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Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza Viale Regina Elena, 295 - 00161 Roma Cod. Fiscale e Partita IVA 08134851008 T (+39) 06 99580100 F (+39) 06 6792048 www.unitelmasapienza.it - [email protected] Insegnamenti a scelta Lo studente può scegliere liberamente tra i 12 insegnamenti (ciascuno di 6 CFU) indicati in questa lista seguendo, se crede, i suggerimenti proposti per ciascun percorso. Percorso A: Diritto della Società dell’informazione IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo) M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone) Percorso B: Diritto, mercati e impresa IUS/04 Diritto delle società (docente Katrin Martucci) SECS-P/02 Politica economica internazionale (docente: Alessandro Morselli) SECS-P/07 Revisione aziendale interna ed esterna (docente: Carola Gasparri) IUS/17 Diritto penale commerciale (docente: Paola Coco) Percorso C: Diritto, territori, comunità e welfare SPS/08 Sociologia dei processi culturali (docente: Veronica Emilia Roldan) IUS/17 Diritto e procedura penale dell’immigrazione (docente: Carlo Morselli) SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena) Percorso D: Diritto, organizzazioni e relazioni internazionali SPS/09 Sociologia dell’innovazione economica (docente: Barbara Sena) SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria (docente: Cesare Imbriani) Percorso E: Diritto e istituzioni SPS/08 Sociologia delle comunicazione elettronica (docente: Luigi Pasquale Di Viggiano) SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)

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Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza

Viale Regina Elena, 295 - 00161 Roma

Cod. Fiscale e Partita IVA 08134851008

T (+39) 06 99580100 F (+39) 06 6792048

www.unitelmasapienza.it - [email protected]

Insegnamenti a scelta

Lo studente può scegliere liberamente tra i 12 insegnamenti (ciascuno di 6 CFU) indicati in

questa lista seguendo, se crede, i suggerimenti proposti per ciascun percorso.

Percorso A: Diritto della Società dell’informazione

IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo)

M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)

Percorso B: Diritto, mercati e impresa

IUS/04 Diritto delle società (docente Katrin Martucci)

SECS-P/02 Politica economica internazionale (docente: Alessandro Morselli)

SECS-P/07 Revisione aziendale interna ed esterna (docente: Carola Gasparri)

IUS/17 Diritto penale commerciale (docente: Paola Coco)

Percorso C: Diritto, territori, comunità e welfare

SPS/08 Sociologia dei processi culturali (docente: Veronica Emilia Roldan)

IUS/17 Diritto e procedura penale dell’immigrazione (docente: Carlo Morselli)

SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)

Percorso D: Diritto, organizzazioni e relazioni internazionali

SPS/09 Sociologia dell’innovazione economica (docente: Barbara Sena)

SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria (docente: Cesare Imbriani)

Percorso E: Diritto e istituzioni

SPS/08 Sociologia delle comunicazione elettronica (docente: Luigi Pasquale Di Viggiano)

SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)

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INSEGNAMENTO: Trattamento e protezione dei dati personali SSD IUS/20 (6 CFU)

DOCENTE: Wanda D’Avanzo [email protected]

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone, di far acquisire agli studenti una preparazione di base relativa:

• alla conoscenza delle norme in materia di trattamento e protezione dei dati personali, in specie in relazione

alla evoluzione e normativa attualmente in vigore in Italia, alla luce delle più recenti modifiche legislative;

• alla conoscenza della normativa europea soprattutto alla luce dei nuovi testi del Regolamento Europeo in

materia di protezione dei dati personali e della Direttiva che regola i trattamenti di dati personali nei settori di

prevenzione, contrasto e repressione dei crimini, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE il 4 maggio 2016;

• all’incidenza delle nuove tecnologie sul trattamento dei dati personali;

• ai principi giurisprudenziali fondamentali in materia di trattamento dei dati personali;

• ai principi in materia fissati dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’art. 1 del Codice in materia di protezione dei dati personali, contenuto nel D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196,

stabilisce che “chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano”. Finalità del codice è,

dunque, quella di garantire che il trattamento dei dati personali “si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà

fondamentali, nonché della dignità dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità

personale e al diritto alla protezione dei dati personali”.

Con questa normativa il diritto alla protezione dei dati personali è stato riconosciuto come un autonomo diritto

positivo, rispetto al passato in cui era considerato solo come un’accezione più evoluta del concetto di diritto alla

riservatezza. Il diritto alla protezione dei dati personali rappresenta, pertanto, un diritto fondamentale della

persona.

Il corso si propone, in quest’ottica, di far acquisire agli studenti una preparazione di base relativa:

• alla conoscenza delle norme in materia di trattamento e protezione dei dati personali, in specie in relazione

alla evoluzione e normativa attualmente in vigore in Italia, alla luce delle più recenti modifiche legislative;

• alla conoscenza della normativa europea soprattutto alla luce dei nuovi testi del Regolamento Europeo in

materia di protezione dei dati personali e della Direttiva che regola i trattamenti di dati personali nei settori di

prevenzione, contrasto e repressione dei crimini, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE il 4 maggio 2016;

• all’incidenza delle nuove tecnologie sul trattamento dei dati personali;

• ai principi giurisprudenziali fondamentali in materia di trattamento dei dati personali;

• ai principi in materia fissati dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Le lezioni dell’insegnamento sono accessibili tramite la piattaforma elearning dell’Ateneo e saranno integrate da

webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della Informatica Giuridica secondo un calendario disponibile

nella Bacheca elettronica del docente. Nei webseminar il docente e gli studenti interagiscono in tempo reale sia

per integrare gli argomenti del corso sia per chiarimenti ed approfondimenti. I webseminar sono registrati e

quindi sono consultabili sulla piattaforma.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad oggetto sia gli argomenti indicati nel

programma sia quelli trattati nei webseminar. Saranno valutati in particolare la completezza e la chiarezza nella

esposizione, l’appropriatezza di linguaggio.

5. TESTI DI STUDIO

• Finocchiaro G., Privacy e protezione dei dati personali, Zanichelli, 2012;

• Pizzetti F., Privacy e il diritto europeo alla protezione dei dati personali. Dalla Direttiva 95/46 al nuovo

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Regolamento europeo, Giappichelli Editore, Torino, 2016.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per permettere una autoverifica dell’apprendimento, durante il percorso formativo e ai fini della preparazione per

l’esame, sarà messa a disposizione degli studenti, nella bacheca dell’insegnamento, una lista di domande a

risposta aperta. Lo studente potrà agevolmente verificare il livello di preparazione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

8. EVENTUALI NOTE Il testo completo del programma si trova nella bacheca dell’insegnamento.

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Insegnamento: Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (M-PSI/06 – 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Francesco Avallone ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE In linea generale, il corso intende facilitare la costruzione di un quadro concettuale di riferimento, che consenta

di comprendere e padroneggiare le numerose variabili che influenzano i comportamenti lavorativi nelle

organizzazioni.

In particolare lo studente:

a) dovrà acquisire una specifica competenza in relazione alle complesse variabili soggettive, organizzative e di

contesto sociale che determinano la convivenza organizzativa (Conoscenze e capacità di

comprensione/Knowledeg and understanding);

b) dovrà essere in grado di distinguere, correlare, e interpretare autonomamente fatti e dinamiche organizzative

anche in relazione a specifici casi concreti (Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying

knowledge and understanding);

c) dovrà essere in grado di sostenere argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi

(Autonomia di giudizio/Making judgements);

d) dovrà essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti

(Abilità comunicative/Communication Skills);

e) dovrà acquisire capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nella materia con un

alto grado di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di addetto alle risorse umane (Capacità di

rendimento/Learning skills). 2. PROGRAMMA / CONTENUTI Significati del lavoro in diversi contesti disciplinari. La nascita della psicologia del lavoro.

La relazione della persona con il contesto lavorativo: prestazione, abilita ̀, valori,

emozioni, contratto psicologico.

La relazione della persona con il ruolo e le relazioni interpersonali. La gestione delle relazioni: comunicare, motivare, influenzare, negoziare,

decidere, apprendere. Soddisfazione lavorativa, infortuni, stress e salute organizzativa.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso si articola in 20 videolezioni. A richiesta di piccoli gruppi di studenti sono organizzati webinar di riepilogo

dei temi trattati e di verifica della capacità di trasferire a casi concreti le conoscenze acquisite.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale finalizzato a verificare la padronanza

delle conoscenze e delle competenze del corso.

In particolare nel corso del colloquio saranno esaminate situazioni di lavoro reali presentate dallo studente, o

suggerite dal docente, al fine di dimostrare la matura capacità di lettura dei contesti organizzativi.

5. TESTI DI STUDIO Avallone F., Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Costruire e gestire relazioni nei contesti professionali e

sociali. Carocci, Roma, 2011 (con esclusione dei capitoli 4, 14, 15, 16, 17, 21, 23, 24, 25 e 28 che si consiglia,

comunque, di leggere).

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Sono in corso di preparazione delle prove di autoverifica dell’apprendimento che saranno pubblicate nella

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bacheca del corso.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso ha una particolare valenza applicativa e ben si presta non solo ad incrementare le competenze di lettura

dei fenomeni soggettivi e organizzativi ma anche a fornire competenze professionali nella gestione delle risorse

umane.

8. EVENTUALI NOTE Chi è interessato ad approfondire la materia può seguire, anche dopo la laurea, il corso singolo di Psicologia delle

organizzazioni consultabile sul sito alla voce corsi di formazione.

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INSEGNAMENTO: Diritto delle Società (IUS/04 – CFU 6)

DOCENTE: prof.ssa KATRIN MARTUCCI ([email protected])

TUTOR: dott. CLAUDIO IOVIENO ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Risultati di apprendimento atteso

Conoscenza e capacità di comprensione:

Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto delle società, in particolare del diritto del bilancio, e capacità di

rielaborazione delle stesse

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto delle società, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso

concreto

Autonomia di giudizio:

Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli

strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza

Abilità comunicative:

Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso

Capacità di apprendere:

Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole

2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Le scritture contabili

2. Funzioni e struttura del bilancio civilistico

3. Le clausole generali, i principi di redazione del bilancio, la disciplina di dettaglio

4. Il patrimonio netto

5. Il capitale sociale nominale

6. Funzione e struttura del bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS

7. Il fair value

8. La contabilizzazione del leasing

9. Il raccordo tra la funzione organizzativa del bilancio e gli IAS/IFRS (art. 6 d.lgs. 38/2005)

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Video lezioni, webinar di approfondimento, webinar di riepilogo del programma d’esame, verifiche di

autovalutazione. Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente all’indirizzo di posta

elettronica indicato per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale finalizzate a verificare la padronanza

delle conoscenze e delle competenze del corso.

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5. TESTI DI STUDIO E. Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese, vol. II, Bilancio d’esercizio, Utet, 2016, con esclusione dei

capitoli XII e XIII (euro 35)

G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, Diritto dell’impresa, Utet giuridica, ultima edizione disponibile,

limitatamente alla parte relativa alle scritture contabili

G. Strampelli, Le riserve da fair value: profili di disciplina e riflessi sulla configurazione e la natura del patrimonio

netto, in Rivista delle società, 2006, p. 243 ss.

Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri di testo.

Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile, in edizione aggiornata,

e la normativa speciale pertinente (IAS/IFRS), potendo essi essere consultati in qualsiasi momento nel corso

dell’interrogazione.

Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati. Esse,

tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia, evidenziando, tra

l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne consiglia, pertanto,

l’ascolto.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Sono a disposizione degli studenti alcuni esercizi, volti a consentire loro di verificare il proprio livello di

apprendimento. Essi sono pubblicati, insieme alle relative soluzioni, nella bacheca del corso, divisi per

argomenti, in corrispondenza delle lezioni tenute dalla docente.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Coincidono con quelli del corso di studi.

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INSEGNAMENTO: Politica economica internazionale SSD SECS-P/02 (6 CFU)

DOCENTE: prof. Alessandro Morselli, email: [email protected]

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE L’Obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti adeguati per l’analisi dei fenomeni macroeconomici e dei

modelli di coordinamento delle politiche economiche internazionali. Mentre, l’oggetto del corso riguarda lo studio

della politica economica aperta, suscettibile di creare interdipendenze economiche strutturali fra Stati, in un

quadro di interazione reciproca.

L’analisi economica, ancora oggi, in molti casi, utilizza l’ipotesi semplificatrice dell’economia chiusa,

considerando strumenti di politica economica concepiti in prevalenza per un contesto nazionale. Oggi tale

assunzione appare sempre meno realistica, in una realtà contrassegnata dalla crescente apertura internazionale

dei sistemi economici e dall’incremento dei livelli di interdipendenza delle economie nazionali.

A seguito del profondo cambiamento del contesto economico internazionale, anche a causa degli effetti derivanti

dalla più grave crisi economica iniziata nel 2007, sono apparse ancora più evidenti le interdipendenze

economiche internazionali nel campo commerciale, monetario, fiscale e della finanza internazionale. Da tutto ciò

ne consegue l’interesse di ampliare il perimetro d’indagine dei fenomeni macroeconomici internazionali,

ripensando gli obiettivi e gli strumenti da adottare nei diversi contesti istituzionali, in una cornice di un maggiore

e più funzionale coordinamento internazionale.

Al termine del corso lo studente acquisisce specifiche conoscenze per l’analisi dei fenomeni macroeconomici e

dei modelli di coordinamento, al fine delle decisioni riguardanti le politiche economiche internazionali.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI È consigliabile la conoscenza delle nozioni di base dell’economia politica e in modo particolare la parte

riguardante la macroeconomia.

Il corso è strutturato attraverso la trattazione dei seguenti argomenti:

1) La globalizzazione e la governance mondiale.

2) Dall’equilibrio generale in economia chiusa (modello IS-LM) all’equilibrio generale in economia aperta (modello

Mundel-Fleming IS-LM-BP).

3) Interdipendenza monetaria: gli effetti della politica monetaria in economia aperta, in regime di cambi fissi e

flessibili.

4) Interdipendenza commerciale: gli effetti della politica di bilancio in economia aperta, in regime di cambi fissi e

flessibili.

5) Interdipendenza finanziaria, innovazione finanziaria, squilibri macroeconomici, crisi finanziaria e impatto

sull’economia reale.

6) Interdipendenza del fattore produttivo “lavoro” e il coordinamento dell’Unione europea della politica

migratoria.

7) Rivoluzione monetarista, Nuova Economia Classica, Nuova Economia Keynesiana e il dibattito sull’utilità della

politica economica internazionale.

8) Obiettivi di politica economica internazionale: discrezionalità o regole?

9) Il debito pubblico: teorema di equivalenza ricardiana, teoria tradizionale, sostenibilità dei disavanzi pubblici.

10) Il coordinamento della politica economica internazionale e il caso dell’UME.

11) Le interdipendenze tra le nazioni e i beni pubblici globali.

12) Il coordinamento monetario internazionale.

13) La crescita economica e il coordinamento per lo sviluppo.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici prevedono: video lezioni (contenuti del corso); slides; webinars (chiarimento-

approfondimento su particolari parti del corso).

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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento richiede un esame orale durante il quale il docente può chiedere allo studente

la rappresentazione di grafici.

5. TESTI DI STUDIO Per i punti: 1); 5); 6); 10); 11); 12); 13).

Montalbano P. e Triulzi U., La politica economica internazionale, Torino, UTET, 2012, € 33,00 (cap. 1, pp. 2-17;

cap. 5, pp. 125-148; cap. 6, pp. 152-176; cap. 7, pp. 189-198 e 206-208; cap. 8, pp. 211-241; cap. 10, pp.

269-305; cap. 11, pp. 307-344.

Per i punti: 2); 3); 4); 7); 8); 9); 13).

Morselli A., MACROECONOMIA, Padova, Cedam-Wolters Kluver, 2012, € 23,00 (capp. 4-5, pp. 107-144; cap. 6,

pp. 145-163; cap. 7, pp. 165-216; cap. 8, pp. 217-226; cap. 9, pp. 227-238; cap. 10, pp. 239-252.

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE La verifica delle conoscenze prevede un test strutturato in domande a risposta sintetica, al fine

dell’autovalutazione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite possono essere impiegate nelle pubbliche amministrazioni, nelle attività bancarie e

nelle attività aziendali.

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INSEGNAMENTO: Revisione aziendale esterna ed interna (SECS-P/07 – 10 CFU)

DOCENTE: Dott.ssa Carola Gasparri ([email protected]) (supplente)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): individuare diverse tipologie di

revisione e i soggetti coinvolti in tale processo; descrivere le fasi del processo di revisione contabile; descrivere

l’evoluzione nel tempo delle norme relative alla revisione dei conti; illustrare i principi di revisione e i principi

contabili; descrivere i motivi che hanno determinato la nascita della funzione di revisione interna e le fasi

evolutive di tale processo.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): predisporre dei

test sostanziali; stabilire l’estensione dei test sostanziali; documentare il programma di revisione interna ed

esterna; individuare le aree di maggiore criticità del sistema informativo aziendale.

3. Autonomia di giudizio (making judgements): effettuare una valutazione preliminare sul rischio di revisione;

effettuare una valutazione intermedia del sistema di controllo interno e dell’adattamento del programma di

revisione alla singola entità aziendale oggetto di analisi; formulare un giudizio sui test effettuati su singole aree

oggetto di analisi; formulare un giudizio sul bilancio oggetto di revisione.

4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato finalità e oggetto

della revisione interna ed esterna; indicare i soggetti coinvolti nel processo di revisione interna e di revisione

indipendente esterna spiegando le differenze nelle rispettive posizioni; delineare le principali tipologie di rischi

cui si può incorrere nel processo di revisione; indicare le tipologie di esiti che possono scaturire dal processo di

revisione.

5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati di un’azienda al fine implementare

adeguate tipologie di controllo; formulare giudizi sui risultati dei test di verifica.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’insegnamento è suddiviso in quattro parti: 1) nozioni introduttive e generali; 2) l’evoluzione dell’informazione

aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica della revisione, il revisore unico; 3) la revisione esterna;

4) la revisione interna.

Obiettivo della prima parte – “nozioni introduttive e generali” – è offrire allo Studente una conoscenza di base sui

momenti evolutivi che hanno interessato sia l’informazione aziendale sia i connessi controlli, richiamando una

serie di concetti legati alle rilevazioni contabili e al bilancio che sono propedeutici a una corretta comprensione

delle dinamiche dell'attività di revisione. Questa prima parte del corso è affrontata esclusivamente nelle video

lezioni e non sul libro di testo, trattandosi di richiami a concetti già in precedenza affrontati in altri insegnamenti,

ed è chiaramente identificabile nelle lezioni contraddistinte dalla dicitura 'concetti introduttivi e prerequisiti'.

Nella seconda parte – “l’evoluzione dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica

della revisione, il revisore unico” – si intende delineare i tratti salienti delle norme che disciplinano l’attività di

revisione e la figura del revisore, spiegare le ragioni che rendono necessaria l’attività di revisione ed evidenziare i

vantaggi che tale attività produce.

La terza parte – “la revisione esterna” – intende fornire allo Studente conoscenze sulle disposizioni normative in

tema di revisione esterna, illustrare i principi di revisione dei bilanci e descrivere i controlli relativi alle diverse

poste di bilancio.

Nella quarta parte – “la revisione interna” – si intende fornire allo Studente una conoscenza di base sul sistema

dei controlli relativi alla gestione aziendale, delineando i motivi che hanno determinato la nascita della funzione

di revisione interna e le fasi evolutive di tale processo. In questa parte del corso verranno individuate le diverse

tipologie di revisione interna, si analizzerà il processo di implementazione dell’attività di revisione interna

all’interno di un’azienda e verranno proposti alcuni esempi pratici di tale attività.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Slide corredate alle video lezioni;

Principi contabili - disponibili sul sito OIC (www.fondazioneoic.eu);

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Principi di revisione ISA Italia;

Riferimenti legislativi resi disponibili sulla bacheca del corso.

Codice Civile (articoli da 2423 al 2435-bis)

Le video lezioni (corredate da slide) possono essere stampate e usate per prendere appunti a margine.

Lo studente può decidere se studiare:

- sulle video lezioni corredate da slide;

- sul libro di testo;

- sulle video lezioni corredate da slide, unitamente al libro di testo.

Le video lezioni la cui visione è comunque obbligatoria per tutti gli studenti sono indicate nella bacheca del corso.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO È previsto un esame scritto che include:

un numero variabile da 12 a 15 domande a risposta multipla e

un numero variabile da 1 a 3 di domande aperte

Orale a discrezione del docente.

5. TESTI DI STUDIO Lo studente può decidere se studiare:

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;

- sui libri di testo;

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.

Le uniche video lezioni la cui visione è obbligatoria per tutti gli studenti sono esplicitamente indicate nella

bacheca del corso.

Per le parti prima, seconda e terza fare riferimento al testo:

L. Cadeddu, A. Portalupi (a cura di), La revisione legale dei conti: i nuovi principi di revisione ISA Italia,

pianificazione e gestione del rischio, procedure e prassi operativa, incarichi speciali, Il Sole 24 ore, 2015.

Per la quarta parte del programma fare riferimento al testo:

Dittmeier, Internal auditing. Chiave per la corporate governance, Egea, Milano, 2011.

La visione delle video lezioni sul ripasso di alcuni prerequisiti necessari alla corretta lettura e interpretazione del

bilancio è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri consigliati.

La visione delle video lezioni sulla disciplina del bilancio d'esercizio e consolidato in base alla nuova direttiva

dell'Unione Europea è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri consigliati.

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nello svolgimento di mansioni di

controllo interno ed esterno (per esempio: revisore legale dei conti, controller interno).

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INSEGNAMENTO: Diritto penale commerciale (IUS/17 – 8 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Paola Coco ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

L’insegnamento offre un'opportunità di specializzazione ai fini professionali (sia con la preparazione

dell'esame, sia - eventualmente - nell'esperienza della tesi di laurea), tanto per gli studenti del corso di

laurea in giurisprudenza, quanto per quelli del corso di laurea in economia.

Il diritto penale commerciale (oggi, più propriamente denominato “diritto penale dell’impresa”), infatti,

tratta argomenti di strettissima attualità e specificità che non dovrebbero mancare nel corredo di

conoscenze di un laureato in giurisprudenza e (soprattutto) di economia, come la gestione del credito, il

risparmio e l’investimento, la tutela dei mercati finanziari (agenzie di “rating”, contratti derivati etc.), il

settore tributario (paradisi fiscali, società “off-shore” etc.), la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’ambiente e

l’assetto del territorio, la salute pubblica (dalla tutela degli alimenti alla sicurezza dei prodotti),

l’informatica (sia come oggetto di tutela sia come mezzo di offesa della altrui privacy) etc..

1) Conoscenza e capacità di comprensione:

Il laureato deve conoscere:

- i concetti-base del diritto penale;

- le nozioni specifiche della presente disciplina.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Il laureato in Giurisprudenza o in Economia, acquisendo conoscenze nell’ambito del diritto penale

commerciale, sarà in grado di affrontare le complessità dei problemi giuridici relativi al tema

dell’impresa e della criminalità d’impresa .

In particolare, sarà in grado di:

- analizzare le criticità;

- individuare i rischi di un’economia globalizzata;

- fornire soluzioni;

- applicare quanto appreso alle realtà concrete, anche attraverso l'analisi e l'approfondimento di casi di

studio e buone pratiche.

Il raggiungimento delle suddette capacità avviene attraverso l’attivazione di webinar a cadenza

regolare, che consentono un contatto costante con il docente ed un confronto di gruppo.

3) Autonomia di giudizio:

La formazione in diritto penale commerciale garantisce al laureato in Giurisprudenza o in Economia di

fornire giudizi critici con particolare e specifico riferimento al settore del mercato e dell’impresa sotto il

profilo della rilevanza penale (rischio-reato da un lato, tutela dall’altro).

L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso uno studio critico dei testi di legge ed

eventualmente nella preparazione della prova finale.

Il raggiungimento di tali abilità è comprovato dal superamento delle prove d'esame che si svolgono in

forma orale in presenza o in videoconferenza. Queste sono condotte in modo da poter valutare anche il

grado di autonomia di giudizio del candidato.

4) Abilità comunicative

Le abilità comunicative scritte ed orali sono sviluppate nell'ambito degli esami, ed eventualmente

nell’ambito della preparazione della prova finale e della discussione della medesima.

Attraverso queste esperienze, infatti, lo studente apprende le metodologie utili per:

- redigere relazioni scritte, utilizzando i vari e più opportuni strumenti di comunicazione;

- relazionarsi con interlocutori afferenti alla realtà del mercato e dell’impresa.

Il raggiungimento di tali abilità sarà poi comprovato dal superamento delle prove d'esame che si

svolgono in forma orale in presenza o in videoconferenza ed eventualmente nell'ambito della

preparazione della prova finale; questi sono condotti in modo da poter valutare anche le capacità

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comunicative degli studenti.

5) Capacità di apprendere

La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo,

critico e propositivo dello studente, in modo da rafforzare la sua capacità di apprendere. Gli strumenti

di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, gli

elementi di base giuridici rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare

costantemente le proprie conoscenze.

L’insegnamento del diritto penale commerciale forma, infatti, lo studente a:

- saper individuare autonomamente gli strumenti per aggiornare e ampliare la propria conoscenza e le

proprie competenze;

- acquisire il metodo che porta alla costruzione del ragionamento giuridico;

- applicare le conoscenze e le abilità acquisite anche in sede di autoaggiornamento e di aggiornamento

professionale.

Il raggiungimento di tali abilità è comprovato dal superamento delle prove d'esame che si svolgono in

forma orale in presenza o in videoconferenza ed eventualmente nell'ambito della preparazione della

prova finale.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Il diritto penale dell’impresa. Rilevanza costituzionale dell’attività di impresa e limiti. Il passaggio dal

diritto penale commerciale al diritto penale dell’impresa. Prospettive di riforma.

Nozioni di parte generale del diritto penale. La legge penale. I principi in materia penale. Il reato e le

sue conseguenze.

Profili strutturali del diritto penale dell’impresa.

Impresa e mercato. L’economia illegale.

La tutela penale del mercato: i reati in materia di concorrenza sleale; la tutela penale dei segni

distintivi, delle creazioni intellettuali, dei consumatori, della “privacy”; i reati informatici.

La tutela penale del mercato finanziario: i reati bancari; i reati in materia di assicurazioni; i reati relativi

all’attività finanziaria, al mercato degli strumenti finanziari e ai mezzi di pagamento.

I reati societari codicistici; i reati relativi alle società quotate; i reati relativi alle società di revisione.

I reati fallimentari.

La tutela penale dell’ambiente: reati in materia di inquinamento e in materia urbanistica.

I reati tributari: dalla riforma del 2000 all’ultimo intervento con D. Lgs. 24 settembre 2015, n. 158.

La responsabilità da reato degli enti.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI

Il metodo è quello della interazione didattica dello studente con il docente/tutor e del monitoraggio

costante del livello di apprendimento da parte dello studente attraverso contatti via-mail. Strumenti

didattici sono: il modello di "lezione digitale" adottato dall'Università Unitelma Sapienza (ed erogato

tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo), webinar, studio individuale, tutorato, eventuali incontri in

presenza, che affronteranno temi specifici utili alla preparazione dell’esame.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Il raggiungimento delle abilità sopra descritte è verificato dal superamento delle prove d’esame, che si

svolgono in forma orale in presenza o in videoconferenza, ed eventualmente nell'ambito della

preparazione e verifica della prova finale.

5. TESTI DI STUDIO

A. Di Amato, Diritto penale dell’impresa, 7^ ediz., Milano, Giuffrè, 2011 (€ 48,00) con esclusione del

Capitolo XI. E’ necessario affiancare un codice penale aggiornato al 2017.

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

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Lo studente, dopo aver studiato la materia, sostiene una prova, l'esame, al fine della valutazione del

profitto.

L'esame si svolge in presenza, dinanzi a una Commissione presieduta dal docente titolare

dell'insegnamento o in videoconferenza. La prova di esame verte sul programma pubblicizzato in

bacheca. La prova d'esame si svolge in forma orale.

Per sottoporsi all'esame lo studente deve preventivamente prenotarsi, entro termini congrui

adeguatamente indicati. Tramite l'esame di profitto viene accertato, e poi certificato, l'avvenuto

raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi formativi prefissati per la presente materia. La

certificazione avviene mediante la redazione di un verbale, in modalità telematica, a cura del docente.

Il voto di profitto è espresso in trentesimi. Il docente, in virtù di speciali meriti dello studente in

relazione all'approfondimento della materia, può eventualmente conferire la lode. Per superare l'esame

lo studente deve ottenere una votazione non inferiore a diciotto/trentesimi: tale valutazione consente

l'acquisizione dei crediti formativi universitari corrispondenti alla materia oggetto d'esame.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Le conoscenze acquisite in diritto penale commerciale risulteranno particolarmente utili al laureato in

Giurisprudenza o in Economia che intenda intraprendere professioni come quella di avvocato o di

commercialista, nonché in tutti i settori in cui sia richiesta una specializzazione di questo tipo: banche,

Corte dei Conti, Polizia di Stato, Guardia di finanza etc..

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INSEGNAMENTO: Sociologia dei processi culturali SPS/08- 6 CFU

DOCENTE: Prof.ssa Verónica E. Roldán [email protected]

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso ha come obiettivo offrire agli studenti gli strumenti necessari per acquisire delle competenze sui

fondamenti della conoscenza sociologica, in particolare sulle principali teorie e correnti del pensiero sociologico

riguardo gli odierni processi culturali e comunicativi.

A partire dall’analisi dello sviluppo storico della disciplina, si propone un approccio alle principali aree di studio

della sociologia della cultura contemporanea al fine d’ottenere la capacità di comprensione dei processi socio-

culturali in corso.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il programma del corso è articolato in due fasi.

La prima parte del modulo è destinata alla presentazione e all’analisi del pensiero degli autori classici; alla

discussione dei concetti principali della materia quali cultura, comunità, società, individuo; e alla disamina delle

questioni metodologiche della ricerca sociale.

La seconda parte del modulo si concentrerà aull’analisi delle aree della sociologia contemporanea in particolare

riguardo i fenomeni culturali e comunicativi, tra essi le identità culturali e religiose.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso farà utilizzo della metodologia didattica adottata da Unitelma, vale a dire dal modello e-learning

connotato dalle seguenti attività didattiche on line:

- Video lezioni

- Webinar

- chat

Gli strumenti didattici mirano a facilitare l’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri

studenti con promozione del ruolo attivo dello studente; ad offrire un supporto della motivazione dello studente

lungo il percorso didattico attraverso la creazione di contesti collettivi e collaborativi di apprendimento; a

realizzare un monitoraggio costante del livello di apprendimento dello studente sia attraverso il tracciamento

delle attività formative, sia attraverso frequenti momenti di autovalutazione e valutazione formativa e all’utilizzo

di contenuti didattici modularmente organizzati, personalizzabili rispetto alle caratteristiche degli utenti finali e ai

percorsi di erogazione.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento sarà un esame orale

5. TESTI DI STUDIO Testi obbligatori (2 testi a scelta)

Martelli S., Sociologia dei processi culturali, La Scuola, Brescia 1999, [€ 22]

Roldán V., Valori, cultura e religioni. Processi di globalizzazione e mutamento sociale, Franco Angeli, Milano

2011. [€ 21,50]

Roldán V., Il Rinnovamento carismatico cattolico. Uno studio comparativo Argentina-Italia. Franco Angeli, Milano

2009. [€ 29]

Testi facoltativi per approfondimenti

Aron R., (2001), Le tappe del pensiero sociologico, Oscar Saggi Mondadori, Milano. [€ 13]

Izzo A., Storia del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna, in particolare vol. 1. [€ 13]

Gallino, L., Dizionario di sociologia, UTET, Torino, voce «cultura». [€ 24]

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6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE I quiz di verifica delle conoscenze acquisite saranno inseriti nella bacheca del docente, così come anche dei test

di autovalutazione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell’insegnamento Sociologia dei processi culturali sono trasversali a tutte le discipline

delle scienze umane e sono una base di preparazione generale utile a persone che in ambiente lavorativo hanno

l’esigenza e/o l’interesse di comprendere le dinamiche sociali e culturali odierne.

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INSEGNAMENTO: DIRITTO E PROCEDURA PENALE DELL’IMMIGRAZIONE CFU 6

DOCENTE - Carlo Morselli [email protected]

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Lo studente intende la disciplina coinvolta come comprensiva di tre distinti settori giuridici, destinati, però, alla

reductio ad unum dell’unico insegnamento. Si perfezioneranno quindi diritto penale e procedura penale, mentre

ex novo è il settore del diritto dell’immigrazione. L’inquadramento costituzionale e la normative comunitaria

rappresentano la cornice in cui si colloca la disciplina riguardante lo straniero e l’immigrazione. Oltre le

conoscenze, le competenze da conseguire riguardano il visto d’ingresso, il respingimento, le impronte digitali, il

permesso e il contratto di soggiorno, il ricongiungimento familiare, le varie forme di espulsione di allontanamento

dal territorio del cittadino appartenente ad uno Stato membro dell’Unione Europea. L’analisi approfondisce le

questioni penalistiche e processuale penalistiche. L’esame della materia si riferisce ad un fenomeno che occupa

un rilievo centrale e suscita interesse costante nel panorama nazionale, ed ora europeo e mondiale (v. i diuturni

sbarchi).

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso di formazione intende fornire una conoscenza approfondita del diritto dell'immigrazione, specificato nel

diritto e procedura penale dell'immigrazione, mediante l'illustrazione degli istituti concernenti la disciplina

dell'ingresso e del soggiorno dello straniero comunitario e non comunitario. Attraverso una ricostruzione

sistematica della materia, il corso propone strumenti di auto­ aggiornamento, indispensabili in una materia

interdisciplinare e soggetta a continui interventi del legislatore, nella consapevolezza che qualunque intervento

sociale destinato alla persona o alla famiglia immigrata risente della condizione amministrativa di soggiorno

della stessa. La metodologia didattica prevede l'esame della casistica e l'analisi della giurisprudenza

consolidatasi sulle questioni di maggiore attualità ed interesse per le professioni sociali. Si indicano, per

arricchire il corso ed inserirlo in un circuito vi1iuoso, contatti e rapporti con l'agenzia europea Frontex, con la

Commissione europea, con l'Efsi, con il ministero dell'interno, con ONU e ACNUR.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Modalità e-learning: 1) videolezioni organizzate modularmente secondo i contenuti dei libri di testo adottati, la

fruizione può essere personalizzata secondo la progressione nello studio dei volumi; 2) slide a cura del docente

per aiutare a identificare i punti essenziali e l’organizzazione delle tematiche; 3) webinar, incontri di riepilogo del

programma di esame e forum virtuali per promuovere l’interazione paritetica tra studenti e tra studenti e

docente/tutor, la valutazione formativa da parte del docente, l’autovalutazione da parte dello studente; 4)

tracciamento della partecipazione dello studente alle attività online.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Colloquio orale sulle diverse parti del programma.

5. TESTI DI STUDIO Carlo Morselli, Corso di diritto e procedura penale dell''immigrazione, Roma, Aracne Inter.le

Editore, 2016, pp. 550, € 26, 00;

Carlo Morselli, Trattato di diritto e procedura penale dell''immigrazione, Roma, Aracne Inter.le

Editore, 2016, pp. 750, € 34,00.

Facoltativo: E. ZANROSSO, Diritto dell’immigrazione. Manuale pratico, Simone editore, , 2014, pp.

494, €40,00.

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Alla pagina dell’insegnamento è disponibile il test obbligatorio per la verifica delle conoscenze acquisite.

Nessuna restrizione viene applicata in base all’esito del test, si può sostenere l’esame indipendentemente dal

risultato conseguito, ma è tuttavia necessario aver sostenuto il test ai fini dell’iscrizione all’esame di profitto.

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INSEGNAMENTO: Sociologia dei processi economici e del lavoro (SPS/09– 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Sena ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Maria Licia Paglione ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione:

Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra economia e società fornendo una presentazione di base

delle principali teorie, problemi e strumenti per la comprensione, dalla prospettiva sociologica, delle relazioni e

dei fenomeni di carattere socio-economico. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente sarà in grado di sviluppare la riflessione sul mercato del lavoro contemporaneo e il processo di

flessibilizzazione al fine di promuovere la capacità di analizzare le relazioni tra gli attori, i diversi sistemi

capitalistici e i limiti dell’economia di mercato,

3. Autonomia di giudizio: Al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare in modo più interdisciplinare e critico i differenti

modelli economici e produttivi.

4. Abilità comunicative: Gli studenti acquisiranno il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza

ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.

5. Capacità di apprendere:

Il corso fornisce le capacità e le conoscenze adeguate ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche

della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui gli studenti si troveranno ad operare.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Le lezioni saranno divise in due parti: nella prima si presenteranno i contributi teorici degli autori classici della

sociologia economica e del lavoro e, in particolare, di Marx, Weber, Durkheim, Polanyi, Schumpeter, ponendo in

evidenza soprattutto gli elementi di attualità del loro pensiero, alla luce delle problematiche del capitalismo

contemporaneo; nella seconda parte si affronteranno le tematiche più specifiche del rapporto tra economia e

società, ponendo particolare attenzione alla evoluzione della political economy comparata, al passaggio dal

fordismo al post-fordismo, all’impostazione della nuova sociologia economica e alle problematiche relative alla

varietà dei capitalismi nel mondo globalizzato. Nel corso delle lezioni si farà cenno anche a temi più specifici e

d’attualità della sociologia economica e del lavoro come la globalizzazione, il capitale sociale, la responsabilità

sociale d’impresa, le trasformazioni del mercato del lavoro.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso viene erogato attraverso video lezioni relative ai principali argomenti e contenuti del programma,

accessibili tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo. Nel corso dell’anno verranno anche organizzati dei

webinar di approfondimento (a cura del docente) e dei webinar di esercitazione e preparazione all’esame (a cura

del tutor). A tali strumenti di associa lo studio individuale attraverso i testi d’esame riportati nel programma e

quelli integrativi, suggeriti alla fine di alcune videolezioni, l’assistenza del tutor attraverso chat, forum ed e-mail.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre domande

principali tratte dal programma del corso. Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà di capire il livello

di precisione, approfondimento e chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre domande più specifiche e

focalizzate sugli argomenti richiesti. A ciascuna delle tre domande principali viene attribuita una valutazione da 0

(nessuna risposta e/o risposta errata) a 10 (risposta pienamente corretta, precisa, puntuale e con

appropriatezza di linguaggio).

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5. TESTI DI STUDIO Testi d’esame (obbligatori):

1. Trigilia C. (2002), Sociologia economica. Vol. 1. Profilo Storico, Bologna, il Mulino (escluso il cap. 4).

Costo EURO 26,00

2. Trigilia C. (2009), Sociologia economica. Vol. 2. Temi e percorsi contemporanei, Bologna, il Mulino

(escluso il cap. 2). Costo EURO 28,00

3. Sena B. (2012) “Dalla sociologia relazionale all’economia delle relazioni. Verso la costruzione di un

paradigma interdisciplinare dell’azione economica”, in Sociologia, n. 2 (2012), pp. 78-90. (reperibile

nelle biblioteche).

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di

autovalutazione relativi ai contenuti di ciascuna videolezione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso fornisce le conoscenze sociologiche necessarie per sviluppare competenze gestionali, manageriali e

imprenditoriali nell’ambito di organizzazioni private e amministrazioni pubbliche. I contenuti del corso potranno

essere applicati nei ruoli in cui è necessario conoscere il funzionamento dei mercati, i diversi modelli di impresa,

e le tipologie di relazioni tra attori economici e istituzioni.

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INSEGNAMENTO: Sociologia dell’innovazione economica (SPS/09– 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Sena ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Maria Licia Pagliano ([email protected] )

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE

1. Conoscenza e capacità di comprensione

Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra innovazione e società fornendo una presentazione di

base delle principali teorie, problemi e strumenti per la comprensione, dalla prospettiva sociologica, dei fenomeni

e dei processi di innovazione economica.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Lo studente sarà in grado di sviluppare la riflessione sulle innovazioni, sui processi sociali e istituzionali che le

determinano, al fine di promuovere la capacità di analizzare come diversi fattori come le relazioni tra gli attori, i

sistemi capitalistici e i modelli di impresa possono condizionare lo sviluppo di innovazione nelle imprese.

3. Autonomia di giudizio

Al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare in modo più interdisciplinare e critico i differenti

modelli di innovazione economica.

4. Abilità comunicative: Gli studenti acquisiranno il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza

ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.

5. Capacità di apprendere:

Il corso fornisce le capacità e le conoscenze adeguate ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche

della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui gli studenti si troveranno ad operare.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente una visione non strettamente economica né tecnica

dell’innovazione, bensì focalizzata sui fattori sociali, istituzionali e culturali che determinano processi di

innovazione, o ne impediscono la realizzazione, in settori e attività economiche differenti.

Nella prima parte saranno presentate le principali teorie sociologiche che hanno affrontato il tema

dell’innovazione in economia, partendo da autori classici come Smith, Marx, Durkheim, Weber e Schumpeter fino

ad arrivare alle teorie più contemporanee sui modelli di capitalismo e il neoistituzionalismo.

Nella seconda parte si tratteranno le tematiche più specifiche dell’innovation come l’invenzione, la creatività, i

sistemi di innovazione nazionali, regionali e locali, i distretti dell’high-tech.

L’ultima parte sarà dedicata ad approfondire le sfide del futuro dell’innovazione, applicata a temi emergenti

come le start up, lo sviluppo tecnologico, le reti di imprese.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso viene erogato attraverso video lezioni relative ai principali argomenti e contenuti del programma,

accessibili tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo. Nel corso dell’anno verranno anche organizzati dei

webinar di approfondimento (a cura del docente) e dei webinar di esercitazione e preparazione all’esame (a cura

del tutor). A tali strumenti di associa lo studio individuale attraverso i testi d’esame riportati nel programma e

quelli integrativi, suggeriti alla fine di alcune videolezioni, l’assistenza del tutor attraverso chat, forum ed e-mail.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre domande

principali tratte dal programma del corso.

Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà di capire il livello di precisione, approfondimento e

chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre domande più specifiche e focalizzate sugli argomenti

richiesti. A ciascuna delle tre domande principali viene attribuita una valutazione da 0 (nessuna risposta e/o

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risposta errata) a 10 (risposta pienamente corretta, precisa, puntuale e con appropriatezza di linguaggio).

5. TESTI DI STUDIO Testi d’esame (obbligatori):

1) Ramella F. (2013), Sociologia dell’innovazione economica, Bologna, il Mulino.

Un testo a scelta tra i seguenti due:

1) Abirascid E. (a cura di) (2015), L’innovazione che non ti aspetti. Contesti e visioni per l’impresa, Milano,

FrancoAngeli. Costo EURO 28,00

2) Mazzucato M. (2014), Lo stato innovatore, Bari, Laterza. Costo EURO 18,00

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di

autovalutazione relativi ai contenuti di ciascuna videolezione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso fornisce le conoscenze sociologiche necessarie per sviluppare competenze gestionali, manageriali e

imprenditoriali nell’ambito di organizzazioni private e amministrazioni pubbliche. I contenuti del corso potranno

essere applicati nei ruoli in cui è necessario conoscere il funzionamento dei mercati, i diversi modelli di impresa,

e le tipologie di innovazione nei diversi ambiti della produzione economica.

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INSEGNAMENTO: Politica del credito e finanziaria (SECS-P/01– 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Cesare Imbriani ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone di offrire un quadro di insieme dei mercati finanziari, della loro struttura e del loro operare. In

tale ambito lo studente apprenderà sia i tradizionali, che i nuovi strumenti finanziari a disposizione degli agenti

economici. Le tematiche oggetto di conoscenza saranno quelle relative a:

Mercato della moneta e a ruolo che in esso ha la Banca Centrale,

Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,

Regolamentazione bancaria e finanziaria: ruolo e nuove tendenze,

Unione Bancaria Europea.

Profili storici e istituzionali del sistema monetario internazionale.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso prende in esame gli aspetti e i temi della Politica economica e finanziaria, con particolare riferimento a

Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,

Regolamentazione bancaria e finanziaria, Unione Bancaria Europea.

Saranno approfondite tematiche quali:

introduzione ai mercati finanziari,

elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria,

mercato della Moneta:

o offerta di moneta, il ruolo della Banca Centrale. La Banca Centrale Europea,

o domanda di moneta, le varie teorie. Equilibrio del mercato della moneta,

le banche come categoria di intermediari finanziari,

regolamentazione delle banche: nuovi strumenti di Governance, MIFID, Accordi di Basilea,

compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,

regole di vigilanza e di gestione delle crisi bancarie,

Unione Bancaria Europea,

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della disciplina

video lezioni, slides e altro materiale didattico.

Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante

corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su webseminar di contenuto e

di approfondimento di casi specifici, webseminar di riepilogo del programma d’esame, webseminar di forum

virtuali, chat. (da 16)

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento è solo orale ed è diretta a verificare se lo studente ha acquisito i fondamenti

dell’economia e la loro applicazione alle vicende dell’economia reale e finanziaria. (da 16)

5. TESTI DI STUDIO Testi obbligatori:

Saunders, M. M. Cornett, M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, McGraw-Hill, Milano, (costo

EURO 57,00). Da studiare i capitoli 1, 2, 4, 10, 11, 13, 14.

Imbriani C., Lopes A., Macroeconomia, un'introduzione. Mercati, istituzioni finanziarie e politiche, UTET,

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Torino, 2016, (EURO 37,00). Da studiare i capitoli 3 e 9.

Boccuzzi G., L’Unione Bancaria Europea, Bancaria Editrice, Roma, 2015, (€ 30).

6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Una conoscenza adeguata degli argomenti indicati nel percorso formativo, presente nella bacheca Unitelma

Sapienza della disciplina, rappresenta una valida base per auto-valutare il proprio grado di preparazione. Questo

percorso di autovalutazione rappresenta dunque una sorta di check-list: lo studente che voglia arrivare preparato

in maniera adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli

argomenti riportati nel percorso formativo. (da 16)

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze della Politica del credito e finanziaria sono utili per lo svolgimento di attività presso: Banche,

Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim, Istituzioni bancarie e finanziarie, sia pubbliche

che private, in ambito nazionale e internazionale, Centri di ricerca di economia.

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INSEGNAMENTO: Sociologia della comunicazione elettronica (SPS/08 - 6 CFU)

DOCENTE: Prof. Pasquale Luigi Di Viggiano ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Annunziata Alfano ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone tre principali obiettivi:

1. fornire una buona conoscenza dei principali aspetti e problemi della sociologia della comunicazione;

2. fornire un’adeguata conoscenza della sociologia dei media digitali, con particolare riferimento ai problemi

della Internet Governance e dell’uso dei social media;

3. fornire una conoscenza di base degli strumenti teorici e tecnici della comunicazione istituzionale pubblica

attraverso l’uso delle tecnologie informatiche, dei nuovi media e delle ICT.

Tali obiettivi saranno conseguiti attraverso l’esposizione e l’approfondimento critico dei principali approcci e

modelli teorici e delle diverse tradizioni di ricerca classica e attuale.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

Definizioni e funzioni della comunicazione

Le teorie e gli studi

I media digitali e i processi culturali

Social media e Big Data

Internet Governance e teoria delle reti

Definizioni e problemi attuali della comunicazione pubblica e istituzionale

Partecipazione politica, web democracy, cittadinanza digitale.

Gli strumenti della comunicazione pubblica digitale e i digital media

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il metodo di insegnamento prevede

lezioni in modalità e-learning disponibili in piattaforma,

web seminar su temi di attualità al fine di aggiornare e attualizzare gli argomenti delle lezioni;

proposte di partecipazione a ricerche tematiche per gli studenti interessati; ricevimento on line e in

presenza;

supporto del Tutor per assistenza allo studio.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento degli studenti avviene attraverso un esame orale sulle diverse parti del

programma.

5. TESTI DI STUDIO Paccagnella Luciano, Sociologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna 2010, EURO 21,60;

Marinelli Alberto, Connessioni, Guerini, Milano 2004, EURO 17,80;

Letture consigliate:

Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management, Edizione multimediale, gratuita

http://www.clioedu.it/riviste/diritto-economia-management/index.php;

RAINIE L., WELLMAN B., Networked. Il nuovo Sistema operativo sociale, Guerini scientifica, Milano, 2012,

EURO 24,00.

Ulteriori supporti didattici e indicazioni bibliografiche saranno eventualmente forniti, a cura del docente, nel

corso delle lezioni.

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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE I quiz di verifica delle conoscenze acquisite e delle autovalutazioni, già disponibili in piattaforma, saranno

aggiornati con gli argomenti di nuova trattazione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il carattere teorico-operativo delle lezioni e gli argomenti di attualità trattati forniscono agli studenti la capacità di

utilizzare gli strumenti della comunicazione elettronica soprattutto per le applicazioni professionali relative al

lavoro presso pubbliche amministrazioni o in settori specifici dell’impiego privato. La conoscenza dei fondamenti

per l’uso dei social media e della comunicazione rappresentano il know how dei saperi specifici del Corso.

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INSEGNAMENTO: Sociologia dei processi economici e del lavoro (SPS/09– 6 CFU)

DOCENTE: Prof.ssa Barbara Sena ([email protected])

TUTOR: Dott.ssa Maria Licia Paglione ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE 6. Conoscenza e capacità di comprensione:

Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra economia e società fornendo una presentazione di base

delle principali teorie, problemi e strumenti per la comprensione, dalla prospettiva sociologica, delle relazioni e

dei fenomeni di carattere socio-economico. 7. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente sarà in grado di sviluppare la riflessione sul mercato del lavoro contemporaneo e il processo di

flessibilizzazione al fine di promuovere la capacità di analizzare le relazioni tra gli attori, i diversi sistemi

capitalistici e i limiti dell’economia di mercato,

8. Autonomia di giudizio: Al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare in modo più interdisciplinare e critico i differenti

modelli economici e produttivi.

9. Abilità comunicative: Gli studenti acquisiranno il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza

ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.

10. Capacità di apprendere:

Il corso fornisce le capacità e le conoscenze adeguate ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche

della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui gli studenti si troveranno ad operare.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Le lezioni saranno divise in due parti: nella prima si presenteranno i contributi teorici degli autori classici della

sociologia economica e del lavoro e, in particolare, di Marx, Weber, Durkheim, Polanyi, Schumpeter, ponendo in

evidenza soprattutto gli elementi di attualità del loro pensiero, alla luce delle problematiche del capitalismo

contemporaneo; nella seconda parte si affronteranno le tematiche più specifiche del rapporto tra economia e

società, ponendo particolare attenzione alla evoluzione della political economy comparata, al passaggio dal

fordismo al post-fordismo, all’impostazione della nuova sociologia economica e alle problematiche relative alla

varietà dei capitalismi nel mondo globalizzato. Nel corso delle lezioni si farà cenno anche a temi più specifici e

d’attualità della sociologia economica e del lavoro come la globalizzazione, il capitale sociale, la responsabilità

sociale d’impresa, le trasformazioni del mercato del lavoro.

3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso viene erogato attraverso video lezioni relative ai principali argomenti e contenuti del programma,

accessibili tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo. Nel corso dell’anno verranno anche organizzati dei

webinar di approfondimento (a cura del docente) e dei webinar di esercitazione e preparazione all’esame (a cura

del tutor). A tali strumenti di associa lo studio individuale attraverso i testi d’esame riportati nel programma e

quelli integrativi, suggeriti alla fine di alcune videolezioni, l’assistenza del tutor attraverso chat, forum ed e-mail.

4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre domande

principali tratte dal programma del corso. Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà di capire il livello

di precisione, approfondimento e chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre domande più specifiche e

focalizzate sugli argomenti richiesti. A ciascuna delle tre domande principali viene attribuita una valutazione da 0

(nessuna risposta e/o risposta errata) a 10 (risposta pienamente corretta, precisa, puntuale e con

appropriatezza di linguaggio).

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5. TESTI DI STUDIO Testi d’esame (obbligatori):

4. Trigilia C. (2002), Sociologia economica. Vol. 1. Profilo Storico, Bologna, il Mulino (escluso il cap. 4).

Costo EURO 26,00

5. Trigilia C. (2009), Sociologia economica. Vol. 2. Temi e percorsi contemporanei, Bologna, il Mulino

(escluso il cap. 2). Costo EURO 28,00

6. Sena B. (2012) “Dalla sociologia relazionale all’economia delle relazioni. Verso la costruzione di un

paradigma interdisciplinare dell’azione economica”, in Sociologia, n. 2 (2012), pp. 78-90. (reperibile

nelle biblioteche).

6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di

autovalutazione relativi ai contenuti di ciascuna videolezione.

7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso fornisce le conoscenze sociologiche necessarie per sviluppare competenze gestionali, manageriali e

imprenditoriali nell’ambito di organizzazioni private e amministrazioni pubbliche. I contenuti del corso potranno

essere applicati nei ruoli in cui è necessario conoscere il funzionamento dei mercati, i diversi modelli di impresa,

e le tipologie di relazioni tra attori economici e istituzioni.