Io L'Impresa - Marzo 2013

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ZOOM Convenienze, sconti e vantaggi a livello provinciale Con la Carta ServiziPiù le nuove convenzioni per far scoprire agli associati nuove convenienze NEWS In provincia di Parma l’imprenditoria femminile non molla Grazie alla consulenza dello Sportello e della promozione del Comitato istituiti in CCIAA L’IMPRESA DEL MESE Vetreria La Sorbolese: dalla bottega alla linea computerizzata L’azienda di Sorbolo, gestita dalla famiglia Rota, è leader nella produzione di vetri per la refrigerazione Anno XXXVI - n.24 del 22/03/2013. Quotidiano Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia- nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R. PARMA MARZO 2013 B8020313 Il modello Confidi al tempo della crisi Lo stato di salute, la sostenibilità e le azioni per assicurarne la stabilità

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Io L'Impresa Parma - Numero di marzo 2013

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zoom

Convenienze, sconti e vantaggi a livello provincialeCon la Carta ServiziPiù le nuove convenzioni per far scoprire agli associati nuove convenienze

news

In provincia di Parma l’imprenditoria femminile non mollaGrazie alla consulenza dello Sportello e della promozione del Comitato istituiti in CCIAA

L’impresa deL mese

Vetreria La Sorbolese: dalla bottega alla linea computerizzata L’azienda di Sorbolo, gestita dalla famiglia Rota, è leader nella produzione di vetri per la refrigerazione

Anno XXXVI - n.24 del 22/03/2013. QuotidianoPoste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia-nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 BolognaTel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

PARMAMARZO 2013

B8020313

Il modello Confidi al tempo della crisi Lo stato di salute, la sostenibilità e le azioni per assicurarne la stabilità

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EDITORIALE

Avevo chiuso l’editoriale dello scorso mese affermando che

“l’Italia ha persone e imprese straordinarie per tornare a cre-

scere, ma ha bisogno anche di una nuova classe politica stra-

ordinaria, il 24 e il 25 Febbraio ognuno di noi può dare un

contributo affinché questo accada”. Le elezioni si sono tenu-

te, e credo di poter dire che ognuno di noi, onestamente, ha

dato il proprio contributo; non voglio giudicare se il risultato

uscito dalle urne sia un bene o un male per il Paese, ma è dif-

ficile non prendere atto che l’esito della tornata elettorale ha

messo il Paese in una ulteriore situazione di stallo della quale

non vi era bisogno.

Avevamo bisogno di un risultato elettorale chiaro, che con-

sentisse di riaprire una stagione di dialogo, con partiti e le coa-

lizioni impegnati a condividere con sollecitudine un progetto di sviluppo economico che ponesse

al centro del dibattito e delle prime azioni da compiere i temi della crescita, delle riforme, dello

sviluppo economico e del lavoro. Avremmo avuto bisogno di tutto questo, invece ancora una volta

ci ritroviamo con la politica impantanata a discutere di tutto ciò che non serve per ridare fiato ad

una economia asfittica, a dare una risposta alle preoccupazioni degli Italiani, ma a parlare di tattici-

smi utili solo alla conservazione della specie. Come ha detto giustamente il Presidente di Rete Im-

prese Italia, “Il paese non può permettersi mesi di impasse, continui rinvii e sterili contrapposizioni

perché il sistema delle piccole e medie imprese del terziario di mercato e dell’artigianato è stato

duramente colpito dalla recessione e non è più in grado di resistere al perdurare della crisi”.

Ma questo grido d’allarme a distanza di giorni resta inascoltato, non si intravvede una via d’uscita,

e neppure una volontà di uscita. Fuor di metafora possiamo dire che nuovi e vecchi continuano

spensierati a ballare sul Titanc, incuranti del fatto che insieme a loro stanno trascinando a fondo

un intero Paese. La situazione richiederebbe uno straordinario senso di responsabilità da parte di

tutte le forze politiche che rappresentano la rinnovata classe dirigente per assicurare la governa-

bilità indispensabile in una fase economica ancora molto difficile e delicata, responsabilità che in

questo momento non si intravede.

Il nostro Paese ha bisogno di un governo e di governabilità, l’incertezza politica crea tensione nei

mercati, sia in quello domestico che in quelli esteri, ciò non aiuta le nostre imprese, in particolare

quelle maggiormente orientate ai mercati stranieri. è ora di dimostrare senso di responsabilità, sfa-

sciare è molto più semplice che costruire, ma se teniamo a questo Paese è in questa direzione che

la politica si deve impegnare. Può darsi che per i partiti non siano scelte facili, ma le loro posizioni

devono essere conciliate con un obiettivo prioritario e chiaro: l’interesse del Paese.

Gualtiero Ghirardi - Presidente Provinciale

Primo PianoLa ricerca sui Confidi

focusIl postelezioni

newsL’imprenditoria femminile a ParmaParmaCamp: dove nascono le ideeIl ritorno di Cioccolato Vero TPL, quale futuro?

zoom Le convenzioni provinciali

serviziAgli obblighi per la PEC ci pensa la CNA

credito L’andamento dei tassi

L’imPresa deL mese Vetreria La Sorbolese

agenda Il libro

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Anno XXXVI - n.22 del 22/03/2013 QuotidianoPoste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia-nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211Comitato di RedazionePer CNA: Domenico Capitelli, Maura Marmiroli, Andrea MareschiGiornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika [email protected] grafico e impaginazione: Edicta edizioniPer la pubblicità:[email protected] - 0521.227211CNA Parma - Via Spezia 52/a0521.227211 - www.cnaparma.it

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pRImO pIAnOLo stato del credito in italia visto dal punto di vista del rilascio delle garanzie

La sostenibilità del sistema dei Confidi nell’analisi della “Ricerca annuale 2012”

o stato di salute del sistema della garanzia, la sostenibilità del modello Confidi e le azioni

strategiche per assicurarne la stabilità in una prospettiva di medio e lungo ter-mine. Un sistema tenacemente al fianco delle imprese per supportarne l’accesso al credito e alle prese con un contesto economico e di mercato sempre più complesso che rischia di minarne la capacità di tenuta.Sono questi i temi prioritari all’atten-zione del sistema dei Confidi artigiani e sui quali la Federazione ha aperto il confronto già nel dicembre scorso in occasione della presentazione della 16a edizione della Ricerca annuale.Fedart Fidi, la Federazione Nazionale Unitaria dei Confidi dell’artigianato, pro-mossa da Confartigianato, CNA e Casarti-giani, è la federazione di rappresentanza del maggiore sistema di garanzia in Italia e in Europa e l’unico al mondo tra quelli fondati sul sostegno reciproco tra gli imprenditori.La Federazione associa 133 Confidi che al 31 dicembre 2011 garantivano un volume complessivo di finanziamenti per 14,8 miliardi di euro, rilasciando garanzie per 6,8 miliardi di euro a favore di oltre 700.000 piccole e micro imprese. Alla fine del 2011, 22 Confidi artigiani avevano conseguito il ricono-scimento quali intermediari finanziari, su un totale di circa 50 presenti a livello nazionale, a cui se ne sono aggiunti altri 3 nel corso del 2012.Nei cinque anni di questa grave crisi eco-nomica, in cui la relazione tra il sistema

bancario e quello imprenditoriale, spe-cialmente quello costituito dalle realtà economiche di minori dimensioni, si è irrigidita, i Confidi sono stati ricono-sciuti come “ammortizzatori sociali” che hanno contribuito a mitigarne gli effetti negativi, favorendo l’accesso al credito delle imprese e spesso assicurando, in tal modo, la sopravvivenza stessa di molte di queste. Tuttavia l’ulteriore peggioramento nel contesto generale che si è manifestato nella seconda parte del 2011 interes-

L

La garanzia mutualistica si conferma il principale strumentodi intervento per favorire l’accesso al credito degli artigiani e delle PMi, ma solo i due terzi delle garanzie deliberate dai Confidi sono state effettivamente erogate

sando specialmente gli Stati europei e il sistema bancario, e che per il momento non accenna a diminuire, si è inevita-bilmente esteso ai Confidi e rischia di generare effetti dirompenti su tutto il tessuto produttivo del Paese. Fenomeni come il downgrading dell’Italia, le critici-tà che hanno coinvolto le banche, i con-seguenti episodi di disintermediazione dei Confidi, di applicazione di condizioni economiche ordinarie nonostante la presenza della garanzia, di blocco delle erogazioni stanno facendo avvertire le

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RiCeRCA AnnuALe sui COnfidi deLL’ARtigiAnAtO

prime avvisaglie di un preoccupante cambio di rotta anche per i Confidi.Il sistema dei Confidi ha garantito circa un quinto del totale dei finanziamenti erogati alle sole imprese artigiane, fino a punte di un terzo in alcune aree del Paese, con un trend in costante crescita negli ultimi 5 anni. La dinamica del tasso di crescita del credito erogato alle imprese artigiane e di quello garantito dai Confidi mette in evidenza il credit crunch che ha segnato la seconda parte dell’anno e la funzione fondamentale svolta dai Confidi per attenuarne gli effetti: a fronte di una riduzione di 1,5 miliardi di euro (-2,6%) di finanziamenti erogati dalle banche, i Confidi hanno registrato una espansio-ne di 800 milioni (+7,8%) raggiungendo un volume di 11,3 miliardi di euro. Il trend dei dati al 30 giugno confermano, amplificandolo, questo andamento del credito complessivo alle imprese arti-giane: si è infatti registrata una ulteriore riduzione di 2,3 miliardi di euro nei soli

primi 6 mesi dell’anno 2012. Prosegue inoltre la tendenza a prediligere opera-zioni di breve termine rispetto a quelle con una prospettiva di medio e lungo periodo, che trova parimenti conferma nella prima parte del 2012.

Il sistema ha erogato 6,6 miliardi di euro di garanzie complessive nel corso dell’anno, con una leggera flessione rispetto al periodo precedente (nel 2010 erano 6,8 miliardi di euro), dovuta in parte anche alle mancate erogazioni dei

.

“Responsabile della filiale di Parma di Unifidi, il Consorzio Unitario di Garanzia Regionale, è la Dr.ssa Paola Malvisi

Dal punto di vista quantitativo, che tipo di attività ha svolto nel 2012 Unifidi nella provincia di Parma?”Nello scorso anno Unifidi sulla provincia di Parma ha assistito, e quindi garantito, 668 operazioni di finanziamento, per un totale di 61.290.000 euro.

Numeri in flessione rispetto a quelli registrati nel 2011, dal momento che nello scorso anno sia gli in-vestimenti che, in generale, l’attività di concessione di finanziamenti da parte dell’intero sistema, hanno registrato un certo rallentamento. Da segnalare, inoltre, che Unifidi ha deliberato delle operazioni di numero e di importo superiori rispetto ai finanzia-menti poi erogati” Per quale ragione esiste questa discordanza?“Perché le banche non hanno accettato di concede-re il finanziamento nonostante la nostra garanzia, in quanto hanno giudicato i progetti presentati a rischio di insolvenza”. In che misura ciò è successo?“Per la nostra provincia si era appunto deliberato un importo complessivo attorno ai 67 milioni di euro, per cui circa l’8,5% del nostro deliberato non è andato a buon fine”. I finanziamenti erogati su quali settori si sono in particolare concentrati? “La maggior parte, per circa 23 milioni, sul settore manifatturiero, comprendente, com’è noto, varie tipologie di imprese. Quindi sul settore costruzioni, per circa 10 milioni, cui fa seguito ciò che in un certo senso vi ruota attorno, vale a dire l’impiantistica per circa 7 milioni. Stessa cifra che è stata erogata per il settore trasporti”. Un suo giudizio sull’attività del 2012?“Più che un giudizio, la presa d’atto del notevole rallentamento nella concessione del credito da par-te degli istituti bancari, soprattutto con riferimento alle imprese di minori dimensioni o di interi settori ritenuti a rischio, e, in un numero crescente di casi, nonostante Unifidi avesse già deliberato la propria garanzia”.

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pRImO pIAnOdal rapporto tra il patrimonio netto e lo stock di garanzie, si attesta in questo anno al 13,0%, proseguendo quindi nella dinamica negativa che ne caratterizza gli anni più recenti (era 13,7% nel 2010) e che testimonia contemporaneamente un utilizzo più efficiente del patrimonio ma anche una progressiva fragilità delle strutture, che vedono assottigliarsi le risorse per far fronte ad eventuali default delle imprese.Il tasso di sofferenza ( vedi grafico a pag. 5) si è infatti portato al 6,3%, con un peggioramento piuttosto marcato rispetto al 2010 quando si attestava al 4,6% (+1,7 punti percentuali), tasso co-munque sensibilmente inferiore a quello registrato dal sistema bancario (10,9% con un incremento di 2,2 punti percen-tuali). Per una valutazione completa della situazione, occorre considerare anche le posizioni deteriorate, ossia quelle che manifestano i primi segnali di difficoltà dell’impresa, per quanto non attestino una situazione di insolvenza irreversibile, che ammontano a un importo analogo. I dati aggiornati al 30 giugno confermano lo stesso trend di crescita esponenziale delle sofferenze, riferite al totale dei

finanziamenti corrispondenti da parte del sistema bancario: solo i due terzi delle garanzie deliberate dai Confidi sono state effettivamente erogate Anche i dati al 30 giugno 2012 mostrano la permanenza di questo rilevante gap, che conferma la difficoltà di accesso al credito delle piccole imprese, pur in presenza di una garanzia Confidi di norma pari a circa la metà dell’im-porto del finanziamento. Da questi dati si evince come le imprese abbiano comunque espresso una consistente domanda di finanziamenti, ma che non ha trovato pieno accoglimento da parte delle banche.La dotazione patrimoniale, che am-monta complessivamente a circa 880 milioni di euro, è rimasta costante rispetto all’anno precedente e anche i dati aggiornati al 30 giugno confermano la sostanziale stabilità del patrimonio. Questa tendenza, collegata a un cresci-ta costante dei volumi garantiti e delle sofferenze, determina un complessivo indebolimento del sistema dei Confidi, che sempre più abbisogna di risolutivi interventi in termini di capitalizzazione. Il coefficiente di solvibilità, espresso

.

“A fronte della crescita delle sofferenze è chiaro che la politica creditizia deve essere più attenta”

“Le banche italiane continuano a fare più impieghi di quanto raccolgano sul territorio, ma prima il differen-ziale era coperto dai mercati internazionali, che oggi si sono richiusi anche per il quadro istituzionale italiano. è dunque necessario trovare strumenti per far tornare le banche italiane a raccogliere sul medio e lungo termine. Per quanto riguarda l’attivazione dello scudo antispread, voglio ricordare che l’emergenza finanziaria é stata messa in sicurezza con le manovre Monti. Quindi la base é solida, infatti l’aumento dello spread è stato contenuto. Certo che in assenza di un governo, l’azione per l’altra grande emergenza, che è la crescita e la creazione dell’occupazione, non può partire”. Qual è la sua opinione sul rapporto di Mediobanca securities che rilancia l’idea di una “bed bank” ove far confluire le sofferenze? “Esiste un’attenzione al problema dei crediti deteriorati, ma non ci sono aspetti patologici tali da richiedere cure sistemiche come avvenuto in Spagna. L’idea si fonda su un presupposto non corretto: la situazione italiana è profondamente diversa da quella spagnola. Da noi, per esempio, la bolla immobiliare non c’é stata. Il problema, quindi, é sempre quello che si fanno i con-fronti sulla base di dati disomogenei. Il Financial Times commentando lo studio di Mediobanca fa riferimento a percentuali di copertura che per le banche spagnole è più alta che per quelle italiane. I dati, insomma, non sono comparabili: mentre in Italia i crediti deteriorati sono rilevati in modo rigoroso, in altri Paesi le prassi sono disomogenee”.

finanziamenti alle imprese artigiane (11,6%) e lo stesso trend si registra pa-rimenti sui finanziamenti garantiti dai Confidi.Un elemento caratterizzante del sistema e uno dei presupposti di base per assicu-rare la prossimità dei Confidi alle imprese è la presenza di una rete distributiva ca-pillarmente diffusa sul territorio e con una elevata penetrazione nel tessuto produttivo. è infatti assolutamente pre-valente la parte di domande che viene predisposta dal sistema congiunto dei Confidi e delle Associazioni (88,9%), in crescita rispetto all’anno precedente. Una fase fondamentale nel processo commerciale svolto dai Confidi, che con-tribuisce a qualificarne l’attività, consiste nell’assistenza finanziaria di base, quel percorso di accompagnamento e con-sulenza finanziaria volto a supportare le imprese nel conseguire una struttura economica e finanziaria equilibrata, nel definire il fabbisogno finanziario e a nell’accedere agli strumenti più idonei a soddisfarlo.Il 2011 si è caratterizzato anche per la scelta della Federazione di definire un nuovo assetto istituzionale, più rispon-dente alle rinnovate caratteristiche del mercato di riferimento e alle nuove esigenze dei Confidi. Con la costituzione di Fedart Servizi, la società di servizi nazionale, il “sistema Fedart” ha avviato un’attività di servizio e di assistenza personalizzata alle strutture associate

Ad affermarlo è il Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatini il quale così conferma come ogni medaglia abbia il suo rovescio e come ogni situazione abbia una sua controparte, piena di opinioni e di interessi diversi da difendere e salvaguardare. Così, in una recente intervista, prosegue Sabatini.

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modulato specificamente sulle loro caratteristiche ed esigenze ed erogato direttamente dalla struttura nazionale in una logica federativa. Il piano di servizi, che spazia dal co-sourcing per l ’espletamento degli adempimenti normativi previsti per i Confidi, alla formazione, alla consulen-za e assistenza su temi specifici, alla partnership con il provider informatico di riferimento, ai gruppi di acquisto, favorisce l’attivazione di economie di scala e di scopo e lo sviluppo di soluzioni organizzative e di un know how proprio del sistema.In questo quadro di riferimento, oggi si rende quanto mai urgente mettere in campo con efficacia e tempestività

azioni concrete per “salvare” il sistema della garanzia. Azioni sulle quali la Fe-derazione stessa ha ritenuto opportuno offrire il proprio contributo di esperienza e di competenze per avanzare un insie-me sistematico e interrelato di proposte progettuali. Dalla loro lettura congiunta emerge un sistema che dovrebbe ricer-care un ulteriore rafforzamento opera-tivo e organizzativo tramite una nuova fase di aggregazioni, una filiera della garanzia semplificata e in grado di operare in modo efficiente ed efficace, strumenti pubblici di controgaranzia realmente accessibili per le imprese minori e in grado di agevolare la patri-monializzazione del sistema, un quadro normativo definito secondo i principi di proporzionalità e di specificità con

adempimenti commisurati al loro profilo di rischio, una relazione con il sistema bancario orientata alla partnership stra-tegica incentrata su progettualità condi-vise, un’attività di servizi e assistenza ai soci secondo un modello federativo.In conclusione, Fedart auspica che i principali interlocutori del sistema, primi fra tutti le Istituzioni pubbliche e il legislatore, vogliano prendere in considerazione queste proposte e dare loro il giusto accoglimento ai fini della definizione degli interventi a sostegno del sistema. Con l’obiettivo comune di contribuire, ognuno per la sua parte, ad assicurare la sostenibilità del sistema dei Confidi con una prospettiva di medio e lungo termi-ne, nell’interesse ultimo delle imprese.

.

“”Ciò che i nostri im-prenditori lamentano è questa impossibilità di poter parlare delle loro avventure imprenditoria-li soprattutto in questo momento di grande difficoltà. Una sorta di chiusura quasi notarile in base a parametri fissati che quasi mai corrispon-dono a quella voglia che ancora permane nel nostro mondo”.

è uno dei concetti esposti da Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA, nel corso di una tavola rotonda organizzata a latere della presentazione della Ricerca Annuale 2012 sui Confidi dell’Artigianato. “Una voglia che devo dire si sta illanguidendo sempre di più, perché è giusto nutrirci di una buona dose di ottimismo che porta all’innovazione e all’investimento, ma ritengo sia necessario dare un fortissimo segnale di inversione del ciclo, altrimenti anche gli organismi più vitali del nostro mondo rischierebbero in questa fase un indebolimento che non servirebbe né all’economia, né alle imprese e tanto meno al sistema bancario. Vorrei allora valorizzare qual è la capacità di mediazione dei Confidi e delle associazioni nei rapporti con la banca. è evidente che una dimensione più tendente al territorio è più aperta, tuttavia i modelli organizzativi di business vanno in quella direzione. Credo sia saggio dire che abbiamo due problemi che dobbiamo risolvere: da una parte il problema delle banche e dall’altra il problema dei Confidi e della imprese, che sono assimilabili, pur su piani diversi, ma con una unica matrice: che questo nostro Paese sono dieci anni che non cresce, dal 2008 ad oggi il PIL è sceso del 7%, gli investimenti lordi fissi sono -21%, il tasso di disoccupazione cresce sino all’11%, la domanda interna sta calando del 4%. Se questa dimensione non è aggredita velocemente, ciò che rischiamo a mio modo di vedere è di essere come una nave dei folli che sta andando verso una crisi ca-tastrofica. Dobbiamo guardarci allo specchio e dire che una politica di questo tipo non va più, dobbiamo avere un approccio pragmatico, non dividerci in neo liberisti e neo Keynesiani, ma pragmaticamente valutare cosa ha prodotto da quattro anni a questa parte sia a livello europeo che italiano. Sono più di quattro anni che siamo in crisi e quello che come CNA valutiamo è che sono le imprese più strutturate e robuste che stanno avendo difficoltà a resistere ulteriormente alla crisi. Quattro anni sono lunghi e forse cinque sono troppi”..

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fOcus

Postelezioni: il Paese resta in una pericolosa fase di stallo. Parma elegge solo due propri rappresentanti

All’italia serve governabilità ggi l’Italia si trova in una situa-zione ancora più difficile di quel-la del novembre 2011, quando

Monti fece il suo ingresso a Palazzo Chigi, carico di “rigore ed equità” (slogan più volte citato, ma nel corso del suo manda-to, dimenticato nella sua seconda parte), ma, se possibile, anche più difficile della situazione in essere il 24 e 25 febbraio, quando gli italiani sono stati chiamati alle urne. Difficile perché, con i risultati alla mano, non si vede, ad oggi, come uscire dall’empasse che impedisce di avere ciò che ogni cittadino, ogni istituzione, ma soprattutto il mondo dell’impresa, più di ogni cosa auspicava: la governabilità del Paese. Perché in una situazione eco-nomica di crisi come questa, che ormai ha implicato, alla grande, aspetti sociali molto incidenti nella tenuta stessa del Paese, ciò che si auspicava era un risultato chiaro che consentisse di portare avanti le riforme per dare davvero il via ad una stagione di sviluppo, con al primo posto il lavoro, le imprese, i consumi, la giustizia sociale, l’equità. Il risultato delle urne è ormai arcinoto: i partiti (... e i movimenti) ancora oggi dalle loro sedi ci fanno sapere, tra diktat e chiusure reciproche, che non ci sono le condizioni per avere una maggioranza in grado di governare. Ma intanto l’Italia si incammina verso una fase di stallo che potrebbe davvero inficiare il futuro stesso del nostro Paese. Ora c’è da chiedersi se veramente chi siederà, non importa se per la prima o la ventesima volta, sugli scranni di Palazzo Madama o di Monte-citorio, si rende conto di questo rischio. Il presidente di Rete Imprese Italia, già il giorno dopo l’ufficializzazione dei risul-tati, aveva dichiarato: “Il paese non può permettersi mesi di impasse, continui rinvii e sterili contrapposizioni perché il sistema delle piccole e medie imprese del terziario di mercato e dell’artigianato è stato duramente colpito dalla recessione e non è più in grado di resistere al perdu-rare della crisi”. Poche ma chiare parole, che vengono dalla rappresentanza, quella piccola e media impresa del commercio e dell’artigianato, che significa il 95% delle imprese italiane, per definizione ricono-

sciuta essere “la spina dorsale del Paese”, ma che devono suonare non come un ultimatum, ma come un monito affinché tutte le forze presenti in Parlamento si rendano responsabili di una situazione che davvero sfiora la drammaticità e si prendano le conseguenti responsabilità, dal momento che nessun elettore di ciascun partito, nel momento in cui ha posto la croce sulla propria scheda, aveva sicuramente intenzione di vedere l’Italia riportata alle condizioni di indigenza e

“Oggi il nostro Paese ha problemi urgenti riguar-danti il lavoro e le stesse condizioni di vita dei suoi cittadini, che andrebbero risolti in tempi brevi. Purtroppo anche dopo queste elezioni non c’è la stabilità che occorrerebbe per affrontarli e risolverli”. Così si esprime Patrizia Maestri, neoeletta alla Camera dei Deputati. “Chiaro che ogni decisione su a chi affidare l’incarico di formare un nuovo governo spetta al Capo dello Stato, ma perso-nalmente non capisco come un partito (anzi un movimento) come il Cinque Stelle dichiari ancora oggi di non volere assumersi alcuna responsabilità. Non penso che tutti coloro che vi hanno dato la propria fiducia, votandolo, vogliano trascinare il Paese ad una pericolosa fase di instabilità politica, condizione ideale per peggiorare la già precaria situazione economica”. Tra gli otto punti segnalati da Bersani, lei quali applicherebbe per primi? “Tutti quelli che hanno come obiettivo, primario

o secondario, l’occupazione e il lavoro. Quindi una serie di provvedimenti a sostegno della pmi, artigiana e del commercio, l’abbassamento del cuneo fiscale, liberare i Comuni dal patto di stabilità in modo da pagare le imprese fornitrici, diminuire il costo del lavoro nel momento in cui si assuma in fase stabile, favorire l’ingresso al mondo del lavoro i giovani”.

PuntO PRiMO: OCCuPAZiOne e LAvORO

O

difficoltà economica paragonabili al do-poguerra. E allora, questo è il momento che tutti, partiti e singoli eletti, si pongano come unico obiettivo l’interesse del Paese da anteporre ad ogni altro ragionamento o spicciola convenienza elettorale. Se dal piano nazionale scendiamo su quello locale, e andiamo ad analizzare solo gli aspetti numerici, queste elezioni non hanno fatto altro che confermare il sempre maggior “disamore” dei parmigia-ni, di città e provincia, verso la politica, o

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meglio sarebbe dire verso i politici. Parma infatti manda a Roma solo due suoi rap-presentanti, Patrizia Maestri alla Camera e Giorgio Pagliari al Senato, entrambi del PD, rispetto ai cinque che aveva dalle pre-cedenti elezioni politiche, conquistando in tal modo la “maglia nera” tra le province emiliano-romagnole. In città il PD si è confermato primo partito sia al Senato (34,99%) che alla Camera (32,69%) tallonato dal Movimento 5 stelle (26,65% al Senato e 28,16% alla Camera) che segna un notevole exploit rispetto al 19,9% fatto registrare al primo turno delle amministrative del maggio scorso. Risorge il PDL che sfiora il 15% al Senato assestandosi al 14,37% alla camera. La lista Monti supera il 10%, centrando la performance migliore in regione. SEL non raggiunge il 3% al Senato, ma lo supera alla Camera. Sotto la soglia del 3% la Lega Nord in entrambi i rami del Parlamento.

“Il programma in otto punti presentato dall’on. Bersani, ove realizzato, concretizzerebbe una riforma delle istituzioni e del sistema politico italiano, quale mai si è realizzata e quale, come insegna la storia italiana, si può realizzare solo in una condizione di emergenza come l’attuale.Questo programma ha anche il pregio di non dimenticare che l’emergenza, che rende assurdo l’immediato ritorno alle urne, non è solo rappre-sentata dalle questioni istituzionali, ma prima ancora dalla questione sociale e socio-economica”. Ad affermarlo è Giorgio Pagliari neo Senatore della Repubblica. “Nelle condizioni attuali, su questo piano, è evidente che l’intervento non può che essere limitato, ma è anche vero che è imprescindibile e improcrastinabile, se non si vuole aggiungere all’emergenza politica e istitu-zionale, quella sociale ed economica. Per questo come primo provvedimento riformerei il Patto di stabilità per garantire agli enti locali finanziamenti

adeguati per far partire gli investimenti, in modo da rilanciare l’economia, fornendo sostegno alle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura sana del nostro paese: si produrrebbe così nuova ricchezza e nuova occupazione. Come secondo impegno proporrei un vera riforma della giustizia che garantisca tempi certi di durata dei processi”.

fOndAMentALe iL RiLAnCiO deLL’eCOnOMiA

Centro sinistra: 345 seggi Centro destra: 125 seggi

Movimento 5 Stelle: 109 seggi Coalizione Monti: 47 seggi

Centro sinistra: 124 seggi Centro destra: 117 seggi

Movimento 5 Stelle 54 seggi Coalizione Monti: 19 seggi

SenAto DellA RePuBBlICA: 315 SeGGICAMeRA DeI DePutAtI: 630 SeGGI

SVP 5CENTRO DEMOCRATICO 6SEL 37PD 297

M5S 109

UDC 8 SC MONTI 39

GRANDE SUD 1ALTRI 1LEGA NORD 17PDL 98

LISTA CROCETTA 1SVP 7SEL 7PD 109

M5S 54

SC MONTI 19

FDI 9LEGA NORD 18PDL 98

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nEWsalessandra siniscalchi, neopresidente del “comitato”, traccia le linee guida per il prossimo triennio

L’imprenditoria femminile resisted a tutti i rapporti eco-

nomici che le più svariate società di

sondaggi o rilevazioni hanno rese pubbliche negli ultimi tempi, si evince, in modo tra-sversale un po’ tra tutti i settori, uno stato di grave sofferenza, particolarmente rilevabile nella Pmi, che rileva un dato per certi versi sconcertante sul versante della mortalità delle imprese. Nella nostra provincia c’è in-vece un “comparto” di im-prese, anche in questo caso trasversale alle tipologie o ai settori con cui solitamente si classificano, che va controcor-rente, quello dell’imprendito-ria femminile. In riferimento al dicembre 2012, in provincia di Parma oltre un’impresa su cinque è amministrata da donne e, rispetto a fine 2011, il loro numero è esattamente lo stesso: 8.821, un dato di per sé significativo nel contesto di difficoltà che l’economia provinciale sta vivendo. Sono questi i dati essenziali che emergono dal rapporto sull’imprenditoria femminile recentemente presentato dalla Camera di Commercio di Parma ed elaborato dall’Ufficio Studi in stretta collaborazione con il Comitato per la Pro-

mozione dell’Imprenditoria Femminile operativo presso l’Ente camerale sin dal 2000 con lo scopo di sostenere le imprese rosa in modo par-ticolare nella fase d’avvio. L’elaborato della Camera di Commercio, che ovviamente tiene conto dei criteri ormai universalmente adottati per individuare, secondo la forma giuridica adottata, l’impresa femminile, mette in evidenza come nella nostra provincia la forma giuridica prevalente sia rappresentata dall’impresa in-dividuale (66,5%) che dal 2003 ad oggi ha fatto registrare un

andamento espansivo del 3,4% in netta controtendenza dal dato regionale (-2,6%) e nazionale (-3,4%). Al contem-po anche le imprese di capitale fanno registrare un + 2,2% rispetto al 2011, meglio che in regione (+1,6%) e che in Italia (+1,9%). Significativo è inoltre il para-grafo che illustra gli ambiti in cui l’impresa femminile è relativamente più presente, dove risultano predominanti i servizi alla persona, intesi nelle più svariate tipologie: dalle professioni, come par-rucchiera, estetista o titolare di lavanderia, all’assistenza sociale, residenziale e non, sino alla confezione di articoli d’ab-bigliamento, al commercio, alla ristorazione. Al termine della presentazione dei dati, il presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari, si è soffermato sul lavoro svolto in questi anni dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile, che nel gennaio scorso ha rinnovato gli organi, e sull’attività dello sportello «Imprenditoria femminile», attivato presso la Camera di Commercio in concomitanza

con la nascita del Comitato, che nel corso del 2012 ha dato assistenza ad oltre 200 potenziali imprenditrici, oltre che aver finanziato 75 nuove imprese femminili, tramite l’operatività delle cooperative di garanzia. “Le nostre imprenditrici - ha commentato Zanlari - si rive-lano più brave della media regionale e nazionale nell’af-frontare la difficilissima con-giuntura attuale. Sostenere l’imprenditorialità femminile è un obiettivo strategico per recuperare in competitività. La Camera, attraverso il Comitato per la Promozione dell’Impren-ditorialità Femminile, supporta con personale qualificato le future imprenditrici, soprat-tutto nella prima fase del loro impegno progettuale”. Presidente del Comitato, com-posto da rappresentanti delle Associazioni di categoria, della Provincia, della Camera di commercio e dei Sindacati è stata di recente nomina-ta Alessandra Siniscalchi, imprenditrice della CnA, che è andata a succedere a Simona Minari di Legacoop, confermata al vertice per due

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nEWsmandati consecutivi. Alessan-dra ha illustrato linee guida e progetti allo studio all’interno del gruppo di lavoro.“Proseguiremo con la conven-zione per l’accesso al credito per le nuove imprese femmi-nili, ma stiamo analizzando la fattibilità anche di altre misure per intervenire nei momenti di fragilità che contraddistinguo-no le imprese femminili, non solo nel momento iniziale di start up, ma anche nel corso dell’attività già avviata. Inoltre in questo triennio vorremmo avviare azioni a sfondo sociale legate all’universo delle donne e, sottolineando l’importanza della comunicazione e dei workshop specifici, creare sul web una fitta rete di impren-ditrici” Durante l’incontro è stato proiettato il video “Diventa imprenditrice” realizzato per il Comitato imprenditorialità

femminile di Parma dalla do-cumentarista Giovanna Poldi Allai, con l’obiettivo di offrire un primo quadro informativo alle imprenditrici (e impren-ditori) che vogliono avviare un’attività, oltre a raccogliere la testimonianza di chi “ce l’ha fatta”. Testimonial del video sono cinque imprenditrici di Parma, attive anche all’interno

del Comitato: Simona Minari, Monica Azzoni, Elisa Bussoni, Marina Lazzini, Sara Morini che hanno accettato di mettersi di fronte alle telecamere per ispirare con il loro esempio possibili future colleghe. è visibile su Youtube: http://www.youtube.com/user/Cam-ComParma e sul sito della Ca-mera di Commercio di Parma.

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Le COMPOnenti deL COMitAtO Il Comitato, che resterà in cari-ca sino al 2016, è così formato: Mariolina Tarasconi (Uil), Simo-na Minari (Legacoop), Amanda Manghi (Cia), Viviana Maghei (Unione Provinciale Agricolto-ri), Monica Azzoni (Coldiretti), Silvana Melegari (Confcoo-perative), Sara Morini (Upi), Laura Chiari (Ascom), Beatrice Baistrocchi (Confartigianato Apla), Alessandra Siniscalchi, presidente (CNA), Elisa Busso-ni (Gia), Francesca Chittolini (Confesercenti), Fabrizia Dalcò (Provincia di Parma), Stefania Garavaldi (Centopercento PMI), Milena Avanzini (AGCI), Isabella Benecchi ed Elisabetta Bernar-dini (entrambe della Camera di Commercio di Parma).

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nEWssabato 13 aprile la 3a edizione di Parmacamp organizzata da cna Parma e Parmain

Persone che costruiscono il nostro futuro i l ParmaCamp torna

ad animare le menti più brillanti e inno-

vative della nostra città sabato 13 aprile, a partire dalle ore 10, presso il Campus Industry Mu-sic di Parma, Via Montesporno 1, Parma (entrata parcheggio scambiatore sud).L’evento organizzato da CNA Parma insieme a ParmaIN Business Club si svolgerà in modalità “barcamp”. Come redazione di “Io l’impre-sa Parma” abbiamo incontrato gli ideatori che per CNA stan-no lavorando a questa iniziati-va, Andrea Mareschi e Fede-rica Gambetta, a cui abbiamo chiesto qualche anticipazione e qualche curiosità.

Da tempo state lavorando all’organizzazione di questo evento, ma – per chi ancora non ne fosse a conoscenza – spiegateci innanzi tutto che cos’è un “barcamp”. Andrea“Il BarCamp è una «non confe-renza», cioè il contrario di una conferenza così come solita-mente intendiamo gli eventi a cui siamo abituati a parte-cipare. Nasce dal desidero delle persone di condividere ed apprendere in un ambien-

te aperto e libero. Lo spirito è collaborativo, chiunque può proporsi come relatore e presentare un argomento davanti agli altri con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la divulgazione e la diffusione dei temi legati all’innovazione e al cambia-mento”.

Il ParmaCamp arriva in città per il terzo anno consecuti-vo. è un progetto in cui cre-dete molto, ma quali sono le motivazioni che vi spingono a puntare su eventi di que-sto tipo, con una forte dose di innovazione cui non man-ca un pizzico di follia? Federica“Il potenziale principale di un barcamp è la relazione, cioè la conoscenza fisica delle perso-ne con cui si possono anche condividere progetti di lungo raggio. Con la partecipazione a un barcamp è molto fre-quente stabilire con i presenti delle relazioni professionali, anche permanenti, che creano il senso di appartenenza ad un ecosistema e permettono di crescere insieme. Cosa da non sottovalutare, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo. Crediamo che

momenti di aggregazione e di contaminazione come questo rappresentino al meglio la ricetta anticrisi, quella vera. Nonostante la situazione di crisi stia ancora influenzando in modo forte il nostro paese ci sono persone che non si fanno spaventare e che si mettono in gioco, sceglien-do nuove strade lavorative con intuizioni e idee geniali. Queste sono le storie che vogliamo raccontare”.

Quindi una riscossa del “sa-per fare”? Andrea“In un certo senso è così. Sono già in molti a parlare di nuova «rivoluzione industriale» tutta basata sul saper fare: la capaci-tà di usare le mani, la testa, la

fantasia per dar vita alle pro-prie idee. Il nostro obiettivo è dare voce a questi makers, consentendo loro di raccon-tare la propria storia ed essere di ispirazione ed esempio da seguire per tanti giovani che si trovano di fronte alla stessa necessità di cambiamento”.

Ma chi sono questi “Ma-kers”? FedericaSono giovani imprenditori che scelgono le idee innovative, il “think different” e il “saperfare”, concetto trasversale ad ogni ambito e professione. Saper fare con la testa, con le mani, con la fantasia e la crea-tività, il saper fare delle piccole start up, la cui concretezza è alla base di sopravvivenza e

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successo, il saper fare di quelle aziende che ci insegnano che anche i grandi progetti sono fatti di cuore e passione. Sono persone in grado di trovare soluzioni alle proprie necessità e dare concretezza alle proprie intuizioni. Persone che creano e co-

struiscono il proprio futuro e che hanno tracciato un nuovo sentiero. Che s’inven-tano qualcosa di diverso, da processi produttivi, modelli di business, nuovi concetti di lavoro, nuove professioni. Sono coloro che trasformano grandi esperienze di vita in

nuove capacità”.

Potete anticipare qualcosa per i lettori di Io l’Impresa? C’è qualche novità parti-colare rispetto le passate edizioni?Andrea“Certamente! Le novità ci saranno e non saranno po-che. A partire dalla location: abbiamo infatti deciso di eliminare anche quell’ultimo pizzico di formalità che era dato dall’organizzazione in una meravigliosa sala eventi di un hotel. Un ambiente perfetto, ma che pur in modo involontario, tende ad attribu-ire una carattere “incravattato” e tradizionale ad un format che vuol essere l’opposto. Per questo consideriamo questa terza edizione del Parmacamp come “la prima” dopo le altre due. Perché abbiamo “demoli-to” un evento di successo per

ricostruirlo tre passi avanti. Altre anticipazioni, beh, se solo poteste vedere l’elen-co dei relatori che si sono iscritti… ma le iscrizioni sono ancora aperte per cui non vo-gliamo dire nulla, se non che ne sentirete delle belle! “.

un appuntamento imman-cabile, insomma, per il quale le iscrizioni sono aperte sino a venerdì 12 aprile.Vi chiedo un ultimo spunto per chi desidera parteci-pare.Federica “Mi piace citare questa frase, di Alex Bellini, che conside-ro rappresentativa di tutto l’evento: Credo che ognuno di noi potrebbe attraversare un oceano a remi. A due sole condizioni però: non smettere mai di crederci e aver un buon motivo per farlo”.

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nEWs

sensOfwine sbARCA neLLA nOstRA Città“Parma capitale dell’enogastronomia in Italia”. Non è uno slogan lanciato per promuovere il territorio, ma il parere espresso da Luca Maroni, enologo e critico gastronomico tra i più apprez-zati, che appunto ha scelto la nostra città come seconda sede, dopo quella di Roma, di « Sensofwine. », uno dei più importanti eventi in Italia che come obiettivo hanno la promozione del territorio, puntando soprattutto sulla produzione di vini e sulla gastronomia locale. A Parma dunque si è svolta una “tre giorni”, tutta da gustare, dal titolo di “Sensofwine Emilia Romagna – i miglio-ri vini e i cibi della nostra regione in as-saggio” dal 15 al 17 marzo nel cuore del centro storico. La sera del 15 al Teatro Regio si è svolta una serata di gala con la premiazione dei migliori produttori di vino della regione, seguendo le va-lutazioni dello stesso Maroni. Il sabato e la domenica porte aperte al Palazzo del Governatore che per l’occasione si è trasformata in una raffinata enoteca dove il pubblico ha potuto degustare i migliori vini della regione abbinandoli con i nostri prodotti tipici che hanno fatto di Parma la capitale dell’alimenta-zione. Accanto agli stand dei vini, sono stati molti e qualificati gli espositori delle nostre eccelenze gastronomiche, tra questi due associati CNA con sede a San Secondo: la Nuova Pasticceria Lady e la torrefazione Lady.

AL viA iL COnCORsO “iL MAniChinO d’ORO”L’Accademia Nazionali dei Sartori organizza il concorso nazionale Ma-nichino d’Oro Edizione 2013 dedicato alla sartoria femminile. Il concorso vuole unire l’alta capacità artistica sartoriale e modellistica con l’estro creativo, espressione dell’alto valore artigianale e della capacità artistica del Made In Italy.

REQUISITIIl sarto o la sarta stilista che desiderano partecipare al concorso nazionale “Manichino d’Oro” non possono aver superato il 40° anno d’età nel corso dell’anno solare precedente la data del concorso. Devono essere cittadini italiani ed operare sul territorio na-zionale. L’iscrizione al concorso non prevede alcuna spesa. Le prove del concorso di distinguono in due fasi, la prima a livello regionale si terrà per l’Emilia Romagna in data 15 aprile

2013 dalle 9.00 alle 14.00 presso la sede provinciale della CNA di Parma, in via La Spezia 52/A.Il vincitore della selezione regionale parteciperà di diritto alla selezione nazionale che si svolgerà a Roma.Per tutte le informazioni e iscrizioni relative alla selezione regionale per l’Emilia Romagna ci si può rivolgere direttamente al Sig. Sergio Ferrari, maestro sarto associato CNA di Parma ai seguenti recapiti:tel. 0521-232488 - cell 328-7643862

aperto il bando per l’avvio di giovani imprese del settore

Ritorno all’artistico e tradizionalei è aperto ufficial-mente lo scorso 18 marzo, anche attra-

verso una campagna di spot radiofonici trasmessi sulle più conosciute radio della regione, il bando per “GItA: Giovani e imprese da Avvia-re e trasmettere”, un progetto promosso da CNA Emilia Ro-magna col contributo della Regione Emilia Romagna e del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha lo scopo di raccogliere e selezionare idee di avvio o trasmessione di impresa nel settore dell’ar-tigianato artistico, tradizionale e di qualità con lo scopo di contribuire alla messa a punto di idee imprenditoriali, per arrivare alla concretizzazione e all’avvio di impresa. Possono partecipare al bando ragazzi

e ragazze, di età non supe-riore a 35 anni, residenti o domiciliati in Emilia Romagna, con un’idea di impresa da costituire nei settori dell’arti-gianato artistico, tradizionale e di qualità. Le idee di impresa, ammissibili secondo i requi-siti del bando (scaricabile da www.progettogita.net) sa-ranno esposti pubblicamente dai partecipanti nel corso di un evento pubblico, con a disposizione 5/7 minuti. Una commissione selezio-nerà le migliori idee, stilerà una graduatoria in base alla fattibilità dei progetti: i primi 12 saranno definiti benificiari. Questi saranno accompagnati gratuitamente nel percorso di avvio e di trasmissione d’impresa, verrà sottoscritto un “patto di accompagna-

mento” nel quale si definirà la metodologia di consulenza e di affiancamento, anche in im-presa, più adeguati a giungere alla concretizzazione dell’idea di impresa e all’effettivo avvio. è altresì previsto un contribu-to diretto per spese di avvio (non superiore a 2000,00 euro). Si individueranno an-che facilitazioni per l’accesso al credito con istituti di credito convenzionati. Tutta l’attività dovrà svolgersi entro l’anno. La domanda di partecipa-zione e presentazione della propria idea dovrà essere inviata esclusivamente via mail entro e non oltre il 5 aprile 2013 a: [email protected]. Per ogni informazione si può consultare il sito www.pro-gettogita.net

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PARMAI.R.

AGENDA IMPRESAle scadenze per gli associati

APRILEMAGGIOGIUGNO

2013

APRILE 2013

2 MARTEdì

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACK-LIST Invio telematico dei modelli di comunicazione delle operazio-ni con paesi Black-List relativi al mese di febbraio 2013.

dETRAZIONE 55% RISPARMIO ENER-GETICOInvio telematico all’Agenzia delle Entrate delle spese soste-nute nel’anno 2012,per i lavori avviati e non ultimati entro il 31.12.2012 per i quali si intende beneficiare della detrazione del 55%.

COMUNICAZIONE BENI d’IMPRESA CONCESSI IN GOdIMENTO - proroga da uffi-

cializzare da parte dell’Agenzia delle EntrateTermine ultimo per inviare la comunicazione contenente l’elenco dei beni dell’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore a partire dal 17.09.2011, adempi-mento introdotto con la c.d. “manovra di ferragosto”.

10 MERCOLEdì

CONTRIBUTI COLFVersamento dei contributi relativi alle COLF riferiti al 1° tri-mestre 2013.

16 MARTEdì

IVA – CONTRIBUENTI MENSILI Liquidazione relativa al mese di marzo e versamento dell’even-tuale differenza risultante a debito.

VERSAMENTO RATA dICHIARAZIONE IVA ANNUALE Termine per il versamento rateale del debito Iva risultante

dalla dichiarazione annuale per i contribuenti che hanno scel-to di pagare l’imposta rateizzata a partire dal 18 marzo – l’im-porto della rata deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

dICHIARAZIONI d’INTENTO - COMUNI-CAZIONE dEI dATI Termine per l’invio telematico, da parte dei contribuenti IVA nonché dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica, dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente da esportatori abituali.

RITENUTE ALLA FONTEVersamento diretto delle ritenute operate nel mese di marzo sulle retribuzioni e sui redditi di lavoro autonomo, sulle prov-vigioni degli intermediari e dei rappresentanti di commercio e sui redditi di capitale.

INPS – CONTRIBUTI dIPENdENTIVersamento contributi mensili (ex DM/10) relativi al mese di marzo con delega unificata.

INPS – CONTRIBUTI LAVORATORI AU-TONOMIVersamento del contributo sui compensi corrisposti in marzo a collaboratori coordinati e continuativi ed a venditori a do-micilio, associati in partecipazione,lavoratori occasionali.

CONTRIBUZIONE dIRIGENTI dI AZIEN-dE INdUSTRIALIPREVINDAI – PREVINDAPI: Versamento 1° trimestre 2013

20 SABATO

ISTANZE dI RIMBORSO IRES/IRPEFInvio telematico all’Agenzia delle Entrate delle istanze di rim-borso IRES/IRPEF per i costi del personale dipendente non dedotto dall’IRAP per gli anni dal 2007 al 2011, per i contri-

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MAGGIO 2013

buenti dell’Emilia Romagna tranne Bologna.

26 VENERdì

IVA CEE – INTRASTAT MENSILI Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie effettuate nel mese di marzo 2013.

IVA CEE – INTRASTAT I° TRIMESTRE Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie effettuate nel 1° trimestre 2013.

30 MARTEdì

IVA – ISTANZA CREdITO INFRANNUALETermine entro il quale, le imprese legittimate a chiedere il rimborso infrannuale, possono richiedere il rimborso o la compensazione del credito maturato nel 1° trimestre 2013, mediante presentazione telematica di apposita istanza al com-petente Ufficio delle Entrate.

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACK-LIST Invio telematico dei modelli di comunicazione delle opera-zioni con paesi Black-List relativi al mese di marzo 2013 e 1° trimestre 2013.

ACCISE – RIMBORSO TRIMESTRALETermine per la richiesta sul recupero dell’aumento di accisa sui consumi di gasolio per autotrazione in relazione ai consu-mi di gasolio effettuati nel I° trimestre 2013 per gli autotra-sportatori in c/to proprio e in c/to terzi con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

SPESOMETRO – Comunicazione dati rilevanti

ai fini iva – possibile proroga da ufficializzare da parte

dell’Agenzia delle EntrateTermine ultimo per l’invio telematico della comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle operazioni rilevanti ai fini IVA e con corrispettivo non inferiore ad € 3.000 (quando soggette ad obbligo di fatturazione) o € 3.600 (quando non soggette ad obbligo di fatturazione) da parte dei soggetti passivi d’im-posta per l’anno 2012.

RIFIUTI - IMPRESE ISCRITTE ALL’ALBO GESTORI RIFIUTILe imprese iscritte all’Albo nazionale delle imprese che effet-tuano la gestione dei rifiuti sono tenute, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 22/97, alla corresponsione del diritto annuale di iscrizione.

RIFIUTI - ATTIVITÀ dI RECUPERO IN PROCEdURA SEMPLIFICATALe imprese che effettuano attività di recupero ammesse alle procedure semplificate di cui all’articolo 33 del D.Lgs. 22/97 devono versare alla Provincia, tenutaria del Registro di cui all’articolo 32, c. 3, il diritto di iscrizione annuale.

MOdELLO UNICO AMBIENTALETermine per la presentazione del modello unico di dichiara-zione ambientale, secondo il modello approvato con DPCM 24 Dicembre 2002 e successive modificazioni.Gli esercenti l’attività di demolizione veicoli dovranno utiliz-zare l’apposito modello approvato con DPCM 22 Dicembre 2004

INPS – UNIEMENS Termine per l’invio telematico all’Inps ed INPDAI dei dati retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti e parasu-bordinati relativi al mese di Marzo 2013

16 GIOVEdì

IVA – CONTRIBUENTI MENSILI Liquidazione relativa al mese di aprile e versamento dell’eventuale differenza risultante a debito.

IVA – CONTRIBUENTI TRIMESTRALILiquidazione relativa al I° trimestre 2013 e versamento dell’even-tuale differenza risultante a debito.

VERSAMENTO RATA dICHIARAZIONE IVA ANNUALE Termine per il versamento rateale del debito Iva risultante dalla di-chiarazione annuale per i contribuenti che hanno scelto di pagare l’imposta rateizzata a partire dal 18 marzo – l’importo della rata

deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

dICHIARAZIONI d’INTENTO - COMUNI-CAZIONE dEI dATI Termine per l’invio telematico, da parte dei contribuenti IVA non-ché dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica, dei dati conte-nuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente da esportatori abituali.

RITENUTE ALLA FONTEVersamento diretto delle ritenute effettuate nel mese di aprile sulle retribuzioni, sui redditi di lavoro autonomo, sulle provvigioni degli intermediari rappresentanti di commercio e sui redditi di capitale.

INPS - CONTRIBUTI IVS SUL MINIMALEI contribuenti iscritti alla gestione artigiani e commercianti

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sono tenuti al versamento della prima rata fissa del contribu-to dovuto sul reddito minimale.

INPS – CONTRIBUTI dIPENdENTIVersamento contributi mensili (ex DM/10) relativi al mese di aprile 2013 con delega unificata.

INAILVersamento 2° rata del Premio INAIL relativo al saldo 2012 e acconto 2013 risultante da autoliquidazione.

INPS – CONTRIBUTI LAVORATORI AU-TONOMIVersamento del contributo sui compensi corrisposti in aprile a collaboratori coordinati e continuativi ed a venditori a do-micilio, associati in partecipazione,lavoratori occasionali.

CONTRIBUZIONE dIRIGENTI dI AZIEN-dE INdUSTRIALIFASI - 1° trimestre 2013

ENASARCOVersamento dei contributi Enasarco riferiti al 1° trimestre 2013 relativi agli agenti e rappresentanti

25 SABATO

IVA CEE – INTRASTAT MENSILI Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie effettuate nel mese di aprile 2013.

31 VENERdì

CAF – MOdELLO 730/2013Termine ultimo per la presentazione al CAF del Modello 730/2013.

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACK-LIST Invio telematico dei modelli di comunicazione delle operazio-ni con paesi Black-List relativi al mese di aprile 2013.

INPS – UNIEMENS Termine per l’invio telematico all’Inps ed INPDAI dei dati retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti e parasu-bordinati relativi al mese di aprile 2013.

GIUGNO 2013

17 LUNEdì

IVA - CONTRIBUENTI MENSILILiquidazione relativa al mese di maggio e versamento dell’eventuale differenza risultante a debito.

VERSAMENTO RATA dICHIARAZIONE IVA ANNUALE Termine per il versamento rateale del debito Iva risultante dalla dichiarazione annuale per i contribuenti che hanno scel-to di pagare l’imposta rateizzata a partire dal 18 marzo – l’im-porto della rata deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

dICHIARAZIONI d’INTENTO - COMUNI-CAZIONE dEI dATI Termine per l’invio telematico, da parte dei contribuenti IVA nonché dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica, dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente da esportatori abituali.

IMU – PRIMO ACCONTO ANNO 2013Termine per il versamento del primo acconto sull’importo dovuto sugli immobili a seguito dell’introduzione della nuova imposta municipale unica (IMU) per l’anno di imposta 2013.

CEdOLARE SECCA – saldo/accontoTermine per il versamento del saldo 2012 e del primo acconto 2013 per i contribuenti, persone fisiche proprietarie o titolari

di diritti reali di godimento di unità abitative locate e relative pertinenze, che hanno scelto, mediante opzione, l’imposta so-stitutiva sulle locazione c.d. ”cedolare secca”.

RITENUTE ALLA FONTEVersamento diretto delle ritenute effettuate nel mese di mag-gio sulle retribuzioni, sui redditi di lavoro autonomo, sulle provvigioni degli intermediari rappresentanti di commercio e sui redditi di capitale.

INPS – CONTRIBUTI dIPENdENTIVersamento contributi mensili (ex DM/10) relativi al mese di maggio 2013 con delega unificata.

INPS – CONTRIBUTI LAVORATORI AU-TONOMIVersamento del contributo sui compensi corrisposti in mag-gio a collaboratori coordinati o continuativi ed a venditori a domicilio, associati in partecipazione, lavoratori occasionali.

INPS - VERSAMENTO CONTRIBUTI SUI REddITI ECCEdENTI IL MINIMALETermine per effettuare il versamento del primo acconto IVS sull’anno 2013 e saldo IVS sull’anno 2012.

UNICO 2013 - VERSAMENTO IMPOSTE E CONTRIBUTI Termine per effettuare il versamento, in unica soluzione o

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come 1° rata, del saldo dovuto per l’anno 2012, dell’acconto per l’anno 2013 delle imposte e dei contributi obbligatori pro-venienti da UNICO 2013 persone fisiche e società di persone senza alcuna maggiorazione.

UNICO 2013 – RATE IMPOSTE E CONTRIBUTI Termine di versamento della rata per imposte e contributi provenienti da UNICO 2013 per i contribuenti non titolari di partita iva che hanno scelto il versamento rateizzato ed hanno effettuato il primo versamento il 17 giugno.

UNICO 2013 - VERSAMENTO SALdO/1° RATA IVA ANNUALE Termine di versamento, in unica soluzione o come 1° rata, del saldo Iva proveniente dalla dichiarazione unificata con maggiorazione dello 0,40%, se il versamento non è stato ef-fettuato il 18 marzo - termine previsto per il versamento sen-za maggiorazione; qualora l’importo del debito annuale Iva venga rateizzato l’importo della rata deve essere maggiorato dello 0,33% mensile.

25 MARTEdì

IVA CEE – INTRASTAT MENSILI Termine per l’invio telematico agli Uffici Doganali dei nuovi elenchi riepilogativi mensili (modelli Intrastat) per gli scambi intracomunitari e le prestazioni di servizio intracomunitarie

effettuate nel mese di maggio 2013.

01 LUGLIO - LUNEdì

ACCISE – RIMBORSO SUI CONSUMI Termine per la richiesta sul recupero dell’aumento di accisa sui consumi di gasolio per autotrazione in relazione ai consu-mi di gasolio effettuati nel II trimestre 2013 per gli autotra-sportatori in c/to proprio e in c/to terzi con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

UNICO 2013 – RATE IMPOSTE E CONTRIBUTI Termine di versamento della rata per imposte e contributi provenienti da UNICO 2013 per i contribuenti non titolari di partita iva che hanno scelto il versamento rateizzato ed hanno effettuato il primo versamento il 17 giugno.

IVA – COMUNICAZIONE PAESI BLACK-LIST Invio telematico dei modelli di comunicazione delle operazio-ni con paesi Black-List relativi al mese di maggio 2013.

INPS – UNIEMENS Termine per l’invio telematico all’Inps ed INPDAI dei dati retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti e parasu-bordinati relativi al mese di aprile 2013.

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nEWs

Le eCCeLLenZe deLLA 5A ediZiOne di sALsO sPOsiTre giorni interamente dedicati a chi si appresta ad affrontare il giorno più importante della vita. Dal 30 marzo al 1° aprile il Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore ospita la 5a edizione di “Salso Sposi”, la mostra rassegna dove numerosi espositori proporranno le loro soluzioni, dagli abiti da sposa e cerimonia, agli accessori o al look complessivo, dal servizio catering, alla fotografia e video, dalle location parti-colari ai viaggi di nozze, passando per le immancabili bomboniere, sino alle auto d’epoca o alle sfarzose limousine. Insomma tutto quanto di meglio si può trovare per celebrare al meglio il giorno del matrimonio. L’organizzazione dell’evento, cui ha collaborato in parte anche la CNA provinciale, ha previsto anche una serie di sfilate di abiti da sposa, cerimonia e accessori moda che saranno momenti di eccellenza e pieni di coinvolgente fascino. Quindi per chi ha in previsione il “fatidico sì” non può non recarsi a Salsomaggiore il 30 e il 31 marzo e il 1° aprile. Qui vi troverà anche alcuni espositori associati alla CNA: tra gli stilisti di abiti da sposa la Lindera Spose di Annalisa Ferrari, che porterà in passerella alcune sue creazioni, e la Vogue Fashion di Nanda Bianchi e tra i parrucchieri Personalità Hair Style di Morgan Visioli&Daniela Monfredi.

fedeRMOdA in visitA ALL’AteLieR fOntAnALa proposta è stata della presidentessa dell’Unione Federmoda di Parma Rosa Abeli e l’adesione è stata numerosa, perché non capita tutti i giorni di far visita a un mito. Il 14 marzo dodici professioniste di Parma si sono recate a Roma per una visita al mitico “Atelier” delle Sorelle Fontana.

in MOstRA PeR fARsi COnOsCeReL’idea è di far conoscere le produzioni dei nostri artigiani del settore moda e artistico tradizionale, mettendole in mostra alll’interno della sede stessa della CNA. è nato così, da un’intuizione di Giulia Ghiretti, responsabile dei settori, il “Progetto Art In Progress”: dare l’opportunità anche a giovani artisti, emergenti, fotografi, sarte e stilisti, di esporre le proprie opere, frutto della creatività, abilità, e manualità attraverso una “Temporary Exhibition”. La Sede espositiva sarà la nuova sede, in particolare la “Sala Riunioni Veroni” a pian terreno, ma anche alcuni spazi del primo e secondo piano, potranno ospitare le opere in rassegna. “Ma anche nella vecchia reception - ci spiega Giulia Ghiretti - sarà ben visibile un pannello con tutte le notizie, quindi attività, indirizzi, produzioni ecc..., degli artisti che in quel momento espongo-no nel lato nuovo della nostra sede.

Questo per invitare alla visita della mostra anche coloro che, per necessità, devono accedere solo agli uffici della parte vecchia”. A quando la ”vernice” della prima mostra? “I primi giorni di aprile inaugureremo la prima esposizione con i quadri e le cornici della Bottega dell’arte di via Raffaello 6, dove la titolare, Stefania Bergenti (nella foto) farà gli onori di casa, accompagnando i visitatori nel

percorso espositivo. La mostra sarà poi visitabile durante gli orari di aper-tura degli uffici. Sempre alla presenza dell’artista-espositore, ogni due mesi verrà inaugurata una nuova mostra, in modo da dare la possibilità ai nostri associati dei settori di farsi conoscere”. Per ulteriori informazioni e per candi-darsi come futuri espositori si deve far riferimento a Giulia Ghiretti, telefonica-mente allo 0521/227201 o per e-mail: [email protected].

COMe ACCedeRe Ai CRediti COn Le PAL’iniziativa della Camera di Commercio per favorire la liquidazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni attraverso le intese sottoscritte a novembre e gennaio, ha fatto un ulteriore passo avanti. Lo scorso 1° marzo la CCIAA ha riunito presso la propria sede Comuni e Pubbliche Am-

ministrazioni provinciali, associazioni di categoria e istituti di credito per rendere rapidamente operativi tali accordi. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti di una decina di comuni (tra cui Parma, Fidenza e Salsomaggiore); l’AUSL, l’AOU e l’Università, le rappresentanze delle associazioni di categoria e degli istituti di credito che, attraverso le rispettive società di factoring, hanno sottoscritto l’accordo.L’attenzione si è concentrata sulla

certificazione che l’Ente locale rilascia all’impresa per attestare certezza, liquidità ed esigibilità del credito e sulle agevolazioni concesse dalla Camera di Commercio a copertura degli oneri finanziari delle operazioni. Per avere ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Lamberto Zolesi, responsabile dell’ufficio finanziario della CNA di Parma, o consultare il sito della Camera di Commercio di Parma, www.pr.camcom.it, sezione “accesso al credito”.

iL futuRO è neLLe MAni dei giOvAniIncentivare le attività finalizzate alla pro-mozione della cultura d’impresa.

Questo è l’obiettivo della 4a edizione di Artigiani in classe, conclusasi nel mese di febbraio. Un progetto realizzato dalla CNA di Parma con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Colornoche che mira a far conoscere ai

ragazzi delle scuole medie imprenditori capaci di trasmettere conoscenze, valori, professionalità. Il progetto, rivolto agli alunni delle Scuole Medie, ha come obiettivo far conoscere e “toccare con mano” ambienti e modalità di lavoro artigianale nei suoi diversi settori, con dimostrazioni in classe e visite didattiche. Proprio con l’intento di avvicinare i ragazzi al mondo dell’ar-tigianato, sono stati programmati incontri mirati in “bottega”: laboratorio di restauro di Federica Romagnoli (foto), Sartoria Atelier Rosa Abeli, Carrozzeria Prati di Claudio Prati&C. I ragazzi che hanno fatto visita a questi artigiani hanno molto apprezzato la loro disponibilità, ma soprattutto le “lezioni” che hanno ricevuto, attraverso dimostrazioni pratiche di come lavora un buon artigiano.

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nEWsanche a marzo un’azienda taglia il traguardo dei cinquant’anni e due entrano negli “anta”

buon compleanno!nche nel mese che ci apre le porte alla primavera, bisogna

festeggiare un’azienda che taglia il traguardo del mezzo secolo di attività. Alla Masini Enore di Pellegrino Parmense la soddisfazione di spegnere la candelina più grossa.

50 AnnI DI AttIVItà • Masini Enore Pellegrino P.se

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stallazione e Impianti)• Capra e Rabaglia Srl Fidenza

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30 AnnI DI AttIVItà • Sirocchi Gianni Noceto (Ser-

A vizi alla comunità) • Tozzi Natalino Parma (CNA

Fita)• Impresa Costruzioni Affanni

Enzo&C Srl Parma (CNA Co-struzioni)

20 AnnI DI AttIVItà • Piazza Roberto Sala Baganza

(CNA Produzione) • Gemar Import Export Società

di servizi Srl Parma (CNA Co-municazione e terziario)

• Maestri Gianluca Ponte Taro (CNA Produzione)

• Giuffredi Gianna&C Snc Parma (CNA Comunicazione e terziario)

• Bondi Firmino di Bondi Graziano Mezzano Inferiore (CNA Produzione)

• Casaroli Lucia Busseto (CNA Federmoda)

• Petrolini Marta Lagrimone (CNA Alimentare)

• Gianferrari Luca Fonte-vivo (CNA Produzione)

10 AnnI DI AttIVItà • Petrazzoli Maurizio Fontevi-

vo (Installazione e Impianti)• Autotecnica Snc di Cattani

Alberto&C San Secondo (Servizi alla comunità)

• Bolognesi Giovanni Borgo Val di Taro (CNA Commercio e Turismo)

• Color Art di Zilocchi Giovan-ni Casale (CNA Costruzioni)

• Immobiliare Amica Srl Par-ma (CNA Costruzioni)

• Centrale della frutta Traver-setolo (CNA Commercio e Turismo)

• Ecoclima Snc di molinari Renzo&C Selvanizza ((Instal-lazione e Impianti)

• Mictras Palanzano (CNA Fita)• 2C di Caviola Christian Tra-

versetolo (CNA Alimentare) • Vincetti Fabrizio Sasso di Ne-

viano (CNA Costruzioni).

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nEWsLettera aperta del coordinatore regionale di caipet a tutti gli amministratori pubblici dell’emilia romagna

Come assicurare anche per il futuro il tPLi l trasporto pubblico

locale (TPL) resta una delle voci più onero-

se nel bilancio degli Enti Locali. Regione Emilia Romagna in primis, quindi le aziende che gestiscono direttamente i ser-vizi che fanno riferimento, alle Amministrazioni locali, come nel caso della TEP, che ha come “proprietà”due soci al 50%, vale a dire Comune di Parma e Provincia di Parma. Voce dun-que onerosa, ma rispondente a un servizio al quale è impensa-bile rinunciare: si pensi alla rete urbana, al trasporto studenti con scuolabus o happybus, alla capillare diffusione sulle strade della nostra provincia, che certo non è, per sua stessa conformazione geografica, la più facilmente collegabile. For-se non tutti sono a conoscenza del fatto che una certa, ma determinante, parte di questo servizio viene svolto da privati. Il più delle volte piccoli im-prenditori che, attraverso una convenzione con le aziende pubbliche, svolgono il loro prezioso lavoro. Ora, proprio per portare alla luce le problematiche della categoria che si sono create in questi ultimi tempi, ma anche con l’intento di avanzare pro-poste concrete per il futuro, il Caipet, l’organismo di coor-dinamento e rappresentanza delle imprese di trasporto persone, cui fa riferimento anche CNA FITA, per voce del coordinatore regionale Elmo Giovannini, ha scritto una lettera aperta a tutti gli amministratori pubblici della regione che riportiamo inte-gralmente. Egregio Amministratore,riteniamo utile scrivere queste poche righe a Lei che ha il com-pito gravoso di amministrare il bene pubblico, per segnalarLe, se non ne fosse informato, la

situazione paradossale che si sta configurando nel Trasporto Pubblico Locale e proporLe le soluzioni che da tempo stiamo sostenendo, con l’intento di contribuire a risolvere alcune problematiche e consentire di utilizzare al meglio risorse pubbliche oggi sempre più ina-deguate rispetto alle esigenze del settore. LA SITUAZIONE ATTUALEIl sistema dei trasporto pub-blico regionale vede, ad oggi, la preminenza di aziende a proprietà pubblica, frutto di una “pubblicizzazione” di que-sto servizio sviluppatasi negli anni settanta. Con la nascita delle municipalizzate, nelle più importanti città, si registrò la progressiva riduzione delle piccole aziende private, molte delle quali, inizialmente, a ca-rattere famigliare. Queste ultime svolgevano, a quell’epoca, un insostituibile servizio, in partico-lare nei piccoli centri e nelle zone rurali; successivamente gran parte delle imprese private si sono evolute sotto il profilo im-prenditoriale, svolgendo, oltre al servizio di collegamento con le città, anche attività nell’ambito del turismo, offrendo a molte persone l’opportunità, in anni in cui la mobilità privata non era ancora sviluppata, di uscire per la prima volta dalla situazione rurale e locale.LO SPIRITO DI SERVIZIOAlcune di queste aziende, tutt’ora esistenti, con la loro storia in alcuni casi centenaria, sono sopravvissute alla fase di “pubblicizzazione” dei servizi di trasporto; per anni hanno svolto il servizio pubblico loro assegnato con corrispettivi mediamente molto inferiori ai costi delle aziende pubbliche, forti unicamente della propria capacità organizzativa, senza ricorrere a impossibili compen-sazioni o ripianamenti di bilanci

a carico di Enti Pubblici, come avviene ormai da molti anni per la maggioranza, se non la totalità, delle aziende pubbliche di Trasporto. IL MERCATOLe aziende “storiche” di questa regione, unitamente alle nuove nate, negli ultimi vent’anni han-no riconquistato un’autorevole posizione sul mercato, anche per effetto di un processo aggre-gativo fra privati che vede so-stanzialmente l’individuazione di soggetti imprenditoriali col-lettivi quali nuovi interlocutori delle Aziende Pubbliche; ciò ha rappresentato un importante vantaggio per la collettività , soprattutto in presenza della possibilità da parte delle Azien-de Pubbliche di sub-appaltare i servizi. I VANTAGGILa situazione che ne è scaturita ha consentito a queste ultime, per almeno un decennio, di chiu-dere molti bilanci d’esercizio in positivo, avvantaggiandosi della differenza tra corrispettivo percepito e corrispettivo pagato al sub-appaltatore per i mede-simi servizi. A nostro avviso la domanda che un buon ammi-

nistratore pubblico si dovrebbe fare è: “Quelle risorse sono ser-vite per affrontare processi di ristrutturazione ed efficientare i servizi o sono state utilizzate per mantenere lo status quo con i relativi problemi?”Noi imprese private, che nel frat-tempo siamo diventati partner di fatto delle aziende pubbliche, abbiamo visto bene che alcune di queste si sono sforzate di av-viare processi di cambiamento, altre non hanno fatto molto.LE CRITICITàPassato questo periodo storico, in cui è stato possibile utilizzare la leva del sub-appalto, i nodi, per mancanza di risorse, sono tornati tutti al pettine e la situa-zione di criticità è sotto gli occhi di tutti. Basti leggere quanto stabilito, all’interno della Legge di Stabilità, riguardo la riorga-nizzazione dei servizi di TPL. Il livello del confronto, su queste problematiche, in generale non si discosta dall’approccio del passato: tutta l’attenzione è incentrata solo sul garantire inalterato il livello di apporto di risorse pubbliche, evitando di avviare un reale processo di industrializzazione del settore,

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nEWsonere che richiederebbe una ben più im-pegnativa riflessione su pianificazione e gestione. Ebbene, di fronte al perdurare di questa situazione le imprese private, in par-ticolare quelle sub-affidatarie, sono giunte allo stremo e non sono più in grado di con-tinuare a svolgere i servizi con corrispettivi cosi ridotti. Prima di alzare bandiera bianca (perché nel privato non esiste il paracadute pubblico, ma solo il fallimento) le imprese private, attraverso le loro aggregazioni, hanno intrapreso alcune iniziative nei mesi scorsi ed hanno avanzato concrete proposte che qui di seguito elenchiamo. LE PROPOSTE1) A fronte di un progetto regionale per addivenire ad un’unica azienda pubblica i privati si sono aggregati e oggi, di fatto, esiste un unico strumento di rappresentanza con una buona massa critica.2) Hanno proposto di poter investire diret-tamente, elevando la qualità ed il servizio, in innovazione di prodotto (autobus) visto l’impossibilità per il “pubblico” di investire con risorse sufficienti.3) Hanno chiesto, nello spirito delle intese sottoscritte a Febbraio e Maggio 2012, e nell’ottica degli indirizzi condivisi in occasio-ne del Patto per la Mobilità, che le imprese private possano operare alla pari delle aziende pubbliche (di cui come cittadini sono in parte proprietari e di cui, sempre come cittadini, hanno contribuito al ripiano dei debiti.)4) Hanno dato inoltre la piena disponibilità ad investire nel capitale delle aziende pub-bliche con risorse adeguate, dimostrando la considerazione e la fiducia che hanno per il proprio lavoro e con l’obiettivo di debellare i rischi a cui sono oggettivamente sottoposte per effetto della crisi del settore del TPL.5) Hanno chiesto, a fronte della parteci-pazione al capitale sociale delle imprese pubbliche, di poter entrare, in quanto soci,

nella governance delle sorgenti nuove società di TPL, definendo con chiarezza ruoli di responsabilità, rompendo quel cerchio che vede il ricambio dei gruppi dirigenti delle aziende pubbliche come il passaggio da un’azienda a un’altra senza mai mettersi alla prova di un giudizio meritocratico che attesti le qualità imprenditoriali. LE RISPOSTEQuale risposta a queste nostre sol-lecitazioni da parte delle imprese pubbliche e dei gruppi dirigenti? “Siete di dimensioni insufficienti, non avete le capacità finanziarie necessarie, il sistema ha bisogno di grossi gruppi stranieri”. Più o meno questo il tenore delle obiezioni, dimenticando non solo la storia delle nostre imprese, la loro capillarità sul territorio, la loro cittadinanza e, non ultimo, dove versano tasse e contributi, ma, incre-dibilmente, il fatto che sono l’elemento di equilibrio economico/finanziario del TPL. IL GIUDIZIOAffermare il contrario è, a nostro avviso, indice della vera debolezza del sistema e dei suoi gruppi dirigenti, della volontà di non accettare la sfida imposta dal mercato, dell’orientamento alla conservazione dello status quo e, in sostanza, dell’intento di ribaltare sugli Enti proprietari tutte le pro-blematiche non solo strutturali ma, in molti casi, gestionali.Pur riconoscendo alla Regione di aver svolto un ruolo attivo nel presidio dei processi evo-lutivi del TPL, a distanza di mesi, ma sarebbe più preciso dire anni, non c’è stato l’avvio di un confronto di merito che consenta di dare concretezza agli obiettivi strategici condivisi nel “Patto per la Mobilità”. LE CONCLUSIONIEgregio Amministratore, pensa che questa

situazione possa continuare nell’indifferen-za generale? è giusto che i cittadini, di fronte al calo dei servizi e all’aumento delle tariffe, pretendano delle risposte in merito a come si utilizzano le risorse? Ritiene di entrare nel merito e di non delegare su questi aspetti? Noi pensiamo che sia giunta l’ora di in-formare l’opinione pubblica, ma prima di fare ciò Le chiediamo un incontro per poterLe ancor meglio esprimere le nostre opinioni e pro-poste e per poter, a nostra volta, constatare direttamente e senza filtri, quali sono gli amministratori che ritengono giusto esperi-re tutte le strade possibili prima di chiudere i servizi, rendendone conto ai cittadini.Certi di una Sua disponibilità la ringrazia-mo anticipatamente del tempo che vorrà dedicarci.

Bologna, 25 febbraio 2013 Il Coordinatore regionale CAIPET Emilia Romagna Elmo Giovannini

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ZOOm

La seconda parte dell’elenco dei vantaggi e degli sconti ottenibili con la carta serviziPiù 2013

Convenzioni provinciali per gli associati

on queste pagine concludiamo la pubblicazione delle convenzioni che CNA Parma ha in essere con

aziende, istituti, negozi ecc..., nella nostra provincia. Convenzioni che consentono agli iscritti all’Associazione per il 2013, quindi possessori della “Carta 2013 Servizi Più”, di usufruire di vantaggi, agevolazioni e sconti.

CReDIto

ConVenZIone BAnCARIAPermette di ottenere i vantaggi e le condi-zioni più favorevoli previste dalla conven-zione di tesoreria, in accordo con le piùimportanti banche presenti sul territorio.Per informazioni: resposabile del Credito CNA Lamberto Zolesi | Tel. 0521 227283 | email: [email protected] o contattare la sede CNA di riferimento.

ARtIGIAnCASSA PoInt CNA ha siglato una convenzione con Arti-giancassa, società del gruppo BNP Paribas, per l’apertura di un “Artigiancassa point” nelle sede Prefina di Parma, in via La Spezia. L’obiettivo è quello di velocizzare i tempi e snellire le pratiche per gli imprenditori, offrendo loro prodotti su misura.Tra i vantaggi immediati il fatto che le imprese avranno a disposizione tre veri e propri sportelli bancari per far fronte allerichieste di finanziamento, aprire un conto

corrente, chiedere carta di credito, il tutto senza bisogno di recarsi all’istituto di cre-dito, ma trovando tutto già a disposizione in un’unica sede, a due passi dalla sede provinciale della CNA.Altro vantaggio in termini di rapidità nel for-nire risposte lo si può riscontrare in merito alla richiesta di finanziamenti. Oltre ai finanziamenti, lo sportello “Ar-tigiancassa point” è in grado di erogare consulenza relativamente a soluzioni di tipo creditizio.Per informazioni: Lamberto ZolesI; Tel. 0521.227283; e-mail [email protected]

leASInGCNA ha attivato una collaborazione con una primaria società di leasing attraverso la quale sarà possibile ottenere finanziamenti relativamente all’acquisto di immobili, di automobili, veicoli commerciali, veicoli industriali, strumenti ed attrezzature.Per informazioni: le imprese interessate possono rivolgersi per ulteriori informazioni o preventivi al Resposabile del Credito CNA Lamberto Zolesi; Tel. 0521 227283; email: [email protected]

ConSulenZe e SeRVIZI Sull’InFoRtunIStICA

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consulenza per danni relativi a incidenti stradali ed assistenza per infortunio. In caso di infortunio l’onorario massimo richiesto sarà del 10% della somma risarcita, e solo a liquidazione avvenuta. Lo Studio Professionale 2M garantirà ai datori di lavoro, sempre gratuitamente, il servizio di rivalsa per il recupero dei costi dei dipendenti assenti dal posto di lavoro per incidente stradale causato da terzi. Studio Professionale 2M, viale Piacenza 18/B, Parma; tel. 0521/988321

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25MARZO / 13

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CentRI PeR l’IMPIeGoTutti i servizi di ricerca e di selezione del personale resi da CNA in convenzione con i centri per l’impiego sono gratuiti e si rivolgono alle imprese che ricercano figure professionali da inserire all’interno della propria organizzazione:- Ricerca e reclutamento di personale: ricerca di specifiche figure professionali identificate attraverso la banca dati dei centri per l’impiego- Preselezione: segnalazione alle imprese di

curricula di candidati che hanno sostenuto un colloquio conoscitivo- Selezione: segnalazione alle imprese di curricula di candidati che hanno sostenuto un colloquio approfondito- Prontolavoro: si tratta di una bacheca tele-matica di offerte subito disponibili. Per info: http://www.lavoro.parma.it

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CnA Il servizio prevede una diaria giornaliera in caso di ricovero ospedaliero per malattia.Per informazioni su condizioni e modalità telefonare al numero 0521 227211 o con-tattare la sede CNA di riferimento.

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GIuntI Al Punto -lIBReRIALa convenzione tra CNA e “Giunti al Punto”, una delle più importanti catene di libre-rie in Italia, offre a tutti gli associati CNA la possibilità di avere uno sconto speciale sull’acquisto di libri. Rivolgersi a CNA per richiedere la modulistica necessaria alla richiesta della GiuntiCard CLUB.Giunti al Punto è situata in Corso Garibaldi, 22/I, tel/fax 0521 228042, e-mail: [email protected], sito: www.giuntialpunto.it

APPAReCChI DI MISuRAZIone

SID PARMA SRlCentro di vendita ed assistenza apparecchi di misurazione, con sede in Via Traversante San Leonardo 13/a, che ha per oggetto i seguenti servizi:• verifica metrica legale per bilance mec-caniche ed elettroniche fino a 30 kg e da 30 kg a 300 kg• verifica metrica non legale per bilance meccaniche ed elettroniche come sopra• richiamo periodico di scadenza verifica legale• apposizione di targhetta di assolvimen-to obbligo verifica metrica, a garanzia del consumatore.Le tariffe riservate ai soci CNA sono reperi-bili presso la sede provinciale al seguente recapito: Sonia Robuschi, Responsabile provinciale CNA Alimentare – CNA Com-mercio | tel. 0521 227248 – email [email protected]

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27MARZO / 13

resPonsaBiLe ProvinciaLe serviziMaura [email protected]

servizi fiscali e contabiliResponsabile: Rodolfo Riccò[email protected]

servizi pagheResponsabile: Fiorenza [email protected]

creaimpresaResponsabile: Giorgio [email protected]

consulenza di direzioneResponsabile: Roberta [email protected]

consulenza ambiente e sicurezzaResponsabile: Giorgio [email protected]

consulenza creditoResponsabile: Lamberto [email protected]

consulenza contrattuale lavoroResponsabile: Graziano [email protected]

consulenza informaticaResponsabile: Marina [email protected]

cna innovazione e internazionalizzazione imprese

Responsabile: Marcello [email protected]

Previdenza - ePasa ParmaResponsabile: Augusto [email protected]

cna worldResponsabile: Augusto [email protected]

formazione - ecipar ParmaResponsabile: Roberto [email protected]

L’iscrizione entro il 30 giugno. cna Parma ha predisposto un pacchetto-servizi che consente di adempiere agli obblighi previsti

PeC obbligatoria? Ci pensa CnA

ome è noto tutte le imprese indi-viduali attive, entro e non oltre il 30 giungo 2013, dovranno essere

in possesso di una PEC (Posta Elettronica Certificata) e hanno l’obbligo di comunicare al Registro Imprese il proprio indirizzo di po-sta elettronica certificata mediante Comu-nicazione Unica, con le consuete modalità previste per l’invio telematico. La PEC dovrebbe diventare così l’unico mezzo di comunicazione tra imprese e Pubblica Amministrazione, in quanto, attraverso il formato elettronico sarà pos-sibile trasmettere qualsiasi tipo di dato, sostituendo anche la raccomandata con ricevuta di ritorno. Per questo CNA ha preparato, per imprese associate, uno speciale pacchetto promo-

zionale che consente loro di adempiere a tale obbligo senza dover pensare a nulla: saranno i nostri uffici CreaImpresa, attra-verso la richiesta di una casella di Posta Elettronica Certificata e il deposito in CCIAA, a occuparsi della burocrazia. Inoltre, grazie alla promozione CNA, tutte le imprese in-dividuali che aderiranno entro il 30 giugno potranno avere 2 anni al costo di 1.Per ogni informazione su tipologie e costi, potete rivolgervi agli uffici CreaImpresa CnA Parma che saranno a completa di-sposizione per illustrarvi tutte le modalità del servizio (per ulteriori informazioni: 0521 227247 – [email protected]). Ecco cosa succede a chi non ha la PEC…http://www.youtube.com/watch?v=WvEHMiddLms

C

sERVIZI

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cREDITO

euRibORTASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO 1,66%EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. 0,229% EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g. 0,226%

OsseRvAtORiO dei tAssi - MARZO 2013in CALO AnChe A MARZO iL CReditO AgevOLAtO Prosegue anche in marzo il calo del tasso del credito agevolato che viene fissato al 4,28% rispetto al 4,63% di febbraio, arrivando così sugli stessi valori del gennaio 2011.Stabile anche per questo mese il tasso di riferimento comunitario da applicare alle operazioni di attualizzazione sulla concessione di incentivi pubblici alle imprese, il cui valore rimane pertanto ancorato al 1,66%.Resta immutato allo 0,75% il tasso di sconto comunitario per operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema.Continua a rafforzarsi la tendenza alla diminuzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici il cui valore medio si attesta al 3,312% rispetto al 3,660 precedente.Per quanto riguarda l’andamento del parametro Euribor si nota l’inversione di tendenza che porta attualmente il valore dell’indice 360 giorni dal precedente 0,201% all’attuale 0,226% mentre l’indice 365 giorni sale dallo 0,204% allo 0,229%.

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. 0,371%EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. 0,366%TASSO UFF. SCONTO B.C.E. 0,75%

Vi aderiscono: Cariparma Credit Agricole – Banca Monte Parma – Unicredit Banca - Banca Popolare Emilia-Romagna – Credem – Banca Popolare di Lodi – Carisbo – Monte Paschi Siena - Banche di Credito Cooperativo.

Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4

Scoperto di c/c 4,479% 5,379% 6,529% 7,729%

effetti s.b.f. 2,629% 3,129% 4,029% 5,129%

Anticipo fatture 3,229% 3,929% 4,929% 5,629%

COnvenZiOne CnA-bAnChe: tAssi A MARZO 2013

Le imprese che non hanno ancora aderito alla “convenzione per fasce di merito creditizio” usufruiscono, in attesa di entrarvi, delle seguenti condizioni:

Scoperto di conto corrente effetti salvo buon fine Anticipo fatture

5,504% 3,779% 4,379%

Scoperto di conto corrente effetti salvo buon fine Anticipo fatture

4,404% 2,779% 3,379%

CARIPARMA CReDIt AGRICole

BAnCA Monte PARMA

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u

fondata nel 1961, oggi la “vetreria La sorbolese” è tra le aziende leader nella produzione di vetri per la refrigerazione alimentare

una linea computerizzata e... trasparente

n diploma da perito meccanico e la voglia di aprire una officina meccanica ormai messi in un cas-

setto da oltre trent’anni, ma con l’orgoglio di aver portato avanti l’azienda di famiglia fondata nel ‘61dal padre, dallo zio e da un loro cugino. Oggi Giorgio Rota è co-titolare, con il fi-glio Kenny (quindi, terza generazione!) e il cugino Massimo, dell’azienda che porta lo stesso nome voluto da suo padre: Vetreria la Sorbolese. “Nei primi anni ‘80 il mio ingresso in azienda ha coinciso con l’apertura del capannone dove siamo tuttora e con l’ingresso in azienda della tecnologia, poi rinnovata nel tempo”. Qual è oggi la vostra attività? “La lavorazione e posa in opera di vetrate nel settore dell’edilizia con ogni tipo di vetro: riflettenti, temperati, stratificati, antinfortunistici, blindati, antifuoco ecc... Da oltre dieci anni produciamo una nuova linea di vetrate isolanti per il settore della refrigerazione alimentare, diventando tra le aziende leadere nel settore. Dalle fabbriche, in Francia, Germania o da dove il mercato offre il miglior rapporto qualità prezzo, arrivano i lastroni che andiamo a lavorare secondo l’ordine che abbiamo ricevuto”. Chi sono i vostri clienti? “Serramentisti, imprese edili e privati per quanto riguarda il settore edilizia, sul quale sta gravando una crisi molto pesante, per la quale se non abbiamo ancora toccato il fondo, poco ci manca, per cui all’orizzonte non intravedo alcuna inversione di tenden-

za. La speranza è che cominci davvero un processo di ristrutturazione e recupero del vecchio, ma i numeri che si facevano prima ce li dobbiamo scordare”. la crisi dell’edilizia ha portato conse-guenze sull’occupazione?“Per il momento no. Abbiamo dodici dipen-denti in produzione e due impiegate”. State comunque cercando di aprire nuovi mercati? “Con la CNA abbiamo cominciato uno stu-dio su come accedere a mercati esteri. In particolare abbiamo approfondito un pro-getto, praticamente terminato, per valutare la possibilità di entrare nel mercato ucraino, sia per l’edilizia che per la refrigerazione alimentare”. In questo settore come si svolge il vostro lavoro? “Dalle ditte che producono nel settore rice-viamo i disegni, secondo i quali lavoriamo il vetro richiesto per quello specifico tipo di

refrigeratore. Quindi spediamo il vetro lavo-rato che poi verrà assemblato nei prodotti finali. Da segnalare che circa il 70% della nostra produzione viene esportata”.tecnologicamente com’è strutturata l’azienda? “In gran parte computerizzata ed automa-tizzata. Le lastre che arrivano in azienda vengono stivate in un classificatore auto-matizzato che ha abbinata la linea di taglio completa. Al momento di selezionare un certo tipo di lastra, il programma fa in modo che automaticamente si apra il clas-sificatore nel punto dove c’è il tipo di lastra che occorre in quel momento che, sempre automaticamente, viene portata sul banco e trascinata nella zona di taglio. Prima però viene fatta la sbordatura, un’operazione molto importante perché influisce sulla qualità stessa del lavorato. A questo punto, avviene il taglio seguendo il programma inserito precedentemente nel computer di controllo”. Cosa c’è nel vostro futuro? ”Ampliare il mercato del settore refrige-razione dove, a differenza dell’edilizia, è fisiologico un continuo ricambio dei prodotti. Per essere più autonomi e quindi più competitivi, dovremmo fornirci di un forno di tempera del vetro, dato che oggi la lastra temperata è sempre più richiesta. Ma, a parte l’investimento in sé, è che dovrem-mo spostare l’azienda in altra zona, perché questa è ormai diventata residenziale, e non sarebbe possibile la sua installazione. Per cui ora rimane un obiettivo che resta chiuso nel cassetto”.

CARtA d’identitàNOME: VetReRIA lA SoRBoleSe DOVE SI TROVA: A SoRBolo VIA xI SetteMBRe 3 - tel. 0521.690007Sito: www.vetrerialasorbolese.com

L’ImpREsA DEL mEsE

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AgEnDA

Lindstrom martin vi svela “il dietro le quinte” del marketing

trucchi e trappole psicologiche

vete mai ceduto alle pressanti richieste di vostro figlio, che vuole giocattoli costosi o proprio quella

marca di cereali per la colazione? Avete comprato un libro solo perché compariva nella classifica dei bestseller? Vi siete mai soffermati ad ammirare il nuovo idolo delle ragazzine? Avete mai dormito abbracciati all’iPhone sotto le coperte? Avete cliccato “Mi piace” su una pagina di Facebook, sottoscritto una carta fedeltà o infilato in borsa una bottiglietta di disinfettante per le mani? Se la risposta è sì... allora significa che i brand hanno fatto un ottimo lavoro nella promozione dei loro prodotti o servizi e vi sono entrati dritti nel cervello.Questo mese trattiamo un libro un po’ par-ticolare che vuol mettere in guarda e fornire

alcuni basilari strumenti per riconoscere “la verità” che sta alla base di annunci pubblici-tari o strategie marketing.Per esempio, lo sapevate che il giallo delle banane risponde a una precisa strategia? I dati di vendita mostrano che le banane di colore Pantone 13-0858 si smerciano meno facilmente delle banane color Pantone 12-0752, una tonalità appena più calda. E che l’iPhone genera un sentimento di amo-re nei suoi possessori? Un team di ricercatori ha scoperto che l’audio e il video dell’iPhone che squilla e vibra al tempo stesso attiva-no sia la nostra corteccia visiva sia quella uditiva. La cosa più sorprendente però è che si è rileva anche un’attività nell’insula del cervello, un’area connessa a sentimenti di amore e compassione. Il visionario del marketing Martin Lindstrom conosce bene queste tecniche, perché da più di vent’anni combatte in prima linea nelle guerre del branding. E ora ha deciso di puntare i rifletto-ri sui suoi colleghi per rivelare tutti i trucchi e le trappole psicologiche con cui il marketing e i pubblicitari “nascondono” la verità, ci manipolano la mente e ci persuadono nel fare acquisti.

traversetolo Domenica 28 aprile la Piazzetta dell’artigianato tavola rotondaDomenica 28 aprile a Traversetolo durante la manifestazione “La Piazzetta dell’Artigianato” organizzata dal Comune di Traversetolo, si terrà presso la Corte Agresti un convegno a titolo “Il sistema creditizio per le imprese e per i cittadini” organizzato dalle Associazioni di categoria CNA e Apla con l’Amministrazione comunale. Per info e adesioni alle iniziative: [email protected].

fiere di Parma mecsPe dal 21 al 23 marzo MECSPE è la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera. Il punto d’incontro tra tecnologie per produrre e filiere industriali, grazie alla sinergia tra 8 Saloni che si svolgono in contempo-ranea e le innovative formule espositive quali viali tematici, piazze dell’eccellen-za ed isole di lavorazione.

eciparcorso professionalizzante per autotrasportatori Data di inizio: 4 aprileIl percorso è obbligatorio per coloro che intendano avviare un’attività di trasporto merci conto terzi con veicoli di massa com-plessiva superiore a 1,5 ton . fino a 3,5 ton. e per le imprese “ex esentate” che devono adeguare i requisiti entro il 7 aprile 2013.

Le bugie del marketing. come le aziende orientano i nostri consumi Lindstrom Martin Hoepli 346 pagine - 20,90 euro

CALendARiO

A

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Per informazioni0521 / 227247 - [email protected]

PEC

Obbligatoria per le imprese individuali

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