Prime Pagine, 23 Aprile 2013

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Prime Pagine Giornali

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Quotidiano Regione Basilicata Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Anno 3 Numero 330 del 23/04/2013

“Napolitano è guida con rinnovata forza”“Grati per l’attaccamento al Paese richiamato a motivazione della sua scelta e per l’alta considerazione verso le Regioni”

De Filippo, dopo il discorso di insediamento del Capo dello Stato

Concludere presto il percorso istruttorio

Spettacolo, servesubito la legge

A PAG. 3

Le parole di Vincenzo Viti

Il contrasto alle malattie tipiche

La prevenzione nella menopausa

A PAG. 2

Il progetto itinerante

Gli studenti ricevuti da Santochirico

Alunni di Rioneroin visita in Regione

A PAG. 4

Le proposte per Monticchio

Era in programma per questa mattina, per impegni istituzionali dei presidenti della Giunta e dell’Assemblea è slittato

Rinviato al 30 aprile il Consiglio

All’ordine del giorno il provvedimento della Giunta sulla “Riorganiz-zazione della filiera di

istruzione e formazione in Basilicata” e una serie di pdl proposte dai con-siglieri.

A PAG. 4

“Il discorso del presidente Napolitano ci consegna una guida per il Paese di rinnovata forza, che sarà sicura-mente di aiuto in questo difficile periodo”. E’ il com-mento del presidente della Regione Basilicata, Vito De

Filippo. “A margine di giorni non certo tranquilli quasi per grazia del Signore, ci ritroviamo la migliore scelta che, del resto, era la prima che abbiamo fatto, e tralas-ciata per la sola sua dichiarata indisponibilità”.

A PAG. 2

A PAG. 2

Le rassicurazioni dell’assessore Pittella circa gli impegni con la Eco Sun Power per dare vita alla reindustrializzazione del sito di Atella

“La Regione Basilicata manterrà gli impegni assunti con la società Eco Sun Power ed entro la fine di mag-gio, massimo la prima decade di giugno, subito dopo lo sblocco dei fondi Fas, sottoscriverà il contratto di sviluppo industriale per la riconversione del sito produttivo inattivo di Atella, ex Mister Day”.

Industria

“Ex Mister dayla Regione c’è”

I territori del Nord e del Sud insieme non solo perché è “giusto” ma an-che perché conviene a tutti, che si parli di Europa come d’Italia.E’ il tema della “conve-nienza” comune il centro dell’analisi della lezione

magistrale del professor Gianfranco Viesti, che si tiene oggi pomeriggio a Potenza al Teatro Stabile. Viesti vede l’unione e il trattamento equo la linea per il futuro, con politiche che ascoltino i bisogni dei cittadini.

La lezione magistrale di Gianfranco Viesti si tiene oggi a Potenza al Teatro Stabile

Dualismo Nord-Sud, ritrovarele ragioni e le convenienzedello stare insieme

Comunque vada per Ma-tera sarà un successo. Perché anche la sola can-didatura a Capitale della Cultura 2019 porterà a in-vestimenti di risorse nella programmazione 2014-2020 per lo sviluppo della città lucana.

Intanto a Roma si sono riuniti i rappresentanti delle città candidate per individuare un percorso comune fruttuoso per tut-ti e confrontare gli sforzi che ognuno sta mettendo in campo in vista del tra-guardo del 2019.

Riunione a Roma per le città candidate per delineare percorsi comuni vincenti

Matera capitale della cultura 2019Nel programma l’utilizzo di fondiper progetti e iniziative locali

Basilicata Mezzogiorno

Tutela delle lavoratrici/madri e dei la-voratori/padri, convalida delle dimis-sioni delle lavoratrici madri entro i pri-mi tre anni di vita del bambino, Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sui luoghi di lavoro, azioni di suppor-to per il reinserimento lavorativo delle donne dimissionarie e conciliazione famiglia-lavoro. Sono questi i temi che della conferenza stampa in programma questa mattina nella sala Mediafor del palazzo sede della Giunta regionale.

Tra gli interventi la Consigliera di Pari-tà della Regione Basilicata, Maria Anna Fanelli e i referenti della Direzione re-gionale del Lavoro che hanno reso noti i dati nazionali e regionali relativi all’At-tività ispettiva nell’anno 2012. Nel corso dell’incontro, inoltre è sta-ta anche illustrata la Carta per le pari opportunità che si rivolge ad aziende private ed enti pubblici, recentemente adottata anche dalla Giunta regionale della Basilicata.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione dell’11 aprile, ha approvato un docu-mento relativo alle problematiche del settore trasporto pubblico locale e del rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri. Un testo che è stato illustrato e consegnato nel corso di un confronto (subito dopo la Conferenza Stato-Regioni dell’11 aprile) al Vicemi-nistro Mario Ciaccia.

Conoscere e saper affrontare un particolare periodo che le donne si trovano ad affrontare, quello della menopausa, per prevenire e le ma-lattie legate a questa fase della vita e ricevere tutte le informazioni ne-cessarie alla prevenzione.E’ questo l’obiettivo del progetto che si tiene presso la sala multime-diale del convento di San Francesco a Vietri di Potenza. Il programma di prevenzione, partito ieri, è program-mato dall’U.o. Attività consultoriali di Potenza e Villa D’Agri dell’Azien-da sanitaria locale di Potenza, ed è rivolto alle donne che si trovano in età perimenopausale.

Alla base del progetto la diffusione delle informazioni e della cultura legata a questo particolare passaggio che le donne si trovano a vivere, con tutte le conse-guenze e le modifiche al proprio organismo che ne conseguono.Il progetto prevede incontri interattivi itineranti in cui vengono affrontati i diver-si aspetti della menopausa in modo da diffondere sul territorio il concetto della prevenzione legato al periodo della menopausa. Presso i consultori familiari potranno essere effettuati bilanci di salute. Obiettivo prioritario del progetto è la prevenzione delle patologie correlate alla menopausa quali le malattie cardiovascolari, la sindrome dismetabolica, l’osteoporosi, il ma-lessere psichico. Per ricevere ulteriori informazioni sul programma e sulle attività avviate è possibile telefonare alle sedi consultoriali, i recapiti telefonici possono essere reperiti sul sito aziendale Asp www.aspbasilicata.it o tramite l’ufficio di Re-lazioni con il pubblico. (bm8)

PAG. 223.04.2013 N. 330

Unire lavoro e famiglia

Le problematiche del trasporto pubblico locale: documento della Conferenza delle Regioni

Più prevenzionedurante la menopausa

Se ne discute in mattinata in una conferenza stampa in Regione

Al via progetto per combattere le malattie legate a questo particolare periodo delle donne con incontri itineranti

“Il discorso del presidente Napolitano ci consegna una guida per il Paese di rinnovata forza, che sarà sicuramente di aiuto in questo difficile periodo”. E’ il commento del presi-dente della Regione Basi-licata, Vito De Filippo.“A margine di giorni non certo tranquilli – ha ag-giunto - quasi per grazia del Signore, ci ritroviamo la migliore scelta che, del resto, era la prima che ab-biamo fatto e che aveva-

mo tralasciato per la sola indisponibilità dichiarata dal presidente Napolita-no. Per quell’attaccamento alle sorti del Paese che lo stesso Presidente ha ri-chiamato a motivazione della sua ripensata scelta - ha continuato il presiden-te De Filippo - credo do-vremmo tutti ringraziarlo e, per quanto mi riguarda, esprimo gratitudine an-che per la grande conside-razione per il ruolo delle

Regioni che ha manifesta-to con le sue parole”. Non appena appresa la notizia della possibile riconferma di Napolitano il presiden-te della Regione già si era già espresso favorevol-mente. “Credo non ci sia bisogno - aveva detto - di esplicitare ulteriormente i motivi di soddisfazione per la rielezione del Presi-dente Napolitano. Ora ab-biamo un forte elemento di certezza con cui guar-dare con maggiore fiducia

ai passaggi delicati che ci attendono nei prossimi giorni e nei prossimi mesi. Non posso non esprimer-gli ammirazione e gratitu-dine per aver accolto l’ap-pello che gli è stato fatto da più parti e che anche noi come Regioni abbia-mo voluto presentargli contando proprio sul suo altissimo senso dello Sta-to, che anche in questa occasione ha prevalso sulle legittime aspirazioni personali”.

“Il presidente della Repubblica sarà sicuramente di aiuto per il Paese in questo difficile periodo”

“Napolitano, una forza in questo periodo difficile”Il governatore De Filippo, commenta la rielezione del Capo dello Stato

Le rassicurazioni dell’assessore Pittella dopo un incontro

Grati per quell’attaccamento alle sorti del Paese che lo stesso Presidente ha richiamato a motivazione dellasua scelta e per l’alta considerazione delle Regioni”

“La Regione Basilicata manterrà gli impegni as-sunti con la società Eco Sun Power ed entro la fine del prossimo mese di maggio, massimo la pri-ma decade di giugno, su-bito dopo lo sblocco dei

fondi Fas (Fondi aree sottosvilupate), sottoscriverà il contratto di sviluppo industriale per la riconver-sione del sito produttivo inattivo di Atella, ex Mister Day”. Ad affermarlo è l’assessore regionale alle Attività Produttive, Marcello Pittella al termine dell’incontro di verifica dell’intero processo di reindustrializza-zione richiesto dai sindacati ed a cui hanno parte-cipato la segreteria tecnica della Task force occupa-zione della Regione, la rappresentanza aziendale, i sindacati di categoria, il vice sindaco di Rionero in Vulture, le rsu e i lavoratori.L’Eco Sun Power, azienda lucana che opera nel settore della produzione di motori per il recupero energetico da macchine rotanti è l’aggiudicataria dell’avviso pubblico regionale per la reindustrializ-zazione dell’ex Mister Day.“Dal momento che l’azienda sottoscriverà il con-tratto – ha aggiunto l’assessore alle Attività produt-tive della Regione Basilicata, Marcello Pittella – la stessa cercherà di comprimere i tempi per l’ade-guamento della struttura al fine di essere produtti-va il più presto possibile. Qualora si dovesse rendere necessario, a causa di uno slittamento dei tempi, al ricorso della cassa in-tegrazione per un altro periodo, la Regione Basili-cata - ha concluso l’esponente della giunta De Filip-po - fin da ora se ne assume l’impegno a patto che sia sostenuta dalla stessa azienda e mantenuta“.

“Ex Mister day, la Regione manterrà gli impegni”

Il testo è stato illustrato e consegnato al viceministro Mario Ciaccia

Basilicata MezzogiornoPAG. 323.04.2013 N. 330

Un’immagine del teatro Stabile di Potenza

Velocizzare l’iter legisla-tivo della legge su spet-tacolo e attività culturali “chiudendo rapidamente il percorso istruttorio di questa legge, che riordina una materia molto com-plessa”. E’ quanto dichiara l’as-sessore alla Cultura della Regione Basilicata, Vin-cenzo Viti, nell’audizione in quarta Commissione, Politica sociale, in riferi-mento al disegno di leg-ge su “Norme in materia di spettacolo e disciplina delle attività culturali”.Per Viti il disegno di leg-ge “individua in maniera capillare i settori da so-stenere, disciplinando gli interventi nei confronti dei soggetti riconosciuti, che rappresentano il nu-cleo principale intorno al quale organizzare il flusso delle risorse, ma anche prevedendo interventi di sostegno nei confronti dei soggetti amatoriali e pro-motori di iniziative spon-tanee, che arricchiscono il territorio”. Fondamentale per l’assessore la neces-sità di prevedere il fondo unico regionale (Fur) per lo spettacolo e il fondo unico regionale per le at-

tività culturali (Furac) “per definire un unico centro di spesa che faccia capo al dipartimento Cultura, in cui convogliare tutti i fon-di regionali”.La Commissione ha poi espresso parere favorevo-le a maggioranza (con la sola astensione del consi-gliere Navazio) sul Piano di pubblica lettura 2012, che stanzia 100 mila euro per sostenere la rete delle biblioteche della Basilica-

ta. Il provvedimento passa ora all’esame dell’aula per la definitiva approvazione.Infine Angelo Nardozza e Mirella Viggiani, dirigen-te generale e dirigente dell’ufficio Affari legisla-tivi della giunta, hanno illustrato in Commissione il disegno di legge del-la giunta sull’attuazione dell’art. 118 della Costi-tuzione, che disciplina il principio di sussidiarietà ‘orizzontale’, con lo scopo

di “realizzare il coordina-mento fra l’iniziativa dei cittadini, in forma singola o associata, e il ruolo degli enti pubblici territoriali nello svolgimento di atti-vità di interesse generale”.Presenti Rocco Vita (Psi), presidente quarta Com-missione, e i consiglieri Straziuso (Pd), Navazio (Ial), Scaglione (Pu), Man-cusi e Mollica (Udc), Ro-maniello (Sel) e Mazzeo (Gruppo Misto). (bm8)

Presto l’approvazionedella legge sullo spettacoloL’assessore Viti rilancia la necessità di concludere rapidamente il percorso istruttorio della norma a favore delle attività culturali

San Carlo, record al Sud nel rimborso dei fornitori

Pagamenti

Il San Carlo è l’azienda del sistema sanitario naziona-le più veloce nei pagamenti dei fornitori dell’intero Mezzogiorno. Ad assegnare il primato è il Sole 24ore Sanità che nell’ultimo numero ha stilato una gradua-toria sulla base dei dati di Assiobiomedica. L’Ospeda-le San Carlo, azienda ospedaliera pubblica della città di Potenza, nasce nel 1810 grazie a Gioacchino Mu-rat, re di Napoli ed ebbe la sua prima sede nel Castel-lo Guevara, nell’attuale piazza Bonaventura. Molto probabilmente si deve il nome di “San Carlo” alla de-vozione che i frati cappuccini ai quali Beatrice Gueva-ra donò il castello, avevano nei confronti di San Carlo Borromeo, al quale avevano dedicato una cappella. La primissima sede fu presso il Castello Guevara, nel centro della città. Nel 1935 fu spostata nel rione San-ta Maria, nell’attuale scuola media Domenico Savio, mentre alla fine degli anni ‘60 fu nuovamente spo-stato nell’attuale zona di Macchia Romana. Con i 130 giorni di pagamento il San Carlo supera le migliori aziende della Sicilia (Asp Trapani 146), della Calabria (Ao Reggio 259), della Puglia (As Bat 160), della Cam-pania (Ao Moscati di Avellino 166)”. “Per la media dei pagamenti la Basilicata si colloca al 5° posto, con 138 giorni, superiori soltanto alle performance di Tren-tino Alto Adige (84), Val d’Aosta (88), Friuli V.G. (90) e Lombardia (105). Il valore è nettamente inferiore a quello espresso da regioni di ottima fama come Emilia Romagna (272) e Toscana (264)”. “E’ un altro indicatore – dichiara il direttore generale Giampie-ro Maruggi – della buona qualità del nostro appa-rato amministrativo. Abbiamo avviato un ulteriore miglioramento di processo. Ai fornitori virtuosi che si rapportano al meglio con l’azienda riconosciamo tempi ancora più rapidi di pagamento”.Ai fornitori che pur non rientrando nei termini della spending review accettano di concedere uno sconto il pagamento è assicurato a 60 giorni dalla fine del mese di fatturazione.

Basilicata Mezzogiorno

Cittadini e vertici dell’am-ministrazione pubblica insieme per un confronto sullo stato del territorio e sulle possibili iniziative su consigli che provengono direttamente da chi vive e utilizza i servizi pubblici. E’ questo il caso dell’in-contro tra gli studenti dell’istituto comprensi-vo “Michele Granata” di Rionero in Vulture con il presidente del consiglio regionale, Vincenzo San-tochirico. I ragazzi hanno fornito alcune proposte per valorizzare i laghi di Monticchio e per la do-tazione di infrastrutture e opere pubbliche del terri-torio comunale.L’incontro è stato organiz-zato nell’ambito dell’ini-ziativa “Percorso di citta-dinanza attiva”, rivolto agli studenti di ogni ordine e grado della Basilicata. Si tratta di un percorso ar-ticolato di conoscenza, dialogo e ascolto. Vive-re i luoghi, incontrare le persone ed essere prota-gonisti delle attività del parlamento regionale per incoraggiare la parteci-pazione, promuovere la cittadinanza attiva degli studenti e costituire un luogo stabile in cui i gio-vani possano esprimere la loro opinione.Nel corso della giornata i giovani studenti hanno discusso con il presiden-

te del consiglio regionale di vari temi che spaziano dalla vita politica e sociale alla situazione economica e istituzionale della Basili-cata.I ragazzi hanno presen-tato proposte di vario genere: dalla realizzazio-ne di un museo della vi-nicultura, da ubicare nel Palazzo Giannattasio, nel quale esporre gli attrez-zi - da quelli più antichi a quelli più recenti - utiliz-zati in agricoltura e nella produzione di vino, alla creazione di una pista per

incentivare la mobilità a basso impatto ambien-tale. Un’altra proposta ri-guarda la realizzazione di una pista ciclabile attorno al Lago Grande di Montic-chio. I ragazzi, infine, han-no auspicato la costruzio-ne di una funivia nel Parco del Pollino “per rendere più accessibile l’ingresso ai turisti, con strutture modernamente attrezzate anche per i diversamente abili”.Il progetto, rispetto agli anni precedenti, si è arric-chito di nuovi elementi.

Accanto all’incontro con i rappresentanti istituzio-nali, alla visita dell’aula consiliare e ai momenti di confronto con i funzionari dell’ente, la possibilità di presentare lavori su speci-fiche tematiche individua-te dalle scuole e momenti di confronto per la ela-borazione di materiali da pubblicare sul sito e che saranno a disposizione di altre strutture o potranno essere analizzate e utiliz-zate per presentare una proposta di legge regio-nale. (bm8)

Gli studenti di Rioneroin visita da SantochiricoL’incontro organizzato dal progetto “Percorso di cittadinanza attiva” Le proposte dei ragazzi per valorizzare i laghi di Monticchio

Un’immagine dell’incontro dei ragazzi dell’istituto “Michele Granata” con il presidente del consiglio regionale, Santochirico

Dal ConsiglioConsiglio regionale

La riunione del Consiglio regionale della Basilicata in programma per questa mattina è stata rinviata al pros-simo martedì 30 aprile per sopraggiunti impegni istitu-zionali del presidente della Regione Vito De Filippo e del presidente dell’Assemblea Vincenzo Santochirico.

Campi elettromagneticiSingetta e Mazzeo (Gm)

Singetta e Mazzeo Cicchetti hanno presentato ieri una proposta di legge recante la “Nuova normativa regio-nale in materia di prevenzione dell’inquinamento da campi elettromagnetici”, per regolamentare la materia delle localizzazioni degli impianti, sancendo il divieto di localizzazioni di impianti fissi e mobili per la telefonia mobile, ponti radio e microcelle su edifici e pertinenze interamente destinati a asili nido, scuole di ogni ordine e grado, attrezzature per l’assistenza alla maternità, l’in-fanzia e l’età evolutiva, attrezzature per l’assistenza agli anziani, attrezzature per l’assistenza ai disabili, ospedali e altre strutture adibite alla degenza.“L’inquinamento elettrico, magnetico ed elettromagne-tico derivante da radiazioni non ionizzanti, noto anche con il termine elettrosmog, ha assunto, negli ultimi de-cenni, la caratteristica di nemico invisibile in quanto,

sebbene in materia vi siano pareri discordanti, desta sempre maggiore preoccupazione per la salute dei cit-tadini che vi si trovano esposti. Limitare il rischio per la popolazione, effettuare monitoraggi, rispettare i limiti di produzione di campi elettromagnetici stabiliti dalla legge, combattere il fenomeno delle “antenne selvagge” sono gli obiettivi che una nuova legge regionale in ma-teria deve perseguire – hanno concluso i due esponenti del Gruppo Misto – affinchè la tutela della salute dei cit-tadini sia davvero garantita, così come sancito dall’arti-colo 32 della Costituzione”

Canoni irriguiGiordano (Pd)

“Finalmente arriva in aula per la discussione la mozione firmata dal sottoscritto e da altri consiglieri di altri grup-pi sulla questione dell’aumento dei canoni irrigui per il così detto ‘costo industriale dell’acqua d’irrigazione’ deliberato dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Me-taponto”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere Giordano secondo cui l’aumento dei canoni irrigui “non è cosa di poco conto dato che alle aziende agricole, se dovessero dare copertura a questi costi, verrebbero sottratti qual-che cosa come 9 milioni di euro, che vogliono dire in-vestimenti, lavoro, occupazione e riammodernamento aziendale. Ci sarebbero inoltre nel deliberato del Con-

sorzio diversi punti di debolezza in ordine alla legittimi-tà dell’atto che ben 250 aziende del comprensorio han-no posto in evidenza con delle osservazioni inoltrate il 6 aprile scorso”.

Petrolio Venezia (Fdi)

“Il messaggio lanciato dal Comitato No-Triv a Policoro ha indicato nei dettagli l’autentico assalto che l’Alto Io-nio sta subendo da parte di grandi e piccole compagnie petrolifere. Mentre prosegue la battaglia tra carte bolla-te, per ottenere i permessi per le esplorazioni, la comu-nità lucana si interroga su determinati aspetti sui quali né le istituzioni né le compagnie petrolifere ci informa-no, ossia le reali ricadute ambientali del ciclo estrattivo e dei rifiuti da esso prodotto”. In un’interrogazione urgente al presidente De Filippo Venezia scrive: “ Non Le chiederò la luna ma soltanto la verità perché è allarmante il silenzio dell’ente regionale verso le continue paure e i legittimi sospetti che ormai da tempo affollano quotidianamente i mezzi d’informa-zione locali. Siamo di fronte ad una totale assenza di democrazia, perché neanche noi consiglieri regionali di Basilicata riusciamo ad avere informazioni ufficiali ed attendibili su quello che avviene nel sottosuolo regio-nale”.

Auditi in Commissione Rocco De Caniodirigente dipartimento Agricoltura e Vincenzo Esposito, segretario Flai-Cgil

La III Commissione consiliare (Attività produttive, ter-ritorio, ambiente) è tornata a esaminare il disegno di legge che disciplina l’abbattimento di alberi di olivo e il Piano regionale Forestazione 2013.Auditi il dirigente del dipartimento Agricoltura, Roc-co De Canio, e la funzionaria Stefania D’Alessandro che hanno chiarito le ragioni della richiesta di aggior-nare le sanzioni: “Motivazioni - ha precisato De Canio - dettate dalla necessità di evitare evidenti difficoltà economiche ad aziende e imprenditori agricoli che in molti casi potrebbero vedersi attribuire sanzioni di importo superiore al valore dell’intero terreno dove risultano ubicate le piante”. Da parte del presidente e dei commissari è emersa la necessità di rivedere l’intero impianto legislativo, dalla salvaguardia degli olivi monumentali, alla sem-plificazione delle procedure per la richiesta di abbat-timento delle piante, all’applicazione delle sanzioni.Per il Piano regionale di Forestazione 2013 è stato audito Vincenzo Esposito, segretario generale Flai-Cgil, che ha sottolineato l’importanza strategica del comparto forestale, la necessità di estendere il lavoro forestale anche ad altre attività assimilabili che trova-no rilevanti spazi di finanziamento da parte dei fondi europei (Feasr, Fesr e Fse) e l’istituzione all’interno del dipartimento Ambiente di una “Agenzia regio-nale forestale” con il compito di tramutare in termi-ni progettuali le linee guida dei piani forestali e dei piani di gestione. Oltre al presidente dell’organismo Giannino Romaniello, presenti i consiglieri Straziuso (Pd), Mollica (Udc), Navazio (Ial), Gaudiano (Gm), Sca-glione (Pu) e Vita (Psi).

Abbattimento degli olivi al centro di una proposta di legge

Piano Forestazionee abbattimento oliviall’esame della III Ccp

PAG. 423.04.2013 N. 330

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.04.2013 PAG. 5

Martedì 23 aprile 2013 I III

L’I N T E R V I S TAUN’INIZIATIVA OGGI A POTENZA

FALSO E FOLLEViesti: «Non si può dire ai greci o all'Italia:“siete peccatori e dovete espiare”.Perché non solo è falso, ma è anche folle»

INCONTROSi intitola «Polo Sud – Idee per il futuro –Europa» il tema che verrà affrontato oggipomeriggio (ore 17.30), al Teatro Stabile

MIMMO SAMMARTINO

l Si intitola «Polo Sud – Idee per ilfuturo – Europa» il tema che verrà af-frontato oggi pomeriggio (ore 17.30), alTeatro Stabile di Potenza, per iniziativa diRegione, Comune di Matera e Comitatopromotore Matera 2019, in collaborazionecon il Comune di Potenza e l'Universitàdella Basilicata, su progetto degli editoriLaterza e organizzazione di Laterza-Ago-rà con partner Eni. Alla manifestazione èprevista una lezione magistrale del pro-fessor Gianfranco Viesti con introdu-zione e coordinamento del giornalista Ed -mondo Soave e gli interventi del gover-natore lucano Vito De Filippo, del sin-daco di Potenza, Vito Santarsiero, delrettore dell'Unibas, Mauro Fiorentino,dell'editore Giuseppe Laterza.

Professor Viesti, a che punto pos-sono considerarsi oggi i rapporti frai Nord e i Sud in Europa e in Italia?

«Bisogna riscoprire non solo il valore del-lo stare insieme, ma anche la sua utilità.D'altra parte noi siamo Sud rispetto al-l'Italia. Ma l'Italia è Sud rispetto all'Eu-ro p a » .

Dunque lei dice: bisogna ritrovare leragioni che ci tengono insieme. Maanche le convenienze reciproche...

«Esattamente. È necessario a essere con-sapevoli dei motivi politici e ideali dellostare insieme...».

Però questo non sembra bastare...«Inf atti».

E allora quali sono gli interessi chepossono indurre i Nord (dell'Europae dell'Italia) a trovare utile lo stareinsieme ai diversi Sud?

«Ci sono evidenti motivi economici. Acominciare dal fatto che il Sud costituisceun enorme mercato senza il quale dif-ficilmente il Nord può vendere le merciche produce. Inoltre il Sud è luogo di in-vestimenti e di nuove opportunità. E poi è

spazio di capacità e di creatività dellepersone. Insomma, una realtà diversa ecomplementare a ciò che il Nord è ingrado di essere. Stare insieme dunqueconviene a tutti».

Fuori dal progetto di un’Europa uni-ta pensa che possa esserci futuro?

«Ritengo di no».Però spesso si è parlato di un’Europaesclusivamente concentrata sullequestioni monetarie e sui conti. Conscarsa attenzione ai cittadini, ai no-di del lavoro edell’equità so-ciale. Le tenta-zioni di rifiutodell’Europapartono daqui. ProfessorViesti, chi rea-gisce così hator to?

«Stare insieme, lo dicevamo già, non puòessere basato solo motivi etici: si sta in-sieme perché è giusto. Deve invece fon-darsi anche su una convenienza per tutti.E tale scelta deve tradursi in decisionipolitiche che consentono a tutti di stareme glio».

Sta dicendo che bisogna ascoltare edare risposte al disagio sociale...

«Certamente. Bisogna fare le politichegiuste. Il rigore non può essere separatodalla creazione di nuove opportunità e

dagli interessi concreti dei cittadini. Ognicosa dev’essere mediata. Altrimenti sirompe tutto».

In altre parole, bisogna puntare au n’Europa dei popoli e dei cittadini.Non basta l’Europa della moneta,delle banche e dei grandi interessi. Ècosì che la vede?

«Sì. E questo discorso vale anche nel rap-porto fra Nord e Sud in Italia. Anche qui cisono valori che inducono all’unità. Mavanno messi a fuoco, anche in questo caso,

gli interessi di tut-ti e la convenienzagenerale a stareinsieme».

Su cosa si mi-sura questa di-sponibilitàconcreta?

«Innanzitutto sulterreno delle poli-

tiche pubbliche: bilancio, investimenti,politiche fiscali. È su tutto questo chebisogna trovare punti di mediazione e direciproco vantaggio».

Insomma non proprio com’è acca-duto sin qui, ad esempio, col dram-ma della Grecia o con la cura “la -crime e sangue”applicata alla stessaItalia. Non crede?

«Non si può dire ai greci o all'Italia: “sietepeccatori e dovete espiare”. Perché questonon solo è falso, ma è anche folle».

«Nord e Sud: stare insiemeperché è giusto e conveniente»Il professor Viesti sull’unità in Europa e in Italia: «Politiche pubbliche adeguate»

E C O N O M I S TA Gianfranco Viesti oggi a Potenza

COMUNE INTERESSETenere insieme rigore, equità eascolto dei bisogni dei cittadini.

Altrimenti si rompe tutto

BASILICATA PRIMO PIANO

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.04.2013 PAG. 6

Martedì 23 aprile 2013VI I

CONSIGLIO COMUNALEGLI STUDENTI ENTRANO IN MUNICIPIO

I N S E D I A M E N TOInsediato il consiglio baby. Il neo sindaco AnnaCaputo: «Le parole chiave del nostro operato?Collaborazione, ascolto e partecipazione»

L’IDEA DI FONDOUn laboratorio permanente di educazionealla legalità e alla socializzazione rivolto aglistudenti delle scuole dell’obbligo della città

La città dei ragazzi«La vogliamo così»Da sindaco e assessori baby consigli per migliorarla

Gaetano Montagna Carmine Ferri Federica Pia Summa

Alessia Dapoto Gaia Franco Alice Lomio

L’INCONTRO IERI AL TEATRO STABILE L’ULTIMO LIBRO DEL GIORNALISTA RICCARDO IACONA SULLA «STRAGE DELLE DONNE»

Stop al «femminicidio»Storie di violenze, falso amore, omicidi. Un reportage che fa riflettere

l Ieri a Potenza, nel teatro Sta-bile, presentazione del libro «Sequesti sono gli uomini - La stragedelle donne», scritto da RiccardoIacona, con la collaborazione diSabrina Carreras. L’autore, notogiornalista di Presa Diretta, ne haparlato con la presidente di Te-lefono donna, Cinzia Marroccoli eil giornalista della Gazzetta delMezzogiorno, Fabio Amendolara.«È importante – ha dichiaratoMarroccoli, che ha organizzatol’evento in collaborazione con ilComune di Potenza – che ci sianodue giornalisti maschi a parlaredel femminicidio, argomento alquale sono sensibili. Per cercaredi comprendere cosa spinga gli uo-mini verso tali gesti e come pos-sono essere aiutate le donne, perparlare dell’importanza dei Centriantiviolenza nella loro difesa, sucome parla di questi tragici eventila stampa, su cosa ancora può edeve essere fatto, ma anche l’oc -casione per parlare agli uomini,che devono intraprendere un per-corso di vera e propria rieduca-

zione nel rapporto con le loro don-ne». Ripresi i dati spaventosi sullaviolenza contro le donne, di cui ifemminicidi, gli omicidi di gene-re, vera emergenza nazionale, so-no la tragica punta dell’iceberg diuna violenza prima psicologica,poi fisica, che matura nelle case,spesso subita in silenzio, in altricasi denunciata vanamente, in al-tri pagata con l’abbandono del fi-

danzato, marito o convivente e, in-fine, con la morte. Sono tornatinella presentazione del libro i no-mi e le storie delle donne che inBasilicata hanno purtroppo allun-gato l’elenco delle vittime di fem-minicidio. Si è ribattuto sulla ne-cessità di contemplare tra le di-verse forme di omicidio il fem-minicidio, sottraendolo alle tradi-zionali definizioni, in qualche mo-

ISTITUTO DOMENICO SAVIO LE CLASSI IN VISITA ALLA GAZZETTA

V A e V B a lezionedi giornalismo

l Come si fa un giornale? Quando una notizia diventa oggetto diun articolo? E soprattutto quali sono i ferri del mestiere perdiventare un giornalista? Sono alcune delle domande a cui hannoavuto risposta gli alunni delle classi V A e V B dell’Istituto com-prensivo «Domenico Savio» in visita ieri alla redazione della Gaz-zetta. Accompagnati dalle insegnanti Maria Dapoto e Maria TeresaMiele i piccoli alunni - che nell’anno scolastico hanno partecipatoad un progetto con al centro proprio la redazione di un giornale -hanno potuto scoprire dall’interno i «segreti» di una redazione e glistrumenti tecnici che vengono utilizzati per la composizione dellepagine di un giornale, compreso quello on line.

COMUNE L’assemblea di ieri [servizio fotografico Tony Vece]

MARIA VITTORIA PINTO

l «Le parole chiave del nostro ope-rato saranno collaborazione, ascolto epartecipazione». Così comincia la re-lazione del nuovo sindaco dei ragazziAnna Caputo. Un po’ di emozione sva-nisce repentinamente dal volto degliassessori e dei consiglieri presentiall’insediamento ufficiale del Consi-glio comunale dei ragazzi, ieri a Po-tenza. Per nulla intimoriti dalla pre-senza dei «grandi», i giovani studentidei sette istituti comprensivi del ca-poluogo potentino sono intervenuti,nel corso dell’assemblea, come se fos-sero davanti ai propri compagni diclasse, con naturalezza e semplicità.«Questo progetto – spiega GiuseppeMessina, assessore Pubblica Istruzio-ne – voluto fortemente dalla scuolaattraverso i suoi dirigenti scolastici,sostenuto e proposto dall’Associazio -ne genitori di Basilicata, è un labo-ratorio permanente di educazione al-la legalità e alla socializzazione ri-volto agli studenti delle scuole dell’ob -bligo della Città. Qui presenti, dopoun lungo percorso iniziato a novem-bre, gli esponenti scelti dagli istituti edagli studenti per rappresentare lanuova generazione potentina chevuole parlare e vuole essere ascoltata.I processi educativi non sono ad esclu-sivo appannaggio della famiglia o del-la scuola, ma della città, con le suestrade, le su piazze, la sua gente, le suefabbriche, i suoi immigrati. Attraver-so la sinergia dei rapporti tra le suemolteplici componenti, la Città edu-cante intende contribuire alla cresci-ta di una comunità i cui membri sianoresponsabilmente coinvolti nella edi-ficazione di una comunità dove go-verni il principio di responsabilità”.E il termine responsabilità questi gio-

vanissimi attori della scena politicacittadina lo comprendono perfetta-mente, come fa notare il presidentedel Consiglio comunale dei ragazzi,Noemi Lopardo, quando, agitando de-licatamente la campanella, richiamaall’ordine grandi e piccini, con pigliodeciso. «La giunta dei ragazzi – con -tinua il sindaco Caputo – ha deciso diesporre pochi punti, piccole cose fa-cilmente realizzabili”. Le propostedei ragazzi si focalizzano su temi im-portanti come la cultura, lo sport, lepolitiche giovanili, l’ambiente. Ogniassessore, 7 come gli istituti compren-

sivi presenti nel capoluogo: AlessiaDapoto (Ic «Sinisgalli») parla di Po-tenza come “una potenza che ha tuttoe che aspetta solo di essere rivalu-tata»; Carmine Ferri (Ic «D. Savio»)pensa a palestre più pulite ed effi-cienti; Gaia Franco (Ic «Leopardi»)vuole una città musicale; Alice Lomio(Ic «Busciolano») vuole che sia piùpulita; Aldo La Regina (Ic «La Vista»)è d’accordo punti di ritrovo per gio-vani che non siano solo il tempietto diSan Gerardo; Gaetano Montagna (Ic«Torraca-Bonaventura») parla di ri-spetto per l’ambiente che è di tutti eFederica Pia Summa (Ic «Milani»)vuole una città viva e frequentata. Unteam affiatato e volenteroso, ottimorappresentante delle scuole potenti-ne. «Per i ragazzi – sottolinea RosariaSanteramo, dirigente Ic «La Vista»,dal quale proviene il nuovo sindaco -questo percorso è stato un tirocinio dicivismo, impegnativo sia per gli stu-denti che per il loro docenti; ma ladisinvoltura con la quale hanno af-frontato questi mesi ha annullatoogni fatica, riscoprendoli appassiona-ti. Sono tutti molto motivati e credononella possibilità di cambiamento».«Oggi la città cresce – conclude il sin-daco Santarsiero – perché il percorsoche avete fatto ha uno straordinariovalore simbolico. La vostra genuinitàci aiuta a guardare con occhi diversialla nostra comunità, per guardareoltre». Il Consiglio comunale dei ra-gazzi si è insediato ufficialmente ieri,22 aprile, giorno in cui si è celebrato« L’Earth Day 2013» festività istituitadalle Nazioni Unite nel 1970 per sen-sibilizzare tutti gli abitanti della Ter-ra nei confronti delle tematiche am-bientali. Un buon auspicio per questigiovani che stanno sbocciando concoscienza e animo puro.

Anna Caputo e Noemi Lopardo

LA VISITA Le classi V A e V B in visita alla Gazzetta [foto Bianchi]

‘‘VERDEMaggiore rispetto perl’ambiente da parte di

tutti i potentini‘‘SPORTPiù attenzione allo

sport. Servonopalestre più pulite‘‘V I VAC I T À

Vorrei una cittàviva, dinamica e

frequentata

‘‘VA LO R ELa città ha tutto.

Aspetta solo diessere rivalutata‘‘MUSICA

Vorrei una cittàmusicale, in cui

dare spazio ai talenti‘‘PULIZIALa prima cosa che

farei è quella diripulire Potenza

‘‘FAT T I B I L I T ÀAbbiamo deciso di esporre

pochi punti, piccole cosefacilmente realizzabili

do attenuative della gravità del de-litto, di delitti passionali, drammidella gelosia, raptus. Riccardo Ia-cona ha ripercorso le tappe dellasua ricostruzione, a partire da do-cumenti e testimonianze, legataalle donne uccise in Italia – unaogni tre giorni -, un reportagespiazzante, che per la prima voltaconduce in un mondo vicino a cia-scuno di noi: «La questione fem-minile è al terzo posto tra i dieciobiettivi del millennio. Ma nel no-stro Paese le donne continuano adessere considerate vittime dellagelosia, mentre andrebbero inter-pretate come vittime della libertàal pari delle vittime della mafia. Inquesta prospettiva occorrerebbe-ro leggi che garantiscano le don-ne».

Proiettato un video ad hoc diElisa Laraia, «Private Conversa-tion contro il femminicidio», concui l’artista potentina ha volutoesprimere l’orrore della violenzache troppo spesso si annida nellaquotidianità del rapporto amoro-s o.

E V E N TO L’incontro di ieri sera al teatro Stabile

POTENZA CITTÀ

‘‘G I OVA N IC’è l’esigenza di

creare più punti diritrovo per i ragazzi

Aldo La Regina

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.04.2013 PAG. 7

Martedì 23 aprile 2013 19

LE INIZIATIVE

Basilicata

La candidatura rimane il “pretesto vincente” per mettere al centro i progetti e le risorse 2014-2020

Matera 2019 è la strada giustaNuova riunione delle città in lizza per un percorso comune fruttuoso

di PIERO QUARTO

MATERA - Un numero sempre più am-pio di città candidate che stanno lavo-rando verso l’obiettivo del 2019 ma an-che la convinzione sempre più forteche il percorso di candidatura possacomunque essere fruttuoso perchèportatore di impegni e progetti che po-tranno realizzarsi alla fine di un vero eproprio input all’Italia e al Governoche si dovrà creare per puntare sullaculturacomefonte di ricchezzaecono-mica.

Tutto questo è stato ribadito pochigiorni fa a Roma nel corso di un incon-tro, nell’ottica di Italia 2019, a cui han-no partecipato le tante città pronte acandidarsi per arrivare all’ambito tra-guardo. L’idea base, già annunciata inpassato, di Italia 2019 è quella di la-sciare un segno tangibile nell’impe -gno e nei progetti oltre che negli sforziche le città candidate stanno evidente-

mente compiendo. Mate-ra in questo senso si èmostrata, fino ad ora inmodo evidente, capofiladi un principio per ilquale, comunque vada,la corsa verso la candida-tura a capitale della cul-tura può essere obiettivoutile per avviare una cre-scita progettuale dell’in -teracomunità. Inquestosenso l’idea già annun-ciata nei giorni scorsi,come stimolo alla Regio-ne Basilicata e in parterecepita, di far sì che Ma-tera abbia un ruolo prio-ritario nella scelta e nellaprogettazione dei fondidisponibili 2014/2020.

Lo stesso punto che èstato ribadito nel corsodell’incontro romano acui hanno partecipatoBari, Bergamo, Brindi-si, L'Aquila, Lecce, Man-tova, Matera, Palermo,Perugia, Pisa, Ravenna,Siena, Siracusa, Urbino,

Venezia cioè tutti potenziali candidatiin rampa di lancio verso il 2019.

Le città si sono riunite a Roma periniziativa dell'Associazione delle Cittàd'Arte e Cultura (CIDAC), alla presen-za di Leila Nista project manager delFocus Point “Capitali Europee dellaCultura”del Ministero per i beni e le at-tività culturali.

E’ chiaroche il risultatoda raggiun-gere rimane quello della candidaturail cui dossier dovrà essere approntatodalle diverse città entro il prossimosettembre e per il cui risultato l’impe -gno è già partito visto che si tratta co-munque del primo step utile in pro-spettiva della candidatura.

A decidere ci sarà una commissionecomposta da rappresentanti del Go-verno italiano e delle istituzioni euro-pee che nei quattro mesi successivi, se-lezionerà un primo gruppo di città tracui, nel 2014, sarà individuata la Capi-tale Europea della Cultura per l'Italia.

Matera conta decisamente di essere,come obiettivo minimo, in questa sortadi prima vera short list e sarebbe un ri-sultato di indubbio prestigio perchè ilparterre delle contendenti è assoluta-mente importante.

La riunione ha evidenziato che l'am-pio numero delle città concorrenti, lalorodistribuzione su tutta laPenisola,il livello piuttostoelevato della proget-

tazione, l'ampio ricorso alle direttiveeuropee per intercettare le risorse pre-viste per il nuovo ciclo della program-mazione 2014/2020, consentedi affer-mare che, accanto al processo competi-tivo, si sta predisponendo un vero eproprio programma Italia 2019.

Tra le decisioni prese vi è la costitu-zione diun sitocomune delle città can-didate, l’ individuazione di un logo diItalia 2019, all'apertura di un confron-to dimerito conRegioni eGoverno perindividuare strumenti e risorse per so-stenere la realizzazione del Program-ma Italia 2019.

L’idea e il punto di partenza rimanequello di poter offrire al Paese interoprogetti e idee per disegnare un nuovofuturo per l'Italia che faccia perno sul-la cultura come un modello possibile di

rilancio dell'economia e dell'industrianazionale.

Insomma la capitale della cultura e isuoi progetti potrebbero risultare pro-duttivi ed utili per la crescita comples-siva della città di Matera e delle suecontendenti.

La condizione fondamentale è che siriesca a proseguire nella realizzazionedi quei progetti di rinnovamento, di ri-qualificazione e di crescita che metta-no al centro proprio la cultura e di con-seguenza anche il turismo e che posso-no essere davvero il volano su cui Ma-tera, capitale della cultura o meno, puòcostruire le proprie fortune future inun momento economico e produttivosempre più critico.

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In alto il direttore di Matera 2019 Paolo Verri, in basso Stella, De Filippo e Adduce a capo delcomitato per Matera 2019

POTENZA - Una correla-zione tra ideali etici e valoriestetici. Questo l’obiettivodel programma umanita-rio “VVV: Vivere una vitache vale”, ideato dalla Re-gione Basilicata, e che vedel’adesione anche della Con-ferenza episcopale di Basi-licata, attraverso il suo de-legato, Francesco Nolè. Ivescovi lucani condividonol’intento degliamministra-tori regionali che si pro-pongono di «risvegliare lecoscienze e promuovere sti-

li di vita piùequilibrati e ar-moniosi» e, peri cristiani, di«educare allavita buona delVangelo», iltutto attraver-so una seria diiniziative chesiterranno neiprossimo mesi.

Si parte ilprossimo 21giugno quan-do i presuli lu-cani saranno alteatro Stabileper il “Concertosimbolico” incui ogni coralediocesana ese-

guirà due brani legati allatradizione religiosa locale,nei dodici minuti a disposi-zione di ciascuna. Conclu-deranno la serata KatiaRicciarelli e la Coraledi As-sisi. E ad Assisi il prossimo20 ottobre si terrà una so-lenne concelebrazione eu-caristica dei vescovi lucani,animata dai Cori diocesanie dalla Corale di Assisi, di-retti da Padre GiuseppeMagrino, maestro dellaCappella musicale di Assi-si, di origini lucane.

Altri momenti significa-tivi del programma sonol’incontro dei giovani luca-ni a Maratea il 27 e il 28 lu-glio prossimo, in contem-poranea con Rio de Janeiroper la “Giornata mondialedella gioventù”, e il 4 set-tembre con una fiaccolatada tenersi in tutti i Borghidella Basilicata, con unevento centrale nei Sassi diMatera.

Un programma tuttoall’insegna della pace, dellagiustizia, della fraternità edell’uguaglianza e atten-zione alla persona. Valoriquesti che insieme all’amo -re per il Vangelo e all’essen -zialità che si traduce colnon attaccamento alle cosedel mondo, sono i valori diSan Francesco.

La solitudine di SolEthEnsu Repubblica.it

La pagina di repubblica.it

Ideali etici e valori esteticiper il programma “Viver e

una vita che vale”

Francesco Nolè,delegato della Cei

Si chiamaItalia 2019l’ideacondivisada quindicicandidate

L'UNICA azienda con sede inBasilicata delle 453 iscritte alregistro delle imprese inno-vative previsto dal decretoPassera: con questo “titolo” laSolEthEn finisce su Repub-blica on line. I

l nome sta per "Soluzioniper un'Ingegneria Etica". Of-fre alle aziende servizi di con-sulenza ingegneristica. Ma-

tematica avanzata applicata aprocessi e prodotti: modelli ingrado di prevedere la resi-stenza agli urti di un nuovocasco, o di stimare i marginidi errore di un sistema di se-gnalazione ferroviaria. PaolaCurci Michele e Pasquale Mo-linari raccontano la loro espe-rienza.

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LA FOTONOTIZIA

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.04.2013 PAG. 8

6 Martedì 23 aprile 2013

| IL DISCORSO |di FEDERICO GARIMBERTI

ROMA –Giorgio Napolitanogiurada presidente della Repubblica elancia un pesantissimo j'accuse aipartiti «sordi» e incapaci di collabo-rare nell’interesse del Paese. Bac-chettate che il Parlamento accogliecon gli applausi di chi dovrebbesentirsi ferito da quelle accuse (Pd ePdl in particolare) e dall’indiffe -renza di quanti quegli appelli lihanno fatti diventare i loro sloganelettorali (i “grillini”rimasti osten-tatamente in piedi per deferenza,ma immobili). Un paradosso spie-gabile solo nel marasmain cui ver-sa la politica, costretta ad incoro-nare per la seconda volta “Re Gior-gio”.

Il presidente della Repubblicalegge un discorso fitto di critiche eallarmi, ma anche di auspici e diuna (seppur flebile) speranza. Siferma spesso per la commozione.Spiega di aver accettato controvo-glia e costretto dallo «stallo fatale»in cui la politica ha cacciato il Pae-se. Sottolinea come sia arrivatal’ora di trovare «intese condivise»,superando le «sordità» del passato.Altrimenti, aggiunge minaccioso,«non esiterò a trarne le conseguen-ze dinanzi al Paese». Un implicito,ma chiarissimo, riferimento aquell'arma che ora, dopo la rielezio-ne,ha dinuovo nella fondina: ilpo-teredi scioglimentoanticipatodel-le Camere, vissuto come un incuboda molti parlamentari. L’analisi dicome si sia arrivati allo stallo è im-pietosa: parla di «guasti, chiusuree irresponsabilità». Cita «l'omissio-ne» che gli brucia di più perchè «im-perdonabile»: la fallita riforma del-la legge elettorale. Non fa sconti anessuno: nemmeno ai parlamenta-ri di M5S che invita a cercare il con-fronto in Parlamento e non nellepiazze. Perchè la Rete, pur offren-do enormi potenzialità, non può so-stituire «partiti o movimenti».

Con gli altri partiti Napolitanonon è meno duro. Anzi: «Basta tat-ticismi e proteste sterili», avvertefacendo trasparire l’urgenza delmomento acausa dellacrisi econo-mica. Parole che sembrano direttesoprattutto ai parlamentari del Pd,i più incerti sull'appoggio ad un go-verno con il Pdl. Larghe intese cheinvece Napolitano ritiene necessa-rie perchè «è ora di fare i conti» con irisultatidelvoto che«indicanotas-sativamente la necessità di far na-scere un governo», rigettando latentazione di considerare un «orro-re» ogni ipotesi di «convergenza».Ovviamente Napolitano non ponelimiti al suo settennato. Se non unaccenno tutto da interpretare: re-sterò «fino a quando la situazionedel paese e delle istituzioni me losuggerirà e comunque le forze melo consentiranno», si limita a dire.

I partiti, tutti ad eccezione deigrillini, plaudono alle parole delcapo dello Stato. «Un discorso diuna efficacia eccezionale», dicePierLuigiBersani, mentre il capo-gruppo Speranza assicura che il Pdfarà la sua parte. «Il discorso piùineccepibile e straordinario che ioabbia mai sentito in 20 anni», affer-

ma un Silvio Berlusconi gongolan-te davanti alle telecamere. Paroleche «inchiodano le forze politichealle loro responsabilità», affermaMario Monti. Fuori dal coro, macon toni notevolmente diversi, Sel eM5S: Nichi Vendola, pur manife-stando affetto e stima per Napolita-no, conferma il suo no alle largheintese preferendo andare all’oppo -sizione. Mentre i grillini, nono-stante il richiamo di Napolitano, atemi carianche M5Scome ladisoc-cupazione e il disagio sociale, lo at-taccano aspramente: ha fatto un«discorso politico, in barba al ruolodi garanzia», dicono i capigruppoCrimi e Lombardi.

Ma i tanti apprezzamenti per ilpresidente della Repubblica non at-tenuano le difficoltà di formare ungoverno. Soprattutto per il Pd alleprese con una difficilissima dire-zione. L’agenda del Quirinale haperò tempi strettissimi: oggi con-sultazioni e incarico forse giovedì ocomunque entro la settimana.

Nel giorno del giuramentopotente “j’accuse” e tanti buoni auspici

Verso il Governo

Napolitanobacchetta tuttiParlamentari in piedi per il presidente, ma i grillininon applaudono: «Da lui discorso politico»

Adesso Re Giorgioparla all’imperativo

La folla di cittadini fuori da Montecitorio

Primo piano

BERLINO – Angela Merkel ha«granderispetto» perGiorgioNapo-litano, ritenuta «personalità di altoprofilo»,nonsolo a livellobipartisana Roma, ma anche nel contesto inter-nazionale. Tuttavia l’Italia è in una«situazione difficile e insolita» e il go-verno tedesco segue dalle elezionicon «attenzione e grande interesse»l’evolversi dello scenario politico.Nel giorno del giuramento del Presi-dente della Repubblica, Berlino scio-glie ilsilenzio sullasituazione roma-na, auspicando esplicitamente il pro-sieguo delle riforme e assicurandosostegno a qualsiasi governo. E dun-que anche a un esecutivo di largheintese, si capisce fra le righe. Lastampa mondiale si occupa ancora

una volta con titoli gridati del casoItalia, immortlando un sistema«completamente sfasciato» e di unapolitica «irrimediabilmente in fran-tumi», come scrive ad esempio il WallStreet Journal. Le Monde sostieneche la rielezione di Napolitano «nonsia un segno di buona salute della de-mocrazia transalpina». Nonostanteil riconoscimento delle alte qualitàdel Presidente della Repubblica elet-to per un secondo mandato, il quoti-diano francese sottolinea che «il si-stema è doppiamente bloccato, conistituzioni inadeguate un bicamera-lismo paralizzante,e unaclasse poli-tica incapace di finirla con piccoligiochi di potere indegni». E se Fian-cial Times dà voce all’allarme degli

imprenditori di fronte alla prospetti-va di un inasprirsi della recessione,la stampa tedesca non è meno asprasostenendo che Napolitano sia «l'u-nico decoro nell’agonia» di un Paeseche «si rovina da solo» e come ag-giunge Faz, che «non ha nulla di cuiesultare». Parole chiare arrivano aquestopuntoanche daBerlino,dovesi sottolinea che nei primi sette annicome presidente della Repubblica diNapolitano, «ci sono sempre staticontatti fra lui e la cancelliera». Ci so-no dunque le premesse per continua-re a collaborare, ma è chiara la preoc-cupazionecon cui siguarda aquelloche sta accadendo.

Inanto la rielezione diGiorgio Na-politano a Capo dello Stato spingePiazza Affari che svetta in Europa echiude in forte rialzo. Il Ftse Mib se-gna un +1,66% a 16.021 punti e lospread scende sotto la cosiddetta“quota Monti”(287 punti). Angela Merkel

Intanto il nuovo Quirinale fa bene alle Borsee lo spread scende sotto la “quota Monti”

Rieletto Napolitano, la Germania pronta a collaborare ma non nasconde la gravità del momento

Merkel: «Italia in situazione difficile»

di MARCO DELL’OMO

ROMA –C'è tutto un mondo tra ildiscorso con cui Giorgio Napoli-tano si è presentato ieri al Parla-mento e quello pronunciato setteanni fa. L’occasione era la stessa,il giuramento da presidente del-la Repubblica. Ma le parole, lo sti-le, le immagini usate, non hannopiù nulla a che vedere con quelledi allora.

Quel 15 maggio del 2006, ilneo-presidente si presentava aMontecitorio dopo essere statoeletto al Quirinale con i soli votidel centrosinistra. Napolitanosapeva che l'Italia si stava av-viando verso una situazione dif-ficile. Napolitano infarcì il suodiscorsodi richiamiallanecessi-tà di superare la contrapposizio-ne e l’incomunicabilità tra i par-titi. Assicurò che il suo ruolo sa-rebbe stato quello di favorire«più pacati confronti tra le forzepolitiche e più ampie e costrutti-ve convergenze nel paese». Il to-no era pedagogico, lo stile asciut-to.

A distanza di sette anni tutto ècambiato. Un governo non è na-to, e un Parlamento condizionatodai franchi tiratori non è riuscitoa trovare un nuovo capo delloStato. E così Napolitano, costret-to a un bis al quale non teneva, hacambiato completamente regi-stro.

Ognuna delle frasi che ha pro-nunciato a Montecitorio avevaun tono secco e ultimativo. Il suodiscorso era costruito su un solotempo verbale: l’imperativo. Nonpiù auspici su quello che sarebbegiusto e saggio fare, ma ordinisecchi, rafforzati dalla minaccia

di sciogliere le Camere. Napolita-no ha strapazzato i partiti, rim-proverandoli di essersi interes-sati solo alle loro convenienze,condannandosi a «esiti minima-listici».

La mancata correzione dellalegge elettorale è stata «imperdo-nabile». I partiti hanno volutomantenere un premio di mag-gioranza «abnorme». Gli agget-tivi si susseguono uno dopo l’al -tro correndo dietro all’arrabbia -tura di Napolitano per l’incapaci -tà di trovare un accordo: le istitu-zioni sono precipitate in uno«stallo fatale», la risposta allacrisi politica deve essere «netta etempestiva» il crescere della di-soccupazione è «angoscioso».

Alla rampogna hanno fatto se-guito i compiti che Napolitanoassegna ai partiti.

Il capo dello Stato ha usato unlinguaggio che ammette pocherepliche: le forze politiche «deb-bono» dare tutte il loro apporto. Ilnuovo governo deve nascere«senza indugio» I risultati delleelezioni «indicano tassativa-mente la necessità di intese traforze diverse». E così via, fino aquell'ultima esortazione ai parti-ti a riprendere il loro cammino«con rigore e umiltà».

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.04.2013 PAG. 9

Martedì 23 aprile 2013 7

Il nuovo Governo nascerà in settimana

Amato e gli altrisenza paura

delle larghe intese

D’Alema sul caso Prodi: «Candidato in modo assurdo»

Pd, oggi direzioneper decidere il futuro

Napolitano applaudito dai parlamentari al suo arrivo in aula; quisopra il presidente si commuove

di CRISTINA FERRULLI

ROMA –Dopo l’8 settembre, con-sumatosi sull'elezione del Capodello Stato e conclusosi con le di-missioni di Pier Luigi Bersani, ilPd andràda oggi, indirezione, alsuo vero congresso. La conta inoccasione del voto di fiducia suchi sosterrà il governo e chi sichiamerà fuori sarà lo show do-wndi unascissioneche inpochi,in questo momento, escludono.Un bivio a cui il Pd arriva acefalo –la reggenzadovrebbe essereaffi-data a Enrico Letta con un comi-tato collegiale – e terremotato datensioni fortissime, difficili daassorbire come testimonia ieri losfogo di Massimo D’Alema con-tro «i calunniatori» che lo accusa-no di «aver affossato Prodi». SaràEnrico Letta a cercare domani, indirezione, di tenere a bada gli ani-mi edi cercare di far ripartireunpartito in cui dominano accuse esospetti. Pier Luigi Bersani, aquanto si apprende, non dovreb-be tenere la relazione introdutti-va così come ha già fatto sapereche non è disposto a guidare dasegretario dimissionario il Pd,nonostante in molti glielo abbia-no chiesto, da Dario Franceschi-ni a Giuseppe Fioroni. Ma nè ladatadianticipo del congressonè

il comitato di reggenti, guidatodal vicesegretario, sembra, aquantosi apprende,chesarannomessi ai voti della riunione. Allaquale parteciperà anche MatteoRenzi che, convinto della neces-sità di «rifondare» il Pd, si buttanella mischia interna in vista del-la battaglia congressuale.

Al centro delconfronto, già ac-cesissimo, ci sarà il via libera adun governo di larghe intese. «Na-politano ci ha “commissariati”,nonabbiamoalternative», è il ra-gionamento portato avanti daifautori della necessità di un go-verno politico: Enrico Letta, chenondovrebbe comunqueentrarenell’esecutivo, Dario France-schini, Anna Finocchiaro, Giu-seppe Fioroni. Ineluttabilità noncondivisa in parte da Rosy Bindie del tutto dalla sinistra del parti-to, che va da Sergio Cofferati aigiovani turchi fino all’area riuni-ta intorno a Pippo Civati. L’exconsigliere lombardo, già in rot-ta sul niet del Pd a Stefano Rodo-tà, negadi voler lasciare ilPd perSel ma contrattacca: «Si parlamolto di traditori, ma state atten-ti: perchè i soliti protagonisti del-la politica italiana che ora chia-mate così poipotreste ritrovarvi,tra qualche ora, a chiamarli mi-nistri». E sui traditori si è aperta

nel Pd una vera e propria faida:D’Alema annuncia querele con-tro chi lo calunnia di aver affossa-to Romano Prodi semmai la colpaè di chi «lo ha candidato in modoassurdo». In un Pd in balia di cor-renti e rancori, il timore è cheneanche un voto a maggioranzain direzione possa frenareun’emorragia di nodurante la fi-ducia. MatteoOrfinilo dicechiaramente:«Io sono contrarioad un patto Pd-Pdl,se sarà così voteròcontroperchè ilvotodi fiducia è un votodi coscienza».

Convintissimodella necessità di ungoverno, pur a dura-ta limitata, è MatteoRenzi, che, secondoambienti parlamen-tari, potrebbe essereanche il premier di un governodel presidente. In ogni caso, nelloschema che gira in ambienti par-lamentari, il Pd sarebbe chiama-to a impegnare alcune delle suepunte, magari non più presentiin parlamento e impegnati nellabattaglia congressuale del Pd.Come Luciano Violante, WalterVeltroni, Sergio Mattarella ePierluigi Castagnetti.

Primo piano

| L’IRA DI GRILLO |

di FRANCESCA CHIRI

ROMA –Il M5S nonseppellisce an-cora l'ascia di guerra della batta-glia per il Colle e, nel giorno del giu-ramento del Capo dello Stato e dellasconfitta elettorale in Friuli, conti-nua a martellare contro la rielezio-ne di Giorgio Napolitano. «La Re-pubblica, quella che si dice demo-craticae fondata sul lavoro, èmor-ta» tuona ancora dal suo blog Bep-pe Grillo che in un altro post ironiz-za sul “Napolitano reloaded”. Lacontestazione contro la ri-elezione,cheda giorniGrillo cavalcadoven-do fare bene attenzione a non darefuco alle polveri, deve fare i contiora con la cerimonia di giuramen-

to del nuovo capo dello Stato. Così,ieri, dopo un veloce breefing i par-lamentari decidono che alla ceri-monia parteciperanno e si alzeran-no anche in piedi perrispetto dellafigura istituzionale del Presiden-te. Ma battergli le mani, quello no: èl’unico gesto di “scortesia” istitu -zionale che decidono di imporreall’anziano Presidente. «Il nostrocomportamento saràineccepibile»assicura il capogruppo al Senato,Vito Crimi, arrivando alla Camera.Composti, i parlamentari M5Sascoltano il Capo dello Stato: unabuona parte del suo discorso sareb-be anche condivisibile per il Movi-mento,di cuiNapolitano arrivaadapprezzare l’impegno. Mapoi arri-

va la “bacchettata” anche per loro;contro la Rete, che non può sosti-tuirsi ad una «partecipazione vera-mente democratica», che non puòsostituirsi ai partiti come domeni-ca Grillo ha vagheggiato quando èarrivato a parlare della fine dellaforma partitica. «Quello del presi-dente Napolitano è stato un discor-so politico, in barba al ruolo di ga-ranzia che un Capo dello Stato do-vrebbe mantenere» tuonano Crimie Lombardi, dimentichi delle pro-messe di cautela appena fatte.

La giornata per i Cinque Stelleperò è pesante: ci sono ancora glistrascichi del flop organizzativodellamanifestazione romanaanti-ri-elezione di Napolitano. C'è la

grana dell’espulsione del senatorestar della Tv, Mariano Mastrange-li: il gruppo la decide, dopo un’as -semblea un pò imbarazzante tra-smessa instreaming, consapevoledi votare un’arma che gli si ritorce-ràcontro. Orac'èda organizzareleprossime mosse. Quella del M5snon deve essere una «opposizionesterile» afferma il deputato Tom-maso Currò. Così come sono andatii giochi, il M5S è fuori dalle tratta-tivee quindiatuttigli effettiall’op -posizione: per questo, sostiene Ma-ra Mucci, «non possono negarci laVigilanza Rai e il Copasir». E c'e chipensa al modo in cui organizzarsiper incanalare la rabbia crescentedei cittadini.

«Napolitano reloaded, morte della democrazia»Il M5s si prepara all’opposizione e punta a Copasir e vigilanza Rai

di GIOVANNI INNAMORATI

ROMA – Niente formule, quantopiuttosto un modello che viene dalrecente passato, e cioè dal votoall’unanimità su alcuni provvedi-mentidel governoMonti, comel'ul-tima Legge diStabilità (o Finanzia-ria) dovei due relatoridi Pd ePdl la-vorarono in sintonia. È questo il go-verno prospettato dal Presidentedella Repubblica Napolitano nel di-scorso di insediamento davanti alleCamere. Un governo che potrebbenascere già in settimana, in attesadella Direzione del Pd di oggi, parti-to ancora essenziale per la nascitadell’esecutivo. E proprio la necessi-tà dinon indeboli-re troppo i Demo-cratici, per evita-re rischi in parla-mento all’esecuti -vo, guiderà Napo-litano nella sceltadel premier, an-che se il Capo delloStato ha in mentesempre il nome diGiuliano Amato.Parlando dellanatura dell’esecu -tivo, Napolitanoha invitato a «noncorrere dietro alleformule» (gover-no di larghe inte-se, di scopo, delpresidente, ecc). Epoi c'è l’esortazione al realismo:«qualunque prospettiva si sia pre-sentata agli elettori – ha detto alleCamere – non si possono non fare iconti con i risultati complessivi del-le elezioni. Essi indicano tassativa-mente la necessità di intese tra for-ze diverse per far nascere e per farvivere un governo». Quindi l’esecu -tivo devenascere, cioèdeve avere lafiducia di Senato e Camera, ma devepoi «vivere», cioè portare avanti il

programma che ha nei documentidei dieci Saggi un punto di parten-za. E allora quando gli esponentidel Pd andrannoalle consultazionisottolineeranno che una loro spac-catura in Parlamento toglierebberespiro al governo. E anche il Pdl in-sisterà affinchè il governo sia ap-poggiato dalla Lega. In tal senso gliauspici sono che Napolitano non in-dichi Giuliano Amato (indigesto alCarroccio ea unaconsistente partedel Pd) finora ritenuto il candidatopreferito dal Presidente della Re-pubblica. Ma Napolitano potrebbeanche prendere in considerazioneil nome “istituzionale” di PietroGrasso,presidentedel Senatooan-

che del ministrouscente dell’Inter -no, AnnamariaCancellieri, che siè fatta apprezzaredal Quirinale. Ma-rio Monti potrebbeandare agli Esteri,Fabrizio Sacco-manni all’Econo -mia, mentre tra gli«entristi» del Pd(quelli favorevoliad una presenzadiretto nell’esecu -tivo) non dispiacel’idea di MassimoD’Alema o WalterVeltroni, slegatidalle bagarre delCongresso. Il Pdl

chiederà che nel governo entrinopolitici ai massimi livelli, a partireda AngelinoAlfano, mentreè diffi-cile un bis di qualche ministro delGoverno Berlusconi (Nitto Palma,Mariastella Gelmini). Per quantoriguarda la Giustizia il Cavaliere hadetto ai suoi di non attendersi cheNapolitano assegni al Pdl il dicaste-ro, ma di sperare in un nome di ga-ranzia. E quello di Luciano Violan-te non sarebbe sgradito.

Giuliano Amato

Ma restanodivisionisul patto

con il Pdl peril governo

IL VOTO REGIONALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Con Serracchiani trionfa il Pd, male M5sTRIESTE - Un testa a testa al cardiopalma, poi è la vittoria della Serracchiani, pre-sidente dell’XI legislatura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Un esiguoscarto di voti, duemila circa, sufficienti però per governare, grazie anche alla leggeelettorale dell’allora governatore Illy che assicura premio di maggioranza e non pre-vede ballottaggio. «Abbiamo vinto» esulta la Serracchiani nel quartier generale diUdine e subito dopo arriva la telefonata dello sconfitto, Renzo Tondo, per congra -tularsi, correttamente. A prescindere dal vincitore, la tornata elettorale ha eviden-ziato due elementi fondamentali: l’affluenza al 50,51% (meno 20 punti sul 2008) e laflessione del M5S. Il calo dei votanti (alle urne 554.936 elettori su 1.099.334) è sin-tomo di distacco dalla politica dopo due mesi di stallo a livello nazionale e la buferagiudiziaria abbattutasi su un terzo dei consiglieri regionali uscenti per un’inchiestasui rimborsi elettorali. Una sconfitta invece per M5S, che non raggiunge la soglia del20% dopo aver raggiunto la vetta del 27,2 (primo partito in Fvg) in occasione dellerecenti politiche e nonostante il tour de force di Grillo in Fvg. Paradosso: il Fvg nonsolo non sarà la prima regione “cinque stelle”, ma non avrà che 4 o 5 consiglieri e traquesti non ci sarà il candidato presidente, Saverio Galluccio. «Comunque un suc-cesso», ha commentato il candidato: «Siamo partiti da zero abbiamo fondato unmovimento dal nulla e coinvolto la gente. Contro di noi hanno schierato le coraz -zate». Per Serracchiani un successo, da cui ora il Pd vuole ripartire.

Beppe Grillo

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.04.2013 PAG. 10

Martedì 23 aprile 2013 I IX

POTENZA È QUANTO EMERGE DA UNA TABELLA DEL SOLE 24 ORE SULLA SANITÀ PUBBLICA MERIDIONALE�

l . Pagamenti veloci, un altro primatomeridionale per il «San Carlo» di Potenza.

Il «San Carlo» è l’azienda del sistemasanitario nazionale più veloce nei pagamentidei fornitori dell’intero Mezzogiorno. Ad as-segnare questo ulteriore primato è sempre il«Sole 24 ore» Sanità che nell’ultimo numerostila una graduatoria sulla base dei dati diAssiobiomedica. Con i 130 giorni di pa-gamento il «San Carlo» supera le miglioriaziende della Sicilia (Asp Trapani 146), dellaCalabria (Ao Reggio 259), della Puglia (As Bat160), della Campania (Ao Moscati di Avellino166). Se non stupisce la pessima performancedel Lazio (che oscilla tra i 268 giorni dell’AslRoma A e i 619 del Policlinico Gemelli), èsicuramente fonte di compiacimento scoprireche anche Regioni che vanno per la maggiore,dal Piemonte (Asl Vercelli 169) alla Toscana(Asl 4 Prato 141) sono superate dall’ef ficienzaorganizzativa del «San Carlo».

Altrettanto significativo il dato che mol-tissime regioni del Nord abbiano prestazionipeggiori delle nostre: per la media dei pa-gamenti la Basilicata si colloca al 5° posto, con138 giorni, superiori soltanto alle perfor-mance di Trentino Alto Adige (84), Val d’Ao -sta (88), Friuli V.G. (90) e Lombardia (105). Ilvalore è nettamente inferiore a quello espres-so da regioni di ottima fama come EmiliaRomagna (272) e Toscana (264). Le maglie neredel Centro-Nord sono su valori elevati: l’Ospe -dale Maggiore di Novara (500 giorni), l’Asl 5di Pisa (569 giorni), il Policlinico di Verona(540 giorni). Fuori di ogni controllo e regolarealtà come l’Asl Napoli 1 (oltre 4 anni emezzo) e l’Asp di Cosenza (quasi 3 anni eme zzo).

«E’ un altro indicatore – sottolinea il di-rettore generale Giampiero Maruggi – dellabuona qualità del nostro apparato ammi-nistrativo. Ma non ci fermiamo qui. Abbiamoavviato un ulteriore miglioramento di pro-cesso. Ai fornitori virtuosi che si rapportanoal meglio con l’azienda riconosciamo tempiancora più rapidi di pagamento».

Il meccanismo introdotto è il seguente: aifornitori che pur non rientrando nei terminidella spending review accettano di concedereuno sconto il pagamento è assicurato a 60giorni dalla fine del mese di fatturazione. Conquesto standard il San Carlo uguaglia so-stanzialmente le aziende più virtuose a livellonazionale: l’Asl provinciale di Bergamo (67giorni) e l’ASL 4 Medio Friuli (69 giorni).

TA B E L L ESOLE 24ORE Dai datiAssiobiomedicasi evince chel’aziendasanitaria SanCarlo diPotenza è laprima delmeridione apagare piùvelocementei fornitori

Lavori Fal, «Ritardi inspiegabilisulla tratta Gravina-Avigliano L.»

POTENZA L’UNIONE SINDACALE DI BASE CHIEDE UN INCONTRO ALLA REGIONE�

POTENZA LA TESTIMONIANZA DI GIOVANNI FANELLI CHE HA SPIEGATO LA PNL�

La neuroscienza fa proselitiper migliorarsi e avere successo

l Si tiene oggi alle 9.30 nellasala consiliare di Melfi il conve-gno «Acm Componentistica Auto-motive Indotto Fiat-Sata: Quale fu-turo?». L'evento, organizzato dalsindacato autonomo dei metal-meccanici Fismic Confsal, vedràla presenza di lavoratori, sinda-cato e azienda insieme come pro-tagonisti del cambiamento e dellosviluppo di un comparto indu-striale come quello dell'indotto diMelfi che soffre da troppo tempo ledecisioni di Fiat, oltre che le con-seguenze della crisi. Interverran-no Livio Valvano, sindaco di Melfi,e il segretario nazionale FismicConfsal Marco Roselli . Seguiran-no tra gli altri gli interventi delconsigliere delegato Acm GianniMulè, del segretario generale Fi-smic Basilicata Antonio Zenga,del segretario regionale FismicBasilicata nonché responsabiledell'indotto Fiat-Sata Pasquale Ca-pocasale e dell'assessore regionaleMarcello Pittella. Concluderà ilsegretario generale Fismic Con-fsal Roberto Di Maulo.

Record S. Carlo, prima aziendanel Sud a pagare i fornitoriBuona anche la performance regionale col quinto posto nazionale

NEMOLI UNA NUOVA REALTÀ PROFESSIONALE�Dal counseling un aiutoa ritrovare il benessere persoIn un incontro presentate le tesi delle allieve

l NEMOLI. Una «relazione d’aiu -to» in cui un esperto offre la propriacompetenza, di metodo e di cultura,in un campo specifico (dal personaleal sociale, dal sanitario all’azienda -le) senza però avere intenzioni te-rapeutiche: è il counseling, una nuo-va realtà professionale, che aiuta lepersone momentaneamente in dif-ficoltà a fare chiarezza dentro di sé ea ritrovare l’energia per affrontare erisolvere i propri problemi. Attra-verso il dialogo ma anche, e soprat-tutto, grazie alla particolare rela-zione che si instaura con il coun-selor, la persona in difficoltà ha lapossibilità di alleggerire il peso del-le preoccupazioni e dei dolori che loaffliggono condividendoli con unascoltatore attento e partecipe. Sen’è parlato a Nemoli, nel centro po-lifunzionale, dove sono state presen-tate le tesi in counseling delle ottoallieve della scuola di counselingprofessionale (Sipgi) nata nel 2010nel piccolo centro del Lagonegrese.«Lavoriamo in rete sul territorio na-zionale con le altre sedi che si tro-vano in Campania, Sicilia, Liguria e

Marche – spiega Antonello Chiac-chio direttore della scuola .-. Il no-stro modello è quello gestaltico in-tegrato, vale a dire fondato sull’in -tegrazione delle metodiche propriedell’approccio del Gestalt, Rogersia-no e dell’analisi transazionale. Oltreche a Nemoli abbiamo una sede an-che a Matera». La differenza rispet-to ad un intervento fatto da unopsicologo? «Il counseling si basa sul-la salutogenesi e non sulla diagnosi.Si tratta, quindi, di un interventopiù specifico perché indirizzato allaricerca del benessere». Possibilitàoccupazionali? «Secondo me è laprofessione del futuro. Naturalmen-te bisogna lavorare insieme con leprofessioni simili, come psicologi,medici, operatori socio sanitari».Maria Accili, di Lauria, da oggi ècounselor a tutti gli effetti. Si è di-plomata con una tesi dal titolo «Iodocente counselor». Per Maria «es-sere counselor è uno stile di vita».U n’affermazione sintetica ma chia-ra che racchiude tutto ciò che si puòdire sul significato e il ruolo dellapratica del counseling. [p. per.]

INCONTRO Comunicazione evoluta

l . Migliorarsi e avere successo, essere abile nelcomunicare e valorizzare al massimo le propriepotenzialità, in particolare in professioni che sibasano sulle relazioni personali, sono obiettivi chemolti si pongono e non tutti raggiungono. Qualistrade percorrere per raggiungerli, infatti, rimaneper molti un mistero, altri, più saggiamente, siaffidano allo studio e alla qualità delle relazioniumane. «Ho passato tutta la mia vita a studiare edimparare, per essere sempre migliore e decifrare isegreti della comunicazione, del linguaggio e dellanatura umana. Dopo una lunga ricerca, ho fi-nalmente trovato la Programmazione Neuro Lin-guistica, la neuro-scienza oggi considerata piùall’avanguardia nel campo della psicologia delcambiamento e dello sviluppo personale».

È la testimonianza di Giovanni Fanelli, mastertrainer di comunicazione evoluta, ma soprattuttouno dei pochi in tutto il mondo ad aver raggiunto ilmassimo livello di specializzazione in questa di-sciplina, ottenendo la prestigiosa certificazione diAdvanced master practitioner of Nlp, che dome-nica ha illustrato a Potenza cos'è la Pnl, comefunziona e a cosa è utile. La Pnl (ProgrammazioneNeuro-Linguistica) è una disciplina sviluppata daRichard Bandler e John Grinder, che promette diaiutare chiunque a migliorare nei rapporti in-terpersonali, nella comunicazione, nella gestionedi situazioni complesse. A Potenza se ne portavoce

iVolution Lab, società che da più di 10 anni operanei settori della comunicazione, del marketing edella consulenza aziendale. Circa un mese fa iVo-lution Lab ha proposto la prima edizione del se-minario Scoprire la Pnl»; nello scorso week-end neha proposto un altro dedicato a quella che vienesalutata da molti come la neuro-scienza del suc-cesso personale. Pur senza riconoscimenti scien-tifici e relegata da alcuni nell’ambito degli am-bienti esoterici, la Pnl dagli anni '70 ad oggi con-tinua a far proseliti. [l. col.]

l P OT E N Z A . È semprenell’occhio del ciclone la lineaferroviaria delle Fal Poten-za-Bari. Come sappiamo latratta è interessata da lavori diammoder namen-to e velocizzazionee per questa ra-gione i passeggerisono costretti anon pochi disagi.Disagi dovuti atrasbordi da trenoa bus e viceversa.La situazione asentire la coordi-natrice regionaledell’Usb (Unione sindacale dibase), Rosalba Guglielmi «staulteriormente peggiorando».

«In quanto - sostiene l’Usb -da qualche giorno è stato so-speso il servizio ferroviariosulla tratta Acerenza-Pietra-galla. E questo potrebbe por-

tare a breve anche alla chiu-sera della tratta PietragallaAvigliano L., oppure sarannoimposte ulteriori riduzioni divelocità con conseguente au-

mento dei tempidi percorrenza. Setutto questo do-vesse accadere lalinea Altamura.Avigliano Luca-nia lunga circa 85km, sarà chiusaper oltre 32 km,vale adire dallastazione di Gen-zano di Lucania a

quella di Avigliano Lucania».«Tutto ciò - sottolinea la Gu-

glielmi - in uno scenario de-solante che riguarda la con-centrazione della governanceFal a Bari, con la costituzionedi un apparato burocratico ea m m i n i s t r at ivo - a u t o c r at i c o

sovradimensionato e costoso,ma anche avvezzo a gratifi-canti trasferte e a costose con-sulenze esterne, tutto a caricodei fondi erogati anche dallaRegione Basilicata».

Poi la Guglielmi punta ildito sui lavori per l’ade gua-mento della tratta Gravi-na-Avigliano L. per la duratadi circa 2 anni e per un im-porto di 10 milioni di eurocirca, sono inspiegabilmentesospesi da almeno 4 mesi».«Per tutte queste ragioni sichiede un incontro alla Re-gione sui temi della riorga-nizzazione dell’apparato tecni-co-.amministrativo Fal, sul de-centramento e autonomia perle unità locali Fal della Ba-silicata e sul piano per la co-stituzione di un’azienda unica,ferro e gomma del Tpl in Ba-silicata». [a.mass.]

MELFI OGGI ALLE 9,30�La Fismicparla di Fiate indotto

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

ATELLA L’ANNUNCIO DI PITTELLA�«Contratto Mister Dayentro maggio»Riconversione del sito produttivo

l . Il contratto per la riconversione del sito pro-duttivo dell’ex Mister Day di Atella sarà firmatoentro il prossimo mese di maggio, «subito dopo losblocco dei fondi Fas»: lo ha annunciato l’a s s e s s o reregionale alle attività produttive, Marcello Pittella.

Il tutto dopo un incontro «di verifica dell’i n t e roprocesso di reindustrializzazione richiesto dai sin-dacati e a cui hanno partecipato la segreteria tec-nica della Task force occupazione della Regione, larappresentanza aziendale, i sindacati, il vicesin-daco di Rionero in Vulture, le rsu e i lavoratori».

Per la reindustrializzazione del sito è stato rea-lizzato un avviso pubblico e la Eco Sun Power èl’azienda lucana che opera nel settore della pro-duzione di motori per il recupero energetico damacchine rotanti che si è aggiudicata la gara: «Dalmomento che l’azienda sottoscriverà il contratto lastessa cercherà di comprimere i tempi per l’ade -guamento della struttura al fine di essere produt-tiva il più presto possibile. Qualora si dovesse ren-dere necessario, a causa di uno slittamento deitempi, al ricorso della cassa integrazione per unaltro periodo – ha concluso Pittella – la Regione finda ora se ne assume l’impegno a patto che siasostenuta dalla stessa azienda e mantenuta».

FA L Treno sulla tratta