IL NOVESE n. 16 del 26 aprile 2012

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Un’intervista a tutto campo con la grande Tonina Torrielli, la cantante partita dalla fabbrica di caramelle della Novi e arrivata alla ce- lebrità grazie alla propria voce strabiliante. Tonina si racconta senza veli, a partire da un episodio contro- verso e finora inedito che riguarda un altro grande novese, il campionissimo Fausto Coppi. A PAGINA 7 www.novionline.net settimanale delle valli borbera lemme scrivia Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Corso Piave, 44 - Novi Ligure (AL) tel. 0143.79254 [email protected] WWW.GINOGOMMENOVI.COM Giovedì 26 aprile 2012 · N. 16 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Registro Stampa del Tribunale di Alessandria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini $,(, ,, +*, -,-))- &-+(+*- ,,),- &- %--, (,* (&+)- +)'+#-,*- +'- "-)+*$ &--+)- ,(,),+ +, -* $,*+*- %- +)'+*, ,)-## *, *,- )-' %-*+ (+*, ,,*+ ilcaso Farmacie: una aprirà, l’altra richiude Farmacie cittadine ancora al centro dell’attenzione. Quella “dell’Ospedale” è stata oggetto di un nuovo provvedimento di chiusura. Quindici giorni di stop im- posti dall’Asl per «irregola- rità amministrative» che comunque non avrebbero a che fare con l’inchiesta giudiziaria e la bufera me- diatica scatenata dalla tras- sione “Le Iene”. La struttu- ra di viale Saffi riaprirà so- lo il 7 maggio. Intanto a Novi sta per arri- vare una nuova farmacia: secondo i parametri fissati dal governo, infatti, in città c’è posto ancora per un’at- tività. Al Comune spetta in- dicare la zona in cui il ne- gozio potrebbe essere col- locato: con ogni probabili- tà, si tratterà di un punto della “nuova” Novi, tra via Ovada, Euronovi e il G-3. «Inizialmente – dice l’as- sessore al commercio Pao- lo Parodi – avevamo preso in esame anche il quartiere Lodolino ma secondo i pa- rametri relativi alla densi- tà abitativa che prevede la legge, la zona che rientra a pieno titolo è quella, appun- to, di via Ovada». In effetti nell’area non ci sono farmacie vicine. I re- sidenti del quartiere G3 si appoggiano, sovente, alla farmacia di Pasturana che dista solamente qualche chilometro da Novi, o a quella di via Pietro Isola. PAGINA 6 l’incontro L’Isral di oggi tra memoria e cambiamento Una biblioteca sterminata da 40 mila volumi, un im- menso patrimonio storico fatto non solo da libri ma anche da registrazioni audio e video, da fotografie e da documenti. Ma l’Isral, l’Isti- tuto per la storia della Resi- stenza e la società contem- poranea di Alessandria, non è solo un ‘custode della me- moria’, impegnato a difen- dere i valori nati dalla lotta all’antifascismo: ci sono nuove sfide da affrontare e ‘nuovi cittadini’ da formare. PAGINA 4 LO SPECIALE La Novese punta dritta sui play off PAGINE 29-32 IL VOTO Serravalle, tutti i candidati e i programmi PAGINA 17 LA CULTURA Campionissimi, museo in pieno fermento PAGINE 8-9 Settimana di passione per il Terzo Valico. Il consiglio co- munale della scorsa settimana, infatti, lungi dal chiarire le posizioni in campo, ha rinfocolato le polemiche tra l’amministrazione comunale, la Casa della Sinistra e il Comitato No Tav. Per il Comitato quella del Comune di Novi è una delibera senza senso: «La cosiddetta legge obiettivo impedisce agli enti locali di opporsi alle grandi opere? D’accordo, ma nessuno toglie ai consigli comu- nali il diritto di dire che il Terzo Valico non andrebbe fat- to». Intanto dalle parti del Pd trapela irritazione: «Il Co- mitato si fa strumentalizzare dalla Casa della Sinistra, che ragiona solo in termini politici in vista delle poltro- ne in gioco alle prossime elezioni comunali», mormora qualcuno. E Lovelli fa pressing sul ministro Passera: «Si rispetti la delibera Cipe». PAGINE 2-3 IL SUPERTRENO Tutti contro tutti: il Comitato sfida Robbiano Arquata per il «no» all’opera. Pressing di Lovelli sul ministro Passera e sulla Regione Tonina Torrielli Il grande ritorno Il grande ritorno Il grande ritorno Il grande ritorno Il grande ritorno

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Settimanale di informazione delle valli Borbera, Lemme e Scrivia. Dal 1963 il giornale di Novi Ligure

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Un’intervista a tutto campo con la grande Tonina Torrielli, la cantante partita dalla fabbrica di caramelle della Novi e arrivata alla ce-lebrità grazie alla propria voce strabiliante. Tonina si racconta senza veli, a partire da un episodio contro-verso e finora inedito che riguarda un altro grande novese, il campionissimo Fausto Coppi. A PAGINA 7

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Giovedì 26 aprile 2012 · N. 16 · Anno 50 - euro 1,00 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL - Edizioni SIC s.r.l. - Novi Ligure · Iscr. al Re gi stroStam pa del Tri bu na le di Ales san dria al n. 149 del 27/8/1963 · Direttore Responsabile: Marco Matteini

ilcaso

Farmacie:una aprirà,l’altra richiudeFarmacie cittadine ancoraal centro dell’attenzione.Quella “dell’Ospedale” èstata oggetto di un nuovoprovvedimento di chiusura.Quindici giorni di stop im-posti dall’Asl per «irregola-rità amministrative» checomunque non avrebbero ache fare con l’inchiestagiudiziaria e la bufera me-diatica scatenata dalla tras-sione “Le Iene”. La struttu-ra di viale Saffi riaprirà so-lo il 7 maggio.Intanto a Novi sta per arri-vare una nuova farmacia:secondo i parametri fissatidal governo, infatti, in cittàc’è posto ancora per un’at-tività. Al Comune spetta in-dicare la zona in cui il ne-gozio potrebbe essere col-locato: con ogni probabili-tà, si tratterà di un puntodella “nuova” Novi, tra viaOvada, Euronovi e il G-3.«Inizialmente – dice l’as-sessore al commercio Pao-lo Parodi – avevamo presoin esame anche il quartiereLodolino ma secondo i pa-rametri relativi alla densi-tà abitativa che prevede lalegge, la zona che rientra apieno titolo è quella, appun-to, di via Ovada».In effetti nell’area non cisono farmacie vicine. I re-sidenti del quartiere G3 siappoggiano, sovente, allafarmacia di Pasturana chedista solamente qualchechilometro da Novi, o aquella di via Pietro Isola.

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l’incontro

L’Isral di oggitra memoriae cambiamentoUna biblioteca sterminatada 40 mila volumi, un im-menso patrimonio storicofatto non solo da libri maanche da registrazioni audioe video, da fotografie e dadocumenti. Ma l’Isral, l’Isti-tuto per la storia della Resi-stenza e la società contem-poranea di Alessandria, nonè solo un ‘custode della me-moria’, impegnato a difen-dere i valori nati dalla lottaall’antifascismo: ci sononuove sfide da affrontare e‘nuovi cittadini’ da formare.

PAGINA 4

LO SPECIALE

La Novesepunta drittasui play off

PAGINE 29-32

IL VOTO

Serravalle, tutti i candidatie i programmi

PAGINA 17

LA CULTURA

Campionissimi,museo in pienofermento

PAGINE 8-9

Settimana di passione per il Terzo Valico. Il consiglio co-munale della scorsa settimana, infatti, lungi dal chiarirele posizioni in campo, ha rinfocolato le polemiche tral’amministrazione comunale, la Casa della Sinistra e ilComitato No Tav. Per il Comitato quella del Comune diNovi è una delibera senza senso: «La cosiddetta leggeobiettivo impedisce agli enti locali di opporsi alle grandiopere? D’accordo, ma nessuno toglie ai consigli comu-nali il diritto di dire che il Terzo Valico non andrebbe fat-to». Intanto dalle parti del Pd trapela irritazione: «Il Co-mitato si fa strumentalizzare dalla Casa della Sinistra,che ragiona solo in termini politici in vista delle poltro-ne in gioco alle prossime elezioni comunali», mormoraqualcuno. E Lovelli fa pressing sul ministro Passera: «Sirispetti la delibera Cipe».

PAGINE 2-3

IL SUPERTRENOTutti contro tutti:il Comitatosfida Robbiano Arquata per il «no» all’opera.Pressing di Lovelli sul ministroPassera e sulla Regione

ToninaTorrielliIl grande ritornoIl grande ritornoIl grande ritornoIl grande ritornoIl grande ritorno

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A r q u a t a d i c e N O«Troppi i rischi per la popolazione»

Mentre Novi vota un faticoso sìal Terzo Valico, Arquata annunciail suo no alla grande opera da 6,2miliardi di euro e lo fa dopo averfatto conoscere ai cittadini cosapotrebbe accadere al territoriocon l’avvio dei lavori nella sedutadell’Osservatorio ambientale delComune della scorsa settimana.Effetti pesanti, non circoscrittiovviamente al Comune della valleScrivia ma estesi alla val Lemmee al novese. Secondo il capogrup-po di maggioranza Stefania Pez-zan il rischio per il nostro Appen-nino e le per le nostre valli è di fi-nire come nel Mugello, in Tosca-na, dove nel decennio scorso, acausa dello scavo del tunnel dellalinea alta velocità Roma-Bologna,sono spariti 81 torrenti, 37 sor-genti, 30 pozzi, 5 acquedotti. Leoltre cento persone presenti han-no saputo per la prima volta chenella relazione geologica Cocivha scritto di numerosi corsi d’ac-qua a rischio. «Con lo scavo deltunnel – ha detto Pezzan – si parladi possibili interferenze o impo-verimento dei deflussi estivi perinterferenza con altre sor-gentidei bacini. Cociv dice che all’im-bocco della galleria di valico ver-so Genova usciranno 200 litri alsecondo di acqua, mentre a Mo-riassi, quindi all’imbocco nord aArquata, tra 160 e 190 litri al se-condo, 80 invece all’uscita di Ser-ravalle, il tutto su 8 chilometri ditunnel in Piemonte. In totale,sempre secondo Cociv, da Mo-riassi usciranno tra i 13 e 16 milametri cubi di acqua al giorno, chefinirà dispersa».Tra i corsi d’acqua a rischio de-sertificazione c’è soprattutto ilLemme con molti suoi affluenti:il rio Carbonasca con il rio delleRive, il Barca e il Croso, il Neiro-ne a Pratolungo. A rischio ancheil rio dell’Acquafredda e il Lavan-dara verso Rigoroso. Poi ci sono

pozzi e altri piccoli rii che Cocivammette di non aver censito nelprogetto. Senza dimenticare gliacquedotti. Vittorio Risso, inge-gnere di Gestione Acqua, ha de-scritto un quadro altrettanto al-larmante: «Ci sono pericoli per lefonti del monte Zuccaro, che ali-mentano Arquata e, con connes-sioni varie, tutta la rete idrica fi-no a Pozzolo, passando per Prato-lungo di Gavi, Serravalle e Novi.Il progetto del Terzo Valico è con-traddittorio e insensato sul peri-colo di intercettazione della fal-da. Scrivono che se, durante gliscavi toccheranno le falde, faran-no gli acquedotti alternativi per 6mila persone: ci vorrebbero al-meno tre anni: nel frattempo chesi fa? Di recente Gestione Acquaha chiesto a Cociv cosa intendefare rispetto a questi aspetti manella risposta hanno ribaditoquanto scritto nel progetto. L’uni-ca certezza riguarda Sottovalle,

per la quale è previsto un acque-dotto sostitutivo». «Il Terzo Vali-co – ha ricordato il vicesindacoFranco Bisignano – porterà un ri-sparmio di tempi di viaggio traGenova e la Pianura Padana dicirca mezz’ora: inaccettabile afronte dei rischi per l’ambiente ela popolazione». Il sindaco PaoloSpineto ha annunciato: «Convo-cheremo a breve un Consiglio co-munale aperto per confermare ilno del 2005 al Tav con una delibe-ra che terrà conto anche delleproposte dei comitati. Chiedere-mo un incontro al commissariogovernativo del Terzo Valico Wal-ter Lupi, al quale renderemo noteanche le istanze dei cittadini. Lecosiddette opere compensativepreviste in realtà servono solo aicantieri dei Cociv». Annunciataanche l’ipotesi di ricorsi contro ilprogetto esecutivo.

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IL CASO SUPERTRENO di GIAMPIERO CARBONE

Cociv è partita in questi giorni con irilievi topografici sul territorio nellearee che saranno interessate daltracciato della linea ferroviaria delTerzo Valico. Il consorzio di aziendeha scritto a tutti i Comuni e agli entiinteressati dal progetto per infor-marli che l’accordo integrativo sul-l’affidamento dei lavori stipulato a fi-ne 2011 con Rfi è diventato effica-ce lo scorso 2 aprile. Sono pertan-to partite le prime operazioni legatealla progettazione esecutiva del Tavche porterà, secondo i piani delconsorzio e del commissario gover-nativo Walter Lupi, all’avvio dei lavo-ri del primo lotto a inizio 2013. Nel-la lettera, firmata dall’ingegner Gio-vanni Quagnozzi del Cociv, si ricor-da che i tecnici potrebbero anche

dover accedere a fondi privati neiquali potrebbe essere necessarioprovvedere al taglio dell’erba o allapulizia dei boschi «per permettere lanecessaria visibilità tra i punti dei ri-lievi topografici». L’efficacia dell’ac-cordo integrativo tra Cociv e Rfi hainoltre chiuso la vertenza sui per-messi di costruire dei cantieri delTerzo Valico in alta val Lemme, aFraconalto e Voltaggio. Quest’ulti-ma amministrazione comunale, inparticolare, negli anni scorsi avevarisposto alla richiesta di Rfi di rinno-vo dei permessi condizionandolo al-l’effettivo avvio dei lavori. Questoperché il rinnovo era stato conces-so da anni dai precedenti ammini-stratori comunali senza che fosseavvenuto nulla, contravvenendo

quindi alla legge. L’intenzione delComune di Voltaggio nei mesi scor-si era di non concedere più alcunaproroga, come invece era accadutoancora nel 2010 e nel 2011, con ilconseguente sman-tellamento deicantieri e la necessaria ripresenta-zione della richiesta dei permessida parte di Rfi con un nuovo iter diapprovazione. «L’efficacia dell’ac-cordo integrativo – spiega FrancoBisignano, tecnico comunale di Vol-taggio – ha sorpassato ogni discor-so di rinnovo da parte del Comune.Rfi aveva presentato la domandapoiché il documento non era effica-ce». Le intenzioni degli amministra-tori voltaggini avevano provocato lapresentazione di interrogazioni inParlamento. (G.C.)

I LAVORIE Cociv è già partita con i rilievi topografici

lale

ttera

Il consiglio comunale di lunedì 16aprile ci ha consegnato uno spacca-to fedele del dibattito politico cittadi-no sulla questione del Terzo Valico.La classe dirigente novese, asserra-gliata nel palazzo, si mostra ancorauna volta sorda alle preoccupazionidei cittadini. Forse non c’era bisognodi questo ulteriore passaggio per ca-pire che la priorità dell’amministrazio-ne non è la tutela del territorio maquella di alcuni interessi particolari.Lo sapevamo da anni ma talvolta gio-va ricordarlo. Abbiamo assistito auna votazione condizionata da accor-di sottobanco per tenere unita lamaggioranza su un argomento chepoteva metterla in difficoltà. Una di-scussione segnata da assenze stra-tegiche, lettura di testi preconfezio-nati e mal di pancia rientrati all’ultimomomento. A far testo rimangono leparole dei fedelissimi del Pd: la reto-rica del progresso e dello sviluppo diVignoli, la relazione del capogruppoMotta che riporta senza farsi troppedomande le ragioni dell’appaltatore(senza gara) Gavio-Impregilo. Forsegli addetti ai lavori si aspettavano tut-to questo, ma di sicuro i tanti cittadi-ni che affol-lavano la parte di sala ri-servata al pubblico sono rimasti delu-si da questo vergognoso spettacolo.Di sicuro si aspettavano parole diver-se pur sapendo che il Pd era favore-

vole al progetto. Gli abitanti della zo-na Pieve ci sono rimasti male ascol-tando una consigliera cattolica [Zic-cardi; ndr], preoccupata per la chie-sa che verrebbe a trovarsi a pochimetri dalla linea, salvo poi votarecontro la mozione della Casa dellaSinistra. Una mozione che, per noidel Comitato, non chiedeva nulla diimpossibile per il Comune: riaprire ladiscussione sull’utilità dell’opera, datialla mano.Votando contro una simile mozione sidimostra di non voler discutere nelmerito del progetto, per nascondersidietro la Legge Obiettivo che priva iComuni di qualunque strumento peropporsi legalmente alle grandi opere.No, noi pensiamo che questa leggenon impedisca di dire che l’impattosul nostro territorio sarà insostenibi-le. È chiaro che ai Comuni rimane in-tatta la possibilità di esprimere il lorosacrosanto parere, il problema è chel’amministrazione non vuole esprime-re un parere. Piangono la leggeobiettivo come una sventura, in realtàè per loro la salvezza, perché offre lascusa per non esprimere una posi-zione contraria che dati alla mano èinevitabile.Allo stesso modo, abbiamo assistitonelle scorse settimane al maldestrotentativo del Pd di mostrarsi dialo-gante con i cittadini contrari. Ora,

dopo aver diffuso a mezzo stampaconsigli non richiesti su dove dovreb-be riunirsi il Comitato e dove no, cinegano la disponibilità di uno spaziopubblico di capacità adeguata perriunirci per due sole ore a settimana.Sostengono che la natura politica delnostro Comitato sia incompatibilecon la fruizione di spazi pubblici. Ri-spondiamo che se la politica è quellache si è espressa lunedì sera in con-siglio comunale siamo ben contentidi essere un’altra cosa. Il nostro uni-co scopo è salvaguardare il nostroterritorio e la salute pubblica insiemeai moltissimi cittadini che negli ultimimesi sono entrati a far parte di unComitato che, per il ruolo che svolgein città, merita rispetto e uno spazio

in cui riunirsi senza affittare una salaa centinaia di euro al giorno. Negareai cittadini democraticamente asso-ciati in Comitato la fruibilità deglispazi pubblici che essi stessi contri-buiscono a mantenere è un’evidentediscriminazione da parte dell’ammini-strazione verso una parte consistentedella città. È necessario chiarire, vi-sto che siamo stati accusati di voleretutto, subito e gratis, che noi non sia-mo come chi ci accusa, non abbiamosedi di proprietà né segretarie al no-stro servizio, non percepiamo rimbor-si elettorali astronomici, non abbiamogrossi industriali tra noi, né tantome-no percepiamo generosi “contributi”dal gruppo Gavio, come faceva uncerto Penati.

Le osservazioni, supportate da datioggettivi, che abbiamo sollevato inmateria di dati di traffico, cantieristi-ca, polveri, viabilità, rumori, vibrazioni,amianto e impatto sulla falda acquife-ra sono state ignorate o ridicolizzate,ma prima o poi dovranno essere af-frontate seriamente. Finora nulla la-scia pensare che si andrà in questadirezione, anzi l’apertura dei cantierisi avvicina e gli unici a informare i cit-tadini rimangono i membri del nostroComitato. Nessun tentativo di dialo-go all’orizzonte: le assemblee pubbli-che dei comitati vengono disertatedalla maggioranza, niente consiglicomunali aperti, nessun dialogo coicontrari all’opera.Di cosa ha paura l’amministrazione?

Terzo Valico:a Novi il re è nudo

del Comitato novese No Tav

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«Non è accettabile che la discus-sione sulla realizzazione del Ter-zo Valico ferroviario dei Gioviproceda in ordine sparso senzache Regione Piemonte e Governo,a cominciare dal ministro delleInfrastrutture e dei Trasporti, sidecidano a dare risposte puntualisul territorio agli interrogatividegli enti locali. Bisogna al piùpresto convocare un tavolo diconfronto interregionale di fron-te al quale Rfi spieghi esattamen-te cosa vuole fare e come vuoleprocedere».Spiega così l’onorevole Mario Lo-velli la sua iniziativa di presenta-re ancora una volta un’interpel-lanza parlamentare, dopo le af-fermazioni del Commissario diGoverno Walter Lupi e dell’am-ministratore delegato di Rfi Mi-chele Elia durante le audizioniparlamentari alla CommissioneAmbiente. «Abbiamo appreso da Elia che so-no superate le clausole sospensi-ve dell’Atto integrativo firmatol’11 novembre col Cociv, tra cuil’Autorizzazione paesaggistica, eche dal 2 aprile i cantieri sonoperciò formalmente operativi.Nel frattempo Cociv si sarebbepreso un anno di tempo a partiredal 2 maggio per elaborare il pro-getto esecutivo».Ma qui sorgono gli interrogati-vi – secondo il deputato no-vese – perché una delleclausole della delibera-zione del Cipe n. 20 del

dell’opera. Sono passati sei annida quella delibera e nel frattem-po i costi sono lievitati da 4.920 a6.200 milioni, mentre è stata riaf-fidata direttamente a Cocivl’esecuzione dei lavori per i qualiil Governo Prodi aveva deciso diprocedere con gara europea – di-ce ancora Lovelli – Non è accetta-bile che con tutti i soldi già stan-ziati (siamo a quota 1,6 miliardi!)nessuno sia in grado di dare unarisposta chiara sulle preoccupa-zioni giuste dei cittadini in mate-ria di ambiente, salute e sicurez-za dei cantieri per la popolazionee per i lavoratori. Avevo dichia-rato a suo tempo che la firma del-l’atto integrativo patrocinata dal-l’ex ministro Matteoli era un az-zardo e purtroppo i fatti mi stan-no dando ragione. La RegionePiemonte e il Governo devono

prendere subito un’ini-ziativa di chiarificazio-

ne e confronto congli enti locali e

le popolazio-ni».

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IL CASO

« P i ù c h i a r e z z a »Lovelli, una nuova interpellanzaL’onorevole Pd chiede la convocazionedi un tavolo interregionale perché Regione e Ministero rispondano agli interrogativi degli enti locali

LA SETTIMANA POLITICAIl casus belli della sinistraLa politica locale fa sua più l’arte della dissimulazione che l’arte dellamediazione. A un osservatore poco esperto potrebbe parere, ad esem-pio, che le forze politiche locali si siano confrontate, e in parte divise, sultema del Terzo Valico. A un osservatore più smaliziato pare invece chia-ro che il Terzo Valico non sia altro che il casus belli dietro a cui si celauno scontro ben più locale.La sinistra di Molinari e Malfettani, dopo averottenuto ottimi riconoscimenti in fatto di poltrone in giro per i vari enti,appiattendosi per annisulle posizioni del Pd,ora vuole rimarcare lapropria esistenza e usail Terzo Valico, e il movi-mento No Tav, per farsentire la propria esi-stenza. Rifondazione e iComunisti Italiani, che ipiù favorevoli sondaggia livello nazionale accre-ditano intorno all’1,5per cento dei consensi,sentono l’esigenza dicominciare a far sapereche a Novi ci sono an-che loro e sul Terzo Vali-co trovano indubbia-mente un tema utile peravere un rapporto con icittadini. Le sedute con-sigliari della scorsa settimana non sono state un bello spettacolo. L’op-posizione, a parte Marco Bertoli che nella prima serata ha dato un po’ dispettacolo riuscendo anche a raccogliere applausi dal pubblico No Tav,è stata sostanzialmente assente. La manovra del bilancio di previsionedel Comune, che di fatto è una stangata per i ceti più alti a favore diquelli a basso reddito, sembra non essere stata compresa dall’opposi-zione: dalla bocca del capogruppo del Pdl Federico Tuo non è giuntanessuna parola a difesa dei ceti medio-alti. Francesco Sofio, che spes-so si distingue per avviare interminabili meline dialettiche in consiglio,ha seguito la linea di Tuo e per la prima volta ha taciuto per tutto la se-duta di approvazione del bilancio. Ma il meglio di sé lo ha dato il Pd, cheha un certo punto ha provocato la sospensione della seduta per man-canza del numero legale: i consiglieri erano intenti a prendere un caffèalla macchinetta. Nella seconda serata del consiglio Francesco Moro,avvilito per gli scarsi consensi raccolti il giorno prima dalla mozione NoTav, ha provato addirittura a rimandare in commissione bilancio l’analisidi uno dei punti all’ordine del giorno bloccando l’approvazione del bilan-cio di previsione e cercando di costringere in sostanza il presidente delconsiglio comunale, Maria Rosa Porta, a riconvocare il consiglio. Tuttoquesto avrà ripercussioni sulle prossime elezioni amministrative novesi?Stiamo già assistendo a giochi di posizionamento dei partiti in vistadel valzer delle poltrone previsto per i 2014? Non è solo quella diRobbiano (che nel 2014 non potrà ricandidarsi) la poltrona in gioco.Anche Smacchia e Moro, amministratori in provincia, hanno rag-giunto il limite massimo delle due candidature che il Pd ha nellostatuto. Ma la poltrona più ambita è sicuramente quella allaCamera dei Deputati, che Mario Lovelli ha dichiarato di vo-ler lasciare libera. Senza dimenticare il posto in Regionedi Rocchino Muliere... (V.D.)

2006 impone al ‘soggetto aggiudi-catore’ (e cioè Rfi) di elaborare ilprogetto esecutivo che risponda atutte le prescrizioni e raccoman-dazioni approvate dallo stesso Ci-pe e proposte da Regioni ed entilocali prima dell’avvio dei lavori:tra queste ci sono le questioni ri-guardanti la tutela delle falde ac-quifere, la verifica del problemaamianto, la predisposizione diuno studio di fattibilità sull’inte-grazione del tracciato con la lineastorica Genova-Torino all’altezzadi Novi e una serie di altri adem-pimenti di grande rilievo per lafase di cantierizzazione e per lamitigazione dell’impatto sul terri-torio. «Deve inoltre essere costituitosubito l’Osservatorio ambientaleche vigili sull’iter realizzativo

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L’anno è il 1945, il giorno è il 23aprile. A Alessandria, nell’UfficioPolitico Investigativo, forse i fa-scisti hanno lasciato qualcuno dinon troppo sveglio. A due giornidalla Liberazione, infatti, al pianoterra di Palazzo Guasco stannoancora lavorando come se nullafosse. Quando i due partigiani en-trano, armi in pugno, scoppia ilfinimondo: l’obiettivo è quello diportar via i documenti dell’archi-vio, una vera miniera d’oro diinformazioni sia sulla struttura eil funzionamento di quest’organopoliziesco, sia su buona parte del-l’opposizione clandestina che sfo-cerà nella Resistenza. Le crona-che raccontano di una sparatoriafinita in strada, con i due uominidella Resistenza che riescono inuna maniera o nell’altra a portarea casa sia gli schedari che la pel-le. Forse non pensavano che quel-le carte (diventate oggi il cosid-detto “Fondo Upi”) avrebberofatto la felicità di tanti studiosidella lotta di Liberazione. Forse aloro interessavano solo le infor-mazioni di carattere militare opolitico. Di sicuro non potevanosapere che, trent’anni dopo, inquelle stesse stanze che ospitava-no una delle strutture più odiatedel regime fascista, avrebbe tro-vato casa l’Isral, l’Istituto per lastoria della Resistenza e della so-cietà contemporanea.

A raccontare questo aneddoto èCarla Nespolo [nella foto qui so-pra], presidente dell’Isral. La se-natrice ci accoglie insieme a Ma-riano Santaniello (vicepresiden-te) e Luciana Ziruolo (direttore)per illustrare gli ultimi progettidell’istituto, che si avvia verso itrentacinque anni di attività. Lafondazione dell’Isral, dedicato al-la figura di Carlo Gilardenghi, ri-sale infatti al 1976, grazie all’im-pulso di Franco Castelli, Arman-do Pagella, William Valsesia edello stesso Gilardenghi.L’Isral si pone all’interno di unarete di sessanta istituti dedicati

alla Resistenza, coordinati dalcentro di Milano. Per una sceltaesclusivamente piemontese, gliistituti di Alessandria, Asti, Cu-neo e Vercelli hanno optato per lastruttura consorziale, formata in-teramente da entipubblici. Decisionefortemente voluta manon semplice, alla lu-ce dei recenti tagli alfinanziamento regio-nale. All’Isral aderi-scono la provincia diAlessandria, numerosicomuni e le comunitàmontane superstiti, ri-pagate dallo strettorapporto che l’Istitutomantiene con ciascu-no di essi. Basti ricor-dare il progetto “Gra-naio della memoria”con le interviste aipartigiani novesi op-pure il supporto allaricerca di GianluigiPallavicini sulla Resi-stenza a Colonne, fra-zione di Cantalupo Li-gure. È una ricerca incui «la storia locale si intrecciacon quella nazionale», come haosservato Luciana Ziruolo [fotoin alto]. L’Isral ha rappresentato,come rammenta Mariano Santa-niello [foto in basso], «la palestradi formazione della miglior intel-

lighenzia locale dal dopoguerra aoggi, coniugando la ricerca effet-tuata con i criteri della storiogra-fia scientifica a un rapporto pari-tario con l’accademia».Nato con l’intento di preservare

la memoria del trien-nio 1943-45, l’Isral hapresto rivelato unforte interesse etno-antropologico verso imutamenti della so-cietà contemporanea,come testimonia lacreazione del Centrodi cultura popolareGiuseppe Ferraro.Alla ricerca scientifi-ca, l’istituto ha af-fiancato altri due pi-lastri. Il primo èquello della divulga-zione, mediante nu-merose pubblicazioniannuali – tra le qualispiccano i Quadernidi storia contempora-nea – e la realizzazio-ne di mostre e conve-gni. L’altro è l’impe-gno nella didattica,

puntando sia alla formazione deidocenti sia agli incontri con glistudenti, sempre in un’ottica dieducazione civica nell’orizzontedi senso dei valori della Resisten-za.Valori che viaggiano anche attra-

verso il web: da alcuni anni l’I-sral ha creato il proprio sito in-ternet e da poco è anche su Face-book.È un istituto che tiene il passocon i tempi, non solo aprendosiverso i mezzi espressivi più re-centi, ma rivolgendosi anche ainuovi italiani. Nel 2012, infatti,l’Isral ha stipulato un convenzio-ne con la provincia di Alessan-dria per gestire il servizio di me-diazione culturale, che diventasempre più necessario in ambitoscolastico, sociosanitario e buro-cratico.Un’altra attività dell’istituto èrappresentata dalla conservazio-ne documentale, potendo contaresu lasciti di inestimabile valore,come il Fondo Anpi e il FondoUpi. La biblioteca dell’Isral vantaattualmente circa 40 mila volumiche spaziano dalla storia all’et-noantropologia, dall’economia al-la sociologia, a disposizione delpubblico sia per la consultazionesia per il prestito.Il centro permette anche di ricor-rere al prestito internazionale,opportunità che non si riscontrain tutte le biblioteche. Particolar-mente interessante è la sezione“biblioteca migrante”, con volu-mi sulle altre culture che stannoentrando a far parte dell’Italiacontemporanea, spesso in linguaoriginale.

Nel 2012 l’Isral ha acquisi-to una nuova funzione, sti-pulando una convenzionecon la Provincia di Ales-sandria per la gestione delservizio di mediazione cul-turale. Il servizio di media-zione culturale è diventatosempre più importante ne-gli ultimi anni, per offrireun aiuto concreto agli im-migrati, spesso ricorrendoa loro connazionali già inte-grati nel tessuto sociale lo-cale. In precedenza il ser-vizio era svolto dall’Istitutoper la cooperazione allosviluppo (Ics), che è statosciolto non essendo statoriconosciuto come istitutodi valore regionale. A spie-gare concretamente in cosaconsista questa attività è ladottoressa Paola Vigna[nella foto]. Gli enti pre-sentano all’Isral una richie-sta di mediazione culturaleall’interno di tre grandiambiti: scuola, servizi so-ciosanitari e burocrazia(comuni, polizia, prefettu-ra, tribunale). In base alla

LA CONVENZIONE • Una nuova funzione per l’istituto

Mediatori culturali“Se devi dire qualcosa, dil-lo cantando”. Questa frase,detta da una mondinaesperta a una giovane peraggirare il divieto di parla-re durante le ore di lavoro,non verrebbe ricordata senon esistesse il Centro dicultura popolare GiuseppeFerraro all’interno dell’I-sral. Il Centro, fondato nel1977 da Franco Castelli[nella foto], che tuttora loanima, esplora il patrimo-nio demo-etno-antropologi-co della provincia di Ales-sandria, una terra ricchis-sima di dialetti e tradizionidifferenti. All’attività in-stancabile di Castelli e deisuoi collaboratori si devonostraordinarie testimonian-ze orali, che spaziano dallefilastrocche per bambini aicanti delle filandere, dagliinni contro la guerra allecanzoni partigiane, in unamiriade di varianti a ripro-

va dell’inventiva popolaree dello spirito critico difronte alle imposizioni.Emblematico è il caso dellacanzone “Il general Cador-na”, nata durante la primaguerra mondiale per ribel-larsi al fatto che il re ar-ruolasse anche i giovaninati nel nuovo secolo perfarne carne da cannone:Castelli ha raccolto più dicento strofe, documen-tan-do come il semplice gestodi cantarla potesse portarei soldati al plotone di ese-cuzione. Meravigliosi passisi trovano anche nei cantidelle mondine e delle ope-raie delle filande, le qualiricorrevano al canto percombattere la monotonia dimestieri faticosi, ormaiscomparsi dopo aver avutoun ruolo fondamentale nel-l’emancipazione femminile.Registrazioni e video di unmondo ormai lontano, sal-

vati dall’oblio per esseremessi a disposizione di stu-diosi e curiosi, attraversola progressiva digitalizza-zione dei materiali.Accanto al materiale audioe video, è possibile visiona-re numerose foto e l’archi-vio di scrittura popolare,costituito da lettere, diari ememorie di persone “co-muni” in relazione ai gran-di eventi del secolo scorso.A questo proposito, è benericordare che il Centro ac-cetta donazioni da parte diprivati. Prima di buttarevia le carte del nonno, pen-sateci! (E.T.)

conoscenza della lingua etalvolta all’appartenenza digenere, l’Isral sceglie unodei mediatori a disposizio-ne. La dottoressa Vignaprecisa che i mediatori, inpossesso di diploma o lau-rea, seguono un corso diformazione regionale delladurata di 600 ore, talvoltaseguito da ulteriori specia-lizzazioni, a cui segue l’i-scrizione nel registro pro-vinciale. Nel corso di que-st’anno, l’Isral ha seguito73 progetti che prevedeva-no il ricorso alla mediazio-

ne culturale, più della metàdei quali riguardava il set-tore scolastico. In ambitosanitario, per far fronte al-le situazioni d’urgenza, l’I-sral si è rivolto a una so-cietà di interpretariato cheoffre i suoi servizi attra-verso il telefono o la postaelettronica, acquistando di-rettamente alcune periferi-che dotate di cuffie e mi-crofono, in modo che fossepossibile la comunicazionediretta tra utente, operato-re e istituto. Mariano San-taniello sottolinea come «lamediazione culturale abbiaaperto l’orizzonte per acce-dere a strumenti di finan-ziamento altrimenti inac-cessibili quali i bandi euro-pei, attraverso i quali repe-rire risorse in maniera au-tonoma». L’Isral è attual-mente candidato a due ban-di del progetto Fei per l’in-tegrazione culturale di cit-tadini di paesi terzi; in en-trambi i progetti svolge ilruolo di capofila su altridodici partner. (E.T.)

L’INCONTRO di ELISA TERRAGNO

ResistenzaememoriaGl i u l t imi progett i de l l ’ Is ra l

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Date dei saldi e liberalizzazione degli orari: la protesta delle organizzazioni

La Regione nel mirinodei commerciantisettimane all’anno, anche nonconsecutive, ma ciò che non vie-ne fissato è il termine delle sven-dite. In teoria, infatti, ogni nego-zio avrà la possibilità di inter-rompere e riprendere i saldi du-rante l’anno. Una «liberalizzazione implicita epoco trasparente», secondo l’as-sociazione di categoria. IntantoConfesercenti ha raccolto in bre-ve tempo anche le mille firme tragli operatori contro la liberalizza-zione degli orari. Ma ha fatto an-che di più: intende proporre aiComuni l’adozione di una ordi-nanza con la quale si impone lachiusura di tre domeniche al me-se su quattro, adducendo «motividi integrità fisico-psichica dei la-voratori addetti alla vendita». Ordinanza che varrebbe, ovvia-mente, anche per i centri com-merciali. E di firme Confesercen-ti ne ha raccolte 584 a Alessan-dria; oltre 9 0a Ovada e 163 traNovi, Valenza e Acqui. Ma in alcuni centri zona la libera-lizzazione degli orari è già stata

adottata da tempo dalle ammini-strazioni locali e tra questi c’è an-che il Comune di Novi, che dal2005 è considerato comune turi-stico e che ha quindi la possibilitàdi tenere aperto anche la domeni-ca. Un’opportunità che, però,quasi nessuno sfrutta, come ri-corda l’assessore alCommercio, Paolo Pa-rodi. «Anche in concomi-tanza con manifesta-zioni ed eventi sono inpochi a decidere di te-nere aperto. Ricordolo scorso anno, il 2giugno. In centro c’e-ra un sacco di gente,ma i negozi erano tut-ti chiusi. Bisogna, però, capireche i tempi sono cambiati e che lefamiglie hanno tempo la domeni-ca di fare shopping e anche quat-tro passi in centro. La liberalizza-zione degli orari potrebbe, quin-di, essere un modo per contrasta-re i centri commerciali. Capiscole ragioni legate al riposo del per-

sonale, ma occorre organizzarsi,anche per fronteggiare la crisi».Contrarietà, quindi, alla propostadi Confesercenti da parte dell’as-sessore novese, ma l’adesione daparte dei commercianti è stata al-ta anche in città: mentre a Ales-sandria circa il 95 per cento dei

titolari di esercizicommerciali si è det-to favorevole a sotto-scrivere un documen-to che invita l’ammi-nistrazione ad adotta-re un’ordinanza sin-dacale con obbligo dichiusura di tre dome-niche al mese, per 11mesi, a Novi – così co-me a Ovada – i nego-

zianti si sono espressi favorevol-mente a una apertura domenicaleal mese, purché sostenuta dall’or-ganizzazione di eventi. Dopo la conclusione dell’indagi-ne, Confesercenti si rivolgerà al-le amministrazioni: una delega-zione incontrerà i sindaci dei cen-tri zona e tra le ragioni della pro-

posta, oltre alla necessità del ri-poso settimanale del personale,c’è anche la crisi economica:«Non è certo con la liberalizzazio-ne degli orari che si aiutano lepiccole imprese. Così si favoriscesolo la grande distribuzione. Epoi, se i soldi non ci sono è diffi-cile spendere, anche la domenicae in più di-venta complicate so-stenere spese extra per le apertu-re festive». L’assessore Parodi precisa chel’argomento non è ancora statotrattato a livello di amministra-zione, ma che la volontà restaquella di favorire le aperture fe-stive, come elemento di rilanciodel territorio: «Se Confesercentisi farà avanti, prenderemo attodelle loro proposte, ma resta ilfatto che il momento difficile vaagevolato anche attraverso ini-ziative in grado di incentivare lefamiglie agli acquisti, anche pic-coli e anche nei nostri centri sto-rici. Per questo occorre adeguar-si alle aperture liberalizzate».

[email protected]

Dal primo maggio la distribuzione dell’acquaoligominerale alle due fontane sferiche dipiazza XX Settembre e viale dei Campionissi-mi, di Novi, sarà a pagamento. A comunicarlola società Gestione Acqua, che fornisce il ser-vizio anche a Tortona. «Nelle fontane di NoviLigure e Tortona l’acqua gassata o liscia co-sterà 5 centesimi al litro. Un piccolo contribu-to per continuare a fornirvi acqua di qualità.Tale somma, in linea con ciò che accade intutte le città italiane, non coprirà neanche icosti di installazione e gestione delle fontane,per cui Gestione Acqua dovrà continuare asostenere un impegno economico ogni anno».Le tessere (5 euro per 100 litri di acqua) sa-ranno vendute presso l’edicola di piazza XXSettembre e il Novi Bar di via Ovada; a Torto-na, invece, saranno disponibili press l’edicoladi piazza Milano; quella di piazza Croce e nel-la tabaccheria Sorli, in via Emilia.

LA DECISIONEAcqua minerale, si paga

LA RICORRENZA • Le manifestazioni per la Festa del Lavoro

1° maggio, musica e corteo

provinciale della Cgil, in rappre-sentanza delle organizzazioni sin-dacali. Sarà presente anche ilcorpo musicale “Romualdo Ma-renco”. Alle 12, in piazzale Leonidi Liguria, all’interno della Ca-serma Giorgi, si terrà la manife-stazione “Novinmusica 2012” acura del Punto Giovani che vedràla partecipazione di gruppi musi-cali novesi. La Festa del lavoro o

Festa dei lavoratori è una festi-vità celebrata il 1º maggio di ognianno che intende ricordare l'im-pegno del movimento sindacaleed i traguardi raggiunti in campoeconomico e sociale dai lavorato-ri. La festa del lavoro è ricono-sciuta in molte nazioni del mon-do. L'origine della festa risale aduna manifestazione organizzatanegli Stati Uniti dai Cavalieri dellavoro (Knights of Labor, associa-zione fondata nel 1869) a NewYork il 5 settembre 1882. Due an-ni dopo, nel 1884, in un'analogamanifestazione i Cavalieri del la-voro approvarono una risoluzioneaffinché l'evento avesse una ca-denza annuale. Altre organizza-zioni sindacali affiliate all’Inter-nazionale dei lavoratori, vicine aimovimenti socialisti ed anarchi-ci, suggerirono come data dellafestività il primo maggio. (M.P.)

lapole

mic

a Brutti, sporchi e cattivi

di Rinaldo Lanza

È curioso come sulla stampa (anche quella locale, e su tutti spicca giudi-ziosamente “Panorama di Novi”) si abbondi con le notizie, gli aneddoti,le riflessioni sapute, le analisi fredde e misurate, le invettive, le autodifesee gli sfottò concernenti le note vicende che riguardano la Lega. Intendia-moci, il commento è opportuno. Tuttavia, in tanto maramaldeggiare c’èanche qualcosa di stonato. Non si tratta, va da sé, del sospiro di sollievodi Vito Ziccardi sul settimanale del Pdl: condivisibile dalla prima all’ultimaparola. C’è piuttosto, nei giudizi malevoli come nelle goffe giustificazioni,un certo afrore nazional-popolare che si spiega forse con la materia inoggetto (in fin dei conti si parla di canottiere e di stracci che volano) mache impoverisce un po’ la disanima della questione. Nel merito, si puòdire che un cerchio si è chiuso poiché tutto è già stato scritto: la “laurea”comprata un tanto al pezzo dal Trota fa il paio con quella ormai prover-biale di Umberto Bossi, medico fasullo… Certo, sapere che nella villa diGemonio circolano libri di magia attribuisce alla vicenda solo un ulterioretocco di ridicolo. Non più, comunque, di quello profuso da un signorsìcome Alessandro Gemme, responsabile per il Piemonte del SindacatoPadano, che attesta urbi et orbi la «trasparenza» dei bilanci della sua or-ganizzazione. Più che trasparenti, a dar retta alle cronache, sembrereb-bero eterei…Ciò che incuriosisce, però, è la pervicacia con cui questi personaggicontinuano a venir difesi: per restare dalle nostre parti, ecco un MarioLasagna che nonostante tutto ritiene Bossi «un grande», Paolo Cavigliache avvalora la fola di una Lega colpita perché «dà fastidio», Carlo Bal-duzzi che «spera in Maroni», Roberto Prando affezionato all’idea di unBossi «manipolato da quelli che gli stavano intorno». Su tutti Marco Ber-toli, per cui il «pensiero della Lega» non può essere infangato. E questisono solo gli ex leghisti; il segretario provinciale Riccardo Molinari, pelosullo stomaco a parte, canta di un’ottava superiore e chiama alla pugnaper «ripartire più forti di prima». Giulio Coppi, coordinatore della Lega diNovi Ligure, neppure un anno fa sollevava la questione della «sicurezza».Ce l’aveva con due vu cumprà e pensava di attivare «i canali giusti» arri-vando anche «al ministro dell’Interno».Folklore, si dirà. Tuttavia, scoprire che i leghisti sono come o peggio de-gli altri italiani – brutti, sporchi e cattivi – è di scarsa consolazione e, so-prattutto, fonte di un equivoco. La crisi della Lega non è soltanto unaquestione morale (e politica, poiché è caduta la foglia di fico dal nullarealizzato in questi anni) ristretta a quel partito, ma un aspetto del collas-so del sistema italiano. Dietro la Lega, ben ordinati e in fila per due, visono purtroppo anche gli altri partiti. Quelli con vocazione al suicidio, in-capaci di dare segnali veri di cambiamento, e quelli che nel disastro spe-rano di nutrirsi delle spoglie mortali dei grandi. C’è da scommetterci, nelgiorno del giudizio chi voterà farà fatica a trovare voci ra-ziocinanti (chivoterebbe uno come Monti?) e in troppi, come spesso è accaduto inquesto Paese, si affideranno proprio ai peggiori.

Lisa Lanzone

Orari liberalizzati e date dei saldifiniscono nel mirino della prote-sta dei commercianti della pro-vincia. È Confesercenti a volerandare conto la decisione dellaRegione Piemonte di fissare ladata di inizio delle vendite di finestagione, ma non altrettanto pre-cisamente la fine dei ribassi. Epoi ci sono le aperture domenica-li, che fanno discutere anche aNovi. I negozianti spiegano infatti chela Regione ha stabilito che i saldiavranno inizio il 7 luglio, quelliestivi, e il 5 gennaio, quelli inver-nali e potranno proseguire per 8

La giunta comunale di Novi dice «no» alla cancellazionedella linea ferroviaria Novi-Tortona. Sottolineando l’im-portanza che questa tratta riveste soprattutto per i pen-dolari e gli studenti, anche alla luce del minor costoeconomico-ambientale rispetto all’uso dell’auto, nel do-cumento votato dall’amministrazione si chiede il poten-ziamento e il rilancio dello scalo novese. «La giunta è concorde sull’obbiettivo di perseguire lamigliore razionalizzazione dei servizi, ma valuta negativa-mente la prospettiva di tagli indiscriminati, che andreb-bero a mettere in discussione la qualità dei servizi o ad-dirittura la loro stessa esistenza – si legge nel docu-mento – La giunta ribadisce l’importanza del servizio ditrasporto ferroviario per lo sviluppo della nostra città. Siritiene che l’obbiettivo dovrà essere quello della qualifi-cazione del trasporto ferroviario e non quello di tagliare,in particolare nel nostro territorio che in questi anni hasubito forti penalizzazioni, dovute a un progressivo peg-gioramento del servizio sulle tratte ferroviarie verso Ge-nova, Milano e Torino».

IL DOCUMENTO«Novi-Tortona,noncancellatela»

Anche quest’anno Novi festeg-gerà il 1° maggio, Festa dei Lavo-ratori. La giornata si aprirà, alle10.30, con il consueto corteo perle vie della città che partirà dapiazza Falcone e Borsellino. Dopola deposizione della corona al mo-numento ai Caduti del Lavoro, al-le 11, ai giardini pubblici, è inprogramma l’intervento di Anto-nella Albanese, della segreteria

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Il libro è un oggetto “viven-te”, le sue paginenon raccontanosolamente quelloche vuole espri-me l’autore, par-la anche del letto-re, quella mac-chia di caffè al-l’angolo destro delfrontespizio, la sot-tolineatura a metàracconto, la nota apiè di pagina sono lavoce di chi ha presoin mano quel libropiù di una volta. En-trare in casa di qual-cuno e soffermarsi aleggere i titoli dei vo-lumi della sua priva-tissima libreria ci aiu-ta a capire il carattere,le passioni di chi stiamoincontrando. Insomma illibro è un universo dav-vero infinito che, però,sempre meno persone co-noscono. Oggi più di iericon l’avvento della letturadigitale. Ma a colmare, inun certo qual senso, questo

dal Centro per il libro e lalettura del ministero peri Beni e le Attività cul-turali alla quale ha ade-rito anche il Comune diNovi. Tante le iniziati-ve in programma apartire da domani conla presentazione, alle17, in biblioteca, dellibro “I senza volto.Documenti e rifles-sioni per una storiadel movimento ope-raio novese” di Lo-renzo Robbianoper arrivare a Li-brinmostra, la fie-ra dell’editoriache si terrà dal24 al 26 maggioall’interno delcortile di Palaz-zo Dellepiane.Sono veramentenumerosi gli ap-

puntamenti che si ter-ranno, principalmentepresso la biblioteca. Traquesti, mostre, presenta-zioni di libri, laboratori di-dattici, incontri. Le mostre

saranno due. La prima, al-lestita presso l’auditoriumdella biblioteca, nasce daun’idea di Andrea Sisti e siintitola “La città e la stam-pa nel ‘600”. L’esposizione,che verrà inaugurata il 5maggio, alle 10,30, racco-glie libri e documenti del-l’archivio storico della bi-blioteca ed è curata da Da-vide Arecco e Patrizia Or-sini. Si potrà vi-sitare finoal 23 maggio. La secondadal titolo “Novarte - Edito-ria del fumetto” a cura diLuca Sterpi, verrà allestitaal foyer del teatro “Maren-co”. L’inaugurazione è fis-sata per il 18 maggio alle11. Il 18 maggio, alle 17.30,in biblioteca, si terrà unaletio magistralis del pro-fessor Gianni Carlo Sciollasu “Il Seicento in arte: Ca-ravaggio tra Italia e Euro-pa”Tra le curiosità inserite nelprogramma di Librinmo-stra è prevista la presenzadi Marco Buticchi, sabato26 maggio, alle 17, che pre-

senterà il suo libro “La vo-ce del destino”. Buticchi èil primo e unico autore ita-liano incluso nella presti-giosa collana di LonganesiMaestri dell’Avventura in-sieme a scrittori del cali-bro di Wilburn Smith, Pa-trick O’Brian e Clive Cu-ssler. Inoltre sempre il 26maggio, alle 15.30, sono inprogramma una passeggia-ta Haiku e laboratori d’artealla torre del Castello. Ilgruppo di haijin (poeti) ac-compagnati dai poeti Al-berto Fogliolina e ClirimMuça procederà in silenziocercando di comporre l’hai-

ku, una brevissima poesiaformata solo da tre versi,ispirato dalle magiche sug-gestioni del paesaggio.In occasione del “Maggiolibri”, inoltre, verrannoampliati i punti di “Scam-bialibro”. Oltre che in bi-blioteca si potranno scam-biare i libri presso la far-macia comunale, lo Spor-tello del Cittadino, l’ufficioanagrafe, il museo deiCampionissimi, il puntoprestito della biblioteca inOspedale, la palestra Pa-thos e Palazzo Dellepianedurante Librinmostra.(M.P.)

Marzia Persi

Novi avrà una nuova farmacia.Con il decreto liberalizzazioniemanato, recentemente, dal Go-verno Monti, la città che vantauna popolazione di circa 28 milaabitanti potrà avere una rivendi-ta di farmaci in più. Attualmentele farmacie presenti sono in tuttosette, una di queste è la comunale

di via Verdi che viene gestita daNoviservizi srl, la società in senoall’amministrazione comunale. Lagiunta, in base alle prescrizionilegate alle liberalizzazioni, ha in-dividuato la zona dove potrà apri-re il nuovo servizio. Si tratta del-l’area compresa fra via Ovada,Euronovi e quartiere G3.«L’amministrazione comunale –spiega l’assessore al commercio

Paolo Parodi – in base ai dettatidella legge sulle liberalizzazioniha individuato l’area. Si tratta diun quartiere alquanto popolosoche si sta ampliando [la riqualifi-cazione di Euronovi, infatti, è an-cora in atto; ndr] e quindi rientranei criteri previsti dal Governo.Ora spetterà alla Regione pubbli-care il bando relativo all’apertu-ra, il compito del Comune è ter-minato». Saranno, quindi, i privati, in baseal bando che verrà pubblicato afarsi avanti per l’apertura e lagestione della nuova farmacia.Intanto anche in alcuni super-mercati cittadini è stato già atti-vato il punto relativo alla venditadi prodotti farmaceutici. «Inizial-mente – continua Parodi – aveva-mo preso in esame anche il quar-tiere Lodolino ma secondo i para-metri relativi alla densità abitati-va che prevede la legge, la zonache rientra a pieno titolo è quella,appunto, di via Ovada». In effettinell’area non ci sono farmacie vi-cine. I residenti del quartiere G3si appoggiano, sovente, alla far-macia di Pasturana che dista so-lamente qualche chilometro daNovi, altrimenti devono recarsinelle farmacie del centro storicoo di via Pietro Isola. Al momentonon si è ancora chiusa la questio-ne relativa, invece, alla chiusurada parte della magistratura della

farmacia dell’Ospedale di vialeSaffi. Come si ricorderà la chiu-sura era stata attivata il gennaioscorso dai carabinieri del Nasalessandrino che, duranteun’ispezione condotta presso lafarmacia “Dell’ospedale” aveva-no riscontrato delle irregolaritànella gestione dei farmaci di clas-se A, quelli che vengono dispen-sati dal Servizio Sanitario Nazio-nale. I primi accertamenti aveva-no permesso di rinvenire nume-

rose confezioni di medicinali pri-vate delle fustelle (le fustelle so-no quelle che banalmente vengo-no chiamate etichette adesiveche si trovano in ogni confezionedi farmaco che il farmacista stac-ca e attacca sulle ricette medi-che. In questo modo la ricetta di-venta una sorta di fattura per po-ter essere poi presentata al Ser-vizio Sanitario Nazionale per ilpagamento).

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FARMACIA DELL’OSPEDALEIrregolarità: chiusa per quindici giorniL’Asl delibera 15 giorni di chiusura, per «irregolarità amministrative” neiconfronti della “Farmacia dell’ospedale». Il provvedimento è scattato ver-so la fine della scorsa settimana, in seguito a un sopralluogo effettuatodalla commissione di controllo della struttura sanitaria. «Questa voltanon siamo di fronte a presunte truffe – specifica il responsabile dei di-stretti sanitari, Mauro Tinella – ma si tratta di irregolarità nella gestionedelle pratiche ammini-strative della farmacia. Altrimenti da parte nostrasarebbero scattati altri tipi di provvedimento. Probabilmente la riaperturadell’esercizio paga l’inesperienza dell’attuale gestione, per cui, comeprescrivono le norme, abbiamo deliberato la chiusura per 15 giorni; tem-po entro il quale le pratiche dovranno essere rimesse a posto. Ultimati idettagli la farmacia potrà riaprire». Per il momento la nuova gestione tec-nica della farmacia, diretta dalla dottoressa Marina Cecconello di Valen-za, non pare aver funzionato completamente, mentre quella amministrati-va risulta sempre essere a cura della proprietà. La “Farmacia dell’ospe-dale” (oggi privata, dopo l’acquisto da parte della dottoressa Pier Fran-ca Lavezzaro) è sempre al centro dell’inchiesta scattata da parte dellaProcura della Repubblica, dopo il “blitz” di gennaio dei giornalisti dellatrasmissione televisiva “Le iene”. “La Farmacia dell’ospedale”, come indi-ca un cartello applicato sulla porta, riaprirà il 7 maggio. (G.F.)

IL DECRETO • Le liberalizzazioni fanno salire il numero a 8

A Euronovi nasceràuna nuova farmacia

GLI APPUNTAMENTI • Da domani la campagna di promozione alla lettura

I libri fioriscono a maggio

allontanamento dalla lettu-ra e dai libri ci pensa “Ilmaggio dei libri”, campa-gna nazionale di promozio-ne alla lettura promossa

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In una bella villetta sulle collinedel torinese risiede la nostra con-terranea Tonina Torrielli, storicacantante in voga negli anni Cin-quanta. Dopo aver suonato ilcampanello mi si presenta davan-ti una signora che dimostra sicu-ramente almeno dieci anni in me-no di quanti la carta di identità neindichi e che mi accoglie con unsorriso da cinema hollywoodianoo forse è meglio dire da Festivaldi Sanremo. Quasi si commuoveappena le porgo una mazzo di tu-lipani rosa e bianchi e gli imman-cabili baci di Carletto. Così pren-do spunto per incalzarla subitocon una domanda sulla sua terranatia.Signora Tonina, ci racconti deisuoi anni a Novi Ligure.«Ricordo che i primi anni di vitali passai in una casa presso Vico-lo Maggiori, successivamente acausa della guerra ci trasferim-mo alla cascina Merella in cam-pagna dove i vicini credevano chela nostra famiglia avesse la ra-dio... invece ero io che cantavo!Oltre al canto da piccola mi davoun gran da fare. Pensi che ho ini-ziato a lavorare all’età di cinqueanni. Un vivaista non lontano dadove abitavo mi diceva “Vienipiccolina! Ti siedi qui in mezzo alcampo con un cappello in testa efai la guardia agli uccellini chenon vadano a mangiare i semi”.La paga ovviamente era unamanciata di caramelle, ma io erofelicissima così».Le caramelle quindi erano nelsuo destino...(sorride) «È vero! All’età di sedicianni ho iniziato a lavorare nellaazienda Novi. All’inizio la miamansione era quella di incartarele caramelle rigorosamente a ma-no poi dopo che feci un po’ diesperienza mi misero nella salamacchine. Finivo sempre il miolavoro un’ora prima e in questoperiodo di tempo libero aiutavo lemie colleghe. Sono sempre statauna grande lavoratrice».Poi però ci fu uno scossone nellasua vita.«Già, quando finivo il turno lavo-rativo correvo a frequentare lacorale fondata dal commendatorRossignotti, il proprietario del-l’azienda. Il caso volle che a mia

Quali dei posti in cui è stata l’hacolpita maggiormente?«Sono stata negli Stati Uniti, inRussia, in Canada e in Spagnama il paese che mi ha colpito di

più è stata l’Australia.C’erano un gran numero diitaliani e questo mi face-va sentire a casa. Ricor-do bene due cose in par-ticolare: la prima era ilvino rigorosamente ser-vito in tazze da the peraggirare le regole delproibizionismo. La se-conda erano le paroledel allora portiere del-l’albergo in cui risie-devo. Ogni volta chetornavo da una se-rata mi diceva “Si-gnorina, prima diandare a dormire al-zi bene le coperte eguardi bene sotto il

letto: non vorrei che cifosse qualche serpen-

te”. Può immaginare cherazza di notte potessi

passare dopo un simi-le avvertimento».In una carriera così ricca come lasua ci sono stati episodi simpaticio inconsueti?«Beh ricordo bene un episodioche mi capitò a Torino. Allora laRai ci aveva sempre consigliatodi non dare confidenza a nessunopoiché poteva essere rischioso.All’epoca ero solita andare amangiare al ristorante “Vittoria”in via Carlo Alberto dove avevoun tavolo fisso ogni sera. Una se-ra arrivano tre uomini vestiti discuro che si accomodarono al ta-volo subito vicino al mio. Uno diquesti a un certo punto si voltò emi fece un saluto molto coloritocon tanto di inchino ma io nonmossi un muscolo poiché la cosami aveva infastidito. La cosa siripeté per diverse sere così all’en-nesimo saluto decisi di cambiareposto e dare le spalle a quel tavo-lo. Quando arrivò il camerierechiesi con tono arrabbiato chifosse quella gente e lui stupito midisse: “Signorina, quello è OmarSivori, uno dei più forti calciatorial mondo”. Da quel giorno Sivorinon mi guardò più in faccia. Oltrea questo fatto ricordo anche diaver fatto il bagno allo Scriviacon Costante Girardengo e Fau-sto Coppi. Di quest’ultimo ho unricordo un po’ controverso».Ci racconti.«Adoravo Fausto Coppi. Fin da

piccola rimasi impressionata daquelle cosce così muscolose. Eraveramente un Campione ma dicarattere era decisamente timi-do, a ogni domanda rispondevacon mezzi sorrisi per non sbilan-ciarsi troppo. Ricordo che sonostata al ricevimento della primacomunione della figlia, Marina,che era stato organizzato dallamoglie di Fausto nella villa di No-vi Ligure in corso Italia con unafolta partecipazione di persone. Aun certo punto la signora rivoltaalla figlia di sette anni disse unafrase che fu per me come una pu-gnalata alla schiena: “Tuo padrenon si è fatto vedere nemmenooggi”. Giudicai molto male quellapersona, aveva umiliato il maritoe la figlia con una frase infelice etra me e me pensai che quellaera una donna che non era riusci-ta a crescere con il Campione.Tra l’altro poi non credo che perCoppi la situazione fu sempliceanzi, ha avuto il coraggio di la-sciare la propria moglie in tempiin cui era ancora molto forte ilvalore del matrimonio, non comeora».Se tornasse indietro, c’è qualchescelta che non rifarebbe?«Assolutamente sì. Ogni tanto ri-

penso al fatto di avere smesso dicantare troppo presto, è stato unsbaglio immenso. Avevo il mondoai miei piedi e non me ne sono re-sa conto. Quello che dovevo fareera prendermi una pausa, studia-re e poi ricominciare a cantareun po’ come ha fatto ai tempiGianni Morandi. Ho avuto milleoccasioni per riprendere la car-riera dopo che è nata mia figliaanche perché avevo un pubblicoenorme eppure non ne ho avuto laforza. Pensi che ancora adesso ri-cevo molti regali e il giorno delmio compleanno un pasticcieremi manda un pacco con una ven-tina di torte dentro».Attualmente si interessa di musi-ca? Che cantanti le piacciono?«Beh ora guardo quel mondo conpiù distacco. Comunque nutrouna profonda ammirazione per icantautori come Conti, Paoli e ilcompianto Dalla. Anche se devodire che al festival di Sanremo misono piaciute molte Dolcenera eEmma Marrone».Cosa si sente di dire ai suoi con-cittadini di Novi Ligure?«Novi ce l’ho sempre nel cuore,ogni volta che torno per me èsempre un’emozione indescrivibi-le. Quasi mi commuovo mentreripercorro le vie del centro stori-co e i ricordi si mescolano tra lo-ro. E sa cosa significa questo?Che le radici sono ancora moltoma molto profonde».

Da sinistra: Tonina Torrielli, Mike Bon-giorno, Cristina Jorio e Wilma De An-gelis

Operaia alla Novi, Tonina Tor-rielli (nata a Serravalle Scri-via nel 1934) si iscrive alconcorso “Voci Nuove” nel1955, vincendolo. Questo ledà diritto ad accedere nel-l’anno successivo al Festivaldi Sanremo. Nonostante lavittoria vada a Franca Rai-mondi con “Aprite le fine-stre”, la Torrielli, che presentatra gli altri brani “Amami sevuoi” piazzandosi seconda,viene considerata la rivelazio-ne dell’anno. Assegnata dallaCetra all’orchestra di CinicoAngelini, viene subito monta-ta dalla stampa una sua pre-sunta rivalità con Nilla Pizzi,al tempo definita la reginadella canzone italiana. Sem-pre nel 1956, Torrielli parte-cipa al primo Eurofestivalcon lo stesso brano, al Festival di Napoli con “Adduormete” e “’E rrosed’o core”, e al Festival di Assisi con il motivo “Canzone nova”. Nel 1957la cantante si ripropone a Sanremo con diversi brani, arrivando terzacon la canzone “Scusami”, cantata in coppia con Gino Latilla. Nel1958, anno del ritorno sulle scene di Sanremo della rivale Nilla Pizzi, laTorrielli viene proprio abbinata a lei con il brano “L’edera”. Il confrontonon le nuocerà: l’arrangiamento più moderno e la sua interpretazionemeno melodrammatica contribuiscono senz’altro alla conquista del se-condo posto, dietro all’inaspettata vittoria di “Nel blu dipinto di blu”. Nel1960 sposa Mario Maschio, allora batterista dell’Orchestra del mae-stro Cinico Angelini. Le presenze a Sanremo proseguono e la vedonosempre finalista con “Colpevole” (quarto posto nel 1960), sempre incoppia con Nilla Pizzi, “Febbre di musica” (1961 con Arturo Testa),“Aspettandoti” (1963, con Aura D’Angelo), e “Perdonarsi in due”(1963, con Eugenia Foligatti). Nel 1962 la cantante aveva partecipatoanche alla prima edizione del Cantagiro con la canzone “Chitarra e pi-stola”. Tonina Torrielli abbandona il palcoscenico nel 1965, a soli tren-tuno anni di età. A Torino, città in cui aveva scelto di eleggere la propriaresidenza, la cantante sarà titolare per molti anni, insieme a suo marito,di un negozio di dischi e di strumenti musicali situato in piazza Castello43, che chiude nel 2003, dopo più di quarant’anni di attività. Torneràsotto i riflettori per brevi apparizioni televisive nel corso di programmi direvival negli anni Novanta (ad esempio su Canale 5, insieme a MikeBongiorno, per C’era una volta il Festival). Apparirà nelle vesti di identi-tà da svelare nella trasmissione televisiva “Soliti ignoti Identità nasco-ste”, condotta da Fabrizio Frizzi su Rai 1 nel 2008. Nello stesso anno èritornata a cantare, ospite in una puntata del programma televisivo “Imigliori anni”, condotto da Carlo Conti. Nel marzo 2011 compare incollegamento televisivo da Torino, nel programma “Mattina in famiglia”per rendere omaggio alla collega scomparsa Nilla Pizzi.

Tonina Torrielli, caramellee commozione

insaputa un anzia-na concittadina miiscrisse a un concor-so nazionale per vo-ci nuove banditodalla Rai. Andai edopo aver superatouna serie di selezionipreliminari, mi ritro-vai in un gruppetto disedici ragazze cheavrebbero dovuto se-guire dei corsi di di-zione, portamento evocalizzazione. Da quiin poi cominciò la miacarriera».Come ha vissuto il di-stacco da casa?«All’inizio non troppobene. Io a Novi stavobene e non è che voles-si venire via. Pensi chequando andavo a lavo-rare in bicicletta cercavo sempredi arrivare presto così mi sedevosulla panchina della piazza dellastazione e osservavo la città. Ame piaceva vedere Novi “sve-gliarsi”. L’edicola che apriva, ilpanettiere con il cesto del pane,l’odore del caffè davanti ai barerano tutte cose a me care, chemi facevano incominciare bene lagiornata. Poi però con il tempomi sono ambientata qui a Torinoe devo dire che mi trovo bene».Nel 1956 lei esordì al festival diSanremo: che ricordo ha di queimomenti?«Ricordo che in poco tempo lamia vita fu letteralmente stravol-ta. Io arrivavo da una famigliamodesta e può immaginare comeci si sente a essere catapultati inun mondo di emozioni forti in cuiera necessariamente obbligatoriopresentarsi con acconciatura,trucco e abiti da sera. A partequesto comunque il Festival perme fu positivo. Arrivai secondacantando “Amami se vuoi” e lacritica mi definì la rivelazionedell’anno. Fu così che la Rai mifece un contratto di quattro anniper partecipare a trasmissioni ra-diofoniche e televisive. Diventaitalmente popolare che venni re-clamata a gran voce dai conna-zionali di tutto il mondo e fu cosìche cominciarono le prime tour-née».

Dalla Novi al Festival di Sanremo

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L’INTERVISTA di UMBERTO CABELLA

L’autografo di Tonina per i lettori de ilnovese

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Marzia Persi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Il Museo dei Campionissi-mi, aperto nell’ormai lonta-no 2003, dopo la riqualifica-zione dell’antico capannone“San Rocco” dell’Ilva, rac-chiude cimeli, filmati e biciappartenuti ai due campio-ni di tutti i tempi FaustoCoppi e Costante Girarden-go ma si possono trovareanche altre testimonianzelegate al mondo del cicli-smo di ieri e di oggi. Il Mu-seo, però, non è solo e sol-tanto, una “grande scatola”dove sono racchiusi i mo-menti più importanti del ci-clismo, è una struttura incontinua evoluzione cheospita anche eventi cultu-rali di ampio respiro che ri-chiamano l’attenzione an-che di chi con la biciclettapoco o nulla ha a che fare.E proprio sulle iniziative

collaterali che ci vogliamosoffermare.La settimana scorsa è statainaugurata la mostra dal ti-tolo “Sul filo di lana” cheracconta la storia dei giudi-ci di gara di Novi. Il primonucleo di Giudici a Novi siformò nel 1958. I fondatorifurono: Natale Beretta, Fe-derico Fermi, Rino Olivierie Giuseppe Tonelli. Il nu-cleo iniziale divenne sem-pre più numeroso tanto chenel 1966 si potevano conta-re ben 114 servizi nelle ga-re regionali e 27 nelle garenazionali. Venivano abitual-mente svolti seminari diaggiornamento, convegni,riunioni settimanali e corsidi formazione per aspirantigiudici. Nel 1968 in occa-sione del decennale erano15 i Giudici del Nucleo di

Novi Ligure, vennero rea-lizzati medaglie ricordo,portachiavi del nucleo no-vese, il tutto accompagnatoda una grande festa cuiparteciparono i più alti ver-tici della Federazione Cicli-stica Italiana, tra i qualiAdriano Rodoni, il presi-dente in carica. La mostra“Sul filo di lana” rimarràaperta al pubblico fino asettembre.Intanto è possibile ammira-re, ancora per due giorni,la mostra su Giò Pomodoro.A giugno sarà ripetuta larassegna “A due a due”.«Come avevamo annuncia-to lo scorso anno – spiegaChiara Vignola, direttoredel museo – ripeteremo

Chiara Vignola, direttrice del Museo. Sotto, ‘1000 papaveri rossi’ di Piero Mega

Le tante iniziative della struttura a San Rocco

Un Museo o una grandescatola magica?

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questa esposizione di opered’arte di pittori e scultoridel nostro territorio». Que-st’anno la mostra sarà unomaggio al pittore Aldo Co-scia, scomparso tre anni fa.«Abbiamo lasciato liberascelta agli artisti di sce-gliere quale opere esporre.Non sarà, quindi, come èavvenuto l’anno scorso,quando si mettevano a con-fronto un’opera iniziale eun’opera più recente cosìda poter valutare l’evolu-zione dell’artista. Ognunopoi illustrerà le proprieopere» Nel caso di Aldo Co-scia, invece, saranno gliamici più cari che con i lo-ro ricordi percorreremo lastoria artistica di questopittore della Fraschetta.«Abbiamo ritenuto giusto equalificante per la rasse-gna stessa – continua Vi-gnola – dare ampio spazioai quadri di Coscia. Credia-mo giusto che la città ren-da omaggio a questo “suofiglio”». Accanto ai quadri

di Coscia si potranno am-mirare quelli di AlbertoBoschi, altro pittore nove-se. Poi saranno della “parti-ta” Ruben Esposito, sculto-re, di Ovada, e Piero Mega,pittore materico, di Torto-na. «Ruben Esposito – sot-tolinea Chiara Vignola – èuno scultore che lavora siacon la ceramica che con ilramee il ferro. È anchescenografo, ha curato l’al-lestimento di alcuni spetta-coli di Vinicio Capossela.Piero Mega è un pittorematerico, usa la terra e lasabbia nelle sue creazioni.Le sue opere in mostra sa-ranno legate alla ritrattisti-ca». Molto probabilmentepresso il Museo, durante“A due a due” che rimarràaperta fino a settembre,verranno anche organizzatiincontri con gli artisti. Pro-seguiranno anche nei pros-simi mesi gli appuntamentidel “Gran Tour. Un viaggionei luoghi della storia dellacultura e dell’arte” che so-

no rivolti sia al pubblico lo-cale sia a quello torinese.«Devo dire che le visiteguidate alle bellezze dellacittà- dice Vignola- sono al-

quanto seguite. La voglia discoprire, specialmente daparte dei novesi, i luoghiche hanno fatto la storiadella città, è molto forte e

appassiona sempre». Mar-tedì 1° maggio sarà la voltadella “Fabbrica che nonc’è”, suggestivo itinerarioalla scoperta di edifici sedi

delle prime fabbriche diNovi, città a vocazione in-dustriale che dalla secondametà dell’800, fu protagoni-sta di un periodo di forteespansione. I luoghi dellavisita saranno: Museo, Iso-la dei bambini, Palazzo Del-lepiane, Mulino Moccagat-ta, Nitens, filande. Il ritro-vo è davanti al museo deiCampionissimi alle 15. Ilpercorso sarà ripetuto il 22settembre. Domenica 13maggio si porrà l’attenzio-ne del turista su i “Momen-ti barocchi dell’Oltregiogogenovese”. Questo percor-so racconta secoli di storiae di storie attraverso alcu-ne costruzioni significati-ve, sia religiose sia civili.Fra i luoghi di visita il For-te di Gavi, il convento diSanta Croce di Bosco Ma-rengo, l’Oratorio dellaMaddalena di Novi. Il ritro-vo è al forte di Gavi alle9.00. La gita sarà ripetuta il14 ottobre.

[email protected]

Lo scultore ovadese Ruben Esposito

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Gino Fortunato

Ultimi dettagli per la nascita diuna cooperativa sociale che sarà inparte autogestita, con gli indirizzidel Comune e del Consorzio deiservizi alla persona. I soci saranno le persone assistitedal Csp e coloro che hanno subitodisagi sociali anche in seguito allaperdita del posto di lavoro, soprat-tutto la fascia degli “over 50”, ov-vero i cosiddetti “esodati”. «Come si evidenzia dalla relazioneal Bilancio del sindaco – spiegal’assessore alle Politiche sociali diNovi, Felicia Broda – sono già statecondivise le motivazioni e l’im-pianto di questo progetto che na-sce da una precisa ricerca e conse-guenti riflessioni sulle “occasioni”

per i disoccupati. Que-

sti soggetti si sono purtroppo som-mati anche a coloro che per altrimotivi hanno subito disagi sociali».Le borse lavoro, i tirocini e i variprogetti di inclusione sociale, negliultimi anni hanno tamponato situa-zioni difficili, ma queste opportu-nità hanno un comune denominato-re: la temporaneità. La nuova coo-perativa potrebbe invece diventa-re una realtà lavorativa più stabile. «Spesso – prosegue l’assessore –semplifico dicendo che ciascuno dinoi ha il “vizio” di mangiare tutti igiorni e non certamente solo perqualche mese durante il corso del-l’anno. Aggiungo che tra il pagarel’affitto e mangiare, in particolarese si è genitori, è istintivo pensarea sopravvivere nei 7 o 8 mesi incui, finita la borsa lavoro oil tirocinio, non

c'è nessun altro modo per averedenaro. Ed è così che, non pagandol’affitto, arriva anche lo sfratto. Lanascita di una cooperativa prevedeuna parte di autogestione. Quelloche ci preoccupa è il problema del-le persone nella fascia di età cheva dai 50 in su. Sono in molti e an-che di loro dovremo tenere contoin questo nuovo progetto. Il nomedella cooperativa non è stato deci-so perché riteniamo che debbanoessere i soggetti coinvolti a sce-glierlo».Le persone che parteciperanno allacooperativa dovranno rinunziare alsostegno sociale, poiché avrannoun’autonomia grazie al funziona-mento della cooperativache si

occuperà di servizi. Per esempio lapulizia delle palestre per cui si ègià offerto il comitato “Sport inNovi”. «L’amministrazione comu-nale e gli altri enti – conclude Feli-cia Broda – si pongono come entivirtuosi per favorire l’inizio dellacooperativa, ma in seguito saràl’intraprendenza imprenditorialedei soci a proseguire l’attività.Stiamo coinvolgendo associazionidi categoria come Confcommercio,Confindustria, Confartigianatoe al-tri enti. Al momento le richiestesono circa una ventina, anche separtiremo con un numeropiù bas-so».

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www.novionline.net • www.ovadaonline.net10novi ligure

Vi informiamo che dal 1° maggio

2012 nelle fontane di Novi Ligure

e Tortona l’acqua gassata o liscia

costerà 5 centesimi al litro.

Un piccolo contributo per conti-

nuare a fornirvi acqua di qualità.

Tale somma, in linea con ciò che

accade in tutte le città italiane,

non coprirà neanche i costi di in-

stallazione e gestione delle fon-

tane, per cui Gestione Acqua do-

vrà continuare a sostenere un

impegno economico ogni anno.

Le tessere

(5 euro per 100 litri di acqua)

saranno vendute presso:

NOVI LIGURE� Edicola Piazza XX Settembre

� Novi Bar - Via Ovada

TORTONA� Edicola Piazza Milano

� Edicola Piazza Croce

� Tabaccheria Sorli - Via Emilia

5 centesimi al litro

UN PICCOLO CONTRIBUTOPER L’ACQUA

DELLE FONTANEDI NOVI

E TORTONA

Strada Scrivia, 115063 Cassano Spinola (AL)

L’ESPOSIZIONE • Da sabato una serie di cartoline originali

Prima guerra mondiale in mostra

L’INIZIATIVA • Ultimi dettagli per la nascita della struttura sociale autogestita

Una coop anche per esodatiDisoccupati e non solo nei progetti di Comune e Consorzio Servizi alla Persona

«I veri parroci, anche quelli con il cuoretenero, hanno le ossa dure. Per questo lachiesa di Cristo che grava sulle loro spalleresiste nel tempo e a tuttele bufere». Con queste paro-le del “Don Camillo” di Gua-reschi, don Carlo Leardi siera congedato dai suoi fede-li, al termine dell’ultimafunzione celebrata nella“sua” San Nicolò, a Novi.Don Carlo non è però so-pravvissuto all’ultima bufe-ra del suo cuore, da temposofferente, spegnendosi nel-la sera di mercoledì scorsoalla casa di cura L’Orchideadi Alessandria. Avrebbe voluto continuarea dare una mano alla parrocchia e a ripo-sarsi a Rapallo. Ma nella riviera ligure nonera riuscito a trascorrere neanche un gior-

no, dall’ultima funzione celebrata il 22gennaio. Una settimana dopo fu colpito daun forte mal di schiena. Ricoverato a Pa-

via, uscì qualche settimanadopo in ambulanza, per es-sere ancora ricoverato adAlessandria. Nato a Pozzolonel 1930, don Leardi rice-vette gli ordini sacerdotalinel 1953 e cominciò il suoufficio come viceparroco aBroni e a Casteggio. In se-guito, per 24 anni, è statoparroco a Zavattarello e si-no a gennaio ha officiato aSan Nicolò. Un grande per-sonaggio, senza peli sulla

lingua, capace di rispondere a tono anchea influenti politici. I funerali si sono svoltisabato, celebrati dal vescovo e dal nuovoparroco don Stefano Ferrari. (G.F.)

IL LUTTO • Si è spento l’ex parroco di San Nicolò

L’addio a Don Carlo

AL FOYER

San Giorgio in fotoFino a domenica 6 maggio,presso il Foyer del teatro Ma-renco di Novi Ligure (via Girar-dengo) sarà visitabile la mostrafotografica “San Giorgio”. II pre-stigioso e antico Collegio fufondato all’inizio del secoloscorso da don Orione e desti-nato all’educazione e alla forma-zione di migliaia di allievi prove-nienti dalle zone del Basso Pie-monte e della Liguria. Le imma-gini realizzate da ElisabettaGoggi dopo la chiusura docu-mentano lo stato di abbandonodel nobile edificio di origini se-centesche e con-temporanea-mente intendono sottolineare ilvuoto che si è venuto a crearein città in ambito religioso, so-ciale e culturale. La precarietà delle strutture sto-riche e l’incertezza della sua de-stinazione fanno sì che sia im-portante mantenerne vivo il ri-cordo e l’interesse presso l’opi-nione pubblica. La mostra ri-marrà aperta con i seguenti ora-ri: festivi e prefestivi 16.30-19.00; domenica 10.00-12.00e 16.30-19.00.Con una passione “genetica”per la fotografia derivatale dalpadre, Elisabetta Goggi ha rea-lizzato i suoi primi scatti conuna reflex. In principio si è oc-cupata principalmente di repor-tage; dopo la laurea in storiadell’arte, e il dottorato di ricercacon una tesi sulla storia dellafotografia, “Genova: l’idea dicittà attraverso dei fotografi trala metà dell’Ottocento e gli inizidel Novecento”, ha seguito lelezioni di fotografia dell’Accade-mia Ligustica.

inbreve

Dal prossimo 28 aprile e fino al 5 maggiopresso palazzo Dellepiane (locali ex Mari-posa) in piazza della Collegiata il GruppoAlpini di Novi allestirà una mostra di car-toline originali dell’epoca 1914-1918 dal ti-tolo “Immagini dell’Italia solidale in carto-lina”. Saranno esposte cartoline originaliprovenienti dalla collezione privata messaa disposizione dall’alpino Alberto Vianello –già segretario del Gruppo novese – chepossono offrire una ampia rappresentazio-ne dell’epoca. Si potrà vedere come veniva-no rappresentati eventi o fatti dell’epoca, opubblicizzati prodotti per il consumo priva-to, o invitata la popolazione a sottoscrivere“titoli di credito di fonte statale” per finan-ziare le casse dello Stato. Interessante saràanche la speciale sezione dedicata alla Cro-ce Rossa Italiana che fece realizzare dal-l’artista Tommaso Cascella una serie di

cartoline di indiscusso valore artistico.Una sezione particolare sarà dedicata aitre eroi nazionali e Medaglia d’oro CesareBattisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa, ol-tre a una ulteriore speciale sezione dedica-ta all’epica incursione nell’agosto del 1918sui cieli di Vienna effettuata da GabrieleD’Annunzio. Di molte cartoline esposteverrà anche realizzata e distribuita una co-pia autentica e a numerazione ridotta perreperire fondi da destinare alle attività so-ciali del Gruppo Alpini guidato dal capo-gruppo Luigi Cavriani. Proseguirà anche ladistribuzione dell’opera edita dal GruppoAlpini di Novi ‘Alpin fa grado’ che raccontala storia del Gruppo Alpini di Novi dallasua fondazione ai giorni nostri arricchitoda numerose immagini. L’inaugurazione il28 aprile alle ore 17. La mostra rimarràaperta tutti i giorni dalle 17 alle 19.

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no e disimpegnare le strade”. E’però una questione di conti, inparticolare del rimborso che laRegione deve all’azienda, moltoinferiore in caso di trasporto sugomma. “Quello che è stato an-nunciato dalla Regione – puntua-lizza Fabio Barisione, responsabi-le provinciale del Pd per il setto-re trasporti, e sindaco di RoccaGrimalda, uno dei comuni più in-teressati alla linea – è un tagliovero e proprio. I treni principalisono molto utilizzati da studenti ependolari. Passare ai bus allun-gherà i tempi di percorrenza e in-taserà le strade provinciali”.“Nessuno rimarrà a piedi – assi-cura l’assessore ai trasporti Boni-no - Si tratta solo di una ripro-grammazione per quelle lineeche hanno un cattivo rapporto tracosto e ricavo dalla bigliettazionesfavorevole”. A protestare è pe-rò anche l’esponente del PdL,Marco Botta: ““Ritengo inaccet-tabile - spiega in una lettera –questo provvedimento per unterritorio che ha già dato molto inquesto campo e che è da sempreal centro delle più vive protestedegli utenti.” L’anno scorso si arrivò a un docu-mento condiviso, firmato dai sin-daci di Rocca, Predosa, Cremoli-

LA PROTESTA • In piazza XX Settembre dopo le buffe riparazioni

Quel marciapiede a toppe...Cassette della frutta a impedire ilpassaggio sui punti “riaggiustati” eparacarri a segnalazione. È il curiosostato in cui si presentava la scorsasettimana, piazza XX Settembre, sulmarciapiede a diretto contatto con inegozi. Dopo la riparazione dei puntipiù compromessi, la superficie appa-re di tante chiazze diverse, tra il rossodelle piastrelle e il grigio delle partipiù consumate. I commercianti del-l’area ne hanno preso atto, più rasse-gnati che spazientiti. “Spesso capita –fanno sapere dalla pizzeria da asportoIl Mulino – che clienti meno abitualimi facciano notare lo stato del mar-ciapiede. Per noi è ancora il problemaminore. La piazza alla sera è moltobuia e le aiuole sono pressoché abban-donate. In passato abbiamo provato asegnalarlo ma non s’è mai trovato un

accordo, anche con gli altri commer-cianti, su come intervenire”. Dal loca-le lamentano inoltre la mancata in-stallazione di un contenitore per i ri-fiuti, come sembrerebbe naturale al-l’uscita. “Per fortuna almeno sono in-tervenuti – commentano dall’elettro-domestici Expert poco più in la – al-meno si eviterà la cadute di altre per-sone come già successo in passato”.Prova a protestare anche Angelo Prio-lo, coordinatore del PdL tra i primi asegnalare l’accaduto. “Capiamo che lerisorse sono poche – spiega – ma ri-durre in questo stato uno dei puntiprincipali del centro della città cisembra un affronto al decoro. Di sicu-ro prenderemo in considerazione lapossibilità di qualche iniziativa politi-ca. Se non una interrogazione in con-siglio, almeno una lettera ufficiale”.

Del vecchio cotonificio Val-le Stura, fondato a fine XIXsecolo, assieme simbolo emotore della nascita dellafrazione del Gnocchetto, ri-mane solo la piccola centra-le idroelettrica che ne haalimentato le attività. Glispazi sono diventati una ri-messa per camper e roulot-te. È sempre in funzione il ca-nale che produce energiaelettrica che i proprietarigenovesi rivendono all’Enel.Solo che proprio la parte “amonte” del canale, situata atre chilometri da Ovada su-bito prima del viadotto au-tostradale, sta creando di-

zioni e alle altre proprietàdella zona”. L’acqua, all’in-terno del canale scorre im-petuosa, prendendo acqui-stando forza lungo il suopercorso in discesa. Un nuovo spiraglio s’è aper-to intanto per l’autovelox,chiesto a gran voce dai resi-denti per limitare la autoche sfrecciano nel centroabitato: una nuova circolareministeriale aggirerebbe laprescrizione imposta dal co-dice della strada del conteg-gio dopo ogni intersezionedi un chilometro tra il car-tello del limite di velocità eil rilevatore nel caso in cuisia lo stesso.

un’assemblea pubblica e proble-ma temporaneamente risolto. So-lo che anche questo problema ri-schia di diventare uno sbiadito ri-cordo. E’ più che possibile infattiche la linea venga definitivamen-te chiusa, con la sostituzione deitreni con i bus anche negli oraridi punta. “Siamo alla contraddi-zione più assoluta – ha commen-tato il sindaco di Ovada, AndreaOddone – in un momento in cui sidice che si deve inquinare di me-

versi disagi sulla provincia-le del Turchino. Le infiltra-zioni d’acqua, attraverso ilmuro di contenimento, sonosempre più frequenti. “Nel fine settimana di Pa-squa – spiegano alcuni resi-denti – sono a causa dellapioggia la strada è stata in-vasa dall’acqua causandouna situazione di pericoloper chi transita con la suaauto, ma anche per motoci-clisti e ciclisti. Abbiamo giàsegnalato il problema al Co-mune attraverso i vigili.Ora aspettiamo che si fac-cia qualcosa perchéun’eventuale rottura cause-rebbe gravi danni alle abita-

Ottomila euro alla SaamoIl 5 aprile scorso la Regione Piemonte ha impegnato la somma di163.785,30 Euro per il terzo acconto di competenza 2012 per leaziende private che svolgono servizi di trasporto pubblico locale in pro-vincia di Alessandria. La parte del leone l’hanno fatta l’ATM (con73.219,81 Euro), l’Arfea (con 42.930,45 Euro), entrambe di Alessan-dria, e la CIT di Novi Ligure (con 18.383,08 Euro). Sono state asse-gnate risorse anche alla Saamo di Ovada (ma solo 8.023,90 Euro). Sitratta di un intervento a parziale copertura degli oneri derivanti dall’ap-plicazione del rinnovo dei contratti collettivi degli addetti al settore deltrasporto pubblico locale. Secondo il consigliere regionale Marco Bot-ta però “l’attuale manovra finanziaria nazionale per l’anno 2012 sta im-postando un processo che inevitabilmente prevede una drastica ridu-zione dei trasferimenti alle Regioni. Questo di fatto comporta la neces-sità, per ogni settore alimentato dalla finanza pubblica, di prendere idovuti provvedimenti che dovranno mirare all’adeguamento della spesacon le entrate previste”.

trasp

ort

iIl regionale 6138 in partenza dal-la nostra città alle 6.45 per Ales-sandria era già salito agli onoridella cronaca un anno fa per lecondizioni di viaggio ai limiti del-la decenza imposte da Trenitalia:una media di 108 passeggeri tuttii giorni stipati su un convoglioche ne poteva ospitare a malape-na 70. Proteste dei sindaci contanto di appello rivolto al prefet-to, proteste dei pendolari rivolteari responsabili dell’azienda in

no, Belforte, Molare, Tagliolo, Ca-stelletto e Cassinelle, oltre al cen-tro zona. E’ possibile che anchequest’anno la protesta parta daqui. L’assessore ai trasporti delComune di Ovada, Simone Subre-ro, è pronto a convocare l’assem-blea dei sindaci dei paesi interes-sati alla linea. “E’ già nato un co-mitato a Torre Pellice – spiega –che vuole opporsi a questa visio-ne. Il nostro comune aderirà. Epoi ci incontreremo per studiarecome opporci a questa riorganiz-zazione”.

D’altronde, che la linea fosse indismissione lo si era già capito datempo, non tanto per la sostitu-zione dei treni coi bus negli orarimeno utilizzati, ma per lo stato didegrado e sudiciume in cui versa-vano le stazioni della linea già nel2009, tra muri scrostati, saled’aspetto sudice, gechi e qualchetopo a farla oramai da padroni in-contrastati. Tra qualche anno il Cai inseriràla Ovada – Alessandria tra gli iti-nerari alla riscoperta delle trattedimenticate.

L’annuncio della Regione: circoleranno solo i bus, anche nelle ore di punta

Ovada-Alessandria,addio ai treni?

GNOCCHETTO • Intanto si apre uno spiraglio sugli autovelox

...Ma il canale ora è un problema

Martedì 3 aprile i ragazzi della scuola secondaria di pri-mo grado dell’ Istituto “Santa Caterina - Madri Pie” hannoanimato la chiusura del progetto “Siamo quello che man-giamo”. Attraverso questa iniziativa didattica, condotta insenso interdisciplinare nella classe seconda e condivisa,in questa occasione, con le classi prima e terza, i docentidi Scienze matematiche e di Tecnologia si sono propostidi accostare gli alunni all’importante problema dell’edu-cazione alimentare. Nella prima parte del pomeriggio, i 4 gruppi di lavoro co-stituiti all’interno della classe seconda, con il supporto divideoproiezioni, hanno esposto i risultati delle ricercheloro assegnate. Il primo gruppo, incaricato di approfondi-re le modalità di acquisto e consumo dei generi alimenta-ri, ha illustrato gli esiti di un sondaggio condotto su uncampione di 73 persone e ha proposto alcune riflessionisull’opportunità e sulla moralità delle scelte del nostro si-stema economico. «La filiera alimentare» è stato il nucleo di indagine delsecondo gruppo: dalla spiegazione di questa espressione,sempre più ricorrente nel linguaggio quotidiano, all’illu-strazione del percorso compiuto dalle materie prime pertrasformarsi nel prodotto alimentare finale, gli alunnicoinvolti hanno evidenziato l’importanza della lettura del-le etichette per compiere scelte consapevoli. Analoga at-tenzione è stata posta dal terzo gruppo al tema del dispen-dio energetico. Gli alunni hanno evidenziato quante dellecalorie assunte attraverso i cibi si bruciano svolgendo leattività giornaliere. L’esposizione è stata conclusa dal gruppo che ha lavoratosu «La piramide alimentare», tema che ha permesso diprecisare come scegliere e regolare la nostra alimenta-zione in relazione ai principi nutritivi contenuti nei cibi.Dire «siamo quello che mangiamo» è un’affermazioneche, pur includendoli, supera gli aspetti chimico-fisicidell’alimentazione; l’aspetto esteriore, l’aroma, le modali-tà di presentazione suggeriscono che una preparazionedolce o salata non può che essere anche un’espressionesintetica della cultura di un’area geografica.Per dare evidenza a quest’ulteriore suggestione è statainvitata ad un confronto con i ragazzi la giornalista Chia-ra Parente, una delle firme della rivista “Medioevo”, au-trice, nel 2010, de “Il Cuoco dei sensi”, un testo che ha ri-proposto, in chiave antropologica, un ventaglio di antichericette tipiche della bassa valle Scrivia.

LA SCUOLA • Il progetto dei ragazzi

«Siamo quelloche mangiamo»

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Il referendum non sarà celebrato. Lapietra tombale sull’iniziativa propo-sta dal comitato Ovada Civica l’hamessa la commissione nominata dalcomune di Ovada. I tre esperti di co-se amministrative ( i segretari comu-nali di Ovada, Rossana Carosio, e diNovi Ligure, Angelo Lo Destro, unavvocato consulente abituale di pa-lazzo Delfino) hanno bocciato i cin-que quesiti, per come sono stati for-mulati, perché giudicati a “contenutoabrogativo”. In poche parole un even-tuale esito affermativo avrebbe potu-to contribuire all’abrogazione di pre-scrizioni già in vigore nel nostro co-mune, violando di fatto lo spirito delreferendum che, per statuto cittadinopuò essere solo consultivo. Niente pa-rere dei cittadini quindi sull’abolizio-ne della zona traffico limitato nelcentro storico e sull’opportunità diinsediamento di un’attività commer-ciale di medio livello nel quadro delrecupero dell’area ex Lai di via Vol-tri, peraltro già deliberata dal Consi-glio Comunale l’estate scorsa. “Il pri-mo quesito – spiegano ancora dal Co-mune – è orientato all’ eliminazionedai programmi comunali del nuovocomplesso commerciale di via Voltri,mediante l’abrogazione della varianteal piano regolatore che ha previstol’intervento”. Per quanto riguarda laviabilità nel centro storico “si chiedeai cittadini se siano favorevoli al-l’esclusione dalla Ztl delle “aree adalta densità commerciale”. Alla com-missione non risulta poi chiara que-st’ultima espressione quanto mai ge-nerica e indefinita tanto da non la-

Costa dà l’avvio alle iniziativeprimaverili. Il 24 aprile scorso,presso la sala riunioni dellaSaoms, c’è stata la prima as-semblea per l’organizzazionedi Costa Fiorita. Il primo mag-gio, poi, l’associazione conl’alfiere Biagio sarà presentecon la bandiera sociale, al cor-teo della Festa del Lavoro inOvada. Domenica 13 maggio,festa patronale di S. Vittorio,con S. Messa solenne cantatadalla Cantoria Costese e som-ministrazione dei Sacramentidelle prime Comunioni e delleCresime. Sabato 19 e domeni-ca 20 maggio, allestimentodello stand gastronomica a“Paesi e Sapori” in Ovada, do-ve verranno proposti i famosifoccaccini e la trippa in umido.Domenica 27, infine, gita inpullman a Bologna. Non c’èche dire, se il buongiorno sivede dal mattino…

Sono sette gli studenti delLiceo Scientifico “Pascal”di Ovada che sono staticonvocati l’8 febbraio scor-so alle Selezioni Provincialidi Alessandria delle Olim-piadi di Matematica. L’ini-ziativa consisteva in unaserie di gare a quesiti,aperte a tutti gli alunni del-le scuole superiori, utiliper valorizzarne le eccel-lenze. Alessandro Marco-tulli, Luca Parodi, MatteoPriano, Davide Scarsi, Ca-milla Scarsi, Marco Subre-ro e Alberto Trivelli sonostati tutti richiamati suc-cessivamente ad Alessan-dria alla premiazione dimercoledì 4 Aprile all’Uni-versità “Avogadro”, dove sisono recati solo cinque stu-denti, dal momento che Lu-ca Parodi e Camilla Scarsierano impegnati a Liverpo-

ol per il “Progetto Leonar-do”. La giornata è iniziatacon due conferenze sullastoria del calcolo probabili-stico e sull’evoluzione dellestelle; in seguito i licealiovadesi sono stati premiaticon libri e saggi di Mate-matica. Un complimento

particolare va anche alleprof.sse Anna Maranzana eMaria Rosa Marenco, chehanno validamente suppor-tato gli studenti e all’Istitu-to Superiore “Barletti”,promotore come sempre dieventi stimolanti e coinvol-genti.

IL VERDETTO • Lo ha deciso la commissione nominata dal Comune

Referendum bocciatiI cinque quesiti respinti perché di ‘contenuto abrogativo’

IL BANDO • Da parte della Provincia

Contributi agli apicoltori

LA SELEZIONE • Brillanti risultati per i ragazzi del ‘Pascal’

Studenti ...matematiciIL PROGRAMMA

Primavera a Costa

La Provincia ha aperto i termini di presentazione delledomande di contributo per gli apicoltori per l’acquisto diarnie con fondo a rete. Potranno richiederlo i produttorisingoli o associati iscritti alla Camera di Commercio inpossesso di partita Iva per attività apistica e del codiceidentificativo rilasciato dalla Direzione Politiche Agricoledella Provincia. Per poter accedere ai benefici, i produt-tori devono condurre almeno 52 alveari, rilevati dall’ulti-mo censimento, e disporre di locali per le operazioni dismielatura in regola con le norme igienico-sanitarie. Lerichieste di finanziamento dovranno essere presentateentro il 30 aprile alla Provincia di Alessandria, utilizzan-do il modello con codice a barre predisposto da AGEA(Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), scaricabile dalsito SIAN (www.sian.it), completato con il modello pro-vinciale contenente le dichiarazioni utili per l’assegnazio-ne del punteggio per la graduatoria, insieme alla docu-mentazione richiesta nel bando.

IL FISCOIl 5 per mille al volontariatoAnche quest’anno, con la dichiarazione dei redditi è pos-sibile devolvere il 5 per mille dell’imposta, a favore di as-sociazioni di volontariato. Il contribuente può fare una solascelta tra i settori che, per legge, possono beneficiare diquesto istituto: volontariato, ricerca universitaria, sanitaria,associazioni sportive dilettantistiche. Il 5x1000, inoltre,può anche essere destinato al proprio Comune di resi-denza per attività sociali e, da quest’anno, anche ad“esercenti attività di tutela, promozione e valorizzazionedei beni culturali e paesaggistici”. Solo i soggetti che han-no fatto richiesta e si sono accreditati all’Agenzia delleEntrate possono essere i destinatari. Il 5 per mille offreun’importante opportunità per sostenere il volontariato lo-cale. Per devolverlo ad una specifica associazione di vo-lontariato il contribuente non deve fare altro che metterela propria firma e indicare il codice fiscale corretto dell’as-sociazione cui intende destinare il 5 per mille nell’apposi-to spazio.

inbreve

Il 6 aprile scorso la giunta ha af-fidato alla dott.ssa Chiara Davi-te, con studio a Camogli, l’inca-rico di effettuare due “saggi”(cioè indagini) in piazza Castel-lo per verificare l’esistenza di

eventuali depositi di interessearcheologico, in previsione deilavori di sistemazione della piaz-za stessa. La spesa ammonta a 1510,08Euro.

PIAZZA CASTELLO

Due “saggi” archeologici

L’amministrazione comunale,con un decreto del 27 marzoscorso ha impegnato la sommadi 7453,12 Euro (subito liquida-ta) per gli “extra costi gestione”

relativi al 2011 riguardanti ilservizio di raccolta e di traspor-to dei rifiuti solidi urbani (diffe-renziata compresa) da partedella ditta Econet.

RACCOLTA RIFIUTI

Costi extra per 7400 euro

Con un decreto del 29 marzoscorso l’amministrazione comu-nale ha affidato alla ditta Am-biente s.r.l. con sede a Masonel’incarico di svolgere alcuni la-vori complementari presso ilcampo di calcio Geirino “C”,nell’omonimo impianto polispor-tivo, per una spesa pari a

19.965 Euro. Si tratta del rac-cordo tra il nuovo campo di cal-cio e gli altri impianti esistenti,della realizzazione di un cancel-lo nella recinzione, dello sposta-mento delle platee su cui pog-giano le panchine e di un colle-gamento all’impianto di irriga-zione.

CAMPO DI CALCIO

Geirino: lavori complementari

La giunta, nella seduta del 5marzo scorso, ha approvato loschema del rendiconto di ge-stione relativo al 2011 e cioèl’elenco dei residui attivi e pas-sivi, il conto del tesoriere, la re-

lazione tecnica al bilancio e larelazione della giunta. Il rendiconto di gestione dell’an-no 2011 sarà sottoposto al-l’esame del Consiglio Comuna-le.

IL BILANCIO

Approvato il rendiconto

Il 3 aprile scorso la giunta haconcesso il patrocinio a duemanifestazioni. La prima è un’ini-ziativa sull’elettromagnetismoprevista il 9 maggio e promossodal Centro per la Pace e la Non-violenza “Rachel Corrie”; la se-

conda invece è un incontro sultema “Ansia: correlati psicologi-ci, cardiovascolari e psichiatrici”in calendario per l’11 maggio,organizzata dall’AssociazioneNazionale Carabinieri - Sezione“Carlo Alberto Dalla Chiesa”.

DALLA GIUNTA

Concessione patrocini

sciare intendere quali parti del terri-torio comunale sarebbero interessatealla modifica”. “Si tratta di una decisione sconcer-tante - è il primo commento dei re-sponsabili di Ovada Civica che parladi sdegno e stupore per la decisione -perché dimostra l’assoluta mancanzadi interesse del Sindaco nei confrontidi temi importanti e sentiti dalla cit-tà, come l’inquinamento elettroma-gnetico, e la crisi del commercio. Ilprimo cittadino e il suo entourage sa-rà dunque contento del fatto che or-mai la strada per la realizzazione delnuovo polo commerciale di via Voltrisembra essere spianata”. Non si ter-ranno nemmeno gli altri tre referen-

dum, quelli che come tema hannoquello dell’elettrosmog e del prolife-rare delle antenne per telefonia sulsuolo cittadino. “Come si può affer-mare che i quesiti avrebbero avutoeffetto abrogativo – si chiede ancoraOvada Civica - quando è proprio ilRegolamento comunale sui referen-dum a prevedere che il Consiglio co-munale può anche disattendere l’esi-to del voto referendario? Siamo allaprova provata che a Ovada anche glistrumenti super partes, messi a di-sposizione del cittadino dalla legge,vengono piegati a interessi di parte.Il comitato non si fermerà qui, conti-nuerà anzi le sue battaglia con forzaancora maggiore”.

Ci scrive l’associazione Vela:“La solidarietà può manifestarsiin tanti modi e sotto aspetti di-versi. Stavolta ha assunto la for-ma del tamburello, sport dasempre amato dagli ovadesi,con tanti seguaci e sostenitori.Grazie alla somma ricavata dal-la manifestazione “Dodici ore diTamburello”, promossa dalla so-cietà “Amici di Roby” (a ricordodi Roberto) e con il contributodell’associazione Vela Onlus, ireparti di Medicina dell’Ospe-

dale di Ovada si sono dotati diuna serie di carrelli per le medi-cine gradevoli per il design e ilcolore e soprattutto altamentefunzionali. Questi carrelli per la loro parti-colare struttura permettono unamigliore gestione dei farmaci,agevolando gli operatori nelladistribuzione e somministrazio-ne ai degenti. Ringraziamo sen-titamente gli “Amici di Roby” ela sig.ra Vanda Vignolo che haseguito l’iniziativa”.

LA DONAZIONE

Carrelli per il Reparto Medicina

Con un decreto del 30 dicem-bre scorso (ma pubblicato soloil 19 aprile) l’amministrazionecomunale ha determinato in cir-ca 60.000 Euro (59.960,34,per la precisione) la somma da

destinare al finanziamento della“retribuzione di posizione e del-la retribuzione di risultato” deidirigenti, come stabilito dalContratto Nazionale di Lavoro.

IL FINANZIAMENTO

60 mila euro ai dirigenti

Le famiglie numerose o in con-dizioni di disagio possono usu-fruire di uno sconto sui costidelle bollette dell’energia elettri-ca e del gas naturale. Per ri-chiedere informazioni, ritirare lamodulistica e consegnare le do-mande gli interessati devono ri-volgersi direttamente ai Centridi Assistenza Fiscale (CAF) diseguito indicati, con i quali ilComune di Ovada ha sotto-

scritto apposita convenzione:Caaf Cgil via Mons. Cavanna5, tel. 0143 /80366; Caf Cislvia Ruffini 6, tel. 0143 /80432;Caf Uil via Piave 51, tel. 0143/823042; Caf Coldiretti viaCairoli 42, tel. 0143 /86268;Caaf Confagricoltura Pensionativia Cairoli 54/1, tel. 0143/86307. Per info consultare il si-to www.comune.ovada.al.it allavoce “Istruzione e P.S.A.”

LE AGEVOLAZIONI

Bonus luce e gas

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IL DEFICIT • Decisa la nuova linea dell’Amministrazione per compensare i tagli del bilancio

Tempi di crisi: ecco l’austerityTre serate per cercare di spiegare il rebus dei conti comunali in rosso per il 2012

Tre serate per provare aspiegare che la composizio-ne del bilancio di previsio-ne 2012 è davvero un re-bus, per provare ad elenca-re le ragioni dell’ammancoprevisto in un 1 milione 200mila euro dalle casse co-munali. Le ragioni, anchesu queste pagine sono giàstate enumerate. Tagli chegià un mese fa avevano fat-to affermare al sindaco Od-done di non aver mai vistouna cosa del genere: 660mila euro in meno di tra-sferimenti, tra compensa-zione dalla vecchia Ici,nuove prescrizioni del de-creto Monti e ammancodall’applicazione dell’Imuall’aliquota base, la vocepiù consistente. Tanto cheproprio al Borgo, in quelloche da sempre può essereconsiderato terra di con-quista per la sinistra ova-dese, è lo stesso sindaco alasciarsi andare. “Chiara-mente non potremo appli-care l’aliquota base”, conun’affermazione destinataa deludere soprattutto le

associazioni produttive.“La nostra linea è chiara:non abbiamo intenzione ditagliare sul welfare, un si-stema di cui ci vantiamoper il quale passiamo alconsorzio 30 euro a cittadi-no (la media piemontesesupera di poco i 21 ndr).Qualche taglio lo dovremofare sulla cultura. Però ab-biamo calcolato che chiu-dendo scuola di musica, bi-blioteca e museo paleonto-logico potremmo rispar-miare 300 mila euro. Nonrisolveremmo quindi il pro-blema e sarebbe la morte

sociale della città”. Sui la-vori pubblici sarà necessa-rio stringere ancora di più:“L’abbassamento del tettodi indebitamento (la possi-bilità di contrarre mutuindr) è l’aspetto che ci pre-occupa di più perché nonpotremo dare lavoro alleimprese. Oggi Ovada, che ècomune virtuoso è al 6.2%.Iper il 2014 dovremo scen-dere al 4%”. Sarà quindi ri-visto il piano per le operepubbliche, dando prioritàall’edilizia scolastica, va-rando solo interventi dimanutenzione ordinaria.

Serata accesa a San Lorenzo con la presenza degli assessori Simone Subrero e FlavioGaggero, il consigliere Robbiano. “Abbiamo voluto evidenziare il malessere percepito dalmolti abitanti – commenta Bruno Bertone, fra i partecipanti - La strada sta diventandosempre più una mulattiera, con pericoli segnalati e non risolti, senza l’opportunailluminazione, con cunette diventate ormai canali”. Più volte abbiamo segnalato le perditedell’acquedotto, finora però nessun intervento”.

San Lorenzo: proteste per la strada

Scenario simile a quello dell’anno scorso (quanto si presentarono quattro gatti) per laserata organizzata sotto Palazzo Delfino. Non più di 25 persone hanno partecipatoall’assemblea sono arrivati per ascoltare le prospettive per il 2012. E forse proprioquest’ultimo riscontro da la vera misura dell’interesse che la gente ha dimostrato perl’iniziativa comunale. Ben altra affluenza si verificò due anni fa per l’incontro sui problemidella viabilità nella nascente “zona 30”.

Enoteca: poca gente come l’anno scorso

Quella del liceo scientifico di via Romeo Pastorino è stata in assoluto la serata menoriuscita, con soli sette partecipanti, comprese le persone che erano stata chiamate peraprire la sala. Qualcosa in più invece all’incontro organizzato per il quartiere della Coinova anche senegli ampi locali della sede della Protezione Civili, tra i macchinari tutti in fila l’effetto diperdeva un po’.

In via Voltri affluenza minima

Poco più di dieci persone per l’assemblea di Grillano, tenuta nella sala (un po’ nascosta)della chiesa dei Santi Nazzario e Celso. “La nostra intenzione è quella di non tagliare ifondi per il welfare”, illustra l’assessore Paolo Lantero dopo aver fatto la lista dei tagli aitrasferimenti. “Voi non tagliate ma se continua così poi dovreste assisterci tutti”,commenta uno dei partecipanti. “Dovete risparmiare sugli affitti e sui contributi alleassociazioni e per le attività sportive”.

Grillano: «Dovrete assisterci tutti»

«Ma insomma, ce lo dite quanto dobbiamo pagare?». La domanda è arrivata dal fondo delcircolo Arci ‘Il Borgo’, l’assemblea in assoluto più seguita con quasi 50 partecipanti. Lapolemica, leggete anche in un’altra pagina, è stata animata dalle palazzine di nuovacostruzione. E Oddone se la prende con la televisione. ‘Caz… ne dicono tante!?», inrisposta ad un cittadino che gli chiedeva conto di notizie ascoltate lo stesso giorno al Tg2.Chiara la difficoltà dei cittadini con le nuove norme.

Il Borgo: l’incertezza sulle cifre

«Nessun taglio sul welfare,ma su lavori pubblicie e sulla cultura sarà necessa-rio stringere ancor più la cin-ghia. Rivisto il piano: prioritàall’edilizia scolastica»

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Due palazzine che sorge-ranno nell’area di San-t’Evasio provocano unaspaccatura all’interno dellacompagine che ha vinto leultime elezioni. Motivo delcontendere il piano di edili-zia convenzionata che hadato il via libera al proget-to redatto dall’architettoAlessandro Biorci per iproponenti genovesi. Laprotesta s’è sviluppata nel-l’ultimo periodo ed ha avu-to come palcoscenico natu-rale l’assemblea tenuta alcircolo Arci la settimanascorsa. A alzare la voce,Gian Adriano Alpa, mem-bro del circolo della Sini-stra, parte della coalizionedi “Insieme per Ovada” nel2009. Proprio del 2009 èl’approvazione definitiva: icomplessi di due piani, perun totale di venti piccoliappartamenti più i box in-terrati. L’intervento, giàiniziato con lo scavo preli-minare, prevede anche larealizzazione di una stradache collegherebbe la parteresidenziale a via Sant’Eva-sio nell’area dove ora sorgela casa del popolo e il cam-petto di pallone. Quest’ulti-mo sarebbe ridotto nelle di-mensioni, 36x18, e cintato.L’area adibita a residenzia-le sarebbe di 4.550 metriquadrati. I lavori di urba-nizzazione che sarannoscorporato dal conto deglioneri ammontano a poco

più di 144 mila euro. “Dellastrada presente nel proget-to - è intervenuto all’as-semblea Alpa - non c’è bi-sogno dato che sono giàquattro le vie disponibili.In sostanza verrebbe sacri-ficata un’area verde pub-blica per una nuova stradache sarebbe utilizzata soloda chi vivrà nelle palazzinee la cui manutenzione saràa carico del comune”. “Laconvezione - ha replicatol’assessore all’UrbanisticaPaolo Lantero - è già statafirmata. Come amministra-zione ci prendiamo l’impe-

gno di chiedere un’ulterio-re verifica del progetto.Sta di fatto che il compitodella programmazione ur-banistica è quello di guar-dare più avanti. Non è det-to che la strada che oggiappare superflua, non di-venti utile tra qualche an-no”.La nuova ipotesi per lastrada che sarà realizzata,due corsie con marciapiedi,prevede l’eliminazione del-l’uscita dalla casa del popo-lo in favore di una piccolarotonda che consenta dirientrare sulla strada di

Sant’Evasio da sopra.Questo piano convenziona-to nasce dalla variazione alpiano regolatore varata peruna prima richiesta, poi la-sciata decadere, che avreb-be portato alla costruzionedi 5-6 villette. Nel 2004quest’istanza è definitiva-mente decaduta. Il nuovoprogetto è stato presentatonel 2008 rispettando i volu-mi delimitati dalla schedaurbanistica.“Le convenzioni possonoessere modificate - ha con-cluso Alpa nel suo inter-vento - se nel frattempo so-no cambiati i presuppostidi legge”. “Parleremo con iproponenti - è stata la ri-sposta di Lantero - ma undocumento già firmato nonpuò essere rimesso in di-scussione”.

L’INTERVENTO • Su quanto sta nascendo a Sant’Evasio è lite in seno alla sinistra

Le palazzine della discordiaPrevista la costruzione di una strada a due corsie e la riduzione del campo di calcio

Accesa l’antenna VodafoneÈ stata accesa lunedì scorso, attorno alle 12.00, l’anten-na per cellulari installata dalla Vodafone sul traliccio chegià ospita l’impianto della Tim. E per l’occasione sarà ef-fettuata una prima misurazione delle emissioni elettroma-gnetiche di un ripetitore che, secondo il progetto, avràuna potenza vicino ai 130 watt. “Vogliamo agire nellamassima trasparenza”, aveva dichiarato Armando Barone,responsabile della comunicazione per il colosso della te-lefonia lo scorso dicembre al termine dell’incontro orga-nizzato in Comune con l’assessore competente PaoloLantero e i membri del comitato contrario al proliferaredelle antenne nella nostra città. Secondo quanto fatto sa-pere proprio dalla Vodafone si partirà con un’emissionedi circa 2 volt/metro (il limite stabilito per legge è di 6) eche ogni eventuale aumento sarà comunicato per tempo.

corsoitalia

MORNESE

Grande motoraduno, cinque giorni di musicaDal 27 aprile al 1° maggio si svolgerà a Mornese ilmotoraduno aperto a tutti i tipi di moto “XIII Memoryof Dezzu - Freestyle”, organizzato dallo Scrivia Bi-kers Valle Scrivia in collaborazione con il Comune diMornese e con il GruppoSportivo Due Valli. Il pro-gramma prevede, tra l’al-tro, musica dal vivo, danzee la partecipazione di ca-valli e cavalieri. La manife-stazione si svolgerà in unlocale coperto e riscaldatoe non mancheranno cibo ebevande, stand e bancarel-le. In particolare poi domenica 29 aprile è previstauna esibizione di motocross free style e il concertodella Appaloosa Band. Lunedì 30 aprile è in program-ma uno spettacolo di musica country con la partecipa-zione di cavalli e cavalieri. Cavalli e cavalieri che siritroveranno anche il giorno dopo, 1° maggio, quandoun pranzo finale concluderà la manifestazione.

IL TEATRO

Una commedia ironica sulla sete di potereLa XVI Rassegna teatrale Don Salvi si è conclusa il 14aprile con la commedia di Luciano Lunghi e ArnaldoRossi “Na polenta tutta a motti”,. Gli attori della Com-pagnia T76 hanno introdotto il pubblico nelle trame diuno spettacolo il cui filoconduttore è la sete di po-tere. Infatti il protagonista,un medico desideroso di es-sere eletto onorevole, spe-ra che l’intervista con unacelebre giornalista gli spia-ni la strada verso Roma.Consigliato dalla moglie ar-rivista affida la sorella, chepratica arti magiche, ad uncollaboratore sciocco. Mala cameriera convince lagiornalista ad appoggiare un altro politico locale, dicui è innamorata. Gli interpreti si sono divertiti a ca-ratterizzare i personaggi ed aggiungere particolariper renderli ancora più esilaranti e simpatici, senzacadere nella trappola di farne delle macchiette.

Lavori in corso per rimetterein ordine il marciapiede dipiazza XX Settembre, difronte al Monumento aiCaduti, dopo il cedimentodel terreno. Nel luogo ove parecchi annifa era situato il distributore,si era infatti formato unbuco ed una parte dellapavimentazione si eraabbassata. Il problemaforse è stato causate dallerecenti ed abbondantipiogge.

Marciapiede: dopo il cedimento, ora si ripristina

Ci sarà un gazebo informa-tivo durante i mercati cit-tadini del mercoledì e delsabato e le sagre dei paesigestito dai ragazzi dell’Isti-tuto Barletti di Ovada perillustrare alla popolazionele corrette modalità di con-ferimento dei rifiuti in-gombranti e degli imbal-laggi in plastica. E’ la se-conda parte della campa-gna di comunicazione av-viata dal Consorzio Smalti-mento Rifiuti e dalle socie-tà che nel territorio nove-se, tortonese, acquese edovadese organizzano esvolgono servizi di raccol-ta, trasporto e trattamentodei rifiuti urbani. Nel mesedi maggio, i ragazzi dellesuperiori ovadesi farannoda “megafono” di quantoappreso nella prima parte,tramite quarantadue pro-getti didattici per l'appro-fondimento delle tematicheambientali ed in particola-

re per la raccolta differen-ziata. Il contributo com-plessivo ammonta a 24.500Euro. Il programma è stato svi-luppato tramite lezioni inclasse e visite e guidateagli impianti di trattamen-to dei rifiuti SRT. Per tuttoil mese di maggio il gazebosarà allestito per i due ap-puntamenti del mercato. Il

programma per il mese digiugno prevede anche leuscite alla “Paesi in Festa”di Montaldeo ed alla Sagradelle Lasagne di Capriatad’Orba. A luglio l’iniziativaproseguirà con la Sagradelle tagliatelle di Cremoli-no. A agosto infine la sagradel bue grasso di Cassinel-le e il concerto in piazza diCastelletto d’Orba.

IL PROGETTO • Gazebo gestito dai ragazzi del Barletti

I rifiuti... corretti

inbreveAL CINEMA

Teatro ComunaleDa venerdì 27 aprile a martedì1° maggio: “Battleship”. Orari:venerdì: ore 20,15 - 22,15. Do-menica: “Una spia non basta”:16 - 18,15 - 21; lunedì: 21.Martedì: 16 - 18,15 - 21.

Teatro SplendorDa venerdì 27 a lunedì 30 apri-le: “Una spia non basta”. Orari:ore 20,15 - 22,15; domenica16 - 18,15 - 21; lunedì 21.

AL MUSEO

Un tuffo tra i cetaceiVenerdì 27 Aprile, presso il Mu-seo Paleontologico “GiulioMaini”, alle ore 21, per “Muse-ando....in primavera”, si svolgeràuna conferenza divulgativa daltitolo “Un tuffo tra i cetacei:passato e presente”. La relazio-ne sarà tenta dal biologo Maria-no Peruzzo. Info: Museo G. Mai-ni (in orario di apertura) Tel. 0143 822815. Associazio-ne Calappilia: 340 2748989 [email protected]

IL LABORATORIO

Impariamo al ParcoSabato 28 aprile per iniziativadel Museo Paleontologico “Gi-lulio Maini”, alle ore 16, nell’am-bito di “Museando....in primave-ra”, si svolgerà “Impariamo alParco”, un laboratorio didatticoper bambini di età compresatrai sei gli 11 anni della duratadi un’ora circa. Luogo di ritrovoil Museo, alle ore 15,45 (preno-tazione obbligatoria tel. 3477520743 Alberto, dopo le 17).

IN CENTRO

‘Fiorile’posticipatoL’8ª edizione “Fiorile” si terrà do-menica 29 aprile prossimo. Nelcentro storico, e precisamentein piazza Assunta, piazza Mazzinie piazza Garibaldi, ci sarà per-tanto la mostra mercato di fiori,di piante ornamentali, da frutto eda giardino, nonché di articoliper il giardinaggio e sementi.

IL 2 MAGGIO

AssembleaPro LocoIl presidente della Pro Loco diCosta d’Ovada e Leonessa,Salvatore Germano, rende notoche è stata indetta per mercole-dì 2 maggio, alle ore 21,30, nellocale situato in via Palermo 5,l’assemblea dei soci della Proloco di Costa d’Ovada e Leo-nessa per discutere un ordinedel giorno che prevede l’appro-vazione bilancio consuntivo2011 e del bilancio preventivo2012, la nomina dei revisori deiconti ed il programma delle at-tività in calendario per l’anno incorso.

MercatinobiologicoTutti i sabati del mese in piaz-zetta Cereseto si tiene il “Mer-catino del biologico e dell’arti-gianato ecocompatibile”.

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ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netovada 15

La Scuola Media di Molareha partecipato alla semifi-nale provinciale dei “Cam-pionati Internazionali digiochi matematici” orga-nizzati dal Centro Pristem -Eleusi dell'Università“Bocconi” di Milano. Lusin-ghiero il successo - dice

l'insegnante di matematica,Prof. Delia Olivieri - sia intermini di partecipanti,quest'anno ben 15 alunnimeritevoli, sia in termini dirisultati conseguiti, supe-riori ad ogni aspettativa,tenendo conto del numerodei concorrenti (circa 650)

e delle difficoltà della pro-va. Sono lieta di comunica-re la graduatoria dei mi-gliori classificati: DavideFerrando (I media A); Mar-co Palumbo; Michele Bello;Nicla Sciutto e Matteo Pa-pillo (III media A). Tra que-sti Marco Palombo è statoselezionato per la finale na-zionale che si svolgerà aMilano presso l'Università“Bocconi” il 19 Maggioprossimo. Gli altri candida-ti, non ammessi alla finale,ma che hanno presentatoprove eccellenti, verrannopremiati presso l'Istituto“Leonardo da Vinci” diAlessandria, nel corso diuna cerimonia che avràluogo in data da stabilirsi.Un plauso va comunque atutti i partecipanti che han-no dimostrato serietà e le-altà nell'affrontare la gara.

MOLARE • Studenti delle Medie alle semifinali provinciali

I ‘giochi matematici’

All’inizio di marzo è stata ricevuta nella se-de del Parco Capanne di Marcarolo una let-tera di contenuto diffamatorio nei confrontidella dott.ssa Luisella Arnoldi, presidentedell’Ente. Tale comunicazione risultava pro-venire dalla presidente stessa, che però nonl’ha mai scritta. La missiva, recapitata an-che presso altri destinatari sempre della zo-na Capanne di Marcarolo, conteneva 7 puntiche costituirebbero il programma di gestio-ne del Parco. “È ferma intenzione del Consi-glio dell'Ente Parco e della Presidente- silegge in un comunicato - portare a cono-scenza della cittadinanza e di chiunque

PARCO CAPANNE • Contro la presidente Luisella Arnoldi

Lettera diffamatoriaavesse ricevuto tale missiva che nulla diquanto affermato corrisponde al vero; si re-puta, inoltre, che il contenuto della medesi-ma sia altamente lesivo della professionali-tà delle persone che svolgono la loro attivitànell’amministrazione del Parco. Si ritienealtresì essenziale respingere qualsiasi accu-sa di gestione affaristica e illecita, offensi-va per coloro che dedicano la propria quoti-diana attività per il bene dell’ente. L'EnteParco, al fine di tutelare l’onorabilità, la re-putazione e la professionalità della Presi-denza, ha deciso di adire le vie legali, spor-gendo formale atto di denuncia-querela”.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice (meglio conosciute con ilnome di Suore Salesiane di don Bosco) del Piemonte vivo-no quest’anno grandi e significativi appuntamenti nellaloro terra di origine: Mornese. Dopo l’inaugurazione, nelsettembre scorso, della Casa Mazzarelli ed il seminariosul Sistema Preventivo di febbraio, oggi Mornese acco-glie gente da più parti d’Italia e di Europa per la festadella Riconoscenza, chiamata anche la festa del “grazie”alla Superiora genera-le, Madre YvonneReungoat. Per un even-to di carattere mondia-le, perché scegliereproprio questo piccolopaese, talvolta poco co-nosciuto persino aglistessi piemontesi? Larisposta è semplice.Dire Mornese perl’Istituto è affermarela ricchezza di valoriricevuti nel tempo ealimentati fino ad oggidalla fede di migliaiadi Figlie di Maria Ausi-liatrice, ex allieve/i emembri della Famigliasalesiana. Per questa circostanza a Mornese, converrannoda tutta l’Europa anche le novizie, giovani in formazioneper essere, domani, suore salesiane. Ci saranno, inoltre,tanti giovani provenienti da varie regioni d’Italia per que-sta esperienza singolare di famiglia. Proprio oggi, 26aprile, per delibera del sindaco dott. Marco Pestarino edel Consiglio comunale, verrà conferita alla Madre Gene-rale la “Cittadinanza onoraria”: cittadina mornesina comeMadre Mazzarello, la Fondatrice. Nel pomeriggio, la festainizierà con la solenne Celebrazione eucaristica presiedu-ta dal Vescovo di Acqui, Mons. Piergiorgio Micchiardi, econcelebrata dal Superiore della Circoscrizione SalesianaPiemonte e Valle d’Aosta, don Stefano Martoglio, dal suoConsiglio e dai sacerdoti presenti.

Oggi a Mornesefesta europeaUn importante appuntamento per le Suore Salesiane di donBosco; prevista una grande follaTorna in discussione il futu-

ro della Tenuta Cannona, ilcentro di sperimentazionevitivinicola di proprietàdella Regione Piemonte (nedetiene una quota vicinaall’86%), nato da una socie-tà con il Comune di Carpe-neto (2.70%) e le associazio-ni dei produttori di Moscatod’Asti e dei Vignaioli pie-montesi. La Cannona, che siestende per 54 ettari, di cui20 destinate a vigneto, sullecolline dell’Ovadese sareb-be stata inserita nella listadei beni da cedere per farecassa. L’azienda, che persua stessa natura rappre-senta la sede naturale delConsorzio di Tutela del Dol-cetto di Ovada, dal 2009amministrata dall’onorevo-le Lino Rava, offre servizidi consulenza e sostegno aiproduttori di vino locale,svolge attività di ricerca edi sperimentazione con par-ticolare interesse agliaspetti legati alle microvi-nificazioni, nonché opera didivulgazione sulla storiadel nostro territorio e sullacultura del vino. L’allarmelo ha lanciato il consigliereregionale del Partito Demo-cratico, Rocchino Muliere:“L’intenzione è quella divendere La Cannona nellasua totalità. L’azienda agri-cola fa sperimentazione incampo vitivinicolo e va sal-vaguardata. Si potrebbe ca-pire al limite l’intenzione di

cederne parti secondarie. Ilrischio è quello di perdereattività e professionalitàimportanti”. Di dismissioni- precisa il vice presidentedella Regione Ugo Cavalle-ra - si è discusso al terminedi una commissione convo-cata per discutere del Bi-lancio - Non svenderemosolo per far cassa. La Tenu-ta Cannona è una realtà dasalvaguardare”. Di primoacchito, pare che i ruoli sisiano invertiti rispetto al2008 quando, sotto la Giun-ta presieduta da MercedesBresso, il centro sinistra

pareva intenzionato a ven-dere la proprietà e il centrodestra faceva opposizione.“Siamo convinti che il pro-gramma di dismissioni siain generale un libro dei so-gni - prosegue Muliere - E’praticamente impossibileche in una situazione di cri-si come quella attuale siriescano a realizzare 240milioni dalla vendita di beni(in totale sei ndr) che spes-so hanno una difficile collo-cazione sul mercato immo-biliare. Fanno del resto fe-de le cifre molto più basserealizzate con le dismissio-

CARPENETO • L’ipotesi di cessione è stata avanzata in sede regionale

Tenuta Cannona vendesiMuliere: «Sarebbe un errore che potremmo pagare in futuro»

ni in questi anni. Ciò nono-stante, siamo convinti chevendere alcune delle pro-prietà messe nel pacchettosia un errore che, come nelcaso de La Cannona, il Pie-monte rischia di pagare infuturo”. Di sicuro a rischia-re è l’Ovadese che può per-dere un centro d’eccellen-za, da quale era partitoqualche hanno fa il piano dimercato per rendere più vi-sibile e appetibile il vino lo-cale di qualità in modo dauscire dalla nicchia nellaquale è stato da tempo rele-gato.

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serravalle · dintorni 16ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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Dovrà rimanere chiusa perquindici giorni una sala bin-go di Serravalle Scrivia, neipressi della stazione ferro-viaria. Nel corso di control-li organizzati dalla Questu-ra di Alessandria, è statopiù volte accertato che l’at-tività di intrattenimento del“Bingo – Sala Giochi” diSerravalle Scrivia (niente ache vedere con il Palabingodi via Novi) era condotta inassenza del titolare della li-cenza e che, pertanto, nonveniva esercitato il previ-sto controllo delle perso-ne che potevano acce-dere alla sala giochi,compresi i minori deglianni 18. A seguito diquesti accertamenti, il20 aprile è stato noti-ficato al titolare del-l’esercizio il provve-dimento del Questo-re di Alessandria disospensione per 15giorni della licenzaper l’esercizio deisistemi di gioco, acui è conseguital’ordinanza del sin-daco di SerravalleScrivia di sospen-sione dell’attività disala giochi per unpari periodo. «Il fe-nomeno dei giochi,inteso nelle sue va-rie forme dalle slot,

SERRAVALLE • I controlli alla sala giochi nei pressi della stazione ferroviaria

Bingo chiuso per 15 giorniIl provvedimento della questura dovuto all’assenza del titolare della licenza

«I lavori strutturali del-l’edificio delle medie intito-lato ad “Adriano e PalminaVer” sono stati terminati –esordisce l’assessore allaPubblica istruzione e cultu-ra Rosanna Boveri – man-cano solo gli arredi, peral-tro già ordinati». I tempisembrano voler indicarecome realtà l’apertura del-la struttura a partire dalprossimo anno scolastico.Una costruzione che pre-senta importanti innovazio-ni, ambientali e di sicurez-za, come l’impianto di ri-cambio interno dell’aria.«Una soluzione che ci per-mette di tenere chiuse le fi-nestre ed evitare pericoliper i bambini» ribadisce

l’assessore Boveri. Cinqueaule destinate alla didatticacon capienza pari a trentabambini ciascuna, un’aulamagna per le riunioni tragli insegnanti e con i geni-tori, un’aula multimediale.Quest’ultima prevede settepostazioni pc per corsi d’in-formatica sia a livello sco-lastico che extrascolastico.Infatti sarà possibile dedi-care lo spazio anche per in-segnamenti di queste tec-nologie agli adulti che nonne sono avvezzi, fuori dal-l’orario didattico, così co-me a convegni, incontri, oaltre ma-nifestazioni vistala potenziale capienza di 80posti a sedere. L’esternodella struttura prevede una

doppia cancellatura: la pri-ma include due marciapie-di pavimentati all’internodi due piccole aiuole e postiper i docenti; la seconda,invece, spazi per il par-cheggio delle altre vetture.«La scuola è già stata inse-rita nell’elenco di quelledella provincia, per cui idocenti di ruolo hanno la

possibilità di sceglierla co-me luogo di lavoro – affer-ma l’assessore alla cultura– Un progetto che porta no-tevoli van-taggi per la cit-tadinanza, in quanto offreun sensibile risparmio dicarburante rispetto agli at-tuali alunni che si recano aSerravalle, oltre a miglio-rare la sicurezza per il

maggiore controllo del tra-sloco nella sede di studio».L’impegno economico e cul-turale del signor Ver puòessere finalmente ripagatocon il completamento del-l’offerta formativa dagli 0ai 14 anni operato congrande determinazione dal-l’amministrazione comuna-le. (L.C.)

inbreveSTAZZANO

Scuola, materialiper 17 mila euro

L’amministrazione comunale diStazzano ha deliberato l’impe-gno di spesa pari a 17 mila eu-ro circa per l’avvio di laboratorimultimediali all’interno del nuo-vo edificio scolastico “Adriano ePalmina Ver”, inserito nel Pianodi Sviluppo rurale 2007-2013della Regione Piemonte. Il ma-teriale ordinato consiste in: set-te personal computer dotati diconnessione a internet, video-proiettore e apposito telo, rou-ter e stampante multifunzioneper 11 mila euro circa; una cat-tedra e tre scrivanie consolleper altri 3 mila euro circa. (L.C.)

STAZZANO

Ecco i contributierogati nel 2011Il Comune di Stazzano ha resonoto l’elenco dei contributieconomici erogati nel corso del2011 e i beneficiari di tali finan-ziamenti. Si tratta di un totale di12 contributi, per un totale diquasi 38 mila euro di spesa. Inparticolare le cifre sono andateall’associazione sportiva dilet-tantistica Atletica Serravallese(200 euro per manifestazionechiusura corsi attività motoriascuola elementare); all’AsdStazzano (1.000 euro per losviluppo e la formazione dell’at-tività sportiva); all’Asd Bocciofi-la Stazzanese (1.000 euro, agi-bilità locali in seguito ad incen-dio); alla Pro Loco Stazzano(5.660 per l’assistenza dei ra-gazzi del centro estivo); all’as-sociazione Carrozze e Cavalli(900 euro durante la Fiera dimaggio); all’associazione Amicidella Musica (300 euro nel cor-so della manifestazione Settem-bre Stazzanese); alla Polisporti-va Stazzanese (10mila per lamanutenzione dell’impiantosportivo); alla parrocchia diSant’Agostino (300 euro per ilSettembre Stazzanese); all’isti-tuto comprensivo di SerravalleScrivia (6mila euro per iniziativedidattiche); all’associazione Al-baraschese (5 mila euro per la-vori al fabbricato ad uso circo-lo); alla pro loco (6 mila europer servizi vari di assistenzascolastica); servizi assistenzialivari (620 euro) ed ancora allapro loco Stazzano (1.000 europer servizi di assistenza scola-stica). (L.L.)

Lavori alla nuova scuola media di Stazzano [immagine di repertorio]

LA PROTESTA • Per lavoro e Articolo 18

Cinquecento in corteoLa principessa in visita all’Outlet

ai bingo, dalle lotterie ai si-ti on line specializzati, è incontinua espansione e il nu-mero degli appassionati chevi si dedicano sempre increscita – spiegano dallaQuestura – In tale ambitomassima è l’attenzione delDipartimento della Pubbli-ca Sicurezza, affinché a ta-le abbondante offerta disvago corrisponda unascrupolosa vigilanza sullacorretta gestione deglistrumenti da gioco in argo-mento e sulle persone che liconducono». «Particolareattenzione è inoltre rivoltaalle tutela delle fasced’utenza più “deboli”, conparticolare riferimento aiminorenni la cui acerba at-trazione verso questi passa-tempi può risultare senz’al-tro più pericolosa e morbo-sa di quanto lo possa esserequella di una persona adul-ta – dicono ancora i funzio-nari della Questura – Perquesti motivi, abbiamo datempo intensificato l’azionedi controllo presso i localiove sono presenti i “gio-chi”, al fine di verificare lasussistenza, nelle apparec-chiature elettro-niche, deirequisiti tecnici previstidalla normativa, nonchésulla corretta gestione de-gli stessi da parte dei con-duttori».

STAZZANO • Mancano solo gli arredi

Finiti i lavorialle medie ‘Ver’

Circa 500 lavoratori venerdì han-no partecipato al corteo e al bloc-co stradale sulla provinciale 35bis dei Giovi, tra Novi e Serraval-le, sino a presidiare il casello au-tostradale della A7. Il ritrovo alle8, nella piazza del Bingo, dove so-no confluite le maestranze di nu-merose realtà produttive del No-vese, tra cui l’Ilva, la Kme e la Ro-quette, ma anche dipendenti diaziende più piccole; fra le rappre-sentanze sindacali quelle apparte-nenti a Fiom, Filctem, Flai, Fil-cams, Slc e dei pensionati delloSpi. Tutti per protestare contro lariforma del lavoro e contro lanuova formulazione dell’articolo

18 dello Statuto dei lavoratori.«Secondo le prime indicazioni –spiega Angelo Paternò della Rsudella Kme – avremmo dovuto ef-fettuare il blocco della viabilitàsoltanto tra il piazzale del Palabin-go e la prima rotatoria verso Ser-ravalle, in andata e ritorno rispet-to le due corsie di marcia. Consi-derata però l’altissima affluenzadi partecipanti, abbiamo invecepreferito allargare la protesta peroltre 2 ore e mezza, arrivando apicchettare l’ingresso del caselloautostradale. La posta in gioco èmolto alta per tutti e anche gli au-tomobilisti hanno solidarizzatocon la manifestazione». «È stato

un corteo spontaneo e pacifico –aggiunge Marco Malpassi dellasegreteria provinciale Fiom-Cgil –Tutto si è svolto regolarmentesenza alcun incidente. I lavoratorihanno capito che la situazione ègravissima, a partire dall’articolo18 con l’insieme dei diritti, delletutele e degli ammortizzatori so-ciali che subirebbero trasforma-zioni penalizzanti, a fronte deitempi che ci attendono e dell’etàpensionabile allungata». (G.F.)

In visita privata in Italia, la principessa Srirasm, futura regina dellaThailandia, ha fatto tappa anche all’Outlet di Serravalle Scrivia. Unagiornata passata facendo shopping e durante la quale la futura reginaha incontrato anche molti turisti provenienti proprio dalla Thailandia. Laprincipessa Srirasm [al centro nella foto] è stata accompagnata dalladirettrice dell’Outlet Daniela Bricola [a sinistra].

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speciale elezioni 17ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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risolvere questo nodo che sembrasempre più intricato e impossibi-le da sciogliere?Secondo Alleanza Civica uno deiproblemi principali del centrostorico di Serravalle è rappresen-tato dalla presenza di un tessutourbano troppo intenso; interventidi de intensificazione del tessutoimmobiliare del centro storicopotrebbero rappresentare una ri-sposta. Tale interventi, affermaParodi, «forse ci farebbero per-dere alcuni angolini suggestivi,ma valorizzerebbero il contestopiù generale». Alleanza Civicanon si ferma però a questa solu-zione e trova nel contestato TerzoValico la possibilità più importan-te di rivitalizzare il centro storicodi Serravalle, attraverso il recu-pero delle abitazioni del centro,incentivando gli addetti ai lavoria “prendere casa” in queste, di-cendo “no” alle baraccopoli. PerSerravalle Futura la rinascita delcentro dovrà passare per il com-mercio. «Il mutamento della so-cietà, l’avvento della grande di-

stribuzione, hanno stravolto equi-libri e desertificato i centri stori-ci dalle attività commerciali»,spiega Pollero, che continua an-nunciando: «Grande responsabili-tà dell’amministrazione sarà ri-creare una residenzialità che si èpersa nel degrado del centro». Ilpiano urbanistico dovrà quindiandare a braccetto con nuovi pia-ni commerciali che rendano ilcentro competitivo con le grandiaree commerciali: orari più fles-sibili, forme di agevolazione e af-filiazione, servizi verso il consu-matore, arrivando così a riaprireo rinnovare le attività. Ancoraun’altra risposta viene invece daSerravalle Nuova e dal suo candi-dato, Carbone. Questi, come armaper recuperare il centro proponela trasformazione di via Ber-thoud, da piazza Aie a piazzaXXVI aprile, in zona pedonale,aggiungendo la creazione di nuo-vi parcheggi e di aree verdi. Sipotrà così favorire il ritorno deinegozi, della attività commercialie turistiche.

Terzo Valico, spada di Damocle

Come già accennato, uno dei pun-ti più dibattuti è quello della Tav.Il Terzo Valico è considerato po-sitivamente da Alleanza civica, siparla di «passo nell’irrinunciabileadeguamento delle reti infra-strutturali italiane». Spiega Ema-nuele Parodi: «Siamo positivi sultema dell’alta velocità, ma le fer-rovie debbono sapere saper ripri-stinare un servizio ferroviario or-dinario degno di questo nome,adeguato alle esigenze del mondodel pendolarismo lavorativo ostudentesco». Di diverso avvisosono quelli di Serravalle Futura,che considerano una terza linea aSerravalle inutile al migliora-mento del servizio ferroviario ecausa solo di un’ulteriore consu-mo del territorio. Afferma a ri-guardo Elio Pollero: «Serravalle ègià attraversata da ben due lineeferroviarie ma ha un servizio ditreni pessimo! Crediamo che unaterza linea non migliori il servi-

zio al paese ma consumi nuovoterritorio».

Circonvallazione, si farà?

La tematica del Terzo Valico nonè invece affrontata nel program-ma elettorale di Serravalle Nuo-va, che si occupa invece in modoprofondo il tema della viabilità edella costruzione della circonval-lazione. Carbone sul tema si mo-stra però realista, e afferma: «Ilpiù grosso problema serravalleseè costituito dalla viabilità. Lamancanza di una circonvallazionecostituisce un annoso problemama prometterne la realizzazionesarebbe l’ennesima presa in gi-ro». Costi troppo elevati, non sop-portabili dal comune. A cercaresoluzioni alternativa è anche Pa-rodi, sottolineando come «il per-corso della circonvallazione inte-resserebbe la parte a monte del-l’abitato di Serravalle, quindi conun tracciato molto oneroso per-ché necessitante di gallerie e via-dotti», concludendo: «Il costo del-l’opera non depone alla sua pros-sima realizzazione». Pronta aldialogo invece si mostra Serra-valle Futura, che nel suo pro-gramma annuncia l’intenzione didare vita a un dibattito pubblicocon regione e provincia, così dachiarire se la realizzazione del-l’opera è da ritenersi possibile oda accantonare definitivamente.

Gestire l’immigrazione

Urbanistica, Tav, circonvallazionesaranno temi spinosi per la futuraamministrazione, alla quale nonmancheranno grattacapi nel cam-po del sociale. La questione del-l’immigrazione e dell’integrazio-ne degli extracomunitari è com-plessa e non è possibile affrontar-la con approcci sbrigativi e su-perficiali. «La presenza sul terri-torio comunale di popolazione dicittadinanza non italiana ammon-ta a 1.200 unità; non sono pochi gliimmigrati residenti da alcuni an-ni nel nostro comune che a stentoriescono a parlare o a scrivere initaliano», spiega Parodi. Per Alle-anza Civica non basta però chegli extracomunitari imparino lalingua, ma è necessario che, sen-za recidere le radici con la lorocultura, si riconoscano in alcunivalori di riferimento che rappre-sentino l’intera comunità. Per fa-re ciò, nel programma elettorale,viene sottolineata l’esigenza che icorsi di alfabetizzazione portinogli immigrati a conoscere anchel’insieme dei valori della societàche li accoglie. Si parla invece di“scambio reciproco” a SerravalleFutura, che annuncia di volersimuovere sulla strada della reci-proca conoscenza, attraverso fe-ste, seminari e dibattiti. Per Ser-ravalle Nuova è la “legalità” a es-sere imprescindibile quando siparla di immigrazione. «Sicura-mente bisogna agevolare l’inte-grazione sociale, mantenendo pe-rò ben salda la regola della legali-tà» afferma Alberto Carbone,concludendo: «Ad ogni cittadinospettano gli stessi diritti, ma an-che i medesimi doveri di rispettodelle leggi». Molti grattacapi,molte problematiche, aspettanochi uscirà vincitore dalle comuna-li di maggio… ora non resta cheaspettare il risultato delle urne.

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SERRAVALLE • Bilancio, immigrati, supertreno, traffico: i nodi più sentiti

In tre a cacciadell’ultimo voto

Sara Moretto

Si prepara il terreno di battagliaper le comunali di SerravalleScrivia, in programma per legiornate di domenica e lunedì 6 e7 maggio. Sul campo argomentiscottanti come il bilancio, la sem-pre maggiore presenza di immi-grati extracomunitari, il crescen-te degrado del centro storico, lacirconvallazione e il terzo valicoaspettano i candidati, ovveroEmanuele Parodi per AlleanzaCivica, Alberto Carbone per Ser-ravalle Nuova e Elio Pollero perSerravalle Futura.

Urbanistica, nodo dello sviluppo

Come anticipato, tra i problemiche la nuova amministrazione sitroverà ad affrontare risaltano l’organizzazione urbanistica dellacittadina e il centro storico. Lapolitica urbanistica ha, fino a og-gi, tentato di fronteggiare la sem-pre maggiore crisi economica eindustriale puntando sull’introdu-zione di aree commerciali, con ilfine di portare lavoro e sviluppo.Come risultato, Serravalle ospitauna concentrazione commercialetra le maggiori d’Europa. «Lo svi-luppo non può e non deve esserespinto all’infinito» afferma nelsuo programma elettorale Ema-nuele Parodi, che per Serravalleha in mente uno sviluppo urbani-stico rispettoso del suolo e deiterreni agricoli. La fine del con-sumo del suolo agricolo e la ri-qualificazione di quanto si è giàedificato: queste sono i binari sucui alleanza civica intende muo-versi. Su questa stessa linea sem-bra voler procedere anche Serra-valle Futura, con il suo candidatoPollero, che annuncia di voler«congelare la proliferazione ur-banistica su aree agricole o areeverdi» e di puntare al recuperodel tessuto urbano esistente, co-me, ad esempio, potrebbe avveni-re per il patrimonio immobiliarepresente tra Porta Genova e il ca-sello autostradale, ormai in statodi profondo degrado. «Intendia-mo realizzare, in questo ambito,il momento più alto di disconti-nuità rispetto alle precedenti am-ministrazioni» affermano da Ser-ravalle Futura, specificando:«l’intervento non è un blocco del-l’attività edilizia, ma riteniamoche sia il momento di orientarequeste capacità verso fini non piùspeculativi ma che coniughino larendita economica con il recupe-ro urbano e sociale del paese».

Un centro storico da rivitalizzare

Ma un’altra questione sta molto acuore ai serravallesi: il centrostorico. Nel corso degli anni alcu-ni interventi di miglioramentodel centro sono stati effettuati: lapavimentazione di via Tripoli,l’acquisto di Palazzo Grillo e del-l’ex Caffè Roma, il quale sembradestinato a trasformarsi in pina-coteca permanente, il ripristinodella scalinata che accede da viaTripoli a piazza XXVI aprile, lanuova illuminazione, il parcheg-gio dietro a vico Vaccari e, comeannunciato, l’avvio dei lavori direcupero della facciata del muni-cipio. Ma tutto questo non basta,e lo sanno bene i candidati. Come

Il sindaco di CarrosioValerio Cassano ha chiu-so il suo mandato salu-tando il consiglio comu-nale nell’ultima sedutaprima del voto, conqualche attimo di com-mozione. Il primo citta-dino ha evidenziato chela sua amministrazionenon è costata nulla poi-ché tutti hanno lavoratogratis. «Se ho commessodegli errori – ha dettoancora – è stato comun-

que per il bene del pae-se. Sono sempre statocostruttivo, nonostanteci sia chi abbia ingolfatoil lavoro dell’ammini-strazione con esposti alPrefetto e persino al mi-nistero». Gli assessoriGianna Bozzano e EldaMerlo hanno spiegato imotivi della loro manca-ta ricandidatura («ne-cessità di una pausa do-po quasi vent’anni» laprima, «questioni fami-

liari» la seconda) purconfermando l’appoggioa Cassano alle elezionidel 6 e 7 maggio. Intanto, la lista del Mo-vimento 5 Stelle di PieroOdino domenica 29 apri-le, dalle 18 in poi, orga-nizza al Bar Nuovo unincontro con aperitivo emusica con il consiglie-re regionale dei grilliniDavide Bono, accompa-gnato dagli esponentiregionali del movimento

di Beppe Grillo. Saràun’occasione per discu-tere delle elezioni comu-nali a Carrosio, al qualeparteciperà anche l’av-vocato Mattia Crucioli,legale dei 34 carrosianiche hanno sottoscritto ilricorso contro la centra-le a biomasse. Il 4 aprileinvece i rappresentantidella lista di Odino sa-ranno a Alessandria perl’incontro con il comicogenovese. (G.C.)

Movimento 5 Stelle. Candidato sindaco: Piero Odino. Candidati consiglieri: Giovanni Battista Traverso, Denise Ga-staldo, Luigi Bruno Mazzola, Giovanni Battista Odino, Matteo Gastaldo e Gianluigi Bergaglio.Per Carrosio. Candidato sindaco Valerio Cassano. Per il consiglio comunale si presentano: Maria Cristina Angeli, Giu-seppe Cassano, Corrado Guglielmino, Christian Lanza, Emanuele Persegona, Sasha Traverso. Pirate Party. Candidato sindaco Roberto Como; per il consiglio comunale si presentano Anna Belardi, Maria GraziaBelvedere, Alessandro Marsili, Sara Caterina Esposito, Adriano Biancardi, Roberto Cazzaniga.Movimento nazionalista e socialista dei lavoratori. Candidato sindaco Enrico Verri; candidati consiglieri: Clau-dio Grassi, Piercarlo Mantovani, Luigi Brusati, Giovanni Princirato, Claudio Massimo Venz, Pierluigi Palliughi.

ALLEANZACIVICA

PER SERRAVALLE

PARODISINDACO

Le quattro liste che si presentano in paese

CARROSIO • Valerio Cassano chiude il mandato e si commuove

E i ‘grillini’ si incontrano al bar con musica

Alleanza CivicaEmanuele ParodiClaudio BarbieriSilvia ColliniRiccardo LeraMonica MerlanoMatteo MorandoAlberto PrioreFrancesco ScaiolaStefano ScolafurruFilippo SperanzaPaola Verdolini

Serravalle FuturaElio PolleroLaura AdreaniCarlo CiappolinoLaura GandiniCarla GiorgiMario GrossoAnna M. MassoneEzio MorgaviGiancarlo RobbianoFrancesca ZarattiniWalter Zerbo

Serravalle NuovaAlberto CarboneLaura AmelottiAntonino BailoAdriano CevaMauro DenegriMarisa FrancoMarco FregiaroSilvia PicolloRossana TestiFabio UrasPasquale Vecchi

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pozzolo formigaro 18ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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Lisa Lanzone

È pozzolese la prima el’unica azienda italiana chesi occupa della produzionedi lingotti di silicio, primopasso nella realizzazione diimpianti fotovoltaici. Sichiama Lux, è nata alla finedel 2007 ha iniziato a pro-durre nel 2009 tramite fon-di regionali e grazie allospirito innovativo di Simo-ne Anania, 38 anni, calabre-se di origine, che ha, però,scelto Pozzolo per il suo in-sediamento, dopo la laureain Scienze Naturali all’Uni-versità del Piemonte Orien-tale. E ora, per Lux è arri-vata una nuova partnershipcon l’azienda padovanaElectro Solar, tra i leaderdel settore fotovoltaicoche, da circa un mese ha si-glato un accordo con la gio-vane realtà pozzolese. Unacollaborazione che le ga-rantirà il monitoraggio del-l’intero ciclo produttivo delproprio fotovoltaico, co-minciando dalla materiaprima, il silicio, che vienelavorato esclusivamente inItalia, a Pozzolo, appunto,fornendo garanzie di quali-tà e purezza. «Il processodi crescita del “fettine” èfondamentale per ottenerecelle, e quindi pannelli, diqualità. La nostra aziendasi premura di acquistare si-licio di prima qualità, la cuilavorazione viene effettua-

ne, dopo l’assemblaggio,c’è l’installazione dell’im-pianto. E questi passaggivengono svolti da ditte di-verse». Ed è qui che si sco-pre che anche un settore

Esiste una sola concorrenteeuropea, in Germania

Simone Anania

Nasce dall’idea di un alessandrino d’adozione la prima e unica fabbrica italiana per la produzione di lingotti di silicio.

inbreveGEMELLAGGIO

La visitarimandataÈ stata rimandata la visita delladelegazione del Comune di SanChirico Nuovo, che ieri, merco-ledì 25 aprile, avrebbe dovutoarrivare a Pozzolo in occasionedelle celebrazioni per la Festadella Liberazione. L’assessoreFelice Pappadà spiega che irappresentanti del comune dellaBasilicata – da qualche mesegemellato con Pozzolo – ha de-ciso di rinviare la visita a causadi impegni urgenti legati all’ap-provazione del bilancio. Il Co-mune di Pozzolo si era, invece,già recato a San Chirico, l’annoscorso in occasione della for-malizzazione dell’accordo, chevedrà anche il nascere di unaserie di iniziative di collaborazio-ne tra i due Comuni. Probabil-mente la delegazione farà visitaalle autorità pozzolesi nel corsodel mese di maggio. (L.L.)

I CONTROLLI

VentottennedenunciatoLo scorso 17 aprile, i Carabinieridi Bosco Marengo hanno deferi-to in stato libertà, per rifiuto di in-dicazioni sulla propria identità,resistenza e oltraggio a pubblicoufficiale, un 28enne residente aBosco. Il ragazzo, nel corso diun controllo, dopo aver omessodi fermarsi al segnale dei militaridell’Arma, si è allontanato. Rin-tracciato presso la propria abita-zione, si è rifiutato di esibire i do-cumenti, pronunciando anchefrasi ingiuriose. (L.L.)

qualità e sta rischiando difar estinguere anche il set-tore che riguarda la secon-da fase, quella della tra-sformazione delle lastre disilicio in celle fotovoltai-che. Restano, invece, uncentinaio le ditte italianeche si occupano dell’assem-blaggio. Ma gli scarsi in-centivi nazionali e la facili-tà con cui è possibile im-portare la materia prima,rischiano di far collassarel’intero settore europeo».

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innovativo, come quellodell’energia rinnovabile,sta attraversando un mo-mento difficile, soprattuttoin Italia: «In Italia siamogli unici a lavorare i lingot-ti di silicio e in Europa sia-mo in due, con una ditta te-desca. E questo perché èmolto più conveniente im-portare le “fettine” da Ci-na, Taiwan o Corea. Questotipo di mercato, che man-tiene prezzi al di sotto deinormali costi di lavorazio-ne, non garantisce, però,

ta con un processo affida-bile, che caratterizza l’altaqualità del lingotto e dellacella risultante», spiegaAnania. Sono quattro le fasiche stanno dietro la realiz-zazione di un impianto foto-voltaico: «La prima – quellache svolgiamo noi – riguar-da la lavorazione della ma-teria prima, il silicio, chedeve essere, poi, trasfor-mato in celle fotovoltaiche(seconda fase), che andran-no a formare il pannello so-lare nella terza fase. Infi-

L’IMPRESA • L’azienda pozzolese produce, unica in Italia, i lingotti di silicio

Partner padovana per la LuxMonitorerà e controllerà tutto l’impianto fotovoltaico dell’industria veneta

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arquata · valborbera 19ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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ARQUATA • Novità e tradizione nella centenaria manifestazione

Primo maggio, fioriscela Fiera dei due santi

Era arrivato poco più di un an-no fa a Carrega direttamentedall’Abruzzo, vincendo il con-corso indetto dal Comune perun posto da istruttore ammi-nistrativo, cioè impiegato, alquale avevano partecipato 45persone con circa 80 doman-de. Di recente, però Luca Spe-ranza, 31 anni, al primo postofisso della sua carriera lavora-tiva, ha gettato la spugna. Ladistanza da casa (è residentea San Panfilo, frazione del Co-mune di Ocre, l’Aquila) è statadeterminante per chiedere al-l’amministrazione comunaledi poter essere trasferito. «Lu-ca – spiega il sindaco GuidoGozzano – è stato determi-nante in questo anno di lavoroper informatizzare tutta l’atti-vità del nostro Comune. Hafatto un’operazione encomia-bile e anche per questo ab-biamo deciso di accogliere lasua richiesta di trasferimentoper mobilità presso il Comunedi Barberino del Mugello, inToscana, che non è vicino al-l’Abruzzo ma è comunquemeno lontano di Carrega».Speranza, nei mesi in cui halavorato a Carrega, ha abitatoa Cabella, l’ultimo paese dellaval Borbera dotato di servizi equalche negozio e non si eraspaventato della difficile real-tà del Comune che lo avevaassunto, dove in inverno i re-sidenti sono solo nove, su unterritorio vastissimo. Al suoposto, l’amministrazione co-munale ha assunto RaffaellaVialardi, residente nella deci-samente vicina Rocchetta, se-conda al concorso. (G.C.)

Il Comune di Vignole ha ri-mosso dall’incarico per laprogettazione dell’amplia-mento della sede della Cro-ce Rossa l’ingegner SilvanoCarrea di Arquata. Il pro-fessionista era stato sceltoper l’importante interven-to, che permetterà ai nu-merosi volontari di averespazi più adeguati. Un pro-getto da circa 150 mila eu-ro, a carico del Comune, ar-rivato alla fase definitivanell’agosto dello scorso an-no, quando a Carrea venivaaffidata anche la fase ese-cutiva. Il professionista de-positava in municipio il suolavoro a novembre ma l’uf-ficio tecnico comunale rile-vava carenze progettuali,tanto che un mese dopo ri-chiedeva una serie di modi-fiche. Fra i rilievi mossidai tecnici comunali, lascelta, a loro dire errata, direalizzare il tetto della nuo-va parte dell’edificio dellaCroce Rossa in cemento ar-mato anziché il legno la-mellare. A febbraio peròCarrea, sempre secondo ilComune, non aveva ancorapresentato il progetto ese-cutivo, tanto da ricevereun’intimazione dal munici-pio. Si arriva così alla finedello scorso mese di marzoquando, dopo vari sollecitianche verbali, la giunta, difronte alla mancata conse-gna del progetto esecutivoda parte dell’ingegnere, ha

deciso di comminargli unapenale del 10 per cento e diincaricare l’ufficio tecnicodi revocare l’incarico aCarrea per inadempienzacontrattuale. «È una situa-zione che ha creato notevo-li ritardi nell’intervento –spiega il sindaco GiuseppeTeti – atteso da tempo, poi-ché la Croce Rossa avrà adisposizione spazi ulterioriper i corsi, che finora sisvolgono al polifunzionale,e per l’attività del gruppofemminile. Carrea è un

professionista stimato, cheoltretutto in passato avevaprogettato gratuitamentela sede attuale della CroceRossa. L’incarico conferito-gli per l’ampliamento –prosegue il sindaco – erauna sorta di ringraziamen-to per quanto fatto allorama gli errori nella proget-tazione e il suo comporta-mento ci hanno spinto atrovare un altro professio-nista, già individuato». Teticonfida nell’avvio dei lavo-ri entro l’autunno. (G.C.)

VIGNOLE • Dopo i rilievi mossi dai tecnici comunali

Progetto Croce Rossa,rimosso l’ingegnere

L’impiegatogetta la spugna

Patrizia Ferrando

Il primo maggio, da tempi im-memorabili, a Arquata è certa-mente sinonimo di giorno difesta, ma soprattutto di fiera.Non esistevano ancora co-scienza sociale e festa dei la-voratori, quando nella piazzadel mercato si commerciavanoper sette giorni stoffe, vasella-me e chincaglierie: si era sulfinire del Quattrocento, e perincrementare gli affari si pro-clamavano amnistie a favoredei condannati per debiti.Croce e delizia di abitanti ecommercianti, le bancarelleinvadono l’intero paese, e nonmancano mai di attirare vere eproprie folle di visitatori. Davia Libarna a via Villini, finoLe Vaie, è un moltiplicarsi dicolori, richiami, gente. Mercivarie, fiera agricola, giostre,piante, utensili, palloncini ebomboloni, novità e oggetti instock, sciocchezze e buoni af-fari: quasi un rito che scandi-sce il trascorrere degli anni esancisce in modo simbolico,con buona pace di qualsiasicondizione meteorologica,l’inizio della bella stagione,per un evento che vanta storiasecolare e più di quattrocentoespositori. Se l’aspetto positi-vo risiede senza dubbio nel po-ter curiosare fra i banchi diambulanti talvolta giunti an-che da molto lontano, con un

inbreve

Le vacanze scolastiche sembra-no ancora lontane, ma a livelloamministrativo già si preparanole attività del centro estivo,un’opportunità di socializzazio-ne e intrattenimento per i ragaz-zi, una volta finite le scuole, cheda molti anni le famiglie mostra-no di apprezzare. Per i bambinidella scuola primaria, e per unnumero limitato di alunni dellasecondaria fino a un massimodi cinquanta iscritti, il calenda-rio di attività, tra giochi, anima-zioni e gite, comprenderà cin-que settimane. Per i piccoli del-

la scuola d’infanzia sono invecepreviste quattro settimane, e unmassimo di venticinque iscritti.Il tutto avverrà nel mese di lu-glio. Le rette d’iscrizione preve-dono agevolazioni per i residen-ti nel comune di Arquata e le fa-miglie con più figli; ammonte-ranno, per la scuola primaria, a50 euro settimanali, 45 per ilsecondo figlio, 75 e 60 europer i residenti in altri Comuni.Per i più piccini le quote sonodi 40 e 35 euro per chi vive aArquata, mentre restano immu-tate per chi viene da fuori. (P.F.)

LE VACANZE SCOLASTICHE

Centri estivi, il calendario

La sera di venerdì, 27 aprile, ilPd, l’Anpi, l’Isral e la Soms invi-tano a una serata di spettacoloe riflessione sui temi della Resi-stenza. Alle 21.00, nel salonedella società di mutuo soccor-so, l’appuntamento è con una

serata che unisce musica, poe-sia, emozioni della parola scrit-ta, interventi politici e approfon-dimenti sulla lotta partigiana e isuoi valori. Sotto il titolo “Cercando libertàfra rupe e rupe” che in modoesplicito cita la famosa canzonepartigiana “I ribelli della monta-gna”, Roberto Paravagna (nellafoto) proporrà musiche e cantidell’epoca, mentre a Gianni Re-petto saranno affidate le letture. Modererà il dibattito il segreta-rio provinciale del Pd, DanieleBorioli, mentre Claudio Balo-stro e Gian Luigi Pallavicini in-terverranno rispettivamente investe di vice presidente dellasezione arquatese dell’Anpi,che porta il nome di “BrigataOreste” e di rappresentantedell’Isral, ente capofila in provin-cia per quanto attiene la storiapartigiana, della seconda guer-ra mondiale e contemporanea.(P.F.)

Dal Quattrocento

Da oltre mezzomillennio la fiera

dei Santi Giacomo e Filippo a Arquata

è sinonimo di commercio.

Per i locali della Croce Rossa di Vignole in vista un totale riammo-dernamento.

CARREGA

C’è tempo fino al 31 maggio per le famiglie che intendonousufruire degli interventi a sostegno del diritto allo stu-dio, un aiuto per i numerosi costi che un figlio in età sco-lastica, dalle elementari alle superiori, comporta. Ancheal di fuori della preoccupazione e delle conseguenze dellacrisi, è noto come la scuola rappresenti voce di uscitaconsiderevole per molti nuclei, specie se tra i figli più diuno è alle prese con compiti e insegnanti. Gli aiuti posso-no consistere in asse-gni di studio in baseall’ordine di scuolefrequentato, o, nelcaso delle famigliecon minori possibili-tà economiche, anchein borse di studio elibri di testo per lemedie e le superiori.Risaputo è, d’altraparte, che propriocontro l’esosità dei li-bri di testo si è anda-to a puntare il dito daparte di quanti guar-dano con preoccupa-zione alle ristrettez-ze di molti cittadini. Il modulo di richiesta, unificato pertutti gli interventi, va ritirato presso l’ufficio relazioni colpubblico e il servizio socio assistenziale cultura o scarica-to dal sito internet comunale: i genitori, oltre a compilar-lo, dovranno allegare una certificazione Isee in corso divalidità, la fotocopia di un documento d’identità, ovvia-mente valido, attestazione delle spese sostenute e il codi-ce bancario per il versamento. Tra le spese per lo studiovengono annoverati libri di testo, costi di trasporto, sussi-di scolastici, visite d’istruzione, spese di frequenza equant’altro concerne il fabbisogno scolastico. Le borse distudio statali, come i libri, possono essere assegnate a fa-miglie con un Isee compreso fra zero e 10.632 euro; al disopra di tale soglia, e fino a un massimo di 40 mila euro, ilsostegno passa solo attraverso gli assegni di studio. (P.F.)

Diritto allo studioEcco gli aiutiC’è tempo fino a fine maggioper usufruire degli interventi di sostegno alle famiglie

L’APPUNTAMENTO

Una serata sulla Resistenza

offerta superiore ad analoghemanifestazioni dei dintorni, emagari attingere alle occasio-ni allettanti del commercio fis-so che, a sua volta “lustra levetrine” per il gran giorno,quello negativo è da sempre lacomplicata ricerca di parcheg-gio, anche se l’auspicio è, peril futuro, un alleggerimentodovuto alla creazione di nuoviposti auto. Una difficoltàemersa negli ultimi anni è in-vece collegata alla diffusionedei telefoni cellulari, che fun-zionano poco e a singhiozzo inmolte parti del paese. Ma que-st’anno, per l’antica fiera dei

Santi Giacomo e Filippo c’èuna novità organizzativa. Perla prima volta la gestione dellamanifestazione è a carico diProCom, il Consorzio per lapromozione del Commercio diAlessandria, che ha vinto lagara indetta dall’amministra-zione comunale. Procom gesti-rà anche le altre due fiere an-nuali, quella di San Bartolo-meo del 24 agosto, nota come“fiera delle cipolle” e quella diSan Carlo del 4 novembre, lequali, pur essendo più conte-nute, condividono con il primomaggio la lunga storia.

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gavi · vallemme 20ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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Punterà «sulla collabora-zione costante con tutti iprotagonisti, le associazio-ni e le istituzioni del terri-torio» il nuovo presidentedel Consorzio Tutela delGavi, Gian Piero Broglia.L’ex parlamentare è statovotato all’unanimità dalConsiglio direttivo insiemeai due vicepresidenti, GianFranco Semino e MaurizioMontobbio, rispettivamentepresidente della CantinaProduttori del Gavi e viti-cultore a Capriata. Broglia,alla guida dell’azienda viti-vinicola La Meirana di Ga-vi e già presidente del Con-sorzio in passato, succede aGianni Martini, titolare del-la Fratelli Martini e dellaTenuta La Toledana, di Ga-vi, in carica per due man-dati consecutivi e non piùrieleggibile. Il neopresiden-te, oltre ad apprezzare il la-voro svolto da Martini, af-ferma: «Lo scopo primariodel Consorzio è la promo-zione e la tutela del Gavidocg; ogni sforzo deve mira-re a mediare tra le diversecomponenti della Denomi-nazione per farla crescereall’estero e sul mercato in-terno. La ricchezza del ter-ritorio risiede nei vigneti eper accrescere il loro valo-re occorre dare un forte im-pulso alla comunicazioneper rinnovare l’interessedei consumatori italiani edesteri verso questo grandeBianco Piemontese. Il Con-sorzio può espletare al me-glio la sua funzione di mo-tore della Denominazionesolo attraverso la collabo-razione con tutti i protago-nisti. Un invito, quindi, alconfronto per fare sistemae affermare il nome Gaviattraverso la promozione diun vino che già da anni èuna delle eccellenze delmade in Italy nei più im-portanti mercati del mon-do». Con Broglia i produtto-ri tornano alla presidenzadel Consorzio dopo che perdiversi anni il ruolo è statoassegnato a un esponentedegli imbottigliatori, so-prattutto in un periodo incui è stato necessario orga-nizzare, da parte della Re-gione, la commissione pari-tetica fra le due parti perevitare problemi con i prez-zi delle uve e del vi-no. Lavoglia di cambiamento erastata segnalata con l’ele-zione del nuovo Consigliodirettivo del Consorzio tute-la, il mese scorso, da partedell’assemblea dei soci: seiconsiglieri su tredici nonhanno fatto parte dei consi-gli degli ultimi nove anni(l’organismo è composto dadue consiglieri in rappre-sentanza dei produttori diuve, quattro consiglieri inrappresentanza dei vinifi-catori e sette consiglieri inrappresentanza degli im-bottigliatori). «La nuova di-rigenza – commentano dalConsorzio – dà quindi almondo del Gavi un forte se-gnale di rinnovamento e diforte radicamento alla real-tà del territorio». Fra le ca-renze rimproverate allaprecedente amministrazio-ne, la mancata promozionedel territorio del Gavi, daaffiancare a quella del vi-no, obiettivo ora assegnatoalla commissione presiedu-ta dal produttore di BosioRoberto Ghio, che deve ge-stire i fondi assegnati perquesto scopo dalla pariteti-ca.

Tutela del Gavi,Broglia al verticedi Giampiero Carbone

lanomina

«Per quanto riguarda lepiante malate non si trattadi istanza di accesso agliatti»: il Comune ha rispostocosì, dopo mesi, ai consi-glieri Manuela Barisone eLivio Destro sulla situazio-ne degli alberi malati dipiazza Dante e di altre zonedi Gavi. L’amministrazionecomunale ha utilizzato ilconsueto linguaggio buro-cratese per evitare di darespiegazioni sulle sue inten-zioni future sulle piantedelle aree pubbliche. L’in-terrogazione, presentata afine ottobre chiedeva in so-stanza di salvare gli alberi,evidenziando come «gli ip-pocastani in piazza Dante edel parco giochi di via Ro-ma, i tigli di via Bertelli,quelli davanti alle case po-polari nella stessa via e glialberi del viale della Ri-membranza appaiono damesi profondamente defo-gliati, con vistosi arrossa-menti sulle foglie. Numero-si ippocastani delle nostrezone vengono attaccati dal-la Cameraria Ohridella, unmicrolepidottero privo diantagonisti naturali. Per li-mitare l’infestazione in pri-mavera è fondamentale laraccolta autunnale delle fo-glie che ospitano le crisali-di: il Comune si muova intempo per evitare altridanni». I Consiglieri aveva-no inoltre richiesto esamiche consentissero di cono-scere lo stato di salute del-

IL CASO • Nessuna risposta alle interrogazioni

Piante malate, il Comunefa ancora finta di niente

Approvato dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ri-cerca Ambientale (Ispra) il Piano triennale di controllo egestione del cinghiale nel Parco Capanne di Marcarolo.Adottato dal Consiglio direttivo a marzo, il piano verràmesso in pratica a breve e prevede l’abbattimento di unmassimo di 300 capi tra il 2012 e il 2015, con cento esem-plari all’anno. «Sono le stesse cifre – spiega il funzionarioGabriele Panizza – del precedente Piano, che ha portato adazzerare i danni causati dal cinghiale addirittura senzaneppure arrivare ad abbattere tutti i capi previsti. Abbia-mo tenuto conto degli studi sulla fertilità della specie edella densità dell’animale sul territorio». Panizza precisainoltre che il Piano non è utile a ridurre il numero di cin-ghiali ma esclusivamente a far diminuire i danni all’agri-coltura, obiettivo raggiungibile solo con abbattimenti mi-rati su giovani e adulti. Sono i primi infatti a causare ilmaggior numero di problemi alle coltivazioni. «Abbiamocreato – prosegue Panizza – delle aree a tolleranza nulla,cioè dove il presidio dei selecontrollori è permanente. So-no le zone intorno alle cascine, dove ci sono prati e coltiva-zioni sempre più circondate dal bosco». Il Piano viene at-tuato ininterrottamente per tutto l’anno. Soprattutto du-rante la caccia al di fuori dell’area protetta, il numero dicinghiali aumenta insieme ai danni: «Si spostano nel Parcoconsiderandolo un rifugio. A novembre, complice anchel’assenza di castagne nei boschi limitrofi al Parco, abbia-mo avuto concentrazioni anomale: in un giorno, intorno auna cascina, sono stati abbattuti 13 esemplari». (G.C.)

LA CACCIA • Al parco Capanne

Piano cinghiali,300 abbattuti

le piante, anche per tutela-re i cittadini. Lo scorso an-no infatti alcune personeavevano rischiato grosso acausa della caduta di ramie corteccia da un albero dipiazza Dante, poi tagliatodal Comune. Barisone eDestro avevano proposto alComune di attuare «un pro-gramma di difesa degli al-beri per salvaguardare unpatrimonio storico e perfermare il contagio utiliz-zando prodotti non dannosiper l’ambiente» e chiestose gli alberi di via Bertelliverranno tagliati con il pro-getto di riqualificazione delviale. Nelle settimane scor-se le piante di piazza Dantesono stati potate in manie-

ra, secondo alcuni, un po’drastica. Sorge spontaneauna domanda: il Comunenon risponde poiché non haintenzione di tutelare gli al-beri? Per piazza Dan-te nonsi tratterebbe di un’ipotesicosì lontana: da tempo glialberi tagliati non vengonosostituiti e nel piano rego-latore è prevista una dra-stica riduzione del loro nu-mero, anche in funzionedella realizzazione del par-cheggio sotterraneo delmaxi edificio residenzialeda cinque piani che dovreb-be sorgere al posto dellacaserma dei carabinieri,progetto di cui il Comunenon vuole rivelare nulla.(G.C.)

Giampiero Carbone

Dopo il Pdl e la Lega due anni fa eil sostanziale fallimento dell’opera-zione Udc, anche l’Italia dei Valorisembra chiudere definitivamentele porte in faccia al sindaco di Ga-vi Nicoletta Albano e alle sue pro-spettive di carriera politica. Solouna settimana fa il segretario pro-vinciale Vincenzo Demarte era sta-to possibilista e a questo settima-nale aveva dichiarato: «I nostri pi-lastri sono la trasparenza e l’etica,per cui non ci sarebbe alcun pro-blema ad accogliere Nicoletta Al-bano». Di fronte alle proteste della base,però, Demarte ha corretto il tiro,nella conferenza stampa di giovedìscorso a Novi. Insieme al coordina-tore novese Paolo Moncalvo ha af-fermato: «Se la Albano entra nel-l’Italia dei Valori ritiriamo tutti inostri tesserati dal partito». Parolechiare, che dovrebbero definitiva-mente chiudere la vicenda, avviataalla fine dello scorso anno, quandoesponenti dell’Idv hanno soffiato lanotizia, confermata anche in am-bienti del Partito Democratico,della richiesta di iscrizione dell’exconsigliere regionale, la qualeavrebbe proposto, forte dell’appog-gio di alcuni politici del Pd, di di-ventare segretario provinciale, es-sere nominata vicepresidente dellaProvincia al posto di Rita Rossa incaso di elezione di quest’ultima aprimo cittadino di Alessandrianonché una candidata alle elezionipolitiche del prossimo anno. «Ilprofilo politico e la carriera dellaAlbano – hanno detto Moncalvo e

Demarte – non sono compatibilicon lo statuto e gli obiettivi del no-stro partito. A oggi non è ancorapervenuta nessuna richiesta uffi-ciale di iscrizione ma se ciò acca-desse agiremmo di conseguenza.La sezione di Novi prima di tuttesarebbe immediatamente scioltaportandosi via le sue quaranta tes-sere e così farebbero i circoli dellealtre città. Questo accadrà anchenel caso in cui altri personaggi lon-tani dai nostri ideali vengano ac-colti nell’Idv». Già a marzo il cir-colo novese aveva scritto al coordi-natore regionale Luigi Cursio per

chiedere una smentita delle tratta-tive in questione. La risposta è sta-ta: «Non ci sono state richieste uf-ficiali di iscrizione da parte dellaAlbano». «Il nostro partito – ha detto ancoraMoncalvo – non è disposto a fareda autobus per qualche politico incarriera». «Il segretario provincia-le dell’Italia dei valori – ha aggiun-to Demarte – sono io, eletto nel2010 all’unanimità. Se Albano vuo-le ricoprire questo incarico primadi tutto si trovi gli iscritti che laappoggino e li porti al congresso:se vince sarà segretario. Io faccio

sempre controlli sul pedigree dicerte persone». Sui presunti ap-poggi di parte del Pd alla Albano ealla sua nomina in Provincia De-marte ha concluso: «Sono illazioniche non mi riguardano. Albano puòaspirare al posto della Rossa comeio posso ambire al Quirinale». SuFacebook decine i commenti sul-l’argomento e alcuni iscritti all’Idvsi sono detto pronti a scrivere di-rettamente a Antonio Di Pietro.Sembra proprio che gli unici a da-re fiducia alla Albano siano ormaisolo i gaviesi…

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LA POLITICA • Dopo le proteste della base per l’ipotesi di ingresso nel partito

Idv, porta in faccia ad AlbanoLa repentina marcia indietro del segretario provinciale Vincenzo Demarte

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l’album 21ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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Si è chiusa domenica al centro fieristico “Dolci Terre” di Novi Ligure l’ottava edizione di Mastro Artigiano, la manifestazione dedicata all’artigianato di qualità. Quest’anno lo slogan cheha animato la tre giorni è stato “Cuore nella tradizione, mente al futuro”: tanti i giovani presenti che hanno concretamente dimostrato come il mestiere dell’artigiano possa essere estremamente moderno FOTOSERVIZIO ANDREA VIGNOLI E DINO FERRETTI

ArtigianogiovaneArtigianogiovaneArtigianogiovaneArtigianogiovaneArtigianogiovane

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ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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Rai2

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4Ca

nale

5Ita

lia1

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17.15 A sua immagine, att.17.45 Passaggio a Nord-Ovest18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Rai Tg Sport20.35 Affari tuoi, gioco21.10 È stato solo un flirt?, var.

17.05 Sereno Variabile18.00 Tg2 Flash L.I.S. - Sport19.30 Il clown, telefilm20.25 Tg2 - estrazioni del lotto21.05 Castle, telefilm21.50 Body of Proof, telefilm22.40 Rai Sport Sabato Sprint

17.15 Un caso per due, telefilm18.10 90° minuto - serie B19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Che tempo che fa, att.21.30 Ulisse, documenti23.35 Tg3 - Tg regione23.50 Amore criminale, doc.

15.05 Perry Mason, telefilm17.00 Monk, telefilm18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap21.15 The Mentalist, telefilm 23.55 Hard luck, film00.40 TgCom - Meteo

14.10 Verissimo, att.17.30 Starter Wife, tf18.50 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Amici, reality00.30 Tg5 Notte

16.00 Spot-Supercaneanti crimine, film

18.00 La vita secondo Jim, tf18.30 Studio Aperto - Meteo19.25 Piccola peste torna

a far danni, film21.10 Stardust, film

14.05 Winchester ‘73, film16.05 Movie Flash16,10 Jag, tf18.00 Ispettore Barnaby, tf20.00 Tg La720.30 In onda, attualità21.30 The show must go off, var

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15.40 Quelli che il calcio, var.17.05 Tg2 Flash L.I.S. - Sport 17.10 Rai Sport19.35 Il clown, telefilm20.30 Tg221.00 NCIS, telefilm22.35 La Domenica sportiva, att

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ti amo troppo, film19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Che tempo che fa, att.21.30 Report, att.

13.20 Pianeta mare, documenti14.00 Donnavventura, doc.15.00 Coma profondo, film17.20 Colombo, telefilm18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, tf21.30 Nella morsa del ragno, fl

14.10 Un battito d’amore, film tv16.05 Domenica 5, varietà18.50 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.40 Paperissima sprint, var.21.30 Come un delfino, fiction01.00 Tg5 Notte - Meteo

16.00 Beethoven, la grande occasione, fil tv

19.00 Bau Boys, att.19.25 Librarian: alla ricerca della

lancia perduta, film tv21.30 Pirati dei Caraibi,

ai confini del mondo, film

17.05 The District, telefilm18.00 Ispettore Barnaby, tf20.00 Tg La720.30 In onda, att.21.30 In good company, fl23.45 Tg La723.55 Quella sera dorata, fl

15.15 La vita in diretta, att.18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Qui Radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Una grande famiglia, fic.23.25 Porta a porta, att.

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Eva, documenti23.10 Tg2

17.40 Geo & Geo, documenti19.00 Tg3 - Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Renzo Arbore-Tutta

colpa del Jazz, var

16.15 My Life, soap16.35 Commissario Cordier, tf18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 The Bourne Ultimatum, fl23.45 Gunny, fl

14.10 Centovetrine, soap14.45 Prova d’amore, film16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 The Money Drop, gioco 20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Scherzi a parte, varietà

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 CSI Scena del crimine, tf23.00 L’Italia che funziona, att.

15.55 Ispettore Barnaby, tf17.55 I menù di Benedetta, att.18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 L’infedele, attualità23.45 TgLa7

17.15 La tata dei desideri, fl tv18.50 L’eredità, gioco20.00 Tg1 20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Sabato, domenica

e lunedì. teatro23.55 Porta a Porta, att.

17.05 Private Practice, tf17.50 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Tornado, la furia..., fiction23.35 Num3r1, att.

13.10 La strada per la felicità, soap.

14.00 Tg3 - Tg Regione 15.10 Anteprima del Concerto 16.00 Concerto

del Primo Maggio19.00 Tg3 - Tg Regione

13.50 Poirot, telefilm15.35 La conquista del west, fl18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 Le crociate, fl00.05 L’ultimo inquisitore, fl

14.45 Sliding doors, film16.45 Amore a prima svista, film18.45 The Money Drop, gioco 20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Dr. House, tf23.15 La doppia ora, film

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 Wild, documenti00.30 Bats, film

15.55 Ispettore Barnaby, tf17.55 I menù di Benedetta, att18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Julie & Julia, film23.40 The Big C, telefilm

15.15 La vita in diretta, att.17.00 Tg118.50 L’eredità, gioco20.00 Tg120.30 Qui Radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco23.30 Mine vaganti, film

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11 tf20.30 Tg221.05 Criminal Minds, telefilm22.40 Speciale 90° minuto

15.10 Lassie, telefilm16.00 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, documenti19.00 Tg3 - Tg regione - Blob 20.10 Un posto al sole, soap21.05 Chi l’ha visto?, attualità23.15 Volo in diretta, attualità

15.10 Flikken, telefilm16.15 Desiderio nel sole, film18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 Lo chiamavano

bulldozer, film

16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att18.45 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo 20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Le tre rose di Eva fiction23.20 Matrix, att.

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio aperto - Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 Le Iene Show, var.00.30 Controcampo, att.

15.55 Ispettore Barnaby, tf17.55 I menù di Benedetta, att18.50 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 SOS Tata, reality00.15 (ah)piroso, att.

laprogrammazione dal 26 aprile al 2 maggio

giovedì

26aprile

venerdì

27aprile

sabato

28aprile

domenica

29aprile

lunedì

30aprile

martedì

01maggio

mercoledì

02maggio

15.15 La vita in diretta, att.17.00 Tg1 - Che tempo fa18.50 L’eredità, gioco20.00 Telegiornale20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Nero Wolfe, fic.23.15 Porta a porta, att.

16.15 La signora del West, tf17.00 Private Practice, tf18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11, tf20.25 Tg2 - estrazione del lotto 21.05 Spiderman III, film23.30 La storia siamo noi, doc.

16.00 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, doc.19.00 Tg3 - Tg Regione - Blob20.10 Le storie - Diario italiano 20.35 Un posto al sole, soap21.05 Piedone lo sbirro, film23.10 Volo in diretta, attualità

13.50 Il tribunale di Forum, att.15.10 Flikken, telefilm16.30 La gatta sul tetto..., film18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 Rizzoli & Isles, tf

16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.17.50 Tg5 - 5 minuti18.45 The money drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Benvenuti a tavola, fiction

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio Aperto-Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 Mistero documenti 00.30 Magicland, varietà

18.50 GDay La7 alle 7, varietà19.25 G Day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Piazzapulita, attualità24.00 Tg La700.10 (ah)iPiroso, attualità

15.15 La vita in diretta, att.18.50 L’eredità, gioco 20.00 Telegiornale20.30 Qui radio Londra, att.20.35 Affari tuoi, gioco21.10 Tale e Quale Show, varietà23.25 TV7, attualità

17.00 Private Practice, tf17.45 Tg2 Flash L.I.S. - Sport18.45 Ghost Whisperer, telefilm19.35 Squadra Spec. Cobra 11, tf20.30 Tg221.05 NCIS Los Angeles, tf21.50 Blue Bloods, tf

15.55 Cose dell’altro Geo, doc.17.40 Geo & Geo, doc.19.00 Tg3 - Tg Regione20.10 Le storie - Diario italiano20.35 Un posto al sole, soap21.05 Robinson, att.23.15 Volo in diretta, attualità

13.50 Il tribunale di Forum, att.16.05 Cuori ribelli, film18.55 Tg4 - Meteo19.35 Tempesta d’amore, soap20.30 Walker Texas Ranger, tf21.10 Quarto grado, attualità24.00 Bordertown, film

14.45 Uomini e donne, talk16.05 Amici, reality16.45 Pomeriggio Cinque, att.18.45 The Money Drop, gioco20.00 Tg5 - Meteo20.30 Striscia la notizia, varietà21.10 Zelig, varietà

16.50 La vita secondo Jim, tf17.45 Trasformat, gioco18.30 Studio Aperto-Meteo19.00 Studio Sport19.25 CSI Miami, tf21.10 From Paris with love, film23.00 Le iene, varietà

17.00 Jag, tf17.50 I menù di Benedetta, att.19.25 G day, varietà20.00 Tg La7 20.30 Otto e mezzo, attualità21.10 Un due tre stella varietà23.45 Sotto canestro, att.

ArieteNon esponetevi ad inutili contro-versie; vi gioverà, una volta tanto,cedere il passo a qualcun altro. Nonimponete il vostro parere, ma valorizzate un’ideaaltrui.

ToroVi troverete a difendere con fogaesagerata le vostre posizioni. Visentirete carichi di entusiasmo e fisi-camente in forma, sarà una settimana specialeper fare conquiste, divertirvi.

GemelliConversatori affascinanti, se con-terrete polemica ed aggressività,potrete avere facile presa sui vostriinterlocutori. Daranno buoni frutti viaggi, nuovi in-teressi culturali, attenzione alle finanze.

CancroAvrete un calo di energie e svoglia-tezza. Infastiditi da difficoltà di con-centrazione o piccoli contrattempi neicontatti e negli spostamenti, moderate pure l’atti-vità fisica, ma senza esagerare.

LeoneVivrete intense emozioni in amoreanche se, per questa settimana,sarete più cauti nell’accogliere le no-vità. Miglioramento negli affari. Brillerete per viva-cità, fascino e gioia di vivere.

VergineLe giornate potranno trascorreredolcemente, al riparo da rimostran-ze e diverbi, se soltanto vi decidestea mollare un po’ le redini. Se l’amore non vi appa-ga del tutto, non cercate compensazione.

BilanciaLa settimana si presenta impronta-ta ad una feconda serenità interio-re, ma con qualche impegno di trop-po, che potrebbe limitare le energie da dedicareall’amore.

ScorpionePotrete rallentare i ritmi ed occu-parvi meglio di voi stessi. Il partnervi comprende e condivide i vostri so-gni, i soldi non vi mancano e tutto filerà liscioqualsiasi decisione prendiate.

SagittarioInsoddisfatti e melanconici tende-rete a riversare sul partner le vostreangosce, addebitandogli anche leg-gerezze ed incertezze che sono solo vostre. Ri-troverete nuova carica e desiderio.

CapricornoSarete fortemente irritabili, insof-ferenti verso tutto e tutti. Guidatecon cautela e fate attenzione a nonfare affermazioni incaute o battute di cui vi po-treste pentire.

AcquarioRispolvererete tutto il vostro smalto.Simpatia e grinta vi sostengono sututti i fronti, primo tra tutti quello pro-fessionale, mettendo in luce le vostre migliori qua-lità. Ottima la salute.

PesciTempi duri per il cuore! Eccessivoautocontrollo, sterili incertezze epaure immotivate o troppe tentazionied ingerenze nella vita di coppia vi colmano disospetti e creano tensioni con il partner.

lestelle dal 26 aprile al 2 maggio

Page 23: IL NOVESE n. 16 del 26 aprile 2012

PALAZZO CUTTICA

Concertoper PiotrekRiprendono mercoledì 9 mag-gio i pomeriggi musicali delconservatorio Vivaldi. L’appun-tamento è alle 17.00, a PalazzoCuttica (via Parma 1, Alessan-dria), dove si terrà il “Concertoper Piotrek”: si esibiranno 12duetti per 6 quartetti, che ese-guiranno un ensemble di musi-ca contemporanea, in ricordodell’artista Piotr Gluch. (S.B.)

Stasera e sabato 28, alle 21.15, presso ilteatro del Rimbombo a Crebini-Cazzuli(Castelletto d’Orba), si terrà lo spettacolo“Farfalle”, scritto e interpretato dal noveseAndrea Robbiano, con la cura di FrancescaMazzarello per gli elementi scenografici eprodotto da Lamoquette. Farfalle è statoscritto nell’intento di cercare una stra-da diversa per raccontare l’af-fronto più grande dell’uomo ase stesso: il campo di con-centramento. Nelcorso del XXsecolo

(e in que-sto XXI pur-

troppo le cosenon sono cambiate) in diversi ambiti,in diverse parti del mondo gruppi diuomini hanno deciso deliberatamen-te di recludere altri uomini e di pri-varli di libertà fondamentali in no-me delle ideologie più diverse o inpreda ai timori più reconditi etribali. Ovviamente tutto partedall’esperienza dei lager nazi-sti e fascisti ma il fatto chesiano i più co-nosciuti e quelli

che hanno mietuto più vittimenon dev’essere un’occasioneper restringere il campo del-l’analisi ed escludere dalla vi-suale il vero nocciolo della que-stione. Lo spunto per lo spettacoloparte da un fatto realmente accadu-to: una cartolina arrivata in ritardodi quasi 70 anni da un campo di pri-gionia, scritta da un padre alla moglie eai figli per tranquillizzarli, una cartolinaritrovata per caso in un’asta di oggetti vin-tage dal vicino di casa dei destinatari. Ilcontenuto della cartolina non è pubblico, lospettacolo è stato scritto provando a immagi-nare cosa si può scrivere a una famiglia dauna località simile e immaginando il percorsoche la cartolina può aver fatto nel tempo enello spazio, negli eventi che si sono sussegui-ti in quel periodo così lungo. La domanda è:cosa può restare di quelle parole dopo tuttoquesto tempo? Cosa può veramente giungerea destinazione e cosa invece è stato assorbitodal resto della vita trascorsa? Diciamo che ilprotagonista dello spettacolo è il risultato ditutti questi elementi, un uomo che ha perso lamemoria, che intreccia insieme pezzi di pas-sato e di presente, che mischia le date e glieserciti in gioco, che non ricorda neanche piùqual è il suo ruolo, vittima o carnefice? Un uo-mo a cui, però, rimane l’essenziale, l’unicomessaggio che può rimanere integro anche adistanza di secoli, l’unico segnale che non puòessere corrotto dall’instabile coerenza del po-tere. Una farfalla. O qualcosa di simile. La

drammaturgia è pensata per arrivare a fasced’età diverse, dai ragazzi delle medie in su,proprio perché il messaggio non ha bisogno diuno studio approfondito a monte dello spetta-tore e nello stesso tempo non affronta in ma-niera didascalica o didattica date, eventi eprotagonisti. I protagonisti di quella storiasiamo noi, noi tutti, i presenti e i trapassati,senza facilitarci il punto di vista sedendoci didefault dalla parte dei “buoni” ma scomodan-doci in tutti i ruoli, perché il problema, a que-sto punto, e vista la varietà dei “lager”, non èstare dalla parte giusta ora e qui, ma trovareuna grammatica umana che valga sempre eper sempre, qualunque siano le circostanze.Le stesse persone che commemorano le vitti-me dei lager nazisti o di quelli comunisti han-no messo le basi o silenziosamente acconsen-tito alla costruzione dei Centri di PermanenzaTemporanea per immigrati clandestini, atte-nendosi alle circostanze in maniera superfi-ciale, senza che quell’esperienza passata inse-gnasse nulla. Serve allora studiare la storia?O è più importante interrogarsi su quantapercentuale di “Kapò” c’è in ognuno di noi?“Farfalle” mischia tutto, parte dalle idee perarrivare agli animali e agli uomini, si interro-ga su cosa voglia dire avere un numero tatua-to sulla pelle e su cosa voglia dire “essere” unnumero tra tanti, si chiede, parafrasando Le-vi, se questo è un uomo ma anche se “quello”è un uomo, ribaltando la pietà. Un insieme diimmagini dai contorni fuori fuoco per lascia-re in primo piano poche cose essenziali chetraccino un cammino.

Stasera e sabato a Castelletto d’Orba ‘Farfalle’ di e con il novese Andrea Robbiano

ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.net23lospettacolo

AUDITORIUM

Flauto magicomattutinoVenerdì 4 maggio dalle 9.30 al-le 11, presso l’auditorio Pittalu-ga, a Alessandria, si potrà assi-stere a una delle manifestazio-ni musicali offerte dal conser-vatorio Vivaldi. Si tratta dell’e-

secuzione di una serie di brani dell’opera “Il flautomagico” di Mozart, sotto la coordinazione musicale diGiovanni Battista Bergamo. Tra gli altri cantanti emusicisti, troviamo Victor Andrini, Humberto Rodri-guez, Lee Jusung, Sara Lee e Marco Trespioli. (S.B.)

L’ALESSANDRINO

Strauss jr.e ‘Il pipistrello’Questa sera al teatro Alessan-drino (via Verdi, Alessandria)sarà rappresentata l’operetta“Il pipistrello”, di JohannStrauss Jr. A portarla in scenaè la Compagnia di Operette Al-

fafolies, che nasce nel 1990 sotto la direzione artisticadi Augusto Grilli, attore e regista, presso l’Alfa Tea-tro di Torino dove presenta ogni anno una stagionededicata alla piccola lirica che fa guadagnare al Tea-tro l’appellativo di “Salotto dell’operetta”. (S.B.)

Per la stagione di Tealtro, teatro amatoria-le, sabato 28, alle 21, presso il teatro Gia-cometti di Novi si esibirà la compagniaCarro di Tespi, che porterà in scena lacommedia in tre atti di Domenico Bisio:Amor ch’a nullo amato amar perdona. Sitratta di una commedia romantica, la cuistruttura è ricca di elementi giocosi. La vi-cenda ruota attorno al celebre verso 103del Canto V dell’inferno Dantesco “Amorch’a nullo amato amar perdona”. Il passodella Divina Commedia, sulla cui esatta in-terpretazione è aperto il dibattito, è statoaccolto dall’autore nella sua più nota e piùquotata versione in prosa, cioè come un ri-ferimento alla forza del sentimento d’amo-re, che è tale da non consentire a una per-sona che sia davvero amata da qualcuno dinon ricambiare questo sentire. Così’ siraccontano le vicende di due coppie che sitroveranno, come vuole il mistero del ver-so 103 del canto V dell’Inferno, unite nelmagnetismo amoroso. Si tratta di Marghe-rita (Francesca Bilotta) e Claudio (Gerar-do Melucci), e di Beatrice (Antonella Fer-ranti) e Benedetto (Michele Massone). Levicende delle due coppie intersecano le lo-

ro traversie durante le trattative per unaccordo di collaborazione tra due produt-tori di vino: il Cavalier Merlassino (PaoloSimoni) e Don Marsaglio (Valter Nicolet-ta). Se un amore impossibile si schiude, untenero rapporto rischia di spegnersi per letrame di Màlfida (Tiziana Boccaccio) eVolpina (Monica Boccaccio) che hannogiurato vendetta… Ma alla fine, come ri-corda Fidata (Alessandra Colombo), l’A-more trionfa sempre. (S.B.)

Per la stagione estiva laBaita Rio Gorzente, che sitrova nel Parco Naturaledelle Capanne di Marcarolo(raggiungibile da Bosio oda Voltaggio, imboccandola strada che conduce alParco), propone una riccaserie di iniziative gastrono-miche, spettacoli teatrali efantasiosi passatempi col-lettivi di vario genere, chela movimenteranno da giu-gno fino a ottobre. Un belmodo di stare in un postofantastico della nostra por-zione di Appennino. Si par-te con “Lavorare stanca”, il1° maggio, si prosegue il 2giugno con uno spettacolodella compagnia Kairos, daltitolo “Saudade: una vez,enfant du paradis”. Il 9 è lavolta di “Amor che nulloamato amar perdona”, il 16serata a sorpresa, il 22 fe-sta dance di inizio Estate e,

La stagione di TeAltro sul palco del Giacometti di Novi

Un gioco romanticonella commedia di Bisio

Una ricca serie di iniziative anche gastronomiche

Spettacoli alla Baitada giugno a ottobre

Quella vecchia cartolinadal campo di prigionia

Sonia Biglieri _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

il 23, ci sarà un percorsohorror con Linda Schirra eil falò di San Giovanni a rit-mo ska. Il calendario delmese si chiude il 30 con ilconcerto di musica rock eska, dal titolo Bullet Trot-ter. Il 7 luglio si potrà assi-stere allo spettacolo “Il barsotto il mare” di StefanoBenni, inscenato dalla com-pagnia La Corte dei ratti, il

14 ci sarà una serata di tea-tro campestre, il 21 lo spet-tacolo “Scoppia la coppia”anticiperà il sangria partye, il 28 si organizzerà unapasseggiata notturna, se-guita da musiche anni Ses-santa. Il mese di agosto ini-zia con la festa degli artistidi strada del 4, proseguecon “Astrofili e Bollicine” il10, per la sera di San Loren-zo; l’11 è la volta della sera-ta reggae, e, dal 15 al 19 siterrà il festival musicale “Ilvento tra i pini”, in cui con-correranno tra loro bandemergenti. Il programmamensile termina il 25 conuna serata dedicata allaproiezione di cortometrag-gi. Gli ultimi due appunta-menti sono il 1° settembrecon una serata di teatro conValentina Ciampi e una jamsession e il 14 ottobre conla castagnata. (S.B.)

Page 24: IL NOVESE n. 16 del 26 aprile 2012

24ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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CALCIOStazzano koad ArquataOvada, è pari

PAGINA 25

VOLLEYPlayoff:Mangini sìPlastipol no

PAGINA 27

HOCKEYPromozionein serie A2per il Novi

PAGINA 28

GINNASTICA • Storico traguardo per la società sportiva di Novi da cui sono nate tutte le altre squadre

Forza&Virtù, la serie A è tua!A Padova le bianconere ottengono un traguardo mai raggiunto prima

Il Girardengo non si addicealla Novese che fra le muraamiche fatica le proverbialisette camicie e spesso fini-sce per raccogliere delusio-ni. E’ il caso dell’ultima ga-ra interna col Bogliasco cheha visto i biancocelesti soc-combere 1-2 al termine diuna match dal sapore deldeja vu, fatto di una sterilepressione offensiva rivela-tasi poco efficace e culmi-nata con una sconfitta rime-diata nelle uniche due voltein cui i liguri si sono pre-sentati dalle parti di Teti. Ilmicidiale uno-due a cavallodella mezzora del primotempo ha tramortito i pa-droni di casa che hanno fati-cato per rientrare in partitariuscendoci solo al 20’ dellaripresa senza poi però dareseguito alle proprie azioni.A fine partita si è poi sco-perto che Viassi ha dovutoschierare almeno 3 elemen-ti acciaccati e per una squa-dra dalla rosa ristretta di-venta difficile trovare alter-

tre domenica al Girardengoarriverà l’Asti, compagine aun passo dalla salvezza e af-famata di punti, non proprioill cliente ottimale per ri-partire dopo due ko conse-cutivi. Lunedì sera poi sonopartiti i seminari della Fab-brica dei Talenti, un proget-to in cui la società credemolto per la formazione delsettore giovanile. (m.i.)

Ragazze splendide, in tutti i sensi“Se siamo in serie A1 lo dobbiamo principalmente a loro”: sono schiettiRoberto Gemme ed Eleonora Gabrielli, i tecnici della squadra femminile diA1. Primi implacabili correttori di difetti tecnici, gli allenatori nel dopotrionfo hanno avuto belle e meritate parole di elogio per ginnaste che sonoamiche prima che compagne di squadra: “Mai come quest’anno – spiega-no ancora i tecnici – avevamo delle paure legate alle precarie condizioniatletiche delle ragazze che erano state bersagliate dagli infortuni. Avevamodovuto chiedere un prestito olandese ma Dianne Teunisse, alla vigilia dellaprima prova ha riportato un grave infortunio per cui abbiamo deciso di faredi necessità virtù. Le ragazze hanno risposto alla grande con una disciplinadi ferro da ginnaste mature: Marta Novello ha saputo di non dover gareg-giare nel corpo libero pochi minuti prima del via ma non ha fatto una piegaincitando Arianna Rocca, segno di ragazza che sa rinunciare all’individuali-smo a favore del collettivo”. L’orgoglio di guidare un gruppo affiatato non faperdere di vista la realtà ma oggi è bello gustare un sogno inseguito dauna vita sportiva e averlo raggiunto passando dalla porta principale rendel’impresa eccezionale. (m.i.)

itecnici

SERIE D • Domenica ultima casalinga di regular season

Capitombolo Novese

Maurizio Iappini

Storico è un aggettivo che si do-vrebbe scomodare poche volte, so-prattutto nello sport ma per unavolta è la parola che più si addiceall’impresa compiuta da una “vec-chia signora” che porta con non-chalance i suoi 120 anni di vita. LaForza & Virtù infatti sabato a Pa-dova ha conquistato la serie A1 diginnastica artistica a squadre, untraguardo raggiunto fugacementeuna sola volta negli anni ’80 delmillennio scorso ma allora più chedi una vittoria sul campo si trattòdi una promozione per meriti d’uf-ficio voluta della Federginnasticaper premiare un club già allora fra

i più seri del panorama nazionale.Oggi invece il salto di categoria èil frutto di una programmazioneche inizia da lontano grazie allalungimiranza e all’organizzazionedi una società che in un decennio èriuscita a mantenere intatta la pas-sione dei veterani aggiungendo lacompetenza e la professionalità deitecnici di nuova generazione. Pas-sione e professione se trovano ilgiù mix diventano valori in gradodi fare la differenza perché porta-no alla programmazione, quella, adesempio, utilizzata per realizzare ilsogno di una palestra tutta per laForza & Virtù, impianto divenutouno dei centri sportivi all’avan-guardia nel settore. Ma questi ele-menti da soli non bastano perchéserve anche il talento di chi scende

Nel campionato regionale diPromozione girone D, Gavie-se e Vignolese non fallisconoe riprendono a giocare dopola lunga pausa con una dupli-ce successo che accontentale rispettive esigenze. I bian-cogranata surclassano 3-1 incasa la cenerentola Vianney emettono una seria ipotecaper la salvezza diretta, otte-nuta grazie al cambio di pas-so susseguente al cambio diallenatore (da Paveto a Sciut-to). Vittoria mai in discussio-ne con reti di Portaro, Perri eVolante e prossimo turno do-menicale (si è giocato ancheieri) in casa con la Pecettesedi Torino. Vince senza proble-mi anche la Vignolese che li-quida 1-0 il San GiacomoChieri con una marcatura diRusso. Domenica in casacontro il Pertusa Biglieri maormai per Gaviese e Vignole-se il finale di campionato po-trebbe essere all’insegna del-la tranquillità e degli esperi-menti in vista della prossimastagione. (m.i.)

LA GIORNATA

Padova nel cuore

ECCELLENZALibarna, missione compiutaora la salvezza è più vicinaDoveva vincere e non ha fallito l’obbiettivo il Libarnadi mister Arturo Merlo che si è giocato buona partedelle chance salvezza ieri nell’infrasettimanale sfidasalvezza contro la Santenese sul campo dei torinesi.Contro il Mirafiori era fondamentale vincere e Miro-ne e compagni non si sono fatti imbrigliare dalle pau-re del momento sciorinando una prestazione convin-cente culminata con un 3-0 che se non dà adito a dub-bi appare punizione eccessivamente severa per la ce-nerentola del girone.Mattatore di giornatala punta AlessandroPerfumo che ha realiz-zato una doppietta e siè procurato anche il ri-gore del 3-0 siglato dacapitan Mirone ma buo-na parte del merito vaa Motta, esterno destrocapace di confezionareassist al bacio per il suo compagno. Merlo (un mese disqualifica per lui) ha optato per un coraggioso 4-3-3anche se doveva fare a meno della punta Pellegrini edel fantasista Ventura il cui rientro appare semprepiù lontano al punto che si parla di stagione finita. ASantena i rossoblu si sono presentati con due risultatisu tre a disposizione ma importante sarà anche l’im-pegno casalingo con l’Olmo di domenica dove un pun-to significherebbe vedere ancor più vicina la salvez-za, tragurdo che dopo 6 giornate pareva una chimerae che invece si sta concretizzando grazie alla dedizio-ne di società, tecnico e squadra. (m.i.)

in pedana e in questo, la Forza &Virtù non ha eguali ma vanta un al-tro piccolo e importante record: laserie A è stata ottenuta con ginna-ste nate e cresciute nella sua pale-stra, senza bisogno di “aiutini”esterni a riprova che la nidiata ditalenti era quella giusta. L’impresal’hanno fatta Giulia Gemme, Arian-na Rocca, Marta Novello e CarlottaNecchi con il supporto dei tecniciRoberto Gemme ed Eleonora Ga-brielli. A Padova le bianconerehanno dominato la scena legitti-mando il primo posto parziale dellavigilia con una serie di performan-ce ai limite della perfezione per lagioia degli oltre 100 tifosi accorsida Novi per una giornata di quelleda inserire nell’album dei ricordi.Una gara magistrale e una giorna-ta perfetta per tutti a partire dalpresidente Danilo Caglieris, giu-stamente raggiante e orgogliosedelle sue ragazze: “Il coronamentodi un sogno frutto della program-mazione”. Per lui il regalo più bellodopo la riconferma per il prossimotriennio alla guida di un club lega-to come non mai a Novi perché no-vesi sono tante delle ragazze e deiragazzi che praticano ginnastica atutti i livelli, novesi sono molti de-gli allenatori del sodalizio e novesisono le famiglie “storiche” legateal team, come i Gemme: Robertoed Eleonora oltre che gli allenatorisono anche i genitori di Giulia lacui zia Barbara è stata una dellemigliori ginnaste italiane. Ma co-me dimenticare la famiglia Lambo-rizio-Telò: Cesare e Cesarina hannoallevato generazioni di ginnastipassando il testimone al figlio An-drea ora referente delle squadremaschili.Insomma un intrigo di storie e didestini che da 120 anni rende laForza & Virtù uno dei fiori all’oc-chiello della Novi non solo sporti-va.

Solamente negli anni Ottantail club localegiocò in serie A

PROMOZIONE

Doppiavittoria

Il pala Fabris di Padova ri-marrà nel cuore e nella storiadella F&V perché capace diregalare la serie A al terminedi una mattina bella e intensainiziata con la sorpresa diavere al seguito un centinaiodi tifosi (un pullman è partitoalle prime luci dell’alba da No-vi) festanti e orgogliosi. GiuliaGemme, Carlotta Necchi, Mar-ta Novello e Arianna Roccanon si sono fatte condizionaree hanno sfoggiato una seriedi esercizi perfetti iniziati conuna trave magistrale, prose-guiti con un volteggio privo disbavature e culminato con uncorpo libero impeccabile econ parallele superlative.Niente da fare per Travagliatoe San Benedetto del Tronto, ledamigelle che hanno accom-pagnato in serie A1 la Forza &Virtù. A sostenere le compa-gne anche Arianna Scurati eValentina Massone, che defi-nire riserve sarebbe riduttivoperché sono state le primeconsigliere delle titolari a di-mostrazione di una coesioneche è la vera forza del gruppoe l’orgoglio della società. I fe-steggiamenti proseguirannoanche a Novi dove presto levirtussine saranno ricevutedal Sindaco per un riconosci-mento meritato. Gli impegniper alcune di loro saranno an-che a maggio fra campionatiitaliani di specialità e catego-ria e convocazioni in naziona-le ma l’obbiettivo raggiuntodà nuove energie a tutti. (m.i.)

native soprattutto quandomanca un costruttore di gio-co. Nonostante il ko, iplayoff rimangono ampia-mente alla portata del grup-po anche se non raggiun-gerli non significherebbeun dramma. Ieri la squadraha giocato il turno infraset-timanale con la Caratesepriva di molte pedine trainfortuni e squalifiche men-

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PRIMA CATEGORIA • L’attacco è “affollato” con Macchione centravanti. Sacrificato ancora Pivetta

Ovada: un nuovo pareggioCon la Castelnovese è 1-1. Padroni di casa brillanti solo nel finale con l’ingresso ‘del Pive’Edoardo Schettino

Ancora un pareggio per l’Ovada Cal-cio che davvero non trova un’andatu-ra da playoff. Il gol dell’1-1 finale conla Castlenovese lo segna Pivetta chesta davvero diventando un caso,escluso ancora una volta dall’11 dipartenza. Mister Tafuri in avvio ri-porta Macchione nel suo ruolo natu-rale di centravanti, supportato daMartinengo e Chindris nel ruolo ditrequartista. Il centrocampo è affida-to a Gioia, Ravera e Giannichedda. Ilprimo pericolo, e unico dei 45’, locrea Carosio con una rapida discesasulla destra. Sul suo cross è in legge-ro ritardo Macchione. La Castelnove-se va in vantaggio alla prima occasio-ne utile. Benatelli da 20 metri calciauna punizione sul palo alla destra diBobbio. Sulla respinta Perrotta trovala deviazione vincente. La reazioneovadese non produce occasioni parti-colari. Una punizione di Martinengoalta di poco è il meglio. Il ritmo rima-ne sempre troppo basso per potersperare di sfondare al centro. Sullefasce, Maccedda e Carosio si vedonoraramente. La ripresa si apre con unaltro brivido per gli Ovadesi. Belve-dere riceve palla sul lato destro del-l’area e calcia. Il suo tiro sfiora il se-condo palo. Ci vuole l’ingresso di Pi-vetta per iniziare a creare occasionicon continuità. L’attaccante non èpreciso nelle prime due chance: unaconclusione smorzata di destro, re-spinta di piede dal portiere e un altrotiro da distanza ravvicinata. Ma il pa-reggio arriva alla mezz’ora con una

punizione da22 metri, calciata nel-l’angolo alla sinistra di Binaschi. Nelfinale ancora Pivetta prova la granbotta di sinistro, al volo dall’internodell’area: la palla finisce alta. “Solonel finale di gara – ha commentatomister Marco Tafuri – siamo riuscitia alzare il ritmo e creare chance.Purtroppo la gara era stata preparatain un certo modo ma poi sul camponon siamo stati in grado di metterloin pratica”. La squadra ha giocato ie-ri, col giornale già in stampa a Staz-

zano (la cronaca è su Ovada on Line).Dalla ripresa il bilancio parla di duevittorie, G3 e Monferrato e cinquepareggi. Il paradosso sta in una squa-dra che ha perso visibilmente brillan-tezza rispetto alla versione del gironedi andata, che subiva tanto, ma erapure in grado d’essere pericolosa. Leragioni di questa metamorfosi sononel calo fisico di qualche uomo, spre-muto nelle sue energie, e nelle sceltea “metà strada” tra visione per il fu-turo e attenzione al presente.

Il Borghetto vince la sfidaesterna contro il PiemonteSport Vercelli: le valborberines’impongono per 3-1 e pen-sano già al match di domeni-ca, quando a Stazzano ospi-teranno l’Azeglio Ivrea.Il primo tempo è negativo peril Borghetto, che incassa larete del vantaggio delle pa-drone di casa, senza riuscirea reagire. La ripresa è ditutt’altro genere: Fasciolo pa-reggia e Albertelli porta invantaggio il team di Paolo Bi-sio, che con il rigore di Aliziafirma il punto della tranquil-lità. Dopo l’incontro, proprio iltecnico parla di “play off certi,che intendiamo onorare con ilmassimo impegno”. (ellebi)Borghetto: Atzori, Pastorino,Inzerillo, Roncoli (85’ Strata),Fossati, Maggiore, Alizia, Da-meri, Di Paola, Fasciolo, Al-bertelli (70’ Mariano). All. Bi-sio

Un pareggio che sa di beffaper la Pro Molare, che vie-ne raggiunta nel recuperodalla Boschese e rimane atre punti dalla zona play-off. Eppure nel corso dellapartita erano stati propriogli ospiti a creare un mag-gior numero di occasioni,mentre i padroni di casa siaffidavano alle ripartenze.Su una di queste è bravoFiori a salvare su Turderalanciato a rete dopo pochiminuti. Passata la paura, èla Pro Molare a creare leopportunità più nitide; Pa-rodi ci prova su punizione,Giuliano devia in corner.Poco dopo è Scontrino acercare il gol del vantaggio,ma la sua conclusione escedi poco. Il gol sembra nel-l’aria e si concretizza a ini-zio ripresa: Paschetta con-clude a rete dopo un trian-golo stretto con Scontrino e

porta in vantaggio i suoi. Lareazione dei padroni di casaè immediata, ma Taglientisbaglia il gol del pareggio apochi passi da Fiori. La ProMolare, nel finale, prova achiudere la partita con Pa-rodi e Ferrari, ma non tro-

va il raddoppio. La beffa siconsuma nell’ultimo deiquattro minuti di recupero:punizione dell’ex Salis estacco imperioso di Ta-glienti, che regala un puntopreziosissimo in ottica sal-vezza per la Boschese.

Grande vittoria per il Carpeneto che si impone per 5 a 1sul Montegioco e lo raggiunge a quota 23 punti in classifi-ca. Partita subito in discesa per padroni di casa, che allaprima occasione, passano in vantaggio con Andreacchio.Passano venti minuti ed è ancora il centrocampista a bat-tere Fanzio, portando il punteggio sul 2 a 0. Sul finire delprimo tempo, Tosi segna la terza rete del Carpeneto chechiude virtualmente la partita. Nella ripresa, infatti, gliospiti accorciano subito le distanze grazie al rigore tra-sformato da Fresta, ma prima M’Baye poi Perrone fissanoil punteggio sul 5 a 1. Sconfitta casalinga per la Silvanesecontro il Tassarolo in una sfida tra due squadre a rischioretrocessione. Al quarto d’ora sono gli ospiti a portarsi invantaggio grazie alla rete di Fossati che batte Ricchitelli.Nella ripresa è il difensore del Tassarolo Farruggia a fis-sare il punteggio sul 2 a 0. Con questa sconfitta i padronidi casa restano ultimi in classifica con 10 punti. Martedì 1maggio il Carpeneto affronterà in trasferta il Ponti Calcio.

SECONDACrolla in casa la PozzoleseNiente da fare contro un Garbagna, formazione fra le fa-vorite per la promozione, apparso più completo in moltisettori e capace di imporsi con un netto 1-4. La Pozzole-se paga oltremisura due brutti avvii, sia nel primo che nelsecondo tempo, una scarsa capacità di concretizzare ilgioco espresso e qualche amnesia difensiva di troppo.Sotto di due reti i padroni di casa non hanno comunquerinunciato a provarci, controbattendo alla pari una dellecorazzate del torneo e andando più volte vicini alla marca-tura. Di Nadile, autore di una pregevole azione personaleconclusasi con un ottimo diagonale, la rete del momenta-neo 1-2. La classifica, complice il colpo esterno del Tas-sarolo, si accorcia ai piani bassi, obbligando i ragazzi dimister Lioia a una rapida reazione, indispensabile per ot-tenere i punti che mancano alla tranquillità. Fondamentalesarà, merce finora rara in questa stagione, un maggiorecinismo sotto porta, necessario per trasformare tantebuone prestazioni in risultati utili per la classifica. (E.I.)

FEMMINILE

Il sorrisoBorghetto

PRIMA CATEGORIA • Giallorossi, pari in recupero

ProMolare: finaleamaro

IL TRIONFO • Montegioco battuto

Carpenetoscatenato

PRIMA CATEGORIAL’Arquatese vince il derbye inguaia lo Stazzano Il derby di Arquata tra i padroni di casa e lo Stazzano si risolvein un netto successo per 3-0 in favore dell’undici allenato daFlavio Crovetto (nella foto). Il risultato, se da un lato sanciscein pratica la salvezza dei biancoazzurri, ormai votati a rincorre-re le posizioni che garantiscono l’accesso ai play off, dall’altrorelega gli ospiti di Nicorelli all’ultimo posto in classifica, conprospettive future assai poco rassicuranti. La partita inizia conpochi spunti. Al 18’ il rientrante Mastria ci prova dalla distanza,spedendo alto. La replica dei padroni di casa è devastante: al20’ la punizione di Veneti dai trenta metri viene deviata daAmedeo Grosso, che però non evita la rete del vantaggiobiancoazzurro. Pochi minuti dopo, un contatto in area tra Grilloe Talarico determina l’espulsione del difensore orange e uncalcio di rigore che Schiavo batte centralmente, vedendo laconclusione parata da Grosso. Prima dello scadere del primotempo, sugli sviluppi di un corner Talarico irrompe in area per ilraddoppio arquatese. Nella ripresa, l’Arquatese preme ancora,e al 67’ Kraja arrotonda il bottino con un preciso diagonale.Dopo il match, il direttore generale dell’Arquatese Paolo Merloè euforico per un risultato “che ci salva aritmeticamente. D’orain avanti – promette il dirigente – l’Arquatese lotterà per unobiettivo insperato e che per questo non era stato messo inpreventivo, come l’approdo alla zona play off”. Sul fronte oppo-sto, Roberto Pestarino preferisce non parlare del secondotempo della sua squadra, osserva che la partita “è stata falsa-ta dall’espulsione di Grillo” e promette “comunque il massimoimpegno per cercare la salvezza”. (ellebi)Arquatese: Gervasoni, Grosso Amerigo, Giojdeshi, Mignone,Sericano, Gastaldi, Veneti (85’ Ravera), Talarico (65’ Kraja),Daga, Raffaghello, Schiavo (52’ Mele). All. CrovettoStazzano: Grosso Amedeo, Porcu, Grillo, Di Gioia, Filograno,Valentino, Carbone (50’ Meta), Mastria, Atzeni (73’ Merlano),Oliveri (46’ Olivieri), Bisio. All. NicorelliReti: 20’ Veneti (A); 42’ Talarico (A); 67’ Kraja (A).Note: espulso al 26’ Grillo (S).

TAGLIOLESE Ancora un puntoche fa ben sperareS’è fatto più sicuro il passo della Tagliolese che porta a casaun punto anche dalla trasferta di Sarezzano e mostra segnaliconvincenti in vista del rush salvezza finale. Prima parte di ga-ra con la Tagliolese più propositiva. Tra il 10 e il 15’ le due oc-casioni sono per Campi, una bella punizione e un tiro dalla di-stanza. A fine primo tempo Grandi ècostretto a uscire precipitosamentesu Mazzarello. La ripresa si aprecon la rete ospite: Mazzarello è pre-ciso nella conclusione, imbeccatodal lancio di Guercia. Da quel mo-mento il copione della gara cambia.Padroni di casa in pressione co-stante, ma con poche conclusione,ospiti a protezione del vantaggio. Lagiocata decisiva arriva a 1’ dal ter-mine con lo slalom di Casagrandeche salta tre uomini e serve Forlini.Quest’ultimo insacca. Nel finale,veementi proteste taglio lesi per unfallo di Gandolfi. Domenica la squa-dra di Andorno sarà impegnata nella difficile trasferta sul cam-po del G3, alla ricerca di altri punti per risollevare la classifica.Nel secondo turno infrasettimanale in quindici giorni arriveràpoi a Ovada l’Arquatese che di recente ha ottenuto buoni ri-sultati. Una volta risolti il problema del gol che per molte do-meniche ha attanagliato la neopromossa, ora Sciutto e com-pagni sono davvero in grado di giocarsela fino in fondo per ot-tenere un obiettivo che un mese fa pareva molto lontano.

GIOVANILIVincono i GiovanissimiConegliano sconfittoPrima vittoria per i Giovanissimi Regionali di Pivetta. Col Co-negliano finisce 1-0 nel turno infrasettimanale. Gol decisivo diPanzu nel primo tempo e tante occasioni per i padroni di casa.E’ poi arrivata anche la sconfitta per 5-2 sul campo dell’Auro-ra. Reti ovadesi di Mongiardini. Formazione. Chindris, Andrea-no, Martins, Sola, Pollarolo,Parodi, Ravera, Carminio, Di Cri-sto, Mongiardini, Panzu. Utilizzati: Tine Silva, Potomeanu, Pro-venzano. Vittoria per 5-0 degli Allievi di Marco Albertelli controil Bistagno. In gol Bisio, quindi un autorete, doppietta di Pie-tramala e quinto gol di Pesce. Formazione. Danielli, Lanza, Pie-tro Subbero, Pietramal, Marco Subbero, Bisio, Arlotta, Pana-riello, Potomeanu, Repetto, Bagliani. Pari infine per la Junioresdi Angelo Filinesi. Contro la Vignolese finiva 1-1 con il fulmi-neo gol del vantaggio ovadese ad opera di Bisio. Di Barbieri ilpari al 16' della ripresa. Formazione. Piana, Pietramala, PietroSubbrero, D'Agostino, Icardi, Vignolo, Sgroi (M.Subbrero), Po-tomeanu, Barletto, Gonzales, Bisio (Arlotta).

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Esordio dei giovani dell’Atleti-ca Novese ad Alessandria.Nelle esordienti A, AlessiaDelfitto Andrea Cordì, SabrinaIanigro e Noemi Massone chenei 50 e 300 hanno soddisfat-to l’allenatrice Elena Semino.Altro esordio per Martina Se-rafin, categoria ragazze, chesi è classificata 3ª nei 60 me-tri e nei 1000 metri, con unfinale di 4'06". Nei cadetti, a rappresentarel’Atletica Novese RiccardoBruno ha corso i 300 metri eil peso sfiorando mentre Da-vide Guerra ha corso per laprima volta i 100 ad ostacoliarrivando al 2° posto assolutoe uguale piazzamento l'ha ot-tenuto nel salto in alto, Loren-zo Sciurti invece oltre che ai100 ad ostacoli ha partecipa-to anche al getto del peso,per Lorenzo queste due garesono servite per fare espe-rienza.

Bel fine settimana di gareper gli atleti ovadesi. AMondovì l'atletica OvadeseOrmig schierava 4 staffet-te nella 4x100: le ragazzeseguite da Manuela Ferran-do schieravano 2 squadre,la prima formata da Fran-cesca Cozzi, Greta Vicario,Sara Luciani, Silvia Vignoloe la seconda con Sara Ma-rostica, Valentina Camera,Martina Tomasello, CamillaCarraro, che alla primaesperienza hanno ben figu-rato. Nella categoria cadet-te ottima prova per LuciaBaretto, Giulia Crosio,Arianna Caneva e Iris ba-retto. Nei cadetti: ZhangLai Tai, Mattia Di Giovni-ne, Antonio Mangini e Lo-renzo Compalati sfiorano leprime posizioni. Ad Albisola nel meeting deisalti, gli atleti seguiti daAlessandra Cucchi conqui-

stavano tre podi con Ales-sandro Snelli, primo nelsalto in lungo con nuovo re-cord societario di 6 metri e36 centimetri; bronzo perMatteo Priano con 6 metrie 18 centimetri. Nel triploAncora Priano arriva terzononostante un lieve infor-

tunio. Con il solito entusia-smo le ragazze dell'atleticaOvadese hanno ottenuto ot-timi piazzamenti nei 60 mpiani con Camilla Carraro,seguita da Sara Marostica,Silvia Vignolo, FrancescaCozzi, Sara Luciani e GretaVicario.

Luca Piana

Un punto a testa e tanto rammaricoper alcune occasioni sprecate. TraMonferrato e Castellettese termina 1-1 Inizio favorevole agli ospiti, checercano la porta in più occasioni conCoccia (tiro alto di poco) e UmbertoPardi (comoda parata del portiere).Ma il risultato non cambia. Il Monfer-rato risponde con Garrone che calciaforte una punizione dal limite dell'a-rea sul primo palo, Ottonello devia incorner. Cinque minuti più tardi è an-

cora l'estremo difensore ospite a sal-vare il risultato, con un riflessostraordinario su una conclusione diBonanno dal dischetto del rigore. Nel-la ripresa la Castellettese crea unmaggior numero di occasioni, mamanca sempre l'ultimo passaggio de-cisivo. Ne approfittano i padroni dicasa che passano al 60' grazie a uncontropiede: Amisano fugge sulla fa-scia destra e serve Bonanno che, a tuper tu con Ottonello, non sbaglia. Ilvantaggio fa bene al Monfarrato, chesfiora il bis. Pagani recupera palla a

centrocampo e lancia Vigato, che per-de il contrasto con Cairello, rimastocome ultimo difensore in una situazio-ne di superiorità numerica dei padro-ni di casa. Nell'ultima mezzora la Ca-stellettese gioca sempre nella metàcampo avversaria, producendo unagrande quantità di palle-gol. Prima èDe Petro a calciare alto a pochi metridalla porta, poi è Coccia a concludereuna lunga azione tirando centrale, conBartolomeo che para con facilità. Nelfinale il clima si fa nervoso da en-trambe le parti. A farne le spese è ilpresidente della Castellettese Di Dio.Il direttore di gara concede 4 minutidi recupero, nel primo gli ospiti pa-reggiano: cross dalla destra di Bon-giovanni, Magrì svetta di testa e in-sacca alle spalle di Bartolomeo. Dallapanchina del Monferrato parte unacaccia all'uomo, con Lettieri preso dimira dal mister, che gli rimproveravaun atteggiamento antisportivo duran-te tutta la partita. L'arbitro espellel'allenatore e fischia la fine della par-tita anzitempo. "Peccato per il risulta-to finale - ha dichiarato a fine gara ilmister della Castellettese, SalvatoreMagrì - Abbiamo creato più occasionie loro sono passati in vantaggio al pri-mo tiro in porta. Manteniamo comun-que i punti di vantaggio sulle insegui-trici". Domenica al campo comunaledi Castelvero arriverà la Castelnove-se, mentre martedì primo maggio iragazzi di mister Magrì dovranno af-frontare la trasferta a Stazzano.

PRIMA CATEGORIA • Nel finale rissa sfiorata dopo il gol di Lettieri

Castellettese: puntoin zona Cesarini

ATLETICA

Novesedei giovani

ATLETICA • Un proficuo fine settimana di gare

OvadeseOrmigsul podio

Il record italiano di iscrittie i complimenti dei massi-mi vertici federali della fe-derbadminton sono stati lamiglior cartina di tornasoleper la riuscita organizza-zione da parte del Boccar-do My Floor Novi dei tren-tesimi campionati italianiOver di badminton. Per duegiorni il palazzetto dellosport di Vignole ha ospitatoquasi 120 partecipanti chesi sono contesi i titoli italia-ni delle diverse categoriecon un livello di gioco su-perlativo anche perché chiha giocato erano spesso ex

campioni italiani assoluti.Per il team di casa i com-plimenti del presidente fe-derale Miglietta e dei tantipartecipanti oltre a un paiodi bronzi ottenuti da Rober-to Scarabello che negliOver 50 ha ceduto in semi-finale al futuro campioneOver e che si è ripetuto sa-lendo sul terzo gradino delpodio anche nel doppio incoppia con il lecchese Mila-ni. Poca fortuna per gli al-tri novesi impegnati: Ric-cardo Leardi, Gianni Patro-ne e Alessio Ventura hannotrovato avversari più forti

già nei primi turni e sonousciti dal tabellone delle lo-ro categorie di appartenen-za. Gioie indirette sonoperò arrivate dall’acquesedi adozione Zhou You chenegli Over 40 ha dominatola categoria sia nel singoloche nel doppio ma per luinon è una novità perché èstato tra i protagonisti del-la salvezza della primasquadra del Boccardo MyFloor Novi. Ora la stagionedel badminton proseguiràcon i tanti tornei giovaniliin cui gli atleti novesi sonosempre protagonisti. (m.i.)

PRIMA CATEGORIALa G3 Real Novi ferma la capolista

Terza vittoria consecutiva per la G3 Real Novi, che dopo Ca-stelnovese e Stazzano piega anche la capolista La Sorgente esi porta in una posizione di classifica relativamente tranquilla.Contro i termali, il 2-0 finale matura nella ripresa con la dop-pietta firmata dal nuovo entrato Chillé: la partita nel primo tem-po vede una traversa colpita per parte, con la botta di Gerettodeviata sul legno da Brites, imitato da Gandini sulla punizionedi Trofin. Al 66’ Merlo da sinistra crossa sul secondo palo, do-ve Chillè insacca; l’attaccante si ripete al 70’, anticipando Bri-tes sul servizio di El Amraoui e depositando la sfera in fondo alsacco. Dopo il turno infrasettimanale con il Villaromagnano, inovesi affrontano domenica la Tagliolese. Nel frattempo, il pre-sidente Massimo Coscia si gode “un grande risultato, checonferma che questa squadra può giocare alla pari con chiun-que, giocando come oggi, con determinazione e voglia”.G3 Real Novi: Gandini, Koci, Llojku, Motto, Dal Ponte A., Ber-nardi, Ravera, Merlo, Bonanno (64’ Chillé), Geretto (84’ DalPonte D.), El Amraoui. All. Lolaico

AMATORINel torneo Novi-Pozzoloè fuga in solitaria Nel calcio a 7 Ovada-Acqui, Amatori Rivalta espugnano Taiò5-2 mentre importante vittoria per il Lupo Team Montechiarosul Fontanile 2-1; Circolo Ricreativo Ovadese a valanga suTrisobbio 12-1 il finale e netta vittoria del Morbello contro ilCRB Cral Saiwa. Vittoria 2-1 anche del Belforte nel recuperocontro il Lupo Team Montechiaro. Nel torneo di calcio a 5Ovada, netta vittoria degli Animali alla Riscossa contro il BarRoma per 5-1 mentre vince soffrendo Finanza e Futuro Bancacontro il Cassinelle 8-5; finisce 7-4 tra CRB Cral Saiwa eHappy Day’s e netto ilrisultato tra la capolistaPizzeria Gadano e i lReal Silvano,12-6. Fini-sce 10-5 A-Team-Gala-tasapinga e nel recupe-ro il Bar Roma supera 7-6 Finaza&Futuro Banca.Nel calcio a 7 Novi-Poz-zolo, la capolista metteben 9 punti di distanzadalle inseguitrici e lo fabattendo 6-4 GinoGomme; finisce 6-4 Co-nidi-Devi ls e bruttasconfitta per la DuelleLogistica contro MazziniNovi, 4-2 il finale. Netto 4-1 della Rotonda contro Evergreenper merito delle reti di Marco Lanzavecchia,Marco Boella,Gior-gio Calcia e Stefano Cartasegna, per gli avversari in gol FabioFocante e ancor più netto il risultato con cui Conversandoasfalta Novi Gomme-Spal, 9-0 per merito delle reti di MarcoGambarotta,Fabiano Debiaso,Massimo Pafumi,Ilario Ghio,An-drea Molinari e le doppiette di Luca Lovelli e Andrea Mastria.Bella vittoria per Harward contro PCA,6-3 il risultato. Chiudela giornata il 4-2 della Tabaccheria Iper sul Circolo Del Calcioper merito dei gol di Giuseppe Pellegrino e la tripletta di LucaPellegrino, per gli avversari in gol due volte Stefano Riccio

BADMINTON • Manifestazione perfettamente riuscita

Boccardo, due bronzi Over

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La Mangini Novi Pallavolo ha chiusoin bellezza la regular season andandoa vincere per 3-1 (parziali 24-26, 27-25, 25-21 e 23-25) sul campo della Arti& Mestieri Torino condannandola co-sì alla retrocessione. Mister MarcoRuscigni ha schierato Prato al palleg-gio, Gabetta opposto, Capettini e Ci-ma centrali, Sala e Scarrone bande eQuagliozzi libero. Sono poi entrati an-che Repetto, Rampazzi e Viscontimentre sono rumasti in panchina ifratelli Gioele e Daniel Tambussi. Ilocali hanno dunque mantenuto laterza posizione in classifica con 49punti all’attivo, al pari della Gerbau-do Volley Savigliano anche se con gliscontri diretti a sfavore. Sabato inizieranno i playoff, i qualiavranno una formula a dir poco cer-vellotica. La seconda, la terza e laquarta del girone B si incrocerannoin un mini-girone con le pari classifi-ca del girone A, ovvero Volley Nova-ra, Mokaor Olimpia Vercelli e BrunoTex Olimpia Aosta. Le contendenti siporteranno dietro inoltre i punti tota-lizzati negli scontri diretti tra di loronell’arco della stagione regolare. Lavincente del gruppo sarà poi protago-nista in una fase ancora successivache decreterà la formazione che sa-lirà in serie B2. Un percorso lungo e tortuoso per ilquale la Mangini recupererà il pro-prio centrale Luca Semino, fuori dapiù di un mese ma pronto al rientrogià da subito.

Plastipol fuori dai playoff

Finisce con un successo inutile. LaPlastipol batte Santhià 3-2 ma per ef-fetto della vittoria piena di Villanovala squadra di Capello chiude la sta-gione al quinto posto. “C’è rammarico– ha commentato a caldo il direttoresportivo Alberto Pastorino – per i calidi tensione e i punti persi, ad esempiocontro Volpiano, quando il divariotecnico era notevole”. Sul campo èstata partita vera. Il primo set è unabattaglia punto a punto. Santhià trovail primo vantaggio sul 14-11. Quaglie-ri e compagni lottano e annullano ilbreak di vantaggio. Nel finale però itorinesi ne hanno di più e chiudono

25-21. Il secondo parziali è una caval-cata biancorossa che scappano sul 14-7 e chiudono 25-20. Discorso similenel terzo. Ospiti avanti 5-2 ma poi ad-dirittura doppiati sul 20-10. La chiu-sura è sul 25-19. Il quarto parziale èdi nuovo giocato all’arma bianca.Santhià scappa subito 5-1. Plastipolnon ci sta e risale fino al 9-7. Una pal-la contestatissima dà agli ospiti il 10-7. Ovada lotta ma non tiene il passo.Da uno scambio combattutissimo ar-riva il 15-9 per gli avversari che chiu-dono 25-14 in scioltezza. Il tie break è giocato quando suglispalti è già noto il verdetto finale.Ovada lotta ancora punto su punto es’impone 16-4.

Partito il girone ovadese dellaSerie D di Tamburello a Muro.Questi i risultati della primagiornata. Amici di Roby – CcrtTagliolese 10-13, Basaluzzo -Carpeneto: 13 - 3, OvadaPaolo Campora (conclusa l’e-sperienza di Serie B) - Ca-stelferro rinviata per pioggia(si doveva giocare giovedì innotturna allo sferisterio di viaLung’Orba). Si gioca per l’accesso alla fa-se regionali in cui i vincitoriincroceranno le prime dei gi-roni astigiani. Vittoria nelladel Basaluzzo che ha mostra-to da subito una netta supe-riorità nei confronti degli av-versari. Molto compattuto il secondoincontro con gli ovadesi invantaggio netto che però sifanno rimontare sul 9-9. Il fi-nale è di fuoco con Gli amicidi Roby che trovano il primosuccesso.

Due punti per il Cremolino,zero per il Carpeneto. E’questo il bilancio dellesquadre ovadesi nella 6°giornata del campionatoitaliano di serie A. Ottimoinizio per il Cremolino, chedomina i primi due trampo-lini e si porta sul 6-0 controil Malavicina ultimo inclassifica. Poi alcuni “at-tacchi di sonnambulismo”,come li ha definiti il presi-dente Claudio Bavazzano afine gara, riaprono la parti-ta. Gli ospiti si portano invantaggio di 9-8, prima disubire il controsorpasso. Ilrisultato finale, 13-11, per-mette al Cremolino di gua-dagnare 2 punti e raggiun-gere quota 6 in campionato,per il Malavicina il puntoconquistato domenica è ilprimo del campionato. Nes-sun punto invece per ilCarpeneto, che perde 13-6

sul campo del Medole conuna partita in salita fin dal-le prime battute. I padronidi casa si portano subitosul 9 a 0, in una gara condi-zionata dal vento. Nella se-conda frazione, con un mi-glioramento della condizio-ni climatiche, sono gli ospi-

ti a vincere 6-4, ma alla fi-ne il risultato non premiala formazione ovadese. Do-menica il Cremolino af-fronterà in casa il Callia-netto primo in classifica,mentre il Carpeneto saràimpegnato in trasferta conil Filago.

Badminton novese e non solo sugli scudi nelle finali inter-provinciali dei giochi studenteschi che davano il diritto diprendere parte a Torino alle finali regionali. Le scuole no-vesi l’hanno fatta da padrone nel badminton con il Boc-cardo (scuole medieinferiori) che ha surclassato i rivaliastigiani, imitato poi dagli allievi del Ciampini che si sonosbarazzati del Nizza nelle medie superiori. Ma a Torino è approdata anche la squadra di volley dellascuola media che ha vinto nettamente 3-0 contro il Villa-franca Asti. In finale regionale ci sono finite di diritto an-che le ragazze della pallamano della media Boccardo eora per queste scuole l’appuntamento è fissato nella pri-ma settimana di maggio proprio a Torino. In caso di passaggio del turno, si aprirebbero le finali na-zionali ma il condizionale è d’obbligo perché il salto nelnazionale rimane legato ai contributi del ministero dellapubblica istruzione che solitamente stanzia le somme ne-cessarie in extremis.

VOLLEY • Esiti diversi per le due compagini maschili in serie C

Mangini ai playoffPlastipol a casa

MURO

Partita la Serie D

TAMBASS • Delude anche Cremolino

Carpeneto primo ko

BADMINTON • I risultati dei Giochi interprovinciali verso Torino

Quei giovani studenti novesi in finale

VOLLEYTie break inutile: Ovada batte CentalloTermina la corsa anche per la Plastigirls. Non basta il 3-2 con-tro la capolista Centallo. Ovada gioca spezzoni di ottima palla-volo, trascinata da Agosto che chiude con 33 punti. La frittataarriva però sul 22-17 del quarto set, con le biancorosse sopra2-1. Sul servizio della Operti le ospiti confezionano il parzialedi 6-0 che capovolge l’esito del set, vinto poi 25-23. Alle bian-corosse riesce solo di annullare il 1° set point. “Una partitache racchiude la storia di una stagione – analizza al termine ilds Alberto Pastorino – Oggi in alcuni frangenti siamo sembratinoi la capolista. Purtroppo ci siamo complicati una partita cheavremmo potuto vincere 3-0”. Ovada è avanti nel 1° set sul21-18 ma non chiude. Centallo si impone 29-27. Le padronedi casa controllano le due frazioni successive: 25-21, 25-18.Sul 2-2, le padrone di casa scattano meglio nel tie break: 6-3,8-5. La chiusura è sul 15-9. “Anche oggi – aggiunge Pastorino– Agosto ha confermato di essere tra le migliori giocatrice delgirone. Purtroppo certe amnesie le abbiamo patite per tutta lastagione”. Bella la storia di Musso, tornata sul campo dopoun’inattività di quasi tre anni dopo un’esperienza in B1 a Casa-le e diversi anni da schiacciatrice a Ovada, e subito su ottimilivelli. “Ha accettato di darci una mano nel ruolo di libero. E di-re che nelle gambe non ha più di tre, quattro allenamenti”. Ta-bellino: Fabiani 1, Romero 12, Massone 2, Agosto 33, Fanelli13, Moro 11. Libero: Musso.

GINNASTICAAncora una medaglia d’oro per le ginnaste serravallesiSabato al palaginnastica di Torino, dove si è completata la se-conda prova regionale Uisp di ginnastica artistica femminiledel settore agonistico, un terzo titolo regionale si è aggiunto alpalmares della Ginnastica Serravallese. Merito della ginnastaSara Ponta che nellaSeconda categoriaSenior ha ribadito lasua supremazia co-me nella prima gara.Una caduta alla tra-ve non ha permessoa Sara Manzato dimigliorare la prece-dente posizione nel-la classif ica del laTerza categoria Se-nior: è suo tuttavia l’oro alle parallele e l’argento al volteggio.Anche loro due ai Nazionali di giugno a Cattolica. Le Juniorserravallesi Melania Monteleone e Vittoria Maestrelli, alle primeesperienze nella Prima categoria, si sono posizionate a centroclassifica. Assente per malattia Natalia Viani.

GINNASTICADue Valli sempre protagonistaOra i NazionaliCon la gara di sabato 21 aprile al Palaginnastica di Torino si èconclusa la fase regionale del campionato Uisp di ginnasticaartistica femminile. Primo posto nella classifica a squadre 2°Categoria Senior per Cristina Coco, Francesca Marchelli,Alessandra Pestarino. Nella1° Categoria Junior hannogareggiato Maddalena Me-rialdo (argento al volteggio)e Lorena Silvestri. Al termi-ne della fase regionale il bi-lancio per la SG 2 Valli diMornese è molto positivo.Anche quest'anno, questa"piccola" società ha ottenu-to ottimi risultati. Le atlete,guidate con passione e im-pegno dall'allenatrice Simo-na Espinoza, si sono fattevalere in tutte le categorie.Le "ragazze di Simo", nelledue gare regionali, hannocollezionato 12 podi inclassifica generale e numerose medaglie nelle classifiche dispecialità. Un’altra nota positiva è il buon esordio in MP3 diFrancesca Bruzzone (junior), Lucrezia Gualco, Irene Segantin eRebecca Travaglia. La squadra ha già iniziato la preparazione invista dei campionati nazionali (individuali e a squadre) in pro-gramma a Cattolica nel prossimo mese di giugno.

GINNASTICA RITMICALa Pgs La Torre Arquatasi dimostra profeta in patria Grande successo per le piccole farfalle di ginnastica ritmicadella Pgs La Torre ad Arquata Scrivia al Palazzetto dello Sport.Il girone di rientro per le piccole ginnaste del team di casa haregalato tante gioie e in particolare spicca il successo di SilviaRoggerone fra le esordienti, categoria dove la compagna diclub Sara Esposito ha chiuso al terza posto. Nelle prove asquadre, 11° posto per Alida Burri, Veronica Ferrari, AlessiaPignatelli, Costanza Tomaghelli mentre nelle coppie Junior, de-cime si sono piazzate Alida Burri e Alessia Pignatelli. Nelle Ca-tegoria Squadre, terzo posto ebronzo per Sara Esposito, Vero-nica Ferrari, Alessia Quaglia, Silvia Roggerone e Costanza To-maghelli ma la Quaglia ha sfiorato il podio nella categoria Mini.

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www.novionline.net • www.ovadaonline.netlosport

Con un turno d’anticipo ilNovi Hockey festeggia lapromozione in serie A2 dihockey in line. A Piacenza inovesi passeggiano 8-3 con-tro il fanalino di coda anco-ra fermo a 0 punti ma la no-tizia migliore è arrivata sa-bato sera da Forte dei Mar-mi dove l’Invicta Modenaha sconfitto i viareggini per5-4. Ora Novi è in vetta allaclassifica con 3 punti divantaggio su Modena e sa-bato sera alle 18 chiuderà laregular season in casa conForte dei Marmi ma si trat-ta di una gara depotenziatanel pathos perché se anchesi perdesse e i novesi fosse-ro agguantati da Modena,salirebbero di categoria invirtù dei due successi otte-nuti negli scontri diretti. Untraguardo storico che saràfesteggiato a dovere daitanti tifosi dei diavoli bian-

Aurora, Persi campione regionale

Edoardo Schettino

La Piscine Geirino Ovada fa e disfa.Parte male la semifinale con la scon-fitta in gara1 contro il Cus 78-73 dopoun supplementare (la cronaca di ga-ra2, giocata ieri sera, la trovate suOvada on Line). I biancorossi spreca-no un vantaggio di 7 punti, canestrodi Grazzi dalla media distanza, negliultimi 3 minuti. La beffa più dura dadigerire arriva a 12” dal termine, sul-la rimessa per i genovesi, bravi a ser-vire sulla linea dei tre punti il lorocecchino principe: Passariello pareg-gia, 67-67. Ci sarebbe ancora la chan-ce per vincere ma la tripla di Aimeallo scadere è corta. Nell’overtimel’Ovada sbatte contro la fatica, leuscite per falli in serie di Rossi, Aimee Sillano, l’assenza di Zucca infortu-natosi in avvio di quarta frazione adun polpaccio e fuori per tutta la serie.Il Cus trova i punti del vantaggio dal-la lunetta con Bestagno e Passariello.Sul – 4 i padroni di casa sono poco lu-cidi e si affidano alle conclusioni diGorini dalla lunga distanza. A 1’ daltermine Ovada è ancora a un tiro didistanza ma gli ospiti trovano la forzadi mettere al sicuro il risultato dallalunetta. “Abbiamo fatto tanti errori –ha commentato il presidente MircoBottero alla fine – ma la squadra èanche sempre stata in vantaggio finoalle battute finali. Senza Zucca non incondizione di giocare ovviamente lasfida sarà in salita, perché con la sua

esperienza è l’uomo che dà ordine neimomenti difficili”. Gara3 è in pro-gramma a Genova, al Palacus per sa-bato alle ore 18.30.E dire che la sfida era partita bene:dopo 5’ Ovada a +10, 16-6 con due tri-ple di Prandi che è il vero dominatoredella prima frazione con 15 punti.Cus prova a rispondere nel secondoperiodo con il suo basket fatto di tirida fuori e poco gioco in area ma sen-za troppi risultati. All’intervallo lun-go Ovada è a +11, 39-28. La gara cam-

bia nella ripresa con Gorini e compa-gni a lungo a secco e Cus che pareg-gia sul 42-42 e mette la testa avantiper la prima volta. Al 30’ Ovada èavanti 49-46. Poi il finale che rischiadi pesare tantissimo sulla stagione. Nell’altra sfida intanto, in gara1 Spe-zia a triturato Rapallo: la gara è finitacon l’eloquente punteggio di 82-39.Formazione ospite in partita nel pri-mo tempo, ma sotto 53-32 al 30’. Nelfinale il risultato assume proporzioniimbarazzanti.

SAVATETeam Ovada ai nazionaliIl Team Savate Ovada ci prova anche quest’anno dopo ibei risultati ottenuti nella passata stagione. Il 12 maggiosarà presente allo stand dedicato della fiera del fitness diRimini per partecipare ai campionati nazionali Savate as-salto F.I.Sa (forma a contatto leggero della Savate moltoaffine al combattimento sportivo del Karate da cui differi-sce principalmente per il fatto che l’incontro non viene in-terrotto ogni volta che un colpo va a segno ma si svolge inmodo continuativo) con 4 atleti: Andrea Bonanno (Maestroe campione italiano 2010 FSI), Yado Marchelli (campioneitaliano 2011 FIKB), Raffaele Valpondi e Michele Piscitelli,accompagnati dal Maestro acquese Walter Giraudo (cam-pione italiano 2011 FIKB). “La speranza – spiega proprioGiraudo - è di conquistare almeno un titolo italiano che cipermetterebbe di accedere al torneo mondiale Savate as-salto che a settembre si terrà in Bulgaria. La preparazionenecessaria in questo sport è dura, la disciplina è affasci-nante ma non gode di particolare considerazione”.

BASKET • Cus vince al supplementare 78-73. Stagione finita per Zucca

L’Ovada fa e disfa: semifinale in salita

HOCKEY • A un turno dal termine la promozione è ormai cosa fatta

Novi, è serie A2 in anticipo

BASKETIl Gruppo Praga al tappetoe trova l’Abet Bra nei playoffIl Gruppo Praga chiude la fase ad orologio del campionato re-gionale di basket di serie C incassando a domicilio una scon-fitta contro il Cirié. I rossoblu, battuti per 65-72 (parziali di 20-20, 41-38 e 54-57) vengono così sopravanzati in classificadai torinesi, che chiudono al settimo posto; il quintetto di San-dro Ponta invece, ottavo, nel primo turno dei play off deve af-frontare il titolato Abet Bra, con la prima sfida fissata per do-menica 29, in campo avverso. “Nonostante avessimo sette ju-niores in campo – commenta al termine il direttore sportivodei serravallesi, Maurizio Antinori – abbiamo tenuto il camposino alla fine, conducendo l’incontro per larghi tratti e ceden-do solo nel finale, complice una direzione di gara incerta, chenei momenti salienti dell’incontro ci ha penalizzati”.Adesso, la sfida impossibile con l’Abet, che pure a Serravalleha incassato la prima sconfitta stagionale. “Meglio scordarsi diquella partita: eravamo un’altra squadra, con Liguori, Bonadeoe Gennaro in campo. Ora lotteremo per far bene, anche se ilpronostico ci vede sfavoriti”.Gruppo Praga: Vazquez 15, Ricci, Rampone 4, Calcagno 3,Parodi 2, Cepollina 2, Maldino 4, Repetto 3, Magnone 16,Delle Donne 16. All. Ponta

HOCKEYL’Under 20 noveseva in semifinale nazionaleNella gara di spareggio che dava l’accesso alla semifinale delcampionato nazionale giovanile under 20 disputata sul neutrodi Modena netta vittoria del Novi Hockey contro il LibertasForlì per 11-1. Per i novesi la soddisfazione di essere appro-dati alle semifinali scudetto di categoria e di giocarsi domeni-ca pomeriggio contro la Molinese alle 18 in casa la prima garadi andata. Con la Libertas Forlì, primo tempo giocato congrande intensità da tutte e due le squadre con azioni veloci econ gli avanti che in più di una occasione hanno impegnato gliestremi difensori. Nel primo tempo in grande evidenza il portie-re Mura, estremo novese, che in più di una occasione si è di-simpegnato ottimamente contro gli avanti forlivesi.La squadranovese si porta in vantaggio con Sarzi Puttini e poco dopoarriva la seconda rete ad opera di Castagneri che porta il pun-teggio sul 2-0 con il quale si chiude la prima frazione. Nel se-condo tempo si assiste ad un monologo del Novi deciso achiudere la gara e va in rete con Sarzi Puttini, Castagneri,Ulessi e di Badan prima dei centri di Castagneri, ancora Ules-si e terza rete di Badan mattatore della gara .Ultima rete se-gnata da Pagani. Novi Hockey: Mura,Ulessi M., Badan, Berge-ro, Castagneri, Colombero, Leccardi, Pagani,Pochintesta,SarziPuttini, Ulessi N.,

PATTINAGGIOLa Lucky Star centra due orinei regionali Uisp obbligatoriA CaresanaBlot Campionati Regionali Uisp specialità Obbli-gatori, dove per la Lucky Star, accompagnate dall’allenatricePatrizia Filanti hanno gareggiato Elisa Cassano e Lucia Guidi,che nella categoria No-vizi Uisp si sono aggiu-dicate rispettivamente il4° e l’8° posto. Nella ca-tegoria Juniores Giovaniott iene la medagliad’oro, Giulia Masini ri-confermandosi che bis-sa il titolo regionale a di-stanza di una anno stac-cando di ben 4 punti laseconda. Bis d’oro an-che per la compagna disquadra Beatrice GiusoDelalba, nella categoriaCadetti.

TRAILE Vallosio è secondo all’Isola d’ElbaE’ arrivato un secondo posto per Sergio Vallosio, impegnatonell’ultimo week end nell’Elba Trail, la gara di 46km che si di-sputa da ormai cinque anni nel parco naturale dell’ArcipelagoToscano. L’atleta ovadese è stato l’uomo di punta del TeamSalomon, di cui quest’anno veste la maglia per il primo anno,chiudendo la sua prova con il tempo di 4h57’49”. La vittoria èandata al portacolori del Team Pechua Sebastien Talotti che siè imposto in 4h51’42”. Vallosio ha staccato di poco più di 2’ ilterzo arrivato al traguardo, Stefano Ruzza del Valetudo SkyRunning. Vallosio e Talotti sono arrivati sul punto più alto, at-torno al 40° chilometro quasi appaiati. Dopodichè il franceseha fatto la differenza per freschezza di gamba sulla discesamolto impegnativa. “Sono molto contento della mia prestazio-ne – ha commentato al termine Vallosio. Soprattutto perché mirendo conto che la condizione è buona e che i lavori fatti que-st’inverno stanno dando ottimi frutti. Mi sono allenato molto.Nel finale ho visto che il mio avversario si stava allontanando,ho preferito non rischiare a amministrare il vantaggio sul terzo.Quello che però mi rimane di questa gara, al di là dell’aspettosportivo, è la bellezza dello scenario e del panorama in cui ab-biamo corso”. Il programma ora dovrebbe prevedere la Portedi Pietra, l’atleta ovadese valuterà se correrla per proseguirenella preparazione.

corossi e che celebra il giu-sto premio per una societàche in una decina d’anni èdiventata uno dei punti diriferimento dell’hockey inline italiano grazie alla pro-grammazione ma soprattut-to grazie all’entusiasmo digiocatori e dirigenti chehanno creduto e credononel settore giovanile che,costruito praticamente dalnulla, sta dando i primi frut-ti con ben due compaginigiovanili allestite e conl’Under 20 in semifinale na-zionale. A Piacenza la primasquadra al completo non haavuto difficoltà nel fare suala partita e nella ripresa co-ach Cintori ha fatto giocaretutta la squadra, compresoil secondo portiere Delesal-le, alcuni giovani del vivaioe l’esordiente Lerta arrivatoda qualche settimana daMonleale. (m.i.)

Al CampionatoRegionaleUisp a Vercelli,Virginia Persiha conquistatola medagliad'oro nellacategoriaJuniores dipattinaggioartistico,laureandosicosì neocampionessaregionale perl’Aurora Novi.Prossimoimpegnodomenicaancoranell’Uisp.

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liberi di esserePartner ufficiale U.S.D. Novese

Pit stop prima del gran finale

ma allo stesso tempo non deveessere visto in modo totalmen-te negativo, visti anche i ral-lentamenti della rivale diretta.La rosa delle contendenti si èperò allargata anche a due al-tre possibili formazioni, ovve-ro il Chiavari Caperana, che haraggiunto proprio il Derthona,e il Borgosesia, che sta viven-do un momento di forma dav-vero straordinario. Non è inve-ce una sorpresa la Lavagneseche domenica ha scavalcatoproprio i novesi in graduatoriae non si tirerà di certo indietroproprio ora, anche se il calen-dario non è decisamente dallasua parte. La contesa è quindi quanto maiaperta e ci sarà da lottare finoall’ultima giornata, quando al-l’Ottolenghi andrà in scena il

Pit stop prima del gran finale

Allievi Professionisti Fascia B (Girone A) Casale-Novese 1-1Allievi Fascia B 97 (Girone C) Aurora AL-Novese 2-3Esordienti 99 (Girone A) Villalvernia-Novese 2-0Esordienti 00 (Girone A) Novese-Villalvernia 3-1Esordienti 00 (Girone A) La Sorgente-Novese 3-1Pulcini 2001 (Girone A) Novese-Aurora AL rinviata

Pulcini 2002 (Girone C) Novese-Fulvius 1-3Pulcini misti (Girone B) Cassine-Novese 2-2Pulcini 2003 (Girone A) Derthona C G-Novese 3-1Allievi Regionali 95 (Girone E) Pedona-Novese 0-1Giovanissimi Reg. 97 (Gir. D) Derthona FBC-Novese 3-0Giovanissimi Professionisti Fascia B (Girone A) Novese-Pro Vercelli 1-4

I risultati del weekendMantenuta la zona playoff

Domenica contro il Bogliascod’Albertis è arrivata la secon-da sconfitta consecutiva. Unpasso falso inatteso per i localiche sono stati sorpresi da ununo-due micidiale intorno allamezz’ora della prima frazione.Baudinelli prima e Rossi poihanno infatti indirizzato ilmatch in favore dei liguri iquali, dopo il gol subìto daRondinelli nella ripresa, nonhanno comunque rischiatomolto altro difendendosi bene.Se gli uomini di Cecchini pos-sono dire di aver raggiunto illoro obiettivo stagionale, cioèla salvezza, non si può dire lostesso per i biancocelesti, chedovranno ancora attendere peravere la certezza di prendereparte ai playoff. Gli uomini diViassi devono infatti cercare itre punti nell’ultimo incontrocasalingo della stagione e tene-re a distanza di sicurezza ilDerthona sesto in classifica eattualmente fuori dai giochi. Ilk.o. di domenica non è dunquestato accolto bene dai novesi,

derby contro un Acqui in cadu-ta libera che però ha la salvez-za in tasca visto che i playoutin tutta probabilità non ci sa-ranno a causa dei pessimi ri-sultati dell’Albese che rimaneterzultima e molto staccata dachi la precede. Sono invece giàspacciate da tempo Cantù SanPaolo e Lascaris, due tra lesquadre più scarse che la serieD abbia mai visto negli ultimianni, senza contare l’Aquaneraradiata a metà campionato perirregolarità al momento del-l’iscrizione. La Novese non deve comunqueguardarsi alle spalle ma pensa-re solo a sé stessa poiché ha ildestino nelle proprie mani. Sedovessero arrivare i playoffsaranno sicuramente lunghi etortuosi, con una fase inizialecon le rivali del girone A e poi,in caso di passaggio del turnocon incroci con le formazionedel girone B. Ma a questo gliaddetti ai lavori sperano di po-terci pensare a partire dallaprossima settimana.

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Negli scorsi giorni abbiamochiacchierato con il presidenteRenato Traverso e il direttoregenerale Marco Taverna. I duehanno parlato del momentoche sta vivendo la squadra edell’immediato futuro, con ilcampionato che volge al termi-ne e i playoff ormai alle porte.Entrambi sono ovviamente di-spiaciuti dell’ultima sconfittapatita in casa con il Bogliascoma non fanno drammi, vistoche la classifica è rimastapressoché identica e la squa-dra è ancora in piena zona pla-yout a due giornate dal termi-ne della regular season.Traverso e Taverna, come delresto tutti gli addetti ai lavori,sono rimasti inoltre molto sod-disfatti del primo del ciclo diincontri organizzati dalla so-cietà nell’ambito del progetto“La Fabbrica dei Talenti”, cheha visto come protagonisti duerelatori d’eccezione come ilProf. Remo Carulli e il Dott.Giancarlo Rovere. La seconda tappa del progettosi terrà probabilmente a Giu-gno.

Contro il Bogliasco è arrivatauna sconfitta che non ci vole-va...«Purtroppo oggi avremmo desi-derato tutti fare tre punti in mododa avvicinare il terzo posto, vistala sconfitta del Santhià, e ottene-re una vittoria per accendere ilnostro pubblico che in casa nonha potuto condividere molti suc-cessi ottenuti in trasferta dallanovese. Oggi la Novese è scesain campo senza Soragna ancoraacciaccato e con molti altri gio-catori che hanno dovuto stringe-re i denti e siamo stati puniti daun paio di leggerezze commessedai nostri giocatori. Per il restodella partita gli ospiti non hannomai impegnato Teti non tirandomai nello specchio della porta,ma le difficoltà che abbiamo que-st'anno nel segnare ci hanno im-pedito di raddrizzare la partita».Domenica ultima partita incasa contro l’Asti. La squadravuole sicuramente chiuderecon una vittoria il camminocasalingo.

«L'ultima partita della stagione incasa ci vedrà affrontare l'Asti,squadra che in trasferta aveva-mo battuto all’andata. Ultima-mente l'Asti sta ottenendo risul-tati positivi, quindi è un avversa-rio da trattare con i guanti. Mi au-guro di fare almeno un punto perconsolidare i playoff e regalareun risultato positivo ai tifosi».Ritieni utili i playoff, visto chenon garantiscono l’acceso inLega Pro in caso di successofinale? «I playoff per la promozione allaLega Pro li ritengo inutili perchénon garantiscono il passaggio dicategoria, ma nel caso della No-vese possono essere un traguar-do storico da raggiungere nelmassimo campionato dilettantisti-co e per l'attuale dirigenza bian-coceleste può essere la confer-ma dei risultati ottenuti l'annoprecedente. Sono poche le so-cietà che ripetono i risultati dellestagioni prima. Nel nostro gironesoltanto il Vallée d'Aoste si èconfermato nella zona alta della

classifica come nel 2010-2011».Come procede il dialogo conl'amministrazione riguardo alprogetto legato allo stadio?Ci sono novità? «Il progetto di ristrutturazione del-lo stadio sta continuando. Siamoin attesa dei tecnici della federa-zione che devono fare il sopral-luogo per visionare le strutturedell’impianto per condividere lenostre idee ed ottenere indicazio-ni tecniche ed economiche cheporremo all'amministrazione co-munale per valutare insieme lafattibilità del progetto».Lo scorso lunedì al Museodel Ciclismo si è tenuto unevento importante.«La Fabbrica dei Talenti è un pro-getto culturale sportivo formato

da eventi che faremo come No-vese ogni 3/4 mesi per essere at-tivi sul territorio con seminari diinteresse sociale soprattutto perfar crescere i nostri giovani spor-tivi e dare una mano ai genitori afare ciò. Nel primo evento "Aiutia-moli a Crescere" di lunedì 23aprile, patrocinato dal Comune diNovi Ligure, hanno partecipato ilProf. Remo Carulli, specialista inpsicologia dello sport e dellascuola presso l'università di Tori-no, e il dottor Giancarlo Roverespecialista in fisioterapia, diretto-re del dipartimento di riabilitazio-ne Asl della provincia di Alessan-dria. Un evento aperto a tutte lesocietà sportive del territorio e al-le principali società calcistichedella provincia».

Renato Traverso

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Parola alla dirigenzaIl presidente Traverso e il dg Taverna sul presente e sul futuro

Parola alla dirigenza

Con l’Asti mettiamo al sicuro i playoff

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Contro il Bogliasco è arrivatala seconda sconfitta consecuti-va. «È vero. È un risultato in parte delu-dente ma non esageriamo! L’obiet-tivo play off è a portata e sarebbeun risultato eccezionale conside-rando le difficoltà che abbiamo in-contrato. I ragazzi non ci hanno maideluso e meritano tutto il sostegnopossibile».Domenica ultima partita in ca-sa, dove la Novese ha ottenutocinque sconfitte. A cosa pensisiano dovute queste difficoltà? «Non credo ci siano spiegazioni ra-zionali a questo dato. A questopunto della stagione credo che ilfattore campo sia completamenteininfluente».Ora la squadra deve pensare aottenere la matematica certez-za dei playoff. «Facile a dirsi più complicato a far-si! Per la Novese sarebbe un risul-tato storico. Molti avversari hannofallito il loro obiettivo. Noi siamo incorsa e ce la metteremo tutta perarrivare ai playoff».

Pensi siano utili almeno dalpunto di vista del prestigio vi-sto che comunque non garanti-scono la promozione alla cate-goria superiore?«I play off non sono garanzia di nul-la. L'ambizione del gruppo è di benfigurare sempre e non saremmocerto qui se non condividessimoquesto spirito. Quindi proviamoci!».Ci sono novità legate all’ambi-zioso progetto dei lavori allostadio?«Abbiamo avuto un colloquio preli-minare con l'impegno di produrreun progetto definitivo che sarà pre-so in considerazione e valutato. Ènecessario portare avanti e prestoquesto piano d’azione altrimenti sa-rà difficile costruire qualcosa diconcreto e qualitativo per il calciolocale».Molto importante anche l’even-to tenutosi lunedì 23 Aprile alMuseo dei Campionissimi diNovi Ligure. «La Fabbrica dei Talenti è un altroprogetto al quale crediamo molto.Vogliamo proporre e sviluppare ar-

gomenti collegati allo sport condivi-dendo e sensibilizzando tutti gli in-terpreti che ruotano e sono presen-ti in questo settore. Il primo eventoha trattato il benessere fisico-psi-cologico del giovane atleta ed haottenuto ottimo consenso. I relatorisono stati acuti ed esaurienti e lapartecipazione attiva dei molti pre-senti ne è stata la migliore dimo-strazione. Abbiamo individuato ilprossimo argomento che tratterà disoccorso immediato in caso di ne-cessità. Era già in programma daprima, ma i fatti dell’ultimo periodolo rendono molto attuale. Indicativa-mente potrebbe essere organizzatonel mese di Giugno. Siamo giàmolto avanti nell'organizzazione del-l'evento e si tratterà anche di for-mare i soccorritori che dovrannoessere nostri tesserati. Vogliamoformarne almeno 40 in grado di uti-lizzare con efficacia e tempestività idefibrillatori che metteremo a di-sposizione in ogni nostro campo ein dotazione per la gara di trasfer-ta. Molto impegno e tante cose dafare con il supporto di tutti!».

Marco Taverna

l’in

terv

ista

-2

La stagione finora è stata decisamente positiva

Page 32: IL NOVESE n. 16 del 26 aprile 2012

Portieri: Andrea Sperandio,Giovanni FadiniDiensori: Fabiano Lorusso, Mattia De Stefano, Marco Marianini, Stefano Lisa, Luca Marelli, Vasile Mogos, Cristian VavalàCentrocampisti: DanielBresciani, Andrea Incontri, Alberto Spada, TommasoPlado, Domenico Pirrotta, Simone ConfaloneAttaccanti: Smelling OrestesMari, Oltjan Berberi, AntonioRusso, Tommaso Maggiora, Alessandro RizzoAllenatore: Fabio FossatiVice allenatore: ArchimedeZannini

ArrivederciGirardengo!

L’Associazione Calcio Asti è la principale società calcistica dellacittà di Asti. Nata ufficialmente nel 1932 con il nome A.C. Asti(Associazione Calcio Asti), ha cambiato denominazione diversevolte negli anni successivi a causa delle tante fusioni con societàcalcistiche locali. La società nel 2008 è ritornata alla denomina-zione originaria A.C. Asti in occasione dei festeggiamenti per il75° anno di attività. Al termine della Grande Guerra, tutta l’attivitàsportiva in Asti gravitava nell’orbita della Società Polisportiva Ful-gor. Nel 1918 nacque la sezione calcistica. La squadra indossa-va una maglia bianca decorata dallo stemma sabaudo. Nel 1919nacque la società calcistica Laico, la cui prima squadra era deno-minata Asti Football Club, con maglia viola bordata di bianco, na-ta in aperta antitesi alla “cattolica” Fulgor. Le due società si uni-rono il 26 marzo 1921, dando vita alla Unione Calciatori Asti(U.C. Asti). Nel 1946 la società ripartì dalla Serie C arrivando perben tre stagioni consecutive a disputare gli spareggi per la pro-mozione, senza però mai riuscire a imporsi. Nella stagione 1952-53, con il riassestamento dei campionati nazionali, l’Asti scivolònel campionato di Promozione regionale. Nella 1983 nacquel’Asti T.S.C. Nel 1988, con la presidenza di Gianmaria Piacenza edei Vice Presidenti Chiesa Piero e Turello Remo, la squadra ritor-nò all’antica denominazione di Associazione Calcio Asti, con co-lori sociali bianco e rosso.

last

ori

a Primi passi di un campione Tra gli ex “galletti”che hanno rag-giunto la serie A evestito casaccheprestigiose ricor-diamo GiancarloAntognoni (foto),storico capitanodel la Fiorentina,Michele Padovano,ex attaccante Ju-ventino approdatoal Cosenza dopol’esperienza bian-corossa, e MatteoParo, giovane discuola Juventuspoi passato al Ge-noa e attualmentein forza al Vicenzain serie B.

lasc

uri

osi

tàIn occasione dell’ultima garacasalinga della stagione la No-vese affronterà l’Asti. I nostriprossimi avversari si trovanoal quartultimo posto della clas-sifica, ma in base alla situazio-ne attuale sarebbero comun-que salvi, visto che hanno piùdi otto punti di vantaggio sul-l’Albese terzultima e hanno an-

cora il bonus dell’ultima parti-ta contro il Cantù San Paolodove i tre punti sono assicura-ti. Non per questo gli astigianiarriveranno al “Girardengo”con un atteggiamento arrende-vole. Nella sfida d’andata i bianco-celesti si imposero per 2-1 gra-zie a due reti lampo firmate

dei primissimi minuti di gioco,prima da Mair e poi da Cardi-ni. A nulla valse il gol su rigo-re di Berberi nella ripresa. Ibiancorossi, dopo una stagionecosì così, sono quindi quasicerti della permanenza in serieD, ma devono soprattutto rin-graziare la pochezza delle ulti-me due classificate e dell’Al-

bese che dovrà compiere unautentico miracolo per tornarea meno di otto lunghezze di di-stacco dai rivali guadagnandocosì i playout. Per l’incontro di domenica mi-ster Viassi recupererà glisqualificati Rondinelli e Cesa-na, rimasti fuori contro la Fol-gore Caratese.

organigramma

Presidente: Piacenza GianmariaVice-Presidenti: Remo Turello,Piero ChiesaDirettore generale: Alessandro BaistrocchiTeam Manager: Daniele TurelloConsiglieri: Claudio Ferro,Gianni Nosenzo, AlessandroBaistrocchi, Daniele TurelloAddetto Stampa: Davide ChicarellaCoordinatore Settore Giovanile:Gianluca CastrignanòDirettore Tecnico: Paolo RossiResp. Area Regionale: Giovanni VigilanteResp. Area Provinciale:Fabio RobertoResp. Comunicazione e Sviluppo:Corrado BuscemiSegreteria: Renzo Musso,Franco MaltaMagazzino e Logistica: ClaudioFerro, Guido Carosso, ClaudioErcoleOsservatori: Massimo Tirone,Piero Manzone

ArrivederciGirardengo!Domenica ultima partita interna stagionale contro l’Asti quasi salvo

primasquadra

ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2011

www.novionline.net • www.ovadaonline.net32

Page 33: IL NOVESE n. 16 del 26 aprile 2012

33ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

www.novionline.net • www.ovadaonline.netnotizieutili

lefarmacie www.farmapiemonte.org

NOVI LIGUREGiovedì 26: Beccaria (via P.Isola); venerdì 27: Cristiani (via IVNovembre); sabato 28: Ospedale (viale Saffi), di appoggio diur-no: Baiardi (via Girardengo) e Cristiani; domenica 29: Baiardi; lu-nedì 30: Comunale; martedì 1 maggio: Valletta (via Garibaldi);mercoledì 2: Giara (via Girardengo).

OVADADomenica 29 aprile: Frascara, piazza Assunta

NEI PAESIGiovedì 26: Giacoboni (Arquata); venerdì 27: Di Matteo (Vigno-le); sabato 28: Cantù (Gavi) - Sartorotti (Rocchetta L.); domeni-ca 29: Libarna (Serravalle) - Marucchi (Borghetto); lunedì 30: Fo-co (Stazzano); martedì 1 maggio: Moderna (Arquata); mercole-dì 2: Belleri (Gavi) - Maiocchi (Cabella L.).

Contattando il sito www.farmapiemonte.org al link: “cerca lafarmacia aperta più vicina” è possibile conoscere, anche con largoanticipo, le farmacie di turno desiderate.

BASALUZZO:Moccagatta (aperta la seconda domenica del me-se); CAPRIATA D’ORBA: Opizzi (terza domenica del mese); CA-BELLA: Maiocchi (seconda domenica del mese); PASTURANA:Bianchi (prima domenica del mese); POZZOLO FORMIGARO:Perseghini (seconda e quarta domenica del mese).

leedicole

NOVIDomenica 22 aprile: M & M (Portici nuovi); Semino (piazza delManeggio); Fossati (piazza Matteotti); Campi (via Verdi); Fossati(Giardini pubblici); Ponte (Stazione Fs); Scarsi (viale P. Cichero);Arecco (via Amendola); Effe di Silvano (via Ovada), Guidetti (viaDacatra); Fanin (via Papa Giovanni XXIII); Edicola di viale Saffi.

OVADADomenica 29 aprile: via Torino, p.zza Castello, p.zza Cappuccini

numeridiemergenza

Ambulanza 118; Carabinieri 112; Vigili del fuoco 115; Polizia 113;Guardia di finanza 117

leposte

ORARIO CONTINUATO(dal lunedì al venerdì 8.25-19.10; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (piazza De Negri 1), Ovada (via Monsignor Cavanna16).

ORARIO ORDINARIO(dal lunedì al venerdì 8.25-13.35; sabato 8.25-12.35)Novi Ligure (via Garibaldi), Arquata Scrivia (via Libarna 201),Basaluzzo (via Stazione 3), Borghetto Borbera (via Roma 63),Borghetto Borbera (Persi, via Provinciale 14), Bosio (via Um-berto I 42), Cabella Ligure (piazza della Vittoria), Cantalupo Li-gure (via Umberto I 27), Capriata d’Orba (via San Giovanni 2),Cassano Spinola (via Arzani 93), �Carpeneto (piazza VittorioEmanuele II 1), �Cremolino (via San Bernardino 1), Castellettod’Orba (via G. B. Borgatta 7), Gavi (piazza Dante 10), Lerma(corso Spinola 12), Molare (via P. Albareto), Pasturana (via Ro-ma 18), Pozzolo Formigaro (piazza IV Novembre 4), Prasco (viaRoma 1), Predosa (via Cavour 6), Rocca Grimalda (piazza Vitto-rio Veneto 1), Rocchetta Ligure (piazza Regina Margherita), Ser-ravalle Scrivia (via Brodolini 17), Silvano d’Orba (piazza Battisti48), Stazzano (piazza Risorgimento 5), Tagliolo Monferrato(via Roma 2), �Trisobbio (via Roma 12), Vignole Borbera (vialeTorino 14), Voltaggio (piazza Garibaldi 6).

ORARIO RIDOTTO(lunedì, mercoledì e venerdì 8.15-13.45)Albera Ligure (via Roma), Belforte Monferrato (via San Co-lombano 3), Carrosio (via G. Odino 39), Francavilla Bisio (viaGuasco 16), Fresonara (piazza Italia 10), Grondona (via Munici-pio), Parodi Ligure (piazza Municipio 5), Predosa (Castelferro,via Pellizza 3), San Cristoforo (via Irmo Ferrari 16a), Tassarolo(piazza Libertà 10).

parrocchieemesse

NOVI

Collegiata (piazza Dellepiane):ore 9.00, 11.00, 12.00, 17.00;prefestivi ore 17.00. Sant’An-drea (piazza Sant’Andrea): ore10.00. Sant’Antonio (viale Ri-membranza): ore 8.00, 10.00,11.00, 17.30. Cimitero (via P.Isola): ore 8.45. Sacro Cuore(via Don L. Sturzo): ore 8.00,11.00, 17.00; prefestivi ore17.00. San Nicolò (via Girar-dengo): ore 8.30, 10.30, 11.30, 18.00; prefestivi ore 18.00. Cri-sto Risorto (quartiere G3): ore 9.30. Maddalena (via Abba): pre-festivi ore 17.00. San Pietro (via Roma): ore 10.00, 11.30, 18.15;prefestivi ore 18.15. Santa Rita (via Monte Grappa): ore 9.00.San Giovanni Bosco (via San G. Bosco): ore 9.00. Barbellotta(frazione Barbellotta): ore 11.00. Ospedale (via Raggio): prefestiviore 18.00. Pieve di Santa Maria (piazzale Pieve): ore 9.00,11.00, 17.00; prefestivi ore 17.00.

OVADA

Nostra Signora Assunta(piazza Assunta): ore 8.00,11.00, 17.30; prefestivi ore17.30; feriali ore 8.30. SanPaolo della Croce (corso Ita-lia): ore 11.00; prefestivi ore20.30; feriali ore 20.30. PadriCappuccini: ore 10.30. PadriScolopi (piazza San Domeni-co): ore 7.30, 10.00; prefestivi ore 16.30; feriali 7.30, 16.30. Ma-dri Pie: feriali ore 17.30. Monastero Passioniste: ore 10.00.Ospedale: prefestivi e feriali ore 18.00. San Venanzio (frazioneSan Venanzio): festivi ore 9.30. Grillano: festivi ore 9.00. NostraSignora della Neve (frazione Costa): festivi ore 10.00. San Lo-renzo (frazione San Lorenzo): festivi ore 11.00.

itreni

Partenze da NoviDirezione GENOVA

6.00 R 21107 (§) • Serravalle6.08, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.05 R 21161 (^) Serravalle6.14, Arquata 6.21, Sampierda-rena 7.21, Principe 7.29, Bri-gnole 7.35.6.19 R 6109 (*) Serraval le6.26, Arquata 6.34, Sampierda-rena 7.12, Principe 7.21, Bri-gnole 7.27.6.45 RV 2043 Serravalle 6.52,Arquata 6.59, Sampierdarena7.43, Principe 7.52, Brignole7.58.7.05 R 6111 (§) Serraval le7.12, Arquata 7.19, Principe7.54, Brignole 8.00.7.26 R 10323 Serravalle 7.33,Arquata 7.39, Principe 8.16,Brignole 8.22.7.45 IC 503 Principe 8.33.9.44 RV 2161 Serravalle 9.55,Arquata 10.06, Principe 10.34,Brignole 10.40.12.47 RV 2163 Serraval le12.53, Arquata 13.00, Principe13.35, Brignole 13.41.14.48 R 2051 Serravalle 14.55,Arquata 15.01, Principe 15.37,Brignole 15.43.15.15 IC 515 (§) Principe15.56, Brignole 16.02.16.45 RV 2167 Serraval le16.51, Arquata 16.58, Principe17.36, Brignole 17.42.18.48 RV 2055 Serraval le18.54, Arquata 19.01, Principe19.37, Brignole 19.43.19.15 IC 519 Principe 19.55,Brignole 20.01.19.57 R 6121 (§) Arquata20.09.20.38 R 21157 (§) Arquata20.49, Sampierdarena 21.51,Principe 21.59, Brignole 22.05.20.47 RV 2171 Serraval le20.53, Arquata 21.00, Principe21.35, Brignole 21.41.

Direzione MILANO

6.20 R 2180 (§) Pozzolo 6.27,Voghera 6.56, Pavia 7.16, Ro-goredo 7.41, Lambrate 7.47, Mi-lano Centrale 7.55.7.54 R 2674 (§) Pozzolo 8.01,Voghera 8.31, Pavia 8.52, Ro-goredo 9.12, Lambrate 9.20,Milano Centrale 9.30.

8.51 R 6058 (§) Pozzolo 8.58,Tortona 9.14.14.27 R 6064 (§) Pozzolo14.35, Tortona 14.51.16.02 R 6066 (§) Pozzolo16.09, Tortona 16.25.17.56 R 6070 (*) Pozzolo18.05, Tortona 18.20.

Direzione TORINO

6.15 R 6100 (*) Alessandria6.30, Asti 6.52, Torino Lingotto7.34, Torino Porta Nuova 7.40.6.39 RV 2158 (§) Alessandria6.57, Asti 7.20, Torino Ling.8.00, Torino P.Nuova 8.10.7.11 RV 2160 Alessandria7.29, Asti 7.55, Torino Lingotto8.31, Torino Porta Nuova 8.40.7.41 IC 500 Alessandria 7.57,Asti 8.18, Torino Lingotto 8.47,Torino Porta Nuova 8.55.8.41 IC 502 Alessandria 8.57,Asti 9.18, Torino Lingotto 9.47,Torino Porta Nuova 9.55.9.10 R 2044 Alessandria 9.29,Asti 9.52, Torino Lingotto10.31, Torino Porta Nuova10.40.13.09 RV 2164 Alessandria13.29, Asti 13.52, Torino Ling.14.31, Torino Porta Nuova14.40.14.13 RV 2166 Alessandria14.29, Asti 14.52, Torino Ling.15.31, Torino Porta Nuova15.40.14.40 R 6110 (§) Alessandria14.56.15.09 R 2048 Alessandria15.29, Asti 15.52, Torino Ling.16.31, Torino Porta Nuova16.40.17.09 RV 2170 Alessandria17.29, Asti 17.52, Torino Lingot-to 18.31, Torino P.Nuova 18.40.17.39 IC 512 (§) Alessandria17.57, Asti 18.18, Torino Lingot-to 18.47, Torino P.Nuova 18.55.18.12 R 2025 Alessandria18.31.19.09 R 2052 Alessandria19.29, Asti 19.52, Torino Ling.20.31, Torino P.Nuova 20.40.

Direzione LA SPEZIA

6.45 RV 2043 Brignole 8.03,Portof ino 8.32, La Spezia10.00.14.48 RV 2051 Brignole15.48, Portofino 16.26, LaSpezia 17.59.18.48 RV 2055 Brignole19.49, Portofino 20.32, LaSpezia 22.02.

Partenze da OvadaDirezione GENOVA

6.24 R 11397 (^) Rossiglione6.33, Campo-Masone, 6.41,Genova Sampierdarena 7.16,Genova Principe 7.24, GenovaBrignole 7.30.6.33 R 11399 (§) Rossiglione6.41, Campo-Masone 6.47, Ge-nova Sampierdarena 7.26, Ge-nova Principe 7.34, Genova Bri-gnole 7.43.7.30 R 6155 (§) Rossiglione7.38, Campo-Masone, 7.44,Sampierdarena 8.20, Principe8.27, Brignole 8.33.7.55 R 6157(§) Rossiglione8.04, Campo-Masone, 8.10,Sampierdarena 8.37, Principe8.45, Brignole 8.53.9.14 R 6159 (*) Rossiglione9.23, Campo-Masone 9.29,Sampierdarena 10.03, Principe10.09.9.21 R 6181 (^) Rossiglione9.30, Campo-Masone, 9.36,Sampierdarena 10.11, Principe10.18, Brignole 10.24.10.47 R 6161 (§) Rossiglione10.55, Campo-Masone 11.01,Sampierdarena 11.38.12.23 R 6185 (^) Rossiglione12.32, Campo-Masone, 12.38,Sampierdarena 13.14, Principe13.21, Brignole 13.27.12.35 R 6163 (§) Rossiglione12.44, Campo-Masone, 12.51,Sampierdarena 13.28, Principe13.35, Brignole 13.41.13.42 R 6165 (§) Rossiglione13.51, Campo-Masone, 13.57,Sampierdarena 14.33, Principe14.40, Brignole 14.46.13.54 R 6187 (^) Rossiglione14.03, Campo-Masone, 14.09,Sampierdarena 14.45, Principe14.53, Brignole 14.59.14.40 R 6167 (§) Rossiglione14.49, Campo-Masone, 14.55,Sampierdarena 15.31, Principe15.38, Brignole 15.44.

16.14 R 6169 (§) Rossiglione16.22, Campo-Masone, 16.28,Sampierdarena 17.12, Principe17.19, Brignole 17.27.16.21 R 6189 (^) Rossiglione16.31, Campo-Masone, 16.37,Sampierdarena 17.12, Principe17.20, Brignole 17.26.18.04 R 6191 (^) Rossiglione18.13, Campo-Masone, 18.19,Sampierdarena 18.55, Principe19.01.18.43 R 6173 (§) Rossiglione18.52, Campo-Masone, 18.58,Sampierdarena 19.35, Principe19.43, Brignole 19.49.21.09 R 6175 Rossigl ione21.17, Campo-Masone, 21.23,Sampierdarena 22.01, Principe22.08, Brignole 22.14.

Direzione ALESSANDRIA

6.45 R 6138 (§) Predosa 7.05,Alessandria 7.24.8.15 R 6140 (§) Predosa 8.35,Alessandria 8.54.14.31 R 6146 (§) Predosa14.51, Alessandria 15.10.18.45 R 6148 (*) Predosa19.05, Alessandria 19.24.

Direzione ACQUI TERME

7.06 R 6150 Acqui 7.28.8.15 R 6152 (§) Acqui 8.38.8.31 R 6178 (^) Acqui 8.52.9.56 R 6154 (§) Acqui 10.17.10.03 R 6180 (^) Acqui 10.23.11.18 R 6156 (*) Acqui 11.3911.35 R 6182 (^) Acqui 11.5513.01 R 6184 (^) Acqui 13.2213.18 R 6158 (§) Acqui 13.3914.18 R 6160 (*) Acqui 14.3914.37 R 6186 (^) Acqui 14.5815.19 R 6160 (§) Acqui 15.40.15.33 R 6188 (^) Acqui 15.54.16.45 R 6164 (§) Acqui 17.06.17.03 R 6190 (^) Acqui 17.23.17.58 R 11396 (*) Acqui 18.15.18.44 R 6166 Acqui 19.05.19.22 R 6168 (*) Acqui 19.44.20.09 6192 (^) Acqui 20.31.20.18 R 6170 (§) Acqui 20.39.

Sono indicate solamente le fer-mate nelle stazioni principali deitreni che circolano dalle 6.00alle 21.00. Per gli orari completivisitate il sito www.trenitalia.itoppure consultate le bachechedella vostra stazione ferroviaria.

(^) Circola solo i giorni festivi(§) Non circola nei giorni festivi(*) Non circola nei giorni festiviné il sabato

edizioni sic srl • novi ligure

Direttore responsabile: MARCO MATTEINI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected]: ELIO DEFRANI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] marketing: MILVA CALDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] di Redazione: PIERA FIRPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected] in proprio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . [email protected]à: Limongelli Ravizza (cell. 338 1964245)Paolo Moncalvo (cell. 393 3377444) - Giacinto Smacchia (cell. 339 8366843)

Redazione di Ovada via Buffa 39 - Tel e fax [email protected] capo: Diego Cartasegna, Claudio PriaroneEdoardo Schettino . . . . . . . . . [email protected]: Simonetta Albertelli, ElisabettaBaschiera, Marcella Caneva, Giuliana Canta-messa, Stefano Danielli, Gloria Ivaldi, AngelaLongaretti, Lorenzo Martinengo, Luca Piana,Katia Piccardo, Daniele Prato, Stefano Priaro-ne, Ennio Saccà (fotoservizi)Abbonamenti: Euro 35 - c.c.p. n° 13718150intestato a ‘l’ovadese’ Via Cavallotti 118 - Novi L.

Redazione di Novi Ligure

via Garibaldi 17 - Tel. 0143.314700Fax 0143.2127 - [email protected] Carbone . . [email protected] Ferrando . . . . [email protected] Iappini . . . . . . . . . . . . [email protected] Lanzone . . . . . . . . . . . [email protected] Persi . . . . . . . . . . . . . [email protected]: Sonia Biglieri, Lorenzo Carre-ga, Claudio Casonato, Michela Ferrando, Gian-luca Guglielmero, Enrico Ivaldi, Luca Lovelli,Naomi Pesce, Enrico VarrecchioneAbbonamenti: Euro 35 - c.c.p. n° 12398111intestato a ‘il novese’ Via Garibaldi 17 - Novi L.

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guardiamedica

Il servizio è attivo nei giorni feriali, dalle ore 20.00 alle 8.00 delmattino successivo. Il sabato e nei giorni prefestivi dalle ore 10.00alle 8.00 del lunedì o del giorno successivo a quello festivo.

NOVI LIGURE (tel. 0143 746569)risponde per i comuni di Novi, Basaluzzo, Capriata, Cassano Spi-nola, Francavilla Bisio, Pozzolo Formigaro, Pasturana, Tassarolo.

OVADA (tel. 0143 81777)Ovada, Carpeneto, Casaleggio, Cremolino, Lerma, Molare, RoccaGrimalda, Silvano d’Orba, Tagliolo, Trisobbio.

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Page 34: IL NOVESE n. 16 del 26 aprile 2012

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Ambi con i ritardatari Da giocare

GENOVA 27-37 27-73 27-83 Gemelli su CagliariROMA 68-87 68-29 68-58 Decina del 50 su Firenze

Cadenza6su RomaFigura 4 su VeneziaRadicali 8 su Torino

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ilsettimanale • giovedì 26 aprile 2012

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Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Firma leggibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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anniversarioIl 27 aprile ricorre l’8° anniversario della scomparsa di

LUIGINA ROSSI

La figlia e i parenti tuttila ricordano con amore.

anniversarioIl 26 aprile ricorre il 18° anniversario della scomparsa di

ALMO GALUPPO

La moglie, le figlie, i generi e le nipotine

Camilla e Matilde lo ricordano

con immenso affetto.

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ANNUNCIO

Munito dei conforti reli-giosi e circondato dall’af-fetto dei suoi cari hachiuso la sua missioneterrena

Don CARLO LEARDIdi anni 81

Ne danno il triste annun-cio le Sorelle, il Fratello,le Cognate, i Cognati e iNipoti. I familiari com-mossi dal la grande esentita partecipazione allutto, ringraziano tutte legentili persone che dipresenza, con f ior i escritti hanno preso parteal loro dolore. La caraSalma, riposa nel cimite-ro di Pozzolo Formigaro.

Novi Ligure, 9 aprile 2012

PARTECIPAZIONE

La famiglia Gianesi di Zavattarello

ricorda con profondo affetto il caro amico

Don CARLO LEARDI

che li ha supportati e aiutati nei momenti di difficoltà e porge sentite condoglianze

alla famiglia.

Zavattarello, 20 aprile 2012

ANNUNCIO

La Parrocchia di S. Nicolò,i Sacerdoti del Vicariato di Novi Ligure uniti al Vescovo

di Tortonaannunciano

la nascita al cielo di

Don CARLO LEARDI

Parroco Emerito di S. Nicolò

Novi Ligure, 19 aprile 2012

PARTECIPAZIONE

«Entra nella gioia del Tuo Signore»

Le Parrocchie di S. Martino e di S. Nicolò

di Pozzolo Formigarosi uniscono al dolore della famiglia Leardi

nel ricordo di

Don CARLO

affidandolo all’amore del Signore

nel quale ha creduto e sperato

e di cui ha vissutoil Sacerdozio.

Pozzolo Formigaro, 20 aprile 2012

ANNUNCIO

È mancato all’amore dei suoi cari

LINO REPETTOdi anni 84

Addolorati lo annunciano la Moglie, il Figlio, la Nuora, la Nipote ed i Parenti tutti.

I familiari commossi dalla grande e sentitapartecipazione al lutto,

ringraziano tutte le gentili persone che di presenza, con fiori e scritti hanno preso parte al loro dolore.La cara Salma,

riposa nel cimitero di Voltaggio.

Voltaggio, 16 aprile2012

ANNUNCIO

Cristianamente è mancato ai suoi cari

DINO SANTINdi anni 88

Addolorati lo annuncianola moglie AMANDA, il fi-gl io PAOLO, le nuoreNADIA e PIETRINA, gliaffezionati nipoti ALICEed ALESSANDRO, i Fra-telli, la Sorella, i Cognati,i Nipoti e i Parenti tutti. Ifamiliari commossi dallagrande e sentita parteci-pazione al lutto, ringrazia-no tutte le gentili personeche di presenza, con fiorie scritti hanno preso par-te al loro dolore. La caraSalma, riposa nel cimite-ro di Novi Ligure.

Novi Ligure, 15 aprile 2012

RINGRAZIAMENTO

I Familiari di

PIERO LUME

commossi dalla grande e sentita

partecipazione, non potendolo fare personalmente,

di cuore ringrazianoquanti hanno preso parteal loro immenso dolore.

Pozzolo Formigaro, 14 aprile 2012

Page 36: IL NOVESE n. 16 del 26 aprile 2012

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