Il Grande Sport n. 184 del 14.07.2013

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Pagine di pura passione

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DOPING

«Ecco i fattori che frenanola giustizia»

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HOCKEY PISTA

Alla Geo&Texarriva il gauchoEmanuel Garcia

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Al Gp Poggianaprestigiosapartecipazionedi numerosenazionali U23E alla BassanoMontegrappa giovanissimiapripista

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CALCIOCasa Dieselripartedal tagliodegli ingaggi

|||| pagine 10 e 11L’arrivo di Phelan al Gp Sportivi

Poggiana 2012 (foto organizzazione)

Sarà un campionato all’insegna dell’austerità, quello del Bassa-no in Seconda Divisione Lega Pro. Dal taglio degli stipendi alla cessione di numerosi pezzi da 90, le sorti della squadra sono affidate ai giovani.

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Esiste un popolo di corridori che vive nella Sierra Madre in Messi-co. Sono i Tarahumara, ma tra di loro si chiamano Raramuri “piedi leggeri”. La corsa per loro è uno stile di vita o meglio un’identità culturale.Pantaloni di lino bianco, coperte come mantelli, nastri rossi sul-la testa e sandali infradito fatti a mano, “gli huaraches”, ai piedi. Le suole sono ricavate da gomme di vecchi pneumatici di camion.

Sono considerati il popolo con più resistenza fisica in natura. I cacciatori raramuri sono capaci di catturare un cervo soltanto in-seguendolo finchè esso non cade a terra esausto per la stanchezza. Non è insolito per un raramuri correre da casa sua fino a rag-giungere un villaggio a 40 miglia di distanza e fare ritorno a casa nello stesso giorno.

C’è stata qualche loro appa-rizione alla maratona di New York e in Italia qualche anno fa alla maratona di Roma, forniti per l’occasione di scarpette da running. Un bel libro ha fatto conoscere in tutto il mondo il

drammatico destino degli indios Tarahumara, “Il ragazzo che ca-valcava il vento”. La storia di Javier Buendia, giovane indio co-

stretto ad assistere impotente alla violenza dei narcotrafficanti che si impadroniscono della sua terra. Sarà la corsa, con le sue fatiche, a formare il suo carattere e, con

l’aiuto di un americano, Javier ar-riverà fino in California a correre la Western States.

Ogni anno nella loro terra vie-ne organizzata una gara, si chia-ma rarajipari, una corsa con la palla. I migliori corridori tarahu-mara, divisi per squadre, calciano e rincorrono a piedi nudi o con sandali una palla fatta di radice di quercia, attraversando chilometri tra paesaggi di pini, canyon, valli e cascate.

Un circuito di 20 chilometri da ripetere anche per 25 volte. Il tutto dura per alcuni giorni, con l’incitamento delle varie comuni-tà, illuminando il percorso con le torce durante la notte.

Ai corridori viene offerta acqua e pinole (un dolce fatto con farina di mais tostata). Vince la la squa-dra il cui corridore, calciando la palla, arriverà primo alla fine dei giri. Insomma un popolo che cor-re, fiero delle proprie tradizioni, dimenticato e sottovalutato da noi che ci riteniamo civilizzati.

La loro corsa è rimasta sempre la battaglia della vita.

mondoRunningdi Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010

“Piedi leggeri”, il popoloche corre per la vita

I Raramuri, corridoridella Sierra Madre

mondoBenesseredi Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

Essere primi a ogni costoe il prezzo dell’apparire

Come donna ha vinto la meda-glia d’oro ai Campionati Euro-pei di atletica leggera a Stoc-carda nel 1986, come uomo ha lasciato Berlino, rinnegato lo sport, vissuto anni di solitudine e sofferenza prima di riuscire ad assecondare la nuova identità e re-impossessarsi della propria vita.

È la storia di Heidi Krieger, atleta promettente, figlia del do-ping, diventata campionessa nel lancio del peso per la Ddr a metà anni ‘80. Nel 1997 si fa operare e Heidi diventa Andreas. Ricono-sciuta dallo stato tedesco come una delle 193 vittime del doping, è la conseguenza dell’emissione massiccia di ormoni maschili in fase puberale e il risultato degli effetti del doping.

Nel ventaglio di pratiche sportive che ricorrono al doping forse il ciclismo è il primo che si affaccia alla nostra mente ma nessuno può sentirsi escluso e, ancor più pericolosamente, non ne sono esclusi amatori e settori giovanili.

Gli effetti sulla salute delle sostanze dopanti si differenzia-no tra uomini e donne e in base all’età (in adolescenza, come nel caso di Heidi/Andreas può ad-

dirittura modificarne la sessua-lità). Negli uomini si possono riscontrare problemi di erezione, impotenza, problemi al cuore e molto altro. Il sistema fisiologi-co è delicato ed è il primo ber-saglio delle sostanze dopanti e se, statisticamente, sono più gli

uomini che si dopano, è però più alta la prevalenza di consumo di farmaci non vietati nelle donne. In questo caso, anche l’utilizzo di farmaci non proibiti ma utiliz-zati in maniera non appropriata può rivelarsi dannoso.

Che cosa scatta nella testa del-lo sportivo che cerca e insegue un successo?

La fragilità è di tutti e di tutti i giorni. Un atleta non è altro che

una persona normale con talenti particolari, che vive, come gli altri, le sue fragilità e i suoi so-gni, forse con qualche pressione in più.

La dipendenza in genere to-glie libertà, dignità, salute, dona un’apparente sicurezza ma ci

si ritrova ben presto schiacciati dall’im-magine voluta da altri, dall’apparire, dalla prestazione ad ogni costo, da quelle voci che si impossessano della propria mente e che incitano ad esse-re un leader sempre e comunque, a vincere in tutto e per tutto, ad essere sempre il primo

perchè non esistono premi di consolazione

e cosa importa se ci si aiuta un pochino, chi non lo fa?

La rincorsa fra doping e anti-doping sembra essere senza fine. Ma se è vero che il doping è, e rimane, una questione sociale, la scelta prima è solo e comunque individuale... con le conseguen-ze che solo chi lo sceglie vivrà sulla propria pelle.

Ne vale davvero la pena?www.raffaellatoniolo.it

Uno e due: Heidi, a sinistra, e Andreas

1 settembre

La Mezza del Brentacollega cinque comuni

il grande Sport sportivamente 14 luglio 2013 - 2

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Enzo Casarotto, Rino Piotto, Barbara Tode-sco, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.ite in Facebook alla pagina Grande Sport

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Prosegue il conto alla rove-scia per la Mezza Maratona del Brenta edizione 2013 che dalla centralissima Piazza Libertà a Bassano del Grappa legherà do-menica 1 settembre per l’ottava volta in un anello anche i comuni di Marostica, Nove, Cartigliano e Rosà. Tante le conferme per un evento che è entrato nel DNA del territorio. Tra questa l’inse-rimento della Mezza del Brenta nel Vicentia Running, circuito che riunisce alcune delle più note prove podistiche ufficiali Fidal su strada della provincia di Vicenza nelle mezze distanze (dai 10 km. alla Mezza Maratona). Superato il mese di giugno, sono in archi-vio quattro delle sette prove del calendario: Vicenza, Zanè, Rosà ed Asiago ed ora la chiamata è per l’appuntamento del 28 ago-sto sera a Villaverla.

Poi tocca alla Mezza del Bren-ta, che accanto al circuito vicen-tino si è confermata all’interno del Triveneto Run promosso dalla Maratona di Treviso e che raccoglie sette eventi sparsi nel Triveneto da Trieste a Paese, passando per Udine e Treviso.

La podistica di Bassano del Grappa è valevole come quarta tappa (il circuito si chiuderà il 2 dicembre a Vidor) ed a diffe-renza di altri circuiti nazionali, il Triveneto Run premierà alla fine, nelle varie categorie, chi ha per-corso più strada indifferentemen-te dal tempo o dalle posizioni in classifica nelle singole gare.

Un evento per gli amanti della

corsa con Bassano che assegnerà quindi chilometri importanti.

Tornando alla Mezza del Brenta, le iscrizioni per l’even-to agonistico inserito nel calen-dario della Fidal, proseguono e c’è tempo sino al 15 agosto per sfruttare il vantaggio del prez-zo agevolato ma soprattutto la possibilità di avere la t-shirt ed il pettorale personalizzati. Age-volazioni sono poi state riserva-te a tutti i fedelissimi che hanno partecipato a tutte le prove e che potranno gareggiare con solo 1 euro.

Iscrizioni alla mano, la parte-cipazione alla Mezza del Brenta potrà essere presentata sino a venerdì 30 agosto, con la pos-sibilità però per i ritardatari di potersi comunque iscrivere nel week-end di gara (domenica mattina compresa), ma con un sovrapprezzo. Sabato pomerig-gio 31 agosto dalle 15.30 orario di apertura della segreteria nella Loggetta del Municipio. Si po-tranno anche acquistare i cartel-lini per la prova non competitiva in programma la domenica mat-tina ed inserita nel calendario della Fiasp Vicenza.

A Pedavena

Corsa sotto le stelle,prima edizioneall’insegna della festaUna sgambata serale, aspettando il Giro delle Mura di Feltre. Sabato 13 luglio si svolge, a cura della Pro Loco Pedavena, la prima edizione della “Corsa sotto le stelle”, gara a staffetta nel centro di Peda-vena che si terrà in notturna.

Sono molte le categorie che si sfideranno in al-legria in una serata che sarà una festa, una promo-zione del Giro delle Mura e una presentazione dei numerosi sponsor della Pro Loco.

A Rotari, Birra Dolomiti e Nutella, si aggiunge-ranno quest’anno anche Lattebusche, che sostiene proprio la gara in notturna, e Sportful per la Cam-minata sul monte Avena.

«Il binomio tra Lattebusche e lo sport è più che consolidato - spiega il presidente della Pro loco Elvio Cecchet - e questa nuova collaborazione aggiunge un tassello al mosaico di iniziative già attuate dall’azienda a favore del territorio bellune-se. Lattebusche sostiene manifestazioni culturali e per l’appunto sportive che ben si associano ai suoi prodotti di qualità per diffondere i cardini di uncor-retto stile di vita».

Triathlon

All’Ironman austriacoGiuglar e Baggioaffrontano l’impresaDue atleti della Tribù di Bassano hanno gareggia-to nella massima distanza del triathlon in Austria: l’ironman ovvero 3,8 km a nuoto, 180 km in bici e la maratona a piedi. Andrea Giuglar, bassanese di 38 anni, già finalista al mondiale mezzo ironman in programma il prossimo settembre a Las Vegas, ha voluto tentare l’impresa correndo la doppia distan-za. La sua gara è stata ottima fino al ventesimo chi-lometro di maratona. Nuotando in 1 ora e 2 minuti e pedalando in 5 ore e 20 poteva aspirare a chiudere vicino alle 10 ore ma nell’ultimo tratto di maratona una serie di dolori addominali l’ha costretto a soste forzate e a camminare per ben 20 chilometri. Per lui la gara è finita in 11 ore e 41, buon tempo ma decisamente sotto le sue possibilità.

Assieme a Giuglar era in Austria anche Davide Baggio che ha già concluso 3 mezzi ironman ed quest’anno ha coronato il sogno di diventare iron-man. Pur essendosi allenato tra mille difficoltà sia di lavoro sia di salute ha comunque gareggiato con tenacia e concentrazione tagliando il traguardo in 12 ore e 15 minuti. Quest’anno altri due atleti Tribù gareggeranno nella distanza ironman: Cesare Bo-notto e Riccardo La Bella.

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il grande Sport primo piano 14 luglio 2013 - 3

Il racconto di Daniele Scarpa, la storia del cam-pione olimpico e mondiale di canoa che rifiutò il doping “di stato” e che per questo ha messo in gioco tutto: soldi, entrature, carriera sportiva, amici, colleghi. Una vicenda incredibile riassunta nell’articolo pubblicato nel web magazine www.ilgrandesport.it Lo trovate tra gli articoli più letti.

Doping, il sistema si avvita e non c’è segno di miglioramento. In più le notizie di giugno sulle in-dagini della Procura di Bolzano che ha ampliato gli indagati ec-cellenti sul caso Schwazer hanno gettato ulteriore sconforto.

Ma la giustizia ha i suoi pro-blemi per farsi largo. Ci sono lac-ci e lacciuoli che la frenano, ha spiegato il magistrato Benedetto Roberti, bassanese, pubblico mi-nistero della Procura di Padova che ha gestito i filoni più scottanti attraverso i quali ha anche fatto “saltare il banco” dei casi Arm-strong e Schwazer. A una serata con Alessandro Donati a Vicenza (a proposito: Donati sarà a Bassa-no a fine settembre per parlare del suo libro “Lo sport del doping” e di molto altro, serata da non per-dere) Roberti ha detto molte cose interessanti. «Ho iniziato con un papà che portava una fiala al fi-glio al Giro d’Italia – ha raccon-tato -. Poi c’è stato il caso Sella, con il Cera della Roche. In quegli

Il caso Il magistrato Benedetto Roberti spiega quali lacci rendono meno spedito il lavoro dei giudici

Doping, la giustizia “frenata”

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TESTIMONIANZA. Su ilgrandesport.itIl gran rifiuto di Scarpa«La mia mia dignità vale piùdi un oro olimpico»

anni era in voga, sconvolgeva le Epo classiche perché trasporta-bile a temperatura ambiente an-ziché col frigo. E la vicenda di Nikacevic, ex prof che importava prodotti dall’Est europeo; quella volta si toccò mano un sistema di commercio vasto, che coinvolge-va il Veneto e altre zone fino alle Marche. Un business».

L’anello debole, nel sistema, aggiunge Roberti, è l’atleta: «Si riesce a reprimere l’atleta, ma quello è l’ultimo passaggio. Di norma è incensurato, si giun-ge a pene patteggiate minime. In Italia è difficile condannare i pluripregiudicati, figuriamoci con gli atleti. Il sistema di solito è più vasto, ci sono medici dello sport, endocrinologi, mediatori. Lì è più difficile. Si riesce a coin-volgere le autorità sportive: un medico di Brescia è stato inibito a vita, in seguito a mie indagini, dalla giustizia sportiva. C’è stata un’indagine a carico di un medi-

co padovano, assolto ma colpito a livello disciplinare sportivo: somministrava a una nuotatrice minore una pratica pericolosa, l’ozonoterapia a fini dopanti».

L’Italia si è data una legge…«Di certo la legge del 200 è

positiva, ma contiene delle pec-che. Non sanziona sufficiente-mente chi consiglia e sottopone a

pratiche vietate l’atleta. Prevede una pena massima di tre anni, ma così è impossibile chiedere misure cautelari per reiterazione del reato. Inoltre in alcuni Paesi la legge non c’è, o ci sono norme diverse. Complicato fare azioni omogenee». Inoltre, aggiunge il magistrato, «ci manca una poli-zia specializzata, mancano forze

di polizia giudiziaria preparate. Abbiamo i Nas, che operano però soprattutto nel settore alimenti. Bisognerebbe che il comando dei Nas affrontasse il problema: non solo spedire all’estero, per ag-giornamenti, l’ufficiale di turno, ma creare una struttura di esperti del doping. La magistratura tra droga, rapine e corruzione ha poi le sue priorità su cui agire, ovvia-mente. Ci sono problemi di forze in campo e organici».

Roberti ha una visione tragica del ciclismo. L’80-90 per cento dei casi che ha seguito riguarda-no le due ruote. Renzo Gandini, della Federciclismo, chiede: ma perché mai non si monitorano an-che altri sport?

«Me lo chiedo anch’io – ri-sponde il magistrato – ma noi agiamo sulla scorta di notizie di reato. Ad esempio perché non ne arrivano dal calcio? Mi sono dato una risposta, un’ipotesi. Forse perché lì i club sono più struttu-rati, hannp tutto al loro interno,

il medico, la palestra ecc. Nel ciclismo no. L’atleta è lasciato a se stesso, cerca contatti e prodot-ti per suo conto. Io non guardo più le gare, sono schifato. Scor-ro solo le classifiche, perché mi servono per il mio lavoro. Sulla scorta della mia esperienza, per far rinascere il ciclismo occorre-rebbe fare tabula rasa dei diesse che vengono dal passato. E inse-rire tecnici e dirigenti nuovi, che non hanno vissuto il doping, che arrivano dalle università e da per-corsi innovativi».

Una soluzione urgente, di cer-to, anche per altre discipline.

Claudio Strati

Equitazione

Lucrezia campionessa italiananel dressage su pony Prisco WeLa quindicenne di Cittadella Lucrezia Brugnaro ha vinto il tricolore nella categoria esperti ai campionati italiani Pony di Dressage. Un risultato esaltante in casa Brugnaro, la me-daglia d’oro nella categoria pony più impegnativa. A Cervia, allo storico centro ippico Le Siepi, dove da anni si svolgono i Campionati Italiani Pony di Dressage Salto Ostacoli, erano piu di 500 i pony partenti nelle varie discipline.

Lucrezia Brugnaro e il suo Prisco WE hanno condotto una gara impeccabile. Già dalla prima manche sono passati in te-sta con l’ottima percentuale di 68% (il secondo concludeva a 64%) e nella seconda, più impegnativa, concludevano ancora in testa davanti alla toscana Pellicoro su Lite foot. Oltre a Lucrezia anche la sorellina Maria Vittoria ha gareggiato nella categoria U11: quinta con il bravissimo pony Kaligula.

Lucrezia qualche anno fa a Nove al Circolo Ippico Novese, guidata da Cristina Bestetti, ha iniziato l’attività con i pony e si è avvicinata al dressage. Ora è seguita da Veronica Fer-luga a Marcon (Venezia) alla Young Dressage Academy. Ora l’aspettano le qualifiche per accedere a gare internazionali.

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Andiamo in stampa senza cono-scere ancora il nome del nuovo allenatore del Bassano, la scelta più laboriosa e ponderata nella storia virtussina, tanto che ce lo aspettiamo come minimo bioni-co, altrimenti non lo vogliamo.

Ma questo è il momento e il luogo per altre considerazioni: si raduna al Mercante una forma-zione imbevuta di giovani e con p o c h i s s i m e certezze che non siano Ber-rettoni, Proiet-ti e pochissimi altri. Per quan-to incompleta sarà presumi-bilmente sulla carta la squa-dra più debo-le dell’ultimo decennio. Del resto la pro-prietà ha ta-gliato davvero tutto, incluse le mutande ed è già cara grazia dispu-tarla ancora la C senza aver calato la serranda subito, come aveva in animo di fare la fami-glia Rosso, senza peraltro poter-gliene fare una colpa, sia chiaro. Anzi. Poichè, per inciso, chi scrive è tuttora vivamente imbu-falito coi giocatori e col tecnico che la scorsa stagione non hanno saputo centrare una promozione alla portata o comunque fare me-glio dell’ingloriosa eliminazione playoff al primo turno. Centrare la finale e l’accesso alla Coppa Italia dei big era il minimo sin-dacale per l’organico che i capi e Seeber avevano apparecchia-to, sarebbe bastato quello forse per conservare l’entusiasmo dei comandanti e specificatamente di R.R. e del figlio presiden-te. Invece le responsabilità di un eventuale abbandono della Diesel l’anno venturo saranno massimamente dei protagonisti dell’ultimo biennio, quello del-la retrocessione e della mancata promozione, nonostante i requi-

siti tecnici fossero assolutamente all’altezza degli obiettivi. Questi signori, se credano, si facciano un esame di coscienza al primo ritaglio di tempo.

E’ come se in un azienda con fior di manager e professionisti regnasse il pressapochismo e la superficialità, i traguardi di mer-cato andrebbero amabilmente a pallino nonostante dirigenti

di vaglia. E tuttavia attenzio-ne: quello che attende il Bas-sano quest’anno è un’impresa pressochè disperata, ai confini del miracolisitico: o entrare tra le prime otto, oppure centra-re gli spareggi per salire e non schiantare al piano di sotto. Le ultime sei saltano direttamente e vanno in D. Per la prima volta tra i pro, i giallorossi non sono accreditati e anzi sono fra quelli designati per il botto, perchè con tanti ragazzini in pista e solo tre o quattro drittoni si rischia fa-talmente l’osso del collo. Ecco, proprio in una situazione scritta, di condanna quasi acclarata, vie-ne voglia di stringersi attorno a questo gruppo, qualunque sarà, con affetto e simpatia, per rin-correre un’impresa fuori portata che diventerebbe il successo più esaltante di sempre, molto più della C1 e dei playoff per la B accarezzati due anni fa. Farcela quando sei già spacciato prima

Calcio 2. Divisione Il direttore generale Seeber è alle prese con la spending review

Bassano, inizia la ricostruzioneancora di cominciare avrebbe un sapore meraviglioso e senza precedenti. Un exploit di que-sto tipo obbligherebbe quan-to meno se non a ripensare, di certo a rivedere i piani anche nella stanza dei bottoni. Intan-to prendiamo atto di una rosa stracolma di ragazzotti ma non di Luca Munarini, un ventenne di proprietà prelevato per fine

prestito dal Montebelluna in D (10 reti a referto) e forse un po’ inspiegabilmente girato con la stessa formula al Castiglione in C2, prossimo rivale giallorosso. Boh, operazione che ci lascia francamente un po’ perplessi ma confidiamo allora che See-ber abbia tra le mani qualcosa di più e di meglio. Perchè qua tutti stanno tirando la cinghia: dagli

stipendi del digì (ampiamente decurtato) a quello dei giocatori, sino al ritiro in altura ad Asiago, dimezzato di netto, una settima-na invece dei canonici 15 giorni. Ma a volte, quando si è spalle al muro, si produce il meglio. For-se Bassano deve trovarsi con l’acqua alla gola per cominciare a scuotersi per davvero.

Vincenzo Pittureri

Il direttore generale del Citta-della, Stefano Marchetti, vuole consegnare al tecnico Claudio Foscarini una rosa il più com-pleta possibile per lunedì 15 lu-glio, data di inizio della nuova stagione. Poi, sabato 20 luglio, con i festeggiamenti per i 40 anni dalla fondazione del Cit-tadella, ci sarà allo stadio Tom-bolato la presentazione ufficiale della squadra (pomeriggio aper-tura del “Museo”, alle 21 inizio della serata). Al momento que-sta è la situazione dei nuovi: in porta Raffaele Di Gennaro dalla Primavera dell’Inter, in difesa Simone Pecorini e Rodrigo Al-borno dall’Inter, a centrocampo l’esperto Giovanni La Camera dal Pavia e il giovane Filippo Lora dalla Primavera del Mi-lan, in attacco Nicolao Dumitru ripreso dal Napoli, la promessa del vivaio della Roma Mattia Montini dal Benevento e resta da sciogliere a giorni il ritorno di Claudio Coralli, svincolato dall’Empoli. Manca qualcosa a centrocampo e ci sono alcuni giocatori sul mercato. Non fan-no quindi più parte del progetto granata: Cordaz, Ciancio, De Vito, Vitofrancesco, Schiavon, Baselli, Branzani (in partenza), Di Nardo, Di Carmine, Job, Martignago, Perna e Giannetti. Sono invece confermati: Andrea Pierobon, Mohamed Coly, Cri-stian Sosa, Daniele Gasparetto, Michele Pellizzer (chiesto dal Chievo), Edoardo Gorini (con compiti tecnico-organizzativi), Cristiano Biraghi (in partenza, forse al Sassuolo), Massimilia-no Busellato, Andrea Paolucci, Nunzio Di Roberto (è sul mer-cato) e Mattia Minesso, riscat-tato dal Vicenza. Stanno intanto confluendo le adesioni per la “3. Festa del Tifoso” domenica 28 luglio a Lavarone. Per iscriversi nei vari club (fino ai 500 posti del tendone): 25 euro (pullman più colazione, pranzo, buffet prima del ritorno), 20 euro sen-za pullman, 10 euro ragazzi fino ai dieci anni. Programma: ore 8 partono i pullman dal Tom-bolato, ore 9,30 colazione a Lavarone, poi visita al Lago e tempo libero, alle 12,30 pranzo nel tendone, ore 16,30 partita amichevole del Cittadella, ore 19 circa buffet, quindi ritorno. Buona Festa e tanti Auguri per la stagione 2013/14.

Rino Piotto

Serie BPrende forma

il Cittadelladi Marchetti

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(V.P.) Un mese fa pareva il tra-collo: budget ridotto (ma non dimezzato), dolorosa rinuncia alla B e addirittura doppia auto-retrocessione in C2, vale a dire periferia del basket che conta, il primo campionato regionale, o tuttalpiù triveneto, insomma una sconfitta su tutti i fronti, col progetto triennale varato appe-na dodici mesi prima subito in fumo. D’accordo, la copertina assegnata a un ammirevole pro-gramma del vivaio da svilup-pare, tutto molto bello, ma in qualunque disciplina il traino e l’immagine la regala la prima squadra e quasi mai le giovanili e quindi la vetrina giallorossa pareva irrimediabilmente ap-pannata. E invece, bisogna ammet-tere che la reazione del club allo scoramento iniziale è stata veemente e vibrante, vivissi-mi complimenti. Sì perchè con l’appoggio del main sponsor Fiorese e di tutti i partner di supporto, la società ha scelto di ottimizzare le risorse raziona-lizzando la pianificazione. Per prima cosa si sono divisi i ruoli e le mansioni. Il general manager Carlo Da Campo seguirà da vicino il vi-vaio e la sua crescita, mentre il direttore sportivo e team mana-ger Alessandro Bellotti si oc-cuperà dell’intera area tecnica della formazione maggiore, dal mercato in su. E contestualmen-te la Federazione ha accolto po-sitivamente la domanda di iscri-zione del sodalizio cittadino alla C nazionale, l’ultimo torneo su scala italiana. Già poichè nel frattempo Bassano si è indu-striato, ha unito le forze e pur dovendo abdicare alla B, non è collassato sino alla C2, ma ha limitato la caduta a un solo gra-dino, a quella C nazionale, ap-punto, già disputata e vinta nel

il grande Sport altri sport 14 luglio 2013 - 6

Basket La società giallorossa razionalizza le spese, si suddivide i compiti e comincia la scalata dalla C

Il Fiorese risponde bene alla crisiServizio immediato per qualsiasi destinazione fino a 8 posti

Il personaggio

Campagnolo conquistala Coppa Triveneto

Due su due. La selezione All Star Veneto si impone su Mon-falcone (vincitrice della Serie D friulana) e su San Daniele (vincitrice C Regionale) con-quistando la Coppa Triveneto di Lignano-5° Trofeo FVG Sport Channel. Sono partiti per la località balneare friulana i giocatori che avevano fatto parte dell’ultimo All Star Game Veneto di Resana, una selezio-ne di ragazzi che già si erano messi in mostra nei campionati regionali ed erano stati votati per partecipare alla competizio-ne del dicembre 2012 organiz-zata da EDSport. Un successo insperato (le avversarie gioca-vano assieme da circa 1 anno) con due allenatori trevigiani a guidare le selezioni: sabato 29 i ragazzi di coach Filippo Campagnolo, allenatore del Basket Bassano, hanno sconfit-to il Monfalcone. La domenica

è stato il turno di coach Fabri-zio Geromel, che con i suoi All Star ha battuto il San Daniele, squadra che ha vinto la C Re-gionale. La selezione veneta trascinata da un buon gioco di squadra ha inanellato canestri, sfruttando l’esperienza e il ta-lento di Omar Visentin (mvp di giornata, 13 punti).

2007, la stagione del Grande Slam, campionato e Coppa Ita-lia, con la finalissima vinta allo storico Palalido di Milano con-tro Pescara coi due liberi sulla sirena di David Sanesi e Dan Peterson in tribuna che com-mentava per Sportitalia. Non solo, pur a fronte di qual-che inevitabile partenza, Bel-lotti sta lavorando benone per attrezzare un roster ugualmente di prima fascia: hanno salutato il lettone Gints Antrops, sali-to in serie superiore e Crosato (chiamato dall’ambiziosissimo Padova in C), poi ha fatto i ba-gagli Andrea Carlesso, scelto dal rampante San Vendemmia-no sempre in C. Ma qui Bellotti non ha perso tempo conferman-do due colonne come Alberto D’Incà e Stefano Gallea, ha

prolungato con due emergenti come Nicola Camazzola e Davi-de Pietrobon e ha fatto rientrare dopo un anno di esilio a Citta-della, Mirko Camazzola, un ve-terano della regia che restituisce finalmente un play di ruolo alla squadra dopo un torneo improv-visato senza un vero costruttore di gioco. Inoltre rimarrà anche il lungo di scorta Busatta, men-tre il club sta trattando un altro ritorno, quello del pivottone Ni-cola Tosetto. Quanto a Stopiglia deciderà il coach Pippo Cam-pagnolo, brillantemente confer-mato in panchina dopo i playoff sfiorati da subentrante. Al suo fianco ci sarà sempre Massimo Sonda e infine si riprenderà a giocare alla domenica alle 18 al PalAngarano, l’orario canonico del basket da queste parti.

La Porche 911 Rsr pilotata da Giam-paolo Basso e navigata da Paolo Scattone chiude sul gra-dino più basso del podio

Con la partecipazione al Rally Dolomiti Hi-storic si è chiusa la prima parte della stagione sportiva per il Team Bassano che alla gara bel-lunese ha schierato ben venticinque equipaggi. La gara inizia nel migliore dei modi grazie a Giampaolo Basso e Paolo Scattone che con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 staccano il miglior tempo nella prova d’apertura; nella seconda parte di gara restano sempre a ridosso dei pri-

mi e nell’ultima speciale corsa sotto la pioggia si giocano il tutto per tutto e solo sedici decimi li separano dalla seconda posizione; buono co-munque il piazzamento sul terzo gradino del podio e secondo del 2° Raggruppamento.

Alle loro spalle giunge la Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Sergio Marchi incappa-ti in una giornata “no” e in difficoltà con gli pneumatici nella prima parte di gara.

Rally storico

Basso-Scattone, terzi al Dolomiti

Antrops al tiro nella foto di Michele Brunello

Partita a favore dell’Associazione Oncologica Fra avvocati e medici vince la solidarietà

Doveva essere la rivincita della gara disputata a maggio per la manifestazione “un calcio all’epi-lessia” e invece anche in questa partita “un calcio ai tumori”, svoltasi a Santa Croce a favore della Associazione Oncologica Bassanese, ha vinto per 2 a 1 la formazione delle toghe, con gol di Simioni

e Bellanova. Bella giornata di sport ed amicizia organizzata dallo Jus Sport Bassano e dall’Asso-ciazione Oncologica Bassanese per far conoscere l’impegno sul territorio e l’importanza dell’opera-to dell’Associazione che si occupa di sostegno ai pazienti oncologici ed alle loro famiglie.

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il grande Sport altri sport 14 luglio 2013 - 7

Volley Il team giallorosso lascia la cadetteria, riparte dalla C e investe pure su una nuova serie D

Adesso la priorità sono i giovaniA Cartigliano la pallavolo al servizio dell’impegno civile e, viceversa, il desi-derio di farsi carico di una comunicazio-ne sociale vestendo i panni del giocato-re di volley. Sono questi gli elementi che hanno portato gli organizzatori a far sì che si svolga la terza edizione del “Torneo Admo green volley” che si disputerà sabato 20 luglio e domenica 21 luglio. I promo-tori dell’ evento rappresentati dal gruppo Csi Admo Cartiglia-no, volley Cartigliano, Pro loco, Admo sezione “Bassano Monte-grappa” e in collaborazione con l’assessorato dello sport e con il prezioso aiuto di due atleti del volley Bassano sempre pronti ad aiutare chi e meno fortunato, il capitano Eros Guarise e Mario

Pianese. Il desiderio di sfruttare la visibilità dell’evento per dare ulteriore rilievo all’importanza di trovare nuovi donatori di mi-dollo osseo, problematica che a Cartigliano ha sempre trovato una platea attenta. Per iscrizioni e regolamento inviare una email a [email protected], oppure contattateci sul gruppo fecebook Torneo Admo.

Per il Golden Game Bassano la stagione agonistica 2012-2013 si è conclusa con una salvezza che, a un certo pun-to della stagione, sembrava essere un traguardo irrag-giungibile.

Ma i giallorossi hanno stretto i denti, e dopo aver ri-solto alcuni dei problemi che li assillavano, sono riusciti con merito a risalire la china e a conquistare la permanen-za nella categoria.

Almeno sulla carta. Per-ché è noto che il Bassano Volley ripartirà dalla serie C, allestendo anche una compa-gine di serie D e potenziando per quanto possibile il settore giovanile.

La crisi economica imperversa anche nel mondo dello sport, mettendo in difficoltà nu-merose società anche della nostra zona e in ogni disciplina sportiva.

«Le iscrizioni alla serie B non sono anco-ra scadute – dichiara Fiorenzo Signor, facto-tum del volley bassanese – ma confermo che è nostra intenzione rinunciare alla serie cadetta per ripartire dalla serie C. Lo ripeto, noi non vogliamo impegnarci in avventure che poi ci potrebbero mettere in difficoltà dal punto di vista economico. Insomma, siccome il budget non è stato coperto in toto, è meglio scendere di categoria e provare a toglierci delle soddisfazioni ripartendo dal basso».

Dopo aver preso questa decisione, sofferta ma doverosa, in casa giallorossa è già tempo di guardare al futuro e di cominciare a pro-grammare la prossima stagione. E il primo tassello sembra essere già andato al suo po-sto. Al timone del team giallorosso, e di tutto il settore giovanile bassanese, ci sarà ancora coach Diego Poletto, artefice della salvezza nell’ultima stagione e da sempre propenso a lavorare con giovani atleti.

Il tecnico goriziano, particolarmente affe-zionato alla società, al pubblico e alla città di Bassano, ha finalmente rotto gli indugi dichiarandosi disponibile a proseguire l’av-ventura in giallorosso.

«Possiamo fare un buon lavoro e toglier-

ci delle soddisfazioni – ha dichiarato Poletto - indipen-dentemente dalla categoria. E poi non dimentichiamo che la società punta a valorizzare il proprio vivaio, anche in vi-sta delle prossime stagioni».

Il Bassano Volley che ri-partirà dalla serie C dovrebbe contare sull’apporto di alcuni “senatori”, a cominciare da capitan Guarise, che proprio da queste colonne ha annun-ciato di voler continuare a far parte di questo nuovo proget-to giallorosso.

«Rifare una stagione in B1 come l’ultima – ha detto il capitano - con tutti proble-mi che abbiamo vissuto, non sarebbe stata proprio la scel-

ta giusta. Molto meglio disputare un buon campionato in serie C, provando magari a compiere il salto di categoria già alla prima occasione».

Scontata invece la partenza di alcuni pezzi pregiati, quali Giovanni Bertelle, Filippo Ro-man e bomber Simone Meneguzzo, a cui si dovrebbe aggiungere anche il libero Davide Lollato, desideroso di rimanere in serie B.

Mentre la formazione di serie C vedrà un mix di giocatori esperti e giovani atleti, quel-la di serie D sarà composta esclusivamente da ragazzi del vivaio.

Stefano Cirillo

Sport e solidarietà

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Domenica 14 luglio in provincia di Vicenza arrivano le Azzur-re della nazionale di pallavolo. Niente al-lenamenti o partite ma l’intera formazione incontrerà i tifosi in due momenti. Si inizia con il centro Le Pira-midi, major partner del Comitato Fipav di Vicenza in una serie di eventi che interesseranno la seconda par-te dell’anno, e che accoglierà la formazione di coach Marco Men-carelli nella piazzetta interna. Un benvenuto (ad ingresso libero) che sarà una vera festa con mo-menti di gioco e musica, occasio-ne per avvicinare le atlete della nazionale Quindi “A cena con le stelle sotto le stelle” un semplice gioco di parole che nasconde una serata magica. Il verde parco che si apre ad est della cinquecente-sca Villa Morosini Cappello a Cartigliano, sarà chiuso e verrà trasformato in un grande salone da banchetti all’aperto dove le azzurre della nazionale saranno le ospiti principali. Si potrà cenare vicino alle campionesse azzurre, chiedere autografi e scattare tante foto per una serata ricca di emozioni e soprattutto sorprese da vivere e

non perdere. E poi ancora musica live, buona cucina e auto d’epoca saranno in bella mostra. All’area potrà accedere dalle ore 19 solo chi sarà munito di bigliet-to (intero unico) che comprende ingresso e cena. Il costo del bi-glietto è di 15 euro e include la cena composta da primo, secon-do, contorno pane e bere. I posti sono limitati e si consiglia viva-mente l’acquisto in prevendita a Cartigliano al Noir Cafè e a Vi-cenza al +Sport&Volley.Per informazioni tel . 334 6310708 oppure scrivere a [email protected].“A cena con le Stelle” è organiz-zato dalla Pro Loco Cartigliano in collaborazione con Volley Cartigliano e l’amministrazione comunale. Nella serata sarà atti-vo anche uno stand gastronomi-co. Un doppio evento da non per-dere per chi ha il volley azzurro nel cuore.

Una delle grandi novità per la stagione 2013-2014 sarà l’ag-giunta di una squadra giovanile: dopo un anno di stop, il Bruel Volley torna infatti a schierare una formazione under 14. Le se-lezioni sono già iniziate e ci sono ancora posti disponibili. Per chi fosse interessato può contattare [email protected] per provare a diventare una leo-nessa giallorossa. Nella passata stagione c’erano l’Under 16 e l’Under 18 giunte entrambe seconde di un soffio in regione e rispettivamente al 5. e al 9. posto in Italia, mentre un anno prima entrambe erano salite sul podio con l’Under 16 capace di laurearsi campione d’Italia e l’under 18 di chiudere invece al 3° posto la corsa al tricolore. All’appello mancava solo l’Un-der 14 e questo perchè la socie-tà aveva deciso di prendersi un anno di stop per la categoria e di non presentarsi ai nastri di partenza del campionato con un gruppo di ragazze under 14. La prima grande novità della pros-sima stagione invece è il ritorno dell’U14 Brunopremi.com Bas-sano che sarà affidata alle mani del confermato staff di allena-tori composto da Atanas Mali-nov, Kamelia Arsenov e Mario Pianese.

Volley femminile

Azzurre a Cartigliano,a cena con le stelle

GiovaniliIl Bruel volleyschiera anche

l’under 14

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il grande Sport altri sport 14 luglio 2013 - 8Hockey pista Mercato avaro per la Geo&Tex Bassano

Arriva Garcia

(gz) In bici a Roma da Papa Fran-cesco sulle orme di Pio X. Ben 600 km in bicicletta in occasione delle celebrazione per i cento anni della morte di Pio X. Protagonisti dell’impresa un grup-po di ciclisti di Castello di Godego e cioè Angelo Martuzzo, Sergio Scappin, Giorgio Visentin, Mario Castellan, Luciano Martinuz, Pietro Luison, Angelo Piotto, Zeno Milani, driver Sante Castellan, quasi tutti in

pensione che hanno deciso di effet-tuare questo viaggio in onore il san-to papa riesino. Il gruppo di ciclisti godigesi ha voluto simbolicamente partire pro-prio da Riese, davanti la casetta na-tale di Giuseppe Sarto, futuro Papa Pio X ed arrivare fino in piazza San Pietro a Roma per onorare Papa Francesco insieme anche allo spon-sor dell’iniziativa il Ormesani che li ha raggiunti in Piazza San Pietro.

Ciclismo Castello di Godego

In bici da papa FrancescoJus Sport

Splash vola

(V.P.) - Eccolo lì il carico da un-dici sparato da Bassano. Quan-do la curva era già sul piede di guerra e stava preparando azioni dimostrative e di protesta contro un mercato che aveva registra-to soltanto uscite illustri e solo movimenti di rientro in entrata, Massimo Giudice ha firmato il colpaccio: Emanuel Garcia, 30 anni, pilastro della nazionale argentina, giocatore universale in grado di ricoprire qualunque ruolo nello scacchiere tattico: da solido difensore a regista sino a stoccatore di razza. Nell’ultimo biennio a Viareggio si è laurea-to capocannoniere con 56 reti la prima stagione e quarto miglior marcatore nella seconda con 48 sigilli nonostante partisse da dietro. Il club e lo stesso Giudi-ce considerano la squadra com-pleta con l’ingresso del gaucho di San Juan, eppure più di qual-cuno è convinto che il Geo&Tex stia rincorrendo in realtà un al-tro innesto prima della fine delle trattative. Ci sarebbe Montigel che pur di rimanere accettereb-be un ingaggio minimo, anche se il coach gli ha già chiuso la porta. Tenuto conto che Miguel Nicolas non riapparirà in Italia non prima di febbraio inoltrato, per metà stagione l’organico è obiettivamente corto: Cunegat-ti e Paoli i portieri, Zen, Gar-cia e Campagnolo in retrovia, Ambrosio, Gimenez e Pilati in prima linea coi giovani Trento e Scuccato a sigillare il gruppo. Ecco, Montigel sarebbe perfetto per infiocchettare la rosa. Che dopo sarebbe assolutamente da titolo.

Le acque di Lignano hanno ospitato la 5. edizione della Juris Cup, ma-nifestazione velica patrocinata dal-l’Unione Triveneta dei Consigli del-l’Ordine degli Avvocati, organizzata dalla Compagnia del Vento di Porde-none e dallo Yacht Club Lignano. Al via tredici equipaggi in rappresen-tanza dei tribunali del triveneto. Lo Jus Sport Bassano si è pre-sentato per il quarto anno con l’im-barcazione “Splash” dell’armatore Fabrizio Pigatto, con al timone Ales-sandro Bellotti; equipaggio comple-tati da Francesco Bellin (nella foto con la coppa) e Luigi Candida. Lo skipper bassanese, con perfetta mae-stria, ha sfruttato il vento della gior-nata portando Splash e lo Jus Sport Bassano al secondo posto assoluto, stravincendo la categoria. E lo Jus Sport Bassano va a gonfie vele...

Karate

I ragazzi di Loria salgono per cinquevolte sul podio ai tricolori di Riccione

(gz) Karate tricolore a Loria. Al Campionato Na-zionale Libertas 2013, tenutosi a Riccione, grandi soddisfazioni per gli atleti dell’Asd Karate Team Loria, allenati dall’istruttore Roberto Tagliabue, capace di portare al podio tutti e cinque gli atleti in gara. Terzo posto per Sabbadin Giovanna (17 anni) e Stradiotto Vanessa (21 anni) nella specialità di kata; terzo posto anche per Alberton Cristiano (14 anni) nella specialità di kumite, mentre Haji Nir-min (14 anni) si è aggiudicata il titolo di Vice Cam-pionessa Nazionale nel kumite. Grande gioia anche per il risultato di Tagliabue Matteo (14 anni), che al termine di una splendida prova nel kata è salito sul gradino più alto del podio, conquistando così il titolo di Campione Nazionale Libertas. L’atleta ha coronato così una stagione eccellente che lo ha visto premiato come Miglior Atleta del 2012 dall’Ente Libertas, che gli ha anche conferito un Dan di cintura nera al merito sportivo. L’As-sociazione KTL ottiene sempre splendidi risultati

anche con il settore dei bambini, in continua cre-scita; l’Associazione conferma così l’alto livello raggiunto nel settore giovanile dopo il titolo di prima società classificata ottenuto al Campionato Nazionale A.S.I. Di Bologna nel 2009.

Sesti su 52! Questo lo straordinario risultato otte-nuto dal Football Bassano MMIII al torneo inter-nazionale di calcio a 7 di Praga, Prague’s Barrel, disputato il 28 e 29 giugno. Risultato eccezionale se si considerano le aspettative con cui i giallorossi affrontavano il torneo e il livello del torneo stes-so, dove oltre ad altre squadre amatoriali, parteci-pavano anche team di categorie molto superiori, provenienti da tutta Europa. Il Bassano, complici le esperienze europee degli ultimi anni, affrontava la competizione con un atteggiamento tattico ben preciso: catenaccio, difesa e contropiede! Ed è pro-prio grazie a questo atteggiamento che i bassanesi nel primo giorno di torneo, riescono a vincere il proprio girone, superando tedeschi, svedesi e russi e approdando così nel tabellone top 16 con parti-te ad eliminazione diretta. Nella seconda giornata, il Bassano affronta subito i più quotati danesi per la partita che vale l’approdo ai quarti di finale. La

disputa si risolve ai calci di rigori con Ceccato e Marcon decisivi tra i pali e dal dischetto. Nel turno successivo gli avversari sono italiani e arrivano da Piacenza. Non riesce però l’aggancio alla semifi-nale, troppa la freschezza atletica degli avversari e bassanesi che devono accontentarsi di andare a gio-care per le posizioni che vanno dal quinto all’otta-vo posto. Ed è con una vittoria contro gli olandesi della Philips di Ehindoven e una sconfitta contro i turchi di Istanbul che il Bassano conquista un sudatissimo ma meritatissimo sesto posto. Grossa la soddisfazione tra dirigenti e giocatori bassanesi alla premiazione con i premi consegnati dal mitico Panenka, noto soprattutto per essere stato il primo a effettuare il colpo a cucchiaio, con il quale calciò il rigore decisivo con la Cecoslovacchia, contro il portiere Sepp Maier, nella finale Germania Ovest-Cecoslovacchia del Campionato europeo di calcio 1976, svoltosi in Jugoslavia.

Calcio a 7

Il Football Bassano è sesto al Prague’s Barrel

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Domenica 28 Luglio 2013Partenza ore 10,00 da Piazza Libertà - Bassano delGrappa

In Piazza Libertà e a Cima Grappaintrattenimento musicale a cura della

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il grande Sport ciclismo 14 luglio 2013 - 10

Oltre 125 i giovanissimi ai nastri di partenza a Marostica per la 9. edizione del Gp Amici dei giova-nissimi organizzato dal Vc Città di Marostica del presidente Bat-tista Franco. Grande prova per i ragazzi del Bassano 1892 che si aggiudicano la classifica finale davanti al Città di Marostica. La prova di sprint era valida anche come 4. tappa del meeting pro-

vinciale di società; presente alla gara anche il comitato provincia-le di Vicenza che ha seguito lo svolgimento della gara e stilato la speciale classifica del Meeting che vede la Scuola Ciclismo Alto Vicentino sempre al primo posto, ma con la Scuola Ciclismo Pio-vene a un solo punto di distanza. Recuperano anche Città di Maro-stica e Sandrigosport.

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Giovanissimi

Marostica, la carica dei 125 al Gp Amici

Dilettanti

Giro del Medio Brenta, vince Rocchetti

Federico Rocchetti ha vinto la 28. edizione del Giro del Medio Brenta, terza prova del Trofeo Internaziona-le Grand Prix Città Murata, entusia-smante fin dalla partenza e organizzata dal Vc Villa del Conte del presidente Michele Michielon, piazzando nel finale di gara l’allungo vincente nel conclusivo circuito delle Mura di Cit-tadella, distanziando Matteo Collodel e Alex Turrin. Tra le massime gare italiane riservate alla categoria Elite Under 23, è stata così appannaggio del portacolori della Utensilnord a conclusione di 170 km ricchi di col-pi di scena e azioni potenti già dalla prime battute. A Gallio, come in tutto l’Altopiano, folla di appassionati per la tradizionale premiazione coordina-ta da Pierluigi Basso. Con la Polizia

Stradale ad anticipare la carovana erano presenti i dirigenti del Grand Prix vicepresidentre e segretario del Vc Tombolo Sergio Pivato e Amedeo Pilotto, il vicesindaco Zanin di San Giorgio in Bosco e numerosi amici ed ospiti. Vertiginosa quindi la disce-sa sulla sp 69 Lusianese verso il tra-guardo di Cittadella con il quartetto di testa raggiunto dopo Marostica e a Bassano del Grappa Leonardi autore di una sfortunata fuga solitaria fino a Cusinati di Rosà e infine una serie di attacchi e contrattacchi con sei fug-gitivi fino al traguardo dove c’erano vari amministratori e autorità terri-toriali tra cui l’assessore allo sport cittadellese Francesco Pozzato ed il sindaco di Villa del Conte Francesco Cazzaro sedi di partenza e arrivo.

La premiazione a Gallio, davanti al bar Commercio, coordinata da Pierluigi Basso (foto Euro Grotto)

Dilettanti La kermesse è in programma domenica 28 luglio

Bassano Montegrappasi riaccende la sfida

Domenica 28 luglio si alzerà il sipario sulla 71. edizione della Bassano Montegrappa, gara na-zionale per atleti elite e under 23 organizzata dal Vc Bassano del presidente Massimo Fantin. La formula rimane la stessa degli anni scorsi, con ritrovo in piazza Libertà alle 10 da dove verrà dato il via ufficiale. La carovana dunque si misurerà su un circuito cittadino pianeggian-te per dieci giri, prima di affrontare la mitica salita del Grappa che nelle scorse edizioni ha sempre messo in luce futuri campioni. Al via anche i ragazzi del Vc Bassano come apripista a una gara che prevede 107,900 km totali dei quali 27 in salita, con orario d’arrivo previsto verso le 13. E come da tradizione il nu-mero di iscritti supera i 190 atleti (25 squadre iscritte), e poichè il limite è di 200, sicuramente dovrà essere scontentata qualche squadra, con le più importanti comune già iscritte. Parte con il favore del pronostico il vincitore

dell’anno scorso Gianfranco Zilioli. «Stiamo per affrontare una Bassano Mon-tegrappa che rinnova la divisa - ha dichiarato il presidente Fantin - ma tiene sempre alto il valore, la tradizione e la passione che ha con-traddistinto la squadra di Felics Zanata. Il pas-saggio del testimone sarà solo l’estensione di ciò che è stato fatto, per far crescere ancora questa manifestazione tanto cara alla città di Bassano. Una manifestazione che puntualmen-te si presenta a luglio e che racchiude in sè tutte le caratteristiche che contraddistinguono ogni ciclista: sudore, passione, ambizione! Se poi ci mettiamo anche il paesaggio, l’atmosfera, la tradizione e i profumi ecco allora che abbia-mo creato un connubio perfetto, una miscela esplosiva, come esplosivi saranno di sicuro tut-ti i partecipanti che vorranno sfidare se stessi pedalando su un percorso in salita, non certo privo di difficoltà».La vittoria di Gianfranco Zilioli nel 2012

È nata l’associazione Bassano del Grap-pa Bike, attiva nel cicloturismo e nel cicloescursionismo. Nel suo programma anche corsi di mountain bike, escursoni guidate lungo il Brenta o sulle colline bassanesi, sull’Altopiano, in Valbrenta, sul Grappa, nella zona trentina di Levico e Caldonazzo. Un ricco carnet di eventi e attività per i mesi estivi è disponbile al sito www.bassanobike.it. La mission dell’associazione è far co-noscere il territorio, inserendosi nei cir-cuiti turistici nazionali e internazionali, soprattutto attraverso bike trekking, cross country, ciclismo su strada, anche con l’appoggio del taxi bike. Il presidente è Umberto Garioni, lo coadiuvano Luca Mattarucco, Matteo Busatta, Michele Brunelli, Marco Zen, Daniele De Luca

Cicloturismo

Con Bassano bikeescursioni a 360°

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il grande Sport 14 luglio 2013 - 11

Dopo un periodo poco fortu-nato, torna il sorriso al Team Mtb Selle San Marco-Trek. A regalarglielo i propri atleti in gara alla Südtirol Dolomiti Su-perbike. Atleti di alto livello tra cui il vincitore, il ceco Hynek e Lakata, argento ai recenti Mon-diali Marathon e secondo anche in questa occasione. Per questo assume ancora più valore la pro-va di Damiano Ferraro, quinto al traguardo di Villabassa. Per lui e per la squadra un ritorno sul podio che dà morale, in vista della parte finale della stagione: “Sono contentissimo per me, ma soprattutto lo sono davvero tanto per la squadra. Venivamo da un momento negativo, in cui tutto girava storto e una giornata così ci voleva proprio per ridarci fi-ducia”. Sempre ben posizionato fin dalla partenza, Ferraro è stato

anche abile a rientrare dopo la foratura al km 30, che gli ha fat-to perdere contatto dai migliori. Dopo il cambio ruota al riforni-mento, con grande determina-zione ha recuperato posizioni, fino a portarsi al quarto posto: “Nell’ultima salita ho cercato di mantenere la posizione, ma da dietro è arrivato il tedesco Platt che aveva una marcia in più. Ho chiuso quinto e va benissimo co-munque così. Già nei giorni scor-si ne parlavamo con la squadra: volevo fare bene in questa gara, anche perché avevo tanta voglia di riscatto per non aver potuto correre il Mondiale e le sensa-zioni erano buone. Sono sod-disfatto della mia prestazione”. Molto bene anche Walter Costa, che ha chiuso al 13esimo posto, disputando una buona gara. Non ha preso il via Cattaneo.

Mountain bike

Ferraro ridà fiduciaal Team Selle San Marco

Allievi

In 113 a Rossano per la tappa del Comunità Montana

Corridori di Rossano Veneto protagoni-sti all’8. Gran Premio Battistella Mac-chine da Stiro, corsa in linea riservata alla categoria allievi con partenza e arri-vo in via Bessica a Rossano. Al via 113 atleti delle migliori società del Veneto perla gara che era valida anche come tappa del Gp Comunità Montana, che stavolta è stata organizzata dalla società trevigiana del Giorgione. Ad aggiudi-carsi la corsa è stato il padovano Simon Giacomello (Uc Lupi) che ha regolato in uno sprint mozzafiato il bassanese Fi-lippo Ferronato (Vc Bassano 1892) ed il rossanese Michele Battistella (Gior-gione Aliseo). In luce anche altri due rossanesi compagni di squadra di Batti-stella, Luca Mason, giunto quarto, e Fa-

bio Visentin che ha scatenato la bagarre sulle prime rampe della salita al primo Gpm di Fonte Alto. E tra i primi dieci in classifica si piazzano anche il marosti-cense Bevilaqua e i vicentini Fabrello, Mingardo, e Roi. Ordine d’arrivo: 1° Simon Giacomello (Uc Lupi) km 69,7 in 1h35?40” media 43.710; 2° Filippo Ferronato (Vc Bassa-no 1902); 3° Michele Battistella (Gior-gione Aliseo); 4° Luca Mason (Gior-gione Aliseo); 5° Luca Mozzato (Cage Capes); 6° Simone Bevilacqua (Vc Cit-tà di Marostica); 7° Lorenzo Fabrello (Vc Schio 1902); 8° Matteo Mingardo (Mainetti); 9° Marco Frigo (Guadense Rotogal Espe); 10° Mattia Roi (Cavi Carraro).

Dilettanti Confermate le adesioni delle nazionali della Russia, Australia e Kazakistan, in attesa di Giappone ed Egitto

Il Gp Poggiana gioca al raddoppioLa risposta alla crisi? L’investimento. Anche nello sport come nell’economia si risponde alla crisi con l’innovazione, le idee ed il co-raggio. Così il Gp Sportivi di Poggiana gara ciclistica internazionale riservata agli under 23, si internazionalizza sempre più e scom-mette sul futuro al punto da… raddoppiare.

La 38. edizione della corsa in programma domenica 11 agosto a Poggiana di Riese con l’organizzazione dell’Uc Asolo Bike Poggia-na in collaborazione con il Comune valevole quale 38° trofeo Bonin costruzioni e 3. Gp Pasta Zara potrebbe diventare l’edizione più “internazionale” nella storia della corsa riesina. Infatti potrebbero essere ben otto le nazionali e le squadre straniere presenti no-nostante il numero massimo di ciclisti per squadra a Poggiana siano 8 e non 5 come in moltissime altre gare del genere. Hanno già dato l’adesione le nazionali della Russia, Au-stralia e Kazakistan, formazioni dalla Slove-nia, Austria e Germania e poi le novità.

“Stiamo trattando - spiega il patron della corsa Gianpietro Bonin - la partecipazione anche della nazionale Giapponese e quella Egiziana. Ci sono dei problemi di comuni-cazione ma l’adesione di massima l’abbiamo avuta. Ci sarà alla partenza anche il nostro campione italiano under 23 Andrea Zordan

della Zalf”. Manifestazione che non dà se-gni di cedimento: “Noi cerchiamo di fare le cose fatte bene - spiega Bonin - la crisi c’è, la sentiamo anche noi ci mancherebbe ma gli sponsor sanno che noi diamo il massimo per dare loro visibilità. Qualcuno lascia ma altri se ne aggiungono e così riusciamo sempre ad avere il nostro budget. E poi bisogna esse-re organizzati e soprattutto, correre, correre sempre…”.

Infatti a Poggiana, oltre a Bonin ci sono

il vice presidente Loris Civiero e la segretaria Monica Milani che si oc-cupano di tutto, come dire organizza-zione snella ma efficace ed efficente al massimo. “Ma noi non potremmo fare tutto questo - prosegue - senza l’aiuto anche dei volontari. Per que-sta corsa ne coordiniamo più di 130 e non sono pochi che si occupano soprattutto di sicurezza stradale per-ché questa è sempre più importante averla”.

Ma è ancora più importante ave-re idee come dicevano in apertura, quelle che ti permettono di andare avanti, cambiare, innovarsi. E a Pog-giana di idee ne hanno sempre avute molte. Una di queste è anche quella

di organizzare la “Due giorni di Poggiana” che prevede la presenza dei ciclisti in loco per due tappe che potrebbero ricavarsi en-trambe in zona. “E’ un’idea sulla quale stia-mo lavorando - spiega - così come potrebbe essere un’idea aprire al venerdì sera con una notturna e terminare poi la domenica con il nostro circuito. Chissà, può darsi che per festeggiare la 40. edizione (tra due anni) ci possa essere anche qualche cambiamento”

Gabriele Zanchin

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La course se déroulera sur le chemin suivant:DÉPART: Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana (circuit Km. 12,100 á répéter par 4 fois) - Ramon - Loria - Riese Pio X - San Vito di Altivole - Casella d’Asolo - Pagnano - Asolo - Casella d’Asolo -Crespignaga - Maser - Forcella Mostacin - La Valle. Circuit (La Valle, Monfumo, Bocca di Serra, Castelcies, Castelli, La Valle) km 14,500 á répéter par 4 fois. La Valle-Forcella Mostacin - Maser - Crespignaga - Via Gorghesa-na - Asolo - Bivio Via Forestuzzo - Casella d’Asolo - San Vito di Altivole - Riese Pio X - Poggiana. Circuit final Km 12,100 - Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana - ARRIVÉE. Tot. 178,400

La gara si svolgerà sul seguente percorso:PARTENZA: Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana (circuito di Km. 12,100 da ripetersi 4 volte) - Ramon - Loria - Riese Pio X - San Vito di Altivole - Casella d’Asolo - Pagnano - Asolo - Casella d’Asolo - Crespignaga - Maser - Forcella Mostacin - La Valle. Indi: circuito loca-le (La Valle, Monfumo, Bocca di Serra, Castelcies, Castelli, La Valle) di km 14,500 da ripetersi 4 volte. Indi: La Valle-Forcella Mostacin - Maser - Crespignaga - Via Gorghesana - Asolo - Bivio Via Forestuzzo - Casella d’Asolo - San Vito di Altivole - Riese Pio X - Poggiana. Indi: circuito finale di Km 12,100 - Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana - ARRIVO. Totale Km. 178,400

ALTIMETRIA Profil altimétrique

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La gara si svolgerà sul seguente percorso:PARTENZA: Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana (circuito di Km. 12,100 da ripetersi 4 volte) - Ramon - Loria - Riese Pio X - San Vito di Altivole - Casella d’Asolo - Pagnano - Asolo - Casella d’Asolo - Crespignaga - Maser - Forcella Mostacin - La Valle. Indi: circuito loca-le (La Valle, Monfumo, Bocca di Serra, Castelcies, Castelli, La Valle) di km 14,500 da ripetersi 4 volte. Indi: La Valle-Forcella Mostacin - Maser - Crespignaga - Via Gorghesana - Asolo - Bivio Via Forestuzzo - Casella d’Asolo - San Vito di Altivole - Riese Pio X - Poggiana. Indi: circuito finale di Km 12,100 - Poggiana - Ramon - Loria - Riese Pio X - Poggiana - ARRIVO. Totale Km. 178,400

ALTIMETRIA Profil altimétrique

ALTIMETRIA DELLA GARA

Page 12: Il Grande Sport n. 184 del 14.07.2013

AsoloBikePoggianaUnione Ciclistica

Associazione Sportiva Dilettantistica