Il Grande Sport n. 202 del 5 ottobre 2014

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pagine di pura passione n. 202 (anno X n. 10) diffusione gratuita periodico 5 ottobre 2014 il grande S port leggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it CICLISMO Mira Rai dal Nepal con furore E’ stato un Trail speciale e lei, Mira, la stelle che ne ha consa- crato l’internazionalità. Una sto- ria tutta da leggere TRAIL EROI Bertizzolo è show mondiale |||| a pagina 10 Atletica Donne quinte d’Italia all’Arena di Milano, gli uomini promossi a Orvieto AV, doppietta in serie A Oro La riscossa dell’atletica, coinvol- ta in tristi giorni, parte dal basso. E’ storica la doppietta portata a segno dall’Atletica Vicentina a livello assoluto: l’anno pros- simo avrà entrambe le squadre nella massima serie italiana. AV è il prodotto dei vivai di un pool di società di base consorziatesi mantenendo l’identità sul terri- torio e facendo sinergie. Sono i bacini di Vicenza, Cassola, Ma- rostica, Montecchio Maggiore, Arzignano, Schio, Lonigo, Pio- vene Rocchette, Risorgive Vi- cenza, Juventina Bertesina, Due- ville, Creazzo. Le donne di AV Frattin Auto (foto) erano salite in A l’anno scorso e alla finale scudetto di Milano hanno conquistato un fantastico quinto posto d’Italia. I colleghi maschi di AV Despar invece sono andati a vincere la fi- nale Argento a Orvieto, acquisen- do la promozione nella massima serie. Il 2015 vedrà entrambi in A Oro. Notizie ulteriori sul prossi- mo numero e sul magazine onli- ne www.ilgrandesport.it HOCKEY Tumelero europeo «Mitico!» |||| a pagina 3 VOLLEY Poletto ridisegna gli assetti |||| a pagina 11 FOTO IVAN ZORTEA |||| pagine 6-7 CORSI DI NUOTO BAMBINI/RAGAZZI E ADULTI NUOTO LIBERO ACQUA GYM ACQUA BIKE LEZIONI DI NUOTO INDIVIDUALI CON PERSONAL TRAINER ACQUATICITA’ PER DISABILI ACQUA ANTALGICA CORSI PREPARTO CORSI BABY MINISUB e in palestra PILATES ZUMBA WALKING ISCRIZIONI APERTE INIZIO CORSI 3 SETTEMBRE 2014 CENTRO NUOTO TEZZE INFOLINE 0424.561626 CI TROVI ANCHE SU FACEBOOK CNT, VIA TEVERE TEZZE SUL BRENTA - WWW.CENTRONUOTOTEZZE.COM dal 20 settembre 2014 per 12 settimane Imedia-BL 0437 32326 Via Cap. Alessio, 148 - ROSÀ (VI) - Tel. 0424 85100 è RIBASSI SU TUTTO PER TUTTI!!! fino all’ per prossimo rinnovo espositivo EVENTO PER LIBERA Sport e legalità Donati a Bassano maxi staffetta a Marostica |||| pagina 7 Il baluardo dell’antidoping interviene a un convegno nella città del Grappa Il giorno dopo manifestazione intorno a piazza degli Scacchi Alessandro Donati autore di “Lo sport del doping”, consulente della Wada e di Libera I campioni d’Italia ripartono dal vivaio |||| a pagina 3 Tennis, riparte il massimo campionato: Stb rivoluzionata Rally Bassano 200 iscritti gara record La Bassano Rally Racing torna alle origini e fa il botto. Con 200 iscritti tra moderno, storico e re- golarità, segna il record italiano di partecipanti. A dimostrazione che il Mundialito non ha perso il suo fascino. MOTORI |||| pagine 12-13 e su ilgrandesport.it

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pagine di pura passione

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pagine di pura passione n. 202(anno X n. 10) diffusione gratuitaperiodico 5 ottobre 2014

il grande Sportleggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it

CICLISMO

Mira Raidal Nepalcon furore

E’ stato un Trail speciale e lei, Mira, la stelle che ne ha consa-crato l’internazionalità. Una sto-ria tutta da leggere

TRAIL EROI

Bertizzoloè show mondiale

|||| a pagina 10

Atletica Donne quinte d’Italia all’Arena di Milano, gli uomini promossi a Orvieto

AV, doppietta in serie A Oro

La riscossa dell’atletica, coinvol-ta in tristi giorni, parte dal basso.

E’ storica la doppietta portata a segno dall’Atletica Vicentina a livello assoluto: l’anno pros-simo avrà entrambe le squadre nella massima serie italiana. AV è il prodotto dei vivai di un pool di società di base consorziatesi mantenendo l’identità sul terri-

torio e facendo sinergie. Sono i bacini di Vicenza, Cassola, Ma-rostica, Montecchio Maggiore, Arzignano, Schio, Lonigo, Pio-vene Rocchette, Risorgive Vi-cenza, Juventina Bertesina, Due-ville, Creazzo.

Le donne di AV Frattin Auto (foto) erano salite in A l’anno scorso e alla finale scudetto di

Milano hanno conquistato un fantastico quinto posto d’Italia.

I colleghi maschi di AV Despar invece sono andati a vincere la fi-nale Argento a Orvieto, acquisen-do la promozione nella massima serie. Il 2015 vedrà entrambi in A Oro. Notizie ulteriori sul prossi-mo numero e sul magazine onli-ne www.ilgrandesport.it

HOCKEY

Tumeleroeuropeo«Mitico!»

|||| a pagina 3

VOLLEY

Polettoridisegnagli assetti

|||| a pagina 11FOTO IVAN ZORTEA

|||| pagine 6-7

CORSI DI NUOTOBAMBINI/RAGAZZIE ADULTINUOTO LIBEROACQUA GYMACQUA BIKELEZIONI DI NUOTOINDIVIDUALI CON PERSONALTRAINERACQUATICITA’ PER DISABILIACQUA ANTALGICACORSI PREPARTOCORSI BABYMINISUBe in palestraPILATESZUMBAWALKING

ISCRIZIONI APERTEINIZIO CORSI

3 SETTEMBRE 2014

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EVENTO PER LIBERA

Sport e legalitàDonati a Bassanomaxi staffettaa Marostica

|||| pagina 7

Il baluardo dell’antidopinginterviene a un convegnonella città del Grappa Il giorno dopo manifestazione intorno a piazza degli Scacchi

AlessandroDonati

autore di “Lo sport

del doping”,consulentedella Wada

e diLibera

I campioni d’Italiaripartono dal vivaio|||| a pagina 3

Tennis, riparte il massimo campionato: Stb rivoluzionataRally Bassano200 iscrittigara record

La Bassano Rally Racing torna alle origini e fa il botto. Con 200 iscritti tra moderno, storico e re-golarità, segna il record italiano di partecipanti. A dimostrazione che il Mundialito non ha perso il suo fascino.

MOTORI

|||| pagine 12-13

e su ilgrandesport.it

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MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

il grande Sport sportivamente 5 ottobre 2014 - 2

Si è concluso da pochi giorni il trail degli Eroi, una corsa in montagna giunta alla sua quarta edizione. Quest’anno sono stati proposti agli atleti i tre percorsi, 30 , 46 e 80 chilometri. Io facevo parte del comitato organizzatore e principalmente mi sono oc-cupato dei percorsi che si snodavano nei sentieri del monte Grappa con partenza da valle S. Felicita.

Nei mesi precedenti ab-biamo visionato più volte le soluzioni migliori stu-diando la cartina o meglio ancora valutando le proble-matiche direttamente sul territorio. Nell’ultima setti-mana sono uscito a balisare cioè a tracciare e segnala-re i percorsi per un totale complessivo di circa 160 chilometri. Non ero solo in questo mio lavoro, ma nei primi giorni in compagnia di Gianfranco e nella fase finale con Stefano. Due cari amici, così spesso le nostre chiacchiere superavano la fatica e l’incontro di quei luoghi ci dava la gioia di vivere intensamente quelle gior-nate. Gianfranco , classe 1941 conosce il Grappa e i suoi sen-tieri meglio di chiunque altro. Dovevamo svolgere un compito importante, segnalare ogni bivio con frecce e fettucce, oppure con bandierine arancioni. Sapevamo che una buona parte del percor-

so si correva con il buio perchè la 80 km partiva alle 3 di mattina e così abbiamo usato materiale catarifrangente. Cercavo sem-pre di ragionare come se l’atleta che sarebbe poi passato di là non conoscesse per nulla il percorso. Inoltre se un determinato bivio

fosse sprovvisto di volontari, le segnalazioni ci avrebbero salvati dal rischio di perdere qualcuno. Poi in realtà con l’aiuto di mol-tissimi volontari tutto è andato bene, imprevisti ce ne sono stati, come credo in tutte le gare così impegnative ma siamo riusciti a risolverli al momento giusto. Con

Gianfranco ho passato una setti-mana splendida. I nostri discorsi si concentravano soprattutto sui luoghi che stavamo attraversan-do, di tutti i ragazzi che sono morti sul Grappa a causa della guerra. Ho conosciuto ancor di più i sentieri delle nostre mon-

tagne o ancor meglio li ho conosciuti sotto un altro aspetto perchè tutte le volte che li hofatti correndo non li ho apprezzati così a fondo.Con Gianfranco ho cono-sciuto una persona speciale, sereno ed instancabile, sem-pre con il sorriso e metodi-co nel segnalare il percorso avendo fatto anche lui molte ultramaratone, quindi in gra-do di capire bene le esigen-ze degli atleti. E per finire, lui domenica 28 settembre ha partecipato alla 80 km . Prima di partire gli ho detto scherzando:”Mi raccoman-do non perderti!”. Durante la corsa ho avuto modo di seguirlo, al traguardo assie-me ad altri amici gli sono andato incontro. E’ arrivato alla fine di questa avventu-

ra, e di questo non avevo dubbi, tranquillo e con il sorriso. Sono riuscito a commuovermi quando la sua nipotina gli è andata incon-tro porgendogli la mano e quando avvicinandosi a me mi ha detto grazie. Grazie a te Gianfranco, sai rendere questo sport qualcosa di speciale.

La natura fa miracoli.È la battuta dell’ortopedico

dopo avermi girato e rigirato il ginocchio sinistro durante una visita di controllo quattro mesi dopo l’operazione. “Non scroc-chia, non scrocchia” ripete, la-sciando il merito alla meraviglia rige-nerante della natura e non alle proprie abilità chirurgiche, che mi hanno già rimesso in strada i tendini di Achille sette anni prima.

Col suo permesso torno a correre, ma l’assetto dell’arto continua a caricare la zona lesionata, infiammando oltre-modo le estremità ossee di femore e tibia. Sembra la fine ultima quando sulla via incontro un ki-nesiologo che in un anno mi fa ritrovare un nuovo equilibrio e nuove corse, po-che senza cartilagine al condilo femorale mediale.

Ancora nell’estate 2012 è il turno della caviglia più famosa nel running femminile. Dopo lunghe sofferenze Paula Ra-dcliffe rinuncia alle Olimpiadi e prova a sistemarsi l’osteoartrite che le impedisce di allenarsi al meglio: impressionante il distan-ziatore che fa respirare l’artico-

lazione stanca!Due settimane fa torna in

gara, due anni e mezzo dopo l’ultima competizione, una 10 km casalinga al ritmo di 3’35”, buono per gli allenamenti lunghi negli anni migliori. L’importante

è averne abbastanza per seguire i figli e magari per un’ultima ma-ratona a Londra.

Nei giorni del rientro dell’in-glese tocca al runner più famoso d’Italia che vuole tornare alla sua distanza, lontana dai suoi programmi degli ultimi anni per un problema al tallone.

Linus non precisa la diagnosi,

ma il taglio dà accesso all’inser-zione del tendine di Achille, alla borsa calcaneare e all’osso stes-so. Immagino abbia ascoltato dal chirurgo le stesse parole capitate a me: “Apriamo, guardiamo e facciamo quel che c’è da fare”.

A completare il poker di immagini c’è il piede più resi-liente di Marostica e dintorni, ancora fa-sciato nel momento in cui scrivo, aperto all’inserzione della fascia plantare nel tallone per rilassare una zona tormentata da un’infiammazione che non voleva pas-sare dopo un anno di varie terapie.

L’intervento do-veva interessare solo i tessuti molli, ma in sala operatoria arriva anche lo stru-mento giusto per ri-muovere lo sperone osseo che causava la sofferenza. Gastone

guarda già al Cam-pionato del Mondo

di 24 ore a Torino nel prossimo aprile: meno ci pensa maggiori sono le possibilità di essere alla partenza. Prima la funzionalità, poi la performance. Qualunque essa sia.

P.S. Poker di problemi nella foto: tre su quattro forse hanno girato troppo in pista.

[email protected]

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

La natura fa miracoli, ma anche la chirurgia

di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010

Gianfranco, 73 anni, hatracciato e corso gli 80 km

Gianfranco e Mirko. L’anziano runner,conoscitore come pochi dei sentieri delGrappa, si è fatto tranquillo il super trail

Collage medico runnistico. La caviglia di Paula,il ginocchio di Enrico, il tallone di Linus e il piede

di Gastone. Tagliandi per tornare a correre

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il grande Sport 5 ottobre 2014 - 3primo piano

Tennis Scatta domenica 5 ottobre il massimo campionato a squadre per i campioni d’Italia in carica

La StB riparte dai suoi giovaniUnico giallorosso nella nazio-nale azzurra U17 in Francia, Giacomo Tumelero si è laureato campione d’Europa in un torneo ricco di emozioni.Gli abbiamo chiesto di sintetiz-zare la sua esperienza ed ecco cosa ha scritto per Il Grande Sport.

* * *Questo campionato Europeo è

stato una bella esperienza che è iniziata questa estate dopo le fi-nali regionali di Correggio, dove ho giocato nella rappresentativa Veneta. Da allora ho partecipa-to a vari raduni intensi duranti i quali ho avuto modo di appren-dere dagli allenatori Tommaso Colamaria e Enrico Mariotti, se-lezionatori della squadra nazio-nale, un alto livello di gioco.

Il momento più emozionante è stato quando hanno comunicato i 10 nominativi che sarebbero partiti per gli Europei in Fran-cia. Ho un ricordo molto vivo della prova pista fatta appena arrivati al palazzetto di Gujan Mestras dove si sarebbero svolte le finali.

E’ stato molto bello vivere nei giorni delle partite a stretto con-tatto con altri ragazzi della mia età che rappresentavano altre Nazionali, in modo particolare con quella Israeliana che alloggiava nello stesso nostro albergo. Tutte le partite sono state molto intense e vissute con entusiasmo e con sempre la voglia di dare il meglio di noi stessi. La partita più sentita dal team e da tutti noi è stata quella contro il Portogallo, poiché era la squadra che si temeva di più essendo la campione uscen-te e favorita per la vittoria finale. La partita finale contro la Spagna si è chiusa ai tempi regolari con un pareggio e vinta ai supplementari con il gol di Barbieri che ha fatto esplodere la gioia e la felicità di tutti noi, compresa la magnifica tifoseria che ci accompagnava. Ringrazio lo tutto staff della Na-

zionale che ci ha seguito in tutto questo percorso, sempre attento ad ogni particolare portandoci alla vittoria e alla gloria. Considero questo risultato come un punto di partenza per potermi migliorare in uno sport che considero bellissimo. Per me ri-marrà sempre un ricordo indimenticabile e un vero onore cantare l’inno di Mameli sul podio più alto con la medaglia d’oro al collo.

Forza Italia.Giacomo Tumelero

HOCKEY PISTA Il giovane campione europeo

Tumelero: che emozione l’inno di Mameli

Giacomo Tumelero premiato dal presidente Ottorino Bombieri durante la festa dell’hockey giallorosso di inizio stagione

Corsa su strada La maratonina del Brenta numero 9

La Mezza a Pizzato e KosgeiE’ andata in archivio la 9. edizione della Mez-za Maratona del Brenta, con 520 iscritti e 430 nell’agonistica, e con ol-tre 1200 partecipanti alla 5. Marcia del Brenta, Camminando per Emma. Alla fine dei 21 km si è imposto il keniano Phile-mon Kosgei dell’Atletica Recanati in 1h08’35”, seguito da Matteo Gobbo dell’Atletica Riviera del Brenta a 04’43” e da Ed-gardo Confessa Edgardo del Vicenza Marathon a 5’13”.

Kosgei ha fatto gara a sè, è partito forte ed è rimasto da solo fino alla fine. Vittoria a sorpresa invece fra le donne con Giovanna Pizzato del-la Essetre Running in 1h16’18” che ha preceduto Kem-boi Gladis dell’Atletica Roma ed Erika Bagatin dell’Atletica Santarossa Brugnera. Primo fra i bassanesi Alessandro Mocellin e fra le bassanesi Giulia Tolfo.

Molte le note di colore, con una coppia di sposi convolata sa-bato a nozze presente al via, con il sottopasso di via Rambolina aperto per l’occasione ai podi-sti e con più di qualcuno che ha messo a segno il proprio prima-topersonale. Novità di quest’an-no il circuito Nordic Walking con una prova di regolarità di 12 km con 200 atleti al via, mentre

chiude fra i top ten il sempre ver-de Enrico Vivian. Per il prossi-mo anno, 10. edizione, previste la revisione della formula e altre novità.

La classifica maschile1. Kosgei Philemon (Atletica

Recanati) in 1h08’35”; 2. Gobbo Matteo (Atletica Riviera del Brenta) a 04’43”; 3. Confessa Edgardo (Vi-cenza Marathon) a 5’13”; 4. Paro Fabrizio (Idealdoor Libertas S. Bia-gio) a 6’58”; 5. Senesi Matteo (Gs Valsugana Trentino) a 7’; 6. Zanta Giorgio (Ga Aristide Coin Venezia) a 7’05”; 7. Baù Diego (Atletica Pon-zano Gr Autotrasporti) a 8’03”; 8. Masetto Stefano (Individuale Tg)

a 8’08”; 9. Vivian Enrico (Vicen-za Marathon) a 8’25”; 10. Lorenzi Francesco (Asd Team Km Sport) a 8”38”.

La classifica femminile1. Pizzato Giovanna (Essetre

Running) in 1h16’18”; 2. Gladis Kemboi (Atletica Roma); 3. Baga-tin Erika (Atletica Gr. Santarossa Brugnera); 4. Conceicao Lopes Sonia Maria (Atletica Brugnera Friulintagli); 5. Ferraboschi Daniela (Polisportiva Rubiera); 6. Zilio Anna Runners (Team Zanè); 7. Tabacco Silvia (Atletica Vicentina); 8. Cor-rà Elisa (Runners Team Zanè); 9. Tolfo Giulia (Asd Emme Running); 10. Rizzà Vania (Atletica Bassano Running Store).

Ci siamo. La Società tennis Bas-sano torna in campo per affron-tare il massimo campionato di serie A1, con lo scudetto cucito sul petto. Il ciclo che ha portato la StB sul tetto d’Italia si è con-cluso e ora è d’obbligo aprirne un altro. Solo che stavolta i pre-supposti sono ben diversi dalla scorsa stagione, se non altro per il fatto che i big (Lorenzi a parte) hanno preso altre strade, con la dirigenza giallorossa che ha volutamente puntato il dito sui giovani. Le sedici squadre maschili sono state suddivise in quattro gruppi, con partite di andata e ritorno, meccanismo che azzera l’influenza del fattore campo. La vincente di ciascun girone accederà alla semifinali scudetto. Bassano, campione in carica, non potrà più contare su Seppi, Crugnola e Huta Galung e come promesso si ripartirà dalle linee verdi, con giocatori di talento assoluto come Donati e Napolitano. A questi, oltre al

riconfermato Paolo Lorenzi (or-mai punto fermo del sodalizio bassanese), si è aggiunto anche un altro olandese, Igor Sijsling, che alza di sicuro l’asticella della qualità del team giallorosso in vi-sta di incontri impegnativi contro appunto Tc Parioli, Ct Barletta e Tc Crema. Infine gli atleti del

vivaio, che in questi anni sono riusciti a maturare esperienza e potranno fare la differenza nei momenti più importanti. France-sco Salviato, Tommaso Gabrieli e Luigi Zitarosa hanno la respon-sabilità di rispondere “presente”, e la StB confida più che mai nel loro talento.

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il grande Sport sportivamente 5 ottobre 2014 - 4

L’insulina è un ormone che per-mette al glucosio ematico di penetrare nelle cellule dell’or-ganismo, dove viene utilizzato per produrre energia impeden-do l’alzamento della glicemia (quantità di glucosio nel sangue), ed è essenziale soprattutto per il tessuto muscolare e per quello adiposo. Quando quantità nor-mali non riescono a trasportare il glucosio all’interno delle cellule, ha luogo la “resistenza all’insu-lina: il pancreas deve produrre una maggiore quantità di ormone (iperinsulinemia) per mantenere livelli glicemici normali. Anche se le persone hanno livelli glice-mici più elevati, i valori rientra-no comunque nella norma e non si parla ancora di diabete.

In uno stadio avanzato le cel-lule pancreatiche deputate alla produzione di insulina non rie-scono ad adeguarne la sintesi; il risultato è un aumento anche del-la glicemia postprandiale e suc-cessivamente, infine, l’ulteriore riduzione della concentrazione plasmatica di insulina dovuta al progressivo esaurimento delle beta-cellule pancreatiche deter-mina la comparsa di iperglicemia anche a digiuno (fase pre-diabe-tica) e diabete. La costante pro-duzione dell’ormone impedisce tra le altre cose anche la perdita di peso. Le cause dell’insulino-resistenza sono numerose, può essere causata da fattori ormo-

nali, difetti genetici e immunolo-gici, tumori, farmaci, soprattutto alimentazione e stile di vita se-dentaria.

I fattori di rischio sono l’iper-tensione, l’obesità soprattutto ad-dominale o viscerale, la steatosi epatica, uso di steroidi anaboliz-zanti, l’aterosclerosi, la sindrome dell’ovaio policistico e la dislipi-demia (elevati valori di tiglice-ridi e colesterolo LDL associati ad una ridotta quantità di cole-sterolo HDL). La Sindrome X, nota anche come sindrome me-tabolica o sindrome da insulino-resistenza, è associata all’obesità e alla diminuzione dell’attività fisica. Il trattamento più efficace per l’insulino-resistenza è dato dalla pratica di regolare attività fisica, associata al dimagrimento soprattutto del grasso viscerale e all’adozione di una dieta basata sulla moderazione calorica e sul consumo di alimenti a basso in-dice glicemico, ricorrendo alla terapia farmacologica solo quan-do le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti.

Si consiglia di svolgere attivi-tà fisica regolarmente e costan-temente, basta una passeggiata a passo medio-svelto per alme-no 40 minuti al giorno, oppure un giro in bicicletta di almeno un’ora, o una nuotata in pisci-na ecc. L’alimentazione si basa soprattutto su prodotti integrali, da limitare o evitare prodotti raf-

finati, ricchi di grassi e zuccheri semplici: da utilizzare pane inte-grale, pasta, riso, biscotti, fette biscottate e cereali integrali, ecc. Abbinare sempre carboidrati (ce-reali e frutta) con proteine (carne bianca, pesce azzurro, legumi) per rallentare l’assorbimento dei carboidrati e migliorare la capa-cità dell’organismo di utilizzarli, è utile integrare minerali come il magnesio e il cromo. Senza ma-gnesio l’organismo non è in gra-do di utilizzare l’energia, mentre il cromo è un importante modu-latore del metabolismo degli zuc-cheri e dei grassi La resistenza all’insulina è un segno precoce del rischio di diabete. L’indice di H.O.M.A rappresenta un valido test per porre diagnosi precoce di insulino-resistenza e quindi conoscere se una persona ha o non ha la tendenza a sviluppare diabete mellito tipo II nel tempo.

Studio di Dietologia & Nutrizione [email protected]

dietologia1.jimdo.com

di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Non cala il peso? Occhioall’insulino-resistenza

mondoBenesseredi Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

Niente scuse, non c’èetà che tenga: muoversi

Fai sport! Devo proprio?Per chi ha superato gli anta, o

vi si sta avvicinando, e si risco-pre “geneticamente” sedentario, ogni tentativo da parte di chic-chessia di convincerlo/a a fare “un po’ di sport” potrebbe produrre una strana “reazione aller-gica” che varia dai sot-tili insulti all’amico/a di turno, al non dare alcun peso alle parole che sente in merito a sport e salute, al trovare tutte le scuse più plausibili per sostenere la propria tesi di impossibilità reale di trovare tempo e spazio per fare movimento.

Fortunatamente, o sfortunatamente, l’es-sere umano non è stato programmato per l’inat-tività ma, fin nell’utero materno, si muove e si sviluppa, nasce e vive in movimento.

L’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha sti-lato un documento all’interno del quale ribadisce l’importanza dell’attività fisica per la salute pubblica e suggerisce una serie di “raccomandazioni”, ossia di livelli di attività fisica minimi, per mantenersi in buona salute, differenziando tre gruppi di età: giovani, dai 5 ai 17 anni, adulti, dai 18 ai 64 anni e anziani, dai 65 anni in poi.

Negli adulti e negli anzia-ni, per i quali l’attività motoria e sportiva non hanno più una valenza educativa come per i bambini e i ragazzi, l’eserci-zio fisico, escludendo l’attività agonistica, può essere svolto in diverse modalità. I benefici dell’esercizio fisico, pur con le specificità relative all’età, sono generalmente riconosciuti e tutti possiamo ottenerli.

Muoversi quotidianamente stimola e consolida effetti posi-tivi sulla salute fisica e psichica delle persone e si ammonisce, sempre più spesso, come la scar-sa attività motoria e stili di vita poco equilibrati possano essere concausa dell’insorgenza di al-cuni tra i disturbi e le malattie oggi più diffuse: diabete, infar-to, ictus, insufficienza cardiaca, tumori ecc.

Ma attività motoria, esercizio fisico, sport sono la stessa cosa?

Questi termini, usati in modo interscambiabile per riferirsi ad una vita attiva, hanno scientifi-camente un significato un po’ diverso tra loro.

L’attività fisica, o motoria, comprende tutti i movimenti del corpo che comportano dispendio energetico (rientrano ad esem-pio le attività che svolgiamo nel quotidiano come i lavori dome-stici, il lavoro, la spesa); l’eser-cizio fisico comprende, invece, movimenti ripetitivi specifica-tamente programmati destinati al miglioramento della forma fisica e della salute; lo sport, infine, è un’attività fisica che comporta situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole particolari. Tutti possiamo prati-care attività motoria tenendo in considerazione la nostra condi-zione medica e fisica e possiamo facilmente trasformare anche una semplice passeggiata, una

camminata, un lavoro domesti-co o il lavare la macchina, in un allenamento salutare. Anche per chi non ha tempo le occasioni per svolgere le giuste quantità di

movimento consigliate dall’Oms esistono, basta saperle cogliere e sfruttare, come ad esempio: andare a lavorare a piedi o in bi-cicletta se possibile; se si usano i mezzi pubblici scendere una fermata prima e fare il tragitto rimanente a piedi; scegliere di parcheggiare un po’ più lontano

dalla destinazione finale; usare le scale invece dell’ascensore; andare a ballare; giocare con i figli all’aperto o con attività che richiedono movimento.

Anche per gli anzia-ni l’esercizio fisico è particolarmente utile. Il movimento quotidiano previene l’osteoporo-si e i disturbi muscolo schelettrici come il mal di schiena, ritarda l’in-vecchiamento, diminui-sce il rischio di obesità, contribuisce a prevenire la depressione e la ri-duzione delle facoltà mentali, favorisce il benessere psicologico e facilita la gestione di ansia e stress. Previe-ne inoltre il rischio di cadute migliorando la coordinazione e l’equi-librio.

Che dire, qualsiasi sia la nostra età non abbia-

mo più nessuna scusa per evita-re il movimento e mantenere il nostro benessere psicofisico ad un buon livello per tutto l’arco della vita, bastano un consiglio, un parere, una visita medica e scegliere l’attività o la disciplina migliore per noi .

www.raffaellatoniolo.it

Una cruz bike di provenienza Usa. Basta anche una bici normale per

movimentare al giusto la nostra vita

Softair

SoftAir, le “Aquile Tonanti” di Loria sono tra le prime squadre in Italia. Ma che cosa è il softair? “Il softair è un’appassionante sport di squadra basato sulla simu-lazione di tattiche militari - spiega il presidente Antoni-no Pace di Loria -. Il softair è uno sport di movimento caratterizzato dal confronto tra atleti, detti anche softgun-ners. Con attrezzature defini-te asg usando pallini calibrati composti da materiale bio-degradabile questi sport si svolgono in appezzamenti boschivi, vallate o radure e ambienti interni, tipo pale-stre, purchè compatibili con la tipologia di gioco prescel-to e nel pieno rispetto delle norma tutela della sicurezza dell’ambiente”.

A Loria il gruppo Aquile

Tonanti nasce nel gennaio del 2013 dai soci Antonino Pace, Alex Stragliotto e Massimo Vidini. La squadra è compo-sta da 25 operatori e appena cominciata l’attività si sono messi in competizione con squadre più blasonate.

«Quest’anno - spiega an-cora il presidente - abbiamo ottenuto un quinto posto a Roma con cui abbiamo disputato contro altre 20 squadre da tutta Italia. Quin-di abbiamo partecipato al torneo nazionale di Gorizia all’Operazione Red River (fiume rosso) conquistando tutti gli obiettivi predispo-sti e così abbiamo portato a casa i primi posti, compreso il trofeo fair play per onestà e lealtà verso le altre squadre e il primo trofeo come squadra vincente in assoluto”.

Le Aquile Tonanti di Loriavolano alte in Italia

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STAGIONE 2013/14

Chiuso il 25 e 26 dicembre

tutte le domeniche e festiviSabato orario continuato

Page 6: Il Grande Sport n. 202 del 5 ottobre 2014

Una grande edizione, tre corse in una con quasi 700 iscritti paganti (l’obiettivo era a 750 ma il risul-tato è comunque ottimo), il patri-monio ambientale e storico del Monte Grappa in primo piano. Il Trail degli Eroi 2014 è andato in archivio in modo positivo. L’or-ganizzazione, guidata da I Lupi Team del presidente Davide Za-netti, è soddisfatta soprattutto per il rilancio internazionale: “Abbia-mo avuto molte presenze europee di atleti giornalisti, dalla Spagna alla Polonia, che ci faranno ora conoscere ancora di più. Numeri molto buoni, 100 partiti sull’Ultra da 82 chilometri, 150 sullo Sky da 30, 300 sul classico da 46. Mille persone circa nella zona di parten-za e arrivo, vicino all’Antica Aba-bzia, e sul Grappa a fare il tifo e a sfruttare gli eventi collaterali. Già alle 5 del mattino a Cima Grappa avevamo 40 persone a salutare il passaggio dei primi dell’Ultra, scattato alle tre!”. Qualche lamentela da chi ha fat-to l’Ultra e non ha trovato sali o zuccheri oltre all’acqua ai ristori, ma questa è la filosofia ferrea del Trail voluta da I Lupi: autosuffi-cienza alimentare totale. Alla fine è stata gran festa, con alcune par-ticolarità: Matteo Tizian all’arrivo ha sfoggiato un cappello da lupo, in omaggio agli organizzatori; Al-vin Dotto ha portato al traguardo il pettorale dell’amico ipovedente Roberto Venturi, fermato da un in-fortunio; e Alan De Slucca, atleta trapiantato, ha portato a termine la dura gara, nello Sky, fino al traguardo! Bene il parterre dei volontari. “Hanno fatto i miracoli - dice Zanetti - anche sostituendo un gruppo che alle 24 aveva rotto la macchina. Ana Montegrappa, Alpini di Semonzo e Seren, Protezione Civile di Crespano e Padova, Soccorso Alpino sono stati magnifici”. Un aiuto

finanziario importante è andato alla Nuova Coop. Bassano Onlus, sul posto con i suoi equipaggi medici e di soccorso, per completare il ponte radio utile a migliorare il loro servizio. Dalle tre del mattino alle 18.25 del pomeriggio si è snodato l’anda-menti dei tre Trail. Nella prova Ultra Stefano Ruzza vince in 8h21’ davanti a Luca Moro e Fabio Caverzan. In quella femminile la gio-vanissima nepalese Mira Rai arriva ottava assoluta, a soli 53’ da Ruzza. Dietro di lei Cristiana Follador e Graziana Pè. Sul percorso

Classic ennesima vittoria di Nicola Giovannelli, in 4h22’, davanti a Stefano Fantuz e Nazzareno Salvati. Tra le donne vince Katia Fori seguita da Cristina Lenardon e Patrizia Pensa. Nella Sky maschile Andrea Moretton vince in 3h06’ davanti a Luigi Viviani e Giovanni Orsingher. Tra le donne Anna Rrika in 3h45’ è prima, seguita da Anna Zilio e Lisa Borzani. In questa pagina gli arrivi degli 82 Ultra, dei primi 100 Classic e dei primi 100 Sky.Ulteriori notizie e dati su www.ilgrandesport.it

il grande Sport running 5 ottobre 2014 -6

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Il Trail 2014 La super gara del Grappa triplica l’offerta e conquista una intonazione molto europea

Vetrina internazionale per 700 Eroi

GLI EROI DI GIORNATA SUL GRAPPADa sinistra: posizione in classifica complessiva, atleta, tempo totale, minuti per km, velocità km/ora. In neretto le donne: tra parentesi la posizio-ne di classifica femminile.ULTRA TRAIL DEGLI EROI1. Ruzza Stefano 8:21:20 6’ 16” 9.574 ; 2 Moro Luca 8:37:18 6’ 27” 9.279 ; 3 Caverzan Fabio 8:44:42 6’ 33” 9.148 ; 4 Chiarini Claudio 8:50:17 6’ 37” 9.052 ; 5 Antonelli Gianluca 8:58:58 6’ 44” 8.906 ; 6 Bertelle Alessandro 9:00:49 6’ 45” 8.875 ; 7 Meneghel Luciano 9:11:00 6’ 53” 8.711 ; 8 (1) Rai Mira 9:14:19 6’ 55” 8.659 ; 9 Toniolo Andrea 9:15:37 6’ 56” 8.639 ; 10 Masciadri Roberto 9:38:02 7’ 13” 8.304 ; 11 (2) Follador Cristiana 9:52:32 7’ 24” 8.101 ; 12 Pajaro Pao-lo 10:06:01 7’ 34” 7.921 ; 13 (3) Pe’ Graziana 10:06:14 7’ 34” 7.918 ; 14 Vanzo Elia 10:09:30 7’ 37” 7.875 ; 15 Marangon Nicola 10:21:47 7’ 46” 7.720 ; 16 Lunardon Denny 10:28:54 7’ 51” 7.632 ; 17 Amadio Fabrizio 10:39:23 7’ 59” 7.507 ; 18 Rosina Antonio 10:41:00 8’ 0” 7.488 ; 19 Piana Marcello 10:55:06 8’ 11” 7.327 ; 20 Massa Fulvio 11:01:20 8’ 16” 7.258 ; 21 Tonin Andrea 11:05:43 8’ 19” 7.210 ; 22 Mion Ales-sandro 11:12:22 8’ 24” 7.139 ; 23 Braga Antonio 11:14:56 8’ 26” 7.112 ; 24 Melli Nicola 11:18:12 8’ 28” 7.078 ; 25 Piccin Franco 11:31:35 8’ 38” 6.941 ; 26 Gelonese Massimiliano 11:33:47 8’ 40” 6.919 ; 27 Catalani Simone 11:33:50 8’ 40” 6.918 ; 28 Melchiorri Marco 11:39:32 8’ 44” 6.862 ; 29 Dotto Alvin 11:46:18 8’ 49” 6.796 ; 30 Venturi Roberto 11:46:20 8’ 49” 6.796 ; 31 Tizian Matteo 11:46:22 8’ 49” 6.795 ; 32 Ballan Nicola 11:49:04 8’ 51” 6.769 ; 33 Seghetti Fabrizio 11:49:39 8’ 52” 6.764 ; 34 Vidali Luca 11:52:14 8’ 54” 6.739 ; 35 Nacci Mauro 11:52:52 8’ 54” 6.733 ; 36 Zuc-carello Christian 11:55:43 8’ 56” 6.707 ; 37 Sara Massimo 12:00:50 9’ 0” 6.659 ; 38 Corbellari Matteo 12:08:26 9’ 6” 6.589 ; 39 Cerantola Gerri 12:10:49 9’ 8” 6.568 ; 40 Meyer Jens 12:14:36 9’ 10” 6.534 ; 41 Calesso Domenico 12:16:03 9’ 12” 6.521 ; 42 Guarino Riccardo 12:16:29 9’ 12” 6.517 ; 43 Vedovetto Alessio 12:16:57 9’ 12” 6.513 ; 44 (4) Maccherini Tatiana 12:23:36 9’ 17” 6.455 ; 45 Pietrelli Enrico 12:23:46 9’ 17” 6.454 ; 46 Battaglia Emanuele 12:28:14 9’ 21” 6.415 ; 47 Merlo Francesco 12:28:14 9’ 21” 6.415 ; 48 Scalco Mariano 12:28:15 9’ 21” 6.415 ; 49 (5) Gargani Sabrina 12:32:57 9’ 24” 6.375 ; 50 De Mottoni Tommaso 12:33:14 9’ 24” 6.373 ; 51 Baggio Enzo 12:33:46 9’ 25” 6.368 ; 52 Danese Giuseppe 12:42:07 9’ 31” 6.298 ; 53 Sartor Maurizio 12:43:37 9’ 32” 6.286 ; 54 To-nello Carlo 12:51:26 9’ 38” 6.222 ; 55 Zucco-lo Claudio 12:51:26 9’ 38” 6.222 ; 56 Gelmini Giancarlo 12:59:39 9’ 44” 6.157 ; 57 Pegoraro Claudio 12:59:55 9’ 44” 6.155 ; 58 Pietrella Rudi 13:04:37 9’ 48” 6.118 ; 59 Alfieri Nicola 13:18:24 9’ 58” 6.012 ; 60 Pellizzer Stefano 13:25:39 10’ 4” 5.958 ; 61 Spigariol Valentino 13:25:40 10’ 4” 5.958 ; 62 Remor Michele 13:33:32 10’ 10” 5.900 ; 63 Braschi Matteo 13:40:28 10’ 15” 5.850 ; 64 (6) Marchetti Annamaria 13:41:29 10’ 16” 5.843 ; 65 Azzolini Luca 13:48:14 10’ 21” 5.795 ; 66 Carsten Alexander Peter Reichel 13:53:24 10’ 25” 5.760 ; 67 Ferrari Marco 13:54:57 10’ 26” 5.749 ; 68 Pellizzari Rudy 13:58:53 10’ 29” 5.722 ; 69 Salvatore Luigi 13:58:54 10’ 29” 5.722 ; 70 (7) Carobolante Silvia 14:06:46 10’ 35” 5.669 ; 71 Bortolameotti Luca 14:06:48 10’ 35” 5.668 ; 72 Uliana Siro 14:08:07 10’ 36” 5.660 ; 73 Lucia Alessio 14:14:46 10’ 41” 5.616 ; 74 Berto Matteo 14:14:46 10’ 41” 5.616 ; 75 Borgognoni Michele 14:14:46 10’ 41” 5.616 ; 76 Ciccarelli Gianluca 14:15:02 10’ 41” 5.614 ; 77 Golinucci Marco 14:15:21 10’ 41” 5.612 ; 78 Lorenzi Renato

14:41:38 11’ 1” 5.444 ; 79 Bisca Stefano 14:42:25 11’ 1” 5.440 ; 80 Andreatta Roberto 14:42:27 11’ 1” 5.439 ; 81 Grillo Ennio 15:00:23 11’ 15” 5.331 ; 82 Zanon Gianfranco 15:25:11 11’ 33” 5.188.TRAIL DEGLI EROI 1. Giovanelli Nicola 4:22:14 5’ 42” 10.525 ; 2 Fantuz Stefano 4:30:31 5’ 52” 10.203 ; 3 Salvati Nazzareno 4:55:59 6’ 26” 9.325 ; 4 Andolfato Massimo 4:57:45 6’ 28” 9.270 ; 5 Bevilacqua Fa-brizio 5:03:14 6’ 35” 9.102 ; 6 Raimondi Giovanni 5:04:11 6’ 36” 9.073 ; 7 Bongio Fabio 5:06:27 6’ 39” 9.006 ; 8 Clausen Ole 5:07:43 6’ 41” 8.969 ; 9 Boix Lucas Ferrando 5:13:09 6’ 48” 8.814 ; 10 Zarpellon Nicola 5:17:57 6’ 54” 8.681 ; 11 Bonato Amos 5:18:24 6’ 55” 8.668 ; 12 Sangiorgi Gustavo 5:19:03 6’ 56” 8.651 ; 13 Trentin Davide 5:19:05 6’ 56” 8.650 ; 14 Brigo Roberto 5:19:18

6’ 56” 8.644 ; 15 Busolini Marco 5:20:10 6’ 57” 8.621 ; 16 De Conti Danilo 5:22:27 7’ 0” 8.559 ; 17 Zaccaria Massimo 5:25:28 7’ 4” 8.480 ; 18 Corrias Massimo 5:27:11 7’ 6” 8.436 ; 19 Mar-chesini Giuseppe 5:28:42 7’ 8” 8.397 ; 20 Peron Dimitri 5:32:09 7’ 13” 8.309 ; 21 Gaspari Patric 5:36:05 7’ 18” 8.212 ; 22 Cappellari Daniele 5:36:18 7’ 18” 8.207 ; 23 Toniolo Silvio 5:36:43 7’ 19” 8.197 ; 24 Borin Alex 5:40:13 7’ 23” 8.112 ; 25 Zanetti Franco 5:40:38 7’ 24” 8.103 ; 26 Ma-socco Damiano 5:41:23 7’ 25” 8.085 ; 27 Bosch John 5:41:49 7’ 25” 8.075 ; 28 Parise Francesco 5:45:28 7’ 30” 7.989 ; 29 Cautiero Andrea 5:46:09 7’ 31” 7.973 ; 30. (1) Fori Katia 5:47:19 7’ 33” 7.947; 31 Zizzola Marco 5:48:01 7’ 33” 7.931 ; 32 Grespan Davide 5:49:31 7’ 35” 7.897 ; 33 Carra-rini Mauro 5:49:57 7’ 36” 7.887 ; 34 Marchi Mauro 5:49:59 7’ 36” 7.886 ; 35 Ghirardo Guido 5:50:20 7’ 36” 7.878 ; 36 Dalla Palma Matteo 5:51:00 7’

37” 7.863 ; 37 Marongiu Yari 5:51:01 7’ 37” 7.863 ; 38 Zanni Loris 5:53:49 7’ 41” 7.801 ; 39 Cardin Carlo 5:56:51 7’ 45” 7.734 ; 40 Masaro Robert 5:58:45 7’ 47” 7.693 ; 41 Masin Massimo 5:58:57 7’ 48” 7.689 ; 42 (2) Lenardon Cristina 6:00:33 7’ 50” 7.655 ; 43 Corra’ Diego 6:01:43 7’ 51” 7.630 ; 44 Alessandrini Luca 6:01:47 7’ 51” 7.629 ; 45 Merlo Massimo 6:02:46 7’ 53” 7.608 ; 46 Gio-vannini Andrea 6:02:56 7’ 53” 7.605 ; 47 Franchi Claudio 6:03:16 7’ 53” 7.598 ; 48 Dal Molin Ma-nuel 6:05:38 7’ 56” 7.549 ; 49 Petris Luigi 6:05:45 7’ 57” 7.546 ; 50 Palazzi Gaetano 6:06:40 7’ 58” 7.527 ; 51 Vedova Gabriele 6:07:18 7’ 59” 7.514 ; 52 (3) Pensa Patrizia 6:07:28 7’ 59” 7.511 ; 53 Vitaliani Francesco 6:07:49 7’ 59” 7.504 ; 54 Fa-verin Mauro 6:08:56 8’ 1” 7.481 ; 55 Sgarbossa Alessandro 6:09:20 8’ 1” 7.473 ; 56 Alberton Mar-

co 6:09:20 8’ 1” 7.473 ; 57 Perozeni Francesco 6:09:30 8’ 1” 7.470 ; 58 Lucchese Igor 6:10:00 8’ 2” 7.459 ; 59 Battocchio Thomas 6:12:22 8’ 5” 7.412 ; 60 Peron Carlo 6:12:30 8’ 5” 7.409 ; 61 Baraldo Vanni 6:12:40 8’ 6” 7.406 ; 62 Regnani Marco 6:14:07 8’ 7” 7.377 ; 63 Brotto Pierpaolo 6:14:37 8’ 8” 7.368 ; 64 Podetti Luca 6:14:44 8’ 8” 7.365 ; 65 Bresolin Rino 6:16:53 8’ 11” 7.323 ; 66 Dalla Corte Bruno 6:17:51 8’ 12” 7.304 ; 67 Tonin Claudio 6:18:17 8’ 13” 7.296 ; 68 Scalabrin Luca 6:18:31 8’ 13” 7.292 ; 69 Martini Federico 6:18:39 8’ 13” 7.289 ; 70 Paulussen Maurice 6:18:49 8’ 14” 7.286 ; 71 Casarotto Riccardo 6:19:32 8’ 15” 7.272 ; 72 Sgarbossa Marco 6:21:37 8’ 17” 7.232 ; 73 Portaluri Duilio 6:22:15 8’ 18” 7.220 ; 74 Meneghin Massimo 6:22:24 8’ 18” 7.218 ; 75 Morellato Valerio 6:22:44 8’ 19” 7.211 ; 76 Pugiotto Andrea 6:23:14 8’ 19” 7.202 ; 77 De Fina Igor 6:23:24 8’ 20” 7.199 ; 78 Barbato Walter

6:24:04 8’ 20” 7.186 ; 79 Marcato Davide 6:25:30 8’ 22” 7.160 ; 80 Rigo Alessandro 6:28:00 8’ 26” 7.113 ; 81 Sella Michele 6:28:37 8’ 26” 7.102 ; 82 Scaburri Gianpaolo 6:28:44 8’ 27” 7.100 ; 83 Giora Marco 6:28:45 8’ 27” 7.100 ; 84 Verboort Bert 6:29:33 8’ 28” 7.085 ; 85 Mondin Denis 6:29:46 8’ 28” 7.081 ; 86 Locatelli Alessandro 6:30:07 8’ 28” 7.075 ; 87 Wijnands Erwin 6:30:15 8’ 29” 7.072 ; 88 Pin Paolo 6:32:13 8’ 31” 7.037 ; 89 Casagrande Valter 6:35:12 8’ 35” 6.984 ; 90 Barbieri Alessandro 6:36:01 8’ 36” 6.969 ; 91 Vergente Francesco 6:37:01 8’ 37” 6.952 ; 92 Chersini Gabriele 6:37:01 8’ 37” 6.952 ; 93 Min-gotto Fabrizio 6:37:03 8’ 37” 6.951 ; 94 Pezzuolo Stefano 6:37:07 8’ 37” 6.950 ; 95 (4) Crivellari Barbara 6:37:53 8’ 38” 6.937 ; 96 Ghiotto Eros 6:38:54 8’ 40” 6.919 ; 97 Filosa Mirko 6:39:13 8’

40” 6.914 ; 98 Tonini Andrea 6:39:21 8’ 40” 6.911 ; 99 Binotto Pierluigi 6:39:30 8’ 41” 6.909 ; 100 Bogo Michele 6:42:43 8’ 45” 6.853.SKY TRAIL DEGLI EROI1. Moretton Andrea 3:06:23 6’ 12” 9.658 ; 2 Vivian Luigi 3:20:02 6’ 40” 8.999 ; 3 Orsingher Giovanni 3:20:35 6’ 41” 8.974 ; 4 Toscan Samuele 3:22:31 6’ 45” 8.888 ; 5 Zuffellato Jacopo 3:28:05 6’ 56” 8.650 ; 6 Andreatta Cristian 3:30:04 7’ 0” 8.569 ; 7 Pellizzato Adriano 3:41:44 7’ 23” 8.118 ; 8 (1) Rrika Alma 3:45:02 7’ 30”7.999 ; 9 Scariot Luca 3:45:11 7’ 30” 7.993 ; 10 (2) Zilio Anna 3:45:48 7’ 31” 7.972 ; 11 Faoro Andrea 3:50:25 7’ 40” 7.812 ; 12 Torresan Andrea 3:54:15 7’ 48” 7.684 ; 13 Bee Nicola 3:57:00 7’ 54” 7.595 ; 14 Vencato Juri 3:57:26 7’ 54” 7.581 ; 15 Leone Alfonso 3:57:44 7’ 55” 7.572 ; 16 (3) Borzani Lisa 3:58:08 7’ 56” 7.559 ; 17 Pigatto Achille 3:59:48 7’ 59” 7.506 ; 18 Fasolo Paolo 4:00:13 8’ 0” 7.493 ; 19 Hoggan

Brent 4:02:12 8’ 4” 7.432 ; 20 Benedetti Stefa-no 4:03:06 8’ 6” 7.404 ; 21 Torrenti Alessandro 4:06:38 8’ 13” 7.298 ; 22 Fietta Stefano Fran-co 4:06:59 8’ 13” 7.288 ; 23 Podolak Zbigniew 4:07:14 8’ 14” 7.281 ; 24 Toscan Mariano 4:07:31 8’ 15” 7.272 ; 25 Rosso Mauro 4:08:05 8’ 16” 7.256 ; 26 Valiera Luigi 4:08:07 8’ 16” 7.255 ; 27 Lorenzoni Michele 4:09:52 8’ 19” 7.204 ; 28 Forlin Giorgio 4:11:32 8’ 23” 7.156 ; 29 Dal Bosco Marco 4:12:17 8’ 24” 7.135 ; 30 Volpato Mauro 4:12:18 8’ 24” 7.134 ; 31 Busato Fabio 4:12:19 8’ 24” 7.134 ; 32 Degan Federico 4:14:46 8’ 29” 7.065 ; 33 De Muri Fabio 4:14:48 8’ 29” 7.064 ; 34 (4) Bello Laura 4:14:49 8’ 29” 7.064 ; 35 Staffolani Massimo 4:15:46 8’ 31” 7.038 ; 36 Corrata Carlo 4:19:30 8’ 39” 6.936 ; 37 Melon Matteo 4:21:42 8’ 43” 6.878 ; 38 Zandonà Ruggero 4:22:22 8’ 44”

6.861 ; 39 Cammi Fabrizio 4:23:54 8’ 47” 6.821 ; 40 Mistretta Riccardo 4:24:00 8’ 48” 6.818 ; 41 Cozza Martino 4:24:08 8’ 48” 6.815 ; 42 (5) Pe-retti Pamela 4:28:52 8’ 57” 6.695 ; 43 Poletti Massimo 4:29:26 8’ 58” 6.681 ; 44 (6) Tomasini Silvia 4:30:37 9’ 1” 6.651 ; 45 Gnesotto Carlo 4:30:39 9’ 1” 6.651 ; 46 Gaddo Nicola 4:30:59 9’ 1” 6.642 ; 47 Schiavi Michele 4:31:09 9’ 2” 6.638 ; 48 Todesco Mirco 4:31:23 9’ 2” 6.633 ; 49 Masutti Benedetto 4:32:23 9’ 4” 6.608 ; 50 Guerra Filippo 4:32:45 9’ 5” 6.599 ; 51 Marcon Michele 4:33:07 9’ 6” 6.591 ; 52 Chiappin Andrea 4:36:40 9’ 13” 6.506 ; 53 Genovese Davide 4:37:25 9’ 14” 6.488 ; 54 Milan Sergio 4:38:21 9’ 16” 6.467 ; 55 Grosso Roberto 4:39:57 9’ 19” 6.430 ; 56 Tonon Davide 4:40:22 9’ 20” 6.420 ; 57 Salbego Diego 4:40:54 9’ 21” 6.408 ; 58 (7) Maccherini Pamela 4:41:04 9’ 22” 6.404 ; 59 Guadagnini Mariano 4:41:28 9’ 22” 6.395 ; 60 (8) Dell’utri Marcella 4:43:46 9’

27” 6.343 ; 61 Zuppa Andrea 4:45:21 9’ 30” 6.308 ; 62 (9) Nodari Tiziana 4:45:32 9’ 31” 6.304 ; 63 Mogentale Giorgio 4:46:09 9’ 32” 6.290 ; 64 Loncar Denis 4:46:30 9’ 33” 6.283 ; 65 Nestasio Luca 4:50:37 9’ 41” 6.194 ; 66 (10) Gaspari Mi-chela 4:51:51 9’ 43” 6.168 ; 67 Spezzapria Rudi 4:51:52 9’ 43” 6.167 ; 68 Barbato Claudio 4:53:02 9’ 46” 6.143 ; 69 Canuto Alessandro 4:53:13 9’ 46” 6.139 ; 70 Richiedei Dario 4:53:29 9’ 46” 6.133 ; 71 Baraldo Marco 4:53:59 9’ 47” 6.123 ; 72 Dorigatti Franco 4:54:29 9’ 48” 6.112 ; 73 Mon-din Angelo Pio 4:55:35 9’ 51” 6.090 ; 74 Toniolo Lorenzo 4:57:39 9’ 55” 6.047 ; 75 Lunardi Giorgio 4:58:03 9’ 56” 6.039 ; 76 Bortolato Marco 4:58:44 9’ 57” 6.025 ; 77 Zanato Adriano 4:59:02 9’ 58” 6.019 ; 78 Girardi Gianni 4:59:05 9’ 58” 6.018 ; 79 Mondin Placido 4:59:14 9’ 58” 6.015 ; 80 Pelati

Matteo 5:00:11 10’ 0” 5.996 ; 81 Sollazzo Marco 5:00:57 10’ 1” 5.981 ; 82 Bonollo Davide 5:01:39 10’ 3” 5.967 ; 83 Lighezzolo Daniele 5:01:45 10’ 3” 5.965 ; 84 Stefani Mariano 5:02:05 10’ 4” 5.959 ; 85 Bacchin Matteo 5:03:27 10’ 6” 5.932 ; 86 Fantinato Antonio 5:03:29 10’ 6” 5.931 ; 87 Vason Johnny 5:03:49 10’ 7” 5.925 ; 88 Lotto Cristiano 5:03:49 10’ 7” 5.925 ; 89 (11) Zappulla Marzia 5:05:24 10’ 10” 5.894 ; 90 Stefani Alberto 5:10:11 10’ 20” 5.803 ; 91 Matteazzi Massimo 5:10:26 10’ 20” 5.798 ; 92 Castagna Beppino 5:12:05 10’ 24” 5.768 ; 93 Rossi Andrea 5:13:15 10’ 26” 5.746 ; 94 (12) Giuliattini Burbui Margherita 5:13:45 10’ 27” 5.737 ; 95 Grion Alessandro 5:14:03 10’ 28” 5.732 ; 96 Zanella Stefano 5:15:21 10’ 30” 5.708 ; 97 (13) Bison Silvia 5:15:39 10’ 31” 5.703 ; 98 Vivian Luca 5:17:15 10’ 34” 5.674 ; 99 Burro Andrea 5:17:52 10’ 35” 5.663 ; 100 Kempa Pawel 5:18:53 10’ 37” 5.645.

Da sin. a destra e dall’alto: Ultra Trail, Ruzza e Moro, primo e secondo; quindi le donne premiate, Follador seconda, Mira Rai prima, Pè terza. La premiazione del Classic, da sinistra il podio: Giovannelli, Fantuz, Salvati. Premiazione Sky, Orsin-gher terzo, Vivian secondo e Moretton primo. Ultra, premia-zione: Caverzan terzo, Ruzza primo, Moro secondo. Infine Sky donne, premiazione con Zilio (in rosa) e Borzani

Page 7: Il Grande Sport n. 202 del 5 ottobre 2014

il grande Sport running 5 ottobre 2014 - 7Il personaggio La giovane asiatica è già un mito

Veni, vidi, vici. Mira Rai come Giulio Ce-sare: è arrivata e ha vinto. Direttamente dal Nepal, la giovanissima atleta rivelazione ha conquistato anche il suo alloro sul Monte Grappa, nell’Ultra Trail. «La vittoria non era scontata, per lei era la prima volta su ottanta chilometri, aveva fatto solo una gara da 70 fi-nora - spiega l’organizzatore del trail Davide Zanetti - ma ha dimostrato di essere una gran-de. E’ un’atleta giovane, che si sta testando e facendo enormi esperienze». Mira è già un mito per chi corre gli ultra e i trail. A 23 anni la conoscono in mezzo mondo per le sue prima imprese, divenute subito leg-genda. Nata in un piccolo villaggio nell’est del Nepal, emerge presto nello sport. diventa una big nel karate, ma ad attirarla poi è il trail running. E’ nata per correre, la sua gente fa già i trail quotidianamente, con spostamenti di ore e giorni per gli approvvigionamenti, e Mira ha una forza di volontà e una struttura fisica fatta per la corsa. Si trasferisce a Kat-mandu, per avere maggiori opportunità, alle-nandosi allo stadio ogni mattina. Negli ultimi mesi vince diverse gare importanti, poi il sal-to all’estero, approdando al Trail degli Eroi sul Grappa. Ha già aiutato a fondare il Girls Running Fund per sostenere altre donne che vogliano praticare il suo sport: “Tutte devono avere le opportunità che ho avuto io”.

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Torna Alessandro Donati ai piedi del Grap-pa, dopo la serata di grande successo di un anno fa alla libreria La Bassanese. L’uomo bandiera dell’antidoping, il consulente della Wada (agenzia mondiale antidoping) che ha condotto in Italia grandi battaglie contro la slealtà sportiva, l’autore del libro “Lo sport del doping” che ha aperto squarci di verità, con molti nomi e cognomi, sulla realtà del doping in Italia, sarà il relatore di punta al convegno di sabato 18 ottobre, al mattino, in sala Da Ponte a Bassano, su sport e le-galità. Si tratta di un’iniziativa varata dalla Federazione di Atletica Leggera del Veneto insieme con Libera, associazione contro le mafie e per la legalità, che con la Fidal ha stretto un patto nazionale di collaborazione soprattutto per sensibilizzare sul tema della lotta al doping. Sandro Donati (ha fortemente voluto la sua presenza il consigliere regionale della Fidal Luciano Pigato), tra l’altro consulente di Libera a favore della quale vanno tutti i proventi del suo libro, parlerà al pubblico, mol-to giovane soprattutto con apertura alla parteci-pazione delle scuole, su sport e legalità. La Fi-dal ha invitato al convegno come relatori anche Christian Zovico, presidente di Atletica Vicenti-na, società leader in Italia a livello giovanile e assoluto, e la sua atleta Ottavia Cestonaro, az-zurrina, campionessa europea Junior nel 2013 e in gara ai mondiali di categoria quest’anno. Attesi anche altri interventi, visto anche il mo-mento scottante dell’inchiesta doping sul caso Schwazer che sta mettendo a nudo molte critici-tà del sistema italiano dei controlli. Tra gli altri prenderanno la parola Mattia Bin-della, referente locale di Libera e coorganizza-tore degli eventi, e don Gigi Tellatin a lungo re-sponsabile regionale dell’associazione, oltre al presidente regionale della Fidal Paolo Valente. La manifestazione ha il patrocinio della città di Bassano del sindaco Riccardo Poletto, attraver-

so l’assessorato allo sport e alla scuola di Oscar Mazzochin. Il giorno dopo, seconda tappa, stavolta nel cen-

tro storico di Marostica, per la staffetta dimo-strativa non stop a favore di Libera. Incaricata dell’organizzazione, con la collaborazione della città di Marostica, l’Atletica Marostica Vimar del presidente Luigi Segala. In centro, intorno alla piazza degli Scacchi e su una via laterale, verrà realizzato un percorso di 700 metri sul quale, dalle 9 di mattina fin verso le 19 di sera, si alterneranno singoli, gruppi, in un percorso no stop a favore dell’associazione di don Ciotti, con la zona cambio predisposta davanti al Pa-lazzo del Doglione. Parteciperanno “liberamente” atleti e dirigen-ti delle società regionali, di altre federazioni, il pubblico e le persone che vorranno. Ci sarà an-che una raccolta fondi a favore di Libera. Una doppia giornata per affermare la legalità, la lotta alle mafie, il no al doping e alle pratiche sleali nello sport. Ci sono i patrocini anche di altri comuni, tra cui Cassola e Roana.

Staffetta no stop e convegno su sport e legalità (con Donati)La due giorni a Bassano e Marostica

UN GRANDE EVENTO PER LIBERA

Page 8: Il Grande Sport n. 202 del 5 ottobre 2014

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Il “5^ Torneo Fair Play”, manifestazione be-nefica di calcio fra le Forze dell’Ordine che si è disputato a Fontaniva sugli impianti sporti-vi del Quartiere dei Fiori, è stato vinto dalla squadra dei Vigili del Fuoco che si sono im-posti sui Carabinieri. Al terzo posto si sono classificate la Polizia Locale e la Polizia di Stato. Il capitano dei Vigili del Fuoco Ivano Sbrissa ha quindi ricevuto il trofeo, la “E-vent Cup”, che nella scorsa edizione era stato ap-pannaggio della Polizia di Stato, che sarà ri-messo in palio nella prossima manifestazione. Le altre edizioni erano state vinte dalla Polizia Locale e per due volte dai Vigili del Fuoco. Il comportamento corretto all’insegna del Fair Play è stato il leit motiv sia dei protagonisti in campo, sia dei numerosi sostenitori che hanno seguito con passione questa riuscitissima ma-nifestazione. Questa iniziativa è stata ideata e

organizzata da Franca Lovisetto con lo scopo di raccogliere fondi (circa 500 euro) a favore dei “Ragazzi del Sole”, una Associazione che segue i giovani in età evolutiva diversamente abili dei comuni del cittadellese. Al “5^ Torneo Fair Play” sono intervenuti anche il sindaco di Fontaniva Lorenzo Piotto con l’assessore allo sport Riccardo De Franceschi, il vice Marcello Mezzasalma e l’assessore alle pari opportuni-tà Mary Basso. Il parroco Don Gianni ha dato la benedizione durante il cerimoniale allietato dai suggestivi quattro inni nazionali delle For-ze dell’Ordine con il passaggio dell’aereo che ha lanciato una spettacolare scia tricolore e nu-merosi palloncini colorati sul campo da calcio. La E-vent di Franca Lovisetto ringrazia tutti i partecipanti e i sostenitori di questa classica fontanivese dando appuntamento alla prossi-ma edizione.

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C Unica La squadra di mister Asta non si accontenta mai

Bassano “sbarazzino”Alla fine è tutta una que-stione di approccio. Se domani la proprietà im-ponesse al Bassano di agguantare la B a giugno probabilmente i giallorossi si incarterebbero alla pri-ma curva.

Perchè la loro forza è la spensieratezza, l’andare in pista leggeri e leggia-dri, da matricola sfrontata e sbarazzina che non ha la scimmia sulla spalla del successo obbligato.

Guardate la classifica: comanda solitario il Soc-cer Team, ma alle spalle scalpita l’Arezzo, ripesca-ta dell’ultima ora. Doveva fare la D con la necessità di vincerla per decreto leg-ge, l’hanno recuperato in Lega Pro, si è tolto un peso e ora vola con le ali in testa e ai piedi.

Oppure il Real Vicenza, altra neopromossa che gio-ca a strabiliare. Prendete la serie B: davanti a tutti c’è il Perugia, salito in estate dal piano di sotto e che procede sull’ondalunga dell’entusiasmo. E dietro di lui stupisce la Pro Vercelli altra realtà balzata dalla C.

Perchè nel calcio moderno la freschezza di pensiero è quasi tutto, alla faccia dei fenomeni che pretendono di spiegare le partite giocando coi numerini dei moduli e alambiccandosi coi sistemi tattici come fossero trattati di trigonometria.

Gli esempi suddetti sono lì a dimostrare palesemente il contrario. Non vinci la domenica perchè passi dalla difesa a quattro a quella a tre o perchè inserisci il trequartista tra le linee invece che il classico tridente offensivo.

La spunti semmai perchè possiedi apprezzabili risorse di base (leggi materiale umano) che hai preparato bene atletica-mente e a cui hai saputo trasmettere i tuoi concetti di calcio e soprattutto motivazionali, le tue idee.

Vince cioè una squadra che ha più fame e più gamba del-l’altra e dove vige la regola del mutuo soccorso e un compa-gno si fa il mazzo per aiutare l’altro in difficoltà. E vinci se hai la testa sgombra e vai dentro a divertirti.

Tutte lezioni che non si trovano al Master di Coverciano ma che appartengono al patrimonio di un qualunque allenato-

re di buon senso. E Tonino Asta ha saputo infondere alla ciurma una mentalità prevalentemente offensiva all’interno di un impianto di gioco, quello petronia-no, in cui la componente d’attacco era già priorita-ria. Solo che per trasferire questo atteggiamento nella nuova dimensione della Lega Pro Unica, uno sca-lino sopra era molto più complicato.

E l’ottimo Tonino ci è riuscito predicando il ver-bo della fantasia e della creatività, insistendo per segnare un gol più degli altri piuttosto che ammaz-zarsi per non prenderlo.

Sicchè, anche sull’1-0, se la squadra sta bene si distende per freddare la gara col secondo e non rin-cula in buca per alzare le barricate.

A Cremona, Bolzano e Pordenone è andata così, col Pavia alla prima, pur

perdendo ha messo sotto i lombardi per un’ora nonostante fos-se in dieci contro undici.

«È la nostra filosofia - rimarca lo skipper ex granata - vo-gliamo capire chi siamo cammin facendo e intanto provare a raccogliere risultati con l’entusiasmo, la sfacciataggine e sfruttando le doti dei miei ragazzi con una manovra spregiu-dicata, in casa o fuori non fa differenza. I punti non devono rappresentare un’ossessione e la gara è solo un’opportunità per scaricare il nostro potenziale. Ancora il campionato non ha espresso i reali valori, occorrerà un altro mesetto per rendersi conto delle effettive forze in lizza. Personalmente credo che il Novara alla distanza emergerà poichè è la più attrezzata e quella più strutturata di tutte per salire in B. E fermo restando che questa C unica assomiglia sempre di più a una B2 per la qualità diffusa che offre, riguardo al Bassano solo al termine del girone di andata vi saprò dire dove potrà arrivare, prima no».

Nelle mani del trio maravilla Furlan/Nolè/Iocolano con Pietribiasi nel cuore dell’area da spietato finalizzatore, mai vi-sto prima. I tre tenori e l’acuto. Bassano canta e incanta così.

Vincenzo Pittureri

SERIE B

Il Cittadella deve ancoracrescere per salvarsi

Deve crescere ancora il Cittadella targato 2014-15, soprattutto come mentalità, perché la squadra di Claudio Foscarini ha margini per fare meglio. Le ultime due sconfitte con Pro Vercelli e Bologna rischiano però di mandare carte all’aria se non arriverà una convincente vittoria.

Questa stagione è stata battezzata come una di quelle importanti con un promettente pre-campionato e un buon inizio di campionato. Anzi le due vittorie in rimonta al Tombolato su Avellino (3-1 con gol di Pelliz-zer, Sgrigna e Gerardi) e Pescara (3-2 con gol di Gerardi e doppietta di Coralli) avevano creato le premesse per poter sognare fin da subito con il trio Coralli-Gerardi-Sgrigna a quo-ta 8 gol (miglior attacco della B in quel momento), dove il cinghiale di Borgo San Lorenzo era fra i capo-cannonieri del campionato, seguito da Sgrigna e Gerardi con due gol ciascuno.

A quel punto Foscarini ha chiesto la prova di maturità nell’infrasetti-manale in casa con la Pro Vercelli degli ex Coly e Di Roberto. E qui è arrivata in modo imprevisto la pri-ma sconfitta casalinga (2-1) in una serata rocambolesca. Pellizzer ha dato il via ai guai colpendo con un rinvio Signorini e palla in autogol.

La squadra giocava generosamen-te spendendo tanto, mentre l’accor-

ta Pro Vercelli chiudeva molto bene gli spazi non correndo a vuoto. Anche sull’arbitraggio ci sarebbe da ridire con gialli facili ai granata, espulsione di Foscarini e Marchetti per lamentele e ... fattaccio finale il rosso a Pellizzer con tre giornate di squalifica.

Eppure il gol di Busellato allo scadere del primo tempo aveva ri-messo il risultato in equilibrio, ma una ingenuità nel finale ha permes-so a Beretta di impallinare l’impo-tente Valentini. Oltre alla sconfitta con tre espulsi, il Cittadella ha do-vuto subire pure le sostituzioni per infortunio di Coralli e Signorini: una partitaccia dove la prestazione dei granata ha evidenziato poca lu-cidità, concretezza e gestione della partita.

Ecco come il Cittadella ha fallito la prima prova di maturità chiesta dal suo allenatore, mentre a Bo-logna il gol a freddo dopo 55” ha messo tutto in salita. Poi c’è stata una buona reazione durata 20’ con il pareggio sfiorato, ma la ripresa è stata deludente per gli oltre 200 tifosi al seguito con Fabiola Isoli, moglie del presidente, Margherita e Mariangela Gabrielli nella spedi-zione ben organizzata dalle “Lady” del club “Angelo Gabrielli granata per sempre”.

Rino Piotto

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il grande Sport altri sport 5 ottobre 2014 - 9

(V.P.) - Scatta il campionato nel weekend e partono tutti ma non il Bassano che avrebbe dovuto debuttare sulla bollente pista di Follonica e invece starà a guar-dare poichè i maremmani hanno chiesto e ottenuto il rinvio poichè un paio di suoi elementi sono stati convocati nella nazionale giovani-le e non sarebbero stati disponibili per l’occasione.

Si recupererà presumibilmente di martedì in una trasferta infraset-timanale e ovviamente a rimetterci sarà certamente il Sind costretto a disputare 3 gare in una settimana.

Così l’esordio ufficiale dei gial-lorossi sarà sabato 11 ottobre alle

20,45 al palazzo contro il Giovi-nazzo dell’ex Giudice che salirà da queste parti non con il dente avvelenato ma con l’intera arcata pronto a prendersi una rivincita per il brusco congedo della scorsa primavera.

Tra l’altro lui e il coach Sind, Massimo Belligio si conoscono alla perfezione, tatticamente non ci sono segreti tra loro e allora sarà precipuamente un duello di nervi saldi e attenzione perchè le rispettive strategie sono note e non ci saranno sorprese.

Di sicuro qualche giorno in più consentirà a Garcia e i suoi amici di mettere a punto una preparazio-

ne che è stata contraddistinta da carichi di lavoro pesanti che nelle intenzioni dovrebbero dare i loro frutti sul medio e lungo periodo anche se c’è la necessità di parti-re forte per coinvolgere il popolo del tifo e ricominciare a riempire l’arena di Ca’ Dolfin come ai gior-ni belli. Inoltre anche quest’anno la qualificazione per la final eight di Coppa Italia passa attraverso la classifica al termine del girone d’andata, quindi guai a tergiversa-re o temporeggiare oltremodo.

Lo scorso anno una prima parte di torneo scadente condizionò il piazzamento e ovviamente il pri-mo turno di Coppa con un’uscita

prematura.Nel frattempo un paio di an-

notazioni importanti: il Forte dei Marmi ha conquistato la Super-coppa Italiana e il primo trofeo stagionale bastonando duramente il Valdagno 9-4. Si sapeva che i campioni d’Italia e il Breganze avrebbero fatto la legge, ma un divario così netto contro il terzo incomodo al tavolo dello scudetto non era preventivabile.

La seconda: il Bassano si è can-didato per ospitare a giugno 2016 gli Europei a cui l’Italia arrive-rebbe da detentore del titolo. Con buonissime chances che la città venga premiata.

Hockey pistasi parte,ma il Sindper ora staa guardare

L’esordio dei giallorossiBisognerà attendereil prossimo 11 ottobre

(V.P.) - Se non fosse per una formula demenziale (le prime quattro a un barrage playoff per la B e le altre riga) il prossimo campionato di serie C Naziona-le sarebbe uno spettacolo e non solo perchè la matricola Vicenza è qualificatissima e Bassano for-mazione estremamente intrigan-te, ma proprio perchè il livello del torneo si è certamente alzato rispetto alla scorsa stagione.

E in ogni caso l’Orange 1 pro-segue la sua mission dentro e fuori dal campo come sottolinea-no in coro alla vigilia del debut-to a Spilimbergo il responsabile marketing Andrea Bizzotto e il viceallenatore Massimo Sonda.

«Gli obiettivi primari dell’an-nata sono essenzialmente due - spiegano - innanzitutto riem-pire il PalAngarano come l’anno scorso quando pur scegliendo do-lorosamente di autoretrocederci dalla B alla C abbiamo avuto un riscontro di pubblico nettamen-te superiore che in cadetteria. E il secondo traguardo è divertire e divertirci senza porci mete o risultati obbligati. Certo ci pia-cerebbe migliorare la semifinale promozione dello scorso mag-gio, ma un po’ una formula ine-

dita e un po’ le necessità di au-mentare l’entusiasmo attraverso il gioco e accendere la passione della nostra gente ci portano a privilegiare altre priorità».

Il Basket Bassano non si li-miterà al campo, ma continuerà a sviluppare anche molte ini-ziative fuori dal parquet di gio-co: partendo dai più giovani, lo scorso anno in collaborazione con la diplomata all’accademia Federica Casagrande, fumettista e grafica, è nato il primo super eroe rossogiallo, per il quale è stato creato un concorso in cui tutti i bimbi del minibasket sono stati invitati a dare il nome alla nuova mascotte. Il nome scelto è Red Elios, che prenderà vita quest’anno, durante le partite in-fatti verrà distribuito come ogni anno il nostro giornalino Time Oot, che avrà un lay out rinno-vato, ad ogni uscita ci sarà una strip fumettistica, sempre rea-lizzata da Federica, una sorta di storia a puntate: il coinvolgi-mento dei bimbi del minibasket sarà quello di raccogliere tutte le strip e ricostruire la storia, a fine stagione in una grande festa ver-ranno premiati tutti coloro che porteranno la storia completa.

BASKET C

Orange 1 in pole positionprosegue la sua mission

Per la sua originalità è stato chiesto all’assessore allo sport di Fontaniva, Riccardo De Franceschi, il riconoscimento di iniziativa “ricreativa doc fontanivese”. Si tratta del “Tiro al bersaglio con giavellotto”, specialità che da parecchi anni si è ritagliata uno spazio fra le discipline alternative proposte in “Sportivando”, kermesse organizzata dall’amministra-zione comunale di Fontaniva. Spiega Flavio Silvello, refe-rente della specialità e membro del direttivo del Salf Granata Club: “Il Tiro al bersaglio con giavellotto si differenzia dal lancio del giavellotto dell’atle-tica perché segue una filosofia diversa, cioè non scagliare l’attrezzo più lontano possibi-le, ma con più precisione. Può essere assimilabile al tiro a se-gno o alla caccia. L’uomo pri-mitivo usava la lancia per cac-ciare e vivere, perciò in questo senso il “tiro al bersaglio con giavellotto” riscopre il suo

significato originario e le sue radici storiche. Attualmente lo collocherei fra i giochi po-polari, come il tiro alla fune o la corsa con i sacchi, dove più che a raggiungere un ri-sultato, ci si diverte a praticare qualcosa che è finalizzato alla condivisione”. Silvano Birol-lo, presidente del Salf Grana-ta Club ristorante “Da Godi”, aggiunge: “Sono aperte le ade-sioni al nostro club che l’anno scorso ha avuto un centinaio di soci e una nutrita attività annuale finalizzata non solo a seguire le partite di calcio del Cittadella (quest’anno puntia-mo ad organizzare la trasferta in pullman il 16 novembre per la partita Carpi-Cittadella e un Terzo Tempo per Cittadella-Catania il 24 dicembre), ma vuole anche dare valore allo sport mettendo al primo posto l’aggregazione sociale, la for-mazione culturale, la valoriz-zazione delle tradizioni locali e la nostra storia”.

Tiro al bersaglio col giavellottoriceve il riconoscimento

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Page 10: Il Grande Sport n. 202 del 5 ottobre 2014

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il grande Sport ciclismo 5 ottobre 2014 - 10Mondiali a Ponferrada L’azzurra del Vc Breganze ha aggiunto un altro tassello alla sua splendia carriera

Bertizzolo, ragazza d’argentoL’azzurra di Breganze Mille-nium Sofia Bertizzolo regala all’Italia la prima medaglia ai campionati del mondo su strada di Ponferrada. È d’argento quel-la che indossa la campionessa d’Europa e d’Italia in carica. Se-conda soltanto alle spalle della forte danese Amalie Dideriksen, che si conferma per il secondo anno consecutivo campionessa del mondo di categoria.

Una corsa bellissima quella della Bertizzolo, appassionante almeno quanto quella della con-nazionale e compagna di squa-dra Sofia Beggin. Controllata con padronanza grazie al lavoro della altre azzurre sino ai piedi dell’ultima salita, la corsa sem-brava prendere il verso migliore per le ragazze di Davide Casa-rotto. Il forcing della Beggin nell’ultimo giro ha fatto da pre-ludio all’avanzata della Bertiz-zolo. E con l’accoppiata azzurra del team di Federico Zattera an-che la temuta danese Diderik-sen. La superiorità numerica e la capacità di fare la differenza in salita non sono però bastate alla coppia Beggin e Bertizzolo per giungere al traguardo e giocarsi l’iride in favore dell’Italia.

Il rientro delle prime inse-guitrici nel finale ha cambiato la situazione in testa al gruppo riportando in auge l’ipotesi del-la soluzione allo sprint ristretto. Ed anche sul terreno forse a lei

meno congeniale, la Bertizzo-lo s’inventa una volata inedita, spericolata, inattesa. Battezzata da tempo la ruota della Dide-riksen, campionessa uscente, la Bertizzolo riesce ad anticipare tutte le avversarie, meno la da-nese che si riconferma nuova-mente campionessa del mondo.

«Ci abbiamo provato nel fina-le dopo aver controllato grazie alle nostre compagne sin dal-l’avvio – ha precisato la Bertiz-zolo – sullo strappo potevamo fare la differenza e la Dideriksen si è subito messa a ruota mia e di

Sofia Beggin. Nel finale ci han-no riprese e ho dovuto reimpo-stare tutto con una volata diffici-le. Sono rimasta un po’ indietro ed anche leggermente chiusa e comunque la Dideriksen è stata grande. Un ringraziamento spe-ciale a tutta la squadra azzurra, davvero splendida sin dal primo giro in corsa. Ed al mio team, Breganze Millenium, senza il quale non avrei mai potuto arri-vare sin qui a giocarmi un titolo mondiale».

Sfinita ma soddisfatta anche Sofia Beggin, protagonista asso-

luta nel finale.«Ho dato davvero tutto ma

nel finale le inseguitrici sono rientrate – ha detto la padovana, medaglia d’oro alle Olimpiadi Giovanili di Nanjing – ci è sfug-gito l’oro ma anche un argento rappresenta davvero tanto per noi!».

Queste la parole della Beggin, che ha concluso la prova iridata in ventiquattresima posizione.

Da bordo strada i dirigenti di Breganze Millenium con in testa il presidente Federico Zattera, hanno seguito con trepidazione la prova iridata della loro coppia di atlete.

«Bravissime entrambe – ha commentato l’ex professionista Davide Casarotto, presente a Ponferrada - eravamo già con-tenti di avere due nostre ragazze presenti tra le titolari, conqui-stare un argento ed essere stati protagonisti assoluti ci gratifica per tutto il lavoro fatto e per una stagione grandiosa. La Bertizzo-lo è stata bravissima, capace di gestire il finale molto bene, rein-ventadosi lo sprint con le energie che è stata capace di conservare. Bravissima ed all’altezza anche la Beggin, prima con il forcing e poi davanti sullo strappo con la Bertizzolo e la danese. Com-plimenti a quest’ultima, atleta fortissima capace di vincere due mondiali consecutivi».

Bertizzolo d’argento al mondiale di Ponferrada

GRANFONDO

Minuzzo incontenibilecentra il doppio podio

Paolo Minuzzo è salito per ben due volte sul podio assoluto di una granfondo nell’arco di otto giorni, conquistando pri-ma il secondo posto alla GF Avesani e poi il terzo alla GF delle Bregonze. Domenica 14 settembre il corridore vicen-tino del Legend Miche LGL Team si è giocato la vittoria della GF Avesani sulla salita finale delle Torricelle: la gara del percorso da 150 chilometri ha infatti visto cinque uomini imboccare l’ultima salita ver-so il traguardo e sfidarsi in una serrata contesa per il successo. Nella prova veronese Minuzzo ha colto la piazza d’onore. Il 21 settembre invece il portacolori della formazione nero-celeste ha saputo mettersi in luce nella GF delle Bregon-ze, praticamente la gara sulle strade di casa, con il tracciato che si snodava nella provincia di Vicenza, con partenza e ar-rivo posti a Chiuppano. Con la

fuga per la vittoria di Cunico ormai imprendibile, Minuzzo ha combattuto per le restanti posizioni del podio, spuntando il terzo posto nello sprint fina-le del gruppetto inseguitore. I risultati ottenuti non pos-sono che sottolineare l’ottimo finale di stagione del Legend Miche LGL Team, sempre in crescendo da inizio anno.

Il podio con Paolo Minuzzo sulla destra alle Bregonze

Sport & Solidarietà I giuristi raccolgono 8000 euro per San Patrignano

Bellin e Merlo mietono successiDopo la prova di fondo della Ma-ratona degli Appennini, disputatasi a Sansepolcro in maggio, si sono disputate all’interno della Comu-nità di San Patrignano le ultime due prove del campionato italiano di ciclismo forense. E il week end in terra romagnola è stato ricco di soddisfazioni per gli avvocati bas-sanesi dello Jus Sport Bassano, portacolori dell’Uc Romano 1972, che raccolgono successi tra le col-line circondanti la Comunità di San Patrignano. Quest’anno infatti l’A.I.M.A.N.C. (Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Cicli-sti), ispirata da fini solidaristici, ha scelto come location per le ultime

prove del Campionato Forense, San Patrignano che ha visto protagonisti i ragazzi del “Sanpa” a cui é stato rivolto un sentito ringraziamento per la loro disponibilità e cordiali-tà. E non solo, perchè alla fine della kermesse tricolore i giuristi hanno versato la notevole somma di 8000 euro alla Comunità in segno di so-lidarietà e di vicinanza per quanto stanno facendo.

Sabato 20 settembre si è dispu-tata la prova a cronometro su un percorso molto impegnativo con continui sali e scendi e il finale con un bel muro al 16/17 % di 500 metri dove Francesco Bellin ha colto la vittoria di categoria M3 laureandosi

Campione Italiano Forense a cro-nometro e piazzandosi al secondo posto nella generale a soli 4” dal vincitore il giovane bolognese Pie-tro Marcotulio. Bellin ha percorso i 5 km in 7’50” con la media di oltre 38.2 km/h precedendo Troiano del foro di Foggia di appena 1” in una gara tiratissima dall’alto livello dei suoi partenti. L’altro alfiere bassa-nese Nereo Merlo ha saputo con-quistare un ottimo secondo posto nella categoria M6 rafforzando la sua leadership avendo vinto la pri-ma prova. Il gran finale di domenica 21 settembre, ha visto l’impegnati-va prova in linea di 60 Km con un dislivello notevole di circa 1.200 m

in cui gli avvocati bassanesi hanno saputo farsi onore cogliendo con Bellin la quarta posizione assoluta e il secondo posto di categoria M3 con il tempo di 1h34’54” alla media oraria di 34.14km/h che gli è valso il secondo posto assoluto di cate-goria M3 al termine delle tre prove e il terzo gradino del podio nella classifica generale assoluta vinta da Pietro Marcotulio con la piazza d’onore di Matteo Troiano.

Nereo Merlo con un’ottima prova giungendo terzo di categoria, con-trollando i suoi rivali più pericolosi, ha riconquistato per il secondo anno consecutivo il titolo di Campione Italiano Forense categoria M6.

Gli avvo-cati Nereo Merlo e Francesco Bellin in tenuta da cronomen. Sotto una fase della corsa sul territorio di San Pa-trignano

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il grande Sport volley 5 ottobre 2014 - 11Serie B2 Capitan Guarise lascia il ruolo di centrale e si trasforma in un opposto che mette pressione

Poletto rivoluziona gli schemiÈ un bel mix di giovani ar-rembanti e di atleti esperti il Bassano Volley che affronta il campionato di serie B2, al via il 18 ottobre. A guidare il team giallorosso dalla panchina il confermato coach Diego Polet-to, mentre sul campo di gioco, a governare il timone, ci sarà ancora Eros Guarise. Il capita-no di mille battaglie è pronto a questa nuova avventura.

«Il cambio di ruolo mi ha dato nuovi stimoli – attacca Guarise – e mi sento quasi come un giovane che deve an-cora imparare molto. Per que-sto cerco di far fruttare tutti i consigli che mi vengono dati, consapevole di avere anco-ra molto da imparare, anche perchè quelli di centrale e di opposto sono due ruoli molto diversi tra loro. Ammetto che non avevo più grandi stimoli

nel giocare ancora come cen-trale, e così mi sono offerto di fare l’opposto, in accordo con mister Poletto e tutto lo staff. Speriamo che a questo nuovo entusiasmo corrispondano an-che delle buone prestazioni».

Il campionato è ai nastri di

partenza....«Ci aspetta un torneo duro e

di buon livello, con giocatori che, non avendo trovato spazio nelle categorie superiori, ac-cettano anche di giocare in B2. Ci saranno mille difficoltà per la nostra squadra, formata da

pochi giocatori di esperienza e da molti giovani da assembla-re. Il primo obiettivo della sta-gione è di far crescere i nostri giovani, per creare una buona base per il futuro, e quindi di conquistare quanto prima la salvezza».

È quello che si augura, ov-viamente, anche il tecnico Die-go Poletto, ancora una volta chiamato a condurre in porto la nave giallorossa.

«Coach Poletto ha fatto fino-ra un ottimo lavoro qui a Bas-sano, e ha dimostrato che se si vogliono far crescere i giovani del vivaio lui è tra i migliori in circolazione. Ora ha la possibi-lità di continuare un progetto importante, allenando anche giovani atleti fatti crescere nel corso degli anni e ora arrivati in prima squadra».

Stefano Cirillo

L’esultanza dei bassanesi dopo il salto di categoria

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NELLE SCELTECi siamo nei momenti impor-tanti della vita. Quando i tuoi progetti debbono tradursi in realtà.

Ci siamo quando serve qualcuno che ci creda insieme a te.

(gz) Non sarà facile ripetersi ma l’Ezzelina Volley Carinate-se ci riprova. E se il buongiorno si vede dal mattino la bella ed esuberante presentazione delle squadre avvenuta nella splen-dida cornice del centro poli-funzionale “La Roggia” alla presenza del presidente pro-vinciale De Conti e del sindaco del comune Luigi Mazzaro, au-torità, ospiti, è sicuramente un buon inizio. Come un buon inizio è la ca-rica e la positività del presiden-te Michele Nicolini che ha tra le mani sicuramente una delle realtà pallavolisti tra le più flo-ride ed entusiaste della provin-cia di Treviso. Ben 130 atlete al via con sei squadre nei rispettivi campionati giovanili dal mini-volley all’under 18; una squa-dra di 1 divisione e poi il fiore all’occhiello e cioè la squadra che per il secondo anno conse-

cutivo milita nel campionato di B2. Ben 16 i tecnici in organico con un fisioterapista ed un me-dico sportivo a disposizione e poi il progetto “Volley con noi” per portare il volley nelle scuo-le. La punta di diamante, oltre al settore giovanile, la squadra in B2 guidata da Luis Stocco con Paola Baldin quale seconda e Stefano Salvato scout man. Una realtà sportiva pallavoli-stica molto importante come ha sottolineato il presidente De Conti che si mantiene grazie alla passione di tanti volontari come ha spiegato il presidente Nicolini. “Ma un ringraziamento parti-colare, prima dell’inizio ufficia-le delle attività sul parquet - ha spiegato Nicolini - va ai nostri sponsor che ci stanno suppor-tando con passione in questa nostra avventura sportiva”.

L’Ezzelina Carinatesesi ripresenta al viacon mille speranze

PATTINAGGIO

La Godigese sbancaai tricolori di Misano

(gz) Otto primi posti, due secondi e due terzi su 24 atleti pre-sentati alle competizioni; terza società in Italia su 143 presenti. Numeri e risultati da sballo per l’Asd Pattinaggio artistico Godi-gese che ha letteralmente sbancato ai recenti campionati italiani Aics di pattinaggio svoltisi a Misano. Lo squadrone di Castello di Godego ha infatti piazzato al primo posto nelle varie catogorie ben otto atleti e cioè: Stella Porcellato, Diletta Porcellato, Elvis Martinello, Jennifer Martinello, Maira Trento, Sara Alessi, Eva Tieppo e la coppia Sara Turchetto ed Elvis Martinello. Quindi due secondi posti con Matilde Contarin e Marco Turchetto men-tre il terzo gradino del podio è andato a Silvia Pigozzo e Ele-na Bobbato. Poi tutta una sequela di ottimi piazzamenti che ha portato la società godigese a classificarsi al terzo posto assoluto nella speciale classifica per società, ben 143 provenienti da tutta la penisola. Insomma, un risultato impressionante che rende bene l’idea del grado di preparazione della scuola godigese.

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il grande Sport motori 5 ottobre 2014 - 1231. Città di Bassano Successo straordinario per la kermesse organizzata dalla Bassano Rally Racing

Oriella e Tommasini bisLa 31. edizione del Rally di Bassano vede sali-re sul palco d’arrivo in veste di vincitori Paolo Oriella e Sandra Tommasini su Ford Fiesta RRC. I portacolori della Scuderia Hawk Racing Club concludono la gara in un tempo totale di 54’11”5 e bissano il successo ottenuto nella passata edi-zione.

Il pilota di Borso del Grappa fin da subito ha optato per una condotta di gara regolare ed incisi-va che alla fine lo ha premiato. Il record di vittorie parziali spetta ad Alessandro Battaglin (navigato da Chiara Corso – scuderia Rally Team), più ve-loce su otto dei dieci tratti cronometrati in pro-gramma, ma sfortunato protagonista nelle battute iniziali e finali del rally.

Vincitore della prova-prologo a Marostica, ha poi visto prolungare i tempi di sostituzione del-l’alternatore ed è uscito dal parco assistenza con sei minuti di ritardo che si sono tradotti in un mi-nuto di penalità; penalità che lo ha fatto retroce-dere in ventesima posizione; da lì una forsennata rincorsa a suon di scratch conclusasi però sull’ul-timo passaggio di Stoccareddo (p.s. 9) con una toccata e la conseguente apertura di una ruota, quindi il ritiro.

Per la conquista dei due gradini più bassi del podio si è assistito ad un bel duello che ha visto per protagonisti Lovisetto, Zecchin e Costenaro, poi finiti nell’ordine.

Adriano Lovisetto e Cinzia Bernardini (Ford Fiesta RRC – Monselice Corse), devono recrimi-nare un’errata scelta di gomme sul primo giro di prove stamattina e una doppia toccata su Valsta-gna (p.s. 5), poi optato per scelte diverse sono len-tamente risaliti in classifica fino a giungere alle spalle di Oriella con un distacco di 30”8.

Emanuele Zecchin e Nicola Vettoretti (Peugeot 208 S2000 – P.R. Group) hanno conquistato la terza piazza proprio sull’ultima speciale ai danni di Giacomo Costenaro e Justin Bardini (Peugeot 207 S2000 – Rally Team); il giovane pilota maro-sticense per un’inezia (otto decimi) non ha potuto bissare il risultato del padre, terzo nella gara riser-vata alle auto storiche. Rally Team che comunque vince la Coppa Scuderie.

Si deve accontentare della quinta piazza Valter Gentilini, navigato da Enrico Gastaldello (Ford Fiesta RRC Play Sport), mai veramente entranti nei ranghi che meritano.

Sesta, settima e ottava piazza sono occupate dai protagonisti della Mitropa Cup. Miglior piazza-mento per Manuel Koesler e Benedikt Hofmann (Subaru Impreza) che riescono a prevalere su Hermann Gassner e Karin Thannhauser (Mitsu-bishi Lancer Evo X), attuali leader della serie mit-teleuropa; punti importanti anche quelli conqui-stati da Sandro Wallenwein e Marcus Poschner su

Subaru Impreza).Prestazione maiuscola per i giovani Tobia e

Martina Gheno, noni assoluti con la Renault Clio R3 della Motor Group. I due fratelli, in quanto miglior equipaggio Under 25 classificato portano a casa il Trofeo “Alessandro Bordignon”, mentre quale miglior navigatore Under 25, è Martina a conquistare il trofeo “Loris Roggia”.

Rientra nei top ten anche la Renault Clio Super 1600 della Vimotorsport affidata a Bernd Zanon e Alessandro Rappoldi, piazza invece sfuggita per un soffio a Paolo e Giulio Nodari, undicesimi, con una non recentissima ma sempre prestazionale Renault Clio Williams.

Bagno di folla sulle prove e all’arrivo in piazza Libertà a Bassano hanno completato nel miglior

modo il già invidiabile record di iscritti fatto re-gistrare dalla gara organizzata dalla Bassano Ral-ly Racing, trent’anni dopo la prima edizione del rally.

Classifica finale 31° Rally Città di Bassano: 1. Oriella-Tommasini (Ford Fiesta RRC) in 54’11”5; 2. Lovisetto-Bernardini (Ford Fiesta RRC) a 30”8; 3. Zecchin-Vettoretti (Peugeot 208 S2000) 42”9; 4. Costenaro-Bardini (Peugeot 207 S2000) 43”7; 5. Gentilini-Gastaldello (Ford Fiesta RRC) 1’59”7; 6. Koesler-Hofmann (Subaru IMpreza WRX) 2’21”9; 7. Gassner-Thannhauser (Mitsu-bishi Lancer Evo X) 3’09”7; 8. Wallenwein-Po-schner (Subaru Impreza) 3’10”0; 9. Gheno-Ghe-no (Renault Clio R3) 3’21”8; 10. Zanon-Rappoldi (Renault Clio S1600) 3’24”2. Il podio del “moderno” in piazza a Bassano

Gli equipaggi Oriella-Tommasini su Ford Fiesta Rrc (primi al traguardo) e Gheno-Gheno su Renault Clio R3 (noni al traguardo) protagonisti al 31. Rally Città di Bassano (foto R.Bosca)

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il grande Sport motori 5 ottobre 2014 - 1331. Città di Bassano Tolfo-Bordin vincono la classifica dello storico mentre Iula-Cocconcelli la Regolarità

Doppietta per il Team BassanoAltra giornata indimenticabile per il Team Bassano che nella gara di casa festeggia il succes-so, secondo consecutivo, per Dino Tolfo e Alberto Bordin i quali con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 si aggiudicano con me-rito la nona edizione del Città di Bassano Storico; otto su dieci le prove vinte dal duo, che ha preso il comando dalla seconda e man-tenuto sino all’arrivo in Piazza Libertà. Per circa metà gara sono stati in bagarre con l’altra Por-sche 911 RSR Gruppo 4, quella di Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli, partiti col piede giu-sto nella prova spettacolo del venerdì sera e nel primo giro del sabato a stretto contatto coi provvisori leaders; un problema alla frizione, non ha permesso loro di continuare a sperare nel sorpasso e vengono comunque premiati con secondo gradino del podio che viene completato dalla Lancia Stratos di Giorgio Costenaro e Sergio Marchi che le hanno tentate tutte per cercar di contrastare lo scatenato duo di testa, senza però riuscirvi. Scor-rendo la classifica, la quarta pre-stazione assoluta premia con la vittoria di 3° Raggruppamento la Porsche 911 SC Gruppo 4 di Pie-tro Tirone e Salvatore Salomone in continua crescita; alle loro spalle l’analoga vettura di Beppe Michieli ed Eris Moz finalmente ai loro livelli. Gara notevole per

Pierluigi Zanetti e Camilla Sgor-bati che nonostante la rottura del cavo dell’acceleratore e due minuti di ritardo al successivo controllo orario, piazzano l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 in cima alla classe D0 realizzando la se-sta prestazione assoluta. È poi la volta di Luigi Rocchetto e Giulio Oberti che portano la loro Por-sche 911 SC Gruppo 4 in settima posizione e in terza di classe D4.

Dopo un anno di assenza, Ro-mano Purin e Luca Fabbro tor-nano in gara con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 e si aggiudi-cano con autorità la classe D2 realizzando la nona prestazione assoluta mentre la top ten è com-pletata dall’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 di Corrado e Leonardo Sulsente.

La seconda decina dell’assolu-ta vede la seconda Lancia Stra-tos, quella di Silvio Andrighetti che ha ritrovato alle note la figlia Laura: per loro il secondo di classe C4; grande prestazione di Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti prime dell’affollata D0, della classifica femminile e dodice-sime assolute! Un gradino più sotto troviamo la Lancia Fulvia HF 1.6 di Alessandro Ferrari e Piero Comellato buoni primi di classe C2. All’arrivo anche la Porsche 911 RS Gruppo 4 di Tony Orsolin e Denis Azzolin e la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 di Stefano Segnana e Sonia Martinelli secondi di D2. Guido Vettore e Claudio Berti conclu-dono secondi di classe B4 con la BMW 2002 Ti. Più che positivo

l’esordio del giovane Raffaele Scalabrin con la sua A112 Abar-th e conclude con la soddisfazio-ne del terzo di classe in coppia con Marco Alloro. Mirco Urbani ed Enrico Gaspari, non senza problemi, portano al successo la Simca Rally 2 in classe C1. Vittoria in classe E3 per la Fiat Ritmo Abarth di Nicola Randon e Andrea Tecchio e gara positiva anche per Cristiano De Rossi e Maurizio Palazzo, quinti di D2, con l’A112 Abarth Gruppo 1.

Praticamente scontata la vitto-ria nella classifica riservata alle scuderie, ma si devono registrare anche dei ritiri, trai quali quel-lo repentino di Massimo Nori e Diego Rodighiero appiedati sulla prima speciale da un pro-blema all’Opel Ascona 400. Su-bito dopo si ferma la Porsche 911 RSR di Giampaolo Basso e Pao-lo Scattone traditi dall’impianto elettrico nella prima prova.

Grande soddisfazione anche per la gara di regolarità sport che, contro ogni previsione ha visto la vittoria assoluta da parte della Porsche 911 SC di Pietro Iula e William Cocconcelli; il risultato acquisito e la contem-poranea fermata del favorito Mozzi hanno così permesso sul filo di lana, al duo trevigiano di aggiudicarsi l’edizione 2014 del Trofeo Tre Regioni e anche la speciale classifica dello stesso, dedicata al marchio Porsche.

Tolfo-Bordin su Porsche 911 Rsr Gruppo 4

DONNE & MOTORI

Martina Caregnatoeletta Miss Rally

Nella cornice della birreria Cor-nale si è svolta la spettacolare 24. edizione di Miss Rally cit-tà di Bassano, storico concorso ideato e organizzato da Franca Lovisetto di E-vent di Fonta-niva. Ventidue le Miss in gara, arrivate da tutto il triveneto e non solo, che ha visto reginet-ta Martina Caregnato 17 anni da Curtarolo, 2° classificata Roberta Doro 19 anni da Santa Giustina in Colle, e 3° classifi-cata Nicole Bara 16 anni, da San

Pietro in Gù . Il pubblico è sta-to allietato dalle canzoni della presentatrice Yulia Pustoiytova arrivata direttamente da Mosca per presentare Miss Rally e dal-l’uscita di Franca Lovisetto con gioielli realizzati interamente a mano da Breezy di Fontaniva. Il presidente del Bassano Rally Racing Narciso Paccagnella ha poi aperto dibattito con i piloti ‘Aspettando il rally show’ con Roberto Cristiano Baggio e Ni-cola Argesi.

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il grande Sport altri sport 5 ottobre 2014 - 15

Antonio Forato torna ai rally per sfida e trionfa in S1600 Wrc Italia con una gara di anticipo. Il pilota della Bassanese Jteam, torna ai rally e per non farsi mancare nul-la, si permette il lusso, con una gara d’anticipo, di conquistare il titolo nel Campionato Italiano Wrc classe S1600, conquistando il 34° Rallye di San Martino di Castrozza a bordo della Renault Clio by Munaretto, con accanto il fido navigatore bassanese Ivan Gasparotto. Per il campione ca-stellano il ritorno ai rally è stato determinato da un invidiabile palmares nella categoria CIVM e Trofeo Italiano Montagna (co-munemente conosciute come gare in salita) a bordo di Ferrari e Lamborghini con titoli assolu-ti nel 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012. Nel 2014, cercando nuovi stimoli, ha accettato la sfida lan-ciata dal patron della Jteam Jack Battaglia; dopo 48 gare nelle sa-lite in montagna con 44 vinte, 2

MOTORI

Forato-Gasparotto (Renault Clio) bigal Rally di San Martino di Castrozza

secondi posti e 2 ritiri, il rientro nei rally non poteva essere dei migliori agguantando subito un titolo nel neo Campionato Italia-no WRC-S1600. Ora per pilota una breve pausa per poi riparti-re col divertimento nelle “gare vetrina” come il Rally di Monza

dove partecipano vip del calibro di Valentino Rossi; per Forato non sarà una novità avendo già più volte partecipato su Ferrari, scarrozzando personaggi come il campione della bicicletta “el diablo” Chiappucci o il comico di Zelig Giovanni Cacioppo e

poi il Motorshow dove quest’an-no, dopo un anno di assenza, ritornerà il rally a far spettaco-lo. Precisa Forato: “Attenzione, sono ben più di esibizioni, que-ste gare sono un mix tra rally, pista e salita; insomma bisogna saperci fare…”.

L’equipaggio della Bassano Jteam festeg-gia la vittoria in classe S1600 Wrc dopo la prova vinta a San Martino di Ca-strozza con la performante Renault Clio by Munaretto

(G.Z.) La Bulldogs Riese C5 si butta nella mischia ini-ziando al PalaMazzalovo di Montebelluna. Molti i volti nuovi della compagine rie-sina. Primo su tutti il nuovo mister Robson Angelo Mara-ni, che in estate si è accasato, assieme anche al nuovo pre-paratore dei portieri Diego Castellan, alla corte di Pres. Daminato, dopo aver guidato in passato le giovanili di Mar-ca e Luparense Calcio a 5. La scelta è stata fortemente vo-luta dal presidente Daminato e dal diesse Toniazzo perchè il profilo di Mr. Robson An-gelo Marani si sposa alla per-fezione con la filosofia che la società vuole dare alla nuova Bulldogs, ovvero una prima squadra fatta principalmente di giovani promesse del set-tore giovanile, mescolati con qualche giocatore esperto, in grado di aiutare i giovani a fare il salto di qualità. Questa filosofia ha portato al ricam-bio dei giocatori della prima squadra, con la partenza di capitan Fabio Piazza (ritira-to), del fantasista Riccardo Rebellato (Tibi), dell’esperto Maurizio Campana (Susega-na C5), di Pastro Matteo, Be-sart Plana, Thomas Galbano (svincolati); che hanno così fatto spazio ai nuovi arrivi: Juliano “Juba” Damiani (Ca-doneghe C5), Shala Shkum-bin (Luparense Calcio a 5), Gallina Pierpaolo e Rebroub Youssef (Marca Futsal), Ser-ban Laurentiu (Cogitana).

Inoltre quest’estate, la Bull-dogs Riese C5 ha trovato un accordo con la Brazilian Pro Academy per una collabora-zione che porterà in terra ve-neta 3 calciatori provenienti dal Brasile, ma di passaporto italiano, Barbosa Alves An-thony Allex, De Souza Luis Henrique e Scardua Rocha Andre Felipe, questo per far fare ai ragazzi esperienza nel futsal del vecchio continente, e nello stesso tempo, portare il loro estro e la loro bravura al servizio di Mister Mara-ni. La novità più importante della stagione in casa riesina però, è che per la prima volta la Bulldogs Riese C5 parteci-perà con una propria squadra ai campionati di futsal cate-gorie piccoli amici, pulcini, esordienti, giovanissimi e per finire allievi. Responsa-bile del settore giovanile non poteva che essere mister Ma-rani, così da avere una linea comune di pensiero, stile, gioco, che va dai piccolini fino ai ragazzi della prima squadra. Settore giovanile che sta già rendendo molto orgogliosa la società di Riese Pio X, visti il quasi raggiun-gimento dei 100 iscritti, visto le potenzialità delle varie squadre e visto che ad inizio mese Nicolò Bortolini, gio-catore degli Allievi, nochè giocatore aggregato alla pri-ma squadra, è stato selezio-nato per uno stage a Foligno con la Nazionale Italiana di Calcio a 5 - Under 15.

I Bulldogs Riese C5ripartono dal nuovo

tecnico Robson

Page 16: Il Grande Sport n. 202 del 5 ottobre 2014

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Bassano del Grappa - Stadio Santa CroceSabato 25 ottobre 2014 ore 15.00

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