Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

12
pagine di pura passione n. 205 (anno XI n. 1) diffusione gratuita periodico 11 gennaio 2015 il grande S port leggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it IL “QR CODE” BASKET DONNE La nuova “lupa” Aija mette le ali alla Luparense |||| a pagina 9 CICLISMO Torna il Giro e il Vicentino si prepara |||| a pagina 8 Utilizza il QR Code per colle- garti direttamente al sito web del nostro giornale. E’ suffi- ciente uno smartphone e una semplice applicazione per avere il nostro mensile e le notizie web sul tuo display. TENNISTI MODELLO Alcuni manichini avvistati sui campi da gioco Riccardo Frigo Michele Zarpellon Chiedi la tua copia a [email protected] TENNISTI MODELLO Alcuni manichini avvistati sui campi da gioco Riccardo Frigo Michele Zarpellon Chiedi la tua copia a [email protected] I calciatori... analcolici Genitori e ragazzi controcorrente a Nove CASSOLA Atletica, festa provinciale Festa provinciale dell’atletica sabato 17 gennaio all’Auditorium Vivaldi di San Giuseppe di Cassola. Musica con la band dei 16enni Dark Passengers, testimonial atleti di serie A e premiazioni dei miglio- ri atleti giovanili. Tutti i nomi |||| pagina 6 MAROSTICA L’Alfiere ai marciatori Il Comune di Marostica ha assegnato l’Alfiere d’Argento 2014 ai Marciato- ri Marosticensi, gruppo nato nel ‘74 e oggi con oltre 160 iscritti Fiasp. Lungo l’elenco degli atleti segnalati |||| servizio su ilgrandesport.it Mancano duecento giorni alla prossi- ma impresa “Riding the skies 2015” che vedrà protagonista ancora una volta Roberto Bisa. L’imprenditore di Roma- no d’Ezzelino volerà in solitaria verso la Terra del Fuoco, in Argentina, con partenza dall’aviosuperficie di Cassola. Bisa coprirà l’incredibile distanza di 28.000 chilometri a bordo di un ultraleg- gero, e stavolta non avrà al suo fianco l’amico Antonio Forato, che al volo ha preferito impegnarsi nelle corse di rally. «Si tratta di una grande sfida - ha rac- contato già emozionato Bisa - perchè il chilometraggio aumenta di pa- recchio rispetto all’impresa di Sydney, quindi tutto si fa più impegnativo. Sono già al la- voro da parec- chio tempo per prepararmi al meglio e sono convinto che anche questa volta sarà un grande successo. Seguitemi sul mio sito dove vi terrò costantemente aggiornati». Roberto Bisa all’attacco della Terra del Fuoco L’IMPRESA su ilgrandesport.it |||| a pagina 3 e nel magazine online ilgrandesport.it

description

pagine di pura passione

Transcript of Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

Page 1: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

pagine di pura passione n. 205(anno XI n. 1) diffusione gratuitaperiodico 11 gennaio 2015

il grande Sportleggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it

IL “QR CODE”

BASKET DONNE

La nuova “lupa” Aija mette le alialla Luparense

|||| a pagina 9

CICLISMO

Torna il Giroe il Vicentinosi prepara

|||| a pagina 8

Utilizza il QR Code per colle-garti direttamente al sito web del nostro giornale. E’ suffi-ciente uno smartphone e una semplice applicazione per avere il nostro mensile e le notizie web sul tuo display.

TENNISTIMODELLOAlcuni manichini avvistatisui campi da gioco

Riccardo FrigoMichele Zarpellon

«Ho prenotato un’ora sulsintetico per sabato mattina,ci vediamo lì?»«Mi spiace, io gioco solosulla terra rossa...»

(Quello che giocasolo sulla terra rossa)

«Conosco il tuo avversario:insisti sul rovescio... usa lapalla corta... spostalo più che puoi durante lo scambio...alterna una palla profondaa una più morbida...»

(Il tuttologo)

«L’ultima volta ho pagato ioil campo, stavolta tocca a te...»

(Quello che giocaa spese degli altri)

TE

NN

IST

I MO

DE

LL

O R

.Frig

o - M

. Zarp

ellon

Chie

di la

tua

copi

a a

tenn

istim

odel

lo@

gmai

l.com TENNISTI

MODELLOAlcuni manichini avvistatisui campi da gioco

Riccardo FrigoMichele Zarpellon

«Ho prenotato un’ora sulsintetico per sabato mattina,ci vediamo lì?»«Mi spiace, io gioco solosulla terra rossa...»

(Quello che giocasolo sulla terra rossa)

«Conosco il tuo avversario:insisti sul rovescio... usa lapalla corta... spostalo più che puoi durante lo scambio...alterna una palla profondaa una più morbida...»

(Il tuttologo)

«L’ultima volta ho pagato ioil campo, stavolta tocca a te...»

(Quello che giocaa spese degli altri)

TE

NN

IST

I MO

DE

LL

O R

.Frig

o - M

. Zarp

ellon

Chie

di la

tua

copi

a a

tenn

istim

odel

lo@

gmai

l.com

I calciatori...analcoliciGenitori e ragazzicontrocorrente a Nove

CASSOLA

Atletica, festaprovincialeFesta provinciale dell’atletica sabato 17 gennaio all’Auditorium Vivaldi di San Giuseppe di Cassola. Musica con la band dei 16enni Dark Passengers, testimonial atleti di serie A e premiazioni dei miglio-ri atleti giovanili. Tutti i nomi

|||| pagina 6

MAROSTICA

L’Alfiere aimarciatoriIl Comune di Marostica ha assegnato l’Alfiere d’Argento 2014 ai Marciato-ri Marosticensi, gruppo nato nel ‘74 e oggi con oltre 160 iscritti Fiasp. Lungo l’elenco degli atleti segnalati

|||| servizio su ilgrandesport.it

Mancano duecento giorni alla prossi-ma impresa “Riding the skies 2015” che vedrà protagonista ancora una volta Roberto Bisa. L’imprenditore di Roma-no d’Ezzelino volerà in solitaria verso la Terra del Fuoco, in Argentina, con partenza dall’aviosuperficie di Cassola. Bisa coprirà l’incredibile distanza di 28.000 chilometri a bordo di un ultraleg-gero, e stavolta non avrà al suo fianco l’amico Antonio Forato, che al volo ha preferito impegnarsi nelle corse di rally. «Si tratta di una grande sfida - ha rac-contato già emozionato Bisa - perchè il

chilometraggio aumenta di pa-recchio rispetto a l l ’ impresa d i Sydney, quindi tu t to s i fa p iù i m p e g n a t i v o . Sono già al la-voro da parec-chio tempo per prepararmi al meglio e sono convinto che anche questa volta sarà un grande successo. Seguitemi sul mio sito dove vi terrò costantemente aggiornati».

Roberto Bisa all’attaccodella Terra del Fuoco

L’IMPRESA su ilgrandesport.it

|||| a pagina 3e nel magazine online

ilgrandesport.it

Page 2: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

il grande Sport sportivamente 11 gennaio 2015 - 2

Sempre più affascinanti sono le corse in salita di breve distanza sulle nostre montagne e sugli in-numerevoli sentieri che ci sono.

Vengono organizzate gare so-prattutto a cronometro dove prin-cipalmente ci si confronta, oltre che con l’orologio, anche con il battito cardia-co sempre al massimo. Ten-denzialmente s o n o m o l t o corte, di pochi chilometri ma con un disli-vello positivo anche di cen-tinaia di me-tri. Le famose cronoscalate, c h i l o m e t r o verticale, in r e a l t à s o n o alla portata di t u t t i p e r c h è n o n n e c e s -s a r i a m e n t e bisogna farle con il cuore in gola, ma con l’obiettivo di parte-cipare per arrivare al traguardo.

Esiste invece un mondo pa-rallelo, si chiama Vertical World Circuit. Salire a piedi, di corsa lungo le scalinate dei più grandi grattacieli del mondo. Al mo-mento sono otto i giganti che fanno parte di questo circuito in-

ternazionale. La stagione inizia a febbraio con l’Empire State Buil-ding di New York per proseguire con Taiwan, Parigi, Benidorm in Spagna, Pechino, S.Paolo del Brasile, Shangai e per finire con il più alto palazzo, ad Hong Kong, con i suoi 484 metri di altezza.

Più di 100.000 runners teme-rari ogni anno affrontano queste competizioni. Le più divertenti sono quelle che si corrono tutti assieme come succede all’Empi-re di New York (foto: la partenza) e qui tra spintoni e cadute, vani scala stretti e 1.576 gradini da affrontare si scatena una battaglia

all’ultimo sangue. Difficilmente quando uno prende la testa del-la corsa lascia passare gli altri e difende la sua supremazia con gli artigli. La regola del fair play vie-ne lasciata in secondo piano.

Ma alla fine tutti sono conten-ti, hanno fatto una cosa unica,

arrivare là in a l to s ignif i -ca toccare il cielo con un dito e potersi gustare il pa-norama be l -lissimo della città di New Y o r k . N o n le considero personalmen-te corse estre-me, sebbene la fa t ica s ia u n b u o n i n -grediente, ma è sicuramen-t e u n m o d o diverso di ve-d e r e q u e s t o sport.

Adrenalina, potenza, agilità ed un po’ d’ironia sono gli ingre-dienti giusti per queste gare. E’ vero, purtroppo in Italia non ab-biamo nessun palazzo che rientra in questo circuito, ma le nostre montagne sono i palazzi naturali che ci invidia tutto il mondo.

emmerunning.weebly.com/blog

Molti amici correvano la classi-ca di fine anno a Cittadella e uti-lizzavano la corsa per smaltire i panettoni di Natale e prepararsi al veglione di Capodanno.

Mi invitavano insistentemen-te, ma allora usavo le brevi va-canze per correre un po’ di più e me-glio al sole in vista del le success ive corse campestr i . Poi nel 2011 c’è stato l’anticipo a m e t à n o v e m b r e , s u l l e s t r a d e d i campagna per lo più sterrate, a zig zag nel quadrante nord-ovest del ter-ritorio comunale, compreso un bel pezzo di argine del Brenta sotto Santa Croce Bigolina.

Ero ancora stan-co, appena rientra-to dalla maratona di New York, ma spillai volentieri il pettorale per la gara vicina di casa. Di sicuro il per-corso era misurato con attenzione, ma conteneva ancora p a s s a g g i m o l t o artistici, tanto da f a r m i v e n i r e i l dubbio in alcuni punti di essere finito fuori corsia.

Ci volle l’omologatore Fidal per convincere gli organizzato-ri a trovare un tracciato meglio replicabile, tutto asfaltato, dopo un’edizione 2012 tornata a fine anno su una linea limata soprat-tutto nelle sovrapposizioni con le

podistiche non competitive, ma ancora troppo campagnolo per i runner sofisticati, ora soddisfatti dalle chiodature del misuratore evidenziate per l’occasione (a terra con vernice e a fianco con tabelle).

L’impianto è ben collaudato nella città murata: partenza da via Roma, asse nord del centro, e uscita da porta Bassano, rien-trando dopo +20km a est da por-ta Vicenza per fare un quarto di giro attorno alle mura e imboc-care il rettilineo d’arrivo a sud da porta Padova in via Garibal-

di. La piazza davanti al Duomo è l’area di svincolo per tutti i po-disti. Spogliatoi, deposito borse e docce calde nella palestra della scuola appena fuori porta Trevi-so, a est.

La neve di sabato pomeriggio a v e v a s e m i n a t o dubbi , p iù negl i iscritti che negli organizzatori che avevano predispo-sto il servizio di pulizia in tutte le zone di passaggio. Impeccabile. Dei ristori, comunque obbligatori per re-golamento, non ci sarebbe nemmeno bisogno se l’atleta avesse cura nel-l’idratazione pre gara, anche se il freddo fa cercare confor to nel the caldo.

Tanta cura nel-la prestazione del concorrente, pre-m i a t a d a l r i c c o pacco gara all’ar-rivo, è il presuppo-sto all’escalation d e i p a r t e c i p a n t i agonist i , passat i dai quasi 200 del 2011 ai 1000 tondi del 2014.

In soli tre anni dalle strade di campagna, visibili nella mappa e nella foto, a primo riferimento nel territorio per chi cerca l’ulti-ma prestazione assoluta in mezza maratona prima di San Silvestro, in continua evoluzione.

[email protected]

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

Cittadella, maratoninaboom: ecco perché

di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 km of Namib Desert 2010

Correre su per le scaledei grandi grattacieli

Vi aspettiamo anche il sabato pomeriggio nel nostro punto vendita di Marostica

Allo scoop per i mille partecipanti tondi alla Maratonina di fine anno, Cittadel-la ha conosciuto una ventata di novità nella gara agonistica. Lui era già noto, ma una vittoria così forse nessuno se l’aspettava. Ma Eyob Ghebrehiwet Fa-niel ha messo in riga tutti, trionfando

sul traguanrdo cittadellese con il nuovo record personale di un’ora, 4 minuti e 43”, lasciando a ben 44 secondi niente meno che l’azzurro Ruggero Pertile (1h 5’27”) e a 46 il marocchino Mohamed Hajjy (1h 5’29”). Più dietro anche un altro protagonista delle “mezze” come Said Boudalia. Eyob Faniel è di origini eritree, ma da tanti anni vive a Cassola e si allena ai piedi del Grappa. Tessera-to per il team friulano Brugnera Friu-lintagli, da tempo è assiduo allo stadio di San Giuseppe di Cassola, dove si al-lena con i “colleghi” del Gs Marconi e di Atletica Vicentina, seguito dal tecni-co Marco Maddalon. Molto legato alle corse di resistenza su pista, già finalista a vari campionati italiani, Faniel va for-te anche su strada. Stavolta è arrivato in perfetta forma all’appuntamento dopo essere tornato “a casa” per un mese, in Eritrea a 2.600 metri di altitudine, spes-so allo stadio di Asmara, perfezionando in altura e al caldo la preparazione con altri atleti connazionali di punta e tecni-ci del posto.La gara femminile è stata dominata dalla padovana Giovanna Ricotta (Atl. Riviera del Brenta) in 1h17’14”, seguita dalla trevigiana Bernasconi e dall’inos-sidabile vicentina, runner e triathleta, Martina Dogana.CLASSIFICHE. Uomini: 1. Eyob Ghebrehiwet Faniel (Brugnera Friulintagli) 1h04’43”, 2. Rug-gero Pertile (Assindustria Padova) 1h05’27”, 3. Mohamed Hajjy (Atl. Castenaso Celtic Druid) 1h05’29”, 4. Said Boudalia (Biotekna Marcon) 1h07’19”, 5. Ahmed Nasef (Gagno Ponzano) 1h07’19”, 6. Fabio Bernardi (Santarossa Bru-gnera) 1h08’58”. Donne: 1. Giovanna Ricotta (Atl. Riviera del Brenta) 1h17’14”, 2. Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano) 1h18’38”, 3. Marti-na Dogana (Pol. Valdagno) 1h21’12”, 4. Rosa Alfieri (Atl. Reggio) 1h21’43”, 5. Daniela Fer-raboschi (Pol. Rubiera) 1h22’24”, 6. Maurizia Cunico (Vicenza Marathon) 1h23’22”.

Sorpresa a Cittadella Faniel mette in fila Pertile, Boudalia e non solo

Eyob torna e batte tuttiL’arrivo vittorioso alla

Maratonina di Cittadella di Eyob Faniel il 28 dicem-bre scorso. A sinistra, il

mezzofondista durante un allenamento allo stadio di Asmara, Eritrea, qualche

settimana prima.L’atleta vive a Cassola,

dove si allena seguito da Marco Maddalon

Page 3: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

il grande Sport 11 gennaio 2015 - 3primo piano

Il calendario I ragazzi di Nove

I giocatoriche prendonoa calci l’alcolSono sempre più rari i messagi positivi che arrivano dal mondo dello sport, per cui vale la pena di valorizzare quello che di buono si fa. E’ il caso del calendario dei Football Fiends, gruppo di Nove fatto da genitori e dai ragazzi, gli allievi dell’Ac Nove, che han-no deciso di chiudere il 2014 e aprire il 2015 con un calenda-rio controcorrente. Dappertutto si esaltano la birra, gli aperitivi e i vari happy hour, loro invece prendono a pedate whisky, spritz e boccali traboccanti. E in ogni pagina c’è un segnale di divieto: “Minori di anni 18, no alcol”.

Il problema dell’abuso di alcol in giovanissima età è sempre in aumento, dicono i promotori del-l’iniziativa, e occorre far capire l’importanza di praticare uno sport per creare aggregazione, amicizie e sano tempo libero, provando emozioni e sensazioni forti senza bisogno di bere.

I ragazzi sono stati coinvolti a 360 gradi nella realizzazione e nella diffusione del progetto e poi si sono impegnati a vendere il calendario (realizzato da Pho-topiù con l’appoggio del novese Costantin Cafè) a Natale e nel nuovo anno. Il ricavato verrà uti-lizzato in parte per finanziare un altro progetto anti alcol, in parte per autofinanziarsi la trasferta a un torneo da fare come squadra di calcio a Pasqua all’estero.

Una iniziativa che merita di essere conosciuta perché dimo-stra che ci sono nicchie che non si adeguano ai comportamenti di massa, ma fanno funzionare il cervello. L’abuso di alcol e il do-ping, così come le droghe, sono piaghe che minano non solo lo sport e, oltre la scuola, è impor-

Point Beach Vincono Filippo Romani e Fabrizio Andreatta

Mussolente capitale italianaSi è chiusa con due finali spetta-colari la seconda tappa maschile del Campionato Italiano di bea-ch volley indoor: dopo il suc-cesso sportivo e organizzativo dell’appuntamento femminile a Mussolente si è fatto il bis con un’altra straordinaria due giorni sulla sabbia. Cala il sipario an-che sulla seconda tappa maschi-le del Campionato Italiano di Beach Volley indoor, mentre sul palcoscenico del Point Beach di Mussolente vengono incoronati campioni di tappa Filippo Ro-mani e Fabrizio Andreatta (foto) che risalendo dal tabellone per-denti in finale hanno battuto

i favoriti della vigilia ovvero Andrea Lupo e Francesco Van-ni, iscritti come coppia n.1 del ranking della manifestazione. Il doppio 15-13 con cui la coppia Romani-Andreatta, iscritta al n. 6 del ranking, ha piegato Lupo-Vanni, racconta di una finale combattuta e spettacolare che ha divertito i tanti appassionati presenti sugli spalti. In diretta tv è stata trasmessa anche l’altra emozionante finale, quella per il 3°-4° posto, giocata da Andrea Abbiati e Tiziano Andreatta con-tro Paolo Filiberto Goria e Olek-sandr Siedykh, e terminata dopo un’autentica maratona.

tante che ci siano prese di coscienza e messag-gi nuovi. Naturalmente il no all’alcol ai minori è sacrosanto, ma certo i ragazzi di Nove sanno che gli abusi si pagano anche “dopo”.

C’era una volta un mega torneo sedicente sportivo che, in realtà, dopo i peana a birra e alcolici finiva con gio-vani prostrati dalle be-

vute. Quest’anno si parte invece con il calendario di Nove. E’ un buon inizio.

Due dei mesidel calendario

dei Football Frien-ds e, a fianco, mo-menti del backsta-ge. L’occasione è stata anche quella di divertirsi e pro-

vare l’ebbrezzadi fare i modelli

MAROSTICA CORSO DELLA CERAMICA 8/A (STRADA NOVEMAROSTICA) TEL. 0424 472928

1

2

3

AntinfortunisticaTUTTEa 19 euroOUTLET

IMPERDIBILI OCCASIONI

2 31

CAROLLO SCARPE

4 4

5

5

6

6

Scarponcinipelle a 29 euro

Trekking impermeabile a euro 19Trekking Gore-Texa euro 39

Sport firmate TUTTEa 19 euroModa donna TUTTEa 15 euro

PER TUTTOGENNAIO

Leggi e sfogliail calendario su

www.ilgrandesport.it

Page 4: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

il grande Sport sportivamente 11 gennaio 2015 - 4

Dopo le feste, salire sulla bi-lancia per constatare l’aumento del proprio peso corporeo è una esperienza comune. L’ aumento di peso è dovuto sia all’ accumu-lo di grasso (un chilo di grasso corrisponde a un’eccedenza di 7.000 calorie, aumentare in 2 settimane di 2-3 Kg di grasso vuol dire aver ingerito cibo per un eccesso di 14.000-21.000 ca-lorie rispetto al normale fabbiso-gno giornaliero), sia all’ accumu-lo di acqua trattenuta nei muscoli e nella parte magra dell’organi-smo dovuta all’abbondanza di carboidrati ingeriti con i dolci e con i primi piatti, (un grammo di glucosio trattiene ben quattro molecole di acqua). Durante le feste gli eccessi diventano la re-gola e le merende e gli spuntini spesso sono a base di panettone, cioccolata, prodotti di pasticce-ria, che insieme ai secondi piatti consumati a pranzo o cena, ricchi di colesterolo, grassi e zucche-ro, prostrano il metabolismo, aumentano maniglie dell’amore, pancetta e cuscinetti adiposi dif-ficili da smaltire.

Si consiglia di fare cinque pa-sti al giorno: colazione, spuntino di mattina e pomeriggio, pranzo e cena. Assumere cibo ogni 3-4 ore per mantenere costante il valore della glicemia, controllato dall’insulina in grado di favorire l’accumulo di grasso e di aumen-tare la fame. La maggior parte delle calorie deve essere introdot-ta nella prima parte della giornata

perché il metabolismo cellulare è più attivo. Evitare lunghi digiuni per non eccedere con le calorie a pranzo e cena.

Cereali integrali, riso parboi-led, yogurt probiotico, verdura e frutta di stagione, proteine di carne magra e pesce, grana e le-gumi saziano, depurano, drenano e permettono di fare il pieno di micronutrienti indispensabili.

A colazione assumere ogni giorno uno yogurt, bevendo un bicchiere di acqua ricca di bicar-

bonato per agevolare l’azione dei batteri lattici utili per la buona funzionalità dell’intestino. Lo spuntino della mattina è fatto con frutta fresca di stagione. Il pran-zo si apre con piatto di verdura cruda, utilizzare erbe aromatiche e spezie naturali per arricchire il gusto dei piatti e limitare l’uso di olio (principalmente extravergi-ne di oliva) e del sale che se in eccesso aumenta la ritenzione idrica e favorisce l’accumulo del grasso; quindi pasta, riso, legu-mi, patate, con condimento di

origine vegetale, seguito da una porzione di verdura cotta. Il pane integrale fornisce un numero più limitato di calorie rispetto al pane bianco comune. Evitare alcol. A metà pomeriggio scegliere frutta fresca di stagione, frullati di frut-ta, tè verde, yogurt, bere acqua o altri liquidi facendo attenzione ai succhi di frutta, pur non zucche-rati, perché contengono discrete quantità di calorie.

A cena consumare un mine-strone di verdura a base di carote, bietole, zucchine, fagiolini, pa-tate, cavolfiore, con orzo perlato (ricchi di fibre idrosolubili dotate di una azione di controllo dell’as-sorbimento intestinale del gluco-sio e del colesterolo). Inoltre le fibre non idrosolubili contenute negli alimenti di origine vege-tale sono dotate di una azione regolatrice sul tempo di transito del cibo all’interno dell’intestino, una buona dose di fibra alimenta-re è capace di dare una appagante sazietà pur fornendo un numero limitato di calorie.

Segue un secondo proteico: carne bianca, uova, formaggi, pesce, prosciutto crudo magro seguito da una porzione di ver-dura cruda e cotta a volontà sen-za alcuna pesatura. Si consiglia l’uso di sale iodato per garantire una corretta funzionalità tiroidea. Fare attività motoria giornaliera un’ora al giorno.

Studio di Dietologia & Nutrizione [email protected]

dietologia1.jimdo.com

di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Riportare la bilanciaalla ragione: consigli

mondoBenesseredi Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

Parte dal cervellola performance

Che cos’hanno in comune cam-pioni storici e recenti di diverse discipline sportive come Adria-no Panatta, Gelindo Bordin, Josefa Idem o Niccolò Campria-ni?

Sono persone normali con talenti particolari che per il loro “lavoro” hanno utilizzato tutti gli strumenti a di-sposizione per mi-gliorare la propria performance e met-tere a frutto il mas-simo delle proprie po tenz ia l i t à . Per le loro performan-ce sportive questi “medagliati” hanno lasciato dialogare l i be r amen te e i n modo costrutt ivo corpo e mente oc-cupandosi contem-poraneamente degli aspetti fisici, tattici, strategici e mentali e facendosi accompagnare nel loro percorso di allenamento da professionisti per integrare effi-cacemente queste dimensioni.

Soprattutto all’estero dove le tecniche di preparazione menta-le sono da molti anni parte in-tegrante della preparazione, gli atleti utilizzano strumenti con diverse denominazioni come visualizzazione attiva, ipnosi, imagery, immaginazione guida-ta, ego-strenghtening, particola-ri percorsi “ipnotici” applicati in modo specifico allo sport.

Non si tratta solo di sugge-stioni mentali ma di un vero e proprio training psicofisico che modifica parametri fisiologici come battito cardiaco, pressione arteriosa, respirazione, consumo di ossigeno, attivazione musco-lare ecc. Tramite Pet (tomogra-fia a emissione di positroni), si è dimostrato, ad esempio, che pensare “in stato ipnotico” di correre attivava gli stessi percor-si neuronali di una corsa vera.

Ma perchè le immagini do-vrebbero funzionare per miglio-rare la mia prestazione?

Il nostro cervello lavora per immagini, simboli e metafore e la mente non fa differenza tra una esperienza realmente vissuta e una immaginata in modo vivo e dettagliato. Capita ad esempio che nel sogno viviamo l’espe-rienza in un modo così forte, pur senza stimolazioni senso-riali, da non riuscire a capire se stiamo sognando o vivendo realmente quella situazione. La visualizzazione, o allenamento ideomotorio, parla un linguag-gio facilmente comprensibile dal cervello e può dunque essere molto utile, con le sue ripetizioni mentali immaginate, per miglio-rare e perfezionare l’apprendi-mento di un gesto motorio quasi quanto la pratica stessa.

Va ricordato tuttavia che alle-narsi mentalmente a memoriz-zare ed eseguire un gesto molto complesso, senza averlo mai fatto in pratica, ha pochissima influenza sull’apprendimento dello stesso ma possiamo utiliz-zare abilità simili e già apprese trasferendole in nuovi schemi. Ripassare ed eseguire mental-mente il gesto più volte al gior-no anche in momenti lontani dall’allenamento, ad esempio durante una pausa di lavoro, è allenante quasi quanto la pratica

stessa e i tracciati neuronali sot-tostanti si rafforzano via via che li utilizziamo. Ci sono tuttavia delle condizioni importanti da rispettare per rendere ottimale e produttivo l’allenamento ideo-motorio: imparare a rilassarsi utilizzando tecniche specifiche come può essere il training au-

togeno; imparare a concentrarsi eliminando gli elementi distur-banti; avere una certa esperien-za motoria; strutturare una vi-sualizzazione ricca e dettagliata in tutte le sue sensazioni visive, muscolari, uditive ecc.; ripeti-zione costante e continuativa.

Possiamo usare le visualizza-zioni sia per correggere i difetti e perfezionare l’esecuzione del

gesto atletico sia per gestire una situazione più ampia e comples-sa (ad esempio una competizio-ne importante, un incontro tec-nico decisivo, la tensione che ci può creare il pubblico ecc.).

In quest’ottica il mental trai-ning può esserci molto utile anche in altri campi della no-

stra vita (studio, lavoro, relazioni, futuro, definizio-ne degli obietti-vi, progettualità ecc.).

I m m a g i n a r e , c r ea re s ine rg i a nella nostra di-mensione mente-corpo, realizzare s c e n a r i f u t u r i , ambienti e situa-z i o n i c h e d o b -biamo affrontare, può esserci utile per potenziare le nostre capacità di

coping.Essere guidati e imparare a

proiettarci in infinite possibilità di emancipazione e libertà di realizzazione che appartengono ad ognuno di noi, sportivi e non, ci può aiutare ad affrontare an-che il quotidiano con più calma, lucidità e successo.

www.raffaellatoniolo.it

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Rino Piotto, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.itsu Facebook alla pagina Il grande Sportsu Twitter alla pagina @IlGrandeSport

il grande Sport

PUBBLICITA’per le tue inserzioni

380 [email protected]

VOLLEY

Le ragazzedi Rosà okin PrimaDopo aver conquistato il titolo di vicecampione di Vicenza Cup la Prima Divisione femminile del Volley Rosà torna a concentrar-si sul campionato. La squadra allenata da Giovanni Passarini occupa il secondo posto in clas-sifica, alle spalle della corazzata Sottoriva. L’obiettivo, a pochi turni dal giro di boa, è di con-servare la posizione per poter disputare lo spareggio promo-zione contro la seconda classifi-cata dell’altro girone. Il tecnico giallonero non nasconde il lavo-ro da fare: “Siamo una squadra composta da meno di sei mesi e dunque dobbiamo insistere sulla crescita del gruppo”.

Nelle ultime settimane una serie di infortuni ha reso diffi-cile dare continuità agli allena-menti settimanali, per questo la dirigenza sta vagliando l’ipotesi di far salire in prima squadra al-cune atlete dell’Under 16. “In fi-nale di coppa – ha aggiunto l’al-lenatore rosatese – ho portato in panchina due ragazze del settore giovanile, Ilaria Simonetto e Giorgia Campagnaro, riuscendo anche a far debuttare quest’ul-tima, con risultati decisamente positivi”. Sulla squadra arriva anche il plauso del presidente Diego Carlesso, che vede nel secondo gradino di coppa “un risultato di spessore che corona un’ottima prima parte di cam-pionato e rilancia le ambizioni per il proseguo della stagione, da affrontare con ancora più de-terminazione”.

Page 5: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

il grande Sport le nostre big 11 gennaio 2015 - 5Serie C Unica Il Bassano blinda il contratto di Proietti fino al 2017 e lancia un segnale chiaro alla Lega Pro

Il titolo d’inverno condiviso, come il duplex telefonico negli anni Cinquanta o l’ingressino in comune nel pianerot-tolo. Bassano e Alessandria a quota 37 al giro di boa, laddove per organico e ambizioni avrebbe dovuto esserci il Novara che invece procede due gradini più sotto, anche se la stessa Alessan-dria è costruita per balzare su al pri-mo colpo. A luglio era semplicemente inimmaginabile. Ma dalla prossima settimana il mercato entrerà nel vivo, talune big si prepareranno alle grandi manovre e Bassano per il momento ha scelto invece di stare alla fine-stra. Perchè è vero che due opportuni rinforzi sarebbero estremamente funzionali alla bisogna, ma è altrettanto vero che il football non è mai scienza esatta e talvolta un paio di ingressi che all’apparenza possono sembrarti provvidenzia-li finiscono al contrario per incasinarti l’intero contesto o comunque per romperti o guastarti il cosiddetto giocattolo.

E allora Seeber ha ribadito urbi et orbi che il Soccer Team si muoverà solo se strettamente necessario. Ov-vero, vedrà di non perdere un solo petalo di quelli più pregiati e magari cercherà di sfruttare qualche occasio-ne qualora si presentasse la chance di scritturare qualcuno in proiezione più o meno futuribile. Di sicuro benone ha fatto il digì a blindare Mattia Proietti: con l’estensione dell’accordo a giugno 2017, altri due anni e mezzo in giallo-rosso, il responsabile dell’area tecnica

di via Piave ha dato un segnale chiaro e forte ai naviganti della Lega Pro. Ov-vero che il Bassano quelli buoni non solo se li tiene ma su di loro costruisce il suo futuro a medio e lungo termi-ne. Poi è evidente che per un’infinità di motivi se da queste parti vogliono davvero tentare di accarezzare la B l’attimo da cogliere è proprio questo: certe atmosfere e una particolare chi-mica di squadra e spogliatoio non si ripetono ogni stagione e Bassano è da oltre un anno e mezzo che sta viven-

do la sua personalissima magia. Ecco perchè tanto vale tirare al numerissimo già adesso, senza alcun tipo di pressio-ni e col sorriso sulle labbra. In fin dei conti sono Novara, Alessandria e Pa-via quelle tenute per dovere di rango e spinta della tifoseria a non poter fallire il decollo. Bassano da matricola già così gioca a strabiliare. Ergo la forza dei nervi distesi deve poter rasserenare una formazione che da matricola gode un mondo a recitar da guastafeste e da scavezzacollo del branco. Semmai

conforta e gratifica molto di più sapere che l’entrata di tre nuovi soci in questi giorni all’interno del club porta a 14 il numero degli imprenditori del territo-rio che hanno affiancato fattivamente con un ruolo nel consiglio della so-cietà la famiglia Rosso, senza contare la piattaforma garantita dagli sponsor registrati ormai in quantità sempre più crescente.

Un solido sostegno da parte del-la realtà produttive della zona che ha enormemente galvanizzato la proprie-

tà che rincorreva questo tipo di appoggio da parte della città per riaccende-re rinnovati entusiasmi e riabbracciare a pieno regime la causa della Virtus. Una forza eco-nomica che non signifi-cherà affatto spese fuori controllo ma piuttosto l’esatto contrario, vale a dire oculatezza del budget e investimenti mirati. Perchè Bassano da un pezzo ha percorso la strada del basso pro-filo, più sfumato e defi-lato, largo ai prospetti di

qualità e a qualche veterano in cerca di rilancio, le grandi firme si accomodi-no altrove. Una strategia che ormai da un biennio sta pagando cash per i boys Diesel che alla pancia piena di presun-ti assi di briscola venuti a raccattar gli ultimi denari hanno preferito da oltre un lustro alimentarsi ininterrottamente col fuoco sacro delle motivazioni. Che poi è la pietra filosofale dell’azienda di riferimento incarnata dietro a un pallo-ne. E’ poi così che si fa.

Vincenzo Pittureri

Squadra che vince non si cambia

Per il Cittadella i numeri del 2014 sono molto deludenti, sanciti dall’ultimo posto nella classifica della serie B. Ades-so è aperto il mercato di ripa-razione e il direttore generale Stefano Marchetti dovrà rin-forzare la rosa che è risultata inadeguata per raggiungere l’obiettivo societario della salvezza. Elencare gli infortu-ni o le squalifiche verificatisi nel girone di andata non serve, anche perché sono da mettere in preventivo. Non vale neppure elencare i tanti episo-di negativi sia dovuti alla “sfortuna”, sia all’interpretazione arbitrale perché sono fattori che esulano dalla preparazione delle partite. C’è solo da lavorare per correre di più e con maggiore efficacia sapendo che la rosa necessita almeno di un difensore centrale con personalità per “tenere sveglio” il reparto, un paio di centrocampisti di qualità, di cui un forte esterno d’attacco, e magari una punta con il fiuto del gol, anche se Sgrigna e Coralli con sette gol ciascuno non sono male, soprattutto se messi veramente in condizione di fare gli attaccanti. Le ultime partite del girone di andata hanno confermato il Cittadella dai chia-ri e scuri con elevata propensione auto-lesionista. Buono il pari (0-0) ottenuto

I numeri condannanoun Cittadella in crisi

SERIE B

con autorità a La Spezia , dove la difesa granata per la prima volta non ha preso gol. Beffarda la sconfitta al Tombolato con il Bari (1-0) con gol preso su dor-mita difensiva nei minuti di recupero. Meritato e fortunoso il pari (1-1) a Fro-sinone in casa della seconda in classi-fica. Ottimo il Cittadella ammirato per un’ora contro il Catania (vinceva 3-0) per rischiare poi nel finale (3-2) di fron-te all’avversario ridotto in otto da tre espulsioni. Deludente il passo indietro nell’ultima trasferta a Perugia con netta sconfitta per 3-1. Sabato 17 gennaio riprenderà il cam-pionato con la prima di ritorno al Tom-bolato ospitando il Modena. Tutti si au-gurano che l’anno nuovo faccia vedere un Cittadella diverso nei risultati perché finora è sempre mancato quel poco (de-terminante) che conta per la classifica.

Rino Piotto

Page 6: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

Mentre il campionato di B2 si è fermato per le festività natalizie, è già tempo per un primo bilan-cio in casa del Bassano Volley.

Dopo dieci giornate giocate, i ragazzi di Poletto si trovano a occupare una tranquilla posi-zione di metà classifica con 17 punti all’attivo, frutto di quattro vittorie da tre punti (curiosa-mente tutte per 3-1), due suc-cessi al tie-break e una sconfitta al quinto set.

Tre sono invece i match persi senza conquistare punti. Non è stato un cammino facile quello di Guarise e compagni, anche perché iniziato, alla prima di campionato, con una sconfitta nettissima ad opera della Poli-sportiva San Giorgio di Villa-franca Veronese. Che si è rive-lata poi essere la formazione favorita per il salto di categoria, visto che guida solitaria la clas-sifica.

I gial lorossi hanno avuto però il merito di reagire subito a quella brutta battuta d’arresto, andando a imporsi a Cordenons contro il Piera Martellozzo e sconfiggendo tra le mura ami-che del PalaBruel, seppure al tie-break, il Bibione Mare.

Quando i giallorossi sembra-vano aver imboccato la retta via, ecco arrivare la sconfitta al quinto set contro il Povolaro fanalino di coda, che contro il Bassano ha conquistato l’unico successo in questo torneo.

Il cammino dei bassanesi è proseguito poi con la vittoria al tie-break contro il Carbonera (che nello scorso torneo aveva conteso ai giallorossi l’accesso diretto alla serie B2) e il succes-so pieno contro l’Olympia Go-

il grande Sport altri sport 11 gennaio 2015 -6

Volley B2 Il tecnico del Bassano analizza il girone di andata

Le scelte di Poletto

Per una copia del libro scrivi [email protected]

TRIATHLON/1

La sez ione bassanese de l -l’Unione Veterani dello Sport, presieduta da Rino Piccoli, ha assegnato il premio Sport Bru-no Calmonte al giovane Franco Pesavento, atleta di Triathlon iscritto con la Padovanuoto. F r a n c o , n a t o ad Asiago nel 1 9 9 7 e r e s i -dente a Cano-ve di Roana, è un ragazzo che si è avvicinato al triathlon re-centemente ma f in da sub i to ha dimostrato grande attitu-dine alla mul-tidisciplinarità c h e c o m b i n a n u o t o , c i c l i -s m o e c o r s a . Un mix di talento e tenacia che l’ha portato a essere seleziona-to per le rappresentative inter-regionali e nazionali, iniziando così un percorso di eccellenza che ha l’obiettivo di proiettarlo a livelli sicuramente molto alti. Franco studia a Bassano e si al-lena duramente a Rosà, ma tutto ciò non intacca la sua volontà e questo lo rende un esempio di

come sport, studio e relazioni umane possano essere concilia-te e come, con grandi motiva-zioni, si riesca a superare ogni ostacolo e ottenere risultati im-portanti come il titolo italiano 2014 nel duathlon e il secondo

n e l l a c l a s s i -f ica generale di Coppa Ita-lia 2014. Con l ’occas ione i Veterani han-n o p r e m i a t o anche Giovan-n i S c r e m i n , vicepresidente del Valbrenta Team, società che promuove lo sport della canoa discesa fluviale. Gio-vanni si occu-

pa della gestione generale della società, organizza, promuove e accompagna gli atleti alle gare. Da sempre in prima linea in opere di volontariato, ligio al rispetto delle regole e a valori come l’onestà, la famiglia, l’in-tegrità e il rispetto per gli altri, Giovanni è un vero esempio per tutti i giovani che si avvicinano al mondo dello sport.

Pesavento premiatodai Veterani dello Sport

rizia. Poi la sconfitta di Padova, il bel successo contro la Pasta Avesani di Isola della Scala, an-cora una sconfitta a Trebasele-ghe contro il Silvolley e ottima vittoria contro il Treviso Volley, terza forza del campionato.

«Alla fine dei conti – com-menta coach Diego Polet to – siamo nella posizione che meritiamo. Quello che colpisce è il fatto che abbiamo giocato una buona pallavolo e ottenuto risultati positivi contro le forma-zioni più titolate, mentre abbia-mo lasciato punti alle squadre meno quotate. E questo, non lo nascondo, mi fa pensare a dove saremmo potuti essere in classi-

fica in questo momento se non avessimo lasciato quei punti per strada. La realtà è comunque questa, ci troviamo in una buo-na una posizione di metà classi-fica, ed è dove ci meritiamo di essere».

Ma, soprattutto considerando il fatto che la zona play-off è distante solo quattro lunghezze, cosa c’è da aspettarsi da qui in avanti, nella seconda parte del campionato? Probabilmente i giallorossi offriranno un rendi-mento in crescendo, ma le for-mazioni che occupano la zona più nobile della graduatoria sembrano essere in questo mo-mento irraggiungibili. Insom-ma, Guarise e compagni hanno dimostrato di avere le carte in regola per potersi giocare ogni partita ad armi pari contro qual-siasi avversario, ma solo a patto di trovare continuità di gioco e mantenere la concentrazione al massimo i ragazzi di Poletto potranno aspirare alle zone più nobili della graduatoria.

Stefano Cirillo

TENNISTIMODELLOAlcuni manichini avvistatisui campi da gioco

Riccardo FrigoMichele Zarpellon

«Ho prenotato un’ora sulsintetico per sabato mattina,ci vediamo lì?»«Mi spiace, io gioco solosulla terra rossa...»

(Quello che giocasolo sulla terra rossa)

«Conosco il tuo avversario:insisti sul rovescio... usa lapalla corta... spostalo più che puoi durante lo scambio...alterna una palla profondaa una più morbida...»

(Il tuttologo)

«L’ultima volta ho pagato ioil campo, stavolta tocca a te...»

(Quello che giocaa spese degli altri)

TE

NN

IST

I MO

DE

LL

O R

.Frig

o - M

. Zarp

ellon

TRIATHLON/2

Rari Nantes Marostica Tria-thlon sugli scudi. Guidata da tecnici federali di grande espe-rienza quali Eros Venezian e Roberto Merlo, e sotto la su-pervisione del plurititolato Ct della nazionale olimpica Ser-gio Contin, ha gettato le basi per un ritorno in grande stile. E le soddisfazioni non sono mancate. Basti pensare alla conquista dell Coppa Veneto di società nella categoria Gio-vanissimi e al secondo posto nella categoria Giovani, ai suc-cessi nei campionati italiani di duathlon di Francesca Crestani (vice campionessa nazionale nel triathlon), e nel triathlon sprint, olimpico ed acquathlon

di Elisa Marcon, qualcosa di più di una promessa. Non c’è un’età minima e una massima per poter sognare in grande: lo dimostra l’inossidabile Valter De Rossi, classe 1949, capace di mettere in bacheca ben 5 ti-toli regionali, il titolo italiano di Winter Triathlon e la Coppa Veneto nella passata stagione tra le differenti discipline e di-stanze. E che dire dell’ironlady Alessandra Boifava, vice cam-pionessa italiana sulla distan-za ironman (3.8 di nuoto 180 di bici e 42.195 km di corsa) al termine di una prova resa estrema anche dalle condizioni meteo. D’altronde, il triathlon è di casa a Marostica.

La Rari Nantes Marosticachiude l’anno in bellezza

Il coach: «Meritiamola classifica attualema abbiamo anchedimostrato di nontemere nessuno»

Atletica. Sabato 17 gennaio a CassolaAll’auditorium Vivaldi la festa provinciale:

rock, filmati e tutti i giovani premiatiRiparte la stagione dell’atleti-ca con le gare indoor e le fe-ste “riassuntive” dell’annata precedente. Quella provinciale si svolge sabato 17 gennaio all’auditorium Vivaldi di San Giuseppe di Cassola, orga-nizzata dal club di casa, il GS Marconi (che nell’occasio-ne festeggia anche il suo 15. anno) e dal Comitato Provin-ciale Fidal presieduto da Gigi Cerin, con il patrocinio del Comune di Cassola (attesi alla festa il sindaco Aldo Maroso e l’assessora allo sport Marta Orlando Favaro). Con inizio alle 17.30, sarà un momento di allegria con il rock giova-nile del gruppo bassanese The Dark Passengers (prodotto genuino del progetto “Cantie-ri Giovani” di Bassano), con la proiezione di immagini e filmati. Sul palco i migliori atleti del settore promozionale di tutte le società della provin-cia nel 2014, ovvero under 10 (Esordienti), under 13 (Ragaz-zi) e under 15 (Cadetti). Come “testimonial” inter-verranno gli atleti “marconia-ni” di casa che l’anno scorso hanno militato in serie A con le squadre di AV Frattin Auto e AV Despar, sia a livello asso-luto (le tre donne quinte classi-ficate d’Italia Fiorese - argento olimpico giovanile a Nanchino -, Strati e Parolin), sia a livello under 18 (gli scudettati Bu-snardo, Agyarko, Nichele e le “bronzee” Fiorese, Bordignon, Pontarollo, Ritossa, Ceccato): gli atleti testimonieranno ai colleghi più giovani l’oppor-tunità che può dare l’atletica coltivata con impegno, ovvero arrivare ai massimi vertici ita-liani. Chiusura con un rinfresco collettivo.

Ecco l’elenco di tutti gli atleti premiati.Esordienti femmine.1. Zoe Tessarolo, Csi Fiamm Vicen-za 7181 punti; 2. Annie Capitanio, Csi Fiamm Vicenza 6946; 3. Va-nessa Fabris, Asi Atletica Breganze 6705; 4. Giulia Barattini, Polisportiva Valdagno 5995; 5. Sara Missiaggia Pol. Montecchio Precalcino 5943; 6. Maddalena Zanotto, Atl. Nevi; 7. Giulia Dalla Pria, Asi Atletica Bre-ganze 5366; 8. Giada Marin Gia-da, GS Marconi Cassola 4744; 9. Chiara Galvanin Csi Fiamm Vicenza 4594; 10. Emma Barattini Pol. Val-dagno 4409.Esordienti Maschi.1. Tommaso Moro, Pol.Montec-chio Precalcino 8267; 2. Davide Triban, Csi Fiamm Vicenza 8146; 3. Samuele Pozza, Pol. Valdagno 7561; 4. Joao Henrique Da Costa, Polisportiva Valdagno 7237; 5. Lu-ciano Missiaggia, Asi Atletica Bre-ganze 7165; 6. Lorenzo Balasso, Csi Fiamm Vicenza 6758; 7. Luca Bellato, Atletica Nevi 6594; 8. Elia Venco, GS Marconi Cassola 6473; 9. Kristian Lazzaretto, Asi Atletica Breganze 6054; 10. Luca Marde-gan, Atletica Nevi 5220.Ragazze: Lucrezia Sartori, G.A. Bassano, migliore Ragazza 2014Ragazzi: Liyu Scarlassara, Csi

Fiamm Vicenza, miglior Ra-gazzo 2014; sempre di Csi Fiamm, premiata per il re-cord provinciale la staffetta 4x100 (50”2) con Giovanni Comparin, Vichet Schiavetto, Milan Zivojinovic, Federico Trevisan.Cadette. Gloria Gollin, GS Marconi Cassola, migliore Cadetta 2014, record provin-ciale 80hs in 11”5, seconda ai Campionati Italiani nel Penthatlon; Moillet Kouakou, Atl. Ovest Vicentino, record provinciali negli 80 mt in 9”99 e e nei 300 mt. in 40”33, quinta ai Campionati Italiani negli 80 piani;Francesca Crestani, Atl. Ma-rostica Vimar, record prov. nei 2000 in 6’41”60, quinta agli Italiani nei 2000; Stella Zambolin, G.S. Mar-

coni Cassola, record provinciale nei 1200 siepi in 4’01”12 e quinta agli Italiani nella stessa specialità;Emma Peron, Atl. Marostica Vimar, record provinciali nel getto del peso 12.81 e nel lancio del disco 35.65, seconda agli Italiani nel disco.Cadetti. Mattia Zagotto, Csi Fiamm Vicenza, miglior Cadetto 2014; re-cord provinciale salto in lungo 7.11, campione italiano nel lungo;Andrea Marin, G.S. Marconi Casso-la, record provinciale salto con l’asta mt. 4.00 e Campione Italiano nella stessa specialità;Amar Kasibovic, G.S. Marconi Cas-sola, record provinciale Penthatlon 3788 punti, Campione Italiano Pen-thatlon;Francesco Casson, Atl. Vimar Maro-stica, record provinciale nella mar-cia 5 km in 30’04”59;Francesco Barattini, Pol Valdagno, record prov. 1200 siepi in 3’36”67.Inoltre gli altri finalisti ai Campionati Italiani Cadetti:Nicolò Donadello, CSI Fiamm Vi-cenza, 4. posto nel lancio del disco;Riccardo Miglietta, G.S. Marconi Cassola, 6. posto nel salto in alto;Angela Brandstetter, Asi Breganze, 7. posto nel giavellotto; Francesca Cerato, Asi Breganze, 8. posto negli 80 hs; Luca Cocco, Pol. Valdagno, 8. posto nel Pentathlon.

Un gruppo di atleti marco-niani di Cassola e, sotto, i Dark Passengers, band di musicisti sedicenni

Page 7: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

NEL COMUNICARE IL TRASFERIMENTO NELLA NUOVA SEDE

DI VIA CAPITELVECCHIO 28 - BASSANO

augura alla sua comunità Buon 2015

Page 8: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

il grande Sport ciclismo 11 gennaio 2015 - 8Corsa rosa Tre gli appuntamenti in provincia a partire dal 21 maggio

Giro, si torna a MarosticaAncora freschi dell’esperienza del Giro d’Italia 2013, si ritorna con un triplo appuntamento tar-gato Vicenza per la 98^ edizione della carovana in rosa. In tutto sa-ranno 3.481,8 chilometri per una media giornaliera di 165,8 chilo-metri, 44 mila metri di dislivello in 21 giorni da Sanremo a Mila-no, con partenza ufficializzata per il 9 maggio con la San Lorenzo a Mare a San Remo. La carovana dovrà affrontare una tappa a cro-nometro individuale, una tappa a cronometro a squadre, sette tappe per velocisti, cinque tappe di me-dia montagna, tre tappe di media montagna e quattro tappe di alta montagna, entrambe con arrivo in salita.

Il territorio veneto, e soprat-tutto vicentino, verrà toccato con un arrivo di tappa a Vicenza il 21 maggio nello scenario di Monte Berico, mentre altre due parten-ze sono previste il 22 maggio da Montecchio Maggiore (con villaggio assistito nei pressi di piazza Duomo) e il 24 maggio da Marostica. Ancora, in Veneto, si avrà la tappa in memoria del ciclista trevisano degli anni ‘50 poi produttore di biciclette Gio-vanni “Nani” Pinarello, con una cronometro di 59 chilometri tra Treviso e Valdobbiadene, terra del prosecco.

La dodicesima tappa, la Imo-la-Vicenza, e a strettissimo giro, la partenza di venerdì 22 mag-gio della Montecchio Maggiore - Lido di Jesolo, hanno già messo all’opera il comitato organizza-tore presieduto quest’anno da

Matteo Marzotto e coordinato dall’ex ciclista e attuale manager sportivo Moreno Nicoletti, a sua volta affiancato Claudio Pasqua-lin, Alessandro Belluscio, nonché Lino Mosele, Stefano Tronca e Ruggero Cortese per quartiertap-pa e percorso. La raccolta fondi e la segreteria organizzativa è affi-data invece a Gabriele Viale.

«Non esiste in tutto il Veneto

– ha dichiarato il sindaco di Vi-cenza Achille Variati – una squa-dra come questa, così innamora-ta del territorio, di Vicenza e di tutte le sue bellezze. E qui non c’entra nulla la politica, è solo passione che va oltre la voglia di organizzare una tappa; è soprat-tutto voglia di far parlare tutto il nostro territorio, con le sue tra-dizioni sportive e le sue bellezze artistiche e architettoniche. Sono sicuro che sarà una delle miglio-ri tappe di tutto il Giro 2015. Ci

aspettiamo l’arrivo di almeno 100 mila persone solo a Monte Berico e di 150 mila presenze lungo il percorso cittadino – ha aggiunto il sindaco -, dove abbia-mo un’offerta di 800 posti letto, che diventano almeno 3.600 se consideriamo tutto l’hinterland, e prevediamo che andranno tutti esauriti, quindi con ripercussioni economiche e turistiche enormi

per il territorio».«Fu proprio il sindaco nel 2013

– ha raccontato l’assessore alla formazione Umberto Nicolai – a chiedermi, quasi provocatoria-mente, ‘e perché no a Monte Be-rico?’. Da lì è partito tutto questo motore per l’organizzazione, in collaborazione con il comitato, per un vento che servirà soprat-tutto per promuovere l’attività sportiva fra i ragazzini, che dal punto di vista educativo è per noi la cosa più importante».

Claudio Pasqualin ha infine ri-cordato la candidatura di Vicenza per il mondiale di ciclismo del 2020. «È un progetto ambizioso, ma solido, che abbiamo presen-tato in Basilica Palladiana – ha detto - e l’evento è andato benis-simo. Ora non ci resta che aspet-tare il 2017, forse basterà il 2016, per conoscerne l’esito, così, in caso di assegnazione, avremo più tempo per prepararci al meglio. Il 12 aprile 2015, inoltre, Vicenza sarà la nuova location, al posto di Valdagno, della Granfondo Liotto, che stimiamo attirerà in città almeno 2 mila appassionati clicloamatori».

Tornando alla tappa berica del Giro, è stato Gabriele Viale ad illustrare i numeri che comporta l’evento, dalle numerose testate giornalistiche alle 180 emittenti televisive da tutto il mondo che racconteranno e riproporranno chilometro per chilometro l’edi-zione 2015, senza contare la rica-duta per il tessuto economico lo-cale, stimata intorno ai 2 milioni di euro, tra pernottamenti in città, incremento dei consumi, promo-zione e valorizzazione del territo-rio, incremento della richiesta tu-ristica e della richiesta di servizi (fornitori) e le prove del percorso da parte degli appassionati. Infi-ne, Moreno Nicoletti ha illustrato il percorso della tappa con arrivo a Vicenza, lungo la salita che por-ta al Santuario di Monte Berico, dopo un’appassionante percorso lungo la dorsale berica, tra i paesi di Mossano, Crosara, Torri di Ar-cugnano, Fimon e Perarolo.

CICLISMO JUNIORES

Sofia Beggin dedica a Bassola vittoria del Master Cross

Una vittoria ottenuta con autorità e sicu-rezza quella di Sofia Beggin nella penul-tima prova del Master Cross Selle Smp all’altopiano del Monte Prat a Forgaria del Friuli. Un’altra perla per la padovana del Team Wilier Breganze, questa la nuova denominazione della squadra per il 2015, che va così ad arricchire ulteriormente il proprio palmares stagionale del ciclocross, dopo un’attività su strada culminata con l’oro ai Summer Youth Olympic Games di Nanchino.

Sul podio friulano la Beggin e tutta la squadra hanno voluto regalare il successo al proprio dirigente Franco Basso, scom-parso a fine dicembre, che ha lasciato un grande vuoto nella squadra e per il quale stanno nascendo nuove interessanti inizia-tive. Tornando alla giornata sui pedali tra le junior la Beggin ha vinto per distacco. Un segnale importante quello lanciato dalla Beggin al Monte Prat in quella che è stata l’ultima gara di rifinitura in vista della sfida tricolore in programma a Pez-ze di Greco, in Puglia l’11 gennaio. La

Beggin, argento di categoria ai campionati italiani di Orvieto del 2014, sarà una del-le sorvegliate speciali dalle avversarie nel brindisino per una sola gara che però varrà la maglia tricolore. Mentre per il Master Cross Selle Smp la Beggin difenderà il primato nell’ultima gara della challenge in programma a Vittorio Veneto, nel trevigia-no, domenica 18 gennaio.

Buone notizie anche dal settore giovani-le al Monte Prat. Tra le allieve Anita Milan Albertin ha conquistato la nona posizione mentre l’esordiente Francesca Zattera, oggi dodicesima, ha trovato buona com-pagnia in squadra in un nuovo tandem di debuttanti in maglia Team Wilier Bregan-ze. Il sodalizio vicentino presieduto da Fe-derico Zattera ha infatti dato il benvenuto direttamente sui campi di gara a Noemi Cecconello e Giorgia Gazzola, che non hanno tardato a dare segnali della loro presenza. La Cecconello è entrata subito nella top ten delle esordienti con il decimo posto. Alle sue spalle, in undicesima posi-zione, Giorgia Gazzola.

Da sini-stra le nuove arrivate Noemi Cecco-nello, France-sca Zat-tera e Giorgia Gazzola

Gennaio tempo di bici? Perché no, per lo meno nell’idea di se-gnare sul calendario fin d’ora gli eventi da non perdere per la prossima stagione.

Sabato 14 marzo torna a gran-de richiesta la “Krono fi’zi:k – La Rosina” in quel di Marostica e lungo la mitica erta di 2 km di Valle San Floriano sono chiama-ti all’appello gli appassionati di sfide dal sapore leggendario, che possono già iscriversi prenotan-do uno dei tagliandi a prezzo davvero interessante.

Tutte le informazioni sono rintracciabili sul rinnovato sito www.granfondofizik.it, il me-desimo della nota gara in ca-lendario il 26 aprile 2015 che si lega intrinsecamente alla prova di marzo. Gli organizzatori di entrambi gli eventi sono Asd B-Sport e Studio RX che con il pa-trocinio del Comune di Marosti-ca si preparano a far vivere una calda primavera su due ruote a

tutti gli appassionati.La “Krono fi’zi:k – La Rosi-

na” 2015 si rivolge agli amato-ri e assegna premi ai primi tre classificati maschi e femmine con un riconoscimento anche ai primi 100 assoluti, i quali ricevono l’accesso alla griglia ‘Regine’ della Granfondo fi’zi:k- Città di Marostica del mese successivo.

Lo scorso marzo la “Krono” marosticense debuttò con decine di partecipanti entusiasti al via, Marostica e La Rosina vestite a festa e la vittoria andò a Carlo Muraro e Nuria Maccioni.

Per quanto riguarda la Gran-fondo fi’zi:k di aprile, invece, sono confermati i tre percorsi ovvero Corto, Medio e Lungo con la possibilità di ricevere una tariffa agevolata e un comodo avanzamento in griglia di par-tenza per chi si iscrive al più presto.

GRANFONDO

La salita della Rosinaprotagonista con fi’zi:k

FUJI TRANSONIC 2015 BIANCHI INFINITO CV GHOST NILA

>>> AREA FITNESS E TEMPO LIBERO

Running calzature Mizuno

Abbigliamento Mizuno

>>> ABBIGLIAMENTO, CALZATURE E NUOTO

>>> NOVITA’ 2015 CICLISMO, CORSA, MTB

>>> MONDO SCI CON LE MIGLIORI MARCHE

SALDI SALDI SALDI SALDI

Page 9: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

TRASPORTO A DOMICILIO GRATUITOASSISTENZA DIRETTA SUI NOSTRIPRODOTTI, AMPIA ESPOSIZIONE

www.lunardonsport.it

San Zeno di Cassola tel. 0424 570 496 fax 0424 575 525

e-mail: [email protected]

in collaborazione con

PROMO!JK 10500 - MOTORE 3,0HP -VELOCITA’ 1-20 KM/H -INCLINAZIONE ELETTRICA 15% - 20 PROG: PREIMPOSTATI – 2 HRC – 3 USER – BODY FAT – PIANO CORSA 52x145 cm – SISTEMA AUDIO MULTI INTEGRATO€ 1.149,00980,00

NOVITA’TRX – Total Training Experience: Attrezzo multifuzionale fornito con attacco a porta€ 35,00

PROMO!BRX 40: volano da 6 Kg. – freno magnetico - consolle a 5 funzioni – cardio Hand Pulse – manubrio regolabile – garanzia 2 anni€ 159,00 135,00

GUANTONITROJAN FIGHT con in OMAGGIO coppia fasce sottoguanto da 4 metri€ 37,00

PROMO!Spin Bike professionale TOORX SRX 90 Volano da 24 kg, regolazio-ne manubrio / sella micrometrica, trasmissione a cinghia con pignone fisso, pedali a sgancio, computer LCD, fascia cardio inclusa. € 699,00 539,00

STAZIONEmultifunzione ST 2200: 68 Kg di carico, leg extension, chest press, butterfly, high pulley, low pulley€ 449,00 359,00

il grande Sport altri sport 11 gennaio 2015 - 9

L’As Fila San Martino al secondo anno con-secutivo in A1 ha chiuso l’andata al 4. posto dietro le corazzate Ragusa (26), Schio (20) e Umbertide (18), alla pari con la Reyer Vene-zia (16), vincendo il derby al Taliercio che ha valso lo storico approdo alla “Final Four” di Coppa Italia di fine febbraio.

Un bilancio eccellente per il team del-coach friulano classe ‘72 Gianluca “Larry” Abignente, che ha sorpreso molti addetti ai lavori e tifosi, con un ruolino di 8 vittorie e 5 sconfitte (netta solo con la capolista Ragusa e le altre tutte a fil di sirena) e le cestiste gial-lonere protagoniste anche nelle varie classifi-che di “top-players” del girone d’andata.

Il presidente Vittorio Giuriati, sostenuto dallo sponsor Fila della Famiglia Pettenon e sempre con la saggia presenza del presiden-te onorario Francesco Cordiano, ha in effetti allestito un “roster” di spicco con fuoriclasse come Angela Gianolla, atlete del giro azzur-ro come Silvia Favento e Marcella Filippi, un top-pivot europeo come Valentina Fabbri, le due formidabili Usa Jasmine Bailey e Ta-yasha Pye, la talentuosa play Monica Tonel-lo, un gruppo di promettenti giovani, guidate dal capitano di Castelfranco Veneto Mary Sbrissa (forse oggi la migliore “universale” del torneo evidenziata per la Nazionale an-che dal giornalista della Gazzetta Francesco Velluzzi).

Il Fila riparte da La Spezia con il nuovo colpo a sorpresa di Aija Putnina, proveniente dal club ungherese Pinkk Pécsi 424. La cam-

pionessa lettone di Riga nata il 15 gennaio 1988 è un’ala-pivot di 191 cm con ottimo curriculum internazionale (negli States al College dell’Università del Colorado, Fran-cia, Lituania, Spagna) e già con esperienza italiana all’Umbertide 2013/14, con elevati

numeri: 10.4 punti e 5.4 rimbalzi in oltre 27′ di media, confermati quest’anno in Ungheria, dove ai 12 punti e 7 rimbalzi del campionato ha aggiunto medie di 8 punti e 6 rimbalzi in Eurocup. Un prestigioso arrivo studiato con attenzione dallo staff dirigenziale-tecnico, per il perfetto meccanismo finora creato con successo, ma necessario, in virtù dei rinforzi degli altri team e per confermare la formida-bile marcia nel girone di ritorno.

Spiega il presidente Vittorio Giuriati: «Si è presentata questa opportunità, e dopo averla valutata bene abbiamo deciso di coglierla. La squadra finora ha fatto benissimo e siamo molto contenti del gruppo, ma crediamo che Putnina possa aiutarci a fare ancora meglio, e a dare più profondità e spessore al roster in vista di un girone di ritorno che si preannun-cia ancora più difficile».

Già definita la nuova “Bond-girl” delle Lupe per la splendida avvenenza e accolta con molta simpatia dalle compagne, tutte atlete formidabili e di incantevole fascino.

Domenica 11 gennaio poi l’attesissimo derby contro la Reyer Venezia alle 18 al Pa-lasport Comunale ove è atteso il pubblico delle grandi occasioni per sostenere le Lupe, molto diffuse nel territorio grazie anche a in-tense sinergie interdisciplinari coordinate da Pierluigi Basso con l’AS Cittadella (le atlete spesso presenti al Tombolato e il presidente Vittorio Giuriati ospite del presidente Andrea Gabrielli la vigilia di Natale col Catania), il Grande Ciclismo e vari eventi.

Dopo l’eliminazione dalla Winter Cup parla il presidente Stefano Zarattini, deluso per il terzo obiettivo stagionale falli-to dalla prima squadra.

«La sconfitta contro il Kaos mi porta a fare delle conside-razioni: prima di tutto si tratta della terza competizione fallita. Prima di Natale avevo chiesto allo staff e alla squadra di di-mostrare la mia stessa “fame” di successi. Questa è stata la risposta sul campo? Sono de-luso, mi sento tradito e sono altresì pentito di molte ricon-ferme peraltro caldeggiate dai miei collaboratori. Un mese fa potevo liberare molti atleti e magari tenerne altri: qualcuno in seno allo staff e alla squadra ha pagato a carissimo prezzo il mancato passaggio in Uefa Futsal Cup e la sconfitta ma-turata contro l’Acqua&Sapone in Supercoppa in maniera ver-gognosa. Prima della parentesi di mercato invernale avevo af-fermato che disponevamo dei migliori giocatori in rosa, ma mi son dovuto ricredere. Non so più se la squadra è com-posta da giocatori adeguati a vestire una maglia vincente e gloriosa come quella della Lu-

parense, squadra più titolata d’Italia che se qualcuno se lo è dimenticato porta lo scudetto cucito sul petto».

Il numero uno del club met-te tutti sotto esame. «Ora può succedere di tutto. Contro il Kaos specie nel secondo tem-po siamo stati imbarazzanti. Può darsi che durante queste feste non abbiamo lavorato abbastanza. Sono passati 15 giorni dalla gara con l’Asti a quella con il Kaos. La squadra era giù di corda, anche fisica-mente (vedi dichiarazioni del patron del Kaos Futsal “li ab-biamo annichiliti”, ndr). Di chi è la colpa di questa debacle? Sicuramente anche mia, ma sono veramente deluso: tutti devono assumersi le proprie responsabilità, tutti sono in di-scussione. La Luparense deve competere, per vincere, con i top team. Speravo che il nuovo allenatore desse sin da subito una scossa all’ambiente che finora però non c’è stata, una sola vittoria, due pareggi e due decisive sconfitte è un bilancio provvisorio con saldo negati-vo. Non so quando tornerò al Palazzetto a vedere la prossi-ma partita».

Zarattini: «Ora sonotutti in discussione»

Basket A1 donne Il Fila ha conquistato un posto nelle Final di Coppa

Putnina, la “Bondgirl”

CALCIO A 5 BASKET C

(V.P.) - Dieci punti al giro di boa sono una miseria, capiamoci subito. Sia chiaro, la formula strampalatissima e demenziale del torneo (le prime quattro ai playoff e tutte le altre in vacan-za) ha già zavorrato in partenza qualunque ambizione di molte, tuttavia 10 punti per i giallorossi a metà del cammino rimangono un’eresia senza se e senza ma. Beninteso, nessuno pretendeva che Bassano fosse sul podio o anche solo nella quarta posizio-ne utile a strappare il pass per il barrage promozione.

Ci sono certamente due o tre formazioni nel mazzo più quo-tate e attrezzate dell’Orange ed è doveroso che siano loro ad oc-cupare taluni piazzamenti privi-legiati. Tuttavia questo Bassano è stato costruito con l’idea di poter lottare sino alla fine per un posto al sole, potenzialmen-te vale una posizione a ridosso dell’èlite e mai a 8 lunghezze dalla luce, praticamente una vo-ragine, come si trova adesso.

Per essere espliciti: se San Vendemiano, titolare della quar-ta e ultima piazza playoff è a 18, Bassano avrebbe dovuto trovarsi ragionevolmente a 16, tuttalpiù a 14 per essere in linea con gli obiettivi di partenza. E invece viaggia a 10 e anche un bimbo dell’asilo realizzerebbe che non ci siamo per niente. E l’aggra-

vante è vedere poi un quintetto che al Memorial Garbin dello scorso week-end al PalAngara-no, nonostante pesanti defezioni (D’Incà influenzato, il tiratore Bonivento lungodegente Mirko Camazzola frenato da un asces-so e soprattutto la rottura di un tendine del dito di una mano per il leader Crosato, probabile intervento chirurgico e almeno 3 settimane di stop, in bocca al lupo) ha messo in riga Mestre in semifinale (63-60) e proprio San Vendemiano in finalissima (66-59), due club che in classifi-ca lo sopravanzano e con i quali in campionato le aveva prese tra i denti. A dimostrazione che coach Campagnolo è alle prese con uno spogliatoio ondivago e umorale, nel quale la dimensio-ne emotiva prevale di gran lun-ga rispetto ai valori tecnici.

È un dato acclarato ad esem-pio che questo gruppo fatichi a reggere la pressione (quando è tenuto a vincere non lo fa mai, se gioca senza tensioni addosso invece è capace di suonarle al mondo intero). Sfoggia partitoni con le big e si squaglia con rivali alla portata. Però dietro scalpi-tano giovanotti intriganti (Luca Zonta, Statua, Pagnon) e allora d’ora in poi avanti i ragazzotti più frementi che qualcun altro ha già dato ed è palesemente a fine corsa.

L’Orange Bassano vinceil primo Memorial Garbin

Page 10: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015
Page 11: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

il grande Sport altri sport 11 gennaio 2015 - 11Pattinaggio di velocità Altopianesi ok. Luca e Andrea Stefani doppietta

E’ lui il re: Luca Stefani è il neocampione italiano della categoria senior di pattinag-gio di velocità All Round su pista lunga. Il teatro che ha offerto lo spettacolo è stato il “ring” di Collalbo. Già nella prima giornata ha messo tutti in riga: il ventisettenne alto-pianese Luca Stefani (Fiamme Oro Moena) si è imposto nei 500 metri (37”74) davanti a Francesco Tescari (SC Pergine) e Alessio Trentini (VG Pergine).

Nella gara successiva, i 5000 metri, repli-ca del portacolori delle Fiamme Oro Moe-na (6’54’’89) davanti ad un Andrea Stefani (Sg Roana) bravo ad abbassare il personale di oltre 5 secondi (6’59”66), lasciando il gradino più basso del podio ad un altro spe-cialista delle medie lunghe distanze: Marco Cignini.L’assegnazione e la conclusione degli Asso-luti è giunta ventiquattro ore dopo: 1500 e

10000 metri. E’ stato duello in famiglia Ste-fani, in campo maschile, con Luca (1’53’’95) che ha avuto la meglio sul fratello Andrea (1’55’’42) e su Marco Cignini (1’56’’94). A conclusione della kermesse ecco la di-stanza più lunga: i diecimila. Cambia cosìla misura, ma non il risultato! Il solito Luca Stefani, fissando il crono a 14’18’’23, ha

chiuso in bellezza. Il canturino Fabio Fran-colini in 14’20’’32, alla sua “prima” sulla distanza più lunga, si è assicurato il secondo posto davanti a Marco Cignini in 14’33’’70.I fratelli Stefani, dunque, chiudono la gra-duatoria generale con il primo posto di Luca (160,123 punti) e Andrea (162,266) alle sue spalle, davanti a Marco Cignini (164,012).L’Altopiano coltiva le sue stelle, sulla scia di Enrico Fabris. E la doppietta, “affare di famiglia”, degli Stefani è senza precedenti per i 7 Comuni.Da considerare anche il quinto posto di Ni-cola Tumolero e il sesto di Davide Ghiotto, come dire che quattro dei primi sei d’Italia arrivano da Asiago e dintorni.Ad attendere gli azzurri dell’Altopiano, i fratelli Stefani e Nicola Tumolero, C’è l’at-tività internazionale. Per Ghiotto quella na-zionale.

La premiata dittaPattini & C.

CONSORZIO TRASPORTATORIMONTEGRAPPACONSORZIO TRASPORTATORIMONTEGRAPPA

TRASPORTI LOGISTICA DEPOSITI.............................................................................................

L’UNIONE FA LA FORZA. DAL 1976

via delle Industrie 31 - Cartigliano (Vi) Italytel +39 0424 567686 fax +39 0424 567700fax magazzino +39 0424 567682www.ctmtrasporti.it - [email protected]

L’Union Boxe Ring di Castel-franco Veneto, in collaborazione con il Comune, ha organizzato il classico appuntamento con la Grande Boxe di Santo Stefano, imperniata nell’incontro inter-nazionale per dilettanti con la Slovenia e in alcuni top match professionistici, col coordina-mento di Gino Santi da oltre trent’anni sulla brec-cia quale insegnante locale della “noble-art”.

Nello spettacolare scena-rio dello storico palasport d i Cas te l f ranco Veneto (l’avveniristico “fungo” che negli anni 60/70 con capienza di 2.500 spetta-tori ospitò celebri eventi sportivi ed oggi autorizza-to a 400 posti) è stato pre-miato Pierluigi Basso che ha ricevuto il “Guantino d’Oro” da Paolo Toniolo, il vicesindaco e assessore allo sport di Castelfranco Stefano Marcon e l’ospite d’onore Francesco De Pic-coli, leggendario oro olim-pico di Roma ‘60 nei Pesi Massimi.

Basso, dirigente e organiz-zatore sportivo, ha un’intensa attività anche nel pugilato (so-prattutto nel periodo della pre-sidenza regionale dell’impren-ditore e dirigente rodigino Paolo Toniolo - 92/95 - 2002/2005) con alcune rilevanti manifestazio-ni che hanno visto combattere sul ring campioni come Parisi, Sanavia, Vidoz e varie serate di gala e di premiazioni, due spetta-colari eventi sulla Grande Boxe presentati al Panathlon Club di Cittadella con ospiti prestigiosi boxeur, dirigenti, giornalisti.

Nel 1999 Basso riportò nel-l’alta padovana proprio la Gran-

de Boxe (dopo 30 anni di assenza dall’epico match Benvenuti-Sar-ti nel Circo esaurito di piazza Sa-grato a Cittadella) organizzando il titolo tricolore di Sanavia nel palatenda Extend-Tosetto allesti-to a Onara di Tombolo.

In questo periodo ci sono stati vari riconoscimenti pugilistici al

merito, tra cui le Medaglie d’oro per la prova pre-olimpica di Ate-ne 2004 Selezione Italia-Grecia a Camisano Vicentino e nelle ce-lebrazioni del Centenario 2006 della nascita del mitico friulano di Sequals campione mondiale dei pesi massimi Primo Carnera.

Da segnalare la Medaglia ri-cevuta dal Comitato Regionale Veneto per la partecipazione organizzativa a Caorle del 1° Torneo Italia Internazionale di Boxe Femminile nel marzo 2003 a Caorle (prima riunione femmi-nile italiana oggi al vertice mon-diale con varie campionesse).

BOXE

Pierluigi Basso premiatocon il “Guantino d’oro”

Da destra il vicesin-daco Stefano Marcon, France-sco De Piccoli, Pierluigi Basso e Paolo Tonio-lo col “Guan-tino d’Oro”

Da sinistraLuca Stefani eAndrea Stefani.Nel riquadro Nicola Tumolero e qui sopra, in una gara estiva, Davide Ghiotto

L’All Round su pista lungaè un affaredi famiglia

Sci Stagione condizionata dalla bianca signora. Preoccupazione per i grandi eventi

Forza neve! Senza di te che si fa?La bianca signora si fa desidera-re e ha fortemente condizionato sia le vacanze invernali, sia il via della stagione agonistica. Tem-perature anomale, inversioni ter-miche incomprensibili (giornate in cui faceva più freddo ad Asia-go che a Campomulo), hanno lasciato la gran parte delle piste a secco, specie sull’Altopiano dove la discesa ha visto “fun-zionare” ben poche piste. Idem per il fondo, con il Centro Fondo Gallio molto penalizzato. In ogni caso il circo bianco si è mosso e tra le notizie delle ul-time settimane ci sono sempre belle novità sull’eneghese Asja Zenere, in forza alla Forestale, che tra i paletti sta facendo col-lezione di podi Fis.

Bene anche Matilde Minotto (foto) che a Passo Monte Croce Comelico, nello slalom valido per la Coppa Veneto, ha fatto il bis dopo il successo di Padola e si è imposta su Elena Graffi Bru-noro e sull’asiaghese Stefania Carli.

Un’altra notizia interessante è l’affacciarsi nel biathlon di atleti altopianesi. E’ stato l’Usa Sci a portare suoi atleti ad una compe-tizione di biathlon in Val Ridan-na e pare che sia una prima volta, questa new entry.

Tornando alla neve, le preoc-cupazioni riguardano alcune ma-nifestazioni come i campionati italiani di sci difondo Ana, che vede nell’organizzazione il Gs

Alpini Asiago, e la Marciabianca a Marcesina di Enego.

La mancanza di neve mette a rischio le due manifestazioni. Per i campionati Ana si è pensato alla pista Millepini, in centro ad Asiago, ma finora le alte tempe-rature hanno reso inutile l’uso dei cannoni. Si pensa all’arrivo di condizioni meteo ideali verso il 20 gennaio, ma sicuramente tutti gli appassionati e gli organizza-tori sono molto preoccupati. Di certo poi lo asforzo organizzativi e il volontariato faranno il mira-colo, ma c’è bisogno anche della materia prima, la neve.

Per la Marciabianca, edizione-

numero 43, problemi ancora più vasti, ma per febbraio c’è tem-po e si spera. Sull’Altopiano, a Campomulo, sono anche fissate le selezioni per i nuovi maestri di sci di fondo nei giorni 10 e 11 marzo.

Poche pisteaperte, attivitàagonisticalocale ferma.Asja Zenere,nuovi successisui podi Fis.Matilde Minottofa doppietta trai paletti in chiave Coppa Veneto.Usa Sci, esordionel biathlon!Gli eventi difebbraio: tricoloridi nordico Ana ad Asiago,Marciabiancaa Marcesina

Page 12: Il grande Sport n. 205 dell'11 gennaio 2015

Via Salute, 48 ROSSANO V.TO (VI) Tel. 0424 84.80.92

www.magazzinibizzotto.it

saldisaldisaldi

saldisaldi

saldi