Prime Pagine, 16 aprile 2013

32
Diffusione: 76.777 Lettori: n.d. Sede Centrale: Roma Quotidiano Dir. Resp.: Antonio Padellaro

description

Prime Pagine Giornali

Transcript of Prime Pagine, 16 aprile 2013

Page 1: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 76.777Lettori: n.d.Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Antonio Padellaro

Page 2: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 124.052Lettori: n.d.Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Stefano Menichini

Page 3: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 106.376Lettori: 422.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Maurizio Belpietro

Page 4: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: n.d.Lettori: n.d.

QuotidianoDir. Resp.: Giovanni Maria Vian

Page 5: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 41.198Lettori: 306.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Claudio Sardo

Page 6: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: n.d.Lettori: n.d.Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Pierluigi Magnaschi

Page 7: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 81.139Lettori: 203.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Pierluigi Magnaschi

Page 8: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 644.303Lettori: 4.377.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Andrea Monti

Page 9: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 18.087Lettori: n.d.Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Norma Rangeri

Page 10: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: n.d.Lettori: 1.920.000

QuotidianoDir. Resp.: Alvaro Moretti

Page 11: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 73.569Lettori: 541.000Sede Centrale: Genova

QuotidianoDir. Resp.: Umberto La Rocca

Page 12: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 39.704Lettori: 197.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Sarina Biraghi

Page 13: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: n.d.Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Giovanni Morandi

Page 14: Prime Pagine, 16 aprile 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 437.902Lettori: 3.523.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Ezio Mauro

Page 15: Prime Pagine, 16 aprile 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 483.823Lettori: 3.430.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

Page 16: Prime Pagine, 16 aprile 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 273.827Lettori: 2.321.000Sede Centrale: Torino

QuotidianoDir. Resp.: Mario Calabresi

Page 17: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: 72.030Lettori: 1.109.000Sede Centrale: Napoli

QuotidianoDir. Resp.: Alessandro Barbano

Page 18: Prime Pagine, 16 aprile 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 266.088Lettori: 1.179.000Sede Centrale: Milano

QuotidianoDir. Resp.: Roberto Napoletano

Page 19: Prime Pagine, 16 aprile 2013

ED

IZIO

NE

DE

LL

A M

AT

TIN

ADiffusione: 191.295Lettori: 1.607.000Sede Centrale: Roma

QuotidianoDir. Resp.: Virman Cusenza

Page 20: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Diffusione: n.d.Lettori: 1.542.000

QuotidianoDir. Resp.: Giampaolo Roidi

Page 21: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Le ricadute occupazionali delle attività Eni, presenti e fu-ture, devono essere distribuite su tutto il territorio della Val d’Agri, e non solo in una sua parte. E’ il punto su cui si sono ritrovati i sindaci dei dieci comuni della Media e Bassa Val d’Agri e l’Eni nell’incontro convocato dal pre-sidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Gli am-

ministratori avevano recentemente sottolineato come a valle delle recenti selezioni la parte più consistente dei nuovi assunti fosse risultata proveniente proprio dai centri dell’Alta Val d’Agri in cui Eni ha propri insediamen-ti. Obiettivo è il principio dell’irraggiamento a centri con-centrici delle ricadute.

C’è condivisione fra Re-gione e sindacati sulla rimodulazione dei ti-cket sanitari: è emerso nell’incontro convocato dall’assessore alla Sa-lute Attilio Martorano, a cui hanno partecipa-to il direttore generale Domenico Tripaldi e i rappresentanti sindacali

Angelo Summa (Cgil), Donato Allegretti (Cgil), Enrico Gambardella (Cisl) e Giuseppe Pietran-tuono (Uil). Obiettivo: garantire alle fasce più deboli l’esclusione dal pagamento per le visite specialistiche e rimodu-lare il sistema di parteci-pazione alla quota fissa.

Rimodulazione ticketI sindacati avanzanole proprie proposteRiunione con l’assessore Martoranoper arrivare all’esenzione delle fascepiù deboli e alla semplificazione

L’incontro di ieri: al centro il presidente De Filippo, di spalle il dirigente Eni, Gheller

Vertenza Ferrosud qualcosa si muove

L’ambasciatore in visita in Regione

Marmo Melandro, chiuso il bando Gal

Tavolo ieri a Matera con l’assessore Viti Il diplomatico francese incontra De Filippo Hanno risposto all’Avviso 20 aziende

L’ingresso dello stabilimento Materano

A PAG. 4

A PAG. 2 A PAG. 3

Anno 3 Numero 325 del 16.04.2013

Lo sviluppo per tuttiIncontro voluto dal presidente della Regione con i sindaci di Media e Bassa Val d’Agri e i rappresentanti Eni

Obiettivo: distribuire sul territorio le ricadute occupazionali del petrolio

Salute

L’ambasciatore Le Roy con De Filippo

A PAG. 4

Una fattoria didattica

A PAG. 5

Maratea vuole ottenere lo stesso riconoscimen-to che è spettato, tempo fa, alla città di Matera: lo status di “patrimonio dell’umanità” da parte dell’Unesco, che è l’orga-nizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la

scienza e la cultura. Un marchio che dà prestigio (e tutela dagli abusi am-bientali) alla città che ne è oggetto. Le procedure sono state avviate. A farlo, l’ex sindaco e direttore ge-nerale dei Beni culturali, Francesco Sisinni.

L’iniziativa è di Francesco Sisinni, ex sindacoed ex direttore generale dei Beni culturali

Maratea come Materavuole diventare“patrimonio Unesco”

Erano mesi che i lavori dell’ospedale San Giovan-ni di Dio, a Melfi, erano fermi. A mettersi in mezzo sulla strada per la riqua-lificazione e il potenzia-mento della struttura, un contenzioso sui lavori del terzo blocco, ossia le sale

operatorie e le unità coro-nariche. Da qualche tempo è final-mente arrivata la senten-za del Tribunale ammi-nistrativo regionale che scongela i lavori. Adesso bisogna aspettare solo il consueto iter burocratico.

A bloccarli era stato un contenziosoOra si attende solo l’iter d’avvio

Melfi, il Tar scongelai lavori per l’ospedalefermi da mesi e mesi

Page 22: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata Mezzogiorno

Il petrolio non può por-tare benefici economici e lavoro solo a una parte della Val d’Agri, perché è tutta la valle a sopportar-ne i il peso. Bisogna quindi lavorare congiuntamente affinché le ricadute del-le attività Eni, le presenti come le future, siano col-te, sia pur con gradualità, su tutto il territorio. E’ in sintesi la conclusio-

ne dell’incontro di ieri fra i sindaci dei dieci comuni della Media e Bassa Val d’Agri e l’Eni, convocato dal presidente della Re-gione Basilicata Vito De Filippo dopo che i primi cittadini avevano sottoli-neato come a valle delle recenti selezioni la parte più consistente dei nuo-vi assunti fosse risultata proveniente proprio dai centri dell’Alta Val d’Agri in cui Eni ha propri inse-diamenti. I sindaci: Domenico Espo-sito di Sant’Arcangelo, Se-natro Vivoli di Missanello, Pasquale Sinisgalli di Gal-licchio, Luigi Di Lorenzo di Aliano, Michelino Lammo-glia di San Martino D’Agri,

Giuseppe Filippo di Gor-goglione, Giulio Emanue-le di Roccanova, Rocco Rosano di Castelsaraceno e Claudio Borneo San Chi-rico Raparo. Per l’Eni c’era-no la vicepresidente de-legata ai rapporti con gli enti locali Enrica Barbaresi e il direttore del Distret-to Meridionale, Ruggero Gheller.Il sistema proposto è sta-

to denominato “irraggia-mento a centri concentri-ci” delle ricadute.I rappresentanti della compagnia estrattiva - sulla questione che più preme ai sindaci, e cioè quella dei posti di lavoro - hanno invece illustrato le modalità di selezione, facendo emergere come il risultato delle assunzioni sia direttamente propor-zionale al numero di can-didature venute dai diver-si territori. Dal canto loro, i sindaci hanno fatto osservare che anche la sproporzione nelle domande pervenute potrebbe celare un fattore da correggere: potrebbe-ro essere il frutto di una

maggiore diffusione delle informazioni sulla sele-zione (oltre a quelle fatte con apposite pubblicazio-ni sui giornali) nei centri con insediamenti diretti Eni. L’esito: la comune de-terminazione a dar vita a momenti informativi che coinvolgano tutti i cen-tri, accompagnata dalla richiesta dei sindaci della Media e Bassa Val d’Agri, accolta dalla Regione, di un più assiduo coinvol-gimento al “tavolo della trasparenza” a cui si è dato vita con le intese sul Con-tratto di settore.Si è già chiusa la partita delle ultime 49 assunzio-ni da parte dell’Eni, ma c’è ben altro nel futuro prossimo: l’esigenza di assunzione delle centina-ia di unità necessarie alle aziende dell’indotto per la realizzazione della annun-ciata “quinta linea di trat-tamento olio”; poi ci sono le prospettive di medio periodo, legate a ulteriori possibili potenziamenti degli impianti e, ancora più in prospettiva, il gran-de tema dell’occupazione in settori collaterali che la Compagnia potreb-be portare in Basilicata nell’ambito delle intese del cosiddetto “Memoran-dum”. I sindaci, su questi punti,

si sono detti in linea con la visione della Regione che porta a chiedere all’Eni di non operare come un mero erogatore di royalty ma un agente di svilup-po. Di rimando, la società ha risposto annunciando di aver dato seguito alla richiesta della Regione di realizzare un polo della chimica verde in Basilicata sottoponendo alla stessa Regione un’ipotesi di la-voro.Gli amministratori però - nel chiedere che anche

queste future attività coinvolgano l’intera valle - hanno anche sottolineato come la subordinazione del progetto all’attuazio-ne del memorandum, in un momento in cui l’intera partita è tenuta blocca-ta dalla mancanza di un Governo nazionale, possa rappresentare un fattore di debolezza. I dirigenti Eni si sono infine impe-gnati a favorire intese e contatti tra le amministra-zioni municipali e le azien-de dell’indotto, al fine di

diffondere in tutta la Valle la conoscenza delle op-portunità di lavoro presso queste realtà industriali, che a volte procedono con assunzioni dirette.I sindaci hanno concluso chiedendo un coinvolgi-mento attivo anche per la promozione delle produ-zioni locali, con punti ven-dita nelle reti autostradali dell’Eni-Agip (ma, hanno chiarito su questo pun-to dalla compagnia, non esistono spazi a gestione diretta Eni). (bm3)

Ciò che si sta mettendo in piedi è un vero e proprio “si-stema Val d’Agri” che potrebbe diventare un vero tram-polino di lancio per lo sviluppo perché, per una volta, le municipalità e i sindaci non remano ognuno per conto proprio ma in maniera congiunta: è il senso ultimo del-le dichiarazioni del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo in merito all’incontro che ieri si è avuto tra il massimo ente lucano, gli amministratori locali e la compagnia Eni. “Ciò che emerge in generale dalle varie istanze avanzate in questi mesi dagli amministratori della Valle – ha os-servato infatti il presidente – è una visione unitaria del-la Val d’Agri che con lo schema dei ‘cerchi concentrici’ prova a costruire un modello di funzionamento equo che la Regione non può non condividere, approvare ed apprezzare”.“Per questo – ha concluso – oltre a garantire che l’Eni lo recepisca, dobbiamo lavorare a meccanismi di funzio-namento che coinvolgano le opportunità di sviluppo, di occupazione e anche di compensazione che recepisca-no queste volontà e le trasformino in certezze”. (bm3)

Si apre la partita delle centinaiadi assunzioni necessariealla quinta linea di trattamento

La proposta:prodotti lucaninegli autogrilldella compagnia

“La società non siamera erogatricedi royalty ma agentedi sviluppo”

Petrolio, un futuro per tuttiLa richiesta: i vantaggi delle attività dovranno ricadere su tutta l’area

Incontro voluto dal presidente della Regione con gli amministratori della Media e Bassa Val d’Agri e l’Eni

La dichiarazione di Vito De Filippo sul sistema dei “cerchi concentrici”

“La visione unitariadei sindaciche apprezziamo”

PAG. 216.04.2013 N. 325

Page 23: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoPAG. 316.04.2013 N. 325

Incontro sulla rimodulazione convocato dall’assessore alla Salute con le sigle confederali

Esenzione dai ticketle idee dei sindacatiObiettivo: agevolare le fasce più deboli e ripensare la “quota fissa”

Un deciso passo in avanti verso la piccola grande “ri-voluzione” che interesserà la sanità pubblica lucana: incontro ieri mattina con-vocato dall’assessore alla Salute Attilio Martorano con le sigle sindacali.Vi hanno preso parte il di-rettore generale del dipar-timento Salute Domenico Tripaldi e i rappresentanti sindacali Angelo Summa (Cgil), Donato Allegretti (Cgil), Enrico Gambardella (Cisl) e Giuseppe Pietran-tuono (Uil).L’obiettivo comune è garantire alle fasce più deboli l’esclusione dal

pagamento del ticket per le visite specialistiche ma anche rimodulare il siste-ma di partecipazione alla quota fissa sanitaria in una logica di equilibrio e di semplificazione.Dalla riunione emerge in-fatti la volontà congiunta in tal senso sia della Re-gione Basilicata che dei sindacati di categoria.Nell’incontro sono state avanzate anche diverse ipotesi alternative, a for-mare una rosa di idee fra cui cogliere il meglio per andare incontro alla citta-dinanza.Alcune di queste ipotesi

sono state giudicate utili già nell’incontro di ieri. In ogni caso, sulla rimo-dulazione complessiva del ticket sanitario, avrà un ruolo determinante la compartecipazione alla quota fissa sull’acquisto dei farmaci. Dunque, la spesa sui prodotti farma-ceutici risulterà fonda-mentale per stabilire in che misura si potrà sem-plificare la vita ai pazienti lucani.Soddisfatto per l’esito della riunione l’assesso-re Martorano: “In questo incontro – dice – è stata acquisita una prima parte

della discussione che por-terà ad individuare la so-luzione più adeguata. Per noi – aggiunge - è di asso-luta importanza sostene-re la massima attenzione verso le fasce sociali più deboli e i livelli di equità, all’interno dei vincoli im-posti dal ministero”.I sindacati, soddisfatti dell’incontro e delle ipote-si di semplificazione, han-no tuttavia evidenziato “la complessità della ridefini-zione” che “nasce soprat-tutto dall’impossibilità di utilizzare i parametri ‘Isee’ come misura di riferimen-to, sostituiti dal reddito familiare per espressa indicazione da parte del ministero dell’Economia e delle finanze”.Entro la fine della setti-mana il tavolo tornerà a riunirsi, dopo che saranno stati esperiti tutti gli ap-profondimenti del caso sulle soluzioni ipotizzate nel corso dell’incontro di ieri mattina. (bm3)

Sopra, l’incontro fra Martorano (al centro), il dirigen-te del dipartimen-to Salute (alla sua destra) e i sinda-cati. A sinistra, un ticket sanitario

Martorano: di assoluta importanza sostenere i livelli di equità, nei vincoli ministeriali

Reddito, gli attestativalidi finoalla fine dell’annoLo comunica il dirigente generaledel dipartimento Domenico Tripaldi

Varranno fino al 31 dicembre del 2013 gli attestati di esenzione del reddito: lo fanno sapere dal diparti-mento Salute della Regione Basilicata.Una nota, quella del dirigente generale del diparti-mento Salute lucano Domenico Tripaldi, che è stata inviata ai responsabili dell’organizzazione sanita-ria della Basilicat: dunque ai direttori generali delle aziende sanitarie di Potenza e Matera (rispettivamen-te l’Asp e l’Asm), dell’azienda ospedaliera San Carlo del capoluogo e dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture.Proprio in riferimento al riconoscimento del diritto di esenzione del reddito (è previsto dal decreto mini-steriale dell’11 dicembre del 2009) per i cittadini che appartengono alle categorie previste dalle leggi in materia (in particolare dall’articolo 8 comma 16 della legge numero 537 del 1993), il dipartimento regio-nale comunica che le certificazioni di esenzione alla compartecipazione alla spesa sanitaria in base al red-dito, autocertificate dal cittadino, oramai scadute (la data ultima era, secondo precedente provvedimento, il 31 marzo scorso), sono automaticamente prorogate fino alla fine dell’anno in corso.La comunicazione riveste una significativa importan-za per quanto riguarda le incombenze per gli utenti: i cittadini possono pertanto evitare di recarsi agli spor-telli dei rispettivi distretti sanitari di appartenenza per rinnovare l’esenzione.Ovviamente, ciò vale fintanto che non avvengano delle variazioni delle proprie condizioni personali e di reddito. Tali mutamenti devono essere infatti immediatamen-te autocertificati alla azienda sanitaria di riferimento che effettuerà una puntuale verifica circa la veridicità dei dati e dunque la permanenza dei requisiti ai fini dell’esercizio del diritto all’esenzione.Sarà cura dell’azienda sanitaria, in caso di decadenza del beneficio, recuperare gli importi del ticket non corrisposto per le prestazioni erogate.Il dipartimento regionale alla Salute adesso provve-derà a pubblicare tale informativa sul sito istituziona-le.Ma la diffusione di questa notizia sarà assicurata an-che dalla rete delle farmacie: la nota sarà difatti invia-ta, a mezzo mail, ai rappresentanti regionali dei far-macisti.

Irccs Crob, un evento scientificosulla diagnostica per immaginiA Rionero in Vulture, il 19 e 20 aprile prossimi, i massimi esperti della materia a confronto

Diagnostica per immagini in oncologia tra routine e sperimentazione: è il tema dell’incontro che si terrà nel-la sede dell’Irccs Crob di Rionero, il 19 e il 20 aprile pros-simi, al quale sono stati invitati a partecipare esperti, medici, biologi, fisici, infermieri e tecnici sanitari.Aldo Cammarota, direttore dell’unità operativa di Dia-gnostica per immagini dell’Irccs Crob e organizzatore dell’iniziativa, ne spiega meglio la portata: “Esercitare la professione sanitaria in un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico significa, per ciascun operatore, stare sempre al massimo livello di conoscenza spinti dalla curiosità per il nuovo e tentati dalla possibilità di aprirsi nuove vie alternative nella fase diagnostica e te-rapeutica”.Dal Crob un’ulteriore spiegazione sulla manifestazione: “Una due giorni che, alla luce del nuovo riconoscimento ministeriale del carattere scientifico dell’Istituto, punta l’attenzione sull’implementazione del parco tecnologi-co dell’Istituto in particolare nel campo della medicina nucleare, radioterapia e radiologia”. “Novità - interviene di nuovo Cammarota - che hanno di fatto determinato anche una modifica nell’approccio all’attività quotidiana, che da routinaria diventa ogni

volta anche sperimentale. Di qui la necessità di divul-gare lo stato dell’arte delle singole metodiche a medici di base, chirurghi, medici radiologi, medici di medicina nucleare e radioterapia, sempre a confronto tra loro, invitando alcuni tra i massimi esperti del settore con l’obiettivo di fare il punto sulle applicazioni diagnostico-terapeutiche più spinte e innovative”. (bm3)

Tecnologia informatica applicata alla medicina

Il San Carlo facilitale attivitàdel volontariatoParcheggio gratuito e spese assicurative rimbor-sate: questo assicurerà l’azienda ospedaliera San Carlo ai volontari attivi in ospedale.E’ l’esito della prima riunione della Consulta del Vo-lontariato tenutasi ieri alla presenza del direttore generale Giampiero Maruggi. La Consulta si inse-dierà il 22 aprile prossimo.Spiega Maruggi: “Il principio è semplice e chiaro: il servizio prezioso e insostituibile agli ammalati che offrono i volontari non deve sopportare costi anche se modesti. Oltre al tema del parcheggio c’è quello della copertura assicurativa necessaria per lo svolgimento delle attività di volontariato all’in-terno dell’ospedale. Anche in questo caso il San Carlo ha deciso di farsene carico”.Nove i nuovi soggetti: Vip Clown di Venosa, Lega italiana fibrosi cistica, l’Associazione Alzheimer Ba-silicata, Freedom, l’Associazione italiana Celiachia, Emergency, Avis Pescopagano, Auser, Aism. Dodici le realtà già presenti: Domos, Alad-Fand, Amici dell’Hospice, Amasi, Alumar, Angeli, Associa-zione volontari ospedalieri (Avo), Abio, Ail, Tribuna-le diritti del malato, Advm, Fidas. (bm3)

Page 24: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata Mezzogiorno

Il presidente della Re-gione Basilicata, Vito De Filippo, ha incontrato ieri mattina Maria Dolores Rucci, nuovo comandan-te del compartimento Basilicata della Polizia stradale e responsabile delle sezioni sul territo-rio. Nel corso dell’incontro il comandante Rucci ha tracciato un breve bi-lancio dei primi mesi in

Basilicata ed ha offerto la disponibilità della Poli-zia stradale a collaborare con le istituzioni locali per un più agevole assol-vimento dei compiti isti-tuzionali. Il presidente De Filippo, ricordando il percorso di proficua cooperazio-ne già intrapreso con la Polizia stradale, ha evidenziato come il rag-giungimento di migliori

condizioni di sicurezza della circolazione sia le-gato non solo alle attività repressive, ma anche alla buona comunicazione di tutti gli aspetti normativi e dei rischi legati a com-portamenti scorretti. Per questo motivo il pre-sidente De Filippo ha offerto la disponibilità della Regione Basilicata a collaborare nell’orga-nizzazione di progetti di

educazione alla legalità. Maria Dolores Rucci è la prima donna a capo di un Comando Regionale della Polstrada nella sto-ria della Repubblica. Proviene dalla Questura di Biella ed ha ricoperto vari incarichi presso le Questure di Sassari e Ta-ranto. Ha diretto le Sezioni di Polizia Stradale di Taran-to e di Catanzaro.

Sarà riattivato nel pros-simo mese di maggio il transito ferroviario lungo la tratta che collegaalla rete di Trenitalia lo stabilimento Ferrosud di Matera, a quello di Casal Sabini ad Altamura.E’ quanto emerso ieri, a Matera, nel corso di un incontro presieduto dall’assessore regionale al lavoro, Vincenzo Viti, con l’azienda, rappresentata dal direttore risorse uma-ne SergioLucherini, con il presi-dente del Consorzio per lo sviluppo industriale, Gaetano Santarsia, e rap-presentanti provinciali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil. Il ripristino del tratto fer-roviario, che favorirà il transito delle commesse ultimate e l’arrivo di nuo-ve, è basato su due adem-pimenti che troveranno attuazione, il prossimo venerdì 19 aprile. Riguardano la consegna dei lavori di adeguamen-to, che procederà alla graduale sostituzione di tremilaseicento traversine lungo 6,3 chilometri del tronco, per una spesa di quattrocentotrentadue-mila euro, e il sopralluogo

alla presenza di tecnici di Rete ferroviaria italiana. Attualmente, l’azienda Ferrosud sta lavorando a una parte dell’appalto di novecentoquaranta car-rozze da riallestire. Sul piano occupazione sono impiegati settan-ta addetti mentre trenta sono in cassa integrazione ordinaria. “Abbiamo messo a punto un cronoprogramma - ha detto Viti - che consentirà allo stabilimento Ferro-sud, nel giro di qualche settimana prevedibilmen-te entro la prima decade di maggio, di utilizzare la tratta ferroviaria dello stabilimento altamurano Casalsabini lungo la quale far transitare i locomotori e i mezzi ferroviari ogget-to della produzione e del-le competenze tecniche dello stabilimento mate-rano.Già nella mattinata di ve-nerdì prossimo e per ef-fetto della interlocuzione regionale – ha tenuto a preannunciare l’assessore Viti - i dirigenti della Rfi (Rete ferroviaria italiana), i responsabili del Consorzio Industriale Asi Valbasento e i manager dell’Azien-

da Ferrosud, unitamente all’impresa aggiudicataria dei lavori, terranno un so-pralluogo che consentirà di individuare i punti di intervento prioritari sulla tratta al fine di renderla utilizzabile e per far usci-re o entrare in Azienda le carrozze e i locomotori in produzione o in manuten-zione.L’avvio a soluzione di un problema che minacciava di compromettere l’attivi-tà di un’azienda simbolo del territorio materano consentirà, nel corso di un incontro tra azienda e sindacati convocato per mercoledì prossimo, di affrontare il tema non solo del consolidamento degli organici in servizio, ma anche di ipotizzare, a seguito delle commesse acquisite e in via di ac-quisizione - ha concluso l’assessore al Lavoroe For-mazione della Regione Basilicata - il pieno rien-tro degli operai ancora in cassa integrazione e un realistico incremento dei livelli occupazionali: una promettente inversione di tendenza in una con-giuntura sociale partico-larmente difficile”.

Le opportunità di svi-luppo dell’industria spa-ziale e il nuovo ciclo di programmazione, un protocollo per la studio della lingua francese, le attività di Total in Basi-licata. Se ne è discusso nel corso della una visita ufficiale che una delega-zione francese, guidata dall’ambasciatore Alain Le Roy, ha tenuto con il presidente della Regione

Basilicata Vito De Filippo. “Per la Francia – ha detto l’ambasciatore - la Basili-cata è una regione molto importante, non solo per la presenza della Total, ma anche per le possi-bilità di sviluppo di nuo-ve relazioni nel settore delle tecnologie spaziali che possono dar corso ad attività di ricerca e a nuovi accordi industriali”. “La popolazione lucana

– ha detto il presidente De Filippo- pone grande attenzione alle questioni ambientali e nutre aspet-tative sulle opportunità lavorative che le attività di coltivazione mineraria potranno determinare. Per questo motivo - ha aggiunto- è necessaria una costante attività di comunicazione su tutte le attività in corso, con il continuo coinvolgi-

mento delle popolazioni interessate. Guardiamo con grande interesse alle opportunità che offro-no gli enti e le industrie francesi. La Regione Basi-licata fa parte della Rete delle Regioni Europee Utilizzatrici di Tecnologie Spaziali proprio perché ritiene questo settore strategico per lo svilup-po di nuove ed interes-santi opportunità”.

Polstrada, Rucci si presenta

De Filippo riceve Alain Le Roy

Il saluto del presidente De Filippo al comandante regionale Rucci

Un momento della visita istituzionale

Il nuovo comandante da Vito De Filippo

L’ambasciatore francese in visita dal presidente della Regione

La Ferrosud verso il rilancioUn tavolo tra Regione, azienda, Asi ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil

Attivo da maggio il transito ferroviario che collega lo stabilimento di Matera a Casal Sabini di Altamura

PAG. 416.04.2013 N.325

Page 25: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata Mezzogiorno

Venti aziende agricole ed agrituristiche del Marmo Melandro hanno presen-tato domanda di finan-ziamento alla data di sca-denza del Bando Pubblico sull’“Adeguamento strut-turale per fattorie multi-funzionali”, pubblicato dal Gal CSR Marmo Melandro, che ha messo a disposi-zione un finanziamento complessivo di trecento-mila euro, con il quale sa-ranno finanziati progetti con un costo compreso tra 10.000 e 30.000 euro.“L’iniziativa del Gal è sta-ta accolta molto positi-vamente dagli operatori locali - ha sottolineato il direttore del CSR Marmo Melandro, Nicola Manfre-delli - a conferma dell’im-portanza crescente che ricoprono per la diversifi-cazione delle fonti di red-dito e per le possibilità di occupazione dei nuclei familiari agricoli, l’insieme delle attività integrative e complementari all’agri-coltura tradizionale”.Gli interventi di adegua-mento strutturale delle Fattorie multifunzionali hanno come obiettivo lo svolgimento di attività de-stinate a scuole, famiglie, gruppi organizzati, al fine di far conoscere l’ambien-te agricolo, l’origine dei prodotti alimentari, la vita degli animali e creare una comunicazione diretta fra

agricoltori e cittadini.Gli obiettivi specifici dell’iniziativa sono quel-li di diversificare le fonti di reddito delle famiglie agricole operanti nell’area Leader, favorire la perma-nenza dei giovani compo-nenti la famiglia agricola nel settore e nel territorio dell’area Leader, accresce-re l’attrattività dell’area rurale del Marmo Melan-dro, collegare le attività agricole di coltivazione, allevamento e trasforma-zione dei prodotti a servizi di valenza sociale.

Più in generale, con il Bando sulle Fattorie Mul-tifunzionali sarà possibile avviare una serie di atti-vità finalizzate ad utiliz-zare a fini economici gli aspetti della ruralità che caratterizzano il territorio del Marmo Melandro, tra-ducendo in una moderna e concreta combinazione il prodotto “agricoltura” in domanda di “cultura”.“Per quanto riguarda la sua parte, il Gal procede-rà ora in tempi velocis-simi alla istruttoria delle domande pervenute - ha

assicurato Manfredelli - tuttavia, rispetto alle esi-genze di operatività degli imprenditori agricoli e alla necessità di assicu-rare la massima efficacia agli interventi previsti dal Leader, è indispensabile sollecitare alla parte pub-blica lo snellimento delle procedure burocratiche che attengono il funzio-namento degli uffici re-gionali e dell’Arbea, per evitare il rischio di vanifi-care gli sforzi e l’impegno profusi da parte degli operatori locali”.

Fattorie multifunzionaliChiuso il bando del GalVenti aziende hanno presentato domanda all’Avviso pubblicato del Gal Csr Marmo Melandro. A disposizione 300.000 euro

Allevamento suino

Dal ConsiglioForestazioneIII Ccp

La III Commissione consiliare presieduta da Giannino Romaniello ha audito i sindaci della Comunità lucana del Parco del Pollino sul piano regionale di forestazio-ne 2013. I primi cittadini di San Paolo Albanese, Castro-nuovo Sant’Andrea e Noepoli, a nome di tutti i sindaci dei Comuni ricadenti nell’area, hanno ribadito che con l’approvazione del nuovo piano di forestazione venga-no previsti parametri di compensazione per il territorio del Parco sulla composizione del contingente regionale degli operai forestali. Due le misure richieste: lo sbarramento del numero de-gli addetti all’anno 2006, per tutto il territorio del Parco, (compreso i Comuni di Calvera, Noepoli e Senise esclusi dal trun-over) e l’integrazione delle graduatorie comu-nali attraverso un meccanismo automatico di ingresso che prevede il congelamento della lista degli idonei per Comune .La Commissione audirà nella prossima seduta le orga-nizzazioni sindacali. La commissione ha, poi, approvato all’unanimità il Ddl di modifiche e integrazioni alla L.R. 42 del 1998 che detta norme in materia forestale rispet-to al taglio di boschi pubblici, prevedendo un accanto-namento pari al 15% della somma riveniente dai pro-venti delle utilizzazioni boschive.

Accorpamento RegioniAutilio (Idv)

“Nel quadro di un riassetto delle autonomie regionali, mi sembra ‘poco saggio’ prevedere l’ipotesi di accor-pamento, sia pure su base volontaria, delle Regioni di piccole dimensioni, nonostante l’obiettivo ampiamente condivisibile di garantire un governo più efficiente’’. E’ il commento di Autilio al capitolo che il gruppo di la-voro sulle riforme istituzionali, nominato dal Presidente Napolitano, ha dedicato al rapporto fra Stato e Regioni.“Non vorremmo che il nuovo Governo che verrà con il Parlamento appena eletto possa riprendere un’iniziati-va che per noi è dannosa e che non porta alcun risultato in termini di governance territoriale, confondendo i co-sti della politica con i bisogni di governo dei problemi e, quindi, delle comunità locali. Pertanto i nostri parlamentari, come quelli delle cosid-dette Regioni di piccole dimensioni, farebbero bene a tenere gli occhi ben aperti e a contrastare vecchi e nuo-vi disegni che, tra l’altro, troverebbero terreno fertile tra i nuovi amministratori regionali del Nord, come dimo-stra l’ultima trovata leghista di nominare ‘Ministro’ delle Regioni del Nord l’assessore all’agricoltura con il ‘man-dato’ di trattare direttamente con l’Unione europea e non con il Ministro per le Politiche Agricole e Alimentari del Governo Italiano”.

Percorso di cittadinanza attivaGli alunni di II media di Anzi in Consiglio

L’iter per la formazione delle leggi regionali è il tema af-frontato nel fumetto che gli alunni della seconda media dell’istituto comprensivo “Vittorio Alfieri” di Anzi hanno presentato ieri a Potenza nell’ambito del progetto “Per-corso di cittadinanza attiva”.Gli studenti hanno potuto interloquire con il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, e con il consigliere Francesco Mollica (Gruppo Misto). I ragazzi si sono soffermati sul rapporto tra istituzioni e cittadini, sulla formazione della classe dirigente, nonché sui temi dell’occupazione, dell’ambiente e delle risorse naturali. Il presidente Santochirico ha evidenziato le differenze e le similitudini tra le democrazie rappresentative di diversi Stati, anche con riferimento ai costi della politi-ca e al numero dei componenti delle varie assemblee legislative. Il consigliere Mollica, invece, ha illustrato ai ragazzi in che modo i rappresentanti istituzionali svol-gono la loro attività sul territorio, soffermandosi altresì sulle problematiche relative alle attività estrattive.Il progetto “Percorso di cittadinanza attiva”, rivolto agli studenti di ogni ordine e grado della Basilicata è un per-corso articolato di conoscenza, dialogo e ascolto. Vivere i luoghi, essere protagonisti delle attività del Parlamen-to regionale per incoraggiare la partecipazione.

L’assessore Vincenzo Viti audito in IV Ccp ha detto che vi è tutto l’interessamento della Regione rifondare la scuola

L’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Vin-cenzo Viti è stato audito ieri in IV Commissione consi-liare “Politica sociale”.L’organismo si è riunito per affrontare il tema della “Riorganizzazione della filiera di istruzione e forma-zione in Basilicata”.Il consigliere regionale Francesco Mollica (Udc) nel suo intervento ha sottolineato l’utilità di ritornare al passato per migliorare l’informazione scolastica in tutte le aree della regione. L’assessore Viti ha prontamente replicato che vi è tut-to l’interessamento della Regione per procedere ad una rifondazione complessiva della scuola attraverso una operazione a rete.“Sarà – ha espresso l’assessore Viti – forse ‘un salto nel futuro’ ma speriamo, dia i suoi frutti in piena intera-zione tra intuizione scolastica e scientifica e territo-rio”.Il punto all’ordine del giorno, riguardante proprio la “Riorganizzazione della filiera di istruzione e forma-zione in Basilicata” ha avuto il parere favorevole, a maggioranza, dalla Commissione, con l’astensione del consigliere Romaniello (Sel) ed il voto contrario del consigliere Venezia (FdI).E’ stato invece rinviato il provvedimento concernen-te le “Norme organiche in materia di spettacolo e norme di disciplina delle attività culturali” a una pros-sima seduta della commissione.Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente del-la Commissione, Vita (Psi), i consiglieri Mazzeo (Gm), Mancusi (Udc), Romaniello (Sel), Autilio (Idv), Nava-zio (Ial), Straziuso (Pd), Venezia.

Laboratorio scolastico

Riorganizzare la filiera della formazione e dell’istruzione lucana

PAG. 516.04.2013 N.325

Page 26: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata Mezzogiorno16.04.2013 N. 325 PAG. 6

La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

a cu

ra d

ell’U

ffic

io S

tam

pa d

ella

Giu

nta

Reg

iona

le

Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

Page 27: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.04.2013 PAG. 7

Martedì 16 aprile 2013 I IX

TITO SCALO FINISCE L’ERA DELL’ARGAIP. SIAMO ALLA VIGILIA DELLA FIRMA TRA ASI E L’ATI GIUZIO-TECNOPARCO. LE NOVITÀ�

Aree industrialii servizi saranno gratisIn salvo 71 lavoratori

MASSIMO BRANCATI

l T I TO. Finisce l’era «turbolenta»dell’Argaip. Siamo alla vigilia della fir-ma del contratto di assegnazione dellanuova modalità di gestione dei servizinelle aree industriali del consorzio Asi diPotenza. Una gestione che nell’ultimoquinquennio ha determinato perdite dicirca 2 milioni di euro all’anno, contri-buendo a creare il buco che ha portato alcommissariamento dello stesso consor-zio. La gara d’appalto, per complessivi 23milioni di euro, è stata aggiudicata dau n’associazione temporanea di impresetra Giuzio e Tecnoparco. La novità è

«epocale»: per la gestione dei servizi (ma-nutenzione strade e verde, illuminazio-ne, impiantistica e quant’altro) l’Asi nonci rimetterà neppure un euro. I servizi,insomma, saranno gratuiti: il nuovo sog-getto che subentra all’Argaip li assicu-rerà in cambio della della gestione inconcessione dei depuratori da cui rica-verà i proventi. In questo modo il con-sorzio industriale azzera le perdite e rie-sce anche a mettere in salvo i 71 posti dilavoro dell’Argaip. Nel contratto, infatti,è prevista una clausola che impegna lanuova società ad assumere i lavoratoridel vecchio gestore.

L’operazione voluta dal commissario

Asi Donato Salvatore è di quelle da con-siderare «virtuose». Ma sullo sfondo nonmancano le polemiche in relazione a pre-sunti sprechi del consorzio. Pietro Si-monetti, presidente del Cseres, segnalacome l’Asi continui a far ricorso a con-sulenti esterni e, in particolare, ad av-vocati che non fanno parte della strut-tura. Tutto questo nonostante - dice Si-monetti - abbia in organico quattro av-vocati, compreso il direttore generale.Salvatore smentisce la ricostruzione diSimonetti e spiega che in realtà nell’uf -ficio legale c’è un solo avvocato, Cassano,«il quale si occupa prevalentemente direcupero crediti». Quanto al direttore ge-

nerale, Rocco Liccione, «si è cancellatodall’Ordine professionale - sottolineaSalvatore - proprio per poter svolgerequesto incarico».

Il ricorso ad avvocati esterni (nel casospecifico lo studio dell’avv. Basile), se-condo il commissario, è necessario peracquisire pareri qualificati nell’ambitodel risanamento del consorzio. Il costodell’incarico è di 38mila euro per un an-no. L’Asi ha anche chiesto la consulenzadell’avv. Leonardo Pace su un conten-zioso con la Provincia per alcune san-zioni amministrative che il consorzio ri-tiene di non dover pagare. In questo casola spesa del consorzio è di 1.500 euro.

UFFICI La sede del consorzio industriale [foto Tony Vece].

LAVELLO UNA COALIZIONE GUIDATA DAL CANDIDATO SINDACO SABINO ALTOBELLO�

L’Udc raggiunge l’accordocon il centrosinistraSono quattro le liste in corsa per le imminenti amministrative

MELFI LE LAMENTELE DEGLI AUTOMOBILISTI�

«In via Foggiaquel semaforoè spento da 6 mesi»

FRANCESCO RUSSO

l L AV E L LO. La situazione po-litica in vista delle elezioni am-ministrative a Lavello - che siterranno a fine maggio - è an-cora in piena evoluzione. Ad og-gi le le liste pronte a correresarebbero quattro: il centrosi-nistra con Sabino Altobello (Pd)candidato sindaco, il Pdl (nelleprossime ore dovrebbero esseresciolte le riserve sulla possibileindicazione di Antonio Catari-nella, ndr.), il Movimento 5 Stel-le (l'aspirante primo cittadino èGiancarlo Gervasio) e la listadel Psi guidata dall’ex sindacoAntonio Annale.

I rappresentanti localidell’Udc, intanto, hanno rag-giunto l’accordo per far partedella coalizione di centrosini-stra, a conclusione di un incon-tro al quale hanno partecipatoanche il segretario provincialeMarina Buoncristiano ed il pre-sidente del partito, GaetanoFierro. «Accettiamo positiva-mente la scelta del candidatosindaco fatta dal Pd - fanno sa-pere dall’Udc - perché l’espe -rienza e la competenza di Al-tobello saranno messe a dispo-sizione della comunità di La-ve l l o » .

Nel frattempo, in relazione al-le ultime vicende puramente in-terne all’Udc, il segretario cit-tadino, Santina Russo puntua-lizza che «non ritiene coinvol-gere in alcun modo il consiglie-re regionale Roberto Faloticonelle trattative per le elezioniamministrative di Lavello. In-fatti - spiega Russo - la vivace efantasiosa carriera politica delconsigliere Falotico (Pd 2008 -Uniti per l’Ulivo 2009 - Api 2009 -DeC 2009 - Lista per la Basilicata2010 - Mpa 2012- Udc 2013) non glidà la dovuta credibilità. Inoltre -aggiunge - l’estemporanea en-trata nell’Udc non ha permessoal consigliere Falotico di segui-re i lavori svolti dal “Tavolo delc e n t ro s i n i s t r a ” di Lavello, dovepiù volte si è ribadito che lacondizione imprescindibile enon negoziabile per la compat-tezza della coalizione sia la di-scontinuità dalle forze politiche

che hanno sostenuto l’ammini -strazione uscente e che hannofatto parte del centrodestra alleregionali 2010. Anche il nostropartito - prosegue la rappresen-tante dell’Udc di Lavello - si èimpegnato in questa direzione,e gli appartenenti ad Mpa e a“Lista per la Basilicata”, che so-lo da un paio di mesi hannodeciso di far parte dell’Udc, nonpossono in alcun modo inter-venire nell’organizzazione del-

le elezioni amministrative diLavello. A seguito di ciò - diceancora - l’unico referente rico-nosciuto dalla sezione di Lavel-lo è il segretario provincialeMarina Buoncristiano, che dalmomento della sua nomina adoggi ha continuato a seguire,nel pieno rispetto dell’autono -mia della sezione, i lavori giàavviati dall’uscente segretarioprovinciale Palmiro Sacco, cheha lavorato con coerenza».

COMUNE Lasede delMunicipio diLavello, c’ègran fermentotra i partiti invista delleelezioni

le altre notizieREGIONE E SINDACATI

«Ai più deboli garantireesclusione del ticket»n Garantire alle fasce più deboli

l’esclusione dal pagamento delticket per le visite specialisti-che e rimodulare il sistema dipartecipazione alla quota fissasanitaria in una logica di equi-librio e di semplificazione. E’ lavolontà congiunta della Regio-ne Basilicata e dei sindacati.

GENZANO SEMBRANO 4 LE LISTE PER LE ELEZIONI�Alla prossima giuntaspetta il compito di rilanciareun centro in grosse difficoltà

ANTONIO MASSARO

l GENZANO DI LUCANIA. A una decina di giorni dellapresentazione delle liste e a poco più di un mese dalle elezioniamministrative di fine maggio situazione quanto mai ingar-bugliata nei partiti alla ricerca dei nominativi giusti da inserirenei vari schieramenti. Fino a questo momento nessun partito èuscito allo scoperto. Le riunioni sono ancora sottobanco. Nessunaccordo sembra fatto nè tra le varie coalizioni, nè sui nomi deicandidati alla poltrona di sindaco. Proviamo noi ad ipotizzarequello che potrebbe accadere. Il Pd potrebbe correre da solo, otrovare l’accordo con Psi, Sel e Centro Democratico. Poi c’è ilMovimento 5 Stelle a cui potrebbero unirsi alcuni rappresentantidi «ViviAmo Genzano». E infine il centrodestra con il Pdl.Insomma le liste potrebbero essere quattro. Ma quello che conta,dice la gente, vista la chiusura anticipata della scorsa legislaturacon relativo arrivo del commissario prefettizio, che la prossimagiunta prenda a cuore le sorti e i problemi della comunità. Unpaese, va detto, che sembra sprofondare sempre più. I nodi sonotanti dallo spopolamento, un’emorragia che non si arresta contanti giovani che vanno via, dal lavoro che non c’è. Un’ economiache langue. Lavori pubblici fermi. Insomma un quadro disastrosoa cui bisogna cercare di porre rimedio,

LAVELLO IL VALORE DEL BESTIAME È DI CIRCA 50MILA EURO�I carabinieri recuperano 43 bovini rubatigli animali erano «custoditi» presso il fiume Ofanto

MARCO TUCCI

l MELFI. «Qualunque possa essere il motivo del problema,non è più tollerabile che quel semaforo non sia in funzioneda circa sei mesi».

Lo gridano a gran voce gli automobilisti che, attraverso laGazzetta, tornano a richiamare l’attenzione sul semaforo,inesorabilmente spento da novembre 2012, esistente in ViaFoggia all’incrocio con Via Passannante. «Bisogna porre ri-medio- sottolineano i nostri interlocutori- perché quellastrada è la più lunga della città, unendo, in pratica, il centrostorico con il rione Valleverde e poi contrada Bicocca e,soprattutto, perché dall’interse -cazione possono uscire, giusta-mente a velocità elevata, i mezzidi Polizia e quelli dei Vigili delFuoco che, appunto, sono pro-prio sul luogo indicato».

Più che giustificata, insomma,la motivazione dell’appello te-nendo conto che incidenti, fortu-natamente lievi, si sono verifica-ti prima di Natale scorso. «Pergiunta- concludono i guidatori-chi proviene da Via Passannantenon ha visibilità su ciò che in-contra immettendosi in Via Fog-gia, a meno che non si sporge più del lecito rischiando unimpatto e, fattore da non sottovalutare, il punto è attra-versato pure da pedoni, che sono in pericolo a loro volta.Tanto per completare il disagio, infine, è utile ricordare chenon è accesa nemmeno la luce gialla lampeggiante e, dun-que, nessun aiuto visivo è attivo».

Insomma, sarebbe davvero il caso che chi di competenzasi attivi per ripristinare la regolarizzazione del traffico inquel punto, poiché è messa a repentaglio l’incolumità pub-blica. Basta e avanza per non continuare a far finta di niente.

COMMISSARIO In altoDonato Salvatoreimpegnato a risanare iconti dell’Asi [foto Tony Vece].

l I carabinieri della stazione di Lavellohanno recuperato bovini rubati per unvalore di circa 50 mila euro, I militaridnel corso dell’ attività info-investigativahanno rinvenivano, su un’area demania-le, nei pressi del fiume Ofanto, all’inter nodi un recinto di fortuna, 43 bovini dirazza «podolica».

Gli animali erano stati rubati pressou n’azienda agricola del luogo lo scorso 11aprile. Come detto il bestiame, per unvalore complessivo di 50 mila euro è statorecuperato e restituito al legittimo pro-p r i e t a r i o.

ARRESTATO DAI CARABINIERI

Senise, ruba gasolioda un cantieren Ruba gasolio da un cantiere,

arrestato dai carabinieri. Sitratta di un 40enne di Seni-se. L’uomo, all’interno di unimpianto di estrazione iner-ti, ha rubato circa 150 litri digasolio. L’uomo, sorpresodai militari ha cercato di na-scondersi in un cassone diun autocarro, è agli arrestidomiciliari in attesa del ritod i re t t i s s i m o.

DAI CARABINIERI

Montemilone arrestatoper favoreggiamenton I carabinieri di Montemilo-

ne hanno arrestato un 44en-ne del posto. L’uomo è de-stinatario di un’o rd i n a n z adi carcerazione emessa dalgiudice per le indagini pre-liminari del tribunale di Fi-renze per il reato di favoreg-giamento personale com-messo a Pistoia nel 2009.L’uomo è ai domiciliari.

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

R U B AT I Anche i bovini nelle mire dei ladri

Page 28: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.04.2013 PAG. 8

Martedì 16 aprile 2013 I V

le altre notizieFERROVIE

B a t t i p a g l i a - Po t e n z auna linea telefonican Da ieri Rete Ferroviaria Ita-

liana attiverà, in via speri-mentale, un numero verde eun recapito cellulare per in-formare i viaggiatori cheutilizzano i treni delle lineeBattipaglia – Potenza. Il ser-vizio sarà disponibile tutti igiorni, dalle 6 alle 22, al nu-mero 800.991.908 (chiamatagratuita da telefono fisso) o313.80.81998. I viaggiatoripotranno ricevere tutte leinformazioni su ritardi,anormalità e provvedimentidi circolazione per i treni acui sono interessati.

IL CASO LE SOCIETÀ SI SAREBBERO PASSATE DI MANO IL PRELIMINARE D’ACQUISTO. IERI CONFERENZA DI SERVIZIO

Vendita del tribunale potentinodopo Maya ci prova Peter Pan

SOLIDARIETÀ

Una raccolta di fondiper il Burundin Si svolgerà oggi nella Sala

dell’Arco di Palazzo di Città al-le 10.30 una conferenza stampaper presentare l’azione avvia-ta da Don Franco Corbo, par-roco di Sant’Anna, per racco-gliere fondi che consentano laricostruzione dei mercati ge-nerali distrutti da un incendio,nel mese di febbraio, nella ca-pitale del Burundi, Bujumbu-ra. Saranno presenti il sindacodi Potenza, Vito Santarsiero edil parroco Don Franco Corbo.

SOS SPAZZATURAPORTE CHIUSE NELLE DISCARICHE

RIFIUTI cassonetti pieni in via Mazzini [foto Tony Vece]

Rifiuti, raccolta bloccatanegli ultimi cinque giorniI sacchetti si accumulano dentro e fuori dai cassonetti. Ieri riprese le opera z i o n i

GIOVANNA LAGUARDIA

l Rifiuti solidi urbani oltre il...livello di guardia. Come molti lettorihanno segnalato, negli ultimi giorni siè verificato in città e nelle contrade unaccumulo di sacchetti all’interno deicassonetti e in terra. L’ennesimo in-toppo nel procedimento di raccolta?Dall’Acta il presidente Domenico Ia-cobuzio fa sapere che dall’ 8 aprilescorso non si esegue «con regolarità ilservizio di raccolta dei rifiuti in cittàpoiché la stazione di trasferenza e gliimpianti di smaltimento, elementi es-senziali di destinazione degli stessi,non consentono l’ingresso delle quan-tità raccolte dai nostri mezzi causandoinevitabili disservizi e disagi sul ter-ritorio. Per tutto ciò l’Azienda ras-sicura la cittadinanza che a partire dal15 aprile 2013, il servizio di raccolta deirifiuti riprende regolarmente e nel girodi qualche giorno la situazione torneràalla completa normalità».

Insomma, come è spesso accadutodurante gli ultimi anni, da quando ladiscarica comunale di Pallareta è stata

chiusa, si sono bloccati i conferimentialla stazione di trasferenza di TitoScalo e da qui alle discariche di de-stinazione finale. La stessa cosa èaccaduta anche lo scorso mese di feb-braio a causa della situazione debitoriadei Comuni del bacino centro (a partireda quello di Potenza) nei confronti

degli impianti. In quell’occasione ci fuanche un vertice tra le parti inte-ressate per pianificare il rientro esubito dopo i conferimenti sono ri-presi. La nuova «crisi» però porta apensare che il problema dei mancatipagamenti possa non essere stato deltutto risolto. Intanto l’Acta ha ripreso i

conferimenti alla stazione di trasfe-renza, almeno per quanto riguarda iquantitativi prodotti quotidianamentedalla città di Potenza. Ci vorrà, però,qualche giorno per smaltire i rifiutiaccumulati nei cinque giorni di bloccodei conferimenti, pari a circa 380 ton-n e l l at e.

RACCOLTA A SINGHIOZZO Difficoltà in via Isca del pioppo e via Mantova [foto Tony Vece]

I RITARDI DI PIAZZA BONAVENTURA

CANTIERE Lavori a rilento. Il Comune ha concesso una proroga [foto Tony Vece]

+75POTENZA CITTÀ

lDa Maya a Peter Pan: questi i nomidelle società che si sarebbero passatedi mano il preliminare del contratto diacquisto del palazzo che ospita il tri-bunale di Potenza e la Procura regio-nale. Sembra il gioco del destino cherichiama civiltà scomparse o perso-naggi della fantasia. Per molti preludiodella storia che riguarda la farragi-nosa tentata vendita. Il passaggio delpreliminare si è appreso a marginedella «conferenza di servizio» di iericonvocata dal Comune di Potenza, perconsolidare la destinazione pubblica,pur se già determinata in quanto beneindisponibile, del palazzo di Giustizia.Erano presenti un rappresentante delMinistero di Giustizia, della societàacquirente e dell'associazione di av-vocati di Policoro «Autonomia Forese»l'avvocato Vincenzo Montagna. La ven-dita dovrebbe scongiurare il dissestodel Comune. Per il sindaco Vito San-

tarsiero è l'ultimo baluardo e per que-sto le prova tutte. Nonostante il Tarabbia reso inefficace la delibera co-munale autorizzativa della vendita, ilComune e la società acquirente voglio-no comunque perfezionare il contrat-to. Senza attendere il 21 maggio, datadell'udienza del Consiglio di Stato perl'appello inoltrato dallo stesso comunee dalla Maya-Peter Pan per chiederel'annullamento della sentenza del Tarche blocca la vendita. Secondo l'avvo-cato Montagna fino a quella definizio-ne la delibera comunale, non essendopiù efficace, invalida tutta l'operazio-ne. Invece il Comune sostiene che il Tarnon si è espresso sul contratto chequindi potrebbe essere concluso. Tesiopposte che danno l'impressione diquanto la trattativa sia foriera di dub-bi. Fin qui le interpretazioni correttesono state di Autonomia Forense e del-l'avvocatura dello Stato che hanno ot-

tenuto ragione dal Tar. Al blocco dellavendita si è arrivati perchè c'è stato chiha fatto in modo che il Ministero in-tervenisse. I proventi dovrebbero ap-pianare parte degli insostenibili debitiche le amministrazioni di Potenza han-no accumulato. Il valore del palazzo èdi 53.200.000 euro e dell'affitto annuo di3.100.000 euro, come ha periziato l'A-genzia del territorio. Una boccata d'os-sigeno per il Comune e - dicono i ma-ligni - anche per la carriera politica delsindaco che senza quei fondi sarebbecostretto a cedere al commissariamen-to. Due gare sono andate deserte e si èpassati alla trattativa privata. L'am-montare pattuito con la S.r.l. Maya, conil capitale di 15.300 euro, è di 32 milioni.Il precontratto prevede il pagamentoper il ministero di un canone annuo diaffito di 3.290.000 euro. I proponenti ilricorso hanno sostenuto, confermatodal Tar, che il la struttura è stata rea-

lizzata con l'80% di fondi del ministero– pare che sarebbe il comune a doveregarantire la sede della giustizia - che ilministero corrisponde un contributo -non affitto - di circa 3 milioni annui,proveniente da un fondo di 300 milioni,dal governo Monti ridotto a 70. Inoltreper l'avvocatura dello Stato non è pos-sibile trascrivere la clausola di desti-nazione pubblica a garanzia: «baste-rebbe il mancato o ritardato pagamen-to di una rata del canone per far de-cadere il contratto». Poi nel dispositivosia «Autonomia Forense» sia l'avvo-catura dello stato hanno fatto notareun dato: c'è stato l'abbattimento da 53 a32 milioni del valore del palazzo e in-vece l'aumento del canone di 190milaeuro, che inoltre appare fuori mercato:

il 5,8%, alto per la media. E risultaparticolare il fatto che il sindaco e isuoi collaboratori non si siano accortidi tutto queste «particolarità». È statodetto anche al Tar che per chi compra èun affarone. Già dal primo anno ot-terrebbe un utile lordo di 900mila euro:la differenza fra la rata annua del mu-tuo e l'affitto. C'è chi propone che ve-nisse attestato ai lucani stessi che po-trebbero acquistare quote, per esem-pio dai 10 ai 100.000 euro. Magari re-stituendo la proprietà della strutturaal Ministero-Comune dopo 30 anni.Purtroppo, se come pare la vendita siaimpossibile, questa può rimanere solouna provocazione. Non resta che at-tendere il 21 maggio, quando si riuniràil Consiglio di Stato.

PA L A Z Z ODI GIUSTIZIAA sinistra iltribunale diPotenza alcentrodell’intricatavicenda sulla suavendita. IlConsiglio diStato sipronuncerà sultema il 21maggio[foto Tony Vece]

Page 29: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 16.04.2013 PAG. 9

28 Martedì 16 aprile 2013

Il Consorzio “La Città Essenziale” stila un bilancio positivo di tre anni di sperimentazione

I voucher, il futuro degli asiliPino Bruno: «Ridurrebbero i costi di un terzo e soddisferebbero la domanda»

Alcuni giochi per bambini e a lato Pino Brunodel Consorzio La Città Essenziale

I ragazzi di San Patrignano a contatto con gli studenti nel WeFree

A scuola contro la drogaMATERA - Da San Patri-gnano a Matera. La scuolafa prevenzione all'uso delladroga. Il Teatro Comunaledi Matera ieri mattina ospi-tava un religioso silenzio,che non sempre le aule del-l'Istituto "A.Loperfido" for-se possono vantarsi di di-mostrare.

Perché, sia detto, l'atten-zione delle scolaresche, al-cune centinaia di ragazze eragazzi, era dedicata perintero e senza alcuna remo-ra ad Andrea e Francesco,due degli ospiti della Comu-nità di San Patrigano; perl'esattezza i portavoce di ie-ri, testimoni del dialogopossibile, che insieme ad al-tri giovani fanno vivere intutt'Italia il progetto We-Free.

Che passaattraverso l'in-contro-dibat -tito svoltosiieri nella cit-tà dei Sassi,dove i due ra-gazzi di SanPatrignanohanno rac-contato le lo-ro storie di vi-ta, il drammadella tossico-dipendenza ela fatica delpercorsosvolto in co-munità peruscirne.

Con l'aiutod'alcuni do-cumenti vi-deo da lorostessi realiz-zati. La tapparientra nellacampagna di prevenzioneWeFree curata della comu-nità, e fa parte del progettoWePAD (Prevenzione comealternativa alla droga), ini-ziativa del DipartimentoPolitiche Antidroga, pro-mosso da Miur e IstitutoTecnico Economico “Valtu -

La prof Barenzano e i due rappresentanti d’istituto Valentina Caiellae Saverio Carducci, in basso la platea di studenti del Comunale

Stella: «Risponde beneil mercato estero al salone

del mobile di Milano»E’ un bilancio sostanzial-mente positivo quello chela Provincia di Matera fadella presenza delle azien-de del territorio al salonedel mobile di Milano che hadato una serie di segnali so-stanzialmente positivi edavvero incoraggianti peril momento particolare chesi vive anche sotto un profi-lo di ordineeconomico.

Le azien-de presential Salonesono statecomplessi -vamente 52per unapresenzadunquemolto am-pia ed arti-colata.

“Il merca-to estero harispostomolto benealle aspet-tative dellenostreaziende - haevidenziatoancora ilpresidentedell’ente divia RidolaFrancoStella - macome han-no eviden-ziato glistessi imprenditori è ne-cessario dare attuazione al-l'Accordo di programma.

L'intesa sottoscritta dalMise, dalla Regione Basili-cata, dalla Regione Pugliae da Invitalia lo scorso 8 feb-braio ha creato i presuppo-sti perché il Polo del Salottoconosca una nuova stagio-ne, ma senza la piena ope-ratività rischiamo di ripe-tere gli errori del 2006.

Devono partire bandi at-tuabili che mettano in cir-colo i 101 milioni di euro.”

“Accanto ai programmidi investimento edi ricercae sviluppo delle impreseche sosterranno iniziativeimprenditoriali - ha ricor-dato l'assessore alle Attivi-tà produttive, Nicola Buo-nanova - ingrado di contri-buire al recupero e consoli-damento delle attività in-dustriali esistenti sarà fon-

damentaleincentivarela creazionedi nuove op-portunità.

Il Salonedi Milanoha confer-mato comela creativitàrappresen -ti il valoreaggiuntoche conferi-sce unicitàal brandMatera e co-me tale varinforzatocon unobiettivo dipiù ampiorespiro.”

“Dobbia -mo esserecoerenti e,guardandoa questobrillante ri-scontro,rendereoperativo il

disegno di rilancio del di-stretto - ha concluso Stella -che coinvolge i comuni diMatera, Montescaglioso,Ferrandina e Pisticci.

Impresa e occupazionedevono guidare un'azioneconcreta tesa a fornire alleaziende gli strumenti peressere più innovative equindi competitive.

Solo così il polo murgia-no può continuare a esseretestimone di eccellenza nelmondo».

[email protected]

Matera

I VOUCHER quale opzione futuraper la gestione degli asili cittadinie l'ottimizzazione dei costi a caricodelle famiglie e dell'Amministra-zione comunale.

E' in sintesi il messaggio cheemerge dalla conferenza stampatenuta ieri mattina presso l'HotelSan Domenico dal presidente delConsorzio “La città essenziale”, Pi-no Bruno che alla scadenza delprogramma triennale che ha in-trodotto proprio l'esperienza deivoucher ha voluto stilare una sor-ta di primo bilancio non mancandodi riferirsi anche alle scelte futureche l'Amministrazione dovrà farevisto che il contratto di gestionecon gli asili comunali è scaduto il31 marzo scorso e che da ora in poi,malgrado la proroga già concessa,bisognerà cominciare a program-mare il futuro.

Lo stesso Pino Bruno, pur sotto-lineando la positività del lavorosvolto con i voucher, aggiunge“non ci interessa in questo mo-mento una proroga del serviziovoucher che abbiamo fornito allefamiglie, noi riteniamo che l'Am-ministrazione debba decidere seaffidarsi ai voucher o fare un altrobando che comunque riteniamoavrebbe condizioni economica-mente più convenienti e che con-sentirebbe di ampliare la platea de-gli aventi diritto affrontando an-che il problema delle liste d'atte-sa”.

Quanto alla specifico della speri-

mentazione che ha riguardato i seiasili che fannoparte del Consorzioe che sono sparsi in maniera omo-genea nella città coprendo le variezone e le diverse esigenze “è statariservata a 103 famiglie con altre394 che ne hanno fatto richiesta eche sono rimaste in attesa.

Il costo che noi abbiamo stimato”

spiega Bruno, “per l'Amministra-zione si aggira attorno ai 150.000euro l'anno. Il bilancio sotto unprofilo qualitativo direi che è deci-samente positivo, è stato instaura-to un più stretto rapporto tra le fa-miglie e il servizio sperimentatoche abbiamo offerto. C'è stata unapartecipazione attiva e sono state

anche garantite una serie di attivi-tà aggiuntive. Quanto ai costi unvoucher costava all'Amministra-zione tra i 100 e i 400 euro a fami-glia in base all'Isee di ciascun nu-cleo familiare. La nostra convin-zione èche èpossibile ridurreulte-riormente anche sotto i 500 euro afamiglie i costi da sopportare con-

sentendo dunque, con il sistemadei voucher, un più ampio accessoe limitando le spese dell'Ammini-strazione in questo periodo di cri-si.

Comunque sia anche conti-nuando con il bando, oggi al Co-mune il costo bambino è di circa800 euro al mese e potrebbe essereabbassato attorno ai 600 quindi cisarebbe anche così un risparmioindubbio. Quello che noi chiedia-mo” ha concluso Bruno, “è di esse-re ascoltati per poter esprimere lenostre opinioni e dare magariqualche utile indicazione. Dopodi-chè sappiamo che le scelte e le deci-sioni sul da farsi toccheranno adaltri”.

Poi ancora un ultimo chiarimen-to: “le istanze delle famiglie deibambini inseriti nei nidi tramite ivoucher sono il frutto di un'inda-gine conoscitiva effettuata dalConsorzio gestore presso le fami-glie che hanno compilato un que-stionario sulla valutazione del ser-vizio”.

I riscontri positivi sono dunquestati accuratamente censiti pro-prio per ottimizzare le opinioniraccolte ed arrivare all'obiettivoche secondo la città Essenziale èpossibile raggiungere cioè “l'otti -mizzazione del costo del servizio abambino per soddisfare tutta la ri-chiesta di asili nido con le stesse ri-sorse”.

[email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

rio” di Rimini", che i rap-presentanti d'Istituto deglistudenti, Valentina Caiellae Saverio Carducci, soste-nuti dalla docente Anna-maria Barenzano, hannovoluto donarsi.

"Ci aspettiamo - ha dettoCaiella durante l'incontro -

Il presidente della Provincia,Franco Stella

che le storie raccontate daun ventiquattrenne e unventottenne arrivino so-prattutto in maniera effica-ce a tutti noi". Perché l'ap-puntamento è stato forte-mente voluto dai ragazzistessi.

"Questo momento - ha ag-

giunto infatti Carducci - él'ultimo passaggio d'unpercorso più lungo, inquanto da tempo riflettia-mo sulla droga".

Tematica sempre presen-te, quindi. "Tanto che - haconfermato Barenzano - so-no stati gli stessi studenti achiedermi di contattare laComunità di San Patriganoal fine di discutere dellaprevezione possibile attra-verso il coinvolgimento di-retto delle scuole". Nientedi nuovo però per i ragazzidi San Patrignano. Ché aoggi sono già oltre 1500 lescuole superiori contami-nate dall'iniziativa.

Ovvero oltre 6mila stu-denti. "Un dialogo fra SanPatrignano e i ragazzi chepotrà continuare anche do-po l’incontro grazie al web,attraverso il sito www.we-free.it e la pagina facebookwww.facebook.com/we -free.network".

Per fare un esempio, ab-biamo ascoltato Francescoe Andrea raccontare lo stiledi vita che avevano primad'incontrare la tossicodi-pendenza.

Quando le loro famigliedavano loro tutto e addirit-tura più di quel che avesse-ro bisogno.

Famiglie attente e chetantissimo li coccolavano.Attenzioni che però non glihanno tenuti lontano dalladipendenza alla droga.

E dopo il rispettoso silen-zio, le domande sono arri-vate.

E c'è stata la costruzionesul campo d'un dibattito fi-nalizzato a comprendere leragioni d'insoddisfazioneche possono spingere inquesto limbo d'agonia e sof-ferenze.

Prima di vedere l'uscitadella disintossicazione.Non solo dai libri e dai film.

Nunzio Festa©RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 30: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 16.04.2013 PAG. 10

Martedì 16 aprile 2013 24

Salvatore Adduce e Brunella Massenzio in Consiglio comunale

Una maggioranza spaccata e un Pd decimato confermano la fiducia alla presidente del Consiglio

Massenzio, sfiducia bocciataAstensioni decisive, sono ben otto, con quindici contrari e nove a favoreNON PASSA la mozione di sfi-ducia nei confronti della pre-sidente del Consiglio comu-nale Brunella Massenzio. No-ve voti favorevoli, quindicicontrari e otto astenuti.

E’ questa la decisione delConsiglio comunale che al ter-mine di una discussione dicirca un paio d’ore ha chiusola querelle che riguarda lapresidente del Consiglio macon molti distinguo come ènormale in questo tipo di cir-costanze. L’esito del voto ap-pare quasi da subito scontatoconsiderando che la stessaMassenzio non partecipa allavotazione e che dunque il ri-sultato può essere anche piùampio.

Dall’altra parte però si con-tano le assenze di Enzo Acitoper motivi familiari e di Au-gusto Toto che ha abbandona-to l’aula all’inizio dellasedutain polemica con l’ordine delgiorno deciso per l’assem -blea.

Il dato politico è ancoraquello di una maggioranzafrantumata, nei numeriè unaminoranza che sostiene lapresidente del Consiglio conassenzeed astensionichefan-no la differenza. Il Pd che ga-rantisce solo 6 voti su 13 allaMassenzio malgrado i consi-glieri siano tutti presenti e ladifferenza vera arriva dalleastensioni tra cui anche quel-la diDe Paloper laLista Stellae dalleassenze dellaminoran-za dove il Pdl si spacca perl’uscita di Mazzilli e il voto a fa-vore dellamozione diPedicinieRosmarino. Ilquadropoliti-co risulta decisamente ingar-bugliato e il richiamo ad af-frontare una verifica che sitrascina da molto tempoemerge in alcune parole e trale righe dell’intervento deiconsiglieri. Ma il dato di unamaggioranza frantumata ri-mane evidente e la vittoria checonferma la fiducia alla Mas-senzio appare tantouna vitto-ria di Pirro per il centrosini-stra nel suo complesso.

«Da parte mia esprimo lasoddisfazione per i voti con-trari alla mozione che sanci-scono il buon operato del pre-sidente del Consiglio» spiegailcapogruppo di IdvSardone,«al di là di regole da interpre-tare si sancisce che laddoveun consigliere non rappre-senta più il gruppo è giustoche non lo rappresenti piùnelle commissioni.

Voglio poievidenziare l’esi -stenza dell’Italia dei Valoriche esiste ed è in Consiglio contre consiglieri».

Quanto ai fatti del Consi-glio ricostruiamoli nei variinterventi.

«L’articolo 36 dice chiara-mente qualora la convocazio-ne del Consiglio sia stata ri-chiesta dal sindaco o da alme-no un quinto, cioè otto, consi-glieri il presidente inserisceal primo punto all’ordine delgiorno l’esame delle questioniproposte». Cosa che non è ac-caduta e per la quale Toto chie-de il voto per portare il puntoprima delle interrogazionima ilConsiglio con14 contra-ri e 10a favore oltre a4 asten-sioni boccia la richiesta ed ilconsigliere esce, non facendopiù rientro in aula.

L’assise entra nel vivo soloin un secondo momentoquando si comincia a parlare

della sfiducia.E’ Paterino ad aprire il di-

battito e ne haper tutti non so-lo per la presidente del Consi-glio ma anche per le parolepronunciate dal segretariogenerale: «ci sono stati diversitentativi di non far discuterequestamozione conunacom-pressione di consiglieri, unaserie di pareri di legittimità.

Io ho fatto una battaglia diprincipio perchè la presiden-tehadimostrato dinonesserearbitro ma ha giocato ruolo dipartito e di fazione. Io voglio

affermare che una segreteriapolitica non può sovrapporsial gruppo consiliare e deci-derne il da farsi».

Il lungo intervento di Pate-rino era stato preceduto dalleparole della presidente Mas-senzio che prima di lasciare ilsuo posto eseguire il dibattitodai banchi deiconsiglieri spe-cificava: «non immaginavochequesta discussionepotes-se davvero approdare in Con-siglio, la gente ci chiede dioperare su cose concrete e nondi attardarsi su questioni di

autoregolamentazione deigruppi stessi».

Nelcorsodel dibattitoicon-siglieri antezziani per boccadiVito Trallihannoimmedia-tamente dichiarato di nonastenersi dal voto mentre del-le perplessità sono stateespresse dal consigliere deiPopolari Morea (altro astenu-to al voto) che ha parlato di«circostanze squallide,la pre-sidente del Consiglio dovevaevitare questo voto e dimetter-si nel rispetto dei patti che pre-vedevano un suo avvicenda-

mento dopo due anni e mezzodi mandato». A questo puntola richiesta di voto segreto èstata negata perchè non pre-vista nelregolamento mentreil consigliere Cotugno (a favo-re della sfiducia) ha difeso«non solo Paterino ma le pre-rogative di tutti i consigliericomunali».

Il sindaco Adduce ha sotto-lineato così come il consiglie-re Trombetta la necessità di«una maggiore chiarezza deiregolamenti perchè malgra-do commissioni e commissio-

ninonsi riesconoaportare inaula aggiornamentidel rego-lamenti.

L’altra cosa è che questamateria è decisamente con-troversae nonsipuò avereunparere indubbio, nè può esi-stere l’intangibilità dei consi-glieri comunali.

Poi l’esito finale senza sor-prese nella sostanza ma conun dato politico che risulta an-cora una volta sconfortante.

Piero [email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gruppo Antezzasi astiene, solo in 6su 13 del Pd al fiancodell’esponente di IdvToto esce per protesta

Paterino senza freniall’attacco anchedel segretario generale«Molti tentatividi non discuterla»

Seminario dell’associazione CamMino oggi all’università

Separazione e ruolo della scuola“GENITORI separati e bambini separati ascuola” è il tema del convegno organizzatoper oggi alle 15 a Matera, nell’aula “Sassu”dell’Università di Basilicata in Via S. Rocco.

L’evento è organizzato da “Cammino- Ca-mera Nazionale Avvocati per la Famiglia e iMinorenni”, sede provinciale di Matera, incollaborazione con l'Ordine degli avvocati diMatera, l’amministrazione comunale edUniversità di Basilicata.

I lavori si apriranno con i saluti del prof.Ferdinando Mirizzi, direttore del Diparti-mento delle culture europee del Mediterra-neo, seguiranno i saluti della presidente delconsiglio comunale, Brunella Massenzio edel presidente dell’Ordine degli avvocati, Ni-cola Rocco.

I lavori, che sono presieduti dal presidentedel Tribunale, Giuseppe Attimonelli Petra-glione.

Le relazioni saranno svolte daRosa MariaUrga, presidente della sezione materana diCamMino (“Maestra i miei genitori sono se-parati”), Gemma Tuccillo, presidente delTribunale per i minorenni di Potenza (Eadesso...chi firma la pagella..la giustifi-ca...?”), la psicoterapeuta Angela Balzotti(“Ansia da separazione: un caso clinico”),Gerado Desiante, dirigente scolasticodell’istituto comprensivo ex V circolo di Ma-tera (“I problemi per la scuola quando un ge-nitore si allontana”).

Le conclusioni saranno affidate al prof.Salvatore Vigliar, docente di nozioni giuri-diche fondamentali dell’università della Ba-silicata.

Il tema del seminario è di particolare at-tualità e riguarda in particolare il rapportofra figli e genitori separati.

[email protected]

Il consigliere d’opposizione Doriano Manuello

Il sindaco e il Consiglioun rapporto incrinatocon scambi di accuse

Una battuta del sindacosu “commissioni su com-missioni che si susseguo-no senza portare il nuovoregolamento in Consi-glio” hanno scatenatouna reazione che ancorauna volta dai banchi dimaggioranza ed opposi-zione ha confermato la di-stanza nelle interpreta-zioni tra il primo cittadi-no ed il Consiglio comu-nale.

Da un latol’idea cheemerge dal-le parole diAdduce diconsiglieriche conti-nuano ariunirsi eda discuteresenza mairiuscire adarrivare aduna sintesi e, aggiungia-mo più maliziosamente icosti della politica che inquesta maniera aumen-tano esponenzialmente.

Dall’altra i consigliericomunali che ribadisco-no al sindaco come il Con-siglio venga ignoratotroppo spesso e come mol-ti dei provvedimenti chenon arrivano dipendonodalle esitazioni e dalledif-ficoltà politiche.

Lo dice a chiare lettere ilconsigliere comunale diopposizione Doriano Ma-nuello: «il sindaco do-vrebbespiegarci perchè illavoro fatto, chiuso, li-

cenziato nelle commissio-ni non arriva in Consi-glio. Perchè gli impiantisportivi su cui già ci sonostati una serie di difficol-tà politiche della maggio-ranza non vengono porta-ti in Consiglio?

Perchè gli indirizzi per iparcheggi sono stati li-cenziati oltreun anno fa esolo da poco è uscito unbando che, a quanto pare,non esprime completa-

mente quel-li che sonostati gli in-dirizzi.

Perchètutto que-sto? Da chidipende senon si se-guono le in-dicazioni».

A rinca-rare la dose

ci ha pensato anche Ange-lo Cotugno ricordandoche «il Consiglio comuna-le dà degli indirizzi ma èopportuno che le prero-gative dei consiglieri ven-gano rispettate. Che si se-guano le indicazioni e icompiti principali che iconsiglieri comunaliesprimono». L’argomen -to, sia pur brevemente, haracchiuso la distanza cheesiste tra il primo cittadi-no e parte di un Consiglioche non si sente ascoltato.Una sorta di evidente in-comunicabilità.

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Manuello: «Perchèle decisioni licenziatela maggioranza non le

porta in Consiglio?»

Page 31: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.04.2013 PAG. 11

Martedì 16 aprile 2013VIII IMARATEA L’INIZIATIVA DI FRANCESCO SISINNI, EX DIRETTORE GENERALE DEL MINISTERO PER I BENI CULTURALI ED EX SINDACO DELLA CITTÀ�

PINO PERCIANTE

l M A R AT E A . Il brand Unesco fa gola e Marateapropone la candidatura di un itinerario che partedalla costa e arriva nei vicoli annodati del centrostorico. Un itinerario pieno di storia e di cultura.La scommessa è il suo inserimento nella lista delpatrimonio mondiale dell’umanità, ritenuta fontedi grande richiamo turistico.

L’itinerario prescelto contiene i requisiti di uni-cità e conservazione necessari perché un beneabbia accesso alla World Heritage List. A breve sicomincerà a mettere mano al dossier per far par-tire l’istruttoria. La documentazione, che sarà vi-sionata dai commissari mondiali Unesco, sarà un’analisi completa sia dal punto di vista cultura-le-architettonico che socioeconomico. Sotto i ri-flettori le radici di Maratea e le strategie perassicurare lo sviluppo sostenibile dei siti.

L’iniziativa è stata di Francesco Sisinni, ex di-rettore generale del ministero per i Beni culturalie sindaco di Maratea dal 1995 al 1997. Sisinni conuna nota ha invitato il sindaco Mario di Trani, ilpresidente della regione, Vito de Filippo e il pre-sidente della Provincia, Piero Lacorazza, ad esa-minare la possibilità di avviare la richiesta diinserimento di Maratea nelle lista del patrimoniomondiale dell’U n e s c o.

«Nell’accogliere l’invito – spiega il primo cit-tadino della perla del Tirreno- ho assicurato periscritto al prof. Sisinni e a tutti i destinatari dellasua nota il mio impegno e quello della civicaamministrazione perché sia fatto tutto quanto ne-cessario per realizzare un progetto di assoluto edindiscutibile valore, che deve riguardare, in ma-niera particolare, la fascia costiera per tutta la suaestensione, il centro storico, il borgo castello. Conla medesima nota ho espresso al prof. Sisinni lamia più sincera gratitudine per l’encomiabile ecostante dedizione che da sempre riserva alla suaterra. Comincia un percorso al quale, sono certo,aderirà, con spirito unitario, Maratea tutta. I cit-tadini di questa terra bellissima e meritevole digrande e assoluta attenzione, le persone impe-gnate nelle istituzioni pubbliche nei diversi ruoli eresponsabilità, tutti coloro che amano Maratea –conclude di Trani - avranno assolto, contribuendoalla realizzazione di un sì grandioso progetto, in-nanzitutto ad un preciso e imprescindibile doveree avranno, inoltre, garantito alla nostra città unfuturo nel quale la storia, la cultura, le tradizioni,la natura, il paesaggio costituiranno per sempre latrama di una tela di pregevole fattura che farà danecessario supporto alla crescita civile, sociale edeconomica dell’intera nostra comunità».

SUGGESTIONIMaratea conil suoitinerariomagico cheparte dallacosta e sisnoda neivicoli delcentro storicosi candida apatrimoniomondialedell’Unesco

«Io truffato dall’assicurazione»Il furgone rubato a Montemilone dopo 4 giorni dal contratto. Denunciato l’a s s i c u ra t o re

VENOSA UN MAROCCHINO STIPULA UNA POLIZZA DI FURTO E INCENDIO DEL SUO MEZZO MA NON OTTIENE ALCUN RISARCIMENTO�

POTENZA OGGI E DOMANI A AL SIAFT CAMPOBASSO. INIZIATIVA DELLA CCIAA�

Buyers di 3 continenti incontranoimprese lucane del settore olio

le altre notizieCGIL, PRIMI MESI DEL 2013

«In Basilicata la cigscresce del 52%»n Nei primi tre mesi del 2013

la cassa integrazione straor-dinaria è aumentata in Ba-silicata del 52 per cento ri-spetto allo stesso periodo del2012 (oltre 3,4 milioni diore): lo ha reso noto la ca-mera del lavoro territorialedi Potenza della Cgil. Nel ri-levare che il dato «evidenziaquel brutto segnale che con-tinua ad inviare il sistemaproduttivo dove, nella situa-zione data, non si prevedeuna ripresa della domandainter na».

La «perla del Tirreno» si candidaa patrimonio mondiale UnescoAvviate le procedure per ottenere il prestigioso riconoscimento

POSSIDENTE UFFICI APERTI, MA LA RETE NON FUNZIONA�Poste, il Tar ordina l’aperturama la tecnologia blocca tuttoLunghe file a causa della «linea» in tilt

ANTONIO PACE

l Il Tar ordina alle Poste di apri-re l’ufficio postale a Possidente, mala tecnologia evidentemente non nevuole sapere. I battenti dell’uf ficiosono stati regolarmente aperti dalunedi 8 aprile, ma per una serie dicircostanze l’operatore addetto allasportelleria è riuscito ad effettuarele operazioni postali nella sola mat-tinata del primo giorno di apertura,perché mercoledì e venerdì succes-sivi non si è riusciti a pagare i contocorrenti o a riscuotere le pensioniper una serie di guasti alle appa-recchiature informatiche. I cittadi-ni-utenti si sono preoccupati, maarmati di pazienza hanno riman-dato i pagamenti o le riscossioni aieri.

L’ironia della sorte ha voluto chela rete informatica non era efficien-te e l’ufficio è rimasto inoperoso permolte ore. Davanti all’unico spor-tello si è formata una lunghissimafila di cittadini che hanno dovutoattendere l’arrivo «della linea» perpoter effettuare solo nella tarda

mattinata alcune transazioni di ca-rattere urgenti. Molti, si sono do-vuti recare negli uffici viciniori,per non attendere inutilmente il lo-ro turno. Si presume che col pas-sare dei giorni tutto si rimetta aposto, specialmente la famigeratalinea che «frena» le operazioni fa-cendo formare lunghe fila.

I tecnici postali stanno predispo-nendo tutto il necessario per farfunzionare a pieno regime l’uf ficiodi Possidente, che, come si ricor-derà, è rimasto chiuso per alcunimesi per decisione di Poste Italianeche aveva ritenuto anche quell’uf -ficio non economicamente vantag-g i o s o.

Una serie di proteste della po-polazione, culminate nella raccoltadelle schede elettorali per impedireai politici di avvalersi dei voti deipossidentesi, e il successivo ricorsoal Tribunale Amministrativo re-gionale, hanno determinato l’aper -tura, se pur a giorni alterni, dell’uf -ficio postale. Ufficio postale che pe-rò dovrà funzionare a pieno regime,altrimenti sarà stato tutto inutile !

l Assicura il furgone intestato alnipote con una polizza compren-siva di furto e incendio. Staccaall’assicuratore un assegno di 1.257euro. Dopo soli quattro giorni dallastipula del contratto assicurativol’automezzo viene rubato. Ma l’as -sicurato non riceve nè il contrattoassicurativo tantomeno il risarci-mento dopo il furto. Da qui ladenuncia ai carabinieri di Veno-sa.

La storia si svolge nella cittadinaoraziana e i protagonisti sono ilmarocchino Omar Haliomi, 45 annie l’assicuratore Michele Duino. Lavicenda è venuta fuori come dettodopo la querela sporta dal ma-rocchino che nell’occasione si èsentito truffato. Ecco la storia che ilnordafricano ha raccontato ai mi-litari. Tutto parte dal 15 ottobre2012, quando il marocchino con lamoglie Aicha Akhiat, titolare di unnegozio a Venosa, si reca nell’agen -

zia assicurativa di Duino per as-sicurare contro furto e incendio unFiat «Daily», intestato al nipote24enne Mohamed Halini, residentea Montemilone. «In quella circo-stanza - ha raccontato ai cara-binieri il nordafricano - ho con-segnato a Duino un assegno di 1.257

euro, avendo assicurazioni che lapolizza con decorrenza dal quel 15ottobre, con una copertura di 55mila euro, comprendeva il risar-cimento in caso di furto e incendio,sia del mezzo che dell’eve n t u a l emateriale trasportato. E ancora ilDuino, intascato l’assegno, mi dicedi passare nei giorni seguenti perritirare la polizza. Poi succede - hacontinuato il marocchino - che il 19ottobre il furgone viene rubato aMontemilone».Morale della storia - conclude ilnordafricano - «che nonostante lerichieste non mi è stato consegnatoalcun contratto assicurativo e tan-tomeno il risarcimento. Va inoltredetto che l’assegno dal sottoscrittoconsegnato all’assicurazione è sta-to regolarmente incassato». Da quila denuncia del marocchino neiconfronti del Duino «perchè ri-tengo che la polizza non è stata maiat t ivat a » .

FIERA In mostra al Siaft anche oli lucani

l Parte da Campobasso oggi e domani ilprimo evento 2013 del progetto Siaft, - SouthItalian Agro Food and Tourism -, iniziativadel sistema camerale (a cui aderisce laCamera di Commercio di Potenza) che per-mette alle piccole imprese del Sud Italia dientrare in contatto con i mercati inter-nazionali.

Al Betobe dedicato ad un’eccellenza ita-liana, l’olio extravergine di oliva, ci sarannotre aziende del potentino: F.lli Masturzo,Frantoio oleario Alamprese e Azienda Agri-cola Donna Tina, che avranno l’oppor tunitàdi incontrare 16 buyers provenienti da trediversi continenti (Francia, Polonia, Ger-mania, Canada e Giappone).

«Il settore olio è molto rilevante per l’eco -nomia del nostro territorio e l’export èdiventata una leva imprescindibile per chi hal’ambizione di crescere, nonostante la dif-ficile congiuntura – sottolinea il presidentedella Cciaa potentina, Pasquale Lamorte -. IlSiaft, giunto alla quarta edizione, contri-buisce a promuovere il business delle realtàimprenditoriali di eccellenza, con un ven-taglio di azioni mirate tese a consolidare laposizione e l’immagine dei prodotti di pregiosu mercati accuratamente scelti per posi-zionamento e potenzialità».

L’iniziativa è promossa da Unioncamere,con il supporto di Mondimpresa, cofinanziatodal Ministero dello sviluppo economico eorganizzato da 18 Camere di commercio delCentro-Sud Italia con il supporto della retecamerale estera. All’incontro Siaft – B2B Oliodi Campobasso parteciperanno 64 impresedel Sud Italia.

ARRESTATO DAI CARABINIERI

Pescopagano, evadedai domiciliarin I carabinieri di Pescopagano

hanno arrestato FrancescoD’alessandro, 33 anni del luo-go, per evasione. L’uomo in re-gime di detenzione domicilia-re era fuori dalla sua abitazio-ne. D’Alessandro era ai domi-ciliari dal 23 febbraio scorso,in quanto in compagnia di uncomplice, era penetrato all’in -terno degli uffici del sertdell’ospedale di Melfi, aspor-tando un grosso quantitativodi farmaci ed alcuni flaconi dimedicinali utilizzati nella cu-ra dei tossicodipendenti.

PROGNOSI RISERVATA

Lauria, un 40ennesi ferisce con motozappan Un 40 enne di Lauria ieri mat-

tina è rimasto vittima di un in-cidente causato da una moto-zappa. L’uomo, G. O., era al la-voro su un suo terreno, tra lezone di Fiumicello e Santa Ma-ria. Pare che la motozappa sisia impigliata nei pantaloni. G.O. avrebbe perso l’equilibrio edè rimasto incastrato sotto ilmacchinario riportando lesio-ni alle gambe. Sul posto è ar-rivato il «118». È stato traspor-tato al «San Carlo» di Potenzadove è in prognosi riservatamanoninpericolodivita. [p.p.]

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

CONTROLLI I carabinieri d Venosa

Page 32: Prime Pagine, 16 aprile 2013

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 16.04.2013 PAG. 12

Martedì 16 aprile 2013

22

| LA SEGNALAZIONE |

Melfi Si attende esclusivamente che si espliti l’iter per l'avvio dell’opera del terzo blocco

Ospedale, il Tar sblocca i lavoriFermi da mesi per un contenzioso, gli interventi potranno riprendere presto

Rionero in Vulture Successo per le iniziative promosse da “Le Monadi” e “Chauta”

Concluso il laboratorio creativo

Rionero in Vulture Confronto a più voci tra esperti del settore sanitario

Tra routine e sperimentazioneIncontro al Crob dedicato alla diagnostica per immagini

RIONERO - All'Istituto di Ri-covero e Cura a CarattereScientifico di Rionero il 19 eil 20 Aprile è previsto un in-contro con gli esperti ,apertoa medici, biologi, fisici, infer-mieri e tecnici sanitari, sultema della diagnostica perimmagini in oncologia traroutine e sperimentazione.

«Esercitare la professionesanitariain unIstituto diRi-covero e Cura a CarattereScientifico, significa per cia-scunoperatore staresempreal massimo livello di cono-scenza spinti dalla curiositàper il nuovo e tentati dallapossibilità di aprirsi nuovevie alternativenella fasedia-gnostica e terapeutica» af-ferma Aldo Cammarota di-rettore dell'Unità Operativadi Diagnostica per immagi-ni dell'Irccs Crob e organiz-zatore dell'evento scientifi-co. Prenderanno parte alconvegno, che si terrà a par-tire dalle ore 9di venerdì nel-l'Auditorium Irccs Crob, ildirettore generale dell'Isti-tuto Pasquale Amendola, il

direttore scientifico Pelle-grino Musto, l'assessore re-gionale alla Sanità AttilioMartorano e il presidentedella Regione Vito De Filip-po. A dirigere l'incontroscientifico il presidente delconsiglio di Indirizzo e Veri-

fica Irccs Crob Marco Salva-tore. Una due giorni che allaluce del nuovo riconosci-mento ministeriale del ca-rattere scientifico dell'Isti-tuto punta l'attenzione sul-l'implementazione delparcotecnologico dell'Istituto in

particolare nel campo dellamedicina nucleare, radiote-rapia e radiologia. Novitàche «hanno di fatto determi-nato anche una modifica nel-l'approccio all'attività quoti-diana, che da routinaria di-venta ogni volta anche speri-mentale - spiega Cammarotache prosegue - di qui la neces-sità di divulgare lo stato del-l'arte delle singole metodi-che a medici di base, chirur-ghi, medici radiologi, medicidi medicina nucleare e radio-terapia, sempre a confrontotra loro, invitando a relazio-nare alcuni tra i massimiesperti del settore con l'obiet-tivo di fare il punto sulle ap-plicazioni diagnostico-tera-peutiche più spinte e innova-tive tra routine e sperimen-tazione, mostrando ancheche ciò comporta una modifi-ca dell'approccio dei singolioperatori». Per ogni argo-mento affrontato sarà illu-strato quanto della speri-mentazione viene traslatonella quotidianità e con qua-li effetti.

Leonessa, quelle crepesotto il viadotto

MELFI - La segnalazionearriva direttamente dai ci-tadini che giornalmentepercorrono questotratto distrada. La zona in questio-ne è quella che salendo ri-guarda il tratto situato trail viadotto “Maria Giovan-na”ed ilviadotto“Solorso”.Sul ponte (le foto di Ales-sandro Zenti lo testimonia-no) sono evidenti delle spac-cature anomale. I cittadinichiedono un sopralluogo.

MELFI - Era il 12 ottobre 2012 quan-do l'Assessore Regionale alla sani-tà, Attilio Martorano, venne a Melfia ribadire la centralità dell'OspedaleSan Giovanni di Dio. «Il processo dipotenziamento dell'Ospedale diMelfi, - spiegò nel corso della IVcommissione consiliare, svoltasipresso il palazzo dicittà a Melfi, allapresenza del sindaco, Livio Valva-no, del direttore sanitario dell'Asp,Giuseppe Cugno e del presidentedella Commissione, Salvatore Gu-belli - anticipato dalla legge regio-nale n 17 del 2011 e confermato dalPiano sanitarioregionale, nonsaràmesso indiscussione». InoltreMar-torano asseriva: «La riorganizza-zione della rete ospedaliera è un da-todi fatto e l'individuazionedelPre-sidio di Melfi come Ospedale peracuti è una scelta sulla quale non sitorna». Parole chiare, perentorieche non lasciavano adito a dubbi eperplessità. A distanza di 6 mesi,qualcuno sipone invecedegli inter-rogativi, ancheperché lavori consi-stenti non ve né sono stati. Ricordia-mo che stando a quanto sostenutodal Piano Sanitario Regionale, l'O-spedale di Melfi, essendo anche no-socomio di frontiera, ha bisogno dipotenziare il Pronto Soccorso Attivoe renderlo ancor più efficiente. Fi-nora i lavori sul terzo blocco, sale

operatorie ed unità coronariche,erano state fermate da un conten-ziosoinerentedue dittecheavevanogareggiato per l'assegnazione del-l'appalto. Ora un mese e mezzo fa cir-ca, finalmente è arrivata la sentenzadefinitiva del Tar. Di fatto, i lavori

possono partire. Si attende esclusi-vamente che si espliti l'iter per l'av-vio dell'opera. Dunque nulla di al-larmantee di che esserepreoccupa-ti. La riorganizzazione sanitariaterritoriale, che prevede lo sposta-mento a Venosa della fisiatria o delle

curepaliative,è giàpraticamenteinatto o l'arrivo aMelfi dal centro ora-ziano delle unità coronariche Utici,è stato compiuto il 1 gennaio 2012.Anche in questo, per completare lariorganizzazione, c'è bisogno di de-terminati tempi tecnici. Per quanto

concernel'unitàoperativa elerisor-se umane,va detto che proprioin oc-casione dell'incontro di ottobre, lacommissione comunale presiedutadal dottor Gubelli, aveva avanzato larichiesta di dotare il Pronto Soccor-soAttivodi personalededicato.Unarichiesta accolta dall'Assessore Re-gionale. Anche in questo casoe spe-cie diquesti tempi, il pianodi assun-zione necessita di tempi tecnici perla sua attuazione. Insomma standoal quadro che emerge, non appaionoesserci situazioni particolarmentecomplicate per l'Ospedale di Melfi,anche se ovviamente tutto è sempremigliorabile. Forse occorrerebbeanche un decisionismo più netto daparte di chi deve sottoporre mate-rialmente i progetti all'AssessoreRegionale, per poi vederli material-mente e tangibilmente avviati. Néconsegue un quadro generale senon proprio tendente alroseo, la Sa-nità è in Italia un argomento sempreestremamente delicato, comunquenona tintefoschecome invecevuoledipingerlo qualcuno. In ogni caso ènecessario che sia data una decisaaccelerata all'opera di ristruttura-zione, sia per i lavori minimali chesia per quelli strutturalmente piùrilevanti.

Emilio Fidanzio©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ospedale di Melfi

MELFI: GIOCHI LOGICI

Studenti della Ferraraalle finali di BariMELFI - Studenti dell'I.C. Ferrara-Marottoli si classificano per le finalidella XXIII olimpiade dei giochi logi-ci linguistici matematici che si svol-geranno il giorno 11 maggio a Baried in altre sedi nazionali come an-che in Svizzera.

Organizzati da Gioiamathesis,con il patrocinio morale del Politec-nico e dell'Università di Bari, cheopera a Gioia del Colle dal 1989.

Gli alunni partecipano divisi perfasce di età. Si sono classificati perle finali della fascia 11-12 anni Cic-chiello Alice, Pastore Mauro e TettaFrancesca e per la fascia 13-14 anniImbriani Stefano e Pepe Alessan-dra

Il Crob

RIONERO - Con il teatrino dei Bu-rattini e ilmercatino di beneficenzasi è concluso domenica scorsa il la-boratorio creativodenominato “La -bimclò”rivoltoai bambinitra isei eidodici. “Labimclò”, frutto delle ru-briche “Edio avrò curadi te”e“Rici -clò”,pensatoe organizzatodalleas-sociazioni “Le Monadi”e“Chauta”,èstato un proficuo e riuscito incontronel corso del quale i bambini hannoimparato a costruire i propri giocat-toli conmateriale generalmentede-stinato ai cassonetti del pattume. Ilmateriale utilizzato per il riciclag-gio va dalle bottiglie di plastica aigiornali, dai dispenser di sapone eshampoo alle taniche di detersivo,dai cartoni ai bottoni e poi colla, co-lori e tanta fantasia. E' stato questoil mix che ha fortemente appassio-natogli oltrecentopargoli chehan-

no preso parte al progetto messo inatto nella cittadina vulturina dalledue associazioni socioculturali.

Le simpatiche marionette hannopresentato gli oggetti prodotti du-rante il corso del laboratorio e han-no rivolto l'invito agli adulti presen-ti a partecipare alla piccola asta dibeneficenza, il cui ricavato sarà de-voluto ai ragazzi più bisognosi dellalocale scuola elementare per con-sentire loro di poter svolgere megliole attività extrascolastiche assiemeai coetanei più fortunati.

La responsabile dell'iniziativa Li-

dia Trama ha detto: «E' importanteche i bambini acquistino da subitouna cultura del riciclo e un'educa-zione al rispetto dell'ambiente attra-verso il gioco, perché le congiuntu-re, da un lato economiche e dall'al-tro ambientali, pongono la questio-ne “rifiuti” comeuno dei “costi-pro -blemi”centrali che ci troviamo ad af-frontare».

Sintonizzato sulla stessa lun-ghezza d'onda della Trama, il presi-dente diChauta NicolaCazzolla chehaaggiunto: «Speriamochequesteforme educative possano garantire

alle future generazioni un maggiorrispetto della natura, della quale og-gi il capitalismo selvaggio ne haspesso abusato».

Dal canto suo, Pasqualina Iosca,responsabile organizzazionede “LeMonadi” ha affermato: «Questa no-straben riuscita iniziativaci ha, tral'altro, consentito di contribuire ariattivare e migliorare uno spaziodella scuola elementare MichelePreziuso, che sembrava destinatoad un desueto magazzino. Mi faròcarico personalmente - ha aggiuntola Iosca - di formulare una proposta

al direttivo, da condividere con leistituzioni preposte,per migliorareulteriormente questi spazi, affin-ché i figli di questo fazzolettodi ter-ra possano sin dall'infanzia dispor-re di luoghi idonei ad esprimere laloro creatività».

Infine il presidente dell'associa-zione arancione “le Monadi” Giu -seppe Potenza ha detto: «Prendercicura dei bambini attraverso questolaboratorio è stato per noi occasioneper arricchirci di quella naturalefantasia di cui i bambini sono pos-sessori. Fantasia - ha concluso - dicui abbiamo estremamente bisognoper riscrivere un nuovo dizionarioetico,civile, sociale edeconomico inun momento di cambiamento cosìrapido ed irruento».

Michele Rizzo©RIPRODUZIONE RISERVATA