Il Grande Sport n. 183 del 30.06.2013

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pagine di pura passione quindicinale

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Le più belle cucine italiane e tedesche su misuraAPERTO ANCHE LA DOMENICA

pagine di pura passione n. 183(anno IX n. 13) diffusione gratuitaquindicinale 30 giugno 2013

il grande Sportvisita il magazine web www.ilgrandesport.it

BASKET

Le bassanesirinuncianoalla cadetteria

|||| a pagina 3

CICLISMO

Il Gp Comunitàvia dalla Vallatava al Mercante

|||| a pagina 11

GOLF

Al Ca’ Amatala Coppadel Presidente

|||| a pagina 4

La zoomataMedici e avvocati in campo

per l’associazione oncologica

Avvocati e medici ancora una volta di fronte su un campo da gioco. L’occasione è propiziata dallo Jus Sport Bassano che or-ganizza il confronto a sostegno dell’associazione oncologica San Bassiano. L’appuntamento è per sabato a Santa Croce alle 15.30 con i medici capitanati da Pier-giorgio Miottello, direttore della neuropsichiatria infantile, che proveranno a sovvertire il prono-stico contro la favoritissima Jus

Sport Bassano guidata da Nereo Merlo. Alla fine però il risultato calcistico conta a poco, ben più interessante lo spirito con il qua-le i protagonisti scenderanno in campo, ossia per sostenere eco-nomicamente l’attività dell’asso-ciazione oncologica a favore dei malati di cancro e dei loro fami-liari, poichè si va dall’assistenza domiciliare al recupero e reinse-rimento dei pazienti che hanno subito un intervento.

con la collaborazione di BAU’ CENTRO GOMMEMezzaselva di Roana

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI: ore pasti seraliLuciano Carraro 348 8440679 - Emanuel Baù 0424 66146 cell. 328 7980404

e-mail: [email protected] CONCORSO TRIS MARATHON DEL VICENTINO

la più bella maratona del Veneto!

IL CASO. Su ilgrandesport.it

Lo stadio mondiale di Sarachiuso per inquinamentoLei è Sara S imeoni , ieri e oggi.

La gran-d i s s i m a s a l t a t r i -ce in alto v e n e t a , m e d a -glia d’oro o l i m p i c a a Mosca 1980, oggi sessanten-ne e sem-pre pronta a promuo-vere lo sport gio-vanile, fu la prima donna al mon-do a superare l’asticella a metri 2,01. Era il 1978, e l’impresa si svolse in un luogo che è da decenni un tempio dell’atletica, lo stadio Calvesi di Brescia. Da poche settimane quello stadio, dove si allenano atleti e atlete

top bresciani, è chiuso per inqui-namento a causa della contami-nazione del terreno dovuta agli storici insediamenti industriali siderurgici del quartiere. Una normale storia di follia italiana, che nel magazine web www.il-grandesport.it vi raccontiamo.

L’ultimatumdei Rosso|||| a pagina 5

La famiglia Diesel pronta a lasciare il calcio tra un anno. Ma se le cose vanno...

Città diBassano del Grappa

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il grande Sport primo piano 30 giugno 2013 - 3

All’agriturismo “da Gabriele” di Borso batte-simo per l’Inter club “Samuele Longo”, succur-sale del club di Carmignano di Brenta.

Alla riuscitis-sima serata non poteva non partecipare l’interista Samuele Longo, appena rientrato dal prestito all’Espanol, nella serie A spagnola. Longo è stato accolto da ottanta tifosi interisti: Si tratta del primo fan club a lui dedicato e il gio-vane giocatore, che non ha potuto partecipare all’europeo under 21 a causa di un infortunio, ha detto che si augura di ricambiare tanto calore con altrettanti gol per l’Inter. I tifosi nerazzurri hanno intonato l’inno “Amala” dell’Inter. Alla serata ha partecipato anche la castelcucche-se Giada Morosin (classe ’98) fresca di convocazione nella nazionale femminile di calcio under 17 e interista doc. Anche per lei, con tanto di maglia dell’Inter, overdose di applausi.

Alla fine della fiera, dunque Bassano in C nazionale e Marostica in D o, forse, in C2.

Quasi alla fine della fiera, perchè i termini per le iscrizioni si chiudono la prima setti-mana di luglio e la Federazione dovrà quindi pronunciarsi in merito.

La situazione generale è pessima: ci sono valanghe di club, non solo Bassano e Maro-stica, che hanno deciso di rinunciare alla B e in tanti anche alla A, perchè i costi in tempi grami di crisi sono diventati insostenibili, preferendo ripartire dal basso, tanto dal bas-so. E di questo la Federbasket dovrà tenerne debitamente conto.

Non fosse altro perchè anch’essa ha pre-cise responsabilità in questo tracollo collet-tivo. Ad esempio imponendo sovente tasse e balzelli totalmente iniqui e inappropriati che hanno certamente contribuito al collasso di molte realtà sottocanestro. E la fervida spe-ranza è che il ritorno ai vertici di un uomo illuminato e di buon senso come Gianni Pe-trucci riporti normative congrue e operosa progettualità in grado di rilanciare in grande stile la palla a spicchi, proprio nell’anno in cui i playoff scudetto sono stati tra i più bel-li e combattuti di sempre anche senza stelle di prima grandezza o fuoriclasse acclarati, anche se un personaggio con sale in zucca come Gigi Datome andrà forse a fare squa-

dra coi Boston. Tornando sui nostri sentieri, Bassano si

era autoretrocesso secco dalla B alla C2: il budget ridotto e la volontà di ricostruire un vivaio che quanto a diciassettenni o diciot-tenni è pressochè zero e ha solo 15-16enni di talento avevano spinto il club a resettare.

Poi però qualche anima pia ha intuito che la C2 triveneta era davvero troppo mortifi-cante e ha formulato la domanda alla Fip per l’affiliazione alla C nazionale, ultimo campionato italiano, laddove parecchie pe-dine attuali (D’Incà, Gallea, Carlesso, Nick Camazzola, Pietrobon e Busatta, forse Sto-piglia) potrebbero rimanere e qualcun altro invece, come Mirko Camazzola, addirittura rientrare, dopo aver risolto entro autunno i guai al ginocchio operato.

In panca potrebbe restare un motivatore nato come Pippo Campagnolo, mentre a Marostica pensano di voltare pagina rico-minciando da una serie D e, se riescono, magari da una C2.

La B che sfuma per entrambi è un pec-cato, ma sparire del tutto è molto ma molto peggio. Qui è solo un time out, un pit-stop necessario prima di tornare a correre.

Vincenzo Pittureri(Foto di Michele Brunellodal sito web pallacanestroabassano.it)

Basket Tempi sempre più di vacche magre. Così Bassano riparte dalla C, Marostica dalla D o dalla C2

Nel canestro restano solo i sogniAl capolinea

In tanti ripartono dal bassoE’ un ritorno alle origini

Sarà un’estate di ripensamenti e di ricollocamenti al ribasso per lo sport locale. Soprattutto quello più luccicante, dei tornei altisonanti.

Il basket, come scriviamo a fianco, sceglie di volare basso. Il volley giallorosso ha fatto lo stesso, come abbiamo scritto nel numero prece-dente. Il calcio a trazione Diesel (vedere pagine successive) si prepara forse a una stagione che potrebbe essere l’ultima, mentre nelle serie inferiori si assiste a nuove fusioni, a nuovi accorpamenti, a promozioni rifiutate o accuratamente evitate. Mentre nell’hockey tornano le voci di un’unione tra Bassano e Roller, ricusate dai dirigenti ma vociferate alla base, con settori giovanili affidati a genitori volonterosi di remare in proprio, risolvendo problemi economici e non solo.

E’ la crisi, bellezza. Vengono a mancare i denari, gli sponsor, i tor-naconti. Si tagliano gli organici, i posti, le panchine. E’ anche un po’ la waterloo dello sport dilettantistico ma gestito come fosse professioni-stico, con ingaggi rilevanti, import e export di atleti di vaglia, “buchi” reali o rischiati di cui si legge spesso sui media, bilanci a molti zeri. E’ un peccato che molte realtà siano costrette a ridimensionarsi, se erano quelle sane e in regola con le norme. D’altra parte la spending review obbligatoria, in nome del realismo, indurrà a riscoprire i giovani, i vi-vai. La ripartenza dal basso non è detto che sia solo negativa. Magari è l’occasione per ritornare a uno sport meno intrigato. A volte più vero.

A Borso del Grappa

E’ nato l’Inter Club Longo80 interisti cantano “Amala”

A Bessica di Loria

Una super festa bianconeracon Baggio, Favero e Magrin

Dino Baggio, Luciano Favero e Marino Magrin, tre colonne della Juventus del passato, sono stati ospiti della rimpa-triata bianconera a Bessica di Loria “da Roberto”. Una grande festa che ha visto en-tusiasti i fan, felici per le tre prestigiose “vecchie glorie”.

il grande Sport sportivamente 30 giugno 2013 - 4

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Enzo Casarotto, Rino Piotto, Barbara Tode-sco, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.ite in Facebook alla pagina Grande Sport

quindicinale

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Il Golf Club Asiago affida un po’ della sua immagine a Edoardo Molinari, golfista torinese che, come il fratello Francesco, si è distinto ai più alti livelli internazionali: negli ultimi tre anni ha colto successi importanti, si vedano le vittorie al Barclays Scottish Open e al Johnnie Walker Championship nell’European Tour e, dopo una pausa per infortunio, quest’an-no il secondo posto al Maybank Malaysian Open. Attualmente è tra i primi 50 della Race to Dubai. L’ac-cordo sottoscritto di recente prevede lo stemma del club asiaghese sulla sacca del-l’atleta piemontese.

«Lo stile e i valori sportivi di un cam-pione come Molinari - ha spiegato la pre-sidente del Golf Club Asiago Irene Gem-

mo - riflettono perfettamente l’anima del nostro club. Abbiamo scelto di abbinare la nostra immagine a quella di Edoardo per aiutare il nostro circolo a conquistare una riconoscibilità internazionale». Contento anche Molinari: «Asiago è uno dei più bei campi di montagna europei: mi metto a di-sposizione per aumentarne la visibilità».

mondoBenesseredi Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Cosa mangiare e bereprima e dopo la gara

Lo sport rappresenta un vero e proprio stile di vita che, accanto ad una nutrizione adeguata, può contribuire ad uno stato di buona salute psicofisica.

Esistono differenti tipologie di sport classificati in relazione al tipo di lavoro muscolare svolto: sport dinamici o di resistenza, statici o di forza esplosiva, dina-mico-statici. In relazione all’im-pegno energetico abbiamo sport aerobici, anaerobici e misti.

Indipendentemente dalla tipo-logia, il nostro organismo come un’automobile necessita di car-burante che può provenire dai carboidrati, dai grassi, e dalle proteine. Se l’esercizio è svolto a bassa intensità, l’energia pro-viene da acidi grassi e in minor quantità dal glucosio (meccani-smo aerobico).

All’aumentare dell’intensità vengono consumati più carboi-drati rispetto ai grassi e, quando l’esercizio diventa ad alta intensi-tà, l’energia proviene dal glucosio mediante un meccanismo anaero-bico che porta alla formazione di acido lattico. L’alimentazione riveste un ruolo fondamentale per aumentare forza-resistenza ed efficienza. Il pasto antecedente alla competizione deve avvenire

almeno 2-3 ore prima della prova e deve essere facile da digerire, basarsi su carboidrati a basso in-dice glicemico, scarso contenuto di grassi, proteine e fibra, non essere abbondante, salato, spe-ziato e non provocare eccessiva

sazietà. Se si compete per più di 60 minuti i carboidrati “extra” aiutano a ritardare la comparsa dell’affaticamento e a mantenere il rendimento soprattutto nelle ul-time fasi. Dopo la competizione l’obiettivo è ripristinare le riserve di glicogeno, le perdite di liquido e fornire le proteine necessarie

per la riparazione e la crescita muscolare. Il pasto deve essere ricco in carboidrati, con indice glicemico moderato-elevato e bisogna consumarlo entro circa due ore.

Alimenti adeguati sono i piatti di pasta, pizza (con verdu-re) e patate arrosto, abbi-nati a carne, pesce, uova, formaggi magri. Da evitare alimenti grassi (piatti unti, patate fritte, hamburger, ecc.) che rallentano il ri-pristino delle riserve ener-getiche e possono produrre disturbi gastrointestinali.

Consumare 250-500 ml di liquido nelle 2 ore prece-denti l’esercizio e 125-250 ml subito prima dell’at-tività; durante l’esercizio sorseggiare ogni 10-20’ 125-250 ml di bevanda.

Se si compete per più di 60 minuti bibite ipotoniche e

isotoniche che contengono fino a 8 grammi di carboidrati miglio-rano il rendimento. Subito dopo l’esercizio fisico bere 250-500 ml di acqua.

http://[email protected]

http://nutrizionistabassanodel-grappa.jimdo.com

Una pasta con condimento poco grasso e unto va bene dopo una fatica sportiva

Ne ha corse sei prima che i comandi nervosi co-minciassero a spegnersi, partendo dal pollice della mano che perse forza sul tagliaunghie sei anni fa.Poi le prime fascicolazioni, i dubbi, le analisi, la diagnosi: ancora adesso la Sclerosi Laterale Amio-trofica è un mistero e viene diagnosticata eliminan-do tutte le malattie con sintomi simili.

A Daniele piaceva correre sulle strade del mondo, dal-l’asfalto delle città ai sentieri di montagna, dove si sentiva più forte. Ora vogliamo por-tarlo sulle vie che lo hanno visto muoversi sulle gambe e tuttora in autonomia sulla carrozzina elettrica, ammor-tizzata e stabile. Anche per accompagnarci alla Mezza del Brenta di inizio settembre ha bisogno di una carrozzina speciale, con tutto il sostegno per un corpo che non si regge da solo, nonostante la forza vitale scopra nuovi angoli ogni volta che una parte non è più manovrabile.

Ho osservato da vicino diversi campioni paraolimpi-ci, da Alvise De Vidi, ormai sommerso di medaglie nella ventennale carriera, al più fa-moso Alex Zanardi, che han-no saputo elaborare un tragico incidente, dotandosi degli strumenti per sopperire alla tetraplegia o alla mancanza degli arti inferiori. Daniele combatte serenamente l’evoluzione della Sla, curandola ogni giorno per allungare al meglio quel miglio che gli è concesso.

È un viaggio dell’anima più che del fisico con capitoli sempre nuovi da dipingere, assieme alle persone meravigliose che lo supportano nell’arte e nell’incessante assistenza quotidiana. Abita sulle colline sopra Marostica, tra le due frazioni che la coronano a occidente. Scende spesso in centro, ma non trova tanta compagnia: i nostri paesi non sono

molto accoglienti, nonostante gli obblighi di legge. È suf-ficiente un gradino di troppo per impedire l’accesso su ruo-te: per questo vediamo poche carrozzine in giro. Eppure ce ne sono molte, anche dalle no-stre parti, ma appaiono meno di quanto vorrebbero.

Per un giorno lo faremo passare per primo, scortato dai ventuno che lo spingeran-no un chilometro ciascuno. Non dubito che il pubblico ci vedrà arrivare, colorati con le magliette disegnate da Lele, con cui dovremo usare la de-licatezza che le strade non concedono. Quella carrozzina rimarrà a disposizione di tutti e magari gli servirà ancora per raddoppiare la distanza e tor-nare a coprire l’intera mara-tona, forse già nel prossimo autunno.

Intanto appuntamento al pri-mo settembre, fra Bassano (ponte Vecchio) –Ma-rostica – Nove – Cartigliano – Travettore – Bas-sano (piazza Libertà), sperando nella clemenza dell’estate.

http://enricovivian.blogspot.it/

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

Daniele Marcon, tuttii colori della maratona

Daniele Marcon

E’ scattato il conto alla rovescia per la terza edi-zione del Trail degli Eroi Trofeo Scarpa, a cura de I Lupi Team. Quest’anno la data è fissata al 29 set-tembre, sempre con partenza da Semonzo del Grap-pa, per la galoppata di 46 chilometri con 2500 metri di dislivello.

Disponibili come sempre 350 posti. L’organiz-zazione si rifà filosoficamente ai quattro elementi fondamentali della natura, acqua, fuoco, terra, aria, per illustrare il Trail 2013.

Quanto all’acqua, la novità ai ristori sarà appun-to la sola disponibilità di acqua, ed eventualmente bevande calde o isotoniche in base al clima: in li-nea con l’autosufficienza alimentare, si punta a una gara ancor più avventurosa. Pertanto zero bevande gassate e zuccherate, foriere di un modo di idratarsi che garantisce energia solo per poco tempo, alzan-do di molto il picco glicemico.

Quanto all’aria, quella intrisa di storia del Grap-pa vedrà la possibilità, per tutti coloro che saranno in zona arrivo e partenza già dal venerdì e per tutto il fine settimana del Trail, di provare il volo in pa-

rapendio biposto con il Montegrappa Tandem Team a costi agevolati.

Dell’elemento terra ce n’è in abbondanza: si cor-re e si cammina sui sentieri Grappa, si odorano i profumi del bosco. Famigliari e accompagnatori potranno prenotare la navetta che porterà in vetta al Monte Grappa per vedere transitare gli atleti e visitare le gallerie e il museo del Sacrario di Cima Grappa, il tutto a cura del consorzio Vivere il Grap-pa. In collaborazione con guide alpine si potrà poi provare in sicurezza l’arrampicata sulla “falesia” della palestra di roccia in valle Santa Felicita.

Il fuoco, infine, è la passione che cementa le in-tenzioni dei partecipanti. Non dev’essere anche si-nonimo di distruzione, quindi l’invasione del Mon-te Sacro sarà rispettosa del terrritorio: per questo il Trail aderisce alla campagna “Io non getto i miei rifiuti” e nei ristori non saranno presenti bicchieri di plastica.

L’appuntamento è per il week end del 29 settem-bre. Regolamento, informazioni, iscrizioni al sito www.traildeglieroi.it

La terza edizione del Trail degli Eroi

46 chilometri, 2500 metri di dislivelloTorna l’avventura sul Monte Grappa

Golf/1. Ca’ Amata

La Coppa va al promettente Daminato

foto Riccardo Selvatico da traildeglieroi.it

Al Golf Club Ca’ Amata si è svolta la gara più importante dell’anno, la Coppa del Presidente Carron spa, decima edizione. Traguardo che coincide con i 50 anni del-la Carron spa di San Zenone degli Ezze-lini. La gara si è svolta nella tradizionale formula di 36 buche Medal 1a e 2a cat., Stableford 3a cat. Una “maratona “ di golf, per i 140 iscritti che non si sono fatti inti-morire dal gran caldo. Durante la cena del sabato il presidente del Ca’ Amata, Diego Carron, ha ricordato i lavori fatti in questi 10 anni e il passaggio, nel 2010, da 9 a 18 buche, nonché la soddisfazione di festeg-giare il 50° della sua azienda.

Vince la Coppa il sedicenne già pluri-campione al Club, Gianpaolo Daminato (hcp 1) con un gran 66 il primo giorno e 68 il secondo, lordo finale di 134 colpi. Tan-tissimi i giovani nelle classifiche.

1° cat. 1° netto Ilaria Cinel 131, 2° netto Filippo Marchesin 136, 3° netto Alberto Giampa 136. 2° cat.

1° netto Andrea Comirato 138, 2° netto Pietro Pel-lizzari 138, 3° netto Roberto Bellio 142. 3° cat. punti stableford: 1° netto Antony Brion 81, 2° netto Roberto Gazzola 79, 3° netto Massimo Scuccato 79.Foto: Arianna e Diego Carron e la torta del mezzo secolo

Golf/2. Asiago

Molinari promoter del Club altopianese

Buttiamo giù queste righe nel preciso momento in cui il mon-do del pallone è messo sottoso-pra dalla maxioperazione della Guardia di Finanza che ha fatto irruzione in quasi tutte le sedi dei club di serie A e B e in pa-recchi della Lega Pro. Della stagione appena conclusa, sono stati risparmiati dalla visita del-la Fiamme Gialle in A soltanto Bologna e Cagliari, mentre tra quelli di B c’è purtroppo il Vi-cenza, impegnato adesso in un difficile e laborioso passaggio di proprietà.

Nella lista nera della C2, in-vece, ci sono sodalizi di prima fascia come il Mantova, e non c’è, meno male, il Bassano. Ma di questo non avevamo dubbi, il modo di operare di questa socie-tà è specchiato e cristallino, lon-tano mille miglia da magheggi e sotterfugi.

Si può obiettare finchè si vuo-le della gestione tecnica, ma mai della condotta societaria, che ap-pare improntata alla trasparenza e alla correttezza. Ed è parados-salmente questa linea limpida da sempre intrapresa dal club che stona col pianeta football, un contrasto anomalo che spingerà con ogni probabilità la famiglia Rosso il primo luglio del 2014 a staccare la spina. “E’ un ambito quello del calcio - annotava il presidente Stefano Rosso - dove non hai mai certezze sulla clas-sifica. Tra penalizzazioni, punti sottratti e restituiti, una squadra che ti sta dietro in graduatoria ti scavalca all’improvviso e vice-versa, senza che sia il risultato del campo a determinarlo. Sta diventando un’abitudine alla quale non abbiamo più alcuna intenzione di adeguarci, con re-gole troppo spesso calpestate”.

Ecco perché l’attuale proprietà tra un anno si chiamerà fuori. Per le troppe nefandezze altrui e per un calo fisiologico di entusiasmo dopo l’amarezza playoff.

Coralli sì, Coralli no? Risolto il dubbio sulla conferma (preve-dibile) di Marchetti e Foscarini, il Cittadella sta coltivando la nuova rosa che sarà sempre di color granata, ma con parecchi petali diversi. Non confermato a fine contratto il capitano Alex Cordaz (giocherà nel Nova Go-rica in prestito dal Parma), perso alle buste il gioiellino Daniele Baselli (ha fruttato per metà car-tellino 800.000 euro dall’Atalan-ta), acquisito dall’Inter la metà dell’altro azzurrino, Cristiano Biraghi, con destinazione Sas-suolo, sembrano incamminati alla Juve Stabia Samuel Di Car-mine e Simone Ciancio; voci da Avellino vorrebbero Andrea De Vito ed Eros Schiavon, mentre altre dal Trapani chiedono Totò Di Nardo e dal Chievo Michele Pellizzer. Sembra proprio che lo sfoltimento dilaghi. In cambio Stefano Marchetti ha acquisito dal Vicenza l’intero cartellino di Mattia Minesso (la punta di Tremignon potrebbe essere una delle rivelazioni) e lavora per un

Serie B. 20 luglio festa del 40°

Citta e tifosi sono i più disciplinati

il grande Sport calcio 30 giugno 2013 - 5Calcio Bassano La gestione Diesel, delusa, promette l’addio nel 2014. C’è un anno per far loro cambiare idea

L’ultima spiaggia dei Rosso

Il dg Stefano Marchetti

analogo discorso con il Napoli per Nicolao Dumitru.

Spera di riavere anche Nicco-lò Giannetti da un Siena a rischio fallimento e dalla lista del suo taccuino concretizzerà per alcu-ni giovani interessanti, fra cui il centrocampista Filippo Lora, capitano della Primavera del Milan. Resta il dilemma Claudio

Coralli, il numero nove (maglia lasciata libera da Di Carmine) dell’anno della promozione in B. Il “cinghiale” si ridurrebbe lo stipendio pur di riprendersi la maglia granata, ma il dubbio di Marchetti restano le sue con-dizioni fisiche. Coralli, infatti, negli ultimi due anni ha avuto seri guai muscolari. Intanto i ti-fosi attendono, anzi sono in fer-mento per la 3. Festa del Tifoso a Lavarone domenica 28 luglio. Questo il programma: partenza in pulman dal Tombolato alle 8, colazione a Lavarone alle 9,30, visita libera al Lago e pranzo alle 12,30, partita amichevole del Cittadella alle 16,30, spun-tino cena prima del ritorno in serata. Il tutto con 25 euro (20 senza pullman, 10 ai ragazzi fino ai 10 anni). Iscrizioni entro sa-bato 20 luglio nei vari club con una ricca lotteria sul posto fino all’esaurimento dei 500 posti nel palatenda. La società invece or-ganizzerà per sabato 20 luglio la giornata clou dei festeggiamenti per i suoi 40 anni di storia con l’allestimento di un “museo” al Tombolato nel pomeriggio e il gran finale alle 21 con presenta-zione della nuova rosa e un pro-gramma “speciale”.

Il presidente della Lega serie B, proprio nel giorno del 40° (21 giugno 2013) ha comunicato al presidente Andrea Gabrielli che il “Citta” ha vinto anche per la stagione 2012/13 sia la Coppa Disciplina che il Trofeo Fair Play per il comportamento di squadra e tifosi. Che dire? “For-sa Citta, semo sempre i mejo” sia in campo che fuori.

Rino Piotto

Perché parliamoci chiaro: a metà aprile e non nel secolo scorso, i capi erano carichi a molla, la squadra era in piena corsa per la promozione e in via Piave stavano già lavorando per il futuro. Poi però i virtussini sono tracollati ignobilmente a Casale contro una formazione già retrocessa, perdendo poi in-genuamente e a tempo scadutis-simo il faccia a faccia di Savona e infine strappando solo un mi-sero puntaccio alla capolista Pro

Patria al Mercante davanti a una gran bella cornice di pubblico. Un punto in tre gare nella fase cruciale del torneo, ovvero come mandare amabilmente in malora il balzo diretto in C1 per limiti caratteriali e di personalità.

Qui ovviamente i comandanti hanno vacillato, le delusioni pas-sate sono affiorate tutte in una volta e non sono bastate le in-dubbie emozioni vissute in tutti questi anni a pareggiare i conti dell’emotività. Eppure, Renzo e Stefano Rosso, oltre a Roberto Masiero, hanno voluto traguar-dare tutto ai playoff, la rampa di lancio dell’annata. Macchè: spareggi floppati senza ritegno, 2 ko su 2 contro il Monza, battu-to poi in finale dal Venezia, mica col Bayern Monaco. Rivale cioè robusto ma accessibilissimo.

Allora la realtà è che se i Rosso molleranno la presa sarà

essenzialmente perché troppo spesso quest’anno, e anche in passato, le varie squadre, per quanto sovente ben assemblate, hanno peccato di colpevole su-perficialità e pressapochismo, perché tanto qui i giocatori, salvo ovviamente alcune chiare eccezioni, avevano lo stipendio garantito e si sbattevano poco più del minimo sindacale. A far disamorare la Diesel e a spegne-re l’entusiasmo dello stato mag-giore virtussino, non è stata la

poca partecipazione popo-lare, perché nei big match la gente non ha mai marca-to visita, quanto un gruppo che nella fase più delicata è apparso svuotato nell’ani-ma e senza spina dorsale.

Inaccettabile dopo la rovinosa retrocessione del 2012. Chiunque avrebbe avuto le palle al pian ter-reno, non solo i Rosso. Ma adesso c’è una gigantesca opportunità: 17 giocatori più il tecnico in scadenza di contratto, resettare e ripar-

tire coi giovani e la bellezza di 9 promozioni nella C unica del 2014 in ballo. Budget dimezzato, allora contano idee e fantasia.

Riaccendiamo la passione, poi tra 12 mesi ne riparliamo.

Vincenzo Pittureri

Stefano e Renzo Rosso

Calcio Promozione

Nove ridà fiduciaa misterSandri

All’insegna della continuità. Questo è il pro-getto del Calcio Nove che nelle scorse setti-mane ha confermato in panchina Maurizio Sandri, tecnico ingaggiato un paio di anni fa per dare vita a un progetto triennale. E dopo una prima stagione di prova e un’altra ai play off per la promozione, ecco il terzo anno, tut-to dedicato a portare la prima squadra in Ec-cellenza. Per farlo però bisognerà dare anche qualche strumento in più al tecnico, la dirigen-za è avvisata.

Quattro mesi di tornei, più di 70 squadre partecipanti, un totale di 1200 bambini dai sei ai dieci anni sfidarsi in tre competizioni: questo il bilancio dei tre tornei giovanili organizzati dal Calcio Rosà in col-laborazione con Canarini Rosatesi, Asd Promotion Sport & Education e Arsenal Cusinati. Da marzo a giu-gno, i protagonisti sono stati proprio i piccoli atleti che si sono riversati nei vari campi e impianti del rosa-tese, partendo dal torneo “Canarino d’Oro”, competizione arrivata alla 12. edizione e riservata ai bambini dai cinque agli otto anni, che ha visto 18 squadre sfidarsi prima in giochi tecnico-coordinativi, poi in cinque contro cinque: la bellezza sta nel gio-co, visto che il torneo non prevedeva alcuna classifica ma il fine principale era il sano e sportivo divertimento di tutti i partecipanti. In contemporanea il Torneo Me-morial “Jaco-Carlesso”, per la cate-goria Pulcini, una manifestazione co-nosciuta e rinomata in tutto il Veneto, in cui le ben 36 formazioni prove-nienti da tutto il Triveneto, si sfidano in vari gironi, mischiando squadre del circondario bassanese, squadre dilettantistiche da altre province e re-gioni e squadre professionistiche. “È importante perchè i bambini possono così confrontarsi oltre che con realtà che già durante la stagione agonisti-ca avevano affrontato – spiega Paolo Filippi – con coetanei di provenienza diversa e formazioni professionisti-che, come il Bassano 55, il Sud-Ti-rol, il Cittadella, il Treviso Calcio e il Padova Calcio». Come ciliegina della torta il Me-morial del 2 giugno intitolato a “Ma-nuel Bizzotto”, torneo che ha visto la partecipazione di 16 squadre prove-nienti dal Nord Italia. Il calcio nella sua purezza, il calcio per i bambini: a volte ci si dimentica come questo sia un gioco prima che uno sport o un lavoro, una passione per tutte le età. A Rosà per fortuna qualcuno se ne ricorda ancora!

il grande Sport calcio 30 giugno 2013 - 6

Calcio giovanile Settanta società coinvolte dal Calcio Rosà, dai Canarini Rosatesi e da Cusinati

La carica delle 1200 promesseServizio immediato per qualsiasi destinazione fino a 8 posti

Calcio a 5

Il Romano conquistail titolo regionale

Dall’alto la premiazione

del Cana-rino d’Oro, il Bassano

vincitore del memorial Carlesso,

il Tezze del Fair pLay e la Feltrese-prealpi del memorial

Bizzotto

Giovanili

Cà Baroncello spezza l’egemoniadel Bassano Virtus al “Ricchieri”

Risultato a sorpresa nella 17. edizione del “Memorial Antonio Ricchieri”, dispu-tatosi a Santa Croce di Bas-sano nell’ultima settimana di maggio e riservato alla categoria “Pulcini”. Dopo anni di egemonia del Bas-sano Virtus, a salire sul gra-dino più alto del podio sono stati in questa occasione i ragazzi del Ca’ Baroncello guidati da Giuliano Paga-nin. Il team arancione-az-zurro, dopo aver pareggiato con il Bassano Virtus, ha avuto la meglio nel girone eliminatorio su Gens Carti-lia e San Vito, classifican-dosi al primo posto grazie alla miglior differenza reti. Nell’altro girone a pre-valere è stato l’Angarano Azzurra, cha ha precedu-to i padroni di casa del S. Croce, il Sant’Eusebio e la Polisportiva Mottinello Nuovo. Molto combattuta, poi, la finalissima tra Ca’ Baroncello e Angarano Az-zurra, che ha visto imporsi con merito la formazione di Paganin con il risultato di 4 a 3. Questi i protagonisti del successo: Luca Ballo, Simone Baratto, Giovanni Cecchin, Michele Cirillo, Manuel Ferraro, Nicolò Fior, Andrea Lovison, Ales-sandro Lunardon, Filippo Mattesco, Filippo Pellanda, Matteo Raspa, Denis Tode-sco, Andrea Tosin.

Nel weekend del 7, 8 e 9 giugno, si sono disputate a Caorle le finali del torneo regionale CSAIn di calcio a 5. Un evento di grande rilievo e un successo esaltante per il Romano C5, che si è laureato campione ve-neto per la seconda volta nella sua storia. Senza voce e con la coccar-da regionale cucita sul petto, torna a casa così il Romano Calcio a 5. Una vittoria per certi versi im-prevista dopo una stagione lunga e faticosa che ha permesso alla squadra ezzelina di scendere sul parquet veneziano tenuta insieme con i cerotti. Ma è anche vero che i rossostellati hanno abituato i loro tifosi alle missioni impossibili e qualcuno segretamente ci sperava visto che il 2013 aveva già portato sulla bacheca di Romano la Coppa CSAIn e la regular season. Troppo tormentato però, questo finale di stagione, con infortuni pesantis-simi che hanno condizionato la squadra proprio nel momento più delicato, fino alla cocente sconfitta nella semifinale playoff che vale-va il titolo di regina provinciale. Ecco perché la vittoria di Caorle e una notte di festeggiamenti han-no tolto la voce ai demoni bianchi incoronati in riva all’Adriatico: Enrico Battocchio; Tita Bagnara; Simone Bergamini; Roger Biz-

zotto; Alberto Bragagnolo; Luca Cavallin; Matteo Cavallin; Leo-nardo Chemin; Thomas Ingenieri; Paolo Meneghini; Daniele Merlo; Federico Pampanin; Simone San-vido; Giuseppe Zilio. Ma come si sa, è nelle difficoltà che si rinforza l’anima di un gruppo. Un colletti-vo unito che ha saputo battere la sfortuna prima ancora che i vene-ziani del Dream Team – campioni regionali in carica – e capace di riportare ai piedi del Grappa un trofeo che i romanesi avevano già sollevato tre anni fa, quando però la sigla federale era quella del CSI. Adesso l’appuntamento è per il primo fine settimana di settem-bre a Cesenatico, dove si gioche-ranno le finali nazionali. Tre anni fa il Romano C5 si piazzò al set-timo posto, ora il sogno è vincere lo scudetto. La rosa del Romano calcio a 5. Enrico Battocchio; Giovanni Battocchio; Simone Bergamini; Alberto Bragagnolo; Luca Cavallin; Matteo Cavallin; Leonardo Chemin; Thomas In-genieri; Manuel Lanaro; Luca Lessio; Riccardo Mantoan; Paolo Meneghini; Daniele Merlo; Mat-teo Peruzzo; Denis Poli; Simone Sanvido; Giuseppe Zilio. Dirigen-ti: Roger Bizzotto; Cristian Moro. Allenatore: Leonardo Pierobon.

il grande Sport rugby 30 giugno 2013 - 7

Rugby B Cambio di guardia alla presidenza del Bassano con l’ex direttore sportivo che sostituisce Mocellin

Filippucci: «Assicuro continuità»

Il “Bar da Gigi”alza il trofeo della sesta edizione del Torneo dei 12 Banconi con un’organizza-zione impeccabile e una partecipazione oltre le aspettative in una giornata da ricordare. L’orga-nizzazione è stata eccellente, la partecipazione oltre le aspettative e il primo sole estivo una cor-nice ideale. La manifestazione targata Rugby Bassano non ha deluso le aspet-tative e al Parco Ragazzi del ’99 è andato in sce-na, in un clima festoso, il Torneo dei 12 Banconi, uno spettacolo da gustare sia per i partecipanti, che per gli spettato-ri. I ragazzotti di Cà Baronecello hanno superaro a pieni voti l’esa-me, mettendo in piedi un’effi-cientissima mac-china: vi lasciamo immaginare il lavoro che c’è stato alle spalle, ma la tabella di marcia sabato è stata rispettata, quattro campi di gioco, quattro gironi, musica e un fornito gazebo per rifocillar-si.

Nonostante l’agguerrita concorrenza, ha me-ritatamente conquistato il trofeo la squadra del “Bar da Gigi” al secondo anno di partecipazione ha avuto la meglio sulla formazione dei “Buei”. Medaglia di bronzo ancora una volta per “I Love BdG” che nella finalina ha superato i detentori del titolo della “Trattoria Chantal”.

Sicuramente la goliardia è stata il filo condut-tore, ma partecipazioni di tutto rispetto non sono mancate, diversi i giocatori del campionato di Eccellenza e molti i volti noti nel mondo ova-le giallorosso e non solo. Il tutto condito dalla fantasia dei partecipanti che hanno allestito ga-zebi di assoluto rispetto, si sono viste vasche da bagno colme di ghiaccio per rinfrescarsi e rinfrescare le “bibite” come nel caso del team “Mistral”, entrate trionfali in campo con tanto

di marciatrici per il “Room” in pure stile military chic. Cena e premiazioni come da program-ma si sono svolte alla caserma dei muli a San Giuseppe, con la prezioza collaborazione del

CABS e del team Fontana, dove ha preso la pa-rola il presidente Mocellin , anche lui impegnato in campo, ringraziando quanti si sono adoperati per l’ottima riuscita del torneo e dando l’appun-tamento alla prossima edizione.

Altri premi che sono stati consegnati: miglior giocatrice a Federica Sartor del team “Mistral”, miglior non giocatore a Michele Borsatto dei “Buei”, mentre il premio simpatia “Mani di Pietra” alla squadra del “Caffè Nazionale” di Valstagna. Da segnalare, poi, che nel big match tutto in rosa al alzare il trofeo PDF la formazio-ne del “Room” che hanno avuto la meglio sulle donzelle del “Mistral”.

Il mondo della palla ovale, nella sua versione touch, si può sicuramente dire abbia trasversal-mente coinvolto dai piccoli ai grandi e per chi quest’anno non c’era, un’occasione da non farsi scappare alla prossima edizione. Il parco Ragaz-zi del ’99 è stato per un giorno invaso da colore, divertimento, musica e festa, cosa che di rado si vede in città…bravi rugbisti.

L’assemblea di qualche settimana fa che si è svolta nella club house di via Cà Baroncello ha emesso il suo ver-detto: il nuovo presidentre dell’Asd Rugby Bassano per il quadrien-nio 2013-2017 sarà Antonio Filippucci, che tolte le vesti di direttore sportivo, si appresta ad affrontare una nuova avventura nel mondo ovale cittadino.

Un passaggio di consegne che vede Fabio Mocellin dopo otto anni di mandato, rimanere all’in-terno del consiglio direttivo, rico-prendo il ruolo di vice presidente. Tanto è stato fatto dal 2005, in-nanzitutto ristrutturata la Società dandole una solidità economica e logistica, sviluppato il settore giovanile con uno staff tecnico eccellente, non sono mancati gli interventi strutturali nel quartier generale di Cà Baroncello, ma in 37 anni di storia giallorossa sono solo cinque i presidenti che si sono succeduti e questa nuova elezione rappresenta comunque un evento di fondamentale cam-biamento e sviluppo.

L’avventura di Filippucci, come detto, si presenta sotto il segno della continuità e a dimostrarlo la stessa composizione del consiglio direttivo caldeggiata dallo stesso neo presiden-te: «Ho fortemente voluto che questo nuovo ciclo comprendesse ancora ele-

menti che tanto hanno fatto fin’ora per la società. Per me si tratta di ricoprire un ruolo totalmente nuovo, il rugby è da sempre parte della mia vita, prima

da giocatore, poi da allenatore e da direttore sportivo e pure da genito-re( Albero e Marco, i figli, entrambi giocatori di rugby), ma certo è che le logiche dirigenziali non sono la stessa cosa. Sicuramente la mia esperienza “sul campo” farà da filo conduttore al mio mandato, in primis l’importanza

del team se si vogliono vincere le par-tite e questo è quello che ritengo sia necessario anche per stare alla guida. Mi aspettano delle importanti sfide,

ma sono altrettanto convinto che avere dei validi collabora-tori mi permetterà una efficiente divisione dei ruoli. Entusiasmo e impegno non mancano, il de-licato tema di nuovi spazi per poterci allenare rimane scottante, il pubblico impegno a darci una mano espresso dall’amministra-zione comunale ci fa ben spera-re. Sono consapevole, poi, che la delicata situazione che il nostro Paese sta vivendo porta inevita-bilmente delle conseguenze sul tema delle sponsorizzazioni, ma fidelizzare le preziose collabora-zioni e cercare nuove risorse sarà un mio preciso obiettivo. Certo è che il poter contare su un settore giovanile come il nostro ci offre un valore aggiunto importante e uno stimolo a far crescere la So-cietà».

Fidati collaboratori del consi-glio della Senior saranno Fabio Mo-cellin, come detto, Marco Ganassin, Fabio Baggio e Diego Pozza. Per la Junior, in attesa del rinnovo delle ca-riche nel 2014, alla presidenza Gian Luigi Bizzarri, coadiuvato da Vitto-rio Campana, Giuseppe Zilio, Franco Stevan e Francesco Pierobon.

Touch

Il “Bar da Gigi” conquistail trofeo dei 12 banconi

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il grande Sport altri sport 30 giugno 2013 - 8Hockey pista Manca ancora una pedina sullo scacchiere di coach Giudice per chiudere il mercato estivo

Bassano, caccia allo straniero

Marca Futsal: si gode il “triple-te” aspettando gli arabi e pun-tando dritti all’Europa. Festa grande per trecento invitati nel-lo splendido scenario all’aperto dell’hotel Fior per la società ca-stellana presieduta da Massimo Bello che oltre ad aver vinto lo scudetto (secondo su quattro finali in quattro anni) ha vinto anche la coppa Veneto con gli allievi che hanno anche vinto il trofeo nazionale.

Grande festa sì, per tutti ma non per il presidentissimo che al di là delle strette di mano, pac-che sulle spalle, foto con i trofei e con i calciatori sta già lavoran-do sodo per costruire la nuova squadra. Anzi, la nuova società verrebbe da dire visto e conside-rato che le novità che attendono il Marca Futsal sono parecchie. “È una catena a cui decidi o no di farvi parte - spiega tranquillo Massimo Bello in una rara pausa della festa di fine stagione -. Se hai una grossa società vinci, se vinci attiri l’attenzione, se attiri l’attenzione arrivano investito-ri».

Ed ecco qui la prima stoccata che ha buone probabilità di fi-nire… in gol: «Stiamo vivendo in tempo di crisi e quindi se si vuol andare avanti bisogna fare gruppo sempre di più. Fare grup-po a guardarsi attorno. Se hai un prodotto vincente, come lo è at-tualmente il Marca Futsal è an-che più facile trovare investitori e noi stiamo guardandoci attor-

no e in particolare negli Emirati Arabi. Anche nel nostro settore il mondo sta cambiando e biso-gna saper cogliere le opportunità senza però fare pazzie».

Insomma investitori arabi in terra castellana: «Abbiamo visto che in Italia siamo competitivi ma ci manca ancora qualcosa in Europa - prosegue la sua disa-mina Bello - dove ora puntiamo a qualcosa di importante come l’Uefa Futsal Cup e per arrivare a quel traguardo servono forze economiche».

Novità terminate? Macchè, Massimo Bello traccia il lavoro che da oggi andrà a concludere. Intanto la riconferma del tecnico julio Correa Fernandez: «Il tec-nico starà con noi anche la pros-sima stagione e con lui iniziere-mo da subito a gettare le basi per la futura squadra».

Che giocherà dove? E qui al-tra novità. «Penso proprio che andremo a giocare a Conegliano - spiega Bello che ha appena sa-lutato, non a caso, Lucchetta an-che lui invitato alla festa e non senza ragione -, ci siamo andati quest’anno e ci siamo trovati be-nissimo. Noi vogliamo crearci un bacino di tifosi tutto nostro e penso che quella potrebbe essere la zona giusta e poi il palazzo è fantastico». Insomma al Marca Futsal i confini nazionali stan-no ora stretti, guarda all’Europa strizzando l’occhio agli arabi e godendosi il magico “triplete”.

Gabriele Zanchin

Tennis

Cittadellapromossoin serie A2

E’ stata un trionfo, piuttosto sof-ferta, ma per questo più saporita, la conquista della A2 da parte del Circolo Tennistico Cittadel-lese. La storica impresa è stata raggiunta domenica scorsa sugli impianti del Centro Sportivo “Al Sole” di Fontaniva, dove ha sede il CTC, battendo il circolo tenni-stico di Lecce per 4-0, dopo che il team padovano si era già imposto in trasferta per 4- 2. I primi due singolari sono stati vinti rispet-tivamente da Gianmaria Lago e Anke Kapun, entrambi in due set molto combattuti. La grande determinazione della squadra del presidente Gino Franceschetto ha consentito il successo in sicurez-za, sempre in due set, di Federico Torresi, mentre più spettacolare è risultato il quarto incontro che ha visto il numero uno cittadellese, Leandro Migani, prevalere in tre equilibratissimi set sul numero uno leccese. Sul 4-0 non sono stati disputati i due incontri di doppio, risultando a questo pun-to ininfluenti. Incontenibile la gioia dell’intero sodalizio sia da parte dei dirigenti, della squadra e del numeroso pubblico con un bagno liberatorio nella piscina del Centro Sportivo “Al Sole”. Alla sera i festeggiamenti con un grande buffet in giardino e i rin-graziamnti da parte del presiden-te Franceschetto e del capitano Luca Carmignoto a tutti coloro che hanno contribuito a questa storica vittoria.

Rino Piotto

La festa dei ragazzi della frazione tedarota dopo la vittoria al torneo organiz-zato dalla Poli-sportiva Pozzetto

Calcio a 5

La Marca Futsalpunta sugli arabi

Judo

L’Arashi va!(V.P) - Sta diventando un’odissea la cac-cia allo straniero del Bassano. Manca una pedina soltanto allo scacchiere di Massi-mo Giudice (nella foto), ma l’ultimo in-castro non c’è verso di portarlo a termine. Il Geo&Tex dopo aver firmato con largo anticipo la punta centrale Alvaro Borja Gimenez dal Forte dei Marmi e riportato all’ovile Stefano Campagnolo dal Trissi-no ed Edoardo Pilati dal Pordenone in A2, è andato in cerca dell’universale di re-trovia, un giocatore in grado di fungere da regista arretrato al posto del partente Taylor e capace co-munque di incidere in zona gol.

Il club gialloros-so aveva messo gli occhi su un paio di elementi di primis-simo piano: Marc Coy e Sergi Miras, entrambi spagnoli. Il primo, 25 anni, alfiere dei portoghesi del Benfica, freschi campioni d’Europa pare-va davvero a un passo: il ragazzo aveva infatti già raggiunto l’intesa con Bassano e aspettava solamente la rescissione coi lusitani. Invece il sodalizio d’appartenen-za, dopo aver perso il brasiliano Cacau ingaggiato dal Breganze, ha bloccato di colpo la partenza di Coy facendo saltare di fatto il passaggio al Bassano.

Così la società del presidente Daniele Merlo, bruciata in extremis nell’assalto a Coy, si è buttata a capofitto su Sergi Mi-

ras, 27 anni, punto di forza del Barcello-na. Anche con Miras era stata ratificata un’intesa verbale, ma al momento della firma c’è stata la repentina retromarcia del difensore, il quale ha motivato il suo inaspettato dietrofront con la volontà di giocare in una realtà che partecipa in Europa alla Champions League e non invece alla Cers. A quel punto Giudice

ha dovuto rivedere totalmente i piani, facendo scattare la soluzione d’emer-genza.

«Le alternative di livello non mancano - ammette - tuttavia sono sfuggite sul filo di lana due prime scelte».

Sicchè sono tor-nati di stretta attua-lità i nomi di Dario Gimenez, statuario argentino del Mate-ra, già visto a Gio-vinazzo, specialista

dei rigori e delle punizioni, ma anche di Sergio Festa, italianissimo, ex gialloros-so l’ultima stagione al Lodi. Con Festa, che ha già dato la sua disponibilità a ri-vestire la casacca del Bassano, Ambrosio sarebbe il perno di retroguardia assieme a Zen, mentre Festa e Borja Gimenez comporrebbero il tandem offensivo in attesa di Nicolas.

Ballano però ancora uno spagnolo e un altro argentino di stanza in Italia. Entro la settimana prossima è previsto il ver-detto.

Si è disputato a Pozzetto di Cittadella il tra-dizionale torneo di calcio giovanile orga-nizzato dalla Polisportiva Pozzetto presie-duta da Enzo Mantovan, attuale presidente Unindustria Alta Padovana di Cittadella, giunto ormai alla ventesima edizione (da 8 anni questo torneo è dedicarlo alla me-moria della compianta figlia Chiara, pre-maturamente scomparsa 12 anni fa in un incidente). Alla manifestazione hanno par-tecipato importanti società suddivise in 8 squadre pulcini (c’era anche il Cittadella) e 8 squadre esordienti ,provenienti da di-verse province. Quest’anno la vittoria nella categoria esordienti è andata alla squadra del Belve-dere di Tezze sul Brenta, quella dei pulcini è andata alla squadra di Laghi dopo una avvincente finale con l’Altopiano di Asia-

go, società montana da sempre affezziona-ta alla manifestazione. Nel 2012 alla premiazione era intervenu-to il presidente del Cittadella Andrea Ga-brielli, quest’anno si è presentato lo storico vicepresidente Carlo Pavin. Un eccellente successo agonistico e di pubblico per la società Polisportiva che da oltre 30 anni svolge attività calcistica a livello giovanile, dai primi calci agli juniores e grazie a molte persone che si mettono gratuitamente a disposizione ogni anno oltre 100 giovani sono coinvolti, spesso con le famiglie in una sana attività, in una struttura finalmente alla portata di un gran numero di giovani. Da quest’anno poi con onore la Polisportiva è affiliata alla As Cittadella, prestigiosa società di vertice nazionale in serie B.

Calcio giovanile

Belvedere big al PozzettoChiusura di stagione esaltante per l’Arashi Judo Cassola. Ventidue le gare sotto la guida dell’istruttrice Sara Perissutti. Al Trofeo di Monte-belluna Alessia Smaniotto e Maristel-la Secco sono salite sullo scalino più alto del podio (Smaniotto premiata come migliore atleta esordiente). Ot-time anche le prestazioni di Riccar-do Lorigiola, secondo per la classe Esordienti B, di Maddalena Cavale-ra e Federico Ceccato, così come di Alberto Perli che ha registrato una buona prestazione. Da segnalare la convocazione nella squadra regiona-le di Lorenzo Malgarise e Federico Ceccato per il Torneo Internazionale di Graz. Soddisfazioni e conferme, infine anche dall’esperienza matura-ta nel 1. Circuito Veneto Esordienti A “Andrea Rossato”, competizione sportiva strutturata in cinque giornate itineranti sui tatami di Vittorio Vene-to, Cittadella, Bassano, Pederobba e Mestre che ha coinvolto centinaia di giovanissimi judoka provenienti da tutta la regione. Alessia Smaniotto ha brillato su tutte, imponendosi nella categoria 40 kg, mentre la compagna di scuderia Maristella Secco ha strap-pato la piazza d’onore nella categoria 48 kg. Ed entrambe hanno vinto uno stage formativo organizzato dal Co-mitato Regionale Veneto ad Andreis, in provincia di Pordenone.

il grande Sport altri sport 30 giugno 2013 - 9Volley Lo storico capitano del Bassano continuerà a difendere i colori giallorossi anche per la prossima stagione

Guarise risponde “presente”!

Volley donne

Il Bruel pensa già al futuroNella cornice del PalaBruel si è tenuta la tradizionale festa di fine stagione del Bruel Volley Bassano: giocatrici, staff tec-nico, dirigenti e genitori delle ragazze si sono ritrovati per i commiati di rito quasi una setti-mana dopo l’ultima gara stagio-nale, quella giocata dall’Under 18 Brunopremi.com alle Finali Nazionali di Gorizia.

La delusione per quel nono posto non è ancora passata e nemmeno quella per la retro-cessione in serie B2 della prima squadra, ma in casa Bruel c’è comunque voglia di festeggiare un’annata che, sebbene abbia regalato come sempre gran-di emozioni agli appassionati giallorossi, è stata senza dubbio molto più avida di successi ri-spetto a quella precedente.

Se nella stagione 2011-2012, quella dell’esordio, le leonesse avevano fatto praticamente il pieno vincendo quasi tutto quel-lo c’era da vincere e mancando solo il titolo nazionale under 18 e la Coppa Veneto, un anno dopo la bacheca si è arricchita “solamente” di una Coppa Ve-neto e dei due titoli provinciali (under 16 e under 18). Per il resto le note positive e le sod-disfazioni più grandi riguardano soprattutto loro, le nostre leo-nesse, perchè al di là delle vit-torie, quest’anno c’è stata una crescita esponenziale da parte di tutto il gruppo a conferma della qualità del lavoro svolto in pale-stra da mister Malinov, Kamelia Arsenov e Mario Pianese. Uno dei risultati più entusiasmanti della stagione è stato il 5° posto

alle Finali Nazionali dell’Under 16, un risultato impreziosito dalla gioia della nostra Chiara Comunello premiata come mi-glior giocatrice della manifesta-zione per quella che resta senza dubbio una perla della stagione 2012-2013.

Andando a ritroso vanno ri-cordate le convocazioni in stage di selezione nazionale di Greta Zanon, Ludovica Scapati, Giada Pais Marden, Diletta Tartaglia, Alexandra Botezat e Lodovica Torrini, mentre si sono confer-mate assolute protagoniste in maglia azzurra della prejunio-res Ofelia Malinov e Anastasia Guerra, con quest’ultima che si è tolta l’impagabile soddisfa-zione di vedersi premiare come miglior giocatrice degli Europei Cadette disputati in Serbia Mon-tenegro.

Nella serata dei saluti, tra ringraziamenti e l’arrivederci

Eros Guarise risponde “presen-te”! Il capitano, protagonista di mille battaglie con la maglia giallorossa, continuerà a difen-dere i colori bassanesi anche nella prossima stagione, che vedrà il Bassano Volley ripartire dal campionato di serie C. La ri-nuncia alla B1, nell’aria da tem-po a causa del difficile momento economico, è oramai ufficiale, ma capitan Guarise non si tira certo indietro, a continuerà ad apportare il proprio contributo alla causa giallorossa.

«La società ha fatto la scel-ta giusta – attacca Guarise – e forse sarebbe stato opportuno prendere questa decisione già l’anno scorso. Voglio dire, rifare una stagione in B1 come l’ulti-ma stagione, con tutti problemi che abbiamo vissuto, non sareb-be stata proprio la scelta giusta. Molto meglio disputare un buon campionato in serie c, provando magari a compiere il salto di ca-tegoria già alla prima occasione. Per quanto mi riguarda, io vorrei restare in giallorosso, non im-porta in quale categoria, e quindi anche la serie C mi va benissi-mo. Insomma, a settembre sarò pronto a ricominciare con l’en-tusiasmo di sempre».

Dopo tanti anni tra A2 e B1, non ti dispiace vedere il Bassano in una categoria regionale qual è la serie C?

«Certo un po’ dispiace, ma di

questi tempi è già tanto essere in serie C, credetemi. Poi magari le cose cambieranno, questa crisi prima o poi finirà, e si potrà pro-vare a risalire la china. E chissà, forse si potranno raggiungere

traguardi finora solo sognati».Ti riferisci alla serie A1?«Esattamente. Io ho il ram-

marico di non aver fatto almeno un anno in A1 con la maglia del Bassano, e questo era un po’ il mio sogno. Abbiamo sfiorato la promozione nella massima serie in più occasioni, e non aver rag-giunto questo traguardo resta un

grande rammarico non solo per me ma anche per la società, i ti-fosi e per gran parte dei giocatori che in questi anni hanno vestito la maglia giallorossa».

Tu hai giocato tutte le stagioni di A2 e B1 col Bassano. Quali partite ricordi con maggior pia-cere?

«La partita più bella è stata senza dubbio la finale per anda-re in A1 giocata al Palasport di via Ca’ Dolfin contro Cagliari. Pur avendo perso per tre a zero, è stato un match bellissimo, gio-cato davanti ad un pubblico che aveva occupato ogni angolo del palasport. Ricordo poi le trasfer-te in ogni parte d’Italia con uno o due pullman di tifosi al segui-to, ed il match vinto nettamente contro la capolista Verona, che aveva già un piede in A1, con il palasport per tre quarti gial-loblu e noi vittoriosi per tre a zero…».

Senza dubbio bei ricordi, ma la realtà di adesso si chiama se-rie C…

«Certo - conclude Guarise - ma quando si cade bisogna subito rialzarsi, e sono convinto che ce la faremo. Spero poi che coach Diego Poletto sia ancora dei nostri, perché lui è la persona ideale per creare una buona base di giovani su cui puntare nel fu-turo. Insomma, partiamo assieme per questa nuova avventura».

Stefano Cirillo

alla prossima stagione, è inter-venuta Cristiana Lodi Rizzini, vice presidente del Bruel Volley Bassano: “Si chiude una stagio-ne che certamente non ha dato i risultati che ci aspettavamo” ha dichiarato la dirigente gialloros-sa “ma del resto va detto anche che dopo quello che abbiamo fatto l’anno scorso sarebbe stato difficile ripetersi per cui qual-che delusione in più quest’anno l’avevamo già messa in preven-tivo. Per quanto riguarda la re-trocessione della serie B1 devo dire che alle ragazze non possia-mo davvero dire niente perchè per quello che hanno fatto si meritano solo un grande applau-so: siamo retrocessi per un solo punto con una squadra giovanis-sima che molti a inizio stagione davano per spacciata e invece ci è mancato davvero un soffio e avremmo centrato una salvezza straordinaria”.

Iniziato il 28 aprile con la granfondo di Fiuggi, il Campionato italiano di ciclismo forense si è concluso a Torino con la cronoscalata di Su-perga, sabato 15 giu-gno, e la gara in linea di Moncalieri, dome-nica 16 giugno. Con il pluricampione italiano avv. Francesco Bellin fermo a causa di un in-fortunio al ginocchio, è stato l’avv. Nereo Mer-lo a conquistare per lo Jus Sport Bassano, e il Foro bassanese, il tito-lo di Campione Italiano di categoria, vincendo, nella master 6, sia la cronoscalata che la gara in linea, facendo così incetta di maglie di specialità. Il ciclo-giurista bassanese ha sfoderato sabato una superba prestazio-ne nella gara contro il tempo, che vedeva l’arrivo posto sull’erta

della Basilica di Super-ga, classificandosi a ridosso dei primi. L’im-pegnativa gara in linea, con arrivo a Moncalieri, è stata combattuta fin dall’inizio con i conti-nui mangia e bevi che

hanno permesso al bassanese di esprime-re al meglio le sue doti di passista-scalatore, vincendo la sua cate-goria per distacco e laureandosi così Cam-pione d’Italia.

JUS SPORT BASSANOringrazia

FACCIO MARCOAGENTE GENERALEINA ASSITALIA MAROSTICA

Via Monte Grappa 5936063 Marostica (VI)Tel. 0424 471541

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Campionato italiano di ciclismo forense

Nereo Merloveste il tricolore

informazione promozionale

il grande Sport ciclismo 30 giugno 2013 - 10Donne élite La marosticense conquista il quinto titolo italiano

Guderzo tricolorenella cronometro

Tatiana Guderzo ha conquistato, a Ro-manengo, in provincia di Cremona, il titolo nazionale della cronometro, nella categoria “elite”.

Vale la pena ricordare anche che per lei si tratta della quinta maglia tricolo-re della specialità. La portacolori della Mcipollini-Giordana e delle Fiamme Azzurre, sulla distanza dei km 23, ha preceduto di 15” Elisa Longo Borghini e di 40” Silvia Valsecchi, chiudendo in 31’15”, alla media di 44,008.

Il podio ricorda molto quello dello scorso anno: lei sul gradino più alto, in

compagnia della Longo Borghini e di Noemi Cantele, a posto della Valsecchi. Dunque, si è ripetuta di fatto la sfida con Elisa, ancora una volta a vantaggio del-la campionessa di Marostica che, dopo l’evento, spiega: “Sicuramente mi ha aiutato la preparazione finalizzata al-l’appuntamento, tuttavia devo anche ag-giungere che, in primavera ed in estate, il caldo mi dà una mano consistente. La pioggia ed il freddo, invece, mi limitano molto”.

Infatti fino a un mese fa Tatiana si era vista poco fra le prime nelle diverse gare

che ha disputato, poi in occasione del Giro del Trentino sono arrivati un terzo posto nella cronometro a squadre ed un secondo nella classifica finale, alle spalle di Evelyn Stevens. E da lì una serie di buone prestazioni, anche perché si av-vicina il Giro d’Italia, che rappresenta uno degli obiettivi più importanti della stagione.

Infatti Tatiana conclude: “Con il mon-diale di settembre, la corsa a tappe è l’appuntamento (partirà il prossimo 30 giugno, ndr) per il quale mi sto prepa-rando”.

ARRIVO CITTADELLADENTRO LE MURA

T.V.

INTERNAZIONALE 1.2Élite - Under 23

DOMENICA 7 LUGLIO 2013Partenza da Abbazia Pisani di Villa del Conte ore 12.00

Arrivo a Cittadella ore 15.30 circa

GIRODEL MEDIOBRENTA

28°

[email protected]

Provincia di Padova

Comune diVilla del Conte

Comune diCurtarolo

Comune diConco

Comune diLusiana

Comune diBassano del Grappa

Comune diGallio

Comune diAsiago

Comune diCittadella

TIPOGRAFIA BERIZ sncdi Rizzato Bruno & C.

MARSANGO (PD)

Premio di Rappresentanzadel

Presidente della Repubblica

VILLA DEL CONTE - ALTOPIANO DI ASIAGO - CITTADELLA

Provincia di Vicenza

Comunità MontanaRegg. 7 Comuni

Comune diSan Giorgio in Bosco

Comune diCampo San Martino

Regione del Veneto

1° GRAN PREMIODELLA MONTAGNARUBBIO CENTROTRAGUARDO VOLANTESTOCCAREDDO(CHIESA)

2° GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA GALLIO CENTRO DEDICATO A SILVIAE ROBERTA GIANESINI3° GRAN PREMIODELLA MONTAGNABIVIO MONTE CORNO

TRANSITO ALTOPIANESEmadrina la sciatrice azzurraGIULIA GIANESINI

Si è svolta venerdì sera 21 giugno nella sala-convention dell’Hotel Posta 77 di San Giorgio in Bosco la presentazione ufficiale del 28° Giro del Medio Brenta, gara in-ternazionale élite-under 23 orga-nizzata dal Veloce Club Villa del Conte e che si disputerà dome-nica 7 luglio lungo lo splendido tragitto Villa del Conte-Altopia-no di Asiago-Cittadella, diretta in corsa dall’ex-iridato Cipriano Chemello e con già iscritte le maggiori squadre di categoria italiane e straniere, tra cui la na-zionale russa e venezuelana. La serata, condotta da Mario Guer-retta coadiuvato alle premiazioni da miss Tatiana Cenci, 21enne di San Giorgio delle Pertiche, ha vi-sto un affollato parterre di ospiti con amministratori territoriali, autorità, forze dell’ordine, diri-genti ed amici sportivi, che hanno applaudito l’avvincente filmato di Teleciclismo e l’intervento del presidente Michele Michielon.

A seguire ci sono stati gli inter-venti del sindaco di San Giorgio in Bosco Renato Roberto Mia-tello, di Ginaldo Quattoni della Consulta Sport di Cittadella e responsabile traguardo, del pre-sidente regionale Fci Raffaele Carlesso e del patron-fondatore Emilio Ballan.

Coordinate dal direttore inter-nazionale Pierluigi Basso sono state effettuate dal sindaco Mia-tello e dal presidente Michielon alcune premiazioni: alla madrina Tatiana Cenci; al presidente re-gionale Carlesso; a Giampietro Bonin responsabile della 4^ pro-va del Grand Prix di Poggiana e presidente del Comitato Tappa dell’ultima frazione del Giro d’Italia Riese Pio X - Brescia; Sergio Pivato del Veloce Club

Tombolo; Cipriano Chemello stradista-pistard due volte cam-pione del mondo (direttore in gara al Medio Brenta) e Agostino Gaddeo della Consulta Sicurezza di Cittadella.

Molto applaudito il tradiziona-le gemellaggio col Cittadella Cal-cio con la premiazione di Emilio Ballan, noto tifoso e sponsor del-lo Stadio Pier Cesare Tombolato con lo sgargiante tabellone dietro la porta-nord e auspicando che le sue... serrande blindino la rete granata. Tutti gli ospiti sono stati invitati alla presentazione della nuova stagione che celebrerà il 40° di fondazione sabato 20 lu-glio allo stadio Tombolato con entrata libera.

Distribuita alla serata la bro-chure edita in 3000 copie nel territorio, con tutti i dati tecnici, planimetrie e tabelle della corsa, le nozioni storiche, rassegna fo-tografica, saluti di autorità e re-sponsabili organizzativi, con evi-denziati in particolare il “Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica” (consegnato alla società vincitrice del Grand Prix al Gala di ottobre). Confermate tutte le anticipazio-ni col consueto ritrovo-raduno aperto agli appassionati alla Bal-lan spa h.8-12 di Abbazia Pisani, trasferimento-partenza ufficia-le da Villa del Conte alle 12.15 con circuito locale di due giri, Cittadella, Bassano del Grappa, Altopiano di Asiago (Rubbio-Val Lastaro-Sasso-Stoccaredo-Gallio-Turcio-Lusiana con varia traguardi intermedi e il transito altopianese dedicato all’azzurra galliese di sci in Coppa del Mon-do Giulia Gianesini ), Marostica, Bassano del Grappa, Cittadella con arrivo dentro le maestose.

Dilettanti

Il Giro del Medio Brentasvela gli ultimi segreti

il grande Sport 30 giugno 2013 - 11

Si è svolto a Servigliano il cam-pionato italiano giornalisti a cronometro. Nella categoria pro-fessionisti ha indossato la maglia tricolore il giornalista bassanese di Sky Sport, Antonio Finco ( ASD Fiordifrutta) che ha chiuso la sua prova lungo i dieci chilometri di

gara ondulati e con arrivo in sa-lita in 15’35” a una media di cir-ca 37 km/h davanti al romagnolo Andrea Manusia e all’abruzzese Giuliano Traini. Tra i pubblicisti invece sul gradino più alto del po-dio il toscano Leonardo Olmi.Ora il World Press Championship.

Ciclismo

Antonio Finco (Fiordifrutta)tricolore fra i giornalisti

La Zalf Euromobil Desirèe Fior mette nuovamente la maglia tri-colore, per la 23^ volta: a rega-lare l’ennesimo successo è stato Andrea Zordan che, con una vo-lata magistrale, si è aggiudicato la prova che assegnava il titolo nazionale riservato agli under 23. Una giornata straordinaria, quella vissuta dal sodalizio tre-vigiano capitanato dai patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior. Una gara tirata e resa molto selettiva dal grande caldo, quella che a Felino ha messo in palio la maglia tricolore degli under 23. I colori della Zalf Euromobil De-sirèe Fior entrano in azione nel primo dei cinque giri disegnati con la salita di Barbiano: a inse-guire e a tenere sotto controllo i fuggitivi della prima ora è stato Giacomo Berlato, che ha aper-to, così, la strada ad un finale in crescendo per i ragazzi diret-ti da Gianni Faresin. Nel corso dell’ultima tornata, le strade di Felino lanciano in avanscoper-ta tutti i più attesi della vigilia. Al quinto passaggio sul Gpm di Barbiano la situazione vede al comando cinque atleti: Formolo, Di Luca, Conti, Villella e Ster-bini. Ad una manciata di secon-di, però, passano anche Andrea Toniatti e Andrea Zordan che in discesa e nel tratto pianeggian-te che riporta verso il traguardo

riescono a rientrare sulla testa della corsa. Impeccabile il lavo-ro di Andrea Toniatti che pilota al meglio Zordan: il vicentino prende la testa quando alla fet-tuccia bianca mancano ancora 350 metri. La sua è una pro-gressione lunghissima, rabbiosa, fatta di una potenza irresistibile anche per il lombardo Davide Villella, costretto ad inchinar-si allo strapotere dell’uomo in maglia Zalf Euromobil Desirèe Fior. L’urlo liberatorio di Zor-dan, il settimo in questo 2013, arriva subito dopo il traguardo. Per realizzare che si tratta di una vittoria dal sapore speciale, invece, serve qualche attimo in più. “Non ci credo ancora - af-ferma a caldo il neo campione italiano under 23 -. Sapevo di stare bene, volevo e sognavo questa vittoria ma ancora fatico a crederci. Devo ringraziare la squadra, sono stati tutti fantastici e i tecnici che hanno creduto in me sin dall’inverno, nonostante le ultime due stagioni non fos-sero andate come avrei voluto. La dedica, invece, è per la mia famiglia, per la mia fidanzata e per Federico Zurlo”. Abbracci, pacche sulle spalle e un Gianni Faresin alzato in trionfo dai pro-pri ragazzi: queste le immagini che raccontano della festa della Zalf Euromobil Desirèe Fior.

Dilettanti

Zordan (Zalf) metteil tricolore under 23

Pedalata

Tutto pronto per la primaedizione della Moonbike

Tutto pronto per la Moonbike, pedalata organizzata dalla Sa-gra di San Pietro di Rosà in col-laborazione con il gruppo Phan-ter Bike. L’evento, dedicato agli appassionati di mountain bike, si svolgerà sabato 29 giugno in un orario un po’ insolito. La partenza infatti è prevista per le ore 18 e permetterà ai parteci-panti di percorrere i 40 km del percorso al riparo dalla calura estiva e di rientrare in orario per la mega grigliata conclusiva. L’evento è stato organizzato nei minimi dettagli, infatti il grup-po sarà scortato dalle ammira-glie del team Angelo Gomme di Villadose e dalle vespe ri-gorosamente elaborate del club Banditi in Vespa di San Pietro

di Rosà. Chiuderà il gruppo l’ambulanza del Ais (associa-zione italiana soccorritori). Il percorso si snoda tra le colline comprese tra Bassano del Grap-pa e Marostica, sono presenti tratti in salita di media difficol-tà e alcuni passaggi su sentieri sterrati. Al rientro i partecipanti avranno la possibilità di usufrui-re del servizio doccia e custodia bici. Moonbike è alla sua prima edizione, ma le già numerose adesioni che stanno arrivando giornalmente sul sito www.sa-grasanpietro.it, preannunciano un evento di grandi proporzioni e altamente spettacolare per i partecipanti. Per ogni informa-zione chiamare Massimiliano-Sgarbossa al 338 9557560.

Allievi Saltano le prove della Vallata, la corsa riscopre il Mercante

Gp Comunità nuovo corsoIl Gp Comunità Montana del Brenta entra nel vivo con la quarta tappa che si correrà do-menica in territorio trevigiano, bello specifico a Loria, nell’8. Gp Battistella-Memorial Alberto Comacchio di circa 67 km, con partenza alle 15.

La prova è organizzata dal-l’Uc Giorgione e dall’Uc 2000 e conta al via quasi 150 allievi, tutti pronti a dare battaglia su un percorso piuttosto impegnativo.

Si parte dal circuito di Bessica di Loria che verrà percorso per cinque volte, e poi la corsa si snoda tra Loria, San Zenone de-gli Ezzelini, Fonte, Paderno del Grappa e Rossano Veneto.

Un Gp Comunità Montana che cambia volto perchè i co-muni della Vallata, dove la corsa

ha avuto le sue origini, a causa delle ristrettezze economiche non possono più sostenere la kermesse. Quindi si sono tirati indietro San Nazario, Valstagna, Cismon, Solagna e Campolon-go. Si sono però aggiunti alcuni territori limitrofi, come Rossano e Loria, oltre alla prima prova su pista al Mercante di Bassano.

Con la maglia verde di leader della corsa si presenterà al via Nicolas Dalla Valle (Postumia 73), che precede in classifica il compagno di squadra Matteo Zecchin ed Enrico Zanoncello (Luc Bovolone), vincitore al Mercante della gara a punti e secondo nella prova di velocità. Nella classifica dei Traguardi Volanti al comando Samuel Bat-tistella (Giorgione Aliseo).

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