Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

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pagine di pura passione n. 198 (anno X n. 6) diffusione gratuita periodico 8 giugno 2014 il grande S port leggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it LE LUCI E LE OMBRE DI UNA GIORNATA MEMORABILE Dopo il rosa trenta quintali di rifiuti Non c’è stato solo il giorno memorabile del- la grande festa e dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia. Storico e memorabile rimarrà anche il giorno dopo, ma questa volta a brillare non sono le prodez- ze degli atleti ma quelle dei volontari che in una giornata di lavoro hanno ripulito tutta l’area da Semonzo a Cima Grappa lungo la strada Giardino, teatro della corsa rosa. Diciotto volontari della Prote- zione civile della Pedemontana del Grappa, con tre mezzi pesanti e ben 25 scout di Crespano del Grappa, con il coordinamento dell’amministrazione comunale, armati di guanti ed attrezzi han- no passato il percorso metro per metro per tutta la giornata rac- cogliendo più di 30 quintali di rifiuti. Un lavoro importante che di- mostra il grande senso civico e l’amore per la propria terra anche se lascia qualche interrogativo. Soprattutto verso chi, in quel giorno, ha preso soldi con salsic- ce e porchetta e poi se ne è anda- to lasciando sulle strade i rifiuti e nemmeno dentro gli appositi sacchi… Ma non è finita qui, per- ché per risparmiare fino al 90% della spesa di smaltimento, come propost, appunto da Contarina, tutti i rifiuti sono stati trasportati a valle, a Semonzo di Borso del Grappa e qui sono stati tutti dif- ferenziati dai ragazzi del gruppo scout di Crespano. Si è trattato di un grande lavoro, già previsto, ma che sicuramente non si pem- sava di questa portata e che me- riterebbe il plauso delle centinaia di migliaia di tifosi che hanno letteralmente invaso il massiccio del Grappa per assistere ad un grande evento sportivo. Gabriele Zanchin Le foto: la festa (ph. Roberto Bosca) e il lavoro, il giorno dopo CICLISMO La prima volta di Michele Gazzara al De Gasperi |||| a pagina 11 VOLLEY Brunopremi due titoli under ai regionali |||| a pagina 15 SCI Giulia Gianesini appende gli sci al chiodo |||| a pagina 15 Ci siamo! Perché siamo differenti. Ci sono banche che alimentano lo sviluppo delle nostre comunità. Giro boom Bassano, il Grappa la Marca e la Pedemontana in vetrina mondiale |||| pagine 2 e 3 Marostica e Breganze ospitano i podisti del vecchio continente

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pagine di pura passione

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Page 1: Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

pagine di pura passione n. 198(anno X n. 6) diffusione gratuitaperiodico 8 giugno 2014

il grande Sportleggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it

LE LUCI E LE OMBRE DI UNA GIORNATA MEMORABILE

Dopo il rosa trenta quintali di rifiutiNon c’è stato solo il giorno memorabile del-la grande festa e dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia. Storico e memorabile rimarrà anche il giorno dopo, ma questa volta a brillare non sono le prodez-ze degli atleti ma quelle dei volontari che in una giornata di lavoro hanno ripulito tutta l’area da Semonzo a Cima Grappa lungo la strada Giardino, teatro della corsa rosa.

Diciotto volontari della Prote-zione civile della Pedemontana del Grappa, con tre mezzi pesanti e ben 25 scout di Crespano del Grappa, con il coordinamento dell’amministrazione comunale, armati di guanti ed attrezzi han-

no passato il percorso metro per metro per tutta la giornata rac-cogliendo più di 30 quintali di rifiuti.

Un lavoro importante che di-mostra il grande senso civico e l’amore per la propria terra anche se lascia qualche interrogativo.

Soprattutto verso chi, in quel giorno, ha preso soldi con salsic-ce e porchetta e poi se ne è anda-

to lasciando sulle strade i rifiuti e nemmeno dentro gli appositi sacchi… Ma non è finita qui, per-ché per risparmiare fino al 90% della spesa di smaltimento, come propost, appunto da Contarina, tutti i rifiuti sono stati trasportati a valle, a Semonzo di Borso del Grappa e qui sono stati tutti dif-ferenziati dai ragazzi del gruppo scout di Crespano. Si è trattato

di un grande lavoro, già previsto, ma che sicuramente non si pem-sava di questa portata e che me-riterebbe il plauso delle centinaia di migliaia di tifosi che hanno letteralmente invaso il massiccio del Grappa per assistere ad un grande evento sportivo.

Gabriele ZanchinLe foto: la festa (ph. Roberto

Bosca) e il lavoro, il giorno dopo

CICLISMO

La prima voltadi Michele Gazzaraal De Gasperi

|||| a pagina 11

VOLLEY

Brunopremidue titoli underai regionali

|||| a pagina 15

SCI

Giulia Gianesiniappende gli scial chiodo

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Giro boom

Bassano, il Grappala Marcae la Pedemontanain vetrina mondiale

|||| pagine 2 e 3

Marostica e Breganzeospitano i podisti

del vecchio continente

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il grande Sport ciclone ROSA 8 giugno 2014 - 2

Avevano detto che il Grappa sa-rebbe stato decisivo.

Lo è stato, perchè lo Zoncolan ha visto battaglia, ma non tale da cambiare gli assetti di classifica. Sul Grappa Quintana ha vinto il Giro, rintuzzando gli attacchi che potevano insidiargli il rosa dopo la furba e potente tappa dello Stelvio.

Ma il Grappa ha visto sboc-ciare l’amore per Fabio Aru. Ha esaltato gli italiani. Ha dovuto perfino staccare le mani dal ma-nubrio, per farsi largo nello stret-to tunnel lasciatogli dai tifosi sul-la salita della strada Giardino. Il sardo è andato su con una media finale di 24,4 km orari. Botte sul sedere, temerari che gli correva-no disperati appresso, tra urla e bandiere.

Quelli del Veloce Club Bas-sano lo avevano pronosticato: “Faremo il tifo per lui, perchè qui vinse da dilettante una Bassano Montegrappa”. Come Gino Bar-tali nel lontano 1934, lui invece di recente. Dopo il traguardo lo ha ricordato, imbacuccato in uno sciarpone per la fatica: “Qui feci la mia prima vittoria da Under 23”.

E’ stato secondo nella cro-notappa, perchè il colombiano Quintana non ha mollato la presa

sul Giro, e ormai vedeva la vit-toria finale, e terzo alla fine. Il sudamericano era anche andato sotto, poi nel finale ha recuperato e all’arrivo sulla Cima ha stacca-to il sardo di 17 secondi.

Ma è stato il giovane in maglia bianca a sollevare gli entusia-smi dei tifosi. In uno sport che ha dato tante amarezze, vedono in lui il futuro, lo ascoltano rac-contare che ha fatto una prepara-zione invernale impeccabile, lo hanno visto andar su come uno stambecco.

Lo hanno perfino ostacolato per troppo amore, ma i ciclisti lo sanno che può succedere. Sono vaccinati.

Il tappone a cronometro da Bassano a Cima Grappa non ha rivoluzionato la classifica, ma ha regalato enormi emozioni. Il tem-po ha tenuto, l’organizzazione è parsa pressochè perfetta.

E sul Grappa il Giro “vero” si è concluso. Come da previsioni la fatica del Grappa ha pesato e ora il ragazzone sardo è entrato in via definitiva nel cuore dei tifosi.

La corsa rosa è qualcosa di in-credibile e le due ruote cercano nuove credibilità. Pagine come questa possono far riconciliare con lo sport del pedale.

Claudio Strati

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Il Giro in casa I tifosi hanno trovato in Aru il nuovo beniamino

L’amore per Fabiosboccia sul Grappa

Il retroscenaLo scoop del sardo elo zampino di SlongoC’è un po’ di Marca trevigiana nelle perfor-mance del giovane Fabio Aru. Il sardo che ha entusiasmato le genti del Grappa, infatti, può contare sul trevigiano Paolo Slongo, che è il responsabile della preparazione atletica dell’Astana. Paolo Slongo lo aveva già detto in anticipo, che Aru poteva fare l’impresa.

«La cronoscalata del Grappa può essere una buona opportunità per Fabio - aveva di-chiarato il tecnico trevigiano -. Ognuno sce-glie il proprio ritmo per salire e lui può gua-dagnare qualcosa. Poi prima dello Zoncolan ogni tappa è buona per limare dei secondi e arrivarci alla vigilia in zona podio potrebbe regalare una scalata emozionante».

Lo Zoncolan non è stata poi la tappa decisi-va. Lì la sfida non ha riguardato i big di clas-sifica. E’ stata la crono sul Grappa, invece, a infuocare gli appassionati. Hanno trovato il loro beniamino, l’italiano che ha saputo met-tere del pepe nella sfida tra stranieri, l’uomo che fa sognare in un ciclismo nuovo. «Fabio sul Grappa può fare qualcosa di importante» aveva detto Slongo. Cosa poi puntualmente accaduta. Aru ha spiegato che con Slongo avevano messo a punto la tattica: partenza tranquilla, poi a tutta negli ultimi 15 km. Ha fatto proprio così, è andata a gonfie vele.

La folla in piazza Libertà alla par-tenza di Quintana. Il colombiano sul Grappa con l’as-sessore Finozzi.Qui sopra Nazza-reno Leonardi delComitato tappa. In alto Fabio Aru poco prima dell’arrivo (foto da Fb Tappa Giro Bassano e da riprese Rai)

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il grande Sport 8 giugno 2014 - 3il grande Sport

Il colore Un mix di tifo e di passione ha reso viva la giornata della storica cronoscalata

E’ stata una bella esperienza quella de Il Gran-de Sport in occasione della tappa rosa. Il numero scorso, con lo speciale dedicato a Giro, e con una tiratura che ha sfiorato le diecimila copie, è anda-to a ruba. Si è presentato a inizio maggio come l’unico strumento di conoscenza dell’evento, e ha spopolato tra tifosi e appassionati tenendo banco fino alla tappa e andando letteralmente bruciato, grazie anche alla collaborazione del Co-mitato Tappa di Bassano, del Consorzio Vivere il Grappa, di amici del portale Fb Tou.R.omano e collegati, che hanno contribuito alla diffusione aggiuntiva sia nel Bassanese sia nella Marca tre-vigiana. Entusiasmante anche il successo dei no-stri canali web. La pagina Facebook, nei soli tre giorni finali prima della tappa, ha avuto almeno ventimila contatti e così pure il nostro magazi-ne online www.ilgrandesport.it ha conosciuto in maggio migliaia di accessi agli articoli di servizio agli appassionati e di informazione sportiva dedi-cati in una sezione speciale al Giro.

Ringraziamo i lettori affezionati, gli inserzioni-sti che credono nel nostro mezzo, enti e persone che hanno collaborato con noi nella promozione e nell’opera di informazione a favore del territorio.

Nella foto a destra, Il Grande Sport oggetto di lettura da parte di Manuele Boaro, il ciclista pro-fessionista che ha girato le scuole della pedemon-tana per incontrare i ragazzi e far loro conoscere che cos’è il ciclismo e quali sono i suoi valori di base da tenere sempre presenti. Anche lì, nelle scuole, Il grande Sport è andato a ruba.

Grande festavariopinta

La bellissima miss in rosa che ha promosso una delel tante attività sportivo turistiche del Grappa: il volo libero. Si è esibita insieme ad un grande para-pendio, rigorosamente rosa anche lui. Molto rumoroso il tifo colombiano in piazza Paradiso a Semonzo di Borso del Grappa

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E’ stata anche la festa dei colombiani. Nelle cro-nache sono spuntati molti connazionali di Quin-tana e Uran Uran, accorsi a fare il tifo.

A Bassano sono stati avvistati ad esempio Eduardo, Alejandra e Sonia, in compagnia degli amici americani Marta e Ricardo. Sono arrivati nelal città del Grappa dopo un tour in varie città italiane. Una vacanza tra arte e Giro. Alcuni di loro erano in maschera, in omaggio al tradizio-nale carnevale di Barranquilla, la loro città d’ori-gine.

Ma il «Viva Colombia» si è sentito forte sulla strada del Grappa. A Semonzo di Borso del Grap-pa vive una famiglia che da tempo stava aspettan-do questo momento. In piazza Paradiso, Marisa, Marina, Flor e il piccolo Alexander, tutti con ban-dierina colombiana e con l’allegria tipica dei su-damericani, hanno atteso il passaggio dei propri beniamini. Urlando a più non posso «Colombia siempre Colombia». Hanno confessato di essere tifosi sfegatati dei loro connazionali grimpeur, ma di voler sostenere anche Ivan Basso.

Lungo il tappone del Grappa se ne sono viste di ogni colore. La miss in bikini rosa che promuo-ve il volo libero. La “truppa” del fan club Marco Bandiera di Maser, 200 in divisa arancione col

presidente Doriano Giacon installatasi in un tor-nante vicono a Cima Grappa con spiedo, mille salsicce e mille alette di pollo. L’assedio di cam-per e comitive imbandierati provenienti da Bel-gio, Olanda, Svizzera, Spagna, Cechia e non solo. Un pieno di tendoni tricolori ricchi di allegria. Tutta la notte che ha preceduto la tappa il Grappa è stato preso d’assalto da centinaia dimigliaia di persone che si sono accampate tra tornanti e doli-ne per vivere in diretta la grande sfida.

Si è visto appunto di tutto, anche purtroppo qualche imbecille (statisticamente bisogna pur prevederlo...) capace di fermare quasi i corridori, presi dallo sforzo, per far loro una foto giusto di fronte, o pronti a scompaginare l’azione dei be-niamini con pacche sulla schiena o sulle braccia.

Non è stato meno variopinto il centro di Bas-sano, con il rosa a predominare e un pianone mai visto. Una festa in grande stile, con grande ritor-no mediatico e grande impatto turistico, si suppo-ne, anche pe ril futuro. I centomila previsti solo in città pare siano arrivati, molti di più sul Grappa.

Missione compiuta.

Il Grande Sport

Numeri da sballogiornale e webpresi d’assalto

Il ritorno La pedemontana prenota il 2015

Già in lista Asiago, Asolo, MontebellunaPassato il Giro d’Italia, ecco il prossimo…

A Trieste è terminato con una grande festa il 97. Giro ciclistico d’Italia, nel nostro territorio culminato con gli ar-rivi a Vittorio Veneto e a Cima Grappa. Ma pare che le sorpre-se non siano terminate. Infatti nei prossimi giorni l’ex asses-sore allo sport del comune di Asolo, Nico Basso si recherà dal neo sindaco asolano Mau-ro Migliorini per comunicargli la volontà di far richiesta alla Rcs, società che organizza il Giro d’Italia, di ospitare una partenza di tappa del Giro del prossimo anno o l’altro anco-ra.

Insomma dopo lo storico ar-rivo ad Asolo del 2010 con la vittoria di Nibali, la città della Duse potrebbe riabbracciare i girini.

Ma ci sono altre voci di cor-ridoio che parlano di una pos-sibile partenza del Giro anche da Montebelluna in collabora-zione con Feltre per una tappa tutta da disegnare ma che po-trebe toccare alcune località trevigiane. E qui potrebbe in-serirsi anche il suggestivo tracciato sul Grappa che prevede il passaggio per il “salto dea cavra” a Paderno, tracciato frequentatissimo e conosciuto da ciclisti e cicloamatori della zona.

Ma in lista d’attesa pare si sia infilato anche Asiago. Bassanesi e Vicentini hanno già iniziato a premere per avere un arrivo di tappa nei Sette Comuni, in coincidenza con il Centenario della Grande Guerra che sicuramente sull’Altopiano

asiaghese avrà, come sul Grappa, uno dei suoi snodi centrali. Intanto tiene banco il grande suc-cesso ottenuto dalla cronoscalata del Grappa. Al punto che gli organizzatori friulani avrebbero manifestato l’intenzione di organizzare una cro-noscalata dello Zoncolan. Il Giro 2014 va in ar-chivio ma già si parla di quello del 2015.

Gabriele ZanchinNelle foto di Roberto Bosca due passaggi a Romano, a Spin e nel capoluogo

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il grande Sport sportivamente 8 giugno 2014 - 4

Con l’estate ormai alle porte e la prova costume che come ogni anno incombe, per ritrovare una buona forma corporea bisogna svolgere innanzitutto un’attivi-tà fisica aerobica in modo costante e regolare per al-meno 1 ora al giorno e con profonda respirazione per bruciare il grasso superfluo e migliorare la motilità in-testinale riducendo in tal modo anche le fermenta-zioni che causano la pan-cia gonfia. Eseguire inoltre esercizi adeguati per toni-ficare la muscolatura del-l’addome e ridurre lo stress che aumenta la formazione di cortisolo il quale influi-sce anche sulla glicemia ed è responsabile tra l’altro dell’accumulo di grasso vi-scerale. Un aiuto efficace è il dormire in ambiente tran-quillo e rilassato per alme-no 7-8 ore, consumare 5-6 pasti piccoli al giorno ogni 3-4 ore di cui due merende a base di frutta lontano dai pasti principa-li, per aumentare il metabolismo energetico e impedire fermen-tazione e sviluppo di gas. Bere molta acqua naturale non friz-zante lontano da pranzo e cena per non diluire il succo gastrico e rallentare la digestione; l’acqua

con il potassio contenuto nella frutta e verdura diminuisce an-che la ritenzione idrica. Mangia-re seduti in ambiente tranquillo e sereno, masticare lentamente,

tranquillamente e bene gli ali-menti evitando di saltare i pasti perché rallenta il metabolismo e induce a consumare più calorie successivamente. Ridurre anche il sale da cucina ed eventualmen-te sostituirlo con ioduro o iodato di potassio, non consumare be-vande gasate, zuccherate, ricche di anidride carbonica, alcool. Si

consiglia lo yogurt magro con fermenti lattici-probiotici che producono biotina, vitamina K e contribuiscono al riequilibrio della normale flora batterica e ri-

duce il gonfiore addomina-le; anche il Thè verde ricco di catechine (polifenoli) ri-duce il grasso, il colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceri-di. I carboidrati devono es-sere soprattutto complessi e integrali perché favorisco-no la motilità intestinale e riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri. Ottimo è il consumo di pesce azzurro ricco di omega-3 e di frutta di stagione, soprattutto pru-gne, kiwi, pere, pesche, al-bicocche, ciliegie e melone ricche di potassio; verdure fresche a foglie verdi come spinaci, biete, lattuga, rapa, cicoria, rucola, valeriana ecc.... Utilizzare come con-dimento olio extravergine di

oliva. Evitare i cibi preparati in-dustrialmente, le bibite gassate e zuccherate, l’alcool, i cibi grassi, fritti, insaccati, e cibi conservati sotto sale. Moderare il consumo di banane, fichi, uva, carne rossa e grassa, frattaglie e dolci.

Studio di Dietologia & Nutrizione [email protected]

dietologia1.jimdo.com

di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Arriva l’estate, consigliper la prova costume

mondoBenesseredi Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

Allenarsi sì, ma coni tempi di recupero

Più mi alleno più miglioro? Quan-do si pratica sport intensamente, o a livello agonistico, ci sono molti fattori da considerare che possono influenzare la prestazio-ne e i risultati che si ottengono. Focalizzandoci sull’allenamento in sè la prestazione può dipendere più dal come ci si alle-na che dal quanto e un aspetto che a volte si trascura o si sottovaluta nella preparazione è il riposo o recupero, antagonista e allo stesso tempo alleato e parte integrante dell’allenamento.

Che cos’è il recu-pero? Tecnicamente è il tempo neces-sario per riparare i “danni” causati da un’attività sostenuta. Durante la fase di re-cupero il nostro organismo attiva delle modificazioni che avviano il processo di riparazione allo scopo di ripristinare lo stato ottimale e potenziare le “difese” in vista di un eventuale nuovo “attacco” cui far fronte (un nuovo allenamento, una sfida, una gara ecc.).

Diversi fattori possono influen-zare il tempo necessario perchè tale processo si svolga corretta-mente e in modo adeguato, ad esempio condizione psico-fisica dell’atleta professionista o amato-riale, esperienza di allenamento, età, sesso, nutrizione, idratazio-ne, ore di sonno, specificità dello stress legata alla prestazione ese-guita, strategie di recupero, stile di vita, problemi del quotidiano, carenze cliniche specifiche non diagnosticate ecc.

Se vogliamo migliorare la no-stra condizione fisica, la nostra prestazione sportiva o anche solo il nostro benessere generale, non dovremmo escludere l’importan-za del recupero come parte inte-grante della nostra prestazione “allenando” anche quel mezzo che l’organismo utilizza perché avvengano determinati adatta-menti e cambiamenti fisiologici utili alla nostra attività e atti ad evitare il rischio di andare incon-tro a stati di affaticamento, stan-chezza, nervosismo, mancanza di concentrazione fino a fratture da stress che possono diventare ostacoli e blocchi nel raggiungi-mento dei nostri obiettivi.

Può accadere che, per troppa voglia di competere o di essere performante, lo sportivo si sot-toponga a carichi di allenamento eccessivi o a gare troppo ravvici-nate, compromettendo la propria condizione atletica. A volte si pensa che aumentando il carico di lavoro predisporrò il mio fisico e la mia testa a risultati maggiori in campo. Tale impostazione potreb-be invece portare al risultato con-trario e a farci magari perdere la partecipazione a gare per noi im-portanti e che stavamo preparando da mesi. Gli allenamenti dovreb-bero essere predisposti in modo da permettere al corpo di recupe-rare e ricompensare le perdite psi-co-fisiologiche che normalmente un organismo “stressato”, ossia sottoposto a delle sollecitazioni

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Rino Piotto, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.itsu Facebook alla pagina Il grande Sportsu Twitter alla pagina @IlGrandeSport

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continue, subisce.Quando stanchezza, nervosi-

smo, difficoltà di recupero delle energie psico-fisiche, difficoltà di concentrazione si manifestano potrebbe essere utile fermarsi, ascoltare ciò che ci vogliono dire

questi segnali ed eventualmente considerare che forse siamo in-cappati nella “sindrome da over-training o da superallenamento”.

In tali condizioni è praticamen-te impossibile riuscire a rendere al massimo per cui potrebbe rendersi necessario ridurre i carichi di alle-namento o, nei casi più estremi, sospendere completamente l’atti-

vità sportiva per un certo periodo di tempo. Per ottimizzare il lavoro di preparazione nella nostra prati-ca sportiva diventa pertanto indi-spensabile imparare ad ascoltare il nostro corpo e i segnali che ci invia e prendere in considerazio-

ne anche le variabili che condizionano il recupero ci consen-te di modificare il nostro programma e renderlo più efficace per la nostra presta-zione.

Non esiste una forma di recupero migliore di un’altra e che valga sempre e per tutti ma possiamo trovare la strategia più funzionale per noi. Personalizzare il recupero come si fa con l’allenamento può essere un modo utile per occuparci

della nostra specificità nel suo complesso.

Anche il saper recuperare è una dote e una capacità che possedia-mo e che possiamo imparare ad allenare e a rendere produttiva per la nostra prestazione.

www.raffaellatoniolo.it

Pedalata

L’associazione sportiva “Panther Bike” di San Pietro di Rosà è al lavoro per proporre una pedalata guidata di mountain bike tra le colline di Bassano, Marostica e lungo il fiume Brenta su sentieri sterrati. “Moonbike” il nome dell’iniziativa che si svol-gerà sabato 28 giugno dal-le 18 alle 22. Visto l’ora-rio serale sarà d’obbligo avere luci al seguito che permetteranno di percor-rere circa 45 chilometri tra sentieri e sterrati con un dislivello di circa 500 metri. È previsto anche un ristoro a metà percorso mentre al rientro ci sarà una grigliata per tutti. Il gruppo verrà scortato dal-le ammiraglie del Team Angelo gomme di Vil-ladose e dalle Vespe del club Banditi in Vespa di San Pietro di Rosà. Per informazioni con-tattare Alessandro al 347 0517199 begin_of_the_skype_highlighting 347 0517199 GRATIS end_of_the_skype_highli-ghting.

Rosà, salela febbre

“Moonbike”

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Raffaele Criscuolo, 97 anni compiuti a marzo, ha sempre amato il calcio. In gioventù, stu-dente di belle speranze, alterna-va il pallone ai libri con uguale successo. Gli paceva rincorrere la sfera di cuoio e sfogliare i libri di medicina, alternare al sudore dei muscoli il sudore del cervello. Dal campo giocato è passato ben presto alla scrivania, prima come dirigente e poi come pre-sidente, Cartigliano e Romano le sue tappe principali. L’impe-gno pubblico e un senso civico non comune lo hanno portato ad occupare, dal 1965 al 1973, an-che il ruolo di consigliere della Pro Romano, per non dire dei 27 anni, dal 1959 al 1986, trascorsi come giudice conciliare. È sta-to poi presidente della Banca di Credito Cooperativo di Romano e socio del Panathlon e del Ro-tary. Tanto impegno non è passato inosservato. Il presidente del-la Repubblica lo ha nominato Cavaliere mentre il Coni gli ha attribuito la Stella d’onore.

Il personaggio

Criscuolo, una vita per gli altri

Infine a dicembre 2013 la Figc Delegazione Distrettuale di Bassano del Grappa, tramite il Consigliere Regionale Patrick Pitton, ha conferito la Beneme-renza Locale per l’impegno, la passione e la dedizione profusi in ambito sportivo e sociale, che rappresentano un valido punto di riferimento per molti giova-ni della nostra comunità (alla consegna era presente anche

l’attuale presidente dell’Asd Cartigliano Calcio Agostino Compostella). Il dott. Criscuolo non si vanta dei meritati ricono-scimenti, mantiene sempre un profilo basso: “Ho ritenuto un mio preciso dovere fare tutto ciò” conclude senza falsa mo-destia, come se impegnarsi a favore degli altri fosse la cosa più naturale di questo mondo. Averne di galantuomini così!

il grande Sport calcio 8 giugno 2014 - 5Serie B Salvezza raggiunta all’ultima giornata quando i playout sembravano inevitabili

(gz) Quando si dice la passione e l’amicizia... Da Riese a Trapani per seguire l’amico allenatore. Un gruppo di tifosi sono andati al seguito del Cittadella calcio nella vittoriosa trasferta di Tra-pani, la più lunga del campio-nato per stare vicino all’amico, compaesano allenatore dei gra-nata Claudio Foscarini. Questa è la faccia bella del tifo, quello sano, spontaneo, quello vero e ci viene proposto da Riese Pio X. Infatti gli aderenti al “Jack Fo-scarni Fans Club” di Poggiana di Riese Pio X presieduto da De Luchi un gruppo sorto proprio per sostenere Claudio Foscarini tecnico del Cittadella originario

di Riese Pio X dove abitano an-cora la mamma e le sorelle, han-no pensato di organizzare questa trasferta fino a Trapani. L’inizia-tiva è stata pensata per sostene-re il tecnico riesino in uno dei momenti più importanti della stagione. E l’obiettivo è stato raggiunto perché il Cittadella ha vinto mettendo un tassello fondamentale sulla salvezza poi raggiunta senza dover affron-tare i playout e i tifosi di Riese sono stati gli unici ad affrontare questo lunghissimo viaggio per sostenere l’amico e compaesano Foscarini. Un esempio di vero tifo e di amicizia: il lato bello del calcio.

Il Cittadella dei miracoli

Raffaele Criscuolo premiato dal consigliere regionale FigcPatrick Pitton e da Agostino Compostella del Calcio Cartigliano

Tifosi granata

A Trapani per Foscarini

Salvezza diretta! Garantito un altro anno in serie B. Il Cittadel-la ha fatto un’impresa incredibile se pensiamo che solo tre mesi fa i play out erano un obiettivo.

Claudio Foscarini la ritiene quella più sofferta e difficile della sua gestione granata (6 stagioni in B, 9 in totale, più 3 Primavera). Il Fergusson del Piave (o della Città Murata) ha capitalizzato al me-glio una rosa fatta da uomini veri, che mettono l’amore alla bandiera prima dell’ingaggio.

Stefano Marchetti senza follie di mercato (il Cittadella non può permettersele) a gennaio ha rinvi-gorito la squadra (Scaglia dietro, Rigoni in mezzo, Djuric davanti), ma soprattutto ha forgiato lo spi-rito giusto al gruppo, dove tutti sono utili alla causa remando nel-la stessa parte. Capolavoro!

Il presidente Andrea Gabrielli (gli uomini giusti al posto giusto) e il popolo granata (nei 13 club del Centro di Coordinamento, più la Vecchia Guardia) possono ora esultare. Ma quanta fatica, per-

ché nessuno ha regalato niente. Lottando con le unghie (e di testa soprattutto sul piano psicologico) sono stati racimolati i 47 punti ne-cessari per l’obiettivo.

“Chi la Djuric la vince” aveva-mo scritto (Il Grande Sport del 9 febbraio 2014) con il centravanti bosniaco a dare la svolta con una doppietta nella partita più deci-siva delle altre (5-1 al Varese) e poi trapanando dall’alto dei suoi 2 metri l’ex Trapani (2-1). Vittorie che lo hanno lanciato nella storia per l’epopea della salvezza. Poi ancora sofferenza con Palermo e Bari (predestinate a vincere) per risorgere, dopo due tiri dell’Em-poli all’incrocio, nell’ultima par-tita al Tombolato con un mitico 2-2 (gol di Coralli e Djuric).

Infine il prezzo delle squalifi-che (capitan Pellizzer e l’amuleto Djuric, più un grave infortunio a Paolucci) a Lanciano, dove gli abruzzesi volevano i play off.

Qui Foscarini a sorpresa rim-piazza Djuric con Leonardo (da Vinci) Perez (4 gol, fisicità e ba-

settoni) mettendo apprensione al Lanciano che si impantana (0-0) nelle maglie tese dal tecnico gra-nata. Il Cittadella vuole e ottiene al 97’ il risultato del fischio d’ini-zio, che vale la salvezza (pari punti col Varese che a sorpresa batte il Siena).

Al Cittadella tutto è stato indi-spensabile dal primo all’ultimo della rosa, dal primo dirigente all’ultimo dei sostenitori, dalle ri-sorse interne a quelle del territorio (oltre 5 400 tifosi al Tombolato) perché la B continui a essere un patrimonio di prestigio per tutti.

L’assessore allo sport di Citta-della, Francesco Pozzato, dichia-ra: «Anche quest’anno il miracolo è avvenuto. La salvezza centrata è l’ennesima prova del gran lavoro svolto dalla società. Il fatto di es-serci salvati all’ultima giornata fa apprezzare ancor di più l’enorme risultato raggiunto. Una cittadina di 20.000 abitanti deve stupirsi, meravigliarsi e gioire a ogni sal-vezza... il nostro scudetto».

Rino Piotto

La riscoperta e la valorizzazione delle proprie radici, in particolare di atleti e dirigenti che per decen-ni sono stati dimenticati, è stato l’obiettivo di un summit che si è tenuto presso il ristorante “Da Godi” a Fontaniva in preparazio-ne della festa dei 40 anni della Polisportiva Salf Fontaniva. L’ini-ziativa è stata promossa dal “Salf Granata Club”, impegnato per una cultura sportiva di aggregazione sociale, sport-solidarietà e del fair play che mette la persona prima del risultato tecnico, secondo la tradizione salfina e l’esempio del presidentissimo Angelo Gabrielli, fondatore del Cittadella calcio. Ri-corda Igino Taverna, che nel 1990 a Sarreguemines (Francia) indos-sò la maglia azzurra juniores nel salto triplo: «Nell’atletica leggera oltre al sottoscritto anche altri sal-fini come Ormisda De Poli, Stefa-nia Baldo e Luca Corrizzato sono stati convocati in nazionale, la Salf però si è caratterizzata soprattutto per l’attività di base coinvolgendo anche i ragazzi meno dotati».Gabriele Birollo, che è stato gio-catore e dirigente della pallama-no, racconta: «Per il numero dei praticanti la pallamano superava l’atletica leggera con 33 edizioni del mitico “Palio dei quartieri”, tappe formative come le “Gior-nate del Fair Play”, le “Feste della famiglia” e tornei vari. C’è stato anche un periodo di attività federale giovanile e dal 1983 la partecipazione al campionato di serie C femminile. La pallamano era promossa dalla Salf soprattut-

to nella fascia scolare, ma anche come gioco ricreativo serale per gli adulti». «La gestione societaria – spiega Federico Trento, segreta-rio negli anni ’80 e inizio ’90 - era molto semplificata, non c’erano quote d’iscrizione o mensili di frequenza agli allenamenti perché la preparazione era gratuita. Chi proponeva una nuova iniziativa cercava anche le risorse presso

amici mecenati o più spesso met-teva mano al proprio portafoglio. In quegli anni la Salf ha avuto un grande presidente, Roberto Baldo da Carmignano di Brenta, che impostò l’associazione come una grande famiglia, dove ognuno metteva qualcosa di suo nel bene comune. Oltre alle gare, si orga-nizzavano attività di aggregazio-ne con i genitori come i giochi in Brenta a Pasquetta, le feste della famiglia e perfino i raduni estivi di una o due settimane in montagna, appoggiandoci ad organizzazioni parrocchiali».Conclude il presidente Silvano Bi-rollo: «I soci del Salf Granata Club partecipano alle varie iniziative con uno spirito analogo a quello delle origini della Salf coprendo le spese personali e organizzative per i programmi e le trasferte. Il nostro club non si limita soltanto a seguire il Cittadella in serie B, ma opera per una cultura sportiva basata su chiari valori».

Verso i 40 anni della Polisportiva

La Salf riscopre i valori dello sport

Tennis

Il 2.5 Francesco Salviato, atle-ta della Società tennis Bas-sano, è sempre più vicino a conquistare un Open. La sua corsa stavolta si è fermata in finale davanti a Mario Radic, superfavorito del torneo, che ha meritatamente ottenuto il terzo successo consecutivo al 7° Memorial Ermanno Orler dello Sporting Club Mestre, calando così un prestigioso tris d’assi sui campi in terra rossa di via Terraglietto. Una ottantina in totale i parteci-panti, di cui una quindicina di seconda categoria, per questo torneo Open diretto dal giudi-ce arbitro Nicoletta Bortoloz-zo coadiuvata dalla direzione di gara di Roberto Bonigolo. Il giocatore croato, ma mestri-no di adozione, ha fatto valere tutta la propria classe regolan-do prima il 2.8 Pietro Peco-raro, poi il 2.5 Matteo Baldi e infine il 2.5 Francesco Sal-viato (St Bassano) in un match equilibrato anche se avversato dal maltempo, conclusosi con il punteggio di 64 75. In pre-cedenza Salviato, partito come terza testa di serie, era stato bravo a superare Riccardo Roberto per 67 63 64 e Georg Winkler con il punteggio più convincente di 61 62.

Salviatoa un passodall’Open

Page 6: Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

il grande Sport sportivamente 8 giugno 2014 - 6

Gabriele Rosa, classe 1942, car-diologo e medico dello sport, da più di tren’anni è l’allenatore dei più grandi maratoneti al mondo. I suoi atleti hanno vinto tutto: 50 medaglie ai campionati del mon-do, 8 record assoluti di maratona, mezza maratona, 10mila metri e 3000 siepi. Vittorie alle maratone di Lon-dra, Boston, New York, Berlino e Chicago. Il suo campo di allena-mento ? Gli altopiani del Kenya. Nel 1991 nasce il progetto “Di-scovery Kenya” con l’obiettivo di selezio-nare atleti promettenti e offrire loro le migliori condizioni per emerge-re a livello internazio-nale ma senza sradicarli dal loro paese natale.

È stata una scom-messa ardua e impe-gnativa. I primi anni, quel signore dalla barba bianca era visto un po’ male non solo dal governo del Kenya ma anche dai vari capovil-laggio, perchè considerato come una specie di sfruttatore. A lun-go andare le cose sono cambiate, come racconta lo stesso Rosa in una recente intervista: «Mi sono innamorato di quei popoli, della

terra d’Africa e così piano piano ho trasmesso la mia passione per la corsa».

Il primo camp di allenamento è sorto nel villaggio di Kapsait. In quel luogo le tre popolazioni locali erano in continua lotta tra loro. Il centro sportivo riuscì a

ristabilire la pace rendendolo luo-go di ritrovo e aggregazione per la maggior parte dei ragazzi. Ora la fondazione Rosa non si occupa soltanto di atletica ma sostiene di-verse scuole e nel gennaio 2012 è stato inaugurato un centro di fisioterapia destinato non soltanto alla cura degli atleti. Al suo fian-co Gabriele Rosa può contare su

altri tecnici qualificati, tra questi spicca Claudio Berardelli che è anche responsabile del gruppo in Kenya. Ogni anno a Kaptabuk, piccolo villaggio situato a più di 3000 metri si corre una gara. Cen-tinaia di bambini si cimentano in una specie di competizione di

10 km, tra loro non c’è rivalità anzi succede che alcuni ragazzi più grandi prendono per mano quelli più piccoli. Nessuno deve sfigura-re e così a piedi nudi e con il sorriso tutti arri-vano al traguardo. Per qualcuno di loro c’è una speranza di poter diventare un campione, rimanendo pur sempre nella loro terra. Si dice che il luogo dove nasci ti rimane sempre nel cuore. Il tuo paese e le tue origini ti accolgono

sempre a braccia aperte. L’ Africa ora accoglie a braccia aperte Ga-briele Rosa come un figlio. Lui che è entrato in punta di piedi ma ha saputo avere rispetto. Un bel libro scritto da lui stesso racconta questo uomo e questo mondo. Il titolo “Correre la vita” ci fa senti-re partecipi di questo viaggio.

Facile innamorarsi dell’Altopia-no e della sua perla nel mezzo, altrettanto promuovere una gara molto tecnica ben tagliata nel centro di Asiago, dove è stato raggomitolato un percorso di 2,5km che ripetuto 4 vol-te porta ai canonici 10km: un tracciato ben studiato a tavolino da chi conosce gli incroci dal vivo, misura certificata anche dal giudi-ce. Poi ci pensa l’altime-tria, non certo quella di un trail, a mettere in crisi la continuità del ritmo quattro volte al giro, due strappi brevi e due salite lunghe seguiti da altrettante disce-se per chiudere il circuito: considerando anche i 1.000 metri di altitudine, si può perdere anche una decina di secondi al chilometro ri-spetto alla pista.

La Sleghe Lauf porta nel nome l’orgoglio cimbro, a volte poco comprensibile per gli atleti di pianura, ma l’in-gresso da un paio di anni nel cir-cuito di gare Vicentia Running ha fatto crescere i partecipanti fino al quasi “tutto esaurito”: difficile far posto a più di 500 atleti, so-prattutto per il passaggio artisti-co nel parco dietro il Duomo e i doppiaggi che si fanno frequenti

dopo metà gara. Vedremo il pro-sieguo dopo la quinta edizione di sabato 7 giugno, che ha avuto un miglior riscontro da quando si è spostata da metà settembre a ini-zio giugno, periodo nel quali il

corso principale è libero da sedie e tavolini dei locali.

Ecco spiegato un evento, tanto più godibile quanto più lo si fre-quenta, anche da parte degli spet-tatori che possono rapidamente saltare da una parte all’altra per seguire meglio gli atleti, soprat-tutto fra le piazze. Come suc-

cederà nella Marca a fine mese, quando la CorriTreviso si rega-lerà un percorso tutto nuovo per le nozze d’argento: un circuito di 2,5 km da ripetere 4 volte per un totale di 10km, imperniato su

Piazza dei Signori. Nessun plagio, ovviamente, sem-plice adesione a un format che funziona, che compatta la manifestazione agonisti-ca riducendo il disturbo per chi non vuole partecipare nemmeno a bordo strada.

Poi ci sono strane combi-nazioni intorno a noi, come la Montefortiana che ha tre percorsi per i 20.000 cam-minatori, uno per il trail, uno per i 2.000 competitivi di mezza maratona a spasso per le colline, mentre riser-va le strette vie del centro a poche decine di elite.

La StraVicenza invece mette in fila davanti alla Stazione quasi 10.000 per-sone, un migliaio con il chip

di rilevazione esatta dei tempi e tutti gli altri in libera interpreta-zione fra corsa e camminata per le vie del centro, fra palazzi pal-ladiani e parco Querini.

A ciascuno la propria soluzio-ne.

[email protected]

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

Asiago, Treviso e nonsolo col format 10km

di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010

Gabriele Rosa in Kenyava a caccia di talenti

Dopo la magnifica trasferta al mare (Lignano Sabbiadoro) in aprile, il mese di maggio la squa-dra Montegrappa vince anche a Belluno, alla Scalata Rosa, completando una doppietta mari e monti.

La spedizione parte all’al-ba del 25 maggio, ad est il sole sorge e prepara una magnifica giornata di festa per il nordic walking. Arrivo a Belluno, pre-parativi logistici e i 23 atleti bas-sanesi sono pronti per il via: 9,4 chilometri per 600 metri di dislivello, 95% di puro sterrato tra prati in fiore e boschi gem-mati; questi gli ingredienti che daranno un sapore in-dimenticabile alla Scalata Rosa di Nor-dic Walking, seconda tappa della Coppa In-terregionale Aics, partenza da Castion per inerpicarsi sino sul-l’Alpe del Nevegal, terrazza sul-le Dolomiti.

Partono in duecento per una camminata tra i boschi che coro-nano la salita al Nevegal, subito il primo tratto impegna a fondo il gruppo per la sua difficoltà; 4 km che non mollano, e non mollano nemmeno gli atleti che proseguono ed arrivano al primo ristoro nei tempi previsti.

Il secondo tratto è più tranquil-lo e felici arrivano al traguardo col sorriso sulle labbra e consci di aver ben figurato in una delle

tappe più difficili del Tour, e così è: il successo arriva e la squadra si classifica prima con ben 3.380 punti lasciando 700 punti di di-stacco ai secondi, quelli del NW Montecchio Maggiore, e via via le altre 14 squadre partecipanti.

Questi i podi vinti su 18 dal Montegrappa in questa magnifi-ca giornata:

Master Maschile. 1. Franco Martinello Franco, 2. Tiziano Giordano, 3. Giampietro Serra-glio. Over Maschile: 2. Silvano

Borgato. Under Femminile: 3. Annalisa Parissenti. Under Ma-schile: 1. Antonio Di Caprio.

Dopo questa seconda tappa del circuito “Coppa interregio-nale AICS di Nordic Walking” e con questo secondo successo il Nordic Walking Montegrappa ipoteca seriamente il campio-nato. «La forza della squadra è nella compattezza e nella vo-glia di camminare e di divertirsi condividendo il sudore - spiega l’organizzatore Carlo Grigolon -, il sacrificio e il divertimento, un tutto tondo che rinforza il sin-golo e fortifica il gruppo.

Info www.nordicwalkingmontegrappa.org

Nordic walking

Montegrappa alla Scalata RosaTrail

L’Alta Via del Tabacco lungo il Canal di Brenta (Valbren-ta), circondato dalle pareti rocciose del Massiccio del Grappa e dell’Altipiano dei “Sette Comuni”, è il teatro dell’Antico trail del Contrab-bandiere, in programma l’8 giugno. 37 chilometri con paesaggi mozzafiato sotto gli occhi e arrivo in piazza Li-bertà a Bassano.

Partenza alle 7, arrivi in centro a Bassano fino alle 15, dopo essere transitati sul Ponte degli Alpini.

La novità del 2014 è il “Mini City Trail”, organizza-to per bambini fino a 10 anni, con due distanze da percorre-re: 1000 metri per i più grandi (8-10 anni) con partenza dal-l’istituto Scalabrini di Bassa-no; 500 metri per i più piccoli (5-7 anni) con partenza dal Ponte degli Alpini.

Il City Trail si snoda tra le vie del centro storico di Bassano e vuole avvicinare i bambini allo spirito della corsa.

Per i mini atleti sarà possi-bile iscriversi direttamente la mattina dell’8 giugno e tutti i piccoli trail runner riceveran-no un premio finisher.

L’8 giugno tutticontrabbandierilungo l’Alta Via

del tabacco

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il grande Sport 8 giugno 2014 - 7Calcio C Unica Dopo l’amara uscita di scena di Petrone, la società targata Diesel riparte dal tecnico

Giallorossi, la nuova serie è tostaL’epilogo è stato triste e sgradevole e non

torniamoci più sopra perchè appunto la se-parazione da Petrone e da alcuni suoi prodi è stato quanto di più mortificante potesse essere inscenato e basta così. Da qualunque punto di vista si guardi la vicenda (tempi-stiche sbagliate da parte della proprietà o del mister, non importa, la chiusura è stata pessima e andava evitata almeno nelle mo-dalità). E allora andiamo oltre e ragioniamo invece sul Bassano che verrà perchè adesso incombe il domani e una Lega Pro unica da affrontare, un torneo enormemente più com-plicato dell’ultima C1 vissuta malamente dai giallorossi 3 anni fa. Campionato a 20 squa-dre e non più a 18, formula playout invariata (l’ultima retrocede, poi altre due ca-dute attraverso gli spareggi) e playoff riservati solo alla seconda e alla terza e alle due migliori quarte dei gi-roni. Sì poichè i gironi tor-neranno a essere tre come la vecchia C unica pensionata nel 1978, presumibilmente con la suddivisione nord/centro/sud, anche se l’esu-bero di club settentrionali potrebbe spedire le emiliano-romagnole al centro, mentre i disagi legati all’ordine pub-blico nei derby campani, indurre la Lega a varare nuovamente l’orrida divisione longi-tudinale ovest/centro/est con duelli fra pie-montesi e siciliane e costi che si impennano clamorosamente alla faccia dello sbandiera-to contenimento delle spese. A ogni modo, quanto al Bassano, il traguardo è tagliare la meta della salvezza, non conta come (anche all’ultimo minuto di recupero dei playout va benone, equivarrebbe a un capolavoro, dato lo spessore della concorrenza). E in questo senso, la volontà dei grandi capi e della fa-miglia Rosso di investire con oculatezza ma senza lasciare nulla di intentato per l’anno che verrà (“Inseguiamo un tecnico con le caratteristiche di Petrone e, se necessario, non esiteremo a pescare un paio di rinforzi

dai piani alti”, il pubblico pensiero di Renzo Rosso) è una garanzia di solidità.

Ergo, riguardo al trainer la scelta è rica-duta su Tonino Asta, 44 anni, nativo di Alca-mo ma in Lombardia già da bimbo, ex cuore Toro da giocatore e da allenatore del vivaio granata, quindi protagonista di uno splen-dido biennio a Monza: al debutto su una panchina professionistica è stato eliminato al pelissimo solo nella finale promozione col Venezia dopo aver liquidato in semifina-le con due vittorie su due proprio l’incerto Bassano di Rastelli. E senza una penalizza-zione di 6 punti durante la stagione avreb-be centrato la C1 diretta. Il salto tuttavia è

maturato lo scorso maggio, promosso coi brianzoli e in finalissima di Coppa Italia.

Insomma, l’uomo ci sa fare e difatti Seeber ha bat-tuto la concorrenza di Spal, Mantova, Alessandria e Reggiana. Nelle ultimissi-me ore, Asta è stato sondato pure dal Lanciano in B e in via Piave si sono cautelati contattando Stefano Sottili, ex Carpi e Venezia, ma i Rosso vogliono fortissima-

mente Asta e salvo ribaltoni lo avranno a stretto giro di posta. Indubbiamente la figu-ra più indicata per rilevare un professionista carismatico e di ascendente come Petrone. Biennale pronto per Asta e siccome in par-tenza ci sono pure Berrettoni, Pelagatti e Proietti, tutti destinati all’Ascoli con Mario-ne, nel frattempo qui hanno rinnovato diver-si tasselli sontuosi del mosaico: Semenzato, Pietribiasi, Iocolano, più le conferme fon-damentali di Maistrello, Bizzotto, Zanella e Stevanin e i prolungamenti in arrivo con Cenetti e il portiere Rossi. La certezza è che Bassano vuol recitare ancora da guastatore e tanto basta. Fine dei veleni, giro di mano-vella e tutti coi virtussini perchè ci attende una montagna di derby e dunque il meglio deve ancora venire.

Vincenzo Pittureri

altri sport

(V.P.) - Una mezza rivoluzione coper-nicana. In un paio di mesi è cambiato il mondo dentro il Bassano Hockey: divorzio da Massimo Giudice, squa-dra affidata a Belligio, trainer del-l’under 20 e costui che pennella un playoff da battimani scroscianti por-tando i giallorossi a un soffio dalla fi-nale scudetto (fatto fuori il Viareggio di Mariotti e Bertolucci nonostante lo svantaggio del fattore campo e unici a violare la pista del Forte tri-colore). Morale: conferma a sor-presa guadagnata sul campo proprio per il breganzese Belligio, da 4 anni operativo nel vi-vaio del club.

Nel frattempo, via al nuovo corso anche in sede con l’ingresso del main sponsor Sind (nella persona di Enrico Fincati) a fianco del proprietario Maurizio Scuccato, per un duopolio al vertice che promette di dare rinnovata linfa e vigore alla progettualità della socie-tà. Anche se sulle prime la tifoseria ha dovuto incassare tre dolorosissime partenze: Massimo Cunegatti all’età di 43 e con 12 stagioni sulle spalle da queste parti ha lasciato Bassano. Giunto a fine contratto, l’offerta di Valdagno, il sodalizio che l’ha lan-ciato titolare in A oltre un quarto di secolo fa è risultata migliore di quella giallorossa che in questa maniera ha dimostrato di voler chiudere comun-que un capitolo. Cunegatti dunque

di ritorno all’ovile e con lui saluta-no anche Federico Ambrosio (pronto ad accoglierlo c’è il Breganze, ma anche il Forte ci sta facendo un pen-sierino) e il doctor Gol, all’anagrafe Miguel Nicolas, che dopo la laurea in Medicina è intenzionato a rientrare in Argentina per la specializzazione in Chirurgia.

Tre grossi calibri che in riva al Brenta ci sono stati un bel po’ e che adesso si con-gedano fra troppe nostalgie perchè il popolo delle ro-telle di Cunegatti era certamente in-namorato e di Am-brosio e Nicolas indubbiamente af-fezionatissimo. E chi al loro posto?

Tra i pali tornerà dal prestito a Lodi, Mauro Dal Monte, 23 anni, prodotto di casa, ma il Sind ha virtualmente sigillato l’accordo anche col vetera-no Juan Oviedo (nella foto), 40 anni, portierone argentino naturalizzato italiano, l’ultimo torneo a Breganze.

Eppoi rimarranno il leader Garcia e lo spagnolo Gimenez, capitan Zen e Campagnolo. Ma serviranno mini-mo altri due innesti, un difensore di vaglia (e qui si punta allo spagnolo Vasquez, ventitreenne di prospettiva) e un goleador di scorta. “In tre anni puntiamo allo scudetto”, comuni-ca bello carico Fincati. Benone, ma l’anno venturo tornare in Champions sarebbe cosa buona e giusta. Anzi, l’unico comandamento.

Hockey Bassano

Sind, mezza rivoluzione

(V.P.) - Bassano eliminato in casa a un passo dalla finalissima per la promozio-ne in B, perdippiù nel derby coi dirim-pettai dell’Arzignano che poi avrebbero sbranato pure Bertinoro nel braccio di ferro risolutivo firmando una memora-bile impresa e trascinando il Garcia Mo-reno al piano di sopra e prima forza sot-tocanestro della provincia. L’amarezza resta, il matchball interno sprecato grida ancora vendetta, anche se sportivamente il verdetto è sacrosanto poichè i vicen-tini si sono dimostrati i più in palla di tutti, approdando ai playoff in condizio-ne smagliante e sfoggiando nella fase più delicata della stagione una front-line strepitosa, piena zeppa di lunghi pericolosi vicino e lontano dai cristalli e guardie multidimensionali per effica-cia e produttività di gioco. Tuttavia il rimpianto non evapora, ma nell’ora dei consuntivi bisogna avere la forza di ri-conoscere pure ciò che ha funzionato, ovvero la capacità ascritta al club e a chi ci ha lavorato di aver ricostruito mira-bilmente l’ambiente attorno al basket, con la città che si è riavvicinata alla pallacanestro e il PalAngarano regolar-mente pieno a ogni appuntamento. Da lì lo sponsor Orange 1, il management e i tifosi devono ripartire per migliorare il piazzamento. Alla voce conferme e arrivi è tutto in alto mare, coach Cam-pagnolo incluso.

Basket Fiorese

Finale amaro

Page 8: Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

Ci siamo! Perché siamo differenti.

Ci sono banche che alimentano lo sviluppo delle nostre comunità. Interpretano la mutualità e la finanza sociale tutti i giorni,

facendo banca. Anche per questo, da più di 130 anni, nel momento delle scelte, le Banche di Credito Cooperativo ci sono.

NELL’IMPRESA Ci siamo per affiancarti nei mercati di oggi e di domani e per sostenere l’imprenditoria giovanile.

Ci siamo per accompagnare l’I-talia fuori dalla crisi e dare una mano alla ripresa.

NELLA COMUNITÀCi siamo nello stimolare lo svi-luppo dei territori.

Ci siamo nel sostegno al nuovo welfare, alla cultura, alle associa-zioni, alle tante forme di parteci-pazione sociale.

NELLA FAMIGLIACi siamo con i mutui agevolati e le soluzioni di investimento per-sonalizzate.

Ci siamo per sostenere il per-corso scolastico dei tuoi figli e premiare il merito.

NELLE SCELTECi siamo nei momenti impor-tanti della vita. Quando i tuoi progetti debbono tradursi in realtà.

Ci siamo quando serve qualcuno che ci creda insieme a te.

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il grande Sport podismo 8 giugno 2014 - 9

EUROPIADI 2014 Nella seconda metà di giugno attesi migliaia di partecipanti da Italia e Europa

Marostica e Breganze “internazionali”Sono attesi in migliaia dall’Italia e dall’Europa per la seconda Eu-ropiade, incontro internazionale di podisti e sportivi amatoriali che si daranno appuntamento a Marostica e Breganze dal 19 al 22 giugno 2014.

Un raduno internazionale al-l’insegna dello “sport per tutti” che vedrà ancora una volta l’area della Pedemontana vicentina e veneta presa d’assalto da visitato-ri sportivi alla ricerca anche di un turismo intelligente e rispettoso dell’ambiente e del paesaggio.

Marostica e Breganze, città di antica tradizione culturale e civile, faranno da poli di riferi-mento di una fascia collinare tra le più suggestive d’Europa, che sarà teatro degli eventi di sport amatoriale incastonati nei quat-tro giorni delle Europiadi. E oltre alle escursioni, oltre alle visite culturali, saranno anche ospitati a suon di prodotti tipici e locali, espressione di un territorio dolce e accogliente.

L’evento podistico è alla sua seconda edizione, assegnata alla Fiasp Vicentina presieduta da Francesco Enea, dalla Confe-derazione Europea degli Sport Popolari IVV Europa, dopo che la prima edizione si è svolta due anni fa tra Echernach (Lussem-burgo) e Irrel (Germania).

«Sono stati giorni indimenti-cabili e il ricordo di quell’even-to è certamente ancora vivo per il Comitato di Vicenza che vi ha partecipato - spiega Enea -. Ora la scelta delle città di Marostica e Breganze è stata fatta per valo-rizzare questa parte del territorio vicentino, per la sua importante dislocazione territoriale, a poca distanza da Vicenza, città del Palladio; nonché per il suo valore aggiunto di cultura, arte, gastro-nomia e sport».

Anche le altre città venete vi-cine sono di indubbia bellezza e di ampio respiro culturale: Bas-sano, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona. «Da quella esperienza partecipativa, oggi, il Comitato di Vicenza, unitamente ai valori conoscitivi dei piani or-ganizzativi maturati in tanti anni di attività sportiva, è ottimista e fiducioso nell’affrontare e assol-vere con professionalità l’im-pegno assunto con la collabora-zione di tutti i Gruppi vicentini aderenti alla Fiasp - prosegue il presidente -. Sarà questo motivo di orgoglio, non solo per il Co-mitato di Vicenza, ma per tutti i Comitati Provinciali Fiasp che parteciperanno a questo evento con i loro Gruppi, unitamente

alle delegazioni europee e quelle di altri continenti. L’incontro del-le Europiadi riunirà tutti i podisti sotto un’unica “bandiera”: quella dell’amicizia. Per formare, “tut-ti insieme” una grande festa di sport, cultura, socialità».

Le Europiadi sono un’occasio-ne per conoscere da vicino le real-tà scaligera e breganzese. Il ritmo del programma, che riportiamo in queste pagine, è intenso e pensa-to per far scoprire, con escursioni di vario tipo a portata di ciascun camminatore, il territorio e le sue peculiarità, e sempre con costi modici. Tra le marce in program-ma anche quella delle cantine, che abbinerà alla passeggiata la visita ai punti di produzione dei vicni di Breganze doc.

Spicca tra i diversi percorsi an-che la Maratona delle colline del 21 giugno, con partenza da Maro-stica e percorso fino a Breganze. Oltre alle escursioni a piedi sono previsti due eventi in piscina e sui pedali, anche stavolta in collina.

Federazione Italiana Amatori Sport Per Tutti

ITALY

2A EUROPIADEBENVENUTI A

MAROSTICA - BREGANZE

SPORT - CULTURA - ARTE - GASTRONOMIA19-22 GIUGNO 2014

MarosticaBreganze

Vicenza

Cortinad’Ampezzo

PadovaVenezia

Belluno

Rovigo

AUSTRIATRIESTE

Verona

BOLOGNA

MILANO

BRENNERO

MarosticaBreganze

MAROSTICA - BREGANZEPedemontana vicentina

FIASP VICENZAVia Valle D’Aosta, 3/5 - I-36016 Thiene VI

[email protected]@fiaspitalia.it

Tel. 348 3810358 Fax. 0445 652277www.fiaspvicenza.org

www.europiade2014.org

PROGRAMMACOLLATERALEVenerdì 20 - Sabato 21 GIUGNO 2014

dalle 9.00 alle 17.00

Domenica 22 GIUGNO 2014dalle 9.00 alle 13.00

CAMPO DA TENNISin erba sintetica

CAMPO DA CALCIO A 5in erba sintetica

Possibilità di organizzazione incontri tra i gruppi

Sabato 21 GIUGNO 2014dalle ore 14.30 alle ore 16.30

MARCIA ROSAdedicata a tutte le donne con gadget in omaggio

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Cerimonia di AperturaMAROSTICA, Piazza Castello 19 giugno ore 20Cerimonia di ChiusuraBREGANZE, Piazza Mazzini 22 giugno ore 14GIOVEDÌ 19 GIUGNO 2014Marcia della ScacchieraCamminata dei PresidentiPartenza e arrivo: Marostica, Centro Parrocchiale via Campo MarzioPercorso: 5 - 10 Km. Misto collinarePartenza dalle 11 alle 16. Chiusura alle 18.VENERDÌ 20 GIUGNO 2014Marcia delle CantinePartenza e arrivo: Breganze, Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 5 - 7 - 12 - 21 misto col-linarePartenza: dalle 7.30 alle 12. Chiusura alle 16

Marcia collaterale guidata per le Cantine a gruppi di 40/50 personePercorso Km. 7 misto collinare, con visi-ta a tre cantine.Partenza: Dalle 8 alle 12. Chiusura alle 14.SABATO 21 GIUGNO 2014MAROSTICA-BREGANZE Maratona delle CollineRitrovo: BreganzeServizio gratuito trasporto dei maratone-ti da Breganze alla partenza di Marosti-ca dalle 6.30 alle 8.00Partenza: Marostica, Centro Parroc-chiale via Campo MarzioArrivo: Breganze, Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 42 misto collinarePartenza: dalle 6.30 alle 8.30. Chiusura alle 16.BREGANZEMarcia del VespaioloPartenza e arrivo: Breganze, Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 5 - 7 - 12 - 21 misto col-linarePartenza: dalle 7.30 alle 12. Chiusura alle 16.BREGANZECamminata Nordic WalkingPartenza e arrivo: Breganze Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 8 - 13 - 21 misto collina-rePartenza: Dalle 9.30 alle 11. Chiusura alle 16.BREGANZE MARCIA ROSAPartenza - Arrivo: Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 5 pianeggiantePartenza: dalle 14 alle 15. Chiusura alle 16.DOMENICA 22 GIUGNO 2014BREGANZE Camminata di chiusura 2ª EUROPIADE 42° GIRO delle ColombarePartenza - Arrivo: Breganze Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 5 - 7 - 12 - 21 misto collinare. Partenza: Dalle 7.30 alle 10. Chiusura alle 13.

Altri eventiNUOTOVENERDÌ 20 GIUGNO 2014MAROSTICA Piscina Comunale Via Ra-venne, 23/adalle 10 alle 16.

BIKEVENERDÌ 20 GIUGNO 2014Partenza e arrivo: Marostica, Piscina Comunale Via Ravenne, 23/aPercorso: Km. 25 pianeggiante misto sterrato lungo il fiume BrentaPartenza: Dalle 9 alle 12.

Gli appuntamenti

Un calendario fitto

Francesco Enea, presidente Fiasp Vicenza, e la sua vice Wilma Abriani podista bregan-zese di grande esperienza

Page 10: Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

il grande Sport podismo 8 giugno 2014 - 10

Europiadi, il programmaDAS PROGRAMM / THE SCHEDULE

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PROGRAMMA www.europiade2014.orgwww.europiade2014.org

BREGANZE - MAROSTICA (Vicenza)

Maratona delle colline

DOMENICA 22 GIUGNO 2014

Partenza: Marostica Piazza CastelloServizio trasporto navetta da Breganze a Marostica dalle ore 06.30 alle ore 08.00 Arrivo: Breganze Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 42,195Partenza: Dalle ore 06.30 alle ore 08.30 Chiusura: Ore 16.00Organizzazione: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP )

Partenza - Arrivo: Breganze Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 5 - 7 - 12 - 21Partenza: Dalle ore 07.30 alle ore 12.00Chiusura: Ore 16.00Organizzazione: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP )

BREGANZE (Vicenza)Marcia delle cantine

NUOTO: Piscina Comunale Via Ravenne, 23/a dalle ore 10.00 alle ore 16.00BICI - MOUNTAIN BIKE:Partenza - Arrivo: Marostica Piscina Comunale Via Ravenne, 23/aPercorso: Km. 25Partenza: Dalle ore 09.00 alle ore 12.00Chiusura: Ore 15.00Organizzazione: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP ) A.S.D. B-Sport

VENERDI 20 GIUGNO 2014MAROSTICA (Vicenza)

MAROSTICA (Vicenza)

Marcia della ScacchieraCamminata dei Presidenti

IVV EUROPAPartenza - Arrivo: Marostica Piazza CastelloPercorso: 5 - 10 Km.Partenza: Dalle ore 11.00 alle ore 16.00Chiusura: Ore 18.00Organizzazione: Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti (FIASP) Associazione Marciatori MarosticensiLa timbratura per IVV Europa è assegnata a SVV - Südtirol

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Ore 19.00 - Ritrovo con sfilata

CERIMONIA DI APERTURA UFFICIALE 2a EUROPIADE

ORE 20.00 - MAROSTICA PIAZZA CASTELLO

Camminata Nordic WalkingPartenza - Arrivo: Breganze Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 7 - 12 - 21Partenza: Dalle ore 09.30 alle ore 11.00 Chiusura: Ore 16.00Organizzazione: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP )

BREGANZE (Vicenza)Marcia del Vespaiolo

Partenza - Arrivo: Breganze Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 5 - 7 - 12 - 21Partenza: Dalle ore 07.30 alle ore 12.00 Chiusura: Ore 16.00Organizzazione: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP )

BREGANZE (Vicenza)

Camminata di chiusura 2a EUROPIADE

42a Marcia delle Colombare

ore 14.00 CERIMONIA DI CHIUSURA2ª EUROPIADE 2014

BREGANZE - PIAZZA MAZZINI

Quota di partecipazione- per singola manifestazione compresi i ristori ..........................3€

- per maratona compresi i ristori, diploma, distintivo in stoffa .....8€

Partenza - Arrivo: Breganze Impianti Sportivi Via FerrarinPercorso: Km. 5 - 7 - 12 - 21Partenza: Dalle ore 07.30 alle ore 10.00 Chiusura: Ore 13.00Organizzazione: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP ) Gruppo Podistico Laverda Breganze

�SABATO 21 GIUGNO 2014GIOVEDI 19 GIUGNO 2014

SCHEDULE

BREGANZE - MAROSTICA (Vicenza)

Marathon 42,195 KmShuttel service : from Breganze in Marostica

from 06.30 a.m. to 8.00 a.m.

SUNDAY, 22 JUNE 2014

Start Marostica Piazza CastelloStart from 6.30 a.m. – to 8.30 a.m. - Closing time 4 p.m.Finish line : Square sports Sportplatz Via Ferrarin - BreganzeEvent Organiser: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP)

Distance 5 - 7 - 12 - 21 Km Start and Finish : Sports stadium Via FerrarinStart from 7.30 a.m. – to 12 a.m. - Closing time 4 p.m.Event Organiser: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP)

BREGANZE (Vicenza)

Walking / Marcia delle Cantine

SCHWIMMEN: Start from 10 a.m. to 4 p.m.

RADFAHREN: km. 25 start from 9 a.m. - to 12 a.m. - closing time 3 p.m.

start and finish: swimming-pool via ravenne, 23/aEvent Organiser: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP) A.S.D. B-Sport

FRIDAY, 20. JUNE 2014MAROSTICA (Vicenza)

MAROSTICA (Vicenza)

Walking / Marcia della ScacchieraIVV EUROPA

PRESIDENTS WALK

7 p.m. Opening ceremony with entry paradeat the Marostica Piazza Castello

8 p.m. OFFICIAL OPENING CEREMONY OF THE

2st EUROPIADE 2014

Hiking / Nordic WalkingDistance 7 - 12 - 21 Km Start and Finish : Sports stadium Via FerrarinStart from 9.30 a.m. – to 11 a.m. - Closing time 4 p.m.Event Organiser: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP)

BREGANZE (Vicenza)

Walking / Marcia del VespaioloDistance 5 - 7 - 12 - 21 Km Start and Finish : Sports stadium Via FerrarinStart from 7.30 a.m. – to 12 a.m. � Closing time 4 p.m.Event Organiser: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP)

BREGANZE (Vicenza)

2 p.m. Closing ceremony 2st EUROPIADE 2014

BREGANZE - PIAZZA MAZZINI

Wandern 5 - 7 - 12 - 21 Km Start and Finish : Sports stadium Via FerrarinStart from 7.30 a.m. – to 10 a.m. - Closing time 1 p.m.Event Organisers: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP)Gruppo Podistico Laverda Breganze

SATURDAY, 21. JUNE 2014THURSDAY, 19. JUNE 2014

2st EUROPIADE 201442st Marcia delle Colombare

Distance: 5 - 10 Km Start and Finish: Piazza CastelloStart from 11 a.m – to 4 p.m. - Closing time 6 p.m.Event Organisers: Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti ( FIASP)Associazione Marciatori Marosticensi

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www.europiade2014.orgwww.europiade2014.org

Registration fees:- participation for each event .....................................................3€

- for the marathon (certificate and badge included) ....................8€

PROGRAMM

BREGANZE - MAROSTICA (Vicenza)

Marathon Wandern 42,195 kmShuttle Service für Marathonläufervon Breganze nach Marostica ab 06.30 bis 08.00 Uhr

SONNTAG, 22. JUNI 2014

Start Marostica Piazza Castellovon 06.30 bis 08.30 Uhr - Ende 16.00 UhrZiel beim Sportplatz Via Ferrarin - BreganzeOrganisation/Verband: FIASP Comitato Provinciale di Vicenza

Wandern 5 - 7 - 12 - 21 KmStart / Ziel beim Sportplatz Via Ferrarinvon 07.30. bis 12.00 Uhr - Ende 16.00 UhrOrganisation/Verband: Comitato Provinciale di Vicenza ( FIASP)

BREGANZE (Vicenza)

Wandern / Marcia delle Cantine

SCHWIMMEN: Start: 10.00 bis 16.00 Uhr

RADFAHREN: Km. 25 Start von 09.00. bis 12.00 Uhr - Ende 15.00 Uhr

Start / Ziel beim öffentlichen Hallenbad Via Ravenne, 23/aOrganisation/Verband: FIASP Comitato Provinciale di Vicenza A.S.D. B-Sport

FREITAG, 20. JUNI 2014MAROSTICA (Vicenza)

MAROSTICA (Vicenza)

Wandern/Marcia della ScacchieraIVV EUROPA

PRÄSIDENTENWANDERUNGWandern 5 - 10 KmEs wird der IVV-Europiade Stempel von Südtirol vergeben.Start/Ziel : Piazza CastelloVon 11.00 bis 16.00 Uhr – Ende 18.00 UhrOrganisation/Verband:Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti (FIASP)Associazione Marciatori Marosticensi

19.00 Uhr Treffpunkt für die Einzugsparade

20.00 Uhr Eröffnungsfeier2ª EUROPIADE 2014

MAROSTICA - PIAZZA CASTELLO

Wandern / Nordic WalkingWandern 7 - 12 - 21 KmStart / Ziel beim Sportplatz Via Ferrarinvon 09.30. bis 11.00 Uhr - Ende 16.00 UhrOrganisation/Verband: FIASP Comitato Provinciale di Vicenza

BREGANZE (Vicenza)

Wandern / Marcia del VespaioloWandern 5 - 7 - 12 - 21 KmStart / Ziel beim Sportplatz Via Ferrarinvon 07.30. bis 12.00 Uhr - Ende 16.00 UhrOrganisation/Verband: FIASP Comitato Provinciale di Vicenza

BREGANZE (Vicenza)

14.00 Uhr Abschlusszeremonie2ª EUROPIADE 2014BREGANZE - PIAZZA MAZZINI

Wandern 5 - 7 - 12 - 21 KmStart / Ziel beim Sportplatz Via Ferrarinvon 07.30. bis 10.00 Uhr - Ende 13.00 UhrOrganisation/Verband:FIASP Comitato Provinciale di VicenzaGruppo Podistico Laverda Breganze

SAMSTAG, 21. JUNI 2014DONNERSTAG, 19. JUNI 2014

2ª EUROPIADE 201442ª Marcia delle Colombare

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www.europiade2014.orgwww.europiade2014.org

Startgebühr- für jede Teilnahme ...................................................................3€

- für Marathon incl. Urkunde + Aufnäher ....................................8€

Page 11: Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

Due siciliani (entrambi della veneziana Coppi Gazze-ra) e un bielorusso sul podio della sessantesima edi-zione del Trofeo De Gasperi, corsa internazionale in linea per dilettanti Elite - under 23. Ad aggiudicarsi la prestigiosa competizione, per la prima volta partita da Rossano Veneto (e non da Bassano), con arrivo a Pieve Tesino (e non a Trento), il siracusano Michele Gazzara, 23 anni, che ha preceduto di una manciata di secondi Ilia Koshevoy e il conterraneo nonchè com-pagno di squadra Paolo Brundo. Finale tutto per scalatori con l’impegnativa salita del Murello (quota 855 metri), dopo quasi 150 chilo-metri di corsa, che ha visto in azione un sestetto, com-posto anche dai primi tre classificati che ha affrontato la salita facendo il vuoto alle sue spalle. In vetta, a 3 chilometri dal traguardo, si è involato Gazzara. «La vittoria più importante della mia carriera - ha com-mentato il vincitore - che spero mi aiuti a concretizza-re il sogno di diventare presto professionista». Il via è stato dato alle 13 da Rossano dal sindaco Morena Martini e dall’assessore allo sport Paola Ganassin. Corridori a tutta sin dalle prime pedalate con Michele Zanon (Team Event) che si è aggiudicato il traguardo volante posto in viale delle Fosse a Bassano. A Ron-cegno un quintetto si è avvantaggiato sul gruppo, ma è stato ripreso sul primo dei due passaggi sul Monte Tenna, tra Levico e Caldonazzo. Come dalle previsioni è stata una gara ampiamente selettiva: dei 153 partenti i ritirati sono stati ben 93 (una trentina per fuori tempo massimo). Alle premia-zioni era presente anche la figlia 94enne di Alcide De Gasperi, Maria Romana. Organizzazione impeccabile a cura dell’Us Anga-rano e dell’Us Aurora Trento: «Questa edizione - af-ferma Giuseppe Parolin, presidente dell’Us Angarano - si è rivelata una scommessa indovinata». Il prossimo anno la corsa partirà da Trento e arriverà a Bassano.

Under 23

Un Degasperispeciale a 60 anni

dalla mortedello statista

Città diBassano del Grappa

associaz ioneoncologicasanbass iano

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INCONTRO DI CALCIO� � � � � � � � � � �� � � � � �

Bassano del Grappa - Stadio S. Michele 14 giugno 2014 ore 15.30

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il grande Sport ciclismo 8 giugno 2014 - 11Pista In luglio sull’anello bassanese i campionati italiani per Esordienti e Allievi Gp Città di Bassano Selle Smp

Ritornano i tricolori al MercanteTornano a Bassano i Campionati Italiani gio-vanili di ciclismo su pista per atleti esordien-ti e allievi Gp Città di Bassano trofeo Selle Smp e teatro dell’evento non poteva che es-sere il velodromo Rino Mercante.

La kermesse tricolore, organizzata dall’Uc 2000 di Nicola Argesi, è stata presentata uffi-cialmente alla stampa al ristorante Alla Corte di Sant’Eusebio, dove sono stati evidenziati i punti di forza della manifestazione.

I Campionati Italiani su pista infatti sono l’osservatorio privilegiato per testare lo stato di forma del ciclismo nazionale per un setto-re sul quale la Federazione sta attuando una

svolta culturale attraverso nuove norme.E ancora una volta il velodromo Mercan-

te risponde presente, rimanendo un punto fermo nel panorama del ciclismo su pista, grazie anche alla disponibilità e alla profes-sionalità di persone come Nicola Argesi o lo stesso Rino Piccoli che non abbassano mai la guardia, anzi, continuano a rilanciare per promuovere in tutti i tutti il ciclismo su pista, vera palestra formativa per le giovani pro-messe su due ruote.

E in attesa che venga risolta la questione del velodromo di Treviso, che dovrebbe po-tenziare in maniera esponenziale l’attività su

pista, ecco che arriva per esordienti e allievi l’appuntamento con il tricolore in program-ma dal 30 luglio al 2 agosto con vari titoli in palio: inseguimento individuale, insegui-mento a squadre, velocità, velocità a squa-dre, keirin, corsa a punti e americana.

Uno spettacolo assicurato che avvalora l’attività svolta dall’Uc 2000, società che in vent’anni ha saputo organizzare eventi di ogni tipo, dal Gp Comunità Montana alla Tre giorni di Bassano, sempre con grande at-tenzione al settore giovanile, perché è anche su questi atleti che si costruisce il futuro del ciclismo.

Page 12: Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

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Page 13: Il grande Sport n. 198 dell'8 giugno 2014

Mountainbike A Mussolente ennesimo successo di Pellizzon tra gli Juniores e di Colledani tra gli under 23

Pettinà e Teocchi ok alla Misquilbike

16 medaglie con 15alteti, questo il bottino conquistato dai nuota-tori del Centro Nuoto Rosà alla settima edizione del Trofeo Città del Tricolore, classica primave-rile tra le competizioni natatorie nel panorama nazionale. Erano oltre 600 gli iscritti in quel di Reggio Emilia a metà maggio tra i quali, nelle singole catego-rie gli atleti rosatesi hanno sapu-to cogliere ottimi risultati. Pur trattandosi di un periodo estre-mamente intenso tra allenamenti e ultime settimane di scuola il li-vello espresso fa ben sperare per il proseguo della stagione estiva che culminerà, il prossimo ago-sto, con i campionati italiani estivi di categoria. In evidenza Davide Guidolin, categoria ra-gazzi secondo anno, con 4 me-daglie d’oro nelle sue specialità: 50 e 100dorso (29”85, 1’02”04), 100 stile libero (55”61), 200mi-sti (2’18”86). 4 medaglie anche

per Kelly Novello, categoria ca-detti, due ori (200misti e 200stile libero) e due argenti (400 e 100 stile libero). Leyre Casarin, anno 1998, è oro nei 50 e 100 stile libe-ro con due ottimi tempi (26”66 e 58”77) mentre Gabriele Alberto Carli è, come la compagna, dop-pio oro nei 100 e 200 stile libero. Buone prestazioni sono arrivate anche da Alberto Marin e Mat-tia Dal Farra, entrambi tre volte sul podio (100 e 200 stile libero, 100 dorso per Marin, 100delfino - 100rana - 100 stile libero per Dal Farra). Bello il podio tutto rosatese nei 100 rana categioria ragazzi primo anno con Dal Far-ra davanti ai fratelli Mazzurana, Matteo secondo e Jacopo terzo.Altre medaglie sono arrivate dall’oro do Morgan Farronato nei 400 stile libero, Scaldaferro Nicolò, Cristian Fantinato nei 100 delfino e Tassotti Carlotta nei 100 dorso.

il grande Sport ciclismo 8 giugno 2014 - 13

Nuoto

Trofeo tricolore, il Centrodi Rosà fa la voce grossa

Una bella giornata di sole ha ac-colto i quasi 350 bikers in gara lo scorso 4 maggio alla 27° Misquil-Bike Xc del Grappa, gara cross country che assegnava punti Top Class ed era valida quale 5° prova della Veneto Cup e 2° prova del campionato Provinciale di Vi-cenza. Prima partenza dedicata alle categorie agonistiche mag-giori e ai master: pronti via e fin da subito si porta al comando il forestale Nicholas Pettinà, che scava un vantaggio rassicurante dietro a un terzetto composto da Thomas Paccagnella (Corratec Keit), Marco Ponta (Scott Ra-cing Team) e Marcello Pavarin (Trivium Lee Cougan). Dietro di loro, pimpante, il primo under 23 Nadir Colledani (Team Selle San Marco Trek). Pettinà, giro dopo giro, continua imperterrito la sua azione e va a vincere con una quarantina di secondi su Thomas Paccagnella. A un minuto circa arriva Marco Ponta che distanzia Marcello Pavarin. Quinto assolu-to è Nadir Colledani (Team Selle San Marco Trek). Il podio Under 23 è completato da Michael Spoe-gler (Sarntal) e Simone Piccoli (Bike Tribe Salgareda).

Dominatrice della gara femmi-nile è stata la pluricampionessa juniores mtb e ciclocross Chiara Teocchi (Idro Drain Bianchi) che, al comando fin dal primo giro, ha impartito un alto ritmo concluden-do vittoriosa con circa 3 minuti di vantaggio sulla master Ales-sandra Teso (Team FPT) prima della sua categoria e con 4 minuti e 30 sulle prime due èlite Nicole Tovo e Jessica Pellizzaro ( Team Rudy Project). Gli Juniores uo-mini vedono l’ennesimo successo di Moreno Pellizzon (Caprivesi)

tallonato dal terzetto Trivium Lee Cougan con Alessandro Zoppel-li (a 34”), Michele Marescutti (a 1,05”) e Lorenzo Dal Piva (a 1,24”). Tra i master vittoria di An-drea Bravin (Caprivesi- Master Elite), Fabio Zampese (Bike Pro Action-Master1), Nicola Terrin (Spezzotto-Master2), Antonio Ta-sca (Bike Pro Action-Master3), Nereo Canale ( Scavezzon- Ma-ster 4), Flavio Furlanetto (Team Rudy Project-Master 5) e Miche-le Feltre (Fizik-Master 6+).

Alle 11 sono partite le catego-rie giovanili, che come di consue-to nelle prove Veneto Cup hanno un percorso ridotto rispetto ai più grandi. Tra gli esordienti, due giri da percorrere, con la vittoria di Loris Mazzucco (Sprint Vidor) tra i primo anno su Thomas Mariutti (Velociraptors) e Giovanni Busel-lato (Bikers 4 ever). Tra i secon-do anno vince Luca Ciet (Bettini Bike) su Marco Zanette (Acido lattico Team) e Alessandro Ber-ton (Velociraptors). Le donne al-lieve vedono il successo di Catia Carretta (Bike Tribe Salgareda) su Matilde Bolzan (Girelli) e Lisa Ostan (Four Es). Donne esordien-ti (un solo giro per loro) con il podio composto da Giada Specia (Pedale Feltrino) su Giulia Strin-gher (Conegliano Bike Team) e Sofia Teso (Velociraptors).

Gli allievi avevano in program-ma 3 giri, tra i primi anno vittoria di Marco Vanzo (Torrebelvicino) su Riccardo Saccon (Conegliano bike) e Raffaele D’Inca (Torpado Victoria Bike). I secondo anno vedono la vittoria di Daniel For-melli (Bandiziol) sul duo Bettini Bike composto da Andrea Meni-chetti ed Alex Gasperin.

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I ciclo giuristi bassanesi trionfano alla GF Marato-na degli Appennini. In un calda domenica elettorale, a Sansepolcro, i ciclo giu-risti bassanesi dell’UC Ro-mano 1972 Nereo Merlo e Francesco Bellin hanno tenuto alto i colori vicenti-ni, nonostante l’assenza del terzo moschettiere Claudio Pasqualin. Dopo 108 km con un dislivello di 1.500 m, Bellin ha chiuso, dopo una gara battagliata, in ter-za posizione assoluta la sua prova, preceduto da Pietro Marcotullio di Bologna e dal collega di Foggia Matteo Troiano che lo ha preceduto allo sprint finale. Bellin, al rientro dopo l’infortunio, ha

ottenuto un ottimo secondo posto nella sua categoria Master 3 chiudendo con la media di ben 38 km/h, in un per percorso con continui mangia e bevi infarciti con una salita di ben 16 km. Ciò fa ben sperare per la con-quista del titolo assoluto, che si assegnerà al termine delle due prove mancanti, una cronometro individua-le e un gara in linea a metà settembre in quel di San Patrignano. L’altro alfiere bassanese Merlo invece, ha colto un grandissimo e pre-stigioso titolo di categoria Master 6, vincendo per di-stacco e così conquistando l’ambita maglia tricolore di specialità.

Ciclogiuristi

Merlo e Bellin big sugli AppenniniSabato 7 giugno al velodromo Montichiari il bassanese Gra-ziano Ferronato, 61 anni, tente-rà di mettere a segno il primato mondiale del record dell’ora. “Corro solo per la soddisfazione di centrare un obiettivo storico – ha subito precisato Ferronato – per togliermi lo sfizio di met-tere a segno un altro record nel-la categoria Master 7, la fascia di età compresa tra i 60 e i 64 anni”. Residente a Marchesane, commerciante di ferramenta a Bassano del Grappa, Graziano è un personaggio molto noto nell’ambiente ciclistico, al pun-to di essersi meritato nel tempo il titolo di “Capitan Diabolik”. Un’investitura che lui ha pre-so talmente sul serio tanto da tatuarsi sul polpaccio la ma-

schera del famoso personaggio dei fumetti. Tesserato per il Gruppo Fiordifrutta di Enrico Polo, Graziano tenterà dunque di battere l’attuale record italia-no di categoria che appartiene a un piemontese che in un’ora ha percorso 40,929 km. Il re-cord mondiale invece appar-tiene allo statunitense Kenny Fuller (44,228 km in un’ora

nel velodromo di Manchester). Salito in bici a 24 anni per ten-tare di smaltire i suoi 90 chili di peso, Ferronato si è letteral-mente innamorato dei pedali, vincendo competizioni su mtb e su strada, recitando un ruolo da protagonista in tante mitiche imprese, come quella sul tratto della Campesana, da Sarson a Cornale, preceduto da una Fer-rari e seguito da una moto con lo speaker Comacchio alla me-dia record di 43,70 km all’ora. “Volevo correre al Mercante – ha precisato Ferronato –, ave-vo già preso accordi con Rino Piccoli, ma dopo qualche tenta-tivo mi sono reso conto che le condizioni del nostro velodro-mo non mi avrebbero permesso di battere il record”.

Ciclismo pista

Ferronato tenta il record dell’ora

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Moltissimi campioni delle varie discipline sportive, ma anche tan-ti appassionati di tutte le età per il 4° Miki Biasion Trophy che si è svolto lunedì 26 maggio al circolo del golf Ca’ Amata di Castelfran-co Veneto. La novità di quest’an-no era, accanto alla competizione golfista, una gara di durata sui go-kart nella pista realizzata per l’occasione nel parcheggio. Ma al di là dell’aspetto agonistico, lo scopo della manifestazione era di raccogliere fondi a favore del-l’Onlus Prometeo che si occupa di organizzare la pratica sportiva a favore dei disabili. E alla fine hanno risposto davvero in tanti, con ben trenta squadre di quattro giocatori ciascuna, a prendere il via prima sulle bellissime 18 bu-che e poi a misurarsi con il crono-metro e i motori. C’erano grandi campioni di golf come Costanti-no Rocca e Baldovino Dassù solo per citare i più famosi, ma senza dimenticare la proette Margheri-ta Rigon protagonista nel Ladies European tour. E ancora: l’ex ferrarista Luca Badoer e Anna Cambiaghi, una delle poche donne affermatesi nel mondo dei rally, campioni di sci come Peter Runggaldier, di rugby come Marius Goosen e il cestista Claudio Coldebella. Molti di loro hanno anche messo in palio per l’asta benefica pezzi storici della loro collezione, così come non sono mancati un driver e una sacca usati da Francesco Molinari. Beneficienza sì, gran-de festa e soddisfazione di tutti i partecipanti, ma anche competi-zione vera e propria. Nella gara di golf, una pro-am a quattro giocatori, l’ha spuntata sul filo di lana dello spareggio tecnico la

il grande Sport motori 8 giugno 2014 - 14Il personaggio Il due volte campione del mondo di rally ha coinvolto decine di campioni nel “Biasion Trophy”

Miki Biasion fra golf e motori

squadra di Gianluca e Alessandro Gatti, Massimo Furlin e Andrea Rizzi davanti a quella capeggiata dal pro di casa Archie Cochrane che ha giocato con la figlia Sara, Pietro Ruo e Roberto Roversi. Nella classifica dei professionisti ha prevalso Federico Elli sempre per spareggio tecnico su Ivan Campi. Alla squadra di Andrea Ferlito, Luigi Zenere, Alessandro Tenan e Handy Shultz, la vittoria nella gara di kart seguita da quel-la di Paolo Zanesco con Luca Badoer, Marco Caminiti e Fran-

cesco De Bortoli. Il trofeo Miki Biasion in base alla somma dei risultati ottenuti con il golf e con i motori è andata alla formazione capitanata da Renato Andretta, Andrea Collot, Luca Giallongo e Daniele Signori. Miki Biasion ancora una volta ha lasciato il segno riscuoten-do grande successo, abbinando grande sensibilità al suo grande spirito agonisticoaddistinguerlo, tanto da aver annunciato in ante-prima di volersi candidare per la prossima Dakar.

Ancora una volta la Federazione Inter-nazionale Hockey ha deciso di fidarsi di Asiago e, in modo particolare, della sua organizzazione. A Minsk, Bielorussia, durante il congresso annuale della IIHF è stata infatti assegnata al Co- mitato Or-ganizzatore di Asiago (che era in lizza con Lubiana, Slovenia) l’organizzazione del Mondiale Under 20 Prima Divisione Gruppo A, l’anticamera dell’Elite a livello junior. Alla ma-nifestazione, che si svol-gerà all’Odegar dal 14 al 20 dicembre 2014, par-teciperanno Norvegia, Bielorussia, Slovenia, Austria e Lettonia, oltre ovviamente agli azzurrini neopromos-si. Dopo il Mondiale Femminile Seconda Divisione Gruppo A, dunque, Asiago si conferma punto di riferimento a livello internazionale, con grande soddisfazione del Comitato Organizzatore locale, delle decine di vo-lontari impegnati e degli studenti dell’isti-tuto superiore coinvolti nel progetto pilota “scuola-lavoro” durante l’evento sportivo.

«È ufficiale - ha esordito con soddisfa-zione Mario Lievore, presidente del Comi-tato Organizzatore degli ultimi 6 Mondiali spalmati in 10 anni di attività - la IIHF ha

deciso di assegnare, in virtù dell’ottimo lavoro svolto finora, i prossimi Mondiali Maschili Under 20 Prima Divisione Grup-po A alla nostra organizzazione. È per noi una gioia immensa che desideriamo condividere con i volontari e con gli stu-denti dell’istituto superiore; è infatti solo

merito loro se un im-portante organo internazionale ha scelto ancora una volta Asiago come sede di una mani-festazione sportiva di altissimo livello. Adesso l’obiettivo è quello di crescere e, se possibile, di mi-gliorare».

Stabilite anche le altre sedi dei Mondiali che vedono coinvolte le nazionali azzurre. La senior, appena re-trocessa dalla Top Di-vision, sarà di scena a Donetsk (Ucraina) dal 18 al 24 aprile 2015 con-tro Kazakhstan, Ucraina,

G i a p p o - ne, Ungheria e Polonia. Gli azzurrini Under 18, anche loro freschi di retrocessione nel Gruppo B della Prima Divisione, andranno in Slovenia, a Mari-bor. Infine le ragazze, che ad aprile proprio ad Asiago hanno conquistato la promozio-ne nel Gruppo B di Prima Divisione, vole-ranno a Pechino (Cina).

Hockey ghiacchio under 20

Assegnati ad Asiagoi Campionati del mondo

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Nel debutto nella pista 7 Laghi di Castelletto di Branduzzo Pavia, prima prova di cam-pionato Championkart, Giovanni e Luigi Zar-pellon, undici anni, si sono messi in gioco nella lotta per la poule position, persa all’ul-timo giro, classifican-dosi poi nella prefinale 6. e 10. e in finale 3. e 4. fino a metà gara, per poi cedere fisicamen-te, visto il kart molto più performante, clas-sificandosi a fine gara in 5. e 6. posizione su 20 piloti. Alla secon-da prova sulla pista di Precenicco Lignano si sono avvicinati sempre ai tempi dei primi 5 po-sti, poi il brutto tempo l’ha fatta da padrone, sconvolgendo tutti i piani e gli assetti per

la gara e non avendo nessuna esperienza in questa nuova categoria hanno cercato assieme ai meccanici, papà Da-niele e il cugino Simo-ne Chemin, di portare a casa pochissimi punti. Domenica 4 maggio la terza prova sulla pista di Pomposa Ferrara ha dato una svolta a Luigi classificandosi in gara uno primo e in gara due secondo, lancian-dosi con questi punti al quarto posto nel cam-pionato del Monomar-ca Championkart con sede a Romano D’Ez-zelino. Per Giovanni, dopo essersi qualifica-to nei tempi di qualifi-ca secondo, ha lottato alle spalle del gemello aggiudicandosi la terza posizione e in gara due è stato tamponato.

Kart Championship

Zarpellon, i gemelli terribili

Miki Bia-sion con la sua Lancia Delta e il campione di golf Costantino Rocca che si misura alla guida di un kart sulla pista ricavata al Golf Amata di Castel-franco

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Un avviso via facebook agli ami-ci più vicini. Un po’ di amarezza, ma anche di sano realismo.

Così Giulia Gianesini ha sa-lutato le competizioni. La poli-ziotta azzurra di Gallio, più volte campionessa italiana, vincitrice di una Universiade e in nazionale in Coppa Europa e in Coppa del Mondo, come si dice, “attacca gli sci al chiodo”. Ma le si apre davanti una carriera da tecnico in cui potrà mettere tutto il baga-glio di esperienza che ha.

«Quando sei un atleta non pen-si mai al momento in cui dovrai smettere - spiega Giulia -. E’ una cosa talmente lontana che non la prendi mai in considerazione an-che se tutti sanno che prima o poi dovrà accadere, e per me è arri-vato quel momento. Lo sci (ago-nisticamente parlando) è sempre stato per me passione, coinvolgi-mento, dedizione e divertimento e ho sempre promesso a me stes-sa che qualora una di queste cose fosse venuta meno non avrebbe più avuto senso continuare su questa strada. Chiudo questa pa-rentesi della mia vita portando con me tante cose, gioie e dolori, momenti di felicità e momenti difficili, lo sci mi ha insegnato tanto come le persone che ne fanno parte. Sia quelle che han-no creduto in me sia quelle che non l’hanno fatto: mi hanno reso

più forte e mi hanno dato modo di credere più in me stessa. Sono orgogliosa di quello che ho fat-to e anche se il rimpianto di non aver espresso tutte le potenziali-tà c’è, finisco questa esperienza con la speranza di saper trasmet-tere agli altri la passione infinita per questo sport che tanto mi ha dato e tanto mi ha tolto».

«Il ringraziamento più gran-de - prosegue la Gianesini - va ai miei genitori perché senza di

loro sarebbe sta-to tutto impos-sibile, non mi hanno fatto mai mancare niente e sono stati e sono una guida impor-tante ogni gior-no. Ovviamente un grazie va alla mia famiglia, a Giorgio, al mio fan club, ai miei amici e a tutte le persone che han-no avuto fiducia in me. Ringrazio di cuore il grup-po delle Fiamme Oro e in partico-lare Igor Cigolla per essere sem-pre stato presente in qualsiasi mo-mento. Ora ini-zierà per me una

nuova carriera come allenatrice e come istruttrice. Chissà come sarà essere dall’altra parte! Un abbraccio a tutti coloro che mi hanno sostenuto».

Un grande grazie a Giulia per come ha saputo onorare lo sport e la maglia azzurra, con umiltà e con passione, sempre con rigore. Ora, siamo certi, saprà trasmet-tere le sue qualità a tanti giovani carichi di passione come lei.

il grande Sport altri sport 8 giugno 2014 - 15Sci alpino L’azzurra di Gallio si ritira. Per lei si apre una carriera da allenatrice

Giulia Gianesini lascia le gareSi sono concluse a Li-vigno le selezioni per il Master nazionale di formazione Istruttori nazionali di sci alpi-no.

Molto elevato il li-vello tecnico, grazie anche alla presenza di molti ex nazionali e ex atleti di Coppa del Mondo, come Denise Karbon, Massimilia-no Blardone, Davide Simoncelli, Giulia Gianesini.

Nell’élite di coloro che hanno superato la selezione e sono stati ammessi al Master anche la giovane An-nachiara Gerolimetto, già sciatrice di vaglia, che è tra le poche (se non l’unio-ca) dell’area bassanese arrivate a questi livelli come allenatri-ce (il Master abilita a “creare” nuovi maestri). Ecco comunque la “crème” ammessa al master

nazionale: Camilla Alfieri, Ca-rolina Ponato, Hilary Longhini, Annachiara Gerolimetto, Giulia Gianesini, Amelia Bisicchia, Denise Karbon, Chiara Carra-tù, Mirko Deflorian, Edoardo

Cerise, Francesco Veluscek, Giordano Magri, Lucia Tiezza, Massimiliano Blardone, Danny Gerardini, Alfonso Trilli, Paolo Borio, Laurent Pratz, Davide Si-moncelli.

Tra i super maestri

Gerolimetto al master nazionale

Buone notizie a pioggia per il Brunopremi.com Bassano. In-nanzitutto, dopo una stagione indimenticabile, il team guidato da Malinov ha realizzato il so-gno di salvarsi in serie B1, chiu-dendo in classifica addirittura al nono posto, lasciandosi quindi alle spalle ben cinque squadre.

La certezza della permanenza in categoria è stata raggiunta solo all’ultima giornata, grazie al netto successo sul campo del Montale. Nell’occasione il Bassano ha vinto per tre a uno, dando sin da subito l’impressio-ne di poter far suo il risultato e mostrando gioco e carattere da grande squadra. Tra le tante im-prese centrate dal Brunopremi.com, la salvezza in serie B1 è senza dubbio quella più difficile e importante messa a segno in questi tre anni, insieme allo scu-detto Under 16 vinto nell’estate del 2012. Parte delle ragazze che due anni fa si laureavano campionesse d’Italia erano in campo anche a Montale, cosa che rende ancora più prezioso un risultato raggiunto con una squadra che ha un’età media di 17 anni.

Concluso dunque con una me-ritata salvezza il torneo di B1, l’attenzione si è spostata sul tor-neo regionale Under 16, dove il Brunopremi.com è tornato, due anni dopo, a salire sul gradino più alto del podio. Bruciava an-cora parecchio la sconfitta in fi-nale dell’anno scorso con l’Un-der 16 Brunopremi.com battuta dal San Donà al quinto set, per cui in casa giallorossa c’era una gran voglia di riprendersi quel trofeo vinto per la prima volta all’esordio due anni fa, sempre contro il San Donà. L’edizione 2014 della finale under 16 ha vi-sto l’assenza piuttosto sorpren-dente dello stesso San Donà, ma

la squadra di mister Malinov è riuscita nell’impresa di trionfa-re con una squadra quasi com-pletamente nuova visto che dal-la passata stagione sono rimaste le sole Diletta Tartaglia e Giada Pais Marden. Nella finale gio-cata al PalaFrassetto di Monte-belluna l’ha dunque spuntata il Bassano che ha battuto per tre a uno le padovane del Le Ali Pa-dova, alzando così per la secon-da volta nella sua storia uno dei trofei più attesi ed ambiti della stagione a livello giovanile.

Bassano e San Donà, sempre loro, si sono sfidate per la ter-za volta consecutiva in finale regionale under 18 e se prima di stasera il computo era di una vittoria per parte (nel 2012 ave-vano vinto le leonesse, l’anno scorso le veneziane) nell’edi-zione 2014 della finalissima il successo è andato al Brunopre-mi.com che porta dunque a casa il secondo titolo regionale.

Ma la notizia che ha subito fatto il giro dei social network riguarda la convocazione in Nazionale maggiore di Ofelia Malinov, per la gioia di papà Atanas e di mamma Kamelia. Nata il 29 febbraio del 1996, Lia Malinov coi suoi 18 anni da poco compiuti entra dunque nella pallavolo che conta e lo fa dalla porta principale, quella della Nazionale di Marco Bo-nitta. Queste le parole di Ofelia Malinov fresca di convocazio-ne: “Difficile spiegare quanto sono contenta - racconta il ca-pitano giallorosso – perchè mi sembra un sogno e ancora non ci posso credere. E’ una gran-dissima soddisfazione e un or-goglio enorme essere chiamata in Nazionale maggiore alla mia età. Spero di essere all’altezza e darò tutto per dimostrarlo”.

Stefano Cirillo

Volley

Doppio titolo regionale per Brunopremi

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Con una partita perfetta la Fusal Carraro Breganze batte per 10 a 3 il Trilacum Trento e conquista la serie A. Una promozione meritata per la squadra di calcio a 5 donne che, dopo un girone d’andata in cui ha trovato l’amalgama, ha prima vinto la regular season, poi i playoff per il titolo veneto; infine nel triangolare in cui c’erano anche le torinesi del Real Frassati, ha innestato il turbo e per le avversarie sono rimaste le briciole. Per capire meglio la situazione: nelle cinque partite tra playoff e finali Breganze ha segnato 28 gol e ne ha subiti 8. Con il Trilacum, partita che si è giocata a Sarcedo, la Carraro ha messo subito la quarta e tra il 1’ ed il 3’ è andata a segno con Zampieri ed Agostinetto. Poi, al 5’, il ritorno delle trentine con Bettolini. Quindi la Carraro si scatenava e tra il 21’ e il 23’ metteva a segno altri tre gol con Appolloni, Stocchero e Quintarelli dopo uno scambio con capitan Agostinetto. Chiudeva il tempo riducendo le distanze Bettolini al 29’. Nella ripresa il canovaccio della partita non cambiava e dopo un tentativo di Scretti fuori, al 6’ era la volta di Zampieri dopo una triangolazione con Cerato ad andare a se-gno e la stessa Cerato, al 10’, chiedeva la partita. Quindi, si continuava senza infamia sino al 19’ quando ancora Stocchero andava in gol mentre le trentine con Vialo cercavano di uscire a testa alta. Nel finale vedeva ancora la Carraro Breganze protagonista con Apolloni e Zamperi.

Calcio a 5 donne

Breganze in serie A

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