rassegna del 13-09-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5 FERRARA________________________________________pag. 6 REGGIO E._______________________________________pag. 7 - 9 MODENA________________________________________pag. 10 - 11 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 13-09-2011

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rassegna del 13-09-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5

FERRARA________________________________________pag. 6

REGGIO E._______________________________________pag. 7 - 9

MODENA________________________________________pag. 10 - 11

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 13-09-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

BOLOGNA - Carlino

•• 2 BOLOGNAPRIMOPIANO MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2011

Giàpronta latassaturisticaL’hoteldi lussosaràpiùcaro

La giunta ha previsto l’incasso dal nuovo balzello: 5,5 milioni

Così via Caprarie diventeràil boulevard del jazz

E sabato il nome di Chet Baker spunterà sul selciato

L’AUMENTODI PRESENZENEL 1˚ SEMESTRE 2011RISPETTO ALL’ANNO SCORSO

LACITTÀCHECAMBIA LAPERCENTUALE DI MERCATOCOPERTA DAGLI ASSOCIATIALLA FEDERALBERGHI80%

di GIAN ALDO TRAVERSI

CERIMONIA, posa, discorsicommemorativi, premiazioni: tut-to è pronto nella Bologna sprovin-cializzata che si sente la città deljazz. I dettagli del sogno sono scol-piti nel copione griffato AlbertoAlberti, una vita esagerata che co-minciò nel Disclub di via Capra-rie 3. E tutto avviene contestual-mente al T-Days, cioè la pedona-lizzazione totale della famosa ‘T’(Ugo Bassi, Indipendenza, Rizzo-li) dalle 9 di sabato alle 22 di do-menica. E’ come se la cronaca diquesti giorni consegnasse il sognodi un uomo che viveva di swingalla realtà: sabato alle 17.30, ap-punto in via Caprarie, là dove sor-geva quella rivendita di dischiamericani frequentata dai grandijazzmen del pianeta, alla presenza

degli assessori Matteo Lepore(Marketing urbano), Alberto Ron-chi (Cultura e giovani) e del cine-asta dal clarinetto facile Pupi Ava-ti verrà inaugurata una targa adAlberto Alberti e posata una stel-

la di marmo come tributo a ChetBaker. Poi sarà premiato lo stessoAvati, ispirato regista dello swinge la Rai, che patrocina l’iniziativa,rappresentata dal direttore genera-le Lorenza Lei che pro-grammò la minise-rie di Avati ‘Jazzband’. Una via, in-

somma, che diventa l’HollywoodBoulevard dello swing bolognese:il rito della posa della stella si ripe-terà infatti ogni anno, come ap-punto accade nella ‘52nd street’di Manhattan, con l’aggiunta,ogni volta, di una stella dedicataai grandi del jazz che hanno stre-gato Bologna.

E SARÀ un ‘rendez-vous’ del ri-cordo, grazie all’impegno di Pao-lo Alberti, fratello del grande pro-moter di jazz, ideatore e organiz-zatore della manifestazione assie-me a Gilberto Mora. Un happe-ning tagliato su un personaggiodalle mille sfaccettature, invento-re e organizzatore con Cicci Fore-

sti del Bologna Jazz Festival dal’58 agli Anni Settanta. Atmosfereimmortalate dal film ‘May MainMan’ di Germano Maccioni eFrancesco Tosi. Un festival chedopo un’eclisse coincisa con il de-

clino culturale della città, fu risco-perto dallo stesso Alberti nel2006, coadiuvato fervidamente daMassimo Mutti. La sequenza suc-cessiva va in scena dalle 19 alle

20.30 sulpalco divia Orefici,dove entre-

ranno in azione i musicisti amicidi Alberto, da Amedeo Tommasi(piano) a Giovanni Tommaso(contrabbasso), da Checco Coni-glio (trombone) a Piero Odorici(sax) e Massimo Manzi (batteria).

POI si accenderanno le luci sullaStreet Dixieland Jazz Band itine-rante per il Quadrilatero fino anotte. Ed è stato corretto battezza-re Notte Bianca Jazz quella chedalle 21 su un palco di Piazza San-to Stefano darà spazio al TullioDe Piscopo Jazz Project quartet,contestualmente all’esibizione inpiazza Galvani dello Steve Gros-sman and Friends quintet e in viaOrefici del Tom Kirpatrick quar-tet. La sera di venerdì che prece-de l’inaugurazione de ‘La Stradadel Jazz’ la musica riempirà an-che i santuari dello swing, dallaCantina Bentivoglio al Bravo Caf-fè, da ‘Il Posto’ al Take Five. «Al-berto? Voleva bene a tutti tranneche a sé stesso», ha scolpito di re-cente Pupi Avati. Chissà che daqualche parte quel jazzofilo ruba-cuori che mondializzò Bolognanon sorrida e strizzi l’occhio into-nando ‘My Funny Valentine’?

LO SWINGNella due giorni del T-daysverrà inaugurata la targadedicata adAlberto Alberti

7,63% 17,30 Cosa ne pensi della tassa disoggiorno per sostenere lecasse comunali? Commentasul nostro portale internet:

VACANZE A PESO D’OROSotto l’assessore al turismoe commercio Nadia Montidell’Italia dei Valori

di SAVERIO MIGLIARI

ORMAI è deciso. La giunta èpronta a muoversi e a iniziare ilconfronto con le associazioni dicategoria per calibrare l’impostasul turismo anche sotto le DueTorri. Entro la fine di settembreci sarà il primo faccia a faccia conFederalberghi, che rappresental’80% del mercato. La tassa di sog-giorno è già attiva nelle principalicittà d’arte: Milano, Venezia, Fi-renze e Roma. E così sarà anche aBologna, come anticipato dal sin-daco durante il dibattito politicoalla Festa dell’Unità di venerdìscorso. Merola ha fatto prepararele prime stime all’ufficio finanzeper capire quanto frutterà il nuo-vo balzello: e la cifra si aggira sui5,5 milioni di euro. Facile fare iconti. Le presenze turistiche regi-

strate nel primo semestre 2011 so-no state 994.249 (un 7,63% rispet-to allo stesso periodo del 2010).Questo dato però è da raddoppia-re per coprire tutto l’anno solare,arrivando così a quasi due milio-ni di pernottamenti. La tassa disoggiorno va da 1 a 5 euro di pre-lievo su ogni presenza (non ad per-

sonam), con una media quindi di3 euro. Per cui moltiplicando que-sto balzello medio per il numerodelle presenze previste ci si avvici-na molto ai sei milioni di euro. Bi-sogna poi considerare che molte

delle presenze registrate nelle sta-tistiche potranno essere esentate(i minori, ad esempio). Ecco quin-di che cinque milioni e mezzo dieuro diventa una stima credibileper Palazzo d’Accursio dell’incas-so che potrebbe totalizzare unavolta applicata la tassa.

L’IDEA della giunta è di modella-re il balzello per categoria di alber-go: un euro a stella e via via cre-scendo. È la legge stessa che obbli-ga a graduare la tassazione. Manon sarà solo questo il parametro.Intanto l’idea del sindaco incassaun parere neutro, che potrebbe pe-rò tramutarsi in un sostegno epli-cito, da Bruno Filetti, della Came-ra di Commercio: «Spero che siraggiunga una sintesi che non pe-nalizzi nessuno. Perché su questotema si contrappongono due esi-

genze, quelle degli operatori citta-dini che si stanno impegnando,assieme ad associazioni ed enti lo-cali, sul fronte della promozionedel turismo e quella dell’ammini-strazione, che necessita di fondi».Dalla Provincia molte perplessi-tà, soprattutto sul rischio di pena-lizzare alcuni comuni rispetto adaltri (la tassa si può applicare solose si è città d’arte o turistica): «An-che la Regione — ricorda l’asses-sore al Turismo, Graziano Pranto-ni — ha detto che sarebbe auspica-bile un ragionamento condiviso enon a macchia di leopardo». Sullastessa linea l’assessore di Palazzod’Accursio Nadia Monti: «Biso-gna evitare le differenze tra i variterritori, ma questo potrebbe esse-re il primo sostegno a un settoreche non ha mai avuto un reale so-stegno economico da partedell’amministrazione».

LA NOTTE BIANCAConcerti nel Quadrilateroe in Santo Stefano arrivail Tullio DePiscopo quartet

LO STUDIO L’ASSESSORE NADIA MONTI CONFERMA: «LA USEREMO ANCHE CONTRO IL DEGRADO»

«Categorie per classe, zona e stagionalità»

L’ORA X CHEDARÀ IL VIAALLADUE GIORNI DEL JAZZUN PREMIO ANCHE AD AVATI

CLICCAECOMMENTA

www.ilrestodelcarlino.it/bologna

BRUNO FILETTI«Spero in una sintesi, perchéci sono esigenze diversetra operatori ed enti locali»

Nadia Monti, assessore con delegaal commercio e al turismo, è già al la-voro per capire come calibrare que-sta tassa. E come poi poter riutilizza-re il nuovo gettito previsto. Assesso-re, comesaràgraduataquesta tassa-zione?

«Intanto bisognerà aspettare che vengaadottata. Deve essere ancora confermataquesta scelta. Ma nel caso certamente ci sa-ranno delle differenze. Uno studio appro-fondito su come possa essere più equamen-te e correttamente distribuita e contabiliz-zata tra gli operatori. È presto per dare det-tagli e programmi, ma si creeranno catego-rie per classe, zona e stagionalità probabil-mente».

La pagheranno tutti?«No, è certo che ci saranno delle fasce diesenzione. Ad esempio non sarà calcolataper i minori. Così come per le persone chevengono nella nostra città per accudire ovisitare parenti o amici ricoverati nelle

strutture sanitarie. Molte altre persone po-trebbero essere esenti da questa tassa, maanche questo necessita il parere degli ope-ratori e della giunta».

Ache punto siete con lo studiodi que-sto nuovo balzello?

«Prima di fare qualsiasi ragionamentodobbiamo pensare ad una serie di strate-gie di promozione turistica per la città, esulla base di questo documento, su cui stogià ragionando e che ha già alcune scaden-ze programmate, discuteremo in giunta ilda farsi».

Maconquestonuovogettitodovepo-trete intervenire?

«Quello che è certo è che una città più gra-devole è anche una città più ospitale. Mail testo del governo è molto ambiguo e la-scia all’ente locale tutte le responsabiltà diinterpretazione arbitraria. Ecco perché aquesto devono essere associate una seriedi operazioni mirate e ben strutturate per

una reale promozione turistica».Anche lotta al degrado, quindi...

«Non solo quello sicuramente. Ma ho giàiniziato a confrontarmi con le associazio-ni di categoria per capire quali sono le esi-genze più urgenti a cui rispondere, nell’in-teresse loro e della città intera. E certamen-te ci sono molte situazioni di degrado sucui poter intervenire».

Ma prima di tutto, diceva, un pianostrategico. In cosa consisterà?

«Dovremo decidere, assieme agli altrimembri della giunta, quali sono le priori-tà di intervento da darci».

Andando per ipotesi: si potrebberousare quei soldi per ritoccare le tarif-fe dei trasporti pubblici e così facilita-re l’accesso al centro al turista?

«Niente è escluso, a Venezia hanno fattoin questo modo, anche se è un territoriomolto diverso dal nostro avendo le isole».

Saverio Migliari

LA FESTA In alto da sinistra AlbertoAlberti, Pupi Avati e Tullio De Piscopo

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

BOLOGNA - Carlino••9BOLOGNACRONACAMARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2011

L’INCHIESTA IL PM HA APERTO UN FASCICOLO PER OMICIDIO COLPOSO

Centauro muore dopo l’interventoLa procura dispone l’autopsiadi EMANUELA ASTOLFI

SARÀ l’autopsia disposta ieri mattinadal pubblico ministero Stefano Orsi afare chiarezza sulla morte di Luigi Sec-chieri, il macellaio di 49 anni rimastovittima di un incidente stradale giove-dì scorso con la moglie. Che è morta lasera stessa per le gravi lesioni riportate.La Procura ha aperto un fascicolo peromicidio colposo, al momento controignoti, e vuole accertare la causa del de-cesso visto che l’uomo era stato ricove-rato all’ospedale Maggiore con una pro-gnosi di 30 giorni ed morto dopo aversubito un intervento.L’incidente è accaduto giovedì intornoalle 20 a Casalecchio. Con Secchieri, insella a una Bmw F 650, c’era la moglie,Mara Lenzi di 42 anni, che dopo esserestata sbalzata contro un piantone delguard-rail ha riportato lesioni gravissi-me. Per lei non c’è stato nulla da fare, èmorta la sera stessa. Secchieri, invece, èstato ricoverato all’ospedale Maggiore:aveva riportato fratture alle gambe e lesue condizioni non erano state giudica-te gravi.

IL GIORNO dopo l’incidente è statosottoposto a un intervento chirurgicoper ridurre la frattura scomposta a unfemore. Nel corso dell’operazione peròil 49enne ha subito un arresto cardiaco.

I medici lo hanno rianimato e il cuoreha ripreso a battere, ma le funzioni cere-brali si sono fermate. Sabato, al termi-ne del periodo di osservazione, ne è sta-ta decretata la morte. Il Maggiore hachiesto alla Procura l’autorizzazioneper l’espianto degli organi. Che il pmdi turno, Morena Plazzi, ha negato.

L’AUTOPSIA, volta a chiarire se il de-cesso sia una conseguenza delle gravifratture riportate a seguito dell’inciden-

te, oppure se qualcosa sia andato stortodurante l’intervento, dovrebbe svolger-si giovedì. Non è escluso, però, che inqueste ore il medico legale guardi an-che le carte che descrivono la condizio-ne clinica del centauro, per capire sesoffrisse di precedenti patologie.Luigi, Gigi per gli amici, e la moglieMara, impiegata all’Ipercoop Lame, vi-vevano in via dei Lapidari. Giovedì se-ra stavano percorrendo in moto (lui eraalla guida) la rampa che dall’asse attrez-zato porta alla rotonda Biagi, a Casalec-chio, quando l’uomo ha perso il con-trollo del mezzo. Qualche ora più tardiil 49enne aveva spiegato di essersi tro-vato di fronte un ostacolo imprevisto,un’auto ferma sulla sua traiettoria. La-sciano una figlia di 16 anni.

Minaccia il suicidiosu una gru di trenta metri

UNITIMara Lenzi,42 anni, e ilmarito LuigiSecchieri, 49,eranoappassionatidi motoe viaggi

ACCERTAMENTILuigi Secchieri era stato ricoveratocon 30 giorni di prognosi, lamoglieè deceduta il giorno dell’incidente

PIAZZAVIIIAGOSTOUn tunisinodi 53 anni,irregolaree conprecedentiper droga,ha chiestodi parlarecon ilsindaco

UBRIACO e seminudo, è salito su una gru alta30 metri in un cantiere in piazza VIII Agosto, mi-nacciando il suicidio e chiedendo di parlare colsindaco. Protagonista dell’episodio non è il soli-to marocchino Salah che è salito tre volte sul Net-tuno, ma un tunisino di 53 anni, irregolare e conprecedenti per droga, disperato perché senza la-voro e senza permesso di soggiorno.L’allarme è scattato alle 3 e ha mobilitato volantidella polizia, vigili del fuoco, polizia municipalee carabinieri. Sul posto è intervenuto l’assessoreNadia Monti. «In quel momento io avevo i pote-ri del sindaco — spiega —. Sono salita coi poli-ziotti e un medico sul tetto dell’hotel Tre Vecchiper avvicinarmi e potergli parlare direttamente.Era molto agitato, gli ho spiegato che poteva par-lare con me e pian piano si è convinto a scende-re». Tratto a terra con l’autoscala, è scoppiato apiangere davanti all’assessore: «Mi ha dato la ma-no, poi ha spiegato di essere invalido e di nonriuscire a trovare lavoro per questo motivo».L’uomo, che aveva anche un cutter e un coltelli-no, è stato preso in consegna dagli agenti, chel’hanno denunciato a portato al Cie.

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BOLOGNA - Informazione

8 MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2011 L’INFORMAZIONE il Domani

STRAGE DI USTICA Il tribunale di Palermo condanna i ministeri di Difesa e Trasporti

Maxirisarcimento ai familiariOmissioni e depistaggi: pagheranno cento milioni

di Dario Caselli

I l duo B&B (Berlusconi e Bossi) è stanco ed ancheun po’ bollito: il guerriero di Pontida è pure ca-

duto dal letto e tutti si preparano al dopo, in primisi loro delfini invecchiati: Formigoni, Calderoli, Ma-roni, poi gli evergreen Scajola, Sacconi e persinoPisanu, che, ricordiamolo, era nella segreteria diZaccagnini, segretario della Dc negli anni del se-questro Moro, ere geologiche fa. Per non parlare direvenant alla Cicchitto, uno dei superstiti della log-gia P2, oggi dovremmo essere arrivati alla P4, unasaga più lunga di Guerre Stellari. Però se la coppiaB&B non molla in fretta il comando, la nave delcentrodestra finirà sugli scogli e la sinistra vinceràle elezioni, con buona pace di tutti, compreso ilTerzo polo, la Cisl, la Chiesa, od almeno i suoi e-sponenti, Cristo supponiamo abbia altro da fare.Vincerà così, senza un candidato, Bersani è solo piùgiovane del duo B&B, non sappiamo se è meno cot-to, mentre gli altri, Montezemolo, Profumo, Renzi,Zingaretti, sono al canapo. Senza un programma,che non sia una raffica di patrimoniali e l’idea de-lirante di continuare a dare poco a tutti, continuan-do a fare debiti, con alleati improponibili a livelloeuropeo, come Di Pietro e Vendola, convinti che ilcapitalismo sia ancora quello del sessantotto e chel’Europa e l’Italia siano il centro e non la periferiadel mondo. Ebbene, nonostante tutto questo, la si-nistra andrà al governo. Lo ha capito Casini, cheinvoca il passo indietro di Berlusconi, prima che siatardi, anche per un centrodestra alleato a Lega eTerzo Polo. Pierferdinando non è forse il più intel-ligente, ma certamente il più furbo e capisce che,con questo andazzo, a sinistra non avranno piùbisogno di lui ed il Quirinale, la sua vera meta,andrà a Prodi, così una sinistra incapace di go-vernare, ancora una volta farà filotto. Perché chicontrolla la Presidenza della Repubblica, controllaCsm, Corte Costituzionale e molto altro, insomma,se non comanda direttamente, ha un grande poteredi interdizione e se come ora, il governo è debole, lomette sotto tutela. Senza dover rispondere a Par-lamento ed elettori: una goduria per Prodi. Ora tuttichiedono a Berlusconi un gesto di generosità, ma-gari di finire in galera come Silvio Pellico, glielochiedono anche i traditori della prima e dell’ultimaora, come Bocchino e Buttiglione, ma lui egoisti-camente pensa ai fatti suoi, anche perché sa che seCesare aveva un Bruto, lui non ha un amico. Così,mentre il centrodestra si suicida, la sinistra vinceràle elezioni, anche se non saprà che vestito metter-si.

L’INTERVENTO

La sinistra vincerà le elezioni

CRONACA DI BOLOGNA

I ministeri della Difesa e deiTrasporti sono stati condannatidal Tribunale Civile di Palermo(Giudice Paola Protopisani) alrisarcimento di oltre cento mi-lioni di euro per 81 parenti dellevittime della strage di Ustica di-fesi dagli avvocati Alfredo Ga-lasso, Daniele Osnato, Massimi-liano Pace, Giuseppe Incande-la, Fabrizio e Vanessa Fallica,Gianfranco Paris. Il Tribunale,ricostruendo i fatti accaduti lasera del 27 giugno 1980, ha ri-tenuto responsabili i ministeriper non avere garantito la sicu-rezza del volo civile della com-pagnia aerea Itavia, ma ancheper l’occultamento della veritàcon depistaggi e distruzione diatti. «La sentenza - dicono gli av-vocati - è stata depositata all’e-sito di una lunga ed articolata i-struttoria, durata circa tre anni,nella quale il Tribunale ha avutomodo di apprezzare e valutaretutte le emergenze probatoriegià emerse nel procedimento

penale». Secondo i legali dei pa-renti delle vittime della strage diUstica, «il risultato della vicendaprocessuale rende giustizia perla ultratrentennale tortura che iparenti delle vittime hanno do-vuto subire ogni giorno della lo-ro vita anche a causa dei nume-

rosi e comprovati depistaggi dialcuni soggetti deviati dello Sta-to». La sentenza potrebbe inol-tre aprire apre un nuovo per-corso per la ricerca della verità.Infatti, sempre secondo i legali,fu un missile - probabilmente dinazionalità francese o statuni-

tense - ad abbattere il volo delDC9 Itavia. L’augurio degli av-vocati e dei parenti delle vitti-me è che si avviino azioni neiconfronti della Francia e degliStati Uniti affinchè «sia final-mente ammessa la responsabi-lità per il gravissimo attentato».

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il Domani

I familiari: finalmente si riconoscono i danni morali della mancanza di verità

Bonfietti: «La sentenza è un tributo a Priore»«È una sentenza importantissima, soprattut-

to perché riconosce la validità della sentenzadel giudice Priore e ribadisce con forza le re-sponsabilità dei ministeri della Difesa e dei Tra-sporti che non hanno vigilato come avrebberodovuto sulla sicurezza dei voli e non solo». Cosìla senatrice Daria Bonfietti, presidente dell’as -sociazione dei familiari delle vittime della stra-ge di Ustica, commenta il pronunciamento deltribunale di Palermo. «La cosa importante nonè tanto la cifra, che non è altissima - dice Bon-fietti - quanto quello che questa sentenza rico-nosce». Ovvero il fatto che «sposa la senten-

za-ordinanza del giudice Priore e quella di pri-mo grado, poi messe in discussione negli altrigradi di giudizio, per cui la dinamica dei fatti erachiara. Oggi viene ribadito che l’aereo è statoabbattuto in un episodio di guerra aerea e ven-gono ribadite le responsabilità dei due ministe-ri anche in campo civile: non hanno vigilatosulla sicurezza dei voli civili e hanno nascosto laverità con i successivi depistaggi», afferma lasenatrice. «Finalmente - conclude - si riconosceil pesantissimo danno morale e psichico subitodai parenti a causa dei depistaggi e della man-canza di verità e giustizia durata tanti anni».

IN BREVE

Minaccia di buttarsi da una gruTunisino ubriaco finisce al CieSenza lavoro e senza permesso di soggiorno, che nonriuscirebbe a ottenere, un tunisino di 53 anni è salitosu una gru alta trenta metri e ha minacciato di buttarsinel vuoto. È accaduto verso le tre della notte tradomenica e lunedì in piazza VIII Agosto. Dopo circamezz’ora l’uomo è stato convinto a scendere dallapolizia, che lo ha denunciato e portato al Cie, il centrodi identificazione ed espulsione per clandestini. Il tu-nisino è salito sulla gru di un cantiere edile allestitonella piazza, si è tolto quasi tutti i vestiti e, oltre agridare che si sarebbe buttato, ha cominciato ad agitareun coltello e un cutter, con i quali minacciava di ferirsi.Alcuni passanti hanno dato l’allarme e in pochi minutisono arrivati agenti del 113, carabinieri e vigili urbani,oltre a un’ambulanza del 118 e ai vigili del fuoco, conautoscala e telo gonfiabile. Durante la trattativa gli èstato detto che avrebbe potuto parlare con un rap-presentante delle istituzioni, e poco dopo è stato fattointervenire l’assessore comunale al Commercio, NadiaMonti. Alla fine uno dei poliziotti lo ha convinto ascendere. Il tunisino ha raccontato di non riuscire atrovare lavoro e di essersi visto rifiutare la richiesta dipermesso di soggiorno. Ma si è scoperto che era inevidente stato di ebbrezza e aveva alle spalle variprecedenti, soprattutto per droga, e un decreto diespulsione mai rispettato. È stato così denunciato perprocurato allarme, porto illegale del coltello e del cuttere violazione delle norme sull'immigrazione. Per l'uomo èscattato poi l’accompagnamento al centro di iden-tificazione di via Mattei.

L’uomo coinvolto nell’incidente dove perse la vita la moglie

Muore dopo intervento al femoreAutopsia sul corpo del centauroPer accertare le cause

della morte di Luigi Sec-chieri, quarantanovennemacellaio bolognese dece-duto in seguito ad un’ope-razione ad un femore, è sta-ta disposta l’autopsia. L’uo-mo era ricoverato all’os pe-dale Maggiore dopo che, inuno schian-to in motogiovedì seraa C a s a l e c-chio di Re-no, alle por-te del capo-luogo, avevaperso la mo-g l i e , M a raLenzi, 42 anni, morta un’o radopo la caduta. Il pm Stefa-no Orsi, titolare delle inda-gini sull'incidente, ha deci-so l’esame autoptico, cheprobabilmente sarà svoltogiovedì. Ha aperto un fasci-colo per omicidio colposocontro ignoti, un’iscr izionetecnica per procedere congli accertamenti. Entrato in

ospedale con 30 giorni diprognosi, e considerato fuo-ri pericolo, Secchieri è statosottoposto il giorno dopoal l’intervento chirurgicoper ridurre la frattura scom-posta ad un femore. Le suecondizioni sono però peg-giorate: un arresto cardiaco

gli ha provo-cato un dan-no cerebra-le. Conside-rate irrever-sibili le lesio-ni, dopo seiore è statadecretata lamorte e sa-

bato è stata avvisata la Pro-cura. Il pm di turno, MorenaPlazzi, aveva negato l’e-spianto degli organi, in vistadelle analisi del medico le-gale. È probabile che questi,prima dell’autopsia, guardianche le carte che descrivo-no la condizione clinica, percapire se soffrisse di prece-denti patologie.

Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di Ustica

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

BOLOGNA - Unità

Considerato che scalare ilmuro delle prospettivein Italia non gli è conces-so, nel cuore della notte

si è arrampicato su una gru alta30 metri montata in piazza 8 ago-sto minacciando di lasciarsi cade-re nel vuoto. Dopo tre ore di“trattativa” e l’intervento risoluto-re dell’assessore Idv al Commer-

cio e alla Legalità, Nadia Monti, ilcinquantatreenne originario dellaTunisia si è infine arreso al suo de-stino, il Cie di via Mattei.

Intorno alle 2.30 della notte tradomenica e ieri, piazza 8 agosto èstata svegliata dalle grida disuma-ne di un tunisino, classe 1958, cheda trenta metri di altezza minaccia-va di volerla fare finita. Disoccupa-to e malato di cuore, con un decre-to di espulsione dal territorio italia-no e con precedenti, dal vicino par-co della Montagnola, che solita-mente ospita le sue notti, si è ar-rampicato sull’argano che si trovaall’interno del cantiere edile, difronte all’Hotel Tre Vecchi. Allerta-ti dai vicini, sono immediatamenteintervenuti, in forze, polizia, cara-binieri, vigili del fuoco, 118 e poli-zia municipale nel tentativo di fardesistere l’uomo dal compiere ungesto disperato. Mentre si autole-sionava con un coltello, il tunisinodomandava di poter parlare con“chi comanda a Bologna” e con ilfratello, che indicava come uno de-gli ospiti del dormitorio di via Ca-

po di Lucca. A gestire la trattativala Polizia di Stato che intorno alle4.30 ha tentato di stabilire dialo-go con l’uomo dall’autoscala for-nita dai vigili del fuoco, ma conpochi risultati. Dopo unamezz’ora, infine, il tentato suici-dio è stato definitivamente sven-tato grazie all’intervento dell’as-sessore di turno Nadia Monti chedal tetto del vicino Hotel ha con-vinto il cinquantatreenne a scen-

dere dalla gru. Una volta in piaz-za è scoppiato in lacrime mentredalla sua valigetta prendeva lemedicine per il cuore. Deferitoper inottemperanza all’allontana-mento dal territorio italiano, perporto abusivo d’armi e per procu-rato allarme, con tutta probabili-tà verrà tradotto nel Centro diIdentificazione ed Espulsione.❖

L’assessore Monti

Il 53enne, disoccupato e malato, minacciavadi buttarsi dalla struttura in piazza VIII agosto

SENZALAVOROMigrante su una gruDopo finisce al Cie

Piazza VIII agosto a Bologna

GIULIANA [email protected]

Ha condotto letrattative convincendoil tunisino a scendere

SullavertenzaArco

Unprimo,anche seimportante,passoin avanti.Mala stradaè ancoralunga. Ilsindacodi Sasso Marconi, Stefano Mazzetti, commenta così l'incontro svoltosi oggi in Regione sullavertenzaKemet-Arcotronics, cuihapartecipato laproprietàdell'azienda. Ilpianodiristruttu-razione è stato considerato irricevibile, ma c’è la disponibilità a ragionare sul futuro.

VIIMARTEDÌ

13 SETTEMBRE2011

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

Nei riquadri Paradisi e Kram (Foto sgranata)

Cronaca ReggioMARTEDÌ13 SETTEMBRE 20116

“Il responsabile di questa situazione è Berlusconi, che ha impersonato l’antipolitica”

Rosy Bindi chiude le serate di Festareggio«Un rinnovamento che non pre-scinda dall’esperienza di chi stafacendo attività politica, e che sianon soltanto generazionale, maanche di genere»: ecco uno deidiversi argomenti toccati dallapresidente del Pd, Rosy Bindi,ospite domenica sera della tendadibattiti di Festa Reggio. Intro-dotta dalle parole del segretarioprovinciale Roberto Ferrari,che ha voluto ringraziare i volon-tari reggiani, dando loro appunta-mento per la festa nazionale2012, che si svolgerà proprio aReggio, la Bindi è stata intervi-stata dal giornalista de L’Espres-so Marco Damilano che ha ini-ziato dal ricordo dell’ultimosegretario Dc, Mino Martinaz-zoli, recentemente scomparso.Bindi ha affrontato a tutto campoil tema di politica ed antipolitica.«Il responsabile di questa situa-zione è proprio Silvio Berlusco-ni, che ha impersonato l’antipoli-tica, facendo passare la convin-zione per cui tutti i partiti e tutti ipolitici sono uguali. Di fronte ad

una manovra che colpisce pesan-temente le classi sociali piùdeboli, si discute dei privilegi deiparlamentari. Va bene, togliamopure questi privilegi – ha dettoBindi – ma temo che il presiden-te del Consiglio, andandosene,dia il cosiddetto colpo di coda efaccia franare tutto il sistema».Per la presidente del PartitoDemocratico, «ci vorrebbe ungoverno di transizione, capeggia-

to da una personalità di rilievointernazionale, che non prevedaalcun ministro di quelli dell’at-tuale esecutivo, e con ministripossibilmente non con impegnopolitico. Però occorre cambiarela legge elettorale, e per questo ilreferendum per cui è in corso laraccolta firme viene visto comeun utile grimaldello per porreall’attenzione del parlamentoanche la proposta di legge dei

Democratici». A parere dellaBindi, «un atteggiamento serio ècomunque quello di tenere insie-me tutti coloro che sono all’op-posizione», quindi Udc e terzopolo compresi, anche se il fineultimo del Pd è quello di darevita al nuovo Ulivo, «con quelliche sono gli alleati naturali,ovvero Sel, Idv, associazioniambientaliste, in un ambito direciproca lealtà». Non poteva,infine, mancare un riferimento al“caso Penati”: «Pur nella presun-zione di innocenza, questa vicen-da deve essere presa molto sulserio dal partito: non è accadutain un momento qualunque, èdolorosa ed impegnativa, edabbiamo subito dimostrato diconsiderarla tale» ammonisce.«Pensiamo che le conseguenzegiudiziarie debbano essere sem-pre separate da quelle politiche.Berlusconi, ad esempio, ha quat-tro procedimenti penali su fattigravissimi, e quando sento direche siamo tutti uguali, insom-ma…» (li. vi.).

Un’immagine di Rosy Bindi a FestaReggio

STRAGE Bologna. Documenti della Stasi provano che il terrorista mentì

Vacilla l’alibi di KramEra a Berlino il 5 agosto

ANDREA ZAMBRANO

STRAGE di Bologna. L’indaga-to Thomas Kram era a Berlinoil 5 agosto 1980 e non a Firenzecome invece aveva detto l’ex ter-rorista delle cellule rivoluziona-rie tedesche in un’intervista alManifesto del 2007. La scopertaè stata fatta in questi giorni dalgiornalista Gabriele Paradisi,che attraverso i blog Cielimpidie segretidistato indaga da temposulla pista palestinese comematrice dello scoppio dellabomba nella sala d’attesa delloscalo felsineo. Con lui anche Gian Paolo Pelizzaro e Fran-cois de Quengo de Tonquedec,coautori del libro “Dossier stra-ge di Bologna. La pista segreta”edito da Giraldi. Quel giornomorirono un’ottantina di perso-ne, due delle quale reggiane. Ilnome di Kram e quello dellacompagna in armi ChristaMargot Frohilich sono arrivatialla ribalta delle cronache nazio-nali dopo la notizia di quest’e-state che la Procura di Bolognali aveva iscritti nel registro degliindagati. Una tesi, quella su cuista lavorando il Pm EnricoCieri, che scandaglia proprio lapista palestinese e che ipotizzala bomba come una ritorsionedel fronte di Liberazione dellaPalestina a seguito della rotturadel Lodo Moro. Adesso, con ilritrovamento di alcuni documen-

ti della Stasi e ritrovati presso gliarchivi del BstU (l’istituto fede-rale che gestisce gli archivi dellaterribile polizia segreta dellaGermania dell’Est) si scopre cheKram era a Berlino il 5 agosto,dove, in un lasso di tempo cheva da quel martedì a domenica10 agosto, si svolse un verticetra Kram e i vertici dell’associa-zione Separat, di cui Carlos erail capo indiscusso. Ma Kram,quando nel 2007 venne intervi-stato dal Manifesto, disse chenei giorni successivi all’attenta-to era stato quattro o cinquegiorni a Firenze. Il ritrovamentodi questo documento è la provasecondo Paradisi che l’alibi uti-lizzato da Kram non regge. Mac’è di più: Kram cerca di entrarea Berlino Est attraverso l’ormaitristemente noto Ceck pointCharlie, ma viene respinto. Rie-sce ad entrare a Berlino est dallaparte ovest della città, a dimo-strazione che senza l’aiuto dellaStasi ciò sarebbe stato tecnica-mente impossibile. Questo ritro-vato, che per Paradisi potrebbecostituire uno degli elementi asupporto della recente iscrizionedi Kram e della Frohilich nelregistro degli indagati, si va adaggiungere a tutte le altre incon-gruenze, smentite da Paradisi,Pelizzaro e de Tonquedec, emer-se in quell’intervista, l’unicarilasciata dal terrorista rosso finoad ora.

I RAPPORTI CON SALAMI & C:QUANTE VOLTE, FIGLIOLO?

ESSUNO di noi ha scrit-to che Coop Nordest siacoinvolta nella storiac-

cia dell’area Falck. Però abbia-mo scritto che i due indagatichiave dell’in-chiesta su Penatied ex Falck hannofatto affari, e noncerto di pococonto, con Iper-coop Sicilia, con-trollata anche daCoop Nord Est.L’inchiesta è nataperché nessuno aReggio Emiliasembrava cono-scere Salami e Agnello: inveceabbiamo scoperto che sono bennoti nel mondo cooperativo,tanto da essere non solo deisemplici mediatori, ma veri epropri soci in affari di moltecoop, tra cui appunto il Ccc, fini-to sotto inchiesta a Monza.Abbiamo pubblicato notizie

N certe da documenti pubblici,non voci di corridoio, e infattinon sono state smentite népotrebbero esserlo: per questol’accusa di “metodi da venten-

nio” sfiora l’im-pudenza, se nonfosse ridicola.Perché a noirisulta che queimetodi venganoapplicati sistema-ticamente controi giornali e i gior-nalisti che dannofastidio ai padro-ni del vapore.Piuttosto che

avventurarsi in terreni scivolosi,Legacoop farebbe meglio a con-centrarsi in un’operazione-verità - doverosa prima di tuttoverso i soci cooperatori - e chia-rire sino in fondo la natura deirapporti con Salami & C: quan-ti affari, in Sicilia e non solo, equante volte?

OOP ConsumatoriNordest e le sue par-tecipate non sono in

nessun modo coinvolte nel“caso Falck” e associarequesta cooperativa allavicenda Penati è fazioso estrumentale.

Seguendo la ricostruzioneproposta nell’articolo, lasostanza è che IpercoopSicilia (società di cui Nor-dest fa parte assieme adaltre primarie cooperative diconsumo) ha acquistato dauna società di sviluppoimmobiliare l’ipermercatodi Ragusa. Non si dovevafare?

Oltretutto, con nessunadelle ben 11 imprese citatenell’articolo, Coop Consu-matori Nordest e partecipa-te hanno rapporti societari.

Da settimane, su diversimezzi nazionali, è in corsoun attacco alla cooperazio-ne e la “macchina delfango”, ben descritta daRoberto Saviano, mai come

C ora è a pieno regime.Siamo un bersaglio prima

di tutto politico e culturale estiamo subendo il tentativodi spostare l’attenzionedalle vicende che stannotravolgendo la premiershipdel paese.

Non casuale e’ la conte-stuale penalizzazione dellecooperative nella manovraeconomica in discussione inquesti giorni.

Utilizzare “Coop” comeacronimo di cooperativagenerica, come appellativoper il CCC, come insegna disupermercato o abbrevia-zione di Coop Nordest inchiave locale, lasciandosempre un’ambiguità chedisorienti il lettore è metododa “macchina del fango”.

Così come avvicinarel’immagine di un Ipercoopalla foto di Penati sotto iltitolo “tangentopoli rossa”.

Sono metodi da ventennioche la lunga storia coopera-tiva ha già conosciuto.

L’Ipercoop Ibleo

Il S.Maria accoglie i due nuovi responsabili di reparto

Assegnati i nuovi direttori dioculistica e reparto trasfusioniLE strutture di oculistica emedicina di laboratoriohanno uffialmente trovato iloro direttori. I due i profes-sionisti che, a partire dalprossimo 1° ottobre, sarannoformalmente responsabilidell’Arcispedale Santa Mariasono LuigiFontana, bolo-gnese, allaguida oculisticae RobertoBaricchi nuovodirettore dimedicina trasfu-sionale.

Fontana, 47anni, successoredi Luca Cappuccini, si è lau-reato e specializzato in Oculi-stica presso l’Università deglistudi di Bologna. Durante ilcorso di studi in medicina hafrequentato strutture ospeda-liere negli Stati Uniti e inInghilterra. «Sono onorato”afferma il dott Fontana “diricevere l’inarco di direzionedella Struttura di Oculisticadella Azienda Ospedaliera di

Reggio». L’equipe dellaStruttura di Oculistica del-l’Arcispedale Santa MariaNuova è composta da 9 spe-cialisti e circa 40 unità di per-sonale infermieristico e tecni-co. Baricchi, nuovo direttoredi medicina trasfusionale è

reggiano, di 56anni, laureato inMedicina e Chi-rurgia, specia-lizzato in Ema-tologia Genera-le all’Universitàdi Parma ed inBiochimica eChimica Clini-ca all’Univer-

sità di Modena, opera alSanta Maria Nuova dal 1990. Il curriculum del professioni-sta è composto da competen-ze allargate ai diversi ambitiin cui si sviluppa l’attivitàdella specialità, con partico-lare riferimento alla capacitàdi apportare innovazionenella pratica quotidiana perprotocolli terapeutici e dia-gnostici. (li.vi.)

METODIDA VENTENNIO

Botta... Legacoop

... e rispostaA. Zambrano e P. L. Ghiggini

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

Cosa restava ieri delle pareti del Capitol di via Zandonai

La struttura di via Zandonai ospitò un seguito cineforum: partecipò anche Pasolini, che venne contestato

Cinema Capitol, the endLa sala è stata demolita: al suo posto sorgerà un centro polivalente parrocchiale

Il rilevamento statistico partirà il 9 ottobre

Censimento Istat, al viaoggi corso in Prefettura

ALESSANDRA CODELUPPI

PER IL CINEMA Capitol è dav-vero arrivato il momento dei titolidi coda. La storica sala di via Zan-donai è ora ridotta a un cumulo dimacerie: una ditta di demolizioni,a partire da ieri alle 9.30, l’ha pianpiano sgretolata a colpi di pinza.The end. Con le pareti che crolla-vano e i nugoli di polvere, sembra-va di vedersi disfare anche i sogni,le chiacchiere in libertà e le discus-sioni impegnate di tanti anni, dopouna serata davanti al grande scher-mo e un pugno di pop corn. E sem-brava di rivedere il film “Nuovocinema Paradiso”, quando il regi-sta protagonista torna nella suaSicilia e vede che la sala doveaveva iniziato da giovane a proiet-tare è stata distrutta per far posto aun parcheggio. In via Zandonai,invece, sorgerà un centro poliva-lente gestito dalla parrocchia diRegina pacis, proprietaria del cine-ma.

La nuova destinazione era deci-sa da tempo: da anni, come tantialtri tradizionali piccoli cinemadella nostra città, ormai quasi tuttisoppiantati dai mastodontici multi-sala, anche il Capitol era statodismesso. Dapprima stop a quelvivace cineforum che, per unaquindicina d’anni, fu molto segui-to dai reggiani e ospitò registi eattori famosi. Come Pier PaoloPasolini, che arrivò nel 1970 perpresentare “Medea” e venne con-testato a suon di lanci di uova daun manipolo di giovani di estremadestra. Poi, dal 2008, è calato ilbuio anche sulle proiezioni. Infine,

l’idea di don Riccardo Camellini,il parroco, con il contributo deiresidenti (sono stati raccolti unmilione e trecentomila euro) eparte dell’8 per mille devoluto allaChiesa, di dargli nuova vita: «Fare-mo due piani di cui quello di sopracon sei-sette stanze. Dovrebbeessere pronto - annuncia il parroco- entro la fine del 2012».

Intanto, nel giorno dell’addioalla sala, per tanti è il momentodella nostalgia. Tra questi c’è Mario Monducci, che è stato unanimatore del cineforum e che, nel1999,. ha dato alle stampe, insieme

ad altri, un libro su quell’esperien-za: “C’era una volta il Capitolo.Gli anni d’oro del cineforum1968-1983”, edito dalla casa reg-giana Diabasis. «Il Capitol è statoluogo di cultura per tanti anni:molti reggiani, dalla fine degli anniSessanta a metà degli anni Ottanta,amavano seguire i cineforum - rac-conta Monducci - Io, allora, erouno studente universitario cheorganizzava quegli incontri a turnicon una decina di coetanei. Erava-mo tutti guidati dal compianto Giovanni Dazzi, che fu il nostropresidente. Ricordo quando venne

Pasolini: una serata terribile acausa della contestazione, macomunque di grande spessore cul-turale. Per Reggio il cineforum fuun’esperienza irripetibile: unluogo di incontro di cui discuteredi film forse potrebbe essere anco-ra d’attualità, anche se ormai ilcinema non lo concepiamo piùcome una volta».

Il nuovo centro ospiterà ancheuna piccola sala proiezioni. DonCamellini non affossa del tutto ilsogno di Monducci: «Si potrebbe -ci dice - anche trovare uno spazioper il cineforum».

Stasera in via Dante

Oggi consiglio diCircoscrizione

città storicaSI terrà questa sera alleore 21, nella sala riunio-ni della circoscrizioneCittà storica, in viaDante 11, la seduta delConsiglio della circo-scrizione.

Molti gli argomentiall’ordine del giorno e lemozioni portate all’at-tenzione dei congliglieri. La prima questione dadiscutere riguarderà lasurroga del consiglieredel PD, Rocco D’Alfon-so, subito dopo si pren-deranno in esame i pare-ri sulla realizzazione diuna nuova stazione radiobase in via Roma 44, e invia Beretti. Infinedovranno essere votatele mozioni del gruppodel Pdl per l’accessibi-lità alla Ztl dei ciclomo-tori, e sulla sicurezza delcentro storico. Sul tavoloanche l mozione del Pdper nuovi regolamentisui mezzi Act per quantoriguarda il possesso deititoli di viaggio. (li.vi.)

Una ricerca dell’Università analizza la qualità del lavoro in Cir, Unipeg e Coopserivice

Ecco come si vive nelle coop reggiane“LAVORARE nelle cooperativereggiane” questo il tema dellaricerca dell'Università di Mode-na e Reggio Emilia compiuta trai lavoratori italiani e stranieri diCir food, Coopservice e UnipegCooperative e immigrati. A pro-muovere l’inchiesta ci hannopensato Boorea e LegacoopReggio, presenti nei giorni scor-si durante l’esposizione dei datiraccolti. Con loro hanno colla-borato anche il Centro di ricercaRimiLab del Dipartimento diEducazione e Scienze Umane.Condotta dal professor DinoGiovannini, Loris Vezzali e Stefano Campani, l’indagine si

è focalizzata su tre grandiimprese cooperative a forte pre-senza di lavoratori immigrati ehanno visto partecipare attraver-so interviste e compilazione diquestionari 314 lavoratori, dicui172 italiani e 142 stranieri.Complessivamente, sia tra gliitaliani che tra gli extracomuni-tari, buoni sono stati i commen-ti lasciati sullo stile di lavoro ela qualità della vita in cooperati-va ( dei quali quasi tutti deside-rano essere soci). Nella maggio-ranza dei casi, nfineè risultatoche il lavoro in coop. si preferi-sce addirittura a quello in azien-da privata. (li.vi.)Il quartier generale Legacoop in via Meuccio Ruini

ILPROSSIMO 9 ottobre 2011avrà inizio il XV Censimentodella popolazione e delle abita-zioni. La rilevazione, come l’Ita-lia, compie 150 anni. L’impor-tante appuntamento, che, nellenuove modalità attuative intro-dotte anche alla luce della nor-mativa comunitaria, vedrà prota-goniste le Prefetture – U. T. G.presso le quali sono già staticostituiti gli Uffici Provinciali diCensimento, prevede, in via pro-dromica, l’avvio da parte dellePrefetture stesse, in collabora-zione con gli Uffici regionali I.S. T. A. T., di corsi di formazio-ne rivolti ai responsabili ed aglioperatori degli Uffici comunalidi censimento. Nella provinciadi Reggio Emilia il ciclo forma-tivo si terrà presso il salone delleconferenze della Prefettura edavrà luogo nell’arco di tre gior-nate, segnatamente nei giorni 13,

L’associazione ha bocciato i cambiamenti della Gelmini

Terzo congresso provincialeper la rete studentesca reggianaLA RETE degli studenti di Reg-gio ha celebrato domenica il suo3° congresso provinciale, che haavuto luogo presso il cinemaApollo di Albinea.

All’ordine del giorno numerosiinterventi degli invitati in rappre-sentanza di associazioni e istitu-zioni, la votazione dello Statutoprovinciale e del documento poli-tico, la presentazione dei candida-ti alle cariche di coordinatore edell’esecutivo e gli interventi con-clusivi dell’esecutivo eletto.

Tra gli invitati hanno preso laparola: Mirto Bassoli, segretariodella camera del lavoro; IleniaMalavasi, assessore provincialeall’istruzione; Federico Monta-nari, segretario provinciale deiGd (Giovani Democratici) e con-sigliere comunale e Marzia Dal-l’Aglio, segretaria provincialedello Spi (sindacato pensionatiitaliani)

Ha partecipato, inoltre, il vicepre-sidente provinciale dell’ Anpi(associazione nazionale partigianiitaliani), il segretario provincialedell' Flc (Federazione Lavoratoridella Conoscenza) e il segretariodella giovanile dell' Idv (italia deivalori). Tutti gli invitati hannolanciato un allarme pressante suldestino della scuola pubblica,messa in ginocchio dalla riforma,della manovra e dai tagli del mini-stro Gelmini. «Tutti siamo preoc-cupati per l'abbassamento dellivello qualitativo della scuolapubblica; per la mancata assolu-zione al problema del precariato;dell'innalzamento del numero dialunni per classi e per un com-plessivo impoverimento dellascuola italiana. Per questo que-st’anno ci mobiliteremo insiemealle altre scuole italiane e cerche-remo nuove risposte» hannodichiarato le associazioni. (li. vi.)

14 e 15 settembre pp. vv.. Ilcorso, cui sono chiamati a parte-cipare circa cento qualificatioperatori anagrafici comunali,riguarderà i vari aspetti in cui èarticolata la rilevazione censua-ria, e fornirà le necessarie cono-scenze sugli strumenti e sui imetodi di lavoro, anche al fine digarantire la presenza sul territo-rio di personale pienamente ingrado di assistere i cittadini, senecessario, nella compilazionedei questionari.

Gli interventi, nel corso deiquali verranno illustrate e com-mentate le slide predisposte dal-l’I. S. T. A. T., saranno tenuti dadirigenti della Prefettura e dafunzionari statistici dell’istituto.Di particolare rilevanza, tra lenuove metodologie introdottedalle innovazioni normative,sono l’utilizzo di una lista ana-grafica per la rilevazione.

Circoscrizione Sud

Via Settembrini: via alle modifiche

entro il mese«DOPO due anni e mezzodalla nostra precedente sol-lecitazione, pare che si riu-scirà a provvedere allamessa in sicurezza di viaSettembrini», attacca così ilsuo discorso sulla situazio-ne della viabilità reggiana,il capogruppo di Lega Nord,Giacomo Giovannini«Rispondendo ad unanostra interpellanza infattil’Assessore Gandolfi haassicurato che entro il mesela Circoscrizione Sud con-vocherà i cittadini per deci-dere quale soluzione adotta-re per mettere in sicurezzala strada, negli anni appe-santita sia da una politicaurbanistica che ha portatomolti nuovi residenti inzona, sia da un traffico diattraversamento impropriocausato da una pessima pro-grammazione infrastruttu-rale del centrosinistra» spe-cifica l’esponente del Car-roccio. Secondo quantodetto negli ultimi giorni, leipotesi vagliate dagli ufficisarebbero alternativamenteo l’istituzione di una serie disensi unici o la realizzazio-ne di opere di dissuasione(tipo dossi e rallentatori deltraffico). «Vigileremo affin-chè il Presidente della Cir-coscrizione Sud non tempo-reggi ulteriormente, dopoche per altro i cittadini resi-denti si erano fatti sentire damesi anche con una raccoltadi firme, su un problemaannoso che riguarda la sicu-rezza dei residenti e deitanti reggiani che utilizzanoquella strada nel tempolibero» conclude Giovanni-ni. (li.vi.)

L’annuncio in Comune

Ballarini lasciail consiglio e al Pdarriva Anceschi

CAMBIANO le poltrone delPd all’interno del Consigliocomunale reggiano. L’as-semblea di sala Tricolore haproceduto ieri alla surroga diIvano Ballarini del gruppoPD, dimessosi dalla propriacarica di consigliere cheesercitava dall’inizio dell’at-tuale consigliatura e che giàaveva ricoperto in quellaprecedente. «Gli impegni dilavoro non mi consentono disvolgere le funzioni di consi-gliere», ha comunicato Bal-larini alla presidenza deglialtri consiglieri. A Balleriniè subentrato il consigliere Alessandro Anceschi, ilprimo dei non eletti nellalista del PD. Anceschi, clas-se 1978, è stato consiglierecomunale dal 2004 al 2009 esegretario provinciale enazionale della Sinistra gio-vanile. (li.vi.)

Cronaca Reggio MARTEDÌ13 SETTEMBRE 2011 7

Cara

ELENArimarrai per sempre nei

cuori dei tuoi zii PIETROe DANIELA e dei tuoi

cugini PROSPERO e SABRINA

con le loro famiglie.

Reggio Emilia, 13 settembre 2011

NECROLOGIE

È mancato all'affetto dei suoi cari il

Addolorati lo annuncianola moglie MARGHERITA ela figlia SILVIA.I funerali avranno luogoMercoledì 14 Settembrealle ore 14,30 partendodalle camere ardentidell'Arcispedale SantaMaria Nuova dove verràcelebrata la S. Messa,indi si proseguirà per ilcimitero Monumentale.Non fiori ma offerte aA.V.O. di Reggio EmiliaUnicredit - VialeRisorgimento - ReggioEmilia IBAN: IT 32 W0200812828 000100169551.Si ringraziano anticipata-mente tutti coloro cheinterverranno alla cerimo-nia.Reggio Emilia, 13 settembre 2011

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

Pietro Mennea, oro olimpico a Mosca 1980 Una fontana di Iren

Per scrivere al giornale o al direttore, puoi mandare unae-mail all’indirizzo: [email protected] Il testo della lettera da far pervenire in redazione dovràessere al massimo di 1.000 battute

Il campione olimpico oggi darà il via all’iniziativa di Iren

Mennea torna in pistaper la staffetta dell’acqua

Tavolo eno-letterario per la kermesse. Ospiti scrittori e personaggi dello spettacolo

Casa, tavola e volti noti nella fiera salotto

Casa e tavola prenderà il via il primo ottobre

L’EDIZIONE del 2011 diCasa & Tavola (dall’1 al 9ottobre alle Fiere di ReggioEmilia) si presenta carica dinovità. Tra le quali, ad esem-pio, la partecipazione di realtàimportanti come Città Slow eReggio Children, un cartellonedi spettacoli rinnovato edarricchito: ci saranno ancheuna play room, una art room,finger food e show cooking.Tra le conferme, oltre alleserate gastronomiche e a tuttele altre iniziative legate alledegustazioni gratuite caratteri-stiche di Casa & Tavola, tornaanche quella che era stata lagrande novità del 2010: Nove-venti. Noveventi è il salottoeno-letterario musicale diCasa & Tavola: ogni sera (apartire rigorosamente dalle21,20) sul palco del direttore

artistico, lo scrittore e opinio-nista Rai Andrea Villani, sali-ranno ospiti di calibro nazio-nale nell’ambito della lettera-tura, ogni sera verrà presentatoe degustato un vino scelto traquelli presenti nella guida Vinibuoni d’Italia del Touring, chesarà presente a Casa & Tavola,con intermezzi di musica dalvivo a cura di una selezionedelle migliori realtà musicalireggiane e non solo. I priminomi di peso hanno già dato laloro conferma. Oltre al ritornodi Gabriele La Porta, AndreaG. Pinketts, Valerio Varesi,Massimo Picozzi, AlessandraAppiano, il reggiano Piergior-gio Paterlini.

Il calendario completo deglieventi è in continua evoluzionee sarà presto disponibile sulsito www. casaetavola. it.

SARÀ Pietro Mennea, "la frec-cia del sud", il “tedoforo” cheoggi aprirà a Reggio la primaStaffetta italiana dell’acqua. Dal“Festival dell'Acqua” promossoa Genova da Federutility, la Staf-fetta dell'Acqua, pensata daMismaonda (Mismaonda. eu)con il sostegno delle aziende diservizi pubblici associate aFederUtility, toccherà 12 cittàitaliane nell'anno che ha vistoper la prima volta 26 milioni dicittadini interessarsi a questotema, in occasione dei referen-dum.

Per Reggio il momento clou èprevisto per le ore 18.30, allaFontana davanti al Teatro Muni-cipale “Romolo Valli”, alla pre-senza del Sindaco, GrazianoDelrio e del Direttore operativodi Iren Emilia, Eugenio Bertoli-ni. Caterpillar, la trasmissionecult di Radio2, racconterà indiretta nazionale la partenzadella manifestazione itinerante,“battezzando” l'inizio della staf-fetta di Mennea, scortato, solu-zione ecologica al 100%, da duevigili in bicicletta. Il velocistaRecord mondiale nei 200 metririempirà una borraccia, simbolodell'iniziativa, ad ogni traguardo,come simbolico passaggio ditestimone tra le dodici città coin-

volte, e troverà ad attenderlo,oltre alle autorità ed ai cittadini, Marina Senesi, in collegamentocon la trasmissione cult diRadio2, per approfondire com’ènello stile del programma con-dotto da Massimo Cirri e Filip-po Solibello, temi di interessepubblico legati all’acqua e al suorisparmio. A Reggio il percorsosi snoderà tra Piazza Prampolini- via Crispi - Piazza Martiri del 7luglio sino alla nuova Fontana e

i suoi 73 zampilli davanti al Tea-tro Municipale “Romolo Valli”,un simbolo dell’antico rapportodi affetto e rispetto che lega ireggiani all’acqua. Rapporto cheha permesso ai reggiani di rag-giungere tanti risultati: dall’esse-re la provincia dell’EmiliaRomagna in cui si sono mag-giormente ridotti i consumi idri-ci, sino ad essere quella che puòvantare la prima fontana presen-te nei Social Network con un

proprio profilo su Facebook conoltre 2.600 amici ed uno specifi-co gruppo di fan.

Per l’intero pomeriggio saràpresente in piazza uno stand diIren Emilia dove sarà possibilericevere materiale informativosull’acqua e sul risparmio idrico;frangigetto da applicare sui rubi-netti di casa e bicchieri telesco-pici da passeggio per bere l’ac-qua in uno dei 28 distributorireggiani di Acqua Pubblica.

EducatamenteA cura di Gabriele Soliani

STAMINALIFACCIAMO CHIAREZZA

ENENDO presenteche i nuovi nati nelmondo superano i 200

milioni ogni anno, il sanguedel cordone ombelicale puòessere considerato come unadelle più ricche fonti di cel-lule staminali non embrio-nali. Inoltre, diversamentedal prelievo del midolloosseo, la raccolta del sanguedel cordone ombelicale nonè invasiva e non comportaeffetti collaterali né per ilbambino né per la madre.

Nella terapia delle patolo-gie del sistema nervoso cen-trale, come le malattie dege-nerative, l'ictus, la paralisi,il morbo di Parkinson,numerose sono le sperimen-tazioni portate a terminenegli ultimi anni basandosisulle eccezionali potenzia-lità delle staminali del cor-done ombelicale. Ancheper le lesioni traumatichedel cervello si aprono inte-ressanti prospettive per lamedicina rigenerativa dellestaminali cordonali, sinte-tizzate in recenti studi (dot-tor Hamad Ali dell'Instituteof Human Genetics, Newca-stle University, Gran Breta-gna, e del dottor HussainBahbahani del Kuwait Insti-tute for Scientific Resear-ch).

Il loro lavoro è stato pub-blicato nel 2010 su ActaNeurobiologiae Experimen-talis. Questi studi partonodall'osservazione che lalimitata capacità di auto-rin-novamento delle cellule delcervello è la principalecausa della gravità dellemalattie neurodegenerativee delle lesioni neurali, e leattuali terapie mediche echirurgiche sono inadegua-te. Per superare questo limi-te si cerca di usare una tera-pia cellulare sostitutiva chesi basi soprattutto sulle sta-minali del cordone ombeli-cale. Questo approccioinnovativo utilizza le loroproprietà di generare cellulee tessuti neurali simili aquelli del cervello umano,oppure di ripararli, capacitàormai confermate da nume-rose ricerche. Adesso è ilmomento in cui gli scienzia-ti debbono sviluppare proto-colli sicuri ed efficaci per iltrapianto delle staminalicordonali sui pazienti neu-rologici.

Le staminali cordonalipotrebbero avere una grande

T utilità in questo settore dellamedicina. I punti a favoredelle cellule staminali delcordone ombelicale rispettoa quelle dell'embrione (chemuore dopo che sono prele-vate) sono molti. Ad esem-pio le staminali embrionalisoffrono di numerose limi-tazioni: un singolo embrio-ne produce un numero limi-tato di cellule anche se siprelevano più strati di esso.Secondo le ricerche apparsesul numero di Gennaio 2009di Nature Biothecnology,condotte della professoressaTamra Werbowetski-Ogilvie(Ontario, Canada), le stami-nali embrionali mancano diun sito di controllo e quindic'è la possibilità di subiremutazioni genetiche, in par-ticolare sul cromosoma 12,con conseguente trasforma-zione in cellule neoplasti-che.

Oltre a questo le stamina-le embrionali sono spessocarenti di appropriati sche-mi di imprinting e regola-zione per alcuni geni, fattoche potrebbe condurre a unadifferenziazione spontaneae incontrollata, determinan-do anormalità.

A differenza delle stami-nali del cordone ombelicale,nelle embrionali è statoanche scoperto il non tra-scurabile accrescimentodella loro immunogenicità acausa dell' aumento degliantigeni HLA leucocitari,fatto che potrebbe elevare ilrischio di rigetto. Nel tra-pianto di staminali del cor-done ombelicale si riscontraun minor rischio di rigettorispetto all'innesto di quelledel midollo osseo.

L'innesto di staminali delcordone ombelicale dimo-stra anche di essere associa-to ad un più basso rischio diinfezioni virali rispetto altrapianto di midollo osseo,confermando la la sua supe-riorità nelle applicazioni cli-niche.

Ci sono dunque fondatesperanze per cercare di gua-rire i danni del Sistema Ner-voso Centrale, patologie chefino a pochi anni fa sembra-vano insuperabili.

Un bambino che viene almondo con il suo cordoneombelicale sta diventandouna possibilità per la guari-gione di altri. Motivo in piùper difendere sempre la vitaumana nascente.

Nonfirmate

Gianni TasselliPrc

Caro direttore,il collegio uninominale fu il sistema ideale in un paese (l’Inghil-terra) che aveva rinunciato al feudalesimo per garantirsi controun sovrano statolatra; è ancora economicamente e politicamenteuna forma feudale, presuppone il voto limitato e l’esistenzad’una classe aristocratica, si adatta ad un tipo di vita tradiziona-le e sedentaria, esente dallo spirito d’avventura; riesce l’idealepiù accessibile ai contadini, alieni dal partecipare alla vita delloStato, paghi di eleggere il deputato, incapaci di controllarlo.Dove il deputato non può parlare in nome dei suoi interessi difeudatario la tendenza del collegio uninominale si esprime nellaformazione di una classe di politici, facili a degenerare in unapratica di politicantismo parassitario. Questo processo si ebbe, informe alquanto demagogiche, in Italia, dove gli interessi agrarinon riuscirono a stabilizzarsi, e l’istinto retorico trasformò il rap-presentante nel tribuno. Salvemini disprezzò i collegi uninomina-li definendoli “i collegi del malaffare”, collegi che verrebbero rie-sumati dall'attuale iniziativa referendaria promossa da PD, IDVe SEL. L’utilità della proporzionale non fu quella di uno stru-mento di conservazione come crede alcuno, ma si rivelò nel crea-re le condizioni della lotta politica e del normale svolgimento del-l’opera dei partiti. La democrazia trovava la sua atmosfera libe-

rale: la proporzionale obbliga gli individui a battersi per un’i-dea, vuole che gli interessi si organizzino, che l’economia siaelaborata dalla politica..... Il loro istinto di padroni guida assaiprecisamente i modernisti nella lotta contro la proporzionale.Ora codesti padroni sono tanto più curiosi in quanto ci voglio-no presentare i loro stratagemmi di volgare restaurazionecome scoperte futuriste. La critica della proporzionale perchénon rende possibile un governo di maggioranza è futuristaproprio come le scoperte marinettiane di forme d’arte alessan-drine. L’importanza dell’opera moralizzatrice della propor-zionale si riconobbe negli esperimenti italiani, nella sua attitu-dine a liquidare i governi di maggioranza. Dove prevale senzaincertezze una maggioranza si ha nient’altro che un’oligarchialarvata e l’arma del ricatto diventa il sistema con cui il tiran-no può asservire ai suoi istinti gli eserciti delle democrazievotanti. La vita moderna si nutre di antitesi e di contrasti nonriducibili a schemi; i blocchi e le concentrazioni sono il sistemadel semplicismo in cerca di unanimità; la logica della vita poli-tica si riposa nella varietà e nel dissenso, il governo ne sorgeper un processo dialettico diversamente atteggiato a secondadelle diverse azioni di tutti i partiti. A noi comunisti cosa restada aggiungere a questo testo di Gobetti del 1923 nel valutarele iniziative referendarie dei partiti del centrosinistra sullalegge elettorale? Resterebbe il collegio uninominale che nonconsente agli elettori di scegliere chi eleggere. Una nuova leggeelettorale, conforme alla Costituzione, escludendo ogni formadi indicazione o di investitura di un capo politico di partito odi coalizione, deve perseguire l'obiettivo di ripristinare il prin-cipio democratico della rappresentanza degli individui.

Cronaca Reggio MARTEDÌ13 SETTEMBRE 2011 9

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

MODENA - Informazione

4 MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2011 IL FATTO D

Il giorno dell’annuncioAMBIENTE La Conferenza dei servizi approva il potenziamento. Tetto agli speciali, ma al gestore non piace

Terza linea, Hera può aprire il cantiereBocciate le richieste di Sel, Idv e Comitatidi Giuseppe Leonelli

Tutto come previsto. I sindaci di Mo-dena e dei Comuni limitrofi hanno

dato parere favorevole alla terza linead e l l’inceneritore e così la Conferenzadei servizi ieri ha potuto rilasciare all’u-nanimità l’Aia tanto attesa da Hera. Ilcantiere del nuovo camino verrà apertonei prossimi giorni. I lavori si chiuderan-no a dicembre 2013 e la messa a regimeavverà a metà del 2014.

Lo strappoOltre alle scontate proteste dei Comi-

tati ambientalisti, la decisione di acco-gliere subito la richiesta di Hera a livelloprovinciale costa al Pd un pesante strap-po con tutti gli alleati. Sel e Italia dei Va-lori avevano infatti chiesto una morato-ria di due anni. «Almeno - era la tesi di Sel- aspettiamo di varare la strategia del P-pgr e poi al massimo adottiamo lo stru-mento inceneritore». Ma perchè questarichiesta non è stata accettata? A spiegar-lo è il sindaco di Modena Giorgio Pighi:«La terza linea ha una funzione strategicaperché serve a recuperare energia e per-ché serve da alternativa per la manuten-zione della linea principale».

Imprenditori con ‘i’ maiuscolaE la risposta del sindaco non si è limi-

tata a questo. «Ppgr e terza linea vanno

distinte anche perché parliamo di un in-vestimento significativo per il gestore -ha aggiunto Pighi -. Non esistono solo gliequilibri tra i partiti, ma dobbiamo pen-sare anche alla trasparenza nei confrontidegli imprenditori con la ‘i’ maiuscola econsiderare quindi anche gli equilibri dim e rc a t o » .

Gli specialiSe la richiesta di Hera di iniziare subito

i lavori è stata accolta, non è andata allostesso modo per i rifiuti speciali. Il gesto-re avrebbe voluto eliminare il tetto mal’Autorizzazione integrata ambientaleha imposto un limite pari al 28% dellaquantità di rifiuti autorizzata (quindi50.400 tonnellate all’anno con solo laquarta linea e 67.200 tonnellate a regi-

me) di cui fino ad un massimo di 30milatonnellate all’anno di rifiuti speciali in-dustriali, il resto sono sovvalli da selezio-ne di rifiuti urbani indifferenziati e scartidella differenziata. Un limite che a quan-to pare avrebbe indispettito (e non po-co) Hera. «Possiamo garantire che l’im -pianto non viene potenziato per acqui-sire rifiuti da fuori provincia - hanno det-to i sindaci in coro ieri pomeriggio - masolo per arrivare all’autosuf ficienza».

Rassicurazioni arrivano anche sulfronte emissioni. «Nella nuova Aia - si leg-ge in una nota della Provincia - sono pre-viste ulteriori riduzioni, oltre il 50% ri-spetto alla precedente autorizzazione,delle emissioni dei flussi di massa di tuttigli inquinanti e dei valori limite in con-centrazione di diverse sostanze introdu-

cendo un parametro di controllo inno-vativo che lega il fattore di emissione allaquantità dei rifiuti; previsti anche il mi-glioramento del monitoraggio del mer-curio, una diversa e più efficiente gestio-ne dell’acqua per il raffreddamento dellaquarta linea (la terza funzionerà con unimpianto prevalentemente ad aria), ol-tre al passaggio da Herambiente all’Arpadella gestione di alcuni impianti di mo-nitoraggio dell’area intorno all’impian -to». Inserite anche una serie di prescri-zioni e raccomandazioni.

L’assessore«La nuova autorizzazione - spiega Ste-

fano Vaccari, assessore provincialea ll ’ambiente – modifica la precedentemigliorando anche le prestazioni dellaquarta linea, lasciando inalterato il tettodei 240mila tonnellate di rifiuti brucia-bili all’anno prevista dal Piano rifiuti. Ab-biamo mantenuto il limite relativo ai ri-fiuti speciali, innanzitutto per ribadireche il termovalorizzatore di Modena de-ve continuare a bruciare prevalente-mente rifiuti solidi urbani provenientidal modenese, e, in seconda battuta, isovvalli da trattamento degli urbani stes-si. L’obiettivo strategico – chiude Vacca-ri – è quello di eliminare progressiva-mente il ricorso alle discariche come ri-chiesto dalla Unione europea».

Indennizzi,non passa

l’idea di SchenaMa che fine ha fatto nellanuova Aia la condizione ri-guardante gli indennizziper disagio ambientaleche il sindaco di SolieraGiuseppe Schena avevaposto? Per Schena anchei Comuni limitrofi doveva-no essere ricompensati daHera e non solo Modena(che dal gestore riceve8,8 euro a tonnellatasmaltita). Ebbene quellarichiesta non è passata.«Si trattava di una posi-zione personale frutto deldesiderio di avere un bud-get a sostegno della pro-mozione delle politicheambientali - affermaSchena -. Nell’Aia non c’e-ra spazio perché questo a-vennisse. Ne parleremocol gestore in sede di P-pgr». A quel punto è in-tervenuto duramente ilsindaco Pighi: «Associarela salute dei cittadini alcorrispettivo per la pre-senza dell’impianto è de-menziale. Hera non mone-tarizza la salute, sempli-cemente si tratta di un in-dennizzo per la presenzafisica dell’impianto».

(g.leo.)

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 09 - 2011

MODENA - Informazione10 MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI MODENA

POLITICAE TRASPARENZA

IL CASO Eugenia Rossi torna sulla vicenda dei fondi ai gruppi e attacca il collega di par tito

«Idv, aut aut: o me o Carobbi»«Grazie a Pighi che ha parlato di insinuazioni inaccettabili»

Eugenia Rossi (Idv)

IL PUNTO

Perché la sinistra vincerà le elezioni

Letterealdirettore

NUMERIUTILI %Pronto soccorso 118Carabinieri 112Questura 113Vigili del fuoco 115Guardia di Finanza 117Corpo forestale dello stato 1515Emergenza infanzia 114Telefono Azzurro 19696Soccorso ACI 803116SICUREZZAQuestura 059/410411Polizia Stradale 059/248911Polizia Municipale 059/20314Polizia Ferroviaria 059/222336Polizia Modena Nord 059/222336Sos truffa 800 631316Carabinieri 059/3166111Vittime reati 059/284109Guardie Giurate 059/209437Giudice di pace 059/2131996SERVIZIProvincia di Modena 059/209111Comune di Modena 059/20311Comune Informa 059/20312Certificati anagrafici 059/2032050Movimenti consumatori 059/343759Info agroalimentare 059/2033486Sos turista 059/2032557Agenzia entrate 059/2054411Cimitero San Cataldo 059/334103Pony express 059/828111Atcm uffico informazioni 800111101Centro Anziani 059/303320Oggetti smarriti 059/2033247Alcolisti Anonimi 333/4208029Guasti Enel 803 500AMBIENTESos ambiente 800 841050Pronto intervento Hera 800 886677Servizi clienti Hera 800 999500Centro fauna selvatica 339/8183676Guardia medica veterinaria 059/311812SALUTEPoliclinico 059/4222111Usl 16 centralino 059/435111Trasporto Misericordia 059/332398Croce Rossa 059/221710Guardia medica 059/375050Modenassistenza 059/221122Tribunale Malato 059/4222243Croce Blu 059/342424

MUSEIMusei del DuomoVia Lanfranco,4. Tel e fax: 059 4396969Aperti dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle15.30 alle 18.30, tutti i giorni escluso illunedì.Museo della FigurinaCorso Canalgrande,103.Tel 0592033090,fax 059 29219.Aperto dalle ore10.30 alle 13.00 e dalle 15 alle 18 dalmartedì al venerdì, sabato, domenica efestivi 10.30-18.00.Lunedì chiuso.Galleria CivicaC.so Canalgrande,103 - Tel 059 2032949Palazzo dei MuseiViale Vittorio Veneto,5–Tel 059 2033101Tutti i giorni 8/19.30Fotomuseo Giuseppe PaniniVia Giardini 160.Tel 059 224418FARMACIE di TURNOPer le sole farmacie della città diModena il servizio di turno èdiurno. Il servizio di turno notturnoviene effettuato dalle ore 20.00alle ore 8.00 durante tutto l'annodalla farmaciaMadonninae dalla farmaciaComunale Del Pozzo.

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Fondi ai gruppi,sto con la RossiLa richiesta di un dirigentedi partito dell'Idv provincia-le di sapere come sono statispesi i fondi destinati al

gruppo dell’Idv in Comunedi Modena dimostra ancorauna volta l'ignoranza deimeccanismi di rappresen-tanza. Quella richiesta pre-suppone che il partito puòavere voce in capitolo suquei fondi. Non è così. Queifondi sono a disposizioneper le attivitá del gruppoconsigliare in quanto forma-to da consiglieri che rappre-sentano l'intera ComunitàModenese e che devono es-sere spesi per attività cheperseguono quello scopo.Per quanto riguarda la tra-sparenza su come sono statispesi quei fondi auspicoche, al più presto, il sito delComune di Modena copi lapagina denominata "traspa-renza" del mio sito "mode-nacinquestelle.it" che ripor-ta tutte le spese effettuatenel 2009 e nel 2010. Natu-ralmente mi aspetto la stessa

trasparenza per tutte le spe-se dei dirigenti e assessori,sindaco compreso.La mia solidarietà piena e to-tale ad Eugenia Rossi che in-vito a non curarsi delle basse

insinuazioni che Le sono sta-te rivolte. Invito tutti quelliche fanno politica nei partitio movimenti a Modena a leg-gersi lo Statuto del Comunedi Modena che è chiarissimo

sulla rappresentanza deiconsiglieri che devono avereil solo fine di tutelare e mi-gliorare la città di Modena efare il bene dei Modenesi.

(Vittorio Ballestrazzi)

I l capogruppo Idv EugeniaRossi torna sulla polemi-

ca sollevata dal suo collegadi partito Arturo Carobbis ul l’utilizzo dei fondi aigruppi consigliari. Ricor-diamo che proprio Carobbisull’Infor mazione l’aveva ac-cusata di non avere rispostosull’utilizzo di quel denaro.

Allibita di fronte alle insinua-zioni di Carobbi, frastornatadalla constatazione che il perso-naggio in questione, che fa ad-dirittura parte del direttivo pro-vinciale di Idv, quindi strettocollaboratore di Borghetti, nonrecede dalla sua reiterata attivi-tà di contrasto personale allamia presenza nel partito, nonposso ulteriormente riservarglila mia consueta e paziente pie-tas che ho usato finora di fronte

alle sue frustrazioni. Sono quin-di costretta ad intervenire. Sol-lecitata da chi? Dal sindaco Pi-ghi in persona, cui vanno tutti imiei ringraziamenti per aver ca-pito tutta la gravità del proble-ma e avermi espresso il suo pie-no rispetto. Il sindaco mi ha vo-luto personalmente manifesta-re il suo sdegno in questa vicen-da molto incresciosa per Italiadei valori. Telefonata del sinda-co tanto più generosa e graditaquanto concomitante con re-centi espressioni di diversi pun-ti di vista sulla urbanistica. Maappunto di questo si tratta, diconfronti, anche feroci nel me-rito, ma sempre intelligenti, ri-spettosi e inseriti in un dibattitopolitico che nulla ha a vederecon deplorevoli rancori perso-nali. Questa è la politica, dura,ma alta, non i piagnistei e i ten-tativi di infagare una personacon sottintesi malevoli, insi-nuanti, sostanzialmente diffa-matori per chissà quale oscuri

motivi o mediocri ricompense.Avevo dunque deciso di so-

prassedere per l’ennesima vol-ta, ma il sindaco mi ha svegliata.Non si è limitato alla retorica dicircostanza, ma mi ha ribaditocon fermezza che «il controllo-re dei fondi consigliari sono i di-rigenti del Comune e non i par-titi e che l’insinuazione che sia-no stati spesi male non è accet-ta bile».

Grazie al sindaco sul pianopersonale, ma grazie anche sulpiano politico. Perchè Carobbinon ha attaccato solo me, ha at-taccato gratuitamente tutto ilconsiglio comunale, ha attacca-to la amministrazione a partiredal primo cittadino che è garan-te di spese dei gruppi consiliaridi maggioranza e opposizionefino agli impiegati che ci ausilia-no e guidano nel corretto esple-tamento del nostro mandato. Lagestione dei fondi è assoluta-mente trasparente e corretta,come attestato dagli atti. Stor-nare fondi del gruppo consilia-re al partito costituisce un reatogravissimo che ha un nome, pe-culato, come ricorda giusta-mente il sindaco di cui io, possorassicurare gli elettori, mai misono macchiata e mai mi mac-chierò. Per il sindaco e tutti glieletti del consiglio di Modenaquesta distinzione è assoluta. Agiudicare dalle insinuazioni diCarobbi, già esternate all’inter -

no del partito, emergerebbe in-vece non solo una preoccupan-te identificazione tra partito,amministrazione, eletti, ma an-che una inaccettabile gimkanatra fondi dei partiti e fondi delconsiglio, che spero il nostro se-gretario abbia chiaro e gli vogliachiarire una volta per tutte.

Poi c'è l'altro fronte, quello diIdv, che fa della correttezza unagiusta bandiera. Proteste, mol-te, di iscritti, attesa di un segna-le forte che non può mancare sesi vuole la credibilità degli elet-tori. E’ evidente allora che, co-me è stato giustamente segnala-to a Idv di Modena e al segreta-rio Borghetti da una serie di i-scritti attivi, non si può sopras-sedere su un fatto così grave escreditante e in questo partitonon possono convivere Carob-bi e la Rossi. Due modi di inten-dere e praticare la politica deltutto diversi. E allora: aut, aut,tertium non datur.

(Eugenia Rossi)

di Dario Caselli

I l duo B&B ( Berlusco-ni e Bossi) è stanco ed

anche un po’ bollito: ilguerriero di Pontida èpure caduto dal letto etutti si preparano al do-po, in primis i loro del-fini invecchiati: Formi-goni, Calderoli, Maroni,poi gli evergreen Scajo-la, Sacconi e persino Pi-sanu, che, ricordiamolo,era nella segreteria diZaccagnini, segretariodella Dc negli anni delsequestro Moro, ere geo-logiche fa. Per non par-lare di revenant alla Cic-chitto, uno dei superstitidella loggia P2, oggi do-vremmo essere arrivatialla P4, una saga più lun-ga di Guerre Stellari. Pe-

rò se la coppia B&B nonmolla in fretta il coman-do, la nave del centrode-stra finirà sugli scogli e lasinistra vincerà le elezio-ni, con buona pace ditutti, compreso il Terzopolo, la Cisl, la Chiesa,od almeno i suoi espo-nenti, Cristo supponia-mo abbia altro da fa-re.Vincerà così, senza uncandidato, Bersani è solopiù giovane del duoB&B, non sappiamo se èmeno cotto, mentre glialtri, Montezemolo, Pro-fumo, Renzi, Zingaretti,sono al canapo. Senza unprogramma, che non sia

una raffica di patrimo-niali e l’idea delirante dicontinuare a dare poco atutti, continuando a faredebiti, con alleati impro-ponibili a livello euro-peo, come Dipietro eVendola, convinti che ilcapitalismo sia ancoraquello del sessantotto eche l’ Europa e l’Italiasiano il centro e non laperiferia del mondo. Eb-bene, nonostante tuttoquesto, la sinistra andràal governo. Lo ha capitoCasini, che invoca il pas-so indietro di Berlusco-ni, prima che sia tardi,anche per un centrode-

stra alleato a Lega e Ter-zo Polo. Pierferdinandonon è forse il più intel-ligente, ma certamente ilpiù furbo e capisce che,con questo andazzo, a si-nistra non avranno piùbisogno di lui ed il Qui-rinale, la sua vera meta,andrà a Prodi, così unasinistra incapace di go-vernare, ancora una vol-ta farà filotto. Perché chicontrolla la Presidenzadella Repubblica, con-trolla Csm, Corte Costi-tuzionale e molto altro,insomma, se non coman-da direttamente, ha ungrande potere di interdi-

zione e se come ora, ilgoverno è debole, lomette sotto tutela. Senzadover rispondere a Par-lamento ed elettori: unagoduria per Prodi. Oratutti chiedono a Berlu-sconi un gesto di gene-rosità, magari di finire ingalera come Silvio Pelli-co, glielo chiedono an-che i traditori della pri-ma e dell’ultima ora, co-me Bocchino e Buttiglio-ne, ma lui egoisticamen-te pensa ai fatti suoi, an-che perché sa che se Ce-sare aveva un Bruto, luinon ha un amico. Così,mentre il centrodestra sisuicida, la sinistra vince-rà le elezioni, anche senon saprà che vestitometter si.