IL NOVESE n. 36 dell'11 ottobre 2012

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www.novionline.net settimanale delle valli borbera lemme scrivia Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Giovedì 11 ottobre 2012 · N. 36 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Registro Stampa del Tribunale di Alessandria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini «L’Ilva deve fare l’azienda. E basta. A organizzare i lavoratori e gli scioperi ci pensiamo noi come sindacati unitari». Così il segretario generale pro- vinciale Uilm, Alberto Pastorello, ha commentato una singolarissima presa di posizione dell’azienda, a Novi, in merito allo sciopero proclamato per ieri mattina a Genova Cornigliano. Fa discutere quanto accaduto martedì, quando i capi reparto hanno comunicato ai dipendenti che l’indo- mani mattina (cioè ieri) i cancelli dello stabilimento novese sarebbero rimasti chiusi per «facilitare la partecipazione allo sciopero genovese». Dav- vero inusuale vedere un’azienda che esorta i propri lavoratori ad astenersi dal lavoro. Poco accomodante l’interpretazione dei sindacati: «Nessun favore. Probabilmente al signor Riva fa comodo vedere i suoi dipendenti scioperare quando la manifestazione è praticamente a suo favore, con- tro la magistratura, perché riguarda la chiusura di un altoforno a Taranto. Tuttavia da parte nostra rispondiamo che queste decisioni non spettano all’azienda ma ai sindacati». A PAGINA 5 LO SPECIALE Novese, in centrocampo arriva Rebecchi PAGINE 33-36 IL CASO Ora è caccia al tesoro di Saggese PAGINA 5 IL TEATRO Per il Marenco due milioni sotto l’albero? PAGINA 11 IL CORTEO In migliaia a ballare contro il Terzo Valico Marcia pacifica da Serravalle a Arquata con danze e musica PAGINA 2 A parte il balletto dei nume- ri (1.500 partecipanti secon- do la questura, più del dop- pio per gli organizzatori), sabato tra Serravalle e Ar- quata si è vista una vera fe- sta, fatta di musica e danza: in tanti hanno marciato, bal- lato, gridato contro il Terzo Valico. E la mobilitazione popolare incomincia a spa- ventare i partiti. L’Udc nove- se, ad esempio, poco dopo la manifestazione ha an- nunciato di essere contrario alla realizzazione dell’ope- ra. [foto Andrea De Rose] lapolitica Renziani all’attacco, Pdl allo sbando Il Pdl è allo sbando e con un candidato sindaco come Gianfranco Chessa il cen- trosinistra avrà buon gioco a vincere le prossime ele- zioni comunali. E se a dirlo è Andrea Scotto, ex coordi- natore cittadino del Popolo della Libertà, almeno un fondo di verità ci deve es- sere. «Ma sì – spiega Scot- to – diciamolo chiaramen- te: l’obiettivo è presentare il senatore come candidato sindaco tra due anni: come a dire il miglior regalo che il centrodestra possa fare al Pd novese, a cui eviden- temente piace vincere fa- cile». Sul fronte opposto anche il Pd però vive momenti non facili. Martedì si era diffu- sa la voce che il presidente della Provincia Paolo Filip- pi si sarebbe dimesso. Poi è accaduto esattamente il contrario: Filippi ha scelto di rimanere in sella, nono- stante il futuro delle pro- vince sia in forse, ma non ha risparmiato accuse al suo partito. «Nel Pd pensa- no tutti alle primarie e allo scontro Bersani-Renzi – ha detto – e ignorano il destino degli enti locali». Intanto si vanno delinean- do sempre di più le forma- zioni in vista delle prima- rie del centrosinistra. Il comitato pro Renzi si è uf- ficialmente costituito, e i bersaniani risponderanno questa settimana con una mossa analoga. PAGINA 3 l’allarme Discarica, basta solo a noi «Una sfida che porta con sé più rischi che opportunità»: questa l’opinione di Oreste Soro sul nuovo sistema di ‘governo’ dei rifiuti. C’è il rischio – spiega il presiden- te del Csr – che questo nuo- vo sistema porti con sé un eccessivo sfruttamento del- la discaricae di Novi, oltre a un aumento dei costi. Fuor di metafora: noi ci siamo at- trezzati con impianti e di- scariche in grado di acco- gliere i nostri rifiuti, stai a vedere che ora dovremo fa- re posto anche alla rumenta di chi, in questi anni, se ne è fregato... PAGINA 10 $,(, ,, +*, -,-))- &-+(+*- ,,),- &- %--, (,* (&+)- +)'+#-,*- +'- "-)+*$ &--+)- ,(,),+ +, -* $,*+*- %- +)'+*, ,)-## *, *,- )-' %-*+ (+*, ,,*+ I sindacati contro l’azienda: non scioperiamo a comando I sindacati contro l’azienda: non scioperiamo a comando

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Settimanale di informazione delle valli Borbera, Lemme e Scrivia. Dal 1963 il giornale di Novi Ligure

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Giovedì 11 ottobre 2012 · N. 36 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Re gi stroStam pa del Tri bu na le di Ales san dria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini

«L’Ilva deve fare l’azienda. E basta. A organizzare i lavoratori e gli scioperi ci pensiamo noi come sindacati unitari». Così il segretario generale pro-vinciale Uilm, Alberto Pastorello, ha commentato una singolarissima presa di posizione dell’azienda, a Novi, in merito allo sciopero proclamatoper ieri mattina a Genova Cornigliano. Fa discutere quanto accaduto martedì, quando i capi reparto hanno comunicato ai dipendenti che l’indo-mani mattina (cioè ieri) i cancelli dello stabilimento novese sarebbero rimasti chiusi per «facilitare la partecipazione allo sciopero genovese». Dav-vero inusuale vedere un’azienda che esorta i propri lavoratori ad astenersi dal lavoro. Poco accomodante l’interpretazione dei sindacati: «Nessunfavore. Probabilmente al signor Riva fa comodo vedere i suoi dipendenti scioperare quando la manifestazione è praticamente a suo favore, con-tro la magistratura, perché riguarda la chiusura di un altoforno a Taranto. Tuttavia da parte nostra rispondiamo chequeste decisioni non spettano all’azienda ma ai sindacati». A PAGINA 5

LO SPECIALE

Novese,in centrocampoarriva Rebecchi

PAGINE 33-36

IL CASO

Ora è cacciaal tesorodi Saggese

PAGINA 5

IL TEATRO

Per il Marencodue milionisotto l’albero?

PAGINA 11

IL CORTEOIn migliaiaa ballare controil Terzo ValicoMarcia pacifica da Serravallea Arquata con danze e musica

PAGINA 2

A parte il balletto dei nume-ri (1.500 partecipanti secon-do la questura, più del dop-pio per gli organizzatori),sabato tra Serravalle e Ar-quata si è vista una vera fe-sta, fatta di musica e danza:in tanti hanno marciato, bal-lato, gridato contro il TerzoValico. E la mobilitazionepopolare incomincia a spa-ventare i partiti. L’Udc nove-se, ad esempio, poco dopola manifestazione ha an-nunciato di essere contrarioalla realizzazione dell’ope-ra. [foto Andrea De Rose]

lapolitica

Renzianiall’attacco,Pdl allo sbandoIl Pdl è allo sbando e conun candidato sindaco comeGianfranco Chessa il cen-trosinistra avrà buon giocoa vincere le prossime ele-zioni comunali. E se a dirloè Andrea Scotto, ex coordi-natore cittadino del Popolodella Libertà, almeno unfondo di verità ci deve es-sere. «Ma sì – spiega Scot-to – diciamolo chiaramen-te: l’obiettivo è presentareil senatore come candidatosindaco tra due anni: comea dire il miglior regalo cheil centrodestra possa fareal Pd novese, a cui eviden-temente piace vincere fa-cile».Sul fronte opposto anche ilPd però vive momenti nonfacili. Martedì si era diffu-sa la voce che il presidentedella Provincia Paolo Filip-pi si sarebbe dimesso. Poi èaccaduto esattamente ilcontrario: Filippi ha sceltodi rimanere in sella, nono-stante il futuro delle pro-vince sia in forse, ma nonha risparmiato accuse alsuo partito. «Nel Pd pensa-no tutti alle primarie e alloscontro Bersani-Renzi – hadetto – e ignorano il destinodegli enti locali».Intanto si vanno delinean-do sempre di più le forma-zioni in vista delle prima-rie del centrosinistra. Ilcomitato pro Renzi si è uf-ficialmente costituito, e ibersaniani risponderannoquesta settimana con unamossa analoga.

PAGINA 3

l’allarme

Discarica,basta solo a noi«Una sfida che porta con sépiù rischi che opportunità»:questa l’opinione di OresteSoro sul nuovo sistema di‘governo’ dei rifiuti. C’è ilrischio – spiega il presiden-te del Csr – che questo nuo-vo sistema porti con sé uneccessivo sfruttamento del-la discaricae di Novi, oltre aun aumento dei costi. Fuordi metafora: noi ci siamo at-trezzati con impianti e di-scariche in grado di acco-gliere i nostri rifiuti, stai avedere che ora dovremo fa-re posto anche alla rumentadi chi, in questi anni, se ne èfregato...

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I sindacati contro l’azienda:non scioperiamo a comandoI sindacati contro l’azienda:non scioperiamo a comando

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IL REPORTAGE di GIAMPIERO CARBONE

Il popoloNoTav incorteoadesso spaventa i partiti

«Quei 6 miliardi e mezzo di euro, sol-di di tutti, vengano usati per le nostrescuole e gli ospedali, e non buttati abeneficio di pochi. Questa non èun’opera di pubblica utilità, ma dipubblica distruzione. Cociv e i politi-ci che appoggiano il Tav hanno paurache la gente prenda coscienza di cosasia realmente questo progetto»: sonole parole di Martina, un’espropriatadi Serravalle, e di Marina, anche leiespropriata, di Campomorone, chehanno parlato sabato scorso al termi-ne del partecipato corteo contro ilTerzo Valico. Da Serravalle a Arqua-ta sono scese in piazza 3.500 personesecondo gli organizzatori (1.500-2.000per la questura), tra cui circa 600 ge-novesi, per dire no anche agli espro-pri che Cociv ha tentato di avviaresenza successo la scorsa estate a cau-sa dell’opposizione dei cittadini. Tanti gli striscioni e gli slogan degliundici comitati sorti tra la nostraprovincia e quella di Genova e delleassociazioni, sindacati compresi, chehanno aderito alla manifestazione, laseconda del 2012 dopo quella di Ar-quata del 26 maggio: «Terra e salutenon si vendono», «Giù le mani dallanostra terra», «No Tav No mafia»,

«La val Lemme non è in vendita», «Laterra non si espropria, la dignità nonsi compra». Tanti riferimenti al peri-colo di distruzione per le fonti degliacquedotti e le sorgenti dei fiumi eper il rischio amianto.Famiglie con bambini, anziani, stu-denti, medici, sindacalisti e apparte-nenti ai centri sociali hanno sfilato dapiazza Coppi a Serravalle fino a piaz-za Caduti a Arquata per circa tre orelungo i cinque chilometri, scortati daun ingente dispiegamento di forzedell’ordine. Presente anche il critico cinemato-grafico Steve Della Casa e un gruppodell’associazione Voci della Memoriadi Casale. Nel corteo anche tanti consiglieri co-munali, non solo di opposizione. Rappresentati, tra gli altri, i Comunidi Serravalle con Elio Pollero, Fraco-nalto con Adriano Bavastro, FlavioSperanza e Antonio Lerici, Gavi conManuela Barisone, Carrosio conGianni Traverso e Piero Odino delMovimento 5 Stelle, Alessandria congli assessori Nuccio Puleio e GiorgioBarberis (Prc) e il Consigliere Clau-dio Lombardi (Sel), Novi con France-sco Moro e Gianni Malfettani (Casa

della sinistra), Pozzolo con MonicaManfredini, Genova con esponentidella maggioranza, e poi gli ammini-stratori di Arquata, con in testa il sin-daco Paolo Spineto, che ha atteso imanifestanti al confine tra Serravallee arquata. «Spero che una manifestazione cosìben riuscita serva a smuovere le co-scienze», ha commentato. A Novi in-tanto si assottiglia il fronte politicodei Sì Tav: il segretario dell’Udc, Ca-millo Acri, dopo la manifestazione hafatto sapere di essere «favorevole al-l’alta velocità in linea generale, macontrario al Terzo Valico».Ad Arquata, bar e negozi aperti, tantebandiere No Tav esposte nelle vetri-ne e molte persone che si sono aggre-gate al corteo.A Serravalle, a differenza del 2006, inoccasione del primo corteo No Tav, ibar erano regolarmente aperti e lagente era lungo via Berthoud. Il co-mitato No Terzo Valico locale ha ac-cusato il Comune di aver tentato diimpaurire la cittadinanza con il timo-re di violenze da parte dei manife-stanti, parole condannate dal sindacoAlberto Carbone.

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Le foto in questa pagina sono di Andrea De Rose, Felice Bailo e Dino Ferretti

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primo piano 3ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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L’INTERVISTA di ETTORE GRASSANO

Scotto: Pdl ko,Chessa perdente

La decisione è arrivata al termine di unagiornata interminabile, e non era per nien-te scontata. Martedì pomeriggio gli impie-gati di Palazzo Ghilini si guardavano attor-no smarriti, provando a interpretare gestie umori di assessori e consiglieri che an-davano e venivano dal “piano nobile”. E fi-no all’ultimo nessuno aveva certezza delladecisione del presidente Paolo Filippi, ri-masto in riunione con i capigruppo dellasua maggioranza in sala giunta fino a dopole 19. Solo allora, palesemente emozionatodi fronte ad un nutrito parterre di giorna-listi locali, ha sciolto le ultime riserve:«Rimango alla guida dell’ente, per fortesenso di responsabilità verso gli elettori, everso i dipendenti della Provincia. Anchese trovo scorrette le critiche mosse a chi

oggi, come la mia collega astigiana Armo-sino [che si è dimessa l’altro ieri; ndr] hafatto scelte diverse: probabilmente, datala situazione complessiva, la sua è la logi-ca più sensata e comprensibile. Noi peròpreferiamo rimanere in trincea».Fino a quando, non si sa. In un ampio pre-ambolo, Paolo Filippi ha infatti ricostruitol’accidentato percorso degli ultimi mesi,puntando con decisione il dito contro il go-verno Monti: «Non so se sia il peggiore disempre: sicuramente può ben gareggiare,e ha scelto deliberatamente di azzerarel’autonomia degli enti locali, e delle pro-vince in particolare: come se fossimo noi iprincipali responsabili del mastodonticodebito pubblico». Secondo Filippi, «entrofine anno, tutte le province potrebbero es-sere commissariate dal governo, per cuiscegliere di rimanere in sella potrebbe daparte nostra essere doppiamente autole-sionista: anche perché, in base alle nuovenormative, potremmo anche essere dichia-rati ineleggibili per dieci anni, come am-ministratori responsabili di dissesto: ma iconti di Palazzo Ghilini prima della spen-ding review, sia pur con grandi sacrifici,erano in ordine: se dissesto dovesse esse-re, sarà il governo ad averlo generato».Già, i conti. Solo partendo da quelli si capi-sce la vera natura del dramma della pro-vincia: «Pochi giorni prima della presenta-zione del decreto sulla spending review –ha ricordato Filippi – il nostro bilancio erain perfetto pareggio. Ma il Governo ci harichiesto altri 5,5 milioni di tagli nel 2012,per non parlare di quelli del prossimo an-no». «Già dai prossimi giorni metteremoin atto altre operazioni: a cominciare dalla

riduzione da 9 a 6 del numero di assessori:non sarà un risparmio decisivo, ma quan-do si taglia, per essere credibili, bisognapartire dalla testa». I nomi il presidentedella Provincia si rifiuta di farli («non sene è ancora minimamente parlato»), ma sealcuni, come Comaschi e Moro, appaiono“blindati”, è evidente che per altri da oggicominciano giornate poco serene.Uno scenario, quello descritto dal presi-dente Filippi, da ultimo giro di giostra, inattesa della catastrofe. «Eppure siamo qui– ribadisce – per cercare di portare avantiquel processo di riordino e accorpamentocon Asti che, dopo l’approvazione del Caldei giorni scorsi, dovrà ora passare al-l’esame del consiglio regionale, e poi delGoverno».Che il presidente Filippi avesse ambizionidi candidatura alle prossime elezioni poli-tiche di primavera è noto: e poiché ieri eral’ultimo giorno utile, per i presidenti diprovincia, per presentare le proprie dimis-sioni in ottica elettorale, è evidente che lascelta di rimanere a Palazzo Ghilini hacomportato una rinuncia personale. «An-che se – sottolinea Filippi – ancora non c’ècertezza neanche sul tipo di legge elettora-le, e quindi certi vincoli non è detto chedebbano restare in piedi». Intanto, solleci-tato da un cronista, il presidente della Pro-vincia di Alessandria non rinuncia ad una“stoccata” al suo partito, il Pd: «Più che aldramma degli enti locali, al momento misembrano molto interessati alle primarietra Bersani, Renzi, Vendola e quell’altro…come si chiama, Tabacci. Nella speranza,naturalmente, che al tema prima o poi siappassioni anche la gente». (E.G.)

«Un politico di mestiere non losono mai stato, e non lo saròmai. Mi guadagno da vivere co-me ingegnere chimico, per for-tuna. Ma dopo un periodo di de-compressione dedicato all’as-sociazione Amici del Forte diGavi credo che tornerò a occu-parmi anche di politica: mode-rato e determinato, come sem-pre». Andrea Scotto è stato co-ordinatore del Pdl di Novi Li-gure per un anno e mezzo, piùo meno. Se ne è andato sbatten-do la porta, ai primi di settem-bre. E a qualcuno è parso discorgere in quelle dimissioniun altro segno di cedimento diuna generazione, quella deiquarantenni di oggi, assai me-no combattiva dell’inossidabile“vecchia guardia”, per nulla in-tenzionata a cedere il passo.Una storia, quella del “non po-litico” Scotto, che può sembra-re per certi versi emblematica,e non solo sul fronte del cen-trodestra.«In realtà – spiega – le mie di-missioni sono state semplice-mente un modo per denunciareil mancato rispetto delle regolee della trasparenza: un partitoserio non se lo può permettere,soprattutto in questa fase discandali e comprensibile ama-rezza e sfiducia degli italianiverso la politica. Ho posto alungo il problema del congres-so comunale del Pdl, mai con-vocato dal 2009 a oggi. Mi han-no ignorato. In più, non mi pa-reva davvero possibile accetta-re che il mio partito, senza nes-sun dibattito interno, stringes-se accordi con la lista Chessa».La chiama proprio così, Scotto,l’associazione Novisiamo, chesi appresterebbe a presentarsi

come lista civica alle elezionicomunali del 2014: magari conun ruolo di leadership nel cen-trodestra, se perdurasse daquelle parti l’attuale “statoconfusionale”.«Ma sì – continua l’ingegnere –diciamolo chiaramente: l’obiet-tivo è presentare il senatorecome candidato sindaco tradue anni: come a dire il migliorregalo che il centrodestra pos-sa fare al Pd novese, a cui evi-dentemente piace vincere faci-le».Affermazioni pesanti, che Scot-to fa però con il sorriso sullelabbra: «Ne avrei anche parla-to con franchezza con lo stessoChessa, che però neanche miha mai stretto la mano, si figu-ri. Credo comunque che la car-tina di tornasole, non solo perNovi ma per l’Italia, saranno leprossime elezioni politiche: sesi ripresenta la vecchia guar-dia (e non solo nel Pdl, o co-munque si chiamerà), siamofritti, e gli italiani ne trarrannole conseguenze».Anche su Novi Scotto non hatroppi dubbi: «Ma quale Stalin-grado d’Italia: questa città è ilTitanic, dove tutti continuano aballare il valzer delle candele,mentre l’iceberg è a poche de-cine di metri. Qui il centrosini-stra ha sempre gestito il pote-re, ma mai governato il territo-rio pensando al futuro. Pur ri-manendo un moderato e aven-do altre idee, apprezzo però labattaglia di Marubbi dentro ilPd: e lo invidio un po’, perchéalmeno lui, a livello nazionale,un Renzi di riferimento ce l’ha.Dalla mia parte siamo messidecisamente peggio, anche seforse all’orizzonte una Renzi

capace di imporre una svoltavera ci potrebbe essere» [chia-ro riferimento a Giorgia Melo-

ni; ndr]. Scotto, giovane “nonpolitico” momentaneamente abordo campo, osserva e spera.

Di mestiere non ha mai fattoil politico. A settembre ha lasciatoil ruolo di coordinatore del Pdlsbattendo la porta e invocandoun profondo rinnovamento«con primarie tra gli iscritti a tuttii livelli, dal Comune al Parlamento».E ora rincara la dose…

LA POLITICA • Il presidente della Provincia non si dimette e attacca Pd e Governo

Filippi restaepensaaRoma

Le primarie delPd tengono bancosu giornali e rivi-ste e sono vistecon interesse ecuriosità nel Pae-se e anche al-l’estero. Strana-mente è proprioall’interno del Pddove il fermentoper la contesa perla premiershipprovoca la maggiore inquietudine e pre-occupazione, quasi che non fosse il modolecito e democratico che gli estensoridello statuto del Pd hanno pensato perchiedere l’opinione della propria base sulcandidato alla Presidenza del Consiglio.Mi sembra che valga la pena di fare qual-che riflessione sull’argomento e natural-mente esprimere un’opinione che nonpuò che essere assolutamente personalee politica.Alcuni, soprattutto nella nomenclaturadel Pd, si chiedono per quale motivo sidovrebbe concedere una deroga a Renzi oad altri per permettere loro di partecipa-re alle Primarie del partito, quando nellostatuto è chiaramente scritto che il se-gretario del Pd è il candidato unico perla premiership.Mi sembra una domanda logica a cui vie-ne data una risposta non esattamente lo-gica.Infatti la richiesta di primarie viene dalfatto che le Primarie che elessero Bersa-ni segretario sono esattamente di tre an-ni fa: 25 novembre 2009. Un’altra erageologica non solo per il Pd ma soprat-tutto per il Paese.La cosa strana è che un partito che si in-terroga su: linea politica, alleanze e leg-ge elettorale e che ha eletto il segretarioben tre anni prima non chieda a gran vo-ce di fare un congresso per determinaretali scelte, ma anzi pacificamente si ap-presti a fare il congresso non prima delleelezioni politiche ma sei mesi dopo.La risposta a questa contraddizione, amio avviso, è molto facile. Concedere uncongresso ed eventualmente perderlo, oanche semplicemente vedere il 35/45% didelegati rappresentare una linea assolu-tamente assente nel parlamentino delPd, per l’attuale gruppo dirigente delpartito non è un prospettiva interessante.La cosa comica è che si dice: «Se Renzianche vincesse le primarie tutto sarebbecome prima». Quando tutti, anche chi lodice, sanno che non è vero. Infatti qualesarebbe il segretario che non si dimette-rebbe dopo essere stato battuto da uncandidato con una linea molto diversadalla propria? Sicuramente non Bersani che è personaseria e leale. In realtà il gioco non ri-guarda Bersani ma le correnti che lo so-stengono. Infatti mentre si è visto e senti-to Renzi dire che se Bersani vincerà leprimarie lui si metterà al suo servizio elo sosterrà con tutte le proprie forze, nonc’è traccia di dichiarazioni di Bindi, Let-ta, D’Alema, Morgando, Lovelli che vice-versa dichiarino che se vince Renzi sonodisposti a fare altrettanto, anzi io ho sen-tito personalmente dire Enrico Letta chese Renzi vince, il Partito si spacca, men-tre dalla maggioranza dei bersaniani nonho sentito proprio niente in proposito.Vorrei precisare che la maggior partedelle persone nominate sono miei amici etutte nessuna esclusa sono persone cheio stimo e che hanno assolutamente dirit-to di non voler sostenere Renzi. Quelloche non capisco è perché non si possastare nello stesso partito anche avendoopinioni diverse.In definitiva la deroga si dà proprio per-ché si vuole evitare di fare il congresso,fatto il quale non ci sarebbe bisogno dialcuna deroga, ma fatto il quale si rinno-verebbe una larga parte dell’attuale clas-se dirigente del Pd (se Renzi vincessequasi tutta, se Renzi prendesse un 35/40,cosa che neanche il bersaniani negano,almeno quella percentuale).

[continua a pagina 26]

Ecco perché salgosul camper di Renzidi Guido GhisolfiCeo Gruppo Mossi & Ghisolfi

l’intervento

Il dibattito sulle primarie proseguela prossima settimanacon un interventodi Alfredo Lolaico

del Comitato “Novi con Bersani”

L’ex coordinatore del Pdl novese Andrea Scottocon Emanueele Locci e l’allora ministro Giorgia Meloni.

cronaca 4ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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VOLTAGGIO • Partecipava a una battuta al cinghiale

Cacciatore novesevittima di malore fatale

Un’ora e mezza in balia deimalviventi: tre persone so-no state sequestrate gio-vedì pomeriggio a Gavinella banca Carige di piaz-za Dante da due rapinatori,che hanno poi rubato circa100 mila euro. In due sonoentrati nel locale situatotra piazza Dante e via Ro-ma intorno alle 16 dopoaver lasciato la macchina,una Golf scura rubata, par-cheggiata con a bordo unterzo complice. Con il viso coperto da unpassamontagna e armati diun grosso taglierino, hannoimmobilizzato, legando lorole mani e i piedi con fascet-te di plastica, l’unico clien-te presente, la direttrice eil dipendente presente allosportello, rinchiusi poi nel-

GAVI • Alla Carige di piazza Dante

Rapina choccon tre ostaggi

l’ufficio della direttrice.I rapinatori hanno attesol’apertura automatica dellacassaforte, avvenuta soloalle 17.30, per riempire duegrossi sacchi per raccoglie-re tutto il denaro. Dopodiché sono fuggiti conla loro automobile facendoal momento perdere le lorotracce. Non appena il personaledella banca è riuscito a li-berarsi e a dare l’allarmesono intervenuti i carabi-nieri di Gavi. I malviventi hanno agitosubito dopo l’orario di chiu-sura e nonostante la bancasia lungo una via frequen-tata da pedoni e automobilie a vicina alla piazza prin-cipale del paese, nessuno siè accorto di nulla.

inbreveLA CONDANNA

Acquisti con lacard dell’amico Nove mesi, quattrocento eurodi multa e pagamento dellespese processuali per l’ovade-se C. M., trentanove anni, origi-naria di San Cristoforo, giudica-ta colpevole dal tribunale a Novidi furto. Nel 2009 si sarebbeimpossessata della carta di cre-dito di S. B., che l’aveva ospita-ta a casa sua a Genova perqualche tempo. Con la carta,secondo l’accusa, C. M. avreb-be fatto la spesa in un super-mercato di Gavi e, nel mobilifi-cio Dondi Salotti di Serravalle,avrebbe acquistato un salotto,consegnato alla sua abitazionedi Ovada. B., accortosi dell’as-senza della carta, avrebbe cac-ciato la donna e solo successi-vamente sarebbe venuto a co-noscenza delle spese effettuatea suo nome.Il pubblico ministero ha chiestol’assoluzione della M. solo perla spesa al supermercato: “Nonci sono prove sufficienti a dimo-strare l’episodio”. Il difensoreMarco Traverso ha chiesto l’as-soluzione in toto poiché la com-messa della Dondi Salotti nonha riconosciuto la M. come l’ac-quirente dei mobili compraticon la carta dalle foto mostrate-le nel processo. Per B. la costi-tuzione di parte civile è decadu-ta poiché nell’udienza di ieri si èpresentato senza un legale.

L’UDIENZA

Faceva benzinama senza pagareA. C., cinquantaseienne auto-trasportatore novese, è statocondannato dal giudice del tri-bunale di Novi Ligure a quattromesi e trecento euro di multaper il reato di appropriazione in-debita ai danni della societàAriata & Santi di Calamandrana(Asti). Con lui è stato condanna-to a un mese e cento euro dimulta I. S, settantacinque anni,anch’egli novese, addetto al di-stributore di carburante dell’au-togrill di Vocemola (Arquata) lun-go l’autostrada A7. Secondo quanto emerso dalprocesso, C., in combutta congli addetti alle pompe, ha truffatola società per cui lavorava per untotale di 6780 euro utilizzandouna carta di credito dell’aziendautile al pagamento del carburan-te per camion per ottenere un in-debito profitto. La tessera sareb-be stata fatta passare circa tren-ta volte nel “pos” di aree di servi-zio piemontesi per simulare l’ac-quisto di carburante e dividerecon gli addetti le somme corri-spondenti agli importi non versa-ti. L’unico di questi ultimi a esse-re stato identificato è stato I. S.grazie alla testimonianza del tito-lare della Ariata & Santi. Il pub-blico ministero Luca Regalzi ave-va chiesto otto mesi per Carda-mone. I due imputati erano difesidi Marco Traverso e MassimoTaggiasco.

Sara Moretto

Si è chiusa con un verdettoinatteso – almeno per l’accusa– la prima fase del processodell’inchiesta “Maglio” perassociazione mafiosa: tutti as-solti perché il fatto non sussi-ste, le prove per dimostrarel’esistenza di una cellula loca-le della ‘ndrangheta e la col-pevolezza degli imputati nonsarebbero sufficienti. Così hadeliberato lunedì al tribunaledi Torino il giudice MassimoScarabello. Solo Bruno Prone-stì, presunto capo della cellu-la mafiosa, è stato condannatoa un anno e sei mesi per averportato fuori dalla sua abita-zione un’arma. Assolto Giu-seppe Caridi, ex consiglierecomunale del Pdl e presidentedella commissione Politichedel territorio, difeso da TinoGoglino e Alexia Cellerino.Non è servito a cambiare lesorti del processo nemmenola presa agli atti della notapresentata dall’accusa ve-nerdì scorso, sulle presunteinfiltrazioni nella variante diSan Bartolomeo, a Alessan-dria.Il giudice ha decretato: il fat-to non sussiste. Insieme al-l’assoluzione, è stato ordinatoanche il dissequestro dei ma-teriali requisiti durante l’in-dagine. Rimangono invece lemisure di prevenzioni richie-ste dal questore Filippo Di-speranza: per Pronestì e perMaiolo le misure patrimonia-

li, per Caridi l’obbligo di di-mora. Contro la soluzione delprocesso si è subito scagliatala procura di Torino. «Lette lemotivazioni, la Procura di To-rino farà certamente ricorso.Siamo infatti convinti dellafondatezza dell’accusa», hadichiarato il procuratore GianCarlo Caselli, aggiungendo: «Il procedimento ha dimostra-to ampiamente e univocamen-te l’esistenza della ‘ndranghe-ta nel Basso Piemonte e le re-lative responsabilità dei sin-

goli imputati».Preoccupato per l’imprevistaconclusione del processo an-che Carlo Piccini, referenteprovinciale di Libera Alessan-dria: «L’errore da non fare èquello di identificare tuttaquesta vicenda con la personadi Giuseppe Caridi. Il proble-ma della ‘ndrangheta nellaprovincia di Alessandria vamolto al di là della negata re-sponsabilità di Giuseppe Cari-di. A oggi sono 60 le sentenzedi condanna espresse nel pro-

cedimento Minotauro [la maxioperazione in cui si inserisco-no le indagini Albachiara, Ma-glio 1 e Maglio 3; ndr]. Sonoproprio queste condanne aprovare che il problema della‘ndrangheta in Piemonte c’è.Per ciò che riguarda le singo-le posizioni personali, sarà lamagistratura a valutarle, mail dato sociale non cambia in-dipendentemente dalla sen-tenza pronunciata per l’exconsigliere comunale».

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IL PROCESSO • Cadono le accuse per i presunti componenti della ‘locale’ di Novi

‘Ndrangheta, tutti assoltiPer i giudici di Torino il fatto non sussiste, la procura annuncia subito ricorso

La mafia non c’è

Tutti assolti a Torinogli imputati

dell’indagine “Maglio” per associazione

mafiosa: per i giudici

il fatto non sussiste,non ci sono

le prove per dimostrare

l’esistenza della ‘ndrangheta.

novi ligure 5ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Il consiglio comunale diNovi nell’ultima seduta hadeliberato le aliquote rela-tive alle imposte sugli im-mobili e addizionale IrpefComunale. Ogni comune ha facoltà divariare queste aliquote en-tro un certo margine, al fi-ne di adattare le entrate aifabbisogni dei bilanci, equindi i comuni con mag-giori problemi di bilanciotenderanno ad alzare le tas-se ai propri cittadini, men-tre i comuni con i conti piùa posto potranno sceglieredi gravare meno sulle ta-sche dei loro amministrati,soprattutto in tempi di crisicome gli attuali. Il decreto legge che ha isti-tuito l’imposta municipalesugli immobili ha anchestabilito entro quali margi-ni si deve muovere la di-screzionalità dell’ente nel-

l’applicazione. Per la prima casa, l’impo-sta deve è indicata allo0,4% e può essere abbassa-ta fino allo 0,2% o aumen-tata fino allo 0,6%. Per le seconde case, l’impo-sta consigliata è dello0,76%, con un minimo dello0,46% e un massimo del1,06%. L’amministrazione comuna-le novese, e in particolarel’assessore al Bilancio Ger-mano Marubbi, ha scelto diabbassare l’aliquota per leprime case, portandola allo0,38%, e di compensare ta-le aumento alzando l’impo-sta sulle seconde case, cheè stata alzata al massimo:1,06%. Per capire se a Novi è an-data bene o male, non pos-siamo far altro che parago-nare le aliquote novesi aquelle degli altri comuni

centri zona. Ad Alessandria, a causadella dissesto economicolasciato dalla passata am-ministrazione, il sindacoRossa ha dovuto portare lealiquote al massimo possi-bile: 0,6 per la prima casa e1,06 per la seconda casa.Ma non è andata meglio aicittadini di Tortona, chepur non avendo il Comunedichiarato il dissesto (al-meno ufficialmente) hannovisto le tariffe salire almassimo. Nella tabella, le aliquote diapplicazione dell’Imu neicentri zona. Come è possibile vederenella tabella, l’unico comu-ne che ha scelto di abbassa-re l’Imu sulla prima casarispetto all’indicazione delgoverno è stato Novi Ligu-re. Ovada ha seguito le in-dicazioni nazionali, mentre

tutti gli altri comuni hannooperato aumenti significa-tivi. Per quanto riguarda l’im-posta sulla seconda casa,tutti i Comuni hanno opera-to degli aumenti: Novi,Alessandria, valenza e Tor-tona hanno portato l’impo-sta al massimo mentre glialtri Comuni hanno operatoaumenti più ridotti. Va ricordato che in tutti iComuni è attiva una detra-zione di 200 euro sulla pri-ma casa, più 50 euro perogni minore facente partedel nucleo famigliare.Analoghe scelte hanno ope-rato i Comuni per quantoriguarda l’applicazione del-l’addizionale Irpef. Ales-sandria, Acqui, Valenza,Tortona e Casale hannoportato le aliquote al mas-simo, lo 0,8% con la solaeccezione di Casale che haesentato i redditi al di sottodei 10 mila euro. Novi e Ovada hanno sceltodi dividere per fasce le ali-quote in base ai redditi: so-lo chi guadagna più di 75mila euro pagherà il massi-mo, mentre per i redditiminori sono previste ali-quote più favorevoli.Per fare un esempio cherenda più facile paragona-re i dati, ecco nella tabellaquanto pagherà di addizio-nale Irpef e Imu un nucleofamigliare con un figlio,casa di proprietà e 25 milaeuro di reddito nei varicentri zona. (A.V.)

IL BILANCIO • Per i redditi più bassi agevolazioni e aliquote al minimo

Imu e Irpef, Novi si confermacome la città più ‘economica’

«L’Ilva deve fare l’azienda. E basta. A organizzare i lavo-ratori e gli scioperi ci pensiamo noi come sindacati unita-ri». Così il segretario generale provinciale Uilm, AlbertoPastorello, ha commentato una singolarissima presa diposizione dell’azienda, a Novi, in merito allo sciopero pro-clamato per ieri mattina a Genova Cornigliano.Fa discutere quanto accaduto martedì, quando i capi re-parto hanno comunicato ai dipendenti che l’indomanimattina (cioè ieri) i cancelli dello stabilimento novese sa-rebbero rimasti chiusi per «facilitare la partecipazioneallo sciopero genovese». Davvero inusuale vedere un’a-zienda che esorta i propri lavoratori ad astenersi dal lavo-ro. Poco accomodante l’interpretazione dei sindacati:«Nessun favore. Probabilmente al signor Riva fa comodovedere i suoi dipendenti scioperare quando la manifesta-zione è praticamente a suo favore, contro la magistratu-ra, perché riguarda la chiusura di un altoforno a Taranto.Tuttavia da parte nostra rispondiamo che queste decisioninon spettano all’azienda ma ai sindacati».Dopo la comunicazione ai lavoratori, non scritta ma co-municata “a voce”, l’azienda ha convocato le rappresen-tanze sindacali unitarie all’ufficio del personale, eccettola Fiom-Cgil (la più numerosa in stabilimento) che non haorganizzato lo sciopero di Cornigliano, voluto invece daFim-Cisl e Uilm-Uil.«I miei delegati mi hanno subito informato di questa stra-na e assurda comunicazione aziendale – prosegue Pasto-rello – e a questo punto rispondo all’azienda che avrà,spero, la compiacenza di rispondermi, perché noi nonparteciperemo allo sciopero. È meglio che il Gruppo Rivasi preoccupi di pensare alle linee di sicurezza e alla boni-fica ambientale di Taranto. Laddove ci sia necessità, losciopero lo proclamiamo come sindacati. Questo è un pro-blema nostro e non dell’Ilva. Non si tratta di non manife-stare con Genova, ma queste posizioni si prendono a livel-lo nazionale. Non commento lo “sciopero contro la magi-stratura”, per dirla come hanno scritto i giornali, ma aGenova lo stanno attuando in tutta, e legittima, autono-mia. Quando sarà ora di fare sciopero lo faremo anchenoi. Se i lavoratori novesi di Uilm e Fim vorranno, per so-lidarietà, manifestare con i colleghi genovesi potrannofarlo a loro titolo e a loro spese. Non perché lo chiedonole segreterie unitarie».Ieri, pertanto, i cancelli dello stabilimento Ilva di Novi so-no rimasti aperti e la produzione è proseguita regolar-mente. (G.F.)

IL CASO • I sindacati contro l’azienda

No allo scioperodeciso dall’Ilva

Gino Fortunato

Sono a centinaia i Comuniitaliani con crediti versoTributi Italia a dare la cac-cia al tesoro di GiuseppeSaggese, l’ex amministra-tore delegato della conces-sionaria per la riscossionedelle tasse, arrestato neigiorni scorsi in Liguria. Si riaccendono così ancheper Novi speranze di recu-perare almeno una partedel “bottino” di 625 milaeuro che fece sparire Tri-buti Italia, che in città sioccupava anche del servi-

zio affissioni. «Alla luce deinuovi fatti giudiziari inten-sificheremo tramite i no-stri legali, la proceduraconcorsuale di recuperodei crediti che avanziamoda Tributi Italia – dice l’as-sessore alle Politiche finan-ziarie, Germano Marubbi –Tutto dipenderà dai soldiche Saggese custodiva al-l’estero, oltre ai beni. Con-tiamo di recuperare tuttigli oltre 600 mila euro cheperaltro sono crediti cheabbiamo già tolto dal bilan-cio avendoli consideratiinesigibili.

Tuttavia, se anche riuscis-simo a recuperarne unabuona parte, saranno unaboccata di ossigeno per noiperché potremmo certa-mente investirli per lacittà». Con l’arresto di Saggese,oltre alle speranze di recu-perare i crediti, riaffioranole polemiche sui presuntimancati controlli sulle fi-deiussioni o sui ritardi,sempre presunti, delle ve-rifiche amministrative. «IlComune di Novi informò icittadini di aver revocatol’incarico esattoriale a Tri-buti Italia solamente il 15maggio 2009 – sostiene Gi-no Flori dell’UdC – Fino atale data Tributi Italia in-cassò allegramente dai cit-tadini tasse e imposte innome e per conto del Co-mune di Novi, cui tali im-porti mai pervennero. An-darono, invece, a sommarsia quelli precedentementeincassati e mai versati. No-vi non fu tra i primi Comu-ni che denunciarono il mal-tolto, come asseriscono og-gi consiglieri del Pd. Il Co-

mune di Alghero (espostodi oltre 4 milioni di euro),ad esempio, denunciò Tri-buti Italia per fatti penal-mente rilevanti già dal no-vembre del 2008, circa me-si mesi prima di Novi. L’op-posizione è in fermento e siattende una interrogazioneper avere, finalmente,chiarimenti esaustivi sullefideiussioni, sulle genera-lità del fideiussore e sullecause del mancato aziona-

mento delle medesime».«Tributi Italia sparì con lacassa – replica Marubbiche all’epoca dei fatti nonera assessore – e quando cene siamo accorti abbiamofatto quello che dovevamoscoprendo le fideiussionifasulle. Abbiamo fatto unesposto alla magistraturada cui è iniziata la primaindagine penale e stiamofacendo tutto quello cheserve per recuperare i sol-

di. Questi “signori” hannolavorato per il Comune apartire dal 1995 e hannosempre versato sino alla fi-ne del 2007. Prima di revo-care un incarico occorronoprove certe. Non si può re-vocarlo solo per sospetti,quando per 12 anni aveva-no pagato. E neppure perun ritardo dei versamenti.Quando abbiamo chiaritotutto abbiamo procedutocon le denunce».

EoraMarubbidà lacacciaal tesoro di Saggese

Dopo l’arresto, per il Comune aumentano le possibilità di recuperare i soldi finiti in Tributi Italia

Città Addizionale Irpef Imu Totale

Novi Ligure ! 85,00 ! 52,40 ! 137,40

Casale M.to ! 200,00 ! 86,00 ! 286,00

Ovada ! 123,50 ! 212,00 ! 335,50

Valenza ! 200,00 ! 212,00 ! 412,00

Acqui Terme ! 200,00 ! 228,80 ! 428,80

Alessandria ! 200,00 ! 254,00 ! 454,00

Tortona ! 200,00 ! 254,00 ! 454,00

ADDIZIONALE IRPEF E IMU NEI VARI CENTRI ZONA

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net6novi ligure

L’associazione culturale Oriz-zonti Novi organizzerà uncorso di Photoshop presso lacomunità Don Bosco in viaSan Giovanni Bosco a NoviLigure. Il corso si svolge concadenza settimanale, ognigiovedì, fino al 20 dicembre,in orario serale. Le lezioni delcorso, tenute da AlessandroBellini e Elisabetta Goggi, sirivolgono a tutti coloro chesono interessati a conoscereo approfondire la tecnica perl’elaborazione e il ritocco diimmagini con l’uso del soft-ware Photoshop, anche attra-verso esercitazioni pratichecon uscite sul territorio. Altermine del corso sarà realiz-zato un evento con i lavoriprodotti dai partecipanti. Lapresentazione del corso av-verrà questa sera alle 20.30.Il costo del corso è di 80 eu-ro. Info 348 7367077. (A.B.)

Passione per i funghi? D’accordo, ma è me-glio non rischiare: come ogni anno i micolo-gi dell’Asl sono a disposizione gratuitamen-te per i controlli di commestibilità. A Novi ilservizio è attivo presso gli uffici di via PapaGiovanni 1, al martedì, dalle 10.30 alle 12.00. Alcune semplici regole sono in grado di sal-varci la vita: tanto per cominciare i funghivanno raccolti interi e completi di ogni loroparte (radichetta, bulbo, volva, anello...) enon in stato di alterazione (ammuffiti, fradi-ci), ripuliti dal terriccio avendo cura di ma-nipolarli il meno possibile per evitare cam-biamenti di colore. È poi utile trasportare ifunghi raccolti in contenitori rigidi e aerati(un cestino di vimini andrà benissimo) chediminuiscono i fenomeni di fermentazionedei funghi. Per il riconoscimento delle com-mestibilità dei funghi non affidarsi mai ametodi empirici come cucchiaino di argen-to, latte, mollica di pane. I funghi vannomangiati sempre ben cotti, da crudi sonoscarsamente digeribili se non addiritturavelenosi (il comune “chiodino” è tossico senon è bollito per almeno 15 minuti primadella cottura definitiva). (E.D.)

IL CONSIGLIO • Attivo il servizio di micologia

Funghisì,masolocottiIL CORSO

ImpararePhotoshop

Animal’s Angels in festa a Gavi

Ultimissimi giorni di apertura dell’edizio-ne 2012 di “A due a due – Specularità”, mo-stra d’arte contemporanea allestita pressoil museo dei Campionissimi di Novi Ligu-re. La mostra, inaugurata l’8 giugno scor-so, sarà visitabile fino al 14 ottobre, vener-dì dalle 15.00 alle 19.00, sabato, domenicae festivi dalle 10.00 alle 19.00. Il prezzo delbiglietto intero è di 7 euro, il ridotto 4. Sitratta di un progetto artistico nato nel2011, che ha l’intento di approfondire il le-game tra arte contemporanea e territoriolocale. In questa suggestiva retrospettivaincontriamo quattro artisti, molto diversitra loro per esperienze personali e tecni-che espressive utilizzate: Alberto Boschi,pittore e scenografo; Aldo Coscia, pittore

LA MOSTRA • “A due a due - Specularità”

Ultimigiornid’artealmuseoche privilegia paesaggi e nature morte;Piero Mega, graphic designer, ma anchepittore e fotografo; Ruben Esposito, scul-tore poliedrico e non convenzionale. Circaun centinaio le opere esposte, tra dipinti,sculture e installazioni, che richiamano,direttamente o indirettamente, i luoghi e ipaesaggi dell’infanzia degli artisti, in par-ticolare la terra della Fraschetta. (A.B.)

Grande festa a Gavi alconvento dei frati france-scani domenica, per latradizionale benedizionedegli animali. Tanta genteha affollato il parco delsantuario di N.S. delleGrazie dove le volontariedell’associazione noveseAnimal’s Angels hannoorganizzato una giornataimpeccabile con dimo-strazioni di agility, obbe-dienza, battesimo dellasella e alla fine merendaper tutti. La festa non èstata dedicata solo aglianimali abbandonati, maanche alla missione che ifrati gestiscono in Burun-di [foto Elena Carrega].

Gino Fortunato

Qualcosa comincia a muoversi per idipendenti dell’Anffas. Sia pur par-zialmente, si sta sbloccando la situa-zione legata al mancato pagamentodegli stipendi dei dipendenti dell’An-ffas di Novi. «Le rassicurazioni ci so-no – affermano Fabrizio Sala e Mi-chele Sangiovanni della Cisl provin-ciale – ed entro il 15 ottobre arrive-ranno gli stipendi, ma non si sa anco-ra quanto. Da quanto appreso dai di-pendenti, in attesa da parecchi mesi,dovrebbe trattarsi di un anticipo suldovuto. Il pagamento dovrebbe copri-re circa cinque mesi dall’inizio del-l’anno e c’è personale che deve per-cepire anche 8 mila euro, soprattuttochi effettua il turno di notte. Dal pun-to di vista sindacale il fatto è positi-vo, ma ovviamente staremo a vederequanti soldi arriveranno, anche intermini di arretrati. Alla fine di set-tembre è stato siglato il contratto na-zionale Anffas che prevede un au-mento di 120 euro lordi mensili in piùsulla busta paga dei dipendenti. No-stro compito sarà quello di vigilareaffinché siano rispettati gli emolu-menti, poiché la situazione economi-ca dell’associazione nazionale dellefamiglie dei portatori di handicap no-vese, rimane sempre difficile».Alla fine della scorsa settimana l’as-sessore provinciale alle Politiche so-ciali, Maria Grazia Morando, ha in-contrato la dirigenza dell’Anffas, la

quale ha fornito rassicurazioni suipagamenti. Si è parlato infatti di un“buco” consistente in bilancio checomprende anche il mutuo stipulatoper il nuovo centro diurno novese ri-servato ai ragazzi disabili, a cui si ag-giungono debiti pregressi. Situazionepesante e sempre incerta quindi, peri 14 dipendenti che operano al centrodi Villa Luciani a Serravalle e nellasede amministrativa di Novi, in viaManzoni. «Uno dei nodi che affronte-remo in sede sindacale – aggiunge

Sala – riguarda i pagamenti tardividell’Asl che incidono notevolmentesu una struttura sociale che ha fortispese. L’Asl è il maggior ente che de-ve rimborsare le rette alle famigliedegli ospiti e ha dei tempi ancoramolto lunghi, nonostante le molte riu-nioni fatte in Provincia con i respon-sabili, proprio per cercare per di ri-durli. I tempi dilatati riguardano an-che le case di riposo e il settore socioassistenziale in generale, dove l’Asl èsempre presente».

L’ANFFAS • Ai dipendenti arriverà un anticipo degli stipendi arretrati

Sul bilancio in rossopesano mutuo e debiti

inbreve

Domenica Alessandria saràprotagonista della 42esima edi-zione del premio “Oscar provin-ciali del successo”, che si terràalle 17.30 a Palazzo Monferratoa Alessandria. La cerimoniavuole premiare sei alessandriniche hanno dato lustro, grazie al-la loro attività in campo naziona-le e internazionale, alla provin-cia di Alessandria. Quest’annosaranno premiati: il ministro del-la Salute Renato Balduzzi diAlessandria; l’industriale FrancoOberti di Alessandria; il condut-tore televisivo Alessandro Cat-telan di Tortona; i pubblicitariCarmi & Ubertis (Elio Carmi eAlessandro Ubertis) di CasaleMonferrato. Tra i vincitori ancheLuigi Serra [nella foto] di NoviLigure, della celebre industriadolciaria novese. Erano scelti

su segnalazione delle redazionidi tutti i giornali della provinciae regione, da parte di una giuriapresieduta dal decano dei gior-nalisti alessandrino, FrancoMarchiaro, mancato poche set-timane fa. L’organizzazione co-me sempre è curata dall’ideato-re del premio Paolo Vassallo edall’associazione culturale“Suol d’Aleramo”. (A.B.)

IL PREMIO

Oscar del successo a Luigi Serra

Novi Ligure ha aderito al pro-getto Mude (modello unico digi-tale per l’edilizia) della regionePiemonte, come comune “pilo-ta” del sistema insieme a Tori-no, Buttigliera Alta e Collegno.Il settore urbanistico ha attivatoun servizio di assistenza prati-che online per diffondere l’usodel sistema MudePiemonte, inuso dal 1° marzo di quest’anno.L’aiuto personalizzato, messo adisposizione gratuitamente aiprofessionisti, dà la possibilitàdi effettuare, oltre all’iscrizioneal sistema Mude, la compilazio-ne assistita delle istanze online.

Questo servizio è stato pensatonon solo per fornire un’assi-stenza ai tecnici in difficoltà nel-l’invio delle pratiche edilizie onli-ne, ma anche per contribuire adiffondere i vantaggi delle nuo-ve tecnologie, tra cui minor uti-lizzo della carta, ottimizzazionedei tempi di definizione ed eva-sione, alleggerimento degli ar-chivi documentali. A seguito dell’esperienza positi-va il comune di Novi Ligure nelmese di ottobre collaborerà adiversi convegni sul territorio re-gionale per la diffusione delprogetto stesso. (A.B.)

L’INNOVAZIONE

Pratiche edilizie online

Anche quest’anno il comune diNovi mette a disposizione fondiper realizzare interventi di recu-pero e restauro degli edifici diculto. Per le parrocchie cittadi-ne, il termine per presentare la

richiesta scade il 31 ottobre. Ifondi provengono dagli oneri diurbanizzazione incassati daiComuni e vengono stanziati inbase alla legge regionale n. 15del 1989. (RED.)

IL CONTRIBUTO

Il Comune per le parrocchie

Sabato e domenica i volontaridel centro Down di Alessandriasaranno presenti presso le par-rocchie di Alessandria e Valen-za, all’Oasi di Tortona e al Dì-PerDì di Novi Ligure in occasio-ne della Giornata Nazionale del-le Persone con sindrome diDown, promossa anche que-st’anno dall’associazione Coor-Down Onlus. L’edizione 2012 èdedicata al tema del lavoro e loslogan, “Siamo differenti. Tranoi”, vuole sottolineare come lepersone con sindrome di Downpossano svolgere una profes-sione che possa garantire loro

una vita autonoma. I ragazzi, lefamiglie e i volontari delle asso-ciazioni offriranno una tavolettadi cioccolato in cambio di uncontributo per sostenere i loroprogetti, con il preciso obiettivodi attuare una vasta campagnadi sensibilizzazione e una cor-retta informazione. Per questaspeciale occasione saranno di-stribuiti, oltre al cioccolato, an-che gustosi amaretti e, presso ibanchetti, saranno disponibili ilavoretti fatti a mano dai ragazzidel centro Down e materiale in-formativo per conoscere megliol’attività dell’associazione. (A.B.)

LA BENEFICIENZA

Il Centro Down raccoglie fondi

Renato Staiti alla passione per la politica affian-ca quella per la buona cucina: eccolo con un ce-sto di fantastici porcini appena colti.

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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OTTOBRE MESE DELLA VISTA

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Saranno presenti gli eletti del Partito Democratico nelle istituzioni nazionali e locali

CIRCOLO DI NOVI LIGURE

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Un centro studi sulla storia del Novecentoalla Caserma “Giorgi”, un parco urbanonell’area aeroportuale “Mossi”, un’area lo-gistica allo scalo merci di San Bovo. Questii primi tre obiettivi che si è dato il comita-to scientifico del Piano Strategico comuna-le. «La caserma Giorgi, l’aeroporto Mossi elo scalo merci di San Bovo – dice l’architet-to Dario Camerino, uno dei componenti delcomitato scientifico – possono considerarsii progetti “bandiera” del piano strategico.L’obiettivo che dobbiamo darci è quello diriprogettare il territorio rendendolo com-petitivo. Ci vogliono strategie di sviluppo epolitiche urbane tali da poter far superarela crisi attuale dando occupazione e unaNovi più vivibile nel rispetto dell’ambien-te. A tale riguardo si dovrà avere partico-lare attenzione anche alle tecnici edilizie.Vivere in case costruite secondo norme dibioedilizia migliora anche la qualità dellavita». Entro il 30 ottobre si convocherannosei tavoli tecnici ai quali parteciperannooperatori dei vari settori dalla cultura allasanità, dall’urbanistica all’ambiente. Poi siterrà una riunione fra i sindaci del novese«perché è opportuno – sottolinea il sindacoLorenzo Robbiano – che i progetti venganocondivisi anche dai comuni che ci circon-dano. Poi sarà il consiglio comunale a di-

scutere nel suo complesso il piano strategi-co così da individuare le linee di indirizzoper la Novi del futuro». Di piano strategicosi è parlato, venerdì, in biblioteca nel corsodell’ultimo convegno di “Curtis Nova”, pro-getto, finanziato dalla Regione, per la valo-rizzazione del territorio. «I tavoli tecnici –prosegue Camerino – daranno vita a unascheda progetto con un cronoprogrammada qui si dovrà partire per ottenere un pro-dotto credibile. Crediamo che sia necessa-rio, inoltre, riqualificare le porte urbanedella città, una città che deve restituire ilsenso di appartenenza a una comunità daparte dei novesi. Bisogna ritrovare unaidentità territoriale, questo è un aspettofondamentale del piano strategico». Alconvegno di ieri sono stati invitati anchegli amministratori dei Comuni di Atri eOristano dove il piano strategico ha presovita già da qualche anno per confrontare lestrategie di città. «Capire le altre esperien-ze – spiega Guido Borelli docente dell’Uni-versità del Piemonte Orientale – permettedi avere materiale interessante su cui lavo-rare e soprattutto aiutare il comitato scien-tifico nel giusto approccio alla materia. Ilpiano strategico non deve essere statisticoma deve cambiare e modificarsi in base al-l’evoluzione della città». (M.P.)

IL CONVEGNO • L’opinione dell’architetto Dario Camerino

Per la città del futurotre progetti strategici

La mozione presentata dal gruppo consiliare dell’Italiadei Valori riguardo all’ipotesi di costituire una società mi-sta pubblico-privata per la gestione della farmacia comu-nale di via Verdi a Novi, sta suscitando dibattito in cittàfra le forze politiche. Il capogruppo di “Venti per Novi”(lista civica che alle scorse elezioni amministrative ha so-stenuto la candidatura a sindaco di Lorenzo Robbiano),Stefano Gabriele, durante una conferenza stampa, tenuta-si la settimana scorsa, ha dichiarato che al momento“Venti per Novi” non è interessata assolutamente allavendita della farmacia né tanto meno di costituire una so-cietà mista, ma anzi «è opportuno lavorare affinché si ri-lanci il servizio così che possa dare utili migliori». La far-macia comunale attualmente è gestita da Noviservzi srl,società in house. Stando ai dati emersi durante l’approva-zione di bilancio la farmacia comunale presenta un gua-dagno all’anno di 13 mila euro. «Certamente è una ciframodesta rispetto a un giro d’affari di una farmacia – con-tinua Gabriele – ma riteniamo che questo bene di fami-glia non vada comunque venduto».Già l’anno scorso, sul futuro della farmacia si era apertoun contenzioso in consiglio comunale quando era stataventilata l’ipotesi di una vendita del bene. Della questionesi parlerà ancora nel corso di una commissione consiliarebilancio che è stata convocata per il 26 ottobre. «Voglia-mo capire bene, durante la commissione – prosegue Ga-briele – quali sono i bilanci di questo esercizio e quali so-no i margini di manovra dell’amministrazione affinchédavvero si possa rilanciare questa attività commerciale».(M.P.)

LA POLITICA • Parla Stefano Gabriele

Farmacia,un altro ‘no’

Gino Fortunato

Lunedì sono come per “miracolo”ripresi i lavori nello stabile del-l’Atc di via Peloso, dopo la denun-cia del consigliere comunale di op-posizione Giuseppe Dolcino che siè fatto carico delle proteste degliinquilini. Quattro persone con disabilità mo-torie “segregate” in casa, confina-te dai lavori di rifacimento dellefognature e della reti idriche e delgas, iniziati oltre venti di giorni fae non ancora conclusi. Ci sono per-sino alcune automobili rimastebloccate nel cortile attiguo alla sa-la conferenze della biblioteca civi-ca, i cui proprietari non potevanoutilizzarle perche l’uscita era im-praticabile a causa delle “trincee”scavate per sistemare perdited’acqua e, come se non bastasse,per raggiungere la cassetta posta-le occorrerebbe essere “equilibri-sti”, in quanto posizionata in mez-zo agli scavi. In via Peloso si è verificata una si-tuazione al limite del paradosso ele colpe vengono scaricate tra Co-mune e Atc, ma chi ne fa le spese,

guarda caso, è sempre il cittadino.Ci si chiede a questo punto, am-messo che i lavori non siano sem-plici palliativi, se occorra rivol-gersi ai giornali per scomodare isoliti “competenti” e mettere inazione ruspe, vanghe e olio di go-miti. Per lungo tempo non sono servitele continue rimostranze da partedei numerosi nuclei familiari chestanno vivendo questo momentodifficile e assurdo. «Il problema se lo stanno palleg-giando tra Comune e Atc – ha spie-gato il consigliere comunale di op-posizione, Giuseppe Dolcino, pro-motore di un’interpellanza che sa-rà discussa nella prossima sedutadel consiglio comunale. – Questostabile, restaurato negli anni ’90 èdi proprietà del Comune ma è sta-to assegnato in comodato all’Agen-zia territoriale per la casa di Ales-sandria. I lavori sono iniziati oltreun mese fa, ma da una ventina digiorni sono stati effettuati profon-di scavi per verificare l’origine digravi perdite d’acqua che stannocontinuando, senza sosta. Oggi ètutto fermo. Fatto sta che qui vivo-

no disabili, anche sulla carrozzel-la, che non possono più uscire dicasa. Mai vista una cosa simile inun paese civile. Per attraversarel’androne d’ingresso sono state po-ste semplici tavole di legno che lagente dovrebbe percorrerle spe-rando di non cadere. Le cassettepostali sono poste nel secondo an-drone, anche questo bloccato dailavori, ma per raggiungerle biso-gna saltare i “fossi”».Probabilmente via Peloso e i suoiabitanti sono vittime dell’annosasituazione che ai margini vede iltardivo inizio dei lavori del teatroMarenco. Esiste da anni un piano di inter-venti sul centro storico, in largaparte già attuato, ma non in viaPeloso e altre strade limitrofe. Sipotrà procedere su quest’ultimolotto, solo quando i lavori del tea-tro saranno avviati. Questo perpermettere ai mezzi cantieristicidi transitare, senza rompere nuo-ve strade. Intanto i lavori sono ri-presi da parte dell’Atc e, si spera,con l’appoggio dell’ufficio Lavoripubblici comunale o una ditta. «L’intervento – ha detto l’assesso-

re alle Politiche sociali FeliciaBroda – lo dovrebbe fare l’Atc conil supporto de nostro ufficio tecni-co. L’impresa è stata scelta dal-l’Atc e i lavori riguardano la revi-sione di tutte le tubazioni. Verifi-cheremo le ragioni di questo disa-gio che coinvolge disabili che han-no difficoltà anche per la spesaquotidiana a cui fortunatamenteprovvedono i loro parenti. Porteròdomani mattina (oggi; ndr) il pro-blema all’attenzione del sindaco edel Csp». Intanto siamo in trepida attesa(forse vana) che l’Atc stessa sipronunci in merito alle opere riav-viate, dopo aver valutato gli inter-venti sulle tubazioni che comun-que saranno molto impegnativi. Lasituazione potrebbe almeno in par-te essersi normalizzata nel mo-mento in cui scriviamo. Nel frattempo, però, gli abitantidello stabile di via Peloso, oltre afronteggiare disagi enormi, de-nunciano anche l’arrivo di bolletteastronomiche dell’acqua (dai 1500ai 2 mila euro) a causa delle perdi-te d’acqua dalle tubazioni deterio-rate.

IL CASO • L’accusa di un gruppo di abitanti di via Don Peloso, in pieno centro storico

«Noi, prigionieri in casa»A causa di alcuni lavori per quattro disabili è impossibile uscire dall’edificio

inbreveIL BANDO

Botteghedi mestiere,domande al viaRecuperare le difficoltà di repe-rimento di manodopera e favori-re l’occupazione dei giovani.Questo è l’obiettivo del pro-gramma “botteghe” di Italia La-voro, che nei giorni scorsi hapubblicato la graduatoria delleprime 51 “botteghe di mestie-re” che beneficeranno di un so-stegno attraverso i fondi del Mi-nistero del Lavoro e del FondoSociale Europeo (Fse). Il pro-gramma si inserisce nelle attivi-tà che Italia Lavoro sta realiz-zando per conto del Ministerodel Lavoro e delle Politiche so-ciali e prevede di creare unabottega in ogni provincia delnostro Paese. All’interno di ognibottega, costituita da un aggre-gato di aziende, saranno avviatitirocini suddivisi in tre cicli delladurata di sei mesi ciascuno checoinvolgeranno, per ciascun ci-clo, dieci giovani di età compre-sa tra 18 e 28 anni.Due sono i progetti di bottegavincitori nel nostro territorio, en-trambi nel campo dell’impianti-stica.Il primo è il progetto “mani intel-ligenti”, di cui fanno parte leaziende novesi Acosì (capofiladel raggruppamento), Di Pa-squale Rocco, Bianchi Costru-zioni, Ti & At, Giacobbe ValterImpianti, Lolaico Impianti, Sada2, Colori e Decori, e la RaelElettromeccanica con sede aBasaluzzo.Il progetto “Thor” comprende leaziende Elektro Impianti diQuargnento (capofila), C&S sdiAlessandria, Carino Impianti diArquata Scrivia, Icep di Basa-luzzo, Eps di Stazzano, Gara-venta Marco di Novi Ligure, IcImpianti di Ovada, Igetech diStazzano e Lai Impianti di Vi-gnole Borbera.Gli interessati dovranno far per-venire la domanda di iscrizionea Italia Lavoro unicamente attra-verso il sistema informatico alseguente indirizzo: www.italiala-voro.it/amva. Per l’autocandida-tura occorre curriculum in for-mato europeo, documentod’identità o permesso di sog-giorno, dichiarazione rilasciatadal Centro per l’impiego ineren-te lo stato di disoccupazione. Iltirocinio consisterà in almeno30 ore lavorative settimanali everrà retribuito con 500 euromensili.Le domande per il primo ciclopossono essere presentate nonoltre le ore 12 del 5 novembre.Per informazioni e supporto èpossibile rivolgersi presso ilCentro per l’impiego di Novi Li-gure (via Oneto 29, tel. 01432374) al Punto Giovani (corsoPiave 51, tel. 0143 322503) oal Foral (via Carducci 6, tel.0143 75323).

IL CONCERTO

E Marencosbarcaal salone nauticoRomualdo Marenco sbarca alsalone nautico di Genova. Saba-to 13, infatti, al Teatro Carlo Feli-ce, nell’ambito delle manifesta-zioni del Salone Nautico, si terràla replica del concerto “Dedicatoa Marenco”. Durante la conferen-za stampa di presentazione dellastagione genovese, il Sovrinten-dente del teatro genovese ha ci-tato questo concerto come im-portante collaborazione con ilFestival Marenco di Novi Ligure:un’ottima vetrina internazionalesia per il festival novese che peril “nostro” Marenco.

novi

10novi ligure ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Sara Moretto

«Una sfida complessa cheporta con sé più rischi cheopportunità»: questa l’opi-nione di Oreste Soro sulnuovo sistema di “governo”dei rifiuti. Oggi a decideresono i consorzi, e di conse-guenza i Comuni che nefanno parte. Domani inve-ce passerà tutto nelle manidi una struttura sovrapro-vinciale (comprenderàAlessandria e Asti) e le de-cisioni che contano sarannoprese “più in alto”.C’è il rischio – spiega ilpresidente del Csr (il presi-dente del consorzio compo-sto dai Comuni di novese,ovadese, acquese e tortone-se) – che questo nuovo si-stema porti con sé un ec-cessivo sfruttamento dellediscariche di Novi e Torto-na, oltre a un aumento deicosti. Fuor di metafora: noici siamo attrezzati con im-pianti e discariche in gradodi accogliere i nostri rifiu-ti, stai a vedere che ora do-vremo fare posto anche al-la rumenta di chi, in questianni, se ne è fregato.L’abolizione dei consorzi èfrutto di una legge naziona-le. La finanziaria del 2010aveva anche stabilito lasoppressione degli Ato (gliAmbiti territoriali ottima-li), che la Regione Piemon-te ha però salvato con unprovvedimento del maggio

2012, attraverso l’escamo-tage di accorpare l’Ato diAlessandria a quello diAsti.Ora il momento di metterein pratica la legge si avvi-cina, tanto che il presiden-te Soro non può fare a me-

no di lanciare l’allarme:«Adesso cosa succederà? Sipasserà a una strutturaenorme che con una parte-cipazione al 50% delle Pro-vince e la restante in capoai 308 Comuni dovrà gesti-re l’intero ciclo dei rifiuti.

IL CONSORZIO • Soro sui rischi dell’accorpamento con gli astigiani

Discarica?Bastaanoi«I nostri impianti non potrebbero accogliere rifiuti da fuori zona»

Il rischio più grande è lacondivisione degli impiantirealizzati con risorse locali.La condivisione delle disca-riche porterebbe a una piùrapida saturazione degliimpianti di Novi e Torto-na».«Per quanto riguarda i co-sti si rischia ancora di peg-gio – dice Soro – Allinearcialle altre realtà potrebbecomportare, per i nostriComuni, un aumento deicosti di smaltimento fino al30 per cento». Soro difendeinoltre l’operato del Csr,guardando ai costi del ser-vizio offerti nei comuni diNovi, Acqui, Ovada e Torto-na: «Il servizio da noi ètroppo caro? A guardare icosti pubblicati dalla Re-gione, il nostro territoriosembra in linea con gli al-tri».«Anzi, se facciamo un con-fronto su realtà medie (trepersone in un appartamen-to di cento metri quadrati),a Novi il ciclo dei rifiuti(raccolta, trasporto, tratta-mento, smaltimento e spaz-zamento strade) costa 246euro, decisamente inferio-re a città come Biella (292),Collegno (302), Casale(313), per non parlare diChieri (336). La differenzaè ancora più marcata seprendiamo come esempioOvada, il cui costo si fermaa 185 euro», conclude Soro.

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Cinque agenti della polizia muni-cipale di Novi sono premiati a To-rino in occasione della nona edi-zione della festa regionale dellapolizia locale del Piemonte. I ci-vich novesi hanno ricevuto un ri-conoscimento per essersi distintiin brillanti operazioni di serviziodurante lo scorso anno. Premiatiil vicecommissario Marco Ratti,l’ispettore Roberto Trentin, l’assi-stente Giovanni Fossati, l’agentescelto Alessandro Semino e

l’agente Sara Vaghini. I primiquattro hanno compiuto un’ope-razione di servizio che ha portatoall’arresto di alcuni individui dinazionalità extracomunitaria dedi-ti ad attività delittuosa di ricetta-zione di bobine di rame; mentrel’agente Vaghini ha consentito –con un tempestivo intervento – ilsalvataggio di un’anziana donna,che era rimasta “prigioniera” –sola e priva di sensi – all’internodella propria abitazione. (L.L.)

inbreveLA POLIZIA MUNICIPALE

Premiati agenti novesi

IL VOLONTARIATO

Aido, giornata informativa

Ottimo bilancio annuale, nono-stante il periodo di crisi econo-mica che imperversa in Italia,per la banca Passadore (chepossiede una importante filialeanche a Novi). I conti relativi alprimo semestre 2012, approvatidi recente dal consiglio di ammi-nistrazione, presentano un am-montare di impieghi di oltre unmiliardo di euro, una raccolta di-

retta di un miliardo e mezzo cir-ca e un utile netto di oltre 5 mi-lioni di euro, in notevole crescitarispetto all’analogo periodo del2011. Attualmente la compa-gnia azionaria della Passadore,che si avvia a celebrare l’annoprossimo il 125esimo anniversa-rio dalla fondazione, è fra le po-chissime banche a conduzionefamiliare rimaste in Italia. (A.B.)

IL BILANCIO

Anno ok per la Passadore

Sabato e domenica si svolgeràl’undicesima giornata nazionaledi informazione promossa dall’as-sociazione per la donazione diorgani (Aido). I volontari sarannopresenti in oltre 1.500 piazze perincontrare i cittadini, dare loro in-formazioni sull’importanza delladonazione come valore sociale ecome opportunità per salvare lavita a chi non ha altre possibilitàdi sopravvivenza e per distribuire

una piantina di Anthurium. Le of-ferte ricevute saranno finalizzatea ulteriori campagne informativee alla ricerca sui trapianti. Anchea Novi la manifestazione si svol-gerà nei giorni 13 e 14 ottobre. Illocale Gruppo Aido ha organiz-zato due postazioni: in via Girar-dengo e presso l’atrio dell’ospe-dale. I volontari saranno presentisabato per tutto il giorno e do-menica alla mattina. (RED.)

11novi ligure ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Mercoledì 3 ottobre, è statauna serata importante per i ti-fosi rossoneri di Novi. Infatti,ha preso vita il nuovo “MilanClub”, o meglio, ha ricevutouna ventata di novità il prece-dente club, già operante sulterritorio da 22 anni. Arteficedi tale iniziativa, è stato Davi-de Pasquali. Davide ha coa-gulato attorno a sé un gruppodi “fedelissimi” che si sonoimpegnati a collaborare conlui, per portare avanti alcuneinteressanti iniziative. Primatra tutte quella di un censi-mento dei numerosi simpa-tizzanti rossoneri, per infor-marli di tutti i servizi resi dalClub, come la vendita dei bi-glietti per lo stadio di San Si-ro. Nominato anche il nuovoconsiglio direttivo. Presidenteonorario del club è BrunoArosio; nel consiglio ancheFerdinando Prato, Rocco Bal-dassarre, Bruno Broglia, Vit-torio Daghino, Roberto Ferra-ri, Michele Lanza, Gianni Pa-squali e Giampiero Rigobello.La sede del club è in via Za-notta 12 (tel. 333 9918886).

Novi torna ad animarsi conil “Chocoday”, l’appunta-mento più goloso dell’annoche avrà luogo domenicaprossima. In via Girarden-go ci sarà degustazione dicioccolata calda e assaggiodi prodotti targati “Perni-gotti” mentre in piazza Del-lepiane degustazione dellafocaccia novese con la cre-ma spalmabile “Novi” Levetrine dei negozi sarannoallestite a tema e in ogninegozio la clientela verràomaggiata da prelibatezzenovesi. In piazza Dellepia-ne e nelle vie del centrostorico è prevista, poi, ani-mazione per i più piccoli everranno anche distribuitecaramelle della ditta Man-gini, leader nel settore.L’anno scorso sono stati di-stribuiti cento chilogrammidi pane e focaccia novesecon spalmati altrettantichili di cioccolata spalma-bile Novi e circa trecentochili di cioccolata caldatargata Pernigotti. Bastanoquesti dati del 2011 per far

capire la dimensione di unevento atteso ogni anno dainovesi e non solo. Il centrostorico, l’anno scorso, è sta-to letteralmente invaso daivisitatori che hanno avutola possibilità di fare unoshopping dolcissimo. «IlChocoday – dice Lucia Fer-rando, vicepresidente delconsorzio “Cuore di novi”,organizzatore dell’eventoin collaborazione conAscom – si conferma ap-

puntamento top dell’autun-no novese. Ormai questagiornata è entrata nella tra-dizione e questo non puòche farci piacere». Aggiun-ge Ferrando: «L’organizza-zione di un evento di taleportata non è semplice masiamo ripagati dall’atten-zione dei visitatori che ognianno sono sempre più nu-merosi. Per il Chocodayl’intera città è in festa».(M.P.)

L’EVENTO • Domenica anche i negozi aperti

Chocoday, si replicaMILAN CLUB

Rossoneriin pista

Elio Defrani

Sotto l’albero di Natale la cittàdi Novi potrebbe trovare i 2milioni di euro necessari perfar partire i lavori di restaurodel teatro Marenco. La notizia,per ora solo ufficiosa, arrivadal presidente della Fondazio-ne Teatro Marenco, Nino An-dronico, che – pur mettendo lemani avanti – si mostra ottimi-sta: «La notizia purtroppo nonha ancora i crismi dell’ufficia-lità, ma nel mese di dicembreArcus dovrebbe erogare i 2milioni di euro che ancoramancano all’appello e che sononecessari per far partire ilcantiere di via Girardengo».Arcus spa, una società specialedel Ministero dei Beni cultura-li, voluta da Sandro Bondi perfinanziare opere e iniziativenel settore dell’arte, dello spet-tacolo e della cultura, a luglioè caduta sotto la scure dellaspending review: entro la finedel 2014 dovrà chiudere i bat-tenti. Ma era proprio questaspa del Mibac ad aver garanti-to i fondi per il Marenco.Legittimi dunque dubbi e in-terrogativi sul futuro del tea-tro novese. Almeno fino a oggi.«Nei prossimi mesi puntiamo achiudere la “partita autorizza-zioni” – spiega ancora Andro-

nico – Ce ne sono una marea,tra vigili del fuoco, soprinten-denza e così via, come è giustoche sia per un edificio di quelgenere». Poi toccherà al Comu-ne di Novi accendere il mutuoda 400 mila euro, peraltro giàprevisto in bilancio. Soldi chesi andranno a sommare a quel-li stanziati dalla Fondazionedella Cassa di risparmio diAlessandria e che faranno lie-vitare il conto totale del re-stauro a circa 4,3 milioni di eu-ro.«Una volta che avremo tutti isoldi in cassa – conclude NinoAndronico – potremo partirecon la gara d’appalto, cheprenderà almeno 3 o 4 mesi. Sitratta di una procedura moltoimportante, anche per la quan-tità di quattrini in ballo, equindi il nostro obiettivo èquello di agire nella massimacorrettezza e nel totale rispet-to della legge, visto la litigiosi-tà che contraddistingue il set-tore degli appalti pubblici».Meglio evitare, insomma, cheun ricorso al Tar blocchi il tan-to agognato avvio dei lavori.Poi serviranno almeno ulterio-ri 18 mesi per portare a termi-ne il cantiere e restituire allacittà uno dei suoi simboli piùimportanti.

[email protected]

L’OPERA • A dicembre i fondi per il restauro dello storico teatro

Marenco, sotto l’alberoci saranno due milioni?

inbreve

Albert Làzaro-Tinaut e Pietro Di-ni, traduttori dell’antologia poe-tica “Primavera e polvere” del-l’estone Jüri Talvet, pubblicatodalla casa editrice novese Jo-ker, hanno vinto il prestigiosopremio Gerald Parks alla Tradu-zione, inserito nel 15esimo fe-stival internazionale della poesiadi Trieste. «Questo premio cirende felici e orgogliosi – com-mentano Monica Liberatore eGennaro Fusco, titolari della ca-sa editrice – perché sottolineala giustezza di un cammino cheabbiamo intrapreso da alcunianni, vale a dire la proposta dipoeti e narratori stranieri chenon avevano ancora trovato giu-sta voce presso il pubblico ita-liano. Il più delle volte proven-gono da Paesi piccoli, conside-

rati marginali dal business edi-toriale: a noi interessa quelloche hanno da dire, più che il lo-ro passaporto. Per questo ab-biamo creato una collana dipoesia, “Parole del Mondo”, cheraccoglie autori di esperienzelontane, come quelle dei Paesibaltici o della Nuova Zelanda».La casa editrice di Novi festeg-gerà l’anno prossimo i trent’annidi attività, un traguardo signifi-cativo per un piccolo editoreche fa della poesia il propriomotore primario: non sono mol-te le esperienze del genere chepossono vantare un’analogalongevità, il che dimostra la vali-dità delle scelte culturali chestanno dietro a un catalogo vi-cino a raggiungere i cinquecen-to titoli pubblicati. (RED.)

IL PREMIO

Joker trionfa con la poesia

Si avvicina l’appuntamento conla rassegna enogastronomicaDolci Terre di Novi, quest’annodedicata al cioccolato, in pro-gramma dal 6 al 9 di-cembreprossimi al centro fieristico, esi moltiplicano le iniziative col-laterali. Già tra una decina digiorni, ad esempio, prenderà ilvia la scuola di cucina “Dolcee salato e… alla fine cioccola-to” e si articola in cinque in-contri che si terranno al centrofieristico ogni lunedì (dalle ore19 alle 22) a partire dal 22 ot-tobre fino al 19 novembreprossimi. Le iscrizioni sono giàaperte e si raccolgono pressol’ufficio Turismo del Comune diNovi (via Giacometti 22, se-condo piano). Il costo di parte-cipazione è di 200 euro.Prenderà il via invece il 25 ot-tobre “Surtout la table”, incon-sueta quanto gustosa rasse-gna di arte contemporaneaideata da Massimo Palazzi:cinque ristoranti selezionati sulterritorio ospiteranno gli inter-

venti di altrettanti artisti italianiche accompagneranno i menuappositamente pensati perl’occasione. Le cene traccianoun itinerario alla scoperta dellarealtà locale italiana, del suopaesaggio, dei suoi prodotti edelle sue eccellenze.In occasione di Surtout la ta-ble i ristoranti coinvolti offriran-no un menu degustazione alprezzo fisso di 30 euro bevan-de escluse. Si inizia giovedì 25ottobre (ore 20.30) presso il ri-storante “Il Fiorile” con il duoInvernomuto (Simone Bertuzzie Simone Trabuc-chi) artistiche, attraverso la commistionedi immagini e suoni, evocanopaesaggi che traggono spuntodalla provincia e dai suoi ritualicollettivi. Si proseguirà poi nelle settima-ne successive con “La Mar-chesa” (artista: Natascia Feno-glio), “Il Bunet” (Marco Bruzzo-ne), “Al Cortese” (Daniele DelNero) e “La Federica” (SerenaZanardi).

IL CALENDARIO

Dolci Terre e scuola di cucina

Sono iniziati a Novi Ligure i cor-si di Attività Fisica Adattata(Afa) promossi dalla Uisp in col-laborazione con l’assessoratoalle Politiche Sociali del Comu-ne di Novi Ligure e la Fondazio-ne Cassa di risparmio di Ales-sandria. L’attività non serve so-lamente a fare svolgere un re-golare esercizio fisico, con be-neficio per le articolazioni, la cir-colazione e la respirazione, dan-do la possibilità a chi, per forzadi cose, nel corso degli anni ve-de ridurre le possibilità di faremovimento, ma anche a darel’opportunità di socializzare e in-contrare altre persone. L’Afaprevede protocolli di eserciziadatti per l’artrosi del rachide,delle anche e delle ginocchia,per esiti stabilizzati dell’ictus

cerebrale e malattia di Parkin-son. Scienziati, medici edesperti di problemi di invecchia-mento, sostengono che per starbene occorre “mettersi in movi-mento”. La Uisp con questoprogetto aiuta a scoprire che ilmovimento utile per star meglioesiste, non è faticoso… anzipiacevole ed è alla portata ditutti. Le lezioni si terranno a No-vi con frequenza bisettimanalenei seguenti punti: palestra For-za e Virtù (via Carducci 8, lune-dì e giovedì alle ore 15.00), Ju-do Club (scuola media Boccar-do, via Ferrando Scrivia 24/a,lunedì e venerdì alle ore 15.30).Sempre presso lo Judo Club,lunedì e venerdì ma alle 16.30,si tengono invece i corsi di gin-nastica dolce.

IL CORSO

Ecco la ginnastica adattativa

12ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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NOVI LIGUREGiovedì 11 ottobre: Beccaria (via P.Isola); venerdì 12: Cristiani(via IV Novembre); sabato 13: Ospedale (viale Saffi), di appoggiodiurno: Comunale (via Verdi) e Beccaria; domenica 14: Baiardi(via Girardengo); lunedì 15: Comunale; martedì 16: Valletta (viaGaribaldi); mercoledì 17: Giara (via Girardengo).

OVADADomenica 14 ottobre: Moderna, via Cairoli.

NEI PAESIGiovedì 11 ottobre: Giacoboni (Arquata); venerdì 12: Di Matteo(Vignole); sabato 13: Cantù (Gavi) - Sartorotti (Rocchetta L.); do-menica 14: Libarna (Serravalle) - Marucchi (Borghetto); lunedì15: Foco (Stazzano); martedì 16: Moderna (Arquata); mercoledì17: Belleri (Gavi) - Maiocchi (Cabella L.).

Contattando il sito www.farmapiemonte.org al link: “cerca la far-macia aperta più vicina” è possibile conoscere, anche con largo anti-cipo, le farmacie di turno desiderate.

BASALUZZO: Moccagatta (aperta la seconda domenica del me-se); CAPRIATA D’ORBA: Opizzi (terza domenica del mese); CA-BELLA: Maiocchi (seconda domenica del mese); PASTURANA:Bianchi (prima domenica del mese); POZZOLO FORMIGARO:Perseghini (seconda e quarta domenica del mese).

numeridiemergenza

Ambulanza 118; Carabinieri 112; Vigili del fuoco 115; Polizia 113;Guardia di finanza 117

leposte

ORARIO CONTINUATO(dal lunedì al venerdì 8.25-19.10; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (piazza De Negri 1), Ovada (via Monsignor Cavanna16).

ORARIO ORDINARIO(dal lunedì al venerdì 8.25-13.35; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (via Garibaldi), Arquata Scrivia (via Libarna 201),Basaluzzo (via Stazione 3), Borghetto Borbera (via Roma 63),Borghetto Borbera (Persi, via Provinciale 14), Bosio (via Um-berto I 42), Cabella Ligure (piazza della Vittoria), Cantalupo Li-gure (via Umberto I 27), Capriata d’Orba (via San Giovanni 2),Cassano Spinola (via Arzani 93), �Carpeneto (piazza VittorioEmanuele II 1), �Cremolino (via San Bernardino 1), Castellettod’Orba (via G. B. Borgatta 7), Gavi (piazza Dante 10), Lerma(corso Spinola 12), Molare (via P. Albareto), Pasturana (via Ro-ma 18), Pozzolo Formigaro (piazza IV Novembre 4), Prasco (viaRoma 1), Predosa (via Cavour 6), Rocca Grimalda (piazza Vitto-rio Veneto 1), Rocchetta Ligure (piazza Regina Margherita), Ser-ravalle Scrivia (via Brodolini 17), Silvano d’Orba (piazza Battisti48), Stazzano (piazza Risorgimento 5), Tagliolo Monferrato(via Roma 2), �Trisobbio (via Roma 12), Vignole Borbera (vialeTorino 14), Voltaggio (piazza Garibaldi 6).

ORARIO RIDOTTO(lunedì, mercoledì e venerdì 8.15-13.45)Albera Ligure (via Roma), Belforte Monferrato (via San Co-lombano 3), Carrosio (via G. Odino 39), Francavilla Bisio (viaGuasco 16), Fresonara (piazza Italia 10), Grondona (via Munici-pio), Parodi Ligure (piazza Municipio 5), Predosa (Castelferro,via Pellizza 3), San Cristoforo (via Irmo Ferrari 16a), Tassarolo(piazza Libertà 10).

parrocchieemesse

NOVI LIGURE

Collegiata (piazza Dellepiane):ore 9.00, 11.00, 12.00, 17.00;prefestivi ore 17.00. Sant’An-drea (piazza Sant’Andrea): ore10.00. Sant’Antonio (viale Ri-membranza): ore 8.00, 10.00,11.00, 17.30. Cimitero (via P.Isola): ore 8.45. Sacro Cuore(via Don L. Sturzo): ore 8.00,11.00, 17.00; prefestivi ore17.00. San Nicolò (via Girardengo): ore 8.30, 10.30, 11.30,18.00; prefestivi ore 18.00. Cristo Risorto (quartiere G3): ore9.30. Maddalena (via Abba): prefestivi ore 17.00. San Pietro (viaRoma): ore 10.00, 11.30, 18.15; prefestivi ore 18.15. Santa Rita(via Monte Grappa): ore 9.00. San Giovanni Bosco (via San G.Bosco): ore 9.00. Barbellotta (frazione Barbellotta): ore 11.00.Ospedale (via Raggio): prefestivi ore 18.00. Pieve di Santa Ma-ria (piazzale Pieve): ore 9.00, 11.00, 17.00; prefestivi ore 17.00.

OVADA

Nostra Signora Assunta(piazza Assunta): ore 8.00,11.00, 17.30; prefestivi ore17.30; feriali ore 8.30. SanPaolo della Croce (corso Ita-lia): ore 11.00; prefestivi ore20.30; feriali ore 20.30. PadriCappuccini: ore 10.30. PadriScolopi (piazza San Domeni-co): ore 7.30, 10.00; prefestivi ore 16.30; feriali 7.30, 16.30. Ma-dri Pie: feriali ore 17.30. Monastero Passioniste: ore 10.00.Ospedale: prefestivi e feriali ore 18.00. San Venanzio (frazioneSan Venanzio): festivi ore 9.30. Grillano: festivi ore 9.00. NostraSignora della Neve (frazione Costa): festivi ore 10.00. San Lo-renzo (frazione San Lorenzo): festivi ore 11.00.

itreni

Partenze da NoviDirezione GENOVA

6.00 R 21107 (§) • SerravalleScrivia 6.08, Arquata 6.21, Ge-nova Sampierdarena 7.21, G.Principe 7.29, G. Brignole 7.35.6.05 R 21161 (^) Serravalle6.14, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.19 R 6109 (*) Serraval le6.26, Arquata 6.34, Sampierda-rena 7.12, Principe 7.21, Bri-gnole 7.27.6.45 RV 2043 Serravalle 6.52,Arquata 6.59, Sampierdarena7.43, Principe 7.52, Brignole7.58.7.05 R 6111 (§) Serraval le7.12, Arquata 7.19, Principe7.54, Brignole 8.00.7.26 R 10323 Serravalle 7.33,Arquata 7.39, Principe 8.16,Brignole 8.22.9.44 RV 2161 Serravalle 9.55,Arquata 10.06, Principe 10.34,Brignole 10.40.12.47 RV 2163 Serraval le12.53, Arquata 13.00, Principe13.35, Brignole 13.41.14.48 R 2051 Serravalle 14.55,Arquata 15.01, Principe 15.37,Brignole 15.43.15.15 IC 515 (§) Principe15.56, Brignole 16.02.16.45 RV 2167 Serraval le16.51, Arquata 16.58, Principe17.36, Brignole 17.42.18.48 RV 2055 Serraval le18.54, Arquata 19.01, Principe19.37, Brignole 19.43.19.15 IC 519 Principe 19.55,Brignole 20.01.20.38 R 21157 (§) Arquata20.49, Sampierdarena 21.51,Principe 21.59, Brignole 22.05.20.47 RV 2171 Serraval le20.53, Arquata 21.00, Principe21.35, Brignole 21.41.

Direzione MILANO

6.20 R 2180 (§) Pozzolo 6.27,Tortona 6.41, Voghera 6.54,Pavia 7.14, Rogoredo 7.39,Lambrate 7.46, Milano Centrale7.55.6.34 R 2882 (§) Pozzolo 6.42,Tortona 6.58, Voghera 7.12, Pa-via 7.32, Rogoredo 7.53, Lam-brate 8.06.7.54 R 2674 (§) Pozzolo 8.00,Tortona 8.16, Voghera 8.29,Pavia 8.51, Rogoredo 9.10,

Lambrate 9.18, Milano Centra-le 9.30.

Direzione TORINO

6.15 R 6100 (*) Alessandria6.30, Asti 6.52, Torino Lingotto7.34, Torino Porta Nuova 7.40.6.39 RV 2158 Alessandria6.57, Asti 7.20, Torino Lingotto8.00, Torino Porta Nuova 8.10.7.11 RV 2160 Alessandria7.29, Asti 7.55, Torino Lingotto8.31, Torino Porta Nuova 8.40.7.41 IC 500 Alessandria 7.57,Asti 8.18, Torino Lingotto 8.47,Torino Porta Nuova 8.55.8.41 IC 502 Alessandria 8.57,Asti 9.18, Torino Lingotto 9.47,Torino Porta Nuova 9.55.9.12 R 2044 Alessandria 9.29,Asti 9.52, Torino Lingotto10.31, To. Porta Nuova 10.40.13.09 RV 2164 Alessandria13.29, Asti 13.52, Torino Lin-gotto 14.31, Torino Porta Nuo-va 14.40.14.13 RV 2166 Alessandria14.29, Asti 14.52, To. Lingotto15.31, To. Porta Nuova 15.40.15.09 R 2048 Alessandria15.29, Asti 15.52, To. Lingotto16.31, To. Porta Nuova 16.40.17.09 RV 2170 Alessandria17.29, Asti 17.52, To. Lingotto18.31, To. Porta Nuova 18.40.17.39 IC 512 (§) Alessandria17.57, Asti 18.18, Torino Lingot-to 18.47, Torino Porta Nuova18.55.19.09 R 2052 Alessandria19.29, Asti 19.52, Torino Lin-gotto 20.31, Torino Porta Nuo-va 20.40.

Direzione LA SPEZIA

6.45 RV 2043 Serravalle Scri-via 6.51, Arquata Scrivia 6.58,Principe 7.49, Brignole 8.03,Portofino 8.31, Rapallo 8.36,La Spezia 10.00. 8.27 RV 1845 (^) Genova Prin-cipe 9.07, Genova Brignole9.15, Rapallo 9.53, La Spezia11.03.14.48 RV 2051 Serravalle Scri-v ia 14.54, Arquata Scrivia15.00, Genova Brignole 15.48,Portofino 16.25, Rapallo 16.29,La Spezia 17.59.18.48 RV 2055 Serravalle Scri-v ia 18.53, Arquata Scrivia19.00, Genova Brignole 19.49,Portofino 20.31, La Spezia22.02.

21.09 R 6175 Rossigl ione21.17, Campo-Masone, 21.23,Sampierdarena 22.01, Principe22.08, Brignole 22.14.

Direzione ALESSANDRIA

6.33 RP 524 (#§) Predosa6.53, Alessandria 7.20.6.34 RP 518 (#^) Predosa6.55, Alessandria 7.30.7.40 RP 520 (#§) Predosa8.01, Alessandria 8.26.8.07 RP 538 (#§) Predosa8.27, Alessandria 8.54.8.52 RP 522 (#§) Predosa9.13, Alessandria 9.48.11.10 RP 508 (#§) Predosa11.31, Alessandria 11.56.12.20 RP 526 (#§) Predosa12.41, Alessandria 13.06.13.30 RP 528 (#§) Predosa13.51, Alessandria 14.16.14.31 RP 560 (#§) Predosa14.51, Alessandria 15.18.14.36 RP 530 (#^) Predosa14.57, Alessandria 15.32.15.35 RP 532 (#§) Predosa15.56, Alessandria 16.21.18.10 RP 534 (#*) Predosa18.31, Alessandria 19.06.18.45 RP 562 (#*) Predosa19.05, Alessandria 19.32.

Direzione ACQUI TERME

7.06 R 6150 Acqui 7.28.8.15 R 6152 (§) Acqui 8.38.8.31 R 6178 (^) Acqui 8.52.9.56 R 6154 (§) Acqui 10.17.11.18 R 6156 (*) Acqui 11.3911.35 R 6182 (^) Acqui 11.5513.01 R 6184 (^) Acqui 13.2213.18 R 6158 (§) Acqui 13.3914.18 R 6160 (*) Acqui 14.3915.19 R 6160 (§) Acqui 15.40.15.33 R 6188 (^) Acqui 15.54.16.45 R 6164 (§) Acqui 17.06.17.03 R 6190 (^) Acqui 17.23.17.58 R 11396 (*) Acqui 18.15.18.44 R 6166 Acqui 19.05.19.22 R 6168 (*) Acqui 19.44.20.09 R 6192 (^) Acqui 20.31.20.18 R 6170 (§) Acqui 20.39.

Sono indicate solamente le fer-mate nelle stazioni principali deitreni che circolano dalle 6.00alle 21.00. Per gli orari completivisitate il sito www.trenitalia.itoppure consultate le bachechedella vostra stazione ferroviaria.(^) Circola solo i giorni festivi(§) Non circola nei giorni festivi(*) Non circola nei giorni festiviné il sabato(#) Bus sostitutivo

guardiamedica

Il servizio è attivo nei giorni feriali, dalle ore 20.00 alle 8.00 delmattino successivo. Il sabato e nei giorni prefestivi dalle ore 10.00alle 8.00 del lunedì o del giorno successivo a quello festivo.

NOVI LIGURE (tel. 0143 746569)risponde per i comuni di Novi, Basaluzzo, Capriata, Cassano Spi-nola, Francavilla Bisio, Pozzolo Formigaro, Pasturana, Tassarolo.

OVADA (tel. 0143 81777)Ovada, Carpeneto, Casaleggio, Cremolino, Lerma, Molare, RoccaGrimalda, Silvano d’Orba, Tagliolo, Trisobbio.

ARQUATA SCRIVIA (tel. 0143 636129)Arquata Scrivia, Albera Ligure, Borghetto Borbera, Cabella Ligure,Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Grondona, Mongiardino Ligure,Roccaforte Ligure, Serravalle Scrivia, Vignole Borbera.

GAVI (tel. 0143 642551)Gavi, Bosio, Carrosio, Fraconalto, Parodi Ligure, San Cristoforo,Voltaggio.

CASTELLAZZO BORMIDA (tel. 0131 270027) Predosa.

edizioni sic srl • novi ligure

Direttore responsabile: MARCO MATTEINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected]: ELIO DEFRANI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] marketing: MILVA CALDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] di Redazione: PIERA FIRPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] in proprio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected]à: Limongelli Ravizza (cell. 338 1964245)Paolo Moncalvo (cell. 393 3377444) - Giacinto Smacchia (cell. 339 8366843)

Redazione di Ovada via Buffa 39 - Tel. e fax [email protected] capo: Diego Cartasegna, Claudio PriaroneEdoardo Schettino . . . . . . . . . [email protected]: Simonetta Albertelli, ElisabettaBaschiera, Marcella Caneva, Giuliana Canta-messa, Stefano Danielli, Gloria Ivaldi, AngelaLongaretti, Lorenzo Martinengo, Luca Piana,Katia Piccardo, Daniele Prato, Stefano Priaro-ne, Ennio Saccà (fotoservizi)Abbonamenti: Euro 35 - c.c.p. n° 13718150intestato a ‘l’ovadese’ Via Cavallotti 118 - Novi L.

Redazione di Novi Ligure

via Garibaldi 17 - Tel. 0143.314700Fax 0143.2127 - [email protected] Carbone . . [email protected] Ferrando . . . . [email protected] Iappini . . . . . . . . . . . . [email protected] Lanzone . . . . . . . . . . . [email protected] Persi . . . . . . . . . . . . . [email protected]: Sonia Biglieri, Umberto Cabel-la, Lorenzo Carrega, Claudio Casonato, MichelaFerrando, Gino Fortunato, Enrico Ivaldi, LucaLovelli, Sara Moretto, Elisa Terragno.Abbonamenti: Euro 35 - c.c.p. n° 12398111intestato a ‘il novese’ Via Garibaldi 17 - Novi L.

Stampa AGA Arti Grafiche Associate - corso C. Brunet 13/15 - Cuneo

Partenze da OvadaDirezione GENOVA

6.24 R 11397 (^) Rossiglione6.33, Campo-Masone, 6.41,Genova Sampierdarena 7.16,Genova Principe 7.24, GenovaBrignole 7.30.6.33 R 11399 (§) Rossiglione6.41, Campo-Masone 6.47, Ge-nova Sampierdarena 7.26, Ge-nova Principe 7.34, Genova Bri-gnole 7.43.7.30 R 6155 (§) Rossiglione7.38, Campo-Masone, 7.44,Sampierdarena 8.20, GenovaPrincipe 8.27, Genova Brignole8.33.7.55 R 6157(§) Rossiglione8.04, Campo-Masone, 8.10,Genova Sampierdarena 8.37,Principe 8.45, Genova Brignole8.53.9.21 R 6181 (^) Rossiglione9.30, Campo-Masone, 9.36,Sampierdarena 10.11, Principe10.18, Brignole 10.24.12.23 R 6185 (^) Rossiglione12.32, Campo-Masone, 12.38,Sampierdarena 13.14, Principe13.21, Brignole 13.27.12.35 R 6163 (§) Rossiglione12.44, Campo-Masone, 12.51,Sampierdarena 13.28, Principe13.35, Brignole 13.41.13.42 R 6165 (§) Rossiglione13.51, Campo-Masone, 13.57,Sampierdarena 14.33, Principe14.40, Brignole 14.46.13.54 R 6187 (^) Rossiglione14.03, Campo-Masone, 14.09,Sampierdarena 14.45, Principe14.53, Brignole 14.59.14.40 R 6167 (§) Rossiglione14.49, Campo-Masone, 14.55,Sampierdarena 15.31, Principe15.38, Brignole 15.44.16.14 R 6169 (§) Rossiglione16.22, Campo-Masone, 16.28,Genova Sampierdarena 17.12,Genova Principe 17.19, Geno-va Brignole 17.27.16.21 R 6189 (^) Rossiglione16.31, Campo-Masone, 16.37,Sampierdarena 17.12, Principe17.20, Brignole 17.26.18.43 R 6173 (§) Rossiglione18.52, Campo-Masone, 18.58,Sampierdarena 19.35, Principe19.43, Brignole 19.49.

leedicole

NOVI LIGUREDomenica 14 ottobre: Mandirola (corso Marenco); Magenta (viaMarconi); Fanin (via Papa Giovanni XXIII); Salinelli (piazza XX Set-tembre); Ferrarese (via Verdi); Ponte (Stazione Fs); Scarsi (vialeP.Cichero); Arecco (via Amendola); Rebora (via Casteldragone);Edicola di viale Saffi.

OVADADomenica 14 ottobre: Via Torino, Piazza Castello, Piazza Cap-puccini.

13ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net

UFFICIO DI PRESIDENZA

Presidente Valerio CattaneoVicepresidenti Roberto Boniperti, Roberto PlacidoConsiglieri segretari Lorenzo Leardi, Gianfranco Novero, Tullio Ponso

A cura della Direzione ComunicazioneUfficio Stampa - Via Alfieri, 15 - 10121 Torino

tel 011 5757 251-252 • [email protected]

• Ottobre 2012 •Palazzo LascariSPalazzo LascariSwww.cr.piemonte.it

Onorifi cenze internazionali

Si chiamano don Bartolomeo Ber-gese, Adriana Cristina Crolla, Celestina Fortina, Carla Merlone Squatrito e Marco Rosano. Fra loro c’è un sacerdote, una docente universitaria, una missionaria laica, un’imprenditrice e un musicista. Sono i cinque emigrati che, grazie ai meriti espressi in svariati campi di attività, hanno ricevuto il 28 set-tembre, nell’Aula consiliare di Palaz-zo Lascaris, il premio internazionale

“Piemontese nel Mondo” edizione 2011. Il riconoscimento, previsto dal-la legge regionale n. 46/’92, è stato istituito per valorizzare l’eccellenza dei piemontesi all’estero che, con la loro l’attività, abbiano dato lustro al Piemonte in campo sociale, scientifi -co, artistico e letterario.“È con orgoglio e profonda ricono-scenza che desideriamo premiare cinque piemontesi che hanno sapu-to esportare valori quali l’impegno

Premio al “Piemontese nel Mondo”

sul lavoro, lo spirito di sacrifi cio, la creatività e il servizio alla comunità in terre lontane, rendendo onore alla nostra regione e al nostro pa-ese”, ha dichiarato in apertura il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo.“I miei incontri all’estero con le co-munità dei piemontesi nel mondo sono sempre stati fonte di grande arricchimento”, ha affermato il vi-cepresidente della Giunta regionale Ugo Cavallera. “Ho conosciuto persone tenaci, con volontà di intra-prendere e quella riservatezza che

Residenti all’estero

L’emigrazione in cifreAttualmente sono oltre 210mila i piemontesi iscritti al registro dell’Aire (Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero) ma il numero degli oriundi in cui scorre sangue piemontese è ben maggiore e si stima possa superare i 6 milioni di persone. La distribuzione dell’emi-grazione piemontese ha visto stori-camente una predilezione per i paesi dell’America Latina e dell’Europa. Oggi si contano più di 150 circoli di piemontesi nel mondo distribuiti un po’ in tutti i continenti e in particola-re in Sud Africa, Costa Rica, Repub-blica dominicana, Nicaragua, Argen-tina, Brasile, Cile, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela, Stati Uniti, Cina, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Romania, Russia, Spagna, Svizzera e Australia. In Argentina, dove l’emi-grazione è stata molto consistente e ben organizzata, esiste persino una federazione delle associazioni dei piemontesi nel mondo.“L’istituzione negli anni ‘80 dei Comites, organismi rappresentati-vi eletti dai connazionali residenti all’estero e del Cgie (Consiglio ge-nerale degli italiani all’estero) ha si-

Il riconoscimento è stato consegnato, nell’Aula di Palazzo Lascaris, il 28 settembre a cinque personalitàche hanno dato lustro alla nostra regione con i loro meriti in campo sociale, artistico e letterario

I premiaticuramente dato nuovo impulso alla organizzazione di una rappresen-tanza anche politica di queste co-munità, rafforzando il sentimento di appartenenza alla patria d’origine”, ha dichiarato Michele Colombino, presidente dell’associazione Piemon-tesi nel mondo.

Piemontesi all’estero 2011

Alessandria

Asti

Biella

Cuneo

Novara

Torino

Verbano

Vercelli

Totale

26.513

10.788

10.195

39.294

13.261

87.269

14.815

7.873

210.008

12,62

5,14

4,85

18,71

6,31

41,56

7,05

3,75

100,00

(dati Aire, 2011)

Nella foto da sinistra: Marco Rosano, residente in Belgio, pianista, compositore e arrangiatore, le sue opere spaziano dalla musica classica alla moderna, Carla Merlone Squatrito, residente negli Stati Uniti, imprenditri-ce, ha fondato la Carla’s Pasta diffondendo la cucina italiana e piemontese negli Usa, Celestina Fortina, resi-dente in Senegal, missionaria laica, ha contribuito alla costruzione di villaggi e di centri di assistenza, Cristina Adriana Crolla, residente in Argentina, è docente ordinaria di letteratura italiana e francese presso la facoltà Umanista dell’Università di Santa Fe e don Bartolomeo Bergese, residente in Brasile, attivo come missionario a favore della popolazione locale promuovendo il suo sviluppo sociale e l’indipendenza economica.

è connaturata alla nostra regione. Mi è stata testimoniata poi una calorosa accoglienza, che si riscontra anche all’interno delle associazioni dei pie-montesi nel mondo”.“Ho avuto l’onore di presiedere la commis-sione valutatrice che ha svolto un lavoro severo e puntuale e siamo tutti molto soddisfatti del risul-tato”, ha sottolineato l’asses-sore regionale all’Internazionaliz-zazione, Massimo Giordano. Alla

cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista Rai Gianfranco

Bianco, erano presenti an-che numerose autorità

civili e militari, il vicepre-sidente del Consiglio regionale Roberto Boniperti, i consiglieri Lorenzo Leardi, Tullio Ponso, Antonello An-

geleri, Federico Gre-gorio, Giovanni Negro,

Giampiero Leo e Roberto Tentoni, e alcuni sindaci dei pae-

si di origine dei premiati.

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ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Eguaglianza dei diritti

Égalité des droitsРАВЕНСТВО ПРАВ

Alta qualità dei servizi

Haute qualité des servicesВЫСОКОЕ КАЧЕСТВО УСЛУГ

Barazi e të drejtave

Chiarezza nell’informazione

Clarté des informationsЯСНОСТЬ ИНФОРМАЦИИ

Assistenza garantita

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A OTTOBRE

ovada 15ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Se Genova piange, Alessandria nonride. Non parliamo delle città, madei pendolari ovadesi che tutte lemattine le devono raggiungere perragioni di lavoro, di studio o in qual-che caso per proseguire verso altredestinazioni. Sul numero scorso ab-biamo parlato delle tribolazioni lega-te all’inizio dei lavori sulla tratta perla Liguria. Sulla “linea nord” la rivo-luzione epocale è scattata lo scorsogiugno col passaggio dai treni ai busdecretato dalla Regione Piemonteper 11 direttrici considerate minori.Il primo responso, ora che si è torna-ti alla normalità anche con la riaper-tura delle scuole, è chiaro: tempi dipercorrenza prolungati in modo sen-sibile, maggiori disagi, sovraffolla-mento. “Senza dimenticare la sicurezza – di-ce l’ovadese Ugo Marchelli, impie-gato nel mondo della scuola e pendo-lare da 10 anni - Con il bus i rischiaumentano: dal dover attraversare oaspettare a bordo della provincialeal viaggio stesso lungo una stradatrafficata”. Marchelli era tra i viag-giatori che sabato scorso alle 13.42hanno preso il bus da Alessandria,

uno dei due allestiti dall’Arfea, perla nostra città. Su quel collegamen-to, l’associazione Pendolari dell’Ac-quese ha organizzato una manifesta-zione di protesta inserita nel quadrodella Giornata nazionale dei pendo-lari. A bordo, come detto, c’era chi il col-legamento lo adopera quotidiana-mente, ma anche chi è “saltuario” enon si ferma ad Alessandria, prose-gue per Torino. “In treno non ci sonoproblemi se nevica, piove o c’è neb-bia: con l’autobus, invece, è un re-bus. Ed è più difficile usufruirne an-che per i turisti”. Perché la variabileche non è ancora stata considerata èquella dell’inverno alle porte. “Questa linea – ha rincarato la doseil sindaco di Tagliolo Franca Repettoche ha partecipato assieme al colle-ga di Rocca Fabio Barisione e all’as-sessore Flavio Gaggero per Ovada –non è utilizzata solo da habituè. Gliintoppi sono frequenti, i tempi dipercorrenza si allungano di almeno20 minuti, i bus spesso sono pieni an-cora prima di metà percorso, nonsempre è chiaro se i biglietti vannofatti a bordo o in stazione. E tutti ci

chiediamo dove stia questo gran ri-sparmio”. Per questo c’è chi auspica in un rav-vedimento, incoraggiato dall’apertu-ra del bando per la gestione del traf-fico sulla tratta: “E’ possibile – spie-ga Alfio Zorzan, presidente dell’as-sociazione Pendolari dell’acquese –attuare una gestione più economicaarrivando anche a dimezzare il costoal chilometro”. Sotto, sotto l’auspicioè che Arenaways si faccia carico diun tentativo. Di certo rimane il disa-gio di molti utenti, non solo della cit-tà ma anche dei comuni limitrofi,che con difficoltà sempre crescentiraggiungono tutti i giorni il loro po-sto di lavoro. Tanto che, sembra difficile crederciin un’epoca in cui il carburante hasubito aumenti vertiginosi, cresce ilnumero di cittadini che si rassegna autilizzare l’auto di proprietà. Succe-de verso Alessandria, ma anche ver-so Genova, specie se si ha la fortunadi avere un parcheggio disponibile.Che poi questo sia segnale di pro-gresso è tutto da dimostrare. Forse,come diceva lo slogan della manife-stazione, “In treno è meglio”.

Si sblocca la situazione del-la frana che tiene in scaccoborgata Correi, nella fra-zione San Lorenzo, ultimonodo irrisolto sul frontedell’emergenza strade veri-ficatasi dopo il nubifragiodel novembre dell’annoscorso. L’assessore ai Lavo-ri Pubblici, Simone Subre-ro, ha annunciato infatti inConsiglio Comunale che sa-rà il Comune ad occuparsidella riparazione per ac-corciare i tempi e ripristi-nare le condizioni di sicu-rezza in vista della bruttastagione. I tempi sono statilunghi perché, secondo ilComune, la stradina frana-ta, che si biforca dalla co-munale di S. Lorenzo per

portare al gruppo di casedei Correi, sarebbe privatae quindi avrebbe dovuto es-sere la proprietaria a pro-cedere al ripristino a speseproprie. Cosa che non è av-

venuta, anche perché alcu-ni residenti, dopo una veri-fica al Catasto, pare abbia-no scoperto che la carreg-giata oggetto del contende-re sarebbe invece di pro-

prietà pubblica. PalazzoDelfino alla fine ha decisodi uscire dallo stallo, rima-nendo tuttavia sulle pro-prie posizioni, ma passandodalle parole ai fatti. Dopoun’ordinanza a carico dellaproprietà non rispettata, ilComune ha stabilito di pro-cedere per poi rivalersi sudi essa. Subrero ha spiega-to che è stato già affidatol’incarico a un’impresa. Abreve tutto dovrebbe esse-re pronto e si procederà al-l’intervento di palificazionee consolidamento (costocirca 10 mila euro circa). Ilavori dovrebbero essereterminati per l’inverno, an-che per evitare ulteriori in-covenienti.

I LAVORI • Per la riparazione della discussa frana in località Correi

S. Lorenzo, interviene il ComunePer due volte l’ovadese ha scritto sulle cosiddette “mano-vre” che le forze politiche starebbero organizzando in vistadelle amministrative 2014 (peraltro piuttosto lontane).L’argomento non mi appassiona e non intendo quindi af-frontarlo. Però, siccome si prefigura un possibile scenariodi “suicidio del centrosinistra” e addirittura un’implosionedel Partito Democratico, ho sviluppato alcune riflessioni.Viviamo anni difficili. La crisi colpisce le famiglie e le im-prese, le finanze degli enti pubblici non godono di buonasalute ed il ciclo economico neppure. Alla grave crisi dicredibilità della classe dirigente (con eventi sconcertantiche disorientano) si accompagna una certa deriva sociale,fatta anche di egocentrismo, che rischia di divenire unavera emergenza.Quindi credo che la politica, anche quella locale, debbaconcentrarsi su idee, progetti, possibili soluzioni per aiuta-re la comunità a superare il momento difficile. Molte sonole criticità, talune derivano da scenari del tutto nuovi equindi sono più insidiose. Credo che, nel rispetto dei ruoli,alle minoranze spetti il compito di denunciare (proponendomagari misure alternative) ed alla maggioranza (al centro-sinistra, nel nostro caso) il compito di affiancare lealmentel’amministrazione nell’affrontare i problemi. Ad oggi il da-to è che la maggioranza politica di “Insieme per Ovada” èrimasta unita, malgrado qualche movimenti all’interno, e ilgruppo consiliare coeso. Il domani, dicevano gli antichi, è“sulle ginocchia di Giove” e non mi piace inseguire le “vo-ci” (attendibili?). Condivido l’opinione di Cartasegna e credo che agli ovade-si davvero interessi più conoscere come superare le diffi-coltà attuali e sentirsi proporre una visione di prospettiva.Le forze politiche e gli “aspiranti” primi cittadini devonoconcentrarsi su ciò, credo. Nell’assemblea del Circolo Pd,ho lanciato la proposta di lavorare per presentare alla cittàe al territorio, onorando il ruolo di centro zona, un possibi-le progetto. Confido sia possibile dare un seguito all’enun-ciazione. Infine una nota di ottimismo. Le crisi, compresele più gravi, storicamente hanno anche offerto delle nuoveopportunità. Un po’ di tempo fa ho letto i risultati di unconcorso indetto dall’associazione Resto e un breve artico-lo di Piero Bottino sulla Stampa: in entrambi i casi ho coltoun contenuto di speranza. Se la politica (e gli aspiranti am-ministratori) sapranno confrontarsi sulle questioni “vere”,elaborando progetti (al di là ed al di fuori delle strumenta-lizzazioni) e se i cittadini, cioè tutti noi, sapranno (sapre-mo) contribuire – anche col senso civico – alla crescita del-la nostra comunità, un futuro migliore è possibile.

Giacomo PastorinoSegretario Pd Ovada

L’INTERVENTO

C’è la crisi:che fare?

Treni: la protestaviaggia sulla “linea nord”

E’ fissata per lunedì 15 ottobre alleore 21 presso i Padri Scolopi la riunio-ne dell’Osservatorio Attivo con i rap-presentanti di tutte le Associazioni divolontariato di Ovada e della zona pertrattare alcuni temi importanti sullasanità e soprattutto per decidereeventuali strategie da attuare per far-si nuovamente sentire dai vertici re-gionali. Mai come in questo momentola sanità è al centro di tagli del Gover-no e delle Regioni: è recente la mobili-tazione a Torino delle 81 AssociazioniAnpas del Piemonte che hanno chiestoun incontro all’Assessore regionale al-la Sanità Paolo Monferrino e al Presi-dente Roberto Cota per comprenderequali saranno le strategie messe in at-to dalla Regione nel Sistema Emer-genza Urgenza 118 piemontese e ditutti i servizi socio sanitari a mezzoambulanza, gestiti in convenzione con

il Servizio Sanitario Regionale. Diquesta situazione risente anchel’Ospedale di Ovada sempre coinvoltoin voci che riguardano, non solo il fu-turo della Chirurgia ma un riassettocomplessivo della struttura. Natural-mente l’Osservatorio richiede la piùampia partecipazione dei gruppi divolontariato sperando che non siatroppo tardi. “Confidiamo ancora unavolta nella mobilitazione della gente –afferma Padre Ugo Barani, presiden-te dell’Osservatorio - , stanca di vive-re tra la corruzione e desiderosa diuna società civile più equa e degna diquesto nome. La gente è stanca disentire, a proposito di sanità, che isoldi non ci sono, che bisogna rispar-miare sulla pelle dei cittadini, sapen-do che questi sono ultimi in graduato-ria con stipendi insufficienti e pensio-ni da fame”.

Sit in sabato scorso sulla Alessandria-Ovada. Pendolari: «Sempre più lontano il posto di lavoro»

LA SANITÀ • Riunine il 15 ottobre con tutte le associazioni interessate

L’Osservatorio si mobilita

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netovada 16

Non ci saranno solo il Tob-bio o la Colma, ma anchetante altre vette (o alture)minori dell’Ovadese e dellaValle Stura, tra gli obiettividei soci della sezione Cai diOvada domenica prossima.Per festeggiare il trentesi-mo compleanno della sezio-ne, nata nel 1982 (primaera una “sottosezione” diAcqui Terme), verranno sa-lite in contemporanea, du-rante la mattinata, trentamonti, grandi e piccoli, notie meni noti, dell’Appenni-no. Sarà un’occasione perfesteggiare tutti insieme laricorrenza, per pubbliciz-zare il Club Alpino Italianoe per far conoscere il terri-torio. Scorrendo l’elenco delletrenta vette infatti si sco-prono diverse curiosità.Per esempio il punto piùelevato del Comune di Ova-da è l’altura delle Ciazze(metri 739), al confine conRossiglione. Il “monte” piùalto, tutto ovadese, è inve-ce il Bric della Cacalupa(ma i costesi, che lo cono-scono bene, lo chiamano“Carabein”) che raggiungesolo i 572 metri. E poi c’è ilLovè (606 metri) al confinecon Molare. Si tratta di luo-ghi compresi nel nostroterritorio comunale, mache non tutti conoscono.

Così come ben pochi sannoche esistono vicino a noiameno tre monti che sichiamano “Poggio”: uno, ilpiù alto (1081 metri) è si-tuato nei pressi delle Ca-panne di Marcarolo, il se-

condo non è lontano da Ti-glieto, mentre il terzo so-vrasta Olbicella. Ci sonoanche questi tre nell’elen-co, assieme al Dente di Ma-sone e al monte Figne (ilpiù elevato in assoluto coisuoi 1172 metri) e a tantialtri. A mezzogiorno di domenicasaranno raggiunti dai di-versi gruppi che porteran-no con sé un gagliardettodell’associazione, ci saran-no le foto di rito e, si sup-pone, anche molte telefona-te per verificare il conse-guimento dei trenta obietti-vi. Tra i vari gruppi uno sa-

rà composto dai ragazzidell’“Alpinismo Giovanile”.E poi tutti si ritroverannoad Ovada per un incontrocon l’amministrazione co-munale, che ha dato il pro-prio patrocinio all’iniziati-va, ed una bicchierata fina-le in Enoteca. E se piove?“Nessun rinvio” ha senten-ziato il Consiglio Direttivodella Sezione – “la festa sifarà comunque”. Per un’oc-casione così importante siprocederà in ogni caso: delresto, la pioggia rientranormalmente tra gli impre-visti per chi va in monta-gna.

L’INIZIATIVA • Domenica il Cai di Ovada festeggia i suoi 30 anni

Tutti insieme in vettasui monti dell’Ovadese

I soci, divisi in gruppi, saliranno in contemporaneasulle nostre cime

“Fare per Ovada”, PdL eLega Nord hanno presenta-to una segnalazione al-l’Isvap (organo di vigilanzadelle assicurazioni) affin-ché venga fatta piena lucesulla vicenda relativa alleprovvisionali pagate dalComune di Ovada alle partioffese del processo che havisto la condanna del Sin-daco Oddone per concorsoin omicidio colposo. Dopo

la decisione del giudice didisporre un risarcimento di140.000 Euro alle parti of-fese avvenuta ai primi diluglio, immediatamente lagiunta di Ovada ha delibe-rato di risarcire queste ul-time prelevando l’importodalle casse comunali. Se-condo i tre gruppi di oppo-sizione si tratta di una “de-cisione inaudita”, visto cheesiste una polizza di RCT/O

stipulata dal Comune diOvada che copre questo ti-po di problemi. EugenioBoccaccio, Angelo Priolo eMicaela Anfosso ritengono“assurdo” che dalla docu-mentazione fornita loro dalComune non risulti alcunacomunicazione scritta néda parte del broker assicu-rativo né dalla CompagniaAssicuratrice sulla questio-ne delle provvisionali di-sposte dal giudice e ancorapiù assurdo che la giuntanon abbia preso alcunprovvedimento nei con-fronti del broker e dellacompagnia. “Dopo la se-gnalazione all’Isvap, - af-fermano ancora Boccaccio,Priolo e Anfosso - valute-remo l’opportunità di unesposto alla Corte dei Con-ti, poiché il pagamento daparte del Comune in luogodella Compagnia Assicura-trice può di certo configu-rare un danno erariale.”

LA POLEMICA • Boccaccio, Pdl e Lega segnalano all’Isvap

L’assicurazione non paga?

Il 30 Settembre si è svolta la 12°edizione del Trenotrekkingorganizzata dal CAI Ovadese.Trentadue i partecipanti di cui 10provenienti da Genova. Il percorsoAcquasanta – M. Pennello GenovaPegli ha consentito di ammirarepanorami molto belli sulle riviere.A Pegli è stata visitato la Via degliArtisti e successivamente a Genova ilnuovo negozio-museo in Via delCampo 29 R, vero “tempio” deicantautori genovesi. Insomma,un’escursione anche musicale eculturale. (G. Sanguineti)

Trenotrekking 2012: grande successo

Di seguito pubblichiamo la ri-sposta dell’assessore PaoloLantero alla lettera del signorAndrea Satta, pubblicata loscorso 7 giugno 2012: “In rela-zione alla vicenda che ci ha vistiprotagonisti, voglio con questamia lettera precisare alcunequestioni. Nell’ambito dell’as-semblea pubblica dove gli animi

erano un po’ concitati e forsesurriscaldati, sono esordito conuna frase un po’ colorita. L’affer-mazione da me proferita non in-tendeva ledere né la morale, néi diritti del signor Andrea Satta.Spiacente dell’accaduto, rima-nendo legato alle mie idee poli-tiche, chiedo scusa per le for-me. Paolo Lantero”.

inbreveLA LETTERA

Lantero chiede scusa

Il 21 settembre scorso la giuntaha deciso di impugnare la sen-tenza e di ricorrere in appelloper ciò che concerne la senten-za del Giudice per Indagini Pre-liminari del Tribunale di Ales-sandria con la quale è statocondannato il sindaco di Ovadaper la nota vicenda del guado

del Gnochetto in cui morironoEnzo Pronestì e Peter De Ro-ma. La giunta ha inoltre affidatoall’avv. Agostino Goglino l’inca-rico di presentare la documen-tazione presso la Corte d’Ap-pello di Torino, nonché dell’assi-stenza e rappresentanza delComune di Ovada.

DALLA GIUNTA

Ricorso in appello

La giunta ha approvato la clas-sificazione e l’aggiornamentodell’elenco (trasmesso dall’Aslcon modifiche ed integrazioni ri-spetto a quello precedente risa-lente al 2007) delle industrie in-

salubri presenti sul territorio co-munale. L’elenco, redatto aisensi del Testo Unico sulle Leg-gi Sanitarie, contiene in tutto136 aziende, di cui 62 di primaclasse e 74 di seconda.

LA CLASSIFICAZIONE

136 industrie “insalubri”

L’amministrazione comunale haimpegnato la somma di 22.000Euro da erogare quale contribu-to per il 2012 all’AssociazioneCalappilia per la copertura delle

spese e degli oneri connessi al-la gestione delle attività educa-tive, culturali e ricreative nelMuseo Paleontologico “GiulioMaini”.

LA SPESA

La gestione del Museo

ovada 17ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Luca Piana

Cambio della guardia epo-cale per le scuole superioriovadesi. Dopo oltre un de-cennio di Presidenza affi-data al Professor Alessan-dro Laguzzi, l’inizio dell’an-no scolastico in corso ha vi-sto il passaggio di conse-gne con la Dottoressa Lau-ra Lantero, già dirigentedella scuola primaria di ViaDania che vanta una lungaesperienza nel campo sco-lastico. La sostituzione è stata deci-sa dall’Ufficio ScolasticoRegionale, che le ha affida-to la direzione del Polo Sco-lastico “C. Barletti”. LauraLantero è laureata in Lette-re ma ha al suo attivo studiapprofonditi in campo psi-co-pedagogico. “Sono statimolto importanti per miaformazione. E’ fondamentale valorizza-re il personale a disposizio-ne attraverso un lungo la-voro di mediazione” ha di-chiarato la neopreside.“Nel corso degli anni ci so-no state diverse riforme. Iopenso che le norme vadanoanche interpretate e conte-stualizzate, non devono es-sere delle imposizioni. Al-cune riforme, comunque,sono servite solo per ridur-re il personale scolastico,come quella del ritorno delmaestro unico nella scuolaprimaria”. Dal 2010 è in at-

to la riforma della Scuolasecondaria superiore conindirizzi diversi e specificiper i tre Istituti ben funzio-nanti: si tratta di Ammini-strazione finanza e marke-ting (l’ex Ragioneria) per il“Da Vinci”, Liceo Scientifi-co per il “Pascal” e Mecca-nico Meccatronico Energiaper il “Barletti”. E’ un peccato che attual-mente il Polo Scolasticostrutturalmente non siacompleto (manca il terzolotto ndr); è pur vero chemancano i fondi, ma si trat-ta di un’opera fondamenta-

le per la città che non puòrimanere incompiuta”. Glistudenti del “Barletti” neimesi estivi hanno parteci-pato a diversi stage forma-tivi nelle aziende dell’Ova-dese, ricevendo elogi per laloro ottima formazione.“Tengo a sottolineare cheanche i test di ammissionealle Università hanno datoesiti positivi” confessa conorgoglio la Lantero, che,guardandosi alle spalle, haottimi ricordi delle scuolePrimaria e dell’Infanziadella Direzione Didatticadel 1° Circolo (via Dania),

gestite responsabilmente econ mano ferma nel corsodegli anni. “Ho avuto tantesoddisfazioni nella mia car-riera. La mia idea di scuola pre-vede attenzione alla tradi-zione ma apertura alle in-novazioni, e soprattutto lacollaborazione con le fami-glie degli studenti e con gliEnti locali e associativipresenti sul territorio”. Dopo un mese dall’iniziodelle lezioni, sembra giàconsolidato il rapporto trastudenti, professori, perso-nale Ata con la neopreside.“Si respira un clima positi-vo” conclude la Lantero.“Gli insegnanti sono seriprofessionisti che si ag-giornano quotidianamentee dedicano molto tempo alrapporto con i ragazzi”.

Il laboratorio politico Proget-tOvada si è sciolto ed al suoposto è nato “Progetto NuovaOvada”, di cui è coordinatoreAngelo Priolo. La decisione èstata assunta il 3 ottobrescorso, dopo una verifica aseguito della decisione diFulvio Briata (che era il co-coordinatore del laboratorio),di fondare una sua lista elet-torale destinata a candidarsialle prossime elezioni comu-nali del 2014. La maggioran-za del direttivo ha valutato lascelta di Briata in contrastocon lo statuto, poiché il crea-re una propria lista elettoraleprecluderebbe di fatto ognipossibilità di dialogo e di ag-gregazione con le altre animedell’attuale minoranza e conle realtà civiche che intendo-no portare il proprio contribu-to. Pertanto, essendo venutimeno i presupposti per unacollaborazione all’interno delgruppo, i membri del direttivone hanno deciso lo sciogli-mento e la creazione di unonuovo. In segno di grande ri-spetto nei confronti di FulvioBriata, riconoscendogli il me-rito di aver contribuito a idea-re, creare e crescere il labora-torio è stato però deciso didenominare il nuovo labora-torio politico “Progetto NuovaOvada”. Il nuovo laboratorioha subito reso noto che in-tende perseguire gli intentidel precedente e con l’obietti-vo prioritario di aggregaretutte le forze e formazioni ci-viche che intendano adope-rarsi per il bene della nostracittà, senza alcuna preclusio-ne nei confronti di personaliconvinzioni politiche.

Giovedì 4 ottobre alle ore 16.30 è stato presentato, pressoil salone dell’ex casa della giustizia a Campo Ligure, ilnuovo progetto relativo all’apertura di un ambulatorio ge-riatrico in Valle Stura. Il progetto è stato illustrato daldott. Lorenzo Sampietro, Responsabile della StrutturaComplessa Assistenza geriatrica e dal dott. Claudio Ivaldiche ha parlato dell’organizzazione dell’ambulatorio geria-trico. L’ambulatorio geriatrico avrà sede presso l’ex ospe-dale S.Michele arcangelo di Campo Ligure è sarà apertotutti i giovedì dalle ore 14.00 alle 16.00 per fornire un verosupporto agli anziani e alle loro famiglie. In particolarel’ambulatorio si occuperà di consulenza clinica geriatricae valutazione di autosufficienza dell’anziano, attraversovisite specialistiche, neurologiche, cardiologiche, psichia-triche, ortopediche. La struttura opererà quindi in strettocontatto con le attività già presenti sul territorio comel’ambulatorio infermieristico aperto di recente e gli ambu-latori specialistici dell’ASL ospitati all’interno dello stessoedificio. Il servizio sarà poi in stretto contatto con la RSA,ovvero la struttura residenziale per anziani, posta sempreall’interno dell’ex ospedale di Campo Ligure e con le altreresidenze per anziani di Masone e Rossiglione. Per acce-dere al servizio servirà la richiesta regionale del Medicodi medicina regionale o di uno specialista. Ovviamente cisarà una lista di prenotazione gestita a livello distrettuale.E’ questo sicuramente un intervento importante su un ter-ritorio così lontano dai centri di assistenza sanitaria e acosì alta prevalenza di popolazione anziana.(E.B.)

LA POLITICA

Nasce ProgettoNuova Ovada

LA SCUOLA • Le dichiarazioni della nuova dirigente dell’istituto superiore ‘Barletti’

Il “debutto” della LanteroDopo decenni passati a guidare la Primaria di via Dania, ora una nuova esperienza

CAMPO LIGURE • Per tutta la valle Stura

Un ambulatoriodi geriatria

L’onorevole Orlando alla SomsVenerdì 12 ottobre, alle ore 21 presso la Soms in via Pia-ve, incontro con l’on. Andrea Orlando, presidente del Fo-rum Giustizia del PD e membro della Commissione Giu-stizia della Camera dei deputati. Tema dell’incontro con icittadini ovadesi sarà “Sulla via della crescita: giustizia,democrazia, morale”. Andrea Orlando si occupa da annidi questi temi e potrà quindi portare un contributo inte-ressante alla discussione, in un momento particolarmen-te delicato per il Paese, che vede i cittadini turbati ed in-dignati di fronte allo spettacolo che ormai da mesi ci for-nisce la politica: scandali, corruzione, ruberie, insoppor-tabili privilegi, clientelismo, tangenti, il tutto reso ancorapiù intollerabile dalla crisi economica e dalle sofferenzedi un numero sempre crescente di famiglie, imprese, per-sone.

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LA DONAZIONE

All’istituto Barlettinuovi volumi per la biblioteca

La Biblioteca dell’IstitutoSuperiore “Barletti” si èarricchita di nuovi volumidonati dal dott. GiancarloFantacone. La breve ceri-monia di consegna ha avutoluogo nell’Aula Magna inapertura del Collegio Do-centi di fine settembre du-rante il quale, su invito del-

la nuova Dirigente Scolastica, la Dott.ssa Laura Lan-tero, il dott. Fantacone, genovese di nascita, ma ova-dese di adozione, ha spiegato i motivi della scelta didestinare una quindicina di volumi a carattere scien-tifico e letterario alla Biblioteca dell’Istituto recente-mente intitolata al Prof. Agostino Sciutto, già docentedel Liceo classico ”Saracco” di Acqui. Dopo le parolecommosse del dott. Fantacone sui suoi anni giovanilie sui suoi studi universitari, la cerimonia si è conclu-sa coi complimenti e i ringraziamenti del DirigenteScolastico.

IL CALENDARIO

Enoteca regionale, partonole serate jazz del venerdìAll’Enoteca Regionale dal 12 ottobre partirà una ras-segna di concerti Jazz che, nelle intenzioni dei corag-giosi gestori, dovrà diventare un appuntamento fissomensile in tutto il corso dell’anno.I concerti (con inizio alle ore 22) si terranno il secon-do venerdì del mese e vedranno impegnati 3 trii dimusicisti di area ligure e piemontese di provato talen-to. Il primo appuntamento del 12 ottobre vede impe-gnato il trio “Triology”, con la presenza di Marco Tar-dito a garanzia di raffinatezza e originalità di scrittu-ra. La formazione (sassofono-clarinetto, chitarra etrombone) è originale anche se non nuova nella storiadel jazz e vede a fianco dei sassofoni e del clarinetto

di Marco Tardito la chi-tarra di Max Carletti,membro stabile della piùrecente formazione diEugenio Finardi, e iltrombone di Giorgio Gio-vannini componente abi-tuale della Zelig Band diRoy Pacy.

inbreveA COSTA

CastagnatanotturnaDopo il successo ottenuto nellemanifestazioni dell’estate co-stese, il team della Saoms diCosta d’Ovada si è concessoun breve e meritato riposo. Laprima manifestazione autunnalesarà la consueta “Castagnata inNotturna” che si effettuerà saba-to 13 ottobre alle ore 21, il cuiincasso sarà devoluto totalmen-te, come consuetudine, in bene-ficenza. Succulente castagnesaranno arrostite nei grandi pa-delloni, su fuochi a legna dagliabili “valoi” del posto e distri-buite, accompagnate da un ge-nuino vinello, come vuole la tra-dizione. Per allietare la serata, ol-tre alla buona musica, ci saran-no: “La Tappada” gara riservataai bocciatori ed il consueto“Gariccio” per accostatori.

L’INIZIATIVA

Porta un amicoin bibliotecaDa Sabato 13 a Sabato 20 ot-tobre, in Piazza Cereseto, sisvolgerà “Porta un amico in bi-blioteca”. La serie di iniziative siapre sabato 13 Ottobre dalleore 9 alle ore 12, cui seguiràmartedì 16 alle ore 11 un in-contro con Camilla SalvagoRaggi, Emilia Marasco e Clau-dia Priano. Infine venerdì 19Giovanni Tesio presenterà “I piùamati. Perchè leggerli? Comeleggerli?”. Ci sarà anche unamostra di ritratti con libro d’in-fanzia, adulti e bambini ritratticon il libro che più li ha emozio-nati, aiutati a crescere, e... Perinformazioni: Biblioteca CivicaConiugi Ighina – p.zza Cerese-to 7– tel 0143 81774.

ALLO SPLENDOR

Magico teatrodei burattiniGiovedì 11 Ottobre al TeatroSplendor Heros Salvioli presen-ta, per il Magico Teatro dei Burat-tini, “La favola di Alice nel Paesedelle Meraviglie”. Orario spetta-coli: ore 16,45 e 18. Info: 3393709451 www.teatro-burattini.it.

PRO LOCO

Corso di disegnoDa giovedì 11 Ottobre nei localidella Pro Loco Costa-Leones-sa prende il via il corso di dise-gno e di pittura, articolato in 12lezioni, con orario 20,30-22,30.Per info e iscrizioni: 3388915206.

LA MOSTRA

Omaggio aFranco ReseccoResterà aperta fino a domenica28 Ottobre, alla Loggia di SanSebastiano, la mostra “Omag-gio a Franco Resecco” organiz-zata dall’Accademia Urbense,con il patrocinio dell’ammini-strazione comunale.

IN PIAZZA

MercatinobiologicoTutti i sabati del mese in Piaz-zetta Cereseto si tiene il “Mer-catino del biologico e dell’arti-gianato ecocompatibile”.

18ovada ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Venerdì 19 ottobre alle ore 21nella Sala Polivalente di Cam-po Ligure, nell’ambito degliincontri culturali organizzatidalla Biblioteca comunale “G..Ponte”, Lino Zani presenterà ilsuo libro “Era santo era uo-mo”, opera dedicata a Gio-vanni Paolo II, nell’anno dellasua beatificazione ( 2011 ).Lino Zani, laureato in scienzedella Comunicazione, dasempre si occupa a livello na-zionale e internazionale di ciòche riguarda la montagna egli sport a essa legati. È statoper vent’anni istruttore di sci,guida e amico di GiovanniPaolo II. Zani racconta nel li-bro questo lato sconosciutodi Papa Wojtyla. La presenta-zione sarà poi accompagnatadalla proiezione di immaginilegate alla montagna e a que-sta particolare e profondaamicizia. (E.B.)

Dopo l’approvazione dellealiquote Imu definitive, laGiunta comunale ha incon-trato i rappresentanti diCgil, Cisl e Uil, che hannoavanzato la richiesta diistituire un fondo di riequi-librio, di differenziare lefasce Isee a seconda delleattività degli utenti (dipen-dente, libero professioni-sta, pensionato) e revisio-nare le categorie catastaliper un’imposizione Imu piùequa. “Si tratta di propostecondivisibili e, come sem-pre, le terremo in conside-razione, valutandone lapercorribilità” spiegano aPalazzo Delfino, dove sotto-lineano l’apprezzamentodei sindacati per la politicasociale e fiscale portataavanti in questi mesi:l’esenzione Irpef per i red-diti fino a 10 mila euro e la

rimodulazione per tutelarei redditi bassi, l’istituzionedell’Isee istantaneo, leesenzioni Imu per i figli di-sabili e l’assimilazione allaprima casa degli alloggisfitti di anziani in casa diriposo. “I sindacati hannocondiviso anche la ricon-ferma delle aliquote Isee e

Imu – dicono in Comune -,con particolare attenzioneal settore produttivo”. Cheperò nei giorni scorsi hastorto il naso: Cna e Con-fartigianato, infatti, siaspettavano un ribasso del-le aliquote sui capannoni(allo 0,86%) e un verticeper discuterne. (D.P.)

L’INCONTRO • Riunione pubblica

Padre Dall’Oglio a Ovada

LA TASSA • Categorie catastali: chiesta la revisione

Imu, ok del sindacatoIL LIBRO

Un Woitylasconosciuto

Il 19 e 20 ottobre sono in programma ad Alessandria eprovincia una serie di incontri sulla situazione della Siriaorganizzati da una rete provinciale di associazioni di cuifa parte anche il Centro per la Pace e la Nonviolenza R.Corrie di Ovada. Nella nostra città, il 19 ottobre alle ore17, Padre Paolo Dall’Oglio presenzierà a una seduta dellaGiunta Comunale aperta al pubblico. Padre Dall’Oglio èun gesuita italiano noto per essere il rifondatore del mo-nastero di Deir Mar Musa al-Habashi (Monastero di sanMosè l’Abissino), a nord di Damasco, che accoglie, oltreai cattolici, i cristiani ortodossi. Il governo siriano ne ha decretata l’espulsione durante larepressione delle rivolte scoppiate nel 2011, in seguito adun testo nel quale Dall’Oglio proponeva una soluzione pa-cifica ai problemi posti dalle sommosse popolari scoppia-te in Siria, indicando la strada di una transizione politicaverso un’architettura istituzionale democratica, basatasul consenso delle diverse componenti sociali e religiose.

Nei boschi a monte di Costa d’Ovada è stato trovato unmega porcino del peso di un chilo e un etto circa. Ilfortunato fungaiolo è l’ovadese Arturo Cazzulini che, nellafoto, mostra il suo eccezionale trofeo. Complimenti per ilformidabile (e fortunato) ritrovamento.

Mamma mia, che fungo!

“Scrittori si nasce. Scrittori si diven-ta”. Questo il tema dell’incontro conCamilla Salvago Raggi, Emilia Mara-sco e Claudia Priano, in programmanella Civica Biblioteca “Coniugi Ighi-na” il 16 ottobre prossimo, nell’ambi-to dell’iniziativa “Porta un amico inbiblioteca”. La Salvago Raggi è d’ac-cordo con la prima affermazione. Sinda bambina lei ha provato il desideriodi trasferire sulla pagina bianca ilproprio mondo, abbandonandosi allafantasia. Camilla infatti scriveva giànella fanciullezza, ha proseguito poinell’adolescenza, per affermarsi infi-ne come scrittrice raffinata, “la piùgrande scrittrice italiana vivente”(così l’ha definita sulle pagine lette-rarie de “Il Sole – 24 ore” GiovanniPacchiano). “Scrivere per me è la vi-ta” ha detto in un’intervista e, comelo è stato nel passato, continua ad es-serlo tuttora. Su quaderni dalla co-pertina nera, con le pagine a righeravvicinate, Camilla, bambina di 10anni, teneva il suo diario che, oltre afarci partecipi della sua infanzia, re-stituisce momenti della vita del tem-po. Genova, ritratta nella sua quoti-dianità e nei suoi aspetti di vita socia-le, è lo sfondo. Assiste col padre, for-se inconsapevolmente, ad avveni-menti eccezionali come alla secondaedizione dei mondiali di calcio a Ma-rassi. Il suo orizzonte narrativo siamplia, quindicenne, col ciclo dei 15romanzi di Campegna.Qui troviamo ilpreludio di alcuni temi che saranno lacifra delle sue opere successive e diquella sensibilità che le consente dicogliere le pieghe riposte dell’animo,

soprattutto femminile. C’è la capacitàdescrittiva dei particolari minimi emutevoli della bellezza del paesaggio;c’è già l’interesse per “le case”, rive-latrici, nelle loro peculiarità, dellepersonalità di chi le abita. Protagoni-ste sono 5 ragazze liceali che, da Ro-ma a Genova, si ritrovano a Campe-gna a vivere la loro estate. Come neigrandi romanzi, Camilla si riflette inalcune figure femminili: Dora, dicias-settenne che afferma “Scrivere poe-sie è quello che c’è di più bello almondo”; oppure la sedicenne Delin

che ottiene dal nonno di poter foto-grafare le cascine di famiglia per sot-trarle al tempo attraverso il ricordo.Scrittori dunque si nasce. La calligra-fia goticheggiante della scuola sviz-zera valorizza la pagina scritta, dovenon vi è una cancellatura, una fraseriformulata, una correzione stilisticao lessicale. Il narrato si dipana conuna naturalezza estrema, scritto conuna velocità che la scrittrice dice“non ho più ritrovato”. Su quelle pa-gine bianche Camilla quindicenne hatrasferito tutta e stessa. (R.G.)

L’INIZIATIVA • Nell’ambito di “Porta un amico in biblioteca”

“Scrittore si nasce”La Salvago Raggi: i suoi diari, i suoi romanzi giovanili

Quando cresci in oratorio e faivolontariato per la comunità, èinevitabile che una mattina tisvegli e decidi di partire per ve-dere come si fa volontariato dal-l’altra parte del mondo. Quella mattina è arrivata: erava-mo d’accordo su dove andare equando partire: il Perù era il no-stro sogno e le suore “Figlie diNostra Signora della Pietà” lenostre guide! In meno di unasettimana avevamo in mano i bi-glietti: ci aspettavano 3 mesi diattesa e 24 ore di aereo primadi giungere a destinazione. Il Pe-rù non è proprio come ce lo im-maginavamo: al nostro arrivo ec-coci calati di colpo nella vita del-la capitale, Lima, circa 10 milionidi abitanti e un caos infernale!Se quell’”inferno” non ci hasconvolto è grazie all’aiuto dellesuore che come delle zie ci han-no ospitato, spiegandoci ognigiorno qualcosa di nuovo sullaloro vita e su quella dei peruvia-ni. Il primo risveglio a Lima è sta-to un po’ traumatico: sette oremancavano al nostro orologio,24 ore tra voli e aeroporti eun’umidità del 60% che ti arrug-ginisce le articolazioni, il tuttocondito da una perenne nebbiacontro il cielo grigio! Le suoredella Pietà gestiscono varie “Ca-sa Hogar” (casa famiglia) spar-se per Lima e per altre regionidel Perù: a Lima noi vivevamo al-la casa di Brena, che si trovanell’omonimo quartiere, dove lesuore accudiscono 35 vecchiet-te e aiutano tutti quelli che bus-sano alla loro porta. La povertàdel Perù oltre che essere mate-riale è di spirito, gli uomini spen-dono i loro pochi “soles” (mone-ta locale: 1 Euro = 0,30 soles)bevendo birra e poi andando amessa ubriachi e le donne il piùdelle volte non vogliono lasciarele strade dove chiedono l’elemo-sina; ci siamo accorti come itempi sono molto più dilatati deinostri: in Italia tutti corrono eperdono sempre il treno, in Perù

tutti passeggiano lentamente e itreni… sono davvero pochi!L’esperienza più emozionante eallo stesso tempo più inquietan-te è stata portare dei viveri auna signora che vive nel cosid-detto “serro”: delle montagne disole pietre con sopra delle ba-racche di legno, lamieree…nient’altro, deve la strada èfatta di pietre di medie e grossedimensioni tutte sconnesse traloro, senz’acqua, senza luce,tanto meno il gas; e meno maleche non piove mai! Passare inquel posto è stato davvero unmomento di riflessione profon-da! L’unica nota positiva è che,grazie alle raccolte fondi dellaParrocchia N.S. Assunta di Ova-da, le suore hanno acquistatouna pompa che porta dalla basedella montagna l’acqua suffi-ciente per sei famiglie (una fami-glia è composta in media da 5componenti, mica è l’Italia!). Do-po alcuni giorni a Lima la nostraavventura è proseguita a 3500m s.l.m. in una città chiamataHuaraz di circa 20.000 abitanti,dove le suore in una casa accol-gono le bambine orfane o congravi problemi famigliari ed inun’altra gestiscono un asilo per80 bambini poveri dai 3 ai 5 an-ni con un refettorio comune e unpresidio medico 24h/24h. Quia Huaraz abbiamo vissutoun’esperienza assolutamente in-dimenticabile: capitati nel perio-do delle feste invernali, abbiamotrascorso giorni e giorni a diver-tirsi con 19 ragazzine. Abbiamoinsegnato loro a nuotare e adandare in bici, abbiamo giocato,ballato, cantato, fatto i compiti,cucinato, pulito il pollaio, i coni-gli, la serra, l’orto… abbiamo im-parato a fare il pane, a lavare amano, a non accendere la tv atavola… e molto altro ancora. Cisarebbero tantissime altre coseda raccontare, ma credo che lospazio a disposizione sia esauri-to; non ve ne andate senza unaugurio, l’augurio di credere nel-le cose che lì per lì sembranoimpossibili, perché questa è unamissione possibile, un sogno dipochi, il sogno che vuole entrarenel cuore di un coraggioso, diuno che decide di fare qualcosache lo cambierà per sempre…qualcosa che pochi fanno, mache in tanti potrebbero fare.(Uno che crede)

inbreveL’ESPERIENZA

In Perù, per lavorare e... capire

La bella iniziativa sul 40° dellaBiblioteca civica ha consentitodi far riemergere da un oblio in-teressato la figura di Marie Ighi-na, autentica protagonista del‘900 ovadese. La precisa rela-zione di Lorenzo Bottero nellaveste di testimone, giornalista,ex sindaco, ha fornito elementipreziosi di conoscenza anche achi, per ragioni di età, non haelementi di conoscenza diretta.Ovviamente molte cose, anchesulla figura di Marie Ighina, re-stano da chiarire e approfondi-re, non tanto sul ruolo che lei eil marito ebbero in epoca fasci-sta, quanto durante la Resisten-za. Ma gli ovadesi di oggi, adesclusione delle giovani gene-razioni, la ricordano soprattuttoper le sue battaglie in difesa delpatrimonio artistico, del pae-saggio, dell’ambiente. E’ suquesto punto, agendo con forteanticipo, che Marie Ighina ha la-sciato una traccia profonda.La novità introdotta, già nei pri-mi anni ’70, rispetto alle modali-tà di azione delle associazioniprotezionistiche e ambientaliste,è consistita nell’agire a tuttocampo, capendo che la culturae l’arte, l’agricoltura e il territo-rio, l’aria e l’acqua, la flora e lafauna, sono manifestazioni vitali

dell’ecosfera di cui siamo parte,non elementi separati, oggettiognuno dell’impero degli inte-ressi materiali, del dominio deldenaro. Così la difesa intransi-gente dei centri storici, la prin-cipale creazione collettiva diqueste terre, si esplicava in de-nunce che infastidivano i porta-tori di interessi, traducendosiperò in tangibili vantaggi per ilbene pubblico.Molte battaglie, che meritereb-bero di essere conosciute, so-no state vinte. Vista la recenteapertura del cantiere in piazzaCastello ne ricorderò una ispi-rata se non condotta da MarieIghina. Una battaglia vinta soloin parte, perché la bellissimascalinata di via Roma, gioiello diarchitettura spontanea, è statadistrutta da un rifacimento piat-tamente banalizzante. Ma alposto del distributore di benzi-na era prevista la costruzione diuna stazione di servizio multi-piano, rutilante di luci, come aLas Vegas. I modernizzatori, inquesto caso, sono stati sconfittie ora il principale ingresso alcentro storico dovrebbe trovareuna sistemazione dignitosa.Marie Ighina approverebbe,senza abbassare la guardia.(Pier Paolo Poggio)

LA LETTERA

La signora Ighina

19ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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20ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Daniele Prato

Il “Dizionario e grammati-ca del dialetto silvanese”andrà in stampa tra pochesettimane e verrà presen-tato e distribuito nei primimesi dell’anno prossimo. Sitratta di un manuale di 668pagine a cui il prof. SergioBasso, scomparso a 60 anninel 2006, aveva lavorato dametà degli anni Novanta eche gli amici del Circolodialettale “Ir bagiu”, di cuiera stato anima e fondato-re, hanno portato a compi-mento e alla pubblicazione.“A essere precisi – dice ilpresidente Claudio Passeri– non è stato cambiato nul-la di quanto aveva scritto estudiato lui. Di fatto, il di-zionario era ultimato. Masono serviti sei anni di la-voro per l’impaginazione ela trasformazione dei suoiappunti personali in tabellegrammaticali, regole, spie-gazioni, per i quali ci siamoanche rivolti ad esperti”.Quello di Basso, docente diLettere prima in un liceoclassico e poi alle scuolemedie di Capriata, è in re-altà un vero e proprio ma-nuale di stampo scolastico.Il volume è diviso in dueparti. La prima è dedicataalla grammatica, con co-niugazioni verbali – tempi(“augnì”, futuro, “pasò ta-cò”, passato) e modi (“nein-te finì”, l’infinito, “dir cu-

moundu”, imperativo) -, so-stantivi, parti del discorso.La seconda è un vero e pro-prio dizionario, dall’italianoal silvanese e dal silvaneseall’italiano, che va dalla pa-rola “abergu” (costruzioneper far essiccare le casta-gne) a “zuriougni” (forbi-cioni). Un vero e propriostudio analitico su una lin-gua che rischiava di scom-parire e che, così, non an-drà perduta. Il dizionario(il circolo ha avuto il co-stante sostegno del Comu-ne, della Provincia e di tut-ti i silvanesi) sarà stampatoin circa 400 copie e distri-buito anche nelle bibliote-che della zona.

LA PUBBLICAZIONE • Un lavoro curato dal compianto prof. Basso

Dizionario silvaneseC’è la grammatica e non manca naturalmente il vocabolario

La silvanese Marì Milanese hatrovato nel pomeriggio del 2 ot-tobre scorso nei pressi di Ta-gliolo Monferrato, un fungo delpeso di un chilo e mezzo, altotrenta centimetri. Tanta ammira-zione (e un pochino di invidia)in paese per la fortunata cerca-trice. Pare che il porcino fosseanche molto buono.

inbreveFUNGHI

Una silvanese fortunata

Domenica 14 Ottobre a RoccaGrimalda ci saranno “Castagnee vino”. Per le vie del centrostorico, nei cortili, sul sagrato

della chiesa è possibile gustareoltre alle castagne e ad unbuon bicchiere di vino altre spe-cialità gastronomiche.

ROCCA

Caldarroste e vino

Torna sabato 13 e domenica14 ottobre in 3 mila piazze ita-liane, “Una mela per la vita”, ini-ziativa promossa dall’Associa-zione Italiana Sclerosi Multipla. Isacchetti di mele saranno distri-buiti a fronte di un’offerta mini-ma di 8 euro. I fondi raccoltiserviranno a sostenere la ricer-

ca scientifica. Ad Ovada i vo-lontari AISM saranno presentiin piazza Assunta; a Belfortedavanti al Bennet e inoltre altripunti saranno allestiti a Capria-ta d’Orba, Cassinelle, Castel-ferro, Castelletto d’Orba, Mola-re, Predosa, Roccagrimalda,Silvano d’Orba e Tagliolo.

L’INIZIATIVA

Una mela per la vita

Domenica 14 ottobre a Castel-letto d’Orba si terrà la settimaedizione della “Festa delle ca-stagne e degli splinscióugni”. InPiazza San Lorenzo dalle 10 al-le 19 si potranno gustare cal-darroste, splinsciòugni, ravioli

alla piastra, panini, vin brulè einoltre ci sarà il mercatino deiprodotti tipici, biologici e dell’ar-tigianato. In caso di maltempola manifestazione, che è orga-nizzata dalla Pro Loco, verrà rin-viata a domenica 21 ottobre.

CASTELLETTO

Castagne e “splinsciougni”

E’ morto domenica scorsa per un malore improvviso ilsindaco di Montaldo Bormida Giuseppe Rinaldi. Daqualche settimana era ricoverato nell’ospedale di AcquiTerme: da tempo ammalato Rinaldi stava attendendo ilritorno a casa. Aveva 70 anni, molti dei quali passati adoccuparsi di politica e amministrazione. Dal 1975 adoggi è stato il primo cittadino del piccolo paese conun’unica pausa di tre anni, quando fu il vice di VivianoIazzetti mancato a sua volta nel 2007. Legato prima allaDemocrazia Cristiana con particolare affinità con An-gelo Armella, canditato poi nelle file del PdL alle ulti-me provinciali. I suoi funerali sono stati celebrati ierinella chiesa parrocchiale del piccolo paese.

Montaldo piange RinaldiSindaco per sei mandati

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2012. La foto è inserita a titolo informativo.

21ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline .net • www.ovadaonline .netpozzolo

Gino Fortunato

È ancora sotto sequestrogiudiziario la cava in locali-tà Bandetti di Pozzolo. Sitratta di uno dei casi piùcontroversi e annosi che daanni vede una lotta accesatra gli abitanti della zona ela gestione dell’imprendito-re novese Antonello Vigliet-ti. La scorsa settimana sononuovamente intervenuti icarabinieri del Noe (il nu-cleo ambientale dell’Arma)e del Corpo Forestale delloStato, su disposizione dellaProcura della Repubblica diAlessandria. Sono stati ef-fettuati nuovi sondaggi inun altro terreno che sorgesempre all’interno dell’areaperimetrale della cava, chesino a un anno fa venivasfruttata per l’estrazione dimateriale pietroso destina-to al riempimento di fonda-menta edili e di strade.Dietro una serie di denun-ce, c’era stato l’interventodelle forze dell’ordine, pre-poste alla vigilanza ambien-tale. Dopo numerose estra-zioni avvenute negli ultimiquattro anni circa, le ruspedella ditta Viglietti avevanoprovveduto a riempire gliscavi effettuati. «Stiamoancora aspettando gli esitidelle indagini – dicono gliabitanti della zona – Sappia-

mo solo che i rilievi effet-tuati con il georadar aveva-no evidenziato la presenzadi metalli a una certa pro-fondità. Da allora non ab-biamo saputo nulla, benchéavessimo chiesto informa-

zioni in merito all’ammini-strazione di Pozzolo».Poi fu disposta la chiusuradell’area per eseguire altricontrolli e analisi dei terre-ni. Controlli che, a sorpre-sa, sono nuovamente ripar-titi giovedì scorso. I nuovicarotaggi e i sondaggi sonostati effettuati, sempre conl’ausilio del georadar, neglialtri lotti della cava, alcunidei quali confinano con iterreni dei privati. Perma-ne sempre il timore che sot-toterra possano nasconder-si materiali a rischio, ma

non è ancora stata esclusal’ipotesi che la presenza deimetalli ferrosi rilevati inprecedenza possa esseregenerata dall’accumulo neltempo (decine d’anni) dal-l’emissione in atmosferadell’Ilva. Anche su questofilone sono concentrate leindagini del Nucleo di tute-la ambientale e della Fore-stale. Lo stabilimento distainfatti solo pochissimi chi-lometri in linea d’aria dallacava pozzolese. Questa ri-mane però solo una suppo-sizione senza riscontri.

LA CAVA • Nuovi controlli di Carabinieri e Corpo Forestale

«Cisono rottami e ferronei terreni a Bandetti?»

Fatti sondagginei campicon un sofisticatogeoradar

È stato presentato nei giorniscorsi il romanzo giallo-noir “Ildestino nei tuoi occhi” dell’au-tore pozzolese Pino Corva.L’evento è stato ospitato dalleCantine del castello medievaleed è stato organizzato dalla bi-blioteca comunale. All’incontroha partecipato anche l’autore.(L.L.)

inbreveLA PRESENTAZIONE

Il giallo noir di Pino Corva

Proseguirà nelle cantine del ca-stello sino a domenica 14 ottobrela mostra di modellismo organiz-zata dal Comune di Pozzolo, dallaPro Loco e dal Gruppo Modelli-stico Csi Model. L’esposizione èabbinata al concorso di modelli-smo che si è tenuto lo scorso finesettimana. La rassegna sarà

aperta dalle 15 alle 19 e dalle 21alle 23. In mostra diversi modelliche riproducono mezzi di traspor-to, tra cui aerei, navi e mezzi mili-tari. La rassegna – giunta allaquindicesima edizione – è ormaidiventata una tradizione per Poz-zolo e per gli appassionati di mo-dellismo [foto Dino Ferretti]. (L.L.)

L’EVENTO

Modellini in mostra fino a domenica

Proseguiranno ancora per tutto ilmese di ottobre – ogni domeni-ca – gli appuntamenti con la ras-segna “Castelli Aperti”. E ancheil Castello Medievale di Pozzolosarà visitabile, grazie alla colla-borazione dei volontari dell’asso-

ciazione “Pozzolo d’Argento”,che organizza le visite guidategratuite. Le visite saranno possi-bile dalle 15 alle 18.30. Per ulte-riori informazioni è possibile con-tattare la biblioteca comunale alnumero 0143 417054. (L.L.)

L’APPUNTAMENTO

Castelli aperti tutto ottobre

22ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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DAL COMUNE • Stanziati i rimborsi alle associazioni cittadine

Asilonido,nuovi serviziaffidati alle Ludocoop

Dopo l’emergenza rifiuti aSerravalle, finalmente un bar-lume di speranza: in questigiorni i ragazzi delle terzemedie dell’istituto comprensi-vo “Martiri della Benedicta” diSerravalle, aiutati dagli inse-gnanti, hanno ripulito le spon-de del torrente Scrivia dallagrande quantità di rifiuti chedeturpava il paesaggio. Unmessaggio di rispetto e ci-viltà che ha molto da inse-gnare anche a tanti adulti checontribuiscono al degrado delterritorio pubblico. L’iniziativaarriva in un momento partico-larmente delicato nella que-stione smaltimento rifiuti, do-po le segnalazioni dell’accu-mulo di immondizia di variogenere nei pressi di Montei,del gazebo della zona dellaBicocca, ma anche in unquartiere densamente abitatocome Ca’ del Sole, dove lospettacolo di cassonetti aper-ti e traboccanti, e di conse-guenza maleodoranti, sta di-ventando troppo spesso un’a-bitudine. Nonostante questo,gli “incivili” hanno colpito an-cora: un ammasso di rifiuti èstato abbandonato nei pressidel ponte sullo Scrivia, vicinoalle abitazioni. Le segnalazio-ni e le proteste arrivano prin-cipalmente dal web, dal po-polo dei “Serravallesi Inquie-ti” di Facebook. Cumuli di ru-menta si rivengono spessoanche sulla strada che da No-vi porta a Monterotondo e aSerravalle, molto frequentatada chi fa jogging e da chi de-sidera fare una passeggiatain mezzo al verde. (A.B.)

Anche quest’anno tornano due grandi oc-casioni per diffondere e promuovere l’a-more per la letteratura a Serravalle Scri-via: “Le storie del Novecento”, quattordi-cesima edizione del premio letterario na-zionale, e “Novecento Bit”, seconda edizio-ne del concorso online.L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia diAlessandria e dalla Regione Piemonte,vuole premiare racconti inediti che sisvolgano liberamente intorno ad avveni-menti o temi che hanno caratterizzato lastoria dal ventesimo secolo a oggi. Le ope-re dovranno essere inviate entro il 31 gen-naio 2013 alla segreteria del premio “Lestorie del Novecento”, presso la bibliotecacomunale “R. Allegri” di Serravalle. Lapremiazione dei racconti vincitori avràluogo a Serravalle nell’estate 2013, e lapartecipazione è gratuita. Verranno pre-miati tre racconti, con un riconoscimentoin denaro: al vincitore del primo premioverrà consegnata una somma pari a milleeuro, al secondo classificato 500 euro, al

terzo 250 euro. La giuria premierà inoltreil miglior racconto di un autore under 18. Iracconti classificati entro i primi tre posti,e quelli giudicati particolarmente merite-voli verranno inseriti in un volume diprossima pubblicazione.Per quanto riguarda il concorso online“Novecento Bit”, l’organizzazione verràtotalmente gestita tramite web. Potrannopartecipare racconti brevi (che non supe-rino duemila battute, spazi inclusi e titoloescluso) su avvenimenti o temi di partico-lare rilievo dal Novecento a oggi. Modalitàdi iscrizione, ulteriori e il regolamento delconcorso si possono trovare sul sito webdella biblioteca di Serravalle, e le operepotranno essere inviate e votate esclusiva-mente online (per inviare i racconti, dal 15febbraio al 31 marzo, per votarli, dal 15marzo al 15 aprile). Il posto in classificadipenderà solamente dai voti ricevuti sulweb. Il premio consisterà nell’inserimentodel racconto vincitore nell’antologia diracconti “Le storie del Novecento”. (A.B.)

IL CONCORSO • Aperti i termini per l’invio delle opere

Storie del Novecentoora riparte la ‘gara’

I ragazzidelle mediefanno pulizia

Arianna Borgoglio

Sono numerosi gli impegni dispesa sostenuti dall’ammini-strazione comunale di Serra-valle in questo periodo. Innan-zitutto il rimborso spese per iservizi di accompagnamentomusicale offerti dal corpo mu-sicale Pippo Bagnasco in occa-sione delle principale celebra-zioni religiose (processionedella Santissima Trinità, delCorpus Domini, dell’Addolora-ta e dell’Assunta) e civili (com-memorazione del 4 novembre)per il corrente anno. Il totaledel rimborso ammonta a 2.500euro totali, circa 500 euro perciascun servizio, come richie-sto dal presidente del corpomusicale.Altro ente coinvolto è l’asso-ciazione di volontariato Auser– Gruppo di Serravalle Scrivia,che da sempre svolge attività eservizi in favore della comu-nità locale. Per questo motivoil Comune di Serravalle ha af-fidato proprio a questo gruppola gestione del centro d’incon-tro per la terza età. L’impegnodi spesa sostenuto dall’ammi-nistrazione comunale ammon-ta a 4 mila euro circa. Nuovi servizi integrativi sonoprevisti inoltre all’asilo nidocomunale di Serravalle perl’anno scolastico 2012/2013. Sa-ranno necessari un incrementodi otto posti per ridurre le liste

d’attesa, una maggiore intera-zione degli alunni di naziona-lità straniera, un prolungamen-to dell’orario pomeridiano el’eventuale sostituzione di per-sonale educativo e ausiliario.Dato il numero dei nuovi servi-zi necessari, l’amministrazionecomunale ha deciso l’affida-mento alla Ludocoop societàcooperativa sociale, con sede aAlessandria, per un impegno dispesa complessivo di 39 milaeuro.Infine il Comune accoglierà larichiesta di contributo econo-mico straordinario da parte

delle società Asd Bocciofila,Usd Libarna, Asd Basket Club,Sd Serravalle, Asd AtleticaSerravallese per l’annata spor-tiva 2012/2013.Il Libarna riceverà più di 5 mi-la euro per attività nel settoregiovanile, mentre per lo stessomotivo il Basket Club avrà unasomma di mille euro circa; perla locazione del bocciodromosono previsti 6 mila euro, perla Sd mille euro per le spesedel campionato di terza catego-ria, e per la società di atletica200 euro per le gare di marciae podismo.

inbreve

Sta meglio G. L. P., il dodicen-ne serravallese investito la setti-mana scorsa nei pressi di viaAbbazia. Dopo l’operazione per rimuove-re l’ematoma alla testa in segui-to a un’emorragia cerebrale, il

ragazzo si è risvegliato dal co-ma farmacologico e ora sta gra-dualmente migliorando. Ne dànotizia la madre del giovane,che ha potuto finalmente esse-re riconosciuta e parlare con ilproprio figlio. (A.B.)

DOPO L’INCIDENTE

Sta meglio il ragazzo investito

Dallo scorso 1° ottobre è statomodificato l’orario di apertura alpubblico degli uffici del corpodi polizia municipale di Serra-valle Scrivia: lunedì e venerdì

l’ufficio rimarrà chiuso, mentremartedì, mercoledì, giovedì esabato resterà aperto solo almattino, dalle ore 9.30 alle12.30. (A.B.)

L’UFFICIO

Civich, nuovi orari di apertura

La Pro Loco di Bavantorino or-ganizza domenica 14 ottobrecon inizio alle 14.30 la 41esimasagra delle castagne: caldarro-ste annaffiate dall’ottimo vinolocale. Il pomeriggio sarà allie-tato dal gruppo “I Beathovens”col mitico sax di Franco Fossati.Un’occasione per passare qual-

che ora in allegria, con musicae danze per tutti i gusti e pertutte le età, in una bella vallericca di boschi e vigneti che sitingono già dei caldi colori au-tunnali. Bavantorino, frazione diSardigliano, si raggiunge daCassano Spinola da cui distauna decina di chilometri. (RED.)

A BAVANTORINO

Domenica musica e castagne

Ci sarebbero veri e propri epi-sodi di sciacallaggio in via Ro-mita a Serravalle Scrivia. È sta-ta infatti denunciata una situa-zione di degrado nei pressi delcontenitore della Caritas, adibi-to alla raccolta di vestiti smessiper i più bisognosi. I residentihanno avvistato alcune personeche, dopo aver rovistato e scel-to parecchi indumenti, hannogettato quelli ritenuti inutili aterra. Un gesto grave perché

denuncia una mancanza di ri-spetto nei confronti di chi si oc-cupa di questi servizi sociali edi coloro che ne potrebberousufruire. (A.B.)

IN VIA ROMITA

‘Sciacalli’ in azione?

Brichi ‘d Seravale

Chi pensava che stessero solo

davanti al pc si sbagliava di grosso:i Serravallesi Inquieti

domenica hanno ottenuto la coppa

come secondogruppo più

numeroso alla garapodistica

[foto Benito Ciarlo].

Il sindaco Alberto Carbone e l’assessore Marco Freggiarocon i vincitori dell’ultima edizione di Storie del Novecento.

I RIFIUTI

Una Cabella da fiaba, quella degli anni Settanta, che Cri-stina Raddavero descrive nel suo ultimo libro “Sotto lepiante, a due passi da una vita fa”, che sarà presentato do-mani sera alle ore 21.00 alla biblioteca di Serravalle.Cristina Raddavero [nellafoto], nata a Genova 41 annifa ma da sempre residentee innamorata della val Bor-bera, è alla sua secondaprova letteraria, dopo l’e-sordio di “Il vento dell’An-tola”. “Sotto le piante” è so-speso fra la narrazione in-tensamente personale dellapropria fanciullezza e la ri-costruzione della Cabellafiabesca degli anni Settan-ta. Una terra alla quale l’au-trice si sente profondamen-te legata per storia, memo-rie e ascendenze familiari.Cristina Raddavero, laurea-ta in filosofia, all’insegna-mento di discipline umanistiche ha unito un appassionatoe personale interesse per la critica letteraria e filosofica.Raddavero sarà presentata da Mauro Ferrari, di Puntoa-Capo editrice, che ha pubblicato entrambi i libri dellascrittrice valborberina.Intanto continuano gli appuntamenti con “Un giorno da bi-bliotecario”, un’interessante iniziativa rivolta ai ragazzidelle scuole medie, con l’obiettivo di avvicinare i giovanis-simi sia al mondo del libro che a quello del lavoro. L’inizia-tiva si svolgerà nei giorni 23 e 30 ottobre, 6, 13 e 27 no-vembre, 4 e 11 dicembre, dalle 15 alle 18 (iscrizioni in bi-blioteca). Con il mese di ottobre partiranno numerose al-tre iniziative: dal 15 al 20 ci sarà “Porta un amico in biblio-teca”, settimana di promozione del libro e della lettura. Il18 ottobre riprenderanno gli appuntamenti di “Topini daBiblioteca”, incontri di lettura ad alta voce per bambini fi-no ai 5 anni. Riprenderanno anche le serate del ciclo “E, sevolete, parliamo di Dante” con Benito Ciarlo. (A.B.)

In bibliotecalibri e amiciDomani la presentazionedel nuovo libro di Raddavero,poi torna anche Dante

24ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netarquata·valborbera

Alice Merlo

Per gli appassionati di lettera-tura e di cultura residenti inval Borbera e a Arquata Scri-via, ottobre sarà un mese ric-co di incontri interessanti acui poter partecipare.A Vignole Borbera continua laserie di eventi “OltregiogoLetteratura - Vecchi confini,nuove frontiere” che domeni-ca 14 ottobre (sala polifunzio-nale comunale) prevede un in-contro dal titolo “Memoriedella terra - Per non spezzareil filo”. Come suggerito dalsottotitolo, grazie alla coordi-nazione di Alessandra Ferrarie all’intervento di associazio-ni ed esperti, si tratterannotemi quali l’oralità, il canto, latoponomastica, il dialetto el’identità. L’evento sarà divisoin due parti: la prima, dalle16.00 alle 19.30, affronterà lediverse forme della memoria;la seconda, subito dopo il buf-fet, dalle 20.30 alle 22.30, pre-vede letture e performancedei vari autori intervenuti nelpomeriggio.Spostandosi verso ArquataScrivia, invece, venerdì 26 ot-tobre si potrà partecipare alsecondo incontro di “NordSud Ovest Est – proiezione didiapositive di viaggio”.Dopo le foto di Madrid proiet-tate il 28 settembre da Danie-le Cipollina, questa volta saràil turno di Dario Bonacina e leisole greche; si potranno am-mirare le meraviglie del Mar

Egeo, immerse tra terme eacque cristalline, con la loromitologia.Attraverso i loro reportagefotografici, i protagonisti diquesti itinerari vogliono tra-smetterci le emozioni e lesensazioni provate, il rispettocon cui si sono accostati alleciviltà incontrate, adattandosiai diversi usi e costumi deiPaesi visitati e il bagaglio diconoscenze e di arricchimen-to personale maturati duranteil viaggio.

Le esperienze sono davverodiverse tra di loro: dall’Euro-pa ci si sposterà sulla Via del-la seta che congiunge l’Asiaall’Italia, dalla Birmania si ar-riverà sulle cascate Victoria,e dal continente africano siviaggerà con la fantasia finoai tempi buddisti dello SriLanka. Gli incontri, che si ter-ranno a partire dalle ore 21.00presso la biblioteca di Arqua-ta Scrivia, sono promossi dal-l’assessorato al turismo delcomune arquatese e da “L’an-

golo dell’avventura” di Roma.Sempre a proposito di biblio-teca, è importante segnalareche, terminati i lavori di ri-strutturazione che si sonoprotratti nei mesi di luglio eagosto, il comune di ArquataScrivia è lieto di annunciarela riapertura della propria bi-blioteca civica. Gli orari saranno quelli disempre: lunedì, giovedì e ve-nerdì dalle 15.30 alle 18.30, eil mercoledì dalle 9.00 alle12.00.

L’INIZIATIVA • Domenica a Vignole prosegue “Vecchi confini, nuove frontiere”

Un autunno in bibliotecaA Arquata tanti gli eventi culturali che coinvolgono la struttura da poco riaperta

inbreveIL CORSO

Tutti fotograficon Cipollina Torna, a grande richiesta, il corsodi Fotografia e Cultura dell’Imma-gine organizzato da “Otticolor -Foto Ottica” di Arquata Scrivia incollaborazione con il Comune diVignole. Viste le numerosissimepartecipazioni al precedente cor-so (tenutosi questa primavera),anche questo sarà “entry level”,ovvero dedicato principalmente afotografi dilettanti ed amatoriali, epartirà mercoledì 17 ottobre, alleore 21, nella biblioteca di VignoleBorbera. Sarà di nuovo il fotogra-fo arquatese Daniele Cipollina aesporre e spiegare temi indi-spensabili per tutti gli interessatiall’arte della fotografia, quali l’in-quadratura, l’illuminazione, lastrumentazione e il fotoritocco. Ipartecipanti dello scorso turnoavevano inoltre esposto a finecorso delle proprie fotografie –tutte ispirate dal tema “Il colore èun’opinione” – che avevano ab-bellito la biblioteca di Vignole pertutta l’estate; tuttavia il Comunedi Vignole era rimasto così entu-siasta dell’installazione da richie-dere che fosse lasciata in modopermanente. Le iscrizioni stannoper chiudersi, dato che si è quasiraggiunto il tetto massimo di par-tecipanti, ma chiunque sia anco-ra interessato può iscriversi nelnegozio Otticolor - Foto Ottica diDaniele Cipollina (Arquata Scri-via, viale Italia 11), con la quotadi iscrizione di 50 euro a perso-na. Il prossimo anno verranno an-che organizzati workshop a nu-mero chiuso dedicati al ritratto ealla fotografia notturna. (A.M.)

SAN CRISTOFORO

Nasce la linguadella memoria Singolare ma significativa l’inizia-tiva che si terrà oggi presso laCasa Lunga di San Cristoforo.L’associazione di Difesa Ambien-tale e Culturale ha infatti promos-so l’evento “A léngua da mémó-ria”, ideato principalmente per lasalvaguardia delle parlate locali,così diverse tra loro non solo li-vello regionale o provinciale, maaddirittura a livello paesano e in-trapaesano. Obiettivi dell’incon-tro sono anche il recupero diun’identità della comunità locale,da ritrovare in una ricerca storica,culturale e sociale, la conserva-zione di ciò che è rimasto dellacultura materiale del passato va-lorizzandola, l’incontro di varie re-altà locali per favorire uno scam-bio di esperienze e di opinioni, lacostruzione di una rete scientifi-ca e di un movimento che con-senta la creazione di un patrimo-nio comune e di un bagaglio diesperienze attraverso lo scambiodi dati. L’associazione ci tiene asottolineare l’importanza dellapartecipazione di studiosi o disemplici appassionati, affinché leopinioni e le esperienze siano piùvariate possibili e quindi possanointeressare il maggior numero dipersone. (A.M.)

LA GALLERIA

Crenna, lavori equalche disagio L’ufficio tecnico della provinciadi Alessandria ha stabilito unamodifica alla circolazione strada-le lungo la strada provinciale del-la Crenna nel Comune di Serra-valle Scrivia, istituendo il sensounico alternato, regolato da im-pianto semaforico, dalle ore8.00 del 4 ottobre alle ore 19.00del 16 ottobre. Questo per per-mettere di procedere ai lavori direalizzazione di un sondaggiogeognostico in corrispondenzadella galleria della Crenna. (A.B.)

Il Comune di Cabella nelmirino della Sezione regio-nale di controllo della Cor-te dei Conti. I magistratocontabili torinesi hannomesso sotto la lente di in-grandimento in particolarei residui attivi e gli oneriper permessi di costruireinseriti nel rendiconto delbilancio 2010.«L’ente – scrivono dallaCorte dei Conti – ha mante-nuto nel conto del bilancioresidui attivi anteriori al-l’anno 2009 relativi a credi-ti che appaiono di dubbiaesigibilità». I crediti di cui parla la Cor-te sono pari a circa 34 milaeuro, riferiti al mancato in-troito dell’Ici, della Tarsu ea contributi di altri enti cheil Comune attendeva peracquistare lo scuolabus. Secondo i magistrati, «ilmantenimento nel contodel bilancio di crediti risa-lenti nel tempo, può esseregiustificato solo da ragioniche evidenzino la loro certariscuotibilità e le ragionidel differimento dell’incas-so. In caso contrario, è ne-cessario che vengano stral-ciati» per non influenzarenegativamente il bilancioed evitare gravi irregolari-tà contabili. L’altro punto evidenziatodalla Corte dei Conti regio-nale riguarda le entrate de-rivanti da oneri riferiti aipermessi di costruire: «Ri-sultano elevati scostamenti

CABELLA • Troppi i residui attivi segnati in bilancio

La Corte dei Contibecchetta il Comune

Spese per oltre4 milioni di eu-ro sostenute daun contributodi 1,8 milioniper le aziendedella Comunitàmontana Terredel Giarolo chehanno parteci-pato al bandodel Gal GiaroloLeader, il grup-po di azione lo-cale presiedutoda GrazianoMontessoro. Ilbando in que-stione era dedi-cato alle filierelocali dei setto-ri lattiero-ca-seario, frutti-colo e vitivini-colo nonché al-la birra, allaproduzione del

salame nobile del Giarolo, al miele e della carne all’erba.Hanno beneficato dei contributi 59 aziende. Le misure delbando sulle quali sono stati erogati i soldi provenienti dal-l’Unione Europea tramite la Regione hanno riguardato so-prattutto l’ammodernamento delle aziende agricole. Ventile ditte del Consorzio della Carne all’erba che hanno go-duto dei fondi, tredici quelle della filiera del Salame No-bile del Giarolo, undici quelle vitivinicole. Nove invece leaziende sia del settore lattiero caseario che frutticolo, trei produttori di miele e altrettanti di birrifici. In totale, ilGal Giarolo ha avviato settanta pratiche, tra le quali setteconcluse per la rinuncia del proponente, tre con saldo nonerogabile e una non ammessa.Il Gal Giarolo ha risparmiato oltre un milione di euro conquesto bando e con tale cifra intende promuoverne un se-condo sempre riferito alla filiera agricola. In programmaanche l’erogazione di fondi per agriturismi, ristoranti ealberghi. (G.C.)

I FONDI • Ci sono 1,8 milioni di euro

Contributiper le aziende

L’isola in biblioteca

Ricominciano a Arquata

le proiezioni di diapositive di “Nord Sud Ovest Est”. Il prossimo

incontro sarà dedicato

alle isole greche.

La Corte dei Conti bacchetta il Comune di Cabella Ligure:sotto la lente dei magistrati contabili sono finiti i residui attivi,

crediti che appaiono di difficile esigibilità.

fra le somme accertate nel2010 e quelle effettivamen-te riscosse». Infine, un accenno al fattoche il Comune nel 2010 enel 2011 ha fatto ricorso adanticipazione di tesoreriaper importi elevati e per unnumero considerevole digiorni.«Abbiamo risposto – spie-

gano dal Comune – suglioneri ricordando che il ri-tardo era dovuto a una va-riante al piano regolatorein fase di approvazione cheha ritardato la riscossione,mentre per i tributi a resi-duo abbiamo ricordato chesono stati messi a ruolo co-attivo tramite Equitalia».(G.C.)

25ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netgavi ·vallemme

Giampiero Carbone

«Il Comune non ha chiarito sull’usodelle villette di Pratolungo, inter-venga la Regione»: lo chiede Pro-getto Ambiente con una lettera in-viata al Servizio Vigilanza Urbani-stica regionale e alla Procura dellaRepubblica.La scorsa primavera l’associazioneaveva inviato un esposto sugli edi-fici fatti costruire dalla società So-relle Zerbo, sorti accanto allastruttura sanitaria Hotel Califor-nia, poi diventata Residenza Prato-lungo, in località Zerbi, nella fra-zione di Pratolungo di Gavi. Neldocumento si esprimevano dubbisu come venivano utilizzati i cin-que edifici. Mentre sulla carta sa-rebbero dovuti essere una sempli-ce foresteria per dare alloggio aifamiliari dei degenti della struttu-ra sanitaria convenzionata conl’Asl essendo stati realizzati suun’area destinata all’assistenza, se-condo Progetto Ambiente, «diffi-cilmente – recitava l’esposto –quelle che sembrano essere, a tuttigli effetti, normali ville, potrebbe-ro rientrare nella tipologia dei ser-vizi socio-assistenziali di interessecollettivo. Infatti le ville, per esse-re ammesse, dovrebbero costituireopere strumentali necessarie al-l’attività svolta, cioè di assistenzasanitaria. La Procura della Repub-blica accerti eventuali violazionidel piano regolatore».Il capo dell’ufficio tecnico comu-nale Pierpaolo Bagnasco nei mesisuccessivi ha risposto alle osserva-zioni dell’associazione limitandosi,su questo aspetto, a ribadire che

«il permesso di costruire del 2007è stato rilasciato con destinazioneresidenza socio assistenziale acompletamento e ampliamento del-la residenza sanitaria e in base arelazioni sulle necessità socio assi-stenziali principali e complementa-ri. Circa l’uso delle strutture, allostato attuale [luglio 2012; ndr], nonsono ancora munite di agibilità e/oabitabilità, richieste parzialmentesolo 15 maggio 2012».Nell’ultima lettera inviata alla Re-gione e alla Procura, Progetto Am-biente, scrive, a proposito dell’agi-bilità, che «le ville dovrebbero co-

stituire realmente opere strumen-tali necessarie all’attività svolta,cioè destinate a ospitare i parentidei degenti della residenza sanita-ria, condizione inderogabile perconsentirne la realizzazione sul-l’area vincolata a standard urbani-stici. L’agibilità, anche se parziale,è stata chiesta da alcuni mesi ma,il 10 luglio, il Responsabile del Ser-vizio Tecnico non ci risulta dichiariil reale utilizzo degli edifici. Nu-trendo dubbi, secondo quanto se-gnalato da alcuni residenti dellazona (che hanno segnalato a Pro-getto Ambiente un possibile utiliz-

zo meramente residenziale), l’asso-ciazione scrivente chiede alla Re-gione di verificare se l’opera ri-spetti quanto previsto dal piano re-golatore».L’associazione ha replicato anche aquanto sostenuto da Bagnasco («al-l’epoca non era prevista dal pianoregolatore») in merito alla manca-ta previsione di una convenzionetra Comune e Sorelle Zerbo perl’edificazione dell’area: «Sin dal1999 la Corte Costituzionale ha sta-bilito la necessità di convenzioniper edifici di cura e sanitari».

[email protected]

Gavi ha finalmente un regola-mento per l’installazione delleantenne telefoniche ma le po-lemiche in consiglio comuna-le non sono mancate. Il terri-torio gaviese è uno dei più in-teressati dalla presenza di talidispositivi: l’ultimo installato èun’antenna Vodafone su unpalazzo di via Barbieri, in pie-no centro abitato. Il sindaco Albano ha ricordatoche «l’obiettivo è salvaguarda-re le aree sensibili, come lescuole e gli asili, dall’installa-zione delle antenne, che do-vranno essere almeno a tren-ta metri. Non è detto che, incaso di contenzioso con que-sto regolamento, si possa vin-cere ma cerchiamo comun-que di tutelare gli abitanti».Manuela Barisone dell’oppo-sizione ha commentato: «Cin-que anni fa una relazione diArpa definiva il nostro Comu-ne fra i più esposti all’elettro-magnetismo. Il nostro regola-mento non prevede però lapossibilità di proporre siti al-ternativi a quelli richiesti dallesocietà telefoniche, esponen-do quindi il Comune a conten-ziosi. Per via Barbieri il Comu-ne aveva perso al Tar poichémancava un regolamento». Ilsindaco e l’assessore Macca-gno hanno replicato che «ilComune al Tar non ha perso.Le antenne del santuario so-no nella norma secondo l’Ar-pa». In realtà, la sentenza delTar ha respinto il ricorso delComune, il quale sostenevache l’antenna era in contrastocon il prg. Per i giudici per taleapparecchiatura non è appli-cabile il prg. Il Comune nonha presentato appello. (G.C.)

Quindici lavoratori della val Lemme rischiano di perdereil posto di lavoro alla Tre Colli di Carrosio. Nelle settima-ne scorse l’azienda ha formalizzato ai sindacati la richie-sta di licenziamento a causa della forte crisi del settoreedile. I sindacati hanno da subito avviato una trattativadopo aver fatto sapere di rifiutare ogni ipotesi del generee proponendo l’applicazione dei contratti di solidarietà.«La Tre Colli – dice Massimo Cogliando, segretario pro-vinciale Fillea-Cgil – si è mostrata comunque disponibilea cercare di salvaguardare i posti di lavoro e questo è unsegnale positivo in questa situazione davvero difficile». Arischio è un terzo dei lavoratori del reparto manufatti, do-ve in totale sono impiegate 48 persone, in cassa integra-zione dallo scorso anno. «Nel comparto edilizio – spiegaSalvatore Stranieri della Fillea-Cgil – non c’è la mobilitàper chi viene licenziato, per cui queste quindici personeresterebbero senza alcun ammortizzatore sociale, con inmano solo la liquidazione».La Tre Colli, nel decennio scorso, è stata l’azienda che hacostruito moltissimi edifici commerciali in provincia e al-trove: l’Outlet e il Retail Park a Serravalle, la PaglieriSell System a Pozzolo, il centro commerciale Bennet aNovi e molti altri.Lo scorso anno, il patron Tarcisio Persegona, per giustifi-care la messa in cassa integrazione a rotazione di tutti ilavoratori del reparto manufatti, aveva sostenuto che lacolpa sarebbe, tra l’altro, della burocrazia, riferendosi inparticolare alla mancata realizzazione dello stabilimentodella Maruzzella a Novi Ligure. Lunedì incontro decisivonella sede dell’associazione Costruttori Edili a Alessan-dria: l’azienda darà una risposta ai sindacati sui contrattidi solidarietà. (G.C.)

LA NORMA

Nuovi limitialle antenne

LA RICHIESTA • Progetto Ambiente: «Il Comune tace, intervenga la Regione»

Nuovo esposto sulle villetteIl complesso di Pratolungo dovrebbe ospitare residence a uso assistenziale

TRE COLLI • Proposta dei sindacati

No mobilità,sì solidarietà

LA PROROGA

Micronido prontoentro settembre 2013

La Regione ha concesso una pro-roga di un anno all’opera piaConservatorio Romano di Gaviper la realizzazione del microni-do nello storico edificio di viaMameli. L’intervento riguardaprecisamente la ristrutturazionedi parte dei locali. Il micronidoprivato dovrebbe avere 24 postiper bambini fino a tre anni. LaRegione nel 2010 ha concesso uncontributo di circa 260 mila euro

su un totale di 450 mila, stanziamento che ha rischiatodi essere ritirato a causa delle lungaggini burocrati-che del Comune. Altri fondi sono arrivati dalle fonda-zioni Cral e Crt e da una cena organizzata dal RotaryClub Gavi Libarna e dalla pro loco. I lavori sono statiassegnati alla ditta So.Ge.Co di Novi, che ha offertoun ribasso d’asta del 22%. L’intervento dovrà quindiconcludersi entro il 13 settembre del 2013. (G.C.)

L’INIZIATIVA

Giornata alla scopertadei funghi del ParcoIniziativa dedicata al funghi domenica 14 ottobre conil Parco Capanne di Marcarolo. Francesco Orsino, giàdocente di Ecologia Vegetale presso l’Università degliStudi di Genova, in collaborazione con il guardiaparco

Giacomo Gola, ac-compagnerà i par-tecipanti lungo ilsentiero che a Ca-panne di Marcaro-lo (Bosio), attra-versando il versan-te settentrionaledella Costa Lavez-zara, conduce allaCascina Alberghi e

attraversa i principali boschi del Parco. Sarà l’occa-sione per esaminare le specie di funghi che si trove-ranno lungo l’itinerario cercando di fornire i rudi-menti per una raccolta sicura. Ritrovo alle 9 al rifugioCascina Foi a Capanne di Marcarolo, poi escursionefino alle 15.30. pranzo al sacco, costo 10 euro. Preno-tazione entro domani, venerdì: tel. 0143 877825, [email protected]. (G.C.)

«Quali sono le logiche cheguidano il piano regolatoredi Gavi?»: se lo è chiesto ilconsigliere comunale di op-posizione Manuela Barisonenell’ultimo consiglio comu-nale al momento dell’appro-vazione della variante par-ziale al piano regolatore.Il progetto prevede soprat-tutto nuove edificazioni resi-denziali per oltre otto milametri quadri in località Sor-ripa e il cambio di destina-zione d’uso della ex scuoladella borgata di Alice, che ilComune intende vendere «intempi brevi – ha detto Alba-no – per esigenze di bilancio.Quella in adozione è una mi-nivariante il cui impatto am-bientale di fatto non c’è co-me ha stabilito l’Arpa esclu-dendo il progetto dalla valu-tazione ambientale strategi-ca. È inoltre prevista la satu-razione di alcune aree edifi-cabili non utilizzate. La pos-sibilità di costruire passeràquindi ad altri cittadini».«Ricordiamo – ha detto Bari-sone – che poco più di un an-no fa è stata approvata, ameno di due giorni dalle ele-zioni comunali, una variantestrutturale che nelle inten-zioni dell’amministrazioneuscente doveva portare3.500 nuovi potenziali abi-tanti, per fortuna molto ridi-mensionata da Regione eProvincia. Va ricordato chein quell’occasione il sindacoaffermò che “chi è rimastoescluso sarà accontentatocon delle varianti parziali”.Con questo tipo di logicheaccuseremo pesanti effettisul nostro territorio, anzi sipossono già vedere. Ci chie-diamo quindi se lo strumen-to urbanistico sia ancora uti-le di fronte a questi continuicambiamenti. In questo mo-do riteniamo che il nostroterritorio non venga tutelatoma cementificato senza al-cun criterio».«L’area di Sorippa – ha dettoAnna Rabbia, consigliere diopposizione (gruppo Gavicambia e riparte) – era giàprevista nella variante delloscorso anno e la Regioneaveva stabilito la necessitàdi uno strumento convenzio-nato per lasciare al Comunearee pubbliche, strumentoche ora non c’è».«In Sorippa – ha replicatoAlbano – l’area è stata rior-ganizzata e ridimensionata.La Regione chiedeva solo undepuratore». Alle opposizio-ni che hanno rilevato lamancata consegna di tuttala documentazione («non ab-biamo avuto il cd con le car-tografie della variante comeper la variante strutturaledello scorso anno»), il sinda-co ha risposto: «Il cd non cel’abbiamo ed è stato fornitoe messa a disposizione tuttoil necessario».«Ci sono terreni di proprietàdi consiglieri di maggioran-za?», ha chiesto ancora Rab-bia. «Vi ringrazio per questesubdole gentilezze», ha repli-cato Pierluigi Roveda, a cuisi affiancato il sindaco: «Nonc’è nulla da nascondere. So-no solo illazioni». La varian-te resterà in pubblicazionein municipio fino al 2 novem-bre con possibilità, negli ulti-mi quindici giorni, di presen-tare osservazioni da parte dicittadini e associazioni. Do-podiché la parola alla Pro-vincia.

Nel prg rispuntanole casedi Sorripadi Giampiero Carbone

l’intervento

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net26lelettere

datortona

Ecco perché sono salito sul camperdi Matteo Renzi[segue da pagina 3]

Acclarato che neanche a me piace la deroga per-ché avrei volentieri fatto il congresso senza dero-ghe allo statuto parliamo del valore di queste pri-marie.Io penso che siano un eccezionale strumento peravvicinare i cittadini alla politica come le edizioniprecedenti hanno dimostrato.D’altra parte mi sembrano anche porre una do-manda legittima agli elettori del Pd:Volete un Pd che faccia alleanza con la Sinistradi Vendola e Di Pietro e che vada verso un nettadiscontinuità con l’Agenda Monti, perché comeha detto Fassina alla Festa del Pd di Torino, «ilrigore non riduce il debito e frena la crescita e ilGoverno Monti ci lascia un debito pubblico au-mentato e un Paese in ginocchio»?Oppure:Volete un Pd che vede la “foto del Palazzaccio”come la tristezza di una sinistra che non vuolevincere e si accontenta di partecipare ed è in li-nea di continuità con l’Agenda Monti cercandodi spiegarne al Paese le motivazioni nel tentativodi ridare la speranza ai cittadini sfiduciati?Chiaramente le differenze politiche sono enormima entrambi le scelte sono legittime e si possonodeclinare all’interno di una agenda di un grandepartito riformista come il Pd. Bisogna evitare i pa-sticci. Si deve chiaramente scegliere o l’una ol’altra linea e una volta fatto rimanere coerenti.

Opinione Personale e Politica

Per quel che mi riguarda mi trovo totalmented’accordo con quello che nei giorni ha scrittoOscar Farinetti in una sua lettera al sito dell’Huf-fington Post.Invece di parafrasare non mi voglio prendere ilmerito della citazione, che riporto integralmente:Sono portato a scegliere Renzi perché ritengobasilare il rinnovamento della classe politica ita-liana. Occorre uscire dai soliti schemi di pensie-ro che mixano autoreferenzialità, complicazionee inerzia. Inoltre da sempre penso che chi harotto non sarà capace di aggiustare la cosa cheha rotto. Renzi mette al primo posto il tema delrinnovamento della classe politica e anch’io pen-so che senza persone nuove non andremo danessuna parte.Sono portato a scegliere Renzi perché ha corag-gio ed è proprio il coraggio il valore che più

manca in questo momento nel nostro paese atutti i livelli. Il coraggio è contagioso. Abbiamobisogno di un contagio fenomenale di coraggioche dalla Polis scenda giù fino ai giovani, fino al-le categorie più in difficoltà, senza naturalmentetralasciare la classe imprenditoriale italiana.Sono portato a scegliere Renzi perché è sempli-ce. Capisco quello che dice. Perché in lui nontrovo malizie, anche quando dice cose che noncondivido. Ho imparato da tempo che è impossi-bile trovare leader con cui tutto è condivisibile,anzi, quando succede c'è qualcosa che non va.Ho imparato da tempo ad avere più stima deimiei dubbi che delle mie certezze.Sono portato a scegliere Renzi perché pensoche potrà essere più convincente su di una fa-scia di persone più a destra di me, in cui nonleggo malafede ma semplicemente un pensierodiverso e che probabilmente oggi sono pronte avotare il centro-sinistra, perché deluse dai riferi-menti che avevano prima. Abbiamo bisogno diquesti voti per governare e non penso che questivoti siano meno belli e meno importanti dei no-stri, da sempre di sinistra.Sono portato a scegliere Renzi malgrado il suopiglio toscano, che a noi piemontesi timidi puòsembrare sfrontatezza e leaderismo. Sono porta-to a scegliere Renzi malgrado la stima che provoper gli altri candidati e voterò Pd anche se Renzinon vincesse le primarie.

Camper e Finanziamenti

Qualche tempo fa un esponente bersaniano delPd mi ha detto tra il serio e il faceto se ero prontoa salire sul camper di Renzi e io ho risposto cheio la campagna della primarie (figurativamenteparlando il “camper”) di Renzi lo sto finanziando.Non ho mai fatto mistero di essere un iscritto delPd e su organi di stampa nazionali sono state ri-portate le cifre dei miei finanziamenti versati al Pd(tutti regolarmente fatturate) in tempi in cui Renzinon era neanche sindaco di Firenze.Sarebbe veramente curioso che, ora che qualcu-no all’interno del Pd esprime un’idea e un pro-gramma nel quale mi riconosco, non fossi dispo-sto a fare la mia parte nel finanziare questa idea.I sostenitori dell’abolizione del finanziamentopubblico dei partiti non sono quelli che pensanoche la politica non costi ma quelli che pensanoche i contributi debbano essere dati alla luce delsole e debitamente pubblicizzati di modo che icittadini possano giudicare il movimento politicoanche da chi lo finanzia e da come riporta le pro-prie fonti.Anzi approfitto per dire che chiunque fosse inte-ressato a contribuire alla campagna lo può faresul sito www.matteorenzi.it o contattando il teso-riere della Fondazione Big Bang.

Guido Ghisolficeo Gruppo Mossi & Ghisolfi

danovi

Spreco e malaffare,l’Anpi dice basta: un insulto alla patria

Crisi, sprechi, abusi, indebite appropriazioni, tan-genti. Argomenti di grande attualità di cui molti,troppi forse, parlano a proposito e a sproposito,ripetendoli e riproponendoli, infittendoli con unaridda di reciproche accuse rimbalzanti, arricchiteda particolarità mediatiche il più delle volte inutili,sicuramente confondenti, anzi estranianti, senzaindicare rimedi attuabili, ma solo fumose enuncia-zioni per tempi a venire, purché auto referenti.Il pensionato che non riesce ad arrivare a finemese e con lui il precario, il disoccupato e il cas-sintegrato con i figli agli studi, ai quali volevanoconsentire un avvenire diverso, e con il mutuodella casa in sofferenza debbono assistere impo-tenti a questo vergognoso andazzo a cui sembraimpossibile porre fine o rimedio alcuno. Debbono sentire di sprechi, appropriazioni inde-bite, assegnazioni alla politica di importi tali che,per raggiungerne una modesta percentuale, nonbasterebbero loro tre vite; debbono subire un ul-teriore decurtazione del proprio insufficiente red-dito mentre apprendono che l’importo dell’eva-sione fiscale è equivalente a un bilancio dello sta-to, che, nel frattempo, taglia le spese alla sanità,alla sicurezza, all’istruzione, alla difesa e alla giu-stizia, mentre accenna solo a futuri interventi sullesovvenzioni alla politica. Scoppia uno scandalo e subito un altro fa scor-dare il primo e così via sicchè del primo e poi delsecondo e poi di seguito degli altri, si perdono letracce, come dei soldi dei cittadini che alcuni di-sonesti fra quanti da noi eletti, hanno nel frattem-po sottratto e imboscato nei paradisi fiscali. Lademocrazia vacilla sotto il peso della vergogna edelle tante, troppe parole dal sapore propagandi-stico partitico elettorale; vergogna e parole attesoltanto ad acuire preoccupazioni per i crescentiproblemi che si aggravano ogni giorno; vergognae parole che, unite alle “risse di potere” in atto,coinvolgono gli onesti e gli idealisti e li umilianominando la loro credibilità, impedendo loro diesprimersi e proporre soluzioni.Atterra a Fiumicino un areo militare, porta la sal-ma di un nostro ragazzo che abbiamo mandato aportare la libertà e sicurezza anche nostra, in unodei tanti paesi dove l’una l’altra sono una speran-za, un sogno, come accadde qui da noi quandotrovammo il coraggio di reagire. C’è la famiglia che lo piange, il plotone d’onoreche presenta le armi. C’è il capo dello stato, il presidente della Repub-

blica Italiana Giorgio Napolitano. Turbato accarezza la bara. Lui ha combattuto per la libertà. Il suo pensiero va ai suoi e nostri amici e compa-gni, che riposano con il “viso nella terra” a Cefa-lonia, a Montelungo, delle Alpi Dinariche all’Egeo,nelle fosse comuni dei conzentrations lager, neicimiteri di montagna o, ridotti in fumo, vaganocon le nubi nel cielo azzurro d’Italia; amici e com-pagni che protagonisti della vergogna e con loro,parimenti colpevoli, gli indifferenti, i conniventi, itolleranti, infangano e uccidono un’altra volta.La nostra memoria va al Codice di Cichero, pro-mulgato dall’omonima 3a Divisione Garibaldina,in osservanza del quale per il furto di un paraca-dute dei lanci, il vice comandante della divisione,in quanto tale, fu passato per le armi e il partigia-no semplice suo complice fu solo cacciato dallaformazione.Fu giudicato un eccesso di rigore e forse fu vero,ma allora rubare ai compagni, specie per chi erastato da noi eletto a posti di comando, era ritenu-to un atto imperdonabile, ma allora, soprattutto,era in gioco il sogno di un’Italia libera, giusta, so-lidale, dignitosamente fiera nella e della sua inte-grità morale. E ora?

Il Comitato Zonalee di Sezione

Anpi di Novi Ligure

danovi

Si rassegni Malebolge:sono in buonacompagnia

Nel numero del 27 settembre di questo settima-nale tale Malebolge (non se se sia un vero nomeo uno pseudonimo) mi rivolge simpaticamentedue attenzioni: l’una definendomi “dinosauro”, l’al-tra dedicandomi un simpatico sfottò alla mia piùche decennale idea dello spostamento della sta-zione ferroviaria.Per la prima consolandomi della compagnia degliamici Oreste Soro, Franco Soffiantini e altri, nonposso che accontentarmi visto il giovanilismo diaccatto che mi vedo intorno, il perdere ore digiorno e di notte per acquistare un telefonino emagari scrivere anche sui giornali.Per l’altra se ne faccia una ragione il buon Male-bolge: se non oggi, e se non domani, in un pros-simo futuro la stazione qualcuno la sposterà.

Dario Ubaldeschi

Oggi vi invito a fare un salto in-dietro nel tempo, precisamentealla metà del mese di marzo,quando queste pagine vi hannoportato un messaggio in botti-glia un po’ particolare, un mes-saggio forse di non semplicelettura per tutti, quello sulla Di-slessia. Ricordate? Avevamoparlato di questa che viene defi-nita “una disabilità dell’appren-dimento di origine neurobiologi-ca”, per cui non è possibile ac-quisire le adeguate capacità dilettura secondo gli standardconsueti e con i correnti metodidi insegnamento scolastico. Non

si tratta, quindi, né di una ma-lattia, né tanto meno di un di-sturbo mentale, anzi, in realtà èil problema più diffuso e fre-quente che il bambino può in-contrare in età evolutiva. La di-slessia è un fenomeno che, po-

tremmo dire, non ha un’identitàpropria: il comportamento delbambino dislessico, infatti, as-somiglia molto a quello delbambino pigro, svogliato, pocointeressato e motivato allo stu-dio, quando non addirittura stu-pido, e proprio questo fa sì chespesso si tenda a giudicare se-condo tali parametri un bambi-no che, invece,presenta una di-sabilità spe-cifica. Ilfatto, poi,che al difuori delcontesto sco-lastico eglisia esatta-menteugualeagli al-tri,non

“Ci provi, fallisci. Ci riprovi,

fallisci di nuovo. Ma il vero fallimento

è smettere di provare”.(da “La casa dei fantasmi”)

fa che rafforzare questo giudi-zio di pigrizia e scarso impegno,complicando le possibilità dicomprensione e di interventotempestivo. Ma il desiderio di questi bambi-ni è di essere capiti e legittimatiin questa loro difficoltà, insom-ma, sono bambini che non vor-rebbero disturbare: da qui il ti-tolo del convegno che si terràvenerdì 19 ottobre alle 16.30in biblioteca a Novi: “Scusa-te il disturbo... Convegnosui Disturbi Specifici diApprendimento per genito-ri, insegnanti, bibliotecari eoperatori dell’infanzia”. Èstato proprio il titolo a col-pirmi, ho avuto la sensa-

zione di inoltrarmi inuno spazio/tempo ef-fimero, fragile, unluogo nel quale en-trare in punta dipiedi e ho pensa-to a quei bambi-ni affetti daquesto disturbodell’apprendi-mento: è comese porgessero

le loro scuse per il fatto, cito l’e-timologia del termine “disturba-re”, di “turbare gravemente,mettere disordine” nella vitadegli altri. Ecco il motivo chesostiene questo convegno, chepone ragione al parlarne primadi tutto con genitori e insegnan-ti, con le figure di riferimentoper i bambini, che proprio dal-l’adulto vorrebbero ricevereuna spiegazione a questa lorodifficoltà, anzi, sono certi chesoprattutto un genitore abbia lerisposte che cercano e possaspiegare loro il motivo per cuisono costretti a vivere questaparticolare condizione. Ma ungenitore non può essere in pos-sesso della riposta e facilmenteciò può far nascere in lui senti-menti di colpa, così come nelbambino la sensazione di esseresbagliato, fuori norma. La di-slessia però si può affrontare erisolvere, ma per farlo bisognaprima di tutto conoscerla eun’occasione ci è offerta pro-prio da questo convegno, duran-te il quale proveremo tutti in-sieme a disturbare questo di-sturbo!

In puntadi piedi

Rubrica a cura diDaria [email protected]

M.I.

B.m

essa

giin

bott

iglia

Una grande festa per la leva del 1962 di Borghetto, che duedomeniche fa ha festeggiato insieme i 50 anni.

Borghetto, leva ‘62 in festa

Il primo evento della stagione dell’Associazione Fabulaesarà l’ormai celebre concorso di bellezza Miss e MisterFabulae. Giunto quest’anno all’ottava edizione, lamanifestazione si terrà il 27 ottobre presso il centrofieristico di Novi Ligure. Come ogni anno sfilerannosessanta tra ragazze e ragazzi che vanno dai 14 ai 22 anni,in una gara che vede in palio per i vincitori un week end inuna città europea. Durante il concorso di bellezza cisaranno sfilate, momenti di intrattenimento e spettacolo,ma anche ospiti d’eccezione che verranno svelati soloall’ultimo momento. Si sa, però, che alla serata arriverannoanche i modelli e le modelle di Abercrombie. Il vero scopodella serata rimane comunque la beneficenza: i ricaviverranno infatti devoluti all’associazione Animal’s Angels,che si occupa delle adozioni di cani e gatti.

Miss e Mister Fabulae, si avvicina l’edizione 2012

27ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netinagendaVIGNOLE

Torna la dancedegli Eiffel 65Tornano gli “Eiffel 65”: la italo-danceband – molto celebre tra fine anniNovanta e inizio 2000 in Italia e al-l’estero, grazie a brani quali “Blu (DaBa Dee)”, “Move your body” e“Lucky (In my life)” – suonerà nella

seconda delle sue date italiane all’Area 51 di Vignole Borbera.Un evento che molti non si lasceranno scappare, un’occasio-ne per tornare indietro nel passato e per ballare. L’evento è inprogramma sabato 13 ottobre, dalle ore 22. 30 (il costo del-l’entrata è di 15 euro). (A.S.)

Alice Merlo

Dal 24 ottobre al 3 aprile,Tortona alza il sipario delteatro Civico per la stagio-ne 2012-2013 con una pro-grammazione quanto maivaria e ricca di protagoni-sti prestigiosi.Gli spettacoli in program-mazione andranno tutti inscena il mercoledì dalle ore21.00 e la vendita degli ab-bonamenti è aperta a tutti.Notevoli le agevolazioniper gli studenti, che l’anno

scorso hanno partecipatonumerosi: fino alla quintasuperiore, l’abbonamentoper i dieci spettacoli co-sterà 70 euro, mentre ilprezzo ordinario per il me-desimo abbonamento saràdi 200 euro. Il costo del bi-glietto singolo sarà invecedi 25 euro o 20 per il ridot-to, con la possibilità di ac-quisto a partire dal 15 otto-bre.La stagione si aprirà con lospettacolo “L’insostenibileleggerezza” dell’autore Mi-

lan Kundera; la regia saràcurata da Marina Thovez,la quale è anche protagoni-sta insieme a Mario Zucca,per interpretare la tormen-tata storia d’amore tra unmedico donnaiolo e una ca-meriera autodidatta neglianni della primavera diPraga.Il 14 novembre sarà il tur-no del primo ospite illustredella stagione 2012-2013:Maria Amelia Monti inter-preterà “Tante belle cose”,opera di Edoardo Erba, perla regia di Alessandro D’A-latri; con Gianfelice Impa-rato, metterà in scena ilproblema degli “hoarders”,ovvero quelle persone cheaccumulano moltissimi og-getti nella propria abitazio-ne, senza riuscire a disfar-sene.Il 28 novembre sarà la vol-ta di un grande classico:“La locandiera” di CarloGoldoni, messa in scenadalla Compagnia TorinoSpettacoli, per la regia diEnrico Fasella; il 12 dicem-

bre invece verrà affrontatoil tema dei matrimoni incrisi e della terapia di cop-pia con “Terapia terapia”,regia di Augusto Fornari,interpretato da diversi at-tori tra i quali Gianni Fer-reri e Daniela Morozzi.Mercoledì 9 gennaio, saràFranca Valeri a salire sulpalco con il suo “Recital”, eTortona sarà la terza tappadi una mini tournée chel’attrice porterà in giro perl’Italia.Il 23 gennaio Tosca d’Aqui-no, Ugo Dighero, StefanoPesce e Michela Andreozzisaranno gli interpreti diuna brillante e nuovissimacommedia: “Maldamore”,un intreccio di amori com-plicati e di tradimenti.La settima e l’ottava datadel Civico prevedono altridue grandi classici: il 13febbraio andrà in scena“L’arte della commedia” diEduardo De Filippo per laregia di Michele Sinisi,mentre il 27 febbraio Lu-crezia Lante della Rovere

sarà la protagonista di “Co-me tu mi vuoi” di Luigi Pi-randello, diretta da France-sco Zecca.Il 13 marzo l’appuntamentoa teatro potrebbe interes-sare anche ai giovanissimi,in quanto Entr’Arte Com-pagnia Teatro porterà sulpalco la prima versioneteatrale del secondo libropiù venduto al mondo (dopola Bibbia): “Il piccolo prin-

cipe” di Antoine de Saint-Exupéry.Ultimo appuntamento, manon per importanza, sarà lospettacolo “Mi volevaStrehler”, scritto nel ’78 daUmberto Simonetta e quirappresentato dal registaLuca Sandri e dall’attoreMaurizio Micheli, per for-nire uno spaccato della si-tuazione teatrale negli anniSessanta e Settanta.

CASTELCERIOLO

Al Macallè teatroa lume di candelaSecondo appuntamento al TeatroMacallé di Castelceriolo con la ras-segna teatrale “Settembre”, organiz-zata dall’associazione Max Aub. Sa-

bato alle ore 21.00 la voce di Laura Bombonato e il violoncellodi Eugenio Solinas ci accompagneranno alla scoperta di autoritra cui Igino Ugo Tarchetti, accompagnati dalle note di Bach,Andrea Negruzzo e altri compositori. “M’illumino di meno”, que-sto il titolo, uno spettacolo a lume di candela, nato per riflette-re sul risparmio energetico, i cui testi e le musiche fanno riferi-mento continuo alla luce e al buio. Ingresso 8 euro.

NOVI LIGURE

Il Lavagninocanta emozioniSabato alle ore 21.15, al Museo deiCampionissimi di Novi, nell’ambito della12esima edizione del Festival Lavagni-no, appuntamento di grande suggestio-ne con “Io canto... emozioni”. La serata

vedrà la partecipazione di alcuni componenti dell’Orchestradella trasmissione tv “Io canto” (Canale 5), dell’OrchestraClassica di Alessandria e di parte dei Cluster, con la presenzadella vocalist Emanuela Loffredo e della giovane e talentuosacantante Zendryll, che partecipò al programma. Ingresso a of-ferta.

TraKundera,Goldonie il Piccolo Principe

Dal 24 ottobre al 3 aprile si alza il sipario al Civico di Tortona

Sarà Obama bis?Se ne parla a Acsal

Stasera l’associazioneCultura e Sviluppo diAlessandria terrà unnuovo dibattito, legatoal filone dei “GiovedìCulturali”, intitolato“Verso Obama 2? Bi-lancio di quattro annidi politica statuniten-se alla vigilia delleelezioni presidenzia-li”. L’evento si svol-gerà nella sede del-l’associazione – inPiazza De André 76 –dalle ore 19.00 alleore 22.30, e avrà per

ospiti Valter Coralluzzo, docente di Scienza della Politicae Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studidi Perugia, e Giovanni Borgognone, docente di Storia del-le Dottrine Politiche presso l’Università degli Studi di To-rino. Verranno analizzati questi quattro anni di presiden-za Obama, in vista delle prossime elezioni presidenziali(in programma il 6 novembre prossimo): dalla prospetti-va di un cambiamento radicale rispetto ai precedenti ottoanni di potere repubblicano, al subentrare di una profon-da crisi economica che potrebbe averne attenuato gli ef-fetti. Ampio spazio sarà dato al tema della crisi, dellaguerra in Medio-Oriente, e della riforma sanitaria. Si ana-lizzerà in seguito la politica estera della superpotenza sta-tunitense, il suo rapporto con l’Europa, e si farà il puntosugli elementi di innovazione (o sugli eventuali aspetti dicontinuità) introdotti rispetto all’amministrazione Bush.Sarà infine presentata la rivista di studi internazionaliWARning, curata dallo stesso Coralluzzo. (A.S.)

Tealtro, ultime dateal Paolo Giacometti

Continua la stagione Teal-tro al Giacometti domeni-ca 14 ottobre con lo spet-tacolo “Sunset Limited”,portato in scena dall’as-sociazione Karkadè.Scritto dallo scrittoreamericano Cormac Mc-Carthy, in “Sunset Limi-ted” ci sono solo due per-sonaggi, dei quali non siconoscono i nomi (vengo-

no identificati come “Bianco” e “Nero”, in riferimento alcolore della loro pelle). Il Nero è un ex carcerato cristia-no evangelico, mentre il Bianco è un professore ateo. Tut-ta l’azione si svolge a New York, dove il Nero aveva evita-to che il Bianco si suicidasse buttandosi sotto un treno dipassaggio. I due personaggi cominciano quindi a dibatte-re sul significato della sofferenza umana, sull’esistenza diDio e sul suicidio. La regia e l’adattamento è di DavideSannia.Sabato 20 ottobre, poi, la Compagnia Fuori di Testo, per laregia di Francesca Bilotta, interpreterà la pièce comica“Assassinate la zitella”. Nell’America degli anni Ottanta,la ricchissima e anziana zia Sara è venuta a mancare e lesue adorate nipoti Jessica, Gloria e Rita Smith sono stateinvitate nella villa della defunta per la lettura del testa-mento. Niente di più gradito per le tre avide donne che,accompagnate dai loro mariti, aspettano impazienti l’arri-vo del notaio Lindon per sapere quale fetta dell’ereditàspetti loro. Ma zia Sara ha giocato loro un ultimo scher-zetto…La stagione Tealtro si concluderà sabato 27 ottobre con lacommedia “Guastavino e Passalacqua” interpretata dallaCompagnia Matt’Attori. (M.F.)

Zelig a Dolci Terreper beneficienzaDopo la sottoscrizione “Novi per Novi” finalizzata a rac-cogliere fondi per i terremotati dell’Emilia, la città di No-vi si mobilita nuovamente per una serata benefica. Doma-ni sera alle 21 al centro fieristico “Dolci Terre” si potràassistere allo spettacolo di cabaret di Antonio Ornano, co-mico di Zelig e al concerto della band novese “Ragazzi distrada”. Il biglietto di ingresso costa 15 euro e il ricavatosarà devoluto ai terremotati di Novi di Modena. I punti diprevendita sono presso lo Iat di viale dei Campionissimi eil Punto Giovani di corso Piave. I biglietti possono essereacquistati anche nelle postazioni mobili che vengono alle-

stite in centro città e dalle associazionidi volontariato che aderiscono all’ini-ziativa.La band dei “Ragazzi di strada” par-tecipa spesso a eventi a scopo bene-

fico e ha aderito con entusiasmoall’iniziativa. La band è compo-sta da Massimo Pizzo (voce),Adriano Mottin (chitarra e vo-ce), Michele Ciampi (batteria),Franco Orlando (chitarra e vo-ce), Guido Palese (chitarra), Ni-cola Bolettieri (basso) e MauroDelfino (tastiere).Antonio Ornano, attore e comi-co genovese, dal 2007 frequentail laboratorio di Zelig di Genovadove incontra autori e comiciche lo sostengono nei suoipersonaggi, uno di questi, il

professor Tommaselli, biologo na-turalista che tanto disprezza gli ani-mali domestici quanto adora le predeferoci. (M.P.)

Maria Amalia Monti con “Tante belle cose”sarà a novembre al teatro Civico di Tortona.

28ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netlosport

CALCIOIl Cassanocambia mister,Ovada spuntato

PAGINE 29-30

PODISMODomenica a Novi è tempodi Maratonina

PAGINA 31

BASKETOvadaprimo koin serie C

PAGINA 32

SERIE D • Risultato importante perché maturato quando tutto sembrava perduto in una sfida-salvezza

Novese, il carattere non mancaTaverna agguanta il pari in pieno recupero e in inferiorità numerica

Dopo un paio d’anni sono tor-nati i corsari. Non si tratta deipirati dei sette mari ma delSestri Levante il cui nomigno-lo la dice lunga sullo spiritoche contraddistingue i rosso-blu tigullini che domenicafanno visita alla Novese. Ac-creditati come la possibilesorpresa del girone, i liguridel presidente Arioni allenatidal brasiliano Juary (uno deiprimi stranieri tornati in Italia)hanno accusato qualche pas-saggio a vuoto e con 8 puntinavigano nella pancia del gi-rone A della serie D. Per laNovese di Viassi affamata dipunti e del primo successoancora una situazione diemergenza perché mancheràil centrale difensivo Ferrando,sostituito probabilmente daDrudi se il centrocampista siriprenderà dall’infortunio chel’ha costretto a uscire anzi-tempo domenica scorsamentre Mazzucco gioca conun menisco rotto.

Un punto in due partite peril Libarna che però vive direcriminazioni per quelloche poteva essere e non èstato. Nell’infrasettimanaledi Chisola i rossoblù hannopareggiato per 1-1 (rete diMotta in apertura e pareg-gio torinese in avvio di ri-presa) ma imprecano peruna rete di Mossetti appar-sa regolare anche a Pierlui-gi Pairetto, ex arbitro in-ternazionale e vice presi-dente del team di Vinovo.Domenica contro l’Albeseinvece i serravallesi hannoalzato bandiera bianca 1-3all’Albese ma anche nelmatch con i langaroli favo-riti alla vittoria finale le at-tenuanti sono molte e nondi poco conto. Troppe le as-senze di uomini chiave(Pellegrini è attaccante chefa reparto da solo, Bagna-sco è l’unico centrale diruolo in rosa) ma soprattut-to troppi elementi contrettia scendere in campo nono-stante condizioni fisiche

precarie: l’esempio arrivada Mossetti che ha giocatodue match con un principiodi stiramento muscolare eche ha nelle gambe un’au-tonomia di gioco limitata.Non sono in condizione an-che il giovane Amodio eManfredi mentre Mannova in panchina per onor difirma al pari di Costantino.Non si possono concederecondizioni precarie a nes-sun avversario men che

meno se si chiama Albese.Il Libarna ha pagato a caroprezzo un paio di distrazio-ni in avvio di ripresa e larete di Pannone sul finiredel match ha riaperto i gio-chi poi chiusi da una reteospite in pieno recupero.Domenica match salvezzaa Saluzzo anche se perMerlo il campionato rico-mincerà quando ci sarannotutti gli uomini a disposi-zione. (M.I.)

Un altro colpo, arriva RebecchiNon si è persa d’animo la Novese dopo la sconfitta con il Chiavari Capera-na di dieci giorni orsono e il presidente Renato Traverso è stato di parola:nel dopo match aveva parlato di qualche giorno di riflessione per studiarela situazione, preludio non all’esonero dell’allenatore ma a un altro colpo dimercato. Come anticipato da questo settimanale con qualche ora di antici-po, i biancocelesti si sono assicurati il fantasista offensivo Mario Rebecchi.Originario di Voghera, una trafila nelle giovanili dell’Inter e tanta lega Pro ingiro per il nord Italia (ultima tappa Lecco) il neo acquisto viene dipinto co-me un elemento ideale nel 4-2-3-1 dove gioca a ridosso della prima puntaed è in grado di dare fantasia al fronte offensivo.Il suo acquisto, unito a quello della seconda punta Grezzi e al «taglio» delfantasista Celeste, fuori rosa per motivi disciplinari e destinato a cambiarearia a dicembre al pari di altri elementi che hanno deluso, rappresenta l’en-nesima dimostrazione della voglia della società di tirarsi fuori dalle secchedella bassa classifica.Rebecchi esordirà domenica in casa con il Sestri Levante perché a Gozza-no non è sceso in campo per i residui di una squalifica rimediata nella pas-sata stagione a Lecco. L’ennesima conferma che il cantiere novese rmaneancora aperto. (M.I.)

calciomercato

ECCELLENZA • Un punto in due partite e tante recriminazioni

Il Libarna paga le assenze

Maurizio Iappini

Ci sono partite che lasciano il segnoin negativo e ce ne sono di quelle incui un pareggio vale più di una vit-toria. E’ il caso del punto strappatocon le unghie, i denti e la forza dellavolontà dalla Novese a Gozzano.Sotto di un gol dopo meno di mezzo-ra, in piena emergenza per infortunie squalifiche che depennano la rosadi Viassi, i biancocelesti al 44’ dellaripresa hanno sfiorato il baratroquando si sono visti assegnare con-tro un calcio di rigore ed espellereFerrando per fallo da ultimo uomo.Il Gozzano ha però sciupato il colpodel ko e la Novese è rinata grazie alsuo capitano. Valter Taverna infattiha calciato in pieno recupero la pu-nizione del pareggio. Un punto chedà l’impressione di quanto sia diffi-cile il momento che vivono i bianco-celesti ma che dimostra come lasquadra sia viva e la società vicina agiocatori e tecnico. Quando Viassipotrà disporre dell’intera rosa eamalgamare i vecchi con i tanti ar-rivati nell’ultimo mese, allora la No-vese saprà tirarsi fuori dalle secchein cui è invischiata da dove se neesce con piccoli passi perché nessu-no possiede la bacchetta magica eperché occorre tempo per riplasma-re un gruppo che sarà anche in crisidi identità e un cantiere aperto mache rimane dotato di una forza divolontà e di un carattere che non haeguali. Il simbolo è il jolly Mazzuccoche a Gozzano ha giocato da difen-sore centrale (Drudi spostato a cen-trocampo) nonostante un meniscorotto. In terra novarese si è vistoqualche cenno di miglioramento ma,come detto, i problemi della Novesenon sono di semplice soluzione per-ché non legati a fattori estempora-nei ma a problemi contingenti, det-tati da assenze pesanti tra i veteranie i giovani: domenica mancavano Ti-gani, Jafri, Rebecchi (arrivato in

DOMENICA

C’è Juarycol Sestri

settimana ma con un turno di squa-lifica da scontare), Cardini e Ca-mussi mentre Drudi è uscito anzi-tempo per un problema muscolare,Mazzucco come detto, ha giocatocon un menisco rotto. Difficile perchiunque ripensare una squadra einfatti a Gozzano si è visto qualchetimido segnale di ripresa più dettatodal carattere che dalle alchimie tat-tiche. In società si predica pazienzae si mantengono i nervi saldi a di-mostrazione della maturità delgruppo dirigente che continua a in-vestire sulla Novese nella convin-zione che ci sia ancora il tempo perpoter risalire in fretta la classificadi un girone fra i più equilibrati de-gli ultimi anni dove non esistonosquadre materasso: l’esempio arri-va dall’Asti che dopo le sberle rime-diate nei primi tre turni si è rimessoin carreggiata con 5 acquisti dispessore ed è tornato pericoloso. Loavevamo scritto in tempi non so-spetti e ci sentiamo di ripeterlo oggiche molto non fila per il verso giu-sto: questa Novese rimane una dellesquadre da battere se può disporredi tutti gli uomini al top mentre di-venta una delle tante se manca qual-che pedina. Quando poi si gioca conmezza squadra che passa dall’infer-meria per raccogliere cerotti e gar-ze, allora si spiega la classifica deibiancocelesti ma con il tempo moltecose torneranno al suo posto e allorai novesi risaliranno la china, allafaccia di chi li dà per spacciati. Per-ché il carattere è quello di Gozzano,mica poco cui appellarsi.

Pesano semprele tante assenzeper infortunioma c’è il carattere

Risultati opposti per Gavie-se e Vignolese nel girone Ddel torneo di Promozione.Se i vallemmini tornano adassaporare la gioia dei 3punti superando con qual-che affanno di troppo ilCorneliano, la Vignolese in-vece paga un dazio pesantea Torino contro l’AtleticoGabetto. Il 4-1 finale infattiè risultato eccessivo per-ché i biancorossi della bas-sa val Borbera hanno fattola partita per quasi90’ sen-za però riuscire a rendersiincisivi e andando ripetuta-mente sotto forse nei loromomenti migliori. Soprat-tutto nel primo tempo gliuomini di Ermanno Carreadanno l’impressione di di-sporre dei locali ma a finefrazione si ritrovano sottodi due reti, parziale ridottoa inizio ripresa da Merlantie salvato dal portiere tori-nese con parate importantisugli avanti alessandrini.Nel finale il risultato si di-lata e la Vignolese torna

con le pive nel sacco. Si ri-scatta invece la Gavieseche ritrova i tre punti gra-zie a un micidiale uno-duea inizio match con marca-ture di Russo e del neo ac-quisto Donà, esterno destrodifensivo proveniente dalLibarna. Due derby provin-ciali animano il prossimoturno con la Vignolese diCarrea impegnata in casacon il San Giuliano Nuovo

contro una compagine rivi-talizzata dal cambio deltecnico e con la Gaviese intrasferta a Borgo San Mar-tino contro un San Carlopensato per volare alto. Peri due team del novese im-pegni non semplici ma so-prattutto la Vignolese devecambiare il passo perché laclassifica è anemica in pro-porzione all’organico bian-corosso.

PROMOZIONE • Vignolese, secca sconfitta esterna 4-1

La Gaviese si riscatta

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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PRIMA CATEGORIA • Termina a reti inviolate la sfida al vertice con l’Europa Bevingros al Geirino

Ovada, polveri bagnateBonafè e Macchione falliscono la palla del vantaggio. Domenica si va a Bosco MarengoEdoardo Schettino

C’è il primo pareggio per l’OvadaCalcio, fermata sullo 0-0 dall’EuropaBevingros. Partita bloccata quella delGeirino con i ragazzi di Tafuri chedevono rammaricarsi di non aver tra-sformato tre opportunità importantid’andare in vantaggio. Gli ospiti (chedevono rinunciare al loro centravantiUbertazzi) giocano coperti, dimo-strando chiaramente di considerare ilnulla di fatto un’opzione interessante.Tafuri in avvio torna a quattro difen-sori, col rientro di Maccedda. A centrocampo Krezic e Ravera so-stituiscono Pini e Gioia. In avanti as-sieme ai confermati Zito e Macchionec’è anche Bonafè. Dopo 2’ è Giordanoa scaldare i pugni di Bobbio con unsinistro dal limite dell’area. Subitodopo Giannichedda trova il varco permettere Bonafè a tu per tu con Fran-zolin: l’attaccante entra in area ma sifa deviare il tiro in corner. Al 22’ è ancora Giordano a impegnareBobbio, su punizione dal lato cortodestro dell’area. Zito calcia alta unapunizione da 20 metri, la classica po-sizione dei mancini. Ancora Bonafè è lanciato verso ilportiere che riesce ad anticiparlo conuna precipitosa uscita. Al 36’ è Rodri-guez a seminare il panico sulla de-stra: sul suo cross Oddone si rifugiain angolo.Parte la ripresa, Tafuri rinuncia altrequartista. Al 50’ Gagliardone fug-ge sulla destra, in netto fuorigioco:Bobbio respinge la prima conclusio-ne. Il portiere si oppone anche alla ri-

battuta di Rodriguez. Oddone, neltentativo di liberare di testa, spedi-sce la palla sotto la traversa: l’arbitroBocchiotti annulla per un fallo. La ri-sposta ovadese è sui piedi di Mac-chione, lanciato soli in area da Rave-ra. Ma ancora l’attaccante si fa devia-re il destro da Franzolin. Entra Pivet-ta e, dalla sinistra, trova il cross: alcentro c’è Macchione che non trovaun pulito impatto col pallone. Il finalesi fa teso. Maccedda rischia l’autore-te svirgolando un pallone in area. Pi-vetta è lanciato in profondità ma, colpallone sul destro, serve all’indietroGiannichedda: il tiro di quest’ultimosi spegne a lato. Il punto basta per ri-

manere secondi, con tre punti di van-taggio sul plotoncino delle terze.“Non siamo stati brillantissimi – haammesso dopo la gara mister MarcoTafuri – ma gare come queste si deci-dono sugli episodi e noi non siamostati efficaci nelle occasioni capitate.Il gruppo però conferma la sua cre-scita: l’anno scorso una partita delgenere l’avremmo persa”.Questa sera, alle 20.30, al Geirino sigioca la Coppa, la competizione di cuile squadre non sentono troppo il biso-gno. Arriva la Pro Molare. Domenicasi va invece a Bosco Marengo controun’avversaria improvvisamente rivi-talizzata.

Muove la classifica il Carpe-neto che pareggia 1-1 sulcampo del Ponti Calcio e ri-mane subito sopra la zonarossa della classifica. Se lasquadra di Ajjor vorrà averele sue chance in campionatodovrà trovare un modo pergestire i risultati. E’ arrivatainfatti un’altra rimonta, a ottogiorni dalla sconfitta 2-1 incasa con la Pozzolese, dopol’iniziale vantaggio ospite si-glato da Bisso dopo appenacinque minuti. Il pareggio deipadroni di casa arriva al 60’quando Valente trasforma uncalcio di rigore. Serve unavittoria ora contro la Viguzzo-lese, gara contro una squadrache attualmente naviga unpunto sopra in classifica. Lasquadra tortonese si è rilan-ciata nell’ultima giornata bat-tendo nettamente l’AudaxOrione, unica formazione an-cora inchiodata a zero punti.

Non trova continuità la ProMolare che perde 2-1 con-tro la Boschese e rimaneancorata alla parte bassadella classifica. Sorprendo-no le scelte di mister Al-bertelli che in avvio rinun-cia a Coccia e Scontrino.Quest’ultimo entrerà poi al35’ al posto di Valente. Nelfrattempo gli ospiti sonoandati in vantaggio con Ot-tonelli che al 18’ sfrutta glisviluppi di una punizioneper battere Fiori. La Boschese sfiora il rad-doppio con Gagliardi checalcia una bella punizione.I padroni di casa si rendo-no pericolosi con Facchino.Nella ripresa Albertelli to-glie Barone e inserisceCoccia. E’ proprio l’ex Castellette-se che si rende ancora peri-coloso. La partita si decideperò negli ultimi minuti.

Prima Coccia coglie il paloa Gandini battuto. Sulla ra-pida ripartenza la difesagiallorossa è scoperta. Ga-gliardi serve La Rosa chedal limite fulmina Fiori. LaPro Molare si getta ancorain attacco e in pieno recu-

pera riesce almeno a di-mezzare le distanze con To-si. Troppo tardi. Domenicatrasferta delicata a Villaro-magnano per un gruppo datutti atteso a risultati mi-gliori e ancora in cerca diidentità.

Mai in oltre 60 anni la Pozzolese aveva registrato un avviodi stagione tanto entusiasmante. La quarta vittoria conse-cutiva rappresenta un record oltre che il miglior viaticoper puntare a qualcosa di grande in quest’annata. A fare lespese dello strepitoso momento di forma dei pozzolesi è ilBistagno, apparso decisamente di caratura inferiore nono-stante il divario di punteggio contenuto dal 2-1. Il vantag-gio è stato siglato da Contiero, abile nel calciare al volto unottimo suggerimento di Olivieri, sbloccando il risultato. Po-chi minuti dopo, lo stesso Contiero viene atterrato in area,dal dischetto si presenta Troisi che trasforma con freddez-za. Nella ripresa qualche apprensione di troppo, complicila rete ospite e le occasioni fallite dai biancoblù. Successocomunque ampliamente meritato dagli uomini di misterMilanese che ora allungano ulteriormente in classifica, riu-scendo a mantenere un incredibile punteggio pieno.

CARPENETO

Un buonpunto

PRIMA • Anche la Boschese passa al Comunale

Pro Molare si ferma ancora

SECONDA • Ne fa le spese il Bistagno

Pozzoleseschiacciasassi

seried

gironeaRisultati 6ª giornata

Asti-Trezzano 1-1; Borgosesia-Bogliasco 2-2; Chiavari Caperana-Santhià 3-1; Derthona-Chieri 0-1; Gozzano-Novese 1-1; Imperia-Bra 0-2; Sestri Levante-Folgore Caratese 1-1; Verbania-Lavagnese1-0; Verbano-Villalvernia 0-2.

Classifica

Prossimo turno (14/10/2012)

Bogliasco-Asti; Bra-Gozzano; Chieri-Imperia; Folgore Caratese-Trezzano; Lavagnese-Borgosesia; Novese-Sestri Levante; Santhià-Derthona; Villalvernia-Chiavari Caperana; Verbano-Verbania.

eccellenza

gironedRisultati 6ª giornata

Airascacumianese-Benarzole 1-1; Busca-Pro Dronero 1-3; Castel-lazzo-Acqui 2-1; Cbs-Cavour 0-4; Cheraschese-Olmo 2-0; Libar-na-Albese 1-3; Pinerolo-Lucento 0-0; Sporting Cenisia-Saluzzo 3-0; Valenzana Mado-Chisola 0-2.

Classifica

Prossimo turno (14/10/2012)

Acqui-Sporting Cenisia; Albese-Valenzana Mado; Benarzole-Bu-sca; Cavour-Cheraschese; Chisola-Pinerolo; Lucento-Airascacu-mianese; Olmo-Castellazzo; Pro Dronero-Cbs; Saluzzo-Libarna.

prima categoria

gironehRisultati 6ª giornata

Asca-G3 Real Novi 2-0; Auroracalcio-Arquatese 3-1; Cassano-Ca-stelnovese 1-0; Garbagna-Paderna 1-1; Ovada-Europa Bevingros0-0; Pro Molare-Boschese 1-2; Savoia-Villaromagnano 1-2; Silva-nese-Castellettese 0-3.

Classifica

Prossimo turno (14/10/2012)

Arquatese-Cassano; Boschese-Ovada; Castellettese-Auroracalcio;Castelnovese-Garbagna; Europa Bev.-Silvanese; G3 Real Novi-Savoia; Paderna-Asca; Villaromagnano-Pro Molare.

Chieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Chiavari Caperana . . . . . . .13 Villalvernia . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Verbania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Lavagnese . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Santhià . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 Bra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 Borgosesia . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 Sestri Levante . . . . . . . . . . . . . .8

Trezzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Bogliasco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Imperia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 Derthona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 Verbano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 Folgore Caratese . . . . . . . . . .4 Asti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 Novese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 Gozzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3

Albese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 Pro Dronero . . . . . . . . . . . . . . . .17 Castellazzo . . . . . . . . . . . . . . . .14 Cavour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Sporting Cenisia . . . . . . . . .13 Chisola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Cbs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Acqui . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Pinerolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11

Cheraschese . . . . . . . . . . . . . .11 Airascacumianese . . . . . . .10 Valenzana Mado . . . . . . . . . . .8 Benarzole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Lucento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Olmo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 Libarna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 Saluzzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 Busca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5

Asca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Ovada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13Cassano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Savoia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 Castellettese . . . . . . . . . . . . . .10 Auroracalcio . . . . . . . . . . . . . .10 Europa Bevingros . . . . . . . .10 Silvanese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9

Arquatese . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Paderna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 Pro Molare . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 Boschese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 G3 Real Novi . . . . . . . . . . . . . . . .7 Villaromagnano . . . . . . . . . . . .6 Castelnovese . . . . . . . . . . . . . . .4 Garbagna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2

leclassifiche

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Sconfitta per 3-1 sul campodell’Aurora per un’Arquateserimaneggiata per squalifichee infortuni. Al «Gigi Pisci» diAlessandria gli uomini di Pa-storino riescono a passare invantaggio con un calcio di ri-gore trasformato da Quagliaal 20’. La doccia fredda arriva alloscadere del primo tempoquando prima Guazzone epoi Salajan portano i locali invantaggio. Nella ripresa l’in-fortunio di Ravera complicaancora di più la situazione:l’Arquatese si ritrova a doverinventare la difesa arretrandoQuaglia che poco può sul goldi Graci. Per il ds Paolo Mer-lo: «Putroppo le assenze persqualifica ci hanno complica-to le cose, oggi siamo statisfortunati perdendo due ele-menti per infortunio. Giriamopagina e guardiamo avanti al-la sfida col Cassano». (U.C.)

Umberto Cabella

Si riscatta il Cassano chedopo la brutta sconfitta diPaderna centra una vittoriapreziosissima per 1-0 aidanni della Castelnovese.Tra le mura amiche i bian-coazzurri sbloccano il ri-sultato al 33’ della primafrazione di gioco con unabella azione sull’asse Ba-gnasco-Perri: il centrocam-pista scodella in area uncross delizioso per la testadel numero dieci che stam-pa la sfera sulla traversama sulla ribattuta è lesto aribattere in rete. Da qui inavanti il match non regalaemozioni degne di nota, leazioni si sviluppano nellazona nevralgica del campo,con la squadra di casa cheamministra senza problemiil vantaggio. Ma a scuoteregli animi cassanesi è l’ina-

spettata assenza di misterPiero Corrado in panchinache in settimana ha risoltoil rapporto con la società.Un vero e proprio fulminea ciel sereno non prevedi-bile. Queste le parole deldirigente Aloia: «È statauna scelta sofferta, perchécon Piero Corrado avevo

un rapporto bellissimo.Purtroppo, quando all’in-terno dello spogliatoio sicreano tensioni, è opportu-no separare le proprie stra-de. In settimana comuni-cheremo il nuovo allenato-re». Voci di corridoio dannoin pole-position la candida-tura di Flavio Crovetto.

Va alla Castellettese il derby a “Km0” con la Silvanese. La squadra diMagrì si impone 3-0 con autoritàsfruttando anche la giornata non cer-to positiva dei padroni di casa. Que-st’ultimi ripropongono un undici mol-to simile a quello visto contro l’Ar-quatese. La Castellettese recupera alcentro della difesa De Petro e Sciut-to, in attacco affianca Kraja a Magrì.Che sarà un pomeriggio difficile perla squadra di Andorno e Gollo lo sicapisce già al 10’ quando il tiro di Te-desco non è trattenuto da Russo e ge-nera il vantaggio ospite.La Silvanese ha le idee poco chiare inattacco, preme senza creare realigrattacapi alla retroguardia avversa-ria, in compenso si espone al contro-piede. Russo si riscatta sventandodue conclusioni insidiose di UmbertoPardi e di Kraja. Non può niente peròal 29’ quando lo stesso Pardi trova ilraddoppio con un bel tiro dal limitedell’area. Nella ripresa la panchina della Silva-nese prova a cambiare il quadro tatti-co inserendo Muscarella e Coco. Ipiani però vanno a farsi benedire conl’espulsione di Montorro, reo qualcheminuto dopo di un brutto fallo su Ma-grì. In superiorità numerica è ancorapiù agevole per la Castellettese con-trollare la situazione. Al 64’ arriva il3-0: Gioia sulla propria trequarti in-ciampa sul pallone concedendo aKraja ampio spazio che l’albanesenon spreca superando di potenza

Russo. Solo all’85’ Carnovale avrebbel’opportunità per rendere meno ama-ra la sconfitta: l’attaccante però sba-glia il tiro a tu per tu con Matteo Par-di. Nel finale tensione per un batti-becco tra il pubblico di casa e i gioca-tori ospiti. “Non siamo mai stati in partita – haammesso negli spogliatoi il dirigentesilvanese Valerio Motta - Abbiamoavuto un brutto approccio lasciandotroppi spazi alla Castellettese con ungioco confusionario. La sconfitta de-

ve farci riflettere: con prestazioni delgenere salvarci sarà davvero dura”.Domenica si va in casa dell’Europa.La Castellettese se la vedrà con l’Au-rora: “Partita più facile del previsto –ha commentato mister Salvatore Ma-grì sull’altro fronte – La gara l’abbia-mo controllata già dalla prime battu-te. Con il rientro di De Petro e Sciuttoho potuto presentare un assetto piùsolido di quello della gara con l’Ova-da. Penso che senza assenze potremosicuramente dire la nostra”.

PRIMA CATEGORIA • Vittoria per la formazione di Magrì: 3-0

Silvanese ferma al paloCastellettese passeggia

PRIMA

Arquataancora ko

PRIMA CATEGORIA • In pole position Flavio Crovetto

Cassano, salta il mister

Week end positivo in casa Ovada Calcio:vince la Juniores, pareggiano gli Allievi.Ad Alessandria sul campo dell’Europal’Ovada di Angelo Filinesi aveva la megliosulla Bevingros per 1-0 grazie al gol diBarletto realizzato all’88’. Ad un primotempo a favore dei locali, nella ripresa gliospiti erano più pericolosi con una punizio-ne di Barletto, poi con la tra-versa di Gonzales e con Chin-dris. Il gol è di Barletto che,servito da Bono, si presenta-va davanti al portiere per su-perarlo. Gli Allievi di MarcoAlbertelli opposti al Libarnapareggiano per 2-2 dopo aversbagliato ben due rigori. Sul0-0 Di Cristo calciava sul por-

GIOVANILI • Sul campo della Bevingros Alessandria

Successo per Juniores Ovadatiere il tiro dagli undici metri, quindi passain vantaggio il Libarna e nuovamentel’Ovada sbaglia ancora un rigore con DiCristo. Ci pensa poi Bisio a portare il pun-teggio in parità sempre su rigore, per poipassare in vantaggio l’Ovada con Mongiar-dini. Il Libarna pareggia con un tiro dacentro campo. Nel finale di partita un gio-

catore del Libarna vie-ne portato via con il 118ed accompagnatore deirossoblu espulso. Scon-fitti per 4-3 i Giovanis-simi di Cardella con ilBistagno Valle Bormi-da. Per l’Ovada a segnoMolinari e doppietta diBorgatta.

Enrico Ivaldi

Sconfitta si, ma con la consapevolezza di aver giocato allapari con la capolista per un tempo. La Real Novi G3 escebattuta per 2-0 dal campo dell’Asca. I due gol, entrambiincassati nella ripresa sono frutto di due disattenzioni acentrocampo, decisive nel condizionare il risultato finale.«Bel primo tempo, contro i primi della classe non abbia-mo affatto sfigurato, pur avendo obbiettivi diversi - com-menta il presidente novese Coscia - peccato per il clamo-roso fallo di mano nellíarea dei nostri avversari. Non so-no solito fare polemica sulle decisioni arbitrali, ma l’acca-duto era talmente evidente da non poter essere dimenti-cato, evidentemente l’arbitro non avrà avuto una buonavisibilità sull’azione. Il periodo dei nostri può dirsi soddi-sfacente, abbiamo puntato molto sui giovani, partendocon l’obbiettivo della salvezza. Ci siamo già levati dellesoddisfazioni, come la vittoria sull’Ovada, team costruitoper l’alta classifica. Credo che se la squadra continuerà afornire prestazione come quella del primo tempo control’Asca, i margini per ottenere il nostro obbiettivo ci siano.Mister e staff stanno facendo un buon lavoro. Quando sipunta sulle nuove leve il percorso di crescita della squa-dra è un po’ più lungo, si pecca di esperienza e spesso siviene condannati da un episodio. Il nostro scopo è quellodi far crescere i nostri giovani così che diventino giocato-ri affidabili su cui costruire il futuro della società».

PRIMA CATEGORIA

G3 a testa altapassa 2-0 l’Asca

Torna il calcio targato Asi e con due tornei provinciali che sonogiunti alla dodicesima e settima edizione. Per seguire i nostri cam-pionati (a 7 ed a 5) basta navigare all’interno del sito internet dellaLega Nazionale Calcio Amatoriale (www.lnca.it) consultando le«tappe» per la provincia di Alessandria.Sono 11 iscritte nel calcioa 7 e altrettante in quello a 11. Per quanto riguarda il Calcio a 7,ormai «fiore all’occhiello» del comitato gareggiano La Rotonda diNovi L. (campione in carica), Tortona, Gremiasco Novitalia, PizzeriaIl Forte Cadepiaggio, Costa di Gavi, Boscocalcio, Pa.Pe.Re., Priz-zon 15.03, Voltaggio e Grondona. Per quanto riguarda il Calcio a5, invece, grandi novità; da quest’anno tutte le gare verranno svol-te al Palazzetto dello Sport di Stazzano il martedì ed il giovedì dal16 ottobre.Queste le partecipanti: Aston Village Stazzano, Stazza-no City, Gli Immaturi di Novi, Sovatec di Arquata, Mao-A Stazzano,Premafer, Omp Isola del Cantone, Istituto Mazzini, Smoker, Corti-lese, Pizzeria Il Forte.

AMATORI • Tornei a 5 e 7 giocatori

In campo ancheil calcio Asi

Nel calcio a 7 Acqui-Ovada, alla Poli-sportiva Castelferro il derby di Predosa. La compagine di casa si aggiudica la sfi-da cittadina con Predosa 5-3; goleadaper il San Giacomo contro 4 Amici alBar, 10-5 il finale mentre è netto il 6-1del Sassello sulla Capriatese. Finisce 3-2 Lupo Team Montechiaro-Bel-forte Calcio mentre la Banda Bassottibatte 5-2 sezzadio e la Betula e Carat siè imposta 2-0 su Morbello; affermazionenetta anche per Garage Marina che hasurclassato 5-1 Trisobbio. Conclusa la fase a gironi del Torneod’Apertura del calcio a 5 Ovada dovenon sono mancate le sorprese. Vittoria del Bar Roma 7-6 sulla PizzeriaGadano e primo posto del girone a di-

AMATORI • A Ovada i quarti di finale del trofeo d’apertura

Acsi fra sorprese e confermescapito degli avversari. Vittoria risicatadel San Giacomo sul Real Silvano per 6-5 e splendida vittoria per il Match PointPinga contro La Brenta,10-4. Netta vittoria degli Animali alla Riscos-sa contro i rivali per il primo posto delgirone il Top Player, (9-2 il finale). La Spada nella Gnocca prima assoluta alcomando, nell’ultimo incontro polveriz-za l’Atletico ma Non Troppo con un net-to 9-1 e importante di Happy Day’s con-tro l’A-Team, 5-4. La prossima settimana si affronterannonei quarti di f inale: La Spada nellaGnocca – Happy Day’s; Bar Roma–TopPlayer; Animali alla Riscossa–MatchPoint UDP Pinga; Pizzeria Gadano-SanGiacomo.

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Plastipol tra le seconde, Mangini chesegue a ruota. E’ questo il verdetto altermine del primo turno di CoppaPiemonte che vede entrambe le pro-tagoniste qualificate. Nel concentra-mento del Geirino Ovada ha battutoNovi 2-1, entrambe si sono impostecol medesimo punteggio su Vercelli atestimonianza di un equilibrio presso-ché totale. La squadra di Capello s’èaggiudicata il primo set del derbyper 25-21. Risposta novese nel secon-do 25-20. Poi successo decisivo anco-ra per Bavastro e compagni per 25-20. Ovada. La squadra di casa è partitacon Ricceri in palleggio, Belzer oppo-sto, Schembri, Bavastro, Morini eZappavigna. Libero Quaglieri. L’as-setto dovrebbe essere quello pensatoin estate al momento di allestire l’or-ganico e mai visto finora per le as-senze di Schembri, gli acciacchi chenell’ultima uscita avevano costrettoBavastro a interpretare il ruolo del li-bero. La panchina però ha ruotatoampiamente l’organico, specie nelterzo set c’è stato spazio per Ceva,Bisio, Macciò, Bernabè e Bruciaferri.La formazione di casa si è benespressa anche contro Vercelli. Dopoaver perso un primo set particolar-mente equilibrato col punteggio di27-25, Ovada ha risposto imponendosi25-20 nella seconda frazione e porta-re a casa il risultato nella terza per25-19. L’esordio in campionato è pre-visto per sabato, ore 20.30 a Collegno

contro l’Arti e Mestieri. La formazio-ne ovadese conta di recitare un ruoloda protagonista dopo la beffa vissutanell’ultima stagione con l’eliminazio-ne dai playoff pur battendo all’ultimagiornata la capolista Santhià. Mangini Novi. I biancoblù non hannoaffatto sfigurato nel triangolare diOvada riuscendo anche a sconfiggereVercelli, compagine che gli addetti ailavori indicano fra le favorite del gi-rone del campionato di serie C regio-

nale che parte sabato e che vede laMangini di Ruscigni giocare in casacontro il Chisola sabato alle 21. Man-cherà l’opposto Gavetta che per moti-vi di studio ha salutato il gruppo etornerà a gennaio. Per i novesi le am-bizioni sono alte anche perché il rien-tro di Guido e la valorizzazione deitanti giovani del vivaio lasciano bensperare il neo presidente Diego Man-gini che ha preso il posto di Tambus-si, uscito per motivi di lavoro.

Negli altri concentramenti dicoppa Piemonte di volley, frale squadre del novese, agro-dolce la trasferta novare delLme Gavi, sconfitto da Oleggioma capace di battere Bellinza-go buon viatico invista del tor-neo di serie C che inizia saba-to prossimo. Due sconfitte in-vece per Novi nel concentra-mento casalingo con le novesibattute 2-1 da Valenza e 3-0dal Valle Belbo. Identica sorteper Pozzolo che ad Alessan-dria non ha avuto scampocontro Alegas e Pgs Azzurradue corazzate della categoriae che ambiscono al successoin serie D al passaggio in serieC. Tutti i team di pallavolo fem-minile della zona del noveseiniziano sabato i rispettivi cam-pionati con ambizioni diverse.Chi parte nella serie superioreè Gavi del riconfermato coachPierpaolo Martino che ambi-sce alla salvezza tranquilla.

Risultato storicoper l’Argos Arqua-ta Volley nella pri-ma fase di CoppaPiemonte: grazieal doppio successoa Trecate, ha chiu-so con 15 punti inclassifica e ben 5vittorie, tutte per3-0, ed una solasconfitta. Il setti-mo posto in classi-fica generale con-sente alle ragazzedi mister Tamburini di ac-cedere alle semifinali chesi disputeranno il primo no-vembre. Ma veniamo aldoppio confronto di sabatoscorso. Nella prima partita,che ha visto di fronte Ar-quata Volley e Termog Aro-na, dopo un avvio equili-brato sino al 15 pari, le ra-gazze arquatesi, registratala ricezione, ritrovano il

proprio gioco e comincianoa macinare punti sino achiudere la prima frazionea proprio favore con il pun-teggio di 25-20. Altra storiainvece nel terzo e soprat-tutto nel quarto set, con lebianco-blu dominatrici delcampo che, rispettivamen-te in 20 e 28 minuti, vinco-no le due frazioni di gioco25-15 e 25-9. Seconda parti-

ta simile alla prima conTrecate che parte 6-1. Rea-zione Argos immediata e learquatesi conducono il setsempre in vantaggio sinoalla fine. Niente da fare per l’IgorTrecate anche nelle altredue frazioni di gioco. Pri-ma di campionato per Ar-quata in casa, domenicacontro Rivarolo.

Nel prossimo fine settimana si apre ufficialmente la sta-gione agonistica 2012 -2013 del Novi hockey. Domenicainfatti i novesi sono attesi al debutto in coppa Italia in unconcentramento (girone c) a Monleale contro lo Sportlea-le Monleale, compagine di A1 e Libertas Forli’ compagi-ne di A2. La prima del girone accederà alle semifinali inun concentramento previsto nel fine settimana del 20-21ottobre. Sarà la prima uscita stagionale della squadra no-vese allenata da Tarantola. Le due gare di coppa Italiaserviranno al coach per mettere a punto lo stato di pre-parazione della squadra proiettata all’esordio in campio-nato previsto per il 27 ottobre fuori casa contro i pattina-tori sambenedettesi di San Benedetto del Tronto. La rosadella prima squadra e’ stata riconfermata con l’aggiuntadegli arrivi di Taraschi (portiere) e Parodi dal Savona e diGadioli (portiere) dal Milano. Sfumata la possibilità ditesserare due attaccanti del Torino la societa è alla ricer-ca di 2 giocatori di movimento da inserire in organic.

TENNIS TAVOLORipresa vincente per la Saoms CostaAlla prima giornata dei campionati a squadre la Saoms Costad’Ovada è subito protagonista. Delle quattro compagini al viaben tre vincono in scioltezza. La confermata “Policoop”, impe-gnata in serie C1 Nazionale, non lascia scampo agli ospiti delBordighera travolgendoli con un inequivocabile 5-0; severianche i parziali: Bianco – Burzese G. 11-5, 11-5, 11-4; Ma-rocchi – Pozzetti 11-7, 11-4, 9-11, 11-4; Zanchetta – BurzeseR. 11-2, 11-0, 11-4; Bianco – Pozzetti 11-8, 9-11, 11-8, 11-3; Zanchetta – Burzese G. 11-2, 11-6, 11-6. Anche in C2 vit-toria convincente della Saoms contro la Refrancorese per 5-2. Tre successi in altrettanti incontri per Rispoli che ha trasci-nato Enrico Canneva e Ivo Puppo, un sigillo a testa. Pochedifficoltà anche per la “Nuova G.T. “A” che, in serie D2, si èsbarazzata, in poco più di un ora, del San Salvatore “A” conun pesante 5-0: sugli scudi Babboni, con due successi per-sonali, mentre hanno ottenuto un punto a testa Lombardo, Ri-vetti e Pirrone. Unico neo la sconfitta 0-5 della “Nuova G.T.“B”, sempre in D2, avvenuta per mano del Derthona.

PALLAVOLO • Sabato inizia il campionato di serie C

Plastipol Ovadae Mangini al via

LE ALTRE

Gavi ok,Novi, due ko

VOLLEY • Storico passaggio di turno per un team di serie D

Arquata, che impresa!

HOCKEY IN LINE NOVI

Stagione importante

VOLLEYPlastigirls: due sconfitte in CoppaSabato si parte con Beinasco

Si apre sabato sera sul campo del Bussola Volley Beinasco ilcampionato delle Plastigirls di Paolo Repetto. La formazionebiancorossa arriva all’appuntamento con il biglietto per il pros-simo turno della Coppa Piemonte ma con due sconfitte patitenell’ultimo concentramento di Borgo San Martino contro la Ju-nior Casale e il Pavic Romagnano. Nella classica del volleyprovinciale è finita 2-1 per le casalesi. Ovada ha schierato Fa-biani, Canepa Montinaro, Aiassa, Bisio e Moro, utilizzando an-che Fossati come libero. Grande equilibrio nel primo set chiu-so sul 26-24 per le avversarie. Poi la riscossa ovadese portaal 25-13 della seconda frazione. Nel set decisivo si lotta anco-ra punto a punto. A spuntarla è la Junior per 25-22. Decisa-mente peggio è andata nella seconda sfida, contro avversarieconsiderate la prima scelta nel girone della Plastipol. Primoset lottato, poi due frazioni con poca storia e perse dalle ova-desi con i punteggio di 25-7 e 25-15. La formazione di Repetto chiude quindi la prima fase dellaCoppa Piemonte con 12 punti. Ma da sabato parte un cam-pionato che per la squadra ovadese sarà necessariamente di-verso dopo le ultime stagioni vissute con una trascinatrice as-soluta come Agosto.

ATLETICA LEGGERATorna la Maratonina d’Autunno21 km tra le strade del noveseEdizione numero 28 della Maratonina d’Autunno organizzatadall’Atletica Novese. Domenica mattina (il via alle 9) la corsache ogni anno richiama oltre 500 runner da tutto il nord Italiatorna con il suo serpentone colorato di corridori e tapascioni(chi gareggia senza spirito agonistico e con tempi alti) che perquasi 2 ore si snoderà lungo le strade della periferia della cit-tà. Il circuito rimane invariato anche perché la peculiarità dellaMezza maratonina di Novi è quella di possedere un tracciatoparticolarmente veloce, ricco di tratti in falsopiano di discesa econ poche curve secche, l’ideale per chi riesce a svilupparevelocità con l’intento di ottenere il proprio miglior tempo. Nona casa l’anno passato la corsa registrò dei tempi record sia incampo maschile che femminile grazie alla presenza di runneremiliani ma di origine nordafricana che seppero battere i re-cord cronometrici che resistevano da oltre un decenni cometestimonia il successo del Casone Noceto Parma con HakimRadouan che ha corso i 21,097 chilometri in 1h04’43”, quasi2’meglio del precedente record della corsa appartenente al li-gure Penone. Analogo risultato nella prova femminile grazie aViviana Rudasso che ha il record in 1h19’02“. Il percorso pre-vede la partenza dallo stadio per poi dirigersi in viale Rimem-branza e, dopo averlo percorso tutto, svoltare invia Verdi, pre-ludio all’innesto per la provinciale per Merella. L’imbocco distrada Fossa del Sale prelude a un mini circuito di 7 chilometriche porterà i podisti in frazione Merella e nuovamente alla Fos-sa del sale al cui termine si svolterà in direzione Pozzolo perrientrare a Novi attraverso la pista pedonale che costeggial’aeroporto novese e tornare alla pista del Girardengo. Leiscrizioni alla prova regionale Fidal valida come campionatoprovinciale di specialità si chiudono inderogabilmente domanimentre i ritardatari potranno prendere parte alla prova di 14chilometri abbinata al trofeo Birra di Pasturana che avrà unpercorso analogo ma ovviamente più corto.

PODISMOTre ovadesi al traguardo a Berlino

Hanno tagliato il traguardo distribuite in poco più di 2’. SonoMeri Menzio, Rita Pastorino e Giovanna Chiappino, portacoloridell’Atletica Ovadese, che hanno portato a termine la presti-giosa maratona di Berlino. Giovanna Chiappino ha chiuso in4h30’43”, Meri Menzio in 4h30’55”, Rita Pastorino in4h32’30”. Il risultato è stato ottenuto ritagliando una parte del-la loro giornata di mamme, mogli e lavoratrici per la corsa e gliallenamenti. Per questo motivo alle tre protagoniste, che sicu-ramente si cimenteranno ancora con la distanza regina dellacorsa, vanno i complimenti anche della nostra redazione, oltre-ché dei compagni di società e di tutti gli appassionati di podi-smo ovadese.

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Edoardo Schettino

Disco rosso per la Piscine Geirinosul campo del Follo. La sconfitta79-68 ha in prima battuta il volto diValenti e Cavazzon, uomini abituatialle categorie superiori che hannoaffrontato la gara con un cipiglioattualmente fuori portata per larinnovata Ovada. In avvio è il play-maker spezzino a dare il ritmo of-fensivo a una squadra che segna 17punti in cinque minuti. Cavazzondal canto suo è bravissimo a arri-vare come rimorchio del contro-piede e trovare spazio per le sueconclusioni da tre: l’ala segna 15dei 29 punti dei padroni di casa nelprimo quarto. Ovada fatica anchenella metà campo offensiva, dovenon riesce ad attaccare veramentela difesa avversaria e si acconten-ta di conclusioni dal perimetro conpercentuali bassissime. Non cambia la situazione nel se-condo periodo. Anche perché sisveglia il terzo “pezzo da novanta”,Ferrari, che segna sei punti in unlampo ed estende il vantaggio nelFollo. Ovada prova a scuotersi conuna schiacciata di Mozzi ma è ladifesa a non avere risposte. Quan-do Giuliani segna tre canestri con-secutivi, a 3’20” dal riposo lungo è45-21. In avvio di ripresa coach Brignolisceglie la difesa allungata su trequarti di campo per sporcare l’in-gresso negli schemi offensivi deglispezzi. La decisione dà i suoi frutticon i biancorossi che trovano an-che due triple consecutive conGrazzi e Talpo. Follo patisce il pri-mo passaggio a vuoto e la Piscine

Geirino si avvicina. In avvio diquarto periodo Marangon trovauna tripla che vale il 64-49. E’ unmomento favorevole ai biancorossiche trovano il -12 e per due voltehanno la chance di riportare il di-vario sotto i dieci punti. La rispo-sta arriva dall’uomo esperto: Va-lenti segna due volte di file e tienea distanza gli avversari. Nel frat-tempo è pressoché sparito dalcampo Cavazzon che chiuderà lasua serata con 22 punti. “Per orac’è troppo divario tra una squadracostruita per vincere il campionatoe un gruppo che deve crescere – ha

commentato al termine il presiden-te Mirco Bottero – Siamo partiti unpo’ intimoriti e questo ci ha portatoa compiere errori che non si posso-no concedere a giocatori cosìesperti. La ripresa ha mostratoche, giocando con ritmo e intensi-tà, la squadra può dire la sua. Ri-partiamo da qui”. Il calendario propone ora la sfidainterna con l’Aurora Chiavari,squadra scorbutica ma alla porta-ta, formata da un nucleo assiemeda tre anni. Domenica scorsa igialloblu si sono sbarazzati del Ti-gullio Kuadras per 69-55. Il cecchi-

no è Garibotto, già segnalatosi l’an-no scorso come uno dei marcatoripiù prolifici del girone, che hachiuso con 20. Sugli altri campi:vittoria facile per Loano contro Va-do e per il Cus contro Villaggio.Rapallo batte Pontremoli, così co-me Granarolo va a vincere a Cogo-leto. Nella partita più “dimentica-bile” della giornata Sestri ha battu-to in trasferta Recco con punteg-gio da “Propaganda”: 46-41. Tabellino: Mozzi 10, Aime 18, Graz-zi 17, Talpo 12, Rossi 6, Marangon5, Schiavo, Foglino, Maldino, Cami-sasca. All.: Brignoli.

Indetti dalla FederazioneBadminton si sono svolti i cir-cuiti di Doppio. Ad Acqui Ter-me erano previsti quelli dellamassima serie divisi in trespecialità. Ad eccezione diRoberto Scartabello, secondocol lecchese Rinaldo in serieH lombarda, gli altri atleti delMy Floor sono scesi sul par-quet della città termale dovehanno conquistato due terziposti. Prima Ariele Salandin in coppia con SilviaCorradi,molto in ritardo dipreparazione, si sono dovutiaccontentare della terza piaz-za nella categoria F. La spe-ranza è che nel prosieguo ilbinomio novese si esprima alivelli loro più consoni. Dimaggior prestigio il terzo po-sto di Manuel Scafuri neldoppio misto Serie A dove,con la milanese Camilla Tara-melli, superava il girone eliminatorio per poi in-cocciare nei padroni di casaHenry Vervoort e la sua allie-va Silvia Garino. La tecnicadell’olandese e’ ancora ine-guagliabile e a sancirlo undoppio 21-15 21-15 anche seil novese ha messo in mostraun bagaglio di colpi che fan-no bene sperare per il futuro.L’allenatore del team della«Citta’ dei Campionissimi»Fabio Tomasello nel comples-so si riteneva soddisfatto delcomportamento dei suoi ra-gazzi visto il livello generaledella gara molto alto . Prossi-mi appuntamenti per la so-cietà di via Ferrando Scrivia il«Victor» di Chiari in provinciadi Brescia e l’Open di Alba.Scalda i motori anche la rpi-ma squadra in vista del tor-neo di serie A di novembre.

Esce di scena il Carpeneto, ma lo fa avvicinandosi come mai inpassato al Callianetto che domina da tanti anni e, salvo imprevedi-bili colpi di scena, vincerà anche quest’anno. E’ finita 13-10 per gliastigiani. Il bilancio finale al netto delle polemiche e della delusioneper come sono andate le ultime partite parla di un quarto posto incampionato e di una finale persa (tanto per cambiare col Callianet-to) in Coppa Italia. E dire che la squadra di Stefania Mogliotti haavuto l’occasione per dare un finale diverso alla gara di domenica.Botteon è compagni hanno infatti raggranellato tre giochi consecu-tivi per passare dal 5-7 all’8-7. A quel punto però la formazioneovadese ha mostrato un po’ di voglia di strafare, in particolare Sa-muel Valle, ed ha collezionato troppi errori non forzati che hannopermesso agli astigiani di recuperare la situazione. “La finale – hacommentato al termine il patron Pier Giulio Porazza – la giocheran-no due squadre migliori della nostra”. Ora pausa di riflessione an-che se pare che i propositi di rivoluzione paventati dal massimo di-rigente siano rientrati. Probabile la riconferma del gruppo, l’innestodell’ovadese Attilio Macciò e di Cristian Mazzoni. L’avversario del Callianetto per l’ultimo atto della stagione sarà ilMedole che ha ribaltato il risultato dell’andata battendo il Somma-campagna 13-8 per poi passare allo spareggio col punteggio di 4-0. Comunque vada sarà una finale storica. Callianetto vincerebbel’11° scudetto consecutivo. Il Medole invece cerca una vittoria chela società mantovana aspetta da 23 anni.

GINNASTICAForza & Virtù Novisuccessi senza limitiE’ ripresa da dove si era interrotta la stagione agoni-stica della sezione maschile della Forza & Virtù checon l’allenatore Andrea Lamborizio ha preso parte al-la prima prova dei Campionati Regionali di Categoria

e di Specialitàin programmaal Palaginna-stica di Torino.Nel campiona-to di Catego-ria, dedicato aginnasti che sicimentano sututti e sei gliattrezzi, vinceil nostro Davi-de Porta che siaggiudica que-sta prima pro-va del campio-

nato di terza fascia con pochi punti di vantaggio sulsecondo, il compagno Luca Lovelli. Per quest’ultimosi trattava della prima apparizione in questa catego-ria che lo ha visto ben figurare staccando di misura ilterzo classificato della Gym Aosta, mentre per Davi-de è la conferma dell’ottima stagione precedente. Ingara per il campionato di Specialità, riservato aglispecialisti dei singoli attrezzi, i nostri Michele Brunied Edoardo Manca, assente per infortunio DavideChiaramonte che dovrebbe ritornare in campo nellaseconda prova a fine mese. Buona la prova di Miche-le che vince la garaal Cavallo con mani-glie e arriva per po-co 2° alle paralleleper i Senior; Edoar-do, in gara solo alcorpo libero, si ag-giudica la secondapiazza nella fasciadedicata agli Junio-res. Il prossimo ap-puntamento per lasezione maschile éper sabato prossimocon la prima provadel torneo regionaleallievi che si svolge-rà proprio a Novi Li-gure nella palestrasociale.

BADMINTON

Boccardoagrodolce

TAMBASS • Termina la stagione

Carpeneto out:niente miracolo

BASKET • Finisce 79-68: Follo conferma la sua forza e domina la prima parte

Ovada: prima sconfittaNella ripresa i biancorossi rimontano 13 punti ma falliscono i tiri per rientrare in partita

HORSEBALLI novesiin tricoloreDoppietta di qualità per iragazi del Circolo di Novi aicampionati italiani a squa-dre di horseball. A Chieti lacompagine che ha sede instrada Villalvernia ha dimo-strato di essere una delleformazioni migliori in Italiaottenendo una splendidadoppietta: accanto al titolotricolore infatti i giovani al-lenati da Fabrizio Sforzahanno ottenuto anche lacoppa Italia. Il successoper il club novese della di-sciplina di basket a cavalloassume i connotati deltrionfo se si considera cheal secondo posto nelle duegraduatorie si sono piazza-te le ragazze del team Dia-bolas, che altro non sonoche l’espressione in rosadel Circolo di Novi. Per ilteam nostrano ora le fati-che i concentrano sull’or-ganizzazione del secondotrofeo internazionale cittàdi Novi Ligure, coronamen-to di una stagione, l’ennesi-ma, da incorniciare per ri-sultato e crescita sportiva.

CICLISMOVolanoi giallobluSu un percorso che nellaparte finale prevedeva dueGran Premi della Monta-gna e non si addiceva allecaratteristiche dei corridorigialloblu, la tattica di garamessa in campo dal diret-tore sportivo FrancescoMassocchi ha dato ottimifrutti per il Progettocicli-smo. Sempre all’attaccoLoris Cirino e Eduard Gro-su sono riusciti a entrarein fuga con 6 atleti. Tanti itraguardi voltanti vinti dainovesi che hanno vintolaspeciale classifica anchese l’attacco e’ stato neutra-lizzato poco dall’arrivo. Inluce per il Progetto Vassal-lo e Moret, quest’ultimo pe-nalizzato da guai meccanicie comunque capace di ot-tenere il 18° posto.

GOLFVilla Carolina:i risultatiSi è disputata sabato scor-so sul campo di Villa Caro-lina a Capriata d’Orba laCoppa del Piccolo vec-chio. Il successo è andatoa Luca Naseddu che hachiuso le 18 buche del per-corso in 36 colpi. Stessopunteggio per GiovanniPatri, terminato secondo.Nel lordo Andrea Chiapuz-zo s’è imposto con 31. nel-la seconda categoria altroex aequo: Paolo Ferrando eMarco Brugola hanno im-piegato entrambi 42 colpi,col primo ad avere la me-glio sul secondo. Nella ter-za categoria Carmelo Vana-sia ha raggiunto il primoposto, sempre a pari meritocon Riccardo Garrone. Perentrambi 39 colpi. Prima la-dy si è classificata GiorgiaCalì con 38 colpi, lo stessonumero di Giovanni Cerrutiche è stato il primo senior. Nella Coppa Bodrato infinesi è imposta Clara PreteMel, seguita da Fabio Bo-razio, Mauro Norese, Ric-cardo Lagorio e GianluigiBailo.

inbreve

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liberi di esserePartner ufficiale U.S.D. Novese

Si torna da Gozzano con un pareggio agguantato conl’ultima occasione disponibile: una punizione fischia-ta per un fallo commesso su Ghezzi ad oltre 25 metridalla porta novarese. E’ l’ultima chance per la Nove-se che è sotto di un goal, subito nel primo tempo, eche nonostante tanta volontà non è riuscita a pareg-giare. L’atmosfera ha del surreale, c’è una tensionepalpabile, i locali hanno appena fallito il rigore delko, entrambe le due squadre avrebbero bisogno diuna scossa per muovere la classifica. A prendersi laresponsabilità di calciare è il capitano Taverna, cheposiziona con cura il pallone a terra. L’arbitro fa ar-retrare ancora di due metri, la distanza è considere-vole per provare la soluzione in porta. Ghezzi si avvi-cina con l’intenzione di voler calciare, parla fitto conTaverna, poi si allontana. L’arbitro, dopo aver contatoi passi, si occupa di posizionare con cura la barriera.Tutto è pronto. Il folto pubblico è silenzioso e concen-

trato, per i padroni di casa è l’ultimo ostacolo verso iprimi tre punti. Il gruppetto di ultras del Gozzano po-sizionati dietro la loro porta è ammutolito. Si attendesolo il via del Signor Nicoletti di Catanzaro. Arriva il fischio, il tempo si ferma e tutti gli occhi so-no puntati sul Capitano che prende una rincorsa diqualche metro e si appresta a calciare con forza. Ilcalcio al pallone è potente, la traiettoria tesa superala barriera e gonfia la rete alle spalle dell’impotenteCastagnone. Segue un grande abbraccio di gruppo,tutta la panchina che vola letteralmente in campo, latribuna dei Novesi che esulta e il restante pubblicoche applaude. Amarezza tra le file del Gozzano, chevede all’ultimo istante svanire una vittoria che sem-brava certa, e immensa gioia tra i Biancocelesti. Tut-to questo al 95’, ma cosa era successo prima? Ghezziche nel primo tempo mette la testa 50 centimetri so-pra tutti gli altri e non riesce a trovare il pallone. Un

rigore accordato al Gozzano e poi sbagliato al 90’ e lacontemporanea espulsione di Ferrando. Un altro pe-nalty negato a Ghezzi che, entrato in area prepotente-mente viene affrontato dai due rocciosi difensori av-versari che lo affossano senza toccare il pallone. Matutta la partita è riassunta in quell’ ultimo istante.L’indomita Novese che non si rassegna e ci crede finoalla fine, la forza del gruppo che porta in campo con-temporaneamente tre ‘93 e tre ‘94. La panchina, conCamussi che vuole esserci e si fa convocare come di-ciottesimo uomo, ovviamente non utilizzabile. E poitutti gli infortunati in tribuna. Ciò che è successo og-gi, non è successo per caso. Oggi è iniziato qualcosadi nuovo, la nuova storia di una squadra che ha trova-to i propri valori e le proprie certezza. La maglia del-la Novese oggi si è tatuata sul corpo di ognuno diquesti ragazzi. La strada è tracciata, ora bisogna per-correrla.

La situazioneGiornata ricca di colpi di sce-sa, specialmente nei piani al-tissimi della classifica. Se ilChieri, così come nella passa-ta stagione, conferma la suaattitudine alle partenze lan-ciatissime, steccano le princi-pali inseguitrici Lavagnese eSanthià. La capolista passaper uno a zero sul campo delDerthona, mentre cadono, an-che un po’ inaspettatamente,il Santhià in casa del ChiavariCaperana (3-1) e la Lavagne-se sul campo della matricolaterribile Verbania (1-0). Belcolpo per il Bra sul campo li-gure dell’Imperia (0-2). Saleanche il Villalvernia, che pas-sa 2-0 in casa del Verbano.Pareggi fra Asti e Trezzano,Borgosesia e Bogliasco, Se-stri Levante – Caratese. Laclassifica vede sempre ilChieri in testa a 16 punti, con3 lunghezze sul sorprendenteChiavari Caperana e 4 sul ter-zetto composto da Verbania,Villlalvernia e Lavagnese. LaNovese rimane all’ultimo po-sto con tre punti, restando ap-paiata ai novaresi del Gozza-no, a -1 da Asti e Caratese e a-2 dal Derthona.

“L’importanzadi acciuffareun punto così”

“L’importanzadi acciuffareun punto così”

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Nuovo SitoUfficiale per seguire la NoveseNovità anche sul fronte della co-municazione in casa biancocele-ste. In queste settimane è infattiin linea il nuovo sito della squa-dra, che risponde all’indirizzowww.novesecalcio.it realizzatoda Andrea Vignoli (già fondato-re di Novionline) e ricco di moltesezioni, la nuova pagina non dàspazio solo alla prima squadra,ma a tutte le rose della novese:dai pulcini, ai giovanissimi, allajuniores nazionale. Sul sito inoltre calendari, risul-tati e classifiche: non si tratta diun portale statico ma di unospazio aggiornato quotidiana-mente con le più importantinews, dalla novità di mercato alcommento della partita. Ottimo il successo che il pubbli-co dei tifosi ha riservato all’ini-ziativa. Fin da subito infatti il nuovo sitosi è attestato con centinaia di vi-site quotidiane, disponendoinoltre al martedì, di un’anticipa-zione dei contenuti settimanalidel “Cuore Biancoceleste”, inedicola il giovedì.

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Taverna: «Remare tuttidalla stessa parte»Taverna: «Remare tuttidalla stessa parte»

Quando una squadra parte con grandi aspettative,specie dopo un campionato strepitoso, è ovvio co-me la soglia di errore sia minima. Se poi, compliciun periodo poco brillante del collettivo, tanti infor-tuni e un po’ di sfortuna, ci si ritrova nei bassi fon-di, inizia, spesso a torto, a girare qualche maldi-cenza di troppo. Per dare un segnale forte dellapresenza di dirigenza e proprietà , il D.g Marco Ta-verna rilascia, in esclusiva per il lettori del “CuoreBiancoceleste”, un’intervista a 360° gradi.

— Cosa succede in casa Novese?“Non è un bel momento, di questo se ne sarannoaccorti tutti. Chi segue la squadra però sa che nonsi è venduto fumo sul valore di questa rosa, nestanno capitando un po’ di tutti i colori, difficoltàsul campo comprese”.

— Eppure il gruppo è fondato sui pilastri che tantobene hanno fatto lo scorso anno…“Questo è appunto uno dei punti fondamentali. Tut-te le squadre hanno un’ossatura diciamo “vertica-le”, composta da portiere-difensore-centrocampi-sta e attaccante principali, intorno a cui viene co-struita una stagione. Nell’ultimo mese due di que-sti punti, per i motivi che tutti sappiano, sono ve-nuti meno. Siamo stati costretti a rivoluzionare inbrevissimo tempo”.

— La reazione della società è stata però “controcorrente” con quelli che sono gli standard del cal-cio attuale, i punti non sono arrivati ma il misterha sempre avuto la fiducia. Una cosa se vogliamoinsolita nel calcio italiano, dove l’allenatore in ge-nere paga subito anche colpe non sue…“Questo è un tema che è bene sottolineare. Lo sfor-zo della società è stato significativo. Si rompe Ca-mussi? Subito dentro Drudi. Mossetti out? ArrivaRebecchi, uno che tanto per citare un nome ha gio-cato all’Inter con Goran Pandev. Stesso discorso

per Ghezzi, attaccante di categoria superiore”.

— Crede che parte della stampa sia stata un po’ in-generosa?“Questo purtroppo è evidente. Alcuni giornalisti lo-cali hanno la necessità di trovare subito un caproespiatorio a seconda delle settimane, una volta èTeti che sbaglia, l’altra è Taverna ad essere fuoricondizione e così via. Bisognerebbe remare tuttinella stessa direzione per il bene della Novese”.

— Qualche critica di troppo insomma?“Da quanti anni la nostra squadra non faceva unpiazzamento come quello dello scorso anno? Tan-ti…Ora il periodo non è buono, ma con tutto il ri-spetto non siamo corsi ai ripari acquistando da Ec-cellenza o Serie D: abbiamo puntato al meglio. Avolte la stampa si fossilizza un po’ su nomi delleannate precedenti, senza rendersi conto di un pro-getto più ampio e che le partite, per forza di cose,non possono andare sempre a gonfie vele. Non sichiedono certo favoritismi, semplicemente che imezzi stampa locali non contribuiscano a destabi-lizzare una squadra che Novi ha nel cuore e a cui lacittà tiene tantissimo”.

— Mister Viassi non è quindi in discussione?“Assolutamente no, gli abbiamo rinnovato più vol-te la nostra piena fiducia, lui lo sa, anche perchéentrambi siamo consci di quanto fatto negli ultimianni. Non c’è motivo di aumentare la tensione, la-sciamo lavorare il gruppo in serenità”.

— Cosa blocca questa Novese?“Una vittoria. Anche con il Gozzano si è visto, lasquadra è tesa per non essere ancora riuscita asbloccarsi. In questo sarà fondamentale l’appoggiodel nostro pubblico già contro il Sestri Levante:spingere i ragazzi alla vittoria per vedere un’altraNovese”.

ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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Non capita tutti gli anni di vedere arri-vare a Novi un giocatore con il curricu-lum di Mario Rebecchi, classe ’83, cre-sciuto nelle giovani dell’Inter, con cuivanta anche due presenze in Coppa Ita-lia con la prima squadra.

— Mario, arrivi a Novi in un momentodelicato. Il risultato con il Gozzano cosaha rappresentato nello spogliatoio?“E’ stata una partita rocambolesca. Tut-to sembrava volgere al peggio, il rigoree il rosso a Ferrando, il contropiede e ilgran gol di Taverna”.

— Credi che un finale di partita del ge-nere possa dare una scossa?“Riacciuffare una partita in quel mododa una grossa carica emotiva, c’è statagrande soddisfazione. Per uscire daltunnel serve però una vittoria. Quandoriusciremo a vincere una partita tuttosarà diverso, la squadra avrà la mentepiù libera”.— Quanto conoscevi della squadra e delmister? Cosa hai trovato al tuo arrivo?

“Sinceramente pensavo di trovare unasituazione peggiore. Invece in settimanaci siamo allenati con entusiasmo, lavo-rando bene. Del gruppo conoscevo An-drea Camussi, abbiamo giocato insiemeparecchi anni fa. L’ho ritrovato come melo ricordavo, la sua assenza pesa, ma bi-sogna guardare avanti”.

— Il gruppo non è depresso dal momen-to?“No assolutamente. Non bisogna guarda-re la classifica adesso, mister e giocato-ri lo sanno. Ne verremo fuori mantenen-do lucidità”.

— Cosa puoi dare a questa squadra?“Ho molta voglia, è tanto che non gioco enon vedo l’ora di scendere in campo. E’da molto che non mi sentivo così motiva-to. A livello singolo credo di poter porta-re esperienza, che non guasta mai…”

— Eppure domenica per te sarà l’esordioin Serie D“E’ una categoria che non ho mai assag-

giato, sono sempre stato tra i professio-nisti. Tuttavia la vedo come una nuovasfida. In fondo anche se le categoriecambiano, nel calcio le cose importantiper vincere rimangono le stesse”.

— Come sei arrivato qui?“Avevo altre offerte, ma l’impressioneche ho avuto da proprietà e direttore miha colpito. Credo che la Novese sia unabuona piazza per rimettersi in gioco, mihanno trasmesso la loro voglia”.

— Quali sono stati i momenti più signifi-cativi della tua carriera? Non si vedonomolti giocatori con il tuo curriculum inSerie D…“Ho fatto molte stagioni nel settore gio-vanile dell’Inter, poi Parma, Genoa, concui ho fatto 8 presenze in prima squa-dra. Dopo di che ho giocato per tanti anni frai professionisti, Lumezzane e Lecco percitare le ultime. Ora cercherò di dare il massimo per lacausa biancoceleste!”.

Un’altra tappa del progetto“Attaccati alla vita”Continua il percorso del pro-getto che porterà alla realiz-zazioni dei corsi di primosoccorso con uso di defibril-latori, con protagonisti di co-mune accordo Asl, Comunedi Novi e Us Novese. Non appena arriverà la pre-sentazione ufficiale dei corsi,sulle pagine di “Cuore Bian-coceleste” troverete tutti idettagli, le date e le curiosità.Le istituzioni, a partire dal-l’assessore e dalla giunta,hanno ritenuto che una co-munione di intenti con l’Asl econ la principale società cal-cistica del nostro territorio, laNovese appunto, fosse il mo-do migliore per ampliare il re-spiro del percorso. Partendo dallo sport si mire-rà poi a diffondere questi te-mi e queste capacità allescuole ed all’intera città. Icorsi avranno un taglio pret-tamente sanitario, il migliorapproccio possibile insommaper un tema serio come quel-lo del primo soccorso conrianimazione. Dopo le esperienze già vistea Alessandria e Tortona, an-che per Novi è giunto il mo-mento di mettersi all’avan-guardia su un aspetto fonda-mentale sia della vita sporti-va che di quella di tutti i gior-ni. Nel frattempo si è svolta unaprima riunione con tecnici edaccompagnatori biancocele-sti per illustrare il program-ma. Ben 35 i nominativi giàcoinvolti. L’obbiettivo è quello di forma-re 40 tesserati ad operare nelpronto intervento.

Quel qualcosa in piùa centrocampo:arriva Rebecchi!

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36ilsettimanale • giovedì 11 ottobre 2012

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La FondazioneL’Unione Sportiva Sestri Levante venne fondata sabato 27settembre 1919. La leggenda narra che il Sestri Levante ven-ne alla luce sulla spiaggia di “Portobello”, per iniziativa di sedi-ci note personalità locali. I colori per la divisa vennero ispiratida una immagine che si andava formando nel cielo: una nuvo-la blu che vagando nel cielo fu colpita dal rosso del tramonto:da allora appunto il rosso e il blu sono appunto i colori dellacasacca del Sestri.

Gli esordiLa prima gara disputata dalla squadra fu contro il RapalloRuentes e terminò col punteggio di 1-1, rete di Riva per i ros-soblù. Ecco la prima formazione del Sestri Levante, all’epocadetta anche “Unione”: Montepagano, Massucco, Parchi I, Ca-nepa, Cervelli, Cafferata, Capello, Riva, Bo, Ertola, Parchi II.Nel 1922, quando venne rifondato l’ordinamento federale del-la FIGC, l’Unione partì dalla Terza Divisione, rimanendovi perquattro anni. La risalita iniziò nell’annata 1926-1927, quando il

club sestrese vinse il campionato partecipando, con succes-so, agli spareggi per salire di categoria. Al termine di garecon Siena, Empoli e Pontedera, la squadra viene promossa inII Divisione, avanzando ancora di categoria la stagione se-guente, promossa in Prima Divisione, torneo che, dopo sei an-ni, avrebbe vinto, ottenendo la Serie C. In un girone con, fragli altri, Spezia, Pisa, Savona e Lucchese, l’Unione riuscì so-vente ad ottenere risultati significativi. Seguirono alcuni annidi alti e bassi, finché nel 1939 il Sestri conquistò il più ambitotrofeo locale dell’epoca, la Coppa del Levante.

Gli anni d’oro del dopoguerra e della Serie CPassati gli anni della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 inLiguria venne varato un campionato regionale a cui prese par-te anche il Sestri Levante. Dopo un sesto e un ottavo posto inclassifica, nel 1948 la squadra ritornò in SerieC Nazionale sotto la presidenza di Caironi, dopo un testa atesta con la Sestrese di Sestri Ponente. Le due squadre fini-rono alla pari in classifica, cosicché il 13 giugno 1948 si do-vette disputare uno spareggio, allo stadio «Umberto Macera»di Rapallo. La gara venne vinta 2-1 dai levantini in una dellegiornate più importanti della storia societaria.Anni recenti:L’8 maggio 2005 il club rossoblù vinse 1-0 nell’ultima giorna-ta contro la Golfodianese, guadagnando così l’accessoalla Serie D dopo un duello contro la Sestrese, giunta secon-da in classifica. Nella stagione 2008-2009 il Sestri Levanteconcluse al quattordicesimo posto il campionato, venendosconfitto nei play-out dalla Sestrese. Dopo quattro stagioniconsecutive in Serie D, la squadra rossoblu retrocede in Ec-cellenza dove concluderà la sua prima stagione al 3º posto inclassifica, raggiungendo la finale di Coppa Italia regionale,giocata a Vado Ligure e persa 2-0 contro la Sanremese. Nella

stagione 2011/2012 al termine di una stagione trionfale chelo ha visto in testa alla classifica sin dalla prima giornata, il Se-stri vince il campionato dell’Eccellenza e ritorna per l’ennesi-ma volta in Serie D, con 5 giornate di anticipo. Sulla panchinacorsara siede dalla stagione 2010 il tecnico brasiliano Juary.

Il soprannomeLa denominazione con cui si è soliti riferirsi ai giocatori ed aitifosi del Sestri Levante è quella di «Corsari». Si dice che que-sta definizione nacque a Savona nel campionato di Prima Di-visione 1928-1929. Alla tredicesima giornata di quel torneo,la quadra sestrina (sestresi sono quelli di Sestri Ponente) sce-se in campo appunto a Savona per sfidare la squadra locale,che puntava alla promozione della neonata Serie B. Accaddel’imprevisto: il giocatore rossoblù Aycard segnò alla mezz’orail gol dell’inaspettata vittoria. I cronisti dell’epoca definironol’impresa, appunto, «corsara».

CuriositàIl derby fra Sestri Levante e Virtus Entella è dopo quelli fraSampdoria e Genoa e Imperia e Sanremese, quello nettamen-te più sentito a livello regionale. Il più illustre tifoso della squa-dra ligure è Gene Gnocchi, socio onorario del club.

Categorie disputateSerie C ......................................................................................6Serie D....................................................................................32Eccellenza .............................................................................14Promozione ..........................................................................20Prima Categoria.....................................................................1

I Corsari sbarcanoal Girardengo

Dalla stagione2010 sulla pan-china dellasquadra ligurenon c’è un alle-natore qualsia-si, ma un nomestorico del cal-cio internazio-nale: il brasilia-no Juary. Cre-sciuto nel San-tos, l’attaccantedivenne famosoin Italia nei pri-mi anni Ottanta,grazie a un paiodi ottime sta-gioni in A con

l’Avellino e alla sua caratteristica danza in-torno alla bandierina per festeggiare un gol.Passato poi all’Inter, Ascoli e Cremonese,Juary raggiunse l’apice della sua carriera nel1987 con la maglia del Porto. Suo lo storicogol in finale di Coppa dei Campioni che per-mise ai portoghesi di battere il più quotatoBayern Monaco e di vincere la loro primacoppa.

I Corsari sbarcanoal Girardengo

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noviligurePer informazioni rivolgersi al Centro per l’impiegoVia Oneto, 29 - Tel. 0143/2374 - Fax 0143/321296

RIF. 440 azienda privata in: Pozzolo cerca fornaio - requisiti: ri-chiesti esperienza nella mansione - condizioni contrattuali: appren-distato o contratto a tempo determinato con porospettiva di tra-sformazione a tempo indeterminato se iscritti alle liste di mobilità

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RIF. 374 azienda privata in: Serravalle Scrivia ricerca estetista -requisiti richiesti: qualifica di estetista - esperienza anche minimanella mansione - età compresa tra 18 e 29 anni - condizioni con-trattuali: apprendistato orario: part-time (25 h settimanali)

RIF. 371 azienda privata in: Novi Ligure ricerca operaia add. Alconfezionamento prodotti cosmetici - requisiti richiesti: iscrizionealle liste di mobilità - condizioni contrattuali: contratto a tempo de-terminato (3 mesi) con possibilità di trasformazione a tempo inde-terminato - orario: full-time (da lu a ve)

RIF. 370 azienda privata in: Novi Ligure ricerca operaia add. Alconfezionamento prodotti cosmetici - requisiti richiesti: età com-presa tra 18 e 29 anni - condizioni contrattuali: inserimento tramitetirocinio e successivo contratto di apprendistato - orario: full-time(da lu a ve)

RIF. 342 azienda privata in: Novi Ligure ricerca consulente as-sicurativo - fidelizzazione e ampliamento portafoglio clienti - pro-mozione prodotti assicurativi - requisiti richiesti: buone cono-scenze informatiche - età compresa tra 24 e 38 anni - patente b -diploma di scuola superiore - condizioni contrattuali: libera pro-fessione - contributo di avviamento più provvigioni - previsto pe-riodo di formazione.

casalemonferratoPer informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego, via Magnocavallo 11/13, tel. 0142 452394

RIF. 53269 Azienda privata vicinanze Casale cerca ingegnereelettronico per posizione di tecnico progettista elettronico. Etàcompresa tra i 25 e 40 anni. In possesso della patente B e auto-munita/o. Orario: full-time. Contratto offerto a tempo indeterminato

RIF. 275 Azienda privata vicinanze Casale cerca responsabilecommerciale mercati esteri. Età compresa tra i 25 e 40 anni. Inpossesso della patente B e automunita/o. Orario: full-time. Richie-sta ottima conoscenza della lingua inglese e buona conoscenzalingua tedesca Preferibile iscrizione alle liste di mobilità

RIF. 53466 Azienda privata in Casale cerca parrucchiere/a. Etàcompresa tra i 18 e 45 anni. In possesso della patente B e auto-munita/o. Richiesta esperienza di almeno due anni nella mansione.Orario: part-time. Contratto offerto: t determinato 3 mesi. Preferibi-le iscrizione alle liste di mobilità

RIF. 53556 Cooperativa vicinanze Casale cerca educatore profes-sionale. Età compresa tra i 30 e 50 anni. In possesso della patenteB e automunito. Orario: full-time su turni. Contratto offerto: tempodeterminato con possibilità di trasformazione in indeterminato.

RIF. 355 Azienda Privata in Casale cerca Ingegnere elettronico lau-reando/neolareato per sviluppo progetti relativi alla predisposizione eredazione di documentazione teorica di supporto all’attività di instal-lazione e di cantiere. Età compresa tra i 23 e 30 anni. In possessodella patente B e automunito. Contratto offerto: a progetto.

RIF. 369 Azienda Privata in Casale cerca giardiniere per manu-tenzione aree verdi. Età compresa tra i 25 e 50 anni. In possessodella patente B e automunito. Orario: full-time. Contratto tempodeterminato.

RIF. 410 Azienda privata in Casale cerca elettricista per attività diinstallazione e manutenzione impianti fotovoltaici. Età compresa trai 25 e 40 anni. In possesso della patente B e automunito. Richie-sta esperienza di più di due anni nella mansione. Orario: full-time.Contratto offerto: tempo determinato di 6 mesi.

RIF. 411 Azienda privata vicinanze Casale cerca magazziniere inmobilità per mansione di gestione magazzino, spedizioni, allesti-mento punto vendita. Età compresa tra i 23 e 35 anni. In possessodella patente B e automunito. Richiesta esperienza anche minimanella mansione. Orario: full-time. Contratto offerto: tempo determi-nato.

RIF. 417 Azienda privata in Casale cerca intermediario assicurati-vo per attività commerciale di gestione portafoglio clienti e ricercanuovi clienti. Età compresa tra i 18 e 45 anni. In possesso dellapatente B e automunito. Richiesta esperienza anche minima nellamansione e predisposizione al contatto con il pubblico. Orario: full-time. Contratto offerto: lettera d’incarico.

RIF. 418 Azienda privata vicinanze Casale cerca saldatore/lamie-rista. Età compresa tra i 19 e 45 anni. In possesso della patente Be automunito. Richiesta esperienza di almeno due anni nella man-sione. Obbligatoria iscrizione alle liste di mobilità. Orario: full-time.Contratto offerto: tempo determinato 6 mesi.

RIF. 419 Azienda privata vicinanze Casale cerca tirocinante permansione di montaggi e manutenzione meccaniche. Età compresatra i 19 e 27 anni. In possesso della patente B e automunito. Ri-chiesta esperienza anche minima nella mansione. Orario: full-time.Contratto offerto: tirocinio.

RIF. 435 Azienda privata in Casale cerca lavapiatti. Età compresatra i 19 e 45 anni. In possesso della patente B e automunito/a.Obbligatoria iscrizione alle liste di mobilità. Orario: part-time. Con-tratto offerto: tempo determinato.

RIF. 436 Azienda privata in Casale cerca impiegato/a contabile.Età compresa tra i 21 e 45 anni. In possesso della patente B e au-tomunito/a. Richiesta esperienza di almeno due anni nella mansio-ne. Obbligatoria iscrizione alle liste di mobilità. Orario: full-time.Contratto offerto: tempo determinato 6/12 mesi.

RIF. 437 Azienda privata vicinanze Casale cerca animatrice persvolgimento laboratori rivolti a ragazzi. Età compresa tra i 19 e 45anni. In possesso della patente B e automunito. Orario: part-time 6ore e mezza a settimana . Contratto offerto: tempo indeterminato.

alessandriaPer informazioni rivolgersi a Centro per l’Impiego, via Cavour 17, tel. 0131 303359 - 303367

RIF. 434 azienda privata in Alessandria ricerca 2 add. Vendite pergioielleria con eta’ compresa tra i 20 e i 45 anni – si richiede mini-ma esperienza nella vendita, gestione cassa e allestimento vetrine– contratto part time 20 ore settimanali con disponibilita’ anche neifine settimana – preferibile iscrizione alle liste di mobilita’ – con-tratto tempo determinato 6 mesi

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RIF. 401 azienda in Alessandria ricerca 2 tirocinanti addetti allagestione di siti web con eta’ compresa tra i 23 e i 30 anni – titolodi studio laurea – buona conoscenza della lingua inglese e delpacchetto office – i candidati si occuperanno della gestione dellaredazione virtuale di una testata giornalistica con produzione dicontenuti web e pubbliredazionali

RIF. 398 azienda nelle vicinanze di Alessandria ricerca un operaioflorovivaista preferibilmente con minima esperienza nella mansione– eta’ 25/50 anni – pat.b – automuniti – le principali mansioni con-sisteranno nell’invasatura e spaziatura con automazione delle pian-te – disponibilita’ alla formazione

RIF. 376 centro estetico in Alessandria ricerca estetista, si richie-de qualifica professionale ed esperienza pluriennale nell’estetica enella cura del corpo – contratto a chiamata

RIF. 368 azienda vicinanze Alessandria ricerca tornitore, eta’compresa tra i 20/60 anni – si richiede esperienza pluriennale nel-la tornitura e nell’utilizzo di attrezzature meccaniche – tempo deter-minato full time.

tortonaPer informazioni rivolgersi a Centro per l’Impiego Via Marsala 22 - Tel. 0131 861402 – Fax 0131 847821

AZIENDA PRIVATA sede tortonese cerca 2 consulenti assicu-rativi con età compresa tra 25 e 40 anni. E’ gradita una preceden-te esperienza in acquisizione e fidelizzazione nuova clientela e ge-stione collaboratori. Patente B e auto. Buone conoscenze informa-tiche. Orario di lavoro full-time.

RIF. 296 Azienda privata sede tortonese cerca 1 sarto/a addet-to/a al confezionamento camicie. Età minima 25 anni. E’ indispen-sabile una precedente esperienza di almeno due anni nel confezio-namento di camicie. Orario di lavoro full-time. Contratto a tempodeterminato 3 mesi con prospettiva di trasformazione a tempo in-determinato. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità.

RIF. 299 Azienda privata sede tortonese cerca 1 tecnico ripara-tore di macchine industriali. Età compresa tra 20 e 50 anni. E’ ri-chiesta una precedente esperienza, anche minima, nella manuten-zione e riparazione generatori d’aria calda e bruciatori e nella ge-stione del magazzino. Titolo di studio ad indirizzo tecnico. PatenteB e auto. Orario di lavoro full-time. Sono previste trasferte. Con-tratto a progetto con prospettiva di trasformazione a tempo inde-terminato. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità.

RIF. 360 Azienda privata sede tortonese cerca 1 addetto/a almarketing telefonico. Richiesta una precedente esperienza di al-meno due anni in un call-centre per un progetto di marketing tele-fonico. Patente B e auto. Buone conoscenze informatiche e cono-scenza della lingua inglese. Orario di lavoro part-time. Contratto atempo determinato 3 mesi. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità.

RIF. 361 Azienda privata sede tortonese cerca 1 estetista mas-saggiatore/trice. Indispensabile una precedente esperienza comemassaggiatore/trice in centro benessere. Patente B e auto. Abilita-zione triennale di estetista. Orario di lavoro part-time, compresi iweek-end. Contratto a tempo determinato 9 mesi.

RIF. 430 Azienda privata sede tortonese cerca 1 meccanico vei-coli industriali. Patente B e auto. E’ richiesta una precedente espe-rienza nella riparazione veicoli industriali, principalmente di marcaMan. Buone conoscenze informatiche. Orario di lavoro full-time.Contratto a tempo determinato o di apprendistato in base all’espe-rienza maturata.

RIF. 431 Azienda privata sede tortonese cerca 2 saldatori conetà compresa tra 18 e 50 anni. Patente B e auto. E’ indispensabileuna precedente esperienza, di almeno due anni, nella saldatura diferro e alluminio. Orario di lavoro full-time. Contratto a tempo de-terminato 3 mesi con prospettiva di trasformazione a tempo inde-terminato. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità.

ovadaPer informazioni rivolgersi a Sportello Territoriale di OvadaVia Nenni, 12/16, tel. 0143/80150 fax 0143/824455

RIF. 402 Ristorante di Ovada cerca n. 1 cameriere, di eta’ com-presa tra i 20 ed i 30 anni. Necessaria esperienza di almeno 2 an-ni nel settore, preferibile possesso di diploma di scuola alberghie-ra. Richiesta disponibilita’ a lavorare nei giorni festivi, conoscenzainformatica di base e buona della lingua inglese.

RIF. 359 Azienda privata dell’ovadese cerca n. 1 elettricista indu-striale, addetto alla progettazione di quadri elettrici. Richiesta co-noscenza cablaggio bordo macchina, programmazione plc, pro-grammi informatici office e siemens e lingua inglese (livello avanza-to). Richiesta disponibilita’ allo svolgimento di trasferte – anche ex-tra-europa. Contratto a tempo determinato della durata di 3 mesi,con possibilita’ di trasformazione.

RIF. 258 Azienda privata dell’ovadese ricerca n.1 parrucchierecon esperienza consolidata e documentata, a tempo indetermina-to, orario di lavoro: dal lunedi’ al sabato compreso, dalle ore 9.00alle 11.00 e dalle ore 15.00 alle 17.00. Preferibile iscrizione allacamera di coomercio.

RIF. 181 Agenzia assicurazioni in Ovada ricerca n.2 consulentiassicurativi, con eta` compresa tra i 24 ed i 38 anni, in possessodella patente b ed automuniti, di buone conoscenze informatiche(excel, internet, word) e del diploma di scuola media superiore. Li-bera professione (mandato d`agenzia+partita iva + provvigioni). Ilcandidato si occupera’ di gestire ed ampliare il parco clienti e digestire i collaboratori. Previsto un periodo di formazione. Sabato edomenica di riposo.

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Novi Ligure, 9 ottobre 2012

RINGRAZIAMENTO

I Famil iar i profondamentecommossi ringraziano quantihanno partecipatoal loro dolore per la scompar-sa della cara

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Novi Ligure, 11 ottobre 2012

RICORDO

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————RINGRAZIAMENTO

I Famil iari profondamentecommossi ringraziano quantihanno partecipato al loro dolo-re per la scomparsa del caro

LUIGI GHIO

Novi Ligure, 10 ottobre 2012

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AGOSTINO REPETTO(Repetein)

La moglie e la figlia lo ricorda-no con immutato affetto.

anniversarioE’ ricorso il 12° anniversariodella scomparsa di

GIACOMO TRAVERSOI familiari lo ricordano con im-mutato affetto e rimpianto.

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