IO L'impresa - Marzo 2015

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INTERVENTO Accesso agli appalti per le piccole medie imprese INTERVISTA L’on. Marco Di Maio sui temi “caldi” per le imprese OPPORTUNITÀ Magnani: col bando Inail essere virtuosi conviene TERRITORIO Alluvione: tanti danni ma la Romagna non si arrende TERRITORIO CNA e la scuola, collaborazione in crescendo Anno XXXVIII – N° 10 del 3.3.2015 - Mensile- Poste Italiane SPA - Sped. abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1, DCB Po FORLÌ-CESENA MARZO 2015 www.cnafc.it RIAVVIA: CON CNA LA TECNOLOGIA È ALLA PORTATA DI TUTTI Le storie di tre aziende che hanno sperimentato soluzioni innovative

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INTERVENTOAccesso agli appalti per le piccole medie imprese

INTERVISTAL’on. Marco Di Maio sui temi “caldi” per le imprese

OPPORTUNITÀMagnani: col bando Inail essere virtuosi conviene

TERRITORIOAlluvione: tanti danni ma la Romagna non si arrende

TERRITORIOCNA e la scuola, collaborazione in crescendo

Anno

XXX

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IO L’IMPRESA | 3

INTERVENTO

Continua la battaglia di CNA per tutelare le piccole medie imprese negli appalti pubblici. Nei giorni scorsi in Senato alla Commissione Lavori Pubblici, dove abbiamo denunciato che la normativa attuale favorisce le grandi imprese, privilegiando la capacità finanziaria a danno di quella professionale e organiz-zativa. Le piccole imprese sono confinate nel recinto dei subap-palti, senza alcun sistema di ga-ranzie. In coerenza con le dispo-sizioni europee, è ora di dare un assetto organico, snello e inno-vativo, al sistema sugli appalti. Per creare migliori condizioni di mercato per tutte le imprese, e qualificare la spesa pubblica. Le soluzioni ci sono: obbligo di suddivisione in lotti, requisiti finanziari parametrati ai sin-goli lotti, eliminazione delle garanzie per appalti fino a 250.000 euro, formazione e informazione diffusa alle imprese, norme di tutela del subappalto. Queste le priorità indicate dalla CNA a tutti i livelli.

Bisogna arrivare a un nuovo te-sto unico per appalti e concessio-ni, chiaro e accessibile, che tuteli la concorrenza e favorisca, final-mente, una maggiore apertura del mercato. Poche e semplici regole, procedure più immediate con minori oneri amministrativi per le imprese. Non è certo la

prima volta che battiamo questo tasto. Nei mesi scorsi, avevamo rilanciato l’esempio della Regio-ne Lombardia, che ha messo in campo specifiche linee guida per facilitare l’accesso alle gare pubbliche delle micro, piccole e medie imprese. Un’esperienza da copiare, perché supera i ta-sti dolenti, che abbiamo spesso evidenziato: informazione, tem-pi, soglia di gara, frammentazio-ne, accesso al credito, ritardo nei pagamenti.

“Si può fare!!” – avevamo det-to allora. E ora siamo a chiedere conto alle Amministrazioni che ci hanno dato ragione a parole. Lo faremo in maniera puntuale sul territorio, a partire dai lavori pubblici che si renderanno ne-cessari nelle zone alluvionate.

Scegliere le imprese radica-te nel territorio porta vantaggi a tutta la comunità. Conoscia-mo i mali degli appalti: offerte al massimo ribasso, subappalti, ritardi, mancata ultimazione dei lavori e chi più ne ha più ne met-ta. Affidarsi alle imprese locali dà garanzie in termini di affida-bilità delle imprese, perché chi gioca in casa ci tiene alla propria reputazione. Ma serve anche a sostenere l’economia e l’occu-pazione sul territorio stesso. L’e-mergenza di oggi.

Parole ne abbiamo sentite mol-te. Ci attendiamo ora dei fatti.

Le norme attuali favoriscono le grandi imprese. Per i piccoli restano i subappalti

ACCESSO AGLI APPALTI PER LE PICCOLE IMPRESE: L’ORA DELLA VERITÀCNA ha avanzato da tempo proposte chiare e attuabili a tutti i livelli. Ora chiediamo conto alle Amministrazioni. Non parole, ma fatti

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IO L’IMPRESA | 5

SOMMARIO

Registrazione Tribunale di BolognaN° 4686 del 23/11/1978

Chiuso in redazione il 4 marzo 2015

www.cnafc.it

Seguici su http://www.facebook.com/cnaforlicesena http://www.youtube.com/user/cnafc

Direttore responsabile:Maurizio Collina

Direzione e amministrazione:CNA Federazione Regionale Emilia-RomagnaVia Rimini, 7 - 40128 BolognaTel. 051 2133100

IO l’impresa Forlì-Cesena

Coordinamento editoriale: Franco Napolitano

Redazione Forlì-Cesena: Marco Boscherini, Veronica Bridi, Fatima El ghazioui, Silvia Foschi, Riccardo Guardigli,Marco Lucchi, Maria Maltoni, Piergiorgio Matassoni, Franco Napolitano, Davide Prati, Roberto Sanulli. Via Pelacano, 29 Forlì - Tel 0543 770200 e mail: [email protected]

Artwork e impaginazione:Menabò srl - Forlì www.menabo.com

Stampa:CILS - Cesena

Hanno collaborato a questo numero:Morena Baldoni, Marco Baroni, Decio Biavati, Gloria Campanini, Enzo Cortesi, Marco Di Maio, Davide Ghetti, Sergio Lorenzi, Massimo e Silvano Magnani, Danila Padovani, Laura Pedulli, Diego Prati, Stefano Rossi, Antonio Simone, Carla Tombaccini, Roberta Vitali.

Copertina: Friend Studio di Carlo Parrinello (Forlì)

Fotografie: Archivio CNA, Friend Studio di Carlo Parrinello (Forlì), Master Foto di Mirco Ricci (Cesena).

INTERVENTO

Accesso agli appalti per le piccole imprese: l’ora della verità

3

INTERVISTA

Liberalizzazioni, nuovi regimi fiscali e Jobs Act: le novità per le imprese

7

RICETTA DEL MESE

La ricetta di… Antonio Simone21

BACHECA

Annunci gratuiti22

PRIMO PIANO

Riavvia: con CNA la tecnologia è alla portata di tutti

812

8 7

18

17 IN BREVE

News dal mondo CNA15

OPPORTUNITÀ

Magnani: quando essere virtuosi è anche conveniente

12

STORIE DI IMPRESE

ELFI: un gruppo che continua a crescere

20

TERRITORIO

Alluvione: i danni sono tanti ma la Romagna non si arrendeCNA e la scuola, una collaborazione in crescendo

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18

PUNTASPILLI

6 Il burosauroOvvero: le assurdità della burocrazia

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PUNTASPILLI

“Tratta tutte le cose come se fossero in prestito”. Anonimo

IL PENSIERO DEL MESE

Nel secondo semestre del 2009 l’allora Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, annun-cia con grande enfasi che l’Italia, unica in Europa, varerà un siste-ma elettronico che consente di tracciare l’intera filiera dei rifiuti speciali, sfruttando le più avan-zate tecnologie. Il suo nome è SISTRI. Per le imprese italiane è l’inizio di un incubo, che ad oggi ha richiesto l’esborso di centi-naia di milioni di euro e che ha restituito fumo: il sistema non funziona! Per tal motivo il mi-nistero dell’Ambiente si è visto costretto a prorogare di anno in anno il SISTRI e a sospendere il versamento dei contributi, dopo che le imprese hanno versato i contributi dell’anno 2010 e 2011

per niente. Ahimè questa storia, sembra, non avere un lieto fine. L’attuale Ministro Gian Luca Gal-letti, che pubblicamente ha di-chiarato la volontà di superare il SISTRI, ha sì prorogato fino al 31 dicembre 2015 le sanzioni per il mancato utilizzo del SISTRI, ma solo fino al prossimo 1° aprile le sanzioni per il mancato versa-mento del contributo.Per un sistema che attualmen-te non funziona, le imprese do-vranno versare entro il 1° aprile il contributo per l’anno 2014, ed entro il prossimo 30 aprile il contributo per l’anno 2015. Come dire: “non m’interessa se in cambio non ti do nulla… paga e taci!”

Davide Ghetti

IL BUROSAUROOvvero: le assurdità della burocrazia

I nuovi provvedimenti sul fisco al centro di un affollato incontro pubblico promosso da CNA

Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità e le ripercussioni su imprese e professionisti sono state al centro di un incontro promosso da CNA Forlì-Cesena alla Fiera di Cesena. In una sala gremita di pubblico, che ha rivolto numerose domande ai relatori, è stata presentata la posizione espressa da CNA, con un apprezzamento per le novità introdotte, in particolare per il fatto che dopo molti anni le priorità tornano ad essere la crescita e l’occupazione.

LA FOTO

SISTRI, UN BRUTTA STORIA TUTTA ITALIANA

Guarda il video dell’iniziativa: http://j.mp/CNAFisco2015

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di Veronica BridiINTERVISTA

L’on. Marco Di Maio alla manifestazione nazionale di Rete Imprese Italia del febbraio 2014, tra Franco Napolitano ed Enzo Cortesi.

All’on. Marco Di Maio, compo-nente delle commissioni Finan-ze e Affari Costituzionali alla Camera dei deputati, abbiamo chiesto un aggiornamento su alcune partite importanti che interessano le nostre piccole medie imprese.

Si parla spesso di liberaliz-zazioni, ma com’è la situazio-ne a oggi?

“Il Governo ha varato un dise-gno di legge che mira a favorire la concorrenza in alcuni settori cruciali del nostro Paese come l’energia, le telecomunicazioni, l’accesso alle professioni e a mettere in discussione alcune rendite di posizione a beneficio di imprese e consumatori. Nei prossimi mesi sarà all’esame del Parlamento.”

Noi associamo anche molti professionisti e partite Iva: quali sono le novità per que-ste categorie?

“Proprio nei giorni scorsi sono state approvate alcune norme importanti. Per tutto il 2015 le partite Iva con guadagni fino a 30mila euro potranno optare sia per il regime dei ‘minimi’ nuovo con aliquota forfettaria al 15%, sia per il vecchio al 5%. È ripor-tata al 27% (dal al 30,72%) l’ali-quota di contribuzione Inps per gli autonomi. Riaperti infine, fino a luglio 2015, i termini per richiedere la rateizzazione del-le cartelle Equitalia. E sono in arrivo altri interventi per soste-nere le partite Iva più innovative e l’accesso al credito.”

Che impatto avranno le no-vità introdotte dal Jobs Act sulle piccole medie imprese?

“Il Jobs Act crea le condizio-ni affinché le aziende tornino a investire e assumere. Da molti anni assumere a tempo indeterminato era impossi-bile: la normalità era un’as-sunzione in una delle troppe forme precarie. Così, invece, le assunzioni stabili diven-tano più convenienti di quel-le precarie, grazie al nuovo contratto a tutele crescenti e ai robusti incentivi fiscali che abbiamo messo a disposizio-ne di lavoratori e imprese. Si poteva fare meglio? Può darsi, ma finora nessuno aveva fatto questo. Vedremo se i risultati ci daranno ragione. Sono con-vinto di sì ed è bene sia così, nell’interesse di tutti.”

Quali sono, invece, le priori-tà del lavoro per il territorio locale?

“Il tema dell’economia e del lavoro rimane centrale, sia per cercare di attrarre nuovi inve-stimenti, che per supportare il nostro sistema di imprese. Stiamo lavorando sui fondi ne-cessari per far fronte ai danni causati dall’alluvione; moltissi-mo è stato fatto per l’aeroporto (ora spetta ai privati farlo ripar-tire) e altrettanto si sta facendo per lo scalo merci ferroviario. Dobbiamo cambiare la politica turistica valorizzando il nostro territorio, superando una pro-grammazione troppo fram-mentata che disperde energie e soldi, ottimizzando la promo-zione e capendo che solo facen-do squadra è possibile ottenere risultati. In ogni ambito.”

LIBERALIZZAZIONI, NUOVI REGIMI FISCALI E JOBS ACT: LE NOVITÀ PER LE IMPRESEIntervista all’on. Marco Di Maio su alcuni temi “caldi”: fisco e lavoro tra le priorità. Quali politiche per il nostro territorio

Alluvione, aeroporto, scalo merci ferroviario, turismo fra i temi locali

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PRIMO PIANO di Veronica Bridi

Sono oltre 4,6 milioni al mondo i virus che attaccando i disposi-tivi mobili (come smartphone e tablet). Un numero impressio-nante, che cresce ogni anno di oltre 300.000 nuovi virus.

Se si aggiunge a questo il fatto che, a oggi, il 60% delle connes-sioni avviene attraverso dispo-sitivi mobili, si coglie la portata del cambiamento in atto. E dei rischi che ne conseguono.

Che riguardano i cittadini, ma anche le imprese, in particola-re quelle di piccole dimensioni. Pensiamo a quanto è importan-te, per un imprenditore, poter gestire la posta elettronica o la propria agenda attraverso il cellulare. Smartphone e ta-blet sono diventati, per molti, degli strumenti di lavoro indi-spensabili.

Con tanti vantaggi e anche (qualche) svantaggio: abbiamo già accennato al rischio virus, ma non è il solo. Pensiamo al danno, anche economico per un’impresa, che deriva dalla

perdita di dati, se ci sono dei problemi e non è stato fatto un salvataggio dei dati. Oltre alle ore di lavoro perse quando uno di questi “aggeggi” decide di fare i capricci…

Sempre di più, i nostri asso-ciati si lamentano per il tempo che questo tipo di attività ruba al loro lavoro. Per supportarli, consentendo loro di occupar-si con serenità della propria azienda, i tecnici di CNA hanno ideato un nuovo servizio, cucito su misura delle piccole medie imprese.

Si chiama “Riavvia”, proprio come l’operazione che ci toc-ca fare quando computer o smartphone vanno in tilt e l’u-nica cosa da fare e spegnerli e riaccenderli.

Si tratta, in sostanza, di un abbonamento di assistenza e consulenza informatica effi-ciente e amichevole, pensato per le piccole medie imprese. I suoi vantaggi sono che miglio-ra la competitività dell’azienda

e garantisce serenità sul ver-sante della tecnologia. I tecnici di CNA dedicano una mezza giornata in azienda, per co-noscere la situazione e fornire una consulenza su misura per l’impresa.

In particolare, viene passato in rassegna tutto il cosiddetto hardware (i computer, le stam-panti, gli apparati di rete); ma anche il software, e quindi i processi di salvataggio dei dati, gli antivirus, i programmi come Office, AutoCAD, i gestionali eccetera. Un’altra parte della verifica riguarda i dispositivi mobili, quali smartphone e ta-blet, per concludere analizzan-do le specifiche criticità dell’a-zienda, che possono riguardare manutenzioni, fermi macchina, eventi catastrofici o altro, a se-conda dei casi. Dopo questa verifica, il consulente di CNA restituisce una sorta di “check up” tecnologico, che fotografa la situazione dell’impresa. Ma non la lascia da sola, infatti ri-

RIAVVIA: CON CNA LA TECNOLOGIA È ALLA PORTATA DI TUTTILe storie di tre aziende che hanno sperimentato soluzioni innovative. Per gestire la mail, salvare i propri dati, lavorare da casa. Grazie a un nuovo servizio CNA

Un servizio per migliorare la competitività dell’azienda e garantire serenità tecnologica

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IO L’IMPRESA | 9

PRIMO PIANORiavvia: con CNA la tecnologia è alla portata di tutti

02 Decio Biavati, consulente informatico di CNA.

02

mane a disposizione per un’as-sistenza telefonica pressoché illimitata. L’abbonamento, che comprende tutti i servizi elen-cati, ha un costo complessivo di 250 euro all’anno, e finora

sta riscuotendo grande inte-resse tra le imprese.

Lo abbiamo chiesto ad alcune di loro, che lo hanno sperimen-tato. Partiamo da San Mauro Pascoli, dove Roberta Ales-

sandri con la sua Smart Lea-ther, una ditta che lavora nel settore del calzaturiero, è stata una dei pionieri che hanno atti-vato Riavvia. Che, ricordiamo, è pensato per risolvere problemi ma anche per dare modo alle imprese di cogliere le nuove op-portunità che la tecnologia, in continua evoluzione, offre. “Nel nostro caso – spiega Roberta Alessandri – avevamo bisogno di migliorare il nostro sistema di posta elettronica. Esportiamo molto all’estero, siamo spesso in giro per il mondo e per noi è indispensabile rimanere sem-pre in contatto con clienti e fornitori, e anche con la sede a San Mauro quando siamo fuo-ri”. Qual è la soluzione trovata dai consulenti di CNA? “Abbia-mo modificato il nostro sistema di posta elettronica, passando da una soluzione sul nostro server ad una soluzione basa-ta sulla posta di Google, Gmail, che ci consente di utilizzare la posta elettronica da qualsiasi

01

“IL BELLO DI TROVARE LA SOLUZIONE GIUSTA PER OGNI IMPRESA”Parola a Decio Biavati, uno dei consulenti informatici di CNA

Come nasce questa idea? “Sono state alcune nostre imprese che ci hanno sottoposto spunti e richieste, che noi abbiamo cercato di tradurre in soluzioni da mettere a vantaggio di tutti gli associati. Come CNA, siamo diversi da qualsiasi altra società di informatica: il nostro obiettivo primario è dare sicurezza e competitività agli associati, sfruttando al meglio le nuove tecnologie. Questo è più importante del fatturato”.Ma le nostre imprese non sono troppo piccole per queste cose?“Un’altra cosa che ci contraddistingue è il fatto che la consulenza viene bilanciata sulle esigenze dell’azienda, per ottenere il massimo risultato senza eccedere in investimenti eccessivi. Le soluzioni che proponiamo sono comunque modulari, in grado di seguire lo sviluppo dell’azienda”.Com’è l’azienda-tipo che ha aderito?“In realtà, le aziende che hanno sottoscritto Riavvia sono le più disparate: si parte da piccole aziende che seguiamo da diversi anni e si arriva ad aziende più grandi e strut-turate che hanno scelto noi per la propria serenità tecnologica. Il bello del nostro lavoro è proprio trovare la soluzione giusta per ciascuno”!

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10 | IO L’IMPRESA

PRIMO PIANO

dispositivo in qualunque par-te del mondo. In più, da quando siamo passati a questa soluzio-ne, i nostri problemi legati allo Spam sono molto calati”.

Un altro tema importante è quello del salvataggio dei propri dati. Lo abbiamo chiesto a Mar-tina Schiumarini, dell’omonima ditta termoidraulica di Castro-caro: “con l’aiuto dei tecnici di CNA, abbiamo completamente ripensato il nostro sistema di salvataggio dei dati: prima cia-scuno salvava i file sul proprio

computer, effettuando copie di sicurezza saltuariamente e su supporti poco affidabili, come le chiavette USB. Ora siamo pas-sati a una soluzione di salva-taggio dati centralizzata. Ab-biamo anche ripensato le nostre procedure interne, mettendoci nelle condizioni di lavorare me-glio, grazie a modalità condivise e regolari. Ora ognuno sa dove si trovano, ad esempio, i preventivi o i cataloghi”.

La tecnologia, anche in questo caso, fa la differenza: “la solu-

zione che abbiamo introdotto ci permette di controllare, in modo autonomo e semplicis-simo, che il salvataggio sia an-dato a buon fine: ogni mattina ci arriva automaticamente un avviso via mail”.

Una soluzione che sembra avveniristica, mentre in real-tà è alla portata delle picco-le imprese. Che ora possono dormire sonni più tranquilli. Concludiamo con un altro caso “tipico”. Molte attività arti-gianali sono nate col formato

L’importanza del salvataggio dati

Solo il 10%delle aziende protegge i propri dati

80% delle

aziende perde dati per blocchi inaspettati dei

propri sistemi informatici Altre conseguenze

Decremento del fatturato

Ritardo sviluppo prodotto

Perdita della produttività 38%

36%

22%

4%

14 miliardi di danni per perdite dati

+400%negli ultimi anni

A questo si aggiunge tutto il tempo perso

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PRIMO PIANO

casa-bottega. Lavoro e vita pri-vata per i nostri imprenditori e le loro famiglie si mescolano tutt’oggi, e anche in questo le moderne tecnologie possono offrire un supporto. Ce lo rac-conta Sonia Placuzzi, della Ferramenta Placuzzi di Ce-sena: “per la nostra attività, avevamo la necessità di poter accedere al gestionale e ai no-

stri listini anche da casa. Oggi questo è possibile: i tecnici di CNA ci hanno strutturato le do-tazioni tecnologiche, adeguan-dole alle nuove necessità, for-nendo strumenti per l’accesso remoto e la teleassistenza”. In questo modo, non solo è pos-sibile lavorare comodamente da casa, ma anche, in caso di bisogno, ricevere assistenza

in tempi molto più rapidi: molti problemi, infatti, possono es-sere risolti dal tecnico a distan-za, senza necessità di interve-nire sul posto. Risparmiando tempo e denaro.

Questi sono solo tre esempi, per saperne di più contattateci liberamente. I nostri consulenti metteranno a punto la soluzio-ne su misura per voi.

ASSISTENZA BUSINESS: NOI CI SIAMO, SEMPRE!Anche il mercoledì e il venerdì pomeriggio

Non solo Riavvia tra le proposte dell’area ICT di CNA Forlì-Cesena, la struttura che fornisce assistenza alle imprese in ambito informatico e tecnologico. Sono poco meno di 500, ad esem-pio, le imprese che utilizzano il software gestionale Business, che può essere modulato sulla base delle esigenze dell’azienda fino a diventare un vero e proprio prodotto su misura. Che copre le esigenze dell’azienda a 360 gradi: l’area amministrativa, commerciale, produzione, pianificazione, controllo di gestione, project management e logistica.Per essere ancora più vicini ai nostri clienti che utilizzano il gestionale Business abbiamo de-ciso di estendere l’orario della prima assistenza anche al mercoledì e al venerdì pomeriggio. A partire da febbraio, i nostri programmatori Fabrizio, Luca, Marco e Michela sono a disposizione delle imprese dal lunedì al venerdì ore 9-12 – 14.30-17 e il sabato ore 9-12. È possibile richie-dere assistenza sia via email all’indirizzo [email protected], sia lasciando un messaggio alla casella vocale al n. 0543 770351.

Con l’accesso remoto si può lavorare da casa. E, in caso di necessità, l’assistenza è immediata

Smartphone, tablet e minacce informatiche

4,64 milioni di programmi dannosi nel 2014

69%promuove siti truffaldini

24% iscrive utenti a servizi a pagamento senza il loro consenso

1,36 milioni di minacce sono state

neutralizzate dall’antivirus che noi installiamo

05

Riavvia: con CNA la tecnologia è alla portata di tutti

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12 | IO L’IMPRESA

di Maria Maltoni

Grazie alle nuove tecnologie anche le piccole imprese possono migliorare la sicurezza

OPPORTUNITÀ

01

MAGNANI: QUANDO ESSERE VIRTUOSI È ANCHE CONVENIENTE L’azienda ha ottenuto un contributo di 100.000 euro dall’INAIL (il massimo di quanto previsto) per migliorare la sicurezza sul lavoro

La Magnani di Predappio è una delle aziende che, grazie ad un progetto finanziato dai Bandi ISI dell’Inail, ha ricevuto un significativo contributo. Si tratta di una storia esemplare, perché non è facile accedere a questi contributi che sono richiesti da un numero sem-pre crescente di imprese, ma anche perché si tratta di una piccola azienda a conduzione familiare. Nata nel 1979 come ditta individuale Magnani Sil-vano, si è trasformata in srl nel 2010 ed il legale rappresentan-te è diventato il figlio Massi-mo. Nella compagine dei soci è presente anche la mamma, Anna Maria. Dal 1989 è nella sede attuale di via Guido Rossa 36. Massimo Magnani ci spiega le caratteristiche del progetto

Di che cosa si occupa la vo-stra impresa?

“Operiamo nel settore della carpenteria metallica leggera/media e per le nostre lavora-zioni usiamo materiali come

acciaio inossidabile, ferro ed alluminio, stiamo per ottenere la certificazione per marcature CE su carpenteria strutturale, come da normativa UNI-EN 1090. Produciamo anche ele-menti e complementi d’arredo (scale da interni, tavoli, corri-mano ecc.) in ferro verniciato, acciaio inox lucido e satinato, ottone e rame. Per realizza-re i nostri prodotti, dobbiamo acquistare il materiale e stoc-carlo in magazzino, in attesa di utilizzarlo in base alle richieste dei clienti. Usiamo semilavorati pesanti, come tubolari, profila-ti, stampi macchina, ma a volte anche taglienti, basti pensa-re ad una lastra di lamiera: si tratta di un oggetto che può scivolare e questo comporta un certo rischio.”

È nato per questo motivo il vostro progetto sulla sicu-rezza?

“Sì, il progetto riguarda la movimentazione del magazzi-no, perché lo spostamento dei

materiali se effettuato manual-mente ha margini di rischio piuttosto elevati, anche se a causa del peso lo spostamen-to dei materiali veniva sempre effettuato da due persone. Quando arrivano i camion con il materiale, questo deve esse-re scaricato e risposto in ma-gazzino, per essere lavorato, invece, deve essere tolto dalle scaffalature e portato in offici-na. Per tanti anni abbiamo fatto questi lavori in modo manuale, non solo con rischi ma anche con grande fatica fisica.”

In che cosa consiste il cam-biamento introdotto con il progetto?

“Abbiamo acquistato un ‘ma-gazzino automatico’ in cui non entra l’operatore. Si tratta di una enorme ‘cassettiera’ ag-giunta su un lato del capanno-ne, in cui i materiali vengono prelevati dalle scaffalature con operazioni a distanza svolte da una postazione di manovra con comandi elettronici. Per fare

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01 Una fase di lavorazione.

02 Silvano e Massimo Magnani in azienda.

03 I “cassetti” del magazzino automatico.

OPPORTUNITÀMagnani: quando essere virtuosi è anche conveniente

03

un esempio, viene digitato il numero del cassetto in cui è conservato un certo materia-le, il cassetto viene prelevato e caricato automaticamente su un carrello con rotaie che lo trasporta all’interno del ca-pannone. La stessa cosa avvie-ne al momento della consegna dei semilavorati. Il carrello ha un doppio sistema di comandi e la movimentazione avviene

alla presenza di un operatore, perciò non può attivarsi inav-vertitamente, cosa che sa-rebbe una causa di possibile pericolo. Il materiale in arrivo viene imbragato e posto sul carroponte che lo porterà fino al magazzino automatizzato; qui il pezzo viene depositato su un carrello automatico che lo posizionerà nello scaffale di destinazione.”

Sembra qualcosa di compli-cato…

“È più difficile da raccontare che da fare: sono tecnologie che da alcuni anni si stanno diffondendo, anche perché oggi i costi sono più accessibili. Il sollevamento e l’immagaz-zinamento avvengono senza intervento manuale, perciò si eliminano le occasioni in cui il contatto diretto con il materia-le ferroso può accidentalmente causare contusioni, tagli, ma anche cadute; pensiamo a si-tuazioni quali cadute mentre si sta collocando materiale in scaffalature non raggiungibili ad altezza d’uomo. Ci teniamo alla sicurezza!”

Per realizzare il proget-to avete avuto un contributo dall’INAIL?

“Sì, abbiamo attivato trami-te l’ufficio CNA la procedura per candidarci alla selezione del bando Inail sui progetti per la sicurezza negli ambienti di lavoro. Avuta la certezza che

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OPPORTUNITÀ

05 Il “cassetto” aperto, pronto per il caricamento automatico del materiale.

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la nostra domanda era stata accolta, abbiamo realizzato l’intervento di riduzione del rischio con le caratteristiche che erano state comunicate nel progetto, ed abbiamo per-tanto ricevuto un contributo a fondo perduto di 100.000 euro, il massimo di quanto

previsto dal bando INAIL. Una bella soddisfazione, non è fa-cile ottenere questi contributi, anche se il progetto è valido, perché cominciano ad essere molte le imprese che investo-no in sicurezza. C’è anche da dire che per una azienda pic-cola come la nostra è stato

uno sforzo molto importante anche dal punto di vista fi-nanziario, per fortuna grazie all’assistenza di CNA è andato tutto bene ed anche l’INAIL ci ha fatto avere il contributo nei 90 giorni previsti.”

Siete soddisfatti dei nuovi sistemi introdotti in azienda?

“Decisamente sì, lavoriamo con più tranquillità. Un altro aspetto importante, però, è che il ‘magazzino automatico’ ci ha consentito di raziona-lizzare gli spazi e di ridurre i tempi di trasporto del mate-riale da una parte all’altra del capannone, rendendo così più efficiente la nostra attività e velocizzando anche i tempi di lavorazione dell’officina. An-che questa per noi era una esigenza, perciò abbiamo rag-giunto due importanti obietti-vi, senza il contributo per noi sarebbe stato impossibile un investimento così significativo anche in termini economici.”

INAIL BANDO ISI 2014: INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

È confermato il bando INAIL? Lo abbiamo chiesto a Davide Ghetti, responsabile Servizio Ambiente e Sicurezza di CNA: “Anche quest’anno INAIL stanzia risorse per finanziare le imprese che presentano progetti di miglioramento di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; per l’anno 2015 l’entità delle risorse dedicate ai progetti di investimento delle im-prese è pari a 267.427.404 euro, di cui 20.693.883 per le imprese dell’Emila Romagna. La percentuale di finanziamento dei progetti è pari al 65% dell’investimento, fino a un contributo massimo erogabile di 130.000 euro e viene concesso come contributo in conto capitale, dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto stesso. Novità: la tempistica per l’inserimento delle domande è abbastanza agevole: dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18,00 del 7 maggio 2015 le domande di finanziamento potranno essere compilate e salvate mediante procedura informatica attiva sul portale INAIL; le do-mande saranno successivamente inviate tramite un codice identificativo assegnato (nella data che verrà indicata quale click day); verranno ammesse quelle collocatesi in posizione utile (ordine cronologico) per l’ammissibilità al contributo. Altra novità rilevante riguarda i parametri che determinano il punteggio, che ora è maggiormente legato alla rischiosità della lavorazione; per approfondimenti contattare i referenti ambiente sicurezza di CNA”.

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IN BREVE

Con l’avvio operativo dell’iniziativa co-munitaria “Garanzia Giovani” si è aperta una nuova stagione di crescita e svilup-po per i giovani disoccupati (NEET) tra i 15 e i 29 anni. Fra le misure più interes-santi per le nostre imprese ci sono in-fatti il “Tirocinio formativo, l’orienta-mento e l’accompagnamento al fare impresa”. Porta la data del 19 febbraio la pubblicazione della 1a riprogramma-zione del Piano Garanzia Giovani con cui la Regione ha approvato l’estensio-ne della misura 5 di Garanzia Giovani “Tirocinio extra-curriculare” ai giovani fino ai 29 anni (prima fino a 24 anni). Si è preso atto che il 50% giovani iscritti alla Garanzia Giovani ha fino a 29 anni, inoltre, rispetto alla misura 7 “Sostegno all’autoimpiego” si passa da 1 milione e mezzo a oltre 6 milioni di euro, per accompagnare giovani fino a 29 anni con un’idea d’impresa dalla verifica della fattibilità all’avvio, con l’effettiva disponibilità di misure di microcredito. Il Ministero del lavoro, infatti, attraver-so Invitalia sta attivando la costituzio-ne di un fondo rotativo che la Regione ha finanziato con 4.903.000 euro. CNA

Formazione Forlì-Cesena, quale ente accreditato, in coerenza col protocol-lo siglato da CNA con il Ministero del Lavoro, si adopera già da alcuni mesi affinché sempre più imprese colgano l’opportunità offerta dal tirocinio for-mativo. È un’importante opportunità anche dal punto di vista economico, infatti il tirocinante ha diritto ad un’in-dennità mensile del valore minimo di 450 euro, di cui 300 euro finanziati da Garanzia Giovani, mentre l’impresa concorre solo per i restanti 150. CNA Formazione Forlì-Cesena negli ultimi tre mesi ha già attivato numerosi tiroci-ni, oltre cento a livello regionale, in più, affianca i giovani in percorsi individuali e personalizzati, con i propri consulen-ti, per tradurre l’idea in un progetto di fattibilità, per costruire il business plan, per acquisire le competenze necessarie per avviare un’impresa. Per informa-zioni contattare CNA Formazione Forlì-Cesena tel. 0543-473637 (uffici di Forlì); 0547-20592 (uffici di Cesena) e-mail: info@ cnaformazionefc.it. Per iscriversi ai tirocini iscriviti qui http://j.mp/GaranziaG.

GARANZIA GIOVANI: UN’IMPRESA PER IL TUO FUTURO O UN’IMPRESA NEL TUO FUTURO?

Il 30/04/2014 è scaduto il termine entro il quale le Imprese iscritte all’Albo Gestori Ambientali dovevano versare il diritto annuale per l’anno 2014. Nei mesi scorsi la Sezione Emilia-Romagna ha inviato un sollecito alle imprese che risultavano non aver pagato il diritto annuale del 2014. Successivamente è stata deliberata la sospensione dell’autorizzazione delle imprese che hanno omesso tale pagamento. Il provvedimento di sospensione è stato notificato agli interessati e la sospensione compare sull’elenco degli iscritti pubblicato sul sito www.albogestoririfiuti.it.La sospensione rimane fino a quando non viene effettuato il pagamento e non ne viene data comunicazione alla Sezione Emilia-Romagna. Qualora la sospensione permanga per più di dodici mesi, l’impresa viene cancellata d’ufficio dall’Albo (art. 20 c. 1 del D.M. 120/2014). Si invitano pertanto le imprese a verificare la posizione relativa al diritto annuale accedendo alla propria “Area Riservata” sul sito: http://www.albogestoririfiuti.it/Impresa/Login.aspx.Nel caso in cui l’impresa non riceva l’avviso di pagamento a causa della variazione della casella di posta elettronica certificata o del suo mancato aggiornamento, l’impresa è comunque tenuta al versamento entro il 30/4/2014 ai sensi dell’art. 21 c.4 del DM 406/98.Si ricorda alle Imprese che hanno attivato una casella PEC con CNA (dominio @CERT.CNA.IT) che CNA Forlì - Cesena ha attivato un nuovo servizio di lettura PEC, che permetterà alle imprese di avere sotto controllo la propria casella di posta elettronica certificata, affidandone a CNA la gestione. Per informazioni rivolgersi ai referenti Ambiente e Sicurezza CNA sul Territorio.

DIRITTO ANNUALE DI ISCRIZIONE ALL’ALBO GESTORI AMBIENTALINovità in arrivo per i ragazzi over 24 anni e per la disponibilità di microcredito

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IN BREVE

L’EXPO 2015 “Nutrire il Pia-neta” sarà un evento straor-dinario, la previsione di 140 Paesi partecipanti e la grande dimensione dell’evento è tale che CNA ha valutato che non vi siano le condizioni adeguate per proporre spazi commer-ciali interni ad EXPO a costi ac-cessibili per le piccole imprese. Perciò CNA ha deciso di pro-porre uno spazio nella propria prestigiosa sede di Milano, in via Savona 52, per offrire co-munque alle imprese associate un punto di visibilità in conco-mitanza con l’esposizione in-ternazionale, con uno spazio in cui promuovere a rotazione, i territori ed i settori, sia per la commercializzazione del pro-dotto che per incontri rivolti a un pubblico specializzato. La sede della CNA si trova all’in-terno di un’area industriale ri-qualificata, in uno dei quartieri più dinamici della città. “L’idea di proporre uno spa-zio concomitante all’EXPO ma all’esterno della manifesta-zione, spiega Danila Padovani Responsabile area interna-zionalizzazione CNA Forlì-Cesena, nasce dalla volontà di CNA di far cogliere alle impre-se associate una importante opportunità, dato che il flusso stimato nel periodo dell’EXPO a Milano è di oltre 20 milioni di visitatori. Non a caso si sta cercando di mettere in rete

anche a livello italiano tutto ciò che il paese può offrire da vari punti di vista. Per questo motivo CNA ha pensato ad un momento espositivo di dimen-sioni naturalmente più con-tenute, ma molto qualificato, con l’obiettivo di proporre i prodotti dell’eccellenza arti-gianale italiana. L’opportunità è offerta dalla presenza della sede di CNA Milano, Monza e Brianza , in un quartiere parti-colare e di prestigio, nel quale sono presenti anche gli show room di alcuni dei più impor-tanti marchi del Made in Italy. In questo spazio sono previsti 15 punti espositivi, che posso-no essere utilizzati per 22 set-timane, per 5 giorni dal giovedì al lunedì. Questa modalità or-ganizzativa si presta perciò a manifestazioni espositive mi-rate per settori o come vetrina per i territori. Non escludiamo come CNA Forlì-Cesena di or-ganizzare uno spazio riservato alle nostre imprese, qualora vi sia interesse. Per questo mo-tivo abbiamo avviato questa fase di verifica delle disponibi-lità delle imprese della nostra provincia”. Le imprese che intendono co-gliere questa opportunità o desiderano avere maggiori in-formazioni, possono contattare Danila Padovani, CNA Forlì-Cesena, tel. 0543-770104, mail [email protected].

PROGETTO “UNICI” PER EXPO 2015, UNO SPAZIO ESPOSITIVO PER LE IMPRESE CNA PATENTINO FRIGORISTA ARRIVA

IL GIRO DI VITE CONTRO LE IMPRESE NON CERTIFICATE, LO HA ANNUNCIATO IL MISESoddisfatta CNA Installazione Impianti che esorta a passare dagli annunci ai fatti concreti

Il Ministero dello Sviluppo economico e quello dell’Ambiente intensificheranno l’attività di con-trollo e contrasto nei confronti della commercia-lizzazione illegale di gas fluorurati a effetto serra (F gas) in linea con il D.P.R. 27 gennaio 2012, n. 43 e con quanto previsto dalle disposizioni comu-nitarie. Lo ha annunciato la sottosegretaria Vicari (Ministero dello Sviluppo Economico) evidenzian-do come il giro d’affari messo in moto dalle im-prese che svolgono senza le dovute certificazio-ni installazione e manutenzione sugli impianti contenenti gas fluorurati a effetto serra, abbia raggiunto livelli preoccupanti. Infatti, soltanto negli ultimi 18 mesi sono stati sequestrati 1.300 tonnellate di refrigeranti dannosi per l’ozono. È evidente che è necessario intervenire in modo de-ciso, anche perché la mancata applicazione degli standard di sicurezza e certificazione previsti dal regolamento ha notevoli impatti sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. L’annuncio è stato ac-colto con grande soddisfazione da CNA Instal-lazione Impianti Forlì-Cesena che non ha mai mancato di denunciare l’assurda situazione esi-stente per l’onerosità, economica e burocratica, delle procedure di certificazione poco adatte ad un settore composto prevalentemente da piccole imprese. A tale penalizzante situazione, si affian-cava anche la totale mancanza di controlli e di sanzioni nei confronti di chi, pur privo di certifi-cazione, ha continuato impunemente ad operare come se nulla fosse. CNA Installazione Impianti sottolinea come ora sia doveroso passare dalle parole ai fatti per garantire l’attività delle imprese che operano correttamente sul mercato.

Si raccolgono le manifestazioni di interesse

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L’alluvione che ha colpito il nostro territorio ha lasciato una scia pesante di danni per impre-se, cittadini e opere pubbliche. La Regione Emilia Romagna ha inviato al Governo la richiesta ufficiale dello stato di calamità, mentre scriviamo siamo in at-tesa di conoscerne l’esito. E, se la richiesta verrà accolta, quali saranno le modalità operative.

Nel frattempo, si contano i danni. Il nostro territorio è sta-to flagellato sulla costa, sia per quanto riguarda l’erosione del litorale, che gli stabilimenti balneari e il sistema idraulico territoriale. Nell’entroterra è andato distrutto un chilome-tro di argine del fiume Rigos-sa, nei pressi di Gambettola. A tutto questo si aggiungono, naturalmente, i danni per al-lagamenti ad aziende e privati. Le segnalazioni arrivate sono poco meno di 500. La stima totale dei danni, tra pubblico, privati e aziende, ammonta a circa 34 milioni di euro.

Fin da subito CNA si è attivata per dare supporto alle imprese colpite, attraverso la rete delle sue sedi sul territorio. Inoltre, ci siamo attivati a tutti i livelli per segnalare l’importanza di un so-stegno tempestivo.

Abbiamo sollecitato le banche del territorio, affinché mettano a disposizione le risorse per la ricostruzione. Non solo, come già avvenuto in passato e come qualche istituto bancario sta già facendo: per i ripristini potreb-bero applicare condizioni estre-mamente favorevoli e chiedere l’inizio della rateizzazione a sta-gione turistica 2015 conclusa. Alcuni istituti di credito hanno già risposto positivamente, met-tendo in campo misure straordi-narie. Con gli altri, insisteremo. Presidieremo poi il fatto che, nei lavori di ricostruzione, vengano coinvolte le imprese locali. Stia-mo portando alle amministra-zioni specifiche linee guida, per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese locali.

Ma sentiamo la voce delle imprese colpite. Nuova Mari-na Rubicone si occupa di ri-messaggio e attracco natanti a Gatteo Mare, una delle zone più colpite. Ha subito danni enormi, tali da mettere in criticità tutta la struttura. Eppure, Francesco Bellavista, titolare dell’attività, è già all’opera da giorni per ri-pristinare la struttura ed essere pronto fin dall’inizio della stagio-ne turistica.

Lo stesso per il Bagno Clau-dio, tra Valverde e Villamarina, altra zona martoriata. Sabbia, acqua e sale non hanno la-sciato scampo né a strutture né all’attrezzatura. Fin dal giorno dopo, il titolare Claudio Maestri e la famiglia, erano già al lavoro per rendere l’attività accogliente, con la qualità che caratterizza le strutture della nostra riviera: “non ci ferma niente e nessuno, la prossima stagione saremo pronti per garantire la nostra consueta accoglienza”.

ALLUVIONE: I DANNI SONO TANTI MA LA ROMAGNA NON SI ARRENDEDanni complessivi per circa 34 milioni di euro. CNA supporta le imprese, che reagiscono con determinazione e coraggio. Necessario l’intervento delle banche

La testimonianza di due imprenditori, già al lavoro per essere pronti per la stagione turistica

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CNA Forlì-Cesena ormai da decenni promuove significati-ve collaborazioni con le scuole della nostra provincia, con l’o-biettivo di avvicinare mondo del lavoro e mondo dell’educazione e della formazione. I Progetti Scuola Artigianato rivolti alle medie inferiori sono, infatti, partiti rispettivamente 26 anni fa a Cesena e 22 anni fa a For-lì, mentre è più recente l’ini-ziativa Detto, fatto! incentrata sull’offerta di laboratori rivolti alle scuole primarie e che vede nel 2015 la sua quinta edizio-ne. Nel tempo molto numerose sono state anche le collabora-zioni con le scuole medie su-periori ed i centri di formazione e orientamento professionale, che si aggiungono alle attività formative direttamente svolte dalle strutture del sistema CNA. È recentissima l’esperienza pi-lota del progetto Enterprise, rivolto alle superiori, che vede una edizione sperimentale nel corso di quest’anno scolasti-co. La spinta a scoprire tutte le opportunità offerte dai me-stieri artigiani, la riscoperta del

valore del lavoro in tutte le sue accezioni, dalle attività più tra-dizionali in cui si usano davvero tanto le proprie mani, a quelle più innovative che hanno come spazio di azione immateriale il web, sono da sempre al centro dei progetti di CNA dedicate alle scuole. Infatti la convinzione di CNA è che con la volontà tenace di far comprendere la bellezza del lavoro artigiano e del fare impresa si possa anche far cre-scere la cultura dell’intrapren-dere e con essa l’orientamen-to al lavoro in proprio. Troppo spesso, infatti, si parla di start-up come se il fare impresa fos-se un fenomeno di costume e non un processo che nella re-altà che vede migliaia di azien-de che nascono e non sempre riescono a restare sul mercato. Per questo occorre parlare di impresa in modo realistico e CNA lo fa portando gli studen-ti dentro al cuore delle attività stesse, attraverso le visite ed il dialogo con gli imprenditori e le imprenditrici, perché fare impresa è anche una cosa per donne, visto che sono sempre

di più le ragazze che avviano nuove imprese in tutta Italia, specialmente al Sud, dove è più difficile trovare un’occupazione come dipendente.

PROGETTO SCUOLA ARTIGIANATO CNACome ricordavamo è il più “an-

ziano “ dei progetti che CNA pro-pone alle scuole, sperimentato in varie realtà della provincia ma con una presenza costante nel tempo a Forlì e a Cesena. È incentrato sulla conoscenza dei singoli settori, ogni anno viene affrontato un tema diverso che gli studenti hanno modo di ap-profondire con incontri in aula in cui vengono presentate espe-rienze imprenditoriali o con vi-site in azienda. Ai ragazzi viene chiesto, inoltre, di realizzare un elaborato che può essere un te-sto, un manufatto o un prodotto multimediale, che si colleghi all’esperienza vissuta di incon-tro con il mondo dell’impresa. Si tratta di un vero e proprio con-corso, con premi che consistono in borse di studio alle classi par-tecipanti. Quest’anno il progetto

CNA E LA SCUOLA, UNA COLLABORAZIONE IN CRESCENDO Coinvolti nei progetti un numero sempre più ampio di studenti e di realtà territoriali, per il 2015 al centro delle attività i mestieri della filiera dell’alimentazione

di Maria MaltoniTERRITORIO

“Progetti Scuole Artigianato CNA, Detto, fatto!, Enterprise: proposte diverse per bambini e ragazzi

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TERRITORIOCNA e la scuola, una collaborazione in crescendo

01 e 02 I bambini coinvolti nel progetto Detto, fatto!.

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è stato esteso alle quattro aree territoriali di CNA, perciò inte-resserà una ventina di classi di scuole medie di vari comuni del-la provincia, coinvolgendo circa 500 studenti, con un argomento di approfondimento unico che è stato individuato nei mestieri collegati alla filiera alimentare, data la concomitanza con l’Ex-po di Milano che ha come tema “Nutrire il pianeta”.

PROGETTO DETTO, FATTO! Il progetto è nato nel 2010 ed

è incentrato su laboratori per i ragazzi delle scuole primarie, è stato sperimentato in varie re-altà e nel corso del 2015 viene esteso alle quattro aree terri-toriali, coinvolgendo così oltre 150 classi di scuola elementare in numerosi comuni, cioè quasi 4000 studenti. La caratteristica di Detto, fatto! è l’addestramen-to alla manualità, infatti gli stu-denti vengono coinvolti in visite presso le aziende e laboratori in cui si cimentano nella rea-lizzazione di oggetti e prodotti suggeriti dalla creatività e abi-lità degli artigiani che vengono

coinvolti in qualità di “docenti”. Gli argomenti che verranno af-frontati quest’anno riguardano il filone conduttore dell’alimen-tazione, ma non solo, e hanno titoli molto suggestivi: nel set-tore artistico sono previsti i la-boratori: La stampa a ruggine; Decoriamo la ceramica; A scuo-la di mosaico; Lucerne, le luci nel mondo romano; I pittori delle caverne. Nella filiera alimenta-re: Il mio orto: sono un piccolo agricoltore; Il pane visitiamo: un panificio; Il formaggio: visitiamo un caseificio. Nel settore moda: Antiche tinture naturali, il me-stiere della tintoria; Le trame di lana; Sarti in Erba; Lavoriamo la pelle! Nel settore dell’energia: Energia, risparmio e uso con-sapevole; I suoni dell’energia. Senza dubbio anche quest’anno l’interesse suscitato dal progetto sarà elevatissimo.

PROGETTO “ENTERPRISE” Ha preso avvio a fine 2014

anche il progetto “Enterprise EBG” a cui CNA Forlì-Cesena ha deciso di aderire coinvol-gendo alcune medie superio-

ri del territorio. Alla iniziativa partecipano due classi di isti-tuti tecnici. Il programma si è sviluppato con la presenza in classe di esperti CNA che han-no presentato le caratteristiche del sistema economico locale, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese. I ra-gazzi partecipanti devono co-struire un vero e proprio busi-ness plan sostenibile dal punto di vista economico, partendo da idee d’impresa da loro propo-ste. Tra le regole del concorso c’è anche quella di dover strin-gere partnership con ragazzi di altri paesi europei, attraverso la piattaforma che fa da supporto al progetto. Gli studenti sono aiutati nel percorso, oltre che da un insegnante tutor, anche da esperti e imprenditori CNA. Il progetto più interessante dal punto di vista dell’idea impren-ditoriale verrà presentato, dai ragazzi che l’hanno messo a punto, nel corso della finale italiana prevista presso l’Expo di Milano. La finale europea quest’anno si terrà a Dubrovnik in Croazia.

01

Tra i banchi di scuola alla scoperta di tradizioni, mestieri ed eccellenze. Tutte le gallery dei progetti sulla nostra pagina FB

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di Maria MaltoniSTORIE DI IMPRESE

01 La sede ELFI di Forlì.

La società ELFI spa, nata nel 2000 dalla fusione della parte commerciale di tre importanti consorzi romagnoli di elettro forniture, dopo che ad aprile 2014 aveva acquisito anche la piacentina DEI srl, con sedi in Emilia e Lombardia, si sta ri-organizzando con un occhio ai nuovi mercati, ce ne parla il Di-rettore Sergio Lorenzi.

Direttore, facciamo qualche valutazione sul nuovo assetto, l’acquisizione della DEI srl è una scelta che rifareste?

“Assolutamente sì, quando nel 2012 cominciammo a valutare l’intervento avevamo due possibi-lità. Nel pieno della crisi poteva-mo tentare di ‘difendere il fortino’ del nostro mercato tradizionale, oppure cercare di allargare il nostro raggio d’azione puntando su aree in cui commercialmente non eravamo presenti. Il buono stato patrimoniale della società ci consentiva di fare investimenti ed abbiamo scelto di andare in questa direzione. Oggi perciò sia-mo pronti a cogliere quei segnali

di ripresa che si potrebbero ma-nifestare - grazie anche al traino dell’Expo - soprattutto nell’area del Nord Emilia e Lombardia, mercati in cui ci stiamo espan-dendo dopo l’acquisizione della nuova società.”

Quali cambiamenti concreti si sono prodotti?

“Il numero delle sedi è cre-sciuto: oggi sono 21 le filiali del gruppo distribuite tra Lom-bardia, Marche ed Emilia Ro-magna, con la sede forlivese che è anche punto vendita al dettaglio, inizialmente erano 7. Attualmente i dipendenti sono 230 ed a questi si aggiungono 45 collaboratori per l’ambito dei trasporti e l’area marketing. In questa fase l’azienda è im-pegnata in un processo di rior-ganizzazione complessiva, con una rivisitazione dei ruoli e degli incarichi, soprattutto nel quadro dirigente della società.”

Con quali risultati ?“Buoni direi, il preconsuntivo

2014 si attesta sui 75 milioni di volume d’affari, di questi tempi

per noi un buon risultato. I risul-tati positivi sono dovuti anche ad una gestione molto attenta all’ottimizzazione dei costi, che con la fase attuale di verifica degli assetti intendiamo miglio-rare ulteriormente.”

CNA ha lanciato lo scorso anno il progetto “Rigenera-zione urbana”, cosa ne pensa?

“La riqualificazione del patri-monio edilizio esistente, sia dal punto di vista strutturale che dell’efficientamento energetico, è la prospettiva del futuro nel settore costruzioni. Per questo motivo siamo realizzando un impegnativo processo di profes-sionalizzazione del nostro per-sonale per qualificarlo maggior-mente nel campo delle energie rinnovabili e degli interventi di riqualificazione urbana. Si trat-ta di un processo complesso, che deve vedere tutti i soggetti coinvolti lavorare nella stessa direzione, ma i lavori collegati alla rigenerazione urbana sono quelli che si metteranno sempre di più in cantiere in prospettiva.”

ELFI: UN GRUPPO CHE CONTINUA A CRESCERE La società continua il suo percorso di sviluppo, puntando sulla riqualificazione urbana e le energie rinnovabili

Una società in cambiamento, il direttore Segio Lorenzi ci spiega come

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RICETTA DEL MESE

LA RICETTA DI… ANTONIO SIMONEDallo chef del ristorante La Buga di Meldola, che coniuga origini lucane con i sapori della nostra Romagna

Procedimento:Impastare uova, olio e farina per creare la sfoglia e, men-tre l’impasto riposa, tagliare la mozzarella di bufala a cubetti e metterli a scolare. In una cio-tola mettere ricotta, sale, pepe amalgamando e, poco alla vol-ta, inserire la mozzarella. Al termine, riporre in frigorifero a riposo. Prendere la sfoglia, stenderla sottile al mattarello per ricavarne dei dischetti di

circa 8 cm di diametro; quindi, con l’aiuto di un cucchiaino, ri-porre una pallina di ripieno al centro piegando poi a metà il dischetto, avendo cura di chiu-dere bene il bordo. Riporre le mezzelune in frigorifero su di un vassoio cosparso di farina. Mettere a bollire l’acqua.Prendere la rucola, tagliare i gambi e pulirla accuratamen-te sotto abbondante acqua e

asciugare. Riporla in un reci-piente alto e stretto assieme al pecorino tagliato grossolana-mente, i pinoli, l’olio, il sale e il pepe e passare con il frullatore da immersione fino ad ottenere un pesto fine. Prendere i pepe-roni, togliere il gambo e spac-carli a metà, avendo la massima cura di levare tutti i semi. In un pentolino a bordi alti scaldare l’olio evo a 160°, mettere a frig-gere i peperoni rigirandoli spes-so per circa 30 secondi, scolarli e tagliarli a fettine subito. Dopo aver lessato le mezzelune, far-le saltare in padella dove si sarà fatta sciogliere una noce di burro; aggiungere poi, fuori dal fuoco, una presa di parmi-giano. Impiattare ponendo un cucchiaio abbondante di pesto sul fondo, sopra le mezzelune e per finire i peperoni sbriciolati.

INGREDIENTI

Per la sfoglia: • mezzo kg farina “00”• 5 uova• 20 cl olio evo

Per il ripieno:• 200 g ricotta vaccina• 300 g mozzarella

di bufala campana• sale e pepe qb

Per il pesto:• 5 mazzi di rucola• 1 spicchio d’aglio• 50 g pinoli• 100 g pecorino • 1 noce di burro• olio evo qb• 5 peperoni dolci di Senise

essiccati

MEZZELUNE DI BUFALA AL PESTO DI RUCOLA E PEPERONI CRUSCHI

ANTONIO SIMONE Nativo delle terre lucane, ma della Romagna legitti-mo figlio adottivo, lo chef Antonio Simone cura le sue opere culinarie con lo stesso amore con cui cresce le due figlie. Alla “Buga”, Antonio affianca piatti della tradizione a proposte che sanno accontentare anche i palati più attenti a gusti originali. Un occhio di riguardo viene dato anche a chi non ama i sapori decisi della carne, grazie a ottimi piatti vegetariani.

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Divisione

“IL SEQUESTRO DI UN’ANIMA”, UN ROMANZO DI VITTORIO NOVELLI

Vittorio Novelli, volto noto dell’artigia-nato cesenate, si è cimentato in una costruzione diversa dalle solite: un romanzo. Un’opera di fantasia, come lui stesso precisa, ma che rimanda molto al lavoro dell’artigiano. Come

spiega F. Moscatelli nella prefazione: “La scrittura, come genere letterario, ha tratti molto simili al lavoro artigiano: l’hanno testimoniato diversi grandi scrittori. Lo scrittore come l’artigiano ‘sta sul pezzo’, lo rifinisce, lo asciuga”. Si tratta di una storia d’amore e di riscatto attraverso il lavoro costruita a ritroso nel tempo, fino verso la scoperta della verità. Attraverso la rilettura del manoscritto di Diego, il protagonista, seguiamo una sto-ria che si dipana tra le colline italiane e la Francia, negli anni che precedono e seguono la II guerra mondiale.

Page 23: IO L'impresa - Marzo 2015

Comune di Bertinoro

Comune diForlimpopoli

Unione di Comuni

della Romagna forlivese

Unione montana

I GIOVEDÌ DELLARIGENERAZIONE URBANA

Un ciclo di incontri sui temi della riqualificazione e dell’efficientamento energetico degli edifici

Giovedì 19 marzo 2015 c/o CEUB - Bertinoro

Ore 15:

Ore 20:

Seminario tecnico

Assemblea pubblica

Prossimi appuntamentiCasa Passiva: incentivi e agevolazioni nel nuovo regolamento per la bioedilizia e il risparmio energetico

Casa Passiva nell’Unione dei Comuni:incentivi e semplificazioniAperta a tutta la cittadinanza

16 aprile, Predappio Adesione, certificazione e controlli nel Regolamento per il risparmio energetico e la bioedilizia

14 maggio, Castrocaro Terme e Terra del Sole Lo Sportello Energia dell’Unione per il PAES e la rigenerazione energetica

4 giugno, Forlì Dalle linee guida SUSREG alle norme urbanistiche per la rigenerazione dei Centri storici

Per informazioni

Ufficio di Piano di Bertinoro Arch. Tecla Mambelli o Ing. Marika Medri

tel. 0543 469262 | mail. [email protected]

Con il contributo diCon il patrocinio di

In collaborazione con Passive House Institute Italia

- Ordine Architetti P.P.C. Forlì-Cesena- Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Forlì-Cesena- Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati di Forlì e Cesena- Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Forlì-Cesena

Page 24: IO L'impresa - Marzo 2015

CNA Cittadini Forlì-Cesena Segreteria: Tamara Zanoni | t. 0543 770302 | [email protected]

Trova la sede più vicina a te su www.cnafc.it | seguici su

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