Io L'Impresa - Aprile 2012

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ZOOM Parmacamp: la non conferenza che fa crescere le idee La seconda edizione raddoppia il consenso parlando di cambiamenti in tutte le situazioni NEWS Le Associazioni di categoria contro l’abusivismo Partita una campagna d’informazione destinata a clienti di estetiste ed acconciatori L’IMPRESA DEL MESE Foto Carra: la storia di Parma tra la camera oscura e il digitale Ha recentemente ottenuto dal Comune di Parma l’attestato di bottega storica Anno XXXV - n.47 del 17/04/2012. Quotidiano Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia- nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R. PARMA APRILE 2012 B6420412 Rappresentanza: espressione della mission La Direzione Nazionale di CNA fa il bilancio degli ultimi tre mesi

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Io L'Impresa Parma, numero di aprile 2012

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zoom

Parmacamp: la non conferenza che fa crescere le ideeLa seconda edizione raddoppia il consenso parlando di cambiamenti in tutte le situazioni

news

Le Associazioni di categoria contro l’abusivismoPartita una campagna d’informazione destinata a clienti di estetiste ed acconciatori

l’impresa del mese

Foto Carra: la storia di Parma tra la camera oscura e il digitaleHa recentemente ottenuto dal Comune di Parma l’attestato di bottega storica

Anno XXXV - n.47 del 17/04/2012. QuotidianoPoste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia-nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 BolognaTel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

PARMAAPRILE 2012

B6420412

Rappresentanza: espressione della missionLa Direzione Nazionale di CNA fa il bilancio degli ultimi tre mesi

Le iniziative dei prossimi mesi in un... colpo d’occhio

Il Calendario di CNA ParmaAPRILE

11 APRILE, 20.00 - 23.00

LAnghIRAno: FutuRo ALtERnAtIvocIcLo dI IncontRI PER gIovAnI ImPREndItoRI (incontro 3 di 4)

16 APRILE, tutto IL gIoRno

cnA FEdERmodA PARmA IncontRA ERmEnEgILdo ZEgnA (BIELLA)

16 APRILE, 18.00 - 23.00

PARmA: comE cAmBIAno FIsco, LAvoRo E PREvIdEnZA con LA mAnovRA montIpresso sala riunioni sede provincia-le Cna – parma, via la spezia 52/a

17 APRILE, 20.30 - 22.30

sALsomAggIoRE: comE cAmBIAno FIsco, LAvoRo E PREvIdEnZA con LA mAnovRA montIpresso sala riunioni Cna – salso-maggiore, piazza Giovanni XXiii 5

18 APRILE, 20.00 - 23.00

LAnghIRAno: FutuRo ALtERnAtIvocIcLo dI IncontRI PER gIovAnI ImPREndItoRI (incontro 4 di 4)

26 APRILE, 18.30 - 20.30

FIdEnZA: IncontRo cnA FItA

Per informazioni:Tel. 0521.227211www.cnaparma.it

mAggIo

4 MAggIo, 19.00 - 23.00

cnA BEnEssERE sAnItà: mEEtIng FIsIotERAPIstI

7, 8, 9, 10 MAggIo, tutto IL gIoRno

cnA ALImEntARE ER A cIBus 2012 area collettiva di 126 mq con le produzioni alimentari artigiane asso-ciate a Cna alimenTare di tutte le province della nostra regione. partecipano alcune imprese di parma

10 MAggIo, 18.30 - 20.30

IncontRo cnA FItA FoRnovo

17 MAggIo, 18.30 - 20.30

IncontRo cnA FItA LAnghIRAno

18 MAggIo, 11.00 - 12.00

mAnIFEstAZIonE “ImPA-RA A IntRAPREndERE” - consEgnA AttEstAtIpresso ipsia “p. levi” parma

20 MAggIo, tutto IL gIoRno

IL cAntIERE dEL BIoLogI-co - PARmA PIAZZA ghIAIAsesta edizione della rassegna dedicata al biologico e alla eco-sostenibilità

23 MAggIo, 18.30 - 20.30

IncontRo cnA FItA PARmA

25 MAggIo, tutto IL gIoRno

cnA ARtIstIco E tRAdI-ZIonALE: IL tEnsIonA-mEnto dEI dIPIntI(parte teorica)

26 MAggIo, tutto IL gIoRno

cnA ARtIstIco E tRAdI-ZIonALE: IL tEnsIonA-mEnto dEI dIPIntI(parte pratica)

31 MAggIo, 18.30 - 20.30

IncontRo FItA coLoRno

gIugno

12 gIugno, tutto IL gIoRno

gIoRnAtA nAZIonALE dELL’ InnovAZIonEevento dedicato, in fase di organizza-zione, a parma

14 gIugno, 18.00 - 20.30

AssEmBLEA AnnuALE - PARtE PuBBLIcA

14 gIugno, 20.30 - 23.00

AssEmBLEA AnnuALE - PARtE PRIvAtA

16 gIugno, 10.30 - 11.30

InAuguRAZIonE “ARtInRoccA”Fontanellato

17 gIugno, tutto IL gIoRno

ARtInRoccA 2012

3APRILE / 12

EDITORIALE

Dopo tre manovre pesantissime ci aspettavamo che la Riforma del Mercato del

Lavoro potesse segnare un punto certo di partenza delle politiche di sviluppo del

nostro Paese, una riforma che auspicavamo, se non eliminare, potesse almeno non

contenere appesantimenti di costi sulle imprese, non introdurre ulteriori rigidità

nell’utilizzo della flessibilità in entrata, e affrontare il tema della riduzione della

contribuzione in eccesso per Inail e malattia a carico delle gestioni artigianato e commercio. La lettura

dell’articolato proposto dal Governo ci mette di fronte ad un provvedimento deludente, per non dire

pessimo, per il mondo delle imprese; un provvedimento che di fatto ingessa, per compiacere il sindacato

dei lavorati, la flessibilità in entrata.

Deludente per l’irrigidimento burocratico previsto per i contratti a progetto, part time verticale, lavoro

intermittente e partite IVA con aggravi che non ne faciliteranno l’utilizzo. Il testo del provvedimento

licenziato dal Governo altera le scelte di un compromesso equilibrato che si era raggiunto quando fu

presentato il primo provvedimento, quello che molti ricorderanno perché era stato presentato dal Pre-

mier Monti con la formula “salvo intese”; un compromesso sofferto a cui anche Cna aveva dato il proprio

assenso di massima. Il testo che verrà portato alle Camere presenta peggioramenti inattesi e pesanti per

le piccole imprese, perché come dicevo prima, prevedono aggravi di costi e rigidità nella gestione delle

flessibilità in entrata, a partire dal cosiddetto ‘causalone’ del contratto a termine, che scompare solo per

il primo contratto, la cui durata massima è stata limitata a sei mesi. Appare incomprensibile e negativa

la scelta di far pesare sulle imprese, in modo del tutto indifferenziato, il costo per l’Aspi che riguarda

l’apprendistato. In questo modo, e sono d’accordo con quanto affermato da Rete Imprese Italia “mentre a

parole si enfatizza il ruolo dell’apprendistato per i giovani, nei fatti si penalizzano proprio quelle imprese

che possono aprire le porte del lavoro alle giovani generazioni”. Il testo del provvedimento stabilisce

inoltre assurdi incrementi contributivi per la gestione separata anche per coloro che sono iscritti ad altre

gestioni previdenziali. Anche sulla flessibilità in uscita sono state introdotte procedure iperburocratizzate,

come nel caso delle dimissioni.

Queste scelte sono contrarie alla necessità di rilanciare la crescita e l’occupazione, modifiche e correzioni

che sono necessarie per evitare che la riforma non produca effetti positivi ma anzi finisca per pesare

rendendo ancor più pericolosa la fase recessiva. Poche parole riguardo alla riforma dell’art 18, che di fatto

non tocca le imprese con meno di quindici dipendenti. Credo che nessuno abbia interesse ai “licenzia-

menti facili”, a questo proposito possiamo affermare con tranquillità non essere mai stati tra le priorità dei

piccoli imprenditori. Crediamo invece che sia un errore lasciare al giudice la “libera interpretazione del

reintegro”. Il giudice deve “solo” limitarsi ad acclarare se la fattispecie esiste o non esiste astenendosi da

ogni interpretazione. Ma ogni riforma, anche questa, rischia di essere inutile se non si abbassano le tasse,

tagliando la spesa pubblica improduttiva, visto che il Paese non cresce da anni.

Gualtiero Ghirardi - Presidente provinciale

Primo PianoSpeciale azione sindacale

newsLe opportunità di AMVA

Speciale FITA

Fidenza ritocca i contributi

Busseto: al via la consulta

Langhirano: il corso per giovani imprenditori

Le associazioni contro l’abusivismo

Il corso di restauro

Etichettatura senza segreti

ZoomParmacamp 2012

L’imPresa deL meseFoto Carra

FisCo Le novità in pillole

CreditoL’andamento dei tassi

serviZiTecna

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Anno XXXIV - n.47 del 17/04/2012. QuotidianoPoste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigia-nato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211Comitato di RedazionePer CNA: Domenico Capitelli, Maura Marmiroli, Andrea MareschiGiornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika [email protected] grafico e impaginazione: Edicta edizioniPer la pubblicità: [email protected] - 0521.227211CNA Parma - Via Spezia 52/a0521.227211 - www.cnaparma.it

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RIfoRmA dEL mERcAto dEL LAvoRo: un PEssImo PRovvEdImEnto chE PEnALIzzA LE PmI

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pRImO pIAnOne ha preso atto la direzione nazionale nel corso di una recente riunione

L’azione sindacale della cnA negli ultimi tre mesi: risultati e obiettivi

Rappresentanza, azione sindacale e di lobby: espressioni diverse con l’unico obiettivo di tutelare e favorire lo sviluppo delle associate

appresentanza, funzione sinda-cale, azione di lobby. Vocaboli o espressioni che già in sé hanno

sfumature diverse nel significato o che nel tempo hanno cambiato modo di essere recepite dall’opinione pubblica, ma che in sostanza esprimono un unico concetto: l’agire di una associazione di categoria, su diversi piani e con diverse modalità, per la tutela e per lo sviluppo economico e imprenditoriale dei propri associati. Un’azione che tutte le Associazioni di categoria o di imprese che hanno operato da decenni nel nostro Paese, accompagnandolo in tutte le fasi di sviluppo o nei momenti di crisi, hanno adattato alla fase storica ed economica che l’Italia stava attraversando. Dal 2010, superando anacronistici steccati ideolo-gici, le Associazioni che rappresentano le Pmi hanno dato vita a Rete Imprese Italia, proprio con l’intento di aumentare la cosiddetta massa critica per avere voce in capitolo nei confronti del Governo nel corso di consultazioni per qualsivoglia argomento da trattare. Oggi si può affermare che l’intento che ne ha ispirato la costituzione è stato rag-giunto, dal momento che Rete Imprese Italia è diventato interlocutore fonda-mentale del Governo, al pari di Confin-dustria. La citazione a Rete Imprese Italia ci serve per sottolineare come l’azione di rappresentanza, rivisitata nelle forme più congrue ai tempi, sia ancora oggi uno degli elementi più caratterizzanti della mission di un’Associazione come la CNA alla quale oggi fanno riferimento circa 670.000 imprese associate, appartenenti

ai più diversi settori produttivi. Un’azione che, in coerenza con la trasparenza che ne caratterizza l’operato, ha avuto anche un momento di verifica nel corso della più recente Direzione Nazionale, quan-do sono state prese in esame le diverse questioni che negli ultimi tre mesi hanno impegnato l’Associazione proprio sul versante della rappresentanza. Un lavoro che è stato illustrato in modo schematico prendendo in esame, per ciascuno dei comparti operativi in cui è strutturata la divisione economica e sociale di CNA Nazionale, il problema così come si presentava prima dell’azione di rappresentanza, quindi prima della trat-tativa, poi il risultato ottenuto ed infine l’obiettivo che ci si propone di ottenere nell’immediato futuro. Seguendo questo stesso metodo schematico riportiamo quanto preso in esame dalla Direzione dello scorso 7 marzo.

R

POLITICHE INDUSTRIALICanone RAIIl problemaRichiesta di pagamento del canone speciale RAI a tutte le imprese, per il solo possesso di apparecchi, quali personal computer, videofonini, tablet, smartpho-ne, addirittura sistemi di sorveglianza,

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sPEcIALE AzIonE sIndAcALE

in quanto potenzialmente in grado di ricevere il segnale digitale, a prescindere dal loro utilizzoIl risultatoIntervento del Ministero dello Sviluppo Economico che ha interpretato la norma di riferimento escludendo tali dispositivi dal pagamento del canone (Dichiarazio-ne del Governo)L’obiettivo finaleChiarimento normativoInternazionalizzazioneIl problemaEsclusione di Rete Imprese Italia dalla Commissione CIPE, detta “cabina di regia per l’internazionalizzazione”, struttura ubicata presso il Ministero dello Sviluppo Economico che assolve un ruolo strate-gico per dare unitarietà e organicità ad una politica di proiezione del Sistema Italia sui mercati esteri.Il risultatoRete Imprese Italia, attraverso un decreto poi convertito in legge, è stata inclusa in questa importante strutturaProfessioniIl problemaApprovazione del disegno di legge sulle professioni non regolamentate (cioé non riconosciute in un “Albo”)Il risultatoConclusione dell’iter con la stesura di un disegno di legge nel quale sono contenuti numerosi pareri espressi dall’Associazione in sede di consultazioni presso le Commissioni Parlamentari, per il riconoscimento delle professioni non riconosciuteL’obiettivoApprovazione definitiva della legge

POLTICHE FISCALIEquitalia – SeritIl problemaPossibilità di aggredire il patrimonio immobiliare dei debitori anche per debiti

minimiIl risultatoUn decreto legge da convertire in legge che stabilisce che non sono possibili espropriazioni immobiliari per debiti inferiori ai 20mila euro.L’obiettivoRiforma complessiva della riscossioneAccertamentiIl problemaEvitare il proliferare degli accertamenti per i soggetti in regola con gli studi di settoreIl risultatoAnche in questo caso è stato emanato un decreto poi trasformato in legge che sta-bilisce come ai soggetti completamente in regola con gli studi di settore non si applicano altri accertamenti induttivi; inoltre al redditometro si applica una franchigia del 33%. L’obiettivoIncremento delle possibilità di prova contraria al redditometroInadempienze formaliIl problemaPerdita dei benefici fiscali o esercizio di

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pRImO pIAnO

diritti per inadempienze formali Il risultatoUn’inadempienza formale non fa più per-dere le agevolazioni fiscali. In proposito è stato emanato un decreto da convertire in legge.L’obiettivoRivisitazione del complesso degli adem-pimenti volta ad eliminare quelli inutili.

AMBIENTE E SICUREZZARisparmio energeticoIl problemaDetrazioni fiscali del 55%Il risultatoLe detrazioni fiscali del 55% in scadenza al 31 dicembre 2011 sono state proroga-te al 31 dicembre 2012. Si è trattato di un decreto convertito in leggeL’obiettivoRendere stabili le detrazioni anche per gli anni successivi al 2012 ed evitare che siano ricondotte nella detrazione del 36%SISTRIIl problemaSistema di controllo della tracciabilità dei rifiutiIl risultatoÈ legge la proroga dell’entrata in vigore al 30 giugno 2012 L’obiettivoDeve essere configurato un nuovo siste-ma di tracciabilità dei rifiuti Autorizzazione unicaIl problemaUn’unica autorizzazione in materia am-bientale per le PmiIl risultatoUnificazione di tutti gli oneri autorizzativi per le Pmi in un unico procedimento. Si

tratta di un decreto da convertire in leggeL’obiettivoDecreto d’attuazione

CREDITOFondo Centrale di GaranziaIl problemaRifinanziamento del Fondo Centrale di garanziaIl risultatoAttraverso un decreto successivamente convertito in legge è stato rifinanziato il Fondo per un importo pari a 1.200 milioni di euroL’obiettivoDeterminare con appositi decreti le modalità applicative delle novità ap-portateAccordo moratoriaIl problemaAccordo sulla moratoria Il risultatoUn nuovo accordo con l’ABI che prevede

la possibilità di sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale dei finanziamenti a medio termineL’obiettivoIn attuazione dell’accordo, nei prossi-mi due mesi verranno individuati altri strumenti di intervento per sostenere l’accesso al credito

POLITICHE DEL LAVOROAmmortizzatori sociali Il problemaProroga degli ammortizzatori socialiIl risultatoÈ già legge dello Stato la proroga degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2012 L’obiettivoRiforma complessiva degli ammortizza-tori socialiCosto del lavoroIl problemaRiduzione del costo del lavoroIl risultatoSono descritte in una legge già in vigore le agevolazioni IRAP per l’assunzione di lavoratori di sesso femminile e per i giovani di età inferiore ai 35 anniL’obiettivoRiforma del mercato del lavoro

SEMPLIFICAZIONEDecertificazioneIl problemaRichiesta a cittadini e a imprese di do-cumenti già in possesso della Pubblica AmministrazioneIl risultatoContenuta nella “Legge di stabilità” l’introduzione del divieto di chiedere documenti già in possesso della PA con l’obbligo per la stessa di provvedere a re-perirli o di accettare l’autocertificazione

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L’obiettivoL’interpretazione uniforme della nor-mativaCrediti privilegiatiIl problema Chiarimento circa l’inclusione di tutte le imprese artigiane, come definite dalla normativa vigente, fra i creditori privilegiatiIl risultatoModifica del Codice Civile per chiarire che tra i creditori privilegiati nelle pro-cedure di fallimento rientrano tutte le imprese artigiane. Decreto legge da convertire in legge.

POLITICHE DI SETTOREAlimentareIl problema 1Pagamento merci settore agroalimen-tare Il risultatoÈ contenuto in un decreto da conver-tire in legge la definizione dei tempi di pagamento delle merci del settore agroalimentareL’obiettivoCostruire procedure flessibili per l’appli-cazione dell’obbligo del contratto scritto nella filiera agroalimentareIl problema 2Accise sui microbirrifici (sino a 10mila ettolitri di produzione annua)Il risultatoSemplificazione della tenuta della conta-bilità delle accise. Decreto da convertire in leggeL’obiettivoPresidio sulle modalità di interpretazione e applicazione della normaAutotrasportoIl problema 1Riduzione dei tempi di rimborso delle accisesul gasolio utilizzato dagli auto-

trasportatoriIl risultatoRecupero trimestrale delle accise dal 2012 (1.548 milioni di euro) e accelera-zione delle procedure di recupero delle accise per i consumi del 2011 (315 milioni di euro). Decreto da convertire in leggeIl problema 2 Finanziamento del Fondo per le spese di gestione dell’autotrasportoIl risultatoÈ già legge la conferma del finanziamen-to per 373,5 milioni di euroL’obiettivoReintroduzione anche dell’opzione del recupero annualeAutocarrozzerieIl problemaRisarcimento diretto dalle assicurazioni per le carrozzerie fiduciarieIl risultatoAbolito il comma 2 dell’art. 29 del decreto che prevedeva che, qualora l’assicurato intendesse utilizzare la forma del risarci-mento per equivalente, si sarebbe visto decurtato del 30% l’importo dovutogli dalla compagnia di assicurazione. Decre-

to da convertire in leggeProduzioneIl problemaObbligo di registrazione per le attività di produzione di impianti e di attrezza-ture per spettacoli viaggianti e parchi di divertimentoIl risultatoProroga dell’obbligo di registrazione sia per le attività esistenti che per quelle nuove. Decreto esistenteL’obiettivoProvvedimento di semplificazione del Ministero degli interni sulle procedure di registrazioneNauticaIl problemaTassa di stazionamento sulle imbarcazio-ni da diportoIl risultatoSuperamento della tassa di stazionamen-to che diventa tassa sulla disponibilità del bene. Decreto da convertire in leggeL’obiettivoProvvedimento attuativo per l’Agenzia delle Entrate che stabilisca le procedure semplificate di esazione.

sPEcIALE foRmAzIonE

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nEWSincentivi economici alle imprese che stipulano contratti di apprendistato a tempo pieno

opportunità dal programma AmvA

a finalità del Programma AMVA “Apprendistato e Mestieri a Vo-cazione Artigianale” è la promo-

zione del contratto di apprendistato, at-traverso un’azione integrata tra politiche per lo sviluppo delle imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione ed in particolare con il riconoscimento di incentivi economici ai datori di lavoro che stipuleranno entro il 31/12/2012 contratti di apprendistato a tempo pieno. Il pro-gramma AMVA è promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attra-verso Italia Lavoro, in qualità di organismo di assistenza tecnica. Entità del contributoIl contributo riconosciuto alle imprese sarà pari a:• 5.500,00 euro per ogni soggetto assunto

a tempo pieno con contratto di appren-distato per la qualifica professionale;

• 4.700,00 euro per ogni soggetto assunto a tempo pieno con contratto di appren-distato professionalizzante o contratto di mestiere;

Sono ammissibili unicamente i contratti di apprendistato sottoscritti a partire dal 30 novembre 2011.Beneficiari Possono presentare domanda esclusiva-mente i datori di lavoro privati che abbia-no la sede operativa presso cui è operata l’assunzione sul territorio nazionale e che assumano giovani con contratti di apprendistato.Alla data di presentazione della domanda i soggetti beneficiari dovranno possedere

L’ i seguenti requisiti:• non aver cessato o sospeso la propria

attività;• essere in regola con l’applicazione del

CCNL di riferimento;• essere in regola con la normativa in

materia di sicurezza del lavoro;• essere in regola con le norme che disci-

plinano il diritto al lavoro dei disabili;• essere in regola con il versamento degli

obblighi contributivi ed assicurativi;• non aver riportato condanne che com-

portino l’interdizione anche tempora-nea dai pubblici uffici;

• non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo;

• essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di ap-prendistato;

• non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrut-turazione di imprese in difficoltà;

• non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici.

Tipologie di lavoratoriI lavoratori assunti devono possedere il requisito di lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n. 800/2008 fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all’ap-prendistato e rientrare pertanto in una

delle seguenti condizioni:soggetto privo di un impiego regolar-• mente retribuito da almeno sei mesi; soggetto che non possiede un diploma • di scuola media superiore o profes-sionale; adulti che vivono soli con una o più • persone a carico; lavoratori occupati in professioni o set-• tori caratterizzati da un tasso di dispari-tà uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sot-torappresentato; membri di una minoranza nazionale • all’interno di uno stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di co-noscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupa-zione stabile. soggetto senza lavoro da almeno 24 • mesi (soggetto molto svantaggiato). se lavoratore subordinato reddito • annuo (6 mesi prima dell’assunzione) inferiore a 8.000 euro lordi;se lavoratore autonomo fatturato • annuo (6 mesi prima dell’assunzione) inferiore 4.800 euro lordi.

I lavoratori per i quali viene richiesto il contributo devono possedere i requisiti richiesti al momento della stipula del contratto di lavoro.Non possono essere riconosciuti incentivi per i lavoratori il cui contratto di lavoro dipendente o assimilato si sia interrotto nei precedenti 12 mesi con il soggetto beneficiario per motivi diversi dalla na-turale scadenza. Termini per la presentazione della domandaLa domanda potrà essere presentata esclusivamente attraverso il sistema in-formativo del sito di Italia Lavoro entro e non oltre il 31/12/2012 (salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili).Gli uffici CNA – sezione Libri Paga - sono a disposizione per tutti i chiarimenti necessari.

9APRILE / 12

nEWSLauro venturi analizza la “posizione” della Pmi nell’attuale economia italiana

L’individualismo vincente delle piccole e medie imprese

individualismo del piccolo e medio imprenditore è stato sempre considerato un limite,

se non un difetto, per quanto possa esse-re d’ostacolo a relazioni di ogni genere. Oggi ai tanti temi scomodi a molti illustri economisti e commentatori si aggiunge anche l’asserzione che l’individualismo del piccolo e medio imprenditore è con-siderato un valore. Con la consueta verve ironica affronta l’argomento Lauro Ven-turi, manager esperto in Pmi, consulente aziendale, formatore, che ha gentilmente concesso la pubblicazione sul nostro mensile di un suo articolo. “Nella precedente rubrica promettevo alle lettrici e ai lettori di approfondire l’affermazione “Per me, l’individualismo che caratterizza l’imprenditoria molecolare è un punto di forza”. Senza quell’individualismo, chi glielo faceva fare a questi artigiani, a questi piccoli imprenditori, di tenere botta con tempi di pagamento impossibili, una burocrazia soffocante che si porta via alcuni mesi del loro lavoro, banche che pongono condizioni a dir poco esose? Hanno tenuto botta perché la loro im-presa è la loro vita. Si può anche irridere a quest’affermazione, ma è così: dietro a quest’imprenditoria diffusa, non ci stanno freddi analisti finanziari che suiresoconti del ‘quarter’ decidono se conti-nuare o no a rimanere in quel determinato Paese. Ci sono persone che nella loro azienda ripongono il progetto di vita d’intere famiglie. Poi ci stupiamo, con ipocrita incredulità, se il capitale aziendale e familiare in queste strutture sono troppo mescolati, quando –da sempre– le banche le hanno affidate in base a un virtuale consolidato tra patri-moni aziendali e personali. L’imprenditoria diffusa, come il turismo, sarebbero il no-stro petrolio; solamente che ci divertiamo a ignorarlo e, a volte, a metterne a rischio l’esistenza con fiammiferi superficiali e intrisi di pregiudizio. Senza fare tanti giri di parole: è ancora predominante una ‘cultura industrialistà che parte dalle uni-

L’ versità e arriva alla politica, passando per i mezzi di comunicazione.Partiamo dalle università. Queste leggono le Pmi con modelli astratti, in gran parte derivati da altre real-tà. Allaluce dei fatti le aziende micro e piccole non si possono però interpre-tare con questi modelli e, invece di cambiarli, si dice che sono le Pmi a essere sbagliate. Basti pensare al tormentone della crescita: abbiamo aziende troppo piccole! Che cavolo vuole dire quest’affermazione? Supponiamo che la taglia media delle aziende italiane sia di dieci addetti: se per magia triplicassero la loro dimensione, forse che un’azienda di trenta ha le carte in regola per competere sui mercati interna-zionali, sviluppare una sistematica attività di ricerca e innovazione, approvvigionarsi con facilità al mercato finanziario? Suvvia, non scherziamo!E la politica? A parole tutti sono a favore della microimprenditorialità, ma nei fatti sonnecchiano ancora nel dialogo tra Go-verno – Confindustria e Sindacati. Anzi, avverto una sorta di fastidio verso queste realtà, un approccio svalutante e astratto. C’è anche il problema che, per affrontare le micro e piccole imprese, non è possibile attivare il contatto diretto, come invece si può fare con gli industriali che frequenta-no i talk show.Bisogna passare dalle loro associazioni, e questo alla politica non piace. Terminata, e per fortuna, la fase in cui le associazioni erano collaterali, e spesso passive, alla politica, adesso quest’ultima vede i loro dirigenti come competitor che possono scalfire il castello della casta. Mi rendo conto della rozzezza dell’analisi, non è mio intento sviluppare qui l’argomento, che però non voglio tralasciare perché credo

che in un prossimo futuro sarà territorio fertile per nuove sperimentazioni di rela-zione tra politica e imprese. Sui mezzi di comunicazione basta solo dire che fanno un tutt’uno tra Confindustria e il mondo delle imprese. Adesso, con l’avven-to di Rete Imprese Italia, che raggruppa le organizzazioni leader dell’artigianato e del commercio, non hanno nemmeno l’alibi dell’eccessiva frammentazione, ma conti-nuano a sottostimare il ruolo della micro e piccola imprenditorialità. È cattiveria dire che la causa può essere nel fatto che le Pmi e le loro associazioni non possono tenere a libro paga troppi giornalisti? Auspico che, invece di sognare un mondo di grandi industrie che non c’è, ci si rim-bocchi le maniche per individuare con-creti strumenti di sviluppo per la nostra imprenditoria diffusa, grazie alla quale su circa dieci cittadini, uno decide ogni mat-tina di giocarsi la propria partita.Perché possa vincerla, deve risvegliarsi una forte cultura del lavoro, aiutata da associazioni imprenditoriali rinnovate, intese come costruzioni comuni d’idee, di speranze, di rabbie e di progetti”.

Fonte: n° 76 di “Persone e Conoscenze”. Marzo 2012

APRILE / 1210

nEWS

un Atto dI IgnobILE vIgLIAcchERIALo scorso 4 aprile è stata consegnata, negli uffici del CNA FITA di Modena, una busta contenente tre proiettili accompagnati a una lettera minatoria indirizzata all’imprenditrice modenese Cinzia Franchini, presidente nazionale di CNA FITA e a Mirko Valente, respon-sabile provinciale dell’associazione. Ultima di una serie, queste minacce, che proseguono ormai da settimane, potrebbero essere legate alle aperte denuncie di infiltrazioni malavitose all’interno degli autotrasporti, unite alle critiche rilasciate sul comportamento assunto da alcune associazioni di settore, intente a destabilizzare una già precaria sistuazione economica. “La nostra organizzazione e C. Franchini – spiega Paolo Govoni, presidente re-gionale CNA Emilia Romagna – hanno sempre lavorato all’insegna del dialogo con il governo, finalizzato al raggiungi-mento di vantaggi e risultati concreti per i nostri associati, lo dimostra il rimborso anticipato sulle accise sui carburanti da poco conquistato. Tutta la CNA si stringe attorno a C. Franchini e ribadisce il suo impegno nel contra-stare le infiltrazioni malavitose e la delinquenza organizzata. In questo mo-mento di grave crisi la CNA continuerà a dar voce alle preoccupazioni e alle rivendicazioni delle sue imprese”.

AccIsE RImboRsAtEDal recente “Decreto Liberalizzazioni” viene modificata la disciplina sulle agevolazioni fiscali del gasolio usato nell’autotrazione; il rimborso dell’ac-cisa sui consumi effettuati durante quest’anno è ora trimestrale e non più annuale. Cambia il termine per presentare la richiesta per usufruire del benficio, che dovrà avvenire non oltre il mese successivo alla scadenza di ciascun trimestre. Sul sito dell’Agenzia delle

Dogane sono disponibili il model-lo per la dichiarazione e relativo software. Per legge sono ammessi a benefi-ciarne coloro che svolgono l’attività di autotrasportatore in conto terzi o in proprio, con veicoli si massa complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellare; gli enti pubblici e le imprese pubbliche locali che svolgono le attività di trasporto regolate dal D.Lgs.422/97 e dalle relative leggi regionali; le imprese che svolgono attività di autoservizio

con conpetenza statale, regionale e locale in riferimento alla L.1822/39, al Regolamento CEE n.684/92 e al D.Lgs 422/97; gli enti pubblici e le imprese impegnati nei trasporti a fune per il trasporto di persone per servizio pubblico. Altra novità riguarda i termini entro cui l’importo del credito spettante può essere fruito in compensazione del modello F24; a decorrere dal credito maturato nel primo trimestre 2012, viene consentita la compensazione non più entro l’anno in cui è sorto

ma entro il 31 dicembre dell’anno successivo, rimane invariato ai sei mesi successivi di tale anno la richiesta di rimborso per l’eventuale eccedenza di credito non compensata. Infine a partire dai crediti riconosciuti in riferimento ai consumi di gasolio effettuati nel corso del 2012, non viene più applico il limite annuo di 250.000 euro come soglia massima per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta derivanti dal riconoscimento d’agevolazione alle imprese.

Cna Fita presenta la propria piattaforma rivendicativa

Emergenza carburantee imprese di autotra-sporti in Italia stanno vivendo una situazio-

ne critica a causa dell’indiscri-minato aumento dei prezzi del gasolio alla pompa che, dallo scorso aprile 2011, con continui aumenti su accise e iva ha aumentato il suo prezzo sino a superare la soglia critica di 1,80 euro e se le tassazioni non cessano, vedremo sfiorare, se non superare, i 2 euro per litro nell’imminente futuro. Per questo anche la Cna Fita ha for-malmente richiesto al Governo di fermare questa inarrestabile corsa all’aumento. Calo dei consumi e situazione politica instabile nei Paesi produttori, ha spinto le compagnie, appro-

fittando dell’assoluto controllo monopolistico della distribu-zione, ad aumentare i prezzi. In attesa della delibera parlamentare sulla questione della liberalizzazione per la distribuzione di carburante inserita nel decreto “Salva Ita-lia” e su sue future valutazioni, la CNA Fita vuole sollecitare il governo a intervenire rapi-damente sulle questioni più pressanti:la reintroduzione dell’accisa mobile, consistente in una riduzione dell’accisa, compen-sata dalle maggiori entrate sull’IVA che lo Stato sta inca-merando con ogni aumento sul carburante, senza gravare così sul bilancio statale;

la sterilizzazione dell’IVA sulle accise, ridurre cioè, le accise al minimo livello con-sentito dalle direttive comu-nitarie, assoggettando all’IVA il solo prezzo industriale dei carburanti; il rimborso trimestrale e annuale delle accise per autotrasporto, aggiungendo, al da poco conquistato, rimbor-so trimestrale delle accise, la possibilità di richiederlo anche annualmente.La CNA Fita, in merito, ha pro-posto un suo emendamento che a causa della fiducia non è riuscito a passare. Questa possibilità, permetterebbe alle piccole aziende di richiedere il rimborso senza dover affronta-re onerose spese di gestione nelle pratica trimestrali;l’intensificazione dei control-lo sulle catene distributive, la CNA Fita chiede al governo di impegnarsi nel controllo dei cartelli economici, per svelar-ne possibili comportamenti scorretti, che attraverso i prezzi “imposti” impoveriscono la nostra economia.A tal fine richiediamo che si intensifichino i controlli della Guardia di Finanza e che l’Anti-trust possa verificare se e come esistano cartelli economici nella gestione del prezzo dei carburanti alla pompa.

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11APRILE / 12

APRILE / 1212

nEWS

bussEto, AL vIA LA consuLtALo scorso 3 aprile si è tenuta l’assem-blea delle aziende associate alla CNA nel territorio di Busseto per raccoglie-re le istanze da porre all’attenzione dell’Amministrazione nella prima riunione della Consulta per lo sviluppo del Territorio e le Attività produttive che si terrà prossimamente e che avrà una cadenza semestrale. La nuova Consulta è stata istituita con l’intento di renderla “sede permanente e istituzionale di confronto e di propo-sta in materia di iniziative e progetti di sviluppo delle attività produttive, di confronto tra le associazioni rappre-sentative delle attività economiche e l’Amministrazione Comunale, nonché di discussione sulle problematiche di settore o di interesse generale”. La CNA di Parma vi ha nominato come proprio rappresentante Massimo Pe-rotti Responsabile di Zona di Fidenza. Gli associati che volessero presentare richieste e problematiche specifiche, da portare al tavolo di confronto, possono fare, come sempre, riferimento all’uffi-cio CNA di Busseto ed al Responsabile di Zona Massimo Perotti, tel. 0524 92577 e cell. 348 5603417, oppure via e-mail mperotti@cnaparma.

maggiori le richieste sulle pratiche di finanziamento per investimenti

fidenza ritocca i contributi alle Pmi

seguito delle richie-ste poste al “Tavolo di concertazione”

dell’Amministrazione di Fi-denza e le associazioni di categoria delle aziende arti-gianali e dei commercianti, è stato rivisto il quadro dei con-tributi che il bilancio 2012 del Comune di Fidenza prevede-va di stanziare a favore delle cooperative di garanzia.Il volume totale annuo messo a bilancio preventivo è stato pari a 26.000 euro di cui solo 5.000 euro a favore delle aziende artigiane con riferi-mento alle pratiche di finan-ziamento per investimenti

(abbattimento dell’ 1% per somme fino a 50.000 euro) ottenute con la garan-zia di Unifidi Emilia-Romagna, il Consorzio Unitario di garanzia dell’Emilia Romagna.A seguito della mag-gior r ichiesta delle aziende artigiane, che nell ’ultimo biennio avrebbero potuto usu-fruire di contributi per una quota superiore di circa il 50% rispetto a quella stanziata, si è arrivati ad un accordo con l’amministrazione fidentina, che si è impegnata ad adot-

tare nella prossima variazione di bilancio.Si recupereranno i mancati contributi dello scorso bien-nio, con riferimento ai mutui accesi dalle aziende artigiane che non rientravano nel tetto stabilito dei 5.000 euro stan-ziati in precedenza, inoltre il fondo messo a disposizione dal comune di Fidenza per il 2012 salirà a 12.500 euro allargandone il campo d’azio-ne, che permetterà quindi di ricevere un contributo oltre che per i mutui finalizzati agli investimenti anche, per il residuale, ai finanziamenti per liquidità aziendale.A

Il vice Sindaco di Fidenza e asses-sore al Bilancio Stefano Tanzi e la responsabile della Filiale Unifidi di Parma, Paola Malvisi.

13APRILE / 12

Cna Benessere e sanità: al CPr un corso di aggiornamento per fisioterapisti e fisiatri

Il trattamento ortopedico nello sportivo

on l’obiettivo di ag-giornare fisiotera-pisti e fisiatri sulle

possibilità sia di trattamento fisico che, in ultima istanza, chirurgico (di mini-invasività o in chirurgia tradizionale) nelle patologie dell’anca, della spalla, del ginocchio, della caviglia e del gomito a carico dello sportivo, CNA Benessere e Sanità di Parma in collabora-zione con il Centro Parmense di Riabilitazione (CPR) di Claudio Bozzetti ha organiz-zato un seminario formativo di un giorno. Sede dell’incontro, previsto per venerdì 4 maggio a partire dalle 17, il CPR , via Ghirarduzzi 13/a, zona artigia-

nale di Moletolo. Ricco e assai qualificato il novero dei relatori ai quali è affidata la parte didattica.Sarà il prof. Aldo Guardoli ad aprire i lavori del corso/semi-nario con una breve introdu-zione sulla traumatologia dello sportivo cui farà seguito un approfondimento sul tratta-mento del legamento crociato anteriore. A seguire è previsto l’interven-to del dott. Alberto Guardoli che porterà la propria espe-rienza sull’utilizzo di trapianti, con prelievo da donatori, in caso di lesioni legamentose multiple del ginocchio. Al dott. Gennaro Fiorentino è

riservato l’intervento che trat-terà dell’artroscopia dell’anca e della spalla . Ad approfondire l’esposizione in merito agli interventi per le gravi patologie sull’anca sarà il dott. Riccardo Cepparulo che tratterà della protesi all’anca in tecnica mini-invasiva. Ultimo argomento previsto dal programma è il ruolo dell’artroscopia nel gomito e nella caviglia dello sportivo. Ad esporlo saranno il dott. Riccardo Cepparulo e il dott. Alberto Guardoli. La chiusu-ra dei lavori è prevista per le ore 20. Chi fosse interessato a parteci-pare a questo corso/seminario

c

d’aggiornamento formativo può confermare la presenza entro e non oltre venerdì 27 aprile contattando la Dr.ssa Giulia Ghiretti (Cna Benesse-re e Sanità Parma) telefonando allo 0521/227201 o scrivendo a [email protected].

nEWS

APRILE / 1214

nEWSLanghirano: il progetto “Futuro alternativo” sostenuto dalla Cna di zona

giovani a scuola d’impresa

ltre 50 iscritti, argo-menti che spaziano dalla struttura so-

cietaria ai primi elementi di carattere fiscale, dai contri-buti pubblici a quelli destinati alla formazione, dall’accesso al credito al come fare per dotarsi di collaboratori. Sono questi alcuni dei primi dati che emergono dal pro-getto “Futuro Alternativo”, nato all’interno del settore Socio-educativo del Comu-ne di Langhirano, seguendo l’idea dei Gruppi Giovanili di Langhirano e territori limi-trofi, sostenuto e organizzato dalla CNA di zona Langhirano e Traversetolo. Obiettivo del progetto, che si realizza attra-

verso quattro incontri pubbli-ci presso la Sala del Consiglio Comunale di Langhirano, è offrire ai giovani una dota-zione di informazioni sulle modalità di “fare impresa”, andando quindi oltre la con-cezione di un lavoro dipen-dente. L’iniziativa ha avuto un suo “prologo” concreto, in quanto agli stessi giovani che avevano proposto il progetto, è stato lasciato da gestire au-tonomamente l’intero aspet-to promozionale. La CNA di zona ha aderito all’iniziativa in quanto da tempoha posto la propria attenzione al mondo giova-nile, confermata dalla firma del protocollo d’intesa con

l’Istituto Istruzione Superiore C.E.Gadda e da altre iniziative che vanno in questo senso. Concetto che viene ribadi-to dalla Presidente di zona Langhirano e Traversetolo, Loredana Vitali.“Ritengo che i giovani rap-presentino una risorsa fon-damentale per la crescita del territorio con la loro voglia di darsi da fare.Ci sono tan-tissime energie ma spesso poche informazioni e tanta burocrazia e per quello che riguarda l’informazione dob-biamo sicuramente essere noi a livello territoriale metterci in gioco. L’obiettivo di questi incontri è quello di promuo-vere la cultura imprenditoriale tra i giovani e sollecitare il ricambio generazionale nelle imprese artigiane perché creatività, risorse umane, spi-rito d’iniziativa sono le risorse fondamentali per operare nel mondo imprenditoriale, ancor prima della tecnologia.Per questo - prosegue Vitali - come CNA di zona abbiamo quindi aperto un canale uf-ficiale con la Scuola (Istituto Gadda): incontri in classe con imprenditori, visite in azienda di gruppi di studenti, stage e tirocini e con il Gruppo Gio-

o

vani di Langhirano abbiamo invece fatto una proposta e co-creato questo piccolo percorso che auspichiamo possa essere esportato in altre piccole realtà dove le infor-mazioni fanno più fatica ad arrivare.Per avviare un’attività, sia che si scelga per vocazione sia che lo si faccia per affronta-re l’emergenza, servono idee, risorse, relazioni, competenze, opportunità. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare degli im-pegni burocratici, delle prati-che da sbrigare, delle barriere psicologiche da superare e in questa fase il coinvolgimento delle associazioni di categoria è fondamentale, per questo come CNA abbiamo messo a disposizione per queste serate i nostri esperti in materia.Oltre ad essere un dovere morale investire sui giovani è senza dubbio uno strumento per affrontare la crisi, per guardare al futuro”.

15APRILE / 12

nEWSsuccesso per l’iniziativa della dolceria Zanlari. trenta i partecipanti del corso

A lezione dai maestri cioccolatieril cioccolato è un ali-mento particolare della pasticceria. Lo

sanno bene i maestri ciocco-latieri che con professionalità

e fantasia sanno modellare le più sopraffini creazioni per il palato. Una tecnica e una conoscenza che gli associati di CNA hanno voluto condi-

videre con i tanti appassio-nati del cioccolato. Si è infatti svolta nel mese di marzo presso la Dolceria Zanlari il primo corso di cioccolateria per principianti. «Il burro di cacao è un alimento difficle da trattare - spiega Giorgio Zanlari - è un grasso instabile e in cucina è necessario sa-perlo ben temperare. Il corso è servito proprio ad insegnare il temperaggio manuale, una tecnica che serve a rendere il cioccolato più lucido e più consistente. Abbiamo poi affiancato i partecipanti nella realizzazione di diversi tipi di cioccalatini e quindi, visto il perdiodo, di uova pasquali che

i nostri corsisti avranno sicu-ramente potuto apprezzare durante le festività!». Sono state ben 30 le persone che con entusisamo hanno partecipato all’iniziativa. Per questo già si sta pensando ad una seconda edizione da ripetere nei mesi di maggio o giugno, questa volta dedicata ai cupcake e alle decorazione per cupcake.

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APRILE / 1216

nEWSCna alimentare: il seminario informativo con la relazione di Giuseppe de Giovanni

L’etichettatura alimentare non ha più segreti

umerosi operatori del settore hanno pre-senziato al seminario

informativo che CNA Alimen-tare di Parma ha orgnizzato lo scorso 7 marzo con lo scopo di approfondire ulteriormente le normative salienti contenute nel nuovo regolamento UE entrato in vigore lo scorso 13 dicembre. Relatore è stato il dott. Giuseppe De Giovanni, esperto in materia, autore di testi sul tema dell’etichettatu-ra, già dirigente e consulente al Ministero dello Sviluppo Economico. De Giovanni ha elencato e

commentato i punti salienti e le novità del regolamento in meri-to alle modalità di etichettatura, compresa la vendita online e le diciture riconosciute dalle normative in essere in ogni Paese UE. Si è quindi soffermato sull’obbligo di etichettatura nu-trizionale, sui nuovi parametri di stampa dell’etichetta, caratteri , forma e colori, per una sua mi-gliore leggibilità. Novità sulla quale De Giovanni si è in particolare soffermato è la responsabilità che viene posta in capo a chi appone l’etichet-ta sul prodotto: se l’alimento viene prodotto da un’azienda,

ma viene confezionato da altri soggetti , o se il rivenditore fina-le vuole modificare l’etichetta apposta dal produttore, sono quest’ultimi soggetti che si assumono la responsabilità di ciò che scrivono in etichetta, nei confronti dei consumatori finali. Altri argomenti trattati sono sta-ti: data di scadenza e TMC in re-lazione all’imballaggio esterno, i prodotti definiti preincartati e

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definiti preconfezionati. Il consiglio finale del Dott. De Giovanni è stato che, dato lo stato attuale delle cose, il re-golamento non è di fatto to-talmente applicabile: ci sono i principi, ma mancano le mo-dalità di indicazione, è monco, poiché gli aspetti di delega e di attuazione saranno trattati in Commissione europea nei prossimi due o tre anni.

17APRILE / 12

nEWS

InfoRmAtI sIgnIfIcA EssERE tutELAtI “La parte più importante di questo pro-getto - ha affermato Bassan Roberto Bruno, presidente di CNA Benessere e Sanità di Parma - è l’informazione. Ri-sulta infatti indispensabile per noi ope-ratori del settore saper comunicare in modo efficace la nostra eccellenza, frut-to di professionalità, corsi di aggiorna-mento e formazioni, esperienza. I cittadi-ni devono sapere che se si rivolgono ad una impresa responsabile, avrà garanzia non solo rispetto competenza, qualità e aggiornamento professionale, ma avrà anche una solida certezza rispetto tutte le condizioni igienico-sanitarie a tutela della nostra salute. Penso che la nostra Associazione stia facendo un duplice servizio: ai cittadini rendendoli coscienti dei rischi che possono correre e nei confronti dei nostri associati difenden-doli da questa piaga. Un ringraziamento vada dunque ai funzionari di categoria per il loro impegno nella realizzazione del progetto”Le Associazioni denunciano gli abusivi”.

Campagna informativa sui possibili rischi per prestazioni a basso costo di acconciatori ed estetiste

Le Associazioni denunciano gli abusivi a vostra salute quanto vale? Siamo coscienti che in un momento

economico come quello che stiamo vivendo, approfittare di prestazioni a basso costo possa sembrare vantaggioso? Ma il risparmio di pochi euro può valere il rischio di una infezione o di una malattia?”

Queste le domande che ha virtualmente posto ai clienti dei centri estetici e acconciatori il Presidente provinciale di CNA Benessere Sanità di Parma Bassan Roberto Bruno nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo in questi due settori, voluta dalle tre as-sociazioni di categoria di CNA, Apla e Gia. Una campagna informativa,

attraverso diversi mezzi di co-municazione, che ha come obiettivo quello di informare l’opinione pubblica sui rischi che comporta per la salute il sottoporsi a trattamenti di este-tica e o di acconciatura affidan-dosi a personale non qualificato e non negli esercizi autorizzati, che garantiscono, invece, qua-

lità e professionalità nelle pre-stazioni e locali ed attrezzature idonee sotto l’aspetto igienico sanitario. Trattamenti eseguiti in questo modo rappresentano infatti un rischio per la salute in quanto possono procurare seri danni. Fra i rischi più co-muni si possono annoverare le malattie infettive causate da germi, virus o funghi che possono trasmettersi diretta-mente attraverso il contatto oppure indirettamente attra-

verso le mani dell’operatore, la biancheria non adeguatamente sterilizzata e lo stesso ambiente di lavoro. Tra le malattie infet-tive più comuni per inosser-vanza delle norme igieniche in questo settore ci sono: epatite B e C, virosi cutanee, infezioni della cute di origine batterica, micosi e pediculosi. Altro capi-tolo meritano le malattie da sensibilizzazione ovvero le “dermatiti eczematose da con-tatto” correlabili alla presenza di sostanze chimiche non testate e quindi garantite, anche semplici e di origine vegetale, nei vari prodotti utilizzati (shampoo, tinture, creme, maschere, ecc…). Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato il fatto che in Italia è proibito il lavoro a domicilio, eccetto casi particolari, e comunque svolto da chi ha già una propria attività ufficializzata, mentre è obbligatorio esporre i titoli che abilitano alla professione. La campagna d’informazione ha già avuto il suo esordio attraverso la distribuzione di vo-lantini reperibili nei negozi degli associati e in luoghi d’aggrega-zione in città, e grazie all’attiva-zione di una e-mail ([email protected]) alla quale chiunque potrà far giungere le proprie segnalazioni.

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APRILE / 1218

nEWS

A bIELLA In vIsItA ALLA ERmEnEgILdo zEgnAÈ uno dei marchi più prestigiosi al mondo per quanto riguarda la pro-duzione di tessuti di lana, un brand che accosta la fama del “made in Italy” alla grande qualità, eleganza e vestibilità. Anche per queste ragioni Cna Federmoda di Parma ha voluto che le proprie sarte associate andassero a constatare di persona dove nascevano i tessuti che per anni hanno modellato. Il 16 aprile una “delegazione” di sarte parmigiane si è dunque recata a Biella presso gli stabilimenti della ““Erme-negildo Zegna” .

Cna artistico e tradizionale organizza un corso aperto il 25 e 26 maggio

Il restauro dei dipinti su tela

arte del restauro ha, per sua stessa definizione, diverse

branche di applicazione: dal dipinto su tavola, tela o muro, alla pietra o marmo, dal ma-nufatto al grande edificio. Una delle tecniche che pre-senta maggior difficoltà è proprio quella del restauro di dipinto su tela, dal momento che occorre una grande co-noscenza della tecnica non solo per l’intervento specifico sul dipinto, ma anche per il suo supporto, di solito tela, ma che ovviamente deve fare i conti sull’età e sulle diverse tecniche di tessitura. Altra problematica è che sull’argomento specifico del supporto in quanto tale, esi-stono pochi approfondimenti

a livello formativo o di corsi di aggiornamento. Per ovviare a questa carenza CNA Artistico e Tradizionale di Parma ha organizzato per venerdì 25 e sabato 26 maggio un corso d’aggiornamento teorico-pratico per restauratori, sul tema: “Il tensionamento nei dipinti su tela” , tenuto dal dott. Franco Del Zotto. Una “full immersion” (9 - 13 e 14 - 18 in entrambi i giorni) che prevede il venerdì lezione teorica presso la sede della CNA provinciale di via La Spezia, il sabato esercitazioni pratiche presso il laboratorio di restauro di Federica Ro-magnoli in via Primo Groppi 18/a. Il programma è già stato stilato in ogni particolare e, naturalmente, presenta l’ap-

profondimento di argomenti tecnici e specialistici. Il primo giorno, riservato alla parte teorica, avremo, tra gli altri, Il ruolo della tensione nei dipin-ti su tela, la tensione costante e il rapporto tela-telaio, analisi e variazioni delle distribuzioni delle tensioni all’interno di un dipinto il relazione alle tipolo-gie di telaio, soluzioni a basso impatto per il riutilizzo dei telai originali, accorgimenti per dare uniformità alle forze applicate al dipinto tessile. Sabato, durante la parte pra-tica, i partecipanti potranno assistere direttamente a: il sistema di realizzazione di un telaio nuovo autoflottante, prova di vincolo di una tela su di un telaio, progettazio-ne e calcolo degli sforzi di tensionamento. Per ogni tipo

L’

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di informazione contattare Giulia Ghiretti responsabile CNA Artistico e Tradizionale di Parma, tel 0521/227201, e-mail [email protected]

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il Parmacamp è tornato nel cuore della città lo scorso 24 marzo, nella sua seconda edizione rinnovata più che mai. titolo dell’evento è stato “Changes! Cambiamenti mentali, culturali, organizzativi” in senso illimitato e aperto ai più svariati progetti e ai nuovi pensieri che tredici relatori hanno brillantemente presentato, contaminando l’intero pubblico

La non conferenza che fa crescere le grandi idee

a replicato e migliorato il suc-cesso la rinnovata edizione del Parmacamp, l’evento organiz-

zato da CNA Parma insieme a ParmaIN Business Club svolto in modalità “bar-camp”: una non conferenza che nasce dal desiderio delle persone di condividere ed apprendere in un ambiente aperto e libero, dove collaborazione, innovazione e arricchimento culturale sono la chiave per creare una rete di nuove conoscenze e costruire le basi per nuovi progetti.Il tema individuato per la seconda edi-zione è stato “Changes!” con l’obiettivo

h di avere un unico filo rosso in grado di collegare le numerose narrazioni dei tredici relatori che avevano la facoltà di spaziare tra i più svariati argomenti e ambiti, ma tutti con un minimo comune multiplo: il cambiamento. L’evento è stato ricco di stimoli e di tutte quelle scintille speciali che restano in testa e poi, come strumenti latenti, sono pronte a tornare fuori al momento giusto per aiutarci a illuminare il percorso nel momento in cui ci troveremo a percepire (o ad affrontare) un cambiamento.Il difficile compito di condurre la lunga

gLI IntERvEntI AL PARmAcAmPore 10.00 Saluti introduttivi CNA Parma e ParmaINore 10.20 Mastermind: esperienza, competenza e fiducia [Ulrike Fleischer]ore 10.40 Business ed Etica: (ri)scrivere le regole del gioco [Stefano Castelluccio] ore 11.00 Cosa bolle in pentola (in marketing + advertising) [Alessio Alberini] ore 11.20 Sgarf! Don’t forget, collect! [Marco Streparava] ore 11.40 Oltre il CoWorking [Mattina Sullini] ore 12.00 (tra il marketing e gli) Esercizi di resilienza [Giuliana Laurita, Flavia Rubino] ore 12.20 Storia di una start-up: dall’industrial design al design multidisciplinare [Giuseppe Tamborino] ore 12.40 ShopManager, il primo social seller al mondo [Michele Rispoli] ore 14.40 SicuraMente [Eraldo Parodi] ore 15.00 Le nuove tecnologie informatiche [Franco Ferrario] ore 15.20 The GOoD Innovation [Cristina Allodi] ore 15.40 Caffeina: ideas never sleep! [Tiziano Tassi] ore 16.00 Si fa presto a dire “change you life!”... ma come si fa? [Carlo Pavarani]

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Come nasce l’idea di portare un barcamp a Parma?«La scintilla si accende verso la fine del 2010 - spiega Andrea Mareschi, responsabile Comunicazione CNA Parma - portare un evento simile, organizzato in modo importante, per la prima volta nella nostra città. Lo abbiamo chiamato ParmaCamp e si è tenuto nella sua prima edizione assoluta lo scorso 9 aprile. Il tema individuato era “Idee che meritano di essere diffuse” traducendo liberamente quel noto “Ideas worth spreading” del TED.Il risultato? «Venticinque relatori che dalle 10 alle 19 tennero incollate 120 persone provenienti da un po’ tutto il centro nord, e altrettanti che hanno seguito l’evento in diretta streaming, arrangiata solo il giorno prima. E abbiamo dovuto purtroppo dire anche tanti “no” perché già due settimane prima dell’evento eravamo sold out sia come relatori che come spazio in sala».Da un tema aperto come quello dello scorso anno si è passati a qualcosa di molto specifico...«Al ParmaCamp 2012 si è parlato esclusivamente di cambiamenti: dei mutamenti che - anche in funzione del difficile periodo economico - sono stati messi in atto per dar vita a nuove possibilità, nuovi virtuosismi e buone prassi da seguire e condividere. I relatori hanno messo a disposi-zione di tutti le proprie esperienze personali. Il fine ultimo del nostro evento era esattamente questo: mettere insieme una ricca serie di racconti e di storie vissute in grado di dare ispirazione ai numerosi presenti». Il ParmaCamp allora è un po’ come una cassetta degli attrezzi....«Dove ogni narrazione rappresenta uno strumento diverso. Sarà poi compito di chi ascolta capire, attraverso le esperienze dei relatori, quale può essere lo strumento migliore da utilizzare per un proprio bisogno personale. Ciò di cui andiamo particolarmente fieri è proprio l’essere stati in grado di fornire una cassetta ricca di pregiati attrezzi.

Come recuperare tutte queste informazioni e scambio di buone idee?«è possibile entrare nelle due edizione del Par-maCamp - www.parmacamp.it - attraverso il sito dedicato dove sono disponibili non solo tutti i materiali ma anche vedere la genesi dei due bar-camp, dai primissimi messaggi di organizzazioni, fino ad arrivare alla pubblicazione dei materiali presentati in entrambe le edizioni». Non c’è due senza tre?«Ora siamo ancora sull’onda dell’entusiasmo per la riuscita di questa seconda edizione e sarebbe molto semplice da parte nostra confermarne una nuova del tutto simile. Il problema è che noi non ci accontentiamo e abbiamo messo in cantiere alcune idee piuttosto ambiziose....».

Ecco PERché un bARcAmP AnchE nELLA cIttà dI PARmA E PERchè oRgAnIzzAto PRoPRIo dA cnA

maratona di interventi e conversare con il pubblico è stato affidato a Nicole Fouqué, che ha saputo cogliere in modo intraprendente e allegro spunti di discus-sione intervistando “a sorpresa” i relatori e i presenti in sala. Con i 140 partecipanti che si erano precedentemente iscritti tramite il sito www.parmacamp.it l’appuntamento è stato fissato il 24 marzo presso la sala eventi del Grand Hotel de la Ville, dove i relatori hanno riempito la giornata con i loro interventi dalla durata di circa 15 minuti ciascuno.

Tutti coloro che invece non sono riusciti a ed essere fisicamente presenti all’incontro lo hanno potuto fare virtualmente grazie alla diretta streaming sui siti internet di Repubblica Parma e Ninja Marketing, operazione di grande successo che ha consentito di registrare oltre 530 visua-lizzazioni contemporanee provenienti da ogni parte d’Italia. Anche il “popolo di Twitter” è stato un importante prota-gonista dell’evento: per tutta la durata dell’evento c’è stata una forte interazione tra i presenti e coloro che seguivano gli in-terventi online, fino ad arrivare a portare il

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PARmAcAmP In PILLoLENome: ParmaCamp

Edizioni: Due Prima edizione “Idee che meritano di essere diffuse” 9 aprile 2011Seconda edizione “Changes!” 24 marzo 2012

Organizzazione:CNA Parma in collabora-zione con ParmaIN Business Club

Staff: Andrea Mareschi [CNA Parma]Federica Gambetta [CNA Parma]Patrizia Spaggiari [ParmaIN]

Contatti: [email protected]. 0521 227211

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Parmacamp al terzo posto assoluto della classifica italiana dei Trending Topics. L’emozionante giornata di barcamp - rea-lizzata con il prezioso contributo di Hera Comm, Vodafone Italia, Ecipar Parma e Prefina e con il fondamentale suppor-to tecnico di Netbuilder - può essere rivissuta, almeno in parte, attraverso il sito www.parmacamp.it , dove è possi-

bile visualizzare e scaricare i materiali di approfondimento, le slide, le foto, i video degli interventi e tanto altro. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contributo a rendere questa giornata così particolare e non possiamo non anticipare che abbiamo già in cantiere una nuova idea assolutamente imperdibile!

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L’ImpRESA DEL mESE

Ha recentemente ricevuto dal Comune l’attestato di “bottega storica”. dalla camera oscura al digitale attraverso quattro generazioni

foto carra: la storia di Parma in immagini

a ricevuto dal Comune l’attestato di “bottega storica”, ma è Parma, in quanto comunità, che dovreb-

be rendere omaggio all’attività di “Foto Carra”, testimone e depositaria della vita della città da oltre un secolo. A portare avanti la tradizione di famiglia oggi sono Claudio e suo figlio Alessan-dro, due diverse generazioni, due modi di interpretare il mestiere di fotografo, ma condividendo, forse inconsapevolmente, quelli che sono principi fondamentali dell’essere un vero fotografo professio-nista.Claudio, che significato ha per lei aver ricevuto questo riconoscimento? “Innanzi tutto che è trascorso tanto tempo da quando ho cominciato a fare questo mestiere, in secondo luogo che posso dire di aver attraversato la storia della fotografia, non solo per quanto riguarda l’evoluzione tecnologica, ma vivendo i cambiamenti di stile, delle mode, delle ten-denze che il cliente ci richiedeva. Ricordo bene quando la coppia di sposi veniva in studio il giorno dopo il matrimonio per la foto ricordo, ma naturalmente ho poi vissuto alla grande il boom dei matri-moni, minuziosamente documentati da noi fotografi, così come non posso non ricordare le ore e ore trascorse in camera oscura tra bacinelle e pinzette. Una serie di cambiamenti che ho comunque vissuto in modo molto soft, adeguandomi ogni volta senza problemi”. Nonostante la giovane età, anche Ales-sandro vanta oltre vent’anni di esperienza dietro la macchina fotografica. “Non so

se rappresento l’evoluzione dello studio Carra, di certo so che cosa mi piace di questo mestiere, cosa non mi piace, cosa vorrei fare e su cosa, for-se, oggi mi sto specializzando. Mi piace fare foto di still life, di eventi, di convention, per cataloghi, brochure, depliant pubblicitari, che sono anche i settori in cui mi sto specializ-zando; non mi piace lavorare sulle foto in post produzione, con l’ormai abusato “photo-shop”, quindi cosa che non

faccio, se non ad unico beneficio della fotografia, ma mai per trasformarla. Coi matrimoni ci convivo, ma non mi esaltano più di tanto”. Pareri non proprio unanimi che sembrano ancor più discostarsi quando chiediamo se c’è in loro un pizzico di nostalgia al ricordo del mitico “clic” dell’Hasselblad. Claudio è perentorio “Negli ultimi vent’an-ni tre cose sono state fondamentali per il progresso: internet, la telefonia mobile e il sistema digitale in tutte le sue appli-cazioni, in particolare nell’ambito della fotografia. Quindi nessuna nostalgia per pellicole e camere oscure”. Alessandro è più introspettivo. “Anche se non si direbbe, io sono un tipo malinco-nico, che ama le cose antiche, per questo dico che amo ancora l’Hasselblad e il modo di fotografare che essa comporta. Poi certamente apprezzo la praticità del digitale anche perché negli ultimi anni ha fatto progressi davvero importanti sul versante della qualità del risultato finale”. Ma un punto in comune, quello che vale, quello che distingue, quello che conta, Claudio e Alessandro lo trovano quando si va stimolarli con domande che vanno a toccare l’essenza stessa della profes-sione. Che differenza c’è tra il fotografo di-lettante, il professionista e l’artista? “L’esperienza, o il «mestiere» – ci dice Claudio - offre certamente dei vantaggi, ma esiste la regola aurea che si può inse-gnare ad usare la macchina fotografica, ma non si può insegnare a «vedere» la fotografia perché il «vedere» è una dote

che uno ce l’ha o non ce l’ha. Poi ci può essere l’artista, ma anche qui occorre stare attenti a definire l’arte, perché è molto facile uscire dai binari del buon senso e non è nemmeno vero che sei un artista solo perché vai contro le regole. È la cosa più facile del mondo prendere la più breve delle scorciatoie, senza dimostrare di avere certe basi e regole e arrivare direttamente ad un risultato. Così non è arte, ma solo furberia”. Alessandro, si può fare arte attraverso la fotografia? “Se ho voluto distinguere le cose che mi piace fare e quelle no, è perché ho capito che mi piace fare solo le cose in cui c’è arte. Oltre la tecnica e l’esperienza. Da alcuni anni sono il fotografo ufficiale di ALMA, per cui ovviamente il soggetto «food» è assai frequente, quindi parliamo di still life, che si può ottenere con un buon risultato solo lavorando sulle luci, quindi, al di là dell’esperienza, contando sulla propria sensibilità interiore. Anche nelle convention cerco di «vedere» ciò che altri possono non vedere, il particolare che può sfuggire: il dettaglio della mano che foglia il depliant, l’attenzione particolare di un partecipante. Chiaro che il tavolo relatori va documentato, ma anche in questo caso si possono cogliere espressioni e tagli particolari. Insomma penso che anche in una semplice convention si possa arrivare a fare un servizio che sia oltre che una documentazione dell’evento anche una cosa particolare che lo caratterizzi e lo distingui”.

cARtA d’IdEntItàNOME: FOTO CARRADOVE SI TROVA: A PARMA P.LE CERVI 7/B 15 TEL. 0521/282983 VIA PICASSO 18/B TEL. 0521/483369www.fotocarra.ite-mail:[email protected]

APRILE / 1224

nEWS

Una scelta mirata tra i numerosi provvedimenti di carattere tributario introdotti dal Governo

Ecco le novità fiscali in pillole

ra i provvedimenti del Governo Monti messi in atto per sanare le casse dello Stato, sono state

introdotte numerose novità di carattere fiscale. Con l’obiettivo di rendere più accessibile un argomento complesso e variegato, pubblichiamo quei provvedi-menti che sono da ritenersi più interes-santi per le nostre associate.

IMU – Partenza in salitaCome noto, la disposizione anticipa parzialmente ed in via sperimentale, per gli anni 2012, 2013 e 2014, l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU) prevista dal provvedimento sul “federali-smo municipale” (D.lgs 23/2011).Il presupposto dell’IMU è il possesso di immobili (fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli) compresa l’abitazione principale e le sue pertinenze.Di fatto, dal 1/1/2012, l’IMU sostituirà l’ICI, l’Irpef e le addizionali sugli immobili non locati che pertanto dall’anno 2012 non dovranno più transitare dalla dichiarazio-ne dei redditi, per questo motivo sarebbe logico e coerente che gli acconti Irpef per detto anno non fossero calcolati sulla rendita catastale rivalutata per questi immobili.L’Imu si applicherà anche agli immobili

locati che però dovranno essere assog-gettati ad Irpef per l’importo maggiore fra la rendita rivalutata ed il canone di locazione ridotto del 15%. La base imponibile dell’IMU è costituita dal valore degli immobili, applicando alla rendita catastale rivalutata i nuovi coeffi-cienti previsti dalla nuova disposizione, fra cui spicca l’aumento del 60% per l’abita-zione principale e le pertinenze e cioè:

• Fabbricati cat. A, C2, C6 e C7 esclusi A10: Rendita x 1,05 x 160

• Fabbricati cat. B, C3, C4 e C5: Rendita x 1,05 x 140

• Fabbricati cat. A10: Rendita x 1,05 x 80• Fabbricati cat. D: Rendita x 1,05 x 60,

escluso D5 che ha moltiplicatore 80• Fabbricati cat. C1: Rendita x 1,05 x 55• Terreni agricoli: reddito dominicale x

1,25 x 130• Terreni agricoli: reddito dominicale x

1,25 x 110 per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli iscritti alla previ-denza agricola

Rimane applicabile la disciplina ICI per la determinazione della base imponibile riferibile ai fabbricati categoria D non censiti e per le aree edificabili.

Le aliquote di base previste sono:

• 0,76%: aliquota di base, • 0,4%: aliquota abitazione principale e sue pertinenze • 0,2%: aliquota fabbricati rurali ad uso strumentale I Comuni potranno variare l’aliquota base in aumento o in diminuzione fino allo 0,3%, mentre l’aliquota per l’abitazione principale e pertinenze potrà essere variata in aumento o in diminuzione fino ad un massimo dello 0,2%.Sono previste riduzioni dell’aliquota di base (fino a 0,4%) anche in riferimento ad immobili non produttivi di reddito fon-diario, di immobili posseduti da soggetti IRES, di immobili locati.In riferimento all’abitazione principale e alle sue pertinenze è prevista una detrazione pari a 200 euro, rapportati al periodo dell’anno durante il quale è presente tale destinazione, per gli anni 2012 e 2013 la detrazione è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni purché dimori ed abbia la residenza nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

Con un emendamento dei relatori al DL 16/2012, presentato il 4. Aprile u.s. alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, viene previsto che per il 2012 il pagamento della prima rata dell’IMU dovrebbe essere effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell’importo ot-tenuto applicando le aliquote di base e le detrazioni previste.La proposta prevede che il Governo possa modificare aliquote e detrazioni entro il prossimo 31 luglio, per assicu-rare il gettito previsto, mentre i Comuni potranno deliberare il proprio regola-mento relativo alle aliquote entro il 30 settembre 2012.Rimangono ancora da affrontare i pro-blemi di adeguamento aliquota riferito agli immobili rurali e la tassazione dei terreni montani che con con la disciplina Ici erano esenti.Per il nuovo tributo una partenza deci-samente in salita, c’è da augurarsi che a pagare le incertezze non siano i con-tribuenti.

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25APRILE / 12

nEWS

AUTOTRASPORTATORI - recupero dell’accisa sul gasolio per autotrazione per il primo trimestre 2012. A seguito delle modifiche apportate alla disciplina dell’agevolazione fiscale sul gasolio ad uso autotrazione a cura del D.L. 1/2012 il cosiddetto “Decreto Libe-ralizzazioni”, il recupero delle accise per autotrasportatori sui consumi effettuati nel corso del 2012 ha assunto cadenza trimestrale e non più annuale.Di conseguenza è stato modificato il termine per la presentazione della di-chiarazione per fruire del beneficio che, a pena di decadenza, deve avvenire entro il mese successivo alla scadenza di ciascun trimestre solare. Pertanto, per quanto at-tiene ai consumi di gasolio effettuati nel primo trimestre solare 2012 (01/01/2012 – 31/03/2012) la dichiarazione deve essere presentata entro Aprile 2012. Sul sito dell’Agenzia delle Dogane sono disponibili sia il modello di dichiarazione che il relativo software. Sono ammessi all’agevolazione gli eser-centi attività di autotrasporto merci in conto terzi o in conto proprio, con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, gli enti pub-blici e imprese pubbliche locali esercenti l’attività di trasporto di cui al D.Lgs. 422/97 e relative leggi regionali di attuazione, le imprese esercenti autoservizi di com-petenza statale, regionale e locale di cui alla L. 1822/39, al Regolamento CEE n. 684/92 e al D.Lgs. 422/97 nonché gli enti pubblici e le imprese esercenti trasporti a fune in servizio pubblico per trasporto

di persone.Altra novità introdotta riguarda il termine entro cui l’importo del credito spettante può essere fruito in compensazione nel modello F24 dai soggetti beneficiari. A decorrere dal credito maturato nel primo trimestre 2012 ne è consentita la compensazione non più “entro l’an-no solare in cui è sorto” ma “entro il 31 Dicembre dell’anno solare successivo a quello in cui è sorto”. L’eventuale ecce-denza di credito non compensata può essere richiesta a rimborso sempre entro il termine invariato dei “sei mesi successivi a tale anno”.Di conseguenza, il credito relativo al pri-mo trimestre 2012 può essere compensa-

to entro e non oltre il 31/12/2013, mentre l’eventuale eccedenza può essere richie-sta a rimborso non oltre il 30/06/2014.Infine, a partire dai crediti riconosciuti con riferimento ai consumi di gasolio ef-fettuati nel corso del 2012, non si applica più il limite annuale di Euro 250.000 quale soglia massima per l’utilizzo in compen-sazione dei crediti d’imposta derivanti dal riconoscimento di agevolazioni alle imprese.MISURATORI FISCALI: arrivano le nuove carte termosensibili per l’emissione di scontrini e altri documenti fiscali. Le caratteristiche tecniche della carta ter-mosensibile per l’emissione di scontrini e di altri documenti fiscali cambiano dal prossimo 30 aprile 2012.Vengono aggiornate le caratteristiche attualmente in vigore, ormai ampiamente superate dalla tecnologia produttiva delle carte attualmente sul mercato, e vengono disciplinate le norme di conservazione dei rotoli di carta termosensibile e della relativa documentazione di acquisto che devono seguire gli utenti che utilizzano misuratori fiscali.Nello specifico gli utenti devono:- conservare i rotoli contenenti i dati fi-scalmente rilevanti in contenitore opaco, di materiale che non danneggi la carta (no PVC) che non superino all’interno i 35°C ed un’umidità del 80%;- conservare copia della relativa docu-mentazione di acquisto.I rotoli di carta già acquistati e gli even-tuali futuri acquisti di lotti produttivi effettuati in data precedente l’entrata in vigore (entro il 29 aprile 2012) potranno essere utilizzati fino al 31 luglio 2013.

APRILE / 1226

nEWS

contRIbutI dELLA ccIAA ALLE ImPREsE PARmEnsIGrazie ad uno specifico stanziamento della Camera di Commercio di Parma, le imprese del territorio che richiedono prestiti bancari garantiti da Unifidi a fronte di investimenti produttivi, possono richiedere un contributo in conto/interessi avente le seguenti caratteristiche:Investimenti produttivi:il contributo viene calcolato su di un massimale di 50.000 euro – durata 36 mesi – abbattimento di un 1% sul tasso di interesse.Sono ammissibili investimenti effettuati nei dodici mesi precedenti.Non sono ammesse invece le neo-im-prese (con meno di un anno di vita) e il settore dell’autotrasporto c/terzi, come da regolamento U.E.Ammessi anche i beni usati.Imprenditoria femminile:Contributo del 2% sul tasso di interesse calcolato su di un massimale di 100.000 euro per la durata di 60 mesi.In questo caso sono ammesse anche le neo-imprese.Ammessi anche i beni usati.Le domande per questi contributi vengono presentate, contestualmente alle pratiche di finanziamento Unifidi, sia dagli uffici territoriali della CNA che dall’Agenzia “Prefina srl”(Tel. 0521-227231 – 227244 – 227283)

moRAtoRIA PER I PREstItI bAncARIIn data 28 febbraio 2012, Rete Imprese Italia, Confindustria, Alleanza Cooperative ed altre associazioni imprenditoriali hanno siglato con l’A.B.I. un accordo denominato “Nuove misure per il credito alle P.M.I.” L’intesa è stata siglata anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e dal Vice Ministro dell’Economia Vittorio Grilli. L’accordo,

dopo le positive analoghe esperienze dei due precedenti protocolli del 2009 e del 2011, si pone l’obiettivo di aiutare le imprese a superare le attuali situazioni di criticita’ sul fronte creditizio.È quindi prevista la possibilità della sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale dei finanziamenti a medio-termine; il piano di ammorta-mento slitta per un periodo analogo alla sospensione mentre gli interessi sul capitale sospeso devono essere corrisposti alle scadenze originarie.

Sono ammissibili anche richieste di allungamento dei mutui per un periodo pari al 100% della durata residua del piano di ammortamento con un massimo di due anni per i mutui chirografari e di tre anni per quelli ipotecari. Le banche prenderanno in considera-zione anche richieste di allungamento (fino a 270 giorni) delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, su operazioni di anticipazione di crediti certi ed esigibili. Qualora il finanziamento originario sia

assistito da garanzie, l’estensione delle stesse per il periodo di ammortamento aggiuntivo è condizione necessaria ai fini della realizzazione dell’operazione. Le banche interessate dovranno aderire all’accordo entro 30 giorni, dopodiche’ le imprese potranno presentare le richieste ai vari sportelli utilizzando la modulistica che ogni banca predisporra’ sulla traccia fornita dall’A.B.I.Per ogni ulteriore informazione le imprese Associate alla CNA possono rivolgersi all’Ufficio-credito. (0521-227283) oppure 348-5603419.

nuove disposizioni anche per le imprese che devono ancora fare il mUd

sistri: se ne richiede la soppressione

on la legge di conver-sione del DL Millepro-roghe (in vigore dal

28/02/2012), l’operatività del Sistri è slittata al 30/06/2012. Ma continua l’impegno di CNA affinché il Sistri venga abolito o che si arrivi a una semplifica-zione normativa.Sul Sistri le associazioni di impresa hanno inviato una let-tera al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Nella lettera, firmata da Rete imprese Italia (CNA, Confartigianato, Con-fesercenti, Confcommercio, Casartigiani), Confindustria, Allenza delle cooperative Ita-liane, Cia, Confagricoltura e Claai, si sottolinea come “il si-stema di tracciabilità dei rifiuti, Sistri, continua a essere per le imprese motivo di preoccupa-zione e di malcontento. I rinvii dell’operatività, che si ripetono trimestralmente

da due anni, testi-moniano infatti una situazione non ge-stibile, che richiede la rivisitazione totale del progetto, come peraltro da Lei in-dicato ancora nelle scorse settimane. In questa situazione, il pagamento del contributo Sistri per l’anno 2012, fissato per il 30 aprile, viene

percepito da tutte le nostre imprese come una vessazione ingiustificata: esse hanno già versato, per l’anno 2010 e per l’anno 2011, settanta milioni di euro, senza averne ritorno alcuno. In periodi di profonda difficoltà economica come quello attuale, l’obbligo di nuovi versamenti, ad avviso di tutti, non trova giustifica-zione.Quello del pagamento del contributo per il 2012 è di-ventato dunque un problema importante e cruciale, che il Ministero deve affrontare da subito: le imprese ne aspet-tano legittimamente la sop-pressione”. Rimane tuttavia invariato l’ob-bligo di presentazione della dichiarazione Sistri e MUD. Per i soggetti tuttora obbligati al MUD, in quanto sono quelli che presentano le sezioni non

abrogate, è stato emanato il nuovo DPCM che contiene nuove comunicazioni: a) per i Rifiuti Urbani, Assimila-ti raccolti in convenzione, pre-sentata dai comuni, consorzi di comuni o comunità montane. Fino alla completa operati-vità del SISTRI la presentano anche i comuni dalla regione Campania;b) per gli imballaggi, presenta-ta dal CONAI e dai soggetti che hanno organizzato autonoma-mente la raccolta o messo in atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi;c) per le Apparecchiature Elet-triche ed Elettroniche, pre-sentata dai produttori di AEE e dai loro Sistemi collettivi (Consorzi);d) per i veicoli fuori uso pre-sentata da coloro che effet-tuano attività di trattamento dei veicoli fuori uso.In sostanza, le modifiche intro-dotte dal DPCM riguardano:a) l’introduzione della codifica

ATECO 2007 In sostituzione dell’ATECO 2002 utilizzata nelle precedenti comuni-cazioni,

b) una sezione specifica per il CONAI,

c) nuove schede per i comuni, i consorzi dei comuni e le comunità montane con l’obbligo della compilazio-ne telematica.

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27APRILE / 12

EuRIboRTASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO 3,07%EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. 0,889% EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g. 0,887%

ossERvAtoRIo dEI tAssI - APRILE 2012RIbAsso stoRIco PER IL tAsso dI RIfERImEnto Ad aprile assistiamo ad una diminuzione del tasso di Riferimento di eccezionale entita’; passiamo infatti dal 6,68% di marzo all’attuale 5,58%. Non si era mai registrata una variazione così consistente da quando esistono le attuali modalità di calcolo. La presente variazione, unitamente a quelle già registrate nei due mesi precedenti, annulla completamente gli effetti della crescita che si era determinata negli ultimi mesi dello scorso anno. Rimane stabile al 3,07% il Tasso di riferimento comunitario da applicare alle operazioni di attualizzazione per la concessione di incentivi a favore delle imprese. Fermo anche il tasso ufficiale di sconto della Banca centrale Europea, dopo l’ultima variazione risalente al 14 dicembre, che ha fissato tale parametro al 1%. Nuova diminuzione anche per il valore del Rendistato che passa 4,647% rispetto al 5,703% dello scorso gennaio. In discesa anche i valori medi dell’Euribor per i quali si registrano diminuzioni sia sul parametro tre mesi m.m.p. 365 che passa dal 1,076% allo 0,889% che sul parametro 360 gg. che scende dal 1,062% all0 0,877%..

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. 1,198%EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. 1,182%TASSO UFF. SCONTO B.C.E. 1,00%

Vi aderiscono: Cariparma Credit Agricole – Banca Monte Parma – Unicredit Banca - Banca Popolare Emilia-Romagna – Credem – Banca Popolare di Lodi – Carisbo – Monte Paschi Siena - Banche di Credito Cooperativo.

Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4

Scoperto di c/c 4,939% 5,839% 6,439% 7,289%

Effetti s.b.f. 2,789% 3,289% 3,789% 4,689%

Anticipo fatture 3,389% 4,089% 4,689% 5,189%

convEnzIonE cnA-bAnchE: tAssI Ad APRIILE 2012

cREDITO

Le imprese che non hanno ancora aderito alla “convenzione per fasce di merito creditizio” usufruiscono, in attesa di entrarvi, delle seguenti condizioni:

Scoperto di conto corrente Effetti salvo buon fine Anticipo fatture

6,164% 4,439% 5,039%

Scoperto di conto corrente Effetti salvo buon fine Anticipo fatture

5,064% 3,439% 4,039%

CARIPARMA CREDIT AGRICOLE

BANCA MONTE PARMA

APRILE / 1228

nEWSConcluso il percorso formativo di aggiornamento riservato ali operatori del settore

Il risparmio energetico in edilizia

onoscere gli aspetti che riguardano il ri-sparmio energetico

in ambito edilizio, attraverso informazione di base, tra-smesse con un taglio pratico e concreto. Questi gli obiettivi che la CNA si è posta quando ha organizzato il percorso

formativo, conclusosi il 5 aprile al termine di cinque incontri serali, riservato a operatori del settore edile. Le tecniche finalizzate al ri-sparmio energetico applicabili all’edilizia, esposte di volta in volta da esperti del setore, hanno toccato varie tematiche:

dagli aspetti legali ed etici che ne impongono l’adozione, ai principali elementi di fisica tecnica e calcolo. Molto apprezzate le comuni-cazioni sulle caratteristiche dei vari materiali isolanti, tecniche di posa e costruttive con indi-cazioni precise sugli errori più comuni da evitare, il montag-gio delle finestre , la classifi-cazione dei materiali isolanti, gli elementi per procedere all’analisi delle prestazioni dei materiali coibenti. Ulteriore interesse ha destato l’approfondimento dei più aggiornati metodi finalizzati al risparmio energetico, come i stemi costruttivi per l’ involu-cro edilizio e le conseguenti

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“istruzioni” di come e quando coibentare le strutture opache le chiusure opache, le tecnolo-gie per il risparmio energetico in edilizia, le caratteristiche e le tecniche per la posa corretta delle aperture trasparenti, i ponti termici, la necessi-tà prioritaria di intervenire sull’esistente, con le relative indicazioni di quando e perché risanare. Gli ultimi incontri hanno ri-guardato gli impianti a basso consumo energetico, il con-fronto delle varie tipologie impiantistiche, per concludere con alcuni cenni alle fonti rinnovabili per la copertura del fabbisogno residuo di energia.

29APRILE / 12

resPonsaBiLe ProvinCiaLe serviZiMaura [email protected]

servizi fiscali e contabiliResponsabile: Rodolfo Riccò[email protected]

servizi pagheResponsabile: Fiorenza [email protected]

CreaimpresaResponsabile: Giorgio [email protected]

Consulenza di direzioneResponsabile: Roberta [email protected]

Consulenza ambiente e sicurezzaResponsabile: Giorgio [email protected]

Consulenza creditoResponsabile: Lamberto [email protected]

Consulenza contrattuale lavoroResponsabile: Graziano [email protected]

Consulenza informaticaResponsabile: Marina [email protected]

Cna innovazione e internazionalizzazione imprese

Responsabile: Marcello [email protected]

Previdenza - ePasa ParmaResponsabile: Augusto [email protected]

Cna worldResponsabile: Augusto [email protected]

Formazione - ecipar ParmaResponsabile: Roberto [email protected]

SERVIZI

La società costituita da Cna Parma offre una consulenza a 360°. Uno screening gratuito per le associate

tecna: la sicurezza come risorsa

ggi sono molte le imprese che guardano alla sicurezza nei luoghi di lavoro come elemento

di importanza strategica, anzi come ad una risorsa e non ad un costo, per restare sul mercato in maniera più competitiva. Seguendo questa concezione, la CNA di Parma ha deciso di intervenire diretta-mente su questa materia, complessa nei suoi variegati aspetti, costituendo “Tecna” una società di servizi dedicata esclusiva-mente sui temi della sicurezza, ambiente, sorveglianza sanitaria e certificazione di qualità. Un ventaglio di servizi, facilmente accessibili, di alta qualità e tempestivi, in grado di soddisfare tutte le esigenze, non solo quelle dettate dagli obblighi legislati-vi, ma per ridurre in termini concreti i rischi legati all’attività lavorativa ed evitare qual-siasi pericolo: dalle pratiche autorizzatorie che riguardano le emissioni, i rifiuti, il Sistri,

l’acustica ambientale, la valutazione rischi,

i certificati di prevenzione incendi, fino alla

gestione delle emergenze.

Grazie alla collaborazione con un pool di

medici, Tecna è in grado di offrire visite

mediche e controlli sanitari a collaboratori

e dipendenti, senza dimenticare la possi-

bilità di proporre e organizzare percorsi

formativi, che andranno poi concretamen-

te svolti da Ecipar, l’ente di formazione di

CNA. «Uno dei nostri propositi – afferma

Italo Parma, a.d. di Tecna – è di far crescere

una cultura ambientale tra imprenditori

e lavoratori, non solo perché la salute del

cittadino è un bene, ma anche perché la

sicurezza fa ridurre le spese aziendali: dai

costi Inail ai finanziamenti regionali per chi

adotta provvedimenti in tal senso. Altro

proposito è di proporci non solo alle im-

prese del sistema CNA, ma a tutto il mer-

cato, alle Pmi, ed in particolare anche alle

microimprese. Per questo saremo presenti

sul territorio in modo particolareggiato

con diverse iniziative».

L’ultima in ordine di tempo, attualmente

in atto, è svolta in stretta collaborazione

con la sede CNA di Parma e finalizzata

all’informazione sulle più recenti novità

legislative in merito a sicurezza e salute sui

luoghi di lavoro, rifiuti, ambiente e relativi

obblighi dell’impresa.

Tecna Srl- stradello Ada Negri 6 Parma. Tel.

0521/030551.e-mail: [email protected]

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APRILE / 1230

AgEnDA

L’italia del fare, tra la società globale e l’economia della conoscenza. Un viaggio alla scoperta del lavoro artigiano

Il ruolo fondamentale della Pmi

osa unisce le principali griffe ita-liane all’industria delle macchine di precisione che esportiamo in

tutto il mondo? Cosa lega la produzione di pezzi di design in serie limitata e la realizza-zione di luna park e grattacieli su misura? Il filo rosso che attraversa il Made in Italy di successo è ancora oggi il lavoro artigiano, un tratto distintivo della nostra cultura cui spesso non diamo il giusto valore. Il suo peso è stato determinante nello sviluppo dei di-stretti industriali e delle piccole imprese che hanno segnato la crescita economica degli anni ottanta e novanta. L’idea di fondo che attraversa questo libro è che la competitività del nostro sistema industriale, e quindi di un pezzo importante della nostra economia, è ancora oggi intimamente legata a compe-tenze artigiane che hanno saputo rinnovare

il loro ruolo nelle grandi e nel le piccole imprese. Proprio in un’economia popolata da knowledge workers, ciò che caratterizza l’industria italiana è, in moltissimi casi, un saper fare che pochi altri paesi hanno saputo conservare. Queste competenze rendono la nostra ma-nifattura flessibile, dinamica e, soprattutto, interessante agli occhi di quella crescente popolazione che cerca storia e cultura nei prodotti che acquista. Questo libro descrive le tante realtà del nostro paese in cui il saper fare continua a rappresentare un ingredien-te essenziale di qualità e di innovazione. Racconta i molti modi in cui è possibile declinare al futuro un’eredità che merita di essere proposta a scala internazionale. Il libro è un viaggio in un’Italia forse poco nota, ma vitale e sorprendente. Il libro è il rendiconto di questo universo vario e vivacissimo attra-verso la descrizione di alcune delle realtà più sorprendenti che Stefano Micelli ha potuto conoscere di persona in un viaggio per l’Italia alla scoperta delle grandi manifatture e dei piccoli laboratori.

riccione moda italia Venerdì 27 aprile 2012 scade il termine per l’invio delle candidature al Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilistiche si terrà a Riccione il 16 e 22 luglio. La manifestazione è promossa da CNA Federmoda. Si può scaricare il bando dal sito www.cnaemiliaromagna. Per informazioni: Giulia Ghiretti Tel. 0521.227201

CiBUs - 16° Salone internazionale dell’alimentazione dal 7 al 10 maggioFiere di ParmaL’area espositiva conterrà un’area collet-tiva di 126 mq con le produzioni artigiane alimentari associate a CNA Alimentare di tutte le province dell’Emilia Romagna. Presenti diverse aziende della nostra provincia.

registro delle imprese storiche: il bando rimane aperto Unioncamere ha deciso di prorogare la scadenza del termine in precedenza annunciato, per dare la possibilità alle numerose imprese che hanno risposto all’iniziativa di completare le ricerche necessarie a mettere insieme la documen-tazione richiesta per l’iscrizione . è dunque ancora possibile candidarsi all’iscrizione al Registro delle imprese storiche ed ottenere il logo predisposto da Unioncamere per tutte le imprese di Parma che dimostre-ranno i requisiti richiesti. Per info: www.pr.camcom.it

Futuro artigianoL’innovazione nelle mani degli italianidi Stefano Micelli Marsilio editore - collana i Grilli 224 pagine 18 euro

In cALEndARIo

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APRILE / 1230