IL NOVESE n. 17 del 3 maggio 2012

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www.novionline.net settimanale delle valli borbera lemme scrivia Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Giovedì 3 maggio 2012 · N. 17 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Registro Stampa del Tribunale di Alessandria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini A PAGINA 19 l’opera Supertreno, una sfida anche politica All’interno del Partito De- mocratico riemergono dif- ferenze e distinguo sulla realizzazione del Terzo Va- lico. L’assessore provincia- le Maria Grazia Morando, già sindaco di Arquata Scrivia, approva la scelta del suo successore Paolo Spineto, che ha detto no al- la nuova linea ferroviaria tra Genova e Milano: «Non sono contraria al Terzo Va- lico per principio. Sono pe- rò molto perplessa rispetto a questo progetto, che ha troppe ambiguità e poche certezze per il territorio. Un amministratore locale deve saper dar voce alla preoccupazione dei cittadi- ni, e su questo tema mi pa- re che siano in tanti a pen- sarla come me. Ci dovran- no ascoltare, per forza». Sulla stessa linea anche il consigliere comunale nove- se Andrea Vignoli, che chiede al Pd un ripensa- mento. Un sì senza tentennamenti arriva invece dal capo- gruppo Bruno Motta, che lancia anche una proposta: alloggiare gli operai tra- sfertisti alla ex caserma Giorgi, evitando così la co- struzione del campo base nel Basso Pieve. Intanto il Comitato contro il Terzo Valico non si arren- de e con Davide Bailo spie- ga: «Devasteranno la città e non ci saranno ricadute occupazionali». PAGINE 2-3 l’incendio «La mia ditta forse dava noie » I vigili del fuoco ci hanno messo dieci ore ad avere ra- gione delle fiamme che han- no distrutto la falegnameria Bobbio, nel centro storico di Novi. Un incendio che, se- condo il titolare, potrebbe avere origini dolose. «Escludo l’ipotesi di un cor- to circuito perché avevo staccato l’interruttore gene- rale. Mi vengono in mente tante congetture. Forse la mia ditta dava fastidio a qualcuno e potrebbe aver creato invidia. Quel che è certo è che il lavoro di una vita ora è in cenere». PAGINA 9 LO SPECIALE Alla Novese basta un punto per i play off PAGINE 29-30 L’ALLARME Gli artigiani: se continua così scompariamo PAGINA 5 IL SUCCESSO Hockey, questo team è speciale PAGINA 10 Domenica e lunedì si vota per le elezioni comunali a Serravalle e a Carrosio. Nel paese della val Lemme la sfida vera pare essere tra il sindaco uscente Valerio Cassano e Piero Odino, che rappresenta il Movimento 5 Stelle, nato sulla scia delle proteste per il progetto di una centrale a biomasse: continuità, concretezza e so- brietà da una parte, ambiente e nuove tecnologie dal- l’altra. Ma ci sono anche due outsider, il Partito Pirata e il Movimento nazionale e socialista dei lavoratori, che presentano candidati “foresti”. A Serravalle corrono in tre: Emanuele Parodi, Alberto Carbone e Elio Pollero. Tutti provengono dall’area del centrosinistra, ma strada facendo hanno stretto alleanze inedite con forze di cen- trodestra. Si vota non solo per decidere il sindaco del paese, ma anche per stabilire il modello di sviluppo del- l’intera zona. Novi compresa. PAGINA 22 LE ELEZIONI Serravalle, tre candidati e una poltrona Si vota per il sindaco del paese. E per decidere il modello di sviluppo dell’intera zona. Una tragedia da chiarire Una tragedia da chiarire Una tragedia da chiarire Una tragedia da chiarire Monterotondo: la villetta dove marito e moglie sono rimasti vittime di un errore fatale. Entrambi sono morti dopo aver mangiato un bulbo velenoso. Ma la verità si saprà solo dopo l’autopsia. www. .it #! !$$ ''!$# )*.,,1*-1,/1 ".( $'' . '#! $#!' + )*&). + &0/0(*1 + *(0-/1-1 + 1(1.//1 "0 1,1/0 + &0)/0 1-/.,/0/0 + 01(1- + ,/. &*- . ,.-0 1-.,/)0 + 0-1.,/1 + (*&0-"1-. + ./1&.//. 0".,1. + (1,/1-1 + &0)"%%% ' '# 10 *)*,1-1 /.(% % 1-*0).0,/00%1/ Una tragedia da chiarire

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Settimanale di informazione delle valli Borbera, Lemme e Scrivia. Dal 1963 il giornale di Novi Ligure

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A PAGINA 19

l’opera

Supertreno,una sfidaanche politicaAll’interno del Partito De-mocratico riemergono dif-ferenze e distinguo sullarealizzazione del Terzo Va-lico. L’assessore provincia-le Maria Grazia Morando,già sindaco di ArquataScrivia, approva la sceltadel suo successore PaoloSpineto, che ha detto no al-la nuova linea ferroviariatra Genova e Milano: «Nonsono contraria al Terzo Va-lico per principio. Sono pe-rò molto perplessa rispettoa questo progetto, che hatroppe ambiguità e pochecertezze per il territorio.Un amministratore localedeve saper dar voce allapreoccupazione dei cittadi-ni, e su questo tema mi pa-re che siano in tanti a pen-sarla come me. Ci dovran-no ascoltare, per forza».Sulla stessa linea anche ilconsigliere comunale nove-se Andrea Vignoli, chechiede al Pd un ripensa-mento.Un sì senza tentennamentiarriva invece dal capo-gruppo Bruno Motta, chelancia anche una proposta:alloggiare gli operai tra-sfertisti alla ex casermaGiorgi, evitando così la co-struzione del campo basenel Basso Pieve.Intanto il Comitato controil Terzo Valico non si arren-de e con Davide Bailo spie-ga: «Devasteranno la cittàe non ci saranno ricaduteoccupazionali».

PAGINE 2-3

l’incendio

«La mia dittaforsedavanoie»I vigili del fuoco ci hannomesso dieci ore ad avere ra-gione delle fiamme che han-no distrutto la falegnameriaBobbio, nel centro storico diNovi. Un incendio che, se-condo il titolare, potrebbeavere origini dolose.«Escludo l’ipotesi di un cor-to circuito perché avevostaccato l’interruttore gene-rale. Mi vengono in mentetante congetture. Forse lamia ditta dava fastidio aqualcuno e potrebbe avercreato invidia. Quel che ècerto è che il lavoro di unavita ora è in cenere».

PAGINA 9

LO SPECIALE

Alla Novesebasta un puntoper i play off

PAGINE 29-30

L’ALLARME

Gli artigiani:se continuacosìscompariamo

PAGINA 5

IL SUCCESSO

Hockey,questo teamè speciale

PAGINA 10

Domenica e lunedì si vota per le elezioni comunali aSerravalle e a Carrosio. Nel paese della val Lemme lasfida vera pare essere tra il sindaco uscente ValerioCassano e Piero Odino, che rappresenta il Movimento 5Stelle, nato sulla scia delle proteste per il progetto diuna centrale a biomasse: continuità, concretezza e so-brietà da una parte, ambiente e nuove tecnologie dal-l’altra. Ma ci sono anche due outsider, il Partito Pirata eil Movimento nazionale e socialista dei lavoratori, chepresentano candidati “foresti”. A Serravalle corrono intre: Emanuele Parodi, Alberto Carbone e Elio Pollero.Tutti provengono dall’area del centrosinistra, ma stradafacendo hanno stretto alleanze inedite con forze di cen-trodestra. Si vota non solo per decidere il sindaco delpaese, ma anche per stabilire il modello di sviluppo del-l’intera zona. Novi compresa.

PAGINA 22

LE ELEZIONISerravalle,tre candidatie una poltrona Si vota per il sindaco del paese.E per decidere il modellodi sviluppo dell’intera zona.

Una tragediadachiarireUna tragediadachiarireUna tragediadachiarireUna tragediadachiarire

Monterotondo: la villetta dove marito e moglie sono rimastivittime di un errore fatale. Entrambi sono mortidopo aver mangiato un bulbo velenoso.Ma la verità si saprà solo dopo l’autopsia.

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«Speriamo solo di non finirecome nel Mugello. Lì, per co-struire le gallerie della lineaad alta velocità, hanno di-strutto le falde acquifere. Undanno irreparabile, per ilquale nessuno ha mai pagato.I giudici hanno assolto tutti:le imprese coinvolte avevanol’ok dallo Stato». Davide Bailo [nella foto], gio-vane ma preparato e agguer-rito tecnico del Comitato no-vese contro il Terzo Valico,snocciola una serie di datiimpressionanti. Secondo ilComitato, della nuova lineatra Genova e Novi Ligurenon c’è proprio nulla da sal-vare: né il progetto attuale néquello proposto dall’ammini-strazione comunale novese,che prevede l’eliminazionedello shunt (il binario che do-vrebbe collegare il BassoPieve a Pozzolo, passando al-l’altezza dell’aeroporto e sal-tando lo scalo di San Bovo).«Ci accusano di fare allarmi-smo – dice Bailo a propositodell’attività del Comitato –ma noi stiamo solo illustran-do l’opera alla gente. I novesinon sanno cosa succederà enoi stiamo compiendo un la-voro di informazione che, inrealtà, sarebbe compito delleistituzioni. E la prima cosache diciamo è che i dati ditraffico del porto di Genovanon giustificano la costruzio-ne del supertreno». SecondoBailo, oltre alle tre linee giàesistenti (la linea Voltri-Ova-da e le due linee dei Giovi), cisarebbero altri due valichiutilizzabili per spostare lemerci liguri: la Savona-Cairoe la Pontremolese (La Spezia-Parma). «In più sulla “Succursale”dei Giovi [la linea Novi-Ge-nova più moderna; ndr] è sta-ta effettuata la cosiddetta ba-nalizzazione dei binari. Il chesignifica che i treni possonomarciare appaiati. Solo cosìotteniamo un aumento dellacapacità della linea del 25per cento. La Voltri-Ovada inparte è ancora a binario uni-co: se ci facesse il raddoppioecco che si potrebbero ag-giungere ancora altri treni»,spiega il tecnico del Comita-to. Raddoppio che, sempreper Bailo, sarebbe da effet-

tuare anche sulla Pontremo-lese: «Con il potenziamentodelle linee esistenti non sa-rebbe necessario bucare l’en-nesima volta l’Appennino».Terzo Valico da bocciare,dunque, anche nella versione“edulcorata” sostenuta dalComune e dal Partito Demo-cratico di Novi. «La giuntagià nel 2006 ha chiesto l’eli-

minazione dello shunt. Perl’amministrazione, in questomodo, verrà favorito il rilan-cio dello scalo di San Bovo.In realtà, di questo rilancionon c’è alcuna garanzia. È si-curo invece che molti più tre-ni passeranno in mezzo allacittà, con i conseguenti pro-blemi di rumore e pericolosi-tà (vedi tragedia di Viareg-gio)», afferma Bailo. Sullo shunt, il referente delComitato dice ancora: «Lasoppressione del raccordo ri-porterebbe di fatto il proget-to alla versione del 2000 cheera stata bocciata dalla com-missione Via [Valutazione diimpatto ambientale; ndr] perl’effetto dei treni in città. Giàquesto basterebbe a definireimpossibile un cambio delprogetto. Ma ci sono anchemotivi economici: difficil-mente il Cociv [il consorzio

di imprese incaricato di rea-lizzare i lavori; ndr] vorrà ri-nunciare alla costruzione diquel tratto perché se la lineacosta per ora 130 milioni alchilometro, 7 chilometri dishunt fanno quasi un miliar-do di euro di appalto…».E se lo shunt si farà? «A quelpunto il problema riguarderàl’acqua – commenta Davide

Bailo – la galleria intercette-rà la falda che scende dallacollina novese, ci sarannoproblemi di fertilità per icampi a nord della linea, in-torno a Pozzolo, e per i pozzi.Il progetto “confessa” cheper la costruzione dello shuntsi dovrà gottare (cioè pompa-re via) qualche centinaio dilitri al secondo di acqua!Quanta acqua c’è però non losanno davvero, perché nonhanno eseguito studi appro-fonditi. Altri 80 litri al secondo fuo-riusciranno dall’imbocco del-la galleria, a nord del Cipian:fanno 7 mila metri cubi gior-nalieri. E poi 400 metri cubial giorno saranno utilizzatiper l’impianto di betonag-gio».E poi altri problemi: le cave,i disagi, il traffico dovuto alpassaggio dei mezzi pesanti, i

due cantieri più il campo ba-se e la relativa viabilità (perun totale di circa 11 ettari),le vibrazioni, i rumori. Per ilComitato sarà tutto inutile:«Subito dopo Tortona la lineaferroviaria incontra un imbu-to che rallenta tutti i treni.Risparmiare tempo nellatratta Genova-Novi non ser-virà proprio a nulla – dice

Bailo – Così come non servi-rà ai passeggeri: non esiste almondo una linea ad alta velo-cità mista merci/passeggeri,perché i due servizi hannocaratteristiche diverse».E il lavoro almeno? «Cocivafferma che il 40% dei lavorisarà subappaltato diretta-mente senza gara, favorendole aziende del territorio. Lapresenza di campi base percentinaia di operai basta giàa far capire che la gran partedei lavori vedranno protago-niste ditte esterne. E c’è pure un precedente: perle linee dell’alta velocità co-struite in precedenza la Co-munità Europea aveva avvia-to una procedura di infrazio-ne perché i lavori erano statiaffidati senza gara. Chi speranelle ricadute occupazionalirimarrà deluso».

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IL CONFRONTO: DAVIDE BAILO di ELIO DEFRANI

Se così acuti analizzatori della politica cittadinasi soffermano su quanto fa e dice la Casa della Si-nistra di Novi significa che questa sta ben operan-do. Premetto che ho un certo fastidio nel parlaredi chi, e con chi, usa sigle o nomi inventati, lo ri-peto banalmente, la politica diventa seria e credi-bile quando chi vuol dire qualche cosa ci mette lafaccia. A meno che… In politica si chiama riposi-zionamento, questo riposizionamento avvienequando una forza politica decide di cambiarestrategie e alleanze, allora entra in gioco il “casusbelli”, per attuare questo serve qualcuno che –dall’interno, in questo caso potrebbe essere anchedal consiglio comunale – che faccia il “lavorosporco”, naturalmente dietro mentite spoglie.L’attacco alla Casa della Sinistra è funzionale ache cosa? A mettere a punto, come per altro stasuccedendo nei territori a noi vicini, nuove ipotesidi alleanze, non a caso anche su questa testata siparla della nascita del listone… che, in modo in-naturale, prova a mettere insieme si badi benenon gli avversari di ieri, ma i nemici politici stori-ci che si confrontano in città, mi viene spontaneodomandarmi per fare che cosa? Si contesta allaCasa della Sinistra una posizione sul Terzo Valicoche mantiene immutata da 20 anni? Io la chiame-rei coerenza! Paradossale è il fatto che quel si-gnore che si firma V.D. non abbia letto la spalla alsuo scritto, dove addirittura l’onorevole Lovelli(uno che non passa da queste parti per caso) met-te in discussione quanto si sta facendo sul TerzoValico tenendo per buone le osservazioni a suotempo sollevate dall’amministrazione di Novi. Na-turalmente pur condividendo nel merito questeosservazioni non condivido il giudizio che partedal considerare quest’opera strategica. Diventapoi una comicità inusuale che un così attento ana-lizzatore – il nostro V.D. – scivoli così sulla Casadella Sinistra: questa coalizione, che ricordo è for-mata da Prc, Pdci e Sel ha avuto un consensoelettorale tra il 7 e 8%, questo naturalmente nelmomento più basso per il trend elettorale della si-nistra. Pensiamo presuntuosamente di poter raf-forzare quei numeri, abbiamo l’ambizione di pen-sare che la Casa della Sinistra di Novi abbia unfuturo politico roseo e cosa più importante unita-rio. Lo dico molto pacatamente: se c’è una forzapolitica della coalizione che governa la nostra cit-tà (perché detta fuori dai denti non credo al gior-nalista o all’analista della politica cittadina) chesente la necessità di contarsi attraverso il votoamministrativo, siamo pronti. A un così attentoanalista (V.D) non avrebbe dovuto sfuggire il fattoche durante la seduta del consiglio comunale il vi-cepresidente della commissione bilancio, la consi-gliera Ziccardi, fosse stata la prima a manifestarelegittime perplessità rispetta all’applicazione del-la Tarsu, mi sembra che il consigliere Moro abbiaespresso più o meno gli stessi concetti. Persdrammatizzare la cosa faccio una piccola rifles-sione: per un certo tipo di giornalismo locale qual-siasi cosa faccia o proponga la Casa della Sinistraè sbagliata, senza per altro avere o la capacità ole ragioni per entrare nel merito delle proposte.Ultima considerazione riguarda “le bordate” cheormai a scadenza fissa vengono lanciate alla sini-stra novese, non da chi legittimamente in quantoopposizione sentisse la necessità di contestareproposte o posizioni, ma da pseudo analisti politi-ci, che a seconda del tavolo di confronto, ricopro-no più ruoli. A lungo andare questi comportamen-ti rischiano di logorare la tenuta della maggioran-za e in prospettiva potrebbero aprire scenari di-versi da quelli a cui siamo abituati a guardare.Ricordo a V.D. che le politiche di bilancio attuatein questi anni consentono oggi alla coalizione dicentrosinistra di poter governare con il bilancio inordine. Le scelte amministrative che hanno con-sentito questo risultato sono merito di tutta lacoalizione a partire dal sindaco Robbiano e dal-l’assessore Marubbi e credo che la Casa della Si-nistra abbia dato un contributo fondamentale.Penso che in prospettiva vi siano le condizioni percontinuare a confermare questo centrosinistra, sequalcuno guarda verso scenari diversi sappia chela Casa della Sinistra saprà presentarsi ai cittadi-ni novesi per confermare le tradizioni ammini-strative di questa città!

Il Terzo Valico avrà conse-guenze anche per la val Bor-bera. A essere interessatosarà il casello autostradaledella A7 di Vignole, già datempo al centro dell’attenzio-ne del Comune e della Pro-vincia per il pericoloso in-crocio con la strada provin-ciale. I camion provenienti ediretti ai cantieri del TerzoValico di Arquata e della valLemme passeranno tutti dalcasello: previsto un automez-zo ogni due minuti. Tutto ciòsi andrà a sommare al caosattuale: i mezzi pesanti diret-ti a Genova e Milano o alleindustrie del novese intasanol’incrocio il casello nelle oredi punta. L’argomento è statodiscusso in un recente incon-tro in Prefettura. «Il trafficodel Terzo Valico – spiega l’as-

sessore di Vignole Alessan-dro Scopigno – metterà anco-ra più in crisi l’incrocio men-tre da tempo il Comune chie-de di risolvere le criticitàodierne. Sono state presenta-te due proposte dalla Provin-cia per trovare lo spazio per

una rotonda sulla provincia-le: allargare l’intersezionegrazie all’esproprio di areedella centrale elettrica diTerna e di abitazioni, consi-derata da subito impraticabi-le, oppure arretrare il casel-lo, con un costo tra i 5 e i 10

milioni di euro».Cifre sullequali Scopigno si dice «per-plesso, tanto più che non ab-biamo visto in sostanza alcundocumento». Che fare nelfrattempo? La Provincia haproposto di installare dei dis-suasori per far rallentare leauto e rendere più sicurol’incrocio ma, dice ancoral’assessore, «in questo modosi creerebbero ulteriori in-gorghi. Il problema è soprat-tutto la poca visibilità perchi arriva dal casello. Ci sia-mo lasciati con l’impegno daparte di Provincia, Anas eSocietà Autostrade di studia-re il numero di passaggi diveicoli, dato fondamentaleper poter praticare un di-scorso di sicurezza, che ineffetti avrebbe già dovutoessere disponibile». (G.C.)

LA VIABILITÀ • I camion diretti ai cantieri del Terzo Valico passeranno dal casello

Autostrada,Vignole lancia l’allarme

Attaccano la sinistraperché hanno bisognodi una via d’uscitadi Alessandro Molinariportavoce Casa della Sinistra

lareplica

«Un impatto devastante.E ci rimetteremo tutti»

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«Sono convinto che dal Terzo Va-lico arriveranno ricadute positivee che la costruzione di questanuova linea ferroviaria sarà unvolano per l’economia di tutto ilnovese». Bruno Motta [nella fo-to], capogruppo del Partito De-mocratico in consiglio comunalea Novi, non ha dubbi: «Mio padreera un ferroviere, mio nonno eraun ferroviere. Io stesso ho vissu-to per 25 anni in un casello ferro-viario. Ma la mia propensione peril trasporto su rotaia anziché sugomma non è solo una questioneaffettiva».Prima di spiegare perché, però,Motta butta sul tavolo tre propo-ste. La prima: utilizzare la ex ca-serma Giorgi (opportunamenteristrutturata) per ospitare glioperai destinati alla costruzionedel Terzo Valico; e poi le casesfitte e gli hotel. Dire no, invece,alla realizzazione del campo baseda quattro ettari, la “baraccopoli”attualmente prevista da Cociv [ilconsorzio d’imprese incaricato direalizzare i lavori; ndr] nel BassoPieve. «Ma sfatiamo un mito – di-ce ancora il consigliere Pd – Glioperai che arriveranno da fuorinon si porteranno dietro mogli ebambini». E se lo dice Motta, sin-dacalista di lungo corso, proba-bilmente c’è da credergli: «Ho as-sistito al rifacimento dell’Ilva,tra la fine degli anni Ottanta el’inizio dei Novanta. Si è arrivatia punte di mille trasfertisti, main città se ne sono accorti solopizzaioli e baristi». Il consiglierecomunale però pensa anche ai no-

esempio bisognerà ragionare sul-le prescrizioni del Cipe [Comitatointerministeriale per la program-mazione economica; ndr] emana-te nel 2006. Aggiornarle, emen-darle, verificarne costi e benefi-ci. E sulla salute non dobbiamodimenticarci dell’amianto: è notoda decenni che nell’Appenninotra Sestri Ponente, Voltri e il Bas-so Piemonte c’è questo minerale.È possibile scavare le galleriesenza pericoli per la salute dei la-voratori e degli abitanti? Se sì,bene. Se no, se il rischio non è eli-minabile, allora niente Terzo Va-lico. Terzium non datur».Bruno Motta spiega di avere un

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Sui cantieri in città:«Niente campi-base: sistemiamo alla excaserma Giorgi i trasfertisti. E sfatiamoun mito: non si porteranno le famiglie».

Sull’amianto e la salute:«Se non sarà possibile scavare i tunnelsenza rischi per lavoratori e abitantiil Terzo Valico non si dovrà fare. Punto».

Sulla giunta comunale:«Spaccatura in maggioranza? Solo teatro:prima delle elezioni anche la Casadella Sinistra rientrerà nei ranghi».

vesi: «Ci saranno molti subappal-ti e molti posti di lavoro ancheper le persone che abitano qui».Seconda proposta: l’amministra-zione comunale si faccia spiegaredettagliatamente da Cociv e Fer-rovie progetto e tempi. Poi vada aincontrare i cittadini di Barbel-lotta, Basso Pieve e Merella emetta tutte le carte in tavola. «Èdoveroso», chiosa Motta.Infine, terza proposta: commis-sioni indipendenti e autorevoliche possano studiare il progetto,integrandolo e modificandolo ovenecessario, seguire i lavori, ga-rantire la sicurezza dell’ambientee della salute pubblica. «Ad

Il tema del Terzo Valico sta facendo discu-tere la politica locale e i cittadini. Abbiamoincontrato Andrea Vignoli [nella foto], con-sigliere comunale del Pd e presidente dellacommissione Gestione del territorio.Recentemente anche un politico autorevo-le del Pd come l’assessore provinciale Ma-ria Grazia Morando ha preso posizionecontro il supertreno così come è pensato.Invece il Pd di Novi è tutto a favore...«Mi permetta di smentirla: la posizioneche io ho espresso in consiglio comunale èmolto simile a quella esposta da GraziaMorando. Pur essendo convintoche le grandi opere possono esse-re il motore dello sviluppo delPaese, ho dei grossi dubbi per co-me si sta procedendo in questigiorni su questa opera».Però in quel consiglio comunalelei ha votato «no» alla mozioneanti-Tav presentata dalla Casadella Sinistra.«Certamente. Si trattava di unaspeculazione politica che serve solo a posi-zionare la sinistra in consiglio. Se la fac-ciano, e se la votino. A noi amministratorideve stare a cuore il bene della città, nondi questo o quel partito».Ma il Pd di Novi è schierato a favore delTerzo Valico…«Il mio partito ha elaborato un documentomolto complesso e in gran parte condivisi-bile. Però ritengo che si sia voluto metterel’accento più sui “pro” che sui “contro”.Credo che la posizione politica che emergeda quel documento sia sbagliata, come hodetto in partito: a livello locale, più che di-viderci in pro e contro il Terzo Valico, dob-biamo porci come “sentinelle” del territo-rio. Non abbiamo deciso noi di fare questaopera, però è a noi che spetta di vigilarecon tutti i mezzi».

Vigilare su cosa?«Innanzitutto sull’ambiente: le preoccupa-zioni sull’amianto, o sulla stabilità dei riem-pimenti, sono fondate. Così come le preoc-cupazioni sulla possibile infiltrazione dellacriminalità organizzata – eventualità nonremota – devono vedere negli amministrato-ri locali i primi garanti della legalità».Quindi, questa linea s’ha da fare, o no?«Dipendesse da me, no. O meglio: non orae non così. Il nostro Paese ha un bisognoenorme di investimenti pubblici, di infra-strutture. Ma prima dobbiamo consolidare

e far funzionare quello che ab-biamo. Inoltre, il rilancio del por-to di Genova (che mi sta molto acuore) non passa solo per la rea-lizzazione del Terzo Valico, maanche attraverso un cambio dirotta nella politica nazionale deitrasporti. Il rischio, altrimenti, èquello di costruire un altra catte-drale nel deserto. Anzi, magarifosse nel deserto: sul tracciato

del supertreno ci sono montagne, campi,case».Quindi anche la posizione del Comune èsbagliata? Lei però l’ordine del giorno del-la giunta comunale l’ha votato.«La posizione del Comune è invece perfet-tamente condivisibile. Nella cronaca ap-parsa sui giornali si è dato più spazio allapolemica che ai fatti concreti. In consigliocomunale abbiamo approvato un documen-to che recepisce in pieno tutte le preoccu-pazioni che ho detto, e molte altre. Il consi-glio comunale di Novi guarda con preoccu-pazione ai lavori, e chiede a gran voce unosservatorio ambientale. Del resto, nonsiamo i soli a essere preoccupati: bastaleggere le interpellanze di Mario Lovelli al-la Camera per vedere che le cose stannoprendendo una brutta piega». (E.D.)

“sogno”: «Fare come in Svizzera.Niente tir sulle autostrade, per-ché i camion vengono caricati di-rettamente sui vagoni ferroviari.Una cosa che da noi si può faresolo se si costruisce la nuova li-nea dei Giovi. Le due linee esi-stenti hanno gallerie troppo pic-cole. Mi piacerebbe non vederepiù tir sulla A26, mi piacerebbenon dover più dire: “A Novi ab-biamo chiuso l’acquedotto perchéun’autocisterna è finita nelloScrivia cadendo dalla A7”».Da una parte i problemi tecnici,dall’altra quelli politici, con laCasa della Sinistra che sul TerzoValico pare determinata a dare

battaglia. «Battaglia? Macché, ètutto finito in una scaramuccia –sorride Motta – Il Pd ha ritrovatouna sua unità, il documento inter-no del partito è stato votato al-l’unanimità. Anche l’ordine delgiorno della giunta comunale èstato votato in maniera compattadai democratici, solo un nostroconsigliere [Concetta Malvasi;ndr] si è astenuto. Questa mag-gioranza non è a rischio, e la Sini-stra al momento buono rientrerànei ranghi», suggerisce il capo-gruppo democratico alludendoforse alle prossime elezioni co-munali. Insomma, si sarebbe trat-tato solo di teatro.Ma perché bisognerebbe darel’assenso a questa opera? Motta lospiega con i numeri: «Dopo lagrande crisi del 2007 il porto diGenova sta nuovamente aumen-tando i volumi di traffico. Oggisiamo a 1,8 milioni di teu [numerodi container movimentati; ndr].Rotterdam, primo porto del no-stro continente, a 10. Genova è aldecimo posto in Europa. Davantiha persino Barcellona, che pure ètagliata fuori dalle rotte per ilNord. Insomma, la Liguria ha bi-sogno di bucare la montagna epassare dall’altra parte. Senza leinfrastrutture necessarie è im-pensabile avere lo sviluppo. LaSvizzera nel 1995 ha deciso direalizzare due tunnel: allora mo-vimentava 24 milioni di tonnellatedi merce, oggi sono a 38. E tuttopassa sulle rotaie. Lì i tir sono off-limits. Non sarebbe un sogno?».

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Una posizione tutt’altro che accomodantequella di Maria Grazia Morando [nellafoto] sul Terzo Valico, destinata certa-mente a far discutere. L’ex sindaco diArquata Scrivia, già vice di Paolo Filippia Palazzo Ghilini e ora assessore provin-ciale, non ha peli sulla lingua: «Questoprogetto, così com’è non va bene». Assessore Morando, lei è di Rigoroso,frazione di Arquata. Territorio da TerzoValico: è pro o contro?«Risposta secca? Sono contro questo Ter-zo Valico, così come è previsto. Non sonoinvece contraria per principio, nel sensoche prendo atto di quanto sostengono gliesperti sull’utilità prospettica di questagrande opera per un territorio molto va-sto. Però confermo il mio appoggio alladelibera approvata all’unanimità dalconsiglio comunale di Arquata nel 2005,quando ero sindaco. E mi fa piacere chein questi giorni anche l’attuale ammini-strazione comunale, di centrodestra, ab-bia ribadito che quella delibera ci rap-presenta tutti, e da quella non si prescin-de».Cosa vi spaventa? L’impatto ambientale,il rischio amianto?«Il rischio amianto è emerso più recente-mente, ed è certo un altro campanellod’allarme. Che, attenzione, non riguardasolo la val Lemme, ma diverse aree delterritorio provinciale in cui dovrebbe av-venire l’interramento dei detriti. ComeProvincia dobbiamo vigilare. Ma la que-stione è più ampia, in termini di impattoambientale, di devastazione del territo-rio e delle falde acquifere. Tre sorgentisono a rischio, e non è questione che ri-guarda solo Arquata: a poter rimaneresenz’acqua è un’area vasta, che arriva fi-no a Novi. Su troppi punti il Cipe non haancora fatto chiarezza, e questo è inac-

cettabile. Si nominino dei soggetti, madavvero indipendenti, a cui affidare valu-tazioni serie, e ci si prenda delle respon-sabilità. È impensabile cominciare ascavare, e a realizzare un’opera di dura-ta decennale e dal costo di 7 miliardi dieuro, senza aver esaminato con rigoretutti i rischi, dando alla popolazione leopportune garanzie».Assessore, non è che così rischia di met-tersi contro il Pd, che invece sembra fa-vorevole al Terzo Valico?«Non credo, o almeno spero di no. Ripe-to: non sono contraria al Terzo Valico inassoluto, o per principio. Sono però moltoperplessa rispetto a questo progetto, cheha troppe ambiguità e poche certezze peril territorio e i suoi abitanti. Un ammini-stratore locale deve saper dar voce, sem-pre e comunque, alle esigenze e alla pre-occupazione dei cittadini, e su questo te-ma francamente mi pare che siano intanti a pensarla come me. Ci dovrannoascoltare, per forza». (E.G.)

L’INTERVISTA/1 • Andrea Vignoli, consigliere comunale

«Caro Pd ripensiamoci,il territorio va salvato»

L’INTERVISTA/2 • Grazia Morando, assessore provinciale

«Il tunnel non si farà:siamo tanti a dire no»

IL CONFRONTO: BRUNO MOTTA di ELIO DEFRANI

«Dagli appalti della Tavpiù lavoro e sviluppo»

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primo piano 4ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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In una terra famosa per laproduzione dei vini rossi, ungrande bianco merita la giu-sta promozione. Da questaidea nasce il Golden Gavi, unsodalizio formato da noveaziende vitivinicole di Gavi,Novi Ligure e Tassarolo pervalorizzare il Gavi Docg e lasua zona di produzione. In-contriamo Enrico Tomalino,uno dei promotori del Gol-den Gavi nonché ammini-stratore delegato della Giu-stiniana, in frazione Rovere-to di Gavi, per parlare deiprogetti dell’associazione.Invita alla visita la Giusti-niana, azienda agricola digrandi dimensioni rapporta-ta alla media piemontese —110 ettari di cui 40 coltivatia vigneto altamente specia-lizzato — con un suggestivoviale alberato che conducefino alla villa neoclassica.La tenuta produce uva da vi-no dal Medioevo, quando erauna grangia benedettina del-l’abbazia di Rivalta: «Allorai benedettini rappresentava-no quella che oggi chiame-remmo una “multinazionaledel vino», scherza Tomalino.La vocazione vinicola si ac-centua con l’arrivo dei Giu-stiniani, proprietari della te-nuta dal 1300 al 1650 circa,per poi proseguire con il ri-torno dei benedettini e dellevarie proprietà che si succe-dono. Dal 1978 l’azienda, diproprietà della famigliaLombardini, è condotta daEnrico Tomalino.Fiore all’occhiello della pro-duzione è il Gavi Docg Mon-tessora, prodotto su un terre-no dal particolare colore ros-so scuro che si trova solo aRovereto di Gavi, a Barolo eattorno alla Ayers Rock au-straliana, la mitica montagnarossa sacra agli aborigeni.L’amministratore delegatochiarisce subito che «il Gol-den Gavi non è in conflittua-lità con il Consorzio di Tute-la del Gavi. Il Consorzio mi-ra a unire le varie anime cheruotano attorno alla produ-zione vinicola, non ha lasnellezza per occuparsi atti-vamente della promozione.Facendo un paragone, è co-me se il Consorzio fosse ilComune e Golden Gavi l’as-sociazione culturale». Da quila decisione delle noveaziende di unirsi per dare

«un’identità riconoscibiledel territorio», identificandoil vino con la sua zona diproduzione e facendo cono-scere le splendide colline delGavi a un pubblico più vasto,interessato a trascorrerequalche giorno in un luogoincontaminato. In quest’otti-ca rientra la creazione deisentieri che collegano le te-nute, tra vigne e boschi, of-frendo degustazioni e ospita-lità ai turisti. Favorire lepresenze è dunque il primocomandamento del GoldenGavi, rivolgendosi anche al-l’estero.Dopo aver portato l’eccellen-za vinicola piemontese aBruxelles e a Copenaghen,nella delegazione del consor-zio Vini del Piemonte, il Gol-den Gavi parteciperà a fieredi settore a Zurigo e Varsa-via. La concorrenza stranie-ra si vince puntando sul fa-scino della qualità italiana,apprezzata in Germania, In-ghilterra, Giappone e StatiUniti.Accanto alla promozioneestera, il Golden Gavi cercadi ottenere il giusto ricono-scimento in patria, superan-do un atavico complesso diinferiorità che minimizza ilvalore del vino nostrano.«Noi per primi dobbiamocredere nella qualità dellanostra produzione. Lavorareall’estero ma avere ancheuna clientela che viene di-rettamente a comprare inazienda — ricorda Tomalino— è la garanzia del nostrofuturo».Al fine di far apprezzare laqualità del miglior bianco lo-cale, è nata la manifestazio-ne “È Forte questo Gavi”, incui è possibile degustare lanuova annata, seguendo l’e-sempio di altri comuni pro-duttori di vino come Baroloe San Gimignano. Non solovino nuovo, ma una degusta-zione verticale di varie an-nate, perché «il Gavi è unasorpresa quando lo assaggidopo alcuni anni». La valorizzazione del Gaviva di pari passo con quelladel Forte, monumento localea lungo trascurato, che oracerca il suo riscatto, soste-nuto dalla Soprintendenzadei Beni architettonici e pae-saggistici e dall’associazioneAmici del Forte.

Tremano le doppiette dei cacciatori: la RegionePiemonte ha ufficialmente indetto il referendumper la limitazione della caccia. Domenica 3 giugnogli elettori piemontesi potranno esprimere la loroopinione su norme relative all’esercizio della cac-cia e alla limitazione delle specie cacciabili, anchese in consiglio regionale si sta tentando l’emana-zione di un nuovo testo di legge sulla caccia perevitare la consultazione. Il testo del referendumsarà costituito da un unico quesito, molto lungo,che toccherà quattro punti dell’attuale normativasulla caccia. Il primo punto riguarda l’abolizionedi venticinque specie selvatiche (diciassette fami-glie di uccelli e otto di mammiferi, tra cui caprio-lo, cervo e daino) dalle specie cacciabili. Gli altritre punti disciplinano invece l’esercizio della cac-cia, chiedendo il divieto dell’attività venatoria do-menicale, l’abolizione della caccia sulla neve edella caccia senza limiti di carniere nelle aziendeprivate. Chi desidera limitare l’attività venatoriavoterà sì, mentre coloro che vorranno mantenerel’attuale normativa barreranno la casella del no.In caso di vittoria dei sì, sarà possibile cacciaresolo quattro specie selvatiche: cinghiale, fagiano,lepre e minilepre. La validità del referendum saràcomunque subordinata al raggiungimento delquorum (50 per cento più uno degli aventi dirittoal voto). Al referendum sul ridimensionamentodella caccia in Piemonte si è giunti dopo un lungoiter legale. Da circa venticinque anni, il Comitatopromotore del referendum, costituito da ItaliaNostra, Lac, Legambiente, Lav, Lipu, Pro Natura,Radicali Italiani e Wwf, si batte per l’abolizione diquesti punti, affrontando tre gradi di giudizio da-vanti al giudice ordinario e due ricorsi al Tar, chehanno ribadito la legittimità della richiesta refe-rendaria. La sentenza del Tar del febbraio 2012 hadi fatto obbligato la Regione Piemonte a indire ilreferendum sui punti in questione «in conformitàal dato costituzionale, nonché alla legge statale eregionale, che ravvisa nell’istituto referendarioun primario strumento di partecipazione demo-cratica dei cittadini al processo di formazione le-gislativa». A nulla sono valse le proteste della Re-gione sul costo del referendum, poiché il Tar haaffermato «l’impossibilità, così per lo Stato e leRegioni, come per il giudice, di negare tale dirittoin ragione dei costi economici – se non addiritturadegli sprechi – indotti dall’iniziativa; men che me-no, una simile valutazione potrebbe essere fattasulla scorta di considerazioni del tutto opinabili eper lo più di tipo prognostico (il disinteresse deglielettori per la materia, il verosimile mancato rag-giungimento del quorum, la sussistenza nell’ambi-to del bilancio regionale di altre e preminenti esi-genze di cassa)». Enormi i costi: 22 milioni di eu-ro. Certo, la Regione avrebbe potuto contenere lespese abbinando la consultazione alle amministra-tive del 6 e 7 maggio. Ma la giunta del leghistaRoberto Cota ha indicato un’altra data, il 3 giugno.E, poiché nelle casse regionali 22 milioni di euronon ci sono, ha acceso un mutuo. Prima di estin-guerlo passeranno altri anni, dopo i 25 di attesaper il referendum. Tutto deciso, dunque? Affatto. L’opposizione dicentrosinistra ha chiesto alla giunta regionale dipromulgare una nuova legge («Si può fare in diecigiorni», ha assicurato il capogruppo del Pd AldoReschigna): in questo modo il referendum verreb-be annullato. Più facile a dirsi che a farsi: quellodella caccia è un campo minato, che muove i votidegli ambientalisti ma anche quelli delle doppiet-te. Da una parte l’esigenza di risparmiare 22 mi-lioni dei contribuenti, dall’altra quella di non ini-micarsi questa o quella fetta di elettori. Potrebbeessere la volta buona per l’emanazione di un prov-vedimento serio ed equilibrato. Oppure per un belpasticcio. Per ora i presupposti sono negativi: ilconsiglio regionale non ha ancora trovato un’inte-sa e i promotori del referendum sono scesi sulpiede di guerra. «Stanno tentando il colpo di mano– dicono – per impedire ai cittadini di esprimer-si». (E.T.)

LA CACCIA • Si vota il 3 giugno

Sul referenduml’incognita dei costie di nuove leggi

‘È Forte questo Gavi’ fa il bisAppuntamento imperdibile per gli amanti del vino bianco sa-bato 12 e domenica 13 maggio presso il Forte di Gavi. Il Gol-den Gavi presenterà ufficialmente l’annata 2011 nel corsodella manifestazione “È Forte questo Gavi”, organizzata in col-laborazione con l’associazione Amici del Forte. La manifesta-zione, giunta alla seconda edizione, prevede una giornata de-stinata alla stampa e una aperta al pubblico.Il primo giorno, intitolato “Gavi, un vino da cinema” sarà dedi-cato alla stampa tradizionale e digitale, alla presenza di Ser-gio Miravalle, giornalista della Stampa, e Steve Della Casa,critico cinematografico, con la partecipazione dell’attore Ric-cardo Rossi. L’accostamento del vino al cinema costituiràl’occasione per raccontare il rapporto tra i due elementi, fa-cendo notare come non sia mai stata realizzata una storia delvino piemontese. Dopo la presentazione ai media e la degu-stazione verticale di diverse annate, la giornata proseguiràcon la piantumazione della barbatella annuale nella vigna delForte e la cena presso il Convento francescano di Gavi, a cu-ra dello chef stellato Fabrizio Rebollini del ristorante Belvede-re di Cantalupo Ligure. Il Convento rappresenta la locationideale, essendo stato set cinematografico del film “Il diavoloin convento”, con Gilberto Govi come protagonista.Il 13 maggio, in concomitanza con la manifestazione “Gavicittà aperta”, che consentirà la visita guidata del centro stori-co e dei principali palazzi nobiliari gaviesi, il pubblico potrà ef-fettuare una wine tasting experience presso il Forte di Gavi.La degustazione di diverse annate del Gavi, abbinata a preli-batezze gastronomiche locali, sarà a pagamento e i proventisaranno in parte devoluti all’associazione Amici del Forte peropere di restauro del forte e del convento francescano (pre-notazione al 347 3578578). (E.T.)

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Una terra rossa e sacrache produce un vinod’oro

L’INCONTRO: ENRICO TOMALINO di ELISA TERRAGNO

Un viaggio tra i vigneti del Gavi,dove il terreno è lo stesso di Barolo.E della Ayers Rock, la montagnavenerata dagli aborigeni australiani.

Sopra: Enrico Tomalino, a.d. della Giustianiana e presidente di GoldenGavi. Sotto, da sinistra: l’attore Riccardo Rossi e il critico cinematogra-fico Steve Della Casa

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operano sul territorio, ma noniscritti a nessuna associazione,sarebbero oltre 2 mila. «Su que-st’ultimo settore – specifica Ma-rio Arosio, segretario della Con-fartianato – possiamo essere an-cor meno precisi. Tuttavia siamoconvinti che le chiusure di atti-vità negli ultimi mesi, siano in nu-mero ancora più alto. Come farequindi per uscire da questa crisi eridare una speranza agli associa-ti? Abbiamo pensato ad una seriedi iniziative e ad una politica ad

ampio raggio. In accordo con laCna, vorremmo intanto costituireuna rete d’impresa. Questo signi-fica che come associazioni ci ren-deremmo garanti della messa apunto di cosiddette “associazionitemporanee d’impresa”. Peresempio, nel caso di appalti chearrivano da enti pubblici o digrande aziende private, il lavoropotrebbe essere assegnato al ter-mine di una gara a gruppi di arti-giani che si occupano del medesi-mo settore». «Si tratterebbe – ag-

giunge il presidente della Cna,Gianfranco Pizzorno – di parteci-pare a gare di appalto anche digrandi opere, attraverso l’unionedi realtà più piccole: le nostre. Intale maniera gli artigiani riunitigrazie alla rete d’impresa, potreb-bero muoversi anche verso nuovimercati. Come accade nelle cop-pie, non è necessaria una forma-lizzazione dell’unione (esempio ilmatrimonio), perché il rapporto sidimostri di successo. Ma non c’èdubbio che la presenza di regole

scritte, in parte dettate dalla leg-ge e in parte riportate nel con-tratto sulla base della libera scel-ta tra le parti, la rete d’impresapuò favorire uno svolgimento se-reno ed efficace della collabora-zione tra le imprese stesse».«L’altro aspetto che come artigia-ni intendiamo portare avanti –prosegue Vito Mininno, presiden-te della neonata associazione deifabbri d’eccellenza – è la diffusio-ne del ‘’saper lavorare’’ attraver-so la didattica dell’artigianato.Con le associazioni a cui facciamocapo, appunto la Confartigianatoe la Cna, stiamo avviando un per-corso scolastico duraturo con ilForal di Novi». «Senza dimentica-re – conclude il vicepresidentedei fabbri, Carlo Reale – l’aspettopromozionale. Mastro artigianodeve essere valorizzato attraver-so un’adeguata promozione e tor-nare alla qualità che lo ha con-traddistinto perché è la secondagrande fiera dell’artigianato delPiemonte. Così com’è oggi, avreb-be poca vita e quindi, piuttosto sipotrebbe proporre con cadenzabiennale qualora non ci fosserosufficienti risorse».

Gino Fortunato

L’artigianato novese è sempre piùin crisi. Secondo i dati forniti dal-la Confartigianato e dalla Cna, ov-vero le due principali associazionidi categoria presenti in città, ne-gli ultimi otto mesi hanno chiusouna cinquantina di attività, preva-lentemente di piccoli artigiani.Un dato preoccupante, poiché siriflette sugli 800 associati di en-trambe le categorie, mentre inbase alle stime, gli artigiani che

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L’AMBIENTE • Il nuovo centro probabilmente già pronto per fine maggio

Isola ecologica sulla rampa

Trovato l’accordo fra il Cite i Comuni della val Lem-me sulla privatizzazioneparziale del Consorzio Tra-sporti. La querelle, nata a fine2011 soprattutto da parte diVoltaggio, riguardava lastima della quota da cede-re, 547 mila euro, cifra sul-la quale erano stati espres-si dubbi, e il fatto che ilpassivo del Cit avrebbe do-vuto essere ripianato co-munque dai Comuni ma te-nendo sempre conto dellaquota attuale e non di quel-la futura. Per esempio, Vol-

per ripianare il debito delCit, è stato deciso di sotto-scrivere un accordo di pro-gramma tra tutte le parti incausa per stabilire il paga-mento, nei prossimi tre an-ni, di 270 mila euro da par-te dei Comuni come è statonel 2011, in modo da garan-tire il pareggio del bilancioal Consorzio e non gravaretroppo sulle casse comuna-li. Un’intesa positiva, cheva incontro anche alle esi-genze del privato».L’assemblea ha poi appro-vato il regolamento del co-mitato di indirizzo strategi-

co: dai cinque componentiprevisti, grazie a un emen-damento proposto dal sin-daco di Arquata, Paolo Spi-neto, si è passati a sette,con maggiore spazio per ipiccoli Comuni della valLemme e della val Borberanon presenti nel consigliodi amministrazione delConsorzio. «I Comuni cheavevano già approvato laprecedente proposta di de-libera sulla privatizzazionedel Cit – conclude Repetto– la rivoteranno tenendoconto dell’accordo di pro-gramma». (G.C.)

taggio scenderà all’1,8%ma avrebbe dovuto pagaresempre come se avesse il3%. Il sindaco voltaggino, Lo-renzo Repetto, ha propostouna mozione, approvata al-l’unanimità, con la quale siprevede di incaricare unasocietà di revisione finan-ziaria di redigere una peri-zia sul valore della quota incessione. «Servirà a verificare se lastima presentata – spiegaRepetto – è corretta o me-no. Rispetto invece ai ver-samenti annuali necessari

Bin Zhang va mandato all’ergastolo. Il procuratore gene-rale della Corte d’appello di Torino non ha dubbi: il cinesecinquantenne accusato di avere ucciso, strangolandoli,due connazionali, è responsabile del duplice omicidio av-venuto a Novi bel febbraio 2009 e deve essere confermatala condanna all’ergastolo inflittagli dalla Corte d’assise diAlessandria. Lo ha detto ieri alla ripresa del dibattimentomentre con altrettanta convinzione il difensore GiuliaBoccassi ne ha chiesto, come in primo grado, l’assoluzio-ne. «Non ci sono indizi per giungere a una condanna al dilà di ogni ragionevole dubbio e il dna che ha contribuitonotevolmente a incastrarlo, non è infallibile come dimo-strato, ad esempio, nel processo d’appello di Perugia perl’assassinio della studentessa inglese Meredith». Senten-za il 17 maggio.Zhang ha seguito in lacrime il dibattimento: continua asostenere di non aver ucciso Lin Lifen e Dong Yang Guo,lei di 24, lui di 46 anni, rinvenuti cadavere il 26 febbraio2009 in un bilocale di via Giacometti a Novi tant’è che harifiutato l’abbreviato. Perché quel delitto? Per l’accusa èda attribuirsi a una rapina essendo scomparso del denaroche per la difesa invece non è stato toccato.

IL PROCESSO • Richieste dell’accusa

«L’ergastoloper Bin Zhang»È sulla dirittura d’arrivo il

nuovo centro di conferi-mento rifiuti (l’“isola ecolo-gica” come veniva chiama-ta negli anni Novanta) nellazona artigianale Cipian, lo-calità Tuara. I lavori sonoquasi ultimati e la GestioneAmbiente conta di presen-tare il nuovo centro, in oc-casione della “Festa del-l’acqua, dell’ambiente edella solidarietà”, che que-st’anno si svolgerà al parcoAcos in strada Cassano, dal25 al 27 maggio. La festaavrà anche un’appendice il9 giugno in piazza Dellepia-ne. Il ritorno a questo siste-ma di conferimento si è ri-velato nei primi comuni do-ve è stato attuato (Franca-villa, Predosa, Castellazzo),

un efficiente servizio ag-giuntivo alla raccolta deirifiuti che, unito al ritiro adomicilio, consentirà a cia-scun cittadino di smaltireagevolmente gli ingom-branti (mobili, elettrodo-mestici, residui di giardi-naggio e così via).Il conferimento sarà gra-tuito, l’area è stata predi-sposta per essere custoditae video sorvegliata, al finedi evitare intrusioni e con-ferimenti di materiali peri-colosi.In questi giorni saranno de-finiti gli orari di aperturache dovrebbero essere arti-colati per l’intera settima-na, domenica inclusa, perdare modo anche a tutti diutilizzare il servizio. (G.F.)

I TRASPORTI • La querelle sulla privatizzazione parziale del Consorzio

Cit e Vallemme trovano insieme l’accordo

Secondo le organizzazioni chiuse in otto mesi una cinquantina di attività

Dagli artigiani il gridodi allarme

Mario Arosio Gianfranco Pizzorno

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Il Piano socio sanitario è stato ap-provato il mese scorso, ma la ri-forma comincerà ad avere i suoiprimi effetti nel futuro più pros-simo: l’altro giorno, infatti, sonostate formalizzate le nomine deisei direttori per le altrettante Fe-derazioni in cui è stata suddivisala Regione. E per quanto concer-ne l’area del basso Piemonte saràa capo delle federazione MarioPasino mentre direttore generaledell’Asl sarà Paolo Martorio.In attesa di quali saranno i cam-biamenti operativi, l’assessore al-la sanità Felicia Broda mantiene,comunque, alta l’attenzione suiproblemi di ordine socio sanita-rio. E in particolare sono due leiniziative che si concretizzerannoa breve. La prima riguarda unprogetto sostenuto dal Rotary epresentato lo scorso anno dal dot-tor Franco Montefiore, primariodel reparto di urologia dell’ospe-dale San Giacomo, denominato“Giovani e prevenzione androlo-gica. Uno sguardo al futuro”.Tale progetto è rivolto agli stu-denti dell’ultimo biennio dellescuole superiori e si pone un

obiettivo ambizioso e concretoche va a riempire un vuoto ri-guardo alla prevenzione dei pro-blemi della sfera sessuale e ri-produttiva, vuoto creatosi conl’abolizione della leva militare.«L’altra iniziativa che si sta con-cretizzando con un progetto for-malizzato – dice l’assessore Bro-da – è noto e viene sollecitato daanni dagli esperti in cardiologiama è balzato all’attenzione dellacronaca in seguito alla tragicamorte del calciatore Morosini».Aggiunge Broda: «In effetti ilproblema del primo interventocon defibrillatori, in caso di mor-te bianca, è da affrontare e daperseguire con l’impegno di tuttala cittadinanza. Sappiamo che inquesti casi, più tempestivamente

si interviene e maggiori sono lepossibilità che le persone colte damalore, possa-no sopravvivere.Da ciò consegue che non è suffi-ciente una sola postazione mobilema occorre che la città sia map-pata e che si tenti di raggiungerel’obiettivo ottimale di un’appa-recchiatura ogni mille abitanti».Il progetto è impegnativo e andràsuddiviso in diversi step; sicura-mente i primi gruppi sociali a es-sere interessati saranno le socie-tà sportive, le fabbriche e le

scuole. «Bisognerà organizzareincontri – sottolinea Broda – tragli interessati per condivideretempi e modi di procedere. Hopartecipato al primo dei convegniorganizzati dalla novese e MarcoTaverna, dello staff dirigenzialebiancoceleste, ha proposto cometema dei prossimi incontri pro-prio la questione defibrillatori,ne abbiamo parlato e ho trovatola massima disponibilità a colla-borare così anche da parte delladirigenza della G3 sono pervenu-

PIANETA SANITÀ • Due iniziative a breve temine

Cuore e andrologia,due progetti salvavita

Piccoli pittori per la solidarietàLo scorso venerdì si è svolto ildecimo concorso “Piccoli Pitto-ri – Premio Maria Amalia Bisio”,or-ganizzato dall’associazione“Giuseppe Ciliberto” per la lot-ta contro il cancro. Quest’annogli organizzatori hanno indivi-duato come tema, per far redi-gere i disegni ai bambini dellescuole primarie di Novi, quellodella solidarietà. Infatti il titolodel tema era “Novi e la Solida-rietà”. Al concorso hanno parte-cipato alcune classi delle scuo-le Pascoli e Rodari. Tutti i bam-bini sono stati premiati con gli“attestati di pittore”. La giornataè stata l’occasione, oltre a men-zionare l’attività dell’associazio-ne Ciliberto, anche per ricorda-re la maestra Maria Amalia Bi-sio, a cui è intitolato il concor-so, scomparsa dieci anni fa.

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Formalizzate le nominedi Mario Pasino a capo della Federazione e di Paolo Martorio a direttore generale Asl

te alcune riflessioni che ci inco-raggiano e ci parlano di condivi-sione per un tema tanto impor-tante». L’amministrazione comu-nale formalizzerà il progetto abreve e avvierà i primi tavoli contutti i soggetti che potrebbero es-sere coinvolti, «credo stia a cuorea tutti la celerità nel predisporretutto ciò che occorre affinché lacittà sia attrezzata per affrontarequesto delicato compito di primaemergenza».

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LA MOZIONE

Cinema, Sofio sollecitaAnche il consigliere indipenden-te Francesco Sofio [nella foto]chiede di sollecitare l’aperturadi una sala cinematografica aNovi e lo fa presentando unamozione che sarà all’ordine delgiorno della prossima seduta.«Ritengo che le proiezioni cine-matografiche siano forme dicultura e di aggregazione popo-lare molto importanti per la so-

cietà e poi lamancanza disale cinema-tografiche aNovi e dintor-ni si avvertemolto, soprat-tutto per i gio-vani». «Biso-gna, inoltre,tenere conto

che in città un gruppo di giova-ni tra i 14 e i 18 anni ha costi-tuito un comitato spontaneodenominato “Viviamo Novi” perla raccolta di firme da inviare al-la Regione Piemonte, al fine diconsentire l’apertura di una salacinematografica e che il consi-gliere regionale Marco Botta loscorso 13 marzo ha presentatoun’interrogazione alla Regioneper conoscere i motivi che im-pediscono l’apertura del cine-ma in questione», si legge an-cora nel documento presentatoda Sofio. Il consigliere impegna,quindi, il sindaco e l’assessorecompetente a trasmettere lamozione alla Regione Piemontee all’assessore regionale affin-ché si possa giungere ad unasoluzione della problematicache permetta di aprire la salacinematografica a Novi.

inbreve

Gino Fortunato

Il piccolo commercio segnaun preoccupante calo nelcentro storico di Novi, ov-vero nella “terra dellagrande distribuzione”. Reg-ge ancora, soprattutto gra-zie alle strutture di ristora-zione, via Girardengo, invia Roma si registrano 18ormai ex negozi sfitti. Ilminimo storico. Questi sa-rebbero i primi effetti ne-gativi provocati dalla gran-de distribuzione. Mentregli ipermercati continuanoa proliferare, a Novi si as-siste anche al crescere diun altro fenomeno che ri-guarda gli insediamenti ge-stiti da stranieri, in preva-lenza cinesi, che oggi han-no raggiunto una percen-tuale compresa tra il 12 e il15% di superficie commer-ciale. Dato destinato a cre-scere, in quando anche nel-la “zona Bowling” è statomanifestato l’interessa-mento di un gruppo di ori-gine cinese le cui trattativedi insediamento sarebberogià in fase avanzata. «Pur-troppo in questo momentoil commercio “storico” è inginocchio – conferma l’as-sessore Paolo Parodi – mapiù di tutto stride l’apertu-ra di questo centro com-merciale, Galassia, e la ria-pertura dei Giovi. Vorreicapire con quali criteri laRegione continui a conce-

dere licenze a questi gran-di centri, soprattutto quan-do ci vieta l’apertura di unamultisala cinematografica,adducendo motivazioni le-gate al già alto numero dicinema presenti in zona.Ma occorrerebbe aprire unragionamento su chi apre icentri commerciali e per-ché vengano, invece, vieta-te altre licenze che aiute-rebbero il centro storico asopravvivere, come appun-to quella di un cinema». Ilcommercio nel novese sa-rebbe pertanto quasi total-mente in mano alla grande

distribuzione che a sua vol-ta si sfida con la battagliadei sottocosti. Chi ne fa lespese sono i dipendenti, as-sunti con contratti di 3 o 6mesi, senza alcuna garan-zia di conservare il posto dilavoro. «È possibile chedietro l’apertura di questicentri commerciali ci siaun disegno diverso che nonconosciamo o che qualcunoabbia soldi da dover inve-stire a tutti i costi – prose-gue Parodi – Mai vista unasituazione nella quale, inpochi mesi, inizino e fini-scano opere di grandi pro-

porzioni. Cosa si potrebbefare? Intanto come cittadi-no, in questa emergenzadovrei pensare ad aiutare ilvicino che si barcamenacon il negozietto sotto casa.Mantenere vivi i negozi simantiene la società. Sul di-scorso dei cinesi o comun-que degli stranieri, non nefarei un dramma, poichéchi ha le carte in regola de-ve essere accolto a lavora-re come chiunque altro. Suqueste licenze interviene ilComune, ma sui grandicentri, per le autorizzazio-ni, è competente la Regio-

L’ALLARME • Preoccupante calo del piccolo commercio soprattutto nel centro storico

La crisi fa chiudere i negoziIl boom dei cinesi: gli insediamenti sono balzati al 15 per cento del totale

Paolo Parodi

L’assessore al Commercio del Comune di Novi

ne. Più volte, vista la crisi,ho ritenuto opportuno “ci-nesizzarsi”. Ciò significatenere aperto il negozio an-che la do-menica. Ecco per-ché sono contrario alla po-lemica di alcune associa-zioni di categoria che chie-dono ai negozianti di resta-re chiusi alla domenica.Oggi Novi non è più come20 o 30 ani fa. È città turi-stica. Le scadenze cadonodi lunedì e se al sabato nonsi è incassato, c’è la dome-nica per arrotondare e tira-re avanti. Il mondo cambia.E sta cambiando in fretta».

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L’amministrazione comuna-le intende discutere entrol’anno il Piano urbano deltraffico. «Il Pgtu è uno deitemi in discussione così co-me il piano strategico – di-ce il sindaco Lorenzo Rob-biano – Certamente c’è an-cora parecchio da fare an-che se in questi anni si ègià fatto molto nel campodella sicurezza stradale».Prossimamente proprionell’ottica della sicurezzasarà realizzata una rotato-ria all’incrocio fra viale Ri-membranza e via Manzoni,i lavori sono iniziati pro-prio in questi giorni. «Fi-nalmente – continua Rob-biano – è stata firmata an-che la convezione con Rfi(Rete ferroviaria italiana)che avvia la progettazionedel sottopasso di San Bovoopera che ormai comune-mente viene definita la tan-genzialina e la rotatoria dipiazza XX Settembre».Proprio alla fine del 2011 è

stato conferito l’incaricodefinitivo per il completa-mento del Piano urbano deltraffico a un esperto di To-rino. Già nel 2008 il consi-glio comunale aveva appro-vato la relazione illustrati-va del suddetto piano. «Ora– sottolinea il primo cittadi-no – occorre portare a com-pimento questo strumentodi pianificazione finalizzatoa ottenere il miglioramentodelle condizioni di circola-zione e sicurezza stradale,la riduzione degli inquina-menti acustico e atmosferi-co e il risparmio energeti-co, in accordo con gli stru-menti urbanisti vigenti enel rispetto dei valori am-bientali».Una parte importante delpiano e già oggi dell’azionedi governo della città ri-guarda la politica di mode-razione del traffico attra-verso la strategia della zo-ne 30 chilometri orari «chesi è dimostrata – prosegue

Robbiano – l’azione più ef-ficace per mettere in sicu-rezza lo spazio della mobili-tà interna agli ambiti resi-denziali». Aggiunge Rob-biano: «Il suo fine, però, èpiù ampio perché essa miraanche a rispondere a unamaggiore domanda di mul-tifunzionalità della stradaurbana, con riequilibrio al-l’interno del settore mobili-tà, tra spazio dedicato altraffico motorizzato e spa-zio dedicato alla mobilitàpedonale e ciclabile. Lastrada, sebbene rimangadominio delle funzioni dimobilità, deve risponderespecie all’interno dell’arearesidenziale, anche ad altrefunzioni dal commercio al-l’interazione sociale, all’in-contro».La zona 30 ha diversi obiet-tivi, quindi, primo fra tuttiquello del miglioramentodell’ambiente urbano e del-la sua vivibilità. «Credo siaquindi opportuno – precisaRobbiano – che occorreràragionare di una possibileestensione di tale strategiain tutte le zone a vocazioneresidenziale». L’ammini-strazione comunale ha,inoltre, negli ultimi tempilavorato per rendere piùfluida la circolazione e perabbattere il numero e lagravità degli incidenti ne-gli incroci più congestiona-ti e pericolosi tramite nuo-ve rotatorie come peresempio quella all’altezzadell’intersezione fra vialeRimembranza e via Mazzi-ni o quella di accesso allafrazione Merella. (M.P.)

IL PGTU • Il piano del traffico sarà discusso entro l’anno

Via alla rotatoriaIL PUNTO • In autunno il piano strategico in Consiglio

«Logistica cruciale»

Gino Fortunato

Anche la sede Capi (Centro assi-stenza di pronto intervento) diNovi della Protezione civile, rien-tra nel pacchetto di beni che laGiunta regionale intende aliena-re. Non l’intera area di via EdilioRaggio, ma il 35%, ovvero la per-centuale che entro il 2019, dal Mi-ni-stero dell’Interno dovrebbetornare a tutti gli effetti a dispo-sizione della Regione. Un provve-dimento che sta facendo dibatte-re, in quanto presentato in occa-sione del Bilancio di previsione,attualmente in fase di accesa di-scussione in consiglio regionale. L’intenzione, secondo il documen-to di bilancio, sarebbe quella direcuperare oltre un milione dieuro dalla vendita di circa 10 mi-la metri quadrati di terreno, com-presi 17 fabbricati, tra ex deposi-ti militari, magazzini, tettoie, unapalazzina uso ufficio e un’unitàabitativa. La maggior parte diqueste strutture versa in stato fa-tiscente e al momento, il Pianoregolatore generale del Comune,non prevede tra-sformazioni.Inoltre, questo 35% di terrenoche sorge all’ingresso della città,di fronte ad alcune concessiona-rie d’auto, è attiguo a uno dei piùgrandi depositi della Protezionecivile del nord Italia (Capi) e aun’area che il Ministero dell’In-terno, circa due anni fa, aveva in-dividuato per la nuova casermadei Vigili del fuoco (zona Buffalo-ra). «Non abbiamo capito benecome la giunta Cota abbia inten-zione di sfruttare questo 35% di

area novese – spiega il consiglie-re regionale del Pd, RocchinoMuliere – Ci sono molti fattori as-sai sfumati che vorremmo chiari-re in sede di consiglio regionale eper questo motivo ho presentatoalcuni emendamenti. Siamo con-vinti che il programma di dismis-sioni sia in generale un libro deisogni. È praticamente impossibi-le che in una situazione di crisicome quella attuale, si riescano arealizzare 240 milioni dalla ven-dita totale di beni regionali chespesso hanno una difficile collo-cazione sul mercato immobiliare.Fanno del resto fede le cifre mol-to più basse realizzate con le di-smissioni in questi anni. Ciò no-nostante, siamo convinti che ven-dere alcune delle proprietà mes-

PROTEZIONE CIVILE • La Regione vuole alienare parte dell’area di Edilio Raggio

La sede Capi in venditaL’intenzione sarebbe quella di recuperare oltre un milione di euro

se nel pacchetto sia un erroreche, come nel caso de La Canno-na, il Piemonte ri-schia di pagarein futuro. Secondo il nostro pare-re, la Giunta Cota cerca di aggiu-stare e di far passare un bilanciodi previsione, adducendo cifre diipotetico incasso, molto aleato-rie». Tra le ipotesi formulate suquesta operazione, c’è uno cam-bio tra la proprietà regionale delCapi di Novi con la proprietà sta-tale del centro regionale di prote-zione civile di Alessandria (excentro di coniglicoltura). Questoper suddividere le rispettive pro-prietà e attuare nuovi progettiche, come nel caso novese, ri-guardano la nuova caserma per ivigili del fuoco.

IL LUTTO

Scomparso Giorgio SantiSi è spento nei giorni scorsi a 65 anniGiorgio Santi, il noto bassista per 20anni componente dell’orchestra delfratello, il novese Carlo Santi Laurini.Ha vissuto a Novi per moltissimi annicon la sua famiglia, ma era originario diSan Giovanni Valdarno. Giorgio Santiha attraversato la favolosa stagionemusicale degli anni Sessanta, quasi

sempre insieme alfratello Carlo. Inol-tre ha suonato ecollaborato con in-numerevoli perso-naggi con i quali èstato più volte intour. Tra questi ri-cordiamo GianniMorandi, Enzo Ian-nacci e CockiMazzetti. Ma so-prattutto ha ac-compagnato sul

palco le esibizioni dei grandi artisti del-l’epoca d’oro del “Derby club” di Mila-no. Tra questi: Paolo Villaggio, Massi-mo Boldi, Cochi e Renato, i Gufi. Mu-sicista molto preparato, a cavallo tragli anni Sessanta e Settanta ha avutoanche una parentesi Jazz, insieme aGiorgio Gaslini e Renato Sellani. «Ne-gli ultimi tempi – ricorda il fratello Car-lo – Giorgio si era trasferito a Cervesi-na in provincia di Pavia, dove speravadi passare una tranquilla e serena vitada pensionato e musicista part time.Aveva la musica nel sangue e per lanostra orchestra era una colonna inso-stituibile. Da ragazzino nel 1960 avevapartecipato alla seconda edizione dello“Zecchino d’oro” con la canzone “Vor-rei volare”, arrivando secondo, conqui-stando così lo “Zecchino d’argento”.Era anche un’artista originale. La suapassione era di fare sculture di animaicon la mollica di pane». (G.F.)

inbreve

Il Piano strategico comunale sarà portatoall’attenzione del consiglio comunale nel-l’autunno 2012. Dopo una serie di incontri,gli ultimi si sono tenuti lo scorso mese, si èindividuato un protocollo di collaborazionefra le varie componenti amministrative alprocesso di piano. Nei prossimi mesi ver-ranno coinvolti i cittadini, gli stakeholderslocali e le associazioni. «E proprio in que-sta fase – dice il sindaco Lorenzo Robbiano– occorrerà fare il punto su alcuni temicruciali per lo sviluppo della città». In par-ticolare la questione logistica e quella delrecupero delle aree demaniali. «Il temadel rilancio dello scalo merci di San Bovo– continua Robbiano – e dell’eventuale svi-luppo logistico del nostro territorio è datempo al centro del dibattito politico citta-dino. Sull’argomento ricordo che, negli an-ni scorsi, l’ufficio urbanistica aveva predi-sposto il progetto “Giano” nei Pti (pianiterritoriali integrati), piani approvati manon più finanziati dalla Regione». Ancoranell’incontro del marzo scorso tra ammini-strazione ed Rfi (rete ferroviaria italiana),le ferrovie si sono impegnate a eseguireuno studio di fattibilità sullo scalo ferro-viario novese «anche in considerazione delfatto che in atti governativi lo scalo è con-siderato strategico. In questo senso – pro-segue Robbiano – lo sviluppo logistico diNovi passa anche dal ruolo che la nostraamministrazione saprà avere all’interno diSlala e, più in generale, su tavoli sovraco-

munali». Anche le aree demaniali presentiin diversi punti della città giocheranno unruolo importante all’interno del PianoStrategico. «Tutto il patrimonio demanialepresente sul territorio comunale – sottoli-nea ancora il sindaco Robbiano – sarà inse-rito nel decreto di trasferimento dei benistatali ai Comuni in base al federalismopatrimoniale». Non rientra in questo elen-co la Caserma Giorgi. «Si tratta – spiegaRobbiano – di un bene tutelato dal punto divista architettonico e culturale. Per questosito abbiamo, infatti, avviato una procedu-ra più complessa e lenta che coinvolge ol-tre all’Agenzia del Demanio anche la so-vrintendenza dei beni culturali». Tra gli al-tri beni demaniali che saranno affidati alComune ricordiamo l’aeroporto “Mossi”(solamente la parte militare) di via Mazzi-ni e il poligono di tiro che si trova sullesponde del torrente Scrivia nei pressi delparco di Acos. Secondo il sindaco l’indivi-duazione di alcune linee di lavoro sarà fon-damentale per il futuro della città. All’in-terno del Piano strategico vi sarà anche lavariante collinare che punta alla salva-guardia di una parte del territorio urbanoche viene considerato dall’amministrazio-ne comunale di pregio e quindi da preser-vare. Nelle prossime settimane si discute-rà ancora di variante collinare dal momen-to che entro giugno, presumibilmente, ildocumento sarà portato in consiglio comu-nale. (M.P.)

Foto Felice Bailo

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ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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Vasto assortimento di articoli da confezione, nastri e scatole.NUMEROSI ARTICOLI PER FESTE E SAGRE

C’è una lapide alla base delcampanile della chiesetta disan Giovanni Bosco, che ri-porta le “date memorande”dell’opera voluta da mons.Mario Traverso. La primadata riportata è “24-5-1937Asilo san G. Bosco”. Si trat-ta di un falso storico, perchél’asilo (poi scuola materna,adesso scuola per l’infan-zia… nuove denominazioniper segnare cambiamenti dimentalità e di metodologieeducative) partì solo quattromesi dopo, con l’arrivo a No-vi delle prime quattro suoresalesiane, il 24 settembre1937. Il 24 maggio, invece, fuposta la prima pietra dellachiesa, terminata e inaugu-rata l’anno successivo. Unexcursus tra le date per se-gnalare che ricorrono i set-tantacinque anni dall’avviodell’oratorio don Bosco nellanostra città. Non sottovalu-tiamo il coraggio di quellequattro giovani donne arri-vate in treno da Alessandriae insediatesi in una casa icui ambienti, si legge nellecronache del tempo, eranosì idonei ma, contrariamen-te alle attese, completamen-te da arredare. E in un quar-tiere popolare di periferia,lontano se non addiritturaostile alle nuove arrivate.Sono passati 75 anni e al-trettanto coraggio, in mododiverso, è richiesto oggi permantenere in vita e conti-nuamente rinnovare unaproposta educativa non soloper i piccoli della scuola perl’infanzia, ma soprattuttoper i ragazzi e i giovani del-l’oratorio e dell’Estate ra-gazzi. «Una volta si passavadi qui alle nove di sera edera tutto chiuso e silenzioso,le suore già tutte ritirate adormire», diceva nei giorniscorsi un padre di famiglia esoggiungeva: «Venerdì sonopassato dopo le dieci e hotrovano luci, musica, gruppiche danzavano e persinouna suora impegnata a can-tare». Erano in corso le pro-ve di un musical che ungruppo di ragazzi, giovani eadulti stanno allestendo perl’autunno. Ma le serate sonoquasi sempre momenti viviall’oratorio: incontri per i ge-nitori, serate musicali, mo-menti di festa nel nuovo“pub”, gruppi di lavoro e vo-lontariato, cene (da ultimo,quella organizzata dal Rota-ry Club di Gavi a sostegnodella realizzazione dellaquarta sezione della scuola).Allora come ora, stesso spi-rito e iniziative sempre nuo-ve, fedeli non a una tradizio-ne statica, ma allo slogan didon Bosco: «Per il bene delmiei giovani, io corro avantifino alla temerarietà».

all’ombradelcampanile

Gino Fortunato

Paura nel centro storico diNovi, per un incendio chenella notte tra lunedì e mar-tedì ha devastato una fale-gnameria in via Gagliuffi. Panico tra gli abitanti dellazona che sono usciti nellestrade per timore che lefiamme potessero coinvolge-re anche le loro abitazioni. Ivigili del fuoco, la cui caser-ma è fortunatamente nellavicina piazza XX Settembre,sono intervenuti tempestiva-mente limitando i danni allealtre case, ma nulla hannopotuto contro il gravissimoincendio che ha provocato ilcrollo del tetto, rendendo ina-gibili anche i sette garagesottostanti la falegnameria. Quando le fiamme si sonosviluppate sull’intero pianodella falegnameria Bobbio,hanno interessato anche al-cune latte di vernice e di sol-venti che erano stoccate sullato sinistro, all’esterno di uncortile. Nel volgere di un pa-io d’ore il tetto, costituito daun tavolato di pioppo è crol-lato.Ad accorgersi dell’incendio èstata una ragazza che abita apoca distanza dalla falegna-meria. Mentre scriveva alcomputer, poco prima delle 2,si è accorta che dal tetto fuo-riusciva una densa nube difumo e ha dato l’allarme.Alcuni proprietari delle autoche erano nei garage sono

riusciti ad allontanare le loroauto, aiutati dai vigili del fuo-co, i quali hanno lavorato l’in-tera notte per spegnere lefiamme, domate definitiva-mente solo verso mezzogior-no di martedì. «Non riesco a capire cosapossa essere accaduto – haraccontato il titolare – per-ché sono rimasto a lavorarefino a tarda sera. Ho riordi-nato il laboratorio senza la-sciare alcun accumulo di tru-cioli o materiali e sono anda-

to a casa. Escluderei l’ipotesidi un corto circuito perchéavevo staccato l’interruttoregenerale e non ho percepitoodori di plastica bruciata.Tutto il mio lavoro è ridottoin cenere. In queste circo-stanze, quando vedi la tua at-tività andare in fumo dopoanni di lavoro sacrifici – pro-segue Bobbio, descritto daiconoscenti come “il falegna-me dei vip” – vengono inmente tante congetture. For-se a qualcuno il fatto che le

maggiori famiglie novesi, an-che nobiliari, si rivolgesseroa me per commissionare pre-valentemente restauri di mo-bili antichi dava fastidio epotrebbe aver creato invidia.Strano e sospetto è questo in-cendio, come strano era quel-lo che alla fine dello scorsoanno aveva colpito un’altrafalegnameria, in via Mazzi-ni». Sull’episodio indagano icarabinieri senza tralasciarenessuna ipotesi. Compresaquella del dolo.

L’INDAGINE • Parla Bobbio, il titolare della falegnameria distrutta dalle fiamme

«Forsedavonoieaqualcuno»«La mia attività riscuoteva successo. E creava invidie. Ora è tutto in cenere»

C’è una Novi inaspettata,davvero sconosciuta, quel-la de “I senza volto” che,però, ha portato alla cresci-ta e all’affermazione dellacittà nel tempo. A questisenza volto così ben rap-presentati da Pelizza daVolpedo nel suo “QuartoStato”, il sindaco LorenzoRobbiano ha voluto darevoce attraverso una pubbli-cazione che narra la nasci-ta, nel 1850, della società dimutuo soccorso, la secondadel Regno di Sardegna (laprima fu fondata a Pineroloun paio di anni prima).Grazie alla ricerca di docu-menti storici eseguita daRobbiano, si scopre qualeera la vita degli operai e,soprattutto delle operaienelle filande. Purtroppo lacondizione di lavoro era

IL LIBRO • Robbiano e la vita degli operai nel 1850

Una Novi sconosciutae finora ‘Senza volto’

Rogo devastante

Non si è salvatopraticamente nulladella falegnameriaBobbio, nel centro

storico di Novi. Ivigili del fuocohanno dovuto

lavorare dieci oreper avere ragione

delle fiamme.

terribile, i contesti in cuivivevano le famiglie alloraerano a dir poco bestiali.Basti solamente sapere chela giornata lavorativa eradi 14-16 ore, l’unica pausa,un’ora per il pasto, dalle 11alle 12, pasto che poi consi-steva in un tozzo di pane opolenta. «La nascita di unmovimento operaio – sotto-linea Diego Robutti, dellaFondazione Centro per lostudio e la documentazionedelle Società di Mutuo, in-tervenuto venerdì scorso,alla presentazione del libroche si è tenuta in biblioteca– che tante trasformazioniavrebbe poi provocato ne-gli assetti della società ci-vile, prese le mosse dall’af-fermazione di una identitàindividuale e collettiva,prima ancora che dalla rap-

presentanza degli interessidei lavoratori».Lorenzo Robbiano ha deci-so di studiare la nascitadelle Soms «perché io sonofiglio di operai, e anche imiei nonni lo erano, e quan-do c’è stata l’occasione,l’autunno scorso, dellagiornata di studio a PalazzoPallavicini in occasionedelle celebrazioni per i 150anni dell’Unità d’Italia pro-prio sulle Soms, ho volutoapprofondire l’argomento».E grazie alle pagine redatteda Lorenzo Robbiano dove idocumenti sono davveromolto, molto interessanti,veniamo a conoscenza diuna pagina di storia di Novidi rara bellezza nella suadrammaticità perché oltrea capire e scoprire qualeera la vita degli operai e

delle operaie novesi, venia-mo a sapere che “il biancoNovi” (che pare riecheg-giare uno spot pubblicita-rio di un noto prodotto dol-ciario novese) era la setapiù pregiata all’epoca a li-vello internazionale e chel’arrivo della ferrovia (ilsecondo tratto di stradaferrata del Regno di Sarde-gna) era stato un po’ con-trastato così come oggi,l’alta velocità crea dibatti-to. Ancora quindi corsi e ri-

corsi storici. Gli spunti diriflessione sono molteplici,al sindaco Robbiano dob-biamo dare il merito, sicu-ramente, di aver portato aconoscenza dei più “I senzavolto”, quei senza volto checi hanno dato la Novi di og-gi, a noi ora saperla preser-vare dai pericoli ma dando-le tutte le occasioni per ri-diventare punto di riferi-mento internazionale comeal tempo del “bianco Novi”.(M.P.)

Oratorio don Bosco: 75 anni e il coraggiodelle originidi Gianfilippo Casanova

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Sono aperte fino al prossi-mo 14 maggio le iscrizioniper la Scuola di Ciclismo.Novi, denominata l’Univer-sità del ciclismo, ormai daalcuni anni, ha voluto pro-muovere questo sport cheha avuto illustri protagoni-sti come Fausto Coppi e Co-stante Girardengo ai piùpiccoli che avranno cosìl’opportunità di fare i loroprimi passi nella terra cheha dato i campioni piùgrandi del ciclismo di tuttii tempi. Anche quest’anno icorsi si terranno per duesettimane quella che va dal24 al 30 giugno e quella cheinizia il 26 agosto fino al 1°settembre. Il direttoresportivo, Mauro Montob-bio, che seguirà i ragazzinell’attività ciclistica, saràpresente per tutta la setti-mana, anche nella fase not-turna, come punto di riferi-mento per i corridori in er-

ba. Personale della societànovese Fausto Coppi - TreColli garantirà l’assistenzanel corso delle diverseuscite e la manutenzionedelle bici. Non mancheràovviamente il medico spor-tivo. La quota di partecipa-zione è di 350 euro con per-nottamento, per il secondoanno consecutivo i ragazzidormiranno in tenda pressol’Ecoparco che si trova lun-go le sponde del torrenteScrivia, qui saranno anchedistribuiti i pasti, le cola-zioni, le merende e le cene.Si pagherà, invece, 180 eu-ro se non si pernotterà.Nella quota sono compresianche la fornitura della di-visa da ciclista con cappel-lino, l’ingresso al museodei Campionissimi e l’in-gresso al Parco Avventuradel parco Castello. Accantoalla preparazione atletica ealle uscite in bici saranno

organizzate anche escur-sioni nel circondario, gite acavallo, intrattenimenti va-ri. Per informazioni rivol-gersi all’ufficio turismo delComune di Novi o ai se-guenti numeri telefonici0143 772233/259 o 3346854057. (M.P.)

LO SPORT • È la squadra della città arrivata più in alto nelle gerarchie a livello nazionale

Hockey, un team davvero specialeDopo la promozione in A2 i sogni e anche i problemi dei ragazzi novesi per il prossimo anno

AL MUSEO • L’incontro organizzato dalla Novese

Fabbrica di talentiLunedì scorso al Museo dei Campionissimisi è tenuto il primo incontro del program-ma “La fabbrica dei talenti”, promossodalla dirigenza della Novese. L’incontro dal titolo “Aiutiamoli a cresce-re” ha avuto lo scopo di promuovere il gio-co del calcio fornendo ai chi lo pratica tut-ti quegli strumenti affinché il gioco delpallone possa essere davvero palestra divita per tutti. E dalle parole dello psicolo-go Remo Carulli, invitato a intervenire al-la giornata di studio, insieme GiancarloRovere, fisioterapista e responsabile pro-vinciale dell’Asl per la riabilitazione, si èpotuto comprendere come il calcio e inparticolare il gioco di squadra sia impor-tante per la formazione del carattere deipiù piccoli. «Il calcio è la metafora – diceCarulli – più sofisticata della vita. Certa-mente fare calcio oggi è molto diverso ri-spetto a solo venti anni fa, quando a prati-care questo sport in una società calcisticaerano in pochi».Aggiunge Carulli: «Oggi il disagio non èsingolo ma sociale e il calcio in questo mo-mento è fondamentale perché praticaresport in un ambiente sano è un’esperienzaper acquisire quelle competenze necessa-rie per affrontare il domani. Nel mondoodierno si ha timore della diversità, ebbe-ne, in questo contesto il calcio, invece, in-segna che la diversità è necessaria. Pen-

siamo solo alla diversità dei ruoli in unasquadra che implica anche diversità nel fi-sico e nella prestazione atletica. Inoltre ladifferenza caratteriale in un team è neces-saria. Lo sport lascia un’esperienza diver-sa dall’omologazione del pensiero di oggi».Nella società contemporanea il futuro fapaura perché mancano i punti di riferi-mento per i giovani. «Il calcio – prosegue Carulli – e lo sport ingenerale, ripristina la visione del tempo edel futuro in modo positivo perché l’aspet-tativa della partita della domenica è unostimolo e aiuta a non temere il domani.Ogni partita è un tassello di un futuro piùampio cioè la fine del campionato dove siraccoglie ciò che si è seminato». Un ruolopoi decisivo è quello dell’allenatore chedeve sempre mettersi in gioco «e contem-poraneamente diventa punto di riferi-men-to dei ragazzi». Il dottor Rovere si è, inve-ce, soffermato, nella sua relazione, sul-l’importanza del movimento per lo svilup-po fisico del giovane. «Ovviamente a se-conda dell’età dell’atleta sarà necessarioun allenamento diverso e anche in questocaso il riferimento, anche per il fisiatra, èl’allenatore che ha costantemente sott’oc-chio i ragazzi».Il prossimo incontro che si terrà probabil-mente a giugno avrà come tema quello delsoccorso in campo. (M.P.)

come quelle di Napoli o Catania.«I nostri sponsor e il nostro pub-blico, sempre numeroso, ci forni-scono un contributo indispensabi-le, ma per iscriverci al prossimocampionato necessitiamo anchedi un aiuto dalle istituzioni. Il no-stro terreno di casa, l’impiantocomunale, presenta numerosissi-mi problemi, dai tagli nel telone,all’illuminazione difettosa e aglispogliatoi spesso allagati. Il pros-simo mese, prima cioè della riu-nione della A2 a Milano sarà deci-sivo. Speriamo davvero di riceve-re buone notizie dall’assessora-to». Sì perché, questo roster, costrui-to per stare ai vertici della B1, harivaleggiato alla grande con av-versari di livello e tradizione, co-me Modena e Forte dei Marmi,dimostrando di poter competereanche nella categoria superiore.Sarebbe un vero peccato insom-ma se questa favola sfumasse permotivi organizzativi, specie orache si è costruito un settore gio-

vanile importante, fondamentaleper consolidare quando creato fi-no a questo momento. Ma quandoè iniziata l’avventura del NoviHockey con precisione? «La fondazione risale al 1995 –conclude Bisogno – è incredibilepensare come da qual gruppo diappassionati che, seguendo ilvento della passione per l’hockeyproveniente dagli Usa, si sia arri-vati ai 200 spettatori giunti a se-guirci nelle partite clou della sta-gione. Questo è sicuramente an-che merito della spettacolarità diquesto sport, veloce e molto vici-no a quello sul ghiaccio, capacedi attirare sempre di più i ragaz-zi. In tal senso importantissimosarà per noi farci conoscere nellescuole per raccogliere nuove ade-sioni, a partire già dalle prossimesettimane». La strada per ripercorrere le or-me di leggende come i DetroitRed Wings o i nostrani Asiago Vi-pers è ancora lunga insomma, mal’Hockey Novi promette bene!

ben 12 anni presidente della so-cietà – quelle esperienze sono tut-tavia state fondamentali, senzaaver giocato sfide come quelle diTreviso e Udine degli anni passa-ti o come la finale di Coppa di Le-gaa Asiago del 2011, non avrem-mo acquisito la maturità per con-quistare la A2». Ma se da un latoentrare nel novero delle grandidell’hockey rappresenta unagrande soddisfazione, dall’altrola nuova stagione presenterà, dalpunto di vista organizzativo,maggiori impegni e difficoltà. Unesempio? La serie A2 nazionaleviene giocata a girone unico e ilNovi Hockey si troverà ad af-frontare, anche dal punto di vistaeconomico, trasferte complicate

Forza & Virtù, un microcosmo di trecento atletiÈ qui la festa, in via Carducci (anche se una prima bic-chierata informale è stata effettuata all’ex Isola deiBambini di via Cichero), al centro tecnico federale diginnastica ospite della palestra della Forza & Virtù. Adieci giorni dallo storico pas-saggio in serie A1 (l’equiva-lente della serie A di calcio,in pratica è come se la nove-se affrontasse Juventus oMilan in campionato) l’orgo-glio virtussino rimane ancoramolto alto perché l’obbietti-vo raggiunto dalle stelle didiamante del club è di quelliche non si spengono in po-che ore ma va esaltato con ilgiusto orgoglio di chi perraggiungere quel traguardoha lavorato tanto (e bene)non solo a livello sportivo. LaForza & Virtù è un microco-smo di quasi 300 atleti tes-serati, dai più piccoli alleneo promosse in serie A maogni singolo ginnasta viene trattato allo stesso modoperché qui prima che atleti si è persone, spesso bam-bini che nello sport trovano un divertimento ma per chili allena, il ruolo di tecnico sportivo va stretto perchéspesso si è educatori prima che allenatori. La program-

mazione per il team bianconero è tutto e la società delriconfermato Danilo Caglieris è abituata a fare il passolungo come la gamba, senza salti nel vuoto, tanto emo-zionanti quanto pericolosi. La F&V voleva arrivare in se-

rie A ma per farlo ha evitatole scorciatoie dei prestiti daaltri club di ginnaste comple-te e ha preferito arrivare altraguardo facendo leva sulleproprie forze perché GiuliaGemme, Arianna Rocca,Marta Novel lo e Camil laNecchi sono tutte prodottodel vivaio virtussino e lo zoc-colo duro della squadra è lostesso che tre anni orsonoapprodò in serie B grazieanche al lavoro di RobertoGemmee Eleonora Gabrielli,due tecnici il cui valore è ap-prezzato anche a livello na-zionale ma che a Novi allapalestra della Forza & Virtùhanno radici che trascendo-

no il mero dato sportivo. La dirigenza ha voluto impo-stare un programma fatto di passi progressivi, dallacreazione della nuova palestra (un gioiellino esempio disoldi ben spesi nel pubblico) al salto in A2 fino all’ulti-mo trionfo. (M.I.)

laso

cietà

Enrico Ivaldi

Sembra impossibile ma a Novi, laterra dei grandi campioni del ci-clismo e della scudettata Novese,la squadra più in alto nelle gerar-chie del proprio sport, e quindi lapiù competitiva a livello naziona-le, è la splendida realtà del NoviHockey. Dopo aver più volte sfiorato unastorica promozione in A2, que-st’anno i ragazzi novesi hannocentrato il loro obbiettivo, issan-dosi saldamente fra le prime 25formazioni del paese. Ma cosarende speciale questa società equelli che, a pieno titolo, possonoora essere definiti i suoi campio-ni? Le fondamenta del team sonocomposte da un gruppo di amicinovesi che nel corso degli anni,incrementandosi e salendo di li-vello, si è mantenuto tale, arri-vando a raggiungere risultatiprestigiosi in giro per l’Italia.«Inseguiamo questo traguardo daormai cinque anni, dai play-offpersi di misura a Trieste qualchestagione orsono ormai – raccontaGiovanni Bisogno, una delle co-lonne del movimento novese, per

In vista un maggiorimpegno economico e trasferte lontanecome quelle di Napoli e Catania

LA SCUOLA • Iscrizioni fino al 14 maggio

L’universitàdel ciclismo

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Il segnale l’aveva dato l’ultimoconsiglio comunale. Dopo una set-timana di “pseudo silenzio”, an-che la condanna in primo gradodel sindaco Andrea Oddone per laben nota vicenda del guado delGnocchetto è diventata motivo discontro politico. A tutto campo,nessuno escluso, e con possibiliripercussioni anche sugli assettiprossimi venturi. La miccia l’han-no accesa le minoranze, Popolodella Libertà, Lega Nord e Fareper Ovada, uniti in pressing: “Allaluce delle vicende giudiziarie chehanno coinvolto il Sindaco, dopoaver atteso il tempo necessario

ovada 11ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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per una pausa di riflessione, cre-diamo opportuno rilevare comel’attuale situazione istituzionalerischi di diventare un peso gravo-so per tutta la città”. Dietro la no-ta comune, posizione ben diverse:“Dal processo – attacca l’inge-gner Boccaccio citando le due let-tere scambiate nel 2005 tra Gran-di e lo stesso sindaco in cui il pri-mo chiede di poter chiudere lastrada, il secondo chiede a suavolta una proroga – sono emerseprecise responsabilità. Per questochiediamo un passo indietro”. “Lacittà deve essere sicura – fa ecoAngelo Priolo – per il PdL che ilsindaco sia in grado di portareavanti il suo impegno senza con-dizionamenti e con la medesimaenergia”. “Quel tragico evento –spiega Micaela Anfosso, segreta-rio della Lega Nord – è il frutto diuna serie di circostanze che si so-no concentrate in quella serata. Ilmovimento che rappresento chie-de quali provvedimenti sarannopresi per fare in modo che un fat-to del genere non possa più succe-dere”. Oddone, dal canto suo, èrimasto ancorato alla posizionegià espressa in conferenza dei ca-pigruppo che parla di una pausadi riflessione. Una risposta più in-cisiva è arrivata da Insieme per

TRASPORTI • L’assemblea dei Comuni di fronte a scelte cruciali

Saamo: è l’ora della veritàSi è svolta il 30 aprile scorso l’assembleadei Comuni proprietari della SAAMO,l’azienda di trasporto pubblico dell’Ovade-se che sta attraversando un momento par-ticolarmente difficile. “I tagli imposti dal-la Regione – spiega il presidente FrancoPiana – ci obbligano a ridurre le corse di70.600 chilometri (il 12,5%), con un minorintroito pari a circa 105.000 Euro. Il bilan-cio consuntivo del 2011 si chiude comun-que in pareggio (anzi con un lieve attivo).Per il 2012 siamo chiamati a scelte diffici-li”. Va detto che il pareggio di bilancio èun obbligo di legge per quelle aziende ditrasporti che hanno un bacino di utenza in-feriore ai 30.000. Nel 2010 e nel 2011l’obiettivo è stato centrato, ma cosa succe-derà quest’anno? I Comuni proprietari del-la SAAMO quindi si trovano tra le maniuna patata bollente. La discussione dunquefinisce per incentrarsi sul tema dei finan-

ziamenti per ripianare il molto probabiledeficit prossimo venturo. Va detto che, ne-gli ultimi anni, la SAAMO non ha avuto bi-sogno di finanziamenti comunali ancheperché la situazione (quando ancoral’azienda si occupava anche di igiene am-bientale) era florida. Ora invece le cosesono cambiate. Va detto anche che in altrerealtà come la zona Novese (con la CIT) ela vicina Liguria, le amministrazioni co-munali intervengono con appositi contri-buti. C’è poi il discorso dell’allagamentodei soci partecipanti, con l’obiettivo diavere un bacino di utenza superiore ai30.000 abitanti, con i minori vicoli che neconseguono. Non sappiamo, al momento diandare in stampa, a quali conclusioni siaarrivata l’assemblea ei Comuni. Di certoc’è la richiesta di cassa integrazione in de-roga a avanzata dall’azienda per far fronteai tagli regionali.

Sembrava la volta buona. Einvece la rotonda all’incro-cio tra via Molare e stradaNuova Costa, di fronte al-l’azienda Bovone, finirà dinuovo nel cassetto. Il pro-getto, riesumato a inizioanno dal Comune dopo unlungo silenzio sarà immola-to sull’altare dei risparmiimposti dai tagli di bilan-cio. Impossibilitato a stipu-lare nuovi mutui per finan-ziare opere pubbliche, Pa-lazzo Delfino s’è trovatocostretto a scegliere di uti-lizzare quello da 150 milaeuro già acceso per la rota-toria per altri lavori consi-derati improrogabili. “Non

di arrivare a conclusioni,ma si capisce che quellaprospettata è la strada piùpercorribile. Insomma, sitratterebbe di barattareun’opera per rendere piùsicura un’intersezione peri-colosa - ma dove il trafficoscorre senza problemi - conun progetto a favore di

molti utenti della bibliote-ca, come anziani e portato-ri di handicap, limitati nel-l’utilizzo di un servizio pub-blico perché accessibile so-lo attraverso una scalinatamalconcia. La scelta di ri-nunciare alla rotonda, perl’ascensore o altro, faràperdere i finanziamentoconcessi dallo Stato e obbli-gherà Palazzo Delfino a pa-gare comunque per la ste-sura di un progetto che ri-marrà sulla carta. “Loavremo comunque semprepronto – sottolinea il sinda-co -. Quando avremo dinuovo le risorse, la rotato-ria diventerà realtà”.

abbiamo ancora deciso sucosa punteremo ma la miaidea è di finanziare il nuo-vo ascensore della bibliote-ca civica in piazza Cerese-to” spiega il sindaco, An-drea Oddone. Il primo cit-tadino sottolinea l’esigenzadi un confronto con il restodella maggioranza, prima

Viano fuori dalla LegaSi è conclusa di fatto ieri pomeriggio alle 17.00 l’avventura di GianniViano, all’interno della Lega Nord. L’attuale consigliere del Centro De-stra, candidato sindaco alle ultime amministrative è stato espulso damovimento a conclusione di un periodo molto tribolato, con due suc-cessive sospensioni e la dichiarazione dello stesso Viano di non parlarepiù a nome della segreteria cittadina del Carroccio. La comunicazioneufficiale di un provvedimento proposto dal direttivo provinciale mercole-dì scorso e votato non all’unanimità è arrivata ieri (col giornale già instampa). Diversi dissapori s’erano già avuti a partire dal commissaria-mento della sezione, poi affidata all’attuale segretario, Micaela Anfosso,ed erano sfociati anche con l’espulsione del suo predecessore LorenzoArecco. “Non ne so nulla, mi riservo di capire cosa è successo. Io so-no ancora in attesa di essere sentito dalla segreteria provinciale”, la ri-sposta dello stesso Viano. l’e

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Ovada, la lista che ha sostenuto ilsindaco alle ultime elezioni: “Ba-sta sciacallaggio politico – Nono-stante le difficoltà il sindaco e lamaggioranza confermano il loroimpegno nell’attività politico am-ministrativa per raggiungere gliobiettivi per i quali sono statieletti due volte”. Ma l’iniziativadell’ingegner Boccaccio provocaanche una quasi rottura con l’uni-co consigliere rimasto nel suogruppo, Fulvio Briata. Anche inquesto caso il malessere era ap-parso evidente già in consiglio,con letture diametralmente oppo-ste delle vicende del sindaco.

“L’utilizzo del simbolo e la convo-cazione di una conferenza stampasenza esser stato avvertito – com-menta proprio Briata – apre unafase di profonda riflessione nelgruppo che ha preso il 31% alleultime elezioni. Rimango sullemie posizioni. Solidarietà al sin-daco che deve rimanere sulla suapoltrona. Non condivido molte co-se dell’amministrazione della cit-tà ma un commissariamento, inun momento così delicato, sareb-be un danno gravissimo per Ova-da”. Si va, salvo sorprese, versoun’auto sospensione, in attesa diuna scelta definitiva.

Ma Briata si dissocia: Boccaccio rischia di rimanere da solo

Le minoranze: «Il sindaco si dimetta»

LAVORI • Finanziamento riutilizzato per l'ascensore della biblioteca

Rotonda di Bovone, un nuovo rinvio

Il Comitato contro l'installazione di un ripetitore per tele-fonia mobile ad alta potenza in corso Saracco organizzaper mercoledì 9 maggio, presso il Cinema Teatro Comu-nale, una serata informativa sul tema dell’elettromagneti-smo. L'incontro è organizzato col patrocinio del Comunedi Ovada, col contributo di molte associazioni ed il soste-gno di comitati di diverse località; saranno presentiesperti di fama nazionale ed europea. La telefonia cellula-re e in generale le nuove tecnologie “senza fili” – affermail comitato in un comunicato - creano un'illusione di inno-vazione. L'incontro vuolemettere in luce gli aspettinascosti, per fare traspa-renza ed aprire un confron-to costruttivo riguardo i ri-schi per la salute e l'am-biente. E' diritto di tutti icittadini essere informatied è dovere di tutti chiede-re ed ottenere un accessosicuro alla modernità, conla garanzia di escludere neltempo i danni alla salute.Per spiegare i problemi efornire le soluzioni inter-verrà il Prof. Angelo GinoLevis, membro della com-missione oncologia nazio-nale, il quale risponderàcon gli ultimi studi pubbli-cati sul panorama internazionale alla domanda: “Telefo-nia mobile: quali rischi per la salute umana?”. Seguiràl'intervento del dottor Valerio Gennaro, epidemiologo del-l'IST di Genova, che illustrerà come accorgersi dei dannialla salute nelle popolazioni esposte a rischio elettro-smog. Infine ci saranno due interventi tecnici: il dott. Al-fio Turco, appartenente all'Albo degli Esperti di ISDE Ita-lia e il dott. Gian Piero Godio, referente per l'energia diLegambiente Piemonte, spiegheranno come assicurare ilservizio e contemporaneamente garantire ai cittadini lamassima prevenzione dai possibili effetti dei campi elet-tromagnetici. L'attenzione sarà focalizzata sugli strumen-ti di cui si possono dotare le amministrazioni locali perproteggere il territorio con modelli di gestione e pianifi-cazione degli impianti per la telefonia mobile.

L'INCONTRO • Al Comunale

Elettrosmog, quali effetti?

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ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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Daniele Prato

C’è un tesoretto da 300 milaeuro nelle casse di PalazzoDelfino. E’ l’avanzo di am-ministrazione dell’eserciziodel 2011, liquidato l’altra se-ra con l’approvazione delconsuntivo in Consiglio Co-munale. Si tratta di una ci-fra che, almeno per que-st’anno, sarà una piccolaboccata d’ossigeno per ilComune, strozzato dai taglie, soprattutto, dall’impossi-bilità di contrarre mutui perrealizzare le opere pubbli-che. La discussione sul con-suntivo è durata oltre treore, tra la relazione del sin-daco, Andrea Oddone - se-guita da quelle dei vari as-sessori - e gli interventi didiversi esponenti delle mi-noranze. Proprio l’avanzo diamministrazione è statoprotagonista dell’incipit delprimo cittadino. “Questa ci-fra, che è pari a poco più di300 mila euro, rappresentail 3,4% dei primi tre titolidelle entrate correnti. Sitratta di una percentualeequilibrata, che dimostral’affidabilità del nostro bi-lancio dell’anno passato,chiuso anche con un fondocassa pari 2,8 milioni. Aquesto vanno aggiunte levalutazioni positive da partedella Corte dei conti suquello del 2010. Avere un bi-lancio in ordine e, addirittu-ra, un avanzo di ammini-

strazione di questo tipo, algiorno d’oggi non è certa-mente una cosa da poco” haspiegato poi Oddone. Chenon ha nascosto come l’ap-provazione del consuntivo(ha dato il suo parere favo-revole anche il revisore deiconti Gianluigi Sfondrini)rappresenti un momentoimportante di verifica poli-tica. “Siamo moderatamentesoddisfatti, seppur consape-voli che abbiamo fatto mol-to bene alcune cose ed altremeno”. Decisamente menoindulgente è stato il giudizio

di Eugenio Boccaccio, capo-gruppo di Fare per Ovada,che s’è scagliato (come suocostume) contro le cosiddet-te “spese inutili” e “gli spre-chi di denaro pubblico” del2011: nel mirino, tanto percambiare, l’infinita granadello Story Park, il declinodel centro storico, il manca-to decollo dell’area dellaRebba, l’Enoteca di PalazzoDelfino. Più morbido il suocollega di gruppo FulvioBriata, il quale ha visto nei300 mila euro avanzati dal2011 un aiuto per fronteg-

IL COMUNE • Il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio consuntivo relativo al 2011

‘Tesoretto’ di 300 mila euroÈ l’avanzo di amministrazione: servirà nel 2012 per interventi ‘una tantum’

Riconfermato ParavidinoRoberto Paravidino guiderà per i prossimi 4 anni la Coldi-retti provinciale: lo ha stabilito l'Assemblea dei delegati,che lo ha eletto con il 99% dei voti. La riconferma allapresidenza si è avuta il 27 aprile scorso ad Alessandria.Roberto Paravidino, classe 1968, titolare di un’aziendavitivinicola nell’Ovadese, vanta una lunga esperienza trale fila dell’associazione, con un curriculum che lo ha por-tato ad essere eletto prima presidente della Zona di Ova-da, poi successivamente vice presidente della Federazio-ne alessandrina ed infine presidente provinciale nell’apri-le 2010. Da sempre in prima linea durante le battaglieportate avanti dalla Coldiretti a tutti i livelli, Roberto Para-vidino cerca di trasmettere il suo grande amore per l’agri-coltura in generale e, il vino, in particolare.

cold

iretti

Qualche tempo fa avevamoparlato della scala dellascuola elementare‘Damilano’ che è inagibile.Lo è ancora. In compensoperò i cantonieri comunalihanno realizzato un trattodi marciapiede nuovo vicinoad essa. L’intervento si èreso necessario perchéquello preesistente stavacedendo (con tanto dibuchi). Per la scala siaspetta. Tanto ce ne sonoaltre due…

...ed ora c’è un pezzo di marciapiede nuovo

Sono numeri positivi quelliapprovati la scorsa settima-na nell’assemblea dellaCroce Verde Ovadese. Ilrendiconto per l’anno appe-na trascorso parla di unavanzo di gestione di 68 mi-la euro, nonostante un’atti-vità in continua crescita el’acquisto di ben quattronuovi automezzi. Non sem-bra per ora aver creato par-ticolari problemi nemmenola decisione dell’Asl di affi-dare alla Onlus CastellazzoSoccorso il servizio di tra-sporto urgente dei pazientidall’ospedale cittadino glialtri presidi dell’alessandri-no. Il bilancio preventivo diquest’anno, poi, è in leggeracrescita, verso 1 milione800 mila euro. «In una zonacome la nostra, dove la po-polazione anziana è molta ein continuo aumento, i tra-sporti verso altri ospedali,anche per problemi di pic-cola entità, aumenterebbe-

ro incredibilmente. Il no-stro ruolo sociale è irrinun-ciabile e continueremo a ri-coprirlo, ma è chiaro chefarlo sarà sempre più diffi-cile», commenta Gian CarloMarchelli, responsabile del-le Relazioni Esterne del-l’ente ovadese guardandoalla prospettiva di mediotermine. Anche perché le

L’ASSEMBLEA • Un bilancio positivo per l’associazione

Croce Verde in crescita

I commercianti di Ovada dicono “no” alla liberalizzazioneselvaggia delle aperture dei negozi, stabilita dal governoMonti. Lo rivela la Confesercenti, che ha lanciato in tuttala Provincia una raccolta firme per chiedere ai Comuni diemanare ordinanze ad hoc che mettano ordine nella mate-ria, stabilendo una sola apertura domenicale al mese, inconcomitanza con eventi e animazioni. A Ovada hanno ade-rito ben 94 commercianti: in pratica un terzo degli eser-centi non giudica positiva la possibilità di tenere apertosette giorni su sette o, addirittura, 24 ore al giorno. “Laraccolta firme è stata rivolta a tutti gli esercenti, non solonostri associati. - spiega Renzo Canepa, segretario ovadesedell’associazione -. Questo non significa disertare le mani-festazioni domenicali o in date particolari, caratteristichedi Ovada, ma difendere i piccoli esercizi da una norma cheaiuta solo la grande distribuzione”. Anche se va detto chela città – autorizzata da tempo, come Comune turistico, aorari più elastici - non s’è mai dimostrata fan delle apertu-re “extra” e che non è raro, in occasione di mercatini e ini-ziative varie, il fenomeno della “serranda selvaggia”. Maovviamente non mancano le eccezioni. “Le aperture indi-scriminate non mi convincono ma credo in quelle domeni-cali, almeno una volta ogni tanto e purché partecipino tutti,compresi noi artigiani - dice Rosaria Tumino, parrucchieradi via San Paolo -. A lungo mi sono battuta per aprire la do-menica, come i normali negozi, ma non mi è stato conces-so”. La richiesta di Confesercenti, scaturita dalla raccoltafirme, finirà presto a Palazzo Delfino.

COMMERCIO • No della Confesercenti

Liberalizzazione,non la vogliamo

inbreveVIABILITÀ

‘Sondaggi’ inpiazza CastelloCominceranno il 3 maggio edovrebbero concludersi il 17maggio i “sondaggi per le verifi-che preventive dell’interesse ar-cheologico” in piazza Castello.L’intervento è connesso ai futurilavori di rifacimento della scali-nata. Pertanto, come si legge inun’ordinanza della Polizia Muni-cipale datata 26 aprile, in piaz-za Castello, nello spazio com-preso tra via lungo Stura Oddinie via Lung’Orba Mazzini, saràvietato il passaggio e la sostadi tutti i veicoli. Anche i pedoninon potranno accedere all’area.

I DIVIETI

Niente auto, c’è il RosarioCon un’ordinanza del 24 aprilescorso la Polizia Municipale haistituito il divieto di transito alleauto nelle strade e piazza che,nel mese di maggio, saranno in-teressate dalla recita del S. Ro-sario per il Mese Mariano. Nonsi potrà pertanto circolare dalle20 alle 21,30 in via Voltegna (3maggio), nel piazzale antistanteal Liceo Pascal (8 maggio), inviale Rimembranza (8 maggio),in via Vela (10 maggio) e in viaBorgo di Dentro (15 maggio).

SILVANO

Differenziata:si miglioraNell’ultimo trimestre del 2011 aSilvano d’Orba gli addetti aicontrolli incaricati dal ConsorzioSmaltimento Rifiuti e dalle so-cietà di raccolta hanno monito-rato i contenitori dei rifiuti, asse-gnando alle utenze un cartellinoverde, giallo o rosso in funzionedella correttezza del conferi-mento da parte dei cittadini.L'esito dei controlli, che avevascopo non repressivo ma edu-cativo, è stato molto positivo:nel secondo passaggio di con-trollo meno dell'1% delle utenzeha ricevuto il cartellino rosso,mentre più del 70% delle uten-ze ha ottenuto il cartellino ver-de. I rifiuti conferiti in discarica sisono ridotti a Silvano d'Orbadel 16,28% rispetto allo stessoperiodo dell'anno precedente eil costo complessivo di tratta-mento e smaltimento dei rifiutinello stesso periodo è calatodel 14,43%, migliorando note-volmente i risultati dei prece-denti trimestri

POLITICA

PD e questionemoraleAl Circolo PD di Ovada prose-gue l’iniziativa degli incontri diapprofondimento del sabatomattina su temi di attualità. Do-po il futuro delle province el’operato del governo Monti, sa-bato 5 maggio (dalle 10 alle12) sarà la volta di un’altra que-stione delicata, legata all’etica ealla politica. Il tema sarà infatti:“La questione morale fuori edentro i partiti. Arrendersi o bat-tersi?”. Come al solito l’incontro è aper-to non solo ad iscritti e simpa-tizzanti del PD, ma a chi vogliaconfrontarsi liberamente conuna questione spinosa ma cru-ciale per un corretto prosegui-mento della vita democraticadel nostro Paese.

giare il taglio di risorse (siparla di oltre 1 milione diEuro) che colpirà il Comu-ne. “La cosa non è possibile– ha replicato però il sinda-co -, dal momento chel’avanzo può essere impie-gato soltanto per interventiuna tantum e non per le spe-se correnti”. “Sono soddi-sfatto di vedere un rendi-conto sano – ha commentatoSergio Capello, (gruppo“Per Ovada”) – ma mi chie-do se l’avanzo rappresentiun segnale di contenimentodelle spese o, piuttosto, l’in-capacità di investire le ri-sorse nel modo giusto”. Invotazione il suo gruppo s’èastenuto: hanno espressovoto contrario sia Fare perOvada che il Centrodestradi Gianni Viano. L’ok al con-suntivo quindi è arrivato so-lo dalla maggioranza.

convenzioni, per ora, nonsembrano tenere conto deicontinui aumenti del carbu-rante e delle assicurazioni.Ora il prossimo passo sa-ranno le elezioni per il rin-novo del consiglio direttivoche si svolgeranno tra la fi-ne di maggio e l’inizio digiugno e l’organizzazionedella tradizionale festa.

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Edoardo Schettino

C’è spazio per una nuovafarmacia nella nostra città.L’Amministrazione comu-nale di Ovada ha inviato inRegione la documentazionenecessaria per essere inse-rita nella lista di comuni invista nel prossimo bandoche si aprirà a dicembre2012. Il decreto Crescitaliastabilisce un rapporto diuna farmacia ogni 3.300abitanti, ma per aprire laprocedura è sufficiente lametà più uno (1651): la no-stra città con 11.915 abitan-ti rientra pienamente nellatipologia. A palazzo Lasca-ris è già stata inviata anchela mappatura necessaria:l’area individuata per l’in-sediamento è quella delBorgo di Ovada. “Pensiamo si tratti dellaparte della città meno ser-vita – spiega l’assessore alCommercio Silvia Ferrari –utilizzabile anche da chigravita a ridosso di via No-vi. Così rendiamo più omo-genea la distribuzione”. La prima ipotesi avanzataera stata quella dello spa-zio a ridosso dell’interse-zione tra corso Martiri del-la Libertà e via Voltri, poiaccantonata per evidentiproblemi logistici, primofra tutti l’assenza di unadeguato numero di par-cheggi. Attualmente i quasi dodici-

mila mila abitanti sono ser-viti da tre realtà, due nelcentro storico tra via Cai-roli e Piazza Assunta, laterza in Corso Saracco:Ovada può contare su unacopertura più che adeguatacon almeno una farmaciaaperta per 24 ore e per set-te giorni alla settimana.“Ora rimaniamo in attesadi comunicazioni da partedella Regione – continuaFerrari che nel frattempoha comunicato le intenzionidell’Amministrazione al-l’Asl e all’Ordine dei Far-macisti – A Torino non sono

obbligati a accogliere allaprima occasione la nostrarichiesta: c’è una possibili-tà che slitti al 2014 (i bandivengono aperti sono neglianni pari ndr)”.Cauto scetticismo, pur sen-za una preclusione ideolo-gica, era stato l’atteggia-mento col quale la novitàcontenute nel decreto libe-ralizzazioni del Governoerano state accolte dalle at-tività già presenti in città.Allargando lo sguardo atutto l’Ovadese, la copertu-ra è ancora più ampia. Sononove, oltre alle tre ovadesi,

le farmacie distribuite sulterritorio: una ogni 2.400abitanti. Chi decidesse difare un investimento diquesto tipo dovrebbe consi-derare anche questo fatto-re. In passato era stataconsiderata la possibilità diavvalersi anche delle real-tà sparse nei paesi per lacopertura del territorio: siè scelto poi di non costrin-gere gli abitanti del centrozona a spostarsi. Con una farmacia in più laconcorrenza sarebbe mag-giore: nessuno però, alme-no per ora, ha manifestatol’intenzione di opporsi aeventuali decisioni favore-voli. Solo l’Ordine ha comunica-to qualche perplessità, pe-raltro comprensibile, quan-do è stato interpellato.

LA NOVITÀ • Il Comune ha già inviato alla Regione la documentazione per ottenerla

Arriva una nuova farmaciaDovrebbe insediarsi nel Borgo, per rendere più omogenea la distribuzione

La Croce Verde torna a scuolaLa Croce Verde Ovadese ha incontrato giovedì 26 aprilegli studenti dell’Istituto Comprensivo “Pertini”. Un’attività concordata tra la referente della Croce VerdeMaria Paola Giacchero, la vicepreside del’Istituto, PatriziaPriano, e gli insegnanti del corso A che hanno guidato ipropri allievi nella realizzazione di un elaborato graficosulla Croce Verde Ovadese. Tale lavoro rientra nel bandodella Regione Piemonte ‘Benessere’.Gli studenti hanno identificato stili di vita corretti non so-lo sulla salute, ma anche sul rispetto delle regole, sui di-ritti e sui doveri del cittadino. I ragazzi della classe seconda del corso A hanno quindidedicato una pagina del calendario 2012, proprio il me-se di aprile, ai principi ispiratori della Croce Verde Ova-dese.

l’iniziativa

GNOCCHETTO

Dopo la nuova ‘circolare’uno spiraglio per gli autoveloxSi apre uno spiraglio per riavere gli autovelox in fra-zione Gnocchetto, rimossi, poco tempo la loro installa-zione, perché ritenuti fuori norma dal nuovo codicedella strada. Infatti sul problema è arrivata una circo-lare del Ministero dell’In-terno secondo cui la pre-senza di intersezioni stra-dali a meno di un chilo-metro dall’autovelox, in-stallato sulla carreggiataprincipale, non dovrebbepiù costituire un impedi-mento se, anche sulla via-bilità secondaria, sarannoin vigore gli stessi limitidi velocità. La decisione consentirebbe quindi allaProvincia di installare di nuovo i dispositivi nella fra-zione di Ovada. “Avvieremo immediatamente l’istrut-toria per capire se al Gnocchetto ci saranno le condi-zioni necessarie per intervenire” ha dichiarato l’as-sessore provinciale Gianfranco Comaschi.

DAL COMUNE

Si censisce il censimento,ma solo in alcune vieIl comune, per verificare la qualità dell’attività di ri-levazione svolta durante il Censimento vero e propriononché a recuperare possibili situazioni di cittadinisfuggiti per errore, è stato incaricato dall’ISTAT dieffettuare una “Rilevazione campionaria areale dicontrollo”. Tale rilevazio-ne non viene effettuatasull’intero territorio co-munale, ma soltanto su al-cune porzioni di essodall’11 al 31 maggio. Lezone interessate risultanoessere via Dania, via Ruf-fini, via Capitano Mar-chelli, via Vela; VillaggioS. Paolo, parte di via Car-ducci, di corso Saracco, di piazza XX Settembre, diRegione Carlovini e via G. Puccini. E ancora: parte diFrazione Costa, di strada Molare, Rebba, Requaglia,Santa Lucia, Cappellette, Parasio, Sant’Evasio, partedi via Colombo Gajone e di strada Rocca Grimalda el’intera strada San Lorenzo.

Dopo il “pezzo forte” delFestival Pop della Resi-stenza, anche quest’an-no si sono svolte le tra-dizionali manifestazionilegate alla ricorrenza del25 aprile, festa della Li-berazione. C’è stato in-fatti il corteo per le viecittadine e sono statedeposte corone di fiori aimonumenti ai caduti edalle lapidi che ricordanoil sacrificio dei combat-tenti per la libertà.

Commemorata la ricorrenza del 25 aprile

Erano ferme da circa 20 anni le campanedell’oratorio di San Giovanni, ma ora sonopronte a far sentire i loro rintocchi nel cie-lo di Ovada. A volere che le quattro cam-pane di bronzo tornassero a suonare, sonostati i componenti della confraternita diSan Giovanni che regge l’oratorio. E che ha deciso di fare il grande passo an-che per le richieste di molti anziani, affe-zionati alla tradizione della chiesa e al cul-to del santo. Non s’è trattato che di mette-re in sicurezza le campane e i sostegni,smontando il batacchio e collegandole a unfilo d’acciaio che ne impedisca la caduta.Quindi sono stati riparati i danni fatti daipiccioni ed è stato testato il funzionamen-to. In tutto, s’è lavorato un paio di giorniper “ridare voce” – letteralmente – a uncampanile muto da almeno due decenni.Tutte e quattro le campane (una per lato,ognuna di dimensioni diverse) sono torna-re a suonare. Compresa la più grande, inbronzo, rivolta su piazza Garibaldi, che, ri-pulita, insieme alle tre sorelle minori, tor-nerà a farsi sentire, anche se solo in occa-sione delle ricorrenze principali, come laprocessione di San Giovanni del 24 giugno.O nel corso dei funerali dei membri dellaConfraternita, nata prima del Cinquecento

e caratterizzata dalle inconfondibili capperosse. Le campane si muoveranno senzaausilio dell’elettronica: saranno i sacresta-ni di alcune chiese della zona a tirare lacorda, come avveniva un tempo.

inbreveIL RENDICONTO

Cantieredi lavoroLa giunta, nella seduta del 16aprile scorso, ha approvato ilrendiconto relativo al cantiere dilavoro per il 2011 per la realiz-zazione del piano di iniziative at-te alla manutenzione delle areeverdi cittadine, delle aree pub-bliche comunali e dei cimiteri.

CIMITERO

Fogna riparataL’amministrazione comunale haspeso 5395,77 euro per il ripri-stino di alcuni tratti di canalizza-zione fognaria per lo smaltimen-to delle acque piovane nel Ci-mitero Urbano. L’intervento èstato effettuato dalla ditta SolaMarco Bernardo, con sede aTrisobbio, come si legge in undecreto del 18 aprile scorso.

LA SPESA

Difesadelle coltureL’amministrazione comunale haaffidato anche per il 2012 al Co-mitato di Coordinamento per ladifesa fitosanitaria integrata dellecolture della Provincia la gestio-ne della difesa antiperonosporicae fitosanitaria delle produzioniagricole per una spesa pari a25.822,84 Euro. La decisone èstata assunta nel’ambito dellaconvenzione che il Comune diOvada ha stipulato a suo tempocon i Comuni di Basaluzzo, Bel-forte Monf., Capriata d’Orba, Ca-saleggio Boiro, Castelletto d’Or-ba, Cremolino, Lerma, Molare,Montaldeo, Mornese, Parodi Li-gure, Predosa, Roca Grimalda,San Cristoforo, Silvano d’Orba,Tagliolo Monf. e Trisobbio.

IN COMUNE

Scioperanosoltanto in treCon un apposito avviso pubbli-cato sull’Albo Pretorio il 18 apri-le scorso è stata resa nota l’ade-sione allo sciopero proclamatodalla CGIL per l’intera giornatadel 17 aprile. Hanno aderito tredipendenti su un totale di 72. Lacomunicazione è stata effettuatain ottemperanza alla normativavigente ed all’accordo collettivonazionale del 2002.

PITTURA

Quattro quadria New YorkQuattro quadri dipinti ad olio daRuffo Caselli, il pittore ovadesedei circuiti integrati, sono espo-sti in una prestigiosa galleria /espresso bar di New York, nelquartiere Chelsea, in una mo-stra collettiva inaugurata ieri conun elegante happening per la“Independent Doctors Associa-tion”. Si tratta di quattro tele adolio, del 1983, del 1987 e duedel 2009, presentate dal Centroper Lo Studio Multidisciplinaredell’Esistenzialismo Cibernetico,salotto letterario che ha pro-mosso e sponsorizzato numero-si simposi sull’arte e la ciberneti-ca in America. Caselli da sem-pre ha dipinto l’esistenza umanarapportata alla tecnologia delmomento. Con sapiente umori-smo dipingeva già negli anni ’60uomini/ transistor e città del fu-turo; negli anni ’70 anticipava lescoperte della tecnologia fino aparlare di clonazione.

ORATORIO S. GIOVANNI • Dopo le operazioni di restauro

Suonano le campane

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ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netovada 14

Non si ferma la ridda diipotesi per trovare una so-luzione alla complicata vi-cenda dello Story Park, losfortunato parco tematicodi strada Masio nato comeoccasione di riqualificazio-ne per l’area del frantoioRobbiano – Gentile e tra-sformatosi in un oggettomisterioso terminato e maiinaugurato. Solo qualchesettimana fa avevamo ri-portato della possibilitàavanzata dall’assessore allaCultura Gianni Olivieri didare visibilità anche ai pro-dotti tipici della zona. Ora ènata, sull’insolito asse Ful-vio Briata (che l’ha propo-sta in consiglio comunale)sindaco Oddone la possibi-lità di trasferirci il MuseoPaleontologico “Giulio Mai-ni”, attualmente in via San-t’Antonio. “Lo spostamentodel “Maini” in una struttu-ra che bisogna comunqueriempire – ha affermato ilconsigliere di “Fare perOvada” – mi sembra unabuona soluzione e permet-terà anche di risparmiarein termini di energia elet-trica e riscaldamento”.“Dobbiamo valutare quantosia percorribile – ha rispo-sto Oddone – ma mi pareuna soluzione che non cam-bierebbe di molto la desti-nazione d’uso: verifichere-mo le cose con i funzionaridella Regione”. La materia rimane peraltro

molto spinosa e ancora og-getto di aspra polemica conEugenio Boccaccio, capo-gruppo dello stesso Briata,che continua ad additare lacostruzione come un monu-mento allo spreco di dena-ro pubblico. Tanto che lostesso Oddone, nell’ultimaseduta del consiglio comu-nale ha voluto ripercorre-re, fin nei minimi partico-lari la vicenda. “Anche io –ammette oggi il sindaco –al momento di aderire alprogetto immaginavo chela realizzazione finale sa-rebbe stata qualcosa di di-

verso. E d’altronde, proprioil recupero di quella partecosì degradata della città èstata, negli anni, una dellerichieste più pressanti daparte dei cittadini. Proba-bilmente dovessimo ripe-terla ora le cose sarebberodiverse. Rivendico però lascommessa fatta, e dal2014 comunque quelle areetorneranno in toto a dispo-sizione della collettività”.Nel frattempo si conta sul-la riscossione della fidejus-sione da 54 mila euro, pro-venienti dalla causa inten-tata alla Giustiniana, per

poi intervenire sui primisegni di degrado e i difettiriscontrati nella costruzio-ne della struttura. Nel frat-tempo c’è da portare avantila ricerca di un potenzialegestore dopo che il primobando è andato purtroppodeserto. «Fosse accadutocome per l’enoteca, condue gare deserte, forse orapenseremmo a una strate-gia diversa, come si è pen-sato di fare con la strutturadi via Torino – ha spiegatoin più d’una occasione lostesso Olivieri - Con lo Sto-ry Park , invece, ci sembragiusto ritentare». Ovvia-mente la nuova stesura do-vrà essere adattata anchealla nuova destinazioned’uso. Ovviamente dopoche tutta la questione saràstata definita con certezza.

Non è vero che Ovada non c’èmai niente. Se la si cerca,qualcosa si trova. Come lamostra fotografica “Animalidell’Appennino Ligure - Pie-montese” al Museo Paleonto-logico “Giulio Maini” di ViaSant’Antonio 17, gestito dal-l’associazione Calappilia ( tel.340 2748989 www.museopa-leontologicomaini.it). La mo-stra, che resterà aperta fino al3 giugno prossimo, è curatadal Club fotografico “Photo35”, che nasce nel 1970 gra-zie all’opera di un gruppo diamici appassionati di fotogra-fia. Regolarmente iscritto allaFIAF (Federazione ItalianaAssociazioni Fotografiche), ilClub ha organizzato mostrefotografiche, proiezioni, corsidi vario livello, conferenze edincontri con fotografi profes-sionisti internazionali: Gastel,Gorgerino, Manias, Rigon, so-lo per citarne alcuni. Grazie alconsenso ottenuto dal pub-blico e dalla critica, i soci delClub hanno proposto i loroscatti non solo nell’Ovadesema anche in altre località al difuori della provincia alessan-drina. Fra le ultime mostrecurate, a parte quella già cita-ta, ricordiamo “Aspetti Geo-morfologici del Nostro Terri-torio” ed i “Fiori Spontanei eRari dell’Appennino Ligure-Piemontese”. Il Club fa partedell’Associazione Culturale eBanca del Tempo “L’Idea” e siriunisce ogni primo e terzovenerdì del mese alle ore21.00, presso la sua sede inPiazza Cereseto 7 ad Ovada.Se pensate ancora che aOvada non ci sia niente, fateciun salto. (S.P.)

Si è svolto il 19 aprile scorso il 2° Festival Pop della Resi-stenza, ideato da Gian Piero Alloisio, col contributo delComune di Ovada e il patrocinio dell’A.N.P.I. Nazionale,dell’A.N.P.I. di Ovada e della provincia di Alessandria.Due sono i vincitori: il gruppo acquese Beppe Malizia & IRitagli Acustici, con un brano musicale dal titolo “Padre-Potere”, e il Laboratorio Classe III E (Scuola Media Stata-le “Sandro Pertini” di Ovada diretto da Patrizia Priano)che ha messo in scena, in collaborazione col giovane regi-sta ovadese Tobia Rossi, l’adattamento teatrale da “Ulti-mo viene il corvo”, di Italo Calvino. Gli altri partecipantierano Chiara Arossa e Piero Carosio, che hanno presenta-to “Restiamo umani”, adattamento teatrale delle testimo-nianze di Vittorio Arrigoni e di Rachel Corrie e la Compa-gnia “L’oscenico sul palco” che ha presentato un copionescritto da Ian Bertolini e Los Morenitos, gruppo direttodal giovane cantautore dominicano Gregory Gomes. Lagiuria era composta dalla cantante e attrice Roberta Al-loisio, da Ezio Poli, presidente de “L’Isola ritrovata” diAlessandria e dai giornalisti Brunello Vescovi (La Stam-pa) e Giorgio Zito (Radio Gold). Il Festival è stata ancheuna grande “Festa”. Ospiti della serata, condotta da GianPiero e Roberta Alloisio, il Coro Scolopi Ovada che ha in-terpretato “I ragazzi della Benedicta” (Palli - Cartase-gna), il gruppo “Big Babol Nerdz” (vincitori della scorsaedizione), l’associazione UO’nderful di Ovada che ha rea-lizzato un video sui Martiri della Benedicta. Sono interve-nuti la vicesindaco Sabrina Caneva e la vicepresidentedell’Anpi Nazionale Carla Nespolo. La manifestazionerientrava nelle celebrazioni ufficiali del Comune per l’an-niversario della Liberazione.

LA MOSTRA

Photo 35,un bel club

L’IPOTESI • Lo ha proposto in Consiglio Fulvio Briata e il sindaco non ha detto di no

I fossili allo Story Park?Ma il problema resta il cambiamento della destinazione d’uso della struttura

L’EVENTO • Al Teatro Comunale

Festival pop,ecco i vincitori

La vita è tutta da ridereLa Grande Depressione degli anni Trenta ha però causa-to lo sviluppo della grande commedia hollywoodiana.Adesso siamo in un’altra risi economica e c’è la stessavoglia di sdrammatizzare. Perché “la vita secondo noi ètutta da ridere” come recita il titolo del nuovo show diAle & Mik (Alessio Lanza e Michele Cartosio) coadiuvatidalle Mad Maidens (Sara Gentini e Melania Ambrosino).Lo spettacolo sarà giovedì 10 maggio alle 21 al cinemateatro Comunale e l’intero incasso andrà in beneficenzaall’Associazione Vela (reparto oncologico di Ovada) e allaCroce Verde. In pochi anni Ale & Mik sono diventati unarealtà nel panorama comico locale (e speriamo anche inquello nazionale in futuro), e la loro alchimia artistica conSha e Mel è fortissima, si preannuncia un grande showscacciacrisi. (S.P.)

alcomunale

BIBLIOTECA

La fiaba itinerantecon Graziella CadoreNell’ambito delle iniziative rivolte ai bambini, il 12maggio la Biblioteca Civica replicherà la fiaba itine-rante che negli ultimi anni Graziella Cadore ha con-

dotto per le vie del cen-tro storico. Quest’anno lasi è voluta anticipare inoccasione della Festadella Mamma che cade il13 maggio. La fiaba pre-scelta è “La storia di PikBadaluk”, una storia d’al-tri tempi in un’Africa

fantastica, un’Africa di “piccoli mori” e di “orribilibelve”, dove in mezzo alla foresta crescono alberi dimele. La partenza è prevista alle ore 15 da Piazza Ce-reseto. Per chi volesse sapere in anticipo che cosa ac-cade al disobbediente Pik Badaluk il libro di GreteMecuhe è disponibile per il prestito. La prima edizioneè del 1994, ma la storia, in realtà, risale ai primi del’900. Come tutte le fiabe più antiche, l’avventura diPik Badaluk rimane nei cuori di chi la legge.

MISS MAMMA ITALIANA

Ornella Anselmientra in ‘pre finale’Ripartono le selezioni del primo Concorso nazionale‘Miss Mamma Italiana’, riservato a tutte le mammeaventi un’età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold”per mamme dai 46 ai 55 anni, giunto quest’anno alla

sua 19° edizione. Merco-ledì 25 aprile si è svoltala selezione “SponsorTop”. 22 le mamme par-tecipanti, provenienti daPiemonte, Lombardia,Veneto, Emilia Roma-gna, Umbria e Toscana,che hanno sfilato ed han-no sostenuto una provadi abilità come cantare,ballare, illustrare ricettegastronomiche, cimen-

tarsi in esercizi ginnici ed in prove creative, coinvol-gendo il marito e i figli. Tra le damigelle d’Onore“Gold”, che accederanno alle Pre Finali c’è anchel’ovadese Ornella Anselmi, 52 anni, consulente finan-ziaria, mamma di Francesco e Lorenza di 26 e 23 anni.

inbreveAL CINEMA

Teatro ComunaleDa venerdì 4 a martedì 8 mag-gio: “Battleship”. Orari: venerdì:ore 20,15 – 22,15. Domenica:“Una spia non basta”: ore 16 –18,15 – 21; lunedì: ore 21.Martedì: ore 16 – 18,15 – 21.

Teatro SplendorRiposo

CON LA COOP

Alla Badiadi TiglietoGiovedì 3 Maggio, per iniziativadella Sezione soci di Novi Ligu-re e Ovada della Coop, si svol-gerà una visita alla Badia di Ti-glieto con una passeggiata neisuoi dintorni, a cura del prof.Renzo Incaminato.

NEL WEEK END

Fieradi Santa CroceSabato 5 e Domenica 6 Mag-gio ci sarà la Fiera di SantaCroce, la prima delle tre fieredell’anno che si svolgono tradi-zionalmente ad Ovada. Sonopreviste moltissime bancarellenelle vie e nelle piazze della cit-tà. Per informazioni rivolgersi al-la Polizia Municipale tel. 0143836260.

AL MUSEO

AperturastraordinariaSabato 5 Maggio, in occasionedella Fiera di Santa Croce,apertura straordinaria del Mu-seo Paleontologico “Giulio Mai-ni” con orario dalle 10 alle 12 edalle 15 alle 18. Per informazioni: AssociazioneCalappilia tel.340 2748989. www.museopaleontologicomaini.it [email protected]

CULTURA

Metti una serain bibliotecaContinua l’iniziativa “Metti unasera… in biblioteca”, un viaggiotra arti, miti e letterature.Venerdì 4 Maggio alle ore21,00 è in programma una con-ferenza su “La poetica pittoricapreraffaelita nel segno dellapassione stilnovista e dell’amorsublime” a cura di ErmannoLuzzani, pittore e studioso d’ar-te. Seguiranno l’11 e il 18 mag-gio altri due incontri su temi mi-tologici con l’intervento delladott.ssa Valentina Borniotto. Leserate si svolgono presso la Bi-blioteca Civica in Piazza Cere-seto 7, al 1° piano con ingressolibero. Segreteria organizzativa:UO’nderful - Associazione dipromozione culturale e turistica; tel 334 7006535 [email protected] www.uonderful.it

IN PIAZZA

MercatinobiologicoTutti i sabati del mese in Piaz-zetta Cereseto si tiene il “Mer-catino del biologico e dell’arti-gianato ecocompatibile”.

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ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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Lo sport può essere un ottimo strumento per prevenirefenomeni di comportamenti sociali scorretti. È questo ilmessaggio che arriva dall’incontro tenutosi a Molare,presso la biblioteca comunale, la settimana scorsa, orga-nizzato dal locale Istituto Comprensivo nell’ambito dellemanifestazioni del “Giocosport 2012” del Coni. La serataha visto la partecipazione di un folto pubblico che ha se-guito con interesse i vari interventi dei relatori, moderatidalla prof.ssa EnricaOddone. Nella primarelazione la prof.es-sa Mariangela Tosel-li ha illustrato il tri-ste fenomeno delbullismo, una formadi comportamentosociale scorretto chein questi ultimi anniha avuto una cresci-ta allarmante tra igiovani. Il prof. Roberto Gemme, insegnante di educazio-ne fisica a Molare, ha evidenziato la correlazione tra bul-lismo e sport, proponendo alcune riflessioni sulla scarsacultura sportiva del nostro paese e sulle inevitabili conse-guenze negative sull’educazione dei giovani. Il tema è sta-to poi ripreso dal prof. Claudio Priarone che, parlando di“sport per tutti”, ha sottolineato gli elementi essenzialiche sono alla base di una pratica sportiva e motoria gio-vanile e che, molto spesso, vengono completamente igno-rati da chi si occupa di sport. Infine l’ing. AlessandroBruno, presidente dell’Atletica ovadese, ha riportato lapropria esperienza all’interno di una società sportiva cheè cresciuta facendo della collaborazione e della amiciziaun elemento essenziale nella pratica sportiva.

MOLARE • Un convegno in Biblioteca

Sport, antidotoal bullismo?

circuito mentale in chi la “osserva”. Se-condo le intenzioni degli ideatori dovrebbeessere illuminata a led solo la targa com-memorativa lasciando le pietre alla lucenaturale. Il motivo, per i progettisti, deri-va dal fatto che al buio ea occhi chiusi siamplia la capacità di im-maginazione e laforza del pensiero rende liberi. Come libe-ri volevano essere i ragazzi fucilati allaBenedicta e quelli condotti nei campi diconcentramento.

Buona cucina e naturaBuona cucina, accoglienza di qualità e tanta natura: que-ste le caratteristiche del nuovo circuito degli “EserciziConsigliati dal Parco del Beigua”. L’iniziativa ha l’obiettivodi migliorare la fruizione turistica nel comprensorio del-l’area naturale protetta e di stimolare la più ampia inte-grazione tra fascia costiera e zone montane. Sono benventuno le strutture ricettive e le aziende agrituristicheche si fregeranno del marchio “Esercizi Consigliati” dalParco del Beigua. Gli esercizi che hanno aderito al pro-getto saranno contraddistinti da un apposito simbolo esaranno tenuti a operare garantendo qualità dell’acco-glienza, rispetto della tipicità, tutela delle risorse ambien-tali, disponibilità a fare rete, informazione sulle eccellenzedel Parco e sulle opportunità di fruizione del territorio.

ilparc

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Elisabetta Baschiera

«Un nuovo approccio allastoria locale che, fino a og-gi, ha preso in esame tutti isecoli dalla nascita del bor-go di Campo Ligure, trala-sciando, per ovvie ragioni,il Novecento, secolo ancoratroppo vicino per essereanalizzato con occhio criti-co». Il sindaco di Campo Li-gure, Andrea Pastorino, conla speranza per un nuovocorso della storia locale, havoluto così aprire, sabato21 aprile presso la Sala delconsiglio del municipio, lapresentazione del libro “Ilpartigiano Firpo racconta –Diario della vita partigianadalla III Brigata Liguria al-la Divisione Mingo”; si trat-ta di memorie scritte digetto, all’indomani della li-berazione, dal partigianoVittorio Ponte, detto Firpo.La sala si è riempita veloce-mente e non solo dei paren-ti, i figli e le nipoti, dell’au-tore-partigiano ormaiscomparso, ma di un inte-ressato pubblico evidente-mente attratto dal fascinodi una storia sentita ancoracosì vicina. Era presenteMassimo Bisca, presidenteprovinciale dell’Anpi, cheha preso la parola dopo ilsindaco per sottolineare an-cora una volta l’importanzadell’azione partigiana nellevalli Stura e Orba, fonda-mentale nella storia della

Resistenza ligure e alessan-drina «una Resistenza rac-contata senza censura inquesto diario, che emozionaincredibilmente il lettore»ha concluso Bisca. La pre-sentazione storica del volu-me è stata affidata ai duecuratori dell’opera: Massi-mo Calissano, consulentedel lavoro, docente di mate-rie giuridiche ed economi-che, nonché esperto di sto-ria locale e capogruppo del-la Minoranza comunale, eFranco Paolo Oliveri, do-cente di storia e filosofia

presso il Liceo classicoD’Oria di Genova, anch’egliesperto di storia locale. Do-po un excursus del lavoro edello studio fatto dai cura-tori, il pubblico ha potutoassistere a una appassiona-ta lezione di storia del Prof.Oliveri, che ha davvero in-vogliato i presenti alla let-tura del diario «che si leggecome un romanzo». Il librotratta della vita quotidianadei partigiani che, lo stessoFirpo, chiama «ribelli dellamontagna», delle battaglie,dei rastrellamenti tra cui,

CAMPO LIGURE • Presentato il libro-memoria della lotta di Liberazione in Valle Stura

Il partigiano Firpo raccontaUn volume appassionante, una Resistenza che viene narrata senza censure

inbreveDALL’ENPA

Trovaticinque cani

Ci scrive l’Enpa: «In questi gior-ni sono stati segnalati dei caniin località S. Lucia (strada Ter-mo), sempre in comune di Ova-da, ma in zona periferica, conpoche cascine, i cui abitantihanno chiamato la polizia muni-cipale che ha fatto intervenire ilnostro accalappiatore. Ora incanile si trovano un maschionero e beige in buone condizio-ni e quattro giovani femmine ne-re denutrite e spaventate. Sequalcuno li ha smarriti o ha vi-sto qualcosa ci contatti al3356620354, oppure si rechiin canile municipale di Ovadadove siamo presenti tutti i po-meriggi dalle 14 alle 18».

IL GIOCO

Vinti10 mila euroColpo di fortuna per un’ovade-se. La scorsa settimana, pressola Tabaccheria di piazza Mazzini,sono stati vinti infatti 10 mila eu-ro al Superenalotto, grazie a unavincita istantanea legata alla co-siddetta “Giocata Superstar”.Questo sistema di gioco distri-buisce infatti premi da 5 a 10mila euro. Ma, mentre le vinciteminori si verificano relativamentedi frequente, l’en plein è un fattoraro. Insomma, bisogna proprioavere i favori della dea bendata.

MONTALDO

C’è Bimbofestal PalavinoTerza edizione primaverile diBimbofest, organizzata dall’As-sociazione “Bambini e Ragazzisulle Orme di Don Bisio”. Lamanifestazione si terrà il 6 mag-gio prossimo nel Palavino diMontaldo Bormida. In una partedell’ampia struttura coperta sisvolgeranno attività ludiche e ri-creative per bambini dai 4 ai 13anni. Il ricavato dell’iniziativa sa-rà devoluto a favore di iniziativededicate ai bambini.

LA CRONACA

Incendioalla Tre RossiMezzogiorno di fuoco per la TreRossi la scorsa settimana. Lafabbrica di biscotti, situata difianco a corso Saracco, è statadanneggiata all’interno da unpiccolo rogo scoppiato all’ora dipranzo. Dai camini è uscito percirca un’ora un fumo bianco edè scattato immediatamente l’al-larme. Sul luogo sono intervenu-ti i vigili del fuoco con un’auto-botte e una volante della poliziamunicipale; l’intervento è duratomezz’ora. Le cause del rogo so-no ancora ignote, ma sembrache sia dovuto alla rottura di unforno all’interno dell’azienda.

SILVANO D’ORBA • L’installazione inaugurata il 25 aprile

Benedicta, le pietre

ovviamente quello della Be-nedicta che già Firpo chia-ma «Pasqua di sangue»; maparla anche della profondaamicizia che legava questigiovani uomini, come av-viene nel capitolo dedicatoalla cattura di Chelle, Pieri-no Rossi, partigiano e ami-co, arrestato e tradotto aMarassi per essere poi de-portato prima a Bolzano ein seguito a Mauthausen do-ve morirà. «Il libro ha sicu-ramente per noi un messag-gio – ha concluso Oliveri –quello di stimolare i giovania recuperare e ripercorre ifatti della resistenza e quel-lo di ricomporre le tesseredel mosaico, prestando at-tenzione anche a quei solda-ti italiani, dispersi in tuttaEuropa, che, di colpo, si tro-varono dalla parte del ne-mico e finirono deportati».

“Pietre della Benedicta” è l’installazioneche è stata inaugurata il 25 aprile scorsonei giardini davanti al Palazzo comunale aSilvano d’Orba. Gli autori sono l’artistagiapponese Tetsuko e l’architetto silvane-se Michele Dellaria. Pupi Mazzucco ha cu-rato l’epigrafe commemorativa. «Le pietreutilizzate nell’installazione – spiega pro-prio Dellaria – nel secolo XI erano stateutilizzate dai monaci per la costruzionedella Grangia Benedettina, dipendente dalmonastero cistercense di Rivalta Scrivia.La chiave di lettura dell’opera non è esteti-ca ma concettuale. Non è la bellezza, l’arteviene dalla testa e non dall’occhio, anchese in questo particolare caso c’è anche unavalenza estetica, legata alla semplicità enaturalezza dell’installazione». Si tratta diquindici pietre disposte in modo naturale aterra, a piccoli gruppi. Sono proprio pietredella cascina Benedicta, servite per la co-struzione dei muri; poi, in seguito ai san-guinosi fatti resistenziali, parte delle mu-rature furono minate e demolite dai nazi-sti. Recuperate durante le operazioni discavo della corte della Benedicta, la mag-gior parte serviranno per la facciata delcentro di documentazione che si sta co-struendo in quel luogo. Saranno apparen-temente posate a terra in modo casualema, in realtà, secondo l’idea di Setsuko, laloro disposizione riprende la scritturabraille per non vedenti, identificando ladata 6-4-1944, inizio dell’eccidio della Be-nedicta, avvenuto tra il 6 e il 12 aprile1944. L’approccio all’opera quindi, dovreb-be essere tattile e non visivo, legato alpensiero e non all’occhio, creando un corto

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Lisa Lanzone

Classe 1906, testimone didue guerre mondiali e so-pravvissuta alla “Spagno-la”. È la storia di Maria Al-legro – zia del presidentedella Pro Loco di Bettole diPozzolo, Bruno Scarsi – chela scorsa settimana ha fe-steggiato i suoi 106 anni.Un insolito compleanno cheha coinvolto tutti gli abi-tanti della frazione: «Mariaè molto amata, sempre conil sorriso sulle labbra, perquesto le sono arrivati au-guri da tutti, anche adessoche vive a Genova».Maria Allegro – ancora si-gnorina, ci tiene a sottoli-nearlo (che non sia quello ilsegreto, sorride qualcuno,pensandoci) – è tuttora unadonna lucidissima e ancorain ottima salute, a partequella frattura al femoreche ora la costringe a noncamminare e ad abitarecon la signora Elena, che laaccudisce amorevolmente.«La zia ha sempre abitatoda sola, sino a poco tempofa. Non si è mai sposata edè stata accolta da una fami-glia genovese presso laquale ha prestato servizioper diversi anni e con cui èattualmente in ottimi rap-porti», spiega ancora Scar-si.

no ancora i nipoti. Maria,infatti, ha sempre tenutomolto alla cura della suapersona, non ha mai fuma-to e ha sempre mangiatocon attenzione. E poi, il carattere tranquil-lo e gioioso che tutti a Bet-tole amano così tanto: «An-cora oggi, Maria telefona acasa e ha sempre una paro-la gentile per tutti, persinola battuta pronta ed è sem-pre disposta a capire ilprossimo. Forse, questosuo carattere le ha semprepermesso di vivere una vi-ta serena».

[email protected]

COMPLEANNO CENTENARIO • Nella frazione primati di longevità

Bettole, Maria Allegrofesteggia i 106 anni

Anche a Pozzolo l’attenzio-ne per i tagli al settore deitrasporti resta alta. A de-stare preoccupazione è, in-fatti, la volontà di Trenita-lia di sopprimere una seriedi linee ritenute non econo-miche – otto in tutto il Pie-monte – tra cui la Novi-Tor-tona, che coinvolge anchela stazione di Pozzolo. Sultema è stata, quindi, pre-

visto il minor impatto am-bientale del trasporto surotaia rispetto a quello sugomma. L’invito è perciòquello di attivarsi per lasalvaguardia della Novi-Tortona, attraverso unamozione da votare duranteil prossimo consiglio comu-nale. «La decisione è statapresa senza tenere contodelle esigenze della popola-zione e senza coinvolgeregli enti locali», precisano iconsiglieri e per questo lamozione chiede il manteni-mento e il miglioramentodei collegamenti ferroviarisulla tratta Novi-Tortona,con fermata a Pozzolo e im-pegna il sindaco RobertoSilvano ad attivarsi in que-sto senso, insieme agli altrisindaci della zona e a rife-rire sullo sviluppo della vi-cenda. Si chiede, infine,una discussione in sedeprovinciale e regionale sul-l’argomento. (L.L.)

I TRASPORTI • Una nuova mozione alle Ferrovie

«Non tagliate i treni»

Successo dell’iniziativabenefica organizzata dallaPro Loco di Bettole diPozzolo, che ha aderitoall’evento primaverile diTelefono Azzurro “Il Fioredei bambini, dalla parte deibambini”. Lo scorso 22aprile, infatti, presso le sededella Pro Loco è statoallestito un gazebo dove èstato possibile acquistare,facendo una donazione aTelefono Azzurro, unapianta fiorita. (L.L.)

Un fiore per Telefono Azzurro

Lunedì 30 aprile, mentre il no-stro settimanale era già in chiu-sura, si è tenuta la seduta delconsiglio comunale di Pozzolo.All’ordine del giorno l’approva-zione del regolamento per la di-sciplina dell’imposta municipalepropria (Imu) e il rendiconto digestione che riguarda l’eserci-zio finanziario 2011. In approva-zione anche una serie di con-venzioni tra cui quella discipli-nante la gestione associata del-l’ufficio di segretario comunaletra i comuni di Pozzolo e di Fru-garolo per il periodo compresotra il 1° giugno 2012 e ilo 30settembre 2014. In approvazio-ne anche la convenzione perl’affidamento in concessioneper il periodo che va dal 1° lu-glio 2012 al 31 dicembre 2014del servizio di gestione degli im-pianti sportivi comunali di viaFrascheta con annesse aree ed

edifici di pertinenza con esclu-sione del fabbricato adibito apalestra comunale, del boccio-dromo e del fabbricato dove sitrova il pattinodromo. Discussa,poi, la proposta di mozione pre-sentata dai consiglieri EnricoOrlando e Giorgio Capeto sulmantenimento dell’Ufficio delGiudice di Pace di Novi, a se-guito di un accorpamento conquello di Serravalle. All’ordinedel giorno, infine, la risposta al-l’interpellanza presentata daiconsiglieri Orlando, Capeto,Cristina Porro, Monica Manfre-dini e Luciana Lavelli sul ricollo-camento degli ex dipendenti delcentro commerciale i Giovi, aseguito della sua recente ria-pertura e quella relativa all’inter-pellanza presentata ancora daiconsiglieri Orlando e Capetosul progetto preliminare del Ter-zo Valico dei Giovi. (L.L.)

inbreveCONSIGLIO COMUNALE

Convenzioni approvate

Sarà visitabile sino al 6 mag-gio la mostra personale di Ro-berto Bonafè, il pittore e scul-tore di Bettole, che espone lesue opere a Tortona, a Palaz-zo Guidobono (piazza Arza-no). La mostra resterà aperta dalmercoledì al venerdì dalle 16alle 19 e il sabato e festivi dal-le 10 alle 12 e dalle 16 alle19. L’esposizione si intitola“Percorsi”, proprio a indicare ilpercorso che ha fatto l’autorenel corso della sua attività arti-stica, tra paesaggi e sculture.(L.L.)

LA MOSTRA

‘Percorsi’ sino a domenica

pozzolo formigaro 16ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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La signorina Maria è nata il23 aprile del 1906, proprioa Bettole, che all’epoca de-nominata “Bettole di Villal-vernia”. A testimoniare lasua età è anche la sua cartad’identità, che la signoraMaria non ha nessun pro-blema a mostrare. Da ra-gazza, Maria ha superarel’influenza spagnola, cheall’inizio del secolo ha fattomolte vittime: «Mia zia erarimasta in coma e dai pa-renti era creduta morta,ma quando si è risvegliata,dopo alcuni giorni, era gua-rita», racconta la nipoteAlessandra. Oggi, Maria

Allegro vive con la signoraElena e riceve anche le cu-re delle nipoti Mariagraziae anna. Importante anche ilsupporto dei nipoti Bruno ePrimo. E quello di Maria sembraproprio essere un record aBettole di Pozzolo: con isuoi 106 anni, la signorinaha, infatti, superato le altredue ultracentenarie dellafrazione – Rosa Malaspinae Maria Figini – che sonoscomparse rispettivamenteall’età di 102 e 104 anni.Quale possa essere il se-greto nessuno lo sa: forsel’alimentazione – racconta-

sentata una mozione deiconsiglieri di opposizioneEnrico Orlando e GiorgioCapeto della lista “Pozzoloal Centro”. Con il documen-to si vuole ribadire l’impor-tanza del servizio di tra-sporto ferroviario per losviluppo del territorio, ca-ratterizzato da un fortependolarismo e per miglio-rare la qualità ambientale,

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«Come fioretto, se vincessi le elezioni rinuncerei alla colazione». Bella forza: lo sanno tutti che Emanuele Parodi, assessore uscente del Comune di Serravalle Scrivia e oggi candidato sindaco, la mattina non mangia nulla. O meglio: non alle sei meno un quarto, quando la colazione è lui che la prepara a moglie e figli. Va detto subito, per onestà, che a quelli del quartiere Lastrico di Serravalle, dove Parodi è nato 57 anni fa, i flauti e le macine non sono mai sembrate cose da bagnare nel caffelatte. E neppure nell’acqua di zolfo: un precetto locale dettato dall’onesta concretezza di Angelo, il padre muratore e dal buon senso della mamma Alma, una casalinga che cucinava “sano” senza bisogno di manuali salutisti. Alla politica, invece, Parodi non rinuncia affatto, anzi: la mette in pratica anche nel suo lavoro presso il

Servizio di Igiene Pubblica di Alessandria, dove è chiamato a compiere scelte «Perché questo – sottolinea il candidato di Alleanza Civica per Serravalle – di fatto è la politica» che interessano i cittadini e la loro salute. «Per me è impossibile scindere il privato dal pubblico – prosegue ancora – se così fosse, non potrei rispondere anche in ora tarda, da casa, alle persone che mi sottopongono i loro problemi». Alla faccia dell’antipolitica. Ma cos’altro potrebbe fare, Emanuele Parodi,

socialista dalla metà degli anni

’70 che, a differenza di quanti vivono di politica, lui per la politi-ca ci vive?

«L’antipolitica è un fenomeno comprensibile, quando non populista: nelle piccole comunità come la nostra – insiste – i politici sono prima di tutto persone conosciute, di cui si possono valutare pregi e difetti. Accomunare la persona che lavora per i bisogni collettivi, con quanti dalla politica prendono solo i privilegi, non solo è ingiusto, ma anche pericoloso. Si corre il rischio che risorse capaci perdano la voglia di darsi da fare per il bene comune». Niente scossoni, quindi, anche se a giudicare dalla rivoluzione copernicana che Parodi ha messo su con la sua lista elettorale – almeno da queste parti – si potrebbe parlare di un vero e proprio terremoto.

I Giovani«L’Alleanza Civica per Serravalle è il frutto di esperienze politiche diverse che, per il bene della città, intende superare tutti i limiti imposti dalle ideologie. Un’assoluta dimostrazione di trasparenza e di rispetto verso i cittadini e gli elettori – si accalora Parodi – un gruppo di donne e uomini, giovani e motivati, che aiutati dalla nostra esperienza garantiranno fin da oggi la nascita di una nuova classe dirigente per

la Serravalle di domani». Giovani, come il ventinovenne Francesco

Scaiola già designato vicesindaco, e tutti

con le competenze specifiche per poter

amministrare i vari settori di una realtà a r t i c o l a t a come quella del Comune attraversato dallo Scrivia.

Lo SviluppoIl commercio e l’imprenditoria: «Serravalle è il posto dove il Lavoro ha una storia – si lascia andare, Parodi – fatta d’industria, commercio e relazioni umane. La qualità dei suoi negozianti è un punto di forza e, a complemento dell’enorme scelta offerta dai centri commerciali, dobbiamo impegnarci ancora di più, per far risaltare l’unicità delle nostre eccellenze artigiane». Sul punto, però, gli avversari lo accusano di aver approvato lo sviluppo urbanistico dell’area collinare della Bollina in loro assenza, dichiarandosi oggi contrari sulla progettazione. Quanto basta per vedere finalmente una reazione vivace, per quanto composta del candidato Parodi. «Ma non scherziamo: Il progetto relativo alla Variante 6 e alla Variante 1 (rispettivamente al Pec “Praga” al Pec “Bollina” ndr) sono il risultato della variante 12 al Piano Regolatore Generale Comunale, approvata con voto unanime di tutto il gruppo di maggioranza già dal 2009. Poi – prosegue ancora Parodi – nel luglio 2011 i Pec di Praga e Bollina sono stati approvati dalla commissione edilizia. Chissà perché – adesso il candidato è un fiume in piena – nel marzo di quest’anno, invece, al momento del voto definitivo due assessori (Carbone e De Negri ndr) – uno dei quali, guarda caso, è oggi mio avversario alle elezioni comunali – si alzano e se ne vanno, lasciando intendere che il provvedimento dovrà essere approvato dalla nuova Amministrazione».

Il FuturoAl contrario, su cosa fare al più presto in quell’area – la collina retrostante Iper e Retail Park – sono anni che Parodi ha le idee ben chiare: «Serravalle ha bisogno di nuove opportunità di incontro per giovani e anziani, che oltre all’occupazione favoriscano anche la valorizzazione del nostro territorio da parte di chi viene da fuori. È mia intenzione – sottolinea – dotare finalmente il novese di un cinema multisala, di una piscina a prezzi convenzionati e, non ultimo, del Palazzo della scienza». Occupazione: un altro punto su cui Emanuele Parodi è in controtendenza rispetto al pessimismo generale: «Basta, col piangersi addosso e guardare, anziché la luna, il dito che la indica. Ci sono almeno mille nuove opportunità di lavoro delle quali anche i serravallesi potranno presto beneficiare». Abituato allo scetticismo, incalza: «Vogliamo sfruttare le potenzialità logistiche del nostro entroterra e cogliere al volo le occasioni legate alla Tav». Non gli trema neppure la voce a pronunciare quell’acronimo – Tav – ormai il simbolo di ogni contestazione. «Naturalmente, se sarò eletto, oltre a richiamare una maggiore attenzione da parte dei vertici delle Ferrovie verso i nostri pendolari, chiederò precise garanzie ambientali e non consentirò le baraccopoli intorno ai cantieri. Getteremmo al vento

un’ulteriore opportunità per il nostro indotto: alloggiando operai e maestranze nelle nostre case sfitte, infatti, il centro storico di Serravalle ridiventerà il cuore del paese».

Il Centro storicoUn paese che deve rinascere, perché ucciso (anche) da una viabilità strangolata rispetto alla quale nessuno è ancora riuscito a trovare la soluzione. Finora: «Si tratta di un problema – sorride sornione Parodi – affrontato sempre in termini di traffico. Io voglio invece considerare la questione sotto il profilo ambientale: intendo infatti denunciare con forza la quantità di smog che respiriamo ogni giorno e, proprio facendo leva sulla tutela della salute pubblica, insistere affinché le autorità competenti ci aiutino a ottenere strade alternative al passaggio dei veicoli in centro».

La CulturaCentro, un chiodo fisso: «A Serravalle la cultura è al centro – afferma perentorio, a mo’ di slogan – proprio come la nostra modernissima biblioteca. Un luogo simbolo, che abbiamo immaginato anche ideale per confrontarci con gli altri. Lì, infatti, gestiti dai volontari dell’associazione Auser Insieme per Serravalle, si svolgono i corsi di alfabetizzazione per i cittadini stranieri residenti in paese. È mio intendimento proseguire su questa strada, affinché i nuovi arrivati possano sentirsi bene accolti, facendo sì che il legittimo rispetto dei loro valori passi, prima, dalla condivisione dei nostri». E non solo libri: «Le Storie del ‘900 e l’importante archeologia di Libarna, come pure l’Università delle Tre Età che stiamo per istituire, sono soltanto alcuni dei gioielli che vogliamo trasformare in opportunità di crescita per tutta Serravalle». Come? «Avendo finalmente il coraggio di investire per davvero in un unicum quali devono essere considerati la cultura, il tempo libero e il turismo collegabile a essi».

Il TurismoIn parole povere: «Sviluppare e rafforzare il legame tra il sapere e le strutture alberghiere e gastronomiche dove ospitare chi, per goderselo, arriva da lontano. A proposito: «Con l’acqua di zolfo, mangiavo la nostra inimitabile focaccia» ci tiene a precisare il candidato sindaco di Alleanza Civica per Serravalle, Emanuele Parodi. Auguri.

Emanuele Parodi è il candidato sindaco di Alleanza Civica per Serravalle

Siamo il frutto di esperienze politiche diverse, uniti per il bene del nostro paeseCi sono mille opportunità in arrivoLavoro e ripresa

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serravalle · dintorni 19ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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Gino Fortunato

Tragedia a Monterotondo. Ma-rito e moglie sono morti peraver ingerito bulbi velenosiche loro stessi avevano trova-to. Il primo a mancare è statoLuciano Pastorino, pensionatodi 65 anni, mentre la moglieCarla Calcagno di 61, è dece-duta dopo qualche giorno do-po. Sarebbero stati uccisi dal-l’ingestione di colchico, il ter-ribile e poco conosciuto bulbovelenoso che facilmente siscambia per una cipolla selva-tica.«Si tratterebbe proprio di uncaso di ingestione di prodottivelenosi – ha confermato il di-rettore dell’ospedale di NoviFlavio Boraso – causato daquesti bulbi che gli stessi co-niugi non avevano acquistato,ma trovato loro stessi. Sonocomunque in corso gli accer-tamenti». La conferma è ve-nuta anche dal laboratorio delcentro antiveleni dell’ospeda-le San Matteo di Pavia, dopole analisi effettuate sul san-gue e sulle urine dei coniugi. Una notizia che ha scosso lapiccola comunità di Montero-tondo, tra Serravalle e Gavi,dove Luciano Pastorino e Car-la Calcagno vivevano in unavilla alle porte della frazione,sulla strada per Novi. LucianoPastorino aveva lavorato percirca 30 anni in Ferrovia, traNovi e lo scalo di San Bovo.Era tecnico specializzato ne-gli impianti elettrici e nella

manutenzione. Originario diGavi, ma con la moglie e i duefigli, Alessandro e Mariano,aveva vissuto per lungo tem-po a Novi, in un appartamentoin via San Giovanni Bosco. Lanuora, Valeria Grosso, è con-sigliere comunale a Gavi. «Non sappiamo darci paceper quello che è successo –hanno raccontato dal bar Por-ta Genova di Novi, uno dei lo-cali che Pastorino frequenta-

va durante la precedente ge-stione – Quando la coppia ave-va avvertito i sintomi di ma-lessere [la notte tra il 25 e il26 aprile; ndr], proprio la mo-glie aveva avvisato il 118 eLuciano era salito con le suegambe sull’ambulanza. Solo intarda serata abbiamo appresola notizia che ci ha gelato». I carabinieri hanno prelevatoi bulbi che saranno esaminatida esperti. C’è il sospetto che

si possa trattare del velenosocolchico, una cipolla simile allampascione, talvolta confusacon aglio selvatico. Increduli-tà per quanto accaduto anchenel bar del Dlf di Novi, dovegli ex colleghi ricordano lavittima come un lavoratoreserio e attento, soprattuttoper i delicati compiti che ave-va svolto.La donna è deceduta nella tar-da serata di domenica.

IL CASO • A Monterotondo due coniugi perdono la vita per un tragico equivoco

Uccisi dal bulbo velenosoSarà l’autopsia a chiarire tutto. Sul banco degli imputati il pericoloso colchico

inbreveI CONTROLLI

Sala giochi,secondachiusuraProsegue l’azione di controllodella Questura di Alessandriapresso i locali ove sono presen-ti i “giochi”, al fine di verificare lasussistenza, nelle apparecchia-ture elettroniche, dei requisititecnici previsti dalla normativa,nonché sulla corretta gestionedegli stessi. Nel corso di talicontrolli, come già verificatosi il20 aprile scorso, è stato accer-tato che l’attività di intratteni-mento di un’altra sala giochi diSerravalle Scrivia era condottain assenza del titolare della li-cenza e che, pertanto, non veni-va esercitato il previsto control-lo delle persone che potevanoaccedere alla sala giochi, com-presi i minori degli anni 18.Questa volta si tratta della salagiochi “Lux sas” gestita da unacittadina di nazionalità cinese esituata in via Martiri della Bene-dica. A seguito di tali accerta-menti, il 23 aprile è stato notifi-cato al titolare dell’esercizio ilprovvedimento del Questore diAlessandria di sospensione per15 giorni della licenza perl’esercizio dei sistemi di gioco acui è conseguita l’ordinanza delsindaco di Serravalle Scrivia disospensione dell’attività di salagiochi per pari periodo.

«Il fenomeno delle sale giochimuove interessi per miliardi dieuro. In un momento di crisi co-me questo sono più i poveri e isoggetti deboli ad avvicinarsiad esso, col rischio che si crei-no casi patologici – ha spiegatoAlessandro Perugini, dirigentedella divisone anticrimine dellaQuestura di Alessandria – Perquesto stiamo ponendo partico-lare attenzione su tutto il territo-rio provinciale a queste attività.Sappiamo poi che dietro le salegioco ci può essere spesso lacriminalità organizzata. Nellanostra provincia non abbiamocomunque per ora nessun se-gnale che ciò avvenga».

LA LETTURA

Paradiso,ultimo cantoSi conclude domani alle 21 ilciclo d’incontri presso la biblio-teca “Allegri” di Serravalle “E,se volete, parliamo di Dante.Per conoscere il Padre dellaLingua Italiana e le sue opere”curato da Benito Ciarlo. La let-tura e il commento dell’UltimoCanto del Paradiso sarà ac-compagnata, così come è avve-nuto il 16 aprile scorso per lacantica del Purgatorio, da unsintetico riepilogo del contenu-to del Paradiso, per poi soffer-marsi sull’analisi e la lettura delcanto XXXIII, sulla meravigliosapreghiera alla Vergine da partedi San Bernardo, sulla incom-mensurabile visione di Dio e lariacquistata serenità da partedel Poeta. Raccontandoci lasua esperienza estrema, la vi-sione di Dio, Dante chiede aDio stesso che gli conceda leparole, perché possa lasciare acoloro che verranno dopo di luialmeno una “favilla” della gloriach’egli vide. Chiede, quindi, nonsolo per sé, ma soprattutto pergli altri, perché grazie alla suapoesia gli uomini possano com-prendere meglio l’immensa real-tà umana e divina.

Continua il costante moni-toraggio del territorio edanche il controllo volto alrispetto dell’ambiente daparte della Polizia Munici-pale che nella giornata dilunedì 23 aprile, al terminedi attività di indagine haaccertato la presenza diuna discarica abusiva nellacollina di Monterotondo.La discarica, realizzata suuna scarpata, ha un volumedi circa 1500 metri cubi esi trova nascosta dalla ve-getazione boschiva, in areaattraversata da rigagnolid’acqua che adducono alRio Negraro per confluirepoi nel torrente Scrivia.La Polizia Municipale haquindi proceduto al seque-stro dell’intera area, segna-lando il fatto all’AutoritàGiudiziaria e denunciandoin stato di libertà il pro-prietario del terreno, auto-re della attività illecita diraccolta e stoccaggio di ri-fiuti.Dall’esame è emerso un de-posito – in modo incontrol-lato – di parti di motore, fu-sti per lubrificante, pneu-matici usurati, parti di at-trezzi agricoli fatiscenti ol-tre a vari residui ferrosi,plastici e materiali di risul-ta e come detto un vastoriempimento, stimabile trai mille ed i mille cinque-cento metri cubi.Il comandante Ezio Bassaniha voluto precisare che«non è stato facile indivi-

MONTEROTONDO • Circa 1.500 metri cubi di rifiuti

Discarica abusivavicino al rio Negraro

Non ce l’ha fatta Albert Ferrza, l’albanese di 31 anni chenella tarda mattinata di mercoledì 28 marzo era rimastocoinvolto in un grave incidente stradale mentre in sellaalla sua motocicletta. Il giovane è morto dopo 25 giorni al-l’ospedale di Alessandria: nulla hanno potuto le cure deisanitari che si sono succeduti al suo capezzale.Ferrza, a bordo della sua Suzuki, stava percorrendo la 35bis dei Giovi tra Serravalle Scrivia e Novi. Giunto in loca-lità Barbellotta, nei pressi di villa Coppi, dove la 35 bisdei Giovi incrocia una stradina laterale, il cosiddetto“Sentiero dei muli”, la moto guidata da Albert Ferrza si èscontrata con due autovetture, la Bmw 330d guidata dal49enne Marco Taverna di Genova e la Opel Agila condottadal 48enne Mauro Belforte, residente a Serravalle.Forse una delle due auto proveniva dal Sentiero dei mulie si è immessa nell’ex strada statale proprio mentre so-praggiungeva la moto di Albert Ferrza che in seguito al-l’impatto ha perso l’equilibrio ed è caduto sull’asfalto ri-portando un forte trauma toracico. Trasportato all’ospe-dale San Giacomo per le cure d’emergenza, Albert Ferrzaè stato successivamente trasferito con l’elisoccorso aAlessandria, dove è stato ricoverato con prognosi riserva-ta. È morto nella notte tra domenica e lunedì.Lascia la mamma e la compagna Rosanna. Sull’incidentestradale indagano tuttora i carabinieri della compagnia diNovi per stabilire le cause e la dinamica dell’incidente.

L’INCIDENTE • Morto l’albanese

Una agonialunga un mese

Una cena fatale

La casa diMonterotondo, dove

si è consumatala tragedia

di Luciano Pastorinoe della moglie

Carla Calcagno.

I civich del comandante Bassani hanno scoperto una discarica bu-siva a Monterotondo

duare la discarica nascostatra i boschi in zona imper-via e dobbiamo per ciò rin-graziare per la preziosacollaborazione fornita gliamanti del jogging che fre-quentano le colline, perchédiversamente non ce ne sa-remmo accorti tanto facil-mente. Le successive inda-gini ci hanno poi permessodi accertare i fatti ed assi-curare alla giustizia l’auto-re della discarica, ora saràla magistratura a fare lapropria parte». Sempre il comandante ha

aggiunto come «l’interven-to compiuto rientra nell’at-tività di investigazione ge-nerale che portiamo avantida anni nel tentativo dicontrastare ogni forma diillegalità, anche e soprat-tutto quella legata al ri-spetto dell’ambiente nelquale viviamo». L’unico da-to negativo invece è quellorelativo ai costi per la boni-fica che saranno piuttostoelevati, stimati in qualchecentinaio di migliaia di eu-ro, addebitati – si spera – alresponsabile del reato.

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arquata · valborbera 20ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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C’è tempo fino al 4 maggioper iscriversi al seminario “Igiovani e il lavoro”, dedicato achi si affaccia oggi sulle sce-ne lavorative, magari fresco dilaurea o di diploma, propostodal Centro Santo Bertelli, chesi terrà sabato 12, a partiredalle 8.30, presso la bibliote-ca comunale. Le iscrizionivengono raccolte negli orarid’apertura della stessa biblio-teca, mentre per informazioniè possibile rivolgersi all’ufficiocomunale relazioni col pubbli-co. Relatrice della giornata sa-rà la psicologa Camilla Servi.Gli argomenti affrontati ruote-ranno intorno alla ricerca diun’occupazione e all’approc-cio con le prime esperienzeprofessionali: si parlerà dimercato del lavoro, della ste-sura di un curriculum e diquanto avviene al momento diaffrontare un colloquio. (P.F.)

Il prossimo 5 maggio, sabato, si festeggerànel nome di un elemento vitale per noi tut-ti, di un bene da conoscere e tutelare, e diuna risorsa a volte esposta a pericoli, for-se più che mai in seguito alle istanze dellacontemporaneità e della tecnologia, perfortuna controbilanciate dalla crescentecoscienza ambientale: l’acqua. Alle ore 10,in piazza dei Caduti, l’evento, voluto dalRotary Club di Gavi-Libarna in collabora-zione con il Comune di Arquata prenderàil via con il momento culminante di un la-voro di approfondimento sul tema compiu-to dai ragazzi delle scuole con la guida deiloro insegnanti: la premiazione del concor-so “A ciascuno la sua acqua”. Lo scopo delconcorso è stato proprio quello di trasmet-tere e far introiettare ai ragazzi dellescuole di base gli elementi conoscitivi el’importanza di un corretto uso dell’acqua.Le scuole di Arquata hanno partecipatocon gran varietà di lavori: elaborati scritti,disegni, fumetti, filastrocche, piccole dan-ze e drammatizzazioni. Alle classi e allesezioni vincitrici andranno riconoscimentisimbolici e in denaro. Sempre nel contesto

di questa festa dedicata all’acqua, saràinaugurata la prima fontana di acqua mi-nerale arquatese. L’impianto, in grado dierogare anche acqua frizzante, attinge al-l’acquedotto di Rigoroso, andando in qual-che modo a rendere fruibile nel centro delcapoluogo lo stesso comportamento di varicittadini che si recano nella frazione perriempire taniche e bottiglie a fonti da sem-pre rinomate. (P.F.)

L’EVENTO • Sabato mattina in piazza dei Caduti

La festa dell’acquaLE ISCRIZIONI

Seminariosul lavoro

Il De Simoni in gita a Gavazzana

Nasce in modo ufficiale, eha il suo direttivo, il CircoloGiovani Democratici di Ar-quata Scrivia. Nel pomerig-gio di sabato 21 aprile, pres-so la locale sede del circoloPd, alla presenza di DeborahInglese, segretario del cir-colo Pd di Arquata, Alessan-dro Torlasco, segretario pro-vinciale dei Gd, Alberto Ci-mino e Maria Grazia Moran-do, consiglieri di minoranzapresso il Comune di ArquataScrivia, si è tenuta l’assemblea costituentedi questo nuovo circolo GD. I soci fondato-ri sono Annalisa Nichele, Martina Pastra-

no, Roberto Scifò, NiccolòLa Torre, Stefano Poggi eMassimiliano Acerbo (nellafoto). L’assemblea ha elettoall’unanimità MassimilianoAcerbo quale segretario delcircolo. Il neo segretario hapoi designato quale tesorie-re Roberto Scifò. Il circoloGd di Arquata ha già, a ulte-riore dimostrazione di quan-to oggi anche l’attività poli-tica viaggi sui veloci scambidei sociale network, un pro-

prio account su Facebook, dove tutte lepersone interessate potranno contattarnecomponenti e rappresentanti. (P.F.)

Patrizia Ferrando

Quasi alla volata finale l’iniziativa“Spesa premiata” del consorzio “Lebotteghe” di Arquata: il tempo utileper partecipare alla raccolta che pun-ta a incentivare e fidelizzare la clien-tela più fedele dei negozi arquatesiterminerà a metà mese, il 15 maggio.Il concetto di “fedeltà” combinato aquelli di fiducia e anche di rapportoumano con il negoziante, per così di-re, sotto casa, che alla comodità dinon doversi spostare unisce cura eincontro impossibili da riprodurrenelle realtà macroscopiche dellagrande distribuzione, crea le fonda-menta di una raccolta che non puntatanto a “conquistare” chi viene dafuori e compie una tantum qualcheacquisto a Arquata, ma chi in paesevive. Conservando gli scontrini delle speseeffettuate nei negozi del consorzio, ea raggiungendo una cifra pari a 1.500euro (o suoi multipli) si ottiene uncarnet con 45 assegni da presentareper avere sconti e omaggi nei diversiesercizi, valido un mese dalla datadel rilascio.Ad oggi, mentre qualcuno ha già rag-giunto il traguardo e quindi usufrui-sce delle agevolazioni, si registranopareri positivi tra chi parte dal pre-supposto che una incombenza obbli-gatoria come la spesa quotidiana, vi-sto che tra gli aderenti non mancanonegozi di generi di prima necessità, o

i normali acquisti per la famiglia,dall’abbigliamento ai regali, possanotrasformarsi in una opportunità dipremi, forse ancor di più, si aggiungea mezza voce, in tempi in cui la gene-rale preoccupazione economica fasentire tanti un poco più allarmati erestii a spendere. Come già avvenuto l’anno scorso nonmanca chi, specie nel caso di personesole, ha deciso di fare squadra: sem-plicemente, unire gli scontrini, cosìda raggiungere, ad esempio in due,

una spesa difficile da totalizzare dasoli, e dividersi poi i premi.Nel frattempo, chi ha deciso di com-prare nei negozi arquatesi durante lacolorata bagarre della fiera del Pri-mo Maggio ha un bonus a sorprese:gli scontrini rilasciati quel giorno,nel conteggio finale, valgono doppio.Il “bottino” delle spese va portato al-la cartoleria Malvino, sede del centroservizi, dove dopo il controllo, vengo-no consegnati i carnet.

[email protected]

IL COMMERCIO • L’iniziativa promossa dal consorzio ‘Le Botteghe’

La ‘Spesa premiata’vicina al rush finale

inbreve

Grande soddisfazione da partedel “Comitato per il territoriodelle quattro province” dopo lostop del governo sui maxi pro-getti eolici previsti in val Borbe-ra. Il consiglio dei ministri ha in-fatti votato parere negativo alle42 torri proposte da EquipeGiarolo Group e ai 66 aeroge-neratori di Concilium, tutte pre-viste sugli stessi crinali al confi-ne con la val Curone. Il premierMario Monti e i suoi ministrihanno definitivamente stabilitoche lassù le torri eoliche non sipossono installare poiché l’im-patto ambientale e paesaggisti-co sarebbe irreversibile, comegià emerso nelle varie conferen-ze dei servizi. Salta così un bu-siness milionario, incentivatodai fondi statali, al quale cer-cherà ancora di entrare EnelGreen Power. Dopo aver ab-bandonato il progetto da 37torri previsti anch’esso sui cri-nali, la società vuole installare17 aerogeneratori fuori dal vin-colo di inedificabilità delle vette.È l’unico progetto rimasto in va-lutazione in Provincia. Il Comita-to, che ha già messo in rilievo lepesanti lacune della documen-tazione, si è riuniti a San Seba-stiano Curone alla presenza ditanti cittadini. «Nel 2011 – sta-to detto – il comitatoha organizzato diverseassemblee, un puntualee lungo lavoro di studiodei progetti con la stesuradelle osservazioni e la pre-senza alle varie conferen-ze dei servizi. Poi la mani-festazione “In camminoper i nostri crinali”, cheha portato sull’Ebro

500 persone [e che sarà ripetu-ta a giugno; ndr], oltre alla rac-colta di quasi mille firme in cal-ce a una petizione inviata allaProvincia per dire no all’eolico».Stefano Bechis, del Wwf e del-l’Università di Torino, esperto dienergie rinnovabili, ha citatol’eolico sulle zone di pregio, co-me in val Borbera, come unesempio di uso distorto delleenergie rinnovabili. Soprattutto,ha ricordato che «la massimaproduttività per le torri eolichesi ha dove grandi masse di ariafredda incontrano masse di ariacalda. Un tipico esempio sonole pianure del nord Europa difronte al Baltico o l’Italia meri-dionale». Dai dati rilevati a Ca-panne di Cosola, ha detto an-cora Bechis, emerge che il ven-to sui nostri monti c’è ma nontanto quanto dicono i progetti-sti di Enel Green Power: «Inestate la velocità del vento è ailimiti più bassi rispetto a quellinecessari per la produttivitàdelle pale ma se, come nei pro-getti, si riportano solo 180 gior-ni di dati all’anno e i dati deimesi invernali, quelli in cui ilvento è più forte, e li si conside-ra validi per un anno, ecco chesi ha una sovrastima dei dati».La conferenza dei servizi sulprogetto da 17 torri, prevista il23 aprile, è stata rinviata. Al-

l’eolico sono fa-vorevoli i Comuni di

Cabella e Vignole, in-decisi Cantalupo e Albe-ra, contrari (più che altroper un discorso di introi-ti), la Comunità montana,Borghetto, Montacuto eFabbrica. (G.C.)

VAL BORBERA

Comitato contro i progetti eolici

Che lo si veda come un segnodei tempi che cambiano, comeconseguenza di una serie discelte, come sintomo di un mu-tato modo di fare politica checoinvolge anche i luoghi, il co-municato, e soprattutto il fattoche annuncia, risultano piutto-sto eclatanti nella realtà arqua-tese. Chiude il circolo di Rifon-dazione Comunista “Mario Lot”,che ha avuto la sua ultima sedein una palazzina nel tratto di viaLibarna subito dopo l’incrociocon via San Gerolamo. Rifondazione è stato un ele-mento politico di grande rilievonella storia recente di Arquata,con non poche iniziative e varirisultati elettorali significativi. Il comunicato, firmato dai Co-munisti di Arquata, spiega chela decisione è stata dettata damolteplici fattori, ma soprattuttoda una difficoltà economica delpartito che si è sempre autofi-nanziato «che nasce dalla vo-lontà dell’amministrazione co-

munale, con l’aumento dellatassa di occupazione suolo perfeste politiche, di non permette-re ai partiti che per decennihanno movimentato l’estate ar-quatese, di fare le loro feste». «Noi ci saremo sempre» assicu-rano ancora, e aggiungono:«Chiudiamo una sede storicaper la sinistra della nostra zona,ma non ci ritiriamo in casa, con-tinuiamo e continueremo la no-stra presenza politica costantee continua in consiglio comuna-le, tra la gente come nostra abi-tudine, contro il Terzo Valico,per la difesa dei diritti del popo-lo, contro le scelte politiche di-scutibili di una classe politicadistante e corrotta». Insomma, viene annunciato ilchiudersi di una sede fisica,non certo la fine di un’esperien-za politica e di un impegno con-diviso, mentre un grazie viene ri-servato a compagni e amici chehanno sempre supportato e ar-ricchito tale cammino. (P.F.)

RIFONDAZIONE COMUNISTA

Chiude il circolo Lot

Una giornata diversa per gli alunni della seconda classe dell’istituto De Simoni di Gavi chehanno scelto Gavazzana come meta per una breve gita di istruzione [foto G. Torchia].

LA POLITICA • Eletti direttivo e segretario

Giovani del Pd in Circolo

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gavi · vallemme 21ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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CONSIGLIO COMUNALE • Scontro sui residui attivi del 2011

Bilancio, il sindacocontro le minoranze

Bosio ha un nuovo piano re-golatore. Il consiglio comuna-le ha approvato la variantestrutturale al il cui iter erastato avviato nel 2008. A fa-vore i sette consiglieri dimaggioranza presenti, aste-nuti i tre dell’opposizione.Previste nuove villette nellafrazione Costa, inizialmenteda cancellare per la Provincia.Lo scorso autunno la giuntaprovinciale ne aveva chiestol’eliminazione considerandol’area edificabile «avulsa dalcontesto residenziale esi-stente». All’epoca l’area eragià stata ridimensionata ri-spetto alla prima previsionedella variante. «Nella versionedefinitiva del piano regolatore– spiega l’ingegner Italo Bru-no, che ha redatto la variante– l’area edificabile della Co-sta è rimasta, con piccole va-riazioni. In totale potranno es-sere costruite quattro villet-te». Il Comune ha invece do-vuto arrendersi rispetto aun’altra area residenziale percirca sei nuovi edifici nelle vi-cinanze di Bosio, stralciata eriportata alla originaria desti-nazione agricola. In conferen-za dei servizi l’amministrazio-ne comunale, rappresentatadal sindaco Marco Ratti, erastata la sola a votare a favoredella nuova previsione, men-tre Regione e Provincia sierano pronunciate per la can-cellazione, come ha poi dovu-to recepire il consiglio comu-nale nella delibera sul proget-to definitivo. La superfice in-teressata era tra 5 e 6 milametri quadri. (G.C.)

Ha salvato le famiglie diGavi dall’usura ma, nono-stante questo ruolo, ha ri-schiato di vedere perdutaper sempre la sua storia. IlMonte di Pietà dell’oratoriodi Nostra Signora dell’As-sunta è stata la prima ban-ca gaviese ma non chiede-va interessi. Un’istituzioneche per circa quattro secoliè stata un riferimento pertanti grazie all’impegnodella confraternita dei Tur-chini. A evitarne l’oblio èstato Armando di Raimon-do, ricercatore storico au-tore del libro “Il Monte diPietà di Gavi” (Erga edizio-ni, 208 pagine). Del Montedi Pietà non resta più nullaa Gavi: né i locali, eliminatiper ampliare la chiesa, nél’archivio storico. Resta so-lo una scritta sul mu-roesterno dell’oratorio, Mon-te Pio. Di Raimondo ha tro-vato il filo di questa storianegli archivi di Alessan-dria, Torino, Genova e per-sino a Roma, alla Bancad’Italia. «Il Monte di Pietà– ha ricordato l’autore – ri-sale al periodo tra il 1550 eil 1560. In quei secoli a Ga-vi l’usura erano in mano aspeculatori con interessi fi-no al 40%. I gaviesi hannotrovato invece nel Monte diPietà la possibilità di otte-nere prestiti gratuitamen-te, impegnando gli oggettipiù svariati: cerchi dellebotti, zappe, sottovesti, bu-

sti, tegami. Date le difficol-tà – ha continuato Di Rai-mondo – talvolta non si riu-sciva a riscattare il bene,destinato quindi all’incan-to. Ma se l’importo ottenutodalla vendita era maggioredel prestito, la differenzaandava al proprietario».«L’usura – ha detto AndreaScotto, anch’egli ricercato-re – era una minaccia perla società dell’epoca. IlMonte di Pietà metteva in-vece al centro le persone enon il tornaconto economi-

co». La storia del Monte deiTurchini si chiuse nel 1941,con l’incorporazione nelMonte di Tortona: le suefunzioni erano ormai supe-rate. Ma oggi è proprio co-sì? Secondo Gianni Poggi,priore generale delle con-fraternite di Genova, «ilMonte di Pietà sarebbe uti-le anche adesso, con la cri-si economica che sta deva-stando le famiglie». Il libroè stato pubblicato anchegrazie al contributo del Co-mune. (G.C.)

IL VOLUME • Una interessante ricerca storica

E il Monte di Pietàrivive in un volume

Approvato il piano regolatore

Giampiero Carbone

Dubbi sulla regolarità del bi-lancio del Comune di Gavi. Inconsiglio comunale il sindacoNicoletta Albano ha mostratosicurezza sul consuntivo 2011,affermando che «tutti i Comu-ni sono in difficoltà. Rispettia-mo il limite di indebitamento».Il primo cittadino si è espressaincalzata dalle due opposizioni(contrarie al bilancio), chehanno fatto emergere presun-te anomalie rispetto all’avanzodi 68 mila euro. A far discute-re sono i residui attivi, cioè leentrate accertate e non riscos-se, e i residui passivi, soldi giàimpegnati per pagare spesema non ancora versati.Secondo Nicola Galleani (Gavicambia e riparte), «emergonoresidui attivi per 50 mila euroriferiti a prima del 2007 e per213 mila per quell’anno. LaCorte dei Conti ha stabilito chein tal senso va fatta un’attentavalutazione soprattutto se sitratta di imposte, difficili dariscuotere. Senza tali cifre ilbilancio sarebbe in negativo.Non siamo per un’opposizionepregiudiziale ma voteremocontro». Albano ha fornito ras-sicurazioni: «È in atto la ri-scossione di questi importi».«Nella relazione al conto delbilancio – ha detto Livio De-stro di Gavi Futura – risultache il Comune non rispetta i li-

miti per i residui passivi, oltre2 milioni di euro, senza dimen-ticare il debito enorme di oltre7 milioni. Il bilancio di previ-sione parlava di oltre 3 milionidi euro di investimenti, quan-do in consuntivo risultano solo320 mila euro. O avete scrittoun libro dei sogni oppure ave-te governato male, non realiz-zando le opere che, a suo dire,erano essenziali per il paese».«La maggior parte dei 320 mi-la euro spesi per gli investi-

menti – ha continuato il consi-gliere Manuela Barisone – so-no andati all’acquisto di immo-bili, tra i quali ci risulta anchel’ex oratorio di Sant’Antonioper 51 mila euro, proprietà diuna candidata della vostra li-sta». Il sindaco, dopo aver im-pedito a Destro di fare le do-mande previste sul bilancio(«non sono pertinenti») ha det-to: «Non replico ad afferma-zioni non veritiere».

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inbreve

Un enorme masso si è staccatoda un pendio situato alle spalledel Forte di Gavi, probabilmen-te a causa delle recenti piogge.Il masso è finito su una stradalaterale, impendendo il transitoalle auto e ai mezzi agricoli. Ilpercorso conduce a una vigna,l’ultima coltivata sulla collina delmonte Moro, e da lì al sentierodel Neirone. (G.C.)

FORTE DI GAVI

Masso cade sulla strada

Stop ai mezzi motorizzati sutrenta strade vicinali a Parodi.Lo stabilisce l’ordinanza firmatadal sindaco Ferruccio Repettoper contrastare i danni causatida moto da cross e quad allestrade di campagna a uso pub-blico. Tali percorsi, sostengonodal Comune, sono tutti situati inzone caratterizzate da vincoloidrogeologico, con sedimi interra battuta facilmente dan-neggiabili da mezzi motorizzati,soprattutto se a velocità soste-nuta. «La fondazione stradale –è scritto nell’ordinanza – essen-do inesistente, è soggetta a in-stabilità e smottamenti dimo-strando quindi di non essereadeguata a sopportare il transi-to di veicoli. Tali strade sono uti-lizzate per scopi agricoli e perla manutenzione dei boschi enon sono adatte per il passag-gio di moto, quad, fuoristrada.In caso di pioggia la situazionesi aggrava poiché il transito ri-sulta pericoloso». L’amministra-zione comunale, non avendo al-cun obbligo di mantenere lestrade né di asfaltarle, oltretuttoin assenza di risorse finanziarie,

ha deciso di intervenire per mi-nimizzare i danni limitando iltransito sulle trenta strade vici-nali ai mezzi dei proprietari deiterreni o a chi comunque vantadiritti di passaggio. «In particolare – dicono ancoradal Comune – il divieto in casodi pioggia è motivato su ragionidi tutela della sicurezza pubbli-ca». Le strade interessate dall’ordi-nanza sono la Castagneige-SanCristoforo, la Cadegualchi-Bo-sio, la Cadimassa-Bosio, laAvezzona, la Fornetto, Cava-morta, la Foresto, la Fontanelle,la San Remigio, la Acquatrina,la Parodi-Tramontanino, la Ca-stagneta, la Tramontana-Mon-taldeo, della Crosa, la San Re-migio-Cadivani, la Lagarenzi-Servatta, strada per Listri, dellaMoina, la Cadepiaggio-Valros-sara, della Piccia, la Borgogno-ne, la Tramontanino-Boschi,della Buia, la San Remigio-Cadi Ghiotti, della Boita, la Re-guardia-Gattino-Ferrea, stradadi Costalunga, la Paganona, laCadegualchi-Tramontanino.(G.C.)

Lite sul bilancio

Scontro tra il sindaco Albano

e le due minoranzedi Galleani e Destro

sull’approvazione del consuntivo 2011.

Armando di Raimondo [primo da sinistra] l’autore di “Il Monte diPietà di Gavi”.

BOSIO

In un paese dove le occasioni per discutere sono rarissi-me, la creazione di un luogo dove i cittadini possano direla loro liberamente sulle questioni che riguardano il lorovivere quotidiano, sia positive che negative, sia grandiche piccole, non può che essere positiva. Un gruppo di ga-viesi da qualche mese ha infatti deciso di organizzare suinternet un forum, da subito definito «libero e indipen-dente», dove cittadini, associazioni e chiunque lo desideripuò proporre, discutere e confrontarsi. L’indirizzo è ga-viesi.forumup.it eal momento sonotredici gli iscrittima sono destinati asalire man manoche altri decideran-no di far parte dellediscussioni del Fo-rum. Gli organizza-tori esortano i ga-viesi a «registrarsigratuitamente alforum con il pro-prio nome o un nickname [cioè un no-me fittizio; ndr] perpartecipare al dia-logo, suggerire nuovi argomenti, illustrare le attività pro-prie o dell’associazione di cui si fa parte». E ricordanouna frase del grande cantautore milanese Giorgio Gaber,«libertà è partecipa-zione». «L’unico obiettivo del forum –spiegano ancora i promotori dell’iniziativa – è favorire ilconfronto anche con gli strumenti del web, allargandoloanche a chi non vive a Gavi ma ha piacere di parteciparealla vita di questa comunità». Finora, sul forum sono statipostati 31 messaggi. Due le aree principali. Piazza Danteè dedicata a coloro che vogliono confrontarsi sulle princi-pali tematiche del paese. «La piazza – dicono dal forum –è il luogo dove i gaviesi si ritrovano a chiacchierare edesporre le proprie idee e questa è la nostra piazza virtua-le». Oltre le mura prevede invece argomenti non legatidirettamente a Gavi. Tre i moderatori del forum. (G.C.)

C’è un forumper confrontarsiOrganizzato da qualche mesesu Internet da un gruppo di appassionati cittadini di Gavi

PARODI LIGURE

Il sindaco: «Stop al motocross»

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speciale elezioni 22ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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Sara Moretto

Domenica 6 e lunedì 7 maggio si av-vicinano e anche i cittadini di Carro-sio si preparano a eleggere sindaco econsiglio. Varrà il vecchio detto “chiabbandona la strada vecchia perquella nuova, sa cosa perde ma noncosa trova” o i carrosiani sceglieran-no il cambiamento?

Cassano, prioritàalla concretezza

Il sindaco uscente, Valerio Cassano,si ripresenta con la lista “Per Carro-sio”, lanciando un programma eletto-rale che fa della concretezza e dellasobrietà le proprie parole d’ordine.La difficile situazione finanziaria incui versa il bilancio dello Stato, tra-dotta in una costante mancanza difondi per i Comuni, impongono so-brietà e concretezza nei programmielettorali, onde evitare che le pro-messe elettorali rimangano tali. Lo sabene Cassano, sono infatti temi con-creti, come la riqualificazione urba-na, del territorio e dell’ambiente a es-sere i punti principali del programmadella lista “Per Carrosio”.Vuole mettere a nuovo il paese, il sin-daco uscente, che promette la sostitu-zione dei vecchi punti luce con altrial led, in grado di assicurare una mi-gliore illuminazione e un minor spre-co di energia, l’installazione di nuovepensiline di attesa del bus e la pavi-mentazione di diverse vie (la prioritàsarà data ai vicoli Carezzani, Torchioe Corti).Spiega Cassano: «Nel programmaelettorale ho inserito solo interventirealizzabili, per i quali so di avere odi poter ottenere i fondi necessari.Non è un programma da sognatore.Se poi riuscirò a realizzare qualcosadi più, meglio».Una dimostrazione ne è il cimitero.L’attuale amministrazione infatti hagià trovato i fondi per la costruzionedi un piccolo lotto di loculi e per la ri-strutturazione completa dell’areacentrale con la realizzazione di nuovivialetti. E poi c’è la sicurezza, conl’implementazione del servizio di vi-deosorveglianza (già attivo per le zo-ne del viale del cimitero, delle scuole,del piazzale antistante alla chiesa, delmunicipio e dell’ex asilo); la video-sorveglianza sarà anche estesa ai pri-vati cittadini che ne faranno richie-sta.Grande rilevanza hanno nel program-ma le tematiche del territorio e del-l’ambiente, con la messa in sicurezzadelle strade del Ricoi e del Sottovalle(già ottenuti fondi per 160 mila euro)e con il progetto di collegamento delnuovo pozzo dell’acquedotto comuna-le. Quando si parla di ambiente, negli

ultimi mesi, non si può fare a meno diparlare di Terzo Valico. «Anche seCarrosio non è interessato dal trac-ciato, particolare attenzione sarà ri-volta ai lavori di realizzazione dell’alta velocità», afferma Cassano, cheannuncia: «Si chiederanno il massimodelle compensazioni per i residenti intermini di sgravi fiscali e di utilizzodella mano d’opera locale».

Odino, una lista nataper dire no alla centrale

Neanche una parola invece sul TerzoValico nel programma del Movimen-to 5 Stelle e del suo candidato sinda-co, Piero Odino, residente a Genova.Il fatto è ancora più sorprendente sesi pensa che è stata proprio una que-stione legata all’ambiente a far na-scere il gruppo, in opposizione a Cas-sano. «L’idea di costituire un gruppoper partecipare alla competizione ènata da un momento difficile per Car-rosio e per la val Lemme, coincisocon l’autorizzazione da parte dei Co-muni e della provincia alla costruzio-ni di due centrali a biomasse [ma unadi queste è in progetto a Voltaggio;ndr], da noi ritenute non utili e dan-nose per tutta la collettività» spiegaOdino.«Intendiamo mantenere una totaletrasparenza attraverso la pubblica-zione di tutte le spese del Comune,pubblicando gli stipendi dei dipen-denti». Così viene annunciato nel pro-gramma elettorale, dove si affermainoltre di voler rendere consultabilitutti gli atti decisionali e le deliberedel comune e la volontà di coinvolge-re direttamente i cittadini nelle deci-sioni riguardanti il bilancio e il pianoregolatore. Parlando di territorio, ilgruppo afferma di volersi opporre aqualsiasi insediamento che danneggiil territorio, ribadendo come questoprincipio sia alla base della lista stes-sa. Il Movimento 5 Stelle parla anche ditecnologia: «Ciò che è sempre manca-to al nostro Comune è un collegamen-to efficiente alla rete internet. Il no-stro intento è quello di creare una re-te wi-fi nei principali luoghi pubblici,come piazze ed edifici centrali, chepermettono a tutti un collegamentofacile e veloce» (anche se in paesel’attuale amministrazione ha già fattoarrivare l’adsl di Vodafone grazie alprogetto “Mille Comuni” contro il di-gital divide e il wi-fi con la ditta Ma-vian di Milano).

Como e Verri, outsidertra pirati e pseudonazistiA queste elezioni, non saranno sologli schieramenti di Valerio Cassano ePiero Odino a contendersi il posto incomune ma anche due controversi e

Carrosio, la lotta per il votononèsolounaffaredipaese

Oltre mille Comuni italianirinnoveranno i propri orga-ni di governo nelle elezioniamministrative che si svol-geranno domenica 6 e lu-nedì 7 maggio. Tra questianche Serravalle Scrivia,dove verranno chiamati al-la urne quasi 5 mila eletto-ri. I seggi saranno apertidalle ore 8 alle 22 di dome-nica e dalle ore 7 alle 15 dilunedì, presso l’istituto sco-lastico “Martiri della Bene-dicta” di via San Rocco.Ancora pochi giorni, dun-que, e si potrà conoscere ilvincitore di questa serratacampagna elettorale, carat-

terizzata da tre liste inno-vative i cui candidati sinda-ci fanno tutti riferimentiall’area del centrosinistra.Innovative perché presen-tano alleanza finora inedi-

te: quella di Emanuele Pa-rodi, che ha messo insiemePd, Pdl e Udc; quella di Al-berto Carbone, con espo-nenti dei democratici e del-la Lega Nord; e infine quel-la di Elio Pollero, appoggia-ta dagli “ex” Demicheli eAlice.

Chi c’è in lizza

Alleanza Civica: EmanueleParodi. Francesco Scaiola,Claudio Barbieri, SilviaCollini, Riccardo Lera, Mo-nica Merlano, Matteo Mo-rando, Alberto Priore, Ste-fano Scolafurru, Filippo

Speranza, Paola Verdolini.

Serravalle Futura: Elio Pol-lero. Laura Adreani, CarloCiappolino, Laura Gandini,Carla Giorgi, Mario Gros-so, Anna Maria Massone,Ezio Morgavi, GiancarloRobbiano, Francesca Zarat-tini, Walter Zerbo.

Serravalle Nuova: AlbertoCarbone. Mauro Denegri,Pasquale Vecchi, FabioUras, Silvia Picollo, LauraAmelotti, Rossana Testi,Marco Fregiaro, AntoninoBailo, Adriano Ceva, Mari-sa Franco.

LA POLEMICAL’ex asilo chiude la campagnaLa campagna elettorale a Carrosio si chiude con la polemi-ca sull’ex asilo Santa Croce. Sabato 28 aprile sono statiinaugurati dal Comune il grande salone e le cucine, mentreproprio di recente sono stati assegnati i lavori per la siste-mazione del tetto e del sottotetto. La ristrutturazione del-l’immobile è costata 146 mila euro: 50 mila euro dalla Re-gione, 30 mila dalla Fondazione CrTo, 27 mila sono statiraccolti dal Comitato per Santa Croce e il resto sono statimessi dal Comune. Ma i lavori, come ha spiegato il sindacoValerio Cassano durante l’inaugurazione, non sono ancorafiniti: «Abbiamo sottoscritto un mutuo per il rifacimento deltetto. Pensavamo che non sarebbe servito, per lo menonon subito, ma purtroppo le nevicate di febbraio hannocausato seri danni. E se abbiamo potuto chiedere un mu-tuo è stato perché negli ultimi anni abbiamo sempre mante-nuto un bassissimo livello di indebitamento: gli amministra-tori comunali non hanno mai percepito una lira di rimborso,non abbiamo mai applicato l’addizionale Irpef, l’Ici era sem-pre stata tenuta al minimo e le tariffe di acquedotto e rac-colta rifiuti sono tra le basse di tutti i Comuni della zona».Con i 146 mila euro, comunque, sono già state rifatte le fi-nestre, le solette del salone e dell’atrio, i pavimenti, le cuci-ne, il salone e i bagni per i disabili, oltre che gli intonaci delpiano terra, compresi gli impianti elettrico e idraulico (ovvia-mente tutti i lavori hanno considerato anche la sicurezza si-smica).Vari i progetti per l’ex asilo: una porzione sarà destinata aldistaccamento dei Vigili del Fuoco volontari (ora si trovanoa Bosio ma il ministero dell’Interno ha già autorizzato il tra-sferimento a Carrosio). La facoltà di Geologia dell’univer-sità di Genova occuperà un’altra parte di Santa Croce: ènoto infatti che a Carrosio esiste un sito geologico di inte-resse europeo e l’immobile ospiterà un centro di documen-tazione. La cucina, inoltre, potrà essere utilizzata sia dallaPro Loco per sagre e manifestazioni, sia dalla ProtezioneCivile in caso di emergenza.Scelte contestate dal candidato del Movimento 5 StellePiero Odino: «L’inaugurazione è propaganda elettorale. Ilprogramma del 2007 del sindaco Valerio Cassano preve-deva infatti una ristrutturazione dell’edificio. La promessanon è stata mantenuta, poiché l’immobile esteriormentenon è stato ristrutturato e il tetto va rifatto. Sistemate solodi recente, in tutta fretta, nuove finestre, di colore inade-guato all’edificio».Accuse respinte al mittente dal sindaco: «Ci siamo affrettatia sostituire le finestre perché abbiamo ricevuto un contribu-to che sarebbe scaduto. Colore inadeguato? Sono bian-che, come quelle precedenti, che erano semplicementesporche».La polemica è anche spostata sull’acquisto dell’edificio cheospitava il bar del centro storico. Afferma Odino: «Quale fula vera ragione che spinse il sindaco a compiere quell’ope-razione, non prevista nel programma elettorale di allora?Oggi l’immobile è inutilizzato, è in un stato di degrado,quindi si è svalutato: soldi pubblici spesi male».Rispetto all’ex bar centrale, Cassano dice che l’obiettivo è«creare un deposito al piano terra per i mezzi del Comune,dopo che in passato fu rubato un camion del valore di 54milioni di lire poiché non avevamo un garage. Da allora ab-biamo dovuto comprare solo automezzi piccoli. Per i localial piano superiore pensiamo di stabilire lì un centro servizidei sindacati, magari un punto incontro per gli anziani e l’uf-ficio postale che oggi è in affitto da privati. Sul retro, poi,c’è lo spazio per la creazione di un parcheggio “di sfogo”per piazza Martiri».

Serravalle: una poltrona per tre,ma a vincere sarà la sinistra

icandidatiPer Carrosio: Valerio Cassano. MariaCristina Angeli, Giuseppe Cassano,Corrado Guglielmino, Christian Lanza,Emanuele Persegona, Sasha Traverso.

Movimento 5 Stelle: Piero Odino.Giovanni Battista Traverso, Denise Ga-staldo, Luigi Bruno Mazzola, GiovanniBattista Odino, Matteo Gastaldo eGianluigi Bergaglio.

Pirate Party: Roberto Como. AnnaBelardi, Maria Grazia Belvedere, Ales-sandro Marsili, Sara Caterina Esposito,Adriano Biancardi, Roberto Cazzaniga.

Movimento nazionalista e socialistadei lavoratori: Enrico Verri. ClaudioGrassi, Piercarlo Mantovani, Luigi Bru-sati, Giovanni Princirato, Claudio Mas-simo Venz, Pierluigi Palliughi.

minoritari movimenti: il Partito Pira-ta (candidato Roberto Como) e il Mo-vimento nazionale e socialista dei la-voratori (Nsab, candidato Enrico Ver-ri). Il Partito Pirata si muove come movi-mento di opposizione a un sistemaconsiderato corrotto, mosso ormai so-lo dal dio Denaro. «Il Partito Pirata èl’unica alternativa a un sistema poli-tico collusivo e corrotto» si legge sul-la pagina web del gruppo, che seppurmosso da buone intenzioni, sembrapeccare di qualunquismo: non una pa-rola è dedicata alle problematiche delpaese di Carrosio né alle questioniche lo riguardano.Accompagnati da un “manifesto na-zionale in 25 punti” e a causa delleorigini delle ideologie che portanoavanti, i membri della Nsab sono in-vece stati più volte stati accusati diestremismo. Nel programma eletto-rale per Carrosio, la Nsab affermaperò di voler essere estranea a«estremismi ideologici o collegamen-ti a fatti del passato». È certo che ilnome che il movimento si è dato(quello di Hitler era il Partito Nazio-nalsocialista dei Lavoratori, abbre-viato in Partito Nazista), rende diffi-cile crederlo.

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23ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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Nonostante il tempopiovoso, si avvicina la bella stagione: ecco qualche idea alternativa per trascorrere una giornata piacevole nei dintorni

Otto piccole-grandi ideeper un maggio fuori porta

LA GUIDA di ELISA TERRAGNO

Sulla cima dei montiAgli amanti delle camminate piacerà la gita sulmonte Antola [foto], sperando nella prematurafioritura dei narcisi. All’Antola si giunge sia dallaval Trebbia sia dalla valle Scrivia, ma l’itinerarioche vi consigliamo parte da Capanne di Carrega.Il sentiero, pianeggiante e privo di dislivelli, èfacilmente percorribile e consente diraggiungere la cima in due ore. Altro itinerarioclassico è l’escursione sul monte Tobbio, nelparco delle Capanne di Marcarolo. Passandoattraverso gli abitati di Gavi e Bosio, si continuaseguendo la strada provinciale Sp 165, checonsente una splendida visione panoramicadella vallata e del profilo montuoso. Dal Valicodegli Eremiti, riconoscibile per la presenza diuna chiesuola, parte il sentiero per il Tobbio,piuttosto scosceso, attraverso il quale si sale invetta in circa due ore.

I villaggi fantasmaChi vuole unire il piacere deltrekking all’interesse storico puòincamminarsi lungo i sentieridella val Borbera. Particolarmenteinteressante è il sentiero cheporta, in circa tre ore, ai villaggifantasma della valle deiCampassi. Partendo da Vegni,frazione di Carrega Ligure, sipotranno visitare i borghi diCasone, Ferrazza e Reneuzi[foto], abbandonati negli anniCinquanta. Il nucleo di Ferrazza,acquistato e recuperato a partiredagli anni Settanta, presentaancora tracce di vita contadina,

nelle fasce di terreno ancora visibili attorno all’abitato. Ma ad affascinare i visitatori èil villaggio di Reneuzi, con il piccolo oratorio di San Bernardo ed “il più piccolocimitero italiano”, secondo la definizione della rivista Airone, con le stalle benconservate e i perico-lanti balconi di legno intagliato.

Brivido adue passi da casaChi desidera provare un brivido senzaallontanarsi da casa potrà affrontare ipercorsi panoramici di Novi Avventura.Sui secolari alberi del Parco Castello èstato allestito, a trenta metri d’altezza,il più grande parco avventura urbanoitaliano, con tre percorsi per i bambinie sei per gli adulti, i cui nomi ricalcanogli amati prodotti dolciari del gruppoNovi-Elah-Dufour. Niente paura per gliinesperti: un istruttore mostrerà losvolgimento del percorso e le manovredi sicurezza, rimanendo nellevicinanze in caso di necessità. Fino al15 giugno il parco avventura apre soloil sabato e la domenica, dalle 10.00alle 19.00; l’apertura feriale è possibilesu prenotazione, per i gruppi dialmeno quindici persone, chiamando ilnumero 345 6849242.

La vita quotidiana dell’800A chi non è mai successo, nell’era dellatecnologia e di internet, di sentir premere lanostalgia dei vecchi tempi? Per chi guardacon malinconia al passato consigliamo unavisita al museo etnografico “C’era una volta”di Alessandria, collocato all’interno della“Gambarina Vecchia” (piazza dellaGambarina), una caserma risalente al 1700. Ivisitatori potranno muoversi in unsuggestivo percorso composto daambientazioni che riproducono i principalimomenti della vita pubblica e privata nellasocietà contadina a cavallo fra Ottocento eNovecento. La vita quotidiana degli inizi delsecolo scorso rivive al museo alessandrinograzie a finestre sul passato, dove la nascita,

i giochi, la scuola, la cucina, i corredo e le giornate speciali come, ad esempio, quelladelle nozze, riprendono i colori dei tempi trascorsi. Insomma, al museo “C’era unavolta” il tempo si è fermato, incorruttibile e indifferente alla frenesia dei nostri tempi.

Tra storia e romanticismoOgni primavera la rassegnaCastelli Aperti, giunta allaquattordicesima edizione,permette al pubblico di visitarenumerose dimore storiche diproprietà privata. Tra le struttureaperte vi è lo splendido castello diRocca Grimalda [foto], costruitosu una rocca che domina la valledell’Orba. Sviluppatosi attornoalla torre circolare, risalente aldodicesimo secolo, il castello furesidenza delle famiglie nobiliaridei Trotti e dei Grimaldi. Nel corsodella visita guidata, effettuata dai

proprietari, sarà possibile visitare i saloni della dimora e la torre, usata per secolicome prigione, oltre alla cappella settecentesca, decorata a trompe l’oeil. La visitaprosegue poi con la visione del giardino barocco, in cui il giardino all’italiana siaccosta all’orto officinale e al boschetto romantico.

A spasso con gli animaliGli amici degli animali sarannodisposti a percorrere qualchechilometro in più, spingendosifino a Pavia, o più precisamente aSant’Alessio con Vialone, pervisitare la splendida oasinaturalistica. L’oasi diSant’Alessio nasce negli annisettanta attorno all’omonimocastello per preservare le specieornitologiche in via d’estinzione,come il falco pellegrino e lacicogna bianca. Con laprogressiva estensione dellariserva naturalistica, sono sorte

anche numerose aree dedicate ai mammiferi e ai rettili. All’interno dell’oasi èpossibile seguire il sentiero dedicato alla fauna europea oppure il sentiero tropicale,con bradipi, tartarughe e tucani che faranno la felicità dei piccoli. L’oasi è aperta tutti igiorni da aprile a settembre, con orario 10-18 (17 nei giorni feriali).

Torino, capitale del libroSta per tornare quello che è,ormai da anni, appuntamentofisso per gli amanti della lettura:la fiera del libro di Torino, giuntaalla sua venticinquesimaedizione. Dal 10 al 14 maggio2012 saranno presenti al Lingotto1.200 gli espositori, distribuiti in26 sale. Protagonisti assoluti, ilibri. Molte saranno lepresentazioni, gli incontri e idibattiti. In questa edizione, per laprima volta, i paesi ospiti d'onore

saranno due: la Romania e la Spagna. Nutrito come sempre il parterre dei grandiospiti, tra i quali figu-reranno nomi del calibro di Luis Sepúlveda, con un nuovo librodi racconti, Alessandro Baricco e Corrado Augias, oltre a molti altri autori cari alpubblico quali Massimo Gramellini, Giorgio Faletti, Donato Carrisi, Fabio Volo, SerenaDandini, Ilaria d'Amico, Veronica Pivetti, Vauro e la rockstar Luciano Ligabue, con ilsuo libro di racconti in vetta alle classifiche dei bestsellers.

Page 24: IL NOVESE n. 17 del 3 maggio 2012

ALESSANDRIA

I mercoledìal conservatorioMercoledì 16 maggio, alle 21,si terrà l’appuntamento con-clusivo della rassegna “Imercoledì del conservatorio”offerta dal conservatorio Vi-valdi (via Parma 1, Alessan-

dria). Si tratta di un’esibizione d’eccezione, nella qua-le si potrà ascoltare l’atelier d’archi della Valle d’Ao-sta, accompagnato da Maurizio Barboro, da Alex Eliae diretto da Donald Appert [nella foto]. Eseguirannomusiche di Mozart e dello stesso Appert. (S.B.)

Intervista all’autore e attore di ‘Farfalle, uno spettacolo sulla memoria’

ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net24lospettacolo

PALAZZO CUTTICA

Concerti al museoSabato 19 maggio, alle 16.30, conreplica alle 17.30, presso l’audito-rio di Palazzo Cuttica (Via Parma1), a Alessandria, si potrà assi-stere a un esibizione della rasse-gna Concerti al Museo, nella qua-

le suonano giovani musicisti del conservatorio Vival-di. Ci sarà un trio d’arpe del corso di propedeuticastrumentale, un ensemble di violoncelli, sempre delcorso di propedeutica e coordinata dalla professores-sa Giovanna Vivaldi, e una giovane pianista. (S.B.)

OVIGLIO

Musica sacra con organoSabato 5 maggio, alle 17, nell’am-bito della rassegna “Musica e Sa-cro” presso la Chiesa della Ma-donna di Oviglio, si terrà il con-certo dell’organista Laura Bal-duzzi, che eseguirà il seguente

programma: Johann Pachelbel (1653-1706): toccata efuga in si bemolle maggior; Domenico Zipoli (1688-1726): verso II in re minore, verso IV in re minore, al-l’elevazione in do maggiore; Bernardo Pasquini (1637-1710): sonata in do maggiore. (S.B.)

Sonia Biglieri _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

SettembreMax AubLa rassegna “Settembre”, or-ganizzata dall’associazioneculturale Max Aub in collabo-ra-zione con la Provincia diAlessandria, la Confederazio-ne Nazionale dell’Artigianatoe della Piccola e Media Im-presa, la Fondazione Cassadi Risparmio di Alessandria eil Comune di Alessandria, èun appuntamento ormai con-solidato e conosciuto in pro-vincia di Alessandria. Neltentativo di entrare in contat-to con nuove realtà teatrali siterrà una selezione di videodi spettacoli teatrali, tra iquali se ne selezionerà uno,che sarà inserito nel cartello-ne del Teatro Macallè di Ca-stelceriolo, nella prossimastagione autunnale. Si sce-glierà una pièce attraversoun video dello spettacolo informa completa in formatovhs, dvd, dvx, oppure tramitesegnalazione di link su cana-le youtube o similare. La par-tecipazione alla selezione ègratuita. È possibile prender-vi parte con uno spettacologià sottoposto a selezionenegli anni precedenti purchévenga inviato nuovamente ilvideo. Possono inviare i lorovideo le compagnie teatrali,la cui sede legale sia esternaal ter-ritorio della Provincia diAlessandria. La rassegna si èindirizzata negli ultimi anniverso spettacoli con temati-che legate alla contempora-neità. Verranno presi in parti-colare considerazione lavoriche affrontano temi legati, inmodo diretto o indiretto, almondo contemporaneo. Al-l’eventuale spettacolo pre-scelto verrà dato il novantaper cento dell’incasso dellaserata, saranno detratte lespese della sala e Siae, e uncontributo spese di 300 euroomnicomprensivi. Gli interes-sati possono rivolgersi all’in-dirizzo [email protected]. (S.B.)

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Andrea Robbiano, 29enne atto-re novese, è reduce dal succes-so di “Farfalle – Uno spettaco-lo sulla memoria”, che ha de-buttato la scorsa settimana nelpiccolo teatro Crebini-Cazzuli.È anche fra gli animatori delTeatro del Rimbombo, una pic-cola compagnia teatrale che èanche scuola di recitazione.Robbiano, oltre che attore, èanche sempre più spesso auto-re dei testi che recita: è avve-nuto anche per “Farfalle”Hai iniziato teatro per piaceredella recitazione e ti è venutodopo l’istinto di scrivere o loavevi già dall’inizio?«Quando ho iniziato a frequen-tare i corsi di teatro al liceo mipiaceva già scrivere ma nonpensavo assolutamente che ledue cose si potessero unire.Crescendo ho capito che, perquanto mi riguarda, il teatro èun lavoro che mi piace fare el’interpretazione è un’incredi-bile valvola di sfogo nonché undivertimento, ma la cosa chemi interessa di più è racconta-re qualcosa, qualcosa che miinteressi comunicare o sempli-cemente qualcosa che sentocome un’urgenza interiore eche mi va di condividere congli altri. Portare in scena cosescritte da altri è un dono incre-

dibile perché ti dere-sponsabi-lizza e ti da l’occasione di en-trare in dinamiche lontane date e, talvolta, di ritrovarci den-tro pezzetti del tuo vissuto chenon consideravi più. Ma la sod-disfazione di raccontare preci-samente quello che senti senzafiltri o compromessi è impaga-bile. Per questo non riesco an-cora a concepirlo come un la-voro».

Cos’è per te uno spettacolo tea-trale? Cos’ha il teatro di parti-colare che altre forme d’artenon hanno?«Uno spettacolo è un evento.Unico e irripetibile. Non con-cepisco l’idea che hanno alcu-ni attori del “ripetere tutte lesere la stessa cosa”. Il lavorodell’attore è proprio quello dicambiare ed essere sempre dacapo ogni sera. È un parto. È lacondivisione di quell’attimocol pubblico. E il pubblico siaccorge se c’è questa comunio-ne nel rito dello spettacolo.Penso che sia questa la diffe-renza col cinema per esempio,che finisce nel momento in cuila pellicola è nelle sale. Il tea-tro è una linea che prosegueall’infinito e sarebbe castranteconsiderare uno spettacolo“pronto” o una sera di replica

uguale alle altre. Non si repli-ca, si rinasce. Questo in parti-colare è il lavoro che con ilTeatro del Rimbombo provia-mo a fare da anni».Questo spettacolo come ti è ve-nuto in mente? Come mai que-sto tema?«Lo spettacolo mi è stato com-missionato da un’associazionedi amici, LamoQuette, con cuicollaboro da un po’ di tempo einizialmente doveva esseresemplicemente un lavoro perle scuole per la giornata dellamemoria. Poi confrontandomicon loro e pensando al miorapporto con la memoria e conla storia ho deciso di andareun po’ oltre le solite rappresen-tazioni, per altro rispettabilis-sime, che si fanno in queste oc-casioni. Ho deciso di interro-garmi su cos'è la memoria, acosa serve e se serve, vistoche, è triste dirlo, ma non sivedono molto i risultati di que-sta consapevolezza. Ovviamen-te era una pro-vocazione chefacevo prima di tutto a mestesso. Togliendo di mezzo tut-ta l’ideologia e gli ideali possi-bili, anche quelli che condivi-do, è saltato fuori uno dei pos-sibili nodi da cui partire per ri-conoscerci ancora nell’uma-nità. Insomma le farfalle».

C’è qualcosa che ti piacerebbetanto fare nel teatro, sei ambi-zioso in quest’ambito o fai lecose giorno per giorno e non cipensi?«Mi ritengo fortunato, lavoromolto, con la compa-gnia“Quelli di Grock” sono in scenaper gran parte dell’anno ed èun’enorme soddisfazione, manello stesso tempo ho l’oppor-tunità e il tempo di lavorare adaltri progetti. La mia massimaambizione è continuare a farequello che sto facendo lavoran-do per fare le cose sempre me-glio. Continuare a recitare co-me attore ma avere la possibi-lità di proseguire con i progetticome quello di teatro disabili, ilaboratori di teatro con adultie bambini o l’avventura dellarealizzazione di un documenta-rio e un film sulla percezionedell’Hiv in Tanzania che ho in-tra-preso l’anno scorso con Da-vide Bonaldo. Tutto questo masoprattutto le occasioni di la-vorare con associazioni comeIl Teatro del Rimbombo o La-moQuette, gruppi con cui si hala possibilità di sperimentarein lungo e in largo con la mas-sima libertà potendo rincorre-re quelle che riteniamo “urgen-ze” senza doversi preoccuparedi far quadrare i conti».

Robbiano: «In teatroogni volta si rinasce»

Page 25: IL NOVESE n. 17 del 3 maggio 2012

ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net25latelevisione

Rai1

Rai2

Rai3

Rete

4Ca

nale

5Ita

lia1

La7

17.15 A sua immagine, att.17.45 Le amiche del sabato, att.18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Rai Tg Sport20.35 Affari tuoi, gioco21.10 È stato solo un flirt?, var.

17.05 Sereno Variabile18.00 Tg2 Flash L.I.S.18.05 95° Giro d’Italia, sport19.40 Il clown, telefilm20.30 Tg221.05 Castle, telefilm21.50 Body of Proof, telefilm

16.55 95° Giro d’Italia, sport18.05 90° minuto - serie B19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Che tempo che fa, att.21.30 Ulisse, documenti23.30 Tg3 - Tg regione23.50 Amore criminale, doc.

15.05 Perry Mason, telefilm17.00 Monk, telefilm18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap21.15 The Mentalist, telefilm 24.00 Sangue in copertina, film00.45 TgCom - Meteo

16.05 Spanglish, film16.55 Tgcom, meteo18.45 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Amici, reality00.30 Tg5 Notte

16.00 Moto: GP del Portogllo, sport17.00 Dennis colpisce

ancora, film19.00 Bau boys, att.19.25 Captain zoom, film21.00 Il ritorno della scatenata

dozzina, film

14.05 La regina di spade, ft16.05 Movie Flash16.10 Jag, tf18.05 Ispettore Barnaby, tf20.00 Tg La720.30 In onda, attualità21.30 La casa degli spiriti, film

14.00 Domenica In l’Arena, var.16.35 Domenica In, varietà18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg1 20.40 Affari tuoi, gioco21.30 Titanic, fiction23.30 Tg1 60 secondi

15.40 Quelli che il calcio, var.17.05 Tg2 Flash L.I.S. - Sport 17.10 Rai Sport19.35 Il clown, telefilm20.30 Tg221.00 NCIS, telefilm21.45 Hawaii Five-O, telefilm

14.30 In 1/2h, att.15.05 95° Giro d’Italia, sport18.05 Speciale in In 1/2h, att.19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Che tempo che fa, att.21.30 Report, att.23.30 Tg3 - Tg regione

13.20 Pianeta mare, documenti14.00 Donnavventura, doc.14.35 Il tassinaro, film17.15 Colombo, telefilm18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, tf21.30 The prestige, film

15.30 Il matrimonio del mio ex fidanzato, film tv

17.20 Un battito d’amore, film tv18.50 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.40 Paperissima sprint, var.21.30 Caterina e le sue figlie 3

16.30 Mega fault-la terratrema, film

18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Bau Boys, att.19.25 The librarian: ritorno alle

miniere di re Salomone21.30 Wild surviving, doc

17.15 The District, telefilm18.00 Ispettore Barnaby, tf20.00 Tg La720.30 In onda, att.21.30 Stregata dalla luna, fl23.30 Tg La723.40 Giardini di pietra, fl

15.30 Tg1 elezioni, att.18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Qui Radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Una grande famiglia, fic.23.15 Porta a porta, att.

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Eva, documenti23.10 Tg2

15.10 Tg3 - Spec. elezioni17.40 Geo & Geo, documenti18.30 Tg3 - Spec. elezioni 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Lucarelli racconta, doc

16.15 My Life, soap16.35 Commissario Cordier, tf18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 Per un pugno di dollari, fl23.40 Gli spietati, fl

14.10 Centovetrine, soap14.45 Umoni e donne, talk16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 Il braccio e la mente, gioco 20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Scherzi a parte, varietà

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 CSI Scena del crimine, tf23.00 L’Italia che funziona, att.

14.05 Jag, tf15.00 Tg La7, speciale elezioni20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 L’infedele, attualità23.45 Tg La723.55 Madama palazzo, att.

15.15 La vita in diretta, att.18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg1 20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Atelier Fontana, fiction23.40 Porta a Porta, att.01.15 Tg1 notte

17.05 Private Practice, tf17.50 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Ligabue sul 2, musicale23.35 Num3r1, att.

16.05 Cose dell’altro geo, doc.17.40 Geo & Geo, documenti19.00 Tg3 - Tg Regione 20.00 Blob20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Ballarò, att

16.15 My Life, soap17.00 Rancho notorius, fl18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 L’eliminatore, fl23.45 Inside dietro la verità, fl

14.45 Uomini e donne, talk16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 Il braccio e la mente, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Dr. House, tf23.15 Matrix, att

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 ‘Sto classico!, varietà23.30 Californication, telefilm

15.55 Ispettore Barnaby, tf17.55 I menù di Benedetta, att18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 SOS Tata, reality00.05 The Big C, telefilm

15.15 La vita in diretta, att.17.00 Tg118.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Qui Radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Punto su di te, varietà

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Criminal Minds, telefilm22.40 Criminal Minds, telefilm

15.10 95° Giro d’Italia, sport18.05 Geo & Geo, documenti19.00 Tg3 - Tg regione - Blob20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Chi l’ha visto?, attualità23.15 Volo in diretta, attualità

15.10 Flikken, telefilm16.15 My Life, soap17.00 Final run, film18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Atletico Madrid-

Atletico Bilbao, calcio

16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att18.45 Il braccio e la mente, gioco20.00 Tg5 - Meteo 20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Le tre rose di Eva, fiction23.30 Matrix, att.

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 Questo pazzo pazzo

matrimonio, reality

15.55 Ispettore Barnaby, tf17.55 I menù di Benedetta, att18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Hancock, film22.55 10 cose di noi, film

laprogrammazione dal 3 al 9 maggio

giovedì

03maggio

venerdì

04maggio

sabato

05maggio

domenica

06maggio

lunedì

07maggio

martedì

08maggio

mercoledì

09maggio

15.15 La vita in diretta, att.17.00 Tg1 - Che tempo fa18.50 L’eredità, gioco20.00 Telegiornale20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Nero Wolfe, fic.23.15 Porta a porta, att.

16.15 La signora del West, tf17.00 Private Practice, tf18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11, tf20.25 Tg2 - estrazione del lotto 21.05 Terminator Salvation, film23.25 La storia siamo noi, doc.

16.00 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, doc.19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Un posto al sole, soap21.05 Piedone a Hong Kong, fl23.20 Volo in diretta, attualità

13.50 Il tribunale di Forum, att.15.10 Flikken, telefilm16.15 Grand Hotel Excelsior, fl18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 Rizzoli & Isles, tf

16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.17.55 Tg5 - 5 minuti18.45 The money drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Benvenuti a tavola, fiction

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio Aperto-Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 Mistero documenti 00.20 Magicland, varietà

18.50 GDay La7 alle 7, varietà19.25 G Day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Piazzapulita, attualità24.00 Tg La700.10 (ah)iPiroso, attualità

15.15 La vita in diretta, att.18.50 L’eredità, gioco 20.00 Telegiornale20.30 Qui radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Tale e Quale Show, varietà23.25 David di Donatello 2012, att.

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11, tf20.30 Tg221.05 NCIS Los Angeles, tf21.50 Blue Bloods, tf

16.00 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Ciclismo 95° Giro d’Italia19.00 Tg3 - Tg Regione20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Robinson, att.23.15 Volo in diretta, attualità

13.50 Il tribunale di Forum, att.16.05 La banda degli angeli, fl18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 Quarto grado, attualità24.00 Cuore di tuono, film

14.45 Uomini e donne, talk16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Zelig, varietà

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio Aperto-Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 Hostage, film23.25 Le iene, varietà

15.55 L’ispettore Barnaby, tf17.50 I menù di Benedetta, att.19.25 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Un due tre stella varietà23.45 Sotto canestro, att.

ArieteIl fine settimana sarà allegro e mo-vimentato, anche con la possibilitàdi uno spostamento. Provvederetein seguito a recuperare la stanchezza adottandodelle abitudini di vita più tranquille.

ToroAvrete “la luna storta” per tutto ilfine settimana, sarete musoni, taci-turni e ve la prenderete per la minimasciocchezza ma, sul lavoro, da lunedì sarete mol-to apprezzati per la vostra serietà.

GemelliNon tirate conclusioni affrettatecirca la vostra vita affettiva, un at-teggiamento spiacevole e inattesoda parte del partner agirà, sui vostri bollori, comeuna doccia fredda.

CancroAdeguatamente controllata dalla ra-gione, l’emotività darà il meglio di sein quanto ad intuizioni e sentimentisenza fuoriuscire dai limiti del buon senso.

LeoneInnervositi da un sovraccaricod’impegni, sul finire della settima-na lavorativa sarete decisamentestanchi e ve la prenderete col part-ner. Con sabato tornerà a regnare l’ottimismo.

VergineEmergeranno brillantemente le vo-stre grandi doti di tenacia, serietà,senso critico. Lampi di genio danon sottovalutare: annotate le intui-zioni che vi colgono all’improvviso. Sorprese ediniziative intriganti, in amore.

BilanciaVi aspettano meraviglie in fatto diincontri, progetti, viaggi. Non delu-dete le aspettative di chi conta su divoi, anche se la situazione potrebbe intimorirvi,un piccolo sacrificio peserà meno.

ScorpioneGoderete di una vivace intuizione,sarete ricettivi, ma anche attivi edeterminati nel lavoro. In fatto di ami-cizie e relazioni con gli altri sarete intrattabili.

SagittarioBuone le relazioni sociali, il lavoro,gli affari, ma in fatto di sentimentiattraverserete un periodo di incer-tezze, dubbi, ripensamenti ed una in-giustificata freddezza. Nuovi entusiasmi, piuttostoeffimeri, vi tenteranno.

CapricornoIl fronte professionale promettereb-be bene se non fosse per la vostraindecisione che vi mette in contrastocon l’ambiente. Incomprensioni riguardo norme edorari vi creeranno qualche problema.

AcquarioSarà facile superare angosce e ti-mori con qualche brillante “fuori pro-gramma”. Entusiasmo ed allegria ac-compagneranno ogni vostra decisione.

PesciLe facoltà intuitive saranno poten-ziate al massimo. Per qualsiasiscelta date retta solo ai messaggidel vostro cuore. E’ in miglioramentoanche la salute psicofisica. Un forte appoggio viviene, inoltre, da persone amiche.

lestelle dal 3 al 9 maggio

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CALCIOCampionati al rush finalecon esiti incerti

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BASKETOvada, il sognosi ferma in semifinale

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CALCIOMangini malenel playoffUnder 18: finale

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SERIE D • Un guizzo di Cardini a pochi minuti dal termine ipoteca i playoff per i biancocelesti

Novese, congedo e vittoriaPartita in salita perché l’Asti non concede nulla. Espulso Soragna

Ultima di regular season perla Novese che gioca domeni-ca all’Ottolenghi di Acqui con-tro i termali degli ex Lovisoloe Genocchio. Partita difficile perché si trat-ta del derby più sentito e per-ché la Novese ha bisogno dipunti per i playoff mentrel’Acqui, dopo un girone di ri-torno dal sapore di una viacrucis per alcuni problemi so-cietari, ha raggiunto la sal-vezza con qualche giornata dianticipo e non avrà assilli par-ticolari anche se il derby conla Novese è particolarmentesentito dalla tifoseria dellacittà della Bollente. All’andata i bianchi si impose-ro 1-0 con un rigore dubbio altermine di una prova catenac-ciara culminata con una du-plice inferiorità numerica pertutto un tempo. Nell’infrasettimanale del 25aprile l’Acqui non si è pre-sentato in campo (con com-missario federale che ha im-posto la non disputa del mat-ch per un problema legato al-le iscrizioni) ma i giocatorihanno assicurato che la loroprotesta non avrà ulterioriconseguenze. La sfida di Acqui Terme po-trebbe servire per definire laposizione di classifica deibiancocelesti e soprattutto ilnome dell’avversario da sfi-dare anche se i più accredita-ti rimangono i granata delSanthià di Giovanni Koetting.(m.i.)

Se non è un miracolo, pococi manca. In soli 22 turni dicampionato il Libarna haconquistato la salvezza di-retta senza passare daiplayout. Un’autentica im-presa per un club che nelleprime 6 giornate di cam-pionato era fermo a quota 0e che in 22 giornate ha tota-lizzato 35 punti. Ma la sal-vezza ha un nome e un co-gnome, quello del Libarnacalcio, una società seriache fa della serietà il suoprogramma e che ha sapu-to trovare l’alchimia giustaper un miracolo sportivo.La salvezza ha il sorriso delpresidente Ponassi (“do-vrebbero rifarci giocare leprime 6 gare e allora an-dremmo ai playoff”, il suocommento), il pianto diGiorgio Spinetta e la razio-nale lucidità di AlbertoMerlo, forse l’artefice diquesto miracolo. Il tecnicoacquese ha infuso sicurez-za al gruppo (la difesa nonè stata toccata ma chi ave-

va subìto 20 reti in 6 matchnelle restanti 22 partite neha collezionate solo 19),trovato i giusti acquisti eha trascinato la squadra al-l’impresa ma non attribuireil giusto merito ai giocatorisarebbe ingeneroso perchéla squadra ha saputo lavo-rare in silenzio anche neimomenti difficili. La perlaè stata la vittoria con l’Ol-mo, maturata per due reti

Un buon punto in BrianzaNel turno che non si è giocato per la morte di GianmarioMorosini ed è stato recupero il giorno della Liberazione,la Novese ha ottenuto un buon punto in Brianza contro laFolgore Caratese, compagine di medio basso livello no-nostante una rosa di prime donne allenata dall’ex granataZaffaroni. Partita non semplice per i biancocelesti siaperché molti elementi sono scesi in campo con i postumidi acciacchi vecchi (Taverna) o nuovi (Cesana e Rolan-do) rimediati nelle ultime prove sia perché mancava losqualificato Rondinelli ma il gruppo ha ancora una voltareagito bene anche se al termine era più il rammarico

per la vittoria sciu-pata che la gioiaper il punto ottenu-to. Sotto di un goldopo meno di unaquarto d’ora (retematurata con Ca-mussi a terra infor-tunato e non soc-corso dai rivali), ibiancocelesti han-no saputo scuoter-si a dovere cometestimonia i l for-cing del primo tem-po culminato conun penalty fallito daMair (momento ne-ro per l’altoatesino)e ripreso nella se-conda frazione digioco quando unaincornata di cardiniha ristabilito la pa-rità dando alla No-vese quel puntoprevisto alla vigiliae che serve in chia-ve play off. Anchein Lombardia laNovese ha confer-mato di esserecompagine forma-to trasferta ma peruna volta non sonoarrivati i tre punti.(m.i.)

ECCELLENZA • Salvi con due turni d’anticipo

Libarna, è qui la festa

Maurizio Iappini

C’è voluto l’ennesimo guizzo di Cardini (at-taccante sottovalutato ma che con i suoi 13gol è il cannoniere della squadra) per re-galare alla Novese il successo e tre puntifondamentali in chiave playoff anche per-ché domenica ad Acqui basterà un puntoper essere matematicamente sicuri dellapost season. Con l’Asti però non è statauna sgambata perché i biancorossi di Fos-sati erano una delle compagini più in for-ma del girone e perché la Novese, per al-meno un tempo, ha giocato con la paura diperdere. Subire un gol avrebbe probabil-mente significato compromettere gli ob-biettivi di fine stagione e allora le duesquadre hanno preferito giocare coperte,

senza alcun rischio per i due portieri. Nel-la ripresa invece il vento è cambiato: nonsolo perché l’aria spirava a favore dei no-vesi ma soprattutto perché i biancocelestihanno iniziato a mettere alle corde i gallet-ti astigiani con un forcing costante che hadato i suoi frutti perché all’88’ è arrivato ilgol che ha premiato un gruppo che nonmai lesinato impegno in questa stagioneper certi versi tormentata, contraddistintada infortuni a ripetizione. Prima del gol laNovese aveva legittimato la supremaziatattica e territoriale con almeno 4-5 pallegol pericolose, in alcuni casi parate dalportiere ospite in altri casi invece non fi-nalizzate a dovere. Al termine della partitacontrollo antidoping a sorpresa ma nessu-na sorpresa dall’esito delle analisi.

L’AVVERSARIO

Ultima ad Acqui

Ormai virtualmente rag-giunti gli obbiettivi di ini-zio stagione, Gaviese e Vi-gnolese rallentano il passoe cedono punti a compaginiben più motivate e bisogno-se di fare risultato. Sor-prendente e per certi versiinaspettata la sconfitta ca-salinga della Vignolese cheavanti di due reti si far ri-montare fino pareggio e su-bisce il gol del sorpasso inpieno recupero per una in-genuità nel disimpegno delpallone. Clementini avevaaperto la festa del gol giàal 6’ mentre il raddoppiodegli uomini di Amarottiera arrivato a inizio dellaseconda frazione di gioco,Poi i biancorossi hanno ti-rato troppo presto i remi inbarca e si sono ritrovati sul2-2 nel giro di 2’ quando ildirettore di gara ha conces-so due penalty a distanzaravvicinata. Nel finale,quando tutto lasciava pre-supporre un pareggio, ladoccia fredda della sconfit-

che ha giocato sul difficilecampo di San Mauro Tori-nese mentre la Vignoleseera di scena a Sandamianod’Asti contro una squadraormai tranquilla) per recu-perare il terreno perdutomentre domenica la Vigno-lese dovrebbe avere vitafacile a Vianney mentre laGaviese riceverà al Pede-monte la Nicese in una par-tita da non sbagliare. (m.i.)

PROMOZIONE • Si è giocato anche martedì primo maggio

Frenano Vignole e Gavi

Un premio per i 90 dallo scudetto

L’Unione veterani dello sport di Novi ha voluto prima dell’ultima di campionato in casa,regalare alla Novese una targa ricordo. Il 28 maggio di 90 anni fa infatti i biancocelesticonquistarono sul neutro di Cremona uno storico scudetto. (m.i.)

ta. Pareggio casalingo inve-ce per la Gaviese che simantiene a distanza di si-curezza dalle zone calde esenza eventuali scossoninegativi i biancogranatanon avranno problemi araggiungere la salvezza di-retta senza passare dallalotteria dei playout. Mar-tedì si è giocato un turnoinfrasettimanale (con laGaviese di mister Sciutto

nel finale di match grazie aPellegrini e AlessandroPerfumo. Da antologia laprima rete, una rovesciatadi Pellegrini da spellarsi lemani mentre il raddoppionel recupero è stato il piùfacile dei gol. Ma anchequello che ha dato il via al-la festa e alla sensazione diavere vissuto una piccolama importante impresa.(m.i.)

ilrecupero

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PRIMA CATEGORIA • La squadra di Magrì non segna e incassa due reti dalla Castelnovese

Castellettese: dura sconfittaEspulso Russo per una gomitata, Marcon esce col naso rotto. Formazione d’emergenzaLuca Piana

Seconda battuta d'arresto consecutivaper la Castellettese, che perde dua azero in casa contro la Castelnovese. Ipadroni di casa, dimezzati dalle squa-lifiche (fuori Umberto Pardi, Badino,Brilli, De Petro e Magrì) dopo la parti-ta contro la Bevingros, si sono affidatia Laudadio a centrocampo e al triden-te composto da Coccia, Lettieri e Bis-so. I primi a farsi pericolosi dopo po-chi minuti sono gli ospiti: su un cornerdalla destra, Gervasoni colpisce di te-sta ma manca il bersaglio. L'occasionepiù nitida del primo tempo, però, capi-ta sui piedi di Bisso; su un contropie-de della Castellettese, Coccia calcia abotta sicura dal limite dell'area picco-la, respinta corta di Binaschi e l'attac-cante fallisce il tap-in da pochi passicalciando alto. Nel finale di tempo èancora la Castelnovese a cercare ilgol del vantaggio. Belvedere, dopouna bella azione personale, concludecon un pallonetto bloccato da Ottonel-lo. Poi è ancora protagonista il portie-re della Castellettese, che per due vol-te ferma le conclusioni da lontano diTaffarel. Nella ripresa i padroni di ca-sa iniziano in maniera più intrapren-dente rispetto al primo tempo e impe-gnano ripetutamente Binaschi conconclusioni pericolose di Coccia e Let-tieri. Gli ospiti rispondevano alle con-clusioni avversarie con calci da fer-mo; su un corner dalla sinistra, Gaviosvetta più in alto di tutti e porta invantaggio i suoi. Lo svantaggio abbat-te i ragazzi di mister Magrì, che al 70'rimangono in 10; fallo fischiato a fa-

vore di Russo, Orsi provoca il difenso-re che reagisce con una gomitata.L'arbitro espelle il difensore per com-portamento antisportivo, Orsi inveceè costretto a lasciare il campo per larottura del naso. Nel finale viene so-stituito un esausto Coccia per LorenzoParodi, che serve un ottimo assist perLettieri che scheggia il palo. Nono-stante l'inferiorità numerica, i padro-ni di casa non rinunciano al tridente

ma a cinque minuti dalla fine devonocapitolare; su un corner a favore la di-fesa viene presa in contropiede. Neapprofitta Benatelli che fa tutto ilcampo con la palla al piede e beffa Ot-tonello con un forte tiro alla sua sini-stra. "Peccato per la sconfitta. - ha di-chiarato a fine gara mister Magrì -Con una formazione rimaneggiata ab-biamo tenuto testa alla Castelnoveseanche con l'inferiorità numerica".

Impegnato a Stazzano dallasfida fuori classifica con ilRomagnano, il Borghetto in-cassa contro la secondasquadra del club iscritto allaserie A2 una tonda sconfittaper 4-0. Per l’occasionerinforzata da alcune giocatricidella prima squadra, il Roma-gnano già al termine del pri-mo tempo si trova a condurreper 3-0 sul team di Paolo Bi-sio, che lotta ad armi paricontro le avversarie, colpen-do i legni della porta avversa-ria con Fossati e Fasciolo.Nella ripresa, giunge la reteche fissa il punteggio sul ri-sultato finale. Domenica, sulcampo di Garbagna le valbor-berine tornano a giocare per itre punti, ospitando l’AzeglioIvrea. Borghetto: Atzori, Pa-storino, Atzeni, Bisio, Fossati,Maggiore, Alizia, Di Paola (55’Strata), Mariano, Fasciolo, Al-bertelli. All. Bisio

Fra le deluse di quest’ulti-ma parte di stagione c’è si-curamente la Pro Molareche perdendo per 3-1 sulcampo del Quargnento va-nifica l’ottimismo generatonel turno infrasettimanaledall’aggancio alla Castellet-tese. Ed è stata davverouna prova negativa quelladei ragazzi di Albertelli,sotto nel primo tempo peruna leggerezza della difesache permette a Pace di tro-vare la rete del vantaggio.Non c’è una reazione ap-prezzabile della squadramolarese che soffre l’inten-sità di gioco degli alessan-drini. Nella ripresa Marti-ni, con una bella conclusio-ne al volo dall’interno del-l’area, raddoppia per i pa-droni di casa. Molare tornain partita quando manca unquarto d’ora con un’autore-te di Ferraris che sbuccia

una punizione di Facchino.Ma la gara si chiude quan-do Rossi si procura un cal-cio di rigore. Dal dischettotrasforma lo stesso attac-cante. “La nostra prova èstata negativa su tutta lalinea – ha commentato altermine l’addetto stampa

Simone Robbiano – e cispiace perché ne venivamoda una bella vittoria, al ter-mine di una gara ben gioca-ta. I nostri avversari hannomeritato di conquistare itre punti”. La continuità igiallorossi non l’hanno maitrovata.

Pareggio prezioso per la Pozzolese, proveniente da un pe-riodo poco brillante e impegnata sul campo dei rivali delBistagno. La formazione di mister Lioia porta a casa un 2-2 che consente di mantenere invariati gli 8 punti di van-taggio sui diretti concorrenti. Dopo un primo tempo con-tratto sono gli acquesi a passare in vantaggio, compliceun errore del portiere pozzolese Gamalero. I biancobludimostrano di essere più vivi delle ultime uscite e ag-guantano il pari con il difensore Ottonelli, avanzato in at-tacco da Lioia. Il giochi in chiave salvezza sembrano ria-perti quando il Bistagno trova la rete del 2-1, ma a finerecupero avviene il riscatto del portiere Gamalero che, inmischia, emula il collega della Novese e Teti e insacca ungol di grande importanza. “Mancano 4 partite e abbiamo 8punti di vantaggio – spiega Lioia – per noi era fondamen-tale non perdere e così è stato, un risultato molto utile”.La Pozzolese ha l’occasione di chiudere i conti in trasfer-ta contro la già retrocessa Silvanese.

SECONDACarpeneto: acuto col TassaroloNon ha mezze misure il Carpeneto che in otto giorni rifilacinque reti al Montegioco, perde nel turno infrasettimanale,poi si riscatta battendo 3-0 il Tassarolo in uno scontro cru-ciale per la lotta nella parte bassa della classifica. In questomodo Tosi e compagni hanno potuto affrontare con mag-giore serenità la trasferta sul campo del Ponti Calcio in pro-gramma col giornale già in stampa martedì 1 maggio. Sulcampo, il risultato si sblocca al 42’ del primo tempo propriocon Tosi. Nella ripresa, il raddoppio è frutto di un calcio dirigore calciato da Andreacchio. In recupero Zunino batteper la terza volta Parolisi. E domenica a Carpeneto arriva laprima della classe Garbagna. Quest’ultimi sono reduci dalsuccesso, all’inglese, 2-0 sul campo della Silvanese. Gliovadesi ci hanno messo tanta buona volontà ma sono statipuniti, in avvio di ripresa, dalla rete di Sciuto, per poi capito-lare nuovamente in recupero con Polidori. Domenica è inprogramma un’altra sfida in casa (nel turno infrasettimanalec’era la trasferta di Cassano) contro la Pozzolese.

FEMMINILE

Borghetto battuto

PRIMA • Contro il Quargnento sconfitta per 3 a 1

Pro Molare: sonoro ko

SECONDA • Il portiere regala un punto

Gamalero goleador

PRIMA CATEGORIAPasso falso dell’Arquatesein casa dal Villaromagnano Passo falso dell’Arquatese, sconfitta per 2-1 in casa dal Villa-romagnano. Reduci da due mesi di risultati positivi gli uominidi mister Crovetto si fanno sorprendere da un avversario piùche alla portata, ritardando così la matematica tranquillità dellasalvezza. Arquatese che tuttavia era passata in vantaggio conil solito Chraja, lesto a insaccare in mischia alla mezzora, esfortunato pochi minuti dopo, quando una sua punizione si fer-ma contro la traversa. La ripresa presenta il copione opposto,con i bianco-blu che poco dopo l’ora di gioco, subiscono unmicidiale uno-due nel giro di cinque minuti. Da segnalare co-me entrambe le marcature siano arrivate a seguito di una ripar-tenza ospite, segno che l’Arquatese non si è chiusa a protezio-ne del risultato ma ha tentato di mantenere il pallino del gioco.Subito lo svantaggio i padroni di casa hanno tentato un for-cing finale, ottenendo però solamente a una traversa e una se-rie di calci d’angolo. “Una battuta d’arresto inaspettata – spie-ga con un po’ di delusione il presidente Tortarolo – non pos-siamo comunque lamentarci degli ultimi risultati ottenuti dai ra-gazzi: un passaggio a vuoto ci può benissimo stare. Sarà im-portante fare risultato in una delle prossime gare così da chiu-dere i conti e stare tranquilli”. Nel prossimo turno l’Arquateseospiterà sul proprio campo la Pro Molare, all’andata finì 2-1 inrimonta per gli ovadesi. (e.i.)

PRIMA CATEGORIAStazzano ko fra le polemichesalvezza un po’ più lontanaDopo aver sconfitto l’Ovada nel turno disputato nel giorno del-la Festa della Liberazione, e alla vigilia dell’impegno casalingodel Primo Maggio contro la Castellettese, lo Stazzano perdeun importante match contro il Monferrato, che in rimonta nellaripresa sorpassa i draghetti allenati da Lorenzo Nicorelli, con ilpunteggio finale di 2-1. Come contro gl iovadesi, a sbloccare ilrisultato ci pensa Da-niel Atzeni, che al 24’è il primo ad interveni-re sulla sfera respintadalla traversa a segui-to della punizione diMeta, insaccando.Nella ripresa lo Staz-zano cala e viene rag-giunto al 53’ dal colpodi testa di Bonanno.Al 63’, il direttore digara considera in areaun intervento di Grilloai danni di Bonanno:dal dischetto si pre-senta la stessa puntamonferrina, che segnala rete della vittoriaper i padroni di casa.“A cinque giornate daltermine del campiona-to – ha spiegato il presidente dello Stazzano, Roberto Pestari-no – non possiamo più permetterci di sbagliare”. Altrettanto,aggiunge il cronista, dovrebbero fare i direttori di gara, viste levibranti proteste degli orange sul rigore che ha deciso l’incon-tro e che, secondo loro, è frutto di un intervento commessofuori dall’area di rigore. Domenica, lo Stazzano fa visita allaCastelnovese, per una sfida drammatica, da vincere a tutti icosti. (ellebi)Stazzano: Grosso, Mastria, Grillo, Di Gioia, Oliveri, Porcu,Merlano (75’ Ghirotto), Bisio, Atzeni, Meta, Carbone (61’ D’O-razio). All. Nicorelli

GIOVANILIGli allievi dell’Ovadachiudono terziContinuano a conquistare punti importanti i Giovanissimi. I ra-gazzi di Pivetta trovano un pareggio punto ad Alessandriacontro l'Aurora ed ora si portano a quota 8. Ad Alessandrianonostante l'assenza di Mongiardini, l'Ovada non dispiacevaandando vicina al gol con Potomeanu, mentre Chindris difen-deva bene la propria porta. Formazione. Chindris, Martins, Ti-ne Silva, Sola, Pollarolo, Andreano, Panzu, Carminio, Potome-naum, Di Cristo, Ravera. Chiudono al terzo posto in classifica con 25 punti gli Allievi diAlbertelli dopo il pareggio per 1-1 a Serravalle Scrivia contro ilLibarna. Vantaggio ovadese di Panariello servito da Potomea-nu. Formazione. Danielli, Lanza, Pietro Subrero, Pietramala,Pesce, Bono, Arlotta, Panariello, Potomeanu, Repetto, MarcoSubbrero. Vittoria anche nel recupero con il Real Novi: 2-0con reti di Potomeanu e Pietramala. Battuti gli Esordienti di Librizi dal Libarna per 4-0, perde per 5-3 anche la Juniores di Angelo Filinesi a Pozzolo Formigaro.

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A Fabriano quinta tappa delCampionato Italiano di danzasportiva liscio, sala , tradizio-nale in un weekend di sport espettacolo che ha visto lascuola di ballo Desirè capita-nata da Bruna Poggi gareg-giare nel Palazzetto delloSport. Sul parquet del PalaGuerrieri, ballerini provenientida molte regioni italiane ed èstato emozionante vederdanzare a ritmo di Valzer, Ma-zurka, Polka, Tango e Fox-Trot. I ballerini novesi chehanno partecipato alla com-petizione sono stati per laclasse B3 62/65 Boris Cotto-ne e Giovanna Venosa e perla classe A2 16/18 DavideZiccardi e Chiara Marchesotti,per entrambi le coppie unmeritato secondo posto nelliscio tradizionale piemonte-se. Out per infortunio invecePinuccio Allegretti e MarziaRapacciuolo. (C.M.)

Non finiscono le sorprese nel Campionatodi calcio a 7 Acqui-Ovada. Pareggio per la capolista Betula Et Caratsul campo di Castelferro contro la compa-gine di casa ma finisce 1-1 anche Bandabassotti-Crb Cral Saiwa. Ennesimo pareggio 2-2 tra Ottica in Vistaed il Circolo Ricreativo di Ovada, mentresi registra le bella vittoria per il Fontanilecontro il Belforte Calcio, 8-3 il risultato fi-nale. Netta vittoria anche Morbello contro il Lu-po Team Montechiaro, 7-3 e affermazioneanche degli Amatori Rivalta sul campodel Trisobbio, 6-3.Nel calcio a 5 Ovada, torna alla vittoria l’-Happy Day’s contro il Real Silvano, 7-4 ilrisultato e netta vittoria per l’A-Team con-tro il Bar Roma 8-3; altra vittoria per gliAnimali alla Riscossa che stanno ritrovan-do la condizione dello scorso anno, 7-5 il ri-sultato finale contro il Cassinelle mentrecontinua il testa a testa tra le prime duein classifica, Crb Cral Saiwa a valanga sulGalatasapinga 11-3 cui risponde la PizzeraGadano con un bel 11-7 su Finanza&FuturoBanca. Nel campionato a 7 Novi-Pozzolo,

Edoardo Schettino

Le ultime chance di andare ai pla-yoffs l’Ovada se l’è giocate con lasconfitta 2-0 di Stazzano, il successi-vo pareggio 1-1 in casa con il La Sor-gente. Due prestazioni opposte per iragazzi di Tafuri: molto male, ma conformazione ai minimi termini coi no-vesi, di nuovo brillanti domenicascorsa con gli acquesi che lottano peril passaggio di categoria. All’8’ arrivala prima grande occasione ovadese.Carminio sulla sinistra dell’area col-

DANZA

Desirèballaa Fabriano

AMATORI • I risultati di Novi e di Ovada

Acsi, tante sorprese

Ad Arè di Caluso fase finale del 6° TrofeoPanda con in gara 16 Società e 160 atletida 5 a 12 anni.Il Judo Club Novi ha ben figurato classifi-candosi al terzo posto e mantenendo la po-sizione con la somma dei punti delle tre fa-si, con due primi quattro secondi e tre ter-zi. Una piccola nota è la prima gara di due no-vizie della società, Giorgia Scotto che si èclassificata al 2° posto e Alice Frisoneclassificata al 5° posto. Fra i singoli oro per Niccolò Chelo e Ame-deo Neri, argento per Silvia Gualco, Mar-tina Campi e Michele Di Matteo mentre ilbronzo arriso a Simone Campi, Livio Pontae Federico Ghiglione ma sul tatami sonosaliti anche Saele Cacciatore, Lorenzo De-

JUDO • Ancora un’infornata di medaglie per i gialloneri

Novi terzo al trofeo Panda

serventi, Emma Ponta, Leonardo Belca-stro, Simone Pochettini, Salvatore Belca-stro, Alberto Gamalero e Samuele Ran-ghetti.

Il Krav Maga sbarca a Novi

Il Krav Maga sbarca incittà. L’istruttore AlexSpagnoli ha organizzatoalla palestra del circoloIlva uno stage gratuito diKyokushin Budokaitenuto dai Maestri BrunoComba e RobertoComba. Allo stage eranopresenti anche karatekadell’Usam Arquata. Ladisciplina di arti marzialioggetto dello stage, èstata codificata dalkarateka olandese Jon Bluming ainizio degli anni ‘80. Gliincontri sonocaratterizzati dal pienocontatto e senza alcunaprotezione.

28ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

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PRIMA CATEGORIASfida a reti bianchetra G3 e Tagliolese

Finisce 0-0 la sfida salvezza tra Real Novi G3 e Tagliolese, ri-sultato che di fatto riassume quanto si è visto sul campo. I pa-droni di casa controllano in prevalenza il gioco nella prima par-te. Gli unici pericoli per la porta di Masini vengono però dalleconclusioni dalla distanza di Chillè e Burone. Il vento, tantoper cambiare in questa primavera, condiziona molto il gioco. Enella ripresa la Tagliolese lo sfrutta per scompaginare le carte.L’occasione più nitida arriva all’85’ con un gran tiro di GabrieleMazzarello, neutralizzato da Gandini. “Buona la nostra prestazione – ha commentato alla fine il diri-gente Alloisio – Il nostro è un buon punto, purtroppo le nostredirette concorrenti hanno vinto. Dobbiamo continuare a gioca-re in questo modo (cinque risultati utili consecutivi ndr) per ar-rivare alla salvezza”. “Dopo quattro successi consecutivi – replica sull’altro fronte ilpresidente Massimo Coscia - proseguiamo la nostra serie po-sitiva con una partita che ai punti probabilmente avremmo vin-to, visto il nostro predominio sul campo. Abbiamo provato avincere, venendo forse penalizzati dalla stanchezza dovuta altour de force di queste settimane”.

CALCIO GIOVANILETiger Novi in gita a Coverciano

Gita fuori porta per la Tiger Novi che la scorsa settimana haorganizzato un pullman per portare alcuni suoi giovani tessera-ti a Coverciano, il centro toscano dove ha sede la strutturasportiva che ospita i ritiri della nazionale italiana in vista dei piùimportanti appuntamenti e che da metà maggio sarà appuntola sede de ritiro pre europei della nazionale italiana allenata daCesare Prandelli. (m.i.)

giustato la palla con la mano. Al 28’Martinengo mette al centro dalla de-stra, il colpo di testa di Macchione èdebole. Al 40’ è ancora Carminio a ti-rare dal limite: il suo sinistro esce dipoco. La ripresa ha lo stesso copione.Al 65’ Martinengo da sinistra mettesul secondo palo. Gonzalez calcia,Brites respinge con la gamba. Dalcorner, Pivetta impegna ancora ilportiere. Carosio raccoglie la pallanell’area piccola, il suo piatto destroè però troppo debole. Alla mezz’oral’arbitro Corti annulla per fuorigiocouna rete di Giusio. L’Ovada attacca fi-no al termine ma non trova la vitto-ria. In recupero ci prova Martinengoda 20 metri: Brites devia nell’angolobasso alla sua destra. “Abbiamo gio-cato la partita migliore di quest’ulti-mo periodo – ha commentato al ter-mine mister Marco Tafuri – Purtrop-po facciamo ancora molti errori almomento dell’ultimo passaggio e nonsfruttiamo le occasioni che creiamo.Anche l’arbitro ci ha messo del suo,sul gol del pareggio”. Ora sarà ne-cessario fare anche qualche esperi-mento per il futuro. “Ho fatto giocareGonzalez (titolare anche a Stazzanondr) – continua Tafuri – non guardan-do alla prospettiva, ma perché il ra-gazzo già ora in allenamento è tra imigliori. Chiaramente deve crescere.Nella ripresa, Carminio mi ha chiestoil cambio; per questo abbiamo arre-trato Martinengo e lasciato davantiPivetta e Macchione”.

pisce di testa, Brites toglie la palladall’incrocio dei pali. Sul corner suc-cessivo si accende una mischia, la de-viazione del vantaggio la trova Oddo-ne. Ovada fa sempre la partita. Car-minio, da 25 metri, sfiora la traversacon un gran destro. Gli ospiti peròpareggiano alla prima occasione buo-na: è Giraud dalla sinistra a servireGiribaldi in uno contro uno con Oddo-ne: l’attaccante tira una prima volta,con la respinta di Bobbio, ma poi rac-coglie e trova la rete. Oddone prote-sta perché l’avversario si sarebbe ag-

PRIMA CATEGORIA • Finisce 1-1 con il La Sorgente di Acqui

Tante occasioni da gol ma l’Ovada non sfonda

vittoria esterna per La Rotonda controConversando per 4-1 e successo in trasfer-ta anche per Novitalia che supera 3-2: fini-sce 5-3 tra Tabaccheria Iper ed Evergre-en, torna alla vittoria il PCA e lo fa con unconvincente 9-5 su Gino Gomme e finisce3-3 tra Mazzini Novi e Conidi.

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liberi di esserePartner ufficiale U.S.D. Novese

E adesso manca solamente un punto

più di più di un problema fisi-co. È quindi anche grazie a luise i biancocelesti si trovanonuovamente al quarto postodella graduatoria a quota 57,con due lunghezze di vantaggiosu Lavagnese e Borgosesia etre sul Derthona che, a unagiornata dal termine della re-gular season, pare ormai esse-re fuori dai giochi. In base alregolamento della federazione,se tre squadre dovessero arri-vare in parità, gli uomini diViassi sarebbero avanti neipunti conquistati negli scontridiretti mantenendo quindi laquarta posizione. Rimarrebbeinvece fuori dai giochi la Lava-gnese. Ad Acqui basterà quindiun pareggio, ma i locali cerche-ranno sicuramente di farne treprovando così a vendicare il

E adesso manca solamente un punto

Dopo un solo punto nelle ultimetre gare, è tornato il sorriso sulvolto di Fabrizio Viassi, soddi-sfatto dei tre punti ottenuti con-tro l’Asti al termine di una parti-ta molto combattuta: “E’ statauna partita difficile perché noiavevamo problemi e loro aveva-no bisogno di punti per salvarsie hanno giocato con il coltellotra i denti”. Il tecnico ha spesodue parole anche per la dubbiaespulsione rifilata a Soragnadal direttore di gara subitodopo il gol di Cardini: “Il ros-so a Soragna è stato ingiustoperché il tackle del giocatoreera sul pallone. Soragna è ungiocatore importante per noi enon ho mai avuto dubbi su que-sto. Lui e Mossetti sarebbero dovuti essere i nostri punti di riferi-mento in avanti ma li abbiamo avuti a disposizione troppo poco”. Iplayoff sono ora più vicini, ma non ancora aritmetici: “Ci mancaun punto e dobbiamo andare a conquistarlo sul campo di Acqui.È sempre un derby quindi ci vorrà il giusto approccio alla partita.Ci teniamo a ripeterci dopo averli conquistati lo scorso anno co-me Aquanera. Attualmente ai ragazzi non si può chiedere di più”.

Viassi sorride a fine garaLa squadra è di nuovo quarta

Sempre più vicini ai playoff.La zampata di Andrea Cardini,al suo tredicesimo gol stagio-nale, a due minuti dalla fine haconsegnato alla Novese trepunti fondamentali contro unAsti che non ha regalato nullaai padroni di casa. Una sfidanon facile, nella quale i padronidi casa sono sembrati abba-stanza bloccati nella prima fra-zione, prima però di giocareun’ottima ripresa creando nu-merose palle gol salvate moltobene dal portiere avversario.La rete di Cardini, sicuramentela più importante della sua sta-gione, rappresenta il corona-mento di una stagione davveropositiva per un attaccante che,oltre a essere incisivo in fasedi finalizzazione, durante l’an-no non si è mai risparmiatonemmeno in copertura dandospesso e volentieri una mano aicompagni a centrocampo e indifesa. Un atleta che il più del-le volte ha stretto i denti perscendere in campo, soprattuttoa inizio campionato, a causa di

iltecn

ico

k.o. del “Girardengo” arrivatopoco prima di Natale. Non è in-vece più possibile puntare allaterza piazza, visto il successodel Santhià in occasione delsuo ultimo impegno. Mantene-re l’attuale piazzamento sareb-be comunque importante peravere qualche possibilità in piùdi giocare l’eventuale secondafase tra le mura amiche. Se lecose non dovessero cambiare,sarebbero proprio i vercellesi iprossimi avversari il 13 Mag-gio in una gara secca con tempisupplementari, ma senza rigo-ri, in caso di parità. Al terminedei 120 minuti passerebbe in-fatti il turno la squadra megliopiazzata in classifica. Prima dipensare a tutte queste possibi-lità, giocatori e allenatore sonoperò concentrati sull’impegnodi domenica che non sarà dicerto facile, con gli acquesiche, anche se in serie negativada settimane ma comunque giàsalvi, saranno pronti a sbarra-re la strada in ogni modo agliacerrimi nemici novesi.

Playoff traguardo

importante

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PortieriLorenzo BertagnaMatteo BertrandMichele CastagnoneStefano GalloDifensoriAlessandro CaninoAntonio SilvestriFederico FerrandoFrancesco RuscaLuca RiggioLuca UngaroCentrocampistiCristian BianchiMarcello GenocchioMatteo MarianiMattia FerraroSamuel AmbrosoliAttaccantiFederico MostoLeonardo CisterniLuca FranchiniMatteo PerelliMirko Martucci

Vendicare l’andata

Nel 1911 all’interno della società “La Bagni” qualche intrapren-dente socio diversificò il proprio impegno agonistico mettendoinsieme un manipolo di giovanotti, con l’hobby del football chegiocavano con l’Arte e Marte e l’Acqui Club, dando così vita al-l’Acqui Unione Sportiva e alla sua storia che poi il tempo ha con-dotto fino ai giorni nostri. Si partì in pratica dalla Serie A perscendere poi nel tempo addirittura in Seconda categoria, ma nonper questo è venuta meno la continuità. Momenti esaltanti, con-trastati da altri alquanto deludenti. Queste sono le sensazioniche, assiepati lungo le reti di recinzione o seduti sulle gradinate omeglio ancora nelle più confortevoli tribune, i tifosi termali hannovissuto nel corso di questi lunghissimi anni. La storia recente diquesto sodalizio ha visto i colori termali, grazie ad una dirigenzaattenta e oculata, sempre nelle zone alte della classifica. Verticiche però non hanno mai portato a quel sospirato salto di catego-ria che, sia la città, sia la tifoseria, sia la dirigenza avrebbero au-spicato. Nell'estate del 2008 la dirigenza che ha gestito la socie-tà per ben otto anni ha lasciato al nuovo che avanza, e ha lascia-to un patrimonio sia tecnico che materiale notevole ed invidiabile.Ora tocca ai nuovi arrivati tentare la scalata ai vertici.

lastoria Tifoseria calda all’‘Ottolenghi’

Lo stadio “Jona Ottolenghi” ospita le partite casalinghe dell’Ac-qui. L’impianto ha una capienza di circa 1000 posti. La tifoseria‘termale’ è riconosciuta come tra le più calde del girone e la riva-lità con quella novese è da sempre molto accesa.

lostadio

Nella testa dei giocatori e del-l’allenatore della Novese bru-cia ancora tantissimo quellasconfitta che la squadra ha pa-tito lo scorso Dicembre in casaper 1-0 nel derby con l’Acquial termine di una partita dav-vero emozionante, condiziona-ta da due cartellini rossi pergli ospiti e da un rigore, poitrasformato da Genocchio,concesso nel finale ai termali

per un fallo almeno due metrifuori dall’area. Le due rivali arrivano a questaultima gara stagionale con sta-ti d’animo opposti.

Agli uomini di Viassi, galvaniz-zati dall’ultimo successo con-tro l’Asti, basta un punto peraccedere ai playoff e mantene-re il quarto posto. I bianchi in-vece, anche se già salvi, vivo-no un momento di forma disa-stroso aggravato dalle bruttenotizie che arrivano al di fuoridel terreno di gioco, con atletie addetti ai lavori che non rice-vono stipendio da mesi e con i

commissari della federazioneche hanno rivolto le loro atten-zioni proprio allo società ac-quese da poco tempo a questaparte. Una grande occasione insom-ma per i novesi che voglionorifarsi della gara d’andata con-cludendo così al meglio la sta-gione. Mister Viassi non potrà conta-re sullo squalificato Soragna.

primasquadra

PresidenteAntonio MaielloDirettore SportivoGian StoppinoDirettore OrganizzativoFabio CeriniTeam ManagerFabio BistolfiDirettore organizzativo Osvaldo Parodi SegretarioSilvio MorettiAddetto Stampa Area informaticaFranco PelizzariAccompagnatoreUfficiale 1ª squadraGiovanni IvaldiAddetto arbitroCarmelo Montorro MagazziniereGiuliano Zaccone

Vendicare l’andataLa Novese affronterà un Acqui in seria difficoltà

organigramma

Ma i termalisono già salvi

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A Castellania, 75 anni esattidopo il debutto nelle corsedel campionissimo Faustocoppi, il primo luglio si terràuna corsa davvero interes-sante. La Mitica è infatti unaprova di ciclismo d’epoca do-ve i protagonisti non solo ve-stono ma pedalano biciclettedei primi anni ’40. La corsa sisnoderà attraverso le stradedel Campionissimo. (m.i.).)

Ha impiegato poco più diun’ora e mezza il Carpenetoad aver ragione del Filago,formazione che naviga nel-le parti basse della classifi-ca. Ovadesi subito a con-durre, prima per 6-0, poiper 7-2. Troppo il divario

tra le due squadre per con-sentire ai padroni di casauna rimonta. S’è giocato inuna giornata molto caldama nemmeno lo sforzo fisi-co ha intaccato la marcia diBotteon e compagni che(prima dello scontro diretto

contro il Callianetto giocatomartedì scorso col giornalegià in stampa) rimangonoda soli al secondo posto, se-gno di come la scoppola ri-mediata col Medole sia sta-ta comunque metabolizzata.“Squadra molto tonica – è ilcommento che filtra dalladirigenza carpenetese – be-ne poi l’atteggiamento: lasquadra non si è seduta co-me a volte capita nei testatacoda. Gli astigiani del Cal-lianetto dal canto loro han-no vinto 13-4 sul loro campocontro Cremolino. Gara piùlottata di quanto dica il pun-teggio con il gruppo di pa-tron Bavazzano che riescealmeno a impegnare i pluri-scudettati. Biancazzurri orasono a quota 6, appaiati alterz’ultimo posto con il Ma-lavicina, ma con una partitada recuperare con il Monteil 9 maggio.

CICLISMO

La Mitica,altri tempi

TAMBASS • Bella vittoria per gli Ovadesi

E il Carpeneto va

SERIE C PIEMONTEL’Abet Bra è troppo forte Gruppo Praga sconfitto

La semifinale (la vincente accede al turno che darà la promo-zione in C nazionale) dei play off tra Abet Bra e Gruppo PragaSerravalle si risolve, come preventivato, in una netta vittoria peri padroni di casa. Il punteggio finale di 84-49 (parziali di 19-18,43-28 e 63-34), è testimonianza di un incontro in cui i serraval-lesi (con sei juniores in campo, e con Liguori in panchina soloper onor di firma) hanno retto l’urto dell’esperta squadra avver-saria solo per un periodo, cedendo alla distanza. Mentre que-sta edizione del settimanale sta per essere distribuita nelleedicole, il team serravallese ha affrontato a Bra la gara due del-lo spareggio. Sabato a Serravalle, alle 21 si giocherà invecequello che, da previsione, dovrebbe essere l’atto finale della se-rie. Intanto, ha riscosso un ottimo successo l’iniziativa ‘NidoBasket’, promossa dal Basket Club Serravalle. Una trentina dibimbi dai due ai quattro anni hanno animato nella mattinata disabato il palasport di viale Rimembranza, fruendo dei giochiappositamente inventati per loro dai responsabili del settoregiovanile rossoblu. Ai partecipanti è stata consegnata una ma-glietta ricordo, oltre al pallone d’allenamento. “Siamo particolar-mente soddisfatti dall’esito dell’evento – spiegano i vertici delsodalizio – che è stato ideato appositamente dai nostri allena-tori. A maggio ne avremo un secondo, mentre stiamo valutandol’opportunità di farlo diventare un appuntamento fisso, a partiredalla prossima stagione”. Abet Bra: Valgina 14, Cesco 13, Sa-les 2, Lisa 6, Tunzi 11, Costamagna, Gatto 10, Rispoli 6, La-ghero 7, Patria 15. All. Lazzari. Gruppo Praga: Vazquez 9, Li-guori n.e., Rampone 4, Calcagno, Parodi 2, Maldino 6, Repetto2, Magnone 5, Delle Donne 19. All. Ponta

PODISMOAncora numeri da recordper i Colli dell’Atletica NoveseLa 29ª edizione del Colli Novesi rimarrà agli annali per i suoinumeri record che hanno riguardato non solo gli oltre 300 par-tecipanti (cui vanno aggiunti i 70 iscritti alla non competitiva)ma anche e soprattutto i tempi finali dei vincitori delle sezionimaschile e femminile. Fra gli uomini vittoria senza difficoltà perTommaso Vaccina, favorito della vigilai. Il campione di corsa inmontagna e fresco reduce dalla maratona di Milano (secondofra gli italiani) ha realizzato il miglior parziale del nuovo percor-so chiudendo i 14,3 chilometri di un tracciato nervoso e riccodi salite brevi ma intense in 47’, migliorando di 2’30” il prece-dente miglior tempo e confermando così le sue doti di scalato-re che lo hanno portato a essere uno degli specialisti del set-tore. Vaccina ha rifilato quasi 2’ al genovese Luca Campanella(Cus) mentre Edmil Albertone (Città di Genova) ha chiuso al3° posto in 49’25”; quarto il tortonese Vincenzo Scuro (AlpiApuane), 5° Diego Novella (Sai Frecce Bianche). Vincitore diprestigio anche in campo femminile dove si è imposta l’azzurraEmma Quaglia, reduce dall’esordio in maratona a Milano. Lagenovese del Cus ha chiuso in 12ª posizione assoluta, in53’21” e ha inflitto quasi 1’ alla concittadina Viviana Rudasso,vincitrice delle ultime due edizioni; bronzo per Eufemia Magro(Dragonero) e quarto posto per Ilaria Bergaglio dell’Arquatese.

GINNASTICAAl via l’avventura tricoloredella Pgs La Torre Arquata

Parte l’avventura della Pgs La Torre Arquata Scrivi ai campio-nati nazionali Pgs di Lignano Sabbiadoro. Nel triveneto le ar-quatesi Veronica Amistà, Giulia Gastaldo, Linda Pessino, Ca-rolina Salandrini e Anna Saretti cercheranno di tenere alta labandiera del Piemonte e di tenere fede a una tradizione sporti-va che negli ultimi anni le ha sempre viste tra le protagonistedella finali nazionali di ginnastica ritmica, scuola dove la Pgsvanta un’importante tradizione. (m.i.)

Cala il sipario sulla stagio-ne della Piscine Geirino. Ibiancorossi cedono anchegara3 al Cus Genova per71-63. Gara combattuta nel-le fasi iniziali con i padronidi casa che provano a scap-pare in avvio di secondoquarto con Dufour (27-20) ei ragazzi di coach Brignolia tornare sotto grazie ai ca-nestri di Rossi e Gorini. Alriposo lungo Genova è

avanti 35-32. Ancora i ligu-ri provano a scappare inavvio di ripresa ma Ovadasembra decisa e non lasciarandare la sfida. La quartafrazione si apre sul 48-46per i padroni di casa. SegnaAime in penetrazione, loimita Gorini da distanzaravvicinata: Ovada trova laforza di portarsi a +3, sul53-50. Cus trova il sorpassosul 54-53 con un canestro

dalla media di Nasciuti. Ladifesa ovadese sembra pre-valere, costringe gli avver-sari a un’infrazione di 24”,provoca un’altra palla per-sa. Ovada soffre però in at-tacco. Da qui i genovesitrovano la forza per l’allun-go decisivo. Segna da tre(di tabella) Dufour, lo imitaPassariello. Ancora unabomba di Dufour e Cus vo-la sul + 10, 65-55. Sul fron-

te ovadese, Sillano prova acaricarsi la squadra sullespalle: con una tripla e dueliberi riporta i biancorossia distanza di un tiro. Custrova punti solo dalla lunet-ta: un libero di Nasciuti,uno di Masnata ma tantobasta per mettere in bancail successo. “Chiudiamo lastagione – ha commentatoal termine il presidenteMirco Bottero – con un ri-sultato paragonabile a quel-lo dell’anno scorso. Abbia-mo trovato sulla nostrasquadra una squadra congrande fiducia che ha avu-to la forza di segnare, neimomenti decisivi, quei ca-nestri che a noi sono rego-larmente usciti. Con l’infor-tunio di Zucca, abbiamoperso tanto in termini dipunti, ma soprattutto diamalgama complessiva.Noi ci prendiamo un pausapoi inizieremo a pensare al-l’anno prossimo, a costrui-re una squadra che riman-ga competitiva”. L’annoscorso la squadra di coachBrignoli uscì con Sarzana,squadra che poi vinse ilcampionato, Cus non è pa-ragonabile ma dal lotto erasicuramente la squadra piùindigesta.

BASKET • Calato il sipario, liguri vittoriosi anche in gara 3

Piscine Geirino Ko:in finale finisce il Cus

CarolinaFigus del ParkTennis Ovadaallenata daimaestri Barzie Moroni si èclassifica alsecondopostoassoluto allaprova finaledel MasterpiemontesedelCampionatoRITA 2012,disputatosidomenica 22 aprile a TorinoBorgaretto.

Brava Carolina!

A Solero, nel Trofeo Martiri della Libertà del 25 aprile,successo dei ragazzi di Lerma/Capriata che nel triangolarehanno prima vinto ai rigori contro la Pizzeria Il Forte diGavi e si sono poi ripetuti allo stesso modo contro i LoversCassano Spinola, poi secondi.

Uisp, Martiri a Lerma/Capriata

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Sempre ricca di impegni la stagione dell’Aquarium Novi.Il team natatorio novese infatti è stato impegnato nellaseconda decade di aprile su più fronti onorando tutti glieventi a cui ha preso parte. A Tortona, il 22 aprile, impe-gnati gli Esordienti B nella coppa quattro stili e dove peril team novese si sono distinti Lorenzo Baldi (terzo nei100 dorso 2000), Angelo Sommo, Emanuele Greco e Sa-muele Scorza nei 100 rana. Sempre maschi ma anno 1999,tra i migliori settimo Lorenzo Amata e decimo Davidescarsi mentre fra le femmine, il miglior risultato è statoil quarto posto di shanty Lipari nei 100 dorso 1999 ma sisegnalano anche il settimo posto di Giada Delorenzi e ilpiazzamento di Vittoria Rutica nei 100 rana. Sempre frale femmine ma anno 2001 ottima ottimo quinto posto perSabrina D'india nei 100 rana e bene anche Giulia Mughe-rino, Matilda Chiappino e Federica Rossi. La tappa di To-rino della coppa quattro stili ha invece visto il terzo postodi Francesco Trombaccia nei 50sl e il 5° posto di FedericoBailo ed Ylenia Votano. Ottimi piazzamenti anche per An-na Vaccari,Valentina Coco, Valentina Parrotta e Luca Pre-sta sempre nei 50 stile libero. La prova tecnica sui 50 far-falla e' stata superata brillantemente da tutta la compagi-ne di Paolo Negri.

La Mangini Novi Pallavolo ha ini-ziato i playoff con una sconfittache rende il cammino dei localitutto in salita. A Vercelli sono pas-sati i padroni di casa dell’OlimpiaMokaor per 3-1, con i parziali di21-25, 28-26, 25-22 e 25-22. L’allena-tore Marco Ruscigni ha schieratoPrato al palleggio, Gabetta oppo-sto, Semino e Rampazzi centrali,Scarrone e Sala bande e Quagliozzilibero. Sono poi entrati anche Ca-pettini, Repetto e Visconti mentreGioele Tambussi è rimasto in pan-china. Il tecnico ha così potuto contarenuovamente su Luca Semino, fuorida più di un mese per un problemaagli addominali. Dopo aver vinto ilprimo set, la squadra è andata vici-no a conquistare il secondo ma ipadroni di casa sono riusciti adavere la meglio. I vercellesi, galvanizzati dal suc-cesso in rimonta del parziale, han-no poi conquistato anche i due suc-cessivi, anche se gli ospiti hannosempre dato del filo da torcere.Dopo un solo incontro, la situazio-ne si fa già complessa per i bianco-blù che per passare alla secondafase devono concludere in testaquesto mini-girone completato daSavigliano e Novara. Proprio i no-varesi saranno i prossimi avversa-ri dei locali tra due giorni. Per te-nere vive le speranze è necessariauna vittoria e poi giocarsi tutto al-l’ultima giornata. Vittoria anche per la serie D cheha superato il Braida Volley per 3-1 consolidando ancora di più lapropria posizione di classifica intotale tranquillità.

menica prossima ad Asti dove lechance di successo sono aumentateper la sconfitta a sorpresa di Bu-sca che rende il torneo ancor piùincerto. In semifinale i novesi tro-veranno Chisola. Tutto facile per le Plastigirls nel-l’ultimo turno casalingo della sta-gione. Con il Css Cogne è 3-0 con parzialitutto sommato larghi: 25-15, 25-17,25-20 con le avversarie ancora sul-la corda per la salvezza che nonriescono a incidere. Coach Suglia

ruota ampiamente tutte le giocatri-ci disponibili avviando la fase divalutazione delle seconde linee invista del prossimo anno. Primo setsenza storia: da 9-4 si passa a 17-11per la chiusura in scioltezza. Mar-gini larghi anche nel secondo: 13-7,17-8. Un po’ di battaglia in più nel terzo,per un rallentamento delle ovade-si. Sabato ultima di campionato aCaluso, con un po’ di rimpianto pernon esser arrivati alla sfida ancorain corsa per gli spareggi

CICLISMO • Sport e rievocazione storica a Molare

Ecco la Campionissima

Si correrà domenica a Mo-lare la terza edizione de“La Campionissima”, mani-festazione nata per rievoca-re il ciclismo dei pionierida un’idea di un grande ap-passionato come lo scom-parso Enzo Esposito, presi-dente della Negrini. Diver-se saranno le novità che ca-ratterizzeranno l'edizione2012, in programma tra il 5

e il 6 maggio, a partire daipercorsi che saranno quat-tro e verranno arricchiti diulteriori tratti di stradebianche. Inoltre il percorsolungo verrà esteso a 61 kmtoccando, così oltre i Comu-ni di Ovada, Rossiglione eTiglieto anche il Comunedi Cassinelle. Il tracciatoda 14 km invece è statopensato per la partecipazio-

ne di coloro che possiedonouna bici d’epoca da turismoe vogliono passare unagiornata assaporando i pro-fumi del passato. Da que-st’anno poi, La Campionis-sima entrerà a far parte delprestigioso Giro d’Italiad’epoca, e sarà valida comeseconda tappa. Novità im-portanti anche riguardo al-la mostra scambio che oltread accogliere i maggioricommercianti e collezioni-sti d’Italia, dedicherà gran-de spazio anche alle realtàartigianali che stanno por-tando avanti la storica qua-lità italiana nel campo cicli-stico: telaisti, biciclette ar-tigianali e molto altro. E do-po, tutti a Molare per la ce-na dei Campionissimi allaquale è prevista la presen-za di glorie del passato,scrittori del ciclismo eroicoe tanto altro.

VOLLEY • Ultime battute per le ragazze della Plastipol: congedo con vittoria

Mangini giù a VercelliL’Under 18 invece va alla final four regionale di Asti domenica prossima

NUOTO • Bene gli esordienti

Aquarium Novisempre in vasca

inbreveCICLISMOA Silvano c’è il ‘Tre Colli’Si correrà sabato 5 maggio,con partenza da Silvano d’Orbala 22esima edizione del TrofeoTre Colli, unica gara fra quelleinserite nel giro dell’Ovadese,da quest’anno accantonato, adessersi ritagliato uno spazioesclusivo all’interno del calen-dario ciclistico amatoriale delbasso Piemonte. La manifesta-zione è organizzata dal GruppoCiclistico Silvanese sotto l’egi-da dell’Udace e il patrociniodel Comune di Silvano d’Orba.Il ritrovo è previsto per le ore13,30 presso il Bar Drogheria ela partenza per le 14,30. All’ini-zio toccherà ai Cadetti Junior eSenior, cui farà seguito la corsadi Veterani, Gentleman e Super.Si tratta di un circuito stradaleche raggiungerà Rocca Grimal-da, Schierano, Rio Secco, Ca-priata d’Orba, Pratalborato finoa Silvano d’Orba, da ripetereper tre volte per un totale di 72KM. Il Gruppo Ciclistico presie-duto da Imerio Massignan,grande scalatore ex professioni-sta mette in palio grandi premie le medaglie d’oro per i primiclassificati.

CICLISMOMarchettiindomito

Progettociclismo sempre alla ri-cerca del primo acuto di stagio-ne, sfuggito per una foratura il25 aprile a Pessina Cremoneseall’atleta più in forma, il valdo-stano Moret. Nella stessa garabella prova del neo dilettante,Andrea Marchetti che a più ri-prese si e’ inserito in diverse fu-ghe di giornata dando segno diassoluto carattere.

NUOTOMaster Novi ok

All'8° Trofeo Città di Travagliatosono scesi in vasca 6 atleti delnuoto master Aquarium. La so-cietà ospitante, Gam Team hacome presidente Giorgio Lam-berti, che è stato presente du-rante l'intera manifestazione edha premiato gli atleti che sonosalit i sul podio. In gara perAquarium Cristiana Montobbio(M 45 argento nei 200 dorso ebronzo nei 100sl), Laura Gia-chetti (M40 quinta nei 200sl enei 100sl). Tra gli uomini An-drea Berretta (M25 con ottimitempi nei 50 rana e nei 50sl),Alessandro Romeo (M25 nei200sl e nei 50 rana), Fabio Per-nigotti (U25 nei 100sl e nei 50rana) e Paolo Negri nei 50sl.

Under 18 alla final four

Missione compiuta per la ManginiNovi che è in finale a Quattro del-l’Under 18 regionale. I novesi hanno perso 3-2 in casacontro il S. Anna ma ai biancoblùserviva un set per conquistare l’at-to conclusivo della categorie e cisono riusciti già nella prima frazio-ne. Poi i tecnici Repetto, Gugliemie Bravuzzo hanno fatto ricorso alturn over anche per far riposare iragazzi in vista delle finali di do-

CICLISMO • Il preparatore atletico dell’Androni

L’ovadese Fabrizio Tacchino al GiroScatterà sabato prossimo dalla Danimarcail 75° Giro d’Italia, con tre tappe in terraDanese per poi disputare martedì 9 mag-gio la Cronosquadre a Verona. Tra le squa-dre partecipanti anche l’Androni Giocatto-li Venezuela di Gianni Savio, e GiovanniEllena schiereranno, alla partenza in Dani-marca, quattro italiani, Emanuele Sella,Roberto Ferrari, Fabio Felline eAlessan-dro De Marchi, tre venezuelani, Josè Ru-jano, Carlos Ochoa e Jackson Rodriguez, edue colombiani, Josè Serpa e Miguel An-gel Rubiano. Nello Staff tecnico fa parte ilpreparatore atletico Ovadese FabrizioTacchino che per il secondo anno verifi-

cherà sulle difficili strade del Giro il lavo-ro svolto al meglio per preparare gli atletiad onorare la corsa rosa. “E’ il secondo an-no che sono nello staff dell’Androni Gio-cattoli , è un ruolo importante e delicatoche divido con i miei collaboratori MarcoCompri, Mattia Michelusi e Diego Braga-to. Il nostro compito è preparare i pro-grammi di allenamento in funzione degliobiettivi degli atleti e valutare con test illoro stato di forma. Per il Giro ci aspettia-mo una squadra sempre all’attacco in sali-ta con gli scalatori Rujano e Sella protago-nisti nelle tappe miste con il PiemonteseFelline e Serpa, presenti nelle volate”.

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lefarmacie www.farmapiemonte.org

NOVI LIGUREGiovedì 3: Moderna (Via P.Giovanni XXIII); venerdì 4: Beccari(Via P.Isola); sabato 5: Cristiani (Via IV Novembre), di appoggiodiurno: Baiardi (Via Girardengo) e Comunale (Via Verdi); domeni-ca 6: Ospedale (Viale Saffi); lunedì 7: Baiardi; martedì 8: Comu-nale; mercoledì 9: Valletta (Via Garibaldi).

OVADADomenica 6 maggio: Gardelli, Corso Saracco

NEI PAESIGiovedì 3 maggio: Balbi (Serravalle); venerdì 4: Giacoboni (Ar-quata); sabato 5: Di Matteo (Vignole); domenica 6: Cantù (Gavi)- Sartorotti (Rocchetta L.) - Libarna (Serravalle); lunedì 7: Libarna(Serravalle) - Marucchi (Borghetto); martedì 8: Foco (Stazzano);mercoledì 9: Moderna (Arquata).

Contattando il sito www.farmapiemonte.org al link: “cerca lafarmacia aperta più vicina” è possibile conoscere, anche con largoanticipo, le farmacie di turno desiderate.

BASALUZZO:Moccagatta (aperta la seconda domenica del me-se); CAPRIATA D’ORBA: Opizzi (terza domenica del mese); CA-BELLA: Maiocchi (seconda domenica del mese); PASTURANA:Bianchi (prima domenica del mese); POZZOLO FORMIGARO:Perseghini (seconda e quarta domenica del mese).

leedicole

NOVIDomenica 6 maggio: M & M (Portici nuovi); Semino (piazza delManeggio); Fossati (piazza Matteotti); Campi (via Verdi); Fossati(Giardini pubblici); Ponte (Stazione Fs); Scarsi (viale P. Cichero);Arecco (via Amendola); Effe di Silvano (via Ovada), Guidetti (viaDacatra); Fanin (via Papa Giovanni XXIII); Edicola di viale Saffi.

OVADADomenica 6 maggio: p.zza Assunta, c.so Saracco, c.so Libertà

numeridiemergenza

Ambulanza 118; Carabinieri 112; Vigili del fuoco 115; Polizia 113;Guardia di finanza 117

leposte

ORARIO CONTINUATO(dal lunedì al venerdì 8.25-19.10; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (piazza De Negri 1), Ovada (via Monsignor Cavanna16).

ORARIO ORDINARIO(dal lunedì al venerdì 8.25-13.35; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (via Garibaldi), Arquata Scrivia (via Libarna 201),Basaluzzo (via Stazione 3), Borghetto Borbera (via Roma 63),Borghetto Borbera (Persi, via Provinciale 14), Bosio (via Um-berto I 42), Cabella Ligure (piazza della Vittoria), Cantalupo Li-gure (via Umberto I 27), Capriata d’Orba (via San Giovanni 2),Cassano Spinola (via Arzani 93), �Carpeneto (piazza VittorioEmanuele II 1), �Cremolino (via San Bernardino 1), Castellettod’Orba (via G. B. Borgatta 7), Gavi (piazza Dante 10), Lerma(corso Spinola 12), Molare (via P. Albareto), Pasturana (via Ro-ma 18), Pozzolo Formigaro (piazza IV Novembre 4), Prasco (viaRoma 1), Predosa (via Cavour 6), Rocca Grimalda (piazza Vitto-rio Veneto 1), Rocchetta Ligure (piazza Regina Margherita), Ser-ravalle Scrivia (via Brodolini 17), Silvano d’Orba (piazza Battisti48), Stazzano (piazza Risorgimento 5), Tagliolo Monferrato(via Roma 2), �Trisobbio (via Roma 12), Vignole Borbera (vialeTorino 14), Voltaggio (piazza Garibaldi 6).

ORARIO RIDOTTO(lunedì, mercoledì e venerdì 8.15-13.45)Albera Ligure (via Roma), Belforte Monferrato (via San Co-lombano 3), Carrosio (via G. Odino 39), Francavilla Bisio (viaGuasco 16), Fresonara (piazza Italia 10), Grondona (via Munici-pio), Parodi Ligure (piazza Municipio 5), Predosa (Castelferro,via Pellizza 3), San Cristoforo (via Irmo Ferrari 16a), Tassarolo(piazza Libertà 10).

parrocchieemesse

NOVI

Collegiata (piazza Dellepiane):ore 9.00, 11.00, 12.00, 17.00;prefestivi ore 17.00. Sant’An-drea (piazza Sant’Andrea): ore10.00. Sant’Antonio (viale Ri-membranza): ore 8.00, 10.00,11.00, 17.30. Cimitero (via P.Isola): ore 8.45. Sacro Cuore(via Don L. Sturzo): ore 8.00,11.00, 17.00; prefestivi ore17.00. San Nicolò (via Girar-dengo): ore 8.30, 10.30, 11.30, 18.00; prefestivi ore 18.00. Cri-sto Risorto (quartiere G3): ore 9.30. Maddalena (via Abba): pre-festivi ore 17.00. San Pietro (via Roma): ore 10.00, 11.30, 18.15;prefestivi ore 18.15. Santa Rita (via Monte Grappa): ore 9.00.San Giovanni Bosco (via San G. Bosco): ore 9.00. Barbellotta(frazione Barbellotta): ore 11.00. Ospedale (via Raggio): prefestiviore 18.00. Pieve di Santa Maria (piazzale Pieve): ore 9.00,11.00, 17.00; prefestivi ore 17.00.

OVADA

Nostra Signora Assunta(piazza Assunta): ore 8.00,11.00, 17.30; prefestivi ore17.30; feriali ore 8.30. SanPaolo della Croce (corso Ita-lia): ore 11.00; prefestivi ore20.30; feriali ore 20.30. PadriCappuccini: ore 10.30. PadriScolopi (piazza San Domeni-co): ore 7.30, 10.00; prefestivi ore 16.30; feriali 7.30, 16.30. Ma-dri Pie: feriali ore 17.30. Monastero Passioniste: ore 10.00.Ospedale: prefestivi e feriali ore 18.00. San Venanzio (frazioneSan Venanzio): festivi ore 9.30. Grillano: festivi ore 9.00. NostraSignora della Neve (frazione Costa): festivi ore 10.00. San Lo-renzo (frazione San Lorenzo): festivi ore 11.00.

itreni

Partenze da NoviDirezione GENOVA

6.00 R 21107 (§) • Serravalle6.08, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.05 R 21161 (^) Serravalle6.14, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.19 R 6109 (*) Serraval le6.26, Arquata 6.34, Sampierda-rena 7.12, Principe 7.21, Bri-gnole 7.27.6.45 RV 2043 Serravalle 6.52,Arquata 6.59, Sampierdarena7.43, Principe 7.52, Brignole7.58.7.05 R 6111 (§) Serraval le7.12, Arquata 7.19, Principe7.54, Brignole 8.00.7.26 R 10323 Serravalle 7.33,Arquata 7.39, Principe 8.16,Brignole 8.22.7.45 IC 503 Principe 8.33.9.44 RV 2161 Serravalle 9.55,Arquata 10.06, Principe 10.34,Brignole 10.40.12.47 RV 2163 Serraval le12.53, Arquata 13.00, Principe13.35, Brignole 13.41.14.48 R 2051 Serravalle 14.55,Arquata 15.01, Principe 15.37,Brignole 15.43.15.15 IC 515 (§) Principe15.56, Brignole 16.02.16.45 RV 2167 Serraval le16.51, Arquata 16.58, Principe17.36, Brignole 17.42.18.48 RV 2055 Serraval le18.54, Arquata 19.01, Principe19.37, Brignole 19.43.19.15 IC 519 Principe 19.55,Brignole 20.01.19.57 R 6121 (§) Arquata20.09.20.38 R 21157 (§) Arquata20.49, Sampierdarena 21.51,Principe 21.59, Brignole 22.05.20.47 RV 2171 Serraval le20.53, Arquata 21.00, Principe21.35, Brignole 21.41.

Direzione MILANO

6.20 R 2180 (§) Pozzolo 6.27,Voghera 6.56, Pavia 7.16, Ro-goredo 7.41, Lambrate 7.47, Mi-lano Centrale 7.55.7.54 R 2674 (§) Pozzolo 8.01,Voghera 8.31, Pavia 8.52, Ro-goredo 9.12, Lambrate 9.20,Milano Centrale 9.30.

8.51 R 6058 (§) Pozzolo 8.58,Tortona 9.14.14.27 R 6064 (§) Pozzolo14.35, Tortona 14.51.16.02 R 6066 (§) Pozzolo16.09, Tortona 16.25.17.56 R 6070 (*) Pozzolo18.05, Tortona 18.20.

Direzione TORINO

6.15 R 6100 (*) Alessandria6.30, Asti 6.52, Torino Lingotto7.34, Torino Porta Nuova 7.40.6.39 RV 2158 (§) Alessandria6.57, Asti 7.20, Torino Ling.8.00, Torino P.Nuova 8.10.7.11 RV 2160 Alessandria7.29, Asti 7.55, Torino Lingotto8.31, Torino Porta Nuova 8.40.7.41 IC 500 Alessandria 7.57,Asti 8.18, Torino Lingotto 8.47,Torino Porta Nuova 8.55.8.41 IC 502 Alessandria 8.57,Asti 9.18, Torino Lingotto 9.47,Torino Porta Nuova 9.55.9.10 R 2044 Alessandria 9.29,Asti 9.52, Torino Lingotto10.31, Torino Porta Nuova10.40.13.09 RV 2164 Alessandria13.29, Asti 13.52, Torino Ling.14.31, Torino Porta Nuova14.40.14.13 RV 2166 Alessandria14.29, Asti 14.52, Torino Ling.15.31, Torino Porta Nuova15.40.14.40 R 6110 (§) Alessandria14.56.15.09 R 2048 Alessandria15.29, Asti 15.52, Torino Ling.16.31, Torino Porta Nuova16.40.17.09 RV 2170 Alessandria17.29, Asti 17.52, Torino Lingot-to 18.31, Torino P.Nuova 18.40.17.39 IC 512 (§) Alessandria17.57, Asti 18.18, Torino Lingot-to 18.47, Torino P.Nuova 18.55.18.12 R 2025 Alessandria18.31.19.09 R 2052 Alessandria19.29, Asti 19.52, Torino Ling.20.31, Torino P.Nuova 20.40.

Direzione LA SPEZIA

6.45 RV 2043 Brignole 8.03,Portof ino 8.32, La Spezia10.00.14.48 RV 2051 Brignole15.48, Portofino 16.26, LaSpezia 17.59.18.48 RV 2055 Brignole19.49, Portofino 20.32, LaSpezia 22.02.

Partenze da OvadaDirezione GENOVA

6.24 R 11397 (^) Rossiglione6.33, Campo-Masone, 6.41,Genova Sampierdarena 7.16,Genova Principe 7.24, GenovaBrignole 7.30.6.33 R 11399 (§) Rossiglione6.41, Campo-Masone 6.47, Ge-nova Sampierdarena 7.26, Ge-nova Principe 7.34, Genova Bri-gnole 7.43.7.30 R 6155 (§) Rossiglione7.38, Campo-Masone, 7.44,Sampierdarena 8.20, Principe8.27, Brignole 8.33.7.55 R 6157(§) Rossiglione8.04, Campo-Masone, 8.10,Sampierdarena 8.37, Principe8.45, Brignole 8.53.9.14 R 6159 (*) Rossiglione9.23, Campo-Masone 9.29,Sampierdarena 10.03, Principe10.09.9.21 R 6181 (^) Rossiglione9.30, Campo-Masone, 9.36,Sampierdarena 10.11, Principe10.18, Brignole 10.24.10.47 R 6161 (§) Rossiglione10.55, Campo-Masone 11.01,Sampierdarena 11.38.12.23 R 6185 (^) Rossiglione12.32, Campo-Masone, 12.38,Sampierdarena 13.14, Principe13.21, Brignole 13.27.12.35 R 6163 (§) Rossiglione12.44, Campo-Masone, 12.51,Sampierdarena 13.28, Principe13.35, Brignole 13.41.13.42 R 6165 (§) Rossiglione13.51, Campo-Masone, 13.57,Sampierdarena 14.33, Principe14.40, Brignole 14.46.13.54 R 6187 (^) Rossiglione14.03, Campo-Masone, 14.09,Sampierdarena 14.45, Principe14.53, Brignole 14.59.14.40 R 6167 (§) Rossiglione14.49, Campo-Masone, 14.55,Sampierdarena 15.31, Principe15.38, Brignole 15.44.

16.14 R 6169 (§) Rossiglione16.22, Campo-Masone, 16.28,Sampierdarena 17.12, Principe17.19, Brignole 17.27.16.21 R 6189 (^) Rossiglione16.31, Campo-Masone, 16.37,Sampierdarena 17.12, Principe17.20, Brignole 17.26.18.04 R 6191 (^) Rossiglione18.13, Campo-Masone, 18.19,Sampierdarena 18.55, Principe19.01.18.43 R 6173 (§) Rossiglione18.52, Campo-Masone, 18.58,Sampierdarena 19.35, Principe19.43, Brignole 19.49.21.09 R 6175 Rossigl ione21.17, Campo-Masone, 21.23,Sampierdarena 22.01, Principe22.08, Brignole 22.14.

Direzione ALESSANDRIA

6.45 R 6138 (§) Predosa 7.05,Alessandria 7.24.8.15 R 6140 (§) Predosa 8.35,Alessandria 8.54.14.31 R 6146 (§) Predosa14.51, Alessandria 15.10.18.45 R 6148 (*) Predosa19.05, Alessandria 19.24.

Direzione ACQUI TERME

7.06 R 6150 Acqui 7.28.8.15 R 6152 (§) Acqui 8.38.8.31 R 6178 (^) Acqui 8.52.9.56 R 6154 (§) Acqui 10.17.10.03 R 6180 (^) Acqui 10.23.11.18 R 6156 (*) Acqui 11.3911.35 R 6182 (^) Acqui 11.5513.01 R 6184 (^) Acqui 13.2213.18 R 6158 (§) Acqui 13.3914.18 R 6160 (*) Acqui 14.3914.37 R 6186 (^) Acqui 14.5815.19 R 6160 (§) Acqui 15.40.15.33 R 6188 (^) Acqui 15.54.16.45 R 6164 (§) Acqui 17.06.17.03 R 6190 (^) Acqui 17.23.17.58 R 11396 (*) Acqui 18.15.18.44 R 6166 Acqui 19.05.19.22 R 6168 (*) Acqui 19.44.20.09 6192 (^) Acqui 20.31.20.18 R 6170 (§) Acqui 20.39.

Sono indicate solamente le fer-mate nelle stazioni principali deitreni che circolano dalle 6.00alle 21.00. Per gli orari completivisitate il sito www.trenitalia.itoppure consultate le bachechedella vostra stazione ferroviaria.

(^) Circola solo i giorni festivi(§) Non circola nei giorni festivi(*) Non circola nei giorni festiviné il sabato

guardiamedica

Il servizio è attivo nei giorni feriali, dalle ore 20.00 alle 8.00 delmattino successivo. Il sabato e nei giorni prefestivi dalle ore 10.00alle 8.00 del lunedì o del giorno successivo a quello festivo.

NOVI LIGURE (tel. 0143 746569)risponde per i comuni di Novi, Basaluzzo, Capriata, Cassano Spi-nola, Francavilla Bisio, Pozzolo Formigaro, Pasturana, Tassarolo.

OVADA (tel. 0143 81777)Ovada, Carpeneto, Casaleggio, Cremolino, Lerma, Molare, RoccaGrimalda, Silvano d’Orba, Tagliolo, Trisobbio.

ARQUATA SCRIVIA (tel. 0143 636129)Arquata Scrivia, Albera Ligure, Borghetto Borbera, Cabella Ligure,Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Grondona, Mongiardino Ligure,Roccaforte Ligure, Serravalle Scrivia, Vignole Borbera.

GAVI (tel. 0143 642551)Gavi, Bosio, Carrosio, Fraconalto, Parodi Ligure, San Cristoforo,Voltaggio.

CASTELLAZZO BORMIDA (tel. 0131 270027) Predosa.

offertedilavoroInfo: Sportelli per l’Impiego di Ovada (0143-80150) o di Novi Ligure (0143-2374)

Rif.: 77241 azienda privata in: pozzolo formigaro - ricerca n:1aggiustatore meccanico - requisiti richiesti: esperienza di al-meno due anni nella mansione - età compresa tra 25 e 50 an-ni - patente b automunito - condizioni contrattuali: tempo de-terminato con possibilità di trasformazione a tempo indetermi-nato - orario: full-time.Rif.: 77164 azienda privata in: pozzolo formigaro ricerca n:1operaio add. alla realizzazione di utensileria di precisione - re-quisiti richiesti: attitudine ai lavori manuali di precisione - etàcompresa rta 22 e 29 anni - condizioni contrattuali: inserimen-to tramite tirocinio e successiva assunzione - orario: tempopieno.Rif.: 77055 azienda privata in: borghetto borbera ricerca n:1pizzaiolo con esperienza - requisiti richiesti: esperienza di al-meno due anni nella mansione - patente b - automunito - con-dizioni contrattuali: contratto a tempo determinato (3mesi) conpossibilità di trasformazione a tempo indeterminato - orario:full time (fascia serale).Rif.: 77020 azienda privata in: novi ligure ricerca n:1 tornitoree fresatore con esperienza - requisiti richiesti: esperienza di ol-tre 2 anni nella mansione - età compresa tra 30 e 50 anni -patente b - automunito -condizioni contrattuali: contratto atempo determinato con possibilità di trasformazione a tempoindeterminato - orario: full-time.Rif.: 76969 azienda privata in: serravalle scrivia ricerca n:1apprendista parrucchiera - requisiti richiesti: età compresa tra20 e 25 anni - preferibile qualifica e/o minima esperienza nellamansione - patente b automunita - condizioni contrattuali: con-tratto di apprendistato - orario: part-time (30 h settimanali).Rif.: 76525 azienda privata in: novi ligure ricerca 1 carpentie-re in ferro con esperienza - (saldatura - costruzione carpente-ria a disegno) - requisiti richiesti: almeno due anni di esperien-za; patente b, automunito - preferibile iscrizione alle liste dimobilità o disoccupazione da oltre 24 mesi (l.407) - condizionicontrattuali: tempo determinato con prospettiva di trasforma-zione a tempo indeterminato - orario: full-time.

Page 34: IL NOVESE n. 17 del 3 maggio 2012

a cura di VIZI e SERVIZI Tabaccheria Alberti dal 1970Piazza Mazzini, 21 Ovada Al tel. 014386402

I capilista delle 10 ruoteRuota Numero Ritardo Ritardo

attuale storico

BARI 58 105 102CAGLIARI 44 51 119FIRENZE 85 100 105GENOVA 27 120 97MILANO 83 78 113NAPOLI 19 60 133PALERMO 50 84 87ROMA 68 112 99TORINO 17 93 109VENEZIA 12 75 86NAZIONALE 46 78 72

Ambi con i ritardatari Da giocare

FIRENZE 85-71 85-21 85-44 Gemelli su CagliariBARI 58-6 58-65 58-36 Decina del 50 su FirenzeGENOVA 27-37 27-73 27-83 Cadenza4su RomaROMA 68-87 68-29 68-58 Figura 7 su Milano

Radicali 8 su Torino

DATI AGGIORNATI AL 26/04/2012PREVISIONI DA GIOCARSI PER 3 ESTRAZIONI

ilsettimanale • giovedì 3 maggio 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net34ilmercatino

Nome e Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Testo dell’annuncio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Firma leggibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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anniversario

L’8 maggio ricorre l’anniversario

della scomparsa di

GIOVANNI BOTTAZZO

I familiari tutti lo ricordanocon immutato amore

e rimpianto.

Ringraziamento

La Famiglia Soro ringrazia di cuore

quanti hanno preso parte al loro dolore

per la scomparsa della cara

MARIA ANGELAREPETTO in Soro

Novi Ligure, 17 aprile 2012

Ringraziamento

La Famiglia Ballaera sentitamente ringrazia

quanti hanno partecipato al suo doloreper la scomparsa del caro

MICHELANGELO

Novi Ligure, 26 aprile 2012

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