Napolissimo 36

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Azzurri brutti e distratti, sconfitti in casa dal Bologna per 3-2. Non basta un ottimo Insigne a salvare i partenopei che vedono a rischio anche il terzo posto. Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut: 043/CBPA-SUD/NA WWW.NAPOLISSIMO.IT ANNO VI (283) 18 - 24 DICEMBRE 2012 36 CATALESSI NAPOLI

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Napolissimo Numero 36 www.napolissimo.it

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Azzurri brutti e distratti, sconfitti in casa dal Bologna per 3-2. Non basta un ottimo Insigne a salvare i partenopei che vedono a rischio anche il terzo posto.

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut: 043/CBPA-SUD/NA

WWW.NAPOLISSIMO.ITANNO VI • (283) • 18 - 24 DICEMBRE 2012

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Catalessi NaPOli

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Mercato

Polveriera Napoli. Gli ultimi risultati negativi, la probabile penalizzazione, l’imminente squalifica di Cannavaro, i mal di pancia di Campagnaro e l’assenza di un vice Cavani devono indurre la società a comprare elementi in grado di difendere almeno il terzo posto

la Freddura

Col Napoli tutti fanno i miracolie risolvono i problemi....mio padre ha pensato di organizzare una partita di calcetto con il Napoli così magari trova u post e fatic a mio fratello

Ciro Giustiniani Comico “Made in Sud”

È IL MOMENTO DI BIGONSERVONO COLPI DA CHAMPIONS

Lo scudetto, ormai, sembra essere già proprietà della Juventus. Il +7 in classifica sull’Inter non lascia spazio a dubbi: la Vecchia Signora è di tutt’altra pasta rispetto alle avversarie.

Ma c’è un treno che il Napoli proprio non può permettersi di perdere ed è quello che conduce dritto alla Champions League. La lotta per le due piazze che spianano la strada per la massima competizione continentale per club è quanto mai serrata. Gli azzurri, infatti, devono fare i conti con Inter, Lazio, Fiorentina, Roma e Milan. E a breve anche con la commissione disciplinare, che penalizzerà i partenopei di 1 o 2 punti e squalificherà per 6 mesi il capitano Cannavaro e il senatore Grava per omessa denuncia nell’ambito dello scandalo scommesse in cui è coinvolto l’ex terzo portiere napoletano Gianello. Acque agitate, dunque, in casa azzurri. Le ultime due sconfit-te incassate al Meazza e al San Paolo contro il Bologna della bestia nera Pioli hanno fatto scattare il campanello d’allarme. Così non va. E in più bi-sogna fronteggiare i mal di pancia di De Sanctis e Campagnaro, in scadenza di contratto a giugno. Se per il portiere abruzzese il rinnovo pare scontato, stesso discorso non vale per il difensore argentino, ormai a un passo dall’addio. Sulle tracce di Hugo, che chiede un triennale con tanto di consistente ritocco dell’ingaggio, vi sono Inter e Juventus e all’orizzonte si profila una clamorosa cessione già durante la sessione invernale di mercato. Mercato di gennaio in cui il Napoli è chiamato a recitare un ruolo da protagonista se intende respingere gli assalti delle rivali. Tre le priorità: un difensore centrale in grado di sostituire Cannavaro, un cen-trocampista per rimpiazzare il deludente Donadel (probabile la cessione al Pescara) e un vice Cavani che possa garantire un discreto numero di gol in caso di assenza del Matador. Partiamo dal pacchet-to arretrato. Potrebbe partire Aronica, direzione Palermo, mentre su Uvini è vivo l’interesse della Sampdoria. Piace Benatia, ma l’Udinese chiede 12 milioni. Da non trascurare le ipotesi Silvestre (in uscita dall’Inter) e Lucio, accantonato da Conte. Per la mediana si seguono Merkel del Genoa e il talentuoso Obiang della Samp, mentre dall’Argen-tina potrebbe arrivare Centurion, da molti conside-rato l’erede di Di Maria. Sarà girato in prestito Edu Vargas (Pescara, Sampdoria, Genoa o Gremio), Mazzarri chiede Floccari ma con Lotito non è mai facile trattare (chiede 5 milioni di euro). A De Laurentiis piace da matti Immobile, le alternative sono Kozak, Rolando Bianchi e Acquafresca.

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Scatto

Non è bastato il 43° gol stagionale di Cavani a salvare il Napoli. Il Matador ha come al solito marcato il cartellino, mettendo la gara nelle mani del Napoli. Ma il colpo di testa del bomber con cui ha battuto Agliardi è stata una pia illusione, perché una magia di Kone e la capocciata di Portanova hanno consegnato una serata da dimenticare a tutto il popolo azzurro

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I felsinei vincono 3-2 a Fuorigrotta dopo una gara schizofrenica. Prima sconfitta in campionato in casa per gli azzurri, che escono pesantemente ridimensionati. La vetta si allontana sempre più e da dietro incalzano le inseguitrici.

INCUBO AL SAN PAOLOIl Bologna fa la festa al Napoli

Match

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Ancora una volta sono i minuti finali a condannare il Napoli. Dopo Torino e Milan, infatti, anche il Bologna “ruba” punti im-portanti al San Paolo. I felsinei si impongono 3-2 a Fuorigrotta condannando il Napoli ad un serata da incubo.Mazzarri avrà di che ragionare dopo il pesantissimo ko che

allontana gli azzurri dalla vetta della classifica e impedisce pure di agguantare il secondo posto, scavalcando l’Inter sconfitta sabato sera a Roma dalla Lazio con un gol del bomber tedesco Klose.Il Napoli contro il Bologna è ben poca cosa. Brutto, confusionario e finisce col perdere meritatamente un match che ad un certo punto aveva pure in mano. L’inizio è pessimo perché Gabbiadini porta quasi subito avanti i rossoblù. E’ il decimo del primo tempo, quando Cherubin vola via sulla sinistra e pennella un cross delizioso al centro su cui Cannavaro e Gamberini non intervengono e Britos è in ritardo e si perde l’attaccante bolognese che tutto solo colpisce di coscia a porta vuota. E’ una mazzata importante per il Napoli che barcolla ancora dopo pochi minuti. Questa volta a salvarlo è il guardalinee che vede un fuorigioco inesistente di Gilardino che batte di testa da pochi metri l’incol-pevole De Sanctis. Sarebbe il 2-0 e invece si è ancora sull’1-0. C’è poco da fare però perché il Napoli è mal posizionato in campo, senza idee, con i suoi uomini migliori completamente fuori fase. L’intervallo arriva così salvifico per rinfrescarsi la mente, sotto i rimproveri di Mazzarri che nem-meno nei suoi incubi peggiori avrebbe mai potuto pensare ad una squadra tanto orribile. Dagli spogliatoi riemerge un Napoli quantomeno più convinto, di sicuro non più bello di prima. Serve una distrazione del Bologna per aprire le porte dell’area a Insigne che si invola verso Agliardi e con un forte e preciso cross trova Gamberini pronto al colpo vincente. Per il difensore si tratta del gol dell’ex e del primo con la casacca azzurra. L’1-1 rinvigorisce le speranze dei partenopei che prendono ad avanzare il baricentro. Passa ancora dai piedi di Insigne l’invenzione che indirizza verso il Napoli la gara. Il folletto di Frat-tamaggiore riceve palla, si gira e calibra un assist al bacio per Cavani che di testa non può esimersi dal marcare il 2-1. 43° gol nel 2012 per il Matador che si conferma bomber implacabile. L’uruguaiano avrebbe pure la palla del 3-1 ben servitagli da Pandev (entrato in campo ad inizio ripresa), ma stranamente spara su Agliardi. Il Napoli finisce qui, perché il finale è tutto del Bologna. La mossa vincente la fa Pioli, che inserisce il greco Kone. E’ proprio il trequartista ad inventarsi un gol da antologia all’86’. Mezza sforbiciata dai 14 metri che lascia di sasso De Sanctis e tutto il Napoli. E’ un colpo mortifero, perché i padroni di casa non hanno più la forza di andare avanti alla ricerca del gol vittoria. Anzi per i par-tenopei arriva anche la beffa conclusiva. Portanova, tornato in campo dopo la lunga squalifica a seguito delle indagini sul calcio scommesse, si fionda sulla punizione di Diamanti e di testa batte Cannavaro, Campagnaro e soprattutto De Sanctis, regalando ai rossoblù una vittoria bella, meritata, ma di certo insperata. Per il Napoli ennesimo harakiri che spegne con ogni probabilità definitivamente qualsiasi sogno scudetto.

NAP 2-3 BOL

NAPOLI (3-4-2-1)De Sanctis; Gamberini (dal 23’ st Campagnaro), Canna-varo, Britos (dal 1’ st Pandev); Maggio, Behrami, Inler, Zuni-ga; Hamsik, Insigne (dal 27’ st Dzemaili); Cavani. (Rosati, Grava, Fernandez, Aronica, Dossena, Mesto, Do-nadel, El Kaddouri, Vargas). All. Mazzarri .

BOLOGNA (4-2-3-1)Agliardi; Motta (dal 18’ st Garics), Portanova, Antons-son, Cherubin; Krhin (dal 32’ st Konè), Guarente (dal 39’ st Morleo); Diamanti, Taider, Gabbiadini; Gilardino. (Stojanovic, Carvalho, Ra-dakovic, Riverola, Pasquato, Paponi). All. Pioli

HANDANOVIC

DE AglIArDI

MOttA

POrtANOVA

ANtONssON

CHErubIN

guArENtE

KrHIN

DIAMANtI

tAIDEr

gAbbIADINI

gIlArDINOINsIgNE

CANNAVArO

HAMsIK

ZuNIgA

MAggIO

brItOs

bEHrAMI

INlEr

gAMbErINI

CAVANI

Gabbiadini (B) 10’ pt; Gamberini (N) 3’, Cavani (N) 25’, Kone (B) 41’, Portanova (B) 43’ st

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Match

Quella col Bologna potrebbe essere l’ultima gara stagionale di Cannavaro

SALUTI DI NATALELasciare così farebbe davvero male. Paolo Can-navaro ha forse disputato la sua ultima gara della stagione 2012/13. La colpa del capitano? Omessa denuncia per quella maledetta gara del maggio 2010. Gianello, a suo dire, informò Cannavaro della volontà di truccare la partita, ricevendo un forte diniego da parte di Canna-varo, che ebbe però la colpa di non comunica-re agli organi investigativi quanto era accadu-to. Il rischio è di vedersi appioppati sei o nove mesi, da una giustizia sportiva che di solito con il Napoli non usa mai i guanti di velluto, anzi tutt’altro. Non meriterebbe il capitano di lasciare il suo Napoli con una sconfitta, dolora e brutta. Merita altre chance, soprattutto per un reato minimo, che nella giustizia ordinaria non esiste e che a conte ha portato via solo quattro mesi della stagione, nonostante la situazione del tecnico della Juventus fosse assai più grave. Staremo a vedere…

Ancora una volta il laterale destro non riesce a incidere. Necessita di riposo.

Un leone, lo svizzero. È dap-pertutto. In questo momento il Napoli avrebbe bisogno di altri 10 come lui.

Inizia in maniera svogliata, poi però realizza il dodicesimo gol in campionato sfruttando al meglio l’assist di Insigne.

Si lascia scappare Portanova in occasione del gol che regala il successo al team felsineo.

Meglio rispetto alla partita contro l’Inter, ma comunque al di sotto delle sue potenzialità.

L’ingresso in campo del ma-cedone ha dato una scossa ai partenopei. Finalmente è sembrato in crescita.

Non una prestazione memo-rabile, ma l’ex Viola ha il merito di realizzare la rete dell’1-1.

Anche il colombiano sembra aver perso lo smalto dei tem-pi migliori. Tanto fumo, poco arrosto.

Lo slovacco delude, proprio come al Meazza. Corre mol-to, ma sbaglia una miriade di appoggio.

GAMBERINI

ZUNIGA

HAMSIK

CANNAVARO

INLER

PANDEV

MAGGIO

BEHRAMI

CAVANI

PAGELLE

DE SANCTIS

MAZZARRI

INSIGNE

IL MIGLIORE

Colpevole sul primo gol e incerto in occasione del terzo. Insomma, i soliti

problemi nelle uscite aggravati dagli errori dei difensori azzur-

ri. Sembra poco serena: probabile che a turbarlo

sia la questione legata al rinnovo del contratto.

Proprio non ne vuol sapere di rischia-re dal primo minuto i Fantastici 4, neppure se si gioca in casa e contro un avversario ampiamente alla

portata. Il Napoli regala un tempo al Bologna, poi rimonta quando

Pandev prende il posto di Britos. Forse è giunto il momento di

cambiare modulo.

Quando s’accende il Magnifico acca-de sempre qualcosa. Poco costante, ma terribilmente concreto. I due gol

dei partenopei sono tutto merito suo. Devastante palla al piede,

preferisce l’assist (anzi gli assist) alla conclusione

personale

L’ALLENATORE

6,0

6,0

6,5

5,0

5,0

5,0

5,5

5,5

6,0

5

6,5

6,0

È un Walter Mazzarri amareggiato, quello che si presenta in sala stampa dopo la sconfitta casalinga contro il Bologno della bestia nera Pioli maturata nei minuti finali della par-tita. «Abbiamo il difetto che quando andiamo in vantaggio crediamo di averla chiusa: non so quante palle-gol abbiamo sbagliato per chiuderla. Ci si distrae, si molla, inconsciamen-te si è pensato di aver vinto. È lì che bisogna migliorare, altrimenti per-diamo punti. Il Napoli ha creato tanti presupposti per segnare anche nel primo tempo, ma abbiamo conces-so una palla e ci hanno segnato alla prima occasione». Insomma, i soliti errori. Che pesano eccome sulla classifica. «Questi giocatori hanno dato tutto, ma quando si sbaglia tutte queste palle-gol si paga. Danno l'anima, ma hanno queste pecche. Non siamo bravi a toglierci questi difetti. Abbiamo avuto la possibilità di chiuderla e strachiuderla e non l'abbiamo fatto. Si gioca bene, si fa tanto e si raccoglie poco in que-sto periodo. Speriamo che queste lezioni ci servano per migliorare in futuro, ma al momento è così». «A me interessa che la squadra giochi: si produce tanto, si fa tanta mole ma in fase difensiva bisogna migliorare. Ho già parlato ai ragazzi, ci riflettia-mo sopra e cerchiamo di andare avanti. Archiviamo questa partita e pensiamo al Siena». Intanto la Ju-ventus è volata a +8, i bianconeri sembrano di un altro pianeta. «Noi anti-Juve? Sono slogan che fate voi, non la posso più sentire questa frase. La Juve sta facendo qualcosa di stra-ordinario. Oggi inizia il campionato, siamo alla pari con le altre squadre». Addio sogno scudetto, dunque. «Una squadra che fa tre gol all'Atalanta in mezz'ora non ha competizione, questa la realtà. La proiezione è di 90 punti...Lasciamo perdere, dobbiamo pensare a noi, dobbiamo crescere».

L’AMAREZZA DI MAZZARRI:QUANTE PALLE GOL SPRECATE

Sul capitano incombe la squalifica per omessa denuncia

LA NOTA

IL PEGGIORE

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Grazie allo scivolone interno del Napoli e ai sette punti di vantaggio sull’Inter, la Juventus conquista il

titola di campione d’inverno con due turni di anticipo. La squadra di Conte ha disposto con spietata ferocia di una Atalanta malmessa: i gioielli di Vucinic e Pirlo, una superiorità schiacciante danno il senso delle potenzialità della Vecchia Signora. Il nuovo ko della squadra di Mazzarri e la resa dell'Inter di fronte alla Lazio di super Klose fanno schizzare sempre di più le quo-tazioni della capolista, a prescindere dalla presenza di Conte. Nel penulti-mo turno prima delle feste avanzano con due eloquenti 4-1 la Fiorentina e il Milan, mentre si ferma pesantemente la rincorsa della Roma dopo cinque vittorie. Un gol finale di Pellissier lan-cia il Chievo al terzo successo mentre per i giallorossi è la prima gara senza gol all'attivo. La Roma fa harakiri, si lamenta per un rigore non dato e per

il gol veneto in sospetto fuorigioco in uno stadio ormai semi invisibile per la nebbia. Ma la squadra di Zeman - che rimane insolitamente in silenzio ''per non fare polemica'' - fa un metto passo indietro, paga forse la lunga rincorsa e la giornata no degli attaccanti. Netto successo per Parma e Catania, un punto poco significativo tra Genoa e Torino. Continua la grande verve degli attaccanti: 28 gol in attesa del posticipo. Tutto facile invece per la Juve che non è in vena di regali di Natale: cinica e concentrata, la capolista passa subito con uno spunto di classe di Vucinic, poi una magia su punizione di Pirlo e un tiro dalla di-stanza di Marchisio chiudono i giochi, con un'Atalanta in dieci per il doppio giallo di Manfredini. Nella ripresa i bianconeri amministrano il gioco e un gol di Giovinco viene annullato per fuorigioco. La Fiorentina dà spettaco-lo: la Montella band dimostra di aver archiviato le ultime incertezze e si ri-propone per la Champions. E' tutta in

chiave ex romanista la sinfonia viola che tramortisce 4-1 il Siena: doppietta di uno scatenato Toni che si procura un rigore che trasforma Pizarro com-muovendosi al ricordo della sorella scomparsa. Chiude il cerchio Aqui-lani mentre di Reginaldo il gol della bandiera, ma Cosmi ha seri problemi da risolvere, penalizzazione a parte e la sua panchina potrebbe essere a rischio. La Fiorentina supera di nuovo la Roma, resta in scia della Lazio e si ripropone per altissimi traguardi. Si chiude invece dopo cinque vittorie la serie positiva della Roma a Verona con un gol nella nebbia del neo entrato Pellissier nel finale al termine di una gara comunque deludente: Zeman dà fiducia a Osvaldo che non è in giornata felice, Totti protesta molto e combina poco, e alla fine il capitano viene sostituito da Destro. La solita supremazia di gioco giallorossa non produce risultati vistosi. E il Chievo ogni tanto procura qualche appren-sione a Zeman fino all'azione finale

che consente a Pellissier di eludere la tattica del contropiede. L'esper-to goleador anticipa Goicoechea e intasca i tre punti. Il Milan continua la splendida risalita (quinto successo di fila), ma fino a metà ripresa non tutto fila liscio nel successo col Pescara: inizio facile con gol di Nocerino su assist di El Shaarawy, poi raddoppio rocambolesco con autorete di Abbru-scato su cross innocuo di Robinho, ma il Pescara torna in partita con Terlizzi, poi masochisticamente un altro auto-gol di Jonathas chiude la gara. Poi El Shaarawy fissa il 4-1 per il suo 14/o gol nel suo trionfale approccio alla se-rie A. Il Catania risale in classifica col successo in rimonta sulla Sampdoria, passato in vantaggio con Maresca su rigore provocato da Legrottaglie. Nella ripresa gli etnei cambiano marcia gra-zie al loro leader Bergessio che prima crea l'assist per il pari di Paglialunga, poi confeziona di persona il sorpasso e alla fine è festa tutta argentina col 3-1 di Castro. Tensioni ed emozioni

a Parma nella sfida col Cagliari: sardi in fuga con bel pallonetto di Sau, ma subito arriva il pari di Belfodil di testa. Nella ripresa Biabiany manda in fuga gli emiliani, poi la riscossa tentata dal Cagliari viene vanificata da un rigore generoso concesso ai padroni di casa e trasformato da Valdes. Il migliore in campo, il francese Belfodil, pone il sigillo sul 4-1 finale. Un pari che fa comodo agli ospiti a Genova: il Torino va in vantaggio con Rolando Bianchi che di nuca risolve una mischia in area, poi ci pensa Granqvist a confe-zionare il pari. Per i padroni di casa un'altra occasione sprecata, i rossoblù rimangono al penultimo posto, la corsa salvezza si complica e anche la panchina di Del Neri scricchiola.

Gli scivoloni di Napoli e Inter spianano la strada alla corazzata di Conte che travolge l’Atalanta. Fiorentina e Milan continuano la marcia di avvicinamento verso la zona Champions, cade a Verona la Roma di Zeman

Campionario

FUGa JUVe CAMPIONE D’INVERNO

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RISULTATI

Numeri

RIMONTA LAZIO E FIORENTINABiancocelesti e viola incalzano Inter e Napoli, rimaste al palo. Genoa e Palermo rimpiangono le occasioni sprecate. Mentre il Bologna si allontana dalla zona calda

Amici del Bosco A.C.S.Ristorante Club Privato

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Udinese - Palermo 1-1Ilicic, Di Natale

Lazio - Inter 1-0 Klose

Fiorentina - Siena 4-1Toni, Pizarro, Aquilani, Reginaldo, Toni

Catania - Sampdoria 3-1 Maresca, Paglialunga, Bergessio, Castro

Chievo - Roma 1-0Pellissier

Genoa - Torino 1-1 Bianchi, Granqvist

Juventus - Atalanta 3-0 Vucinic, Pirlo, Marchisio

Milan - Pescara 4-1Nocerino, Aut. Abbruscato, Terlizzi, Aut. Jonathas, El Shaarawy

Parma - Cagliari 4-1Sau, Belfodil, Biabiany, Valdes, Belfodil

Napoli - Bologna 2-3 Gabbiadini, Gamberini, Cavani, Kone, Portanova

04I gol realizzati in questo

campionato da Pirlo

( ) 509I minuti di imbattibilità della porta della Juve

( ) 07I punti conquistati dall’Inter

nelle gare successione al trionfo allo Juventus Stadium

( ) 12I gol segnati nel secondo tempo da El Shaarawy

( )03Le sconfitte consecutive in

trasferta dell’Inter

( )

G: Giocate

V: Vinte

N: Pareggiate

P: Perse

F: Gol fatti

S: Gol subiti

M.I. Media inglese

EuropaLeague

SQUADRE P.tI G V N P F S G V N P F S G V N P F S M.I.

JUVENTUS 41 9 7 1 1 19 5 8 6 1 1 17 5 17 13 2 2 36 10 6

INTER 34 8 5 1 2 13 11 9 6 0 3 16 7 17 11 1 5 29 18 1

NAPOLI 33 9 6 2 1 21 10 8 4 1 3 10 7 17 10 3 4 31 17 -2

LAZIO 33 9 7 1 1 18 8 8 3 2 3 7 10 17 10 3 4 25 18 -2

FIORENTINA 32 9 7 2 0 21 6 8 2 3 3 12 13 17 9 5 3 33 19 -3

ROMA 29 8 4 2 2 19 12 9 5 0 4 16 15 17 9 2 6 35 27 -4

MILAN 27 9 5 0 4 14 8 8 3 3 2 18 14 17 8 3 6 32 22 -8

CATANIA 25 9 6 1 2 17 9 8 1 3 4 8 16 17 7 4 6 25 25 -10

UDINESE 23 8 3 4 1 13 11 9 2 4 3 12 14 17 5 8 4 25 25 -10

PARMA 23 8 5 3 0 14 6 9 1 2 6 9 17 17 6 5 6 23 23 -10

CHIEVO 21 9 4 3 2 11 9 8 2 0 6 9 18 17 6 3 8 20 27 -14

ATALANTA 21 8 5 0 3 10 11 9 2 2 5 7 15 17 7 2 8 17 26 -10

BOLOGNA 18 8 3 3 2 13 9 9 2 0 7 7 13 17 5 3 9 20 22 -15

SAMPDORIA 17 8 3 1 4 8 9 9 2 2 5 12 17 17 5 3 9 20 26 -15

TORINO 16 8 2 2 4 9 12 9 1 6 2 9 10 17 3 8 6 18 22 -16

CAGLIARI 16 8 2 2 4 7 8 9 2 2 5 8 19 17 4 4 9 15 27 -17

PALERMO 15 8 3 3 2 12 9 9 0 3 6 3 15 17 3 6 8 15 24 -18

PESCARA 14 9 3 1 5 8 16 8 1 1 6 5 18 17 4 2 11 13 34 -21

GENOA 13 9 1 3 5 12 19 8 2 1 5 5 10 17 3 4 10 17 29 -22

SIENA 11 9 3 3 3 8 10 8 1 2 5 8 14 17 4 5 8 16 24 -18

Preliminari

ChampionsLeague

RISULTATI

17ª giornata – 15/16 dicembre 2012

PROSSIMO TURNO • 18ª giornata 21-22/12/12

PROSSIMO TURNO • 19ª giornata 6/1/2013

14 El Shaarawy S. (Milan), 12 Cavani E. (Napoli), 10 Di Natale A. (Udinese), Klose M. (Lazio), 8 Lamela E. (Roma), Milito D. (Inter), Osvaldo P. (Roma), 7 Hamsik M. (Napoli), 6 Bergessio G. (Catania), Bianchi R. (Torino), Denis G. (Atalanta), Gilardino A. (Bologna), Hernanes A. (Lazio), Jovetic S. (Fiorentina), Pazzini G. (Milan), Quagliarella F. (Juventus), Toni L. (Fiorentina), Totti F. (Roma),

I MARCATORI

Pescara • Catania

Cagliari • Juventus

Inter • Genoa

Atalanta • Udinese

Bologna • Parma

Palermo • Fiorentina

Sampdoria • Lazio

Siena • Napoli

Torino • Chievo

Roma • Milan

Catania • Torino

Chievo • Atalanta

Fiorentina • Pescara

Genoa • Bologna

Juventus • Sampdoria

Lazio • Cagliari

Milan • Siena

Napoli • Roma

Parma • Palermo

Udinese • Inter

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11 - 17 dicembre 2012 | 11

DE SANCTIS

PEGOLO

CANNAVARO

GAMBERINIMAGGIO

BEHRAMI

INLER

ZUNIGA

INSIGNE

HAMSIK

CAVANI

BRITOS

CONTINI

FELIPE

DELLAFIORE

ANGELO

ROSINA

COPPOLA

CALAIO’

LARRONDO BOLZONI

DEL GROSSO

CAOS SIENAVIA SERSE COSMIIl tecnico di Porto San Giovanni esonerato dopo la pesante sconfitta subita nel derby contro la Fiorentina. La squadra sarà affidata a Beppe Iachini

18ª GIORNATA22 dicembre – ore 15 stadio Artemio Franchi

SIENA | 3 - 4 - 2 - 1

S.S.C. NAPOLI | 3 - 4 - 1 - 2

Avversaria Siena

Se a Napoli l’atmosfera s’è fatta di colpo pesante, il clima non è certo più sereno in casa Siena. La pesante sconfitta maturata nel derby contro la Fiorentina (la terza consecutiva) ha indotto la società bianconera a esonerare il vulcanico allenatore Serse Cosmi, che pare avesse buona parte dello spogliatoio contro. Un cambio tutto sommato inaspettato visto che in più d’una circostanza il Siena aveva dimostrato di poter centrare il difficile obiettivo salvezza nonostante i sei punti di penalizzazione comminati al club nell’ambito dello scandalo scommesse. L’ultimo posto in classifica a 11 punti è dunque figlio di vicende che vanno al di là del rettangolo verde e dei demeriti di Cosmi, cui è stata affidata una rosa qualitativamente mediocre. A ore potrebbe essere ufficializzato l’arrivo di Beppe Iachini, rimasto a spasso dopo aver conquistato la promozione nella massima serie con la Sampdoria. All’ex tecnico doriano il compito di rivitalizzare un ambiente sfiduciato dopo gli ultimi tre ko consecutivi. Contro il Napoli la difesa bianconera dovrà fare a meno dello squalificato Neto (il miglior elemento del pacchetto arretrato toscano), mentre il peso dell’attacco sarà tutto sulle spalle di una vecchia conoscenza azzurra: Emanuele Calaiò. L’arciere – quattro gol in questo campionato - è il bomber più pericoloso a disposizione del Siena e già l’anno scorso diede filo da torcere alla formazione partenopea. Il pubblico del San Paolo sogna il suo ritorno nel capoluogo campano, frattanto però dovrà prestare particolare attenzione ai colpi del bomber siciliano. Non sarà un match facile all’Artemio Franchi. Guai a sottovalutare i guizzi di un talento come Rosina e le parate di Pegolo, ormai divenuto una sicurezza tra i pali. C’è da scommettere che Mazzarri caricherà i suoi uomini al massimo per tornare in riva al Golfo con i tre punti in saccoccia e, magari, provare a rosicchiare qualche punticino alla capolista Juventus.

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