Io L'Impresa Parma - Febbraio 2011

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ZOOM Carta Cna Servizi più: i vantaggi per gli associati Sconti e agevolazioni per salute, energia, acquisti e servizi con le convenzioni provinciali NEWS Donne e lavoro: al via una serie di corsi di formazione “W.Work” è un percorso rivolto alle imprenditrici, alle lavoratrici autonome, alle dipendenti L’IMPRESA DEL MESE Giuberti Amerio: dove i salumi si “fanno”, non si “producono” Dalla periferia di Collecchio prosciutti, culatte e salami fatti artigianalmente e segnalati da Slow Food Anno XXXIV - n.14 del 14/02/2011. Quotidiano Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia- nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R. PARMA FEBBRAIO 2011 B3600211 Un’unica rappresentanza per le Pmi CNA, Ascom Confcommercio, Confesercenti, Apla e Gia: anche Parma formalizza la “sua” Rete Imprese Italia

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In questo numero: - Rete Imprese Italia: un'unica rappresentaza per le PMI - Donne e lavoro: il progeto W.Work - Carta convenzioni CNA, i vantaqggi per gli associati

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zoom

Carta Cna Servizi più: i vantaggi per gli associatiSconti e agevolazioni per salute, energia, acquisti e servizi con le convenzioni provinciali

news

Donne e lavoro: al via una serie di corsi di formazione “W.Work” è un percorso rivolto alle imprenditrici, alle lavoratrici autonome, alle dipendenti

l’impresa del mese

Giuberti Amerio: dove i salumi si “fanno”, non si “producono”Dalla periferia di Collecchio prosciutti, culatte e salami fatti artigianalmente e segnalati da Slow Food

Anno XXXIV - n.14 del 14/02/2011. QuotidianoPoste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia-nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 BolognaTel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

PARMAfebbRAio 2011

B3600211

Un’unica rappresentanzaper le PmiCNA, Ascom Confcommercio, Confesercenti, Apla e Gia: anche Parma formalizza la “sua”Rete Imprese Italia

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1 marzo, ParmaCNA Artistico e Tradizionale

Iniziativa per il rilancio di attività particolari (orefici, calzolai, restauratori ecc.). Possibili-tà di creare uan rete di impresa.

2 marzo, ParmaCNA ProduzioneIn collaborazione con servizio consu-lenza aziendale CNA Parma e Camera di commercio di Parma, “Subfornitura, contratti e conciliazione obbligatoria: istruzioni per l’uso”

10 marzo, FidenzaCNA FitaSeminario “Aggiornamento L. 133/2010 e 83/Bis – Rinnovo CCNL”

10 marzo, ParmaCNA Installazione e ImpiantiSeminario “Impianti anti intrusione: soluzione tecnologiche e norme tecniche di riferimento”

14 marzo, FornovoCNA Benessere e SanitàAssemblea di zona settore estetica/ac-conciature per un confronto e la discus-sione della problematiche del settore.

24 marzoCNA Costruzioni Seminario “La classificazione energetica degli edifici – norme di legge e sistemi volontari”

24 marzo, ColornoCNA FitaSeminario “Aggiornamento L. 133/2010 e 83/Bis – Rinnovo CCNL”

26 marzo, ParmaCNA ProduzionePartecipazione alla fiera “MEC-SPE 2011”

26 marzo, ParmaCNA Produzionein collaborazione con CNA InnovazioneSeminario all’interno di MEC-SPE 2011 “Rapporto tra innovazione e meccanica di produzione”

31 marzoCNA Costruzioni / CNA Installazione e ImpiantiSeminario “Il nuovo regolamento sugli appalti pubblici – le novità introdotte dal DPR 5 ottobre 2010 n. 207”

Le iniziative dei prossimi mesi in un... colpo d’occhio

Il Calendario di CNA ParmaFEBBRAIO

1 Febbraio, ColornoCNA CostruzioniSeminario “La tracciabilità dei flussi finanziari nei contratti pubblici”

2 Febbraio, ParmaCNA ProduzioneSeminario “Centri di trasformazione dell’acciaio”

3 Febbraio, ParmaCNA CostruzioniSeminario “La tracciabilità dei flussi finanziari nei contratti pubblici”

3-5 Febbraio, ColornoCNA Artistico e TradizionaleProgetto “Artigiani in Classe” – incontro tra imprenditori artigiani e alunni delle scuole di Colorno

10 Febbraio, FornovoCNA CostruzioniSeminario “La tracciabilità dei flussi finanziari nei contratti pubblici”

10 Febbraio, ParmaCNA ProvincialeConvegno di presentazione “Rete Impre-se Italia”

14 Febbraio, ParmaCNA Benessere e SanitàSeminario “Abusivismo e lavoro nero: come combatterlo” e presentazione del progetto “Sistema di riconoscimento estetisti/acconciatori”

15 Febbraio, ParmaCNA FitaAssemblea Taxisti di Parma

18-19-20 Febbraio, ParmaCNA AlimentareEvento “Cioccolato Puro”

23 Febbraio, ColleCChioCNA Servizi alla ComunitàAssemblea provinciale autocarrozzerie

MARZO 1 marzo, ParmaCNA Artistico e TradizionaleIniziativa per il rilancio di attività parti-colari (orefici, calzolai, restauratori ecc.). Possibilità di creare uan rete di impresa.

APRILE 7 aPrile, ParmaCNA FedermodaSeminario settore abbigliamento“mercato locale” (sartorie)

7 aPrile, ParmaCNA Comunicazionee Terziario AvanzatoSeminario “Comunicazione d’impresa e leve marketing”

13 aPrile, ParmaCNA Installazione e ImpiantiSeminario tecnico nell’ambito della “Settimana dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili”

14 aPrile, ParmaCNA InnovazioneConvegno “Cocktail della ricerca:i rapporti imprese & ricerca”

19 aPrile, ParmaCNA ProduzionePresentazione della collaborazione tra CNA Produzione e il Dipartimento di Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Parma

21 aPrile, ParmaCNA Alimentarein collaborazione con CNA Internaziona-lizzazione.Seminario “Strategie di sviluppo delle imprese alimentari sui mercati esteri”

22 aPrile, ParmaCNA Benessere e SanitàIntervento di CNA Benessere e Sanità in chiusura del corso di abilitazione Estetista di Ecipar Parma

30 aPrile, ParmaCNA FitaSeminario “L’appalto e distacco transna-zionale del personale dipendente” in collaborazione con i docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Per informazioni:Tel. 0521.227211www.cnaparma.it

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EDITORIALE

Sono trascorsi più di cinque anni da quando si costitui a Roma il “Patto del Capranica”, a cui diedero linfa le cinque Organizzazioni impren-ditoriali¬ che storicamente rappresentano la piccola e media impresa e più in specifico arti-gianato e commercio - Casartigiani, CNA, Con-fartigianato, Confcommercio, Confesercenti -; Organizzazioni che decisero di esternare in modo unitario il proprio dissenso rispetto ad alcuni provvedimenti contenuti nella Legge Finanziaria dell’allora Governo Prodi. E’ la prima evidenza di un processo di creazione di una rete tra le cinque Organizzazioni, un col-legamento strutturato secondo una modalità informale, che si traduce nella produzione di documenti condivisi e nella scelta di adottare portavoce unitari ai tavoli di concertazione istituzionale, governativa e parlamentare. Una nuova rappresentanza che non annulla storia ed identità delle singole Organizzazioni, ma che rilancia il ruolo delle Pmi e dell’impresa diffusa, dell’artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo come asse portante del sistema produttivo del Paese. La fruttuosa esperienza di coesione e la rin-novata coscienza di rappresentare una risorsa reale per il Paese hanno spinto le cinque Organizzazioni a darsi una struttura di coordi-namento compiuta e definita, impegnandosi a fornire dimensione, visibilità e fondamenta al progetto. La volontà di mettere a frutto una collaborazione che è andata sempre più ispessendosi, investendo su un’accumulazione di esperienza maturata nel corso degli anni, è sfociata nella decisione di operare un forte investimento politico e di risorse aprendo una “fase nuova”. La traduzione del “patto del Capranica” in una identità associativa struttu-rata, destinata a sviluppare la propria iniziativa

programmatica, ha portato alla costi-tuzione di R.ETE. Imprese Italia, un soggetto in grado di incidere sulle scelte dei policy makers sulla base di una forte opzione di au-tonomia, di visibilità e riconoscibilità. Ma il progetto non deve rimanere solo patrimonio del livello nazionale delle singole Associazioni. Quando R.ETE. Imprese Italia fu presentata a livello nazionale, scrissi sulle pagine di questo giornale che “sul territorio si dovrà incominciare a ragionare in questa direzione e con le stesse finalità perché in altro caso l’esperienza rischia di restare fine a se stessa. A Parma esiste da tempo una buona consuetudine al lavoro comune, voglio solo ricordare l’esperienza della Camera di Com-mercio e Sep, consuetudine maggiormente consolidata con gli altri soggetti che rappre-sentano l’artigianato e le Pmi con i quali si sono condivisi strumenti unitari di successo quali il Unifidi ed Eber, ma credo che sarebbe un errore se ci limitassimo a manutenere l’esistente. R.ETE. Imprese Italia dovrà crescere a livello locale per dare maggior forza al livello nazionale, crescere localmente nella collabo-razione, su progetti per la competitività delle imprese, delle filiere e del territorio”. L’evento del 10 Febbraio (di cui si parlerà più diffu-samente nelle pagine successive) è il primo passo per la concretizzazione a livello locale di questo percorso.

Gualtiero GhirardiPresidente provinciale

Primo PianoNasce anche a Parmala rappresentanza unica della Pmi

newsGli associati danno il voto alla CNAL’albo delle imprese storiche BCC Parma; perché aderireL’Europa studia l’innovazione nelle PmiIl calendario delle iniziative Giulia Ghiretti: la new entry Trender: ripresa debole Il ritorno di Cioccolato Puro

zoomLe convenzioni provinciali

l’imPresa del meseSalumificio Giuberti Amerio - Collecchio

al servizio dell’imPresa Il libro unico del lavoro

creditoL’andamento dei tassi

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Anno XXXIV - n.14 del 14/02/2011. QuotidianoPoste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia-nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211Comitato di RedazionePer CNA: Domenico Capitelli, Pierluigi Beccarel-li, Maura Marmiroli, Andrea MareschiGiornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika [email protected] grafico e impaginazione: Edicta edizioniPer la pubblicità: [email protected] - 0521.227211CNA Parma - Via Spezia 52/a0521.227211 - www.cnaparma.it

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AnchE A pARmA REtE ImpREsE ItAlIA

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pRImO pIAnOvi aderiscono cna, ascom confcommercio, confesercenti Parma, apla e Gia

Rete Imprese Italia parma: nasce la rappresentanza unitaria per la pmi

la tassa sui rifiuti, la pressione fiscale a livello locale e il credito sono le problematiche che Rete Imprese Italia

parma affronterà come prioritarie

Qui sopra Domenico Capitell, direttore di CNA Par-ma. Nelle foto grandi: il convegno di presentazione di Rete Imprese Italia Parma. Nella foto del box: 10 maggio 2010, nasce Rete Imprese Italia.

appresenta oltre 2 milioni e mez-zo di imprese nelle quali vi lavo-rano 14 milioni di addetti - il che

significa il 60% della forza lavoro del nostro Paese - producono mediamente in un anno valore aggiunto per oltre 800 miliardi. Questi alcuni dei numeri che fanno rife-rimento a Rete Imprese Italia, il soggetto unico di rappresentanza della pmi e dell’im-presa diffusa che a livello nazionale CNA, Confcommercio, Confartigianato, Confe-sercenti e Casartigiani hanno costituito e presentato pubblicamente a Roma nel maggio scorso e che anche a Parma, prima città in Emilia Romagna, grazie all’accordo tra le Associazioni di rappresentanza della Pmi, ha visto una sua “riproduzione” a livello di un territorio provinciale. Un percorso che ha avuto il suo prologo quando nel 2006 le stesse associazioni si trovarono allo stesso tavolo per condividere la protesta contro alcuni provvedimenti del governo di allora. In quell’occasione i cin-que presidenti strinsero un accordo, ricor-dato come “patto del Capranica”, dal nome del cinema romano dove fu organizzata la manifestazione, col quale si impegnavano a dare un seguito a quell’intesa e verificare se ci sarebbero state le condizioni per dar vita ad un’unica rappresentanza. Ad illustrarci i passaggi che hanno caratte-rizzato sotto vari punti di vista un’operazio-ne che per certi versi deve essere considera-ta storica, e che ha trovato a Parma il terreno

favorevole per essere riprodotta, abbiamo sentito Domenico Capitelli, direttore di CNA Parma. “Fu una iniziativa – spiega - che in molti pen-sarono rimanesse legata solo a quell’evento. In realtà da quel momento i presidenti delle associazioni nazionali continuarono a dialogare per verificare se effettivamente c’erano le condizioni per addivenire ad una <associazione di associazioni>. Il percorso, certo, non è stato breve ma, comunque, nella tarda primavera del 2010 c’è stata la sua formalizzazione ufficiale, con l’obiettivo

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REtE ImpREsE ItAlIA pARmA

primario di dar voce comune, visibilità, iden-tità e rappresentanza, indipendentemente dal settore in cui opera, a tutto il mondo delle piccole e medie imprese, superando le logiche del passato che, se divise, le ha sempre viste escluse dai tavoli dove veni-vano prese le decisioni importanti sotto il profilo economico”. Secondo lei, perché? “Si è sempre usata la frammentazione, sfruttando anche il differente orienta-mento politico di queste associazioni, per poi fare piccole concessioni ad ognuna, al termine di contatti o trattative separate. Il vero problema per tutti questi anni è stato che il mondo della pmi non ha mai contato rispetto al reale valore, in termini economici ed occupazionali, che rappresenta per il nostro Paese”. In questi dieci mesi è cambiato qualcosa nell’atteggiamento dei vostri interlo-cutori? “Se devo essere sincero, penso proprio che non sia cambiato molto. Tanti apprezza-menti ed elogi da parte di tutti gli interlo-cutori istituzionali e di Governo per essere

riusciti a costruire un nuovo modello di rap-presentanza, ma, a mio avviso, l’attenzione è stata più di facciata. Certo, l’esperienza è ancora molto giovane e ci vorrà del tempo perché sia pienamente operativa, tuttavia, nonostante tutti i documenti, così come le proposte, siano unitari, e la persona che si presenta al tavolo del Governo, sia la voce di tutte le associazioni, c’è stata ancora scarsa attenzione, soprattutto se commisu-rata all’importanza che l’insieme della pmi ha per il Paese. Ritengo che si comincerà ad incidere davvero quando il lavoro del-la Fondazione darà i suoi frutti perché da quel momento i dati, documenta-ti e forniti, saranno più importanti delle mere rivendicazioni che si stanno facendo oggi. Anche gli organi d’informazione spesso confondono tra le associazioni e non citano Rete Imprese Italia, per cui nell’immaginario di chi legge o ascolta un TG, colui che sta parlando per conto di Rete Imprese Italia è presentato e riconosciuto come presidente dell’associazione di riferimento. Dovremo quindi lavorare anche su questi aspetti che non sono secondari e molto dipenderà

Innanzi tutto c’è da dire che è presieduta dal professor Giuseppe De Rita il quale fa riferimento ad un comitato scientifico composto da importanti studiosi ed economisti a livello nazionale. Compito della Fondazione è organizzare e strutturare un centro studi dove si possano far confluire da parte delle cinque associazioni, e quindi analizzare, tutti i dati macroeconomici di riferimento.Lo scopo è di cominciare ad elaborare studi specifici rivolti al mondo della pmi, cosa che fino ad oggi, mai è stata fatta. Obiettivo è poter alfine disporre di una documen-tazione certa da produrre nel momento in cui si andranno a fare proposte a livello di Governo o dettare strategie a livello di imprese, per mettere a disposizione del mondo che rappresentiamo qualcosa in più rispetto a quello che potevamo mettere a disposizione restando ognuno a coltivare il proprio orticello. Questa, a mio avviso, è la vera struttura portante di Rete Imprese Italia a livello nazionale, perché solo quando avremo una doumentazione su basi scientificamente inoppugnabili, la forza e l’impor-tanza di Rete Imprese Italia, sarà universalmente riconosciuta”

come saremo bravi, sia a livello nazionale che locale, affinché questa nuova realtà associativa attecchisca all’interno di tutte le istituzioni e sia considerata per l’importanza che in effetti ha”. Dunque a Parma, prima città nella nostra regione, le associazioni di rappresen-tanza dell’artigianato e del commercio vanno a costituire Rete Imprese Italia Parma. Come si è arrivati all’accordo e alla decisione di avere una rappresen-tanza unica?

“In modo naturale, direi automatico. Tra le associazioni che danno vita a questa nuova entità esiste già un dialogo uni-tario sin da quando è stata introdotta la regolamentazione

per le nomine in Camera di Commercio. Un dialogo e una collaborazione che ha favorito la possibilità di portare avanti a livello locale ciò che a livello nazionale era già stato fatto, pur mantenendo ciascuno la propria specificità e autonomia, anche perché rappresentiamo settori diversi, ma è altrettanto chiaro che rispetto ai rapporti con le Pubbliche Amministrazioni ci sono tutta una serie di questioni che sono

un AccORdO RAggIuntO In tEmpI BREvI gRAzIE Ad unA cOllABORAzIOnE chE duRA

dA dIvERsO tEmpO

“Contestualmente

a Rete Imprese Italia

è stata costituita anche

una Fondazione con

lo stesso nome.

Che compiti ha e che

obiettivi si propone?

SEGUE NELLE PROSSIME PAGINE

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pRImO pIAnOtrasversali ai settori d’apparte-nenza, che non riguardano solo il commercio o l’artigianato, ma sono di pertinenza del mondo dell’impresa o della Pmi, in particolare”. A Parma, rispetto alle asso-ciazioni che hanno costituito Rete Imprese Italia a livello nazionale, c’è una piccola “variante”. Di che si tratta? “Nella nostra provincia non è formalizzata la presenza di Ca-sartigiani, tuttavia la compagine che dà vita a Rete Imprese Italia Parma è formata sempre da cin-que associazioni, due del com-mercio: Ascom Confcommercio Parma e Confesercenti Parma e tre dell’artigianato: CNA Parma, Apla e Gia, entrambe associate a Confartigianato”. In che modo è strutturata? “Ricalca per molti aspetti il livello nazionale. È pertanto previsto un semestre di presi-denza per ogni associazione, partendo, appunto, dal fatto che attualmente Presidente nazionale è Giorgio Guerrini di Cofartigianato, per cui a rap-presentare tutte le associazioni della Pmi di Parma, sarà per i primi sei mesi Marco Granelli, presidente di Apla Confarti-gianato. Per quanto riguarda poi la struttura organizzativa, compresa la questione della comunicazione, sarà comun-que molto leggera e a carico di volta in volta dell’associazione che esprime la presidenza”. Ci può dare qualche nume-

ro per capire megli cosa si-gnifica Rete Impresa Italia Parma? “Certamente non possono essere cifre del tutto esaustive , ma facendo riferimento ai dati dellla Camera di Commercio si può dedurre che il totale delle imprese rappresentate dal nuo-vo soggetto sono poco meno di 17.500 e i dipendenti attorno alle 64.000 unità”. Ma quante sono le imprese che operano sul territorio parmense? “Sempre facendo riferimento ai più recenti dati della Camera di Commercio le imprese attive, comprendenti quelle agricole, le cooperative, le grandi indu-strie e, naturalmente commer-cio e artigianato, sono 43.311. Ma a questo punto, per com-prendere meglio l’importanza che il nuovo soggetto di rap-presentanza viene ad assumere per la nostra provincia, occorre fare una considerazione. Tra le imprese attive, poco meno della metà non aderiscono ad alcuna associazione; il che vuol dire che Rete Imprese Italia Parma andrà a rappresentare una grossa fetta delle imprese di Parma già aderenti ad una propria associazione”. Quali sono gli argomenti o i problemi che ritenete prio-ritari che trasversalmente toccano tutte le associazioni? Come e quando intendete muovervi come Rete Imprese Italia Parma?

“Tutte le volte che riterremo es-servi problematiche o questioni sulle quali intervenire. Anzi, pri-ma che la nuova struttura fosse formalizzata siamo intervenuti in modo unitario sulla questio-ne della gestione dei rifiuti, in quanto le nostre imprese paga-no una bolletta salatissima, ben superiore rispetto a province anche limitrofe. Abbiamo sot-tolineato il fatto che non vo-gliamo intervenire nel merito se il termovalorizzatore sia lo strumento che serve a Parma, abbiamo solo posto la questio-ne che questo della tassa sui rifiuti è un problema reale, che sta mettendo in difficoltà di-verse aziende, per cui abbiamo

chiesto a chi governa questo territorio di trovare la quadra per risolvere il problema. Il co-sto dello smaltimento dei rifiuti per le nostre imprese, rimarrà pertanto ai primi posti anche dell’agenda della nuova asso-ciazione. Altro punto caldo che ci preme molto e che pertanto andremo a sottoporre alle varie Amministrazioni è la pressione fiscale a livello locale. Non va poi dimenticato il problema del credito alle imprese che più che mai dobbiamo portare avanti in maniera unitaria, così come continuare la più stretta collaborazione sulla gestione della Camera di Commercio. Abbiamo poi preso in esame

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REtE ImpREsE ItAlIA pARmA

La neonata associazione di rappresentanza unitaria della Piccola e Media Impresa nella nostra provincia, ha avuto la sua presentazione pubblica il 10 febbraio presso la Sala Aurea della Camera di Commercio. In quell’occasione i presidenti e una folta rappresentanza di Ascom Confcommercio, CNA Parma, Confesercenti Parma, Apla - Associazione provinciale liberi artigiani - Confartigianato e Gia - Gruppo imprese artigiani - hanno fatto gli onori di casa alle Autorità e ai numerosi cittadini che hanno così voluto testimoniare l’importanza di un evento per certi versi definito storico. Dopo il saluto delle autorità in rappresentanza del Comune, Provincia e Camera di Commercio, è stato Marco Granelli, presidente di Apla e designato a presiedere per il primo semestre Rete Imprese Italia Parma, a sottolineare le ragioni e gli obiettivi che hanno portato le cinque associazioni di rappresentanza di commercio e artigianato della provincia di Parma a trovare in poco tempo l’accordo per costituire questa nuova realtà associativa. Ha quindi preso la parola Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio, che ha portato la testimonianza diretta della propria esperienza come primo, storico, presidente di Rete Imprese Italia. Su come l’Unione Europea si sta muo-vendo con diverse iniziative e finanziamenti a favore del mondo della piccola impresa è inteervenuto Massimo Baldinato, membro del gabinettodel Vice Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani. La presentazio-ne e gli interventi sono stati coordinati da Aldo Tagliaferro, caposervizio della pagina economica della Gazzetta di Parma.

lA pREsEntAzIOnE

l’ipotesi che tutte le volte che sul territorio ci sarà una tornata elettorale - fra qualche meese in importanti Comuni avremo il

rinnovo delle Amministrazioni - cercheremo, dove possibile in maniera unitaria, di esternare ai candidati quali sono le nostre

aspettative e le nostre richie-ste e non escludo ci si possa spingere, in alcuni casi, a defi-nirer un profilo di un candidato

ideale, pur senza appoggiare uno o l’altro, ma suggerendo in maniera preventiva cosa si aspetta il mondo della Pmi”.

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nEWS

attraverso un questionario raccolti pareri su servizi e competenze da oltre cento imprese

gli associati danno il voto alla cnA

oco prima di inaugurare il nuo-vo anno, Cna ha inviato ai suoi associati un questionario per

conoscere nel dettaglio le loro opinioni sulla Confederazione. Entro quarantotto ore, più di cento questionari compilati sono tornati al mittente: questo significa certamente fiducia nella possibilità di dire la propria opinione e certezza di es-sere ascoltati in maniera ricettiva. Oltre la tempestività, il dato più rassicurante sono le risposte prevalentemente positive su quasi tutti i temi trattati. Professionalità e competenza, cortesia e disponibilità, precisione e accuratezza: queste sono le qualità riconosciute, quasi all’unanimità, dagli associati mentre sono ancora migliorabili le percentuali degli ambiti “personalizzazione”, “flessibilità” e

“rapidità.” Le sedi di Cna sono percepite come facilmente raggiungibili e compo-ste da un personale cortese, competente e riservato, secondo circa il 90% degli intervistati. Ma ancora una volta il dato migliorabile è quello della personalizzazione. Il 35% non giudica positivamente la flessibilità dei servizi o sceglie di non giudicarla affatto. Di contro, gli associati hanno risposto con soddisfazione ai servizi di gestione (paghe, contabilità etc.) mentre nelle altre voci si registrano gradimenti moderati dal 50 al 75%: accuratezza dei servizi, chiarez-za della documentazione, completezza dell’offerta, servizi di rappresentanza, servizi per lo sviluppo e per il progresso. Pochi sono coloro che hanno indicato con precisione un “disservizio” riscontrato in

Cna: lievemente rilevanti i risultati di chi ha denunciato un bisogno non gestito o una gestione delle pratiche inadeguata, risultato ancora una volta riconducibile alla mancata soddisfazione sulla flessibi-lità e sulla personalizzazione. Molto positiva la risposta sulla ricezione e sulla lettura di “Io l’Impresa” per cui il 92% riceve regolarmente la rivista e il 62% la legge attentamente (un 5% di lettori “fan” la leggono da cima a fondo). Territorio, primo piano, news tecniche e pagina economica sono le sezioni più interessanti mentre alcuni suggeriscono di approfondire le rubriche dedicate alle piccole ditte presenti da lungo tempo sul

quEstIOnARIO: chI hA RIspOstO?

I questionari inviati da Cna ai suoi associati sono stati compilati da 105 imprese del ter-ritorio. Le dimensio-ni di queste, stimate dal numero del per-sonale, vanno da una

unità (16%) fino alle ditte aventi più di dieci lavoratori (13%). Le imprese in questione sono prevalentemente individuali (38%) e SNC (34%) mentre le SRL sono il 22%. La metà degli asso-ciati interprellati dichiara un fatturato di 500.000 euro e oltre, mentre gli altri si aggirano a quota 300.000 (12%), 75.000 (17%) e 25.000 (12%).

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nEWS

territorio, altri ancora chiedono maggiori informazioni sulle normative collegate ai vari settori d’impresa. Il questionario conclude con uno spazio da riempire con i propri suggerimenti per

migliorare i servizi: qualcuno ha chiesto di dedicare più tempo alla visita delle aziende e di approfondirne la conoscien-za, qualcun’altro ha chiesto più chiarezza sulle nuove norme.

Bcc dI pARmA:EccO pERché AdERIREIl problema principale che CNA ha riscon-trato all’interno del rapporto banca-impresa riguarda la richiesta di garanzie personali cui è sottoposta la piccola e piccolissima impresa al momento di accertare il credito. La Banca di Credito Cooperativo si presenta come banca del territorio, intenzionata ad operare a stretto contatto con la realtà economica sociale. L’obiettivo è la semplificazione dell’accesso al credito e l’erogazione di servizi creditizi e finanziari a condizioni vantaggiose per le imprese e per i privati. Se gli scopi che la Banca si propone sono quelli delineati, merita tutta l’attenzione e il supporto di CNA. Per questo si invitano tutti gli imprenditori a sottoscrivere le quote della Banca entro il 18 aprile 2011. Per informazioni, relative al valore delle quote e alla modalità di sottoscrizione, rivolgersi al Responsabile dell’Ufficio CNA di riferimento oppure al Responsabile dell’Unione di mestiere.

Imprese coinvolte nel questionario suddivise per tipologia e fatturato

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nEWS

Attivazione e ricariche

nel punto vendita di Langhirano

trender del terzo trimestre 2010: preoccupante il calo degli investimenti

Ancora troppo deboli i segnali di ripresaegnali di ripresa an-cora troppo deboli. Questo è il risultato

dell’indagine di TrendER, l’Osservatorio sulle micro e piccole imprese in Emilia Romagna realizzato da CNA e Banche di Credito Coope-rativo con la collaborazione di Istat. I dati rilevati, basati sui bilanci di 5.040 imprese asso-ciate, evidenziano anche per il terzo trimestre 2010, il fatto che non sussistono ancora le condizioni per considerarsi fuori dalla crisi: “L’andamento dei dati - spiega il segretario regionale Gabriele Morelli - è altalenante e non rassicura sui tempi della ripresa e questo

conferma le preoccupazioni degli imprenditori”. I risultati di una piccola ripre-sa riguardano in particolar modo il fatturato totale (+4,5 rispetto al 2009), la spesa per retribuzioni (+1,3) e la spesa per consumi (+8,3). Ma la de-bolezza del rilancio è palesata dal calo degli investimenti che si attestano ad un –5,2. Gli investimenti totali di Parma nel terzo trimestre 2010 è di 34,2, una cifra ancora lontana dal risultato del 2008 (65.9). Il fatturato totale su scala regionale si attesta a 100.8 senza riuscire ad eguagliare il risultato massimo registrato nel 2007 (121.2). Morelli sot-

tolinea come siamo ancora di-stanti dal recupero di quanto perduto nel 2008: “Il fatto che le imprese non se la sentano di rischiare testimonia le loro preoccupazioni verso la pro-spettiva che risulta tutt’altro che consolidata.” È la Roma-gna a fare da capofila per quanto riguarda il fatturato totale: in testa c’è Rimini che registra un +41,8 seguita da Forlì-Cesena, male invece per Modena (-3). La spesa per le retribuzioni, da considerare come il barometro del mer-cato del lavoro, è in lieve aumento rispetto al 2009 ma soffrono ancora il tessile e i servizi alla persona. Le città

emiliane hanno la meglio sul-la spesa per i consumi: Reggio è al +19, Parma al +8,8. “Una situazione pesante – conclu-de il presidente CNA regio-nale Paolo Govoni – solo in parte attenuata dal moderato recupero della domanda di credito da parte delle imprese e della corrispondente mag-gior disponibilità da parte del mondo bancario”.

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Finanziamenti per il fotovoltaico e lo smaltimento dell’amianto

dalla Regione interventi per l’ambientel Programma Ope-rativo Regionale del Fondo Europeo di

Sviluppo 2007/2013, che met-te a disposizione complessivi 347 milioni per avvicinare la nostra regione agli importanti obiettivi di Lisbona e di Gote-borg, ha consentito la pub-blicazione di un bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici negli edifici. L’onere complessivo del ban-do troverà copertura finan-ziaria nei seguenti capitoli: 5 milioni sui capitoli “contributi a imprese per la realizzazione di interventi per la qualifica-zione energetico-ambientale e lo sviluppo sostenibile. Asse 3”; 4 milioni sul capitolo “in-terventi per l’attuazione del piano d’azione ambientale

per un futuro sostenibile. In concreto sono finanziabili interventi di a) rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto anche di matrice resinosa b) interventi di coibentazione degli edifici climatizzati indi-cati alla lettera a). c) interventi di istallazione sugli edifici alla lettera a) e messa in esercizio di impianti fotovoltaici. Al fine di poter accedere al contributo previsto le imprese richiedenti dovranno presen-tare un progetto che, com-plessivamente considerato, preveda un investimento mi-nimo pari a euro 100.000,00. Qualunque sia l ’ importo dell’investimento, il regime di aiuto prescelto nonché la misura percentuale applicata,

il contributo concedibile per ciascun beneficiario non potrà eccedere, per l’intero com-plesso di interventi ammessi, la somma complessiva di euro 150.000,00.Oltre alle spese realtive alla rimozione dell’amianto (ri-mozione, smaltimento, spese tecniche e per la sicurezza); coibentazione (fornitura ma-teriali e componenti, loro posa in opera); impianti fotovol-taici (materiali, componenti, installazione e posa in opera, costi per la connessione alla rete, opere edili strettamen-te inerenti all’installazione), sono ammesse nella misura massima del 5% del costo complessivo le spese di con-sulenza, anche con personale interno, per la progettazione, direzione dei lavori, col-laudo e certificazione degli impianti e le spese sostenute per l’acquisizione delle pe-rizie giurate aventi oggetto la stima dei risparmi annui di energia primaria espressi in TEP. Il termine a partire dal quale possono essere avviati gli interventi e sostenute le relative spese ai fini dell’ot-tenimento del contributo va-riano in relazione al regime

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di aiuto prescelto:in regime di de minimis: gli interventi potranno essere avviati e sostenute effetti-vamente le relative spese a partire dal 26 luglio 2010 in regime di esenzione: gli inter-venti potranno essere avviati e sostenute effettivamente le relative spese a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo.Gli interventi ammessi a con-tributo dovranno concludersi entro il 18° mese decorrente dalla data di ricevimento della comunicazione di avvenuta concessione del contributo. Il termine di presentazio-ne delle domande va dal 1°aprile al 2 maggio 2011.Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Marcello Mazzera di CNA Innovazione tel. 348 5603429, [email protected]; Paolo Medioli, Area Mercato, tel 348 5603404 [email protected]

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nEWScna emilia romagna ospita i partner esteri del progetto access

l’Europa studia l’innovazione nella pmi ue giorni interamente dedicati all’innova-zione nelle piccole e

medie imprese. Il 9 e 10 febbra-io a Bologna c’è stato un con-fronto tra esperienze diverse raccontate da 23 professionisti che, nei loro paesi, si occupano di agevolare l’introduzione dell’innovazione nelle piccole imprese. Insieme a CNA Emilia Romagna i partner europei di sette nazioni dell’Europa Centro Est (oltre l’Italia, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Slo-vacchia, Slovenia e Germania) si sono confrontati sulle attività del progetto ACCESS (ACCelera-ting regional competitivenESS and sector-based excellence through innovation manage-

ment tool and techniques) che ha avuto inizio nel marzo 2010 e si concluderà nel 2013. Tra gli obiettivi del progetto quello di confrontare i livelli di innovazio-ne e gli strumenti esistenti nelle singole regioni e paesi, utili per migliorare la propensione all’innovazione nelle piccole e medie imprese. “Ci troviamo di fronte - spiega Paolo Govoni, Presidente di CNA Emilia Romagna - ad una grande opportunità: più di due anni di attività che ci consenti-ranno di “contaminarci” recipro-camente di buone prassi, espe-rienze selezionate tra i maggiori casi di successo nostri e degli altri partner che lavorano con noi. I settori che indagheremo

sono tra i più strategici per la nostra economia regionale: l’agroalimentare, la mecca-tronica e le biotecnologie. Siamo fiduciosi che il lavoro sarà utile a innestare elementi concreti e utili a sostenerli nella ripresa. ”Il progetto sarà un’occasione per sperimentare una meto-dologia riconosciuta a livello internazionale: la peer review methodology. “Una specifica formazione di un network di consulenti europei, cosiddetti “pari” sarà dedicata – aggiun-ge il Segretario di CNA Emilia Romagna Gabriele Morelli - all’innovazione ed all’appro-fondimento dei tre settori. Da giugno sarà già operativo anche da noi un team di facili-tatori in grado di coinvolgere le imprese e gli attori più rilevanti del nostro contesto economico regionale e di apportare stimoli all’innovazione, costruendo proposte concrete di piani di azione da implementare per il miglioramento delle piccole e medie imprese”. In Emilia Romagna, in partico-lare, il focus si concentrerà sul settore agroalimentare che come risaputo, riveste un im-portante ruolo nell’economia regionale.

dAncORA ApERtE AlcunE quEstIOnI suI vARchINonostante l’impegno e la buona volontà dell’assessore alla Viabilità Davide Mora, restano ancora aperte alcune questioni, legate ai permessi di transito ai varchi., che CNA Parma aveva sollevato.1)Se, grazie all’Assessore Mora e alla sollecitazione di CNA PArma, la delibera inerente il rilascio del 100% dei permessi al parco mezzi circolante delle imprese, è già stata approvata, più di un intoppo si è registrato con Infomobility per la preparazione dei permessi stessi. Auspichiamo sollecita risoluzione. 2) Già da qualche tempo la CNA di Parma ha richiesto di formalizzare un permesso speciale di transito per i carri attrezzi. Anche in questo caso l’auspi-cio è quello dei tempi brevi. 3) Sempre in occasione dell’incontro con l’assessore alla Viabilità, la CNA di Parma ha fatto richiesta di poter anticipare di un’ora e mezzo l’ingresso nell’isola ambientale per i soggetti in possesso di permesso MRAP i quali sino ad ora non hanno tuttavia ricevu-to alcun consenso 4) Alcune problematiche dei taxisti sono state poste in evidenza. L’as-sessore si è impegnato a convocare un tavolo tecnico per concordare le relative soluzioni.

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Via T.E. Manzini, 11/a - 43100 Parma - Tel. 0521 9479 Fax 0521 981204 www.multiservicecoop-parma.it

Da più di 25 anni persone e tecnologie per creare servizi

Multiservice e Pulispazio hanno deci-so di fondersi per dar vita ad una tra le prime imprese nel settore del pulimento di Parma e provincia. Un’azienda capace di stare sul mercato con numeri davvero da primato: un patrimonio da 6,8 milioni di euro, un volume d’affari di 27 milioni, cantieri in 5 regioni del nord Italia (con sedi a Milano, Mantova, Cremona, Ra-venna e Genova) e oltre 1200 occupati di cui 750 soci. La fusione, determinata da

valide ragioni economiche e sociali, con-sentirà di generare forti e proficue sinergie che si riveleranno utili e particolarmente vantaggiose sotto l’aspetto commerciale, produttivo e degli approvvigionamenti. Le due tecnostrutture, già molto snelle, potranno produrre un significativo valo-re aggiunto consentendo in particolare di rafforzare quelle funzioni che, alla luce dei volumi sviluppati, risultano sottodi-mensionate. Inoltre, i volumi di fatturato

e di patrimonio netto raggiunti posizione-ranno la nuova cooperativa in una dimen-sione che permetterà di affrontare nuove ed importanti sfide sia a livello locale sia a livello nazionale.Saremo forti sul nostro core business che è il pulimento ma offriremo anche diversi servizi che vanno dalla logistica alla ri-mozione graffiti per arrivare al controllo accessi ed alla disinfestazione e derattiz-zazione.

Le pulizie decollano. Fusione tra Multiservice e Pulispazio

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nEWS

Il cAlEndARIO dEI cORsIGestione del personale: dalla leadership al networking. Il sabato di febbraio, marzo e aprile dalle 8,30 ale 12,30. Contenuti: il cambia-mento tra modalità di gestione d’impresa e stili direttivi. Le tecniche di gestione del personale.Calcolo della redditività del servizio erogato. Il lunedì di febbraio, marzo e aprile dalle 17 alle 21. Contenuti: defini-zione di servizio e portafoglio dei servizi. La redditività. Gestione del lavoro subordinato. Lunedì 21, 28, martedì 29 marzo; 4,11 e 18 aprile dalle 14 alle 19. Contenuti: scelte del contratto e documenti d’assun-zione. Comparazione dei costi a seconda delle tipologie contrattuali. Elementi della retribuzione. Benefit e incentivi. Incidenza e analisi dei costi per l’efficienza aziendale. Lunedì 12, 19, 26 settembre e 3 ottobre dalle 9 alle 13 - dalle 14 alle 18. Contenuti: la determinazione dei costi. Problematiche nel calcolo dei costi. La localizzazione dei centri di costo. Gestione dell’immagine aziendale. Lunedì 10, 17, 24, 31 ottobre e 7, 14, 21 novembre dalle 14 alle 19. Contenuti: progetta-zione grafica. Progettare in autonomia o ricorrere ad aziende esterne? Come definire la committenza. Creare un sito web. Motori di ricerca. La grafica. Internet e il cliente. Ottimizzazione del lavoro in azienda con l’ausilio di excel. Giovedì 10, 17, 24 febbraio; 3,10, 17, 24, 31 marzo e 7, 14 aprile dalle 19 alle 22. Contenuti: il programma excel. Organizzare i dati. Le fatture. Gestire lo stato patrimoniale. Fornire dati al consulente.

corsi di formazione per le donne in impresa

Women at workalla Sinergia tra Cna I m p r e s a d o n n a di Parma ed Ecipar

Parma sono nati una serie di corsi rivolti alle imprenditri-ci, alle lavoratrici autonome e alle dipendenti. Il progetto ha ottenuto un finanziamento dall’Ammministrazione Provin-ciale di Parma Assessorato alla Formazione Professionale per promuovere azioni mirate al miglioramento organizzativo e

all’innovazione gestionale nelle imprese condotte da donne. Nello specifico si tratta di un percorso formativo dal titolo ” W.WORK donne nell’impresa. Promuovere, gestire, innov@re” . La presidente di Cna Impresa Donna Alessandra Siniscalchi spiega come è nato il progetto W Work: ”Creare un percorso che migliori la qualità di lavoro e di vita delle donne è l’obiettivo che si pone Cna Impresa Donna,

sentivo quindi necessario dare origine ad una serie di corsi dall’alto profilo per permetterci un confronto semplificato con il mondo del lavoro aumentando le nostre competenze. Il pro-getto W Work studiato insieme ad Ecipar di Parma ha ottenuto anche il finanziamento dell’am-ministrazione della Provincia di Parma e questo aggiunge valore all’iniziativa in quanti i corsi saranno interamente gratuiti. In un momento di crisi economica come quello che stiamo viven-do Cna impresa donna vuole essere vicina a tutte le Donne e fornire gli strumenti necessari per superarla al meglio, ritengo quindi importante che le donne partecipino numerose al pro-getto W Work.”Attraverso il processo di proget-tazione dell’attività formativa, Ecipar di Parma scarl ha inteso promuovere un processo di for-mazione mirato ad incrementa-re le capacità manageriali delle donne lavoratrici in termini di : gestione economica, gestione delle risorse umane e gestione del processo di comunicazione.

dLa condivisione degli obiettivi di tutti i progetti previsti dall’ope-razione con il Comitato Impresa Donna di CNA ha consentito di individuare metodologie operative professionalizzanti che puntano a favorire una partecipazione a forte valenza tecnica delle donne nel mercato del lavoro. Le attività si svolgeranno a partire dalla metà di febbraio e si protrarranno fino al mese di ottobre. Le azioni formative sono sei e sono organizzate secondo un calendario che non prevede sovrapposizioni orarie e settimanali. Il percorso, della durata di 40 ore di cui 8 di project workindividuale, è riser-vato a 12 lavoratrici dipendenti, autonome o imprenditrici ed è gratuito. Il termine d’iscrizione e il giorno feriale antecedente l’avvio del progetto formativo. Per iscriversi si compila una domanda che va richiesta e inviata a Ecipar Parma, via G.e G. Sicuri 44; 43124 Parma. Tel. 0521. 267016. Referente del progetto Federica Fava: e-mail:federica.favaeciparpr.com.

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seguirà le Unioni Benessere, artistico, moda, imprese di pulizia

giulia ghiretti: la new entry in cnACambio di guardia all’interno di Cna Parma. La giovane

dottoressa Giulia Ghiretti ha preso dall’inizio del 2011 il posto di Graziano Bizzi nel coordinamento dell’unione Benessere e Sanità ricoprendo anche altre aree come Feder-moda e Artistico & Tradizionale nonché le imprese di pulizia e lavanderia. Laureata nel 2008 in Scienze Politiche a Bologna e dopo alcune esperienze la-vorative, a gennaio 2011 ha ricoperto il suo nuovo ruolo: “Da circa un mese sono ancora in fase di affiancamento con Bizzi – spiega Ghiretti - per ora

sto cercando di conoscere le aziende con le quali avrò a che fare e tutti i presidenti delle unioni. Sto partecipando alle riunioni di categoria nelle quali si trattano i temi più attuali. Ora il mio scopo è comprendere ap-pieno i fabbisogni delle aziende associate e fare delle proposte utili per il settore”. L’esperienza di Giulia Ghiretti in Cna non è però cominciata da poco. Conclusi gli studi e alcuni tirocini, è entrata in seguito a un colloquio nella Cna di Reggio Emilia nel gen-naio del 2009 occupandosi dell’area economico-sindacale. “Nello specifico ero addetta alle

analisi dei dati legati alla crisi come quelli riguardanti la cassa integrazione – ricorda Ghiretti – L’occasione di una sostituzione per maternità mi ha permesso di lavorare all’interno dell’uffi-cio marketing”. È in seguito a questa esperienza lavorativa che si è aperta la possibilità di seguire i settori di Benessere e Sanità, Feder-moda, Artistico e Tradizionale e Imprese di pilizia all’inter-no di Cna Parma. “In questa fase di apprendimento sto cominciando a riscontrarmi con i primi problemi delle varie unioni. Ad esempio nel settore parrucchieria c’è un problema

di abusivismo che è sempre esistito ma che ultimamente sta aumentando: potrebbe es-sere risolto dando agli associati una certificazione che possa fornire una sicurezza in più al cliente. Anche il settore artistico presenta delle difficoltà che possono essere risolte facendo rete. Diversi sono i progetti che cercheremo di portare avanti per migliorare i singoli settori”.

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InAIl: lA cORsA Al clIck E Il FlOp InFORmAtIcOSi è rivelato un tremendo flop l’iniziativa dell’INAIL che prevedeva per il 12 dicembre l’invio, esclusivamente per via telematica, delle domande per ricevere finanziamenti (stanziati 60 milioni) per formazione, responsabilità sociale e sicu-rezza. Purtroppo alle ore 14 (l’ora X prevista dal regolamento) del 12 dicembre si è scatenato l’inferno informatico sul sito INAIL a causa di un vero e proprio intasamento delle linee. Risultato? Molte regioni, fra cui l’Emilia Romagna, dun-que non piccole porzioni di territorio, non sono nemmeno riuscite a collegarsi al sito INAIL e in pochi minuti il plafond dei 60 milioni si è esaurito. Le richieste ricevute nei primi minuti sono state 20.000, ma le aziende che l’hanno spuntata sono state 1.438 in maggioranza di Lombardia , Veneto e Campania. A fronte di tale situazione, da molteplici parti d’Italia e da diversi Enti si è alzata la protesta: da Rete Imprese Italia (cui fa riferimento la CNA) alla Confindustria, dalle asso-ciazioni agricole alle Regioni, alcune richiedendo l’annullamento del bando e la riapertura di nuovi termini, altre minacciando l’ipotesi di adire per vie legali.

ccIAA: un pREmIO AllE ImpREsE stORIchE Allo scopo di premiare quelle impre-se che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio di esperienze e valori imprenditoriali, Unioncamere Emilia Romagna e quindi la Camera di Commercio di Parma istituisce il “re-gistro delle imprese storiche italiane”. L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, di qualsiasi forma giuridica, operanti in qualsiasi settore economico, iscrit-te nel Registro delle imprese attive, con esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore

merceologico per un periodo non inferiore ai cento anni. Alle 150 im-prese più antiche verrà consegnato anche un pubblico riconoscimento nel corso della giornata conclusiva della serie di iniziative del sistema camerale per celebrare il 150° dell’unità d’Italia.La giornata è inseri-ta nel calendario ufficiale, per volere della Presidenza della Repubblica. La domanda dovrà essere inviata, compilando una apposita scheda, entro e non oltre il 28 febbraio p.v. Per informazioni si può contattare la Segreteria Generale della Camera di Commercio di Parma (dr.ssa Elisabet-ta Bernardini tel. 0521.210257).

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cIOccOlAtO puRO: A cAsA dI WIlly WOnkADal 18 al 20 febbraio torna “Cioccolato Puro” organizzato da Cna Parma con Acai e Edicta Eventi. I migliori maestri cioccolatieri si raduneranno in piazza Garibaldi per mostrare al pubblico il meglio delle loro dolci opere. Tra i quin-dici stand allestiti sarà possibile assaggiare ea acquistare queste prelibatezze oltre che assistere a un interessante laboratorio didattico che ne rivela i segreti della preparazione. Tra le mille attività previste si potrà anche osservare la fase di preparazione del cioccolato, assistere agli esperimenti dell’associazione Googol e visitare l’angolo letterario di Minimondi. Sarà presente soprattutto la compagnia parmigiana Traattori, giovani teatranti abili nell’improvvisazione della parola. Allestiranno una scenografia che riprodurrà la casa del cioccolato rivisitando così la famosa storia di Willi Wonka, dei suoi aiutanti Umpa Lumpa e della mitica Fabbrica del Cioccolato. Gli attori trascineranno i presenti nel fantastico mondo cioccolatoso ideato da Roald Dahl e rivisitato dal film di Tim Burton. I migliori prodotti della “fabbrica” Wonka verrano donati dagli attori al pubblico: preziosi “gioielli” di praline di cioccolato.

sAlvAtORE lOngO è Il nuOvO quEstORE Salvatore Longo, catanese, 58 anni è il nuovo Questore di Parma. Succede a Gennaro Gallo messo a riposo dopo una lunghissima presenza a Parma, prima come capo della Mobile, poi, appunto come Questore. Si è uffi-cialmente insediato negli uffici di via Repubblica lo scorso 7 febbraio, prima incontrando il Prefetto, Dr. Luigi Viana, quindi il Sindaco Pietro Vignali. Salvatore Longo viene da Ferrara dove dal 2008 è stato, al vertice della Questura della città degli Estensi.

Dal 2004 ha ricoperto lo stesso incarico di Questore a Bergamo. Longo ha iniziato la sua carriera di funzionario di polizia a Torino nel 1976 per arrivare a capo del gabinetto della polizia scientifica di Piemonte e Val d’Aosta, per poi dirigere l’ufficio immigrazione, organizzando il centro di permanenza temporanea. “Noi Questori siamo abituati a cam-biar sede con una certa frequanza - sono state le sue prime parole pubbliche - ed ogni volta siamo pronti ad affrontare con rinnovato entusiasmo il nuovo incarico”. Al nuovo Questore gli auguri di buon lavoro e di una reciproca collaborazione.

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ZOOm

Possibilità di risparmio e agevolazioni speciali per gli associati a cna in settori come l’energia, i laboratori di analisi, la fisioterapia, gli acquisti e il credito, grazie alle convenzioni provinciali

sconti, vantaggi e agevolazioni

el numero di gennaio il nostro mensile aveva illustrato le con-venzioni che la CNA a livello

nazionale ha sottoscritto con gruppi o società tra le più qualificate nei loro set-tori. Una serie di agevolazioni destinate ai prorpi associati in possesso della tessera “Carta CNA Servizi Più”. innovare il patto associativo con CNA significa infatti poter usufruire ogni anno anche di agevolazioni e sconti. In queste pagine riportiamo le più recenti convenzioni che la CNA Provinciale ha sottoscritto con aziende del territorio con lo stesso obiettivo di favorire ulteriori agevolazioni a favore dei propri associati.

SERVIZINetBuilder Netbuilderè una società che si occupa di consulenza e realizzazione di soluzioni e servizi internet.Grazie ad un importante accordo, CNA ha deciso di mettere a disposizione degli as-sociati soluzioni evolute a costi privilegiati, con tariffe scontate fino al 40% rispetto gli standard di marcato.Netbuilder Srl | Via Zarotto 63, Parma | Tel. 0521 247791 | email [email protected]

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Interlinguae SrlServizi di traduzione e interpretariato di alta qualità ad aziende industriali, enti pub-blici e privati e professionisti che operano a livello internazionale. Una rete di 400 traduttori, revisori, interpreti e professioni-sti madrelingua altamente qualificati. Im-paginazione e desk-top publishing in una vasta gamma di applicazioni software in grado di gestire tutte le lingue, gli alfabeti e i fonts. Strumenti CAT (computer-aided translation tools) per la creazione e la gestione di memorie di traduzioni create ad hoc per ogni cliente. Sistema di Qualità certificato ISO 9001:2008, EN 15038:2006 e UNI 15037:2006. Interlinguae Srl | Strada Repubblica 45, Parma, tel. 0521 1841150 - 0521 503353.

ENERGIAEmpowerEmpower ha sottoscritto un accordo con Almaf S.r.l. in grado di offrire l’opportunità alle sue aziende di partecipare ad aste telematiche, attraverso la formazione di

gruppi di acquisto, per la fornitura di ener-gia elettrica. Il gruppo d’acquisto invita i diversi erogatori di energia a formulare il miglior prezzo. Questa modalità fino ad ora ha consentito abbattimenti tra il 10 ed il 30% del costo annuo. Altra importante opportunità è quella di avere a disposi-zione una risorsa dedicata alla consulenza all’impresa in materia.Info: Paolo Medioli, responsabile Area Mer-cato CNA Parma, tel. 0521 227211

HeraCNA Parma ha stretto un accordo con Hera Comm per garantire agli Associati la fornitura di energia elettrica e gas a prezzi agevolati. La relazione privilegiata con Hera Comm offre un sicuro vantaggio com-petitivo rispetto alle normali condizioni di mercato combinato con una costante atti-vità di assistenza nell’analisi dei processi e nell’ottimizzazione dei costi. Hera Comm è in grado di garantire l’accesso alle oppor-tunità del mercato liberalizzato anche alle attività commerciali di minor dimensione assorbendo completamente i rischi e i costi fissi imposti dai mercati energetici.Hera Comm protegge i clienti dalle crisi cicliche di disponibilità di gas attraverso l’accesso diretto ai grandi impianti di trasporto internazionale.

Sovit SrlIl Dpr 462/01 obbliga tutti i datori di lavoro

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le imprese nei finanziamenti garantiti, nei finanziamenti non garantiti, fa consulenza creditizia e finanziaria, informa segli incen-tivi alla sviluppo e sulle relative leggi.Info: via La Spezia 75, Parma,tel. 0521 227244

Convenzione Bancaria Permette di ottenere i vantaggi più favore-voli previsti dalla convenzione di tesoreria, in accordo con le banche del territorio.Info: ufficio credito provinciale CNA tel. 0521 227211.

Artigiancassa PointCNA ha siglato una convenzione con Arti-giancassa, società del gruppo BNP Paribas, per l’apertura di un “Artigiancassa point” nelle sede Prefina di Parma. L’obiettivo è velocizzare i tempi e snellire le pratiche per gli imprenditori, offrendo loro prodotti su misura. Le imprese avranno a disposi-zione tre sportelli bancari, senza bisogno di recarsi all’istituto di credito. Oltre ai finanziamenti, lo sportello “Artigiancassa point” può erogare consulenza su soluzioni di tipo creditizio.

lE cOnvEnzIOnI 2011

a far sottoporre gli impianti di messa a terra, gli impianti ed i dispositivi contro le scariche atmosferiche e gli impianti elettri-ci nei luoghi con pericolo di esplosione, a verifiche periodiche ogni 2-5 anni.La mancata effettuazione delle verifiche è sanzionata penalmente. Sovit Srl, con sede a Parma, è abilitata quale Organismo di Ispezione dal Ministero dello Sviluppo Economico, per l’esecuzione delle verifiche che le effettua con l’ausilio di verificatori di provata esperienza e con l’installatore di fiducia del cliente.Info: Sovit Srl, via Venezia 195, Parmatel. 0521 775915

CREDITOPrefina Srl Prefina Srl è la società di consulenza credi-tizia e finanziaria per le Imprese artigiane e le PMI delle province di Reggio Emilia e Parma, e opera in qualità di agenzia di UNIFIDI, il confidi regionale unitario dell’artigianato e delle PMI, nel campo della consulenza, assistenza, redazione e inoltro delle domande di garanzia. Assiste

Info: Lamberto Zolesi, tel. 0521.227283

LeasingCNA ha attivato una collaborazione con una primaria società di leasing attraverso la quale sarà possibile ottenere finanziamen-ti relativamente all’acquisto di immobili, di automobili, veicoli commerciali, veicoli industriali, strumenti ed attrezzature.Info: Lamberto Zolesi, tel. 0521.227283

Per un elenco completo tutte le convenzioniwww.cnaparma.it

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il salumificio Giuberti amerio di collecchio garantisce la qualità che solo una lavorazione artigianale è in grado di offrire

qui si fanno i veri salumi tipici

ualcuno si è mai chie-sto perché Parma è universalmente rico-

nosciuta come “capitale della food valley”? Certamente per gli straordinari ed unici prodotti che solo qui, tra il Po e la cresta appenninica, “si fanno” da secoli …e non “si producono”. Solo in seguito è venuto il riconosci-mento per il lavoro di tutela del-la qualità attraverso i consorzi, per l’indotto industriale creato attorno a certe lavorazioni, per manifestazioni come Cibus che hanno lanciato Parma nel mon-do. Ma a mantenere il “grado” di capitale sono, e dovranno essere ancora per tantissimi anni, sem-pre coloro che “fanno” e non quelli che “producono”. Uno di questi lo troviamo sulla strada che dai margini periferici di Collecchio porta alla via Emilia passando per Madregolo: il salumificio Giuberti Amerio. Una tra-dizione che dura da una trentina d’anni, da quando cioè Amerio e sua moglie de-cidono di lasciare il lavoro da dipendenti in un salumificio e mettersi in proprio. Dapprima la grande cura ed esperienza è dedicata solo alla produzione di prosciut-ti, poi agli altri grandi salumi tipici. “La dimensione del salumificio – ci spiega la figlia Miriam Giuberti – è sempre stata mantenuta molto ridotta per conservare la lavorazione artigianale puntando mol-to sulla qualità, sui piccoli numeri, sulla selezione di carne pregiata, sulla stagio-natura molto lunga: tutte scelte “a monte” che caratterizzano i nostri prodotti e il nostro marchio”. Che salumi fate? “Prosciutti, circa 10.000 pezzi all’anno, quindi molto pochi, poi culatelli, anche se non siamo in zona tipica e quindi non aderiamo a nessun consorzio, le culatte, il salame tipo Felino, la spalla cruda e cotta, e, veramente con pochi numeri, coppa e pancette”. Con questi numeri limitati, grande qualità e tempi lunghi di stagionatura, a che mercato vi rivolgete?

“A salumerie, gastronomie e ristoranti” Alla grande distribuzione? “Non se ne parla nemmeno. Chi vi fa rife-rimento deve far fronte ad alti numeri e a bassi costi, cose che noi non possiamo offrire. Qui abbiamo anche la nostra picco-la bottega dove vendiamo direttamente al pubblico: clienti fedeli che ci frequentano da anni e qualche nuovo perché attratto dal passaparola”. Che maiali lavorate? “Solo suino padano pesante, anche per rispondere al disciplinare del “Parma” che ne esige la lavorazione esclusiva”. In quanti siete a lavorare? “In cinque: io, i miei genitori e due operai”. Avete avuto dei riconoscimenti? “Slow Food ci ha segnalato per la nostra spalla cruda, il prosciutto e la culatta, ma in particolare per come concepiamo e portiamo avanti la lavorazione: tempi lenti, lasciando che sia solo il tempo a fare la stagionatura”. Avete sentito i contraccolpi della crisi? “Sono tuttora molto pesanti. La gente ha sempre meno disponibilità e i prodotti come i nostri ne stanno risentendo ancora di più. A ciò si aggiunge la scriteriata politi-ca di rafforzamento dei centri commerciali con grandi spazi vendita di alimentari che stanno decimando i piccoli esercizi, an-nullando la facoltà di conoscenza della qualità e quindi di scelta dei consumatori,

il che significa la possibilità di conoscere la differenza tra un prodotto artigianale e un prodotto industriale, che solitamente è sorretto da potenti azioni di marketing. Penso che a livello di istituzioni sarebbe doveroso dare delle linee guida, educare i consumatori perché oggi, a mio parere, sono troppo condizionati da falsi messag-gi pubblicitari, pieni di affermazioni non vere. Anche nel nostro territorio ci sono tantissime persone che non hanno la mi-nima idea di cosa sia un prodotto tipico e non conosce le differenze da quello indu-striale, che lavoro e che qualità c’è dietro. Altro grosso problema è l’accesso al cre-dito. La nostra qualità ha un’esposizione e un costo assai elevato, ma praticamente nessun sostegno in tal senso dagli istituti di credito. Il fatto di non avere disponibilità chiaro che ha come conseguenza la limi-tazione degli investimenti”. Quindi non ne avete in programma? “Per ora non ci è data la possibilità”. E un sogno nel cassetto? “Siccome sognare non costa nulla, penso ad un negozio in pieno centro a Parma con esclusivamente i nostri prodotti in vetrina, ma il più delle volte i sogni non si avverano…”.

cARtA d’IdEntItA’RAGIONE SOCIALE: SALuMIfICIO GIubERTI AMERIOINDIRIZZO: VIA DEI NOTARI 8/A COLLECChIOATTIVITà: PRODuZIONE, STAGIONA-TuRA E VENDITA DI SALuMI TIPICIADDETTI: 5

L’ImpRESA DEL mESE

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tanti i i vantaggi per le imprese associate

Il libro unico del lavoro

l Decreto Legge 112/2008 (con-vertito in Legge n. 133 del 6 giugno 2008), ha disposto l’abo-

lizione del libro matricola e la sostituzione dei tradizionali libro paga e registro delle ore, con un nuovo registro unico denomi-nato Libro Unico del Lavoro (LUL) il tutto con decorrenza 1 gennaio 2009. Le disposizioni che hanno introdotto il libro unico del lavoro consentono di pro-durlo in formato elettronico e di delegare CNA alla sua conservazione.CNA offre ai tutti i clienti del servizio Libri Paga, la possibilità di effettuare l’archi-viazione del Libro Unico del Lavoro in modalità “elettronica” anziché in modalità cartacea come avvenuto sino ad ora, attra-verso l’apposizione di firma digitale e mar-ca temporale, nelle modalità previste dalla normativa in termini di conservazione. Viene così eliminato qualsiasi rischio di degrado o di invecchiamento del docu-mento, e non solo: CNA garantirà, inoltre, l’aggiornamento costante della norma, la sicurezza e l’affidabilità nella conservazio-ne del documento. Quali sono, concretamente, i vantaggi per l’impresa:• gli organi di controllo, dopo il primo accesso in azienda, effettueranno presso CNA tutti i controlli della documentazione LUL• l’Azienda ha quindici giorni in più a dispo-sizione per presentare la documentazione a fronte di una eventuale richiesta degli

organi di vigilanza• il datore di lavoro è sollevato dalla re-sponsabilità della conservazione in forma cartacea del LUL per i 5 anni successivi alla sua elaborazione così come previsto dalle norme di legge• è garantito un risparmio di carta e spazio dovuto all’eliminazione della stampa della copia del LUL da conservare in azienda. Verrà stampata solo la copia da consegna-re al dipendente• la conservazione in modalità “elettronica” esclude qualsiasi obbligo di vidimazione ed autorizzazione preventiva• il passaggio dalla conservazione del LUL in formato cartaceo a quello “elettronico” non comporta alcun adempimento ag-giuntivo per l’impresa.Tutti i nostri uffici sono a vostra completa disposizione per fornire informazioni o approfondimenti.Per informazioni: Fiorenza Maschi, [email protected].

I

resPonsaBile Provinciale serviziMaura [email protected]

servizi fiscali e contabiliResponsabile: Rodolfo Riccò[email protected]

servizi pagheResponsabile: Fiorenza [email protected]

creaimpresaResponsabile: Giorgio [email protected]

consulenza di direzioneResponsabile: Roberta [email protected]

consulenza ambiente e sicurezza

Responsabile: Giorgio [email protected]

consulenza creditoResponsabile: Lamberto [email protected]

consulenza contrattuale lavoroResponsabile: Graziano [email protected]

consulenza informaticaResponsabile: Marina [email protected]

cna innovazione e internazionalizzazione imprese

Responsabile: Marcello [email protected]

Previdenza - ePasa ParmaResponsabile: Augusto [email protected]

cna worldResponsabile: Augusto [email protected]

Formazione - ecipar ParmaResponsabile: Lorenzo [email protected]

SERVIZI

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FEBBRAIO / 1122

cREDITO

EuRIBOR

TASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO 2,49%

EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. 1,026%

EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g. 1,011%

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. 1,263%

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. 1,246%

TASSO UFF. SCONTO B.C.E. 1,00%

cOnvEnzIOnE REgIOnAlE cnA/BAnchE

SCOPERTO DI CONTO CORRENTE 4,201%

ANTICIPI S.B.F. 2,576%

ANTICIPI FATTURE 3,176%

OssERvAtORIO dEI tAssI - FEBBRAIO 2011

In RIAlzO A FEBBRAIO I tAssI AgEvOlAtIValori in forte rialzo a febbraio per il tasso di ri-ferimento per il credito agevolato che passa dal 4,58% al 4,93% attuale.Per ritrovare un valore analogo bisogna risalire al marzo 2009. Stabile invece l’indicatore Comunita-rio utilizzato per l’attualizzazione dei contributi pubblici alle imprese, fermo al 2,49%. Fermo al 1% il Tasso Ufficiale di Sconto della Banca Cen-trale Europea, valore raggiunto nell’ormai lontano maggio 2009. Segnali contrastanti ed altalenanti si registrano invece nei parametri finanziari nazionali,infatti, il valore medio mensile dell’Euribor è il leggera

discesa e si attesta sul valore di 1,011% a fronte del precedente 1,023% (Euribor tre mesi mmp 360 giorni) e sul valore di 1,026% a fronte del precedente 1,037% (Euribor tre mesi mmp 365 giorni). Questo andamento non risulta però confermato dai valori registrati a fine gennaio che evidenziano invece un’altra contenuta inversione di tendenza.Assistiamo anche ad un’altra impennata della media dei rendimenti lordi dei titoli pubblici (Rendistato) che passa dal 3,633% al 3,933%.In crescita rispetto a gennaio anche l’andamento dei tassi legati alle operazioni di credito all’export che passano dal 2,85% al 3,00%.

AncORA pROROgAtA lA mORAtORIA suI dEBItI Accordo di massima raggiunto al tavolo tecnico per la proroga della moratoria dei debiti delle Pmi verso le banche. L’intesa riguarda una possibile proroga di sei mesi dell’attuale moratoria, un allungamento fino a 3 anni dei debiti per le imprese che hanno usufruito della precedente moratoria; in questo allungamento del debito potrebbe essere coinvolta la Cassa depositi e prestiti. Da parte delle banche po-tranno essere messi a disposizione prodotti finanziari semplici sulla rinegoziazione dei tassi. Il testo dell’accordo passerà ora al vaglio dei vertici di dicastero, Abi e delle associazioni produttive coinvolte. Di fatto, l’accordo si basa su quattro “pilastri”: la proroga di sei mesi; l’allungamento del debito residuo da 2 a tre anni; la rimodulazione del debito con il ricorso a strumenti semplici per coprire il rischio tasso; la patrimonializzazione, vale a dire particolare attenzione da parte delle banche alle imprese che rafforzeranno il proprio patrimonio. L’intesa escluderebbe infine mec-canismi automatici, ma si baserà sulle necessità effettive da parte delle imprese.

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