IO L'impresa - Aprile 2015

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OPINIONI Jobs Act: l’impatto sulle piccole medie imprese OPPORTUNITÀ Occupazione e inclusione: 40 milioni dalla Regione OPPORTUNITÀ Risorse in arrivo per le imprese STORIE DI IMPRESE Il Consorzio Caiec illumina l’Expo TERRITORIO Accesso agli appalti per le piccole imprese FORLÌ-CESENA APRILE 2015 www.cnafc.it L’ECONOMIA DEL TERRITORIO FRA LUCI E OMBRE Nel 2014 il 10% delle neoimprese non supera il primo anno di vita. Ora alcuni segnali inducono all’ottimismo Anno XXXVIII - N° 13 del 13.04.2015 - Mensile- Poste Italiane SPA - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1, DCB Po – Contiene I.P.

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OPINIONI Jobs Act: l’impatto sulle piccole medie imprese

OPPORTUNITÀOccupazione e inclusione: 40 milioni dalla Regione

OPPORTUNITÀRisorse in arrivo per le imprese

STORIE DI IMPRESEIl Consorzio Caiec illumina l’Expo

TERRITORIOAccesso agli appalti per le piccole imprese

FORLÌ-CESENA APRILE 2015www.cnafc.it

L’ECONOMIA DEL TERRITORIO FRA LUCI E OMBRENel 2014 il 10% delle neoimprese non supera il primo anno di vita. Ora alcuni segnali inducono all’ottimismo

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INTERVENTO

Dopo qualche mese dall’inizio dell’anno è naturale cercare di interpretare la fase che stiamo vivendo. Prima di tutto guar-dando indietro, analizzando come è andato il 2014. In que-sto senso, è molto interessan-te l’analisi prodotta dall’Ufficio Studi di CNA Forlì-Cesena, che presentiamo nell’appro-fondimento al centro di questo numero, con un commento del direttore generale Napolitano. Dati che sono per certi versi preoccupanti, come quell’oltre 10% di neoimprese che non supera il primo anno di vita. E che per altri versi registra-no dinamiche di settore che si stanno confermando negli anni: è crisi per costruzioni, trasporti, commercio e mani-fatturiero. Mentre ad esempio vanno in controtendenza legno/mobile imbottito e alimentare. Altra conferma, il dato positi-vo per chi esporta all’estero.

Grande fermento sul tema dell’occupazione: l’entrata in vigore del Jobs Act ha creato nuove condizioni e opportunità. Le piccole imprese vi guardano con interesse, lo prova la folta presenza alle iniziative di ap-profondimento che vi abbiamo dedicato.

Segnali di dinamismo, che trovano conferma anche nel dato notevolissimo della par-

tecipazione delle nostre impre-se al bando regionale sull’ICT, per investimenti nel cam-po dell’informatizzazione e dell’innovazione. Grazie ai nostri esperti, abbiamo potuto dare supporto alle imprese per presentare 27 progetti, per un totale di oltre 1,7 milioni di euro di investimenti.

Le imprese ci sono, hanno coraggio e voglia di investire. E sanno anche scegliere quegli in-vestimenti che possono aiutarle a migliorare la loro competitivi-tà, a guardare lontano. Per que-sto abbiamo voluto dedicare nel-le prossime pagine ampio spazio anche a due altre opportunità di finanziamento, tutt’ora aperte: il Fondo Energia, per investimenti nel campo della green economy, che grazie al sostegno pubblico riesce ad assicurare alle impre-se finanziamenti quasi a tasso zero. E la nuova Legge Saba-tini, per acquisti e investimen-ti aziendali, che finalmente da quest’anno apre anche agli au-totrasportatori.

Vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. Speriamo che le previsioni che puntano sul sereno si rivelino corrette, e che queste nuove opportunità contribuiscano a sostenere quelle piccole medie imprese che fanno la ricchezza del nostro territorio.

È importante sostenere le imprese che investono per essere competitive

L’ECONOMIA DEL TERRITORIO FRA LUCI E OMBREUn approfondimento per capire l’aria che tira e provare a guardare avanti: un futuro all’insegna di conferme e attese

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di Roberta Alessandri - Vicepresidente CNA Forlì-Cesena

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SOMMARIO

Registrazione Tribunale di BolognaN° 4686 del 23/11/1978

Chiuso in redazione il 10 aprile 2015

www.cnafc.it

Seguici su http://www.facebook.com/cnaforlicesena http://www.youtube.com/user/cnafc

Direttore responsabile:Maurizio Collina

Direzione e amministrazione:CNA Federazione Regionale Emilia-RomagnaVia Rimini, 7 - 40128 BolognaTel. 051 2133100

IO l’impresa Forlì-Cesena

Coordinamento editoriale: Franco Napolitano

Redazione Forlì-Cesena: Marco Boscherini, Veronica Bridi, Fatima El ghazioui, Silvia Foschi, Riccardo Guardigli,Marco Lucchi, Maria Maltoni, Piergiorgio Matassoni, Franco Napolitano, Davide Prati, Roberto Sanulli. Via Pelacano, 29 Forlì - Tel 0543 770200 e mail: [email protected]

Artwork e impaginazione:Menabò srl - Forlì www.menabo.com

Stampa:CILS - Cesena

Hanno collaborato a questo numero:Roberta Alessandri, Enrico Amadei, Domenico Balestri, Gloria Campanini, Sonia Carloni, Matteo Cecchini, Lorenzo Corallini, Katia Fabbretti, Fausto Folti, Davide Ghetti, Laura Giammarchi, Federico Giovannetti, Stefano Rossi, Carmelo Salonia, Monica Sartini, Sandro Siboni, Roberta Vitali, Maurizio Zoli.

Fotografie: Archivio CNA, Friend Studio di Carlo Parrinello (Forlì), Master Foto di Mirco Ricci (Cesena), Archivio Caiec.

INTERVENTO

L’economia del territorio fra luci e ombre

3

OPINIONI

Jobs Act: qual è l’impatto sulle piccole medie imprese?

7

RICETTA DEL MESE

La ricetta di… Katia Fabbretti21

BACHECA

Annunci gratuiti22

PRIMO PIANO

Neoimprese: oltre il 10% non supera il primo anno di vita

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8 12

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OPPORTUNITÀ

Green economy e nuova Sabatini: risorse in arrivo per le imprese

Occupazione e inclusione sociale: 40 milioni dalla Regione

CNA Business Day: fare rete per creare occasioni di sviluppo e nuove partnership

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STORIE DI IMPRESE

Il Consorzio CAIEC di Cesena illumina l’Expo

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TERRITORIO

Accesso agli appalti per le piccole imprese: dalle parole ai fatti

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INPUT

Segnalazioni e opportunitàper le imprese

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CONVENZIONI

Tutti i vantaggi per gli associati20

PUNTASPILLI

6 Web e social network: le opportunità

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6 | IO L’IMPRESA

PUNTASPILLI

Imparare è una esperienza, tutto il resto è solo informazione. (Albert Einstein)

I social network sono ormai un must! In tutti i settori e a tutti i livelli abbiamo bisogno di utilizzare questi mezzi di comunicazione, ormai inse-riti nella quotidianità di tutti. Ma come ascoltare, parlare, coinvolgere persone su que-ste piattaforme? Come inte-grarli nella nostra strategia

aziendale? Quali sono le loro caratteristiche? Come misu-rare i risultati?Ogni domanda ha una rispo-sta: CNA Formazione, sem-pre attenta alle esigenze delle imprese ma non solo, risponde con un nuovo corso pratico e veloce che fornisce una panoramica dei concetti

chiave del Web 2.0. Con sede a Forlì, si potranno acquisire solide competenze da applica-re immediatamente nella vita professionale, migliorando così la comunicazione azien-dale. Il corso è pensato non solo per imprese interessate a cogliere e sfruttare le oppor-tunità del web per accrescere

il proprio business, ma anche per chi è alla ricerca di un nuovo lavoro e desidera una breve ma intensa formazione per essere pronti a cogliere le nuove opportunità.Per maggiori informazioni contatta Gloria Campanini: tel. 0543 473637 email [email protected].

WEB E SOCIAL NETWORK: LE OPPORTUNITÀCon CNA Formazione per conoscere le basi, le strategie e sviluppare la propria presenza online

Riqualificazione energetica degli edifici: CNA diploma 40 imprese

Concluso con successo il seminario con workshop organizzato da CNA nell’ambito del progetto Rigenerazione urbana, con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Nella foto la cerimonia di consegna dei diplomi, con Franco Napolitano, direttore generale CNA Forlì-Cesena e Milena Garavini, vicesindaca del Comune di Forlimpopoli.

LA FOTO

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IO L’IMPRESA | 7

01 Una delle due iniziative sul Jobs Act promosse da CNA a Forlì e Gambettola.

Grande interesse alle due ini-ziative sul Jobs Act promosse da CNA, il 31 marzo a Forlì e il 1° aprile a Gambettola. Ma quali sono gli aspetti che tocca-no maggiormente la vita delle piccole medie imprese? Lo ab-biamo chiesto a Sonia Carloni, che proprio con l’iniziativa del 31 marzo ha concluso la sua lunga esperienza di responsa-bile del Servizio Paghe di CNA Forlì-Cesena: “Molte domande delle imprese presenti alle ini-ziative si sono concentrate sul contratto di lavoro a tutele cre-scenti e sulle agevolazioni per le nuove assunzioni, in particolare sul legame fra assunzione e/o trasformazione di un contratto a termine e sgravio contributivo spettante: se permane anche

in caso di cessazione anticipa-ta del rapporto di lavoro e quali sono i parametri da rispettare per averne diritto. Abbiamo ri-sposto anche a domande sul TFR che, a richiesta del lavo-ratore, potrà essere liquidato in busta paga, e sulle differenze fra la precedente disciplina e la nuova indennità NASPI per chi dal 15 maggio prossimo rimar-rà senza occupazione”.

Ospite di entrambe le inizia-tive, il segretario di CNA Emi-lia Romagna Enrico Amadei, al quale abbiamo chiesto una valutazione complessiva sul Jobs Act: “Il provvedimento è indirizzato ad ammodernare il nostro mercato del lavoro, coe-rentemente con la necessità di sostenere la ripresa economi-ca, la crescita occupazionale, la salvaguardia della pluralità del-le forme contrattuali in ingres-so, comprese quelle flessibili, che danno risposta a specifiche esigenze delle imprese”.

Entrando ancora più nel me-rito, Amadei prosegue: “Il testo modifica l’approccio sanziona-

torio ai licenziamenti illegittimi, con l’obiettivo di favorire nuove assunzioni a tempo indetermi-nato. Si prevedono, inoltre, so-stanziali semplificazioni delle tipologie contrattuali, modifiche profonde al sistema degli am-mortizzatori sociali e un consi-stente rafforzamento delle po-litiche attive. Se tutto ciò fosse attuato con celerità e tenendo conto delle specificità dei sin-goli comparti si creerebbe un quadro regolatorio in grado di assicurare nuove certezze alle imprese e, auspicabilmente, incrementi occupazionali dura-turi nel tempo”.

E conclude: “CNA ritiene, infine, che le modifiche che saranno apportate agli am-mortizzatori sociali debbano salvaguardare le buone prati-che esistenti e riconosciute dal-la legislazione vigente, rispetto alle quali l’artigianato continua ad essere un punto di riferi-mento attraverso il sostegno al reddito erogato dalla propria bilateralità e dal neo istituito Fondo di Solidarietà Bilaterale”.

JOBS ACT: QUAL È L’IMPATTO SULLE PICCOLE MEDIE IMPRESE?Quasi 300 i partecipanti alle due iniziative promosse da CNA a Forlì e Gambettola. Le valutazioni di Sonia Carloni e del segretario regionale Enrico Amadei

OPINIONI

Sulla nostra pagina Facebook, la galleria fotografica completa

UN SALUTO A SONIA

Da tutto il sistema CNA un grande e non forma-le ringraziamento, con i migliori auguri a Sonia Carloni, per tanti anni colonna del nostro Servizio Paghe, dal 1° aprile in pensione.

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8 | IO L’IMPRESA

PRIMO PIANO di Maria Maltoni

L’Ufficio di Studi di CNA Forlì-Cesena sempre di più produce cifre e numeri in grado di far riflettere sugli andamenti eco-nomici, con una prospettiva che va oltre il dato congiuntu-rale. È il caso del monitoraggio sulla vita media delle imprese al tempo della crisi. Partiamo dai dati del consuntivo 2014 per analizzarli con il direttore generale di CNA Forlì-Cesena, Franco Napolitano.

Direttore, cosa emerge dai dati del 2014?

“Il 2013 e 2014 si conferma-no come gli anni più difficili per il nostro territorio dall’i-nizio della crisi. Infatti, fino al 2012, si era registrata una sostanziale tenuta nel numero delle imprese. A fine 2014 il sal-do tra iscrizioni e cancellazioni del Registro Imprese CCIAA è pari a -470 unità, perciò cala ulteriormente il numero delle imprese. Si sono manifestate più difficoltà nei comuni di col-

lina, per la maggiore presenza di piccole attività di produzione e servizi rivolte al consuma-tore finale. Anche le imprese artigiane hanno registrato un saldo negativo di -234 unità, con un calo del 2%, in linea con quanto accade a livello nazio-nale.”

Quali sono i settori più in dif-ficoltà?

“Nel consuntivo 2014 conti-nuano a evidenziarsi grandi difficoltà nei settori delle costruzioni, dei trasporti, del commercio e nel mani-fatturiero in particolare per la meccanica. Consideran-do che il 39% dell’artigianato è costituito da imprese del-le costruzioni, è evidente che il dato negativo del comparto condiziona parecchio il risulta-to finale. Nell’autotrasporto a fronte di un’azienda che nasce, due escono dal mercato. Sono invece in controtendenza moda e legno/mobile imbot-

tito, che hanno risultati positi-vi, come pure l’alimentare. Su questi incide senza dubbio la quota di imprese che opera sui mercati esteri e che riesce a intercettare quei consumatori che apprezzano il Made in Italy e, a differenza di quanto accade in patria, detengono un elevato potere d’acquisto.”

Nonostante la crisi c’è anco-ra chi decide di provare a fare impresa: in che settori e con quali risultati?

“Come CNA abbiamo realiz-zato in questi anni un monito-raggio che consideriamo molto interessante, analizzando dal 2009 l’evoluzione sul mercato di un campione di 500 imprese. Abbiamo scoperto che, a fine 2014, il 38% di quelle imprese ha cessato l’attività, mentre prima della crisi la mortalità delle imprese a cinque anni dalla nascita, oscillava tra il 25 e il 30%. È evidente che oggi risulta tutto più difficile per chi

NEOIMPRESE: OLTRE IL 10% NON SUPERA IL PRIMO ANNO DI VITALo evidenziano due indagini di CNA Forlì-Cesena sugli effetti della crisi e sui dati di consuntivo del 2014. Facciamo il punto col direttore generale Franco Napolitano

Il 2013 e il 2014 si confermano come gli anni più difficili per il nostro territorio dall’inizio della crisi

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PRIMO PIANONeoimprese: oltre il 10% non supera il primo anno di vita

01 Franco Napolitano, Direttore generale di CNA Forlì-Cesena.

01

Risorse dalla BCE, basso costo del petrolio, cambio favorevole euro-dollaro, riduzione del costo del lavoro: 4 fattori per far ripartire l’economia. Per sostenere le imprese servono: meno tasse, meno burocrazia, accesso agli appalti per pmi.

Franco Napolitano

decide di avviare un’attività, e i rischi di non farcela a restare sul mercato sono più elevati. Nonostante tutto, c’è chi non si perde d’animo e per realiz-zare un proprio progetto, o più semplicemente per ‘inventarsi’ un lavoro, avvia nuove attività. L’età media di chi fa impresa è 41 anni, il 27,5% del totale è costituito da donne, un dato sempre più rilevante in tutto il Paese. Nel 70% dei casi, poi,

si tratta di ditte individuali. Il settore più presente, ma anche quello col maggior turn-over è il commercio; mentre le per-centuali più basse sono nel settore trasporti e nel legno/imbottito. Sia nel legno che nel tessile, è elevata la percentua-le di imprenditori di nazionalità non italiana.”

Da più parti si sottolineano segnali, se pur tenui, di un’in-versione di tendenza. Qual è

lo scenario dall’osservatorio CNA?

“È sicuramente ancora pre-sto per poter dire se c’è un riscontro numerico in termini di nuove imprese, maggiore occupazione e incremento dei fatturati. Abbiamo però rea-lizzato una rilevazione su un campione di oltre 1600 im-prese associate con dipen-denti, da cui emergono alcuni elementi positivi. Benché l’oc-

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10 | IO L’IMPRESA

PRIMO PIANO

02 e 03 dati da Registro imprese CCIAA e Ufficio Studi CNA Forlì-Cesena.

02

cupazione nel 2014 sia stata ancora in calo, è diminuito del 24% il ricorso agli ammortizza-tori sociali. Il numero delle im-prese che non hanno utilizzato ammortizzatori sociali sale dal 77% all’81%.Si evidenzia perciò come un elemento specifico di crisi di alcune aziende e non un dato generalizzato. Quello che

è certo è che ci sono almeno quattro fattori concomitanti che possono portare ad un risultato positivo. Il primo è la ragguar-devole quantità di risorse finan-ziarie messa in circolo con la manovra della BCE, che do-vrebbe creare le condizioni, fi-nalmente, per una ripresa degli investimenti. Il secondo è che dopo tanti anni la nostra ‘bol-letta energetica’, superiore del 30% rispetto agli altri paesi europei, dovrebbe beneficiare delle condizioni favorevoli pro-dotte dal basso costo del petro-lio. Altro fattore internazionale positivo è il tasso di cambio favorevole tra euro e dollaro, che sostiene le nostre esporta-zioni. Elemento ‘storicamente’ incentivante per il made in Italy, che dopo l’ingresso nell’euro era venuto meno. Venendo in-fine ai fattori interni, gli inter-venti di riduzione del costo del lavoro contenuti nella Legge di Stabilità, abbinati all’entrata in vigore delle nuove norme con-tenute nel Jobs Act, dovreb-bero creare le condizioni per

una ripresa dell’occupazione, o quantomeno per stabilizzare tanti lavoratori precari. Quat-tro fattori così importanti e concomitanti, cosa veramente inusuale, dovrebbero costituire veramente una sorta di innesco per far ripartire l’economia, an-che nel nostro Paese.”

C’è interesse da parte delle imprese per questi provve-dimenti?

“Certamente, abbiamo rea-lizzato proprio in questi gior-ni momenti di incontro su più temi, tra cui anche il Jobs Act, e ci sono giunte richieste di informazioni e approfondi-menti che ci fanno ben spera-re nella volontà effettiva degli imprenditori di utilizzare i nuo-vi strumenti. Questo dovrebbe servire a rimettere in moto anche una diversa prospettiva soprattutto per i giovani: feno-meni come la caduta del tasso di natalità sono drammatici, perché un Paese che invecchia denota mancanza di fiducia nel futuro, e hanno ripercussioni dirette anche sull’economia e

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PRIMO PIANONeoimprese: oltre il 10% non supera il primo anno di vita

03

sugli investimenti delle impre-se e dei privati.”

Cosa si potrebbe fare sul versante locale per aiutare una possibile ripresa?

“Esistono una serie di azioni possibili, lo abbiamo ribadito in questi giorni alle amministra-zioni locali in occasione dei confronti sul bilanci. La pri-

ma riguarda l’abbassamento della pressione tributaria in ambito locale, c’è poi il gran-de tema della semplificazione amministrativa e burocratica sulla quale qualche segnale di volontà di invertire la tendenza si sta palesando, anche grazie ai nuovi ambiti amministrativi delle Unioni dei Comuni. Infi-

ne, ma non certo per ordine di importanza, il tema degli appalti: troppo spesso le im-prese del territorio restano escluse dalla realizzazione di opere pubbliche che sarebbe-ro perfettamente in grado di realizzare, grazie anche alla rete dei consorzi. Occorre cre-are quelle condizioni favorevoli alle pmi, guardando allo Small Business Act europeo e alle in-dicazioni che ha suggerito agli stati membri.”

Insomma, si aspetta di ve-dere qualche positiva sor-presa dai dati relativi alle buste paga che CNA elabora mensilmente per le proprie imprese…

“Come dicevo si tratta di se-gnali deboli: ad oggi solo piccoli numeri, e una rondine non fa pri-mavera. Ma ci auguriamo davve-ro, anche per le nostre imprese e per l’indotto di oltre 40.000 persone che ruota attorno al sistema CNA Forlì-Cesena, di poter dire tra qualche mese che stiamo davvero uscendo dall’in-verno di questa lunga crisi.”

Scarica l’indagine completa su http://www.cnafc.it/file/UfficioStudi 2015.PDF

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di Veronica Bridi

Solo brutte notizie per le im-prese del territorio? “Fortu-natamente no – spiega Laura Giammarchi, responsabile di CNA Servizi Finanziari Forlì-Cesena. – proprio in questi giorni stiamo supportando di-verse imprese che intendono fare degli investimenti. Grazie a due importanti opportunità: il Fondo Energia e la nuova Leg-ge Sabatini, che tra l’altro ha aperto finalmente anche all’au-totrasporto”.

Di che cosa si tratta, nel con-creto? Come ci spiega Giam-marchi, il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza age-volata a compartecipazione pubblico-privato, che serve per finanziare la green eco-nomy. Il Fondo agevola gli in-vestimenti per l’efficientamen-to energetico, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la realizzazione di impianti tecnologici che consentano di ridurre i consumi energetici da fonti tradizionali. Dedicato alle piccole e medie imprese dell’E-milia-Romagna, è dotato di un

plafond di 9,5 milioni di euro. “La cosa interessante – spiega Giammarchi – è che la Giunta dalla Regione Emilia-Romagna ha modificato la quota di prov-vista pubblica sulle operazioni del Fondo Energia, rendendo-lo ancora più appetibile per le imprese. Se prima l’intervento pubblico copriva il 40%, ora la provvista pubblica arriva al 70% a tasso zero, mentre il restante 30% è coperto dal-le banche convenzionate, con Taeg massimo pari all’Euribor + 4,75%. Con i tassi attuali, parliamo di un finanziamento quasi a tasso zero!”

Infatti, grazie all’importan-te sostegno pubblico, questa iniziativa riserverà un tasso massimo all’impresa di un netto 1,5% Taeg. Tasso che potrà essere ulteriormente diminuito dall’eventuale ridu-zione dello spread applicato dalle banche (Banche di Cre-dito Cooperativo, Banca Po-polare dell’Emilia-Romagna e Banco Popolare). I finanzia-menti possono avere la dura-

ta massima di 84 mesi, per un importo ricompreso tra 20.000 e 1 milione di euro, a copri-re fino al 100% del progetto.

Un’opportunità sicuramente notevole, ma anche alla porta-ta delle piccole imprese?

“In tutta sincerità, la buro-crazia necessaria non è poca, però devo dire che, grazie alla competenza e all’espe-rienza dei nostri collaborato-ri, come CNA siamo in grado di dare un ottimo supporto”.

La seconda opportunità è quella offerta dalla nuova Legge Sabatini, che concede finanziamenti per agevolare gli acquisti aziendali delle Pmi attraverso un contributo per il pagamento di interessi su fi-nanziamenti o su leasing per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, beni strumentali, at-trezzature e hardware destina-ti all’uso produttivo.

Il beneficio consiste in un con-tributo in conto interessi e cor-risponde agli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un finan-ziamento di cinque anni con

GREEN ECONOMY E NUOVA SABATINI: RISORSE IN ARRIVO PER LE IMPRESECol Fondo Energia finanziamenti quasi a tasso zero, e la nuova Sabatini finalmente apre all’autotrasporto. Bando ICT: le imprese di CNA investono oltre 1,7 milioni

Per il Bando ICT presentati 27 progetti, per oltre 1,7 milioni di investimenti

Risparmia con:

OPPORTUNITÀ

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IO L’IMPRESA | 13

01 Ora anche gli autotrasportatori possono beneficiare della Legge Sabatini.

02 Laura Giammarchi, responsabile di CNA Servizi Finanziari Forlì-Cesena.

02

rate semestrali. Sono ammes-si finanziamenti da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 2 milioni di euro.

È importante ricordare che l’avvio degli investimenti do-vrà avvenire dopo la data di presentazione della doman-da di accesso al contributo.

“Va segnalata una novità importante – prosegue Lau-ra Giammarchi – ossia che la nuova Sabatini ha finalmente aperto all’autotrasporto! Ini-zialmente, infatti, le spese re-lative all’acquisto di mezzi e attrezzature di trasporto era-no ammissibili soltanto per le imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci. Ora anche gli autotra-sportatori possono benefi-ciarne, per acquistare nuovi mezzi e nuove attrezzature di trasporto. Stiamo già riscon-trando notevole interesse tra gli associati di CNA-Fita”.

A conferma del dinamismo e della voglia di investire da parte delle piccole medie im-prese del nostro territorio,

si segnala il bando regiona-le sull’ICT, nato per favorire l’informatizzazione e l’inno-vazione, che si è chiuso il 31 marzo scorso. Come ci rac-conta Marco Boscherini, re-sponsabile di CNA Formazio-ne: “Le nostre piccole medie imprese investono sulle tec-nologie informatiche, e noi le accompagniamo. Per il bando sull’ICT abbiamo presentato 27 progetti, che corrispondo-no a oltre 1,7 milioni di euro di investimenti da parte delle

imprese (a cui corrispondono contributi potenziali di oltre 700.000 euro). Tutti investi-menti volti ad accrescere la competitività. Siamo estre-mamente soddisfatti del lavo-ro svolto e della risposta delle imprese associate all’oppor-tunità presentata dal bando. Nonostante le incertezze sul perdurare della crisi econo-mica, c’è grande interesse a investire sulle nuove tecnolo-gie informatiche. Una scelta intelligente e lungimirante”.

OPPORTUNITÀGreen economy e nuova Sabatini: risorse in arrivo per le imprese

PER INFORMAZIONI

• Per Fondo Energia e nuova Sabatini rivolgersi ai referenti credito nelle sedi di CNA Forlì-Cesena, o in particolare a Lau-ra Giammarchi (tel. 0543 770311, email [email protected]). Per l’autotrasporto: CNA FITA Lorenzo Corallini (tel 0547 317525, email [email protected]).

• Per maggiori informazioni sui bandi e incentivi contattare CNA Formazione Forlì-Cesena: e-mail [email protected]; sito www.cnaformazionefc.it; tel 0543 473637 (Forlì) 0547 20592 (Cesena).

01

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14 | IO L’IMPRESA

Occupazione e imprese, bino-mio inscindibile per lo svilup-po. Un’opportunità che si può cogliere anche nella nostra provincia, grazie alle risorse destinate dal Fondo Sociale Europeo, complessivamente 40 milioni di euro in regione per interventi di politica attiva del lavoro rivolti a inoccupati, disoccupati e persone svan-taggiate. CNA Formazione è in prima linea per predisporre una nuova progettualità, con la col-laborazione attiva del sistema imprenditoriale del territorio.

“Come centro di formazione professionale accreditato e con l’esperienza maturata in 31 anni di attività – spiega il responsa-bile di CNA Formazione Forlì-Cesena Marco Boscherini – in partenariato con le imprese vo-gliamo contribuire a realizzare percorsi formativi rivolti a per-sone inoccupate, disoccupate e a quelle a maggiore rischio di esclusione sociale, per consen-tire loro di conseguire qualifiche professionali di operatori o tec-nici, spendibili in varie funzioni e nei differenti settori del sistema produttivo territoriale. La stretta relazione che contraddistingue il sistema CNA delle piccole e medie imprese e il mondo del-la formazione può contribuire a creare percorsi utili ad age-volare l’occupazione, indivi-duando particolari comparti e attività che caratterizzano il no-

stro territorio o che hanno po-tenziali di crescita importanti”.

“Vogliamo operare – aggiunge Boscherini – sugli obiettivi della Regione Emilia Romagna met-tendo a punto azioni capaci di ri-spondere al fabbisogno formati-vo e professionale delle persone, per supportarne l’inserimento e il reinserimento lavorativo, prevenendone la disoccupazio-ne. Inoltre, vogliamo favorire la continuità dei percorsi formativi e lavorativi, valorizzando le com-

petenze dei singoli per rafforza-re e qualificare l’occupazione”.

Con i primi due bandi licen-ziati dalla Regione si dà avvio alla nuova programmazione regionale dei Fondi sociali europei 2014/2020, che mira al rafforzamento competitivo, alla crescita occupazionale e allo sviluppo territoriale. Sul nostro territorio interessano in specifico i poli urbani di Forlì e di Cesena e la zona della colli-na/montagna.

OCCUPAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE: 40 MILIONI DALLA REGIONELavoro e imprese: CNA Formazione progetta i percorsi per inserire occupati nelle imprese della provincia, grazie alle risorse regionali. Il valore della relazione tra formazione e imprese

Al via la nuova programmazione regionale, che mira a: rafforzamento competitivo, occupazione e sviluppo del territorio

In-formati!PER INFORMAZIONI

CNA Formazione si è già attivata per progettare i percorsi per inserire occupati nelle imprese della provincia, grazie alle risor-se regionali. Chi volesse ottenere maggiori informazioni sulle attività può contattare CNA Formazione Forlì-Cesena: email [email protected], sito www.cnaformazionefc.it, tel 0543 473637 (Forlì) e 0547 20592 (Cesena).

OPPORTUNITÀ

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di Maria Maltoni

Ritorna CNA Business Day il 22 maggio presso la Fiera di Ferrara, una giornata dedicata agli scambi e alla relazione tra imprese, con l’obiettivo di getta-re le basi per future collabora-zioni economiche e commercia-li. L’anno scorso sono state 159 le imprese della produzione e dei servizi che hanno partecipa-to all’evento, con 360 operatori economici che, nell’arco di nove ore a ritmi serrati, hanno svolto

1900 incontri “B2B”. Gli incon-tri, di circa 25 minuti, avvengo-no sulla base delle richieste che le aziende fanno pervenire sul web, con l’obiettivo di otti-mizzare quantità e qualità dei contatti. Abbiamo chiesto a due imprenditori che hanno già par-tecipato all’edizione 2014, Mo-nica Sartini della ICOS e Mat-teo Cecchini di T-Consulting, una valutazione sull’evento.

“Da sempre credo nel grande potenziale delle relazioni, affer-ma Monica Sartini, le opportu-nità vanno cercate e costruite, la conoscenza genera dinamismo e aiuta a crescere. Ho speri-mentato diversi format “B2B”, e CNA Business Day è stata l’e-sperienza più proficua: un clima stimolante, ho percepito parteci-pazione e fermento e, soprattut-to, concretezza. La mia agenda è stata fitta di incontri con in-terlocutori aperti e interessati e, con alcuni di loro, ho creato collaborazioni. La buona riu-scita della giornata e l’efficacia del format vanno, a mio parere,

“costruite” prima, con un’attenta analisi dei profili delle aziende e pianificando gli appuntamenti. Anche quest’anno confermerò la mia partecipazione”.

Soddisfatto anche Matteo Cec-chini: “La nostra partecipazione a CNA Business Day è stata mol-to positiva: l’evento è stato ben organizzato come location e ap-puntamenti con le altre aziende. Il taglio semplice e informale ha reso la giornata piacevole e ha contribuito a generare un clima tipico più di un evento di networ-king, che di classica fiera B2B, cosa positiva e utile per instau-rare con le aziende un dialogo più sereno e di scambio. Avere un tempo ben definito e scan-dito per la durata degli incon-tri ha aiutato a ottimizzare i tempi e a trarre il massimo da ogni contatto. Il materiale for-nitoci è tornato utile per tenere le fila degli incontri svolti (molto pratica l’agenda/annuario con spazio per le note) e ci ha aiutato nel follow-up con le aziende che abbiamo incontrato.”

CNA BUSINESS DAY: FARE RETE PER CREARE OCCASIONI DI SVILUPPO E NUOVE PARTNERSHIPL’iniziativa promossa da CNA il 22 maggio alla Fiera di Ferrara. Il racconto di due imprenditori che hanno partecipato con soddisfazione all’edizione 2014

OPPORTUNITÀ

PER ADERIRE A CNA BUSINESS DAY

Compilare il modulo di iscrizione scaricabile dal sito: www.cnabusinessday.eu. Le iscrizioni si chiudono il 10 maggio 2015. Per informazioni: Marco Boscherini cell. 347-2685103, e-mail: [email protected]. Direzione organizzativa CNA Business Day, Pier Giacomo Ceroni, cell. 349-2148064, e-mail: [email protected].

Per rimanere sempre aggiornato, segui CNA Business Day anche su Facebook! facebook.com/cnabusinessday

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di Maria Maltoni

I lavori dell’Expo vedono impe-gnate anche aziende del nostro territorio, tra queste il Consor-zio Caiec di Cesena, presente nel grande cantiere dell’esposi-zione internazionale con cinque aziende associate: Raimondi L. & Montanari C. di Riccione; SB Elettroimpianti di San Clemen-te (RN); Electricline di Mercato Saraceno; BD Elettroimpianti di Daniele Bonopera di Monte Co-lombo (RN); CS Impianti Elettrici di Stefano Calaon di Monte Co-lombo (RN). Le aziende stan-no realizzando gli impianti elettrici del Padiglione della Francia, un’opportunità possi-bile proprio grazie alla rete cre-ata dal sistema consortile, che consente anche a piccole impre-se di competere nell’acquisizio-ne di appalti per lavori molto ri-levanti, come quelli della grande esposizione legata al cibo.

“Nel 1976, alla nascita del Consorzio – spiega il presiden-te Domenico Balestri – i soci erano 11 imprese artigiane del territorio cesenate, disposte a mettersi in gioco per garantir-

si il lavoro, in una congiuntura economica non facile per l’inte-ro Paese. Dando vita al Caiec si è trovata la forma più adatta di valorizzazione, permettendo alle singole imprese troppo piccole per competere da sole con suc-cesso sul mercato, di partecipa-re anche alla aggiudicazione di appalti che, in altro modo, non avrebbero mai potuto gestire. Oggi le imprese associate han-no superato quota 280 su tutto il territorio nazionale. In tutto ciò un ruolo molto rilevante è stato giocato dalle associazioni di ca-tegoria, come CNA, che hanno sostenuto e facilitato questo per-corso, non solo dal punto di vista sindacale, ma anche da quello della consulenza gestionale ed amministrativa. Siamo, perciò, molto orgogliosi di essere tra le aziende scelte per realizzare un progetto così importante e ricco di opportunità economiche per il nostro paese, quale Expo”.

“La scelta vincente – aggiunge il presidente di CNA Cesena Val Savio Sandro Siboni – è stata puntare alla messa in rete e va-

lorizzazione delle specificità de-gli associati: la capacità di fare sistema è la chiave di volta su cui si regge con successo Ca-iec. Mettendo in rete le diverse specializzazioni ed offrendo una eccellente qualità di esecuzione dei lavori in più ambiti, Caiec è diventato un interlocutore sem-pre più competitivo per appalti di prestigio sull’intero territorio nazionale. Di quello che definia-mo ‘Sistema Caiec’ fanno parte realtà leader nei rispettivi setto-ri, quali Elfi elettroforniture; Ecoenergia, che si occupa della realizzazione e gestione in con-to proprio, di impianti e sistemi per la produzione, distribuzione e utilizzazione di energia da fonti rinnovabili; Caiec Costruzioni, nata per operare nel comparto dell’edilizia residenziale e civi-le, anche con project financing; Esco Romagna, attiva a livello nazionale nel settore dell’effi-cienza energetica, dell’installa-zione di impianti alimentati da fonti rinnovabili e in cogene-razione”. Il cantiere dell’Expo si aggiunge così al portfolio di

IL CONSORZIO CAIEC DI CESENA ILLUMINA L’EXPO Cinque aziende del Consorzio stanno realizzando gli impianti elettrici del Padiglione della Francia. Quando fare rete permette di competere sul mercato

STORIE DI IMPRESE

Tante sono le storie che meritano di essere raccontate. Anche la tua! Scrivi a [email protected]

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IO L’IMPRESA | 17

01 e 02 lo staff e la sede del Consorzio Caiec a Cesena.

02

lavori di grande rilevanza che Caiec nel tempo ha eseguito sia per committenti pubblici che privati, anche per imprese di ri-levanza internazionale.

Le imprese sono naturalmen-te il cuore del consorzio, come ci dimostra Federico Giovan-netti, titolare dell’Electricline

di Mercato Saraceno, una delle ditte che sta lavorando al Pa-diglione della Francia: “Questa è certamente una commessa prestigiosa, di cui tutti andia-mo orgogliosi. Ma non ci dob-biamo stupire più di tanto: il nostro territorio, infatti, è ricco di piccole imprese che

sono vere punte di eccellenza per qualità e professionalità. E parlo di sapere tecnico, ma anche di idee e relazioni. Prese singolarmente non avremmo le condizioni per affrontare un’av-ventura come quella dell’Expo, ma se ci mettiamo insieme non ci ferma nessuno!”.

STORIE DI IMPRESEIl Consorzio Caiec di Cesena illumina l’Expo

CAIEC, UNA STORIA DI SUCCESSO

27 settembre 1976: nasce Caiec, il Consorzio artigiani impianti elettrici Cesena, grazie alla in-tuizione di undici soci fondatori, tutti artigiani elettricisti. La scelta di creare questo consorzio contribuisce a dare una nuova spinta imprenditoriale al territorio cesenate, coniugando l’intra-prendenza artigiana ai valori della cooperazione: mutualità, capacità di fare sistema, solidarietà. Scopo di Caiec è l’acquisizione dei lavori per i propri associati e, fino al 1999, la vendita di mate-riale elettrico ai soci. Dal 2000 il Consorzio si occupa unicamente di acquisizione dei lavori per i soci, partecipando a grandi appalti, sia pubblici che privati. Da allora ad oggi l’acquisizione lavori ha portato complessivamente ad un volume di affari di oltre 145 milioni di euro. Il consorzio cesenate opera sul territorio nazionale ed ha diversificato la sua attività, garantendo in tal modo un servizio “chiavi in mano”, con importanti commesse portate a termine nel comparto elet-trico, meccanico ed edile, oltre che in quello industriale, dell’ecologia, alberghiero, della pubblica illuminazione, degli impianti speciali. A garanzia della correttezza e trasparenza nei primi mesi del 2014 Caiec ha ottenuto anche la certificazione SA 8000 riguardante il sistema di gestione della responsabilità sociale. Il Consorzio, inoltre, è in possesso di attestazione SOA e certifica il bilancio d’esercizio dal 2000. Tutte le attestazioni e certificazioni sono consultabili sul sito www.caiec.it.

01

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di Sandro Siboni presidente CNA Cesena Val Savio

Continua a tutti i livelli la bat-taglia di CNA per tutelare le piccole medie imprese negli appalti pubblici. In Senato, alla Commissione Lavori Pubblici, abbiamo chiesto un testo unico per appalti e concessioni, chia-ro e accessibile, che tuteli la concorrenza e favorisca, final-mente, una maggiore apertura del mercato.

A livello locale, la Presidenza di CNA Cesena Val Savio ha pre-sentato a Paolo Lucchi, nelle ve-sti di presidente dell’Unione dei Comuni Valle Savio, una propo-sta semplice e concreta per faci-litare l’accesso agli appalti pub-blici delle micro, piccole, medie imprese del settore edile. Chie-diamo di formalizzare alcune linee guida a sostegno delle im-

prese, come ha fatto da tempo la Regione Lombardia, in coerenza con le disposizioni europee. L’e-mergenza riguarda in particola-re il comparto edile, per decenni traino dell’economia del territo-rio, anche grazie all’indotto. Che ora è in forte destrutturazione: centinaia di aziende hanno chiu-so in questi ultimi anni, e chi è sopravvissuto fatica a rimanere a galla. Non possiamo rimanere spettatori inerti della liquidazio-ne di una fetta tanto importante della nostra economia!

Ecco, nel concreto, alcune so-luzioni proposte da CNA all’U-nione dei Comuni Valle Savio: obbligo di suddivisione della gara in lotti, rotazione degli inviti alle gare, riserva di una quota percentuale delle gare

pubbliche per le imprese fino a 10 addetti e con fatturato inferiore ai 2 milioni di euro, pagamento diretto a cura dell’Ente locale del subappal-tante. Le medesime priorità che CNA porta avanti a tutti i livelli. Per tutelare quelle pic-cole imprese ora confinate nel recinto dei subappalti, senza alcun sistema di garanzie.

Scegliere le imprese radica-te nel territorio, ricordiamolo, porta vantaggi a tutta la co-munità. Si sa quali sono i mali degli appalti: offerte al massi-mo ribasso, subappalti, ritardi, mancata ultimazione dei lavori e chi più ne ha più ne metta. Affidarsi alle imprese locali dà garanzie in termini di affi-dabilità delle imprese, perché chi gioca in casa ci tiene alla propria reputazione. Ma serve anche a sostenere l’economia e l’occupazione sul territorio stesso. L’emergenza di oggi.

È necessaria una forte volontà politica per realizzare gli obiet-tivi indicati, superando le inevi-tabili resistenze delle strutture amministrative degli Enti locali e trovando le formule per con-cretizzare le azione necessarie.

Abbiamo solo poche certezze. Che queste semplici misure si possono attuare e che un intero comparto attende un aiuto da un territorio che per decenni lo ha aiutato a crescere.

Abbiamo detto “Si può fare!”. Facciamolo.

ACCESSO AGLI APPALTI PER LE PICCOLE IMPRESE: DALLE PAROLE AI FATTICNA Cesena Val Savio propone all’Unione dei Comuni misure concrete per facilitare l’accesso agli appalti pubblici delle micro, piccole, medie imprese del settore edile

Chiediamo di formalizzare alcune linee guida a sostegno delle imprese del territorio, come ha fatto da tempo la Regione Lombardia

TERRITORIO

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INPUT

Nonostante il parere positivo delle Commissioni Parlamen-tari sulla proposta di CNA di sospendere l’obbligo di iscri-zione e il pagamento del con-tributo per tutto il 2015, il de-creto “Milleproroghe”, nella sua versione definitiva, ha di fatto rinviato al 31 dicembre 2015 l’operatività del sistema, mantenendo fino a tale data il solo sistema sanzionatorio per registri e formulari, ma ha previsto a partire dal 1 Aprile 2015 l’applicazione del-le sanzioni per mancato paga-mento del contributo SISTRI e per mancata iscrizione dei soggetti obbligati ad aderire

al sistema di tracciabilità. Le sanzioni in caso di mancato pagamento dei diritti o man-cata iscrizione per i soggetti obbligati vanno da 15.500 € a 93.000 €. Ricordiamo che i soggetti che sono tenuti all’i-scrizione (e al pagamento del contributo) sono solo:

• i produttori di rifiuti peri-colosi che hanno più di 10 addetti (da 11 in su);

• i gestori di impianti di re-cupero e smaltimento di rifiuti pericolosi;

• i trasportatori di rifiuti pe-ricolosi;

• Imprese o enti che effettua-no commercio o interme-diazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi.

CNA continuerà a battersi in tutte le sedi istituzionali contro questo sistema che è stato del tutto inutilizzabile, ingestibile e inapplicabile. Per ulteriori informazioni contattare i re-ferenti ambiente sicurezza di CNA Forlì Cesena.

Anche quest’anno chi effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto rifiuti, i commercianti e gli intermediari senza detenzione, gli Enti e le Imprese che effettuano opera-zioni di recupero e smaltimento rifiuti, nonché gli Enti e le Im-prese produttori iniziali di rifiuti pericolosi oppure produttori ini-ziali di rifiuti non pericolosi ma con più di 10 dipendenti, devono comunicare entro il 30 aprile 2015 alla Camera di Commer-cio competente per territorio,

la qualità e la quantità dei rifiuti speciali prodotti, dete-nuti, trasportati, recuperati e smaltiti nell’anno precedente (2014). La CCIAA competen-te per territorio è quella della Provincia in cui ha sede l’unità locale cui si riferisce la dichia-razione MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale). Per approfondimenti sul MUD o per utilizzare il Servizio predisposto da CNA, contattare i referenti Ambiente e Sicurezza CNA sul territorio.

DAL 1° APRILE SANZIONATI I MANCATI VERSAMENTI DEL CONTRIBUTO SISTRI RELATIVI A 2014 E 2015

MUD 2015: PRESENTAZIONE ENTRO IL 30 APRILE

Il D.Lgs. 49/2014 (che sostituisce il D.Lgs. 151/2005) prevede che, entro il 30 aprile del 2015, i produt-tori/ importatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) comunichino alla compe-tente CCIAA i dati relativi ai prodotti immessi sul mercato nell’anno precedente. Con il nuo-vo Decreto sono entrati a far parte dei soggetti obbligati alla comunicazione annuale anche i produttori/importatori di pannelli fotovoltaici. Per informazioni rivolgersi ai referenti Ambiente e Sicurezza CNA sul territorio.

COMUNICAZIONE ANNUALE QUANTITÀ DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE IMMESSE SUL MERCATO

FATTURAZIONE ELETTRONICA ALLA PA, CNA PUÒ AIUTARTI NELLE SOLUZIONI OPERATIVE

Dopo l’obbligo della fatturazione elettronica ver-so la Pubblica Amministrazione, continua il per-corso di innovazione e digitalizzazione del Paese e dal 31 marzo 2015 tale obbligo è stato esteso anche alle Amministrazioni Locali. CNA Forlì-Cesena nel mese di marzo ha organizzato due incontri per fornire una panoramica delle solu-zioni attualmente disponibili e aiutare le imprese a trovare quella più adatta alla propria attività. Un modo per supportare le aziende e i professioni-sti e rispondere alle nuove esigenze di informa-tizzazione, sia per quanto riguarda la fatturazio-ne elettronica e il mercato digitale della pubblica amministrazione (MEPA e Intercenter ) che per quanto riguarda le certificazioni SOA. I referenti di CNA sono a disposizione per informazioni presso gli uffici dell’Associazione sul territorio o alla mail: [email protected]

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CONVENZIONI

Contenere le spese e mantenere la qualità è la prima esigenza dell’im-presa nei momenti di crisi. Per que-sto oggi più che mai le convenzioni di CNA rappresentano un’opportunità concreta. Anche quest’anno la nostra selezione ruota attorno a beni e servizi essenziali per l’impresa, l’imprenditore e la famiglia: salute, benessere, assi-curazioni, mobilità, turismo, cultura. Un’ampia scelta di vantaggiosi sconti dai migliori fornitori locali e nazionali.La carta servizi CNA Servizi Più è la chiave di accesso alle agevolazioni riservate agli associati, alle migliori condizioni economiche e di qualità. La si può trovare stampata sul retro della propria tessera associativa e va attivata gratuitamente dal sito www.

servizipiu.cna.it oppure attraverso il numero verde 800 008899.A questa offerta nazionale, CNA For-lì-Cesena ha aggiunto un’ampia sele-zione di convenzioni locali. Molte con-ferme per le apprezzate proposte nel campo della salute e del benessere, con alcune novità, come il network sanitario “Codice Bianco” o la casa di cura San Francesco. Novità anche per il tempo libero, con il cinema a 4 euro, e nell’ambito enogastronomi-co, con due importanti cantine che praticano sconti interessanti per gli associati a CNA.Per informazioni: Veronica Bridi, Re-sponsabile comunicazione e marketing CNA Forlì-Cesena (tel. 0543 770317, email [email protected]).

Tra le novità del 2015 si segnalano le convenzioni con due multisale, una a Forlì e una Cesena, dalla programma-zione molto interessante. Tutti i marte-dì infatti l’ingresso costerà solo 4 euro per gli associati CNA (vale anche per i possessori della CNA Cittadini card). Per maggiori informazioni si consi-glia di consultare i siti o telefonare alle multisale.Per Forlì: Multisala Astoria, viale

dell’Appennino 313, tel. 0543 63417 e profilo Facebook https://it-it.facebook.com/MultisalaAstoriaForli.Per Cesena: Multisala Aladdin, via Assano 587, tel. 0547 328126 oppure 347 0609162, sito web www.incinema.it.Sono esclusi dalla convenzione i giorni festivi, prefestivi ed eventuali eventi speciali, per i quali è prevista però una tariffa di ingresso ridotta per gli asso-ciati CNA.

OPPORTUNITÀ RISERVATE AGLI ASSOCIATI CNA

NOVITÀ: CON CNA AL CINEMA CON 4 EURO

Come ogni anno, in primavera esce la nuova guida delle Convenzioni di CNA Forlì-Cesena. La trovate allegata a questo numero di “IO L’Impresa”, ma è possibile anche scaricarla dal sito www.cnafc.it/convenzioni oppure richiederla nelle sedi CNA sul territorio.

È USCITA LA GUIDA ALLE CONVENZIONI 2015

Conferme e novità nelle Convenzioni nazionali e locali di CNA

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RICETTA DEL MESE a cura di Veronica Bridi

LA RICETTA DI… KATIA FABBRETTINonostante i danni del maltempo, la Riviera è pronta per la stagione turistica. Un bell’esempio con un ristorante sul Porto Canale di Cesenatico

Procedimento:Prendete una pentola capiente e riempitela di acqua fredda. Metteteci il polpo, che deve es-sere completamente sommer-so, e ponete a cuocere su un fuoco molto moderato. Il fuoco deve essere basso soprattutto

all’inizio della cottura. Quando l’acqua comincia a scaldarsi potete alzare leggermente il fuoco, ma l’acqua dovrà sobbol-lire appena. Il tempo di cottura di un polpo delle dimensioni in questione è di circa un’ora e

mezza / un’ora e tre quarti.Il polpo è pronto quando i ten-tacoli vicino alla testa risulte-ranno ben morbidi se li trapas-sate con una forchetta. Mentre il polpo cuoce dovete preparare i condimenti. Tagliate in quattro i pomodori Pachino e metteteli in un recipiente con olio extra-vergine di oliva e sale. Tagliate il polpo a pezzi di 1 cm circa. Mettete ora in padella dell’o-lio extravergine d’oliva e fate imbiondire l’aglio; aggiunge-te il polpo, i fior di cappero, le olive taggiasche, aggiustate di sale e pepe, e lasciate cuoce-re qualche minuto. Aggiungete in seguito i pomodorini conditi, il basilico julienne e infine una sfumata di aceto. Servite accompagnato da pane tostato.

Ingredienti per 4 persone

• Polpo freschissimo, 2 chilogrammi • Olio extravergine di olive • Sale • Pepe nero • Pomodorini Pachino 1 cestino

• 1 spicchio di aglio tritato grossolanamente• Olive taggiasche 250 g. • Fior di cappero 200 g. • Aceto di vino bianco • Basilico un mazzetto (2/3 tagliato a julienne

e 1/3 a foglia intera)

POLPO TIEPIDO ALLA MEDITERRANEA

KATIA FABBRETTI Approdata nella bellissima Cese-natico nel 2013 con la figlia Alice e Leonardo, in Corso Garibaldi 60, nel Porto Canale di Cesenatico. Il Ri-storante Cà Nostra propone la tra-dizione rivisitata in chiave moderna, con cucina a 360° di pesce, carne, vegetariano, vegano e anche gluten free. Pochi piatti ben studiati per accontentare diversi palati in base al prodotto fresco locale disponibile.

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VENDESI capannone uso attività industriale, artigianale e assimilabili sito in via Verdi 64 Gambettola (FC) di mq 500 (ufficio e spogliatoio) con appartamento sopra di mq 97 su un lotto di mq 1531. In buono stato e libero da maggio 2015. Classe energetica del capannone D dell’appartamento E. Per informazioni tel. 347 2948890.

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