Il Fatto n. 051

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pagina 4 Primo Piano Con l’avvento del nuovo anno scatta il consueto adeguamento fiscale. pagina 7 Cronaca Un anno di lavoro per la Guardia di Finanza. Reso noto il bilancio 2009. pagina 12 Attualità Bollenti Spiriti: curiosità sul progetto della Regione di cui tanto si parla. pagina 21 Sport Un anno in compagnia degli atleti della Free Runners. Con il presidente Pasquale Mancini il punto della situazione dopo 100 giorni dall’inizio del suo mandato. Quali le cose migliorate, quali i progetti pronti a partire. Ma anche lo stop all’operazione “Tabula Rasa” e gli investimenti per la raccolta differenziata. pag. 6 Un anziano muore il 25 dicembre nel suo appartamento di via San Nicola. Un 24enne perde la vita in sella al suo scooter il 2 gennaio. Due morti che hanno segnato le festività di fine anno e che hanno sconvolto l’intera comu- nità molfettese. pag. 11 Asm: vita nuova e nuovi progetti Due tragedie macchiano le feste n° 51 venerdì 8 gennaio 2010 Molfetta Quindicinale gratuito di informazione. www.ilfatto.net Accade a Molfetta!

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pagina 4

Primo PianoCon l’avvento del nuovo anno scatta il consueto adeguamento fiscale.

pagina 7

CronacaUn anno di lavoro per la Guardia di Finanza. Reso noto il bilancio 2009.

pagina 12

AttualitàBollenti Spiriti: curiosità sul progetto della Regione di cui tanto si parla.

pagina 21

Sport Un anno in compagnia degli atleti della Free Runners.

Con il presidente Pasquale Mancini il punto della situazione dopo 100 giorni dall’inizio del suo mandato. Quali le cose migliorate, quali i progetti pronti a partire. Ma anche lo stop all’operazione “Tabula Rasa” e gli investimenti per la raccolta differenziata.

pag. 6

Un anziano muore il 25 dicembre nel suo appartamento di via San Nicola. Un 24enne perde la vita in sella al suo scooter il 2 gennaio. Due morti che hanno segnato le festività di fine anno e che hanno sconvolto l’intera comu-nità molfettese.

pag. 11

Asm: vita nuova e nuovi progetti Due tragedie macchiano le feste

n° 51venerdì 8 gennaio 2010Molfetta Quindicinale gratuito di informazione.

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Quando inizia un nuovo anno tutti si augurano l’arrivo di una ventata di positività, tutti si aspettano cambia-menti in meglio. Tutti sperano che i propri sogni si trasformino in realtà. E tutto questo solo perché, nel pieno della notte, si getta via un vecchio calendario e se ne incomincia uno nuovo. Nulla di più che un semplice e scontato conteggio. Un conteggio che, a voler guardare tutto con più re-alismo, difficilmente potrà cambiare il corso della vita di una persona. E tut-to si riduce alla solita lista di auguri, sms (spesso idioti che più idioti non si può), regali da acquistare e doni da ricevere. Un copione già scritto, condito da cotechino e lenticchie e dai bagordi di una notte, quella tra il 31 dicembre e il 1 gennaio che sembra non voler mai finire ed in cui tutti si divertono. Tutti o quasi. Ed è a quel “quasi” che vogliamo dedicare il pri-

mo “corsivo” del 2010. A tutte quelle persone che, mentre “tutti” si diver-tono, continuano a lavorare per far sì che tutto cambi ma anche che tutto sia come prima. Ed allora il nostro grazie e il nostro pensiero va a quelle centinaia, migliaia, milioni di persone che gli auguri se li son fatti (e forse se li faranno anche alla fine di questo 2010) immersi nel loro lavoro.Nella notte del divertimento, ecco che ci siamo accorti (o forse sempli-cemente ricordati) di quanti prima del piacere mettono sempre il dovere. Abbiamo visto gli agenti della Polizia Municipale presidiare piazza Paradi-so mentre nelle loro case i familiari giocavano a tombola in attesa del conto alla rovescia. Abbiamo salutato e stretto la mano ai Carabinieri che in caserma tenevano caldi i motori del-le loro “gazzelle” pronti a muoversi in caso di necessità. Abbiamo sorri-

so con i volontari del 118 che lo spu-mante, per ovvi motivi, lo avrebbero stappato solo a fine turno. Ed anco-ra, abbiamo pensato ai tanti maritti-mi molfettesi che quella mezzanotte l’avevano già salutata qualche ora prima (o l’avrebbero fatto qualche ora dopo) in chissà quale punto sperduto di quale oceano del mondo. E poi, gli straordinari operatori dell’Azienda Servizi Municipalizzati che armati di scope e idranti hanno fatto sì che già alle prime ore della mattina del primo gennaio tutto fosse a posto: strade pu-lite, cassonetti danneggiati sostituiti, piazze agibili. E prima di loro i Vigili del Fuoco, i pompieri che mentre gli scoppi dei petardi si susseguivano per la città, correvano a sirene spiegate per spegnere l’incendio appiccato dal cretino di turno. E poi, abbiamo scoperto cosa significa lavorare per missione prima che per professione.

Ed a farcelo scoprire è stato, per puro caso, scherzo del destino, un profes-sionista molfettese prestato alla poli-tica. Lo abbiamo incontrato, nel suo camice bianco da dottore, nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Barlet-ta. Lavorava e teneva sotto controllo i “suoi” bambini. Accanto a lui delle persone straordinarie: infermiere ed ausiliarie. Per i piccoli ospiti e i fami-liari (accolti nella struttura nonostan-te l’ora tarda… ma in certe occasioni si può anche fare uno strappo alla re-gola) una fetta di pandoro e un sorri-so a fare da medicina. Tutti a farsi gli auguri attorno ad un letto d’ospedale. Auguri speciali. Diversi dal solito. Auguri umani. Gli auguri di chi ha lavorato per la serenità degli altri e a cui va il nostro grazie. Il nostro sem-plice ma sentito grazie. Buon 2010!

Corrado Germinario

A tutte quelle persone che, per professione ma anche per missione, hanno lavorato nella notte del 31 dicembre. Gente “speciale” che lavora affinché tutto possa essere “normale”.

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Un “grazie” speciale

venerdì 8 gennaio 2010 3Corsivo

Primo Piano venerdì 8 gennaio 20104

Con l’avvento del nuovo anno scatta il consueto adeguamento fiscale sia a livel-lo nazionale sia a livello comunale. For-tunatamente per il 2010 nel Comune di Molfetta non sono stati previsti sostan-ziali aumenti e la pressione fiscale con-tinuerà a mantenersi sulla falsa riga del 2009. Nell’ultima riunione del Consiglio Comunale, infatti, è stato deliberato che le addizionali Irpef e ICI e i valori ve-nali per le aree fabbricabili non saranno soggetti ad aumenti per il nuovo anno. Vediamo allora a quanto ammontano queste aliquote. Ecco allora le aliquote ICI per l’anno d’imposta 2010. Aliquo-ta ridotta: 4,5% da applicare sul valore dell’abitazione principale accatastata come villa, edificio storico o signorile. Aliquota ordinaria: 7% da applicare sul valore dei terreni agricoli, delle aree fab-bricabili e degli immobili. È possibile registrare in questa fascia una sola unità immobiliare accatastata con categoria “A” (abitazioni e uffici) posseduta da un soggetto avente residenza anagrafica in un altro comune e da questi tenuta a disposizione; una sola unità immobiliare

accatastata con cat. “A” ubicata fuori dal centro urbano; le unità immobiliari date in uso gratuito a un proprio familiare (co-niuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado), a condizione che lo stesso vi dimori abitualmente e ciò risulti dall’iscrizione anagrafica; le uni-tà immobiliari accatastate con categoria “A” locate con contratto di locazione pluriennale regolarmente registrato. Ali-quota ordinaria dell’8% per le unità im-mobiliari accatastate con categoria “A” destinate ad abitazione che non rientrano

nella casistica di cui ai punti preceden-ti (abitazioni sfitte). Aliquota agevolata dell’1% per le unità immobiliari di in-teresse artistico o architettonico, ubicate nel centro storico o nei piani di recupero quartiere “Catacombe – S. Angelo”, per le quali il proprietario esegue interven-ti finalizzati al recupero, per un periodo massimo di anni tre. Aliquota agevolata del 2% per le unità immobiliari adibite ad abitazione e loro pertinenze conces-se dai proprietari in locazione a terzi, a titolo di abitazione principale, alle condi-

zioni definite dall’art. 2, comma 3, della legge n. 431 09/12/1998. (Canone con-venzionato). Aliquota agevolata del 5% per gli immobili contigui all’abitazione principale, accatastati distintamente con cat. “A”, destinati anch’essi ad abitazio-ne principale, dal medesimo contribuen-te. Sono esenti da imposta l’abitazione principale posseduta da un individuo avente residenza anagrafica nel Comune di Molfetta, gli alloggi assegnati dagli I.A.C.P. e l’abitazione principale conces-sa gratuitamente a parenti sino al primo grado. Per le ulteriori forme di esenzione ICI è possibile collegarsi al portale del Comune di Molfetta (www.comune.molfetta.ba.it). Anche l’addizionale Irpef non subirà cambiamenti e rimarrà stabile allo 0.5%. Nessun aumento nemmeno per la T.A.R.S.U. (Tassa rifiuti solidi ur-bani) che continuerà a mantenere le tarif-fe deliberate il 9 marzo del 2007. Quindi per le abitazioni private sarà applicata ancora per tutto il 2010 la somma di 1,94 euro per mq.

Francesco Tempesta

Pressoché invariata la pressione fiscale sui cittadini molfettesi.

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Anno nuovo e tasse nuove... o quasi

Il proposito di salvare il mondo potreb-be porselo solo Superman, se esistesse, anche solo salvare Molfetta si rivela impresa fuori dalla nostra portata, ma qualcosa, gesti semplici, per migliora-re la vita in questo 2010 appena inizia-to possiamo proporcelo. A chiedere in giro quali potrebbero essere le azioni salvifiche, si ripropone un copione già sperimentato, tutte sono competenza di altri, soprattutto del “Comune”, iposta-tizzato, come se gli amministratori non ce li fossimo capati nel mazzo, come se Comune non fossimo sempre e comun-que noi cittadini, con diritti e doveri. As-sai gettonata come “piccola azione che possa migliorare Molfetta nel 2010” la richiesta di piste ciclabili. La giriamo al signor sindaco e senatore, capace di dre-nare risorse quando gli conviene, che ne trovi pure per queste. Per noi cittadini c’è sempre la scelta d’usare la macchina il meno possibile, migliorando così anche il traffico. Si può fare, andare a piedi,

se non proprio a fare la spesa che pesa, almeno a prendere il gelato o il caffo o il giornale; a piedi o in bici, più ce ne saranno in giro, più le piste ciclabili non saranno considerate richiesta di eccen-trici. E volete mettere quanto staremmo tutti meglio, se proprio dobbiamo circo-lare in auto, se non parcheggiassimo in doppia fila né sui marciapiedi né davanti ai cassonetti? Quasi unanimità sulla ri-chiesta di strade più pulite, la giriamo a chi di dovere, che ci siano più inve-stimenti e migliore gestione per l’Asm, ma noi cittadini prendiamo ugualmente l’impegno di contribuire a tenerla puli-ta questa città, facciamo anche una cosa sola, ma facciamola, tipo, per chi fuma, non lasciamo i mozziconi di sigaret-ta sulla spiaggia, la stessa poi su cui il giorno dopo stenderemo l’asciugamano Si passa ad altro capitolo, da molti vie-ne la richiesta, proveniente ahimé dallo scorso millennio, di rendere più decenti le coste e, qualcuno aggiunge, anche il

Lungomare: perché non ci si può fare il bagno, fare jogging, sedersi, andarci in bicicletta, insomma, viverlo? Con la po-stilla: perché Molfetta in questo non vale neppure quanto Giovinazzo e Bisceglie? Domanda a cui gli amministratori po-trebbero degnarsi di rispondere, intanto per il 2010 ci potrebbe essere l’impegno di chi ci porta i cani a ripulire i loro biso-gni e di chi ama la birra a non utilizzare il parapetto del Lungomare come espo-sitore di bottiglie o gli scogli sottostanti come bersagli. Facciamo la nostra parte, piccola, ma facciamola. Continuiamo a chiamare i vigili per i fruttivendoli che occupano strade, piazze e marciapiedi, ma rivolgiamoci per i nostri acquisti a venditori in regola. Vale anche per un’al-tra buona azione richiesta, quella di “ri-appropriarci” dei parchi, manifestiamo perché siano aperti e andiamoci, a corre-re, a portare i bambini, a leggere, sarebbe bello poterlo fare sulle panchine fronte mare di via San Girolamo, mai utilizza-

te se non da qualche gatto, ma poi non sporchiamo e non facciamo danni.Impegniamoci, prima di tutto con noi stessi, a cambiare il mondo, cambiando i nostri modi di fare, piccole azioni, che per le grandi ci vuole una stoffa esaurita nei magazzini. Le commesse, ad esem-pio, potrebbero incrementare la loro gentilezza e i clienti ridurre la loro pe-tulanza; il secondo nella fila al semaforo contare fino a dieci prima di suonare il clacson allo scattare del verde; chiedere lo scontrino o la fattura, quando non ven-gono rilasciati e dall’altra parte rilasciarli senza farseli chiedere; tener più basso il volume dell’autoradio, soprattutto se si ascolta Gigi d’Alessio; non sgommare o rombare, in particolare a cavalcioni di un motorino truccato. Non dovrebbe essere tanto difficile, e sorridere, al nuovo anno, al prossimo, a se stessi, che non ci è an-data poi così male a nascere a Molfetta, sia pure periferia dell’impero.

Lella Salvemini

Cosa fare per una città migliore. Magari iniziando dal nostro impegno.

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Sogni e desideri per il nuovo anno

5L’opinionevenerdì 8 gennaio 2010

Oltre 300 chiamate al numero verde e al numero aziendale dell’Asm negli ultimi tre mesi. È questo il primo dato da cui è partito Pasquale Mancini, presidente della municipalizzata che si occupa di igiene urbana, per tracciare il bilancio dei suoi primi 100 giorni alla guida dell’Azienda. A cominciare proprio da quelle 300 chiamate di cui solo tre sono state per lamentele e molte per appr-ezzare il lavoro svolto dagli operatori dell’azienda in città. Un risultato, sec-ondo Mancini, che spinge sicuramente a fare meglio e a garantire il massimo dei servizi a tutti i cittadini. Per farlo alcuni dei punti programmatici del presidente sono già stati raggiunti, altri lo saranno a breve.Mancini aveva promesso l’istituzione di un nuovo albo dei fornitori

dell’Azienda per far sì che tutto pas-sasse attraverso regolari gare d’appalto. Il nuovo albo esiste e oltre 300 aziende provenienti da tutta Italia hanno iscritto il loro nome. Pochissime, nemmeno dieci, le aziende molfettesi: “Una cosa che ci dispiace – ha detto Mancini – poiché sappiamo che a Molfetta esis-tono artigiani e operatori capacissimi e vorremmo che anche loro entrino a far parte della nostra squadra”. È partita la sperimentazione delle isole ecolog-iche nei quartieri di nuova espansione: nei giorni dispari la raccolta avverrà in viale Giovanni Paolo II, nei giorni pari nei pressi dell’Insomnia Cafè nel-la zona di via Ruvo: “È un modo per garantire una raccolta differenziata ef-ficiente anche nei nuovi quartieri della città. E le prime risposte che abbiamo in tal senso sono più che incoraggianti”. Tra le cose fatte anche la sospensione dell’operazione “Tabula Rasa”, che fu tanto cara all’ex presidente Francesco Nappi e che invece è ora messa in un cassetto “per consentire il risparmio di ingenti risorse economiche che veni-vano impiegate per il pagamento degli straordinari”. È realtà anche il servizio di spazzamento serale lungo corso Um-berto mentre nuovi progetti sono pronti per partire. Si comincia con la raccolta carta negli uffici pubblici e profession-ali: la sperimentazione per il momento interesserà il quadrilatero del centro. Mentre per i condomini esperimenti riguarderanno la zona di viale Gramsci e la 167. L’Asm fornirà dei contenitori

all’interno dei quali gli utenti dovran-no raccogliere la carta che poi verrà prelevata dagli operatori dell’azienda: “Siamo convinti – ha spiegato Man-cini – che sia assolutamente importante puntare sulla raccolta differenziata. È l’unico modo per avere rispetto della natura e per abbattere sensibilmente i costi di smaltimento dei rifiuti in dis-carica ricavando anche degli utili”. E sempre per abbattere i costi derivanti dallo spazzamento Mancini è pronto a chiedere e se necessario a proporre al sindaco un’ordinanza, che le cassettine condominiali per la raccolta dei volan-tini vengano posizionate all’interno dei portoni e non all’esterno: “Attualmente sono fonte di sporcizia: spesso c’è gente che passa e pensa bene di seminare i volantini in giro per la strada creando degrado e costringendoci ad un aumen-to dei costi per la pulizia. Invece con le cassettine all’interno ognuno potrà ricevere la sua pubblicità e magari, posizionando un contenitore per la raccolta carta, decidere cosa eliminare avendo rispetto per l’ambiente e per il portafogli”. Sempre in tema di raccolta differenziata pronto a partire un proget-to per la selezione del vetro all’origine: dieci bar verranno dotati di una spe-ciale macchina trituratrice, fornita gra-tuitamente da un’azienda partner, che consentirà di recuperare vetro bianco e colorato senza che questo passi prima da un impianto di selezione. In ultimo si tornerà a lavorare sui rifiuti organici: da una parte con un progetto di rac-

colta dei residui di potatura che così potranno finire direttamente in un im-pianto di compostaggio, dall’altra con la riattivazione del servizio destinato ai cittadini grazie ad un finanziamento dell’Ato che consentirà di acquistare quattro nuovi mezzi per la raccolta ol-tre che seimila contenitori ed un mil-ione di sacchi biodegradabili. Senza dimenticare il prelievo degli olii usati dalle attività che fanno servizio di ris-torazione. Al via anche l’operazione di bonifica delle campagne dall’amianto: per due mesi una “squadra speciale” guidata da un tecnico batterà a tappeto l’agro molfettese. Per finire poi via ai servizi di pulizia speciale per centro storico e centro antico con una mac-china spazzatrice di ultima generazi-one appena acquistata e in prospettiva l’acquisto anche di una moto speciale per la pulizia dei marciapiede dalle feci canine. Gli altri progetti sono tra realtà e futuribilità: la realtà è quella della esternalizzazione dei servizi. L’Asm infatti è oggi pronta per fornire la sua opera ad altri comuni o privati e nel contempo sta lavorando con i comuni di Terlizzi, Ruvo e Corato per costituire un ARO (Ambito Raccolta Ottimale) che consenta di unire le forze per forni-re migliori servizi. In via di definizione poi il contenzioso con la discarica di Trani e la riacquisizione al patrimonio comunale e poi aziendale dell’impianto di compostaggio ex Mazzitelli. Manci-ni è fiducioso: anche queste cose presto diventeranno realtà. Staremo a vedere.

EnotecaDesserteria Pizzeria

Ristorante

Politica venerdì 8 gennaio 20106

Parla il presidente dell’Azienda Servizi Municipalizzati. Nuovi progetti già partiti altri pronti al via.

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Mancini: “Ecco i miei primi 100 giorni”

Cronaca venerdì 8 gennaio 20108

Sono stati forniti nel corso di una con-ferenza stampa i dati relativi all’atti-vità operativa svolta nel 2009 dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Molfetta, comandata dal sottotenente Leonardo Rossi. L’attività nel campo fiscale ha registrato l’esecuzione di 60 verifiche fiscali e di oltre 100 altri controlli fiscali dedicati, che hanno consentito di proporre il recupero a tassazione di una base imponibile di circa 10 milioni di euro ai fini dell’im-posizione diretta; in materia di impo-sizione indiretta sono stati constatati oltre 1.400.000 euro di IVA evasa. In materia di controlli sul corretto adem-pimento dell’obbligo di emissione di scontrini e ricevute fiscali ben più di 1.000 sono stati gli interventi esegui-ti. Merita particolare attenzione anche l’attività di ricerca degli “evasori tota-li” e “paratotali” (che hanno occultato ricavi per oltre il 50% del dichiarato), condotta con criteri di sistematicità e con tecniche investigative, anche in-novative. L’attività svolta ha permesso di individuare ben 14 evasori totali e

di proporre il recupero a tassazione di circa 7 milioni di euro ai fini dell’im-posizione diretta ed oltre 700.000 euro ai fini dell’imposizione indiretta (IVA); 6 sono state le persone denun-

ciate per reati fiscali. Nell’ambito del contrasto all’economia sommersa e al lavoro nero o irregolare sono sta-ti individuati 54 lavoratori irregola-ri. Quattro sono stati i sequestri e le

chiusure di insediamenti produttivi o opifici perché non in regola sotto il profilo della sicurezza degli ambienti di lavoro e con impiego di manodo-pera a nero o irregolare. Importante è stato l’apporto degli uomini della Tenenza di Molfetta nell’individuare gli indici di capacità contributiva o manifestazioni di ricchezza dei sog-getti controllati nel corso dell’attività operativa. Nel settore dedicato alla repressione dei traffici illeciti, pur nell’evidenza di un’anemizzazione del fenomeno, intensa e proficua è stata l’azione preventiva e repressiva condotta a contrasto del contrabbando dei tabacchi lavorati esteri. Nel setto-re del contrasto del traffico di sostan-ze stupefacenti sono stati condotti cir-ca 20 interventi che hanno consentito il sequestro di quantitativi di sostanze stupefacenti e di trarre in arresto una persona e accertato la responsabilità di 14 persone segnalate come assun-tori e consumatori abituali di droga, anche con l’ausilio di unità cinofile.

I dati dell’attività operativa diffusi dal sottotenente Leonardo Rossi nel corso di una conferenza stampa.

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Guardia di Finanza: il bilancio del 2009

continua a pag. 9

Cronacavenerdì 8 gennaio 2010 9

Nell’ambito delle funzioni esclusive di polizia economica e finanziaria, merita attenzione l’azione a tutela del bilancio nazionale e comunitario. La Guardia di Finanza di Molfetta è stata fortemente impegnata in controlli sul-le operazioni di finanziamento e ispe-zionato, con lo strumento della verifi-ca fiscale, diversi soggetti destinatari di aiuti comunitari. Inquadrabile nel-lo stesso segmento operativo, ovvero quello della tutela del bilancio degli enti pubblici, merita particolare risal-to l’operazione condotta nei confronti di una struttura sanitaria convenzio-nata con la Regione Puglia, al termine della quale è stata accertata una truffa aggravata al Servizio Sanitario Na-zionale pari ad 800.000 euro e portato alla denuncia a piede libero di 5 re-sponsabili. Nel settore delle indagini di polizia giudiziaria d’iniziativa e de-legate degne di particolare menzione risultano quelle contro l’assenteismo condotta nei confronti del personale del Centro per l’Impiego di Molfet-ta conclusasi con la denuncia di 17 persone per truffa aggravata e falso; nei confronti del titolare di una nota concessionaria Dinauto conclusasi con la denuncia per truffa aggravata ai danni di privati; nell’esecuzione di altri servizi istituzionali notevoli

sono stati i risultati conseguiti dalle fiamme gialle nell’attività di contra-sto ai fenomeni criminosi della con-traffazione dei marchi e della pira-teria audiovisiva e informatica; sono stati eseguiti 13 interventi che hanno consentito il sequestro di oltre 20.000 prodotti recanti marchi contraffatti o illecitamente riprodotti nonché 13 le persone denunciate; alle violazioni

in materia di oli minerali; sono stati operati numerosi interventi, che han-no consentito la scoperta di gasolio per autotrazione di provenienza ille-cita sottratto al pagamento dell’accisa e quindi consumato in frode di oltre 1000 litri di prodotti petroliferi age-volati. Costante è stato l’impegno dei finanzieri in attività in materia di gio-chi. In tale ambito sono state segnala-

ti all’amministrazione dei Monopoli di Stato e controllati 6 gestori di pub-blici esercizi (bar e circoli ricreativi) che detenevano 10 apparecchiature elettroniche da “gioco”, in violazio-ne delle leggi di pubblica sicurezza in quanto non conformi e prive dei “nulla osta” di distribuzione e messa in esercizio. Comminate in tale am-bito sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro con la chiusura di 7 eser-cizi pubblici. Compiute anche attività a tutela dell’ambiente con specifico riferimento allo smaltimento illega-le dei rifiuti solidi urbani, speciali e tossici, all’abusivismo edilizio e de-maniale. Nell’ultimo ciclo operativo gli interventi condotti hanno consen-tito di sottoporre a sequestro 10 aree destinate a discariche abusive per un totale di oltre 40.000 metri quadrati di superficie; 40 persone sono state de-nunciate. Oltre 1000 sono stati gli in-terventi operati anche in punto di con-trolli sulle merci viaggianti su strada; sono stati 4 gli automezzi sottoposti a sequestro amministrativo poiché privi di copertura assicurativa. Anche presso il porto sono stati intensificati i controlli a contrasto del contrabbando e dei traffici illeciti con oltre 100 con-trolli istituzionali effettuati nei con-fronti di altrettante motonavi giunte presso lo scalo marittimo.

segue da pag. 8

Cronaca venerdì 8 gennaio 201010

La città non ha fatto il “botto”A parte qualche danno marginale la notte di San Silvestro è passata senza problemi.

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Sequestri e dissequestri di un appartamento

La storia, non ancora conclusa, di un immobile situato nel centro storico.

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Il pericolo, quello vero, è passato: la città ha superato praticamente indenne la mezzanotte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio. A parte alcuni atti vandalici e qualche cassonetto dei rifiuti andato distrutto, si può dire che i “festeggia-menti dei deficenti” quest’anno si sia-no svolti in tono minore. I danni più consistenti, comunque, si registrano nel quartiere Madonna dei Martiri. È a quella zona della città che si riferisce la foto inviataci da una nostra lettrice e che vi proponiamo. Come avvenuto nel corso degli altri anni, anche questa volta cassonetti dati alle fiamme, altri

distrutti da violente esplosioni, altri ancora ribaltati per creare delle vere e proprie barricate lungo viale dei Cro-ciati. Ed ancora, pali della segnaletica stradale divelti e chili di rifiuti sparsi anche per le stradine interne del quar-tiere. E pensare che, quasi certamente, a provocare tutto ciò sono persone che lì risiedono stabilmente: praticamente si danneggiano da soli. Danni ad alcu-ni cassonetti anche nei pressi di piazza Paradiso e nella zona 167. Fortunata-mente nessun ferito è stato trasportato presso il pronto soccorso e, rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno, non si sono registrati incendi di automobili. Infine una nota di merito va a quanti hanno lavorato nel corso della notte di San Silvestro: agenti della Polizia Mu-nicipale che hanno operato fino alle 22 del 31, Carabinieri in stato di allerta per tutta la nottata, Vigili del Fuoco pronti ad intervenire e personale dell’Asm che sin dalle prime luci dell’alba ha “assal-tato” la città per ripulirla dai rifiuti e sostituire nel minor tempo possibile i cassonetti andati distrutti.

Il Tribunale del Riesame di Trani ha disposto con ordinanza dello scorso 30 novembre “l’annullamento del decreto di convalida del sequestro probatorio emesso dal pubblico ministero in data 12 novembre 2009” dell’appartamen-to di proprietà dell’avvocato Anna-lisa Nanna situato nel centro storico di Molfetta nello stabile adiacente a Palazzo Dogana. Il provvedimento di annullamento è stato emesso poichè se-condo i giudici del Riesame il “decreto di convalida del sequestro probatorio emesso dal pubblico ministero... appare del tutto carente di motivazione in or-dine sia alle norme penali che si assu-mono violate sia alle finalità specifiche del sequestro; finalità che non appaiono neppure evidenziate nel verbale di se-questro operato in via d’urgenza dalla Guardia di Finanza, senza neppur il minimo riferimento alle opere che sa-rebbero state realizzate in violazione di legge”. Insomma, la vicenda comin-ciata nell’ottobre 2008 con una serie di denuncie da parte del proprietario di un immobile confinante e che con il tempo

aveva portato prima ad una richiesta di sequestro preventivo non accolta, poi al sequestro probatorio, prosegue con un nuovo dissequestro dello stabile in cui sono in corso lavori di ristrutturazione che, a detta della proprietaria, sono as-solutamente conformi a quanto stabilito dalla Soprintendenza. Un vero e proprio braccio di ferro quindi tra magistratura inquirente e proprietaria dell’immobile in cui sinora a farla da arbitro è stato il Tribunale del Riesame che ha disposto la fine dei primi due round. Eh si, poichè il primo dicembre, l’appartamento ve-niva nuovamente posto sotto sequestro preventivo salvo poi essere nuovamen-te dissequestrato il giorno 21 dato che, secondo i giudici del Riesame, “non appare chiaro quali siano esattamen-te le difformità dell’immobile rispetto al permesso e perché i reati contestati non appaiono nemmeno astrattamente ipotizzabili”. Bisognerà ora capire chi vincerà “l’incontro” e stando alle prime indicazioni emerse ad essere in vantag-gio “ai punti” sembra essere proprio l’avvocato Annalisa Nanna.

venerdì 8 gennaio 2010 11Cronaca

Fine del 2009 e inizio del 2010 dram-matici per Molfetta. Due tragedie han-no sconvolto la città nel giorno di Na-tale e nel corso del ponte del 1 gennaio. Due vittime che si aggiungono alla lun-ga lista che ciclicamente fa “piangere” la città.Il primo dramma si è consumato in un appartamento di via San Nicola, a pochi passi da via Sergio Pansini, una delle arterie principali della città. Nel giorno di Natale, Pietro Spagnoletti di 84 anni ha trovato la morte per una tra-gica quanto assurda fatalità. L’anziano uomo, molto conosciuto in città perchè per anni alle dipendenze della Tipogra-fia Mezzina, era solito raccogliersi in preghiera di fronte ad un altarino co-struito dentro casa e addobbato con ceri e candele. Forse a causa di un malore l’uomo sarebbe caduto al suolo trasci-nando con se le candele accese. In poco tempo un incendio ha interessato l’abi-tazione e per l’anziano non c’è stato più nulla da fare.Così come nulla hanno potuto i soccor-ritori che sabato 2 gennaio sono inter-

venuti per tentare di salvare la vita ad un’altra persona, un 24enne molfette-se coinvolto in un incidente stradale. A perdere la vita Mauro de Gennaro che viaggiava in sella al suo scooter Piaggio Zip quando ha urtato frontal-mente una Daewoo Matiz guidata da un altro giovane molfettese. L’impatto è avvenuto sulla statale 16 Adriatica in

direzione Bisceglie, all’altezza dell’in-crocio che immette sulla bretella stra-dale che conduce alla Zona Artigianale, un luogo teatro di incidenti pressoché quotidianamente. Il ragazzo in sella allo scooter procedeva da Bisceglie in direzione Molfetta mentre la Matiz, proveniente da Molfetta e condotta da un ragazzo che la sorte ha voluto fosse

amico e vicino di casa del conducente dello scooter, stava svoltando a sinistra in direzione della Zona Artigianale. L’impatto è stato tanto violento che lo scooter, dopo l’impatto con la Matiz, ha fatto un volo di alcuni metri finendo contro una Renault Twingo ferma allo stop. Il conducente dello scooter inve-ce è finito nella campagna circostante, oltre il muretto che delimita la strada. A nulla sono serviti i soccorsi prestati dagli automobilisti di passaggio e dal personale del 118 intervenuto sul posto con due ambulanze. Al lavoro anche i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta oltre che gli agenti della Po-lizia Municipale che hanno effettuato i rilievi del caso mentre la viabilità, che ha subito pesanti rallentamenti, è stata regolata anche grazie all’ausilio dei Ca-rabinieri della compagnia di Molfetta. Resta ancora da accertare se il condu-cente dello scooter al momento dell’im-patto indossasse il casco. Dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno della Procura di Trani, dottor Ettore Cardinali.

Un incendio e un incidente stroncano la vita ad un 84enne e ad un 24enne.

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Lacrime bagnano le festività

Attualità venerdì 8 gennaio 201012

Non sempre le cifre ed i numeri svelano e rivelano come dovrebbero i fenome-ni sociali; a volte li oscurano, spesso li occultano, il più delle volte si limitano a tracciarli. Occorrono chiavi diverse di lettura, tempo e tempi, capacità di analisi, conoscenza del settore e dei principi statistici, spesso anche fanta-sia, per poter intuire, immaginare, de-durre ciò che i numeri non raccontano e non sono, in fondo, capaci di spiega-re. Prendiamo, ad esempio, alcuni dati relativi a “Principi Attivi”, l’iniziativa che nel 2006 la Regione Puglia, attra-verso l’Assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, mise in campo insieme con altre azioni ad alto impat-to come “Laboratori Urbani”, “Crea-tive Camp” e “Contratto Etico” (oggi “Ritorno al Futuro”) nell’ambito del programma regionale per le politiche giovanili “Bollenti Spiriti” al fine di promuovere la progettualità e la creati-vità dei giovani, finanziandone le idee, la preparazione post-universitaria, gli incontri ed eventi culturali e formativi. Il bando di “Principi Attivi”, pubblica-to a maggio del 2008 e scaduto il 31 luglio dello stesso anno (nel febbraio 2008 fu firmato anche un Accordo di Programma Quadro tra Regione e Go-verno Italiano per accedere alle risorse del Fondo Nazionale Politiche Giova-nili, ndr), aveva lo scopo di finanziare, con contributi a fondo perduto (fino a 25.000 euro) le idee progettuali di

giovani tra i 18 ed i 32 anni residenti in Puglia e riuniti in gruppi informali di minimo due persone che operassero in precisi ambiti d’intervento (tutela e valorizzazione del territorio, economia della conoscenza e innovazione, in-clusione sociale e cittadinanza attiva): questo per attivarli, responsabilizzarli, offrire loro occasioni di apprendimen-to ma anche per energizzare e inno-vare il sistema sociale ed economico pugliese. 4158 sono stati i giovani che hanno partecipato; 2,5 i mesi che sono serviti per la valutazione dei progetti; 1563 i progetti candidati; 305 i pro-getti vincitori (di questi ultimi ben 7 si svolgeranno a Terlizzi, alcuni si av-valgono del partenariato del Comune, ndr). La provincia di Lecce, con i suoi 97 comuni e 800 mila abitanti, ha visto la più bassa percentuale dei progetti approvati: qui solo 38 comuni su 97 beneficeranno dei fondi rispetto ai 34 comuni su 48 della provincia di Bari dove è anche diverso il rapporto tra progetti approvati e quelli presentati (19 su 25 contro 11 su 25 della pro-vincia di Lecce). A rifletterci, pare che a vincere siano stati più certi Comuni che i giovani, in questo caso i Comuni dell’hinterland barese che assorbiran-no il 35% delle risorse. Ma non basta. Colpisce anche l’assenza di finanzia-menti di progetti nel basso Salento, da Casarano in giù, dove andrebbero rivisti il criterio di territorialità e il

concetto di periferia, quest’ultimo le-gato non solo ad una visione architet-tonica o geografica del luogo ma alla possibilità di accesso a certi strumenti di inclusione sociale e a determina-ti circuiti culturali. Qui occorrerebbe anche ripensare la distribuzione dei fondi in favore dei giovani pugliesi, in particolare quelli lontani dai centri economici e culturali, in assenza di organizzazioni giovanili consolidate e stabili. In molti casi è mancato il re-ale coinvolgimento delle associazio-ni presenti nel territorio; in altri non è stato possibile coinvolgerle, forse perché non esistevano;in altri ancora l’enorme disarticolazione sociale non ha agevolato la costituzione di gruppi più o meno organizzati che potessero concorrere alla selezione: forse è pro-prio a questi ultimi che andava offerta un’opportunità, la possibilità di creare percorsi sociali e culturali che trac-ciassero direzioni precise e attente: del resto non era questo l’obiettivo che si poneva il bando?Parecchi, secondo coloro che li hanno valutati, i progetti raffazzonati, impro-babili, redatti e pensati in pochissimo tempo che sono stati approvati, a dif-ferenza di altri che non hanno ottenuto parere positivo per motivazioni non chiare. Dietro l’angolo il solito rischio di truffe, più o meno prevedibili, a danno dei meno furbi, di cui alcune prontamente sventate e denunciate.

Di certo costituisce un interessante spaccato della creatività giovanile pu-gliese l’insieme dei progetti candidati a Principi Attivi in cui vari ed impor-tanti sono i “fili rossi”, cioè gli aspetti ricorrenti: la mancanza di scopo di lu-cro, l’etica e la creatività sovrapposti ai temi del territorio, arte, cultura, am-biente, rigenerazione urbana; la com-ponente solidale che interseca ambiti a tradizione profit nelle proposte sul ter-ritorio, commercio, nuove tecnologie, sfruttamento delle risorse, produzione sostenibile ed ecocompatibile; scoper-ta e valorizzazione della propria terra (parchi, coste, gravine, centri storici, artigianato, musica, prodotti tipici), attenzione locale per agire a livel-lo globale. Forte anche il tema della storia e della memoria per creare un ponte tra generazioni e l’orientamento alla cooperazione (i progetti vincitori coinvolgono 224 partner tra enti pub-blici e privati e promuovono la messa in rete delle iniziative). Lo scorso 3 marzo hanno preso ufficialmente il via i primi progetti finanziati con il bando “Principi Attivi”. I quattro gruppi in-formali che hanno firmato l’atto d’im-pegno diventando, a tutti gli effetti, soggetti giuridici sono: MINIBECA di Bari, Abulia Benessere di Foggia, Centro Studi Mu.Vi.T di Villa Castelli e Gea di Corsano (Le).

Beatrice De Gennaro

Tutti ne parlano ma in pochi conoscono di cosa si tratta.

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Bollenti Spiriti: ciò che le cifre (non) dicono

venerdì 8 gennaio 2010 13Attualità

Dopo aver partecipato a due del-le puntate della scorsa stagione, “il Fatto” lunedì 14 dicembre in perfet-ta diretta, è tornato con il suo diret-tore Corrado Germinario a sedersi nello studio televisivo di “Polis” la trasmissione in onda per la terza stagione consecutiva su Videoitalia Puglia e condotta da Carlo Sacco. È stata l’occasione, ancora una volta, per ribadire e parlare dei successi della prima testata free press di Mol-fetta che, soltanto qualche settimana fa, ha compiuto due anni. E appunto due anni fatti di successi, tanti risul-tati raggiunti e tanti progetti ancora nel cassetto.Videoitalia Puglia e “il Fatto” due prodotti, se così si possono definire, quasi coetanei. Nati entrambi nel di-cembre del 2007, nel corso di questi due anni hanno raggiunto importanti traguardi. Basti pensare che la tra-smissione “Polis”, condotta da Carlo Sacco, proprio lunedì 14 dicembre ospitando Corrado Germinario ha tagliato il nastro delle 250 puntate.

Un risultato davvero eccellente per una trasmissione di approfondimen-to locale in grado di trattare costan-

temente argomenti di cronaca, poli-tica, attualità e cultura delle città del nord barese. Tra queste naturalmente

c’è anche Molfetta, della quale Vide-oitalia Puglia si sta occupando con maggiore attenzione da quest’anno.A partire da ottobre più volte la tra-smissione di Carlo Sacco ha affron-tato argomenti di rilievo riguardanti Molfetta. In questo primo scorcio di stagione televisiva tra gli ospiti di “Polis” possiamo menzionare l’as-sessore Mauro Magarelli e il consi-gliere Pino Amato, il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Antira-cket Renato de Scisciolo; e ancora Lucrezia d’Ambrosio, corrisponden-te de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e l’avvocato Francesco Armenio per parlare della vicenda del motope-schereccio “Francesco Padre”. Tan-te le chiamate ricevute in studio nel corso della diretta a testimonianza di quanto la trasmissione sia seguita anche a Molfetta, città orfana di una propria tv. “il Fatto” e “Polis” due modi differenti di fare giornalismo le cui strade si sono incrociate già più volte e più volte torneranno ad incrociarsi.

Il secondo anno de “il Fatto” celebrato anche a “Polis”, trasmissione in onda su Videoitalia Puglia.

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Un compleanno per due

Lo storico palazzo dell’”Ex Dogana Vecchia” sarà recuperato per diven-tare l’emblema del rilancio turistico-culturale di Molfetta. Dopo essere stato per decenni in disuso, il settecentesco

immobile di proprietà dell’Agenzia del Demanio, situato nel cuore del centro storico della città, è stato affidato in concessione al raggruppamento di so-cietà “Dogana Vecchia SRL”, che prov-vederà al recupero statico e funzionale dell’immobile. La sottoscrizione del relativo atto di concessione e valoriz-zazione è avvenuta nella sede comuna-le di Palazzo Giovene tra la dottoressa Giuliana Dionisio, direttore dell’Agen-zia del Demanio (filiale di Puglia e Basilicata), Michele Incarnato ammi-nistratore unico della società Dogana Vecchia Srl aggiudicatrice dell’appalto (quest’ultima raggruppa le quattro dit-te Magna Grecia Srl, Marina di Lec-ce, Hotel Pineta Srl e Excursus Srl) e l’ufficiale rogante Pietro Zito. Presen-ti, inoltre, i dirigenti Aldo Patruno, Sebastiano Parisi e Marco Morelli in

rappresentanza della direzione centra-le dell’Agenzia del Demanio (Roma), l’ingegner Nicola Ferrante dell’agenzia del Demanio Filiale Puglia e Basilicata, e il sindaco di Molfetta Antonio Azzoll-lini. Il progetto di riqualificazione della “Ex Dogana Vecchia” sarà finalizzato alla realizzazione di attività turistico-ricettive e inserito in un contesto di va-lorizzazione dell’intero centro storico.L’”Ex Dogana Vecchia”, situata nel cuore del centro antico, con vista pano-ramica sul porto, si sviluppa su cinque piani (di cui uno seminterrato) per una superficie complessiva di oltre 3.300 metri quadri. Le strutture portanti dell’edificio sono in muratura tradizio-nale con paramenti interni in conci di pietra calcarea. Tutti i piani dell’edifi-cio sono coperti da volte a padiglione in muratura di pietra. “Realizzeremo

una struttura ricettiva di grande pregio con 32 suite, ristorante, roof garden, solarium, spa interrata e sala convegni” ha anticipato Incarnato.Voluto fortemente dal sindaco Azzol-lini, il progetto di recupero è inserito nell’ambito di “Valore Paese”, il pro-gramma avviato dall’Agenzia del De-manio per la valorizzazione del patri-monio immobiliare dello Stato. Esso è stato preceduto da un protocollo d’intesa cui hanno aderito Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agen-zia del Demanio e il Comune di Molfet-ta; il protocollo prevede lo spostamento degli uffici dell’Agenzia delle Dogane e della Capitaneria di Porto (che fino a qualche tempo fa occupavano in parte gli spazi della “Ex Dogana Vecchia”), in altri due edifici messi a disposizione dal Comune di Molfetta.

venerdì 8 gennaio 2010 15in Città

Sottoscritto l’atto di cessione tra l’Agenzia del Demanio e la Dogana Vecchia Srl.

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Palazzo Dogana: arrivano i locatari

Una serata tra “radici ed ali”Nella sala Turtur il recital natalizio del centro per minori della città vecchia.

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Tanti auguri nonna OttaviaL’arzilla vecchietta ha compiuto 104 anni nella notte di San Silvestro.

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Si è tenuta presso la sala Turtur la ma-nifestazione natalizia “Il Natale nel-la tradizione” eseguita dai bambini e ragazzi del Centro Aperto Polivalen-te per minori “Le Radici e le Ali”, un servizio comunale situato nel cuore del centro storico e gestito dalla cooperati-va sociale Koinos da 13 anni, in colla-borazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali. I protagonisti della serata sono stati proprio loro, i minori che frequen-tano tutti i giorni il Centro, che grazie al loro impegno, guidati dagli educatori e con l’aiuto di esperti in danze popolari, sono riusciti ad incantare e interessare il pubblico con una serie di esibizioni legate alla tradizione. La rappresenta-zione è stata anche l’occasione per fare una riflessione sulla vita del Centro stesso all’interno del centro storico, nel cuore della città. Il Centro “Le Radici e le Ali” si identifica come luogo educa-tivo che risponde in maniera significa-

tiva alle esigenze del bambino e della famiglia, e contribuisce alla crescita personale di ogni minore. Tutte le at-tività che si svolgono nel Centro sono programmate e abbracciano vari livelli di interesse e di impegno, vanno infatti dal sostegno scolastico, ai laboratori e ai giochi. Chi frequenta il Centro sa che il Centro stesso va incontro alle esigen-ze della “persona” grande o piccina che sia, ascolta i problemi della famiglia e cerca di affiancarla nel difficile ruolo educativo. Alla rappresentazione con grande interesse hanno preso parte l’As-sessore ai Servizi Sociali Luigi Roselli e il Dirigente ai Servizi Sociali Giusep-pe de Bari. La loro presenza conferma l’attenzione continua che l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Mol-fetta ha sempre dimostrato nei confronti del Centro Le Radici e le Ali.

Lucia de Pinto

Anche quest’anno, nella notte di San Sil-vestro, la famiglia Piumelli si è raccolta intorno a nonna Ottavia per festeggiare il suo 104° compleanno. Questo per lei è stato un anno davvero particolare poiché, ai 7 figli (all’inizio erano 10, ma ne ha già visti morire 3), 25 nipoti e 28 proni-poti, si sono aggiunti nel 2009 altri 3 pro-nipoti, di cui 2 gemelle. Questo è stato il primo caso di parto gemellare in famiglia dopo che lei stessa aveva concepito due gemelle. Rimasta vedova all’età di 50 anni (suo marito Pasquale lavorava pres-so il Laterificio Ardito), ha continuato a crescere i suoi figli con grande umiltà, senza arrendersi di fronte alle quotidiane difficoltà della vita, aiutata da una fede che non l’ha mai abbandonata. Nono-stante la sua famiglia fosse numerosa, ha sempre continuato ad aiutare il prossimo dividendo quel poco che aveva e affer-mando che “a do’ n’ meng’n dau(e), n’ meng’n trè” (dove ne mangiano due,

ne mangiano tre). È proprio questa la qualità che ancora oggi, nonostante gli acciacchi dovuti all’età, continua a con-traddistinguerla. Nonna Ottavia continua ad essere ancora oggi un saldo punto di riferimento per tutta la famiglia; il suo elisir di lunga vita è proprio l’amore fa-migliare che continua ad avvolgerla ogni giorno. Infatti i suoi 7 figli, turnandosi, continuano ad assisterla amorevolmente, senza mai lasciarla sola. Sono proprio loro che, ringraziandola per tutto ciò che ha fatto e continua a fare, le augurano un buon compleanno.

in Città16 venerdì 8 gennaio 2010

Le condizioni dello specchio di mare del porto di Molfetta stanno lentamen-te migliorando, grazie all’Azienda dei Servizi Municipalizzati che ha situato lungo le banchine di ormeggio vari cas-sonetti destinati alla raccolta dei rifiuti specifici dell’ambiente portuale: filtri svuotati di olio, cavi d’ormeggio, cime, reti, barattoli di vernici, grassi diluenti, spezzoni di cavi d’acciaio, materiali me-tallici... Normalmente le norme vengo-

no rispettate, purtroppo c’è sempre chi trasgredisce e continua a versare rifiuti, anche in minima parte, in mare: questo avviene specialmente di sera, con il buio. A testimonianza delle trasgressio-ni passeggiando sul porto si avverte un profumo caratteristico, si intravedono cassettine vuote di polistirolo, bottiglie e buste di plastica, mentre spezzoni di cime o pezzi di cavi d’acciaio i pesca-tori se li ritrovano sulle ancore quando si salpa. Qualche chiazza di olio o nafta si scorge ovunque nel porto, dalla ban-china San Domenico sino ad arrivare oltre il Faro, al Molo Pennello. Il pe-ricolo dell’inquinamento marino è una minaccia sia per le specie di pesci, uc-celli e tartarughe, che per la salute uma-na. Queste sostanze, infatti, attraverso la catena alimentare, possono arrivare anche sulle nostre tavole. La nostra amministrazione comunale, sensibile al rispetto dell’ambiente marino, proprio per completare il pieno controllo e fare in modo che il porto non diventi “pattu-miera portuale”, ha pensato di utilizzare

i fondi europei per la Puglia, Program-mi Operativi Regionali, adoperabili tra l’altro per la sicurezza, anche sanitaria, dei porti e approdi, nelle diverse ope-razioni di carico, scarico e movimen-tazione dei prodotti pescati, per l’am-modernamento e il potenziamento delle attrezzature portuali esistenti. Pertanto il 15 novembre 2009 è stata varata la nuovissima unità navale del Comune di Molfetta specializzata nell’assistenza ai pescherecci e nei servizi portuali in genere. Si tratta del catamarano “Vito Donato Pansini”, realizzato in tem-pi record nel cantiere navale “DP De Gioia Paolo SRL”. Completamente in acciaio, lunga 16 metri e larga 6, dotata di diverse strumentazioni, l’imbarca-zione è addetta al recupero di ancore, catene e corpi morti presenti sui fonda-li; al soccorso antincendio; al servizio antinquinamento; al recupero di rifiuti solidi galleggianti; ad altri servizi di emergenza. Un braccio meccanico ed una benna grigliata, situate sul ponte di comando del catamarano, permettono

infatti la sistematica pulizia del bacino portuale rimuovendo tutti i rifiuti che si depositano a seguito delle mareggiate. “Finalmente non vedremo più né rifiuti né chiazze d’olio nelle acque del nostro porto: è un vero gioiellino tecnologi-co”, ha affermato soddisfatto il sindaco Antonio Azzollini il giorno della ceri-monia al momento della messa in mare dell’imbarcazione. Purtroppo però il mezzo antinquinamento “Vito Donato Pansini” attualmente non è ancora ope-rativo. Si trova tirato a secco presso il cantiere Nautico “Le Difese”. Il motivo ufficiale di una tale decisione non si co-nosce, ma voci di corridoio fanno sape-re che dopo il varo del natante al Co-mune non sappiano ancora a chi darne l’affidamento e, soprattutto, quale ente dovrà iscriverlo alle liste del Comparti-mento Marittimo. Insomma, come ave-re acquistato una Ferrari e non avere la patente per guidarla. Non ci si poteva pensare prima?

Pantaleo De Trizio

L’unità navale fatta realizzare dal Comune di Molfetta non è ancora operativa: non si sa a chi affidarne l’utilizzo.

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Un catamarano pronto, varato e dimenticato

Per facilitare l’avvicinamento dei bam-bini all’espressione musicale e alla com-prensione del linguaggio della musica, la metodologia didattica utilizzata nell’in-segnamento è molto importante. Se la metodologia utilizzata è calibrata sulle esigenze del bambino, sui suoi ritmi di sviluppo individuali, sui suoi bisogni e sui suoi interessi, essa può permettere un approccio alla musica giocoso, spontaneo e creativo. Il metodo Suzuki rappresenta un approccio didattico alla musica che spicca per le originali caratteristiche e per l’alto valore educativo. Questo metodo, che prende il nome dal suo ideatore, Shi-nichi Suzuki, è uno strumento educativo completo, perché sviluppa competenze sociali, come la capacità di relazionar-si con gli altri, e competenze cognitive come la capacità di memorizzazione e

concentrazione. L’originalità di tale me-todo risiede nel fatto che può essere ri-volto a bambini molto piccoli, a partire dai due anni, e che permette di coinvol-gere in un progetto di apprendimento i genitori, attraverso la partecipazione alle lezioni. I genitori come partecipanti attivi all’iniziativa educativa hanno la possibi-lità di far ripetere e far assimilare anche a casa ai propri bambini i contenuti appresi insieme, nei momenti che ritengono più idonei. Il metodo Suzuki ha il vantaggio di permettere anche a bambini piccolis-simi di fare l’esperienza dell’orchestra, perché prevede che accanto al repertorio studiato individualmente ci sia la possibi-lità di suonare in un gruppo esteso come l’orchestra. Suonare in una piccola or-chestra è un’occasione formativa unica, perché fornisce delle ricadute educative

sia nell’ambito delle capacità musicali – perché si impara a rispettare il ritmo e a seguire il direttore –, sia nell’ambito emotivo e psicologico, perché si affronta il pubblico, si controlla l’emozione e si rispettano gli altri. A Molfetta, il Liceo Musicale Wagner offre percorsi educa-tivi che utilizzano questa metodologia, articolati in lezioni settimanali, tenute da personale specializzato nel metodo Su-zuki: le professoresse Annalisa Andriani per il violino, Anna Cecilia Spagnoletti per il pianoforte e Rosaria Carrieri per la ritmica strumentale. Nel mese di dicem-bre l’orchestra Suzuki ha svolto un’atti-vità particolarmente intensa: si è esibita il 10 dicembre per l’Università Popolare e lo Sporting Club di Molfetta, il 19 per il Rotary Club di Molfetta, il 20 per il Rota-ry Club di Bitonto Bari, il 26 per l’intera

cittadinanza e i fedeli presso la Basilica della Madonna dei Martiri a Molfetta. L’orchestra, composta esclusivamente da bambini, affianca molte manifestazioni di sostegno all’infanzia e per la tutela dei diritti dei minori, ha già al suo attivo la vincita del Primo Premio assoluto per il concorso di musica nazionale “Strawin-sky” e ha dimostrato così di essere un esempio di sensibilità, solidarietà, impe-gno e bravura. Il metodo Suzuki, adatto per l’apprendimento della musica da par-te dei bambini, confluisce, in seguito, nel cosiddetto metodo “tradizionale”, segue i programmi ministeriali dei Conservatori e accompagna i bambini nella loro cre-scita, fornendo per ogni età l’approccio più idoneo all’apprendimento.

Katia la Forgia

venerdì 8 gennaio 2010 17Cultura & Spettacoli

La musica “dei giovanissimi” ha già raggiunto risultati brillanti e in futuro ci saranno nuovi successi.

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L’orchestra Suzuki di Molfetta: giovani protagonisti, grande orchestra

Ancora un premio per BisceglieL’artista molfettese insignito a Lecce di due prestigiosi riconoscimenti.

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All’Arci una stagione tutta nuovaRicco il programma predisposto dal circolo

“Il Cavallo di Troia”. Aperto il tesseramento.

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Ancora un prestigioso riconoscimento per il poliedrico artista molfettese Fran-cesco Bisceglie che, alla lunga serie di premi già vinti, aggiunge ancora due “medaglie”. Si tratta del premio “Leo-nardo da Vinci 2009”, valido per la de-cima edizione del premio “Salente Por-ta d’Oriente”, organizzato in occasione degli studi internazionali che dibattono sul vero volto di Leonardo da Vinci e della seconda edizione del Premio Spe-ciale per i Diritti dell’Uomo “Martin Luther King 2009”, in occasione dei sessanta anni della Dichiarazione Uni-versale dei Diritti Umani. Entrambi i premi sono stati consegnati lo scorso 12 dicembre in occasione di un gran galà organizzato a Lecce presso l’Hotel President.“I riconoscimenti – hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione – rappresentano una lode per l’impe-gno culturale di Bisceglie, che assicura un importante contributo alla scrittura

di un’altra pagina della storia dell’ar-te contemporanea”. Un titolo mora-le, dunque, che eleva ancora di più il curriculum artistico e professionale di Bisceglie che nel corso degli anni si è distinto per le doti di pittore e scrittore di qualità incontrando spesso il favore della critica specializzata ed essendo protagonista di numerosi incontri cul-turali.

Mesi di lavori e spirito di gruppo hanno fatto si che il Circolo Arci “Il cavallo di Troia” di Molfetta riaprisse le porte in grande stile ad un pubblico più numeroso con un ventaglio di programmazione tutto da scoprire con grande fervore. “La sede si pone in veste più accogliente e stimo-lante per la città –ci ha detto il presidente Marco di Stefano – abbiamo inserito per-fino l’angolo bar, per far in modo che que-sto luogo venga inteso come spazio socia-le che possa aggregare musica, cultura e nel contempo divertimento intelligente. Noi, membri dell’associazione, vogliamo porci in maniera più diretta verso i giova-ni, cercando di intercettare gli stimoli dei nostri coetanei dando loro la possibilità di esprimersi attraverso ogni forma d’arte quali la musica, la pittura, la scultura, ras-segne, cinema e tante altre; vogliamo dare l’opportunità di operare in ufficio stampa a favore del circolo, mettendo sempre in primo piano la vita in associazione e le at-tività che si svolgono, far presentare libri

e addirittura i propri lavori artistici; ine-rente ai nostri obiettivi, quest’anno abbia-mo cercato di dare il meglio di noi stessi stilando un programma ricco di eventi che abbraccerà fatti che hanno segnato la storia del mondo ad esempio la caduta del muro di Berlino, avvenimento ricordato in questo periodo”. Per nuovi e vecchi soci, il tesseramento 2010 è già aperto: è possibile tesserarsi presso la sede di via Giovene, 25 ottenendo la possibilità di fruire degli eventi che i numerosi circoli presenti sul territorio nazionale organiz-zano. A grande richiesta, il prossimo set-tembre ritornerà “Aritmia Mediterranea” e “anche in quella occasione – conclude il presidente – cercheremo di segnare una crescita e ci impegneremo per far diven-tare anch’essa un contenitore di idee e ideali dei giovani”. Il nuovo cammino del circolo Arci di Molfetta è solo all’inizio e molto altro verrà nel nuovo anno. C’è da scommetterci.

Marilena Farinola

Spazio Giovani18 venerdì 8 gennaio 2010

“Che sarà della mia vita chi lo sa” un verso della celeberrima canzone del gruppo “Ricchi e Poveri”può senza ombra di dubbio accom-pagnare questi primi giorni del 2010. Molte domande e come al solito poche risposte. Molti, anzi troppi i dubbi che in questo periodo attanagliano la po-polazione molfettese sia i più giovani sia i più senescenti: Cosa ci riserva il 2010? La risposta per alcuni è pres-soché inesistente e negativa. Per altri, soprattutto per i giovani aperti alle in-novazioni e dotati di una grande voglia

di vivere, una risposta c’è ma è vaga e indefinita, come vaga e instabile rima-ne la società che li circonda. Quotidia-namente sempre più spesso si sentono voci di giovani amici che perdono il lavoro, altri che, pur avendo conse-guito una laurea, rimangono senza un impiego o altri ancora che vorreb-bero sposarsi, metter su famiglia ma non possono perché il loro stipendio da precari a ventisette anni non glielo permette, perciò si rimane sempre più tempo a casa con i genitori facendo an-cora affidamento sulle finanze di papà. E tutto questo non fa altro che diminu-ire l’entusiasmo di vivere dei giovani, aumentando tra di loro la sfiducia nel futuro. Allora ci si accorge che tut-ti quei bei progetti maturati durante l’adolescenza, le aspettative e i sogni vengono meno e non appena si termi-na la scuola superiore ci si accorge di vivere in un mondo che è una tana di tigri, pertanto se non si hanno cono-scenze o capitali da investire è meglio

ritirarsi nelle università, almeno si ri-uscirà a ritardare l’incontro con le bel-ve. Si può immaginare, quindi, al so-praggiungere del nuovo anno quale sia lo stato d’animo dei giovani molfettesi presi da continui ripensamenti e dubbi come ad esempio scegliere di fare una università anziché un’altra, rimanere in città o trasferirsi al Nord o magari all’estero perché a Molfetta ormai non si può far altro se non il commesso al centro commerciale seppure con no-tevoli difficoltà. La maggior parte di quelli che frequentano l’università per il 2010 si augura di poter progredire negli studi e alcuni anche di riuscire ad andare all’estero per conseguire qualche master specifico, il resto dei giovani, invece, si auspica di riuscire a conservare il proprio lavoro perché, come dice Maria, una nostra concitta-dina di ventotto anni, “con la precarie-tà che c’è di questi tempi non si sa mai quello che può succedere”. E infine c’è una piccolissima parte di giovani

che sedotti dai modelli proposti dalla televisione credono di poter diventa-re come loro e di poter percepire uno stipendio invidiabile da dei semplici operai, mostrandosi di tanto in tanto in discoteche per serate varie o sfilando per chissà quale griffe. Angelica, una ragazza di diciannove anni, terminato il liceo deve scegliere a quale facoltà iscriversi, oppure il dubbio di Fabio se l’ impresa per cui lavora fallirà o meno nell’anno nuovo. Insomma tutto rimane molto nel vago e soprattutto i giovani sono costretti a rimanere con una costante, come si suol dire, spada di Damocle rivolta verso di sé che non consente loro di poter vivere tanto li-beramente come vorrebbero. Però ciò che sembra essere la cosa più certa in assoluto è che niente resterà come prima non solo per i giovani ma an-che per i più grandi. Del resto come si dice: “Anno nuovo, vita nuova”.

Gianfranco Inglese

Dubbi e perplessità assalgono i giovani con l’arrivo del 2010. Università, lavoro e famiglia al centro dei pensieri.

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Anno nuovo, vita nuova

venerdì 8 gennaio 2010 19Recensione

Invisibile è un aggettivo che si ripete più volte nell’ultimo romanzo di Paul Auster e che funziona bene come me-tafora per descrivere il multiforme, articolato, eppure vago e fugace spa-zio in cui personaggi e storie tengono

imbrigliato il lettore, costringendolo ad un gioco di rimandi, intrecci, fin-zione. Labirinti metanarrativi dove le parole raccontano ciò che è stato, de-siderato, trasformato fino a divenire invisibile, appunto. Protagonista del romanzo, Adam Walker, promettente studente della Columbia University e aspirante poeta. Adam viene coinvolto in una spirale perversa con l’ambiguo e enigmatico Rudolf Born, professo-re universitario, e la sua a fidanzata Margot. Un triangolo di attrazione intellettuale e repulsione con Born e di trasporto e passione con l’affasci-nante Margot. Sullo sfondo New York e Parigi e un anno, il 1967, le sue tre stagioni – primavera, estate, autunno – vissute e raccontate attraverso l’in-volucro epistolare di un romanzo in divenire, dove la lucida ed empatica ricostruzione di avvenimenti trascorsi si opacizza quando la lente d’ingran-dimento seziona il reale, lo smonta, ne

decostruisce la forma e tre voci diver-se, in prima, seconda e terza persona, stemperano sensazioni e desideri. Invi-sibile per il mondo è anche il legame profondo che unisce Adam a sua sorel-la Gwyn, ma le pagine libere e senza pudore di un manoscritto postumo ne svelano un’intimità incestuosa, frater-na, tenera e passionale, affidando alla scrittura il potere di assolvere i peccati libidinosi dell’eros. I protagonisti va-riano al variare delle voci del racconto, inseguite dal lettore che avidamente gira le pagine per scontrarsi con perce-zioni e versioni differenti della stessa storia e degli eventi storici e culturali che echeggiano in sottofondo: la guer-ra in Vietnam, la rabbia giovanile e la passione politica radicale, l’amore per la poesia e il parlar d’arte. È ardito e riuscitissimo l’esperimento narrativo di Auster: se pur costretto a dribblare tra le trappole narrative dell’autore, il lettore scivola negli eventi perché

la scrittura è leggera e disinibita e la lettura veloce, elegante. Dalle parole di Clancy Martin su The New York Times, la scrittura di Auster “dà quella illusione di facilità che viene solo da una ferrea disciplina”.Paul Auster è nato a Newark, in New Jersey nel 1947. Tra le opere che han-no segnato la sua fama di scrittore americano di culto L’invenzione della solitudine, Trilogia di New York, com-posta da Città di vetro, Fantasmi e La Stanza Chiusa, Leviatano e Follie di Brooklyn. La sua vicenda artistica ab-braccia anche il cinema. Smoke e Blue in the face sono i due film rivelazione di Wayne Wang scritti e sceneggiati da Auster che, nel 1998, dirige come regista Lulu on the Bridge. Nel 2009 ha scritto la sceneggiatura del film La vita interiore di Martin Frost, da lui stesso diretto.

a cura di Angela Teatino

“Gwyn ti prende la mano, intrecciando le dita nelle tue. Hai paura? Ti chiede. Ti rendi conto che tutto deve procedere piano, si deve costruire per incrementi minimi, che a lungo sarà solo una danza titubante, incerta di sì e di no, e così preferisci, perché se uno di voi ci ripensasse ci sarà tempo per fare retromarcia e interrompere tutto. […] Quindi saggiate le acque con cautela, un passettino dopo l’altro, sfiorandovi le labbra, e anche se vi siete avvinti in un abbraccio stretto, le mani non si muovono. Passa più di mezz’ora, e nessuno dei due mostra la minima intenzione di smettere. È qui che tua sorella apre la bocca. È qui che apri la tua, e insieme cadete a capofitto nella notte”. Paul Auster, Invisibile, traduzione italiana di Massimo

Bocchiola, Einaudi, 2009, pp. 225.

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il SegnaLibro. invisibile.

Lunedì 28 dicembre presso il Marhaba Wine Bar & Coffee-shop, sito di via Cairoli, lettrici e lettori hanno inizia-to a liberare libri e storie, dando vita alla prima Zona Ufficiale di Scambio (Official BookCrossing Zone), presto in rete con le altre OBCZ di provincia e regione. Nel corso della conferenza stampa, i lettori hanno potuto regi-strare il proprio account nel circuito bookcrossing.com, primo step per la costruzione di una biblioteca libera e mobile. Effettuata la registrazione e

inseriti i dati del libro da liberare, il sistema ha assegnato ad ogni libro un codice univoco d’identità (il BCID, BookCrossing ID ), riportato su un’ap-posita etichetta adesiva da attaccare su ciascun libro. Basandosi su questo numero chi ritrova il libro lasciato in libertà può registrarne il ritrovamento e seguirne il percorso. Tra i titoli li-berati, e presto catturati, segnaliamo “C’era una volta l’amore ma ho do-vuto ammazzarlo” di Efraim Medina Reyes, “Resetto” di Valentina Pansini,

“Altai” di Wu Ming, “Fragola e cioc-colato” di Senel Paz, “Oggetti smarriti e altre apparizioni” di Beppe Sebaste, “Il dio delle piccole cose” di Arundhati Roy, “Palazzo Yacoubian” di ‘Ala Al-Aswani, “La morte non mi ha voluta” di Yolande Mukagasana e “Il regno del drago d’oro” di Isabel Allende.All’interno del Marhaba è stato pre-disposto un angolo BookCrossing dove poter leggere, liberare e scam-biare nuovi libri ed essere informati sulle prossime iniziative. Domenica

17 gennaio dalle 17.30 alle 19, pres-so il Marhaba, Bookcrossing Molfet-ta vi invita a partecipare all’iniziativa “LiberaPagina”: ciascun lettore potrà condividere la lettura di una pagina di un libro con altri lettori. Sarà altre-sì possibile effettuare le registrazioni a bookcrossing.com e immettere nel circuito altri libri. I docenti interessati a promuovere l’iniziativa nelle scuo-le possono contattare i promotori del progetto inviando una mail a [email protected].

Il progetto presentato a fine dicembre nel corso di una conferenza.

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Bookcrossing a Molfetta. Nasce la prima Zona Ufficiale di Scambio.

Sport20 venerdì 8 gennaio 2010

Una storia ancora da scrivereSuccesso per i festeggiamenti della

Sezione “Paolo Poli”.

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Da 20 anni è inter ClubImportante traguardo per l’associazione nerazzurra.

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Un prestigioso appuntamento per la Se-zione “Paolo Poli” di Molfetta che lo scorso 21 dicembre ha tagliato ufficial-mente il traguardo dei 75 anni di vita. Una tappa importante per una sezione che da sempre fornisce al calcio italiano arbitri, assistenti, osservatori e dirigenti capaci di prestare la loro opera in tutti i tornei e campionati disputati in Italia e non solo. Nel Teatro Odeon di Molfet-ta si è svolta la cerimonia ufficiale per celebrare la ricorrenza. A fare gli onori di casa il presidente della Sezione, An-tonio de Leo, che, accompagnato da tutti i membri del consiglio direttivo e dagli associati della “Paolo Poli”, ha accolto gli innumerevoli ospiti invitati tra i quali anche il presidente nazionale Marcello Nicchi. “Un momento in cui, ancora una volta se mai ce ne fosse stato bisogno – ha detto nel suo intervento Marcello Nicchi – dimostriamo quanto sia me-ravigliosa la famiglia dell’Aia e quanto i nostri uomini e le nostre donne siano

importanti non solo per il movimento calcistico italiano ma anche e soprattutto per l’intera società civile”. Parole di ap-prezzamento sono giunte da tutti coloro che si sono alternati al microfono e che hanno letteralmente calamitato i presenti in oltre due ore di aneddoti, ricordi, in-citamenti a fare sempre meglio. Spazio ovviamente anche per le premiazioni di quanti si sono distinti per impegno e vicinanza all’associazione. Tra i tanti ri-conoscimenti rcordiamo quelli assegnati a coloro che hanno superato i 60 anni di militanza nell’Aia: Martino Boffoli (alla memoria), Angelantonio de Palma, An-tonio Giancaspro, Michele Giannelli, Ar-cangelo Lapendola e Mauro Zaza. Premi anche per coloro che hanno raggiunto i 50 anni di anzianità: Elvio Secchi e Mau-ro Minervini. Insomma, glorie ed onori per tutti in attesa di potersi nuovamente incontrare per festeggiare il prossimo e atteso traguardo degli 80 anni di “Paolo Poli”.

Sono trascorsi vent’anni dalla nascita a Molfetta di un club costituito dai fan della “Beneamata”, i sostenitori dell’In-ter che si sono distinti con orgoglio spor-tivo per un tifo sano e puro con trasferte in Italia e all’estero, sempre improntate al rispetto delle tifoserie avversarie. L’associazione molfettese, iscritta all’al-bo delle associazioni sportive del Co-mune di Molfetta e al Coordinamento Nazionale Inter Club di Milano, vanta nel 1992 il primato di club più numero-so della Puglia con 430 iscritti, mentre nell’anno in corso i soci sono 160. L’In-ter Club partecipa ininterrottamente con

le sue squadre dal 1989 ai campionati FIGC Settore Giovanile e Scolastico nei tornei riservati ai giovani calciatori con età dagli 8 ai 16 anni. Il consiglio diret-tivo è presieduto da Agostino Pisani. Vittorio E. Mazzone è il vicepresidente con delega di tesoriere; Giovanni An-driani vicepresidente, Onofrio Samarelli segretario, Vito Spadavecchia addetto alla sede, Pasquale Giancola, Girolamo de Felice, Corrado Belgiovine, Vincen-zo Povia, Raffaele Caputo, Leonardo del Vescovo, Tommaso Fanelli, Loren-zo la Martire, Enzo Binetti sono i diri-genti; Raffaele Tatulli è il responsabile delle relazioni esterne, Liborio Valente e Lorenzo de Gennaro si occupano del Settore Giovanile e Scolastico. La sede dell’Inter Club si trova a Molfetta presso il PalaPoli nella zona 167 ed è aperta tutti i giorni dalle 18.30 alle 20.30. Informa-zioni possono essere richieste scrivendo all’indirizzo [email protected] oppure telefonando al numero 347/9113160.

Chi certamente in questo mese di genna-io avrà un calendario al cardiopalma è la Liberty che in trenta giorni deve disputa-re ben sette gare tra campionato e Coppa Italia. I primi due appuntamenti sono già andati in archivio: dopo il pareggio per 1 a 1 che ha chiuso il 2009 infatti, capitan Suarez e compagni sono scesi in campo il 3 gennaio affrontando in casa il Massafra e imponendosi con un rotondo 2 a 0. Da segnalare nell’occasione la prestazione di qualità dell’altro nuovo arrivato, Beppe Ingrosso, che ha dato prova di essere gio-catore di categoria superiore. Ed a propo-sito di nuovi c’è da segnalare anche il tes-seramento dell’italo-agentino De Porras proveniente dal Manfredonia, squadra im-pegnata nel campionato di Seconda Divi-sione. La Liberty è poi tornata in campo il 6 gennaio nel derby esterno contro il Tra-

ni, poi sarà nuovamente impegnata il 10 in casa con il Sogliano, il 17 a Manduria e il 21 ancora in casa contro il Tricase. Ad intervallare il tutto la doppia sfida di coppa contro il Corato. Per restare nel mondo del “pallone”, anche il Real ha avuto un ul-timo periodo abbastanza intenso. Il 2009 si è chiuso con la vittoria del 19 nel der-by esterno contro il Giovinazzo superato per 9 a 3. Poi, il 29, l’incredibile sconfitta per 10 a 2 rimediata a Loreto. Il 2010 è iniziato il giorno dell’Epifania con la sfida casalinga contro la capolista Pescara poi il 9 derby a Modugno ed il 16 nuova sfida casalinga contro il Team Matera.Passiamo ora alle sorti della Virtus Basket. I biancoazzurri passati sotto la guida di co-ach Roberto Russo non sembrano proprio essersi ripresi dal catastrofico stato sopo-rifero in cui si trovano da inizio stagione.

L’esordio di panca del nuovo allenatore è stato “battezzato” da una ennesima scon-fitta: il 20 dicembre ad imporsi per 86 a 79 sul parquet del “PalaPoli” è stato il Siena. Virtussini ancora in campo durante le feste per un’amichevole contro il Brindisi con i messapici impostisi con 50 punti di scarto. Il campionato è tornato il 6 gennaio con la sfida interna al Matera dell’ex Longobardi poi di nuovo in campo il 9 nell’anticipo di Perugia e il 17 nel derby casalingo con-tro l’Ostuni. Buone notizie giungono dal mondo del volley. La Pallavolo Molfetta ha raggiunto l’obiettivo della Final Four di Coppa Italia eliminando l’Atripalda in una doppia sfida avvincente e spettacolare: le due gare conclusesi con l’identico risul-tato di 3 a 1 hanno avuto bisogno di un “set di spareggio” in cui ad avere la me-glio sono stati i molfettesi. Molfettesi che

hanno chiuso il 2009 con la vittoria a Ca-soria per 3 a 0 e che torneranno in campo il 10 ospitando in casa la Heraclea Gela; poi il 17 arriverà il turno di riposo e il 23 si andrà nuovamente in campo ricevendo il Chieti. Va bene anche l’Azzurra che mette in cassaforte il “Trofeo Gentile” dopo aver battuto in campionato il 19 dicembre il Ta-ranto per 3 a 0. In campo si torna il 10 sfi-dando lontano da casa la Volley Altamura e poi il 17 ancora in trasferta a Battipaglia. Chiudiamo la nostra carrellata sulle prin-cipali società sportive molfettesi parlando di hockey su pista. I pattinatori allenati dall’argentino Vianna stanno ritrovando la forma e dopo lo stop per le festività sono tornati in pista il 5 gennaio ospitando il Sarzana. Nuovo incontro in programma il 9 gennaio a Breganze poi, ancora in tra-sferta, il 16 a Viareggio.

Le squadre molfettesi dopo la pausa per le festività hanno ripreso a rincorrere i loro obiettivi.

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Tutto lo sport che vuoi!

HOCKEY BASKETSerie A1 Serie A dilettantiValdagnoFollonicaBassano 54ViareggioLodiGiovinazzoBreganzeSarzanaForte dei MarmiSeregnoMOLFETTAR. BassanoCorreggioTrissino

30222119191918171513121054

BarcellonaFerentinoOstuniPalestrinaTrapaniSienaPerugiaSan SeveroSant’AntimoAgrigentoMateraRuvoMOLFETTAPotenza

22181816161414141210101044

PALLAVOLOSerie B1 Maschile Serie B2 Femminile

SarnoNapoliMOLFETTASan Pietro V.ArzanoA. BeneventoBattipagliaL. PotenzaL. AltamuraA. PotenzaTarantoV. BeneventoOriaV. AltamuraAcquavivaSalerno

36333130272626211918181817880

E. GelaAtripaldaMOLFETTABroloTuriReggio CalabriaOrtonaH. GelaChietiPotenzaGalatinaCasoriaBlue CollegeCataniaAlberobello

31302825251818181716121160

rit.

CALCIO A5 CALCIOSerie B Eccellenza

NardòMOLFETTATraniCopertinoTerlizziLuceraManduriaBisceglieCastellanaCoratoSoglianoCerignolaMassafraTaurisanoTricaseMaglieLocorotondoAltamura

413937363431302929262518161614121211

PescaraMOLFETTABisceglieLoretoT. MateraModugnoD. MateraOrtonaBarlettaGiovinazzoVenafroAltamuraManfredonia

3226252321202018131110106

venerdì 8 gennaio 2010 21Sport

Tempo di bilanci per la Free RunnersEd intanto già si pensa ai prossimi impegni.

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L’associazione sportiva Free Runners ha recentemente concluso la lunga stagione agonistica che ha visto i suoi atleti par-tecipare senza soste, quasi ogni domeni-ca, a tutte le gare del “Corripuglia 2009” (campionato unico indetto dalla FIDAL PUGLIA Settore Amatori e Master nelle categorie Maschile e Femminile) sulla distanza dei 10 chilometri, conseguen-do prestigiosi piazzamenti e attestandosi sempre tra le prime quindici società arri-vate. Numerose anche le partecipazioni alle gare più impegnative, che richiedono un lungo periodo di preparazione atletica, ovvero del Campionato Italiano di Mezza Maratona svoltosi a Pavia lo scorso 11 ot-tobre, con la conquista del secondo posto assoluto di categoria dell’atleta Silvana Iania e delle mitiche maratone all’estero a Barcellona e in Italia di Roma e Firenze, segnalando qui l’arrivo di tutti e otto i par-tecipanti con l’ottima prestazione di Cor-rado De Candia (MM45) che ha concluso i mitici 42 k e 195 m. con il tempo di 3 h e 22’. L’evento dell’anno è stato il 28 giu-gno con l’organizzazione della gara po-distica “4° Corrimolfetta”, svoltasi in una cornice di pubblico di tutto rispetto, che ha visto il primato di partecipazione con oltre 1300 atleti provenienti dalla Puglia e da fuori regione. A conclusione dell’anno agonistico sono state ufficializzate dalla FIDAL Puglia Amatori e Master, tutte le classifiche, dove la società molfettese si è posizionata 29° su 160 società maschili e nel settore femminile al 9° posto su 92 società, risultati che la vedono attestarsi al 27° posto nella classifica combina-ta, risalendo di ben 6 posizioni rispetto all’annata precedente. Proprio dal settore femminile ci sono stati risultati degni di nota: l’atleta Silvana Iania, giunta sempre

prima o seconda nella sua categoria TF, si è classificata 2° su 76 atlete mentre e l’atleta Ottavia Eugenia de Ceglia nella categoria F45 si è classificata 5° su 65 atlete. Ottime le prestazioni personali conseguite in campo maschile dal presi-dente Sergio E. Gervasio giunto 11° nella sua categoria M50, da Giuseppe de Gioia giunto 12° nella categoria M55 e dai dieci neo runners che alle prime gare hanno già conseguito prestigiosi piazzamenti, fa-cendo ben sperare nella prossima stagio-ne. Questi risultati di rilievo conseguiti nel corso dell’anno 2009 hanno consenti-to al sodalizio molfettese di ottenere dalla FIDAL Puglia due grossi riconoscimenti per il 2010, ovvero sarà Molfetta ad ospi-tare sabato 23 gennaio, presso la Fabbrica di San Domenico, la premiazione di tutte le società, atleti e atlete vincitori del Tro-feo Corripuglia 2009 coinvolgendo oltre 200 presenze tra atleti tecnici e autorità. Ed è stata ufficializzata sul calendario nazionale la data del 30 maggio, lo svol-gimento della 5° prova del Campionato Corripuglia, in concomitanza della 5° edizione della Corrimolfetta 2010 sulla distanza dei 10 chilometri che si svolgerà sempre sul circuito cittadino con previsio-ne di oltre 1500 presenze. Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto degli spon-sor e all’impegno dei dirigenti ed atleti iscritti alla A.S.D. Free Runners Molfetta, che intende conseguire migliori traguar-di nel nuovo anno 2010 invitando tutti gli appassionati della corsa ad iscriversi e far parte del gruppo amatoriale. Informazio-ni possono essere date presso la sede so-ciale sita in via Ten. Bufi n. 12 il sabato dalle 16 alle 18 o telefonando al numero 346/0184987 o inviando una mail per es-sere contattati a [email protected].

Avviso ai lettoriPer ragioni tecniche legate ai tem-pi di realizzazione e stampa de “il Fatto”, gli articoli inerenti lo sport e le classifiche sono aggiornate al week end del 19 e 20 dicembre. Gli

aggiornamenti riguardo le gare di-sputate tra il 4 e il 6 gennaio sono disponibili sul sito internet www.ilfatto.net. Ci scusiamo con i lettori per il disagio.

Benessere e Salute venerdì 8 gennaio 201022

La corretta alimentazione influisce in maniera decisiva sulla qualità della vita e sullo stato di salute di ciascuna persona; la salute, infatti, si tutela so-prattutto a tavola imparando le rego-le fondamentali del mangiare sano. I principali errori alimentari sono dovu-ti ad un’assunzione eccessiva di cibi di origine animale, di grassi, di zuccheri, di alcolici, di alimenti contenenti con-servanti e alla carenza di alimenti in-tegrali, ricchi di fibre, di vitamine e di minerali. Se, agli errori alimentari, si aggiungono la vita sedentaria e i ritmi

frenetici, si può comprendere l’origi-ne dei più comuni disturbi fisici legati alla nostra società: sovrappeso, obesi-tà, ipertensione, colesterolo alto, dia-bete, stipsi e malattie cardiovascolari. Ogni individuo in base all’età, al sesso e alle condizioni fisiche, ha esigenze diverse, determinate dal tipo di lavoro e da particolari stati fisiologici (gravi-danza, adolescenza, invecchiamento, ecc.); per questo la scelta degli alimen-ti non può essere casuale, ma occorre valutare attentamente la qualità e la quantità dei cibi, seguendo delle indi-

cazioni personalizzate. È importante fare in modo che l’energia “introdot-ta” con gli alimenti sia corrispondente alla quantità di energia “consumata” durante il giorno, per cui è bene che siano presenti sia i cibi che forniscono i carboidrati (pane, pasta, riso, patate), sia quelli che procurano le proteine (carne, pesce, uova, legumi) e i gras-si (formaggi, salumi, condimenti), sia quelli ricchi di sali minerali, vitami-ne e fibre (verdura e frutta), ma non è obbligatorio che siano presenti tutti insieme. Infatti, il tradizionale pasto

composto da primo, secondo, frutta e dolce può risultare piuttosto pesan-te da digerire per un organismo già impegnato nel lavoro o nello studio. Un’alimentazione sana, associata ad una moderata attività fisica, permet-te di mantenere nel tempo il proprio peso corporeo ideale senza rinunciare al gusto e al sapore della vita.Per maggiori informazioni: NA-TURHOUSE, Corso Margherita di Savoia,63 – Molfetta (Ba). Tel.: 0803971860-0803504326, dott.ssa Floriana Camporeale.

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L’alimentazione educata

Il termine “OOPARTS”, coniato dal bio-logo americano Ivan Sanderson, sta ad indicare quei reperti al di fuori di ogni logica convenzionale e collocazione sto-rica. Reperti impossibili, come gli addet-ti ai lavori sono abituati a chiamarli dato che essi mettono in discussione conti-nuamente le basi delle nostre conoscen-ze attuali. Sono molteplici i ritrovamenti di questi oggetti distribuiti in ogni parte del pianeta ognuno dei quali risulta fuori posto e fuori tempo. Con la loro forma e con la loro possibile interpretazione essi sollevano diverse perplessità. Ma è la loro datazione, fatta ogni volta con estrema precisione, che lascia di stucco chiunque dato che li fa risalire alcune volte anche a parecchi milioni di anni fa. Quale mistero avvolge questi strani re-perti? Qual è il loro reale significato? Al-cuni esperti sono concordi nell’afferma-re che questi oggetti non sarebbero altro che ciò che resta di antichissime civiltà vissute milioni di anni fa e poi estintesi dopo aver raggiunto un notevole grado di evoluzione. Altri invece sono convinti che si tratti di reperti arrivati sulla Terra

grazie a sconosciute civiltà extraterrestri. Naturalmente vi è anche la categoria de-gli scettici convinti che tali ritrovamenti siano soltanto opera di bontemponi che si divertono a prendere in giro la scienza. Per il momento non esistono prove che attestino definitivamente l’attendibilità di questa o quell’altra teoria anche se loro autenticità emerge prepotentemen-te. Vediamo alcuni di questi oggetti. Nel 1898 in una tomba presso Sakkara, in Egitto, venne alla luce un oggetto che a prima vista fu classificato come una statuina raffigurante un uccello (foto 1). Ma in realtà il reperto tale non era data la sua somiglianza con un aliante. Quin-di la statuina non era altro che uno dei primi prototipi di oggetti volanti e con-fermerebbe le teorie di alcuni archeolo-gi convinti che gli Egizi conoscevano già allora alcune tecniche di volo. Ad attestare ciò vi è anche un antichissimo geroglifico (foto 2) la cui interpretazio-ne è letteralmente “Io voglio volare”. Nel 1924 il ricercatore inglese Frederick Mitchell scoprì nell’America Centrale i resti di un’antichissima città pre-Maya.

Dopo qualche anno sua figlia notò in una fessura, fra le rovine di un palazzo della stessa città, qualcosa di luccicante. Venne così alla luce un teschio di cristal-lo (foto 3). Il cranio, creato da un unico blocco di cristallo di roccia, detto anche quarzo ialino, era alto 13 cm, profondo 18 cm e pesava circa 5 kg. Attualmente il materiale di cui è composto non può es-sere ricreato dall’uomo dato che si trova solo in natura. Data la sua durezza può essere modellato soltanto attraverso mo-derni strumenti come il diamante. Furo-no numerose le ricerche effettuate su tale oggetto e molti furono concordi nell’af-fermare che si trattasse di un oggetto uti-lizzato a scopo rituale dai Maya. Rimane comunque l’interrogativo su chi creò il teschio e su come fu possibile effettuare una simile operazione. Con quali stru-menti hanno potuto i Maya creare un tale oggetto date le loro conoscenze? Altri teschi furono rinvenuti in altri parti del mondo e attualmente se ne contano 13. Inquietante fu il rinvenimento di un’im-pronta fossile di scarpa con tanto di tacco (foto 4). Particolare importantissimo era

ciò che questo tacco aveva pestato: un trilobite, un piccolo crostaceo vissuto fra i 300 e i 600 milioni di anni fa. Allora chi portava le calzature prima della compar-sa dei dinosauri? In Texas vu rinvenuto invece un martello (foto 5) incastonato in un blocco di arenaria risalente a 140 milioni di anni fa. Nei pressi di Boston, nel 1852, fu rinvenuto il vaso di Dorche-ster (foto 6) durante lo sbancamento di una collina. La roccia circostante risaliva al Carbonifero Superiore, 320 milioni di anni fa. Il vaso ha dell’incredibile dato che sulla sua superficie erano impres-si disegni raffiguranti piante estintesi proprio nel Carbonifero e di cui, cosa davvero shoccante, all’epoca del ritro-vamento non se ne conosceva ancora l’esistenza. Questi elencati sono solo al-cuni degli “OOPARTS” ritrovati sinora. Oggetti che continuano a minare seria-mente le attuali conoscenze scientifiche acquisite e che la scienza continua ad avversare e a nascondere in tutti i modi.

Francesco [email protected]

venerdì 8 gennaio 2010 23Oltre la Realtà

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Gli oggetti impossibiliFoto 1 Foto 2 Foto 3

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600 tirocinanti alla Commissione Europea

Manfredi Retail srl cerca commesso/a full time per negozio Levi’s presso C.C. Gran Shopping Mongolfiera a Molfetta (Ba). inviare il cv alla e-mail [email protected] oppure al fax: 055/2268160. Sul sito www.manfredigroup.com della manfredi Retail s.r.l è reperibile l’informativa ex d.lgs. 196/2003, che do-vrà obbligatoriamente essere inviata, controfirmata, unitamente al cv. Fonte: http://www.kijiji.it

L’istituto per la microelettronica e microsistemi (iMM) del CNR del-le ricerche ha indetto una pubblica selezione, per titoli e colloquio, di otto unita’ di personale con profilo professionale di ricercatore livello iii, presso l’Unità di Lecce dell’istituto medesimo. il contratto avrà durata di ventiquattro mesi. Le domande di partecipazione alla suddetta selezione, redatte in carta semplice, devono essere inoltrate all’istituto per la microe-

lettronica e microsistemi (iMM), Unità di Lecce, c/o Campus uni-versitario, Strada provinciale per Monteroni - 73100 Lecce, entro il 28 gennaio 2010. Copia integrale del bando è affissa all’albo ufficiale dell’istituto per la microelettronica e microsistemi (iMM), Unita’ di Lecce ed è altresì disponibile sul sito internet all’indirizzo www.urp.cnr.it link formazione e lavoro. Fonte: Cnr

Sono disponibili presso il Comune di Martina Franca n.10 posti di Accompagnatore/trice Scuolabus, categoria A, con contratto a tempo indeterminato pieno.Requisiti richiesti: età compresa fra i 18 e 40 anni; obbligo scolasti-co assolto; esperienza lavorativa di almeno tre mesi nella qualifica professionale o attestato di qualifica conforme alla qualifica pro-fessionale da ricoprire, conseguito al termine di corso di formazio-

ne professionale, secondo quanto previsto dall’art. 14 della legge 21/12/1978, n. 845 e rilasciato da istituti legalmente riconosciuti. Gli interessati alla selezione dovranno produrre apposita istanza presso il Centro per l’impiego di Martina Franca nei giorni giovedì 4 febbraio 2010 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,15 alle ore 16,45 e venerdì 5 febbraio 2010 dalle ore 9,00 alle ore 12,00.il bando completo e la modulistica per la partecipazione al se-guente link: http://www.provincia.taranto.it/avvisi_digara/view.php?id=1222&numero_elemento=0Fonte: Provincia di Taranto

DAMBRA RAPP.ZE & C. sas Cercasi collaboratore giovane con età non superiore a 30 anni da inserie nella ns. organizzazione di vendita di rappresentanza set-tore arredamento. Si richiede massima serietà e professionalità. Per info contattare il seguente n. telefonico 348/0163470.

EDiTORE ACTiVA srl - iL FATTOLa Casa Editrice ACTiVA S.R,L, produttrice de “il fatto” cerca grafico freelance da affiancare alla struttura interna e ai progetti in cor-so. Si richiede fantasia creativa, capacità d’uso degli strumenti di editing grafici moderni, e voglia di entrare in un gruppo dinamico come quello giornalistico indipendente. Si richiede curriculum vi-tae con foto contenete esperienze creative e possibilmente demo. Vorremmo con noi gente che sappia: disegnare a mano libera, scattare e elaborare fotografie, usare Adobe illustrator, Adobe Flash, creare pagine WEB HTML/PHP , usare Blender, amante del mondo open source, programmare in C++.Se avete compreso che ci accontentiamo di poco inviate pure il vostro materiale a [email protected] (Astenersi raccomandati e perditempo sarà premiata solo la cre-atività individuale)

Nuova opportunità per i giovani laure-ati desiderosi di svolgere un’esperien-za di tirocinio presso la Commissione Europea. Questa occasione offre la possibilità a 600 candidati, quindi, di intraprendere uno dei due tipi di tiroci-nio (stage) della durata di 5 mesi, non prorogabili, che avranno inizio il 1° ottobre 2010. Le tipologie dei tirocini sono due: tirocini amministrativi e di traduzione. Dei 600 posti a disposizio-ne 550 sono riservati a tirocini ammi-nistrativi (administrative traineeships) e collocati a Bruxelles mentre gli altri 50 sono per interpreti e traduttori (translation traineeship), dislocati nella sede del Lussemburgo. Sarà possibile candidarsi ai tirocini fino al 15 febbra-io 2010. Per ogni tirocinante è previsto un rimborso spese di circa 1050 euro al mese, altri vantaggi saranno messi a disposizione come la possibilità di

usufruire del servizio mensa a prezzo ridotto e un rimborso spese per il viag-gio, incluse anche quelle per il biglietto di ritorno. Inoltre, terminato il tirocinio, verrà rilasciato un attestato di fre-quenza dalla Commissione Europea. Di seguito eccovi i dettagli relativi alle due differenti tipologie di tirocinio.Tirocini amministrativi: rappresen-tano una vera e propria esperienza di lavoro da svolgere presso uno dei ser-vizi della Commissione (Direzioni Ge-nerali). Di solito i tirocinanti vengono impegnati nello svolgimento degli in-carichi affidati normalmente ai giovani funzionari di livello dirigenziale: reda-zione di verbali di riunioni, ricerca su particolari soggetti, valutazione di pro-getti e programmi di cooperazione eco-nomica, finanziaria e tecnica, analisi di aiuto di stato o di casi di violazione della normativa, ecc. Requisiti prin-cipali: diploma di laurea (è sufficiente anche la laurea breve); limite di età: stabilito a 30 anni il limite ultimo per la presentazione delle candidature; buona conoscenza di una delle lingue comuni-tarie nonché di un’altra tra le seguenti lingue: inglese, francese o il tedesco (la conoscenza di altre lingue rappresenta un requisito preferenziale).Tirocini per traduttori: questi sono da realizzarsi presso la Direzione ge-nerale della traduzione della Commis-sione Europea. Dopo aver effettuato

le selezioni, i soggetti selezionati sono collocati presso un’unità di traduzio-ne in cui operano traduttori della loro medesima lingua. I tirocinanti affidati alla direzione generale della traduzione svolgeranno un impiego simile a quel-lo dei colleghi funzionari: traduzioni nella propria lingua dei testi scritti in almeno altre due lingue della comuni-tà europea. Le traduzioni realizzate dai tirocinanti sono riviste e corrette suc-cessivamente da traduttori esperti. Re-quisiti principali: diploma di laurea (anche la laurea breve); idoneità nello svolgere traduzioni nella propria lingua a partire da almeno due lingue ufficiali dell’Unione europea, di cui una deve essere obbligatoriamente l’inglese, il francese o il tedesco; non aver svolto in precedenza altri stage di durata su-periore a 4 settimane presso istituzioni o organi comunitari; non sono più pre-visti limiti di età.Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è: 15 febbraio 2010. Non è possibile candidarsi nella stessa sessione per gli stage amministrativi e per quelli di interpretariato: bisogna scegliere uno dei due. Nelle preceden-ti edizioni, la maggior parte dei vinci-tori, risultava essere laureato in giuri-sprudenza o economia, ma il bando è aperto a tutti i tipi di laurea. Gli stage avranno inizio ad ottobre 2010. I re-quisiti principali relativi ai due bandi

costituiscono indicazioni presentate sistematicamente in ogni successivo bando, annualmente. Tali requisiti sono tuttavia suscettibili di eventuali mo-difiche. A tal proposito consigliamo vi-vamente di visionare con attenzione gli ultimi bandi ufficiali contenenti le rela-tive procedure di candidatura. Visitare quindi il sito www.europarl.europa.eu, scegliere successivamente la lin-gua desiderata, cliccare sul pulsante interattivo presente nella stringa supe-riore “il parlamento”, cliccare infine nel menù di sinistra al link “tirocini”.

Marco Roberto Spadavecchia

È normale e ammissibile che l’autore di un beneficio dimentichi la sua buona azione. Ciò che è condannabile e in-qualificabile è che il beneficiario della buona azione la dimentichi.

Amadou Hampatè Bà

Lavoro in chiaro24 venerdì 8 gennaio 2010

IL FATTO è disponibile in questi esercizi ogni 15 giorni,puntuale come sempre il giovedì.

w w w . i l f a t t o . n e t

Bar Arcobaleno - Banchina San DomenicoBar Astoria - Corso Umberto I, 16Bar Caffetteria Paninoteca Grease - Via Molfettesi d’Argentina, 75Bar Camera Cafè - Via XX Settembre, 43Bar Cin Cin - Corso Dante Alighieri, 30Bar degli Artisti - Via Gesmundo, 4Bar Del Ponte - Via Ruvo, 18Bar Fantasy - Via Pio La Torre, 33Bar Fausta - Corso Umberto I, 150Bar Football - Via Ugo La Malfa, 11Bar Haiti - Via San Domenico, 42Bar Ideal - Via TerlizziBar Kennedy - Via Edoardo Germano, 49Bar La Caffetteria - Via A. Salvucci, 46Bar London - Via Terlizzi, 6Bar Mary - Corso Umberto I, 122Bar Mezzina - Via Luigi Einaudi, 6Bar Miramare - Via San Domenico, 9Bar Mirror - Via Capitano Manfredi Azzarita, 124Bar Mixer Cafè - 6^ strada ovest Lama MartinaBar Mongelli - Via Baccarini, 35Bar Peter Pan - Via Vincenza Alma Monda, 48Bar Rio - Via Bari, 92Bar Settebello - Via A. Salvucci, 28Bar Seven - Via Edoardo Germano, 33Bar Seventy - Via Tenente Michele SilvestriBar Sottocoperta - Piazza Giuseppe GaribaldiBar Stazione - Piazza Aldo MoroBar Sweet - Piazza Giuseppe Garibaldi, 32Bar Universo - Corso Umberto IBetty Paige - Largo Municipio, 6Biglietteria regionale FS - Piazza Aldo MoroBlues Cafè - Corso Dante Alighieri, 49Buffetti - Piazza G. Garibaldi, 60Caffe Al Duomo - Banchina Seminario, 10/12Caffè Colorado - Via Guglielmo MarconiCaffè Metropolis - Via Cap. G. De Gennaro, 16Caffè Silver - Via Framantle 19/iCaffetteria Gonzaga - Via Piazza, 23/25/30Caffetteria Manhattan - Viale dei Crociati

Caffetteria Roma 2 - Banchina San DomenicoCaffetteria Venere - Via Martiri di Via Fani, 6Calì Caffè - Via Giacomo Puccini, 7Coffee Room - Viale Pio XI, 9Comune Di Molfetta - Piazza Vittorio Emanuele, 9De Pinto - Via Edoardo Germano, 39Edicola - Viale Pio XIEdicola - Via Tenente Michele SilvestriEdicola - Piazza Giuseppe GaribaldiEdicola - Corso Dante AlighieriEdicola delle Rose - Via Gen. C. A. Dalla ChiesaEdicola Gigotti - Via Bari, 74Edicola Grosso - Via Don Pietro PappagalloEdicola L’Altra Edicola - Via TerlizziEdicola Sciancalepore - Via Madonna dei MartiriEdicola Sciancalepore - Piazza CappucciniEuro Caffè - Via San Francesco d’AssisiFarmacia Centrale - Via Annunziata, 91Farmacia Cervellera - Via Tenente Damiano RagnoFarmacia Clemente - Via Guglielmo Marconi, 1Farmacia De Pinto - Via Baccarini, 14Farmacia De Trizio - Via Terlizzi, 2Farmacia Dott.Ssa Viola - Via Roma, 135Farmacia Dr. Caputo - Via Baccarini, 89Farmacia Dr. Lovero - Piazza Garibaldi, 38Farmacia Dr. Mastrorilli - Piazza Immacolata, 56Farmacia Dr. Minervini - Corso Umberto I, 54Farmacia Egidi - Via Giuseppe Di VittorioFarmacia Fiore - Viale Papa Giovanni XXIII, 8Farmacia Grillo - Via S. Angelo, 37Farmacia Pesca - Via Papa Montini, 20/22Farmacia Poli - Via Nino Bixo, 89Farmacia Tatulli - Via Sergio Pansini, 14Flory’s Caffè - Via Poli Generale Eugenio, 3Giotto Cafè - Corso Margherita di Savoia, 91Green Bar - Via Baccarini, 111Gruppo FAMM Immobiliare - Via De Luca, 15Guardia di Finanza - Madonna dei MartiriIstituto Professionale Alberghiero Di Stato - Corso FornariIstituto Professionale Di Stato Per Le Attivita

Marinare - Via GiovinazzoIstituto Professionale per i Servizi Turistici “A. Bello” - Viale XXV AprileIstituto Tecnico Industriale Di Stato “G. Ferraris” - Via Palmiro TogliattiLe Chic J’Adore - Via Tenente Michele Silvestri, 69Le Mimose - Viale Pio XILiceo Ginnasio Di Stato “L. Da Vinci” - Corso Umberto ILiceo Scientifico Di Stato - Via Palmiro TogliattiLiceo Sociopsicopedagogico “V. Fornari” - Via Generale Luigi AmatoMarilù Cafè - Via Tommaso Fiore, 38/40Mattia’s Cafè - Corso Dante AlighieriMondocasa - Piazza Effrem, 12Note & Book - Via Tommaso Fiore, 24Off Street - Piazza Giuseppe Garibaldi, 15Panificio Annese - Via Cappellini, 28Panificio Biancaneve - Via Molfettesidel Venezuela, 41Panificio Biancaneve - Via De Luca, 59Panificio Cangelli - Via Cap. T. De Candia, 49Panificio Centrale - Via Respa, 40Panificio D’Oro - Via Madonna dei Martiri, 51Panificio de Gennaro - Via Cap. T. De Candia, 155Panificio Don Bosco - Corso Fornari, 67Panificio Don Bosco - Via Raffaele Cormio, 36Panificio Europa - Via Rattazzi, 41Panificio Il Cugino - Via Massimo D’Azeglio, 91Panificio Il Cugino - Via Alessandro Manzoni, 91Panificio Il Forno - Via Fremantle, 42Panificio Jolly - Viale Pio XI, 9Panificio La Sfornata - Via Enrico Fermi, 19Panificio Mulino Bianco - Via C. Giaquinto, 46Panificio Non Solo Pane - Via Paniscotti, 44Panificio Non Solo Pane - Via Gen. Poli, 13Panificio Petruzzella - Via Bovio, 18Panificio Posta - Via Ricasoli, 29Panificio Rinascente - Via Nino Bixo, 25Panificio Sant’Achille - Via Martiri di Via Fani, 15Panificio Trionfo - Via Ten. Fiorino, 71

Parrocchia Della Cattedrale - Corso Dante AlighieriParrocchia Di San Corrado - Largo Chiesa VecchiaParrocchia Immacolata - Piazza Immacolata, 62Parrocchia Madonna Della Pace - Viale Xxv AprileParrocchia Madonna della Rosa - Via Gen. C. A. Dalla ChiesaParrocchia S. Achille - Via A. SalvucciParrocchia S. Bernardino - Via TattoliParrocchia S. Gennaro - Via Sergio PansiniParrocchia S. Giuseppe - Via Aurelio Saffi, 1/dParrocchia Sacro Cuore Di Gesù - Via Sella QuintinoParrocchia San Domenico - Via San Domenico, 1Parrocchia San Pio X - Viale Antonio Gramsci, 1Parrocchia Santa Famiglia - Via Papa Innocenzo VIIIParrocchia Santa Teresa - Piazza V. Emanuele, 3Place Blanc Cafè - Piazza Margherita di Savoia, 4Qbo Interior Design - Via Federico Campanella, 24Stazione di rifornimento AGIP - Via TerlizziStazione di rifornimento AGIP - Via GiovinazzoStazione di rifornimento API - Zona IndustrialeStazione di rifornimento Madogas - Strada Provinciale Molfetta-Terlizzi, Km. 2.050Stazione di rifornimento Q8 - Via dei Lavoratori – Zona ASISwing Pub - Viale Pio XI, 21Tabaccheria - Viale Pio XI, 55Tabaccheria - Corso Dante AlighieriTabaccheria - Via Madonna dei Martiri, 2Tabaccheria - Via Baccarini, 67Tabaccheria – Piazza G. GaribaldiTabaccheria Edicola - Via Raffaele CormioTabaccheria Pansini - Via Roma 32Tabaccheria Spaccavento - Via Bari, 68Tabaccheria Veneziano - Via L. Azzarita, 65Tabaccheria Veneziano - Via Madonnadei Martiri, 67

venerdì 8 gennaio 2010 25Rubriche

Sudoku (giapponese: su-doku, nome completo: Su-ji wa dokushin ni kagiru) è un gioco di logica nel quale al giocatore o solutore viene proposta una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa in 9 righe orizzontali, nove colonne verticali e, da bordi in neretto, in 9 “sottogriglie”, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo

del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, co-lonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 e, pertanto, senza ripetizioni.Fonte:(it.wikipedia.org)

SOLUZIONI

FACILE DIFFICILE

Consigli per una sana alimentazione La dieta mediterranea

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La dieta me-diterranea è candidata a di-ventare “patri-monio cultura-le immateriale dell’umanità” dell’Unesco.

Ma perché questo tipo di alimentazione, tipico dei paesi del bacino Mediterraneo, è un bene così prezioso? Iniziamo col dire che il primo a coniare questo termine è stato un famoso scienziato e nutrizioni-sta americano (Ancel Keys) che ha vissu-to 40 anni in Italia nella zona del Cilento. Fece uno studio in cui confrontò i regimi alimentari di sette Paesi di tre continenti e notò, cosa che è stata poi confermata da altri ricercatori, che tra le popolazioni del bacino Mediterraneo che si alimen-tavano prevalentemente con pasta, pe-sce, prodotti ortofrutticoli e utilizzavano quasi esclusivamente olio di oliva come condimento, l’incidenza di malattie car-diovascolari era molto più bassa rispetto a quelli in cui il regime alimentare quoti-diano includeva molti grassi saturi (bur-ro, strutto, latte, carne rossa...). Da questo

studio e da altri seguiti poi si è visto che l’aumento delle cosiddette patologie del benessere (arteriosclerosi, ipertensione, diabete, ecc.) è strettamente correlato al tipo di alimentazione tanto che è stato an-che dimostrato che la dieta mediterranea riduca l’incidenza di Parkinson e Alzhei-mer, di cancro e allunghi la vita media. Dieta mediterranea vuol dire consumo prevalente di frutta e verdura, olio d’oliva come principale fonte di grassi, consumo importante di legumi, pane, pasta, pesce, uova, prodotti caseari e frutta secca, con-sumo moderato di carne e vino. Eppure sempre più spesso sono proprio i paesi del Mediterraneo, tra cui noi, ad allonta-narsi da questo modello alimentare. Leg-gete le etichette di molti prodotti da for-no: in quanti trovate scritto olio di oliva (non grassi o oli vegetali, state ben attenti è diverso)? Quanta carne mangiate nella settimana? Contate anche gli insaccati. Riuscite a non superare le tre volte? Le verdure ci sono a pranzo e a cena? Non è solo la pasta a fare la corretta dieta medi-terranea. Pensateci.

dott.ssa Annalisa MiraBiologa Nutrizionista

Rubriche26 venerdì 8 gennaio 2010

w w w . i l f a t t o . n e t

Risotto con favetta secca, funghi cardoncelli delle murge e ortaggi croccanti

ingredienti per 10 persone:

Procedimento

320 gr di riso violone nano100 gr di funghi cardoncelli200 gr di fave secche1 patataCipolle q.b.Brodo di verdure q.b.

••••••

ARIETE LEONE SAGITTARIO

Potreste considerare le cose più impor-tanti della vostra vita, poiché i primi gior-ni dell’anno incitano a prendere sul serio le questioni che più vi stanno a cuore. Andate spediti per la vostra strada e non preoccupatevi di quello che potreb-bero dire gli altri.

Cercate di mettervi a disposizione delle persone che vi chiederanno una mano, soprattutto se è una richiesta disinteres-sata, che non comporti eccessivi sforzi, ma solo un impegno morale. Alla fine ne guadagnerete anche voi.

Le vostre difficoltà finanziarie potreb-bero essere più complicate del solito, poiché avete l’istinto di comprare nume-rose cose materiali. Ci sarebbero delle soluzioni più economiche, ma non fan-no parte di voi.

TORO VERGINE CAPRICORNO

Le vostre abilità potrebbero dimostrarsi più convincenti del solito, soprattutto nei confronti delle persone che vi vogliono più bene e che non prendono mai in considerazione le vostre proposte, poi-ché non le ritengono opportune o abba-stanza interessanti.

Avrete molte questioni da risolvere, so-prattutto in relazione alla vostra profes-sione. Non è simpatico pensare a que-ste cose subito dopo le feste, ma del resto non potete di certo restare con le mani in mano, senza fare nulla per poter rimediare.

Vi sentirete particolarmente soddisfatti della vostra posizione sociale e soprattut-to di tutta la vostra vita. Tutto quello che avete aggiunto in questo anno appena passato, vi ha portato ad essere quello che siete adesso, quindi siete sicuramen-te orgogliosi.

GEMELLI BILANCIA ACQUARIO

Aspettatevi grandi cose, poiché le perso-ne che vi frequentano vi hanno promesso qualcosa che al momento non avete an-cora ottenuto. Se cercherete di investiga-re, probabilmente non caverete un ragno dal buco, ma comunque potreste tentare di sapere in anticipo ciò che vi spetta.

Potreste essere un pochino irritabili, poiché ci sono dei piani che non ave-te rispettato e scaricate le vostre colpe sugli altri, senza considerare le vostre. La vostra influenza sulle persone è alta, quindi se le accusate di qualcosa proba-bilmente vi prenderanno sul serio.

Vi potreste sentire un pochino frustrati, poiché le persone che vi sono intorno non accennano a voler sentire le vo-stre ragioni e non vogliono darvi retta. Cercate di non prendervela eccessiva-mente.

CANCRO SCORPIONE PESCI

Alcuni ostacoli potrebbero sembrarvi insormontabili, ma in realtà non è così, è solo il vostro pessimismo che vi fa parlare, Vedrete che se inizierete a ra-gionare più opportunamente, troverete il modo di risolvere tutto senza eccessivi sacrifici.

I vostri cambiamenti potrebbero essere impercettibili, poiché le persone che vi sono vicino non hanno alcuna cognizio-ne dei vostri movimenti, in quanto non li avete mai resi partecipi di nulla. La vo-stra risolutezza, comunque, incute timo-re e quindi non dovreste approfittarne.

Ci saranno delle circostanze che po-trebbero darvi delle noie a causa di una serie di combinazioni. Avete bisogno di un autocontrollo maggiore, poiché le persone che vi sono intorno potrebbero iniziare ad avere dei dubbi in proposito.

I CONSIGLI DELLO ZODIACO

Rubrichevenerdì 8 gennaio 2010 27

IL FATTOQuindicinale gratuito di informazione

EDITOREActiva S.r.l. con unico socio

PRESIDENTEGiulio Cosentinoe-mail: [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILECorrado Germinario

COLLABORATORIAngela Teatino, Pantaleo de Trizio,Isabel Romano, Lella Salvemini,Marco Roberto Spadavecchia, MarilenaFarinola, Francesco Tempesta, AnnalisaMira, Giordano Germinario, Beatrice DeGennaro, Gianfranco Inglese.

Registrato presso il Tribunale di Trani · aut. del 19 ottobre 2007 n. 17/07

REDAZIONEVia degli Antichi Pastifici,Zona Artigianale A/8 · [email protected]

PROGETTO GRAFICO Vincenzo de Pinto

IMPAGINAZIONEMarcello Brattoli

STAMPAMASTER PRINTING S.R.L.VIA DELLE MARGHERITE 20/22 MODUGNO BA

CONCES. DELLA PUBBLICITA’Ufficio Commerciale · tel. 080.3382096

Prezzemolo q.b.Aglio q.b.100 gr di burroOlio extravergine di oliva q.b.

•• • •

Mettere a bagno le fave per almeno due ore.

Cuocere in acqua a fuoco basso la favetta, con la patata e la cipolla, fino a farla diventare una purea. Pulire e trifolare i funghi cardoncelli e metterli da parte.

Aggiungere a cottura quasi ultimata la purea di fave e mantecare con poco olio extra vergine.

Servire guarnendo il risotto con le lamelle di funghi e gli ortaggi fritti.

Chef Ignazio Catalano

Eesclusiva

20”

18,5”

Eesclusiva

399,00 €

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