Prime Pagine, 19 aprile 2013

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Prime Pagine Giornali

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QuotidianoDir. Resp.: Virman Cusenza

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QuotidianoDir. Resp.: Mario Calabresi

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

La sanità lucana ha ridotto del sessantanove per cento il proprio disavanzo nel corso dell’anno 2012, passando da oltre quarantotto milioni e mezzo a poco più di quin-dici milioni il contributo aggiuntivo a carico del bilancio regionale rispetto alla quota di riparto del fondo sanita-rio nazionale. E’ quanto emerge dai dati del bilancio pre-

consuntivo del 2012 delle aziende sanitarie pubbliche lucane che hanno tutte chiuso l’annualità con risultati nettamente migliori rispetto all’anno precedente. Il di-savanzo passa dai 48 milioni 550mila euro del 2011 ai 15 milioni e 100mila euro del 2012 restituendo al bilancio regionale risorse per 33 milioni 450mila euro.

“Alla luce di questi dati – ha commentato l’as-sessore regionale alla Sanità, Attilio Martora-no – possiamo dire che la sanità di Basilicata ha compiuto quel percorso di virtuosità per il quale si è sempre distinta a li-vello nazionale. Non solo siamo l’unica regione del

Sud che non è mai stata né commissariata né sot-toposta a piani di rientro poiché i disavanzi sono sempre rimasti in una percentuale ritenuta accettabile dalle norme nazionali e sono stati sempre coperti con fon-di regionali per garantire più servizi ai cittadini”.

“Efficientamenti al topma ora altri tagli sarebbero pericolosi”L’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, commenta l’abbattimento del disavanzo di oltre due terzi

L’ospedale San Carlo di Potenza

Le necessitàdella biodiversità

Mobilità in deroga:determine inviate

Satriano portaU’ Rumit al Moma

Animali e piante a rischio. Stanziati 2 milioni Interessati ben 2019 lavoratori lucani Prevista la degustazione dei prodotti tipici

Una misura pronatura

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Anno 3 Numero 328 del 19.04.2013

Sanità, conti in ordineSenza la spending review si sarebbe a un sostanziale pareggio nonostante l’aumento delle prestazioni

Positivi i risultati 2012 delle aziende lucane con il recupero di 33,5 mln di euro

Il commento

Un lavoratore

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Il “Museum of Modern Art” di New York

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Il sindaco di Lagonegro, Domenico Mitidieri, con-siderata l’autorevolezza delle fonti, questa volta ci crede davvero. Dopo de-cenni di completo abban-dono, la tratta ferroviaria Lagonegro-Sicignano po-trebbe essere riattivata.

Entro un mese dovrebbe essere realizzato anche uno studio di fattibilità da sottoporre a Basilicata e Campania. Per gli inter-venti potrebbe essere atti-vato il fondo comunitario riservato alle infrastruttu-re primarie e strategiche.

Rassicurazioni in merito all’atteso progettosono giunte dall’amministratore delegato Fs

La tratta Lagonegro-Sicignanopotrebbe essere riattivatadopo la dismissione del 1987

In vista del 2019, Matera deve diventare il punto strategico della futura programmazione regio-nale 2014-2020. E’ quanto ha chiesto attraverso un documento il Cda del Co-mitato “Matera 2019”, invi-tando le istituzioni a valu-

tare le tante opportunità derivanti dall’approccio proposto. Incoraggiante la risposta dell’assesso-re regionale alla Cultura, Vincenzo Viti, il quale ha rimarcato la necessità dei fondi, ma anche di una adeguata progettazione.

La sollecitazione è arrivata dal Comitatoche guarda alle politiche 2014-2020

Le opportunità di Matera 2019devono essere agganciatealla programmazione regionale

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Basilicata Mezzogiorno

“Alla luce di questi dati – ha commentato l’asses-sore regionale alla Sanità, Attilio Martorano – pos-siamo dire che la sanità di Basilicata ha compiuto quel percorso di virtuosi-tà per il quale si è sempre distinta a livello nazionale. Non solo siamo l’unica re-gione del Sud che non è mai stata né commissaria-ta né sottoposta a piani di rientro poiché i disavanzi sono sempre rimasti in una percentuale ritenu-ta accettabile dalle nor-me nazionali e sono stati sempre coperti con fondi

regionali per garantire più servizi ai cittadini, ma oggi, a fronte di un calo

delle risorse, abbiamo ancora migliorato le per-formance, al punto da es-

sere sempre più attrattivi anche per pazienti di altre regioni, continuando a ga-rantire prestazioni extra ai lucani. Certo – ha conclu-so – questi dati rappresen-tano una buona notizia ma allo stesso tempo un monito: efficientamenti e virtuosità per un sistema sanitario regionale che as-siste un numero limitato di persone su un territorio troppo vasto sono stati ormai portati al massimo livello e se si continuasse a imporre tagli dall’alto si finirebbe con l’incidere sulla tenuta del sistema”.

PAG. 219.04.2013 N. 328

Sanità lucana, conti in ordine

La sanità lucana ha ridotto del sessantanove per cen-to il proprio disavanzo nel corso dell’anno 2012, pas-sando da oltre quarantot-to milioni e mezzo a poco più di quindici milioni il contributo aggiuntivo a carico del bilancio regio-nale rispetto alla quota di riparto del fondo sanitario nazionale. E’ quanto emerge dalla consultazione dei dati del bilancio preconsun-tivo relativo all’esercizio finanziario del 2012 delle aziende sanitarie pub-bliche lucane che hanno tutte chiuso l’annualità con risultati nettamente

migliori rispetto all’anno precedente.Un risultato, quello di ri-duzione del disavanzo, che sarebbe stato ancor più evidente (al punto da poter sostanzialmente parlare di un pareggio di bilancio) se non ci fossero stati i tagli della così detta “spending review” che a novembre scorso hanno sottratto al sistema sanita-

rio della Basilicata risorse per quasi nove milioni di euro.In cifre, il disavanzo passa dai quarantotto milioni cinquecento cinquanta-mila euro del 2011 ai quin-dici milioni e centomila euro del 2012 restituendo, in pratica, al bilancio re-gionale risorse per trenta-trè milioni e quattrocento-cinquantamila euro. E se non fossero interve-nuti i tagli dello scorso

mese di novembre, il disa-vanzo sarebbe stato di soli sei milioni e quattrocento-mila euro. Un risultato che, sebbene di ore consuntivo, indica un miglioramento tal-mente netto da non mo-dificare la portata anche a fronte delle possibili varia-zioni che si dovessero ve-rificare alla definizione dei conti dovessero risultare variazioni.Va, inoltre, precisato che il disavanzo non è inqua-drabile semplicemente come costo maggiore del-le prestazioni, trattandosi per larga parte (e col dato attuale probabilmente per oltre la totalità del

disavanzo) di una spesa aggiuntiva che le aziende sanitaria della Regione Basilicata sostengono per garantire prestazioni ag-giuntive rispetto a quelle previste dai “Lea” (livelli essenziali di assistenza) garantiti dal piano sani-tario nazionale, tra i qua-li, solo per voler fare un esempio, figura la campa-gna di vaccinazione con-tro il virus Hpv. Recentemente l’assessore

alla Salute della Regione Basilicata, Attilio Marto-rano, aveva proposto un emendamento al decreto attuativo, condiviso dalla Commissione salute delle Regioni, iniziativa succes-sivamente sottoposta alla Conferenza dei presidenti, che puntualizzava il meto-do con cui sarebbero do-vute essere individuate le regioni “modello”. In pratica, si chiedeva di ri-spettare il dettato del de-creto legislativo numero 68 del 2011 che, nella in-dividuazione delle cinque regioni virtuose da assu-mere come benchmark, indicava chiaramente il doppio requisito della vir-tuosità di gestione non-chè della rappresentanza territoriale. La Commissione salute delle Regioni, aveva ri-tenuto che “bisognava tenere conto sia dell’esi-genza di garantire priori-tariamente la rappresen-tanza geografica che il minor disavanzo”.Questa posizione, forma-lizzata in una bozza di emendamento al decreto del presidente del Consi-glio dei Ministri e sottopo-sta successivamente alla riunione della Conferenza delle Regioni, ha rafforza-to la posizione della Basili-cata tra le “Regioni virtuo-se” sul cui modello andare a costruire il sistema dei “costi standard”.

“Virtuosità ai massimi livelli”“Siamo gli unici del Sud a non esser mai stati commissariati o sottoposti a piani di rientro”

Il disavanzo è stato abbattutopassando da oltre 48 milioni e mezzo a poco più di 15 il contributo regionale rispetto alla quota nazionale

Se non fossero intervenuti i tagli di novembre il disavanzo sarebbe stato di soli 6 milioni e 400 mila euroIl miglioramento è talmente netto da non temere variazioniSopra, operatori sanitari. Sotto, un ingresso dell’ospedale San Carlo

Il commento dell’assessore Martorano sui dati che evidenziano come la sanità regionale ha abbattuto di oltre due terzi il disavanzo

Se si continuano ad imporre tagli dall’alto si finirà con l’incidere sulla tenuta del sistema

Positivi i risultati di bilancio nell’anno 2012 per le aziende della Basilicata: recuperati 33,5 milioni di euro

Senza i tagli della spending review si sarebbe raggiunto un sostanziale pareggio nonostante le prestazioni aggiuntive offerte ai cittadini

“L’Aor San Carlo e l’Asp di Potenza hanno pre-sentato ricorso contro la delibera del sub com-missario alla Sanità della Regione Campania che ha limitato il diritto dei cittadini campani ad ac-cedere ad alcune prestazioni nelle altre regioni meridionali, sottoponendole a preventiva auto-rizzazione”. “Si limita così la libertà di scelta – è il commento dell’assessore alla Salute della Regio-ne, Martorano – dei cittadini. Invece di seguire una logica programmatoria di più ampio respiro, con questo atto unilaterale si rischia di indeboli-re il patto costitutivo del sistema sanitario nazio-nale, che si fonda sulla integrazione delle offerte dei diversi sistemi sanitari regionali. “Le presta-zioni sottoposte ad autorizzazione – spiega il dg dell’Asp di Potenza, Mario Marra – sono quelle in cui la nostra offerta è particolarmente attrattiva”, mentre il dg del San Carlo Giampiero Maruggi parla di un “provvedimento dai palesi tratti di il-legittimità che” arriva a poco più di un mese di distanza dal servizio del ‘Corriere del Mezzogior-no’ che segnalava la forte attrattività del San Car-lo verso l’utenza della provincia di Salerno.

Pendolarismo sanitario San Carlo e Asp contro la delibera Campana

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Basilicata Mezzogiorno

Il Romita (U’ rumita) di Sa-triano di Lucania, girato dal regista Michelange-lo Frammartino, domani sarà installato al Moma di New York. A comunicarlo è stato il sindaco del cen-tro lucano, Michele Mi-glionico.“Il Museum of Modern Art (Moma) - ha commentato il primo cittadino - è un importante museo che si trova a Midtown Manhat-tan, sulla 53ª strada, tra la Quinta e la Sesta Avenue. Ha avuto una straordina-ria importanza per lo svi-luppo dell’arte moderna ed è stato spesso conside-rato tra i principali conte-nitori culturali del mondo. La collezione del museo propone un’incompa-rabile visione d’insieme dell’arte moderna e con-temporanea mondiale, poiché ospita progetti d’architettura e oggetti di design, disegni, dipinti,

sculture, fotografie, seri-grafie, illustrazioni, film e opere multimediali. La biblioteca e gli archivi del Moma raccolgono oltre 300.000 libri e periodici, oltre alle schede personali di più di 70.000 artisti”. Gli organizzatori hanno fatto sapere che ad apri-re la cerimonia domani a

New York sarà un buffet di aperitivi pensato per intrattenere i tanti ospiti e anche in questo la Ba-silicata sarà protagonista insuperabile perché il Gruppo di azione locale “Marmo Melandro”, in col-laborazione con il Parco Appennino Val D’Agri La-gonegrese e l’Agenzia di

promozione turistica di Basilicata, ha voluto che il “gusto della nostra terra si affiancasse al rito del film e così i formaggi lucani sa-ranno degustati all’aper-tura della manifestazione”.“Il Gal - ha aggiunto Mi-glionico - ha voluto racco-gliere le eccellenze di un territorio più vasto pos-sibile cercando di coglie-re in pieno la possibilità di portare oltre oceano i sapori della nostra terra, e così toccando più aree territoriali la Basilicata sarà presente in tutte le sue essenze.Riti, sapori e arte - ha con-cluso - rappresentano la miscela vincente che si presenta a New York per affascinare il mondo inte-ro”. Una vetrina esclusiva, dunque, che metterà sicu-ramente ben in evidenza la semplicità della cultura e la genuinità dei prodotti tipici lucani. (bm9)

PAG. 319/04/2013 N. 328

Due milioni di euro per preservare le vegetazioni minacciate da erosione e per tutelare le razze ani-mali locali in via di estin-zione. E’ quanto delibera-to dalla giunta regionale della Basilicata su propo-sta dell’assessore all’Agri-coltura, Rosa Mastrosimo-ne. Gli interventi rientrano nell’azione 3 della ‘Misura 214’ del Programma di svi-luppo rurale 2007-2013, che sostiene la conserva-zione di risorse genetiche per la salvaguardia della biodiversità. In particola-

re, un milione di euro sarà destinato per tutelare e conservare le razze ani-mali locali in via di estin-zione e un altro milione per preservare le risorse genetiche vegetali minac-ciate da erosione. I beneficiari degli inter-venti sono gli imprendi-

tori agricoli. Per l’annua-lità 2013, per entrambi i bandi, il termine ultimo per la presentazione del-le domande di aiuto-pa-gamento è il prossimo 15 maggio. Il beneficiario dovrà pre-sentare la domanda in for-ma telematica sul portale Sian tramite un Centro assistenza agricola accre-ditato dall’Organismo pa-gatore Agea. I pagamenti massimi verranno erogati annualmente per com-pensare i costi aggiuntivi o i minori ricavi derivanti

dall’adozione dell’impe-gno relativo. La modulazione dei paga-menti per ettaro è legata alla tipologia colturale: per il settore frutticolo oli-vicolo saranno corrisposti 440 euro/ha, per quello orticolo gli aiuti ammon-tano a 350 euro/ha, per le

colture erbacee fino a 140 euro/ha. Per quanto riguarda le razze animali locali in via di estinzione il premio è determinato a 200 euro/Uba. Le specie di razze iscritte ai libri geneaolo-gici e ai registri anagrafici di popolazione per cui si potrà chiedere il contribu-to sono: equina (murgese e l’asino Martina Franca), ovina (Gentile di Puglia e Leccese), caprina (Garga-nica e Jonica) e suina (su-ino nero lucano). I bandi saranno pubblica-ti sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata e consultabili sui siti inter-net www.basilicatanet.it e www.basilicatapsr.it. “La biodiversità è la nostra assicurazione sulla vita – ha dichiarato l’assessore Mastrosimone – un vero capitale naturale che ci consente di preservare gli ecosistemi regionali. Gli interventi contribuiscono a mantenere l’integrità del paesaggio rurale essendo le specie vegetali e le raz-ze animali simbolo della nostra identità storico culturale. La strategia eu-

ropea per la biodiversità si prefigge di preservare specie vegetali e animali a rischio estinzione. La per-dita di biodiversità – ha concluso il componente dell’esecutivo regionale – è ormai un’emergenza riconosciuta come prio-ritaria nelle agende della comunità internazionale e per questo bisogna acce-lerare verso un’economia

verde ed efficiente”.Un segnale importante quello del governo regio-nale che punta a tutelare la biodioversità animale e vegetale, sostenendo al contempo gli imprendito-ri agricoli; ma anche una misura per rispondere alla conformazione e alle condizioni del territorio lucano dove nel tempo in molti microambienti

sono state selezionate e mantenute specie, varie-tà, biotipi, ecotipi autoc-toni caratteristici a rischio estinzione, conservati generalmente in piccole aziende familiari. Le politiche degli ultimi anni hanno dimostrato che sono fondamentali azioni di recupero delle risorse genetiche autocto-ne. (bm9)

Un pino loricato

Gli imprenditori agricoli lucanidovranno presentare la domanda in forma telematica sul portale Siantramite un Centro assistenza agricola

La sede di via Verrastro Prodotti tipici lucani

Mobilità in deroga:trasmesse le delibereper via telematicaGli uffici hanno operato celermentevista l’urgenza per i 2019 lavoratori

“Sono state definite le due determine necessarie per provvedere all’autorizzazione della concessione del trattamento di mobilità in deroga in favore dei lavo-ratori aventi diritto, per i mesi di febbraio e marzo”. Lo ha dichiarato ieri l’assessore alle Attività produt-tive, Marcello Pittella. “Non appena siamo stati col-legati telematicamente all’Ufficio Controlli - ha ag-giunto - abbiamo proceduto alla trasmissione delle delibere dirigenziali, riconoscendo l’urgenza di que-sti ammortizzatori sociali per i ben 2019 lavoratori coinvolti”. (bm9)

“U’ Rumit” di Satriano di Lucaniasbarca al Moma di New YorkAd aprire domani la cerimonia nella Grande Mela sarà un buffet di aperitivi con protagonisti d’eccezione i tanti sapori genuini della piccola Basilicata

La biodiversità da tutelareLa misura vuole preservare le specie animali e quelle vegetali minacciate da erosione

Stanziati dalla giunta due milioni di euro per la conservazione del patrimonio genetico regionale

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Basilicata MezzogiornoPAG. 419.04.2013 N. 328

“Parchi naturali: Pollino e Val d’Agri – Lagonegrese” è il tema dell’incontro che avrà luogo questa sera alle ore 19,30, nella sede dell’Associazione dei lucani a Roma. Il programma della se-rata prevede la proiezione di video sull’ambiente, il paesaggio naturale e la biodiversità. Elementi integrati dagli interventi sugli aspetti socio-economi-ci e la peculiarità di queste importanti istituzioni da parte di Franco Fiore, vice presidente del Parco Nazionale del Pol-lino, e Domenico Totaro, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lu-

cano Val d’Agri-La-gonegre-se. Sarà presente a n c h e Romual-do Coviello, già senatore e promotore del progetto di legge istitutiva del Par-co Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri - Lagonegrese, che fornirà chiarimenti sulle finalità assegnate dal-la legislazione ai Parchi nella protezio-ne e sviluppo sostenibile del territorio.

Accogliendo l’invito del Segretariato delle Nazio-ni Unite per la Valutazio-ne delle Risorse Idriche Mondiali e della Regione Umbria, il Centro di Co-ordinamento della Redus “Rete per l’educazione alla sostenibilità della Re-gione Basilicata favorirà la campagna di sensibiliz-zazione “Acqua per tutti, tutti per l’Acqua” lancia-ta dal Programma UN WWAP, il Programma di Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali, fondato nel 2000 che supervisiona le questioni legate all’ac-qua dolce per dare racco-mandazioni, indirizzato ai giovani e agli educatori sull’importanza dell’ac-qua per la vita.

ll progetto educativo si rivolge agli insegnanti e agli studenti di qualsiasi ordine e grado, invitan-doli ad utilizzare dei kit di monitoraggio di semplice uso che permettono di

rilevare dei parametri im-portanti relativi alla qua-lità delle acqua: i risultati del monitoraggio potran-no essere inseriti poi in una banca dati mondiale e condivisi con le comu-nità che partecipano al progetto. Le scuole e i Ceas che desiderano aderire all’ini-ziativa dovranno munirsi di un kit, scegliere il luo-go (fiume, lago, riserva di acqua dolce, ecc.) e registrarlo sul portale elettronico dedicato alla Giornata Mondiale per il Monitoraggio dell’Acqua. Tutte le informazioni sul portale del Cridea e sul portale della Giornata mondiale per il Monito-raggio dell’Acqua.

I lavori della II CcpSì ai bilanci dell’Ardsu, dell’Arbea e dell’Arpab

I bilanci degli Enti sub regionali hanno avuto il parere favorevole della Commissione “Bilancio e programmazione”. Parere favorevole, a maggioran-za, riunitasi con la presi-denza del consigliere Au-tilio, al disegno di legge riguardante il “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013/2015 dell’Azienda per il diritto allo studio universitario della Basili-cata. Sempre a maggio-ranza, parere favorevole in merito al disegno di legge concernente “l’ap-provazione del Bilancio di

previsione per l’esercizio finanziario 2013 e bilan-cio pluriennale 2013/2015 dell’Agenzia della Regio-ne Basilicata per le ero-gazioni in agricoltura”. Si della Commissione anche al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio plurienna-le 2013/2015 dell’Agenzia regionale per la protezio-ne ambientale in Basilica-ta”.

IstruzioneMollica (Udc)

Istruzione. Su un articolo di stampa di ieri è stata pubblicata una precisazio-ne del consigliere regio-nale dell’Udc Francesco Mollica il quale sottolinea che “nella riunione della IV

Commissione sull’esame del provvedimento della Giunta sulla “Riorganizza-zione della filiera di istru-zione e formazione in Ba-silicata”, contrariamente a quanto si capisce dalla lettura dell’articolo non c’è stata alcuna polemica con l’assessore al Lavoro, Vincenzo Viti, ma sempli-cemente la presentazio-ne di un emendamento dell’Udc per garantire l’integrazione dei territori ritornando al passato, cioè all’idea dei poli formativi con particolare riferimen-to alla situazione del Vul-ture – Alto Bradano dove si prevede il polo classico a Venosa, lo scientifico a Melfi, l’agrario a Lavello e il polo umanistico- artisti-co a Rionero in Vulture.

SanitàMattia (Pdl)

La riduzione del disavan-zo 2012 da parte del siste-ma sanitario regionale si spiega anche con l’intro-duzione, da ben 19 mesi, del ticket sulla specialista ambulatoriale che, come è noto, è tra i più alti d’Italia e di cui non conosciamo ancora l’esatto ammon-tare dell’incasso da parte delle due Aziende sanita-rie. Sempre in attesa della proposta di rimodulazio-ne del ticket non si può ignorare che la tassa sulla salute pagata direttamen-te dalle famiglie lucane ha contribuito a rimettere in ordine i conti e che se c’è un risparmio va a merito degli utenti del Ssr”. Del

resto, la denuncia dell’Os-servatorio Diocesano del-le Povertà secondo cui da quando è stato introdotto il ticket le fasce sociali più deboli si curano di meno e fanno meno prevenzione non può passare inosser-vata. Invocare, addirittura, l’intervento di Emergency anche da noi come acca-de in tanti Paesi sottosvi-luppati è già di per sé un grave allarme sociale.

Servizi ospedalieri Venezia (Pdl)

Presentata una interroga-zione dal consigliere sulle spese per l’acqua minera-le nei nosocomi lucani. “E’ davvero strana la nostra Basilicata una terra in cui la politica, piuttosto che

valorizzare le tante risorse regionali le svaluta e sven-de nel peggiore dei modi. E’ il caso dell’acqua, gesti-ta da Acquedotto Lucano Spa, ritenuta fra le migliori d’Italia per le sue carat-teristiche organolettiche sottoposta continuamen-te a numerosi controlli di qualità. Ebbene nono-stante la bontà dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre abitazioni le Aziende sanitarie, fatta eccezione per il San Carlo di Potenza, si ostinano a distribuire, negli ospedali, bottiglie di acqua minera-le delle più disparate so-cietà, tutte extraregionali, con il prevedibile conse-guente aggravio di costi per il sistema sanitario re-gionale”.

Scorcio di area verde naturale

A Roma il fascinodei Parchi lucani

Campagna “Acqua per tutti, tutti per l’acqua”

Questa sera un incontro nella capitale sulle bellezze del Pollino e Val d’Agri

All’iniziativa di sensibilizzazione sull’importanza della risorsa idrica, ha aderito il Centro di coordinamento della rete Redus

Turismo, l’Appennino lucano verso la “Cets”Nei giorni scorsi si è svolto un forum plenario sull’iter del procedimento per l’ottenimento della “Carta europea del turismo sostenibile”

Dal Consiglio

In attesa dell’arrivo del valutatore il Parco dell’Ap-pennino Lucano tiene alta l’attenzione degli operatori sul processo che porterà all’adozione della Carta europea del turismo sostenibile (Cets). Al Forum plenario con-vocato nei giorni scorsi, c’è stata una folta parte-cipazione di operatori tu-ristici, animatori, sindaci e amministratori, rappre-sentanti di associazioni e Pro Loco. Per riprendere il filo sull’iter del procedi-mento e sulle finalità del-la Cets, sono intervenuti Simona Aulicino, respon-sabile dell’area Turismo dell’Ente Parco, e Giusep-pe Dodaro di Federpachi Ambiente-Italia. Nei loro interventi hanno spiegato

ai presenti le motivazioni dell’incontro, volto a fare il punto su ciò che è stato fatto e programmare cosa fare per il futuro. Le azio-ni complessivamente nel Piano che accompagna la candidatura presenta-te sono 62, di cui 29 a re-gime pubblico e il resto di pertinenza dei privati, tra operatori dell’acco-glienza, dell’animazione e dell’ospitalità, associazio-ni e altro. Una circostanza che dimostra il dinami-smo dei privati e l’impor-tanza del loro apporto per le realizzazione di un turismo che possa avvici-narsi agli standard euro-pei e che rispetti il criterio principe della ecososte-nibilità. Il presidente del Parco Domenico Totaro,

che ha introdotto i lavori ed è intervenuto a fornire i chiarimenti sollecitati dai presenti, ha spiegato che molte delle azioni conte-nute nel documento sono da inquadrare nel Piano del Parco a cui si sta po-nendo mano e che dovrà essere condiviso con le istituzioni del territorio. In merito al tempo, invece ha detto che l’arco tempo-rale di realizzazione copre i cinque anni di durata della Cets, dopo i quali ci sarà una nuova valutazio-ne con verifica di quanto realizzato e di quanto an-cora da programmare per il futuro. Per questo, ha concluso Totaro, “la Cets, non è un punto di arrivo, o una certificazione da te-nere come un orpello, ma

un impegno a fare sempre meglio, un programma di lavoro che spinge al rial-zo la qualità dell’offerta turistica nell’area del Par-co dell’Appenino lucano”. “Ora si attende l’arrivo del valutatore, Josep Maria Pratsche che visiterà le strutture e gli operatori per verificare il livello di preparazione in relazione agli obiettivi contenuti nella Carta.

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Basilicata Mezzogiorno19.04.2013 N. 328 PAG. 5

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La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi

Turismo è vitalità

I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico

Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II

Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 19.04.2013 PAG. 6

Venerdì 19 aprile 2013VI IPOTENZA CITTÀ

IL GIALLO DI ELISA20 ANNI DI MISTERI

PERIZIA GRAFOLOGICAEcco i risultati dello studioeffettutato da una grafologaforense sul documento

L’associazione Borgo anticofa analizzare la letteracon la grafia di Restivo

l «La prima cosa che balza all’oc -chio visionando la lettera, e questo èfacilmente percepibile anche per un“non addetto ai lavori”, è come ilfoglio venga interamente riempitodalla grafia, non lasciando postoagli spazi bianchi. Questo indica latotale mancanza di percezionedell’altro inteso come diverso dasé».

L’Associazione Asd Borgo AnticoPortasalza di Potenza (con la pre-sidenza del geometra DomenicoLeccese e la vice presidenza diPatrice Makabu) presenta pubbli-camente quale contributo alla fa-miglia Claps un’attenta analisi gra-fologica condotta da Sara Cordella,grafologo forense, sulla lettera cheDanilo Restivo ha letto - durante lascorsa udienza davanti ai giudicidella Corte d’assise d’appello diSalerno - a supporto della dichia-razione spontanea nel corso delprocesso per l’omicidio di ElisaClaps che si sta svolgendo in questigiorni e che la prossima settimanapotrebbe giungere alla sentenza di

secondo grado.« L’associazione Asd Borgo Antico

Portasalza, che gestisce circa 12mi-la contatti attraverso i gruppi Fa-cebook “Una piazzetta per Elisa”,“Chi l’ha visto?”, “Progetto vitti-me”, e gli stessi Domenico Leccese ePatrice Makabu con altri 10milacontatti personali sono a sostegnodella famiglia Claps nell’intento diottenere finalmente Verità e Giu-stizia».

Ecco il risultato della perizia gra-fologica diffusa dall’a s s o c i a z i o n e.

«Il bianco è tutto ciò che non è“io”, l’altro da sé: le persone, le cose,ma anche le dimensioni temporali.In questa grafia, tutto sembra esserfuso in un’unica dimensione, quelladell’Io».

E ancora: «Il soggetto tende adosservare dettagliatamente (grafiastaccata) qualsiasi parola e azionedi coloro con i quali entra in re-lazione. Tende ad assillarli e a vo-lersi accaparrare l’affettività. I taglidelle lettere “t”, a volte rigidamenteprotratti verso l’alto, parlano di una

tendenza del soggetto a trascenderela realtà, secondo il proprio sen-timento e il proprio interesse. Lagrafia parla di una personalità an-siosa, eccitabile, carica di emotivitàe di insicurezza affettiva. La com-presenza di segni grafologici (In-tozzata primo e secondo mondo) contratti grafici spinti in su in linearetta, indica l’accentuazione mas-sima della contraddizione. “Inf attilo spirito di contraddizione portacon se stesso il desiderio o la messain opera dell’annientamento dell’av -versario. E tale annientamento -conclude il perito grafologico con-tattato dall’associazione di Leccese -si compie solo con la menomazioneo la minorazione dell’av ve r s a r i o,togliendogli a tratti la sua per-sonalità e le sue proprietà. Tuttequeste cose a effetto ottenuto, …,non possono non includere il go-dimento dell’opera ottenuta o incorso, … “Designare la vittima, pre-parare il colpo con cura, sferrarel’attacco e poi mettersi a letto. Nien-te di più dolce al mondo”».

LETTERADomenicoLeccese,presidentedel comitatoha fattoanalizzare lagrafia diDaniloRestivo.

GIOVANNA LAGUARDIA

l Per la seconda volta indieci giorni la raccolta dei ri-fiuti solidi urbani a Potenzasubisce una battuta di arresto.E questa volta a pagare il contopiù salato sono le contrade, do-ve, come si può vedere dalleimmagini scattate dal nostrofotoreporter Tony Vece, i sac-chetti si accumulano a terra e irifiuti vengono sparsi in girodagli animali vaganti.

A dare notizia dell’accaduto ,ieri mattina, è stata la stessaActa, l’azienda di igiene ur-bana di Potenza,che ha fatto sapereche «attualmentel’impianto di smal-timento Fenice diMelfi, sito essenzia-le di destinazionedei rifiuti, non con-sente l’ing ressodelle quantità rac-colte dai nostrimezzi causandoinevitabile interru-zione del servizio.Tutto ciò arreca isoliti problemi didecoro e di puliziaalla città chel’azienda stava sa-nando con la ripre-sa puntuale dellaraccolta dei rifiutidei giorni scorsi,pur se con fisiolo-giche sofferenzeper la mole note-vole di rifiuti de-positati sul territo-rio. Pertanto, sulla base diquanto sta accadendo siamo dinuovo costretti a evidenziare lanostra impossibilità a garan-tire il servizio con la consuetaefficienza. Non appena Feniceriaprirà i cancelli, cosa che siauspica avvenga nei prossimi

dei flussi «poiché la stazione ditrasferenza e gli impianti dismaltimento, elementi essen-ziali di destinazione degli stes-si, non consentono l’ing ressodelle quantità raccolte dai no-stri mezzi causando inevitabilidisservizi e disagi sul terri-torio». In quell’occasione, inpratica, il conferimento erastato interrotto per circa unasettimana ed era ripreso pro-prio il 15, quando la stazione ditrasferenza aveva autorizzatol’ingresso all’impianto di TitoScalo di un quantitativo paricirca alla produzione giorna-

liera della città (70tonnellate). Neigiorni di mancataraccolta, però, siera verificato unaccumulo di rifiutipari a circa 380 ton-nellate, in partetamponato dall’Ac -ta attraverso l’uti -lizzo dei propri cas-soni mobili e deipropri automezzi.Il 15 aprile 2013l’azienda auspica-va: «Nel giro diqualche giorno lasituazione torneràalla completa nor-malità». Purtroppoperò, prima ancorache i mezzi dellaraccolta potesseroeffettuare comple-tamente i loro girile porte degli im-pianti di tratta-mento si sono nuo-

vamente chiuse per i rifiutiprovenienti da Potenza e i sac-chetti hanno ricominciato adaccumularsi njei cassonetti e aterra. Un film già visto tantevolte in città, a partire dal 2008,dopo la chiusura della disca-rica di Pallareta.

POTENZA LE OPERAZIONI ERANO RIPRESE IL 15 APRILE SCORSO DOPO UN BLOCCO DI CINQUE GIORNI. CONTRADE IN SOFFERENZA

Sos rifiuti solidi urbani, la raccoltasubisce una nuova... frenataPorte chiuse per il bacino centro al termodistruttore Fenicegiorni, l’Azienda riprenderà inpieno il servizio di raccolta enel contempo procederà ad unacompleta sanificazione del de-coro urbano, auspicando in fi-ne non avvengano ulteriori de-fe zioni».

La interruzione nel ciclo di

conferimento dei rifiuti agliimpianti di smaltimento comu-nicata ieri dall’Acta arrivaquando ancora la città non siera ripresa dalla precedente«crisi» del sistema. Il 15 aprilescorso, infatti, l’Acta aveva de-nunciato un’altra interruzione

..

CASSONETTICassonettipieni esacchetti aterra ancorauna volta [fotoTony Vece]

..

EMERGENZAI rifiuti che siaccumulanovengono sparsiin terra daglianimali vaganti[foto Tony Vece]

L’AC TA«In questo modo

non possiamogarantire il servizio»

LE CONTRADELe aree in

sofferenza maggioresono le contrade

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 19.04.2013 PAG. 7

Venerdì 19 aprile 2013 23

OGGI si ritroveranno di nuovo tutti allostesso tavolo.A partire dalle 11,nella Saladell’Arco del Palazzo di Città, si tornerà aparlare dei lavori del Nodo Viario Com-plesso del Gallitello, «allo scopo - spiegal’amministrazione comunale - di chiariretutti gli aspetti legati alla prosecuzionedell’opera».

E così, in un incontro che si preannun-cia molto caldo, si affronteranno tutti “inodi del Nodo”, dalla prosecuzione dei la-vori- fermida piùdi15 mesi- allasituazio-ne di enorme difficoltà in cui si trovano orale ditte subappaltatrici.

Tutto questo mentre so-no iniziate le operazioni divoto dei creditori sul con-cordato preventivo propo-sto dal gruppo Degennarodi Bari per evitare il falli-mentodellaDec, acausadei346milioni dieuro didebitiaccumulati negli anni. Leoperazioni, iniziate ieri, sa-ranno completate nell'u-dienza del 2maggio prossi-mo.

E, purtroppo per le dittesubappaltatrici lucane, il

destino dei crediti legati al Nodo comples-so di Potenza (all’incirca 700.000 euro) di-pende soprattutto da questo. Anche se an-che in questa sede la situazione è piuttostocomplessa, essendo stata costituita quinel capoluogo una società ad hoc, la Novi-gal.

Dopo la relazione illustrata dai commis-sari giudiziari di Bari che - a quanto sem-bra - avrebbero dato parere positivo sullabuona riuscita del concordato, alcuni cre-ditori hanno votato la proposta della DecSpa. Bisognerà però aspettare l'udienza

del prossimo2 maggioe, soltantodopo, ilTribunale sarà chiamato a decidere seomologare l'accordo, consentendo alla so-cietà barese di non fallire.

«Il concordato preventivo - secondo laDec -prevede un pianodi ristrutturazioneorientato alla continuità aziendale e, neilimiti del possibile, occupazionale attra-verso la costituzione di una nuova società,la NuovaDec Srl, e l'affittodi unramo d'a-zienda della Dec Spa nel quale sono con-fluiti alcuni appalti pubbliciper un valoresuperiore ai 100 milioni di euro aggiudi-cati nell'ultimo periodo alla Dec Spa».

Nella loro relazione, i commissari giu-diziali hanno fissato al 24% la quota del

concordato liquidatorio. In parole povere,significachei possessorideicreditiincas-seranno non più di 24 milioni ogni centodi crediti. I creditori privilegiati, invece,hanno invece a disposizione 246 milioni.E ovviamente è presumibile che sarannoquindi liquidati prima i grandi creditori:si consideriche, peresempio, chetra icre-ditori c’è anche l'azienda ospedaliera PapaGiovanni XXIII di Bergamo, che ha chie-sto a Dec danni per 57 milioni di euro. Cifreben aldi sopradi quelleche attendonoquia Potenza le ditte subappaltatrici. E cosa cisi potrà aspettare è quindi tutto da vedere.

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“Non può piovere per sempre”

Come combatterele dipendenze

VIDEO lunghi al massimo treminuti, con tutti i supporti e intutti i formati, per aggiudicarsidue tablet, due smartphone edue ebook. E’ stato presentatoieri nella Sala dell'Arco il con-corso dedicato ai giovani di etàcompresatra gli8 e i18 annidi-visi in due sezioni (8-14 anni laprima e 15-18 anni la seconda),sul tema: “Non può piovere persempre”. L’iniziativa rientranell’ambito del Piano territoria-le di intervento per la lotta alladroga, col progetto: “Servizi so-cio-educativi di prevenzione in-formazionee inclusionesocialee lavorativa” che il Comune haaffidato alla cooperativa socialeIskra. Il progetto è in due fasi:una di prevenzione, informa-zione e sensibilizzazione di in-terventi di tipo socio-educativo,l'altra attraverso l'attivazionedi opportunità di lavoro. «Laprima si fonda su 11 laborato-ri», hanno spiegato l'assessoreai Servizi sociali Donato Pace ela dirigente comunale Rosa Ma-ria Salvia, presenti alla confe-renza stampa insieme al coordi-natore di Iskra Gianni MarioD'Ambrosio e al sindaco di Po-tenza Vito Santarsiero. Musi-cart, breakdance, artview, fla-sh mob, writing, digital storytelling, digital/video per web, dicomunità (torneo di calcio),scrittura creativa, di conoscen-za dei nuovi saperi tecnologici,di realizzazione programmi ra-diofonici. Questi gli argomentidei laboratori. La seconda fase,quella relativa alle opportunitàdi impiego, si fonda su14 borselavoro dell'importo di 3.285 eu-ro l'una, distribuite in due anni,rivolte a ex alcolisti ed ex tossi-codipendenti, che hanno ulti-mato il trattamento terapeuti-co, a persone individuate graziealle indicazioni del Sert. «Filrouge del progetto - ha spiegatoD’Ambrosio - la “Street art”,una forma di espressione allaquale i giovani sono molto inte-ressati». Installazioni e iniziati-

ve come “L’altra notte” andran -no in scena nei prossimi giornie nei prossimi mesi. «Un inter-vento complessivo da 158.000euro - ha spiegato il sindaco - at-traverso il quale trova pienaconcretizzazione uno dei gran-di obiettivi di questa ammini-strazione, quello di program-mare e svolgere interventi con-creti in favore di tutte le compo-nenti della nostra comunità».

Parco urbano sulla ex Cip zoo

«Hanno firmato 17consiglieri su 30»

SONO 17 su 30 i consiglieri re-gionali, di differenti schiera-menti politici, che hanno fattoproprio «il progetto di leggedando di fatto concreto avvioall’iter per la realizzazione delParco della città nell’area exCip Zoo di Potenza». Così il por-tavoce del Comitato pro Parco,Francesco Barba. Mai, nell’at -tuale come nelle passate legi-slature, «un progetto di leggeaveva raggiunto un così ampioconsenso già nella fase di pre-sentazione». A questo deve ag-giungersi il fatto che non eramai accaduto nella città di Po-tenza cheuna raccoltadi firmeottenesse 12.000 adesioni «co-me avvenuto con la petizionelanciata dal nostro Comitato».Dodicimila firme sintomatichedel fatto che «qualcosa è cam-biato. E la cosa straordinaria èche sono i cittadini, con il loroimpegno civile, il motore di

questo cambiamento». PerBarba, insomma, alla base c’èuna «richiesta di cambiamentodel modo di pensare e progetta-re gli spazi della nostra città,troppo spesso assoggettati alogiche di interesse di pochianziché al bene comune, con ilrisultato disastroso di una pro-gressiva e inesorabile cementi-ficazione». Un segnale che «lapolitica sembra aver recepito».E così l’approvazione del pro-getto di legge, «checi auguria-mo avvenga in tempi rapidissi-mi», consentirà alla Regione disvincolarsi dall’obbligo di ven-dita del terreno ai privati, evi-tando l’ennesima speculazioneedilizia, e renderà possibile lacessione a titolo gratuitodell’area al Comune che potràdestinarla al tanto sospiratoparco urbano. L’individuazio -ne dell’area della ex Cip Zoo perla realizzazione del Parco dellaCittà, come evidenziato dalprogetto che lo Studio Wop diPotenza ha elaborato e donatoai cittadini, non è affatto casua-le ma risponde a criteri logisti-ci ed economici. La posizione «èassolutamente strategica - haconcluso Barba - essendo facil-mente raggiungibile dalla cit-tà grazie al sistema delle scalemobili, vicina alla stazione fer-roviaria e all’ingresso della Ba-sentana, fattori che ne esten-dono la fruibilità anche agliabitanti dei comuni circostan-ti».

Musica in piazza Prefettura Come diventerà l’ex Cip Zoo

Anche le imprese subappaltatrici saranno oggi al tavolo convocato dall’amministrazione

Sul tavolo tutti “i nodi del Nodo”Iniziate le operazioni di voto dei creditori sul Concordato preventivo della Dec

IN BREVE

RICCARDO IACONA

S t ra g edi donneLUNEDÌ 22 aprile, aPotenza, presso il tea-tro Francesco Stabile,alle 18, 30, ci sarà lapresentazione del li-bro di Riccardo Iacona “Se questi sono gli uo-mini - La strage delle donne” organizzata dal-l'associazione Telefono Donna insieme al Co-mune di Potenza. Sarà presente Iacona, la pre-sidente di Telefono Donna Cinzia Marroccoli eil sindaco di Potenza Vito Santarsiero.

L’ACCORDO

E s t ra z i o n ie formazioneIL Comando militareEsercito “Basilicata” el’Assoil School colla-boreranno per la sele-zione di giovani da for-mare per le attività nel settore delle estrazionipetrolifere, riservando una quota di iscrizioni achi è presente nell’archivio telematico per avertrascorso un periodo in ferma volontaria. Saràorganizzato un tavolo tecnico per il controllodelle iniziative previste nell’accordo, in partico-lare per una prima fase di sperimentazione.

ASILI NIDO

Dal 22 aprilele iscrizioniDAL 22 aprile al 22maggio prossimo saràpossibile iscrivere ibimbi, di età superioreai 3 mesi e inferiore ai36, agli asili nido e alla sezione “Primavera” perbambini fino a trentasei mesi. I modelli sono adisposizione nella sede dell’Ufficio istruzione divia Nazario Sauro aperto dal lunedì al venerdìdalle 11.30 alle 13.30 e il martedì e il giovedìdalle 16. 30 alle 18.30 sul sito internet del Co-mune.

A L L’U N I BA S

M e z zo g i o r n oborbonicoOGGI alle 10 nella sa-la del Consiglio del Di-partimento di ScienzeUmane dell’Universitàdegli studi della Basili-cata, Giuseppe Caridi dell’Università degli studidi Messina e presidente della Deputazione diStoria Patria per la Calabria terrà una Lezioneseminariale sul tema Nel Mezzogiorno borbo-nico. La modernizzazione incompiuta. Introdur-rà e coordinerà i lavori Antonio Lerra (nella foto)dell’Università degli studi della Basilicata.

ESERCITO

Calciatorialla “De Rosa”I CALCIATORI delPotenza sono statiospiti nella caserma“De Rosa”. Gli atletiguidati dal mister Ge-rardo Passerella e dal direttore generale Roc-co Galasso, sono stati accolti dal Capo di Sta-to Maggiore, Michele Catalano, che ha illu-strato loro le principali attività dell’esercitoSuccessivamente i calciatori hanno assistitoad una conferenza sulle opportunità concor-suali e professionali offerte dalle Forze arma-te.

SULLA VENDITA DEL TRIBUNALE

Il sindaco e l’isola che non c’èORMAI il tentativo del Comu-ne diPotenza di insistere nel-la vendita del Palazzo di Giu-stizia inizia a ricordare l'im-mortale gag del Film Totò-truffa, con Totò e Nino Ta-rantoche vendonolafontanadi Trevi a Ugo D'Alessio. Sepoi volessimo spostarci sulterreno letterario, alloratroppo facile sarebbe fare de-gli accostamenti conil perso-naggiodiPeter PancreatodaJames Matthew Barry nel1902. Si tratta solo di stabili-re a chi attribuire il ruolo diCapitan Uncino e chi dovràvestire ipanni delcoccodrilloe quelli di Trilly.

Mentre il sindaco Sindaco

Santarsiero e ormai personell'isola che non c'è, a noinon resta che sperare chequanto prima si svegli e torninel mondo reale. In una fiabapuò anche capitare che un ro-spo si trasformi in principecon un bacio o che per una vol-taPeter Pane CapitanoUnci-no si alleino, ma nel mondorealelavendita delPalazzodiGiustizia era e resta un'ope-razione fallimentare, per al-tro già bocciata dal TribunaleAmministrativo Regionale.

Vito, pensaci. Ci sono stra-de altre per risanare le disa-strate casse del Comune diPotenza.

Maurizio Bolognetti

Potenza

346 milionidi debitiaccumulatidal gruppopugliese

Il cantiere fermo in via del Gallitello

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 19.04.2013 PAG. 8

Venerdì 19 aprile 2013 30

TURISMO

Viti: «Obiettivo ambizioso, il futuro della città si identifica con quello della Basilicata»

Matera 2019 priorità regionaleLa richiesta del Cda per orientare «le scelte della programmazione 2014-2020»

Visita al Musmaper la delegazionedel Guggenheim

Propiziato dall'Apt Basilicata e al Gal“Cittadella del Sapere”, con il direttoregenerale Gianpiero Perri e il presidenteNicola Timpone, nell'ambito di attivitàpromozionali svolte in Veneto, si è te-nuto nei giorni scorsi a Matera un in-contro tra una delegazione del museoGuggenheimdiVenezia e i responsabi-li della fondazione Zetema che gestisceil Musma a Matera.

Ildirettore dellaPeggyGuggenheimCollection, Philippe Rylands, e il criticod'arte Luca Barbaro, hanno visitato laCripta del Peccato Originale e il MuseoRidola, dove sono stati accolti dalla So-printendente Marta Ragazzino.

La visita a Matera si è conclusa pro-prio al Musma dove si è tenuto l'incon-tro a cui hanno partecipato, tra gli altri,l'assessore alla Cultura del Comune diMatera, Alberto Giordano, il presidentedel Circolo la Scaletta, Ivan Franco Fo-caccia, e Magdelaide Cuozzo, docente distoria dell'arte contemporanea dell'U-niversità di Basilicata.

L'incontro fa seguito ad un prelimi-nare appuntamento già avuto questaestate a Venezia a cui partecipò il presi-dente della giunta Vito De Filippo ilquale già in quell'occasione auspicò esollecitò l'interlocuzione e il percorsoavviato che ha visto il principio di unapossibile collaborazione tra le istituzio-ni museali, ipotizzando linee guida sucui verificare reciproci interessi ed op-portunità che questo rapporto potrebbealimentare.

Insomma un legame che si va indub-biamente rafforzando e che costituiscepunto di partenza di una più stretta si-nergia tra le diverse strutture musealiche si trovano in punti fondamentalidel territorio.

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

In aumento le scolaresche in cittàSempre nuove di giorno in giorno

MATERA 2019 come punto diriferimento strategico dellepolitiche regionali. Un model-lo attorno al quale costruire edimensionare anche le scelterelative alla programmazioneregionale 2014-2020, cioè unargomento che la Regione Ba-silicata dovrà al più presto af-frontare. L’input arriva dalcda di Matera 2019 che ha ap-provato ieri un documento mala sollecitazione, come ha spie-gato al “Quotidiano”l’assesso -re regionale VincenzoViti, sa-rà probabilmente colta neiprossimi giorni anche dalleistituzioni lucane.

«Io condivido», ha spiegatoViti, «che laprospettiva di Ma-tera si concentri sulla candi-datura a capitale della culturanel 2019, si tratta di un’opzio -ne del territorio che diventaprioritaria per la cultura cheha bisogno di fondi ma anchedi progettazione non disper-dendo le risorse che ci sono adisposizione e intervenendosull’utilizzo delle struttureculturali».

«La que-stione»,aggiungeViti «è alcentro del-le riflessio-ni che ilpresidenteDe Filippoinnanzi -tutto, oggiimpegnatoa svolgereun ruoloistituzio -nale, staportandoavanti.Sappiamoche Materaha la quali-tà per svol-gere que-sto indiriz-zo. Anzi ioauspicochenell’ambi -to dellenuove scel-te politicheregionali eprima delpassaggioalla nuovagiunta ci

siauna riunioneche individuile grandi scelte da fare e che in-serisca e affronti anche questotipo di questione e il ruolo cheMatera deve svolgere. Io credoche il futuro di Matera», ag-giunge ancora Viti, «si identi-fichi con il futuro della Regio-ne e per questo auspico chequesta questione sia affronta-ta preventivamente a qualsia-si scelta insieme ad altre prio-rità sul tavolo».

L’assessore regionale con-clude sostenendo però che«non basta che la Regione diaquesto ruolo prioritario a Ma-tera, è importante che la stessaMatera si senta centrale e simostri in grado, a cominciaredai suoi organismi deliberati-vi come il Consiglio comunale,di spendersi per gli obiettiviprioritari che si è posta».

Le parole di Viti sono l’inco -raggiante risposta all’inputche il cda di Matera 2019 avevasollevato nelle ore precedenti econ un documento diffuso nel-la giornata di ieri.

Il cda e il Comitato scientifi-co avevano condiviso la neces-

sità immediata e stringente diun confronto con la program-mazione regionale 2014 -2020.

«Come Consiglio di ammini-strazione - si legge in undocu-mento approvato dal cda nel-l'ultimaseduta - nonsolorece-piamo le indicazioni suggeritedal comitato scientifico, av-viando un dialogo con chi stapreparando i documenti lega-ti alla programmazione, marafforziamo questo intendi-mentoconcependo lacandida-tura come un vero e proprio ac-celeratore di politiche regio-nali.

Matera 2019 deve essere l'o-rizzonte entro il quale si pro-gettano e si svolgono le princi-pali azioni strategiche dellaregione; dalle infrastrutture

materiali e immateriali allepolitiche di formazione edistruzione, dai progetti di svi-luppo turistico al nuovo arti-gianato e design, dal rafforza-mento delle politiche per il di-gitale alle nuove forme di nar-razione dei territori, dalle in-dustrie creative alle politichedi innovazione scientifica finoalle politiche per la salute ed ilbenessere dei cittadini, Mate-ra 2019 può e deve essere lostrumento e l'occasione persperimentaremomenti dipar-tecipazione, di innovazione, dicomunicazione, di creazione edi allargamento di reti euro-pee.

Mettere Matera 2019 al cen-tro della programmazione2014-2020 non significa vota-reall'effimero programmiper

ora sulla carta, ma al contra-rio definire tempi e modi in cuii diversi stakeholdersdella re-gione dialogano con il restod'Italia e d'Europa e dare unamaggiore dignità e prospetti-va ad azioni singole che invecenecessitano di un forte quadrodi insieme. Nelcontempo, unascelta del genere rende Matera2019 decisamente sostenibile -anche sotto il profilo finanzia-rio - inserita come deve esserein una pianificazione che nonriguarda soltanto il tema dellacultura, ma lo individua e loutilizza come vero e propriomotore di sviluppo di un'areavasta che vuole essere al cen-tro, e perfino trainare, politi-che nazionali e comunitarie”.

[email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA«Matera deve essere

l’orizzonte entrocui si progettano

le azioni strategichedella regione»

SONO un fenomeno visivo evi-dente in questi giorni.

Basta fare una passeggiatain piazza Vittorio Veneto e di-venta assolutamente facile im-battersi in numerosi bambiniche ingruppo eseguendo le in-dicazioni dei più grandi sco-prono le bellezze della città.

Un fenomeno che si accom-pagna, evidentemente, anchecon le belle giornate e che dicerto appare più forte e più evi-dente nelle ultime settimane,in particolare nel mese di apri-le.

Ma di certo è anche questauna conferma che Matera è me-ta ambita a tutti i livelli anchedalle scuole.

Di certo il dato complessivo,nazionale, parla di un calo in-dubbio ed evidente delle gitescolastiche anche perchè le ri-sorse a disposizione diminui-scono.

In questo caso invece contia-mo elementi in controtenden-za, la maggior parte delle gitesi riduce allo spazio di unagiornata e riguarda in partico-

lare le regioni limitrofe con Pu-glia, Calabria e Campania a far-la da padrone.

Ma è altrettanto vero che il fe-nomeno emerge e confermal’indiscutibile appèal che Mate-ra si è conquistata nel corso de-gli anni e del tempo.

Oltre una decina ogni giornoi pullman che si possono vede-re sul piazzale di piazza Mat-teotti dove stazionano comoda-mente mentre i ragazzi e i ri-spettivi docenti decidono discoprire il centro della città diMatera.

«Pochi i riscontri per gli al-bergatori, il fenomeno è in caloin tutta Italia e Matera non faeccezione» ci spiega il presi-dente del Consorzio Albergato-ri Padula. Il riscontro dunque ètangibile, anche se i dati veri epropri potranno vedersi solotra qualche settimana. Insom-ma in pochi si fermano ma lepresenze rimangono una colo-rata ed evidente novità che cer-to permette di apprezzare la cit-tàdiMatera soprattuttoa livel-lo dei più giovani. Un’occasio -

ne da cogliere al volo anche per-chè si accompagna, magari,anche a presenze più numero-se che in questo particolare pe-riodo finiscono per fare capoli-no in città.

Matera si prepara decisa-mente ai ponti del 25 aprile edel 1 maggio con il tempo chesembra aver svoltato. Ma inrealtà si tratta di festività checadono a metà settimana e nonsembrano particolarmente fa-vorevoli ad altri e numerosiexploit di gente, anche se i datisembrano comunque in positi-

vo. Gli ultimi giorni incece so-no stati propizi proprio perriempire, così come succedepoche volte durante l’anno edin maniera simile al Miniba-sket in piazza che si ripete agiugno, il centro della città del-la presenza di giovani scolare-sche che scoprono i Sassi e ilcentro storico ed uno spettaco-lo naturale che a tutte le età puòessere certamente consideratounico e raccogliere l’interessedegli studenti di scuole medie esuperiori.

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Lescolareschenel centrostorico dellacittà (fotoMartemucci)

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 19.04.2013 PAG. 9

Venerdì 19 aprile 2013II I

TRASPORTITERRITORI E ISOLAMENTO

IL SINDACO CI CREDEIl sindaco Domenico Mitidieri ci crede. Laferrovia Lagonegro - Sicignano potrebbenon essere più un tronco morto

FERROVIE DELLO STATOLe assicurazioni, dopo anni di annunciflop, stavolta provengono direttamentedalle Ferrovie dello Stato

Se torna a nascere la ferroviaDopo decenni di abbandono, nuove prospettive per la Lagonegro-Sicignano

PINO PERCIANTE

lL AG O N E G R O. Il sindaco Do-menico Mitidieri ci crede. La fer-rovia Lagonegro - Sicignano po-trebbe non essere più un troncomorto. Dopo anni di annunciflop, le assicurazioni questa vol-ta sono più attendibili dal mo-mento che provengono diretta-mente da Ferrovie dello Stato.Per la precisione da Mauro Mo-retti, amministratore delegatodi Fs, il quale ha manifestato lapropria disponibilità alla riat-tivazione della tratta dismessaormai dal 1987. Da qui l'ottimi-smo, anche se molto cauto, che sirespira dalle parti del primo cit-tadino di Lagonegro: «Questavolta - afferma Mitidieri - la vo-lontà di ripristinare l'antica trat-ta ferrata è comune sia alla po-litica sia a Ferrovie dello Sta-to».

Per il comitato che da tempo sista battendoper il ripristi-no della ferro-via, l'impegnodi Fs è un ri-sultato impor-tante «che de-ve rappresen-tare un puntodi partenzaverso una nuova storia - diceRocco della Corte, uno dei com-ponenti del comitato -. La stradada fare è ancora tanta e in salita,ma siamo fiduciosi per l'aper-tura e la disponibilità al con-fronto che le Fs hanno dimostra-to. Speriamo che la questionevolga verso la soluzione miglio-re per i cittadini che è quelladella riattivazione della ferro-via. Il clima, stavolta, mi sembraquello giusto. La riattivazionedella Sicignano-Lagonegro - ag-giunge della Corte - è diventatasempre più un'esigenza in fattodi pendolarismo, turismo e svi-luppo economico per una comu-nità che supera i centomila abi-tanti. Inoltre la recente istitu-zione dell'alta velocità con iFreccia Rossa nel capoluogo Sa-lerno accentua la necessità di uncollegamento diretto con lo sca-lo salernitano, visto l'isolamen-to continuo delle zone del Vallodi Diano e del Lagonegrese».

Oltre a manifestare la propriadisponibilità a riaprire il capi-tolo del ripristino della Lagone-gro - Sicignano, le Fs si diconopronte anche alla realizzazionedi un nuovo e aggiornato studiodi fattibilità, a conferma diquanto avevano già anticipatonel corso di una recente riunio-ne tenutasi al ministero dei Tra-sporti. Al vertice, oltre all'inge-gner Moretti, aveva preso parteanche una delegazione pro fer-rovia composta, tra gli altri, dalvice presidente vicario del Par-lamento europeo Gianni Pittel-la. Moretti ha ipotizzato la riat-tivazione di un servizio con duetreni-spola (in circolazione tra idue capolinea) sulla tratta da Sa-lerno a Lagonegro.

Nel frattempo verrà realizzatolo studio di fattibilità che do-vrebbe essere pronto entro unmese e sottoposto alle due Re-gioni interessate: Campania eBasilicata. Per la risistemazionedella tratta potrà essere attivatoil fondo comunitario per infra-strutture primarie e strategiche(come può considerarsi la Sici-gnano-Lagonegro) da utilizzare

nel periodo 2014-2020. «Una voltanoti i costi, se non saranno stra-tosferici - dichiara GiuseppeVerga del comitato pro ferrovia -dovranno essere coperti da fondicomunitari, delle due Regioni eda capitali privati». Verga espri-me delusione per i 15 milioni dieuro stanziati nel 2003 che si so-no persi «dal momento che nes-suno ha fatto niente. Oggi stia-mo cercando di costruire nuovirapporti con le due Regioni e ledue Province puntando su so-luzioni concretizzabili. In attesadello studio di fattibilità aggior-nato - conclude il rappresentan-te del comitato pro ferrovia - leattività del comitato continua-no: a breve consegneremo all'A-cam i risultati della nostra in-dagine sul servizio sostitutivo,proponendo una riqualificazio-ne in funzione delle reali esi-genze dei pendolari». Tra le altreattività del comitato c'è anche un

progetto per ilrecupero de-gli scali ferro-viari che ver-sano in unostato di estre-mo degrado acausa dell'ab-bandono edell'incuria

dell'uomo. «Tramite il Comune,abbiamo già chiesto in comoda-to d'uso lo scalo di Lagonegro -afferma Caterina Forastieri, re-ferente lagonegrese del comita-to pro ferrovia -. Potremo cosìoccuparci della pulizia e resti-tuire la giusta dimensione adun'area abbandonata ormai datroppo tempo. Se anche gli altricomuni appoggeranno questoprogetto, presto non ci sarannopiù stazioni che cadono a pezzima luoghi ospitali, puliti e di-gnitosi, in attesa di un treno chepotrebbe tornare a passare».

La storiaSe ne parla dall’800

Della Lagonegro – Sicignano sicomincia a parlare nella secondametà dell’800. Il 30 dicembre del1886 viene completato il primo tron-co tra Sicignano degli Alburni e SalaConsilina. Il 25 maggio 1887 il trenogiunge alla stazione di Sassano –Teggiano. Un ulteriore tratto fino aCasalbuono viene inaugurato il 3novembre 1888 mentre il 16 maggio1892 la ferrovia arriva a Lagonegro eviene inaugurata interamente. Lun-ga 78 chilometri conta originaria-mente 11 stazioni. Inizialmente sonotre le corse giornaliere più una mer-ci. Nel 1963 il servizio viene interrot-to tra Casalbuono e Lagonegro acausa di alcune frane in galleria. Lalinea è ripristinata l’anno successi-vo. Nel 1973 vengono introdotte lenuove locomotive D341 per trenipostali e merci. A metà degli anni’70 le corse giornaliere per i viaggia-tori salgono a sette. A fine anni ’70 lalinea è nuovamente interrotta perfrana nella zona tra Casalbuono eLagonegro. Nel 1982 le locomotiveD341 sono sostituite dalle nuoveAln 668 e il diretto Lagonegro Saler-no è prolungato fino a Napoli. Ven-gono sostituite anche le rotaie, manon su tutta la tratta. A marzo del1987 la Sicignano – Lagonegro vie-ne chiusa perché ha in comune unchilometro e mezzo con la Potenza -Battipaglia chiusa l’anno prima perlavori di elettrificazione. Nel 1994verrà riaperta solo la Potenza - Batti-paglia. [pi.per.]

Lagonegrese e Vallo di Dianorivogliono la «loro» ferroviaLa lunga battaglia delle comunità locali per recuperare la strada ferrata

l L AG O N E G R O. La Lagonegro - Si-cignano è chiusa dal 1987. Da alloratutti i tentativi per riattivarla si sonorivelati inutili, a volte perché fruttosolo di propaganda elettorale. Nel 1986partono i lavori per l'elettrificazionedella linea Battipaglia - Potenza e ilprimo aprile di quell'anno viene decisala temporanea chiusura anche dellaSicignano - Lagonegro, per permetterei lavori all'interno della galleria della«Stretta», comunealle due ferrovie.

La ferrovia perLagonegro conti-nua a funzionarefino al mese di set-tembre del 1986:dopo quella data siiniziano a vedere iprimi pullman so-stitutivi e le corse ferroviarie comin-ciano a diminuire drasticamente. Or-mai la ferrovia ha i giorni contati, maprima della definitiva chiusura, perrievocarne l'attivazione, viene orga-nizzato, il 26 maggio 1987, un piccoloviaggio a vapore tra le stazioni di Ate-na e Polla. Viaggio effettuato con la

locotender 835 205 (fatta arrivare ap-positamente da Foggia), due vetturecentoporte a carrelli e in coda la D345.

Dopo i festeggiamenti e i dibattiti sulfuturo della ferrovia, l'ultimo treno apercorrere la restante parte della lineafino a Sicignano è (in quello stessogiorno) la D 345. Subito dopo scatta lachiusura. Il 31 marzo del 1994 la Bat-tipaglia - Potenza, completati i lavori di

e l e t t r i f i c a z i o n e,viene riapertamentre la Sicigna-no - Lagonegro re-sta chiusa. Da quelmomento in poitanti sono stati gliannunci e i proget-ti presentati per ilsuo riutilizzo, ai

quali però, in tutti questi anni, non èstato dato alcun seguito. Un anno fa ilCipe (Comitato interministeriale perla programmazione economica) mettesul piatto, per nuove reti ferroviarienel Mezzogiorno, la cifra di 3,9 mi-liardi di euro ma tra gli interventi pre-visti non c'è la Lagonegro - Sicignano.

Proprio il Cipe nel 1997 aveva stan-ziato cinque miliardi di vecchie lireper uno studio di fattibilità fatto poidalle Ferrovie dello Stato che stabilivain circa 50 milioni di euro la cifra ne-cessaria per la riattivazione della La-gonegro - Sicignano. Ma non se ne fecenulla. Successivamente, nel 2003 la Re-gione Campania commissiona a pri-vati un altro studio di fattibilità. I ri-sultati di questo nuovo studio si co-noscono nel 2006: questa volta di mi-lioni ne servono 400 ma solo per ri-pristinare il tratto da Sicignano a Mon-tesano dal momento che per arrivarefino a Lagonegro servono altri centomilioni. Si capisce subito che per lavecchia tratta ferrata sta per suonare ilde profundis.

Ecco allora che in Parlamento vienepresentato una proposta per il riusodelle linee ferroviarie abbandonatesotto forma di piste ciclo pedonali. Inquesta proposta viene inglobata anchela Lagonegro - Sicignano poi tolta supressione del Codacons e delle popo-lazioni locali. Il Lagonegrese e il Vallodi Diano rivogliono la loro ferrovia.

[pi.per.]

DAL 1987La ferrovia, che è nata

nell’800, è chiusa al transitodal 1987 ed è in abbandono

FAT T I B I L I T ÀStudio di fattibilità entroun mese da sottoporre aBasilicata e Campania

STRADA FERRATA

F E R R OV I AImmagini della linea ferroviariaLagonegro-Sicignano. Untronco nato nell’800, poiabbandonato al proprio destino.Ora potrebbe tornare afunzionare

BASILICATA PRIMO PIANO

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 19.04.2013 PAG. 10

Venerdì 19 aprile 2013 I VII

CITTÀ E PATRONOIN PREPARAZIONE PER IL 29 MAGGIO

SINDACO MASTROGIURATOIl Mastrogiurato, figura centrale nelquadro del Cinquecento, sarà ancora unavolta il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero

P R OTAG O N I S T IGabriele Teodosio De Nicola sarà ilpiccolo San Gerardo e Americo Corvino siconferma, come da 30 anni, Gran Turco

Parata dei Turchi a tutto castProseguono le operazioni per la scelta dei figuranti che daranno vita alla fe st a

LORENZA COLICIGNO

l Figure che affondano nel tessuto della storia, mache giungono a noi avvolte da un alone di leggenda, ilche non guasta in una rappresentazione popolare,animano la Storica Parata dei Turchi che si svolgeràil 29 maggio a Potenza. Nobili, borghesi e popolani,contadini e artigiani, persone di chiesa e persone diguerra, prigionieri e carcerieri, suore e odalische,circa 1000 figuranti che parlano di culture diverse,che in tempi lontani si sono trovate su fronti opposti,Cristiani e Turchi, appunto, ma che oggi vivono, purtra persistenti conflitti, stagioni di reciproco rico-noscimento e rispetto. Tante le persone che vivonoabitualmente in realtà diverse, in ambienti lavoratividiversi, in quartieri distanti, che si riconoscono comeamici o conoscenti o addirittura parenti proprio nelmomento in cui si avvicinano al momento della festa,di cui i casting dei giorni scorsi sono stati l’an -ticipazione, a un mese e mezzo dalla Parata. Tante

persone si ve-stono insiemedi panni nonabituali, tra gu-sto del travesti-mento, convin-zione religiosae sensodell’identità cit-tadina.

Il Mastrogiurato, figura centrale nel quadro delCinquecento, sarà ancora una volta il sindaco diPotenza, Vito Santarsiero, accompagnato da alcuniconsiglieri comunali. Il Gran Turco, Civuddin' inonore di uno dei primi figuranti, resta la figura piùimportante della sfilata, dopo San Gerardo, s'intende;è interpretato da ormai 30 anni da Americo Corvino.«Ricordo come fosse ieri, - racconta Corvino – quandocirca 30 anni fa andai al Comune per iscrivere ascuola uno dei miei figli; Gianni Montatori mi pro-pose di impersonare il Granturco, prima fui titu-bante, poi accettai. Magari per un anno, mi dissi, edora siamo ormai ai 30. Oggi non rinuncerei per nullaal mondo a questo ruolo, finché avrò salute e miei figlimi aiuteranno sarò il Gran Turco della Parata deiTurchi, ne sono orgoglioso. Tra i miei sei figli ci sonodei contrasti. Alcuni sono miei convinti sostenitori,altri quasi si vergognano di questa mia esposizione,ma a me fa piacere essere additato come “C iv u d d i n ' ”,essere atteso da tutti durante la Parata, ricevere ilsaluto di tanti anche durante l’anno. Una volta unfigurante sfinito mi chiese di potersi sedere accanto ame. Mi dispiacque dovergli dire di no, ma la regola èregola. Tutti sono convinti che io sia un privilegiato,perché mentre loro camminano, me ne sto como-damente seduto. Ma stare tante ore fermo stancatanto, comunque».

Mamma li Turchi: domenical’ultima selezione in città

IN FILAFolta presenza

di aspirantifiguranti

AMICIAlcuni personaggi

«ritornano» ogni anno esono diventati amici

l Domenica 21 aprile, ultima fase delcasting per la Storica Parata dei Turchi,riservato a quanti per motivi diversi nonhanno potuto partecipare il15-16-17. «Bi-lancio della partecipazione molto posi-tivo, nel senso che denota un alto in-teresse per la manifestazione, il che negarantisce la connotazione popolare»,dice la presidente delComitato scientifi-co-org anizzativo,Antonella Pellettie-ri.

Circa 150 le donne,stesso numero per ibambini, 110 uomi-ni, il numero degliuomini partecipantial casting, ridotto rispetto a quello delledonne, non deve trarre in inganno, ineffetti gli uomini sono in maggior nu-mero, poiché le Associazioni che tra-dizionalmente partecipano alla Parata,garantendo circa 200 figuranti, sono for-

mate da uomini, così i Portatori del San-to, i Portatori della Iaccara, i Portatoridei Cinti. Alla Parata partecipano, inol-tre, i gruppi di musici tra bambini eadulti raggiungono i 150, per lo più suo-natori di organetti e di tamburi, moltidei bambini sono gli stessi selezionatinell’apposito casting organizzato lo

scorso anno, cui sene sono aggiunti al-tri che si stannopreparando nellediverse scuole dimusica cittadine.

Il numero dei ca-valli si attesterà sui35-40, solo due ledonne che hanno

chiesto di partecipare alla Parata a ca-vallo, le inseriremo nel gruppo dei Tur-chi, visto che, nel rispetto della veritàstorica, alle donne turche, al contrariodelle donne cristiane, era consentito nelMedioevo di cavalcare. Un’esperienza di

contatto con e tra la gente, questa deicasting, anche faticosa, ma soprattuttoun gioco collettivo, cui è ormai difficilesottrarsi, ammesso che lo si voglia. C'ègrande bisogno in città di momenti comequesti, sarebbe importante crearne dinuovi, ma certo, qualora si iniziasse, civorrebbe del tempo per radicarsi e di-ventare luogo di identificazione della co-munità, ma forse ne varrebbe la pena.

Particolarmente partecipato il ca-sting dei bambini, strutturato dalla Pre-sidente Pellettieri come un «gioco di re-sponsabilità» cui i bambini hanno col-laborato con grande spontaneità e se-rietà. Istituiti a sorteggio i due presi-denti del casting, Francesca Caputi eFabrizio Brancati, sono stati da loro af-fidati a ciascun bambino i ruoli che in-terpreteranno nella Parata. Per accla-mazione è stato indicato il bambino cheinterpreterà San Gerardo sulla nave, Ga-briele Teodosio De Nicola. Simpatica-mente Gabriele Teodosio ha subito “pro -

vat o ” il gesto pastorale di San Gerardo,gesto considerato benedicente dai più,che, invece, sottolinea la sua azione pa-storale di uomo dotto e sapiente. «È que-sto un gesto presente da sempre - ha dettoPellettieri - prima del Cristianesimo, giàin età etrusca e romana, come gestodell’oratoria, cioè indica che chi lo com-pie ha qualcosa da insegnare, è un sim-bolo molto importante, che dà grandespessore alla figura di San Gerardo, edu-catore di giovani».

Tra i bambini nel Ridotto del teatro“S t ab i l e ” anche Lorenzo Fiorentino, fi-glio di Mauro, Magnifico Rettoredell’Università di Basilicata, che si è det-to contento della decisione tutta perso-nale del bambino, entusiasta di parte-cipare alla festa come protagonista. Tra ipresenti al casting degli uomini, figu-ranti ormai parte della tradizione: GinoD’Angelo, gentiluomo, Fernando Picer-no, Vescovo, e Civuddine, Americo Cor-v i n o.

CONSENSOLa presidente del Comitato

Pellettieri: «Unamanifestazione popolare»

LA SCELTA

IL CASTLe operazioni di scelta dei figurantiche prenderanno parte alla Paratadei Turchi che sfilerà, per le vie diPotenza, la sera del 29 maggio[foto Bianchi]

Gabriele T. De Nicola, piccolo S.Gerardo

Americo Corvino è da 30 anni «Civuddin’»

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 19.04.2013 PAG. 11

Venerdì 19 aprile 2013 31La Polizia Stradale e il film Young Europe per diffondere un messaggio sicuro

Prevenzione per i baby alla guida«Cinture, distrazioni, telefonini cause di incidenti. Accolti i consigli sull’abuso d’alcol»

Il dirigente Laura Bruno con Luisa Fasano, in alto lalocandina del film

Rubino: «Corsa e nuoto restano nel patrimonio naturale dei bambini«

Team Light brilla a AquathlonFrutti d’oro per i baby materani nella trasferta di TarantoUn bottino non maleall’aquathlon per il team Li-ght di Matera con 2 ori, 3 ar-genti e 5 bronzi al trofeo me-ridiana con nuoto più cor-sa.

Nello splendido impiantotarantino gli amici della so-cietà hanno saputo organiz-zare una manifestazione dibuon livello che ha richia-mato numerosi atleti pu-gliesi e lucani che, divisi percategorie hanno dato vita agare di alto tasso agonisti-co.

Federica Loperfido è ar-riata prima classificata nel-la categoria cuccioli nati2004 /2005 impegnata nei25 mt di nuoto e nei 200mtdi corsa con un risultato diassoluto spessore che sotto-linea il lavoro fatto dai gio-vani materani e dai relativiistruttori.

Nella categoria Esor-dienti cioè nati 2002/2003l’argento è andato a Marti-na Chietera cheha precedu-to la sua compagna di squa-dra Laura Santospirito nel-la frazione dinuoto sulla di-stanza dei 50mt e nella cor-sa 400 mt.

Ancora nella categoriaragazzi nati 2000/2001 ar -gento per Gabriel Lufranoche ha preceduto il suo com-pagno di squadra France-sco Paolicelli impegnati nel-la distanza dei 100mt nelnuoto e nei 600 mt nel nuo-to.

Bronzo per MariateresaGaraguso che ha ottenutoun importante terzo postoin classifica in questa di-stanza.

Nella categoria Youth Anati 1998/1999 oro perAlessandro Grieco impe-gnato nella distanza dei 200mt di nuoto e nei 1000mt dicorsa eronzo per GiuseppeBozza.

Argento per Cristina La-perchia che è riuscita a rag-giungere un gradino del po-

dio prestigioso mancandosolo di un soffio quello piùalto.

Categoria Youth B nati1997/1996 bronzo per Da-niele Ruggieri impegnatonella distanza dei 300mt dinuoto e nei 1200mt di cor-sa.

Buone prove per ManuelaMartino,Ivan Ruggieri,Giulia Aliani e Gianni Boz-za. Ad accompagnare gliatleti Valeria Agatiello eAngelo Rubino.

«La prova di nuoto-spiegaAngelo Rubino- è stata svol-ta nella piscina del centrosportivo, con uscita nelpiazzale dove è stata predi-sposta la zona cambio, e pro-va di corsa sulla strada anti-stante con un giro da 400mda ripetere più volte a secon-da della categoria in gara.

La corsa fa parte del patri-monio naturale di ognibambinoe,malgrado lostileattuale scoraggi sempre dipiù le occasioni di movi-mento,essa rimane,nei gio-chi e nello sport infanti-le,un fattore determinan-te».

IL PROGETTO

Giovani diversabili e musicaAlle ore 10 nei locali di Palazzo Ridola del Conservatorio “Duni”di Matera (Salita Duomo) si terrà laconferenza stampa per la presen-tazione del progetto sperimentale“Perché io no?” rivolto alla forma-zione musicale destinata a giovanidiversamente abili.

L'iniziativa parte da un accordodi rete tra Istituzioni di Alta Forma-zione Artistica e Musicale, Enti Lo-cali e Associazioni di Volontariato,finalizzato alla realizzazione di atti-vità di comune interesse. L'accor-do, sottoscritto nello scorso mesedi febbraio tra il Comunedi Matera,il Conservatorio di Musica “E. R.Duni” di Matera e l'AssociazioneItaliana Persone Down, consentiràa un giovane diversamente abile difrequentare un corso di studio perstrumenti a percussione al Conser-vatorio di Matera.

Alla conferenza stampa, cui faràseguito la prima lezione del corso stesso, saranno presenti ilSindaco di Matera, Salvatore Adduce, l'assessore comunale al-le Politiche Sociali, Simonetta Guarini, il Direttore del Conserva-torio, Saverio Vizziello e i rappresentanti territoriali dell'Associa-zione Italiana Persone Down.

Accordo con EquitaliaSportello per le domande

dei commercialisti

E' STATO firmato dal diret-tore regionale Basilicata diEquitalia Sud, Giovanni Te-misio, e dal presidente del-l'Ordine dei Dottori Com-mercialisti e degli EspertiContabili Eustachio Quinta-no, il rinnovo della conven-zione tra l'agente della ri-scossione e l'Odcec di Mate-ra.

La proroga avrà la duratadi un anno e conferma la vo-lontà, di Equitalia Sud e del-l'Ordine di Matera, di prose-guire nel percorso di colla-borazione che mira a sempli-ficare il rapporto tra Equita-lia e i professionisti che assi-stono i cittadini contribuen-ti.

L'intesa prevede, infatti,che Equitalia Sud metta a di-sposizione degli iscritti al-l'Ordine: uno sportello tele-matico attraverso il qualegli iscritti all'Ordine potran-no formulare quesiti e rice-vere risposte sulle principa-li aree tematiche della ri-scossione e un form dedicatosulla home page del portalewww.gruppoequitalia.it,che consentirà un contatto

diretto con gliuffici di Equi-talia Sud e, in caso di proble-matiche particolarmentecomplesse, richiedere unappuntamento presso glisportelli dell'Agente della ri-scossione di Matera o Poten-za.

«Lo sportello telematico -afferma Giovanni Temisio -oltre a rappresentare unpercorso innovativo e mo-derno di cooperazione isti-tuzionale, è un successivopasso in avanti nel camminodi semplificazione e collabo-razione, tra Equitalia Sud egli Ordini professionali».

«La convenzione conEquitalia Sud - dichiara Eu-stachio Quintano - confer-ma la volontà collaborativatra l'Ordine ed Equitalia.

L'attivazione di un canaledi dialogo privilegiato con icommercialisti, inoltre,per-metterà agli iscritti e ai loroassistiti di avere un efficacestrumento operativo, nel-l'ottica della semplificazio-ne del lavoro degli studi pro-fessionali e del migliora-mento dei rapporti fisco-contribuenti».

Matera

«BASTA poco per seguire le rego-le, prevenire i rischi ed evitare dirischiare la vita.

E’ il messaggio che cerchiamodi dare soprattutto ai più giova-ni».

E’ quanto ha spiegato ieri mat-tina a Matera Laura Bruno diri-gente della Polizia Stradale pre-sentando il film Young Europeche verrà mostrato lunedì ad unaplatea di 400 ragazzi che si con-fronteranno con le istituzioniprima dell’avvio di un lungo di di-battito.

«La mancanza di cinture cosìcome l’uso del cellulare e le picco-le distrazioni della vita quotidia-na sono le cause principali di in-cidenti e nelle storie che si vedononel filmsi cercaproprio di invita-re alla prevenzione».

La proiezione del film «YoungEurope», diretto da Matteo Vici-no, e la testimonianza degli spor-tivi, l’allenatore di calcio Luigi DeCanio e la squadra dibasket dellaBawer, saranno i protagonisti,per un «corretto stile di vita» datrasmettere ai ragazzi delle scuo-le medie superiori, della manife-stazione conclusiva «ProgettoLegalità».

Anche la questione dell’abusodi alcool tra i giovani è un altrodei temiaffrontati e sucui si è po-sta l’attenzione e il messaggioche la Polizia vuole fornire: «è perquesto», ha spiegato Luisa Fasa-no, «che i messaggipositivi degli

sportivi che hanno un diverso ecorretto stile di vita sono impor-tanti in questo tipo di manifesta-zioni».

«Noi invitiamo spesso», ha ag-giunto Laura Bruno, «i ragazzi ascegliere un guidatore che du-rante le serate rimanga voluta-mente senza bere alcolici e possa

dunque assumere una guida si-cura e abbiamo notato che i nostriconsigli in questo senso sono sta-ti sostanzialmente accolti e rece-piti in maniera positiva».

La proiezione del film, in parti-colare, promossa dalla PoliziaStradale nell’ambito del progettoIcarus, si segnala per i contenuti

delle storie girate in Italia, Fran-cia e Irlanda e per un linguaggiodiretto ai giovani, che rafforzaquanto ha realizzato finora laPolstrada con l’educazione nellescuole per il rispetto del Codicedella strada e per evitare “distra -zioni» alla guida.

L’azione di sensibilizzazione,

che continuerà anche nelle pros-sime settimane, avrà negli atletidella pallacanestro e nell’allena -tore materano i testimoni idealidi modelli anche nei comporta-menti.

Al termine della giornata è pre-visto un dibattito con i rappre-sentanti delle istituzioni, chehanno contribuito alla realizza-zione delle attività svolte dallaConsulta provinciale permanen-te sulla sicurezza, insediata pres-so la prefettura di Matera.

L’appuntamento naturalmen-te rientra nell’ambito di quella se-rie di iniziative di prevenzione edi sicurezza che viene co-finan-ziata dalla Comunità europea eche risulta un messaggio forte edunitario che si tenta di diffonderenei diversi paesi che compongo-no la comunità stessa.

Il dibattito che ne scaturirà conle istituzioni sarà l’occasione permettere a confronto i ragazzi epermettere loro di avviare un per-corso che li possa sostanzialmen-te aiutare nelle scelte della vitaquotidiana.

Lunedì mattinasarà moltoam-pia la partecipazione degli stu-denti dopo che i contenuti del pro-getto e i messaggi di prevenzionee sicurezza erano già stati illu-strati nella ragioneria di Grassa-no e nello Scientifico a Matera daivertici della Polstrada.

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Eustachio Quintano presidente dell’ordine dei commercialistiI ragazzi del team Light all’Aquathlon di Taranto