Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

16
pagine di pura passione n. 201 (anno X n. 9) diffusione gratuita periodico 7 settembre 2014 il grande S port leggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it TRAIL EROI Transalp massacrante per i rallisti ... a pedali E’ stata un’edizione davvero massacrante, che ha visto quasi trecento atleti rititarsi, sconfitti dal freddo e dall’acqua. Ma Riccardo Favero e Andrea Pozzobon, rallisti del Jteam per una volta convertitisi alla moun- tain bike, la Transalp Craft Bike è stata sia una sofferenza sia un divertimento. Spossati ma feli- ci sono arrivati al traguardo di Riva del Garda con onore in una gara a tappe che vedeva molti professionisti al via. L’IMPRESA Il Grappa assaltato tre volte |||| pagine 5-7 CORSI DI NUOTO BAMBINI/RAGAZZI E ADULTI NUOTO LIBERO ACQUA GYM ACQUA BIKE LEZIONI DI NUOTO INDIVIDUALI CON PERSONAL TRAINER ACQUATICITA’ PER DISABILI ACQUA ANTALGICA CORSI PREPARTO CORSI BABY MINISUB e in palestra PILATES ZUMBA WALKING ISCRIZIONI APERTE INIZIO CORSI 3 SETTEMBRE 2014 CENTRO NUOTO TEZZE INFOLINE 0424.561626 CI TROVI ANCHE SU FACEBOOK CNT, VIA TEVERE TEZZE SUL BRENTA - WWW.CENTRONUOTOTEZZE.COM Motori Il carabiniere di Rosà navigato da Zannoni fa un super poker Fiorese “padrone” della IrCup Pirelli Pier Domenico Fiorese, navigato da Francesco Zannoni, è tornato ad affrontare il campionato IR- Cup Pirelli. E il pilota rosatese ha fatto doppietta, vincendo il raggruppa- mento e anche la graduatoria del- le Polizie già nelle prime 4 gare sulle cinque del challenge. Un poker totale: si è infatti aggiudicato tutti e quattro i rally affrontati, ottenendo il punteggio pieno prima della finale a Cuneo. Prima il Rally Isola d’Elba, af- frontato con la Mitsubishi Lancer Evo 10 gestita dalla BL Tecno Rally. Partiti regolari, per ritro- vare il ritmo dopo oltre un anno di stop, Fiorese e Zannoni con il passare dei chilometri hanno migliorato i tempi, salendo per primi sul palco del lungomare di Portoferraio. Poi al Rally del Taro l’equi- paggio ha optato per il vecchio mezzo che tante soddisfazioni ha dato: la Lancer Evo 9. Dotata de- gli ultimi aggiornamenti tecnici, si è rivelata molto più nervosa ri- spetto alla 10. Fiorese si è subi- to adattato portando a casa una vittoria combattutissima per soli 2,1 secondi sul Belli, in gara con una Evo X di classe R4, auto più leggera e performante. Terza prova a San Pellegrino Terme, tra le valli Ossolane e ter- za vittoria in una gara caratteriz- zata da violenti temporali e tratti asciutti. Il poker arriva al Rally del Ca- sentino, in Toscana, a metà lu- glio vede caratte- ristiche metereo- logiche simili alla gara pre- cedente, con prove lunghe e asciutte dove ac- quazzoni fortissimi rendevano impraticabili le strade. Fiorese porta a casa la quarta vit- toria aggiudicandosi la classifica di raggruppamento R4-N4 e an- che la classifica delle Polizie. Superfluo quindi presentarsi all’ultima prova al Rally Valli Cuneesi. Il pilota carabiniere e il suo navigatore si concentreranno per il Città di Bassano, valido inoltre quest’anno come 26. Ral- ly delle Polizie Europee. FUNZIONA LO SPORT DI CASA Le olimpioniche della porta accanto |||| a pagina 3 Rally Bassano si riparte |||| SPECIALE alle pagine 11-15 CALCIO Diesel team a due volti all’avvio |||| a pagina 10 HOCKEY Azzurrini Campioni d’Europa! |||| a pagina 8 APERTO ANCHE ALLA DOMENICA FOTO IVAN ZORTEA |||| a pagina 9

description

pagine di pura passione

Transcript of Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

Page 1: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

pagine di pura passione n. 201(anno X n. 9) diffusione gratuitaperiodico 7 settembre 2014

il grande Sportleggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it

TRAIL EROI

Transalpmassacranteper i rallisti... a pedaliE’ stata un’edizione davvero massacrante, che ha visto quasi trecento atleti rititarsi, sconfitti dal freddo e dall’acqua. Ma Riccardo Favero e Andrea Pozzobon, rallisti del Jteam per una volta convertitisi alla moun-tain bike, la Transalp Craft Bike è stata sia una sofferenza sia un divertimento. Spossati ma feli-ci sono arrivati al traguardo di Riva del Garda con onore in una gara a tappe che vedeva molti professionisti al via.

L’IMPRESA

Il Grappaassaltatotre volte

|||| pagine 5-7

CORSI DI NUOTOBAMBINI/RAGAZZIE ADULTINUOTO LIBEROACQUA GYMACQUA BIKELEZIONI DI NUOTOINDIVIDUALI CON PERSONALTRAINERACQUATICITA’ PER DISABILIACQUA ANTALGICACORSI PREPARTOCORSI BABYMINISUBe in palestraPILATESZUMBAWALKING

ISCRIZIONI APERTEINIZIO CORSI

3 SETTEMBRE 2014

CENTRO NUOTO TEZZE

INFOLINE 0424.561626CI TROVI ANCHE SU FACEBOOK

CNT, VIA TEVERE TEZZE SUL BRENTA - WWW.CENTRONUOTOTEZZE.COM

Motori Il carabiniere di Rosà navigato da Zannoni fa un super poker

Fiorese “padrone” della IrCup PirelliPier Domenico Fiorese, navigato da Francesco Zannoni, è tornato ad affrontare il campionato IR-Cup Pirelli.

E il pilota rosatese ha fatto doppietta, vincendo il raggruppa-mento e anche la graduatoria del-le Polizie già nelle prime 4 gare sulle cinque del challenge.

Un poker totale: si è infatti aggiudicato tutti e quattro i rally affrontati, ottenendo il punteggio pieno prima della finale a Cuneo.

Prima il Rally Isola d’Elba, af-frontato con la Mitsubishi Lancer Evo 10 gestita dalla BL Tecno Rally. Partiti regolari, per ritro-vare il ritmo dopo oltre un anno di stop, Fiorese e Zannoni con il passare dei chilometri hanno migliorato i tempi, salendo per primi sul palco del lungomare di Portoferraio.

Poi al Rally del Taro l’equi-paggio ha optato per il vecchio mezzo che tante soddisfazioni ha dato: la Lancer Evo 9. Dotata de-gli ultimi aggiornamenti tecnici, si è rivelata molto più nervosa ri-

spetto alla 10. Fiorese si è subi-to adattato portando a casa una vittoria combattutissima per soli 2,1 secondi sul Belli, in gara con una Evo X di classe R4, auto più leggera e performante.

Terza prova a San Pellegrino Terme, tra le valli Ossolane e ter-za vittoria in una gara caratteriz-zata da violenti temporali e tratti asciutti.

Il poker arriva al Rally del Ca-

sentino, in Toscana, a metà lu-glio vede c a r a t t e -r i s t i c h e metereo-l o g i c h e simili alla gara pre-c e d e n t e , con prove lunghe e a s c i u t t e dove ac-quazzoni fortissimi

rendevano impraticabili le strade. Fiorese porta a casa la quarta vit-toria aggiudicandosi la classifica di raggruppamento R4-N4 e an-che la classifica delle Polizie.

Superfluo quindi presentarsi all’ultima prova al Rally Valli Cuneesi. Il pilota carabiniere e il suo navigatore si concentreranno per il Città di Bassano, valido inoltre quest’anno come 26. Ral-ly delle Polizie Europee.

FUNZIONA LO SPORT DI CASA

Le olimpionichedella porta accanto|||| a pagina 3

Rally Bassanosi riparte

|||| SPECIALE alle pagine 11-15

CALCIO

Diesel teama due voltiall’avvio

|||| a pagina 10

HOCKEY

AzzurriniCampionid’Europa!

|||| a pagina 8

APERTO ANCHE ALLA DOMENICA

FOTO IVAN ZORTEA

|||| a pagina 9

Page 2: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

il grande Sport sportivamente 7 settembre 2014 - 2

Il terrorismo corre con le gambe dei bambini. Ho sempre cercato di affrontare l’argomento “mon-do running”, in maniera tecnica, sportiva, divertente, raccon-tando la corsa in vari modi, ma non pensavo potesse esistere al mondo questo modo di vedere lo sport.

Tutti i giorni vedia-mo in televisione che la pace in molti luoghi del mondo è sempre più lontana. Yousef è un giovane di 25 anni nato a Baghdad e ora emigrato in Europa. Il suo racconto mi ha la-sciato sbalordito. Per la prima volta parla della sua vita a un giornalista asiatico, la storia di un ragazzo cresciuto tra le fila di al Qaeda. Il suo sogno di bambino era quello di correre, era bravo, era veloce ma purtroppo questa non è stata la sua fortuna.

Le milizie di al Qaeda organizzano dei campi di addestramento, dove i ragazzi migliori (e tra questi c’era anche Yousef) vengono allenati. È in-credibile, ma in questi campi si fanno le corse, gli scatti, gli al-lunghi, i salti a ostacoli, come fossero in un campo di atletica. La differenza è che che questi

ragazzi tengono in mano il fucile e non un giavellotto. Yousef era addestrato a posizionare le bom-be.

«Dovevo essere rapido e ve-loce, in pochi secondi dovevo correre, piazzare l’ordigno e

dare l’innesco. In questo ero un campione, uno dei migliori del gruppo».

Per piazzare una bomba oggi al Qaeda paga un bambino anche 200-300 dollari, l’equivalente che permette di sfamare una fa-miglia di 5 persone per 2-3 mesi.

Un amico di Yousef di nome Alì ha detto: «Sono grato all’eserci-to del Mahdi perchè mi ha reso un uomo». Per chi poi ha visto uccidere un genitore o un paren-te la guerra rappresenta una forte seduzione, un modo di affermar-

si in mancanza di alter-native. I terroristi pub-blicano continuamente video di propaganda e alcuni giovani da tutto questo possono venire affascinati.

Secondo uno stu-dio di psicologi molti bambini non subisco-no alcuna costrizione per partecipare agli addestramenti, la loro natura è estremista, quindi o bianco o nero, la via di mezzo non esiste. Le uniche cose che hanno in testa, vi-vendo in quel clima, sono i fucili, i proietti-li, la morte.

Sarebbe bello far capire a questi bambini che esiste anche lo sport,

la gioia di correre con gli amici e solo per vincere una medaglia. Tutto questo negli adulti non po-trà mai accadere, ma se c’è una piccola speranza di avere la pace nel mondo forse bisogna partire dai più piccoli.

Avremmo anticipato #IceBuc-ketChallenge se l’estate scorsa avessimo cominciato a gavetto-ni, utilizzando anche il conteni-tore che teneva nel ghiaccio le bottiglie di Franciacorta. Invece eravamo più preoccupati di far funzionare al meglio Joelet-te, la speciale carrozzina per far correre Da-niele Marcon malato di Sla e adattabile per ogni esigenza su strada e fuori strada. Piccolo grup-po di amici riu-niti dal grande Capitano Beppe con un obiettivo molto semplice, l’acquisto di Joelette, appog-giato a una Onlus già esistente perché doveva funzionare solo per questo caso, One Shot! ap-punto, senza altre velleità. E il caso di Daniele è stato portato all’attenzione del pubbli-co locale, scoprendo che la Sla non è poi una malattia così rara.Quest’estate sono invece partite le docce fredde dall’America e le donazioni sono salite veloce-mente fino ai 100 milioni di dol-lari ormai contabilizzati nel sito ufficiale www.alsa.org. Noi italiani siamo stati altret-tanto bravi a lavarci e a postare i video nei social, un po’ meno a

mettere l’obolo nella cassa www.aisla.it che sta per raggiungere 1 milione di euro, dopo richiami e provocazioni a ogni livello. Tornando al Mondo Run-ning, due settimane fa ho rice-vuto una mail di questo tono…

“Il 26 ottobre correrò la Venice Marathon come ambasciatore dell’Associazione Piccoli Punti www.piccolipunti.it. Ti scrivo per chiederti di contribuire con una donazione di almeno 10 € al progetto Ferma il melanoma! Corri Con Noi! È una donazio-ne piccola, ma molto importan-te…” Anita parteciperà alla Mez-za del Brenta e avrà modo di promuoversi anche nelle nostre zone. Due anni fa ero alla con-ferenza stampa della Venice Marathon e ascoltavo l’organiz-zazione orgogliosa dei 60 mila

euro raccolti e 3 associazioni, destinatarie di 45 mila euro rica-vati dal sovrapprezzo delle iscri-zioni, soddisfatte dei progetti finanziati. Ho spiegato ancora su queste pagine come funziona nelle ma-

ratone all’este-ro: le Onlus comprano i pet-torali dall’orga-nizzazione e li rivendono arric-chiti di valore e di servizi. Così a Londra 15.000 runner pagano in media 3.000 sterline quello che alla charity costa 300 e in tutto sono rac-colti 45 milioni di sterline (dati 2011) e anche la commercia-

lissima New York supera da tre anni 30 milioni di dollari: mondi d’oltremare che mai raggiunge-remo. Tornando a One Shot! ho ri-cevuto da più parti richieste di unirsi al gruppo colorato – in foto all’arrivo della Enego-Mar-cesina un mese fa: ripeto, ci sa-ranno altre occasioni di uscita, ma il progetto sembra chiudersi così. Rimane Joelette, di cui si intravedono i manici frontali, a disposizione di chiunque voglia muoversi nonostante le disabi-lità.

[email protected]

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

Correre per solidarietà,si può crescere molto!

di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010

Quei ragazzi “usati”in nome dello sport

Sicuramente meglio far correre i bambini così, senza secondi e tragici fini

Page 3: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport 7 settembre 2014 - 3primo piano

Giovani a Nanchino Le medagliate degli Youth Olympic Games: Beggin (Breganze) e Fiorese (Cassola)

Olimpia, è una festa casalinga La seconda edizione degli Youth Olym-pic Games di Nanchino ha rappresentato un’opportunità di sport e amicizia per tanti giovani atleti del mondo.

Le Olimpiadi Giovanili under 18 hanno anche regalato belle emozioni al nostro territorio: alcune tra le medaglie azzurre più pregiate, infatti, sono arrivate qui. In particolare hanno potuto festeggiare alla grande sia il Breganze Millenium (società ciclistica di Breganze che incornicerà que-sto 2014, visto che solo poche settimane fa ha esultato per il titolo europeo junio-res su strada di Sofia Bertizzolo), la cui portacolori Sofia Beggin è tornata a casa con un oro e un argento olimpici, sia il Gs Marconi Cassola/Atletica Vicentina che ha visto la sua Beatrice Fiorese conquistare l’argento olimpico nel salto in lungo, con la soddisfazione anche di aver raggiunto la stessa misura della vincitrice dell’oro.

Sofia Beggin, 16enne padovana, tessera-te a Breganze, seguita da Davide Casarot-to, in coppia con la lombarda Teocchi ha vinto l’oro nella combinata, una gara che ha visto le atlete partecipare a quattro pro-ve diverse, mountain bike, crono e strada. “Ancora mi tremano le gambe” ha confi-dato Sofia dopo l’oro. Ma questo non le ha impedito di bissare con l’argento vinto con il quartetto azzurro della staffetta mista.

Nella buca di sabbia del mega stadio di Nanchino invece ha fatto cose egregie Beatrice Fiorese, 17enne liceale bassane-se in forza al club di Cassola e allenata da Daniele Chiurato. L’azzurrina in qualifica-zione ha segnato il personale a metri 6,26, distanziando tutte. In finale, chiamata a ri-petersi, ha stampato nella sabbia un altret-tanto bello 6,21 che è stato superato solo dal salto d’oro dell’ucraina Yelizaveta che, beffa dei numeri, è planata giusto a 6,26. In ogni caso risultato di grande spessore. La festa dell’Atletica Vicentina Frattin Auto è stata completata dal 4. posto di Elena Bellò del gruppo di Dueville, compagna di squa-dra di Beatrice, negli 800 in 2’06”31.

In sostanza le Olimpiadi Giovanili han-no detto che lo sport di casa nostra funzio-na. Con umiltà e lavoro, si creano grandi opportunità.

Foto (Coni): l’emozione di Sofia dopo l’oro, la grinta di Beatrice nella finale.

Prendevo il treno gratis con l’abbo-namento di studente al “Fogazzaro” per andare al camposcuola di Vicen-za, compatibilmente con i compiti di scuola.

Mia madre pretendeva che nel “tempo libero” la aiutassi nei la-vori dei campi, io le dicevo che a Vicenza andavo per studiare. Ed era vero. Là trovavo un grande maestro, il professor Sergio Ceroni, che mi insegnava l’atletica leggera: ad ogni orario, in ogni giorno, gratuitamen-te. Poi ho seguito il professor Pao-lone alla Virtus Bologna nel triennio dell’Isef. Ho seguito la voce del-l’anima per realizzare il mio proget-to interiore.

Un sogno che è diventato realtà. Nel 1975 da questi cromosomi ho partorito la Salf (Società atletica leggera Fontaniva), che nel 1982 nei comuni del cittadellese aveva 296 tesserati Fidal. Un giardino da cui fiorivano anche talenti. Da questa “cantera” sono usciti i vari Ormisda che puntava alla nazionale, gli Igino Taverna con il “Club Italia”, le Ste-fania Baldo e Sara Scaccabarozzi che si sono tinte d’azzurro.

Il Tombolato per noi aveva sem-pre le porte aperte grazie al presi-dentissimo Angelo Gabrielli e una sinergia calcio-atletica che consentiva di allenarci fianco a fianco ai calciatori professionisti. Senza disturbarci. A volte i vari Sturba o Mazzoleni, fini-to l’allenamento con Ezio Glerean, si divertivano a tirare al bersaglio con il giavellotto assieme a noi. Erano sfide creative.

Gli orari erano dalle 14,30 al tramontar del sole tutti i giorni e ogni atleta veniva al Tombolato a seconda dei propri impegni personali. Gratuita-mente e con grande passione, come avevo fatto io quando andavo dal professor Ceroni. Era un volo libero dell’anima, un progetto educativo che rea-lizzava i sogni di giovani promesse e di tanti che venivano per provare e poi continuavano in altri

sport con una valida preparazione atletica e forti valori morali.

Adesso non è più così. Lo spirito primitivo della Salf, che ha reso un pluridecennale servizio gratui-to ai giovani, è trasformato. Secondo i tempi? Ma-gari puoi iscriverti al corso di atletica in palestra al lunedì dalle 15,45 alle 16,45 pagando i 15 euro di quota d’iscrizione più la quota mensile di frequen-za. Per vincere medaglie si possono arruolare atleti da altre realtà, anche extraprovinciali. No! Questa non è l’anima vera della Salf. E’ il suo opposto.

L’AMARCORD di Rino Piotto

L’atletica a Cittadella, tempi irripetibili?

Metà anni ‘90. Il presidentissimo AngeloGabrielli con Ezio Glerean e la velocista

Sara Scaccabarozzi, talento uscito dal club della città murata

Podismo Numerose le associazioni coinvolte nella gara

La Mezza fa proselitiDomenica 7 settembre va in scena la Mezza Mara-tona del Brenta, l’evento podistico che ogni anno raduna a Bassano un gran numero di atleti e ap-passionati della corsa su strada.

Anche quest’anno i runner in gara tenteranno di battere il record ma-schile di 1h04’01” nel-le mani del marocchino Said Boudalia, e quello femminile di 1h18’27” che appartiene all’azzur-ra Paola Fedeli, entrambi agguantati nell’edizione del 2007.

Dopo il ritiro dei pet-torali di gara in piazza Libertà, i concorrenti si trasferiranno al Ponte Vecchio per l’inno nazio-nale e il via ufficiale.

Il percorso stradale e pianeggiante si estenderà per 21,097 chilometri omologati attraverso i comuni di Bassano, Marostica, Nove e Rosà, prima di fare ritorno nel centro bassa-nese e stoppare il cronometro davanti alla Loggetta del muni-cipio.

La Mezza Maratona sarà af-fiancata da altre due competi-zioni parallele. A partire dalla 5a Marcia del Brenta, prova non

competitiva con percorsi di 7, 12 e 19 chilometri inserita nel ca-lendario provinciale della Fiasp e collegata per il secondo anno a «Camminando per Emma», progetto solidale di sostegno alla ricerca medico scientifica su una malattia rara chiamata Atassia di Friedreich.

Per gli amanti di camminate più intensive, invece, l’asso-ciazione Nordic Walking Mon-

tegrappa organizza la 3. edizione dell’evento «Tra il Ponte e le vie di Bassa-no», occasione per risco-prire la storia e le bellezze naturali della città con un tratto di 12 chilometri in cui saranno rilevati i tempi e premiati i concorrenti in base al tempo medio.

Di occasioni ce ne sono quindi per gli amanti della competizione sportiva, ma anche dell’attività amato-riale e dello svago all’aria aperta, come spiegato in sede di presentazione dai rappresentanti del comita-to organizzatore coordina-to da Andrea Maroso.

A dare il proprio so-stegno sono stati anche l’assessore bassanese Oscar Mazzocchin e il consigliere delegato allo sport di Marostica, An-gela Bernardi, insieme ai

rappresentanti delle numerose realtà che daranno man forte alla grande giornata di sport e solidarietà: la Fidal Veneto, il Panathlon Bassano, il gruppo sportivo dell’Ana Montegrappa, il gruppo podisti San Patrigna-no, l’associazione di educazione stradale Dontcrossme, le onlus Ogni giorno per Emma e Telefo-no Amico Bassano.

Page 4: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport sportivamente 7 settembre 2014 - 4

L’ipercolesterolemia, l’ipertri-gliceridemia, il diabete, l’iper-tensione, l’obesità, il fumo, la sedentarietà e lo stress in genera-le, rappresentano importanti fat-tori di rischio (modificabili) dell’aterosclerosi. A questi si aggiungono il sesso (più fre-quente nel maschio rispetto alla femmina), l’età e la fa-miliarità. Fattori che potreb-bero aumentare il colesterolo e trigliceridi sono l’eccesso ponderale, la dieta raffinata ricca di zuccheri semplici e povera di fibre, alimenti ricchi in grassi di tipo trans (cibi fritti, biscotti, cracker e torte confezionate, mar-garine...), acidi grassi saturi (carni grasse, burro, strutto, lardo, margarine, panna e crema, tuorlo d’uovo in ec-cesso, salumi e insaccati in genere, formaggi grassi, olio di palma e cocco presenti in molti cibi trasformati e confe-zionati), consumo di alcool, stile di vita sedentario e mancanza di attività fisica, il fumo, condizio-ni di stress, carenza di vitamine antiossidanti nella dieta (betaca-rotene, vitamina C, Vitamina A, ecc. ).

I fattori che contribuiscono a ridurre l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia sono la condizione di normopeso, la ri-

duzione delle calorie ingerite, la riduzione o eliminazione di cibi raffinati e ricchi di zucchero, un aumento nel consumo di cibi ricchi di fibre (cereali integrali,

legumi, verdura frutta) e di acidi grassi insaturi (noci, olio di pe-sce, pesce azzurro, oli vegetali quali olio extravergine di oliva, ecc. ), cibi ricchi di sostanze an-tiossidanti presenti nella frutta e verdura, l’attività fisica e sporti-va soprattutto di tipo aerobica e svolta regolarmente (basta anche solo camminare un’ora al giorno con respirazione aerobica).

La dieta deve essere equili-

brata e che siano presenti gli alimenti di tutti i gruppi. Non bisogna saltare i pasti, e dob-biamo rinforzare la colazione per mantenere un’attività fisica

e intellettuale ottimale du-rante la mattinata, riducendo così la predisposizione al so-vrappeso, ridurre l’abuso di snack salati, di dolci, com-presi quelli fuori pasto (ca-ramelle, bibite zuccherate, snack vari), evitare o ridurre l’abuso dei “fast-food”.

Il latte e lo yogurt posso-no essere presenti nella dieta ma in forma scremata totale e avvolte parziale. Il consu-mo di formaggio con alto contenuto grasso deve essere limitato; vengono consiglia-ti i formaggi freschi di latte scremato e sempre in quan-tità moderata, il consumo di carne come massimo 2-3 porzioni/settimana, prefe-

ribilmente magra. Sono racco-mandabili la carne di coniglio, tacchino, pollo, (eliminando la pelle), e le parti magre del vi-tello. Sono da evitare o ridurre alcuni tipi di frutta come i cachi, fichi, uva, la frutta esotica (ba-nane, ananas, ecc.) e la frutta sciroppata.

Studio di Dietologia & Nutrizione [email protected]

dietologia1.jimdo.com

di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Aterosclerosi, limitatecibi fritti e zuccheri

mondoBenesseredi Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

L’auto-efficacia aiutaa risolvere i problemi

Ogni esperienza che facciamo attraverso il corpo e il movi-mento mette alla prova le no-stre abilità motorie e la verifica concreta e la valutazione delle nostre abilità contri-buiscono allo svilup-po di quella che viene chiamata self-efficacy o auto-efficacia, della consapevolezza di sé, dell’apprendimento continuo e della cre-scita costante attraver-so i risultati ottenuti.

L’auto-efficacia è definita come la fidu-cia che una persona ha nelle proprie potenzia-lità, capacità, abilità di eseguire positivamen-te un compito, eser-citare un determinato controllo sugli eventi e gestire la propria vita mettendo in atto tali abilità.

In altre parole la sperimen-tazione e la realizzazione di un compito, in questo caso motorio, sviluppa nella persona il senso di auto-efficacia che consiste nella convinzione di essere capaci di raggiungere un certo obiettivo, realizzando tutte le tappe ne-cessarie per arrivare allo scopo e padroneggiando con successo una specifica abilità.

In questo processo non entra in gioco solo la consapevolezza di “saper fare” ma anche il senso di sicurezza, sempre maggiore, che successivamente ne scatu-risce. L’auto-efficacia è fiducia nelle proprie capacità, una fi-ducia che si traduce nel sentire di avere le abilità tecniche per svolgere con successo un com-pito che si avverte inizialmente come problematico e corrispon-de alla convinzione di “sapere di saper fare” e nella capacità di utilizzare al meglio le proprie abilità traendo il massimo van-taggio dall’ambiente.

Il livello di autostima e di auto-efficacia percepita svolgo-no un ruolo fondamentale nella produzione del pensiero e del-l’atteggiamento che abbiamo di fronte alle situazioni, anche in-terpersonali, e, di conseguenza, nel modo in cui decidiamo di af-frontarle e di comportarci. Una limitata fiducia nelle proprie capacità e possibilità ci porta ad allontanarci o a evitare molte si-tuazioni, il che, come in un cir-colo vizioso, a sua volta rafforza il senso di impotenza e di scarso valore in noi stessi.

Se penso di non valere e di non essere interessante, molto probabilmente in situazioni so-ciali metterò in atto delle azioni che confermeranno questo mio pensiero giudicante e, ad esem-pio, me ne starò in disparte in silenzio senza esprimermi.

In questo modo sarà molto facile che nessuno o ben poche persone mi rivolgano la parola confermando così la mia idea iniziale di non valere e di non essere interessante.

Ogni scelta che compiamo nel nostro quotidiano si basa in qualche modo sulla percezione che abbiamo di noi stessi e delle nostre capacità, sulla consapevo-lezza del riuscire o meno a por-

tare a termine un certo compito in una determinata situazione, sul nostro senso di auto-effica-cia. Nella pratica sportiva e nel-l’educazione fisica il concetto di

self-efficacy è sempre riferito ad una capacità o ad un’abilità motoria specifica. Si parla, ad esempio, di auto-efficacia per la soluzione di problemi tecnico-tattici nella pallavolo o per svol-gere esercizi con un attrezzo, di auto-efficacia per percorrere un tratto di pista di cento metri o per lanciare una palla, ecc.

È, come su esposto, fiducia

nelle proprie capacità e abilità e convinzione di saper eseguire un data attività motoria o, in al-tre parole, di raggiungere un de-terminato livello di prestazione

motoria o sportiva.È importante rico-

noscere, anche in una dimensione psico-pe-dagogica, l’influenza che può avere l’auto-percezione sulla per-formance e su quello che poi effettivamente viene messo in atto. Bambini e adulti in-fatti possono avere le abilità motorie neces-sarie per eseguire un compito ma, se non le riconoscono o se non sono in grado di usarle correttamente, posso-no fallire, rinunciare o non trasferirle con

successo in altri contesti.Non esistono pillole magiche

per rafforzare l’auto-efficacia, ma è possibile farlo con tecni-che, metodologie, esercitazioni che ci accompagnano step by step dal “Non posso farlo, non sono capace”, al “Posso farlo, lo faccio” e infine a “L’ho fatto, sono capace!”.

www.raffaellatoniolo.it

Tiro a segno

Il 6 luglio scorso si sono svolti nel poligono di tiro di Pisa i cam-pionati italiani di tiro a segno ad avancarica. La manifestazione ha visto sulle pedane di tiro i migliori tiratori italiani alla conclu-sione di un anno di competizioni di tiro da un poligono all’altro dello stivale. Il tiro a segno ad avancarica si pratica con armi rigorosamente non a cartuccia, ma con caricamento della polvere e della palla dalla volata della canna, appunto ad avancarica. Il tiro comprende diverse specialità, sia con repliche di armi d’epo-ca che con armi originali. La precisione di tiro di queste armi ha poco da invidiare alle armi da tiro moderne, a parte ovviamente il tempo per il caricamento.

Una gara di tiro ad avancarica infatti si svolge in trenta minuti e si sparano tredici colpi. I trenta minuti bastano appena appena, a condizione che non ci siano imprevisti.

L’associazione culturale e sportiva “Avancarica Brentari”, che partecipa al campionato nazionale di tiro ad avancarica, com-prende tra i suoi associati tiratori delle provincie di Vicenza e di Treviso. Quest’anno è riuscita a portare alla finale nazionale ben due tiratori: Antonio Orso di Loria e Giuseppe Vescovi di Thie-ne. Grande la soddisfazione del presidente Giancarlo Pizzinato di Onè di Fonte per il risultato conseguito da Antonio Orso che è riuscito a portare a casa ben tre medaglie. Il Loriato infatti ha sbaragliato la concorrenza nella specialità Kuchenreuter Origi-nale (pistola monocolpo a percussione ad avancarica originale) dove con il punteggio di 92/100 ha conquistato il titolo Italiano della specialità. Orso, che vanta nel suo palmarès anche un titolo di campione del mondo conquistato a Lucca nel 2003 e uno di campione Europeo conquistato in Finlandia nel 2004 nella spe-cialità Cominazzo (pistola a pietra focaia), ha in questa specia-lità conquistato a Pisa la medaglia di bronzo con il punteggio di 87/100. La gara è stata tiratissima fino all’ultimo colpo e la differenza l’ha fatta un imprevedibile guasto al meccanismo di scatto che ha compromesso il risultato finale, costringendo Orso ad accontentarsi del terzo posto.

Nella specialità Colt (revolver originale dei confederati della epopea Americana) il Loriato ha conquistato la seconda piazza con il punteggio di 90/100 a poca distanza dal primo classificato ed anche qui dopo una gara incerta e combattuta fino all’ultimo tiro.

Il thienese Vescovi, favorito nella specialità Remington (re-volver originale dei confederati della epopea Americana) che prevede tiri a 25 e 50 metri, nonostante l’ottimo punteggio di 160/200 non è riuscito ad andare oltre il sesto posto, con soli 5 punti di differenza dal vincitore e di 1 solo punto dalla medaglia di bronzo.

Orso e Vescovi gentlemensul poligono ad avancarica

Page 5: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport running 7 settembre 2014 - 5Il grandeTrail (28settembre)si fa in treQuest’annoalla versioneclassica di46 chilometrisi affiancanolo Sky di 30e l’Ultra di 82

Il tanto atteso appuntamento con il Trail de-gli Eroi, fissato per il prossimo 28 settembre, grazie alla collaborazione con il media partner Soul Running Magazine, guarda oltre confine per far conoscere la sua gara, ma anche il ter-ritorio di Bassano e del Monte Grappa, agli appassionati di trail stranieri. Un investimen-to mirato ad aumentare il numero degli iscritti

provenienti dall’Europa e non solo, così come tante altre gare stanno già facen-do, e con ottimi risul-tati.

N e g l i stessi giorni della gara l’organiz-zazione, I Lupi Team A d v e n t u -re Run, ha deciso di i n v i t a r e giornalisti

di settore europei che avranno l’opportunità di vivere dall’interno questo evento, parteci-pando alle gare ma anche visitando i luoghi più interessanti e storici che fanno da cornice al Trail. Già confermata Revista Trail dalla Spagna e il blogger di riferimento per il mer-cato tedesco Carsten Reichel di Rock’n Trail

(rockntrail.de)Data l’importanza del centenario dallo

scoppio della Prima Guerra Mondiale il Trail degli Eroi vuole diventare un evento interna-zionale: già confermati le iscrizioni di trailer provenienti da Olanda, Spagna, Germania, Svizzera e Inghilterra e dal Nepal. Grazie a una richiesta ufficiale della società organizza-trice al Governo nepalese sarà presente anche l’atleta Mira Rai.

Il Trail degli Eroi giunge alla quarta edi-zione: quest’anno “assalta” il Monte Grappa con tre versioni, due delle quali sono totali novità.

Il Trail degli Eroi “classico” è confermato: 46 chilometri, 2500 mt di dislivello, tempo massimo 10 ore, 350 atleti.

Si aggiungono lo Sky Trail degli Eroi, 30 chilometri, 1400 mt D+, max 7 ore, 250 atleti. E infine l’Ultra Trail degli Eroi, ben 82 chi-lometri, 4000 mt D+, tempo massimo 13 ore, 150 atleti.

L’evento si conferma una nicchia sportiva che vuol affermare i valori di uno sport “di-verso” a contatto con la natura e in autosuffi-cienza alimentare.

Info traildeglieroi.itNiotizie in progress su ilgrandesport.it

RESTAURANT & PIZZERIA

Via Cenghia 8231030 Semonzo di Borso del Grappa (TV)

T. +39 0423 561150F. +39 0423 542333

www.anticaabbazia.comwww.campingsantafelicita.com

Via Cenghia 8231030 Semonzo di Borso del Grappa (TV)

T. +39 0423 561150F. +39 0423 542333

www.anticaabbazia.comwww.campingsantafelicita.com

Sul Grappatutti Eroida mezzaEuropae dal mondo

Attesa anchela nepaleseMira Rai

Page 6: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014
Page 7: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport running 7 settembre 2014 - 7Il racconto Il blogger Alvin Dotto narra il suo Trail

Io tra le trinceeAlvin Dotto (foto) cor-rerà il trail con il suo pettorale ma porterà con sè anche quello di Roberto Venturi, il runner non udente che purtroppo a causa di un infortunio non potrà partecipare.Ecco come Alvin, blog-ger esperto, ha rias-sunto l’esperienza per l’organizzazione del Trail degli Eroi.La versione completa su ilgrandesport.it

di Alvin DottoDifficile condensare in poche righe l’esperien-za di un trail di 46km… e 2500mD+… perché?Perché il D+ nel “Trail degli Eroi” non è dato solo dal dislivello posi-tivo, ma dall’emozione che ai 1770m di Cima Grappa ti coglie vibran-te ed improvvisa facen-doti sentire piccolo pic-colo al cospetto dei veri Eroi…Ore 6:00, il silenzio430 trailer sono pronti, sulla Start line di Semonzo del Grappa...Che non sia un “Trail” qualunque, lo si capisce fin dalle prime note: la tromba suona “Il silenzio” un brivido percorre la schiena, non è la pioggia che da 5 minuti ha iniziato la nostra “purificazione po-distica” è qualcosa di più è “La Storia” che ti viene a prendere, il silenzio è quasi assordante, non vola una mosca Tre-due-uno, Via!Il brivido lascia il posto all’adrenalina, si parte!I primi 2 km servono a scremare il gruppo per affrontare la prima salita, salita vera,

un single track che in 4 km ti solle-va di 600m, il sentiero è un lungo serpente che tortuoso si inerpica il-luminato dalle luci delle frontali...Una signora sulla settantina non manca di incitarci uno ad uno... Ora pioviggina ma il tempo peggio-ra rapidamente, si torna sul prato e sulle creste che ospitavano le retro-vie dell’esercito italiano durante la prima guerra mondiale... il sentiero è praticamente inciso nell’erba, a momenti si fa perfino fatica a scor-gere il pur perfetto balisaggio del

percorso, chi ha esagerato nella prima parte inizia a pagarlo da subito, il nervo-so saliscendi ci porta ai piedi di “Cima Grappa”, attraversando “La Cadorna”, un cartello dice “Cima Grappa 10 minuti”, non ne passeranno più di 4, aumentano i sorpassi, senza accorgersene si arriva ad un altro cartello c’è scritto “Luogo Sa-cro, tenere un comportamento consono al luogo”.Gli EroiC’è una visibilità di 10 metri, a 15 metri da noi d’un tratto si materializza nella sua maestosità il Sacrario di Cima Grappa, ove riposano finalmente in pace le spoglie di 22910 Eroi, il meglio della gioventù italiana ed austroungarica che la grande guerra ha strappato nel fior fiore dei loro

anni… il “Trail de-gli Eroi” è dedicato ad ognuno di loro...Basta scrutare le fac-ce di chi non è mai passato di qui, per capire che l’emo-zione di percorrere questo “viale” qui, oggi, dopo 13km e 1600m D+, va al di là di qualsiasi cosa raccontabile a paro-le, si avanza, non ci si può fermare, ci sono 10° diluvia e

sibila il vento, la temperatura percepita è prossima ai 5° e sono in maniche corte. E adesso mi diverto!Conosco il percorso a menadito, mi fion-do sotto il gazebo del ristoro, qui l’or-ganizzazione concede l’unico strappo alla regola: c’è pane e salame, poesia! I prossimi 3 km sono di veloce discesa, mi fiondo giù per la mulattiera trasformata per l’occasione in ruscello, tutte le poz-zanghere sono mie, godo! Il susseguirsi di colli sacri porta ancora le cicatrici delle bombarde, la nebbia inizia ad alzarsi, si distinguono chiaramente le trincee del-le “prime linee”, siamo sul lato nord del massiccio…La discesa da “Col della Berretta” è mol-to tecnica... non mi tiene nessuno, prati, carrarecce, il percorso è vario e mai noio-so, giungiamo al “Finestron”, scendiamo fino ai 1050m di “Campo Solagna”... , Una mamma con bimbi al seguito aspetta probabilmente un papà sul percorso, urlo ai bimbi di aver appena visto “Peppa Pig” dietro la curva, i bimbi partono imprendi-bili in salita...Ultima salita, per risalire tra le trincee re-staurate e le gallerie di Col Campeggia, 40° km, da qui alla fine è sola discesa... Metto il cervello in modalità “Vai Uomo, è andata anche questa”.

CAMELBAK.COM

DRINK UP!QUANDO COMINCI A SENTIRE LA SETE, SEI GIÀ DISIDRATATO.

W14 BRAND AD KIT - PRINTFile Name

©2013 CamelBak Products, LLC. All Rights Reserved. This document contains proprietary information of CamelBak Products, LLC. It’s receipt or possession does not convey any rights to reproduce, disclose it’s contents, or to manufacture, use or sell anything it may describe. Reproduction, disclosure �����������������������������������������������������������������������������������������������

Pkg. Part #

Designer

�������������

Sku #

Art #

�����������������

Notes

Fonts

Printer Coating

M1Rev. Date

CBK14_Italy_Print_270x184_M1.indd March 17, 2014

NA

MMercer

270 x 184 mm

NA

NA

270 x 184 mm NA NA

Eurostile, Univers Bold Condensed

Inks

CMYK

CBK14_Italy_Print_270x184_M1.indd 1 3/17/14 3:22 PM

Gli iscritti al 2 settembre, quando il giornale va in stampa. Alcune variazioni interverranno prima della gara.SKY TRAIL. ANCONA ANTONELLA;BARBATO CLAUDIO;BATTOCCHIO GIUSEPPE;BEE NICOLA;BIANCHI SIMONE;BONACIN MICHELA;BOTTENE MARCO;BRUGNOLO BRUNO;CADEL ANDREA;CAMPAGNOLO ALESSIA;CAMPAGNOLO LORIS;CANUTO ALESSANDRO;CAPPATO VANNI;CARIBONI GIORGIO;CASTAGNA STEFANO;CAZZADOR FRANCESCO;COLLESEI CRISTIAN;COZZA MARTINO;D’ORAZI MATTEO;DE LORENZI MARIANNA;DEGAN FEDERICO;FIETTA STEFANO FRANCO;FORLIN GIORGIO;FRARE CLAUDIO;GADDO NICOLA;GARBIN FEDERICO;GASPARI MICHELA;GIULIATTINI BURBUI MARGHERITA;GRION ALESSANDRO;GUADAGNINI MARIANO;LONGO DANIELE;LORENZONI MICHELE;LUNARDI GIORGIO;MACCHERINI PAMELA;MARCONCINI VINCENZO;MARTINEZ LOIDA MARIA;MAZZERO ALICE;MENCARELLI FEDERICA;MIOTTI OMAR;MISTRETTA RICCARDO;MONARCA DAVIDE;MONDIN ANGELO PIO;MONDIN PLACIDO;MORETTI GIUSEPPE;MURARO FABIO;NAPPA DIEGO;NOTALI KATIA;PALUELLO MAURO;PASI MASSIMO;PEGORARO BARBARA;PELLIZZATO ADRIANO;PELUSIO ANDREA;PEOTA GIUSEPPE;PIAIA TATIANA;PISONI ANDREA;PIVA SIMONE;POLETTI MASSIMO;POLLEY MELANIA;POMI DANIELE;SALVATO LUCIANO;SCHIAVI MICHELE;SOLLAZZO MARCO;SPEZZAPRIA RUDI;STAFFOLANI MASSIMO;STEFANI MARIANO;TONASSO TIZIANO;TONIOLO LORENZO;TONON DAVIDE;TORRENTI ALESSANDRO;TOSCAN MARIANO;TOSCAN SAMUELE;TOSI CINZIA;TREVISI DIEGO;VALIERA LUIGI;VASON JOHNNY;VERLATO MARIO;VISENTIN PAOLO;VIVIAN LUCA;VIVIAN LUIGI;XODO MARCO;ZANCAN LUCA;ZAPPULLA MARZIA;ZUFFELLATO JACOPO.TRAIL DEGLI EROI. ALBERTON MARCO;ALESSANDRINI LUCA;AMADIO GIORGIO;ANDOLFATO MASSIMO;ANTONIAZZI ROBERTO;BANZATO MARIALUISA;BARALDO VANNI;BARBATO WALTER;BARBIERI ALESSANDRO;BARDELLA LUCA;BATTOCCHIO THOMAS;BELLIO LINDA;BELLUCO ALBERTO;BELTRAMI FABIO;BENATO FRANCESCO;BENETTI FABIO;BENVENUTI MATTEO;BERDIN LUCA;BERTOLIN SILVIA;BETTIN ALBERTO;BETTINI DAVIDE;BETTON DARIO;BINOTTO PIERLUIGI;BISSON FEDERICO;BIZZOTTO RICCARDO;BONALDO ALESSIA;BONATO AMOS;BONATO STEFANO;BONETTI RAFFAELLA;BONIVER LUCIO;BORDIN LUIDA;BORDINI WILLIAM;BORDON CLAUDIO;BORTIGNON GIANLUCA;BOSA DANIELA MARIA;BOSCAIN MARCO;BOVO PAOLO;BRESOLIN RINO;BRIGO ROBERTO;BUOSI STEFANO;BURBELLO ALBERTO;BUSATO GIULIANO;BUSATTO GIORGIO;BUSCHOW RUTGER ;BUSOLINI MARCO;CAIS EMILIANO;CANDIOTTO LUCIA;CANTONI STEFANO;CAPPELLARI DANIELE;CARDIN CARLO;CARRARINI MAURO;CASAGRANDE VALTER;CASON RENATO;CAVALLIN MASSIMO;CAVALLINI DARIO CAVALLINI;CENTONZE MAR-CO CENTONZE;CERVI GIORGIO;CHECCHIN ERMENEGILDO;CHERSINI GABRIELE;CHINELLATO REGINALDO;COCCOLO MARCO;COLLI DINO;CORRA’ DIEGO;CORRIAS MASSIMO;CROCINI SAMUELE;D’ANDREA FRANCESCO;D’INCÀ NICOLA;DAL CIN DIEGO LEANDRO;DAL VECCHIO CARLO;DALLA BONA RENZO;DALLA CORTE BRUNO;DALLA MUTA MICHELA;DALLA PALMA MATTEO;DE STEFANI EDI;DE VECCHI NADIA;DELL’UTRI MARCELLA;DIDONÈ LUCA;DIDONÈ ZENO;DOATI UGO ANTONIO;DONATI WALTER;DONAZZAN LAURA;DOSSI ALESSANDRO;FABBRONI RENATA;FAIELLA FRANCESCO;FAMENGO MARCO;FANTON ALBERTO;FARINA MARCO;FAVRIN MARTA;FAZIO VERO;FELTRIN LEONARDO;FERRAGINA MARIATERESA;FERRIN ALBERTO;FILOSA MIRKO;FINAZZI STEFANO;FORESTI RENATO;FORGHIERI MARCO;FRANKEN PATRICK;FURLAN FABRICE;FURLAN LINO;GALLIAZZO MARCO;GALLINA EMILIO;GASPARINI ALESSANDRO;GELISIO DAVIDE;GELONESE MASSIMILIANO;GESSAGA MASSIMO;GHENO ALESSANDRO;GIORA MARCO;GIURIN LINO;GRENDELE LUCA;GRIMANDI FABRIZIO;HENDRIKS ROEL;LACCERTOSA GIUSEPPE;LANCERIN MASSIMO;LANCERIN PATRICK;LENARDON CRISTINA;LIBRALATO ROBERTO;LOCATELLI ALESSANDRO;LOCONSOLE GIOVANNI;LOMBARDI GAETANO;LUCCHESE IGOR;MANTESE GIUSEPPE;MARCHESINI GIUSEPPE;MARCHI MAURO;MARONESE CHRISTIAN;MAROSO FRANCESCO;MARTENS HANS;MARTINI FEDERICO;MASARO ROBERT;MASIERO NATALINA;MELON MATTEO;MENCI MASSIMO;MENEGHIN MASSIMO;MENEGON DAVIDE;MENEGOTTO MARTINO;MEROTTO DANIELE;MESTRINER ENRICO;MICHIELETTO MARIO;MILAN ANDREA;MINGANTI LORENZO;MONDIN DENIS;MORELLATO VALERIO;MORETTO ROBERTO;MORETTO STEFANO;NEGRO DARIA;ONGARO FRANCESCO;PALMA ANDREA;PANZERA FABIANO;PAPOTTI CRISTIANO;PASTORIO ERMETE;PAULUSSEN MAURICE;PEGORARO MAURIZIO;PELLICIOLI GIACOMO;PELLIZZARI ANDREA;PERON DIMITRI;PERUCH LAURA;PETRIS LUIGI;PETUCCO ALESSANDRO;PEZZUOLO STEFANO;PIACENTINI DANILO;PIANCA FABIO;PICCIONI FABIO;PIELI MARIO;PIERI LUCA;PIN PAOLO;PINTON CARLO;PIOMBIN GIOVANNI;POLETTI LAURA;PORTALURI DUILIO;POZZI DANIELE;PRATI DANIELE;RADO ALESSANDRA;RAGUSA STEFANO;RAIMONDI GIOVANNI;RAMON RICCARDO;REGNANI MARCO;RIGHETTI MIA;RIZZO BRUNO;ROMANO ELVIS;RONCOLATO LUCA;RONDI VALENTINA;SACCARDI MONIA;SACCARDO BOLOGNINI SILVIA;SALVATI NAZZARENO;SANTACROCE ALESSANDRO;SANTINON MARCO;SCABURRI GIANPAOLO;SCARTON GLORIA;SELLA MICHELE;SERRAGLIO FABIO;SERRAGLIO LUIGI;SGARBOSSA ALESSANDRO;SIGNORI ROMINA;SIGNORI SABRINA;SIMONETTO COSTANTINO;STEFANIA ANTONIO;STELLA ALESSANDRO;STOPPA ANGELO;SUSAN GIMMY;TANZI ALESSANDRA;TARGHETTA FABIO;TERENZINI LUCA;TOGNON MICHELA;TONIN CLAUDIO;TONIOLO SILVIO;TOSCAN DAMIANO;TRENTIN DAVIDE;UGGE LAURA MARZIA;VALERIO MARCO;VAZZANA PIETRO;VAZZOLER CARLO;VERBOORT BERT;VERGENTE FRANCESCO;VISENTIN ANDREA;WIJNANDS ERWIN;ZANATTA ANDREA;ZANDONA’ ANDREA;ZANELLA DIEGO;ZANIN ALBERTO;ZANOTTI FRANCO;ZAVARISE FRANCO;ZEN FABIO.ULTRA TRAIL. ALBA LUCA;AMADIO FABRIZIO;ANDREATTA ROBERTO;ANGELI PIERUGO;ANTONELLI GIANLUCA;AZZOLINI LUCA;BAGGIO ENZO;BALLAN NICOLA;BELLOTTO CECILIA;BERLANDA GIORGIO;BERTO MATTEO;BISCA STEFANO;BONCOMPAGNI ROBERTO;BORGOGNONI MICHELE;BOZZOLAN SERGE;BRAGA ANTONIO;CAROBOLANTE SILVIA;CARTELLI WALTER;CATALANI SIMONE;CERANTOLA GERRI;CICCARELLI GIANLUCA;CIMAROSTI GABRIELE;COMPER DENIS;CORBELLARI MATTEO;CORTI CATERINA;DANESE GIUSEPPE;DOTTO ALVIN;DURANTE PAOLO;FERRARI MARCO;FOLLADOR CRISTIANA;FRASSINELLI GIORGIO;FRENI ANTONIO;FURLANI MICHELE;GALLO GABRIELE;GELMINI GIANCARLO;GIORDANO IVAN;GRILLO ENNIO;GUARINO RICCARDO;LONGO GIACOMO;LORENZI RENATO;LUCIA ALESSIO;MACCHERINI TATIANA;MANZONE CLAUDIO;MARCHETTI ANNAMARIA;MASIN MASSIMO;MELCHIORRI MARCO;MELLI NICOLA;MENEGHEL LUCIANO;MERLO FRANCESCO;MION ALESSANDRO;NACCI MAURO;NATOLLI BRUNO;NOVELLINI PAOLO;ORSOLINI MAURIZIO ALEX;PAROLIN FABIO;PATIES MASSIMILIANO;PELLIZZER STEFANO;PEROZENI FRANCESCO;PICCIN FRANCO;PICCIN MORENO;PIETRELLA RUDI;PIETRELLI ENRICO;PISANO MARCO;REMOR MICHELE;ROSINA ANTONIO;SARTOR MAURIZIO;SCALCO MARIANO;SEGHETTI FABRIZIO;SPIGARIOL VALENTINO;TANCINI VALENTINO;TONELLO CARLO;TONIETTO ENRICO;TONIN ANDREA;TONIOLO ANDREA;ULIANA SIRO;VEDOVETTO ALESSIO;VENTURI ROBERTO;ZANINI RICCARDO;ZANON GIANFRANCO;ZUCCARELLO CHRISTIAN;ZUCCOLO CLAUDIO.

ECCO CHI CORRE

Page 8: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport altri sport 7 settembre 2014 - 8

Sorpresa per l’asse-gnazione del Rugby Bassano nel girone B Pool 1 della C.

Diciamo che la so-cietà non se l’aspet-tava e che si presenta piuttosto impegnati-vo per le trasferte che comporta.

Tante le novità di quest’anno: il cam-pionato sarà gestito dalla Federazione e non dai Comitati Regionali come av-veniva fino allo scor-so anno e la formula prevede una prima fase con partite di andata e ritorno tra le componenti di ciascuna Pool. Le prime tre clas-sificate di ciascun Pool si qualificano ad un Pool Promozione con partite di andata e ritorno la cui vincente sarà promossa in Serie B 2015/2016.

Le squadre classificate dal quarto al sesto po-sto di Pool 1 e Pool 2 accederanno ad un Pool Passaggio con partite di andata e ritorno. Quinta e sesta classificata del Pool Passaggio parteci-peranno nel 2015/2016 alla Serie C.

Il Rugby Bassano è appunto inserito nel giro-ne B Pool 1 assieme a Lupi di Canolo, Rugby Mantova, Petrarca Padova, Monsters Rugby e Rugby Monselice. Il Pool 2, con cui si incroce-ranno nella seconda fase in base ai risultati della fase autunnale, è composto da Botticino Rugby, Borgo Poncarale, Rugby Rovato, Ospitaletto Rugby, Sudtirolo Rugby e Rugby Trento.

I giallorossi comunque si stanno preperando al meglio al via del campionato del 5 ottobre, lavorando senza soste tra Cà Baroncello e il nuovo spazio a San Fortunato. Il preparatore atletico Giovanni Fontana è alle prese con lo stato di forma mentre supervisori in campo sono Segafredo Pierobon.

Essere inseriti nel girone lombardo non è il massimo. Territorialmente parlando Bassano è border line se si guarda alla posizione delle altre squadre: la gestione delle trasferte sarà di certo un aspetto da non sottovalutare. Segafredo non nasconde le perplessità: “Dovremo lavorare an-che sulla gestione di trasferte impegnative. Al momento alcuni avversari sono delle autentiche incognite. La prima fase non sarà di certo una passeggiata”.

FUJI TRANSONIC 2015 BIANCHI INFINITO CV GHOST AMR 6575

>>> AREA FITNESS E TEMPO LIBERO

Running calzature Mizuno

Abbigliamento Mizuno

>>> ABBIGLIAMENTO, CALZATURE E NUOTO

SCONTI fino al 50%>>> NOVITA’ 2015 CICLISMO, CORSA, MTB

E’ stata la sesta vittoria sta-gionale per lo scalatore ju-nior in forza all’Uc Giorgio-ne Trentino. Nicola Conci ha firmato un’altra impresa. La pièce è quella della Pinerolo – Sestriere, sulle strade dove il “campionissimo” Fausto Coppi, ha scritto le pagine più belle della storia del cicli-smo. Al via i migliori scala-tori del panorama nazionale e d’oltralpe, con la presenza di corridori svizzeri e france-si. 100,5 i km da percorrere. Dopo un tratto pianeggiante, il percorso prevedeva la risa-lita della vallata che portava prima all’asce-sa di Pragelato e poi al Colle del Sestriere.Il portacolori dell’ Uc Giorgione Trentino si fa attore di un’azione che lascia tutti a bocca aperta. Ai 6 km dal traguardo si trova con il gruppetto dei migliori ad inseguire un drap-pello di fuggitivi con un margine divantaggio di 2 minuti. Ma quando il cartello segna i - 3, Conci sferra l’attacco superan-do un corridore dopo l’altro e lasciando gli

immediati inseguitori a quasi 20 secondi di distacco, che diventeranno poi 8 al suo arri-vo a braccia alzate. Completano il podio il campione regionale toscano Daniel Savini (Gc Romagnano Guerciotti) e il lombardo Simone Curioni.Ad assistere all’impresa di Nicola Conci an-che il Ct della nazionale maggiore Davide Cassani.

Ciclismo Lo junior Uc Giorgione alla sesta vittoria

Cassani spettatoredella performancedi Conci al Sestriere

Grande affermazione azzurra in Francia, agli Europei U17. Dopo aver eliminato big come Portogallo e i pa-droni in casa transalpini, gli azzurrini hanno sofferto ma trionfato nella finale contro la Spagna, vinta per uno a zero grazie al golden gol di Barbieri ai supplementari dopo che la partita regolamentare era finito sullo 0-0.

Si tratta di un titolo continentale che il team azzurro inseguiva da ben 22 anni: da tanto non lo vinceva più.

Il gruppo si è dimostrato eccezionale e, dopo il ra-duno di Roana, è volato in Francia molto determinato. Fondamentali nella formazione azzurra i giovanissimi del Bassano, Giacomo Tumelero, e del Breganze, Bru-no Sgaria (il portiere, considerato dal comunicato della Federazione il migliore in campo nella finale) e Fran-cesco Compagno. Un pool di ragazzi che fa sognare il team nazionale per il futuro dell’hockey italiano.

Azzurrini Campioni d’Europa in FranciaHOCKEY PISTA

RUGBY

Giallorossi, il girone che non t’aspetti

Page 9: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport altri sport 7 settembre 2014 - 9

LUNARDON SPORTSan Zeno di Cassola tel. 0424 570 496 fax 0424 575 525e-mail: [email protected]

LUNARDON SPORTSPORTS & FITNESS EQUIPMENTS

EnerZona MAQUI RX Polifenoli: Estratto di Maqui l’an-tiossidante davvero prezio-so. Con vitamina E che contri-buisce alla protezione delle cel-lule dallo stress ossidati-vo e con vitamina B5 che contribui-sce alla riduzione della stan-chezza e dell’affati-camento, a prestazioni mentali e normali ed al normale meta-bolismo energetico€ 49,00 39,00

OFFERTA City Bike Uomo/Donna Mod. ANTARES, 7 velocità, accessoristica in allu-minio, fanali a led, pipa manubrio orientabile, completa di lucchetto antifurto. €. 245,00 199,00

TRASPORTO A DOMICILIO GRATUITO,ASSISTENZA DIRETTA SUI NOSTRIPRODOTTI, AMPIA ESPOSIZIONE

NOVITA’ GARMIN FORERUN-NER 15 distanza, il passo, frequenza cardiaca (opzionale), calorie bruciate, numero di passi, compatibile con la piattaforma Garmin Connect. € 149,00 134,00

OFFERTATapis roulant TFK 330, motore 1,75HP,velocità max 14 Km/h, inclinazione elettri-ca 12%, nastro 42x123, struttura ammor-tizzata e richiudibile con ammortizzatore

OFFERTAGIRO D’ITALIA FIT AKTIV Integratore alimentare di vitamine e minerali, gusto sanguinellaBorraccia “Giro d’Italia” in OMAGGIO€ 9,996,99

OFFERTACiclo Bambino/a mod. FAIR LADY 12”, ac-cessoristica in allumino, stabilizzatori inclusi, 2 anni di garanzia + Casco omologato in OMAGGIO € 149,00 125,00

OFFERTAPattini in linea ROCES MODY, scarpa morbi-da, carrello in allumi-nio, cuscinetti ABEC3, regolabili dalla misura 36 alla 40. € 69,90 59,99

www.lunardonsport.it

di sicurezza, 12 programmi, Body Fat Tester, 2 anni di garanzia totale € 599,00 479,00

NOVITA’

E’ stata davvero un’avventura la Transalp Craft Bike 2014 per Riccardo Favero e Enrico Poz-zobon, due rallisti del JTeam per una volta dedicatisi alla moun-tain bike in una delle sfide più dure. La galoppata, da Oberam-mergau in Germania fino a Riva del Garda per 582 chilometri complessivi e oltre 19 mila metri di dislivello in sette tappe, si è rivelata ostica per le condizioni meteo spesso impossibili.

Alla fine però la sfida è stata vinta e il traguardo trentino è sta-to raggiunto. Le “truppe” in gara sono state molto decimate.

Basta pensare che sono par-tite 600 copie (1200 atleti) e ne

sono arrivate 480: 240 atleti hanno mollato per le difficoltà incontrare. Favero e Pozzobon si sono classificati al 327. posto as-soluto, non male visto che erano praticamente dei neofiti rispetto alla gran parte dei concorrenti.

Questa edizione della Transalp oltre che per la fatica e il diver-timento verrà ricordata perché segnata dal continuo maltempo e dal freddo.

A parte la prima tappa e la pe-nultima, tutta la gara è stata inte-ressata da una pioggia alternante, quotidianamente presente.

Specialmente durante la se-conda tappa non è mai cessato di piovere dal primo all’ultimo

chilometro. E già la tappa del se-condo giorno di gara ha fatto una grande selezione, e ha causato numerosi ritiri: sia per rotture sia per ipotermia. La giornata era freddissima e anche le numerose coppie di ciclisti professionisti presenti hanno faticato duro per giungere all’arrivo.

Maltempo anche nella tappa finale e quel tragitto da Trento all’arrivo di Riva del Garda si è forse rivelato il più difficile della settimana di bike.

Obiettivo raggiunto per i due del JTeam, oltre le aspettative, e con un posizionamento in classi-fica generale di tutto rispetto.

«Questo è stato possibile -

spiega Giuseppe Battaglia del la squadra bassanese JTeam - anche grazie alla minuziosa organizzazione logistica messa a disposizione dalla nostra squa-dra, curata sul campo da Sergio Polato, presenza fondamentale per i nostri atleti oltre che per al-cuni altri atleti sconosciuti, poco organizzati per una gara seletti-va come questa, rifocillandoli e dando loro vestiti di copertura dalla pioggia e freddo».

Dopo la grande fatica, comun-que, i due biker e l’organizzazio-ne non intendono demordere.

Messa in archivio l’indimenti-cabile edizione 2014, hanno già iniziato ad allenarsi per il 2015.

Sui dati anagrafici non giuriamo ma i due triathleti di cui parliamo sono p r o b a b i l m e n t e il più giovane e il meno giovane (21 e 55 anni), nel Bassanese, ad aver affrontato e concluso un Iron-man. Come spie-ga Glenda Antico, allenatrice della specialità, 21 anni sono tanto pochi per correre un ironman: «Di nor-ma ci si avvicina a queste distanze verso i 35 anni a meno che non si sia già triathleti professionisti. Per mettere assieme la resistenza neces-saria per i mitici 3,8 km di nuoto, i 180 di bici e i 42 a piedi ci vogliono anni e la testa matura di un adulto che va verso gli “anta”».

A smentirla proprio un suo atleta, il valstagnese Samuele Pontarollo del club bassanese Tribù, che ha solo 21 anni e, tra l’altro, lavora e quindi non ha tutto il tem-po che vuole per allenarsi, ma deve farlo il mattino presto o la sera. Arriva dal cicli-smo, in primavera era stato il più giovane runner alla Treviso Marathlon e a luglio eccolo all’ironman di Zurigo.

Il suo sport preferito è il ciclismo e la sua frazione in gara è stata appena sotto le 6 ore; al nuoto ha dovuto dedicare molto allenamento poiché era forse il suo anello debole, in gara ha chiuso in 1 ora e 32 e di corsa; per la più dolorosa e massacrante frazione con cui si chiude l’impresa Iron-man ha impiegato 4 ore e 44. In totale 12 ore 35 per entrare sicuramente nella storia di Bassano come il più giovane triathleta diventato un finisher.

Dalla Svizzera al cuore della Francia, ecco un signore nato 34 anni prima di Samuele. Paolo Andriollo, single, presi-dente della società Triathlon Bassano, 55 primavere, a Vichy si è laureato per la

prima volta finisher di un Ironman. Vichy è una delle capitali europee del triathlon: «La mia gara è durata 14 ore e 20 minuti. Alla prima prova sono uscito dall’acqua terz’ultimo, soffrendo per via di una frat-tura alla clavicola, procuratami per un’in-cidente in bici pochi mesi fa. In bici sono riuscito a tenere una media di 30 all’ora. La maratona infine è stata molto dura: ho corso i primi 25 km, poi per l’affaticamen-to ho rallentato la corsa con fermate più lunghe ai ristori. E’ stato uno sforzo quasi sovrumano ma ora posso dire di aver avu-to una volontà di ferro».

Da diversi anni fa il trathleta anche nei vari campionati italiani. A ottobre del 2013 ha iniziato ad aumentare le distanze per prepararsi alla gara di Vichy. «Tutto ciò non è stato solo uno sforzo, ma un piacere della vita - dice Andriollo -. Ho comin-ciato ad amare la corsa, il nuoto e la bici come mai prima: correndo per le capitali europee, nuotando coi delfini, pedalando sotto la neve». Tra i momenti più belli ri-corda una gara di triathlon sprint: «I miei figli mi supportarono all’arrivo e tagliai il traguardo con mia figlia per mano».

Transalpper soli duriPozzobone Faveroce la fanno

L’avventura I due rallistidel JTeam “resistono” allaloro prima prova in mtb

TRIATHLON

Il più e il meno giovaneIronman, da Zurigo a Vichy

Dal tetto del mondo alle gare locali, Davide Gabardo, 34enne di Bassano, insegnante di Pi-lates, un bel po’ di soddisfazioni se le è tolte.Cominciamo col dire che nel winter triathlon quest’anno, sulle nevi di Cogne, si è laureato campione del mondo di categoria, mentre nel febbraio del 2013, sempre a Cogne, fu vice-campione del mondo assoluto. Durante quest’estate, invece, si è dedicato al triathlon cross. A Dongo (Como) sotto una pioggia incessante, dopo 1 km. di nuoto, 23 di mtb e 8 di corsa si è classificato 5. assoluto e primo di categoria S3 in 2h 20’ 39”. Quindi a Revine Lago, al Tnatura (km. 1.5 di nuoto, 24 di mountain bike e 8 di corsa), uscito molto at-tardato dalla frazione di nuoto, con uno strepi-toso recupero nella durissima frazione di mtb è riuscito a piazzarsi terzo assoluto e primo di categoria S3. L’atleta, che gareggia con il Cus Trento, ha chiuso la gara in 2h 15’ 38”. Ciliegina sulla torta in agosto la gara a Ci-smon del Grappa “Xc della Valbrenta campio-nato provinciale” dove è finito secondo asso-luto e primo di categoria su un percorso molto tecnico ma bellissimo, con passaggi sotto i ma-gnifici archi allestiti in occasione della festa di Nostra Signora del Pedancino.

Gabardo, triathletaper tutte le stagionisul tetto del mondo

Page 10: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Rino Piotto, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.itsu Facebook alla pagina Il grande Sportsu Twitter alla pagina @IlGrandeSport

il grande Sport

PUBBLICITA’per le tue inserzioni

380 [email protected]

CONSORZIO TRASPORTATORIMONTEGRAPPACONSORZIO TRASPORTATORIMONTEGRAPPA

TRASPORTI LOGISTICA DEPOSITI.............................................................................................

L’UNIONE FA LA FORZA. DAL 1976

via delle Industrie 31 - Cartigliano (Vi) Italytel +39 0424 567686 fax +39 0424 567700fax magazzino +39 0424 567682www.ctmtrasporti.it - [email protected]

il grande Sport altri sport 7 settembre 2014 - 10Calcio C Unica Avvio scoppiettante dei giallorossi in Coppa e capitombolo nella prima di campionato

Rosso avvisa: «Più concreti»Una Coppa Italia abbagliante e luccicante prima dei secon-di 45’ da incubo con la Lazio e una partenza in campionato sdrucciolevole. E allora qual è il valore di questo Bassano che si affaccia per la prima volta sul proscenio della Lega Pro Unica? Vediamo di approfondire un mi-nimo: staff tecnico e giocatori non si pongono limiti, vogliono giocarsi ogni duello per tirare a vincere senza speculare nulla e in effetti questo atteggiamento sempre molto offensivo e pro-positivo ha spinto i giallorossi alla doppia sorprendente pira-teria di Vicenza e Livorno nella Tim Cup e a imbrigliare gagliar-damente la Lazio all’Olimpico per metà gara.

E al debutto col Pavia seppur in 10 contro 11 sarebbe dovuta finire 4-1 per la Virtus, ma trop-pi riprovevoli errori sottoporta e un po’ di scalognaccia nera han-no impedito il bottino. Tuttavia il presidente Stefano Rosso ha preventivamente lanciato l’al-larme. Sì, perchè il pres che per primo assieme al padre Renzo aveva applaudito i fuochi d’arti-ficio agostani, dinanzi ai rovesci inziali ha subito messo in guar-dia la comitiva. «Molto bene la mentalità d’attacco e l’idea di cercare sempre la porta - il pensiero presidenziale - dopodi-chè cerchiamo di insaccarla più spesso con più cattiveria sotto-

rete e senza mai dimenticare di procedere umili. Perchè appena ci crediamo bravi le becchiamo sui denti».

Concetto che ha un suo fonda-mento. Stefano Rosso ha infatti vissuto in prima personale due precedenti annate in C1: quella del debutto di Jaconi, comincia-ta col brivido (2-3 interno con la Spal), eppoi proseguita pro-gressivamente a grandi falcate, toccando a marzo uno straordi-nario quarto posto playoff per la B, eppoi conclusa due mesi dopo in calando ma comunque

lontanissimi da qualunque peri-colo. Quindi lo Jaconi bis in un ambiente e in un contesto molto più spento e sfilacciato: avvio balordo (0-1 casalingo col Lan-ciano), troppe sberle nel primo mese e una formazione che mai si è ripresa per davvero con una retrocessione evitabilissima.

Quindi il messaggio dei co-mandanti è chiarissimo: stesso spirito, ma diversa praticità: il Pavia con un rigore ha fatto bin-go, al Soccer Team non sono ba-state 7 opportunità e un penalty per strappare un pareggio.

E l’amarezza ovviamente tra-cima perchè si sono registrati confortanti segnali di un entusia-smo ritrovato attorno al pallone in città. La cavalcata trionfale della scorsa stagione combina-ta coi lampi della Coppa Italia hanno creato un clima di gran-de attesa attorno alla squadra, culminato con la ragguardevole presenza di supporter alla pre-sentazione dei giocatori la scor-sa settimana in piazza e a una cornice cospicua all’esordio col Pavia, tenuto conto che si gioca-va nell’insolito orario delle 11 del mattino, un inedito assoluto nel football professionistico.

Non solo: sono riapparsi nel-l’angolo della gradinata i Boys, la frangia più calda del tifo usci-ta di scena cinque anni fa e ora tornata quasi in formazione tipo: cori e slancio da curva vera, an-che se poi sono i risultati ad ali-mentare l’euforia e in quest’ot-tica un successo al pronti via sarebbe stato balsamico per gal-vanizzare l’ambiente e un pub-blico che ha ugualmente tributa-to un lungo applauso ai ragazzi, segno di un affetto in evidente lievitazione. Ecco perchè un pa-trimonio di questo tipo, appena riconquistato, non ci si può più permettere di perderlo nuova-mente. Intanto i punti salvezza, poi semmai, primavera di frizzi e lazzi.

Vincenzo Pittureri

Sono riapparsi nell’angolo della gradinata i Boys (foto Zanolla)

CALCIO SERIE B

Il Cittadella ritrovail derby... col VicenzaParte bene la stagione del Citta-della, anche con la lieta sorpresa del ripescaggio del Vicenza in serie B. La squadra granata po-trà disputare almeno un derby, anche se quello classico con il Padova lascerà un vuoto incol-mabile. La squadra di Claudio Fosca-rini (detto il Ferguson del Piave con 10 anni alla guida dei gra-nata, più due con la Primavera) ha fatto l’esordio in campionato con un buon 1-1 a Modena, di-mostrando di poter disputare la serie B nella colonnina di sini-stra del televideo. L’attacco con il trio Co-Ge-Sgri, integrato da giovani promettenti, è affidabi-le (un anno fa si contava solo su giovani di belle speranze), il centrocampo è compatto, men-tre la difesa è solida. Dopo aver vinto tutte le ami-chevoli, il Cittadella ha superato al Tombolato il Pontedera (gol di Gerardi e Sgrigna) nella Coppa Italia e poi ha perso in casa del Sassuolo (4-1 con gol di Coralli e una buona prestazione solo per un’ora). La regola di giocare la partita secca in casa della squa-dra di categoria superiore condi-ziona fortemente il risultato. Adesso avanti con il cam-pionato. L’esordio in posticipo a Modena ha visto il Cittadella andare in vantaggio con una perfetta punizione di Sgrigna e meritare la vittoria per un’ora, poi il finale è stato dei padroni di casa. C’è fiducia per la pros-sima al Tombolato domenica 7 settembre alle 15 contro l’Avel-lino dell’ex Eros Schiavon, dove si punterà decisamente ai tre punti. Il Centro di coordinamento dei club granata è motivato a fare il dodicesimo uomo in cam-po con il record degli abbonati e a una serie di iniziative, talune addirittura inedite. Dopo l’or-ganizzazione del pullman per Modena (Club Granata Cittadel-

lese), le Ladies del “Club Ange-lo Gabrielli granata per sempre” vogliono stupire con la trasferta in pullman a Bologna il 27 set-tembre, mentre il Granata Citta-dellese vuole bissare per Varese il 12 ottobre. Il club “Salf Grana-ta Da Godi-Fontaniva Presente” si sta movimentando per Carpi (16 novembre 2014) dopo la riu-scitissima trasferta dello scorso anno con vittoria del Cittadella e visita storico-culturale al campo di Fossoli. Amedeo Bressa del club “Granata Al Sole”sta rea-lizzando un libro sulla storia del calcio cittadellese.

Rino Piotto

Motori

Costenaropuntail S. Martino

Claudio Foscarini

Volley B2 Il campionato scatterà il prossimo 18 ottobre e terminerà il 9 maggio

Poletto: «Avventura che entusiasma»È cominciata la nuova avven-tura del Bassano Volley, nella stagione che vede la squadra giallorossa ritornare in un cam-pionato nazionale, quello del-la serie B2. Dopo sette anni di A2 e tre di B1, ed il vittorioso torneo di serie C dell’ultima sta-gione, il team bassanese si pre-senta dunque al via del torneo di B2, dopo che per gran parte dell’estate la dirigenza sembra-va intenzionata a rinunciarvi e rimanere in serie C. E lo fa con una squadra rinnovata e decisa-mente ringiovanita rispetto alla passata stagione, anche se non

L’edizione del cinquantenario, in programma il 12 e 13 settem-bre, vedrà al via anche Giorgio Costenaro. Dal 2006 divide sta-bilmente l’abitacolo con l’amico Sergio Marchi. “Ormai siamo una vecchia coppia consolidata – sottolinea il driver di Marosti-ca – che si capisce al volo. Fe-deltà assoluta”. Ovvio pensare che Costenaro-Marchi siano i favoriti tra gli storici del 2014.

mancano le conferme, a comin-ciare da quella di mister Diego Poletto e dall’onnipresente capi-tan Guarise.

«Stiamo per affrontare una nuova avventura – dichiara coa-ch Diego Poletto - un percorso senza dubbio motivante ed en-tusiasmante, perché la serie B2 rappresenta per molti di noi una novità. Sono convinto però che, nonostante la poca esperienza, potremo dire la nostra contro ogni avversario. Insomma, chi ci verrà a vedere al PalaBruel si potrà senz’altro divertire».

La squadra giallorossa, agli

ordini di coach Diego Poletto e del preparatore atletico Giovan-ni Fontana, ha iniziato la pre-parazione pre-campionato il 25 agosto, mentre il torneo inizierà il 18 ottobre per terminare il 9 maggio.

«Mi aspetto una serie B2 mol-to più competitiva rispetto alla C – prosegue Poletto – perché non solo il livello tecnico è diverso, ma anche i team sono più orga-nizzati. Ad esempio, se in C solo due o tre formazioni studiano sistematicamente le avversarie, in B2 tutte sanno tutto di ogni avversaria. Per quanto ci riguar-da, probabilmente ci vorrà un po’ di tempo per adeguarci alla categoria».

Rispetto alla serie C sono cambiati anche gli obiettivi...

«Senza dubbio le favorite per il salto di categoria sono altre, a cominciare dalle padovane Valsugana Volley e Pallavo-lo Padova, per passare poi alle veronesi Pasta Avesani Isola e Polisportiva San Giorgio Saira, senza dimenticare il Silvolley Trebaseleghe. Noi puntiamo a un campionato dignitoso, con l’obiettivo di salvarci prima possibile».

Questa la rosa: Osellame e Zurlo sono i palleggiatori, ca-pitan Guarise e Frighetto gli opposti, Comacchio, Rampin e Bizzotto i centrali, Ioppi, Bor-dignon, Finco e Ravagnin gli schiacciatori, Busatta il libero. Completano l’organico il team manager Luigi Scomazzon, lo scout-man Marco Scomazzon e il fisioterapista Riccardo Gua-rise.

Stefano Cirillo

Diego Poletto

Page 11: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport 7 settembre 2014 - 11

Speciale Rallyspeciale Rally Città di Bassano

Tornato all’antico, come comu-nicato qualche mese fa, sceglien-do di iscrivere la gara per auto moderne al calendario nazionale con partecipazione straniera au-torizzata (rinunciando quindi alla titolazione internazionale), visto il periodo economico non certo florido, l’evento organizzato dal-la Bassano Rally Racing si svela a piloti e appassionati. Sul sito della scuderia www.bassanoral-ly.it sono stati infatti pubblicati i dettagli dell’edizione numero 31 della gara veneta in programma il 26 e 27 settembre prossimi. Il termine ultimo per l’invio dei modelli di adesione è fissato per venerdì 19 settembre. Nello stesso giorno, dalle 20 alle 22, e nella giornata successiva dalle 8 alle 13.30, gli equipaggi regolar-mente iscritti potranno ritirare il road book per effettuare le rico-gnizioni del percorso. È stata chiesta alla Federa-zione, in virtù della struttura del percorso di gara, le deroga per l’effettuazione delle ricognizioni del percorso su due giorni, e più precisamente sabato 20 settem-bre appunto e giovedì 25 dalle 8.30 alle 18. A tal proposito una raccoman-dazione viene dagli oganizzatori: le ricognizioni del percorso van-no fatte rigorosamente nei giorni previsti dal regolamento partico-lare di gara e soprattutto sempre nel rispetto, oltre che del Codice della Strada, anche del territorio e soprattutto dei residenti. A tute-la di ciò la Bassano Rally Racing ha già organizzato un team di commissari di percorso che pre-sidieranno le prove speciali già

dai prossimi giorni. Le verifiche sportive e tecni-che sono pianificate per venerdì 26 settembre dalle 9 alle 14. Confermata la logistica della direzione gara e delle verifiche; l’Hotel Glamour ospiterà la Di-rezione Gara e la Sala Stampa mentre la concessionaria Fiat Ceccato e la Bassano Parquet sa-

Il Città di Bassanotorna alle origini

A fianco il podio della scorsa edizione in piazzale Fi-renze. Sotto a sinistra l’equipaggio Oriella-Tommasini mentre in basso il po-dio europeo di Lucky Battistolli conquistato alle Alpi Orientali

Lucky Battistollisul tetto d’Europa

ranno sede dei controlli pre-gara. Tutto quindi sarà concentrato nel raggio di poche decinedi metri, usufruendo tra l’altro di oltre 300 posti auto coperti del parcheggio interrato dell’hotel. La famosa “Salita della Rosi-na”, a Marostica, torna ad ospita-re lo shakedown, in programma sempre venerdì dalle 13 alle 17. Mentre la prima prova speciale, sempre a Marostica, avrà un bi-glietti di ingresso. E fino a qui tutto come al soli-to, ma si parlava di un nuovo ci-clo del Rally di Bassano e presto è spiegata questa affermazione. A scendere per primi dal palco partenza alle 19.10 di venerdì 26 settembre saranno i parteci-panti al 9° Rally Storico Città

di Bassano, a seguire quelli del 31° Rally Città del Bassano e a concludere quelli della 5^ Coppa Città di Bassano, ossia la gara di regolarità. Così Paolo Grandesso, presi-dente del Comitato Organizza-tore, spiega questa scelta. “La storia del nostro rally è iniziata nel 1984, esattamente trent’anni fa, e quindi abbiamo pensato che per festeggiare al meglio un tra-guardo così importante sarebbe stato bello dare il giusto risalto a quelle vetture che tre decenni fa hanno partecipato alla prima edizione della gara. Crediamo nel valore dei rally storici e que-sta volta lasceremo a loro l’onore di transitare per primi sulle spe-ciali”.

La cinquantesima edizione del Rally delle Alpi Orientali, valido per il Campionato Europeo Ral-ly Storici consacra Lucky Bat-tistolli Campione Continentale con due gare d’anticipo. In coppia con Fabrizia Pons, il campione vicentino coglie il prestigioso successo al termine di una gara entusiasmante che lo ha visto, soprattutto nella pri-ma giornata, riuscire a balzare al comando dopo aver chiuso le prime due prove speciali al terzo posto assoluto, quando non era riuscito a far esprimere il massimo della potenza al suo motore per un piccolo problema tecnico. Ma anche grazie al preziosis-simo supporto di tutta la squadra tecnica che ovviava a questo di-fetto che gli impediva di andare veloce come solo lui sa, dalla terza ps Lucky inizia a inanella-re una serie di vittorie di frazioni che lo portano già alla conclu-sione della prima giornata ad essere in testa con 25” e mezzo

sui secondi, la coppia Brazzoli-Valmassoi, anch’essi su Lancia Rally 37. La seconda giornata di pro-ve speciali è stata una cavalcata vincente di Lucky-Pons che tap-pa dopo tappa hanno aumentato il vantaggio fino all’ 11ma e ul-tima che li ha visti chiudere con un vantaggio di 2’53” sui secon-di classificati, Brazzoli-Valmas-soi. Sul podio, al terzo posto la coppia Jensen-Pedersen, su Por-sche Carrera RS con un distacco di 4’46”. Lucky è tornato in modo con-tinuativo quest’anno alle gare agonistiche, dopo quasi vent’an-ni di assenza ed alla prima occa-sione importante coglie un suc-cesso straordinario che scatena l’entusiasmo delle migliaia di suoi sostenitori. In classifica ge-nerale Lucky ha totalizzato 241 punti. Brazzoli che lo segue è a 207 ma per il meccanismo dello scarto dei migliori risultati Batti-stolli è ormai inarrivabile ed è il nuovo Campione Europeo.

Per la prima voltala prova speciale

di Marosticasarà a pagamento

LEGGI ANCHEGLI ARTICOLI NEL WEB

L’edizione n. 31 La Bassano Rally Racingabbandona l’internazionale e ritrova i big

Page 12: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014
Page 13: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

Spariscono le vetture Wrc e tornano probabilmente i big di un tempo, quelli che hanno infiammato per un decennio il Città di Bassano e che poi, negli ultimi anni, hanno fatto un passo indietro. Al momento di andare in stampa non abbiamo ancora l’elenco degli iscritti, ma già trapelano le prime indiscrezioni.

Sembrano certe infatti le partecipazioni dei campioni di casa Battaglin (assente da quattro anni), Sciessere, Spa-golla e Piccolotto, piloti che con le loro performance han-no contribuito ad accendere gli entusiasmi del pubblico.

«Al momento non abbiamo ancora nulla di sicuro - ammette Grandesso - ma siamo convinti che molti di loro torneranno a calcare le nostre prove speciali. A tal proposito vorrei invitare tutti i piloti che si iscriveranno a evitare ricognizioni lungo le prove speciali. Oltre a essere rischioso, arrechiamo disturbo alle persone».

«Vorrei infine ringraziare tutti quelli che hanno con-tribuito alla realizzazione dell’evento, dai giovani di San Lazzaro che assieme all’Amministrazione Comunale ci hanno permesso di organizzare i riordini a tutti i volon-tari».

Paolo Grandesso

il grande Sport 7 settembre 2014 - 13Comitato Organizzatore Il presidente Grandesso svela i segreti della kermesse in programma il 26-27 settembre

«Sarà uno spettacolo»speciale Rally Città di Bassano

Battaglin, SpagollaPiccolotto, Sciessere...sono annunciati i big

no e 5^ Coppa Città di Bassano, manifestazio-ni riservate alle auto storiche...

«Che anticiperanno il rally moderno viva-cizzando la manifestazione. L’attenzione ver-so questo tipo di vetture è d’obbligo visto, non solo l’interesse di tanti piloti che magari ritro-vano la voglia, dopo anni, di indossare nuova-mente tuta e casco, e di giovani che apprezza-no il fascino di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo, ma anche del pubblico che assiste a confronti serrati sul filo dei secondi. Una gara che conta già trentuno anni di storia ininterrotta, deve far coesistere il presente con il suo passato glorioso».

E per quanto riguarda la Mitropa?«Il passaggio da internazionale a nazionale

non ci impedirà di mantenere l’ormai storica validità per la Mitropa Cup e il percorso pre-vederà le prove che hanno fatto la storia della nostra gara».

Segui su facebook e su www.ilgrandesport.it tutte le novità della gara.

«Non crediate che sia stata una scelta facile, ci siamo trovati a un bivio decisamente impegna-tivo, o chiudere battenti, dopo tre decenni di successi, o trovare una soluzione alternativa». Le parole di Paolo Grandesso, presidente del Comitato organizzatore del Rally, non lasciano spazio a dubbi. Le sorti del “Città di Bassano” erano in bilico, finchè non si è deciso di fare un passo indietro, di tornare alle origini, di rinun-ciare dunque alla validità “internazionale” della gara per abbracciare quella nazionale. Le spese di allestimento e organizzazione per una mani-festazione del genere sono sempre più ingenti, tutto quello che poteva tagliare è stato tagliato, a eccezione della sicurezza per i partecipanti e il pubblico, su quella, dicono nel quartier genera-le della Bassano Rally Racing, non si risparmia, anzi!

Questa “rivoluzione” si traduce in un calo delle spese in termini di organizzazione e in una diminuzione del chilometraggio minimo delle prove speciali in programma che passa dai 120 km ai circa 85 km; di conseguenza, anche per quanto concerne i piloti, la riduzione dei costi è rappresentata da una tassa di iscrizione inferiore e un inferiore costo di noleggio delle vetture.

Mancheranno le Wrc.«Vi dirò che a questo punto forse è anche

un bene, ci sono vetture più piccole che sono ugualmente performanti e che daranno di sicuro spettacolo».

Torneranno dunque i big di una volta?«Me lo auguro, ho sentito tanti drivers in-

tenzionati a presentarsi al via. E poi torniamo a dare spazio ai piloti nostrani, come era acca-duto esattamente nell’edizione numero uno del Rally».

Poi la novità del Rally Storico Città di Bassa-

Page 14: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport 7 settembre 2014 - 14speciale Rally Città di Bassano

IL PERCORSO DEL RALLY “CITTA’ DI BASSANO” EDIZIONE 2014

Page 15: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014

il grande Sport 7 settembre 2014 - 15Le prove speciali Si parte in notturna dalla città scaligera e dopo Valstagna tornano Stoccareddo e Rubbio

I giochi si aprono a MarosticaCon una prova speciale in notturna a Marostica e con tre prove speciali il giorno successivo senza il Monte Grappa, il 31. Rally Città di Bassano riduce notevole-mente il chilometraggio, dando quindi quindi la possi-bilità a molti più appassionati di partecipare visto che il minor numero di chilometri consente un costo minore di iscrizione.Il programma di gara prevede un percorso identico per le tre gare costituito da dieci tratti cronometrati per un totale di 80,60 km su di un totale di 315,06 km.Si comincia venerdì sera con la prova denominata “Ma-rostica” della lunghezza di 2,90 km e con partenza fis-sata per le 19.59 al termine della quale i concorrenti entreranno nel parco riordino notturno.Si riparte sabato 27 alle ore 08.00 per affrontare le 9 speciali rimanenti, ossia il triplo passaggio su “Valsta-gna” (09.32 – 13.14 – 16.56) lunga 12,63 km, “Stocca-reddo” (10.02 – 13.44 – 17.26) di 5,78 km e “Rubbio” (10.34 – 14.16 – 17.58) con i suoi 7,49 km. I riordini sono previsti a San Lazzaro, mentre i parchi assistenza sono a Bassano. Arrivo finale e relativa premiazione nella centralissima Piazza Libertà a Bassano del Grap-pa dalle 19.30 di sabato 27.Per concludere un’ultima curiosità: fin dal lontano 1984 la locandina del rally ha cambiato colore e veste grafica ogni anno. Quest’anno lo staff della Bassano Rally Ra-cing ha scelto lo sfondo bianco, così come quello della prima edizione. Rally Nazionale allora e rally nazionale quest’anno: il nuovo ciclo del rally di Bassano è co-minciato.

speciale Rally Città di Bassano

P.S. 1 Marostica 2,90 km P.S. 2-5-8 Valstagna 12,63 km

P.S. 3-6-9 Stoccareddo 5,78 km P.S. 4-7-10 Rubbio 7,49 km

Giampaolo BassoPaolo Scattone

(Porsche 911 Carrera Rs Gruppo 4)

Giampaolo e Agostino sono amici nella vita e sul campo di gara. Due che saranno sicuramente protagonisti sulla salita di Pedavena e al Rally di Bassano, dove punteranno al podio. Un’amicizia che dura da oltre dieci anni, nata proprio nel mon-do dei motori, dove entrambi si ritengono “gentle-men” che sanno divertirsi e mietere risultati.Giampaolo Basso, vecchia volpe nel giro moto-ristico, corre da quasi 40 anni, senza aver mai mollato una sola stagione. Predilige i rally ma non disdegna le corse in salita, sulla neve e sul ghiaccio. Con un curriculum lunghissimo di 350 gare, Basso ha messo a segno sei assoluti nei rally moderni e una ventina nei rally in salita per auto storiche, oltre a una cinquantina di podi. Ha

guidato un po’ di tutto, dalla 124 Abarth alle Opel Kadett/Manta, fino alle Escort Sierra Cosworth, Bmw M3, Subaru Wrc e Toyota Celica. Nel 2005 la scelta di puntare sulle storiche con la bellissi-ma Porsche RS 911 Carrera. Navigato per tanti anni da Andriollo e Alloro, da sei stagioni corre con Paolo Scattone (navigatore con 200 gare al-l’attivo).Agostino Iccolti invece ha una decina di anni in meno di Basso, ma pur con meno esperienza ha già tagliato il traguardo delle 100 gare. Anche lui predilige i rally, ma spesso partecipa alle Ronde e alle salite. Vanta parecchi assoluti (oltre una decina) sulle storiche e una quindicina di podi. Poi ha conosciuto Basso in una gara storica,

che l’ha convinto a prendersi una Porsche e a portarla dallo stesso preparatore Aldo Peruccon dell’Autocarrera di Crespano del Grappa e dallo stesso carrozziere Paolo Lunardon per la scoc-ca. Da allora sono inseparabili e spesso corrono le stesse gare. Fra i due c’è massimo rispetto e stima, pur essendo rivali a bordo dei loro bolidi. Giampaolo dice di Agostino: «È un pilota preciso, che non prende rischi e che cura i dettagli». L’al-tro risponde: «Giampaolo corre con tutto, anche quando la macchina è storta». Ora li attende la difficile prova del Bassano (dove Basso ha anche vinto), con avversari tosti come Lucky, Montini, Nori, Costenaro, Tolfo, Pasutti...-Sarà grande battaglia!

L.P. CarrozzeriaLunardon - Nove

Etichette Bassano

Agostino IccoltiTino Ferrarelli

(Porsche 911 Carrera Rs Gruppo 4)

Rappresentanze cartografiche

Page 16: Il Grande Sport n. 201 del 7 settembre 2014