Io l'Impresa CNA Reggio Emilia

Anno XXXVII - N° 56 del 5/11/14Mensile- Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. resp.: Collina Maurizio - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R.Via Rimini 7 - 40128 Bologna - Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50 Reggio E. - Via Maiella, 4 - Tel. 0522/3561 - Stampa: Rindi

Reggio EmiliaSettembre/Ottobre

4

Parola d’ordine: rigenerare Servizi CNA Area MontagnaRIUSO E RIGENERAZIONE URBANA

CERVED LINCE 25° FESTA DEL PANE ARTIGIANALE

Nuovo impulso all’edilizia Tutte le info su clienti e fornitori

Nascono i Panificatori dell’Appennino Reggiano

Con CNA il CoworkiNG

è una realtà

2 Settembre - Ottobre 2014

Concessionaria

Centro Usato Certificato e Garantito

SKODA

CITROEN

FIAT DUCATO

FABIA

1.6 D 4 POSTI

BERLINGO 1.6

FURGONE

2.3 Mjt PL

ANNO 2011KM 85347

75 CVEURO 5

Anno 12/2011KM 24981

131 CVEuro 4

TELONATO

Anno 07/2009KM 100650

90 CVEuro 4

IVECO DAILY

35 S 15PL TA

Anno 10/2012KM 26460

150 CVEuro 5

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Anno 03/2012KM 80552

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CASS.FISSO TRANSIT

Anno 02/2009KM 84388

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Anno 10/2010KM 95543

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Anno 07/2009KM 88275

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Reggio Emilia via A. Cipriani 6 Tel [email protected]

Parma via san Leonardo 84/A Tel [email protected]

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1.3 Mjt PC

3Settembre - Ottobre 2014

SO

MM

AR

IO

Editoriale

Cara Associata, caro Associato,

settembre e ottobre sono stati mesi intensi per la nostra Associazione. Mesi che ci hanno visto scendere in campo al fianco delle imprese con tante iniziative pensate per guardare al futuro con otti-mismo e reagire a una crisi che continua a penalizzarci, ma dalla quale abbiamo tut-te le carte in regola per venirne fuori. Ad esempio, cominciando a recuperare gli in-soluti e svolgendo azioni di tutela preven-tiva del credito aziendale, attraverso sem-plici accorgimenti illustrati nell’importan-te seminario promosso da CNA Industria.

Se da un lato gli ultimi dati Istat parlano di una perdita di 550mila occupati nell’arti-gianato tra il 2008 e il 2012, dall’altro CNA Reggio Emilia non sta a guardare e punta su giovani e start up per ridare fiducia e spe-ranza alla nostra imprenditoria. Come? Chie-dendo alle istituzioni di supportarci nella spe-rimentazione di “laboratori sociali” per una nuova visione degli ambienti e delle metodo-logie lavorative. Concetti che sono alla base del progetto COWOCNA, al via nel Centro direzionale ‘Il Volo’ in Largo Giambellino, 18. 12 postazioni di lavoro per un totale di 250 mq aperti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 per dare a giovani neolaureati, professionisti, free lance, imprenditori tutto ciò che occorre al “professionista dell’era digitale”, riducendo i costi e incrementando flessibilità e network di impresa. Un vero orgoglio per la nostra Associazione quello di essere stati i primi a tradurre questo progetto in realtà e che au-spichiamo possa essere presto sviluppato in altri punti della provincia.

Le nuove metodologie di lavoro non riguardano solo le nuove professioni, ma è necessario applicarle anche a settori tra-dizionali come quello dell’edilizia. “Riuso e rigenerazione urbana” è il titolo della due giorni che CNA, Ordine degli Architetti e Tecnopolo , hanno dedicato a imprenditori e professionisti della filiera edile per ridare nuovo impulso al comparto delle costruzio-ni, che devono necessariamente rinnovarsi e puntare alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. L’iniziativa ha visto il coin-volgimento di esponenti del mondo politi-co e tecnico-professionale per sviluppare seminari informativi e aprire un tavolo di confronto con la programmazione sull’urba-nistica avviata dalla nuova amministrazione comunale.

CNA, sempre attiva sul campo della rap-presentanza dei suoi oltre 10mila imprendi-

tori, ha dato voce agli autoriparatori reggiani, pesantemente colpiti dai controlli a tappeto dell’Agenzia delle Entrate. Un dovere per l’Associazione quello di intervenire a tute-la di una categoria già pesantemente colpita dalla crisi.

Le pagine centrali di questo numero ri-servano una piccola sorpresa: la presentazio-ne del servizio Lince e l’elenco delle conven-zioni locali e nazionali per tariffe agevolate su tanti prodotti e servizi riservate ai soci CNA. Un bel modo per sentirsi parte di una grande rete che mette a vostra disposizione non solo le consulenze dei nostri esperti per una gestione efficace d’azienda a 360°, ma anche vantaggi reali per Voi e i Vostri familiari.

E ancora la vetrina degli associati con at-tività appena nate, come il nuovo spazio gio-chi di Scandiano “I Briganti”, e imprese che hanno raggiunto traguardi importanti, come la Gastronomia Piccinini di Baiso che dopo 17 anni ha inaugurato un nuovo stabilimento. Entrambi degli esempi ammirevoli di corag-gio e voglia di investire sul nostro territorio per migliorare la qualità della vita della col-lettività. Se Vi siete persi la Festa provincia-le di CNA Pensionati, la Festa del Pane alla Fiera di San Michele dove hanno debuttato i “Panificatori dell’Appennino Reggiano” di CNA Alimentare, la premiazione di un’im-prenditrice CNA alla Fiera di Bibbiano e la partecipazione di un giovane imprenditore all’iniziativa internazionale LET’S, niente pau-ra: Vi raccontiamo tutto nelle ultime pagine della rivista.

Non mi resta che augurarVi buona lettu-ra e ricordarVi di andare sulle pagine Face-book di CNA Reggio Emilia, CNA Commer-cio, CNA Professioni e CNA Industria e sul nostro sito www.cnare.it per essere sempre aggiornati sulla nostra Associazione!

Buon lavoro.

Nunzio Dallaripresidente CNA Reggio Emilia

LA CriSi CoME oPPorTUNiTÀ.

4-5 LEGALITA’ E CREDITO L’intervento del Direttore Bezzi e il

seminario di CNA Industria

8 AUTORIPARATORI Le ultime sull’Rc Auto

11-12 SPECIALE CONVENZIONI Il valore aggiunto della tessera CNA

15 CNA PENSIONATI 7° Festa provinciale e nuovo

Presidente di Area

18 BACHECA Novità legislative e scadenze

Verso nuovi modelli produttivi e metodi di lavoro


“Le infiltrazioni mafiose si combattono con il lavoro di

squadra” L’intervento del direttore generale

CNA Fabio BezziNegli ultimi mesi abbiamo assistito ad un’escalation di operazioni brillantemente condotte dagli inquirenti per portare alla luce e inter-rompere i loschi giri della criminalità organizzata, che da troppo tem-po ha prosperato silenziosamente sul nostro territorio, prima che illustri autorità come l’ex Prefetto Antonella De Miro dessero una scossa al sistema. Il Direttore generale CNA Fabio Bezzi è interve-nuto su questo increscioso fenomeno per invitare imprese e cittadini a fare gioco di squadra e combattere questo cancro dell’economia.“La mafia a Reggio Emilia. O per meglio dire la “nuova mafia”, come l’ha definita il procuratore generale di Brescia Pier Luigi Dell’Osso. La “nuova mafia” che striscia tra le piaghe della società, che sta ben attenta a mimetizzarsi tra i “colletti bianchi”, più difficile da ri-conoscere ma non meno pericolosa e implacabile, perché si nutre delle difficoltà altrui, della crisi della nostra economia. Bene anche la risposta corale dei sindaci, tranne qualche eccezione che si è tar-divamente ravveduta, per un impegno totale nella lotta alla crimina-lità organizzata. Perché è questo il vero problema: sulle infiltrazioni mafiose non si può e non si deve scherzare. Senza se e senza ma, bisogna fare gioco di squadra tra forze dell’ordine, istituzioni, asso-ciazioni, imprenditori e cittadini e fare tutto il possibile per debellare

questi “pezzi malati” dell’econo-mia. Gran parte dei nostri sindaci, molti giovani preparati e di gran-de volontà, hanno dimostrato “la schiena dritta” e sono di esempio per tutti i cittadini”. Secondo il Direttore CNA, Reg-gio può vincere questa importan-te battaglia a una condizione: “che si abbia chiaro l’obiettivo. Qui non si tratta di perseguire i piccoli re-

ati di evasione, pur non giustificabili, ma il vero male che rischia di inquinare un intero sistema economico. E con questo mi rivolgo anche agli imprenditori: fate molta attenzione alle persone con cui entrate in affari, a chi nei momenti di crisi vi promette soldi facili e vi suggerisce “ottimi investimenti”. Penso ad esempio al settore dell’edilizia, che a fronte di un crollo vertiginoso del mercato, come risulta dall’ultimo studio del Sole 24ore con un calo a Reggio Emilia del 91,4% dei permessi di costruzione tra il 2005 e il 2012, ha subito il prosperare di attività criminose”.Entrare in giri pericolosi e poco puliti è fin troppo facile. Il lavoro del-le istituzioni, dei sindaci e degli inquirenti nella lotta alla mafia, ai quali CNA Reggio Emilia dà il suo pieno sostegno, diventa ogni giorno più difficile, ma ci sono tante persone a cui chiedere aiuto nei momenti di difficoltà, prime tra tutti le Associazioni e le forze dell’ordine.“La “nuova mafia” è in evoluzione – conclude Fabio Bezzi - meno padrini con scagnozzi al seguito e più “network criminali” di inso-spettabili, pronti a tutto e bravi a nascondersi dietro facce pulite. Anche noi, con le nostre diecimila imprese associate, siamo molto preoccupati. Come difendersi? Mantenendo gli occhi aperti, evitando le scorciatoie anche nei momenti di crisi, facendo fronte comune. Es-sere uniti nel condannare e denunciare i reati mafiosi è l’unico modo per far uscire allo scoperto il vero volto della mafia”.

LEGALITà


CREDITO

Con la “prevenzione” i crediti diventano più “sicuri”

Con CNA Industria un vademecum per colpire il debitore a 360°

Informarsi bene sulle creden-ziali del cliente prima di con-cludere contratti di vendita. È questo il primo passo da fare per tutelare il credito aziendale, emerso nell’incontro promossa da CNA Industria al Classic Hotel di Reggio Emilia. L’Avv. Nino Giordano Ruffini, Av-vocato in Reggio e Parma, ha illustrato davanti a una platea oltre cento imprenditori, alcuni

semplici accorgimenti da adottare sia in via preventiva che in fase di recupero credito: “È possibile colpire il debitore a 360° agendo nel passato, nel presente e nel futuro. Nel passato con un’azione revocatoria sui beni in possesso negli ultimi 5 anni; nel presente, privilegiando il pignoramento dei crediti; nel fu-turo con un’azione surrogatoria, ovvero sostituendosi al debi-tore nella riscossione di un credito”.La sottoscrizione di clausole di tutela, il diritto di sospensione della prestazione, i decreti ingiuntivi esecutivi, l’assicurazione dei crediti, il patto di riservato dominio, tentare di far valere la legge italiana quando si vende all’estero. Sono alcuni degli strumenti che le imprese hanno a disposizione per tutelarsi rispetto a chi compra pensando di non pagare. “Altra regola fondamentale, dopo essersi informati sullo sta-to patrimoniale del cliente - ha spiegato l’Avv. Ruffini - è quel-la di applicare una buona tecnica con-trattuale, ad esempio cominciando ad esse-re rigorosi sui termini di pagamento. Stabi-lendo dei termini di decadenza fissi scat-ta automaticamente l’applicazione di inte-ressi moratori: per ogni giorno di ritardo il credito produce in-teressi all’8%”.Un ulteriore stru-mento di autotutela è il diritto di ritenzione, previsto dall’articolo 2756 del codice civi-le, che si applica per chi esercita sul bene un’attività di accre-scimento del valore, ad esempio nel caso

di lavorazioni e riparazioni, non per chi fa fornitura, e preve-de di “tenere il bene in ostaggio” fino a pagamento avvenuto. Per farlo valere è sufficiente scrivere sul contratto: “In caso di mancato pagamento si applica il diritto di ritenzione”. Piccoli accorgimenti che possono davvero fare la differenza.L’importante è cercare di agire prima di concludere la vendi-ta adottando strumenti e accorgimenti già esistenti ma di cui troppo spesso non si è a conoscenza.“Nel contesto di crisi economica in cui le imprese si trovano ad operare – ha infatti dichiarato nel suo intervento il Presi-dente provinciale CNA Industria Rodolfo Manotti - insistere sulla tutela del credito in sede preventiva, prima che nasca il problema, conoscendo gli accordi volti a garantire il paga-mento, le clausole contrattuali di tutela, il riconoscimento del debito e l’eventuale sospensione della fornitura ad un cliente moroso, è una strategia vincente. Abbiamo voluto fornire, alle oltre 1000 imprese che fanno parte di CNA Industria, un’op-portunità concreta per capire che oggi occorre tutelarsi di più, meglio e prima”. Il presidente Manotti ha, infine, annunciato che CNA Industria continuerà a lavorare sul fronte della rap-presentanza e ha già in agenda un appuntamento organizzato in collaborazione con CNA Produzione il prossimo 2 dicem-bre per affrontare i temi delle reti di impresa, le evoluzioni normative e le testimonianze degli imprenditori che hanno unito le forze per un progetto comune.

Il Presidente provinciale CNA Industria Rodolfo Manotti


COwORkING

A reggio Emilia il coworking diventa realtà grazie al

progetto CowoCNAAl centro ‘Il Volo’ inaugurate 12 postazioni flessibili per il

“professionista dell’era digitale”

Professionisti, free lance e imprenditori grazie a CNA Reggio Emilia avranno tutti gli strumenti per far decollare la propria attività, grazie alla condivisione di postazioni di lavoro a prezzi contenuti e la creazione di network professionali. Al Centro direzionale “Il Volo”, in Largo Giambellino 18 a Reggio Emi-lia, è stato infatti inaugurato COWOCNA, il primo spazio coworking della città, con 12 postazioni di lavoro in due locali per un totale di 250 mq aperti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

“Siamo molto orgogliosi di essere stati i primi a Reggio Emilia a sperimentare il coworking – ha dichiarato Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA – una nuova modalità di lavoro che va incontro alle esigenze di tanti giovani neolaureati, pro-fessionisti, lavoratori autonomi, start up e imprenditori che hanno bisogno di spazi di lavoro flessibili e attrezzati e soprat-tutto di ambienti creativi per condividere idee e professiona-lità. CNA vuole essere al fianco di chi ragiona anticipando i

bisogni del domani, quel domani che non è più proiettato solo al mercato domestico ma sempre più integrato in un mercato internazionale. Dopo lo spazio coworking nella nuova filiale del centro storico – sotto la Galleria Cavour 7C/D, CNA rad-doppia e mette a disposizione locali attrezzati con WiFi, banda larga, dehor, stampanti, sale riunioni, aree ristoro e tutto quel-lo che serve per il “professionista dell’era digitale”.

Al taglio del nastro era presente l’Assessore all’Agenda Digita-le Comune di Reggio Emilia Valeria Montanari che ha par-lato di “Un nuovo modello culturale da costruire attraverso la contaminazione delle professionalità. Il coworking è la tessera di un mosaico che ha la funzione di stimolare un’innovazione sociale per dare nuovo respiro all’economia e alla collettività”.

Nel corso della serata di inaugurazione, sono intervenuti an-che Manuel Villa, Presidente CNA Giovani Imprenditori Reggio Emilia, Francesco Bombardi, Creatore e Direttore del Fab Lab di Reggio Emilia e tanti startupper e coworker che hanno presentato le loro esperienze e “filosofie di lavoro” davanti ai tanti imprenditori e giovani presenti.

Stefano Pavani, Responsabile Progetto COWOCNA per CNA Reggio Emilia, ha sottolineato l’importanza dell’aspet-to relazionale parlando di “coworking umano” in grado di: “Costruire network tra persone che sono costrette a lavorare a casa, al bar o in biblioteca, facendole uscire dall’isolamento e creando le condizioni ideali per far nascere nuove forme di cooperazione. COWOCNA è una sfida alla quale invitiamo tutti i professionisti che vogliono mettersi in gioco e che siamo pronti a sostenere con la creazione di tanti eventi e iniziative per allargare sempre di più la rete di coworkers”.

Per informazioni sulle modalità di prenotazione delle postazio-ni e sulle tariffe il riferimento è Stefano Pavani, Responsabile del progetto: Tel. 0522-356262 e-mail [email protected] .

Le foto e i video dell’evento sono sulle pagine Facebook di CNA Professioni Reggio Emilia e CNA Reggio Emilia.


RIGENERAZIONE URBANA

riuso e rigenerazione urbana sono il nuovo modello vincente

dell’economiaScenari e opportunità per la

filiera delle costruzioniParola d’ordine: rigenerare. Dagli anni ’50 ad oggi si è costruito tanto, forse troppo. Solo nella nostra provincia si contano mi-gliaia di immobili vuoti, invenduti, che difficilmente, nonostan-te un progressivo ed inesorabile deprezzamento, sarà possibile

collocare sul mercato. Un mercato ormai saturo e che richiede standard qualitativi maggiori, a partire dalla classe energetica per arrivare al totale rispetto delle norme di sicurezza, come ad esempio l’antisismica. Le amministrazioni comunali per far fronte a questa situazione, nel rielaborare i piani regolatori pongono i limiti ai nuovi insediamenti attorno allo 0,1 – 0,3 del territorio puntando esclusivamente sulla riqualificazione dell’esistente. CNA Reggio Emilia insieme all’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia e al Tecnopolo, e con il sostegno di Banca Mediolanum e Bertani Spa, ha voluto dedicare una due giorni al tema del “RiUso e rigenerazione urbana”. Un modo per dare nuovo im-pulso all’edilizia tradizionale e di chiedere alle istituzioni più incentivi e meno tassazione. La notizia del rinnovo del bonus fiscale per le ristrutturazioni per i prossimi tre anni nelle attuali

proporzioni del 50 per cento per le ristrutturazioni e del 65 per cento per gli efficientamenti energetici, arrivata a 48 ore dall’i-niziativa è stato un bel modo per aprire i lavori.Tanti i relatori del mondo accademico, professionale e istitu-zionale che si sono avvicendati nei numerosi incontri pensati per coinvolgere tutta la filiera del comparto edile: dalle aziende di costruzioni e impiantistica a architetti, ingegneri, geometri, periti industriali e amministratori di condominio. Esperienze e prospettive di riuso a Reggio Emilia e in Emilia Romagna, inno-vazione tecnologica, soluzioni finanziarie per la riqualificazio-ne, casi di studio e sperimentazioni nazionali e internazionali, alcuni dei temi approfonditi.Tecnopolo e Centro Internazionale Malaguzzi le due location per i seminari tecnico-informativi e il convegno, con la relazio-ne dell’Arch. Lorenzo Bellicini, Direttore CRESME, che ha parla-to degli scenari di mercato e delle opportunità di rigenerazione urbana, con un focus sulle utilità e i vantaggi offerti dai fondi europei, e la tavola rotonda su “Potenzialità del RiUSO tra de-burocratizzazione e semplificazione” con esponenti del mondo politico, imprenditoriale e tecnico professionale.


Chi va in bici,è più felice!

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Negli ultimi 10 anni, in Italia, i prezzi delle assicurazioni dei mezzi di tra-sporto sono aumentati del 28%, più del doppio rispetto al 13,6% di aumen-to medio registrato in Europa. A denunciare la corsa delle tariffe Rc auto sono i carrozzieri di CNA e delle associazioni che rappresentano le 18.672 imprese artigiane di carrozzeria attive in Italia, che hanno presentato una proposta di legge per modificarne le norme contenute nel Codice delle assicurazioni private. In questi anni si sono susseguiti tentativi di introdurre provvedimenti in materia di Rc auto che avrebbero leso i diritti dei consumatori e alterato le regole della libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione. È ora di ristabilire, una volta per tutte, corretti rapporti tra cittadini, assicurazioni e imprese di riparazione. CNA chiede regole chiare per abbassare le tariffe

Rc auto, garantire ai consumatori il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni, assicurare libertà di concorrenza nel mercato della riparazione, tutelare la qualità delle riparazioni e la sicurezza della circolazione stradale. Nel dettaglio, la proposta di legge di cui i carrozzieri sollecitano la presen-tazione in Parlamento è composta da 5 articoli, che puntano a riequilibra-re il rapporto tra consumatori, assicurazioni, carrozzieri, oggi fortemente sbilanciato a vantaggio delle Compagnie di assicurazione. In particolare si chiede che la riparazione sia eseguita nel rispetto degli standard previsti dai costruttori e, se l’incidente ha compromesso la si-curezza del veicolo, sia prevista la revisione dell’auto. Altro punto della proposta riguarda l’obbligo di fatturazione di tutti gli interventi riparativi in modo analitico, specificando tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati, anche per poter ‘tracciare’ l’intervento e combattere le frodi assicurative. Inoltre, si propone l’utilizzo della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità prevista dalle leggi vigenti, per permettere all’automobilista di ricevere la riparazione presso la carrozzeria che ha scelto liberamente, senza esborso anticipato di danaro. Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione, le norme sollecitate dalle associazioni dei carrozzieri prevedono che non sia conces-so alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni, né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti.

AUTORIpARATORI

rC Auto: in 10 anni tariffe rincarate del 28%

CNA chiede regole chiare per tutelare carrozzieri e consumatori

Controlli a tappeto dell’Agenzia delle entrate per gli autoriparatori reggianiCNA aiuta gli imprenditori ad affrontare i controlli fiscaliL’anno corrente rischia di essere ricordato a lungo dalla categoria degli autoriparatori. E non certamente in positivo. Ai disagi provocati dai disservizi della sede reggiana della Motorizzazio-ne, si è aggiunto il fatto che da mesi decine di operatori si trovano a subire gli accertamenti a tappeto dell’Agenzia delle Entrate. Controlli che vengono effettuati sull’anno 2009, con parametri che non tengono conto del cambio di scenario. La categoria è allo stremo: oggi, anche una mini-ma sanzione può risultare fatale per un’impresa alle prese con la crisi e la conseguente crisi di liquidità. “Solo due mesi fa il nostro presidente provin-ciale aveva accolto pubblicamente con favore le dichiarazioni del nuovo direttore dell’Agenzia nazionale delle Entrate Rossella Orlandi, che an-nunciava un cambio di rotta nella gestione dei controlli sull’evasione fiscale per un atteggiamen-to più equo del fisco nei confronti delle imprese - spiega la responsabile provinciale del comparto Servizi alla Comunità, Teresa Salvino - in real-

tà, nell’ultimo anno stiamo assistendo a controlli a tappeto, con particolare riferimento alla cate-goria degli autoriparatori reggiani, che utilizzan-do parametri non adeguati alla realtà che vivono gli operatori, rischiano di mettere a rischio im-prese e posti di lavoro”. Se è vero che secondo la legge è possibile fare dei controlli entro il quarto anno dalla presen-tazione della dichiarazione dei redditi, è altret-tanto vero che dal 2009 ad oggi la situazione economica e sociale è cambiata profondamente, in negativo. Un esempio su tutti: i ricavi da ma-nodopera e i ricavi da costo del venduto sono gli indici maggiormente contestati agli autoriparato-ri, ma in questo non si tiene conto delle proble-matiche attuali, connesse alla crisi dei consumi e al lavoro di questi operatori. “Sappiamo bene che le ore di apertura al pubbli-co purtroppo non si traducono in ore lavorative, - sottolinea Salvino - a maggior ragione negli ulti-mi anni in cui i clienti hanno ridotto gli interventi a quelli strettamente necessari. Con questo non

vogliamo puntare il dito o lanciare sterili accu-se contro l’Agenzia delle Entrate, con la quale la nostra Associazione si è sempre impegnata a collaborare, ma sottoporre alla giusta attenzio-ne le difficoltà degli autoriparatori e di tutti gli imprenditori che hanno il diritto di non sentirsi “aggrediti” dal Fisco. L’impegno dell’Associazione per la legalità è totale e quotidiano - conclude la responsabile provinciale della categoria degli autoriparatori - ma questo non ci deve impedire di sottolineare gli elementi critici di un sistema pensato per affermare giustamente il rispetto delle regole, talvolta finisce per penalizzare gli operatori onesti. Da parte sua CNA ha messo a disposizione dei suoi Associati strumenti a supporto degli imprenditori per affrontare i con-trolli fiscali, come i seminari per fare chiarezza sugli studi di settore e il vademecum per essere preparati ad eventuali accertamenti. Invitiamo le imprese a continuare a rivolgersi a noi per rice-vere assistenza e consigli utili in modo da evitare conseguenze spiacevoli”.


SERVIZI CNA

CNA Servizi è la più grande rete di servizi della nostra provincia ed è punto di riferimento per migliaia di piccole e medie imprese per quanto riguarda non solo i servizi di mero adempimento, ma anche altamente innovativi, che sfruttano tutte le più avanzate tecniche informatiche e di alto contenuto professionale. Di seguito presentiamo il servizio LINCE che consente di avere informazioni su imprese e persone siano esse, clienti, fornitori o concorrenti, al fine di verificare l’affidabilità delle im-prese nel tempo e orientare la propria politica commerciale di vendita.Viene elevato un protesto o depositato un atto pregiudizievole? L’impresa è fallita o cessata? Vi sono recensioni stampa di tenore negativo o positivo? L’a-zienda varia capitale sociale, esponenti, indirizzo o ancora è stato depositato un nuovo bilancio?

Monitorare i clienti di portafoglio signi-fica conoscerne lo stato di salute, capire se sono sani o presentano elementi di rischio, se sono in conclamato stato di insolvenza o riusciranno a risalire la china ed uscire da una situazione momentanea di crisi. Il sistema di monitoraggio Lince consente di tenere sotto controllo sia i clienti più piccoli, e perciò più “volatili” sia i “nuovi”, sui quali cioè non si ha storia recente, o quelli “principali” che in caso di insolvenza mette-rebbero in serio rischio l’equilibrio finanziario aziendale. Con il servizio Gestione Globale del portafoglio, Lince segnala ogni minimo cambiamen-to significativo rispetto all’analisi iniziale, sia in termini di rischio che di opportunità, attraverso un’interfaccia semplice e facile da leggere.L’azienda è affidabile? Mi pagherà regolarmente? Ha delle esperienze negative nel suo passato? Cosa dicono gli altri di questa società? Dove opera e chi sono i suoi esponenti? Potrò concedergli più fido o dilazionargli i pagamenti? Lince è in grado di rispondere anche a queste domande grazie all’aggre-gazione di dati ufficiali (camerali, bilanci, controllo protesti), dati ufficiosi (recensioni stampa, verifiche incrociate sulle collegate, precedenti stori-ci su azienda e esponenti...), analisi e scoring (previsioni, comparazioni, valutazioni, verifiche incrociate), informazioni immobiliari e tanto altro ancora. Con le informazioni commerciali si ha quindi l’opportunità di svi-luppare il proprio business a colpo sicuro, prevenendo rischi e cattivi pagatori, perché sono monitorate in tempo reale, affidabili, corrette e capaci di guidare le scelte dei manager da oltre 90 anni. È l’affidabilità delle informazioni commerciali a renderle strumenti utili e indispensabili a chi fa business.Per maggiori informazioni rivolgersi al Direttore di filiale del proprio uf-ficio CNA di riferimento.

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SpECIALE CONVENZIONI

CoNVENZioNi LoCALi CNA: VANTAGGio rEALE PEr GLi ASSoCiATiEssere socio CNA consente di avere accesso a un ricco venta-glio di convenzioni sia a livello nazionale che locale. Qui di seguito riportiamo una sin-tesi delle convenzioni locali e nazionali con una descrizione delle agevolazioni a cui i soci hanno diritto. L’elenco com-pleto, sempre aggiornato, si trova sul sito www.cnare.it e sulle pagine facebook di CNA Reggio Emilia e CNA Com-mercio Reggio Emilia.

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VETRINA DEGLI ASSOCIATI

“Tremate, tremate: a Scandiano i Briganti son tornati!”

Un nuovo spazio giochi nato dalla collaborazione tra la Coop. Zora e

Elisa Incerti, imprenditrice CNA

Contro la crisi. La Gastronomia Piccinini raddoppia!Inaugurato al Muraglione il nuovo stabilimento

dell’azienda di Baiso di Matteo e Stefano piccinini

presso la parrocchia della frazione di Iano in via dei Cipressi n.1 e, a partire dai primi giorni di ottobre, proporrà numerose iniziative ri-spondendo in modo diversificato ai bisogni delle famiglie: laboratori di teatro, musica, attività motorie, gioco yoga, spazio giochi “mamma e bimbo”, baby parking a ore e fe-

ste di compleanno.All’inaugurazione erano presenti Tiziana Elgari, Presidente provinciale CNA Area Ceramiche, e il Sindaco Alessio Mammi.“Un bell’esempio di rete e collaborazione - ha dichiarato Tiziana Elgari - attenta alle esigenze familiari, che coniuga innovazione, professionalità, flessibilità organizzativa e progettualità, per venire incontro alle esigenze di conciliazione di tante mamme e papà. CNA, e in particolar modo CNA Impresa Donna, sta lavorando molto anche dal punto di vista istituzionale su questo tema, avendo avviato un’indagine insieme all’U-niversità di Modena e Reggio sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, proprio per mappare le esigenze di tanti imprenditori, dipendenti di impresa e famiglie, per individuare i servizi in termini di welfare in linea con le loro necessità”.

Arrivano “I Briganti”! Nessuna paura, anzi … una nuova opportunità per grandi e pic-cini. Grazie alla collaborazione tra la Coop. Zora, da sempre vicina alle necessità dei diversamente abili e che ora spazia verso il mondo dell’infanzia, e la ditta Individuale Elisa Incerti, associata CNA Reggio Emilia, che ha maturato esperienza nell’attività con i bambini e la gestione dei campi scuola, a Scandiano è nato uno spazio giochi con una nuova offerta di servizi ricreativi di accoglienza per i bambini di età da 1 a 10 anni. La sinergia tra le due realtà permetterà ad entrambe di sperimentare nuove opportunità di gestione e offrire un servizio di qualità. Il nuovo servizio è collocato

I prodotti a “km zero” della Gastrono-mia Piccinini “viaggiano” sulle tavole di mezza Italia. L’azienda di Baiso nata nel 1997 è da sempre associata a CNA Reg-gio Emilia. La Gastronomia Piccinini di Matteo e Stefano Piccinini, quest’ul-timo componente del direttivo di CNA Alimentare mentre suo fratello Cristian è membro del direttivo di CNA Industria, è partita con 2 dipendenti: oggi con una cre-scita costante e continua nel tempo, circa il 20-25% tutti gli anni, ne conta ben 40.Un’eccellenza assoluta nel settore ali-mentare che rappresenta un esempio di successo nell’economia della Valle del Secchia. COOP, CONAD, CARREFOUR,

PANORAMA, DESPAR, GARTICO, RE-ALCO, PUNTO LOMBARDIA UNES NUOVA DISTRIBUZIONE i punti vendita serviti, che attraverso la rete della gran-de distribuzione, raggiungono le seguenti zone: Reggio Emilia, Parma, Modena, Bo-logna, Ferrara, Mantova, Milano e Lazio e

molte altre (Veneto, Trentino, Lombardia, Toscana ecc…).L’aumento della richiesta di prodotti ti-pici, come gnocco, tigelle e tortellini, sul mercato ha permesso la costruzione di un nuovo stabilimento inaugurato al Parco del Carnione, al Muraglione. Alla pre-sentazione dei nuovi impianti presenti nu-merose autorità, tra cui Fabrizio Corti sindaco di Baiso e Nunzio Dallari, presi-dente provinciale CNA.La scelta di produttori “a kilometro zero”, oltre a garantire il controllo che caratte-rizza la filiera breve, rientra in un progetto più a largo raggio: costituire una rete di persone responsabili ed attente ai risvolti etici delle loro attività produttive. Respon-sabilità etica e attenzione all’ambiente che la Gastronomia Piccinini dimostra con un impianto produttivo che è praticamente autonomo dal punto di vista energetico, grazie alla installazione di una serie di pan-nelli fotovoltaici.

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Il valore dell'accoglienza


CNA pENSIONATI

Festa sì ma con un momento formativo di grande importanza domenica scorsa nel castello della Rocca di Montecchio per i pensionati CNA che hanno dato vita alla 7° Festa Provinciale CNA Pensionati. Un appuntamento importante per i pensionati del sindacato CNA, che conta ben 8.800 iscritti in tutta la provincia, che hanno partecipato a una “lezione” di risparmio do-mestico curata dagli esperti di Federconsumatori. In un’epoca dove un italiano su tre vive al limite della soglia di povertà, diven-ta fondamentale mettere in atto quegli accorgimenti che permettono di ri-sparmiare e di contribuire al miglioramento dell’ambiente: i pensionati CNA hanno così imparato che una lampadina a led produce un risparmio dopo 38 giorni di funzionamento, che un frigorifero di ultima generazione (con un ciclo di vita stimato di vent’anni) produce un beneficio economico dopo nove anni, che per ottimizzare l’efficienza energetica delle case la soluzione migliore è il cosiddetto “cappotto” mentre gli infissi sono importanti, ma da soli permettono di risparmiare poco a fronte di un investimento consistente. Tante le domande e le curiosità arrivate dai pensionati, a partire dalla que-stione IVA sulle bollette IREN su cui Federconsumatori ha avviato una class action. Una sezione particolare è stata poi dedicata al risparmio sulla spesa alimentare, con un invito a riscoprire l’arte del riutilizzo degli alimenti, per

evitare gli sprechi e otti-mizzare il valore delle cose. La giornata, sotto la sa-piente regia della respon-sabile provinciale di CNA Pensionati, Elena Bonacini, è iniziata con i saluti del sindaco di Montecchio, Pa-olo Colli e del presidente provinciale CNA, Nunzio Dallari, che non ha voluto mancare all’appuntamento

di una parte importante del sistema CNA. Dallari si è soffermato sulla diffi-cile congiuntura che pesa su imprese e famiglie e ha ringraziato il sindacato pensionati per l’importante opera di sostegno che offrono alla comunità. “I pensionati grazie alle loro numerose attività di volontariato - ha detto il Presidente Dallari - sono un valore aggiunto e una ricchezza per le comunità in cui vivono”. Il presidente di CNA Pensionati Reggio Emilia, Giuliano Tamagnini, ha in-vece tracciato le linee di lavoro per il futuro: “CNA Pensionati rafforzerà la propria presenza sul territorio per essere sempre più vicino ai pensionati reggiani e ancora più puntuale nel raccoglierne le istanze e difenderne gli interessi - ha ribadito Tamagnini - a partire dalla richiesta di dare gli ottanta euro di bonus anche agli ultura65enni”. Dopo il pranzo l’appuntamento si è trasformato in una vera e propria festa al “passo” di tango, grazie all’affascinante esibizione dell’associazione “Barrio de Tango”: tre coppie di ballerini hanno mostrato tutta la sensualità e l’intensità di un ballo che anche a Reggio Emilia sta raccogliendo da anni un crescente consenso.

Pensionati CNA a scuola di risparmio “al passo di tango”

Le tecniche di riduzione dei costi familiari al centro della settima festa provinciale

Emilia Corvino è la nuova Presidente di CNA Pensionati Area CeramicheEmilia Corvino è stata eletta all’unanimi-tà nuova Presidente di CNA Pensionati dell’Area Ceramiche dal Direttivo di area alla presenza del Presidente Provincia-le CNA Pensionati Giuliano Tamagnini e del Segretario Provinciale Elena Bonacini, dopo le dimissioni del presidente uscente Aldo Ferri, attivo da anni sia nel Direttivo di Area di CNA Pensionati che in quello di CNA Reggio Emilia. che ha dichiarato di voler continuare ad essere membro attivo in entrambi i Direttivi. Il Presidente Pro-vinciale Giuliano Tamagnini ha ringraziato a nome di tutta la Presidenza e di tutto il Direttivo Aldo Ferri per il prezioso lavoro

svolto fino ad oggi e per la disponibilità di-mostrata a continuare con il solito grande impegno a dare il suo contributo all’Asso-ciazione e si è complimentato con Emilia per la sua elezione. Emilia è un’artigiana pensionata ancora attiva nel settore delle tinto-lavanderie da più di 25 anni. E’ un’imprenditrice che si è fatta da sola, costituendo la sua azienda EMILSECCO oltre ad essere una mamma e nonna molto orgogliosa della propria famiglia. Premiata da CNA per i 25 anni di attività e membro attivo in Associazio-ne, ha accettato questa importante carica con la grinta che la contraddistingue, im-

pegnandosi a fare del proprio meglio per costruire una proficua relazione con l’am-ministrazione locale a tutela degli interessi di tutti i pensionati.

Emilia Corvino e il Presidente Giuliano Tamagnini


TERRITORIO

Marco Simonazzi, titolare del Forno pasticceria Simonazzi a Castelnovo Né Monti, è stato il promotore del marchio co-mune Panificatori dell’Appennino Reggiano. Ecco come è nata la sua idea.Marco, può spiegarci come è nata l’idea di creare un marchio identificativo comune per i fornai della mon-tagna?Certo, è semplicissimo. Oggi troviamo nei supermercati pane precotto e surgelato che spacciano per fresco, ma che non è fatto in giornata e spesso nemmeno in Italia. Ce ne accorgiamo perché sulla confezione non c’è scritta la data di produzione, ma di confezionamento. Mi son detto: “Perché non far cono-scere a tutti come lavorano davvero i fornai artigiani?” Da qui la mia proposta al direttivo di CNA Alimentare e la decisione di metterci in gioco. È vero che, soprattutto in tempo di crisi, la gente compra il prodotto che costa meno. L’importante è che ci sia la consapevolezza delle differenze, della professio-nalità e della qualità delle materie prime e della lavorazione che i fornai artigiani mettono in ogni singolo panino, ciabatta o biscotto. Ci sono state delle difficoltà a far lavorare insieme tan-ti forni? Qualche gelosia o timore di concorrenza tra di voi?Io credo che queste siano barriere da superare. Il bello dell’ar-tigianato è che pur fabbricando lo stesso tipo di prodotto non potranno mai essere uguali. C’è sempre molta differenza e la scelta dipende dal gusto del cliente. Unirsi, specie per delle piccole attività come i forni di montagna, è l’unico modo per farsi conoscere da un ampio pubblico, definendo strategie e

linee di azioni comu-ni che abbiano mag-giore possibilità di visibilità. Su 9 forni hanno aderito in 7. È già un ottimo risul-tato, ma spero se ne aggiungano altri.Quali obiettivi sperate di rag-giungere con la promozione del vostro marchio?L’obiettivo è sicura-mente quello di far riscoprire i sapori della nostra tradi-zione e far maturare

nel consumatore la consapevolezza del valore aggiunto che i fornai artigiani con sacrificio, professionalità, qualità e rispetto delle tradizioni conferiscono all’alimento base della nostra ali-mentazione. Ad esempio, non tutti sanno che il nostro gruppo di panificatori ha aderito all’accordo dell’Ausl per diminuire il contenuto di sale nel pane e rendere il nostro prodotto anco-ra più salutare o che il pane artigiano si mantiene fresco più a lungo e può essere riutilizzato in cucina in tante ricette.Prima ha parlato dell’importanza delle attività pro-mozionali per far conoscere il Lambrusco nel mondo. Voi come pensate di promuovere il marchio dei Pani-ficatori dell’Appennino reggiano?Abbiamo messo in campo diverse azioni. Prima di tutto apren-do una pagina facebook, che invito tutti a visitare per cono-scere i forni che hanno aderito al progetto e essere sempre aggiornati sulle iniziative che faremo e quelle a cui abbiamo partecipato, come le lezioni di paneterapia alla Fiera di San Michele a Castelnovo. A breve, inizieremo un programma di incontri nelle scuole per far avvicinare anche i ragazzi alle pro-fessioni artigianali che vanno via via scomparendo come i forni artigianali di montagna.

Fiera di San Michele

Si è conclusa la 25° edizione della Festa del Pane Artigianale dei panificatori di CNA Ali-mentare nell’ambito della tradizionale Fiera di San Michele. Oltre alla degustazione dei prodotto da forno, presso lo stand CNA in Piazza Gramsci, quest’anno un’importante novità: gli incontri di Paneterapia.Vere e proprie lezioni di panificazione e pro-dotti da forno che permetteranno ai curiosi di tutte le età di mettere le mani in pasta sotto la guida dei “Panificatori dell’Appennino Reggia-no”, un gruppo di fornai artigiani storici della nostra montagna associati a CNA Alimentare, che hanno deciso di identificarsi in un marchio commerciale comune.“L’idea nasce - spiega Laisa Rinaldi, Presidente provinciale

Debutta il marchio dei “panificatori dell’Appennino reggiano”

intervista a Marco Simonazzi

promotore del marchio comune dei panificatori della montagna

CNA Alimentare - dall’esigenza di distinguersi dalle produzioni industriali e dalla volontà di valorizzare il prodotto da forno fresco, guidando il consumatore in una scelta d’acquisto più consapevole. Esperienza, tradizione, accurata selezione degli ingredienti, scrupoloso rispetto delle normative igienico sa-nitarie sono le caratteristiche principali di questo gruppo di Panificatori, che hanno voluto rendersi maggiormente visibili e

tutelare quei consumatori attenti alla ricerca di prodotti locali di qualità”.Romeo Ferrari, Presidente provinciale CNA Area Montagna aggiunge: “Un’iniziati-va lodevole perché mira a conservare la tra-dizione non solo di un prodotto d’eccellenza come il pane della montagna ma anche di un mestiere antichissimo, quello del forna-io, che va scomparendo. Basti pensare che a Villa Minozzo e a Cervarezza non ci sono

più forni di montagna. I giovani devono riscoprire il fascino e il valore di un mestiere importante, di qualità e soprattutto di servizio alla collettività”. Come sempre l’intero ricavato è stato devoluto alle associa-zioni “FaCe Famiglie Cerebrolesi” e “Il Cuore della Montagna”.

Marco Simonazzi alle lezioni di paneterapia


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Reggio Emilia

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INIZIATIVE

nità, è impegnata da molti anni nella promozione di Look&Solidarietà, l’iniziativa del comitato CNA Impresa Sensibile giunta quest’anno alla sua ventiduesima edizione, per il suo forte spirito di socialità e di attenzione per il territorio. Mirella Ferri, componente del gruppo dirigente di CNA Impresa Donna presente alla premiazione, ha sottolineato come: “Nel caso specifico dell’azienda di autoriparazione di Samantha, c’è un altro aspetto molto importante da sottolineare: il ricambio generazionale

dalla gestione pater-na a quella di una gio-vane imprenditrice, che è riuscita a farsi spazio in un settore tradizionalmente ad appannaggio maschile e ha deciso di pun-tare sull’innovazione nella meccatronica e nei motori ibridi”.

“Bibbiano produce” premia l’imprenditrice CNA Samantha

PanciroliLa “Nuova Autoriparazione 2p”

crea valore per il territorio Samantha Panciroli, titolare insieme al marito dell’azienda Nuo-va Autoriparazione 2P in via Matilde di Canossa a Bibbiano, è la giovane imprenditrice di CNA Impresa Donna premiata domeni-ca dal Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e dall’Assessore alle attività produttive Matteo Curti, nell’ambito della Fiera Bibbiano Produce, come riconoscimento per aver promosso e qualificato l’e-conomia del Comune. Samantha è stata premiata per la sua partecipazione attiva nella comu-

Da imprenditore tradizionale ad artigiano digitaleL’innovazione di CNA Reggio Emilia a LET’S 2014Portare l’innovazione all’interno delle piccole e medie imprese aumentando le competenze degli imprenditori e dei loro collaboratori. Era l’obiettivo dell’i-niziativa organizzata da CNA Emilia Romagna nell’ambito di “LET’S 2014”, l’evento internazionale che porta a Bo-logna ricercatori da tutta Europa. Sono stati presentati agli imprenditori propo-ste formative in grado di accompagnare le imprese più tradizionali verso mo-delli che, grazie all’incrocio con le nuo-ve tecnologie e la contaminazione con altri settori come il design, l’ingegneria,

la progettazione, il web, siano in grado di stimolare un reale cambiamento. Per

condurre l’imprenditore tradizionale verso un modello di artigiano digitale. Un modello rappresentato in maniera eccellente dalla Liuteria GNG di Giu-lio Negrini, giovane imprenditore di CNA Reggio Emilia, che ha partecipato alla conferenza, tenuta in lingua inglese, dal titolo “Craft revolution: how micro and small companies will face the chan-ge” presentando la sua attività con un focus sull’artigianato e le nuove tecno-logie web per vendere (facebook, sito web, sharing economy).


BACHECA

Commercializzazione sacchetti di plastica (shopper) non conformi: le sanzioni si applicano dal 21/08/2014

il rilancio della cultura del manifatturiero

Con la conversione in legge del D.L. 91/2014 è stato disposto che le san-zioni per la commercializzazione di sacchetti di plastica per asporto di merci (shopper) non conformi alle caratteristiche della L. 128/2012 si applicano immediatamente dal 21/08/2014. Fermo restando il divieto di com-mercializzazione di sacchetti non biodegradabili, dal 25/03/2012 pos-

sono essere commercializzati solo sacchetti conformi alla L. 128/2012 e cioè:- sacchetti monouso con polimeri

rispondenti alla norma tecnica UNI EN 13432:2002

- sacchetti riutilizzabili realizzati con polimeri diversi con maniglia esterna di spessore superiore a 200 micron (se uso alimenta-re) e 100 micron (se altri usi) e

con maniglia interna di spessore superiore a 100 micron (se uso alimentare) e 60 micron (se altri usi).

La violazione è punita con la san-zione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 25.000 euro. Per maggiori informazioni rivolgersi a CNA Pro-duzione, Rif.to Giuliano Medici tel. 0522-356327 oppure email [email protected].

Ecipar Bologna, CNA Produzione Bologna e CNA Produzione Imola promuovono un’importante iniziati-va dal titolo: “TECNOLOGIA, DESIGN e LEAN MANUFACTURING - l’evoluzione passa dalle nostre mani” che si terrà il 25 novembre 2014 a Bologna e il 4 dicembre 2014 a Imola. L’obiettivo è duplice: condi-videre con le imprese un modo di lavorare basato su un bilanciamento fra una componente innovativa nella tecnologia o nel design e un’efficace strategia di lean manufacturing; favorire la nascita di collaborazioni tra imprese che lavorano nel settore manifatturiero stimolando l’incontro tra domanda e offerta. Per il programma completo andare sul sito ww.cnare.it – sezione CNA Produzione. Per informazioni contattare il responsabile provinciale CNA Produzione [email protected] 0522-356327.

”Legno illegale” - Approvato il 19 Settembre dal CDM il Decreto attuativo EUTr

Gita di CNA Pensionati: Cascata del Varone, riva del Garda e Malcesine

Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 19 settembre ha approvato in via defini-tiva un Decreto Legislativo che dà con-creta attuazione al Regolamento Europeo n.2173/2005 relativo all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importa-zioni di legname nella Comunità Europea e al Regolamento Europeo n.995/2010 che stabilisce gli obblighi per gli operatori

che commercializzano legno e prodotti da esso derivati al fine di contrastare l’impor-tazione illegale di legname da determinati Paesi terzi. L’impatto delle disposizioni è molto limitato per la grande maggioranza delle imprese associate, in quanto l’obbli-go di adottare misure e procedure atte a ridurre il rischio di immissione sul merca-to europeo di legno e derivati di prove-

nienza illegale (“due diligence”), è in capo agli operatori che immettono per la prima volta il materiale sul mercato comunitario, mentre il commercio all’interno della Co-munità deve essere soltanto reso ”traccia-bile”. Per maggiori informazioni rivolgersi a CNA Produzione, Rif.to Giuliano Medici tel. 0522-356327 oppure email [email protected].

Giovedì 13 novembre partenza alle ore 6.30 dalla Sede Cna Provinciale – Reggio Emilia – Via Maiella, 4 per la Cascata del Varone. Al termine della visita, trasferimento a Riva del Garda per la visita alla Società Cooperativa AGRARIA, visita guidata del frantoio e degustazione di olio d’o-liva extra vergine e due vini abbinati a

prodotti locali. A seguire, proseguimen-to alla volta di Pietramurata per il pran-zo. Nel pomeriggio, durante il viaggio di rientro, costeggiando il Lago di Garda, sosta a Malcesine per la visita libera della cittadina. La quota individuale di partecipazione di €65,00 comprende: Viaggio in Pullman, Biglietto d’ingresso alle Cascate del Va-

rone; Visita e degustazione alla Coope-rativa Agraria di Riva; Pranzo in risto-rante riservato; bevande a pasto; tasse e percentuali di servizio. Per informazioni e prenotazioni entro e non oltre il 31 ottobre contattare: Elena Bonacini Tel. 0522 356488 e-mail: [email protected]

La Legge Sabatini è in vigore da marzo 2014 e oltre a facilitare l’accesso al credito, concede un contributo pari al 7.7% del finanziamen-to, in rate annuali, grazie al plafond di risorse messe a disposizione di banche e intermediari finanziari dalla Cassa Depositi e Prestiti quantificate nel triennio 14/16 in 2,5 miliardi di Euro per gli investimenti in beni strumentali. Ci sono ancora risorse utilizzabili e il ricorso alla Sabatini non è incompatibile con i benefici del credito di imposta per investimenti.Per informazioni rivolgersi a CNA Prefina, tel. 0522 356389, email: [email protected], [email protected].

Nuova Legge Sabatini: risorse disponibili per investimenti in beni strumentali

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