CNA E LE IMPRESE: SEMPRE INSIEMEUn viaggio nelle quattro aree territoriali di CNA Forlì-Cesena

OPPORTUNITÀ Crescere sui mercati esteri con CNA

INDAGINECalzaturiero: cresce la produzione con incertezze

STORIE DI IMPRESEArt-Mobili, una falegnameria che non ti aspetti

TERRITORIOI Viaggi del Cuore buono: l’oro di Sogliano

TERRITORIOTutte le foto di Artusiana e Wine Festival

FORLÌ-CESENA LUGLIO/AGOSTO 2015www.cnafc.it

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INTERVENTO

Da qualche mese non man-cano segnali di ripresa. Debo-le, percepita poco dalle picco-le imprese, legata soprattutto alle esportazioni, ma eviden-te. Il problema è che gli arti-giani e le pmi sono in crisi di ossigeno. Hanno bisogno del carburante normale in ogni sistema economico moderno, il credito. Ma di credito, al di là degli annunci, ce n’è sem-pre meno. Invece ora occorre smontare quei freni che ri-schiano di bloccare le iniziati-ve imprenditoriali e soffocare la ripresa in culla.

Il credito rappresenta il vero volano di ogni sano sistema economico, fondato sull’im-presa. In Italia, dal 2009, sono state introdotte oltre 250 nuo-ve disposizioni in materia di credito. E più della metà ar-rivano dall’Europa. Lo ha cal-colato l’Associazione banca-ria italiana. Cambiamenti che hanno determinato condizioni di incertezza operativa riflet-tendosi, in ultima analisi, an-che sulla capacità di erogazio-ne del credito.

Guardiamo lo scenario a val-le, che conosciamo bene. Tra dicembre 2011 e maggio 2015 le imprese italiane non finan-ziarie hanno visto ridursi il credito di 90,7 miliardi di euro, oltre il 10% del monte crediti.

Per gli artigiani è andata mol-to peggio: tra dicembre 2008 e dicembre 2014 il loro stock di credito è calato da 61 a 48 mi-liardi, perdendo oltre il 21%.

Nella nostra provincia, come CNA Forlì-Cesena, abbiamo registrato nell’ultimo biennio un calo del 75% degli affida-menti con garanzia dei confidi, e del 60% delle pratiche evase.

Va sfatata poi la leggenda che le piccole imprese siano meno affidabili. Lo dice la Banca d’I-talia: dal 2012 a oggi, a fronte di un incremento del tasso di sofferenze delle imprese non finanziarie pari al 65%, tra le piccole imprese familiari la crescita si è fermata al 34%. Non c’è nessun motivo, quindi, perché le piccole imprese, in Italia, siano ancora penalizza-te più delle altre.

Una ricchezza che va tutelata anche nei confronti dell’Euro-pa, che talvolta sembra pre-tendere che ci siano banche della stessa taglia per impre-se di taglia diversa. Per un ap-parato produttivo, come quello italiano, con forte presenza di micro e piccole imprese, sarà piuttosto importante rafforza-re il ruolo dei confidi nell’in-termediazione tra imprese e banche. Uscendo dagli stere-otipi e dando risposte alla vera realtà produttiva del Paese.

Banca d’Italia: le piccole imprese famigliari sono le più affidabili

ALLE IMPRESE SERVE OSSIGENO PER POTER TORNARE A CORREREAi segnali di ripresa non si accompagna il supporto del credito. Secondo l’ABI per gli artigiani in 4 anni lo stock di credito è calato di oltre il 21%

di Franco Napolitano - Direttore generale CNA Forlì-Cesena

ENERGIE NUOVE PER L’IMPRESA

Gli istituti di credito convenzionati sono: Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banco Popolare, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (Gruppo Intesa) e tutte le Banchedel Credito Cooperativo. I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 30giugno 2016.

Per il dettaglio delle spese ammissibili e delle modalità operative di presentazione delladomanda contatta il servizio Credito CNA Forlì-Cesena inviando una mail a: servizifinanziari@cnafc.it

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SOMMARIO

IMPRESA ARTIGIANA & P.M.I Periodico – Aut. Trib. Prato n° 6 del 25/06/04

Chiuso in redazione il 23 luglio 2015

Direttore responsabile:Barbara Lisei

Direzione e amministrazione:Media Srl – Via Lombarda, 72Comeana – Tel. 055 8716801

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Coordinamento editoriale: Franco Napolitano

Redazione Forlì-Cesena: Marco Boscherini, Veronica Bridi, Fatima El ghazioui, Silvia Foschi, Riccardo Guardigli, Marco Lucchi, Maria Maltoni, Piergiorgio Matassoni, Franco Napolitano, Davide Prati, Roberto Sanulli. Via Pelacano, 29 Forlì - Tel 0543 770200 e mail: redazione@cnafc.it

Artwork e impaginazione:

Menabò srl - Forlì - www.menabo.com

Stampa:

CILS - Cesena

Hanno collaborato a questo numero:Roberta Alessandri, Fabio Castellucci, Varide Cicognani, Fausto Folti, Massimo Grandi, Cecilia Milantoni, Cinzia Mondello, Michele Occhipinti, Danila Padovani, Laura Pedulli, Diego Prati, Roberto Rambaldi, Remo Ruffilli, Stefano Rossi, Carmelo Salonia, Filippo Tisselli, Gildo Torelli.

Fotografie:

Archivio CNA, Friend Studio di Carlo Parrinello (Forlì),

Master Foto di Mirco Ricci (Cesena)

INTERVENTO

Alle imprese serve ossigeno per poter tornare a correre

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OPPORTUNITÀ

Crescere sui mercati internazionali col Temporary Export Manager

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RICETTA DEL MESE

La ricetta di… Fabio Castellucci21

BACHECA

Annunci gratuiti22

PRIMO PIANO

Sempre a fianco delle imprese, tra progetti di Sistema e azioni mirate

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INDAGINE

Calzaturiero: cresce la produzione, ma permane un quadro di incertezza

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STORIE DI IMPRESE

Nel verde delle montagne, una falegnameria che non ti aspetti

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BENESSERE

L’esercizio fisico all’aperto20

TERRITORIO

L’oro di Sogliano. Viaggio tra sapore e saperi

Il “Cuore buono d’Italia” convince anche i palati più esigenti

Wine Festival a Savignano, un ritorno sempre gradito

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PUNTASPILLI

6 L’architettura cesenate premiata ad Expo 2015

IN BREVE

News dal mondo CNA16

ENERGIE NUOVE PER L’IMPRESA

Gli istituti di credito convenzionati sono: Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banco Popolare, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (Gruppo Intesa) e tutte le Banchedel Credito Cooperativo. I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 30giugno 2016.

Per il dettaglio delle spese ammissibili e delle modalità operative di presentazione delladomanda contatta il servizio Credito CNA Forlì-Cesena inviando una mail a: servizifinanziari@cnafc.it

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6 | IO L’IMPRESA

PUNTASPILLI

Mi interessa molto il futuro: è lì che passerò il resto della mia vita.Anonimo

Lo studio degli architetti Fi-lippo Tisselli e Cinzia Mondello, associati a CNA Forlì-Cesena, ha ottenuto un importante ri-conoscimento nell’ambito degli eventi di Expo 2015, infatti tre loro progetti sono finalisti del concorso internazionale “The Plan Award” ospitato dal Padi-glione Italia. Sono progetti che spaziano in ambiti differenti ed esprimono l’eclettismo dei progettisti: il nuovo centro di-rezionale Conad di Forlì, una villa dalla struttura singolare a Santa Maria Nuova, un condo-minio con soluzioni innovative a Cesena. I primi due progetti sono in fase di realizzazione, il terzo è già attuato. È un im-

portante riconoscimento non solo per i professionisti e ha un forte ritorno di immagine per il territorio. Un filo conduttore lega le proposte: l’approccio culturale innovativo legato alla sostenibilità dell’intervento, sia sotto il profilo economico che ambientale, che si sposa con i temi della rigenerazione urba-na, da sempre cari a CNA. Non va trascurato l’impatto eco-nomico che l’indotto di questi progetti avrà sul territorio, lin-fa vitale per uno dei comparti più colpiti dalla crisi. Questa esperienza rappresenta anche un momento importante di cre-scita per gli studenti della Fa-coltà di Architettura di Cesena.

L’ARCHITETTURA CESENATE PREMIATA AD EXPO 2015

Aria di mare, col mercatino CNA di Cesenatico

Da oltre 30 anni le affascinanti stradine del centro storico di Cesenatico si animano grazie al mercatino dell’artigianato artistico e tradizionale di CNA. A due passi dal Porto Canale, Lato Levante, si possono ammirare e acquistare interessanti creazioni artigianali. Scoprendo anche angoli suggestivi e pieni di storia. Tutti i lunedì sera, da giugno a fine agosto.

LA FOTO

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OPPORTUNITÀ

Cosa significa oggi internazio-nalizzazione? Tra le altre cose: vendere a clienti stranieri, di-stribuire in collaborazione con terzi o costituire una società di commercializzazione, assi-stenza o produzione all’estero. Per avere successo, servono competenze mirate e di qua-lità. Questa sfida può essere alla portata anche delle piccole medie imprese, se supportate in maniera adeguata? Lo abbia-mo chiesto a Danila Padovani, responsabile di CNA Romagna Estero, il servizio integrato di CNA Forlì-Cesena e CNA Ra-venna: “In questi anni abbiamo maturato molta esperienza, grazie a una costante relazione

con le imprese attraverso visite aziendali e specifici strumenti di check-up. Le piccole medie imprese ce la possono fare, eccome, se supportate in ma-niera strutturata e continuati-va. Per questo, abbiamo messo in campo un progetto di Tempo-rary Export Manager (TEM), che punta a creare una metodologia di lavoro replicabile, ottimizzan-do tempi, risorse umane e inve-stimenti economici”.

Come funzionerà il progetto? Un esperto di marketing in-ternazionale sarà presente in azienda per quattro ore a setti-mana e, grazie alla sua supervi-sione, darà modo di crescere a una risorsa Junior (tirocinante),

che opererà a tempo pieno per il progetto. Il tutto coordinato e supervisionato da CNA Roma-gna Estero e in collaborazione con le principali facoltà univer-sitarie presenti nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, i Centri per l’impiego e gli Enti di Formazione delle CNA, per selezionare giovani laureati dal profilo particolarmente elevato.

A supportare il tutto, un’attivi-tà formativa per il TEM Junior e gli imprenditori, su temi mirati: strategie competitive nei mer-cati esteri, segmentazione e posizionamento nei mercati in-ternazionali, marketing operati-vo e strategie di prodotto e pro-mozione, fiscalità, pagamenti e contrattualistica internazionale.

“Questo servizio – conclude Padovani – è pensato su misura per le piccole medie imprese. Puntiamo a farle crescere a costi calmierati sui merca-ti esteri, abbattendo le spese grazie a contributi a fondo per-duto e al Fondo Garanzia Gio-vani”. Per informazioni: Dani-la Padovani: danila.padovani@cnafc.it, 0543/770104.

CRESCERE SUI MERCATI INTERNAZIONALI COL TEMPORARY EXPORT MANAGERPartirà a ottobre il nuovo progetto di CNA Romagna Estero, pensato su misura per le piccole medie imprese che vogliono andare all’estero

ORIENTARSI TRA BANDI E FINANZIAMENTI

CNA è a disposizione delle imprese per verificare la possibilità di finanziamenti pubblici. Per certe tipologie di imprese, ad esempio, per inserire in azienda un Temporary Export Manager potrà essere interessante il nuovo Bando ministeriale “Voucher” (domande dal 22 settembre al 2 ottobre). Per informazioni: Danila Pa-dovani: danila.padovani@cnafc.it, 0543/770104 oppure Massimo Grandi: massimo.grandi@cnafc.it, 0543/770218.

Rotta verso l’estero? Conta su CNA. Scopri www.cnaromagna estero.it

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PRIMO PIANO di Veronica Bridi

Che aria tira fra le imprese del nostro territorio, ora che ab-biamo girato la boa del primo semestre 2015? Per scoprirlo, abbiamo intervistato i respon-sabili delle nostre quattro aree territoriali, che vivono ogni giorno fianco a fianco con im-prenditrici e imprenditori asso-ciati, condividendone pensieri, preoccupazioni, anche sogni.

Partiamo con il nostro viaggio con l’area territoriale Forlì cit-tà. Ce ne parla il responsabile, Riccardo Guardigli: “il 2015 si è aperto nel segno dell’incer-tezza ma, per la prima volta, sono apparsi all’orizzonte dei segnali nuovi, forieri di una possibile, ma tutt’altro che scontata, svolta. Abbiamo as-sistito a una flebile, disomoge-nea, ma visibile ripresa dell’oc-cupazione. Se per alcuni settori la crisi appare cristallizzata, in altri ambiti produttivi, nella metalmeccanica, ad esempio, dopo anni, si è ricominciato ad assumere”.

Una tendenza che si confer-ma nell’area Colline forlivesi, come spiega il responsabile Davide Prati: “i dati dell’Os-servatorio sull’occupazione di CNA Forlì-Cesena ci hanno portato delle sorprese, capo-volgendo tendenze consolidate che vedono il Forlivese come un territorio meno dinamico. Notevole anche la performan-ce dei comuni dell’entroterra: se togliamo Forlì, 14 comuni si accaparrano oltre il 50% dei nuovi occupati di tutta la pro-vincia. Ciò non significa, però, che la crisi sia passata”.

Più preoccupante la situazio-ne a Cesena Val Savio, stan-do all’analisi del responsabile Piergiorgio Matassoni: “l’e-conomia della nostra area at-traversa ancora momenti dif-ficili e non si colgono segnali importanti di ripresa. Alcuni fra i settori trainanti, pensia-mo all’edilizia e all’autotra-sporto, sono fermi al palo da tempo. L’indotto determinato

dal turismo d’arte e appenni-nico non colma i vuoti lascia-ti da anni di congiuntura e il settore manifatturiero non registra inversioni di rotta”. Un’analisi a cui fa eco quella di Marco Lucchi, responsabile di CNA Est Romagna: “sono stati mesi complessi per il territo-rio Rubicone e Mare. L’anno è partito da un saldo negativo tra imprese aperte e chiuse di -1,6%, che si inserisce su una tendenza ancor più pesante. Si aggiunge una condizione di incertezza, legata al riordino istituzionale che qui, in un ter-ritorio costituito da nove co-muni di dimensione ridotta, ha particolare peso”.

Realtà simili, ma ciascuna con caratteristiche molto pe-culiari, che derivano dalla con-formazione e dalla storia delle diverse zone del territorio. Per questo, pur con un coordina-mento complessivo, anche le politiche dell’Associazione si declinano in maniera differen-

SEMPRE A FIANCO DELLE IMPRESE, TRA PROGETTI DI SISTEMA E AZIONI MIRATEUn viaggio tra problemi e opportunità per le imprese, accompagnati dai riferimenti di CNA sul territorio, i responsabili delle quattro aree

Realtà simili, ma ciascuna con caratteristiche molto peculiari.CNA è presente con azioni mirate

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PRIMO PIANOSempre a fianco delle imprese, tra progetti di sistema e azioni mirate

01 I responsabili delle aree territoriali col direttore generale di CNA Forlì-Cesena. Da sinistra: Piergiorgio Matassoni, Riccardo Guardigli, Franco Napolitano, Marco Lucchi e Davide Prati.

te, per corrispondere ai biso-gni reali delle imprese. Pen-siamo alla Ricognizione sulla tassazione locale, presentata dall’Ufficio studi di CNA For-lì-Cesena a fine 2014, che ha messo nero su bianco diffe-renze e incongruenze nell’ap-plicazione delle varie tasse (Tari, Imu e Tasi) a seconda dei comuni. Una vera jungla, che fa sì che una stessa impresa si trovi a pagare cifre assai diver-se a seconda del comune in cui

opera. L’indagine ha costituito una miniera di dati e informa-zioni, a cui le aree territoriali hanno attinto per confrontar-si con le Amministrazioni co-munali sulle loro politiche di bilancio. Supportando così le richieste delle imprese.

Ci sono poi state azioni speci-fiche delle quattro aree. Partia-mo questa volta da Cesena Val Savio: “abbiamo deciso di con-centrarci in un ruolo di facilita-zione – racconta Matassoni – ci

siamo impegnati, ad esempio, per facilitare l’accesso delle piccole imprese agli appalti pubblici. Grazie a strumenti mirati: pagamento diretto del subappaltante a cura dell’Ente locale, turnazione nella chia-mata alle gare, eliminazione del principio del massimo ri-basso, premialità del km zero. Con un accordo formalizza-to che tolga discrezionalità al singolo dirigente. Continua, inoltre, il nostro impegno per

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La Ricognizione sulla tassazione locale, prodotta dall’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena, ha fornito elementi importanti alle aree territoriali per confrontarsi con le Amministrazioni sui bilanci dei Comuni.

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PRIMO PIANO

CNA Cesena Val Savio è in prima linea per facilitare l’accesso delle piccole medie imprese agli appalti pubblici

contrastare l’abusivismo: chiediamo di attivare per gli abusivi gli stessi controlli pre-visti per le partite IVA, attraver-so un sistema di segnalazione diretta fra Ente locale e organo di repressione. Con l’impegno delle Amministrazioni a rigira-re al mondo delle imprese le risorse recuperate”.

Cesena sta spingendo, infine, per sviluppare la fibra ottica nell’alto Savio, coerentemen-te con quanto avviene sul ver-sante delle Colline forlivesi: “il tema del divario digitale è molto sentito dalle imprese della nostra area – ci spiega Prati – quindi è fondamentale il programma di interventi della CCIAA sulla banda ultra larga. Abbiamo supportato il comune di Bertinoro nel coinvolgere le aziende delle aree produttive di Panighina. Dando voce alle no-stre imprese, abbiamo inoltre chiesto e ottenuto di inserire tra gli interventi del 2015 anche l’alta Val Bidente”.

Qual i altr i impegni per quest’area? “Come Rete im-

prese Italia – continua Pra-ti – siamo intervenuti sulla vicenda del possibile (oggi scongiurato) biodigestore a Forlimpopoli, manifestando le nostre perplessità. Seguia-mo con attenzione la vicenda legata alla possibile fusione dei comuni di Forlimpopoli e Bertinoro, che potrebbe co-stituire una sperimentazione avanzata a livello locale. È stata poi instancabile, in que-sti mesi, l’attività di supporto tecnico normativo alle impre-se, sia per le novità portate da Legge di Stabilità e Jobs Act, che per la normativa di settore, con i seminari tecnici portati sul territorio dalle varie Unioni. Nei prossimi mesi ci concen-treremo sull’assetto istituzio-nale che si sta delineando”.

Danni da maltempo e disse-sto idrogeologico hanno acco-munato la valle del Tramazzo-Marzeno con la zona di Est Romagna: in entrambi i casi, CNA è stata in prima fila per supportare le aziende colpite.

Come racconta Lucchi: “l’al-

luvione ha certamente segnato i primi mesi dell’anno. Ci siamo attivati a tutti i livelli affinché venisse riconosciuta la gravità dell’evento e fossero attivate azioni di sostegno economico alle imprese. Nella nostra area, poi, è doverosa l’attenzione sul distretto calzaturiero, uno dei cardini dell’economia del ter-ritorio. Per questo CNA è stata protagonista nel definire un pro-tocollo della legalità che coin-volge le forze di polizia che ope-rano sul comune di San Mauro, per contrastare abusivismo e concorrenza sleale. Lo abbia-mo presentato recentemente nel convegno Calzaturiero, un sapere da non disperdere, con un’importante indagine e alcune proposte per sostene-re le imprese del distretto (vedi articolo a pag. 12). Da diversi comuni, inoltre, stiamo racco-gliendo risultati concreti per il nostro impegno a sostegno delle neo imprese e al difficile tema del credito. Nei prossimi mesi ci concentreremo sul ri-ordino istituzionale e daremo

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PRIMO PIANO

A Forlì, CNA è presente con la nuova sede di Coriano nel cuore pulsante dell’economia cittadina

supporto alle imprese per ac-cedere alle risorse dei prossimi bandi regionali”. Concludiamo la carrellata con Forlì: “questi mesi hanno visto grandi cam-biamenti per la nostra città – spiega Guardigli – pensiamo all’arrivo di Eataly, il 24 febbra-io, un punto di attrazione forte che, nell’opinione di molti, do-vrebbe aumentare gli accessi al centro storico con vantaggi visibili per tutti. In quell’occa-sione abbiamo preso posizione, subito e in modo deciso, sulla proposta di Farinetti e delle associazioni del commercio in merito all’apertura del traffi-co in piazza Saffi: non è giusto che un’intera collettività rinunci alle proprie scelte sulla mobi-lità, per favorire il business di una piccola porzione della cit-tà. È ora di dare finalmente un segnale anche alle imprese che operano al di fuori del centro storico, perché sono la maggio-ranza e sono state dimenticate per anni dall’amministrazione della città. Come CNA, noi ci siamo, e lo abbiamo dimostrato

con l’investimento nella nostra nuova sede di Coriano, nella zona industriale che è il cuore pulsante dell’economia citta-dina. Anche lì, siamo un punto di riferimento apprezzatissimo dalle imprese. Ora l’attenzione si sposta sull’aeroporto, l’altro nodo cruciale per lo sviluppo di Forlì, che noi presidieremo”.

Sfide importanti, dunque, ma

anche grande impegno e pro-fessionalità da parte di tutti i col-laboratori del sistema CNA. Che scommette sul futuro e sulla nuove generazioni. Ricordiamo, infatti, che il 2015 è stato l’anno che ha visto i progetti dedicati alla scuola di CNA raggiunge-re tutto il territorio provinciale, coinvolgendo complessivamen-te oltre 6.600 studenti.

CNA Forlì-Cesena, fin dal 2012, ha organizzato la sua pre-senza sul territorio in quattro aree territoriali: Forlì città, Cesena Val Savio, Colline forlivesi e Est Romagna. Antici-pando così la semplificazione istituzionale che è seguita con le Unioni di comuni. Qualche numero: Forlì città, con le sue 5 sedi, associa poco meno di 4.000 imprenditori. Cese-na Val Savio conta 3.800 associati, con 5 sedi che coprono la città e la vallata del Savio. Nelle Colline forlivesi sono 2.500 gli imprenditori associati, che possono contare su ben 9 sedi dislocate sul territorio. Infine, 2.200 associati per Est Romagna, con 4 sedi tra Cesenatico e Rubicone-Mare. E poi i tanti pensionati associati: 2.900 a Forlì, 1.800 a Cesena, 1.000 nelle Colline forlivesi e 1.100 a Est Romagna. Una scelta di vicinanza sul territorio, molto apprezzata dalle imprese, riconfermata nel tempo anche nei nuovi progetti messi in campo: basti pensare a CNA Cittadini.

LE 4 AREE TERRITORIALI DI CNA FORLÌ-CESENA

Sempre a fianco delle imprese, tra progetti di sistema e azioni mirate

12 | IO L’IMPRESA

di Veronica Bridi

Presentata giovedì 2 luglio a San Mauro Pascoli l’Indagine 2015 sul distretto calzaturiero del Rubicone, a cura dell’Uffi-cio Studi di CNA Forlì-Cesena, in un convegno che ha visto la partecipazione di oltre 120 rappresentanti delle imprese e delle Istituzioni del territorio.

Basata su un campione rap-presentativo di imprese asso-ciate a CNA, con mediamente 16 addetti e classi di fatturato che rispecchiano le caratteri-stiche dimensionali del collet-tivo: il 50% delle imprese ha un fatturato che supera i 500.000 euro e un’azienda su tre supera il milione di euro. Nella quasi totalità sono aziende che ap-partengono alla subfornitura di primo o di secondo livello e per la maggior parte hanno i propri committenti nell’ambito del distretto.

Tra i dati di maggiore interes-se spicca l’andamento della produzione, che nel 2014 ri-sulta in crescita nel 45,5% del-

le imprese, rispetto al 39% del 2013. La controprova di questa ripresa produttiva è data dal fatto che solo il 18% registra una “diminuzione sostenuta”, rispetto al 28% dell’anno pre-cedente. Va sottolineato, però, che un numero elevato di im-prese ci segnala una posizione di stazionarietà e non ancora di crescita.

Molto più caute le previsio-ni per il 2015: se aumentano le imprese che segnalano una crescita (32%, contro il 28% del 2014), registriamo un 50% di aziende che si attende una diminuzione della produzione. Una situazione di grande incer-tezza, aggravata dalla volatili-tà delle commesse, che a volte sono addirittura giornaliere, fa sì che le imprese puntino essenzialmente a conservare l’esistente.

Con una sofferenza per quan-to riguarda i prezzi riconosciuti alle aziende per i loro prodotti o servizi: appena il 9% li ha au-

mentati di una percentuale pari all’inflazione (erano il 33,3% nel 2013); altrettante li hanno dovuti ridurre e ben il 77% ha dichiarato che i prezzi sono stazionari da anni. Sempre sentito il tema della concor-renza sleale, fenomeno segna-lato dal 41% delle imprese.

A rischio l’occupazione: se un anno fa si parlava di stallo, oggi c’è poco spazio per l’otti-mismo. Nessun imprenditore prevede un aumento dell’oc-cupazione; nella migliore delle ipotesi si assisterà ad una ul-teriore stazionarietà, ma il 36% prevede addirittura una perdita di occupati. Dato confermato anche dal ricorso agli ammor-tizzatori sociali: oggi il 45,5% degli imprenditori prevede di utilizzarli nel 2015 (un anno fa era il 17%).

Oltre all’indagine, CNA ha presentato anche 6 proposte per valorizzare il distretto. Innovazione che non sia solo ricerca scientifica, poiché per

CALZATURIERO: CRESCE LA PRODUZIONE, MA PERMANE UN QUADRO DI INCERTEZZACNA ha presentato l’Indagine CNA 2015 sul distretto calzaturiero del Rubicone: i trend del settore e le proposte per valorizzare il distretto

INDAGINE

Scarica l’indagine completa

IO L’IMPRESA | 13

PERDITA DI OCCUPATI

36%

Il distretto calzaturiero del Rubicone

Il 77% dichiara che i prezzi sono stazionari da anni

Il 41% degli imprenditori denuncia fenomeni di

concorrenza sleale

Concorrenza sleale Politica dei prezzi

CALO DELLA PRODUZIONE

50%

AUMENTO DI AMMORTIZZATORI SOCIALI

45%

Le imprese prevedono…

Produzione

il 18,2% delle imprese è in diminuzione sostenuta

il 45,5% delle imprese è in crescita

2014

2015

INDAGINECalzaturiero: cresce la produzione, ma permane un quadro di incertezza

01 Il convegno “Calzaturiero: un sapere da non disperdere” il 2 luglio a Villa Torlonia (San Mauro Pascoli).

queste imprese il tema dell’in-novazione si esplicita attra-verso migliorie del processo produttivo ed attraverso la re-alizzazione di nuove collezioni (almeno due all’anno) che ri-chiedono ingente impegno in termini stilistici e di realizza-zione di campionari. Mettere al centro le relazioni interna-zionali in termini di attrattivi-tà del distretto. Mantenimento di elevati standard di quali-tà come asset indispensabi-le, con un corretto rapporto prezzo/qualità. Sostegno del-la legalità per permettere alle imprese di operare in un regime di concorrenza leale. Valorizzare le relazioni di distretto attraverso una de-tassazione a livello locale per le imprese che dimostrano di lavorare con subfornitori del distretto e che mantengono al suo interno il “valore” delle calzature. Politiche sul cre-dito: incentivare accordi di filiera affinché il rating delle

imprese di subfornitura pos-sa essere equiparato a quello delle imprese committenti. L’indagine è stata presenta-ta il 2 luglio in un convegno

a Villa Torlonia con l’Asses-sore regionale Palma Costi. L’iniziativa ha visto la parteci-pazione di numerose imprese del settore.

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UN RICORDO DI MARIA TOMASSINI

È scomparsa il 17 luglio a 67 anni Maria Tomassini, imprenditrice e maestra artigiana. Iniziò a lavo-rare a 13 anni presso il calzaturi-ficio Casadei, dove maturò un’e-sperienza più che ventennale prima di creare la propria azien-da Smart Leather, che produce semilavorati per calzature per le più note griffe di San Mauro, oltre alla linea di pelletteria che porta

il suo nome. Artigiana di grande competenza tecnica, custode di quel saper fare che rende il made in Italy famoso in tutto il mondo. E donna che ha saputo trasmettere grande passione e amore per il suo lavoro. Da queste pagine un ricordo doveroso e un pensiero di vicinanza al marito Primo, per anni funziona-rio della nostra Associazione, alla figlia Roberta, presidente di CNA Federmoda, al figlio Albert e a tutti i suoi cari.

14 | IO L’IMPRESA

di Maria MaltoniSTORIE DI IMPRESE

Cerchi la classica bottega di falegname immersa nel verde, in una piccola vallata laterale a quella del Savio, e trovi un laboratorio artigiano dove tut-to parla di innovazione ed ogni macchinario è stato persona-lizzato dal titolare dell’azienda: sei arrivato alla sede dell’Art-Mobili di Ranchio di Gildo To-relli e c., dove oltre al titolare ti accoglie la moglie e socia, Anna Collinelli. Nel 1963 To-relli padre avvia una bottega di falegname, ma è nel 1980 che parte l’avventura di Art-Mobili.

Signor Torelli, com’è nata la vostra azienda?

“L’azienda nasce con mio pa-dre, ma di sei fratelli io sono stato l’unico che ne ha conti-nuato l’attività. Da piccolo stavo con lui in bottega, poi da ragaz-zo ho iniziato col fare altri lavori, ma quando lui si è ritirato per motivi di salute, sono ritorna-to alla falegnameria. Oggi mia moglie e io svolgiamo tutte le lavorazioni, Anna si occupa in particolare della verniciatura e

rifinitura. Questo è reso possi-bile dal fatto che ho adattato e personalizzato i miei macchi-nari, ad esempio con ventose per legno che sollevano i pesi maggiori o tengono in posizione i pezzi durante il taglio che vie-ne effettuato con un centro di lavoro automatizzato a controllo numerico. In una falegnameria con meno macchinari non sa-rebbe possibile essere soltanto in due. L’ultima creazione, la se-dia ‘Double’, che abbiamo an-che brevettato a livello europeo, e che chiusa ha uno spessore di 2,4 centimetri: è realizzata così, e poi viene personalizzata nei colori e decorazioni.”

Che tipo di prodotti realizza la vostra azienda e per quali mercati?

“Mio padre iniziò come fale-gnameria, realizzando mobili rustici e casse in legno perso-nalizzato per i fucili da caccia. Il mobile rustico è stato per pa-recchi anni al centro della no-stra attività, dai tradizionali ta-voli romagnoli in massello, alle

cucine , ai taglieri retraibili, agli infissi fino agli arredamenti per tavernette. Poi abbiamo iniziato anche la produzione di mobili moderni che, oggi, è diventata molto importante. Non è solo una questione di moda, il mo-bile rustico in legno massiccio è più costoso di prodotti di stile moderno che vengono realizzati in legno multistrato, perciò con la crisi la richiesta è aumen-tata. Realizziamo anche lavori di restauro del legno, sia per singoli pezzi, che per interventi di maggiori dimensioni, grazie alla collaborazione con alcuni architetti. È il caso del restau-ro che abbiamo effettuato al Grand Hotel di Rimini e in par-ticolare della Suite Fellini. Circa la metà del lavoro è per com-mittenti locali, anche per altri falegnami che non possiedono in dotazione macchinari come i nostri, mentre il restante 50% si divide tra mercato nazionale e ora, sempre più, anche este-ro. All’estero stiamo svolgendo importanti lavori da alcuni anni,

NEL VERDE DELLE MONTAGNE, UNA FALEGNAMERIA CHE NON TI ASPETTIArt-Mobili, anche il falegname può essere innovativo

Quando un mestiere diventa un’arte, noi ci siamo per raccontare la tua storia! Scrivi a redazione@cnafc.it

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STORIE DI IMPRESENel verde delle montagne, una falegnameria che non ti aspetti

01 Gildo Torelli con le sedie “Double”.

02 Un macchinario personalizzato.

03 La sedia creata per Expo.

come a Parigi, dove stiamo re-alizzando l’arredamento di ap-partamenti signorili. Abbiamo anche avviato contatti per com-mercializzare la nostra sedia pieghevole ‘Double’ (che ha una versione anche in plexiglass) in Francia, in Inghilterra e anche altri paesi.”

Al vostro attivo avete anche la realizzazione di mobili “ar-cheologici”, è vero?

“Sì, sulla base di immagini dell’epoca, come i dipinti di Pompei, abbiamo ricostruito l’arredamento di una domus romana dalla sala da pranzo con tanto di mobili e triclinium alla stanza da letto, che oggi è ospitato al Museo Archeologico di Sarsina, un riconoscimen-to importante, ma anche una idea da spendere sul mercato. Il nostro ‘Thalamus’, infatti, è un letto realizzato completa-mente in legno senza chiodi di metallo, per eliminare i campi magnetici, nel rispetto dei det-tami della bioarchitettura.”

E le tante sculture in legno

che sono disseminate sui mo-bili in esposizione?

“Sono mie creazioni, ho sem-pre avuto la passione della scultura in legno, che mi è stata trasmessa da mio padre, oggi realizzo sculture anche in marmo e creta. È una passio-ne, ma occorre tempo, quelle lassù in cima alle scansie, ad esempio, sono sculture di mar-mo realizzate a metà!”

Possiamo dire però che le soddisfazioni non mancano…

“Si lavora tanto, la scelta di fare tutto da soli è impegna-

tiva, ma il lavoro non ci è mai mancato, cerchiamo sempre di trovare qualcosa di nuovo e ac-cettiamo sfide e novità. Abbia-mo recentemente collaborato con un progetto di CNA per Expo, per la realizzazione del-le sedie per la sala convegni della Cascina Triulza, e ora un tipo particolare di nostra se-dia in legno è là. L’importante è guardare avanti: mi sto infor-mando per fare anche il bre-vetto americano per la nostra sedia ‘Double’, il costo è dav-vero alto, ma ci sto pensando.”

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IN BREVE

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE PER ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

F-GAS: PARTONO I CONTROLLI: COME FARE PER ESSERE IN REGOLA

Avviato bando della Regione, invio domande dal 2 settembre al 30 ottobre

CNA Installazione Impianti supporta le imprese che trattano i gas fluorurati per conseguire la certificazione necessaria

È uscito il Bando Regionale “Ricerca e Sviluppo”, che as-segna contributi alle imprese per progetti in collaborazione con laboratori di ricerca, Uni-versità, centri di innovazione

e trasferimento tecnologico. Possono presentare domanda imprese singole (solo società di capitale), Consorzi o Reti di imprese, con unità locale ubicata in Emilia-Romagna. I progetti devono avere im-porto minimo di spesa di €

250.000 (ridotto del 50% per alcune casistiche) ed essere finalizzati a realizzare nuovi prodotti (compresi prototipi), nuovi servizi o nuovi sistemi di produzione, o ad una rile-vante innovazione degli stessi. Principali spese ammissibili sono: contratti con laboratori di ricerca o Università, consu-lenze specialistiche, costi per

personale di ricerca, quote di ammortamento o canoni di lo-cazione di attrezzature, spe-se per realizzare i prototipi. Il contributo (max € 300.000) può raggiungere il 45% dei costi di Ricerca Industriale e il 20% dei costi di Sviluppo Sperimentale; previste mag-giorazioni per aumento occu-pazionale. Le domande vanno presentate alla Regione dal 2.9 al 30.10.2015. CNA Forlì-Cesena è a disposizione delle imprese per consulenza su progetto ed invio domanda, contattare Massimo Grandi, tel. 0543770218, mail massi-mo.grandi@cnafc.it.

Diverse imprese iscritte al Registro Nazionale F-gas, che però non hanno ancora otte-nuto la certificazione, stanno ricevendo una lettera nella quale il Ministero chiede loro ragione della mancata certifi-cazione. Sono le imprese che a suo tempo hanno richiesto i certificati provvisori (per una o più persone e per l’azienda), ma non hanno poi ottenuto la certificazione definitiva.CNA ha più volte sollecitato un’attività di controllo, per tu-telare le imprese che hanno affrontato le spese per la cer-tificazione e si trovano a com-petere con chi invece continua ad operare fuori dalla legge. Secondo Diego Prati, respon-sabile CNA Installazione Im-pianti Forlì-Cesena “l’iniziati-va del Ministero, pur parziale e ancora insufficiente, è co-munque un primo passo nella direzione da noi richiesta, di

impostare un serio e organico sistema di controlli nei con-fronti delle imprese non certi-ficate che continuano ad ope-rare nel settore degli F-gas. Si tratta ora di dare concretezza a questa azione, facendo par-tire i controlli e aggiornando il quadro sanzionatorio anche alla luce dei divieti di vendita di F-gas a persone e impre-se non certificate previsti dal nuovo Regolamento 517/14”.Ricordiamo che il sistema si basa su una doppia cer-tificazione: della persona e dell’impresa. La presenza di almeno una persona certifi-cata nell’organico dell’impre-sa è uno dei presupposti per la certificazione dell’azienda (gli altri sono la presenza di idonee procedure e di attrez-zatura adeguata). La certifica-zione della persona si ottiene mediante il superamento di un esame con un Organismo di

certificazione, dopo un corso da hoc.CNA Forlì-Cesena e CNA For-mazione hanno organizzato diversi corsi in passato e ne stanno predisponendo altri. Chi avesse già conseguito il patentino personale e dovesse solo ottenere la certificazione dell’impresa lo potrà fare col supporto di CNA: Diego Pra-ti: diego.prati@cnafc.it, 348 2483419.

IO L’IMPRESA | 17

Sogliano al Rubicone è il luogo ideale per chi vuole unire enogastronomia e cultura musi-cale in un unico percorso.

Raggiungibile sia dall’E45 sia dalle affascinanti e tortuose stradine che partono da Savi-gnano sul Rubicone, la località è conosciuta per la produzione di un particolare tipo di formag-gio stagionato in antiche fosse da grano: il formaggio di fossa.

Da non perdere è la visita alle fosse, che permette di apprez-zare il lungo e laborioso proces-so necessario per ottenerlo. Le forme vengono deposte in anti-che fosse a forma di fiasco, sca-vate nella roccia arenaria (tufo), per una profondità di circa tre metri. Questa tradizione nac-que in epoca medievale: i con-tadini soglianesi, alla fine della primavera, venivano in paese per affidare i loro formaggi agli infossatori, per conservarli du-rante l’estate e proteggerli dalle razzie delle guerre; in novembre tornavano poi a ritirare le forme

e far fronte, così, alle ristrettezze dell’inverno.

Inebriati dai profumi e dai sa-pori dei formaggi di fossa è pos-sibile proseguire la visita alla cit-tà entrando in un luogo di altri tempi, il Museo del Disco d’E-poca, all’interno di Palazzo Ri-pa-Marcosanti. Che avvicina alla storia della registrazione sonora dal grammofono al fonografo, dal 78 giri al 33 giri, tra esem-plari preziosi di registrazioni come il Disco Berliner L-4 anno 1902 e il Discorso di S.M. Vittorio Emanuele III salendo al trono.

Prima di lasciare questi luoghi rilassanti andiamo a dare uno sguardo a Montetiffi, a 11 km. da Sogliano, in direzione Pon-te Uso. Da lontano è possibile osservare la maestosa Abbazia Benedettina di San Leonardo, sulla sommità della rupe, uno dei monumenti romanici più im-portanti dell’Emilia-Romagna per antichità e conservazione.

Il borgo di Montetiffi è cono-sciuto anche per la fabbricazio-

L’ORO DI SOGLIANO. VIAGGIO TRA SAPORE E SAPERIPrimo appuntamento dei “Viaggi nel Cuore buono d’Italia” per conoscere e scoprire la nostra provincia, la cultura, l’enogastronomia, l’archeologia

TERRITORIO di Cecilia Milantoni

“Un territorio da vivere in qualsiasi periodo dell’anno, per chi è attento a qualità della vita, eccellenze e tipicità. Con l’invito a scoprire le imprese che lavorano con passione in quel territorio, l’artigianato tipico, le tavole imbandite dei ristoranti con il calore della nostra gente e l’enogastronomia di qualità.”

Roberto Rambaldi presidente CNA Turismo e Commercio

ne delle teglie in argilla per la cottura della piadina. Una tradizione antichissima di cui si hanno notizie documentate sin dal Rinascimento e che oggi continua grazie alla passione e alla maestria di una famiglia di tegliai che ancora permette di osservare e utilizzare uno dei prodotti più autentici dell’arti-gianato di Romagna.

COSA COMPRARE:I formaggi di fossa DOP• Fosse Brandinelli

in via XX settembre 2/B

• Antiche Fosse di Rossini in via Pascoli 8

I formaggi infossati• Fosse Venturi

via Roma 67Le teglie di Montetiffi• Reali Rosella,

via Montetiffi Ville 79

DOVE MANGIARE:• La pieda

via Montepetra Nazionale 74/F

• Trattoria del Bivio via delle Primule 2

18 | IO L’IMPRESA

IL “CUORE BUONO D’ITALIA” CONVINCE ANCHE I PALATI PIÙ ESIGENTISuccesso dello stand di CNA, CIA, Confagricoltura e Confcooperative alla Festa Artusiana, che si fa in tre con le “Rapsodie di sapori” dell’Emilia Romagna ed i “Talenti femminili” delle regioni

Rivivi la Festa Artusiana in 5 minuti

TERRITORIO

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01 Dirigenti CNA e imprese allo stand “Rapsodia di sapori”.

02 Presidenti Nazionale e Regionale CNA Impresa Donna, in occasione della iniziativa “Talenti femminili”.

03 e 04 Lo stand alla Festa Artusiana.

05 Imprenditrice a “Talenti Femminili”.

06 Staff CNA ed autorità allo stand “Forlì-Cesena il cuore buono d’Italia”.

IO L’IMPRESA | 19

WINE FESTIVAL A SAVIGNANO, UN RITORNO SEMPRE GRADITOL’ottava edizione ha visto insieme star del vino e del cibo da “Masterchef” per degustare in modo consapevole all’insegna di Expo 2015

Da Masterchef al Savignano Wine Festival: guarda la gallery sulla nostra pagina FB

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01 Dirigenti CNA che hanno curato l’organizzazione.

02 I calici della serata.

03 e 06 Momenti della sfilata organizzata da CNA Benessere e Sanità.

04 e 05 Dirigenti e collaboratori allo stand CNA.

07 Stefano Callegaro, vincitore Mastechef 2015 durante il suo show cooking.

TERRITORIOWine Festival a Savignano, un ritorno sempre gradito

20 | IO L’IMPRESA

BENESSERE

L’ESERCIZIO FISICO ALL’APERTOCon l’arrivo dell’estate l’imperativo è rimettersi in forma. I consigli di un esperto nostro associato, all’insegna del vero benessere

Quando arriva l’estate, l’im-perativo, per la maggior parte della popolazione, è quello di rimettersi in forma, soprattut-to in una riviera come quella Romagnola, dove purtroppo spesso conta di più l’apparire rispetto allo stare bene.Più la temperatura aumenta più diminuisce la voglia di alle-narsi in strutture chiuse come palestre o centri specializza-ti, mentre cresce il desiderio di muoversi in ambienti aperti come parchi e spiagge.Soprattutto in Romagna da almeno 5 anni i parchi sono diventati delle vere e proprie palestre a cielo aperto, dove la popolazione può frequentare

corsi di gruppo, con lo scopo di muoversi in compagnia e go-dere dei benefici dell’esercizio fisico.Ormai è stato ampiamente di-mostrato che l’esercizio fisico costante è una vera e propria “medicina” capace di ridurre dell’80% l’incidenza delle co-siddette malattie non trasmis-sibili: come molte forme di tu-more, depressione e malattie cardiovascolari.Il consiglio è di muoversi 3 volte a settimana per almeno 1 ora a sessione. L’attività deve comprendere fasi di tonifica-zione muscolare alternate a fasi di allungamento, per pre-servare muscoli, articolazioni

e legamenti. Per gli esercizi estivi, il mio consiglio è quel-lo di chiedere al proprio trai-ner, nel centro frequentato, di prepararci un allenamento che permetta, anche senza l’utiliz-zo di macchine, di mantenerci in forma. A questo proposito l’allenamento funzionale, mol-to in voga negli ultimi anni, dà la possibilità di allenarsi gra-zie ad esercizi che utilizzano il peso del proprio corpo come resistenza. Come ho già detto, quindi, è im-portante muoversi o in un cen-tro wellness o con una corsa al parco o con una passeggiata in spiaggia, per vivere meglio con noi stessi e con gli altri.

MICHELE OCCHIPINTI Michele Occhipinti è dottore in Scienze Motorie presso l’Università di Bologna, gestore di Centri Wellness e organizzatore d’iniziative sociali, finalizzate alla promozione del movimento come stile di vita. Per informazioni: occhipinti79@libero.it

a cura di Remo Ruffilli

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RICETTA DEL MESE

LA RICETTA DI… FABIO CASTELLUCCI Per gli appassionati di funghi si avvicina il periodo della raccolta. Una ricetta da un esperto

Procedimento:Le scelte fondamentali sono due: una il porcino fresco e l’al-tra è la durezza e croccantezza dello stesso.Prendiamo il nostro porcino, sia gambo che cappella, lo puliamo con uno strofinaccio

umido. Una volta pulito, lo ta-gliamo a listelle di 2 cm e lo adagiamo su un foglio di car-ta stagnola. Lo condiamo con sale, pepe, uno spicchietto d’a-glio, un rametto di timo, olio e un goccio di vino bianco. Chiu-diamo il cartoccio e infornia-

mo a 180 gradi per 15 minuti. Togliamo quindi il cartoccio, apriamo e impiattiamo.La cosa fondamentale è che resti croccante e carnoso al palato.Tempo di preparazione: 25 mi-nuti.

Ingredienti (per 4 persone)

• 1 porcino fresco• 1 spicchio d’aglio• 1 rametto di timo

• Sale• Pepe• Olio• Vino bianco

PORCINI DELLA CAMPIGNA AL CARTOCCIO

FABIO CASTELLUCCI

Dal 2002 ha aperto l’Osteria del Borgo da Fischio, a Santa SofiaIl locale è a gestione famigliare: Fabio si de-dica alla cucina assieme alla mamma. Una passione nata grazie alla bravura delle non-ne che, in qualche modo hanno condizionato la sua vita culinaria.Grandissima è anche la passione per il vino, in quanto sommelier e wine maker.

22 | IO L’IMPRESA

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