rassegna 13-02-13

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ANNO 67 NUMERO 43 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[N\A\C\B\N Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! CONCESSIONARIE DACIA: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02916 CONCESSIONARIE RENAULT: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02917 È IN EDICOLA LE PIÙ BELLE CANZONI DEI FESTIVAL DI SANREMO A richiesta a solo € 8,80 www.diquigiovanni.it Siamo presenti alla FIERA SPAZIOCASA PAD. G STAND 317 L’INTERVISTA Alfano: «IlPdl è l’unicopartito chedifende le“partiteIva”» VICENZA IlComune cercasponsor perlaBasilica «apertae gratis tuttiigiorni» POLITICA MontiattaccaGrillo EBerlusconiteme l’inciucioM5S-Pd di ANTONIO DI LORENZO LE DIMISSIONI DEL PAPA Tra cuore e ragione GIUSTIZIA IlcasoAbuOmar: 10anniaPollari excapodelSismi VICENZA. Botta e risposta minoranza-sindaco Il Pdl: disastro neve Variati: pochi disagi I CANDIDATI ALL’API. Oggi “esame” di Confindustria Galan:«No al condono» Gli applausia Giannino di GINO CAVALLO Papale papale L’INCHIESTA. Arrestato l’ad Giuseppe Orsi, accusato di avere pagato mazzette per chiudere una vendita di 12 velivoli all’India Finmeccanica, tangenti per gli elicotteri f NEGRIN PAG 19 A nche quando il tuo lavoro è raccontare notizie e, per quanto possibile, intuirne l'incidenza sulla nostra vita, ci sono eventi, e le dimissioni del Papa è tra questi, di cui sembra impossibile metabolizzare a caldo la portata. Ma quando tacere è istituzionalmente (e professionalmente) impossibile, almeno due sono i rischi da cui sarebbe bene guardarsi: la banalità del cliché e la miseria del pettegolezzo. Difficile evitare il primo, pressoché impossibile scampare al secondo. Accade così di avvertire l'inquietante sensazione che una pagina di storia, uno “scandalo” di rivoluzionaria modernità venga sbirciato dal buco della serratura. Come definire altrimenti, ad esempio, la disarmante insistenza con cui (più o meno esplicitamente), la politica cerca di contabilizzare, invece del significato di una lezione di vita, null'altro che “a chi giova?” di un evento ridotto al livello dell'ennesimo “affaire” o di un infelice esternazione? Ma restarne sorpresi, si dirà, equivarrebbe a cadere in pieno in almeno una delle trappole di cui prima si diceva. Meglio perciò archiviare in fretta l'ennesimo, cocente disincanto di una campagna elettorale mai abbastanza breve e provare piuttosto a cogliere il segnale di epocale novità giunto dall'addio del Papa. La Chiesa con il suo magistero e il millenario radicamento nelle coscienze dimostra oggi di poter ancora scandire i tempi, di non farsene travolgere. Prende atto dell'immane fatica di gestire una complessità logorante e corrosiva per trarne umilmente e razionalmente le conseguenze. Utilizza gli strumenti di cui già dispone, senza bisogno di darsi nuove leggi: quelle che ci sono, e anche i non credenti devono convenirne, sono già in grado di disinnescare crisi istituzionali. Succede solo quando le leggi sono fatte bene e gli uomini chiamati a interpretarle si vivono come servitori a cui tocca donare tutto quanto si ha dentro. Fin quando si ha la forza per farlo. Cambiare e servire: il congedo di Benedetto XVI dai Palazzi apostolici squarcia la cappa di rassegnazione che sembra pesare spesso più del piombo sul nostro complicato quotidiano. Coniuga il farsi carico del passato con la capacità di guardare avanti, molto oltre gli orizzonti dalla consistenza di quinta teatrale spacciati per veri. Ecco perché la scelta del Papa tedesco è anche forte messaggio di speranza, proprio quella di cui anche una laica politica dovrebbe, come tutti noi, avvertire l'assenza. Cambiare e servire si può e si deve certo, solo a condizione di non aver paura, di ritrovare il coraggio e l'orgoglio di buttarsi alle spalle la cronaca per scrivere una pagina, anche piccola, di storia. Una lezione ai nostri politici f PAG 8 f PAG 17 Papa Ratzinger, Benedetto XVI, affacciato alla finestra del suo studio su piazza San Pietro f PAG 4, 5 e 7 f PAG 2 CHAMPIONS LEAGUE Celtic travolto, la Juve “vede” i quarti (0-3) f PAG 46 FESTIVAL DI SANREMO Crozza-Berlusconi interrotto e fischiato f PAG 54 Il Vaticano ammette un intervento cardiaco Dietro la rinuncia al pontificato anche la dura battaglia contro il “sistema“ della Curia romana L’amministratore delegato di Finmeccanica, azienda aerospa- ziale a partecipazione pubblica è stato arrestato per corruzione. Giuseppe Orsi è accusato di tan- genti per chiudere una vendita di 12 elicotteri all’India. Ai domi- ciliari Bruno Spagnolini, ad di Agusta Westland. f PAG 3 L’amministrato- re delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, è stato arrestato con l’accusa di corruzione internazionale Dopo la bufera di neve, del resto ampiamente preventivata, quel- la delle polemiche politico-am- ministrative. I consiglieri del Pdl vanno all’attacco della gestione dell’emergenza da parte del Co- mune parlando di inefficienza e di mancata tempestività. Il sinda- co Variati respinge al mittente le osservazioni, parlando di accuse da campagna elettorale e sottoli- neando che «qualche piccolo problema c’è stato, ma era inevi- tabile». f PAG 16 L’Api ha convocato al teatro Co- munale alcuni candidati veneti. C’erano Tosi (Lega), Cappelletti (M5S), Puppato (Pd), Gava (Mon- to), Galan (Pdl) e Oscar Gianni- no. A quest’ultimo il pieno di ap- plausi. Galan contro il condono, come tutti. Oggi in Fiera forum di Confindustria con i presidenti di Vicenza, Padova, Verona e Ro- vigo e otto candidati nel collegio Veneto 1. f SCORZATO PAG 18 E adesso dovremo cambiare tut- ti i modi di dire e i riferimenti che da secoli riguardano il pon- tefice. A iniziare da quello più celebre: dopo seicento anni si dovrà co- minciare a dire “vivo un papa, se ne fa un altro”. Perché è questo che accadrà, da qui a poche settimane. Stop anche al detto “a ogni morte di papa”, per indica- re un evento rarissimo. Da adesso in poi si dovrà affermare “a ogni dimissio- ne di papa”. Diciamo la verità: tra le molte conse- guenze che ha provocato, tutte molto serie, dentro e fuori la Chiesa, su un al- tro piano la decisione di papa Ratzin- ger ha colto alla sprovvista anche il les- sico. Non è più vero, per esempio, che il massimo della vita è “stare da papa”. Né prima, cioè durante il pontificato, visto che anche il papa deve ammette- re di non farcela più e di essere stanco; né dopo, visti i commenti che la sua de- cisione ha avuto. Povero Benedetto: gli fischieranno le orecchie da star male, da qui in avanti. E non è neanche più vera (semmai lo è stata) la frase sbrigativa attribuita a Leone X, il quale dopo l’elezione affer- mò: «Godiamoci il papato perché Dio ce l’ha dato». Il suo successore, cinque- cento anni dopo, dimostra che anche oltre Tevere le responsabilità supera- no - di molto - i privilegi. Non è più vali- do nemmeno il detto “tornar da papa a parroco”, almeno nel senso letterale, perché le dimissioni non sono una de- gradazione. Il gesto di papa Ratzinger, comun- que, fa rimanere intatto il valore di un’altra frase: che nella vita serve avere “un naso da Papa” per capire prima e meglio degli altri le situazioni e decide- re. Lui ce l’ha il naso e l’ha dimostrato. Papale papale.

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rassegna giornale di vicenza

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Page 1: rassegna 13-02-13

ANNO67NUMERO43 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ13FEBBRAIO 2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[N\A\C\B\N

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Siamo presenti alla FIERA SPAZIOCASAPAD. G STAND 317

L’INTERVISTA

Alfano:«IlPdlèl’unicopartitochedifendele“partiteIva”»

VICENZA

IlComunecercasponsorperlaBasilica«apertaegratistuttiigiorni»

POLITICA

MontiattaccaGrilloEBerlusconitemel’inciucioM5S-Pd

di ANTONIO DI LORENZO

LEDIMISSIONI DEL PAPA

Tracuoreeragione

GIUSTIZIA

IlcasoAbuOmar:10anniaPollariexcapodelSismi

VICENZA. Botta e rispostaminoranza-sindaco

IlPdl:disastroneveVariati:pochidisagi

ICANDIDATI ALL’API. Oggi“esame” di Confindustria

Galan:«Noalcondono»GliapplausiaGiannino

di GINO CAVALLO

Papale papale

L’INCHIESTA.Arrestato l’adGiuseppe Orsi, accusatodi avere pagatomazzette perchiudereuna venditadi 12velivoliall’India

Finmeccanica,tangentiperglielicotteri

f NEGRIN PAG 19

Anche quando il tuo lavoro è raccontarenotizie e, per quanto possibile, intuirnel'incidenza sulla nostra vita, ci sonoeventi, e le dimissioni del Papa è traquesti, di cui sembra impossibile

metabolizzare a caldo la portata. Ma quandotacere è istituzionalmente (e professionalmente)impossibile, almeno due sono i rischi da cuisarebbe bene guardarsi: la banalità del cliché e lamiseria del pettegolezzo. Difficile evitare il primo,pressoché impossibile scampare al secondo.Accade così di avvertire l'inquietante sensazionecheuna pagina di storia, uno “scandalo” dirivoluzionariamodernità venga sbirciato dalbucodella serratura. Come definire altrimenti, adesempio, la disarmante insistenza con cui (più omeno esplicitamente), la politica cerca dicontabilizzare, invece del significato di unalezione di vita, null'altro che “a chi giova?” di unevento ridotto al livello dell'ennesimo “affaire” odiun infelice esternazione?Ma restarne sorpresi, si dirà, equivarrebbe a

cadere in pieno in almeno una delle trappole dicui prima si diceva. Meglio perciò archiviare infretta l'ennesimo, cocente disincanto di unacampagna elettorale mai abbastanza breve eprovare piuttosto a cogliere il segnale di epocalenovità giunto dall'addio del Papa. La Chiesa con ilsuo magisteroe il millenario radicamento nellecoscienze dimostra oggi di poter ancora scandire itempi, di non farsene travolgere. Prende attodell'immane fatica di gestire una complessitàlogorante e corrosiva per trarne umilmente erazionalmente le conseguenze. Utilizza glistrumenti di cui già dispone, senza bisogno didarsi nuove leggi: quelle che ci sono, e anche i noncredenti devono convenirne, sono già in grado didisinnescare crisi istituzionali. Succede soloquando le leggi sono fatte bene e gli uominichiamati a interpretarle si vivono come servitori acui tocca donare tutto quanto si ha dentro. Finquandosi ha la forza per farlo.Cambiare e servire: il congedo di Benedetto XVI

dai Palazzi apostolici squarcia la cappa dirassegnazione che sembra pesare spesso più delpiombo sul nostro complicato quotidiano.Coniuga il farsi carico del passato con la capacitàdiguardare avanti, molto oltre gli orizzonti dallaconsistenza di quinta teatrale spacciati per veri.Ecco perché la scelta del Papa tedesco è ancheforte messaggio di speranza, proprio quella di cuianche una laica politica dovrebbe, come tutti noi,avvertire l'assenza.Cambiare e servire si può e sidevecerto, solo a condizione di non aver paura, diritrovare il coraggio e l'orgoglio di buttarsi allespalle la cronaca per scrivere una pagina, anchepiccola, di storia. •

Una lezioneai nostri politici

f PAG8

f PAG 17

PapaRatzinger, BenedettoXVI, affacciatoalla finestradelsuostudiosu piazza SanPietro f PAG 4, 5 e 7

f PAG2

CHAMPIONSLEAGUE

Celtictravolto,laJuve“vede”iquarti(0-3) f PAG46

FESTIVALDISANREMO

Crozza-Berlusconiinterrottoefischiato f PAG54

IlVaticano ammetteun interventocardiacoDietrola rinunciaalpontificato anche ladurabattagliacontroil “sistema“della Curiaromana

L’amministratore delegato diFinmeccanica, azienda aerospa-ziale a partecipazione pubblica èstato arrestato per corruzione.Giuseppe Orsi è accusato di tan-genti per chiudere una venditadi 12 elicotteri all’India. Ai domi-ciliari Bruno Spagnolini, ad diAgusta Westland. f PAG 3

L’amministrato-redelegato diFinmeccanica,GiuseppeOrsi,èstatoarrestatoconl’accusadicorruzioneinternazionale

Dopo la bufera di neve, del restoampiamente preventivata, quel-la delle polemiche politico-am-ministrative. I consiglieri del Pdlvanno all’attacco della gestionedell’emergenza da parte del Co-mune parlando di inefficienza edimancatatempestività. Ilsinda-co Variati respinge al mittente leosservazioni, parlando di accuseda campagna elettorale e sottoli-neando che «qualche piccoloproblema c’è stato, ma era inevi-tabile». f PAG16

L’Api ha convocato al teatro Co-munale alcuni candidati veneti.C’erano Tosi (Lega), Cappelletti(M5S),Puppato(Pd),Gava(Mon-to), Galan (Pdl) e Oscar Gianni-no. A quest’ultimo il pieno di ap-plausi. Galan contro il condono,come tutti. Oggi in Fiera forumdi Confindustria con i presidentidi Vicenza, Padova, Verona e Ro-vigo e otto candidati nel collegioVeneto 1. f SCORZATO PAG 18

Eadesso dovremo cambiare tut-ti i modi di dire e i riferimentichedasecoliriguardanoilpon-tefice. A iniziare da quello più

celebre:doposeicentoannisidovràco-minciare a dire “vivo un papa, se ne faun altro”. Perché è questo che accadrà,daquiapochesettimane.Stopanchealdetto“aognimortedipapa”,per indica-re un evento rarissimo. Da adesso inpoisidovràaffermare“aognidimissio-ne di papa”.Diciamo la verità: tra le molte conse-

guenze che ha provocato, tutte moltoserie, dentro e fuori la Chiesa, su un al-

tro piano la decisione di papa Ratzin-ger ha colto alla sprovvista anche il les-sico.Non èpiùvero, peresempio, che ilmassimo della vita è “stare da papa”.Né prima, cioè durante il pontificato,visto che anche il papa deve ammette-re di non farcela più e di essere stanco;nédopo, visti i commenti che la sua de-cisione ha avuto. Povero Benedetto: glifischieranno le orecchie da star male,da qui in avanti.E non è neanche più vera (semmai lo

è stata) la frase sbrigativa attribuita aLeone X, il quale dopo l’elezione affer-mò: «Godiamoci il papato perché Dio

ce l’ha dato». Il suosuccessore, cinque-cento anni dopo, dimostra che ancheoltre Tevere le responsabilità supera-no -dimolto - i privilegi.Non èpiùvali-do nemmeno il detto “tornar da papa aparroco”, almeno nel senso letterale,perché le dimissioni non sono una de-gradazione.Il gesto di papa Ratzinger, comun-

que, fa rimanere intatto il valore diun’altrafrase:chenellavitaserveavere“un naso da Papa” per capire prima emegliodegli altri lesituazioni edecide-re. Lui ce l’ha il naso e l’ha dimostrato.Papale papale.•

Page 2: rassegna 13-02-13

«Ilsistema dellaformazioneprofessionaleinVenetorappresentaun'eccellenzaalivello nazionale. Nonèpensabilechequestaeccellenzavenga distruttapermancatipagamenti».L’appelloèstatolanciato ieridal PartitoDemocratico,dopocheisindacatiregionalihannoprotestatoperchèdaquattromesigli insegnantideicentrinonricevono lo stipendio.«L'impegnodiiniziolegislatura

èsemplice:approvareuna normacheescluda ilpagamento dei corsidiformazioneprofessionaledalpattodistabilità»afferma GiorgioSantini,candidato PdalSenato.«Laformazione professionaleèriconosciutocome serviziopubblicoessenziale, assolvel'obbligoscolastico egarantiscealternanzascuola lavoroeinnovazione orientativa».Agiugno2013sicalcola chegli enti diformazioneavanzeranno dallaRegione130milioni dieuro.•

Pagamentibloccati: la propostadel Pd

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

«IstruzioneprofessionalesenzaPattodistabilità»

Protestadi studentia Romacontroi tagli alleborsedi studio

Il vento ha “girato” e si èevitato il picco peggiore,ma l’acqua alta ha toccatocomunque livelli record

Enel,in 300al lavoroper l’emergenza

Piero Erle

L’ha imposto il governoMonticon la legge di riformauniver-sitariadiunannofa,elaRegio-ne scrive nero su bianco nonc’era tempo per fissare le “fa-sce di reddito” indicate dallalegge stessa. Morale: per l’an-no accademico in corso, quel-lo 2012-2013, in Veneto la tas-saper il dirittoallo studiopas-saa 140 europer tutti.Loha stabilito ladeliberaap-

provata dalla Giunta regiona-le il 21 gennaio e uscita da po-co sulBollettinoBur. In realtàla Giunta veneta aveva appro-vato ancora lo scorso maggio,supropostadell’assessoreEle-na Donazzan, una delibera-quadro di “Piano annuale de-gli interventi diattuazionedeldiritto allo studio universita-rio 2012-2013”, alzando la tas-saa111euroconilsoloadegua-mento Istatdell’1,5per cento.Poi però in giugno è entrato

in vigore il nuovo decreto na-zionale che invita leRegioni afissare la tassaper il diritto al-lo studio suddividendola intre fasce rispetto al reddito,conunminimodi120europerchi ha reddito sotto il “livellominimo dell’indicatore di si-

tuazione economica equiva-lente”, un livello medio di 140europer chi sta sopra, che salea 160 euro se il livello è oltre ildoppio del minimo, e infineun livello massimo di 200 eu-ro. «Qualora le Regioni nonstabiliscanoentro il30giugnodi ciascun anno l’importo del-latassaperciascuna fascia -re-cita sempre la legge - la stessaè dovuta nella misura di 140euro».Quel decreto entrò in vigore

proprio a metà giugno, e il 27giugno iMinisteri dell’univer-sità e dell’economia indicaro-no alle Regioni che avevanoquattro giorni di tempo peradeguarsi per l’anno2012-2013.Morale:«LaRegio-neVeneto, comedelrestoleal-tre, non ha avuto tempo tem-po materiale sufficiente perpoter rideterminare l’impor-to». E quindi, sia pure a oltresei mesi di distanza, la Regio-ne ha provveduto ad adeguar-sialla legge imponendo la tas-sadi140europertutti,modifi-cando in questo senso anchel’accordosiglatoconleUniver-sitàperché spettaa loro incas-sare la cifra dagli studentiiscritti per conto della Regio-ne stessa.«La verità - spiega l’assesso-

reDonazzan - è che il governoMonti anche in questo casoscarica sulleRegioni,e soprat-tutto su quelle che hanno giàdato molto, l’onere di recupe-rare risorse per garantire iLep, cioè i livelli essenzialidel-le prestazioni. Per questo si èaperto un conflitto molto for-te traRomaeilmondostuden-tescomaancheconleRegioni.Tant’è vero che siamo riuscitia far frenare il decreto del mi-nistro Profumo sulle borse distudio», decreto su cui si era-no scatenate le proteste deglistudenti ma anche ieri è statomateria di trattativa a Romatra governo, studenti e Regio-ni.Quanto alla tassa per il dirit-

to allo studio, l’aumento a 140euro per tutti è ormai un datodi fatto per quest’anno,ma c’ètempo fino a giugno per rive-dere le cose per l’anno prossi-mo:«Ho giàproposto alla Co-reve, laconferenzadovecicon-frontiamo con i rettori deiquattro atenei veneti e gli stu-denti,un sistemadipagamen-to per l’anno 2013-2014 chepreveda le tre fasce in base airedditi,maconuna tassavene-tamodulata -concludel’asses-sore - a 120, 1540 e 160 euro,senza il livellomassimo».•

VENEZIA

Nonha raggiunto i temuti 160centimetri delle previsioni,ma l’acqua alta che ieri notteha invaso Venezia - dopo l’ab-bondantenevicatacheerasta-ta registrata nel pomeriggio -pur fermandosi a quota 143centimetri sul mediomare hacausato notevoli disagi e dan-

ni. Oltre a rovinare di fatto igiorni clou del Carnevale: ieriin città c’erano “solo” 60milaturisti.A renderemeno severoil fenomeno, ha spiegato il re-sponsabile del centro mareePaoloCanestrelli,èstatoin tar-da serata il cambio del vento,che da scirocco si è dispostoda nord ovest, tramontana,bloccando l’effetto “spinta”del mare verso la laguna. Lapuntamassima di ieri, valuta-no gli esperti, è coincisa conuna marea astronomica di 73centimetri in fase di sizigia(novilunio) con un contributometeodi 70 centimetri.

DANNI IN CITTÀ. Si tratta co-munquediunamareaclassifi-cata come eccezionale - la 15a

nella storia della città - che hasommerso il 60% del centrostorico. E le prime vittime so-no stati i commercianti dellezone più basse diVenezia: ieriin mattinata inoltrata eranoancora in molti a ripulire esvuotaredall’acqua iproprine-gozi, con diversi esercizi chenonostante il martedì grassoavevanoancora leserrandeab-bassate, mentre altri stavanocompletando le operazioni diriposizionamento della mer-ce, che era stata preventiva-

mente sollevata per evitareche venisse a contatto con lamarea. «I dati ufficiali - com-menta un tabaccaio vicino aPiazza SanMarco - parlano di143centimetri,ma,coniriferi-menticheabbiamonoi,possia-mo dire che si è toccata anchequota146-148.Così,nonostan-telepompeenonostantefossi-moquial lavoroamezzanotte,comemolti altri commercian-tidellazona,permettere inat-to le misure preventive, si so-noverificati i“soliti”danni,co-me il frigorifero delle bibitechesi èbruciato».Per ieri seraera invece previstaunamareamassima di 110 centimetri sulmediomare.Ancorapiùvisto-so, peraltro, il fenomeno regi-strato ieri notte Chioggia, do-ve lamarea èarrivataaunme-tro e 52 sullo zeromareografi-co e il centro cittadino è statosommerso da quasi 70 centi-metrid’acqua,congrandidisa-gi.

GUAIPERITRENI.Fortirallenta-menti sono stati registrati l’al-tra sera alla circolazione deitreni nel nodo di Venezia, conritardifinoa4ore.Rfi-Retefer-roviaria italiana ha segnalatoche la causa è stata un guastoalle apparecchiature al traffi-co ferroviario dovuto alla«mancata alimentazione de-gli elettrodotti» che servonola linea. Il blocco elettrico c’èstato dalle 21.50 alle 23.15,maappunto i disagi causati sonostati ben più lunghi nel tem-po: i treni inarrivoeinparten-zadal nodo diVenezia conde-stinazioniRoma,MilanoeTri-

este,hanno subito forti rallen-tamenti registrando ritardi fi-no a4 ore.Coinvolti 11 treni dimedia-lunga percorrenza e 9convogli regionali.

DISAGIPERGLIAEREI.Problemiovviamente anche per l’aero-portodiVenezia: attesedi ore,lunedì, per numerosi passeg-geri che sono riusciti a partiresolo nella notte. I disagi sonoproseguiti ieripertutta lagior-nata. Dei 104 voli in partenzadallo scalo, 12 sono stati can-cellati e uno è stato dirottatosuTrieste;dei 93 voli in arrivo6 sono stati cancellati e altret-tantidirottatisuTrieste,Trevi-so,MilanoeVerona.•

Costrettadalgoverno,laRegioneindicaunbalzopertuttia140euro(eraa111)giàdaquest’anno

REGIONE. Idati 2011

Venetoaltopper laraccoltadifferenziatadeirifiuti

MALTEMPO. Nonsoloneve:danni anegozi eforti problemianche aChioggia.Un calvarioanche per i trenialnododi Mestree per i voli inprogramma al “MarcoPolo”

SottoacquamezzaVenezia:Carnevalerovinato

PADOVA. Restagrave

Operatoperseioreildirigentebancarioferito

GUASTI SU 50LINEEMTNeve moltopesante,manicottidighiacciointornoaicavi, vento disciroccocheha forzato iconduttorifino allarottura.Èstataquesta,segnalal’Enel, lasuccessione deglieventicheha creatodisagiindiverseprovince delVeneto acausa didisserviziconseguentia guasti suoltre50 linee diMt-mediatensione.Aquestisi sonosommatiquelli avvenuti

sullelinee dialta tensione a132kilovatt diTerna,conripercussionisuampiezone.Da lunedìsera sonoall’operaoltre300tecnici Enel.Piùcolpitiil Padovano(14 lineeinteressate,100tecnici), ilVeneziano(13 linee,70tecnici), il Trevigiano(9 guasti,50tecnici)e il Veronese (9lineeinteressate). Migliore lasituazionenelle province diRovigo e Vicenzaconproblemirispettivamentesu4e 6 linee,con80tecnici al lavoroinzona.

VERONA.Molestalacollega,l’alpinovaagiudizioUncaporalemaggioredeglialpinidistanzaal2˚reggimentoCuneoandràagiudiziodavantiallaProcuramilitarediVeronaperavertentatounapprocciosessualeneiconfrontidiunacaporaledonna,baciandolapiùvolteepalpeggiandola.Lacollegahainformatosubitoilpropriocomandante.

DIRITTOALLO STUDIO. Ildecretovaratoda Romaagiugnodava lapossibilitàdifissaretrefasce,ma intempistrettissimi

Salelatassaper l’UniversitàVENEZIA

Un altro successo è stato regi-strato inVeneto sul frontedel-la raccoltadei rifiuti,mentreèin vista l’adozione del nuovopiano regionale di gestionedei rifiuti urbani e speciali.Nel 2011 infatti, oltre alla cre-scita della raccolta del vetro(+2,1%),dellaplastica (+6%) edeimetalli (+5,6%),èdinuovoaumentata laraccoltadeirifiu-ti elettrici ed elettronici (Ra-ee),raggiungendounprocapi-te di 5,5 chili per abitante. Leindicazionidelgoverno,pone-vano come obiettivo la raccol-ta di 4 chili per abitante che ilVeneto aveva già superato nel2010.«Anchenellaraccoltadique-

sto tipo di rifiuti – sottolineal’assessore regionale all’am-bienteMaurizio Conte – ilVe-neto si dimostra una regioneattenta.Una raccolta così dif-fusa è dovuta al senso di re-sponsabilità dei cittadini e al-ladiffusione capillare dei cen-tridiraccoltasututtoilterrito-rioregionale».InVenetoicen-tri comunali di raccolta di ri-fiuti sono 586.Nel 2011 in Ve-netosonostate raccolte27.335tonnellatedi rifiuti elettrici edelettronicinei centri di raccol-tacomunali, •

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PADOVA

Sono stazionarie le condizionidiPierLuigiGambarotto, ildi-rettore generale del CreditoCooperativo di Campodarse-go (Padova) feritodaduecolpidi pistola ieri mattina nel suoufficiodaun clientedellaban-ca. Gambarotto è stato sotto-posto ieri a un delicato inter-vento di chirurgia interna perestrarre uno dei due proiettiliche lo hanno raggiunto all’ad-dome. I due colpi di pistola,sparatigliabrevissimadistan-za da Luciano Franceschi,commerciante cliente dellabanca con cui aveva appunta-mento per discutere il rientrodiun fidoaziendale,hanno le-so il pancreas, il fegato e unpolmone. Le condizioni delfunzionario della banca sonogiudicate molto gravi dai me-dici dell’ospedale di Campo-sampiero (Padova) doveGam-barotto è stato portato imme-diatamentedopo il ferimento.I sanitari si sono riservati laprognosi sul paziente.Luciano Franceschi, in atte-

sa dell’udienza di convalidadell’arresto prevista oggi daltribunalediPadova,è rinchiu-so in regimedi isolamentonelcarcere cittadino del Due Pa-lazzi. •

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 201310

Page 3: rassegna 13-02-13

VENEZIA

Prendeil viailPiano del venetodiristrutturazionee riconversi-onedeivignetiper il 2013, conunadotazione complessiva di11,8milioniper la liquidazionedelleistanzeche sarannoammesseaibenefici. La Giuntavenetal’ha definitivamenteapprovato ierisuiniziativadell’assessoreFranco Manza-to.«Abbiamosostanzialmenteconfermatoancheper il 2013icontenutidel programmaoriginario,adottatonel 2008,finalizzatoadaumentare lacompetitivitàdelsettorevitivinicolovenetoeadaccrescerneil posizionamentosuimercati, con risultatichecivedono oggi aivertici mondialidelsettore ealprimo postoassolutoinItaliaper export,conil 31% deltotalenazionaleeunvaloredi1,4miliardinel2012».Verrà pubblicatosulbollettinoBur il bando«coicriteriele disposizioni per ilsostegnoalle azioni previste»:gli interessati avranno45giorniper presentareledomande.SpettaadAvepalagestionefinanziaria eammi-nistrativa deiprocedimentirelativiall’attuazione delPianoinquestasuaquinta annualità,inclusal’adozione dellamodulisticaperlapresentazionedelle istanzee

dellarendicontazionedei lavori. «Ilnuovo Piano regionalediriconversioneediristrutturazioneviticola-sottolinea Manzato - hatenutoconto dell’esperienzasinoramaturata,adeguandosiallenuoveepiù stringentiesigenzedelsettore.I risultatiottenuti nelleprecedentiannualità, infatti, sonostatiestremamente interessanti,conun progressivoadeguamentodell’offertadelleproduzionienologicheaimutamenti deigustideiconsumatoriel’impostazionedimodelliviticoli (sesti d’impiantoeformedi allevamento) funzionaliadunmiglioramento qualitativodelleproduzionielavorazionipiùeconomiche,diconcerto con isingoliConsorzi ditutela. Inquestosettoreil Venetohasaputoinoltredimostrare un’altacapacitàdispesa,sempresuperiorea quellecheerano lerisorseassegnate insedeministeriale»:nel2011-2012sonostati erogati28,8 milioniafrontediunaassegnazioneinizialedisoli10,8milioni.•

Vialiberadefinitivodalla Regione

Vigneti,un patrimonioveneto

Bandoda11,8milioniperristrutturarevigneti

VERONA.SpacciadavantiallachiesaUn18enneèstatoarrestato,egiàcondannatodalTribunalediVerona,perspacciodidrogadavantiaunaparrocchiadiVerona.Lasuapresenzacomepushererastatasegnalataallapolizia.

L’INTERVISTA.L’universitario DallaZuanna, capolistaalSenato perlalista civicadi Monti

«Alleanzefuture?L’unicabaseèlaflessibilitàperillavoro»

TREVISO.All’aeroportocolcoltelloCercavadiimbarcarsiall’aeroportoconuncoltellonascostotralenatiche.Perun55ennetrevigianoèscattataunamultadi200europerportoabusivodioggettoattoaoffendere.

BRUXELLES.Temi caldi inballo sulle cifre peragricoltura epagamenti

«SaràbattagliaperaverepiùfondidalbilancioUe»

VENEZIA.Gdf,maxisequestroGliuominidellaGuardiadiFinanzadiPortogruaro(Venezia)hannosequestratoinungrandestoregestitodacinesioltre50milatraarticolidicancelleria,prodottiesteticieaccessori.

IlParlamento europeo avràl’ultima parola sul bilancioUe

Scottà(Lega):«Perlaprimavoltal’EuroparlamentopotràmodificareitaglivolutidaiPaesidelNord»

Antonella BenanzatoPADOVA

Stopallapoliticadegli“annun-ci e proclami”. L’ “archetipo”che ha governato il Veneto da20 anni a questa parte e chenon ha saputo dare risposte esostegno reale alle forze pro-duttive presenti. Il Veneto incrisi chiede “autorevolezza”. Èquesto il messaggio, raccoltonelsuogiroelettoralenelterri-torio, da Giampiero DallaZuanna,52anni,professoredidemografia al dipartimentodi Statistica dell'Università diPadova e capolista al Senatoper “Scelta Civica”, la lista chefacapoalpremieruscenteMa-rioMonti.

Professore, la recessione nonha risparmiato la locomotivad'Italia e molti inevitabilmenteguardano all'antipolitica. Chealternativa rappresentate?A noi è stato chiesto un gover-nocheesprima autorevolezza.UnoStatocheancheinVenetosi ponga come interlocutore echeabbiaunprogettodigover-no regionale che non sia solomettere gli uomini dove passail denaro. Dopodiché, assistia-mo alla grande fuga di moltielettori, anche della Lega, ver-so Grillo.

Ineffetti,illeaderdelMovimen-

to 5 Stelle le piazze le riempie.Parliamocichiaro: lepropostedi Grillo sono boutade gettatealventochenonhannoalcunaconcretezza. Propone un red-dito di cittadinanza di milleeuro da dare ai disoccupati.Macirendiamocontochemil-le euro moltiplicati per il nu-mero di disoccupati sono 30miliardi l'anno? Poi c'è chi dàdell' incoerente a Monti per-ché afferma che ridurrà l'Imu.30 miliardi sono una cifraenorme, sono esattamente ildoppiodi tutta l'Imu. DavveroGrillo crede di trovare questerisorse riducendo i costi dellapolitica? Sono solo pochi spic-cioli.

Silvio Berlusconi ha preso inmano la campagna elettoraledelPdl.Havisitatodueimpresevenete innovative e, secondo isondaggi sta rimontando.Certo, non si può dire che dal-lelistedelPdl inVenetotraspa-ia innovazione.AlSenatociso-no tre degli avvocati di Berlu-sconi candidati da vent'anni aquestaparte.Aglielettorichie-do diguardare le liste delPdl econfrontarle con le nostre.

D'accordo, ma l'ex premier hapromessochetoglieràl'Imueri-durrà il carico fiscale per le im-prese.Già.Abbiamovistocosahafat-

to Berlusconi negli anni in cuiha governato per le imprese,praticamente nulla. Ha fattoqualchecondono,unpannicel-localdo.Masoprattuttohada-to carta bianca alla legge Tre-monti cheha riempito il Vene-to di capannoni. Quello cheMonti ha fatto durante il suogovernoèstata, invece,unapa-zientetessituradirelazioni in-ternazionali che possono an-dare a vantaggio del sistemoproduttivo, anche veneto. Ec-co le ragioni dei suoi viaggi inCina e negli Emirati Arabi.

Qualcuno ha scritto che l'altrocandidatoal Senato, il trevigia-noFabioGava,siarimastomaledinonesserecapolista.Quantoc'è di vero?Con Fabio Gava ho ottimi rap-porti. Ha contribuito in modostraordinario alla caduta delgoverno Berlusconi. Gava faparte del progetto Italia Futu-ra che si è congiunto, a un cer-topunto,conaltreforzeprove-nienti dall'associazionismocattolico. È capitato, quindi,che in virtù dell'unione traquesti due mondi, fossi messoio come capolista al Senato.Contiamo, comunque, di por-tare a casa almeno tre senato-ri.

A proposito di alleanze. Leschermaglie tra Monti e Bersa-

ni proseguono tra timide aper-ture e chiusure repentine. Conqualcuno dovrete stare.Bersani deve scegliere cosa fa-re. Optare per un programmadi innovazione radicale comestiamo facendo noi, oppure ri-peterelestessericettechelasi-nistra propone da vent'anni eche hanno prodotto disoccu-pazione e precariato. Il nodoper discutere di un'eventualealleanza è quello del lavoro.

Un nodo gordiano data la crisi.Da sciogliere assolutamente.Il Pd non può pretendere iltempo indeterminato senzaflessibilità per le aziende, il ri-schio è che le imprese preferi-scano non assumere.

Parliamo di sondaggi, visto chesiamo a due settimane dal vo-to. Che percentuale pensate diraccogliere?Dasondaggista leassicurochenonèfaciledirlo. Ilquadropo-liticoèestremamentecambia-to rispettoa primadell'ingres-sodellaListaMontiedelMovi-mento 5 Stelle. Una buona fet-ta degli elettori, 1 su 5, fa unadichiarazione di voto che po-trebbe essere cambiata addi-rittura nel seggio. In sintesi:15% di indecisi, 15% non vota,il20%conlapossibilitàdicam-biare all'ultimo momento.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

«Serveautorevolezza.Chiedoallagentediguardareivoltinelle liste»

FIUMI. IlVenetodiviso indue diversi distretti

Entrogiugnolemappedelrischioalluvioni

BRUXELLES

Il Parlamento europeo daràbattaglia sul bilancio Ue per il2014-2020, dopo l’accordo alConsiglio europeo tra i capi diStato. «L'Eurocamera - segna-la l’eurodeputato GiancarloScottà (Lega) - non ha alcunaintenzione di accettare i tagliprevisti alla crescita (ricerca,infrastrutture, telecomunica-zioni) e uno squilibrio di ben52miliardi tragli stanziamen-ti di impegno (960 miliardi) equelli di pagamento (908 mi-liardi) che, secondo il presi-dente, il socialista tedescoMartin Schulz, “creerebbe de-ficit”».È laprimavolta, segna-laScottà, chegraziealTrattatodi Lisbona il Parlamento «halapossibilitàdi invertirelarot-ta e dare filo da torcere ai Pae-si nordici, soprattutto la GranBretagna, che si sono battuti

per ottenere tagli significativial bilancio comunitario».

AGRICOLTURA A RISCHIO. «Ita-lia e Francia sono riuscite a li-mitare i danni su agricoltura,svilupporuraleepoliticadico-esione,maperisetteanniave-nire la Pac potrà contare su362,79 miliardi di euro rispet-to ai 378,52 proposti inizial-mente dalla Commissione Ue.Questo significa che, anche al-la luce del probabile veto delParlamento europeo, il futurodellaPoliticaagricola comunecontinua ad essere messo a ri-schio».Scottà,cheerail relato-re-ombra in commissione“Agricoltura”,analizzalasitua-zionesul Fondoagricolo euro-peoperlosvilupporurale(Fea-sr), il finanziamentodellaPoli-tica agricola comunitaria(Pac), e l’Organizzazione co-mune unica dei mercati agri-coli (Ocm) che rappresenta

uno dei capisaldi della rifor-ma della Pac.

VIGNETI E LATTE. «Grazie a unottimo lavoro di squadra con iproduttori la nostra commis-sione si è dimostrata compat-ta nel dichiararsi contraria al-le proposte iniziali dell’Esecu-tivo europeo, ovvero alla libe-ralizzazione dei diritti d'im-pianto per i vigneti». Invece«ilpacchettolatteèstatoadot-tato per aiutare i produttori asuperare le difficoltà legate al-la fine del regime delle quote,previstaperil 1˚aprile2015:re-golainfatti lerelazionicontrat-tuali tra chi produce e chi ac-quista.Tralemisurepredispo-ste, si prevede inoltre la facol-tàper leorganizzazionidipro-duttori, a nome degli associa-ti,distabilire inanticipo,sottoformadicontratto,alcunipun-ti fondamentali del contrattostesso come il prezzo, il volu-

me, laduratadelcontratto.So-no gli Stati membri a deciderese adottare queste misure»..

PAGAMENTI DIRETTI E “GREE-NING”. La Commissione euro-pea ha inserito una nuova mi-sura, il “greening, pagamentoperlepraticheagricolebenefi-che per il clima e l’ambiente"(esempio: diversificazione dicolture).«Abbiamovotatoafa-vorediun"greening"facoltati-vo per quegli agricoltori chepossiedonodai10ettari ingiù,mentre rimarrà obbligatorioper le aziende di dimensionisuperioriai10ettari.Saràdun-que un pagamento annualesupplementare,erogatoaque-gli agricoltori che già benefi-ciano del pagamento di base ein più rispettano criteri am-bientali stabiliti nel compro-messo». L’agricoltura biologi-ca a avrà diritto automatico alpagamento “greening”.

“AGRICOLTOREATTIVO".«Lade-finizione di “agricoltore atti-vo"emersadauncompromes-so in commissione è inganne-vole». Si escludono soggettidel passato come aziende ditrasposto, aeroporti, campi dagolf, ma la definizione «inclu-de, implicitamente,quelleper-sone che non hanno l'attivitàagricola come prima fonte direddito».Va rivista.

PEDEMONTANA. «È stata con-cessa agli Stati membri la fa-coltàdidesignarelezonesvan-taggiate diverse da quellemontane», anche conceden-do indennità superiori almas-simale previsto dall’Ue. «Lapedemontana potreb-be ottenere - conclude Scottà -il supporto dei fondi europei:la Regione Veneto po-trà tutelare più liberamente,semprenel rispetto dei vincoliUe, le aree svantaggiate».•

Ilprof. GiampieroDalla Zuanna

VENEZIA

Entroil22giugnodevonoesse-re predisposte le mappe dellapericolosità e del rischio di al-luvioni nelle zone dei distrettiidrograficidovepossasussiste-reunrischiopotenzialesignifi-cativo di alluvioni o si ritengache questo si possa generarein futuro. La Regione fa partedi due distinti distretti idro-grafici: il distretto delle Alpiorientali e quello Padano. I di-stretti idrograficinonsonope-rò ancora stati istituiti e nelle

moredella lorocostituzione lanormativa proroga le attualiAutorità di bacino nazionaliesistenti che devono, comun-que, coordinare le attività an-che nei bacini interregionali eregionali. Si tratta dell’Autori-tà di bacino dei fiumi dell’AltoAdriatico e dell’Adige e, perquantoriguardaildistrettoPa-dano, dell’Autorità di bacinodel Po. Che hanno costituitouna serie di gruppi di lavorocon gli enti interessati per ladefinizionedelle mappe di pe-ricolosità e rischio nei diversibacini.•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 2013 11

Page 4: rassegna 13-02-13

+6,8%L’INCREMENTO DELLACIGTRAGENNAIO2012 E 2013

Leoredi Cig nel2012 sonostatecomplessivamente17,9milioni, mentre nel2011,16,8 milioni. Ildatopeggiorerisale peròal2010con26 milioni.

6.229ILICENZIAMENTIREGISTRATINELVICENTINO

Sonostati 300inpiùrispettoal2011, ma150inmenosul2010. 4.530hannoperso il lavoronellapiccolaimpresa e1.699nellagrande.

204IFALLIMENTIAZIENDALIDICHIARATINEL 2012

Diquesti 155aVicenzae49aBassano.I concordatipreventivi ammessialtribunalevicentino sonostati43 mentre inquellobassanese7.

Lecifre Unapanoramicasui marchiincrisi

Occupazione,eccolasituazionevicentinaIlvero problemasaràquando ifondiper gli ammortizzatorisocialitermineranno.Unospettroche stagiàcominciandoa farsirealeinpiùdiqualcheimpresadelterritorio.«AllaCastelli(aziendadelcomparto tessile)diBrendola, i dipendentinonpercepisconoun eurodaluglio»,diceVerena Reccardini(FilctemCgil).Ma questopurtroppononèun casoisolato.Anzi, inprovincialesituazioni-limitesi stannomoltiplicandodigiornoingiorno.AllaFara Plan (impresaedilediFara)su150dipendenti,55 hannoun siglatouncontrattodisolidarietà.Stessasorte toccata alla“gemella”Fitt diSandrigodovesu370lavoratori, 100impiegatisono inregimecontrattualisticodisolidarietà.Restandonelcomparto edile,sonoinCassaintegrazione “azeroore” 60dipendenti(su400)inforza allaTrivenetaCaviedèstato stabilito ilregime diCassaintegrazioneordinariaancheallaAriston Cavi diBrendola.

Nelsettore Tessile, ilmarchioArmani,con lachiusura dellostabilimentodiGambellarahaapertolaCig per 23dipendentiedèingrandesofferenzaancheil marchiosportivo Mcs

(MarlboroClassics). Intantoinprovincia diVicenza, secondoidatiforniti dalla Cgil,ci sono51milapersone incercadilavoro,mentre2.800 nonstannoricevendoi fondi per la Cassaintegrazionestraordinaria inderogapur avendone diritto.

«Isoldisono bloccati- confermaGiampaoloZanni,dellasegreteriageneraledelsindacato- l’Inpslirivendicadallo StatoedallaRegione,chenon lihanno ancoraresidisponibili».

Eapreoccupare i rappresentantisindacalisono anchei tempi diattesaper ottenere isussidi didisoccupazione.

«Parliamodiattese lunghe 5-6mesi- ribadisceZanni -perpercepire7-800 euro.Per quantoriguardalaCassaintegrazioneordinariai tempi si “accorciano”sinoadarrivarea un paiodimesi».

AllaComer diSan Vito diLeguzzanocisono, per esempio,80dipendentichenon vengonopagatidadicembre, mentrelaNidecAnswerhaannunciatolachiusuradell’attività. Decisioneallaqualela Cgil harispostoproclamandoper domaniunagiornatadiscioperoepresidio.Intantosi preannuncianotempibuianchealla Valentino FashionGroupspa chehaposto inCassaintegrazionestraordinaria circa20dipendentidopoil passaggiodelgruppoagli arabi. M.B.

MarcoDal Brun

VENEZIA

Il mondo della sanità venetacontinuaadessereinebollizio-ne e le “nuvole” all’orizzontenon accennano a diradarsi.Dopo la protesta delle struttu-re di sanità privata convenzio-nata, lo scorso fine settimanaè toccato a dipendenti e colla-boratori, costituitisi in un co-mitatodi “crisi regionale dellasanità veneta”.«Il grido di allarme lanciato

venerdì scorso dagli oltre 700tra medici, infermieri, tecnici,fisioterapisti e collaboratoridellestruttureaccreditate,riu-niti spontaneamente a Pado-va, non ci può lasciare indiffe-renti», dichiara Marco DalBrun, presidente regionaledelcompartoSanitàdiConfin-dustria, l’associazionecherag-

gruppa alcune tra le più gros-se strutture sanitarie privateconvenzionate operanti in Ve-neto.«Come imprenditori - prose-

gue Dal Brun - siamo preoccu-pati per il futuro delle nostreaziende ma come cittadini te-miamo ancor di più per la te-nuta del modello veneto chein questi anni si è distinto perefficienzaedeccellenzadeiser-vizi offerti; un risultato inim-maginabile senza una forte si-nergia tra pubblico e privato.Lasanità,nonimportasepub-blicaoprivata, è fattaprimaditutto da persone che lavoranoal servizio di altre persone.Purtroppo, quanto sta acca-dendo inVeneto rischiadi col-pire tutti: i lavoratori e le lorofamiglie che perderanno il po-

sto di lavoro, i cittadini cheperderanno molti servizi e sa-ranno costretti a liste d’attesanon degne di una sanità di ec-cellenza».Eccoalloralapropo-sta di Confindustria Sanità:«Comprendiamo - affermaDal Brun - l’esigenza della Re-gionedi farquadrare iconti ri-spetto a quanto imposto dallemanovre nazionali, per que-sto i nostri associati si impe-gnanopergarantireallaRegio-ne l’erogazione ai cittadini ve-neti dello stesso numero diprestazioni effettuate nel2012, assicurando però, nelcontempo, l’ottenimento deirisparmi previsti dalla spen-ding review (0,5%) in lineacon le manovre effettuate dal-le regioni limitrofe e con leconsiderazioni del presidentedellaV Commissioneconsilia-re, Leonardo Padrin, che ab-biamo più volte condiviso».«Se l’obiettivo è quello di ri-

spettareivincolidispesastata-li - conclude Dal Brun - non cisonoalibipernessuno:pubbli-co e privato devono trovare unaccordo facendo un passo cia-scuno nella direzione del pro-prio interlocutore; noi, conquesta proposta, pensiamo diaver fatto il nostro».•

«Assicureremoirisparmidellaspendingreview»

L’ELEZIONE. Avverrà nel corsodegliStatigenerali dell’Associazione

Confindustria:oggiZuccatopresidenteVeneto

L’INIZIATIVADEGLIINDUSTRIALIREGIONALI. L’appello arrivadai privati

Sanità,stessecureperòaprezziinferiori

«CiadeguiamoallemanovredelleregionilimitrofeeallepropostediLeonardoPadrin»

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Un’impresametalmeccanica

Soffronotutti isettoriproduttivielaripresaannunciataametàannosembrainveceallontanarsi«Maivistaunasituazionesimile»

«La cosa che ti spiazza è vede-re piccoli imprenditori, conaziende di pochi dipendenti,in lacrime perché, pur doven-dolo fare, non sanno chi licen-ziare; consci che quella sceltainciderà indelebilmente sullevite di un’intera famiglia e in-fondo anche sulla loro».Le parole di Giampaolo Zan-

ni, della segreteria generaledella Cgil di Vicenza, riassu-mono e fotografano, forse piùdi ogni altro dato, la dramma-ticità del momento che sta at-traversando l’economia dellanostra provincia. Dove, dal-l’inizio dell’anno, i fallimentiaziendali depositati in tribu-nalesonogià18elaCassainte-grazione (in generale) è cre-sciutadel6,8%rispettoalgen-naio 2012. A soffrire sono tuttii comparti: dalmetalmeccani-coal tessile,dalchimicoall’edi-liziapassando per conciae ab-bigliamento.

ILMETALMECCANICO.«Il2013èdi fatto iniziato con le stesseproblematiche del 2012 - spie-ga il segretario della Fiom,Maurizio Ferron - purtroppola ripresa appare ancora mol-to lontana». E a testimoniarlosono le cifre. La Cig ordinariatra dicembre 2012 e gennaio ècresciuta del 72,7% mentre ri-spetto allo stesso mese del2012 quest’anno è salita al+32,2%.«Traigapchescontia-moc’è labassapropensioneal-l’innovazioneeallaricerca-ag-giunge Ferron - e le dimensio-nidelle imprese:troppopicco-le per accedere e concorrerenei mercati internazionali».

L’EDILE-ILTESSILEE LACONCIA.Anche qui il panorama vedeuncieloatinte fosche.Solonelcompartoconciarioilsindaca-to sta seguendo 43 aziende indifficoltàeconomica.Ecisonocasi, nel tessile, come all’Unicdi Breganze, in cui per 56 di-pendenti le tutele legate agliammortizzatori sociali sonoormai arrivate agli sgoccioli.«Dopodiché-osservaVerena

Reccardini della Filctem Cgil -non sapremo cosa accadrà.Spesso però, al di là della crisi,si stanno pagando errori nellescelte strategiche imprendito-riali».

L’AGROALIMENTARE. È in gran-de sofferenza anche uno deicomparti da sempre “traino”dell’imprenditoria berica:l’agroalimentare.«C’èunqua-dro di difficoltà specchio diunasituazioneincuiincidepe-santemente la mancanza dierogazione del credito alle im-prese», dice Edoardo Zampe-se, segretario generale di FlaiCgil. Tra le maggiori criticitàc’è la Pai Ilta di Campiglia deiBerici. In ballo il futuro di 220lavoratori.«Maapreoccupare-terminaZampese-c’èsoprat-tutto il destino di tante microimprese». •M.B.

© RIPRODUZIONERISERVATA

ÈSTATAMULTATA

VenetoBancaricorreaigiudicicontroConsob

BPVI.EConfindustriaBergamoLaBancaPopolarediVicenzahachiusounaccordoconConfindustriaBergamopermettereadisposizionedell’exportdelleimpreseassociateunplafonddi30milionidieuro.

Matteo Bernardini

Oggi, durante l’assemblea de-gli Stati generali di Confindu-stria Veneto, Roberto Zuccatoverrà eletto nuovo presidentedegli imprenditori regionali.Zuccato, vicentino, past presi-dent dell’Associazione di Pa-lazzo Bonin Longare, impren-ditore nei settori dell’indu-striadelmobileedell’ingegne-ria avanzata, succederà al tre-vigiano Andrea Tomat. Zucca-toguideràConfindustriaVene-to nel quadriennio 2013-2017.Gli Stati generali di Confindu-stria(all’hotelNhLagunaPala-ce di Mestre) ospiteranno an-che la relazione di “fine man-dato” del presidente uscente,Andrea Tomat. Durante lamattinata interverranno poi ivice presidenti di Confindu-stria nazionale, AntonellaMansi e Aldo Bonomi. Quindi

la parola tornerà al neo presi-dente Roberto Zuccato che il-lustrerà la sua relazione pro-grammatica per il quadrien-nio 2013-2017.«Servono nuovi schemi di

gioco anche nei modelli asso-

ciativi. La globalizzazione e lapervasivitàdiunacrisistruttu-rale e non ciclica come quellache stiamo tutt’ora affrontan-do ci impongono di sviluppa-re unpensiero nuovo». Zucca-to si era presentato così, un

mese fa, davanti al Consigliodegli industriali veneti chel’avevanoindicatoall’unanimi-tà quale presidente dell’Asso-ciazione per i futuri quattroanni. Parole con cui l’impren-ditore berico aveva comincia-to a delineare i tratti di quelloche sarà il programma del suomandato. «L’industria e il ma-nifatturiero sono stati e sonotuttora l’asset più importanteper lo sviluppo e la prosperitàdel Veneto e del Paese - avevapoi proseguito Zuccato - NegliUsa,casoemblematico,siassi-ste all’“insourcing”, le fabbri-che riportano in patria pezzidelle proprie produzioni. E ilmessaggio del Mit oggi è:“back to manufacturing”».Quindi: «Noi dobbiamo chie-derci quale manifatturierodobbiamo e vogliamo averequi.Quali industrie,qualipro-dotti, quali competenze, qualisistemi produtttivi dobbiamoavere e, se necessario, costrui-re per competere nel nuovoscenario dell’economia mon-diale».E ancora, riferendosi questa

volta all’Associazione: «Con-findustria deve cambiare an-che facendo lobby in manieradiversa. La nostra non può es-seresolounafunzionerivendi-cativa: dobbiamo inserire lenostre richieste all’interno diun progetto di sviluppo e dicrescita competitiva del siste-ma delle imprese. Dobbiamodunque ripensare e rinnovareprofondamente il nostro ruo-lonellarappresentanzasinda-cale, nella produzione dei ser-vizi e nellepolitiche industria-li».•

«Traigapchescontiamoc’èunabassapropensioneall’innovazioneeallaricerca»

Ilpresidente Roberto Zuccato

Sarà scontro davanti alla Cor-te d’appello di Milano tra Ve-neto Banca e la Consob, Com-missione nazionale per le so-cietà e la Borsa. Con deliberafinaledel23gennaio,aconclu-sione di un iter iniziato un an-no fa, la Consob ha condanna-to l’istituto di Montebelluna auna multa di 495 mila euro,consanzionipecuniarieatuttii dodici componenti del consi-glio di amministrazione e aitrerevisoridei conti cheeranoincaricadalnovembre2010 almaggio 2011: l’accusa è di nonavere sguito le procedure dilegge nel vendere prodotti fi-nanziari ai clienti rispetto al“profilo” già assegnato, sem-pre per legge, agli stessi clien-ti.Da Veneto banca - che ha du-

rante l’anno inviato alla Con-sobpiùdi unavolta le suecon-tro-deduzioni a quanto soste-nutodagli ispettoriefattopro-prio dall’Ufficio sanzioni am-ministrative- trapelalosbigot-timentoperlaconclusionedel-l’iter.Secondoquantosostenu-to dalla banca, che proverà aottenere ragione dai giudici,in realtà si è semplicementeprovveduto-semprepersegui-relalegge,nelfrattempomodi-ficata -adadeguare il “profilo”dei clienti (si parla comunquedel 10-20%dei casi) viavia chequestisceglievanodisottoscri-vere obbligazioni che poi han-no dato i loro frutti senza al-cundannoper i clienti stessi.•

Conl’imprenditorevicentinoi“vice”AlbertoBabanGiulioPedrollo,LucianoMiottoedEnricoCarraro

IDATI DELLA CGIL. Solonel comparto metalmeccanico,in un mese, leore dicig sonosalite del70%. Inprovinciasenza lavoro51 milapersone

Gennaio,boomdicassaintegrazione:+6,8%

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 201314 Economia

Page 5: rassegna 13-02-13

190IVEICOLI SGOMBRANEVEDIVI.ABILITÀ

Ancheinprovincialestradesonostatepulite.Vi.Abilità,gestorechelavoraperla Provincia,èintervenuta con190mezziconcentrandosisui1.300chilometridelle stradeprovinciali.

25IMEZZI DIAIME PRIVATICHESONOINTERVENUTI

Incittà,come da Pianoneve, sonointervenuti 17mezzidi privaticonvenzionatieotto mezzidiAim Valore Cittàmunitidipalae spargisale.Il tuttofinoalle 5.30della mattina.Poine sonorimasti10.

Inumeri

Apassod’uomo nelleoredipunta,a passo datartarugaaserainoltrata.LaRegionale 11chedallacittà portaversoMontecchioMaggiore elazonaovest, lunedìsera eradiventataunalastradighiaccio lungaunaventinadi chilometri.Nessunincidentedirilievoma le bassetemperaturescese dopole 21hannohannocostrettogliautomobilistialla massimaprudenza.

Inserata colonned’autohannoproseguitoai 20-30chilometriall’ora pernonrischiareil peggio.La causa?Lanevescesaper tuttala giornataeradiventataghiaccio nellanotteela scarsapresenza disaleeghiainohaprovocatountappetopericoloso. Complicialcunilavori lungo laRegionaleele tanterotatorie presenti,gliautomobilistisi sono visti

costrettiapercorrere lastrada apassod’uomo.VenetoStrada, lasocietàchegesticequel trattodiviabilitàharisposto al telefonochegli spargisaleei mezziconlamehanno lavorato dadomenicaseraall’unadinotte. PrecisandocheVenetoStrada haimpegnato50mezzi intuttala regione.Fattostacheil tracciato -cometestimoniatogli automobilisti -eraal limitedellasicurezza. E.MAR.

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Gravidifficoltà di circolazione

Iproblemi ele operazioni

Unanottediinterventitraramicaduti,ghiaccioeinterruzionidicorrente

Ilpeso dellanevehaspezzatodiversirami, creando moltidisagi

Nonsolo strade. Lagrandenevicata hamessoa dura provagliuomini diAim edellaProtezionecivileegli addetti diVi.Abilità. I problemimaggiorisonoarrivatia serainoltrata dilunedìcon la cadutadi alcunirami.Alle22.45 unadellequattropattugliedellapoliziainservizioèintervenutainviaBorella,doveilramo diunapiantadel giardinodiuncondominioècaduto suun'autoparcheggiatainstrada, masenzarecare danni visibili; ilramoèstato poi spostato abordostrada dallo spartineve.Nelcorso dellanotte sonocadutipoi sul marciapiede,persovraccarico, duegrossi rami diunpinomarittimo dipiazzaMatteotti:Aim Valore Cittàhaprovvedutoa rimuoverli nellaprimamattinataehapoicontinuatoa recuperareinumerosisingoli rami caduti aterraincittà, chenonhannocomunquerecato danniapersoneecose (adesempio, inviaRossini, viadelloStadio ealVillaggiodel Sole).GlielettricistidiAim Servizia retehannooperatocon duesquadrefinoalle 2per risolveresituazionidipericolodovutiaramidi alberi, ingranparte diprivaticittadini, che, persovraccarico, sieranoappoggiatiai filielettrici.Mentrequalchebrevissimainterruzionedovuta apiccolescaricheaifili elettricirivestitidallanevesiè registratainRivieraBerica, Sant’Agostino,MonteCrocetta, Gognae

Tormeno, masubito riattivata perviatelematicadal centro controlloretidiAim.Ma nonèfinita. Sisonoverificate due interruzioniincittà:alle22.47 èrimastoal buioper unminutoil quadrantenord ovestdiVicenza,mentre l'interruzione ditreminuti verificatasialle 00.26hainteressatoun’areapiù vasta,zonaindustriale compresa, acausadiun blackout nazionalesull’altatensionedaparte delleretiEnel,chediconseguenza hainterrottolafornitura ancheadAim.

Disagilimitatianche sullestradeprovinciali. Per garantireinterventi prontied efficaci, i1.300chilometri diarteriecontrollatidaVi.Abilitàsono statisuddivisiin71 tronchi, gestiti incollaborazionecon 50 ditteprivate perun totaledi190 mezzisgombraneve. I mezzi spargisalesonoentrati inazione la seradidomenica10 febbraioehannolavorato tuttala notteperprevenirela formazione dilastredighiaccio.Sonostatesparsequasi1.000tonnellate disale e500tonnellate dighiaia.

Iproblemi sono stati limitati.NelBassoVicentinola nevehacausatolarottura dialcuni ramichehannooccupato lacarreggiatabloccandomomentaneamente iltransito.SuiFiorentini la neveharaggiuntoil livello diguardia, percuila strada èstata chiusa inattesanon tantoenonsolo cheilmantostradale vengaripulito, machevenganoancheeffettuate leverifiche sui versanti stradaliperscongiurareilpericolo slavine. •

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

BigSnow colpisceEora ilpericolosichiamagelata

Autoche affrontano lanevicata

La grande nevicata era prevista,lagrandenevicataèarrivata.Ma-gari 20 centimetri non sono poitantissimi, ma era da un pezzochenonsivedevano.Edèscatta-to il piano neve del Comune, dalcentro storico fino allaperiferia.Senza contare cittadini e nego-zianti chiamati a spalare la nevedavantiacaseenegozi.Poièarri-vatalapioggia.Eadesso,figurar-si,arrivail ghiaccio.

IMBIANCATE

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LaRegionale11comeunapistadipattinaggio

VIEEPIAZZE

Ilproverbio

IlComunenonhagestitoinmanieraefficientelanevicataFRANCESCORUCCOCAPOGRUPPO PDL

SonoaccusedacampagnaelettoraleIdisagiminimieranoinevitabiliACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

SPALANEVE.AnchenellepiazzedelcentrostoricosonoentratiinazioneimezzidiAim:vistalaquantitàdineveeraprevistaanchelacollaborazio-nediun certo numerodi mezzi privati inappoggio.

MARCIAPIEDI.Perlapuliziadeimarciapiedisonointervenutiancheipic-coli spalaneve a mano per garantire ai pedoni un minimo di sicurezzaalmenonei passaggidelle stradeprincipali.

PUPAZZI. E non poteva mancare chi si è divertito con i pupazzi di neve,comequestiinpiazzaBiadedestinatiavitabreve,vistalapioggia,machealmenoper un giornohanno presidiatoil centro storico.

MALTEMPO &POLITICA. Ifiocchi caduti coninsistenzalunedì e accumulati lungolearteriecittadinescatenano ilbottae rispostatra l’Amministrazione e l’opposizione

Buferadipolemichedopolaneve

Nicola Negrin

Dopo “Big snow” sulla città siabbattelabuferadellepolemi-che. Il risveglio dei vicentini,fortunatamente, è stato mi-gliore di come si era conclusoil pomeriggio precedente.Vuoi per l’attenuazione dellaperturbazione, vuoi per la leg-gera pioggia caduta, e vuoi so-prattutto per il lavoro inces-sante deimezzidi Aim, le stra-desipresentavanoincondizio-ni decisamente migliori. Maciò non è bastato a placare larabbiadialcuni residenti e deiconsiglieri comunali del Pdl.

BOTTA E RISPOSTA. FrancescoRucco e Gerardo Meridio van-no all’attacco parlando di«inefficienzadell’amministra-zionecomunale»readinones-sere intervenuta «tempestiva-mente nella pulizia delle stra-de». Dall’altra parte, però, ilsindaco respinge al mittentele accuse ribadendo «di nonvoler sentire critiche da chiper anni ha governato e nonha gestito con attenzione que-sto tipo di fenomeni».

INTERROGAZIONE. Meridio neldettaglio ha presentato unadomanda di attualità, firmataanche dalla consigliera dellaLegaPatriziaBarbieri, eviden-ziando i problemi che si sonoriscontrati al nuovo tribunale.

«Era impossibile parcheggia-re e soprattutto - commenta-no - era necessario affondarenellaneveperaccedereagliuf-fici del tribunale. Perché que-sta zona è stata dimentica-ta?». Rucco chiede invece «seesistaancoraunefficientepia-no neve. E in cosa consiste».

DISAGI. Il sindaco prima di en-trare nel merito premette:«Capiscochesiamo incampa-gna elettorale». Successiva-mentespiegacome«alcunidi-sagidovuti allaneve siano ine-vitabili. D’altronde era impos-sibilepulire tutte lestradedel-la città e - aggiunge Variati -con i mezzi a disposizione ab-biamofattoquello chesi dove-va fare. Non mi sono arrivatenotizie di incidenti, tantome-no di situazioni gravi. Certo,qualche piccolo problema c’èstato ma era inevitabile». Neldettaglio, secondo quanto co-municato da palazzo Trissino,cisonostatisolamenteduepic-coli incidenti: uno in RivieraBerica poco dopo le 10 per lafuoriuscita di un autocarro el'altro in via Soccorso Soccor-setto alle 11 circa per l'urto traun'auto intransitoeuna inso-sta.

MARCIAPIEDI KO. Mentre lestrade questa mattina risulta-vano percorribili senza troppiproblemi, qualche guaio si èverificato lungo i marciapiedi.Rimasti sepolti dalla neve e inalcuni punti davvero imprati-cabili. «Un esempio per tutti -continua Rucco - è il tratto da-vanti alla ex scuola Giusti».Mainaltrepartidellacittà ivi-centini hanno faticato, se nonmuniti delle scarpe adatte, acamminare. Per questo moti-vo 30 addetti di Aim ValoreAmbiente,cuisisonoaffianca-ti altri 30 spalatorihanno resopraticabili i marciapiedi delleprincipali arterie. Inoltre, laprotezione civile del Comuneha affiancato agli operatori diAim Ambiente una decina divolontari. E alle 12, grazie all'attivazionedellaprotezioneci-vile provinciale, sono arrivatealtre squadre per un totale dialtri 24 volontari. •

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Dopola buferadi neve cheha creato problemi, è arrivatala buferadi polemiche.COLORFOTO/IMPIUMI

PassatalaperturbazionearrivalaprotestadeivicentiniinfuriatiperlecondizionidellestradeEdèscontrotrailPdleVariati

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Tardi èormaiperil rattoquan-dogiàè inboccaal gatto

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 201316

Page 6: rassegna 13-02-13

IcittadininondovrebberopagarepervisitarelaterrazzamaservonosostegniACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

DialettandoSantiepatronidelgiorno

Raffaello e Picasso verso il tea-troe lecartoline.Nonèil titolodi un’improbabile esposizio-nemail cambio discenachesiappresta a compiere la Basili-ca.Terminati i fastidella gran-de mostra, e trascorso il perio-do di assestamento, il gioiellodel Palladio è pronto ad acco-gliere nuovamente i vicentini.Conunanovità: l’aperturadel-la terrazza, uno dei punti diforza del monumento in gra-do di offrire una vista mozza-fiato. «I vicentini non ci sonomai andati - commenta Achil-leVariati - edègiustochel’am-ministrazione apra le porte».

VISITEGRATIS.L’intenzionedelsindaco è chiara. «Il monu-mento deve diventare il cuorepulsantedellacittà.Edev’esse-re sempre visitabile». Non so-loduranteleprossimemanife-stazioni (che inizieranno il 22febbraio e proseguiranno concadenza quasi settimanale fi-no all’autunno compreso) maancheneigiorniincui laBasili-ca palladiana non ospita al-cun evento. Inizialmente siera pensato all’entrata con bi-glietto, per vedere loggiato eterrazza, ma adesso il primocittadino valuta un’ipotesi piùaccessibile. «Mi piacerebbe -commenta - non far pagare ivicentini.Maovviamentedob-biamofaredueconti.Conside-

rato che è necessario prevede-re un servizio di custodia». Lapossibilità dunque potrebbeessere quella della gratuitàper i residenti e di un bigliettominimoper i turisti. Il tutto ri-spettando gli orari dei museicivici e del teatro Olimpico:dalmartedìalladomenica,dal-le 9 alle 17. Resta da capire daquando. Probabilmente giàdal 26 febbraio anche se «nonè ancora ufficiale - aggiunge ilprimocittadino-perché laBa-silica ha un costo tra riscalda-mento e pulizia. Dipende daquanti aiuti raccoglieremo».

LO SPONSOR.Già, perché èquesta la se-conda grandenovità che ri-guarda il mo-numento.L’amministra-zione nei pros-simigiorni lan-cerà un bandoper ricercareimpresechesi-ano disposte adiventare «amici della Basili-ca». La formula pensata, enon ancora ufficializzata, èquella di una sponsorizzazio-ne per un anno. «Le aziendepotrannoversareuncontribu-to - specifica il sindaco - cheservirà per sostenere le attivi-

tà nel gioiello palladiano. Incambioil loromarchiocompa-rirà sui manifesti che annun-ciano le iniziative. Potrannoinoltre utilizzare gli spazi delmonumento, anche se su que-sto aspetto servono ancora ul-teriori approfondimenti».Vale lo stesso per la cifra che

verràrichiestaalleaziende:po-trebbevariare dai 10 mila ai 15milaeuro,mainumeriverran-noconfermatialmomentodel-la stesura del bando. «Per ilmomento - aggiunge AchilleVariati - un primo amico l’ab-biamo già: Aim, simbolo dellavicentinità. Stimiamo che ilpersonale di custodia potreb-be costare almeno 20 mila eu-ro per l’apertura del monu-mento da marzo fino all’esta-te, eventi compresi».

BIGLIETTI&EVENTI.L’entitàdelcontributo raccolto permette-rà poi di calibrare gli eventiche si terranno in autunno.Nel frattempo l’amministra-zionesièconcentrataneipros-simi mesi, calendarizzando 7eventi, l’ultimo dei quali è invia di definizione. «Sono ini-

ziative legate all’arte - fa sape-re il sindaco Variati - che van-no dal teatro alla letteratura,compreso il Festival bilblico».A differenza delle visite extra-evento, l’ingresso sarà a paga-mento.Ilbigliettod’entratasa-ràdi3euro,mentreper igrup-pi sarà di 2. Un euro per lescuole. «Partecipando a que-steiniziative-commentailsin-daco-sipotràinognicasovisi-tare anche la terrazza».

CALENDARIO. Il primo eventosi terrànel fine settimanaelet-torale.L’appuntamento,deno-minato“LevocidellaBasilica”prevede un percorso teatraleall’interno del monumento.Verranno organizzate 28 visi-te della durata di 60 minuticiascuna per gruppi di 50 per-sone. Si tratta di una forma diteatro che coinvolge lo spetta-toreinungiocodisguardi,suo-nie racconti. Protagonisti tra itanti Pino Costalunga e AnnaZago.L’eventosarà curato dal-le compagnie Theama teatro,Glossa teatro e La Piccionaia -I Carrara. •NI.NE.

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CULTURA&BILANCIO.Dopo i quadrieccoteatro,cartolinee chitarre

LaBasilicaapregratisaivicentiniSec’èlosponsor

ILCALENDARIOL’amministrazioneha giàprogrammatouna lungaseriedi eventifinoall’estate.Mentrestaancoralavorandoinvistadell’autunno.Eccolineldettaglio.

22-23-24FEBBRAIOLevocidella Basilica.Itineraridi animazioneteatraleallariscopertadelmonumentopalladianoconlapartecipazione diLaPiccionaia-ICarrara,TheamaTeatro eGlossaTeatro.

6MARZO-6APRILEMostrastoricadi cartolinedellacittà dalRisorgimentoagli anni’40.

12-13APRILEClassicicontro. Readingeconferenzesultema deiclassiciinletteratura.

17-23APRILEGuitarfestival. Mostramercatodichitarrestoriche,happening econferenze.

8-18MAGGIOVicenzaJazz Festival.

ESTATEProgettodi installazionidivideoarte. •

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Glieventi

APPUNTAMENTILITURGICI. Oggiin cattedralecon ilvescovoPizziol

L’imposizionedelleceneriIlpercorsoversoPasqua

LAFESTA. Domani il giorno degli innamorati

DaimuseiapertialleceneadueC’èSanValentino

Lassarsemagnari bigoli(vermicelli)o romparlenoseintesta: lasciarsimangiare

glispaghettiin testa,comedireesser trevolte buoni

Oggiè ilmercoledì delle Ceneri(ognifedelericevesulcapo unpizzico dicenere)e ilprimogiorno dellaQuaresima.Isanti che vengonofesteggiatisonoFoscae Maura

(martirizzatenel250) icuicorpigettatiinmareaRavenna approdaronoinTripolitania. Nel secolo VII le reliquievennero portate nell’isolettadi Torcello.Mauravegliasuiparti eFoscapreserva

daitagli (con sanLucinioricordato pureoggi).Altri protettorisonosanMartiniano(contro idisturbi delladigestione)e sant’Agabo (perrespingereunavecchiaiaprecoce).

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Visitatori infilaper lagrandemostrachiusa tre settimane fa

L’AmministrazionecercaaziendepersostenereicostidicustodiaNelfrattempodafinefebbraioviaaunalungaseriediiniziative

Iniziaoggi il sacrotempodellaQuaresimainpreparazioneal-laPasqua. Chiuso il periodo dicarnevale le parrocchie vicen-tine si dedicano al percorsospirituale che porta alla Pa-squa.Il Vescovo mons. Beniamino

Pizziol presiederà la liturgiacon l’imposizione delle cenerialle 18.30 in Cattedrale e alle20.30 nella Basilica dei SantiFelice e Fortunato con i giova-nidel vicariato urbano.L’austero rito delle ceneri ri-

corda il carattere penitenziale

della Quaresima, tempo offer-to dalla Chiesa ad ogni fedeleper rientrare in se stesso e rin-novarsi interiormente attra-verso un maggiore impegnonella preghiera, nel digiuno enelle opere di carità. Dunqueun momento di riflessione traifedeliperavvicinarsialperio-dopasqualegrazieagliappun-tamenti parrocchiali.Per aiutare la preghiera e la

riflessione personale la Dioce-si di Vicenza ha predispostounlibrettodimeditazioniquo-tidiane che i fedeli troveranno

in tutte le chiese a partire dadomenica prossima. Il digiu-no è previsto per il mercoledìdellecenerie ilvenerdìsantoeconsiste nel compiere un uni-copastonelcorsodellagiorna-ta. L’astinenza - da praticaretutti i venerdì di quaresima -consiste invece nel rinunciareallecarnieatutti icibipartico-larmente ricercati e costosi,devolvendo possibilmente incaritàquantosièinquestomo-do risparmiato.Anche quest’anno la Diocesi

lancia per il periodo quaresi-

male la campagna “Un paneper amor di Dio”. In tutte leparrocchie saranno distribui-ti ai ragazzi del catechismo ealle famiglie i salvadanai dicartoneperlatradizionalerac-coltadioffertequaresimaledadestinare a progetti di svilup-poepromozioneumanainter-ra di missione. Nella Quaresi-ma 2012 l’ufficio missionariodiocesanoharaccoltoattraver-so questa campagna 477 milaeuro interamente destinati amicro progetti di promozionee sviluppo in Africa, Asia eAmerica Latina.Un momento riservato ai sa-

cerdoti della Diocesi all’iniziodellaQuaresimaèinfine il riti-rocon ilVescovoaMonteBeri-co,previstoper lamattinatadidomani.•

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Marta Benedetti

Su facebook più di qualcunoha già raccolto l'invito del Sin-daco Achille Variati, e quindiha “postato" sulla propria ba-checa una foto suggestiva. Sulpiùpopolaresocialnetworkin-fatti si trovano già le foto di al-cuni vicentini innamorati conlo sfondo dei grandi cuori ros-si che pendono dalla Basilica.Questa iniziativa non è l'unicain città per celebrare la festadegli innamorati. Potrete por-tare il vostro amato o la vostraamata a cena in città, ma per-chénonanticipare ilvostro in-contro e fare un giro dalle par-ti di S. Felice? Come da tradi-zione, San Valentino verrà ve-neratonellaBasilicadeiSS.Fe-lice e Fortunato con un pro-gramma ricco di proposte.Oltreallecelebrazionireligio-

se (8.30, 10.30, 16 e 18.30), do-po le quali verrà distribuito aifedeli il pane benedetto, pertutta la giornata di domani lafesta proseguirà nel piazzaledella chiesa, dove troverannoposto bancarelle di dolciumi ealtri articoli. Alle 16.45 ci saràla benedizione dei bambini.Previstoancheilbacioallereli-quie dei santi.Nella sala della comunità sa-

rà attiva la pesca di beneficen-za, quest'anno particolarmen-te ricca di premi grazie al con-

tributo di alcuni privati ed en-ti e, soprattutto, dei giocattolidonatidai negozi e dai pubbli-ci esercizi della sezione 6 Con-fcommercio. Per rendere an-corpiùpiacevolelafesta icom-mercianti decoreranno vetri-ne ed esterni con palloncinirossi e distribuiranno per tut-ta lagiornatadeibuoni scontoda spendere nelle tante attivi-tà della zona. Nel pomeriggio,siatra inegozichenellapiazzaantistante laBasilicasiaggire-rà Doctor Clown, che porteràallegria soprattutto ai più pic-coli partecipanti alla festa diSan Valentino, che non è soloun omaggio agli innamorati.Domani «Anche quest'anno

- ha spiegato Nicola Piccolo,presidente dei negozianti edesercenti della sezione 6 - ab-biamo voluto dare il nostrocontributo a mantenere vivalatradizioneepartecipareatti-vamente a questa festa. Ogniannovediamosemprepiùgen-te, dagli innamorati alle fami-glie fino agli ammalati». E do-mani le coppie che vorrannovisitare lesedidelsistemamu-seale civico della città potran-no accedervi acquistando unsolo biglietto unico a cui saràapplicata la riduzione. Il bi-glietto consentirà di entrare atutti i musei cittadini per ini-ziativa del ministero dei BeniCulturali.•

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LaBasilica con i maxicuoriperla festadi SanValentino didomani

MessaaSanFeliceeFortunatoBuoniscontoeDottorClown

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 2013 17

Page 7: rassegna 13-02-13

GIANCARLOGALANPOPOLODELLALIBERTÀ

Poevamofaredipiùalgoverno,mapoiFinici

haquasitoltolamaggioranzaelacrisiinternazionalehapesato.Sonocontroicondoni,nontemodiessereeretico.

ENRICOCAPPELLETTIMOVIMENTO5STELLE

Togliamol’Irapriducendoicostidella

politica:inostrielettiinSiciliarinuncianoapartedellaloroindennitàchevaafinanziareilmicrocreditoalleimprese.

LAURAPUPPATOPARTITODEMOCRATICO

Neiprimicentogiornidigovernonoisiamo

prontiafareunaleggeperridurrelostipendiodeiparlamentarieadavviarel’iterperridurneilnumero.

FLAVIOTOSILEGANORD

Nonpromettodirimborsareunatassa

giàpagataeciassumiamolaresponsabilitàdell’azionedigoverno:madalNordpuòpartirelariformadelloStato.

FABIOGAVASCELTACIVICACONMONTI

RidimensionareloStatoecancellarele

Province:chivipromettela“normalità”immediataviprendeingiro,lariduzionedelletassesaràgraduale.

OSCAR GIANNINOCAPOLISTA “FARE”

Idebiti dello Statoneiconfrontidelle

imprese sonounadellepiùgrandidimostrazionicheloStatoin quanto tale non dàalcunaaffidabilità.ÈunoStatoda prendereatestate.

Hannodetto

Iltagliodeicostidellapoliticaportaconsensialgrillino.Critiche,anche“apriori”,aPuppatoeGava

INFIERA.Forumconi presidenti di Vicenza,Padova,Veronae Rovigo

EoggiConfindustriainterrogai“deputabili”

ILDIBATTITO. Al Comunale ancheTosi(Lega), Cappelletti (M5S), Puppato(Pd) e Gava(Monti)

L’ApistrigliaicandidatiAGianninogliapplausiGalan:«Noalcondono»

Dal fisco che drena il 68,3%delredditod'impresa(traone-ri fiscaliecontributivi)aldum-ping fiscale di Province auto-nome e regioni “frontaliere”,dallabollettaenergeticazavor-ratadel30%rispettoaiconcor-renti europei alle rigidità diunmercatodel lavoropoco in-clusivo,specieperigiovani.So-no solo alcuni dei temi e delledomande che il mondo im-prenditoriale vuol porre aicandidati delle principali for-ze politiche che si presentanoalle elezioni, in occasione delForumorganizzatocongiunta-mentedaConfindustriaVicen-za, Unindustria Rovigo, Con-findustria Verona e Confindu-stria Padova e che si tiene oggialle17 inFieradiVicenza(SalaPalladio).Un confronto che prenderà

spunto dal “Progetto Confin-dustria per l'Italia: crescere sipuò, si deve”, un complesso di-segno di politica economica,fatto di azioni concrete, obiet-tivi chiari e quantificati cheConfindustria ha proposto atutte le forze politiche in vistadelvoto.Unatabelladimarciaper la prossima legislatura sucui incalzare l'azione di gover-no e misurarne i risultati.Una tabella dove oltre ai te-

mi su esposti compare anchel'imperativo di coniugare svi-luppo e rigore agendo sul latodella spesa e la riforma del Ti-tolo V della Costituzione o leinfrastruttureperrimettere inmoto il Veneto, come la Tav.Sullo sfondo i dati sconfortan-tisullaproduzione industriale

in Italia, calata del 6,7% nel2012 rispetto al 2011 (-4,6% inVeneto nei primi nove mesi),che pongono il problema difar ripartire la manifattura,senza la quale l'economia ri-schia di rimanere al palo.Il documento sarà presenta-

to e discusso in occasione delForum - strettamente riserva-to agli imprenditori associati -

acuipartecipanoottocandida-ti di altrettante liste della Cir-coscrizione Veneto 1: FrancoBocchini (Fare per Fermare ilDeclino), Enrico Cappelletti(Movimento Cinque Stelle),Fabio Gava (Scelta Civica conMonti per l'Italia), AlbertoGiorgetti(Pdl),EmanuelaMu-nerato (Lega Nord), GiorgioSantini (Pd), Stefano Valde-gamberi (Udc), AlessandroZan (Sel). Interverranno i pre-sidenti delle quattro Territo-riali di Confindustria: Giusep-pe Zigliotto (Vicenza), AndreaBolla (Verona), Gian MicheleGambato (Rovigo), MassimoPavin (Padova). A condurrel'incontro sarà Luca Ancetti,direttore dell'informazione diTva Vicenza.•

Versoilvoto.IprogrammiLerichieste dellecategorie ele propostedei partiti

48%L’AUMENTODELLEOREDICASSA

INTEGRAZIONEINUNANNO

Apindustriaricordachenel2012leoredicassaintegrazioneordinariasonocresciutedel48%Ilpresidente:«Drammaticiiritardinellariscossionedeicrediti»

52LEMIGLIAIADIVICENTINI

INCERCADILAVORO

FlavioLorenzin,presidentediApindustriaVicenza,lanciaungridod’aiuto:«Ladisoccupazioneèal7%,bisognaridurreilpesodelloStatosulleimprese»

Giannino,Cappelletti, Puppato, Galan, Gavae Tosiierisul palco delRidotto delteatro.COLORFOTO/IMPIUMI

Il leaderdi“Fare”scaldaunaplateadipiccoliimprenditoriinsofferentipertassee«troppoStato»L’exgovernatoreboccialapropostadiBerlusconi

IlleghistaTosi«L’alleanzaconilPdlcifaperdereparlamentarimailnostroobiettivoèlaLombardia»

Laproduzioneindustrialeècalatadel6,7%nel2012conun-4,6%inVenetoneiprimi9mesi

Alessandra Moretti, candida-tavicentinadelPdeportavocedi Bersani alle primarie, nonhadubbisucomeavrebberea-gito se fosse stata al posto del-l’impiegata della Green Poweroggetto delle battute equivo-chedelCavaliere:«Io-raccon-ta-gliavreidetto:“Leièunma-iale, sidevevergognare”.Ema-gari gli avrei tirato una bellasberla». Moretti sottolineache«offesediqueltiposimeri-tano una reazione decisa: ver-bale, nel caso, ma anche con-

creta. Davanti ad un atteggia-mento volgare e offensivo, co-m’è stato quello di Berlusconichehacertomessoinimbaraz-zo la dipendente, non c’eraproprio nulla da applaudire,c’era da vergognarsi. È ora didire basta alle donne trattatedalla politica come veline. Leprime a ribellarsi dovrebberoessere ledonnedelPdl». Inse-rata però la polemica “al fem-minile“ ha toccato anche Ber-sani, al quale è scappata unabattuta:«Noiportiamoinpar-

lamento il 40% di donne - hadetto il segretarioPd -. AMon-ti chiedo: quante ne eleggi? ABerlusconi invece dovrei dire“quante bambole porti?“».«Bambola? ma vallo a dire atua sorella», è insorta DanielaSantanchè con altre deputateberlusconiane. «Bambole lecandidate del Pdl? Vergogna!Una offesa grave», le ha fattoeco Barbara Saltamartini cheha chiesto le «scuse formali»dal segretario del Pd «beceromaschilista».•

LAPOLEMICA. Lacandidata del Pd nonha graditolebattutedell’expremier sulla venditrice

LaMoretti:«ABerlusconiavreidatounasberla»

Marco Scorzato

Segliapplausisi trasformasse-ro in voti, Oscar Giannino sa-rebbe il premier scelto dagliimprenditori di Apindustria.Sono applausi “a priori”, comequelli che si levano dalla pla-tea del ridotto del Teatro Co-munale a salutare l’ingressoin sala del leader di “Fare perfermareildeclino”;osonobat-timani “conquistati” dal gior-nalista economico a suon di«acasatutti»,quandoparladi«Stato debordante e spreco-ne». Sul podio degli applausisale anche il grillino EnricoCappelletti,maseladevesuda-re di più, e poi il leghista Fla-vio Tosi, anche se certe criti-che segnalano che i tempid’orodellaLegapigliatuttoso-no passati; così com’è passatal’età dell’oro dei berlusconia-ni, a sentire i mormorii desti-nati a certi interventi di Gian-carlo Galan (Pdl). Che si puòcomunqueconsolarealcospet-to dell’accoglienza riservata aLaura Puppato (Pd) e FabioGava(Sceltacivica), incertica-si sommersi di critiche e «ba-sta!» urlati dalla platea primadiriuscireaesprimereuncon-cetto. Questo, come detto, è ilverdetto dell’applausometro,o “fischiometro”.

L’INSOFFERENZA. In un climacaldo,a trattipiùdastadiochedateatro,alComunaleèanda-to in scena il confronto pro-mosso da Apindustria tra seiesponenti di altrettante liste,tutti (escluso Tosi) candidatialle Politiche. Quel clima è untermometro dell’esasperazio-nedimolti imprenditorivicen-tini, che protestano per il pesodel fisco, la burocrazia, lo Sta-todebitore.Dopol’introduzio-ne del presidente vicentino diApindustria Flavio Lorenzin edel vice nazionale di ConfimiArturo Alberti, e il saluto delvicesindacoAlessandraMoret-ti, a incalzare i politici è Ales-sandro Milan, di Radio 24.

GLI EX COLLEGHI. I partiti chehanno governato, centrode-stra o centrosinistra, sconta-no l’handicap di dover spiega-rescelteononsceltedelpassa-to, la coerenza o meno tra pro-messe e fatti. Galan ammette:«Potevamo fare di più», masventola le attenuanti: «Finicihaquasi tolto lamaggioran-za e la crisi internazionale...».Gava,exassessorediGalanog-gi montiano, cerca di spiegareche Monti ha dovuto metterele tasse «nel momento del-l’emergenza, ma ora è possibi-le ridurle progressivamente».Ma il pubblico non ha pazien-za e contesta. Tanto che al “gi-ro” d’interventi successivo lostessoGavasiadeguaalclima:«Chi vi promette la “normali-tà sùbito” vi sta prendendoper il culo». Testuale.

IVOLTINUOVI.IlgrillinoCappel-letti riprende Galan: «Chec’entra la crisi internazionalese dal ’92 a oggi il debito pub-blico dell’Italia è raddoppia-to?».Etoccaunacordacaraal-le Pmi: «Via l’Irap riducendo icostidella politica». Equandova a spiegare che i grillini elet-ti inSicilia«mettonopartedel-la loro indennità inun fondoasostegno del microcredito al-

l’impresa» incassa gli applau-si. Ma più di tutti ne mieteGiannino: «Tasse? Io posso ri-vendicare di non averne maiaggiunta una», scherza. Poispiegacomeridurrebbelaspe-sadi «90 miliardi in 5 anni co-sìdaridurreilcuneofiscale, to-glierel’Irapeintrodurredetra-zioni al lavoro dipendente eautonomo».Strappa30secon-di di battimani quando puntail dito contro “l’inciucio” trafondazioni bancarie e Ragio-neria dello Stato, «una dellecause del mancato pagamen-to dei 70 miliardi di debiti delPubblicoverso le imprese».

TOSI CONTROPUPPATO.Il leghi-sta Tosi si tiene alla larga dalle“sparate”: «Non prometto direstituire una tassa già paga-ta,provate adire unacosa cosìinEuropa...».Riconoscele«re-sponsabilità della Lega di go-verno» e giustifica l’alleanzaconilPdlperilpesodellaparti-ta elettorale in Lombardia:«Sappiamo che così avremomeno parlamentari, ma crea-re l’asse al Nord è l’obiettivopolitico».LademocraticaPup-patoricorda a Tosi che il «cen-trosinistra l’eurotassa l’ha re-stituita» («solo in parte», re-plica il leghista)e faappelloal-la «responsabilità» della poli-tica: «Basta con le promesseper prendere consensi imme-diati».Ma laplatea leèostile enon basta che lei ricordi che«F24, prime liberalizzazioni edecreti Bassanini li ha fatti ilcentrosinistra in Italia».

NO AL CONDONO. Tutti i candi-dati,poi, sidicono«contrarialcondono» proposto da Berlu-sconi. Tutti, compreso Galan:«Mai avuto paura di essereeretico, sono contrario a ognicondono». E se il dibattito siaprivaconl’ovazioneperGian-nino,sichiudeconifischiaGa-va. La sua “colpa”? Aver dettoche«quellodelpoliticoè l’uni-co mestiere in cui ogni 5 annici si mette in discussione».•

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Ledomandedaitemidelfiscoalcostodell’energiaSulpalcoottocandidatinelcollegioVeneto1

LaCamera deideputati. Confindustria incontrai futuri parlamentari

AlessandraMoretti

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 201318 Cronaca

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Serafin:«Cattivascelta»Formisano:«Èlegittima»

Pdvicentinodiviso sull’arrivo diFranzina

Uno«spettacolo deprimentedellapolitica»,una«cattivascelta»,unospostamento«adestra»dellacoalizione,conuna«sinistraquasiinesistente».Pio Serafin,consiglierecomunale delPartitodemocratico,sparaazerosulla sceltadelsindacoAchilleVariati dinominarel’expidiellinoMaurizio Franzina“coordinatoreorganizzativo”dellasuacampagna elettorale.

«L’arruolamento diMaurizioFranzinadapartedelsindaco-scriveSerafin inuna nota- eraampiamentescontato enonhasuscitatosorpresa alcuna:rientrainuna visioneorganicadiunamaggioranzadicentroinveroabbastanza strabicaperché,parafrasandoall'incontrarioAlcide DeGasperi,preferisce guardareadestra.Del resto la destranehafattoparteper qualchetempoa pienotitolo, almenofinoa quando ilsindaco hacapitochesi erasbagliato».

«Lascelta dinominare“coordinatoreorganizzativo”

chièstato berlusconiano dellaprimaora,che finoa ieriaccusavalamaggioranzadiessere"arroganteeantidemocratica" -aggiungeSerafin -èdi quellechealimentanola sfiducianellapoliticachenasce dallecattivescelte».Secondoil consigliere delPd«quella diFranzinaèl'ennesima

dimostrazionechela politicaèspessoridotta a merafurbizia. Ciòavvieneinpresenza diunasinistravicentinaquasi inesistenteanch'essacon problemidi vistacherasentanola cecità».Econclude:«Viene dadire chedellapoliticabisognaappassionarsi,manontroppo,perchéoffrespettacolideprimenti comequestocheoraciviene offerto».

Nonèquestaperò la posizionedelcapogruppodelPd, FedericoFormisano. «Quanto diceSerafin èunpuntodivista chedirei “disinistra”chevive, legittimamente,dentroal Pd. Io peròho un’altravisione,mettoalcentro l’azioneamministrativa. Noi- ricordaFormisano - conil sindaco Variatiabbiamofattoun “patto”:poiché inquestaamministrazionepuòesseregarantito ilnostropatrimoniovaloriale, ilprimocittadinohacartabianca inalcunescelteenomine. C’èun delicatoequilibriodamantenere, malagovernabilitàèil nostro faro».Quantoalla nominadi Franzina,Formisano afferma:«È unasceltalegittimadel sindaco.Avrei invecequalcheimbarazzo personale nelvedereFranzina inun’eventualeprossimagiunta, inragione delsuopassatodaassessoredi Hüllweckedellesceltecheassunse e chenoicontestammo. Maeglistessoescludel’ipotesi diunsuo impegnointalsenso». M.SC.

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PioSerafin

FedericoFormisano

Unfiscoamericano

Alfano:«L’evasionefiscalesicombatteconunmodelloall’americanaconsentendoaicittadinididetrarrespeseediconservarescontriniefatture»

«Alfanoèl’autistadeltramdelPdlNondevefaresalirechihadecisodiscenderedalpartitounmesefa»

MARINOZORZATOVICECOORDINATOREREGIONALEPDL

«In5anniridurreilcuneofiscale,toglierel’Irapeotteneredetrazioniallavorodipendenteeautonomo»

OSCARGIANNINOLEADERFARE-FERMAREILDECLINO

DobbiamoridurreipoteridiEquitaliaSirischianocomportamentiviolenti

Divisioniinterne

Nicola Negrin

«Spero di tornare a VicenzaconBerlusconiper festeggiarela vittoria delle elezioni e chesia il preludio al successo alleamministrative».AngelinoAl-fano lancia la doppia volatadelPdl. Il segretarionazionaleieri ha fatto tappa anche a Vi-cenza, presentando i candida-ti del Popolo della libertà allaCameraealSenatoeguardan-dononsoloalvotoinprogram-ma la prossima settimana, maancheall’appuntamentoprevi-sto per fine maggio a Vicenza:le elezioni comunali.

Andiamo con ordine partendodal tour in Veneto. Dopo Vene-zia e Padova, ecco la tappa a Vi-cenza prima di passare a Vero-na. Appuntamenti strategici ameno di due settimane dal vo-to.Abbiamo la netta percezionedi un successo che si avvicinae che nasce dalla forza delbuon governo di tante ammi-nistrazioni localidanoipresie-dute.

Quantoconta ilVenetoper rag-giungere questo successo?Molto. Il nostro programmadi governo è particolarmenteattentoalle partite Iva e a quelgrande popolo di artigiani ecommercianticheinquestodi-stretto produttivo qual è il Ve-neto non solo hanno cittadi-nanza, ma hanno un protago-nismo straordinario.

E quali sono le vostre strate-gie?In primis un cambio del rap-porto tra fisco e contribuente:siamocontrol’attualereddito-metrovolutodaMontichepre-vededegli indici irragionevoli.E siamo contro il limite delcontanteamilleeuroche trac-ciadellespesecheinalcunica-sidevonorimanereprivate,co-me le visite mediche.

Ecomecombatterebbel’evasio-ne fiscale?Con unmodello all’americanache che è molto più liberale,consentendoaicittadinidide-trarre una serie di spese e diconservare scontrini e fatture.

Lei ha parlato di nuovo rappor-to tra fisco e contribuente. Co-sa intende?VarivistoilrapportoconEqui-talia: deve avere meno poteriperché spesso si traduce in uncomportamento violento.

Nel manifesto Pdl si parla di ri-duzione dei parlamentari e deiloro stipendi. Qualcuno le ritie-ne di parole al vento.Ciascun candidato ha sotto-scritto un patto che prevedel’eliminazione del contributoai partiti, dimezzamento delnumerodeiparlamentariede-gli stipendi.

A Vicenza si voterà anche perle amministrative. Come vedel’alleanza con la Lega?Con questa alleanza conqui-steremointantoilVeneto.Spe-riamo poi di raggiungere l’in-tesa che ci porti a vincere an-cheaVicenza.Abbiamocandi-dati idonei a svolgere il ruolodi sindaco.

Significa che potreste presen-tarvi con un vostro candidato?Non è il momento delle scelte.Noipotremmoaveredeicandi-dati da mettere in campo madituttoquestosiparleràalmo-mentoopportuno.Lasceltasa-rà demandata a livello locale.

A proposito di locale. Dopo la«pace di Roma» non sembrache il Pdl vicentino sia unito.Ci può essere una competizio-ne sana, ma il successo eletto-rale sarà il miglior balsamoper ridurre i problemi. •

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L’INTERVISTA. Ilsegretarionazionale del Pdlieriha fatto tappa aVicenzaperpresentare i candidatidel partitoalla Camerae alSenato

«LepartiteIva?Ledifendiamonoi»

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Pdl,nientericiclati

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AngelinoAlfano, ieriaVicenza, seguitodal candidato bericoPierantonioZanettin.COLORFOTO/DALLA POZZA

Alfanoindicalaricettadigoverno«SiamoilpuntodiriferimentopercommerciantieartigianiVinciamoinVenetoconlaLega»

Abbiamosottoscrittounpattoperlariduzionedeiparlamentariedeglistipendi

ASSENZEPotevano mancare ancheinoccasionedi unappuntamentocosìimportanteledivisioniinterne?No. Ed è cosìcheall’incontroorganizzato daPierantonioZanettinperpresentareicandidativicentinidel Pdl inseritinelleliste diCameraeSenatonon si vedealcunrappresentantedeldirettivoprovinciale,fattaeccezioneperArrigoAbalti.«Masono qui-commenta-perché faccioparteanchedelcoordinamentocittadino.Esonostato invitato».

BERLATO FUORINonsi vedeinveceSergioBerlato,coordinatoreprovinciale.Contattatotelefonicamenteilpidiellinoconfessa di«nonesserestatoinvitato.Ormaiil coordinamentocittadinofa quellochevuole.Ma nonfacciopolemica».

«UNAMIASCELTA»Laspiegazioneporta lafirmadi PierantonioZanettin.«Ho organizzatoiolaserata- continua- enonho invitatoBerlato.Perquale motivoavreidovutofarlo? PartecipaalleriunioniconlaCaretta(Fratellid’Italia) e non miparechestia dandounamanoperlacampagnaelettoraledel Pdl».

LOSFOGODI ZORZATOLapallaè raccoltaal balzodaMarinoZorzato,vicecoordinatoreregionaledelPdl, cheprimadel discorsodiAlfanosi rivolgealsegretarionazionale. «IlPdl nonè un tramdal qualequalcunopuòscendere esalirequandovuole.Chihaabbandonatoilmezzounmesefa adesso deverestarefermoallapensilina.Per questotichiedoAngelinodi tenereleporte chiusee dinon farmontareora chiha decisodiandarsene». Ilriferimentononè casuale:«Mirivolgo inparticolare aFratellid’Italiae aMir.SergioBerlato? Non faccionomi». •NI.NE.

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Alberto Bombassei, patrondella Brembo e capolista allaCameraper SceltaCivicanellacircoscrizione Veneto 2, saràoggi a Vicenza per ascoltare iproblemi delle aziende e con-frontarsiconloroeconilmon-do sindacale.L’imprenditore visiterà la

Forgital di Velo D’Astico alle15, accompagnato da AndreaCausin, consigliere regionale,e da Alberto Toldo, sindaco diValdastico, entrambicandida-ti di Scelta Civica alla Camera.Bombassei èquindiattesoalle18.30 al caffè Garibaldi di Vi-cenza dove si confronterà conFrancaPorto, segretario gene-rale della Cisl Veneto, e UgoCampagnaro,presidentediFe-dersolidarietà Veneto, oltreche con Alberto Toldo. Ridu-zione della pressione fiscale estabilizzazione del mercatodel lavoro tramite contratti atempoindeterminatoperigio-vani, con adeguata flessibilitàin uscita, sono alcuni puntiqualificanti del programma.•

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 2013 Cronaca 19

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Una truffa su larghissima sca-la. Dai calcoli degli inquirenti,ha mietuto qualcosa come200 mila vittime in tutta Ita-lia, moltissime delle quali inVeneto,circa15-20milanelVi-centino.Epococontachelade-nuncia l’abbiano sporta in po-chissimi, visto che ci hanno ri-messo dai 5 ai 10 euro; era piùil fastidiodifare lafila incaser-ma che la soddisfazione di ve-der scoperti i banditi.Maoraancheleprocurehan-

no fatto il salto di qualità. Pro-cedono infatti a spron battutole indagini per fare piena lucesuiresponsabilidellamaxifro-de “Stappa & Vinci”, realizzata

nella primavera-estate delloscorso anno da una società, la“Gescal srl”, che aveva una se-de a Porto Viro (Rovigo) e unaaBolzano Vicentino, inviaAc-que6.Eranostaticirca200mi-la i lettori italiani che avevanorisposto all’appello credendodiavervintochissàcheesiera-no trovati a telefonare ad unnumero a pagamento spen-dendo alcuni euro per vincereun premio che non esisteva,ma che avrebbe garantito adunabanda almeno unmilionedi euro.Latruffadello“Stappa&Vin-

ci” partiva, come si ricorderà,da Bolzano Vicentino. I cou-ponpubblicitari che reclamiz-zavano il concorso si trovava-no dentro gli incarti di nume-rosi giornali spediti per postao comprati in edicola, dai pe-riodici diffusi in abbonamen-to su scala nazionale a quellireligiosi.Chi grattava vinceva; per in-

cassarel’i-Phoneoglialtripre-mibastavachiamareadunnu-

mero a pagamento, ma nessu-no poi inviava mai la vincita.Con lechiamate, però, i truffa-tori incassavano i soldi dellechiamate.Chi aveva affittato quel nu-

mero dalle compagnie telefo-niche? Una società di Londra.È da qui che sono partiti il pmFabrizio Suriano di Rovigo e

la collega vicentina Silvia Go-lin, che hanno coordinato l’in-dagine della polizia postale edella guardia di finanza. Nonsolo: del caso si sono occupatinei giorni scorsi anche la tra-smissionediItalia1“Leiene”eil settimanale “Oggi”.Gli inquirenti hanno scoper-

to tre livelli. Il primo era com-postoda due ritenuti delle “te-ste di legno”, cioè gli ammini-stratori formali della “Gescal”,ivenezianiMattiaNordioeLu-caDoria:sarebberostatipaga-ti per intestarsi la società. So-pra la coppia di chioggiottiopera il secondo livello, costi-tuito da una mezza dozzina dipersone-chedi recente lapro-curavicentinahafattoperqui-sire -, incaricate di gestire fat-turazioniemovimentididana-ro. Si tratta di veneti, fra cuiStefano Zaninello. Nel corsodel blitz però di soldi non nesono stati trovati. Altri mem-bridiquestolivellosonoincor-sodi identificazione,grazie al-

lasinergiamessaincampodal-le due procure e dalla precisavolontà di percorrere fino infondo la strada che porta aLondra.Lamente della frodesarebbe

però un padovano, tuttora incarcere in attesa di essereestradatoinPolonia; leautori-tà di Varsavia hanno emessoun mandato di cattura euro-peo per truffa.Amante della bella vita, delle

autodi lussoedeiristorantial-la moda, sarebbe la mente an-chediunaltroraggirodenomi-nato “Cioccolato d’oro”, attua-to sempre con un concorso apremi: un gratta e vinci stam-pato sulle confezioni dei cioc-colatini. Anche in quel casograndi vincite sulla carta, manessuna in verità. E una mas-sadicreditori infuriati,blocca-ti solo dalla lentezza della giu-stizia civile. Poi lo “Stappa &Vinci” e una marea enorme dibeffati. •D.N.

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L’INDAGINE. Doppia inchiesta sulla maxitruffa realizzatacon i coupon

«Stappa&Vinci»Ilconcorso-beffada200milavittime

Paolo Vidali

Un criceto corre nella ruota,dentro la gabbia. Si muove inuno spazio definito, mangiaquello che gli danno, dormequandoaltri spengono la luce,guarda un mondo in cui nonpuòabitare. Ilcricetoèl’imma-gine,desolata,dellascuola ita-liana.Unmondoaparte,unasocie-

tà in piccolo, dove quasi sem-pre si propongono problemiche hanno già una soluzione,dove i movimenti del pensierosono predefiniti, dove le coseda apprendere sono descrittein anticipo, senza novità, sen-za sorprese.Allargare losguardononaiu-

ta. Quel criceto è allevato inun’aulapienadiprofessorivec-chi (età media 56 anni, la piùalta del mondo), impoveriti(stipendi bloccati dal 2009),in affanno (quasi 30 alunniper classe alle superiori), de-pressi (8 miliardi di euro ta-gliati in tre anni e un investi-mento pari al 4,9% del PIL ri-spetto al 6,2% dell’area Ocse),accusati di essere conservato-ri e nullafacenti, nonostantelavorino39orealla settimana.La scuola italiana sembra un

hobby insignificante,unmon-do chiuso, una passione triste.Manonècosì.Quelladelcrice-

to è un’immagine impietosa,eppurenascondeunasorpren-denteverità.Lascuolaèsicura-mente un mondo a parte, masoprattutto una società con-tro, un esperimento di societàseparatamamigliore.E’ il luo-godiunatenacelottaquotidia-na ai disvalori dominanti.Contro una società dove tut-

to ha un prezzo, a scuola nonsi vende niente, ma si regalatutto.Contro un immaginario po-

polato di falsi bisogni, la scuo-la è rimasto uno dei pochi luo-ghi senza pubblicità, senza bi-sogniindotti, senzafascinazio-ne.Controunmondobasatosul-

la concorrenza, la scuola è unluogo senza competizione:nessuno ottiene qualcosa solotogliendolo ad un altro. Né tragli studenti, né tra i docenti. Einquestaapparenteseparatez-za, in questa lotta contro ilquotidiano, si nasconde an-chedell’altro.Si impara un’urgenza mora-

le, quella di non accontentar-si,diessereeticamenteesigen-ti, versose stessi, le proprieca-pacità, i propri mezzi.Si impara l’uguaglianza, in

un contesto in cui tutti hannole stesse opportunità, dove va-leilmeritoenonl’appartenen-za. Si impara il valore della le-galità, l’importanzadellerego-

le, la necessità di criticarle ecambiarle, ma mai ad eluder-le. Si impara ad essere diversi.Perchéascuolanonsi insegnala cultura veneta, o italiana,ma la cultura dell’uomo, anzi,del meglio dell’umanità. Si in-segnano il cammino verso laconquista dei diritti universa-li, laCostituzione, ilvaloredel-lo Stato, il suo ruolo di garan-ziaenonsolodipotere.Si inse-gna il valore della legalità e,perquesto,si insegnaadabita-re da diversi nello stesso spa-zio civile.Si impara a prendere sul se-

rio il tempo,anche pergiovaniche pensano, a ragione, diaverne così tanto da poterlo

sprecare. Si impara il tempodel lavoro, dell’impegno, dellafatica. Ma si impara anche iltempo della storia, passata efutura. Goethe scriveva chechinon sadarsi ragione di tre-mila anni di storia, vive allagiornata.Edesattamente que-sto a scuola si insegna e si im-para: a contestualizzare, acomprendere la diversità del-le società passate, a pesare lafatica dei cambiamenti, l’im-provvisaaccelerazionedelleri-voluzione, l’inconsistenza del-le ideologie e il valore delleidee, che lavorano nel tempo ecambiano il modo di pensaredimilionidipersone.Esi inse-gna il futuro, perché studiare

vuol dire investire nel propriodomani, e insegnare significacrederecheabbianounfuturoanche i giovani che oggi un fu-turo sembrano non avere.Lascuolaè il tempodella len-

tezza,almenonelvalorechees-sa rivendica in un’epoca fuga-ce come la nostra. Le idee sistrutturano e si articolano, ipensieri si distendono in di-scorsi, non si twittano in 140caratteri. La scuola è semprein ritardo, come accade a chiva lento, ma spinge a rifletteresui fondamentali del tempo,nonsui fenomeni del momen-to. E poi è abitata da idealisti.Non illusi, non sognatori, mauomini e donne di speranza.Perché?Quando si coltiva un orto, si

costruisce una sedia, si fondaun’impresa, ciò che si fa è sot-to gli occhi. E’ facile lavorarevedendo il prodotto del pro-prio agire. Difficile è lavoraresenzavedereciòsi fa, senzaco-glieredavveroil fruttodelpro-prio impegno. Eppure lo si faugualmente, e lo si fa in ognicontesto, in ogni tipo di scuo-la, in ogni materia studiata.Arriva, raramente, un segna-

le dal futuro, quando incon-triamoex-studenticheciricor-dano l’importanza di anni tra-scorsiinsieme,magaricondet-tagli dimenticati, eppure perloro importanti, talvolta fon-damentali.Perquesto,anchesenonsem-

bra,anchesenessunoglielodi-ce, gli uomini e le donne cheallevano i criceti nella scuolaitaliana sono donne e uominidi speranza. La sola virtù chefa credere che il nulla e il pococheriusciamoadarepossager-mogliare in una terra che nonè mainostra. Ma chedi questacura vive.•

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Sonoalmeno15-20milaivicentiniraggiratiPochissimihannodenunciato

Ilmeccanismo

TAVOLAROTONDA

Venerdìunconfrontotraledonneinpolitica

Altreideesulruolodellascuola:«Cilavoranoidealistichenonvedonoilfruttodell’impegno»

Bravigenitori

VIALECRICOLI. Rui

Rifondazioneeidubbisulprogettoperinomadi

Unodeicoupon chevenivano allegatiai giornali perraggirare ilettoricon ilfinto concorso

Indagateunamezzadozzinadipersone:malaprocurapuntaadunterzolivello,eleverifichesispostanofinoaLondra

Ilpm Silvia Golin

Neimesi scorsi, decinedimigliaiadipersone sieranoimbattute nellapubblicità«StappaeVinci», lospotdi unasocietàdi distribuzionedivini:“Riserva Castellini”.Nelfoglietto comparivaunabottiglia, e sopra iltappoc’era un cerchioargentatosul qualegrattare.Praticamente atutticomparivala scritta“Complimenti,haivinto”. Ipremiinpalio eranomediamenteprestigiosi,vincitamedia uni-phone.Comesi incassava ilpremio?Semplice,chiamandoilnumerotelefonico02/99339933,cherimandava ad uno899atariffazione speciale. Ilmalcapitatochiamava,dava isuoi datirispondendoad unaseriedidomande easpettava ilpremiochenon arrivavamai.Latruffasta nelcostodellatelefonata, cheentegestoreesocietàorganizzatricedelconcorsosidividono. •

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S'intitola “Donne in politica:nuove prospettive" ed è l'in-contro organizzato dall'AiddaVeneto (associazione impren-ditrici e donne dirigenti diazienda)venerdìaPalazzoBo-nin Longare.La tavola rotonda, che avrà

inizioalle 18,metteràdi frontealcune delle candidate alleprossimeelezionipolitiche.In-terverranno Alessandra Mo-retti (Camera, Pd), Anna Bon-friso (Senato, Pdl), FrancescaBusinarolo (Camera, Movi-mento 5 stelle), Ilaria Capua(Camera, Lista Monti), Ma-nuela Lanzarin (Senato, LegaNord), Susanna Magnabosco(Senato,Fareperfermareilde-clino).L'incontro sarà moderato da

CristinaGreggio,espertainco-municazione pubblica e vice-presidente della Commissio-nedellepariopportunitàdellaRegione. Le candidate espor-ranno i tre principali puntiprogrammatici del propriopartito; presenteranno i pro-getti, leattivitàeleproposteri-voltealledonnenell'ambito la-vorativo, si esprimeranno ri-guardo alle cosiddette quoterosa, la legge Golfo-Mosca.Chiunque può partecipare li-beramente al convegno, il cuiscopo è far conoscere diretta-mente le candidate ma non daunpuntodivistastrettamentepolitico. Sarà l’occasione percapire ed effettuare un tuffonel sistema economico, fisca-le, sociale italiano attraversogli occhi delle donne.•

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SCUOLAGENITORI.Continuail dibattitosugli insegnanti.Staseralezione diPolialcentro congressi diConfartigianato

«Noivecchiprofchealleviamocriceti»

Un’auladuranteun’ora di insegnamento frontale. ARCHIVIO

L’INTERVENTOQuiaccantoun contributodelprof.Paolo Vidali,docentedi filosofiae vicepreside dell’istitutoQuadri,vicepresidentedellaBibliotecaBertoliana,sul ruolo degliinsegnantioggi.Un temamoltosentito anchedopolepolemichefioritesull’interventodeldirettorescientificodellaScuolaGenitori,PaoloCrepet.Staseraintanto nuovalezioneperloro: il titoloè“Esserebravigenitori:comeevitare di “sbagliareconifigli”senzasaperlo ovolerlo”. »Alla ScuolaGenitori,promossa daConfartigianatoVicenza/ImpresaFamiglia,parlerà lopsicoterapeutaOsvaldoPoli, alCentro CongressidiViaFermi, a partiredalle20.30.I prossimiincontriincalendariosonoprevistiperil1˚ marzoconRosannaSchiralli(Capricci,rabbie, conflittieprovocazionidei nostrifigli:comeaffrontarlisenzafaticare troppo) eperil19 aprileconPaoloAlbiero(È il miocorpochecambia:comeaiutare gliadolescentia gestire ledifficoltàdella crescita).www.scuolagenitori.it

Campo nomadi in via Cricoli,si riaccende la polemica. Que-sta volta è Irene Rui di Rifon-dazione comunista a chiederespiegazionisulfuturodelcam-poall’assessoreGiuliari.«L’as-sessore ha dichiarato - scrivein una nota la Rui - che i 230milaeurostanziatidaMaroni,servono per la riqualificazio-ne e la messa in sicurezza dell'areaechedifficilmenteposso-no essere riconvertiti in altroprogetto, facendo parte di unfondo nazionale, per la messain sicurezza delle aree noma-di. Poniamo quindi, due do-mande a Giuliari e a Variati:Primoquandol'areasaràsiste-matal’area- lecuistrutturedo-vranno essere sistemate aquattro metri minimo di di-stanza di sicurezza dall'Asti-chello e a distanza minima didieci metri l'una dall'altra,consottoservizianorma,servi-zi igienici adeguati al numerodei residenti -. Ma coloro cheper questione ovvie di spazio,non riusciranno a rientrare,doveecomeverrannosistema-ti?»Epoil’affondosuitempidire-

alizzazione dell’opera: «Se incinque anni non sono riuscitia risolvere la questione dellemicroaree, quanto dovrannoattendere i residenti di vialeCricoli, per vedere realizzatele loro richieste e uscire dal lo-ro disagio abitativo, ma anchesociale?».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 2013 Cronaca 21

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400PERSONEIN AFRICAUSUFRUISCONO DIPOZZI

Sonolepersone chepossonousufruire delpozzoper30 anni. TreleassociazionicoinvolteconAcqueVicentine.

210LEAZIENDECHE OCCUPANOQUASI5 MILA LAVORATORI

Sono4.915 idipendentidelle210aziende presentinelsettoreche unisceilsettorechimica-modainprovinciadi Vicenza.

2%DIUTENTIFINORAADERISCONOALL’INIZIATIVA

Ilprogetto prevededirisparmiaredueeuroall’annoper ogni utenza,soldiche saranno destinatiaprogetti disolidarietà.

45LEIMPRESE CHENEL2012HANNOSUBITOUNA CRISI

Intotale inizialmentepotevanocontaresu2.500dipendenti. Inun anno sonostatipersi il40%di postidilavoro,paria oltremille.

Inumeri

Lecifre

L’APPUNTAMENTO. Apre oggiSposiamoci, il salone dedicatoallecoppieall'internodiSpazio-casa, che durerà fino a domeni-ca.Èunodegliappuntamentifie-ristici più attesi e tradizionaliche raccolgono molte personeogni anni. Stasera dalle 20 alle22vernissagediabitieaccesso-ri da sposa. Oggi aperto dalle15.30 alle 22 con ingresso libe-ro. M.E.B.

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ILCONGRESSO. L’assemblea dellaFemca-Cisl haanalizzato ildifficile momentodel settore

Chimicietessili, lacrisimordePersimillepostiinunanno

RI-PARTIREStaseradalle 20.30nelPatronatodi viaMarconiadAltavillasi riunisce ilgruppodi automutuoaiutoperpersone chestannovivendoun lutto.L’iniziativa è diCaritasdiocesana.

AUSERAlle16a palazzoCordellinain contrà Riale,MargheritaSandri terràunalezione su: “Stampe

seicenteschein...ricamidifilid’oroe di seta”.

DANTEALIGHIERIGiovedì alle16 nellegalleried’Italiadi palazzoLeoniMontanariil prof.MarioGiaconi terrà unarelazionesu: “Ilcalvariodelleprovinceorientali”.

IMOLTI VOLTI DI DIOVenerdì 15nelle galleried’Italiadipalazzo LeoneMontanariincontrà SantaCoronaperivenerdìculturaliorganizzatidall'IstitutoNicolòRezzara,AntonioRigopoulosdell’universitàdiVenezia,terrà unalezionesu: “L’ “uno daitantivolti ”hindù.

Fotonotizia

vademecum

Unpozzoafricano realizzato incollaborazione conilvolontariato vicentino. FOTO D’ARCHIVIO

TERZOMANDATO

UnionturismoÈRivailconsigliereperilVeneto

OggiapreSposiamociaSpaziocasa

Iltavolo deirelatorial congressodellaFemca-Cisl. COLORFOTO

Maria Elena Bonacini

La bolletta dei vicentini pagal'acqua del Terzo Mondo. Omeglio, la paga la bollettaweb. Saranno infatti tre pro-getti solidali i beneficiari deisoldi che Acque vicentine ri-sparmierà in carta e spese dispedizionegraziealle famigliecheaderirannoallabollettate-lematica.L'iniziativa, che per ora ha

coinvoltosolo il2%dei130mi-la utenti dell'azienda, permet-terà di risparmiare 2 euro all'anno per ogni utenza, che sa-ranno destinati ai progetti disolidarietà, tutti riguardantil'acqua, di Engim-Padri Giu-seppinidelMurialdo,Alterna-tiva Nord-Sud per il XXI seco-lo e Amici di Cardenio.Il progetto, che ha come me-

dia partner Il Giornale di Vi-cenza e TvA Vicenza, è stato il-lustrato ieri mattina dal presi-dente di Acque vicentine An-gelo Guzzo, dal suo omologodel coordinamento dei Comu-nisocidiAcque vicentineGiu-seppeBortolan, insiemeairap-presentanti delle associazio-ni.«Neiprossimi tremesi - spie-

ga Guzzo - i nostri utenti rice-veranno una nota per ricorda-re che la bolletta telematicapermette di rendere il servizio

più efficiente, ridurre l'impat-to ambientale e compiere ungesto solidale. Adesso siamoal2percento. Inqualcheannosperiamodiventinolamaggio-ranza. I primi che vorremmocoinvolgere sono quel 50 percento di utenti che giù paganotramitebanca».Unascelta,co-me sottolinea Bortolan, che«rispetta il codice etico dell'azienda,chesiproponedipre-servare ilmondochecicircon-da per dare un futuro ai nostrifigli». E le cifre sono ragguar-devoli, se si conta che con un'adesione del 35 per cento de-gli utenti si risparmierebberocirca 90mila euro, che signifi-cherebbero30milaeuroapro-getto.

SIERRALEONE.Ilprimoproget-toèquellodell'Engimperlaco-struzione di sette pozzi a Lun-sar in Sierra Leone. «In quelPaese - spiega Alessandro Pel-lizzari, dell'Engim -due quintideibimbimuoreprimadeicin-que anni per l'acqua infetta echisopravvivehaproblemico-me la cecità. Ogni pozzo bene-ficia 400 persone per almenotrent'anni. La costruzione,poi,duraunanno,coinvolgen-do il villaggio, checosì lo sentesuo e lo sorveglia, e dando unreddito agli abitanti».

GUATEMALA.Unaltro progetto

è quello legato all'agricolturadi Alternativa Nord-Sud per ilXXIsecolo,presiedutodaMar-co Cantarelli, per «L'area diMaya-Ch'orti'- illustra - ha unsuolo degradato ed è montuo-sa, con forti pendici difficili dairrigare. Bisogna quindi adat-tare i mezzi, per creare dei mi-nisistemidi irrigazione,mavo-gliamo anche creare impiantiper la raccolta di acqua piova-na e per il miglioramento del-lapotabilità dell'acqua».

PARAGUAY. È rivolto alla scuo-ladiÑuApu'AinParaguay, in-vece, il progetto degli Amici diCardenio, associazione cami-sanese sorta per portare avan-ti l'attività benefica dell'amicoCardenioFerrari, morto 11 an-ni fa dopo 33 anni vissuti im-mobilizzatosulla sediaarotel-le, in seguito a un incidente.«La scuola di Ñu Apu'A - spie-ga il presidente Attilio Gran-

ziera - raccoglie 150 ragazzidella zona, ma nel sottosuolosi trova solo acqua salata. Vo-gliamo quindi trivellare pertrovare acqua dolce da distri-buire. Inquestoabbiamol'aiu-todelgoverno,delleambascia-te italiana e paraguayana, madobbiamo procurare materia-li».

COME ADERIRE. Aderire allabolletta online è semplice. Ba-staandaresulsitowww.acque-vicentine.it,cliccaresu«aderi-sci», inserire nome, cognome,codice fiscale e un indirizzoemail. Il sistema invierà un'email con la password per ac-cedere all'area riservata e co-municheràquandosaràdispo-nibile la bolletta, che potrà es-sere scaricata in formato pdf.Per aggiungere un'altra uten-za allo stesso indirizzo biso-gneràconoscereilcodiceuten-te.•

ILPROGETTO.L’ideadi AcqueVicentine coinvolge 130milautenze.IlGiornaledi VicenzaeTvA partnerdell’iniziativa

LebollettewebsonosolidaliConilrisparmioottenutograziealpagamentoininternetsarannopossibili treprogettiperipozzid’acquainAfrica

L’Assemblea nazionale del-l’UnionturismoriunitaaTren-to il9 febbraio2013haprovve-duto al rinnovo delle caricheelettive per il prossimo trien-nio.Gian Franco Fisanotti (rap-

presentante Valle d’Aosta) èstato rieletto alla guida del-l’Unionturismo nazionale peracclamazione.Quanto alla figura dell’unico

consiglierenazionaleperilVe-neto, Vladimiro Riva è statoelettoper il terzomandato,do-po aver già ricoperto incarichia fine anni '80.Il suo impegno riguarderà la

salvaguardia degli uffici Iat edeipostidi lavoroconlerelati-ve professionalità, dato chel'informazione e l'accoglienzaturistica attraverso gli ufficisul territorio rappresentanola prima e più valida forma dipromozione di una zona e diunadestinazione.Inuovidirigentinazionalias-

sumerannolefunzioniaparti-re dal 25 maggio 2013 e rimar-ranno incarica fino al25mag-gio 2016.•

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VladimiroRiva

Nicola Gobbo

Dadovericominciare?È lado-manda con cui Roberta Zolin,segretario uscente Femca Cisldi Vicenza ma prossimo allarielezione, ha introdotto ieri il4˚ congresso provinciale dellacategoria che rappresenta i la-voratoridioltre3milaaziendeattive in provincia di Vicenzanei comparti energia, moda,chimica e affini.Settori che, a diversi livelli,

non hanno ancora smesso disoffrire. Lo dicono i numeri diun2012nelquale leprocedureconcluse di crisi aziendalehanno coinvolto 45 aziendeche, complessivamente, pote-vano contare su oltre 2500 di-pendenti: di questi, oltre unmigliaio (il 40%) si trova oracostretto a fare i conti con cas-sa integrazioneemobilità. Piùdi un quinto del dato totale suscala provinciale (210 aziendee 4915 lavoratori).Un trend in aumento, tanto

da doppiare quasi i dati del2011,quandoleprocedurecon-cluse erano state 26 (nel 2010,invece, 33), sulla scia della sof-ferenza di settori quali cuoio epelli (15 aziende) e abbiglia-mento (16). Ma c'è anche chi èsopravvissuto, tanto nel tessi-

le - basta pensare ai grandibrand-chenelcompartogom-ma e plastica, dove ad andarein debito di ossigeno sono so-prattutto le aziende legate asettori fortemente in crisi co-me quello dell'automobile,mentre resiste chi è legato all'industria alimentare.L'ago della bilancia, però,

spesso e volentieri lo fal'export, come conferma an-che Sergio Spiller, segretarionazionale aggiunto Femca.«Sicuramente a soffrire mag-giormente sono quelle azien-de che hanno mercato solocon l'Italia, ma anche chiesporta deve avere la capacitàdiandare sui nuovi mercati».Mercati comeilBrasile, laCi-

na o l'India, dove invece la bi-lanciacommercialedei settoriappartenenti alla Femca è an-cora negativa.Secondo il sindacato, però,

perusciredallacrisinonbastal'aumento della competitivitào la ripresa dei consumi inter-na. È necessario "crescere conil lavoro",rimettendoquest'ul-timoalcentrodellasferasocia-le.«La crisi non è finita, ma è

una sorta di "nuova normali-tà" - spiegaZolin -.Proprioperquesto dobbiamo creare lecondizioni per un nuovo mo-

dellodisviluppo,perchésareb-be riduttivo pensare che bastil'aumento della competitivitào la ripresa dei consumi inter-na». Di qui la ricerca di unacrescita "non solo quantitati-va,ma qualititativa" in cui, ag-giunge Spiller, "bisogna inve-stire". Investire in accordi chemettonoalcentrolapartecipa-zione attiva dei lavoratori, at-traverso strumenti come lacontrattazione di secondo li-vello o il "Patto per Vicenza",dicui laCislèunadeipromoto-ri. «La priorità è andare versouna governance territoriale -concludeZolin-,ossiauncoor-dinamentostrategicoe dipro-grammazione attorno al qua-le i diversi attori sociali di unterritoriodiano ilpropriocon-tributoallacostruzionedipro-getti per lo sviluppo sostenibi-le»Unasoluzionelocaleaipro-blemi globali. •

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Ilsindacato:«Soffremenochiesporta.Territoriodarilanciare»

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 13 Febbraio 201324 Cronaca

Page 11: rassegna 13-02-13

FederPetroliè ancora interessataal salvataggiodella“Ceccato”

Antonella Fadda

La “Ceccato Lavaggi” è fallitaedorasiaprelapartitapersal-vare il marchio, le conoscenzetecniche e i posti di lavoro. Epertutelare icreditori.Unma-tch appena iniziato dove il cu-ratorefallimentareAlbertoPe-ruffo, e il giudice Paola Cazzo-la dovranno salvaguardare itanti,siparladiparecchiedeci-ne, di creditori. Il passivo del-

l’azienda potrebbe aggirarsisui 30 milioni di euro, mentresul fronte dell’attivo i numerisonoincertiperchérispettoal-l’ipotesi del concordato sonocambiati iparametrieconomi-ci.Per adesso l’unica azienda

scesa in campo pronta a gio-carsi la partita per tutelaremarchioCeccatoel’occupazio-neperi137operaièlaFederPe-troli Italia che, attraverso ilpresidente Michele Marsiglia,conferma l’interessamento al-l’azienda di Alte.«Dapartenostranonc’èalcu-

na speculazione - spiega -. Ilnostro interesse industriale èper la “Ceccato”. A noi stannoa cuore i dipendenti e il mar-chiochedovrannorestareope-rativi ad Alte».Inmeritoallacordatachedo-

vrebbe acquistare l’azienda,

Marsiglia non entra nei detta-gli. Svela soltantoche ci sareb-bero professionisti ed aziendeitalianeestraniere interessatea far ripartire la produzione.Il presidente della federazio-

ne petrolifera indipendenteconferma anche l’imminenteincontro con il sindaco castel-lano, Milena Cecchetto, e conildeputatoManuelaDalLago.«Non andremo avanti senza illoro benestare. È importanteche l’amministrazione comu-nale sia d’accordo con il no-stro progetto».Intanto,è tramontatal’ipote-

si di un ritorno in campo del-l’imprenditore torineseAlber-to Soria, che aveva dimostratointeressamento ad affittareunramod’aziendaconilgrup-po torinese Gestauto. «Noncredosianocambiate lecondi-zioni che hanno determinato

la mia decisione a non proce-dereconletrattative.Ilproble-ma principale era creare unasquadra di imprenditori concui ripartire. confermando lasede a Montecchio, come pre-visto dal nostro piano indu-striale».«Il nostro obiettivo - aggiun-

ge - era quello di far immedia-tamente rinascere l’aziendasfruttando l’avviamento chegià c’era. Abbiamo fatto ipote-sidipianidi tutti i tipi.Hovisi-tato anche l’impianto che la“Ceccato” ha in Brasile e, ve-nendo dal settore, ero a rigordi logicalapersonapiùindica-ta per una ripartenza».Conclude Soria: «Sono certo

che qualcun altra cordata in-terverrà, perché il nome “Cec-cato”èmoltoconosciutoebenposizionato nel settore».•

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«Unincontrocolcuratore»

Isindacati

Preoccupatiperlacassaintegrazione

Idipendenti

Ilpresidentedellafederazionericonfermal’interesseperladitta«Nessunaspeculazione:marchioeproduzioneresterannoadAlte»

Unincontrourgentecon ilcuratorefallimentare AndreaPeruffo.La richiesta èdelleorganizzazionisindacali:«Dobbiamocapire qualèilpercorsodaintraprendere -diceCarloBiasin diUilm -per lacassaintegrazionestraordinariaela conseguentemobilità.Intanto ci auguriamoarrivinoproposteserie talidapoterriavviare laproduzione».Auspicioviene espressoanchedaMaurizioMontini diFimchecommentalasentenzadifallimento: «La notizia eranell'aria.La proprietà haunagraveresponsabilitàdell'accaduto,Orasperiamo sifacciano avantidegliimprenditori».MorganPrebiancadiFiomchiede unincontrocon FederPetroli:«Itempistringono». A.F.

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«SperavamochelaFederPetroli intervenisse intempoesalvassel'azienda inmodotale daevitare lasentenzadifallimento».Cicontavano davvero i dipendentidellaCeccatoLavaggi inunsalvataggioinextremis. Poi lanotiziadellasentenzadeltribunaleli haspiazzati: «Ci eragiuntavoce cheil giudiceavrebbedeciso il 21febbraio enonprima-proseguono -,dandocosìtempo allosviluppodell’ipotesiFederPetroli».

Oralaprincipalepreoccupazioneriguarda lacassaintegrazionestraordinariaela conseguentemobilità:«Convocheremoun’assembleadifabbrica perdeciderecosafareperchélaproceduraècomplicata edobbiamocapirequalisono ipassidaaffrontare»osservano.

Conl'ultimo attodella“Ceccato”intribunale ècrollatoancheil baluardodel presidio,permesi simbolodellatenaciadei137 dipendenti. Il gazebo,installatoquasiun annofa,sottoil qualehanno sostatoperlunghi giorni glioperai, sièpiegatosuse stessosotto ilpesodellanevicata.«Necompreremoun altroericostruiremotutto- dicono ilavoratori-.Rimarremo là finoallafine». A.F.

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MONTECCHIOILMONDO DELLAVOROALL’INFORMAGIOVANIProseguono gli incontri diorientamento al mondo dellavoronellasededegliInfor-magiovani. Per prenotareincontri individuali e gra-tuiti tel. 0444 490934. A.F.

ALTAVILLALACLASSE1943INFESTA PERI 70 ANNIMessa, cena e ciacole. È or-ganizzata per sabato la fe-sta della classe 1943. Infor-mazioni e prenotazioni aGianni 0444 572661 o Gilio0444289078. M.E.B.

MONTECCHIO.Bucodi 30milioni. Iltribunale oratutelerà i creditori

DopoilfallimentolaFederPetrolivuolelaCeccato

Centinaia di telefonateal comando di Arzignanodopo lo stop del prefettoIeri all’opera gli spargisale

Via Rizzetti, 1 - Arzignano | Telefono 0444.396.302 Fax [email protected]

Ètramontatainvecel’ipotesidell’exmanagerSoria:«Nonc’eranocondizioniperripartire»

ARZIGNANO/2

DannialpontediSanZenoAgentitrovanoilcolpevole

MALTEMPO. A Montecchiodue multeaitir che nonhanno rispettato ildivieto. L’Ovest al lavoroper evitare legelate

Camionbloccatimandanointiltivigili

Grottasottola neve aChiampo

brevi

Tutti i Giovedì ...

TANTE PROPOSTEIMMOBILIARI

all’interno delNUOVO SETTIMANALE

...

TE

LE

Si era allontanato senza de-nunciare l’accaduto, nono-stante i consistenti danni cau-sati al ponte di San Zeno dallapropriavettura.Nonavevafat-to, però, i conti con gli agentidi polizia intercomunale Vi-cenza Ovest, i quali lo hannorintracciato e multato. La vi-cenda risale alla notte tra l’1 eil2febbraioevedecomeprota-gonista un uomo di 32 anni diArzignano, destinatario diunasanzionedi294euroedel-la decurtazione di 4 punti dal-lapatente.Secondolaricostru-zione dei vigili, quella notte ilgiovane stava viaggiando conla propria auto in direzionecentro. Giunto in prossimitàdel ponte di San Zeno, in viadelloSport,hapersoilcontrol-lo della vettura uscendo distrada e andando a colpire unlampione ed il parapetto delmanufatto. Nell’urto, il pilonee parte della balaustra sonostati abbattuti. A quel punto,però, il giovane, rimessa l’autoin strada, si è allontanato sen-zaallertarenessuno.Ivigiliav-viate le indagini, hanno trova-tounavetturachesi trovava inuna carrozzeria della zona. Isegni sull’auto sono risultaticompatibili con la collisione.All’uomo, che ha ammessol’accaduto, spetterà l’obbligodipagare idanni causatialpa-trimonio pubblico. •MA.CA.

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Centinaiadichiamatenellaso-la mattinata, da rendere bol-lenti le linee del comando dipolizia locale. Queste, ad Arzi-gnano, le conseguenze dell'or-dinanza del prefetto che dalle22 di domenica fino alle 6 diieri ha imposto lo stop, causaneve, nel Vicentino, alla circo-lazionedimezzisuperioria7,5tonnellate. Un provvedimen-to che ha messo in difficoltà le

aziende che si sono ritrovateconarriviepartenzedellemer-ci bloccate. Nessuna deroga èstata possibile. Dal canto loro,i vigili spiegano come l'ordi-nanza fosse stata pubblicizza-ta su ogni media. Nessun ver-bale è stato comunque stacca-to.Intanto, dalle 5 di ieri tutti i

mezzi spazzaneve sono torna-ti operativi per garantire lapercorrenza dell'intera retestradale comunale. L'asilo ni-do cittadino ha riaperto rego-lamene.La sfilatadi carnevalein programma ieri, invece, èrinviata a sabato. MA.CA.

ALTAVALLE.Dopolaneve,èsta-to il gelo il nemico da sconfig-gere. La colonnina di mercu-rio è scesa progressivamenteverso sera, fino a toccare i - 4˚.Perquantoriguarda lanevica-ta di lunedì, non si sono verifi-cati casi di contrade o frazioniisolate a Chiampo e Alta Valle,e i disagi sono stati contenutigrazie all'opera incessante de-gli spartineve. I mezzi hannolavorato per tutta la giornatafin dalle prime ore della per-turbazione, e hanno prosegui-to fino a notte fonda. A Noga-role sono entrati in azione 4spartinevepergarantire la cir-

colazione stradale. Il proble-ma maggiore sarà ora quelloeconomico.«Dopo lanevicatadi metà gennaio, un'altra on-data di maltempo può creareserie difficoltà per le piccolesomme del Comune» spiega ilsindaco di Crespadoro Giam-pietro Dalla Costa. La nottatadi ieri ha, infatti, rincarato ladose portando con sé il ghiac-cio,unveropericoloperl’asfal-to di strade e marciapiedi. Giàdal pomeriggio gli spargisalehanno setacciato le strade perlimitare i rischi. M.P.

MONTECCHIO. Trenta centime-

tri di neve caduti e 200 chilo-metridistradedaripulire.Do-po la nevicata di lunedì ieri lasituazione a Montecchio si ènormalizzata sebbene riman-ganogrossi cumuli ai latidellestrade e nei marciapiedi. Inmunicipio è stato attivato ilcentro operativo comunaleper le chiamate dei cittadinimentre nella giornata di lune-dì sono stati diversi gli inter-venti dei vigili per veicoli usci-ti fuori di strada. Multati duecamion per aver violato il di-vieto di transito ordinato dalprefetto. Gli spazzaneve sonopassati per tutte le vie princi-pali della città e ieri pomerig-gioèstata lavoltadegli spargi-sale per arginare i disagi in ca-so di forti gelate. •A.F.

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