Il Grande Sport n. 177 del 7 aprile 2013

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il grande SportCALCIO

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|||| a pagina 4

CICLISMO

I primi 40 annidell’Uc Romano

|||| a pagina 10

TRIATHLON

Nasce la nuovarealtà locale

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Lo scudettodi Asiagosegna il dominiodi un modello|||| pagina 3

L’hockey parla cimbro

La zoomataLotta al doping nel ciclismo

il consorzio Fsl fa la sua parteLa grave situazione economica, che ha imposto una severa spending review anche al Ministero della Salute, partner di Five Stars League, consorzio organizzatore di diverse Granfondo di ciclismo tra cui la Sportful Dolomiti Race, costringe il consor-zio, per l’anno 2013, a non effettuare i controlli ematici pre-gara. Ma FSL conferma il mantenimento di una linea dura e rigorosa a favore dell’etica e nella lotta al doping, nel segno della Tutela della salute e dello sport sano. E’ quindi confermata la partnership con la Commissione Vigilanza Doping e Tutela della Salute per l’effettuazione dei controlli mirati post gara.

Verranno mantenuti il ranking e il regolamento che norma la partecipazione alle prove della FSL, nata con l’intento di indi-viduare i criteri e le soluzioni più efficaci per diffondere l’etica in ambito amatoriale.

In solo due anni di vita, il consorzio FSL ha avuto un ruolo importante nella lotta al doping a livello amatoriale. Nel corso del 2012 sono stati effettuati 765 controlli pregara ai gran fon-disti iscritti alle prove FSL. Di questi, 88 erano donne e 677 uomini. Dei 765 convocati il mattino prima della partenza, 322 rientravano nella Lom ed erano già sottoposti a controlli perio-dici e 443 invece erano gran fondisti a campione.

Rispetto al 2012 sono aumentati i controlli ma sono anche di-minuiti i casi di deferimento. Alcuni dati: i deferiti alla Procura federale sono passati dai 4 del 2011 a 2 della scorsa stagione; in 4 sono stati sospesi dalle prove FSL; per 5 (contro i 9 del 2011) è stato avviato un monitoraggio più approfondito; nessuno nel 2012 è stato sospeso dall’attività agonistica (mentre nel 2011 furono in 5).

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L’esordio di Lilia sarebbe dovuto essere alla mara-tona di Venezia dell’autunno scorso.

L’avvicinamento era filato liscio, ma un intoppo nell’ultima settimana le aveva impedito di partire da Stra. Antonio invece aveva ottenuto il personale ben sotto le 4 ore nella bufera di un inverno anti-cipato in laguna. Lo schema di preparazione si è ripetuto nei mesi succes-sivi e si è dimostrato vin-cente anche per Lilia sul traguardo della maratona di Treviso a inizio marzo, dove i nostri hanno corso affiancati da Vittorio Ve-neto fino a Spresiano.

Dopo 30 chilometri Antonio ha cominciato a pagare il ritmo che sem-brava facile nella prima parte del tracciato, più scorrevole, mentre Lilia lo ha portato fino al termi-ne per un totale di 3h43’: ottimo per lei che aveva solo voglia di arrivare e ha mantenuto il passo di 5’15” al chilometro che le viene facile in allenamen-to. Bene anche Antonio che ha limato otto minuti al proprio primato, pur nella sofferenza per l’avvio coraggioso.

Lilia e Antonio sono separati da alcune gene-razioni anagrafiche e non più dal Brenta: lei da Marostica si è recentemente spostata a Bassano, lui ha radici ben piantate a Tezze. Da un anno si sono trovati in sintonia nella corsa e ormai fanno coppia fissa alle marce domenicali. Mai in affan-no (altrimenti come si fa a parlare?), si fermano ai

ristori per lanciarsi verso quello successivo. Sof-frono soltanto quando certi percorsi sembrano ta-gliati per camminatori di montagna meglio che per corridori di pianura. Si fanno compagnia in ogni condizione meteo, ricamando i tempi fra le pieghe della vita, regolare ciascuno nelle tre uscite setti-manali con l’appuntamento in comune per il week

end. Antonio ha un GPS evoluto, che utilizza per tenere traccia più che per avere guida. Lilia invece rinuncia spesso anche al-l’orologio.

Alla domenica di soli-to si accontentano di una ventina di chilometri, ma quando si finalizza una maratona bisogna farne qualcuno in più e allora preferiscono ripetere più volte il circuito più corto per avere maggiori riferi-menti. Così è successo a Malo, a febbraio, quando decisero di fare 5 volte il giro da 6 chilometri, so-stenuti anche dagli assi-stenti che avevano impa-

rato a riconoscerli. Sono volate due ore e mezza, poi prolungate alla ricerca della chiave dell’auto scivolata di tasca a un ristoro: forse in quello sfor-zo ulteriore la certezza della riserva per reggere altri 12 chilometri!

Sono già in preparazione per la prossima marato-na di Venezia, dove Lilia è in credito con una parte-cipazione e Antonio cala il poker, sperando che un meteo decente gli consenta un nuovo record.

http://enricovivian.blogspot.it/

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

Lilia e Antonio, la corsache crea l’amicizia

il grande Sport sportivamente 7 aprile 2013 - 2

Treviso Marathon 2013. Lilia Viero: “Mamma mia, cosa ho fatto?”. Antonio Cuccarollo: “Bene così, sarò più veloce la prossima!”

In marzo è nata l’Associazione sportiva dilettantistica Tria-thlon Bassano. I soci fondato-ri, Roberta Andriollo, Federico Marin, Patrick Tedesco, Diego Costa, Paolo Andriollo, Alfredo Falda, hanno eletto come Presi-dente Lorena Pernechele.

«Il nostro obiettivo - spiega la neopresidente - è portare a Bas-sano questa affascinante multi-disciplina alla portata di tutti, organizzando il primo Triathlon Sprint a Bassano del Grappa (750 mt a nuoto, 20 km in bici e 5 km di corsa ) con arrivo in Piazza. Il nostro scopo è coin-volgere tutte le associazioni e società sportive di triathlon del-la provincia di Vicenza, Pado-va, Treviso e Verona. Molte di queste squadre hanno già dato il loro supporto. Ci auguriamo di riuscire ad organizzare la gare per il prossimo anno e di poter coinvolgere anche i giovanissi-mi».

La sede dell’associazione è a Bassano in via Zaccaria Bri-cito 5. Recapito telefonico 338 6901810, e-mail [email protected]

L’associazione è stata iscritta all’albo delle associazioni bas-sanesi

Per diventare soci è sufficien-te aderire versando un contribu-to associativo libero e volonta-rio.

Sodalizi in campo

Nasce il nuovo “Triathlon Bassano”«Vogliamo una gara nel territorio»

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Enzo Casarotto, Rino Piotto, Barbara Tode-sco, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.ite in Facebook alla pagina Grande Sport

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Prima edizione il 9 giugno

Sulle antiche strade dei contrabbandieriun nuovo trail lungo il canale di Brenta

Un nuovo trail tra Valbrenat e Bassano, programmato per il prossimo 9 giugno.

L’Antico Trail del Contrab-bandiere percorrerà interamente l’Alta Via del Tabacco, così chia-mata per il tipo di coltivazioni che avveniva nei terrazzamenti già secoli fa.

L’Alta Via del Tabacco si svi-luppa lungo il Canale di Brenta, circondato dalle pareti rocciose del Massiccio del Grappa e del-l’Altopiano dei Sette Comuni, offre immagini caratteristiche e poetiche con tutta una serie di borgate allungate sulle sponde del fiume Brenta.

Nasce da una così grande sto-ria, l’idea di un Trail in semiau-tosufficienza che ripercorra inte-ramente la strada che una volta i contrabbandieri del tabacco usavano per “vivere”, passando sopra i vari paesi che hanno fatto la storia del territorio, mai transi-tando per i centri abitati, ma solo sfiorandoli.

Come d’incanto si potranno co-noscere e gustare luoghi ormai in disuso, tra creste erbose e insena-

ture nelle valli più impervie, a due passi dalla civiltà e dalla frenesia della vita moderna. La manifesta-zione si terrà domenica 9 giugno con partenza all’alba, alle 6.45, da Costa di Valstagna.

L’arrivo è posto nel centro storico di Bassano del Grappa,in piazza Libertà, transitando per il Ponte degli Alpini.

Per iscrizioni e informazioni si può visitare il sito web www.trai-lcontrabbandiere.com

La donazione

Novità stagionali

Dogana entra in TribùL’anno agonistico della squadra di triathlon di Bassano, Tria-thlon Tribù, guidata dalla coach Glenda Antico, si apre con due grosse novità; mentre rimane sempre attiva la collaborazione col Centro Nuoto Tezze, nasce infatti un ramo di Tribù con sede a Schio, dove, grazie alla strettissima collaborazione col gestore dell’impianto Manuel Borga, è già partita una secon-da squadra di triathlon e a bre-ve nascerà il settore giovanile. L’area di Schio sarà interamen-te seguita da Martina Dogana, pluricampionessa ironman e più volte nazione long distance, che

allenerà sia il settore age group sia il settore agonistico.

La seconda novità rigarda una new entry molto particolare che, con il suo esempio, apre una nuova strada sportiva per tutte le persone sofferenti di diabete di tipo 1, patologia che benefi-cia molto dell’attività sportiva e della pratica degli sport di en-durance, con i dovuti controlli e con le dovute consulenze medi-che. Ilenia Favaro, maratoneta diabetica, ha deciso di affron-tare qualche gara di di triathlon e assieme ad altre tre ragazze diabetiche gareggerà nel mezzo ironman di Pescara.

Lorena Pernechelee il logo della nuova realtàdel triathlon locale

Le Orange Girl corronoper la Città della Speranza

Si è chiusa nel migliore dei modi la bella avventura del calendario “Orange Girls” con la consegna ufficiale di una donazione di 800 euro alla presidente della Fondazione Città della Speranza Stefania Fochesato. Un progetto, quello del calendario delle maratonete vi-centine, con fini solidali nato quasi per scherzo da un gruppo di 20 atlete master di Atletica Vicentina, che in fase di realizzazione ha manifestato nuove potenzialità e che, grazie all’impegno e all’en-tusiasmo di questo team solo al femminile, si è concretizzato in un risultato di tutto rispetto. Al netto delle spese di realizzazione, ammonta infatti a 800 euro la cifra raccolta dalla vendita dei calendari che le “Orange Girls” hanno deciso di donare interamente a Città della Speranza. La consegna è stata fatta in occasione della presentazione dei nuovi corsi della Run-ning School, avvenuta nella sede della Confartigianato, alla presenza di dirigenti e allenatori del settore master di Atletica Vicentina.

Italian design. La curiosità

Premiatain Cina la bicidel futuroideataa Cittadella

E’ stato premiato a Taipei per la sua avveniristica bici “The Dream Ma-chine”, vincitrice del concorso orga-nizzato dall’IF design per i migliori progetti nell’ambito dell’industria della bicicletta, il designer cittadelle-se Jonny Moletta.

La premiazione si è svolta durante l’importante fiera Taipei Cycle a cui partecipano tante aziende italiane e in particolare venete del settore del pedale. “The Dream Machine” era stata scelta già alcuni mesi fa tra i

tanti progetti innovativi presentati: nella capitale della Repubblica di Cina (si veda la news pubblicata nel web magazine www.ilgrandesport.it il 24 gennaio scorso) concorrevano 184 progetti provenienti da 12 Paesi, con scelte stilistiche e tecniche per la realtà produttiva dei prossimi anni. Per il designer cittadellese una nuova soddisfazione che si aggiunge ad altre collezionate in oltre 10 anni di carrie-ra, tra le quali va ricordato il design della maglia rosa per il Giro 2011.

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Un coach azzeccato, che sa di strategie ma conosce come pochi l’ambiente. Una tifoseria strato-sferica. Un progetto costruito con pazienza da anni. Mixate il tutto e salta fuori il modelo Asiago. E tutti devono inchinarsi.

Il quarto scudetto dell’hockey ghiaccio portato sull’Altopiano è sbocciato con la prepotenza di un bel fiore di primavera. Una regular season così così, poi dei playoff a razzo. Pochi avrebbe-ro scommesso un soldino sugli stellati. Invece il gruppo di John Parco ha steso in modo inappel-

labile prima il Bozen, poi il Val-pusteria. Gli altoatesini hanno dovuto masticare amaro, e stu-diare il cimbro. Un predominio asfissiante, quello della Migross. Quindi una finale, a quel punto già scritta, con i piemontesi del Valpellice, altra realtà giovane che si sta facendo strada.

E il trionfo. Adesso Asiago fa scuola. La credevano la ceneren-tola dell’hockey ghiaccio italia-no solo pochi anni fa. Invece in pochi anni quattro scudetti, addi-rittura tre degli ultimi quattro.

Una squadra che ha saputo

interpretare al meglio ciò che chiedeva il torneo, presentando-si affiatata e in forma smagliante quando ce n’era davvero biso-gno, al rush finale. A suon di reti (Bentivoglio capocannoniere, Ulmer capocannoniere playoff), ma soprattutto sulla scorta di un progetto di rinascita che ha sapu-to rifondare il club con 80 nuovi soci, ammansire il business (pare ci siano stati una provvidenziale spending review negli ingaggi, e una sapiente politica di premi) e creare dal basso. Oggi il vivaio di duecento ragazzini altopianesi

fa invidia a qualsiasi avversario.Il diesse Renato Tessari ha

ben fotografato il tutto: «Quando portai qui John Parco era ancora un ragazzo di diciannove anni. Ma quando giocava era già un allenatore in pista. Penso sia il primo vincere un campionato alla prima esperienza in panca. In un momento di crisi credo che il nostro modello possa essere di esempio anche per il Paese: ab-biamo ricostruito e ora vediamo i primi frutti». Chapeau.

Foto: Parco con la moglie Sil-via e i festoni dopo la vittoria

il grande Sport primo piano 7 aprile 2013 - 3Lo scudetto dell’hockey ghiaccio Una società che ha saputo costruire ripartendo dal basso

Chapeau all’Asiago style

Con un percorso netto (cinque vittorie e un pareggio), la rappre-sentativa Under 14 del Veneto si è aggiudicata la 21. edizione del torneo “Giancarlo Termanini”, dedicato all’indimenticato di-rigente federale e dell’Alleghe Hockey che si era dedicato con passione ai giovani hockeisti.

Allo Stadio De Toni, tre giorni di kermesse e festa con Lombar-dia, Piemonte, Alto Adige, Tren-tino e Veneto, assieme ai ragazzi ungheresi dell’H.K. Debreceni.

Nella finalissima che assegna-va il trofeo, i ragazzi di coach Paolo De Biasio hanno avuto la meglio per tre a uno sui pari età dell’Alto Adige, grazie alla doppietta di Tommaso Topati-gh (Asiago Hockey) e al gol di Alessandro Frescura (HC Pieve). Gli altoatesini erano stati l’unica formazione del lotto a strappare un pareggio ai gialloamaranto nella fase di qualificazione.

Grazie a questa affermazione, che bissa quella ottenuta lo scor-so anno, la rappresentativa vene-ta ha conquistato anche il Trofeo Lattebusche, destinato alla pri-ma classificata fra le compagini italiane.

Il successo della selezione dei migliori hockeisti proventi da varie squadre venete è stato completato dall’assegnazione del premio come miglior por-tiere a Ivan Manley (Asiago Hockey). Gli altri premi sono andati agli ungheresi dell’H.K. Debreceni (coppa disciplina e miglior difensore) e a Simon Berger dell’Alto Adige (miglior attaccante).

Under 14Manley

il migliorportiere

Asiago torna palcoscenico inter-nazionale dell’hockey e ospita il terzo mondiale Under 18 dopo quelli del 2004 e del 2009. Dal 7 al 13 aprile la kermesse mon-diale vedrà protagonisti 130 gio-vani atleti.

Le due precedenti edizioni furono poco fortunate: nel 2004 l’Italia si classificò terza, non riuscendo ad arginare lo stra-potere dell’imbattuta Germania e del sorprendente Giappone, mentre un bottino di appena due punti la condannò alla retroces-sione nel 2009.

L’anno dopo però in Estonia gli azzurrini risalirono nella pri-ma divisione con un torneo per-fetto (5 vittorie in 5 gare, 55 reti fatte e appena 3 subite), sfioran-do addirittura l’accesso alla Top Division. Nel 2011 l’Italia si è classificata seconda a tre punti dalla Lettonia. Molto bene an-che l’anno scorso: un terzo po-sto a due punti dalla Norvegia, seconda, nel girone vinto dalla fortissima Slovacchia.

Nei giorni asiaghesi la rappre-sentativa azzurra andrà a caccia

della promozione. La concorren-za è molto agguerrita. Dei parte-cipanti al girone tre team hanno giocato nella Top Division negli ultimi tre anni, Norvegia, Bielo-russia e Danimarca. La Slovenia ha attraversato alti e bassi ma rimane un team assolutamen-te temibile. Un’incognita è la Francia, con passati recenti non esaltanti. Sulla scorta del recente scudetto della squadra assoluta, il pubblico del PalaOdegar può fare la differenza per sospingere la squadra azzurra.Il programma. Domenica 7 aprile: 13.15 Francia-Norve-gia; 16.45 Bielorussia-Danimarca; 19 ceri-monia di apertura; 20.30 Slovenia-Italia.Lunedì 8 aprile: 13.15 Danimarca-Fran-cia; 16.45 Norvegia-Slovenia; 20.30 Italia-Bielorussia.Martedì 9 aprile: riposo.Mercoledì 10 aprile: 13.15 Danimarca-Slovenia; 16.45 Bielorussia-Francia; 20.30 Norvegia-Italia.Giovedì 11 aprile: 13.15 Norvegia-Bie-lorussia; 16.45 Francia-Slovenia; 20.30 Italia-Danimarca.Venerdì 12: riposo.Sabato 13 aprile: 13.15 Slovenia -Bielorus-sia; 16.45 Danimarca-Norvegia; 20.30 Ita-lia-Francia. Ore 23 cerimonia di chiusura.

Mondiali dal 7 al 13 aprile

All’Odegar l’Italia Under 18a caccia della Top Division

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È tornato a vestirsi d’azzurro lo stadio “Mercante” di Bassano. Lunedì 25 marzo al “comunale” è andata in scena l’amichevole tra l’Italia Under 21 e i pari età dell’Ucraina, vinta dai padroni di casa per 1-0 con rete di Insi-gne. Se per gli azzurri di Devis Mangia l’appuntamento bassa-nese ha coinciso con l’ultima uscita stagionale in attesa del-l’Europeo di giugno in Israele, per la città di Bassano si è trat-tato di una prima assoluta: mai infatti l’Under 21 si era vista da queste parti. E la città ha ri-sposto alla grande: stadio gre-mitissimo come non si vedeva da tempo, tribuna nord colma dei ragazzini delle varie società calcistiche della zona, e terreno di gioco in ottime condizioni nonostante l’abbondante piog-gia caduta nelle ore precedenti il match. Insomma, una gran bella figura per la città di Bassano, come hanno potuto vedere an-che gli spettatori sintonizzati su Rai Due, che ha trasmesso in di-

Nazionale Under 21

L’Italia giovaneincanta il Mercante

retta l’incontro. In precedenza, l’azzurro dell’Italia calcistica si era visto per altre due volte allo stadio “Mercante”. Per risalire al debutto tricolore in città, bi-sogna tornare indietro nel tempo fino al 16 febbraio 2000, quando l’Under 20 allenata da Claudio Gentile affrontò la Slovenia nell’ambito del torneo “Quattro Nazioni”, vincendo per 4-1. Pochi i giocatori di quella rap-presentativa che sono riusciti ad approdare nella nazionale mag-giore: da ricordare sono solo i nomi di Cassano e Gilardino. La seconda uscita porta la data del 3 marzo 2010, quando al “Mercante” si giocò il match tra Italia e Austria, sempre per il “Quattro Nazioni” Under 20. In quell’occasione gli ospiti si imposero per 3 a 1, rendendo così amara la giornata al nu-meroso pubblico bassanese. In formazione anche Regini e Gab-biadini, ora protagonisti con la maglia dell’Under 21.

Testo e fotodi Stefano Cirillo

il grande Sport calcio 7 aprile 2013 - 4Seconda divisione Pro A sei gare dal termine i virtussini tentano ancora la corsa sulla seconda della classe

Il Bassano è carico di speranzeSei partite e riga. Sei partite dove di-menticare la partenza aberrante, anche se tutti sappiamo che è pesata e continua a pesare come un macigno legato ai pie-di, senza ricordarsi delle colpevoli am-nesie invernali che qualche punto sono costate pure quelle, sei partite come fos-se un nuovo inizio e non invece il rettili-neo prima del traguardo.

Sei partite per rincorrere sottovoce un sogno oppure per prolungare il lun-go desiderio della C1 nell’appendice playoff, confidando che per una volta, una sola volta il giro di ruota si fermi sul giallorosso.

L’ultima pausa ha scandito l’inizio della volatona che coincide sistematica-mente con uno specialissimo campiona-to dove i valori si appiattiscono e sono altri i fattori che tracciano il solco e la tecnica viene dopo. Adesso varrà la con-dizione fisica, perchè nonostante il tem-paccio di marzo, presto arriverà il caldo improvviso, tagliagambe, fosse anche per una sola domenica.

Poi però sono tre punti a ramengo. E allora muta-no le classifiche e i piaz-zamenti. Ecco perchè i 6 punti di margine del Sa-vona secondo sul Bassano con lo scontro diretto in carnet il 21 aprile in Ligu-ria non sono una porta de-finitivamente sbattuta sul-le speranze di promozione diretta dei giallorossi.

Se nonostante un ruoli-no di marcia indiavolato delle due battistrada e il passo esterno dei virtussini sia ampia-mente sottotraccia (un solo raid negli ultimi 4 mesi), il Soccer Team rimane terzo, con una finestra aperta sull’atti-co della graduatoria, tanto vale tirare a tutta sino a metà maggio e solo dopo, eventualmente inseguire il gran balzo dalla porta di servizio degli spareggi. Sapendo in partenza che conservare il terzo posto attuale sarebbe comunque

un risultato ragguardevole, il migliore di quelli raggiungibili in griglia, poichè garantirebbe il salto al piano di sopra anche attraverso 4 pareggi e giocando cioè per due opzioni su tre.

Il calendario del Bassano non è sem-plicissimo, ma in questa fase della sta-gione, la sequenza di gare è secondaria, incidono altre questioni, tenuta fisica e riserve nervose in primis. Ad ogni modo osserviamolo nel dettaglio ciò che

aspetta i pupi di Rastelli nel prossimo mese e mez-zo: Fano al Mercante do-menica, trasferta a Casale il 14 aprile, duello clou a Savona il 21 aprile, sfida alla capolista Pro Patria al velodromo il 28 aprile, viaggio a Forlì il 5 maggio e infine chiusura tra la pro-pria gente contro il fanali-no Milazzo.

«Facciamo più punti possibili - ordina Davide Carteri - poi le somme le

tiriamo a fine corsa. Siamo consapevoli che senza la falsa partenza ora saremmo a ridosso delle due che comandano, ma per il momento preoccupiamci di fare bottino una gara alla volta. Ora giocano tutte alla morte, non esistono più gare alla portata per nessuno e può ancora accadere di tutto, dico davvero».

Ma la svolta è subito: la necessità è continuare a comandare allo stadio col

Fano e piazzare finalmente il colpo da export che manca da una vita a Casale. Contestualmente Savona, oggi non in condizione smagliante, è attesa da due match da viaggio nel fortino di Giaco-mense e dello stesso Fano.

Non sarebbe un’ipotesi campata in aria approdare a Savona allo scontro diretto con due o tre lunghezze al mas-simo di ritardo tentando la clamorosa pirateria con la vicecapolista che riapri-rebbe follemente la faccenda oltrechè tenere a debita distanza il Venezia nella caccia al podio. E in qualunque caso il Bassano ha il dovere morale e materiale di approdare alla rumba dei playoff con inaudita ferocia e fame atavica . Anche a Venezia, contro un rivale robustissimo, i rastelliani hanno palesato, al di là del 2-2, una superiorità tecnica evidente, nonostante il tempaccio.

Capito perchè con tutto questo ben di dio non si può più rischiare di macerare a queste latitudini?

Vincenzo Pittureri

Page 5: Il Grande Sport n. 177 del 7 aprile 2013

il grande Sport calcio 7 aprile 2013 - 5Serie B Periodo difficile per i granata che devono invertire la rotta

Cittadella chiaroscuroE’ un periodo particolare per il Cittadella che sta vivendo una stagione storica con i festeg-giamenti per i 40 anni dalla fondazione. Vener-dì 22 marzo cinquemila spettatori, in gran parte studenti e famiglie, hanno applaudito la Nazio-nale Under 21 nell’amichevole Italia-Russia (2-0 il risultato per gli azzurri) con Cristiano Biraghi in buona evidenza. Martedì 26 marzo al ristobar Al Bivio di Santa Croce Bigolina, gestito da Maria Grazia Pierobon e da Eleono-ra Berto, moglie del portierone granata Andrea Pierobon, il club “I Love Citta” del presidente Giuseppe Milani ha consegnato il ricavato del-la vendita delle uova pasquali a una famiglia che vive una situazione difficilissima portando la sua croce con grande dignità. Iniziative di sport e solidarietà sono frequen-ti nel club “I Love Citta” e anche in altri. Per

completare con i tifosi lunedì 8 aprile presso l’Osteria “Al Portego” del Pozzetto a Cittadella il club “Belve Granata” del presidente Alberto Zonta organizza una Festa Sociale (prenotazio-ne 18 euro entro sabato 6 aprile al 328 0330867 belvegranata@gmail) con tanti ospiti e la dele-

gazione ufficiale del Cittadella. Meno bene invece la classifica dopo uno scialbo 0-0 in casa con lo Spezia, un 2-2 a Brescia in rimonta con Totò Di Nardo in gran spolvero, mentre l’ultima in casa con il Nova-ra (pesante sconfitta per 6-2) ha visto un buon avvio del Cittadella in vantaggio con un bolide di Schiavon e poi l’arbitro protagonista di un rigore letteralmente inventato, con espulsione dell’innocente portiere Cordaz e la disfatta gra-nata in inferiorità numerica. Claudio Foscarini non ha gradito e subito dopo la partita per oltre un’ora nello spogliatoio ha fatto riflettere i suoi invitandoli a ritrovare il carattere già dimostrato dopo altre cadute, per rifarsi prontamente sabato 6 aprile al Menti con il Vicenza.

Rino Piotto

Calcio a Nove

Un addio sommesso, triste, ma intriso di amicizia e tanta sportività. Così tutti gli spor-tivi avrebbero voluto e così è stato. Prima dell’inizio della partita Nove Stefani Consul-ting – Ellesse La Loggia, lo scorso 17 marzo, allo stadio c o m u n a l e di quartiere Brenta è sta-to ricordato Lino Volpa-to, novese sportivo che nella vita ha sempre saputo tra-durre i va-lori vissuti sui campi di gioco: con-divisione di obiettivi, ri-spetto, ami-cizia, aggregazione. Lino era nato nel 1952, considerato uno dei giocatori più rappre-sentativi degli anni ‘70 non solo a Nove. Tra le stagioni di maggior spicco agonistico quella del 1970 – 1971, quan-do la squadra del Nove era allenata da Guido Zanini. La formazione novese militava in seconda categoria. Lino e i suoi amici (Francesco Cina Maroso, Gianni Lorenzon, Ottaviano Dinale, Elvio Lelo Bordignon, Ezio Zanardel-lo, Giorgio Faggion, Bruno Destro; solo per citarne alcu-

ni), seppero soffrire, sudare, calcare insieme il campo del San Pio X e poi conquistare la vittoria del campionato. In questa stessa stagione il Nove sale sugli scudi anche per l’impresa degli juniores allenati da Gaetano Baggio

che vincono pure la Cop-pa Veneto. Lino Volpa-to ha gioca-to nel Nove per ben set-te stagioni, 230 partite con 114 gol. Nel volume pubblicato per il Cen-tenario del-l’Ac Nove Lino Volpa-to dichiarò:

“Si dice che il gol più bello è sempre l’ultimo realizza-to, penso sia proprio così perchè nel 1978 in una gara a Longare appena realizzato il gol, nell’esultare mi è sal-tato il tendine di Achille per cui non solo quella è stata la mia ultima rete realizzata, ma anche la mia ultima par-tita”. Ma Lino Volpato ha poi messo a disposizione di tutti la sua grande esperienza, al-lenando per tante stagioni le squadre giovanili del Nove, seguito con entusiasmo da generazioni di ragazzi.

Avvocup

Jus Sport, lezioneai cugini biancorossi

Nel derby imposto dalla “geografia pallonara” della terza giornata del Campio-nato, il Foro bassanese ha “accorpato” il Foro vicenti-no per 4 a 0; nello sciagurato derby della “geografia giudi-ziaria” imposto dal ministro Severino, i due Fori sono unanimemente consapevoli dei rischi che nasconde la proposta di accorpamento di Bassano a Vicenza, che pa-ralizzerebbe la giustizia vi-centina-bassanese così come quella veneta e italiana. Comunione di idee ben consacrata a tavola nel terzo tempo “Da Fernando”. I bassanesi, ovviamente, vedono la netta vittoria sul campo di calcio come un segno di buon augurio anche sul campo del mantenimento del proprio Tribunale. Detto questo, la vittoria, certamente meritata, sem-bra eccessiva rispetto al bel gioco fatto vedere dai cugini vicentini che hanno costruito

molto, ma finalizzato poco.Bella partita, belle trame, tra due squadre ben messe in campo. Lo Jus Sport Bassano pas-sa verso il quarto d’ora del primo tempo su calcio d’an-golo deviato in rete da Luca Tessarolo. Poco dopo il raddoppio di qualità di “bum-bum” Leo Rebecchi, che si fa trovare libero al centro dei difensori biancorossi e, fatti due pas-si in area, insacca impara-bilmente. Sul 2 a 0 si va al riposo. Nella ripresa non cambia la musica: entrambe le squa-dre macinano bel gioco, ma solo Bassano riesce a finaliz-zare e così, prima arriva il 3 a 0 di Leo Rebecchi, e poco dopo, è ancora Tessarolo a fissare il risultato finale di 4 reti a 0. Lo Jus Sport Bassano sarà nuovamente in campo a Pordenone il 10 aprile pros-simo.

L’addio a Lino Volpatogrande degli anni ‘70

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il grande Sport altri sport 7 aprile 2013 - 6Volley B Record per la squadra di Poletto che nel match contro il Carpi supera le due ore e mezza di gioco

Il Golden Game vede la salvezza

Il Plain Team Veneto festeggia la squadra femminile ai campio-nati italiani giovanili. Riccione ha ospitato la prima fase dei tri-colori che hanno visto la società presieduta da Gianni Gross im-porsi nella classifica generale con 289,50 punti davanti alla Gestisport Coop con 229,00 punti e al Team Insubrika - Cre-val con 162,50 punti. Oltre alla classifica generale le giovani venete hanno conquistato anche la classifica della categoria ra-gazze con 141,00 punti, davanti alla Gestisport Coop con 133,50 punti e alla Andrea Doria con 109,00 e quella categoria ca-dette con 79,50 punti davanti al Circolo Canottieri Aniene con 59,75 punti e alla SMGM Team Nuoto Lombardia con 54,00 punti. Si fermano invece al quinto posto le ragazze della categoria juniores nella classifica vinta dal Team Insubrika - Creval. A livello individuale il Plain Team ha conquistato sei ori, otto ar-genti e sette bronzi. Tra le ragazze nate nel 1999 sul podio son salite Jessica Bo-sco, oro nei 50 stile e argento nei 100 stile, Ilaria Cusinato, bronzo nei 100 rana e nei 200 rana, Elisa Scarpa Vidal, bronzo nei 400 misti ed Eleonora Brot-to, argento nei 200 stile e bron-zo negli 800 stile libero.

Tra le juniores del 1998 Eleo-nora Marin ha vinto il bronzo negli 800 stile, mentre nella categoria cadette sono arrivati i podi di Elena Mazza, argento nei 400 stile cadette e bronzo negli 800 stile, Francesca Bertotto, bronzo nei 400 stile e argento negli 800 stile, Rachele Baù, argento nei 100 dorso e Giada Trentin, argento 100 stile. Positivi anche i riscontri arri-vati dalle staffette. Tra le ragaz-ze oro nella 4x200 stile con Elisa Scarpa Vidal, Eleonora Brotto, Morgan Farronato, Maria Vitto-ria Baldin, argento nella 4x100 stile con Jessica Bosco, Eleo-nora Brotto, Morgan Farronato, Maria Vittoria Baldin e argento nella 4x100 mista con Eleono-ra Brotto, Ilaria Cusinato, Elisa Vidal Scarpa, Maria Vittoria Baldin. Nelle juniores oro della 4x200 stile con Eleonora Marin, Lucrezia Delantone, Cristiana Gambarin, Lisa Rigoni e della 4x100 stile con Leyre Casarina, Lisa Rigoni, Cristiana Gamba-rin, Giorgia Zaminato. Per chiudere, nelle cadette oro nella staffetta 4x200 stile con Francesca Bertotto, Ilaria Carlotta Rampon, Kelly No-vello, Ianire Casarin e oro nella 4x100 stile con Kelly Novello, Ianire Casarin, Giada Trentin e Ilaria Carlotta Rampon.

Basket B

Playoff, Zepa a un passoFiorese rischia grosso

(V.P.) - Una è quasi dentro, l’al-tra è quasi fuori. Marostica con un successo ancora nelle ultime quattro timbra aritmeticamente l’accesso ai playoff, Bassano se ne perde un’altra è formalmente escluso dal tabellone promozio-ne. In pratica deve indovinare un filotto, quattro su quattro per toccare l’estasi.

Tutto questo all’indomani del derby fotocopia dell’anda-ta, ma stavolta a parti invertite col Fiorese che ha fatto neri i dirimpettati, anche se poi il se-guente turno infrasettimanale ha riportato le cose a posto.

Entro sette-dieci giorni al massimo, le due società, a pre-scindere dagli esiti sul campo si risiederanno a un tavolo per aggiornare l’ipotesi di unione delle due prime squadre in serie B, al termine della necessaria pausa di riflessione pasquale.

Nelle ultimissime ore la strada di un percorso comune almeno per quanto concerne la prima realtà agonistica si è af-fievolita, pure se tutte le volte che in pista si muove Carlo Da Campo è lecito attendersi tutto e il contrario di tutto, ad ogni modo pastoie burocratiche e palesi resistenze dall’una e dal-l’altra parte stanno contribuen-do ad allontanare un cammino a braccetto.

Inoltre la definitiva uscita di

scena del marchio Zepa, lo sto-rico abbinamento scaligero, in anticipo rispetto alla chiusura della stagione, ha certamente complicato i piani del sodali-zio marosticense, impegnato a gestire una situazione di inevi-tabile sofferenza che la perdita del main sponsor, per quanto annunciato, comporta.

È il segno dei tempi difficili attuali, anche se il disagio fuori dal campo contrasta coi bril-lanti risultati sul parquet per i cinque di coach Guadagnini ai quali manca solo il punto escla-mativo dell’irruzione playoff.

E siccome anche Bassano due conti in prospettiva dovrà farli, la netta sensazione è che alla fine, dinanzi al crescen-te dissenso popolare (che non può essere ignorato) e alle per-plessità montanti degli stessi due gruppi dirigenziali si pos-sa pure procedere ognuno per conto suo.

Naturalmente ridimensionan-do tutto il ridimensionabile. Ma intanto opportuno concentrare le attenzioni agli esiti del cam-pionato: Bassano ha salvato la dignità con la foglia di fico del derby ma senza playoff la sta-gione rimane un fallimento.

Marostica se va dentro le 8 fa un capolavoro. E se non ci va? Ha toppato pure lei.

Rugby B

Chiamare rugby quello che sè visto nell’ultima partita contro i leoni del Venezia Mestre è un po’ azzardato. Quel che si è vi-sto nel terreno paludoso di Cà Baroncello lo ricordava appena: il pallone ovale c’era. Scenario che con molta probabilità era lo stesso di molti altri impianti, ma a questo tempo bizzarro, o per meglio dire stregato, bisogna sottostare e allora si scende in campo, infreddoliti, impantana-ti già sapendo che sarà una bat-taglia. Certo è che si sentirebbe meno la faticaccia se a questa seguissero i festeggiamenti. Per i giallorossi, invece si è trattato solo di faticare e tanto, questo è indiscutibile, rima-nendo però, ancora una volta, a bocca asciutta. Una partenza che lasciava ben sperare, aggressivi sono subito andati all’attacco, ma per il quindici di Mazzantini la fiammella si è presto spenta. 27 a 0 il passivo rimediato da Bosello e compagni che non riescono a imprimere la loro firma al match, poco audaci forse, quel che è certo è che se le condizioni erano sfavorevoli per tutti, i Lyons hanno concre-tizzato quanto potevano, con la giusta dose di ritmo, dando delle accelerate al gioco, non sempre andate a buon fine, ma di sicuro meglio della staticità dei padroni di casa.

Errori in touche e imprecisioni appaiono quasi di poca impor-tanza, nel bilancio di una partita sicuramente compromessa dal meteo, ma c’è il rammarico per aver dato l’impressione di es-sersi limitati a fare il compitino, la delusione per aver suscitato nella mente di chi è stato spet-tatore di non essere la squadra che vuole salvare la categoria con i denti. Impressioni che lasciano il tempo che trovano, sia chiaro, fuori discussione l’impegno e la fatica profusi, ma a far clas-sifica non sono le intenzioni, sono i risultati e a Bassano, ancora fortunatamente fuori dalla zona rossa, servono punti perché Villorba e Conegliano sono con il fiato sul collo e la Bassa Bresciana non è poi così lontana. Dopo la pausa per le festività ad attendere la ciurma giallorossa proprio il Villorba. Le buone notizie comunque non sono mancate: esordio in prima squadra per Ganassin Giuseppe, classe 1995 e del coetaneo Fran-ceschini, a confermare l’ottimo lavoro che il settore giovanile sta facendo e che dà buone pro-spettive per il futuro. Si segnala il ritorno in campo di Gasparella e Gamberoni, con l’augurio che per il 7 aprile, possano rientrare Maistrello, Lorenzato, Maroso e qualche altra pedina.

Raramente era accaduto di assistere ad una partita tanto lunga e combattuta, cosa peraltro difficilmente pronosti-cabile guardando la classifica alla vi-gilia del match che metteva di fronte il Carpi, seconda forza del torneo, al Bassano, settimo in classifica ma sem-pre impegnato nella lotta per non re-trocedere.

Però ancora una volta il Golden Game ha dimostrato che può davvero giocarsela con chiunque e in effetti nel-le ultime undici partite l’unica squadra da cui i bassanesi hanno perso netta-mente è stata la capolista Santa Croce, che praticamente è una formazione che già ora non sfigurerebbe in serie A2.

A fare le spese della rinascita giallo-rossa nell’ultimo turno di campionato è stato il Cec Carpi, che ha sì vinto il match, ma ha lasciato a Bassano del Grappa un punto di cui comunque i modenesi non dovrebbero sentire la mancanza in chiave play off a fine campionato. Tutti contenti quindi a

fine match, nonostante un po’ di ner-vosismo e nonostante l’importanza della posta in palio dall’una e dall’altra parte.

Per la squadra di Poletto è arrivato dunque un punto pesantissimo in chia-ve salvezza visto che in questa giornata di campionato hanno perso quasi tutte le avversarie dirette dei giallorossi e quindi i bassanesi si sono tenuti dietro sei squadre, mentre la zona retrocessio-ne, ovvero il terzultimo posto, occupa-to dal Conselice, dista sette lunghezze.

E dopo la sosta pasquale, sabato 6 aprile alle 17.30, si gioca proprio Con-selice - Bassano: se a prevalere saranno i giallorossi, si potrebbe quindi affer-mare che, facendo i debiti scongiuri, il Golden Game avrebbe già conquistato una buona fetta di salvezza.

Ma torniamo per un attimo al match contro il Carpi, essenzialmente per-ché si è trattato di una delle partite più lunghe mai giocate dai giallorossi. La partita è durata infatti più di due ore e

mezza, con i parziali chiusi con questi punteggi: 26-28, 19-25, 25-17, 32-30, 7-15.

Insomma una vera e propria marato-na volleystica, che fa tornare alla men-te un piccolo record, poco conosciuto per la verità, del Bassano Volley. La partita più lunga giocata nella regular season dell’A2 da quando i set arriva-no a 25 punti ha visto infatti protagoni-sti proprio i giallorossi.

Il 27 settembre 2009, nella prima giornata del torneo di A2 di quella sta-gione, il Bassano rese visita alla neo-promossa Quasar Massa, risultando sconfitto per tre a due in due ore e mez-za di gioco. Questi i parziali di allora: 25-22, 23-25, 22-25, 25-19, 26-24.

Sulla panchina del Bassano sedeva Gheorghe Cretu, che avrebbe poi con-cluso la stagione proprio a Massa, rile-vando Luca Cantagalli.

Sia Massa che Bassano retrocedette-ro mestamente in B1.

Stefano Cirillo

Nuoto

Il Plain Team venetoha le ragazze tricolori

Bassano Bbm, il finaledi stagione è in salita

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Rally storico Svelate le prove speciali della kermesse di Isola Vicentina

Il “Campagnolo” freme

Il Circolo Scherma Castelfranco Vene-to sta arrivando in dirittura per il rush finale rappresentato per gli Under 14 dai prossimi Campionati Italiani di ca-tegoria che si disputeranno a Riccione a maggio, e lo sta facendo attraverso i risultati ottenuti dai suoi bravissimi schermidori e schermitrici nella secon-da e ultima prova del Gran Prix nazio-nale U14 per la specialità della Spada Maschile e Femminile che si è tenuta a Pozzuoli il 23 e 24 marzo. Sabato i giochi hanno avuto inizio di buon mattino dalla categoria Ra-gazzi (anno 2000, 109 spadisti) con il nuovo arrivato da Torino e unico rappresentante castellano di categoria Lorenzo Fornaseri il quale, malgrado la sua poca esperienza (è da poco tem-po che pratica la scherma) ha voluto ad ogni costo affrontare – per aumen-tare velocemente il proprio bagaglio tecnico – una prova Nazionale: nessun commento sulla sua prestazione ma un plauso per la sua volontà! Assieme ai Ragazzi sono scese sul parterre del PalaMiccoli le ragazzine della prima categoria agonistica e cioè le Bambine (anno 2002, 73 presenti) e anche qui la Scherma Castelfranco Ve-neto aveva una spadista in erba, Eleo-nora Santi, che ha cercato con i propri mezzi fin qui appresi di far “sentire” la sua voce! Quindi è iniziato il torneo del Gio-vanissimi (anno 2000, 96 iscritti) con Nicola Barbesin e Federico Dal Zuffo

Scherma

Gli atleti U14 di Castelfrancopuntano ai campionati italiani

L’attesa è terminata: programma e percorso della nona edizione del Rally Campagnolo sono stati resi noti e disponibili al sito web del Rally Club Isola Vicentina, organizzatore della manifesta-zione. Aperte le iscrizioni lunedì 25 marzo, la chiusura delle stesse è per venerdì 19 aprile; il giorno successivo sarà possibile ritirare il radar ed iniziare le ricognizioni del percorso. Le verifiche sono previste venerdì 26 a partire dal-le ore 9 presso la Concessionaria Abarth Fergia di Vicenza Est, la stessa del 2010 e 2011; il termi-ne delle operazioni è previsto per le ore 13.30. Nel pomeriggio avranno luogo quelle della rego-larità sport a partire dalle 14.30 alle 18. Sempre nella giornata di ve-nerdì 26 la partenza della gara da Piazza Marconi di Isola Vicenti-na alle ore 21.00 e la disputa del-

la speciale “Torreselle” alla luce dei fari supplementari. Al termi-ne del breve prologo le vetture sosteranno presso il parcheggio del Palasport di Isola Vicentina da dove alle ore 8.31 muoveran-no per affrontare le quattro spe-ciali, da ripetere, per un totale di nove tratti cronometrati. Si tratta di prove oramai classiche e col-laudate, quali la “Gambugliano”

di 11,52 chilometri, la “Recoaro” di 10,48, la “Altissimo” di 9,50 e la “Nogarole” che misura 8,62 chilometri. Il totale dei chilome-tri di speciali ammonta a 86,69 chilometri sui 340 totali. Oltre al riordino notturno se ne pre-vedono altri due: uno a Recoaro Terme ed un secondo presso il Palasport di Isola Vicentina. Arrivo della prima vettura in

Piazza Marconi alle ore 19.00 e a seguire la tradizionale cena per tutti i piloti presso il Palasport dove, a partire dalle ore 22.00 avrà inizio la cerimonia delle premiazioni. Oltre a quella per il Campionato Italiano Rally Auto-storiche, il Rally Campagnolo ha validità per il Trofeo A112 Abar-th e per il Challenge Rally Auto-storiche dei quali sarà il secondo appuntamento. La quinta edizio-ne del Campagnolo Historic, gara di regolarità sport, si correrà sul medesimo percorso e sarà valida per il Trofeo Tre Regioni 2013. Le numerose richieste di infor-mazioni ricevute dall’Italia e an-che dall’estero nei giorni scorsi, fanno prevedere un’altra edizio-ne dai numeri importanti sia per il rally che per la regolarità. I documenti di gara e gli ag-giornamenti saranno disponibili al sito web www.rallyclubisola.it

come portacolori della Scherma Castel-franco. Entrambi hanno portato a ter-mine la prima parte di gara in maniera molto soddisfacente. Bene per entrambi anche la prima parte dell’aliminazione diretta fino al tabellone dei sedicesimi di finale dove la Scherma Castelfranco ha perso il primo dei suoi due rappresentan-ti: Nicola Barbesin sconfitto dal pesarese Barbarossa col punteggio di 5-10. Stessa sorte è capitata nel turno seguente (gli ottavi di finale) a Dal Zuffo che è stato stoppato dal toscano di Prato Valori col punteggio di 6-10. Nel primo pomeriggio è iniziato an-che il torneo dei Maschietti (anno 2002, anche qui quasi cento ragazzini, per la precisione 93) con Nicolò Bonaga quale unico rappresentante di Castelfranco Ve-neto, ma nei quarti è incappato sul ver-cellese Enrico Piatti. Martina Favaretto ha ceduto ad Alessia Patti mentre Andrea Cenedese e Piermaria Guglielmin hanno ottenuto l’accesso ai sedicesimi e agli ot-tavi. Izabela Mazzola ha ottenuto la fina-lissima perdendo con Camilla Rossi. Per Barbesin e Mazzola invece una gara complicata, mentre la Cagnin ha ottenuto un immeritato diciassettesimo posto che sarà sicuramente cancellato ai prossimi Campionati Italiani di Riccio-ne! Ora i ragazzi si prepareranno per il prossimo importante appuntamento na-zionale che consiste nel secondo Gran Prix di Fioretto che si disputerà a Pesaro il 6 e 7 aprile.

Biasiotto impegnato nella scorsa edizione

Servizio immediato per qualsiasi destinazione fino a 8 posti

Cinque su sei all’arrivo le auto storiche in gara alla Ronde del Grifo, tutte iscritte coi colori del Team Bassano. L’unico equipag-gio che non ha visto il traguar-do è quello di Mariano Longo e Marco Mazzocco appiedati da problemi al differenziale del-l’Opel Kadett Gt/e con la quale si erano aggiudicati la prima prova. La vittoria è andata alla Lancia Stratos di Giorgio Co-

stenaro e Sergio Marchi i quali hanno preceduto la Porsche 911 SC di Adriano Beschin e Federi-co Migliorini (nella foto). Si sono poi piazzate nell’ordine la Ford Escort RS di Giampietro Pellizzari e Mauro Magnagua-gno, la Fiat 131 Abarth di Danilo Pagani e Marco Michelazzo e la spettacolare Autobianchi A112 Abarth di Silvio Cavaliere e Lo-renzo Concato.

Rally

Team Bassano sugli scudial Ronde del Grifo

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Si è disputato a Canale d’Agordo il 4. Trofeo Manfroi valido per la classifica di Coppa Italia.

Tra i maschi, la vittoria asso-luta è andata a Sergio Rigoni che ha preceduto Fulvio Scola ed En-rico Nizzi. Tra le donne, invece, successo per Ilaria Debertolis su Sara Pellegrini e Barbara Anto-nelli. Questi i vincitori delle cate-gorie giovanili: Marlene De Mar-tin Pinter e Sebastiano Pellegrini (Juniores), Francesca Comarella e Simone Ferigo (Aspiranti), Eleonora Prigol e Pietro Campa-ra (Allievi), Camilla Cona e Leo-nardo De Biasi (Ragazzi).

Senior femminile. 1º Debertolis Ila-ria 1989 G.S. Fiamme Oro 12´44.0 ; 2º Pellegrini Sara 1986 G.S. Fiamme Oro 12´45.2 ; 3º Antonelli Barbara 1986 G.S. Fiamme Oro 13´16.6 ; 4º Roncari De-bora 1992 C.S.Carabinieri 13´28.0 ; 5º Di Sopra Francesca Gsm G.S. Ff. Gialle 13´52.8

Senior maschile. 1º Rigoni Ser-gio 1986 G.S. Fiamme Oro 24´43.9 ; 2º Scola Fulvio 1982 G.S. Ff. Gialle 24´44.5 ; 3º Nizzi Enrico 1990 C.S. Esercito 24´46.2 ; 4º Pellegrin Mattia 1989 G.S. Fiamme Oro 24´49.0 ; 5º Ko-stner Janmatie 1988 G.S. Fiamme Oro 24´50.3 ; 6º Zorzi Cristian 1972 G.S. Ff. Gialle 24´ 2.7.

Junior femminile. 1º De Martin Pinter Marlene 1993 U.S. Val Padola 13´31.2 ; 2º De Martin Pinter Arianna 1994 U.S. Val Padola 14´00.0 ; 3º Va-lentini Giada 1994 S.C. Bosco 14´39.9 ; 4º Da Ros Alessandra 1994 G.S. Ca-stionese 15´59.3 ; 5º Rui Alice 1994 S.C. Orsago 16´32.0.

Junior maschile. 1º Pellegrin Seba-stiano 1994 G.S. Fiamme Oro 27´05.6 ; 2º Frigo Marco 1993 Val Magnaboschi 27´06.2 ; 3º Aake1 Costantini Nicola 1994 S.C. Val Biois 27´59.0; 4º Tancon Diego 1994 Canale D’agordo 29´09.0 ; 5º Iona Nicola 1994 S.C. 70 30´37.1.

Aspiranti femminile. 1º Comarella

Francesca 1995 A.S. Camosci 14´42.1 ; 2º Corbellari Francesca 1996 S.C. Bosco 14´58.2 ; 3º Fainelli Alessandra 1996 S.C. Bosco 16´10.6 ; 4º Muller Serena 1996 Cai M.Lussari 17´32.3 ; 5º Dalla Rosa Elisa 1996 Enal S. Villaga 19´55.1.

Aspiranti maschile. 1º Ferigo Si-mone 1995 Pol. Timaucleul 27´07.9; 2º De Bettin Michele 1995 U.S. Val Padola 27´13.8 ; 3º D’agostini Nicola 1996 Pol. Sovramonte 27´26.1 ; 4º Preschern Mattia 1995 2002 Tarvisio 28´06.1 ; 5º Copetti Gianluca 1996 2002 Tarvisio 28´13.7.

Allievi femminile. 1º Prigol Eleo-nora 1997 Pol. Sovramonte 14´38.3 ; 2º Comarella Anna 1997 S.C. Cortina 14´42.7 ; 3º Padovan Martina 1997 Bl51 Pol. Sovramonte 15´10.5 ; 4º Pic-coli Martina 1998 S.C. Bosco 15´44.7 ; 5º Reato Ilaria 1998 Pol. Sovramonte 15´51.7.

Allievi Maschile. 1º Campara Pietro 1997 S.C. Bosco 21´02.1 ; 2º Facchin Antonio 1997 Pol. So.

A Falcade lo Sci club Croce d’Aune si è confermato, conqui-stando il Trofeo delle Regioni 2013.

E’ stata la stessa società fel-trina ad organizzare l’evento sportivo.

Alle spalle della società fel-trina, i cortinesi dello Sci club 18, mentre a salire sul 3. gradino del podio sono stati i trevigiani del Playlife. Dominio veneto, dunque. A livello individuale, le graduatorie assolute Giova-ni/Seniores sono andate a Mario Parteli (Sc 18) e Greta Forgiarini (Cimenti Sci).

Master A1. Pietro Dalmasso (Sci club

Croce d’Aune) 53.95; 2. Amedeo Reale (Sci club 18) 55.69; 3. Fi-lippo Buffatti (Playlife) 55.99; 4. Alessandro Vanz (Playlife) 56.20; 5. Fulvio Valt (Sci club Croce d’Aune) 56.45; 6. Luca Malavasi (Playlife) 56.56; 7. Carlo Perato-ner (Sci club Feletto) 56.64; 8. Luca Carazzai (Sci club Croce d’Aune) 56.91; 9. Giampaolo Mi-lani (Playlife) 57.20; 10. Cristiano Ricò (Cus Parma) 57.30.

Master B1. Giuseppe Povolo (Sci club

Marzotto) 1.07.94; 2. Piercarlo Silva (Sci club Marzotto) 1.08.23; 3. Friedrich Raffeiner (Ase Cati-naccio) 1.08.27; 4. Karl Messner (Ase Catinaccio) 1.09.16; 5. Pao-lo Giuriato (Gao Alliance) 1.09.21; 6. Gianpaolo Scaltriti (Cus Par-

ma) 1.10.09; 7. Claudio Maltinti (Top Ski Abetone) 1.10.20; 8. Giancarlo Veritti (Cimenti Sci) 1.10.43; 9. Stefano Larcher (Sci club SuperCadore) 1.10.72; 10. Fabiano Rebeccchini (Sci club 18) 1.10.82.

Master C1. Marina Capretta (Sci club

Nottoli) 1.09.72; 2. Doranna Me-legari (Sci club 18) 1.10.76; 3. Francesca Nosadini (Playlife) 1.11.03; 4. Luciana Martinoia Fedon (Sci club SuperCadore) 1.11.09; 5. Samantha Facchin (Sci club Croce d’Aune) 1.11.46; 6. Maria Letizia Zornitta (Gao Alliance) 1.11.63; 7. Paola But-turini (Sci club Treviso) 1.11.98; 8. Valentina Leonardi (Sci club

Nevegal) 1.12.08; 9. Cinzia De Bortoli (Sci club Croce d’Aune) 1.12.36; 10. Francesca Morselli (Sci club Sestola) 1.12.63.

Società1. Sci club Croce d’Aune (Bl)

punti 5003; 2. Sci club Feletti (Ud) 3301; 3. Playlife (Tv) 3240; 4. Sci club 18 3154; 5. Cus Par-ma 2705; 6. Sci club Super Ca-dore 2552; 7. Ski Club Maser (Tv) 2177; 8. Top Ski Abetone (Pt) 2176; 9. Sci club Mestre (Ve) 2118; 10. Gao Alliance (Vr) 2016; 11. Sci club Marzotto (Vi) 2001; 12. Sci club Nottoli (Tv) 1570; 13. Ase Catinaccio (Bz) 1430; 14. Sci club Treviso (Tv) 1338; 15. Cimenti Sci (Ud) 1315).

Da sinistra in alto in senso orario: Mattia Trulla, GiuliaFrison, Asja Zenere(Coppa Veneto Energia Pura) e Davide Filippi

Sci alpino Trulla-Filippi (C.Sci Vicenza), doppietta tricolore. A Zenere (Gab Ski) la Coppa veneto. Frison (Gallio) miglior Baby al Pinocchio

Veneti e vicentini okay tra i paletti

Sci alpino Master

Falcade, il Trofeo delle Regioniai feltrini del Croce d’Aune

Finale di stagione con diversi botti per i colori veneti e vi-centini. Ai campionati italiani Children di sci alpino a Campo Felice (L’Aquila), nel superG della categoria Ragazzi, Davi-de Filippi (Centro Sci Vicenza) ha conquistato il titolo italiano, precedendo Matteo Franzoso (Alpi Occidentali). Due le me-daglie arrivate dalla categoria Allievi. In campo femminile Sofia Pizzato (padovana dello Sci club 18 di Cortina), già ar-gento in superG, ha conquistato un altro argento, questa volta in gigante. Tra i maschi, sempre in gigante, medaglia di bronzo per il triestino trapiantato nel bellu-nese Pietro Canzio (Ski College Veneto Falcade).

Inoltre sulla Pista Sagittario, nel Super Gigante Allievi, il nuovo campione italiano di Su-perG maschile è Mattia Trulla, del Centro Sci Vicenza. Alle sue spalle Riccardo Bosio, dello Sci club Ponte nelle Alpi.

Altri podi e piazzamenti di prestigio sono arrivati al Pinoc-chio sugli sci. All’Abetone ap-plausi per Matteo Pradal (Way Sport) che nel gigante Allievi ha conquistato il 3. posto.

Mentra tra le Baby 2 è stato di Giulia Frison il miglior piazza-mento veneto: la ragazza dello Sci club Gallio ha conquistato il 7. posto.

Infine ancora sugli scudi Asja Zenere, eneghese del Gab Ski Group: a Cortina si è conclusa la Coppa Veneto Trofeo Energia Pura 2012-2013 e tra i succes-si finali della competizione ci sono stati quelli di Asia Zenere, Federica Vinelli e Massimiliano Boselli.

Danza agonistica

Cheer dance, Da Beat all’esordioAdesso le ragazze Da Beat si danno anche all’agoni-smo. La Millennium Cup, gara internazionale al Pala-Chiarbola di Trieste, ha segnato l’esordio agonistico della “skool” di danza rosatese. Nella categoria Cheer dance Double Senior Freestyle, competizione a cop-pie, il team era formato dalla diciassettenne Giulia Bordignon e dalla ventenne Debora Battocchio, gui-date dalla coach Sabrina Basso.

La gara vedeva in lizza diverse squadre italiane e straniere. Il dominio delle slovene è stato totale, con-quistando i primi tre gradini del podio. Ma la coppia di Sabrina Basso si è classificata quarta, prima delle italiane! Soddisfazione in casa Da Beat, dove intan-to si preparano anche le prestigiose partecipazioni di spettacolo e intrattenimento a manifestazioni di rilievo: la prossima in maggio al Trofeo Topolino di rugby a Treviso, dove si esibirà anche il gruppo cheer leader, mentre di solito si esibisce il gruppo hip-hop.

Sci nordico

A Rigoni il Trofeo Manfroi

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dal ‘76 ad oggi una maturaprofessionalità conquistatasul campo...e sulla strada!

Porta la firma di Gianluca Leo-nardi il poker stagionale della Zalf Euromobil Desirée Fior che a Trento, nella 104. edizio-ne della Bolghera ha regalato spettacolo e ha monopolizzato l’ordine d’arrivo. Nonostante la fredda giornata di pioggia, in-fatti, a decidere le sorti del cir-cuito trentino è stata una fuga a quattro che comprendeva Gianluca Leonardi e Federico Zurlo. A fare la differenza sono state le motivazioni e la voglia di riscatto che hanno spinto il trentino Leonardi ad accelera-re il passo e a salutare i com-pagni d’avventura poco prima del suono della campana. Con il gruppo che incalzava i fuggi-tivi, gli ultimi chilometri hanno regalato una bellissima passe-rella d’onore per Leonardi che ha tagliato in perfetta solitudine la fettuccia bianca del traguar-do precedendo Federico Zurlo, mentre nella volata del gruppo, giunto a ridosso dei battistrada, si sono piazzati Gianluca Mi-

lani (4°), Simone Viero (6°) e Paolo Simion (9°). “Cercavo da tempo questa vittoria - ha raccontato sul palco delle pre-miazioni Leonardi -. Lo scorso anno, purtroppo, ho pagato tan-

ta sfortuna e un brutto infortu-nio. La squadra mi ha dato fidu-cia anche per questa stagione e oggi finalmente sono riuscito a spezzare l’incantesimo. Ringra-zio i patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior, i tecnici e i miei compagni di squadra perchè mi sono stati vicini anche nei mo-menti più difficili ed ora sono felice di poterli ripagare con qualche bel risultato”. Condizioni meteo al limi-te della sopportazione, inve-ce, quelle che hanno fatto da sfondo alla Piccola Sanremo andata in scena sulle strade di Sovizzo: la pattuglia guidata da Gianni Faresin ha dato bat-taglia nonostante il freddo, il vento, la pioggia e la neve. Tra i più attivi di giornata si è segna-lato il giovane Leonardo Basso che negli ultimi chilometri si è messo al servizio di Simone Andreetta che ha chiuso in set-tima posizione ad una manciata di secondi dal terzetto che ha sprintato per il successo.

il grande Sport ciclismo 7 aprile 2013 - 10Storie di società Cinquanta atleti con la passione delle due ruote e con il piacere di divertirsi e di stare insieme

L’Uc Romano festeggia i 40 anni

La Full-Dynamix, malgrado il tempo avverso, è riuscita a im-porsi anche nella più bella gara di mtb dell’Appennino Tosca-no. Con partenza da Castiglion Fiorentino, la Rampichiana si è svolta su un percorso di 42Km con circa 1400 metri di dislivello. I risultati sono stati influenzati in modo notevole dallo stato del tracciato, mol-to umido, che ha penalizzato le traiettorie di chi si trovava su un percorso mano a mano sempre più solcato e pieno di pozzanghere insidiose. Dopo un movimentato sali-scendi e un’impegnativa salita del 25%, la scarsa tenuta delle coperture ha costretto buona parte dei concorrenti a percor-rere un lungo tragitto a piedi. Un gran finale dove Periklis Ilias chiude in prima posizione

in un arrivo suggestivo all’om-bra della vecchia fortezza. Alla partenza il russo Alexey Medvedev scatta e si mantie-ne in prima posizione per una decina di km. Poco dopo Ilias passa all’attacco e si invola da solo guadagnando circa un mi-nuto di vantaggio già alla fine della prima salita. A seguire Porro, Schewiggls e Medve-dev che riesce a recuperare posizioni. A circa metà gara Periklis riesce a guadagnare ancora ter-reno, distanziando di circa un minuto e mezzo il trio più for-te della competizione, con un Medvedev più combattivo che mai. Il resto del gruppo rimane in lontananza a circa un altro minuto. Alla fine dell’ultima salita – un muro del 25% di pendenza – Periklis mantiene

il suo vantaggio a circa 1’15”, a seguire nell’ordine Medve-dev, Schweiggl, e Porro. Nella ripida discesa finale Porro pas-sa all’attacco e riesce a guada-gnare circa 20” sugli altri due. La gara si conclude con Ilias in prima posizione seguito da Porro (2°), Schweiggl (3°) e Medvedev (4°). Ottima pre-stazione dunque per il team Full-Dynamix con un Periklis Ilias esaltante, con un Alexey Medvedev incredibilmente in forma alla suo primo appun-tamento della stagione, e con un Elia Silvestri in 12. alla sua prima gara, dopo una pausa di riposo di campionato di ciclo-cross. Classifica: 1. Ilias Pe-riklis (Full-Dynamix); 2. Porro Samuele; 3. Schweiggl Johan-nes; 4. Medvedev Alexey; 5. Corti Umberto.

Mountain bike

Ilias Periklis (Full Dynamix)detta legge alla Rampichiana

L’atleta greco in forza alla squadra di pa-tron Battaglin ha già messo in chiaro le sue intenzioni per la stagione en-trante facendo vedere tutto il suo valore, An-che sull’Appen-nino Toscano è riuscito a met-tere in fila tutti i suoi avversari

L’Unione Ciclistica Romano ha tagliato “a braccia alzate” il tra-guardo dei suoi primi 40 anni.

Fondata nel 1972, la società è passata da un’attività esclu-sivamente giovanile a quella amatoriale e negli ultimi anni è diventata uno dei team di riferi-mento nel Bassanese. Il gruppo si compone di una cinquantina di iscritti, uomini e donne, una parte dei quali si dedica anche all’agonismo. Il vero collante, tuttavia, è il piacere di stare in-sieme e di divertirsi pur facendo fatica sui pedali.

Volgendo uno sguardo al pas-sato viene da dire che i vecchi dirigenti hanno seminato dav-vero bene: basti citare Gianluca Brambilla, che da ragazzino ha iniziato con l’Uc Romano 1972 e oggi è professionista nella Omega Quick Step di Caven-dish e Boonen; Enrico Zen, già professionista e oggi asso delle granfondo, oppure Damiano Ferraro, più volte azzurro della mountain bike. Senza dimen-ticare gli ori mondiali vinti in pista da Cristiano Citton.

L’attuale presidente è Nuria Maccioni (15 mila chilometrri l’anno!), con Ennio Zanchetta nel ruolo di vice-presidente e Samantha Taborchia alla se-greteria. Negli ultimi tre anni il direttivo è stato presieduto da Alessandro Guidolin.

“Ci scusiamo con tutti coloro che ci chiedono di iscriversi con noi e ai quali dobbiamo dire di no – afferma Nuria Maccioni -, abbiamo dovuto porre un li-mite alle iscrizioni per ragioni di sicurezza. Gruppi troppo nu-merosi sulle strade diventano difficilmente gestibili. La nostra attività ordinaria consiste nel programmare uscite di gruppo nei fine settimana. Oltre a que-sto organizziamo alcuni tour in altri territori, anche con trasfer-te di vari giorni. Siamo stati in

In alto e a fianco il gruppo del-l’Uc Romano diretto verso il Sella. Sotto invece l’ex presidente Alessandro Guidolin appunta una stella al petto di Martino Maccioni, il dirigente che ha la più lun-ga militanza nel gruppo

Friuli, in Piemonte, a Roma, in Romagna, in Alto Adige e più volte in Toscana. In luglio an-dremo tre giorni in Francia sulle montagne del Tour de France. Organizziamo anche escursioni nel periodo invernale, serate a tema con esperti, a breve si tro-verà su Youtube un video fatto da noi sullo stretching per il ci-clista. Una delle iniziative più riuscite e significative è stata in-dubbiamente la Romano-Vajont in bicicletta. Una decina di noi ha affrontato in bici anche il ri-torno”.

Da due anni l’Uc Romano 1972 assegna a un campione del nostro territorio un riconosci-mento alla memoria di Danilo

Bontorin, un imprenditore di Romano scomparso alcuni anni fa. Nell prime due edizioni sono stati premiati Gianluca Brambil-la e l’azzurra Susanna Zorzi. Il dicembre scorso la cerimonia di premiazione ha coinciso con la festa dei 40 anni della società. A nome di coloro che in questi 40 anni hanno retto le sorti del-la società, l’allora presidente Alessandro Guidolin ha appun-tato una stella al petto di Mar-tino Maccioni, il dirigente di più lunga militanza nella storia dell’Unione. Sotto la sua guida l’Uc Romano ha raggiunto il massimo fulgore in termini di risultati e attività organizzativa.

Eros Maccioni

Dilettanti

Leonardi e Zurlo infiammanola stagione della Zalf Desirée Fior

Gianluca Leonardi regalail poker alla Zalf Fior

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il grande Sport ciclismo 7 aprile 2013 - 11Mtb La Misquil Bike, giunta alla 26. edizione, è organizzata dal team Macro Mussolente il prossimo 28 aprile

Sul Grappa torna il cross countryCountry, e non solo del Veneto: torna la Misquil Bike XC del Grappa, giunta quest’anno alla XXVI edizione, fissata in calen-dario per domenica 28 aprile.

Era nell’aria da un po’ di tem-po, ma il Comitato Organizza-tore ha deciso di ufficializzare la cosa solo dopo aver avuto la certezza della disponibilità di alcuni fondi su cui transitare e del completo appoggio del Co-mune di Borso del Grappa, che darà il patrocinio alla manife-stazione.

Quest’anno si procede anco-ra sulla strada intrapresa: dopo “La storia si ripete” il motto di-venta “La storia continua...”.

Il Team Macro ha deciso di dare seguito ad alcuni suggeri-menti ricevuti lo scorso anno, e sta lavorando a pieno regime al perfezionamento del tracciato, che sarà interamente nuovo.

Ecco perché le informazioni non sono ancora definitive, ma possiamo anticipare che l’anello da percorrere avrà una lunghez-za compresa tra 5,5 e 6 Km, per un dislivello di circa 200 metri al giro. Non ci saranno lunghe salite, ma prevarranno i tratti nervosi e divertenti alla guida,

e come in tutte le passate occa-sioni la cornice panoramica sarà degna di nota: Borso si trova sul versante sud del Massiccio, che si sta valorizzando turisti-camente per lo svolgimento di attività sportive. Ecco uno dei motivi per i quali è stata con-fermata la collaborazione con il

Consorzio Turistico “Vivere Il Grappa”: esiste una volontà co-mune di promuovere le inizia-tive che supportano il connubio tra sport e montagna e che sono in grado di aumentare l’afflus-so di presenze nella zona. Per quanto riguarda gli altri aspetti della logistica è già conferma-to che ci si potrà avvalere de-gli impianti sportivi comunali (palestra, spogliatoi e docce), mentre saranno disponibili i parcheggi delle scuole elemen-tari e medie, in prossimità della zona di segreteria e partenza.

Asd Mb Team Macro ha sem-pre mantenuto elevato il livello degli standard qualitativi delle manifestazioni organizzate, e anche la 26. edizione della Mi-squil Bike XC del Grappa sarà in grado di soddisfare ogni pos-sibile aspettativa.

Il Veloce Club Bassano orga-nizza per domenica 7 aprile il 3. Memorial “Riccardo Brunello”, gara valida per la categoria degli esordienti. Il ritrovo dei concorrenti è fissato per le 12,30 a Ros-sano Veneto in località Mot-tinello Nuovo in via De Ga-speri. Alle 14,30 la partenza degli esordienti primo anno e alle 15,30 quelli del secon-do anno. Per le società giovanili interessate le iscrizioni sono ancora aperte.

Esordienti

Rossano, scattail memorial Brunello

Pioggia fango e vento. Passione e natu-ra, festa e sport. Sono solo alcuni degli elementi fondamentali che hanno con-traddistinto la Granfondo Tre Valli edi-zione 2013. Basti pensare che di quasi 2000 bikers iscritti, ben 1300 si sono presentati ai nastri di partenza sfidando le intemperie del meteo. Per la quarta volta consecutiva lo scettro di vincitore è finito in casa Elettroveneta Corratec: l’alfiere di Vittorio Veneto Michele Ca-sagrande (nella foto) ha preso da subito la giusta pedalata conducendo la gara per tutti i 35 chilometri previsti dal percorso. Ovviamente non è stata una “cavalcata” in solitaria: il tandem di condottieri ha visto Michele Casagrande affiancato al trentino Tony Longo portacolori del team TX Active Bianchi, che lo ha seguito sul traguardo solo una quarantina di secon-

di più tardi. Terzo gradino del podio per Fabian Rabensteiner dal Focus Xc Italy Team, il cui nome è emerso circa a metà gara dal nutrito gruppetto di inseguitori. Al femminile Serena Calvetti (Torpa-do Surfing Shop Team) orna al successo a Tregnago (la ricordiamo già vincitrice del GranPrix d’Inverno all’inizio del mese di marzo), località che sembra por-tare particolare fortuna all’atleta azzurra campionessa italiana marathon e cross country 2012. a seguire Chiara Selva dallo Spezzotto Bike Team e la berga-masca Simona Mazzuccottelli per il GS Massì Supermercati. Ma la Granfondo Tre Valli non è solo “testa della gara”: la manifestazione è stata animata e “vinta” da tutti coloro che sono stati in grado di mettersi in gioco per affrontare i 35 chilometri di percor-

so. Il quale è stato appunto ridotto da 43 a 35 chilometri per evitare che nei primi 8 chilometri gli atleti dovessero fare i conti con la neve. Il presidente del BiBike Team Andreis Simone Scandola: “Senza alcuna pre-sunzione, credo che siamo riusciti a dare dimostrazione delle capacità di questo fantastico gruppo a livello organizzativo. Se il successo ottenuto nelle ultime quat-tro edizioni poteva sembrare cosa facile, con l’appuntamento 2013 abbiamo avuto la possibilità di dimostrare il nostro ef-fettivo valore. E non solo per quanto ri-guarda la Granfondo Tre Valli: abbiamo iniziato a lottare con neve e pioggia sia dal GranPrix d’Inverno del 2 e 3 marzo.Un plauso e tanto di cappello ai parte-cipanti: stoici, simbolo di una viscerale passione per questo bellissimo sport”.

Granfondo

Trevalli, gara per uomini duri

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