ILovePes - GdS 6 Maggio 2010

COPPA ITALIA UNA MAGIA DI MILITO VALE IL PRIMO «TITULO»

INTER... E UNO!

F1 DA DOMANI IN SPAGNA

L’INTERVISTA IL PROCURATORE ANTIMAFIA

MONDO IL CITY BATTUTO DAL TOTTENHAM (O-1)

CICLISMO LE PAGELLETENNIS LA NUMERO 1

Grasso: «Col Palermovince tutta la Sicilia»

3

3

Berlusconi ha trovato il modo per farquadrare i conti del Milan. Le case deigiocatori le comprerà Scajola.

E’ IL SESTO TRIONFO

3

Mancini no ChampionsDeschamps campione

P

3 33

PANCHINE HODGSON NEL MIRINO LIVERPOOL

3

DA PAGINA 2 A PAGINA 11

di FRANCO ARTURI

SEGUE A PAGINA 8 3 GALAVOTTI e GRANDESSO ALLE PAGINE 20-21

di Gene Gnocchi

A PAGINA 29 ALLE PAGINE 34-35

Serena«Io, attriceOgni partitaè spettacolo»

POLI E TOMMASI ALLE PAGINE 38-39

CURINO e LAUDISA A PAGINA 17

D’URSO A PAGINA 14

Decide il Principe: 1-0.Roma nervosissima:il capitano perde la testa.Mourinho: «Ora tre gareper altri due trofei».Recuperato Balotelli

Era lui? Il testimonial più amato dagliitaliani, quello che ci fa ridere quando sidiverte a prendersi in giro, l’uomo dellagenerosità, il genio del colpo di tacco: in unattimo Totti ha deciso di rinchiudere tutte lebelle facce del suo personaggio in unostanzino buio. E ha sbattuto la porta con uncalcio brutale. Quel calcio. Che tristezzaconsegnare l’ultima parte della carriera aquesta immagine: non lo meritava lui, non lomeritavamo noi, non lo meritava l’Inter chesi porta via la Coppa Italia senza colpe.

Fernando Alonso, 28 anni,spagnolo, attore per spot

IL ROMPI PALLONE

Ferrari coni V8 rivistie Alonsofa il domatore

Giro: Evansgià in rosaprima dellapartenza

Juve-Benitezda lunedì l’okayper l’annuncio

il Commento

Serena Williams, 28 anni,statunitense, nei quarti a Roma (EPA)

SE TOTTI TRADISCE

1) Grinta e gioia per Milito (autore al40’ del gol-vittoria) e Balotelli2) Mourinho se la ride: il primo trofeoè arrivato, ora sotto con scudetto eChampions 3) Il calcione di Totti aBalotelli 4) Totti espulso lascia ilcampo, Ranieri lo ignora 5) Faccia daSuperMario, finalmente ragazzo felice

FRR

Cadel Evans, 33 anni, australiano, èil campione del mondo BETTINI

Josè Mourinhobacia la Coppaappena vinta

Prenotato Marotta che diventeràil supervisore dell’area tecnica

www.gazzetta.it Giovedì 6 maggio 2010 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 106

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Il momento decisivo della finale di Coppa Italia: servito daThiago Motta, Milito scatta nella trequarti della Roma. E’ circondato da alcuniavversari, ma Mexes arretrando verso la propria area gli lascia lo spazioper caricare il destro. La conclusione di Milito finisce all’incrocio FOTOLINE

40’ PRIMO TEMPO

Minuti diimbattibilità

della portanerazzurra inCoppa Italia:l’ultimo gol lo

hanno subito dallaJuve il 28 gennaio

Rossi perTotti in

giallorosso.Questo è stato

il secondo inCoppa Italia, il

precedentenel 2003

Gol di Militoin Coppa Italia:

3 con il Genoa e2 quest’anno

con l’Inter(l’ultima il 3

febbraio allaFiorentina)

1922 VADO1936 TORINO1937 GENOVA

1938 JUVE1939

AMBROSIANAINTER1940

FIORENTINA1941 VENEZIA

1942 JUVE1943 TORINO1958 LAZIO1959 JUVE1960 JUVE

1961FIORENTINA

1962 NAPOLI1963

ATALANTA1964 ROMA1965 JUVE

1966FIORENTINA1967 MILAN

1968 TORINO1969 ROMA

1970BOLOGNA

1971 TORINO1972 MILAN1973 MILAN

1974BOLOGNA

1975FIORENTINA1976 NAPOLI1977 MILAN1978 INTER1979 JUVE1980 ROMA1981 ROMA1982 INTER1983 JUVE1984 ROMA1985 SAMP1986 ROMA1987 NAPOLI1988 SAMP1989 SAMP1990 JUVE1991 ROMA

1992 PARMA1993 TORINO1994 SAMP1995 JUVE

1996FIORENTINA

1997VICENZA

1998 LAZIO1999 PARMA2000 LAZIO

2001FIORENTINA

2002 PARMA2003 MILAN2004 LAZIO2005 INTER2006 INTER2007 ROMA2008 ROMA2009 LAZIO2010 INTER

Subito ko Sneijder, Mourinho rilancia Balotellie Mario stavolta gioca una grande partita

I NUMERI

ECCOL’ALBOD’ORO

w

y

Milito segnaun gol fantasticoRoma a nervi tesie follia di Totti

COPPA ITALIA LA FINALE

Inter

350

ALBERTO CERRUTI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dE uno. L’Inter vince lacoppa Italia e si mette in tascail primo titolo del 2010. Un suc-cesso che vale doppio perchéconquistato in un 5 maggio fi-nalmente felice e contro la Ro-ma, sua grande rivale in cam-pionato. Mourinho non correpiù il rischio di rimanere a ma-ni vuote, ma se l’Inter giocheràcon questo spirito, e con que-

sto Milito, anche le prossimetre partite contro Chievo, Sie-na e Bayern, lo scudetto e laChampions sono traguardisempre più vicini per completa-re una storica tripletta. Con ununico rimprovero che vale pertutti: il clima da Corrida Italiain cui si è giocato, tra picchiato-ri e simulatori su entrambi ifronti, idealmente capitanatida Totti, cacciato per un calcio-ne gratuito e violento a Balotel-li, dopo l’espulsione dalla pan-china nel primo tempo, per pro-

teste, di un altro campione delmondo, Oriali.

La chiaveL’Inter vince la sua se-sta coppa Italia, terza contro laRoma nelle 5 sfide degli ultimi6 anni, perché si conferma piùsquadra, più abituata alle garedecisive, con giocatori di mag-giore qualità. L’asse argentinoSamuel-Cambiasso-Milito è laspina dorsale di un gruppo incui tutti si sacrificano, con la si-curezza che prima o poi i gol ele vittorie arrivano. E non è un

caso che la differenza la facciaancora Milito, campione diumiltà, oltre che di tecnica econtinuità. Ma proprio perchél’Inter si conferma grande, laRoma non deve sentirsi né umi-liata né beffata, visto che inquesta sfida come in campiona-to esce a testa altissima.

Inter sicura Recuperato ma su-bito riperso Sneijder, fuori peruna tacchettata di Burdisso al-la coscia destra, Mourinho con-ferma il 4-3-3 rilanciando Balo-

telli a sinistra. Eto’o rimane de-filato a destra, pronto ad arre-trare in fase difensiva, in lineacon Zanetti e Motta, quando lasquadra si dispone con un4-1-4-1 grazie a Cambiassosempre pronto a sdoppiarsi co-me regista davanti alla difesa.E qui c’è traccia di turnover per-ché al posto della coppia Lu-cio-Samuel si rivedono Cordo-ba e Materazzi. Ma al 39’ ancheCordoba è costretto a uscireper infortunio, rilevato da Sa-muel. Subito dopo l’Inter, che

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2

Questa è la più grande occasione avuta dalla Roma per pareggiare. A inizioripresa c’è un calcio di punizione da circa venti metri. Il rasoterra di Tottimette in seria difficoltà Julio Cesar, la cui respinta è alta e corta e diventa uninvitante assist per Juan. Ma il difensore della Roma manda alto di testa AP

La grande rabbia di Francesco Totti, già emersa in precedenzacon qualche fallo eccessivo, esplode nel finale della partita. Il numero 10 dellaRoma rincorre Balotelli per una ventina di metri e quando lo raggiunge loscalcia con violenza da dietro: cartellino rosso immediato e giusto IPP

Antonello Capone

PALLE GIOCATEPOSSESSO PALLA

LAMOVIOLA

25’ Taddei per Toni, anticipato da Julio Cesar.

29’ Balotelli da fuori area, blocca Julio Sergio.

33’ Perrotta devia di testa sopra la traversa.

cGOL! 40’ Milito, smarcato da Motta, volada metà campo e segna di destro.

9’ SECONDO TEMPO 43’ SECONDO TEMPO

TIRI FUORI

INTER 52% ROMA 48%

SECONDO TEMPO

TIRI IN PORTA

INTER 532 ROMA 493

9’ Juan di testa devia sopra la traversa unarespinta di Julio Cesar su punizione di Totti.

12’ Balotelli da pochi passi, Julio Sergio para.

34’ Riise con un gran tiro da fuori areacostringe Julio Cesar a una difficile deviazione.37’ Vucinic sfiora il palo con un diagonale.

III

MARCATORE Milito al 40’ p.t.

IIIIIII

Julio Cesar; Maicon, Cordoba (dal 39’p.t. Samuel), Materazzi, Chivu;J. Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Eto'o,Milito, Sneijder (dal 5’ p.t. Balotelli edal 47’ s.t. Muntari).

PANCHINA Toldo, Stankovic, Mariga,Pandev. ALLENATORE Mourinho.

ESPULSI Oriali (dirigente) al 44’ p.t.per proteste.AMMONITI Materazzi e Samuel pergioco scorretto, Chivu e Balotelli perproteste.

INTER

Julio Sergio; Burdisso (dal 1’ s.t.M. Motta), Mexes, Juan, Riise; Pizarro(dal 1’ s.t. Totti), De Rossi; Taddei,Perrotta, Vucinic; Toni (dal 18’ s.t.Menez).

PANCHINA Lobont, Tonetto, Brighi,J. Baptista. ALLENATORE Ranieri.

ESPULSI Totti per gioco scorretto al43’ s.t.

AMMONITI Burdisso, Perrotta e Tottiper gioco scorretto.

II

ARBITRO Rizzoli, di Bologna.

NOTE spettatori 50.000 circa. Angoli 5-5. In fuorigioco 0-4. Recuperi: primotempo 5’, secondo tempo 3’.

77

III

PRIMO TEMPO

ROMA

ROMA 3

GIUDIZIO

ROMA 7

Clima da corridacon picchiatorie simulatorisu entrambi i frontiL’Inter esorcizzail 5 maggio

14-2-3-1

Pronti via e Burdisso con lagamba alta tocca alla cosciaSneijder, costretto a uscire:Rizzoli non vede il fallo.Giallo a Burdisso al 14’: entrasu Balotelli. 17’: Di Liberatorepesca un fuorigioco millimetricodi Milito e fa annullare il gol.Richiamo per Eto’o e Vucinic:testa contro testa. FermatoMilito: sì, fuorigioco. 32’:Maggiani sventola su Toni:anche qui fuorigioco. AmmonitoMaterazzi, in ritardo su Vucinic.Subito dopo giallo a Perrotta:su Maicon. Il gol delpotentissimo Milito al 40’:Mexes teme di commetterefallo da rosso. 45’: Burdissoduro su Balotelli, sarebbe dasecondo giallo. Mexes dà unpugno al fianco di Materazziche va a terra magariaccentuando: sarebbe rigore erosso. Samuel e Burdisso sitengono, l’interista un po’ di più.Samuel in area tira la maglia diToni che cerca di divincolarsi esi vede fischiare fallo contro.7’ della ripresa: pestone diPerrotta a Milito, non visto.Giallo a Samuel: blocco su Toni.Totti va a dare un calcio aMilito: ammonito. Menez aterra in area, ma Chivu pareinnocente. Calcetto di Totti aThiago. 40’: Balotelli proteste,giallo. 43’: rosso a Totti.Insegue Balotelli e gli sferra uncalcione da dietro sulla gambae quando è a terra dolorante glidà un calcetto alla testa. Calciodi Taddei a Thiago Motta:punizione. Calcione di Taddeia Muntari: sarebbe da rosso.

L’esultanza deigiocatoridell’Inter dopola premiazioneFERRARI

INTER 3

4-3-3

0Totti, a Balotellicalcione da dietropoi botta in testa

fin lì si è vista poco in attacco,passa in vantaggio con un per-fetto contropiede. Motta da me-tà campo smarca Milito, che vo-la da solo per 40 metri, sfuggea Mexes e al ritorno di Perrottae con la potenza di un centra-vanti vecchia maniera infila didestro il pallone dell’1-0. Capa-ce di limitare i rischi nella ripre-sa, l’Inter aspetta e riparte conla sicurezza di chi si sente piùforte e alla fine i 5.000 tifosi ne-razzurri fanno festa, cantando«ce ne andiamo a Madrid».

Roma stanca Ranieri escludeinizialmente Totti fornendo aLippi, spettatore interessato intribuna, un altro motivo pernon portarlo al Mondiale. Alsuo posto si rivede Toni, manemmeno lui riesce a riguada-gnarsi la fiducia del c.t., termi-nale offensivo di una squadrastanca, imprecisa e troppo ner-vosa. Burdisso, spostato a de-stra al posto dello squalificatoCassetti, soffre Balotelli, mapiù in generale quello che man-ca è il cambio di passo, che sol-

tanto Taddei, in assenza di Me-nez, prova a dare. Troppo pocoper penetrare nel fortino del-l’Inter, ancora più solida e sicu-ra dopo il vantaggio. E alloraRanieri prova a ribaltare il risul-tato con una doppia mossa do-po l’intervallo. Fuori Burdissoa rischio di espulsione e dentroMotta, e soprattutto fuori Pizar-ro e dentro Totti nel ruolo diPerrotta, alle spalle di Toni. Ilcapitano, però, si fa vedere sol-tanto con una punizione devia-ta da Julio Cesar e con un brut-

to fallo di reazione su Militoche frutta anche a lui un cartel-lino giallo. Quanto basta per in-durre Ranieri a giocarsi l’ulti-ma carta, con l’inserimento diMenez al posto di Toni, garan-tendo a Totti il ruolo preferitodi punta senza compagni da-vanti. Ma nemmeno la libertàaiuta il capitano a guidare la ri-monta. La Roma sbaglia trop-po davanti e lui sbaglia più ditutti anche dietro, meritandosil’espulsione. Brutto finale diuna brutta finale.

INTER 2

MOMENTI CHIAVE


FiorelloRingrazio il mio

manager diavermi fatto

andare in scena aMilano mentre

l’Inter giocava. Mirifarò vedendola

dal vivo alBernabeu. Il primo

titolo è andato

MilitoQuesto è il

primo dei tretitoli, ora sotto

con gli altri due.Balotelli? Siamocontenti per lui

e per noi perchéda ora in poi ci

darà unagrande mano

QUI BAYERN

S

Ribery: stopconfermatoSalta la finaleC’è il ricorso

S

HANNODETTO

Van Gaal: «Io nonavrei esultato comeMou a Barcellona»

L’argentino inarrestabile: «Ora voglio gli altri due titoli»Mario corre: riconquistata la fiducia di Mou e del gruppo

ALLA TV DELLA LEGA

Mourinhosu Balotelli

Alla fine squadrae tifosi hanno

dimostrato che unBalotelli così va

rispettato. Marioè entrato bene in

partita, stasera hafatto tutto quelloche doveva fare

ANDREA ELEFANTE


ROMAdPrendilo sulle spalle,Materazzi: tiralo su che a Mili-to non basta saltare per arriva-re così in alto, tiralo su che havoglia di sentirsi più vicino aitifosi dell’Inter, di aggrapparsia quella bolgia per far toccarela Coppa anche a loro. Riprendi-ti l’Inter, Balotelli: questa notteè pure tua e forse non ci speravineanche più. I lividi che hai sul-le gambe non sono il ricordodei falli subiti, così tanti che aun certo punto non li hai conta-ti neanche più, di quella frustra-zione cattiva di Totti: sono ilbentornato in un gruppo di gen-te che vince perché sa soffrire,e proprio questo ti ha rimprove-rato fino a ieri, il non saperlofare.

La stretta di mano Ieri no, ieriun cinque te l’ha dato anche Ma-terazzi, quello che ha preso sul-le spalle Milito perché è lui cheha messo in ginocchio la Roma,e però ha avuto un sorriso an-che per te, mica botte come lanotte di Inter-Barcellona: l’ave-

vi quasi persa l’Inter e l’hai ritro-vata in questo stadio che ti pia-ce, assieme a un abbraccio ditutti i tuoi compagni quandosei uscito. E a una stretta di ma-no di Mourinho, che non avevaavuto dubbi quando Sneijderera stato costretto a dire basta.Due parole sussurrate all’orec-chio e poi l’ordine alla panchi-na: «Entra Mario». Non l’hai fat-to pentire stavolta e poi ti è ve-nuto incontro, in campo e da-vanti a un microfono: «Alla finela squadra e i tifosi gli hanno di-mostrato che un Balotelli cosìva rispettato. Mario è entratobene in partita, stasera ha fattotutto quello che doveva fare:ha dato una mano anche die-tro, ha appoggiato l’azione, è ri-partito».

L’onnivoro del gol Parole che iltecnico avrebbe potuto usare inqualunque partita per Milito,l’onnivoro del gol, il bulimicodelle vittorie: «Questo è il pri-mo dei tre titoli — ha poi dettol’argentino — e ora sotto congli altri due. Ho sempre dettoche i gol devono essere impor-tanti, più che belli: quello di sta-

sera è stato bello e importante.Ora siamo tranquilli e su di mo-rale: il modo migliore per af-frontare il Chievo. Ma prima go-diamoci questa vittoria: è statauna sofferenza, ma siamo statibravi nella gestione della garae nello sfruttare le occasioni».Soprattutto lui, tanto per cam-biare. Il Milito è noto, ma nonbasta conoscerlo per fermarlo:quando credi di aver capito co-me si fa, inventa qualcos’altro,perché le vie del gol per lui so-no infinite. Sì, Milito è infinito,come il suo senso per la portaavversaria. E a quella eravamorimasti, la porta dell’Olimpicosotto la curva Nord. Eravamo ri-masti al 27 marzo, al minuto 95di Roma-Inter, a quel palo cheaveva fatto un rumore sinistro,per l’Inter, e tremava ancoramentre la Roma era sotto l’altracurva a festeggiare vittoria equasi aggancio.

Solo contro cinque Ieri sera Mili-to ha riguardato in faccia quel-la porta come se avessero unconto in sospeso. Lui contro cin-que più Julio Sergio, poi controtre, poi contro due. Lo hanno in-seguito, braccato, hanno prova-to a stringerlo, a chiuderlo, aportarlo dove volevano loro.Niente. Milito ha guardato conla coda dell’occhio dove ThiagoMotta aveva deciso di metter-gliela e li ha contati: Burdisso,De Rossi, Perrotta, Mexes e Pi-zarro. Poi Perrotta, Mexes e Pi-zarro. Poi solo Mexes e Perrot-ta. Quello era il momento: nonun rasoterra sull’altro palo co-me al solito, ma un destro incro-ciato, e sotto l’incrocio. Quasiun gol da Balotelli: ma Marioaveva deciso di segnare in unaltro modo, ieri sera.

Mourinhocerca il replaysul campo

Il solito grandeMilitoe un insolito Balotelli

La Lega per la finale di coppasegue l’organizzazione dell’Uefaper la Champions League. Epiazza un monitor su untavolino poco dietro lapanchina dell’Inter, a fianco allapostazione a bordocampo dellaRai, per tenere con precisionele statistiche: chi segna, chi èammonito... Mourinho al 17’ neapprofitta quando vienesbandierato un fuorigioco(millimetrico) a Milito e il golviene annullato: fa il giro dellapanchina e si avventa sulmonitor per vedere il replay. Ilfunzionario della Lega GiovanniPifarotti seduto davanti almonitor lo gira per impedire altecnico di guardarlo (foto Rai).Mourinho con una torsionecerca di sbirciare qualcosa, manon riesce. I regolamentiproibiscono alle due squadre diverificare con la tv. Ma indiversi stadi, utilizzando anchei mezzi di chi riprende,qualcosa riescono a vedere.Fifa e Uefa tengono il monitorper le statistiche. Anche se avolte il quarto uomo ha l’occhiolungo, ma non lo dice (Tassotti,Zidane...). La Lega per evitaretentazioni toglie quel monitor ene attiva uno lontano.

Antonello Capone

x

Diego Milito, 30 anni, e Mario Balotelli, 19 GETTY


PIERFRANCESCO ARCHETTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa Uefa non cambia idea mail Bayern non ha intenzione difermarsi. «Faremo ricorso alTas. Ci batteremo con tutti imezzi per evitare questa ingiu-stizia», ha detto Karl HeinzRummenigge a Nyon, dove haguidato la delegazione del cluballa discussione dell’appello.Con lui anche il giocatore e l’av-vocato Michael Gerlinger. Fran-ck Ribery era stato espulso daRoberto Rosetti nell’andata del-la semifinale con il Lione. Com-portamento violento nei con-fronti di Lisandro Lopez. La pri-ma sentenza: tre giornate disqualifica. Ieri è stata confer-mata.

Troppodura «Siamo molto delu-si, è una sanzione troppo dura,non c’era volontarietà e anchela Uefa ha riconosciuto che ilfallo è al limite», ha spiegatoRummenigge. «Saltare una fi-nale di Champions è una puni-zione terribile. Speriamo di ria-vere Franck la settimana prossi-ma». Quando si riunirà il Tribu-nale Arbitrale dello Sport di Lo-sanna.

Van Gaal contro Mourinho In at-tesa delle decisione, parte illungo duello dialettico traLouis van Gaal e il suo ex colla-boratore Josè Mourinho. Inter-vistato da «Sport Bild», l’allena-tore del Bayern si è stupito del-l’esultanza provocatoria dell’in-terista a Barcellona: «Io non misarei comportato così, nonavrei provocato». Il resto è unconcentrato di ammirazione eautocompiacimento: «Era il tra-duttore di Robson, io l’ho nomi-nato assistente al Barça. Si ve-deva che capiva molto di cal-cio, le sue analisi erano ottimee puntuali. Me le portava addi-rittura a casa. All’epoca eramolto umile. È stato molto bel-lo vedere la sua crescita e il mo-do in cui si è trasformato in unallenatore di grande personali-tà». Ma secondo i tedeschi ades-so Mou punta tutto sul catenac-cio. «Mourinho allena per vin-cere, io alleno per giocare unbel calcio è vincere, la mia stra-da è più difficile» risponde VanGaal. Nello stesso settimanaleun ricordo interessante di Rum-menigge: «Con il mio trasferi-mento nel 1984, l’Inter salvò ilBayern dai debiti».

Rummenigge e Ribery a Nyon AP


#

INTER CAMBIASSO, MILLE PALLONI

LE PAGELLE

ROMA BURDISSO NERVOSO E IMPACCIATO, TONI È LENTO

6 45,5

Milito7

5,5 Lascia Totti fuori e fa bene, visto quel chesuccede dopo. O forse lo innervosisce:chissà? Parte con Perrotta trequartista,passa al 4-4-2 ma non recupera ilcentrocampo. Era meglio cominciare conBurdisso centrale e Motta a destra.

6,5

5Lontanochilometri dalplay che dominòRoma-Inter dicampionato.Soffre ilpressingaltissimo, nonva oltre appoggiscolastici efatica inchiusura. Escedopo 45’.

6 6 6 6 5,5 6

6

Juan

di FABIO LICARI

Stanchezza, poche idee,nervosismo. Ci prova,ma l’Inter è troppo


Ranieri

Totti accantoa Vucinic

6,5 s.v. 6

5Mexes

5,5

6

Perrotta Vucinic Toni Motta

5,5 6 7 7,5 6,5 6,5

Vero che l’Inter è più squadra, ma senza Militonon sarebbe stato così facile far gol. E chegol: una combinazione di velocità,coordinazione, potenza. In più ci mettesacrificio in difesa e intelligenza tattica da playquando smista palloni col radar. REUTERS

Migliore per esclusione: se la gioca conPerrotta (dal cui errore nasce il gol) e Taddei(da buttar fuori nel finale). Corregge qualchesbandata difensiva di Mexes e mantiene unatteggiamento dignitoso. Sbaglia l’occasioneda gol, ma almeno se la procura. PIERANUNZI

Compatta, letale,con un Milito super.In una parola: squadra

Mourinho

5,5 L’ALLENATORE

Doppio lavoroper gli esterni

Nella ripresaRanieri aumentail tassooffensivo conun 4-4-2 doveMenez è largoe Totti punta

Julio CesarUn interventovero: quandostrappa la palladai piedi di Tonie salva ilrisultato.Risponde benealla botta supunizione diTotti.

BalotelliNeanchesembra lui:costringe a falliripetutiBurdisso,Mexes e Tottisenza perderela testa, fasalire lasquadra, sisacrifica in unlavoro oscuro.(Muntari s.v.).

SneijderNemmeno iltempo dientrare incampo e si famale in seguitoa una bruttaentrata diBurdisso, chelo costringe adalzare bandierabianca.

SamuelQuell’aggancioa Toni è il solitovizio concessonella zonaspesso«franca» che èl’area. Però dàgran soliditàalla difesa.

Un paio diinterventi suMilito eBalotelli,impossibilefermare labotta vincentedell’argentino.

Soffre la fasciacome unamaledizione eBalotelli gli fagirare la testa.Esce dopo untempo,altrimentil’avrebbecacciatoRizzoli.Nervoso eimpacciato.

Un altro diquelli da«valium»: con ilpugno aMaterazzirischia rigoreed espulsione,senza motivo.Forse Ranieripotevalasciarloancora fuori.

Incomprensibi-le tutto.Incomprensibi-le il fallo suMilito, ilcalcetto suMotta, ilcalcione aBalotelli. Un«giallo», poi un«rosso»diretto. Inmezzo, niente.

Quando Eto’oparte invelocità sonoguai: dal suolato si entrafacile facile.Poco mobile, sidà una mossasoltanto nelfinale. Ma ètroppo tardi.

Lotta ma inrealtà nonincide mai.Cominciacentrale,s’allarga asinistra nel4-4-2, torna inmezzo. Granmovimento masubisce: cometutto ilcentrocampo.

MaiconL’affondo allaMaicon gliriesce soltantonel finale,quando tagliada destra alcentro. Per ilresto tantogiudizio, perchéVucinic glimette un po’d’apprensione.

Poche cose,ma buone:appoggio,triangolo,cross. Nientesfracelli, matiene Chivubasso e lamette in area.Nel finale va intrance anchelui e sarebbeda «rosso».

Trequartistadietro Toni,quindi centrale:si esaurisce inmille rincorse,è l’ultimo adarrendersi,sbaglia peròl’appoggio sulgol di Milito.Ed è tropponervoso.

Un paio diaffondi, conannessaammonizione diMaterazzi,un’occasionesbagliata.Potrebbeesserepericoloso maogni tanto va aprendersi uncaffè.

Sbattersi, sisbatte: ma èlento, pesantee senzaincursori per iquali faresponda. In più,se tenta diliberarsi,Samuel loaffonda.(Menez 6:qualche idea).

Fa quel chepuò con unBalotelli inserata e nonsoccombe.Qualche fallo,ma senza lacattiveria diBurdisso. Colsenno di poi:doveva giocaredall’inizio.

CordobaQualchesbandamentosu Toni, un paiodi fughe inavanti evitabili,poi si fa maleed esce. ConSamuel làdietro si ballamolto meno.

Materazzi«Sente» troppola partita edesagera leconseguenze diun paio di falli,ma chiudebene. Però quelnervosismo selo potevarisparmiareanche lui.

ChivuTranquillo, fintroppo, si limitaa presidiare lazona doveTaddeiminacciaqualchepericolo.Poteva tentarequalchesganciamento,ma gli ordinisono ordini.

ZanettiDopo laChampionspare sia statorichiesto dalCern di Ginevraper uno studiosui beneficidell’età. Sceglieun binario e,per 90’, spazzaogni ostacolosulla suastrada.

CambiassoIrriducibiledavanti alladifesa, utileanche in area,è sempre alraddoppio sulportatore dipallaromanista. Millepalloni, millepolmoni.

T. MottaMeglio di altreoccasioni, ha ilmerito diappoggiare ilpallone a Militoper la fugavincente. Tantolavoro inorizzontale, dasinistra adestra, percrearesuperiorità.

Eto’oAttaccanteideale per ilmodulo diMourinho:ala-terzino chetrasforma il4-3-3 in 4-5-1in fasedifensiva.Quandoaffondaspaventa Riise.

8 IL MIGLIORE

6,5 IL MIGLIORE

8 L’ALLENATOREE uno. Aspettando scudetto e Champions, il«cannibale» non lascia neanche la CoppaItalia. S’è studiato bene il k.o. di campionato:sceglie il 4-3-3, insiste con Balotelli una voltaperso Sneijder, centellina le sostituzioni e haragione. Ora l’Inter ha la sua personalità.

Come semprenel 4-3-3 diMou gli esternid’attaccodevono ancheproteggerei terzini

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S

Julio Sergio Burdisso TottiRiise Pizarro De Rossi Taddei

RIZZOLI 5 Il fatto che il comportamento di metà dei giocatori sia al limite della decenza — tra falli e falletti, proteste e vendette — non può nascondere errori e deficit dipersonalità. Non vede le «imprese» di Mexes, Samuel e Taddei, rischia di farsi sfuggire la situazione. Ben assistito solo nei fuorigioco. Maggiani 5; Di Liberatore 5,5

TERNA ARBITRALE


IL CRACKDI CORDOBACON TONI LA FESTA DI SUPERMARIOBURDISSO STENDE L’OLANDESE

diFRANCO ARTURI

MOURINHO

Se Tottitradisce

La gaffeHo lavorato anni

con i bambiniaffetti da

sindrome coreica(l’aveva citata

alla vigilia inrelazione ai

portieri avversaridella Roma), ma

se c’è bisognochiedo scusa

SullepolemicheHo creato un

clima un po’nervoso?

Be’, scusatese ho vintola Coppa...

MATERAZZI


Dopo la mezz’ora Ivan Cordoba si fa malecercando di tamponare un’incursione di Toni. Altrocambio bruciato per Mourinho: entra Samuel LAPRESSE

Durante i festeggiamenti il più originale èMarioBalotelli: ruba il cappellino ad Arnautovic e gira per lapista dell’Olimpico con un ombrello nero IANUALE

V

INFORTUNI E TRAVESTIMENTI

3

7

Wesley Sneijder resta a terra colpito duro daBurdisso. Esce con un vistoso ematoma alla coscia. Losostituisce Balotelli: rientra dopo le polemiche LIVERANI

dalla prima

Gazzetta.it

Mourinho

V

ALL. INTER

«Mexes, due pugnima grazie per il gol»

PT

«Ragazzi eccezionali». Poi scherza coi tifosi:«Non venite a Malpensa, dobbiamo riposare»

HADETTO 47 ANNI

LUCA TAIDELLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdPrimo titulo, due infor-tunati e un talento ritrovato.L’Inter vince all’Olimpico an-che contro una squadra vera,ma resta in ansia per i guai diCordoba e Sneijder. Il k.o. del-l’olandese ha almeno introdot-to il Mario Balotelli Show.

Cosce da matti In dubbio sinoall’ultimo per il riacutizzarsidel fastidio alla coscia sinistra,Sneijder aveva stretto i denti,ma dopo un minuto e spiccioliha avuto la peggio in un con-trasto con Burdisso. Coscia de-stra — quella sana — segnatada due profonde tacchettate edolore alle stelle. Wesley haprovato due volte a rientrare.Invano. Un brutto ematoma,in parte già drenato a fine ga-ra. Oggi gli esami ma è a ri-schio per il Chievo, e non solo(«Temo anche per Madrid»,ha detto Mourinho). «Ora co-

munque sto meglio — spiegal’olandese mentre stringe laCoppa — e posso almeno cam-minare. Il primo titolo è il piùimportante perché ci deve da-re slancio per gli altri due». Davalutare anche il problemamuscolare che a fine primotempo ha mandato k.o. Cordo-ba: «Ho sentito un indurimen-to a entrambe le gambe. Doma-ni (oggi, ndr) farò gli esami».

LeaderResta il fatto che l’Interha dato l’ennesima prova diforza e compattezza. «E’ l’ini-zio delle nostre vittorie — sen-tenzia capitan Zanetti —. Il pri-

mo titolo e un trofeo importan-te. Abbiamo giocato megliodella Roma e meritato la Cop-pa. Ora sotto con il Chievo, al-tra sfida importantissima. LaRoma non mollerà niente nem-meno in campionato» Con unpiccolo neo. «Dispiace ci siastato un po’ troppo nervosi-smo — aggiunge il capitano—, ma l’importante è che ab-bia vinto la squadra migliore.Totti? Un gesto di nervosismopuò capitare anche a lui». Gioi-sce anche Materazzi per «unavittoria cui tenevo tanto, aven-do sempre giocato in questamanifestazione. Avevamo tut-to contro: un grande pubblicoe una grande squadra. Mexes?Ha fatto il giustiziere della not-te. Mi ha dato due cazzotti chehanno visto tutti tranne l’arbi-tro. O forse non ha voluto ve-dere. Ma voglio egualmenteringraziare il francese: sul goldi Milito ci ha dato una grandemano». Quasi commosso Mai-con: «Una gara intensa comeun derby. Ci tenevo tanto an-che perché allo stadio c’era lamia famiglia, arrivata dal Bra-sile». Cambiasso: «Dimostratola nostra forza. Qui non meri-tavamo di perdere nemmenoin campionato».

Sneijder e Cordobavanno subito al tappetoBalotelli fa l’originale

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MIRKO GRAZIANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdCon la conferenza dellavigilia aveva di fatto annuncia-to un’Inter da battaglia. E anco-ra una volta i suoi ragazzi lohanno seguito senza fiatare.Fuori subito Sneijder, vittimadi un’entrata poco elegante diBurdisso. Poi, va k.o. pure Cor-doba. Ma nel frattempo l’Interè passata in vantaggio con il so-lito Milito e ha già cominciato anascondere la palla agli avver-sari. Alla fine sarà una autenti-ca dimostrazione di superiori-tà, al punto da far saltare i nervia mezza Roma, Totti in testa.

Bacio alla coppaFinisce con l’in-no dell’Inter che entra prepo-tentemente nel regno di Anto-nello Venditti e della sua «Ro-ma Roma Roma». Seguono lenote di Ligabue, interista doc.Mourinho bacia la Coppa, la vo-leva fortemente: per «vendica-re» le zero vittorie in campiona-to contro i giallorossi; e perchéproprio non gli è andata giù digiocare una finale in un campoper nulla neutro. Lo ha fatto ca-pire anche prima della gara,quando praticamente sopra l’in-no nazionale era scattato quel-lo della Roma: piuttosto decisele rimostranze. «Ho chiesto —racconta il portoghese —: sefacciamo 1-1 passiamo noi per-ché siamo in trasferta?». Ma al-la fine c’è posto solo per la gioiae l’orgoglio: «Io non sono l’uo-mo del momento. E’ l’Inter lasquadra del momento. E non cifermiamo, vogliamo anche glialtri due titoli. Per questo chie-do ai tifosi di non venire a Mal-pensa questa notte, abbiamo bi-sogno di riposare».

Mou prende tuttoGonfia il pettoquando ricorda che «con que-sto titolo ho di fatto vinto tuttele competizioni nazionali possi-bili in Portogallo, Inghilterra eItalia. Ma il merito è di questiragazzi eccezionali, che hannogestito la partita in maniera per-fetta. Ho visto grande aggressi-vità e intensità. Due o tre rischili abbiamo corsi, Julio Cesar èperò stato bravissimo. Quindila Roma ha perso un po’ la te-sta. Ho creato un clima un po’nervoso? Be’, scusate se ho vin-to la Coppa...».

Brivido finale «La Champions Le-ague non deve diventare un’os-sessione per noi», continuaMourinho, che però regala unbrivido finale al popolo neraz-zurro: «Resto a Milano? Ovvia-mente ci sono possibilità che iorimanga, ma non è più un pro-blema di allenatori o giocatori,perché ormai questa squadraha fatto il salto di qualità, è cam-biata definitivamente. Ha fa-me, dimentica subito le vittoriee riparte». Dichiarazione nondel tutto tranquillizzante, uni-ta al fatto che Mou non ha anco-ra rinnovato il contratto d’affit-to di casa. L’ultimo accenno è alfallo di Totti su Balotelli: «Nontocca a me giudicare, ma sonocose che nel calcio possono suc-cedere, soprattutto nell’ambitodi una sfida dura e tesa».

SceltoCavani Intanto, a prescin-dere da ciò che succederà sulfronte Balotelli, l’Inter ha deci-so di rinforzare comunque il re-parto offensivo. E in cima allalista dei vertici nerazzurri c’èCavani, uruguaiano del Paler-mo già da tempo nel mirino diMoratti.

Il nostro calcio è come unsaloon di mediocri westerndi mezzo secolo fa: la finaledi Coppa Italia è stataintrodotta da un climapesante, assurdo. Sarebbestato ingenuo pensare che lapartita e i suoi protagonistiavrebbero riscattato il «tuttocontro tutti» che stiamomandando da tempo inmondovisione. Però ciabbiamo sperato un’altravolta: in fondo da qualcheparte si deve pur cominciare.Invece al pronti via si è vistauna serie di corpo a corpo,cui nessuno si è sottratto.Aiutare l’arbitro? Forse inun’altra dimensione: inquesta, si è visto un primotempo nel quale l’arbitroRizzoli è stato in balia di 22assatanati che pensavanopiù a picchiare, insultare e

simulare che a giocare. Sipuò tenere in pugno unapartita che sembrava unregolamento di conti? Ilmetro della tolleranza è statocomunque una rispostasbagliata, e i romanisti nellaripresa ne hanno abusato.La lista dei gesti daammonizione (e oltre) èdiventata lunga. Quasi tuttiimpuniti. E quella pedata diTotti è stata un sigillo adun’altra bruttura «made inItaly». Rimbalzerà da una tvall’altra: come Lazio-Inter,anzi peggio. Ci dobbiamoaccontentare delle scuse cheTotti ha portato ai nerazzurridopo il raptus: un momentodi lucidità mentale.Si è visto anche un po’ dicalcio vero: la laboriositàdell’Inter si è tradottanel primo titolo dellastagione che un passo allavolta si sta tramutando in untrionfo. La squadra diMourinho sa adattarsi atutto, ed è il suo migliorpregio: se c’è da difendersi sidifende, se c’è da giocaregioca, se c’è da attaccare

attacca, se c’è da picchiarepicchia, se c’è da urlare urla.Qualche sbavatura qua e làcerto, ma è difficile per tutticonservare la misura mentresparano al pianista. Dopol’impresa di Barcellona, eccoun altro meritato applauso.Ancora una voltal’espressione tecnica piùpreziosa dei nerazzurri èMilito: un gol di sontuosabellezza, in un «uno controquattro» che sarebbe stato ilmodo migliore per mandarein archivio la finale. Quantoa Cambiasso, ci permettiamocon un po’ di impertinenzadi considerarlo la provavivente che Maradona non èun allenatore credibile (onon lo è ancora): si puòtenere fuori dalla nazionaleargentina un mostrodi intelligenza e luciditàcome lui?Infine la Roma: èprobabilmente inferioreall’Inter, ma sarebbe statomeglio verificarlo in unanormale partita di calcio.Forse è chiedere troppo, almomento.


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LE IMMAGINI DELLA

FINALE E LE INTERVISTE

DEL DOPOGARA

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5VITTORIE

CONTRO LA ROMA

«Un’Inter perfettacon o senza di me»

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SFIDE A RANIERI

VITTORIE


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23

RANIERI

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Il tecnico: «Hanno meritato». De Rossi:«Basta polemiche su Lazio-Inter»

AL CINEMA

ALL. ROMA

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Ranieri

La finale in 3DEmozioni maqualche limite

VITTORIE

CONTRO L’INTER

58 ANNI

ALESSANDRO CATAPANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dQuesta finale di CoppaItalia non è una partita di cal-cio, è una tonnara continua.Tutti rincorrono tutti, alzando igomiti, mirando alle caviglie,contorcendosi a terra. Il pallo-ne, questo sconosciuto. Nel pri-mo tempo rotola disperato traun fischio e l’altro. E’ un incon-tro di wrestling con molti colpisotto la cintura. Rizzoli mostratanti cartellini che sembra ungiudice dei tuffi.

Daspati? Le interruzioni allun-gano il primo round a 50’. Sigioca pochissimo, ci si mena pa-recchio. La rissa debilita la Ro-ma e scalfisce appena l’Inter.«Sentivamo troppo la partita —dirà Claudio Ranieri —, voleva-mo giocare al calcio, non ci sia-mo riusciti». La squadra ha gio-cato a calci. Annotati i seguenticorpo a corpo nel primo tempo,tutti punibili con Daspo: Burdis-so azzoppa subito Sneijder,Taddei sgomita con Milito, Vu-cinic litiga con Materazzi edEto’o, che si «confronta» con DeRossi, Perrotta travolge Sa-muel, Mexes finta di darle a Ba-lotelli e prende a pugni Mate-razzi, Oriali viene espulso. Ilpubblico gradisce la prestazio-ne dei gladiatori, ma la Romava a farsi la doccia sotto di ungol, il solito Milito. Risulterà de-cisivo. «Già — ancora Ranieri—, ci ha punito un episodio: ab-biamo perso un pallone in mez-zo al campo e ne hanno appro-fittato. E’ una delle caratteristi-che dell’Inter, rubare palla e col-pire in contropiede».

Fair play Al rientro in campo, la

Roma comincia a giocare a pal-lone. Stavolta gli assalti sono in-dirizzati alla porta di Julio Ce-sar, ma la squadra non è lucida,il primo tempo ha lasciato il se-gno. La coppa sfugge via. Passa-no inesorabili i minuti, la squa-dra si sgonfia, l’Inter gigioneg-gia, Balotelli fa quello che soli-tamente riesce bene a Totti, ge-stire il pallone vicino alla ban-dierina, e Totti non ci sta. La Ro-ma nel finale è lo specchio tri-stemente fedele di una città in-cattivita da giorni e giorni di po-lemiche, insulti, minacce. Ra-nieri è la prima vittima di que-sto clima. «Ci abbiamo provatoa raddrizzare la gara, ma onoreall’Inter che ha sfruttato quel-l’episodio, gestito bene il van-taggio e vinto meritatamente lacoppa». Dopo questa serata, loscudetto diventa una monta-gna forse troppo alta da scalareper la Roma. «Ora non ci restache fare il nostro dovere fino infondo e lottare con tutte le no-stre forze», dice Ranieri ancoracol sorriso sulle labbra. I suoigiocatori se la prendono conl’arbitro, un classico. Lui riescea restare lucido. «L’Inter è bra-va a mettere sotto pressione l’ar-bitro, a protestare compatta,ma non perde mai la testa. Noiinvece siamo stati poco lucidi,questo è stato decisivo». Un ve-ro signore, lui. Come DanieleDe Rossi, che spegne le polemi-che: «Non siamo vittime dellepolemiche su Lazio-Inter. Chedovevano fare i nerazzurri? Semi regalano una torta, io me lamangio. Il problema semmai èdi tutto il calcio italiano». Unasola stoccata a Mourinho: «Lefinali di coppa in tutta Europasi giocano nella capitale, anchein Portogallo».

Al cinema come allo stadio. Inprovincia di Milano e Roma vain scena per la prima volta inItalia il calcio in 3D. I cori daglispalti si mescolano con quellinelle sale, esattamente come icorpi dei giocatori sembranomiscelarsi a quelli deglispettatori, che trascinati dallaloro passione quasi non badanoai limiti della trasmissione, chenon mancano.I primi commenti sono positivi,l’effetto è coinvolgente, i corpidei giocatori prendonospessore, il campo profondità,c’è maggiore realismo e inalcune riprese ti fanno sentirevicino all’azione. Ma con ilpassare dei minuti, i nodivengono al pettine: le 10telecamere trasmettonoimmagini limitate el'impressione è di una certamonotonia. Le riprese sonofisse, niente zoom, pochissimiprimi-piani. Nelle azioni velocigiocatori e pallone paionosfocati, quasi tutta la gara èripresa dagli spalti, ma sono le(rare) immagini da bordocampole più coinvolgenti. Le carenzemaggiori? Nei replay: le limitateprospettive di ripresaimpediscono di valutare almeglio falli e fuorigioco.Insomma esperimento riuscitosolo in parte, ma il tempo perriprovarci non manca.Già dal Mondiale.

«Roma punitada un episodio»

SFIDE A MOU

VITTORIE

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INVASIONE A FINE GARASUGLI SPALTI ANCORA LAZIO-INTERUna partita nervosa, con un accenno di rissa dopo il fischio finale, si chiudecon un’invasione di campo: un tifoso entra in campo e va verso i giocatorinerazzurri, ma viene subito bloccato da De Rossi e dalla sicurezza ONORATI

Agli Europeidel 2004,altro brutto

episodio conTotti

protagonista:sputò in faccia al

centrocampistadella Danimarca

Poulsen ANSA

SERATADIFFICILE

Dagli sfottòsui laziali altifoso invasore

Dopo la vittoria all’Olimpico di domenica contro la Lazio, una presenza biancoceleste nel settorenerazzurro tra il gemellaggio e lo sfottò. Nella curva della Roma, invece, striscioni e ironia sullostesso argomento. Tra questi: «Dopo Appiano e Milanello, a Milano c’è Formello» FERRARI

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Lanci di bottiglie neldopogara: ferito un agente

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LO SPUTONEL 2004

MASSIMO CECCHINI


ROMA dLe cartoline di Coppahanno l’aria sgualcita. La piùbrutta è quella che riguarda ilmiglior giocatore italiano,Francesco Totti (le classificheovviamente sono opinabili)che prima dà un calcione dadietro al ginocchio destro diMario Balotelli e poi, quandoè a terra, aggiunge anche uncalcetto alla testa. L’imbaraz-zante fallo del capitano dellaRoma è stato il sigillo di un ma-tch terminato con poca gloriaper parecchi giocatori. Un cal-cio alla sua immagine, innanzi-tutto, con una rabbia che la te-levisione evidenzia fino in fon-do. Fallo di frustrazione, si di-ce. Ma Totti è un’icona del cal-cio planetario. Per questol’istantanea che ci lascia fa ma-le al cuore, anche perché gliesperti preannunciano unasqualifica non inferiore ai 2-3turni.

Insulti e vendettaDopo le scusee un tentativo di chiarimentonello spogliatoio interista (co-me raccontato da Javier Zanet-ti), l’autodifesa del numerodieci in realtà è assai poco con-ciliante. «In una partita e inmomenti così importanti dellastagione può capitare di esse-

re nervosi. Sul campo, poi,non sempre si riescono a igno-rare offese pesanti, dirette a in-fangare una città e un interopopolo. Soprattutto quandoquesti continui insulti proven-gono sempre dalla stessa per-sona, che fa della provocazio-ne sistematica il suo bigliettoda visita». Chi? Mario Balotel-li, ovviamente. «L’ho colpitoperché mi aveva insultato duevolte e poi per quello che ave-va fatto l’anno scorso a San Si-ro. Non l’ho dimenticato».Qualcuno forse sì. Riavvolgia-mo allora il nastro. Nel 3-3 diMilano, Balotelli si procurò uncontestatissimo rigore sotto lacurva dove erano collocati i ro-manisti e — dopo essere statoinsultato — segnò il rigore efece la linguaccia agli ultrà ri-vali.

Addio al Mondiale? Impressio-ni? Spiegazione fragile. C’è an-che dell’altro dietro, ad esem-pio l’atroce delusione perl’esclusione a sorpresa che Ra-nieri gli riserva in avvio perscelta tecnica, con MarcelloLippi, in tribuna, che sgranavagli ultimi dubbi legati alle con-vocazioni mondiali. Totti eranervoso. Non a caso a un certopunto, dopo un fallo a metàcampo, si è lamentato con l’ar-bitro e gli dice: «Tanto è sem-

pre uguale...», alludendo aipresunti torti che la Roma gial-lorossa annota da anni. Poi suititoli di coda il fattaccio. Nelcalcio di Francesco c’è tutta laferocia dell’escluso, del prota-gonista mancato. Forse questofallo, tra l’altro, è anche l’ad-dio al Mondiale consumatoproprio in mondovisione.

Applausi sciagurati «Totti hafatto un fallo di frustrazioneche non doveva fare. Prima hoscelto Toni perché Francescoper ora non ce la fa a giocareogni tre giorni», sibila ClaudioRanieri a fine gara, mentre nel-le orecchie di tutti rimbomba-no ancora gli applausi sciagu-rati che una parte dell’Olimpi-co riserva a un gesto non de-gno della classe e della storiadi Francesco. Chi conoscel’universo Roma, comunque,si augura che il doppio gestochiave del match del capitano— esclusione ed espulsione —non comprometta il rapportotra Ranieri e Totti. A perderci,per la logica degli eventi, sa-rebbe come sempre l’allenato-re. Un allenatore che, dettochiaramente, la Nazionale ac-coglierebbe a braccia aperteper il dopo Marcello Lippi. Maquesto è un film ancora non incantiere. Che di sicuro vince-rebbe l’oscar per la malinco-nia.


Totti e il calcione a Balotelli «Non avevo dimenticato San Siro». Poi negli spogliatoi chiede scusa

V

«L’ho colpito, mi aveva insultato»

Francesco Totti, 33 anni, esce dal campo a testa bassa dopo il cartellino rosso IPP


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STEFANO BOLDRINI


ROMAdUn invasore solitario fi-nito in manette per aver cerca-to di aggredire un giocatoredell’Inter, scontri e cariche del-la polizia dopo la gara (8 arre-stati), brutti gesti da parte deicalciatori, cori pessimi, striscio-ni volgari, persino una rissasfiorata nell’intervallo fra il di-rigente nerazzurro Oriali e ild.s. giallorosso Pradè: non si ènegato nulla questa finale diCoppa Italia Inter-Roma. Gliscontri avvenuti alle 23 sonostati i più pericolosi. Duecentotifosi della Roma hanno cerca-to di forzare il cordone di sicu-rezza per raggiungere il settoredei distinti Nord, dove erano si-stemati gli interisti. La rispostadelle forze dell’ordine è stata

immediata. La polizia ha carica-to più volte ed è riuscita a re-spingere i teppisti che, durantela fuga, hanno lanciato botti-glie e sassi lungo ponte Ducad’Aosta. Alle 23.30, la situazio-ne si è normalizzata, compliceanche la pioggia. Primo bilan-cio: alcuni fermati e un poliziot-to che è stato ricoverato in ospe-dale per una sospetta lussazio-ne.

Incubo Gli scontri sono stati lozenit di un’atmosfera velenosache ha appestato la città per tut-ta la giornata. Roma ha vissutoun mercoledì da incubo: traffi-co impazzito, area intorno allostadio Olimpico militarizzata eoff limits, con disagi pesantiper chi abita da quelle parti. Cit-tà spaccata in due: andare daNord a Sud era impossibile. Maanche la notte era stata agita-

ta: sit in di una cinquantina ditifosi della Roma sotto l'alber-go dell’Inter. Pronto interventodella polizia ed identificazionedi cinque persone. A tre chilo-metri di distanza, alla stessa

ora, le forze dell’ordine faceva-no la «bonifica» dell’area intor-no lo stadio: rinvenuti bastoni,mazze di ferro, bottiglie.

In campo Tensione e nervosi-smo anche durante tutta la par-

tita. Dopo la caduta di Toni nel-l’area interista alla fine del pri-mo tempo, alcuni capi dellacurva Sud sono riusciti a pene-trare nella zona della MonteMario e ad avvicinarsi alle bar-riere di vetro. Dopo l’ennesimoscontro in campo, ci sono staticori razzisti contro Chivu: il di-fensore romeno, ex romanista,a fine partita avrebbe rispostocon un gestaccio verso i tifosigiallorossi. Balotelli è stato ber-sagliato in due occasioni dai«buuh»: per la Roma potrebbescattare una sanzione. L’invaso-re solitario è entrato in campopartendo dalla tribuna Tevere.Si è scagliato contro i giocatoridell’Inter, ma l’intervento di al-cuni agenti in borghese è riusci-to a bloccarlo prima che potes-se colpire qualcuno. E’ statoportato via e per lui è scattatol’arresto.

STADIO INFANGATOTra le accuse dei tifosi romanisti ai laziali negli striscioniesposti ieri sera, c’è anche quella di aver infangato il nome dell’Olimpicofacendo il tifo contro la propria squadra contro l’Inter IPP

ATALANTAAltra contestazioneUova contro la sedeZINGONIA (Bg) d(g.m.) Anche ierigli ultrà dell’Atalanta hanno contestatola società. Cori contro la famiglia Rugge-ri, il d.g. Giacobazzi e il d.s. Osti, lanciatealcune uova contro la sede e appesi trestriscioni.

L’INIZIATIVAIn campo col Parmaper la piccola GiorgiadDa domani sul sito www.onlusli-ve.org saranno messi all’asta 11 ruoliper giocare contro il Parma, giovedì 20maggio alle 18 a Collecchio. È l’idea peraiutare la piccola Giorgia, affetta a 21mesi dal morbo di Hirschsprung. Tra igialloblu in campo Antonelli, Jimenez,Paloschi, Pavarini e Morrone.

ASICS-SPORTWEEKLunedì incontrocon Grosso e Di NataledLunedì all’InStore Asics-SportWeek,dalle 17.30 presso «Football Team» diMilano (Piazza Duomo), ad aspettare gliappassionati di calcio due testimonialAsics, Fabio Grosso e Totò Di Natale.

CALCIO A 5Gara-2 quartiC’è la Lazio in tvd(g.l.g.) Oggi gara-2 dei quarti: Mar-ca-Kaos (andata 3-2), Bisceglie-Augu-sta (4-6), Luparense-N.Vesevo (4-7),Montesilvano-Lazio (4-3, in tv su Rai-Sport ore 19,30).

ALLA CAMERASlitta ancorala legge stadidPrevista per ieri la 1ª riunione dellaCommissione cultura della Camera sul-la legge per gli stadi, è slittata alla prossi-ma settimana. Sarà difficile avere un te-sto approvato per la decisione Uefa suEuro 2016.

LA POLEMICATavecchio: «Azioniper indennizzi alla D»d(a.cap.) Il vice presidente dell’AicGrosso ha contestato gli «indennizzi in-ventati da un giorno all’altro» che i clubprofessionistici devono versare ai dilet-tanti quando prendono un calciatore. ETavecchio, commissario della D, repli-ca: «Gli indennizzi sono stabiliti dalla giu-stizia sportiva. Non sono stati versati:siamo pronti ad andare per vie legali».

DA STANOTTESu Espn Classicspeciale MondialedDa stanotte (ore 23) su Espn Classic(canale 216 di Sky) speciale dedicato alMondiale: fino al 2 giugno sfide storichee film ufficiali.

Scontri e carichedella polizia: 8arrestati, Balotellibersagliato dai buuh.Scontro Oriali-Pradè:sfiorata la rissa

taccuino

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IPOTESI 2 IPOTESI 3IPOTESI 1

FILIPPOGALLI

MASSIMILIANOALLEGRI

Nesta è tornato ad allenarsi in gruppoOggi Inzaghi presenta l’autobiografia

MARCOVAN BASTEN

Si continua a discutere sull’allenatore dellaprossima stagione per la squadra rossonero

2000 TIFOSI ROSSONERI A GENOVA

MILANO Alessandro Nesta ètornato ieri ad allenarsi con icompagni dopo quasi due mesidall’operazione al ginocchiodestro. Il difensore si era fattomale prima del ritorno contro ilManchester United e il 15marzo era stato operato aRoma per la rottura delmenisco esterno e del tendinepopliteo del ginocchio destro.Con Nesta, nel gruppo c’eraanche Pato, al secondo giornoconsecutivo di lavoro.Intanto oggi, alle 18.30, allaMondadori di Piazza Duomo aMilano, Filippo Inzaghipresenterà la sua

autobiografia «300 gol (e nonho ancora finito)». Al terminedell’incontro l’attaccanterossonero si fermerà perfirmare gli autografi ai tifosi.Saranno almeno duemila i tifosidel Milan pronti ad affrontarela trasferta di domenica aGenova, autorizzatadall’Osservatorio, dopo anni didivieti a causa dei rapportimolto tesi fra le due tifoserie,tesi da quando un sostenitorerossoblù, Vincenzo Spagnolo,fu ucciso fuori da Marassi nel1995. I leader della curva sudrossonera fanno sapere che«sarà una giornata di festa».

Dopo aver bocciato Leonardo, il premier deve scegliere il successore: vuole bel gioco e tanti gol

Filippo Galli si basa sullaclassica difesa a quattro,seguendo quindi gliinsegnamenti ricevutoquando ero un calciatoreprima da Liedholm e poida Arrigo Sacchi, i suoimaestri. Una voltasistemata laretroguardia, Galli sioccupa delcentrocampo e lopredispone a tre: unmediano davantialla difesa, concompiti di regia, edue cursori aisuoi lati. In avantil’ideale è il tridente,con un centravantiforte fisicamente ein grado di aprirespazi per i

compagni.

CON IL TRIDENTE

46 ANNI

Massimiliano Allegri habasato il suo Cagliari sulmodulo 4-3-1-2. Difesarigorosamente in linea eabile nell’aggredire enell’anticipare gli avversari.Centrocampo che si disegnasecondo il classico rombo:vertice basso con unmediano che deve impostarel’azione; vertice alto con unfantasista (Cossu nelCagliari) in grado diinventare suggerimenti pergli attaccanti. I duecentrocampisti laterali sonofondamentali anche in fasedifensiva per aiutare i terzininelle chiusure. L’attacco ècompagno da due giocatori,di solito complementari: unoalto e l’altro più piccolo escattante.

COL TREQUARTISTA

42 ANNI

Marco van Basten ècresciuto nell’Ajax del4-3-3. Il suo calcio sibasa soprattutto sulpalleggio e sull’abilitàindividuale delle aliin grado di superarel’avversario e dicreare lasuperioritànumerica. Conl’Olanda hasperimentato il4-2-3-1,chiedendo ai duecentrocampistidavanti alla difesaun lavoro di filtro edi protezione, eaffidando alla lineadei trequartisti ilcompito di creare ilgioco e inventareoccasioni da gol.

CON LE ALI

45 ANNI

SERIE A f

FilippoGalli

guida ilsettore

giovaniledel Milan

MaxAllegri èstato per

duestagioni

al Cagliari

Marcovan

Basten haguidatol’Ajax el’Olanda

ANDREA SCHIANCHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdTre nomi, tre ipotesi,tre Milan da scegliere. FilippoGalli, Massimiliano Allegri eMarco van Basten: ancora nonè stato deciso il successore diLeonardo sulla panchina ros-sonera, ma difficilmente siuscirà da questa «rosa». L’ulti-ma parola, è ovvio, spetta alpresidente Berlusconi che pro-babilmente al termine del cam-pionato, come accadde anchel’anno scorso, scioglierà le ri-serve. Adriano Galliani, in que-sti giorni, sta lavorando assie-me ai suoi collaboratori per co-struire il nuovo gruppo, sem-pre tenendo conto che la prio-rità dell’azionista di maggio-ranza (la Fininvest) è quella dievitare follie economiche e farquadrare i conti.

Idea 1 Filippo Galli in panchinarappresenta la continuità conil discorso che è stato apertonella primavera 2009 chia-mando Leonardo a guidare lasquadra. E’ un uomo della so-cietà, Galli, si è occupato delsettore giovanile nell’ultimastagione, ha già lavorato (co-me collaboratore di Ancelotti)con la maggior parte dei gioca-tori ancora presenti nella rosamilanista. Dal punto di vistatattico Galli punterebbe su unclassico 4-3-3 e, nelle sue in-tenzioni, così racconta che neha raccolto le confidenze, ci sa-rebbe l’inserimento di almenoun paio di giovani del vivaio(Verdi e Albertazzi) in primasquadra. L’operazione-svec-chiamento della rosa è neces-sario, anche perché nel 2011molti giocatori andranno inscadenza di contratto.

Idea 2 Massimiliano Allegripiace molto a Galliani e allostesso Berlusconi. Ha fatto be-ne con il Cagliari e, soprattut-to, ha divertito con un gioconuovo e spumeggiante. Nonrientra perfettamente nella lo-gica del Milan ai milanisti, so-stenuta dai vertici societari(ma si può anche chiudere unocchio), però porterebbe quel-la ventata di entusiasmo che ènecessaria per tutto l’ambien-te. Il suo modulo preferito è il4-3-1-2. Due gli elementi fon-damentali secondo il suo cre-do calcistico: un regista davan-ti alla difesa e un fantasista die-tro le punte e libero di agire asuo piacimento. Facile indivi-duare in Pirlo e in Seedorf idue uomini che potrebbero ri-coprire questi ruoli. Con Alle-gri il Milan dovrebbe tornare acorrere e a pressare.

Idea 3 Il sogno, nemmeno tan-to nascosto, di Silvio Berlusco-ni è Van Basten. L’olandese,che lunedì sarà a Milano perun torneo di golf, è stato spon-sorizzato dal suo maestroJohann Cruijff. Sarebbe, per ilCigno di Utrecht, una scom-messa: di certo non gli mancail carisma, di certo conoscel’ambiente, di certo avrebbetutto il supporto della societàper lavorare al meglio. Diffici-le parlare di moduli e di tatticaa proposito di Van Basten. Cre-sciuto nell’Ajax, ha sempreamato il 4-3-3, ma ultimamen-te ha sperimentato pure il4-2-3-1. Gli uomini, per que-sto modulo, al Milan non man-cano. Bisognerà ora capire seVan Basten è soltanto un so-gno oppure un progetto sulquale si sta lavorando concre-tamente.

Berlusconi, quale preferisci?


FISCHIA TU

QUI FIORENTINA

Piero Grasso ènato il 1˚

gennaio 1945 aLicata

Magistratodal 1969

Estensore dellasentenza nel

primomaxiprocesso a

Cosa Nostra(1984-1987), è

statoprocuratore

della Repubblicaa Palermo

Antimafiadal 2005L’11 ottobre

2005 ènominato

ProcuratoreNazionale

Antimafia. Ilprimo colpo è

l’arresto diProvenzano

LA VOLATA PER LA CHAMPIONSE PER L’EUROPA LEAGUE

37ª giornata 38ª giornata

MILAN 67 GENOA Juventus

SAMPDORIA 63 PALERMO Napoli

PALERMO 61 Sampdoria ATALANTA

NAPOLI 56 Atalanta SAMPDORIA

JUVENTUS 55 Parma MILAN

In MAIUSCOLO le partite in trasferta. R CHAMPIONS R EUROPA LEAGUE

CELLINO PER IL NUOVO IMPIANTO

SUL FUTURO

Domenica i rosanero ospitano la SampdoriaIn palio c’è il 4o posto e l’Europa dei grandi

SUL BARBERA

Zanetti: «Mutunon va cedutoE resto anch’io»

SU DELIO ROSSISULLA SAMPDORIA

di Daniele Tombolini

Grasso, procuratore antimafia«Il club ha un’immagine positivaOra è all’altezza delle grandi»

Riva e lo stadio di Cagliari«Non toccate il Sant’Elia»

x x

SOCIETÀ VIRTUOSA SEI TITOLARI SU UNDICI SONO COSTATI ZERO EURO. POLI HA RINNOVATO AL 2014

xx

«Palermo, vaiin ChampionsCosì vinceràtutta la città»

CAGLIARI «Spero che il presidente del Cagliariabbia trovato il terreno dove fare lo stadio diproprietà, è un suo diritto. Ma ritengo vergognosoche si pensi di abbattere il Sant’Elia per favoriregli interessi di un imprenditore privato». Gigi Rivatorna sulla questione stadio a Cagliari. E lo fadopo le dichiarazioni dei giorni scorsi di MassimoCellino. «Ho letto che non dà Matri al Napoliperché vuole rinforzare la squadra — dice il teammanager dell’Italia —. Tutto bene, anche perchéCellino tutela i suoi interessi. Mi preoccupa che ilfuturo del Cagliari passi per l’abbattimento diun’opera pagata da tutti i sardi. È giusto chefaccia il suo impianto, ma non a spese di un benedella collettività». Riva da tempo è contro ilprogetto che prevede la demolizione del Sant’Eliacome condizione per realizzare una struttura piùpiccola, moderna e polivalente. La partita tra il redei bomber e il presidente del Cagliari è aperta.

Mario Frongia

Palermo e la Sicilia a voltesono riconosciute per altreragioni, ora c’è l’immagine

positiva del calcio

Domenica sarà un belvantaggio. Qui il boato dei

tifosi accompagna lasquadra in ogni azione

UNA VITAPER

LA LEGGEÈ un ottimo direttored’orchestra, ha dato

razionalità ad Hernandez,Pastore, Miccoli e Cavani

La finale per la Championsnon è contro i liguri, ma

con l’Atalanta. Solo lìsaremo sicuri dell’obiettivo

RISPOSTA nella pagina delle lettere

ALESSIO D’URSO5RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMOdQuando il presiden-te Maurizio Zamparini va in gi-ro in taxi nella città deserta persfuggire allo stress della parti-ta, mentre al Barbera il Paler-mo lotta in mezzo al campo, ilprocuratore nazionale antima-fia e tifoso speciale Pietro Gras-so «soffre» con tutto il popolorosanero. Forse il massimo diri-gente stavolta si muoverà in bi-cicletta per le strade e i milletassisti in attesa della chiama-ta eccellente rimarranno delu-si, «ma in ogni caso è importan-te che lui continui nel suo giro— si augura l’alto magistrato—, vada al Santuario di SantaRosalia, dove vuole, perché or-mai porta bene e il rito va man-tenuto anche domenica».

Procuratore, lei è licatese dinascita,mapalermitanod’ado-zione e di fede calcistica: stavivendo anche lei una favola,un sogno...«Sì, senza i sogni io farei un al-tro mestiere. Per realizzarli civuole forza, fiducia e ostinazio-ne. La Champions del Palermoera fino a poco tempo fa un tra-guardo inimmaginabile, io so-no ottimista perché la società,il presidente di cui sono amicoe i giocatori hanno la stessaunità d’intenti. So che domeni-ca ce la metteranno tutta. So-no sereno e tranquillo, ci vorràun po’ di fortuna, ma il Paler-mo può dire di avere fatto fino-ra il proprio dovere».

Tutti definiscono la sfida conla Sampdoria la «finale Cham-pions del Palermo»: è d’accor-do?«No, affatto. La vera finale sa-rà quella contro l’Atalanta, aSiena abbiamo rischiato di pa-reggiare la partita all’ultimo se-condo, quindi solo a Bergamosaremo certi, nel caso, del-l’obiettivo raggiunto».

Quant’è importante per la cit-tà, che lei col suo lavoro da ca-po della Procura palermitanahacontribuito abonificaredal-le infiltrazioni mafiose, pensa-re in grande stile con la Cham-pions?«Palermo e la Sicilia a volte so-no riconosciute per altre ragio-ni, oggi rimbalza l’immaginepositiva del calcio. Siamo vici-ni alla Champions e per tutti ipalermitani è un bene. Tra cit-tà e squadra c’è piena identifi-cazione».

In seguito all’arresto del bossLoPiccoloealle successive in-chieste, il Palermo ha allonta-nato certi personaggi, viciniad ambienti della malavita,che negli ultimi anni avevanocercato di infiltrarsi nel setto-re giovanile.«Questa è una società sana,che si è rinnovata. È al pari del-le grandi squadre e può legitti-mamente ambire ad un ruolodi primo piano. Senza montar-ci la testa, siamo pronti per ilgrande salto».

Lepiace il giocodiDelioRossi?«Il mister ha dato razionalitàai tanti talenti che ci sono insquadra, da Pastore a Hernan-dez, da Miccoli a Cavani. L’alle-natore è un ottimo direttored’orchestra che riesce ad otte-nere l’acuto del singolo di qua-lità e il lavoro oscuro, ma nonmeno importante, del media-no. E io, che in gioventù a cen-trocampo ho giocato, so che co-sa vuol dire».

Il vantaggio per il Palermo sa-rà proprio la gente al Barbera:è già tutto esaurito da ieri.«È vero. Questa squadra haavuto qualche timidezza in tra-sferta. Ma nel proprio stadio èproprio un’altra musica: il boa-to dei tifosi esalta i giocatori, liaccompagna in ogni azioned’attacco: anche per questo so-no molto fiducioso».

f

«Un traguardo cosìper i rosanero fino apoco tempo fa eraimpensabile. Ci vorràun po’ di fortuna, maio sono ottimista»

Samp, il fair play finanziario dà frutti

yha detto

SERIE Aha detto

FILIPPO GRIMALDI5RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVAdFair play finanziario:l’Uefa lo ha chiamato così, edentrerà in vigore — meglio tar-di che mai — fra due anni, conun monitoraggio su base trien-nale. Con un’etichetta meno al-tisonante, ma identica nella so-stanza, la Sampdoria lo attuagià da anni (per volontà del ri-gido tetto alle spese impostodalla proprietà): eppure, sen-za azzardi, si sta permettendoil lusso di giocarsi un posto nel-l’Europa più nobile lasciando-si alle spalle squadre con unportafoglio ben più importan-te. Ieri, intanto, è stato ufficia-

lizzato il prolungamento aldal 2012 al 2014 del contrattodel ragazzo-prodigio Poli.

Mezza squadra zero euro Speseoculate e ottimo fiuto, se è ve-

ro che oggi sei undicesimi del-la squadra titolare di Delnerisono costati zero euro alla so-cietà. L’eredità blucerchiata diGiuseppe Marotta — che ver-rà presa da Sergio Gasparin:

ormai manca solo l’annuncioufficiale — sta proprio qui.D’accordo: per tre si tratta diprestiti (Storari dal Milan,Zauri dalla Lazio e Guberti dal-la Roma), e tutti fra poco po-trebbero tornare alla base, mala sostanza non cambia.

Che colpi Per gli altri la storia èdiversa: il capitano Palomboarrivò sotto la Lanterna graziea un’intuizione dello stessoa.d., dopo il fallimento dellaFiorentina, Cassano non è co-stato nulla (il Real prenderàun indennizzo solo in caso ditrasferimento), mentre Lucchi-ni arrivò dall’Empoli quan-d’era in regime di svincolo.

Fa molto caldo e una squadra sipresenta con le maglie senzamaniche tipo basket: è regolare?

ha dettoha detto

PieroGrasso, 65

anni,procuratoreantimafia, in

campo

Cristiano Zanetti, 33 anni, centrocampista LAPRESSE

MATTEO DALLA VITE5RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZEdC’è una legge di Murphy, dice «Se qual-cosa può andare storto allora lo farà». Oggi, qui,va così: tre k.o. di fila, zeru Europa, per Vargasstagione finita (distrazione al legamento del gi-nocchio), a Kroldrup gli svaligiano la casa, poiecco che ad alcuni giocatori avrebbero tagliato legomme della macchina post k.o. contro il Chie-vo. Ma in tutto questo c’è anche la Legge di Cri-stiano Zanetti. Che parla da leader, inviando smsrobusti anche alla proprietà.

Mi sono rotto «Mi sono stufato di sentire che sonosempre rotto. Quest’anno non ho mai avuto infor-tuni muscolari ma un problema al ginocchio do-vuto a un trauma di gioco. L’anno prossimo? Re-sto. E credo resteranno anche Frey e Mutu. Se uncompagno legge che deve andar via, si adombra:nessuno vuole lasciare Firenze».

Quarti con Mutu «L’anno prossimo, senza Coppe,arriveremo quarti. Mi successe anche con la Ju-ve: feci l’anno migliore dal punto di vista fisico,avevo tutta la settimana per prepararmi. Per arri-vare quarti, però, serve che resti Mutu: se lo ven-di a 6-7 milioni non ne trovi uno forte come lui.Ha fatto una cavolata, ma deve restare».

Macché scuse e vacanza «La squadra non ha mol-lato. Andrea Della Valle ha detto che qualcuno èandato in vacanza? Non è così: c’è chi è in scaden-za di contratto e poteva tirare indietro la gamba,invece no. Se non abbiamo dato è perché non cisiamo riusciti, non perché non volevamo. Chiede-re scusa ai tifosi? I fischi ci stanno, ma siamo usci-ti da ogni partita con la maglia sudata. Il fatto èche serve ritrovare la compattezza: quando si vin-ce si vince tutti, e non è questione di società osquadra; quando si perde, si perde tutti».

Ronzii «In questa squadra ci sono valori perché ingrandi club ho visto compagni nascondersi quan-do piovevano fischi, qui no. Con Prandelli? Nonsi è incrinato niente, abbiamo un ottimo rappor-to. Vorrei che all’esterno finissero i ronzii, c’èmancanza di fiducia: si ricordano la Champions?Si ricordano che il Bayern è in finale e l’abbiamobattuto? Abbiamo sognato e fatto sognare, va ri-cordato». Intanto, i soliti 3 nomi caldi: Pepe, Ve-loso e Biagianti.


Giugno 2007

Maggio 2004

AMARCORD

Le due volteche David disse«Me ne vado»

LA FOTO

Tiene banco il futuro dell’attaccantefrancese: diverse le possibili destinazioni

le retitotali nella Juve,

straniero piùprolifico e 4˚ di

sempre dopoDel Piero (272),Boniperti (182),

Bettega (178)

media gola partita di

Trezeguet in A:per lui 123 retiin 213 gare. Di

24 gol il record(capocannonie-re) nel 2001-02

S

A SALERNO ANCHE UN’INIZIATIVA «SALUTE»

P

i titolicon la Juve: 2

scudetti (’01-02e ’02-03) e la

Supercoppa diLega ’03 (tolti i2 scudetti vintie poi revocati)

w

Ultima di B: Juve-Spezia 2-3, maJuve in A. Trezeguet fa ai tifosi ungesto inequivocabile: me ne vado

E’ la prima volta che Trezeguetpensa seriamente all’addio.Ma arriva Capello e lo tratterrà

Su «Vanity Fair»il tuffo di Buffonnell’artedella Leibovitz

171

I NUMERI

Libro in ricordo di Fortunato

FRANCESCO BRAMARDO5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dNon c'è due senzatre. E se David Trezeguet allafine restasse anche questa vol-ta? Difficile, certo, ma se dopoCapello fosse un allenatore co-me Rafa Benitez a chiamarloal telefono per convincerlo arestare, allora…sarebbe unproblema per la Juve, che sul-la partenza di David, nono-stante un anno ancora di con-tratto, ci sta lavorando sopra.L'agente del giocatore, Anto-nio Caliendo, ricorda che permatrimoni e divorzi bisognaessere in due, e soprattuttoche Trezeguet nonostante lastagione nera della squadra egli infortuni che non lo hannorisparmiato, è pur sempre ilcannoniere con 10 gol comeDel Piero. Dice Caliendo: «Perdue volte era sul piede di par-tenza e alla fine è rimasto. Pri-ma di qualsiasi decisione at-tendiamo l'annuncio del nuo-vo tecnico, poi d'accordo conla società valuteremo. Le ri-chieste non mancano, dal Bra-sile alla Spagna, alla Turchia».

Precedente In attesa di una te-lefonata, che ti può allungarela carriera. Accadde con FabioCapello nell'estate del 2004,Trezeguet era ai ferri corti conLuciano Moggi, al secondo rin-novo di contratto contrastato,al punto da salutare i propri ti-fosi all'ultima giornata. In ta-sca David aveva un precontrat-to con il Barcellona ma il clubcatalano al dietro front del gio-

catore stracciò l'impegnativa edi lì a poco arrivò il rinnovoper altre quattro stagioni.

Destinazione Brasile? Se il clubbianconero si sta orientando asostituire Trezeguet mentrel'agente del giocatore frena,David ha parlato chiaro già asettembre, quando la Juvesembrava lanciata nella corsaper la Champions, l'alternati-va all'Inter nella lotta scudet-to. L'annuncio arrivò a sorpre-sa: «Ho parlato con la società,i dirigenti sono avvisati, è arri-vato il momento di tornare acasa, vinco e vado via». SenzaChampions League, a 32 annie dopo dieci di Juve, forse è ilmomento giusto per dirsi ad-

dio. Dove? La prossima setti-mana Caliendo sarà in Brasile,dai dirigenti del Corinthians,con il permesso della Juve,che ha stimato il giusto prez-zo, 6 milioni di euro, trattabili.Il club di Roberto Carlos hagrosse ambizioni, festeggeràin agosto i 100 anni dalla fon-

dazione, ha sponsor di primolivello come Nike e Coca Cola.In casa Juve si sta invece lavo-rando per un trasferimento vi-cino a casa, alla Samp se i blu-cerchiati centrassero la zonaChampions, per sostituire Paz-zini, omaggio di Marotta pri-ma di lasciare. In alternativaporta aperte al Marsiglia di De-schamps, a ruota il Monaco.Più labile la pista che portereb-be al River Plate di Daniel Pas-sarella. David simpatizza finda ragazzino per il club di Bue-nos Aires ma in questo caso pe-sa la contropartita che spettaalla Juve. Brasile e Franciahanno maggiore disponibilitàfinanziaria e giocatori da met-tere sul piatto.

Stavolta è vero: anche la Juve è d’accordo per la cessione. Corinthians in pole, ipotesi Samp

Un volo plastico, a torso nudo: è così che lafamosa fotografa Usa ha immortalato ilportiere della Juve nel servizio fotografosui prossimi Mondiali per «Vanity Fair».Con Buffon, altri 10 star del Sudafrica:Ronaldo, Pato, Drogba, Kakà, Eto’o, Muntari,Donovan, Stankovic, Carlton Cole e Ballack

SALERNO (m.p.) Il vento sembraancora accarezzare i suoi riccimentre corre più veloce di tutti.Andrea Fortunato, difensoredella Juve morto a 23 anni,nell’aprile ’95, per una leucemiaacuta, è una Stella Cometa,come il titolo della sua primabiografia, presentata a Salerno(di Jvan Sica, edito da ass.Fioravante Polito, biblioteca emuseo del calcio Fortunato diSalerno) a quindici anni dalla

sua scomparsa. La vita diAndrea è raccontata da grandipersonaggi, come Baggio eTrap. Il ricavato andrà alresidence Chianelli di Perugia,sede del centro trapiantiFortunato. Intanto la famigliapresenterà una Proposta diLegge per rendere obbligatori icontrolli del sangue nel calcio,dai 6 anni in su. «Vogliamolegare il ricordo di Andrea ainiziative concrete».

f

Trezeguet, i giorni dell’addio

DavidTrezeguet, 32anni, gioca da10 stagioni nellaJuve. E’ arrivatonell'estate del2000 dalMonaco: ècostato 23milioni di euroAFP

SERIE A

3

0,58


PROSSIMO TURNOdomenica 9 maggio, ore 15BOLOGNA-CATANIA (0-1)FIORENTINA-SIENA (5-1)GENOA-MILAN (2-5)INTER-CHIEVO (1-0)JUVENTUS-PARMA (2-1)LIVORNO-LAZIO (1-4)NAPOLI-ATALANTA (2-0)PALERMO-SAMPDORIA (1-1)ROMA-CAGLIARI (2-2)UDINESE-BARI (0-2)

Per il club bianconero è ormai vicina l’oradelle prime scelte per avviare il nuovo corso

LaChampionsLeague vintadal Liverpool di

Benitez nel 2005in rimonta sul

Milan nella finaledi Istanbul

Gli anni dicontratto

pattuiti daBenitez con la

dirigenzabianconera. Coi

Reds è legatosino al 2014

I milionigarantiti all’anno

dalla Juve altecnico

spagnolo cheora attende ilvia libera dal

Liverpool

LUCA CURINOCARLO LAUDISA


dTanti spifferi, una certezza.S’alzerà la prossima settimanail sipario sulla Juve targata An-drea Agnelli. Ovviamente tuttii fari sono puntati sull’arrivodel nuovo allenatore (virtual-mente Rafa Benitez) e del di-rettore generale (il designatoè Beppe Marotta). Nonostantemolti tasselli siano già a postoda tempo, nelle ultime ore so-no sorti degli interrogativi piùo meno reali.

Il pattoPartiamo dalla questio-

ne-allenatore. L’agente del tec-nico, Manuel Garcia Quilon,ha da tempo stretto un pattocon la dirigenza dei Reds, matutto è legato alla conclusionedel campionato inglese. Nonci si stupisca, allora, se conti-nua a slittare l’annunciato in-contro tra Benitez e il proprie-tario del Liverpool, MichaelBroughton. Le ultime notiziedicono che avverrà entro 48ore. Ma è molto probabile chel’addio venga sancito solo dalunedì in poi. E la questio-ne della buonuscita per i colla-boratori che non seguirannoRafa a Torino è solo il pretestoper prendere tempo. Del restoBenitez ha già pattuito con

Blanc il suo quadriennale da3,5 milioni a stagione più i pre-mi. Quindi è già tutto chiaro aiprotagonisti della vicenda. In-tanto i bookmakers inglesiquotano solo a 1,50 il passag-gio di Benitez alla Juve. Riten-gono, invece, difficile che restia Liverpool, ipotesi bancata a4 volte la scommessa. Così pu-re vale 3,75 la puntata su Pran-delli in bianconero, come alter-nativa dello spagnolo.

FuturoRedsE il Liverpool guar-da già avanti. S’è parlato di Ho-dgson. E secondo il Daily Mir-ror il Liverpool sta lavorandoalla suggestiva idea di un ritor-no di Kenny Dalglish, almeno

fino a quando la situazione so-cietaria non si sarà chiarita. IlLiverpool, alle prese con oltre300 milioni di euro di debiti, èin vendita da tre settimane e lapriorità di Broughton è di tro-vare un nuovo acquirente di-sposto a rilanciare il club di An-field.

Nuovo corso Sul fronte mana-geriale si fa sempre più chiarala posizione di Beppe Marotta.attuale a.d. della Sampdoria.Anche lui sottoscriverà la pros-sima settimana il contrattocon il club bianconero, ma per

l’ufficialità bisognerà attende-re la fine del campionato, vi-sto peraltro che i blucerchiatisono in piena corsa per un po-sto in Champions. Ma è sem-pre più evidente che Marottaavrà la supervisione sull’areatecnica. Per questo va ormaidato per scontato che da Geno-va arrivi anche Fabio Paratici,attuale coordinatore degli os-servatori alla Samp e architet-to dei successi di quel settoregiovanile. Chiara la sceltabianconera d’avviare un pro-getto che tenga in gran contoil vivaio. Da definire la posizio-ne di Alessio Secco, d.s. bian-conero da 4 anni: difficile cheaccetti altri ruoli.

CLASSIFICASERIE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

INTER 76 36 22 10 4 70 31ROMA 74 36 22 8 6 64 40MILAN 67 36 19 10 7 57 38SAMPDORIA 63 36 18 9 9 47 40PALERMO 61 36 17 10 9 56 45NAPOLI 56 36 14 14 8 48 42JUVENTUS 55 36 16 7 13 53 50GENOA 48 36 13 9 14 56 60PARMA 46 36 12 10 14 39 48FIORENTINA 46 36 13 7 16 47 44BARI 46 36 12 10 14 44 46CHIEVO 44 36 12 8 16 34 36UDINESE 43 36 11 10 15 50 53CAGLIARI 43 36 11 10 15 54 55CATANIA 41 36 9 14 13 42 44LAZIO 40 36 9 13 14 34 41BOLOGNA 40 36 10 10 16 40 53ATALANTA 35 36 9 8 19 36 49SIENA 30 36 7 9 20 39 65LIVORNO 29 36 7 8 21 25 55■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EU-ROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

I VERDETTISIENA E LIVORNO IN B

A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene con-to nell’ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenzareti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) golsegnati; 5) ordine alfabetico. A causa della finale di Cop-pa Italia tra Roma e Inter, anche il settimo posto incampionato vale la qualificazione in Europa League.

Atteso la prossima settimana ilvia libera per il tecnico e il d.g.:intanto arriva pure Paratici

I NUMERITutti i pianidella Juvecon Beniteze Marotta

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A Liverpool orapuntano su Dalglishper la successione.Anche i bookmakersvedono già lospagnolo a Torino

SERIE A

Rafa Benitez,50 anni, sestastagione alLiverpool:con i Reds havintoChampions eSupercoppaeuropea nel2005 REUTERS

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3

3,5

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LEGGERISSIME, FLESSIBILI, TRASPIRANTI


Prossima udienza del processo martedìcon l’attesa deposizione di Ancelotti

11 maggioA Napoli

riprende ilprocesso

Calciopoli.Attesi in aula

Carlo Ancelottie Roberto

Mancini. Sarànominato anche

il peritoincaricato di

fare latrascrizione

delle telefonateindicate dalla

difesa, mal’accusa

prepara anchelei nuove e

ineditetelefonate tra gli

imputati.

25 maggioInizia l’esamedei testi delle

difese, sicomincia da

quelli di Pairetto

INCIDENTE D’AUTO

«Presi e pagati in cancelleria». «Macché, mai chiesti»Nuova sfida difese-pm sulla «fonte» delle intercettazioni

Morto Stafoggiaex arbitrointernazionale

LEPROSSIMEUDIENZE

Il mistero dei dvdDa dove sono usciti?

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I 35 mila euro deidiritti di cancellerianon li avrebbe pagatinessuno. Ma Pentadice: «Ci sono idocumenti»

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MAURIZIO GALDIVALERIO PICCIONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Le abbiamo prese in cancel-leria, abbiamo i documenti ela ricevuta di pagamento».«Macché, nessuno le ha chie-ste da due anni e mezzo». Ilgiallo dei cd e dei dvd delle171 mila intercettazioni di cal-ciopoli continua. Ma ora la sfi-da fra difese di Moggi, le paro-le sono del consulente infor-matico Nicola Penta, e Procu-ra va sul pesante. In sostanza:da dove sono usciti gli audiosu cui consulenti e avvocatihanno lavorato giorno e notteper scovare le famose intercet-tazioni-bis? E perché lo stessoPenta, ormai trasformatosi inun’enciclopedia video-telefo-n i c a d e l c a m p i o n a t o2004-2005, parla di utenze te-lefoniche da incrociare, quan-do sugli 80 cd o dvd c'è, o cisarebbe un file testo per ognichiamata con trascrizionesommaria del tipo Paolo (Ber-gamo) chiama Giacinto (Fac-chetti), si salutano, parlanodella partita, si dicono ciao,

punto e a capo (questo nel ca-so di trascrizione sommaria onon rilevante)? «Noi i brogliac-ci non l’abbiamo visti», rispon-de Penta.

35 mila euro In genere succedecosì. Quando il pm chiude l'in-dagine, mette a disposizionedei legali tutto ciò su cui si èlavorato in istruttoria, in que-sto caso le 171 mila intercetta-zioni. Se vuoi te le prendi. Il«se vuoi» è rivolto alle difese ealle parti civili. Ora, questo di-ce la Procura, nessuno ha det-to «le voglio». Pagando i 35 mi-la euro (proiezione calcolatasul numero di cd e dvd) di dirit-ti di cancelleria.

Udienza piena Il paradossalecontinua anche tenendo a me-

moria ciò che è accaduto nell'ultima udienza del processo diCalciopoli. L'avvocato Priore-schi, legale di Moggi, chiededi poter andare direttamentealla fonte, alla TRS, la societàdi servizi che ha fornito il sof-tware per le intercettazioni. Inaula, il pm Narducci rispondeche tutto è depositato. Insom-ma, non manca niente per un'altra singolar tenzone nell'udienza di martedì, già conuno straripante ordine delgiorno visto che dovranno es-sere sentiti come testimoniCarlo Ancelotti e Roberto Man-cini. Il giallo sugli audio riag-giorna a cascata tutti i faccia afaccia di queste ultime settima-ne. Per esempio, da dove veni-va l'audio che girava per la re-te sulla famosa disputa sul«metti dentro» (Collina lo diceBergamo o Facchetti?) e chefu fatto ascoltare dall'avvoca-to Trofino? Era preso in cancel-leria come sostengono i lega-li? E se non è così, come sostie-ne la Procura, di quale cd edvd è figlio? «Mi pare stranoche non risulti in cancelleria,il materiale viene da là», riba-disce Prioreschi.

Matrix «acquisita»? Intanto ipm potrebbero acquisire an-che la registrazione del «Ma-trix» di martedì dedicato a cal-ciopoli in cui Luciano Moggi,parlando di schede svizzere eribadendo «l’alibi mercato»,ammette per la prima volta diaverne date tre: a Bergamo,Pairetto e al papà di Papare-sta. Parole che per la procurarappresentano un cambio incorsa della linea difensiva suuno dei capisaldi del processo.

È morto ieri mattina l’ex arbitrointernazionale Loris Stafoggia(OLYCOM), vittima di un incidentestradale sulla Flaminia, neipressi della frazione di SanGiovanni Profiamma (Foligno).Stafoggia, 54 anni, verso le7.30 a bordo di una Punto si èscontrato con un autocarroproveniente in direzionecontraria ed è morto sul colpo.Insegnante di educazione fisica,Stafoggia esordì in Serie A nel1988 in un Como-Napoli. Nel1992 fu nominato internazionaleda Paolo Casarin. La suacarriera terminò nel 1996-97,con un totale di 68 partite inSerie A. Originario di Petriano(Pesaro), da tempo viveva aSpoleto e seguiva il calcio comeopinionista televisivo peralcune emittenti locali. L’Aia, ilsuo presidente Marcello Nicchie tutti gli arbitri italiani «siuniscono al dolore dellafamiglia».

Antonello Menconi

CALCIOPOLI

Luciano Moggi, 72 anni, imputato a Napoli ANSA


SPAGNA

36agiornata

Getafe-Sporting G. 1-1,

Barcellona-Tenerife 4-1,

Almeria-Villarreal 4-2,

Valencia-Xerez 3-1,

Atletico Madrid-Valladolid 3-1,R. Santander-

Siviglia 1-5,Saragozza-

Espanyol 1-0,Osasuna-

Deportivo 3-1,Athletic Bilbao-

Malaga 1-1,Maiorca-

R. Madrid 1-4.

ClassificaBarcellona 93;

Real Madrid 92;Valencia 68;

Siviglia 60;Maiorca 59;

Getafe,Villarreal 52;

Ath. Bilbao 51;Atl. Madrid 46;

Deportivo 44;Osasuna 42;

Espanyol,Almeria 41;

Saragozza 40;Sporting G. 39;

R. Santander;Malaga 36;

Tenerife 35;Valladolid 33;

Xerez 30

PREMIER Al team di Redknapp lo spareggioper l’ultimo posto utile nell’Europa che conta

Ronaldo trisReal rimontae resta in scia

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORE Crouch al 37’ s.t.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1)Fulop 6,5; Zabaleta 6, Touré 6,5, Kom-pany 6, Bridge 5,5; De Jong 6, Barry 6(dall’11’ s.t. Vieira 5,5); A. Johnson 6, 5(dal 27’ s.t. Wright-Phillips 6), Tevez6, Bellamy 5,5 (dal 39’ s.t. Santa Cruzs.v.); Adebayor 5.

PANCHINA Nielsen, Richards, Onuo-ha, Sylvinho.

ALLENATORE Mancini 6.

TOTTENHAM (4-4-2)Gomes 7; Kaboul 6,5, Dawson 7, King7,5, Assou-Ekotto 6; Lennon 5,5 (dal26’ s.t. Bentley 5,5), Huddlestone 6,5,Modric 6 (dal 44’ s.t. Palacios s.v.), Ba-le 6; Crouch 7, Defoe 6 (dal ’36’ s.t.Pavlyuchenko s.v.).

PANCHINA Alnwick, Bassong, Jenas,Gudjohnsen.

ALLENATORE Redknapp 7.

ARBITRO Bennett (Kent) 7.

AMMONITI Kaboul (T), Huddlestone(T), Assou-Ekotto (T) per gioco scor-retto.

NOTE spettatori 47.370.Tiri in porta 3-4.Tiri fuori 10-9. In fuorigioco 6-3. Angoli 9-8.Recuperi 2’ p.t. e 4’ s.t.

MANCHESTER C.

TOTTENHAM 1

GIANCARLO GALAVOTTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MANCHESTER (Inghilterra)dUn golche vale 45 milioni di euro. Ladifferenza tra la Champions el'Europa League. La differenzatra il trionfo del Tottenham e ladelusione cocente per il Man-chester City. Peter Crouch scar-dina i piani di Roberto Mancini,e sigla l’1-0 della più grandepartita degli Spurs dal 1962,l'ultima volta che ha visto i lon-dinesi in Coppa Europa. HarryRedknapp colpisce ancora. Ilmigliore dei tecnici inglesi dàscacco all’italiano che ha contri-buito a mettere sulla panchinadel City, quando, lo scorso di-cembre, il Tottenham aveva tra-volto l’altro Manchester 3-0.Una condanna per Mark Hu-ghes, esonerato nonostante il6˚ posto dagli uomini dello sce-icco Mansour, che dal 26 dicem-bre hanno affidato la loro mon-tagna di petrodollari a Manci-ni.

Destino Mancio Mancini finiràal 5˚ posto, e senza l'esca dellaChampions non sarà facile, no-nostante i milioni disponibili,continuare la collezione dei fuo-

riclasse. Adesso «Bobby Manc»aspetta di conoscere il suo desti-no: all’assunzione il padronedel City gli aveva chiesto laChampions. «Sono deluso — di-ce alla fine, chiaramente abbac-chiato.— Ma dobbiamo esserefieri di quanto abbiamo fatto.Per quel che mi riguarda credoche resterò».Il Tottenham, 84milioni di spese di mercato ne-gli ultimi 3 anni, contro i 290del City, vince meritatamente.Harry Redknapp arriva al Cityof Manchester con un punto divantaggio da gestire, sapendoche anche il pari è un passapor-to per la Champions, con l’ulti-mo turno facile, domenica alBurnley già condannato.

Re King Mancini ha l'obbligo divincere, e il City deve correre insalita. Gli Spurs aspettano,pronti a colpire in contropiede.

Il portiere Gomes ha la garan-zia dei due stopper: King sem-pre eccellente, a dispetto delleginocchia che raramente glipermettono 2 partite di fila(ma questa è la terza in 10 gior-ni), e Dawson, una coppia can-didata al Mondiale con Capel-lo, venuto a esaminare 8 poten-ziali leoni. Il collettivo del Citynon gira mai al meglio. Ade-bayor sbaglia esageratamente,Tevez si perde in profondità.Gomes e i suoi moschettieri fan-no il resto. Su Tevez, e su AdamJohnson.

PaloCrouchGli Spurs sono peri-colosi appena si affacciano da-vanti a Fulop, il portiere presoin prestito l'altra settimana dalSunderland. Lo salva il palo(18') sull’incornata di Crouch.Lo batte King, poderosa zucca-ta (20'), ma l’arbitro annullaperché s’arrampica su Barry.Barry s’infortuna alla ripresa,entra Vieira, ma il Tottenhamtoglie l’ancora e fa rotta decisasulla porta del City. Fulop èpronto sul primo guizzo di De-foe, Crouch è scatenato, Fuloplo ferma ancora, ma all’82’ l’un-gherese, fulminato dal cross sot-toporta di Kaboul, respinge sul-la sua fronte per il gol epocale.

È una delle foto del momento su Facebook.C’è anche un gruppo: «Anche io sono rimasto/asbalordito nel vedere la foto di Ibra e Piqué».

SPOPOLA SU FACEBOOK

Con la tripletta del portogheseal Maiorca, il Barça torna a -1

RUSSIA LO ZENIT OSPITA LO SPARTAK NALCHIK. NESSUNA CONFERMA SULL’INTERESSE DELLA JUVE

Il Manchester City cade in casa col Tottenham grazie a CrouchIl 4o posto è irraggiungibile. Era l’obiettivo minimo dello Sceicco

RISULTATIDELLALIGA

Recuperi: Fulham-Stoke City0-1, Man. City-Tottenham 0-1.CLASSIFICA Chelsea 83; Man.United 82; Arsenal 72;Tottenham 70; Man. City 66;Aston Villa 64; Liverpool 62;Everton 58; Birmingham 50;Blackburn, Stoke City 47;Fulham 46; Sunderland 44;Bolton, Wigan 36;Wolverhampton 35; West Ham34; Hull City 29; Burnley 27;Portsmouth 19. Ultimo turno(9/5, ore 17): Arsenal-Fulham,Aston Villa-Blackburn,Bolton-Birmingham,Burnley-Tottenham,Chelsea-Wigan,Everton-Portsmouth,Hull City-Liverpool,Manchester United-Stoke City,West Ham-Manchester City,Wolverhampton-Sunderland.

L’ALTRO RECUPERO

Il gol decisivo di Peter Crouch, 29 anni, che esclude il City di Mancini dalla prossima Champions AP

MONDO f

Il tecnico a fine gara:«Sono deluso, madobbiamo esserefieri di quanto fatto.Il mio futuro? Credoche resterò»

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GIORGIO KUDINOV5RIPRODUZIONE RISERVATA

MOSCA dLa nona giornata delcampionato russo vede lo Ze-nit San Pietroburgo di LucianoSpalletti contro lo Spartak Nal-chik, grande rivelazione dellastagione, attualmente in cimaalla classifica alla pari in coabi-tazione proprio con lo Zenit a18 punti. La squadra di Spallet-ti, che giocherà in casa con lo

stadio Petrovskij esaurito perl’occasione, sarà priva di Zyria-nov, squalificato, e di Lazovic,infortunato. La notizia dell’ulti-ma ora riguarda Alessandro Ro-sina, ultimamente in grandeforma, che dovrà, purtroppo,saltare la partita per un lieve in-fortunio muscolare. Rosina,forse, sarà reintegrato per laprossima partita, quella in pro-gramma il 10 maggio control’Amkar Perm. Lo Spartak Nal-

chik, allenato da un ottimo Yu-rij Krasnozhan, è privo del terzi-no Kisenkov.

Interesse Juve La notizia di unpresunto interesse della Juven-tus verso Spalletti è rimbalzatain Russia, ma non ha trovato al-cuna conferma. Il tecnico italia-no è molto stimato a San Pietro-burgo e proprio qualche giornofa Alexander Miller, il grandecapo della Gazprom, proprieta-

rio delloZ e n i t ,ha pub-blicamen-te elogiato l’ope-rato del tecnico di Certal-do, che si prepara a vince-re il suo primo trofeo rus-so nella finale di Coppa del16 maggio, nella città di Ro-stov, contro il Sibir, grandedelusione del campionatorusso 2010.

Spalletti, prima sfida al vertice

yLo Stoke Citybatte il Fulham

Champions addioMancini in bilico

Cristiano Ronaldo, 25 anni, stella del Real REUTERS

LucianoSpalletti,51 anni

FILIPPO MARIA RICCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MAIORCAdCi pensa sempre lui, Cristiano Ronal-do. L’avranno pure pagato 94 milioni di euro mase il Real Madrid è ancora attaccato al Barcello-na, -1 a due giornate dalla fine, è solo merito delportoghese. Doppietta domenica nel 3-2 all’Osa-suna con gol decisivo all’89’, tripletta ieri seranel 4-1 al Maiorca. E un impegno assoluto, enco-miabile.

Remontada Il Madrid ha sofferto ed è stato co-stretto alla «remontada» dalla squadra delle Ba-leari andata in vantaggio con Aduriz e ora scaval-cata dal Siviglia al quarto posto. Occhio: il Sivi-glia per evitare il controsorpasso deve fare risul-tato col Barcellona sabato sera. Florentino Perezè tornato ieri sera li dove finì il suo primo Realregno. Il 26 febbraio del 2004 il Madrid perse2-1 a Maiorca, Perez non resse la pressione di treanni senza vittorie e mollò la barca alla deriva,dimettendosi il giorno dopo. Stavolta nientedrammi, perché l’acquisto principale della scor-sa estate si sta rivelando stellare.

SbuffandoDopo il vantaggio di Aduriz su azioned’angolo (16’), Ronaldo ha cominciato a sbuffa-re per le corse continue e per la pochezza deicompagni. Spaventati, impacciati, timorosi.Kakà abbacchiato, Granero e Xabi Alonso invisi-bili, Higuain disperso. E allora ci ha pensato Ro-naldo. Pari al 26’ convertendo con un pallonettopreciso e complicato sulla disperata uscita delportiere un lancio perfetto di Sergio Ramos, van-taggio al 57’ con un controllo orientato e un toc-co intelligente, rete della tranquillità al 72’ an-dando via di forza a 3 uomini e battendo il valo-roso Aouate. I gol stagionali sono 32, in Liga sia-mo a 25 in 27 giornate. Nel finale a segno ancheHiguain: 26 gol in Liga. Se la Liga non è chiusa èsolo per l’immensa ambizione di Ronaldo.

MAIORCA-REAL MADRID 1-4

MARCATORI Aduriz (M) al 15’, Ronaldo (R) al 26’ p.t.; Ronaldo (R)al 12’ e al 27’, Higuain (R) al 37’ s.t.MAIORCA (4-4-2) Aouate 6; Josemi 6, Nunes 5, Ruben 5, Ayoze6; Julio Alvarez 6,5, Martì 6 (dal 15’ s.t. Mario Suarez 6), BorjaValero 7, Castro 6,5; Aduriz 6,5 (dal 33’ s.t. Webo s.v.), Victor 5(dal 15’ s.t. Keita 6). All. Manzano 6.REAL MADRID (4-3-1-2) Casillas 7; Sergio Ramos 7, Albiol 6,Garay 5,5, Arbeloa 6; Granero 5 (dal 30’ s.t. M. Diarra 6), Gago6, Xabi Alonso 5; Kakà 5 (dal 13’ s.t. Guti 6); Higuain 6,C. Ronaldo 8,5 (dal 38’ s.t. Benzema s.v.). All. Pellegrini 6,5.ARBITRO Clos Gomez 6,5.AMMONITI Arbeloa (R), Aduriz (M), Granero (R).


LE ALTRE DI LIGUE 1

FRANCIA Il Lione batte l’Auxerre, l’Olympiquevince e regala il successo all’ex juventino

COPPA LIBERTADORES

San Paolo e Guadalajara ai quartiEliminati Universitario e Velez

Lionemanda al tappeto l’Auxerree si rilancia in zona Champions

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1

MARCATORI Heinze (M) al 4’, Briand(R) al 38’ p.t.; Niang (M) al 31’, Gonza-lez (M) al 33’ s.t.

MARSIGLIA (4-3-3) Mandanda 6;Bonnart 7, Diawara 6, Mbia 6, Heinze6 (dal 12’ s.t. Taiwo 6); Cissé 6, Gonza-lez 7, Kaboré 6; Valbuena 6,5, Niang 7(dal 37’ s.t. Koné s.v.), Brandao 5 (dal22’ s.t. Ben Arfa s.v.). PANCHINA An-drade, Hilton, Cheyrou, Abriel. ALLE-NATORE Deschamps 7,5.

RENNES (4-2-3-1) Douchez 6; Fanni5,5, Mangane 6, Hansson 5,5, Danzé6; M’vila 6, Lemoine 6; Marveaux 5(dal 36’ s.t. Sow s.v.), Leroy 6, Briand6 (dal 35’ s.t. Kembo-Ekoko s.v.); Asa-moah 5 (dal 35’ s.t. Bangoura s.v.).PANCHINA Diallo, Tettey, Doumbia,Echiejlle. ALLENATORE Antonetti 5.

ARBITRO Buquet 6.

AMMONITOM’vila (R) per g. scorretto.

NOTE Spettatori 55 mila circa. Recuperi 0’p.t. e 3’ s.t.

MARSIGLIA

Titolo in anticipo con la vittoriasul Rennes. L’ultimo trionfo18 anni fa con «DD» capitano

La vittoria del Lione rilancia lasquadra di Puel in zonaChampions, a -2 da Lilla eAuxerre, ma con una gara darecuperare.36a GIORNATA Boulogne-St.Etienne 0-1; Lens-Grenoble 1-1;Lorient-Monaco 2-2;Lione-Auxerre 2-1; Nancy-LeMans 3-2; Nizza-Bordeaux 1-1;Psg-Valenciennes 2-2;Sochaux-Montpellier 0-1;

Tolosa-Lilla 0-2;Marsiglia-Rennes 3-1.CLASSIFICA Marsiglia 75; Lilla,Auxerre 67; Lione* 65;Montpellier 63; Bordeaux 61;Lorient 55; Rennes 52;Monaco* 51; Valenciennes 50;Psg, Nancy 47; Lens 44; Tolosa43; Nizza 42; Sochaux 41;St. Etienne 39; Le Mans 29;Boulogne 28; Grenoble 20.*1 partita in meno

E’ arrivata ai calci di rigore laqualificazione del San Paolo aiquarti di finale della CoppaLibertatores. La formazionebrasiliana ha avuto la meglio suicampioni peruvianidell’Universitario per 3-1 dopoaver chiuso i tempi regolamentarisullo 0-0, stesso risultatodell’andata. Passa ai quarti ancheil Guadalajara, nonostante lasconfitta per 2-0 nel ritornocontro gli argentini del Velez.All’andata, infatti, i messicani sierano imposti con un secco 3-0.Nella notte era in programma il

ritorno della sfida tra ilCorinthians di Ronaldo e ilFlamengo di Adriano.All’andata avevano vinto irossoneri per 1-0, grazie a unrigore trasformato proprio daAdriano.Nella notte giocate ancheEstudiantes-San Luis (all’andata1-0 esterno degli argentini)e Nacional-Cruzeiro (andata 1-3).Questa notte giocheranno: OnceCaldas-Libertad (0-0),Banfield-Internacional (3-1),Alianza Lima-Universidad deChile (0-1).

RENNES

INGHILTERRAChamakh all’Arsenal«Conto i giorni»PARIGI d«Conto i giorni, 11 perl’esattezza». Marouane Chamakh,attaccante del Bordeaux, non ve-de l’ora di iniziare la nuova avventu-ra all’Arsenal. «Sono entusiasta divivere l’atmosfera del calcio ingle-se, è fantastica». Chamakh, in sca-denza di contratto, rivela che «hopreso la mia decisione a febbraio».

UCRAINALucescu campioneShakhtar quinto titoloKIEV dLo Shakhtar Donetsk havinto il suo quinto titolo di campio-ne d'Ucraina grazie al successoper 1-0 (rete di Ilsinho) nello scon-tro diretto con la Dinamo Kiev, nel-la 29ª e penultima giornata di cam-pionato. Lo Shakhtar di Mircea Lu-cescu ha ora sei lunghezze di van-taggio sulla seconda, appunto la Di-namo Kiev.

VALENCIASilva: «Allo Unitednon direi di no»d«Sarebbe molto difficile resiste-re ad un’offerta del ManchesterUnited». David Silva ammette chel’interessamento dei «Red Devils»non lo lascia indifferente: «Sonomolto felice a Valencia, ma se loUnited farà una buona offerta e ilmio club riterrà un buon affare lamia cessione, tutto è possibile».

AIACAccordo con la Cinaper formare tecniciPECHINOdL’Associazione Italia-na Allenatori Calcio ha firmato ieriun accordo con la Federazione cal-cio cinese per una collaborazionedi 5 anni. Lo ha annunciato a Pechi-no Renzo Ulivieri, presidente Aiac.«Metteremo la nostra esperienzaal loro servizio» spiega Ulivieri.«Speriamo di dare e di prenderequalcosa, migliorando anche noi».

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1

taccuino

Deschampssul tronoIl Marsigliaè campione

MONDO3

ALESSANDRO GRANDESSO5RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI dLa lunga traversatadel deserto è finita. E a trasfor-mare il miraggio in gloria veraè proprio Didier Deschampsche nel 1992 lo scudetto lo vin-se da calciatore e 18 anni dopolo riconsegna da allenatore aMarsiglia, mandando la cittàin delirio. Un trionfo, il nono,ottenuto per la prima volta nel-la storia del club con due turnid’anticipo, travolgendo il Ren-nes (3-1), e anche grazie al Lio-ne che ha mandato al tappetol’Auxerre (2-1).

Storia Quello del Marsiglia è

uno scudetto che porta in cal-ce la firma di Deschamps. Tito-lo storico che rimanda il cluball’epoca d’oro di Tapie, quan-do nel ’93, con DD capitano,soffiò pure la coppa campionial Milan, bissando uno scudet-to, cancellato poi da una cal-ciopoli francese. L’inizio deldeclino, ripartendo dalla B,poi solo crisi e stagioni insipi-de a vedere gli altri vincere.

Mentalità Ma con il ritorno,l’estate scorsa, dell’ex juventi-no è tornata anche la mentali-tà vincente. Deschamps, 41 an-ni, ha rimpolpato la rosa conacquisti mirati (e costosi) co-me il centrocampista Gonza-

lez (18 milioni, record per ilclub, ma tra i migliori assistman della Ligue 1), l’estrosoAbriel, la sentinella Cissé, il co-losso Mbia, mediano tramuta-to in centrale a fianco diDiawara, strappato strategica-mente al Bordeaux e il masti-no Heinze.

Gloria L’argentino ha aperto lemarcature al 4’ su punizione.Ma Briand, che sogna il Marsi-glia, ha trovato il pareggio al38’. Nella ripresa i gol che can-cellano quasi due decenni didelusioni li hanno siglati il ca-pitano, Niang, (31’) e il leaderLucho (33’) scatenando il puti-ferio al Velodrome. Il Marsi-

glia così mette in bacheca unaltro titolo dopo la coppa di Le-ga sottratta al Bordeaux del-l’amico-rivale Blanc, promes-so alla nazionale.

SentenzeE il Bordeaux, inchio-dato sull’1-1 a Nizza, rischia diperdere anche il treno per l’Eu-ropa. La Champions è lontanis-sima e l’Europa League a ri-schio. Il Lione dopo la vittoriain rimonta sull’Auxerre puntaal secondo posto, occupatodal Lilla dopo lo 0-2 a Tolosa.Insieme al Grenoble, scendo-no in Ligue 2 anche il Le Mans,battuto a Nancy 3-2, e il Boulo-gne sconfitto dal Saint Etien-ne (0-1).

Heinze esultadopo il gol.Il Marsiglia ècampione EPA


ITALIA-N. ZELANDA

AUSTRALIA-SERBIA

N. COREA-COSTA D’AVORIO

HONDURAS-CILE

S

UNA COPPA, DIECI STADI

20 giugno, ore 16Li abbiamo affrontati solo l’annoscorso in Confederations, adAtteridgeville: vincemmo 4-3(doppiette di Gilardino e Iaquinta).

23 giugno, ore 20.30Non si sono mai sfidate. Perl’Australia si tratta del terzoMondiale dopo quelli del 1974 e2006 (fuori agli ottavi contro l’Italia).

25 giugno, ore 16E’ il primo scontro diretto fra le duenazionali. Gli ivoriani debuttaronoal Mondiale nel 2006 (due sconfittee vittoria con Serbia & Montenegro).

mila (circa)gli italianiche vivonoe lavorano

in Sudafrica.La comunitàprincipale è

a Cape Town.

Le migliaia dinuovi posti dilavoro creati inSudafrica grazieall’organizzazio-ne della Coppa

del Mondodi calcio.

Le garegiocate

ai Mondialidall’Italia (44

vinte, 19 parie 14 sconfitte);122 i gol fatti e69 quelli subiti.

LE PARTITE AL MBOMBELA

16 giugno, ore 13.30Negli scontri diretti (tutte gareamichevoli), tre volte ha vintoil Cile (sette Mondiali disputati)e due l’Honduras (una Coppa: 1982).

NOME: Mbombela Stadium.CITTA’: Nelspruit.CAPIENZA: 43.600 spettatori.PROPRIETA’: Municipalità di Mbombela.DEDICATO A: Mbombela (in lingua Swatisignifica «piccolo spazio con tanta genteinsieme»), l’area metropolitana della regionedel Mpumalanga, istituita nel 2000 e checomprende anche Nelspruit.

Capitale del Mpumalanga, Nelspruit(716 s.l.m.), capitale del Transvaal perun breve periodo all’inizio del ’900, ha pocopiù di 220 mila abitanti. Per info turistichesul Sudafrica: Corat Sas di Buccinasco (Mi):tel. 02-45.70.29.99, www.corat.biz.Dove dormire: Mala Mala Main Camp(+27 (0) 11.44.22.267; www.malamala.com).

Il viaggio della Gazzetta e dellaix35, il nuovo Suv di Hyundai(sponsor del Mondiale e da 10anni legato a Fifa) è arrivatoalla quinta tappa: Polokwane.Sono già state pubblicate:Johannesburg (8 aprile),Pretoria (15), Rustenburg (22)e Polokwane (29).

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DAL NOSTRO INVIATOLUCA CASTALDINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

NELSPRUIT dDa queste parti lezebre e le giraffe s’incontranoun po’ ovunque. Non solo neigrandi parchi del Nord Est: per-sino fuori e dentro il nuovissi-mo stadio Mbombela, cheprende nome dall’area metro-politana in cui è inclusa ancheNelspruit, la città in cui gli az-zurri giocheranno il 20 giugnocontro la Nuova Zelanda. Lestrisce bianche e nere del mam-

mifero sono diventate il temadei 43.600 seggiolini di questoimpianto, funzionale e moder-no dentro quanto circondatodai cantieri fuori, sia nei par-cheggi, sia nelle strade limitro-fe. Le giraffe, stavolta stilizza-te, sono invece celebrate dal di-segno dei 18 pilastri rossi checircondano lo stadio per soste-nerne la copertura.

I ranch La città, assenti la storiae l’architettura, offre larghestrade, molta pulizia e un ver-de lussureggiante impreziosi-

to da buganvillee e alberi di ja-caranda. Non distanti dal cen-tro urbano, il Lowveld, il basso-piano umido che si estende aNord fino al confine del Mo-zambico, è puntellato da ran-ch per l’allevamento di bestia-me o stabilimenti per la lavora-zione di frutta e tabacco. Poi cisono le otto centrali elettriche,che forniscono energia pratica-mente a tutto il Sudafrica. Tut-to sommato, l’area è molto ric-ca, ma non prevedendo la pre-senza di grandi industrie deter-mina un’estrema povertà nella

popolazione nera, praticamen-te esclusa dal ciclo produttivo.

Big five Ciò che rende famosala provincia del Mpumalangasono allora i grandi parchi e isafari alla caccia (visiva) deiBig Five, i cinque grandi preda-tori, cioè leoni, bufali, elefanti,rinoceronti e leopardi. Se nelcelebre Kruger Park i rangerpossono uscire dalle strade bat-tute solo per individuare unodei Grandi Cinque della sava-na, nelle tenute private gli «sce-riffi» dei parchi si spingono inqualsiasi anfratto delle tenute.In quella di Sabi Sand, peresempio, caratterizzata da unaventina di riserve tra cui quellapersonale di «mister Virgin» Ri-chard Branson, Mala Mala èuna tra le più esclusive. Nei rac-conti dei ranger, si imparanoalcuni dei segreti di questomondo completamente selvag-gio. Prendiamo gli impala, peresempio, cioè le vittime preferi-te dei Big Five: quando unbranco di queste antilopi simette improvvisamente a cor-rere, non sta fuggendo da leo-ni o leopardi ma sta andandoloro incontro per tentare dispaventarli. La situazione op-posta, con l’impala da solo avvi-cinato da un predatore, ha in-vece un finale scontatissimo.Altra differenza: al Kruger unleone sofferente viene lasciatomorire, mentre nelle riserveprivate viene ricoverato e cura-to. Non i bufali però, che nellagran parte degli esemplari, so-no malati (segni principali: labava alla bocca e le macchie su-gli zoccoli). Esistono per que-sto delle fattorie, concentratesoprattutto nel Free State, vici-no a Bloemfontain, che alleva-no animali feroci per ripopola-re parchi e tenute. I prezzi: 18mila euro un bufalo sano e ol-tre 30 mila per un leone.

I NUMERI

Si chiudecon Drogba

Siamo arrivatialla quinta tappa

Gazzetta.it

Nelspruit è la città più vicina ai grandi parchi sudafricaniE pure il nuovo impianto è un omaggio a zebre e giraffe

LE CITTA’ DEL MONDIALE

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TAPPA: DURBAN (13

MAGGIO)

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LO STADIO LA GUIDAMBOMBELA

Anche gli azzurrinello stadio-safari

Rinocerontinella savana.Con leopardi,leoni, elefantie bufali fannoparte dei BigFive, i 5 grandipredatoriMARCO LACHI

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VERSO IL SUDAFRICA

Sono cominciate le manovre per costruireil futuro: occhi sul tecnico della Fiorentina

Pepe spera«Pronto adare tutto»

Il c.t. lascerà al termine del Mondiale. La Figc promette: entro l’8 giugno il nome del successore

Marcello Lippi, 62 anni, da due c.t. dell’Italia per la seconda volta MONTANI

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FABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdAbete non si pone limi-ti, Petrucci chiede un «fioretto»di non violenza, Lippi sceglie«Sant’Agostino nuovo c.t.» eCannavaro ammette che dopoil Mondiale lascerà la Naziona-le. Palazzo del Coni, presenta-zione della spedizione mondia-le dell’agenzia Ansa: sfilano ivertici del calcio ma resta vuotauna poltrona. Quella che incu-riosisce di più, quella del succes-sore di Lippi. Con Prandelli og-gi davanti a tutti. Meglio: candi-dato unico.

Abete Il presidente GiancarloAbete, come nel maggio france-se, è realista e chiede l’impossi-bile. «Non c’è mai obiettivo mi-nimo per l’Italia». Dal ’62 nessu-no vince due Mondiali di fila.Sul nome del nuovo c.t., oltrealla promessa di un annuncioentro l’8 giugno, è muro. Nonpuò essere altrimenti: in Figcaspettano che finisca il campio-nato, e un eventuale effetto do-mino tra panchine europee, perchiedere Prandelli alla Fiorenti-na. Non che l’interessato sognil’azzurro: preferirebbe un club,si sente «da campo», ma i rap-porti difficili con la famiglia Del-la Valle, e quelli ottimi tra i Del-la Valle e gli Abete, potrebberofacilitare il tutto. Il resto, da An-

celotti ad Allegri, da Ranieri aZaccheroni, sono discorsi. Sepoi dovesse saltare il progettoBenitez-Juve...

Petrucci Abete, annunciata lanascita di un istituto per la cre-scita della cultura sportiva delcalcio (e se cominciassimo dafamiglie e scuole?), denuncia«un sovraccarico di tensionenon accettabile per una partitadi calcio». Il presidente Coni,Gianni Petrucci, va oltre: «Fac-ciamo un fioretto: basta conl’esasperazione, tanti dirigentinon dovrebbero dimenticarlo».

Ci sono il vicepresidente Figc Al-bertini, il direttore generale Va-lentini, il segretario Coni Pa-gnozzi, il designatore Collina.C’è Cannavaro che difende laJuve: «Se siamo in 9 allo stage,malgrado l’anno difficile, vuoldire che la società investe sugliitaliani». E svela l’ovvio: «Capi-tano ad agosto? Dicono che so-no già vecchio adesso...».

Lippi Il c.t. resiste, con impa-zienza crescente, alle domandedi Giovanni Floris sul suo futu-ro: tra la verbosità dei politicidi Ballarò, e il «non detto» dei

calciatori, quanta strada. A pro-posito: «Calderoli non festeg-gia i 150 anni dell’unità d’Ita-lia? Io sì, ma non posso impedi-re alla gente di pensarla diver-samente». Spiega il principiopiù caro: «Scelgo giocatori fortie che possano creare un gruppoaffiatato. Se ho campioni, manon fanno gruppo, non ho unasquadra vincente». Qualcunoha detto Cassano e Balotelli? Ea chi sospetta la mancanza diun trascinatore replica: «Forseprima di Spagna ’82 qualcunosapeva quello che sarebbe di-ventato Rossi?».

Il dopo-Lippi? Prandelli candidato unico

Simone Pepe, 26 anni REUTERS

NAZIONALE

MASSIMO CECCHINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dBreve storia di larghisorrisi. Quelli della Nazionaleparalimpica russa campionedel Mondo che si stringe aglieroi di Berlino, quelli di Buffonche registra in video i saluti perl’addio al calcio di Sergio Con-ceiçao. E poi quelli di SimonePepe e Christian Maggio, che incuor loro sanno già di essere inSudafrica. «L’azzurro è il miopensiero fisso — dice Pepe —.Spero di esserci: il c.t. sa che da-rò tutto. Lippi ha molta fiduciain noi. Non ha importanza senel club non hai fatto bene, ilMondiale è un’altra cosa el’esperienza conta». La pallapassa a Maggio: «Credo di esse-re avvantaggiato dal fatto chericopro più ruoli. Scetticismo in-torno all’Italia? Non lo sento.Non partiamo da favoriti, ma lastoria insegna che il nostro valo-re viene sempre fuori». Speria-mo che abbia ragione.


FABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dNostalgico? Coerente? A Lip-pi ne dicono di tutti i colori, luiva avanti per la sua strada, allaBearzot: da Germania 2006 aSudafrica 2010 sempre con isuoi uomini, almeno dieci redu-ci tedeschi, e niente spazio perchi potrebbe «minare» il grup-po, da Cassano a Balotelli. In uncalcio di chiacchiere, un Mon-diale vinto potrebbe garantireun’apertura di credito, ma non ècosì. Il c.t. urlerà di gioia o affon-derà con le sue idee, poi andràvia: è tutto già deciso.

Difesa La squadra è fatta. Nes-sun dubbio sui portieri: Buffon,Marchetti e De Sanctis in que-st’ordine, ad agosto arriverà Siri-gu (riserva al Sestriere). Al Mon-diale l’Italia potrebbe rinuncia-re a un difensore (Legrottaglie)in cambio di un mediano (Mon-tolivo). Fiducia in due giovaniin cui il c.t. crede molto, anchein prospettiva di una difesa con

tre centrali: Bonucci e Crisci-to. E, visto che Palombo inevenienza può arretrare, sa-rebbe più facile rinunciare aLegrottaglie (riserva). Cassa-ni spera di superare Maggio:difficile.

Centro e attacco Chi rischiaè Camoranesi: tatticamenteinsostituibile, ma reduce dal-la stagione peggiore. Lippi glichiede rassicurazioni fisiche epsicologiche. E con quel Pepein gran condizione, potrebbeessere lui il sacrificato per l’in-gresso, all’ultimo di Totti. Il ro-manista e il c.t. si parleranno:non è un progetto facile. Ri-serva: Candreva o Cossu. Inattacco, con Iaquinta, Gilardi-no, Di Natale e Pazzini sicuri,rimane un posto: Borriello pre-cede Giuseppe Rossi e Quaglia-rella. Elasticità nei moduli(dal 4-3-1-2 al 3-4-1-2). E oc-chio alla posizione di Di Na-tale, implacabile sì ma dacentravanti: potrebbe na-scere qualche idea tattica.

Portiere

Centrocampista Centrocampista

CagliariUn «secondo»di grandeaffidabilità.

Lippi con il gruppoC’è il dubbio TottiNon facile inserire il romanista: in caso rischiaCamoranesi. In attacco uno tra Borriello e Rossi

Centrocampista

GennaroGattuso

Centrocampista

RiccardoMontolivo

Attaccante Attaccante



BariStopperemergente, dipersonalità.

MONDIALE 2010 LE SQUADRE

JuventusAnche all’80%basterebbe perstar tranquilli.

GenoaEsternosinistro, maanche centrale.

JuventusSarebbeinsostituibile,ma è giù.

JuventusIncursore allaTardelli:giocherà.

RomaIndispensabileplay perliberare Pirlo.

MilanIrrinunciabilecome uomospogliatoio.

SampdoriaAffidabile. E seserve scalaanche in difesa.

FiorentinaGran stagione,ma in Nazionalesoffre.

UdineseCondizionesuper, preziosojolly tattico.

UdineseCapocannonie-re: servirà lasua tecnica.

JuventusDà profondità esi sacrifica:sempre utile.

FiorentinaIn azzurro disolito nontradisce.

SampdoriaAlternativa aGila: eccellentetecnicamente.

MilanÈ l’ultimodubbio di Lippiper l’attacco.

NapoliBella stagione,uomo-spogliato-io per Lippi.

MilanNon un grandecampionato, manon si tocca.

JuventusIn ripresa, menoagonismo e piùesperienza.

JuventusIndispensabile:fisico, anticipoe generosità.

JuventusDiscusso, mamai ha fallito lefasi finali.

NapoliDavanti aCassani comeesterno destro.

Difensore

PARAGUAY

Marcello Lippi Tutto gira attorno a Pirlo. Inun’Italia non troppo tecnica saràpiù che fondamentale. Se nongira lui, sono guai.

ItaliaPortiere

Difensore Centrocampista Centrocampista

DanieleDe Rossi

AngeloPalombo

SimonePepe

AntonioDi Natale

VincenzoIaquinta

AlbertoGilardino

GiampaoloPazzini

MarcoBorriello

Portiere Difensore Difensore Difensore

Difensore Difensore

ITALIA NUOVA ZELANDA

GIRONE F

L’ALLENATORE

Il Mondiale vinto non basta, a quanto pare, permeritare un’apertura di credito. Le accuse? Cassanoe Balotelli. Lui va per la sua strada. Alla Bearzot.

Andrea Pirlo

SLOVACCHIA

GigiBuffon

LeonardoBonucci

IN DIFESA IL BLOCCO JUVE

g LA STELLA

DomenicoCriscito

MauroCamoranesi

ClaudioMarchisio

FedericoMarchetti

MorganDe Sanctis

GianlucaZambrotta

FabioCannavaro

GiorgioChiellini

FabioGrosso

ChristianMaggio

AndreaPirlo, 30anni, stellaMilan ANSA


Portiere

continuaPUNTATA4ª

MARIKA VIANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dConcluso ilcampionatocon la vittoriadel Twente,l ’Olanda si

concentra verso il Su-dafrica. Bert VanMarwijk, che ha vintotutte le otto partite diqualificazione, comin-cerà con un primo ritiroil 10 maggio a Hoender-

loo, con i calciatori del-l’Eredivisie. Inizialmentenon ci sarà Van Nistelro-oy, che però potrebbe es-

sere ripescato in segui-to. Dal 19 si uniranno al-la squadra quelli che gio-cano negli altri campio-nati europei, senza peròSneijder (Inter), Rob-ben e Van Bommel

(Bayern), impegnatiin finale di Cham-

pions. Due le

amichevoli, il 1 giugno con ilGhana, e il 5 con l’Ungheria.

Il cammino Il Mondiale perl’Olanda (Girone E) comince-rà il 14 giugno con la Dani-marca, poi con Giappone (19giugno) e Camerun (24 giu-gno) e agli ottavi potrebbe in-contrare l’Italia (Girone F).Gli Oranje al Mondiale gio-cheranno con una tenuta si-mile a quelle del 1974, 1978e 2000: pantaloncini neri,maglia arancione con striscee colletto nero. Una divisa co-munque molto speciale, per-ché è stata completamente re-alizzata in materiale ricicla-to: ci vogliono 8 bottiglie inPET per fare una maglietta.In effetti, anche altre ottosquadre sfoggeranno una te-nuta in materiale riciclato,per cui in totale sono state uti-lizzate 13 milioni di botti-glie, che corrispondono a254.000 chili di rifiuti. An-che lo sport si fa sempre piùeco-sostenibile.

OlandaUtrechtUna scopertadell’ex c.t. VanBasten.

Centrocampista Centrocampista



Man. CityPotente esempre inmovimento.

Centrocampista

MarkVan Bommel

Centrocampista

StijnSchaars


DANIMARCA GIAPPONE CAMERUN

AjaxFinalmentetitolare 6 annidopo il debutto.

TwenteIn vantaggio suVelthuizencome terzo.

AjaxScelto cometalento dell’annoda Cruijff.

EvertonCopertura ecapacità dicostruzione.

AmburgoSe è in forma,può sfidarequalsiasi punta.

FeyenoordRinato dopouna serie diinfortuni.

StoccardaFondamentalela suaesperienza.

DifensorePsvUtile jolly: puògiocare terzinoo centrale.

CelticEsternosinistro, hagiocato poco.

Real MadridAlternativa aSneijder. È k.o.,ma recupererà.

FeyenoordÈ l’unico veroesternosinistro.

BayernIl suo peso inmezzo si fasempre sentire.

AjaxUna sorpresa:può fare ladifferenza.

Az AlkmaarEra il capitanodell’Under 21campione 2006.

BayernSempredecisivo con ilsuo sinistro.

ArsenalSi è ripresodopo la rotturadei legamenti.

MilanHa giocatopoco, ma buonamedia-gol.

AmburgoMobile e veloce,rientra dopo unlungo infortunio.

LiverpoolIndispensabileper sacrificio ecapacità aeree.

LiverpoolMale con iReds, in Oranjecambia faccia.

GIRONE E

Bert VanMarwijk Dopo la delusione Real, è rinatoall’Inter: la sua classe ha esaltatoil gioco nerazzurro. Può fare lostesso con la maglia oranje.

Portiere Portiere Difensore Difensore Difensore

Difensore Difensore Difensore Difensore Centrocampista

GiovanniV. Bronckhorst

DemyDe Zeeuw

ArjenRobben

RobinVan Persie

Klaas JanHuntelaar

EljeroElia

DirkKuyt

RyanBabel

L’ALLENATORE

Il suo motto è «una buona difesa è fondamentale»:nelle qualificazioni non ha subìto neanche un golnelle quattro partite giocate in casa. Un record.

Wesley Sneijder

Con Van Bommel, si uniranno solo dopo la finaledi Champions. Per ora è no a Van Nistelrooy

OLANDA

MaartenStekelenburg

NigelDe Jong

QUANTA CLASSE DA CENTROCAMPO IN SU

g LA STELLA

1a PUNTATA - 1 maggio;2a - 4 maggio; 3a - 5 maggio

Sneijder e RobbenStelle in ritardo Michel

VormSanderBoschker

GregoryVan derWiel

JohnHeitinga

JorisMathijsen

RonVlaar

KhalidBoulahrouz

AndréOoijer

EdsonBraafheid

RafaelV. der Vaart

WesleySneijder, 25anni,fantasistadell’InterLIVERANI


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Davide Bassi,25 anni, giocanell’Empoli dal

2006-07: 36presenze in

campionato,media voto 6,17

EmanueleConcetti, 30anni, gioca nel

Crotone dal2007-08: ha

fatto 36 partite,media voto 6,30

WalterBressan, 29anni, gioca nel

Sassuolo: hafatto 37

presenze, mediavoto 6,22

LA PROMOSSA IN B

Raccontiamo la seconda vita di uno deigiocatori più promettenti del campionato

V

V

La corsa allapromozione in

Lega Pro a 90’dalla fine.

PromossiPrima

Novara (A)

SecondaLucchese (B) eJuve Stabia (C)

Ai playoffPrima

Cremonese,Varese, Arezzo

e Benevento (A)

SecondaSan Marino e

Fano (B);Catanzaro,

Cisco Roma eBarletta (C)

GUGLIELMO LONGHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dQuando i tifosi urlano «anda-te a lavorare!», lui non ha biso-gno del traduttore, sa cosavuol dire, non lo considera uninsulto e non ha sensi di colpada nascondere come polveresotto il tappeto. Christian Pug-gioni scaricava camion alle 3del mattino e poi si allenava.Oggi gioca nel Piacenza, hauna media voto eccellente men-tre continua felice la sua dop-pia vita: da portiere lavoratorea portiere studente. E non rin-nega un inizio tanto faticoso.

Lo Smistamento Autunno 200,è nella Primavera della Samp.Gian Piero Ventura lo aggregaalla prima squadra e lui capisceche è arrivato il momento chia-ve, che deve lasciare la scuola(quarta liceo scientifico). Il pa-pà gli fa un discorso chiaro:«Va bene il calcio, ma se vuoimantenerti devi cominciare aguadagnare». Detto, fatto: il

giovane Puggioni si presenta al-lo Smistamento merci di Geno-va. Orario 3-8, paga 600 milalire circa al mese: «Ho tenuto lebuste paga, è un ricordo impor-tante». Poi, un po’ rintronatoma soddisfatto, va all’allena-mento con la Samp del suo mi-

to Pagliuca. Strano? Chri-stian era da sempre abitua-

to a lavorare, a volte conse-gnava le pizze col motorino

e in estate faceva il manovale:«Portare sacchi di cemento miha aiutato a crescere, oggi pos-so capire la fortuna e il privile-gio di giocare a calcio», rac-conta.

La maturità La stagione daportiere-scaricatore va avan-ti così, tra levatacce, allena-menti e zero presenze in pri-ma squadra. Intanto, decidedi presentarsi alla maturità co-me privatista («Ma ho fattotutto da solo, non sono anda-

to al Cepu...»). Passa col 61 e siritrova disoccupato perché laSamp non gli rinnova il precon-

tratto: «Era un momento parti-colare, si stava chiudendo l’eraMantovani, la società avevaproblemi». Dopo l’esperienzadi Varese e Borgomanero,Christian è ancora senza squa-dra, ma non si piange addos-so, non è il tipo. Chiede e ottie-ne un provino allo Sporting Li-sbona, si paga il volo, resta duemesi, «ma poi mi dicono checon tre portieri sotto contrattonon c’è spazio».

L’università Il salto di qualità av-viene più tardi a Pisa. Numeriimportanti: prima del Natale2006 con 5 gol in 19 partite è ilportiere meno battuto d’Euro-

pa. In gennaio il momento digloria lo porta dritto in A (Reggi-na), scende per una stagione inC1 (Perugia) e risale in A (Reg-gina). L’estate scorsa lo scam-bio di prestiti con Cassano. Orail Piacenza è a un passo dalla sal-vezza, ma l’inizio è stato trau-matico: «Come no, provate voiad avere 12 rigori contro in 12partite». L’arrivo di Ficcadenticambia le cose, Puggioni blindala porta, in casa il Piacenza per7 partite non prende gol: meri-to anche del mental coach Ro-berto Civitarese. Cambia an-che la vita fuori dal campo:Christian, che si è fidanzatocon la modella Elena Ripamon-ti, ex finalista di Miss Italia2006 e seconda alla prima edi-zione di Italian next top model,ha ripreso a studiare, si è iscrit-to a Giurisprudenza all’univer-sità di Reggio Calabria. «Nonsi sa mai: sono in prestito, po-trei anche tornare», spiega. Mal’ex scaricatore, tenuto d’occhioda diverse società di A, sa che ilsuo futuro è altrove.

Il Novara, promosso in B, comincia a muoversisul mercato. Già presi due giovani: l’attaccanteChristian Esposito (1990) dall’AlbinoLeffe e ilcentrocampista Manuel Scavone (1986) dall’AltoAdige. Riguardo i big, si tratta per Marianini(Empoli) e Bruno (Modena): per quest’ultimo peròc’è la forte concorrenza della Reggina.

Novara: presi due giovaniOrapuntaBrunoeMarianini

La Prima divisione dopo la 33ª.GIRONE A Novara p. 67; Cremonese61; Varese 59; Arezzo 58; Benevento55; Lumezzane 52; Alessandria 43;Figline (-1) 42; Monza 41; Sorrento ePerugia (-2) 40; Como e Viareggio 37;Foligno 36; Pergocrema 35; ProPatria 32; Lecco 31; Paganese 30.Domenica (15): Alessandria-Arezzo(0-3); Como-Lecco (1-0); Figline-Monza (2-2); Novara-Paganese (2-1);Pergocrema- Sorrento (0-0);Perugia-Foligno (2-1); Pro Patria-Lumezzane (1-1); Varese-Cremonese(1-4); Viareggio-Benevento (2-2).GIRONE B Portogruaro p. 56; Veronae Pescara 55; Ternana 49; Rimini 48;Reggiana 46; Cosenza, Lanciano eMarcianise (-1) 43; Spal, Taranto eCavese 42; Foggia (-1) 40; Ravenna eAndria 39; Pescina 34; Giulianova 32;Potenza 31. Domenica (15): Andria-Ravenna (1-3); Cosenza-Taranto(1-2); Foggia-Spal (0-0); Giulianova-Rimini (1-2); Lanciano-Cavese (2-0);Marcianise-Pescara (0-2); Potenza-Pescina (2-3); Reggiana-Ternana(1-0); Verona-Portogruaro (0-0).

SECONDA DIVISIONEProtesta a ManfredoniaMANFREDONIA (Fg) Il Manfredonia(Seconda, C) è in crisi economica.Giocatori, staff e d.s. non prendonolo stipendio da sei mesi e minaccianodi non partire per la trasferta diBrindisi se non arrivano garanzie.

Ecco come si stanno preparandole tre squadre del girone B diPrima divisione che domenica sigiocano la promozione diretta.

PORTOGRUARO p. 56 InfortunatiGargiulo, Scozzarella, Mattielig eCunico, per il quale si nutronosperanze di recupero. AncheScapuzzi è in forte dubbio.Intanto sono già 700 i bigliettivenduti, con 5 pullman già prontiper il Bentegodi; ci sarà anche ilsostegno di tifosi del Friuli.

VERONA p. 55 Tutto esaurito.Non ci sono più biglietti per lagara col Portogruaro. Impossibileaprire altri settori del Bentegodi:la capienza è ridotta a 28milaposti e 6mila sono per gli ospiti.Intanto la squadra ha svolto unadoppia seduta: Comazzi ancora ariposo per la lombalgia.

PESCARA p. 55 Di Francesco inansia per Olivi (botta a unpolpaccio) e Bonanni (problemamuscolare), mentre non s'èallenato Sansovini: la risonanzamagnetica però ha dato un esitonegativo. I tifosi aspettano ibiglietti per andare a Marcianise:dovrebbero essere messi invendita da oggi i primi 880.

La Juve Stabia divisatra la festa e la crisiTifosi freddi, cittàassente. Amaro ilpresidente Giglio:«Ci serve un aiuto»

I VERDETTINELLE

ZONE ALTE

Da manovale e scaricatore a studentee portiere del Piacenza col futuro in A

GLI ALTRIPORTIERI

IN ASCESA

DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATO


CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)dAndata e ritorno, velocissi-mi: un anno di purgatorio e laJuve Stabia torna in Prima divi-sione. «Avevamo un obbligomorale con la città», ricorda ilpresidente Giglio, che col d.g.Roberto Amodio (ex difensoredi Napoli e Avellino) negli ulti-mi sei anni mette il quinto tro-feo in bacheca: «Tra promozio-ni in D e C2 a Sorrento e questa— svela Amodio — è la confer-ma che il binomio con Giglio cidà soddisfazioni. Determinan-te è stato un girone di ritornoda record». Ma la tifoseria restafreddina, dava per scontata lapromozione-risarcimento.

Rastelli In panchina un tecnicodebuttante come Rastelli, colsuo 4-4-2 variabile (ali alte efrequenti variazioni sul temadietro le punte) ha già le ideechiare: «Il gruppo c’è, qualcheaddio fisiologico sarà necessa-rio, ma credo che con sette-ottogiovani interessanti — per sfrut-tare anche la risorsa del minu-taggio — l’anno prossimo ci sipotrebbe divertire senza farefollie. Ma la società va aiutata».

Futuro Tiene banco, quindi, laconferenza stampa che la pro-prietà (Giglio e l’altro socioManniello) terrà domani. «Conuna media di 500 paganti — ri-cordano Giglio e Manniello —senza sponsor e cartellonisticaallo stadio è dura pensare ingrande: daremo le cifre sborsa-te, serve un aiuto da ammini-strazione e città». Il sindacoBobbio, neoeletto, è collaborati-vo («Ci saranno investimenti incittà uno sponsor lo si trova econ lui un aiuto dei piccoli im-prenditori ma va ridiscussa laquestione stadio») e qualcosagià si muove. Sondato il patrondello Scafati Basket, Longobar-di: ha preso tempo ma difficilelasci il suo sport preferito. La-scia la porta, invece, Soviero: ri-marrà in società come prepara-tore dei portieri dopo qualchescintilla nel finale di torneo perallergia alla panchina....

LEGA BI presidenti creanoun fondo di garanziad(a. cap.) Oggi l’assemblea di Le-ga B decide sullo sponsor Bwin chedovrebbe dare il nome al campiona-to. Poste Italiane affiancherà il movi-mento, forse anche la Tessera deltifoso. I presidenti costituiranno unfondo interno alla B a garanzia dellaregolarità del campionati. Un codicedi autoregolamentazione stabiliràtutti i criteri per la programmazione.

CITTADELLA«Io porto fortuna»Pornodiva querelataCITTADELLA dUn caso piccantescuote il Cittadella. La pornodivaLea Di Leo, regina dei telefoni eroti-ci, si era dichiarata «amica e porta-fortuna» di alcuni giocatori, così lasocietà ha deciso di querelarla.«Non ho detto che sono andata a let-to col presidente, ma che sono anda-ta ad una cena con giocatori e diri-genti», ha spiegato la Di Leo.

dANCONA Contestazione di circa40 ultrà dell’Ancona prima della pre-sentazione di Brainspark, la finanzia-ria inglese entrata nel club: nel miri-no il presidente Flavio Mais e l’a.d.Petocchi, arrivato a fine incontro.

LA SITUAZIONESassuolo-Torinoè la sfida più attesadLa classifica dopo la 38ª: Leccep. 70; Brescia 63; Sassuolo e Cese-na 62; Cittadella 60; Torino e Grosse-to 58; Crotone (-2) 56; Empoli 55;Ascoli 54; Ancona (-2) 51; Modena50; AlbinoLeffe 49; Piacenza 48;Reggina 47; Vicenza 46; Mantova44; Frosinone e Triestina 43; Pado-va 42; Gallipoli 40; Salernitana (-6)17. Così sabato (15.30): AlbinoLef-fe-Salernitana (1-1, lunedì 20.45);Ascoli-Lecce (0-0); Brescia-Anco-na (0-2); Cesena-Padova (0-1); Citta-della-Frosinone (1-2); Gallipoli-Cro-tone (2-4); Grosseto-Piacenza (1-0);Mantova-Modena (1-1); Sassuolo-Torino (1-0); Triestina-Reggina (1-3,ven. 20.45); Vicenza-Empoli (0-1).

6,31

ElenaRipamonti, 24anni, fidanzata

di ChristianPuggioni, ha

partecipato aMiss Italia

Massimo Rastelli, 41 anni, ex attaccante, hadebuttato in panchina con la Juve Stabia FOTOAGENZIA

SERIE B f

LEGA PRO La vincitrice del girone C di Seconda

V

s

C’è Como-Lecco:derby da brividoper la salvezza

Verona-Porto:già tuttoesauritoE Pescara freme

VOLATISSIMA

taccuino

y

Lamedia voto di Puggioni

Puggioni«A lavorare?Io l’ho fatto»

Christian Puggioni, 29 anni, prima stagione nel Piacenza LIVERANI

LA PRIMA

Puggioni ha la seconda media votodietro a Sereni (6,36) tra i portieriche hanno giocato almeno 30 partite.Meglio ha fatto Pierobon (Cittadella)con 6,42, ma giocando solo 13 gare


Pilota (team) Quota

SEBASTIAN VETTEL (RED BULL) 3

MARK WEBBER (RED BULL) 5

FERNANDO ALONSO (FERRARI) 5

LEWIS HAMILTON (MCLAREN) 6

JENSON BUTTON (MCLAREN) 8

FELIPE MASSA (FERRARI) 11

NICO ROSBERG (MERCEDES) 13

MICHAEL SCHUMACHER (MERCEDES) 15

ROBERT KUBICA (RENAULT) 20

ADRIAN SUTIL (FORCE INDIA) 30

ALTRO 30

Pilota (team) Quota

SEBASTIAN VETTEL (RED BULL) 2,75










VITALY PETROV (RENAULT) 200

RUBENS BARRICHELLO (WILLIAMS) 200

ALTRO 100

Pilota (team) Quota

SEBASTIAN VETTEL (RED BULL) 2,5










ALTRO 75

La gara su Rai 1domenica alle 14

LEWIS HAMILTONGRAN BRETAGNAMCLAREN-MERCEDES

La classifica dopo 4 gare.PILOTI1. Button (GB-McLaren) 60 punti2. Rosberg (Ger-Mercedes) 503. Alonso (Spa-Ferrari) 494. Hamilton (GB-McLaren) 495. Vettel (Ger-Red Bull) 456. Massa (Bra-Ferrari) 417. Kubica (Pol-Renault) 408. Webber (Aus-Red Bull) 289. Sutil (Ger-Force India) 1010. Schumacher (Ger-Mercedes) 1011. Liuzzi (Ita-Force India) 8

COSTRUTTORI1. McLaren-Mercedes 109 punti2. Ferrari 903. Red Bull-Renault 734. Mercedes 60

GIRO VELOCE VITTORIAMONDIALE

SEBASTIAN VETTELGERMANIARED BULL-RENAULT

Domenica si corre sul tracciato diMontmelò (4.655 m) il GP di Spagna,quinta prova (su 19) del Mondiale2010 di Formula 1. Sono previsti 66giri, per un totale di 307,104 km.

PROGRAMMA E TVDomani — Prove libere: ore 10-11.30e 14-15.30Sabato — Prove libere: ore 11-12.Qualifiche: ore 14-15 in diretta su Rai2.Domenica — La gara parte alle 14 indiretta su Rai 1

INTERNETSul nostro sito www.gazzetta.it tuttele notizie, interviste e commentiaggiornati in tempo reale.

(quote prima delle libere)

La vittoria del leader iridato è a 9, quella del ferrarista a 20. Vettel favorito a 2.75 batte Alonso (4)

FERNANDO ALONSOSPAGNAFERRARI

LA CLASSIFICA

(quote prima delle libere)

POLE(quote prima delle libere)

dSnai non ha dubbi: è Sebastian Vettel il superfavorito del GP di Spagna, che si corre domeni-ca a Montmelò. Il pilota della Red Bull ha le quo-te più basse sia per la conquista della pole, siaper la vittoria, sia per il Mondiale. Una situazio-ne che ricalca la vigilia della gara in Cina doveperò alla fine a trionfare fu il meno quotato Jen-son Button che era dato a 12 dietro Vettel, Alon-so, Hamilton e Webber.E stavolta c’è più fiducia in Jenson? Macché,stesso copione. Per le qualifiche c’è Seb a 2.5davanti a Alonso (Ferrari) a 5, Hamilton (McLa-ren) a 6, Webber a 7 e poi Button a 12. Per lagara Vettel a 2,75, Alonso a 4, Hamilton a 4,5 equindi Webber e Button a 9. Una grande occa-sione per chi ha fiducia nella guida pulita di Jen-son, leader del Mondiale e unico pilota a vince-re già due GP quest’anno. Sempre per chi è acaccia di sorprese da segnalare la quota ghiottadi Massa (Ferrari) e Schumacher (Mercedes) a20 per la vittoria nel GP: vuol dire che chi gioca10 euro ne vince 200 (compresa la puntata).

Button eMassa sono un affare

VETTEL 3

ALONSO 3,50

HAMILTON 5

IN TV

FORMULA 1 GP SPAGNA


LA NOVITÀ DOPO I KO NEI PRIMI GP

Cesare FiorioNato a Torino il5 maggio 1939,

è il manager piùtitolato

dell’automobili-smo. Ha corso e

vinto comepilota; comemanager ha

trionfato conFiat e Lancia nei

rally e neiprototipi (18 titoli

iridati in totale).D.s. Ferrari in

F.1 dall’89 al ’91(9 vittorie e 26podi) ha diretto

Ligier, Forti,Prost e Minardi.

Nel ’99 hacurato il primo

test F.1 diAlonso

Domenica la prima europea del Mondiale adue passi da Barcellona. Le tattiche, le novità

La Mille Miglia 2010 si svolge sulclassico tracciato di 1.600 km daBrescia a Bologna e Roma conritorno a Brescia. Per conoscere ilpercorso esatto della gara bastaandare al sito della Mille Migliahttp://www.millemiglia.it/italiano/ho-me.html.

OGGI Dalle 8.30 punzonatura dellevetture a Brescia; 19.30 partenza daviale Venezia della prima auto per latappa Brescia-Bologna; damezzanotte arrivo delle auto aBologna in piazza Maggiore e apiazza Galvani.

DOMANI Alle 7.30 partenza per laseconda tappa Bologna-Roma;12.30-15.40 sosta a Urbino; 20.30arrivo prima auto a Roma (ForoItalico), quindi sfilata fino a CastelSant’Angelo.

SABATO Alle 6.45 partenza dellaterza tappa Roma-Brescia;12.45-14.20 sosta a Buonconvento;dalle 22.30 arrivo a Brescia.

DOMENICA Premiazione al TeatroGrande di Brescia dalle 11.

R

Maranelloal Montmelòcon i V8 rivisti

SPOT IN SALOTTO

CHI ÈL’AUTORE

RIEVOCAZIONE STORICA IL VIA DA BRESCIA ALLE 19.30

P

Alonso domail cavallinorampante

CONTATTO CON I TEAM

Gli ex McLaren suuna Mercedes del’54. Tra le novità 5km di sterrato

CESARE FIORIO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl Mondiale approda in Spa-gna, per il debutto europeo del-la F.1, dopo che, in tre gare suquattro, l'ingombrante presen-za della pioggia ha rappresen-tato un rompicapo per i respon-sabili delle strategie dei team.Alcune squadre ne hanno trat-to vantaggio, altre meno e al-tre ancora per niente.

Rossa Iniziamo con la Ferrari,che è forse la squadra che haraccolto di meno in relazioneal proprio potenziale. Pesanoalcune scelte errate, tra le qua-li la più clamorosa è stata quel-la di aver tenute ferme le vettu-re nella prima qualifica in Ma-lesia, sperando in un migliora-mento delle condizioni meteo,che poi non c’è stato, anzi. Ecosì Alonso e Massa sono scat-tati nelle ultime posizioni, con-dizionando in modo determi-nante la classifica finale. Unpeccato perché, come ha poi di-mostrato Alonso in gara, la Fer-rari sarebbe stata competitivase non vincente. È stata forsela scelta più sbagliata perché ènoto ai tecnici che in quellecondizioni di qualifica bisognacercare di tenere le macchinein pista il più a lungo possibile

sia per abituare i piloti all’evol-versi del tracciato, sia per co-gliere le opportunità che il me-teo può offrire. Successivamen-te, nell’incertezza pioggia in Ci-na, la Ferrari non ha differen-ziato il rischio tra Alonso e Mas-sa, adottando per entrambi lastessa strategia. E invece sonostate premiate squadre comeMcLaren, Mercedes, Renault e

Force India che, nel dubbio,hanno scelto di richiamare peril cambio gomme, alle primegocce, una sola vettura, la-sciando l’altra fuori nella spe-ranza che la pioggia smettes-se. Come poi è avvenuto.

La sorpresa Anche la McLarennon è stata esente da errori: inMalesia ha curato quanto face-

va la Ferrari in qualifica 1, ri-manendo ai box ad attendereinutilmente che la pioggiasmettesse, per poi ritrovarsi ac-comunata ai piloti di Maranel-lo nelle ultime file. Ma in Cina,in gara, ha differenziato le stra-tegie, con la certezza che alme-no uno dei piloti si sarebbe tro-vato nella condizione ottima-le: e Button ha colto un succes-so clamoroso. Esattamente co-me in Australia, dove Jensonera stato il primo a montare leslick. In McLaren le strategiedevono tenere conto anche del-l’aggressività di Hamilton, chedi sicuro non risparmia i pneu-matici, come invece risulta op-portuno fare con i nuovi regola-menti senza rifornimenti. Equesto, se Lewis non si miglio-rerà, o la Bridgestone non por-terà pneumatici indistruttibili,potrà rappresentare una debo-lezza del team e un vantaggioper Button.

Piatta La Red Bull, invece, sulpiano delle strategie, pur sen-za fare nessun errore clamoro-so, non è mai stata in partita.Per la fortuna degli altri, il te-am di Vettel, non appena vi so-no condizioni mutevoli o da in-terpretare, difficilmente sce-glie la mossa vincente appiat-tendosi sull’ovvio e tradiziona-le. Nessun rischio, conoscendola superiorità della loro F.1 e labravura di Vettel. Solo se lecondizioni meteo future saran-no buone si avvieranno a nu-merosi successi.

Superiori Infine Mercedes e Re-nault: nessun errore da questedue squadre che, ottimizzan-do le loro strategie, occupano,con merito, grazie a Rosberg eKubica, posizioni superiori alpotenziale tecnico delle vettu-re. A proposito di Mercedes:senza voler essere irriverenti,verrebbe quasi da dire che, pa-radossalmente, il punto di de-bolezza della squadra, fino adoggi, sia stato Schumacher...

s

Emissari della Pirelli sono stati martedì a Wokingper illustrare a Martin Whitmarsh, presidente dellaFota, il piano Pirelli per l’ingresso in F.1 nel 2011.«Può essere un buon affare sia per i team sia perla Pirelli», ha ribadito ieri Tronchetti Provera.

La Pirelli daWhitmarsh

Dai 700 e passa cavalli di una F.1 aun purosangue da domare. Èl’ultima sfida di Fernando Alonsonello spot girato per la marca diorologi Viceroy. Girato all’internodel Salon Real del Casinò diMadrid, lo spot vede il pilota dellaFerrari affrontare davanti a un

pubblico in smoking e abiti da sera,un purosangue. Il primo tentativofallisce, con Alonso sbalzato aterra, ma nel secondo l’asturianoresta in groppa. «In pista nonconta quello che sei stato e quelloche hai fatto — si sente declamareAlonso —. Ogni giorno è una nuova

vita. In pista, contano solo il minutoe il secondo in cui devi dare ilmeglio di te. Quando pensi diesserci riuscito, arriva il momentodi ricominciare». Lo spot si chiudecon il cavallo che impenna come ilCavallino e Alonso che dice: «Non èquello che ho, è quello che sono».

FORMULA 1 f


dEnzo Ferrari la definiva «lacorsa più bella del mondo». Og-gi la Mille Miglia è diventatauna rievocazione storica con sfi-de di regolarità, in tratti prefis-sati dagli organizzatori. All’edi-zione che scatta questa sera al-le 19.30 da viale Venezia a Bre-

scia partecipano 375 vettureoriginali costruite negli annidella gara, dal 1927 al 1957.Nei 1.600 chilometri — da quiil nome Mille Miglia — del per-corso Brescia-Roma-Brescia, leauto attraverseranno Bolognasia all’andata e al ritorno, men-tre la corsa non toccherà piùFerrara. La gara passerà anchenella Repubblica di San Mari-no, Rieti, Roma, Viterbo, Siena,Firenze, Reggio Emilia, Parmae Cremona.

Strade bianche Le strade nonasfaltate della Toscana sonouna delle novità del percorso.

Perché i concorrenti affronte-ranno due delle 42 prove spe-ciali della Mille Miglia su trattisterrati a Montalcino e Radico-fani, in provincia di Siena,quando si farà ritorno a Bre-scia. In tutto saranno cinque ichilometri di strade bianche.

Roma Altra novità è costituitadalla sfilata delle auto nel cen-tro storico di Roma con passag-gio a Castel Sant'Angelo. C’èpoi il Tributo Ferrari alla MilleMiglia: 130 auto di Maranelloprecederanno le vetture in garacome omaggio alla Freccia ros-sa.

Personaggi La rievocazione ve-drà insieme Mika Hakkinen eDavid Coulthard, coppia McLa-ren in F.1 sino al 2001 su Merce-des W194 del ’54. Ci sarannopoi il tre volte iridato Sir JackieStewart (Mercedes 300 Slr del’55), l’ex iridato dei rally MikiBiasion (Mercedes Slr 1955) eJacky Ickx (Porsche 550-1500

del 1955) in coppia con il titola-re della Chopard, Karl-Friedri-ch Scheufele. Al via pure i mini-stri Frattini (Esteri) e Prestigia-como (Ambiente). Per ricorda-re Gino Munaron — pilota anni’50 e tante volte alla Mille Mi-glia — da poco scomparso, unaPeugeot 203 avrà la scritta Gra-zie Gino sulla carrozzeria.

AllaMille Miglia si riformail duo Coulthard-Hakkinen

E’ la squadra che ha saputo approfittare di piùdella variabilità meteo. Ferrari giù, Mercedes su

ALESSANDRO STEFANINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dManca solo il via libera a correre della Federa-zione internazionale alla quale la Ferrari si èrivolta, secondo regolamento, chiedendo di mo-dificare il motore, ma si tratta di una formalità:nella gara di casa di Fernando Alonso, le F10monteranno un motore 056 che è stato modifi-cato per ragioni di affidabilità, dopo i guasti ri-mediati in Bahrain, Malesia e Cina. Su cosa siastato cambiato a Maranello preferiscono staresul vago, sottolineando come si sia lavorato mol-to sul «serbatoio d’aria» che aziona le valvolepneumatiche e che si è rafforzato un altro parti-colare che era stata la causa del cedimento del-l’otto cilindri sulla macchina di Alonso nelle ulti-me battute della gara di Sepang.

Analisi Il lavoro dei motoristi della Ferrari è sta-to a 360 gradi. Si è analizzato il processo produt-tivo, la lavorazione finale ed il controllo di quali-tà. Sono state messe sotto esame valvole, co-mando idraulico, anelli di pressione, spinotti,seiger (sistema di gestione dei gas), bielle e albe-ro motore. Tutti i componenti del motore sonostati passati ai raggi x e a ulteriori esami conliquidi penetranti e ultrasuoni. Si è lavorato an-che sugli scarichi che possono contribuire a scal-dare certe parti. Le modifiche sono state sotto-poste a una serie di simulazioni di gara al bancoprova, tutte, fanno sapere a Maranello, supera-te in maniera brillante.

Una Ferrari 500 Mondial in corsa alla Mille Miglia dello scorso anno

LA GUIDA

Jenson Buttontaglia il traguardo diShanghai: per lui 2

vittorie in 4 GPCOLOMBO

Strategie in F.1vinceMcLaren


Il GP d’Italia Superbike di Monzaverrà trasmesso in diretta daLa7, Eurosport (satellite) e Dahlia(digitale). Sabato ore 10.45qualifica 2 e 15 Superpole (La7);18 Stock 600 (Dahlia). Domenica:10.40 Stock 1000 (Dahlia,Eurosport); 12 gara-1 (La7, Dahlia,Eurosport); 13.15 Supersport(Eurosport); 15.30 gara-2(La7-Dahlia-Eurosport).BIGLIETTI: domani: 30 €.Sabato: tribune 40 €,paddock 75.Domenica: tribune 70 e, paddock120. Abbonamento tre giorni 95 €,paddock 180.CLASSIFICA (4 gare su 13): 1.Haslam (GB-Suzuki) p. 148; 2.Biaggi (Aprilia) 128; 3. Rea(GB-Honda) 110; 4. Checa(Spa-Ducati) 103; 5. Toseland(GB-Yamaha) 86; 6. Haga(Gia-Ducati) 85; 9. Fabrizio(Ducati) 53.

LUTTO NEL CROSSE’ morto ChandlerdLutto nel cross Usa. Martedì not-te Danny «Magoo» Chandler è sta-to trovato morto nella sua casa diYuba (California). Chandler, cheavrebbe compiuto 51 anni lunedì,uno dei primi a «fare spettacolo»nel cross, era stato protagonistanegli Anni 80 (4 titoli Ama 500 al-l’aperto), vincendo con gli Usa ilTrofeo delle Nazioni nel 1982.

GUIDA SICURALocatelli insegnadSi terrà il 26 maggio a Castellet-to di Branduzzo (Pv) il prossimocorso di guida sicura e sportiva del-la scuola di Roberto Locatelli, ex iri-dato della 125. Del team di istrutto-ri fanno parte anche Corsi, Pirova-no e Temporali. Info: www.corsidi-guida.it, tel 02/36649206.

Qualifiche e polesabato su La7

taccuino

Nel mirino di Aprilia e Bmw anche la media sul giro più alta di sempre: l’obiettivo sono i 204 km/h

SUPERBIKE GP ITALIA

LA GUIDAPAOLO GOZZI5RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Vai talmente forte che tuttosuccede in un lampo. Il segretoè far correre il cervello più for-te della tua moto, ma è terribil-mente difficile». Ecco Monzasecondo Troy Bayliss, il mitodella Superbike che qui ha vin-to 7 volte prima di ritirarsi nel2008 con 3 titoli.Sulla pista più veloce Max Biag-gi e l’Aprilia hanno due obietti-vi: il primato iridato di LeonHaslam (a +20) e il record divelocità Sbk.

Razzi Lo scorso anno Max arri-vò in fondo al rettilineo (1194metri, il più lungo del campio-nato) a 325,9 orari. Limite chesarà sicuramente migliorato,perché i motori hanno fatto no-tevoli progressi. Non solo il fan-tastico V65 di Noale: ancheBmw e Yamaha porteranno no-vità per volare.Sempre nel 2009, l’iridato Ben

Spies per primo (in Superpole,con gomma soffice) ha supera-to con la Yamaha R1 la barrie-ra dei 200 di media. Anche que-sto riferimento cadrà (pioggiapermettendo...), perché la pri-ma variante è stata addolcitaper evitare i grovigli in parten-za. Prima si entrava a 60km/h, adesso a 105, per unprogresso stimato in almeno2" sui 5.777 m del tracciato.La media record Sbk è del2000 di Piefrancesco Chili(Suzuki) sul vecchio Hoc-kenheim a 203,955 km/h. Perbatterlo bisognerà girare in1’41”969: difficile ma non im-possibile.Monza è sfida tra supermotori:il gas resta spalancato per il 47per cento del tempo, contro il25-30 di altre piste. Ma servo-no anche gran freni e gommerobuste.

Aprilia Ha fatto la velocità piùalta sui precedenti 4 circuiti.Non ci saranno propulsori spe-

ciali, ma verranno utilizzaticondotti d’alimentazione,trombette d’aspirazione e scari-co per avere massima potenzaa scapito dell’erogazione. Biag-gi avrà gli abituali dischi frenoda 320 millimetri.

Bmw La Casa tedesca ha realiz-zato un 4 cilindri appositamen-te per le piste ultraveloci: Mon-za e l’americana Salt Lake City(31 maggio). Corser lo ha col-laudato il mese scorso al Mu-gello con risultati sbalorditivi.Troy avrà anche dischi frenoda 330.

Yamaha É campione in carica egioca in casa: il reparto corse èa Gerno di Lesmo, 5 km daibox. Nelle gare precedenti il su-permotore da 228 Cv (quasiuna MotoGP!) è stato autolimi-tato con l’elettronica, perché,su tracciati medio-veloci, l’ec-cessiva coppia degradava lagomma. A Monza, per la primavolta, Toseland (2 podi in

Olanda) e Crutchlow avrannotutta la potenza disponibile.

Suzuki La K10 va molto megliodella moto 2009, ma dopo itest invernali in Giappone han-no fermato lo sviluppo. Ci pen-sa il Team Alstare che avrà un4 cilindri «evo» con bielle spe-ciali della austriaca Pankl, chelavora anche per team di F.1.

GommeLa Pirelli porterà coper-ture tri-fascia che si usano soloa Monza: mescola durissima alcentro, morbida sul fianco sini-stro e media sul destro. Il retti-lineo la temperatura supera i200˚ per effetto del rotolamen-to e della frenata: i piloti usanomolto anche la pinza posterio-re. L’effetto deformante (au-mento del diametro) viene li-mitato dalla struttura internadi fili d’acciaio intrecciati a ze-ro gradi. E grazie proprio al-l’esperienza di Monza, la Pirel-li ha appena realizzato le Dia-blo Rosso Corsa da strada.

Biaggi a caccia dei 326 orari


STEFANO CORDARA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dPare proprio che la cilindra-ta 800 sia il nuovo terreno diconquista per i costruttori. Delresto offre di sicuro il migliorcompromesso per la guida stra-dale. Lo sa bene la Yamaha,che per il 2010 ha giocato il jol-ly con la nuova FZ8 e la sorellaFazer8, le nuove medie chefungono da anello di congiun-zione tra la facile XJ6 e la stra-potente FZ1.Al momento di definire la suanuova moto Yamaha ha, infat-ti, preferito realizzare una ma-xi di cilindrata ridotta piutto-sto che una 600 gonfiata. Nonè un caso, infatti, che FZ1 eFZ8 abbiano stessa lunghezza,larghezza, interasse (1.460mm), altezza sella (815 mm).Cambiano leggermente i freni(dischi anteriori da 310, poste-riore da 267) e anche la sezio-ne del pneumatico posteriore

che passa da 190 a 180.

Erogazione Il motore delle FZ8deriva da quello della R1 2008ma la cilindrata è di 780 cmc,per una potenza di 106,2 Cv a10.000 giri. L’erogazione è pie-na e divertente, perché se la po-tenza della FZ8 è in linea conquella delle concorrenti, incompenso la Yamaha esprimeuna coppia notevole.La FZ8 (in listino a 8.190 eu-ro) è disponibile anche in ver-sione semicarenata, battez-zata Fazer8 (8.690 eu-ro). Le sole differenze ri-guardano la carenatu-ra, che fa salire il pe-so da 211 a 215 kg.Una volta in sella, laderivazione dallaFZ1 è evidente, il ser-batoio è stato comple-tamente ridisegnato esnellito nella zona di pas-saggio delle gambe, ma laFZ8 resta una moto «impor-

tante», si ha quasi la sensazionedi guidare una moto di cilindra-ta superiore. E le finiture (lestesse ottime della FZ1) sonoquanto di meglio si possa trova-re nel segmento.In movimento si scopre un mo-tore eccezionale per erogazio-ne e grinta. Il 4 cilindri offresempre una spinta piena e con-sistente con l’eccezione di unaflessione attorno ai 4.000 giri,zona in cui le normative Euro3sono più stringenti. Le presta-zioni sono ottime: oltre i 6.000giri arrivano carattere, grinta eun allungo da sportiva vera. Iltutto è accompagnato da una ci-clistica molto equilibrata, conuna forcella morbida ma bencontrollata, e da un mono-am-mortizzatore solo leggermentetroppo sfrenato. Questi due ele-menti assieme rendono comun-que la guida della Yamaha sem-pre piacevole, anche quando sialza il ritmo.

VersatileDelle due moto, la piùrassicurante è la Fazer8, quellacon la semicarenatura che allafine si dimostra anche la più ver-satile, offrendo un valido ripa-ro aerodinamico, che si traducein una guida più confortante.La Fazer è senza dubbio piùscattante e agile, una perfettaarma da misto (e da città), soloun pelo più leggerina di avan-treno rispetto alla sorella vesti-ta. Di contorno troviamo co-mandi scorrevolissimi e frenieccellenti per potenza e modu-labilità, a dimostrazione chescelte tecniche tradizionali (co-me pinze non radiali ad esem-pio) fanno forse meno scenama sono assolutamente efficacie funzionali.

Finiture DacilindratasuperioreMotore

Potente etrattabile

CiclisticaEfficace

Peso Più damaxi che da

media cilindrataEstetica Un

po’ tropposimile a quella

della FZ1

Yamaha FZ8Sembra unamillema è una 800Vera maxi di cilindrata ridotta, guida piacevoleC’è anche la versione semicarenata, è la Fazer

IL NOSTROGIUDIZIO

n

MONDOMOTORI MOTO

sì

noA sinistra: laYamaha FZ8.Nel cerchio

sopra la Fazer8,versione

semicarenata


SNISSAN

LE PIÙ VENDUTE IN ITALIA AD APRILE

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CROSSOVER/2 STESSI COMPONENTI AL 70% MA DIMENSIONI RIDOTTE

Crossover/1 Domina le venditee ora si rinnova: luci a led, farisquadrati, prezzi da 18.850 e

Pathfindere Navara, curadi giovinezza

SÌ

NO

(co.ca.) Costruttorespecializzato in veicoli a 4ruote motrici fin dal 1934 colpick up Datsun 13T del 1934,Nissan amplia la sua offerta.Pathfinder (nella foto) eNavara, i due giganteschi 4x4,si rinnovano con l'obiettivo direstare un punto di riferimentonei rispettivi settori. A parteuna leggera cura estetica, lenovità si concentranonell’inedito motore tre litriturbodiesel 6 cilindri a V da231 Cv abbinato al cambiosequenziale a 7 marce. I duemodelli sono offerti anche conl’evoluzione del noto 4 cilindri2.5 portato a 190 Cv e dotatodel cambio manuale a 6rapporti. Infine i prezzi dilistino, che sono compresi fra27.000 a 44.000 euro per ilNavara e fra 36.000 e 50.000per il Pathfinder.


dL’enorme popolarità dei cros-sover scatenata dal Qashqai hafatto scuola e nel settore si sonoconcentrate le mire di tutti i co-struttori, da quelli che propon-gono mezzi low cost, come Da-cia Duster, ai marchi di lusso co-me BMW con la X1. E chi eraspecializzato in auto di grandidimensioni ha dovuto adeguar-si.Succede anche a Mitsubishi checon il nuovo Asx propone unasorta di fratello minore dell’Ou-tlander con cui condivide circail 70% dei componenti. Lungo4.295 mm è ben 34,5 cm piùcorto, ma anche 300 kg più leg-gero dell’Outlander del quale,tuttavia, mantiene le sospensio-ni, MacPherson all’avantreno eindipendenti al posteriore. Da-vanti domina la grande masche-rina. Posteriore e fiancata sonopiù sobri, così come gli interniche possono ospitare 5 passeg-geri, mentre il bagagliaio da416 litri può arrivare fino a1.615 litri coi sedili posteriorireclinabili.

MotoriDue i propulsori disponi-bili al lancio. Un nuovo 1800cmc turbodiesel da 150 Cv, cheverrà proposto sia in versione4WD che 2WD, abbinato alcambio manuale a 6 rapporti eal pacchetto ClearTec di Mitsu-b i s h i c h e c o m p r e n d eStart&Stop, filtro antiparticola-to, servosterzo elettrico, frena-ta rigenerativa, fari posteriori aLed e pneumatici a bassa resi-

stenza che permettono di arri-vare a emissioni di CO2 pari a145 g/km (150 la 4W), per unaaccelerazione 0-100 kmh in 9"7e una velocità di 200 orari. Mol-to reattivo il nuovo 1800 turbo-diesel. Buono anche l’isolamen-to acustico ottenuto all’interno.Da settembre ci sarà un motorebenzina di 1600 cmc 16 valvoleda 117 Cv da 135 g/km di CO2e 183 orari di velocità massi-ma. Sarà in vendita da giugnocon tre livelli di dotazioni: di se-rie radio CD con Mp3, clima ma-nuale, sette airbag. Per gli alle-stimenti più completi sono pre-visti clima automatico, videoca-mera posteriore per il parcheg-gio e sistema di multicomunica-zione con navigatore.

Prezzi Saranno compresi fra i18.950 e i 27.500 euro.

co.ca.

La reginaQashqaidiventapiù bella

MONDOMOTORI AUTO

LA CLASSIFICA

LUNGHEZZA

PREZZI

CORRADO CANALI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dA quattro anni di distanzadal lancio, la Nissan Qashqaicontinua a dominare le venditenel settore dei crossover, tenen-do ben a distanza la concorren-za. Ad aprile addirittura è entra-ta per la prima volta nella topten delle macchine più venduted’Italia. A insidiare il suo prima-to ci ha provato prima la Peuge-ot 3008 e da giugno toccherà al-la Mitsubishi Asx.

FrontaleMa c’è da scommettereche sarà ancora la Qashqai a do-minare le vendite specie orache si ripropone dopo un re-

styling di qualità. Il frontale èridisegnato: i fari diventanopiù squadrati e sottili, le nerva-ture sul cofano si allungano e lacalandra ha un nuovo disegnoa nido d’ape. Il paraurti anterio-re è più sporgente di 17 millime-tri e si apre in una bocca più am-pia, che consente l’utilizzo diun radiatore più piccolo ed effi-ciente. Dietro cambiano lo spoi-ler sopra il lunotto e le luci, oracon gli stop a led.

AbitacoloAll’interno nuova con-solle centrale, con una diversaorganizzazione degli spazi, enuovi anche gli strumenti e imateriali. Dal punto di vistameccanico, cambia la taratura

degli ammortizzatori, con i po-steriori a corsa più lunga e nuo-ve boccole più silenziose per lesospensioni.

Motori La scelta tra i motori èsempre tra due benzina 1.6 e2.0 da 115 e 140 Cv e due turbo-diesel 1.5 e 2.0 da 106 e 150Cv. Cambio manuale a 5 marceper il 1.6, a sei marce per tuttele altre Qashqai e in opzione a1.500 euro il cambio CVT per il2.000 a benzina e automatico asei marce per il due litri turbo-diesel.Ai motori 2 litri è possibile abbi-nare con 2.000 euro in più an-che la trazione integrale con fri-zione centrale elettromagneti-

ca che provvede a inviare poten-za anche alle ruote posteriori.Si può scegliere la guida solocon trazione anteriore, lasciarescegliere il sistema o bloccarela trazione al 50% sui due assi.

Prezzi Restano quattro gli alle-stimenti: Visia, Acenta, n-tec eTekna. Prezzi: si va dai 18.850euro di Qashqai 1.6i Visia fino a29.050 euro di Qashqai 2.0dCiTekna. Le Qashqai+2, versionia 7 posti, costano circa 2.000euro in più con prezzi da20.950 a 30.500 euro.Il più gettonato degli allesti-menti è Acenta che, abbinato almotore 1.5dCi: costa 23.150euro.

Il frontalerinnovato

della NissanQashqai

Mitsubishi Asx: è natoil fratellino dell’Outlander

Rispetto all’Outlander misura 34 cmin meno: misure giuste per l’usourbano e una guida più brillante.PRESTAZIONIIl nuovo motore 1.8 turbodiesel da150 Cv è tra i più riusciti piccolidiesel di nuova generazione.

Allineati al Qashqai che è il modellodi riferimento tra i crossover: mapotevano essere più aggressivi.CONCORRENZAI rivali non mancano: c’è il Qashqairinnovato, il Peugeot 3008 ediverse altre alternative.


DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

AMSTERDAM (Olanda) dVent’annifa, nel 1990, dominò il Girod’Italia da Bari a Milano, cioèrestò in rosa dalla prima all’ul-tima tappa. Un’impresa per po-chissimi, quella di Gianni Bu-gno. Prima di lui, infatti, c’era-no riusciti solamente CostanteGirardengo nel 1909, AlfredoBinda nel 1927 (ma ai lorotempi non c’era ancora la ma-glia rosa) e poi Eddy Merckxnel 1973. Oggi Bugno pilotagli elicotteri della Rai, un pun-to di vista privilegiato sullacorsa.

Bugno, che ricordo ha di quelsuo Giro?«Già dal prologo, dopo averebattuto Marie, avevo avutobuone sensazioni. La sicurez-za l’ho avuta dopo il Pordoi,ma il giorno più bello è statol’arrivo a Milano».

Chisono isuoi favoriti perque-sta edizione?«Per me vince un regolarista,non uno scalatore puro o uncronoman. Vedo bene Sastre,anche Basso se cresce, poiEvans».

Le possibili sorprese?«Scarponi, anche se in prima-vera ha speso tanto».

E Vinokourov?«Ha una grandissima condizio-ne, però le montagne del Giromi sembrano troppo dure perlui».

Lei avrebbe invitato Riccò?«Certo. Un corridore, che siasimpatico o no, una volta scon-tata la squalifica deve potertornare a fare il suo lavoro libe-ramente. Non ci deve esserenessun purgatorio, perché al-trimenti è un’altra squalifica.Paga ancora il corridore e pa-ga anche la squadra che lo haingaggiato. Si crea confusionee la gente perde interesse».

Si è candidato alla presidenza

dell’Associazione mondialecorridori e proprio oggi po-trebbe prenderne le redini.Che cosa l’ha spinta?«Tutti i corridori devono averestessi diritti e stessi doveri. Lesquadre che non hanno il pas-saporto biologico, per esem-pio, non possono competerecon chi ce l’ha. Poi deve torna-re centrale il ruolo del corrido-re. È l’atleta che fa la squadra enon viceversa, come succedeora. Adesso ci sono squadreche comprano il diritto di par-tecipare alle corse indipenden-temente dai corridori che han-no. Assurdo».

Con ilpassaportobiologico ici-

clisti vengono fermati anchesenzaunapositività. È giusto?«Il passaporto biologico è unostrumento valido, che può es-sere migliorato. Però sonod’accordo con Pellizotti: sec’erano dei dubbi, andavano ri-solti prima. È inaccettabileche si sia aspettata la partenzadi una grande corsa per solle-vare il caso. I valori anomali so-no di luglio, non si possonoaspettare dieci mesi».

LaBmcha fermatoBallanper-ché coinvolto nell’inchiesta di

Mantova. Ma in quella inchie-stac’è tutta la Lampre. Lei conchi sta?«Bisognerebbe avere le carte ecapire bene il problema. Peròfino a che un corridore non vie-ne squalificato deve poterecorrere».

Quindi sta con la Lampre?.«Sì. Poi diciamolo fino in fon-do: la Bmc ha fermato Ballanprima del Fiandre per tenersibuoni gli organizzatori, che so-no gli stessi del Tour de Fran-ce. E anche per tenersi buonal’Uci, visto che la Bmc aspiraad avere una licenza ProTour.Magari proprio a spese dellaLampre».

+IERI TUTTI GLI ARRIVIOGGI I CONTROLLI MEDICI

Riccò meritava l’invitox

AMSTERDAM Ieri in tarda serata sisono completati gli «sbarchi» inOlanda per il Giro: la carovana rosaè composta in tutto da circa 2.000persone. E’ la seconda partenzadella storia dai Paesi Bassi, dopoquella di Gröningen 2002. Le tappe«rosa-arancioni» sono 3: sabato lacronometro di 8,4 km nel cuore diAmsterdam, poi domenica e lunedìdue frazioni in linea con arrivo aUtrecht e Middelburg. Lunedì sera,con due voli-charter da Ostenda aCuneo, il rientro in Italia. Martedìriposo, si riprenderà mercoledì 12con la cronosquadre da Saviglianoa Cuneo.

ENGELS RECORDSi chiama Addy Engels, è olandese,ha 32 anni e corre per la QuickStep. Segni particolari: si prepara adisputare l’8˚ Giro d’Italia (tutticonclusi gli altri 7, migliorpiazzamento 24˚ nel 2002) e per uncorridore del suo Paese è unrecord assoluto. Engels ha corsoanche 4 volte la Vuelta e una ilTour, arrivando sempre alla fine.

CICLOTEDOFORIArriveranno oggi pomeriggio adAmsterdam, dopo un viaggio nostop di 1300 km, i 12 ciclo-tedoforiche lunedì in Gazzetta avevanoricevuto la prima maglia rosa.

CAMBIQualche variazione nelle squadreiscritte: la Colnago-Csf schieraStefano Pirazzi al posto di EnricoZen; la Cofidis ha Damien Monierper Tristan Valentin; nell’Ag2r alposto di Tadej Valjavec (fermatocome Pellizotti per valori anomalinel passaporto biologico) c’èHubert Dupont.

NUMERIIn assenza di Denis Menchov,ultimo vincitore, il numero 1 saràsulla schiena dell’iridato CadelEvans. Così gli altri più attesi: 11Garzelli, 31 Scarponi, 41Vinokourov, 42 Tiralongo, 43

Gasparotto, 51 Voeckler, 61Bruseghin, 71 Sastre, 91 Pozzovivo,93 Modolo, 103 Capecchi, 111Millar, 113 Farrar, 121 Cunego, 122Petacchi, 123 Simoni, 131 Basso,132 Nibali, 157 Tosatto, 163 Brown,171 Wiggins, 173 Cioni, 179 Possoni,181 Greipel, 182 Pinotti, 191Pozzato, 192 Karpets, 193McEwen, 194 Caruso, 201Gerdemann.

CONTROLLI E PRESENTAZIONEOggi controlli medici dell’Uci per i198 al via dei 22 team: i risultatisaranno inseriti nel passaportobiologico. Domani appuntamentoalle 16, al Teatro Beurs VanBerlage, per la presentazioneufficiale delle squadre.

QUOTEAnche per gli scommettitori ilfavorito del Giro si chiama CadelEvans: la vittoria finaledell’australiano paga 2.80. Alle suespalle Basso (6) e Sastre (7). Dopogli exploit a Giro del Trentino eLiegi-Bastogne-Liegi, è calatadrasticamente la quota diVinokourov: da 25 a 9. Scarponi èdato a 20, Wiggins a 25, Cunego a33 e Garzelli a 50.

LIQUIGAS MUTADopo il caso-Pellizotti, fermatodall’Uci per anomalie nelpassaporto biologico, il team diAmadio ieri ha imposto il silenzioagli atleti con i giornalisti. Unsilenzio comunque destinato aterminare già oggi.

Gianni Bugnoè stato pro’ dal

1985 al 1998.Nel 1990 vinse il

Giro d’Italia(nella foto

sotto) vestendola maglia rosa

dalla primaall’ultima tappa.

Poi 2 Mondiali(1991-92), una

Sanremo (1990)e un Fiandre

(1994). Al Tour,finì 2˚ dietro a

Indurain (1991).

Gazzetta.it

Avrei invitato Riccò, cosìpaga due volte. La Bmcha fermato Ballan per

tenersi buoni il Tour e l’Uci

SPECIALE GIRO SULSITO

CON TAPPE, SCHEDE,

ALTIMETRIE E INTERVISTE

AI BIG

IN ROSADALL’INIZIOALLA FINE

y«Vinceràun dieselDico Sastreo Basso»Bugno 20 anni dopo l’impresa:«I corridori devono contare di più,perciò mi candido presidente»

CICLISMO IL RE DEL GIRO 1990

ha detto

La carovana rosa è già in Olanda

Gianni Bugno,46 anni,pilotal’elicotterodella Rai nelleprincipalicorse italiane:è al suo terzoGiro dal cieloBETTINI

Oris ProDiverChronograph

Per informazioni: Interwatch SpaTel. 02.66.98.35.02 [email protected]

www.oris.ch

Enduring.


I VELOCISTI GLI ATTACCANTI

È il numero 1: non soloperché campione delmondo e perché aprel’elenco dei partenti.Col successo alla FrecciaVallone, dove ha battutoanche Contador, hadimostrato di essere il piùforte. Punti deboli:la squadra, anche se harecuperato Santambrogio,e la conoscenza del Giroe delle salite.Manca dal 2002. BETTINI

I GIOVANIGLI ALTRI BIG

DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

AMSTERDAM (Olanda) dIl Giro haun padrone color arcobaleno,ma non è chiuso ancor primadi partire. Cadel Evans, l’au-straliano cresciuto ciclistica-mente in Italia e allenato da Al-do Sassi, punta a cancellarequel record che dura dal1983: Beppe Saronni, in ma-glia iridata, trionfatore per laseconda volta nella corsa rosa.Amsterdam ha accolto la caro-vana del Giro nel giorno dellafesta nazionale di Liberazio-ne: il 5 maggio 1945 entraro-no in città le truppe canadesi einglesi. Oggi arrivano anche i12 ciclo-tedofori che hanno pe-dalato pure di notte, e sfidatoil maltempo sulle Alpi, per por-tare in Olanda la maglia colorGazzetta. Sabato si parte.La corsa si annuncia molto

aperta. Non c’è una squadrache si stacchi nettamente dal-le altre, e non ci sono campio-ni-super. Piuttosto, un gruppodi ottimi atleti che troverannoun tracciato adatto a chi va for-te in salita.Ecco perché, tra i big di classifi-ca, ci sarà spazio per l’america-no VandeVelde o il tedescoGerdemann, che rappresentail futuro della Germania. E,perché no, per Nibali, che hasostituito Pellizotti e l’annoscorso è arrivato 7˚ al Tour, oper il londinese Wiggins, 4˚ inFrancia, che punta dritto allaprima maglia rosa. Così come,tra gli attaccanti, occhio a Ga-sparotto, Garzelli (miglior sca-latore nel 2009) e Pozzovivo.Avrà carta bianca di inventa-re, invece, Gilberto Simoni: cifa piacere accompagnare al-l’ultima passerella, fino a Vero-na, un campione che ha carat-terizzato la storia rosa degli ul-timi 15 anni.

Chi l’ha visto finora? Solo un istantealla Liegi-Bastogne-Liegi. Ma sullospagnolo, vincitore del Tour 2008 e4˚ al Giro 2009 (con due tappe), sipuò contare. Perché questo Giro sideciderà in salita: Zoncolan, Plande Corones, Mortirolo, Gavia. E lui èil più scalatore di tutti. ANSA

Al Romandia si è messo a nudo:staccato a cronometro e in salita.Reagirà perché ha nelle gambe gliallenamenti e una determinazionesenza pari. E andrà meglio del 2009(5˚ al rientro). Senza Pellizotti, ècapitano unico della Liquigas: per latesta, un bene. BETTINI

Undici vittorie, nessuno come luinel 2010. È nato apripista diCavendish nella Htc-Columbia (chebatté a Locarno 2008) ma finora siè preso tutta la scena. Viene daRostock, ex Germania Est, comeUllrich. Questo Giro potrebbeessere la sua consacrazione. AFP

Fa paura. La sua Astana è lasquadra più forte. Dopo la vittoria aLiegi, il kazako vorrà dimostrare diessere tornato anche nei grandigiri. Può guadagnare già nella cronoolandese e prendere la rosa nellacronosquadre. Solo le grandi vettepotrebbero essere dure. BETTINI

Non vince dal 25 febbraio, tappa diCagliari al Giro di Sardegna. Però ilGiro d’Italia è casa sua: 25successi, dal 2003, il miglioreitaliano in attività. E sente questacorsa come se fosse il Mondiale.Gli mancherà il treno: soltantoHondo può aiutarlo. BETTINI

L’americano (Garmin-Transitions)non ha vinto molto, ma si è distintonelle classiche: 9˚ alla Gand, 5˚ alFiandre, 1˚ in una tappa di LaPanne. E’ il velocista che tienemeglio sugli strappi, prepariamocia vederlo anche in frazioni piùimpegnative. AFP

Lui dice di puntare soltanto aisuccessi di tappa: speriamoproprio che non sia vero, perchéquesto percorso esalta le suecaratteristiche di scalatore eattaccante. E nelle Ardenne ilveronese della Lampre-Farnesenon è andato male. BETTINI

La classe del campione italianonon si discute, però i risultati sonoarrivati davvero con il lumicino.Punta deciso allo sterrato diMontalcino (7ª tappa, 15 maggio).Deve imparare a nonaccontentarsi: se ci crede, puòprendere la maglia rosa. BETTINI

Può essere la sorpresa del Giro.Per la classifica finale. Perché letappe sono il suo pane (2 successinel 2009). Il marchigiano dellaAndroni-Diquigiovanni è unattaccante nato, il gruppo gli stastretto. In salita non è facilestaccarlo, anzi. BETTINI

IL FAVORITO

Ventidue anni, neoprofessionista,quarto alla Milano-Sanremo. Ilvelocista trevigiano, promessadella Colnago-Csf, non ha pauradei grandi, e fa bene a correresubito il Giro d’Italia: può esaltarsisu una vetrina che premia chi hacoraggio. BETTINI

Ventitré anni, in gruppo da quattrostagioni, il perugino dellaFooton-Servetto sta crescendopian piano. È stato uno dei miglioriitaliani al Romandia. Va forte insalita: se entrasse nei primi diecidella classifica, vorrebbe dire chesiamo sulla strada giusta. BETTINI

Venticinque anni, da quattrostagioni tra i pro’, il bergamascocorre con l’inglese Sky, dopoesperienze con Lampre eColumbia. Scalatore puro, devecredere di più nei propri mezzi. Inquesto Giro troverà tappe e saliteper esprimersi.

L’iridato è il più in forma. ma la lotta sembra aperta. Può inserirsi anche Nibali, sostituto di Pellizotti

Carlos Sastre

J

Ivan Basso

JAndré Greipel

H

Alexandre Vinokourov

H

Alessandro Petacchi

J

CICLISMO MENO 2 AL VIA DEL GIRO

Tyler Farrar

H

Cadel Evans

Damiano Cunego

H

Filippo Pozzato

J

Michele Scarponi

H

ATTENTI A QUESTI NOMI

SashaModolo

H

L’australiano puòimitare Saronni, chein maglia arcobalenotrionfò nell’83. Occhioa Wiggins, 4˚al Tour.Simoni per inventare Eros Capecchi

J

Morris Possoni

J

Evans, non sarà una passeggiata

S


METEO INCLEMENTE

MATTEO MI STIMOLA

Ama auto e belle donneLo spagnolo tra i favoriti«Oltre il golf c’è la vita»

Piove a dirottoNiente Pro-amOggi si rischia

A 46 anni inizio a pensareal circuito Senior, ma

finché sono stimolato daquesti giovani comeManassero, continuo

x

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO MARTUCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINOd«Il Meccanico», che fa-ceva proprio il meccanico a Ma-laga, prima di guadagnare mi-lioni di dollari infilando la palli-na in buca, lo noti subito, col co-dino biondo, baffoni e pizzettoalla Aramis, il sorriso aperto, labattuta pronta e il sigaro in boc-ca. Il Meccanico è Miguel AngelJimenez, veterano di 46 anni,già numero 4 dell’Ordine di Me-rito europeo oggi ancora 12esi-mo della Race to Dubai, e fra ifavoriti del Bmw Italian Openal Royal Park di Torino. Oggi gi-ra con Edoardo Molinari.

Jimenez,c’èqualcosacheanco-ra non sa del golf?«Non si finisce mai di imparare,quando pensi che hai visto tut-to sei esposto alle sorprese piùclamorose».

Il golf è sport senza età, a feb-braio, lei ha vinto il suo 16˚ tor-neo Dubai Classic, dopoplayoff con Westwood.«A 46 anni, comincio a pensareal Senior Tour, ma finché sonostimolato da questi giovani, co-me Matteo (Manassero), conti-nuo. Mi sento competitivo, e ilriciclaggio non si è completa-to».

La sua sfida è con i giovani?«No, è sempre e solo con se stes-si, e il campo: questo il bello delgolf. Insieme allo spirito: è ungioco per gentlemen che dimo-strano rispetto per avversari epubblico».

Ma l’esperienza è un’arma im-portante.

«Dà tranquillità, equilibrio, ge-stione delle situazioni. E maga-ri il mio sigaro cubano aiuta an-che un po’, prima del tee».

Quando uno pensa a Jimenezpensapiuttostoal sorrisoaper-to.«Io, finito il golf, voglio vivere.E voglio esprimere la mia perso-nalità. Che è quella di una per-sona normale».

Che ama le auto veloci.«Ho solo una Ferrari e unaBmw, M5».

Ama le donne, e con successo.«Ho avuto una sola moglie, orasiamo separati».

LavicendaTigerWoodsconfer-ma la fama di voi golfisti.«No, significa che la vita priva-ta è una cosa e lo sport un’altra.Insomma, vivi e lascia vivere».

Tiger è il più grande di sempre?«Ho giocato con Nicklaus,Player, Ballesteros e Woods:tutti grandi, anche come perso-ne. Il più grande per me è Seve.Perché è stato il papà dell’Euro-pean Tour, il personaggio cheha portato la gente al golf. Oraè il momento di Tiger».

E Jimenez ha ancora un sognoda realizzare nel golf?

«Vorrei vincere un Major, maga-ri il British Open».

Sarà dura in questo golf sem-pre più fisico.«Ma io ho un’arma in più: inter-preto i colpi, sono diverso daglialtri. E mi piace, a cominciareda capelli e pizzetto».

Da bravo Meccanico. Che usatanto olio.«D’oliva, spagnolo».

Jimenezil meccanico«Resto fortecon i sigari» Forte rischio di annullamento

per il primo giro dell’Opend’Italia: dopo le precipitazionidei giorni anche ieri su Torino èpiovuto incessantemente. Gliallagamenti in alcune zone delpercorso hanno impostol’annullamento della Pro-am.Per questa mattina le previsioniindicano ancora temporali. Se ilprimo giro dovesse saltare, iltorneo si giocherà sullalunghezza delle 54 buche e nonsulle 72 tradizionali.

GOLF BMW ITALIAN OPEN

ha detto


l’analisi 1

Principalipartenze (dalle

7.30), del 1˚ girodel 67˚ Bmw

Italian Open alRoyal Park di

Torinodell’European

Tour (1.300.000euro, prima

moneta216.666): 8.05

Gagli; 8.25Montgomerie

(Sco),Manassero,

Davies (Gal);8.35 Jacquelin

(Fra); 8.40Havret (Fra);

8.55 S. Reale;9.15 Perrino,Terreni; 9.25

Soffietti, M.Reale, Molteni;

13 Lawrie(Sco), Levet(Fra); 13.10

Webster (Ing),Canonica;

13.20Dougherty (Ing);

13.30 E.Molinari,

Vancsik (Arg),Jimenez (Spa);13.40 Clarke(N.Irl); 13.50

Rocca; 14.30Colombo; 14.15

Tadini 14.25Crespi,

Geminiani (dil.),Soffietti.

In tvDiretta dalle

15.30 alle 18.40su Sky Sport 3


DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO MARTUCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dIl bambino d’oro sor-ride beato, con e senza le manimagiche di Massimo Messinae il «Nogravity», il lettino sen-za gravità «made in Bussolen-go» (Verona, come lui). Al pri-mo giorno di scuola, pardòn,da professionista, al Bmw Ita-lian Open, Matteo Manasseroè felice: «Sono insieme eccita-to ed onorato di essere qui, egiocare il primo torneo pro da-vanti al pubblico italiano». E,come lui, anche Edoardo, Do-do, Molinari, non sta più nella

pelle, orgoglioso e motivatissi-mo, dall’Open in casa, senza larivalità del fratello, Chicco,che ha scelto il Tour america-no.

Esame Tutti lo guardano, tuttilo chiamano, tutti lo corteggia-no, tutti parlano di Manasse-ro, che, dal titolo AmateurChampion, sta battendo pri-mati di precocità a go-go e fir-ma contratti pluriennali concolossi come Ralph Lauren.Fra i tutti, c’è addirittura«Monty», il mitico Colin Mont-gomerie, già otto volte re del-l’Ordine di Merito europeo(31 successi), e ora capitanodi Ryder Cup (la tradizionalesfida biennale Usa-Europa del-l’1-3 ottobre in Galles), che,oggi e domani (diluvio univer-sale permettendo), farà i pri-mi due giri con il neo 17enne:«Seguirò da vicino la sua gara,chiaramente ha molto talentoe la recente prova ad Augustaè stata straordinaria, battendomolti potenziali clienti per lanazionale continentale. Nonsono molti i dilettanti che pas-sano il taglio al Masters. Fraun paio di settimane, lo segui-remo a Wenthorth, insieme aRory McIlroy. E’ davvero inte-ressante che, in uno sport sen-za età come il golf, Matteo,che è solo 2 settimane più vec-chio del primatista di sempre,Seve (Ballesteros), sia già com-petitivo. Sarà istruttivo, que-st’Open, con due stelle nascen-ti, come lui e Rhys Davies».

Conferma Monty è curioso diMatteo, ed è più sicuro dei Mo-linari: «L’anno scorso, in Cina,la loro vittoria di coppa delMondo, è stata incredibile. De-nis Pugh, che mi ha allenatoper tanto tempo a Londra, miaveva suggerito di dare un’oc-chiata ai due Molinari perchésarebbero diventati i primidue fratelli a giocare insiemenella squadra europea diRyder Cup. E la sua predizionesta diventando, di settimanain settimana, sempre più reali-stica: sono tutt’e due molto for-ti e, se continuano così, hannol’opportunità di entrare davve-ro in squadra. Al momentonon sono fra i primi 9, ma lastagione è ancora giovane».Con tanto di pubblico elogioper Edoardo: «Capisco Chiccoche gioca il Tpc in America,ma sono contento che il fratel-lo più anziano sia uno degli ap-pena due fra i primi 50 delmondo che non giocano lag-giù».

Volata Dodo e Chicco Molinarigiocano in squadra da sempre.«La Ryder Cup non è il mioobiettivo fondamentale di que-st’anno — dice Edoardo —, loè di più per Chicco che ritengosia già pronto per questa gara.Ho fatto due giri con ColinMontgomerie e non sono anda-to molto bene, ma non è statorilevante. La strada per arriva-re in Galles è ancora lunga, ma-gari con buoni risultati possoanche entrare in squadra. Ma,ripeto, non è la mia priorità».

Players nel segno di Tiger«Condizionato dalla terapia»

diSTEFANO CAZZETTA

Torino e FloridaL’azzurroin due continenti

Il via a Torino. Montgomerie:«Seguirò Matteo. E in RyderCup aspetto i fratelli Molinari»

NEW YORK (m.l.p.) Cinque indizi sono più di unaprova. Cinque palline spedite da Tiger Woodsnell’acqua in nove buche, se pur durante unallenamento, hanno fatto notizia. Anche perchéuna settimana fa, al torneo di Charlotte, Tigernon aveva passato il taglio solo per la sesta voltain carriera. Così ammette che tutto il fracasso losta condizionando. «La maggior parte dellepersone che si sottopongono alle mie terapiepossono cercare di correggere la propria vitanell’anonimato. Io no. E questo rende tutto moltopiù complicato». Da oggi, con anche FrancescoMolinari al via, sarà al Players Championship inFlorida (9,5 milioni di dollari, par 72) per cercareriscatto e non perdere la posizione di leader delranking mondiale, che Phil Mickelson potrebbestrappargli. A rovinargli ulteriormente lasettimana c’è stato il sondaggio condotto daSports Illustrated in cui il 24% dei suoi rivaliritiene che abbia fatto uso di steroidi.

DA OGGI C’É CHICCO MOLINARI

MATTEOPARTE

ALLE 8.25

Lo scozzese capitanodi Ryder: «Chicco eDodo saranno i primifratelli a giocareinsieme perla squadra europea»

GOLF BMW ITALIAN OPENy

Pioggia, pioggia, pioggia. Tanta. Ieri èsaltata la Pro-am, oggi si spera in quel tantodi clemenza che permetta ai giocatori dicominciare. Questo Open d’Italia ha tutto perdiventare un grande torneo. Basta unospiraglio tra le nubi perché possa dimostrarequanto di buono ha dentro di sè: giocatori,interesse del pubblico, organizzazione dilivello superiore, coinvolgimento di giornali,tv e mondo web. Ma soprattutto ha il coloreazzurro che si annuncia protagonista. Qui lostraordinario Edoardo Molinari gioca incasa; qui Matteo Manassero debutta daprofessionista (battesimo di lusso, in teamcon Colin Montgomerie), qui DomenicoGeminiani, 14 anni, avrà la possibilità difarsi conoscere dal grande pubblico, lui chein Florida ha già conquistato, con le suevittorie, lo status di campioncino. Ci sarà dadivertirsi e da fare il tifo.

E non deve suonare come un’offesa, macome motivo di orgoglio, il fatto cheFrancesco Molinari non sia della partitanella sua Torino. Il nostro portabandiera hascelto di giocare il The Players in Florida. E’stata una scelta sofferta, condivisa dallafederazione e che dev’essere accettata. Nonsi rinuncia a cuor leggero all’Open di casa enel proprio circolo, ma se il golf italianovuole crescere non può dire di no a uno deitornei più ricchi e prestigiosi nel mondo.Dunque nessun rimpianto. Anzi — pioggiapermettendo —, godiamoci questo ping pongdi emozioni tra l’Italia e la Florida.Un tempo lo avremmo solo sognato.

Manasseroe non solo«Sarà l’Opendegli italiani»

Matteo Manassero,17 anni, ieri inallenamentoSCACCINI

Matteo Manassero con alcuni ragazzini del Golf College SCACCINI


LA RIVALITÀ MASCHILE

Il ligure spiega ilforfeit in Coppa e lascelta di BelgradoNessuna sanzione?

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Fatica con la Petkovic«Sono arrugginita. Io

e Venus? Viviamoinsieme da 10 anni,

potremmo sposarci..»

Fognini: «E’ solo una prova»Barazzutti: «Si contraddice»

Tra Federer e Nadalscelgo Rafa: per come simuove in campo, per gliurli e per come lotta. Misento molto simile a lui.

Però c’è da direche Roger è il tennis

ha dettoMARISA POLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAd«Sono un po’ arruggini-ta». Di ritorno dopo tre mesi distop, Serena Williams vince an-che la seconda partita agli In-ternazionali Bnl d’Italia. Con-tro la tedesca Petkovic, nume-ro 49 del mondo, si è persa perun set, il secondo, si è infuria-ta, con il dritto da inserire nel-le armi non convenzionali e siè avvicinata di un altro passoall’incrocio in semifinale conla sorella Venus («Se io sono

Federer, lei è il mio Nadal»).Soddisfatta: «Ho bisogno digiocare e match come questosono un bene, ogni tanto mi di-straggo, ci vorrà del tempo pertornare al massimo, ma sonogià meglio dell’anno scorso, senon sbaglio qui sono uscita alprimo turno». Gli orecchini so-no due spillone da balia infila-te in quattro perline, al colloporta un grande ciondolo ro-tondo con disegni tribali. La cu-stodia del cellulare è tempesta-ta di brillantini rosa, come leunghie laccate e lunghissime.

Serena, come fa a giocare conquelle unghie?«Resistono perché sono protet-te da uno strato di plastica. Pe-rò nel primo match, martedì,ho avuto un problema conquella dell’indice della manodestra. Usciva anche il sangue,che male. Per fortuna non si èrotta, mi sarei arrabbiata mol-to».

Dopo tanto tempo fuori, si di-verte sempre in campo?«L’ho vissuta come una pausa,mi sono sentita un po’ arruggi-

nita all’inizio. Ma mi piace sem-pre».

Sembra in perfetta forma.«Sì, mi piace curare il mio cor-po. Sono dimagrita, ma nonl’ho fatto solo per il tennis, an-che per sentirmi meglio, mipiaccio di più».

Ha un buon rapporto con il suocorpo?«Sì».

Lei è una persona famosa, co-m’è la sua giornata normale?

«Non sono famosa dappertut-to, devo dire che Roma è unadelle città al mondo in cui miriconoscono di più. Non mi pia-ce alzarmi presto, per esempiooggi avevo l’allenamento alle11, la macchina mi veniva aprendere alle 10 e mezza e iomi sono alzata alle 10.25».

Serena e la famiglia.«Ci sono persone che quandodiventano famose magari per-dono le radici, i legami. A mepiace girare il mondo con mam-ma o con papà».

Oggi a Belgrado Fognini nelsecondo turno affronta l’idolo dicasa Novak Djokovic. In campoanche Seppi contro Gasquet.Nulla da fare ieri per Di Mauro,battuto da Wawrinka.A Belgrado (Ser, terra,424.800 e). 2˚ turno: Andreev(Rus) b. Karlovic (Cro) 6-4 7-5;Querrey (Usa) b. Korolev (Rus)6-3 6-4; Wawrinka (Svi) b. DIMAURO 6-1 6-4.LA PRIMA DI FEDERER Primavittoria del 2010 sulla terra perRoger Federer che ieri a Estorilha battuto il tedesco Phau. AEstoril (Por, terra, 670.000euro). 2˚ turno: Federer (Svi) b.Phau (Ger) 6-3 6-4; Clément(Fra) b. Falla (Col) 6-4 6-3;Montañés (Spa) b. Gimeno(Spa) 6-1 6-2; Cuevas (Uru) b.Granollers (Spa) 7-6 (8) 7-6 (2).

A BELGRADO

«Il campo èun palcoscenico

E io amo recitare»

Oggi Fabiosfida Djokovic

Serena Williams, 28 anni, americana, è lanumero 1 del mondo. In carriera ha vinto 12prove del Grande Slam: 5 Australian Open, 3Wimbledon, 3 Us Open e 1 Roland Garros. ARoma, invece, ha già trionfato nel 2002 AP

TENNIS INTERNAZIONALI D’ITALIA

COPPA DAVIS: UN ALTRO CASO PER L’ITALIA

SERENA

DAL NOSTRO INVIATORICCARDO CRIVELLI

ZOETERMEER d (Olanda) Uno e tri-no. Fabio Fognini gioca a Bel-grado (oggi c’è Djokovic) maintanto durante gli allenamen-ti azzurri la sua ombra popolale sedie a bordocampo del gra-zioso Silverdome di Zoeterme-er, 40 km da Amsterdam, nelfine settimana tempietto dellaDavis per il secondo turno delGruppo I Europa-Asia.

Il caso Il ligure è qui in spirito,soprattutto nella curiosità deigiornalisti olandesi, ma non incarne: a Roma, dieci giorni fa,dopo la sconfitta con Seppi alprimo turno, annunciò lo stopper il solito, fastidioso proble-ma a un polso. Addio convoca-zione, meglio curarsi per qual-che settimana. E invece cosa ticombina, il talentino di Armadi Taggia? Sceglie la Serbia enon l’Olanda, torna ben primadel previsto e finisce per confe-zionare un piccolo caso in unafamiglia di Davis già alle presecon la crisi di Seppi.

La difesa Dunque, all’apparen-za, un altro rifiuto: meglio i tor-nei della Coppa. Ma Fabio ave-va dato la disponibilità per latrasferta olandese e la sua dife-

sa è onesta e articolata: «Hochiesto il parere di un terzo me-dico, perché c’erano delle di-scordanze nelle diagnosi prece-denti e quando ho ottenutol’idoneità, ho provato con Bel-grado. Ho messo al correnteBarazzutti delle mie cattivecondizioni di forma — prose-gue il numero 80 Atp — per-ché tengo molto alla Davis. Almomento riesco a malapena achiudere un match due su tre,pensate che fatica farei in untre su cinque: un conto è perde-re o ritirarsi in un torneo, unaltro farlo quando si gioca perla squadra. In questo modo cre-do di aver lasciato al c.t. la pos-sibilità di scegliere giocatoripiù idonei di me».

La replica L’umore di capitan

Barazzutti è tormentato comeil cielo di queste parti: «Io ri-mango a quello che Fabio midisse a Roma e agli esami medi-ci che certificavano la sua im-possibilità a giocare: perciònon l’ho convocato, anche per-ché non stava attraversando ilsuo periodo migliore. Però —si stupisce — adesso lo vedogiocare a Belgrado e sostenerealtre cose rispetto alla settima-na scorsa. Se lo chiamerò anco-ra? Intanto lasciateci passare ilturno, e poi Fognini la sua di-sponibilità l’aveva data». Que-sto è il succo: non si è di frontea un rifiuto preventivo, mauna decisione presa dopo una(concordata) mancata convo-cazione, anche se resta il com-portamento anomalo del gioca-tore. «Sicuramente c’è statauna discrasia tra le parole diRoma e i fatti di Belgrado —riconosce Raimondo Ricci Bit-ti, consigliere federale con de-lega alla Davis — ma non pren-deremo decisioni a caldo easpetteremo il prossimo Consi-glio». Che la pace sia con voi.

Williams

Fabio Fognini compirà 23 anni il24 maggio: è il n. 80 dellaclassifica Atp ITALYPHOTOPRESS


Schiavone, Pennettae quella metamorfosidalla Fed Cup ai tornei

la ribalta Adi RINO TOMMASI5RIPRODUZIONE RISERVATA

FINALE SCUDETTOTutto esauritoRaphael c’è, in panca(niba) Cresce la febbre per la finalescudetto di domenica (ore 18, diret-ta RaiSport Più) aIla Futurshow Sta-tion di Bologna tra Itas Trento e BreCuneo. Buona notizia per i trentini:Raphael è pronto: ad un mese dal-l’operazione al metacarpo del mi-gnolo destro, il palleggiatore è tor-nato ieri ad allenarsi ed in vista delV-Day ci sarà, anche se titolare re-sta Zygadlo. Si giocherà sul campotricolore.Intanto a Cuneo non si trovano piùbiglietti. In piazza Virginio sarà alle-stito un maxischermo, lo ha garanti-to il sindaco Alberto Valmaggia chesarà a Bologna. In partenza 10 pull-man (di cui 6 a due piani). A Trentoieri sera è terminata la prelazioneper gli abbonati: rimaste alcunecentinaia di tagliandi in vendita dastamattina (non più di 2 a persona).Già riempiti 12 pullman.

PLAYOFF A-2

Crema in finale(f.c.) Crema è la seconda finalistadei playoff di A-2 maschile: ha bat-tuto in trasferta Castellana ed oracontenderà alla M. Roma la promo-zione in A-1 (gara-1 sabato, al me-glio di 3). Bcc Castellana - SamgasCrema 1-3 (23-25, 20-25, 25-23,23-25, serie 1-2). Padova confer-ma il tecnico Montagnani. Cavriagoingaggia Grassano, da Piacenza.

CAMPIONE DI GERMANIAFriedrichshafen ok(pe.m.-a.a.) Il Friedrichshafen havinto la Bundesliga maschile in 4 ga-re (3-0, 3-1, 1-3, 3-2) sull’Haching.In Turchia seconda sconfitta altie-break per il Günes Istanbul diGiovanni Guidetti dal FenerbahçeIstanbul in gara-2 di finale. Il Cai Te-ruel ha vinto il campionato in Spa-gna: in tre gare (3-2, 3-2, 3-0) sul-l’Almeria.

(17-25, 26-24,26-24, 14-25, 15-17)

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: LoBianco 2, Del Core 6, Arrighetti14, L. Bosetti 11, Piccinini 11,Fürst 14;Merlo (L) 1, Fanzini, Orto-lani 14, Serena. N.e. Zambelli,Guiska, Carrara (L). All. Micelli.MC-CARNAGHI VILLA CORTESE:Berg 1, Secolo 10, Anzanello 20,Aguero 24, Cruz 23, Durisic 11;Cardullo (L), C. Bosetti, Luciani, Pi-nese. N.e. Hasalikova, Nicora, Lan-zini (L). All. Abbondanza.ARBITRI: Ippoliti e Perri.NOTE -Spettatori 2358, incasso 19.600. Du-rata set: 24’, 29’, 29’, 22’, 12’; totale 116’. Fop-papedretti: battute sbagliate 5, vincenti 1,muri 10, seconda linea 6, errori 26; MC-Car-naghi: b.s. 9, v. 3, m. 19, s.l. 9, e. 26.SERIE: Villa Cortese-Bergamo 2-1

BERGAMO

OTTAVI DI FINALE

Anzanello mura BergamoVilla Cortese vede la finale

VILLA CORTESE

Vive da sola?«No, con Venus, da dieci anni.Potremmo anche sposarci or-mai».

Chi cucina?«Io, vado anche a fare la spesa.Venus mette in ordine».

Vacanza ideale?«Da quando gioco a tennis nonme ne sono mai permessa una.Ma prima o poi finirò. Sono sta-ta a Barbados per un’esibizio-ne, ho avuto un po’ di tempolibero e penso che lì potrei tra-

scorrere una vacanza ideale.Ma per ora sono così impegna-ta».

In che cosa?«Non ci sono solo il tennis, gliallenamenti, i viaggi. Disegno imodelli della mia linea di mo-da, recito, mi piace scrivere,quando ho tempo».

Ha già deciso che cosa farà dagrande? Stilista o attrice?«Attrice, ma in fondo lo sonogià. Per me il campo è un palco-scenico, mi piace recitare, farvedere al pubblico quello cheprovo con le espressioni del vi-so, con i movimenti. Ogni parti-ta è uno spettacolo».

Federer o Nadal?«Mmm, direi Rafa. Per come simuove in campo, per gli urli,per come lotta. Mi sento moltosimile a lui, cerchiamo di esse-re diversi dagli altri. Per esem-pio, Nadal con quei pantalonci-ni lunghi ha rivoluzionato ilmodo di vestirsi dei tennisti».

Aveva detto che il suo preferi-to era Federer.«Beh, Federer è Federer, è iltennis».

Vi incrociate qualche volta neigrandi tornei. Ha avuto mododi parlarci?«No, al massimo un ciao, comeva. I miei amici nel tennis sonoRoddick e Blake, ci conoscia-mo da una vita».

In questo periodo di stop checosa ha fatto?«Sono stata in Kenya, a tre oredi macchina da Nairobi abbia-mo aperto la seconda scuola co-struita con la mia fondazione.Fra poco dovremmo riuscire acostruirne una terza. E’ moltoimportante per me riuscire adaiutare bambini che non han-no avuto la mia fortuna».

Politica?«Non me ne interesso. Ho cono-sciuto Obama e Michelle a unaserata e mi sono piaciuti, nullapiù».

Dopo il tennis che farà?«Mi immagino con una fami-glia, tanti bambini e tante coseda fare».

Obiettivo dell’anno?«Vorrei solo stare bene, nonfarmi male. Poi c’è semprequel progetto del doppio Gran-de Slam... (risata)».

Venus vince col vestitonuovo, Jankovic facileSorprese da SafarovaeMartinez Sanchez

3

taccuino

ROMA — Chi batte le italiane va avanti. Le duesorprese di ieri arrivano proprio dalle giocatriciche hanno eliminato Schiavone e Pennetta. Afinire nella trappola della Martinez Sanchez, dopoFrancesca, è stata la numero 2 del mondo, ladanese Caroline Wozniacki, costretta all’angolo darovescio e palle corte della mancina spagnola. LaSafarova, invece, dopo le delusioni di Fed Cup e lapartita perfetta con la Pennetta, ha eliminatoun’altra top ten, la polacca Radwanska.

Flavia «Capitano giornate così, purtroppo. Perfortuna bisogna tornare subito in campo» ha dettoieri la Pennetta. «La finale di Fed Cup è incontemporanea con il Masters di Bali, nonabbiamo ancora deciso che cosa faremo, maquesta è una cosa da sistemare: non è giusto chechi gioca la Fed Cup sia penalizzato».

Promosse Dopo Serena anche Venus Williams siè presa i quarti di Roma. Ace (8) e prime diservizio sopra i 180 chilometri orari, ha piegato laresistenza della Peer (6-3 6-4). Ora trova laJankovic. La serba ha passeggiato sulla rampanteWickmayer.Internazionali Bnl d’Italia (2.000.000 $, terra).3˚ turno: S. Williams (Usa) b. Petkovic (Ger) 6-23-6 6-0; Petrova (Rus) b. Dulgheru (Rom) 6-0 3-66-2; Jankovic (Ser) b. Wickmayer (Bel) 6-2 6-0; V.Williams (Usa) b. Peer (Isr) 6-3 6-4; Kirilenko (Rus)b. Cibulkova (Slk) 4-6 6-1 6-1; Safarova (R.Cec) b.A. Radwanska (R.Cec) 1-6 6-3 7-6 (1); Wozniacki(Dan) b. Martinez-Sanchez (Spa) 6-4 6-2; Ivanovic(Ser) b. Dementieva (Rus) 6-1 7-6 (5)Oggi (inizio ore 13), quarti. Campo centrale:Safarova (R.Cec) c. Martinez Sanchez (Spa); S.Williams (Usa) c. Kirilenko (Rus); Ivanovic (Ser) c.Petrova (Rus); alle 20.30: V. Williams (Usa) c.Jankovic (Ser).In tv: Diretta Supertennis ed Eurosport.

CARLO GOBBI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BERGAMO dVilla Cortese si por-ta sul 2-1. La squadra di Abbon-danza strappa un successo me-ritato, costruito sul muro por-tentoso della Anzanello, 10 perterra, su una Foppapedretti sot-totono in attacco. Ma quel chenon hanno fatto i martelli diBergamo, che Micelli ha misce-lato in continuazione, ripescan-do dalla panchina anche una di-screta Ortolani, lo ha regalatola difesa. Senza le prodezze diMerlo e Arrighetti (un centralemoderno che nel maschile nonconosciamo), le ragazze mila-nesi avrebbero vinto con mag-giore distacco. Villa non ha vo-luto smentirsi: cortese appun-to.

Sprechi Dopo un primo set pe-rentorio è stata capace di la-sciarsi sfuggire il possibile 2-0 epoi un 3˚ set già quasi vinto.Nel secondo da 24-20 Villa a24-26 Bergamo. Ancora nel 3˚,Villa avanti 23-20, poi cortese-mente si fa da parte e la Foppasi porta sul 2-1. Ironia della sor-te la botta arriva dal muro. Ine-sistente fino a quel momento incampo bergamasco. E' la Fürstche dà la sveglia: ne firmerà 3,con quello decisivo sulla Cruz.Sul 2-1, strada spianata per laFoppa. Invece emerge una stu-penda Cruz, che aiuta Aguero,fin troppo spremuta. Villa ci cre-de e conquista il pareggio, com-plice il crollo della Foppa. Tiebreak arroventato, con la Fop-pa avanti, galvanizzata dal re-cupero di una Del Core mai inpartita, ma che ha saputo benriscattarsi in questo gran fina-le. Quando pensi che Villa siaout, è la Durisic a restituire spe-ranza alle compagne. L'ultimapalla è della Anzanello.Stasera: 20.15 (dir. Sky 2) Jesi-Pesaro(serie 1-2)

PALLAVOLO Semifinali donne: oggi Jesi-Pesaro

2

Sara Anzanello, 10 muri TARANTINI

SerenaWilliams è natail 26 settembre1981 aSaginaw(Michigan).Oggi nei quartisfiderà larussa KirilenkoANSA

Venus Williams, in campo col vestito nuovo, eJelena Jankovic oggi si sfidano nei quarti ANSA

All'appassionato occasionale,al quale stanno raccontandoda anni che abbiamo lasquadra più forte del mondo,deve aver fatto impressionela contemporanea eprematura sconfitta dellenostre migliori giocatricinelle prime due giornate aRoma. Non è facile fornireuna spiegazione logica.

La più semplice è quella difar notare la differenza chec’è tra uno sport individuale(qual è il tennis) e uno disquadra, nel quale il tennis sitrasforma (Davis e Fed Cup)due o tre volte l'anno. Questadifferenza si è accentuatanegli ultimi anni perché gliinteressi personali edeconomici dei più forti noncoincidono con quelli dellaloro Federazione.Non mancano gli esempi.Connors in passato, Federer eNadal più recentemente,hanno giocato poco in Davis,le sorelle Williams l'annoscorso hanno saltato la finaledi Fed Cup.

Tecnicamente hanno ragionele nostre ragazze quandoaffermano «siamo la squadrapiù forte del mondo» perchéa novembre giocheranno laquarta finale nell’arco dicinque anni. Ovviamente nonsono obbligate a spiegareche hanno vinto in Belgio nel2006 perché la Clijsters erainfortunata e l’anno scorso aReggio Calabria perché leWilliams hanno preferitorimanere a casa. Sta di fattoche è legittimo chiedersicome mai le due nostregiocatrici più forti (Pennetta eSchiavone) siano state battutenettamente da avversarie diclassifica inferiore. Lasconfitta di Flavia contro laSafarova ha comunque unaspiegazione accettabile se si

considera che le dueprecedenti sfide tra questegiocatrici si erano conclusenello stesso modo.Meno comprensibile lasconfitta della Schiavone chedieci giorni prima avevabattuto proprio la Safarovaper 6-0 6-2. Già, ma sitrattava di Fed Cup!

Non si può escludere chesulle nostre ragazze abbiapesato la responsabilità didover dimostrare anche negliInternazionali di essere ilsostegno del nostro tennis,sciaguratamente tradito dagliuomini. C'è anche daricordare come soloultimamente le donneabbiano ottenuto risultati ericonoscimenti. L'anno scorsoci siamo esaltati perché a 35anni dall'introduzione delcomputer un'italiana (laPennetta) era riuscita adentrare tra le prime dieci,dimenticando che prima diFlavia tra le prime diecic'erano entrare giocatrici di24 nazioni diverse.Rimane il fatto che daqualche anno a questa partenei tornei dello Slam, la piùsicura unità di misura dellaconsistenza di un movimentotennistico, le nostre giocatricihanno fatto meglio deimaschi ma è ugualmentevero che mentre NicolaPietrangeli (2) ed AdrianoPanatta di titoli dello Slam nehanno vinti, il migliorpiazzamento di una italiananei grandi tornei è stato lasemifinale a Parigi di SilvanaLazzarino nel 1954. Siaccontentino Flavia eFrancesca di essere lemigliori italiane e speriamodi vederle toniche al RolandGarros, a Wimbledon e aFlushing Meadows, dovealmeno qualche presenza neiquarti l'hanno ottenuta.


domandea...5

di PIERANGELO MOLINARO

I -27’ primadi sabato

Con 32 cronokeniani, 27

etiopi, 3 qatarini,1 eritreo,

1 marocchino,1 ugandese,

1 belga

Prima di luisotto i 27’

Diciannove ke-niani, sei etiopi,

un eritreo, un u-gandese, un qa-

tarino keniano, unbelga marocchino

Anni dal cronodi Pinto

Prima di sabato,il miglior tempo

di un bianco era27’12"47 (AntonioPinto, Portogallo;Stoccolma 1999)

E’ LA WILKINS (400)?

Professore,perché i neriin atleticasembrano piùforti deibianchi?«La basegenetica èpraticamente

identica, ma due fattoriinfluenzano le prestazioni: laselezione naturale e l’ambitosociale in cui si cresce».

Ad esempio?Nello sprint anche i neriamericani e caraibiciprovengono dall’Africaoccidentale con loschiavismo. Già in Americaarrivavano vivi solo i piùforti, poi l’ulteriore selezioneprendeva fra i sopravvissutii migliori per lavorare neicampi. I campioni di oggi,americani e caraibici sonofigli di questi schiavi».

E l’ambito sociale?«Passiamo al mezzofondo. Ibianchi occidentali non sonopiù abituati a fare fatica, sela scuola è a 200 metri li siporta in auto. In Kenya adesempio molti ragazzistudiano in scuole a decinedi chilometri dalla loro casa.E ci vanno a piedi. Nonstupiamoci se poi noi nontroviamo più ragazzidisposti a fare certiallenamenti».

Ma su 800 e 1500 la storial’hanno scritta in buonaparte i bianchi.«Perché sono distanze diconfine fra aerobia eanaerobia, e le qualità sisviluppano con la tecnica,con le metodologie diallenamento. Ora che anchegli africani ci sono arrivatila storia cambia».

Allora perché gli atleti dicolore solo raramenteemergono nel nuoto?«Perché in questa disciplina,oltre al fatto che per moltotempo ai neri non è statopermesso di entrare inpiscina se non per pulire,non conta nulla l’elasticitàmuscolare, fattore cheinvece nell’atletica fa ladifferenza».

ANDREA BUONGIOVANNI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dChris Solinsky è un 25enne ra-gazzone della provincia statuni-tense: nato e cresciuto nelWisconsin, tra Stevens Point eMadison, è alto 1.86 per 75 chi-li. Soprattutto è un ragazzonedi pelle bianca. E ai fini statisticiè quello che in questo momentopiù conta. Sabato, a Palo Alto,località californiana non lonta-na da San Francisco, al PaytonJordan CardinalInvitational, hafatto cadere unmuro. Sulla magicapista della StanfordUniversity, la CobbTrack at Angel Field, hacorso i 10.000 in 26’59"60. Atle-ti nati in Africa esclusi (29), mainessuno era sceso sotto tale bar-riera.

Il progetto «Il più sorpreso —racconta Solinsky al telefono daPortland, dove vive e si allenadal gennaio 2009 — sono io.Non avevo mai gareggiato sulladistanza, al massimo pensavodi poter avvicinare i 27’20"».Considerato uno specialista dei5000 (un personale di 13’12" eun 12˚ posto ai Mondiali di Ber-lino dello scorso anno), a Palo

Alto, fino a poche settimane fa,avrebbe dovuto correre i 3000siepi. E’ stato il suo allenatore,Jerry Schumacher, a fargli cam-biare idea. I due lavorano insie-me dal 2003, da quando Chrisha preso a frequentare laWisconsin University dove,quattro anni più tardi, s’è laure-ato (in storia). «Da inizio 2009— dice — insieme a Matt Te-genkamp, a Simon Bairu e a un

altro paio di mezzofondi-sti, compagni di squadrae di studi, io e coachSchumacher ci siamo tra-sferiti sulla West Coastper seguire il Nike Ore-

gon Project». Tegenkampè da tempo atteso a presta-

zioni importanti; Bairu sabato,(5˚) ha portato il record canade-se dei 10.000 a 27’23"63. A ca-po dell’iniziativa, con Tom Ra-dcliffe nel ruolo di manager, c’èil grande Alberto Salazar, vinci-tore dalla maratona di NewYork dal 1980 al 1982 e oramentore, tra i tanti, dei vari Da-than Ritznehein, Shalane Flana-gan e Kara Goucher.

Il primato «La gara intendevaportare Galen Rupp al recordstatunitense — spiega Chris —record, con 27’23"98, detenutodal 2001 da Meb Keflezighi (l’ul-

timo vincitore della 42 km dellaGrande Mela con tanto di tra-scorsi italiani, ndr). Sfruttandoil lavoro delle sue lepri, siamotransitati ai 5000 in 13’34"3.Ho un po’ sofferto tra il 6˚ e l’8˚km, poi però mi sono ripreso e aquel punto siamo rimasti inquattro. Galen ha attaccato agli8600 metri, l’ho raggiunto e ameno di due giri dal terminel’ho superato». Solinsky ha co-perto la seconda metà di gara in13’24"6, gli ultimi 800 in 1’56"2e gli ultimi 400 in 55". «Rispettoal passato — precisa — negli ul-timi mesi ho solo allungato lagittata di certi lavori di qualità.E tutto, in questa stagione, re-sta finalizzato al 5000 del Me-morial Prefontaine del 3 luglioa Eugene: voglio scendere sottoi 13’».

Programmi Prima correrà la di-stanza a Oslo il 4 giugno, poi aRoma il 10 o a New York il 12.Possibile invece che ai campio-nati nazionali di fine giugno aDes Moines tenti un 1500. «Stovivendo un sogno — ammette— e il solo rammarico è che aPalo Alto non mi abbia seguitoAmy, mia moglie dall’autunnoscorso, ex saltatrice con l’asta aWisconsin. Il biglietto aereo co-stava troppo...».

La differenzanon è geneticama sociale

I NUMERISolinsky: c’è un biancosotto il muro dei 10.000

Giamaicanapositiva a Doha

Allenatore-nutrizionista

w

Lo statunitense, a 17 anni dal keniano Ondieki, fa cadere il limite dei 27’«Il più sorpreso sono io: puntavo a 27’20"». Forse a Roma il 10 giugno

Un giamaicano è risultatopositivo ai Mondiali indoor diDoha (12-14/3). Si tratterebbedella 21enne Bobby-GayeWilkins, semifinalista nei 400 ebronzo nella 4x400 con CloraWilliams, Davita Prendergast eNovlene Williams. La ragazza diManchester (50"87 nel 2008), instaffetta, ha corso la semifinaledei Giochi di Pechino 2008 dovela Giamaica è stata di bronzo.Chieste le controanalisi. Intantoin Austria riaperto unprocedimento contro la oggi37enne Stephanie Graf, argentosugli 800 a Sydney 2000,ritiratasi sei anni fa.

Enrico Arcelli

Chris Solinsky,25 anni,

ha personalidi 3’37"27 sui1500, 7’36"90

sui 3000e 13’12"24

sui 5000SAILER/COLOMBO

ATLETICA UN EVENTO STORICO

Enrico Arcelli

Chris Solinsky, 25anni e il -27’00"SAILER/COLOMBO

Bobby-Gaye Wilkins, 21 anni

66

29

11


NBA SEMIFINALI DI CONFERENCE

Bonamico«Al contrario dellaLega A, credo allapriorità del diritto

sportivo suiparametri

economici purnecessari»

Meneghin«Ho lanciato uncampionato per

under sotto laLega2 per

costringere tuttia costruiregiocatori»

Renzi«Abbiamoridotto gli

stranieri ma lodico adesso:

non servirà afar giocare di

più gli italiani»

R

R

Alla vigilia dei playoff, i vertici del basketitaliano hanno fatto il punto della situazione

R

Bryant ne fa 30Lakers 2-0Jazz alle corde

P

FINALE FEMMINILE LE TRICOLORI SI IMPONGONO IN GARA-1 E ADESSO HANNO DUE PARTITE IN CASA

(15-17, 27-29; 44-44)FAMILA SCHIO: Moro 14 (3/4, 2/7), Gil-lespie 2 (1/5), Masciadri 17 (4/8,3/9), Ngoyisa 6 (3/6), Antibe 10 (4/8,0/2); Pastore 2 (1/4, 0/1), Tillis 7 (2/4,1/6), Ramon (0/1 da 3). N.e: Ress,Gattini. All: Orlando.TARANTO: Siccardi 8 (1/1, 2/3), Greco2 (1/3), Wambe 5 (2/5, 0/2), Godin 12(4/8, 1/1), Brunson 18 (9/16); David(0/1), Gianolla 10 (2/2, 2/2), Maho-ney 4 (2/4), Montagnino 7 (2/2, 1/4),Giauro (0/1). All: Ricchini.ARBITRI: Pisoni e Baldini.NOTE T.l.: Sch 4/5, Tar 2/9. Rim.:Sch 38 (Masciadri 9), Tar 34 (Brun-son 10). Ass: Sch 5 (Gillespie 4), Tar4 (Gianolla 3). Progr: 5’ 7-11, 15’19-23, 25’ 30-41, 35’ 51-56.SERIE Taranto 1-0. Gara 2: sabatoa Taranto. Gara 3: martedì a Taran-to. Ev. gare 4 e 5: 13/5 e 16/5.

SCHIO

Kobe gela la rimonta di Utahdavanti a Beckham. Orlandodà 43 punti ad Atlanta. Cavs inansia per il gomito di LeBron

VIRTUS: C’E’ JACKSON

HANNODETTO

IN GAZZETTA

TARANTO

Pesaro: Greencontro i tifosiViene multato

f

Tre presidentiDue grandiex azzurri

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Superdino in Gazzetta con Renzi e BonamicoDialogo Fip-Leghe pro’. Il problema? Gli italiani

La Scavospar Pesaro hamultato Marques Green percomportamento irriguardosonei confronti dei tifosipesaresi presenti alla finale diEuroChallenge, in Germania,Intanto è sbarcato ieri aBologna il play Aaron Jackson,guardia Usa della Virtus, cheintanto ha ufficializzato ancheun nuovo sponsor, si tratta diHonda Italia. Salvocontrattempi, esordirà sabatonella trasferta di Roma.NO DIMISSIONI La Fip hasmentito che il presidentedegli arbitri Tola abbiapresentato le dimissioni alpresidente Fip Meneghin. Lanotizia era da giorni di dominiopubblico tra la classearbitrale. Prendiamo atto delripensamento.

BASKET

I tre presidenti del basket divertice alla Gazzetta delloSport: da sinistra, ValentinoRenzi (Lega Serie A), MarcoBonamico (Lega2) e DinoMeneghin (Federbasket).Significativa e nuova è lapresenza di due ex grandigiocatori ai vertici delnostro basket OMEGA

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SCHIO (Vi)dLa rediviva Valenti-na Gianolla, rientrata a genna-io da un’operazione al crociatoche l’ha tenuta fuorigioco per7 mesi, infila tutti i suoi 10 pun-ti nell’ultimo quarto. E’ lei, pic-colo play dalla mano fatata(4/4), a lanciare Taranto allavittoria, frustrando coi suoi ca-nestri l’effimero sorpasso diSchio, nella gara-1 della fina-le-scudetto. Ora la serie tricolo-re si sposta sullo Jonio dove Ta-ranto ha due match-ball perconfermarsi campione d’Italiasul suo campo finora imbattu-to.

Duncan Becki Brunson sembraTim Duncan dei tempi d’oro:gioca ad un livello troppo supe-

riore per le avversarie. Le suescivolate in area lasciano sulposto la più possente Ngoyisache fatica a spostare il suo sede-rone sulla scia dell’americanadi Taranto. Anche la franceseGodin infila tre canestri d’auto-re lanciando la Cras sul +6(11-17). Schio invece non rie-sce ad innescare le sue tiratricianche per le cattive letture del-le registe, malissimo Pastoresotto gli occhi del c.t. Ticchi.L’assenza di Macchi, in questocontesto, diventa più pesante.Masciadri si arrangia col me-stiere, la squadra di casa tienecon la difesa e con i nervi, me-scolando anche zone miste, co-sì la Famila rimane a contattodentro ad una gara bella inten-sa anche se piena di errori ba-nali: il -2 della pausa, col 34%al tiro contro il 56% ospite, èoro colato per coach Orlando.

Taranto prova a scappare in av-vio di ripresa: le triple di Siccar-di e Godin e una rubata-volatadi Wambe fanno 30-41.

Masciadri Schio barcolla mariesce ad evitare il k.o. tecnicograzie alla forza mentale dellesue veterane Masciadri (tri-pla) e Moro. Proprio un 2+1del play, tornata ai suoi livellinel momento più delicato, fis-sa la parità a quota 44 sulla si-rena del terzo quarto. Schiosorpassa al 31’ con Antibe madeve fare i conti con la vogliadi vincere di Gianolla che im-buca due triplone e poi impaz-za anche in penetrazione. LaCras stavolta non molla la par-tita mentre Schio è cotta e sul-le gambe. «E’ solo il primoround, non abbiamo ancorafatto nulla» ammonisce Ricchi-ni, coach vincitore.

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L.CHIABOTTI, P.BARTEZZAGHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’ultima volta, avevamo am-messo la sconfitta. L’incontroin Gazzetta tra l’allora commis-sario Fip, Dino Meneghin, e ipresidenti delle Leghe era sta-to un dialogo senza risposte,un muro di gomma. Dopo unanno e mezzo particolarmentedifficile per il basket, la conflit-tualità istituzionale è diminui-ta, è arrivato Marco Bonamicoal posto di Valentino Renzi(che ora guida la Lega A) in Le-ga2, ma i tempi di una profon-da ristrutturazione del nostromovimento sembrano ancoralontani.

Lega vs Fip La Lega A ha firma-to la convenzione con la Fip ac-cettando la riduzione degli stra-nieri (da 6 con tre extraeuropeia 5, mantenendo i 3 extra oppu-re 6 ma con 2 soli 2 extra e unnaturalizzato): «Ma lo dicoadesso — dice Renzi — gli ita-

liani non giocheranno di più.Le quote protette hanno fallitoe l’utilizzo reale dei nostri gio-catori non supererà l’attuale24%». Meneghin, però, ritienesia l’unico modo per aiutare po-chi prodotti dei vivai, pur soste-nendo la politica degli incenti-vi in denaro. La realtà è che an-che la riduzione da due a unodei naturalizzati, consideran-do che chi è già in Italia saràequiparato agli italiani di for-mazione, non porterà nuovi po-sti per nostri giocatori.

Lega2 vs Serie A A Marco Bona-mico non piace la wild card (uf-ficialmente definita Premio dirisultato) che dal 2011 permet-terà alla penultima classificatadi A non retrocedere pagandouna penale di 500 mila euro:«Sono per la priorità del dirittosportivo che Renzi considerasolo una delle cose, ma non lapiù importante, per partecipa-re ad un campionato. Il premiodi risultato non mi piace ma

l’ho voluto anche per la Lega2perché la cosa più importante èche le regole dei campionatiprofessionistici siano omoge-nee». Secondo un piccolo refe-rendum davanti agli ascensoridella Gazzetta, tutte le squadrein lotta per non retrocedere,Biella, Varese, Cremona e Fer-rara, oggi pagherebbero i 500mila euro previsti per restarein serie A.

Meneghin vs i giocatori La pro-posta di Meneghin di far nasce-re un nuovo campionato con il50% di under posto tra la Le-ga2 e la A dilettanti, ha scatena-to le ire della Lega dilettanti edell’associazione giocatori. Di-no la spiega così: «Era necessa-rio un cambio di filosofia. Hovoluto creare un campionatonuovo, quindi che non riduce iposti di lavoro ma li aumenta,per costringere tutti i club aprodurre giocatori. Oggi in Adilettanti ci sono squadre checostano troppo e troppo vec-

chie: chi mi dice che non possoparlare perché ho smesso a 44anni, ricordo che l’ho fatta in A,tra i professionisti, non scen-dendo tra i ragazzotti. Chi par-tecipa a questo campionato do-vrà avere dei parametri per pre-pararsi al professionismo e sache più produrrà giovani, piùavrà la possibilità di venire inA. E i presidenti risparmieran-no». Alle Leghe il progetto pia-ce, alla Giba no.

Strategia Sui grandi temi strate-gici, c’è poco da dire: Fip e Le-ghe non hanno ancora riscrittoil regolamento perché si evitiun nuovo caso Napoli se non at-traverso una serie di controllifiscali ancora più stretti («Ilbasket pro’ è lo sport più con-trollato in Italia» dice Bonami-co che aveva richiesto di noniscrivere in Lega2 squadre pe-nalizzate retrocesse dalla A),Meneghin, come rappresentan-te della Nazionale, si è assuntola responsabilità della drasticariduzione del basket dai quoti-diani politici e dalle reti genera-liste: «L’Italia è il traino, e senon vince come accade da 6 an-ni, tutto il movimento ne risen-te». Secondo i vertici del nostrobasket, non esistono antidoti,tipo salary cap, per livellare iclub e evitare che, come negliultimi 3 anni, si sappia a set-tembre chi vincerà lo scudetto.Se le antagoniste più ricche diSiena non ne azzeccano una ecambiano sempre i giocatori,non c’è nulla da fare. Renzi lan-cia il nuovo centro di produzio-ne tv della Lega come lo sbarconel futuro. Il basket piace anco-ra e tiene sulle tribune, ma noncresce. Per noi è un problema.

Meneghin provala rivoluzione

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Rebekkah Brunson, 28 CIAM-CAST

Gianolla e Brunson: Taranto vince a Schio

dPossiamo chiamarlo un Kobe Classic? I LosAngeles Lakers vincono gara-2 della semifinaledell’Ovest contro gli Utah Jazz, allungano nelsecondo quarto, tengono una decina di punti divantaggio fino a 8’ dalla fine e, a -4’41", si trova-no con i Jazz alle calcagna sul 98-94. Paura?Non se c’è Bryant che segna 7 punti nel 9-2 chechiude la partita, anche con una schiacciata chefa gongalare Jack Nickolson seduto in prima fi-la con David Beckham. I Lakers vanno 2-0 (edhanno passato il turno 40 volte su 41 quando sisono trovati in una situazione analoga) e i Jazz,senza Okur e Kirilenko infortunati, sono pochi etroppo piccoli per opporsi a Pau Gasol e AndrewBynum (39 punti e 29 rimbalzi in due), anchese Millsap ha fatto i numeri. Sono mancati i pun-ti di Deron Williams (4/16 al tiro) ma i Jazz aSalt Lake City sono una squadra diversa.

Ruggine La ruggine di un primo turno facile efinito troppo presto non ha condizionato gli Or-lando Magic che hanno travolto con 43 punti discarto gli Atlanta Hawks semplicemente rima-sti senza attacco (28/81 al tiro, 6’ senza segna-re, 21 punti realizzati nei due quarti centrali).Dwyght Howard, finalmente non limitato daifalli, ha dominato la gara nei 28’ in cui è stato incampo. Intanto preoccupa il gomito destro diLeBron James, sottoposto alla terza risonanzain 10 giorni. La sua presenza a Boston in gara-3non è in discussione ma in quali condizioni?

RISULTATI

EST Orlando-Atlanta 114-71 (D.Howard 21, V.Carter 20;J,Smith 14, Pachulia 12). Serie: Orlando 1-0. Ovest: LALakers-Utah 111-103 (Bryant 30, P.Gasol 22; Millsapp 26,Miles, Boozer 20). Serie: LA Lakers 1-0.

Kobe Bryant, 31 anni, terza gara in fila da 30 punti AP


Paolo Belli e Giuliano Razzoli

ATLETICA

Triplo: La Mantia 14.24(l.m.) Simona La Mantia, alla prima gara al-l’aperto della stagione, stacca il bigliettoper gli Europei di Barcellona. Ieri, in unariunione a Palermo, l’allieva di Michele Ba-sile e atterrata al primo tentativo a 14.24(+1.2) nel triplo, limite per la rassegna con-tinentale. «Una misura che potevo fare an-che nelle indoor — dice — e che ora mi per-mette di continuare la stagione con piùtranquillità». La serie: 14.24 (+1.2), n, 13.67(+3.0), 13.62 (1.7), 13.92 (+1.6), 13.73 (+1.4).

ALBERTAZZI Ieri a San Benedetto delTronto (Ap), Eduardo Albertazzi ha lancia-to il disco a 62.26 metri (attrezzo da 1.750kg), ma la prestazione non può valere qua-le primato italiano juniores (che resta il61.50 da lui ottenuto il 7 marzo sulla mede-sima pedana) perché in gara non c’eranoalmeno tre atleti della categoria.

PISTA USA (si.g.) Il 23enne Ryan Whitingsi conferma sopra i 21 metri nel peso (perla quarta volta quest’anno), con 21.26 aTucson. A Columbus. Uomini. 400: Tate45"26. A Austin. Uomini. 400. I: T. Henry(Is.V.) 45"20; II: Nellom 45"60. Donne. 200(+1.7): Lucas 22"85. A Albuquerque. Uomi-ni. 100 (+3.4): Hotchkins 10"15. 400: Mute-gi (Ken) 45"32. A Lubbock. Uomini. 110 hs(+2.5): Fourie (S.Af.) 13"41. A Natchitoches.Uomini. 100 (+4.0): Walker 10"13.

BASEBALL

Parma-Bologna in tv(m.c.) Si apre col derby tra Cariparma eUgf Bologna (dir. Rai Sport Più), la 6ª di Ibl.Sul monte Martinez (3-2, 3.86) e Matos(4-1, 1.36), che punta alla 70ª vittoria in Ita-lia, in 7 stagioni. Class.: San Marino 800(12-3); Bologna 733 (11-4); Parma e Rimini667 (10-5); Grosseto 533 (8-7); Nettuno333 (5-10); Godo e Catania 133 (2-13).

BEACH VOLLEY

WORLD TOUR (c.f.) Tre coppie azzurre ingara oggi nel tabellone di Shanghai, 2ª delWorld Tour. Varnier-Nicolai, sconfitti 2-0da Gao-Li (Cina) e vittoriosi 2-0 su Be-nes-Kubala (R. Cec), ripartono da Wu-Xu(Cina). Nel femminile impegnate Cicola-ri-Menegatti e Gioria-Momoli, queste ulti-me promosse dalle qualifiche grazie alleaffermazioni su Tsimbalova-Mashkova(Kaz) e Asao-Kusano (Giap). Nel 1˚ turnoaffrontano Bawden-Palmer (Aus) e MariaClara-Carol (Bra).

BOXE

ABRAHAM-FROCH (r.g.) Il tedesco arme-no Arthur Abraham (31-1) e l'inglese CarlFroch (26-1), reduci dalla prima sconfittain carriera, ma ancora in corsa per il Su-persix (50 milioni di dollari al vincitore), siaffronteranno in Svizzera (Basilea o Zuri-go) il 21 agosto. Lo sconfitto sarà elimina-to dal torneo.

HOCKEY GHIACCIO

PLAYOFF NHL Così nelle semifinali di Con-ference dei playoff Nhl. Eastern: Bo-ston-Philadelphia 3-2 (serie 2-0), lunedì;Montreal-Pittsburgh 0-2 (1-2), martedì.Western: Chicago-Vancouver 4-2 (1-1),lunedì; Detroit-San Jose 3-4 t.s. (0-3), mar-tedì.

HOCKEY IN LINE

FINALE (m.l.) Martedì, in gara-2 della fina-le scudetto (al meglio delle 3), Asiago-Ede-ra Trieste 7-3 (serie 2-0). Sabato gara-3ancora ad Asiago.

IPPICA

Milano: 16-6-2-3-78ª corsa - m 1500: 1 Zizzina (A. Deias); 2Sachalin; 3 Modern Tate; 4 Agesandro; 5Wild Turkey; Tot.: 21,62; 7,36, 2,84, 2,41(276,08). Quinté: e nessun vincitore dellacomb. 16-6-2-3-7. Quarté: e 5.899,13 alle11 comb. Tris: e 1.915,43 alle 128 comb.

SECONDA TRIS 17-13-10 A Trieste (m1660): 1 Lion by Pass (G. Targhetta) 1.17.7;2 Inverent; 3 Ioel Memory; 4 Edmond Bre;Tot.: 4,99; 2,27, 2,60, 4,92 (22,38). Quota:e 374,39 alle 550 comb. 17-13-10.

OGGI QUARTÉ A PISA A San Rossore (ini-zio convegno alle 15.20) scegliamo BattenBoom (4), Novio (14), Dimmi di Su (3), Mam-ma Gervasi (1), Dynamic Power (11) e Diffe-renza (5).

SECONDA TRIS Ad Albenga (1ª corsa, ore14) indichiamo Ifa di Casei (11), Loren Ek(16), Guantanamo Kyu (4), Gretel Axe (14),Ledoyen (15) e Geisha Cup (3).

SI CORRE ANCHE Roma (t. 15.15), Bolo-gna (14.25), Foggia (15

NUOTO

KOROTYSHKIN BRILLANTE (a.l.) EvgenyKorotyshkin, che si allena stabilmente aCaserta con Di Nino, conquista il titolo rus-so dei 50 farfalla nuotando 23"50, 3ª pre-stazione mondiale stagionale. A Mosca,uomini: 100 do Borisov 54"61, 4. Donets55"22; 100 ra Sloudnov 1'00"67, Falko1'01"01. Donne: 50 fa Bespalova 26"92;200 do Zueva 2'10"25.

PHELPS-CAVIC (al.f.) Grandi rivali, l’ame-ricano Michael Phelps e il serbo MiloradCavic si incontreranno nel fine settimananella Hall of Fame a Fort Lauderdale dovefirmeranno la foto dell’incredibile e contro-verso arrivo dei 100 farfalla (vinti per1/100 dall’americano) ai Giochi di Pechino.

SOTTO L’EVEREST Nuotare in uno dei luo-ghi più freddi del mondo, il lago Khumbu, inHimalaya, indossando un semplice costu-me e gli occhialini. È la sfida che il 22 mag-gio attende Lewis Gordon Pugh, famosoper il suo impegno ecologista e per le sueimprese natatorie fuori dal comune. Loscopo è quello di sensibilizzare i potentidel mondo sui cambiamenti climatici,l’obiettivo dichiarato invece è quello di nuo-tare per almeno un chilometro.

OLIMPIADI

Venezia manda al Coniil dossier con i chiarimentiVENEZIA (al.fr.) Il Comitato di Venezia2020 ha inviato al Coni i documenti di chia-rimento richiesti. I budget restano invaria-ti, ma l’extra Ocog è ora pari a 16,6 miliardidi euro, di cui 9 provenienti da fondi pubbli-ci e 7,5 da privati. Inseriti gli investimentiper le grandi opere infrastrutturali ogget-to dei piani di sviluppo sul territorio nelprossimo decennio, molti dei quali già can-tierati e che verranno realizzati a prescin-dere dall’evento olimpico. Restano 625 mi-lioni di euro che verranno stanziati solo incaso di assegnazione. Intanto il governato-re Zaia dice: «Assieme al sindaco di Vene-zia Giorgio Orsoni, non posso nasconderela mia preoccupazione sull’esito della com-petizione in atto con Roma. Questo territo-rio aspetta, sa di avere i numeri e le cartein regola per ottenere l’Olimpiade. Preten-diamo solo arbitri imparziali».

RUGBY

Bristol, incidente d’autosulla strada per l’ItaliaPRATO — (ri.te.) Prato resta senza media-no di mischia: il 22enne sudafricano Fred-die Colliyer Bristol, ingaggiato per l’ultimapartita di Super 10 sabato in casa col Rovi-go e le eventuali semifinali, è stato vittimadi un incidente d’auto nei pressi dell’aereo-porto di Johannesburg, con tanto di com-mozione celebrale e un braccio rotto. Ladirigenza tuttonera è corsa ai ripari contat-tando un giovane irlandese che arriveràdomani, nube vulcanica permettendo.

QUI AIRONI (al.so.) Agli Aironi anche il24enne terza linea Nicola Cattina dal GranParma e il coetaneo seconda linea GeorgeBiagi da Prato. Confermati gli arrivi di Gio-vanbattista Venditti (biennale) e RiccardoBocchino (una stagione).

BERRA Matteo Berra, u. 18 figlio di Batti-sta, l’avanti del Viadana che dal 1998 è suuna carrozzina per un infortunio di gioco,è stato convocato dalla prima squadra delMantova: domenica sarà in rosa a Livornoper l’ultima giornata di serie B.

TENNIS

IN GERMANIA Così a Monaco (Ger, terra,450.000 euro). 2˚ turno: Youzhny (Rus) b.Beck (Germany) 6-3 6-3; Berdych (R. Ce-ca) b. Riba (Spa) 7-5 6-1; Petzschner (Ger)b. Koellerer (Aut) 6-1 6-4; Hajek (R. Ceca)b. Becker (Ger) 6-4 6-0. 1˚ turno: Kohl-schreiber (Ger) b. Brands (Ger) 6-4 6-4;Ventura (Spa) b. Dolgopolov (Ucr) 6-7 (5)6-3 6-3; Anderson (S.Af.) b. Zverev (Ger)6-5 rit.; Almagro (Spa) b. Vliegen (Bel) 6-36-1; Cilic (Cro) b. Berrer (Ger) 6-4 6-2.

TENNISTAVOLO

SCUDETTO DONNE Lo Sterilgarda CastelGoffredo (2 punti Stefanova, uno Yang Xia-oxin e Dodean) batte 4-0 le campionessein carica della Sandonatese (Jiang Huajun,Samara, Negrisoli) nell’andata della finalescudetto. Ritorno sabato 8 a San DonatoMilanese (serie 2 su 3).

TUFFI

AZZURRI (al.f.) Tania Cagnotto e France-sca Dallapè parteciperanno alla coppa delmondo di Changzhou (Cin) nei 3 m indivi-duale e sincronizzato. Da oggi a domenicagli azzurri reduci dal collegiale (uomini: Be-nedetti, Chiarabini, Dell'Uomo, Nicola eTommaso Marconi; donne: Cagnotto, Dal-lapè) sono in gara a Fort Lauderdale (Usa).

VARIE

PREMI FIAMME GIALLE I migliori atletidelle Fiamme Gialle, tra cui le medaglieolimpiche di Vancouver 2010 Arianna Fon-tana e Alessandro Pittin nonchè il giganti-sta Blardone, sono stati premiati ieri a Ro-ma, presso il Centro Logistico della Guar-dia di Finanza di Villa Spada presenti i verti-ci del Corpo e del Coni.

VELA

COPPA AMERICA (r.ra.) Oggi a Roma (aiMusei Capitolini) prima conferenza stam-pa della 34a America’s Cup. Saranno pre-senti Russell Coutts in rappresentanza diBMW Oracle Racing detentore e VincenzoOnorato in qualità di Challenger of Recordcon il team Mascalzone Latino. Verrannoannunciate le prime novità della prossimaedizione della Coppa America.

SANTOS (Bra)dObiettivo Po-pov. Il nuovo re della velo-cità (detiene il recond con20"91) punta lo zar chetenne a lungo quel mondia-le di 21"64 nei 50 sl primache venisse spazzato daicrono con i superbody. Ce-sar Cielo riparte da 21"80,2˚ crono mondiale 2010dopo il 21"71 del compa-gno di allenamenti ad Au-burn, Bousquet. Col solojammer, l’olimpionico e iri-dato si prende la scena deicampionati brasiliani incui debuttava col Flamen-go, la polisportiva più po-polare (nel calcio c’è Adria-no). «E’ un buon tempo, so-no contento — dice —:non ho scavalcato il france-se nel ranking ma avrei po-tuto far meglio se la vascanon fosse stata poco pro-

fonda e non avessi toccatolungo per non affondare ebattere il ginocchio. La va-sca non era ideale, per faredi più». Per Cesar è il mi-glior crono senza body do-po il 22"13 di Austin: «AiPanamericani di Rio 2007avevo nuotato in 21"84 equi non avevo certo la stes-sa condizione. In testa ave-vo 21"76: il tecnico Veigaaveva scommesso una ce-na se ci fossi riuscito». Lastagione di Cielo è finaliz-zata ai Panpacifici di ago-sto a Irvine ed è lì che «vo-glio lasciare tutti dietro».

Mauricio CannoneRisultati. Uomini: 50 sl Cielo21"80, Fratus 22"30, Santos22"77; 200 sl Rogan (Aut) 1’50"42;400 mx Pereira 4’17"59. Donne:50 sl Delaroli 25"28; 200 sl Barbo-sa 2’01"62.

GIAN LUCA PASINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dA venti anni ha partecipato— più o meno casualmente— a una spedizione al PoloSud e da quel giorno ha deci-so che sarebbe diventato uneco-avventuriero. Oppure uneco-esploratore. Due euro daparte la famiglia li aveva e ilproposito non è stato compli-

cato da raggiungere.

Banchieri Visto che parliamodi David Mayer de Rothschi-ld, 30 anni, discendente del-la arci-conosciuta (e miliona-ria) stirpe di banchieri britan-nici. Fulminato sulla via del-l’ecologia, nel 2006 DavidMayer (il secondo nome è lostesso del fondatore della di-nastia) venne profondamen-

te colpito da un rapporto(per i precisi l’Action Urgedto Avoid Deep Trouble in theDeep Seas, dell’UNEP) sui di-sastri causati agli oceani dal-le bottiglie di plastica abban-donate. L’eco avventuriero al-lora ha iniziato a fantasticaresu un progetto che potesse at-tirare l’attenzione su questoproblema globale. Dopo annidi lavoro, 39 giorni fa è parti-to da San Francisco per taglia-re l’Oceano Pacifico su unabarca lunga una ventina dimetri costruita interamentedi bottiglie di plastica da duelitri (si dice siano 12.500). Ilnome della barca è «profeti-co»: Plastiki, richiama allamemoria il Kontiki (la zatte-ra di Thor Heyerdahl che por-tò, poco più di 60 anni fa, unaspedizione scientifica dalSud America, in Perù, fino inPolinesia).

Atolli Il primo approdo delPlastiki e del suo equipaggio,dopo 3600 miglia di oceano,è stato sull’Isola di Natale(tradotto dall’inglese, o Kiri-mati), uno dei uno dei 33atolli che costituiscono la Re-pubblica di Kiribati, sull’equa-tore, tra le Hawaii e l’Austra-lia. La biodiversità marina diKirimati è fra le più grandidel mondo. Include più di150 specie di coralli e 550 va-rietà di pesci, l’isola è uno deimolti territori oceanici che su-biscono le minacce dei cam-biamenti climatici. L’equipag-gio di Plastiki passerà sei gior-ni sull’isola incontrando le co-munità locali e studiando flo-ra e fauna. «Dormendo final-mente in un letto vero», ha so-spirato David Mayer de Roth-schild, all'arrivo. Ma dureràpoco, la prossima settimanasi parte di nuovo. Dura la vitadell’eco-avventuriero.

SAVONA-NERVI 14-10(4-2, 5-3, 4-3, 1-2)

Savona: Pastorino, Varellas, F.Mi-strangelo 1, Giacoppo 1, Damonte, Riz-zo 2 (1 rig.), M.Janovic 5 (1 rig.), Angeli-ni, M.Lapenna 1, D.Fiorentini 1, Aicar-di, G.Fiorentini 3, Conti. All. C.Mistran-gelo. Ellevi Nervi: Moses, Nicche,Fossati, Nyeki 2, D'Alessandro, Ravi-na 1, Brambilla, A.Caliogna 2, Perez 1,Celia 4 (1 rig). N.e. Spigno, Cavo, Lan-zoni. All. Baldineti. Arbitri: D.Bianco eL.Bianco. Note: sup. num. Savona 6(3), Nervi 10 (4). (f.s.)

PRO RECCO-BOGLIASCO 19-4(7-0, 5-1, 4-0, 3-3)

ProRecco: Tempesti, Figari 1, Felugo3, Benedek 2, A.Calcaterra 4 (1 rig.),Udovicic 2, Molina 1 rig.; Mangiante 2,Premus, Giorgetti 1, Di Costanzo 1, Fi-glioli 2 (1 rig.), Gennaro. All. Porzio.Bo-gliasco: Capanna, A.Di Somma 1 rig.,Fodor 1, R.Di Somma 1, Camilleri, Betti-ni, Dufour; Magalotti 1, Mugnaini, Ver-gano, Congiu, Cocchiere. N.e. Mina.All. Del Galdo. Arbitri: Lo Dico e Pina-to. Note: sup. num. Pro Recco 6 (6),Bogliasco 4 (1). (i.v.)

BRESCIA-LAZIO 13-7(3-1, 4-2, 3-3, 3-1)

Lake Iseo Brescia: Volarevic,Paskvalin 3, Presciutti 3, Fresia, Jela-ca 1, R.Calcaterra 1, Mammarella 2, Pe-derzoli, Binchi, Gitto 1, Rath 2, Astari-ta, Boccali. All. Bovo. Lazio: Violetti,Budjen, Sebastianutti, Innocenzi, Lati-ni 2, Di Rocco 1, Faiella, Vittorioso 1,Ragosa 1, Delas 1, Pappacena 1, Gazza-rini. All. Ciocchetti. Arbitri: De Meo eSavarese. Note: s.num. Brescia 6 (5),Lazio 3 (1). Usc. 3 f. Sebastianutti 3˚ t.

POSILLIPO-FLORENTIA 13-10(2-1, 3-3, 4-3, 4-3)

Posillipo: Negri, D.Mattiello 1, Buono-core 2, Politze 2, Gallo 3, Saccoia 1,Varga 1; Fiorillo, Gambacorta 1, Baral-di 1, Bertoli 1. N.e. Riccitiello, Lignano.All. Silipo. Florentia: Minetti, Radu 3,Pagani 2, B.Popovic, Di Fulvio, Bru-schini, Sottani 2; Ninfa 1, Rauzino, Mu-gelli, F.Lapenna, Gobbi 2, Bini. N.e. Mu-gelli. All. D.Popovic. Arbitri: Bianchi eBrasiliano. Note: sup. num. Posillipo12 (5), Florentia 12 (6). Usc 3 f. Di Ful-vio 18'21", Buonocore 31'58". (d.p.)

Quarti: gara-2 sabato, eventuale ga-ra-3 il 12.

(man) Ci sarà anche Giuliano«Razzo» Razzoli alla partita delCuore tra la nazionale cantantie Telethon che si svolgerà a Mo-dena il 25 maggio alle 21. «Uninvito che mi ha fatto molto pia-cere, anche se gioco meglio tra ipaletti... che tra i pali — ha det-to ridendo l’olimpionico di sla-lom —. Da ragazzino mi faceva-no stare in porta, ma ho semprepreferito fare l’attaccante. So-no juventino e sin da piccolo hosempre tifato per AlessandroDel Piero, un esempio per i gio-vani di tutti gli sport. In quantoalla musica, ascolto molto quel-la italiana, ma la mia canzonepreferita rimane l’"Inno del Raz-zo", che i miei amici hanno scrit-to e cantato all’Olimpiade».

Il fenomeno ungherese Over-dose, imbattuto dopo 12 uscite(una volta ha corso anche a Ro-ma, Premio Aloisi 2008), noncorre ormai da più di un anno,esattamente dal 19 aprile2009, quando si impose a Buda-pest davanti al suo pubblico let-teralmente in delirio. Poi unaserie infinita di guai fisici ai pie-di lo hanno costretto in box, fa-cendogli saltare il Royal Ascot2009. In un primo momento, ilrientro per l’allievo di SandorRibarszki sarebbe dovuto avve-nire dopodomani in Germania.Ma la ricomparsa è saltata.«Overdose - ha detto il suo pro-prietario Zoltan Mikoczy - orasta bene ma non è proprio al100%, inutile rischiare. Dovreb-be tornare il 29 maggio in unalisted ad Haydock, prima delRoyal Ascot».

Cielo, un primosprint da 21"80

In mare con labarca di bottiglie

PALLANUOTO: I QUARTI

Partita del cuoreCi sarà Razzoli

Overdose altriguai: torna il 29

NUOTO: PER IL BRASILIANO 2˚ CRONO 2010

L’ungherese Overdose GRASSO

IPPICA: KO UN ANNO FA

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Ecco la barca ecologica Plastik composta di 12.500 bottiglie

VELA: LA SCELTA DI UN DISCENDENTE ROTSCHILD

Poker Calcaterra eRecco fa 19 golPosillipo parte bene

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SPIONAGGIO PRIMA DELLE REGIONALI

IL COORDINATORE PDL

STORICA TRAVERSATA DUE BARCHE A VELA RIPERCORRONO LA SPEDIZIONE DEI MILLE FINO A MARSALA

GIORGIO DELL’[email protected]

Ieri, 5 maggio 2010, cioè 150 an-ni dalla partenza dei Mille, ilpresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano è andato aGenova e parlando a bordo del-la portaerei Garibaldi ha rievo-cato il Grande Evento. Il passag-gio-chiave del discorso è questo:«Tutte le iniziative comprese nelsobrio programma per celebra-re il 150˚ dell’Unità d’Italia nonsono tempo perso e denaro spre-cato, ma fanno tutt’uno con l’im-pegno a lavorare per la soluzio-ne dei problemi oggi aperti di-nanzi a noi. Questo impegno sinutre di un più forte senso del-l’Italia e dell’essere italiani, diun rinnovato senso della missio-ne per il futuro della nazione.Deve guidarci più che mai, an-che in queste celebrazioni, unforte spirito unitario. Esse nonpossono essere rivolte in polemi-ca con nessuna parte politica, néformare oggetto di polemica pre-giudiziale da parte di nessunaparte politica. C’è spazio per tut-ti i punti di vista e per tutti i con-tributi. Onoriamo così i patrio-ti».

1Ce l’ha con la Lega?Anche con i movimenti neobor-bonici, secondo i quali al tem-po del povero Franceschiello ilSud stava meglio. Secondouna storica che si chiama Ange-la Pellicciari – e che Berlusconiha consigliato di prendere co-me riferimento – l’Unità d’Ita-lia fu un prodotto della masso-neria inglese, che intendeva di-struggere il Papa. Lei però miha interrotto troppo presto. Bi-sogna infatti dare un’altra noti-zia: il ministro dei Beni cultura-li Sandro Bondi ha annunciatoche sarà Giuliano Amato aprendere il posto di Ciampi al-la testa del Comitato dei garan-

ti per le celebrazioni dei 150 an-ni e ha aggiunto che «il gover-no ha intenzione di proclama-re il 17 marzo 2011 festa nazio-nale per celebrare i 150 annidell’Unità d’Italia». Secondoquanto riferiscono le agenzie,in questo suo discorso, pronun-ciato presso il monumento chericorda l’impresa dei Mille aQuarto (lo scoglio da cui salpa-rono effettivamente le navi«Piemonte» e «Lombardo»),Bondi avrebbe detto che inquel 17 marzo 1861 venne inau-gurato il primo Parlamento ita-liano, Vittorio Emanuele II as-sunse il titolo di re d’Italia e di-chiarò l’unità della nazione.Siamo in un guaio.

2Perché?La prima riunione del Parla-mento italiano fu il 18 febbraioe non il 17 marzo. Vittorio Ema-nuele II arrivò in Parlamento al-le 11 del mattino e pronunciò

un discorso che cominciava co-sì: «Libera ed unita quasi tuttaper mirabile aiuto della Provvi-denza, per la concorde volontàdei popoli, e per lo splendidovalore degli Eserciti, l’Italiaconfida nella virtù e nella sa-pienza vostra. Nello attribuirele maggiori libertà amministra-tive a popoli che ebbero consue-tudini ed ordini diversi veglie-rete perché l’unità politica, so-spiro di tanti secoli, non possamai essere menomata…».

3Maallora la data del 17marzo èsbagliata?No. Quel giorno venne promul-gata la legge sul re («Il re Vitto-rio Emanuele II assume per sée i suoi successori il titolo di red’Italia») e attraverso quellalegge si comunicò ufficialmen-te al mondo che esisteva un Pa-ese chiamato Italia. Inghilter-ra, Svizzera e Stati Uniti ci rico-nobbero subito; Napoleone III,

invece, aspettò che morisse Ca-vour. Nel discorso del re, conquel richiamo all’«unità politi-ca» che non deve essere «meno-mata», e ai «popoli che ebberoconsuetudini ed ordini diversi»c’è tutto il terrore dei nostri pa-dri: che il Paese, appena messoinsieme, andasse subito in pez-zi. Un terrore che guidò moltescelte sciagurate per almenomezzo secolo. Non del tutto in-fondato, però. Il Paese rischiadi andare in pezzi ancora ades-so.

4La Lega?La Lega alla fine, con tutti isuoi mugugni, potrebbe essereil collante che riesce a tenereinsieme tutto. Se pensiamo aitempi della minacciata seces-sione, le frasi che hanno pro-nunciato Calderoli e Bossi ades-so sembrano moderate. IeriBossi ha detto: «Come lombar-do ci vado piano. I lombardi vo-

levano la loro libertà, ma nonpensavano all’Unità d’Italia, sitrovarono nei pasticci per i Sa-voia». Ricostruzione fantasio-sa: quelli che non volevano i Sa-voia – quasi tutti mazziniani –erano un’ottantina e si fecerosbarcare a Talamone. Ma nonimporta. I leghisti dicono cheall’unità d’Italia si appassione-ranno quando il Paese avràstruttura federale? Perché no?

5E la loro assenzadalle celebra-zioni?Qui ha ragione Calderoli: le ce-lebrazioni, per quanto dovero-se, sono un’orgia di retorica. Selo faccia dire da uno che era li-ceale quando si celebrò il cente-nario. Alla fine, il flop dei varicomitati e la finta faccia ferocedella Lega hanno ottenuto unrisultato non da poco: del Ri-sorgimento si parla parecchio.E gli anni per ora sono ancora149.

Che senso ha oggicelebrare i 150 anni

dell’Unità d’Italia?

GLI ULTIMI DATI SU ECONOMIA E LAVORO

«Laziogate»: 18 mesi a StoraceMussolini: «Peccato, niente cella»

CONDIZIONI METEO DIFFICILI: LA PIOGGIA DURERÀ UN’ALTRA SETTIMANA

Eolico: Verdiniindagatoin Sardegnaper corruzione

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

E da Quarto partì lo skipper di Luna Rossa

Francesco Storace, leader de La Destra, con-dannato a 18 mesi di carcere nel processo Lazio-gate: l’ex governatore laziale, nella campagnaelettorale per le Regionali del 2005 entrò illecita-mente nella banca dati dell’anagrafe del Comu-ne e fece spiare Alternativa Sociale, il movimen-to di Alessandra Mussolini, pure lei candidata.«Una sentenza politica — ha detto Storace, con-dannato con altri 7 —, non ci sono prove». LaMussolini: «La giustizia ha lavorato bene, pecca-to che non farà neppure un giorno di prigione».

Il maltempo si sposta al Centro. Allerta per il PoContinua il maltempo in Italia: piogge e tem-porali, che dureranno almeno per un’altra set-timana, si stanno spostando dal Nord al Cen-tro, e la Protezione civile ha emesso un’aller-ta meteo a partire dalle 6 di oggi. Le precipita-zioni insistenti hanno messo in crisi il Po: illivello è salito di oltre un metro e mezzo in ungiorno (nella foto Lapresse, il fiume ai Muraz-zi, a Torino) e un ponte provvisorio tra Pia-cenza e Lodi è stato chiuso per precauzione.

Inchieste sugli appalti, il presidente della Camera Finicorregge Berlusconi: «Una congiura dei giudici? Nonc’è nessun accanimento nei confronti del governo»

IL FATTO DEL GIORNO

Ue: Pil dell’Italia in lenta ripresaCgil: perdiamo 1 milione di posti

Napolitano, da Garibaldi alle polemiche di Bossi:«Tutte queste iniziative non sono tempo perso,ma aiutano a risolvere i nostri problemi attuali»

NOTIZIE TASCABILI

f GIANFRANCO FINIPRESIDENTE DELLA CAMERA

Al congresso della Cgil, il segretario Epifani lan-cia l’allarme: «Perdiamo un milione di posti dilavoro, di cui un terzo al Sud. Si va verso unaripresa senza occupazione». Secondo la commis-sione Ue infatti «in Italia la ripresa va rafforzan-dosi lentamente sospinta dai consumi privati edall’export». Il Pil si attesterà allo 0,8% nel2010 e all’1,4% nel 2011 (previsioni in ribassorispetto a quelle del governo), mentre cresce ildebito pubblico: quest’anno al 118,2% rispettoal Pil, mentre nel 2011 salirà al 118,9%.

Le barche che ripercorrono il viaggio dei Mille, da Genova a Marsala ANSA

ALTRI MONDI

Denis Verdini, 58 anni, del Pdl ANSA

dUn comitato d’affari che si sa-rebbe occupato, in maniera ille-cita, di appalti pubblici per co-struire impianti per l’energiaeolica in Sardegna. Per questola Procura di Roma ha indaga-to, con l’accusa di corruzione, ildeputato e coordinatore delPdl Denis Verdini, già coinvol-to a Firenze in un’inchiesta perl’assegnazione degli appalti nel-le Grandi Opere. Le indaginihanno subito un’accelerazionedopo la perquisizione, martedì,della banca di cui è presidenteVerdini, cioè il Credito Coope-rativo Fiorentino. Nell’istitutodi credito gli investigatori era-no alla ricerca della destinazio-ne di assegni di provenienza il-lecita. Molte delle ipotesi for-mulate dall’accusa sarebberobasate su intercettazioni che ri-guardano un giro di appoggi edi promesse per favorire alcuniimprenditori. Gli accertamentidegli inquirenti sarebbero parti-ti già nel 2008, nel quadro diun’altra indagine avviata dallaDirezione distrettuale antima-fia. Oltre al coordinatore nazio-nale del Pdl, sono indagati, percorruzione, l’uomo d’affari Fla-vio Carboni, il costruttore Ar-cangelo Martino, il consigliereprovinciale di Iglesias PinelloCossu, il consigliere dell’Arpadi Sanremo Ignazio Farris e Pa-squale Lombardi, magistratotributario. «Non mi dimetto.Non ho l’abitudine, non fa par-te della mia mentalità», ha di-chiarato Verdini, ribadendo lasua estraneità alla vicenda.

Il caso Scajola Intanto, dopo ledimissioni del ministro Scajo-la, ieri il capo dello Stato Napo-litano ha affidato l’interim deldicastero delle Attività produt-tive al premier Berlusconi. Du-re le critiche dell’opposizione:«È un enorme conflitto di inte-ressi». E Berlusconi attacca: «Èchiaro che c’è una congiura con-tro il governo».

Le celebrazioni del 150˚ del-l’Unità d’Italia sono iniziatecon la traversata Quarto-Marsala che ripercorre l’impre-sa dei Mille. È stato il capo delloStato a dare il via alla regata ce-lebrativa, organizzata dalla Fe-derazione vela e alla quale han-no preso parte due barche conequipaggi composti, tra gli al-tri, da famosi velisti, come Mau-ro Pelaschier e Francesco DeAngelis, skipper di Luna Rossa.Sbarcheranno a Marsala l’11maggio dopo le tappe a Tala-mone e Porto Santo Stefano, co-me fecero le navi che trasporta-rono i garibaldini, nel 1860.


SICUREZZA E RITORNANO I SEMAFORI INTELLIGENTI

FaisalShahzad, incriminatoper il fallito attaccoaNewYork, rischia l’ergastolo. In Pakistan, intanto, è statosmentito l’arresto di persone collegate all’attentatore

Nuovo codice stradaleOggi l’okay del SenatoUna banca in fiamme, in centomila contro il piano

anti-crisi del governo. Borse giù, l’euro ai minimi

f FAISAL SHAHZADPRESUNTO ATTENTATORE

dIl nuovo Codice della stradaè pronto. Il disegno di legge sul-la sicurezza stradale, votato dal-la Camera e modificato dallacommissione Lavori Pubblicidel Senato, sarà approvato og-gi a Palazzo Madama, con im-portanti novità, che si accompa-gnano al ritorno del discussoT-Red, il semaforo che scoprechi passa con il rosso. Il limitedi velocità resta identico: cadu-ta l’ipotesi 150 km/h, si potràviaggiare ancora al massimo a130. Per la prima volta, entra-no nel codice le norme sulle mi-

nicar utilizzabili dai 14enni: sa-ranno obbligatorie le cinture enon potranno essere guidate dachi ha la patente sospesa. È sta-ta bocciata l’ipotesi del divietodi fumo alla guida, così come ècaduto l’emendamento per «sal-vare» gli autisti delle auto bludal taglio dei punti in caso diinfrazione. Chi prende la paten-te dovrà fare un test per verifica-re se consuma droga; il cascoper i ciclisti sarà obbligatorio fi-no ai 14 anni; mentre chi va inmoto con bambini potrà anda-re al massimo a 60 km all’ora.

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5 4 1) I manifestanti tirano pietrecontro la polizia di fronte alParlamento. 2) Un poliziottocolpito da una molotov durantegli scontri nel centro di Atene.3) Il corpo di una delle duedonne rimaste uccise nel rogodella Marfin Egnatia Bank. 4) Unmanifestante faccia a faccia conun poliziotto 5) La testa delcorteo che ha coinvolto più di100.000 persone nella capitaleANSA/AP/ REUTERS

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ALTRI MONDI

La Grecia nel caosScontri e tre morti

VINCENZO DI SCHIAVI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa Grecia brucia nella sua cri-si infinita. Ieri Atene ha vissutouna giornata drammatica fattadi scioperi, scontri, morti e de-vastazioni, con il Parlamento alungo sotto assedio. Tremanoanche le Borse europee, tuttein ribasso, sulla scia delle ten-sioni elleniche.

Banca mortale Tre persone (unuomo e due donne, di cui unaforse incinta di 4 mesi) sonomorte per asfissia all’internodella Marfin Egnatia Bank, da-ta alle fiamme da cinque giova-ni, probabilmente di area anar-chica, con alcune molotov, amargine della grande manife-

stazione indetta contro il pia-no di austerità varato dal go-verno (è previsto un taglio del-la spesa pubblica di oltre 30 mi-liardi). Quattro persone sonostate estratte vive dalla banca,i feriti sono in totale una venti-na. Quattro invece i fermati.

Paralisi Oltre centomila perso-ne hanno sfilato per le vie dellacapitale greca nel secondo gior-no di sciopero generale. Allaprotesta hanno partecipato leconfederazioni del settore pub-blico e privato. Morale: la Gre-cia è paralizzata. Bloccato iltraffico aereo, ferroviario, ma-rittimo e urbano. Chiusi ospe-dali, scuole, banche, uffici pub-blici e negozi. I manifestantihanno cercato di assaltare il

Parlamento, dove sono scop-piati violenti incidenti. In fiam-me altri due edifici pubblici,uno della prefettura di Atene,l’altro appartenente al fisco.Tumulti sono esplosi anche inaltre città: i più gravi a Salonic-co e Patrasso. Il premier grecoGiorgios Papandreou parladi «morti ingiuste, causate dal-la violenza incontrollata e dal-l’irresponsabilità politica». Ilpresidente della repubblica Ka-rolos Papoulias rincara: «Sia-mo sull’orlo dell’abisso».

Borse e polemiche Giornata ditensione nelle principali piaz-ze d’affari europee che hannoaperto in forte ribasso (Atenearriva anche a -5,85%) e poi re-cuperato, trascinate dalla tenu-

ta della Borsa americana. Mila-no chiude a -1,3%, Parigi e Lon-dra cedono l’1,3%, Francofor-te limita i danni (-0,5%). I listi-ni peggiori sono quelli di Ma-drid, Lisbona e Dublino (-2%)oltre ad Atene che chiude conun -3,9%, mentre l’euro vasempre più giù: è stato scam-biato a 1,2884 dollari, mai cosìmale da un anno. Intanto è po-lemica tra Angela Merkel e Ni-colas Sarkozy che accusa Ber-lino di «reazione tardiva sullacrisi greca». La cancelliera riba-disce che «non si prenderannodecisioni senza e contro la Ger-mania», invoca una riformadel patto di stabilità dell’Ue epaventa il ritiro del diritto divoto a chi non rispetta l’orto-dossia di bilancio.


StevenSpielberg

Il regista diSchindler’s

List e Salvateil soldato

Ryanè l’ideatore diThe Pacific.

Il suo prossimofilm sarà sullaPrima Guerra

Mondiale

Tom HanksL’attore,

vincitore di dueOscar per

Philadelphiae ForrestGump, è il«socio» di

Spielbergnella produzione

di The Pacific,trasmesso negli

Usa dalla HBO

IN TV IERI IN FINALE 4 VOLTI POCO NOTI AL RITORNO DA 2 MESI IN NICARAGUA

FESTIVAL A MILANO

p

S

E’ figlio di Dodi deiPooh. Supera di pocoLuca Rossetto.Ventura, calo ascolti

Google si rifà il look: l’homepage del motore di ricercasi presenta con un nuovo pannello di controllo e ora sipotranno fare ricerche piùmirate. Diverso anche il logo

la foto

L’Isola dei non famosiVince Daniele Battaglia

Da «Lost» al loftCosì le fictionfanno tendenza

GLI IDEATORI

Arriva su Sky la serie evento«The Pacific»: budget stellaree due produttori molto speciali

Il quadro più caro del mondo è di Picasso esi intitola «Nudo, foglie verdi e busto» (nellafoto Epa): l’opera del grande artista spagnolo,che raffigura la sua amante Marie-ThereseWalter ed è stata dipinta in un solo giorno nel1932, è stata venduta in un’asta di Christie’s,a New York, per la bellezza di 106,5 milioni didollari, circa 82 milioni di euro. Il compratoredel Picasso si è aggiudicato l’opera per tele-fono battendo in 8 minuti altri 5 acquirenti. Ilquadro ha superato il record di una sculturadi Alberto Giacometti, ilWalking Man I,venduta a febbraio a 104,3 milioni di dollari.

f

sI marines diHollywooddiventanoun telefilm

Picasso, un quadro da record:«Nudo, foglie verdi e busto»venduto per 82 milioni di euro


dUna finale tra poco famosi. Iquattro naufraghi tornati dalNicaragua, dopo 10 settimanedi prove di resistenza, non era-no volti troppo conosciuti. Acontendersi i 200 mila euro delmontepremi dell’Isola dei Fa-mosi c’erano due figli di papà— Daniele Battaglia e Guen-da Golia —, Domenico Nesci(il protagonista di un reality diMtv) e l’ingegnere torinese Lu-ca Rossetto. L’ha spuntata Da-

niele battendo di un soffio Lu-ca. Si è chiusa così, ieri, la setti-ma edizione del reality di RaiDue. Un’Isola partita con qual-che inconveniente: l’incidenteai naufraghi, lanciati dall’elicot-tero su una secca, poi l’abban-dono di Aldo Busi per le esterna-zioni sul Papa. E se l’anno scor-so erano rimasti Vladimir Luxu-ria e Belen Rodriguez, quest’an-no è mancata pure la bellona:la modella serba Nina Senicar èstata eliminata alla 9ª puntata.

Gli onesti Un’edizione penaliz-zata anche dagli ascolti: la semi-finale è stata seguita da pocomeno di 4 milioni di telespetta-tori. «La conquista più grande— ha detto la conduttrice Simo-na Ventura — è che hanno vin-to quattro persone oneste, ed èstato il pubblico da casa a man-dare via i manipolatori. Perchél’Isola è diventata l’espressionedel mondo ideale. Magari po-tessimo decidere chi mandarea casa anche in politica».

s. an.

Tutti pazzi per le serie tv, aMilano, da domani a domeni-ca, grazie all’8ª edizione delTelefilm Festival. Con ante-prime, ospiti internazionali,dibattiti. Domani (alle 12, Apol-lo SpazioCinema), si discuteràdell’età dell’oro dei telefilm inItalia (dove l’audience sulla tvgeneralista è scesa dall’11 al9,81%); poi del fenomeno Lost(sabato, alle 19), che sta perfinire e che per la puntata fi-nale — il 24 maggio su Fox —sarà trasmesso in contempo-ranea con gli Stati Uniti (nellafoto, i protagonisti). Ma i tele-film, stavolta, escono anchedallo schermo. Fox Life, ilcanale Sky dedicato alle donne,ha aperto un «loft» in centro(Corso Garibaldi, fino al 16maggio; da oggi al 19, è anche aRoma, alle Scuderie di PalazzoRuspoli ) dove si può farefitness, partecipare a seminarisul «burlesque», a corsi di yogaoppure a sedute di trucco.

ALTRI MONDI

S

CARLO ANGIONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dUna guerra vera, raccontatagrazie ai ricordi dei veterani eportata in televisione con i sol-doni di Hollywood. «Non è unvideogame, ma è un "telefilm"che cerca la verità e non na-sconde nulla del conflitto, chenon vuole dare messaggi politi-ci ma provocare una riflessio-ne individuale sugli effetti del-la guerra». Chi parla è TomHanks. Lui e l’altra superstardel cinema globale, StevenSpielberg, scommettono nuo-vamente sulla televisione, por-

tando sul piccolo schermo unagrande passione comune: laguerra, appunto. Hanno inizia-to nel 1998 con Salvate il solda-to Ryan, film 5 volte premioOscar che raccontava lo sbarcoin Normandia, con Spielbergalla regia e Hanks protagoni-sta; hanno continuato nel2001 con la serie tv Band ofBrothers, sempre sulla Secon-da guerra mondiale in Europa,in veste di produttori; e ades-so, ancora come coppia di pro-duttori, ritornano con l’attesoThe Pacific, 10 puntate sullaguerra americana contro ilGiappone, iniziata sei mesi do-

po il massacro di Pearl Har-bour, che ha debuttato a mar-zo negli Stati Uniti e arriva do-menica da noi, su Sky Cinema1 (dopo l’anteprima di ieri alTelefilm Festival di Milano).

Fenomeno Basato sui racconti,veri, di tre marines che hannofatto la guerra contro i giappo-nesi (nelle celebri battaglie diGuadalcanal, Okinawa e IwoJima, tra le altre), con i capiche incitano le truppe al gridodi «uccidete tutti quelli che in-contrate» e i soldati che non co-noscono nemmeno il nome deiluoghi dove combatteranno,The Pacific è una delle serie piùricche di sempre. Le riprese so-no iniziate nel 2007 in Austra-lia, sono stati utilizzati 138 at-tori e circa 26 mila comparse, eil budget ha superato di moltoi 200 milioni di dollari, segnoevidente che gli investimentiper la televisione, al di là del-l’Oceano, tirano ancora tanto.

Orgoglio Merito di Hanks eSpielberg, i due santoni del ci-nema hollywoodiano che oggil’America più patriottica rin-grazia. L’attore, che fa la vocenarrante e che apre il primoepisodio commentando le im-magini d’epoca, in bianco e ne-ro, della battaglia di Pearl Har-bour, è finito persino sulla co-pertina del prestigioso settima-nale Time, che l’ha definito co-me «colui che sta riscrivendo ilpassato americano»: «Sono or-goglioso — ha raccontato pocodopo il debutto della serie ne-gli Usa, sul canale HBO —, per-ché possiamo rendere onore auna grande generazione di ra-gazzi e farla conoscere ai giova-ni di oggi». E non è poco.

Qui sopra e asinistra dueimmagini di«The Pacific»:la serie, in 10puntate, andràin onda su SkyCinema 1,alle 21, dadomenica

I quattro finalisti della settimaedizione dell’Isola dei Famosi, inNicaragua: da sinistra, DomenicoNesci, Guenda Golia, DanieleBattaglia e Luca Rossetto


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La tiratura di mercoledì 5 maggioè stata di 389.509 copie

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 2,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 1,85; Germania e 1,85; Grecia e 1,85; Irlanda e 2,00; Luxe 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00.

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Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 6840 DEL 1-12-2009

A cura di Antonio Di Rosa

Parlo di Barcellona-Inter(foto Pegaso) e non possoche rimanere deluso quandoleggo che il calcio deinerazzurri viene propostocome qualcosa di eroico. Ioricorderò sempre conammirazione questoBarcellona. O il Milan diAncelotti, o magari il Brasileche in tante occasioni haincantato il mondo, omagari la Spagna del 2008.Nel mio piccolo albo d'oronon annoterò i successi diquesta Inter, dell'Italiamondiale del 2006 o laGrecia del 2004 agliEuropei.

Francesco Buffoli

Sono pervaso da una certaincredulità per i commentidopo Barça-Inter. Perché unpur ineccepibiledifensivismo è statocelebrato come una eroicavittoria? Continuo a noncomprendere le critiche aGuardiola. La sua squadraha vinto la partitaattaccando il muroavversario e quasi passava ilturno…Devo convenire cheil catenaccio alla Mou ha

sostituito il catenaccioall'italiana con la differenzache la barriera delportoghese riceve soloapprezzamenti.

Ezio Pederiva

Si sa che l'enfasi prevale sull'analisi tecnica quando unasquadra raggiunge un granderisultato.E l'Inter, dopodecen-ni di sofferenza in Europa è apochi passi dalla Champions.L'aggettivo eroico non era ungiudizio sulla prestazione masul risultato. Affrontare a casaloro i campioni d'Europa, imae-stri del Barça, e uscirne inden-ni è qualcosa di straordinario.L’apprezzamentoè riferitoglo-balmente alle due prestazionidell'Inter.Non dimentichiamo che a SanSiro i nerazzurri hanno schiac-ciato i catalani sotto il peso ditre gol e di una magnifica per-formance. Il golletto inizialede-gli uominidiGuardiolanonèba-stato per passare il turno. Eb-bene sì, stavolta i complimentivanno fatti ai giocatori di Mou-rinho perché pochi avrebberoscommesso su questo esito. Ilcatenaccione di Barcellona èin sé orribile ma è ovvio che lecondizioni ambientali e tecni-

che erano tali che non potevaesserci un gioco diverso. Ri-cordiamoci che è stato espul-so Thiago Motta a metà primotempo, dunque la squadra nonpotevafarealtrochearroccar-si.Ed è stata fortunata perché inquestesituazioni di caos tecni-co alla fine può spuntarla pro-prio chi attacca:bastava unrimpallo favorevole, un errorein area di rigore e il gioco erafatto. L'Inter ha mantenuto inervi saldi e ha retto fino allafine. Quanto al suo albo d'oro,caro signor Buffoli, non con-cordo pienamente. La Greciagiocavamale,nonera lapiù for-te d'Europa ma, per una seriedi circostanze avverse, il Por-togallo non è stato capace disfruttare il vantaggio di gioca-re in casa. I successi dell'Inter,se portati fino in fondo, sonopregiati perché (al di là delCampNou) frutto di prestazio-ni adeguate.Quanto all'Italia Mondiale inGermania non scherziamo perfavore. Mai la nostra Naziona-le ha avuto una tale continuitàdi rendimento vincendo quasitutte le partite (solo un paricon gli Usa ma in dieci uomini).Quello farà bene a metterlo inbacheca.

Il catenacciodell’Inter egli osannaper il k.o.al Barça

Povero Milansenza progetto

Per una volta sono d'accordocon Berlusconi quando dice "ilMilan ai milanisti". Lo sonodalla nascita e quindi chiedoalla società, senza ricevere de-naro in cambio, di poter ac-compagnare i seguenti gioca-tori a casa: Dida (Roma), Od-d o , K a l a d z e , F a v a l -li(Onyewu), Zambrotta,Jankulovski, Gattuso, Be-ckham, Mancini, Inzaghi, Hun-telaar. Anche in pullman sipossono disporre come in cam-po: con un bel 4-3-3. Il proble-ma di questo Milan è l'eviden-te mancanza di un progetto.Aspetto con fiducia.

Nicola Mencarelli

Più che una rivoluzione si trattadi una vera epurazione. Anch'iosono convinto che il Milan deb-ba rinnovare buona parte dell'organico e molti dei giocatorida lei citati nella prossima sta-gionenon farannopartedella ro-sa. Attenzione a dire tutti fuoriperché la ricostruzione diventapiù complessa. Vanno tenutiquei pochi che ancora reggonoe integrarli con giovani di valo-re.

Meglio Allegridi Van BastenChe comica il Milan. Adesso sisono messi in testa che il Mi-lan va ai milanisti Non è chevogliono uno che obbedisca

ciecamente a Berlusconi? Arri-go Sacchi era tutto meno chemilanista. E' stato un grande eci ha resi più europei degli al-tri. Fabio Capello venne al Mi-lan dalla Juve a fine carrieraquando non c'era Berlusconi.Prima venne utilizzato con igiovani poi gli fecero fare unpezzo di esperienza dirigenzia-le. Ancelotti è stato l'unico cheha fatto l'allenatore come vole-va Berlusconi. Avrà anche vin-to ma non ci ha lasciato mancoun giovane di valore. E ora vo-gliono Van Basten? Ma se nonha combinato nulla da tecni-co! Prendiamo Allegri o unocome lui. Caro presidente, ilMilan si vende quando non siha più voglia.

Stefano Ceccarelli

QuestastoriadelMilanaimilani-sti della Juve agli juventini, dell'Inter agli interisti e così via nonmiconvince.Siamoa livellopro-fessionistico. Non si prende untifoso o un ex solo perché è tar-gato ma lo si è assume quandoha qualità tali da garantire il ri-sultato. Le cose fatte in casanon sempre riescono. Credoche al Milan aspirino tutti. C'èsolo il problema della scelta.Nient'altro.

Piccola Italiamolto juventinaSono un grandissimo tifosodell’Italia più che di un club inparticolare. Mai come quest'anno trovo assurda la presen-za di un nucleo così dominan-te di giocatori della stessa

squadra, la Juventus, nella ro-sa della Nazionale. Tra i venti-nove recenti convocati per lostage alla Borghesiana figura-no ben dieci juventini: Buffon,Fabio Cannavaro, Chiellini,Grosso, Legrottaglie, Marchi-sio, Camoranesi, Candreva,Marchisio, Iaquinta. Più di unazzurro su tre, dunque, provie-ne da una squadra che è setti-ma in classifica. ed è reduce daun’annata pessima. Tra questigiocatori spiccano alcuni che,nello stesso ruolo, ne hanno adecine più forti di loro. Un no-me su tutti: Legrottaglie. Conle convocazioni definitive lapercentuale juventina potreb-be migliorare o peggiorare (l'ipotesi Amauri mi terrorizza).E' vero che la Juve ha investitodi più sugli italiani (e questova apprezzato) ma nella sceltaattuale ci sono criteri che van-no al di là dei meriti sportivi.

Adriano Botteon

L'ha detto. Quanti italiani ci so-no nelle grandi squadre?Pochi.Dettoquesto noncredoche tut-ti gli juventini andranno inSudA-frica, a cominciare proprio daLegrottaglie. Losapremotrapo-chi giorni ma il criterio di Lippi ètecnico:non ho mai conosciutoun allenatore che fa le sue scel-tesoloperunaquestionediami-cizia personale.

Bianco e Nero

FISCHIA TUdi Daniele Tombolini

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 MilanoFax 02.62.82.79.17. Email: [email protected]

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LEGENDA

Nuvoloso

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VENTI:Deboli

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Forti

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MARI:Calmi

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12 19

13 20

16 21

13 23

15 19

12 19

6 Maggio 14 Maggio 20 Maggio 27 Maggio

6.05 20.35 6.01 20.13

6.04 20.37 6.00 20.14

LA RISPOSTANo, le maglie da calcio devonoobbligatoriamente avere lamezza manica o la manica lunga.


23/11 - 21/12

Sagittario 7+CRISTIAN LEDESMA

21/4 - 20/5

Toro 5,5

21/1 - 19/2

Acquario 7+

22/6 - 22/7

Cancro 6+23/9 - 22/10

Bilancia 8

22/12 - 20/1

Capricorno 7-

IL MIGLIOREAndrea Poli, Bilancia,lo dimostra: i vostrisuccessi possonoprolungarsi neltempo. L’economiaconforta, ilsudombelico segna…

20/2 - 20/3

Pesci 7+Il centrocampistadella Lazio è nato aBuenos Aires il 24settembre 1982(Bilancia). Ha giocatoanche nel Lecce

21/3 - 20/4

Ariete 7+

23/10 - 22/11

Scorpione 5,5

I FILM DI STASERA

24/8 - 22/9

Vergine 6,5Non parlate in giro deifatti vostri. Men chemeno di quellieconomici. E vincetel’indolenza. Tutto,comunque, volge albello e al suino…

OROSCOPO

Constantine Gran Torino

Super Monte Carlo Mix

Virgin Radio

Little Fish Legittima offesa

Il successo nel lavoroè nella cura deldettaglio, oggi. E nellostop alla pedanteria.C’è però chi vuolattentare al vostroderrière: occhio.

Luna OK per viaggi,lavoro, rapporti col"lontano". E l’amor-sexdona gioie più preziosedel Picasso da 106milioni di dollari. Oquasi…

23/7 - 23/8

Leone 6-

Luna storta. Che siriflette sul rendimentonel lavoro (confuso) esui rapportiinterpersonali (allastricnina). Manco sifornica. Migliorerà…

Ogni iniziativa ha unostart propizio, con laLuna nel vostro segno.Non perdete dunquetempo utile. E tiratefuori gli attributi,d'acciaio!

LE PAGELLE

sDi M. Forster, con K. Abdalla(Usa, 2007) L’amicizia tra un ra-gazzo afgano pashtun, e il figliodel servo di etnia hazara...DRAMMATICO Sky C. Hits, alle 22.45

sDi F. Lawrence, con K. Reeves(Usa, 2003) Il detective JohnConstantine, fa squadra con lapoliziotta Angela Dodson...FANTASCIENZA Rai 4, alle 21.10

sDi C. Eastwood, con C. Eastwo-od (Usa , 2008) Un veterano diguerra si impegna ad aiutare unsuo giovane vicino...DRAMMATICO Premium Cinema, alle 21

Rmc mette in palio unweekend a Montecarlo per ilMondiale di Formula 1 (nellafoto il pilota Fernando Alonso)

Buongiorno dr Feelgood

sDi J. Favreau, con R. Downeyjr. (Usa, 2008) Un magnate diarmamenti viene catturato dainemici degli Usa...AZIONE Sky Cinema Max, alle 21

sDi R. Woods, con C. Blanchett(Australia, 2005) Tracey ha 32anni e un passato da eroinoma-ne. Rifarsi una vita non è facileTHRILLER Sky Cinema Mania, alle 21

sDi S. Montford, con K. Basin-ger (Usa, 2008) Della sembrauna casalinga serena: in realtà,vive nell’ombra di un maritoTHRILLER Sky Cinema Hit, alle 21.15

La Luna vi carica, comefosse Lippi (Ariete) evoi gli azzurri. Così,motivazione e poterecrescono. Amiciutilissimi, da leccare,se serve.

La fortuna interviene avostro favore. Speciese farete tutto da soli.L’economia conforta, ilsudombelico scalda imotori, come la MilleMiglia.

21/5 - 21/6

Gemelli 7,5Giornata delicatina.Certi rapportisbandano, i contrattivanno vagliati bene, lerivelazioni spiazzano.Si salva l’ormone, muysgarzolo.

La rete delleconoscenze è utile, icolloqui premiano.Non c’è da stupirsi setutti vi vogliono,anche carnalmente.Selezionate...

IN CHIARORAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7

13.50 PITCH BLACKSTEEL

14.59 THE BUTTERFLYEFFECT - THEBUTTERFLY EFFECTPREMIUM CINEMA

16.32 PICCOLO GRANDEAMOREMYA

16.57 TESTE DI COCCOPREMIUM CINEMA

18.20 SAI CHE C'E' DI NUOVO?MYA

18.44 FORTAPASCPREMIUM CINEMA

21.00 SCEMO & PIU' SCEMOSTEEL

21.00 GRAN TORINOPREMIUM CINEMA

23.02 IL CURIOSO CASO DI BENJAMINBUTTONPREMIUM CINEMA

FILM SULDIGITALE TERRESTRE

23.15 TG123.20 PORTA A PORTA0.55 TG1 - NOTTE1.35 SOTTOVOCE2.05 FUORICLASSE...

23.20 TG 223.35 PECCATI I 7 VIZI

CAPITALI1.25 SQUADRA SPECIALE...2.10 ALMANACCO

23.20 PARLA CON ME0.00 TG3 - TG REGIONE1.40 LA MUSICA DI RAITRE

FESTIVAL UMBRIAJAZZ ORVIETO 2010

23.30 TERRA0.30 TG5 NOTTE1.00 STRISCIA

LA NOTIZIA1.45 CINQUE IN FAMIGLIA

23.40 LA PUPAE IL SECCHIONE

23.55 CHIAMBRETTI NIGHT -SOLO PER NUMERI UNO

2.00 STUDIO APERTO

23.15 S.O.S. ADOLESCENTI0.10 VICTOR VICTORIA1.15 TG LA71.40 LA 25ª ORA...3.40 OTTO E MEZZO

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

21.10 DONNA DETECTIVEFiction

21.10 S.O.S. TATAReality

21.10 R.I.S. ROMA DELITTI IMPERFETTI Telefilm

7.00 OMNIBUS11.00 2' UN LIBRO11.10 MATLOCK12.30 TG LA7 - SPORT 713.05 THE DISTRICT14.05 OPERAZIONE

SIEGFRIED16.00 ATLANTIDE - STORIE

DI UOMINI E DI MONDI18.00 RELIC HUNTER19.00 CROSSING JORDAN20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

7.00 TG1 - TG PARLAMENTO10.00 VERDETTO FINALE11.00 OCCHIO ALLA SPESA11.30 TG112.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG1 - TG1 ECONOMIA14.30 FESTA ITALIANA16.15 LA VITA IN DIRETTA16.50 TG PARLAMENTO - TG117.10 CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI

21.10 LAW & ORDERTelefilm

21.05 ANNOZEROAttualitò

7.00 CARTOON FLAKES9.00 CERCASAPORI SMS10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG2 - GIORNO14.00 IL FATTO DEL GIORNO15.40 SECONDO CANALE16.10 LA SIGNORA DEL WEST16.55 CUORE DI MAMMA18.05 TG2 - RAI TG SPORT19.35 SQUADRA SPECIALE...20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO20.30 TG2 -20.30

7.00 TGR BUONGIORNO8.00 LA STORIA SIAMO NOI9.15 COMINCIAMO BENE10.30 SPECIALE TG3: DA ROMA 12.00 TG3 - RAI SPORT12.45 DIARIO ITALIANO13.10 JULIA14.00 TG REGIONE - TG315.15 LA TV DEI RAGAZZI16.10 TREBISONDA17.00 COSE DELL'ALTRO GEO19.00 TG3 - TG REGIONE - BLOB20.15 SOAP

21.10 FENOMENALGame Show

6.40 CARTONI ANIMATI8.50 TELEFILM12.25 STUDIO APERTO13.00 STUDIO SPORT13.40 CARTONI ANIMATI15.10 TELEFILM17.00 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO19.00 STUDIO SPORT19.25 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM20.05 I SIMPSON20.30 VIVA LAS VEGAS

6.00 PRIMA PAGINA7.55 TRAFFICO8.00 TG5 - MATTINA8.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM13.00 TG513.40 SOAP14.45 UOMINI E DONNE16.15 POMERIGGIO CINQUE18.50 CHI VUOL ESSERE

MILIONARIO20.00 TG520.30 STRISCIA LA NOTIZIA

PREMIUM IN DIRETTA

23.25 REVENGE (VENDETTA)1.45 TG42.10 LA DONNA NEL MONDO4.10 CRIMINAL INTENT5.25 TG4

21.10 QUALCOSA DI CUI...SPARLARE Film

7.05 TELEFILM11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 DISTRETTO DI POLIZIA12.55 DETECTIVE IN CORSIA13.50 FORUM15.10 WOLFF UN POLIZIOTTO

A BERLINO16.15 SENTIERI16.35 LA GUERRA PRIVATA

DEL MAGGIORE BENSON18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS RANGER

SKY SPORT 3

9.00 RUGBY:TOLOSA - LEINSTERHeineken Cup.

10.00 GOLF: OPEN DI SPAGNAPga European Tour.

12.00 BASKET:PEPSI CASERTA - MONTEPASCHI SIENASerie A maschile.

13.00 RUGBY: SARACENS -HARLEQUINSGuinness Premiership.

18.30 CALCIO: MAIORCA -REAL MADRIDLiga.

21.00 GOLF: BMW ITALIAN OPENPga European Tour.

23.00 CALCIO: ZENIT SAN PIETROBURGO -SPARTAK NALCHIKRussian Premier League.

10.30 VOLLEY: MONTE SCHIAVOBANCA MARCHE JESI - SCAVOLINI PESAROPlayoff serie A1 femminile. Semifinale. Gara 3.

11.00 RUGBY: TOLOSA -LEINSTER Heineken Cup.

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17.00 VOLLEY: FOPPAPE-DRETTI BERGAMO - MC-CARNAGHI VILLA CORTESEPlayoff serie A1 femminile. Semifinale. Gara 3.

18.00 BASKET: ANGELICOBIELLA - ARMANIJEANS MILANOSerie A maschile.

22.00 BASKET: PHOENIXSUNS - SAN ANTONIOSPURS Playoff NBA. Semifinale Ovest. Gara 2.

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9.30 BILIARDO: MONDIALEDa Sheffield, Gran Bretagna.

11.00 TENNIS: INTERNAZIONALI BNL D'ITALIATorneo femminile.

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14.40 RUGBY:TITANS - PANTHERSAustralian League.

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11.15 CALCIO: INTER - ROMAFinale Coppa Italia. Tim Cup.

13.15 CICLISMO: GIRO D'ITALIA 200914ª tappa.

CALCIO16.45 ZENIT SAN

PIETROBURGO -SPARTAK NALCHIK Russian Premier League.Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1

18.30 FEYENOORD – AJAX Coppa d'Olanda. Sportitalia

CALCIO A 519.30 MONTESILVANO - LAZIO

Playoff serie A maschile. Quarti di finale. Gara 2.Raisport Più

BASEBALL19.00 PHILADELPHIA

PHILLIES - ST. LOUIS CARDINALS MLB. ESPN America

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VOLLEY20.15 MONTE SCHIAVO

BANCA MARCHE JESI -SCAVOLINI PESAROPlayoff serie A1 femminile. Semifinale. Gara 4. Sky Sport 2

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8.30 BASKET:PEPSI CASERTA -MONTEPASCHI SIENASerie A maschile.

BASKET2.00 ORLANDO MAGIC -

ATLANTA HAWKS Playoff NBA. Semifinale Est. Gara 2. Sky Sport 2

GOLF15.30 BMW ITALIAN OPEN

PGA European Tour. Sky Sport 3

HOCKEY GHIACCIO1.00 MONTREAL

CANADIENS - PITTSBURGH PENGUINSPlayoff NHL. Semifinale. Gara 4.ESPN America

TENNIS13.00 INTERNAZIONALI

BNL D'ITALIA Torneo femminile.Eurosport e SuperTennis

16.00 ATP BELGRADO Dahlia Sport 2

20.30 INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA Torneo femminile.Eurosport 2 e SuperTennis

Il cacciatore di...

Zac Attack

Iron Man

DI ANTONIO CAPITANI

TV E RADIO

Alle 21, nel Backstage, la Zacintervista i Baustelle (nella fo-to) che cantano Le rane e Lacanzone della rivoluzione

Alle 7, la giornata inizia colpiede giusto: su Virgin parteil nuovo programma conMaurizio Faulisi (nella foto)

Luna, Marte e Nettunopaventano un giovedì,se non nero,sfigogrigio. Per tutto. EGiove non fa miracoli.Prudenza, anchefornicatoria!

Scacciate ansie eparanoie, distogliendoil martello daglizebedei altrui.Economia in crescita,ma siete stancherrimi:non abusatevi, please.

Radio 105

RADIO

Radio Monte Carlo


© T

CFHE


ILovePes - GdS 6 Maggio 2010

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Transcript of ILovePes - GdS 6 Maggio 2010