Il Chinino (num. 5, ottobre 2012)

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Chinino IL BIMESTRALE CON EFFETTI COLLATERALI Il Chinino | Bimestrale d’informazione | Anno II - numero CINQUE - OTTOBRE 2012 | Copia gratuita Ultima fermata I trasporti pubblici all’italiana: aumento dei biglietti e taglio delle corse CRONACHE CITTADINE In difesa della bellezza del nostro territorio Mario Frighi adotta un pezzo di campagna La calda primavera del 1991 in Agro Pontino Quando gli allevatori bloccarono i caseifici TIPI PONTINI ARCHIVIO MAP il I nuovi progetti didattici de’ “La Rete” L’associazione per i disabili punta sull’arte CRONACHE CITTADINE

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SOMMARIO 4 CRONACHE CITTADINE La dura vita del pendolare 7 TIPI PONTINI Chi inquina il territorio ha un nuovo nemico 8 CRONACHE CITTADINE L’arte secondo “La Rete” 10 CRONACHE CITTADINE Un Consiglio in scadenza 12 CRONACHE CITTADINE L’Europa invade Pontinia 14 RUBRICHE Bibliofagia, Fasti-Fest 15 RUBRICHE JumpAroundMusic 16 TUTTI IN SCENA Intervista a Paola Sangiorgi 18 CRONACHE CITTADINE La “Giornata della memoria” 18 ARCHIVIO MAP La guerra del latte 21 PONTINI NEL MONDO Una sportiva a Londra 22 TE LO DICONO I NOSTRI ESPERTI

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Chinino

Il bImestrale con effettI collateralIIl chinino | bimestrale d’informazione | anno II - numero cInQUe - ottobre 2012 | copia gratuita

Ultima fermataI trasporti pubblici all’italiana:

aumento dei biglietti e tagliodelle corse

CRONACHE CITTADINE

In difesa della bellezza del nostro territorio Mario Frighi adotta un pezzo di campagna

La calda primaveradel 1991 in Agro PontinoQuando gli allevatori bloccarono i caseifici

TIPI PONTINI ARCHIVIO MAP

il

I nuovi progetti didattici de’ “La Rete” L’associazione per i disabili punta sull’arte

CRONACHE CITTADINE

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Si è riunito nei giorni scorsi il “Comitato solidale di Ponti-nia per il post-terremoto emiliano”, presso l’aula consiglia-re alla presenza del sindaco Eligio Tombolillo. Un comitato formato da varie associazioni comunali, dalla Nemesis alla Pro Loco, dal Cantiere Creativo al Gap e a tante altre, per stilare un primo bilancio della raccolta di fondi per le po-polazioni colpite dal sisma di maggio. La riunione è servi-ta per decidere come spendere i 10mila e 800 euro raccolti in questi mesi di sensibilizzazione dei cittadini. Infatti, il contributo è venuto principalmente dalla vendita del Par-migiano Reggiano, di cui sono stati distribuiti circa 3000 chilogrammi. Mentre gli altri contributi sono arrivati dalla Nemesis e dall’Amministrazione Comunale. Altre associa-zioni come l’Avis e la Caritas hanno deciso di dare i loro contributi direttamente alle loro associate emiliane. Alla fine è stato deciso di impiegare questi fondi costruendo o comprando qualcosa di concreto per i paesi colpiti, chie-dendo direttamente ai sindaci e alla Camera di Commercio locale. Ovviamente l’opera del Comitato non è finita, perchè la raccolta di fondi continua, sperando di sollecitare ancora di più la sensibilità di Pontinia, anche per i particolari lega-mi storici e culturali che la uniscono all’Emilia Romagna.

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Andrea Zuccaro

PONTINIA GENEROSA

Il Chinino bimestrale d’informazione

anno II numero 5

ottobre 2012

registrato al tribunale di latina

numero 6 del 29/04/2011

copia gratuita

Con il contributo del Comune di Pontinia

http://ilchinino.blogspot.com - [email protected]

Direttore

Vicedirettore

collaboratori

Fotografie

Progetto Grafico

stampato presso

andrea Zuccaro

Paolo Periati

Gianpaolo Danieli, luca Ghidoni, Guglielmo bin, enrico bellissimo, Donatella Di maria, antonio rossi, lucia andreatta, roberto repele, andrea Zanotti, Daniela sposi, fausto simeoli

simone olivieri, andrea Zuccaro, lucia andreatta, Daniela sposi, antonio rossifoto di copertina: simone olivieri

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Tipografia Monti srl Via appia, Km 56,14904012 cisterna di latina

SOMMARIO

4 CRONACHE CITTADINELa dura vita del pendolare

7 TIPI PONTINIChi inquina il territorio

ha un nuovo nemico

8CRONACHE CITTADINEL’arte secondo “La Rete”

10 CRONACHE CITTADINE

Un Consiglio in scadenza

12 CRONACHE CITTADINE

L’Europa invade Pontinia

14RUBRICHE Bibliofagia, Fasti-Fest

15RUBRICHE JumpAroundMusic,

16 TUTTI IN SCENAIntervista a Paola Sangiorgi

18CRONACHE CITTADINE

La “Giornata della memoria”

18 ARCHIVIO MAPLa guerra del latte

21 PONTINI NEL MONDO

Una sportiva a Londra

22 TE LO DICONO I NOSTRI ESPERTI

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Gli studenti pontini, all’inizio dell’anno scolasti-co 2012/2013, hanno scoperto quanto sia sem-plice spezzare una routine. La consuetudine monotona, forse anche un po’ banale, di pren-

dere l’autobus per andare e tornare da scuola, per molti di loro si è trasformata in una piccola impresa quotidiana di non facile attuazione.

Già dai primi giorni di settembre, il trasporto pubblico che garantiva i loro viaggi giornalieri ha cominciato a manifestare dei disservizi non indifferenti, fino al punto, per gli studenti più sfor- tunati, di essere lasciati tristemente a piedi. la mattina accade spesso, sulla linea da Pontinia per latina, sulle fermate tra Ponti-nia e la migliara 45, di poter assistere al singolare spettacolo di studenti dai volti preoccupati e scettici che si accalcano intorno alle portiere di autobus già strapieni, tentando, spesso invano, di guadagnarsi il proprio angolino sul veicolo che li porterà a scuola. nei giorni di punta, accade persino che quando l’autobus

si riempie oltre il limite consentito, per ragioni di sicurezza ma anche di spazio effettivo, il conducente sia costretto a prendere provvedimenti. Nei casi più comuni, questi salta ogni fermata fino a Latina; altre volte, quando il veicolo si ritrova al collasso, gli sfortunati collocati in prossimità delle porte vengono fatti scendere per recuperare un paio di metri cubi d’aria.

se prima l’azienda cotral presentava le caratteristiche tipiche di un servizio pubblico italiano, con i suoi sporadici guasti e ritardi, ora il disagio si è fatto pesante, in particolar modo nelle zone di Pontinia e sezze. a grave danno degli studenti e delle loro fami-glie. Come spiega una delle tante madri, che si ritrovano i figli a casa già alle otto del mattino perché il pullman si è fermato: «a inizio anno, i dirigenti cotral avevano promesso alle scuole di latina che avrebbero mantenuto un certo regime nel servizio. era stato garantito che il numero di corse sarebbe stato sempre sufficiente e puntuale il più possibile, e invece eccoci qui». ma c’è qualcos’altro che contribuisce a indispettire i clienti

CRONACHE CITTADINEdi ANDREA ZANOTTI

foto di ANDREA ZUCCARO

IL CHININOottobre 2012 4

cotral. Praticamente nessuno di loro sorvola sul recente aumento degli abbonamenti: quest’anno, infatti, le famiglie degli studenti pendolari hanno scoperto di dover pagare 35 euro al mese, invece dei classici 30. aumento, questo, che potrebbe anche sembrare le-gittimo, vista la corsa del prezzo dei carburanti, ma che molti hanno accolto con una vera e propria presa in giro dopo aver constatato il grave peggioramento del servizio.

ma come di solito accade, i problemi che toccano i cittadini sono semplicemente la punta dell’iceberg, il riflesso di un meccanismo che non riesce a far funzionare i propri ingranaggi. felice Violo, dipendente cotral e sindacalista, illustra la situazione a monte di quanto sta accadendo quando afferma che ci sono molti fattori di cui occorre tener conto. «Uno - spiega - è la diminuzione di fondi ricevuti dalla regione lazio, che sta impedendo, tra le altre cose, un efficace rimpiazzo degli autisti, la manutenzione e riparazione dei bus attualmente in servizio e il loro rinnovo. Il personale cotral e le vetture in questo periodo scarseggiano. Infatti – continua Violo – il numero di autisti è in negativo rispetto alle corse da effettuare e molti bus sono fuori servizio, nonostante lo sforzo degli operai delle officine Cotral, in quanto mancano i pezzi di ricambio per poter effettuare manutenzioni e riparazioni. siamo costretti a sopprimere corse un po’ su tutti i paesi della provincia cercando di creare meno danno possibile all’utenza – spiega il sindacalista – e di conseguenza si viene a creare l’inevitabile sovraffollamento sulle corse di punta e a volte anche dover attendere la corsa successi-va». Dal discorso di felice Violo emerge l’immagine di una pesante macchina burocratica: è vero che la regione viene informata costantemente e in tempo reale di ogni variazione o problema, ma tra tagli, risorse non utilizzate al meglio e problemi logistici, la burocrazia avvolge il sistema, «e ci ritroviamo ostaggi di noi stessi», conclude Violo. occorrerebbe, dunque, mobilitare l’ente regionale affinché sblocchi le risorse e riduca la burocrazia.

attualmente l’azienda cotral e la regione stanno provando a rimet-tere in carreggiata il servizio: una ventina di autisti saranno assunti a breve e, inoltre, è stato attivato un servizio online (info mobilità), dove l’utenza, collegandosi, può avere tutte le informazioni sulle corse in tempo reale. Ma finché non si darà uno scossone al siste-ma, i tempi continueranno ad allungarsi sempre di più e i ragazzi a rimanere a piedi.

di An. Zan.

FRATTARELLI RISCHIA IL DEFAULT

Se manca un sostegno dall’alto, a farne le spese sono in gran parte le piccole attività. In questo caso, si parla dell’agenzia Frattarelli.

Il tradizionale servizio di trasporti pontino sta attraversando un periodo difficile sotto ogni punto di vista. come se l’aumento dei carburanti non fosse stato un colpo già ab-bastanza duro di per sé, adesso a rincara-re la dose arriva l’interruzione del finan-ziamento della regione. frattarelli, infatti, fornisce un servizio pubblico in modo simile a quello cotral, la cui continuità non si può basare soltanto sulle entrate degli abbona-menti, e purtroppo, come spiega il titolare: «I finanziamenti non arrivano da dieci mesi, precisamente dal dicembre 2011».

Già quattro anni fa, l’agenzia era stata costretta a sopprimere uno dei tre pullman che ogni mattina da Pontinia accompagnava a latina i ragazzi delle scuole. ora la gravità della situazione fa presagire addirittura una sospensione permanente del servizio: «Di questo passo non ce la faremo ad andare avanti a lungo», è lo sfogo che si leva dalla sede dell’agenzia in via G. mameli, «perché – precisa antonio frattarelli – i fondi desti-nati a noi, quando arrivavano, erano scarsi, e ora nessuno ci ascolta. siamo trattati come cittadini di Serie B».

l’agenzia di trasporti, da molti anni offre un servizio utile alla comunità di Pontinia, e sarebbe felice di poter continuare. ma affinché questo accada, c’è bisogno di un sostegno che non sembra voler giungere. naturalmente, a danno della libera concor-renza.

IL CHININOanno II n° 55

A lato, studenti a una fermata Cotral. Sopra, la sede di Autoservizi Frattarelli.

capolinea cotralL’odissea dei pendolari pontinitra aumenti dei costi e tagli alle corse

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no il mare. ma non ci si può di certo piazzare a ogni angolo ad aspettare di riprendere qualche maleducato. e non ci si può certo attendere che le istituzioni, da sole, creino una task force anti-rifiuti. C’è poi un altro problema che sottoli-nea Frighi: la gente non sente più il territorio come proprio e di conseguenza non si sente in dovere di mantenerlo pulito o, addirittura, mantiene pulito solamente il proprio giardino e quando si trova lontano da casa adotta comportamenti discutibili. a tal proposito non va taciuto che pochissimi abbiano dimostrato solidarietà all’iniziativa del carrozziere, la maggior parte nemmeno un briciolo di curiosità.

Una soluzione suggerita sia da frighi sia dal comando della Polizia municipale, va in direzione dell’educazione del cittadino al rispetto del territorio e dell’applicazione di una sanzione certa a quanti trasgrediscono regole che, anche se solo consuetudinarie, rientrano nella categoria della soprav-vivenza.

Ho deciso di mettere dei cartelli provocatori accanto al cassonetto dei rifiuti per cerca-re di smuovere la gente, che sembra aver dimenticato l’importanza del rispetto per

l’ambiente. Ricordo che quando ero bambino la gente ci teneva al paesaggio e faceva di tutto per mante-nerlo pulito e ben curato. Io bevevo l’acqua del fiume Sisto e mi divertivo a fare il bagno in questi canali. Dov’è finita la considerazione che meritano questi luoghi?».

così inizia la chiacchierata con mario frighi, il proprietario dell’autocarrozzeria in via della striscia, all’incrocio con la migliara 47, che per sensibilizzare le persone e le istituzioni alla salvaguardia del territorio, ha pensato di avviare una bat-taglia “in proprio” affiggendo dei cartelli vicino al cassonetto della spazzatura che si trova davanti alla sua officina.Il fatto scatenante è successo un po’ di tempo fa, quando venne notato un uomo che, con un furgone, scaricava rifiuti accatastandoli affianco al cassonetto, per poi andarsene a spron battuto. non potendo fermare il conducente, mario fri-ghi pensò di seguirlo riuscendo a prendere il numero di targa e denunciando lo “scaricatore” ai vigili urbani di Pontinia che emisero una multa ai danni del trasgressore.

non era la prima volta, però, che il nostro protagonista si imbatteva in gente poco rispettosa dell’ambiente e delle nor-me di smaltimento dei rifiuti: è noto che fatti del genere non accadano solo in via della striscia. Immondizia gettata nei canali, lungo le strade di campagna, tra le dune che guarda-

di Lucia Andreatta

TIPI PONTINI

In alto Mario Frighi. Sopra un cartello di avviso per gli “scaricatori”. Foto di L. Andreatta

Un territorio da difendere «ho adottato un cassonetto»

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Da anni “La Rete”, onlus nata nel 2001 per af-frontare gli ostacoli della disabilità, concentra il suo impegno su progetti di integrazione che, tramite l’aiuto di esperti e professionisti,

coinvolgono i ragazzi dell’associazione e le loro famiglie avvicinandoli al mondo dello sport, della cultura, dell’arte.

Proprio l’arte è stata terreno di due progetti recenti – ma già solidi e di grande qualità – che vanno sotto il nome generico di arte-terapia ma si articolano in campi distinti: il primo, tenuto dalla pittrice e arte-terapeuta annarina Giordani, si occupa di pit-tura (e da quest’anno anche di tecnica del mosaico); il secondo, curato dall’attore-regista e insegnante di teatro-terapia claudio corinaldesi, si rivolge invece al mondo della recitazione e ai suoi vari aspetti. la coordinatrice de’ “la rete” antonella emiliozzi spiega che «il progetto di annarina Giordani, è nato tre anni fa dalla convinzione che sarebbe stato utile ai ragazzi per compren-dere la propria creatività e trovare i mezzi per esprimerla. l’arte – continua – valorizza la personalità di ciascuno, allenta blocchi

comportamentali e crea gratificazione. Tutti fattori di grande importanza, specie nel nostro caso».

la qualità del laboratorio è legata alla personalità della Giordani che, secondo antonella emiliozzi, ha creato un ottimo rapporto con i ragazzi, riuscendo «a cogliere gli aspetti più profondi del loro sentire e a farli emergere attraverso le varie tecniche artistiche che propone loro». Durante gli incontri, che si svolgono il martedì mattina, la terapeuta fornisce un argomento di cui discute con i ragazzi, e da questo si parte – mantenendo sempre una dimen-sione di gruppo – per realizzare ciò che esso evoca.

Dalle parole, passando per la fase dell’elaborazione emozionale, si raggiunge il colore, che finalmente si libera su carta o su tela: è il momento della creazione artistica, il più emozionante per i ragazzi. Il progetto tuttavia non si limita all’incontro settimanale, infatti la scorsa estate alcuni lavori sono stati esposti in una mo-stra estemporanea allestita per il “festival Pontino degli artisti di strada”, fra l’ammirazione dei presenti e l’immensa soddisfa-

zione di chi ha realizzato le opere. Inoltre, «il progetto di anno in anno sta divenendo sempre più ricco, grazie anche alla preziosa collaborazione della dirigente scolastica anna maria bilancia, che ha mostrato grande sensibilità per questi temi e che da subito ha acconsentito affinchè svolgessimo il laboratorio negli spazi della scuola elementare Don Milani», conclude Antonella emiliozzi, la quale, insieme a lucrezia Zuccaro, coordina anche l’iniziativa di teatro-terapia. l’intento di claudio corinaldesi, che cura “teatri-amo la disabilità” dallo scorso anno, è quello di stimolare un percorso di crescita in cui il teatro va considerato come mezzo di utilità sociale capace di far emergere le singole personalità individuali in un’ottica collettiva, in cui ciascuno deve collaborare e rendersi disponibile.

Il laboratorio si svolge tutti i lunedì pomeriggio nel teatro “f. felli-ni” di Pontinia, ma anche in questo caso non si limita solamente alle lezioni, poiché i ragazzi sono coinvolti anche nella realizzazio-ne di veri spettacoli. «È un progetto totale, che coinvolge tutti, e a tutti i livelli, che aiuta i ragazzi a vivere il teatro a 360°, sia come

spazio fisico in cui muoversi sia come spazio ideale di libertà espressiva», spiega Corinaldesi, intrecciando nelle sue parole non solo l’esperienza come terapeuta, ma anche quella di artista della compagnia “eleusis teatro” e di attore televisivo. «I ragazzi nei mesi scorsi hanno presentato a Pontinia e poi al Parco nazio-nale del circeo lo spettacolo “manca uno a 23”, ottenendo un enorme successo: proprio come dei veri attori hanno registrato un tutto esaurito che li ha riempiti di gioia». Nel mese di novem-bre (16 e 24), invece, saranno coinvolti nello spettacolo “Interfe-renze” – scritto dallo stesso corinaldesi e con la regia di andrea faina – che andrà in scena al teatro “f. fellini” alle ore 21.

ciascun ragazzo avrà il suo ruolo: dall’aiuto regia all’accoglienza, a chi si occuperà della biglietteria, fino all’aiuto luci. Dunque, pare proprio che entrambi i progetti, realizzati con il fondamenta-le contributo della cassa rurale ed artigiana dell’agro Pontino, stiano registrando degli ottimi risultati nell’aspetto performativo, ma soprattutto per la crescita e i progressi – emotivi e compor-tamentali – di tutti i ragazzi coinvolti.

IL CHININOanno II n° 59

CRONACHE CITTADINEdi DONATELLA DI MARIA

Metti in “rete”pittura e teatro Superare la disabilità lasciandosfogare la propria creatività

IL CHININOagosto 2012 8

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IL CHININOottobre 2012 10

«IL CONSIGLIO DEI GIOVANISI RIFARÀ»

po, insomma, a metterci la faccia per il loro futuro». Il presidente poi, si ritiene soddisfatto degli eventi or-ganizzati – da quelli sportivi a quelli culturali, passando per la musica e non solo – ed esprime una particolare menzione nei confronti dell’ente comunale che «va rin-graziato prima di tutto perché ha proposto l’iniziativa e poi perchè non ci ha mai ostacolato.

In particolare – continua – ringrazio personalmente il delegato alle politiche giovanili Gianluca cengia, che ci è stato vicino da un punto di vista umano e collaborati-vo da un anno e mezzo a questa parte».

la grande pecca all’interno della prima giunta giovanile è stata la partecipazione solo di alcuni giovani consi-glieri, senza dimenticare il completo assenteismo di altri. Un errore da non ripetere perché, come sottolinea Cengia, «nonostante sia difficile ottenere una partecipa-zione piena, è solo con essa che si può ambire a grandi progetti e imprese».

suggerimento ribadito anche da matteo lovato a tutti coloro che vorranno candidarsi per prendere parte al prossimo consiglio, i quali dovranno avere «la consa-pevolezza dell’importanza del ruolo che andranno a ricoprire, la volontà di portare a termine gli impegni presi, nonché essere uniti e guardare al di là delle idee politiche per il bene comune».

CRONACHE CITTADINE

Il Consiglio dei Giovani si rifarà, «poiché la volontà di tutti è quella di rifarlo», come rassi-cura il consigliere comunale Gianluca Cengia, il quale fissa al prossimo mese di dicembre

l’inizio dell’iter per le nuove elezioni, ovvero quan-do scadrà il mandato attualmente in carica.

Per quanto riguarda i soldi necessari per le nuove elezio-ni, il comune ha lasciato un capitolo aperto per i fondi provenienti dalla regione lazio, che dovrebbero arrivare in automatico mediate una devolution. In caso di rispo-sta negativa, l’ente comunale attingerà dai proprio fondi.

Questa notizia di certo rassicurerà matteo lovato (pre-sidente del consiglio dei Giovani), il quale spera che l’esperienza si ripeta per dare nuova fiducia ai ragazzi di Pontinia. «Non rinnovarlo – fa presente Lovato – signifi-cherebbe perdere una grossa fetta del lavoro svolto dal primo consiglio, che ha esplorato per la prima volta una strada mai percorsa prima e creato dei sentieri e dei collegamenti tra i giovani e il Comune».

anche se spesso la prima esperienza si è rivelata “tra-vagliata”, come è stata definita dallo stesso Lovato, «chi ci ha preceduto ha tracciato il solco per avviare questa giunta giovanile. Un solco – afferma – che ora andrebbe riempito per far avvicinare i giovani alla politica, respon-sabilizzarli, ma sopratutto convincerli a scendere in cam-

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IL CHININOottobre 2012 12 IL CHININO

anno II n° 513

CRONACHE CITTADINE

Giovani europei la pacifica invasione

Patrícia Moreira (Portogallo)«Penso che Pontinia sia un bel paese, molto tradizionale, cattolico e stret-tamente connesso al passato. la sua storia è davvero interessante e cono-scendola si può comprendere molto meglio Pontinia e la sua architettura. le persone sono molto accoglienti e interessate alle nuove persone straniere che hanno “invaso” il loro spazio. a Pontinia ho passato davvero dei bellis-simi momenti».

Camille Roux (Francia)«Pontinia è una città davvero bella e le persone che ho conosciuto sono così simpatiche che ti fanno venir voglia di rimanere. non ha l’aspetto di una città tradizionale italiana per l’architettura e la storia, ma è davvero divertente. Penso che durante il mio soggiorno sia ingrassata perché il cibo è così buono, con tutte queste verdure fresche! senza alcun dubbio posso dire che Pontinia è una città di carattere».

Lluis Arriaga (Spagna)«Pontinia è una città accogliente. I cittadini sono in genere molto socievoli, affettuo-si e cordiali. la città in sé è molto bella, un luogo dove ci si sente a casa, tranquilla ma anche dove c’è divertimento, una città che, credo, meriti di essere visitata. Invito chiunque a fare un salto in una città così unica e vivere le stesse magnifiche esperienze che ho vissuto io. non ci sono parole per descriverla, Pontinia bisogna visitarla e basta».

Marcel Lqr (Germania)«Ho apprezzato molto il mio viaggio a Pontinia. Ho trovato una città piccola ma con persone incredibilmente belle. c’era tutto quello che volevo: un mercato, una buona cucina, gustosi gelati e tante altre cose. Ciò che più mi ha impressionato è stata la vitalità dei giovani. Tuttavia, è stato triste vedere che Pontinia è così difficile da rag-giungere con i mezzi pubblici. Mi sono fatto molti amici e sicuramente tornerò».

a cura di LUCA GHIDONI

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doveva essere; punti di raccolta in cui saranno però esigue le tracce di futurismo nella pittura, nonostante gli energici inviti dello scrittore a donare opere degli aderenti al movi-mento alla Galleria di littoria. ma è senza dubbio nell’ar-chitettura che sono individuabili i veri caratteri futuristi del nostro territorio.

Nel celebre “Ritmo Eroico”, Marinetti magnifica le opere di angiolo mazzoni, architetto che, sulla scia di antonio sant’elia, riesce a ottenere un «superamento futurista del semplice razionalismo», superando oriolo frezzotti stesso. mazzoni futurista nasce a e con littoria: pienamente ascri-vibili al movimento sono la stazione, con la sorprendente pensilina a cemento armato e le vetrate che immergono di getto nello spettacolo dei treni in corsa; l’edificio postale, in cui le zanzariere rappresentano una novità assoluta.

enrico Prampolini è il terzo grande futurista del saggio, l’unico in grado di mediare con le altre avanguardie euro-pee, in particolare con il neoplasticismo: esempio illustre la sala del podestà di Aprilia, in cui a una forte semplifi-cazione che monumentalizza gli elementi sono affiancati i princìpi della polimatericità, servendosi essenzialmente del modo neoplastico di comporre.

Guglielmo bin

FASTI-FEST

BIBLIOFAGIA

Che cosa sareb-be stato il fa-scismo senza il Futurismo?

È possibile immaginare l’esistenza/efficienza del regime senza il de-

cisivo sostegno della maggiore avanguardia italiana del primo Novecento? In che misura è quantificabile tale supporto?

Il saggio mira a individuare modalità e influenze recipro-che nel rapporto regime-avanguardia sul nostro territorio, chiarendo da subito che il futurismo intuisce la radicalità delle trasformazioni che la modernità imprimerà allo spazio urbano e al paesaggio. non bisogna, però, cascare nella trappola tipica di certa critica italiana: l’eccedere forza-to della coincidenza. l’opera fugge da questa tendenza, analizzando, sullo sfondo di un impianto storico-critico, solo ciò che è stato realmente futurista e futuribile ai tempi del duce: un rapporto fatto di contraddizioni, di un filippo tommaso marinetti fascista della prima ora, salvo poi tornare sui suoi passi vista la svolta reazionaria dei Fasci di Combattimento, per poi infine rifugiarvisi di nuovo quando benito mussolini ha in mano il potere. Un marinetti che inaugura, con mussolini, littoria e sabaudia: città che rispondono in pieno alla visione di ciò che il futurismo

Il 3 novembre 2012, a partire dalle ore 17, il centro storico di Castro dei Volsci, picco-lo comune del frusinate,

si animerà grazie all’iniziativa “Sapori di un antico borgo”.

l’evento è da segnalare non solo per la presenza di stand gastro-nomici che daranno l’occasione di degustare i prodotti locali, ma soprattutto perché nell’ambito della manifestazione si svolgerà anche la “festa dell’organetto e degli strumenti della musica popolare”, giunta ormai alla sua V edizione.

l’organetto è uno strumento fondamentale della tradizione musi-cale ciociara, infatti, spesso è il protagonista, insieme al tambu-rello, della tipica “ballerella”, nome con cui si indica il “saltarello” nella parte più meridionale del territorio ciociaro. le ricerche etnomusicologiche di alan lomax e Diego carpitella del 1954-55, hanno evidenziato come la ballarella costituisca una vera e propria famiglia etnocoreutica italiana, radicata tra il casertano, il basso lazio, la ciociaria e il molise appenninico,

giungendo poi in Abruzzo sin sulle sponde meridionali del fiume Pescara, passando per le valli del pendio occidentale della majella. Parente stretta di alcune forme di tarantella, la ballarella si manifesta variamente secondo le zone: esiste un modello chiamato “altadanza” che viene per lo più ballato in coppia, basata sul ballo frontale, giro grande e giri sottobraccio; della stessa versione vi è anche un modello danzato a due coppie, più figurato e coreografico. La versione “a bassadanza” è invece eseguita con continui giri a passi camminati ed eventuali avanza-menti e indietreggiamenti radiali. Qualsiasi variante è comunque impensabile senza il ritmo dato dall’organetto, vero protagonista musicale della tradizione musicale ciociara e simbolo dell’identi-tà popolare, che il 3 novembre castro dei Volsci vuole festeggiare e (ri)valorizzare.

la manifestazione vedrà protagonisti suonatori di tutte le età e di varie provenienze, coordinati dall’associazione “Gruppo folk città di castro” in collaborazione con la Pro loco e l’amministrazione comunale. Per informazioni: 0775.211417Per prenotare visite guidate: 0775.21141

Donatella Di maria

ottobre 2012IL CHININO 14

JUMPAROUNDMUSIC

I Lady Rider, giovane band di Sabaudia, hanno creato in-torno a loro inte-

resse riavvicinando il pubblico al rock che trae spunto dai Dire Straits e

dall’hard rock dei Deep Purple.

Le orecchie del JumpAround sono arrivate fino a loro e con samuel De maria, chitarrista e fondatore del gruppo, ricostru-iamo le avventure rock della band. Pur se all’inizio erano sky Skaper, presto con l’influenza del rock britannico hanno voluto cambiare nome in lady rider, prendendo spunto dalla celebre canzone dei Dire Straits: “Lady Writer”. Anche se si definisco-no hard rock, nei loro unici due brani inediti: “busy World” e “I feel It everywhere”, si possono ritrovare un miscuglio d’in-fluenze che hanno caratterizzato il rock degli anni ’90 con lo sguardo rivolto ai ‘70.

non manca l’attitudine punk, essenziale per gli esordi. samuel De maria, giovane chitarrista di Pontinia si racconta tra esperienze live e registrazioni in studio. studia chitarra da sette anni con mauro miletta (la maglia della salute) e dice di essersi appassionato profondamente alla chitarra elettrica dai possenti assoli di ludo Piccinini (Prophilax). a due anni di attività, i lady rider: Gioia scalambra (voce), francesco onori

(tastiere), samuel De maria (chitarra), enrico morelli (batteria) e luca capone (basso), portano a casa buoni propositi per continuare la loro avventura rock.

molti i concerti in provincia, tra locali, contest e “notti bian-che”. appunto, la loro prima apparizione risale al contest della prima “notte bianca di Pontinia”, quando ancora si facevano chiamare sky skaper. Vincitori del primo premio, hanno sapu-to sfruttare lo studio di registrazione al meglio, fissando su cd i primi due loro inediti che all’ascolto riescono a evocare al meglio il genere. «la registrazione allo studio ZeroZero è stata la nostra prima esperienza professionale in multitraccia, ben riuscita anche perché hanno saputo darci dei buoni consigli – racconta samuel – e dopo il mixaggio abbiamo distribuito la nostra musica in modo del tutto gratuito».

Però, continua samuel, «nonostante gli sforzi e la pubblicità, si suona poco», e il chitarrista, alla domanda: «Cosa pensi possa offrirvi Pontinia?», risponde che «servirebbe un maggior numero di eventi estivi per far suonare e ascoltare il rock e uno spazio dove incontrare altri musicisti. Per esempio – con-clude – a sabaudia è stata fatta una petizione per richiedere uno spazio al comune per una sala prove. credo che sarebbe una buona opportunità anche per i ragazzi di Pontinia, consi-derato che non hanno spazio e mezzi per esprimersi».

Gianpaolo Danieli

PERSICHINO

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IL CHININOottobre 2012 16 IL CHININO

anno II n° 517

il “fellini” È rosa non solo sul palcoscenico

Paola Sangiorgi, direttrice del teatro, presenta il cartellone:«Abbiamo saputo coniugare spettacoli teatrali e musicali»

di Roberto Repele

« La sfida è creare un punto di aggregazione non solo locale»

Il chinino. Quando partirà la nuova stagione teatrale?sangiorgi. Ufficialmente a gennaio, ma già il 26 ottobre c’è stata una serata di gala con concerti e commedia dell’arte.

Il chinino. Potresti darci qualche anti-cipazione?sangiorgi. oltre alla consolidata stagione concertistica e di prosa, avremo diverse novità. Infatti, abbia-mo messo in cartel-lone spettacoli della

famosa attrice cinzia leone e di Paola tiziana cruciani, nonché uno spettaco-lo di macchietta napoletana del teatro san carlo di napoli, solo per citare i più noti.

Il chinino. Come giudichi il rapporto tra la comunità e l’attività teatrale che proponete?sangiorgi. Dal mio punto di vista pare sia ben accetta la gestione del teatro da parte di una squadra tutta al femmi-nile, che ha saputo coniugare spetta-coli teatrali e musicali, invogliando i cittadini a venire a teatro e creando un vero punto di aggregazione, con un pubblico non solo locale, ma provenien-te da tutta la provincia.

Il chinino. Da quanti anni ti occupi di organizzazione teatrale?sangiorgi. È dalla fine degli anni ‘90, da quando organizzavo concerti per a.t.c.l. (associazione dei teatri comu-nali del Lazio) e ho proseguito finora. Poi lo scorso anno sono stata investita ufficialmente come direttrice del teatro “federico fellini”. credo che la mia ri-conferma sia testimone del buon lavoro svolto.

Il chinino. Quale dovrebbe essere la funzione sociale di un teatro?sangiorgi. Dare alle persone una cultu-ra differenziata, aiutandole nello scopri-re cose nuove. Per la mia esperienza personale, posso dire che lo spettacolo è importante quanto il dopo-spettacolo, che si rivela spesso un momento di condivisione conviviale in cui scam-biare idee e opinioni. Gli spettatori hanno piacere nel trovare un ambiente accogliente e che li faccia sentire a pro-prio agio. Un vero esempio di aggrega-zione culturale e sociale che, di anno in anno, conferma questa funzione con un successo crescente.

TUTTI IN SCENA

Da includere tra le donne più attive all’interno del panorama culturale di Pontinia e dintorni, Paola

Sangiorgi, presidente dell’associa-zione “Arte e Teatro”, è la curatrice delle stagioni teatrali del “Federico Fellini”.

Dopo un primo anno di studio, dove comunque non sono mancati spetta-coli di qualità, questa potrebbe essere per lei la stagione della verità. Paola sangiorgi, che vanta un’esperienza al-meno ventennale, nel tempo è riuscita a circondarsi di preziosi collaboratori, sostenitori e sponsor, che l’aiutano nell’organizzazione e nella gestione di tutti gli eventi connessi al “fellini”, ma non solo: è sempre la sua associazio-ne che sta allietando le serate estive di Pontinia con un’offerta alternativa alla salsiccia e ai balli di gruppo, curando la rassegna “musica in Giardino”.

ora, “Il chinino” ha voluto incon-trarla, ovviamente nel foyer del teatro, per avere alcune anticipa-zioni sugli eventi che faranno parte della prossima stagione, tirare le som-me su questo primo anno di cultura e spettacolo, nonché saperne di più su questa sua grande passione e la sua idea di sviluppo del teatro.

derrate ed ortaggi, frutto del lavoro nei campi, che sono stati donati alla caritas diocesana.

Una manifestazione che, nonostante il tempo inclemente, ha visto la partecipazione di oltre 100 mezzi agricoli e l’adesione di molti simpatizzanti e curiosi sopresi dall’evento. la ricor-renza si è confermata ancora una volta gradita al numeroso pubblico che ha accolto i mezzi ed ha visto la partecipazione delle autorità locali, del corpo dei vigili urbani e della prote-zione civile che hanno curato la viabilità. arrivederci all’anno prossimo.

CRONACHE CITTADINE

Ègiunta alla XII edizione la “giornata del ringra-ziamento” organizzata dai volontari del Circolo Culturale Nemesis Onlus di Pontinia. La mani-festazione dello scorso 4 Novembre ha visto la

partecipazione di centinaia di mezzi agricoli e da lavoro.

I mezzi hanno sfilato per le vie del centro cittadino fin davanti al sagrato della chiesa dove hanno ricevuto la benedizione del neo arrivato parroco padre Valeriano. Una “parata rurale” delle forze agricole e lavoratrici che animano e rendono prospero questo territorio a testimonianza della vocazione rurale di Pon-tinia. Il corteo dei mezzi era guidato da un trattore che trainava una carretto allestito dai volontari della nemesis con i prodotti frutto della terra coltivata. Nella sfilata erano presenti mezzi agricoli d’epoca, che tra i primi hanno arato queste terre quasi 80 anni fa, suscitando malinconia tra i più anziani. Ma simpatia tra i giovani, meravi-gliati quando sono hanno sfilato gli ultimi modelli dei più avan-zati trattori e trebbiatrici che sembrano usciti da un film sci-fi, mastodontici ed ipertecnologici da un design avveniristico che somigliano a dei transformer. Una testimonianza, a giudicare dal tipo dei mezzi intervenuti, degli investimenti fatti in questo settore dagli operatori malgrado la crisi sistemica che attana-glia il comparto agricolo.

la sorpresa è stata notare che alla guida di questi mezzi non ci fossero soltanto adulti o anziani, ma tantissimi giovani e giovanissimi con a bordo anche bambini e qualche fidanzata per condividere e partecipare al clima di festa e solidarietà. la celebrazione religiosa è stata animata dai volontari che al mo-mento dell’offertorio hanno portato sull’altare i prodotti agricoli,

di Antonio Rossi

In alto un momento della manifestazione del 2011. Foto di A. Rossi.

la “giornata del ringraziamento” celebra la fine delle at-tività lavorative nei campi. storicamente era occasione di incontro e quindi di festa per rendere grazie del buon andamento del raccolto e dei lavori svolti. la “nemesis”

ha voluto consolidare questa antica tradizione cristiana, risalente al 1623 e ancora oggi mantenuta in molti paesi del mondo, perché in armonia con Pontinia e il suo territorio agricolo, la sua storia e tradizione rurale. È questa una delle poche manifestazioni in grado di esprimere il folklore ed il costume di Pontinia, per la sua natura e storia ma soprattutto per la giovane età, 78 anni il prossimo 18 Dicembre se contiamo dalla posa della prima pietra nel 1934, è in divenire cercando tradizioni in cui la comunità possa riconoscersi. Un modo per promuovere il territorio coinvolgendo i suoi attori e pro-tagonisti più importanti in un clima di solidarietà e partecipazione.

UNA TRADIZIONE CHE RISALE AL 1600

LA NEMESIS RICORDALa “Giornata del Ringraziamento”

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IL CHININOottobre 2012 18 IL CHININO

anno II n° 519

la battaglia del latteNel 1991 esplode la guerra tra allevatori e produttori che paralizza l’Agro Pontino

di ENRICO BELLISSIMO

Nel numero precedente una bella inchie-sta di copertina aveva dato largo spazio all’industria casearia e all’oro bianco, suo principale prodotto identificato nella

mozzarella di bufala pontina, preziosa ricchezza del nostro territorio.

In quella analisi i caseifici che producono mozzarella a partire dal latte vaccino o bufalino di propria produzione, erano stati eretti ad emblema di questo sistema produtti-vo, ma dietro le quinte di un settore così vasto, la storia di Pontinia è arricchita da anni da un altro soggetto: l’allevato-re, da cui le industrie casearie comprano la materia prima. Due categorie che vivono necessariamente di questo binomio, ma che negli anni della nostra storia hanno avuto numerosi problemi di convivenza. Gli scontri tra le due fa-zioni sono stati intensi, toccando l’apice nei primi mesi del 1991, quando una protesta dei produttori del latte rischiò di lasciare in ginocchio l’economia casearia.

la “ribellione del latte” scaturì da un atto di prepotenza dei caseifici dell’agro e della ciociaria, intenzionati a ridurre di molto i costi di spesa sul latte acquistato. fu una rigida battaglia sul prezzo, protrattasi per diversi mesi, che sco-modò non soltanto la casa municipale, ma anche l’ammini-strazione regionale e il Governo nazionale.

Già il 27 ottobre del 1990, con le loro rappresaglie, i pro-duttori di latte avevano ottenuto un accordo sul prezzo del latte bovino che si attestava sulle 669 lire al litro. fino alla chiusura di quell’anno i produttori continuarono a vendere il proprio latte al prezzo concordato, ma dal 1 gennaio ‘91 entrò in vigore un nuovo accordo nazionale sul prezzo del latte firmato in Lombardia, e a questo le industrie casearie di Pontinia avevano deciso di uniformarsi contravvenendo, dunque, all’accordo stipulato in precedenza.Il prezzo sarebbe stato ribassato a 486 lire-litro più Iva, in un tentativo surrettizio dei caseifici pontini di adattare la zootecnia del centro-sud ai costi stabiliti e funzionali per il

nord Italia, su cui era tarato il prezzo governativo. le reazio-ni dei produttori furono aspre, da ultimatum e assemblee di confronto, passando per vertenze, fino a sguinzagliare i sindacati e le associazioni competenti. Il 10 gennaio di quell’anno “latina oggi” titolava: «ancora Guerra. Il latte in Consiglio», in cui si specificava che erano state chiamate in causa la Regione, nella figura del consigliere Raniero Spaz-zoni e il ministero dell’agricoltura, a cui in seguito venne lasciato il compito di accordare le due parti in causa: l’as-solatte in rappresentanza delle industrie offriva un prezzo pari a 550 lire-litro più Iva, a fronte di una richiesta della coldiretti e dei produttori che avanzavano una proposta di 580 lire più Iva. Il Governo Il Governo dichiarò “in medio stat virtus”, con uno scarto che avrebbe ridotto di 30-50 lire al litro gli introiti dei produttori.

Giunti a questo punto i produttori si mobilitarono per un “guerriglia programmata”, al fine di ottenere il rispetto dell’accordo contravvenuto. Il 7 marzo, molteplici giornali

locali raccontavano la guerra del latte, iniziata alle 6 del mattino di quello stesso giorno, nei termini di un lungo sciopero, ad oltranza, delle consegne e nel blocco-picchet-taggio dei caseifici con trattori e ogni altro mezzo. Non sarebbe entrato nei caseifici un solo litro di latte e non ne sarebbe uscita una sola mozzarella per quelle che erano, a detta dei manifestanti, delle «pretese da suicidio».

Avvertimenti per una protesta dai picchi più incisivi e spettacolari, come il blocco della statale o il riversamento del latte nelle strade di latina, se la vertenza non avesse trovato uno sbocco positivo. Alla fine di questa maratona, le industrie casearie capitolarono proponendo un prezzo e un accordo ritenuti sufficienti dai produttori di latte. Il prez-zo di 622 lire/litro (Iva inclusa), sarebbe stato applicato a cavallo delle province di latina e frosinone, a cui si aggiun-gevano 6 lire/litro per i costi di refrigerazione e il ribasso del valore proteico dal 3,25 al 3,05 per i produttori pontini e ciociari.

ARCHIVIO MAP

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IL CHININOottobre 2012 20 IL CHININO

anno II n° 521

CRONACHE DAL MAPdi ENRICO BELLISSIMO

Per fortuna peró ho trovato subito una squadra, vicino dove abito, che si chiama ruislip eagles e che è stata fonda-mentale per farmi conoscere tante persone, provenienti da diverse nazioni e mi ha permesso di continuare a praticare lo sport che amo e farmi togliere qualche piccola soddisfazione personale. Il ruislip eagles è un club composto prevalen-temente da giocatrici che arrivano nella “city” per motivi di famiglia, lavoro o studio, e quindi siamo tutte lì ad allenarci per amore del nostro sport e per il piacere di stare insieme.

nel 2005 londra ottenne l’organizzazione dei Giochi olimpici e grazie a questo la nazionale britannica di pallamano ricevet-te alcuni finanziamenti. Inoltre, la federazione mi chiese aiuto grazie alla mia esperienza internazionale in questo sport, che avevo maturato in Italia con le nazionali e le squadre di club. e cosí, dopo la pausa per maternità, dal 2007 sono diventata parte integrante del progetto britannico insieme a un gruppo di trenta ragazze.

Vivere in qui mi ha fatto apprezzare il senso civico dei britan-nici, l’organizzazione, il rispetto delle regole e il rispetto di usi e costumi altrui che essi hanno. I parchi puliti e organizzati, i servizi del trasporto pubblico puntuali e professionali, le tec-nologie, l’istruzione e i servizi al cittadino che funzionano. ciò mi ha fatto apprezzare di più tutte le belle cose che abbiamo in Italia, le arti e le bellezze naturali, i “cervelli” che l’Italia ha creato e crea ancora, il gusto per le cose belle e la nostra cu-cina. Vivere in Gran bretagna peró mi ha fatto anche rendere conto di come sia cambiato il paese dove sono nata, dove il rispetto per la cosa pubblica sembra scomparire insieme al rispetto per le persone e dove purtroppo il futuro dei giovani è pieno di incertezze ed è inquinato da modelli di vita falsi e pericolosi.

PONTINI NEL MONDO

Vivere all’estero era qualcosa che mi aveva sempre affascinato. Mai avrei pensato che un giorno anche io avrei fatto la valigie per andar via dall’Italia.

e ora eccomi qua, a scrivere della mia vita da cittadina britan-nica, dopo aver vissuto in questo splendido paese per più di sette anni. sono infatti passati tanti anni da quando mi sono trasferita prima in scozia per qualche mese, ad aberdeen e poi in Inghilterra, a londra, per seguire mio marito che per lavoro era già in scozia da qualche anno. ed è a londra che abbiamo iniziato la nostra vita di famiglia con la nascita di nostro figlio Matteo. Ripensando al mio arrivo a Londra, non posso fare a meno di ricordare le difficoltà iniziali a capire e assorbire la cultura locale, le abitudini, i modi di fare, la buro-crazia, il modo di lavorare, la lingua e i ritmi frenetici che sono tipici di una metropoli come londra. lo sport mi ha aiutato tantissimo a facilitare il mio ambientamento.

É infatti grazie allo sport che ho fatto amicizia, migliorato il mio inglese e vissuto un’esperienza unica. seguire il proprio coniuge all’estero non è sempre facile, soprattutto quando il suo lavoro assorbe tempo e richiede continui spostamenti. Per me poi é stata una scelta di vita. avevo da poco termina-to una stagione sportiva fantastica, iniziata con il bronzo ai mondiali di beach handball in egitto con la nazionale italiana, le semifinali scudetto giocando con il Teramo e i Giochi del mediterraneo sempre con la nostra nazionale. spostandomi a londra avrei smesso quindi di fare l’atleta di professione, visto che in Gran bretagna la pallamano è uno sport minore.

di Daniela Sposi

Una veduta della City, il cuore di Londra.

sWinginglondon

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IL CHININOottobre 2012 22

L’AVVOCATO

QUANDO LE CARTELLE ESATTORIALI

DI EQUITALIA DIVENTANO NULLE

Le più recenti decisioni dei giudici tributari hanno evidenziato un problema, di non poco conto, sulla validità delle notifiche a mezzo posta delle cartelle esattoriali Equitalia.

In particolare è stato evidenziato che sono da ritenersi nulle le cartelle notificate direttamente da Equitalia mediante sped-izione di raccomandata, senza avvalersi dei soggetti legittimati e indicati dall’art. 26 D.P.R. n. 602/1973, e cioè gli ufficiali della riscossione; gli agenti della polizia municipale; i messi comunali e altri soggetti abilitati dal concessionario nelle forme previste dalla legge.

Parimenti sono da ritenersi nulle le cartelle in cui manchi la relazione di notifica, ossia un apposito spazio da compilare nel quale l’agente notificatore dovrebbe riportare il dettaglio delle operazioni di notifica (data, ora, persona cui il plico viene consegnato, ecc.); solitamente tale parte non risulta compilata quando le cartelle vengono recapitate tramite il servizio postale.

alcune sentenze hanno stabilito che la relata in bianco e la mancanza di sottoscrizione del notificatore determinano la nullità della cartella per difetto insanabile di notifica (Commis-sione tributaria Provinciale di roma, sezione 29, sentenza n. 54 depositata l’8 febbraio 2011).

In difetto di tali elementi l’atto è nullo per inesistenza della notifica che qualifica un vizio insanabile dell’atto impugnato.si consente quindi di impugnare anche cartelle di pagamento per le quali siano scaduti i termini perentori di impugnazione (solitamente 60 giorni dalla notifica); ciò in quanto la notifica della cartella affetta da vizi quali quelli sopra è giuridicamente inesistente. Inoltre, in mancanza di una valida notifica non vi è neppure effetto interruttivo della prescrizione, con la conseguenza che dei crediti portati in cartella si possa far valere la prescrizione.

Va però precisato che i suddetti orientamenti non sono ancora stati condivisi dalla Cassazione; non si può escludere tuttavia che anche la suprema corte possa con il tempo aval-lare la linea interpretativa, rigorosa e garantista, sposata da un numero sempre crescente di giudici di merito.

avv. romina realacci

L’AMMINISTRATRICE

FOTOVOLTAICO SUL CONDOMÌNIO:

ISTRUZIONI PER IL RISPARMIO

La richiesta da parte di sempre più condominì di installaziane di pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica a servizio delle parti comuni (ob-bligatori per gli edifici costruiti dal 01/01/2012) è in

aumento sopratutto per i vantaggi fiscali che si ottengono con gli incentivi(conto energia).

Il quadro normativo di riferimento per l’installazione di un impianto fotovoltaico o di qualsiasi intervento volto al contenimento del con-sumo energetico o all’uso di fonti rinnovabili di energia è la legge nr. 10 del 9 gennaio 1991 così come modificata dalla legge nr. 99 del 23 luglio 2009.

In particolare le richiamate norme indicano che per l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto dell’immobile condominiale è sufficiente “la maggioranza semplice delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti in assemblea” in deroga a quanto previsto dall’art. 1120 del codice civile. così sarà possibile che con assemblea regolarmente costituita da tizio con 168 millesimi e caio con 100 millesimi il solo voto favorevole di tizio consenta l’installazione di pannelli solari sul tetto condominiale Gli eventuali condomini dissenzienti possono rifiutarsi di partecipare alle spese

relative all’installazione dell’impianto, ai sensi dell’articolo 1121 del codice civile, ma non possono impedirne la messa in opera.

Qualora l’innovazione comporti una spesa molto gravosa o abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni e all’im-portanza dell’edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condomini che non intendo-no trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa. se l’utilizzazione separata non è possibile, l’innovazione non è consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l’ha de-liberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa. Chi non partecipa alle spese non potrà beneficiare degli effetti del contratto di “net metering” (scambio sul posto) e contribuiranno in base ai rispettivi millesimi alla quota parte dell’elettricità misurata dal contatore d’uscita contabilizzata nella bolletta.

Gli impianti installati sul tetto comune ad uso singolo per quanto indicato dall’ articolo 1102 del codice civile (uso della cosa comu-ne) possono essere installati, a patto che resti la possibilità anche ai dissenzienti di poterne installare uno di medesima potenzialità. si suggerisce di far partecipare un professionista abilitato alla discussione del punto all’ordine del giorno relativo all’installazione di un impianto fotovoltaico per meglio illustrare i dettagli al di la dell’impresa che verrà poi scelta per meglio valutare i preventivi.

Dott.ssa Sabrina Centra (Amministratore di Condominio)

SEMPRE CON TE

Farmacia CentraleDott. R. Calogero

Via Cavour 3304014 Pontinia (LT)Tel/Fax 077386029

via Trieste 79 04014 Pontinia (LT)

Tel./Fax 0773866715 Cell. 3338050820

mail: [email protected]

ISPEZIONE MENSILE DEL CONDOMINIOcontrattualmente prevista per assicurare la presenza sul condominio da parte dell’Amministratore, preventivamente notificata, con affissione in bacheca del rapporto relativo a quanto riscontrato

NOTIFICA VIA SMSOltre ai tradizionali canali di comunicazione, lo Studio SIC per aumentare la velocità delle proprie comunicazioni si avvale degli SMS per dare riscontro delle azioni intraprese a seguito di segnalazioni da parte dei condomini o inviare avvisi e solleciti rapidi.

I SERVIZI WEB DELLO STUDIO SIC!Lo studio SIC! offre gratuitamente a tutti i condomini degli immobili amministrati l’accesso al sito web www.studio-sic.com per gestire in maniera semplice, veloce e sicura il proprio rapporto con l’amministratore. Valuta direttamente il servizio consultando i dati caricati di un condominio tipo: non è richiesta alcuna registrazione.

AGENDA AVVISI E SCADENZEConsultazione del calendario delle scadenze, convocazione assemblea ed avvisi. Bacheca condominiale per proporre idee e pubblicare annunci.

ARCHIVIO DOCUMENTI ON-LINEConsultazione degli estratti di conto corrente intestato al condominio, verbali di assemblea, regolamento di condominio, rubrica telefonica dei fornitori per le emergenze, bollette delle utenze, contratti, rendiconti consuntivi, di previsione e molto altro.

POSIZIONE AMMINISTRATIVAImporto della quota condominiale dovuta con indicazione delle modalità di pagamento, piano delle rate, cronologia dei versamenti effettuati per avere sempre sotto controllo la propria posizione nei confronti del condominio.

SEGNALAZIONE GUASTIComunicazione dei guasti o denuncia di situazioni di pericolo, degrado o violazioni al regolamento di condominio, gestione delle segnalazioni inviate.

dott. Gianluca CentraCOMMERCIALISTA

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