IO L'impresa - Febbraio 2014

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INTERVISTA La parola al segretario nazionale Silvestrini. PRIMO PIANO Perché, dopo 60 anni, aderire oggi a CNA? TERRITORIO L’indagine congiunturale di CNA Colline forlivesi. 60 ANNI DI IMPRESE Pedrizzi: associati CNA da 60 anni. Anno XXXVII – N° 7 del 10/02/2014 - Quotidiano- Poste Italiane SPA - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1, DCB Po - Contiene I.P. FORLì-CESENA FEBBRAIO 2014 www.cnafc.it 60 ANNI DI IMPRESE CHE CONTANO CNA Forlì-Cesena 1954-2014: orgoglio per la nostra storia e sguardo puntato sul futuro. Speciale Legge di Stabilità e Decreto Destinazione Italia FOCUS

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INTERVISTALa parola al segretario nazionale Silvestrini.

PRIMO PIANOPerché, dopo 60 anni, aderire oggi a CNA?

TERRITORIOL’indagine congiunturale di CNA Colline forlivesi.

60 ANNI dI IMPRESEPedrizzi: associati CNA da 60 anni.

Anno

XXX

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FORLì-CESENA FEBBRAIO 2014www.cnafc.it

60 ANNI dI IMPRESEChE CONTANOCNA Forlì-Cesena 1954-2014:orgoglio per la nostra storia e sguardo puntato sul futuro.

Speciale Legge di Stabilità e Decreto Destinazione Italia

FOCUS

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Io L’Impresa | 3

INTERVENTO

60 anni di CNa Forlì-Cesena: un traguardo importante, che ci riempie di soddisfazione ma anche di responsabilità. Quan-do si vive un anniversario come questo, viene istintivo guardar-si indietro, considerare quello che si è riusciti a realizzare nel tempo. e, nel caso di CNa, si tratta davvero di tante cose. Col rischio, però, di cadere nell’au-tocelebrazione.

Quello che vogliamo fare, in-vece, è trasformare questo ap-puntamento in un’occasione per tutte le nostre imprese, con lo sguardo verso il futuro più che al passato. stiamo lavorando per rinnovare, in questa occasione, una serie di strumenti, servizi e azioni rivolti agli associati. a partire da questo giornale.

partito 48 anni fa come “Infor-matore artigiano”, e trasforma-tosi nel 2008 in “Io L’Impresa”, il nostro house organ è uno dei periodici più tenaci e longevi del territorio provinciale. ora l’ab-biamo rinnovato, sia nella grafi-ca che nei contenuti, seguendo l’evoluzione dei nostri lettori. I protagonisti: artigiani, piccoli e medi imprenditori, amministra-tori, opinion maker, cittadini.

Troverete maggiore spazio per le immagini e testi bre-vi che facilitino la lettura. Un giornale integrato con gli altri nostri strumenti, in particolare

con quelli online. Frutto della collaborazione di un variegato gruppo di lavoro e aperto a nuo-vi contributi e a nuovi temi.

Uno spazio importante sarà dedicato al territorio, a confer-ma del profondo radicamento della nostra associazione, che continua a investire per garanti-re la vicinanza alle imprese.

e, rispondendo a una richiesta di informazioni tecniche da par-te dei nostri associati, emersa in una recente indagine con-dotta per noi da sWG, troverete uno “speciale” a cura dei nostri esperti che illustra le novità in-trodotte dalla Legge di stabilità.

protagonismo naturalmen-te anche per le imprese, le cui belle storie sono sempre molto apprezzate dai nostri lettori.

Con la veste grafica più fresca abbiamo voluto sperimenta-re anche uno stile a volte più caustico, vedi la rubrica sulle assurdità della burocrazia, che dia voce a quel “mal di pancia” che lamentano sempre più i no-stri imprenditori.

ma il nuovo giornale è solo il primo passo. Già dal prossimo mese, su queste stesse pagine, presenteremo le iniziative spe-ciali che metteremo in campo in maniera straordinaria quest’an-no, per offrire nuove opportunità alle imprese nostre associate.

Buona lettura!

Trasformare l’appuntamento dei 60 anni di CNA in un’occasione per tutte le nostre imprese, con lo sguardo al futuro più che al passato.

UN NUOVO gIORNAlE, sEmpRE pIù VICINO AllE ImpREsE.Il restyling della grafica e dei contenuti del nostro giornale dà il via alle iniziative per i 60 anni di CNA Forlì-Cesena. Un anno ricco di opportunità per le imprese.

di Enzo Cortesi - presidente CNa Forlì-Cesena

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Io L’Impresa | 5

sOmmARIO

registrazione tribunale di BolognaN° 4686 del 23/11/1978

anno XVIII - n. 10

Chiuso in redazione il 10 febbraio 2014

www.cnafc.it | seguici su

Direttore responsabile:Cristina di Gleria

Direzione e amministrazione:CNa Federazione regionale emilia-romagnaVia rimini, 7 - 40128 BolognaTel. 051 2133100

IO l’impresa Forlì-Cesena

Coordinamento editoriale: Franco Napolitano

Redazione: marco Boscherini, Veronica Bridi, Fatima el Ghazioui, silvia Foschi, Viviano Gentilini, riccardo Guardigli, marco Lucchi, piergiorgio matassoni, Franco moscatelli, roberto sanulli.Via pelacano, 29 - ForlìTel. 0543 770200 - [email protected]

Artwork e impaginazione:menabò srl www.menabo.com

Stampa:CILs Cesena

Hanno collaborato a questo numero:sonia Carloni, Giuseppe Catapano, ermes Ferrari, Fausto Folti, paola Fava, massimo Grandi, marco Laghi, paolo Lucchi, massimo montanari, davide prati, annalisa raduano, sergio silvestrini, mauro Zani, maurizio Zoli

Fotografie: archivio CNa, Friendstudio di Carlo parrinello (Forlì), schiumarini massimo (san piero in Bagno), www.kittyskitchen.it

INTERVENTO

Un nuovo giornale, sempre più vicino alle imprese.

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pRImO pIANO

Perché, dopo 60 anni, aderire oggi a CNA?

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INTERVIsTA

Fare fronte comune contro le difficoltà.

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RICETTA dEl mEsE

La ricetta di... Annalisa Raduano.

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BACHECA

Annunci gratuiti.22

sTORIE d’ImpREsA

ICOS: 50 anni tra artigianalità e innovazione.

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60 ANNI dI ImpREsE

Di generazione in generazione: associati CNA da 60 anni.

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News dal territorio.13

CNA Colline forlivesi fotografa il suo territorio.

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Il Protocollo Rigenerazione urbana arriva nel cesenate.

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Tornano le grandi mostre del San Domenico.

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“Togliere ai furbi per dare agli onesti”.

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TERRITORIO

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IN BREVE

News dal mondo CNA.7

pUNTAspIllI

Lo spazio di opinioni e riflessioni.6

Speciale Legge di Stabilità e Decreto Destinazione Italia

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6 | Io L’Impresa

pUNTAspIllI

In periodi come quello attuale, ci si immagina che si debba far di tutto per sostenere e semplifi-care la vita delle nostre imprese. ma le leggi italiane, non sempre vanno in questa direzione, anzi! pensiamo al caso di un’esteti-sta o parrucchiera che voglia in-stallare una semplice radio (ri-cordiamo per inciso che siamo nell’epoca di internet…) all’inter-no del proprio salone. La poverina ogni anno dovrà:

1. pagare il canone raI entro il 31 gennaio.

2. pagare la sIae per i diritti d’autore, entro il 28 febbraio.

3. pagare sCF per i diritti con-nessi (diritti dovuti ai produt-tori di “fonogrammi”: e sfi-diamo chiunque a spiegare di che cosa si tratti!) entro il 31 maggio.

La poverina, a questo punto, troverà meno problematico – e sicuramente più economico - mettersi a cantare per intratte-nere la propria clientela!meditate, gente, meditate…

Il BUROsAURO.Ovvero: le assurdità della burocrazia

“Se non sapete sorridere, non aprite un negozio.” proverbio Zen

Il pENsIERO dEl mEsE

lA VIgNETTA

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Un fondo di controgaranzia per facilitare l’accesso al credito da parte delle impre-se locali. Un’opportunità importante in un momento in cui le banche richiedono sempre più garanzie sui finanziamen-ti e il sistema dei confidi è fortemente impegnato con i propri patrimoni per sostenere le imprese. Il Fondo – signi-ficativamente chiamato “Fondo per lo

sviluppo”, è stato promosso da Came-ra di Commercio, Fondazione Cassa dei risparmi e Comune di Forlì e potrà contare su uno stanziamento comples-sivo pari a 1.300.000 euro. Considerato il meccanismo di controgaranzie indivi-duato, l’effetto leva che si conta di poter attivare dovrebbe essere compreso tra i 25 ed i 40 milioni di euro di nuovi pos-sibili prestiti per le imprese. Iniziativa di carattere straordinario, sosterrà l’ac-cesso al credito delle imprese attraverso operazioni in controgaranzia in favore dei Confidi, che garantiscono in primo grado finanziamenti concessi alle im-prese dei 15 Comuni del comprensorio forlivese e del comprensorio cesenate relativamente ai Comuni di Bagno di romagna e Verghereto. Il Fondo sarà rotativo e avrà una durata di 5 anni.

5 miliardi di euro, ogni anno. Tanto costa agli artigiani e alle pmI la buro-crazia. Una gigantesca tassa nascosta. secondo un sondaggio realizzato da Ip-sos per conto della CNa, in un anno la “macchina della burocrazia” brucia 47 giorni di lavoro (cioè due mesi) di ogni imprenditore, e consuma 28 giorni dei suoi dipendenti. Totale: 11 mila euro per impresa. più della metà dell’ImU pagata dalle stesse imprese (che è di 9 miliardi all’anno). Cifra alla quale vanno aggiunti i costi per gli specialisti e i consulenti esterni. pesante e invisibile, la burocra-zia “all’italiana” (caso unico al mondo fra i grandi paesi industriali) è un mostro che ruba tempo (tanto e prezioso) all’im-prenditore e ai suoi dipendenti, e viene percepita come un forte limitatore di crescita e di sviluppo dell’attività. per il 72% delle imprese l’aspetto meno accet-tabile della burocrazia sono i costi da so-stenere per assolvere alle pratiche. Una quota quasi identica (il 68% del totale) mette sotto accusa la perdita di tem-po che ne deriva. L’imprenditore, oltre a dover disporre di consulenza esterna, è coinvolto direttamente. Tradotto in ci-fre: la burocrazia costa ad ogni impresa qualcosa come 11.000 euro l’anno.

UN fONdO pER fACIlITARE l’ACCEssO Al CREdITO. BUROCRAzIA: TAssA NAsCOsTA E pEsANTE.L’obiettivo è di attivare tra i 25 ed i 40 milioni di euro di nuovi

prestiti per le imprese. Costa 5 miliardi di euro ogni anno agli artigiani e alle piccole imprese, più della metà dell’IMU.

prorogato al 31.3.2014 il termine per le domande sul bando regionale start up di imprese innovative, destinato a piccole imprese dell’emilia-romagna costituite dopo l’1.1.2011. Contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ammissibile e fino ad un massimo di 100.000 euro. Importo minimo del progetto 75.000 euro. per informazioni: massimo Grandi (tel. 0543 770218 – mail [email protected]).

pROROgATO BANdO sTART-Up ImpREsE INNOVATIVE.

IN BREVE

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8 | Io L’Impresa

pRImO pIANO

01

Nel 2014 CNa Forlì-Cesena festeggia il suo sessantesimo compleanno. Una storia che parla chiaro, che ha portato CNa ad essere la più grande associazione di rappresentan-za economica sul territorio, coi suoi 13.800 imprenditrici e imprenditori associati. ma anche quella che garantisce maggiore vicinanza alle impre-se, grazie alle sue 19 sedi dif-fuse capillarmente su tutto il territorio provinciale.

Non vogliamo però sederci sugli allori. Con la concretezza che ci contraddistingue, voglia-mo pensare questo 60° come un’occasione per continuare a costruire il futuro della nostra associazione.

È per questo che ci siamo domandati: perché, nel 2014, un’impresa sceglie di associar-si a CNa? Lo abbiamo chiesto prima di tutto alle nostre im-prese, attraverso un’indagine condotta per noi da sWG, so-cietà specializzata in ricerche

economiche e sociali. sono emersi dati assai interessan-ti: a parte la soddisfazione per essere stati confermati ancora una volta, nettamente, come l’Associazione di imprese più conosciuta, l’indagine ci offre molti elementi per compren-dere ancora meglio i nostri associati. Ci dice, infatti, che apprezzano notevolmente la qualità di tutti i nostri servizi, la vicinanza delle nostre sedi, le opportunità di sviluppo che la nostra associazione offre. L’indagine ci racconta anche le difficoltà che riscontrano le imprese, ad esempio nell’ade-guarsi alle norme che cambia-no o nell’accedere al credito. Ci offre inoltre, cosa molto im-portante, spunti di migliora-mento: ad esempio per quanto riguarda l’utilizzo del web come strumento per fare rete e come canale attraverso il quale forni-re servizi. scelte che avevamo già impostato ma sulle quali è importante proseguire decisi.

sono state 540 complessi-vamente le imprese associate che abbiamo potuto ascoltare direttamente attraverso l’in-dagine di sWG, colgo qui l’oc-casione per ringraziarle per il prezioso contributo che hanno dato alla crescita della nostra associazione.

ma non ci siamo fermati qui: abbiamo organizzato interna-mente dei focus group, che hanno coinvolto 30 dei nostri consulenti che lavorano quoti-dianamente a stretto contatto con le imprese. Con loro ab-biamo ragionato a 360°, ana-lizzando i nostri punti di forza e studiando i punti di debolezza, con l’obiettivo di continuare a migliorarci.

Un lavoro che ci ha impegna-to parecchio, ma ci ha per-messo di porre le fondamenta per quello che sarà la CNa del futuro. I primi risultati li trova-te in queste pagine, anch’es-se completamente rinnovate. Trovate qui le immagini della

pERCHé, dOpO 60 ANNI, AdERIRE OggI A CNA?Ce lo siamo chiesto, grazie a un’indagine condotta per noi da SWG e a un’attività di ascolto interna. Le risposte? Ce le illustra il direttore generale di CNA Forlì-Cesena.

Qualità dei servizi, vicinanza delle sedi, opportunità di sviluppo: questi i punti di forza di CNA.

di Franco Napolitano

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PRIMO PIANOperché, dopo 60 anni, aderire oggi a CNa?

01 Franco Napolitano, direttore generale di CNa Forlì-Cesena.

02 e 03 Immagini della campagna adesioni 2014.scopri la campagna completa:

03

campagna che abbiamo rea-lizzato per promuovere l’a-desione associativa, incen-trata sui temi dell’importanza delle piccole imprese nell’e-conomia nazionale, del nostro investimento su tutto il terri-

torio, sulle opportunità offerte dal nostro sistema e sulle lotte che CNa porta avanti per i pro-pri associati.

Trovate poi una sorta di “de-calogo”, che ben riassume i motivi per i quali i nostri as-

sociati, dopo 60 anni, ancora oggi ci scelgono. operiamo nel mercato della fiducia, e ogni impresa che conferma questa scelta ci incoraggia e rafforza in noi l’idea che i nostri valori sono tuttora attuali e condivisi.

10 BUONI mOTIVI pER AssOCIARsI A CNA.

1. perché CNa conosce le proprie imprese ed è loro vicina sul territorio.2. perché CNa sostiene le imprese che operano nella legalità contro ogni forma di abusivismo.3. perché CNa offre puntualmente alle proprie imprese informazioni di settore e specialistiche.4. perché associarsi significa poter beneficiare di numerose opportunità nell’ambito della

formazione e riconversione professionale.5. perché CNa presidia le politiche di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali) per le

proprie imprese.6. perché CNa offre servizi e consulenza specialistica a 360°.7. perché CNa rappresenta le imprese nei confronti delle Istituzioni locali e nazionali.8. perché CNa sostiene le imprese nell’accesso al credito.9. perché CNa promuove progetti innovativi per i vari comparti. 10. perché CNa, coi sui 13.800 imprenditori e i suoi 6.600 pensionati associati è una grande

forza sociale.… e tutto questo CNa lo fa da 60 anni!

02

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INTERVIsTA

sergio silvestrini, segretario nazionale della CNa, è sta-to nostro ospite in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di meldola. Ne abbiamo approfittato per fare con lui una chiacchierata a 360° gradi sul-la situazione dell’economia nel paese e sulle sfide che attendo-no la nostra associazione.

lei che è continuamente in viaggio per l’Italia, come vede la situazione della nostra provincia?

ogni volta che vengo da que-ste parti capisco perché, no-nostante tutto, questa Italia ce la fa. Qui trovo un patrimonio importantissimo fatto di sen-so civico, laboriosità e voglia di fare. Conosco e stimo molti imprenditori del vostro terri-torio e devo dire che la CNa di Forlì-Cesena è considerata un esempio da imitare all’interno del nostro sistema. Un vero punto di eccellenza in Italia, che tra l’altro quest’anno fe-steggia i suoi 60 anni di attivi-tà. Questo deve essere per voi senz’altro fonte di soddisfazio-

ne, ma anche di responsabilità. su molti nuovi progetti e nuove idee, voi di Forlì-Cesena potete aprire la strada per altri.

E la crisi come ci ha segnati?Quella che stiamo attraversan-

do è la più grande crisi da quel-la del 1929. Che fu più intensa ma più breve. La crisi attuale ha cambiato il modo di essere delle nostre imprese. Così come il no-stro paese, anche noi come as-sociazione siamo di fronte alla più grande sfida del dopoguer-ra. In questi decenni la CNa ha fatto diverse scelte che hanno corrisposto a diverse fasi: dagli anni ’70, quando è nata la “mac-china dei servizi”, poi il processo che ha portato all’autonomia dai partiti, quello per cui gli impren-ditori sono diventati protagonisti dell’associazione, la nuova vo-cazione di grande forza sociale… ma tutto questo non ha nulla a che vedere con quello che ci toc-ca adesso.

si sente spesso parlare di export: può essere davvero una soluzione anche per le piccole imprese?

Certamente. rispetto al 2007 abbiamo recuperato sul fronte delle esportazioni, segno che il made in Italy funziona ed è vita-le. a volte noi italiani tendiamo a essere troppo autocritici, ma dobbiamo essere consapevoli, legittimamente, che l’Italia non è destinata al declino. anzi. L’I-talia ha un futuro. Le borghesie dei paesi emergenti guardano al nostro modo di vivere, fat-to di bellezza, gusto, storia, come a un modello. Questo marchio vale più della apple o della Coca Cola. dobbiamo esaltarlo, sfruttarlo perché sui mercati internazionali vincia-mo. e vinciamo perché le no-stre imprese, faticosamente, hanno capito che si deve stare sul prodotto di qualità. Un’op-portunità anche per le medie e le piccole imprese. sicuro. per questo ha fatto molto bene CNa Forlì-Cesena a promuo-vere, insieme con CNa raven-na, il nuovo servizio CNa este-ro, studiato per sostenere le piccole imprese nell’avventura della internazionalizzazione.

ma sembra che la crisi stia contagiando anche i paesi emergenti…

Non esageriamo. esistono paesi come la Cina dove si registra, casomai, un rallen-tamento della crescita, che è cosa diversa dalla crisi. altri, in questi giorni, stanno soffrendo un brusco stop della prece-dente, tumultuosa galoppa-ta. anche su questo fronte, a esempio per quanto riguarda

fARE fRONTE COmUNE CONTRO lE dIffICOlTà.La crisi, il mondo che cambia, come ripensare il ruolo di CNA. Creare opportunità e rispondere ai nuovi bisogni delle imprese: ne parliamo con Sergio Silvestrini.

pIù OTTImIsTI CON CNA? lA CONfERmA VIENE dA sWg

“Chi sta in associazione è meno solo, più fiducioso nel futuro”, lo sostiene il segre-tario nazionale di CNa. ma sarà vero? pare proprio di sì, se stiamo ad un’indagine commissionata recentemente da CNa Forlì-Cesena a sWG su un campione di imprese del territorio. Nella nostra provincia 6 pmI su 10 sono insoddisfatte della propria situazione attuale e pessimiste verso il futuro. In questo quadro a tinte fosche, le imprese iscritte a CNa sono più soddisfatte e più ottimiste (45% rispetto al 34% di chi non è iscritto a nessuna associazione).

Calcola il tuo indice di esportabilità su www.cnaromagnaestero.it

di Veronica Bridi

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INTERVISTA

01 Franco Napolitano, sergio silvestrini ed enzo Cortesi all’inaugurazione della sede CNa di meldola.

la Turchia, è necessario però vedere che cosa succederà nelle prossime settimane. Non dobbiamo, inoltre, trascurare l’esempio di paesi dall’econo-mia matura, come gli Usa e il regno Unito, che hanno ripre-so a crescere e rappresentano degli esempi concreti anche per l’Italia.

E sul fronte interno?se le esportazioni vanno

bene, il problema è che, in Ita-lia, la gente non consuma! Il reddito netto medio pro capite è di 20.000 euro all’anno, come in spagna, contro i 28.000 del-la Francia e i 29.000 della Ger-mania, paesi nei quali i prez-zi sono molto simili ai nostri. perdiamo nelle banche, nella

logistica, nell’energia. anche quel poco che la gente riesce a risparmiare tende a non spenderlo perché ha paura del futuro. aumenta la povertà e crescono i ricchi, mentre il ceto medio è in crisi. Il rispar-mio però c’è ancora: nel 2013 nei depositi bancari sono sta-ti risparmiati più 100 miliardi rispetto al 2012. La gente non spende perché ha paura, e ha paura anche perché manca un riferimento forte nelle politica, nelle comunità.

Quali sono oggi i bisogni del-le imprese?

Le imprese oggi non ci chie-dono più solo i servizi classici. Ci chiedono anche un consiglio, uno stare insieme di fronte alle

sfide e alle difficoltà: chi sta in associazione è meno solo, più fiducioso nel futuro. Come CNa abbiamo messo in campo negli ultimi anni servizi avan-zati: consulenza sui contratti, sull’energia, sul mercato e molto altro.

E la CNA del futuro?a partire da questi nuovi

bisogni delle imprese come CNa dobbiamo rivoluziona-re il nostro modello di asso-ciazione. e mi pare che qui a Forlì-Cesena vi stiate muo-vendo proprio in questa dire-zione, non solo per l’interna-zionalizzazione ma anche per la rigenerazione urbana, o la consulenza sui contratti con il servizio patti certi. e la “benzi-na” per affrontare questa sfida ci viene proprio dal valore del-le nostre imprese, che sono quelle radicate nel territorio, quelle che non delocalizzano e che, pur essendo piccole, sono quelle più dinamiche nell’in-novare o nel ricercare nuovi mercati. Ci chiedono molto perché sono esse stesse dei vulcani di iniziative.

Fare fronte comune contro le difficoltà

CON CNA lE pICCOlE ImpREsE NEl mERCATO glOBAlE.

CNa romagna estero: un sito con notizie, opportunità, la possibilità di calcolare il proprio “indice di esportabilità” e servizi innovativi come il “temporary export manager”. Un nuovo servizio promosso da CNa Forlì-Cesena in collaborazione con CNa ravenna. Ne parleremo nel prossimo numero di Io L’Impresa.www.cnaromagnaestero.it.

01

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12 | Io L’Impresa

“Noi figli continuiamo con passione l’avventura imprendi-toriale che nostro padre Osval-do sartini, insieme a nostra madre Ileana, intraprese 50 anni fa. sempre sul filo con-duttore dei buoni principi del suo spirito artigiano. ovvero: rispetto, correttezza e senso etico, credere sempre nell’in-novazione, massima qualità del lavoro, serietà dei contratti senza ricorrere a scorciatoie. e, dato decisivo, autosufficien-za economica dell’azienda: la banca vista quale istituto di credito, non come “socio ter-zo”, cioè come leva finanziaria”. parole e musica (imprendito-riale) di monica sartini, che

con i fratelli Chiara, stefania e riccardo ha raccolto l’eredità dell’azienda ICos (nostra so-cia), fondata dal padre osvaldo, allora diciottenne, pochi giorni avanti il Natale del 1963. oggi ICos conta una ventina di di-pendenti e ha trovato nella differenziazione di prodotto e processo il suo fattore di suc-cesso, grazie alla fusione fra la tradizione artigianale e l’inno-vazione tecnologica.

“siamo un’azienda metal-meccanica trasversale - rac-conta monica - fortemente le-gata alla filiera del calzaturiero e della pelletteria in genere, grazie alla “storica” produzio-ne di perforatori, puntate e

punzoni per fustelle, iniziata da nostro padre e alla pro-duzione dei tacchi in metallo, intrapresa alla fine degli anni ’90. ma non solo: eseguiamo lavorazioni meccaniche di pre-cisione in subfornitura. abbia-mo inserito l’elettroerosione, a suo modo evoluzione dell’in-cudine e del martello, che ri-mangono comunque i nostri capisaldi nel processo produt-tivo. Cambia l’ordine dei fattori e delle tecnologie, non cambia il prodotto finale, cioè la qua-lità artigiana, a misura delle singole commesse. Nostro pa-dre ci ha insegnato sia a non inseguire mai la concorrenza - semmai ad anticiparla - sia a puntare su ricerca, formazione e innovazione tecnologica. Col-laboriamo con il Cercal di san mauro pascoli, con l’Universi-tà e con il mondo della scuola. decisiva, per la qualità dei pro-dotti, è la qualificazione delle maestranze: la tecnologia sa produrre meraviglie, ma deve essere guidata e governata”.

resta da dire l’efficace cabina di regia messa in essere: moni-ca è responsabile commercia-le, del personale, e sovrintende la parte gestionale; Riccardo è responsabile della produzio-ne, con particolare attenzione verso l’area tecnologicamente avanzata; Chiara è responsa-bile vendite, export, magazzino e amministrazione. ruoli che si intrecciano, in costante gio-co di squadra, insieme ai bravi dipendenti e collaboratori.

ICOs: 50 ANNI TRA ARTIgIANAlITà E INNOVAzIONE.La bella avventura di Osvaldo Sartini, della moglie Ileana e dei loro figli, degni successori. Storia di un’impresa nata nel Natale del 1963 in continua crescita.

Hai vissuto il ricambio generazionale in azienda?Raccontaci la tua storia sulla nostra pagina facebook

sTORIE d’ImpREsA di Franco Moscatelli

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Io L’Impresa | I

speciale legge di stabilità e decreto destinazione ItaliaCosa cambia per le imprese

Come fare a districarci tra le leggi che cambiano in continuazione? Ce lo chiedono spesso i nostri associati, vittime di un male tutto italiano: la buro-crazia. abbiamo voluto provare a sorriderci sopra in questo giornale nella rubrica “Il Burosauro”, ma la situazione per le aziende è davvero pesante. Con i nostri consulenti e operatori ci impegniamo ad af-fiancare le imprese quotidianamente, offrendo loro informazioni puntuali e di qualità anche in materia di aggiornamento normativo.

per questo, abbiamo studiato questo inserto spe-ciale del nostro giornale, fatto apposta per essere staccato e conservato, che utilizzare per approfon-dire temi significativi.

partiamo, in questo numero, con una sintesi di due importanti provvedimenti recentemente intro-dotti dal Governo: la Legge di stabilità e il decreto

Legge destinazione Italia, misure che portano gros-se novità per le imprese. La mole di informazioni è davvero notevole, e grazie ai responsabili dei nostri servizi abbiamo lavorato per produrre una sintesi il più possibile snella e concreta, pensata per essere consultata anche dai non addetti ai lavori.

mantenendo intatta la qualità che ci contraddi-stingue e che ci viene riconosciuta prima di tutto dagli associati, ma non solo. recentemente abbia-mo conseguito un’importante nuova certificazio-ne di qualità, per il nostro servizio Fiscale, che si somma a quella ormai consolidata da diversi anni che riguarda il servizio paghe. Un successo e una soddisfazione raggiunti grazie al lavoro costante dei nostri collaboratori, che testimonia la nostra volontà di continuare a migliorarci e di garantire servizi di elevata qualità per i nostri associati.

Le novità recentemente introdotte dal Governo, riassunte e commentate dai nostri esperti. Un’agile sintesi suddivisa per ambito: fisco, lavoro, previdenza. Con i nostri “semafori” per indicare quali sono gli aspettipositivi, quali i negativi e quali quelli che presentano delle problematicità.

Le novità recentemente introdotte dal Governo, riassunte e commentate dagli esperti di CNa. suddivise per ambito: fisco, lavoro, previdenza. Con i nostri “semafori” per indicare quali sono gli aspetti positivi (bol-lino verde), quali i negativi (bollino rosso) e quali quelli che presentano delle problematicità (bollino giallo).abbiamo di seguito sintetizzato, suddividendoli per tema (fisco, lavoro, previdenza) le principali novitàcontenute in due provvedimenti:

1) legge di stabilità 2014 disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato L. n. 147 del 27/12/2013 (GU n. 304 del 27/12/2013) entrata in vigore: 01/01/2014

2) decreto legge destinazione Italia n.145/2013 entrata in vigore: 24/12/2013 | da convertire entro 60 giorni

Naturalmente i nostri esperti sono a disposizione delle imprese associate per rispondere ai dubbi oapprofondire questioni specifiche.

davide prati - responsabile servizi CNa Forlì-Cesena

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II | Io L’Impresa

fIsCO

1. dAllA lEggE dI sTABIlITà

TEmA COsA CAmBIA IN sOsTANzA COmmENTO

Deduzione per incremento occupazionale ai fini IRAP

Tutti i soggetti Irap che incrementano il numero dei dipendenti a tempo indeterminato, potranno dedurre il costo del lavoro, entro certi limiti e a determinate condizioni, per il periodo d’imposta di assunzione e i due successivi

Proroga detrazioni ristrutturazioni edilizie

prorogate le seguenti agevolazioni:

• Interventi di riqualificazione energetica detrazione del 65% fino al 31/12/2014 e del 50% dal 01/01/2015 al 31/12/2015.

• Interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale detrazione del 50% fino al 31/12/2014 e del 40% dal 01/01/2015 al 31/12/2015.

• Bonus mobili e grandi elettrodomestici resta come unico limite il tetto massimo di spesa detraibile pari a euro 10.000.

Rivalutazione dei beni d’impresa

riproposta la possibilità di rivalutare i beni d’impresa nel bilanci 2013 per società di capitali, società di persone e gli imprenditori individuali. per attribuirgli una valenza fiscale, è dovuta una imposta sostitutiva del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili.

Rivalutazione partecipazioni e terreni detenuti da privati

È possibile rideterminare il valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni edificabili posseduti, al 1° gennaio 2014, da persone fisiche. È necessaria una perizia di stima entro il 30 giugno 2014 e il versamento dell’imposta sostitutiva.

Deduzione canoni di leasing per imprese e lavoro autonomo

L’impresa può operare la deduzione dei canoni per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento. In caso di beni immobili, sia per imprese che lavoratori autonomi, la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore a 12 anni.

Fondo per la riduzionedella pressione fiscale

sono destinate al Fondo le risorse derivanti dai risparmi di spesa pubblica e le maggiori entrate derivanti dalle attività di contrasto dell’evasione fiscale.

a cura di maurizio zoli - responsabile servizio Fiscale CNa Forlì-Cesena

lEgENdA

aspetti positivi

problematicità

aspetti negativi

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Io L’Impresa | III

speciale Legge di stabilità e decreto destinazione Italia. Cosa cambia per le aziende

Utilizzo crediti in compensazione

a partire dalle dichiarazioni relative al 2013 è richiesto un apposito visto di conformità per la compensazione di crediti e debiti fiscali di importo superiore a 15.000 euro annui per Imposte sui redditi e Irap.

Estinzione agevolata cartelle esattoriali

È possibile, entro il 28 febbraio 2014, estinguere le somme iscritte nelle cartelle esattoriali affidate agli agenti della riscossione fino al 31 ottobre 2013. L’agevolazione consiste nel fatto che non vengono applicati gli interessi per ritardata iscrizione e di mora.

IUCViene istituita l’Imposta unica comunale (IUC) che comprende l’Imu, la Tasi e la Tari.

TARITassa rifiuti

Chi possiede o detiene locali o aree scoperte, suscettibile di produrre rifiuti urbani, dovrà pagare la Tari in base alla superficie calpestabile.

TASI Tassa sui servizi indivisibili

Chi possiede o detiene fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, aree scoperte e aree edificabili, dovrà pagare la Tasi calcolata con le stesse modalità dell’Imu.Il Comune può aumentare l’aliquota di base, pari all’1 per mille. per l’anno 2014 l’aliquota massima relativa all’abitazione principale non può eccedere il 2,5 per mille.

Locazione di unità abitative

I canoni di locazione devono essere corrisposti con modalità tracciabili (es. bonifico, assegno…) escludendo l’uso del contante.

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2. dAl dECRETO lEggE dEsTINAzIONE ITAlIA

TEmA COsA CAmBIA IN sOsTANzA COmmENTO

Accesso al credito per piccole imprese a giovani o femminili

previsti mutui agevolati per investimenti a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Interessate imprese di piccola dimensione, costituite in società in cui la compagine societaria sia composta da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero da donne indipendentemente dall’età.

Credito imposta attività ricerca e sviluppo

Nel triennio 2014-2016 è riconosciuto un credito di imposta pari al 50% degli incrementi annuali di spesa per anno. richiesto costo minimo di euro 50.000. L’utilizzo è tramite compensazione nel mod. F24 e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi.

Voucher per digitalizzazione

si tratta di voucher fino a 10 mila euro da utilizzar-si per implementare l’innovazione sul fronte delle nuove tecnologie. Le singole regioni predispor-ranno i bandi, recependo direttive europee.

Detrazioni fiscali per interventi di connessione digitale

Nel triennio 2014-2016 riconosciuta una detrazione d’imposta del 65% dei costi sostenuti fino a un valore massimo detrazione di euro 20.000 (spesa max euro 30.769) per interventi di connessione digitale con banda uguale o maggiore a 30mbps. Questa misura NoN è cumulabile con la precedente.

Detrazioni acquisto libri

Nel triennio 2014-2016 riconosciuta detrazione d’imposta del 19% per l’acquisto di libri muniti di codice IsBN, fino a una spesa massima di euro 2.000. esclusi libri in formato digitale o comunque quelli già deducibili dai redditi.

Minibondper PMI non quotate in borsa

defiscalizzazione e semplificazione delle procedure di emissioni di obbligazioni, per fornire alle aziende strumenti alternativi a quelli bancari.

IV | Io L’Impresa

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Io L’Impresa | V

speciale Legge di stabilità e decreto destinazione Italia. Cosa cambia per le aziende

1. dAllA lEggE dI sTABIlITà

TEmA COsA CAmBIA IN sOsTANzA COmmENTO

Riduzione premi INAIL

Viene prevista, con effetto dal 1° gennaio 2014 fino al 2016, la riduzione percentuale dell’importo dei premi assicurativi, da applicare nei limiti di spesa stabiliti. sono esclusi dalla riduzione i premi e i contributi previsti per:• l’assicurazione delle casalinghe• le prestazioni di lavoro accessorio (buoni lavoro)• gli apprendisti• il lavoro domestico.

Ammortizzatori sociali

Finanziamento ammortizzatori sociali, anche in deroga:• CIG e mobilità in deroga: 600 milioni di euro;• Contratti di solidarietà: 40 milioni di euro;• Cassa integrazione Guadagni per cessazione di

attività prorogata a 24 mesi: 50 milioni di euro;• Cassa integrazione guadagni in deroga per il

settore della pesca: 30 milioni di euro.

CIGS nei contratti di solidarietà di tipo difensivo:dal 2014 il trattamento di CIGs riconosciuto nell’ambito dei contratti di solidarietà difensivi diventa il 70% della retribuzione persa a seguito della riduzione di orario.

Incentivi alle assunzioni

Per l’assunzione di giovani: regioni e province autonome potranno prevedere un ulteriore finanziamento dell’incentivo previsto per i datori di lavoro che assumono, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, lavoratori di età compresa tra i 18 e i 29 anni aventi specifici requisiti.

Per l’assunzione di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo:Il ministero del lavoro può prevedere incentivi per favorire l’occupazione dei lavoratori licenziati da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.

lAVORO

a cura di sonia Carloni - responsabile servizio paghe CNa Forlì-Cesena

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VI | Io L’Impresa

Lavoro a tempo determinato

Restituzione contributo aggiuntivo per rapporti a termine.se l’azienda stabilizza il rapporto trasformandolo a tempo indeterminato, ottiene la restituzione integrale del contributo dell’1,40% versato per l’assicurazione aspi nel corso del rapporto a termine. In origine la restituzione operava nei limiti delle ultime sei mensilità.

Abrogazione di incentivi e crediti d’imposta

abrogati dall’anno d’imposta 2014 gli incentivi per la ricerca scientifica e in particolare del credito d’imposta per nuove assunzioni.

Incentivi per la partecipazione dei lavoratori all’impresa

per incentivare la partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese (“azionariato diffuso”) viene istituito, e finanziato per gli anni 2014 e 2015, un fondo presso il ministero del lavoro. modalità e criteri di utilizzo del fondo verranno stabiliti con decreto interministeriale da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di stabilità.

Associati in partecipazione

Proroga per stabilizzare gli associati in partecipazione.Viene riaperta la procedura che consente ai soggetti associanti di stabilizzare gli associati in partecipazione con apporto di lavoro, attraverso la sottoscrizione di accordi sindacali che prevedano l’assunzione a tempo indeterminato di tali lavoratori, beneficiando di una sanatoria “tombale” su quanto avvenuto nel corso del contratto di associazione. Termine prorogato dal 30 settembre 2013 al 31 marzo 2014.

Fondi di solidarietà bilaterali

abrogato il termine del 31 ottobre 2013 per istituire fondi di solidarietà. per assicurare l’immediata operatività del Fondo residuale, dal 1° gennaio 2014 l’aliquota di finanziamento del fondo è fissata allo 0,5%, ferma restando la possibilità di fissare eventuali addizionali contributive a carico dei datori di lavoro, connesse all’utilizzo degli istituti previsti.

Rimborso crediti da Modello 730

se dalla liquidazione del modello 730 risulta un credito superiore a 4.000 euro e il contribuente ha fruito di detrazioni d’imposta per carichi di famiglia, il credito non è rimborsato dal sostituto d’imposta, ma dall’agenzia delle entrate, dopo avere effettuato i relativi controlli.

Detrazioni per lavoro dipendente

aumentano le detrazioni d’imposta per lavoratori dipendenti e alcuni redditi assimilati (es. compensi co.co.co.; borse di studio; ecc.).

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Io L’Impresa | VII

speciale Legge di stabilità e decreto destinazione Italia. Cosa cambia per le aziende

Gestione separata INPS

modifica alle aliquote contributive della gestione separata INps (soggetti non titolari di partita Iva):28,72% - se non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie;22,00% - se titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria;27,72% - professionisti senza cassa (stessa aliquota del 2013).

Riordino agevolazioni tributarie

entro il 31 gennaio 2014 dovranno essere adottati provvedimenti di razionalizzazione delle detrazioni per oneri di cui all’art. 15 del TUIr. In tale riordino dovranno comunque essere tutelati i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti.

diversamente, la detrazione per oneri prevista nella misura del 19% sarà ridotta al:

• 18% per il periodo d’imposta in corso al 31/12/2013;

• 17% a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31/12/2014.

2. dAl dECRETO lEggE dEsTINAzIONE ITAlIA

TEmA COsA CAmBIA IN sOsTANzA COmmENTO

Risoluzione di crisi aziendali e difesadell’occupazione

Nei casi di affitto o vendita di un’azienda sottoposta a procedura concorsuale spetta un diritto di prelazione alle società cooperative costituite dai lavoratori dipendenti della stessa impresa. I soci lavoratori possono ottenere la corresponsione anticipata dell’indennità di mobilità. Nei confronti dei lavoratori che non partecipano alla società cooperativa, invece, resta ferma l’applicazione delle norme vigenti in materia di integrazione salariale.

Contrasto allavoro sommersoe irregolare

Vengono emanate nuove disposizioni finalizzate a contrastare il lavoro irregolare e a promuovere la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro quali:

l’aumento del 30% della maxi sanzione per lavoro nero e l’esclusione della suddetta violazione dalla procedura di diffida;

l’aumento del 30% della somma aggiuntiva da versare per ottenere la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale;

la decuplicazione delle sanzioni dovute in caso di violazione della durata media dell’orario di lavoro, dei riposi settimanali e dei riposi giornalieri.

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VIII | Io L’Impresa

1. dAllA lEggE dI sTABIlITà

TEmA COsA CAmBIA IN sOsTANzA COmmENTO

Nuovo criteriodi rivalutazionedelle pensioni

Il nuovo meccanismo di rivalutazione prevede che la rivalutazione sia applicata su tutta la pensione con un’unica aliquota, eventualmente ridotta rispetto all’inflazione, in base all’importo della pensione percepita dal pensionato.per gli anni dal 2014 al 2016 la rivalutazione si applicherà, per ogni singolo beneficiario, in funzione dell’importo complessivo delle pensioni (dipendenti, autonomi, ecc…).saranno rivalutati nella misura del 100% i trattamenti pensionistici pari o inferiori a 3 volte il trattamento minimo INps.solo per il 2014 la rivalutazione non è riconosciuta alle fasce d’importo superiore a 6 volte il trattamento minimo INps.

Cumulo pensioni e redditi da lavoro

Il nuovo limite di cumulo riguarderà solo i pensionati che, ricevendo una pensione erogata da gestioni previdenziali pubbliche (INps, INpGI, Casse professionali, ecc…), si rioccupino presso una pubblica amministrazione o un ente pubblico.Lo scopo del provvedimento è quello di scoraggiare compiacenti consulenze a pensionati d’oro. Non si applica a chi si rioccupa in un’azienda privata.

Indennizzo per la rottamazione delle licenze commerciali

I commercianti che consegnano la licenza al Comune possono beneficiare del prepensionamento percependo dall’INps, fino alla data di liquidazione della pensione di vecchiaia, un indennizzo pari al trattamento di pensione minima INps (circa 500 euro al mese nel 2014).Tale opportunità, in vigore fino al 31 dicembre 2011, è stata riaperta fino al 31 dicembre 2016, con la possibilità di presentare le istanze fino al 31 gennaio 2017.Viene quindi mantenuto e prorogato, fino al 31 dicembre 2018, il contributo aggiuntivo dello 0,09% a carico dei commercianti aggiunto alla quota IVs, che serve a finanziare la rottamazione.

pREVIdENzA

a cura di paola fava - responsabile patronato epasa

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Io L’Impresa | 13

Quando si parla di innovazione nella comunicazione non si può non par-lare di app, mini-software che con-sentono di ampliare le capacità del proprio dispositivo mobile. Un bell’e-sempio di inventiva ed esperienza nelle tecnologie informatiche più all’avanguardia è quello dello stu-dio piga di rimini, associato a CNa Forlì-Cesena, che sviluppa app per sistemi operativi apple o android, pensate per iphone, ipad, smartpho-ne e tablet. La prima nata è Fellini app, ricchis-sima di contenuti d’informazione e promozione sulla riviera romagno-la, che rende omaggio a Federico Fellini a 20 anni dalla morte. Con una

grafica moderna, estremamente fa-cile da navigare, costantemente ag-giornata in inglese, russo e tedesco. da provare: www.studiopiga.it

due defibrillatori cardiaci donati alla comunità, al quartiere Borello e alla parrocchia di san paolo apostolo. Questa la solidarietà per l’azienda Tec-noinfissi, nostra socia di Cesena. Gli utilissimi macchinari sono decisivi in caso di improvvisi infarti o momentanei arresti cardiaci: pensiamo al noto caso di un tifoso cesenate a cui salvarono la vita allo stadio pochi anni fa.

sono gli stessi titolari dell’azienda, specializzata nel settore degli infissi, porte blindate e da interno, andrea onofri e Gabriele domenichini a chie-derci, in questo caso non la loro “pub-blicità”, ma piuttosto il grazie ai medici dell’ausl, del 118 (in particolare alla dott.ssa patrizia matassoni), alle as-sociazioni assocuore e misericordia, co-protagonisti dell’iniziativa.

sCOpRIRE lA RIVIERA CON fEllINI App.

CEsENA: TECNOINfIssI dONA dUE dEfIBRIllATORI.

È aperto il nuovo sportello unico delle attività produttive (suap) presso il Comune di Forlì (di fronte alla sala XC pacifici), unico punto di accesso per le pratiche relative alle attività produttive. dal primo gennaio la trasmissione di tutte le comunicazioni deve avvenire esclusivamente per via telematica. attivo il numero verde 800 065444 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11.30; negli altri orari è possibile prendere un appuntamento. per info: http://suap.comune.forli.fc.it.

forlì: nuovo sportello attività produttive.

Il progetto scuola artigianato di Cesena, sostenuto dalla Fondazione Carisp, compie 25 anni. Il tema di questa edizione dà continuità a quello della precedente, ossia lo sviluppo sostenibile. si parla infatti di rigenerazione urbana. Coinvolte le medie di san Giorgio e V.le resistenza di Cesena e Valgimigli di Bagno di romagna, con lezioni teoriche in aula e visite guidate ad aziende specializzate. al nastro di partenza roberto sanulli, responsabile CNa Cesena Val savio; mauro Zani, coordinatore del progetto e Bruno piraccini, presidente della Fondazione Carisp Cesena.

Cesena: 25 anni di progetto scuola Artigianato.

Lo Studio Piga, associato a CNA Est Romagna, vara l’innovativa App, dedicata al grande regista a 20 anni dalla morte.

Al Quartiere Borello e alla Parrocchia di San Paolo Apostolo; quando la solidarietà può salvare una vita.

TERRITORIO

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14 | Io L’Impresa

TERRITORIO

CNa Colline forlivesi ha pro-mosso un’indagine su un cam-pione di 100 imprese asso-ciate a CNa, stratificate per settori di attività e operanti nell’area che comprende le vallate del Bidente, del mon-tone, del Rabbi e del Tramaz-zo. “La ricerca - spiega mau-ro Turchi, presidente di CNa Colline forlivesi - nata con lo scopo di assumere informa-zioni aggiornate in merito alla situazione economica del no-stro territorio, approfondire i bisogni delle imprese, pianifi-care di conseguenza percorsi e azioni specifici.”

I dati emersi dall’indagine. si parte dall’andamento della produzione nel primo seme-stre 2013, rispetto al seme-stre precedente. Un’impresa su 4 l’ha aumentata, mentre 4 imprese su 10 l’hanno di-minuita.

Con differenze nei diversi comparti. partiamo dalle co-struzioni, dove il 28,5% delle imprese ha avuto un semestre positivo oppure stazionario, mentre il 43% ha registrato un periodo di difficoltà.

per quanto riguarda le im-prese del manifatturiero, sono il 48% quelle che hanno

avuto un semestre positivo, il 14% è stazionario e il 38% ha avuto un primo semestre 2013 difficoltoso. arrivando al set-tore dei servizi, il 17% è cre-sciuto, il 37% è stazionario e il 42% in difficoltà.

Un focus particolare è stato fatto sui prezzi: il 50% delle imprese ha acquistato beni o servizi con aumento dei prezzi tra il 5 e oltre il 10%. ma più di una su tre compra a più di quanto non riesca a vendere.

per quanto riguarda l’occu-pazione, si registra un calo del 10% rispetto ai livelli mi-surati a chiusura del 2012. ma anche un marcato utiliz-zo degli ammortizzatori so-ciali, con un monte ore pari a 123.847, equivalente ad un +29% sulle ore utilizzate nel secondo semestre dello scor-so anno. e l’anno non è desti-nato a chiudersi meglio: se il 10% delle imprese si attende un’ulteriore flessione occupa-zionale, mentre il 77% preve-de una situazione stazionaria (non è in programma, quindi, la tanto attesa inversione di tendenza).

In questa situazione, come si muovono le imprese con le loro strategie di sviluppo? In-novano per quanto riguarda il prodotto, il processo, il mar-keting e l’organizzazione.

Un’impresa su due fa fati-ca ad investire. I pochi che riescono a investire punta-no su impianti e informatica.

CNA COllINE fORlIVEsI fOTOgRAfA Il sUO TERRITORIO.Prima indagine congiunturale dell’area: in calo 4 imprese su 10. Focus sui comparti. Servono politiche sovracomunali di sviluppo e rilancio del turismo.

guarda il video di presentazione sul nostro canale Youtube

di Viviano Gentilini

01

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TERRITORIOCNa Colline forlivesi fotografa il suo territorio

01 e 02 focus su settori e investimenti dall’Indagine sulla congiuntura dell’area territoriale Colline forlivesi.

per quanto riguarda i mezzi di finanziamento, il 16% è ri-corso a mezzi propri, il 24% a credito (prevalentemente a breve) e altre forme di finan-ziamento. Il 60% a nessun mezzo. Come vedono il futuro le imprese? solo il 6,5% delle imprese si esprime per una ripresa, mentre il 41% non vede mutamenti sostanzia-li nel breve periodo. si par-la tanto di area vasta, unioni e fusioni di comuni… ma che cosa pensano le imprese della governance locale? Il 55% de-gli imprenditori è favorevole a politiche “comunali di area allargata”. perché ritiene che si possano così conseguire economie di scala, diminu-ire la burocrazia, favorire lo sviluppo locale. alla doman-da su quali siano le priorità per lo sviluppo? dopo il 39%

di chi chiede agevolazioni alle imprese, appare interessante che il 14% degli imprenditori scelga di scommettere sul-la valorizzazione turistica. Un’idea di territorio a 360°, un

turismo che punta sulla mes-sa in rete di tante eccellenze da valorizzare.

perchè le imprese sanno che, oggi più che mai, l’unione fa la forza

02

Io L’Impresa | 15

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16 | Io L’Impresa

01 Firma del protocollo sulla rigenerazione urbana.

Un’esperienza unica in Italia: questo è il protocollo d’intesa sulla “rigenerazione urbana” promosso da CNa Forlì-Cesena, che giovedì 19 dicembre è sta-to siglato dai sindaci di Cesena, montiano, mercato saraceno, sarsina, Bagno di Romagna e Verghereto. presente anche Bruno piraccini, presidente del-la Fondazione Carisp Cesena. si tratta di uno dei primi atti della costituenda Unione Valle savio. dopo i 14 comuni del compren-sorio forlivese, salgono così a 20 le amministrazioni comunali che aderiscono al protocollo di CNa, con l’obiettivo di coinvol-gere tutti i Comuni rimanenti della nostra provincia.

“Come CNa abbiamo lanciato questo progetto per noi strate-gico – spiega franco Napolita-no, direttore generale di CNA forlì-Cesena – che si concre-tizza grazie agli amministratori e a tutti i soggetti che ci hanno creduto. È un progetto di comu-nità, aperto a coloro che voglio-no aderire”.

Queste le considerazioni del sindaco di Cesena, paolo luc-chi: “occorre innanzitutto ri-conoscere che se i Comuni di Verghereto, Bagno di roma-gna, sarsina, mercato sarace-no, montiano e Cesena hanno sottoscritto un protocollo sulla rigenerazione urbana, lo di deve a CNa. La vostra associazione è stata lungimirante quando, di fronte all’esplosione della cri-si dell’edilizia, ha proposto una soluzione alternativa - certo non l’unica ma, probabilmente,

la più avanzata - per garantire lavoro a tante imprese artigiane in sofferenza. era la primavera del 2012. proprio in quei gior-ni il Comune stava avviando il confronto con la città per getta-re le basi del nuovo piano strut-turale. L’assessore moretti ed io ci esprimemmo subito a favore del progetto di CNa, coglien-done la valenza strategica. Un anno dopo, infatti (con “Carta Bianca” 2013), presentammo ai cittadini i 10 punti fondanti per il nuovo piano strutturale comu-nale: il tema della riqualifica-zione e rigenerazione urbana è centrale. Gli effetti sono già mi-surabili: a Cesena oltre il 60% delle pratiche edilizie riguarda il patrimonio esistente. pro-cesso che sarà ulteriormente incentivato dalla Variante di salvaguardia, adottata a gen-naio 2014. recuperare signi-fica adeguare le strutture, sia sismicamente, sia per l’effi-cientamento energetico, coniu-gando risparmio dei cittadini e lavoro per le imprese.”

Il pROTOCOllO RIgENERAzIONE URBANA ARRIVA NEl CEsENATE. Con i sindaci di Cesena e della Valle del Savio sono 20 le Amministrazioni che hanno aderito al Protocollo d’intesa di CNA.

sul sito cnafc.it l’album fotografico della firma dei sindaci

leggi il commento completo del sindaco lucchi su cnafc.it

I CONTENUTI dEl pROTOCOllO d’INTEsA

Tutti i soggetti coinvolti – enti pubblici, CNa e imprese – si impegnano a fare la pro-pria parte. aspetti salienti: gli enti pubblici (i Comuni, in primo luogo) si impegnano a svolgere un ruolo guida nel definire gli interventi di riqualificazione urbana ed ef-ficientamento energetico, semplificando strumenti urbanistici e regolamenti. CNa è impegnata a qualificare e formare le proprie imprese, e lavora su un “Contratto di garanzia” ad hoc. si sta spendendo inoltre per agevolare l’accesso al credito dei cittadini, grazie a una specifica convenzione con le banche. dal canto loro, le imprese si formeranno e qualificheranno sempre più in materia, contribuendo a esercitare un ruolo di sensibilizzazione nella comunità.

01

TERRITORIO di Roberto Sanulli

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Io L’Impresa | 17

Brutta piaga sociale quella dell’abusivismo: non solo con-correnza vigliacca, ma fenome-no illegale che porta truffe su più fronti: clienti, stato, Inps, ecc. su questo spinoso e di-lagante problema, la CNa ha dispiegato e continuerà a di-spiegare una campagna di mo-bilitazione a tutto campo, coin-volgendo i Comuni del territorio (che hanno strumenti di con-trollo e che patiscono anch’essi l’evasione fiscale dei “furbi”), nonché gli altri soggetti inte-ressati. Questa la sequenza delle più recenti puntate pub-bliche, in diverse realtà terri-toriali, in cui la nostra associa-zione si è resa pubblicamente protagonista, raccogliendo

una significativa attenzione da parte della stampa e dell’opi-nione pubblica, anch’essa più che mai stanca di “furbate”. Il 16 dicembre scorso, a savi-gnano sul Rubicone (siamo nel “cuore territoriale” del distretto calzaturiero), il sindaco elena Battistini, insieme al nostro di-rettore generale ha presenta-to le modalità della campagna per stanare abusivi ed evasori, in collaborazione con l’agenzia delle entrate. “Basta con i furbi - ha detto Napolitano -. Toglia-mo ai furbi ciò che hanno ille-galmente sottratto e ridiamolo agli onesti. Quanto recuperato dall’evasione sarà destinato ad un fondo a sostegno delle imprese”.

Nell’arco degli stessi giorni, un’altra iniziativa sullo stes-so tema è stata presentata dall’Amministrazione Comu-nale di forlì: l’assessora alle attività produttive maria mal-toni ha annunciato un rinno-vato programma di controlli e di interventi tesi ad arginare il fenomeno dell’abusivismo, con sanzioni agli evasori e recupero di elusione ed evasione fiscale.

La piaga dell’abusivismo è purtroppo diffusa, in varianti diverse a seconda dei conte-sti. Qualche esempio: settore acconciatura ed estetica (par-rucchiere e non solo): si stima addirittura un 35% di abusivi, come ha detto a Forlì remo ruffilli, responsabile CNa Be-nessere e sanità; per il settore riparazioni meccaniche daniele mazzoni ha segnalato 35 situa-zioni abusive in quel di Cesena (dove il protocollo anti-abusivi è già in atto) e una decina di casi a Bertinoro. sotto “mira”, nell’a-rea del rubicone, le prestazioni “sotto banco” nel settore delle calzature e, più in generale, an-che nel campo del trasporto (di persone e merci). Continuano poi le campagne di informazio-ne e sensibilizzazione rivolte ai consumatori finali.

“TOglIERE AI fURBI pER dARE AglI ONEsTI”.Lotta all’abusivismo: continua l’impegno della CNA, d’intesa con Comuni, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Novità a Savignano sul Rubicone e Forlì.

è giusto “togliere ai buoni per dare agli onesti?” diteci la vostra sulla nostra pagina facebook

01 02

TERRITORIO di Piergiorgio Matassoni

01 2010: L’eloquente manifesto della campagna “Non facciamoci fare le scarpe”.

02 2014: Contro i taxisti abusivi, nuovi pirati della strada.

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appuntamento con il Liberty: la fondazione Cassa dei Ri-sparmi, in collaborazione col Comune, consolida la tradizio-ne che colloca Forlì nel circu-ito delle grandi mostre. eventi riconosciuti a livello interna-zionale: la rassegna dedicata a Wildt nel 2012 sarà riproposta l’anno prossimo al museo d’or-say a parigi.

divenire un tale punto di riferi-mento culturale giova non solo al prestigio e all’amor proprio dei forlivesi, ma anche, in modo più o meno diretto, all’economia

della città. Le mostre del san domenico attirano mediamente 80.000 visitatori con punte, nel caso del Canova, di 151.000. Tra febbraio e giugno, 4.000 perso-ne a settimana passeggiano in città. Quale occasione migliore per le attività del centro storico per mettere in mostra le pro-prie qualità, fornendo così un motivo a chi è venuto da fuori per tornare a Forlì? Le mostre, in particolare le ultime tre, arti-colate sul tema del ‘900, contri-buiscono a restituire un’identità alla nostra città. Va da sé che

le occasioni vanno colte al volo. È successo, in passato, che in-

tere comitive giunte in pullman nella nostra città per la mostra, abbiano dovuto ripiegare su una piadina al parco urbano: non c’era in centro un solo risto-rante aperto per l’ora di pranzo. dobbiamo adeguare il nostro modo di proporci, se vogliamo davvero puntare sul turismo. manca la mentalità giusta per costruire un’offerta moderna: una specie di menù, che offra al visitatore pillole di cultura, ma anche di gastronomia e prodot-ti tipici del nostro artigianato. Un percorso pedonale ben segnalato, che abbia nel san domenico il punto di partenza e di arrivo, che permetta al visita-tore, in un paio d’ore di passeg-giata, di apprezzare la bellezza della nostra piazza, le architet-ture razionaliste in viale della Libertà, di pranzare e curiosare tra i negozi.

Le istituzioni, ma ancor più il sistema delle imprese e le associazioni che le rappresen-tano, devono cogliere il po-tenziale economico che un’i-dentità culturale definita può fornire alla città.

TORNANO lE gRANdI mOsTRE dEl sAN dOmENICO.Serve un percorso pedonale che accompagni il turista nella sua giornata forlivese tra le ricchezze della città. Per rilanciare il centro storico di Forlì.

80.000 visitatori: un’occasione importante per forlì. ma la città è pronta?

TERRITORIO di Riccardo Guardigli

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RICETTA dEl mEsE

lA RICETTA dI… ANNAlIsA RAdUANO.La tavola e il gusto sono parte fondante della nostra cultura. Perché non esplorarli, guidati dai nostri imprenditori? Partiamo con uno dei prodotti simbolo della nostra terra, in una ricetta dal piglio internazionale.

procedimento:per prima cosa mettete la col-la di pesce a bagno in acqua fredda per 10 minuti e stendete un foglio di carta forno su un piatto appoggiandolo sopra a un coppapasta a bordi alti da 12 cm. sciogliete il burro a pezzetti in una terrina, e con il mixer frullate i taralli e le fo-

glie di basilico, versate il burro fuso tiepido nei taralli frullati e poi amalgamate tutto. ora versate il composto dentro il coppapasta, premendo bene con un cucchiaio per appiattire questo impasto per farlo ade-rire bene al fondo. ponete il tutto in frigo per ras-

sodare. Versate lo squacque-rone in una ciotola e con una frusta a mano sbattetelo per renderlo spumoso. aggiunge-tevi un pizzico di pepe. poi scal-date la panna in un pentolino e aggiungetevi i fogli di colla di pesce ben strizzati, mescolan-do per farli sciogliere. aggiun-gete lo squacquerone. Versate il formaggio sopra alla base di taralli e rimettete in frigo a ras-sodare, per qualche ora. prima di servire togliete la carta for-no e il bordo della cheesecake dall’anello utilizzando un col-tellino affilato, sfilatelo e de-corate con roselline di speck e foglie di basilico fresche, se gradite. In alternativa con dei gamberoni scottati, oppure se preferite sapori di contrasto con del fico caramellato.

Ingredienti (per porzione):• 200g squacquerone di romagna dop• 80g panna fresca• 2g (1 foglio) colla di pesce• 50g taralli o crackers

• 30g burro• 4 foglie basilico• 3 o 4 fette di speck• pepe

CHEEsECAkE AllO sQUACQUERONE dI ROmAgNA

ANNAlIsA RAdUANO

Vicepresidente vicario della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, è titolare, insieme con i genitori marinella e Luciano, del Caseificio pascoli di savignano sul rubicone. si occupa di marketing, relazioni esterne e organizzazione. Fa parte della direzione provinciale di CNa Forlì-Cesena, ed è membro della presidenza regionale dell’unione CNa alimentare.

a cura di Veronica Bridi

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60 ANNI dI ImpREsE

01 Bruno pedrizzi, tra i figli Fabio e Flavio.

02 Una delle produzioni pedrizzi.

Lo slogan dice tutto: “parti-colari che fanno stile”. perché è proprio grazie all’attenzione ai particolari che la pedrizzi è cresciuta nel corso degli anni fino a diventare un riferimento nella produzione di arredi per locali pubblici (bar, ristoranti, hotel, uffici). L’azienda, associa-ta a CNa fin dalla sua origine, è di fatto nata negli anni sessanta grazie ai fratelli Bruno e Luigi pedrizzi, ed oggi è condotta da Fabio e Flavio, i due figli di Bru-no. L’impresa ha una decina di dipendenti e vanta clienti in tutta Italia. Tra quelli “storici” spicca-no il gruppo Ferruzzi a ravenna, lo studio pinza e la Fondazione Cassa dei risparmi, gli hotel della riviera, numerosi esercizi commerciali al Nord. e negli ul-

timi dieci anni la pedrizzi arreda-menti è arrivata anche all’estero, in Croazia, romania, Lussem-burgo, Germania e algeria.

BRUNO pEdRIzzIE lA NAsCITA dEll’AzIENdAentra nella saletta della sede

di via mattei con un foglio tra le mani. “È la prima iscrizione alla camera di commercio. risale al 1954”. In quegli anni è comin-ciata la storia della pedrizzi ar-redamenti. Bruno pedrizzi ne è il fondatore, insieme al fratello Luigi. “a dire il vero - ricorda - il merito è stato più di Luigi. Nel 1954 avevo 12 anni, lui 18. Lo accompagnavo a lucidare i mobili nelle case. Vivevamo in campagna, con pochi soldi. Così è cominciato tutto”.

Come avete creato un’im-presa artigiana?

Nel 1964 ci siamo trasferiti in una traversa di via solom-brini, che non aveva neanche un nome, e quattro anni più tardi nella stessa via solom-brini. anche grazie ai consigli di Franco Gramellini, funzio-nario CNa, abbiamo costruito il laboratorio per la ditta arti-giana. Nostro fratello maggio-re orazio ci ha aiutato molto, così come in seguito Carmen strocchi, ragioniera, che è an-cora con noi.

poi gli anni settanta. Quelli del boom.

dal 1974 in poi l’azienda si è sempre ampliata. La sede è in via mattei dal 2003. Nel frat-tempo avevo già deciso di la-sciare spazio ai miei figli.

Che hanno scelto di restare nell’artigianato. settore in cui è sempre più raro il ri-cambio generazionale.

L’artigianato è stato un po’ abbandonato dalle istituzioni negli ultimi anni. Fabio e Flavio hanno aggiunto impegno, com-petenza e passione. e sono al passo coi tempi.

Una questione di approccio o tecnologia?

ai miei tempi era più sempli-ce parlare con i clienti. oggi lo scambio di informazioni è rapi-dissimo. È un’altra era.

E lei ora cosa fa?aiuto i miei figli sempre vo-

lentieri.Tablet o taccuino?Ho sempre lavorato con carta

e penna…

dI gENERAzIONE IN gENERAzIONE: AssOCIATI CNA dA 60 ANNI.Ripercorriamo questi 60 con la storia di un’impresa forlivese, associata a CNA fin dalla nascita dell’Associazione, nel 1954. Una bella storia di artigianato di qualità.

di Giuseppe Catapano

01

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60 ANNI dI IMPRESEdi generazione in generazione: associati CNa da 60 anni.

02

lA NUOVA gENERAzIONE,fABIO pEdRIzzI È entrato in azienda nel 1988,

come dipendente. Ne è diventa-to il titolare una dozzina di anni dopo, insieme al fratello flavio. Ho molte più responsabilità...

rispettivamente 44 e 42 anni, i due guidano l’impresa artigiana creata dal padre Bruno e dallo zio Luigi. si dividono i compi-ti: Fabio segue la produzione e l’amministrazione, mentre Flavio, architetto, è impegnato nel comparto commerciale e nell’ufficio progettazione. Fra-telli al timone di comando. al-lora e oggi.

fabio, lei ha raccolto l’eredità della sua famiglia. Una scelta che rifarebbe?

Certo. amo il mio lavoro, che ha una grande varietà. Noi rea-lizziamo arredamenti per eser-cizi commerciali, locali pubblici e alberghi esattamente come i sarti con gli abiti su misura. ogni creazione è diversa dall’altra.

Avrebbe scelto lo stesso me-stiere anche senza la pedrizzi?

Il settore della falegnameria è bellissimo.

perché è così complicato ar-rivare al ricambio generazio-nale?

La prima condizione è che un’azienda abbia vita lunga, purtroppo non tutte resistono alla crisi. e c’è bisogno che i fi-gli siano disponibili a seguire un percorso professionale traccia-to. Nel nostro caso tutto questo è successo.

la crisi si è fatta sentire?Come in tutti i settori le ri-

chieste calano, i clienti voglio-no risparmiare. In tempo di cri-si l’artigianato assume ancora più valore.

Come ha rinnovato l’azienda da quando è titolare?

sia io che Flavio abbiamo portato le nostre competenze e conoscenze. oggi gli interlo-cutori sono molto più informati e preparati, soprattutto grazie a internet.

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VENdEsI, a Forlì, attività di lavanderia e stireria. prezzo conveniente. Tel. 388 1874428.

VENdEsI, a Fiumana di predappio, capannone ad uso ar-tigianale di circa 1.000 mq, con annessi 2 appartamenti di 130 mq cadauno e una mostra di 150 mq. disponibilità, se richiesto, a vendita separata. Tel. 338 3395392 (andrea).

AffITTAsI immobile nuovo ad uso artigianale (o deposito) di mq 150 circa. a richiesta si affitta anche solo in parte e con divisioni con parete in cartongesso. Tel. 346 7366294.

AffITTAsI/VENdEsI (anche parzialmente) capannone uso artigianale di 300 mq a Forlì, in via Gorizia 160.Tel. 0543/795615 – 328 8383699.

AffITTAsI locale uso negozio o ufficio, nel viale principale di predappio, 20mq + 20mq di scantinato. Tel. 338 5748063.

AffITTAsI due capannoni in centro a predappio da 190mq l’uno. possibilità di unificarli tramite porta già esistente. Tel. 338 5748063.

VENdEsI/AffITTAsI bar-caffetteria in Castrocaro Terme (zona punto Bus) e a dovadola (piazza marconi). Tel. 392 5306943 (matteo).

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VENdEsI/AffITTAsI capannone indipendente di mq 720+200 di soppalco in zona artigianale Quattro, a Forlì. Tel. 329 6396365 (Fabio).

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AffITTAsI capannone di circa 140 mq, a norma di legge ed in buono stato, a predappio, in via G. Zoli 47. Tel. 0543/922722 (riziero ranucci).

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CEdEsI avviata attività di Lavanderia in Forlimpopoli. Tel. 0543/745000.

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