il Cittadino n. 229

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 229 anno XIIV - 3 Febbraio 2016 Prospettive di sviluppo per la Zona Falcata Falce e modello

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Prospettive di sviluppo per la Zona Falcata

Falce e modello

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Primo pianoPrimo piano

Accorinti:“Programmare anche un polo verde”

La visione dell’Amministrazione sul Patto della Falce

Giorno 3 Febbraio, a Palazzo Zanca, si è tornato a discutere di Zona Falcata, e sulle suepossibilità di sviluppo, a parlare prima in Consiglio e poi in un incontro pubblico con lacittà: il sindaco Renato Accorinti, l'Assessore alle Politiche del Mare, Sebastiano

Pino, l'Assessore all'Urbanistica, Sergio De Cola. Una volta parlare di ecologia, ha introdotto il primo cittadino, era improponibile, non si era com-

presi anzi si era presi per pazzi. Ora, invece, parlare di cementificazione si è capito che è un

"reato". Questa è la città con meno verde. A questa situazione si è giunti a causa dello scem-

pio che in questi anni si è fatto attraverso un’edificazione selvaggia.

Una volta i palazzi si facevano con i cortili per creare aggregazione. Noi oggi, in questa città,

non abbiamo aree a verde e non possiamo certo dire che villa Mazzini sia un polmone verde,

ci dobbiamo ispirare ad esempio a Central park. La zona della Falce, quindi, deve essere resti-

di Marilena Faranda

foto Peppe Saya

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 33 Febbraio 2016

tuita alla città, anche come polmone verde. Per comodità è stata divisa in aree, FAL 1, FAL2,

FAL3. Per fortuna la FAL2 è sottoposta a vincolo e non si può toccare, ma anzi ci deve esse-

re la riqualificazione della Real Cittadella. Per quanto riguarda la FAL 3 vogliamo fare convive-

re un’area verde con la cantieristica: attività con vocazione storica e anche un porticciolo, ma

dobbiamo capire in che termini. Se troveremo un accordo con l'Autorità portuale, sicuramente

il contenzioso si squaglierà come neve al sole.

Continua l'Assessore De Cola, si dovrà definire con l'Autorità portuale quali sono i criteri, infat-

ti, secondo quanto previsto dal piano regolatore dell'Autorità Portuale, nell'area della FAL3 è

previsto che si possa fare di tutto. Noi, invece, abbiamo selezionato solo alcuni ambiti e prima

di venerdì 5 febbraio, quando si dovà firmare il successivo accordo dovremmo anche definire

con l'Authority una forte riduzione della cubatura rispetto a quanto previsto.

In conclusione l'assessore Pino, precisa che rispetto a quanto si pensa, non è stato il piano

regolatore del Porto a bloccare i vari processi di bonifica. Con il famoso accordo per la Falce

fra l'Autorità portuale e l'Ente porto, era stato assegnato un milione di euro per la bonifica delle

aree, che ancora non è stata fatta. Per non parlare dell'Inceneritore, che doveva già essere

abbattuto, ma ancora è lì e si dovà capire quando riusciremo a liberarcene. Quanto al proget-

to di realizzare il Punto Franco lo ribadiamo e siamo ancora d'accordo, certo poi dovremo

vedere le modalità di realizzazione. Il piano regolatore approvato come sappiamo non è pas-

sato dalla città, ma è stato approvato dall'allora commissario Gaspare Sinatra, noi invece vor-

remmo che ci fosse un progetto condiviso con la città.

Intanto, il segretario generale dell'Authority, Di Sarcina, afferma noi abbiamo già tutto pronto

da tempo e domani mi recherò per un incontro a Palermo, aspettiamo solo che il Comune ci

dica di quanto vuole ridurre le cubature.

foto Peppe Saya

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Picciolo: “Un altro accordo per la città”

Spiegati i termini del Patto per la Falce

foto Peppe Saya

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 53 Febbraio 2016

Patto storico per la città di Messina, ha detto il vicepresidente del Consiglio comunale,Interdonato, introducendo, a Palazzo Zanca, l´incontro di presentazione dei terminidell´intesa, presenti nell´accordo di programma sulla Zona falcata, denominato patto per

la “falce” e siglato a Palazzo d’Orleans dal prof. Moschella per l´Università di Messina Navarra,dal sindaco Accorinti, dagli assessori regionali: Croce, Vermiglio, Contrafatto, dal presidentedell´autorità portuale De Simone e sottoscritto dal presidente della regione Rosario Crocetta.Il ruolo dell´Università nell’intesa, ha continuato il professore Moschella, non è un ruolo politi-co, ma è un ruolo tecnico e di intermediazione scientifica.Abbiamo cercato di capire, ha proseguito il segretario generale dell’A.P. Di Sarcina, quali fos-sero i temi del contendere per questa Amministrazione comunale ed abbiamo subito capito cheera il piano A per la zona FAL3 del P.R.P., che prevedeva di costruire un porto turistico e lacostruzione di volumi importanti. Non è una visione in contrapposizione al piano regolatore, mapuò essere una visione perfettamente compatibile col piano. Le zone del P.R.P. prevedono siale zone portuali, ma anche quelle di interazione con la città, e per queste ultime è normale che

6 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

ci sia un progetto condiviso, altrimenti non si poteva fare nulla e noi vogliamo portare avanti unprogetto.Io credo che il documento firmato qualche sera fa, afferma l’Assessore De Cola, è la dimostra-zione che quando ci mettiamo a ragionare, invece di fare polemiche, si possono trovare solu-zioni condivise. Già, durante l´incontro all´Università, si era detto che l´ufficio di urbanistica delComune, potrà collaborare certamente a questo progetto che è in una zona limitrofa a quelladel PIAU. L´accordo che è stato firmato è un contenitore di buone intenzioni, ma entro 30 gior-ni si dovrà dare seguito con un tavolo tecnico per riempirlo di contenuti.Sono contento, ribadisce Massimo Finocchiaro, referente del Megafono, che si sia finalmen-te riusciti a creare un Cronoprogramma per questa area. Ora, però, dovremo parlare di accor-pamento di Autorità portuale, perché quando si parlava dell´accorpamento dell´Authority,importanti esponenti calabresi erano contrari, ora che sono loro i capofila, è divenuto l´accor-do migliore del mondo.

foto Peppe Saya

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 73 Febbraio 2016

Io vorrei davvero, continua la consigliera Faranda, che davvero tutta la città ponesse in attotutte quelle operazioni che servono per portare ad uno sviluppo della Zona Falcata, lì dove ènata la città.Siamo soddisfatti per l´obiettivo raggiunto, afferma l’on. Greco, adesso dobbiamo arrivare aifatti. Importante sarà adesso impegnarsi per stabilire chi sarà la città capofila nell´accorpamen-to fra le Autorità Portuale.Abbiamo fatto una rivoluzione almeno sulla carta, conclude l´on. Picciolo, ora dobbiamo ope-rare ed io stesso ho fatto fare una stampa della Falce con le firme autografe dei soggetti chehanno fatto l´accordo ed ho promesso che la donerò al Comune, quando saranno state realiz-zate le opere.Dopo aver portato a termine il patto della Falce, i PDR adesso, si impegneranno per fare vota-re al Consiglio comunale un ordine del giorno, inviato anche al Sindaco ed al Ministero, perrivedere la posizione delle circoscrizioni portuali e che sia Messina l´Authority capofila.

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Dichiarazioni degli esponenti politici messinesi

La politica cittadina riparte attorno al “Patto per la Falce”che ha visto dopo tanto tempo ritrovarsi insieme le prin-cipali istituzioni cittadine che, funzionando da pungolo

per il Comune di Messina, hanno indotto il Sindaco Accorintiad arrendersi alla ferrea volontà della città di ripartire attornoad un a nuova e condivisa strategia di sviluppo della città.L’odierno Consiglio Comunale l’hanno voluto fortemente i sot-toscritti capigruppo che desiderano riaffermare la centralità delCivico Consesso ed indurre l’Amministrazione a confrontarsi econdividere soprattutto temi che riguardano la pianificazioneurbanistica ed una nuova e più articolata visione della “Polis”.L’intesa sottoscritta dagli Enti interessati per la riqualificazionedella zona falcata permetterà, attraverso la rinuncia al conten-zioso in atto sulla titolarità di alcune delle aree ricomprese inquesto straordinario lembo di territorio messinese, di giungerein tempi brevi all’approvazione del Piano Regolatore del Porto,strumento indispensabile sia per il definitivo assetto delle areeportuali messinesi , che per gli interventi di bonifica e riqualifi-cazione paesaggistica e funzionale della zona falcata stessa.Le previsioni del Piano Regolatore del Porto sono da questoconsesso interamente condivise, perché riescono a coniugarele necessità delle strutture portuali e la presenza della cantie-ristica con le esigenze di recupero e valorizzazione dell’affac-cio a mare della città consolidata. Nella falce di Messina inparticolare, oltre le azioni di competenza della Soprintendenzanelle aree della Real Cittadella, è apprezzabile l’indicazione dioperare per sottrazione dei volumi esistenti (demolizioni difabbricati, bunker, ecc.), permettendo la successiva bonificadel fronte sullo Stretto e procedere alla realizzazione di strut-ture destinate alle attività turistiche e per il tempo libero. Lademolizione dei fabbricati esistenti, veri e propri detrattoriambientali, libererà finalmente questa straordinaria area perrestituirla alla città. All’art. 3 del citato “Patto per la Falce” sot-toscritto da Regione Siciliana, Autorità Portuale, Comune diMessina ed Università degli Studi, Comune ed Autorità

I CAPIGRUPPoGIUSePPe SAnTALCo - GIUSePPe TRISChITTA - BeneDeTTo VACCARIno - FRAnCeSCo PAGAno - FABRIZIo SoTTILe

Giuseppe Santalco

Giuseppe Trischitta

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 93 Febbraio 2016

Portuale si sono impegnate a definire, in soli 10 giorni, i para-metri urbanistici del Piano d’Inquadramento Operativo dellazona denominata FAL3 del Piano Regolatore del Porto, che difatto costituiranno base normativa per gli interventi culturali eturistici di questa porzione della zona falcata, confinante con laReal Cittadella ed affacciata sullo Stretto di Messina. IlConsiglio Comunale, soggetto attivo nei programmi di governodel territorio, intende offrire il proprio contributo affinché questaporzione strategica della città possa diventare il luogo simbolodella stessa. Innanzi tutto esprimiamo la nostra totale condivi-sione rispetto alla demolizione degli edifici esistenti, al fine diliberare spazio per la creazione di un grande parco urbanoaffacciato sullo stretto, ed al cui interno possano essere ospi-tate strutture per il turismo ed il tempo libero. Pensiamo inoltreche le quantità di volumi demoliti, potranno essere riedificati econcentrati in pochi edifici di grande qualità architettonica, darealizzarsi attraverso la procedura del concorso internazionaledi idee, aperto ai progettisti di tutto il mondo. Dovranno pertan-to nascere Architetture straordinarie con una minima occupa-zione di suolo, cosi che possano essere circondate da unparco costiero che sarà unico al mondo, e potrà vivere graziealle economie portate da queste nuove architetture chedovranno ospitare anche attività turistiche in grado di richiama-re i cittadini del mondo, affinché gli stessi non si limitino più ad“attraversare” Messina, ma possano con piacere soggiornarvie viverla per come merita. Così riteniamo che la zona falcatapotrà diventare il luogo dove il mondo incontrerà i messinesi edi messinesi stessi si confronteranno con il mondo. La ZonaFalcata dovrà diventare un luogo da vivere h24, attrattore peri nostri ragazzi e luogo simbolo della rinascita messinese , conla realizzazione di luoghi di incontro dove divertirsi, fare cultu-ra e trascorrere il tempo libero, lontano da un approccio mini-male volto solo alla conservazione e non allo sviluppo. Questaè la nostra visione, la nostra speranza per un luogo straordina-rio. Con senso di responsabilità consegniamo queste nostreriflessioni, sottolineando nel contempo che se anche l’ammini-strazione comunale dovesse scegliere una strada che noi riter-remo errata (ancora non sappiamo quale sia vista la contrad-dittorietà dei proclami emanati da vari esponenti della GiuntaAccorinti), noi non creeremo interferenze che possano rallen-tare l’iter di approvazione del Piano Regolatore del Porto. Noiinfatti vogliamo innanzi tutto il Piano approvato, perché è lacittà che lo vuole, perché per la città è indispensabile.

Benedetto Vaccarino

Francesco Pagano

Fabrizio Sottile

10 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Sen. BRUno MAnCUSo

“La sottoscrizione del “Patto per la Falce” costituiscesenz´altro un passo importante, ma è solo un tassello di unmosaico più ampio e più articolato”, lo dichiara il Senatore delGruppo Area popolare Bruno Mancuso. “Oltre a questo docu-mento, sottoscritto dalla Regione, dall´Autorità Portuale, dalComune di Messina e dall´Università degli Studi nel singolareed inedito ruolo non di cabina di regia, ma, stante ai terminidell´accordo, di “garante e di facilitatore” – prosegue Mancuso– vanno individuate delle linee guida per la riqualificazione ela rivalorizzazione dell´intera area falcata, che debbono preve-dere una complementarietà di funzioni, tendente a coniugarela presenza di infrastrutture portuali e retro portuali e gli assiviari di accesso, con le aree adibite alla cantieristica e con ibeni monumentali e culturali costituenti il sistema architettoni-co della real cittadella”. Mancuso invita quindi a tenere in con-siderazione altri “attori” presenti in quell´area, la MarinaMilitare ed RFI, ed altri accordi e protocolli preesistenti, comeil Piano Innovativo in Ambito Urbano, per la prosecuzione asud del Waterfront, e quello sottoscritto nel Giugno 2013 tra ilComune, l’Autorità Portuale, RFI e FS sistemi urbani per lariqualificazione delle Aree delle Ferrovie da dismettere.“Bisogna avere contezza che qualsiasi ipotesi di rinascita diquesta zona strategica va preceduta da una bonifica ambien-tale totale, mai avviata – sottolinea Mancuso – e che preveda,oltre all´abbattimento dell´ecomostro dell´inceneritore e all´eli-minazione dei resti ”industriali” della stazione di declassifica edei cantieri della Smeb, anche alla rimozione dal sottosuolodelle aree interessate dei rifiuti tossici di varia natura esisten-ti, quali, sostengono gli esperti nel corso dei decenni sono statiinterrati in maniera scellerata, e che hanno inquinato ancheuna importante falda acquifera. Va dunque individuato il sog-getto territoriale legittimato ad operare – conclude Mancuso –che, a mio parere, non può non essere che l´Autorità portua-le, intesa come braccio operativo dello Stato, con un impegnocomune per recepire i notevoli fondi necessari fra i quali, oltrea quelli comunitari, possono essere inclusi i fondi trasferitidallo Stato alle Regioni con la legge ad hoc per la bonifica deisiti ad alta contaminazione.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 113 Febbraio 2016

Palazzo dei normanni

UnIVeRSITà

Nel corso delle sedute di venerdì 29 gennaio, SenatoAccademico e Consiglio di Amministrazione dell’Università diMessina, hanno dato il via libera a diversi accordi che coinvol-gono l’Ateneo. Gli organi collegiali, innanzitutto, hanno ratificato il “Patto perla Falce”, siglato nei giorni scorsi a Palermo. L’accordo, tesoal recupero e alla valorizzazione della Zona Falcata, vede allostesso tavolo Regione, Comune, Autorità Portuale eUniversità. è prevista l’istituzione di un tavolo tecnico pressol’Ateneo, mirato innanzitutto a sostenere e promuovere l’attua-zione del Piano Regolatore del Porto.

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

ALeSSAnDRo TInAGLIA (ReSeT)

Renato Accorinti ha vinto le elezioni prospettando ai Messinesiun programma con un’idea di città, che noi in gran parte noncondividiamo, che avrebbe dovuto essere attuata e che inve-ce diviene l’occasione per reiterare la logica dell’emergenzache ha portato questo territorio al punto in cui è. Manca unavisione generale, regna un caos assoluto summa di sloganvuoti pronunciati da chi sconosce che un’architettura verticalepreserva l’utilizzo del suolo e che dimostra l’inadeguatezza diun’esperienza capace di far rimpiangere ai Messinesi che ciavevano creduto anche quelli che c’erano prima. Potremmo anche parlare di Autorità portuale ma finiremmo perdire le stesse cose: manca una VISIONE.Chiarendo al nostro Primo Cittadino che la VISIONE è quellaglobale capace di costruire la coerenza delle scelte anche diquelle non affrontate poiché se hai chiaro un modello di svilup-po economico, sociale, culturale ed urbanistico le decisionivengono da sé. Per essere come sempre concreti e propositi-vi crediamo dunque che la Città, mutuando l’iniziativa promos-sa dall’Università, debba costruire nell’arco di alcuni mesi que-sta VISIONE sapendo che non si parte da zero e che il risul-tato di tale iniziativa dovrà costituire il canovaccio almeno peri prossimi dieci anni. Per la Zona Falcata pensiamo all’appro-vazione del PRP, così come è, con l’impegno tra le parti diintervenire e finanziare solo quegli interventi condivisi come labonifica ambientale, il recupero della Real Cittadella ed ilrecupero ed il rilancio della cantieristica. Insomma fare e nonparlare perché il Rettore ha ragione quando dice che “se nonsi fa una cosa o è per incapacità o per mancanza di volontà”.Noi a differenza di tanti vediamo nel metodo usato per laFalcata un sussulto della classe politica locale e regionale eprima di polemizzare o fare dietrologia vogliamo vedere cosaaccadrà nei prossimi mesi e non solo per la Zona falcata chesperiamo diventi il prototipo di un modo di operare capace diportare la città fuori dalle sabbie mobili.

42-43 CittàCronache urbane

30-31 Dietro le quinte

numero 229 anno XIV3 Febbraio 2016

AttualitàSindacati minacciano mobilitazioneGiovani MCL

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

18-26

Sommario

14

34 SettegiorniCronaca della settimana

3 Febbraio 2016

Le rubriche

La corazzataPotemkin

58-59

Da Beethoven a Kurt Cobain

60-61

Parole in blu62-63

SiciliaSpese pazze all’ArsA Londra 4000 anni di storia sicula

46-49

CulturaQuanto vale una vita

50-53

In&out32-33

Mangiare Sano64-65

44-45 Città MetropolitanaConcessioni hotel

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT3 Febbraio 2016

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Alessia Vanaria

Rubricheenzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

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Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

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16 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

nUoVe oPPoRTUnITà PeR I GIoVAnI e IL LAVoRo

Prada assunzioni 2016 in ItaliaPrada torna ad assumere in Italia. La nota azienda di moda aprirà un nuovo sta-bilimento in Toscana, a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, e prevedenuove assunzioni. In arrivo posti di lavoro per Addetti pelletteria

Concorso Carabinieri: 1050 Allievi, VFP1 e VFP4L’Arma dei Carabinieri ha aperto il concorso 2016 per l’ammissione di 1050Allievi. Il bando è rivolto a volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) o qua-driennale (VFP4). Ecco come candidarsi.

Valtur Lavora con noi: selezioni estate 2016Vi piacerebbe lavorare in Valtur? Il noto tour operator offre interessanti opportu-nità di lavoro e stage, ed ha aperto la campagna di recruiting Estate 2016, perreclutare il personale stagionale per i villaggi turistici. Ecco le selezioni in corso

Master in Sistemi eRP SAP con Stage e Borse di studioSono aperte le iscrizioni al master sui sistemi ERP-SAP. Oltre alla formazione èprevisto uno stage retribuito, disponibili 5 borse di studio per i partecipanti.

QVC: nuovi posti di lavoroVi piacerebbe lavorare in TV? QVC, il noto canale televisivo dedicato al mondo

Annunci utili a cura di Pippo Previti

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 173 Febbraio 2016

dello shopping, seleziona personale per assunzioni e stage in Italia. Disponibiliposti di lavoro in Lombardia ed Emilia Romagna.

Fareturismo 2016: offerte di lavoroVi piacerebbe lavorare nel settore turistico? Dal 14 al 16 marzo si terrà a RomaFareturismo 2016, l’evento dedicato alla formazione e al lavoro in ambito turisti-co. Previsti ben 1500 colloqui con le aziende turistiche e opportunità di lavoro

Premio Matteotti: concorso per opere Letterarie, Teatrali, TesiAperto il concorso 2016 per il Premio Matteotti per autori italiani e stranieri. Abando premi fino a 10Mila Euro per Opere Letterarie e Teatrali, e Tesi di laurea,ispirate agli ideali del noto politico antifascista italiano.

Samarcanda cerca Animatori, estate 2016Assunzioni in vista nel settore turistico per l’estate 2016. Samarcanda ha apertola campagna di recruiting per Animatori e altre figure, per la copertura di posti dilavoro nei villaggi turistici.

Svezia: lavoro per Cuoco e PizzaioloNuove opportunità di lavoro all’estero. Si ricercano un cuoco ed un pizzaiolo perun ristorante in Svezia. Le risorse saranno assunte con contratto a termine cheoffre anche possibilità di alloggio.

Design Me a Song: progetta un arredo ispirato ad una CanzoneSiete designer professionisti o studenti del settore? Sono aperte le iscrizioni peril contest ‘Design Me a Song’, un concorso di idee per progettare un oggetto ispi-rato ad una canzone. Il bando mette in palio premi in denaro fino a 1.000 €.

Roma: lavoro in profumeria per 15 Addetti VenditaNuove opportunità di lavoro a Roma nel settore profumeria. Si ricercano Addettivendita da inserire nei punti vendita di una azienda operante nella GrandeDistribuzione Organizzata. previste 15 assunzioni per Commessi.

3 Febbraio 2016

18 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Isegretari dì CGIL, CISL e UIL, si sono riuniti nella sala ovale di Palazzo Zanca, per denun-ciare l´incapacità ad amministrare della giunta Accorinti, ma anche di progettare il futuro, eannunciano una mobilitazione per dare un segnale di discontinuità.

Noi viviamo in una situazione di emergenza, introduce Oceano, segretario della CGIL, e que-sta conduzione delle cose ci preoccupa. Oltretutto non c´è una prospettiva per risollevare lecose e non vi è nemmeno uno spiraglio di interlocuzione. Si vede dalla gestione delle temati-che importanti come riorientamento dell´Area dello Stretto, il Masterplan, la zona falcata, peresempio in cui non si dice qual è il progetto. Anche la programmazione urbanistica è un fumet-to senza contenuto, non spiega qual è la progettazione. O, quindi, si ha la capacità rapidissi-ma di modificare questo quadro oppure è il caso che si cambi. Oggi si progetta il futuro e senon siamo incisivi, non riusciremo davvero ad incidere, ad attirare quei seppur pochi fondi chevengono messi a disposizione.Questa amministrazione, afferma Genovese, segretario della CISL, non si è aperta alla città,ma piuttosto si è chiusa, in quello che noi definiamo il cerchio magico. Questa amministrazio-ne poteva segnare una discontinuità, come aveva promesso in campagna elettorale, anchedichiarando dissesto per individuare le responsabilità. Ha scelto, invece, di legarsi ad un piano

Per un futuro incerto i sindacati minacciano una mobilitazione

CGIL, CISL, UIL

AttualitàAttualità

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 193 Febbraio 2016

di riequilibrio che ancora non c´è, che fa avanti ed indietro da Roma e di cui dubitiamo sullafattibilità. Credo che siamo al capolinea, ci vuole umiltà, partendo dall´ordinarietà e poi occu-pandosi della straordinarietà.Serve un programma condiviso, conclude Catania, segretario della UIL, perché chi ora si trovaad andare alle mense, possa essere messo nelle condizioni di mangiare a casa. Perciò se lagiunta Accorinti non è in grado di offrire prospettive, dovrebbe riconsiderare la sua posizione.I sindacati con questo atto bocciano l´amministrazione Accorinti, ma non pretendono di poteravere un ruolo politico nelle sue dimissioni, solo si auspicano una presa di coscienza da partedi questa amministrazione, affinché effettui un cambio di passo o capisca che questa esperien-za è stata fallimentare e lasci il posto ad altri più competenti.

La risposta del Sindaco Renato Accorinti

I segretari confederali hanno espresso giudizi negativi sul governodella città esercitato dalla Giunta Accorinti. Sono giudizi basati sul-l’attuale situazione di grande criticità dovuta alla mancata approva-zione del bilancio di previsione 2015 ma sono anche ingenerosi eparziali perchè non rendono giustizia dei risultati che questa ammi-nistrazione ha conseguito a beneficio della città, gli stessi però ogginon possono essere spesi per la situazione attuale.è del tutto evi-dente che il ritardo nell’approvazione del bilancio rappresenta unfattore di criticità, che sconta gravi problemi organizzativi e struttu-rali che l’Amministrazione sta affrontando in maniera radicale. èaltrettanto evidente che le posizioni assunte dai Sindacati sono diforte e incomprensibile avversione verso un’Amministrazione che èdalla parte del mondo del lavoro e delle forze produttive. Le affer-mazioni rese dai Sindacati partono da una criticità obbiettiva perpoi falsificare la realtà, senza considerare gli interessi chel’Amministrazione sta tutelando e promuovendo: recupero del potere assunzionale, stabilizza-zione dei precari, nuovi investimenti con ricadute occupazionali per tutte le categorie economi-che compreso il mondo delle imprese. L’Amministrazione ha fin dal suo insediamento costrui-to un sistema di relazioni istituzionali solide e positive per risolvere i problemi e rilanciare lacittà in una nuova dimensione moderna che guarda al futuro. In un dialogo aperto e rispettosodei ruoli si da piena disponibilità ad un confronto approfondito e costruttivo che entri nel meri-to delle questioni di prospettiva per il mondo del lavoro e per le diverse categorie interessate:commercio, edilizia, operatori turistici, professioni e tutti i mestieri.Consideriamo le critiche deisindacati come un richiamo energico alla concertazione, a una più piena condivisione degliinterventi realizzabili e realizzandi. L’Amministrazione ha visione di sviluppo della città e nelcostruendo bilancio 2016-18, attraverso modalità partecipate e condivise, sta costruendo lecondizioni che consentiranno la realizzazione di una piattaforma programmatica che porteràuna positiva ricaduta generalizzata su tutti i settori produttivi della città e, ovviamente, ancheper quelli più deboli, in un’ottica di giustizia e solidarietà sociale.

Marilena Faranda

20 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Iriferimenti dei media di oggi e la dura presa di posizione deisindacati confederali, la stessa replica debolissima diAccorinti, rilanciano il tema che poniamo da tempo con con-

vinzione: porre fine all’inesorabile declino cui i messinesi appa-iono condannati. Questa Giunta, con la complicità del Consigliocomunale, continua a produrre una lista infinita di cose nonfatte. E non certo in rispetto del principio, che in politica nonvale affatto, del “chi non fa non sbaglia”. L' Amministrazionecontinua a dimostrarsi incapace di dare concretezza al suostesso programma che ad oggi è disatteso. 1)Bilancio perenne-mente in affanno al limite del commissariamento. 2)Lavoro edImprese abbandonati al destino ingrato della congiuntura eco-nomica. 3) Sviluppo economico mai decollato (Interventi di sal-vaguardia, Circuito turistico, Green shipping, Flotta Comunale)mai realizzato. 4) Servizi Sociali: la gestione delle periferie,

interventi per i ceti deboli e gli "ultimi" che attendono attuazione dopo 32 mesi di governo.5)Programma di Urbanistica e Territorio “bocciati” dall’ARS. 6) Piano di Mobilità-Trasporti-Energia: gravato da insanabili contenziosi ed insuccessi, con quel poco di avviato dipendentenon già da competenza propria della squadra di governo ma da adesione a strategie naziona-li, mentre ancora non sembra definito il PAES. 7) Un tasso di disoccupazione giovanile dive-nuto un'emergenza che mette a serio rischio lo stesso futuro di una Comunità. All' opposizio-ne politica rimane “l’imbarazzo non usuale di potere rilevare solo il non fatto. Perché non cisono cose fatte da contestare”. Ma il fallimento più evidente di questa classe di amministrato-ri, inadeguati perché privi di formazione politica e istituzionale, sul piano sia della capacità digoverno come anche della rappresentanza, è proprio sul terreno più caro agli sproloqui diAccorinti sull’Ambiente: il Verde, la Mobilità Sostenibile, e la Qualità della vita che doveva esse-re, da Programma di governo, improntata a “nuovi stili”. Il tonfo più rumoroso è sul piano del-l’onestà intellettuale tradita nell’acquisto di autobus e, peggio, nelle vicende di compensidimezzati e stipendi donati o di progetti discutibili per “opportunità” (ove non incompatibilità) disuoi Assessori. Ribadiamo ciò che tutti sanno. Accorinti è lontanissimo da qualsiasi politicaconcreta. Al Comune impera “l’egocrazia” che giustifica nel Palazzo il vanto dell’insuccessocon il delirante racconto di sé “…sapete qual è la differenza tra I POLITICI E ME…che io i pro-blemi li faccio miei… a volte ci sbatto il naso, ma senza rimpianti e sempre a testa alta…”. Ilproblema è che questo nichilismo amministrativo e politico lascia sul terreno folle di cittadiniesasperati che chiedono casa, lavoro, servizi e destinati a non avere alcuna risposta nèdall'Amministrazione nè da un Consiglio che sembra solo l'ombra di un'istituzione che dovreb-be rappresentare tutti i cittadini e che invece oggi rappresenta solo i suoi componenti".

“Accorinti inadempiente,Consiglio complice, è declino”

Gruppo Briguglio- Musumeci

22 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Il lavoro come “bene comune”, una società dove le nuove generazioni siano il presente e nonsolo “il futuro”, la capacità di appropriarsi di strumenti necessari a creare ben-essere, que-sto il cuore dell’appuntamento intitolato “Il Mezzogiorno, il lavoro e i Giovani” che ha riunito

oggi i giovani quadri del Movimento Cristiano Lavoratori di Sicilia e Calabria nella sede diMessina.Ben definita l’idea di sviluppo che è emersa: uno sviluppo basato sulla mobilità, sulpotenziamento delle infrastrutture, sulla coesione sociale e sulla capacità di fare intrapresa cone per il territorio. E’ questo il Mezzogiorno che rivendica la sua capacità e diritto di essere “sud” dell’Europa ecuore di una politica di sviluppo euro-mediterranea.Dalle parole di don Sergio Siracusano - Direttore Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il

Giovani M.C.L. di Sici insieme per un nuovo

L’appuntamento intitolato “Il Mezzogiorno, il lavoro

foto Salvatore Forestieri

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 233 Febbraio 2016

lia e Calabria, o modello di sviluppo

o e i Giovani”

lavoro della Diocesi di Messina - che ha aperto la giornata è emerso un chiaro richiamo ai valo-ri della dottrina sociale e un invito ad essere, come corpo intermedio, “protagonisti di un riscat-to, testimoni della speranza prendendo iniziative e liberando talenti”.Ampio l’approfondimento della delegata nazionale Giovani MCL, Maria Pangaro, sui progettiche la rete nazionale diffonde in Italia e all’estero. Nel pomeriggio con la presenza di GiacomoD’Arrigo l’attenzione si è concentrata sul ruolo dell’Agenzia Nazionale per i Giovani che puòcostituire oggi il principale interlocutore nell’avvio di progetti di formazione e lavoro dedicati aigiovani. Ai lavori moderati dalla responsabile giovanile di Messina Cristina D´Arrigo hannopreso parte anche Fortunato Romano e Vincenzo Massara, Presidenti regionali di MCL Siciliae Calabria.

24 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Mentre nuove guerre sono alle porte, in una logica emergenziale che sopprime diritti elibertà, la Sicilia è da anni luogo privilegiato dal quale fare partire droni e altri strumen-ti di guerra, in un territorio militarizzato e sempre più desertificato sul piano del welfa-

re, senza distinzioni arbitrarie nel precariato tra italiani e immigrati. Da questo quadro dramma-tico bisogna ripartire per invertire la rotta, ricostruire spazi pubblici di confronto e informare cor-

“La Sicilia crocevia del Mediterraneo tra guerre aperte e frontiere chiuse”seminario di Rifondazione Comunista a Messina

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 253 Febbraio 2016

rettamente l’opinione pubblica. Sono queste le conclusionidel seminario regionale su “La Sicilia crocevia delMediterraneo tra guerre aperte e frontiere chiuse”, promos-so sabato 30 gennaio, al Salone delle Bandiere del Comunedi Messina, dal partito della Rifondazione Comunista.Introdotto da Mimmo Cosentino, segretario regionale delPrc, e coordinato da Alfredo Crupi, segretario dellaFederazione Prc di Messina, il confronto ha visto come rela-tori il docente universitario Fulvio Vassallo Paleologo, presi-dente dell’Associazione “Diritti e Frontiere”; GiovanniCalcara, segretario della Commissione nazionale GiustiziaPace Creato della Famiglia domenicana; Antonio Mazzeo,giornalista; Tania Poguisch, attivista e sociologa; Dario Pruiti,presidente dell'Arci Catania; Giovanna Vaccaro. Le conclu-sioni sono state affidate a Stefano Galieni, responsabilenazionale sull’immigrazione del Partito della RifondazioneComunista.Fulvio Vassallo Paleologo ha evidenziato che “il messaggioche passa a livello di opinione pubblica è che la sicurezzadebba passare dalla militarizzazione dei territori, con provve-dimenti di respingimento che costringono alla clandestinità imigranti. Subito dopo, il domenicano Giovanni Calcara(Parrocchia San Domenico Dazio di Messina) ha rilevato che“se un prete educa i cittadini ai diritti diventa scomodo. Comeha sottolineato Papa Francesco, la dottrina sociale dellaChiesa è il Vangelo”.A sua volta, Giovanna Vaccaro:“Molti rifugiati vengono arbi-trariamente considerati migranti economici e quindi respintiperché non messi in condizione di poter fare valere i propridiritti. In seguito al decreto di respingimento, vagano perstrada senza tutele, spesso senza sapere che possono farericorso entro trenta giorni”. Da parte sua, Alfredo Crupi ha introdotto il giornalista e atti-vista Antonio Mazzeo, ricordando l’attuale assenza del movi-mento pacifista: “Ci troviamo di fronte a una guerra globalee permanente”. Il presidente dell’Arci di Catania, Dario Pruiti, ha invece rac-contato le “esperienze di scambio e integrazione lontanedalle logiche dell’emergenza e del business”. Infine, le conclusioni di Stefano Galieni, responsabile nazio-nale sull’immigrazione del Partito della RifondazioneComunista: “Bisognerebbe garantire il diritto a spostarsi,aumentare la spesa sociale e stroncare quella militare,senza fare del profugo il capro espiatorio. Noi abbiamo gran-di responsabilità: se vogliamo contrastare questo scenario”.

“Più diritti per tutti e noalle logichedell’emergenzae dello sfruttamentodei migranti”

26 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Il deputato di Sel – Sinistra Italiana ErasmoPalazzotto ha presentato in conferenzastampa venerdì 29 gennaio, nella sala

Ovale del Comune di Messina, Cosmopolitica,ovvero la costituente del nuovo partito dellaSinistra Italiana. Si tratta della prima presenta-zione in Sicilia di un processo costituente checulminerà dal 19 al 21 febbraio a Roma.Con il parlamentare siciliano, vice presidentedella III Commissione (Affari Esteri eComunitari) della Camera dei deputati, hannoillustrato il processo costituente per unaSinistra unitaria Alessandra Minniti, coordina-trice provinciale di Sel - Sinistra Italiana;Maurizio Rella, referente regionale di Futuro aSinistra; Nicola Ialacqua, rappresentante deglistudenti del Liceo La Farina di Messina.Hanno sottolineato Erasmo Palazzotto e lacoordinatrice provinciale di Sel AlessandraMinniti: "Questo processo costituente mette in

gioco anche la Sinistra messinese che devesuperare, al pari di quella nazionale, le barrie-re e le divisioni per costruire qualcosa dinuovo e unitario. L’esperienza che ha portatoRenato Accorinti alla vittoria risulta, di certo,un punto di partenza prezioso".Per il deputato siciliano, "il nostro è a unappello all’unità di tutta la Sinistra ed è rivoltoanche a chi, attualmente, non ha aderito aquesto processo costituente. Il tutto nel segnodella democrazia e della partecipazione. Il 20febbraio lanceremo una piattaforma digitale,come spazio di condivisione e trasparenza, esiamo in questo periodo impegnati in vista delreferendum contro una riforma centralista eautoritaria, che genera un monocameralismopasticciato. Anche la scelta del partito saràoggetto di confronto grazie a questa nuovapiattaforma digitale.

Prima presentazione siciliana della costituente della nuova Sinistra Italiana

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 273 Febbraio 2016

28 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

foto notiziafoto notiziadi Peppe Saya

Mafia, operazione “Gotha 6”Messina - 3 Febbraio 2016

Icarabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito all’alba del3 febbraio un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina,dott. Giovanni De Marco, a carico di 13 persone, tra cui Giuseppe GULLOTTI, storico lea-

der della mafia barcellonese ed altri esponenti di spicco del medesimo sodalizio criminale,per una serie di efferati omicidi commessi tra il 1993 ed il 2012 nell’hinterland di BarcellonaPozzo di Gotto (ME). Il provvedimento riguarda i seguenti soggetti:

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 293 Febbraio 2016

CALDERONE Antonino, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME)CALIRI Angelo nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) MAZZAGATTI Pietro Nicola, nato a Santa Lucia del Mela (ME)CALABRESE Tindaro, nato a Novara di Sicilia (ME)CALDERONE Antonino, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME)CHIOFALO Domenico, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) CHIOFALO Salvatore, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) DI SALVO Salvatore, inteso Sam, nato a Toronto (Canada) GIAMBò Carmelo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME)GULLOTTI Giuseppe, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) MICALE Aurelio, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME)RAO Giovanni, nato a Castroreale (ME)TRIFIRO’ Carmelo Salvatore, nato a Barcellona Pozzo di Gotto

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

dietro le quintedietro le quinte

Riuniti in un unico tavolo e per la prima volta con-cordi. I segretari generali dei tre sindacati confe-derali attaccano l’amministrazione Accorinti.

Cgil, Cisl e Uil uniti per criticare con fermezza il sinda-co e la sua giunta.La solfa è sempre la stessa, si va dall’inadeguatezzaalle mancate promesse fino alla fine di un futuro soste-nibile per Messina. Il risveglio dei sindacati arriva a rin-carare la dose di critiche un tanto al chilo che l’ammi-nistrazione deve sopportare da più lati.Si iscrivono dunque anche i sindacati al tiro al piccione comunale messo in atto in questi mesi. Lecitocome è lecito poter esprimere la propria opinione. Risibile come è risibile la necessità e l’opportunitàdi questa uscita da parte di chi sugli impasse ci ha costruito campagne comunicative. Protesta almomento giusto contro il nemico pubblico del momento. Se questo è il sistema sindacale che abbia-mo e forse quello che ci siamo meritati. Oceano o Genovese e Catania, cambiano le sigle ma noncambia la sostanza, parole vuote delle quali nessuno sentiva il bisogno.

La botta dei sindacati

di Francesco Certo

Febbraio è arrivato e con luista camminando speditotutto il 2016, a Messina

però almeno dal punto di vistaeconomico-politico il tempo sem-bra essersi fermato. I revisori deiconti non sembrano convinti delprevisionale presentato dall’am-ministrazione e l’approvazionedel bilancio 2015 non è ancorastato approvato. Situazione cherappresenta in maniera perfettal’impasse amministrativo in cuivive Messina in questo periodo. Quello del bilancio è l’ennesimapagina incollata nel grande librodei conti che Messina sembranon riuscire a sfogliare. Di qual-che settimana fa il blocco deglistipendi per i lavoratori diMessinAmbiente che ha portatoalla non raccolta dei rifiuti peralcuni giorni oltre che ad un sit-innei locali dell’Ente.

A questo si aggiunge un altro blocco nei pagamenti. Causa software guasti con la banca ed i paga-menti dei dipendenti comunali sono rimasti fermi. Tra mercoledì e giovedì il problema dovrebbetrovare risoluzione con buona pace dei protagonisti. Tornando al previsionale 2015 i dubbi dei revisori riguardano la sanzione di due milioni di euro perla mancata copertura dei servizi a domanda individuale. Presente nella prima e non nella secon-da bozza. Appare claudicante l’amministrazione nel settore economico, il vero tallone d’Achille per qualun-que Comune soprattutto per Messina che rimane in odor di default ormai da anni.

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Bilancio in lontananza

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT3 Febbraio 2016

Nel 2015 era un’abitudi-ne vedere arrivare inporto navi cariche di

profughi. Con il Natale e lospostamento delle chiacchierevuote dell’opinione pubblicasu facezie come la famigliatradizionale, l’attenzione versoi migranti era passata neldimenticatoio.Febbraio 2016 ci ricorda chementre in Italia ci rincorriamoalla ricerca della stupidità dasparare nel resto del mondo sicontinua a morire e scapparedalle guerre. Arrivano in 400 al porto diMessina e si vanno ad aggiun-gere alle centinaia arrivatenell’anno precedente.Accoglienza voluta fortementedal sindaco Accorinti ma gesti-ta in maniera puerile e discuti-bile da tutte le istituzioni inte-

ressate. Tra dispetti e tende Messina continua questa sua particolare accoglienza, che vede centina-ia di persone rifugiate in una tendopoli agghiacciante in tutti i sensi.Il primo sbarco del nuovo anno riaccende l’attenzione e fa tornare vivo il dibattito su una delle vere cri-ticità dell’amministrazione cittadina. Altro che bilanci e stipendi, problemi concreti che non si sottova-lutano, ma qui siamo di fronte a vite umane trasformate in numeri da smistare. Da brividi pensarlo, per-ché se ci concentrassimo a pensarci per qualche attimo ci renderemmo davvero conto di cosa siano400 anime stipate su una nave che sbarcano in un luogo mai visto per finire tra centri accoglienze etende che poco hanno a che vedere con la tanto decantata cultura occidentale.

In arrivo a Messina i nuovi mezzi ATM daimmettere in strada, tra soddisfazioneamministrativa e cittadina ecco un proble-

ma, chi li guida? Ecco che allora la giunta visti i tempi ristretti,non prepara il classico bando pubblico masceglie di affidarsi ad una società interinale, la“Temporary” per reperire i 20 autisti necessari. Palla al balzo che viene colta dal solitoZuccarello che quando c’è da battere il chiodo della retorica cittadina è sempre in prima fila. Sfruttandoquanto fatto dall’azienda trasporti di Genova nel 2015, quando nel bando fu messo come requisito laresidenza a Genova; ecco che la stessa richiesta è stata fatta per Messina da Zuccarello. Giusto cheMessina dia lavoro ai propri cittadini quando questo è disponibile, e per questa volta accetteremoanche il blando populismo zuccarelliano. Nel bando della società incaricata non ci sono restrizioni, macrediamo che alla fine i venti saranno messinesi anche senza postille.

Autisti autoctoni

I quattrocento del 2016

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In“Lasciate ogni speranza voi

che sotto tal bella pensilina

aspettate dell’autobus lo passar”.

Una terzina dal tono triste ma che riassume, perfettamente, qualera fino a qualche anno fa la situazione del trasporto pubbliconella nostra Messina. Attese infinite, ore trascorse a parlare conl’occasionale compagno di sventura nella speranza che il mirag-gio divenisse realtà. Un miraggio, sì, perché tre anni fa a circola-re per la città erano solo quattordici autobus, chiamati a servire unterritorio di notevoli proporzioni. I villaggi hanno conosciuto, pianpiano, l’isolamento, i cittadini, invece, hanno scelto di servirsi dialtri mezzi pubblici come il tram. Ognuno ha cercato di adattarsi,di sopravvivere con l’augurio di poter rivedere domani una lucefuori dal tunnel.Oggi, finalmente, siamo lieti di annunciarvi che il “secolo oscuro”del trasporto pubblico a Messina è finito. Da lunedì 1 Febbraio,infatti, sono entrati in funzione i nuovi mezzi giunti in città primadelle festività natalizie. Tanti i grandi ritorni come quello della linea60, assente sulle strade cittadine da ben dodici anni. A questa siaggiungono le linee 4, 7, 48 49 e 77, fondamentali per collegarenuovamente i villaggi al centro città. Soddisfatto, ovviamente, l’Assessore alla mobilità GaetanoCacciola che ha collaborato attivamente con il direttore generaledell’ATM Giovanni Foti per scrivere una nuova pagina della storiadei trasporti della nostra Messina. “Molto c’è ancora da fare”, hasottolineato Foti, ma “lo consideriamo un buon punto di partenza”.Una ripartenza eccezionale per un’azienda che sembrava datempo destinata unicamente al tracollo e al fallimento.L’assessore Cacciola non ama l’intentato e, dunque, con determi-nazione ha deciso di intraprendere quella che sembrava una bat-taglia persa in partenza per garantire un futuro a questa azienda,ma anche, ovviamente, alla città e ai suoi abitanti. L’assenza del trasporto pubblico, insieme al problema dei rifiuti,hanno da sempre contribuito al delinearsi del ritratto negativodella nostra Messina. Nel mondo dei trasporti, adesso, si respiraaria nuova, in quello dei rifiuti restiamo, ancora, in attesa delladefinitiva affermazione della raccolta porta a porta. Al momentocelebriamo questo grande successo. Sarà un nuovo inizio per lanostra Messina?

Aria nuova per i trasportidella città dello Stretto

di Alessia Vanaria

3 Febbraio 2016

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 333 Febbraio 2016

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TI

l caso era nato qualche mese fa quando il secondo arriva-to al concorso per il passaggio di rango all’internodell’Ateneo denunciava il vincitore Dario Tomasello, figlio

dell’ex Rettore Francesco, di aver copiato ampie parti delleproprie pubblicazioni da quelle del docente GiuseppeAmoroso. Vicenda pastosa che non poteva lasciare i cronisti freddi.Sulla vicenda il Rettore Navarra agiva con le dovute riserve,affidando la questione al MIUR che avrebbe sancito la realtàdei fatti. La risposta è finalmente arrivata. Non c’è stato nessun plagioe la vittoria del concorso da parte del prof. Dario Tomaselloviene confermata. Sin dall’inizio proprio lo stesso Tomaselloaveva respinto le accuse dichiarando come “originale” il lavo-ro da lui prodotto. Sicuramente sorpreso il prof. Amoroso chenei testi del Tomasello aveva visto tanto del proprio lavorotanto da denunciare per plagio il figlio dell’ex Rettore. La questione non ha mancato di avere risalto nazionale vistoil riflettore acceso da Gian Antonio Stella del Corriere dellaSera. Durissimo l’articolo del giornalista del Corsera chenonostante l’assoluzione del MIUR rincarava la dose conti-nuando ad accusare Tomasello di aver copiato aggiungendoche comunque questo non sarebbe bastato per mettere indiscussione il suo posto di professore ordinario. Stella pone-va l’accento sul fatto che larga parte dei testi risultava identi-co tranne che nella modifica di alcune singole espressioni.Contenzioso aperto quello tra Stella e la famiglia Tomasellonato ai tempi dell’inchiesta “Parentopoli” all’internodell’Unime, quando Francesco Tomasello era il Rettore travol-to dallo scandalo che vedeva l’Ateneo presentare organi-grammi di docenti imparentati direttamente tra loro. Guerra che continua adesso e che non sembra aver fine. SeStella attacca Tomasello risponde, e forte dell’assoluzione epronto a rispondere legalmente alle accuse del giornalista chedi contro non sembra voler correggere il tiro convinto dellesue tesi. Certamente Tomasello da adesso potrà svolgere ilsuo incarico in maniera più serena, forte non solo delle pro-prie convinzioni ma anche di una sentenza a suo favore.

Stella contro Tomasellodi Francesco Certo

Giornata della Memoria

In occasione del giorno della memoria, le quattro bandiereesposte sui pennoni di Palazzo Zanca sono state issate amezz'asta per ricordare la shoah, le leggi razziali, lo ster-minio, la prigionia e la sorte del popolo ebraico e dei depor-tati militari e politici italiani nel periodo nazi-fascista.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 201634

mercoledì 27giovedì 28venerdì 29sabato 30

domenica 31lunedì 1

martedì 2

Febbraio 2016

L´ironia nei paesaggi di Piero Serboli

Una passeggiata a mare con la nipotina per raccogliereconchiglie diventa per l’artista Piero Serboli il motivo percatalogare una serie di reperti di plastica e dare così vitaalla personale “Paesaggi” in mostra al Teatro VittorioEmanuele fino al 7 febbraio.

Più competizione tra i DipartimentiUna maggiore competizione tra i Dipartimentidell’Università di Messina, per aumentare la qualità dei pro-cessi formativi. Senato Accademico e Consiglio diAmministrazione, hanno approvato i nuovi criteri per ilfinanziamento destinato al funzionamento dei dodiciDipartimenti.

“Il Mezzogiorno, il lavoro e i giovani”I giovani del MCL di Sicilia e Calabria hanno organizzatoun incontro per parlare di una possibilità di sviluppo basa-to sulla mobilità, sul potenziamento delle infrastrutture,sulla coesione sociale e sulla capacità di fare intrapresacon e per il territorio.

Il Don Giovanni di Alessandro PreziosiLa figura del Don Giovanni di Molière interpretato daAlessandro Preziosi al Vittorio Emanuele è quella del clas-sico seduttore, colui che usa la parola come strumento peringannare le dame, per conquistare il loro cuore.

ATM, ripristinate alcune lineeCon l’arrivo dei primi cinque nuovi bus, sono state riattiva-te le seguenti linee. Linea 7, linea 60, linea 49 SanLicandro e 77 C.Marotta. Gli orari potranno essere visiona-ti su www.atmmessina.it per ulteriori informazioni è possi-bile contattare l´ufficio Viabilità dell´ATM al numero0902285265.

Parola ai sindacatiI segretari di CGIL, CISL e UIL, si sono riuniti nella salaovale di Palazzo Zanca, per denunciare l´incapacità adamministrare della giunta Accorinti, ma anche di progettareil futuro e annunciano una mobilitazione per dare un segna-le di discontinuità.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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ATM ripristinate alcune linee e variati i percorsi

Da lunedì 1 febbraio verranno riattivate le linee già previstedal “Piano Urbano della Mobilità” con delibera della GiuntaMunicipale 4-32/C del 30 agosto 2007, con il percorso:

linea 7: piazza Dante - via Catania - Provinciale - via C. Valeria - asinistra viale Gazzi - a destra via Taormina - SS 114 - Galati S.Anna - Galati S. Lucia; al ritorno: Galati S. Lucia - Galati S. Anna- SS 114 - Tremestieri - via Comunale - Pistunina - via M.Polo - viaTaormina - via La Farina - via S. Cosimo – piazza Dante. Linea 48:Cavallotti – S. Maria Alemanna - I Settembre - C Battisti – T. Cannizzaro – P. Umberto – R.Margherita – R. Elena -Torrente Giostra – C. Garibaldi – piazza Castronovo; al ritorno: piazzaCastronovo – C. Garibaldi - T. Giostra – R. Elena - R. Margherita - P. Umberto - T. Cannizzaro - viaLa Farina - Stazione Centrale.Linea 60: Cavallotti - S. Maria Alemanna - I Settembre - C. Battisti - T. Cannizzaro - C. Cavour -

Boccetta - C. Garibaldi - via Cicala - T. Trapani - Città Nuova - complesso La Residenza; al ritor-no: complesso La Residenza - Città Nuova - T. Trapani - R. Margherita - Boccetta - C. Garibaldi -C. Battisti - T. Cannizzaro - via La Farina - Stazione Centrale. Inoltre sono ripristinate le linee 49San Licandro e 77 C. Marotta, senza nessuna variazione di percorso. Infine verrà ripristinata lalinea 4 con l´uso di bus piccolo già in dotazione dell´azienda, con il percorso: Briga Superiore -Briga Marina - Giampilieri Marina - S.S.114 - Ponte Schiavo - Runci- a destra semaforo (salitaS.Stefano) - SS 114 - Bivio S Paolo - Briga Marina - Briga Superiore.

Biancuzzo segnala fuoriuscita liquami a San Saba

Il consigliere della VI circoscrizione MarioBiancuzzo comunica che in località contrada MellaSan Saba, sotto il ponte, continua la fuoriuscita di

liquami fognari da un pozzetto. L’AMAM non è ancora intervenuta e i liquidi nausea-bondi vanno a finire in mare. Appare superfluo rappre-sentare che: 1) c’è un gravissimo pericolo per la salu-te pubblica ed inquinamento ambientale. 2) Dettiliquami vanno a finire in mare e ciò costituisce reatoai sensi della legge numero 349/86. Premesso ciòBiancuzzo chiede al Sindaco: di intervenire consomma urgenza per eliminare detti pericoli come suopreciso obbligo e dovere. Al Direttore Generale

dell’AMAM: di voler intervenire subito per eliminare la fuoriuscita di liquami fognari da oltre 1 mese,che si disperdono in mare. Al Comandante della Capitaneria di Porto: di voler accertare la veridici-tà di quanto sopra affermato dallo scrivente,) ed intimare agli amministratori responsabili l elimina-zione della fuoriuscita di liquami che vanno a finire in mare inquinandolo. All’ASP: di voler interve-nire per quanto di competenza contestando ai responsabili le violazioni amministrative, per inosser-vanza delle disposizioni a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

VI CIRCoSCRIZIone

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

27 Gennaio 2016

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 373 Febbraio 2016

Raccolta “porta a porta” dei rifiuti, Gioveni:tutto pronto, ma chi gestirà il servizio?

Tra circa un mese partiràfinalmente il tanto attesoservizio di raccolta “porta

a porta” dei rifiuti che in viasperimentale verrà espletatonelle zone a nord e a sud dellacittà e che certamente potràrappresentare la prima verainversione di rotta nella gestio-ne dei rifiuti. Ancora però - sichiede il consigliere comunaleLibero Gioveni, che ha ancheauspicato in CommissioneAmbiente alla presenzadell´assessore all´igiene citta-dina Daniele Ialacqua una con-siderevole e consequenzialediminuzione dei costi sulla TARI 2016 - non è dato sapersi CHI LO SVOLGERA´!Se da un lato, infatti, non vi sono più dubbi di sorta sulla fornitura dei mezzi (una trentina) e suicontenitori (circa 30.000) che arriveranno grazie alle risorse regionali, utili, queste ultime, anchealla campagna di sensibilizzazione e al sistema di informatizzazione - afferma Gioveni - ancoranon vi è chiarezza sulla manodopera da utilizzare. Per questo motivo - prosegue il consiglierecomunale - ho fortemente chiesto all´assessore Ialacqua di approfittare di questa nuova opportu-nità per offrire unosbocco occupazionale ad alcuni dei tanti cittadini messinesi disoccupati! L´ideasvelataci nei giorni scorsi in V^ Commissione dal Commissario liquidatore di MessinambienteGiovanni Calabrò di affidare il servizio ai dipendenti dell´ATO 3 - afferma convinto Gioveni - NONMI TROVA D´ACCORDO, anche perché questi ultimi svolgono già un prezioso servizio come quel-lo della pulizia delle ville cittadine (che quindi verrebbe di fatto disatteso).L´Amministrazione invece deve assolutamente farsi perdonare per il “flop” dei cantieri di servizioche ha lasciato l´amaro in bocca a circa 800 “padri di famiglia” - incalza l´esponente Udc - e quin-di deve e può attingere dall´esterno, proprio come sta facendo in questo momento in ambito tra-sporti con i 20 autisti ATM. Ed ecco la proposta di Gioveni già formalizzata all´assessore Ialacqua:visto che Messinambiente non può di fatto assumere essendo in liquidazione e considerato che ilConsiglio Comunale ha già modificato lo statuto dell´AMAM prevedendo la gestione, oltre che delservizio idrico, anche dei rifiuti e del verde pubblico(la dimostrazione si è avuta dal recente avvisopubblico emanato dalla partecipata di viale Giostra relativo alla selezione di personale per 1 annoper la manutenzione del verde), si potrebbe avviare, secondo il consigliere comunale, la stessaprocedura anche per la gestione del servizio di raccolta “porta a porta“ dei rifiuti. D´altronde - con-clude Gioveni - tale decisione sarebbe in linea con la politica di internalizzazione dei servizi di que-sta Amministrazione e, inoltre, tale eventualità non sottrarrebbe preziose unità sia ad ATO che aMessinambiente con conseguente garanzia per la continuità di tutti i servizi già in essere.

Tra circa un mese dovrebbe partire il tanto atteso servizio

38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Il “Belvedere” di Cristo Re in un Riceviamo e pubblichiamo un’interrogazione di Antonino Interdonato

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 393 Febbraio 2016

n desolante stato di abbandono

Il Belvedere denominato “Cristo Re”, offrei ai cittadini messinesi, e a migliaia di turisti prove-nienti da tutto il mondo, di ammirare uno dei più incantevoli panorami dello Stretto di Messinae del centro storico della Città.

considerato che:- a seguito di un sopralluogo dallo scrivente effettuato è emerso un desolante stato di abban-dono dell’area oggetto dell’interrogazione, ove si è riscontrato un accumulo di immondizia espazzatura ai piedi del belvedere, oltra una totale mancanza di interventi di pulizia e scerba-tura, come da documentazioje fotografica.

- negli scorsi anni le precedenti amministrazioni hanno rpovato a valorizzare il punto turisti-co, disponendo interventi volti al dovuto decoro dell’aerea.

Si interroga il Sindaco Accorinti oltre i soggetti destinatari, per sapere se è sua intenzionedisporre di un immediato intervento di ripristino del decoro, delle condizioni igeniche, che siaddicono ai luoghi interessanti.

Isegretari dì CGIL, CISL eUIL, si sono riuniti nellasala ovale di Palazzo

Zanca, per denunciare l'inca-pacità ad amministrare dellagiunta Accorinti, ma anche diprogettare il futuro, e annun-ciano una mobilitazione perdare un segnale di disconti-nuità. Noi viviamo in una situazionedi emergenza, introduceOceano, segretario dellaCGIL, e questa conduzionedelle cose ci preoccupa.Oltretutto non c'è una pro-spettiva per risollevare lecose e non vi è nemmenouno spiraglio di interlocuzio-ne. O, quindi, si ha la capaci-tà rapidissima di modificarequesto quadro oppure è ilcaso che si cambi. Oggi siprogetta il futuro e se nonsiamo incisivi, non riusciremodavvero ad incidere, ad atti-rare quei seppur pochi fondiche vengono messi a disposi-zione. Questa amministrazio-ne, afferma Genovese,segretario della CISL, non siè aperta alla città, ma piutto-sto si è chiusa, in quello chenoi definiamo il cerchio magi-co. Questa amministrazione

poteva segnare una disconti-nuità, come aveva promessoin campagna elettorale,anche dichiarando dissestoper individuare le responsabi-lità. Ha scelto, invece, dilegarsi ad un piano di riequili-brio che “ancora non c'è”.Credo che siamo al capoli-nea, ci vuole umiltà, partendodall'ordinarietà e poi occu-pandosi della straordinarietà.Serve un programma condivi-so, conclude Catania, segre-tario della UIL, perché chi orasi trova ad andare allemense, possa essere messonelle condizioni di mangiare acasa. Perciò se la giuntaAccorinti non è in grado dioffrire prospettive, dovrebbericonsiderare la sua posizio-ne. I sindacati con questoatto bocciano l'amministra-zione Accorinti, ma non pre-tendono di poter avere unruolo politico nelle sue dimis-sioni, solo si auspicano unapresa di coscienza da partedi questa amministrazione,affinché effettui un cambio dipasso o capisca che questaesperienza è stata fallimenta-re e lasci il posto ad altri piùcompetenti.

cittàcittà

L’amministrazione facciaun passo indietro

a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Sindacati

E' pubblicata sullahome page del sitoi s t i t u z i o n a l e

www.comune.messina.it. ladelibera n. 56 di Giuntarelativa all'approvazionedel documento programma-torio dell'Ente, elaborato inattuazione delle disposizio-ni di cui alla L. n. 190/2012“Disposizioni per la preven-zione e la repressione dellacorruzione dell'illegalitànella pubblica amministra-zione aggiornamento 2015– 2017”, contenente l'ag-giornamento 2015-2017 delProgramma Triennale perla prevenzione della corru-zione e dell'illegalità

(P.T.P.C.) e delPiano Triennaleper la traspa-renza e l'inte-grità (P.T.T.I.).Gli interessati,s t a k e h o l d e resterni ed inter-ni, possono

visionare il testo del docu-mento sul sito istituzionaledel Comune, oppure il car-taceo all'Urp di PalazzoZanca, tutti i giorni, esclusoil sabato, dalle ore 9 alle12. I cittadini, possono fareproposte entro mercoledì17 febbraio, in modalitàcartacea, all'UfficioRelazioni con il Pubblico diPalazzo Zanca, o permezzo fax, al numero090661929, o e-mail: [email protected].

Giunta

Disposizioni anti-corruzione

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 201642

In relazione al pagamentodegli stipendi ai dipenden-ti, l'Amministrazione comu-

nica che tutte le operazioninecessarie sono state effet-tuate dagli uffici nei tempidovuti per consentire che gliaccrediti avessero luogoentro l'1 febbraio. “Appresoche non risultavano ancoraaccreditati gli importi attesi –ha assicurato il vicesindacoGuido Signorino - abbiamocontattato l’istituto bancarioUnicredit, che svolge la fun-zione di tesoriere per l’enteper conoscere le ragioni delritardo. La banca ha fattosapere che non sussistealcun problema specificorelativo alla corresponsione

degli stipendi del Comune diMessina, comunicando inve-ce l’esistenza di un problematecnico in fase di soluzioneper la gestione dei pagamen-ti da parte della banca.Unicredit fa sapere che il pro-blema tecnico dovrebbeessere risolto, potendosi met-tere in pagamento gli stipendientro 24-48 ore. Ci scusiamocoi dipendenti per il disagio,non dovuto ad adempimenti ooperazioni di competenzadell’Ente”.

Giustizia

Inaugurazione anno giudiziario

Durante l’inaugurazionedell’anno giudiziario avve-nuta il 30 gennaio i rap-

presentanti del Partito Radicalein tutte le Corti d’Appello, comeogni anno, sono intervenuti perribadire le analisi e le proposteper una riforma sostanziale delsistema Giustizia.

Autorità portuale

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Chiarimenti del Sindaco Pagamento stipendi

L'assessore alla MobilitàUrbana, con delega allaPolizia municipale,

Gaetano Cacciola, ha incon-trato nei locali del Comandodel Corpo, i 23 nuovi agenti,che hanno preso servizio chehanno iniziato il corso teoricodi indottrinamento che si con-cluderà sabato 6, alle ore12.30 a Palazzo Zanca, con ilgiuramento davanti al sinda-co, Renato Accorinti. Dopo isaluti di benvenuto, alla pre-senza del comandante delcorpo di Polizia Municipale,Calogero Ferlisi, è stato con-

cordato di destinare i nuoviagenti esclusivamente ai ser-vizi viabili dei Distretti sud enord, mentre si è ritenutoopportuno e necessario rin-forzare con altri vigili le sezio-ni Annona e Decoro e Tuteladel Territorio.

Mobilità urbana

23 nuovi agenti

3 Febbraio 2016 43

Dipendenti comunali

Le presedi posi-z i o n e

contrarie allariorganizza-zione delleAutorità por-tuali, comeprevista dal disegno di leggeapprovato recentemente dalConsiglio dei Ministri, ci impon-gono, afferma il sindacoAccorinti, di intervenire per riba-dire la posizione più volte espres-sa da questa amministrazione.Ritenere centrale il "sistemaStretto" impone la necessità dipreservarlo tenendolo unito.L'opzione Gioia Tauro resteràl'unica alternativa qualora non sipossa realizzare il progetto diuna Autorità riservata ai quattroporti del nostro mare.

44 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Palazzo dei Leoni

Gestione dell’ex Caserma dei C e degli hotel “Sicilia” di Mistre

ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitanaa cura di Marilena Faranda

Palazzo dei Leoni ha proceduto all’affidamentodelle concessioni novennali per la gestione ditre strutture sulla base della adesione espres-

sa a seguito della pubblicazione degli avvisi pubblicidi manifestazione di interesse.In particolare, la gestione dell’ex Caserma deiCarabinieri di Gesso è stata assegnata all’associazio-ne temporanea di scopo denominata “RinascitaGesso” che ha offerto un aumento dello 0,5% daapplicarsi sull’importo a base d’asta di 21.600 euro;L’Hotel "Sicilia" di Mistretta è stato concesso in usoalla "Sebar Café" che ha offerto un rialzo del 2% daapplicare sul canone novennale a base d’asta di108.000 euro.Infine, l’uso dell’Hotel-Rifugio "Santacroce" diFloresta è stato affidato alla rappresentanza tempora-nea di imprese costituita da "Fiveal s.a.s." e "DaMarianna s.r.l." grazie all’offerta di aumento del 10%sul canone novennale a base d’asta di 108.000 euro.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 453 Febbraio 2016

Carabinieri di Gesso etta e “Santacroce” di Floresta

46 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Igiudici della Corte dei Conti, presieduta da Luciana Savagnone, hanno condannato l'excapogruppo dell'Mpa Francesco Musotto a risarcire la Regione di 589 mila euro per le speseingiustificate con i fondi del gruppo parlamentare all'Ars. Il procedimento davanti ai giudici

contabili è scattato dopo un'indagine del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanzadi Palermo, riguardava la precedente legislatura 2008-2012. Come emerge nella relazione della Gdf Musotto poteva operare su un conto di Banca Nuova.Si comincia con una prima tranche di 200 mila euro, somma "erogata a pioggia" agli iscritti algruppo con importi mensili fissi e causale generica: "indennità/contributo funzionamento grup-po". Musotto aveva spiegato che l'utilizzo del contributo unificato non doveva essere oggetto dialcuna rendicontazione, "argomentazioni destituite di fondamento", si legge nella sentenza.

Prima condanna per le spes

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 473 Febbraio 2016

se pazze all'Ars

La seconda tranche è di 134 mila euro, nonrendicontati, per acquisto stampanti, toner,cancelleria, quotidiani. Poi 45 mila eurocorrisposti, secondo il capogruppo, all'expresidente della Regione RaffaeleLombardo - che ha sempre negato - per lacampagna elettorale. I giudici contabili contestano ancora 4.700euro per la cena a Villa Alliata del 19 otto-bre 2010 per la presentazione da parte diLombardo della nuova giunta: "Non si com-prende come un evento conviviale -aggiungono i giudici - possa farsi rientraretra le finalità istituzionali del gruppo".Contestati anche 18 mila euro per rimborsidi pasti e bevande alla buvettedell'Assemblea regionale e 734 euro perpiatti di carta e altro. "I deputati - si leggenella sentenza - avevano già diritto ai buonipasto; invece, come dichiarato dal rappre-sentante della ditta e dal cassiere, i deputa-ti facevano fatturare sistematicamente ladifferenza, anche per i pasti consumati dailoro ospiti, a carico del gruppo d'apparte-nenza". Per manifestazioni politiche sono statispesi 58 mila euro, altri 28 mila per asso-ciazioni e comitati locali; 27.620 per sog-getti non appartenenti al gruppo; 7 milaeuro per spese sostenute da singoli depu-tati per regali, alimenti e libri; 9 mila euroristoranti e alberghi "per eventi di naturaconviviale e in assenza di qualsiasi docu-mentazione". Ancora: 17 mila euro di rimborso spese alsenatore Oliva, commissario regionale delMpa, per ristoranti, carburante, taxi aRoma, acquisto di libri, giornali e spese pernecrologi; a questa somma vanno aggiunti22 mila euro di noleggio dell'Audi A6 perOliva, poi rimasta a Catania a disposizionedel deputato dell'Ars D'Agostino, comedichiarato da Musotto.

Contestati anche 18mila euro per rimborsidi pasti e bevande allabuvette dell'Assemblearegionale e 734 europer piatti di carta e altro

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 493 Febbraio 2016

Dal titolo ‘Sicily: Culture andConquest’, la mostra, che si potràvisitare dal 21 aprile al 14 agosto, è

stata accolta con grande entusiasmo dallastampa britannica. Come per le altremostre in programma, i membri del Museoentrano gratis (l’ingresso alle sale è gene-ralmente gratuito, tranne che per le mostrespeciali come questa) così come i ragazzisotto i 16 anni. Gli orari sono dalle 10 alle17.30, e il venerdì fino alle 20.30.“Ci siamo concentrati su periodi della storiache il pubblico non conosce molto – hadetto il curatore Dirk Booms – pochi sannoche i normanni arrivarono in Sicilia nel1061, prima che conquistasserol’Inghilterra, e che nel 1091 l’intera isola eranelle loro mani”.C’è un mosaico della Vergine Maria risa-lente al XII secolo che arriva dalla cattedra-

le di Palermo, fra gli oggetti del periodoclassico invece una testa in terracotta diGorgone parte di un tetto ritrovata a Gela.Fra i reperti ianche uno straordinario rostroin bronzo di una nave romana, che risale al241 a.C., quando grazie soprattutto allaloro supremazia navale i romani conquista-rono, al termine della Prima guerra punica,la Sicilia, facendola diventare una loro pro-vincia.“E’ un piacere annunciare la mostra – diceil vicedirettore del British Museum JoannaMackle – sulla ricca storia culturale dellaSicilia. Siamo riconoscenti a Julius Baerper la partnership con il museo e per il suosupporto economico. Siamo anche felici dilavorare con i colleghi siciliani per portarealla luce l’affascinante storia di questaisola”.

A Londra 4.000 anni di storia siculaLe ‘età dell’oro’ della Sicilia rivivono in una mostra al British Museum

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foto Antonio De Felice

CulturaCultura

foto Antonio De Felice

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 513 Febbraio 2016

“Quanto vale una vita”V

enerdì 29 gennaio, presso ilPalacultura Antonello, alla presenza diun pubblico numeroso, il mediometrag-

gio "Quanto vale una vita" ha avuto l'incipit delsuo percorso, nell' ambito di una distribuzione"dedicata", che proseguirà, sempre ad inviti,presso altre location del nostro Paese. Un film drammatico che racconta una storia inmodo oggettivo nella sua interezza: la storiadi una madre che non riesce a darsi pacedopo la morte della figlia, di soli sette anni.Fino a quando un giorno, capisce che la colpanon è sua, e che sua figlia forse poteva esse-re salvata. Intanto, un noto avvocato studia lecarte dalle quali emergono elementi cheavrebbero potuto salvare la bambina. Temacentrale del film è: la possibilità che hanno lecoppie in procinto di avere un figlio di conser-vare le cellule staminali autologhe contenutenel sangue del cordone ombelicale per poter-le usarle in caso di necessità. Oggi c´è questagrande opportunità, continua il regista, mancasoltanto un po´ più di informazione.

L´obiettivo del film è quello di far passare unmessaggio scientifico culturale, lasciando lalibertà decisionale individuale.Questo progetto nasce da attori non profes-sionisti.Hanno partecipato: Simonetta Pisano aiutoregia e dialogare coach; Luca Pisano diretto-re della fotografia, Fabio Garrotta montaggiopost produzione. Le musiche inedite sonostate composte da Gianluca Rando uno deimigliori compositori messinesi, la voce è diEliana Risicato in My Funny Valantine. Gli attori protagonisti sono: Lucia Pagunî,Giuseppe Pagliaro, Antonio Scuderi, OlimpiaSaja, Domenico Giuliano, Gianni Di Giacomo,Roberta Rampello, Caterina Santacroce, RitaNatoli, Vittoria Arena, Francesco Micari,Pierfrancesco Saccà, Giovanni Cassata,Ernesto Muscianisi, Francesco Francié,Desireé Macri, Giuseppe Contarino ed altriancora. Una new entry del nostro staff è TosySiracusa.

foto Antonio De Felice

52 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

“Il volto e la maschera. Rituali carnevale-schi di tradizione a Messina e provincia"è il titolo dell'incontro di studio in pro-

gramma giovedì 4 febbraio, alle ore 17, nellasala Palumbo del Palacultura “Antonello” diMessina. A proporre l'interessante appunta-mento, l'Archivio storico "N.Scaglione" e laBiblioteca Comunale "T. Cannizzaro", in colla-borazione con il Museo Cultura e MusicaPopolare dei Peloritani, l'associazione cultura-le Kiklos, e la partecipazione del Soroptimis edell’Hinner Wheel di Messina. Il programmadella serata, dopo i saluti dell'assessore allacultura del Comune di Messina, ToninoPerna, e di Giusi Furnari ed Ester Tigano,rispettivamente presidentesse del Soroptimise dell'Hinner Wheel di Messina, prevede

un'introduzione di Giovanni Molonia, cultore distoria patria. Toccherà poi a Mario Sarica,curatore scientifico del Museo dei Peloritani,sviluppare l'intrigante tema carnevalesco,sulla base di originali materiali di ricerca edocumenti filmati. A dare un ulteriore e rilevan-te contributo all'incontro di studio, ci sarà lacostumista e scenografa Francesca Cannavò,che racconterà di un importante esperienza diricostruzione filologica delle più emblematichemaschere carnevalesche di area messinese.Infine, grazie a Nino Quattrocchi, autore del-l'avvincente "Tra i buscaini della foresta diZafarana" è previsto un "incontro ravvicinato"con cinque maschere in legno di GiuseppeCatalfamo, singolare espressione della mille-naria cultura pastorale peloritana.

Il volto e la mascheraIncontro di studio sui rituali carnevaleschi di tradizione messinese

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54 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Una cornice dorata racchiude quelmondo a metà tra onirico e reale dovesi muove il Don Giovanni di

Alessandro Preziosi, in scena al TeatroVittorio Emanuele dal 28 al 31 Gennaio. UnDon Giovanni che, pur rispecchiando lecaratteristiche del celebre personaggiodescritto da Molière, si tinge di nuovo, vestedei panni che lo rendono più moderno, piùvicino alla realtà e agli uomini di oggi.La possibilità di attualizzazione della figuradel seduttore per antonomasia testimoniacome si tratti di un personaggio senzatempo, la cui immagine non invecchia maviene ristudiata anno dopo anno regalando,sempre, nuove sfaccettature e nuovi spuntidi analisi. Lo sa bene Preziosi che prima diinterpretare tale ruolo così complesso, avràmesso in atto, senza dubbio, un accuratolavoro di studio del personaggio. Tante levolte in cui il Don Giovanni di Molière hapreso vita sulla scena, tante le volte in cui siè rimasti ancorati al semplice cliché delseduttore. Un clichè che appare al regista inquestione sterile in quanto racchiude unafigura complessa dentro un recinto ristrettoche è figlio della realtà del Seicento e chepoco ha da raccontare all’uomo del 2016.Ecco la necessità di ricercare una nuovachiave di lettura della creatura di Molière. La premessa può far pensare ad un DonGiovanni molto moderno e poco classico.Non è così, dal momento che i due aspettirisultano coniugati al meglio nella pièce diPreziosi. Il suo Don Giovanni è, infatti, anco-ra il classico seduttore, colui che usa la paro-la come strumento per ingannare le dame,per conquistare il loro cuore. Considera ilmatrimonio un vincolo di breve durata, poi-ché “l’unico piacere dell’amore risiede nelmutamento”. L’aver incontrato una donnaprima di un’altra non garantisce ad essaalcuna priorità, non si può venire meno maial richiamo della bellezza.Ecco che Don Giovanni, interpretato magi-

Un’accattiva del Don Giova

Alessandro Preziosi in scena SpettacoliSpettacoli

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 553 Febbraio 2016

ante rilettura anni di Molière

a al Teatro Vittorio emanuele stralmente da Preziosi, si barcamena trascuse, inganni, diatribe e duelli. Ad accom-pagnarlo lungo il tortuoso cammino della suaesistenza il suo fedele servo, Sganarello.Quest’ultimo è impersonato da uno straordi-nario Nando Paone che si trova, incessante-mente, a dover eseguire gli ordini del suopadrone. Ogni suo volere diventa un ordinema tra un’esecuzione e l’altra Sganarello silascia andare a qualche audace battuta,accattivandosi la simpatica del pubblico chesi immedesima nella sua figura. Il Don Giovanni di Preziosi, però, non è soloun seduttore. Egli con il suo comportamento,infatti, diviene paradigma del cattivo uomopolitico che usa la parola per ingannare efugge da tutto ciò che è onesto. è animatodall’ipocrisia, un vizio eternamente allamoda, un vizio che lo porta ad indossarecostantemente una maschera che rende fitti-zia ogni sua relazione con l’altro. “Ma cosa tiaspettavi?” dice Don Giovanni al suo servo“Che il mio cuore fosse d’accordo con la miabocca”? . Con la bocca, infatti, è libero diesprimere parole di pentimento, stato d’ani-mo che non trova, però, posto nel suo cuore.Continuerà sempre a vivere nell’ipocrisia finoa quando questo suo comportamento non locondurrà alla morte, ad essere arso dallefiamme. Al Don Giovanni seduttore si affianca, dun-que, l’immagine di un Don Giovanni tristemetafora di una classe politica che non cono-sce regole, vive di inganni, ricercando conti-nuamente una giustificazione al male. Qualemessaggio può essere mai più attuale? Unachiave di lettura nuova che testimonia comei grandi classici, se si è capaci di farli viverein maniera opportuna senza intrappolarli insterili e noiosi clichè, hanno ancora moltiinsegnamenti nascosti da impartire a lettori ospettatori. “Un classico”, infatti, come dicevaItalo Calvino, “è un libro che non ha mai fini-to di dire quel che ha da dire”

Alessia Vanaria

56 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Venerdì 5 febbraio, alle 19, all’ex chiesa di S. Maria Alemanna, si terrà lo spettacolo dibeneficenza “Artelier – Moda e spettacolo unite per la vita”, organizzato dalla sezioneF.i.d.a.p.a. Messina in collaborazione con la Banca del Tempo “Maneo Nemini”.

Durante la manifestazione, che sarà presentata da Lilly La Fauci, sfileranno gli abiti della stili-sta Tina Arena. Si esibiranno: la cantante Sabrina Acquaviva, il corpo di ballo “Balletto delloStretto” di Mimma Cubeta, il corpo di ballo dell’“Accademia dello Spettacolo” con le coreogra-fie di Elisabetta Isaja. L’incasso della serata, alla quale si può partecipare con offerta, verràdevoluto in favore della casa famiglia “Casa della Misericordia”. Durante la serata verrà sorteggiato un abito creato dal sarto Claudio Saraniti e un oggettomesso a disposizione dalla gioielleria Sofia.

“Artelier Moda e spettacolo unite per la vita”

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 573 Febbraio 2016

58 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Oscar 2016 – Miglior film (seconda parte)

Continua la nostra marcia di avvicinamento alla notte degli Oscar del prossimo 28 febbraio. La

scorsa settimana abbiamo presentato i primi quattro degli otto film in concorso, oggi chiudia-

mo il cerchio. Sicuramente “Il ponte delle spie” ma anche lo stupefacente “Mad Max: Fury road”,

questi i due film in grado di ambire alla statuetta tanto vicina a “Revenant”.

IL PONTE DELLE SPIE – Sceneggiatura dei fratelli Coen insieme a Matt Charman con la regia di

Steven Spielberg. Quanto basta per mettere la pellicola interpretata da Tom Hanks in cima ai

favori del pronostico. Film narrativo, basato sui fatti realmente accaduti durante la Guerra

Fredda, quando americani e sovietici arrivano ad un accordo per lo scambio di alcuni prigionie-

ri a Berlino, sul ponte di Glienicke ribattezzato appunto “il ponte delle spie”. Tom Hanks è l’av-

vocato incaricato dalla CIA per risolvere il caso della cattura e condanna di un pilota americano

abbattuto dai sovietici. Sei le nomination, tra cui sceneggiatura e scenografia per la reale rico-

struzione dei luoghi della Guerra Fredda. Trama scorrevole e film interpretato con intensità cre-

dibile anche se delude lo stanco stile spielberghiano.

MAD MAX: FURY ROAD – Nove nomination, per lo più nelle sezioni tecniche, per il fantathriller

scritto e diretto dal regista australiano George Miller. Rivisitazione di “Interceptor” e “Mad Max

– oltre la sfera dell’uomo”, film che lo stesso Miller a diretto ormai quasi 30 anni fa. Tom Hardy

(nomination come miglior attore non protagonista per “Revenant”) è il protagonista di un film

complesso e spettacolare. Protagonista femminile è un’arcigna Charlize Theron. I tempi sono

quelli di un mondo post apocalittico dove il bene primario che governa il mondo è la semplice

acqua. Un ritorno al passato, un film che stupisce per effetti speciali e contagia per la raffinata

ricercatezza nella scrittura pur trattandosi di un action-movie.

BROOKLYN – Tre nomination per il film di John Crowley e scritto da Nick Hornby. Classico

dramma misto a sentimento che però interessa per una sceneggiatura leggera e intrigante.

Spicca l’interpretazione di Saoirse Ronan. Irlanda, 1952 e povertà. L’America come sogno e un

amore che spacca il cuore. Il ritorno a casa e una scelta da compiere. Nulla di nuovo sotto il sole

ma ben scritto e recitato.

THE MARTIAN – Sette nomination tra premi tecnici e non per il secondo film di fantascienza in

lizza per questi Oscar 2016. Matt Damon è un astronauta sperduto su Marte che lotta per

sopravvivere dimenticato dalla Terra, fin quando non si tenterà l’impossibile per riportarlo a

casa. Scritto da Drew Goddard e diretto da Ridley Scott il film basa gran parte della sua riusci-

ta sull’ottima interpretazione del candidato Matt Damon e su una trama che non lascia spazio

alla noia. Film asciutto che riprende fedelmente il romanzo di Andy Weir “L’uomo di Marte” da

cui è tratto.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 593 Febbraio 2016

60 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Nati e resuscitati, attivi dalla fine degli anni ’80 fino al 2000 per

poi tornare con le loro originali sonorità nel 2006; la voce di

Billy Corgan è la base su cui si fonda la band di Chicago che

soprattutto negli anni ’90 ha fatto la storia dell’alternative rock.

Dall’aspetto gothic e dai testi cupi ed esoterici, gli Smashing

Pumpkins hanno vissuto sulla cresta del successo discografico

per decenni interi, sfruttando l’unicità di uno stile e di sonorità

che mescolavano vari generi, mai troppo grunge ma con un

tocco alla Depeche Mode; Billy Corgan colse l’essenza della

società che usciva dagli anni della dance e che entrava in un

decennio (1990) dove la sperimentazione avrebbe regnato

sovrana.

La base è l’hard rock, nel calderone ci butti del punk alla Pistols

e un tocco di durezza; lo stile Smashing ha conquistato milioni

di fans per la proprio originale versione musicale intrisa di testi

fortemente angosciosi, sintomo di una generazione che stava

nascendo, introversa e nevrotica che cercava nella propria cupa

anima un luogo per ripararsi dal resto della società.

Nessuna cazzata artefatta alla Marilin Manson; ma la ricerca di uno stile personale aiu-

tato da una fisicità naturalmente nera di Corgan, pelato e spiritato rendeva credibile testi

e scelte di rif.

Ma un progetto come quello degli Smashing Pumpkins è destinato alla decadenza in

maniera organica; nato da un contesto sociale che favoriva la cupezza e l’acida visione

della vita che veniva fuori dai loro testi, Corgan e compagni non sono riusciti a rimane-

re al passo coi tempi e con la mutevole società post moderna, che oggi è gothic e doma-

ni inneggia ad Hello Kitty.

All’apice del successo crollarono, nel 1995 con “Mellon Collie and Infinite Sadness” toc-

cano il massimo della loro produzione, dopo sarà discesa inesorabile bagnata dai tenta-

tivi di modificare il proprio creato e farlo sposare con l’evoluzione della società.

Paradossalmente è il lavoro successivo, “Adore” il progetto migliore dove le sonorità si

addolciscono fintamente per essere più distaccate anche da testi meno pesanti; “Ava

adore” (1998) brano che personalmente non facciamo mai mancare dalla playlist, rima-

ne l’ultimo tentativo riuscito di originale produzione; il resto è un lungo declino verso

una non consapevolezza di sé e di cosa dare al mondo.

L’ultimo decennio, quello dal ritorno nel 2006, è una continua ricerca di fallimenti musi-

cali dove la ricerca di sonorità più semplici e delicate poco si sposa con testi pastosi e

irreali che danno vita ad un creato di odiosa riuscita, senza costrutto musicale credibi-

le. Decadenza figlia del successo, ovvero, quando il mondo ha bisogno di qualcosa che

sa già di voler sputare qualche anno dopo.

a cura di Francesco Certo

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 613 Febbraio 2016

Sm

ash

ing

Pu

mp

kin

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62 3 Febbraio 2016WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT6262

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Ben più radicale di Verlaine è Arthur Rimbaud, l’unico poeta dellastagione simbolista che giunga a porre in discussione la poesiastessa e i valori della cultura europea, portando alle estreme con-seguenze un atteggiamento di rottura e di avanguardia. Nato nel1854, fuggì di casa a poco più di sedici anni per partecipare aParigi alla rivolta dei comunardi e realizzare, in tal modo, il pro-prio progetto esistenziale e artistico: quello di “cambiare la vita”.A diciassette anni aveva già scritto poesie decisive e la Letteradel veggente, che contiene la sua poetica, ispirata ad un simboli-smo estremo: attraverso uno “sgretolamento di tutti i sensi” l’iodeve portare avanti la propria rivolta antiborghese e farsi veg-gente, diventando “supremo Sapiente”. La sapienza e la saggezzastanno non nella ragione, ma nei sensi. Scrive il componimentoLe bateau ivre e lo fa conoscere a Verlaine, intrecciando con lui una relazione che dura dueanni: due anni di sregolatezze e di viaggi in Belgio, in Inghilterra, ancora in Belgio, sino allarevolverata con cui Verlaine lo ferisce. La sua stagione creativa dura pochi anni, sino al 1875, e comprende, oltre ai versi scritti frai sedici e i diciannove anni, Une saison en enfer e Illuminations. Rimbaud, d’altronde, nonsi preoccupò mai della propria opera poetica, che fu pubblicata in gran parte solo dopo lasua morte. Nel 1876, poi, rifiuta l’Europa come un “male”, comincia un periodo di viaggi,iniziato con l’arruolamento nella Legione straniera, la successiva diserzione e i vagabondag-gi in Africa, in Asia Minore e in vari paesi europei. Il rifiuto della letteratura e dell’Europaconduce Rimbaud in Egitto e poi in Abissinia, dove egli resta per dieci anni dedicandosi atraffici leciti e illeciti.La letteratura per Rimbaud è solo uno strumento per cambiare vita. Quando si accorge chetale strumento è impotente e inadatto, sperimenta lo scacco decisivo della propria esisten-za e poco decide di lasciare la letteratura e l’Europa. Rimbaud vive il fallimento del proprioprogetto poetico simbolista come il fallimento dell’intera civiltà occidentale e come coscien-za dell’invivibilità a cui essa costringe l’uomo. Lo sregolamento di tutti i sensi non è solo in Rimbaud slancio panico fuori dell’io; è soprat-tutto ricerca di una parte profonda e oscura dell’uomo, che coincide con l’inconscio e conla natura. Solo approfondendo questa parte segreta dell’uomo sarà possibile “scendere alfondo dell’ignoto” e così, sostiene Rimbaud, “trovare il nuovo”. Si tratta, dunque, di un viag-gio all’interno di sé che conduce fuori di sé, nella realtà della vita universale. La poesia nonè concepita più come rappresentazione ma come “visione” dall’interno, come capacità visio-naria di creare, attraverso la fantasia e la forza evocativa della propria poetica, una nuovarealtà.Questo singolare viaggio alla scoperta di sé ha fine nel 1891, quando Rimbaud, colpito daun tumore ad un ginocchio, torna in Francia, dove muore, poco dopo essere stato operato,il 10 novembre 1891.

a cura di Alessia Vanaria

633 Febbraio 2016 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 63

Rim

bau

d

Il Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato sre-

golamento di tutti i sensi. Tutte le forme d'amore, di sofferenza, di

pazzia; cerca egli stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non con-

servarne che la quintessenza.

Vocali

A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,

Io dirò un giorno le vostre nascite latenti:

A, nero corsetto villoso di mosche splendenti

Che ronzano intorno a crudeli fetori,

Golfi d'ombra; E, candori di vapori e tende,

Lance di fieri ghiacciai, bianchi re, brividi d'umbelle;

I, porpora, sangue sputato, risata di belle labbra

Nella collera o nelle ubriachezze penitenti;

U, cicli, vibrazioni divine dei verdi mari,

Pace di pascoli seminati d'animali, pace di rughe

Che l'alchimia imprime nelle ampie fronti studiose;

O, suprema Tromba piena di strani stridori,

Silenzi attraversati da Angeli e Mondi:

- O l'Omega, raggio viola dei suoi Occhi!

20 ottobre 1854, Charleville-Mézières, Francia10 novembre 1891, Marsiglia, Francia

Art

hu

r

64 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3 Febbraio 2016

Mangiare frutti di mare e pesce unavolta a settimana potrebbe aiutare inparte a neutralizzare il rischio di

Alzheimer associato al gene APOE4 che con-ferisce una predisposizione alla malattia agliindividui portatori di APOE4 nel proprio Dna.E' quanto suggerisce uno studio pubblicatosul Journal of the American MedicalAssociation e finanziato dal National Instituteon Aging statunitense. Condotto presso il Rush University MedicalCenter di Chicago, lo studio ha coinvolto ivolontari partecipanti al progetto di ricerca"Memory and Aging Project" (MAP) ed hadimostrato che i frutti di mare e il pesce in

generale non hanno alcun effetto protettivoantidemenza sulla popolazione generale,ovvero il loro consumo settimanale sortisceeffetti protettivi solo sulla popolazione a mag-gior rischio di Alzheimer perché portatori diAPOE4. Gli esperti hanno indagato nel tempo l'alimen-tazione dei volontari e osservato post-mortemcome si presentava il cervello dei partecipantideceduti negli anni del progetto di ricerca. E' emerso che nel cervello degli individui arischio di Alzheimer, deceduti a un'età mediadi 89,9 anni non vi erano segni di neurodege-nerazione se questi individui consumavanopesce una volta a settimana.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Pesce 'gioca' ruolo anti-Alzheimer

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 653 Febbraio 2016

Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PRePARAZIone

Raduna la carne da riutilizzare in unagrande ciotola, disossandola se neces-sario e facendola a pezzetti. Metti sulfuoco un padella in cui fare imbiondirela cipolla tagliata finemente in un paio dicucchiai di olio.Unisci le salsicce a pezzetti e privatedella pelle e fai insaporire alcuni minuti.Aggiungi la polpa di pomodoro e faicuocere per mezz'ora regolando disale.Lessa il riso in acqua salata, scolalo,aggiungi il pomodoro, i ceci sgocciolatidall'acqua di conservazione e la carne.Mescola tutto, versa in una teglia daforno e ponila sotto il grill del forno percirca 30 minuti fino a quando non sisarà creata una croccante crosticina.

Riso al forno con carne e ceci

Ingredienti per 4 persone

• 350 gr di riso• 400 gr di carne ricavata dagli avanzi,

spezzatino o carne bollita o in umido• 300 gr di polpa di pomodoro• 1 cipolla• 1 barattolo di ceci precotti• 2 salsicce• Sale q.b.• Olio extravergine di oliva q.b.

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