mondo 184 - torinomagazine.it · Prota-Il giro del mondo Around the world in 184 giorni in 184 days...

8
38 39 di problemi legati all’alimentazione. Non appena varca- to uno degli ingressi, il pubblico viene immediatamen- te coinvolto in quest’atmosfera unica, trasformandosi così in un ‘esploratore 2.0’ pronto a viaggiare lungo le strade di Expo 2015. On the road La vostra avventura si dirama lungo due assi ortogo- nali: il Cardo e il Decumano, due vie perpendicolari che s’ispirano agli antichi accampamenti romani, dove sono situati i diversi padiglioni e i cluster, e che s’incontrano esattamente in Piazza Italia, il luogo in cui, simbolica- mente, il nostro paese abbraccia il resto del mondo. Ai quattro estremi del sito espositivo si trovano, poi, le gonisti di Expo 2015 saranno infatti i paesi di tutto il mondo, con i loro padiglioni self-built o con la presen- za all’interno dei cluster tematici, le organizzazioni del- la società civile riunite in Cascina Triulza e le aziende raggruppate nell’area corporate. È attraverso queste diverse strutture che ogni partecipante sviluppa il tema centrale dell’esposizione e apre le porte sul proprio universo. Passeggiando tra il Cardo e il Decumano, lo sguar- do del visitatore viene colpito da architetture avveni- ristiche, realizzate grazie all’utilizzo di materiali soste- nibili e di ultima generazione, che rendono unico lo skyline della World Avenue. Si tratta dei padiglioni self- built, tra cui quello italiano, costruiti direttamente da 50 nazioni e che colorano il paesaggio dell’Expo, insie- me alla novità dell’edizione milanese, i cluster: spazi espositivi che raggruppano i paesi in base a identità tematiche e filiere alimentari condivise, articolate nel- le sezioni Riso, Caffè, Cacao e cioccolato, Cereali e tuberi, Frutta e legumi, Spezie, Zone aride, Isole mare e cibo, Bio-Mediterraneo. Ogni cluster si svilup- pa in aree comuni dedicate a mercato, eventi, mostre e degustazioni. Pagina dopo pagina, vi mostriamo alcuni dei padiglio- ni più significativi di Expo Milano 2015, partendo da quello che racconterà la storia, le culture, le tradizioni e le prospettive della nostra nazione: il Padiglione Ita- lia, al cui interno spicca Palazzo Italia. grandi strutture destinate agli eventi: la Collina Mediter- ranea (il punto più suggestivo e romantico per una vista panoramica su tutta l’area), l’Expo Center, l’Open Air Theater (riservato agli eventi all’aperto) e la Lake Are- na (il più grande spazio all’aperto dedicato ai visitato- ri, un bacino d’acqua alimentato dal canale Villoresi). Al suo centro sorge l’Albero della Vita, simbolo del Padiglio- ne Italia: alto 37 metri, realizzato in legno e acciaio e con- cepito da Marco Balich come metafora della tradizione italiana (la struttura riprende infatti il disegno a 12 punte pensato da Michelangelo per il Campidoglio), è l’emble- ma di uno slancio verso il futuro e l’innovazione. Negli ingressi principali, invece, sono localizzate le cin- que aree tematiche, articolate in percorsi espositivi, mul- tisensoriali ed educativi: il Padiglione Zero (la porta d’ac- cesso a Expo Milano 2015, per ripercorrere la storia ali- mentare dell’uomo), il Future Food District (il futuro del- la filiera alimentare, delineato attraverso l’applicazione dell’information technology), il Children Park (l’area interamente dedicata ai bambini), il Parco della Biodi- versità (per entrare in contatto con la storia dei vari siste- mi agroalimentari) e l’Art & Food (lo spazio che analiz- za la rappresentazione del cibo nelle arti). In viaggio tra padiglioni e cluster 145 partecipanti ufficiali, tre organizzazioni internazio- nali e una pluralità di partecipanti non ufficiali. Prota- Il giro del mondo in 184 giorni Around the world in 184 days Welcome to Expo 2015! A green oasis totally surrounded by water, where visitors can be in touch with cultures and traditions from north to south and east to west of the planet. A melting pot of styles to admire, customs to discover and tastes to try is waiting for you. It is an exhibition to approach with a curious attitude in order to live an original and unique experience with and about food in general, but also to become more aware of nutritional issues such as the right to a safe feeding and the importance of the environmental, social and economic sus- tainability to protect food and taste. Expo Milano 2015 motto is indeed ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ (Feeding the planet, Energy for life). Each of the partici- pating countries will show to the visitors their peculiarities, products, technologies and proposals to sort out the world great feed- ing problems. As soon as visitors enter the fair pavilions they are caught by this unique atmosphere and turn into 2.0 explorers, ready to travel along Expo 2015 paths. On the road Our adventure develops along two orthogonal axes: Cardo and Decumano, two perpendicu- lar streets taking the cue from ancient Roman camps, along which the pavilions and the clusters are placed. These two roads symbol- ically crosses each other in Piazza Italia, where our country ideally welcomes the rest of the world. On the four corners of the fair site there are the big halls for the single events: the Collina Mediterranea (the most romantic spot for a panoramic view on the area), the Expo Center, the Open Air Theatre (for open air events) and Lake Arena (the widest outdoor space for vis- itors, namely a reservoir supplied by the Villore- si waterway canal). In the middle the Tree of Life, symbol of the Italian pavilion, towers: 37 meters high, made of wood and steel, designed by Marco Balich as a metaphor of the Italian tradition (its structure recalls Michelangelo's drawing for the Campidoglio) it represents our country's impulse towards future and innovation. Main halls, instead, host five thematic areas organized in exhibiting, multi-sensory and educational paths: Zero Pavilion (threshold to Expo Milan 2015 to start the tour through mankind's food history), the Future Food Dis- trict (the future of food supply chain thanks to the application of information technology), the Children Park (an area totally reserved for children), the Parco della Biodiversità (to get to know the history of different agroindustrial sys- tems) and Art & Food (an area dedicated to the representation of food in art). A journey inside pavilions and clusters 145 official participants, three international organisations and a number of unofficial par- ticipants. The protagonists of Expo 2015 will be the countries of whole world, with their self- built pavilions or with their presence inside the- matic clusters, the organisations of the civil society gathered in Cascina Triulza and the companies in the corporate area. Through these different facilities, each participant devel- ops the main theme of the exhibition and opens the doors to its universe. Walking by the Cardo and the Decumano, the visitor’s eye is struck by futuristic architectures, realised thanks to the use of sustainable materials and cutting-edge technology, which make unique the skyline of World Avenue. These are the self- built pavilions, including the Italian one, built directly by 50 countries, colouring the panora- ma of Expo, together with the novelty of the Milanese edition, the clusters: exhibition areas gathering countries according to thematic identities and shared food industries, divided in several sections – Rice, Coffee, Cocoa and Chocolate, Cereals and Tubers, Fruits and Legumes, Spices, Arid Zones, Islands Sea and Food, Bio-Mediterraneum. Each cluster devel- ops in areas dedicated to market, events, exhibitions and tastings. Attraverso il percorso tra i più significativi padiglioni di Expo 2015, scopriamo un intero mondo enogastronomico nel suo milione di metri quadrati. Un universo dedicato al food in ogni possibile declinazione, dove cultura e scienza, innovazione e tradizione, sostenibilità e solidarietà incontrano gusti, profumi e colori di 145 proposte internazionali di ALESSIA BELLI e VALENTINA STIFFI foto ARCHIVIO PADIGLIONI EXPO MILANO 2015, CWS e NUSSLI Benvenuti a Expo 2015! Un’oasi ricca di spazi verdi e completamente circonda- ta dall’acqua, dove entrare in contatto con culture e tra- dizioni del nostro pianeta, da nord a sud, da est a ovest. Un crocevia di stili da ammirare, usanze da scoprire e sapori da provare. Un luogo in cui immergersi con curio- sità, per vivere un’esperienza inedita e irripetibile intor- no al mondo del ‘food’, diventando sempre più consa- pevoli riguardo a tematiche nutrizionali quali il diritto a un’alimentazione sana e sicura e la sostenibilità ambien- tale, sociale ed economica per la salvaguardia del gusto e del cibo. Tema di Expo Milano 2015 è, infatti, ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Ognuno dei paesi partecipanti mostrerà ai visitatori, attraverso le proprie peculiarità, i prodotti e le tecnologie, le proposte per risolvere i gran- © Nemesi&Partners © Gruppo Nussli/Nicolas Tarantino

Transcript of mondo 184 - torinomagazine.it · Prota-Il giro del mondo Around the world in 184 giorni in 184 days...

38 39

di problemi legati all’alimentazione. Non appena varca-to uno degli ingressi, il pubblico viene immediatamen-te coinvolto in quest’atmosfera unica, trasformandosicosì in un ‘esploratore 2.0’ pronto a viaggiare lungo lestrade di Expo 2015.

On the road

La vostra avventura si dirama lungo due assi ortogo-nali: il Cardo e il Decumano, due vie perpendicolari ches’ispirano agli antichi accampamenti romani, dove sonosituati i diversi padiglioni e i cluster, e che s’incontranoesattamente in Piazza Italia, il luogo in cui, simbolica-mente, il nostro paese abbraccia il resto del mondo. Ai quattro estremi del sito espositivo si trovano, poi, le

gonisti di Expo 2015 saranno infatti i paesi di tutto ilmondo, con i loro padiglioni self-built o con la presen-za all’interno dei cluster tematici, le organizzazioni del-la società civile riunite in Cascina Triulza e le azienderaggruppate nell’area corporate. È attraverso questediverse strutture che ogni partecipante sviluppa il temacentrale dell’esposizione e apre le porte sul propriouniverso. Passeggiando tra il Cardo e il Decumano, lo sguar-do del visitatore viene colpito da architetture avveni-ristiche, realizzate grazie all’utilizzo di materiali soste-nibili e di ultima generazione, che rendono unico loskyline della World Avenue. Si tratta dei padiglioni self-built, tra cui quello italiano, costruiti direttamente da50 nazioni e che colorano il paesaggio dell’Expo, insie-me alla novità dell’edizione milanese, i cluster: spaziespositivi che raggruppano i paesi in base a identitàtematiche e filiere alimentari condivise, articolate nel-le sezioni Riso, Caffè, Cacao e cioccolato, Cereali etuberi, Frutta e legumi, Spezie, Zone aride, Isolemare e cibo, Bio-Mediterraneo. Ogni cluster si svilup-pa in aree comuni dedicate a mercato, eventi, mostree degustazioni.Pagina dopo pagina, vi mostriamo alcuni dei padiglio-ni più significativi di Expo Milano 2015, partendo daquello che racconterà la storia, le culture, le tradizionie le prospettive della nostra nazione: il Padiglione Ita-lia, al cui interno spicca Palazzo Italia.

grandi strutture destinate agli eventi: la Collina Mediter-ranea (il punto più suggestivo e romantico per una vistapanoramica su tutta l’area), l’Expo Center, l’Open AirTheater (riservato agli eventi all’aperto) e la Lake Are-na (il più grande spazio all’aperto dedicato ai visitato-ri, un bacino d’acqua alimentato dal canale Villoresi). Alsuo centro sorge l’Albero della Vita, simbolo del Padiglio-ne Italia: alto 37 metri, realizzato in legno e acciaio e con-cepito da Marco Balich come metafora della tradizioneitaliana (la struttura riprende infatti il disegno a 12 puntepensato da Michelangelo per il Campidoglio), è l’emble-ma di uno slancio verso il futuro e l’innovazione. Negli ingressi principali, invece, sono localizzate le cin-que aree tematiche, articolate in percorsi espositivi, mul-tisensoriali ed educativi: il Padiglione Zero (la porta d’ac-cesso a Expo Milano 2015, per ripercorrere la storia ali-mentare dell’uomo), il Future Food District (il futuro del-la filiera alimentare, delineato attraverso l’applicazionedell’information technology), il Children Park (l’areainteramente dedicata ai bambini), il Parco della Biodi-versità (per entrare in contatto con la storia dei vari siste-mi agroalimentari) e l’Art & Food (lo spazio che analiz-za la rappresentazione del cibo nelle arti).

In viaggio tra padiglioni e cluster

145 partecipanti ufficiali, tre organizzazioni internazio-nali e una pluralità di partecipanti non ufficiali. Prota-

Il giro del mondoin 184 giorniAround the world

in 184 days

Welcome to Expo 2015!A green oasis totally surrounded by water,where visitors can be in touch with culturesand traditions from north to south and eastto west of the planet. A melting pot of stylesto admire, customs to discover and tastesto try is waiting for you. It is an exhibition toapproach with a curious attitude in order tolive an original and unique experience withand about food in general, but also to becomemore aware of nutritional issues such as theright to a safe feeding and the importance ofthe environmental, social and economic sus-tainability to protect food and taste.Expo Milano 2015 motto is indeed ‘Nutrireil Pianeta, Energia per la Vita’ (Feeding theplanet, Energy for life). Each of the partici-pating countries will show to the visitors theirpeculiarities, products, technologies andproposals to sort out the world great feed-ing problems. As soon as visitors enter thefair pavilions they are caught by this uniqueatmosphere and turn into 2.0 explorers,ready to travel along Expo 2015 paths.

On the roadOur adventure develops along two orthogonalaxes: Cardo and Decumano, two perpendicu-lar streets taking the cue from ancient Romancamps, along which the pavilions and theclusters are placed. These two roads symbol-ically crosses each other in Piazza Italia, whereour country ideally welcomes the rest of theworld.On the four corners of the fair site there are thebig halls for the single events: the CollinaMediterranea (the most romantic spot for apanoramic view on the area), the Expo Center,the Open Air Theatre (for open air events) andLake Arena (the widest outdoor space for vis-itors, namely a reservoir supplied by the Villore-si waterway canal). In the middle the Tree ofLife, symbol of the Italian pavilion, towers: 37meters high, made of wood and steel, designedby Marco Balich as a metaphor of the Italiantradition (its structure recalls Michelangelo'sdrawing for the Campidoglio) it representsour country's impulse towards future andinnovation.Main halls, instead, host five thematic areasorganized in exhibiting, multi-sensory andeducational paths: Zero Pavilion (threshold toExpo Milan 2015 to start the tour throughmankind's food history), the Future Food Dis-trict (the future of food supply chain thanks tothe application of information technology), theChildren Park (an area totally reserved forchildren), the Parco della Biodiversità (to get toknow the history of different agroindustrial sys-tems) and Art & Food (an area dedicated to therepresentation of food in art).

A journey inside pavilions and clusters145 official participants, three internationalorganisations and a number of unofficial par-ticipants. The protagonists of Expo 2015 willbe the countries of whole world, with their self-built pavilions or with their presence inside the-matic clusters, the organisations of the civilsociety gathered in Cascina Triulza and thecompanies in the corporate area. Throughthese different facilities, each participant devel-ops the main theme of the exhibition andopens the doors to its universe.Walking by theCardo and the Decumano, the visitor’s eye isstruck by futuristic architectures, realisedthanks to the use of sustainable materials andcutting-edge technology, which make uniquethe skyline of World Avenue.These are the self-built pavilions, including the Italian one, builtdirectly by 50 countries, colouring the panora-ma of Expo, together with the novelty of theMilanese edition, the clusters: exhibition areasgathering countries according to thematicidentities and shared food industries, dividedin several sections – Rice, Coffee, Cocoa andChocolate, Cereals and Tubers, Fruits andLegumes, Spices,Arid Zones, Islands Sea andFood, Bio-Mediterraneum. Each cluster devel-ops in areas dedicated to market, events,exhibitions and tastings.

Attraverso il percorsotra i più significativipadiglioni di Expo 2015,scopriamo un intero mondoenogastronomico nel suo milione di metri quadrati. Un universo dedicato al food in ognipossibile declinazione,dove cultura e scienza, innovazione e tradizione,sostenibilità esolidarietà incontranogusti, profumi e coloridi 145 proposteinternazionali

di ALESSIA BELLI e VALENTINA STIFFIfoto ARCHIVIO PADIGLIONI

EXPO MILANO 2015, CWS e NUSSLI

Benvenuti a Expo 2015!

Un’oasi ricca di spazi verdi e completamente circonda-ta dall’acqua, dove entrare in contatto con culture e tra-dizioni del nostro pianeta, da nord a sud, da est a ovest.Un crocevia di stili da ammirare, usanze da scoprire esapori da provare. Un luogo in cui immergersi con curio-sità, per vivere un’esperienza inedita e irripetibile intor-no al mondo del ‘food’, diventando sempre più consa-pevoli riguardo a tematiche nutrizionali quali il diritto aun’alimentazione sana e sicura e la sostenibilità ambien-tale, sociale ed economica per la salvaguardia del gustoe del cibo.Tema di Expo Milano 2015 è, infatti, ‘Nutrire il Pianeta,Energia per la Vita’. Ognuno dei paesi partecipantimostrerà ai visitatori, attraverso le proprie peculiarità, iprodotti e le tecnologie, le proposte per risolvere i gran-

© Nemesi&Partners

© Gruppo Nussli/Nicolas Tarantino

40 41

La novità: Vino, a taste of Italy

Per la prima volta nella storia dell’Esposizione Universa-le, un intero padiglione è dedicato al vino. Nato dalla col-laborazione tra Ministero delle Politiche Agricole, Padi-glione Italia e Verona Fiere e progettato dall’architetto Ita-lo Rota, è situato all’interno del complesso del Padiglio-ne Italia e si trova all’incrocio tra Cardo e Decumano. Neidiversi spazi interni, allestiti da Nussli, i visitatori potran-no viaggiare attraverso la storia del vino, scoprendoneil percorso produttivo e lo stretto legame con la storiadell’umanità. Nei 2mila metri quadrati che ospitano lastruttura, si verrà trasportati tra i molteplici paesaggi viti-vinicoli delle regioni italiane grazie a giochi di immaginie videoproiezioni. Dalle bolle del metodo champenoiseai più famosi brindisi del cinema, il pubblico vivrà espe-rienze tra il virtuale e il reale attraverso le più modernetecnologie applicate in campo multimediale allestitivo,curate da Cws. Al piano superiore, invece, trova spa-zio la Biblioteca del Vino: un’enoteca permanentedove si possono degustare i nostri migliori vini. Inoltre,utilizzando un’applicazione per smartphone realizzatasempre da Cws, le degustazioni acquistate nei 170 ero-gatori di vino (wine dispenser) potranno essere gesti-te direttamente dal proprio cellulare, ricevendo in tem-po reale le informazioni e i contenuti aggiuntivi propo-sti dal produttore, per scoprire ogni aspetto del pro-dotto in assaggio.

Architettura

Volumi architettonici, giochi di luci e ombre, texture geo-metrica e innovativa. Un’architettura-scultura, situata a norddel Cardo, che richiama le opere di Land Art attraverso unintreccio di ramificazioni fortemente scenografico, che siapre verso l’alto ed è costituito da una piazza interna cir-condata da quattro blocchi: la zona Espositiva, la zona Audi-torium-Eventi, la zona Uffici di Rappresentanza e la zonaSale Conferenze-Meeting. È il cuore di Expo 2015 e rap-presenta il luogo icona del sito espositivo. A copertura del-l’edificio, rivestito in cemento biodinamico, una vela daldesign originale composta da vetro fotovoltaico e campi-ture geometriche, che regalano luminosità e dinamicità.Palazzo Italia si sviluppa così come una ‘foresta urbana’,altamente tecnologica e d’effetto.

Concept

L’idea alla base della casa del Paese Ospitante è il VivaioItalia. Tutto il padiglione, infatti, seguirà questa linea gui-da, caratterizzandosi come un luogo sorprendente e uni-co di crescita, sviluppo e formazione. Un punto di riferi-mento capace di esaltare il made in Italy puntando sul rin-novamento delle eccellenze italiane. Vivaio come metafo-ra di futuro e spazio protetto, dove far crescere e ‘germo-gliare’ i talenti di oggi e di domani, dando loro visibilità eoffrendo largo spazio alle energie giovani.

Palazzo Italia Padiglione Kuwait

Architettura

Il design ricorda le vele di un’imbarcazione tradizionale (ilsambuco o dhow), impiegata ancora oggi nel Golfo Ara-bo. Attraverso la sua forma particolare, richiama ancheil tema dell’acqua, una delle più grandi sfide del Kuwaitper via della sua posizione geografica, del clima e dellavegetazione. Nella parte posteriore del padiglione si tro-va una casa di vetro, che ospita numerose piante colti-vate tramite la tecnica dell’idrocoltura. All’interno delpadiglione, il visitatore vive un’esperienza sensoriale delmondo naturale grazie a tecniche mediatiche che ripro-ducono elementi naturali quali sole, calura e pioggia. Dal-le trasformazioni di un paesaggio desertico dopo un tem-porale a un ambiente verde e rigoglioso, il pubblicoconoscerà il Kuwait in profondità. Si potrà inoltre entra-re in contatto con la cultura e lo stile di vita del paese,attraverso i colori e i profumi di un suq.

Concept

Per garantire una migliore qualità della vita in un’otti-ca di sostenibilità, il Kuwait propone il tema ‘Challen-ge of Nature’ affrontando le tre grandi sfide di un pae-se situato nel deserto: l’acqua potabile, l’agricoltura el’energia. Tre settori attraverso cui scoprire sia i pro-getti che i grandi risultati già raggiunti grazie a contri-buti umanitari e alla cooperazione internazionale su tra-sporti, agricoltura, acqua, irrigazione, telecomunica-zioni, educazione e salute. Il padiglione dimostracome gli abitanti del Kuwait abbiano reso abitabile ildeserto, creando una società in continuo miglioramen-to e contribuendo allo sviluppo globale e all’alimenta-zione mondiale.

© Studio Italo Rota

© Studio Italo Rota

¯

�Dove: Cardo – Padiglione Italia�Dimensione: circa 13200 metri

quadrati su sei livelli fuori terra�Progetto: Nemesi & Partners; Pro-

ger; Bms Progetti; professor LivioDe Santoli

�Where: Cardo – Italian Pavilion�Size: About 13.200 square meters

on six floors above ground�Project: Nemesi & Partners; Proger;

Bms Progetti; Professor Livio DeSantoli

ArchitectureArchitectural volumes, tricks of light andshadow, geometric and innovative tex-tures.An architectural sculpture in the northside of the Cardo, which recalls the worksof Land Art through a highly spectacularnetwork of ramifications, which opensupward and consists of a central squaresurrounded by four blocks: the Exhibitionarea, the Auditorium-Events area, the Rep-resentative Offices area and the Confer-ence-Meeting Rooms area. It is the coreof the Expo 2015 and represents theiconic place of the exhibition site.The build-ing, clad with biodynamic concrete, iscovered with a sail with an original design,consisting of photovoltaic glass and geo-metric painted backgrounds, which givebrightness and dynamism. Palazzo Italiadevelops as an impressive and high-tech“urban forest”.

ConceptThe idea behind the house of the HostCountry it Vivaio Italia (Nursery of Italy). Allthe pavilion will follow this guide line,becoming an amazing and unique place ofgrowth, development and training. Abenchmark that will enhance Made inItaly focusing on the renewal of Italianexcellences. A nursery as metaphor offuture and protected space where presentand future talent can grow and “bud”, giv-ing them visibility and space to young ener-gies.

The novelty: Wine, a taste of ItalyFor the first time in the history of the Uni-versal Exposition, an entire pavilion devot-ed to wine. It is the result of the collabo-ration of the Minister of Agriculture, Foodand Forestry Policies, the Italian Pavilionand VeronaFiere designed by the architectItalo Rota, located within the complex of theItalian Pavilion, at the intersection of theCardo and the Decumano.Among the dif-ferent interior spaces, set up by Nussli, vis-itors can travel through the history of thewine discovering the production processand the close link with the history ofmankind. In 2 thousand square metres ofthe facility, they will experience the mul-tiple vinicultural landscapes of the Italianregions through tricks of images and videoprojections. From the bubbles of the cham-penoise method to the most famous toastsin films, the audience will live virtual andreal experiences through the latest tech-nologies applied in the multimedia field, byCws. Upstairs, on the other hand, theWine Library: a wine bar where you canpermanently taste our best wines. In addi-tion, using an application for smartphonesmade by Cws, the tasting of wine pur-chased in 170 wine dispenser can be man-aged directly from your mobile phone,receiving real-time information and addi-tional contents proposed by the manufac-turer to know all aspects of the product.

�Dove: Decumano�Dimensione: 2790 metri

quadrati�Progetto: Gruppo Nussli come general contractor

(responsabile per la realizzazione del padiglione el’esposizione, la produzione multimediale e la funzio-nalità); Studio Italo Rota; Steiner Sarnen Schweiz Ag

�Where: Decuman�Dimensions: 2790 square metres�Project: Gruppo Nussli as general constructor (in

charge of the realization of the pavilion and the exhi-bition, of multimedial production and functionality);Studio Italo Rota; Steiner Sarnen Schweiz Ag

ArchitectureThe structure reminds the sails of thetraditional boat, the dhow, still used inthe Arabic Gulf. Its peculiar shaperecalls the theme of water, one of thehardest challenges of Kuwait due to itsgeographical position, its climate andvegetation. A glass house is at the rearof the pavilion. It hosts several plantscultivated with hydroculture technique.Inside the pavilion the visitor can live asensory experience thanks to somemedia techniques which reproducenatural elements such as the sun, hot-ness and rain. The audience will knowKuwait deeply: from the changes of adesert landscape after a storm to agreen and luxuriant environment. Thevisitor may also get to know Kuwait cul-ture and its lifestyle, through the coloursand perfumes of a suq.

ConceptIn order to guarantee a better quality oflife from the sustainability perspective,Kuwait proposes the theme: ‘Challengeof Nature’, facing three great chal-lenges for a desert placed country:drinking water, agriculture, energy .Through these fields the projects andresults already achieved thanks tohumanitarian contributions, the interna-tional cooperation in terms of transports,agriculture, water, irrigation, telecom-munications, education and health canbe discovered. The pavilion shows howKuwait people made the desert liveableand how they created a society in con-tinuous improvement contributing tothe global development and to the waythe world eat.

© Studio Italo Rota © Nussli Group/Studio Rota

42

Concept

La caratteristica principale del padiglione consistenelle quattro torri, ognuna colma di prodotti a dispo-sizione dei visitatori: acqua, cialde per caffè, rondelledi mele e sale da cucina. Quattro elementi che il visi-tatore potrà consumare nella quantità che desidera. Èimportante però sottolineare che, durante tutta l’Ex-po, man mano che i ripiani si svuoteranno non verran-no più riforniti e, abbassandosi l’altezza delle torri, simodificherà la struttura del padiglione. Una sceltad’effetto per mostrare le conseguenze dello spreco eche farà profondamente riflettere il pubblico sull’oppor-tunità di un consumo sempre più responsabile.

ArchitectureFour 12 metres high towers are sit-uated in the middle of a large plat-form. This is the Switzerland pavil-ion made of glass and wood, twomaterials which highlight the out-line making it visible form afar. Aramp surrounds and connects allthe towers to the main structure,giving the visitor the chance totake a break in the shadow. Themain building hosts several exhi-bition areas of Cantoni partners, arestaurant, a vip lounge, an audi-torium and other polifunctionalareas.Did you know it?The name of the pavilion is after theLatin term for Swiss Confederationand the word ‘food’, in order to val-ue Switzerland as a sustainable andresponsible country when it comesto food.

ConceptThe main characteristic of thepavilion are the four towers, eachone full of products at the visitor’sdisposal: water, coffee pod, applerolls and salt. Four elements thatthe visitors may use as they like. Itis important to point out that as theshelves get empty they will not besupplied again. The towers heightwill change and the structure of thebuilding will be transformed. Animpressive choice to show the con-sequences of wastefulness thatwill make the audience reflect onan always more responsible con-sumption.

Architettura

Una grande piattaforma al centro della quale sono situa-te quattro torri magazzino alte 12 metri. È questo il padi-glione della Svizzera, caratterizzato dal legno e dal vetro,due materiali che ne mettono in risalto la silhouette ren-dendola visibile anche da lontano. Una rampa circondae collega tutte le torri al blocco centrale, dando inoltre lapossibilità al visitatore di sostare nelle zone d’ombra. L’edi-ficio principale ospita i diversi spazi espositivi dei canto-ni partner, un ristorante, una vip lounge, un auditorium ealtre aree polifunzionali. Curiosità: il nome del padiglione,Confooderatio Helvetica, è un composto del termine lati-no che sta per ‘Confederazione svizzera’ e dalla parola‘food’, così da valorizzare la Svizzera in quanto paese soli-dale e responsabile dal punto di vista alimentare.

Padiglione Svizzera�Dove: Decumano�Dimensione: 4432 metri quadrati�Progetto: Netwerch GmbH Brugg;

Gruppo Nussli responsabile dellacostruzione

�Where: Decuman�Dimensions: 4432 square meters�Project: Netwerch GmbH Brugg;

Gruppo Nussli in charge of con-struction

© Gruppo Nussli/ Nicolas Tarantino

© Netwerch

44 45

Concept

‘Diversità armoniosa’ è il tema principale con cui il Giap-pone si presenta a Expo 2015: diversità per enfatizzarela ricca cultura alimentare del paese; armoniosità per sot-tolineare il rapporto di rispetto che le industrie agricole,forestali e ittiche intrattengono con la natura. Lo stessologo comunica alcuni fondamentali valori giapponesi: itadakimasu (formula di gratitudine prima di iniziare ilpasto), gochisosama (formula di ringraziamento dopoil pasto), mottainai (formula di invito a non sprecare) eosusowake (senso di condivisione). Durante i 184 gior-ni dell’Expo, il visitatore potrà assaporare in modocoinvolgente la cucina giapponese e assistere a una seriedi spettacoli incentrati sui problemi dell’alimentazione esulla simbiosi tra natura, coesistenza e armonia. È inol-tre prevista una giornata interamente dedicata al Giap-pone, dal titolo ‘Japan Day’.

ArchitectureJapan represents the first architectureever based on 3D wood grills.A contem-porary fusion between tradition and themost advanced technology of the coun-try. The structure is realized with the‘compressive stress method’ making ita model of innovative architecture. Thepavilion is developed on two floors, onededicated to the exhibition area, theother full of restaurants and events area.The symbol iwaibashi (a typical stick usedduring celebrations) represents the pavil-ion. Curved and elegant lines create the‘E’ of Expo and through their arrangementconvey Japanese identity and spirit,strongly tied to food and culinary culture.

ConceptJapan introduces itself to Expo 2015 withthe theme ‘Harmonious diversity’: diver-sity to emphasize the rich culinary cul-ture of the country; harmonious to stressthe respect the farm, forest and fishingindustry have toward Nature. The logoitself conveys the essential Japanese val-ues: itadakimasu (phrase traditionallysaid to begin a meal), gochisosama(phrase to express appreciation for food),mottainai (to convey a sense of regreturging not to waste) osusowake (to con-vey the sense of sharing something withsomeone). During 184 days of Expo, thevisitor gets the chance to taste Japan-ese food, to attend many shows basedon problems related to food and on thesymbiosis among Nature, coexistenceand harmony. A whole day dedicated toJapan is also planned, ‘Japan Day’.

�Dove: Decumano�Dimensione: oltre 3mila

metri quadrati�Progetto: James Biber; Thinc

Design; Gruppo Nussli per larealizzazione del progetto

�Where: Decuman�Dimensions: more than 3000

square meters�Project: James Biber; Thinc

Design; Gruppo Nussli for theproject realization

Architettura

Il padiglione del Giappone rappresenta la prima archi-tettura al mondo basata sulle griglie tridimensionali dilegno. Una fusione contemporanea tra la tradizione ele tecnologie più avanzate messe in campo dal paese.La struttura è inoltre realizzata con il ‘metodo di tensio-ne compressiva’, che ne fa un modello di architetturainnovativa. Sviluppato su due piani, uno dedicato allazona espositiva e l’altro costituito da ristoranti e areeeventi, il padiglione è rappresentato dal simbolo dell’iwai-bashi (un tipo di bastoncino usato in occasione dellefeste): le linee curve ed eleganti dei bastoncini forma-no la ‘E’ di Expo e, attraverso la loro disposizione, comu-nicano l’identità e lo spirito del Giappone, fortementelegati al cibo e alla cultura gastronomica.

Padiglione Giappone Padiglione Stati Uniti d’America�Dove: Decumano�Dimensione: 4170 metri quadrati�Progetto: Atsushi Kitagawara

�Where: Decuman�Dimensions: 4170 square meters�Project: Atsushi Kitagawara

Architettura

Un edificio completamente sostenibile caratterizzato dauna struttura semplice e leggera che ricorda un fienile eraffigura la varietà e l’unicità degli Stati Uniti d’America.Il padiglione si articola su due livelli, dove sono situati unbar, un auditorium e un cortile interno. A collegare i duepiani, una passerella in legno recuperato che proviene dallungomare di Coney Island. Infine, sul tetto, un’ampia ter-razza panoramica coperta a ombrello da vetro modifica-bile e diversi pannelli per la produzione di energia. Pun-to di forza del padiglione è sicuramente la facciata ester-na, lunga quanto un campo da calcio: giardini verticali incui crescono piante provenienti dai 50 stati della confe-derazione americana. Lo sguardo dei visitatori sarà inol-tre attratto dalle performance dei ballerini, che da altez-ze vertiginose danzeranno lungo tutta la facciata.

Concept

Pensato per richiamare le linee dei tradizionali granaiamericani, ha lo scopo di promuovere la conoscenzae la passione per la cucina americana, valorizzando iltalento, la spontaneità e l’imprenditoria degli StatiUniti, visti come una delle principali destinazioni perbusiness e turismo. Con il titolo ‘Cibo Americano 2.0:Uniti per nutrire il pianeta’, il padiglione sviluppa la sto-ria e il futuro del cibo americano, trattando temi comela sicurezza alimentare, la politica, la tecnologia, la nutri-zione, la salute e, ovviamente, la cultura culinaria. Curio-sità: una serie di Food Truck Nation, cioè furgoncini cheservono cibi e bevande regionali, sarà disposta all’ester-no del padiglione.

© Bieber Architects

© Bieber Architects

ArchitectureThe pavilion represents the variety anduniqueness of United States through atotally sustainable building characterizedby a simple and light structure remindinga barn. The pavilion is on two levelswhere a café, an auditorium and an innercourtyard are located. A wood board-walk recovered from Coney Island seafrontconnects the two floors. On the roof thereis a large observation platform covered byeditable glass and several panels forenergy production.The external façade iscertainly the strong point of the structure:as long as a football field and full of ver-tical gardens where there are plants com-ing from over 50 states of American Con-federation. Visitors’ eyes will be attract-ed by dancers performing from vertiginousheights along the façade.

ConceptThe structure has been thought to recallthe traditional lines of American barns inorder to promote the knowledge and thepassion for American food and to value thetalent, the spontaneity and the enter-prise of USA: for ages the main destina-tion for business and tourism. The pavil-ion revolves around the story and thefuture of American food with the title“American food 2.0:United to feed theplanet” dealing with themes such as:food safety, politics, technology, nutri-tion, health and culinary culture of course.Did you know it?Several Food Truck Nation, delivery vansserving drinks and typical food, will be out-side of the pavilion.

46

Concept

Quattro i filoni tematici che verranno sviluppati all’internodel Padiglione Thailandia. Il primo è ‘Innovazioni tempe-stive, servire un sogno’, pensato per prevenire la fame nelmondo senza dimenticare la protezione dell’ambiente.Quest’area si presenta con una grande forma ellittica nel-la quale il visitatore trova mappe, proiezioni video a 360gradi, diversi strumenti interattivi e show acrobatici. Ilsecondo, ‘Sostenibilità, l’equilibrio della vita’, è il leitmo-tiv adottato dal re della Thailandia nel suo impegno persostenere i contadini thailandesi. Il terzo, ‘Sapori, vie e aro-mi thai’, è improntato all’identità gastronomica naziona-le, per far vivere al pubblico un’inaspettata esperienza digusto tra le varietà dei prodotti tipici, ricreando le atmo-sfere locali del Festival del Cibo e della Fiera del Tempio.L’ultimo, ‘Tradizioni, le radici delle qualità’, racconta le ori-gini del cibo thai e la coltivazione del riso.

ArchitectureThe structure has been meant to get the vis-itor in touch with the identity of the coun-try. The shape recalls the traditional hat ofThailand’s rice farmers, the ngob. It has beenused since ancient times and it is the sym-bol of the farmer knowledge and local wis-dom.This drawing is next to the naga in theplant and reminds the sinuous lines of thespirits of nature considered the protectorsof every source of waters, wells and riversand responsible of rain and fertility. Onceinside, the visitor is catapulted into a ‘float-ing market’ which recalls the ancient mar-kets in the era when Bangkok was called‘Venice of the East’.

ConceptFour main themes are expanded insideThailand pavilion.The first one is Innovazionitempestive, servire un sogno (Prompt inno-vations to realize a dream) thought to pre-vent the world hunger without forgetting theprotection of environment. This area is anelliptical shaped area where the visitor canfind many maps, a lot of 360° videos, sev-eral interactive devices and acrobatic shows.The second one is Sostenibilità, l’equilibriodella vita (Sustainability, the balance of life)the leitmotiv adopted by the King of Thai-land to display his commitment to Thai farm-ers. The third one, Sapori, vie e aromi thai(Thai tastes, ways and scents) is about thenational food identity meant to make theaudience live an unexpected taste experi-ence among the large variety of typical prod-ucts exhibited in the real Thai atmosphereof the Food Festival and the Temple Fair.Thelast one is Tradizioni, le radici delle qualità(Traditions, the roots of quality) and tells theorigins of Thai food and rice production.

Architettura

Una struttura pensata per far entrare il visitatore in con-tatto con l’identità del paese. La forma riprende infatti quel-le del cappello tradizionale dei coltivatori di riso thailande-si, il ngob: utilizzato sin dai tempi antichi, è l’emblema delsapere contadino e della saggezza locale. Nella pianta, que-sto disegno è affiancato dal naga, che si rifà alle linee sinuo-se degli esseri considerati spiriti della natura, protettori difonti, pozzi e fiumi e portatori di pioggia e fertilità. Entran-do, il pubblico verrà catapultato in un ‘mercato galleggian-te’ che ricorda quello dei tempi passati, quando Bangkokveniva chiamata la Venezia d’Oriente.

Padiglione Thailandia�Dove: Decumano�Dimensione: 2947 metri quadrati�Progetto: The Office of Bangkok

Architects

�Where: Decuman�Dimensions: 2947 square meters�Project: The Office of Bangkok Archi-

tects

48 49

Concept

Con il titolo ‘Fields of Ideas’, la Germania si presentaa Expo 2015. Il suo motto, infatti, è ‘Be active’: un inco-raggiamento rivolto ai visitatori per spronarli a essereattivi e rispettosi verso la natura, vista come fondamen-to dell’alimentazione, e per imparare a valorizzare eapprezzare gli alimenti. Durante i 184 giorni dell’espo-sizione sono inoltre previsti spettacoli musicali, showteatrali e momenti culturali che si dividono tra lettera-tura, cinema e arte e che saranno organizzati in tre diver-si spazi. Protagonisti sono giovani talenti e attori sele-zionati. Curiosità: il percorso guidato termina in un inno-vativo spettacolo dal titolo ‘Be(e) active’, nel quale il pub-blico diventa a sua volta orchestra e si addentra nelmondo tedesco dell’alimentazione dalla prospettiva diapi volanti.

ArchitectureAn abstract and spatial design character-izes a three floor building where the typi-cal German landscape of rivers and lawnsis recreated. This is the second biggestpavilion after the Italian one. The wholestructure represents a plain with a slightslope displaying a lively and fruitful land-scape.The stylized plants are the main ele-ment.They arise as if they were sprouts ofideas creating a connection between indoorand outdoor, between exposition and archi-tecture.The plants open up into a large roofof leaves.There are two itineraries.The vis-itors can choose the first one and gothrough the exhibition space with a guidearound the pavilion enjoying the ideas andsolutions offered by Germany about theExpo: from the sources of food to its pro-duction. The second one shows the mainfeatures of German spirit leading to the land-scape level through a ramp.

Concept‘Fields of Ideas’ is the title chosen by Ger-many to introduce itself to Expo 2015. Itsmotto is ‘Be active’: a way to give a boostto the visitors and encourage them torespect Nature, seen as the source offeeding, and to learn to value and appre-ciate foods. Music shows, plays and othercultural moments are planned during the84 days of the exhibition. All these eventsregarding Art, Literature and Filmmaking willtake place in three different areas.The pro-tagonists have been selected among themost talented young people around.Did you know it? The guided itinerary ends in a brand newshow called ‘Be(e) active’, where the audi-ence becomes an orchestra and explore theGerman cuisine from the perspective of aflying bee.

�Dove: Decumano�Dimensione: 4590 metri

quadrati�Progetto: Tsinghua University;

Beijing Qingshang Environmen-tal & Architectural Design Insi-tute

�Where: Decuman�Dimensions: 4590 square

metres�Project: Tsinghua University;

Beijing Qingshang Environmental& Architectural Design Institute

Architettura

Un design spaziale e concettuale su tre piani, al cui inter-no è ricreato il tipico paesaggio tedesco di prati e fiumi.Dopo quello italiano, è il padiglione più grande di tutta Expo2015 e l’intera struttura raffigura una pianura con un leg-gero declivio, presentandosi come paesaggio vitale, fer-tile e pieno d’idee. Elemento centrale sono le piante sti-lizzate che emergono come fossero germogli d’idee, cre-ando un collegamento tra spazio interno ed esterno, traesposizione e architettura, e che si schiudono in un gran-de tetto di foglie. Due i percorsi che i visitatori posso-no intraprendere: il primo, guidato, attraversa lo spa-zio espositivo interno al padiglione illustrando le idee ele soluzioni che la Germania offre sul tema dell’Expo,passando dalle sorgenti dell’alimentazione alla produ-zione alimentare; l’altro, invece, conduce al pianoro pae-saggistico tramite una rampa, mostrando lo spirito e lecaratteristiche tipiche della nazione tedesca.

Padiglione Germania Padiglione Repubblica Popolare Cinese�Dove: Decumano�Dimensione: 4913 metri quadrati�Progetto: Arge; Schmidhuber; Mil-

la & Partner; Gruppo Nussli per lagestione del progetto e costruzione

�Where: Decuman�Dimensions: 4913 square metres�Project: Arge; Schmidhuber; Milla

& Partner; Gruppo Nussli for projectmanagement and construction

Architettura

La struttura ricrea ‘onde di grano’, mixando le forme deipaesaggi naturali con quelle dello skyline urbano eriprendendo, così, le linee tradizionali dell’architetturacinese, esaltate dall’uso della moderna tecnologia. Il tet-to è stato realizzato in bambù, non solo per ridurre i con-sumi energetici ma anche per far filtrare più luce natu-rale. I visitatori potranno scoprire il padiglione cinese attra-verso cinque aree: agricoltura, alimentazione, ambien-te, natura e sviluppo sostenibile. La visita inizia dal pri-mo spazio, in cui grandi schermi Lcd introducono alpadiglione e ai suoi contenuti. Il percorso continua nel-l’area Paradiso, dove grazie a installazioni multimedia-li vengono mostrati i 24 periodi del calendario agrico-lo cinese, mentre in Human è ospitata la rappresen-tazione di 16 elementi tipici della tradizione e della cul-tura cinese. Il viaggio prosegue nell’area Terra, dedi-cata alla natura nelle suemolteplici forme: attra-verso l’utilizzo di tecnolo-gie a fibra ottica, mostrail cambiamento del pae-saggio cinese durante lequattro stagioni. Il tragit-to termina con l’areaArmonia, fiore all’occhiel-lo del padiglione, dedi-cata alla ricerca dell’equi-librio tra uomo e natura.

Concept

Con il tema ‘Terra di speranza, cibo per la vita’, il padi-glione della Repubblica Popolare Cinese introduce ilpubblico ai valori tradizionali della convivenza armo-niosa: Heaven, Earth and Human. La stessa logica sirispecchia anche nella scelta dei materiali utilizzati perla costruzione, che vanno dal riso al bambù. La filo-sofia che informa la struttura, quindi, rimanda alla ter-ra che nutre l’uomo dalle origini e alla speranza comeprospettiva per un futuro in cui il cibo consenta la vitaa tutti. Gratitudine, rispetto e cooperazione sono le treparole chiave. Curiosità: è la prima volta che la Cinapartecipa a un’Esposizione Universale con un padi-glione self-built. Inoltre, la Cina è presente a Expo Mila-no 2015 anche con il padiglione del costruttore Van-ke e con il China Corporate United Pavilion.

© Schmidhuber / Milla & Partner

© Schmidhuber / Milla & Partner

ArchitectureThe structure recreates ‘waves of grain’by mixing the shapes of natural land-scapes with the urban skyline. Thischoice recalls the traditional lines ofChinese architecture enhanced by theuse of modern technology. The roof ismade of bamboo not only to reduce theenergy consumption but to let more lightseep in. Visitors can explore the pavilionthrough 5 areas:Agriculture, Food, Envi-ronment, Nature and Eco-friendly devel-opment.The tour starts from the first areawhere two large LCD screens introducethe pavilion.The itinerary goes on throughthe Heaven Area where, some multime-dia installations show the 24 periods ofChinese Agriculture Calendar. Humanarea hosts the representation of the 16typical elements of traditional Chineseculture. The journey continues in theEarth area, dedicated to Nature in all itsforms: through the use of optical fibretechnology we can see the landscapechanges during the four seasons. Harmo-ny area, maybe the best outcome of thepavilion, is the final part of the pathdedicated to the search of balancebetween Man and Nature.

ConceptWith the theme “Earth of Hope, Food forLife”, People’s Republic of China intendsto introduce the traditional values ofharmonious coexistence, Heaven, Earthand Human.These elements are mirroredin the choice of the materials used in theconstruction, from rice to bamboo. Theconcept at the base of the structurerecalls the earth feeding the man fromthe origins and hope as a perspective fora future where food gives life to every-one. Gratitude, respect, cooperation arethe three keywords.Did you know it?It’s the first time for China to participateto a Universal Exhibition with a self-builtpavilion. Besides, China participates toExpo 2015 with Vanke’s pavilion and withChina Corporate United Pavilion.

© Studio Link/Art

50

Concept

Il Messico si presenta come una vera e propria culla del-la biodiversità, ospitando una grande varietà di piante, ani-mali ed ecosistemi. La filosofia scelta vuole sensibilizza-re nei confronti della natura, mettendo al centro la soste-nibilità quale forza trainante per l’alimentazione della popo-lazione mondiale. L’obiettivo è trovare, attraverso il tema‘Messico, il seme per un mondo nuovo: cibo, diversitàed eredità’, soluzioni per liberare il pianeta dalla fame, dal-la malnutrizione e dalle pratiche non sostenibili di produ-zione del cibo. Curiosità: nel 2010 la cucina messicanaè stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale del-l’Umanità dell’Unesco, grazie alla sua storia millenaria fat-ta di rituali, attività agricole, saggezza, pratica tradizio-nale, abitudini, utensili e comportamenti comunitari.

ArchitectureThe pavilion designed by the Americanarchitect Francisco Lopez Guerra is a fourfloors corncob shaped structure, symbolof the traditional Mexican cuisine. Thestructure, made of steel, hosts the rich-est collection of typical products. It is sur-rounded by a water flow and a centralwaterfall irrigates the garden and followsthe visitor through a time journey with aspiral ramp.This itinerary takes you to thediscovery of the cultural, culinary andecological history of Mexico. The audi-ence is completely soaked in the worldof Mexican food and in the warmth of itspeople, in an atmosphere full of per-fumes, tastes and colours famous all overthe world.

ConceptMexico arises as a real cradle of biodi-versity, hosting a rich variety of plants,animals and ecosystems. The conceptchosen intends to sensitise people toNature, focusing on sustainability as thedriving force in terms of food for theworldwide population.The aim is to findnew solutions to set the world free fromhunger, malnutrition and not sustainablepractices used in food production throughthe theme:“Mexico, the seed for a newworld: food, diversity and heritage”.Did you know it? In 2010 Mexican cuisine was declaredIntangible Heritage of Humanity byUnesco, thanks to its thousand-year-oldstory made of rituals, farming activities,wisdom, traditions, costumes, uniquetools and community behaviours.

Architettura

Quattro piani a forma di pannocchia di mais, simbolodella cucina nazionale, compongono il padiglione pro-gettato dall’architetto americano Francisco LopezGuerra. La struttura è stata realizzata in acciaio a vistae, al suo interno, ospita la più ricca esposizione di pro-dotti tipici, circondata da un flusso di acqua e da unacascata centrale che irriga il giardino e accompagna ivisitatori in un viaggio temporale attraverso rampe eli-coidali: un percorso a spirale alla scoperta della storiae della cultura gastronomica ed ecologica del Messi-co. Il pubblico si trova immerso nel mondo della cuci-na messicana e nel calore della sua gente, tra profu-mi, sapori e colori tipici di un’atmosfera celebre in tut-to il pianeta.

Padiglione Messico�Dove: all’incrocio tra Decumano e

Cardo�Dimensione: 1910 metri quadrati�Progetto: Gruppo Nussli per la

costruzione; Cws; Loguer DesignMexico e Crea

�Where: at the crossroads betweenDecuman and Card�Dimensions: 1910 square metres�Progetto: Gruppo Nussli for con-

struction; Cws; Loguer Design Mexi-co and Crea

© Loguer Design

© Loguer D

esign

52 53

Concept

Il Padiglione Francia è sinonimo di ‘economia soste-nibile’: non solo per la sua filosofia ma anche per la suastessa struttura, in quanto potrà essere completamen-te smontato e riassemblato alla fine di Expo 2015.L’area che ospita il mercato vuole essere uno spaziod’interazione che favorisce lo scambio tra prodotti dicampagna e di città: un luogo di raccolta e di ener-gie. Attraverso idee, esperienze, odori, materiali e infor-mazioni, il pubblico scoprirà in meno di 30 minuti i pun-ti di forza tecnici, scientifici, ambientali, gastronomicie produttivi della Francia, riflettendo, a 360 gradi, sul-le tematiche legate al concetto di cibo.

ArchitectureA maze-shaped garden welcomes thevisitors showing the diversity and therichness of French landscapes. Theyare divided into three sectors: cereals,mixed farming and farm animals. Onceentered the pavilion you find yourselfin an ‘inverted landscape’, wherespaces recall a wide cave which pro-tects the exhibition. The audience issurrounded by a graphic innovation tiedto the concreteness of natural woodwhere the abstract shapes meet somecomplex geometries and an invisibleassembly. Three led screens show inreal time some images related toFrench rural landscapes while somereal plants, people and the projectsmake the crowd enveloped by thegreen and the wood in a market belowa landscape ceiling.

ConceptFrance pavilion is the synonym of ‘sus-tainable economy’, not only for itsconcept but for its structure itself as itwill be completely disassembled andreassembled after Expo 2015. Thearea hosting the market is intended asa space of interaction and exchangebetween rural and urban products: aplace to ‘reap’ full of energy.The audi-ence will find out in less than 30 min-utes all the technical, scientific, culinary,environment and production strongpoints of France. All of this thanks toideas, experiences, smells, materialsand information offered in order toreflect with a 360° perspective on thetopic of food.

Architettura

Un giardino agricolo a labirinto accoglie i visitatori pre-sentando la diversità e la ricchezza dei paesaggi fran-cesi, suddivisi in tre settori: cereali, policoltura e alleva-mento. Una volta varcato l’ingresso del padiglione ci sitrova all’interno di un ‘paesaggio invertito’, i cui spaziricordano un’ampia grotta che protegge l’esposizione.Il pubblico è circondato da una grafica innovativa uni-ta alla materialità del legno naturale, dove forme liberes’incontrano con assemblaggi invisibili e geometriecomplesse. All’interno, tre grandi schermi a led trasmet-tono in tempo reale immagini dei panorami agricoli fran-cesi, mentre piante vere, prodotti reali, persone e pro-getti fanno sentire la folla avvolta dal verde e dal legno,in un mercato immerso in un paesaggio a soffitto.

Padiglione Francia�Dove: Decumano�Dimensione: oltre 2mila metri

quadrati�Progetto: X-Tu (Anouk Legendre e

Nicolas Desmazière) con il suppor-to dello studio Aln Atelien Architec-ture (Nicola Martinoli e Luca Varesi)e dello Studio Adeline Rispal, che hacurato la progettazione scenografi-ca del padiglione realizzato da Cmcdi Ravenna – Cooperativa Muratori& Cementisti

�Where: Decuman�Dimensions: more than 2000

square meters�Project: X-TU (Anouk Legendre

and Nicolas Desmazière) supportedby Aln Atelien Architecture (NicolaMartinoli and Luca Varesi) and byAdeline Rispal, in charge of the pavi-lion scenic design. The pavilion hasbeen realized by Cmc di Ravenna –Cooperativa Muratori & Cementisti

altri padiglioni

Vanke

La più grande realtà immobiliare residenziale cinese par-tecipa a Expo 2015 con un suo padiglione corporate self-built, progettato dall’archistar Daniel Libeskind. All’inter-no, il visitatore incontra la più complessa installazione dimonitor in sincronia mai realizzata in Italia: creata da Cwse ideata dai progettisti dello studio americano RalphAppelbaum Associates, è ospitata in una foresta di bam-bù realizzata con l’apporto di Nussli. Sono 230 gli scher-mi che, in uno spazio di 310 metri quadrati, proiettanoin maniera coordinata scene legate alla natura, al cibo ealla cultura cinese, rappresentando lo shitang, cioè l’am-biente in cui cittadini e operai cinesi consumano i pastiin maniera comunitaria. Il Padiglione Vanke rappresentauna delle tre strutture cinesi di Expo Milano 2015.

Intesa Sanpaolo – The Waterstone

In qualità di Official Global Partner di Expo Milano 2015,è presente con un suo padiglione ideato dal noto archi-tetto Michele De Lucchi. All’interno della struttura, la ban-ca presenta servizi e prodotti in un ambiente ispirato aitemi dello sviluppo sostenibile e responsabile. Attraver-so l’innovativa tecnologia per la realtà virtuale Oculus Rift,sviluppata da Cws per contenuti in realtà aumentata, ilgruppo bancario condivide la propria visione del futurocon il visitatore, che può accedere a un set 3D a 360 gra-di del nuovo modello di filiale Intesa Sanpaolo. Inoltre, uti-lizzando l’applicazione per smartphone creata da Cwse inserendo nel cellulare un’apposita cardboard, dona-ta dall’istituto durante la visita al padiglione, il pubblicopuò costruire un proprio visore per la realtà virtuale, dautilizzare anche al di fuori di Expo.

New Holland Agriculture – ‘Earth Screening’

Il Gruppo Fca partecipa a Expo 2015 come Global Par-tner con il marchio New Holland Agriculture, multinazio-nale specializzata nella produzione di macchinari agricolie per il movimento terra. Il padiglione è stato progettatosulla base del concetto di agricoltura sostenibile e per sot-tolineare la forte vocazione innovativa della società: NewHolland Agriculture è stata infatti la prima a presentareun modello di trattore a idrogeno ed è proprietaria di mar-chi e brevetti per innovazioni specifiche nel settore del-le macchine agricole. All’interno del padiglione, il visita-tore vive l’esperienza di trovarsi dentro a una cabina del-la Harvest Suite™ grazie a un simulatore progettato einstallato da Cws. Il simulatore, che offre un’emulazionerealistica di suoni e vibrazioni, è supportato dal motoregrafico real time di ultima generazione Unreal Engine 4,sviluppato inizialmente per i videogiochi. Un’occasioneludica e coinvolgente per provare a guidare e gestire unmezzo agricolo.

© LV Qiaochu

OTHERS PAVILIONS

VankeThe largest Chinese real estate develo-per participates to Expo 2015 with itsself-built pavilion, designed by thearchistar Daniel Libeskind. The visitorgets to know the most complex syn-chronized monitor installation ever rea-lized in Italy by Cws. It was created bythe designers from the RalphAppelbaum Associates. It is set in abamboo wood realized with the sup-port of Nussli. 230 screens show atthe same time some scenes related tonature, food and Chinese culture,representing the Shitang: the placewhere citizens and Chinese workerseat together as a community. Vankepavilion is one of the three Chinesestructures in Expo Milan 2015.

Intesa Sanpaolo – The WaterstoneIntesa Sanpaolo, the Expo Milano 2015Official Global Partner, participateswith a pavilion designed by the famousarchitect Michele De Lucchi. The bankshows its services and products in astructure inspired by the theme ofsustainable and responsible develop-ment. The brand new virtual realitytechnology Oculus Rift, developed byCws for augmented reality products, isthe way to share the bank’s own visionof the future with the visitor. You canenter a 360° 3D set of the new modelof a Sanpaolo branch. In addition, youcan build your own virtual reality vie-wer using the App for smartphonecreated by CWS. You just have to insertthe cardboard given by the instituteduring the tour inside your mobile andyou can use it outside Expo too.

New Holland Agriculture – ‘EarthScreening’FCA Group participates Expo 2015 asGlobal Partner with the New HollandAgriculture brand, multinational leaderin agriculture and earth moving machi-nery. The pavilion has been designedon the concept of sustainable agricul-ture and to highlight the strong voca-tion for innovation of the brand. NewHolland Agriculture was the first to pre-sent a hydrogen tractor. It owns brandsand licences for specific innovations inthe agriculture machinery sector.Inside the pavilion, the visitor can enterthe cabin of a Harvest Suite™ thanksto a simulator designed and installedby Cws. The simulator offers a realisticexperience of sounds and vibrationsand it is supported by a real time gra-phic engine of new generation, UnrealEngine 4, initially intended for videoga-mes. A playful way and a captivatingoccasion to drive and manage an agri-culture vehicle.

© Cmc/XTU/Studio A. Rispal/Simonin Frères/ALN © Gruppo Nussli/Nicolas Tarantino

© Cm

c/XTU/Studio A. R

ispal/Simonin Frères/ALN