IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

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www.novionline.net settimanale delle valli borbera lemme scrivia Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Giovedì 19 aprile 2012 · N. 15 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Registro Stampa del Tribunale di Alessandria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini LA CRONACA Quel maniaco sul treno, attimi di paura PAGINA 6 Tre grane, difficili da risolvere e tutte differenti tra loro. In primo luogo i trasporti: è sempre guerra tra la dirigenza del Cit e i sindacati dei la- voratori. Per la prima la situazione economica è difficile e i bilanci si muovono sul filo di lana; per i secondi ci sarebbe invece talmente tanto lavoro che servirebbero almeno cinque dipen- denti in più. Poi le ferrovie: la chiusura della li- nea Novi-Tortona ha suscitato una sollevazione di scudi bipartisan. Lovelli e Muliere per il Pd e Botta per il Pdl hanno accusato la Regione di strabismo sulla politica dei trasporti. E infine il cinema: è pronta la petizione per chiedere la ria- pertura dell’Iris di via Girardengo. Ci sono spira- gli, ma i tempi si preannunciano lunghissimi. PAGINE 7 E 10 LO SPECIALE Campi in lutto, aspettando il Bogliasco PAGINE 35-36 L’INTERVISTA Antonio Molinari: le vere ragioni dell’abbandono PAGINA 25 l’evento Liberazione, una festa diventata ‘pop’ Si avvicina il 67esimo anni- versario della Liberazione e sempre di più negli ultimi anni – accanto alle tradizio- nali manifestazioni dedica- te al ricordo e alla comme- morazione dei Partigiani e della Resistenza – si affian- cano iniziative di stampo diverso e “più moderno”. Un modo per trasmettere alle nuove generazioni i va- lori imprescindibili alla ba- se della lotta di Liberazio- ne. L’esempio più singolare arriva forse da Ovada dove – sulla scia di quanto avvie- ne a Genova già da un po’ di anni – stasera sarà la volta della seconda edizio- ne del “Festival Pop della Resistenza”. Ai giovani partecipanti, tutti under 30, è richiesta soltanto una co- sa: esprimere attraverso un fatto artistico la loro vi- sione della Resistenza inte- sa certamente come lotta partigiana ma anche come opposizione a tutte le for- me di discriminazione e persecuzione per motivi et- nici, politici, religiosi o di orientamento sessuale. A Novi le commemorazioni per il 25 aprile comince- ranno in realtà già dalla se- ra del 24, quando sarà pro- iettato il documentario sul prete partigiano don Barto- lomeo Ferrari: “Il cappella- no dei partigiani”. Saranno presenti gli autori Maurizio Orlandi e Gian Pietro Ar- mano. PAGINA 5 ilbilancio Dopo l’Imu la lite si sposta sulla Tosap Momenti di frizione si sono vissuti, martedì sera, in consiglio comunale quando i consiglieri Francesco Mo- ro e Gianni Malfettani (Uni- tà per Novi) hanno chiesto che venisse portato nuova- mente in commissione bi- lancio un documento relati- vo alla Tosap (tassa rifiuti) che prevede, in alcuni casi, per le aziende degli sgravi. Secondo Malfettani e Moro la questione non era stata spiegata durante la com- missione bilancio. PAGINE 8-9 ALLE PAGINE 2 E 3 QUANTI NODI DA SCIOGLIERE Esuberi al Cit, pendolari furiosi e cinema chiuso Tre grane difficili da affrontare e che fanno litigare la politica Passa il sì al Terzo Valico con un ordine del giorno della giunta: ma i voti favorevoli sono solo 9 su 21. E intanto il geometra Ubaldeschi sogna: «Ecco come capovolgerei la nuova linea ferroviaria e tutta la città». Il supertreno Il supertreno Il supertreno Il supertreno Il supertreno Il supertreno Il supertreno Il supertreno Il supertreno Il supertreno spacca la maggioranza

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Settimanale di informazione delle valli Borbera, Lemme e Scrivia. Dal 1963 il giornale di Novi Ligure

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LA CRONACA

Quel maniacosul treno,attimi di paura

PAGINA 6

Tre grane, difficili da risolvere e tutte differentitra loro. In primo luogo i trasporti: è sempreguerra tra la dirigenza del Cit e i sindacati dei la-voratori. Per la prima la situazione economica èdifficile e i bilanci si muovono sul filo di lana;per i secondi ci sarebbe invece talmente tantolavoro che servirebbero almeno cinque dipen-denti in più. Poi le ferrovie: la chiusura della li-nea Novi-Tortona ha suscitato una sollevazionedi scudi bipartisan. Lovelli e Muliere per il Pd eBotta per il Pdl hanno accusato la Regione distrabismo sulla politica dei trasporti. E infine ilcinema: è pronta la petizione per chiedere la ria-pertura dell’Iris di via Girardengo. Ci sono spira-gli, ma i tempi si preannunciano lunghissimi.

PAGINE 7 E 10

LO SPECIALE

Campi in lutto,aspettandoil Bogliasco

PAGINE 35-36

L’INTERVISTA

Antonio Molinari:le vere ragionidell’abbandono

PAGINA 25

l’evento

Liberazione,una festadiventata ‘pop’ Si avvicina il 67esimo anni-versario della Liberazionee sempre di più negli ultimianni – accanto alle tradizio-nali manifestazioni dedica-te al ricordo e alla comme-morazione dei Partigiani edella Resistenza – si affian-cano iniziative di stampodiverso e “più moderno”.Un modo per trasmetterealle nuove generazioni i va-lori imprescindibili alla ba-se della lotta di Liberazio-ne. L’esempio più singolarearriva forse da Ovada dove– sulla scia di quanto avvie-ne a Genova già da un po’di anni – stasera sarà lavolta della seconda edizio-ne del “Festival Pop dellaResistenza”. Ai giovanipartecipanti, tutti under 30,è richiesta soltanto una co-sa: esprimere attraversoun fatto artistico la loro vi-sione della Resistenza inte-sa certamente come lottapartigiana ma anche comeopposizione a tutte le for-me di discriminazione epersecuzione per motivi et-nici, politici, religiosi o diorientamento sessuale.A Novi le commemorazioniper il 25 aprile comince-ranno in realtà già dalla se-ra del 24, quando sarà pro-iettato il documentario sulprete partigiano don Barto-lomeo Ferrari: “Il cappella-no dei partigiani”. Sarannopresenti gli autori MaurizioOrlandi e Gian Pietro Ar-mano.

PAGINA 5

ilbilancio

Dopo l’Imula lite si sposta sulla TosapMomenti di frizione si sonovissuti, martedì sera, inconsiglio comunale quandoi consiglieri Francesco Mo-ro e Gianni Malfettani (Uni-tà per Novi) hanno chiestoche venisse portato nuova-mente in commissione bi-lancio un documento relati-vo alla Tosap (tassa rifiuti)che prevede, in alcuni casi,per le aziende degli sgravi.Secondo Malfettani e Morola questione non era stataspiegata durante la com-missione bilancio.

PAGINE 8-9

ALLE PAGINE 2 E 3

QUANTI NODIDA SCIOGLIEREEsuberi al Cit,pendolari furiosie cinema chiuso Tre grane difficili da affrontaree che fanno litigare la politica

Passa il sì al Terzo Valico con un ordine del giorno della giunta: ma i voti favorevoli sono solo 9 su 21. E intanto il geometra Ubaldeschi sogna: «Ecco come capovolgerei la nuova linea ferroviaria e tutta la città».

Il supertrenoIl supertrenoIl supertrenoIl supertrenoIl supertrenoIl supertrenoIl supertrenoIl supertrenoIl supertrenoIl supertrenospaccala maggioranza

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« N ov i c a p ov o l t a »Quella pazza idea di Ubaldeschi

Il Terzo Valico e i tormenti politi-ci di Novi e i tormenti ambientalidella val Lemme, con i No Tav ap-postati per opporsi all’opera chesta per partire? Capovolgiamola,questa linea ferroviaria veloce,che arriva da Genova, buca l’Ap-pennino con tre gallerie, la piùimportante, quella “di Valico”lunga 35 chilometri nella panciaproprio della val Lemme e sbucain zona Barbellotta. Capovolgia-mola nel senso che invece di fareincominciare i lavori da Genova,zona di Fegino e arrivare, lottodopo lotto, fino alla conclusionedi Novi, tra chissà quanti anni,chi dice otto, chi dice nove, siparte proprio da Novi e si scendeverso il mare e l’Appennino coninnegabili vantaggi per l’areaalessandrina. Primo: si evita dicostruire il famoso shunt di colle-gamento tra la fine della galleriae la linea ferrovia per Torino conun “buco” profondo e largo 18metri per sei chilometri, facendo-lo invece scorrere “a livello cam-pagna”. Secondo: si connette lanuova linea, appena uscita dallaGalleria Serravalle con questo bi-nario, che recupera il collega-mento per Torino e pure lo scalodi San Bovo. Terzo e non certo ul-timo: si libera tutta la città di No-vi dalla schiavitù della ferroviache la spezza a metà e si recupe-rano 13 ettari interi dentro allacinta urbana, intorno ai qualicambiare faccia, magari con lafirma di qualche archistar, tipoRenzo Piano o Massimo Fuksas oIgor Lebinski o Massimo Boeri, atutto il contesto urbano. Quarto:si permette di approfondire benese e come la linea del Terzo Vali-co è compatibile ambientalmentecon le bellezze e le integrità dellaval Lemme, dove si devono sca-vare le gallerie ed estrarre losmarino a rischio amianto, oppo-nendo ai contestatori No Tav, checrescono, argomenti solidi e nonillazioni. Quinto: si rispetta la lo-gica funzionale della costruzionedell’opera, che prevede lotti finia se stessi, autosufficienti in casodi stop ai finanziamenti.Un sogno, una pazza idea, una so-luzione impossibile per un’operache si studia da oltre un secolo eche ora arriva comunque, impo-sta dall’Europa, già in parte fi-nanziata con il timbro del Gover-no Monti e del Cipe? No, questo èil piano di uno dei “grandi vec-chi” novesi Dario Ubaldeschi, 82anni portati benissimo, che cibatte da sempre e che ora, men-tre le sirene del Terzo Valico ur-lano a distesa ogni tipo di allarmepolitico e ambientale la ripropo-ne, sciorinando nel suo ufficio,sul tavolo, le cartine del proget-to, quelle delle alternative,quelle delle operecompensativeper 20 mi-lioni

che il Comune di Novi sta trattan-do con Rfi, con Cociv e con ilcommissario straordinario delGoverno, Walter Lupi. Ubaldeschi non ha mai messo indiscussione l’opera in se stessa,che giudica ineluttabile, recepi-sce come più che legittime le per-plessità degli oppositori, criticala condotta del Comune e la suatrattativa e sbatte con forza sultavolo quella sua vecchia idea,chiedendo “agli uomini di buonavolontà”, senza distinzioni dischieramento politico («non esi-ste più nessuna differenza in que-sto cataclisma degli scandali») dispingerla. È chiaro che il suoobiettivo è uno: “liberare” Novidalla cintura di ferro della ferro-via e della stazione che la segano,scongiurare le idee di eliminarequello shunt con il quale la lineadei binari sarebbe percorsa ognidodici minuti e mezzo da un tre-no, tramortendo la città, fare diquesta una “città aperta”, capacedi ridisegnare il suo futuro com-pletamente.Il Terzo Valico arriva sul seriocon il suo carico di polemiche.Lei è sempre stato un sostenitore,ma a certe condizioni. Cosa ècambiato oggi che anche Novi siinfiamma?«Si stanno muovendo i No Tav ele loro proteste, le loro preoccu-pazioni sono in parte giustificate.Sarebbe un errore negarle pregiu-dizialmente, salvo quella chel’opera è inutile. Se la misuriamosui traffici di oggi, forse. Ma se latraguardiamo a otto, nove, diecianni, quando sarà conclusa, è piùche fondamentale. I traffici delmondo stanno spostando il loroepicentro nel Far East, in Asia eGenova, con il suo portodotato di fondaliche non han-no

eguali in tutto il Mediterraneoper la profondità, fa risparmiarealla merce in arrivo da laggiù ediretta al cuore dell’Europa, seigiorni di viaggio. A patto che escarapidamente da quel porto. Noi aNovi, abbiamo un altro proble-ma».E quale sarebbe? «Cosa ci guadagniamo a soppor-tare quella linea, una volta cheha superato la val Lemme e Ser-ravalle in galleria con tutti i pro-blemi che questo comporta? Larotatoria della zona del mercatoe la tangenziale? Questo sì, manon altro, non certo quella valan-ga di sottopassi che si immagina-no per scavalcare la linea fino alcollegamento verso Torino e Mila-no. Venti milioni di euro costanoquelle opere di compensazione esiamo sicuri che ci siano, di que-sti tempi? Con lo spread che ri-parte sparato? Noi potremmoavere molto altro da un’opera es-senziale, senza sconvolgere nullané funzionalmente, né economi-camente. Basta far partire i lavo-ri da Novi e non da Genova. Inco-minciare qua con il collegamentodello shunt che raggiungerebbe ibinari in uscita nella zona dellaBarbellotta».Capovolgere i lavori, scombinarela sequenza dei sei lotti costituti-vi, partendo dalla pianura inveceche dal mare e cosa ci si guada-gnerebbe?«Il Terzo Valico incomincia qua,senza quella galleria dello shuntscavata nella campagna per seichilometri, sconvolgente e costo-sissima, ma con una linea “Rasocampagna”. Centocinquanta mi-lioni di euro risparmiati,altro che i ventidelle opere com-pensative, venti-cinque ettari

persi contro i tredici che Noviconquisterebbe nella sua cinturaurbana… E basta l’innesto tra loshunt in superficie e la galleria,con un raccordo anche a San Bo-vo, lo scalo che così si recupere-rebbe».Piano, ma cosa significa recupe-rare 13 ettari dentro alla città?«Se ci si innesta con la nuova li-nea là, all’uscita della galleria, sipuò fare a meno della linea chespacca la città e anche della sta-zione. I treni che viaggiano versoMilano passano da lì e basta. Silibera Novi da una servitù che neha determinato il destino e se nepuò immaginare un altro. Rabbri-vidisco se penso al piano del Pd,che vuole eliminare lo shunt escaricare tutti i treni sulla lineadella città. Sa cosa vuole dire?Che con i traffici previsti a diecianni ogni dodici minuti su un bi-nario o sull’altro, in mezzo a No-vi, passerà un treno. E che vitasarà quella? Vogliono costruirebarriere “verdi” alte otto metriper isolare quello sconquasso incittà. Significa tagliare la luce aipiani bassi delle case, ammazza-re il verde, deturpare, accecare,una specie di catastrofe nucleare,quando invece Novi si può aprire.E ci guadagnano tutti».Sembra una visione onirica e poichi ci guadagna, scusi?«Intanto l’Impregilo, che è sociodi maggioranza del Cociv e doveil Gruppo Gavio è fortissimo azio-nariamente parlando. E a loronon conviene che ci sia un colle-gamento diretto con le zone logi-stiche più appetibile senza scin-dere la linea tra i binari per Tori-no e quelli per Milano? E poi con-viene allo stesso general contrac-tor, che può avere il tempo di stu-diare meglio la situazione in valLemme, dove si deve stabilire sec’è l’amianto e se la collina dellaex cava Cementir regge il pesodello smarino... I vantaggi perNovi sono tali che non vale nep-pure la pena di descriverli… Tut-to questo non costa nulla, anzi farisparmiare e non modifica i tem-pi di costruzione dell’opera, né lascaletta finanziaria che prevede,per ora, due blocchi di fondi giàstanziati, il primo di 750 milioni eil secondo di 500 milioni».Non sarà che gli interessi geno-vesi so-

no più forti di quelli basso ales-sandrini, proprio perché i lottidevono essere autosufficienti egiù, intorno a Genova, ci sono giàlavori ferroviari importanti per ilnodo della città?«Nessuno mette in discussionel’importanza di Genova e che ilTerzo Valico sia funzionale pro-prio al suo porto. Ma anche i ge-novesi devono stare attenti: ilporto è il loro oro. Che lo sfrutti-no, invece di continuare a fare er-rori. Sul mare ci hanno costruitola Fiera, poi l’aeroporto e poihanno utilizzato il porto antico inmodo diverso che per i trafficicommerciali… Eppure hanno unaposizione invidiabile, come dice-vamo prima, con quei fondali pro-fondi. Nessuno discute tutto que-sto, ma cosa cambia incomincia-re di qua o di là? L’opera funzionase è finita completamente in queltempo previsto».Ma per capovolgere l’ordine deilavori e dei lotti ci vuole una vo-lontà politica che determini ilcambiamento, che non emerge danessuna parte. Questa battaglialei con chi la conduce?«Sono io solo e insisto dal 2003.Confido di trovare alleati e uomi-ni di buona volontà che si convin-cano delle mie idee. Ora che ledifferenze politiche, partitiche,ideologiche si sono così ridotte eche l’emergenza costringe tutti amettere da parte le divisioni perfare fronte comune, si possonotrovare persone intelligenti che sischierano. Mario Lovelli è unapersona intelligente, competente,membro della Commissione Tra-sporti della Camera, si occupadel Terzo Valico da venti anni,perché non potrebbe convincersianche lui? Ho letto sul Novesel’intervista al giovane ingegnerEnrico Gattorna che ha studiatole modifiche per Novi della lineada parte del Pd. Ha ragione inmolti punti, soprattutto in quellaparte in cui parla di San Bovo,banchina asciutta, dove scarica-re i container per Milano e Tori-no. Sono d’accordo su questo, noncerto sull’eliminazione delloshunt. Ma con le persone intelli-genti si può ragionare. Fra un po’ci sono le elezioni, non qui a Novi,ma a Genova. Incominceranno adimostrare che orami bisogna al-

learsi per affrontare leemergenze, scavalcando ledifferenze. Guardi che quel-l’idea della lista di Serra-

valle, dove si sonomessi d’accordoUdc, Pd e Pdl, nonè mica tanto sba-gliata».

L’INTERVISTA di FRANCO MANZITTI

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Aula gremita, lunedì sera, a Pa-lazzo Pallavicini per la discussio-ne di due documenti relativi alTerzo Valico ferroviario. In moltisi sono assiepati prima davanti almunicipio e poi nella sala consi-liare per assistere al dibattitodella linea ad alta velocità che in-teresserà in particolare la zonadel basso Pieve.L’assemblea ha respinto la mozio-ne della Casa della Sinistra, nellaquale i consiglieri Francesco Mo-ro e Giovanni Malfettani si sonodichiarati in totale disaccordo ri-spetto all’opera e hanno chiestoal consiglio di riaprire la discus-sione cercando soluzioni alterna-tive. «Si tratta di un’opera inuti-le» ha sottolineato Moro. Malfet-tani ha chiesto all’amministrazio-ne comunale di indire un consi-glio comunale aperto e di dar vitaa incontri con tecnici comunali ecittadini. La votazione ha fattoregistrare due voti favorevoli,quelli dei promotori della mozio-ne, quattro astensioni, tra i qualiquelle di Franco Ciliberto (Idv)subentrato al consigliere FrancoGabriele e di Concetta Malvasi(Pd) e nove voti contrari.È stato approvato, invece, l’ordi-ne del giorno proposto dalla giun-ta comunale. Il documento ribadi-sce la validità della delibera ap-provata dal consiglio comunalenel 2005 in tutte le sue parti e sot-tolinea che la stessa costituisce labase di discussione che vedrà im-pegnata la giunta comunale nelconfronto che si svilupperà nelprossimo futuro. Il consiglio co-munale novese chiede alla Pro-vincia di Alessandria di istituireun tavolo di confronto, con tuttele amministrazioni comunali delterritorio alessandrino coinvoltenell’opera, allo scopo di appro-fondire e coordinare gli studi e leproposte dei diversi enti locali.Inoltre, sulla scorta di quanto èstato fatto per la linea Torino-Lio-ne, si chiede alla Regione Pie-monte di estendere gli effetti del-la legge regionale 21 aprile 2011(per mitigare gli impatti negativi

e produrre opportunità per i ter-ritori) e al governo nazionale diattivare l’Osservatorio Ambienta-le e istituire un Tavolo Istituzio-nale degli Enti Locali e delle Re-gioni e un Osservatorio tecnico.Il documento, infine, indica allagiunta comunale di ricostituire ilgruppo di lavoro intersettoriale(Lavori pubblici e Urbanistica)che aveva elaborato le osserva-zioni al progetto, fatte proprienella delibera consiliare del 2005,e che vengano promossi incontricon la cittadinanza.Prima della votazione è interve-nuto il sindaco Lo-renzo Robbia-no, il quale ha sottolineato: «Dopol’approvazione della Legge Obiet-tivo nel 2001, che ha affidato alCipe piena autonomia sui progetti

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IL CASO di MARZIA PERSI

I lsupertrenodivideMaggioranza spaccata ma. . .Respinta la mozione della Casa della sinistra, approvato l’ordine del giorno proposto dalla Giunta. Sala gremita per un tema sentito

Come annunciato, il sindacodi Arquata Paolo Spi-netoha scritto al Ministro dellaSalute Renato Balduzzi perchiedere tutela per i citta-dini dall’amianto che po-trebbe essere estratto sca-vando il tunnel del TerzoValico. Il primo cittadino hachiesto di fermare i lavori eridiscutere il progetto inpresenza della fibra killer.Spineto ha sottolineato cheil territorio collinare emontano interessato daicantieri «risulta caratteriz-zato dalla presenza di mine-rali asbestiformi, che ver-rebbero alla luce con lo sca-vo delle gallerie» e che lalegge del 1992 vieta l’estra-zione di amianto. Inoltre, lalettera evidenzia che laProvincia, nelle osservazio-ni al progetto del 2005, haritenuto «insufficienti peruna caratterizzazione delrischio» le analisi effettua-te dal Cociv, e «ha rilevatola totale assenza di analisidi tipo quantitativo, indero-gabili per legge». Non solo:i metodi utilizzati da Cociv

per stabilire cosa contengo-no le rocce circa la perico-losità e la tossicità di alcunicomponenti sulla carta pre-senti come radon, cadmio,piombo, amianto e nichelnon risultano adeguati allanormativa più recente sutrasporto, stoccaggio, uti-lizzo e analisi per tutto ilmateriale proveniente dagliscavi. Il sindaco di Arquatacita poi la sentenza sul-l’Eternit di Casale nonchél’appello dell’Afeva (Asso-ciazione Familiari VittimeAmianto di Casale Monfer-rato) al Segretario Genera-le delle Nazioni Unite, incui si ribadisce che«l’amianto è un mineralenocivo e cancerogeno: èquindi indispensabile e ur-gente eliminarlo completa-mente dall’ambiente uma-no», e le dichiarazioni delMinistro Balduzzi pronun-ciate dopo la sentenza Eter-nit, in particolare quelle ri-ferite al principio precau-zio-nale rispetto all’amian-to. Cociv ha intanto infor-mato i Comuni del via alla

LA LETTERA • Il primo cittadino di Arquata chiede tutele per gli abitanti della zona

Spineto scrive al ministro Balduzzi

LA MANIFESTAZIONEUn corteo per dire ‘No’Mentre il giornale è in stampa a Arquata il Comune martedìsera ha convocato una seduta dell’Osservatorio ambientededicata al progetto definitivo del Terzo Valico. Il movimentoNo Tav – Terzo Valico invece lancia la manifestazione del26 maggio proprio a Arquata per dire no alla linea ad altavelocità-alta capacità. Lo fa con un appello dal titolo Giù lemani dalla nostra terra. «I dati di traffico del porto di Genova– spiegano gli organizzatori – dimostrano che le linee esi-stenti sono più che sufficienti per trasportare le merci dallaLiguria al Piemonte. Lo smarino, scavato dal tunnel conterràamianto come scritto in documenti ufficiali e verranno di-strutte le falde acquifere degli acquedotti, con centinaia dicamion nei nostri paesi per un decennio, terreni da espro-priare e case da abbattere. Nonostante tutto ciò e la crisieconomica, i soldi per i primi due lotti il governo Monti li hatrovati». L’appuntamento è per il 26 maggio alle 15 davantialla stazione ferroviaria di Arquata. (G.C.)

progettazione esecutiva delTav con i rilievi topograficidopo che la Regione ha datoparere favorevole al pro-getto dal punto di vista pae-saggistico. L’unico Comunedell’Appennino a non averancora mosso un dito sulTav resta Gavi. (G.C.)

delle grandi opere, espropriando,di fatto, gli enti locali di una par-te della loro sovranità territoria-le, avremmo potuto seguire duestrade: dire no al Terzo Valico,pur sapendo che l’opera sarebbeproseguita ugualmente, o entrarenel merito del progetto cercandodi condizionarne la realizzazione,soprattutto mitigando l’impattoambientale e favorendo le oppor-tunità di sviluppo del territorio,ad esempio attraverso la valoriz-zazione dello scalo merci di SanBovo. Abbiamo intrapreso la se-conda strada e ora questa sceltaci permette di gestire una situa-zione che, altrimenti, verrebbegestita da altri».Nonostante le spiegazioni del sin-daco, i consiglieri Malfettani eMoro così come Pino Dolcino (Le-ghisti per Novi) al momento delvoto hanno abbandonato l’aula. Aquesto punto il consigliere MarcoBertoli e il capogruppo del PdlFederico Tuo hanno sottolineatocome, «ancora una volta a per-mettere la votazione del docu-mento è stata la minoranza per-ché se l’opposizione avesse deci-so anch’essa di abban-donarel’aula non ci sarebbe stato il nu-mero legale».La votazione ha fatto registrarenove voti favorevoli, due contrari(Tuo e Bertoli) e una astensione(Maria Rosa Porta).

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pare rientrino nei passi necessariin questa fase di emergenza. Det-to questo, non mi aspetto dal go-verno Monti scelte strategiche dilungo periodo, e neppure le auspi-co. E questo non solo perché nel2013 ci saranno le elezioni, maanche perché la visione neo libe-rale del premier, del ministroFornero e di altri esponenti di pri-mo piano dell’esecutivo è a mioavviso limitata: pensano che perottimizzare i processi economicisia sufficiente rendere efficientialcuni meccanismi di mercato. Amio avviso non è così: c’è un livel-lo di definizione delle strategie edegli obiettivi che spetta alla po-litica, non ai tecnici. Natural-mente a una buona politica: e quimi fermo…»Insomma, il rigore di bilancionon è tutto…«Assolutamente no, e ci sono an-che in Italia eco-nomisti (penso aGiacomo Vaciago, ad esempio)che la pensano diversamente daMonti. Dovremmo davvero ricor-darci dell’analisi che negli anniCinquanta e Sessanta PasqualeSaraceno faceva della politicadelle partecipazioni statali: ci sa-ranno poi state anche degenera-zioni, ma senza un serio e pro-grammato intervento dello Statonell’economia, da noi il miracoloeconomico sarebbe rimasto unprogetto da libro dei sogni».Professor Ferrando, lei è un in-tellettuale che conosce a fondo larealtà ligure, ma anche quella no-

vese e del basso Piemonte: il no-stro territorio ha chance di nuovacrescita, legate proprio a Geno-va?«Consideri che già negli anni Set-tanta, con amici novesi, ragiona-vamo a fondo sui temi del “portolungo”, o retroporto di Genova intermini di logistica. E mi viene dadire che, se dopo tanto tempo an-cora se ne discute, ma concreta-mente poco si è fatto, certamentedovremmo interrogarci sui moti-vi: o si è stati incapaci di proce-dere, o per tanti motivi quell’ideanon è così essenziale, e concreta-mente realizzabile».Però nel frattempo l’economianovese mica è stata ferma: anzi…«Appunto. C’erano le grandi fab-briche siderurgiche e metallurgi-che (Italsider con i suoi 2.300 di-pendenti, ma anche Kme, Morteoe tante altre della filiera) e oggi,pur potendo ancora contare suuna ridimensionata Ilva, il nostroterritorio vanta un polo industria-le con eccellenze di altro tipo: dalcomparto dolciario alla Sutter, oalla Campari. E poi c’è l’Ou-tlet…»Che è un vero fenomeno cultura-le, oltre che im-prenditoriale. Loavevate previsto, nelle vostreanalisi?«Assolutamente no: ed è per que-sto che quando sento previsionisu come sarà il nostro territoriotra venti o trent’anni sorrido scet-tico. Nessuno trent’anni fa seppeprevedere lo sviluppo e le poten-

zialità del modello Outlet: sem-plicemente perché è stato appun-to un fenomeno completamenteinnovativo rispetto agli schemiprecedenti. Che naturalmente ge-nera anche problemi di varia na-tura, ma la cui portata in terminioccupazionali e di nuova capaci-tà attrattiva del novese mi pareindiscutibile. Ecco, possiamo direquesto: che avevamo ragione asostenere che il futuro del bassoPiemonte sarebbe comunque sta-to legato alla sua posizione stra-tegica, a cavallo fra diverse re-gioni. Ma ci aspettavamo la logi-stica, ed è esploso l’Outlet!»Cosa pensa del Terzo Valico? C’èchi dice che è inutile, che avrà ef-fetti devastanti sul territorio eche comunque costa uno spropo-sito. Si farà, e servirà al bassoPiemonte?«Che le grandi infrastrutture sia-no indispensabili in un’ottica di“sguardo lungo”, a medio brevetermine, non ho dubbi. Dubito pe-raltro che il Terzo Valico possaavere ricadute benefiche così di-rette sul nostro territorio: però èchiaro che questi progetti vannoinquadrati in una dimensione chenon può essere localistica. Piutto-sto, mi chiedo perché le grandiopere italiane debbano costaredue o spesso anche tre volte ri-spetto ad analoghe strutture eu-ropee. Così come mi pare che esi-sta da noi la cronica incapacitàdi aprire un confronto preventivocon le comunità locali, per appro-fondirne i punti di vista: si diceche in Francia lo Stato sia assaicentralista, ma con le sue perife-rie sa ben dialogare. Il che natu-

ralmente non significa per forzacedere, ma comunque progettaretenendo conto di esigenze e osser-vazioni. Qui chi è titolare di certiprogetti va per la propria strada,mettendo in conto più o meno ri-tuali proteste di comitati anti Tavo, appunto, anti Terzo Valico».Professor Ferrando, lei ha avutoun papà importante: il comandan-te “Scrivia”, uno di quelli chehanno guidato la Resistenza sulnostro territorio. Perché suo pa-dre scelse di non fare il parla-mentare? Con la logica di oggi,non “capitalizzare” a scopi perso-nali una simile notorietà sembraimpossibile…[sorride; ndr] «Ma infatti i parti-giani come mio padre e come ilsuo amico Aldo Gastaldi (il co-mandante Bisagno, morto nelmaggio 1945) ragionavano in ma-niera assai diversa da oggi. E co-me loro, cattolici convinti e mili-tanti, la pensavano naturalmenteanche tanti altri partigiani diestrazione comunista. Erano tuttiragazzi che misero in gioco la lo-ro vita per ideali di libertà e didemocrazia, non per carriera per-sonale. Mio padre, che è mancatonel 1985, era molto amico di Enri-co Mattei, ma anche di esponentidi punta della Dc dell’epoca, co-me Martora o Taviani. Ha sempresvolto attività di tipo commercia-le o imprenditoriale, come si di-rebbe oggi. Tornava da noi in fa-miglia, a Novi, tutti i week end, ela amava. Ma non è mai statoparticolarmente affascinato dalmestiere di politico, o di ammini-stratore. In questo credo simile atanti altri partigiani».

«Quando, negli anni Settanta, ciconfrontavamo sul futuro del-l’economia di Novi e del bassoPiemonte, certo non potevamoprevedere il fenomeno Outlet. Al-lo stesso modo, mi chiedo: possia-mo oggi davvero immaginare co-me sarà il nostro territorio tra al-tri 20 o 30 anni?». Il professorPier Maria Ferrando, novese doce figlio del mitico “Scrivia”, co-mandante della divisione parti-giana Pinan Cichero, è presidedella Facoltà di Economia del-l’Università di Ge-nova. Un os-servatore autorevole e competen-te, con il quale ci addentriamo inun’analisi della situazione econo-mico-occupazionale del nostroterritorio, per cercare di capirequali siano (e prima ancora seesistano) gli strumenti attraversoi quali provare a immaginare unpercorso di nuova crescita, in ri-sposta a una crisi che “morde”, eche è destinata ad avere inevita-bilmente forti ricadute anche sulpiano locale.Professor Ferrando, lei è ottimi-sta o pessimista sull’evoluzionedi questa crisi?«Non ho in mano sufficienti stru-menti per elaborare previsioniche non siano opinioni. Possodarle un dato però: fino a un annofa i laureati in Economia dellamia facoltà riuscivano a trovarebuoni sbocchi professionali, so-prattutto se accompagnati da unbuon curriculum. Oggi non è piùcosì: anche ai migliori propongo-no al più stage gratuiti, formulache speriamo di prossima e rapi-da abolizione. Durerà a lungoquesta fase? Non lo so: certamen-te la crisi italiana ha radici pro-fonde, e in parte diverse da quelledi altri Paesi».Ci spieghi meglio…«In Francia e in Germania, percitare due realtà che dovremmoprendere come riferimento, an-che in tempo di crisi la scure nonsi è mai abbattuta su ricerca eformazione. Da noi questi settorisono praticamente azzerati. Que-sto significa mancanza di proget-tualità del sistema, vuol dire ri-nunciare a un futuro di eccellen-za. D’altra parte, senta, chi ha icapelli e i baffi bianchi come mesa che questa incapacità di“sguardo lungo” non è solo di og-gi. Pochi magari oggi lo ricorda-no, ma l’informatica nacque inItalia, grazie alla “visione” diAdriano Olivetti. Ebbene, allasua morte la sua azienda fu difatto “rilevata” da un’ampia cor-data di azionisti, tra cui Fiat. Esa cosa disse Valletta, top mana-ger del Lingotto? “L’Olivetti è unasplendida azienda, con un piccoloneo: vuole investire nell’elettroni-ca”».Insomma abbiamo spesso avutoun management privato lungimi-rante quanto la nostra classe poli-tica: lei come giudica l’esperien-za del governo Monti?«Credo che il berlusconismo fosseentrato in un tale processo dege-nerativo che un governo tecnicoera davvero, per tante ragioni,l’unico modo per uscirne. Così co-me le misure tampone in partegià prese, e in parte in fieri, mi

‘Scrivia’, quel mitico partigianoAurelio “Scrivia” Ferrando(1921-1985), figlio di unferroviere, visse a GenovaCornigliano e si diplomòperito industriale elettrotec-nico all’Istituto Galilei, dovestrinse amicizia con AldoGastaldi con cui condivisela vita militare nel Genio aCasale Monferrato, Pavia eChiavari e la vita partigiananei casoni di Cichero, nel-l’entroterra chiavarese. Co-mandante del terzo distac-camento “Peter” da mag-gio ad agosto 1944, com-batté tra Bargagli e la vald’Aveto, trasferito in valBorbera guidò insieme aFranco Anselmi dal 24 al26 agosto la battaglia diPertuso. Comandante della58ª brigata “Garibaldi –Oreste” dal settembre1944. Divenne vice co-mandante della divisione“Garibaldi – Cichero” nelgennaio 1945 in sostituzio-ne di Aldo Gastaldi che era

ferito. Divenne comandante della divisione Pinan-Cichero l’8 marzo1945, le sue brigate partigiane liberarono la valle Scrivia da Casella alpasso dei Giovi, presso Busalla. Nel dopoguerra aderì al partito dellaDemocrazia del Lavoro e diventò molto amico di Enrico Mattei. Nel1947 fondò il Circolo Bisagno di Genova e divenne segretario naziona-le dell’organizzazione partigiana cattolica Fivl, presieduta da Paolo Emi-lio Taviani, ma rifiutò sempre incarichi politici di rilievo. A gli è stata de-dicata una via, le forze armate americane l’hanno insignito della BronzeStar Medal, quelle italiane della medaglia d’argento al valor militare.

Ci sono delle carte vincenti che Novi e dintorni possono ‘giocare’ per traghettarsi oltre la crisi? Tra logistica, fabbriche, grandedistribuzione e Terzo Valico, un’analisi a tutto campo di Pier Maria Ferrando, preside della Facoltà di Economiadell’Università di Genova, e novese doc.

L’INTERVISTA di ETTORE GRASSANO

Il prof legge il futuro«Possiamo già vedere le ricadute della crisi sul nostro territorio»

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Si avvicina il 67esimo anniversa-rio della Liberazione e sempre dipiù negli ultimi anni – accanto al-le tradizionali manifestazioni de-dicate al ricordo e alla comme-morazione dei Partigiani e dellaResistenza – si affiancano inizia-tive di stampo diverso e “più mo-derno”. Un modo per trasmetterealle nuove generazioni i valoriimprescindibili alla base dellalotta di Liberazione.

Ovada, la Resistenza è pop

L’esempio più singolare arrivaforse da Ovada dove – sulla sciadi quanto avviene a Genova giàda un po’ di anni – stasera sarà lavolta della seconda edizione del“Festival Pop della Resistenza”.L’appuntamento è al cineteatroalle ore 21.00. Ideato dal dram-maturgo e cantautore ovadeseGian Piero Alloisio e sostenutodal Comune di Ovada, la manife-stazione è arrivata quest’anno al-la sua settima edizione genovesee alla seconda edizione ovadese.Anche quest’anno hanno aderitoall’iniziativa laboratori scolastici,gruppi teatrali, band musicali,rappers, attori e cantautori. Aquesti giovani, tutti under 30, èrichiesta soltanto una cosa: espri-mere attraverso un fatto artisticola loro visione della Resistenzaintesa certamente come lotta par-tigiana ma anche come opposizio-ne a tutte le forme di di-scrimina-zione e persecuzione per motivietnici, politici, religiosi o diorientamento sessuale.Il Festival Pop della Resistenzamantiene, nei contenuti, un filoideale sia con la lotta partigianache con il Risorgimento. «Infatti– spiega Alloisio – esiste una for-te analogia ideale fra i giovanidel nostro Risorgimento e i gio-vani partigiani: la coscienza delbene comune, la fede in un futuromigliore, il disprezzo per il pro-prio esclusivo vantaggio persona-le».Valori e ideali che nel FestivalPop della Resistenza diventanocanzoni, brani teatrali, video,quadri di teatro-danza scritti perl’occasione dai giovani parteci-panti. «Lo scopo dell’iniziativa èquello di avvicinare i ragazzi aicontenuti della Resistenza attua-lizzandoli», spiega la cantanteRoberta Alloisio che ha seguito ilFestival Pop della Resistenza daisuoi esordi. «Naturalmente sonoammesse reinterpretazioni dicanzoni tradizionali come “Bellaciao” o “Fischia il vento”, oppurel’interpretazione di brani lettera-ri esistenti, ma molti dei giovaniin gara preferiscono scriverecanzoni nuove e nuovi brani tea-trali».Gli artisti in gara a Ovada sonoChiara Arossa e Piero Carosio, lacompagnia “L’oscenico sul pal-co”, Beppe Malizia & I RitagliAcustici, la scuola media statalePertini di Ovada (laboratorioclasse 3ªE diretto da PatriziaPriano) e i Los Morenitos. Oltre aquesti, tanti altri artisti darannoun contributo a quella che è unagara ma anche una “festa d’apri-le”. Il gruppo “Big Babol Nerdz”presenterà il videoclip di “NoMafia” (brano che lo scorso annovinse il Fe-stival Pop della Resi-stenza) e altri due brani nuovi. IlCoro degli Scolopi canterà “I ra-gazzi della Benedicta” e sullostesso tema sarà proiettato un vi-deo a cura dell’associazioneUÒnderful. Gian Piero Alloisiopresenterà alcuni brani del suoultimo album “Ogni vita è gran-de” e il video “L’eco di Umberto”dedicato a Umberto Bindi. Rober-

ta Alloisio, vincitrice della TargaTenco 2011 come migliore inter-prete, eseguirà brani dal suo al-bum “Janua”. Inoltre interver-ranno Tobia Rossi, regista e auto-re ovadese, Roberto Rossi, vice-presidente dell’Anpi provincialedi Alessandria e Sabrina Caneva,vicesindaco di Ovada. La manife-stazione, prodotta con il contribu-to del Comune di Ovada, fa partedelle celebrazioni ufficiali perl’anniversario della Liberazione.Il Festival ha ricevuto il Patroci-nio dell’Anpi nazionale. Hannoaderito l’Anpi di Ovada e l’Anpiprovinciale di Alessandria. I vin-citori inoltre si esibiranno il 23aprile a Genova, al teatro Verdidi Sestri Ponente.

Novi, ai Martiri il giardino dei bambini

A Novi le commemorazioni per il25 aprile comin-ceranno in realtàgià dalla sera del 24, quando, alle21.00, presso la biblioteca civica(via Marconi 66) sarà proiettato ildocumentario sul prete partigia-no don Bartolomeo Ferrari: “Ilcappellano dei partigiani”. Saran-no presenti gli autori MaurizioOrlandi e Gian Pietro Armano.Mercoledì 25 programma fitto: sicomincia alle 9.30, presso l’Isoladei Bambini (viale Pinan Ciche-ro), il cui giardino sarà intitolatoai “Martiri della Resistenza”. Al-

le 10.00 raduno in piazza Pascolicon la messa al campo, il salutodel sindaco Lorenzo Robbiano edel presidente zonale Anpi Fran-co Barello; commemorazione te-nuta da Andrea Foco, presidentedell’associazione Memoria dellaBenedicta. Nel pomeriggio, alle16.00, deposizione di una coronaalla stele della Divisione Pinan-Cichero, a Pertuso di CantalupoLigure. Giovedì prossimo, 26aprile, alle 10.30 si terrà la com-memorazione dei caduti dellaTuara, presso la scuola media“Boccardo” di via Ferrando Scri-via. In aula magna Franco Barel-la presenterà il libro “Ma fu soloper un attimo”, raccolta di testi-monianze e protagonisti dellaguerra di Liberazione.

Don Berto a Castelletto

La figura di don Berto Ferrari sa-rà protagonista anche a Castellet-to d’Orba, con la presentazionedel documentario di Orlandi e Ar-mano, che avverrà lunedì 23 apri-le alle 21.00 presso il Centro In-contri in piazza Marconi. Alla se-rata presente – tra gli altri – ilpartigiano Mario “Aria” Ghiglio-ne. Coordina il sindaco FedericoFornaro.

Molare, borse di studio

Martedì 24 aprile l’Anpi di Mola-

alle 10.30, seguita dai saluti e dal-l’orazione ufficiale. Parteciperan-no anche i ragazzi della scuolamedia con le loro riflessioni. Su-bito dopo si terranno il corteo ac-compagnato dalla banda musicalee la deposizione delle corone.

Pozzolo, è festa anche per il gemellaggio

Anche il Comune di Pozzolo siprepara a celebrare l’anniversa-rio della Liberazione, che si terràmercoledì 25 aprile. Il programma prevede il ritrovoalle 11 in piazza Castello, con lapartenza del corteo alle 11.30, indirezione della chiesa di San Ni-colò, dove verrà celebrata lamessa. L’orazione ufficiale del sindacoRoberto Silvano si terrà, invece,a seguire, davanti al monumentoai Caduti in via Roma. Prima di raggiungere il sacrario,però, è previsto il passaggio perviale Armano Oreste, dove le au-torità si soffermeranno per ap-porre la corona di alloro in me-moria del Partigiano. E quest’anno alla manifestazionesarà la presente anche una picco-la delegazione di San Chirico (Co-mune che ha avviato il gemellag-gio con Pozzolo) che sarà ospita-ta, alla fine della cerimonia, nellecantine del Castello per il pranzoorganizzato dalla Pro Loco.

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LA COMMEMORAZIONE

E c c o i l 2 5 a p r i l eFesta fra tradizione e modernità

Franco Barella Gian Piero Alloisio Don Berto Ferrari

re celebrerà il 67° anniversariodella Liberazione con la posa del-le corone ai caduti partigianipresso le lapidi poste sotto i por-tici del Municipio, in piazza Pe-sce, in via Repetto, in via Raffa-ghello, in via Bonaria, alla steleal partigiano “Laila” (Michele Bo-naria). La commemorazione continueràalla lapide di tutti i partigiani alcimitero, a quella dei caduti della“corriera”, a quella ai caduti diOlbicella e di Pian del Fo. Inoltre, sabato 28 aprile, alle ore15.00, nella sala della bibliotecadi via G.B. Raggi, si svolgerà lapremiazione degli alunni vincito-ri della borsa di studio dedicataalla memoria del partigiano AldoIvaldi.

Arquata celebra secondo tradizione

Arquata celebra il 25 aprile con ilricordo dei Caduti e la riflessionesui valori della Resistenza, in unacerimonia ormai da molti anni di-venuta tradizionale, che vedel’omaggio al monumento in Piaz-za Caduti ma anche alla cappelladei partigiani nel cimitero citta-dino e al cippo che ricorda DarioDebenedetti, uno di questi parti-giani arquatesi, ucciso sulla stra-da che conduce a Varinella. Ilprogramma della mattinata pre-vede la messa in piazza Bertelli

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Un anno e dieci mesi è la condanna com-minata dal giudice del tribunale di Novi aFranco Bonfatti, 55enne residente a Vi-gnole, accusato di violazione delle normetributarie. L’imprenditore del settore auto,secondo quanto emerso dalle indagini del-la Guardia di Finanza di Genova e dal pro-cesso, concluso la scorsa settimana, pertre anni, a fronte di ricavi ingenti, anchemultimilionari, ha omesso di presentare ladichiarazione dell’imposta sul valore ag-giunto (Iva) per un totale di 1,1 milioni dieuro. Un evasore totale, secondo gli inve-stigatori, considerato colpevole di reatocontinuato, che gli causato anche la con-

danna al pagamentodelle spese legali e adiverse pene accesso-rie, tra cui l’interdi-zione perpetua dallecommissioni tributa-rie e dalla contratta-zione in materia tri-butaria per un anno.Tra il 2004 e il 2006,l’uomo ha commercia-to automobili a Geno-va ma, secondo la Gdfdel capoluogo ligure,Bonfatti era anche ti-tolare di un’altra dit-ta, con sede a Nizza,in Francia, utile sola-mente a evadere l’Iva

fatturando per la ditta di auto, pur nonsvolgendo attività. L’imprenditore erainoltre già noto per diverse truffe ai dannidello Stato perpetrate i Liguria negli anniscorsi. Dal processo è emerso che il vigno-lese, difeso dall’avvocato Fabio Bellora,nel 2004 aveva ottenuto ricavi per 8 milio-ni, evadendo l’Iva per 800 mila euro. L’an-no dopo “solo” 287 mila euro, con un’eva-sione di 28 mila euro. Nel 2006 aveva ricavato 1,8 milioni, nondichiarando l’imposta sul valore aggiuntoper 183 mila euro. Il pubblico ministeroaveva chiesto una condanna a un anno aundici mesi. (G.C.)

6ilsettimanale • giovedì 19 arpile 2012

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IL PROCESSO • Condannato un commerciante di Vignole

Evase un milione di Iva:un anno e dieci mesi

Muore mentre fa la spesaÈ morto mentre accompagnava la moglie a fare compere, il set-tantaquattrenne Vincenzo Militenda, di Predosa. L’uomo si tro-vava a Ovada quando è stato colto da un improvviso malore,mentre aspettava di essere servito dalla titolare del negozio do-ve era entrato con la consorte a fare acquisti. La coppia, dopoaver percorso via Cairoli, è entrata all’Ortopedia Bisio. Qui,quando la negoziante, Annarita Bisio, s’è girata per cercare ne-gli scaffali la merce richiesta, l’uomo è stramazzato a terra. No-nostante l’immediato allarme, si è rivelato inutile l’intervento deimedici del 118, che arrivati con l’ambulanza, hanno solo potutoconstatare il decesso dell’anziano, dovuto con tutta probabilitàa un infarto. Sul luogo della tragedia è corso prontamente il fi-glio della coppia, mentre i curiosi venivano tenuti a distanza dacarabinieri e vigili urbani. (S.M.)

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Sara Moretto

Per una giovane astigia-na, la giornata di Pasquaè iniziata nel peggiore deimodi. La ragazza, di 24anni, stava viaggiando sultreno notturno Roma-To-rino, con un biglietto perAsti. Verso le 6.50, men-tre il convoglio raggiun-geva l’altezza di Novi Li-gure, la24enne, appisolatanel suo scompartimento,è stata bruscamente sve-gliata dalle attenzioni de-cisamente non gradite diun 32enne di Napoli, con acarico già diverse accuseper atti osceni. L’uomo,sorpresa la giovane nelsonno, ha cominciato apalpeggiarle seno e partiintime. Davanti alle urla dellavittima, svegliatasi bru-scamente, l’aggressore èriuscito ancora ad abbas-sarsi i pantaloni e a ma-sturbarsi. In preda allospavento, la ragazza è co-munque riuscita ad allon-tanarsi e a raggiungere ilcapotreno, a cui ha rac-contato tutto. Con pron-tezza, sono intervenuti treagenti della Polfer delcompartimento di Torino,presenti sul treno, i quali,una volta tranquillizzatala giovane, hanno rintrac-ciato il palpeggiatore.Questi, nel frattempo,aveva già approfittato del

tempo a disposizione perrecarsi in un secondoscompartimento e tentarelo stesso approccio conun’altra donna, prima dimasturbarsi di nuova-mente. Fermato, durante il fac-cia a faccia per il ricono-scimento è ancora riusci-to a urlare contro la suapreda «Stai zitta o ti ta-glio la gola». L’uomo dovrà ora rispon-dere all’accusa di attiosceni ma si aspettanonuovi sviluppi in quantola ragazza ha sei mesi ditempo per far partire unaquerela per violenza ses-suale.Si è dichiarato invece noncolpevole l’infermiere diCassano, Enzo Baldasse-re, 56 anni. L’accusa è quella di vio-lenza sessuale, scattataperché avrebbe tentato dibaciare una ragazza e ditoccarle il seno. Il fatto risalirebbe all’au-tunno del 2010, quando,secondo la tesi della gio-vane, a spingerla a incon-trare Baldassare sarebbestata la promessa di que-sti di trovarle un impego. Lei era infatti in quel pe-riodo in cerca di lavoro:«L’8 ottobre 2010 mi disseche aveva importanti no-tizie da darmi invitando-mi a uscire di casa per co-municarmele.

Quando scesi, convinta disentirmi annunciare chemi aveva trovato lavoro,mi volò addosso suscitan-do la mia reazione». Questa è la versione delladonna, smentita però dal-l’accusato che nega, assi-curando che al momentodei fatti non era presente,e di poterlo dimostrare.Per dirimere la questione,bisogna ora attendere ilprocesso, previsto per il30 gennaio 2013, nel qualela ragazza si costituiràparte civile.

[email protected]

LA STORIA • Brutta avventura sul convoglio Roma-Torino la mattina di Pasqua

«Palpeggiata sul treno»Aggredita, la ragazza, 24 anni di Asti, è riuscita a fuggire. Fermato l’uomo

inbreveIL CASO

Rischiadi soffocareDisavventura per una novanten-ne salvata in extremis mentre sta-va per essere soffocata da unboccone di mela. L’episodio èaccaduto domenica poco dopomezzogiorno a Novi, in via MontePasubio, a una donna di quasinovant’anni. L’anziana dopo averconsumato il pasto stava man-giando la mela tagliata in piccolitocchetti, quando improvvisa-mente si è accasciata cianoticasotto gli occhi della sua badante.Lo spicchio di mela si era inca-strato nell’esofago impedendoledi respirare. Disperata, la badan-te, non riuscendo a rimuoverle ilboccone, dopo alcuni tentativi hachiesto aiuto ai vicini che a lorovolta hanno chiamato il “118”.Sul posto è sopraggiunta dopopochissimi minuti un’ambulanza,proprio quando la situazione sta-va ormai diventando drammatica.Grazie all’intervento del persona-le sanitario che le ha praticatouna tecnica per disostruire l’eso-fago, la donna è riuscita a espel-lere il boccone. Precauzional-mente, considerata l’età avanza-ta, la donna è stata visitata all’o-spedale ma i medici l’hanno di-messa. (G.F.)

CAPRIATA

Denunciatoper ebbrezzaI carabinieri di Capriata d’Orbahanno denunciato in stato di li-bertà per guida in stato di eb-brezza a seguito di sinistro stra-dale un 21enne di Casal Cer-melli. Il ragazzo, a Basaluzzo, al-la guida di un’autovettura con abordo una sua coetanea di NoviLigure, ha perso il controllo delveicolo andando a sbatterecontro lo spartitraffico. A segui-to di controllo mediante etilome-tro, effettuato dai militari, èemerso un tasso alcolemico di1,58 g/l alla prima prova e di1,51 g/l alla seconda prova, va-lori superiori al limite consentito.

L’ARRESTO

Tenta il furto,due mesiI carabinieri di Serravalle Scriviahanno notifica-to a Marco Filip-pone, pregiudicato 39enne, unordine di arresto emesso dallaProcura della Repubblica di Tori-no. L’uomo dovrà scontare duemesi e giorni 17 di detenzionedomiciliare in una comunità direcupero per un tentato furto.

OVADA

RumenoarrestatoI carabinieri hanno arrestatoCristian Zelca, cittadino romenoresidente a Ovada. L’uomo, in-cappato in un posto a Silvanod’Orba, è risultato destinatariodi un mandato di arresto euro-peo poiché in Romania devescontare due anni di reclusioneper truffa, falsificazione di docu-menti ed evasione fiscale com-messi a Bucarest nel 2008.

È stato deciso il giudizio abbreviato per i membri di quel-la che è considerata la “locale” dell’ndrangheta, la baseautonoma dell’organizzazione con sede a Bosco Marengoe competenza sul Basso Piemonte. A deciderlo il gup diTorino, il quale ha inoltre negato la trascrizioni di periziefoniche e intercettazioni telefoniche richieste dalla dife-sa. Il processo contro i sette inquisiti, Giuseppe Caridi, exconsigliere comunale, Bruno Pronestì, ritenuto il capo,Antonio Maiolo, Romeo Rea, Sergio Romeo, FrancescoGuerrisi, Domenico Persico, prenderà il via l’11 e il 12giugno, con la requisitoria del pm. Seguiranno le arringhedei difenso-ri (Anetrini,Cellerino,Cormaio,Goglino,Mazzarello,Mirate, Ro-vito), desti-nate a dura-re fino al 27dello stessomese. Gliinquisiti, iquali conte-stano tuttil’accusa di partecipazione ad associazione di stampo ma-fioso, sono in carcere da giugno scorso, quando il tribuna-le di Alessandria aveva accolto la richiesta, inoltrataglinei primi giorni del febbraio 2011, di sequestro dei beninei confronti di Pronestì. Il sequestro rientrava nell’am-bito dell’operazione Maglio, la quale, appunto nel giugno2011, aveva portato all’arresto di 19 persone per associa-zione a delinquere di stampo mafioso. (S.M.)

BOSCO MARENGO • Processo a giugno

‘Ndrangheta,giudizio breve

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Page 7: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net7novi ligure

I sindacati chiedono nuove assunzioni, l’azienda si limiterebbe a 2 o 3 esuberi

Piano Cit, si avvicinal’ora della verità

TRENI • I partiti sono uniti contro ferrovie e Regione

Sui tagli alle lineela protesta è bipartisan

Gino Fortunato

«Esuberi al Cit? parliamo invecedi assunzioni: abbiamo dimostra-to alla direzione territoriale delLavoro di Alessandria che servo-no cinque nuovi dipendenti, pertamponare il super lavoro che siè venuto a creare, peraltro in unasituazione contrattuale ferma al1998». Giuseppe Santomauro, responsa-bile provinciale Filt-Cgil del set-tore autoferrotranvieri, al termi-ne della riunione svoltasi la scor-sa settimana alla presenza dei re-sponsabili del Cit, dell’Ufficio delLavoro e del sindacato Fit-Cisl,ha posto nuove premesse sul ri-schio dei licenziamenti paventatodal “piano esuberi” del consorzionovese dei trasporti. «Al Cit di Novi esistono criticitàe non esuberi di personale. Ab-biamo prodotto una documenta-zione che, numeri alla mano, atte-sta che ci sarebbe bisogno di altricinque dipendenti, soprattuttoautisti, tra ore accumulate, man-cati recuperi di riposi set-timana-li e straordinari richiesti. Inoltredovremo ridiscutere le ragioniper le quali il contratto dei dipen-denti sia fermo a dodici anni fa,con cifre espresse ancora in lire,senza mai un adeguamento. Sia-mo quindi disposti a tornare alle

trattative per una modifica, ren-dendolo più snello e flessibile, an-che se secondo noi non sarà la so-luzione definitiva. È necessarioassumere nuove forze per fare inmodo che i dipendenti fruiscanodi ferie e riposi mai goduti. Aquesto si aggiunge anche la man-cata sostituzione di un dipenden-te, in permesso sino a tutto il2013. Infine, l’utilizzo del perso-nale di guida, in doppio turno, èuna palese violazione al codicedella strada».Il Cit risponde con numeri di bi-lancio preoccupanti, sia pur conqualche numero positivo che la-scerebbe sperare in una ripresa.

Sul consorzio gravano, però, gliesuberi del personale e una situa-zione critica sul trasporto pubbli-co. Il presidente Federico Fontanapone subito l’accento sui dati po-sitivi: «Oltre al tra-sporto pubbli-co urbano ed extraurbano – spie-ga – all’attività dell’azienda si af-fiancano ulteriori linee operative:noleggio dei pullman granturi-smo, gestione dei parcheggi a pa-gamento e le onoranze funebri.Queste attività, di per sé comple-mentari, contribuiscono positiva-mente alla gestione aziendale conun utile, nel 2011, di 115 mila eu-ro».

Tra questi, 80 mila provengonodall’attività di noleggio, mentre irestanti dai parcheggi e dalleonoranze funebri. Un risultatoeconomico lievemente miglioredell’anno precedente che solo inparte copre i costi del trasportopubblico che nel 2011 sono statidi circa 440 mila euro. Pertanto iComuni associati dovrebbero ri-partirsi una copertura di circa325 mila euro. «Questa contribu-zione. chiarisce Fontana – si ren-de necessaria a integrazione del-la remunerazione dei contratti diservizio che, da sola, non garanti-sce un equilibrio economicoaziendale. Infatti la remunerazio-

ne è di 1,50 euro a chilometro edè ferma da una decina d’anni.Praticamente è la metà del livellomedio riconosciuto da altri Co-muni centri zona dell’alessandri-no».La situazione si rende così defici-taria, anche e soprattutto in fun-zione dell’incidenza di molte li-nee e corse che hanno una funzio-ne ridottissima che però vengonogarantite dal Cit per le loro fun-zioni sociali. Si aggiunge che i tagli operati acascata da Stato, Regione e Pro-vincia, nell’ordine del 14 per cen-to, finiscono carico del Cit, com-presi quindi il 12 per cento suitrasporti extraurbani e del 17 percento su quelli urbani. «Alla con-trazione di risorse finanziarie –prosegue Fontana – nell’ordine di200 mila euro, corrisponde un ri-dotto impiego della forza lavoroin seguito alla contrazione dellepercorrenze annue di circa centomila chilometri. Questo si riper-cuote sull’aspetto organizzativodell’azienda e quindi sul persona-le i cui costi rappresentano l’85per cento per un disavanzo di cir-ca 150 mila euro. Proprio perquesto motivo la gestione del Citsta attuando un piano di raziona-lizzazione aziendale che potrebbevedere un esubero di sole 2-3unità contro le 5-6 ipotizzate inse-guito a tagli, bilancio e contrazio-ne dei servizi. Ma affinché il pia-no abbia successo è necessaria lacollaborazione dei sindacati. Al-trimenti l’azienda rischia di esse-re liquidata. L’ora della verità lu-nedì, per la conferenza dei sinda-ci e l’approvazione del bilancio.

Indignazione bipartisan contro i tagli allelinee decise da Regione e Ferrovie. Quattrole tratte coinvolte nella nostra provincia:Novi-Tortona, Ovada-Alessandria, Casale-Vercelli e Casale-Mortara. Sarà anche perquesto che uno dei primi a protestare è sta-to Marco Botta, consigliere regionale delPdl, che proprio nel casalese ha la sua terrad’origine. Botta ha scritto alla collega dipartito Barbara Bonino, assessore regiona-le ai trasporti, per manifestare «stupore»per la cancellazione delle linee fer-roviarie– che saranno sostituite dai pullman – defi-nendo la scelta «inaccettabile». Per Botta è«paradossale la vicenda della Novi-Tortona,che vede da una parte investimenti per ilTerzo Valico, e dall’altra il taglio delle lineeper i pendolari. Anche nel caso questi colle-gamenti siano sostituiti dal servizio sugomma, ritengo non sia questa la soluzione,ma esattamente il contrario, perché elimi-nando la rotaia si farebbe un salto indietrodi alcuni decenni». Nel question time che siè svolto in consiglio regionale, l’assessoreha giustificato il taglio delle linee con la ri-duzione dei trasferimenti da Roma per iltrasporto locale. «La verità è che il taglio diqueste quattro linee renderà ancora piùcomplicata la vita dei passeggeri, soprat-tutto dei pendolari che le utilizzavano quo-tidianamente, anche perché si aggiungonoai tagli del trasporto pubblico su autobus –

accusa Rocchino Muliere (Pd) – In questasituazione estremamente preoccupante, laGiunta cosa fa? Accetta supinamente le de-cisioni di Trenitalia che dismette i rami chenon considera remunerativi, nonostante go-da di somma importanti da parte della Re-gione proprio per garantire un serviziopubblico decente». Il deputato Mario Lovel-li (Pd) ha portato la vicenda all’attenzionedella Camera, presentando un’interrogazio-ne al ministro Corrado Passera. Il trasferi-mento da rotaia a gomma, come evidenzia-to anche dalle associazioni dei pendolari,comporterà numerosi disagi per gli utenti,come ad esempio l’aumento dei tempi dipercorrenza. «La decisione della Regione edi Trenitalia è in palese contrasto con la ne-cessità di rilancio del trasporto ferroviarioregionale e ancora una volta va a penalizza-re i servizi per i pendolari, i quali si trove-ranno costretti a dover affrontare nuovi di-sagi, che probabilmente li spingeranno afare ricorso alla propria auto privata conconseguenze negative sulle tasche dei citta-dini e sull’ambiente – spiega Lovelli illu-strando il contenuto dell’interrogazione – Sitratta invece di favorire il trasporto dellepersone su rotaia. È poi contraddittoria lasituazione che si viene a creare sulla trattaNovi-Tortona, dove i programmi di Rfi pre-vedono il raddoppio dei binari tra Pozzolo eTortona». (E.D.)

Un nuovo obiettivo. Un nuovo futuro. Unanuova società. Questo è il progetto dell’im-prenditore Giuseppe Arena, ex amministrato-re delegato di Arenaways, fallita lo scorsoagosto. Sulle ceneri della “vecchia” compa-gnia sorgerà “Strade ferrate alta Italia”. Ma aicollegamenti per i pendolari Arena, a quantopare, non pensa più. Fallito il tentativo dicreare un grande anello ferroviario che colle-gasse Torino e Milano passando – tra l’altro– anche per Alessandria, l’imprenditore pun-ta ora sui collegamenti a lunga percorrenza.Neanche la soppressione di varie linee pen-dolari, appena decisa da Regione e Ferrovie,sembra aver fatto cambiare idea all’ex a.d. diArenaways, che all’inizio della propria avven-tura imprenditoriale aveva fissato la baseoperativa a Arquata Scrivia. Quello che re-sterà sempre lo stesso è il marchio identifi-

cativo della nuova compagnia, con treni“giallorossi”. Che saranno anche quelli utiliz-zati dai servizi Autozug e Autoslapp, ovveroquelli tedeschi e olandesi che portano i turi-sti del nord Europa in città. Il servizio Auto-zug, ripreso nel mese di marzo, sembra vo-glia aggiungere una nuova destinazione apartire da maggio: Berlino. Ma tra le grandinovità vi sono i “viaggi” tutti italiani a lungapercorrenza: in estate tornerà il treno del ma-re (tra Torino e le spiagge toscane), mentreprenderà vita il servizio di collegamento conil sud Italia, con viaggi notturni. In partenzada Torino, con un servizio auto+treno, fino aduna delle ultime stazioni, come Bari. E da quianche la possibilità di prendere il traghettoper la Grecia per fare concorrenza anche alsettore nautico, con le grandi compagnieche partono da Genova.

IL RITORNOE Arena punta sulla Torino-Milano

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Marzia Persi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Momenti di frizione si sonovissuti, martedì sera, inconsiglio comunale quandoi consiglieri Francesco Mo-ro e Gianni Malfettani(Unità per Novi) hannochiesto che venisse portatonuovamente in commissio-ne bilancio un documentorelativo alla Tosap (tassarifiuti) che prevede, in al-cuni casi, per le aziende de-gli sgravi. «Una quota delmaggior gettito dell’Imu –spiega l’assessore al bilan-cio Germano Marubbi –può essere destinata ad al-cuni sgravi d’imposta sullatassa rifiuti, in attesa diuna più complessiva revi-sione di questa voce di en-trata che dovremo realizza-re e in vista del bilancio diprevisione 2013». AggiungeMarubbi «Le riduzioni si

concentrano in particolaresulle attività produttive eartigianali, anche conl’obiettivo di controbilan-ciare l’aumento di imposi-zione da Imu che toccheràqueste fattispecie, non es-sendo possibile una distin-zione dei fabbricati in basealla specifica dettagliataattività che si svolge o alfatto che la proprietà del-l’immobile risieda in capoall’imprenditore ovvero aun soggetto terzo che la diain affitto». Le riduzioniproposte sono in qualchemodo la risposta a solleci-tazioni rivolte all’ammini-strazione comunale nei me-si scorsi dalle associazionidi categoria. Secondo Malfettani e Morola questione non è stata di-battuta e spiegata nel det-

taglio durante la commis-sione e dal momento che sitratta di questione alquantocomplessa «chiediamo chesia convocata una commis-sione bilancio». La richiesta ha lasciato tut-ti, per un momento, inter-detti, maggioranza e oppo-sizione. Una presa di posi-zione nel momento in cuil’assemblea si appresta adapprovare il bilancio diprevisione che è dal puntodi vista amministrativo ildocumento che rappresen-

ta l’ossatura di un Comune,ha messo nello sconcertol’intera assemblea. Il sindaco Lorenzo Robbia-no e l’assessore alla finan-ze Germano Marubbi han-no spiegato che se tale do-cumento che è parte inte-grante del bilancio di pre-visione non viene approva-ta automaticamente nonpassa neppure il bilanciostesso.Il presidente del consigliocomunale Maria Rosa Por-ta ha ritenuto chiedere

Poi tutto rientra. Cambio di rottasull’Irpef. Imu, due punti in più per le seconde case

Momenti di frizione durante la seduta di martedì sera

La Tosap mandail Consigliofuori dai ranghi

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chiarimenti al vicepresi-dente della commissioneMichela Ziccardi (il presi-dente Diego Accili era as-sente per motivi di lavoro)su come si fossero svolti ifatti dal momento che «soche si sono tenute due riu-nioni di commissione». Mi-chela Ziccardi ha confer-mato che gli incontri sul bi-lancio di previsione sonostati due e che «l’argomen-to oggetto della discussioneè stato affrontato a grandilinee dal momento che cisono ancora alcune variabi-li che sono legate alla diret-tive che il Governo centra-le darà, pertanto si è cerca-to di affrontare la questio-ne andando ad agevolaregli imprenditori che hannopiù accortezza nello smalti-mento ma non si è andatinello specifico proprio per-ché ci saranno ancora cam-biamenti non legati alla po-litica cittadina».Nonostante la spiegazionedi Michela Ziccardi, il ca-

pogruppo Pd, Bruno Motta,ha chiesto dieci minuti disospensione. Trascorsa la“pausa chiarificatrice”, tut-ti sono tornati nei “ranghi”e la discussione è procedu-ta normalmente. Ovviamente nella di-scussione a farlada padrone so-no state l’Imue l’Irpef. «Lamanovrasull’Imu cigarantisceun gettito dicirca 1,6 mi-lioni di euro– spiega Ma-rubbi – L’au-mento di duepunti previstoper gli immobili di-versi dalle abitazio-ni principali ci con-sente innanzitutto dimoderare il prelievoproprio su queste ultime,oltre a introdurre riduzionid’imposta per alcune speci-fiche categorie di immobi-

li». Nel dettaglio l’aliquotaper le prime case si ridu-ce dal 4 per mille al 3,8per mille. Viene in-trodotta unaaliquota

agevolata del 4,6 per milleper tutte le case affittate acanone calmierato nel-l’ambito dei cosiddetti

“patti terri-toriali”.

L’aliquota per le case con-cesse in uso gratuito ai fa-migliari che non possonopiù essere assimilate al-l’abitazione principale, re-sta però invariata rispettoallo standard di legge. «Unintervento molto importan-te – prosegue Marubbi –sollecitato dalle associazio-ni di categoria oltre che daalcuni consiglieri comunalitramite una specifica mo-zione, riguarda il mondodell’agricoltura: per questosettore, particolarmentecolpito dalla nuova impo-sta, prevediamo la riduzio-ne dal 2 all’1 per mille del-l’aliquota per le pertinenzeagricole e del 7,6 per milleal 6,6 per mille per i terre-ni destinati alla coltivazio-ne».Se da una parte l’ammini-strazione comunale ha cer-cato di “calmierare” quelleche sono le percentuali daadottare sull’Imu andando,fortunatamente, un po’ con-tro tendenza rispetto ad al-tri Comuni che su questohanno pigiato il piede sul-l’acceleratore rispetto aquanto preventivato sullealiquote Irpef c’è stato uncambio di rotta che inaspri-

sce le decisioni pre-se non più di un me-se fa.Pertanto oggi l’ad-dizionale Irpefviene azzerataper tutti i cittadi-

ni sino a 15mila eurodi redditolordo an-nuo. Tra i

15 mila e 28mila sarà del2 per mille,dai 28 ai 55mila euro il 4.

L’imposta aumenta,invece, in una logica pro-

gressiva, per i redditi supe-riori ai 55 mila. «Questamanovra – sottolinea Ma-rubbi – “costa” al bilanciocomunale circa 600 milaeuro. Se analizziamo i nu-meri in dettaglio per fascedi reddito, si può evidenzia-re un quadro ancora piùforte in termini di trasferi-mento del carico fiscale dalreddito dei patrimoni, e trai percettori di reddito dalavoro dipendente o pensio-ne, verso i più ricchi».Nonostante Unità per Noviabbiamo dato un giudiziopositivo alla manovra di bi-lancio, Gianni Malfettaniha posto l’attenzione sul la-voro dei dipendenti comu-nali. «Stando alle leggi nazionalinon si riesce praticamentepiù ad assumere ma, a mioavviso, ci deve essere piùattenzione da parte del-l’amministrazione comuna-le quando c’è la possibilitàdi far lavorare qualcuno diinserirlo nei settori e neiservizi più delicati, faccioun esempio per tutti, gliasili nido. Oggi all’asiloAquilone ci sono tre mae-stre dipendenti comunali etre di una cooperativaesterna. Non intendo direche le insegnanti esternesiano meno qualificate, as-solutamente, ma penso chein una struttura comunalecome il nido sia più giustoavere maestre che dipen-dono dal Comune».Apprezzamenti sulla mano-vra e sul lavoro svolto da-gli uffici sono arrivati dalcapogruppo del Pd BrunoMotta e dai democraticiZiccardi e Lolaico. Non fa-vorevoli al bilancio di pre-visione i consiglieri di mi-noranza Dolcino, Tuo, Sofioe Porta.

[email protected]

Germano Marubbi Gianni Malfettani Michela Ziccardi

ACOSÌ S.r.l. - Via A. Spinelli, s.n. - 15067 - Novi Ligure (AL) - www.acosi.it

Diego FerriniEnrico Pagella

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Gino Fortunato

È stato siglato la scorsa setti-mana nella sede dell’Ascom diNovi, l’accordo collaborativotra i giovani promotori dellapetizione per il cinema Iris, irappresentanti del Commer-cio novese e quelli del consor-zio “Cuore di Novi”.L’accordo è sfociato in unalettera comune, inviata al vi-cepresidente della RegioneUgo Cavallera e all’assessoreregionale al Commercio Wil-liam Casoni. La speranza chela multisala di via Girarden-go, peraltro quasi pronta gra-zie all’intervento di un opera-tore ligure, possa riaprire intempi brevi è adesso un fattoconcreto. C’è infatti la dispo-nibilità dei responsabili regio-nali a rivedere la legge che ri-dimensiona le sale di proiezio-ne in base alla territorialità eal numero di abitanti. A causadel proliferare delle sale at-torno alla fascia novese, incittà non è ancora stato possi-bile riaprire l’Iris che sareb-be l’unico cinema ancora di-sponibile a Novi. Si sono mo-bilitati gli studenti, quasi tuttiminori, che con tenacia hannocostituito un comitato che haraccolto l’interesse e la sim-patia dei cittadini. «La cittàha avviato un intervento im-portante di qualificazione erestauro del centro storico –dice il presidente del “Cuoredi Novi”, Fabrizio Stasi – Ilconsorzio, che raccoglie 110

imprese associate, ha av-viato un intenso e innovati-vo progetto di rilancio esviluppo del commercio ditradizione che porta a Novidecine di migliaia di perso-ne da ogni dove, compresi igiovanissimi, con indubbiobeneficio per lo sviluppoeconomico e sociale dellacomunità. Riteniamo chel’apertura di un cinema nelcentro storico possa com-pletare il percorso di valo-rizzazione intrapreso, conricadute positive per i ne-

gozi in termini di visibilità epossibilità di lavoro».«La nostra è stata un’ottimaoperazione che ha visto coin-volti rappresentanti della so-cietà civile e politica, unitisial nostro comitato – sostengo-no Alec, Cristian, Giorgio, Da-niele, Bart e Stefano, il grup-po “storico” che ha lanciato lapetizione – La città si è unitaper qualcosa che servirà atutti, perché il cinema è unpunto a favore del commer-cio, del turismo e della sicu-rezza».

«Domani funzionerà il gazeboper l’ultima volta in via Girar-dengo, con l’obiettivo di supe-rare le 2 mila firme che sa-ranno raccolte anche nei ne-gozi – aggiunge Paolo Monval-vo dell’Idv, che ha contribuitoal coordinamento della peti-zione – Siamo convinti chel’esperienza non finirà. Il co-mitato che si avvale anchedella presenza di numerosigiovani che si dedicano tra-sversalmente alla politica,conta di affrontare altre real-tà e problematiche cittadine».

LA PETIZIONE • Siglato l’accordo fra i promotori e le associazioni dei commercianti

Tutti insieme per l’IrisLettera alla Regione per la riapertura in tempi brevi della sala cinematografica

inbreveL’INIZIATIVA

Turisti guidatidai PiccoliCiceroni Ultimi appuntamenti con la Set-timana della Cultura. Sabato 21aprile (dalle 15.00 alle 17.00)spazio a “I piccoli ciceroni”, unasimpatica iniziativa che coinvol-gerà i bambini delle scuole ele-mentari Martiri della Benedicta,chiamati ad illustrare i principalimonumenti della città: Torre esotterranei del Castello, Orato-rio della Maddalena, Museo deiCampionissimi, palazzi Dellepia-ne, Negrone, Durazzo e Pallavi-cini. Le visite si svolgeranno inciascuno dei punti d’interesse ascelta del visitatore.

IL WEEK END

Gio’ Pomodoroe San Giorgioin mostra

Per tutta la giornata di sabato(dalle 10.00 alle 19.00) le porteaperte al Museo dei Campionis-simi permetteranno di visitaregratuitamente la collezione per-manente dedicata al ciclismo ela mostra “Gio’ Pomodoro. Ilpercorso di uno scultore”. Infi-ne, nel pomeriggio (ore 17.30)presso il Foyer del Teatro Ma-renco in via Girardengo si terràla presentazione del libro el’inaugurazione della mostra fo-tografica “Collegio San Gior-gio”, a cura di Elisabetta Goggi.

LA CULTURA

Si avvicinail maggiodei libriSi avvicina anche l’appunta-mento con “Il maggio dei libri”,una campagna nazionale in oc-casione della quale il Comunedi Novi Ligure ha organizzatouna lunga serie di eventi cultu-rali, che avranno inizio venerdì27 aprile per culminare con ilconsueto appuntamento di “Li-brinmostra”, la fiera dell’editoriache si terrà dal 24 al 26 maggioall’interno del cortile di palazzoDellepiane e vedrà la partecipa-zione di oltre 30 espositori.Quest’anno l’argomento domi-nante della rassegna libraria sa-rà la letteratura fantastica.Sono veramente numerosi gliappuntamenti, che si svolgeran-no principalmente presso la bi-blioteca di via Marconi. Due lemostre in programma. La prima,allestita presso l’Auditorium del-la Biblioteca, nasce da un’ideadi Andrea Sisti e si intitola “Lecittà e la stampa nel ‘600”.L’esposizione, che verrà inaugu-rata sabato 5 maggio alle10,30, raccoglie libri e docu-menti dell’archivio storico ed ècurata da Davide Arecco e Pa-trizia Orsini. La seconda si inti-tola “Novarte - Editoria del fu-metto” (a cura di Luca Sterpi) èverrà allestita presso il Foyerdel Teatro Marenco, in via Girar-dengo. L’inaugurazione è fissataper venerdì 18 maggio.

Le vicende della Lega Nordche coinvolgono UmbertoBossi e il figlio Renzo “Tro-ta”, oltre alla segretaria delsindacato padano RosyMauro e al tesoriere nazio-nale Francesco Belsito, rin-focolano le polemiche cheavevano animato la campa-gna elettorale delle comu-nali 2009.Il consigliere comunale Pi-no Dolcino, espulso dallaLega Nord per il suo soste-gno a Gigi Moncalvo e fon-datore dei Leghisti Liberi,ora ha buon gioco ad attac-care gli ex compagni dipartito. «I gravissimi fatti emersiin questi ultimi dieci giorniriguardo la gestione dellaLega Nord da parte del“clan” Bossi, non ci hannominimamente stupito – di-ce Dolcino a nome del suogruppo – La nostra associa-zione è nata in seguito a unveto di quel gruppo di lac-chè di Bossi che in seguitoabbiamo saputo fosse chia-mato “cerchio magico”. Lavicenda novese ha fatto sìche il nostro gruppo siastato precursore di quantopoi accaduto in tantissimecittà Padane, ove personeperbene sono state allonta-nate dalla Lega per tutela-re il potere e le prebendedei manutengoli del verticeleghista».Accuse che ovviamentenon possono piacere a unaltro storico leghista nove-

LA POLEMICA • La resa dei conti in area leghista

Pino Dolcino attacca«Quel clan di Bossi...»

Continua a far discutere l’elezione di Michele Sangiovan-ni a coordinatore della rappresentanza sindacale del Co-mune di Novi. Sangiovanni, sindacalista della Cgil, pochesettimane prima del voto per l’elezione della Rsu, è passa-to alla Cisl. All’origine della decisione dell’ex consiglierecomunale di Rifondazione il veto posto dalla Cgil: il suosindacato di provenienza, infatti, l’ha considerato incom-patibile in quanto Sangiovanni è componente del consigliodi amministrazione di Srt (la società intercomunale che sioccupa di gestione dei rifiuti). Per la Cgil, insomma, San-giovanni non può stare contemporaneamente da una par-te e dall’altra del tavolo: sindacalista e dipendente comu-nale da una parte, consi-gliere di amministrazionedall’altra. Sangiovanni èstato poi eletto coordinato-re della rappresentanzasindacale, con cinque votisui nove disponibili. I quat-tro delegati Cgil hanno vo-tato contro e hanno inviatouna lettera ai dirigenti eagli amministratori comu-nali, motivando la propriadecisione con il fatto che ilregolamento per le elezionidelle Rsu nel pubblico im-piego prevede l’incompatibilità per il membro della Rsuche sia componente del Cda di organismi istituzionali o disocietà partecipate dal Comune. Una lettera a cui ha ri-sposto il consigliere comunale Gigi Moncalvo, che ha pro-messo il proprio interessamento: qualche dubbio è lecito,visto che l’ex candidato sindaco non si vede a Palazzo Pal-lavicini dal 2009. Malumori sono filtrati dagli ambienti ci-giellini: ci si aspettava, infatti, che i primi a scendere incampo per chiedere chiarezza fossero i consiglieri comu-nali del centrosinistra. «La vicenda è gravissima – fannosapere fonti vicine alla Cgil – Oltre alla questione dell’in-compatibilità c’è pure un grave equivoco sulle modalitàdi elezione del coordinatore. Il ruolo non è mai andato alcandidato più votato tout court, ma al candidato più vota-to del sindacato più rappresentativo. Altrimenti c’è il ri-schio, come è avvenuto questa volta, che il coordinatoresia espressione di un sindacato che, in realtà, non ha lamaggioranza dei consensi tra i lavoratori».

IL CASO • L’elezione fa ancora discutere

TerremotoSangiovanni

Per il cinema

Commercianti, consorzio

“Cuore di Novi” e giovani uniti

per chiedere l’aperturadel cinema a Novi.

Da sinistra: Giulio Coppi, Riccardo Molinari e Luisa Baruffa,della Lega Nord

se, Alessandro Gemme, re-sponsabile del SinPa, il sin-dacato padano, per la re-gione Piemonte. Gemme aigiornali esprime dolore perle dimissioni di Bossi e aproposito di Rosy Maurospiega: «Ho lavorato al suofianco per dieci anni, finoal 2008. Posso dire che tutto quelloche i giornali scrivono sudi lei sono fandonie. I no-stri bilanci sono trasparen-ti. Questa è solo una monta-gna di veleno».Con Dolcino si schieranoMario Lasagna e Antonio

Morettini, che furono tra ifondatori della Lega Nord aNovi. Anche loro uscirono dalpartito durante la famige-rata scissione dovuta allacandidatura di Moncalvo.Serrano invece le fila la se-natrice alessandrina Rossa-na Boldi e il segretario pro-vinciale Riccardo Molinari,convinti che il Carrocciosaprà superare la burrascamediatica e giudiziaria. Dal segretario novese Giu-lio Coppi un invito all’unità:«Il segretario migliore? Èsempre Umberto Bossi».

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È arrivato alla quarta edizione l’“Animal’s Angels Party”,esposizione canina di beneficenza, per l’aiuto a cani e gat-ti senza cure e famiglia. Una giornata che sarà una verafesta degli animali con gare, esibizioni, dimostrazioni,giochi e divertimento per bambini, famiglie e appassiona-ti. L’appuntamento è per domenica, al centro sportivo co-munale di Pasturana (via Vecchia Pozzolo). Si parte pre-sto, alle 8.00, con l’iscrizioni dei cani di razza. Quest’annoil titolo della manifestazione è “Il primo della classe”, unriferimento all’importanza che ha la rieducazione di uncane per un’adozione positiva in famiglia. Dopo maltrat-tamenti o abbandoni gli animali di cui la nostra associa-zione si prende cura non hanno solo bisogno di antiparas-sitari e medicine, visite e operazioni, a volte la paura chehanno imparato ad avere li rende difficilmente adottabili.Così si cura anche la loro psiche, li si aiuta a ritrovare fi-ducia nell’essere umano liberandosi di timori e stress.

«Per questo la novità di quest’anno è la nascita ufficialedella nostra scuola di educazione cinofila che, ovviamen-te, si chiama come la nostra associazione – spiegano i rap-presentanti dell’associazione – Silvia, Federica e Martasono le nostre educatrici cinofile, esperte di problemati-che di comportamento, pet therapy, ludo-agility (con ibambini) ed educazione dei cuccioli. Questo è quindi unrisultato importante che vogliamo festeggiare in questagiornata con tutti coloro che ci hanno aiutato e con chi ciaiuterà in futuro». La giornata ha un programma ricchis-simo e prevede un’esposizione con sfilata di cani di razza(anche cuccioli) la mattina alle ore 9.30 e di cani meticci“fantasia” il pomeriggio alle 15.00 (iscrizioni fino alle ore14.30). Eccezionali saranno i premi come per il Best InShow, che si terrà dalle 17. Al primo classificato addirit-tura una vacanza. Si terranno anche numerose dimostra-zioni di agility, freestyle, obbedienza e altre attività e gio-chi con i cani in collaborazione con la scuola cinofila “Ca-ninamente” di Chiavari. Durante l’intera giornata saran-no a disposizione gli amici professionisti che risponde-ranno gratuitamente a tutte le domande sui nostri “amici”cani e gatti. Dalle ore 12.00 sarà a disposizione per tutti ivisitatori un servizio ristoro per pranzi e merende orga-nizzato dalla Pro Loco di Pasturana. Le zone dei ring digara sono coperte e la manifestazione potrà tenersi anchein caso di maltempo. Tutti i bambini e ragazzi, da soli ocon intere classi, sono poi invitati a presentarsi con un lo-ro disegno per il concorso di disegno sul tema “il primodella classe”: uno spunto sul rapporto con i cani o i gattidisegnato a tecnica libera. Tutte le opere consegnate nellagiornata dai giovani artisti saranno messe in mostra e,nel pomeriggio, vi sarà il giudizio pubblico del disegnato-re e fumettista di “QuattroZampe” Andrea Musso.

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AssociazioneEx Allievi Don Orione

Collegio San Giorgio

Domenica 22 aprile - ore 10Chiesa Collegio San giorgio

ProgrammaOre 10,00 primo incontroOre 10,15 convegno ed elezione

nuovo consiglio 2012-2015Ore 11,45 Santa MessaOre 12,45 Pranzo presso

Ristorante Viaggiatori

raduno annuale ex allievi

dal 21 al 6 maggio

mostra fotografica‘San Giorgio’

nel foyer del teatro Marenco

Maurizio Iappini

Lunedì 23 aprile alle 18.15al museo dei Campionissi-mi di Novi prende il via ilprimo seminario della Fab-brica dei Talenti, un’inizia-tiva promossa dalla Novesee che intende trascendereil mero aspetto sportivoper diventare una sorta dipunto di riferimento peraddetti ai lavori, mini cal-ciatori e genitori. «L’idea difondo – spiega patron Re-nato Traverso – è quella difornire un supporto ai gio-vani del settore giovanilenon solo del nostro club percreare un percorso forma-tivo finalizzato alla cresci-ta dei ragazzi non solo sottol’aspetto tecnico ma soprat-tutto su quello umano. Cisiamo accorti che spesso

vengono sottovalutate si-tuazioni che diventano allalunga cause di abbandonodel calcio giocato. Vorremocioè supportare i ragazzi ele famiglie con incontri atema per permettere lorodi osservare la realtà spor-tiva non solo dal punto divista del singolo (genitore,giocatore o allenatore) main una visione più comples-sa dove ad esempio, un al-lenatore è anche un educa-tore, un genitore un valoreaggiunto e un calciatore unsemplice ragazzo che stamaturando». Marco Taver-na, direttore generale dellanovese, ha le idee chiare:«La Fabbrica dei Talentisaranno una serie di semi-nari esterni al club aperti atutte le società sportivedella Consulta novese ma

abbiamo invitato tutti iclub di calcio del novese edell’ovadese, oltre ai prin-cipali team provinciali. Glistage avranno una cadenzatrimestrale e alla fine deicorsi pensiamo di rilascia-re un attestato di frequen-za ma soprattutto di contri-buire a formare un nuovomodo di concepire il calcio,

inteso come evento socia-le». Si parte il 23 aprile conun tema importante: “Aiu-tiamoli a crescere”. Cometutti i seminari della Fab-brica dei Talenti, sono statiinvitati due esperti di set-tore, uno che cura l’aspettosocio-psicologico dell’argo-mento, un altro che si occu-pa dell’aspetto medicosportivo. Lunedì il primoaspetto sarà curato da Re-mo Carulli, psicologo del-l’Università di Torino spe-cializzato nel mondo sporti-vo mentre l’aspetto moto-rio del titolo sarà gestitodal fisioterapista responsa-bile delle Asl provincialiGiancarlo Rovere. Il patro-cinio è del comune di Novi,l’invito è aperto a tutti iclub sportivi della città.

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MUSEO DEI CAMPIONISSIMI • Iniziativa promossa dalla Novese

La fabbrica dei talentiTraverso: «Un supporto ai giovani, sia tecnico che umano»

Marzia Persi

L’arte si manifesta in di-verse forme, una di questaè anche la cucina. Attra-verso l’elaborazione di unpiatto e la sua presentazio-ne è racchiuso un mondo disensi e sensazioni che, daoggi, potremo fare nostrograzie all’associazione “Iocucino Italiano” che è statapresentata, giovedì scorso,presso l’azienda vitivinico-la Cà di Meo di Gavi. “Io-CucinoItaliano” è nata dal-la passione culinaria di Ro-berto Barione insieme aAnna e Stefano Silvestri,quest’ultimo chef profes-sionista e da Cristina Riva.“IoCucinoItaliano” è il ri-sultato dell’amore che loChef Stefano Silvestri, lamoglie Cristina Riva, figliad’arte, e la sorella Anna dasempre nutrono per la cu-cina, in tutte le sue forme:cucina come arte, comestoria, come cultura.Dal 2010 la loro passione ela loro decennale esperien-za hanno aggregato in uncostante crescendo parenti,amici, amici degli amici,semplici appassionati eprofessionisti del settore,tutti innamorati del proget-to comune di promuoverel’eccellenza italiana in ta-vola.Oggi IoCucinoItaliano è di-ventata un’associazione Lapresentazione del sodalizioe dei corsi che si potrannoseguire nelle prossime set-timane è avvenuta, l’altrogiorno, presso l’azienda vi-

tivinicola Cà da Meo di Ga-vi. Insomma due realtàenogastronomiche hannodeciso di unirsi per realiz-zare corsi tematici di teo-ria e pratica culinaria adappassionati alle prime ar-mi o a esperti che voglianoapprofondire le proprie co-noscenze. «Ai corsi, il pri-mo appuntamento è “cuci-nare per carruggi” – spiegaRoberto Barisone – si ag-giungeranno periodiche se-rate a tema proposte conl’innovativa formula dellacena “illustrata”, veri epropri “tutorial” per impa-rare trucchi facili e meno

facili in cucina; contempo-raneamente si parlerà dellastoria del piatto, degli in-gredienti utilizzati e ovvia-mente dell’abbinamento aivini, grazie alla “location”e alla presenza degli esper-ti dell’azienda vinicola».Aggiunge Barisone: «Que-sta collaborazione, al mo-mento unica nel suo generesul territorio, da vita aun’interazione tra due real-tà molto attive nel settoredell’enogastronomia; l’as-sociazione IoCucinoItalia-no, nata dalla passione edall’esperienza pluridecen-nale dei suoi soci fondatori,

ha la finalità associativa dipromuovere l’eccellenzaitaliana in tavola, di tra-smettere l’amore per la cu-cina e la sua tradizione, dif-fondendone la cultura e lastoria agli appassionati,agli chef e a tutti gli opera-tori del settore. L’azienda vitivinicola Cà daMeo, partner d’eccezionedell’associazione, dopo ilgrande recupero e la rior-ganizzazione della tenuta èdotata di tutte le più mo-derne attrezzature per lavinificazione e la lavorazio-ne dei vini».

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Cani in mostraper beneficenzaA Pasturana quarta edizionedella manifestazione per l’aiutoagli animali senza cure e famiglia

IL SODALIZIO • Presentati giovedì scorso associazione e corsi

E ‘Io cucino italiano’

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novi ligure 12ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Marzia Persi

Saranno i giovani e il lorofuturo nel mondo del lavo-ro i protagonisti dell’edizio-ne 2012 di Mastro Artigia-no, la rassegna dell’artigia-na d’eccellenza piemonteseche avrà luogo da domanial 22 aprile prossimi al cen-tro fieristico “Dolci terre”.Lo slogan della manifesta-zione, a non a caso, è “Cuo-re nella tradizione, menteal futuro”. Naturalmente,alla tre giorni sarà presen-te il meglio della produzio-ne dell’eccellenza artigianadella Provincia di Alessan-dria e di aziende del terri-torio regionale. In tuttoquaranta gli espositori cheproporranno il meglio del-l’artigianato d’eccellenza.Non mancheranno alcuneproduzioni alimentari e, co-me avviene da alcune edi-zioni, sarà presente ancheall’interno del centro fieri-stico il ristorante, quest’an-no curato dalla Pro Loco diTassarolo con la tradiziona-le gastronomia del territo-rio. Come di consueto, ilprogramma della manife-stazione è frutto della col-laborazione tra il Comunedi Novi e le due Associazio-ni Artigiane della Provin-cia di Alessandria, Confar-tigianato e Cna. I giovanisaranno subito protagonisti

nell’incontro con le rappre-sentanze del settore, lascuola e gli enti pubbliciche si terrà venerdì 20aprile, alle 18.00, subito do-po l’inaugurazione, in pro-gramma alle 17.00. Segui-ranno la consegna del pre-mio “Lino Persano” che perl’edizione 2012 andrà aiFratelli Reale, fabbri d’ec-cellenza di Novi. All’inter-no della rassegna si svolge-ranno due spettacoli la cuiorganizzazione è affidata aGinevra Pasternoster del-l’associazione Fabulae. Sa-bato 21 aprile, alle 21.00(ingresso a pagamento 5euro) è in programma lasfilata delle produzioni ar-tigianali di sartoria, gioiel-leria e accessori in collabo-razione con acconciatori edestetisti novesi. Domenica22 aprile, alle 16.00 (ingres-so libero), andrà in scena ilmusical “500 chi la dura lavince” (organizzazione as-sociazione Fabulae). Tra lenovità da segnalare que-st’anno la presenza allarassegna dei Mastri Birrai,che proporranno il megliodella loro produzione arti-gianale. «In questi anni –dice il sindaco LorenzoRobbiano – l’amministra-zione comunale, insieme al-le associazioni di categoria,ha creduto in questa mani-festazione dando la possibi-

lità a un pubblico attento dipoter conoscere antichi sa-peri e produzioni eccellentidel territorio. Un sottileconfine tra artigiano e arti-sta, che crea le sue edizio-ni limitate. Una voglia diunicità, di personalizzazio-ne in una società “seriale”,che costituisce un valoreaggiunto allo sviluppo, so-prattutto in un momento dicrisi economica». Nono-stante sia diminuito il bud-get riservato all’evento«grazie al grande impegnodell’amministrazione – sot-tolinea l’assessore al com-mercio Paolo Parodi – deinostri artigiani e al con-tributo della Regione sia-mo riusciti anche que-st’anno a organizzareuna grande edizione diMastro Artigiano, unrisultato per nientescontato viste ledifficoltà di tutto ilcomparto econo-mico. Riteniamoimportante conti-nuare a proporrequesto tipo di mani-festazioni, così comeil puntare sui giova-ni offrendo loro unavetrina e un’occasio-ne per confrontareesperienze e nuoveopportunità di lavo-ro»[email protected]

Giovani protagonisti

Cuore nella tradizione,mente al futuro:

è lo slogandell’edizione 2012di Mastro Artigiano,che si apre domani[foto Associazione

Fabbri d’Eccellenza].

Andrà a una ditta che ha ap-pena compiuto i sessant’an-ni di vita il premio “LinoPersano” 2012, dedicato al-l’artigiano dell’anno. Si trat-ta dell’azienda Reale Fio-renzo srl, ora di proprietàdegli eredi del fondatore,Antonio e Carlo Reale. Laconsegna del premio avver-rà domani alle 18.00, nel-l’ambito della manifestazio-ne Mastro Artigiano, al cen-tro fieristico Dolci Terre diNovi Ligure. Dopo la guerrae in piena crisi economica,rimasto disoccupato, Fio-renzo Reale decide di met-tersi in proprio come fab-bro, mestiere che ha impa-rato fin da ragazzino, lavo-rando come dipendente. Nel1951 nasce così la ditta Rea-le, che ha sede in salita Mai-na, e dove si effettuano ri-parazioni di macchine agri-cole, si producono e ripara-no cancelli e si realizzano

IL RICONOSCIMENTO • ‘L’artigiano dell’anno’

È un premio Reale

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che ancora oggi è la loro se-de in Strada del Turchino.Da allora, in questi 35 anni,la ditta Reale ha saputoevolversi nella produzione,specializzandosi in serra-menti in alluminio, senzacomunque mai abbandonarela lavorazione artigianaledel ferro. Ottiene il marchiodi Eccellenza Artigiana ri-conosciuto e concesso dallaRegione Piemonte e mai èmancata all’appuntamentoimportante con la rassegnanovese di Mastro Artigiano.Di recente ha contribuito al-la fondazione dell’associa-zione “Fabbri d’Eccellenza”con lo scopo di promuoverecon esibizioni itineranti unantico mestiere legato allalavorazione artistica delferro battuto e alla bellezzadelle infinite forme che puòassumere. Oggi l’impresaha alle sue dipendenze 15persone. (RED.)

opere in ferro battuto. L’im-presa inizia a crescere e adavere bisogno di manodope-ra. Fiorenzo è aiutato dallamoglie e assume qualchegiovane apprendista in atte-sa che i suoi due figli ma-schi Antonio e Carlo, nati ri-spettivamente nel 1943 enel 1949, ancora troppo pic-coli, crescano. Ben presto,infatti, ancora adolescenti, isuoi ragazzi diventano i suoiprincipali aiutanti, motivatie appassionati e l’impresafamiliare acquista semprepiù prestigio nel suo setto-re. Fiorenzo ha un progetto:costruire una grande offici-na attrezzata e specializzatada lasciare ai suoi figli, ac-quista un terreno per co-struirla, ma nel 1977 viene amancare e non riesce a ve-dere compiuta la sua idea.Subentrano i figli e nel 1978realizzano il desiderio delpadre costruendo quella

L’APPUNTAMENTO • Da domani al centro ‘Dolci Terre’

‘Mastro Artigiano’,una lingua giovane

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Un nuovo importante incarico per LuigiSerra a Roma. Il consiglio di amministra-zione dell’università Luissha ratificato la nomina diLuigi Serra [nella foto] avicepresidente. Presidentedella Luiss è Emma Marce-gaglia. Il neo avrà delegaalla cura e allo sviluppodelle relazioni con il Siste-ma Confindustria e con glialtri soggetti che operanonell’ambito della formazio-ne all’interno della reteconfederale degli impren-ditori. Luigi Serra, ammini-stratore delegato – insiemealla sorella Alessandra –della società di famiglia, laSerra Industria Dolciariadi Novi Ligure, vanta unalunga esperienza confindu-striale, prima nei Giovani Imprenditori, ein Confindustria Alessandria, nella qualeha ricoperto l’incarico di vicepresidente

negli anni scorsi, e infine a Roma: dal 2010Serra è presidente di Sfc – Sistemi Forma-

tivi Confindustria, la socie-tà di Confindustria che sioccupa, a livello nazionale,anche della formazione de-gli imprenditori. La “LuissGuido Carli” è, insieme allaBocconi di Milano, la piùimportante Università pri-vata d’Italia, con oltre 8 mi-la studenti e 1.200 docenti,con una sede a Roma, ed hacome missione la formazio-ne della futura classe diri-gente del Paese, per prepa-rare «giovani idonei ad af-frontare responsabilità digestione nei sistemi com-plessi pubblici e privati enelle professioni liberali».Interamente di proprietà di

Confindustria, la Luiss ne rappresenta unodei suoi “asset” anche culturali di maggiorvalore, insieme al Sole 24 Ore.

novi ligure 13ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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IL RICONOSCIMENTO • Un nuovo importante incarico

Luiss, Luigi Serradiventa vice presidente

I RIFIUTI • Raccolta in risalita dopo il pesante crollo nel mese di febbraio

Marzo, differenziata in sùSoro: «Ma è un risultato ancora troppo lontano dall’obiettivo prefissato»Gino Fortunato

Risultati altalenanti a No-vi, per la raccolta differen-ziata che dopo il crollo difebbraio, che aveva tocca-to la punta minima degliultimi due anni del 46%, amarzo è stata registratauna drastica risalita cheattesta la differenziata al51%. «Un risultato ancora lonta-no dall’obiettivo fissato –dice il presidente del Con-sorzio di smaltimento ri-fiuti, Oreste Soro, tornatoa sedere sulla poltrona delcda dopo le dimissioni diGuido Trespioli – che per il2012 rimane perlomeno il60%. Percentuale che pe-rò, già si doveva raggiun-gere nel 2011». Rimane uno stato di allertache denuncia il mancatorecepimento delle linee eu-ropee sul conferimento deirifiuti da parte del cittadi-no, sul quale interverrannocongiuntamente la poliziamunicipale e i tecnici diGestione Ambiente. Tutta-via, il numero di contrav-venzioni comminate inquesti primi mesi dell’an-no da Gestione Ambiente èleggermente inferiore alcorrispondente periododello scorso anno. Proba-bilmente incide anche l’in-globamento di Acos Am-biente nella “super socie-tà” che si occupa del ciclo

integrato, che ha causatoun fisiologico rallentamen-to delle sanzioni ammini-strative. Circa 70 sono stati infatti iverbali comminati da gen-naio a marzo 2011 dal ser-vizio ispettivo di Acos Am-biente nei confronti di cit-tadini inadempienti, controi 50 di quest’anno. In au-mento, invece, sono le di-scariche abusive che mal-grado le bonifiche operatedalle ditte incaricate dalComune, continuano a pro-liferare. Permangono i punti cru-ciali di strada del Castello-

ne, lungo la strada provin-ciale Novi-Pozzolo all’al-tezza dell’ingresso dell’ip-podromo Romanengo, stra-da dell’Imperatore, viaTrattato di Maastricht evia Trattato di Roma. Inpiù si sono aggiunti altripunti lungo la strada perBosco Marengo e stradadel Sale. «Per frenare que-sto brutto costume di dis-seminare le strade di rifiu-ti – dice il comandante del-la Polizia municipale, Ar-mando Caruso – oltre alroutinario controllo cheeseguiamo giornalmente,stiamo intensificando la vi-

gilanza congiuntamente aGestione Ambiente, avva-lendoci della “spazzabox”,la telecamera che a sor-presa viene posizionata supunti più a rischio, per in-dividuare i soggetti cheabbandonano rifiuti, quin-di anche di tipo pericoloso,lungo le strade pubbliche».L’iniziativa è stata ideatada Acos Ambiente all’ini-zio dell’anno sull’esempiodella “spazzabox”, in azio-ne a Serravalle da circa unanno sotto il controllo dei“civich”. La telecameramobile, di ultima genera-zione, è già in azione nelle

strade novesi e ha indivi-duato tre reati con la de-nuncia di altrettante per-sone. È in grado di effet-tuare riprese ad alta defi-nizione giorno e notte gra-zie ai raggi infrarossi. Re-gistra, ma non trasmettead alcuna centrale, ogni ti-po di immagine, general-mente nelle fasce nottur-ne. Pertanto, coloro chevengono sorpresi a scari-care abusivamente, termi-nata la fase sperimentalepossono essere identifica-ti, contravvenuti o denun-ciati, in base alla gravitàdel reato.

All’ottavadi Pasquasi andavatutti alla Pievedi Gianfilippo Casanova

all’ombradelcampanile

L’altra sera è stata portata all’attenzione del consiglio co-munale la proroga della convezione urbanistica fra Co-mune e Praga Holding, la società che sta realizzando ilRetail Park, riguardante la realizzazione del terzo lottonel territorio novese del centro commerciale. Da parte della Praga Holding è stato presentato il Pec eprossimamente dovrà essere anche per la definizioneprogettuale il Via (valutazione impatto ambientale). In-tanto, già l’anno passato, è stata anche risolta con la sotto-scrizione del protocollo di intesa fra Comuni di Novi eSerravalle, Provincia e privati la questione della bretelladi collegamento (circa un chilometro) tra la vecchia for-nace, ex Saflan e la 35 ter. La bretella che inizialmente doveva attraversare i dueComuni con il rischio che venisse interessata dai lavoridel Terzo Valico ferroviario, sarà realizzata completa-mente in territorio serravallese.È confermata, poi, la richiesta del Comune di Serravalledi realizzare la rotatoria sulla provinciale 35 Ter in cuiera previsto l’innesto della bretella, in quanto, essendoquesta situata interamente sul territorio comunale, con-sentirebbe l’esecuzione degli innesti stradali indispensa-bili per effettuare, in un prossimo futuro, la programma-zione e pianificazione urbanistica delle aree contigue altracciato della 35 Ter. (M.P.)

IL COMMERCIO • Retail, l’accordo

La convenzioneva in Consiglio

Vasto assortimento di articoli da confezione, nastri e scatole.NUMEROSI ARTICOLI PER FESTE E SAGRE

Nella tradizione dei vecchinovesi “doc”, l’ottava di Pa-squa, o domenica in albis(ma chi riesce ancora a col-legare questa denominazio-ne latina col fatto che colo-ro che erano stati battezzatinella notte di Pasqua, depo-nevano, la domenica suc-cessiva, le bianche vesti in-dossate per tutta la setti-mana?) era la giornata de-dicata alla scampagnataalla Pieve, allora in apertacampagna, per la solennefesta ma anche per un’au-tentica sagra popolare.Pranzo al sacco, sui pratiattorno alla chiesa, celebra-zioni religiose, “banchetti”,musica, pesca di beneficen-za. A un certo punto dellastoria, non so dire quando,comparvero anche i tradi-zionali e inimitabili cane-strelli della Pieve, vendutisfusi, in collane di spago aloro volta appese a un altrospago teso tra due sedie… iNas non c’erano ancora.Bastava poco, perché pocheerano le alternative, e sottogli alberi secolari (ohimè,anch’essi da tempo abbat-tuti), nascevano commercie simpatie, incontri tra pa-renti e amici, mentre geni-tori e figli, nonni e nipotitrascorrevano una giornatadiversa all’aria aperta, sot-to gli occhi della “Madonnadella Pieve”. La sagra è ri-masta e il nuovo parrocodon Angelo le ha dato lustroanche quest’anno con i mo-menti di preghiera e le li-turgie, ma anche, com’èd’obbligo, con popolari com-ponenti di spettacolo: unsaggio di danza dei bambini(che sono sempre una po-tente calamita), una mostradi quadri, una esibizionedei cosiddetti “Cristi”, igrandi crocifissi della tradi-zione ligure, durante la pro-cessione, e l’immancabilepesca di beneficenza. Reli-giosità popolare, la si defi-nisce. E ci si interroga sullaprima parte dell’espressio-ne: popolare sì, ma davveroreligiosità? In che misura?Nel guardare con attenzio-ne e rispetto a questi fatti,lo stesso don Angelo ci con-fida del gruppo inatteso dipersone, di varia estrazionee sensibilità religiosa, chesi mettono a disposizioneper organizzare, collabora-re, consigliare: senza voler“battezzare” il tutto comese fosse espressione di fedeallo stato puro, c’è almenoda riflettere sul fatto che laparrocchia anche così svol-ge un ruolo di aggregazionee getta la basi di una comu-nità.

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14ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Gino Fortunato

Non sarebbero reperti parti-colarmente interessanti quelliemersi tra via Abba e corsoMarenco a Novi, come ha sta-bilito nei giorni scorsi la so-vrintendenza ai Beni artisticidi Torino. Durante gli scavi per il rifaci-mento della rete fognaria nelcentro storico, sul finire del-l’inverno erano affiorati i re-sti di antiche mura del perio-do medievale. Questa circostanza aveva im-pedito il prosieguo dei lavori.Nacque soprattutto tra glistudiosi la speranza che taliritrovamenti potessero squar-ciare il velo del mistero dellaNovi dell’alto Medioevo e deisecoli precedenti. Fu citatoanche il primo documento uf-ficiale in archivio di Stato, ri-salente al 1135, che parla del-la comunità novese riunitanella chiesa di San Nicolò perdeliberare la partecipazionealla guerra contro Tortona. Iresti delle mura e probabil-mente anche di antichi edificinon hanno però sortito l’inte-resse dei tecnici regionali chedopo aver catalogato la “sco-perta”, l’hanno archiviataesprimendo il placet per la ri-presa dei lavori.Si profila però un nuovo enig-ma per la ripresa dei lavori inquesta zona, prevista entroaprile. Il passaggio degli sca-vi per le fognature transita incorso Marenco, in prossimità

di un ex distributore di benzi-na. «Superato lo scoglio deireperti “romani – spiega GinoFlori dell’Udc – altri ostacolipotrebbero presentarsi nelraccordare le fognature diVia Abba con il rio Gazzo. Inquella zona di Corso Marencoesistevano, negli anni Cin-quanta, alcuni distributori dicarburante. I serbatoi, perquanto mi risulti, non furono

mai rimossi e, dato il tempotrascorso nessuno è in gradodi dire se siano stati messi insicurezza. Qualora gli adem-pimenti fossero stati trascu-rati non è impossibile che, al-lo stato attuale, le cisternecontengano solo gas. In que-sta sciagurata ipotesi, qualorasi dovessero demolire questivecchi manufatti, se impru-dentemente si utilizzassero

strumenti come il disco flessi-bile, ciò comporterebbe rischidi esplosione».«Sarà la dittaappaltatrice dei lavori comevalutare l’eventuale problemain tema di sicurezza – replical’assessore ai Lavori pubblici,Enzo Garassino – Non ci risul-ta ci siano ancora i vecchiserbatoi, ma in ogni caso con-trolleremo, affrontando il ca-so al momento».

CENTRO STORICO • Emersi alcuni reperti durante il rifacimento delle fognature

I lavori vanno a singhiozzo«Poco interessanti» e la soprintendenza dà il placet alla ripresa degli scavi

inbreveLA MOSTRA

Omaggioai giudicidi garaÈ stata inaugurata subito dopola partenza del Giro dell’Appen-nino la mostra “Sul filo di lana”,che il Museo dei Campionissimidi Novi ha voluto dedicare aigiudici di gara della città chehanno contribuito a dare lustroal ciclismo nazionale e interna-zionale. La mostra, curata da Ri-no Olivieri, presenta numerosicimeli e immagini, legati allastoria del cronometraggio deicorridori: dal primo fotofinishmanuale alle moderne attrezza-ture digitali. Non mancano cu-riosità come le divise indossatedai giudici, un tempo austerecon giacca e cravatta, alle tuteodierne. Il primo nucleo di giu-dici a Novi si formò nel 1958. Ifondatori furono Natale Beretta,Federico Fermi, Rino Olivieri eGiuseppe Tonelli. Questo nu-cleo nel tempo divenne semprepiù numeroso, tanto che nel1966 si potevano contare 114servizi effettuati durante le cor-se regionali e 27 in quelle na-zionali. Nel 1968, in occasionedel decennale, i giudici di Novierano 15, tutti qualificati per ga-re ad alti livelli. (G.F.)

IL GRUPPO

Novisiamosi presental’11 maggioNovisiamo, il gruppo spontaneonovese formato da cittadini, am-ministratori locali, politici e rap-presentanti del mondo del lavo-ro, della cultura e del volontaria-to, si presenterà ufficialmentealla cittadinanza novese l’11maggio, alle 21, con un conve-gno dedicato all’informazioneche si terrà nel salone della bi-blioteca. All’incontro, su “Espe-rienza a confronto nel diveniredella comunicazione”, parteci-peranno i giornalisti Luca Ubal-deschi, vice direttore de LaStampa, Ketty Porceddu (Tele-city) e Alberto Masoero, diretto-re di Panorama di Novi, mode-rati dal professor Davide Arec-co. L’associazione Novisiamo èstata fondata da professionistied esponenti del mondo politi-co, tra cui: Gianfranco Chessa,Dario Ubaldeschi, Luigi Cavan-na e Costanzo Cuccuru. Loscopo di Novisiamo è di stimo-lare il dibattito pubblico in città,suggerire idee a chi governa lacittà, al di là degli schieramentipolitici. Tra i temi in esame: sa-nità, urbanistica, viabilità, Terzovalico e stazione ferroviaria, cul-tura e attività produttive. (G.F.)

LA KERMESSE

La festa del Pdcominciail 28 giugnoSono già state fissate le datedella prossima Festa Democra-

tica, che animerà co-me da tradizio-ne le primedue setti-mane del-l’estatenovese. Ilcircolo delPd di Novi

Ligure ha in-fatti reso noto

che la kermesse si svolgerà dal28 giugno al 10 luglio. In pro-gramma molte serate dedicateal ballo liscio, alla musica pop erock e ai dibattiti politici.

Marzia Persi

L’amministrazione comuna-le ha messo a bilancio 30mila euro destinato ai luo-ghi di culto per lavori di ri-strutturazione. «Quest’an-no – spiega l’assessore al-l’urbanistica Paola Cavan-na – rispetto agli anni pas-sati il finanziamento per lechiese è diminuito di 10 mi-la euro ma, comunque, riu-sciamo a mantenere talecontributo nonostante laRegione non invii già daqualche anno neppure uneuro per questa voce di bi-lancio». Al bando indettodal Comune nei mesi scorsihanno fatto domanda sola-mente tre chiese cittadine.In particolare verrà finan-ziato il restauro della Cap-pella di San Giovanni Bo-sco all’interno della chiesadi San Pietro. L’interventocomplessivo è di 25 milaeuro, il Comune ne eroghe-rà 12 mila. Il restauro in-terno della chiesa di SanPietro, fortemente danneg-giata dal sisma dell’11 apri-le 2003, è iniziato con operedi consolidamento già tem-po fa. Poi ha preso avvio ilrecupero degli affreschidelle cappelle che si trova-no ai lati della navata cen-trale. E proprio durante ta-li lavori di recupero sonostati rinvenuti nel corso delrestauro della Cappella del-l’Immacolata, affreschi ri-salenti al 1800.

IL BILANCIO • Sono previsti diecimila euro in meno

Cala il finanziamentoper i luoghi di culto

Un avvallamento sospetto di alcuni centimetri si è creatosul finire della settimana nella centralissima Piazza Del-lepiane di Novi. Sabato, alcuni cittadini hanno segnalatoalla polizia municipale, il cedimento della pavimentazionein porfido, peraltro rifatta in tempi recenti. In breve sonoentrati in azione i tecnici reperibili del Comune che han-no transennato il punto, in attesa di nuovi rilievi. Il cedi-mento della pavimentazione è avvenuto tra l’entrata dellachiesa della Collegiata e il portone di accesso del palazzodelle meridiane. Ovvero proprio in corrispondenza dellazona dove furono fatti i lavori di rifacimento della retefognaria. C’è però un altro particolare che crea dubbi. Ac-canto alla conduttura era stato eseguito un altro scavo du-rante i lavori di ristrutturazione della piazza, in merito alpassaggio della linea elettrica necessaria per i farettiorizzontali che illuminano il palazzo dipinto. Scavo che funecessario rifare soltanto pochi giorni dopo l’ultimazioneper porre rimedio ad alcuni errori. «Abbiamo effettuato ilprimo sopralluogo – spiega il vicesindaco e assessore aiLavori pubblici, Enzo Garassino – e non ci sono pericoliper le persone. Tuttavia la zona è stata messa in sicurez-za, in attesa di ulteriori accertamenti che effettueremolunedì. È difficile in questo momento fornire una ragionedella causa dell’avvallamento. Potrebbe trattarsi di un ce-dimento nel sottosuolo della conduttura fognaria, forse inragione del riempimento eseguito prima di posizionare lapavimentazione». (G.F.)

IL CASO • Presto i nuovi rilievi

Piazza Dellepianeè transennata

La transenna

Non sono particolarmente

interessanti i repertiemersi durante il rifacimento

della fognatura in centro.

Tuttavia i lavori si sono

dovuti fermare

Decisamente più cospicuoil contributo per la chiesadella Pieve, la più anticadella città che sotto il suoporticato ospitava, in epo-che passate, i pellegrini. Larichiesta è finalizzata allaristrutturazione del campa-nile che versa in condizionidavvero precarie. Il costodi tale ristrutturazione è di18 mila euro «dal momentoche i bilanci della parroc-chia della Pieve, di proprie-tà comunale – continua Ca-vanna – sono assai modestiil Comune finanzierà l’in-tervento per 12 mila euro».Infine andranno 4 mila eu-ro alla parrocchia di San-t’Antonio per la ritinteggia-tura interna della chiesa diviale della Rimembranza

(costo complessivo 18 milaeuro).«Premetto che sono d’ac-cordo su questo contributocomunale ma mi pare chesarebbe stato più opportu-no – dice il consigliere co-munale indipendente Bia-gio Zigrino – finanziare pri-ma altri interventi come adesempio il muretto di vialeSaffi che è in condizionidisastrose già da diversotempo». All’osservazionedi Zigrino l’assessore haribadito che «comunque sitratta di fondi che vanno asostenere luoghi aperti allacittadinanza e in alcuni ca-si anche di beni artisticiche devono essere salva-guardati».

[email protected]

Page 15: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

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TRIGESIMA

Ad un mese dalla scomparsa del caro ed indimenticabile

ENZO POGGIO

i Familiari e i Parenti tutti Lo ricordano con affettoinfinito e grande rimpianto in una S. Messa che sa-rà celebrata Lunedì 23 c.m. alle ore 18,15 nellaChiesa Parrocchiale di S. Pietro in Novi Ligure. Gra-zie a quanti vorranno unirsi al ricordo con la pre-ghiera

Novi Ligure, 19 aprile 2012

ANNUNCIO

Cristianamente è mancata all’affetto dei suoi cari

MARIUCCIA GATTIved. SANSEBASTIANO

di anni 87

Lo annunciano con profondo dolore il figlio GIOR-GIO, la nuora VANNA, l’affezionato nipote MICHE-LE e i Parenti tutti. I familiari commossi dalla gran-de e sentita partecipazione al lutto, ringraziano tut-te le gentili persone che di presenza, con fiori escritti hanno preso parte al loro dolore. La caraSalma, riposa nel cimitero di Novi Ligure.

Novi Ligure, 8 aprile 2012

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ANNUNCIO

Cristianamente è mancata ai suoi cari

RINA CAIROved. DOSSOLAdi anni 88

Addolorati lo annunciano la Fi-glia, il Figlio, i Generi, la Nuora, iNipoti, i Pronipoti, la Sorella e iParenti tutti. I familiari commos-si dalla grande e sentita parteci-pazione al lutto, ringraziano tut-

te le gentili persone che di presenza, con fiori escritti hanno preso parte al loro dolore. La caraSalma, riposa nel cimitero di Viguzzolo.

Novi Ligure, 9 aprile 2012

PARTECIPAZIONE

IL CONDOMINIO «GEMELLI»di Via Tortona n. 77

si unisce con profondo cordoglio al lutto che ha colpito MARINA e CINZIA per la scomparsa del cara Mamma

DELFINA

e formula ai Familiari tutti le più sentite condoglianze.

Pozzolo Formigaro, 12 aprile 2012

ANNUNCIO

È mancato

PIERO LUMEPensionato F.S.

di anni 72

Addolorati lo annunciano la mo-glie ADA, il figlio ANDREA ed iParenti tutti. I familiari commos-si dalla grande e sentita parteci-pazione al lutto, ringraziano tut-te le gentili persone che di pre-

senza, con fiori e scritti hanno preso parte al lorodolore. La cara Salma, riposa nel cimitero di Pozzo-lo Formigaro.

Pozzolo Formigaro, 11 aprile 2012

PARTECIPAZIONE

IL PRESIDENTE, IL CONSIGLIO ED I CORISTIDELLA CORALE POZZOLESE

partecipano commossi alla scomparsa del proprio cantore

PIERO LUME

si uniscono al dolore dei Familiari e porgono sentite condoglianze.

Pozzolo Formigaro, 11 aprile 2012

PARTECIPAZIONE

La classe 1939di Pozzolo Formigaro

partecipa con profondo cordoglio la prematura scomparsa del coetaneo

PIERO LUME

e porge sentite condoglianze ai Familiari tutti.

Pozzolo Formigaro, 11 aprile 2012

PARTECIPAZIONE

LE FAMIGLIE CARAMAGNA, SIMONASSI E PIN

partecipano al dolore di ADA e ANDREA LUME

per la scomparsa del carissimo

PIERO

e formulano sentite condoglianze.

Pozzolo Formigaro, 11 aprile 2012

RINGRAZIAMENTO

I Famigliari di

MARIA CARLA BOTTAZZI

ved. SCOTTO

profondamente commossi per ladimostrazione di stima tributataalla loro Cara, di cuore ringrazia-no tutti coloro che hanno presoparte al loro grande dolore. Unparticolare ringraziamento alla

Dott.ssa SILVIA CARRER ed alla Signora ANNA perle cure prestate e all’amica GIANCARLA.

Alessandria, 11 aprile 2012

PARTECIPAZIONE

TITOLARI E DIPENDENTI DELLA DITTA SA. FOR. BUR.

DI NOVI LIGURE

partecipano al lutto che ha colpito ADA e ANDREA LUME

per la scomparsa del caro

PIERO

e porgono sentite condoglianze.

Pozzolo Formigaro, 11 aprile 2012.

Page 16: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

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l’opportunità di assumersi, oggi,incarichi pubblici”. “Purtroppo –ha commentato l’avvocato difen-sore del Sindaco Tino Goglino –eventi tragici come questo deter-minano d’istinto la ricerca di uncolpevole. Non penso sarà facilemotivare questa sentenza che co-munque rispettiamo. Pensiamoche se c’è un caso degno d’esserericonsiderato in appello sia que-sto”. Inevitabilmente, nelle oreimmediatamente successive, s’èparlato di possibili dimissioni, perl’intenzione manifestata più volteproprio da Oddone di fare un pas-so indietro in caso di sentenzasfavorevole: “Dal punto di vistapolitico – chiarisce ancora Cane-

IL CASO • Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura Gianni Olivieri

Story Park: cambiamento d’uso?“Chiederemo alla Regionedi modificare leggermentela destinazione d’uso dellastruttura, in modo da facili-tarne l’affidamento”. Adannunciarlo è l’assessorealla Cultura, Gianni Olivie-ri, che da tempo segue lacomplicata vicenda delloStory Park di via Novi. Ul-timato da anni e ancorasenza gestore. Dopo il pri-mo tentativo finito con unbuco nell’acqua, il Comunenon ha rilanciato un bandopubblico ma ha comunqueraccolto un paio di manife-stazione d’interesse per lagestione. “Per questo ab-biamo deciso di rivolgercia Torino – prosegue Olivie-ri -. Il progetto originaledestinava la strutturaesclusivamente alla promo-

zione della storia del terri-torio. Ma chi si è fattoavanti negli ultimi mesi haproposto una visione piùampia, improntata anche adare visibilità ai prodottitipici locali. Crediamo che,modificando anche di pocole imposizioni iniziali, sipossa mandare in porto

l’operazione. Sarà la Regio-ne a doverci dare l’ok: icontatti ci sono stati maper poter intavolare unaproposta ufficiale avremobisogno che chi ha manife-stato interesse per la ge-stione metta nero su biancoi propri progetti”. PalazzoDelfino li ha già sollecitati

e l’assessore conta di averele carte in mano entro unmese. Per il resto, Olivierisceglie di non sbilanciarsi.“Se anche Torino dovessedarci il suo ok, non soquanto ci vorrà per appor-tare le modifiche burocra-tiche necessarie a procede-re. Perciò preferisco nonfare annunci sulle tempisti-che”. Un dato, quello suitempi, che invece chiedecon forza Eugenio Boccac-cio, capogruppo di Fare perOvada: anche nell’ultimoconsiglio comunale, l’inge-gnere ha denunciato il de-grado del parco tematico eaccusato l’amministrazionedi aver sperperato denaropubblico, senza aver chiarocosa fare del complesso.(D.P.)

Creare un tavolo di concer-tazione per affrontare insie-me i pesanti contraccolpidella crisi, confrontandosisulle decisioni e sui temicardine della città e del ter-ritorio. E’ la proposta emer-sa dall’incontro tra il Comu-ne di Ovada (rappresentatodagli assessori Ferrari, Lan-tero, Olivieri, Subrero, Gag-gero e dal capogruppo dimaggioranza Esposito) e leassociazioni di categoria diartigiani, commercianti eagricoltori (Cna, Confarti-gianato, Confesercenti,

le aliquote base dell’Imu eriducendole al minimo. “Ab-biamo chiesto il conteni-mento delle spese, l’affida-mento ad aziende locali,

quando possibile, delle for-niture, il rispetto dei tempidi pagamento, lo snellimen-to della burocrazia” spiega-no. Da Palazzo Delfino è ar-rivata la disponibilità alconfronto, con l’idea dicreare il tavolo di concerta-zione. Il Comune ha incontrato an-che i sindacati, preoccupatiche la tassazione colpiscapesantemente i lavoratori ele categorie più deboli: poi èstata la volta delle assem-blee pubbliche con i cittadi-ni. (D.P.)

da parte di Oddone, per lui haparlato il vice sindaco SabrinaCaneva. “La sentenza – commentail vice sindaco Sabrina Caneva –la rispettiamo ma non può non la-sciarci stupefatti. E’ necessarioperò aspettare le motivazioni pri-ma di qualsiasi commento. Confi-diamo che venga ribaltata in ap-pello. E’ chiaro che questa vicen-da non inficia minimamente l’ope-rato di un sindaco molto prepara-to che sta guidando la città anchein questo momento particolar-mente delicato”. “Questa condan-na – ha aggiunto il capogruppo diMaggioranza Mario Esposito - conle responsabilità che implica,apre importanti interrogativi sul-

Ascom, Cia e Confagricoltu-ra), che s’è tenuto la scorsasettimana a Palazzo Delfino.L’amministrazione ha con-vocato le categorie per illu-strare il bilancio, in fase diredazione, sottolineando leenormi difficoltà nel reperi-re risorse a causa dei tagli edelle minori entrate. Le as-sociazioni hanno presentatoun documento unitario, cheora verrà inviato anche aiComuni minori, con cui sichiede che la leva fiscalesia utilizzata con la massi-ma attenzione, applicando

LA CRISI • La proposta emersa dall’incontro tra Comune e associazioni

Ci vuole un tavolo di concertazione

Posizioni diverse“Siamo soddisfatti per la condanna. Otto mesi per un ragazzo di ven-t’anni però son troppo pochi”. A parlare, anche per i genitori, è Carmen,sorella di Enzo Pronestì. “Non abbiamo niente contro Oddone ma dopoquesta condanna deve dimettersi. Voglio ringraziare i nostri avvocatiper il loro lavoro”. “La sentenza – spiega proprio Maurizio Tonnarelli, le-gale col fratello Andrea della famiglia Pronestì – è determinata dalloscambio di lettere, avvenuto nel marzo 2005 tra il titolare della GrandiScavi che segnalò la situazione di pericolo invitando a prendere prov-vedimenti e la risposta del Comune di Ovada che due volte (9 e 30marzo 2005 ndr) chiese una proroga allo scopo di individuare una so-luzione per sollevare la ditta stessa dalla responsabilità derivante daltransito dei veicoli”. D’accento diverso la reazione della famiglia De Roma. “Sappiamo –fanno sapere – che nessuna condanna può restituirci nostro figlio. Sia-mo però soddisfatti che si sia arrivati all’individuazione di una responsa-bilità”. (eschet)

ifam

iliari

Edoardo Schettino

S’è preso qualche giorno di com-prensibile pausa il sindaco An-drea Oddone dopo la condanna inprimo grado a otto mesi decretatamercoledì scorso dal gup StefanoMoltrasio in relazione alla morte,sul guado del Gnocchetto, di Pe-ter de Roma e Enzo Pronestì, av-venuta il 30 novembre 2008. Laprima uscita pubblica è stataquella di lunedì scorso a Costaper la prima tranche delle assem-blee pubbliche su bilancio e Imu.Rimane confermata la data del 23aprile quando si discuterà in con-siglio comunale il rendiconto2011. Nessun commento ufficiale

va – non c’è alcun motivo”. Solida-rietà al primo cittadino è stataespressa, seppur con toni e accen-ti diversi è stata espressa dagliesponenti della Minoranza. Euge-nio Boccaccio e Sergio Capello,leader rispettivamente di Fareper Ovada e Per Ovada, esprimo-no vicinanza. Per Gianni Viano eEnrico Ottonello Lomellini il sin-daco “dovrà valutare se, per evi-tare ricadute sulla città, non siameglio lasciare l’incarico”. “Par-lare di scelte simili è prematuro”,taglia corto Esposito.

Dopo la condanna per il Gnocchetto, la politica si interroga sulle ripercussioni

Oddone: ora una pausadi riflessione

Abbiamo incontrato la dott.ssa Cristina Carrea, psicologa-psicoterapeuta attiva presso l’Istituto Comprensivo Perti-ni, e le abbiamo chiesto com’è nata l’idea dello Sportello diAscolto reso operativo da pochi giorni. “La scuola, insiemealla famiglia, è il principale referente di formazione e disocializzazione dell'individuo, tra i suoi valori fondamen-tali promuovere il benessere fisico e psicologico dei ra-gazzi. Essa infatti non è e non può essere il luogo in cui av-viene la semplice trasmissione di nozioni inerenti alle dif-ferenti materie. Proprio a questa concezione aderiscel’Istituto Comprensivo “Pertini” che si pone l’obiettivo difare sperimentare agli allievi il contesto scolastico comeluogo di crescita non solo culturale ma anche personale eumana. All’interno di tale progetto si colloca la creazionedel servizio di consultazione psicologica attivo già dal2010, che inizialmente si è rivolto a ragazzi con diagnosi diDSA, disturbo della condotta e con problematiche relativead assenteismo e motivazione scolastica. Accanto a talipercorsi individualizzati sono stati messi in atto incontriin classe di orientamento alla scelta della scuola seconda-ria di secondo grado e di educazione alla sessualità e al-l’affettività, con lo scopo di permettere non solo di riceve-re informazioni approfondite ma di favorire un confrontoattivo con i ragazzi che porti alla possibilità di compierescelte adeguate e consapevoli. I risultati positivi ottenuti eil favore incontrato dal confronto con genitori e studentihanno posto le basi per la realizzazione di uno sportellopsicologico con accesso libero ad allievi e loro famigliari.”“La decisione di proporre lo Sportello d'Ascolto Psicologi-co gratuito, attivo dal 26 marzo scorso, - aggiunge la vicepreside, prof. Priano - è legato ad una scelta di qualità del-l’Istituto, che inserisce anche questo servizio all'interno diun progetto più ampio, teso a valorizzare l'individuo nellasua interezza e a stimolarne una crescita tanto cognitivaquanto emozionale.” Il Servizio offre una consultazionepsicologica breve, finalizzata a ri - orientare l'adolescentein un momento di disagio, focalizzando il lavoro sulleeventuali difficoltà che sta incontrando nell'affrontare icompiti evolutivi propri della sua età. La riflessione conl'esperto permette di ridurre la confusione, ristabilire or-dini di priorità sulla base dei valori del ragazzo, definirele proprie esigenze e aspettative.Lo Sportello rimarràaperto ogni lunedì dalle 16.30 alle 18.30 fino al 28 maggioprossimo e l’azione è rivolta a tutti gli studenti e famigliedelle scuole di ogni ordine e grado dell’Ovadese.

LA SCUOLA • Operativo da poco

Uno sportelloper l’ascolto

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“La fantasia è utile per far sorridere le perso-ne” così Giancarlo Chiappino, dipendente delComune di Ovada, spiega la sua passione perle vignette satiriche di cui si occupa da diver-si anni. “Vivevo a Milano - racconta- e vedevoquotidianamente persone arrabbiate che pas-savano di corsa davanti al mio negozio. Cosìho deciso: un giorno, matita alla mano, ho co-minciato a disegnare vignette divertenti, al-cune a sfondo politico, da applicare sulla ve-trina ogni lunedì. La gente, sistematicamente,si fermava. E dopo un po’ era diventato unappuntamento fisso che tutti aspettavano.Tuttavia, la mia vena artistica è uscita soprat-tutto da quando vivo in una realtà più a misu-ra d’uomo come quella ovadese”. Diversispunti Chiappino li ha colti all’interno distrutture ospedaliere dove ha potuto sbizzar-rirsi nel cogliere le sfumature nelle caratteri-stiche dell’ambiente e nel comportamento dimedici, infermieri, dirigenti. Vignette in la-vorazione anche per i compleanni.. Per farsorridere gli ovadesi, Giancarlo, spronatodall’amico Walter Secondino, esporrà alcunedelle sue 170 tavole, nella sala in Piazza Cere-seto, dal 25 aprile al 1° maggio. (S. A.)

ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Giuliana Cantamessa

Per festeggiare i 30 anni di fondazio-ne, la sezione CAI d Ovada ha decisouna serie di iniziative. La più rilevan-te è “Trenta vette per il Trentennale”,in programma nel prossimo autunno,per la precisione il 14 ottobre. Si trat-ta di una sorta di “escursione di mas-sa”, dalle caratteristiche un po’ inu-suali, almeno per chi non pratical’ambiente Cai. Infatti, nella giornataprescelta, i soci, debitamente suddi-visi in “squadre”, saliranno contem-poraneamente su trenta cime situatesull’Appennino, tutte nei dintorni diOvada (con naturale sconfinamentoanche in territorio ligure, visto chequei luoghi sono abitualmente prati-cati dagli appassionati locali) e si ri-troveranno ad un’ora prestabilita sul-le vette, con ovvi saluti reciproci, sia“a vista” (ove possibile) sia per mez-zo del telefono. E’ anche probabileche in cima venga sistemato un ga-gliardetto appositamente predispostoper l’occasione. La scelta non è statadettata da una bizzarria estempora-nea, ma dalla precisa volontà di coin-volgere il maggior numero di iscrittiin questi festeggiamenti nei luoghipiù frequentati durante le escursioniorganizzate dalla sezione. Il monteTobbio, il Tugello, il Figne, la Colma,il Pracaban, la Costa Lavezzara, il Pa-vaglione sono alcune delle cime pre-scelte, tra quelle “note”. Ma nell’elen-co ci sono anche altri rilievi “minori”e meno conosciuti: tra questi anche leCiazze, un’altura di poco superiore ai730 metri, che tuttavia rappresenta la

massima elevazione presente sul ter-ritorio comunale di Ovada. E poi cisono ancora il Bric dei Ladri, il Bricdegli Alberghi, il Saliera ed altremontagne modeste e semisconosciutedella zona. A questo proposito va se-gnalata una curiosità: nell’elenco pre-disposto dagli organizzatori compareper tre volte il monte Poggio. Non sitratta di una svista. In effetti nellazona ci sono tre vette che hanno lostesso nome: una situata nei pressidelle Capanne di Marcarolo, un’altrasi trova vicino a Tiglieto e la terza èun’altura che domina Olbicella. La fe-sta del Trentennale sarà dunque l’oc-casione di salire su montagne note e

meno note e magari di scoprire, a duepassi da casa, delle “minivette” cheoffrono panorami interessanti. Il ma-teriale fotografico raccolto sarà poiinserito in una mostra prevista a di-cembre, negli spazi espositivi di piaz-za Cereseto, dove gli artisti (di arti fi-gurative) che sono iscritti alla sezio-ne presenteranno le loro creazioni,nelle quali utilizzeranno diverse tec-niche e diversi materiali. Insomma,un programma per il Trentennalecentrato sul territorio, sulla sua valo-rizzazione e, accanto a questa, sullavalorizzazione delle risorse umaneinterne alla sezione, nelle loro piùsvariate forme.

Parte dalla battaglia per riot-tenere la classe di Meccanicada parte della Casa di caritàArti e mestieri di via Gramsci,istituto professionale con 300studenti. Quest’anno, infatti,per la prima volta dal 1947,non ha ottenuto l’attivazionedi questo corso da parte dellaProvincia. I 15 studenti iscrittisi sono trovati costretti ad an-dare a seguire le lezioni adAcqui. “Le risorse diminuisco-no ma l’Ovadese, da sempre,è patria del metalmeccaniconell’Alessandrino” spiegaGian Marco Bisio, direttore diarea della Casa di carità. Perscongiurare il ripetersi delproblema il prossimo annoscolastico, la scuola ha deci-so di lanciare un appello allaProvincia per chiedere che, infuturo, si tenga conto dellevocazioni storiche del territo-rio.

L’INIZIATIVA • La sezione CAI di Ovada festeggia il trentennale

Insieme su trenta vetteIl 14 ottobre salita in contemporanea sui monti dell’Ovadese

LA FESTA • Rimarrà a cadenza annuale

Costa Fiorita confermata

IL CORSO

Ridatecimeccanica

Il Consiglio di amministrazione della Saoms di Costad’Ovada, all’unanimità, ha deciso, nell’ultima riunione,che si continuerà a organizzare “Costa Fiorita”, il fior fio-re delle feste costesi, che si tiene ormai da ventisei anninelle serate del 14 e 15 Agosto. In un precedente Consi-glio si era ipotizzato infatti di trasformare la famosa e co-nosciuta festa da annuale in “biennale”, proprio per ilgrande impegno che occorre per allestire una manifesta-zione così singolare. Tuttavia, visto l’enorme successosempre in crescendo di Costa Fiorita, ne è stata decisa lacontinuazione con la tradizionale cadenza, nella speranzache tutti coloro che sempre hanno appoggiato e aiutatocontinuino a collaborare. La prima riunione, estesa a tut-ti, paesani e non, sarà il 24 aprile prossimo alle ore 21presso la Saoms. Il Consiglio ha già esposto delle idee in-novative che saranno presentate nel corso dell’assem-blea, per rendere sempre più allettante questa festa ama-ta da un nutrito pubblico di visitatori.

IL 26 APRILEA Mornese da tutta EuropaIl 26 aprile prossimo, arriveranno a Mornese (paese nataledi Madre Mazzarello, confondatrice con Don Bosco delleFiglie di Maria Ausiliatrice), suore, giovani e adulti prove-nienti da tutta l’Europa. Si celebrerà infatti la festa della“riconoscenza” alla Madre generale, Madre Yvonne Reun-goat, nel 140° anniversario della nascita dell’Istituto delleFiglie di Maria Ausiliatrice, che avvenne proprio qui, aMornese.La festa del Grazie è una tradizione tutta salesiana, inizia-ta da Don Bosco stesso e continuata fino ai giorni nostri,in ogni casa salesiana. Il 26 aprile di ogni anno si celebratale festa a livello mondiale.Quest’anno le Figlie di Maria Ausiliatrice vivono una festa- pellegrinaggio, da Mornese, luogo in cui tutto ha avutoinizio, a Saint Cyr Sur Mer (Francia), la prima casa apertaoltre i confini dell’Italia e visitata da Madre Mazzarello, aKaišiadorys (Lituania), l’ultima casa aperta nell’Est Europa(2009). Tutto questo è racchiuso nel logo della festa.

Il Consiglio Direttivo della CroceVerde Ovadese ha indetto pervenerdì 20 aprile alle ore 20.45,in seconda convocazione, l’As-semblea generale ordinaria deisoci presso la sede sociale. Al-l’ordine del giorno l’approvazio-ne del bilancio consuntivo 2011,quello preventivo 2012, nomina

del Collegio dei Probiviri e delCollegio dei Revisori dei conti.Inoltre, i soci saranno chiamati anominare la commissione eletto-rale (formata da un presidente edue segretari) che si occuperàdelle operazioni di voto per il rin-novo delle cariche sociali in se-no al Consiglio Direttivo.

inbreveIL 20 APRILE

Assemblea Croce Verde

Periodo di vincite fortunate algioco per gli ovadesi. Nel mesedi marzo, nella sola tabaccheriadi via S. Paolo, si sono registra-te in totale 18 vincite per unammontare totale di oltre24.000 Euro. In particolare unadi queste (il Gratta e vinci “Co-

minciamo bene”) ha portatonelle tasche del fortunato gio-catore la non disprezzabile cifradi 10.000 Euro. Da segnalareanche una vincita di 2467,50Euro con un terno al Lotto eduna di 1200 Euro al Superena-lotto.

IL GIOCO

Ovadesi fortunati

La sezione di Ovada del ClubAlpino Italiano rende noto chesono ancora disponibili alcuniposti per chi volesse partecipa-re al trekking nei parchi della Valdi Cornia, in Toscana, in pro-gramma dal 4 al 6 maggio pros-simi. Il programma prevede lapartenza in pullman da Ovadaalle ore 6 del 4 maggio ed arrivoa Castagneto Carducci alle ore

10. Seguirà un’escursione. Ilgiorno seguente è previsto unitinerario (a piedi) nel Parco deiMontioni. L’ultimo giorno invecesono in programma delle visteguidate alle antiche miniere del-la zona e alla necropoli del par-co Baratti. Per informazioni rivol-gersi presso la sede Cai di viaGilardini 11 il mercoledì e il ve-nerdì dalle 21 in poi.

CON IL CAI

Trekking in Toscana

LA MOSTRA • Giancarlo Chiappino e le sue vignette

‘Per far sorridere’Con la primavera tornano le fie-re nei paesi. Lunedì 23 Aprile, aCarpeneto, avrà luogo infatti latradizionale Fiera di S. Giorgio,

mentre mercoledì 25 aprile, aLerma, ci sarà l’altrettanto tradi-zionale Fiera di San Marco, confiori, merci varie ed artigianato.

NELL’OVADESE

Arrivano le fiere

Sabato 21 Aprile al TeatroSplendor, alle 20,45, è in pro-gramma “Mambo in show”, esibi-zione di danze latino americane

e caraibiche. Info e prenotazioni:Giuliana 339 2197989, ScuolaMambo Rico, 335 6709959www.asdmamborico.it

ALLO SPLENDOR

Mambo in show

Giovedì 19 Aprile, nella Salapunto incontro Soci Coop in viaGramsci, alle ore 15.30, saràpresentata l’escursione del 3

maggio prossimo a cura di Ren-zo Incaminato, sul tema “La na-tura nella piana della Badia diTiglieto”.

ALLA COOP

La natura a Tiglieto

Nel primo trimestre del 2012 ilComune ha incassato 9263,61Euro di diritti di segreteria di cui249,60 euro di “diritti segrete-ria generici” e 9014,01 euro di“diritti di rogito”.

L’incasso è stato così suddivi-so: 926,36 euro sono andati al-l’Agenzia dei Segretari,2252,79 euro al Comune e6084,46 euro al segretario co-munale.

NEL PRIMO TRIMESTRE

Diritti segreteria: 9200 euro

Il servizio di raccolta e smalti-mento rifiuti e la pulizia dellestrade nei mesi di gennaio e difebbraio hanno avuto un costocomplessivo di circa 221.000Euro. Con due distinti decreti

l’amministrazione comunale haprovveduto al pagamento dellefatture alla Econet per i servizi inquestione. L’esborso maggioreè quello relativo al servizio rac-colta rifiuti (155.157,50 Euro).

RIFIUTI

221 mila euro a Econet

L’amministrazione comunale il 3aprile scorso ha deciso di prov-vedere all’acquisto per il perio-do compreso tra l’aprile 2012 eil marzo 2013, del materiale damarmista necessario per la ma-nutenzione ordinaria dei cimiteri,

degli edifici e delle strade con laprocedura del “cottimo fiducia-rio” cioè con l’invito a 5 dittespecializzate nel settore e conl’aggiudicazione a chi offrirà ilprezzo più basso. La previsionedi spesa è di 2420 Euro.

MANUTENZIONI

2400 euro al marmista

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ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Sul campo la squadra lotta-va nel campionato di Pro-mozione, anni che gli spor-tivi affezionati del sodali-zio bianconero rimpiango-no. Ma fuori succedevaqualcosa di strano. Era il2007, sotto la presidenza diEnrico Cavanna. I finanzie-ri della Brigata di Ovadahanno emesso due denun-cie per frode fiscale nelconfronti delle due societàOvada Calcio e Boys Ova-da. Alla base dell’accusa:“fatture per operazioni intutto o in parte inesistenti –si legge nella nota ufficialeemessa dal Comando Pro-vinciale delle Fiamme Gial-le - nei confronti di un’im-presa di Milano, consenten-dole di utilizzare i relativiimporti per abbattere ille-citamente il carico fiscale,sia ai fini delle imposte suiredditi sia ai fini dell’IVA,attraverso la creazione ar-tificiosa di un cospicuo cre-dito d’imposta”. Il procedi-mento s’è concluso a fine2011: ci sarebbero almeno380 mila euro di false fattu-razioni, un’evasione del-l’Iva attorno ai 100 mila eu-ro. Tutto sarebbe partitoda una seria di controllisull’azienda, titolare di di-versi rapporti di sponsoriz-zazione, che la sua attivitàall’epoca la sviluppava nelLevante ligure nel campodei motori da diportistica:“minuziose analisi dei conti

correnti e intestati alle dit-te e alle persone coinvolte– continua la nota - hannopermesso di ricostruire ilmeccanismo attraverso ilquale chi utilizzava le fat-ture false, al fine di elude-re i controlli, provvedeva aonorare gli importi indicatinelle fatture con modalitàdi pagamento tracciabili,attraverso appunto inter-mediari abilitati come lebanche. Alle denunce pena-li nei confronti dei respon-sabili delle società coinvol-te, è seguita la segnalazio-ne all’Agenzia delle Entra-

te per il recupero a tassa-zione degli importi evasi”.“Non ho notizia di alcunadenuncia – ha commentatoEnrico Cavanna – Parleròse e quando mi arriveràqualcosa di concreto”. “Laprima notifica delle indagi-ni della Finanza – spiegal’attuale presidente GianPaolo Piana, in carica dalmaggio 2011 – è del luglioscorso. Io mi sono limitatoa consegnare la documen-tazione richiesta. Siamouna società seria che sta la-vorando duro per risolle-varsi dalla situazione che

ho trovato quando mi sonopreso quest’impegno. Nonsono preoccupato per que-sta situazione ma sul possi-bile impatto negativo chepotrebbe avere con i nostrisponsor per le prossimestagioni”. Attualmente l’or-ganigramma societarioconta una trentina di perso-ne, gli iscritti tra giovanidel settore giovanile e atle-ti della Prima Squadra am-montano a quasi 200. “Purnelle difficoltà – concludePiana – stiamo disputandoun buon campionato (PrimaCategoria ndr) con un nu-cleo basato su giocatoridella città. L’impegno dellepersone che collaboranocon la società, investendo illoro tempo, va preservatocome un punto di riferi-mento”. (eschet – dp)

C’è il Consiglio ComunaleIl Consiglio Comunale si riunirà il 23 aprile prossimo alleore 21 per discutere un ordine del giorno che risulta sta-volta articolato in soli cinque punti. Tra gli argomenti og-getto di discussione ricordiamo l’esame e l’approvazionedel rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2011e la revoca di due deliberazioni assunte dal Consiglio neldicembre scorso riguardanti il regolamento del consigliotributario e la nomina dei consiglieri in seno al consigliostesso. Inoltre sarà presentato un ordine del giorno con-tenente una proposta di modifica della legge regionalerelativa al’insediamento di impianti per la telefonia mobile.Infine, in riferimento al programma di sviluppo rurale2007 – 2013, sarà discussa l’adozione del manuale“Edilizia rurale del GAL Borba: linee guida per il recupe-ro”.

ilrendiconto

Grande curiosità tra gliovadesi per la fontana diPiazza dei Cappuccini, cheda diversi giorni è‘nascosta’ da un telonegrigio installato daimuratori. Non ci sarà perciònessun restyling, masaranno eseguiti alcunilavori all’impianto idrico.Nel giro di poche settimane,i cittadini potranno di nuovoammirare la fontana con glizampilli e con le tartarughedi marmo a bordo vasca.

In corso i lavori alla Fontana di piazza Cappuccini

Questa sera si terrà a Mo-lare, presso il Salone dellaBiblioteca Comunale, un in-contro dal tema: “Sport eprevenzione di comporta-menti sociali scorretti”. Ildibattito, che avrà inizio al-le ore 21, è stato organizza-to dall’Istituto Comprensi-vo di Molare e dal C.O.N.I.,nell’ambito delle iniziative“Giocosport 2012”. Sonoprevisti gli interventi delDirigente Scolastico del-l’Istituto, prof. Elio Bari-sione, del sindaco di Mola-re, Gianmarco Bisio, dellaprof.essa Mariangela To-selli e del prof. RobertoGemme, che parlerannodel “disagio scolastico”,presentando un progettorealizzato nella locale scuo-la secondaria di 1° grado,del prof. Claudio Priarone,che illustrerà le caratteri-stiche dello sport “comeprevenzione di comporta-menti scorretti”, attraver-

so l’attività in ambiente na-turale realizzata nell’Istitu-to Comprensivo Valle Stu-ra, e dell’ing. AlessandroBruno, presidente del-l’Atletica Ovadese, chetratterà di “esperienze inambito extra-scolastico”.La prof.essa Enrica Oddo-ne farà da moderatrice esarà presente anche la re-ferente del C.O.N.I,

prof.essa Alessandra Cuc-chi. Data l’importanza el’attualità del tema trattato,l’invito alla partecipazioneè rivolto non solo agli ad-detti ai lavori, ma a tutticoloro che in qualche modohanno a che fare con losport ed, in particolare aigenitori, che spesso seguo-no i figli nella pratica spor-tiva.

MOLARE • Un convegno sui rimedi al disagio scolastico

Lo sport è prevenzioneVALLE STURA • Diverse le iniziative

La settimanadella cultura

inbreveIN CENTRO

Arriva ‘Fiorile’

Domenica 22 Aprile prossimo,nel centro storico, e precisa-mente in piazza Assunta, piazzaMazzini e piazza Garibaldi, siterrà l’8ª edizione di “Fiorile”, lamostra mercato di fiori, di pian-te ornamentali, da frutto e dagiardino, nonché di articoli per ilgiardinaggio e sementi.

IL BANDO

Sostegno allo studioL’amministrazione comunale co-munica che il 6 aprile prossimosaranno aperti i termini per pre-sentare la richiesta di contribu-to allo studio per l’anno scola-stico 2011-2012. La domandapotrà essere depositata entro il31 maggio presso lo sportellodel palazzo comunale. La docu-mentazione necessaria è dispo-nibile presso la scuola frequen-tata dall’alunno, presso lo Spor-tello Prestazioni Sociali Agevo-late del Comune di Ovada, op-pure è scaricabile dal sito inter-net comunale. Alla domanda ènecessario allegare: il modulodi richiesta unificato, documen-to di vendita (per la richiesta diContributo Libri di testo a.s.2012-2013 con Isee pari o in-feriore a 10.632,94 Euro);ISEE valida (non più di un annodal rilascio) e riferita ai redditidell’anno 2010 o 2011; docu-mento di identità valido. Sonoprevisti due diversi forme di so-stegno. Per chi ha Isee inferiorea 10.632,94 euro c’è una borsastatale e un assegno di studio(Scuola Primaria), contributoper i libri di testo, borsa statalee assegno di studio (ScuolaSecondaria di I e II grado). Tra10,632,94 euro e 40.000 euroè prevista l’assegno di studio. Icontributi per la fornitura dei li-bri di testo e per le borse distudio statali sono subordinatialla previsione nel bilancio del-lo Stato delle somme necessa-rie. Per assistenza nella compi-lazione della modulistica, i ri-chiedenti di nazionalità stranierapossono rivolgersi allo Sportel-lo di mediazione interculturale.

L’AVVISO

Passaporto per minoriIl Ministero dell’Interno avvisache a partire dal 26 giugnoprossimo, i minori che viaggia-no all'estero devono avere cia-scuno il proprio documento diviaggio individuale e non pos-sono pertanto essere iscritti sulpassaporto dei genitori. Lamancanza di un proprio docu-mento, per i minori, potrebbeportare ad un respingimento al-la frontiera. Il Ministero segnalainoltre che “in sede di rilasciodel passaporto, è necessarioottenere l'assenso di entrambi igenitori”. Per ulteriori informa-zioni: http://poliziadistato.it/arti-colo/191/

Anche le Valli Stura e Orba hanno partecipato alla setti-mana della cultura, promossa dal Ministero dei Beni cul-turali e dalla Regione Liguria, con 2 eventi volti a valoriz-zare un patrimonio storico ed artistico di notevole pregio,nascosto nei nostri paesi. Il primo ha riguardato la Badiadi Tiglieto, che, nonostante il recente abbandono dei frati,continua ad aprire le sue porte grazie all’impegno del Co-mune. Il complesso ha ospitato il 15 aprile una manifesta-zione promossa da AUSER Valli Stura e Orba e Comune diTiglieto. Il Dott. Piero Ottonello ha tenuto una conferenzasu “Badia di Tiglieto, primo insediamento Cistercense inItalia”; subito dopo è stato possibile visitare il monumentocon una guida d’eccezione, l’arch. Pierpaolo Francese. Lagiornata si è conclusa con un concerto del Gruppo vocaletiglietese e del Coro polifonico rossiglionese. A Mele, in-vece, martedì 17 aprile presso il Museo, si è tenuta unaconferenza sulla “Storia della legatura: dal codex allabrossura, tecniche e materiali” a cura di Marta Wrubl,presentata dall’assessore Ignazio Galella. Anche se non in-clusa tra gli eventi della Settimana della cultura, si terrà,sabato 21 aprile alle ore 15.30 presso la sala del Consigliodel Comune di Campo Ligure, la presentazione del libro“Il partigiano Firpo racconta”, diario del partigiano cam-pese Vittorio Ponte, detto Firpo, che ha voluto lasciare, coisuoi scritti, una testimonianza della vita partigiani sul-l’Appennino ligure-piemontese. Alla presentazione del li-bro, curato da Massimo Calissano e Franco Paolo Oliveri,col patrocinio del Comune e del Circolo locale dell’Anpi,saranno presenti, oltre al Sindaco, alla giunta e agli espo-nenti dell’Anpi campese, anche Massimo Bisca, presiden-te dell’Anpi provinciale e Luca Borzani Presidente di Ge-nova Palazzo Ducale, Fondazione per la cultura. (E.B.)

LA DENUNCIA • Le Fiamme Gialle puntano il dito sulla precedente gestione

Ovada Calcio: guai col FiscoFatti del 2007, accuse di fatture false per 380 mila euro e Iva evasa per 100 mila

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Dal gruppo consiliare di maggioranza

Il gruppo consiliare di maggioranzaesprime compatto la sua piena soli-darietà al sindaco Andrea Oddone.Nel pieno rispetto del lavoro dellamagistratura non possiamo esimer-ci dall'esprimere la nostra costerna-zione di fronte ad una sentenza checarica il nostro primo cittadino di unpeso e di una responsabilità chenon sono suoi.Tanto più che Andrea Oddone hadimostrato in questi anni di essereun sindaco attento, responsabile,sempre presente e competente sot-to ogni aspetto. Se qualcuno puòcontestarlo politicamente, certonessuno può negare il suo impegnocostante, la sua passione politica, ilsuo autentico interesse per il benecomune e per il confronto istituzio-nale.In un momento così difficile per ilnostro Paese, in cui non si riescepiù a distinguere tra buona e cattivapolitica, tra ciarlatani interessati eamministratori che si mettono alservizio del pubblico, il sindaco Od-done è un esempio di come do-vrebbe essere la politica, oggi, perpoter davvero ricominciare a co-struire un futuro dignitoso nella no-stra Italia.La sentenza che lo ha interessatopone alcune riflessioni che nonpossiamo non esprimere poiché at-tribuisce responsabilità, di fatto nonproprie, a carico dei Sindaci. Sitratta di un precedente che rischiadi allontanare dall'impegno ammini-strativo persone come lui, che lavo-rano davvero per il “bene comune”e non per altro.Anche per questo motivo, perchécrediamo ancora in una politica diservizio e non di affari, ci auguriamoche la sentenza venga rivista in ap-pello e, ancora più uniti di prima, cistringiamo intorno al nostro sindacoper continuare a lavorare insieme.Il gruppo consiliare di maggioranza

“Insieme per Ovada”.

Da ‘Insieme per Ovada’

Nel rispetto del lavoro della Magi-stratura e del dolore dei famigliaridei due ragazzi tragicamente scom-parsi, esprimiamo forte solidarietà esostegno al Sindaco Andrea Oddo-ne.Siamo fiduciosi nel corso della giu-stizia e sull’esito dei prossimi gradidi giudizio. Oddone è un ammini-stratore responsabile, capace esempre presente tra gli ovadesi, at-tento ai problemi della città e dellazona, per cui ribadiamo a lui la sti-ma e la fiducia per un positivo pro-sieguo della sua attività amministra-tiva.

Il coordinamento politico di “Insieme per Ovada”

Dal Partito Democratico

La condanna del Sindaco Oddonesuscita una serie di sentimenti as-sai diversi tra loro.Alla commozione e sgomento per latragica scomparsa di due ragazzi eper il dolore dei loro familiari, si uni-scono lo stupore e lo sconcerto peruna sentenza che naturalmente ri-spettiamo ma di cui siamo curiosi diconoscere le motivazioni e, soprat-tutto, fiduciosi che in appello possaessere ribaltata.Poi viene la solidarietà uma-na nei confronti di un am-ministratore onesto e ca-pace, serio e respon-sabile, che sta dedi-

cando le sue migliori energie a ser-vizio della città e della zona; va dasé che la fiducia ed il sostegno perun Sindaco apprezzato e stimatonon solo rimangono immutati, mase possibile sono rafforzati.E ancora: la preoccupazione per leresponsabilità crescenti (e in qual-che caso inspiegabili, almeno pernoi) che vengono attribuite e carica-te sulle figure dei Sindaci, sollevan-do ulteriori dubbi e perplessità nel-l’accostarsi a quello che è un servi-zio fondamentale per la comunità.Tra l’altro ciò avviene proprio men-tre i Comuni si dibattono tra le gravidifficoltà economiche, i tagli ai ser-vizi statali e vincoli sempre più strin-genti, anche nel caso di Enti dal bi-lancio sano come quello ovadese.Infine non possiamo nasconderel’indignazione nei confronti di chi,con atteggiamenti di vero sciacal-laggio, approfitta di una circostanzatriste per tutta la città per insinuaredubbi e sospetti sul prosieguo del-l’attività amministrativa, che invecenoi sollecitiamo e ci impegniamo asostenere con rinnovato impegno.Fortunatamente a questa indigna-zione si unisce il conforto per i nu-merosissimi attestati di solidarietàgiunti da parte dei più diversi ambitiovadesi, politici e non, nonché danumerosi privati cittadini.

Partito DemocraticoCircolo di Ovada

Dal PD provinciale

È nostro costume politico rispettaresempre il lavoro e le sentenze dellamagistratura, Lo faremo, perciò, an-che in questo caso. Ciò non ci esi-me, tuttavia, dall’esprimere al sinda-co di Ovada tutta la nostra solida-rietà e tutto il nostro sostegno, nellaconvinzione che dai successivi gra-di di giudizio potrà emergere la suatotale innocenza.Analoga vicinanza la esprimiamo aifamiliari dei due giovani che in queltragico incidente hanno lasciato lavita, rispettando il loro diritto a chie-dere che la giustizia faccia il suocorso nell’accertamento delle re-sponsabilità. Tutto questo premesso, non possia-mo non vedere come la vicendache oggi carica sulle spalle di unnostro onesto e capace amministra-tore un peso abnorme e, a nostroparere, ingiusto, evochi più in ge-nerale una questione cruciale esempre più attuale: quella del cre-scente e intollerabile divario tra le“responsabilità”, effettive o presun-te, di un sindaco e i mezzi di cuiegli dispone per esercitarle.Al di là del singolo episodio, sulquale come ha asserito la difesaancora molta luce resta da fare, an-che volendone recepire i presuppo-sti giuridici, la sentenza apri-rebbe infatti più diun inquietan-te inter-rogati-

amministratore onesto, capace ecoscienzioso a cui ribadiamo la no-stra stima e fiducia più profonda e ilcui apporto è fondamentale per lacomunità ovadese. Esprimiamo inol-tre preoccupazione per un principioche, se confermato, attribuirebberesponsabilità improprie ai sindaci,rendendo sempre più difficile l’ac-costarsi a cariche amministrative.

I sindaci dell’Ovadese: Franco Ravera (Belforte

Monferrato), Danilo Repetto(Casaleggio Boiro), Massimiliano

Olivieri (Carpeneto), Roberto Gallo(Cassinelle), Federico Fornaro(Castelletto d’Orba), GianpieroGiacobbe (Cremolino), Bruno

Alloisio (Lerma), Gian Marco Bisio(Molare), Giuseppe Rinaldi

(Montaldo Bormida), AntonelloPestarino (Montaldeo), MarcoMazzarello (Mornese), Fabio

Barisione (Rocca Grimalda), IvanaMaggiolino (Silvano d’Orba),

Franca Repetto (TaglioloMonferrato), Marco Comaschi

(Trisobbio).

Dai sindacati e dalle associazioni

Esprimiamo solidarietà, vicinanza esostegno al sindaco Andrea Oddo-ne. Dalla tragedia del Gnocchetto,nella quale persero la vita Peter DeRoma ed Enzo Pronestì, rimane for-te il dolore per la scomparsa deidue giovani ovadesi. Il sindaco perònon ha alcuna responsabilità sotto ilprofilo umano e morale. Lo invitiamoa continuare la sua opera di serio,capace ed attento amministratoredella città.

Cgil-Cisl-Uil-Zona di Ovada,Soms Ovada, Circolo Arci

‘Il Borgo di Ovada’,Pro Loco Ovada, Saoms Costa,

Vespa Club Ovada

Dall’Osservatorio Attivo

L'Osservatorio Attivo Onlus è parti-colarmente vicino al Sindaco An-drea Oddone in questo spiacevolefrangente. Il ruolo del Sindaco ri-sulta quanto mai importante in que-sto momento in cui è stato appro-vato il piano socio-sanitario e il Pri-mo Cittadino risulta l'unico interlo-cutore con i vertici regionali rappre-sentando quindi noi tutti. La batta-glia per la sanità ovadese è statacondotta, sia pure per linee diverse,con lo stesso spirito e con unicoobiettivo: la salvaguardia e la tuteladell'Ospedale e del Distretto. Perquesti motivi intendiamo esprimerepiena solidarietà al nostro Sinda-co che ha sempre svolto il suo im-pegno politico con sensibilità e at-tenzione.

L'Osservatorio Attivo Onluspadre Ugo Barani

Dall’ANPI di Ovada

La sezione ANPI Paolo Marchelli diOvada e il Comitato di Zona ovade-se esprime piena solidarietà al sin-daco di Ovada Andrea Oddone. Andrea Oddone, dall'inizio del suoprimo mandato, ha dimostrato diessere un Sindaco attento ai citta-dini, democratico, competente, se-rio e, soprattutto, antifascista.Un sindaco di cui l'ANPI va fiera eche ha dimostrato da sempre un'at-tenzione particolare ai valori dellaResistenza e della nostra Costitu-zione.Per questo suo impegno, svoltocon passione e disinteresse, ancoradi più la sentenza che lo ha interes-sato ci pare lontana da quella che èveramente la sua realtà di uomo, dipolitico e di sindaco.L'ANPI di Ovada invita il sindacoOddone a proseguire serenamenteil proprio impegno per la città, perl'Ovadese, per la democrazia, conla consapevolezza che le forze de-mocratiche presenti sul territorio glisono vicine e lo sostengono nel suooperato.

Il Presidente Giuseppe Repetto

Dall’Associazione Vela

L’Associazione Vela Onlus esprimela propria vicinanza al Sindaco Od-done per la recente condanna subi-ta. Andrea Oddone è sempre statopresente, dimostrandosi disponibileall’ascolto e anche determinato ecoerente nelle scelte.Nulla potrà restituire alle disperatefamiglie i figli perduti ma il loro dolo-re potrà mai essere sanato da unacondanna che colpisce una perso-na che, pur nella ristrettezza delle ri-sorse in cui tutti i Comuni versano,e a prescindere da posizioni ideolo-giche e particolarismi, ha semprecercato di tutelare la propria Comu-nità con onestà e dedizione?

Associazione Vela Onlus

Dal Rotary Club

Il Rotary Club Ovada del Centena-rio esprime la propria costernazio-ne e umana solidarietà nei confron-ti del Sindaco di Ovada AndreaOddone . Conosciamo Andrea Od-done come persona molto impe-gnata e istituzionalmente corretta.La perdita di due giovani vite è unevento tragico che lascia una feritaindelebile all'interno di una comuni-tà ma la ricerca di un unico colpe-vole istituzionale in una vicenda incui si sono mescolate molteplici re-sponsabilità collettive e individualie sfortunata casualità, forse ag-giunge dolore a altro dolore, in que-sto momento storico in cui è sem-pre più difficile trovare persone chevogliano dedicarsi con onestà epassione alla Pubblica Amministra-zione .

Il Rotary Club Ovada del Centenario

Dal Centro pace ‘R. Corrie’

In questo difficile momento dellatua vita personale e amministrativa,ci teniamo ad esprimerti il soste-gno più sincero, mio personale edel Centro Pace Rachel Corrie,che tu tante volte hai sostenuto

ed appoggiato, condividendonei valori e le motivazioni, sianelle idee che nei fatti.

Claudia Siri per il Centro Pace

R. Corrie

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Tante le reazioni dopo la sentenza di condanna per la tragedia del guado del Gnocchetto

Solidarietà al sindaco OddoneAttestazioni di stima da parte delle forze politiche, dei sindacati e di molte associazioni

vo.Tutti i nostri Comuni combattono or-mai da anni con una drammaticacarenza di risorse e con vincolisempre più stringenti che ne limita-no la possibilità di assumere. Moltidi essi, oltre alle difficoltà nel garan-tire i servizi essenziali alle persone,esercitano le loro funzioni su areeterritoriali vastissime, che richiede-rebbero, per essere adeguatamentepresidiate, ben più robuste dotazio-ni di uomini e mezzi.Ora, come si concilia questa realtà,con un’impostazione della finanzapubblica che da lunga data indivi-dua costantemente, ed erronea-mente, nei Comuni una fonte dispreco e una vacca da mungereper riequilibrare il debito dello Sta-to? Nessuno lo auspica, ma la vicendache oggi coinvolge il sindaco diOvada, potrebbe domani coinvolge-re altri amministratori. Cosicché unabuona parte di loro, posti al bivio tral’accettare una responsabilità di fat-to inesercitabile e dedicarsi ad al-tro, potrebbero optare per la secon-da scelta.E’ davvero questo che si vuole?Siamo sicuri che l’Italia possa tor-nare a crescere dalla mortificazionedi quel suo primo nucleo di classedirigente, fatto dal “popolo” degliamministratori locali. Un nucleo inlarghissima parte sano, animato dadisinteresse, buona volontà e spiritodi servizio: gli ingredienti necessaria quel rinnovamento della politicada più parti auspicato. Di quel nu-cleo, nella nostra provincia, AndreaOddone è uno dei migliori rappre-sentanti.

Daniele BorioliSegretario Provinciale PD

Dai sindaci dell’Ovadese

Nel rispetto dovuto al lavoro dellaMagistratura e al dolore dei fami-gliari dei due ragazzi tragicamentescomparsi, sentiamo il dovere mo-rale di esprimere la nostra vicinanzaad Andrea Oddone. Siamo certiche n appello emergerà la realtàche tutti conosciamo: Oddone è un

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Simonetta Albertelli

“Crisi… si parla tanto dicrisi e poi ristoranti e pizze-rie sono sempre pieni!”Quante volte vi è capitato didire o di sentire questa fra-se? Proprio un luogo comu-ne non è calcolando che, ef-fettivamente, sono numero-si gli ovadesi che pranzanoe cenano fuori casa con re-golarità . Lontani dal cultodel pranzo in famiglia, mol-ti sono i lavoratori che, perragioni di tempo (le pauseal lavoro sembrano esseresempre più corte) e per co-modità, decidono di sostarenel ristorante allo scoccaredel mezzogiorno. Menù aprezzo fisso tengono banconella maggior parte delletrattorie: normalmente siaggirano fra gli otto e i do-dici euro e ti permettono dimangiare dal primo al dol-ce, a volte con bevande ecaffè inclusi. “Un panino albar può essere un’ ottimaalternativa - afferma Giaco-mo, operaio edile - perchéappesantisce meno di unpasto completo. Inoltre, fre-quentando sempre lo stessoposto si incontrano le stessepersone e due chiacchierein compagnia all’ora dipranzo sono sicuramentepiacevoli”. “Indubbiamenteil pranzo regolare fuori ca-sa può creare problemi inchi è sovrappeso o nellepersone che desiderano di-

magrire - fa notare Monica,dietologa ovadese - I piattinei ristoranti e i panini albar, proprio per la loro qua-lità, risultano spesso ricchidi grassi. E’ un problemache si può tuttavia risolverecon scelte corrette e non la-sciandosi tentare più deldovuto”. Necessità a parte,tornando all’affermazioneiniziale, le trattorie e le piz-zerie risultano essere sem-pre affollate anche nelleore serali. Alcune, addirit-tura, offrono, una volta lasettimana, la pizza ad uneuro, per invogliare la

clientela a cenare fuori ca-sa. “Impossibile, tuttavia,limitarsi a quello- affermaGiorgia, infermiera - Quan-do esci a cena, soprattuttoper via della tranquillità ti-pica della fine di una gior-nata lavorativa, ti lasci si-curamente tentare e la scel-ta di fare economia finiscesistematicamente davantiad antipasti e dolci”. Altriristoratori stanno pensandodi aggiungere musica dalvivo con l’arrivo della bellastagione, laddove sarà pos-sibile cenare all’aperto. E,fra le novità in arrivo per

COSTUME • Sono sempre numerosi gli ovadesi che frequentano i ristoranti

Oggi andiamo fuori a cenaMa adesso c’è anche una curiosa novità: il ‘cuoco a domicilio’

Un ticket per la Cirimilla?Un ticket per accedere all’area attrezzata della Cirimilla.E’ questa la proposta del sindaco di Lerma, Bruno Aloi-sio, esasperato dalla maleducazione di alcuni turisti che aPasquetta hanno trasformato diversi punti dell’Appenninoin discariche a cielo aperto. Il primo cittadino ha quindideciso di proporre al Parco delle Capanne di Marcarolo,di cui fa parte la zona in questione, la singolare iniziativa.“Sarebbe importante - afferma il Sindaco - che, visto chel’area attrezzata della Cirimilla ricade nel territorio delleCapanne, fosse il Parco a farsi carico della manutenzionee dei controlli necessari a garantirne il decoro”. L’ipotesiè stata messa sul piatto dal sindaco in un incontro congli altri rappresentanti del Parco, ma ci sarà bisogno ditempo perché venga analizzata e presa in considerazio-ne. (D.P.)

lerm

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LA CONFERENZA

Quando il frumento era come il contanteContinua la ricerca della prof.ssa Lucia Barba nelletradizioni alimentari locali. Sabato scorso, nella salasoci Coop, ha tenuto un’interessante conferenza sullapanificazione, con un excursus storico che è partitodalla civiltà Egizia. In par-ticolare è stata affrontatal’analisi degli atti notarilidella seconda metà delXIII secolo riferiti ad Ova-da, da cui risulta che il fru-mento era spesso oggettodi prestito assieme a som-me di denaro, fornendo unospaccato dell’età medievaleper ciò che concerne le pa-nificazione. Non sono ovviamente mancati esempi lo-cali specifici, tra cui il focaccino in uno ad Olbicella.Insomma, una conferenza davvero coinvolgente cheha consentito al pubblico di immergersi nella storiadell’alimentazione, nella vita del passato attraversogli elementi base della quotidianità.

L’INCONTRO

‘Comunismo critico e pensiero eretico’Sabato 21 aprile presso le cantine del Palazzo Comu-nale, alle ore 17,30, per la XVI Rassegna “Incontrid’Autore” promosso dalla Biblioteca Civica, sarà pre-sentato il volume “L’altro Novecento - comunismoeretico e pensiero critico”.Interverranno Daniele Ba-licco, Renè Capovin, Cesa-re Manganelli e Pier PaoloPoggio. Il Novecento, seco-lo del comunismo e del suofallimento: la somma diqueste due affermazioni,tutt’altro che prive di fon-damento, ha prodotto lacancellazione di persone,movimenti, concezioni. L’Altronovecento è un proget-to concepito e sviluppato dalla Fondazione Michelettidi Brescia e dall’Editoriale Jaca Book, coinvolgendo,anche tramite vari seminari e incontri, decine di stu-diosi affinché si venisse a delineare un percorso dimovimenti e singole personalità protagonisti del co-munismo critico ed eretico del Novecento.

Sabato 14 Aprile si è svolta,presso il MuseoPaleontologico “Giulio Maini”,l’inaugurazione della mostrafotografica a cura delPhotoclub 35 sul tema“Animali dell’Appennino ligure- piemontese”. Dal punto divista faunistico infatti lanostra zona presenta unagrandissima varietà di specieche le foto ben evidenziano.La mostra sarà visitabile neiconsueti orari del museo finoal 3 giugno prossimo.

Tante foto degli animali dell’Appennino

Prenderà il via domani alleore 21 “Metti una sera…inBiblioteca! Viaggio tra arti,miti e letterature”, cinqueserate di cui 3 dedicate aDante Alighieri e 2 alla mi-tologia. La Prof.ssa LucillaRapetti, storica insegnantedel Liceo Saracco di AcquiTerme, terrà il primo incon-tro su “L’inferno dantesco -La genesi”. Seguirà laprof.ssa Franca Barbero,del Liceo Scientifico “Pa-scal”, venerdì 27 aprile con“Nella voragine di Lucife-ro…per tornare a riveder lestelle”. Un quartetto diflauti composto dal prof.Marcello Crocco, ChiaraMariotti, Andrea Succio edElisa Zunino accompagneràl’iniziativa. La terza seratadantesca sarà affidata adErmanno Luzzani, pittore estudioso d’arte, che venerdì4 maggio terrà un’incontrosu “la poetica pittorica pre-raffaellita nel segno della

BIBLIOTECA • Cinque serate dal 20 aprile al 18 maggio

Dante e la mitologia

inbreveAL CINEMA

Teatro ComunaleDa venerdì 20 a mercoledì 25aprile: “Una spia non basta”Orari: venerdì: ore 20,15 -22,15. Sabato 21: 20 “Mari-gold hotel”; 22,15 “Una spianon basta”. Domenica: “Unaspia non basta”: 16 - 18,15 -21; lunedì: 21. Martedì e mer-coledì 20,15 - 22,15.

Teatro SplendorDa venerdì 20 a lunedì 23 apri-le: “Marigold hotel”. Orari: ve-nerdì ore 20 - 22,15; sabato 21spettacolo teatrale; domenica16 - 18 - 21; lunedì 21.

IL LIBRO

Hemingway e la gelosiaGiovedì 19 Aprile, in Via Gilar-dini 12 all’ultimo piano, alle ore21.15, per “Dentro, prima e do-po il libro”, reading di testi brevie dialogo sul tema correlato, siparlerà di “La breve vita felice diFrancis Macomber di ErnestHemingway - La Gelosia” a cu-ra dell’Associazione Due SottoL’Ombrello (tel. 347 9072548).

AL COMUNALE

Festival popGiovedì 19 Aprile al Teatro Co-munale, alle ore 21, si svolgeràil Secondo Festival Pop dellaResistenza, con Gian Piero Al-loisio, Roberta Alloisio, ChiaraArossa, Big Babol Nerdz, Sa-brina Caneva, Piero Carosio,Compagnia “L'oscenico sul pal-co”, Beppe “Matiz” Malizia & IRitagli Acustici, Los Morenitos,Roberto Rossi, Tobia Rossi, e laScuola Media “Sandro Pertini”di Ovada - Laboratorio ClasseIII E, diretto da Patrizia Priano.L’iniziativa è organizzata dal’as-sociazione UO'nderful. L’ingres-so è libero.

AL MUSEO

Impariamo con i fossiliSabato 21 Aprile al Museo Pa-leontologico “Maini”, alle ore16,30, per Museando....in Pri-mavera, si svolgerà “Impariamocon i fossili”, laboratorio didatti-co per bambini età tra i 6 e gli11 anni; durata 1 ora circa (pre-notazione obbligatoria telefo-nando al n. 347 7520743 Al-berto, dopo le ore 17). Info: Mu-seo G. Maini (in orario di aper-tura) 0143 822815. Ass. Ca-lappilia: 340 2748989. www.museopaleontologicomaini.it [email protected]

L’INCONTRO

L’altronovecentoSabato 21 Aprile nelle Cantinedel Palazzo Comunale, alle ore17,30 per la XVI Rassegna “In-contri d’Autore”, avrà luogo lapresentazione - discussionedell'opera “L'Altronovecento.Comunismo eretico e pensierocritico”. Interverranno DanieleBallicco, saggista e storico del-le idee, e Renè Capovin, antro-pologo. Coordinerà: CesareManganelli dell’Istituto Storicodella Resistenza di Alessandria.Sarà presente il curatore: Pier Paolo Poggio. Info: Biblioteca Civica tel 0143 81774

gli ovadesi, c’è il “cuoco adomicilio”. Alternativa per-fetta soprattutto per chi, acausa della propria pigrizia,non solo si limita a non avervoglia di cucinare ma nem-meno ha voglia di vestirsiper uscire. Si tratta diagenzie che offrono servizia basso costo di preparazio-ne: lo staff arriva a casa,cucina e serve la cena sen-za farti muovere un dito.“Io l’ho provato- raccontaAnna, commerciante delcentro - ma solo una seraperché avevo ospiti a cenae poco tempo nel pomerig-gio. Con lo staff concorditutto, dagli abbinamenti frale portate al vino e i costisono ovviamente in base al-le scelte che fai. Un po’ co-me decidere in quale risto-rante vuoi andare”.

delle celebrazioni per i 40anni della Biblioteca Civicae si terranno tutte nella se-de di Piazza Cereseto 7, alprimo piano. L’iniziativa èorganizzata dal Comune diOvada, dalla Biblioteca Ci-vica “Coniugi Marie edEraldo Ighina” in collabora-zione con l’associazione cul-turale UO’nderful, curatri-ce dell’evento.

passione stilnovista e del-l’amor sublime dantesco”.La quarta e la quinta sera-ta, l’11 e il 18 maggio ve-dranno protagonista ladott.ssa Valentina Borniottodell’Università di Genovache condurrà il pubblico inun viaggio tra i miti diAlessandro Magno prima edell’iconografia del Basili-sco. Le serate fanno parte

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Daniele Prato

Nascerà una vera e propriacittà del fai da te, sul terri-torio di Silvano d’Orba, nel-la piana di fronte alla Ca-raffa dove già ha trovato lasua casa Il Brico center.L’azienda si prepara infattia un ampliamento di 4.500metri quadrati, oltre trevolte la superficie occupa-ta attualmente che si aggi-ra attorno ai 1200. Da farimpallidire la polemica perl’ingrandimento di “mediolivello” deliberato per l’a-rea ex Lai, in grado di col-

locare il

comune della Valle Orbasulla mappa della grandedistribuzione con Belforte.E si preannuncia una verae propria operazione di re-styling della parte retro-stante, negli ampi terreniche si aprono fino all’auto-strada A26. Il 19 aprileprossimo, nel palazzo dellaRegione, si terrà la Confe-renza dei Servizi Conclusi-va alla quale parteciperan-no anche la Provincia diAlessandria, il Comune diSilvano d’Orba e quelli li-mitrofi, le associazioni. Sal-vo imprevisti non dovrebbeesserci nessun impedimen-

to alla concessione del-l’auto-

rizzazione al Car. Dis., l’a-zienda di Tortona che già sioccupa della gestione delsupermercato esistente.Secondo le informazioni di-sponibili al momento nondovrebbe cambiare troppola categoria merceologicatrattata: attrezzature dagiardino, bricolage vario,infissi, ferramenta, mobilie lampade. Non scarpe eabbigliamento che potreb-bero avere un impatto sultessuto di vendita al detta-glio già in forte sofferen-za. “Si tratta di un ingran-dimento di quantoè già in funzione– conferma ilsindaco silva-

nese Ivana Maggiolino – Latipologia non cambieràmolto. Non è escluso chesia riservato un piccolospazio per gli alimentari.Dopodiché saranno realiz-zati 150 nuovi parcheggi”.Da valutare anche l’impat-to sulla viabilità in un’arte-ria già molto trafficata neigiorni feriali, stretta dal-l’imbuto rappresentato daidue comuni. Assieme a tut-to ciò arriverà un marcia-piede da 300 mila euro checollegherà l’area commer-ciale al ponte sul Piota.“Sarà un vero e proprio

percorso protetto – ag-giunge Maggiolino –utilizzabile sia dai pe-doni che dalle fami-glie con la bicicletta.

Un’aggiunta

importante in un punto pri-vo di uno sfogo sicuro”.Qualche ricaduta, in termi-ni di oneri di urbanizzazio-ne, ci dovrebbe essere an-che per i comuni confinan-ti.Il progetto rispecchia ilvecchio piano del commer-cio disegnato per il comunedi Silvano d’Orba, nonché ilPiano Unico di Coordina-mento, approvato dall’am-ministrazione silvanese nel2011. In ogni caso le ruspenon inizieranno a lavorareprima di un anno. Dopo laconferenza dei servizi ser-viranno ancora le valuta-zioni di impatto ambientalee il rilascio del permesso dicostruire dopo un passag-gio in commissione edilizia.L’ampliamento dovrebbe

portare con se unaventina di nuo-vi posti di la-

voro.

Non s’arresta l’avanzata dei colossi deicellulari nell’Ovadese. Dopo le batta-glie nel centro zona e l’annuncio di unnuovo impianto Tim a Cremolino, oratocca a Tagliolo. La Vodafone infatti hadato il via alla realizzazione di un maxiripetitore in strada Madonna delleGrazie, in località Aurora, al confinecon Ovada, a pochi metri dalla chiesadella Madonna delle Grazie. Sono alcu-ni abitanti della zona, dove sorgono an-che diversi capannoni, a lanciare l’al-larme “antennone”, che dovrebbe ave-re un’altezza di circa 30 metri per co-prire il segnale a 360 gradi. I timori so-no legati al possibile elettrosmog e al-l’impatto estetico del nuovo tra-liccio. E anche sulla vicinaOvada, ai piedi dello speronesu cui si ergerà l’antenna.Tanto che alcuni residentihanno inviato segnalazionianche a Legam-

biente.

ovada 22ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Il Parco Faunistico dell’Ap-pennino (Molare), situatonella zona del Santuario Ma-donna delle Rocche, è al cen-tro di un progetto presentatoed attuato dell’Ente Fonda-zione Casa di Carità Arti eMestieri e relativo al corsoper “Operatore Forestale” chel’agenzia formativa svolge incinque province del Piemonte(Alessandria, Torino, Verba-nia, Vercelli e Biella). Si trattadi un’attività iniziata a seguitodell’approvazione di un pro-getto legato alla Misura 111.2del PSR 2007-2013. Graziealla collaborazione con il Co-mune di Molare, nella perso-na del Sindaco Gianmarco Bi-sio ed al prezioso contributodella Regione Piemonte nellapersona di Danilo Repetto, èstata individuata una zona al-l’interno del Parco Faunisticodell’Appennino la quale rendeattuabile questo percorso for-mativo nella provincia di Ales-sandria. Dieci gli allievi chehanno concluso, la scorsasettimana, la seconda unitàformativa tenuta dagli istrut-tori dell’Aifor, l’AssociazioneIstruttori Forestali che colla-bora con l’agenzia per le do-cenze del corso. Alla presen-za del capo corso, dei dueistruttori (uno ogni 5 allievi) edell’assistente di cantiere, gliallievi, hanno acquisito le pri-me nozioni dell’Operatore Fo-restale. Per questo mese diaprile è in programma, nellanostra provincia, un altro mo-dulo; continuando tale per-corso formativo l’Agenziavuole essere propositivacoinvolgendo e valorizzandoil territorio.

A MOLARE

Corsi per forestali

SILVANO D’ORBA • Mega ampliamento del centro commerciale: 4.500 metri quadri

E il Brico si fa in quattroNuovo parcheggio da 150 posti, marciapiede e anche una pista ciclabile

CASTELLETTO • In diverse strade

Asfaltature, al via i lavori

TAGLIOLO • In località Aurora

Arriva l’antennadella Vodafone

inbreveMOLARE

Mercatino del Borgo

Sabato prossimo, 21 aprile, siterrà nel centro storico di Mola-re il “Mercatino del Borgo”. L’ini-ziativa (che si svolge regolar-mente il terzo sabato di ognimese) è promossa dall’ammini-strazione comunale molarese epropone antiquariato, moderna-riato e collezionismo.

ROSSIGLIONE

Rapinatol’ufficio postaleDopo diversi furti che, nei mesiscorsi, hanno avuto come obiet-tivo piccole somme trafugatedalle macchinette dei bar o dal-le macchinette che erogano lat-te crudo, si è arrivati alla vera epropria rapina. Nella mattinatadel 2 aprile scorso, due uomini,presumibilmente italiani, con ilvolto coperto da passamonta-gna e pistola alla mano, si sonointrodotti nell’ufficio postale diRossiglione, all’interno del qua-le hanno minacciato il direttoree i dipendenti dell’ufficio facen-dosi consegnare l’incasso dicirca 3500 euro. Sul posto so-no intervenuti i carabinieri delcomando locale dipendenti dal-la compagnia di Arenzano cheha sequestrato filmati e immagi-ni per trovare indizi utili ad iden-tificar gli autori della rapina diRossiglione. I banditi col passa-montagna potrebbero, infatti,essere gli stessi che, nei mesiscorsi, hanno colpito in altrearee del ponente genovese.

CREMOLINO

Rubati pannellifotovoltaiciCinquantotto pannelli fotovoltai-ci sono stati rubati il 6 aprilescorso dal tetto del cimitero diCremolino. Un furto anomalo,visto che in genere l’obiettivodei ladri da camposanto sonole grondaie in rame. Ma chi hacolpito a Cremolino ha fatto be-ne i suoi calcoli. Il danno stima-to dal Comune, che ha sportodenuncia ai Carabinieri di Mola-re, è di circa quarantamila milaeuro. E’ stato un lavoro certosi-no, quello dei malviventi, chehanno asportato solo le lastre insilicio lasciando intatti gli im-pianti. Il danno è ingente: l’ener-gia solare infatti serviva per ali-mentare il cimitero e il Munici-pio e incamerare risorse ceden-do all’Enel il surplus. Va dettoinoltre il Comune non è assicu-rato per questo tipo di eventi néerano state installate telecame-re che ora possano aiutare a ri-salire agli autori del raid.

ROSSIGLIONE

Corso di scacchiIl circo Arci Aurora di Rossiglio-ne e il Circolo Merlino di Geno-va organizzano un corso discacchi che sarà tenuto pressoil circolo Aurora, in via E. Pizzor-ni, a Rossiglione, dal sig.Mauri-zio Accardo, istruttore della Fe-derazione Scacchistica Italiana.Il costo dell’iscrizione al corso èdi 10 Euro. L’iniziativa sarà av-viata non appena sarà raggiun-to il numero minimo di iscritti.

Tempo permettendo, prenderanno il via in questi giorni aCastelletto d'Orba i lavori di asfaltatura e messa in sicu-rezza delle strade comunali. Tra gli interventi program-mati dall'amministrazione comunale vi sono il completorifacimento della Strada Mereta, che collega la frazionedei Crebini - Cazzuli alla strada per la Bicocca - Piana delGazzolo, un nuovo manto stradale in borgata Gallaretta enumerosi ripristini d'asfalto in vicoli del centro, nelleborgate Passaronda, Ravino e Campo della Lepre, al con-fine con Capriata. Verranno inoltre sostituite le barrieredi sicurezza in alcuni tratti della strada comunale per Cri-vella - Ravino. La gara d'appalto è stata vinta dall'impresaVal d'Orba di Silvano d'Orba, con un ribasso del 5,6%. Inquesti giorni, poi, sono in via di ultimazione i lavori delConsorzio Acque Reflue Valle Orba, con la realizzazionedel collegamento della borgata Bozzolina al collettore fo-gnario principale. Con l'occasione è stata anche sostituitala vecchia conduttura della rete dell'acquedotto che ser-viva sempre la borgata Bozzolina. “In tempi difficili ab-biamo voluto dare una risposta positiva alle richieste checi arrivavano da molti cittadini - spiega il sindaco, Federi-co Fornaro - e al tempo stesso fornire un piccolo contri-buto all'economia locale. I lavori (per un totale di 150.000euro circa) sono finanziati con un mutuo concesso dallaCassa Depositi e Prestiti. Di rilievo è anche l'interventorealizzato dal Consorzio Depurazione (in accordo con ilComune) perché verrà resa ancor più sicura da possibiliinquinamenti umani tutta l'area delle fonti di S. Rocco 1 e2 e l'habitat naturale del gambero di fiume castellettese.”

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pozzolo formigaro 23ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Lisa Lanzone

Pendolari in allarme, a Poz-zolo, a causa della soppres-sione della linea Novi-Tor-tona, annunciata dalla Re-gione Piemonte che ha de-ciso di tagliare diverse li-nee, tra cui, appunto quellache unisce Novi a Tortona,rendendo più difficoltosianche i collegamenti con laLombardia e con le stazionidi Pavia e di Milano. A Poz-zolo, attualmente, fermanodue treni in mattinata, chearrivano sino a Milano di-rettamente, si tratta del 6 e43 e dell’8 e 01: il primo perMilano Rogoredo e il se-condo per la stazione Cen-trale. Cinque, invece, quelliche, passando per Rivalta,raggiungono Tortona, sem-pre in mattinata, tra le 6.27e le 8.58. Situazione simileal ritorno. Con i tagli previ-sti, quindi, la stazione ri-schierebbe di essere pro-gressivamente dismessa:«Le ferrovie, quando pre-vedono tagli fanno riferi-mento ai pochi utenti cheutilizzano certe linee e acosti troppo elevati da so-stenere, ma il problema èche la dismissione è già ini-ziata ormai da parecchio. APozzolo gli utenti sono po-chi perché i treni sono po-chi, ma in realtà sono nu-

merosi i pendolari, studentie lavoratori, che ogni gior-no hanno necessità di rag-giungere Tortona o i centridella Lombardia, Voghera,Pavia e Milano», commental’assessore e vicesindacoPasquale Coluccio, che sot-tolinea che da tempo la ten-denza è quella di sostituireil servizio su rotaia conquello su gomma. Certa-mente i pendolari pozzolesinon verranno lasciati a pie-di. Esistono già, infatti, ser-vizi sostitutivi dell’Arfeache tramite bus trasporta-no i passeggeri da Novi aPozzolo e da Pozzolo a Tor-tona, ma bisogna vedere se

questi servizi saranno effi-ciente e soprattutto suffi-cienti. Mi pare che al mo-mento la richiesta è moltopiù elevata rispetto al ser-vizio erogato». Tra l’altroquello dei trasporti, per Co-luccio, è un problema mol-to più ampio, che va al di làdelle ferrovie: «In paese cisono molte persone, in par-ticolare anziani, che nonpossiedono l’auto, ma chehanno spesso esigenze dispostarsi verso centromaggiori. E spesso il servi-zio Arfea non copre le ri-chieste dei viaggiatori. Sa-rebbe, quindi, auspicabileun intervento da parte del

Cit, che potrebbe prolunga-re alcune linee novesi sinoa Pozzolo. Per esempio, esi-ste già una linea del Cit cheda Novi passa per la frazio-ne Bettole e che viene pa-recchio utilizzata. Nonchiediamo nulla di innova-tivo, ma solo di estenderla,magari, al centro del paese.Da Bettole, il pullman po-trebbe, infatti, passare perPozzolo, prima di prosegui-re il suo giro e così riusci-rebbe anche a riempirsimaggiormente di utenti,non rischiando di effettua-re corse parzialmente vuo-to».

[email protected]

LE FERROVIE • Dopo la soppressione della linea Novi-Tortona

Pendolari in allarme«Stazione a rischio»

Proseguono gli appuntamentiinseriti nel circuito “CastelliAperti 2012”. Anche quest’an-no, infatti, sarà possibile visitareil Castello medioevale di Pozzo-lo durante i mesi primaverili edestivi. Nel mese di aprile, dopola prima apertura della domeni-ca delle Palme, l’appuntamentosarà per mercoledì 25 aprilecon una nuova visita guidata al-la struttura che oggi ospita ilMunicipio del paese. E nei mesidi maggio e giugno il Castello

sarà visitabile tutte le domeni-che. Pausa a luglio, per, poi,proseguire ad agosto, semprecon le aperture domenicali, cheproseguiranno anche a settem-bre e ottobre. Le visite potrannoessere effettuate dalle 15.00 al-le 18.30. Le aperture del Ca-stello sono organizzate dal co-mune di Pozzolo, in collabora-zione con l’associazione “Poz-zolo d’Argento” e prevedono in-gresso gratuito con visita gui-data. (L.L.)

inbreveL’APPUNTAMENTO

Castelli Aperti

Continua la mostra “Percorsi”,esposizione personale del pitto-re e scultore Roberto Bonafè[nella foto], che vive e opera aBettole di Pozzolo. La rassegna– inaugurata lo scorso 14 aprile– sarà visitabile fino al 6 mag-gio e sarà ospitata a PalazzoGuidobono (piazza Arzano), aTortona. L’orario è il seguente:dal mercoledì al venerdì, dalle16 alle 18; sabato e festivi, dal-le 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.Le opere di Roberto Bonafè so-

no visibile anche sul web, all’in-dirizzo www.robertobonafe.it.(L.L.)

LA MOSTRA

I percorsi di Bonafè

Quest’anno anche la Pro Locodi Bettole di Pozzolo aderisceall’evento primaverile organizza-to da “Telefono Azzurro”. Il 21 e22 aprile, infatti, presso le sededella Pro Loco (vicino alla piazzadella Chiesa della frazione poz-zolese) sarà allestito un gazebo

dove sarà possibile ritirare – fa-cendo una donazione a TelefonoAzzurro – “il fiore dei bambini,dalla parte dei bambini”. Per ibambini e per le famiglie chedecideranno di donare il propriocontributo, anche allegri pallon-cini colorati in omaggio. (L.L.)

BETTOLE

Telefono azzurro

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serravalle · dintorni 24ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Lorenzo Carrega

Entro. I palazzetto dellosport di Stazzano è occupa-to da Parodie i suoi allievi.Sono già iniziati gli allena-menti. Al termine, Parodi, respon-sabile per il Piemonte dellaSnakm (Scuola NazionaleAutodifesa Krav-Maga) miriceve nel bar soprastanteil campetto.Che cos’è il krav maga?«È una disciplina mutuatada diversi combattimentitradizionali, adottata dal-l’esercito israeliano. Neraccoglie le tecniche più ef-ficaci e semplici per la lot-ta corpo a corpo a mani nu-de. L’ha ideata il militareImi Lichtenfeld. Oggi è in-segnato ai civili a esclusivoscopo difensivo e senzaabusi».Ci sono anche leggi penali?«Sì, insegno gli articoli 52 e56 del codice penale, inmateria di legittima difesae tentato delitto. Sarannooggetto d’esame (di tipogiuridico) per il passaggiodi grado in programma ilprossimo 16 giugno per gliallievi che hanno iniziatoda subito i corsi».Qui a Stazzano gestisce unascuola con un proprio sta-tuto?«No. Il corso fa parte della

Snakm, di cui è succursale.Il responsabile nazionale èStefano Seci. Noi siamouna ramificazione».Quanti sono gli iscritti almomento?«Venticinque. Una cifrache, per essere al primo an-no di attività, è molto posi-tiva. Inoltre ci sono anchegiovanissimi, di 12-13 anni,che vogliono imparare ilkrav maga. È una discipli-na che richiede tempo perinteriorizzarla».

Ci sono più maschi o piùfemmine?«Non mancano le donne ele ragazze, perché è un mo-do per loro di sentirsi piùsicure, riscattare offese su-bite in passato con i relati-vi traumi».In cosa consistono le lezio-ni serali?«Ci sono 5 fasi: stretching,perfezionamento, cadute,tecniche difesa corpo erettoa mani nude, proiezioni epercussioni. Nei prossimi

anni insegnerò combatti-menti a terra antistupro,contro coltello, bastone, ar-ma da fuoco. Per non di-menticare le tecniche, com-piute bendati, per liberarsida uno strangolamento».Prossimo appuntamento?«Lo stage internazionalecon il maestro israelianoMoshè Katz, il più famosoistruttore a livello mondia-le, che si terrà qui a Staz-zano il 30 giugno. Venite avederci».

IL PALAZZETTO DELLO SPORT • Krav Maga, nuova arte marziale

In palestra l’autodifesaparla già israeliano

Sabato 21 aprile, alle 21, pres-so il salone parrocchiale diStazzano “Don Gianni Tagliafi-co” avrà luogo lo spettacoloteatrale “Il fantasma del poveroPiero” a opera della Compagniamultimediale di Vignole Borberae con la collaborazione del cir-colo Anspi. L’incasso sarà interamente de-voluto per opere di manutenzio-ne del rifugio-pineta di Piuzzo. Ipersonaggi della produzionesono: Teresa, la madre (Vera

Bordone); Pina, la figlia (Lucia-na Merlo); Beppe, il figlio (Gian-franco Repetto); Piero, il fanta-sma (Marco Ghiara); Don Re-dento, il parroco (Tiziano Monti-celli); Lucrezia, la moglie delfantasma (Paola Fossati); Ma-ghino, il mago (Paolo Fossati); Ilmedium (Carlo Sezzera). Con laregia di Marco Ghiara, la colla-borazione della suggeritrice Mi-rella Pichetto, le scenografie diTeresa Gastaldo e Carla Bruz-zone. (L.C.)

inbreveSTAZZANO

Fantasma in parrocchia

Martedì 24 aprile alle ore 21.00– presso la nuova sala comuna-le di via Berthoud (ex Caffè Ro-ma, sotto i portici), verrà pre-sentato il secondo dvd dellacollana “Serravalle è Bella”: “LePellicole di Carlo Punta”. È unainiziativa promossa dall’Asses-sorato alla Cultura del Comunedi Serravalle e dall’associazione

“Libarna Arteventi” avente loscopo di valorizzare il patrimo-nio storico locale attraverso ilrecupero, in questo caso, dimateriale filmografico amatoria-le girato in 8 millimetri da CarloPunta agli inizi degli anni Ses-santa [nell’immagine un foto-gramma che riprende alcuneoperaie Fidass].

L’APPUNTAMENTO

Le pellicole di Punta

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Franco Manzitti

E se al posto dell’Outlet ci avessero fatto una grande fab-brica da lamiere, magari inquinante, chi credete che prote-sterebbe, chi sparerebbe da quindici anni sulla nostra deci-sione? Antonio Molinari, 61 anni appena suonati, dei qualiuna trentina passati in consiglio comunale, quindici da sin-daco, assessore a partire dal 1984, primo cittadino dal1994, in tre tornate diverse, si leva qualche sassolino dallescarpe nel giorno in cui spiega bene il suo addio alla vitapolitica, il saluto al consiglio comunale. Se lo leva quel sas-solino, o quei sassolini, passeggiando leggero nel suo uffi-cio stretto, avanti e indrè dalla scrivania alla finestra, perlottare contro una leggera allergia, per sbuffare fuori il fu-mo della sigaretta, forse per sbuffare fuori anche il ricor-do leggero, e pesante a volte, di una lunga, lunghissima vi-ta amministrativa. È un solido ex Pci, che fa fatica a ricor-dare come il Pci si è chiamato, Pds, Ds e ora Pd, Quercia,Cosa e chissà che altro, ma che ricorda bene i passaggichiave di un lungo regno, di un partito che è un altro, diuna Repubblica che è cambiata e cambia ancora, di una de-mocrazia che bisogna sempre difendere. Tutto qui, nellastrozzatura di Serravalle, una strada che sale, l’altra chescende, il paese con il più alto tasso di immigrazione nellaProvincia di Alessandria, quello dove strada statale, ferro-via, autostrada si contendono i centimetri appunto di una“valle serrata”. «Oggi prevale la voglia di fermarmi», confessa questo uo-mo tutto d’un pezzo che parla chiaro, sorridendo ogni tan-to, un filo di ironia e tutto l’orgoglio di avere fatto parte diuna storia complessa, quella di un grande partito che lo haincarnato più volte sindaco per guidare un piccolo paese,dove però i problemi politici sono uguali a quelli che esplo-dono ovunque. Oggi più che mai. Parla con nostalgia dellefabbriche che non ci sono più, ma non per operaismo redu-cistico, parla con orgoglio irsuto della scelta Outlet, quellaper la quale passerà alla Storia, parla senza infingimentidegli errori politici di una generazione come la sua, quelladi Berlinguer, che provò pure il compromesso storico Dc-Pci nel cuore di Serravalle, parla chiaro dei rapporti diffi-cili con Novi Ligure, la città di sopra oltre l’Outlet, il “mo-stro” di cui bisogna per forza parlare, ma «è stucchevole».E annuncia, appunto, che il grande insediamento si allarga,decine di nuovi negozi, attrezzature ricettive, piscine, lagiunta ha appena approvato, a regime aggiungerà 500 postidi lavoro ai 2500 che già ci sono. «Mi hanno mai propostoqualcosa di alternativo da un punto di vista occupazionalein quella zona dove i posti di lavoro venivano cancellati acentinaia, a migliaia?» chiede, retorico, guardandoti fissonegli occhi.

Sindaco quanto era diversa la Serravalle del suo ingressoin politica, 1984, consigliere comunale di minoranza nelPci?«Era un paese con una popolazione di 6 mila abitanti, chestava affrontando la grande crisi industriale, chiudeva laFidass, 500 occupati, in maggioranza donne, si era giàchiusa la Gambarotta, cento occupati, era in crisi quellache a Serravalle chiamiamo Delta e oggi si chiama Kme,crollava l’indotto intorno, anche quello dei bar, delle tratto-rie, crollava il comparto Fs, si incrinava la Cementir... Erauna crisi epocale. Lottavamo per difendere posto di lavoroper posto di lavoro. Non si può dimenticare. Eravamo con-sapevoli che cambiava il mondo? No, non lo eravamo. Pen-savamo che erano crisi passeggere. Grave errore. Non sisarebbe più tornati indietro. Abbiamo pagato per anni».

E la politica come reagiva, l’amministrazione del Comune?«La prima Repubblica scricchiolava ma eravamo a tre an-ni dal fatidico 1992. tentammo una amministrazione Pci-Dc con sindaco il democristiano Gennaro. Diventai asses-sore ai Servizi Sociali e vicesindaco, avevo 32 anni. Poipassai ai Lavori Pubblici e in paese incominciava la “de-sertificazione” del centro storico, un processo che poi sa-remmo riusciti a gestire e che ancora oggi è uno dei proble-mi da affrontare. Nel 1992 tentammo di riunire le forze diSinistra con una giunta Pci-Psi-Psdi e io diventai sindaco.Non era più la Prima Repubblica, ma stava diventando la

seconda. Poi ho fatto il sindaco nel 1994 con la prima listacivica di sinistra, ma con i cattolici insieme a noi...»Il sistema stava cambiando e lei governava sulle montagnerusse di cambiamenti politici generali...«Certo, nel 1994 è arrivato Berlusconi e quindi nel Pci ave-vamo più passione, più impegno, più voglia di fare, di dimo-strare... Ricordo che in quel periodo da sindaco avevo unagrande spinta a fare grandi cose a dimostrare come il no-stro modo di governare era più efficiente, più incisivo... Ec-co quel periodo dal 1994 al 1998 è stato il migliore di quellipassati come sindaco, proprio per questa spinta forte…»

E magari l’idea dell’Outlet è nata in quel periodo?«È diventato un po’ stucchevole parlare sempre dell’Ou-tlet... È stata una scommessa. Né io, né gli altri sapevamocosa fosse un Outlet. Pensavamo che si trattasse un super-supermercato. Abbiamo avuto coraggio a dire di si. Am-mettiamolo: con Novi ci furono grandi problemi. Oggi sonocontento di avere spinto quella decisione. Era l’unica rispo-sta a livello occupazionale per tutto un territorio che stavasoffrendo terribilmente. Certo: era anche una sofferenzapensare di occupare tutto quel territorio, quello stupendoterritorio. Ma se ci avessero proposto di occuparlo con unagrande fabbrica da 2.500 posti, magari per fabbricare la-miere, pensate che ci sarebbero state e ci sarebbero anco-ra le stesse indignazioni, le stesse rivolte ambientaliste?Starebbero tutti zitti. Non avrebbero parlato di occupazionidi territorio, se ci avessero prodotto, appunto, lamiere, au-tomobili, magari treni. Una cosa va rimarcata, dopo l’espe-rienza dell’Outlet: il lavoro ha sempre la stessa dignità, sesi producono lamiere o camicie. Oggi grazie all’Outlet cisono famiglie, dove non arrivava niente e arrivano 1.500 eu-ro a famiglia, ci sono ragazzi che con quei soldi hanno po-tuto studiare».

Sì ma con quali contratti, c’è la Fornero che ha un diavoloper capello...«I contratti li stabiliscono i privati e poi, via, i part time og-gi si fanno anche nelle Fs, all’Enel, bisogna abbattere i vec-chi santuari...»

Sindaco, in fondo, lei sente di lasciare questo insediamentocome una pesante eredità commerciale su quel territorio?«Ripeto: quello è un fenomeno complesso. Si poteva forsefare meglio... ai detrattori di quell’operazione ripeto forte:non abbiamo mai avuto proposte occupazionali alternati-ve. Cosa farebbero Chiamparino e Fassino se gli cancellas-sero Mirafiori e migliaia di posti di lavoro? Dove si aggrap-perebbero? L’Outlet crescerà ancora di 500 posti di lavorocon le decisioni che abbiamo appena preso, per nuovi nego-zi e nuove strutture ricettive».

E non interferirà con il Terzo Valico, la cui galleria sbucaproprio in fondo all’insediamento commerciale?«Il Terzo Valico interferirà, ma sono già state previste leopere adeguate. La nuova linea esce in territorio di Serra-valle e c’è un corridoio intorno al quale le nuove opere del-l’Outlet sono commisurare proprio alle esigenze della ferro-via: Io sono favorevole al terzo valico, perché in una crisipesante ancora di più di quella del 1929 porta lavoro egrandi opere. È un fatto positivo, ma ci vogliono tutte lecautele a incominciare da quella di obbligare Rfi a esserepresente sulla scena. Dobbiamo obbligare ferrovie e il ge-neral contractor a dare risposte non a fare le figuracce, co-me quella della riunione di Voltaggio. È giusto pretendereun Osservatorio permanente magari alla francese, per otte-nere non solo le opere compensative, ma soluzioni allafrancese che prevedono non più campi base, supercantieriche si mettono e si tolgono, ma compenetrazione sul terri-torio sia logisticamente, che abitativamente. Ci voglionocanali privilegiati per le imprese e le maestranze del luogo.Questa è la vera compensazione che ci aspettiamo e per laquale la Regione Piemonte si deve muovere subito. Insom-ma non ci bastano il raddoppio di via Garibaldi e i sotto-passi nuovi della compensazione già pattuita».La recriminazione più forte per quello che da sindaco nonè riuscito a fare e l’orgoglio maggiore per quello che, inve-ce, è riuscito?

«Avrei voluto realizzare in quindici anni da sindaco la Cir-convallazione che è la vera opera per salvare e rilanciareSerravalle, strangolata dal traffico nei secoli dei secoli. Ab-biamo fatto qualche passo avanti, qualche passettino, pur-troppo non di più. Se ci riuscissimo saremmo molto più vi-vibili ambientalmente e commercialmente. Qui girano ven-timila macchine al giorno. L’orgoglio? Certo: abbiamo fattotante piazze nuove, conquistati tanti spazi, ma la soddisfa-zione più grande è di avere gestito bene il fenomeno del-l’immigrazione. Cinque anni fa dovevamo essere spazzativia dagli islamici, c’erano legittime paure e dubbi, Abbia-mo vinto con una accoglienza continua e intelligente e oraquel rischio rientra. Sarà anche perché le ondate sono fer-mate dalla crisi, ma un po’ è merito nostro. O no?»

serravalle · dintorni 25ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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«Se non avessimo ‘bruciato’il PSI sul rogo»L’autocritica, se cosi si può chiamare, era già partitaquando Antonio Molinari aveva ricordato il patatrac dellacrisi industriale a cavallo degli Anni Settanta-Ottanta.«Non avevamo capito che non era una crisi passeggera,ma la fine di un’epoca». Il sindaco, che può permettersi difare un esame lucido e distaccato del passato, ha altrisassolini da levarsi dalle sue scarpe delle sette leghe,dopo trenta anni di consiglio comunale e quindici da pri-mo cittadino. La crisi dei partiti, l’ondata dell’antipoliticache monta tra inadeguatezze e scandali? «Il partito ora-mai è uno strumento inadeguato – spiega con una legge-ra smorfia Molinari – ma gli errori li facevamo anchequando il meccanismo funzionava meglio e di fronte al di-sastro di oggi “leggere” il passato e i suoi deficit nonguasta». Per esempio? «Fu un grande errore commessodal Pds quando cadde il Psi nel pieno di Tangentopoli edella crisi istituzionale e noi ci lasciammo prendere la ma-no da uno spirito di rivalsa… Oggi vediamo un partito incrisi, come la Lega, osserviamo Bossi che piange e faammenda e magari gli riconosciamo personalmente l’o-nore delle armi. Il Pds di allora non usò la stessa com-prensione nei confronti del Psi e di Craxi, travolti dagliscandali. Eppure quel Psi aveva avuto diverse intuizionipositive, per esempio nei confronti di uno sviluppo delsocialismo riformista. Ah se avessimo raccolto quelle in-tuizioni, forse la storia sarebbe anche cambiata e oggimagari non saremmo a questo punto di crisi del siste-ma». Cosa vuole dire Molinari, andando a pescare la me-moria profonda di quell’epoca tumultuosa del 1992?«Certi temi, certi argomenti, che riguardano la sostanzadel vivere civile sono sempre stati un patrimonio della Si-nistra, nella sua complessità. Questa è stata sempre lanostra storia e anche un po’ la nostra maledizione», ag-giunge Molinari, abbassando il tono della sua voce e fa-cendo sottintendere chissà quali rigidità del passato. Econ sulle spalle tutto questo carico di ricordi e di analisie prospettive, che cosa farà ora il sindaco che sta peruscire dalla scena pubblica? Non metterà una pietra sul-l’intero bagaglio politico di una vita così intensa? «Preva-le soprattutto la voglia di fermarsi – ripete senza accentidi stanchezza – ma devo anche aggiungere che la stan-chezza magari parte anche da una frequente sensazionedi isolamento che ho vissuto nel partito. Per esempio,quando nel 1990 la Lega straripante di allora cavalcava iltema della sicurezza, noi a Serravalle l’abbiamo affronta-to. Ci hanno accusato, dall’interno, di voler fare i repres-sivi. Non capivano che la sicurezza dei cittadini è un be-ne da difendere prima di ogni altro, perché chi non sisente sicuro, poi si esaspera, si incarognisce e la man-canza di sicurezza diventa la base di molti altri disagi nelvivere civile, con i quali chi amministra deve fare i suoiconti». Parole sagge, con il senno di poi, ma anche unmessaggio all’indietro che magari è il caso che vengaraccolto da chi sta studiando non solo l’architettura deipartiti nuovi che si spera verranno, ma da chi si apprestaa raccogliere il testimone. A Serravalle, ma anche altrove,ovunque la politica sembra essere finita in un tritacarne.(F.M.)

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L’INTERVISTA • Parla Antonio Molinari, storico sindaco per quindici anni

«Ho salvato l’occupazione»«E se al posto dell’Outlet avessero fatto una fabbrica di lamiere?»

Page 26: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

arquata · valborbera 26ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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L’opportunità di effettuare cu-re termali con il massimo del-le agevolazioni, per cittadinigiovani e anziani, è tra le ini-ziative del Comune di Arqua-ta che da tempo riscuotonoconsenso e costante succes-so. Per questa primavera, agliarquatesi viene proposto direcarsi alle terme di Salice:come è noto, tutti i cittadini,previa prescrizione medica,possono usufruire di un cicloannuale di cure gratuite, utiliper diverse affezioni e patolo-gie, a carico del servizio sani-tario nazionale.La convenzione stipulata dalComune con l’ente termaleprevede ulteriori sconti: il die-ci per cento sulle terapie nonprescritte in ricetta medica,sui trattamenti estetici e dibenessere, e per l’acquisto diprodotti di cosmesi.La comodità molto apprezza-ta è il trasporto gratuito inpullman, offerto dalle Terme,per tutti i dodici giorni che co-stituiscono il ciclo di cura. Ilservizio è aperto a tutti, ma iresidenti a Arquata hanno laprecedenza nelle prenotazio-ni. Tale prenotazione è obbli-gatoria, e va effettuata, alle-gando la prescrizione medi-ca, presso l’ufficio comunalerelazioni col pubblico: il ter-mine ultimo è il 28 aprile.Il periodo della cura andrà dal7 al 19 maggio, eccezion fattaper domenica 13 maggio. Ilprimo bus sarà disponibile inpiazza caduti alle 13.40, il se-condo alle 14.40; i ritorni av-verranno alle 17 e alle 18. Il 2maggio è prevista la visitamedica preliminare alle ter-me. (P.F.)

«Il guado va mantenuto e non abbattuto»: lo sostiene il sin-daco di Vignole Giuseppe Teti a proposito del manufattorealizzato dalla Provincia nel 2003 come via alternativa alponte crollato l’anno prima. Una posizione resa nota du-rante l’ultimo incontro in Provincia per decidere appuntoil destino della struttura, che sta creando non pochi pro-blemi in occasione delle piene dello Scrivia. L’opera è sta-ta realizzata con una spesa di circa un milione di euro eora servirebbero tra i 150 e i 200 mila euro per demolirlo.«Soldi buttati via – dice Teti – Il manufatto c’è e va utiliz-zato come via di fuga per la Sigemi, azienda considerataad alto rischio di incidente. A oggi, senza la necessariamanutenzione, il guado crea una diga insieme alla ghiaiaaccumulata. Ho proposto alla Provincia di individuare unprivato che, in cambio del materiale prelevato dallo Scri-via anche in futuro, si occupi di tenere sempre in ordineil manufatto». Di diverso avviso il Comune di Arquata. Ilsindaco Paolo Spineto afferma: «La Provincia ha propostodi sistemare il guado per poi assegnarlo ai due Comuni in-sieme alla viabilità creata all’epoca. Per noi i costi di ma-nutenzione sarebbero però insostenibili, quindi preferi-remmo la demolizione, proposta anch’essa come alterna-tiva dall’amministrazione provinciale. Oltretutto, le allu-vioni di novembre hanno dimostrato che, a oggi, il guadorappresenta un ostacolo al deflusso delle acque e crea pe-ricolosi cumuli di ghiaia».Sul versante di Arquata circa settanta metri di strada cheporta al guado sono stati portati via dall’ultima piena deltorrente. (G.C.)

L’OPPORTUNITÀ

Cure termalicon sconto

VIGNOLE • Interviene il sindaco

«Quel guadova mantenuto»

Mentre da Roma si atten-dono i pareri definitivi del-la Presidenza del Consigliosui progetti di ConciliumeEquipe Giarolo Group, lu-nedì 23 aprile parte a Ales-sandria l’iter di valutazionedella proposta di EnelGreen Power di installare17 torri eoliche sui montiGiarolo, Gropà e Roncasso.È il progetto che, almenosulla carta, potrebbe averemaggiori possibilità di es-sere autorizzato poiché noninteressa l’area sottopostadei crinali a vincolo pae-saggistico, che finora hascongiurato l’insediamentodegli altri impianti e la ri-nuncia, da parte della stes-sa Enel Green Power, alle37 torri già proposte loscorso anno. Nei Comunicoinvolti (Albera, FabbricaCurone, Montacuto, Cabel-la, Cantalupo, Dernice e Vi-gnole) sono stati pubblicatii dati delle aree da espro-priare, dal progetto da2.300 kW, con un collega-mento elettrico interratodal parco eolico previsto aSanta Margherita di Staffo-ra (Pv) fino alla centraleTerna di Vignole. Coinvoltoanche Borghetto senzaperò terreni da espropriare.Il Comitato per il territoriodelle Quattro Province hagià depositato le sue osser-vazioni al progetto, eviden-ziando pesanti lacune. In-nanzitutto Enel GreenPower, a proposito degli ef-fetti del suo progetto cumu-labili con altri, non segnalala previsione del suo stessoprogetto a Santa Margheri-ta, da 11 torri, molto vicino.Enel Green Power non tie-ne conto di quanto stabilitodalla Regione a propositodi Capanne di Cosola: «Esi-stono potenzialità di sfrut-tamento dell’energia eoli-ca, ma esse paiono tecnica-mente incompatibili con ilcontesto ambientale: siaperché la neve e il ghiaccioprodurrebbero sollecitazio-ni negative alle apparec-chiature, sia perché l’utiliz-zo dell’energia prodotta ri-chiederebbe collegamentidi rete onerosi e problema-tici anche sotto il profilodella compatibilità am-bientale». A proposito dellafranosità dei versanti, ilComitato rileva che EnelGreen Power ha ripreso perquesto progetto le argo-mentazioni già utilizzatenella documentazione perle 37 torri, già bocciate inconferenza dei servizi a ot-tobre. Il funzionario regio-nale, aveva fatto notareche «un eventuale trasferi-mento dell’impianto di 50metri rispetto al crinale,non farebbe che aumentarel’impatto ambientale del-l’opera sia sulla componen-te suolo, aumentando difatto il rischio di interferen-za con fenomeni franosi,sia rispetto alla flora». An-che per lo studio sulla pre-senza del vento il progettoripropone quanto già scrit-to nella precedente propo-sta, in base ai dati reperitidalla torre anemometricainstallata sul monte Ron-casso, a proposito dei qualil’Arpa ha stabilito che «leconoscenze sulle caratteri-stiche tempo-varianti delvento non raggiungano unlivello tale da garantire leperformance energetiche eambientali necessarie». Insostanza, non c’è abbastan-za vento.

Eolico, franee niente ventodi Giampiero Carbone

ilcaso

L’INIZIATIVA

Fiori d’azzurroa favore dell’infanziaIl 21 aprile, sabato, in zonamercato, Gruppo Unicef eSezione Bersaglieri di Ar-quata torneranno a unire leforse, per proporre i “Fiorid’azzurro”, piantine colora-te di calanco e, a favore delTelefono Azzurro, nel mesededicato ai problemi del-l’infanzia abusata e violata.Telefono Azzurro dal 1987si batte per una società cherispetti i bambini e gli ado-lescenti. Oltre a gestire l’ormai famoso Centro Nazio-nale di Ascolto dell’19696, Telefono Azzurro investenei progetti sperimentali delle strutture Tetto Azzur-ro e dei Team d’Emergenza che intervengono in casodi gravi eventi che coinvolgano bambini e adolescen-ti; ha preso in carico la gestione del servizio telefoni-co nazionale per le emergenze dell’infanzia, il 114, estila un rapporto annuale che è una fedele istantaneadi problemi ed esigenze. (P.F.)

GAVI

Sogno al femminilein corte ZerboDensa di metafore visive, nei collage pittorici dell’ar-tista Cate Maggia la narrazione figurale si dipana oraattraverso pochi elementiessenziali che amplificanolo spazio attorno al sogget-to centrale, ora attraversoun fitto bosco di simboliiconografici, in ogni casoconcorrendo a raccontareuna femminilità inquieta,sfuggente e pervasa da unatenerezza fiabesca. Le pro-tagoniste delle tele raccol-te nella personale “Sogno al femminile”, in mostrapresso la galleria Spazio Arte di Gavi, in Corte Zerbo,spuntano di fronte agli occhi dell’osservatore con lagrazia improvvisa di farfalle, ali scosse da un peren-ne movimento, ritmo di colore, traccia di fantasia.L’esposizione è aperta fino al 29 aprile, con il seguen-te orario: da giovedì a domenica 16.00-19.00. Entratalibera. (E.C.)

Patrizia Ferrando

Ci sono “cose” che vengonoamate oppure odiate, senzamezze misure; una veritàtanto ovvia da sconfinarenel luogo comune, e che,rapportata alla realtà ar-quatese, potremmo almenoper molti riferire allo sta-bilimento Cementir. Inprincipio, fu più amato cheodiato: decenni or sono,emblema di occupazione emodernità, portò nuovo po-polazione e rinvigorita eco-nomia al paese; poi, anchecol cambiamento della sen-sibilità ecologica, cominciòa saltare agli occhi la po-tenzialità inquinante delladitta, con l’eventualità cheavesse conseguenze per lasalute. Fuor di teoria, se c’èchi spende parole per la vo-lontà di mitigare l’impattoambientale e le misure con-crete poste in atto in talsenso dalla direzione, e sot-tolinea l’importanza occu-pazionale nonostante lafabbrica non sia più quelladi un tempo, gli abitanti,costituitisi in comitato, del-le località Campora e LeVaie, attigue all’industria,sono agguerriti nel muove-re battaglia a quanto consi-derano lesivo della loro sa-lute e della qualità della vi-ta. L’altro fine settimana,quello pasquale, li ha vistisollecitare e ottenere un in-tervento Asl per constatare

e porre a verbale la presen-za di cattivi odori, ai qualivengono imputate conse-guenze quali forti mal ditesta, irritazioni alla gola,bruciori agli occhi. Proble-mi e malesseri sono statilamentati anche sul finiredi marzo. Al centro dell’at-tenzione ci sono i fumi diuna ciminiera: è stato co-munque già garantita unaprossima nuova tranched’interventi, che porterà al-l’innalzamento per sei me-tri del camino, e, viene au-

spicato, alla risoluzione delproblema odori.Tra la Cementir e i residen-ti della zona lo scontro du-ra da tempo, e si è spostatoanche sul piano legale. Di

un procedimento si è giàraggiunta la sentenza, concui l’ex direttore di stabili-mento, Leonardo Laudici-na, viene condannato inprimo grado per emissionimoleste, in relazione ad at-tività di anni passati: la Ce-mentir ha ricorso in appel-lo ma nel frattempo è statoaperto un nuovo procedi-mento. Se il primo proces-so verte principalmentesull’emissione di polveri, ilsecondo fa riferimento an-che ai cattivi odori.

Il nodo Cementir è assaidelicato anche sul pianoamministrativo, non solonell’ambito dell’attivitàdell’osservatorio ambienta-le che vede confrontarsi in-dustrie, enti e abitanti coin-volti, visto il difficile bilan-ciamento fra importantipriorità occupazionali di di-pendenti e indotto e legitti-mo desiderio di vivere inlocalità non compromesseo a rischio sotto il profiloambientale.

[email protected]

L’AMBIENTE • Nuove proteste degli abitanti della zona contro la fabbrica

Cementir, fumi e polemicheA Pasqua intervento dell’Asl per una nuova ondata di cattivi odori

Già prevista in ogni caso una tranche di interventi

Paolo Spineto

Quella della Cementir è anche

una “grana” politica

per il sindaco di Arquata Scrivia.

Accanto, lo stabilimento

cementiero [foto G. Cipollina]

Page 27: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

gavi · vallemme 27ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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IL CASO • L’uomo rassicura i condomini raggirati sulle bollette

L’amministratore dice:«Un acconto, poi saldo»

Sarà il tribunale amministrati-vo regionale (Tar) del Pie-monte a decidere sulla cen-trale a biomasse di Carrosio.Contro il progetto da 1,5 Mw,alimentato da paglia e legna-me, era stato presentato ri-corso straordinario al Capodello Stato da parte di 34 cit-tadini e dall’associazione ProNatura. Contestate dal legaledei ricorrenti, l’avvocato Mat-tia Crucioli di Genova, la valu-tazione del bilancio ambien-tale della centrale (non si co-noscerebbe nulla del teleri-scaldamento né di quanti sia-no ad aver aderito ufficial-mente) e la procedura segui-ta dalla Provincia nel dare l’ok(le integrazioni richieste allaTre Colli sulle emissioni dellacentrale non sarebbero stateportate nella conferenza deiservizi e quindi a conoscenzadegli altri enti). La Tre Colli,ditta che ha presentato il pro-getto e ottenuto l’autorizza-zione da parte della Provincianel novembre scorso, hachiesto di spostare il giudizioal Tar, possibilità conferitadalla legge. I tempi del giudi-zio dovrebbero essere più ra-pidi di fronte al tribunale pie-montese e c’è maggiore pos-sibilità di contraddittorio frale parti. Sono però maggiorile spese legali da sostenere,calcolate in alcune migliaia dieuro. Il ricorso chiede l’annul-lamento dell’autorizzazionedella Provincia e del parerepositivo del Comune di Car-rosio, votato dal consiglio co-munale il 25 marzo delloscorso anno. (G.C.)

«La Albano nell’Italia dei Valori? Ben ven-ga»: il segretario provinciale del partito diAntonio Di Pietro, Vincenzo De Marte,consigliere in Provincia, dice la sua sulpossibile ingresso del sindaco di Gavi nel-l’Idv. Forse senza avere una conoscenzaapprofondita dei suoi metodi di governo,De Marte afferma: «I nostri pilastri sonola trasparenza e l’etica, per cui non ci sa-rebbe alcun problema ad accogliere Nico-letta Albano. Vorrebbe diventare segreta-rio provinciale? La richiesta non è statauf-ficializzata a Alessandria e finora quel-l’incarico lo ricopro io. Se Albano ha presocontatti con i vertici nazionali valuterò co-sa fare ma di certo si tratta di una personaimportante, sindaco da diciassette anni,con un’esperienza politica utile».E i vertici nazionali del partito cosa dico-no? L’onorevole Antonio Di Pietro, inter-pellato a proposito dei due incontri che sa-rebbero avvenuti con il sindaco di Gaviper ascoltare le sue richieste (segreteriaprovinciale, vicepresidenza in Provincia ecandidatura alle politiche, a quanto pare),risponde: «Francamente non ricordo nulla.Peraltro in questo periodo non sto proprioseguendo questa vicenda. Chieda ai re-sponsabili territoriali dell’Idv».Tutti negano o quasi, quindi, nonostantenei mesi scorsi, durante una seduta del di-rettivo regionale dell’Italia dei Valori, Raf-faele Breglia, assessore provinciale allapianificazione territoriale, avrebbe affer-mato «se non la smettiamo di litigare, laAlbano si prende il partito», a confermadei tentativi del sindaco di Gavi e delledifficoltà della sezione provinciale, lacera-ta da pesanti liti interne e dalla conduzio-ne di De Marte, considerata da alcunitutt’altro che trasparente.Poi c’è il Partito Democratico: pubblica-mente i di-rigenti smentiscono di essere aconoscenza del tentativo della Albano di

entrare nell’Idv e di diventare vicepresi-dente della Provincia ma nelle riunioniprivate la cosa viene ammessa, anche per-ché alcuni esponenti del Pd sponsorizzanol’operazione. (G.C.)

LA POLITICA • Vincenzo De Marte è possibilista

Idv, il segretario aprela porta alla Albano

Biomasse,sarà il Tara decidere

Giampiero Carbone

«Pagherò tutto»: l’amministra-tore che avrebbe creato un bu-co da oltre 50 mila euro nellagestione delle spese in un con-dominio di Gavi avrebbe forni-to rassicurazioni ai condominisul rientro dal maxi debito ri-ferito alle bollette. Rimossoormai da qualche tempo, gliinquilini avrebbero già incari-cato un legale per ottenerequanto spetta loro e alle azien-de che non sono state pagateormai da mesi, nonostantel’amministratore, residente inun paese tra la val Lemme el’ovadese, avesse ricevuto daisuoi amministrati le somme daversare. L’uomo avrebbe pro-messo di versare una primarata a breve, dimostrando cosìle sue buone intenzioni dopoaver giustificato il suo deplo-revole comportamento soste-nendo di essere stato in diffi-coltà economica. In sostanza,si chiedono in molti, avrebbeusato i soldi delle bollette perpagare luce, acqua o gas perripianare i suoi debiti? Pareproprio così, mentre ai condo-mini sarebbero già arrivati gliavvisi delle società fornitricidei servizi, le quali, non rice-vendo alcun versamento, si so-no rivolte direttamente agli in-testatari delle bollette, messinella condizione di dover pa-gare due volte gli stessi consu-

mi. Sull’amministratore emer-gono altri curiosi episodi, av-venuti alcuni anni fa. La vicen-da riguarderebbe la porta ba-sculante del locale dove si tro-vano i box auto di un altro pa-lazzo di Gavi. Un inquilino, do-po aver azionato il telecoman-do, finì con la sua automobilecontro la basculante, che nonsi sarebbe alzata abbastanzaper evitare l’impatto. L’uomosi sa-rebbe quindi rivolto aicondomini, chiedendo di esse-re risarcito per il danno subi-

to. I vicini avrebbero quindichiamato in causa la compa-gnia di assicurazione presso laquale era stata stipulata unapolizza. Da questo episodio gliinquilini avrebbero scopertoche l’amministratore, puravendo ricevuto le somme perl’assicurazione, non le avrebbemai versate alla compagnia.Gli interessati avrebbero do-vuto quindi risarcire di tascapropria il danneggiato, rimuo-vendo l’amministratore.

[email protected]

inbreve

Sarà presentato domenica 22aprile, alle 17, nell’oratorio deiTurchini a Gavi il libro dal titolo“Il Monte di Pietà di Gavi”, scrit-to dal ricercatore Armando DiRaimondo, già autore di impor-

tanti testi sulla tenuta La Centu-riona e sul Forte di Gavi. L’ope-ra racconta la storia dell’impor-tante istituzione che per secoliè stata attiva grazie alla confra-ternita di via Garibaldi. (G.C.)

IL LIBRO

La storia del Monte di Pietà

Ordinanza del Comune di Gavinei confronti di Laura Raffaele,titolare dell’azienda agricola Te-nuta San Lorenzo di localitàBettolino, che ha presentatouna richiesta di sanatoria per latrasformazione di un bosco invigna avvenuta, secondo l’ordi-

nanza, senza l’autorizzazionedella Commissione locale per ilpaesaggio. La donna deve pa-gare oltre 5 mila euro per rego-larizzazione. La Soprintendenzaha chiesto che siano piantatianche degli arbusti nell’area.(G.C.)

«Vi do un acconto»

Le promessedell’amministratore

di condomìni che avrebbe lasciato

un buco da 50 mila euro.

Il segretario provinciale dell’Idv Vincenzo De Mar-te apre le porte del partito a Nicoletta Albano

IL PROGETTO

«Non è detto che quel camion stesse conferendo rifiuti»:il capo dell’ufficio tecnico del Comune di Gavi PierpaoloBagnasco risponde così all’associazione Progetto Ambien-te in merito alla foto qui a fianco, che ritrae l’automezzodi una ditta locale fermo vicino a un cassone dei rifiutinell’area di fronte all’isola ecologica. L’associazione ave-va segnalato ai carabinieri del Nucleo operativo ecologicol’immagine dopo che, in precedenza, lo stesso Bagnascoaveva sostenuto che «l’isola ecologica attuale non è fun-zionante poiché priva delle caratteristiche di legge. Da ol-tre un anno è uti-lizzata come rico-vero temporaneodei cassoni». La fo-to era stata scatta-ta l’11 gennaioscorso, alle 14, du-rante l’orario diconferimento indi-cato all’epoca al-l’ingresso del piaz-zale, cartello cheha fatto emergerealtre perplessitàma che, secondo iltecnico comunale,indicherebbe solo l’orario in cui Econet può utilizzare l’a-rea per la raccolta straordinaria di carta e ingombranti.Tornando alla presenza del camion della ditta gaviese,che in base alle parole di Bagnasco non avrebbe quindipotuto scaricare rifiuti, il tecnico sottolinea che «la pre-senza dei veicolo non dimo-stra nulla. Diverso sarebbestato se la foto avesse immortalato persone che preleva-vano materiale dal mezzo e lo depositavano nel cassone,compiendo una violazione delle norme. Essendo un piaz-zale a destinazione pubblica – continua Bagnasco – e poli-funzionale è chiaro che l’accesso possa avvenire a pre-scindere dagli orari del conferimento rifiuti, per esempioper la pesatura dei carichi o per il 118». Eppure, la fotoritrae il camion fermo vicino a un cassone aperto con delpersonale addetto a fare qualcosa: che cosa? (G.C.)

Il misterodel camionIl mezzo vicino a un cassonettonell’area dell’isola ecologica.Il Comune fa lo ‘gnorri’

L’ORDINANZA

Sanatoria per la vigna

Su segnalazione di FrancescoGualco, residente in via Cava-lieri di Vittorio Veneto, il Comu-ne di Gavi ha ordinato a JudicaLavagnino, figlia di Angelo Fran-cesco Lavagnino, una serie diinterventi sulla sua proprietà perimpedire problemi alla viabilità

della strada. Le piogge dellaprima decade di aprile hannotrascinato fango e terriccio sullavia, provenienti, secondo il Co-mune, dalla villa della donna,che ha novanta giorni per siste-mare lo scolo delle acque.(G.C.)

LA SEGNALAZIONE

Terriccio dalla villa

Convegno sui disturbi specificidell’apprendimento il 21 aprilea Vignole, organizzato dall’istitu-to comprensivo Ugo Foscolo apartire dalle 9. All’evento, dal ti-tolo “Smile… a scuola con unsorriso!”, parte-ciperanno do-centi di scuola dell’infanzia, pri-maria e secondaria di 1° e 2°

grado delle scuole della provin-cia di Alessandria e Genova, ol-tre ai genitori di alunni. Nel po-meriggio, nella scuola di Bor-ghetto, sessioni di lavoro e let-tura di racconti nati dall’immagi-nazione di una bambina disles-sica. Info: [email protected]. (G.C.)

VIGNOLE

Convegno sull’apprendimento

Page 28: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net28l’album

Sul palco della Corrida novese

Sembra incredibile,ma ogni anno la Corrida riesce asuperare se stessaquanto a pubblico e numerodi partecipanti.Organizzatadall’associazioneFabulae di Novi e presentata daGinevra Paternostere Antonio Bajardi,ha ospitato sul palco decine di persone.

I bambini premianoil mago Pietro Maffeo

Antonio e le Semaforine

Page 29: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net29l’album

tutti possono essere vere star

La splendida vocedi Noemi Zambonha incantato il pubblico dellaCorrida che le ha tributato unagrande standingovation. Noemi hastrappato il trofeoa tanti altri bravicantanti, ballerini,cabarettisti eanche illusionisti:sul palcoscenico sisono alternati tantiartisti novesi.

Ginevra e Dinamite

Noemi, la vincitrice

Cristian, piccolobarzellettiere siciliano

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Domani sera al teatro Giacometti di Novi Ligure,nell’ambito della rassegna Tealtro, andrà in scenalo spettacolo “Che t’arricordi Gabriella Ferri?”,scritto e interpretato da Eleonora Bombino, che di-vide la scena con Cosimo Fusco, assieme al qualefirma anche la regia. Due vite ben distinte si intrec-ciano, quella di una turista, amante di Roma, e quel-la di Gabriella Ferri: il racconto di due donne con lacolonna sonora delle canzoni dell’artista. Sulla sce-na, Bombino, che si può paragonare a una modernacantastorie, viene accompagnata da Fusco, in uno

spettacolo che è nato dall’ammirazione versouna grande artista, che rivive attraver-

so le sue canzoni.Nata a Roma nel1942, Maria Gabriella Ferri èstata una cantante italiana dimusica leggera, oltre che at-trice teatrale. Cresciuta nelquartiere del Testaccio, co-nosce Luisa De Santis concui fonda il duo “Luisa eGabriella”, che si proponedi riscoprire il repertoriofolk romano. Il duo peròha vita breve, a causadella timidezza di Luisache non ama cantarein pubblico; Gabriellacontinua quindi da so-la, incidendo ancheun album nel 1966,anno in cui si trova

in Canada per la tournée di uno spettacolo teatraledi musica popolare, assieme ad altri esponenti delfolk italiano. Dopo gli anni passati a Milano, torna aRoma alla fine del 1966, e approda al Bagaglino diRoma, di cui diventa la cantante ufficiale; incide,quindi un 45 giri nel 1968 “È scesa ormai la sera”,che non ha un grosso riscontro commerciale, men-tre il singolo “Ti regalo gli occhi miei”, raggiunge ivertici delle classifiche in Sudamerica: intraprendecosì un tour nei paesi sudamericani con strepitososuccesso per poi tornare a esibirsi al Bagaglino conEnrico Montesano.Negli anni Settanta aumentanole sue apparizioni in televisione: verso la metà deglianni settanta conduce per la televisione anche i va-rietà “Dove sta Zazà”, “Il Circo delle voci e “Mazza-bubù”. Si trasferisce per qualche tempo negli Usa,lasciando televisione e cabaret per dedicarsi unica-mente alla musica. Rientrata in Italia, incise nel1987 la sigla del varietà televisivo “Biberon”. Nel1997 incide l’album “Ritorno al futuro”, dopo il qua-le si ritira definitivamente dalla scene, anche a cau-sa di ricadute nella grave depressione che la tor-mentava a fasi alterne da anni. Il 3 aprile 2004 lacantante muore in seguito alla caduta da una fine-stra della sua casa di Corchiano. È sepolta nel Cimi-tero del Verano. Il suo testamento spirituale è rin-tracciabile nella lunga raccolta di “Canti Di Versi”dove, tra ritmi jazz, tanghi e flamenchi, interpretacanzoni sue e di autori celebri come Paolo Conte,Luigi Tenco, Ennio Morricone. Nel 2007 la sua can-zone “Re-medios”, venne impiegata come colonnasonora del film “Saturno contro”.

Domani sera al Giacometti di Novi nell’ambito della rassegna ‘TeAltro’

Michela Ferrando _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net30lospettacolo

PONTECURONE

La festadella PrimaveraDomenica 22 aprile si svol-gerà la 15ª edizione dellaFesta di Primavera a Pon-tecurone, in piazza Martiridella Libertà. Faranno dacontorno alla giornata il

mercatino di giochi e giardinaggio, e le bancarelle de-dicate alla gastronomia e ai prodotti artigianali. Du-rante la manifestazione, la scuola De Amicis, direttada Gian Maria Franzin, eseguirà il saggio musicale “Abraccia aperte, insieme per cantare l’amicizia”.

ALESSANDRIA

Al conservatoriopiace BrahmsIl conservatorio Vivaldi diAlessandria festeggia la14ª edizione della Settima-na della Cultura con “Lepiace Brahms?”: i Klavier-stucke, le Fantasies, gli In-

termezzi di Johannes Brahms nell’esecuzione integra-le a cura delle classi di pianoforte del conservatorio,con la partecipazione degli istituti di Biella, Rivaroloe Alba. L’appuntamento è per domani, sabato e lunedìsempre alle 16.30 presso l’auditorium di via Parma 1.

ALESSANDRIA

Teatro sedutovicino al tortoDomani sera, alle 21, pres-so l’ex caserma di vialePiave 65, a Alessandria,nell’ambito della rassegnateatrale “Seduti dalla partedel torto”, la compagnia

teatrale Max Aub propone lo spettacolo “Alessandria44”, per la regia di Massimo Brioschi e Luigi Di Car-luccio, che racconta le vicende del nostro capoluogodi provincia nel periodo fascista e negli anni della se-conda guerra mondiale. (S.B.)

Questa sera al teatro Sociale di Valenza, al-le 20.45, andrà in scena lo spettacolo “Thehistory boys” di Alan Bennett, per la regiadi Ferdinando Bruni e Elio De Capitani,con, tra gli altri, Elio De Capitani, Ida Ma-rinelli, Gabriele Calindri, Marco Cacciola,Giuseppe Amato, Marco Bonadei, AngeloDi Genio, Loris Fabiani e Andrea Germani.Un gruppo di studenti – interpretati da otto“bravissimi attori, tutti under 30” – è impe-gnato negli esami di ammissione all’uni-versità; sono ragazzi molto diversi tra loroma affiatati: dal leader della classe, il don-naiolo Dakin, al fragilissimo Posner, fino alpoco convenzionale Scripps. L’insegnantedi inglese, Hector (“irresistibile” Elio DeCapitani) e quella di storia (Ida Marinelli)cercano di stimolarli al di là dei percorsiconsueti e preconfezionati, infischiandose-ne delle tradizioni e dei punteggi scolasti-ci, mentre il preside (Gabriele Calindri),per buon nome della scuola, li vorrebbetutti a Oxford o Cambridge. Si apre cosìuno scontro che vede scendere in campoanche un giovane e ambizioso professore(Marco Cacciola), incaricato di dare una“ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlopiù brillante, “giornalistico” e più spendi-bile al “supermercato del sapere”. Comme-dia sul significato dell’educazione, sottile eprofonda, colta e dalla leggerezza taglien-

te, ironica e immensamente divertente,“The history boys” è uno spettacolo gioca-to su ritmi sostenuti, ben recitato, allegro,brillante, foriero di riflessioni e quantomai attuale. (S.B.)

Domani sera, sul palco del teatro Alessan-drino (via Verdi, Alessandria), andrà inscena il musical Jesus Christ Superstar diAndrew Lloyd Webber & Tim Rice, ripro-posto dalla compagnia genovese T&M LiveLiguriArtShow e organizzato dall’AgenziaAnteprima – Teatroe Eventi con il patroci-nio della Lega Italiana per la Lotta contro iTumori (Lilt) di Alessandria, a favore dellaquale sarà devoluta buona parte del rica-vato; sono previste due repliche, una po-meridiana, alle 16.00, e una serale, alle21.00. La regia e le scenografie sono fir-mate da Susanna Tagliapietra, la direzionemusicale è di Massimo Modesti, le coreo-grafie sono di Ilaria Serpieri e MorenaCampus. La compagnia che lo inscena van-ta un grande repertorio nell’interpretazio-ne di musical teatrali, può contare su unensemble di oltre 30 persone, tra cantanti,ballerini e artisti ed è attiva dal 1991, daquando ha portato sul palco, con successo,altri capolavori di questo genere teatrale,come Grease e Fame. La famosissima ope-ra rock di Webber & Rice del 1971, adatta-ta anche per il grande schermo da NormanJewison nel 1973,ripercorre gli ultimigiorni della vita di Gesù, in versioni hip-pie, utilizzando la spiritualità e la bellezzadel rock per raccontare le contraddizioni,le sofferenze, i dubbi e le paure che hanno

caratterizzato quei momenti della vicendamessianica. Una strana commistione dielementi che è riuscita a collegare il mes-saggio cristiano a una espressione di spiri-tualità e di profonda umanità come il rockanni settanta, e, in qualche modo con que-sta veste, lo ha impresso nell’immaginariodel pubblico, con una nuova forza. Il musi-cal, inoltre, è considerato uno dei più gran-di capolavori nel suo genere, con brani co-me Heaven On Their Minds, Everything’sAlright, Damned For All Time/Blood Mo-ney e Superstar, entrati nella storia delrock come classici, ma che fa sempre pia-cere riascoltare. (S.B.)

Stasera ‘History Boys’ al Sociale di Valenza

Se otto giovani studentisi scontrano con il prof

Il famoso musical all’Alessandrino di via Verdi

Jesus Christ superstar,un mito sale sul palco

Il racconto di due donne in nomedi Gabriella Ferri

Eleonora Bombino e Cosimo Fusco.Gabriella Ferri nellecopertine di due lp

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Ciao sono FrancescoHo 43 anni e da tre anni sonoseparato. Il mio problema èche non riesco a legarmi ve-ramente ad una donna e adessere onesto neanche se nesono innamorato. Anche du-rante il matrimonio non sonostato proprio un santo… maora forse sono peggiorato.Ho avuto relazioni duratequalche mese e molti flirt madopo un po’ inizio a fare glistessi errori di sempre e allo-ra divento insofferente, bru-sco e spesso infedele, capitache tenga una donna soloper comodità (non mi piacestar solo). Sto leggendo qual-che libro di psicologia e cre-do di soffrire della “sindromedi Peter Pan” e di avere una“ferita d’abbandono” dovutaalla mia infanzia. Secondo te

potrebbe essere questo chenon mi permette di essere fe-dele e leale con le donne?

Caro Francesco,io non credo che ci si possasempre nascondere dietro aqualche sindrome che va dimoda. In questo periodo ho

sentito di tutto; c’è la feritada abbandono, quella del ri-fiuto, la celeberrima sindro-me di Peter Pan ci mancasolo la ferita dell’orsacchiottoperduto, quello della cadutadal seggiolone e il traumadel triciclo rubato all’asilo...Insomma diciamoci la veritàè così difficile smetterla dinascondersi dietro scuse ri-dicole? Ammettere che forsesi è così perché è più facileassecondare le proprie voglieinvece di impegnarsi seria-mente? Rendersene conto emagari non fare male alle po-vere mal capitate può esseregià qualcosa. Prova ad esse-re onesto, certo mi rendoconto che una presentazionedel tipo: “Ciao sono France-sco sono un uomo brillante,colto e simpatico. Ah, dimen-

ticavo: sono inaffidabile e in-fedele. Ti va un mohito?”Ecco così forse è esagera-to… scoraggerebbe anche lapiù tenace delle donne maso-chiste (credimi ce ne vuoleper scoraggiarle), però potre-sti mettere in chiaro da subitoquali sono le tue debolezzein modo da non illudere e la-sciare che sia la tua potenzia-le compagna a decidere se èpronta a correre il rischio Mala cosa migliore che possoconsigliarti è quella di pren-derti un po’ di tempo e stareda solo, può fare paura, ma èl’unico modo per capirsi me-glio e mettere un po’ d’ordinenella propria vita.Fallo per te e per non faremale in futuro alle personeche ti vorranno bene.Con affetto.

Non esiste solo lo zuccheroper dolcificare bevande o ali-menti. Ecco quindi un elencodei principali dolcificanti pre-senti in commercio che ven-gono suddivisi per loro originein artificiali e naturali.I dolcificanti artificiali non sitrovano in natura ma vengonosintetizzati in laboratorio; fan-no parte di questa categorial’aspartame, l’acetilsulfame, lasaccarina, i ciclammati e il su-cralosio. Queste sostanzenon danno calorie perché

hanno un potere dolcificanteestremamente elevato tantoche sono sufficienti piccolissi-me quantità per donare un sa-pore particolarmente dolce al-l’alimento. La sicurezza deidolcificanti artificiali è stata re-centemente discussa da alcu-ni studi scientifici, i quali han-no rilevato che il loro uso nonè associato alla comparsa ditumori ma ci sono dei limiti diconsumo. Sono comunquesconsigliati alle donne in gra-vidanza e ai bambini al di sot-

to dei tre anni. I polial-coli e i dolcificanti na-turali invece si tro-vano in natura. Ipolialcoli hanno unpotere edulcoranteleggermente piùbasso rispetto allozucchero e contengo-no circa metà delle suecalorie. I più comuni sonoil sorbitolo, il mannitolo elo xilitolo (aggiunti soprat-tutto alle gomme da masti-care e alle caramelle). Seconsumati in grande quan-tità possono causare flatulen-za, mal di pancia e dissente-ria. Sono definiti dolcificantinaturali lo zucchero di canna,prodotto primario della lavora-zione dello zucchero, il mieleed altri prodotti meno com-mercializzati tra cui: la melas-sa, derivato dalla lavorazionedello zucchero, lo sciroppod’acero, prodotto dalla linfaestratta dalla pianta dell’ace-ro, il malto d’orzo, lo sciroppodi riso, lo sciroppo di mais,

il succo d’agave e il succod’uva. I dolcificanti naturalileggermente meno caloricidello zucchero tradizionale,ma sono più ricchi in minerali.L’unico dolcificante naturale,appena introdotto nel com-mercio, ad avere un poteredolcificante superiore allozucchero è la stevia: una pian-ta di origine sudamericanache, come i dolcificanti artifi-ciali, può essere usata in mini-me quantità.

lettere · rubriche 31ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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Le sedutedi Millesimo

Rubrica a cura diClaudio Casonato

Un tavolo, una stanza buia, un medium. Questo è quelloche serve per mettersi in comunicazione con gli spiriti deidefunti. Ovviamente solo se c’è qualcuno dotato del “po-tere” necessario a valicare i limite del conosciuto...Ci sono innumerevoli storie al riguardo, alcune raccontateda chi è convinto di aver parlato con lo spirito di Raffaello,altre da chi, come il Cicap, cerca di separare la realtà dal-la fantasia (e dalle truffe). Un famoso caso indagato daIrene Torre e dall’amico Silvano Fuso del Cicap Liguria ri-guarda le sedute che si svolsero a Millesimo (Sv) pressol’ex convento di Santo Stefano.L’inizio della storia risale all’anno 1927, quando il marche-se Carlo Centurione Scotto, disperato per la perdita delfiglio, decise di tentare di comunicare con l’anima del pri-mogenito (morto in un volo di allenamento) per mezzo delmedium americano George Valiantine e in seguito, con-vinto di possedere egli stesso facoltà paranormali, condu-cendo di persona le sedute.Il fatto più clamoroso accadde il 29 luglio 1928. Duranteuna seduta, nell’oscurità, il marchese non rispondeva piùalle domande degli astanti. Riaccese le luci del marchesenon restava traccia. Lo ritrovò dopo affannose ricerche ilsecondogenito Mino, all’interno delle scuderie, in un box«chiuso a chiave dall’interno». Lo studioso genovese dimedianità Ernesto Bozzano si occupò a lungo della cosadato che aveva anche partecipato alle sedute. La Societàper la Ricerca Psichica di Londra ritenne l’episodio dellasparizione e riapparizione del marchese non meritevole dicredito a causa dei controlli inadeguati; l’atteggiamentodubbioso della Spr su questo caso portò alle dimissionidalla società di Sir A. Conan Doyle, il creatore di SherlockHolmes. Spirito guida di queste sedute sarebbe stato untal Cristo D’Angelo, qualificatosi come pastore sicilianomorto nel 1882, e la cui identificazione non è mai statapossibile poiché il paesino siciliano nel quale aveva dettod’esser nato non esiste.Nel 1997, con l’interessamento dello studioso di fenomeniparanormali Alfredo Ferraro, e alla presenza di Silvano Fu-so e Irene Torre del Cicap, la medium “Anna” (pseudoni-mo) e il secondogenito di Carlo, Mino Centurione Scottoricominciano le sedute spiritiche presso l’abitazione delFerraro. L’avvenimento più curioso durante queste seduteè del 15 marzo 1997, quando lo spirito guida della me-dium “Anna” annuncia la materializzazione di un dono perMino Centurione da parte di suo fratello Vittorio: un mo-dellino di un aereo d’epoca, con il marchio ben visibile«Macchi Castoldi M.C. 72 1:84 Made in Italy By EdisonGiocattoli spa». Durante l’ultima seduta, il 18 aprile 1998, “Anna” vollemostrare «l’esperimento del braccio». Questo consistenello scrivere su un pezzo di carta una domanda per lospirito, quindi dopo aver bruciato la carta, versare sulbraccio della medium la cenere che, aderendo alla pelle,farà apparire la risposta. Volendo dimostrare la propriagenuinità agli esponenti del Cicap, “Anna” propose loro diseguirli in cucina dove intende lavarsi il braccio con ac-qua e sapone. Purtroppo per la medium Silvano Fuso èun chimico, e chiese alla medium di ripassare la zona dipelle interessata dall’esperimento con un fazzoletto impre-gnato di benzina “avio”, trovata sul posto. Silvano riferiràin un suo articolo: «Durante l’operazione si avvertiva chia-ramente la presenza di una sostanza adesiva, piuttosto te-nace che, a fatica, veniva asportata dal fazzoletto imbevu-to di benzina».In seguito, nel 2000, Silvano Fuso e Irene Torre pubblica-no sulla rivista del Cicap la completa confessione dellamedium “Anna”, la quale ammise di non avere avuto nes-sun contatto paranormale e di aver usato un trucco per“l’esperimento del braccio. Come sempre, quando ci so-no controlli seri i fenomeni tendono a sparire. Chissàquando troveremo un vero medium…Alla prossima!

cibo&sa

lute Zucchero

edolcificanti

Rubrica a cura diGiulia [email protected]

Nell’ultimo Mib vi ho lasciato accennando ai Social Network,termine che in inglese significa “rete sociale” e rappresentaoggi uno strumento, un luogo direi, nel quale i modi e i tempidella comunicazione hanno subito profonde modifiche. Lette-ralmente un Sociale Network consiste in un gruppo di personeconnesse tra loro da un qualsiasi legame sociale, che può es-sere un rapporto di lavoro, una relazione familiare. Le ricercheantropologiche e sociologiche ci dicono che tali reti svolgonoun ruolo cruciale nel determinare i nostri comportamenti, bastipensare all’impronta educativa e culturale della famiglia, cherappresenta la prima rete di cui facciamo parte, oppure all’in-fluenza che, ad esempio, un gruppo politico può esercitare sulsistema individuale di valori. Famiglia, associazione, gruppo dipari, partito politico, azienda, e potremmo continuare all’infini-to, sono tutti gruppi, insiemi di persone, reti quindi, cui appar-teniamo in diversi momenti della nostra esistenza e che in-fluenzano fortemente il nostro modo di vivere. La versione diInternet delle reti sociali è Facebook, Twitter, MySpace ecc.,attraverso cui le persone interagiscono e scambiano informa-zioni soddisfacendo così la necessità di oltrepassare, almenovirtualmente, i limiti spazio-temporali dettati dal reale. I SocialNetwork rappresentano una trasformazione sociale e culturaledirei “epocale” e comportano conseguenti ristrutturazioni siasul piano psicologico individuale, sia a livello relazionale comu-nitario, soprattutto per le notevoli influenze che tali reti hannosulla comunicazione, che già abbiamo descritto come imme-diata, telegrafica, simultanea e privata di coloritura affettiva.

Essi forniscono a noi utenti (parola che, attenzione, significaessere in relazione con ma anche usare) lo spazio per costrui-re un profilo, la possibilità di caricare contenuti (musica, foto),scambiarci messaggi e metterci in contatto con altre personein una comunicazione circolare planetaria che dà luogo al co-siddetto “cyberspazio”, un universo artificiale e condiviso deltutto slegato dallo spazio fisico reale e riproducente la concre-tezza dello stare insieme tipico delle relazioni umane: come af-ferma Tim Berners-Lee, il co-inventore del World Wide Web,“internet è un’innovazione sociale più che tecnica, che non silimita a collegare macchine ma connette delle persone”. Il cy-berspazio diventa così il luogo di scambio virtuale e sincroni-co, di ridefinizione (spesso di ricostruzione fittizia) della propriaidentità, una forma di “non – luogo” tra individuale e collettivo,dentro e fuori, sé e altro da sé, nel quale il rischio maggioreconsiste nel perdersi, nel fraintendere ed essere fraintesi, per-ché uno dei vantaggi di Internet sta non tanto nella possibilitàdi interagire con il resto del mondo, quanto piuttosto di poterlofare tenendosi a distanza di sicurezza.

“Internet è così grande, così potente e inutile, che per alcune persone

è un completo sostituto della vita”

(Andrew Brown)

Intrappolatinella “rete”

Rubrica a cura diDaria [email protected]

M.I.B.m

essa

giin

bott

iglia

basta che non m

i frusti La posta

del cuore:tradimento

Rubrica a cura diPatty Fish e della Maga [email protected]

lebufole

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32ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

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VOLLEYSchiacciatefortunate per iclub della zona

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PODISMOIl 25 aprile a Novi i Collidell’Atletica

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CICLISMOOvada e Novitanti gli impegnipassati e futuri

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CALCIO • Una stagione davvero travagliata tra lutti, maltempo e altre circostanze

Si ferma il calcio nostranoDecisione in diretta e trasmessa alle società in un tam tam mediatico

La morte di una persona vasempre rispettata indipen-dentemente dal come e per-ché si è verificata perchéquando un uomo muore la-scia un vuoto in chi rimane.Questa regola vale anche perun calciatore perché le scenedi disperazione dei compagnidi squadra di Morosini (nonriusciamo a immaginare inve-ce il dolore dei suoi cari chemagari erano davanti alla tv)sono una realtà che molti dinoi hanno vissuto direttamen-te o indirettamente. Ben ven-ga quindi la scelta della Fe-dercalcio di sospendere tuttele attività agonistiche e nondel mondo del pallone. Per-metteteci una riflessione cheesula dal cosa concreto: sa-rebbe accaduto la stessa co-sa se a morire fosse stato unanonimo calciatore dilettantedi qualche sperduto campo diperiferia? La risposta è bana-le, scontata e impietosa: no.La differenza tra la fine delpovero Morosini e quella di al-tri suoi “colleghi” (anche sedilettanti) l’ha fatta la televi-sione e quello che i sociologidefiniscono evento mediaticoperché oggi il calcio è showbusiness e la morte di unapersona diventa motivo diuna decisione solenne (che cisentiamo di rispettare) mapresa per soddisfare il sensodi colpa collettivo. Una circo-stanza che rende i morti diserie A o di serie B. E il calcionon centra nulla. (m.i.)

Le disposizioni univochedella federazione regionalee nazionale faranno riparti-re il calcio giocato dal pun-to in cui si era interrotto ecosì domenica è in calenda-rio il turno sospeso per lamorte in campo del gioca-tore del Livorno Morosini.Per la Novese quindi, turnocasalingo contro il Boglia-sco del neo trainer Cecchi-ni ma per i biancocelesticambia poco o nulla perchéla Lnd ha disposto che sitorni in campo il 25 aprilecontro la Folgore Carateseper poi rispettare il calen-dario e chiudere come dacopione l’8 maggio. NellaNovese il riposo forzato po-trebbe permettere al trai-ner vercellese di recupera-re l’acciaccato Soragna manon è escluso che possa es-sere attuato qualche turnover per la ravvicinatezzadelle sfide in programma.

In Prima Categoria si ri-prende con ciò che era inprogramma per domenicascorsa. A Ovada arriva laCastelnovese. La Castellet-tese va a San Salvatore persfidare il Monferrato. LaPro Molare è sul campodella Boschese. In trasfer-ta anche la Tagliolese a Sa-rezzano. Sfida ostica per laReal Novi sul campo dellacapolista La Sorgente, c’èpoi il derby tra Stazzano eArquatese. Tre giorni dopo si giocheràpoi la 9° giornata del cam-pionato con l’incrocio traStazzano e Ovada. Sfidacomplessa per l’Arquateseche va a Acqui col La Sor-gente. Ci sono poi le sfidesalvezza tra Tagliolese eQuargnento e Villaroma-gnano – Real Novi. La ProMolare attende il Sarezza-no, mentre la Castelletteseaspetta la Bevingros.

Dove eravamo rimastiSi riparte da dove si era rimasti: è questo il succo delle decisioni assunte dai mas-simi vertici federali nazionali e regionali del mondo del calcio dopo lo stop forzatoper la morte del povero Gianmario Morosini. In pratica, venendo incontro a chichiedeva di non falsare il torneo facendo disputare le partite rinviate più in la neltempo, tutti i campionati hanno scelto di riprendere con le stesse gare rinviate. Laregola vale sia per il campionato nazionale dilettanti che per i tornei regionali peralcuni dei quali si profila un autentico tour de force. E’ il caso dell’Eccellenza regio-nale dove il Libarna di mister Merlo scenderà in campo domenica contro il Mirafio-ri e poi, molto probabilmente il 25 aprile, domenica 29 aprile, il 2 maggio e il 6maggio prima di chiudere la stagione. Un calendario a tappe forzate perché l’ec-cellenza deve indicare la squadra che accederà ai play off nazionali e non può per-mettersi tempi morti. Per tutte le squadre quindi l’appuntamento è fissato per do-menica prossima con le stesse partite rinviate con una scelta che evita di dare lastura a polemiche regolamentari (si gioca contro le stesse squadre nelle stessecondizioni in fatto di squalifiche o infortuni). La parola ora passa al campo e ai cal-ciatori, nel bene come nel male i protagonisti dello sport. (m.i.)

siripart

e

Maurizio Iappini

Si è fermato anche il calcio dicasa nostra per partecipare allutto che ha colpito la collettivi-tà sportiva italiana con la mor-te sul campo del giocatore delLivorno Morosini, accasciatosiesanime durante il match fraPescara e labronici. Fin dalladiretta televisiva e dagli sguar-di angosciati e spersi di compa-gni di squadra e rivali si è com-preso che non si trattava di unacosa ordinaria e il silenzio ir-reale dello stadio Adriatico haacuito la tensione di quei minu-ti. La notizia della morte dellosfortunato calciatore ha imme-

diatamente provocato una rea-zione emotiva che ha spinto ivertici della Federcalcio a di-sporre la sospensione di tutte leattività calcistiche nazionali,dalla serie A alla terza catego-ria. La decisione, come spessoaccade in questi casi, è arrivataalle orecchie dei singoli diri-genti sportivi locali ben primadei comunicati ufficiali perchetra le 17 e le 19 di sabato pome-riggio tanti dirigenti di clubdella nostra zona hanno sentitoil dovere di chiamare i verticidelle rispettive categorie di ap-partenenza per conoscere le de-cisioni assunte dai comitati na-zionali e regionali. In pratica,fin dal tardo pomeriggio di sa-bato, prima della diramazionedi comunicati ufficiali, le socie-

tà locali sapevano di non dove-re scendere in campo il giornosuccessivo. Chi ha avuto menoproblemi è stata la Novese chepartecipando a un campionatonazionale (quello dei Dilettan-ti), è stata coinvolta fin dall’ini-zio nel blocco delle partite main pochi minuti anche le compa-gini militanti nei diversi cam-pionati regionali, con una sem-plice telefonata ai referenti diogni singolo torneo, hanno sa-puto di doversi fermare a ri-prova che anche nel 2012 il pas-sa parola o il tam tam funzionamolto meglio di un comunicatoufficiale o di un ufficio stampa.Nell’immediatezza dei fatti èpassata in secondo piano ognialtra valutazione organizzativae logistica (si riparte con il tur-no di campionato non giocato olo stesso verrà recuperato allaprima data libera, quella dimercoledì 25 aprile) anche per-ché tutti, dai venrtici federalipiemontesi ai singoli dirigenti,sono rimasti sorpresi dalla de-cisione assunta dalla federcal-cio che in passato aveva dispo-sto lo stop dello sport per altremotivazioni (violenza negli sta-di) ma mai per la morte “sulcampo” di un suo tesserato. Inqualche caso, la morte di un ti-foso aveva spinto a rinviare lapartita della sua squadra delcuore ma quello del passatoweekend è un precedente e co-me tale va considerato. Que-st’anno poi la stagione del cal-cio locale è stata particolar-mente travagliata perché pri-ma il maltempo novembrino epoi quello invernale avevanofatto slittare di qualche setti-mana il mondo del calcio chemai si sarebbe immaginato didoversi fermare per la morte diun ragazzo di soli 26 anni.

COMMENTO

Tutti imortisonouguali

In poche ore lo sport si blocca indistintamente

In Eccellenza il calendarioriserva un match da nonfallire per il Libarna che sela vedrà in casa col fanali-no di coda Mirafiori percercare di fare bottino pie-no anche se mancherà sem-pre lo squalificato Pellegri-ni. Il 25 aprile poi nuovoturno di campionato proba-bilmente in trasferta a San-tena perché la federcalciopiemontese ha previsto unturno infrasettimanale sup-pletivo senza saltare legiornate. Impegni immuta-ti anche in Promozione do-ve la Gaviese se la vedràcol fanalino di coda Vian-ney e la Vignolese con ilpericolante San GiacomoChieri: entrambi i teamgiocano in casa per andarein trasferta il 25 aprile, laGaviese a Torino col Gabet-to e la Vignolese semprenel capoluogo piemontesema con l’Atletico Torino.

DOPO LA SOSTA • Il prossimo turno di campionato

DomenicaNovese-BogliascoGaviese e Vignolese facili

GIOVANILIL’Ovada Juniores fa un punto fuori casaAnche le formazioni giovanili dell’Ovada Cal-cio hanno osservato un turno di stop per latragica morte del calciatore del Livorno Mo-rosini. Hanno rinviato quindi Allievi e Giova-nissimi che avrebbero dovuto disputare le lo-ro gare la mattina di domenica. La squadrada poco passata dalla guida Tamani a quelladi Pivetta approfitterà del tempo supplemen-tare per lavorare e concludere la meglio lasua esperienza Regionale. E’ scesa quindi incampo solo la Juniores di Angelo Filinesi, im-pegnata sabato pomeriggio. Sul campo di

Villaromagnano l'Ovada pareggiava per 2-2,risultato giusto al termine di un incontro dallericche emozioni e occasioni da gol per en-trambe le squadre. Al vantaggio locale al 18’del primo tempo, rispondeva Barletto al 38'.Nuovamente in vantaggio il Villa e definitivogol del pareggio ad opera di Potomeanu.Formazione. Piana, Pietramala, Pietro Sub-brero, Vignolo, Icardi, Pesce, Sgroi (13' stBono), Ottonelli (6' st Chindris), Potomeanu(Bisio), Barletto, Gonzales (Arlotta). A dispo-sizione. Chindris, Marco Subbero.

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Edoardo Schettino

Vola in semifinale la Pisci-ne Geirino. Al termine diuna “bella” tirata fino allasirena, con una vittoria 79-76 contro Granarolo irridu-cibile. Ultimi tre minuti dacuore in gola dopo il pareg-gio sul 70-70 siglato da Pa-rentini. Gorini, dall’arco,riporta Ovada a +3. Il nuo-vo pareggio lo sigla Ardinicon tre liberi. Il canestropiù importante lo trovaRossi, in penetrazione, peril 77-75 dopo che lo stessoplaymaker e Talpo avevanofatto 2 su 4 dalla linea deiliberi. Granarolo torna a -1con la tripla di Parentini.Zucca subisce fallo, a 6”dal termine e segna due li-beri. Parentini ha ancora iltempo di attraversare ilcampo in palleggio e spara-re la tripla della dispera-zione che però va corta sulprimo ferro. “Sfida davve-ro dura – ha commentatonel finale il presidente Mir-co Bottero – ma passaggiodel turno meritato. Quattropartite su cinque controGranarolo sono finite negliultimi secondi. In stagioneperò noi abbiamo vintoquattro delle cinque sfidegiocate”. Ora arriva la se-mifinale con il Cus Genovache ha eliminato Chiavaricon un secco 2-0. Si comin-cia domenica alle ore 18.00a Ovada. Novità di que-

TENNIS TAVOLOSaoms Costa allo spareggio salvezzaLa Saoms “Sie Solari” (nella foto) posa la prima pietraper una possibile permanenza in categoria. La vitto-ria, per 5-2 sulla diretta concorrente “Glass n'go” Ver-celli, rimanda all'ultima giornata di campionato l'ar-dua sentenza allorquan-do i Costesi andrannoad affrontare la secon-da compagine di Ver-celli (Riso Italia) in unaspecie di tie-break, do-ve la società sconfittalascerà quasi certa-mente la C2. Prova im-peccabile per il duo Ri-spoli (tre successi)Puppo (due punti). Qualche difficoltà in più per Cane-va. Sconfitta indolore, in C1 Nazionale, per la Polico-op in trasferta a Genova contro il forte Cral LuigiRum. Stesso discorso in D2 dove la “Nuova GT” haceduto il passo, con un eloquente 0-5, al San Salvatorein un clima da amichevole, vista la netta superioritàdegli avversari.

GOLFVilla Carolina: giornata tra arte e sportSabato 14 Aprile gli Artisti del Novese hanno incon-trato il Golf Villa Carolina ed i suoi appassionati inuna giornata che ha coniugato l’arte, lacultura e lo sport. L’iniziativa, pro-mossa ed organizzata dal Dott.Franco Barella, ha avuto grandesuccesso tra i Golfisti, giovani e non.Gli artisti, tra cui nomi importan-ti come Sergio Fava, FrancoBagnasco, Remo Berardi, Al-berto Boschi, Lino Bottale, En-rico Debenedetti, Luciano Fa-sciolo, Gianluigi Gualco, Ales-sandra Guenna, Pittio Ambe,Mario Ristagno e Chiara Scaglia,hanno consegnato i loro dipinti ed iVincitori hanno potuto sceglierequello che preferivano. Sul campoTommaso Piccione Sturla s’è aggiudicato la prova sul-la distanza di nove buche terminando il suo giro con19 colpi seguito da Maurizio Brunobossio a 18.

BADMINTON

TricoloriOver

HORSEBALL • Ancora gioie per i novesi

Circolo di Novisuper in Spagna

BASKET • Piscine Geirino batte Granarolo 79-76. Gara decisa sulla sirena

Ovada è in semifinaleProssimo avversario il Cus in cinque gare. Si comincia in casa domenica

GIOVANILISerravallecala il siparioLe regular season dei cam-pionati giovanili di basketvolgono al termine, riser-vando ai colori del BasketClub Serravalle non sem-pre le soddisfazioni merita-te. Hanno chiuso la serie disfide sia la formazione un-der 19 di Fabio Valentini,terza del girone ma nonpromossa alla fase finaledel torneo, e l’under 17 diWalter Zerbo, seconda maanch’essa estromessa inquanto quarta (sulle cinquepiazzate dei gironi) per dif-ferenza canestri. L’under13, sempre affidata allaconduzione tecnica di Zer-bo, ha ancora un paio disfide da affrontare, e siclassificherà a metà classi-fica, abbandonando ognisogno di gloria. A metà an-che l’under 15 di StefanoGilli, che nel fine settimanaha giocato e perso la sfidadi Grugliasco. Contro i tori-nesi, i rossoblu sono uscitisconfitti per 88-59.

SCACCHISi chiude il Pasqua

Ultimo turno di gare vener-dì prossimo alle 21 per ilTorneo di Pasqua. La ker-messe di scacchi affronteràil suo ultimo turno ma ilpronostico rimane incertoperché in lizza per il suc-cesso finale rimangono al-meno 4 alfieri peraltro pro-venienti da altrettanti circoliprovinciali. Per il club nove-se da sottolineare le buoneperformance del lanciatissi-mo Alberto Giudici e dellapromessa Ettore Isolabella.

FEMMINILERecuperoBorghettoCome tutto il resto del cal-cio nazionale, anche il Bor-ghetto domenica ha forzo-samente riposato, saltandoa causa dei luttuosi avveni-menti di Pescara la trasfer-ta di Vercelli. Le valborberi-ne però in settimana aveva-no recuperato il derby conil Tortona, rinviato la Dome-nica delle Palme a causadella convocazione dell’at-taccante Marta Fasciolo inrappresentativa regionale.La sfida con le leoncelles’è r isolta con un buonsuccesso per 3-0 in favoredell’undici allenato da Pao-lo Bisio, che è andato a se-gno con Fasciolo e Fossatinel primo tempo, chiuden-do i conti nella ripresa an-cora con Fasciolo. “Noi ab-biamo chiuso bene l’incon-tro, ritrovando i tre punti –commenta al termine la di-rigenza borghettese – ma ilTortona s’è dimostratosquadra più compatta ri-spetto all’andata”. Borghet-to: Atzori, Dameri, Pastori-no, Fossati, Bisio, Mariano,Alizia, Albertelli, Di Paola,Fasciolo, Roncoli. (ellebi)

inbreve

Sconfitta indolore per il Gruppo PragaE’ indolore la sconfitta rimediata a Galliatedal Gruppo Praga nel penultimo turno dellafase ad orologio del campionato di basket diserie C regionale. Il punteggio finale di 86-76 in favore dei padroni di casa (parziali di25-19, 48-42 e 65-60) non pregiudica ilpassaggio dei serravallesi ai play off, cui irossoblu si avvicineranno comunque conuna formazione orfana di Liguori e Bonadeo.A Galliate, con i padroni di casa privi dell’ar-gentino Susnjar ma comunque già promossianche loro agli spareggi promozione, si gio-ca una partita da fine stagione, che vede ilquintetto allenato da Sandro Ponta semprecostretto a rincorrere: solo nei minuti finaliaumenta il divario, e si consuma così lasconfitta per Vazquez e compagni. Sabato

alle 21, il Gruppo Praga chiude la fase adorologio ospitando il Ciriè. In caso di vittoria,i serravallesi si classificheranno settimi, sca-lando di una posizione altrimenti, in favoredegli ospiti. Gruppo Praga: Vazquez 24,Rampone 16, Calcagno 3, Gennaro, Cepol-lina, Maldino 5, Repetto, Parodi, Magnone12, Delle Donne 16. All. Ponta. (ellebi)

bask

etst’anno la sfida è al meglio

delle cinque partite. Si gio-cherà quindi di nuovo alGeirino mercoledì 25 apri-le. Poi a Genova per la ter-za e la quarta, se necessa-ria. L’eventuale bella sa-rebbe di nuovo a Ovada.Una vittoria a testa negliincroci di stagione regola-re. Genova punta su unapattuglia di tiratori sugliesterni, i biancorossi sonopiù forti sotto canestro mapotrebbero essere costrettia giocare con quintetti piùpiccoli per adattarsi agliavversari. Anche la fre-schezza avrà un ruolo de-terminante.

Le «Diabolas» del Circolo di Novi hanno sfiorato il colpac-cio: impegnate nel trofeo internazionale femminile Alfor-ges di Girona, le ragazze del club di horseball novese han-no chiuso al secondo posto cedendo la vittoria alla compa-gine di casa al termine di una battaglia sportiva che si èchiusa sul 10-9 per le catalane. Il risultato finale è sinoni-mo di un match equilibrato: sotto 7-3 alla fine del primotempo, le novesi hanno piazzato un parziale record ribal-tando il pronostico fino al 9-8 quando hanno avuto tra lemani la palla del 10-8 ma non sono riuscite a concretizzar-la per un po’ di sfortuna. Per le «diavolette» del Circolo diNovi (il team dall’età media più giovane del torneo), lasoddisfazione di essere riuscite a giungere in finale in unakermesse che ha registrato la presenza di 5 team spagnoli,1 inglese e 2 italiani. Nella prima giornata, le novesi hannobattuto 7-5 il Gt Catalunya mentre l’altra compagine italia-na ha ceduto 8-7 alle spagnole del Kete; netta l’affermazio-ne delle Diabolas nel secondo turno dove hanno surclassa-to 11-4 le inglesi del Nottingham mentre il team misto Sel-va-Scrivia ha battuto 7-6 le madrilene del Plaza Sharksguadagnandosi il diritto di accedere alla finale per il 5°-6°posto dove hanno battuto il Gt. Per le Diabolas del Circolodi Novi, l’argento di squadra è stato corroborato anche daltitolo di miglior cannoniere ottenuto da Benedetta Sacco,autentica finalizzatrice del gioco di squadra impostato daMargherita Josi Paglieri, Maddalena Castello, Ambra Re-petto, Rebecca Parisi e Clara Pigazzi. Sempre nel wee-kend di Pasqua, la formazione maschile del Circolo di No-vi del direttore tecnico Fabrizio Sforza ha vinto 11-5 colLione nel turno del campionato francese mantenendo cosìintatte le chance di successo finale

Il palasport di Vignole Borbe-ra ospiterà sabato e domeni-ca prossimi le finali nazionalidei campionati Over di bad-minton. In pratica, il parquetdel paese della val Borberariceverà i migliori specialisti«con i capelli bianchi» dellosport del volano. Fra loro an-che molti novesi e acquesi, inpratica i veterani di questa di-sciplina che sta conoscendouna seconda giovinezza gra-

zie alladiffusionecapillarefatta negliultimi anninellescuolemedie in-feriori.Previsti uncentinaiodi atleti

anche perché un titolo tricolo-re, seppur senior, è comun-que un traguardo ambito. Sigioca fin dalla prima mattina-ta di sabato mentre domeni-ca mattina è il giorno deputa-to alle finali nazionali. Fra gliatleti di casa, fra i favoriti Ro-berto Scarabello e RiccardoLeardi che nei circuiti inverna-li hanno fatto faville: il primoè arrivato terzo agli Over diRackleton (5 discipline con laracchetta in uno solo sport)di Saint Vincent. Le chance dititolo per il Boccardo My Flo-or Novi (società organizzatri-ce dell’evento) ci sono tuttema l’unica certezza è dataproprio dall’organizzazioneche è quella collaudatissimadei due tornei giovanili autun-nali e invernali allestiti fra icomplimenti di partecipanti eaddetti ai lavori. (m.i.)

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La Mangini Novi Pallavolosi è congedata al meglio dalproprio pubblico battendoper 3-0 la Ascot ValentinoGasp con i parziali di 25-21,25-16 e 25-13 nelle penulti-ma di regular season. Par-tita senza storia, con i loca-li padroni del gioco e maiin difficoltà. Mister Rusci-gni non ha potuto contaresul centrale Luca Semino,che dovrebbe rientrare perl’inizio dei playoff. Lasquadra ha così consolidatoil terzo posto salendo aquota 46 punti. Una posizio-ne di classifica destinata anon cambiare neanche laprossima settimana vistoche gli inseguitori, i rivalidella Plastipol Ovada, han-no un ritardo di ben settelunghezze mentre la Ger-baudo Volley Savigliano,non potrà essere raggiunta.L’ultimo match stagionale

sarà dunque ininfluente dalpunto di vista della gradua-toria per i novesi che sa-ranno impegnati in trasfer-ta a Torino contro la Arti &Mestieri, compagine ter-zultima della classe mamolto motivata e alla ricer-ca degli ultimi punti per ot-

tenere la matematica sal-vezza. Sarà questo dunquel’ultimo ostacolo della sta-gione regolare prima del-l’inizio dei playoff che po-trebbero regalare allaMangini grosse soddisfa-zioni al termine di un’anna-ta davvero positiva.

Servirà un’impresa. Però la Plastipolè tornata padrona del suo destino. Lavittoria 3-2 sul campo di Mondovìcontro il Griseri significa essere adun successo pieno dai quei playoffche solo un mese fa sembravano me-ta davvero lontana. Il passo da fare èperò di quelli ostici perché per l’ulti-ma giornata di campionato al Geirino(inizio alle ore 21.00) arriverà la ca-polista Santhià, rullo compressorequest’anno e già certa della prima po-sizione in classifica. “Chiaramente èmolto difficile – presenta la sfida ildirettore sportivo biancorosso Alber-to Pastorino – ma pensiamo che laPlastipol migliore possa giocarsi lesue chance, specie ora che col rientrodi Bavastro abbiamo tutti i giocatorimigliori in buona salute e nel lororuolo”. Villanova per contro giocheràuna gara sulla carta meno insidiosasul campo della Tecnosystem che allasua stagione non ha più nulla da chie-dere. Sabato scorso la Plastipol ha offertouna bella prova di consistenza. Garadavvero combattuta con i padroni dicasa che vincono il primo set, compli-ce una “svista arbitrale”, un’infrazio-ne al palleggio fischiata contro gliovadesi, che si innervosiscono per-dendo lucidità. La reazione è imme-diata e nel secondo set Castellari ecompagni si impongono 25-19. Davve-ro equilibrata la terza frazione conOvada che si stacca di un break sul22-21 e si impone per 25-22. Nel quar-

to set Ovada potrebbe chiudere, sul24-23. Ancora una volta una chiamataarbitrale contestata su un palleggiofavorisce la squadra di casa. Il tiebreak inizia male per la Plastipol, sot-to 2-5. Poi però arriva la rimonta chepermette ai biancorossi di chiuderecon relativa tranquillità per 15-10. “Ilpiccolo rammarico – aggiunge Pasto-rino – sta nel fatto che perdendo unpunto, sabato servirà un successo piùnetto. Santhià ha dominato il campio-nato, penso che verrà a Ovada per di-

re la sua”. In stagione la prima dellaclasse ha vinto 11 volte per 3-0, 5 vol-te per 3-1. Quattro volte il successo èarrivato al tiebreak. Da verificarequale sarà l’atteggiamento d’unasquadra che non ha bisogno di questitre punti e che vede avvicinarsi la da-ta delle gare che contano per la pro-mozione. Tabellino: Nistri 3, Quaglieri 10, Vi-gnali 10, Castellari 24, Bavastro 15,Morini 5. Liberi: Bruciaferri, Bariso-ne.

VOLLEY • I biancorossi vincono e sono quinti. Ora c’è Santhià

Plastipol c’è ancoraora tutto in una gara

RUGBY

Novi kocon onore

VOLLEY • Domenica si chiude la regular season

Mangini ai playoff

Novi e Ovada in rappresentativa Under 15

VOLLEYLe Plastigirls hanno ancora tanta voglia di lottareTornano con tre punti dalla trasferta di Alba le Plastigirls di co-ach Suglia. La vittoria per 3-1 contro le padrone di casa nonporta benefici immediati per la rincorsa playoffs. Vincono infat-ti anche Mokaor Vercelli e Calton Volley che rimangono ri-spettivamente a sei e tre punti di distanza. Vince 3-0 anche lacapolista Centallo che sabato prossimo, con inizio alle 17.30sarà di scena al Geirino per una sfida che le biancorosse de-vono provare a vincere per non abbandonare del tutto le chan-ce di proseguire la stagione. Il segnale che viene da Alba vaperò nella direzione di una squadra che ha ancora voglia di di-re la sua. Parte subito bene Ovada che vince la prima frazione 25-18.Le cuneesi rispondono e pareggiano, 25-16 al termine dellaseconda. Ma da quel momento Ovada prende decisamente ilcontrollo della situazione. Il terzo set è vinto per 25-21, ed èanche quello più lottato con la consapevolezza delle duesquadre d’essere a un bivio per spostare la sfida dalla loroparte. Poi Agosto e compagne chiudono ancora 25-18. “Vole-vamo questi tre punti – ha commentato dopo la gara il diretto-re sportivo Alberto Pastorino – per dare ancora un senso alnostro campionato e per ritrovarci dopo le recenti difficoltà.Abbiamo limitato i passaggi a vuoto, di fatto siamo stati in diffi-coltà in ricezione solo nel secondo parziale. Credo che lasquadra abbia espresso un gioco a tratti bello, oltreché sicura-mente efficace”. Tabellino: Fabiani 4, Romero 10, Massone 10, Agosto 22, Fa-nelli 8, Moro 14. Libero: Grua. Ut.: Bisio.

PALLAVOLOGavi, ancora una sconfittaArquata facile col fanalinoIn serie C femminile di volley ancora un ko per la Kme Gaviche ha ceduto 3-0 in trasferta sul campo della Mokaor Vercel-li. Partita senza storia perché non si possono concedere alleseconde della classe tante assenze come quelle con cui èstato costretto a fare i conti coach Martino. Una sconfitta checi può stare ma ora il team della vallemme vede avvicinarsi pe-ricolosamente il Pragma Asti che nell’ultimo turno ha sorpresotutti sconfiggendo 3-2 Cherasco, ormai salvo e senza partico-lari stimoli di classifica l’esatto opposto del Mokaor affrontatodalla Kme Gavi. In serie D sempre femminile invece nessunproblema per l’Arquata Volley che ha regalato un set al fanali-no di coda Corneliano ma si è imposto con un 3-1 che non halasciato adito a dubbio e problemi interpretativi perché le chu-pa girls hanno onorato il campionato anche se ormai sonomatematicamente salve da qualche turno di campionato. An-cora un ko per la Pozzolese che ha ceduto 3-1 alla Pro Vercelliseconda della classe ma le biancorosse non hanno affatto de-meritato strappando il plauso del loro coach Ivano Marencoche da qualche settimana sta provando a risollevare le sortidelle pozzolesi e che nella prestazione in terra vercellese haravvisato molta sfortuna per le sue ragazze. (m.i.)

Mangini Under 18 ai quarti di finale regionali

C’erano anche le miglioripromesse di Mangini Novi ePlastipol Ovada nellarappresentativa Under 15che ha vinto a Borgo SanMartino il concentramentodel torneo delle Provincequalificandosi per la final-four di Novara del 10giugno. Matteo Repetto,Moreno Coccolo e AndreaPedemonte hanno tenutaalta la bandiera novese,Ovada era rappresentata daLuca Cravera. Vittorie nettecontro Novara e la Valled’Aosta e soddisfazione perFrancesco Maglietta, ilnovese selezionatore dellarappresentativa provincialeUnder 15. (m.i.)

Conquistando il primo posto nel girone B del torneo Under 18 la Mangini Novi ha passatola fase eliminatoria del torneo regionale e domenica affronterà in trasferta la gara unodelle sfide a eliminazione diretta domenica a Torino col S. Anna. I novesi dei coachRepetto, Bravuzzo e Guglielmi hanno eliminato Novara con un sonoro 3-0 in trasferta. Lasquadra biancoblù è composta da Lorenzo Mascherini, Gabriele Baretta, Matteo e DarioEmanuele Mangini, Gioele Tambussi, Marco Fossati, Edoardo Picetti, Matteo Scarrone,Simone Bonvini, Federico Concaro, Iure Rosso, Ivan Bodum e Marco Capettini. (m.i.)

In occasione della penultimagiornata del loro campionato,i ragazzi dell’under 16 del No-vi Rugby hanno perso a Pa-sturana per 27-12 contro ilPedona. Una partita davveroben giocata dai padroni di ca-sa i quali hanno dato non po-co filo da torcere agli avversa-ri. I locali hanno inoltre gioca-to a lungo con l’uomo in me-no poiché l’arbitro ha ammo-nito ben quattro atleti in ma-glia verde, prendendo talvoltadecisioni piuttosto discutibili.I novesi sono andati in metacon Fabio Catalfo e SimoneDe Andrea, la cui segnatura èstata trasformata da Jonny Li-po. Sabato pomeriggio alle16,30 si chiuderà la stagionecon il derby casalingo control’Alessandria. L’under 20, cheha terminato il campionatodue settimane fa, scenderànuovamente in campo il 5Maggio contro il Derthona.

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liberi di esserePartner ufficiale U.S.D. Novese

Il campo... dopo il lutto

tro il Tottenham. Per il giovaneitaliano si è trattato di un epi-sodio imprevedibile, che peròlascia non poche perplessità epaure riguardo alle tragedienel mondo dello sport che di-ventano sempre più frequenti.Oltre a Morosini, lo scorso sa-bato ci ha lasciati anche Vero-nica Gomez, pallavolista vene-zuelana che si trovava nel suopaese per recuperare da un in-fortunio al tendine d’Achille.La causa è sempre la stessa,arresto cardiaco. Fatalità cheha colpito poche settimane faanche Vigor Bovolenta, excampione italiano di volley.Episodi sempre più frequentidunque, che devono fare riflet-tere. Forse gli sportivi ai mas-simi livelli di oggi sono caricatieccessivamente dal punto di vi-

Il campo... dopo il lutto

Aiutiamoli a crescere

Il Museo dei Campionissimi ospiterà lunedì alle 18,15 “Aiutiamolia crescere”, evento patrocinato dal Comune di Novi Ligure. Rela-tori d’eccezione saranno il Prof. Remo Carulli, psicologo pressol’Università di Torino e specialista in psicologia dello sport e psi-cologia della scuola, e il Dott. Giancarlo Rovere, medico speciali-sta in fisioterapia e direttore del dipartimento di riabilitazione Asldella provincia di Alessandria. Il primo parlerà del connubio tracalcio e giovani, in particolare dei vantaggi e le possibilità educa-tive, degli aspetti socio-culturali, dei rischi e del ruolo dei genitori.Il secondo approfondirà invece il tema della crescita dei ragazziattraverso lo sport, trattando concetti di fisiologia neuro-muscola-re, aspetti nutrizionali per età, lo sviluppo delle attività di coordi-nazione, forza, velocità e resistenza e la prevenzione dagli infortu-ni. L'evento è indirizzato ai genitori, a tecnici e allenatori, a diri-genti sportivi, a chi pratica lo sport e a tutti gli appassionati.

Domenica arrivail Bogliasco,mercoledì si va a Carate

Parlare di calcio dopo una do-menica di stop forzato non è dicerta facile, soprattutto dopo lamorte di un ragazzo di neanche26 anni. La scomparsa prema-tura di Piermario Morosini,centrocampista del Livorno, haspiazzato un po’ tutti. La scorsaestate la squadra amarantoaveva inoltre disputato un’ami-chevole al “Girardengo” controla Novese, ma il giocatore nonera ancora approdato in Tosca-na in quanto era ancora in for-za all’Udinese che lo ha poi ce-duto nel mercato di Gennaio.La morte di Piermario ha la-sciato tutti nell’incredulità piùtotale, soprattutto perché inItalia, paese dalle mille con-traddizioni, almeno in questosettore i controlli da sempresono più che approfonditi. Ciricordiamo tutti dell’Inter cheha scelto di non tesserare il se-negalese Khalilou Fadiga perproblemi cardiaci, atleta poipassato in Inghilterra al Bol-ton, formazione nella quale mi-lita Fabrice Muamba, giocatoreche lo scorso mese ha rischiatola vita dopo essersi accasciatodurante un’azione di gioco con-

sta atletico? O forse dipendeanche da alcuni prodotti chevengono somministrati agliatleti per mantenere alte leproprie prestazioni visti gli altiritmi ai quali sono sottoposti?Domande alle quali bisogneràtrovare una risposta al più pre-sto. Nel frattempo la Novesesta preparando la sfida casalin-ga di domenica contro il Bo-gliasco d’Albertis, mentre mer-coledì si giocherà il turno in-frasettimanale contro la Folgo-re Caratese in terra lombarda.A poche partite dal termine lafiducia in casa biancocelestecresce, con i playoff che si av-vicinano, ma con la squadrache vuole ufficializzarne il pas-saggio il prima possibile, but-tando anche un occhio al terzoposto occupato dal Santhià. Idue prossimi incontri sarannoquindi un passaggio crucialeverso questo obiettivo, con mi-ster Viassi e i suoi ragazzi desi-derosi di riscattare l’ultimopasso falso fuori casa e inten-zionati a riprendere quellostraordinario ruolino di marciaesterno che li ha contraddistin-ti per tutto il campionato.

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Portieri: Alessandro Mongeri,Riccardo BognettiDifensori: Marco Pedotti,Matteo Perego, AndreaGallicchio, Ciro Palomba,Marco Zorzetto,Giorgio Gianola,Andrea Dallera,Alessio CuozzoCentrocampisti: AlessioTremolada, Nicolò Bigioni,Luca Guidetti, AndreaTanferna, Samuele RebusciniDaniele GiosueleAttaccanti: Francesco DiCuonzo, Simone Moretti,Matteo Barzotti,Fabio Cardinio

La società venne fondata l’8 Marzo 1908, un giorno prima della nascita dell'Inter. Lasquadra, nata come polisportiva, svolse la propria attività esclusivamente in ambito pro-vinciale inaugurando la propria sezione calcio negli ultimi 2 anni precedenti la PrimaGuerra Mondiale. Nel 1908 la pratica sportiva inizia con l'attività ciclistica e l'anno dopol'Us Caratese si iscrive alla Figc Nel 1913 viene aperta la sezione di marcia e tiro. L'atti-vità agonistica si svolge fino al 1915, poi viene interrotta a causa dello scoppio del pri-mo conflitto mondiale. Dopo un’altalena continua tra vari campionati, arriviamo ai giorninostri. Nella stagione 2006-2007 vince il girone B dell'Eccellenza lombarda e vienepromossa in Serie D dopo appena un anno. L'impresa di un immediato ritorno nel cam-pionato nazionale dilettanti era riuscita anche nel 2004, dopo un campionato dominatodalla prima fino all'ultima giornata. Per la stagione di serie D 2010-2011 ci sarà una col-laborazione con la Folgore Verano nell'intento di riportare la squadra ai fasti che le com-petono e il passaggio di consegne tra Laura Riva e Raffaella Viganò alla presidenzacontinuando la tradizione di famiglia. Il giorno 20 giugno 2011, dalla fusione tra la UsCaratese e la Folgore Verano, nasce la Us Folgore Caratese con a capo la presidentes-sa Raffaella Viganò, la nuova squadra vestirà i colori azzurri della ex Caratese ed in tra-sferta i colori granata della Folgore. In questo progetto i due centri sportivi, confinanti,sono stati uniti in un vasto complesso comprendente lo Stadio di via XXV Aprile di Ca-rate Brianza ed il "Centro sportivo Claudio Casati" di Verano Brianza.

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a Un ex dalla grande carrieraIl giocatore più cele-bre ad aver vestito lacasacca della Folgo-re Caratese è statosenza dubbio More-no Torricelli (foto), exdifensore di Juven-tus, con la quale havinto tutto sia a livelloitaliano che europeo,Fiorentina e della na-zionale italiana. Conla maglia azzurra hapreso parte agli Eu-ropei del ’96 in In-ghilterra e ai Mondialidel ’98 in Francia.

lacu

rio

sità

Domenica la Novese sarà pro-tagonista sul campo della Fol-gore Caratese. Una sfida sicuramente non fa-cile contro una squadra chenon è ancora matematicamen-te fuori dalla lotta per i pla-yout, visti i suoi 43 punti e lequattro lunghezze di vantaggio

dall’Acqui sestultima, ma cheha sicuramente le qualità perevitarli. Nel match d’andata i lombardiriuscirono a strappare un pa-reggio senza reti al “Girarden-go”, disputando peraltro unabuona partita e creando qual-che grattacapo a Francesco Te-

ti e alla difesa biancoceleste.La scorsa settimana i brianzo-li, al di là della sospensione delcampionato imposta dalla Figc,non sarebbero comunque scesiin campo poiché il calendarioaveva previsto per loro un tur-no di riposo. Facendo un con-fronto, i prossimi avversari,

organigramma

primasquadra

Presidente:Raffaella Viganòvice presidente:Avv. Ivan Colciago, Marco DoriniConsiglieri:Laura Riva, Marco DelContrasto, Angelo Bonanomi,Roberto Antonini, GiancarloRestori, Silvano NapolitanoDirettore Sportivo:Emanuele TerraneoResponsabile Area Tecnica:Giorgio BorgonovoResponsabile Settore GiovanileStefano CitterioResponsabile attività di base e scuola calcio:Andrea BerettaResponsabile osservatori:Alberto ColomboDirigenti 1ª squadra:Muneratti Bernardo,Enrico Mariani

nonostante abbiano dieci puntiin meno e siano nove posizionidietro in graduatoria, hannosubìto lo stesso numero di retirealizzandone solo una in menorispetto ai novesi. Dati che fanno comunque ri-saltare il buon valore della ro-sa caratese.

Ora blindare i playoff!Ora blindare i playoff!Ma la Folgore Caratese cerca gli ultimi punti della tranquillità

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Nel torneo Under 20 altragemma dei biancorossi delpresidente Giovanni Biso-gno. Il Novi centra la vitto-ria contro i Draghi Torinoai tempi supplementari conun golden gol di Ulessi al1’11” dopo che i tempi re-golamentari si erano chiusisul punteggio di 4 a 4nellospareggio quale secondaclassificata nella zona Pie-monte-Lombardia. Garagiocata presso il centrosportivo "Massa" di Mon-leale tra due formazioniche hanno cercato in tutti imodi di portare la vittoriaper passare il turno. Tantoequilibri, tre centri in unminuto: apre le marcatureCastagneri per il Novi an-che se dopo venti secondic'è il pareggio dei torinesiad opera di Botto. Passanoancora 10 secondi ed è ilTorino a passare in vantag-

gio con Giacomelli. Primache finisca il primo temposale in cattedra un superUlessi che mette a segnocon un secco diagonale eportando il Novi avanti per3-2 con il quale si chiude laprima frazione di gioco.Ad inizio ripresa quarta re-te dei novesi ad opera diUlessi ma a due minuti dal-la fine della gara i torinesiaccorciano le distanze conBotto e a 40 secondi pareg-giano con Schina con i no-vesi in doppia inferiorità.Si va ai supplementari edopo 1’11” è ancora Ulessiche trova uno spiraglio permettere in rete alla destradel portiere . Gara emozio-nante giocata bene da en-trambe le squadre con su-gli scudi per i novesi un su-per Matjas Ulessi in portae Nikolas Ulessi in attaccoautore di quattro reti.

Adesso il Novi è atteso dal-la Libertas Forlì in uno spa-reggio che da l'accesso allesemifinali dei campionatinazionali under 20 gara dagiocare in campo neutro eche dovrebbe svolgersi sa-

bato o domenica prossimaa Piacenza. Novi Hockey:Matjas Ulessi,Mura, Ba-dan, Bergero, Castagneri,Colombero, Leccardi, Paga-ni, Pochintesta, Sarzi Putti-ni, Nicolas Ulessi.

Maurizio Iappini

Quella con il Milano24 Quanta erauna sfida da dentro o fuori e il NoviHockey non ha mancato all’appelloriuscendo a ottenere un successo cheè fondamentale per le speranze di sal-to di categoria. L’A2 per i biancorossiè ora più vicina perché a due giornatedalla fine della regular season di se-rie B Gaviotis e compagni sono in te-sta a pari punti con Milano ma i nove-si hanno ancora due partite da gioca-re mentre i lombardi hanno chiuso aNovi la loro stagione: per i biancoros-si vincere con i milanesi ha significa-to ipotecare la promozione perché ba-

sterà fare bottino pieno a Piacenza enon perdere in casa contro Forte deiMarmi per ottenere un traguardo sto-rico mai come oggi così vicino. Perraggiungerlo però i ragazzi di coachCintori dovranno giocare come hannofatto nel secondo tempo contro Mila-

no perché nella prima frazione lapaura di perdere e l’importanza dellaposta in palio hanno condizionato nonpoco i padroni di casa che al terminedel primo tempo si sono ritrovati sot-to 3-1 contro i giovani e promettentirossoblù che hanno giocato un matchsbarazzino e senza timori reverenzia-li. Il gol di Cintori è servito a tenere agalla un Novi troppo falloso che perònella ripresa, stimolato dalle paroledi capitan Gaviotis (“Se perdiamo an-diamo a casa”) si è trasformato ag-guantando il pari in 40” per poi dila-gare e nel finale tornare a soffrireper due disattenzioni dovute alla cer-tezza di avere vinto e il finale di 6-5 èlo specchio di una match di sofferen-za e fatica ma di vittoria meritata eche permette a Novi di vedere da vi-cino quell’A2 inseguita ormai da qual-che stagione da un gruppo di amiciprima che di compagni di squadra.Le reti del match con Milano sonostate segnate da Delesalle, Ulessi(doppietta per lui), Cintori (anche perlui due marcature) e Gaviotis. Dome-nica pomeriggio trasferta a Piacenzacontro il fanalino di coda Lepis ma ilmatch clou sarà fra 15 giorni in casacontro Forte dei Marmi. I toscani so-no trasformati rispetto alla brutta co-pia vista nel girone di andata ma Novipossiede due risultati su tre a disposi-zione per celebrare davanti ai suoisupporter (sabato erano 150 i tifosibiancorossi) un traguardo che ha ilsapore della storia.

HOCKEY • A due giornate dal termine della regular season

Biancorossi a un passodal salto di categoria

HOCKEY IN LINE • I novesi battono i Draghi Torino all’overtime

L’U20 domina col golden gol

Proseguono incessanti itornei di calcio organizzatidalla lega Acsi di Alessan-dria. Nel torneo di calcio a7 Ovada, netto 6-1 del Cir-colo Ricreativo Ovadesesul Taiò per merito dei goldi Francivaldo Lustosa DeOlivera, Andrea Fucillo edella quaterna di GennaroSorbino, per gli ospitiun’autorete. Pareggio per 3-3 tra Tri-sobbio e Belforte, per i pa-droni di casa in gol AlessioSerratore, Andrea Bisio eDaniele Carosio, per gliospiti in gol Luca Cucco,

AMATORI • I risultati dei tornei della lega alessandrina

Acsi a tutta forza nell’ovadesePietro Sonaglio e France-sco Giuttari.Torna alla vittoria la BetulaEt Carat contro gli AmatoriRivalta, 3-1 il risultato fina-le grazie ai centri di EnricoRapetti e la doppietta diGianluca Facelli, per gliavversari gol della bandie-ra di Hamed Laziz mentrechiude la giornata il 4-0 atavolino del Morbello con-tro la Polisportiva Castel-ferro. A causa del maltempo rin-viate alcune partite. Sempre a Ovada, ma nelcalcio a 5, si sono disputati

2 recuperi della 14° giorna-ta. Netta vittoria del Crb CralSaiwa sull’A-Team, 8-0 gra-zie ai gol di Andrea Baldas-sarre, Flavio Hoxa, Lucia-no Brucato, alla doppiettadi Fabio Quattrociocchi ealla tripletta di Vesel Far-ruku. Nell’altro recupero vittoriadi misura per il Cassinellecontro il Real Silvano, 3 a 2per i Blues per merito dellatripletta di Simone Sobre-ro, per gli orange in gol Da-niele Barca e Giorgio Fo-cacci.

TAMBURELLO-1In Seria A gioca solo Carpeneto. E vince.

Il Carpeneto vince 13-5 sul campo del Mezzolombardo e sicolloca in testa alla classifica in attesa che giovedì siano recu-perati gli incontri rinviati ieri per le cattive condizioni atmosferi-che. Non c’è troppo da sperare sul mantenimento del primatodato che il Callianetto a punteggio pieno è impegnato con ilCastellaro, formazione di rango inferiore. I campioni d’Italianon dovrebbero così aver troppi problemi a rimanere in testacon il punteggio pieno. Sul campo di Mezzolombardo s’è vistauna formazione con una buona quadratura complessiva, in cuisono spiccate le individualità di Merlone, davvero buono il suoinizio di stagione, e Botteon. Soddisfazione quindi per il pa-tron Pier Giulio Porazza che vede la squadra esprimersi me-glio rispetto alle prime fasi della stagione scorsa. Buono il se-gnale in vista del big match della settimana prossima contro ilMedole. In programma anche Cavrianese e Solferino che han-no inaugurato la serie delle gare di recupero martedì scorsocon il giornale già in stampa Fermo anche il Cremolino. Per ilrecupero con il Monte l’ipotesi è quella del 9 maggio ma si at-tende l’ok della federazione. La gara era particolarmente atte-sa tra le fila biancazzurre per provare a mantenere continuitàdopo il primo successo stagionale. Le due squadre si presen-tavano all’incontro con due punti di distacco con i veneti piùavanti in classifica a quota sei.

TAMBURELLO-2Torneo dei Comuni con giovani atleti

Si è svolto il primo torneo dei quattro comuni di tamburellopatrocinato dai Comuni di Ovada, Molare, Basaluzzo e Ca-stelletto d'Orba. La prima giornata si è svolta sui campi di Ba-saluzzo in un pomeriggio pieno di sole e di gente con la parte-cipazione di 50 atleti delle Scuole Elementari e Medie oltre aiquattro comuni. Fra i presenti anche una rappresentanza fem-minile di Novi Ligure. Risultati femminile: Novi Ligure- Basaluz-zo 8-10. Maschili: Molare - Castelletto 10-3; Basaluzzo - Mola-re 9-9 tie break 8-6. Basaluzzo – Castelletto d'Orba 10-8.Nella seconda giornata svoltasi domenica 15 aprile a Castel-letto d'Orba nel palazzetto di Regione “Castelvero” per il giro-ne maschile: Castelletto d'Orba – Molare 5-10; Molare – Ba-saluzzo 10-7; Basaluzzo – Castelletto d'Orba 10-8. Classifica:Molare 10, Basaluzzo 8, Castelletto d'Orba 0. Ancora una vol-ta l'Istituto Comprensivo Autonomo di Molare del DirigenteElio Barisione si è classificato in testa alla classifica nel primocorso di tamburello tenuto nell' Elementari dai tecnici PinuccioMalaspina e Mauro Bavazzano. Da registrare comunque anchei primi passi a livello giovanile a Castelletto d''Orba con il tec-nico Mario Bavassano e a Basaluzzo con Innocenzo Riva, duezone che portano dietro di sé una ricca tradizione in questosport che ha fatto la storia fra le nostre zone.

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Maurizio Iappini

Percorso che vince non sicambia. I Colli Novesi 2012infatti ricalcheranno iltracciato mantenuto nelleultime due edizioni che tan-to riscontro positivo hannoottenuto fra gli addetti ailavori. La corsa di disputerà comeda tradizione il25 aprile.Così è da qualche anno, daquando cioè l’Atletica No-

per la data prescelta chespesso rappresenta uno deipunti di partenza della sta-gione dei podisti perché ladurezza dei Colli Novesinon ammette scusanti perchi vi viene «bocciato»: chinon è in forma non puòbluffare. Anche nel 2012 sipartirà dal quartiere G3 esi proseguirà in direzioneTassarolo ma anziché pas-sare per la provinciale, siaffronteranno le strade se-

condarie che si snodano at-traverso le colline novesiaffrontando in rapida se-quenza, la salita degli Uli-vi, lo sterrato che porterà aTassarolo attraverso il lo-cale golf club (un falsopia-no in salita molto seletti-vo), lo strappo che riportasulla provinciale e la salitache culmina nell’ingressodi strada Rocca Sparvieraprima di rientrare alla par-tenza dopo aver affrontatol’ultima asperità, la salitaSan Rocco. La gara è inserita nel cir-cuito Aics e richiama dasempre molti appassionatiprovenienti anche e soprat-tutto dalla vicina Liguria ariprova del feeling che legai podisti rivieraschi alle sa-lite dell’oltregiogo. Previstiriconoscimenti per tutti iprimi classificati delle di-verse categorie in cui ven-go non suddivisi in base al-l’età anagrafica gli iscrittimentre il via sarà dato alle9,30. In passato molti furono ivincitori di primo piano co-me Valerio frignone o Mar-co terrazzini della Corradi-ni Reggio Emilia ma il re-cor della corsa appartienea un atleta nordafricanoche però l’ottenne sul vec-chio percorso, leggermentepiù lungo di quello attuale.

Bella prova per le ra-gazze della ginnasticaartistica S.G. Due Vallidi Mornese nella se-conda gara del campio-nato regionale femmi-nile UISP che si è svol-ta a San Maurizio Ca-navese il 14 aprile. Leragazze allenate da“Simo” Espinoza sonostate ancora una voltaprotagoniste conqui-stando cinque podi edando ottimi segnali invista della prova vale-vole per i campionatinazionali di Cattolica.Nella categoria MP4Junior secondo e terzoposto in classifica ge-nerale per EleonoraGaglione e Noemi Pio-li. Francesca Bruzzone(senior) conquista ilsecondo posto in clas-sifica generale nellacategoria MP4 Senior.Ottima prova ancheper le ragazze della 1ªCategoria Senior: ElisaCastelvero 2ª in classi-fica generale, MartinaGiacchero 3ª in classi-fica generale, IlariaGuerci 7ª in classificagenerale. Da segnalareil buon esordio nellacategoria MP3 a squa-dre di: FrancescaBruzzone Francesca(junior), LucreziaGualco, Irene Segantine Rebecca Travaglia.La stagione era partitabene lo scorso marzocon la prima tappa delcircuito che si era te-nuta al Palaginnasticadi Torino.

Sabato 21 aprile giornata della verità per la Forza & Virtùche a Padova potrebbe festeggiare un traguardo storico.Le allieve di Roberto Gemme ed Eleonora Gabrielli infat-ti affronteranno l’ultimo turno del campionato di A di gin-nastica artistica a squadre. In classifica generale le virtussine sono in vetta davanti aTravagliato e Roma ma con il nuovo sistema a punti volu-to della federazione nulla è così scontato. L’unica stradaper arrivare alla massima serie è quella di affrontare lagara patavina senza fare calcoli, perché le fantastichequattro bianconere (Giulia Gemme, Arianna Rocca, Giu-lia Necchi e Marta Novello) hanno tutte le carte in regolaper raggiungere un traguardo mai così vicino e meritato.L’appuntamento è per sabato mattina al palasport di Pa-dova dove le ginnaste virtussine gareggeranno a partiredalle 10,30.Intanto, impegnati nel primo turno del Campionato Inter-regionale di Serie Cragazzi della maschile di AndreaLamborizio portano a casa un buon risultato che li collocain quarta posizione del loro raggruppamento di garacomposto da 8 squadre. Luca Lovelli, Gabriele Bruni e Alessio Boschi hanno con-dotto una gara che li ha portati a totalizzare 147.050 punti,ben 5 in più della fase regionale, dimostrazione di unbuon sviluppo e di una discreta condizione. In attesa delleclassifiche ufficiali che saranno pubblicate al termine diqueste giornate di gara, possiamo per ora valutare il buonrendimento di Luca e dei suoi compagni che cercano unposto ai prossimi Campionati Italiani di Serie C in pro-gramma nel mese di giugno.

Ancora gioie per il team delpresidente Cinzia Lacedoniache ha inizato nel miglioredei modi e con il passo giu-sto il 2012 a riprova dellacompetenza e programma-zione societari. A Novara, Beatrice Giuso De-lalba e Giulia Masini dellaLucky Star hanno gareggiatoal Campionato Regionale diFederazione. Nella categoria Divisione Na-zionale A negli obbligatoriGiulia Masini sfiora il podiomentre la compagna di squa-dra Beatrice Giuso Delalba,

nelle Cadette vince l’oro ag-giudicandosi il titolo di Cam-pione regionale di Specialitàed il passaggio ai CampionatiItaliani, che si svolgeranno aCalderara di Reno dal 31Maggio al 3 Giugno. Un traguardo meritato perun’atleta che da anni è al topdel circuito regionale piemon-tese.

PATTINAGGIO

Lucky Starregionale

PODISMO • La corsa ha sostituito la maratona della Liberazione

Colli Novesi al viacon molte salite

Serravallese, doppio oro

San Maurizio Canavese nella prima fase regionale Uisp di gin-nastica artistica due atlete della Ginnastica Serravallese han-no vinto l’oro. Margherita Segagliari ha conquistato l’oro nellaPrima categoria Senior. La più giovane Sara Carrea ha ricon-fermato il primo posto della prima gara nella categoria MiniPrima 4 Allieve. Buona anche la prova della Senior Giada Bai-lo nella Prima categoria, bronzo alla trave e decima nella gene-rale. A giugno saranno in gara ai Nazionali a Cattolica. Fra leMini Prima 3 Allieve Sofia Borasi seconda al trampolino, se-guita dalla compagna Lara Oddo.

regio

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GINNASTICA • 4° posto per i maschi

Forza & Virtù,la A1 a un passo

TRAILE Vallosio sfida l’Elbasu un tracciato di 46 km

Parte per l’Isola d’Elba Sergio Vallosio dove, domenica prossi-ma, nella fila del Team Salomon Carnifast, sarà ai nastri di par-tenza della quinta edizione dell’Elba Trail, 46km di tracciatocon partenza e arrivo a Marciana Marina. Il tracciato è partico-larmente impegnativo, con partenza a pochi metri sul livello delmare, un primo passaggio a 700 metri all’altezza del 15°km e ilpicco massimo subito dopo il 35° a quota 968 metri sullapunta del Monte Perone. Da quel momento la gara diventa piùveloce con la rapida discesa, selettiva perché su distanze mol-to lunghe le articolazioni vengono messe particolarmente sottostress, e il ritorno a Marciana. L’atleta ovadese, al primo annod’esperienza nel top team formato da Salomon, va per confer-mare le indicazioni positive emerse in questi primi mesi del2012 con il secondo posto ottenuto alla gara di Laigueglia“tra mare e cielo” e la vittoria assoluta al trail dei Marmorassi,30km, disputato lo scorso 1° aprile sulla alture dietro Savona:in quell’occasione l’atleta ovadese ha staccato di più di 9’ ilsecondo arrivato, Emanuele Zambarino, terminando la suaprova in 2’32’31”. Vallosio nell’ultimo periodo ha proseguitocon gli allenamenti sulle strade ovadesi, prendendosi un turnodi riposo nel trail dei Gorrei dove i compagni di squadra hannofatto una scorpacciata di allori.

GINNASTICA • La prova del campionato regionale Uisp

Due Valli Mornese ok

vese (club che organizzal’evento) decise di rinun-ciare all’allestimento dellacorsa della Liberazione,una maratona che partivada Novi per approdare aCabella Ligure. Il postodelle prova fu preso dal-l’Attraverso i Colli Novesiche originariamente si cor-reva a settembre ma che fuanticipata e che ottenne ilsuccesso auspicato sia perla bellezza del tracciato sia

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CICLISMOTorna “La Campionissima”,per celebrare il ciclismo epicoSi correrà il prossimo 5 e 6 maggio “La Campionissima”, ap-puntamento con la storia del ciclismo e con l’epica di unosport che, più di ogni altro ha saputo infiammare di passionegli sportivi. Le due giornate saranno caratterizzate da una mo-stra scambio oltre alla “Crono degli Assi” in programma il 5maggio al Geirinodi Ovada; dalla se-conda tappa del Gi-ro d'Italia d'epoca ilgiorno successivo.Lo scorso anno lamanifestazione fucaratterizzata da unpercorso meravi-glioso in una splen-dida giornata di so-le ha accolto unasessantina di cam-pioni e gregari nelborgo medioevaledi Molare, vicino adOvada. Per la primaedizione, la signora Costanza Girardengo ha avuto l’onore discoprire una lapide muraria a perenne ricordo di un luogo sim-bolo della Milano – San Remo, classicissima di Primavera, alcaffè “Trieste” di Ovada che per anni e anni ha costituito ilcontrollo a firma e il rifornimento per le centinaia di atleti chedi li a poco avrebbero dovuto affrontare l’allora temibile Turchi-no. Tra i passaggi più significativi il ponte medioevale, le insi-diose ma spettacolari curve sui gorghi del fiume Orba. E poi lastrada bianca, uno degli sterrati più belli d’Italia, sempre in leg-gera salita ma con decisi cambi di pendenza e discese il tuttorigorosamente in mezzo alla foresta, ai pascoli e ai prati. Stra-de solcate da generazioni di campioni alessandrini come Cop-pi, Girardengo, Giacobbe, Negrini, Fossati, Bailo, Carrea, Mi-lano. Nel corso della presentazione ufficiale c’è stato spazioper riconoscimenti anche agli atleti, espressione del ciclismolocale: Michele Gnech attualmente al Pedale Acquese, DavideGarrone impegnato nel fuori strada settore Down - Hill en-trambi provenienti dal “Negrini” di Molare, quindi Marta e Ful-vio Cassano di Montaldeo.

MOUNTAIN BIKEGara di Cross country sotto la Torre di Novi

A Novi, domenica, il parco del castello ha ospitato la secondaprova della Coppa Piemonte di CrossCountry patrocinata dalla Federazione Ciclistica Italiana, spe-cialità di mountain Bike. Percorso interamente sviluppato nelParco Castello di Novi, molto tecnico e divertente, peccatoper le condizioni del terreno moltoappesantito a causa della battente pioggia di sabato. La garaè stata resa possibile dall’entusiastica assistenza del gruppoMtb I Cinghiali di Novi guidati da Luigi Fiorone che hanno ri-scosso il consenso dei tanti partecipanti. Per la classifica ge-nerale, successo del genovese Alberto Riva che ha precedutol’acuese Roberto barone della Bicicletteria e il compagno disquadra Carlo Bruzzone. Ottime prove degli juniores 1995della Nolese Luca Casassa e Stefano Bardina mentre fra ledonne dominio delle alessandrine con successo di Elena Ma-strolia (Bicicletteria Acqui) e secondo posto per Martina Spi-ga (La Fenice Pecetto). (m.i.)

CICLISMO • Presentata la seconda edizione della gara organizzata dalla Ovada in sport

La Resistenza: si rinnova la sfidaPercorso di 125 chilometri e dislivello di 2.300 metri per la gara lungaPartirà da corso Martiri della Liber-tà, una sorta di promozione a “eventocentrale”, la Gran Fondo “La Resi-stenza”, organizzata dalla “Ovada insport” che si disputerà domenica 13maggio ed è stata presentata ufficial-mente venerdì scorso nella cantine diPalazzo Delfino. “L’esperienza matu-rata lo scorso anno - presenta la garaAndrea Tafi, testimonial scelto per ilsuo passato glorioso in questa disci-plina - mi porta a dire che gli amici diOvada hanno lavorato bene e che me-glio ancora sapranno fare per la se-conda edizione. C’è molto entusiasmoattorno alla manifestazione e questoaiuta. Inoltre ho apprezzato appienola scelta da loro compiuta di volercrescere con gradualità, senza cerca-re da subito i grandi numeri con il ri-schio di trovarsi impreparati. Ancheper questo “La Resistenza” ha tutte lebasi per diventare un appuntamentoimportante per gli amanti delle dueruote”. Uno dei protagonisti della se-rata è stato il vincitore della primaedizione, Pier Giorgio Camussa.“Avere vinto sulle strade di casa miaveva fatto grande piacere - ha affer-mato il corridore bosiese - spero dipotermi ripetere il prossimo 13 mag-gio anche se non sarà facile perché illivello degli avversari si è innalzatodal momento in cui la competizioneovadese si è fatta conoscere in positi-vo”. Il tracciato sarà di 125 chilome-tri con un dislivello superiore ai 2.300metri – ha spiegato nel corso della se-rata Edo Cavanna, membro del comi-tato organizzatore e grande appassio-nato di ciclismo - La sua caratteristi-

L’attività del Progetto Cicli-smo è in Emilia Romagna.Nella Nazionale Under 23 diSan Secondo Parmense,Thierry Moret ha saputo inter-pretare la competizione, resi-stendo alla pioggia e alle sa-lite dell’appennino e aggan-ciando la fuga di giornata cheè rimasta all’attacco per 100chilometri ma che e’ stata an-nullata negli ultimi mille me-tri. Il portacolori del Progettoè giunto 21° nella volata fina-le. Risultato davvero immeri-tato considerando la bellaprestazione di oggi, comesottolinea il team managerMassimo Subbrero: “Oggi, fi-no a pochi chilometri dall’ar-rivo abbiamo creduto propriodi ritagliarci un bel risultato,invece è andata ancora buca.Ci resta un po’ di amaro inbocca pur con la consapevo-lezza di essere decisamentecompetitivi”.

In una giornata più consona al clima britannico che a quellomediterraneo, Novi ha ospitato la partenza del giro dell’Appen-nino la storica corsa in linea che negli ultimi anni ha fatto del-l’oltregiogo ligure il suo punto di partenza. I ciclisti infatti sonopartiti della nsotra zona toccando il Retail park di Serravalle epassando sotto il sancta santo rum del ciclismo mondiale, il mu-seo dei Campionissimi. Prorpio le avverse condizioni climati-che hanno scoraggiato molti novesi ma erano tanti che se ne so-no infischiati del tempo e sono accorsi ad applaudire i profes-sionisti che per tutta la giornata si sono dati battaglia sui collidell’appennino ligure-piemontese, strade che hanno ospitato inpassato illustri campioni, inclusi i campionissimi Coppi e Girar-dengo. Sul traguardo di via XX Settembre a Genova si è impo-sto il bresciano Felline al termine di una volata ristretta men-tre non è stato scalfito il record dell’ascesa al temibile passodella Bocchetta che da sempre costituisce un ideale banco diprova per testare le condizioni di quei ciclisti che ambiscono aun ruolo di primo piano nell’imminente giro d’Italia.

CICLISMO

Progettosfortunato

EVENTO • Sabato pomeriggio a Francavilla

Corsa contro il tempo

CICLISMO • Nonostante la pioggia

Novi e l’Appennino

Sia lui che il padre, Mario Ottria, recente-mente scomparso ed al quale è dedicata lagara francavillese, sono ritenuti dal grup-po ciclistico Caviriò, i maestri, cui rivol-gersi con gratitudine. Ma perché la Gara aFrancavilla Bisio? E’ il giovane JacopoMontobbio a dare risposta: “L’idea di unacompetizione a Francavilla è nata duranteun allenamento con Ezio nel corso delquale, pedalando nel tratto Gavi-Franca-villa e guardandoci attorno ci siamo detti:perché non pensare ad una realizzazione acronometro con partenza e arrivo in pae-se, nel punto in cui l’imponente castelloGiriodi sovrasta i tetti delle case?Ovvia-mente entrambi abbiamo pensato che sa-rebbe stato bello, ma come fare? Mi sondetto: ci provo io e spero di riuscire ad or-ganizzare una bella gara in onore del tuoPapà. Ho telefonato al Comune, ho trovatoattenzione e disponibilità da parte del ViceSindaco (che è anche membro della ProLoco) la quale ci ha messo in contatto siacon l’Associazione (insuperabile nell’orga-nizzare manifestazioni) sia con il Gruppodi Protezione Civile (indispensabile per losvolgimento di una gara”.

cuito Dalzero, del Piemonte BikeTour e del Giro d’Italia UISP, in que-st’ultimo caso unica gara del NordItalia. Il ritrovo della manifestazioneè fissato presso il polisportivo Geiri-no. Molto ricco il pacco gara checomprenderà prodotti tipici locali edaltri gadget. L’obiettivo con cui è natala gara è quello di farne veicolo dipromozione turistica e di divulgazio-ne delle caratteristiche del territorioovadese. Dodici mesi fa Camussa si imposecompletando il tracciato in 3h30’58”.Fu ovadese invece la vincitrice dellaprova femminile: Laura Coltella ta-gliò il traguardo in 4 ore 2 minuti 28”.

ca principale è di avere pochissimitratti in pianura e di essere quindiparticolarmente “nervoso”. Poca dif-ferenza per la medio fondo che per iprimi sessanta ed ultimi quindici chi-lometri transiterà nel tracciato co-mune, con un solo tratto di circa ven-ti chilometri riservato in esclusiva.In quest’ultimo caso il chilometrag-gio sfiora i cento chilometri con undislivello di circa 1.800 metri”. Sonoprevisti tre traguardi volanti presso iSacrari di Piancastagna, della Bene-dicta (solo per la Gran fondo) e di La-goscuro (solo Medio fondo).Per la sua seconda edizione “La Resi-stenza” è entrata a far parte del Cir-

Sabato dalle 14 a Francavilla, si terrà laprima cronometro “Mario Ottria”, organiz-zata dalla Asd Caviriò, con il patrociniodel Comune di Francavilla Bisio e la spon-sorizzazione della Pro Loco. L’Associazio-ne ciclistica capriatese – composta da gio-vani ciclisti del luogo – nasce nel 2009 periniziativa di Ezio Ottria che ne è tutt’oral’anima e con il supporto di Franco Strano,

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ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net40latelevisione

Rai1

Rai2

Rai3

Rete

4Ca

nale

5Ita

lia1

La7

17.15 A sua immagine, att.17.45 Passaggio a Nord-Ovest18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Rai Tg Sport20.35 Affari tuoi, gioco21.10 E’ stato solo un flirt?, var.

17.10 Sereno Variabile18.00 Tg2 Flash L.I.S. - Sport19.30 Il clown, telefilm20.25 Tg2 - estrazioni del lotto21.05 Castle, telefilm21.50 Body of Proof, telefilm22.40 Rai Sport Sabato Sprint

17.45 Mag. Champions League18.10 90° minuto - serie B19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Che tempo che fa, att.21.30 Ulisse, documenti23.35 Tg3 - Tg regione23.50 Amore criminale, doc.

15.05 Perry Mason, telefilm17.00 Monk, telefilm18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap21.15 The Mentalist, telefilm 23.55 Saints and Soldiers, film00.40 TgCom - Meteo

14.10 Verissimo, att.17.30 Starter Wife, tf18.50 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Amici, reality00.30 Tg5 Notte

14.40 Aquamarine, fl16.30 Barbie e l’avventura..., cart.18.00 La vita secondo Jim, tf18.30 Studio Aperto - Meteo19.25 Papà che abbaia..., fl21.10 Berverly Hills..., fl23.05 Un poliziotto a 4 zampe, fl

14.05 Regine di spade, telefilm15.00 SuperBike Olanda17.12 Jag, tf18.00 Ispettore Barnaby, tf20.00 Tg La721.30 The Show must go off, var00.00 TgLa7

14.00 Domenica In l’Arena, var.16.35 Domenica In, varietà18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg1 20.40 Affari tuoi, gioco21.30 Titanic, fiction23.25 Tg1 60 secondi

15.40 Quelli che il calcio, var.17.05 Tg2 Flash L.I.S. - Sport 17.10 Rai Sport19.35 Il clown, telefilm20.30 Tg221.00 NCIS, telefilm21.45 Hawai Five-O, telefilm

14.00 Tg Regione - Tg314.30 In 1/2h, att.15.05 Ciclismo Liegi-Bastone-Liegi17.10 Pericolo mortale, film19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Che tempo che fa, att.21.30 Report, att.

13.20 Pianeta mare, documenti14.00 Donnavventura, doc.14.55 Airport 77, fl17.20 Colombo, telefilm18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, tf20.30 Alexander, fl

14.10 L’ultimo regalo, film16.05 Domenica 5, varietà18.50 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.40 Bit Show, var.21.30 Caldo criminale, film23.30 L’amore ritrovato, fl

14.00 Duma, fl16.00 Batman and Robin, fl18.30 Studio Aperto - Meteo19.00 Bau Boys, att.19.25 Richie Rich, film21.30 Daddy Sitter, film23.15 I Griffin, cartoni

16.35 The District, telefilm18.05 Ispettore Barnaby, tf20.00 Tg La720.30 In onda, att.21.30 Il mio grosso grasso..., fl23.30 Tg La723.40 Mare dentro, fl

15.15 La vita in diretta, att.18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Qui Radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Una grande famiglia, fic.23.10 Porta a porta, att.

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Eva, documenti23.10 Tg2

16.00 Cose dell’altro Geo, doc17.40 Geo & Geo, documenti19.00 Tg3 - Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 L’uomo nell’ombra, fl

13.50 Forum, att.16.35 Commissario Cordier, tf18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30Walker Texas Ranger, tf21.10 The Bourne Supremacy, fl23.35 Mezzanotte nel giardino..., fl

14.45 Uomini e Donne, talk16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 The Money Drop, gioco 20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Scherzi a parte, varietà

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 CSI Scena del crimine, tf23.00 L’Italia che funziona, att.

17.00 Jag, telefilm17.55 I menù di Benedetta, att.18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 L’infedele, attualità23.45 TgLa7

15.15 La vita in diretta, att.17.00 Tg1 - che tempo fa18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg1 20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Hachiko, il tuo miglior... fl23.10 Porta a Porta, att.

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Sketch & Soda, var.23.35 Num3r1, att.

16.00 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, doc.19.00 Tg3 - Tg Regione20.00 Blob20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Ballarò, attualità

15.10 Flikken, telefilm16.50 Desolation Canyon, fl18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30Walker Texas Ranger, tf21.10 Firewall accesso negato, fl23.35 Showgirls, fl

14.45 Uomini e Donne, talk16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 The Money Drop, gioco 20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Dr. House, tf

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10Wild, documenti00.30 Bats II, film

17.00 Jag, telefilm17.55 I menù di Benedetta, att18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 S.O.S. Tata, reality00.05 The Big C, telefilm

15.15 La vita in diretta, att.17.00 Tg118.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.45 Calcio Champions League22.45 90° Minuto Champions23.30 Porta a Porta, att.

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Zodiaco, fiction23.15 Presunto colpevole, doc.

16.00 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, documenti19.00 Tg3 - Tg regione - Blob 20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Chi l’ha visto?, attualità23.15 Volo in diretta, attualità

13.50 Poirot, telefilm15.25 Grandi magazzini, film18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30Walker Texas Ranger, tf21.10 Bomber, film23.35 The gift, film

14.10 C’è post@ per te, film16.45 Una famiglia in eredità, fl18.45 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo 20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Le tre rose di Eva fic.23.20 Matrix, att.

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 Le Iene Show, var.00.30 Californication, telefilm

17.00 Jag, telefilm17.55 I menù di Benedetta, att18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Itis Galileo, attualità23.15 L’importanza della..., att.

laprogrammazione dal 19 al 25 aprile

giovedì

19aprile

venerdì

20aprile

sabato

21aprile

domenica

22aprile

lunedì

23aprile

martedì

24aprile

mercoledì

25aprile

15.15 La vita in diretta, att.17.00 Tg1 - Che tempo fa18.50 L’eredità, gioco20.00 Telegiornale20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Nero Wolfe, fic.23.15 Porta a porta, att.

16.15 La signora del West, tf17.00 Private Practice, tf18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11, tf20.25 Tg2 - estrazione del lotto 21.05 Le sabbie del tempo, film23.30 La storia siamo noi, doc.

15.55 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, doc.19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Un posto al sole, soap21.05Medium, telefilm23.25 Volo in diretta, attualità

13.50 Il tribunale di Forum, att.15.10 Flikken, telefilm16.15 Acqua e sapone, film18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap21.05 Calcio: Europa League23.05 Speciale Europa League

16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.17.50 Tg5 - 5 minuti18.45 The money drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Benvenuti a tavola, fiction

17.05 La vita secondo Jim, tf17.50 Trasformat, gioco18.30 Studio Aperto-Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.05Wild, documenti 00.30 Magicland, varietà

18.50 GDay La7 alle 7, varietà19.25 G Day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Piazzapulita, attualità24.00 Tg La700.10 (ah)iPiroso, attualità

15.15 La vita in diretta, att.18.50 L’eredità, gioco 20.00 Telegiornale20.30 Qui radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Tale e Quale Show, varietà23.25 TV7, attualità

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11, tf20.30 Tg221.05 NCIS Los Angeles, tf21.50 Blue Bloods, tf

15.55 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, doc.19.00 Tg3 - Tg Regione20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Robinson, att.23.15 Volo in diretta, attualità

13.50 Il tribunale di Forum, att.15.35 Titanic, film tv18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30Walker Texas Ranger, tf21.10 Quarto grado, attualità23.55 Delitto a luci rosse, fl

14.45 Uomini e donne, talk16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Zelig, varietà

17.05 La vita secondo Jim, tf17.50 Trasformat, gioco18.30 Studio Aperto-Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf20.10 Wolfman, film23.15 Le iene, varietà

17.00 Jag, tf17.50 I menù di Benedetta, att.19.25 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Julie and Julia, film23.15 Sotto canestro, att.

ArieteAvrete le idee finalmente chiare inamore, fate i passi necessari pereliminare dalla vostra vita tutto ciòche disturba inutilmente. Domenica attenti a ciòche dite, discuterete per cose assurde.

ToroComplessivamente la situazione ri-marrà stabile. Affari, lavoro, faccen-de quotidiane procedono senza noterilevanti, compensando l’insicurezza che sentitenel cuore. Sbalzi di umore.

GemelliL’ultimo quarto di luna nel vostrosegno vi confonderà con una quan-tità di stimoli contraddittori. Vi ritro-verete alle prese con incertezza e dubbi di diffici-le soluzione.

CancroIl clima non sarà particolarmentecongeniale alla comunicazione, infamiglia o con i vicini discuterete perdelle inezie e negli affari potreste avere snervantialti e bassi. Riposate .

LeoneIl vostro problema sarà la gelosia,causa di prese di posizione e scattidi collera ingiustificati. Godrete diuna notevole energia mentale che vi permetteràdi capire le situazioni.

VergineDopo qualche sforzo iniziale vi as-sesterete in una condizione di sta-bilità che vi renderà quanto mai pro-duttivi, ma anche desiderosi di impostare più vi-vacemente la vita quotidiana.

BilanciaNon riuscirete a disciplinare glispunti creativi, per altro validi, chevi si affacceranno alla mente. Evitatedi parlare a vanvera o di ricorrere al sarcasmosenza motivo.

ScorpioneSarete sereni, ritroverete con gioiail vostro ambiente e vi darete da fa-re con impegno, belle sorprese daibimbi di famiglia. Accettate gli imprevisti con iro-nia. In amore controllate la gelosia.

SagittarioRisorse fisiche non eccelse eduna instabile condizione riproporrà,per alcuni, vecchi malanni. Mettete inatto strategie anti-stress, se state vivendo situa-zioni che non vi permettono di rallentare il ritmo.

CapricornoSarà facilissimo ferire la vostrasuscettibilità, perché, seguendopoco la logica, avrete reazioni emo-tive esasperate. Alla minima provocazione ri-sponderete con frasi pungenti.

AcquarioNon contate su di un fine settimanaidilliaco soprattutto in amore; invecedi mettere il partner sotto processo,riesaminate il vostro comportamento con occhiocritico e limitate le pretese.

PesciPotrete affrontare con fiducia emorbidezza le chiusure, i timori, gliscontri che ancora vi attendono, inambito lavorativo, facendo leva sulla serenità delclima familiare.

lestelle dal 19 al 25 aprile

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41ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netnotizieutili

lefarmacie www.farmapiemonte.org

NOVI LIGUREGiovedì 19: Cristiani (via IV Novembre); venerdì 20: Giara (viaGirardengo); sabato 21: Baiardi (via Girardengo), di appoggiodiurno: Cristiani e Moderna (via P.GIovanni XXIII); domenica 22:Comunale (via Verdi); lunedì 23: Valletta (via Garibaldi); martedì24: Giara (via Girardengo); mercoledì 25: Moderna.

OVADADomenica 22 aprile: Gardelli, corso Saracco

NEI PAESIGiovedì 19: Di Matteo (Vignole); venerdì 20: Cantù (Gavi) - Sar-torotti (Rocchetta L.); sabato 21: Libarna (Serravalle) - Marucchi(Borghetto); domenica 22: Foco (Stazzano) - Libarna; lunedì 23:Moderna (Arquata); martedì 24: Belleri (Gavi) - Maiocchi (CabellaL.); mercoledì 25: Balbi (Serravalle).

Contattando il sito www.farmapiemonte.org al link: “cerca lafarmacia aperta più vicina” è possibile conoscere, anche con largoanticipo, le farmacie di turno desiderate.

BASALUZZO:Moccagatta (aperta la seconda domenica del me-se); CAPRIATA D’ORBA: Opizzi (terza domenica del mese); CA-BELLA: Maiocchi (seconda domenica del mese); PASTURANA:Bianchi (prima domenica del mese); POZZOLO FORMIGARO:Perseghini (seconda e quarta domenica del mese).

leedicole

NOVIDomenica 22 aprile: M & M (Portici nuovi); Semino (piazza delManeggio); Fossati (piazza Matteotti); Campi (via Verdi); Fossati(Giardini pubblici); Ponte (Stazione Fs); Scarsi (viale P. Cichero);Arecco (via Amendola); Effe di Silvano (via Ovada), Guidetti (viaDacatra); Fanin (via Papa Giovanni XXIII); Edicola di viale Saffi.

OVADADomenica 22 aprile: p.zza Assunta, c.so Saracco, c.so Libertà

numeridiemergenza

Ambulanza 118; Carabinieri 112; Vigili del fuoco 115; Polizia 113;Guardia di finanza 117

leposte

ORARIO CONTINUATO(dal lunedì al venerdì 8.25-19.10; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (piazza De Negri 1), Ovada (via Monsignor Cavanna16).

ORARIO ORDINARIO(dal lunedì al venerdì 8.25-13.35; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (via Garibaldi), Arquata Scrivia (via Libarna 201),Basaluzzo (via Stazione 3), Borghetto Borbera (via Roma 63),Borghetto Borbera (Persi, via Provinciale 14), Bosio (via Um-berto I 42), Cabella Ligure (piazza della Vittoria), Cantalupo Li-gure (via Umberto I 27), Capriata d’Orba (via San Giovanni 2),Cassano Spinola (via Arzani 93), �Carpeneto (piazza VittorioEmanuele II 1), �Cremolino (via San Bernardino 1), Castellettod’Orba (via G. B. Borgatta 7), Gavi (piazza Dante 10), Lerma(corso Spinola 12), Molare (via P. Albareto), Pasturana (via Ro-ma 18), Pozzolo Formigaro (piazza IV Novembre 4), Prasco (viaRoma 1), Predosa (via Cavour 6), Rocca Grimalda (piazza Vitto-rio Veneto 1), Rocchetta Ligure (piazza Regina Margherita), Ser-ravalle Scrivia (via Brodolini 17), Silvano d’Orba (piazza Battisti48), Stazzano (piazza Risorgimento 5), Tagliolo Monferrato(via Roma 2), �Trisobbio (via Roma 12), Vignole Borbera (vialeTorino 14), Voltaggio (piazza Garibaldi 6).

ORARIO RIDOTTO(lunedì, mercoledì e venerdì 8.15-13.45)Albera Ligure (via Roma), Belforte Monferrato (via San Co-lombano 3), Carrosio (via G. Odino 39), Francavilla Bisio (viaGuasco 16), Fresonara (piazza Italia 10), Grondona (via Munici-pio), Parodi Ligure (piazza Municipio 5), Predosa (Castelferro,via Pellizza 3), San Cristoforo (via Irmo Ferrari 16a), Tassarolo(piazza Libertà 10).

parrocchieemesse

NOVI

Collegiata (piazza Dellepiane):ore 9.00, 11.00, 12.00, 17.00;prefestivi ore 17.00. Sant’An-drea (piazza Sant’Andrea): ore10.00. Sant’Antonio (viale Ri-membranza): ore 8.00, 10.00,11.00, 17.30. Cimitero (via P.Isola): ore 8.45. Sacro Cuore(via Don L. Sturzo): ore 8.00,11.00, 17.00; prefestivi ore17.00. San Nicolò (via Girar-dengo): ore 8.30, 10.30, 11.30, 18.00; prefestivi ore 18.00. Cri-sto Risorto (quartiere G3): ore 9.30. Maddalena (via Abba): pre-festivi ore 17.00. San Pietro (via Roma): ore 10.00, 11.30, 18.15;prefestivi ore 18.15. Santa Rita (via Monte Grappa): ore 9.00.San Giovanni Bosco (via San G. Bosco): ore 9.00. Barbellotta(frazione Barbellotta): ore 11.00. Ospedale (via Raggio): prefestiviore 18.00. Pieve di Santa Maria (piazzale Pieve): ore 9.00,11.00, 17.00; prefestivi ore 17.00.

OVADA

Nostra Signora Assunta(piazza Assunta): ore 8.00,11.00, 17.30; prefestivi ore17.30; feriali ore 8.30. SanPaolo della Croce (corso Ita-lia): ore 11.00; prefestivi ore20.30; feriali ore 20.30. PadriCappuccini: ore 10.30. PadriScolopi (piazza San Domeni-co): ore 7.30, 10.00; prefestivi ore 16.30; feriali 7.30, 16.30. Ma-dri Pie: feriali ore 17.30. Monastero Passioniste: ore 10.00.Ospedale: prefestivi e feriali ore 18.00. San Venanzio (frazioneSan Venanzio): festivi ore 9.30. Grillano: festivi ore 9.00. NostraSignora della Neve (frazione Costa): festivi ore 10.00. San Lo-renzo (frazione San Lorenzo): festivi ore 11.00.

guardiamedica

Il servizio è attivo nei giorni feriali, dalle ore 20.00 alle 8.00 delmattino successivo. Il sabato e nei giorni prefestivi dalle ore 10.00alle 8.00 del lunedì o del giorno successivo a quello festivo.

NOVI LIGURE (tel. 0143 746569)risponde per i comuni di Novi, Basaluzzo, Capriata, Cassano Spi-nola, Francavilla Bisio, Pozzolo Formigaro, Pasturana, Tassarolo.

OVADA (tel. 0143 81777)Ovada, Carpeneto, Casaleggio, Cremolino, Lerma, Molare, RoccaGrimalda, Silvano d’Orba, Tagliolo, Trisobbio.

ARQUATA SCRIVIA (tel. 0143 636129)Arquata Scrivia, Albera Ligure, Borghetto Borbera, Cabella Ligure,Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Grondona, Mongiardino Ligure,Roccaforte Ligure, Serravalle Scrivia, Vignole Borbera.

GAVI (tel. 0143 642551)Gavi, Bosio, Carrosio, Fraconalto, Parodi Ligure, San Cristoforo,Voltaggio.

CASTELLAZZO BORMIDA (tel. 0131 270027) Predosa.

itreni

Partenze da NoviDirezione GENOVA

6.00 R 21107 (§) • Serravalle6.08, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.05 R 21161 (^) Serravalle6.14, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.19 R 6109 (*) Serraval le6.26, Arquata 6.34, Sampierda-rena 7.12, Principe 7.21, Bri-gnole 7.27.6.45 RV 2043 Serravalle 6.52,Arquata 6.59, Sampierdarena7.43, Principe 7.52, Brignole7.58.7.05 R 6111 (§) Serraval le7.12, Arquata 7.19, Principe7.54, Brignole 8.00.7.26 R 10323 Serravalle 7.33,Arquata 7.39, Principe 8.16,Brignole 8.22.7.45 IC 503 Principe 8.33.9.44 RV 2161 Serravalle 9.55,Arquata 10.06, Principe 10.34,Brignole 10.40.12.47 RV 2163 Serraval le12.53, Arquata 13.00, Principe13.35, Brignole 13.41.14.48 R 2051 Serravalle 14.55,Arquata 15.01, Principe 15.37,Brignole 15.43.15.15 IC 515 (§) Principe15.56, Brignole 16.02.16.45 RV 2167 Serraval le16.51, Arquata 16.58, Principe17.36, Brignole 17.42.18.48 RV 2055 Serraval le18.54, Arquata 19.01, Principe19.37, Brignole 19.43.19.15 IC 519 Principe 19.55,Brignole 20.01.19.57 R 6121 (§) Arquata20.09.20.38 R 21157 (§) Arquata20.49, Sampierdarena 21.51,Principe 21.59, Brignole 22.05.20.47 RV 2171 Serraval le20.53, Arquata 21.00, Principe21.35, Brignole 21.41.

Direzione MILANO

6.20 R 2180 (§) Pozzolo 6.27,Voghera 6.56, Pavia 7.16, Ro-goredo 7.41, Lambrate 7.47, Mi-lano Centrale 7.55.7.54 R 2674 (§) Pozzolo 8.01,Voghera 8.31, Pavia 8.52, Ro-goredo 9.12, Lambrate 9.20,Milano Centrale 9.30.

8.51 R 6058 (§) Pozzolo 8.58,Tortona 9.14.14.27 R 6064 (§) Pozzolo14.35, Tortona 14.51.16.02 R 6066 (§) Pozzolo16.09, Tortona 16.25.17.56 R 6070 (*) Pozzolo18.05, Tortona 18.20.

Direzione TORINO

6.15 R 6100 (*) Alessandria6.30, Asti 6.52, Torino Lingotto7.34, Torino Porta Nuova 7.40.6.39 RV 2158 (§) Alessandria6.57, Asti 7.20, Torino Ling.8.00, Torino P.Nuova 8.10.7.11 RV 2160 Alessandria7.29, Asti 7.55, Torino Lingotto8.31, Torino Porta Nuova 8.40.7.41 IC 500 Alessandria 7.57,Asti 8.18, Torino Lingotto 8.47,Torino Porta Nuova 8.55.8.41 IC 502 Alessandria 8.57,Asti 9.18, Torino Lingotto 9.47,Torino Porta Nuova 9.55.9.10 R 2044 Alessandria 9.29,Asti 9.52, Torino Lingotto10.31, Torino Porta Nuova10.40.13.09 RV 2164 Alessandria13.29, Asti 13.52, Torino Ling.14.31, Torino Porta Nuova14.40.14.13 RV 2166 Alessandria14.29, Asti 14.52, Torino Ling.15.31, Torino Porta Nuova15.40.14.40 R 6110 (§) Alessandria14.56.15.09 R 2048 Alessandria15.29, Asti 15.52, Torino Ling.16.31, Torino Porta Nuova16.40.17.09 RV 2170 Alessandria17.29, Asti 17.52, Torino Lingot-to 18.31, Torino P.Nuova 18.40.17.39 IC 512 (§) Alessandria17.57, Asti 18.18, Torino Lingot-to 18.47, Torino P.Nuova 18.55.18.12 R 2025 Alessandria18.31.19.09 R 2052 Alessandria19.29, Asti 19.52, Torino Ling.20.31, Torino P.Nuova 20.40.

Direzione LA SPEZIA

6.45 RV 2043 Brignole 8.03,Portof ino 8.32, La Spezia10.00.14.48 RV 2051 Brignole15.48, Portofino 16.26, LaSpezia 17.59.18.48 RV 2055 Brignole19.49, Portofino 20.32, LaSpezia 22.02.

Partenze da OvadaDirezione GENOVA

6.24 R 11397 (^) Rossiglione6.33, Campo-Masone, 6.41,Genova Sampierdarena 7.16,Genova Principe 7.24, GenovaBrignole 7.30.6.33 R 11399 (§) Rossiglione6.41, Campo-Masone 6.47, Ge-nova Sampierdarena 7.26, Ge-nova Principe 7.34, Genova Bri-gnole 7.43.7.30 R 6155 (§) Rossiglione7.38, Campo-Masone, 7.44,Sampierdarena 8.20, Principe8.27, Brignole 8.33.7.55 R 6157(§) Rossiglione8.04, Campo-Masone, 8.10,Sampierdarena 8.37, Principe8.45, Brignole 8.53.9.14 R 6159 (*) Rossiglione9.23, Campo-Masone 9.29,Sampierdarena 10.03, Principe10.09.9.21 R 6181 (^) Rossiglione9.30, Campo-Masone, 9.36,Sampierdarena 10.11, Principe10.18, Brignole 10.24.10.47 R 6161 (§) Rossiglione10.55, Campo-Masone 11.01,Sampierdarena 11.38.12.23 R 6185 (^) Rossiglione12.32, Campo-Masone, 12.38,Sampierdarena 13.14, Principe13.21, Brignole 13.27.12.35 R 6163 (§) Rossiglione12.44, Campo-Masone, 12.51,Sampierdarena 13.28, Principe13.35, Brignole 13.41.13.42 R 6165 (§) Rossiglione13.51, Campo-Masone, 13.57,Sampierdarena 14.33, Principe14.40, Brignole 14.46.13.54 R 6187 (^) Rossiglione14.03, Campo-Masone, 14.09,Sampierdarena 14.45, Principe14.53, Brignole 14.59.14.40 R 6167 (§) Rossiglione14.49, Campo-Masone, 14.55,Sampierdarena 15.31, Principe15.38, Brignole 15.44.

16.14 R 6169 (§) Rossiglione16.22, Campo-Masone, 16.28,Sampierdarena 17.12, Principe17.19, Brignole 17.27.16.21 R 6189 (^) Rossiglione16.31, Campo-Masone, 16.37,Sampierdarena 17.12, Principe17.20, Brignole 17.26.18.04 R 6191 (^) Rossiglione18.13, Campo-Masone, 18.19,Sampierdarena 18.55, Principe19.01.18.43 R 6173 (§) Rossiglione18.52, Campo-Masone, 18.58,Sampierdarena 19.35, Principe19.43, Brignole 19.49.21.09 R 6175 Rossigl ione21.17, Campo-Masone, 21.23,Sampierdarena 22.01, Principe22.08, Brignole 22.14.

Direzione ALESSANDRIA

6.45 R 6138 (§) Predosa 7.05,Alessandria 7.24.8.15 R 6140 (§) Predosa 8.35,Alessandria 8.54.14.31 R 6146 (§) Predosa14.51, Alessandria 15.10.18.45 R 6148 (*) Predosa19.05, Alessandria 19.24.

Direzione ACQUI TERME

7.06 R 6150 Acqui 7.28.8.15 R 6152 (§) Acqui 8.38.8.31 R 6178 (^) Acqui 8.52.9.56 R 6154 (§) Acqui 10.17.10.03 R 6180 (^) Acqui 10.23.11.18 R 6156 (*) Acqui 11.3911.35 R 6182 (^) Acqui 11.5513.01 R 6184 (^) Acqui 13.2213.18 R 6158 (§) Acqui 13.3914.18 R 6160 (*) Acqui 14.3914.37 R 6186 (^) Acqui 14.5815.19 R 6160 (§) Acqui 15.40.15.33 R 6188 (^) Acqui 15.54.16.45 R 6164 (§) Acqui 17.06.17.03 R 6190 (^) Acqui 17.23.17.58 R 11396 (*) Acqui 18.15.18.44 R 6166 Acqui 19.05.19.22 R 6168 (*) Acqui 19.44.20.09 6192 (^) Acqui 20.31.20.18 R 6170 (§) Acqui 20.39.

Sono indicate solamente le fer-mate nelle stazioni principali deitreni che circolano dalle 6.00alle 21.00. Per gli orari completivisitate il sito www.trenitalia.itoppure consultate le bachechedella vostra stazione ferroviaria.

(^) Circola solo i giorni festivi(§) Non circola nei giorni festivi(*) Non circola nei giorni festiviné il sabato

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Page 42: IL NOVESE n. 15 del 19 aprile 2012

a cura di VIZI e SERVIZI Tabaccheria Alberti dal 1970Piazza Mazzini, 21 Ovada Al tel. 014386402

I capilista delle 10 ruoteRuota Numero Ritardo Ritardo

attuale storico

BARI 58 99 102CAGLIARI 16 62 131FIRENZE 85 94 105GENOVA 27 114 97MILANO 83 72 113NAPOLI 56 98 99PALERMO 50 78 87ROMA 68 106 99TORINO 17 87 109VENEZIA 12 69 86NAZIONALE 46 72 72

Ambi con i ritardatari Da giocare

GENOVA 27-37 27-73 27-83 Gemelli su CagliariROMA 68-87 68-29 68-58 Decina del 50 su Firenze

Cadenza6su RomaFigura 5 su NapoliRadicali 8 su Torino

DATI AGGIORNATI AL 13/04/2012PREVISIONI DA GIOCARSI PER 3 ESTRAZIONI

ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net42ilmercatino

Nome e Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Testo dell’annuncio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Firma leggibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

GLI ANNUNCI DE ‘IL MERCATINO’SONO GRATUITI ESCLUSIVAMENTE PER I PRIVATI

Non verranno pubblicati annunci pervenutiin forma anonima. Il nome – se nonespressamente richiesto – non compariràsul giornale. Le inserzioni gratuite vengonopubblicate a discrezione del giornale e inbase alla disponibilità di spazio. L’editore siriserva a proprio insindacabile giudizio dirifiutare gli annunci che non siano confor-mi alle istruzioni indicate o comunque rite-nuti non pubblicabili.L’inserzionista è informato dell’esistenza deidiritti che il d.lgs. 196/2003 riserva al tito-lare dei dati personali ed in particolare aldiritto di verifica e del diritto di richiedernela cancellazione.L’inserzionista pertanto acconsente allaraccolta di tutti i dati forniti ed alla loro co-municazione ai nostri partner contrattuali.

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Ringraziamento

Le famiglie Caffarelli –La Torre ringraziano dicuore quanti hanno pre-so parte al loro doloreper la scomparsa dellacara

ROSA CAFFARELLIved. La Torre

Novi Ligure, 11 aprile 2012

Ringraziamento

La famiglia Mazzoni sentitamente ringraziaquanti hanno partecipato al loro dolore perla scomparsa del caro

VANDO MAZZONI

Novi Ligure, 11 aprile 2012

Ringraziamento

I familiari sentitamente ringraziano quantihanno partecipato al loro dolore per lascomparsa del caro

FAVA BRUNO

Novi Ligure, 17 aprile 2012

Ringraziamento

I familiari sentitamente ringraziano di cuo-re quanti hanno preso parte al loro doloreper la scomparsa del caro

CAZZULO LUIGI

Novi Ligure, 18 aprile 2012

Ringraziamento

I familiari sentitamente rin-graziano quanti hanno par-tecipato al loro dolore perla scomparsa della cara

GUERCI MARIAFIORENZAved. Barbieri

Un particolare ringraziamento alla caraPaola per le amorevoli cure prestate.

Novi Ligure, 16 aprile 2012

Ringraziamento

I familiari sentitamente ringraziano di cuo-re quanti hanno preso parte al loro doloreper la scomparsa della cara

DI PIERNO ASSUNTA

Novi Ligure, 16 aprile 2012

S.p.A. Pompe Funebri - via Paolo Giacometti, 22 c/o Comune di Novi

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ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net43l’album

TEATRANTIDialettale, che passione!Tanto pubblico e applausi per la compagnia dialettale “A. Arrighetti” che la scorsa settima-na si è esibita presso il centro fieristico di Borghetto Borbera [foto G. Torchia].

Ha preso ufficialmente il via il progetto“Appennino per tutti” realizzato dall’asso-ciazione Progetto Ambiente con il contri-buto della Provincia di Alessandria. Il pro-getto, come dice il titolo, intende realizza-re iniziative e materiali per consentire unamaggiore fruizione delle valli appennini-che nell’ottica del turismo sostenibile. Se,infatti, dal punto di vista dell’escursioni-smo esistono già altre associazioni che or-ganizzano iniziative meritevoli, come ilCai (che si occupa anche della segnaturadei sentieri), la Pietra Verde, il Museo Na-turalistico di Stazzano e altri, ProgettoAmbiente ha deciso di potenziare gliaspetti di fruibilità delle valli da parte difamiglie anche con bambini piccoli che èun po’ il target prevalente riscontrato ne-

gli ultimi anni rispetto alle iniziative in valBorbera realizzate dall’associazione. Ilprogetto “Appennino per tutti” prevede larealizzazione di materiali, in particolareun opuscolo e uno spazio in internet chesegnalino sentieri e attrazioni naturalisti-che, storiche, ma anche di divertimento,adatte a questo tipo di target. Accanto allavoro di censimento e documentazionedei luoghi dell’appennino alla portata ditutti, il progetto prevede iniziative concre-te (escursioni, campi, giorni di vacanzanella prospettiva dell’educazione ambien-tale). La prima iniziativa del progetto “Ap-pennino per tutti” è stata l’escursione del9 aprile da Cabella Ligure al Rio delle Feie(vicino a Rosano) alla quale hanno parteci-pato anche diversi bambini.

L’INIZIATIVA • Escursioni, campi, educazione

Appennino per tuttiProgetto Ambiente

GITANTIOvada sceglie la Val Borbera

Anche Ovada hascelto la val Bor-bera. Lo scorso12 aprile i ragaz-zi della scuolamedia “SandroPertini” di Ovadasi sono recati inval Borbera peruna festosa eproficua gitad’istruzione. [fotoG. Torchia]

MANIFESTANTIKme in piazzaC’erano anche gli operaidella Kme di Serravalle Scri-via alla manifestazione diSpinetta Marengo dell’altroieri, per la tutela dell’Articolo18. Una manifestazione sisvolgerà anche domani mat-tina, sulla statale 35 bis, incorrispondenza delle roton-de dell’Outlet. Possibili pro-blemi per la viabilità.

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ilsettimanale • giovedì 19 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net44

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