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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 151 anno XII - 27 Febbraio 2014 Renato in campo Carnevale peloritano

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Renato in campoCarnevale peloritano

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Primo PianoPrimo Piano

Da giovedì 27 sino a martedì 4 marzo

Dopo tanti anni torna a Messina il carnevale instrada, manifestazione promossadall´Amministrazione comunale, denominata

“L´Isola di Carnevale“, evento itinerante che si svol-gerà all´interno dell´Area pedonale Cairoli, in colla-borazione con la quarta circoscrizione, la terza com-missione consiliare, le associazioni dei commer-cianti “Millevetrine“ e “Messina in centro“, il comita-to di via G. Bruno “Un salotto in centro“, le associa-zioni di categoria Confesercenti, Confartigianato,Confcommercio, Slow Food Valdemone, l´Istitutosuperiore Alberghiero Antonello, il Liceo Basile, lescuole Drago, Paino, Galatti, Gallo, Castanea, laditta Musicò, la libreria Bonanzinga, il Teatro Pinelli,la Carovana dei Giullari, le bande musicali e con iliberi cittadini che hanno contribuito con idee e pro-poste alla definizione del programma. Da giovedì 27, sino a martedì 4 marzo, sei giornidi attività dedicati principalmente alle scuole, aibambini, all´arte di strada, alla musica, alle speciali-tà dolciarie, ma anche a tutti gli adulti che voglionorivivere allegramente l´atmosfera carnevalesca, tra-scorrendo momenti di divertimento con sfilate, gio-colieri, musica, animazione per bambini, balli, dolcitipici e gonfiabili. Numerosi istituti scolastici cittadiniparteciperanno alla manifestazione “L´Isola chec´è“, sfilata in maschera degli studenti delle scuoleelementari, medie e superiori, cui seguirannomomenti musicali e degustazioni di dolci a curadell´Istituto Antonello. Obiettivi dell´evento sono farrivivere l´atmosfera carnevalesca ai cittadini e ren-dere la nuova isola pedonale un luogo sempre piùaccogliente e piacevole per regalare momenti direlax e spazi di socialità ai messinesi. Tra le iniziative “La Scuola in Strada“, laboratorio

“L´Isola di Carnevale”

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di travestimento e trucco a cura della prof.ssaButtà e Crupi, il Flash mob di Carnevale contravestimento fantasmagorico ed il Ballo inmaschera con la partecipazione di alcunescuole di ballo messinesi.Altre iniziative legate al Carnevale sono il“Percorso per Maschere Golose“ nel corsodel quale i commercianti dell´isola offrirannodolci a tutti i bambini in maschera che entre-ranno nei negozi; “Compra un regalo per ibambini meno fortunati“, chiunque vogliapartecipare all´evento solidale può acquistareun regalo e lasciarlo presso uno degli esercizicommerciali dell´isola Cairoli che aderisconoall´iniziativa; i regali verranno raccolti in cestee donati alle associazioni caritatevoli che sioccupano a Messina di minori in difficoltà; “Lapancia di Carnevale“, momento di ilarità perrivivere alcuni aspetti dei carnevali tradiziona-li, anche siciliani, nei quali Carnevale era per-sonificato da figure farsesche, eccessive,capaci di ironia pungente e destinate metafo-ricamente a concludersi al termine della festa,affinché dalla pancia fuoriuscissero cibi e lec-cornie (in questo caso dolcetti e caramelle peri più piccoli). Si terranno anche l´esibizione di alcuneBande cittadine, le “MaschereCarnevalesche di Messina e provincia“,momento culturale presso la libreriaBonanzinga con la partecipazione di MarioSarica, curatore scientifico del Museo Culturae Musica popolare dei Peloritani di Gesso edun Intervento teatrale a cura del Teatro Pinelli.

In chiusura previste le iniziative “UnaBiciclettata in maschera“ ed un “Campionatodi pignolata“ a cura di Slow Food Valdemone.I migliori pasticceri di Messina preparerannola pignolata artistica e quella tradizionale; suc-cessivamente una giuria di esperti valuterà idolci sulla base dei parametri di bontà, origi-nalità, estetica, ingredienti utilizzati, rispettodella tradizione nella ricetta; ed il concorso“Addobba la tua vetrina“ rivolto ai negoziantidell´Area pedonale Cairoli, che sono invitati

ad addobbare al meglio le loro vetrine osser-vate dai passanti e dagli utenti del web.Saranno scattate foto alle vetrine di coloro chepartecipano al concorso e gireranno sui socialnetwork, per dare alla gente la possibilità divotarle. Le tre vetrine, che riceveranno mag-giori consensi, in base all´ironia, alla bellezza,ai colori ed all´attrattività, saranno premiate.L´“Isola di Carnevale“ è aperta a tutte le scuo-le, ma anche ai commercianti, alle associazio-ni, agli artisti e ai musicisti, che hanno lavoglia di esibirsi e desiderano rendersi prota-gonisti del Carnevale, dando il proprio contri-buto creativo ed artistico per la riuscitadell´evento. Personaggi e mascotte dei carto-ni animati gireranno tutto il giorno nell´isolapedonale al fine di intrattenere i bambini. Neldettaglio il programma prevede: giovedì 27,alle ore 10, apertura del Carnevale, cui inter-verranno il sindaco, Renato Accorinti, la presi-dente della terza commissione consiliare,Nora Scuderi, il presidente della quarta circo-scrizione, Francesco Palano Quero, moderala prof.ssa Gemellaro; alle 10.30, “La scuolanell´Isola che c´è“, sfilata in maschera dellescuole cittadine all´interno del circuito pedo-nale dell´Isola Cairoli; ai bambini verrannoregalati piccoli gadget dai negozianti; alle11.30, degustazione dolci a cura dell´IstitutoSuperiore Alberghiero “Antonello“ a piazzaCairoli; alle 12, esibizioni dei cori delle scuoleDrago - Paino - Galatti - Gallo. Nel pomeriggio, alle 17, “Percorso per

fonte Internet

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Maschere Golose“, i commercianti dell´isolaoffriranno dolci a tutti i bambini in mascherache entreranno nei negozi; alle 17.30, appun-tamento con Ignazio Giocoliere, artista dellaCarovana dei Giullari; alle 18.30, intratteni-mento musicale. Venerdì 28, alle ore 10, “LaScuola in Strada“: laboratorio di travestimentoe trucco a cura della prof.ssa Buttà e Crupi invia G. Bruno; alle 11.30, degustazione dolci acura dell´Istituto Superiore Alberghiero“Antonello“, in via G. Bruno. Venerdì, alle 17,sfilata libera in maschera; alle 18, bandamusicale per le vie dell´Isola; alle 18.30,maschere carnevalesche di Messina e provin-cia; momento culturale presso la libreriaBonanzinga con la partecipazione di MarioSarica, curatore scientifico del Museo Culturae Musica popolare dei Peloritani di Gesso; alle20, L´Isola dei Fantasmi, Flash Mob con tra-vestimento Fantasmagorico. Sabato 1 marzo, alle ore 10.30, “La scuolanell´Isola che c´è“ - sfilata in maschera dellascuola di Castanea; alle 11,30, spettacolo didanza a cura della Scuola di Castanea; alle12, degustazione dolci a cura dell´IstitutoSuperiore Alberghiero “Antonello“, in via deiMille. Sabato, alle 17, sfilata libera in masche-ra; alle 17.30, Carovana dei Giullari (itineran-te): trampolieri, maghi giocolieri, clown, bolledi sapone ed a seguire spettacoli di Giocoleriae Micromagia; alle 18, animazione per bambi-ni e personaggi in maschera, spettacolo dibolle, “trucca-bimbi“; alle 18.30, Flash mob diCarnevale in via dei Mille, a cura del“Phenomenom crew“; e dalle 19 Concertodella Laimo School Band. Domenica 2, alle ore 10, animazione bimbi acura dell´Associazione Cinqueventi; un´inse-gnante di danza eseguirà coreografie per i piùpiccoli, laboratori di disegno, fotografie inmaschera; alle 11, biciclettata in maschera,adesione libera, con partenza dal bar Santoro,I tappa piazza Duomo, II tappa Pace “Irrera amare“, III tappa Trocadero, direzione “Pilone“,con rientro all´Isola Pedonale; alle 11,30, truc-

cabimbi. Alle 17, sfilata libera in maschera;alle 17.30 intervento teatrale a cura del TeatroPinelli; alle 18, animazione per bambini- per-sonaggi in maschera, spettacolo di bolle,“truccabimbi“; alle 19, Effetto di Massa, rockBand anni ´70. Lunedì 3, alle ore 17.30, sfila-ta in maschera degli adulti; alle 18.30, bandamusicale per le vie dell´Isola ed alle 19.30 “Lapancia di Carnevale“, caramelle e dolciumiper i bambini. Martedì 4, alle ore 10, sfilata in costumid´epoca a cura della scuola Basile; alle 11,premiazione del concorso “Addobba laVetrina“; alle 11.30, degustazione di prodottitipici messinesi a cura dell´Istituto “Antonello“,a piazza Cairoli. Alle ore 17, “Upi PianPianino“, spettacolo a cura di Castello diSancho Panza per il Teatro Pinelli, con paratadi artisti; alle 17.30, Carovana dei Giullari (iti-nerante): trampolieri, maghi giocolieri, clown,bolle di sapone ed a seguire spettacoli diGiocoleria e Micromagia; alle 18, campionatodi pignolata a cura di Slow Food Valdemone.I migliori pasticceri di Messina preparerannole pignolate artistiche e tradizionali ed una giu-ria di esperti valuterà i dolci; alle ore 19 balloin maschera con la partecipazione delle scuo-le di ballo messinesi.

fonte Internet

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32-33 CittàCronache urbane

28-29 Dietro le quinte

numero 151 anno XI 27 Febbraio 2014

Sicilia36-39

Attualità

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Spettacoli56-59

16-25

Sommario

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30 SettegiorniCronaca della settimana

Mangiare Sano64-65

Cultura44-53

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico un nuovo strumento agevolati-vo, finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese emigliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese. Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricol-tura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasingfinanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzaturenuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software etecnologie digitali.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:a) creazione di una nuova unità produttiva;b) ampliamento di una unità produttiva esistente;c) diversificazione della produzione di uno stabilimento;d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di unaunità produttiva esistente;e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nelcaso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora nonfosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipenden-te.Importo investimento ammissibile non inferiore a euro 20.000,00 e non superio-re a euro 2.000.000,00.

L’agevolazione consiste in un contributo che copre parte degli interessi a caricodelle imprese sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati.Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano diammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo percinque anni. La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera difinanziamento, bancario o in locazione finanziaria, concesso da una banca o daun intermediario finanziario, con le seguenti caratteristiche. Il finanziamento puòcoprire fino al 100% degli investimenti.

Annunci utilia cura di Pippo Previti

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Le risorse finanziarie disponibili ammontano ad un plafond di risorse pressoCassa Depositi e Prestiti (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmen-te incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche egli intermediari finanziari, potranno utilizzare per concedere i finanziamenti allePmi. Inoltre, lo stanziamento complessivo di bilancio del Mise per la coperturadegli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari è pari a 191,5milioni di euro per gli anni 2014-2021. Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 9 del31 marzo 2014 (valutazione a sportello fino ad esaurimento delle risorse dispo-nibili).

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO ''P. GIACCONE'' DI•PALERMO Avviso pubblico per la formazione di una graduatoria, per soli titoli,riguardante l'attribuzione di incarichi, a tempo pieno e determinato, per eventua-li supplenze, assegnazioni temporanee o sostituzioni di personale collaboratoretecnico ingegnere informatico, in servizio presso l'U.O. CQRC dell'A.O.U.P.momentaneamente assente. (1 posto) GURI n. 13 del 14.02.2014 Scad.17.03.2014CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI CHIMICA BIOMO-•LECOLARE DI CATANIA Selezione pubblica, per la copertura, a tempo determi-nato, di un posto di ricercatore - III livello. (1 posto) GURI n. 14 del 18.02.2014Scad. 20.03.2014CONSIGLIO NAZIONALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN•AGRICOLTURA ISTITUTO SPERIMENTALE PER L'AGRUMICOLTURA DIACIREALEAvviso relativo alla selezione del direttore del Centro di ricerca perl'agrumicoltura e le colture mediterranee. (1 posto) GURI n. 14 del 18.02.2014Scad. 20.03.2014LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Procedure•selettive per la chiamata di quattro professori di ruolo di II fascia, in attuazionedegli articoli 18 e 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240. (4 posti) GURI n. 14del 18.02.2014 Scad. 20.03.2014

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AttualitàAttualità

Al termine di una approfondi-ta verifica dell’intera struttu-ra, condotta dal 3 al 7 feb-

braio da un team di esperti prove-nienti dalla sede di Chicago, lacommissione JCI (JointCommission International) ha rico-nosciuto che COT osserva tutti glistandard previsti per l’accredita-mento internazionale degliOspedali e garantisce, pertanto,alta qualità delle prestazioni sani-tarie in un contesto di massimasicurezza per i pazienti. L’IstitutoPolispecialistico Cot di Messinadiretto dal dott. Marco Ferlazzo,entra a far parte della sanità d’ec-cellenza certificata. JointCommission International ha infat-ti concesso l’accreditamento.Si tratta di una sorta di patenteinternazionale che viene ricono-sciuta solo alle strutture cherispondono ad elevatissimi stan-dard e dimostra che la buona sani-tà non ha preminenze geografichema bensì dislocazioni a macchia dileopardo. Una patente di qualitàche è così tanto difficile ottenereche in Italia solo 16 strutture pos-

L’istituto polispecialistico di Messina diretto daldott. Marco Ferlazzo, entra nell’elite internazionaledella medicina.

COT ottiene l’accreditamento di eccellenza Joint CommissionInternational

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sono fregiarsi di averla meritata. Per capirequanto siano importanti le strutture ospedalie-re accreditate basti citare l’Istituto Europeo diOncologia, gli istituti Humanitas di Milano eBergamo, l’Ospedale Gaslini di Genova e aRoma il Bambin Gesù. Dal Lazio in giù, solo laSicilia, ha strutture accreditate: l’Ismett diPalermo, a partecipazione americana, e ades-so COT sono gli unici istituti ad avere ottenu-to un riconoscimento del genere. Ancora unavolta Cot precorre i tempi. Già nel 1999 erastata la prima struttura del centro-sud a dotar-si di certificazione di qualità ottenendoapprezzamento da parte dei vertici del tempodell’associazione italiana ospedalità privata.L’accreditamento JCI di Cot è anche il frutto diun notevole impegno organizzativo ed econo-mico-finanziario e parte da lontano, da un per-corso che ha visto già dal 1991 l’istituto utiliz-zare la cartella clinica informatizzata, fruibileanche in telemedicina, e poi dotarsi, continua-tivamente, dei più moderni sistemi come ilbraccialetto elettronico che, applicato almomento del ricovero e “letto” da tablet conRFID, garantisce la massima sicurezza per ipazienti.L’accreditamento ha una durata triennale:durante questo periodo le strutture accredita-te sono soggette a verifiche continue e siste-matiche.

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Èpartito lo scorso 21 febbraio “Una favola per Nemo Sud” progetto di sensibilizzazionealla disabilità promosso dal Centro Clinico Nemo Sud e rivolto ai piccoli studenti delle 4elementari dell’Istituto Comprensivo “Santa Margherita”.

Nel corso del primo incontro, ai bambini è stata donata la fiaba “I doni del Regno di Reya” cheha come protagonista Mirtigrappolo, una dolce fatina che, a differenza dei suoi amici, non puòvolare perché nata senza ali. La fatina è molto triste per la sua “diversità”, solo in un secondomomento capisce che “essere differenti può significare essere speciali”. Nei Successivi due incontri (il 28 febbraio ed il 7 marzo) un gruppo di operatori del NEMO SUD,formato dai neurologi Gianluca Vita e Massimo Russo, dalla pneumologa Claudia Profazio, dalfisioterapista Filippo Cavallaro, dalla psicologa Stefania La Foresta, dalla logopedistaAlessandra Neri, dalla coordinatrice infermieristica Mariella Macrì e dall'infermiera DanielaCattafi, discuteranno con i piccoli delle loro professioni, della cura, di come sia importante met-tersi nei panni di chi soffre a causa della malattia. «L’idea – spiega Letizia Bucalo, autrice della fiaba e responsabile Comunicazione, Marketinge Fundraising del Centro Clinico NEMO SUD - nasce dalla convinzione che i bambini siano piùattenti al problema della diversità rispetto a noi adulti spesso troppo distratti dalla freneticità

“Una Fiaba per NEMO SUD”

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della vita. Noi operatori del NEMO SUD, crediamo fermamente che coltivare la loro sensibilitàsia un passo fondamentale per permettere ai bambini di dare in futuro un contributo importan-te soprattutto in una città come la nostra che non è assolutamente a misura di disabile». A conclusione del progetto ai bambini verrà chiesto di scrivere un tema, il migliore dei qualisarà premiato nel corso di un ulteriore incontro - confronto con le famiglie e la scuola. Ma le iniziative per farsi conoscere sul territorio, non si fermano qui, in attesa di portare que-sto progetto in altre scuole, sul sito (centrocliniconemosud.it) sarà aperta una sezione dedica-ta ai più piccoli in cui verranno pubblicati i disegni dei pazienti di età pediatrica e le fiabe chechiunque avrà il piacere di inviare.IL Centro Clinico NEMO SUD, presente a Messina dallo scorso anno, si occupa di assistere lepersone affette da patologie neuromuscolari quali la distrofia muscolare, la SLA (sclerosi late-rale amiotrofica) e la SMA (atrofia muscolare spinale). Ai pazienti viene offerta un’assistenzamultidisciplinare, cioè vengono fornite non solo le cure mediche ma anche il supporto neces-sario al paziente ed alla famiglia per accettare la malattia e migliorare la qualità della vita. Almomento il Centro dispone di soli 10 posti letto (altri 10 dovrebbero essere disponibili a breve),così si cerca di sopperire alle continue richieste attraverso forme alternative al ricovero comeil Day Hospital e gli ambulatori. Punto di forza del NEMO SUD, sito al IV piano del padiglione B del Policlinico “G. Martino”, èlo staff giovane ma allo stesso tempo già esperto che con professionalità e disponibilità cercadi rendere più sopportabile la malattia e la degenza. Da non trascurare l’ambiente ospedalie-ro moderno e curato concepito per essere a misura di paziente e dotato di macchinari altamen-te tecnologici. A gestire il Centro è la Fondazione Aurora Onlus nata dalla collaborazione tra UILDM, AISLA,Fondazione Telethon, A.O.U Policlinico “G. Martino” e Università di Messina, ma anche il con-tributo di tutti noi può essere utile a far crescere quest’importante realtà.

Francesca Giannetto

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Si è svolto l'evento di start up del progetto di accoglienza e proposte per i croceristi deno-minato "Proposta Turistica 3.0" ideato da Antonino Sapienza a capo di un gruppo diassociazioni no profit che ne gestiscono le attività attinenti: accoglienza, assistenza ed

escursioni. Per questa prima accoglienza è stato proposto uno spettacolo folkloristico con ilgruppo "La Madonnina" che con balli e canti tipici ha divertito i croceristi. Servizio unico nel suo genere in Sicilia, Proposta Turistica 3.0, nasce come risposta al calodelle presenze dei croceristi e degli scali previsto nel 2014 ed alle ritrosie della compagnie dicrociera ad investire sulla nostra Città ed è finalizzato all'accoglienza tramite spettacoli di grup-pi folk, alla valorizzazione del patrimonio culturale, tipico, ambientale ed enogastronomico edalla proposta di escursioni e percorsi nel centro Città, tramite “Linee Turistiche”. Proposta Turistica 3.0 è patrocinato dell'Autorità Portuale che grazie alla disponibilità delPresidente De Simone ha svolto un ruolo determinante per fa si che il servizio possa iniziareed avere continuità. Messina Cruise Terminal, gestore del terminal crociere ha messo a disposizione le propriestrutture e disposto l'accesso agli organizzatori. Dedicato principalmente ai croceristi si esten-de a tutti i turisti in visita a Messina, grazie anche al portale e si rivolge al mercato globale perfavorire l'internazionalizzazione del nostro territorio e garantire un potenziale impulso all'eco-nomia locale.

Evento di Start up

Proposta turistica 3.0

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Isei Comitati Territoriali per l’aeroporto nellaPiana di Milazzo, continuano e intensifica-no l’impegno per favorire la realizzazione di

un aeroscalo a servizio del comprensorio,così come sancito dal Piano RegionaleTrasporti che prevede “un aeroporto nell’areacostiera del messinese collegato con l’auto-strada Me-Pa “Nei giorni scorsi, in un noto albergo diMilazzo, si è svolta una riunione operativa allaquale hanno partecipato l’ing. Carmelo DiBartola, coordinatore dei Comitati Territorialiper l’aeroporto nella Piana di Milazzo, espo-nenti del Comitato Territoriale di Barcellona,del Centro Studi “Civis” di Milazzo e qualifica-ti esponenti della società civile milazzese .In apertura, il dott. G.F. Muscianisi, presidentedel Civis, che dal 2007, con proficua collabo-razione, affianca i Comitati Territoriali in nomedella comune volontà di indicare azioni con-

crete, per assicurare durature condizioni diprosperità al nostro hinterland, ha voluto este-samente evidenziare le nuove opportunitàofferte dal reinsediamento del ConsiglioComunale di Milazzo, che con sua qualificatavotazione potrà sollevare l’AmministrazionePino dal gravoso incarico di dover esprimere,in solitudine, pronunciamenti amministrativialtrimenti di competenza del discioltoConsiglio Comunale, ovvero dell’organo diindirizzo e di controllo politico – amministrati-vo che determina gli obiettivi generali dellaprogrammazione economico - sociale e terri-toriale e su questa base ripartisce le risorsedestinate al finanziamento del programma diinvestimenti dell'ente locale.L’ing. Di Bartola è intervenuto per fare un qua-dro generale delle ultime iniziative deiComitati, rendendo noto che in data 17 feb-braio sono state inviate al Presidente delConsiglio Comunale di Barcellona e aiPresidenti delle Commissioni Consiliari com-petenti richieste di convocazioni informali deirispettivi organismi, che consentano aiComitati Territoriali di esprimere il loro puntodi vista e le loro osservazioni, sullo stato diavanzamento del progetto. Lo stesso Di Bartola ha riferito, che entroqualche settimana saranno resi noti i priminominativi dei Componenti di un ComitatoTecnico-Scientifico che sarà di supporto alleattività dei Comitati.Inoltre è stato annunciato che nel corso dellaseduta informale del Consiglio Comunale diBarcellona, sarà proiettato in anteprima asso-luta il filmato relativo alla simulazione delleoperazioni di atterraggio, utilizzando come

La parola decisiva ai Consigli Comunali di Barcellona e Milazzo

Aeroporto di Messina e provincia

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base di rappresentazione il territorio nel suo reale aspetto compreso gli insediamenti umani.Infine ha voluto rassicurare i presenti che è confermato l’altissimo interesse già manifestato,anche per iscritto, da un gruppo multinazionale asiatico che si prefigge, solo con fondi propri,di progettare, costruire e gestire un aeroporto nella provincia di Messina e di volerlo fare soloed esclusivamente nella piana di Milazzo, precisamente nell’area che la Regione Siciliana haindicato nel febbraio del 2003 e confermato nel febbraio 2007 ed ancora dalla ProvinciaRegionale di Messina.Ai due interventi iniziali ne sono seguiti altri e fra questi: quelli del dott. S. Alioto, del dott. F.Cartesio, del prof. C. Aragona, degli imprenditori G. Ragusi e Puccio Schepis i quali, in parti-colare, hanno condiviso l’idea di coinvolgere i Consiglieri Comunali di Milazzo, informandolidei fatti nuovi intercorsi durante il periodo di scioglimento e di chiedere che gli stessi, al paridei colleghi barcellonesi, deliberino un formale pronunciamento sui nuovi e decisivi sviluppiintercorsi nello scorso anno. Alla fine dell’incontro è stato stilato un corposo e variegato elenco delle iniziative, che sarannocondotte nel primo semestre dell’anno, a partire dall’organizzazione di infoday a Milazzo eMessina dal tema “Costruiamo il Nostro Aeroporto”, cioè giornate di informazione e sensibiliz-zazione della cittadinanza durante le quali saranno raccolti dati che i cittadini vorranno fornire,riguardanti gli stessi come: viaggiatori/utenti aeroportuali, cittadini in cerca di occupazione chevogliono dare la propria disponibilità a lavorare nella o “attorno” alla struttura aeroportuale edinfine come imprenditori interessati ad avviare e gestire un’attività commerciale o di serviziocomunque attinente alla struttura.Tutto ciò al fine di cominciare a tarare al meglio il piano industriale.

In rosa le superfici di vincolo intese come spazi aerei abilitati al volo che dimostrache nè la raffineria nè la centrale edipower posso essere interessate da sorvolo

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Lunedì 24 febbraio, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna 1 dell’Ex Facoltà di Economia in viadei Verdi è stato presentato il volume “Comunisti e riformisti. Togliatti e la via italiana al socia-lismo”, edito da Feltrinelli, firmato dallo storico giornalista e politico Emanuele Macaluso.All’incontro, introdotto dal Rettore dell’Università, prof. Pietro Navarra, e dal Direttore delDipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni, prof. Giovanni Moschella, interver-ranno, il prof. Luigi Chiara, il prof. Giuseppe Giordano e il dott. Nuccio Anselmo della “Gazzettadel Sud”.

Il senatore Emanuele Macaluso ospite a Messina

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dietro le quintedietro le quinte

Da quando Renato Accorinti è diventato sindaco della città di Messinaavviene un ciclico e strano avvenimento, il gruppo Franza battecassa. Dapprima venivano chiesti arretrati su vecchi fitti non del tutto

onorati, poi è arrivato il ricorso al TAR sulla delibera anti tir, ed infine arrivala richiesta di pagamento per dei servizi di manutenzione degli stadi “G.Celeste” e “San Filippo” pari a quasi 500 mila euro. La cosa che ci sorpren-de è come negli anni scorsi il gruppo, che non brilla negli ultimi tempi peracume imprenditoriale, fosse muto, silenzioso e non cercasse crediti danessuno. Sarà la crisi o sarà una sana antipatia verso la nuova amministrazione, ma sicuramente èimpossibile non notare queste continue e questuanti richieste. Che poi a voler pensar male, chissà chiè stato sindaco in alcuni degli anni a cui quest’ultima richiesta fanno riferimento (2002-2007), forse lastessa persona leader dell’area politica sconfitta da questa amministrazione? Soggetto che risultaessere consigliere dello stesso gruppo Franza. Vabbè, sono casualità, sicuramente se la richiesta dipagamento è arrivata solo adesso i motivi sono legali e frutto di profonda analisi.

Franza batte cassa, prima era muto

di Francesco Certo

Finire con dignità

Elo sono anche gli stipendi degliassessori regionali, tranne perEster Bonafede, quota UDC,

assessore al Lavoro e Politiche Sociali,che ha urlato il suo disappunto per ilmisero stipendio di 5400 euro che laRegione le elargisce. Lasciamo da partela demagogia popolana, il riferimentodell’assessore non è alla cifra in sé, maal rapporto con gli stipendi degli altriimpiegati e deputati dell’ARS, laBonafede denuncia che un posto diresponsabilità come il suo, e quello deicolleghi, non possa essere retribuitomeno degli altri lavoratori. Da un puntodi vista prettamente gerarchico il discor-so dell’assessore Bonafede potrebbenon fare una grinza, ma c’è un però, ebadate bene non è quello che i politici sisono sempre arricchiti e guadagnanouno sproposito, assolutamente no.L’obiezione che facciamo all’architettoBonafede è un’altra. Si sente sfruttata esottopagata? Si dimetta! Vada via,abbandoni la Regione, ed il suo incarico,e viva della sua professione, se ci rie-sce…ad maiora!

Il silenzio è d’oro

Forse è davvero il caso di finir-la, chiuderla qui e basta così.Forse allungare l’agonia del

governo regionale è davvero acca-nimento terapeutico. Ormai è chia-ro a tutti che il regno di RosarioCrocetta sia agli sgoccioli, la sua

non è più una maggioranza, ormai da mesi si trascinasul filo del voto in più o di quello in meno. Gli ultimiavvenimenti lo hanno visto sempre cadere sugliemendamenti proposti, tanto da mettere sempre più arischio l’unica vera rivoluzione proposta, quelle dellecittà metropolitane. Il governo Crocetta è sembratotraballante dal primo giorno, equilibri impossibili trapartiti e uomini diversi per mentalità e modus operan-di, la maggioranza non è mai stata tale, sempre sottola minaccia di fuoriuscite che ne avrebbero decretatola morte. Di poche settimane fa la minaccia dell’UDC,poi rientrata, continua quella del PD, che del governoCrocetta non è mai stato sostenitore reale. Le cittàmetropolitane e l’abolizione delle province sono ormaiil cavallo di battaglia del Presidente Crocetta, masenza una reale maggioranza il rischio di un altroinsuccesso è dietro l’angolo, se così fosse la fine delgoverno Crocetta sarebbe più che un’eventualità unasospirata soluzione per una Regione che non puòpermettersi di vivere un’impasse continuo. La possibi-lità di arrivare a fine mandato con un parlamento lace-rato è un’opzione non sostenibile, la maggioranza nonè mai esistita, sostituita da piccoli grumi di potere,banderuole, buoni solo a soddisfare le proprie esigen-ze, in barba al bene comune.

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Ormai siamo ripetiti eci siamo anche rottiabbondantemente

le scatole, ma tant’è, la cittàquesto propone e di questoci tocca parlare. L’isolapedonale, un incubo, unvero e proprio incubo. Lanotte ormai non dormiamo

più, siamo terrorizzati che l’area pedonale del centro possafar finire il mondo, possa far cadere un asteroide sulla Terrae distrugga il creato, siamo terrorizzati dalle conseguenzeche questa microscopica area chiusa al traffico possaavere. Vi rendete conto, non è umano chiudere le strade,Dio le ha create per riempirle di automobili e clacsonate,non è giusto tutto questo, non è giusto che i commerciantidebbano chiudere i loro negozi (prima non chiudevanomai) per mancanza di clienti, che poveretti senza poter par-cheggiare sulle vetrine non acquistano più. Ma avete pen-sato a quei poveri bambini che non potranno più ricevere idoni di Natale (quello senza luminarie ovviamente) percolpa dell’isola pedonale? E quei poveri caffè imbevuti? Ciavete pensato? Eh, Renato ci hai pensato quando hai deci-so illegittimamente di serrare le vie del centro? Maledizioneche città, non sapete vivere cari concittadini, siete provin-ciali nel cuore, sasizzari e limitati, e chi vi rappresenta inConsiglio ne è la cartina tornasole. Mesi di chiacchiere ezero iniziative, lotte di potere politico con arroganza epochezza, consiglieri semi-istruiti che grugniscono di legit-timità e competenze. Disgustoso, ma la colpa è di chi perdecenni gli ha lasciato le redini della città, adesso ve limeritate.

Lorenzo Cesa si conferma segretario nazionale dell’UDC per soli 4voti sul candidato sfidante Giampiero D’Alia. Settimana difficile peril politico messinese, la bruciante sconfitta si aggiunge alla delu-

sione per la fine della sua permanenza al ministero della PubblicaAmministrazione. La caduta del governo Letta e l’arrivo di Matteo Renzia Palazzo Chigi ha spostato alcuni equilibri e nel gioco delle alleanze edelle poltrone una delle teste saltate è proprio quella del deputato mes-sinese. Ma se questo era, probabilmente, un verdetto atteso e scontato per D’Alia, lo era meno lasconfitta alla segreteria nazionale del proprio partito, soprattutto visto l’appoggio, celato ma palese,del leader Pierferdinando Casini. Proprio questa circostanza spiazza gli analisti politici, se è vero cheLorenzo Cesa era il segretario uscente e che godeva di un largo apprezzamento all’interno del parti-to e tra gli iscritti, pare chiaro che la leadership e la credibilità dell’on. Casini vengano messe in dub-bio, il “suo” candidato esce sconfitto, anche se per un soffio, ma adesso gli equilibri interni dovrannoessere analizzati e rivalutati.

Per un soffio, anzi 4

Pagina nera per laciviltà della nostracittà, ancora una

volta risvegliata e riporta-ta ad argomenti più seri,forse troppo, per gli ina-deguati consiglieri comunali. Ce laprendiamo con loro e non con l’am-ministrazione, con loro perché lorovengono dalla strada, la rappresen-tano, da lì arrivano consensi e voti.Nei giorni scorsi la PoliziaGiudiziaria, recatasi nel litorale diGazzi per la demolizione di fatiscenticostruzioni, si è trovata di fronte aduna situazione di tragedia e miseria.A vivere in mezzo ad un’accozzagliadi lamiere c’erano 13 famiglie, non13 persone, ma famiglie intere, unnumero assurdo, spaventoso edisgustoso per una città che si credecivile. Possibile che questa situazio-ne fosse all’oscuro di autorità?Possibile che gli eletti sia al consigliocomunale che circoscrizionale nonfossero a conoscenza di tale situa-zione? Il territorio è da battere soloalla ricerca di voti? Solo quando cisono da fare promesse vengonoriscoperte zone nascoste dellanostra città, che adesso deve essereconscia di aver convissuto, per anni,con vere e proprie favelas, inerme edisinteressata. Specchio socialedella pochezza culturale cittadina.

Ve li meritateVia della povertà

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Universitàoltre 6mila le immatricolazioni

Nonostante la diminuzione degli iscritti negli Atenei italianiin modo particolare al Sud, l’Università di Messina sembramantenere il proprio tasso di attrattività nei confronti deglistudenti. Si sono registrate, per l’A.A. 2013/14, infatti 6.186immatricolazioni.

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giovedì 20

venerdì 21sabato 22

domenica 23

lunedì 24

martedì 25

mercoledì 26

Febbraio 2014

Pio Amadeo lascia il gruppo del Megafono Con una lettera indirizzata alla presidente del Consigliocomunale, Emilia Barrile, ed al segretario generale,Antonio Le Donne, il consigliere comunale, Pio Amadeo,ha comunicato la decisione di lasciare il gruppo consiliare“il Megafono“, costituendo il nuovo gruppo “Art. 4“.

“Il Testamento di Giovannangelo Montorsoli”Libro di Gianfranco Pavone, un romanzo breve, che narradella costruzione della Torre di San Raineri, presentando allettore la storia di un vignaiolo, un architetto e un viceré,che sono Iano Rampulla, Giovannangelo Montorsoli e Juande Vega.

Pareggio per il Città di Messina

Al Celesta il Città di Messina pareggia con il ComprensorioMontalto per 2-2. Al 53´ a portare in vantaggio il Città cipensa Maurizio Vella, al 70´ arriva il pareggio del Montaltocon Gassama. È ancora Vella, al 75´ a riportare il Città invantaggio. Al 90´ l´arbitro chiama rigore, che realizzaGalantucci.

Le Donne, vicesegretario nazionale deiSegretari Comunali e ProvincialiNell´ambito del 20° Congresso Nazionale dell´UnioneNazionale dei Segretari Comunali e Provinciali, il segreta-rio generale del Comune di Messina, dott. Antonio LeDonne, è stato nominato vicesegretario nazionale vicariodell´Unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali.

Presentato il ForumIl sindaco, Renato Accorinti, e l´assessore alla mobilità,Gaetano Cacciola, alla presenza di Pasquale Tripodo eGiacomo Villari, hanno illustrato a palazzo Zanca, “Europa2020: Scenari per la Mobilità Urbana Sostenibile“,l´Interregional Forum organizzato nell´ambito del pianoeuropeo “SUM: Sustainable Urban Mobility“.

Gad Lerner intervista Renato AccorintiIl giornalista Gad Lerner, con una troupe televisiva guidatadal regista Stefano Obino, ha intervistato il sindaco, RenatoAccorinti, per la sua nuova trasmissione “Fischia il vento“,in onda su Laeffe, la tv del gruppo Feltrinelli, sul canale 50del digitale terrestre ed in streaming sul sito laRepubblica.it.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Mario Barresi: prima la cura delle strade e poi le piste ciclabili

Per il consigliere della terza Circoscrizione MarioBarresi: prima la cura delle strade e poi le piste cicla-bili. Le due cose non si escludono a vicenda è vero,

ma sarebbe opportuno a Messina pensare prima alle stra-de ridotte a colabrodo e poi alle piste ciclabili. Sarebbe opportuno, che prima delle piste ciclabili, segno diciviltà e decoro urbano, si diano ai cittadini messinesi stra-de bitumate oltreché pulite. Non si vuole dire, parafrasando il motto latino “Ubi Major ,minor cessat, che il problema delle buche per strada sia piùimportante della realizzazione delle piste ciclabili, si vuolesemplicemente significare che l’Amministrazione darebbe un esempio straordinario applicandosiin dei lavori che straordinari non sono e cioè : la cura delle strade cittadine. Diversamente da comeè stato fatto negli anni precedenti , l’Amministrazione odierna potrebbe avviare un progetto seriodi scarificazione e bitumazione delle strade cittadine senza ricorrere a quei rattoppamenti varicome è stato fatto fin ora che non hanno mai risolto il problema. In questo senso, si invita a procedere con urgenza a riparare definitivamente una buca pericolosain via S.Cosimo presso la prima porta del Cimitero centrale e altre più numerose accanto alla scuo-la elementare P.di Piemonte.

III CIRCOSCRIZIONI

Interventi immediati per il tratto viario della Circonvallazione

La V commissione consiliare (Ambiente - Cimiteri - Verde -Giardini - Acqua - Nuovi stili di vita - Benessere degli ani-mali - Rifiuti - Arredo Urbano - Salute) e la VII (lavori pub-

blici - interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugliimmobili comunali adibiti a servizi - rete viaria e sottoservizi -risorse del mare - protezione civile sicurezza sui luoghi di lavo-ro), presiedute rispettivamente dai consiglieri comunali Rita LaPaglia e Carlo Cantali, si sono riunite stamani mercoledì 26 feb-braio a palazzo Zanca, al fine di richiedere interventi immediati

e risolutivi per il tratto viario della Circonvallazione ad elevato rischio e pericolo per l´incolumità deicittadini. Nel corso della seduta congiunta i consiglieri La Paglia e Cantali hanno relazionato sullecondizioni del manto stradale in questione, dissestato dalle radici degli alberi che lo costeggiano,in particolare dal viale Italia alla Nuova Panoramica dello Stretto ed, a seguito di un precedentesopralluogo, hanno evidenziato che il percorso analizzato comprende 618 alberi; tra questi 264sono ad alta pericolosità, 69 a media e bassa pericolosità, 277 non deformano il manto stradale ed8 sono aiuole vacanti. “Per tali ragioni - ha motivato Cantali - chiederemo al Consiglio comunale diredigere una delibera, che possa dare immediata soluzione alla problematica esistente nell´interes-se del bene collettivo“.

V e VI CIRCOSCRIZIONI

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Il Sindaco, Accorinti, ed ilVice Sindaco,Signorino,con il Segretario

Generale,Le Donne ed ilCapo di Gabinetto,Mondello,hanno incontrato una delega-zione della deputazionenazionale e regionale messi-nese per confrontarsi suldisegno di legge in discussio-ne all'ARS sull'istituzionedelle CittàMetropolitane.L'Amministrazione ha condiviso con i rap-presentanti messinesi delgoverno nazionale e regiona-le il seguente comunicato, incui si evidenzia fra l’altro:"L'inclusione di Messina tra lecittà metropolitane, ha sensonell'importante prospettivaextraregionale della realizza-zione dell'area metropolitanadello stretto. Inoltrel'Amministrazione ha giàavviato un percorso condivi-so con i Sindaci di Sicilia eCalabria dell'Area delloStretto, per il riconoscimento

della continuità territoriale,intesa come capacità digarantire un servizio di tra-sporto che non penalizzi i cit-tadini residenti in territorimeno favoriti. La continuitàterritoriale si inserisce nelquadro più generale di garan-zia dell'uguaglianza sostan-ziale dei cittadini e di coesio-ne di natura economica esociale, promosse in sedeeuropea. L’Amministrazionesostiene l'istituzione delleCittà Metropolitane in Sicilia,considerata anche l'importan-te prospettiva dell'areametropolitana dello strettoche la legge stessa propone,vedendo in questa innovazio-ne istituzionale un motore disviluppo per la città, l'areadello Stretto di Messina e l'in-tera Regione Siciliana e chie-de pertanto alla deputazionenazionale e regionale di farsicarico di queste inderogabiliesigenze".

cittàcittà

L'Amministrazione incontra la Deputazione Nazionale e Regionale Messinese

a cura di Marilena Faranda Citta' Metropolitane

Nella riunione diGiunta del 25 c.m.,l'Amministrazione ha

affrontato il tema dell'isolapedonale in centro riba-dendo l'impegno ad attua-re tutti gli interventi utili perrenderla più fruibile ai cit-tadini e ai turisti. Si è evi-denziata la necessità divarare in tempi brevi unadelibera con la quale siimpegnino nuove risorseper migliorare gli arredi, ilverde, l'illuminazione e

quant'altrosia utile perrendere piùgradevo lel ' a r e a ,s e n z adimentica-re l'orga-nizzazionedi eventi

culturali e di svago (già dagiovedì previste iniziativeper il carnevale).L'Amministrazione è con-vinta che l'isola pedonaledarà i frutti che ci si aspet-ta in termini di vivibilità e diincremento commerciale."Si rimane disponibili adogni proposta di migliora-mento - ha dichiaratol'Assessore Ialacqua, -nell'intento di salvaguarda-re sia le attività commer-ciali che insistono nell'areaconsiderata sia il diritto deicittadini ad avere porzionidi territorio libere dal-l'asfissiante traffico cittadi-no ed in grado di migliora-re la qualità urbana".

Area Pedonale Cairoli

Nuovi Interventi

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APalazzo Zanca è stataindetta una riunionedall'Amministrazione

sulle problematiche relativeall'emergenza dell'erosionecostiera nella zona sud.All'incontro hanno partecipa-to, tra gli altri, il Sindaco,Accorinti, il Vicesindaco,Signorino, una rappresentan-za della deputazione nazio-nale e regionale messinese;la Presidente del Consigliocomunale, Barrile, insiemead una delegazione di consi-glieri; gli ingegneri Foti eManfrè, della ProtezioneCivile Regionale; il geometraMusciumarra del GenioCivile; l'esperto comunaleper la protezione civile,Rizzo; il consiglio della I cir-

coscrizione con una delega-zione degli abitanti di Galati edei territori interessati dal-l'erosione costiera.L'Amministrazione comunalesi è impegnata a fare la pro-pria parte anche attraverso ilcoinvolgimento delle istituzio-ni e degli enti preposti adintervenire.

Scuola

Pagamento delleborse di studio

Nell'ambito del 20°Congresso Nazionaledell'Unione Nazionale

dei Segretari Comunali eProvinciali, svoltosi a Roma,il segretario generale delComune di Messina, dott.Antonio Le Donne, è statonominato VicesegretarioNazionale Vicariodell'Unione Nazionale deiSegretari Comunali eProvinciali, la più grandeAssociazione dei SegretariGenerali degli Enti Locali.L'elezione èavvenuta con431 preferen-ze su 435votanti.

Nelle agenziedell’Unicredit sarannopagate le borse di studio

per l'anno scolastico2009/2010, ad eccezione, perla scuola elementare, di quellerelative ai nominativi compresitra Pispicia Giuseppe e ScudoAntonio, che saranno erogatecon venti giorni di ritardo dal-l’emissione del contributo. Gliinteressati devono presentarsicon un documento valido diidentità e codice fiscale.

Segretari Com. e Prov.

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Eletto Le Donne Riunione a Palazzo Zanca

Il Sindaco, Accorinti, haricevuto a Palazzo Zanca,in visita di cortesia, il

Generale di Corpo d'Armata,Umberto Pinotti, Comandanteinterregionale carabinieriCulqualber di Messina,accompagnato dal col.Salvatore Sgroi, Capo diStato Maggiore del ComandoInterregionale Culqualber, edal Comandante Provincialedei Carabinieri, col. StefanoSpagnol. Al Gen. Pinotti, inse-diatosi a Messina il 12 dicem-bre 2013, il Sindaco Accorintiha espresso gli auguri di

buon lavoro, formulando"l'auspicio della massima col-laborazione e del sostegno alservizio della cittadinanza,per rinsaldare sempre di più irapporti istituzionali tra la cittàdi Messina, l'Arma el'Amministrazione Comunalenel rispetto dei principi dilegalità e trasparenza".

Carabinieri

Visita di cortesia a Palazzo Zanca

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Erosione Costa Ionica

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Il caos dell’ARS comporta g conseguenze per i disabili m

Trasporto disabili

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gravi messinesi

Il caos di questi giorni all’ARS per l’abolizione delleCittà Metropolitane, che comunque non ha portato allariforma delle Province, ha riportato delle gravi conse-

guenze anche a Messina, in quanto fra l’altro ha lasciatonell’incertezza, per un intero anno scolastico, gli studentidisabili che frequentano gli Istituti Superiori cittadini, lefamiglie e gli operatori del settore, perché la Provincianon ha potuto organizzare il servizio di trasporto in modocontinuativo. In prossimità della scadenza dell’appalto affidato ad inizioanno, sono stati pubblicati i nuovi bandi che dovrebberogarantire il servizio di assistenza e trasporto fino al termi-ne dell’anno scolastico. Chi vorrà presentare domandaavrà tempo fino alle ore 13 del 28 febbraio. Il servizio sarà affidato con procedura negoziata e letterad’invito, seguendo il criterio del massimo ribasso. Palazzo dei Leoni ha scelto di organizzare il servizio, divi-dendo i Comuni in cinque lotti e fissando per ogni ambitocosti, numero degli studenti a cui destinare i servizi enumero minimo di operatori da impiegare. La FP Cgil di Messina non ci sta. Dopo l’assemblea deilavoratori che attualmente gestiscono il servizio relativoall’assistenza igienico-personale e al trasporto degli stu-denti disabili che frequentano gli istituti superiori cittadini,ha richiesto ai propri legali di esaminare il bando di garae il capitolato speciale d’oneri relativo all’assistenza igie-nico-personale e al trasporto degli studenti portatori dihandicap che frequentano gli istituti superiori di 2° gradodi competenza della Provincia, ricadenti nel Comune diMessina, nell’interesse dei lavoratori al fine di verificare ilrispetto del Contratto Nazionale di categoria. Per garantire l’occupazione gli operatori sono costretti alavorare alternandosi. Con la gara di appalto espletata daPalazzo dei Leoni a gennaio scorso, su 22 assistenti nesono stati impegnati solo 20, su 13 autisti solo 8, mentre10 accompagnatori sono rimasti tagliati fuori- rende notoClara Crocè.“Siamo molto preoccupati per la tenuta dei livelli occupa-zionali e della garanzia del servizio –continua la Crocè,Segretario Generale della FP Cgil di Messina- visto chenel bando di gara non è stato indicato il numero deglioperatori necessari per il trasporto, quindi si è deciso diverificare anche la compatibilità tra il numero dei lavora-tori e la base d’asta prevista.

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

“Sicilia d’inverno”È

stata presentata stamattina nella sede della Sac (Società Aeroporto Catania) l’iniziativadi destagionalizzazione turistica “Sicilia d’Inverno”, che parte ufficialmente mercoledì 19febbraio insieme al portale www.siciliadinverno.it ed è valida fino al 13 aprile 2014.

“Sicilia d’Inverno” è promossa e realizzata dalla Sac, società di gestione dello scalo etneo, incollaborazione con le Camere di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa e con SiracusaTurismo, ed è finalizzata all’incremento dei flussi d’arrivo durante il periodo di bassa stagione,uno degli aspetti più deboli dell’offerta turistica in Sicilia. “Sicilia d’inverno è un progetto forte-

Il progetto per incrementare l'affluenza turistica

La casa di Montalbano a Punta Secca (RG)

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mente voluto da Sac – ha evidenziato Gaetano Mancini – nato dalla collaborazione stretta conle Camere di commercio di Catania, Ragusa e Siracusa. E rappresenta un modello innovativodi collaborazione positiva e costruttiva tra un gestore aeroportuale, le compagnie aeree e ilsistema degli operatori turistici locali. Un modello nel quale ogni parte in campo offre il propriocontributo per incentivare le presenze turistiche e quindi promuovere l’economia locale. Unmodello che vede nelle comunità, e quindi nei sindaci delle città, oggi rappresentati dai primicittadini di quelle capoluogo, un soggetto fondamentale per arricchire di servizi e opportunitàl’offerta turistica. Un modello basato sulla collaborazione tra soggetti diversi nella comune fina-lità di favorire l’incoming turistico. Diventa quindi, nella sostanza, uno strumento di politica turi-stica che può davvero offrire concrete opportunità di crescita al nostro territorio”. Si dice moltosoddisfatto dell’iniziativa il presidente della Sac, Enzo Taverniti per il quale “questo program-ma è davvero un bell’esempio di quel che si indica come agire sinergico per il territorio”. Ancheil sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, mette in evidenza l’importanza del progetto. “E’significativo che quest’iniziativa parta proprio da Siracusa – dice – e si allarghi in maniera intel-ligente sul territorio a sud est della Sicilia, che già sta provando ad accomunare le esperienzee le iniziative di sviluppo economico. Non a caso abbiamo appuntamento tra qualche giorno aRoma per la stipula di un protocollo d’intesa”.

Ragusa Ibla

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Fra gli spropositi scientifici più eclatanti, propa-lati da chi vede la gestione dei rifiuti come unredditizio e poco rischioso business e non

come un servizio per i cittadini, c’è la truffa delcosiddetto recupero energetico. Questa dizionepotrebbe far pensare che insieme ai rifiuti si butti viapreziosa energia, ovvero che sia possibile trasfor-mare la massa in energia bruciandola tal quale, osotto forma di combustibile solido secondario (CSS)o derivato da rifiuti (CDR). Ciò è falso: le trasforma-zioni massa-energia possono avvenire solo per bre-vissimi istanti in enormi laboratori scientifici e nellestelle, ma certamente non negli inceneritori (dettisolo in Italia termovalorizzatori), né nei cementifici,né nelle centrali elettriche. Quello che si può faresulla Terra è solo trasformare dei materiali (nulla sicrea, nulla si distrugge, tutto si trasforma) brucian-doli, cioè far reagire il carbonio presente nei combu-stibili con l’ossigeno dell’aria, ottenendo CO e CO2e dell’energia termica, successivamente trasforma-bile a basso rendimento in energia elettrica. Tantomeno carbonio nel combustibile (come nelCSS/CDR, a differenza del metano), tanto menoenergia se ne ricava e, dipendendo da cosa si bru-cia, tante più sono le emissioni di altri materiali cli-malteranti, tossici, cancerogeni e/o dannosi (diossi-ne, furani, ossidi di azoto, metalli pesanti, polverisottili e ultrasottili, ecc.): un buon affare per chi bru-cia (specie se ci sono incentivi statali), un pessimoaffare per chi respira vicino agli impianti. E’ ancheper questo che Rete Rifiuti Zero Sicilia è contraria alprogetto di trasformazione di linee di produzionedella centrale Edipower di S. Filippo del Mela in unaa CSS, che mette pure a rischio posti di lavoro. Inalternativa noi suggeriamo la Strategia Rifiuti Zero

Risorse, non Rete Rifiuti Zero S

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combustibili! Sicilia – MESSINA

2020, che è invece tesa al massimo recupero pos-sibile di materia, sotto forma di Materie PrimeSeconde (MPS), procedura che assume, invece,un alto valore strategico per una moderna politicaindustriale. La Sicilia e l'Italia non dispongono di materie primesufficienti ad alimentare il loro sistema industriale.Le materie prime reperibili sul mercato internazio-nale scarseggeranno sempre più in futuro, siacome fatto assoluto (stiamo scriteriatamente sac-cheggiando il pianeta), sia perché i paesi emergen-ti (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, ecc.)che dispongono di risorse punteranno ad usarlesempre più per il proprio sviluppo, e ne esporteran-no sempre meno in futuro. Quindi una previdentepolitica industriale dovrebbe tener conto del fattoche qualunque grosso investitore internazionaleper scegliere la Sicilia dovrà valutare, insieme adaltri parametri, la reperibilità ed i costi di approvvi-gionamento delle materie prime, quale parametrosempre più decisivo.E' pertanto strategico, in questo scenario, che laSicilia si attrezzi per recuperare il massimo possi-bile di MPS dai materiali post-consumo e quindifavorire il riciclo e il recupero di materia anzichéavviare i rifiuti alla produzione di combustibili inqui-nanti, e meno che mai sversandoli in discarica. Siaggiunga che i rifiuti annualmente prodotti in Sicilia(2,6 milioni di tonnellate) hanno un valore di oltre€95.000.000 e potrebbero condurre alla creazionedi almeno 5000 posti di lavoro stabile (stime UE),quando invece solo il loro ingresso in discaricacosta ai siciliani all'incirca €260.000.000 (più i costidi biostabilizzazione, trasporto e gestione) conl’odiosa TARES.Meno discariche, meno incenerimenti, più lavoro.

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SCIENZA & CULTURA

A cura di Ignazio Rao

foto I. Rao

“Lepadi ”

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Capita spesso, dopouna mareggiata, ditrovare sulla spiaggia

pezzi di legno, oggetti di pla-stica, bottiglie o altri materia-li a cui sono saldamenteattaccati alcuni strani organi-smi dalla forma bizzarra. Sitratta di “Lepadi”, animaliinvertebrati appartenenti al“Phylum degli Artropodi”,“Classe dei Crostacei” ed inparticolare alla “Sottoclassedei “Cirripedi”, a cui appar-tiene la Specie “Lepas ana-tifera”. Le 220 Specie di“Cirripedi” , vivono esclusiva-mente in mare ed hanno lacaratteristica di attaccarsisaldamente, per mezzo di unpeduncolo flessibile provvistodi una robusta muscolatura,a corpi galleggianti , allacarena delle navi ed alcunevolte al carapace delle tarta-rughe marine, lasciandosicosì trasportare passivamen-te. Il loro corpo è compres-so e ricoperto da un gusciocostituito da cinque placchedi natura calcarea, di cuiquattro laterali ed una dorsaleche funge da carena. Durante la fase iniziale della loro vita, la larva (Nauplius), nuotaliberamente nell'acqua e solo successivamente si attacca a corpi solidi galleggiantidove rimane fissata per tutta la durata della vita nutrendosi di plancton che cattura coni “ciuffi di cirri” che fuoriescono dalla fessura dell'involucro calcareo e che vengono tenu-ti sempre in movimento per assicurare, oltre al nutrimento anche il ricambio dell'acquae quindi l'apporto di ossigeno. In questo periodo, sul litorale messinese, grazie ad unaquantità di pezzi di legno e oggetti galleggianti, trasportati sulla spiaggia dalle fortimareggiate e dal vento di scirocco è facile osservare questi curiosi animali, alcunevolte attaccati agli oggetti più stravaganti.

Lepas anatifera (foto I. RAO)

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foto I. Rao

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario AHerat, 26 febbraio 2014

Gli italiani realizzano un campo di addestramento per i soldati dell'esercito afgano

Un “percorso di guerra”, simile al campo diaddestramento ginnico sportivo militare(CAGSM) utilizzato in Patria dall’EsercitoItaliano per la selezione e l’addestramentodei propri militari, è quello che il generaleTaj Mohammad Jahed, comandante del207° corpo d’amata dell’esercito afgano, hainaugurato questa mattina a “Camp Zafar”,la base che ospita i soldati della 1^ brigataresponsabili della sicurezza nell’area dellaprovincia di Herat.Il campo, 17 ostacoli disseminati lungo 450metri di sterrato da superare nel minortempo possibile, consentirà ai militari afganidi cimentarsi in una delle attività addestrative più diffuse negli eserciti di tutto il mondo richiedendomilitari non comuni doti di resistenza, forza ed agilità.Sono, da oggi, già al lavoro i 50 istruttori afgani della brigata cui spetterà il compito di insegnarealle giovani reclute le tecniche di superamento degli ostacoli imparate dal Military Advisory Team,l’assetto del contingente italiano di ISAF che fa capo alla Transition Support Unit su base 152° reg-gimento fanteria “Sassari”, incaricato della formazione e dell’assistenza ai quadri delle unità del-l’esercito afgano.Il percorso addestrativo, allestito da personale della 1^ Brigata e realizzato grazie alla direzionelavori dei militari italiani della Task Force “Genio”, è stato finanziato con i fondi messi a disposizio-ne dal Ministero della Difesa.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Militari afgani in addestramento nel campo militare ad ostacoli

Militari afgani in addestramento nel campo militare ad ostacoli

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“I borghi fuori le mura”

Messina - Marina Torre Faro

CulturaCultura

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Venerdì 28 febbraio ore 16.30 al Palacultura Antonello, nell’ambito delle iniziative orga-nizzate dall’Archivio Storico “Nitto Scaglione” e dalla Biblioteca Comunale “TommasoCannizzaro”, sarà presentato il nuovo volume di Franco Chillemi Messina. I borghi fuori

le mura, pubblicato dalla Libreria Ciofalo Editrice. Ne parleranno Sergio Todesco, direttoredella Biblioteca Regionale Universitaria, l’architetto Nino Principato e il cultore di storia patriaGiovanni Molonia. Introdurranno Salvatore De Francesco (Dirigente Dipartimento Cultura delComune) e Patrizia Russo (responsabile dell’Archivio Storico e Biblioteca Comunale). I borghierano le antiche periferie urbane di Messina, quartieri da marcati caratteri popolari formatisi aridosso dell’ultima recinzione militare della città, voluta da Carlo V, e poi lentamente assorbitinell’organismo urbano pur mantenendo a lungo caratteri specifici e peculiari. La ricerca diFranco Chillemi - prosecuzione ideale del suo precedente Messina. Un centro storico ricostrui-to - è stata effettuata con l’esplorazione diretta del territorio per verificare quanto resta oggi del-l’urbanistica, dell’architettura religiosa e civile e del patrimonio artistico di questi antichi luoghicarichi di memorie.

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Programma

1 Marzo - Liceo La Farinaore 9-14 Agon Zanklaios

CONVEGNO INTORNO A TUCIDIDEModeratore: Fausto Savasta (Docente Liceo La Farina)

ore 17 Saluti del D.S. Dott.ssa Giuseppa Prestipino

INTERVENTIore 17.15 La protostoria greca nell’archaiologia di Tucidide

Emiliano Arena (Docente Liceo La Farina)ore 18 Gli uomini e la storia in Tucidide

Bruno Tripodi (Docente Università degli Studi di Messina)ore 18.45 Dibattito

2 Marzo - Salone delle Bandiere del Comune di Messina

Moderatore: Fausto Savasta (Docente Liceo La Farina)

ore 10 Lectio MagistralisOsservazioni sul metodo tucidideo

Renzo Tosi (Docente Università degli Studi di Bologna)ore 11 Dibattitoore 11.30 Proclamazione vincitori

Agon Zanklaiosore 12.30 Conclusione della cerimonia

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In prima battuta preferiamo affidare direttamente alle parole del grande storico ateniesela risposta.

“Gli avvenimenti della guerra non ho ritenuto opportuno narrarli così come li ho uditi dalprimo venuto o secondo la mia personale opinione: ma o vi sono stato presente io stessoo, se li ho appresi dagli altri, li ho vagliati uno per uno con la maggiore diligenza possibi-le (akribeia). Si è trattato di un accertamento difficile, perché coloro che avevano assisti-

to agli avvenimenti non riferivano le stesse versioni su diessi, ma risultavano condizionati dalle loro simpatie

per l’una o per l’altra parte o dalla loro memoria.Probabilmente il mio discorso risulterà all’ascoltoassai meno piacevole per l’assenza del favoloso(mythodes), a me basterà che quanti vorrannovalutare con chiarezza i fatti passati e orientarsitra quelli futuri quando si ripresentassero simili ouguali, in ragione della natura umana, giudichi-no utile il mio lavoro: ho composto un’acquisizio-ne per sempre (ktema es aei), non un pezzo dibravura per l’ascolto immediato” (I, 22,2-4)

In questo luogo programmatico dell’opera tucidi-dea si possono individuare e riassumere le ragio-ni della nostra scelta; esso illustra con l’estremaicasticità propria dello stile tucidideo la cifra dellaricerca e del metodo storico dell’Ateniese: rigore,precisione, accuratezza. Se lo strumento d’ele-

zione per la raccolta di informazioni è l’autopsia,l’occhio stesso dello storico, affiancato dalle narra-

zioni di altri testimoni oculari, un altro aspetto fon-damentale è la selezione delle fonti informative;Tucidide ci ricorda che le possibili distorsioni

Perché la scelta di Tucidide per la prima edizione dell’agon zanklaios?

Tucidide storico e militare ateniese, uno dei principa-li esponenti della letteratura greca grazie al suocapolavoro, La Guerra del Peloponneso

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(partigianeria e memoria), che possonocompromettere la veridicità del racconto,impongono l’affinamento di strategie di con-trollo e verifica, corredate da un continuointerrogarsi sul senso delle vicende.Certamente in tale visione non mancano deilimiti: questa ricerca è possibile per l’unicotipo di indagine storica che Tucidide reputadegna, quella relativa a vicende contempo-ranee, laddove l’indagine sul passato nonpuò che essere indiziaria, come egli mostranei capitoli inziali della sua opera, che com-pongono la cosiddetta archaiologia.Tuttavia, non possiamo che sottolineare altrifondamenti dell’opera tucididea: la nozionedi utilità della storia, tale da superare la con-tingenza e divenire bene perenne, e dellanatura umana intesa come costante allabase del fatto storico. La storia è in gradotramandare insegnamenti anche per il futu-ro, non in virtù di un ripetersi ciclico dei fattistorici, ma in quanto legata alla prevedibilitàdel comportamento umano, che determina ilcorso degli eventi. La natura umana appun-to, senza spazio per elementi soprannatura-li come il divino o casuali come la sorte.Ogni vicenda, con le sue cause ed il suoesito, è riconducibile sempre ed esclusiva-mente ad atteggiamenti umani, anzi umanis-simi come paura, avidità ed ambizione.Rigore, precisione, accuratezza nell’analisidelle informazioni, lo sforzo di approdare aduna verità storica oggettiva, utile, beneperenne per l’umanità; una visione dei fattistorici lucida, profondamente laica, sono tuttielementi che, al netto della necessaria con-testualizzazione di Tucidide nell’ambito dellepratiche del suo tempo per un verso, e delsuperamento del confronto antichi-moderniper un altro, restano paradigmatici e merite-voli di rinnovata attenzione nei licei italiani diquesto e di ogni altro tempo.

Emiliano Arena

Liceo Classico “Giuseppe La Farina”

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Sabato prossimo, giorno 1 Marzo, alleore 9.15 l’Assessore Regionale aiBB.CC. dott.ssa Mariarita Sgarlata,

accompagnata dall’on. M. Greco, Presidentedella Commissione Cultura dell’AssembleaRegionale, farà un sopralluogo ai resti delConvento di S. Maria di Gesù Sup. a Ritiro.Sorto per opera dei frati Carmelitani attorno al1200, è il primo di questo ordine in Europadopo quello in Terra Santa. Il Convento di S.Maria di Monte Carmelo – cosi si chiamava inquel periodo – fu venduto nel mese di settem-bre del 1263, con atto del notaio CorradoBufalo, ad una donna vedova , molto religiosa( vedova di Silvestro Orefice e madre di unfrate Carmelitano ), Suor Frisa del terz’ordinedel Carmine, per 108 scudi, mentre i frati sispostarono vicino alla spiaggia, alla foce deltorrente Giostra. Suor Frisa assieme ad altrepiè donne ( almeno diciannove) dedite allapreghiera e alla solitudine ottenne per il sito,dal Pontefice Urbano III, il titolo di Monasteroe di professare vita claustrale e religiosa conla regola cistercense. Nell’anno 1389 le suoresi trasferirono dentro le mura della città perprendersi cura del nascente Monastero di S.Maria dell’Alto ( Montalto), non abbandonan-do però l’originario sito, il quale fu ceduto nel1418 ( 1421 secondo altre fonti storiche ) alBeato Matteo d’Agrigento, compagno di S.Bernardino da Siena, propugnatori ad un ritor-no più fedele all’originaria regola di S.Francesco. Il sito, acquistato per due libre emezza di cera e un carico di agrumi da versa-re annualmente alle suore Cistercensi, cam-bio titolo in S. Maria di Gesù, divenendo ilprimo Monastero del nuovo ordine dei fratiminori osservanti in tutta la Sicilia. Durante la

peste del 1743 il Monastero divenne ospeda-le e gli afflitti trovarono gran conforto dallecure dei frati. L’alluvione del 1854 e quella del16 Novembre del 1863, ancora più grave dellaprima, travolsero completamente la chiesa (quest’ultima nel frattempo ricostruita nel 1858su quella antica già adibita a cimitero sotterra-neo ). Nel 1866, a causa delle leggi eversiverelative alla confisca dei beni ecclesiastici, ilConvento, anche se in parte interrato, fu tra-sformato in ospedale d’isolamento per malat-tie infettive. La nuova chiesa, la terza in ordi-ne temporale, fu ricostruita solo nel 1886 daPadre Luigi Castiglione da Bronte, a spese delMunicipio, adattando l’antico refettorio edornata con alcuni elementi e portali apparte-nenti all’antica chiesa di S. Camillo. Il sismadel 1894 provocò seri danni alla nuova strut-tura, e quel che ancora rimaneva fruibile del-l’antico sito monastico venne completamentedistrutto dal terremoto del 1908. Nella parterialzata, ad ovest, fu, infine, realizzata unachiesa baracca e aperta al culto fino al 1934,anno in cui fu inaugurata la chiesa attuale,

A proposito di Antonello

Sopralluogo resti Convento di S. Maria di Gesù Sup.

foto Peppe Saya

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costruita su un terreno donato dal proprietarioBarone Marullo di Condojanni.. L’attuale chie-sa parrocchiale di S. Maria di Gesù sup.,sorge vicina all’antico sito, sul lato opposto deltorrente, adiacente la sede AMAM. Il sito rive-ste particolare importanza, perché, oltre aidue primati accennati ( primo convento deifrati Carmelitani e dei frati minori osservanti )è il luogo di sepoltura di Antonello daMessina per sua espressa volontà testamen-taria, espressa il 14 febbraio del 1479 al nota-io Antonio Mangianti. L’occasione è assaiimportante per porre all’attenzione dellaRegione l’enorme valore storico e culturaledell’area, che merita, oltre la grande passionedei volontari che tutti i Sabati si dedicano allapulizia e salvaguardia del sito, un congruofinanziamento per la messa in sicurezza efruizione, cosi come prevede un progetto giàredatto allo scopo dall’equipe coordinata dal-l’arch. Giusi Vinci.

Al sopralluogo parteciperà il Sovrintendenteai BB.CC. e AA., arch. Rocco Scimone, il dott.Cirino Vasi del C.N.R., il Presidente della VCircoscrizione, dott. Santino Morabito,Michele Salvo della Coop. Trapper che gesti-sce con i volontari il sito, Padre RobertoScolaro, Parroco della chiesa di S. Maria di

Gesù e titolare dell’area e lo storico NinoPrincipato. Sono stati invitati, tra gli altri, ilPresidente dell’Assemblea Regionale, ilPresidente del Consiglio Comunale, ilSindaco, l’Assessore alla Cultura delComune e l’l’Università di Messina. Ma certa-mente susciterà moltissimo interesse e curio-sità la partecipazione del Prof. SilvanoVinceti, Presidente del Comitato Nazionaleper la Valorizzazione dei Beni Storici Culturalie Ambientali. Definito,recentemente dalle cro-nache, l’Indiana Jones nazionale, si è occu-pato, tra l’altro, dell’individuazione e recuperodei resti mortali del Caravaggio e, ultimamen-te è impegnato nello scavo delle fondamentadell’ex convento di S. Orsola, a Firenze, dovedovrebbero celarsi i resti umani di LisaGherardini, la nobildonna fiorentina moglie delmercante Francesco del Giocondo, chesecondo i più eminenti storici dell’arte sareb-be stata la modella di Leonardo da Vinci per la“Gioconda” o “Monna Lisa”. Lo stesso Vinceticon le autorità intervenute, i volontari e i pro-gettisti, successivamente, alle ore 11.00, terràuna conferenza stampa nella saletta dellecommissioni a Palazzo Zanca sulle iniziativeda attuarsi per il recupero della sepoltura diAntonello.

foto Peppe Saya

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Messina - Via Romagnosi23 febbraio 2014

Icona del Bambinello che lacrimònell’arco di 11 anni all’inizio 1700

foto Antonio De Felice

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SpettacoliSpettacoli

Si è concluso con un tuffo made in Messina il progetto“Saremo a Sanremo”, vetrina turistica del territoriopatrocinata dalla Camera di Commercio e promossa

dall’associazione culturale Prima Sicilia, che nell’ultima gior-nata festivaliera ha voluto premiare i “messinesi” presenti nellakermesse mediatica più importante dell’anno. L’argentiere sici-liano Claudio Calabrò ha realizzato ad hoc alcune targhe inargento e cristallo firmate Sear e raffiguranti il simbolo dellaTrinacria, che sono state consegnate a Vadim, nome d’arte diVadim Valenti, uno degli otto cantanti in gara fra le nuove pro-poste col brano “La modernità”, romano di nascita ma figlio digenitori siciliani (padre messinese, madre ragusana), partico-larmente legato alle sue origini nello Stretto, dove torna spes-so; Max Dedo, orchestrale dell’Ariston, già apprezzato in Cittàcome fondatore della Banda Mariù; Fabrizio Scaramuzza, pre-sidente dell’associazione NonSoloCibus, per avere dato vita aun “ristorante siciliano” nel salotto di “Casa Sanremo Clarins”,facendo apprezzare a vip e giornalisti le eccellenze enogastro-nomiche ed agroalimentari della provincia; infine RosannaFichera, sindaco di Sant’Alessio Siculo, fra i sette comuni inmostra nello stand dedicato alla nostra terra.

Premi ai “messinesi” di Sanremo

Cristina Di Siero premiaFabrizio Scaramuzza

La delegazione al pranzo siciliano

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Quattro riconoscimenti che hanno rafforzato e resopiù prestigiosa la presenza della delegazione messi-nese nello spazio allestito al Palafiori dal GruppoEventi, ogni anno calamita per circa 50mila persone:a consegnare gli oggetti il patron di Casa Sanremo,Vincenzo Russolillo, il coordinatore per la Sicilia delGruppo Eventi Giuseppe Contarini, il presidente evicepresidente di Prima Sicilia Massimiliano Cavalerie Patrizia Casale, la testimonial dell’iniziativa CristinaDi Siero, modella originaria di Villafranca Tirrena, vin-citrice del titolo Miss Mare Festival Salina Tradimalt(vestita da Eden Creations, gioielli di Cristall). Con l’occasione il sindaco Fichera, insieme con gliassessori Carmelo Palio e Saro Trischitta, ha presen-tato il Sant'Alessio Buskers Festival, kermesse dedi-cata agli Artisti da Strada, manifestazione che si svol-gerà nel comune delle riviera jonica dal 30 maggio al1° giugno, in grado di incrementare il turismo per l’ori-ginalità dell’evento: manipolazione del fuoco e deimetalli, muppet show, comedy & circus, teatrino dellamarionette, spettacoli di giocoleria, ecc. Ai numerosi visitatori della mostra fotografica, che hariguardato anche i Comuni di Monforte San Giorgio,Montagnareale, Capri Leone, San Marco d’Alunzio eSan Salvatore di Fitalia, è stato proposto un quiz diconoscenza di un altro patrimonio vantato dallaSicilia: le isole Eolie, Così utenti e giornalisti hannorisposto a simpatiche domande e curiosità, preparatedall’Hotel Orsa Maggiore di Vulcano, fra i sostenitoridel progetto sanremese insieme con il ClubHalgoduria di Caterina Giuffè e Maria e GiorgioGiuffrè, i quali a Salina hanno creato un angolo diparadiso con un suggestivo affaccio sul porto diSanta Marina, proiettato con supporto video nellostand, quest’anno in posizione privilegiata accantoalla Sala Stampa Radio “Lucio Dalla”.Della mission turistica a Sanremo, coordinata dalsegretario di Prima Sicilia Francesco Cappello,hanno preso parte Eleonora Curreri, Pierpaolo Ruelloe Alberto Bruno, già nella squadra di Mare FestivalSalina, kermesse di musica, cinema, cultura e moda,giunto alla III edizione, che si terrà nel Comune diSanta Marina Salina dal 31 luglio al 7 agosto.

Rosanna Fichera e Cristina Di Siero

Rosanna Fichera e Max Dedo

Vadim riceve targa da Vincenzo Russolillo

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Un nuovo spettacolo e una nuovaprima per l'ottavo appuntamentodella rassegna Atto Unico. Scene di

Vita, Vite di Scena, prodotta daQAproduzioni. Domenica alle ore 21.00 alTeatro Savio andrà in scena uno spettaco-lo assolutamente inedito, su una dramma-turgia appena finita di scrivere da GiovanniMaria Currò, l'ideatore della pièce insiemea Mauro Failla, le due anime del Clan degliattori, che vedremo impegnati sul palco nelruolo dei protagonisti. A dirigerli saràRoberto Bonaventura, altro nome di sicurorichiamo del panorama teatrale messinesee fondatore del Castello di Sancio Panza,che insieme al Clan degli Attori, produce lospettacolo.In pieno stile Atto Unico, “D.U.E.” è un'altraricerca, un altro studio sull'uomo e le suereazioni, condotto attraverso le dinamicheche si stabiliscono tra due uomini, in uncrescendo di situazioni inverosimili checontribuiscono a rendere più concreto ilmondo in cui si muovono. In un imprecisato tempo di una non preci-sata povertà, due fratelli trovano un tettosotto cui vivere. Questo tetto (disegno lucie collaborazione alla regia StefanoBarbagallo, scene e costumi FrancescaCannavò, assistente alla regia VittoriaMicalizzi, realizzazione scene FrancoCurrò) diventa il loro rifugio, la loro forzama anche la loro immensa debolezza. Unovuole partire, vuole andare, vuole tentare,non vuole restare chiuso in quel luogo chepotrebbe incatenarlo per la vita, al nulla.Ha un sogno: cantare la lirica, essere untenore. Ma non riesce a far niente senzaDue. Due invece vuole restare, si sente al

“D.U.E.”Domenica al Teatro Savio la prima per Atto Unico

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sicuro in quel rifugio e lo difende daogni tentativo di intrusione esterna. Ecome un novello dottor Frankenstein èossessionato dall’idea di riportare invita una “cosa morta”: le lampadinefulminate. Ne conserva centinaia den-tro una vecchia cassapanca che è ilsuo forziere, il suo tesoro, la sua unicapossibilità per salvare il mondo.Si amano i due fratelli, si proteggono,giocano e si scontrano, ridono e pian-gono. Il loro è un cuore unico chebatte ma che, inevitabilmente, vienelacerato quotidianamente da untempo che sembra non passare mai:le lancette dell’orologio infatti, sonoferme, immobili e congelate. A mezza-notte e tre quarti.

Sul palco Giovanni

Maria Currò e Mauro Failla,

diretti da RobertoBonaventura

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Chi era Johnny Cash, era un uomo del sud degli Stati Uniti, di ori-gine e famiglia povera e lavoratrice. La vita fu subito crudele conlui, subì, infatti, un grave lutto in età adolescenziale, il fratellomorì in un incidente sul lavoro, lasciando nel piccolo Johnny una

ferita mai chiusa. Lo stile musicale di Cash è variegato e variopin-to, si innamora della musica sentendo i canti gospel nella chiesa che

frequentava da bambino ed il gospel sarà uno dei tanti generi checaratterizzeranno la sua arte. Musica country, rockabilly, blues forma-

no l’immensità delle sue composizioni e creano le basi del suo successo.Artista dall’aria burbera ma internamente tormentato, schivo e

intimidito dal mondo dello showbiz diventa presto dipendentedalle droghe, calmanti per dormire e stimolanti per ripartire,una vera e propria schiavitù che lo porterà anche ad avereguai con la legge, finisce in galera per contrabbando di anfeta-mine, esperienza che porterà alla nascita del suo miglior

album "Johnny Cash at Folsom Prison". Questo suo caratteredifficoltoso non lo frena, però, nella scalata al successo sia musi-

cale che cinematografico, grande successo riscuote anche la suaautobiografia, “Man in black”, titolo riferito al suo soprannome natodal suo continuo abbigliarsi di colore nero. La musica di JohnnyCash è considerata versatile, intensa e mai banale, gli argomentidelle sue canzoni vanno ricercati nella vita di tutti i giorni, nel lavo-

ro e nel sacrificio, pochi voli pindarici ma un vero e lucido cantore deltempo vissuto. Il successo lo accompagnò per la sua intera carriera con gli

alti e bassi naturali e legati all’evoluzione sociale dell’America degli anni ’80, ma il piaceredella sua musica è rimasto vivo fino all’ultimo, anche quando la vita andava spegnendosi.Sposato con la cantautrice June Carter, visse un amore profondo e reale, e la prematuramorte della moglie nel 2003 fu uno shock dal quale non si riprese, morendo anch’essopochi mesi più tardi per le complicazioni del diabete che lo affliggeva.

a cura di Francesco Certo

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Kingsland, 26 febbraio 1932Nashville, 12 settembre 2003 Cash

Jo

hn

ny

Folsom prison blues […]Quando ero solo

un bambino, mia mamma mi disse,

“Figliolo, Sii sempre un bravo ragazzo;

non giocare mai con le pistole.”

Ma sparai ad un uomo a Reno, tanto per

vederlo morire.

Quando sento quel fischio soffiare stringo

la mia testa e piango.[…]

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Benché la sua produzione letteraria non sia moltovasta, è stato di fondamentale importanza per lo svi-luppo della letteratura del XX secolo, in particolaredella corrente modernista. Il suo carattere anticon-formista e critico verso la società irlandese e laChiesa cattolica traspare in opere come “Gente diDublino” (Dubliners, del 1914) - palesato dalle famo-se epifanie - e soprattutto in “Ritratto dell'artista dagiovane” (A Portrait of the Artist as a Young Man, nel1917), conosciuto in Italia anche come “Dedalus”. Ilsuo romanzo più noto, “Ulisse”, è una vera e propriarivoluzione rispetto alla letteratura dell'Ottocento, enel 1939 il successivo e controverso “FinnegansWake” ("La veglia di Finnegan" o più propriamente"La veglia per Finnegan") ne è l'estremizzazione. Nel1891 a 9 anni James Joyce scrive la sua prima opera,un pamphlet accusatorio nei confronti di TimothyHealy, (che fu un irlandese nazionalista politico, gior-nalista, tra i più controverse membri del Parlamentonella Camera dei Comuni del Regno Unito di GranBretagna e Irlanda) reo di aver abbandonato nelmezzo di uno scandalo il leader del partito autonomi-sta, Charles Stewart Parnell, che morì nel 1891. Asedici anni J. Joyce ha già sviluppato il carattere anti-conformista e ribelle che lo contraddistinguerà anche in futuro e rifiuta il Cristianesimo,anche se la filosofia di San Tommaso d'Aquino avrà una forte influenza sulla sua vita. AlBelvedere College ottiene ottimi risultati e vince più di una competizione accademica. Il1904 è l'anno decisivo per la vita di Joyce. Il 7 gennaio la rivista Dana rifiuta la prima ver-sione del Ritratto dell'artista da giovane, che Joyce trasformerà in un romanzo dal titoloStefano eroe, completando così il nucleo del Ritratto dell'artista da giovane che verrà pub-blicato nel 1916. Lo stesso anno in Nassau Street incontra Nora Barnacle, una cameriera diGalway che diventerà sua compagna per tutta la vita. La data del loro primo appuntamen-to, il 16 giugno 1904, è la medesima in cui si svolge l'Ulisse. Lo stesso anno esce The HolyOffice, una raccolta di poesie. A metà estate scrive i versi che faranno parte di Musica dacamera e la rivista The Irish Homestead pubblica Le sorelle, un racconto che farà poi partedi Gente di Dublino, e nei mesi successivi anche Eveline e Dopo la gara. L'8 ottobre 1904Joyce e Nora partono per l'esilio auto-imposto che li terrà lontani dall'Irlanda per la mag-gior parte della loro vita. Da questo esilio nascono i continui viaggi di Joyce che lo porte-ranno in Italia, Francia e Svizzera, sono questi gli anni della composizione e stesura del cele-bre “Gente di Dublino”.

a cura di Francesco Certo

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Jo

yce

“Adagio, umilmente, esprimere, tornare a spre-

mere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera,

dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le

porte della prigione dell'anima, un'immagine di

bellezza che siamo giunti a comprendere: questa

è l'arte.“

“Un uomo di genio non commette errori: i suoi

sbagli sono l'anticamera della scoperta.”

“Donne: non le vedi mai sedersi su una panchi-

na con l'avviso 'Verniciata di fresco'. Hanno

occhi dappertutto.”

Dublino, 2 febbraio 1882 Zurigo, 13 gennaio 1941 J

am

es

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E' ufficiale: gli spinaci rendono più scat-tanti e fanno bene ai nostri riflessi. Arenderlo noto sarebbero stati i membri

dell'Università di Leida, in Olanda, i qualiavrebbero scoperto che una sostanza conte-nuta in questo salutare e benefico alimento(così come in molti altri cibi, come le banane,la soia, nocciole, avocado, e uova) sarebbealla base della produzione di due importantineurotrasmettitori nel cervello, ovvero ladopamina e la norepinefrina, favorendo quindiuna trasmissione più veloce degli stimoli ner-vosi. La sostanza in questione sarebbe l'amminoa-cido Tirosina, ovvero una sostanza che sitrova in particolar modo nelle uova e negli spi-naci, e che appunto - stando a quanto recen-temente emerso - aumenterebbe i riflessi delsoggetto. Per giungere a tale conclusione gli

autori dello studio, pubblicato sulle paginedella rivista "Neuropsychologia", avrebberoeseguito dei test su due gruppi di volontari. Imembri del primo gruppo avrebbero assuntoun succo di spinaci arricchito di tirosina, men-tre quelli del secondo gruppo, hanno assuntouna sostanza placebo. Dopodiché, tutti i volontari sarebbero stati sot-toposti a dei test sui riflessi. Ebbene, stando aquanto emerso dalle successive analisi, sem-bra che i membri del primo gruppo si sianodimostrati decisamente più scattanti nei test dilaboratorio rispetto a quelli del secondo grup-po. Insomma, pare proprio che questo prezio-sissimo alimento, insieme a uova, nocciole,soia e diversi altri, faccia davvero bene ainostri riflessi e potrebbe effettivamente ren-derci più scattanti! Una scusa in più (se maine servissero) per mangiarne in quantità!

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Mangiare spinaci aumenta i riflessi

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Lavate e tagliate a metà la frutta:snocciolate le prugne, sbucciate lemele e affettate tutto. Mettetele in unaciotola con il succo del limone, uncucchiaio di zucchero e la cannella.Lasciate insaporire per una decina diminuti.Amalgamate l'olio, lo zucchero(tenendone da parte 2 cucchiai), leuova e il latte, poi versate la farinamescolata con il lievito. Lavorate finoa ottenere un impasto omogeneo.Quindi, unite la frutta. Distribuite il composto in una teglia daforno, spolverizzate lo zucchero rima-sto e cuocete a 220° per un'ora circa.

Torta di mele e prugne

Ingredienti per 8 persone

• 400 g di mele

• 400 g di prugne nere

• 300 g di farina

• 180 g di zucchero

• 2 uova

• 100 ml (un bicchiere) di latte

• 1 bustina di lievito

• 10 g (un cucchiaio)

di olio extravergine di oliva

• 1 limone

• un pizzico di cannella in polvere

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AmarcordPanorama del Ponte di Camaro

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