Innova Magazine - Anno 1 - Num. 1 - Giugno 2012

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nova in turismo cultura moda shopping Londra Sede dei XXX Giochi Olimpici 2012 intervista Cina: un’esperienza Integrale e moderna destinazioni Istanbul: città d’acquisti in Turquía moda Tutti siamo Cibelinos Anno I | Numero I | Giugno 2012

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Speciale: Londra 2012 La capitale del Regno Unito apre le porte al mondo per celebrare i XXX Giochi Olimpici. Cosmopolita e maestuosa, Londra si veste di festa per la terza volta per essere l’anfitriona d’onore, con persorsi cittadini, shopping, cultura e molto divertimento.

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novaint u r i s m o c u l t u r a m o d a s h o p p i n g

LondraSede dei XXX Giochi Olimpici 2012

intervistaCina: un’esperienzaIntegrale e moderna

destinazioniIstanbul: città d’acquisti in Turquía

modaTutti siamo Cibelinos

Anno I | Numero I | Giugno 2012

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BILLABONG STORES:

- FARO AIRPORT- SHOPPING COLOMBO (LISBOA)

- ERICEIRA VILLAGE- FORUM ALGARVE (FARO)

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BILLABONG STORES:

- FARO AIRPORT- SHOPPING COLOMBO (LISBOA)

- ERICEIRA VILLAGE- FORUM ALGARVE (FARO)

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turismoLondra. Cultura e divertimento nella sede dei XXX Giochi Olimpici 2012

tendenciasDa carcere ad hotel. 5 edifici emblematici

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culturaMercato di San Paolo. Cuore gastronómico della città.

shoppingLondra in 10 negozi

culturaAzerbaigian. Ricchezza culturale dell’Oriente in Europa

modaTutti siamo Cibelini

gourmetIl giro di Spagna in 80 crocchette

attualitàGiornata Mondiale del Turismo in Maspalomas

novaint u r i s m o c u l t u r a m o d a s h o p p i n g

LondraSede dei XXX Giochi Olimpici 2012

intervistaCina: un’esperienzaIntegrale e moderna

destinazioniIstanbul: città d’acquisti in Turquía

modaTutti siamo Cibelinos

Anno I | Numero I | Giugno 2012

contenuti

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opinionecronache del viaggiov: Barichara

intervistaCina: un’esperienza integrale e moderna. Liu Jiangta e Hui Chengkun (HNA Group)

opinione10 verità scomode del turismo sostenibile

INNOVA MAGAZINE Anno 1. Numero 1 Edizione luglio 2012

Innova Magazine è una rivista diinnova taxfree group, s.l.

CEOLuciano Ochoa de AbreuDirettoreAntonio [email protected]

Edizione e coordinazioneAdriana Morán [email protected]

Direttore Tecnologico Abel [email protected]

Graphic DesignDaniel Pérez Arcaswww.danielperezarcas.com.ar

Coordinazione InternazionaleIlenia [email protected]

Comunicazione e MarketingMaría Rodrí[email protected]

Country Manager CinaLucía [email protected]

Country Manager FranciaStéphane [email protected]

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Country Manager PortogalloJosé Félix [email protected]

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Coordinatrice Brasile e PortogalloLuana Clara Sá[email protected]

Coordinatore Francia e Paesi ArabiJose Luis [email protected]

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shoppingLondra in 10 negozi

destinazioniIstanbul. Città d’acquisti in Turquía

destinazioniRoma y Milán Un percorso per il fine settimana

attualitàGiornata Mondiale del Turismo in Maspalomas

notizie innova tax free groupLa Soirée a Parigi

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AzerbaijanRicchezza culturale d’Oriente in Europa

Dalla conquista dell’indipendenza nel 1991, l’Azerbaijan vanta una numero di

turisti che ha oltrepassato tutti i pronostici. Con un investimento annuale di 6 mila milio-ni di dollari e 500 nuovi complessi, tra i qua-li vanta centri ricreativi ed alberghi di 5 e 6 stelle, il paese riesce soddisfare al turista più esigente. Durante questo processo di propria reinvenzione, l’Azerbaijan ha unito il ricco pa-trimonio culturale con l’innovativa modernità, diventando un luogo unico da visitare.

Con innumerevoli edifici storici e nuove co-struzioni di delicate linee curve, tutte illumi-nate da un magnifico e colorito risplendore,

la città mette in mostra tutto il suo glamour. “Dopo secoli d’influenza d’idee, culture e go-verni stranieri , il popolo azero finalmente si trova di fronta alla possibilità di scegliere: se costituirsi come popolo, che tipo di città fondare e, forse la sfida più importante, che tipo di cultura adottare. E per scoprire tutto ciò, costruiscono edifici. E li fanno con curve, inclinazioni mai viste prima”. Danny Forster, presentatore del programa “Build it Bigger” del canale Discovery Channel, si è recato presso due dei più straordinari complessi del paese in quanto a design e metodi di costru-zione utilizzati: il Flame Towers e il Centro Culturale Heydar Aliyev.

Aynura Huseynova y Faig Gurbatov

Denominato “Il fascino europeo in Oriente”, l’Azerbaijan è un paradiso benedetto per la sua ricchezza petrolifer, ma anche per la sua varietà culturale.

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cultura |

Luighi di interesse culturale a Baku

Museo d’Arte Moderno. Museo del Tappetto. Museo Storico, residenza del più prestigioso barone del

petrolio, Haji Zeinalabdin Tagiev. Museo del Libro in Miniatura.

Sincretismo culturale

L’Azerbaijan si fonda su radici caucasiche, turche, perse, arabe e dell’Asia Centra-le, ed è proprio questa mescolanza che rende il paese un luogo unico. Principal-mente nella capitale Baku è dove si percepisce questa caratteristica.

• Il centro di Baku sorprende per i suoi luminosi edifici di stile gotico e francese che rappresentano l’apice del primo “boom” petrolifero. Tali edifici furono costruiti alla fine del secolo XIX da architetti polacchi, francesi e italiani per ordine dei baroni del petrolio, i quali dedicavano o regalavano questi complessi di splendida apparenza alle loro mogli, figli e figlie oppure alle loro amanti.

• Verso sud e con vista al Mar Caspio, si trova la Città Vecchia, circondata da mura di castelli e sinuose stradine. Complessi ricchi di cultura e storia, bagni pubblici,

l’antico centro mercantile e le tradizionali case del tè dei secoli XII-XV convivono con la musica tradizionale in diretto e con tantissimi negozi di souvenirs, vendi-tori di tappeti ed artigiani.

• Da lontano stupisce la bandiera più alta al mondo che sventola a Flag Square su un’asta alta 170 metri ed un pesante pennone di più di 600 kg. Accanto si trova

la enorme costruzione della nuova sede dell’Eurovisione.

• Uno dei monumenti più enigmatici della città di Baku è il Giz Galasi o Torre della Damigella, costruita su una roccia a strapiombo sul Mar Caspio. Non esiste una costruzione paragonabile in tutto il Vicino e Medio Oriente, è dall’alto si può godere di una stupenda vista della baia di Baku.

• Shiravansháh, o Castello del Re di Shirvan, è uno dei principali monumenti della Città Vecchia. Restaurato da poco, il castello si innalza sopra i principali ristoranti di moda in una città che offre una rica varietà gastronomica internazionale.

• I bagni pubblici si rivelano interessanti luoghi turistici. Gli “hammam” sono un simbolo del passato e si sono mantenuti per secoli rivelandosi un’esperienza di-vertente per i turisti.

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Gabala

Ubicata a nord del paese, Gabala è un grande centro immerso nella natura natura.

Da non perdere: Il piccolo mercato all’aperto che si trova accanto alla via principale dove i commerci locali offrono frutta e verdura fresca, in salamoia ed altri prodotti naturali. Si consiglia confrontare le offerte dei commerci dato che i prezzi possono variare.

Shakí

Ubicata a 300 kilometri a nord-ovest di Baku, fu il centro del poderoso ducato Janlig.

Da non perdere: Lungo il viaggio dalla capitale si può godere della splendida bellezza naturale del paesaggio. Dalla desertica pianura di Absheron fino ai boschi montagnosi pieni di castagni, noccioli e lussureggianti quercie.

Lahij

Zona colorita e distante dal rumore urbano, Lahij si trova sul versante sud del Grande Caucaso nel Rayón Ismailli. È possibile arrivarci solo con vetture sportive 4X4 con pneumatici speciali che possono resistere

agli stretti e sinousi sentieri delle colline in pendenza.

Da non perdere: Gli autoctoni dicono “Indossa la tunica e dice le parole magiche e bingo!, si ritrova nel passato”.

Shamají

In questa regione si fermò Alessandro Dumas mentre percorreva il Sud del Caucaso, dove raccolse varietà di ricette per il suo famoso “Libro Culinario”. Il grande scrittore francese aveva ragione, la cucina di Shamají è veramente squisita: ci sono 46 tipi di plov, 14 di dolma, 16 varianti di spiedini ed altri numerosi manicaretti da accompagnare con vino bianco o rosso prodotto nella vicina regione di Ismailí.

Da non perdere: Il viaggio da Shamají a Ismailí: è la regione più importante per produzione di vino e si trova a 1400 metri sul livello del mare.

Najichevan

Geograficamente separata dal Azerbaijan (divisa dall’Armenia), il popolo di Najichevan è oroglioso della storia dei suoi eroi e conserva numerosi monumenti storici.

Nel cuore del PaesePercorrere l’Azerbaijan significa scoprire una terra che si lotta tra le sue tradizioni e la modernità.

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Gastronomia locale

Nei paesini del nord, il piatto tipico è il “Piti”, una specie di zuppa di montone cotto a fuoco lento con erbe e spezie. I ristoranti offrono questo piatto come un pranzo eccezionale.

Tra i dolci, il migliore è la pajlava al miele, la delicata jalvá e i grissini di farina che si sciolgono in bocca. Questi dolci vengono preparati secondo le ricette tradizionali che si trasmettono da una generazione all’altra; il sapore speciale è dovuto alle noci greche, alle nocciole, alle mandorle ed al miele delle erbe di montagna.

Da non perdere: La città è ricca di acque minerali e termali.

La tradizione sotto i piedi

Un percorso turistico attraversa le fabbriche di tappeti deel’Azerbaijan. Il turista ha la possibi-lità di immergersi in una gran varietà di articoli di eccezionale qualità, tessuti fatti a mano che senza paragoni al mondo. Bellissimi tappeti dei produttori tessili locali decorano l’Hermitage, il Louvre, il Museo Palazzo “Topkapi” a Istanbul, il Museo Victoria and Albert a Londra e il Mu-seo Tessile a Washington.

Una visita al Museo all’aperto di Gala, nella periferia della città di Baku, ci racconta la sto-ria culturale dei tappeti nazionali. Gli archeo-logi trovarono resti della fortezza e del paese medioevale, e in quello stesso punto si è cos-

truito il parco storico ed etnico con centinaia di esemplari appartenenti a diverse epoche, da elementi rustici utilizzati per il lavoro durante la età della pietra a piastrelle coperte con pe-troglifi fino a veicoli del secolo XIX.

Dal Museo, di architettura semi-enterrata, si possono ammirare case di due piani degli at-tuali abitanti del paese. La metà degli edifici furono costruiti con la stessa pietra lavorata che viene esposta nel museo. Per le strette strade corrono pecore lanose e si sente il mu-ggito delle mucche e gli abbai dei cani nei cor-tili delle case.

Il tempo si è fermato a 200 anni fa. Ma le torri petrolifere che circondano il paesino e si es-tendono oltre l’orizzonte, rapidamente fanno tornare i turisti al secolo XXI, all’attuale dina-mico Azerbaijan.

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Mercato di San PaoloCuore gastronomico della città

Luana Sánchez Luana Sánchez e ICI Comunicação

Oltre alla piacevole esperienza sensoriale, fare una passeggiata per le agitate strade del Mercato Municipale mostra anche parte della storia della città e della sua gastronomia.

Personaggi emblematici, colori, immagini e sa-pori. Il Mercato Municipale di San Paolo ha

molto di più da offrire ai suoi visitatori di ciò che si potesse sperare dell’imponente architettura di Francisco Ramos de Azevedo e delle favolose ve-trate dell’artista russo Conrado Sorgenicht Filho, le quali concedono al luogo un’illuminazione naturale perfetta.

È uno spazio per il consumo e l’ozio, il paradiso gourmet dei paulisti, anche per i suoi visitatori ar-rivati da diversi punti del Brasile e del mondo. Si stima che di lunedì 15 mila persone visitano il mer-cato e 30 mila di sabato. Si può anche considerare questo mercato come uno specchio della propria

identità di San Paolo; un posto in cui persone di di-verse nazionalità, razze e classi sociali convivono giorno tra giorno in armonia e condividono le loro esperienze.

Tradizione familiarer

Inaugurato nel 1933 nel centro della città, il Merca-to fu la culla degli immigranti appena arrivati dalla Spagna, Italia, Portogallo e altri Paesi, che fecero crescere le loro radici ma che ancora mantengono la loro cultura originale. Agli inizi del secolo scorso nell’urbe vivevano circa 240 mila persone, tra le quali la metà erano immigranti che abitavano vici-no al Mercato.

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Culturanovain

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“Il Mercato fu inaugurato nel 1933 e mio padre, che era italiano, era già qui insieme a mio non-no. Io sono arrivato nel 1940 e ancora oggi i miei figli continuano con il negozio. È la quarta gene-razione della famiglia al Mercato”, racconta Ivan Amaro di Sweet Fruits.

Simile è la storia di Horácio Ferreira Gabriel, proprietario di uno dei posti più visitato del Mer-cato, l’Hocca Bar. È praticamente impensabile passare davanti a questo locale, sempre pieno di gente, senza assaggiare il buonissimo San-duíche de Mortadela (grandissimo panino con più di 200gr di mortadella) o il famoso Pastel de Bacalao (un tipo di pasticcino fritto ripieno di baccalà).

Suo padre, Horácio Gabriel, portoghese nato a Vila Franca das Neves, arrivò al Mercato nel de-

cennio degli anni ‘50 e investì tutti i suoi risparmi in un bar per i lavoratori della regione. “I lavora-tori chiedevano a mio padre che gli facesse dei grossi panini in quanto mangiavano soltanto una volta al giorno e il lavoro era troppo pesante”, ci racconta Gabriel. Così nacque il Sanduíche de Mortadela di dimensioni sproporzionate il quale ha sopravisuto fino ad oggi.

Un’altro prodotto tipico della casa, il Pastel de Bacalao, è stato un’idea di sua madre, Maria de Deus Ferreira, un’eccellente cuoca portoghese che decise di mettere il tradizionale ripieno del-la crocchetta portoghese dentro il pastel, tipico cibo paulista.

“Qui è possibile trovare cibo di tutto il mondo e scoprire particolarità della città di San Paolo che racchiude l’essenza di tutto il Brasile, renden-

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cultura |

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do la visita a questa città estremamente interes-sante. È ciò che frequen-temente dico: se vuole conoscere una città, deve visitare il suo mercato”, dice Horácio Ferreira.

Insieme culturale

Questa mescolanza di “tutte le parti del Brasile” fu potenziata con lo svi-luppo dell’industrializza-zione tra 1950 e 1980, fe-nomeno che fece migrare la popolazione locale dal nordest del paese alla re-gione sudest, particolar-mente a San Paolo. Così cominciò l’avventura nella capitale paulista di Renato Rabelo, proprietario del-la Disk Peixaria. “Sono di Bahía ma dopo tanti anni qui mi sento più paulista che bahiano”, confessa.

Rabelo seguì la evoluzio-ne del Mercato da vicino e vide crescere il suo nego-zio con la riforma del 2004, nella quale vennero recuperate la facciata e le vetrate, diventanto il Mercato un punto d’incon-tro per i paulisti più golosi. “Oggi è un’attrazione turistica e non c’è modo di fermare il progresso. Dobbiamo continuare a crescere insieme”

Con lo sguardo sul 2014

Il Brasile si prepara per ricevere migliaia di turisti durante i prossimi eventi sportivi più importan-ti: il Mondiale di Calcio 2014 e le Olimpiadi nel 2016. Anche i lavoratori del Mercato aspettano ansiosi, per questo si sta lavorando per miglio-rare il centro acquisti.

Con la demolizione degli edifici São Vito e Mer-cúrio, il Mercato Municipale avrà nuovi spazi uti-li: è prevista la costruzione di un parcheggio sot-terraneo ed una piazza dentro il locale. Nell’area dove si trovavano gli antichi edifici, sarà installa-to un centro gastronomico del Servizio Naziona-le di Insegnamento Commerciale, e la Avenida do Estado diventerà un tunnel per agevolare il passaggio dei pedoni evitando le vie trafficate.

È parte della personalità paulista fare tutto il possibile per accogliere i visitatori di ogni angolo del mondo. Questa è un’altra ragione per cono-scere il Mercato.

Ubicazione: Rua da Cantareira, 306 – Sé São Paulo, Brazil. Brasile

Orari: Da lunedì a sabato dalle ore 06.00 alle ore 18.00. Domenica e festivi, aperto fino alle ore 16.00.

Visite guidate: da martedì a giovedì è disponibile una visita guidata per i principali punti del Mercato come l’Hocca Bar e la sala VIP della zona dei ristoranti. Per queste visite è necessario reservare chiamando il seguente número di teléfono

(11) 3313-2444. Ulteriori informazioni nel sito web

www.mercadomunicipal.com.br

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londra

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londraCultura e divertimento nella città sede dei XXX Giochi Olimpici 2012

La capitale del Regno Unito apre le

porte al mondo per celebrare il prossimo

appuntamento olimpico mondiale.

Londra, cosmopolita e maestosa, si

veste di festa per la terza volta per

essere ospite d’onore, come aveva già

fatto nel 1908 e nel 1948.

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Architettura impressionante

Londra è conosciuta per la sua maestosità imperiale, la sua imponente architettura e

le sue offerte culturali e ludiche. Ma quest’anno aggiunge un fascino in più: la celebrazione dei XXX Giochi Olimpici.

La capitale del Regno Unito è la prima città ad essere per la terza volta la sede delle olimpiadi, essendolo già nel 1908 e nel 1948. Nonostante la sua candidatura sia stata messa in dubbio in quanto considerata una città senza le necessa-rie infrastrutture sportive, Londra ha dimostrato di essere all’avanguardia architettonica e cultu-rale anche in questo ambito. Ed è così che dal 27 luglio fino al 12 agosto, le strade di Londra

si riempiranno di grandi feste nazionali, appor-tando circuiti culturali, turistici, commerciali e ludici.

Nella sua accogliente immensità, Londra, città delle torri e orologi, offre innumerevoli possibi-lità da scoprire. Coniuga la tradizione e la mo-dernità, grandi musei e accoglienti pubs; lus-sureggianti negozi e mercartini popolari, luci e colore…

Inoltre, la capitale mette a disposizione tantis-sime opzioni per tutta la familia come entrate gratuite a molte delle principali attività. Di se-guito, alcuni dei percorsi da non perdere:

Tower BridgeL’impressionante ponte levatoio in stile vittoriano e protagonista di grandi avventure cinematografiche, è uno dei simboli più cono-sciuti della città, innlazandosi maestoso sul fiume Tamigi accanto alla Torre di Londra. Dal 1982 le passerelle fanno parte dell’espo-sizione disponibile all’interno del Tower Bridge.

Info: L’orario d’apertura è da aprile a settembre dalle ore 10:00 alle ore 18:30. Da ottobre a marzo l’orario è dalle ore 09:30 alle ore 18:30. Il prezzo dell’entrata varia dalle 5 alle 8 sterline (7 e 13 USD).

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Big BenLa cartolina più famosa della capitale britannica è il Big Ben, il conosciuto orologio della Casa del Parlamento fondato nel 1858. I suoi 106 metri d’altezza ospitano quattro enormi orologi diventati un riferimento a livello mondiale.

Info: Ciò che veramente è conosciuto come Big Ben è una campana gigante di 14 tonnellate che si trova all’interno della torre.

Cattedrale di San PaoloCon un’altezza di 110 metri, è la seconda cattedrale più grande al mondo, dopo la Basilica di San Pietro a Roma. L’edificio sorge in un punto caratterizzato da costruzioni religiose fin dai tempi remoti, e fu inizialmente scelto per erigervi un dolmen e posteriormente un tempio greco. Il tempio fu successivamente sostituito dalla chiesa più antica di Inghilterra, costruita nell’anno 604.

Info: Gli orari delle visite sono da lunedì a sabato dalle ore 08.30 alle ore 16.30. Il prezzi de biglietto varia dalle 5 alle 15 sterline (tra 7 e 16 USD)

Buckingham PalaceÈ la residenza ufficiale della Famiglia Reale britannica dal 1837. Costruito nel 1703 per volontà del duca di Buckingham, il palazzo è sopravvissuto eccezionalmente a due guerre mondiali. Una delle principalei attrazioni è il famoso cambio della guardia all’entrata del palazzo.

Info: Le visite all’interno del palazzo sono possibili solo ad agosto e settembre.

La Torre di Londra900 anni di storia sono racchiusi dentro una delle fortezze più protette al mondo. La Torre di Londra è stato palazzo reale e fortezza, prigione e luogo d’esecuzione, casa della moneta, arsenale, casa degli animali e “jewel house” (luogo in cui si custodivano i gioielli della corona).

Info: All’interno ci trovano vari edifici da visitare, per questo motivo è consigliabile dedicare qualche ora in più alla visita.

London EyeÈ la ruota panoramica più alta al mondo. L’Occhio di Londra è l’elemento più visibile sull’orizzonte della città e dall’alto si possono ammirare più di 50 punti rappresentativi della capitale in solt 30 minuti.

Info: l’entrata include l’accesso al “4D Experience”, un piccolo film sulla città in tre dimensioni.

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La metropoli olimpica

Dal 27 luglio al 12 agosto Londra diventa la capi-tale mondiale dello sport dopo essere stata scelta come sede dei XXX Giochi Olimpici 2012. Oltre 25 sport e 302 competizioni saranno seguite dal mondo intero.

L’inaugurazione dell’evento sportivo più impor-tante sarà a carico del regista Danny Boyle, che farà dell’atto un grande spettacolo nello Stadio Olimpico costruito particolarmente per questa edizione.

Eretto per l’occasione, l’Olympic Stadium si tro-va a Stratford, Lower Lea Valley. La sua cos-truzione, iniziata nell’anno 2008 secondo le in-dicazioni del Comitato Olimpico Internazionale, ha un valore di più di nove milioni di sterline e le sue infrastrutture possono ricevere ottanta mila

spettatori, con 25 mila posti a sedere permanen-ti e 55 mila sedili smontabili.

Biglietteria

Dal 15 marzo al 25 aprile più di sei milioni di biglietti erano disponibili su prenotazione. L’acquisto dei biglietti era possibile attraverso il sito web ufficia-le soltanto per i residenti del Regno Unito o per gli altri trenta paesi europei asseganti.

Il prezzo del biglietto si aggira intorno ai 500 euro, i posti più economici costeranno 30 euro e i più costosi 800 euro.

I biglietti più costosi per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra hanno una media di 850 euro.

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turismo |

londra

I biglietti per le partite di calcio sono stati messi in vendita lo scorso 11 novembre e sono stati dis-ponibili fino al 29 novembre. Sono ancora dispo-

nibili un milione e mezzo di biglietti, con determi-nate limitazioni per gli eventi che si svolgeranno a Wembley.

Per gli adulti maggiori di sessanta anni è previsto un biglietto speciale con un prezzo medio di 20 euro. Simili vantaggi sono previsti anche per i mi-nori di 22 anni che potranno acquistare i biglietti per 15 euro approssimativamente.

Sport e divertimento

Come parte delle Olimpiadi, i visitatori possono visitare una città piena di sorprese. La sua pia-cevole pub e discoteche, mercati, cibo inglese, fanno parte della grande festa olimpica.

Per fare shopping nella città di Londra le possi-bilità sono infinite. Oltre ai classici souvenirs è possibile trovare prezzi competitive nel settore dell’abbigliamento e dell’elettronica.

Alfie’s Antiques MarketFavoloso labirinto con centinaia di antiquari. Vi si trovano pezzi d’arte decorativi, argenteria, mobilie, quadri e stampe, gioielleria, ceramica e abbigliamento classico.

Borough MarketIl paradiso dei gourmet e uno dei più grandi mercati della città. È situato sotto gli archi della ferrovia e a London Bridge.

Mercato di PortobelloUno dei mercati più classici e conosciuti per la rica sua offerta di antiquariato.

Old Spitalfields MarketImportante trampolino di lancio per molti giovani artisti provenienti dalle limitrofe scuole d’arte e design. Si possono trovare articoli unici, abbigliamento classico e retrò, CD, gioielleria e oggetti d’artigianato.

ACCOGLIENTI MERCATINI

Camden TownTurismo alternativo dove tutto il quartiere è un’attrazione turistica.

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MUSEI E GALLERIE

Museo Britannico L’imponente Museo Britannico espone l’opera dell’essere umano dalla Preistoria ai tempi moderni con collezioni provenienti da tutte le parti del mondo. Fra i tesori più famosi del museo spiccano le sculture del Partenon.Ubicazione: Great Russell Street.

Tate ModernIl Tate Modern è il museo nazionale britannico d’arte moderna. Costruito nel luogo di un antico accumulatore elettrico sulle rive del Tamigi. Oltre alle importanti opere e installazioni d’arte contemporanea, la galleria presenta quadri di Matisse, Picasso ed altri esponenti dell’arte mondiale.Ubicazione: Bankside.

Il Museo della ScienzaOltre 40 gallerie e duemila pezzi in esposizione formano il Museo della Scienza, il più grande al mondo nel suo genere. Qui il turista può vedere, toccare e sperimentare i grandi progressi scientifici degli ultimi 300 anni. Ubicazione: Exhibition Road.

Museo de Historia NaturalLa sua principale attrazione è la collezione di animali più grandi, alti e rari al mondo: un modello a grandezza naturale della balena blu, un ragno di 40 milioni di anni e un uovo dell’uccello elefante sono tra i primi della lista. Presenta inoltre un’importante mostra permanente di dinosauri.Ubicazione: Cromwell Road.

La National Gallery Presenta una delle principali collezioni di pittura europea al mondo. Conserva pitture del periodo dal 1250 al 1900 e

la collezione include opere di Botticelli, Leonardo da Vinci, Rembrandt,

Gainsborough, Turner, Cèzanne e Van Gogh.Ubicazione: Trafalgar Square.

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IL TÈ INGLESE

Uno dei prodotti caratteristici principalmente acquistato a Londra è il famoso tè inglese con le sue innumerevoli varità. I più conosciuti sono: l’Earl Grey con un gusto agrumato; il Darjeeling Tea, tè nero con aroma fiorato; l’Assam Tea, tè nero forte; e l’English Breakfast Tea, una combinazione di due tipi di tè nero (Assam e Ceylon).

turismo |

LONDRA DI NOTTEDi sera la metropoli offre infinità di luoghi inte-ressanti pieni di musica e luci per tutti i gusti. La serata sarà completa in questa città alla quale sempre si ritorna.

Tra i migliori club di Londra, troviamo:Fabric (77A Charterhouse Street)Notting Hill Arts Club (21 Notting Hill Gate)Egg (200 York Way. Kings Cross)Cargo (83 Rivington Street. Shoreditch)Plan B (418 Brixton Road. Stockwell)Cafe 1001 (1 Dray Walk. Shadwell)Heaven (Under The Arches. Villiers Street)

Fonti: www.visitlondon.com | www.londres.es

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Londra in 10 negoziDopo un giro per la capitale del Regno Unito, vi presentiamo l‘elenco dei 10 negozi da non perdere, per acquistare gioielli, abbigliamento, libri e altri souvenirs della città reale.

7-CamiciePer lui: Una bella camicia di uno dei marchi d’abbigliamento da uomo più

rinomata in Europa.Dove? 52 Neal Street, London, WC2.

www.7camicie.com

Holly & LiL Da non perdere: Una pettorina e un

guinzaglio per il vostro cane con la bandiera del Regno Unito.

Dove? 103 Bermondsey Street, London SE1.

www.hollyandlil.co.uk

Sass & BelleDa portare a casa: Regali vintage: borse, cuscini, portachiavi e molto altro, in tutti gli stili e per tutte le età.Dove? 31 The Market, Covent Garden, London WC2.www.sassandbelle.co.uk

Venusrox Il regalo perfetto: Un cristallo di ametista, una pietra

preziosa che ha tutta la forza della natura per la espansione spirituale.

Dónde: 25 All Saints Road, London W11.www.venusrox.com

Tin Tin Shop Che comprare? La collezione completa dei

24 libri con le avventure di Tin Tin. Dove? 34 Floral Street, London, WC2.

www.thetintinshop.uk.com

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shopping |

Pineapple ShopRaccomandato: Retro Kit Bag, una borsa funky

ideale per passeggiate o per la pallestra.Dove? 16 Langley Street, London, WC2.

www.pineapple.uk.com

Carolina Herrera  Unici: Qualsiasi dei tre profumi della linea CH

Carolina Herrera, sia per lei sia per lui.Dove? 120 Mount Street, London, W1.

www.carolinaherrera.com

Bridal Rogue GalleryPrivilegio: Le più belle diademe per la sposa d’oggi, fatte a

mano con i più alti criteri di qualità e belleza.Dove? 20-22 Chiltern Street, London W1.  

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L Cornelissen & Son LimitedPer i principianti: “Il Manuale dell Pittore”, di Mark David Gottsegen, una guida di 355 pagine per tutti coloro che vogliono addentrarsi nel mondo della pittura.Dove? 105 Great Russell Street, London WC1.www.cornelissen.com

Jade Jagger

Etnico: Qualsiasi collana della linea

Gypsy, con magnifiche perline, croci e pietre.

Dove?45 All Saints Road, London W11.  

www.jadejagger.co.uk

Información para compras Tax Free en Londres: [email protected]

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Bond StreetChanel, Armani e Versace sono solo alcuni dei grandi stilisti che si possono trovare in questa esclusiva strada.

Covent GardenUna zona piena di vita con tanti negozi e offerte.

KnightsbridgeIl quartiere con alcuni dei più famosi grandi centri commerciali al mondo: Harrod’s e Harvey Nichols.

Regent StreetPiena di negozi di moda, è una delle principali vie commerciali della città.

Oxford StreetÑa più importante via commerciale di Londra in cui si possono trovare da piccoli negozi d’abbigliamento fino a grandi centri commerciali. .

ALTRE ALTERNATIVE PER FARE SHOPPING A LONDRA

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Cina:un’esperienza globale e modernaIntervista a Liu Jiangta e Hui Chengkun, rappresentanti de HNA Group.

Tutte le strade portano a Roma, dice il prover-bio popolare. Ora con la globalizzazione e

l’espanzione dei mercati, possiamo suporre che “tutte le strade portano a Cina”.

Cina è la seconda potenza commerciale ed economica al mondo ed il suo sviluppo turisti-co e produttivo cresce sempre più grazie alle grosse corporazioni alleate come HNA Group, una delle compagnie di linee aeree e dei servi-

zi associati più importanti in Asia. Con il coin-volgimento del Fondo di Promozione per lo Sviluppo dell’Industria di Pechino, accordato dall’Ufficio Nazionale del Turismo e il gruppo HNA sono state stabilite le basi per un nuovo tipo d’industria e vie di sostegno per il governo, con l’intenzione di aumentare l’efficacia dei fi-nanziamenti governamentali, e di offrire nuove opportunità ed idee nello sviluppo dell’industria turistica.

Lucía Galarza e Adriana Morán Sarmiento HNA Group

Con 15 anni d’esperienza, otto filiali e più di 26 mila lavoratori, HNA Group ha aumentato solidamente il suo capitale e diversificato il suo mercato. Due rappresentanti della transnazionale ci parlano dei principali obbiettivi e ci dimostrano il motivo per il quale questo gruppo si è consolidato nei mercati nazionali e internazionali, principalmente tramite le sue filiali HNA Tourism y Transforex.

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Liu Jiangtao, Vice Presidente di HNA Tourism, assicura che in questo modo la società rafforza le alleanze strategiche con altre aziende appar-tenenti al settore turistico, o ad esso collegato, principalmente i gruppi finanziari, e approfon-disce la collaborazione strategica con i governi al fine di poter raggiunggere sostegni positivi per l’approvazione d’investimenti necessari per il suo cammino verso l’internazionalizzazione.

- L’obiettivo di HNA Tourism è diventare il le-ader dell’industria turistica, che tipo d’azioni internazionali avete intrapreso per raggiungere tale obiettivo?

- Diventare il leader dell’industria turistica è un obiettivo che HNA Tourism insegue di continuo. HNA Tourism è un gruppo orientato globalmen-te, che con l’appoggio dei sui vantaggi distintivi riguardo le risorse umane del gruppo HNA, è crescuto per diventare una ditta moderna che unisce sei principali negozi: linee aeree, turi-smo, nuove finanze, alberghi, IT ed innovazio-ne aziendale. Attualmente presenta 21 marchi propri ed aumentano gli sforzi per lo sviluppo del gruppo e di tutte le sue catene nell’industria

turistica. Per costruire una nuova economia tu-ristica e per creare una nuova era per le azien-de turistiche in Cina. HNA Tourism comincia con l’integrazione di tutti i collegamenti della catena dell’industria turistica ed esplora un innovativo modello tecnologico che ha “capitale industria-le + capitale finanziario + capitale tecnologico”, mentre allo stesso tempo prova a stabilire una rete di servizi con un concetto tecnologico e fi-nanziario completamente nuovo.

- Quali sono i principali paesi o regioni priorita-rie del mondo per la gestione turistica interna-zionale di HNA?

- I paesi europei. I nostri prodotti e servizi tro-vano in Europa un’area importante per il loro sviluppo, come il turismo internazionale o i ser-vizi finanziari. Lo sviluppo di tutti i settori in cui lavoriamo sarà globale.

Liu JiangtaoVice Presidente di HNA Tourism

Laureato in Aeronautica e Astronautica all’Università di Nanjing nell’anno 2000.Nel 2007 partecipò ad un MBA all’International City University of América.Ha lavorato nella gestione finanziaria per più di 12 anni e in diverse aziende all’interno del gruppo HNA fino ad arrivare alla sua posizione attuale come Vice Presidente di HNA Tourism e Presidente della giunta di HNA Yishen, Bohai Yishen, Transforex e Caissa. Obiettivi principali: nel 2008 fa parte del team incaricato dell’incorporazione di HNA Capital, nel 2009 crea Transforex, nel 2011 è nominato Presidente della giunta di Yishen S.L.; nel 2012 si occupa dell’integrazione di varie aziende finanziarie in una sola le quali erano incaricate di HNA Tourism, ed è anche nominato Presidente della giunta di HNA Yishen.Destinazione turistico preferito: Spagna.

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- Che offre HNA all’industria turistica in Cina e nel mondo e in quale modo?

- Con la prospettiva di “un fornitore globale di servizi per il turismo moderno”, HNA Tourism si è completamente dedicato a diventare “una nuova economia turistica in Cina” principal-mente mediante l’integrazione di tutte le catene dell’industria turistica. Oltre alle risorse delle li-nee aeree e delle agenzie di viaggio, HNA Tou-rism possiede HNA Hotel Group che si trova tra i le prime 300 catene albeghiere a livello mon-diale, inoltre controlla quasi 80 alberghi con più di 15.000 camere. Finora HNA Tourism è un gruppo con un differenziato portfolio d’attivi che comprende alberghi di lusso e alta categoria, alberghi d’affari, resorts, ostelli, e classi di golf.

- Quali tra questi sei aspetti chiave dell’indu-stria del turismo HNA Tourism ne fa il suo puno forte: “Solo Alloggio – Viaggiare – Turismo – Shopping – Divertimento?

-Fra queste sei aree, il nostro punto forte è il trasporto, dato che HNA Tourism presenta quat-tro linee aeree: HNA Deer Jet (la più grossa dit-ta di jets per aziende e jets privati in Asia), Deer Air Co. Ltd. (la più grande ditta di voli charter in Cina), West Air e Yunnan Lucky Air, anche per i 20 aeri commerciali che offrono più di 130 posti per i passeggeri. In altre parole, possiamo offrire migliaia di posti ogni giorno. Ad oggi, tre delle nostre linee aeree fanno rotte che copro-no Pechino, Canton, Chongqing, Hangzhou e dozzine d’altre città. Allo stesso tempo, la mi-sura del nostro equipaggio e la rete di linee aeree sono in permanente espansione. Oltre, HNA Tourism ha l’appoggio della ditta “sorella” Hainan Airlines.

Il secondo punto di forza di HNA Tourism è “al-loggio e pasti”. HNA Tourism ha due importanti risorse: HNA Hotels&Resorts: Trasporto e Al-loggio & Pasti. Questo vantaggio è esclusivo di HNA Tourism in tutta la Cina continentale. La

diretta gestione degli alberghi permette a HNA Tourism di controllare completamente la qualità del servizio e ciò anche permette migliorare la competitività.

- Verso dove è orientato l’impegno del grup-po HNA per far sì che i suoi clienti vivano una “nuova vita di viaggi”?

- Nell’aspetto operativo delle risorse turistiche, le agenzie di viaggio sono l’elemento fonda-mentale. Avendo il controllo del cliente tramite le agenzie di viaggi possiamo integrare tutte le risorse in forma efficiente. La risorsa della linea aerea che HNA Group offre a HNA Tourism ci fornisce un vantaggio incomparabile nel design dei prodotti e nello sfruttamento delle risorse delle agenzie di viaggio. Questo esclusivo mar-chio “Aereo + Viaggio” distacca l’immagine di HNA Tourism e promuove il suo negozio dentro il settore dei viaggi. HNA Tourism ha lo scop-po di raggiungere una posizione dominante nell’economia virtuale, ottenere velocemente le risorse dei clienti e diventare un’azienda che crea le nuove direttrici per l’industria, tutto que-sto attraverso l’e-commerce.

-Avete nuovi prodotti da svolgere oltre i “tradi-zionali” sole e sabbia, pesca e navigazione?

-Quando si pensa ad un viaggio è naturale col-legare il concetto all’immagine di una passeg-giata sulla spiaggia, fare surf, navigare e gode-re del tramonto mentre assaggiamo dei succhi freschi e naturali. HNA Tourism è dedicata alla creazione e leadership di un nuovo stile di vita e consumo. Proviamo a produrre e divulgare il piacere di viaggiare e costruiamo per ogni clien-te un’esperienza turistica che viene dal profon-do dell’anima. Per tale obiettivo, HNA Tourism svilupperà i suoi affari turistici-finanziari e mi-gliorerà i suoi prodotti e servizi, ad esempio, il rimborso delle tasse, cheque e-travel, carta Easylife, ecc..., oltre ad aumentare il turismo all’estero.

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Transforex: una delle aziende fondamentali del lgruppo HNA

Transforex è un’azienda giovane ma con una crescita veloce, che fa parte del grupo HNA. Tra i suoi principali obiettivi troviamo la conso-lidazione del modello di sviluppo e del prodot-to d’aziende e istituzioni turistiche e finanziarie straniere, per poter offrire continue innovazioni nei prodotti e servizi collegati al turismo come l’invio di soldi al turista, acquisti all’estero, Che-que E-travel a RMB, aumento del negozio tax free, ecc.

L’azienda cerca di rinforzarsi per offrire al viag-giatore servizi turistici integrati oppure con un approccio one-stop, secondo il suo Financial Officer, Hui Chengkun: “ Il nostro principale obiettitvo è creare un marchio a livello nazio-nale all’interno del settore turistico e finanziario cinese. Anche per poterci adattare alla nascita dei nuovi progetti turistici e alla nuova tendenza dei viaggi maritimi all’estero, Transforex inten-de proporre servizi tali come crociere. Dall’altra parte, lo stabilimento di filiali all’estero, fusioni e acquisti d’altre ditte straniere del settore sono

scopi proposti per i prossimi anni. L’obiettivo finale è creare una unità di servizi turistici ed economici che possano unire le caratteristiche di Transforex e HNA, che sia una piattaforma di servizi finanziari globali, non solo per i cit-tadini cinesi, ma che possa anche soddisfare l’esigenze dei turisti stranieri in Cina.

- Tra i diversi settori di negozio di Transforex si trova anche il rimborso delle tasse, quali sono le prospettive per questo progetto in Cina?

- Dovuto al limitato numero di punti di rimborso in Cina, la mancanza di tempo durante il viag-gio e la barriera della lingua nei paesi di desti-nazione, molti turisti che si recavano all’estero, preferivano non complicarsi con la richesta del rimborso dell’IVA. Dopo aver conosciuto l’im-portanza di questo settore, Transforex ha deci-so di dedicare al sistema del rimborso dell’IVA un posto importante dentro del piano di svilup-

Hui ChengkunChief Financial Officer di Transforex

Si è laureato in Aeronautica e Astronautica in Economia Jilin University.Ha lavorato nella gestione finanziaria per 8 anni.È stato Vice Direttore del Dipartimento Finanziario di Luckyway Travel Tour Operators. Altri scopi: la fusione con il gruppo turistico Jilin Travel Group, con una grande rete d’agenzie in tutta la Cina, oltre ulteriori negozi collegati con il turismo e, nella prima metà del 2012, è stato incaricato del progetto corporativo con Caissa Touristic.Destino turistico preferito: “Farò un viaggio partendo dall’India, culla del Buddismo, poi in Nepal fino ad arrivare al Tibet. Seguirò il percorso che fece Budda. Sentirò l’infinita sapienza e sperimenterò le difficoltà e la grandezza del percorso di Budda. Sarà un viaggio di conoscenza interiore e vitale.”

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po della società e provare a stabilire una via di servizi adeguata non solo per la Cina ma anche per il mondo. Infatti, lo sviluppo e la crescita di questo settore è uno degli obiettivi strategi-ci dello sviluppo futuro di Transforex. Dall’altra parte, non si limiterà al cambio di valute, ma inoltre esplorerà e gradualmente svilupperà un sistema globale di servizi di cambio di valute straniere, per diventare un’esperto nei servizi finanziari specializzati.

- Come pensa che il turismo e l’economia in Cina saranno beneficiate da un programma tax-free?

-Negli ultimi anni, Il Ministero delle Finanze ha lanciato una serie di previsioni rilevanti per il tax free in Cina. Attualmente si possono vede-re in alcune città negozi (duty free) con articoli sempre più vari. Questo tipo di politiche ha be-neficiato il settore turistico, facendo aumentare gli acquisti durante i viaggi e ha promosso la crescita del numero di visitatori e del consumo

pro capite degli stessi, principalmente nelle de-stinazioni costiere. Tutto ciò fomenterà lo svi-luppo di un’industria di servizi moderna con il turismo al primo posto e promuoverà lo svilup-po strategico del turismo in Cina.

- Quali sono le prossime grandi innovazioni che ci possiamo aspettare da Transforex?

- In Cina, la conoscenza da parte del pubblico del sistema del cambio di valute è abbastan-za limitato: Transforex migliorerà i suoi sforzi di promozione del marchio per raggiungere una maggior posizione e creare un marchio inter-nazionale di cambio di valute in Cina. Con que-sto scopo, si adatterà alla tendenza che si os-serva nel turismo di “uscire fuori” per lavorare con ditte internazionali riconosciute nel settore finanziario e turistico in modo da adattarsi ve-locemente alle norme internazionali. Rafforze-rà inoltre la promozione del marchio tramite le filiali del gruppo HNA nel mondo: linee aeree internazionali, alberghi all’estero e altri.

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Roma e Milano Un percorso per il fine settimana

La città eterna

Roma caput mundi, città millenaria, ricca di storia, monumenti, cultura, tradizioni, croce-

via di itinerari: una meta certa per il turista che visiti l’Italia.

Partendo dal Campidoglio si può arrivare in Via Condotti, via storica per lo shopping dove le più

importanti griffe risiedono rivolgendosi a chi vo-glia acquistare le ultime novità della moda.

Da Via Condotti si vede, in fondo, Piazza di Spagna che con le Sue gradinate ha fatto da cor-nice alle più importanti sfilate di moda.

Visitare Roma richiederebbe molti giorni ma ci si può soffermare sulle seguenti indicazioni:

Una passeggiata per Roma, la capitale italiana, e Milano, la seconda città più importante del paese, sono un opzione interesante per un fine settimana. Con poche ore di viaggio, si possono conoscere le principale zone di queste due destinazione europei.

Giuseppe Novara

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Campidoglio che fa parte dei sette co-lli di Roma: Aventino, Celio, Esquilino, Palatino,Viminale, Quirinale

Vittoriano

I Musei Vaticani

Basilica di Massenzio

Circo Massimo

Fontana di Trevi

Fontana dei Fiumi uno dei capolavori di Gian Lorenzo Bernini

Portico D’Ottavia costruito nel II secolo a. C.

Palazzo Farnese, la Basilica di San Pietro, Musei Capitolini, Galleria Borghese … non dimenticandoci di Trastevere cuore di Roma .

Fontana di Trevi

Trastevere

Piazza del Campidoglio

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Come arrivare?

Roma e Milano sono collegate da 51 treni giornalieri, dei quali 19 sono treni rapidi AV, che non presentano fermate intermedie e solo impiegano 3 ore e 30 minuti dalla Cattedrale al Colosseo, direttamente al cuore delle città italiane.

Tra le due città ci sono 478.51 km di distanza. In autostrada si possono percorrere 584km in 5 ore e 27 minuti.

Il treno Frecciarossa impiega 2 ore e 45 minuti. Il Frecciarossa attraversa le principali città italiane, dal nord di Torino fino a Salerno nella costiera amalfitana. Viaggia ad una velocità di 300km/h, è veloce, sicuro e confortevole.

Milano, centro della moda europea

Centro pulsante della moda italiana è senz’altro un ap-puntamento turistico da non perdere.

Le strade da considerare sono nel “quadrilatero della moda” che si sviluppa tra Via Montenapoleone, Via della Spiga , Via Manzoni e Corso Venezia ; chiamato così per i numerosissimi negozi e atelier delle griffe più importan-ti. Partendo dal Duomo si raggiunge in poco tempo Via Montenapoleone dove è d’obbligo una pausa presso il Piazza Belgioioso y casa di Manzoni

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centenario Bar Oxa che con il suo stile accentra chi desidera un servizio di qualità . Ma Milano non è solo questo , ecco delle indicazioni per chi desidera visi-tare luoghi di cultura e storia :

Museo Bagatti Valsecchi. Il Museo Bagatti Valsec-chi, aperto al pubblico dal 1998, è una casa-museo fra le più importanti e meglio conservate d’Europa.

Museo di Milano. Al primo piano, del settecentesco palazzo Morando Attendolo Bolognini, sono attual-mente ospitati il Museo di Milano: una collezione di dipinti, sculture, stampe che ha avuto origine nel 1934 e testimonia l’evoluzione urbanistica e sociale di Milano tra la seconda metà del XVII e i primi anni del XIX secolo.

Archi di porta Nuova. Presso Via Manzoni si trova l’antica Porta Nuova risalente al XII secolo.

Chiesa di San Francesco di Paola. La costruzione della Chiesa iniziò nel 1728, ad opera della comu-nità dei padri Minimi di S. Francesco di Paola che nel 1675, dopo annose controversie, aveva formal-mente ottenuto di stabilirsi presso la chiesetta di S. Anastasia che sorgeva sul corso di Porta Nuova (at-tuale via Manzoni) all’angolo con l’attuale via Monte-

napoleone. La costruzione del convento, iniziata su progetto di Andrea Biffi, fu ampliata dai Minimi con l’intenzione di erigere la nuova e più ampia chiesa dedicata al loro santo fondatore.

Casa del Manzoni. Vi ha sede il Museo Manzonia-no; nella casa che Alessandro Manzoni acquistò nel 1813 e nella quale visse quasi ininterrottamente per circa sessant’anni, fino alla morte, avvenuta il 22 maggio 1873. La Casa di via Morone 1 a Milano è più di ogni altra l’effettiva casa del Manzoni, perchè è l’unica che Manzoni abbia scelto ed acquistato, quando, dopo il lungo soggiorno parigino, decise di rientrare in Italia e di stabilirsi a Milano.

San Francesco di Paola

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IstanbulLa città turca dello shopping

Grazie alla sua posizione strategica tra l’A-sia e l’Europa, Istanbul ha goduto di una

prestigiosa importanza geopolítica lungo gli anni della sua storia. L’antica Costantinopoli di-ventò una delle città più grandi e popolate d’Eu-ropa, con un’area di 7.500Km2. Attualmente è il centro economico della Repubblica di Turchia.

La storia delle sue strade, quartieri, templi, moschee e palazzi alimenta la vita di una cit-tà e gente affabile e cordiale. Una continua sfilata di petrolieri e navi mercantili solcano ogni giorno le acque del Bosforo, mentre i suoi mercati aprono le porte ai turista del mondo.

Ad Istanbul convergono le civilizzazioni di Oriente ed Occidente. È proprio questa enorme ricchezza e diversità culturale ciò che più affascina ai suoi visitatori. Ed è perché i musei, le chiese, i palazzi, le grandi mosche, i bazar e le viste spettacolari della bellezza naturale dei dintorni sembrano infinite. Destinazione senza uguali per lo shopping.

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Cortesía: Çagla Çakici - Pasión Turca

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Profumi e sapori nel Bazar Egiziano

Il suo nome si deve all’epoca ottomana nella quale si vendevano le spezie importate dall’E-gitto. È possibile comprare dozzine di spezie y ogni tipo di erba al grammo in piccole confe-zioni preparate o in grandi borse. A parte, tra le specialità del Bazar Egiziano si trovano ali-menti come pastirma (carne di manzo stagio-nata con spezie), formaggi, marmellate, frutta secca, lokum (delizie turche), spugne naturali e vari profumi orientali che si vendono in pic-cole bottiglie. Vale la pena visitare il mercato dei fiori e dei volatili ubicato nel patio esterno del mercato stesso.

Curiosità: nel bazar delle spezie si trovano 97 negozi. Fu costruito nell’anno 1660 per poter finanziare il Külliye della Nuova Moschea. Presenta una forma a croce inversa e le sue cupole sono coperte di piombo. Le sei porte del mercato si aprono in diverse posizioni.

Ubicazione: Molo di Eminönü, di fronte al Ponte di Galata.

Shopping nella Moschea Yeni Valide Cami

Il mercato ubicato dentro il Yeni Valide Cami, un külliye costruito nel 1710 dal Sultano Ahmet III in onore a sua madre, forma parte delle at-trazioni del luogo, insieme all’imaret o mensa pubblica, una scuola infantile ed una fontana di abluzioni.

Curiosità: il mercato è parte di uno degli ultimi esempi di costruzione all’estilo ottomano più puro. La sua pianta è ottagonale con leggere modificazioni. Ciò che più risalta è la cupula elevata su quattro colonne.

Ubicazione: Corno d’Oro, a sud del Ponte Galata.

Il Gran Bazar di Turchia

Il “Kapali Çarşı” è uno dei punti più noti di Istanbul, uno dei mercati più visitati al mondo e il più grande della Turchia. Ocupa un totale di 35 ettari, un’ottantina di strade, e vanta più 4.500 negozi nei quali lavorano più di 15.000 persone. Tra gli oggetti più apprezzati risalta-

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no i samovares, i narghilè o le pipe d’acqua, i lavori d’oreficeria e rame, i pezzi d’onice, i rosari, maschere per bambini, costumi da bal-lerina e da danza del ventre, scatoline di legno e d’avorio e, certamentek, la gioielleria con i suoi bei disegni. Lo visitano 15.000 persone cerca al giorno e si dice che nelle vetrine dei 1.500 gioielleri sono presenti una decina di tonnellate d’oro prezioso.

Curiosità: Oltre ai negozi, il Gran Bazar dispone di una moschea, di dodici cappelle o mescid, di un pozzo e sei fontane. Per questo si dice che sia “una città fondata per il comercio”.

Ubicazione: nel centro della “città vecchia”, tra Nuruosmaniye, Mercan e Beyazıt.

Mercato dei pesci di Kumkapi

Dopo essere passati per il quartiere di Kadir-ga, che prende il nome del Porto di Kadirga dove le barchette ottomane tiravano l’ancora, il primo quartiere a cui si accede è quello di Kumkapi, e lì si trova il Mercato dei Pesci.

Curiosità: il quartiere di kumkapi è uno dei più visitati dai turista che sono alla ricerca di assaporare del pesce fresco e provare delle specialità dei frutti di mare turchi. Si apprezza maggiormente la notte.

Ubicazione: alle rive del Mar di Marmara, nel distretto di Faith.

Cultura gastronomica alle rive del Bosforo

Ortaköy, vicino al Bósforo, è una zona con eccellenti ristoranti, pub e bar dove ascoltare jazz. Nel molo di Eminönü, imbarcazioni del periodo ottomano con pescatori vestiti secondo l’usanza osmanli, offrono al turista del delizioso pesce alla piastra.

En Sultanahmet, hay un considerable número de restaurantes A Sultanahmet si trovano un numero considerevole di ristoranti in edifici bizantini ed ottomani, restaurati con lo scopo di offrire un’atmosfera única al luogo.

Nella Via Nevidaze si trovano alcuni dei megliori ristoranti della città, nei quali si possono degustare le specialità turche accompañate da un raki o un buen vino turco.

Il Çiçek Pasaji (Passaggio dei Fiori) a Beyoglu, fu e continua ad essere uno dei punti d’incontro obligatorio per degustare i prodotti del mare.

Che fare ad Istanbul?

Istanbul è per eccellenza un centro d’arte e cultura internazionale. Perciò, dopo una gior-nata di shopping, opere, ballet, film, concerti, esibizioni e conferenze formano il ventaglio culturale della città.

La vita notturna è un’altra delle sue attrazio-ni. I suoi club offrono grandi spettacoli mentre si possono assaporare le squisitezze del cibo turco, la música ed una selezione di canzioni che culminano con la danza del ventre. Esis-tono, inoltre, discoteche moderne, cabaret e club di jazz nelle zone di Taksim e Harbiye.

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Istanbul Shopping Fest2ª Edizione

Dal 9 al 29 giugno 2012

Istanbul, la città più grande della Turchia, diven-ne per venti giorni il centro dell’intrattenimento

e della cultura più importante d’Europa, quando celebrò il Festival dello Shopping.

Con l’obiettivo di promuovere i commerci lo-cal, così come di stimolare gli acquisti spe-cialmente relazionati con la moda e l’intratte-nimento, ogni anno ñla città si apre al mondo con un’esperienza colorita, appassionante e attrativa. I visitatori stranieri realizzano i propri acquisti con grandi vantaggi e con la possibilità di recuperare una parte delle imposte nei punti Tax Free diffusi nei cen-tri commerciali della città.

Il festival, celebrato per la prima vol-ta nel 2011, implicò un investimento di 50 milioni di Lire turche e ricevette 5 milioni di visitatori tra turchi e stranie-ri. Durante la prima edizione ci fu un incremento del 41% nel volume del comercio abituale, che si considera

come un successo. E quest’anno si stima un’af-fluenza maggiore al 50%.

Istanbul è la terza città più popolata d’Europa. Con i suoi 5 milioni circa di abitanti e la sua superficie di 5.434 km2, la città è preparata per offrire le migliori comodità ed accoglie il turista amante dello shopping con più di 100 centri commerciali, distribuiti in quartieri come Taksim, Nisantasi, Sisli, Bakirkóy, Faith, Bahariye; e diverse strade commerciali principali come Abdi Ipekci, Istiklal e Bagdat, insieme ai tradizio-nali luoghi commerciali come il magnifico Gran Bazar ed il Bazar delle Spezie.

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Karostas. Lettonia

Fu costruita nel 1903 con la funzione di ospedale militare e trasformata in carcere due anni dopo (fino al 1997). L’alloggio per gli ospiti include il

pernottamento su letti di ferro, doccie con acqua fredda, esercizio fisico, cibo da carcere e, a volte,

pulire i bagni. Prima di pagare meno di 10 euro per questa particolare esperienza, l’ospite deve firmare

un’autorizzazione in cui accettale condizioni dell’alloggio.

Liberty`s Hotel. Boston

Tra il 1851 e il 1990 questo vecchio edificio fu la struttura del carcere Charles Street Jail, a Beacon

Hill, prototipo del design per altre carceri al mondo. Fu restaurato e riaperto nell’anno 2007 con un

investimento di 150 milioni di dollari. Attualmente l’edificio presenta 300 camere tra i quali 10 sono

lussuose suite con vista sul fiume Charles.

Da carcere ad hotel5 edifici emblematici

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tendencias | tendencias |

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Da carcere ad hotel5 edifici emblematici

Ottawa Jail Hostel. Canada

Il gruppo Hostelling International acquistò la prigione che funzionò come tale fino al 1972 e la fece diventare uno degli alberghi più frequentati e visitati in Canada. La maggior parte della struttura originale è stata conservata, addirittura l’area dei prigionieri condannati alla pena di morte, la quale può essere visitata dagli ospiti.

Alcatraz. Germania

L’edificio fu costruito nel 1867 e si trova nella zona di Kaiserslautern. Chiamato Hotel Alcatraz, ancora oggi rimane circondato dalle mura e dalle reti metalliche. È il primo albergho-prigione in Germania, con 56 camere distribuite in celle o piccoli cubicoli rettangolari. I “prigionieri” possono anche ordinare un pigiama rigato con i loro nomi ricamati.

Jailhotel Löwengraben. Svizzera

Si dice che 135 anni fa tantissimi prigionieri volevano scappare da questo vecchio edificio costruito nel 1862. Oggi gli ospiti possono godere delle camere, particolarmente quelle decorate come le antiche celle, della biblioteca e dell’ufficio del direttore della prigione.

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Tutti siamo Cibelini

José Luis Baciero Pablo Mesegar e Santiago Burgos.IFEMA- Ferias de Madrid

A volte le tendenze si mischiano così tanto tra loro che non si riesce più a capire se un look è di moda solo perché è stato scelto dall’ultima stella della musica indie-pop oppure si deve unicamente all’incantesimo delle passerelle...ciò nonostante, non è necessario conoscere i limiti precisi.

Festival Sono Cibelino Madrid, 21/24 Giugno 2012

Nel nuovo Festival Sono Cibelino si fondono le tendenze di moda più attuali e la musica per

i più giovani. È iniziato come una sezione paralle-la alla Passarella Cibeles Madrid Fashion Week, ma ora si rende indipendente per rispondere alla chiamata innovativa del panorama fashion attua-le e futuro.

“Sono Cibelino” è un festival che ha numerose sfilate delle collezioni degli alunni di scuole di moda europee con vari concerti di giovani pro-messe, oltre diverse attività relative alla moda e delle nuove tecnologie.

Sono state organizzate due passerelle per le sfi-late delle creazioni degli alunni più notevoli pro-venienti dalle più prestigiose scuole internazio-nali di design: New York, Londra, Parigi, Berlino o Taipei; e anche di alcuni marchi commerciali. Quest’anno, Innova Magazine è stata presente insieme ai nuovi talenti della moda spagnola e in-ternazionale.

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Passarella 2012

Alla presentazione del festival “Sono Cibelino” hanno assistito Luis Eduardo Cortés, presidente dell’IFEMA, Rafael Díaz, direttore della Scuola Universitaria di Design e Innovazione di Madrid (ESNE), Juan Duyós, vice-presidente della Associazione di Creatori della Moda di Spagna (ACME), José Aguilar, rappresentante di Mahou Cinque Stelle e la designer Leonor Pérez Pita (Cuca Solana).Il primo giorno è stato protagonista dei 10 migliori alunni del terzo corso del titolo di Design di Moda dell’ESNE, i quali hanno presentato le loro collezioni alla sfilata nazionale della scuola. Durante la seconda giornata si è svolta l’attività “Entramados”, un programa di moda in cui gli alunni , rappresentanti delle scuole europee, hanno sfilato in coppia per esibire le loro collezioni. Alcune scuole presenti sono state: laParsons di New York, la Central Saint Martins di Londra, L’Istituto Marangoni di Milano, la Danish Design School do Copenaghen e l’ESMOD Design di Berlino.

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Altre attività

Le sfilate di moda delle giovani promesse sono state accompagnate da diversi microconcerti. Per questa attività, Mahou, lo sponsor ufficiale, ha trasformato una delle due passarelle in un esclusivo bar in cui gruppi come The Noises o El Pescao sono stati incaricati della musica di sala.Tutti gli eventi sono state registrati e caricati sul profilo del social network facebook di Mahou Cinque Stelle per far sì che il pubblico possa votare . Il gruppo vincente avrà l’incarico di organizzare una delle sfilate della Passarella Ego, la quale si svolgerà il prossimo mese di settembre. I designer di prestigio offriranno anche lezioni individuali.Questo intrattenimento, “Sono Cibelino” ha offerto molteplici attività, ad esempio, il corso “Preparati il look più cool della giornata”, nel quale lo stilista e fotografo Matteo Bardi (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano) ha fatto un ripasso dei 30 look più cool delle ultime edizioni delle passarelle internazionali.

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Il giro di Spagna in 80 crocchette

Le crocchette sono un simbolo della cucina spagnola. Salate o dolci, queste succulente

miscele sono l’aperitivo preferito dei commensali più sperimentati.

Si possono assaporare come una guarnizione, un piatto principale, un primo piatto o una “tapa”. I bar spagnoli offrono le loro proposte ripiene d’ingredienti tipici oppure con ingredienti inimma-ginabili per deliziare i propri clienti e turisti.

Per coloro che preferiscono l’esotico, scono gli ingredienti tradizionali, il dolce, coloro o i frutti di mare... c’è sempre una crocchetta spagnola per ogni gusto.

Delizia a Colmenar Viejo

Il chef di Madrid Antonio Madrigal, è uno dei pre-cursori di queste piccole delizie, capaci di mettere in moto la memoria culinaria in un solo morso. Nel suo ristorante in Via Salvadiós, a Colmenar Viejo, organizza il suo menù di crocchette in otto sezioni: stufati, verdure, formaggi, salumi, carni, pesce e frutti di mare, funghi e dolci.

Dalle classiche crocchette –prosciutto iberico di ghian-da o baccalà- alle più audaci –gambero con alghe o gelatine di gin tonic coperto con besciamella al limo-ne-; passando per autentiche delicatessen come: ma-jorero con bacche di ginepro o cinghiale al cioccolato.

Sebbene in origine siano state pensate per riciclare le rimanenze del cibo non impiegato, la varietà e i sapori fanno delle crocchette un eccellente spuntino, icona della cultura spagnola.

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Tra le più originali creazioni, le crocchette di salmone marinato con wasabi, colmenillas al oporto, marmi-tako alla bermeana, foie con chutney di cipolla rossa o cagliata con miele, sono le più notevoli. Da non di-menticare il formaggio “Idiazábal” con uva passa, la pancetta con arachidi, le cappesante con spinaci, il fungo del cardo della “dehesa di Colmenar Viejo” o il mojito cubano.

Pronte d’asporto

In alcuni stand del mercato di San Antón a Madrid nel

quartiere Chueca, si preparano gustose crocchette d’asporto. Sebbene la crisi ha forzato gli emprenditori spagnoli ad usare la creatività, è altrettanto vero che i turisti godono di questa offerta gastronomica semplice e gustosa.

Gli esperti si specializzano in ricche ricette di calamari al nero di seppia, di formaggio basco Idiazábal, di in-saccato iberico o di porri, e fino ad altre dodici varietà di crocchette caserecce e fresche. Nello stesso mer-cato si possono ordinare per asporto delle crocchette da friggere a casa.

L’INFALLIBILE STRATAGEMMA DI MADRIGAL

Aggiunge agar-agar (la Regina delle gelatine, con otto tipi differenti di alghe) e poca farina per ottenere crocchette croccanti all’esterno ma soffice e cremose all’interno.

Storia di un aperitivo La crocchetta è un cibo che proviene dalla Francia, creato dal cuoco francese Antonin Cáreme. Si dice che uno dei piatti serviti al banchetto in onore del Principe d’Inghilterra e il Gran Duca Nicola di Russia, il 18 gennaio 1817, furono le crocchette a la royale.

Alessandro Dumas, nella sua cronaca di viaggio in Spagna nel 1846, cita la sua personale ricetta della crocchetta di patate, ricetta che si è mantenuta nelle antiche cucine degli Stati Uniti, molto influenziate dai costumi francesi.

• Cozze al vino bianco.• Carota e cipolla.• Melanzana con cipolla, aglio e carota.• Cappesante e brodo ai frutti di mare.• Besciamella e prosciutto crudo.• Baccalà, spinaci, patate e mandorle.• Miglio con una miscela di tofu, uva passa, pinoli,

cipolla e succo di limone.• Spinaci e prosciutto crudo.• Pollo e riso.• Riso, pancetta e una miscela di formaggi.

• Capelli d’angelo in brodo e formaggio.• Prosciutto crudo e carne di gallina o pollo.• Formaggio e carota.• Tonno all’olio e besciamella con verdurine.• Pollo con erba cipollina e cannella.• Pollo con le rimanenze del brodo.• Baccalà con verdure.• Patate, baccalà e pinoli.• Cipolla e uovo lesso.• Formaggio della Serena e uva passa.

Fotografie cortesia: Ristorante Madrigal

Alcune combinazioni spagnole

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Giornata Mondiale del Turismo a Maspalomas

In questa occasione si promuove l’impegno del settore energetico insieme allo svilup-

po sostenibile, la commemorazione per-metterà dare una maggior importanza all’avvicinamento del turismo e delle ditte energetiche. Si tratta non solo di proteggere l’ambiente, ma anche di creare opportunità economiche e posti di lavoro nei settori coin-volti.

Maspalomas riceverà rappresentanti del tu-rismo e dell’energie rinnovabili di tutto il mon-do. A questo fine, la città organizza un foro sul tema del 2012 con l’intenzione di promuovere l’uso delle energie rinnovabili nel settore pub-blico e privato del turismo.

Il turismo è all’avanguardia di molte iniziative per la sostenibilità energetica e la sua utiliz-zazione in tutti i livelli. Secondo Taleb Rifai, segretario generale dell’OMT, l’investimento fatto dalle linee aeree nell’uso di energie rin-novabili o l’iniziative di molti alberghi del mon-

do che stanno trovando soluzioni con tec-nologia per il risparmio d’energia, sono solo alcuni di questi esempi.

Il motto “Turismo e sostenibilità energetica: i propulsori dello sviluppo sostenibile” coin-cide con l’Anno Internazionale della Energia Sostenibile per Tutti, celebrato dalle Nazioni Unite, che aumenterà la responsabilità dalle parti dei settori del turismo e dell’energia nel mondo.

“Turismo e sostenibilità energetica: i propulsori dello sviluppo sostenibile” è il motto della Giornata Mondiale del Turismo il prossimo 27 settembre; e l’Organizzazione Mondiale del Turismo ha deciso di festeggiarlo a Maspalomas, Gran Canaria.

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destinazioni |

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actualidad |

TURISMO RINNOVABILE

La Spagna è uno dei cinque primi paesi a livello mondiale che investe

in energia rinnovabile.Il 20 per cento dell’energia che viene consumata internamente

proviene da fonti rinnovabili.La terza parte dell’isola Gran

Canaria, inclusa la città di Maspalomas, è una riserva della biosfera, protetta dall’

Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la

Cultura (UNESCO).

GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO

Si festeggia tutti gli anni il 27 settembre.L’obiettivo è raggiungere una maggiore attenzione da parte della comunità internazionale e valorizzare il turismo, come valore sociale, economico e politico.La celebrazione contribuisce ad affrontare le sfide mondiali e gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite per il Millennio (ODM).

Fonte:Organizzazione Mondiale del Turismo

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La Soirée a Parigiinnova taxfree group si presenta alla capitale francese

José Luis Baciero innova taxfree group

Lo scorso 14 giugno, i rappresentanti d’innova taxfree group si riunirono nella fantastica boutique di Scabal a Parigi per presentare il marchio alla ca-pitale francese. Cosí facendo, il gruppo rafforzò la sua presenza internazionale, come parte del suo proggetto di espansione globale, aggiungendo nove paesi nei quali già godeva di un’attiva presenza.

Durante l’evento si presentò Innova Magazine, ri-vista di turismo, cultura, moda e shopping, tradotta in sette lingue (spagnolo, francese, inglese, porto-ghese, russo, cinese e italiano) e disponibile sul sito www.innova-magazine.com; oltre a trovarsi tra le riviste d’intrattenimento sugli aeri di South Afri-can Airlines (con 17.000.000 passeggeri all’anno) e raggiungere 350 mila abbonati via newsletter. Si presentò inoltre InnovaTV, progetto sviluppato in collaborazione con Plural Entertainment (Grupo Prisa) e V-me (vmetv.com) una delle reti televisive in spagnolo più grande negli Stati Uniti. È da segna-lare che questi accordi sono parte di una determi-nata scomessa di innova taxfree group per la co-municazione e una maggior interazione con i suoi clienti e consumatori, avvicinando i turisti ai negozi che fanno parte delle diverse offerte dello shopping internazionale.

Alleati

L’accoglienza e l’attenzione da parte del team della boutique Scabal furono fondamentali per permette-re la comunicazione dei valori comuni di vicinanza e attenzione personalizzata. Scabal, fondata nel 1938, è stato un negozio pionero quando 25 anni fa fece un giro sul concetto del “fare su misura” ed è

ancora una delle principali aziende in quest’ambito. È uno dei fabbricanti di tessuti più innovativi, crean-do stoffe di massima qualità come Gold Treasure, Diamond Chip, Temptation, Lapis Lazuli, Summit, Private Line.

Per il successo della “soirée”, innova taxfree group contò con la stretta collaborazione della ri-vista Where (www.wheretraveler.com/classic/intl/fr/paris/) che pubblica 55 mila copie mensili della sua edizione francese ed edizioni annuali in arabo, rus-so e cinese. Accompagnarono inoltre la presenta-zione:

Chopard: la casa d’orologi, gioielli e accessori di lusso fondata da Louis-Ulysse Chopard a Ginevra nel 1860.

Carolina Herrera: una delle boutique con più per-sonalità della città, nella Rue Castiglione 10, vicina alla Place Vendôme e i giardini delle Tuileries.

Les lunettes plus belles du monde: esclusivo ne-gozio d’occhiali.

Obrey: un’azienda a conduzione familiare dedi-cata al design d’orologi.

innova taxfree group ringrazia la partecipazione di tutti coloro che hanno assistito alla sua presenta-zione a Parigi e che hanno reso possibile lo svolgi-mento di una piacevole serata, nella quale i diversi agenti del settore coinvolti hanno scambiato idee con l’intenzione d’innovarlo. “Innovazione” è il se-gno che fa la differenza in innova taxfree group.

| notizie innova tax free group

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Contatto:+34 915 237 [email protected] Madrid – España

novainturismo cultura moda shopping

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Carlos Buj turismo-sostenible.net

10 scomode verità sul turismo sostenibile

1 | Soltanto gli abitanti del pianeta con uno stile di vita insostenibile si preoccupano di esse-re più sostenibili, mentre quelli che vivono in modo sostenibile sono sempre più interes-sati a copiare il modello insostenibile-consu-mista dei primi: ancora non è stato possibile nella pratica unire la sostenibilità con un li-vello di vita di qualità a grande scala, anche se è possibile.

3 | Essere irresponsabile può essere molto più vantaggioso, specialmente a breve termine.

2 | Offrire prodotti e servizi più sostenibili e re-sponsabili non significa necessariamente un aumento della domanda, soprattutto se le buone pratiche non incidono positiva-mente sull’esperienza del turista. Ma certo è che le cattive pratiche possono eliminarti dal mercato.

4 | Una parte importante di ciò che si autodeno-mina eco, bio, sostenibile, verde, ecc. non corrisponde alla realtà; questo ha provocato lo sdegno e l’ipocrisia del consumatore.

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5 | I voli internazionali sono altamente insoste-nibili, creano una dipendenza del petrolio a basso costo che alla fine non sarà disponi-bile a lungo termine e contribuiscono inten-samente al cambio climatico.

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7 | Le politiche dei governi e delle ditte non hanno in considerazione gli effetti delle loro azioni a lungo termine e sono incapaci di of-frire una soluzione convincente alle sempre più urgenti sfide che l’umanità ha di fronte. Il sistema economico ha bisogno di cambi profondi e non superficiali come si è fatto fino ad ora.

9 | La sostenibilità, nei Paesi più sviluppati, deve necessariamente iniziare per limitare il consumo dei beni materiali. Non avere una macchina è sostenibile; avere una macchi-na ecologica non lo è così tanto.

6 | La Responsabilità Sociale (RSC o RSE) delle ditte, più che intendere a modificare il modello di negozio verso un’altro più re-sponsabile e sostenibile, normalmente si “lava la faccia” con piccole azioni finanziate con una minima parte dei profitti. Se si vuole creare un cambio nel settore turistico (o in qualsiasi altro) non basta auto-regolarsi. Se c’è qualcosa di prioritario per la società (ad esempio, non usare sacchetti di plastica), deve essere anche obbligatorio.

8 | La maggioranza dei consumitori non acqui-stano in un modo etico specialmente se non hanno vantaggi.

10 | Il consumo responsabile per se stesso è in-sufficiente per modificare i problemi del mo-dello economico del mercato.

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Croniche di viaggio

Barichara

Barichara è limitata da una parte dal can-yon del Chicamocha per il quale passano

affluenti del fiume Suárez. Il paesino si tro-va su un altopiano che ad ovest finisce in un precipizio. L’immensità del canyon si estende all’orizzonte e lascia un profondo silenzio. Nei due belvedere di Barichara, ubicati nella prima via, solo si sentono le raffiche del vento. Uno degli aspetti più attrativi del paesino è precisa-mente il fatto che finisce a strapiombo. Così il canyon offre al paesino un’estetica particolare, nello stesso modo che i punti sospensivi cos-truiscono, dal silenzio, il senso di tutte le parole precedenti.

Per arrivare a Barichara si deve percorrere un’autostrada lunga 20 chilometri rinchiusa tra le colline, la quale comunica il paesino con il comune di San Gil. Durante il percorso si no-tano piantagioni di tabacco e alberi chiamati “gallineros” che presentano muschio sui rami come una barba. Quando si arriva al paesi-no sorprendono l’insieme di porte fatte di te-rra e tegole artigianali che evocano il mondo dell’infanzia, quando la vita quotidiana non era controllata dalla ragione. In realtà le porte e le barriere sono facciate false perché dietro non ci sono né fattorie né campi coltivati, c’è solo terra

rossa e vegetazione desertica. Non hanno nes-suna utilità pratica o logica. Non è vero, servo-no per ricordarci che viaggiamo tra le sorprese che ci lascia l’altra parte della porta.

Viaggio al passato

Molti comuni in Colombia presentano resti colo-niali, ma nessuno li cura come Barichara. Ciò significa che il passato coesiste in armonia con il presente. Il paesino non è un anacronismo o un ricordo come il detto che dice che Bari-chara si è fermato nel tempo. Tutto il contrario, per le strade di pietra si organizzano festival di cinema; le case, uniformate di bianco, guarda-no come se fosse una processione i concerti di musica classica e di musica contemporanea lungo tutto l’anno; e i tetti del 1700 si adattano ai ristoranti che combinano sapori locali con in-gredienti d’altri continenti.

Barichara è la fusione di tre epoche: la Pres-toria, quando era il villaggio dei nativi Guanes; l’epoca della Colonizzazione Spagnola, quan-do l’immagine della Madonna apparve in una roccia e per ciò, il Capitano di Aragón de Bor-ja decise di costruire un villaggio nel luogo; e l’epoca Contemporanea, nella quale Barichara

Barichara, a Santander in Colombia, è un piccolo paesino che negli ultimi decenni ha attratto visitatori nazionali e stranieri. Mi viene in mente, che il modo migliore per spiegare la sensazione che questo paesino fa sentire ai turisti è paragonare questo luogo con una frase inconclusa, ma suggerente e piena di moltiplici letture.

Francisco Soler

novain

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diventa un destino turistico che offre attività culturali, sport estremi e passeggiate ecologi-che. Nessuna delle tre epoche si sovrappone alle altre, sono varie voci che si uniscono, sen-za interruzione, in uno stesso spazio.

Il silenzio che il canyon del Chicamocha lascia dietro di sé, il silenzio che lascia il raro com-portamento delle porte (che non conducono da nessuna parte e per questo ovunque) e la poli-fonia di un paesino che ha moltipli letture, fan-no di questo luogo un posto ambiguo e poetico. Cioè, terra fertile per l’arte.

Arte e di più

Barichara è un Monumento Nazionale? Si. Ba-richara ha alberghi per tutti i budget? Si. Bari-chara è un posto che permette ai visitatori di riposarsi dalle grandi città? Anche. Ma è l’arte che da uno “stato d’animo” ed è impossibile non sentirsi attratto dal paesino. In altre parole, si può affermare che Barichara quando è oc-cupato dalle espressioni artistiche, diventa, uti-lizzando le parole di David Cronenberg, “ una rappresentazione di quello che c’è di eterno nel mondo”. Ad esempio, proprio all’entrata del paesino, nel primo negozio, il visitatore si trova

immediatamente con espressioni artistiche. Lì, appare un Chisciotte e una tigre fatta di chiodi, tubi e catene di chi sa quante macchine sono state tolte e che non erano più utili per il mondo moderno.

Inoltre, tra l’erbaccia dei pezzi di terra vuoti, si alzano sculture in pietra con forme di soldati, giganti maschere e figure religiose che aspetta-no che qualcuno le acquisti. Infatti, gli artigiani a Barichara sono famosi in Colombia per i loro lavori in pietra. Loro hanno mantenuto le stes-se tecniche dei primi locali chi, con uno stile romanico, fecero la cappella di Santa Barbara. Ciò nonostante, attualmente la cappella è stata “occupata” dall’arte e funziona come una sala di esposizioni. Le loro piccole finestre lasciano entrare solo un po’ di sole ma abbastanza per illuminare le opere d’arte che si trovano tra le figure dei santi, con una luce austera.

Se proviamo a spiegare Barichara, corriamo il rischio di darle un significato, cioè, di riempi-re i suoi silenzi e la sua ambiguità. Per questo motivo, vi devo lasciare con i punti sospensivi, senza un’ultima parola, come quando un’opera d’arte in un museo ci colpisce e ci sentiamo for-zati ad andare a casa in silenzio...

opinión |

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