I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda...

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I dialetti d’Ischia Nella tesi di laurea di Ilse Freund elaborata dopo un soggiorno a Serrara Fontana (1929) Traduzione dal tedesco di Nicola Luongo Nota introduttiva di Giovanni Castagna A cura di Raffaele Castagna La Rassegna d’Ischia

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I dialetti drsquoIschiaNella tesi di laurea di

Ilse Freundelaborata dopo un soggiorno

a Serrara Fontana (1929)

Traduzione dal tedesco di Nicola LuongoNota introduttiva di Giovanni Castagna

A cura di Raffaele Castagna

La Rassegna drsquoIschia

Traduzione dal tedescoNicola Luongo

PrefazioneGiovanni Castagna

Cura redazionaleRaffaele Castagna

Supplemento allegato aLa Rassegna drsquoIschia n 12006

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La tesi di dottorato di Ilse Freund laquoBeitraumlge zur Mundart von Ischiaraquo pre-sentata allrsquoUniversitagrave di Tuumlbingen nel novembre del 1932 relatore il prof Gerhard Rohlfs e pubblicata nel 1933 fu secondo lrsquoespressione di Giusep-pe Baldino laquoil primo studio rigorosamente filologico intorno ad una varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara-Fontana)raquo Fino ad allora continuava Baldino solo rari e timidi accenni linguistici sulle parlate ischitane Clemente Merlo recensendo il saggio (in LrsquoItalia Dialettale 1938) affermograve che Freund aveva scritto sulla falsariga del suo maestro Dando al termine laquofalsarigaraquo lrsquoaccezione di princigravepi metodologici ci sembra opportuno trascri-vere la laquoprofession de foiraquo che Rohlfs riportograve nella prefazione allrsquoedizione italiana nel 1966 della Historische Grammatik der Italieniscen Sprache und ihrer Mundarten laquoIn questa grammatica lrsquoautore ha tentato di concertare il metodo storico con il metodo geografico e con la rappresentazione descritti-va associando cosigrave in quanto fosse possibile la linguistica diacronica (cioegrave evolutiva e storica) alla linguistica sincronica cercando di dare una trattazione dei fenomeni il piugrave possibile chiara e sistematica La grammatica vuol essere laquoa naturalistic history of Italianraquo (Leo Spitzer) dando laquoa full documentation from all stages of the literary language from the dialectsraquo (R A Hall) (1) In altri termini secondo la definizione del professor Mario DrsquoElia laquoLo stu-dio descrittivo e storico della lingua e dei dialetti drsquoItalia nella concezione di Rohlfs egrave legato dai piugrave intimi rapporti con il vivo dellrsquoinchiesta dialettale e con la partecipazione starei per dire sanguigna dellrsquoesploratore al dialogo con gli informatoriraquo (2) Egrave il metodo che ha seguito Ilse Freund nel suo studio e nelle sue ricerche per la preparazione della testi di laurea

Prefazione

Il primo studio rigorosamente filologico intornoad una varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)

1) Gerhard Rohlfs Grammatica Storica della Lingua Italiana e dei suoi Daletti I Fonetica II Morfologia III Sintassi e formazione delle parole Giulio Einaudi editore La citazione egrave tratta da I Fonetica p XXI Nato a Berlino il 14 luglio 1892 morto a Tuumlbingen il 12 settembre 1986 professore di filologia alle Universitagrave di Tuumlbingen e di Muumlnchen Molti i suoi studi nel campo delle lingue e dei dialetti della Romagravenia un lavoro che lo tenne impegnato dal 1921 quando laquotrentenne conduceva le prime inchieste dialettali nellrsquoItalia meridionale Fino alla sua scomparsaraquo2) Mario DrsquoElia Gerhard Rohlfs in Sallentum rivista quadrimestrale di cultura e civiltagrave salentina EPT Lecce Anno IX Nn 1-2-3 Gennaio-Dicembre 1986 pp 5-6

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Ad Ischia il primo a parlare della Freund fu il professor Giuseppe Baldino in Sostrato arcaico della lessicografia isolana in una conferenza tenuta al Centro di Studi su lrsquoisola drsquoIschia nellrsquoaprile del 1945 (3) Lrsquoillustre studioso rivendicando al laquoSinus Cumano il primo e piugrave efficien-te focolaio di ricezione e drsquoirradiamento della civiltagrave greca nel Mediterraneo occidentaleraquo (Ischia in particolare) mentre i filologi tedeschi lo fissavano in Calabria e in terra drsquoOtranto laquocioegrave nelle punte estreme della penisolaraquo si sforzava di laquodare lrsquoetimo greco e latino della maggior parte dei toponimi e dei patronimiciraquo e di ritrovare a Ischia laquole tracce o risonanze dellrsquoantica koinegrave grecaraquo senza peraltro tener conto neacute dellrsquoepoca in cui il termine risulta per la prima volta attestato neacute dellrsquoosservazione della Freund stessa la quale nel dare un breve elenco di termini in cui si rivela ancor viva lrsquoorigine greca nelle parole di Fontana afferma laquoegrave del tutto trascurabile la domanda se siano pre-senti relitti o parole importateraquo Il saggio di Ilse Freund fu molto importante sia per lo stesso Rohlfs sia per tutti quelli che srsquointeressarono alla dialettologia ma stranamente quasi sempre le forme della parlata di Fontana analizzate dalla Freund sono riferite alla parlata di Forio o genericamente a quella di Ischia si veda Rohlfs Devoto-Giacomelli Pavao Tekavcic (4) Sono infatti 1100 le forme analizzate nel saggio fra cui 669 sostantivi 221 forme verbali 35 nomi propri di cui 21 nomi di luogo 60 aggettivi qualifica-tivi e 33 avverbi noncheacute pronomi ed altri aggettivi numerali e preposizioni Alla fine Freund riporta La fiaba del serpe raccolta dalla viva voce di una narratrice del luogo trascritta foneticamente e tradotta Essa comporta nella parte finale elementi simili alla fiaba di Procida Re Tamburo (5) Nella fiaba procidana un giovane cerca una giovinetta per i servizi ed una povera ragazza su consiglio materno si presenta e viene assunta Le compa-gne le chiedono il nome del giovane lei non lo sa e spinta dalle compagne glielo chiede ma il giovane dice che se le rivela il suo nome succederagrave una brutta cosa Le insistenze delle compagne costringono la giovane a ridoman-

3) Giuseppe Baldino Sostrato arcaico della lessicografia isolana conferenza tenuta nellrsquoaprile 1945 al Centro di Studi su lrsquoIsola drsquoIschia pubblicata nel 1947 Napoli Stab Tipo-Lito Manzoni amp De Lucia Piazzetta Trinitagrave degli Spagnoli4) G Devoto-G Giacomelli I dialetti delle regioni drsquoItalia Sansoni Universitagrave 1975 - Pavao Tekavcic I Fonematica II Morfosintassi III Lessico Il Mulino Bologna5) C Borgogna-L Di Luccio in collaborazione con gli allievi del SMS laquoACapraioraquo di Procida Dialetto e lingua a Procida unrsquoesperienza didattica XXIV Distretto Sco-lastico delle Isole di Ischia e Procida 1998 pp28-31

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dare il nome al signore ldquoRe Tamburordquo risponde il giovane e subito diventa un colombo svolazzando via La giovane si dispera ed un bel giorno lo rivede e viene a sapere che egrave sposato Appare allora una fata alla giovane in pianto e le dagrave tre palline palline che svolgono la stessa funzione della noce della nocciola e della castagna della Fiaba del serpe anche se con qualche elemen-to diverso chioccia e pulcini drsquooro (nelle due fiabe) poltrone e poltroncine drsquooro porca e porcellini drsquooro (in ldquoRe Tamburordquo) aspo ed arcolaio drsquooro (in ldquoLa fiaba del serperdquo) Nelle due favole egrave presente laquonu scurparoraquo che favorisce lo scioglimento della favola i due partono insieme e la moglie si dispera (ldquoRe Tamburordquo) la regina parte e i due laquofecero una vita feliceraquo (ldquoFiaba del serperdquo) Lo schema seguente evidenzia le similitudini e le differenze

Il testo della fiaba comporta 952 parole fra le quali 556 parole autoseman-tiche che si riducono a 139 vocaboli (59 sostantivi 51 verbi 24 avverbi e soltanto 5 aggettivi qualificativi) Egrave un documento importante che con i Lie-der Proverbi e Indovinelli raccolti e foneticamente trascritti dalla Freund ci permette di conoscere la parlata fontanese allrsquoinizio del XX secolo e ci dagrave la possibilitagrave di confronti con alcuni testi letterari (poesie) di Florindo Matarese e di ldquoSpupuliannerdquo una specie di ldquoCerrennerdquo di Fontana due piccoli volumi di sonetti pubblicati anonimi nel 1905 e 1907 che prendono soprattutto di mira il poeta Matarese e lrsquoamministrazione comunale noncheacute con i testi in parlata foriana della fine del lsquo700 trascritti da DrsquoAscia i testi di Maltese ed altri poeti dialettali

Giovanni Castagna

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Trascrizione fonetica

a i u = a i uę ǫ = e o suoni apertie o = e o suoni chiusi- = suono lungo˘ = suono breveǝ = suono di e indistinta debolmente articolataw = u consonantica (ou in francese oui)szlig = consonante fricativa bilabiale sonora (v in uva)s = s sordaz = s sonoraš = sc in it scena (fricativa prepalatale sorda)part = th ingl then (fricativa interdentale sonora)ḍ = d cacuminalccedil = ich (fricativa mediopalatale sorda)y = i in t buio (fricativa mdiopalatale sonora)ć = c in it cena (fricativa chiusa prepalatale sorda)ģ = g in it giro (fricativa chiusa prepalatale sonora)c = affricata mediopalatale sorda (chiamo)g = affricata mediopalatale sonora (ghianda)ł = l palatale (gl in it figlio)ntilde = n palatale (gn in it sognare)ŋ = n velare (n in it lungo)k = c in it cane

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Introduzione

Storia dellrsquoisola drsquoIschia (1) Lrsquoisola drsquoIschia il cui nome attuale egrave attestato come Iscla (lt insula) per la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno scritta nellrsquoanno 813 fu chiamata da Romani Aenaria (2) letterariamente Ina-rime (3) dai Greci Pithecusa o Pithecusae (4)

Per lrsquointroduzione sono stati consultati i seguenti testi Chevalley de Rivaz 1) De-scription des Eaux Mineacutero-Thermales de lrsquoIle drsquoIschia 3 ed 1837 Frenkel Nuo-va guida dellrsquoisola drsquoIschia 2 ed 1928 Baedeker Unteritalien und Sizilien 16 ed 1929 J Beloch Campanien Topographie Geschichte und Leben des antiken Neapel und seiner Umbenung im Alternum nebst einem Atlas von Campanien Berlino 1879 E Pais 1 Per la storia drsquoIschia nellrsquoantichitagrave Riv stor ant V (1900) p 456 sgg 2 Per la storia di Napoli e drsquoIschia nellrsquoetagrave Sillana Atti Acc Nap XXI (190001) p 145 sgg F v Duhn 1 Elementi di storia della Campa-nia in base alle recenti scoperte archeologiche Relazioni del 34 convegno di filologi e pedagogisti tedeschi tenuto a Treviri (1879) Lipsia 1880 p 141 sgg 2 Archeologia italiana Heidelberg 1924 Mommsen 1 Storia romana 5 ed 1869 2 Dialetti dellrsquoItalia meridionale Lipsia 1850 Hr Nissen Geografia drsquoItalia I (1883) II (1902) P Villari Le invasioni barbariche in Italia 2 ed Milano 1901 F Chalondon Storia della dominazione normanna in Italia e in Sicilia 2t Parigi 1907 L M Hartmann 1 Storia drsquoItalia nel Medioevo I-IV 1897 1915 2 Breve storia drsquoItalia da Romolo a Vittorio Emanuele 1924 Hr Leo Storia drsquoItalia 1829 1832 W Meyer Storia dellrsquoantichitagrave II Pauly-Wissowa ndash Real Enciclo-pedia dellrsquoantichitagrave classica I (1894) VI 81902)Cicerone Ad Attico X 13 1 Appiano 2) La guerra civile V 69 71 81 Plinio Storia naturale III 82 Livio VIII 22 Mela Corografia II 121 Lrsquoorigine del nome egrave incerta non si sa quando e da chi esso sia stato messo in relazione con EneaEneide3) IX 716 Plinio III 82 Il nome deriva dallrsquounione di due parole riportate nei versi di Omero (II II 783 cfr Strabone XIII 626 Stefano Bizantino Etnica sotto la voce Arime)Πιθηκоῦσσа4) Scilace 10 Strabone I 60 II 123 Tolomeo (otto libri di geografia) III 1 69 Mela II 121 Plinio III 82 Πιθηκоῦσσаι Strabone V 247 VI 258 Livio VIII 22 Ovidio Metamorfosi XIV 90 Plinio II 203 Appiano V 69 Lrsquoultimo riferisce la forma plurale chiaramente solo ad Ischia mentre in origine vi erano unite anche le piccole isole di Procida e Vivara Si egrave anche ritenuto il nome come ldquoisola delle scimmierdquo (πίθηκοι) cosigrave giagrave Licofrone (Alessandra 688) e Ovidio (Metam XIV 90) altri hanno pensato a πίθοι ldquovasi di terracottardquo (Plinio III ldquoAe-naria dallrsquoapprodo delle navi di Enea da Omero detta Inarime dai Greci Pithe-

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Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

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vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

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Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

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škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

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nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

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e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

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nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

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54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

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II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

31

che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

32

Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

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ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

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yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

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vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

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Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

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Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

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5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

88

7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

89

Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

90

koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

91

Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

95

Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

96

DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 2: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

Traduzione dal tedescoNicola Luongo

PrefazioneGiovanni Castagna

Cura redazionaleRaffaele Castagna

Supplemento allegato aLa Rassegna drsquoIschia n 12006

3

La tesi di dottorato di Ilse Freund laquoBeitraumlge zur Mundart von Ischiaraquo pre-sentata allrsquoUniversitagrave di Tuumlbingen nel novembre del 1932 relatore il prof Gerhard Rohlfs e pubblicata nel 1933 fu secondo lrsquoespressione di Giusep-pe Baldino laquoil primo studio rigorosamente filologico intorno ad una varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara-Fontana)raquo Fino ad allora continuava Baldino solo rari e timidi accenni linguistici sulle parlate ischitane Clemente Merlo recensendo il saggio (in LrsquoItalia Dialettale 1938) affermograve che Freund aveva scritto sulla falsariga del suo maestro Dando al termine laquofalsarigaraquo lrsquoaccezione di princigravepi metodologici ci sembra opportuno trascri-vere la laquoprofession de foiraquo che Rohlfs riportograve nella prefazione allrsquoedizione italiana nel 1966 della Historische Grammatik der Italieniscen Sprache und ihrer Mundarten laquoIn questa grammatica lrsquoautore ha tentato di concertare il metodo storico con il metodo geografico e con la rappresentazione descritti-va associando cosigrave in quanto fosse possibile la linguistica diacronica (cioegrave evolutiva e storica) alla linguistica sincronica cercando di dare una trattazione dei fenomeni il piugrave possibile chiara e sistematica La grammatica vuol essere laquoa naturalistic history of Italianraquo (Leo Spitzer) dando laquoa full documentation from all stages of the literary language from the dialectsraquo (R A Hall) (1) In altri termini secondo la definizione del professor Mario DrsquoElia laquoLo stu-dio descrittivo e storico della lingua e dei dialetti drsquoItalia nella concezione di Rohlfs egrave legato dai piugrave intimi rapporti con il vivo dellrsquoinchiesta dialettale e con la partecipazione starei per dire sanguigna dellrsquoesploratore al dialogo con gli informatoriraquo (2) Egrave il metodo che ha seguito Ilse Freund nel suo studio e nelle sue ricerche per la preparazione della testi di laurea

Prefazione

Il primo studio rigorosamente filologico intornoad una varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)

1) Gerhard Rohlfs Grammatica Storica della Lingua Italiana e dei suoi Daletti I Fonetica II Morfologia III Sintassi e formazione delle parole Giulio Einaudi editore La citazione egrave tratta da I Fonetica p XXI Nato a Berlino il 14 luglio 1892 morto a Tuumlbingen il 12 settembre 1986 professore di filologia alle Universitagrave di Tuumlbingen e di Muumlnchen Molti i suoi studi nel campo delle lingue e dei dialetti della Romagravenia un lavoro che lo tenne impegnato dal 1921 quando laquotrentenne conduceva le prime inchieste dialettali nellrsquoItalia meridionale Fino alla sua scomparsaraquo2) Mario DrsquoElia Gerhard Rohlfs in Sallentum rivista quadrimestrale di cultura e civiltagrave salentina EPT Lecce Anno IX Nn 1-2-3 Gennaio-Dicembre 1986 pp 5-6

4

Ad Ischia il primo a parlare della Freund fu il professor Giuseppe Baldino in Sostrato arcaico della lessicografia isolana in una conferenza tenuta al Centro di Studi su lrsquoisola drsquoIschia nellrsquoaprile del 1945 (3) Lrsquoillustre studioso rivendicando al laquoSinus Cumano il primo e piugrave efficien-te focolaio di ricezione e drsquoirradiamento della civiltagrave greca nel Mediterraneo occidentaleraquo (Ischia in particolare) mentre i filologi tedeschi lo fissavano in Calabria e in terra drsquoOtranto laquocioegrave nelle punte estreme della penisolaraquo si sforzava di laquodare lrsquoetimo greco e latino della maggior parte dei toponimi e dei patronimiciraquo e di ritrovare a Ischia laquole tracce o risonanze dellrsquoantica koinegrave grecaraquo senza peraltro tener conto neacute dellrsquoepoca in cui il termine risulta per la prima volta attestato neacute dellrsquoosservazione della Freund stessa la quale nel dare un breve elenco di termini in cui si rivela ancor viva lrsquoorigine greca nelle parole di Fontana afferma laquoegrave del tutto trascurabile la domanda se siano pre-senti relitti o parole importateraquo Il saggio di Ilse Freund fu molto importante sia per lo stesso Rohlfs sia per tutti quelli che srsquointeressarono alla dialettologia ma stranamente quasi sempre le forme della parlata di Fontana analizzate dalla Freund sono riferite alla parlata di Forio o genericamente a quella di Ischia si veda Rohlfs Devoto-Giacomelli Pavao Tekavcic (4) Sono infatti 1100 le forme analizzate nel saggio fra cui 669 sostantivi 221 forme verbali 35 nomi propri di cui 21 nomi di luogo 60 aggettivi qualifica-tivi e 33 avverbi noncheacute pronomi ed altri aggettivi numerali e preposizioni Alla fine Freund riporta La fiaba del serpe raccolta dalla viva voce di una narratrice del luogo trascritta foneticamente e tradotta Essa comporta nella parte finale elementi simili alla fiaba di Procida Re Tamburo (5) Nella fiaba procidana un giovane cerca una giovinetta per i servizi ed una povera ragazza su consiglio materno si presenta e viene assunta Le compa-gne le chiedono il nome del giovane lei non lo sa e spinta dalle compagne glielo chiede ma il giovane dice che se le rivela il suo nome succederagrave una brutta cosa Le insistenze delle compagne costringono la giovane a ridoman-

3) Giuseppe Baldino Sostrato arcaico della lessicografia isolana conferenza tenuta nellrsquoaprile 1945 al Centro di Studi su lrsquoIsola drsquoIschia pubblicata nel 1947 Napoli Stab Tipo-Lito Manzoni amp De Lucia Piazzetta Trinitagrave degli Spagnoli4) G Devoto-G Giacomelli I dialetti delle regioni drsquoItalia Sansoni Universitagrave 1975 - Pavao Tekavcic I Fonematica II Morfosintassi III Lessico Il Mulino Bologna5) C Borgogna-L Di Luccio in collaborazione con gli allievi del SMS laquoACapraioraquo di Procida Dialetto e lingua a Procida unrsquoesperienza didattica XXIV Distretto Sco-lastico delle Isole di Ischia e Procida 1998 pp28-31

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dare il nome al signore ldquoRe Tamburordquo risponde il giovane e subito diventa un colombo svolazzando via La giovane si dispera ed un bel giorno lo rivede e viene a sapere che egrave sposato Appare allora una fata alla giovane in pianto e le dagrave tre palline palline che svolgono la stessa funzione della noce della nocciola e della castagna della Fiaba del serpe anche se con qualche elemen-to diverso chioccia e pulcini drsquooro (nelle due fiabe) poltrone e poltroncine drsquooro porca e porcellini drsquooro (in ldquoRe Tamburordquo) aspo ed arcolaio drsquooro (in ldquoLa fiaba del serperdquo) Nelle due favole egrave presente laquonu scurparoraquo che favorisce lo scioglimento della favola i due partono insieme e la moglie si dispera (ldquoRe Tamburordquo) la regina parte e i due laquofecero una vita feliceraquo (ldquoFiaba del serperdquo) Lo schema seguente evidenzia le similitudini e le differenze

Il testo della fiaba comporta 952 parole fra le quali 556 parole autoseman-tiche che si riducono a 139 vocaboli (59 sostantivi 51 verbi 24 avverbi e soltanto 5 aggettivi qualificativi) Egrave un documento importante che con i Lie-der Proverbi e Indovinelli raccolti e foneticamente trascritti dalla Freund ci permette di conoscere la parlata fontanese allrsquoinizio del XX secolo e ci dagrave la possibilitagrave di confronti con alcuni testi letterari (poesie) di Florindo Matarese e di ldquoSpupuliannerdquo una specie di ldquoCerrennerdquo di Fontana due piccoli volumi di sonetti pubblicati anonimi nel 1905 e 1907 che prendono soprattutto di mira il poeta Matarese e lrsquoamministrazione comunale noncheacute con i testi in parlata foriana della fine del lsquo700 trascritti da DrsquoAscia i testi di Maltese ed altri poeti dialettali

Giovanni Castagna

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Trascrizione fonetica

a i u = a i uę ǫ = e o suoni apertie o = e o suoni chiusi- = suono lungo˘ = suono breveǝ = suono di e indistinta debolmente articolataw = u consonantica (ou in francese oui)szlig = consonante fricativa bilabiale sonora (v in uva)s = s sordaz = s sonoraš = sc in it scena (fricativa prepalatale sorda)part = th ingl then (fricativa interdentale sonora)ḍ = d cacuminalccedil = ich (fricativa mediopalatale sorda)y = i in t buio (fricativa mdiopalatale sonora)ć = c in it cena (fricativa chiusa prepalatale sorda)ģ = g in it giro (fricativa chiusa prepalatale sonora)c = affricata mediopalatale sorda (chiamo)g = affricata mediopalatale sonora (ghianda)ł = l palatale (gl in it figlio)ntilde = n palatale (gn in it sognare)ŋ = n velare (n in it lungo)k = c in it cane

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Introduzione

Storia dellrsquoisola drsquoIschia (1) Lrsquoisola drsquoIschia il cui nome attuale egrave attestato come Iscla (lt insula) per la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno scritta nellrsquoanno 813 fu chiamata da Romani Aenaria (2) letterariamente Ina-rime (3) dai Greci Pithecusa o Pithecusae (4)

Per lrsquointroduzione sono stati consultati i seguenti testi Chevalley de Rivaz 1) De-scription des Eaux Mineacutero-Thermales de lrsquoIle drsquoIschia 3 ed 1837 Frenkel Nuo-va guida dellrsquoisola drsquoIschia 2 ed 1928 Baedeker Unteritalien und Sizilien 16 ed 1929 J Beloch Campanien Topographie Geschichte und Leben des antiken Neapel und seiner Umbenung im Alternum nebst einem Atlas von Campanien Berlino 1879 E Pais 1 Per la storia drsquoIschia nellrsquoantichitagrave Riv stor ant V (1900) p 456 sgg 2 Per la storia di Napoli e drsquoIschia nellrsquoetagrave Sillana Atti Acc Nap XXI (190001) p 145 sgg F v Duhn 1 Elementi di storia della Campa-nia in base alle recenti scoperte archeologiche Relazioni del 34 convegno di filologi e pedagogisti tedeschi tenuto a Treviri (1879) Lipsia 1880 p 141 sgg 2 Archeologia italiana Heidelberg 1924 Mommsen 1 Storia romana 5 ed 1869 2 Dialetti dellrsquoItalia meridionale Lipsia 1850 Hr Nissen Geografia drsquoItalia I (1883) II (1902) P Villari Le invasioni barbariche in Italia 2 ed Milano 1901 F Chalondon Storia della dominazione normanna in Italia e in Sicilia 2t Parigi 1907 L M Hartmann 1 Storia drsquoItalia nel Medioevo I-IV 1897 1915 2 Breve storia drsquoItalia da Romolo a Vittorio Emanuele 1924 Hr Leo Storia drsquoItalia 1829 1832 W Meyer Storia dellrsquoantichitagrave II Pauly-Wissowa ndash Real Enciclo-pedia dellrsquoantichitagrave classica I (1894) VI 81902)Cicerone Ad Attico X 13 1 Appiano 2) La guerra civile V 69 71 81 Plinio Storia naturale III 82 Livio VIII 22 Mela Corografia II 121 Lrsquoorigine del nome egrave incerta non si sa quando e da chi esso sia stato messo in relazione con EneaEneide3) IX 716 Plinio III 82 Il nome deriva dallrsquounione di due parole riportate nei versi di Omero (II II 783 cfr Strabone XIII 626 Stefano Bizantino Etnica sotto la voce Arime)Πιθηκоῦσσа4) Scilace 10 Strabone I 60 II 123 Tolomeo (otto libri di geografia) III 1 69 Mela II 121 Plinio III 82 Πιθηκоῦσσаι Strabone V 247 VI 258 Livio VIII 22 Ovidio Metamorfosi XIV 90 Plinio II 203 Appiano V 69 Lrsquoultimo riferisce la forma plurale chiaramente solo ad Ischia mentre in origine vi erano unite anche le piccole isole di Procida e Vivara Si egrave anche ritenuto il nome come ldquoisola delle scimmierdquo (πίθηκοι) cosigrave giagrave Licofrone (Alessandra 688) e Ovidio (Metam XIV 90) altri hanno pensato a πίθοι ldquovasi di terracottardquo (Plinio III ldquoAe-naria dallrsquoapprodo delle navi di Enea da Omero detta Inarime dai Greci Pithe-

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Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

18

vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

19

Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

20

škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

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nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

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e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

24

nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

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54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

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II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

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che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

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Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

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ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

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yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

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vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

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Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

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Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

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5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

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7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

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Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

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koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

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Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

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Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

96

DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 3: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

3

La tesi di dottorato di Ilse Freund laquoBeitraumlge zur Mundart von Ischiaraquo pre-sentata allrsquoUniversitagrave di Tuumlbingen nel novembre del 1932 relatore il prof Gerhard Rohlfs e pubblicata nel 1933 fu secondo lrsquoespressione di Giusep-pe Baldino laquoil primo studio rigorosamente filologico intorno ad una varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara-Fontana)raquo Fino ad allora continuava Baldino solo rari e timidi accenni linguistici sulle parlate ischitane Clemente Merlo recensendo il saggio (in LrsquoItalia Dialettale 1938) affermograve che Freund aveva scritto sulla falsariga del suo maestro Dando al termine laquofalsarigaraquo lrsquoaccezione di princigravepi metodologici ci sembra opportuno trascri-vere la laquoprofession de foiraquo che Rohlfs riportograve nella prefazione allrsquoedizione italiana nel 1966 della Historische Grammatik der Italieniscen Sprache und ihrer Mundarten laquoIn questa grammatica lrsquoautore ha tentato di concertare il metodo storico con il metodo geografico e con la rappresentazione descritti-va associando cosigrave in quanto fosse possibile la linguistica diacronica (cioegrave evolutiva e storica) alla linguistica sincronica cercando di dare una trattazione dei fenomeni il piugrave possibile chiara e sistematica La grammatica vuol essere laquoa naturalistic history of Italianraquo (Leo Spitzer) dando laquoa full documentation from all stages of the literary language from the dialectsraquo (R A Hall) (1) In altri termini secondo la definizione del professor Mario DrsquoElia laquoLo stu-dio descrittivo e storico della lingua e dei dialetti drsquoItalia nella concezione di Rohlfs egrave legato dai piugrave intimi rapporti con il vivo dellrsquoinchiesta dialettale e con la partecipazione starei per dire sanguigna dellrsquoesploratore al dialogo con gli informatoriraquo (2) Egrave il metodo che ha seguito Ilse Freund nel suo studio e nelle sue ricerche per la preparazione della testi di laurea

Prefazione

Il primo studio rigorosamente filologico intornoad una varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)

1) Gerhard Rohlfs Grammatica Storica della Lingua Italiana e dei suoi Daletti I Fonetica II Morfologia III Sintassi e formazione delle parole Giulio Einaudi editore La citazione egrave tratta da I Fonetica p XXI Nato a Berlino il 14 luglio 1892 morto a Tuumlbingen il 12 settembre 1986 professore di filologia alle Universitagrave di Tuumlbingen e di Muumlnchen Molti i suoi studi nel campo delle lingue e dei dialetti della Romagravenia un lavoro che lo tenne impegnato dal 1921 quando laquotrentenne conduceva le prime inchieste dialettali nellrsquoItalia meridionale Fino alla sua scomparsaraquo2) Mario DrsquoElia Gerhard Rohlfs in Sallentum rivista quadrimestrale di cultura e civiltagrave salentina EPT Lecce Anno IX Nn 1-2-3 Gennaio-Dicembre 1986 pp 5-6

4

Ad Ischia il primo a parlare della Freund fu il professor Giuseppe Baldino in Sostrato arcaico della lessicografia isolana in una conferenza tenuta al Centro di Studi su lrsquoisola drsquoIschia nellrsquoaprile del 1945 (3) Lrsquoillustre studioso rivendicando al laquoSinus Cumano il primo e piugrave efficien-te focolaio di ricezione e drsquoirradiamento della civiltagrave greca nel Mediterraneo occidentaleraquo (Ischia in particolare) mentre i filologi tedeschi lo fissavano in Calabria e in terra drsquoOtranto laquocioegrave nelle punte estreme della penisolaraquo si sforzava di laquodare lrsquoetimo greco e latino della maggior parte dei toponimi e dei patronimiciraquo e di ritrovare a Ischia laquole tracce o risonanze dellrsquoantica koinegrave grecaraquo senza peraltro tener conto neacute dellrsquoepoca in cui il termine risulta per la prima volta attestato neacute dellrsquoosservazione della Freund stessa la quale nel dare un breve elenco di termini in cui si rivela ancor viva lrsquoorigine greca nelle parole di Fontana afferma laquoegrave del tutto trascurabile la domanda se siano pre-senti relitti o parole importateraquo Il saggio di Ilse Freund fu molto importante sia per lo stesso Rohlfs sia per tutti quelli che srsquointeressarono alla dialettologia ma stranamente quasi sempre le forme della parlata di Fontana analizzate dalla Freund sono riferite alla parlata di Forio o genericamente a quella di Ischia si veda Rohlfs Devoto-Giacomelli Pavao Tekavcic (4) Sono infatti 1100 le forme analizzate nel saggio fra cui 669 sostantivi 221 forme verbali 35 nomi propri di cui 21 nomi di luogo 60 aggettivi qualifica-tivi e 33 avverbi noncheacute pronomi ed altri aggettivi numerali e preposizioni Alla fine Freund riporta La fiaba del serpe raccolta dalla viva voce di una narratrice del luogo trascritta foneticamente e tradotta Essa comporta nella parte finale elementi simili alla fiaba di Procida Re Tamburo (5) Nella fiaba procidana un giovane cerca una giovinetta per i servizi ed una povera ragazza su consiglio materno si presenta e viene assunta Le compa-gne le chiedono il nome del giovane lei non lo sa e spinta dalle compagne glielo chiede ma il giovane dice che se le rivela il suo nome succederagrave una brutta cosa Le insistenze delle compagne costringono la giovane a ridoman-

3) Giuseppe Baldino Sostrato arcaico della lessicografia isolana conferenza tenuta nellrsquoaprile 1945 al Centro di Studi su lrsquoIsola drsquoIschia pubblicata nel 1947 Napoli Stab Tipo-Lito Manzoni amp De Lucia Piazzetta Trinitagrave degli Spagnoli4) G Devoto-G Giacomelli I dialetti delle regioni drsquoItalia Sansoni Universitagrave 1975 - Pavao Tekavcic I Fonematica II Morfosintassi III Lessico Il Mulino Bologna5) C Borgogna-L Di Luccio in collaborazione con gli allievi del SMS laquoACapraioraquo di Procida Dialetto e lingua a Procida unrsquoesperienza didattica XXIV Distretto Sco-lastico delle Isole di Ischia e Procida 1998 pp28-31

5

dare il nome al signore ldquoRe Tamburordquo risponde il giovane e subito diventa un colombo svolazzando via La giovane si dispera ed un bel giorno lo rivede e viene a sapere che egrave sposato Appare allora una fata alla giovane in pianto e le dagrave tre palline palline che svolgono la stessa funzione della noce della nocciola e della castagna della Fiaba del serpe anche se con qualche elemen-to diverso chioccia e pulcini drsquooro (nelle due fiabe) poltrone e poltroncine drsquooro porca e porcellini drsquooro (in ldquoRe Tamburordquo) aspo ed arcolaio drsquooro (in ldquoLa fiaba del serperdquo) Nelle due favole egrave presente laquonu scurparoraquo che favorisce lo scioglimento della favola i due partono insieme e la moglie si dispera (ldquoRe Tamburordquo) la regina parte e i due laquofecero una vita feliceraquo (ldquoFiaba del serperdquo) Lo schema seguente evidenzia le similitudini e le differenze

Il testo della fiaba comporta 952 parole fra le quali 556 parole autoseman-tiche che si riducono a 139 vocaboli (59 sostantivi 51 verbi 24 avverbi e soltanto 5 aggettivi qualificativi) Egrave un documento importante che con i Lie-der Proverbi e Indovinelli raccolti e foneticamente trascritti dalla Freund ci permette di conoscere la parlata fontanese allrsquoinizio del XX secolo e ci dagrave la possibilitagrave di confronti con alcuni testi letterari (poesie) di Florindo Matarese e di ldquoSpupuliannerdquo una specie di ldquoCerrennerdquo di Fontana due piccoli volumi di sonetti pubblicati anonimi nel 1905 e 1907 che prendono soprattutto di mira il poeta Matarese e lrsquoamministrazione comunale noncheacute con i testi in parlata foriana della fine del lsquo700 trascritti da DrsquoAscia i testi di Maltese ed altri poeti dialettali

Giovanni Castagna

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Trascrizione fonetica

a i u = a i uę ǫ = e o suoni apertie o = e o suoni chiusi- = suono lungo˘ = suono breveǝ = suono di e indistinta debolmente articolataw = u consonantica (ou in francese oui)szlig = consonante fricativa bilabiale sonora (v in uva)s = s sordaz = s sonoraš = sc in it scena (fricativa prepalatale sorda)part = th ingl then (fricativa interdentale sonora)ḍ = d cacuminalccedil = ich (fricativa mediopalatale sorda)y = i in t buio (fricativa mdiopalatale sonora)ć = c in it cena (fricativa chiusa prepalatale sorda)ģ = g in it giro (fricativa chiusa prepalatale sonora)c = affricata mediopalatale sorda (chiamo)g = affricata mediopalatale sonora (ghianda)ł = l palatale (gl in it figlio)ntilde = n palatale (gn in it sognare)ŋ = n velare (n in it lungo)k = c in it cane

7

Introduzione

Storia dellrsquoisola drsquoIschia (1) Lrsquoisola drsquoIschia il cui nome attuale egrave attestato come Iscla (lt insula) per la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno scritta nellrsquoanno 813 fu chiamata da Romani Aenaria (2) letterariamente Ina-rime (3) dai Greci Pithecusa o Pithecusae (4)

Per lrsquointroduzione sono stati consultati i seguenti testi Chevalley de Rivaz 1) De-scription des Eaux Mineacutero-Thermales de lrsquoIle drsquoIschia 3 ed 1837 Frenkel Nuo-va guida dellrsquoisola drsquoIschia 2 ed 1928 Baedeker Unteritalien und Sizilien 16 ed 1929 J Beloch Campanien Topographie Geschichte und Leben des antiken Neapel und seiner Umbenung im Alternum nebst einem Atlas von Campanien Berlino 1879 E Pais 1 Per la storia drsquoIschia nellrsquoantichitagrave Riv stor ant V (1900) p 456 sgg 2 Per la storia di Napoli e drsquoIschia nellrsquoetagrave Sillana Atti Acc Nap XXI (190001) p 145 sgg F v Duhn 1 Elementi di storia della Campa-nia in base alle recenti scoperte archeologiche Relazioni del 34 convegno di filologi e pedagogisti tedeschi tenuto a Treviri (1879) Lipsia 1880 p 141 sgg 2 Archeologia italiana Heidelberg 1924 Mommsen 1 Storia romana 5 ed 1869 2 Dialetti dellrsquoItalia meridionale Lipsia 1850 Hr Nissen Geografia drsquoItalia I (1883) II (1902) P Villari Le invasioni barbariche in Italia 2 ed Milano 1901 F Chalondon Storia della dominazione normanna in Italia e in Sicilia 2t Parigi 1907 L M Hartmann 1 Storia drsquoItalia nel Medioevo I-IV 1897 1915 2 Breve storia drsquoItalia da Romolo a Vittorio Emanuele 1924 Hr Leo Storia drsquoItalia 1829 1832 W Meyer Storia dellrsquoantichitagrave II Pauly-Wissowa ndash Real Enciclo-pedia dellrsquoantichitagrave classica I (1894) VI 81902)Cicerone Ad Attico X 13 1 Appiano 2) La guerra civile V 69 71 81 Plinio Storia naturale III 82 Livio VIII 22 Mela Corografia II 121 Lrsquoorigine del nome egrave incerta non si sa quando e da chi esso sia stato messo in relazione con EneaEneide3) IX 716 Plinio III 82 Il nome deriva dallrsquounione di due parole riportate nei versi di Omero (II II 783 cfr Strabone XIII 626 Stefano Bizantino Etnica sotto la voce Arime)Πιθηκоῦσσа4) Scilace 10 Strabone I 60 II 123 Tolomeo (otto libri di geografia) III 1 69 Mela II 121 Plinio III 82 Πιθηκоῦσσаι Strabone V 247 VI 258 Livio VIII 22 Ovidio Metamorfosi XIV 90 Plinio II 203 Appiano V 69 Lrsquoultimo riferisce la forma plurale chiaramente solo ad Ischia mentre in origine vi erano unite anche le piccole isole di Procida e Vivara Si egrave anche ritenuto il nome come ldquoisola delle scimmierdquo (πίθηκοι) cosigrave giagrave Licofrone (Alessandra 688) e Ovidio (Metam XIV 90) altri hanno pensato a πίθοι ldquovasi di terracottardquo (Plinio III ldquoAe-naria dallrsquoapprodo delle navi di Enea da Omero detta Inarime dai Greci Pithe-

8

Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

18

vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

19

Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

20

škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

21

nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

22

e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

24

nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

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54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

29

lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

30

II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

31

che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

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Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

36

Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

82

ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

83

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

84

vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

85

Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

86

Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

87

5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

88

7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

89

Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

90

koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

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Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

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Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

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DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 4: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

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Ad Ischia il primo a parlare della Freund fu il professor Giuseppe Baldino in Sostrato arcaico della lessicografia isolana in una conferenza tenuta al Centro di Studi su lrsquoisola drsquoIschia nellrsquoaprile del 1945 (3) Lrsquoillustre studioso rivendicando al laquoSinus Cumano il primo e piugrave efficien-te focolaio di ricezione e drsquoirradiamento della civiltagrave greca nel Mediterraneo occidentaleraquo (Ischia in particolare) mentre i filologi tedeschi lo fissavano in Calabria e in terra drsquoOtranto laquocioegrave nelle punte estreme della penisolaraquo si sforzava di laquodare lrsquoetimo greco e latino della maggior parte dei toponimi e dei patronimiciraquo e di ritrovare a Ischia laquole tracce o risonanze dellrsquoantica koinegrave grecaraquo senza peraltro tener conto neacute dellrsquoepoca in cui il termine risulta per la prima volta attestato neacute dellrsquoosservazione della Freund stessa la quale nel dare un breve elenco di termini in cui si rivela ancor viva lrsquoorigine greca nelle parole di Fontana afferma laquoegrave del tutto trascurabile la domanda se siano pre-senti relitti o parole importateraquo Il saggio di Ilse Freund fu molto importante sia per lo stesso Rohlfs sia per tutti quelli che srsquointeressarono alla dialettologia ma stranamente quasi sempre le forme della parlata di Fontana analizzate dalla Freund sono riferite alla parlata di Forio o genericamente a quella di Ischia si veda Rohlfs Devoto-Giacomelli Pavao Tekavcic (4) Sono infatti 1100 le forme analizzate nel saggio fra cui 669 sostantivi 221 forme verbali 35 nomi propri di cui 21 nomi di luogo 60 aggettivi qualifica-tivi e 33 avverbi noncheacute pronomi ed altri aggettivi numerali e preposizioni Alla fine Freund riporta La fiaba del serpe raccolta dalla viva voce di una narratrice del luogo trascritta foneticamente e tradotta Essa comporta nella parte finale elementi simili alla fiaba di Procida Re Tamburo (5) Nella fiaba procidana un giovane cerca una giovinetta per i servizi ed una povera ragazza su consiglio materno si presenta e viene assunta Le compa-gne le chiedono il nome del giovane lei non lo sa e spinta dalle compagne glielo chiede ma il giovane dice che se le rivela il suo nome succederagrave una brutta cosa Le insistenze delle compagne costringono la giovane a ridoman-

3) Giuseppe Baldino Sostrato arcaico della lessicografia isolana conferenza tenuta nellrsquoaprile 1945 al Centro di Studi su lrsquoIsola drsquoIschia pubblicata nel 1947 Napoli Stab Tipo-Lito Manzoni amp De Lucia Piazzetta Trinitagrave degli Spagnoli4) G Devoto-G Giacomelli I dialetti delle regioni drsquoItalia Sansoni Universitagrave 1975 - Pavao Tekavcic I Fonematica II Morfosintassi III Lessico Il Mulino Bologna5) C Borgogna-L Di Luccio in collaborazione con gli allievi del SMS laquoACapraioraquo di Procida Dialetto e lingua a Procida unrsquoesperienza didattica XXIV Distretto Sco-lastico delle Isole di Ischia e Procida 1998 pp28-31

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dare il nome al signore ldquoRe Tamburordquo risponde il giovane e subito diventa un colombo svolazzando via La giovane si dispera ed un bel giorno lo rivede e viene a sapere che egrave sposato Appare allora una fata alla giovane in pianto e le dagrave tre palline palline che svolgono la stessa funzione della noce della nocciola e della castagna della Fiaba del serpe anche se con qualche elemen-to diverso chioccia e pulcini drsquooro (nelle due fiabe) poltrone e poltroncine drsquooro porca e porcellini drsquooro (in ldquoRe Tamburordquo) aspo ed arcolaio drsquooro (in ldquoLa fiaba del serperdquo) Nelle due favole egrave presente laquonu scurparoraquo che favorisce lo scioglimento della favola i due partono insieme e la moglie si dispera (ldquoRe Tamburordquo) la regina parte e i due laquofecero una vita feliceraquo (ldquoFiaba del serperdquo) Lo schema seguente evidenzia le similitudini e le differenze

Il testo della fiaba comporta 952 parole fra le quali 556 parole autoseman-tiche che si riducono a 139 vocaboli (59 sostantivi 51 verbi 24 avverbi e soltanto 5 aggettivi qualificativi) Egrave un documento importante che con i Lie-der Proverbi e Indovinelli raccolti e foneticamente trascritti dalla Freund ci permette di conoscere la parlata fontanese allrsquoinizio del XX secolo e ci dagrave la possibilitagrave di confronti con alcuni testi letterari (poesie) di Florindo Matarese e di ldquoSpupuliannerdquo una specie di ldquoCerrennerdquo di Fontana due piccoli volumi di sonetti pubblicati anonimi nel 1905 e 1907 che prendono soprattutto di mira il poeta Matarese e lrsquoamministrazione comunale noncheacute con i testi in parlata foriana della fine del lsquo700 trascritti da DrsquoAscia i testi di Maltese ed altri poeti dialettali

Giovanni Castagna

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Trascrizione fonetica

a i u = a i uę ǫ = e o suoni apertie o = e o suoni chiusi- = suono lungo˘ = suono breveǝ = suono di e indistinta debolmente articolataw = u consonantica (ou in francese oui)szlig = consonante fricativa bilabiale sonora (v in uva)s = s sordaz = s sonoraš = sc in it scena (fricativa prepalatale sorda)part = th ingl then (fricativa interdentale sonora)ḍ = d cacuminalccedil = ich (fricativa mediopalatale sorda)y = i in t buio (fricativa mdiopalatale sonora)ć = c in it cena (fricativa chiusa prepalatale sorda)ģ = g in it giro (fricativa chiusa prepalatale sonora)c = affricata mediopalatale sorda (chiamo)g = affricata mediopalatale sonora (ghianda)ł = l palatale (gl in it figlio)ntilde = n palatale (gn in it sognare)ŋ = n velare (n in it lungo)k = c in it cane

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Introduzione

Storia dellrsquoisola drsquoIschia (1) Lrsquoisola drsquoIschia il cui nome attuale egrave attestato come Iscla (lt insula) per la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno scritta nellrsquoanno 813 fu chiamata da Romani Aenaria (2) letterariamente Ina-rime (3) dai Greci Pithecusa o Pithecusae (4)

Per lrsquointroduzione sono stati consultati i seguenti testi Chevalley de Rivaz 1) De-scription des Eaux Mineacutero-Thermales de lrsquoIle drsquoIschia 3 ed 1837 Frenkel Nuo-va guida dellrsquoisola drsquoIschia 2 ed 1928 Baedeker Unteritalien und Sizilien 16 ed 1929 J Beloch Campanien Topographie Geschichte und Leben des antiken Neapel und seiner Umbenung im Alternum nebst einem Atlas von Campanien Berlino 1879 E Pais 1 Per la storia drsquoIschia nellrsquoantichitagrave Riv stor ant V (1900) p 456 sgg 2 Per la storia di Napoli e drsquoIschia nellrsquoetagrave Sillana Atti Acc Nap XXI (190001) p 145 sgg F v Duhn 1 Elementi di storia della Campa-nia in base alle recenti scoperte archeologiche Relazioni del 34 convegno di filologi e pedagogisti tedeschi tenuto a Treviri (1879) Lipsia 1880 p 141 sgg 2 Archeologia italiana Heidelberg 1924 Mommsen 1 Storia romana 5 ed 1869 2 Dialetti dellrsquoItalia meridionale Lipsia 1850 Hr Nissen Geografia drsquoItalia I (1883) II (1902) P Villari Le invasioni barbariche in Italia 2 ed Milano 1901 F Chalondon Storia della dominazione normanna in Italia e in Sicilia 2t Parigi 1907 L M Hartmann 1 Storia drsquoItalia nel Medioevo I-IV 1897 1915 2 Breve storia drsquoItalia da Romolo a Vittorio Emanuele 1924 Hr Leo Storia drsquoItalia 1829 1832 W Meyer Storia dellrsquoantichitagrave II Pauly-Wissowa ndash Real Enciclo-pedia dellrsquoantichitagrave classica I (1894) VI 81902)Cicerone Ad Attico X 13 1 Appiano 2) La guerra civile V 69 71 81 Plinio Storia naturale III 82 Livio VIII 22 Mela Corografia II 121 Lrsquoorigine del nome egrave incerta non si sa quando e da chi esso sia stato messo in relazione con EneaEneide3) IX 716 Plinio III 82 Il nome deriva dallrsquounione di due parole riportate nei versi di Omero (II II 783 cfr Strabone XIII 626 Stefano Bizantino Etnica sotto la voce Arime)Πιθηκоῦσσа4) Scilace 10 Strabone I 60 II 123 Tolomeo (otto libri di geografia) III 1 69 Mela II 121 Plinio III 82 Πιθηκоῦσσаι Strabone V 247 VI 258 Livio VIII 22 Ovidio Metamorfosi XIV 90 Plinio II 203 Appiano V 69 Lrsquoultimo riferisce la forma plurale chiaramente solo ad Ischia mentre in origine vi erano unite anche le piccole isole di Procida e Vivara Si egrave anche ritenuto il nome come ldquoisola delle scimmierdquo (πίθηκοι) cosigrave giagrave Licofrone (Alessandra 688) e Ovidio (Metam XIV 90) altri hanno pensato a πίθοι ldquovasi di terracottardquo (Plinio III ldquoAe-naria dallrsquoapprodo delle navi di Enea da Omero detta Inarime dai Greci Pithe-

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Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

18

vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

19

Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

20

škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

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nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

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e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

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nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

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54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

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II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

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che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

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Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

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ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

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yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

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vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

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Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

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Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

87

5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

88

7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

89

Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

90

koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

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Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

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Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

96

DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 5: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

5

dare il nome al signore ldquoRe Tamburordquo risponde il giovane e subito diventa un colombo svolazzando via La giovane si dispera ed un bel giorno lo rivede e viene a sapere che egrave sposato Appare allora una fata alla giovane in pianto e le dagrave tre palline palline che svolgono la stessa funzione della noce della nocciola e della castagna della Fiaba del serpe anche se con qualche elemen-to diverso chioccia e pulcini drsquooro (nelle due fiabe) poltrone e poltroncine drsquooro porca e porcellini drsquooro (in ldquoRe Tamburordquo) aspo ed arcolaio drsquooro (in ldquoLa fiaba del serperdquo) Nelle due favole egrave presente laquonu scurparoraquo che favorisce lo scioglimento della favola i due partono insieme e la moglie si dispera (ldquoRe Tamburordquo) la regina parte e i due laquofecero una vita feliceraquo (ldquoFiaba del serperdquo) Lo schema seguente evidenzia le similitudini e le differenze

Il testo della fiaba comporta 952 parole fra le quali 556 parole autoseman-tiche che si riducono a 139 vocaboli (59 sostantivi 51 verbi 24 avverbi e soltanto 5 aggettivi qualificativi) Egrave un documento importante che con i Lie-der Proverbi e Indovinelli raccolti e foneticamente trascritti dalla Freund ci permette di conoscere la parlata fontanese allrsquoinizio del XX secolo e ci dagrave la possibilitagrave di confronti con alcuni testi letterari (poesie) di Florindo Matarese e di ldquoSpupuliannerdquo una specie di ldquoCerrennerdquo di Fontana due piccoli volumi di sonetti pubblicati anonimi nel 1905 e 1907 che prendono soprattutto di mira il poeta Matarese e lrsquoamministrazione comunale noncheacute con i testi in parlata foriana della fine del lsquo700 trascritti da DrsquoAscia i testi di Maltese ed altri poeti dialettali

Giovanni Castagna

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Trascrizione fonetica

a i u = a i uę ǫ = e o suoni apertie o = e o suoni chiusi- = suono lungo˘ = suono breveǝ = suono di e indistinta debolmente articolataw = u consonantica (ou in francese oui)szlig = consonante fricativa bilabiale sonora (v in uva)s = s sordaz = s sonoraš = sc in it scena (fricativa prepalatale sorda)part = th ingl then (fricativa interdentale sonora)ḍ = d cacuminalccedil = ich (fricativa mediopalatale sorda)y = i in t buio (fricativa mdiopalatale sonora)ć = c in it cena (fricativa chiusa prepalatale sorda)ģ = g in it giro (fricativa chiusa prepalatale sonora)c = affricata mediopalatale sorda (chiamo)g = affricata mediopalatale sonora (ghianda)ł = l palatale (gl in it figlio)ntilde = n palatale (gn in it sognare)ŋ = n velare (n in it lungo)k = c in it cane

7

Introduzione

Storia dellrsquoisola drsquoIschia (1) Lrsquoisola drsquoIschia il cui nome attuale egrave attestato come Iscla (lt insula) per la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno scritta nellrsquoanno 813 fu chiamata da Romani Aenaria (2) letterariamente Ina-rime (3) dai Greci Pithecusa o Pithecusae (4)

Per lrsquointroduzione sono stati consultati i seguenti testi Chevalley de Rivaz 1) De-scription des Eaux Mineacutero-Thermales de lrsquoIle drsquoIschia 3 ed 1837 Frenkel Nuo-va guida dellrsquoisola drsquoIschia 2 ed 1928 Baedeker Unteritalien und Sizilien 16 ed 1929 J Beloch Campanien Topographie Geschichte und Leben des antiken Neapel und seiner Umbenung im Alternum nebst einem Atlas von Campanien Berlino 1879 E Pais 1 Per la storia drsquoIschia nellrsquoantichitagrave Riv stor ant V (1900) p 456 sgg 2 Per la storia di Napoli e drsquoIschia nellrsquoetagrave Sillana Atti Acc Nap XXI (190001) p 145 sgg F v Duhn 1 Elementi di storia della Campa-nia in base alle recenti scoperte archeologiche Relazioni del 34 convegno di filologi e pedagogisti tedeschi tenuto a Treviri (1879) Lipsia 1880 p 141 sgg 2 Archeologia italiana Heidelberg 1924 Mommsen 1 Storia romana 5 ed 1869 2 Dialetti dellrsquoItalia meridionale Lipsia 1850 Hr Nissen Geografia drsquoItalia I (1883) II (1902) P Villari Le invasioni barbariche in Italia 2 ed Milano 1901 F Chalondon Storia della dominazione normanna in Italia e in Sicilia 2t Parigi 1907 L M Hartmann 1 Storia drsquoItalia nel Medioevo I-IV 1897 1915 2 Breve storia drsquoItalia da Romolo a Vittorio Emanuele 1924 Hr Leo Storia drsquoItalia 1829 1832 W Meyer Storia dellrsquoantichitagrave II Pauly-Wissowa ndash Real Enciclo-pedia dellrsquoantichitagrave classica I (1894) VI 81902)Cicerone Ad Attico X 13 1 Appiano 2) La guerra civile V 69 71 81 Plinio Storia naturale III 82 Livio VIII 22 Mela Corografia II 121 Lrsquoorigine del nome egrave incerta non si sa quando e da chi esso sia stato messo in relazione con EneaEneide3) IX 716 Plinio III 82 Il nome deriva dallrsquounione di due parole riportate nei versi di Omero (II II 783 cfr Strabone XIII 626 Stefano Bizantino Etnica sotto la voce Arime)Πιθηκоῦσσа4) Scilace 10 Strabone I 60 II 123 Tolomeo (otto libri di geografia) III 1 69 Mela II 121 Plinio III 82 Πιθηκоῦσσаι Strabone V 247 VI 258 Livio VIII 22 Ovidio Metamorfosi XIV 90 Plinio II 203 Appiano V 69 Lrsquoultimo riferisce la forma plurale chiaramente solo ad Ischia mentre in origine vi erano unite anche le piccole isole di Procida e Vivara Si egrave anche ritenuto il nome come ldquoisola delle scimmierdquo (πίθηκοι) cosigrave giagrave Licofrone (Alessandra 688) e Ovidio (Metam XIV 90) altri hanno pensato a πίθοι ldquovasi di terracottardquo (Plinio III ldquoAe-naria dallrsquoapprodo delle navi di Enea da Omero detta Inarime dai Greci Pithe-

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Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

18

vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

19

Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

20

škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

21

nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

22

e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

24

nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

25

54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

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II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

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che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

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Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

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ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

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yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

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vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

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Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

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Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

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5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

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7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

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Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

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koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

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Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

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Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

96

DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 6: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

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Trascrizione fonetica

a i u = a i uę ǫ = e o suoni apertie o = e o suoni chiusi- = suono lungo˘ = suono breveǝ = suono di e indistinta debolmente articolataw = u consonantica (ou in francese oui)szlig = consonante fricativa bilabiale sonora (v in uva)s = s sordaz = s sonoraš = sc in it scena (fricativa prepalatale sorda)part = th ingl then (fricativa interdentale sonora)ḍ = d cacuminalccedil = ich (fricativa mediopalatale sorda)y = i in t buio (fricativa mdiopalatale sonora)ć = c in it cena (fricativa chiusa prepalatale sorda)ģ = g in it giro (fricativa chiusa prepalatale sonora)c = affricata mediopalatale sorda (chiamo)g = affricata mediopalatale sonora (ghianda)ł = l palatale (gl in it figlio)ntilde = n palatale (gn in it sognare)ŋ = n velare (n in it lungo)k = c in it cane

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Introduzione

Storia dellrsquoisola drsquoIschia (1) Lrsquoisola drsquoIschia il cui nome attuale egrave attestato come Iscla (lt insula) per la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno scritta nellrsquoanno 813 fu chiamata da Romani Aenaria (2) letterariamente Ina-rime (3) dai Greci Pithecusa o Pithecusae (4)

Per lrsquointroduzione sono stati consultati i seguenti testi Chevalley de Rivaz 1) De-scription des Eaux Mineacutero-Thermales de lrsquoIle drsquoIschia 3 ed 1837 Frenkel Nuo-va guida dellrsquoisola drsquoIschia 2 ed 1928 Baedeker Unteritalien und Sizilien 16 ed 1929 J Beloch Campanien Topographie Geschichte und Leben des antiken Neapel und seiner Umbenung im Alternum nebst einem Atlas von Campanien Berlino 1879 E Pais 1 Per la storia drsquoIschia nellrsquoantichitagrave Riv stor ant V (1900) p 456 sgg 2 Per la storia di Napoli e drsquoIschia nellrsquoetagrave Sillana Atti Acc Nap XXI (190001) p 145 sgg F v Duhn 1 Elementi di storia della Campa-nia in base alle recenti scoperte archeologiche Relazioni del 34 convegno di filologi e pedagogisti tedeschi tenuto a Treviri (1879) Lipsia 1880 p 141 sgg 2 Archeologia italiana Heidelberg 1924 Mommsen 1 Storia romana 5 ed 1869 2 Dialetti dellrsquoItalia meridionale Lipsia 1850 Hr Nissen Geografia drsquoItalia I (1883) II (1902) P Villari Le invasioni barbariche in Italia 2 ed Milano 1901 F Chalondon Storia della dominazione normanna in Italia e in Sicilia 2t Parigi 1907 L M Hartmann 1 Storia drsquoItalia nel Medioevo I-IV 1897 1915 2 Breve storia drsquoItalia da Romolo a Vittorio Emanuele 1924 Hr Leo Storia drsquoItalia 1829 1832 W Meyer Storia dellrsquoantichitagrave II Pauly-Wissowa ndash Real Enciclo-pedia dellrsquoantichitagrave classica I (1894) VI 81902)Cicerone Ad Attico X 13 1 Appiano 2) La guerra civile V 69 71 81 Plinio Storia naturale III 82 Livio VIII 22 Mela Corografia II 121 Lrsquoorigine del nome egrave incerta non si sa quando e da chi esso sia stato messo in relazione con EneaEneide3) IX 716 Plinio III 82 Il nome deriva dallrsquounione di due parole riportate nei versi di Omero (II II 783 cfr Strabone XIII 626 Stefano Bizantino Etnica sotto la voce Arime)Πιθηκоῦσσа4) Scilace 10 Strabone I 60 II 123 Tolomeo (otto libri di geografia) III 1 69 Mela II 121 Plinio III 82 Πιθηκоῦσσаι Strabone V 247 VI 258 Livio VIII 22 Ovidio Metamorfosi XIV 90 Plinio II 203 Appiano V 69 Lrsquoultimo riferisce la forma plurale chiaramente solo ad Ischia mentre in origine vi erano unite anche le piccole isole di Procida e Vivara Si egrave anche ritenuto il nome come ldquoisola delle scimmierdquo (πίθηκοι) cosigrave giagrave Licofrone (Alessandra 688) e Ovidio (Metam XIV 90) altri hanno pensato a πίθοι ldquovasi di terracottardquo (Plinio III ldquoAe-naria dallrsquoapprodo delle navi di Enea da Omero detta Inarime dai Greci Pithe-

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Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

9

si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

18

vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

19

Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

20

škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

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nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

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e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

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nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

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54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

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II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

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che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

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Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

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ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

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yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

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vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

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Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

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Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

87

5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

88

7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

89

Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

90

koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

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Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

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per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

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škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

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Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

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DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 7: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

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Introduzione

Storia dellrsquoisola drsquoIschia (1) Lrsquoisola drsquoIschia il cui nome attuale egrave attestato come Iscla (lt insula) per la prima volta in una lettera di Leone III a Carlo Magno scritta nellrsquoanno 813 fu chiamata da Romani Aenaria (2) letterariamente Ina-rime (3) dai Greci Pithecusa o Pithecusae (4)

Per lrsquointroduzione sono stati consultati i seguenti testi Chevalley de Rivaz 1) De-scription des Eaux Mineacutero-Thermales de lrsquoIle drsquoIschia 3 ed 1837 Frenkel Nuo-va guida dellrsquoisola drsquoIschia 2 ed 1928 Baedeker Unteritalien und Sizilien 16 ed 1929 J Beloch Campanien Topographie Geschichte und Leben des antiken Neapel und seiner Umbenung im Alternum nebst einem Atlas von Campanien Berlino 1879 E Pais 1 Per la storia drsquoIschia nellrsquoantichitagrave Riv stor ant V (1900) p 456 sgg 2 Per la storia di Napoli e drsquoIschia nellrsquoetagrave Sillana Atti Acc Nap XXI (190001) p 145 sgg F v Duhn 1 Elementi di storia della Campa-nia in base alle recenti scoperte archeologiche Relazioni del 34 convegno di filologi e pedagogisti tedeschi tenuto a Treviri (1879) Lipsia 1880 p 141 sgg 2 Archeologia italiana Heidelberg 1924 Mommsen 1 Storia romana 5 ed 1869 2 Dialetti dellrsquoItalia meridionale Lipsia 1850 Hr Nissen Geografia drsquoItalia I (1883) II (1902) P Villari Le invasioni barbariche in Italia 2 ed Milano 1901 F Chalondon Storia della dominazione normanna in Italia e in Sicilia 2t Parigi 1907 L M Hartmann 1 Storia drsquoItalia nel Medioevo I-IV 1897 1915 2 Breve storia drsquoItalia da Romolo a Vittorio Emanuele 1924 Hr Leo Storia drsquoItalia 1829 1832 W Meyer Storia dellrsquoantichitagrave II Pauly-Wissowa ndash Real Enciclo-pedia dellrsquoantichitagrave classica I (1894) VI 81902)Cicerone Ad Attico X 13 1 Appiano 2) La guerra civile V 69 71 81 Plinio Storia naturale III 82 Livio VIII 22 Mela Corografia II 121 Lrsquoorigine del nome egrave incerta non si sa quando e da chi esso sia stato messo in relazione con EneaEneide3) IX 716 Plinio III 82 Il nome deriva dallrsquounione di due parole riportate nei versi di Omero (II II 783 cfr Strabone XIII 626 Stefano Bizantino Etnica sotto la voce Arime)Πιθηκоῦσσа4) Scilace 10 Strabone I 60 II 123 Tolomeo (otto libri di geografia) III 1 69 Mela II 121 Plinio III 82 Πιθηκоῦσσаι Strabone V 247 VI 258 Livio VIII 22 Ovidio Metamorfosi XIV 90 Plinio II 203 Appiano V 69 Lrsquoultimo riferisce la forma plurale chiaramente solo ad Ischia mentre in origine vi erano unite anche le piccole isole di Procida e Vivara Si egrave anche ritenuto il nome come ldquoisola delle scimmierdquo (πίθηκοι) cosigrave giagrave Licofrone (Alessandra 688) e Ovidio (Metam XIV 90) altri hanno pensato a πίθοι ldquovasi di terracottardquo (Plinio III ldquoAe-naria dallrsquoapprodo delle navi di Enea da Omero detta Inarime dai Greci Pithe-

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Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

18

vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

19

Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

20

škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

21

nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

22

e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

24

nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

25

54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

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II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

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che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

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Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

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ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

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yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

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vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

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Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

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Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

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5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

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7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

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Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

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koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

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Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

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Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

96

DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 8: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

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Lrsquoisola si formograve con il sollevamento vulcanico del Monte Epomeo oggi popolarmente Monte San Nicola detto dai Greci Epopeo cioegrave laquoluogo da cui lo sguardo spazia tuttrsquointornoraquo (5) In quello che fu un tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana La leggenda parla del gigante Tifeo che colpito dai fulmini di Giove giace sepolto sotto il monte e ancora geme (Pind Pyth I 18) La storia dellrsquoisola egrave stata sempre strettamente legata alla sua attivitagrave vulcanica Le acque termali che sono una delle piugrave importanti risorse di Ischia fecero di Aenaria giagrave nellrsquoantichitagrave un luogo di cura molto salutare (6) Testimo-nianze di ciograve sono le antiche tavolette votive trovate a Nitroli (7) Forio (8) Lacco (9) Ischia (10) Come per certi aspetti derivograve dal suolo vulcanico la prosperitagrave per gli abitanti dellrsquoisola cosigrave drsquoaltra parte le funeste eruzioni vulcaniche furono causa di spavento per il paese Per la piugrave antica eruzione tra-mandataci che deve essere accaduta 500 anni a C furono costretti ad abbandonare lrsquoisola i primi coloni greci (Strabone V 247 248) Essi erano Eretriesi e Calcidesi Molto verosimilmente Pitecusa fu la prima colonia della costa occidentale drsquoItalia (11) e certamente di qui i coloni

cusa non dalla moltitudine di scimmie come alcuni ebbero a dire ma dagli orci di terracottardquo) Si egrave inoltre fatto riferimento alla fabbricazione e allrsquoesportazione del vasellame di terracotta di cui Ischia era famosa nellrsquoantichitagrave ed ancora oggi nel XIX secolo (cfr drsquoAscia Storia dellrsquoisola drsquoIschia 1868) in Casamicciola tale industria egrave molto fiorente Basandosi su ciograve lo storico Pais (Riv stor ant 1900) propose la seguente ipotesi di un ldquopasso corrottordquo di Strabone V 247 non le ldquomi-niere drsquoorordquo (χρύσεια) Strabone ha voluto indicare come la fonte della ricchezza drsquoIschia ma i ldquovasi di terracottardquo (χρύτρεια) Strabone V 248 Plinio II 2035) Strabone V 248 Plinio XXXI 96) CIL X 6786 Qui vrsquoegrave anche una iscrizione greca trovata a Nitroli (Inscr Gr XIV 7) 892)CIL X 68018) CIL X 6802 ndash 68059) CIL X 6789 6793 6794 6800 ugualmente appartenente ad Ischia 6790 6792 10) (cfr Rivaz 47) 6795 6797 (con caratteri greci) Cfr anche lrsquoiscrizione greca Inscr Gr XIV 891Il seguente breve elenco puograve dare un quadro dellrsquoorigine greca ancora viva nelle 11) parole del dialetto di Fontana in cui tuttavia resta trascurabile la domanda se siano presenti relitti o parole straniere Toponimi Calimera Forio Lacco (ἡμέρα ldquogior-nordquo Rohlfs Etym 765 χωρίον ldquoluogordquo ldquovillaggiordquo R Etym 2483 λάκκος ldquocavitagraverdquo ldquoconcardquo R Etym 2483) krəsǫmmələ ldquoalbicoccherdquo (χρυσόμελον

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

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vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

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Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

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škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

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nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

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e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

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nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

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54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

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II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

31

che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

32

Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

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ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

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yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

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vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

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Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

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Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

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5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

88

7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

89

Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

90

koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

91

Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

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Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

96

DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
Page 9: I dialetti d’Ischia · tempo il centro del cratere si trova il villaggio di Fontana. La leggenda parla del gigante Tifeo che, colpito dai fulmini di Giove, giace sepolto sotto il

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si spinsero a Cuma il piugrave antico stanziamento euboico della terrafer-ma (12) La datazione egrave difficile neppure i reperti archeologici hanno assicurato una sicura informazione Oggi in genere si pone come piugrave antico riferimento per la datazione di Cuma lrsquoVIII secolo a C (13) Ischia era considerata per la sua posizione come un luogo partico-larmente strategico e perciograve il suo possesso egrave dovuto apparire sempre molto importante Cosigrave Gerone di Siracusa per il suo aiuto contro i Tirreni nel 474 a C ottenne lrsquoisola dai Napoletani e vi costruigrave un ca-stello Certo giagrave intorno al 470 a C la sua guarnigione dovette fuggire a causa di uno sconvolgimento vulcanico (Strabone V 247) (14) Dopo i Siracusani occuparono lrsquoisola i Napoletani questo tuttavia avvenne

ldquomela giallardquo REW 1891) karuseacuteddə ldquomodo di sminuzzare il frumento senza granelli (χείρω ldquotagliarerdquo R Etym 966) ćəraacutesə ldquociliegiardquo (κεράσιον R Etym 980) vagravesənəkǫlə ldquobasilicordquo (βασιλικόν R Etym 316) škafareacuteyə ldquoscodella di cretardquo (σκάφη ldquotrogolordquo ldquotinozzardquo ldquoscodellardquo REW 7653) kraacutestulə ldquococcio di cretardquo (γάστρα ldquovaso panciutordquo R Etym 417) muacutemmələ ldquobrocca panciuta di cretardquo (βoacuteμβυλος R Etym 347) tyaacutenə tyeacutenə ldquopadellardquo (τηγάνiον ldquopadellardquo REW 8613) maacutetərə ldquomadiardquo (μάκτρα R Etym 1306) tumbeacutentildeə ldquofondo della botterdquo (τυμπάνιον ldquodisco rotondo di legnordquo REW 9022) piacuterulə ldquotappo della botterdquo ldquocavicchiordquo (πεῖρον ldquotappordquo REW 6366 R Etym 1648) traacutepənə ldquotra-panordquo traacutepənatuacuterə ldquoarcolaiordquo (τρύπανον ldquotrapanordquo REW 5989) manganyeacuteddə ldquofilo del verricellordquo (μάνγανον ldquoverricellordquo REW 5297) aacuterdə ldquofilo del verricel-lordquo (ἐργάτης ldquoverricellordquo R Etym 685) vammaacutešə ldquoovattardquo (βαμβάκιον R Etym 299) pulaacuteyə ldquofasciardquo (ποδία ldquoorlordquo ldquomarginerdquo REW 6625) škartəddeacutetə ldquogobboldquo (κάρταλλος ldquospecie di viminildquo R Etym 920) vuliacuteyə ldquovoglialdquo (γουλιά ldquomorsordquo ldquosorsordquo (lt It gula) R Etym 457 REW 3910) ćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ćəndraacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo (κέντρον ldquopuntardquo ldquospinardquo ldquounghiardquo R Etym 975 REW 1815) tsiacutembrə ldquocapronerdquo (χίμαρος ldquogiovane capronerdquo R Etym 2440) struacutemmələ ldquotrottolardquo (στρόυμβος REW 8320Strabone V 247 Livio VIII 22 laquoI Cumani fanno risalire la loro origine dallrsquoEu-12) boica Calcide Con la flotta che li aveva trasportati dalla loro cittagrave natale essi esercitarono grande influenza sulla costa ove erano giunti essendo prima sbarcati sulle isole di Aenaria e Pithecussai e poi avventuratisi a trasferire la loro base sulla terrafermaraquo Beloch (Campania 486 437) ha unrsquoopinione diversa da quella di Duhn (13) op cit) per cui Cuma fu colonizzata dai Greci prima che i Fenici occupassero la Sicilia Recentemente Duhn ha mutato la sua posizione ponendo la colonia di Cuma nel periodo tra il IX e il VI secolo (cfr Duhn ndash Archeologia italiana 535-547)Di una eruzione piugrave tarda verso il 300 a C circa riferisce Timeo (cfr Strabone 14) V 248) e nellrsquoanno 93 a C ne seguigrave unrsquoaltra di essa si seppero molti prodigi secondo quanto si raccontava a Roma

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forse nel IV o probabilmente soltanto nel III secolo a C Come prova del dominio napoletano si aveva una iscrizione oggi purtroppo del tutto distrutta trovata su una rupe di Monte Vico a Lacco Inscr Gr XIV 894 (15) Anche essa indica nel IV o III sec il tempo in cui Napo-li fondata dai Cumani fu privata del diritto di cittadinanza campa-na (Mommsen Dialetti dellrsquoItalia meridionale 198 Beloch 447 Pais 479 80) Lrsquoiscrizione ci informa ldquoin caratteri greci non ben conservati che due capi napoletani di origine campana Pafio figlio di Numisio e Maio figlio di Pacillo con i loro soldati hanno costruito un muro di fortificazionerdquo (Beloch 206) Questa iscrizione cosigrave come gli scavi di Monte Vico a Lacco della ne-cropoli nella valle di San Montano ed intorno alla chiesa di S Restituta (solo in questi luoghi sono state trovate secondo Beloch tombe greche) hanno dato motivo a varie discussioni sulla possibile ubicazione della cittagrave ellenica di Pithecusa (da Scilace riportata al 350 a C) e sul luogo del piugrave antico stanziamento Beloch pone la cittagrave a Monte Vico e qui anche la fortezza dei Napoletani Pais al contrario vede nel ldquomuro di fortificazionerdquo dellrsquoiscrizione non come Beloch un lungo muro della cittagrave ma una piccola fortificazione e la colloca tra Casamicciola e Ischia mentre cerca sullo scoglio del Castello il fortilizio principale (16) Interessante egrave anche lrsquointerrogativo su quanto tempo Ischia sia rima-sta sotto il dominio dei Napoletani e quando sia caduta sotto quello dei Romani Allrsquoopinione piugrave antica che riporta ciograve al 326 a C nello stesso tempo in cui Napoli cadde sotto il potere di Roma Beloch e Pais oppongono la tesi per cui Ischia cadde nelle mani dei Romani soltanto nellrsquo82 a C cioegrave lrsquoanno in cui come Napoli per il tradimento a Silla ebbe una nuova denominazione (Aenaria) (17) Lrsquoisola non restograve romana a lungo Augusto la restituigrave ai Napoletani in cambio di Capri (Strabone V 248 Svetonio Aug 92) Nei tempi storici mai Ischia ha avuto indipendenza politica (da ciograve la mancanza di signi-ficative iscrizioni (18)) Dallrsquoetagrave di Silla fu unita a Napoli e ne seguigrave la storia

Cfr Mommsen ndash Dialetti dellrsquoItalia meridionale pp 197-19915) Cfr Beloch 208 209 e la carta dellrsquoAtlante Pais 480-489 Nissen II p 73016) Cfr Pais 17) Per la storia di Napoli e di Ischia nellrsquoetagrave sillana pp 145-147 Beloch 447 Anche Mommsen ha corretto giagrave nel 1869 il suo punto di vista del 1850 (Dialetti dellrsquoItalia meridionale p 198) e si egrave trovato drsquoaccordo con Beloch e Pais cfr Storia romana II pp 349-364Cfr CIL X p 679 ldquoin questa etagrave lrsquoisola non ebbe alcun potere autonomo e non 18)

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Nellrsquoetagrave delle invasioni barbariche fu occupata dai Goti e dai Van-dali e per secoli rimase sotto la dominazione bizantina Per la sua posizione fu sempre esposta allrsquoassalto dei pirati del mare Saraceni (19) Pisani Genovesi Turchi hanno alternativamente devastato e sac-cheggiato lrsquoisola (20) Durante la signoria dei Longobardi e dei Franchi Ischia fu al pari di Napoli bizantina e probabilmente ancora a stretto contatto con la Grecia come Napoli dovette sottomettersi alla potenza di Ottone I e dei suoi successori Nel 1194 srsquoimpossessograve dellrsquoisola il re Enrico VI cui successe il figlio Federico II Poi Ischia passograve sotto Carlo drsquoAngiograve contro il quale nel 1282 si alleograve con la Sicilia riconobbe come suo signore il re drsquoAragona e divenne teatro di guerra nella lotta tra Napoletani e Siciliani Nel 1299 la rioccupograve Carlo II drsquoAngiograve che rivolse contro lrsquoisola aspra vendetta Una nuova sciagura colpigrave gli isolani nel 1301 con lrsquoeruzione dellrsquoArso E iniziograve un periodo napoletano molto difficile lrsquoisola drsquoIschia passograve per dieci lunghi anni da un potere allrsquoal-tro (21) Nel 1463 lrsquooccupograve Ferdinando drsquoAragona e ci fu la pace Nel 1495 Ferdinando II fuggigrave davanti a Carlo VIII re di Francia e venne qui a cercare riparo dai Francesi In questo tempo Costanza drsquoAvalos ot-tenne come ricompensa per la sua difesa la luogotenenza del castello che la sua famiglia conservograve fino al 1734 quando lrsquoamministrazione fu affidata a due governatori regii Ancora una volta ci fu il dominio straniero su Ischia con lrsquooccupazione francese del 1806 cui pose fine il re Francesco I drsquoAustria

abbiamo quindi testimonianze e iscrizioni oltre alcune sepolcrali private ne ab-biamo alcune che riguardano le acque calderdquoNella lettera dellrsquo813 di Leone III a Carlo Magno si parla di una invasione sara-19) cenaUna breve reminiscenza di questo avvenimento si trova in una ninna nanna Se-20) condo Pontano (cfr Chevalley de Rivaz 33 34) Alfonso I drsquoAragona nel 1423 dopo la conquista di Ischia esiliograve molti uomini e per questo portograve qui una schiera di soldati spagnoliUn villaggio di questo nome si trova anche in Terra drsquoOtranto piugrave lontano in 21) prov di Catanzaro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte fino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (ldquoBuon giornordquo) puograve essere considerato unrsquoespressione che dai vicini Romani e Greci era usata in appoggio ai loro saluti

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Il paese e la popolazione Lrsquoisola drsquoIschia egrave situata davanti a Capo Miseno tra i golfi di Napoli e Gaeta Da Napoli vi si arriva in due ore con il piroscafo (la distanza egrave di 333 km) Su una superficie di 465 kmq vivono circa 31500 abitanti A ragione gli isolani sono molto fieri della loro terra che ritengono piugrave bella di Capri La prerogativa di Ischia egrave nella varietagrave del paesag-gio Qui si trovano abbelliti da giardini e vigneti graziosi villaggi come Ischia Casamicciola Lacco Ameno Forio Qui crsquoegrave movimento di forestieri qui viene gente per le cure termali qui la vicinanza del mare porta agitazione e tensione nella vita Piugrave si procede verso lrsquoalto piugrave ci si trova in luoghi desolati Vanno diradandosi gli aranceti i limoneti gli oliveti e soltanto i vigneti ancora si sviluppano sul cono vulcanico i cui declivi sono interrotti da selvagge gole Qua e lagrave si trovano un vil-laggio una borgata una casa isolata Destano meraviglia le abitazioni scavate nella roccia tra Panza e Serrara Sullrsquoultimo tratto non si trova-no vigneti Soltanto castagneti e salceti qui danno vita alla vegetazione Ed infine si arriva alla vetta dellrsquoEpomeo (789 m) con il suo bianco e friabile tufo Da quassugrave lo sguardo si estende davanti e tuttrsquointorno in ogni direzione si possono ammirare Ischia il golfo con le sue isole il mare sconfinato la costa di Terracina la penisola di Sorrento una vi-sione di incomparabile bellezza indimenticabile Il popolo canta

Ngoppe a Sante Nicole Eqquanne iesce u soleche bbellezze oinegrave sorsquo cose e straveleacute (ldquoda stravedererdquo)

Dalla parte meridionale del Monte San Nicola ndash questo nome gli de-riva dalla piccola chiesa che si trova quassugrave e dal convento una volta scavato nella roccia che oggi egrave abitato da un frate laico ldquozigrave monacordquo e sua sorella ndash si scende in una mezzora dalla vetta al villaggio di Fonta-na il piugrave alto dellrsquoisola Esso insieme con la vicina Serrara e con le fra-zioni di Socchivo S Angelo Ciglio Calimera (22) forma un Comune di circa 2260 abitanti I serraresi e i fontanesi parlano un dialetto simile Stupisce il fatto che ciascuno dei due villaggi possiede due chiese e due scuole Serrara presenta nellrsquoinsieme un aspetto di paese orientale ha

22) Un villaggio di questo nome si trova anche in Terra dOtranto in prov di Catanza-ro (presso Nicotera) sempre in una regione che in parte sino ad oggi in parte sino al Medioevo egrave stata abitata da Greci Il nome (Buon giorno) puograve essere considerato un espressione che dai Romani e dai Greci era usata come saluto augurale del mattino

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molte case con copertura leggermente a cupola invece che piana come si ha altrove a Ischia La vita dei suoii abitanti egrave pensabile modesta e senza pretese Solo dalla viticoltura traggono il loro sostegno Nelle cosiddette ldquocantinerdquo tagliate nella roccia egrave spremuto al torchio un ec-cellente vino (un altro metodo egrave quello di spremere lrsquouva con i piedi) che poi mettono in commercio sotto il nome di ldquovino di Caprirdquo Tranne uva e fichi non si ha quassugrave molto altro tra le viti pomodori carciofi cavoli pochi cereali tra i salci Non si puograve usare lrsquoaratro nei campi per la coltivazione (come pure non cegrave lrsquoallevamento bovino) Ciascuno con le proprie mani si fa il piccolo raccolto e lo macina nel mulino manual-mente Alleggerisce il peso del proprio lavoro la necessitagrave di procac-ciarsi i viveri mancanti Drsquoaltra parte Serrara Fontana egrave sulla migliore strada verso la moderna civiltagrave Da due anni crsquoegrave la luce elettrica che ha direttamente soppiantato il lume a petrolio Serrara e Fontana hanno il loro proprio ufficio postale e un regolare servizio di autobus permette il collegamento con la stazione delle linee di navigazione a vapore in Ischia Per lungo tempo questo villaggio isolano il piugrave elevato egrave rima-sto isolato e conservatore nel linguaggio e nei costumi I vecchi filano ancora tessono e raccontano nelle serate invernali le loro antiche fiabe ldquocunterdquo ma i giovani non ne ridono piugrave si comprano nella Napoli moderna la biancheria e non vogliono piugrave saperne delle favole Muoversi in cittagrave egrave difficile e qui regna un generale disinganno per il divieto di emigrazione di Mussolini negli ultimi anni molti sono parti-ti i piugrave per lrsquoAmerica guadagnando lagrave una piccola somma e poi sono ritornati qui dopo alcuni anni Quasi tutti hanno fatto ritorno in patria poicheacute questi montanari sono legati alla loro terra e con commovente discrezione vivono le privazioni che pesano su di loro Tutto lrsquoanno raccolgono lrsquoacqua piovana e ciograve appare del tutto naturale ma non si intendono con gli stranieri che qui sopra si meravigliano del fatto che nei ricettacoli delle acque piovane ldquole piscinerdquo si mettano le anguille per la distruzione degli insetti nocivi Forti sono i tratti di questo popolo rustico profilo ossuto ruvido e tagliente con gli zigomi sporgenti bionde molte donne che vengo-no considerate quasi contadine tedesche o svizzere soltanto gli occhi sono manifestamente italiani neri Di begli uomini invero ne ho visto soltanto pochi a Serrara Fontana ma ho trovato cordiali uomini che si avvicinavano agli stranieri con fiducia e pronti ad offrire aiuto e ad assicurare loro ospitalitagrave mai conosciuta altrove

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Fonologia

I Vocalismo1 Vocale accentata

asect 1 a in in ogni posizione davanti a desinenza a e o si conserva a in in ogni posizione davanti a desinenza ī ŭ gt ę Esempi

1) Spesso si forma da un collettivo neutro plurale un femminile singolare Ciograve avviene anche per altri suffissi2) Il suffisso ndashariu -aria si volge in diverse forme 1 popolare -eacuterǝ -aacuterə 2 prestito dal napoletano m e f -aacuterə (pukuraacuterə ldquopecoraiordquo krapaacuterə vuttaacuterə) 3 prestito dalla lingua scritta -aacuteyə (kuccaacuteyə ldquocazzuolardquo) 4 per la lingua scritta prestito dal francese -eacuteyrə (krənyeacuterə ldquocrinierardquo yaŋgyeacuterə ldquomacellaiordquo ndash cfr AIS K 244 dove per ldquomacella-iordquo si trovano in tutto il Sud drsquoItalia forme con suffisso francese)

Suff - aacutećć -aacutetts lt -acea (1) mənaacutećć ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venaccia)pətaacutećć ldquostrofinacciordquo lt pittacia cfr REW 6547 lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltliga-cea da ligare

Suff - eacutećć - eacutetts lt -aceumarreacutetts ldquofalcerdquo (DrsquoAmbra 236 marrazzo) lt marra ldquozappardquo + -aceu REW 2012Tusteacutećć ldquoTestacciordquo (toponimo)Suff - aacutere lt -aria (2)

kuccaacuterə ldquocucchiaio di legnordquo lt cochleariakawlaacuterə ldquocaldaiardquoSuff - eacuterə lt - ariu (2)

kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo lt cochleariu REW 2012təleacuterə ldquotelaio jənneacuterə ldquogennaiordquoləneacuterə lt denariu ćənnəreacuterə ldquoceneracciordquo

2 lt - arem kufulaacutere m focolare (con metatesi)Suff - aacutetə lt -atakayənaacutetə ldquocognatardquoćəkaacutetə ldquociecardquoa kulaacutetə ldquoil bucatordquo da colare REW 2035Suff - eacutetə lt -atu

kayəneacutetə ldquocognatordquo ćəkeacutetə ldquociecordquo

saacutetərə f ldquosaziardquo lt satura

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kwaacutert ldquoquartardquoyaacutenk ldquobiancardquoe bbraacutećć ldquole bracciardquofraacutetə ldquofratellordquo lt frat(r)em (3)iacutessə ćaacutetə ldquoegli respirardquo lt flatatseacuteturə m ltsaturu

kweacutert lt quartuyeacutenk lt blancuu reacutećć ldquoil bracciordquofreacutetə ldquofratellirdquo ltfrati lt fratresu ćeacutetə ldquoil fiatordquo lt flatuFormazioni analoghe nei casi in cui

nellevoluzione fonetica ad un femminile con aacute accentata si contrappone un maschile con eacute accentata

Suff ndashaacutent f

vakaacutent f ldquovuotardquokaacutendərə f ldquocanale di pietra dispo-sto sotto le grondaierdquotyaacutenə f (dim tyaneacuteddə) ldquopadellardquo

maacutetts f ldquoastardquo lt mattea ldquomazzardquo REW 5425

Suff - eacutent m(analogo a -aacutetə -eacutetə lt - ata - atu)vakeacutent mkeacutendərə m(4) ldquotrogolordquo ldquovaso da notterdquo lt cantharus REW 8613 tyeacutenə m ldquopadellardquo lt gr teganion REW 8613 meacutetts m ldquocovonerdquo

Altri esempi per ę lt a davanti ad ī ŭ meacutenə f (pl e mmeacutenə) lt manu meacuteyə ldquomairdquo lt magis kreacuteyə ldquodomanirdquo lt ait crai (v It Gr sect 270) tumbeacutentildeə m ldquofondo della botterdquo lt tympanion ldquopiccolo timpanordquo REW 9022 keacutennəvə m ldquocanapardquo (DrsquoAmbra 97 cagravennevo s m) lt cannabu (cfr R Gr II 434) meacutefərə m ldquotappo della botterdquo ldquococchiumerdquo lt mamphurum (REW 5278 cfr anche Marzano 224 calabr magravefaru ldquotappordquo) u preacutendzə m ldquocesto con il cibo che si porta nel lavoro campestrerdquo = it pranzo lt prandium (REW 6730) Con eacute invece di aacute come ci si aspetterebbe mammeacutenə ldquolevatricerdquo (DrsquoAm-bra 233 mammana) meacutenə ldquomanordquo eacuteryə m ldquoariardquo lt aeru (con metate-si) (5) da aerem sərreacuterə ldquoSerrara (drsquoIschia)ldquo lt serra + - ariu meacutendəćə m ldquomanticerdquo ldquosoffiettordquo lt mantice (cfr R Gr II 23) con assimilazione del singolare nel plurale mantici yeacutennulə f e ggeacutennule pl ldquoghiandardquo (DrsquoAmbra 198 glian(n)ola) lt glandem + ŭla con assimilazione del singo-lare nel plurale (di cui - eacute - foneticamente giusta davanti ad - i - lt es)

3) Cfr Rohlfs RLR I p 289 Al contrario di Fontana Barano drsquoIschia e Monte di Proci-da in terraferma (cfr AIS K 13) hanno al singolare freacutetə4) Cfr altri esempi del Sud Italia in Rohlfs Etym Wb 8865) Cfr area napoletana airo contemplato ldquoaria temperatardquo (Loise de Rosa Arch Stor Nap IV p 430) lrsquoairo spirato lo buono airo (Regimen sanitatis 41 49)

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6) Secondo AIS K 562 (ldquola fogliardquo) in tutto il Sud Italia si trovano soltanto forme fem-minili (camp a paacutempana e ppaacutembənə calabr a paacutempina otr la paacutempana sic a paacutem-pina)7) A Monte di Procida (720) che con Fontana concorda nel mutamento a gt e davanti ī ŭ prevale keacutepə lt caput bzw capus f (cfr AIS K 93)8) Il passaggio da caput a capa deve il suo successo allrsquointermedio capus f (IV de-clin) cfr Sud drsquoItalia (AIS K 93 P 749 39 38 (Ap) 771 61 65 62 (Cal) 742 44 (Bas) 740 31 24 23 (Camp) a kaacutepo kaacutepu kaacutepu ldquoil capordquo calabr le capu ldquoi capirdquo Cfr anche Archiv 162 p 154)9) La parola indigena per ldquostacciordquo egrave saacuteytə (cfr sect 36)10) A Monte di Procida (cfr AIS K 320 P 720) si trova meacuteggə (ma non popolare -ģģ-)11) Cfr AIS K 330 P 720 meacutertəriacute12) Secondo Merlo Sora 232 prevale questo mutamento in Arpino Castro dei Volsci Cervara Scanno Pesco Costanzo Agnone in varie parti del dialetto drsquoAbruzzo tra Palena e Vasto tra Vasto e Teramo e in alcune zone meridionali delle Marche

peacutemmənə f ldquofogliardquo (6) al contrario porta allrsquoital pampino dal femminile pampĭnus che si ha ad esempio in Varrone Con aacute invece di eacute come ci si aspetterebbe kaacutep f sg pl ldquocapordquo (DrsquoAm-bra 100 capo f indecl) (7) lt capa da caput (cfr Rom F XIV 358) (8) Prestito dal napoletano sətaacutećć m ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 setaccio) (9) Prestito dalla lingua scritta maacuteģģə ldquomaggiordquo (10) Il mutamento a gt e anche in accento secondario meacutertəliacute lt martis dies (11) reacutennəliacutenəyə ldquogranturcoldquo lt granu drsquoIndia Come mostra lAIS (v K 148 mano 27 cognato 167 fiato) il muta-mento dell a aperta gt e compare in molti dialetti cosigrave nel Nord dItalia in unampia regione che si estende a Sud del Po da Piacenza a Bologna fino a Rimini e continua dalle Marche sino a Perugia e Arezzo Nel Sud dItalia il mutamento si trova nellAbruzzo meridionale (AIS P 658 66 68) nel Nord della Puglia (AIS P 706 07 08) e fra Taranto e Bari (AIS P 728 36 37) presente anche in Calabria e in Sicilia (comunque qui in una colonia del N orditalia) Peraltro questo mutamento non si diffonde dal centro ma puograve sorgere ovunque per motivi fonetici che consistono nel fatto che la vocale viene pronunciata con la posizione della lingua piugrave alta e lt a aperta e chiusa appare incondizionatamente solo a Bellante (P 608) nella punta estrema NO-O della provincia degli Abruzzi (cfr AIS 144 braccio e K 264 sarta) In Emilia e a Sud degli Abruzi (P 648 656 666 668) la a chiusa diventa e solo davanti alla i (12) (cfr AIS K 309 anno -i) Il caso che la a aperta e chiusa si restringa in e solo davanti alle vocali fin ali i u in AIS egrave registrato solo per Monte di Procida (P 720) che si trova

18

vicinissimo alla citata localitagrave dIschia (v AIS K 188 cieco -a P 720 m ćəkeacutetə f ćəkaacutetə K 144 braccio P 720 reacutećć del resto dappertutto tranne in P 608 -aacute- (13)

ĕ

sect 2 ĕ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę ĕ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt yeacute (anche iacuteə) (14)Esempi

13) Cfr per la diffusione del mutamento a gt e Salvioni (ZRPh 35 p 488) di e lt aacute per Serrara drsquoIschia (Basile Archivio di Letteratura popolare I 120) Procida (Vottiero) Giuliana di Campania (Basile III 57) Pomigliano (Imbriani) e Cerreto Sannita (Pa-panti) Il mutamento a gt e da Papanti viene visto anche per un gruppo di villaggi di Caivano nelle vicinanze di Napoli (Frattamaggiore Frattaminore Cardito Carditello Aversa) Vedi anche Merlo It Dial I 13 Merlo Sora 259 ff e Ascoli Arch Gl It VIII p 116-11714) In conformitagrave con altri dialetti meridionali si vedano il Sud della Calabria Terra drsquoOtranto e localitagrave siciliane cfr AIS K 108 (ldquodente -irdquo) K 163 (ldquopiede -irdquo) cfr inol-tre Rohlfs GRM XVIII p 41 nota 1 It Gr sect 45 Bertoni 16215) Cfr anche DrsquoAmbra 284 peo 288 pevo16) Cfr It Gr sect 4617) Cfr anche Lutta ZRPh Bhft 71 p 59 e Rohlfs Arch Rom XIII p 20618) Al contrario DrsquoAmbra annota (188) freve parimenti AIS K 697 cal pugl camp freacutevə (P 720 freacutef) Faeto (P 715) separa fieacutevre con la forma francese Forse egrave il singo-lare fontanese fryeacutevə assimilato al plurale cfr cilent friacuteevi pl accanto a freacutevə sing (Ondis 36 35)

Suff -eacuteddə lt -ella purćeacuteddə ldquoporcellardquo karuseacuteddə ldquogenere di grano tene-ro senza aristerdquo da ceieacuterw ldquofalcia-rerdquo Rohlfs Etym 966

peacutekurə f lt pecoraleacutent lt dentempeacutelə lt pedempreacutewtə lt praebiter

Suff -yeacuteddə lt -ellu purćyeacuteddə ldquoporcellordquo kannyeacuteddə ldquospolardquo da canna məććaryeacuteddə ldquofiammiferordquo dal gr myxa ldquolucignolordquo (cfr REW 5804)m pyeacutekurəpl lyeacutent lt denti lt dentespl pyeacuteləpl pryeacutewtə

Altri esempi arreacutetə lt ad retro (cfr REW 198) meacuteggə lt melius peacuteyə (15) lt peius (16) mostrano che la u del neutro -us non ha effetto metsfonico (17) Con il non chiaro yeacute invece di eacute a fryeacutevə ldquola febbrerdquo (18)

19

Parola letteraria liacuteəć lt decem (19) Dittongo anche in accento secondario myegraverkuliacute lt mercuri dies (cfr AIS K 331 P 720 myegraverkuluriacute P 721 myegraverkuriacute)

ŏ sect 3 ŏ in ogni posizione davanti ad a e o gt ǫ ŏ in ogni posizione davanti ad ī ŭ gt woacute (anche uacuteo) (20)

Esempi

19) Cfr AIS K 288 dove in tutta la Campania soltanto lrsquoantica Monte di Procida testimonia una forma senza dittongo DrsquoAmbra riporta anche una forma popolare na-poletana dece20) Circa la zona di diffusione vale lrsquouguaglianza di cui si egrave detto al par 2 Cfr inoltre AIS K 184 (ldquogroisso -ardquo) K 191 (ldquozoppo -ardquo)21) R Gr I sect 206 II sect 43122) In bajula come il francese baille ldquovaso drsquoacquardquo cors baja vaja ldquorecipiente di legno cerchiato a ferro per le oliverdquo log bajone ldquoturacciolo di sugherordquo cal bagghio-lu ldquopiccola secchiardquo cfr Wart burg 206 nota 3 Wagner La vita degli agricoltori della Sardegna nello specchio della lingua (Heidelb 1921) p 8023) Cfr DrsquoAmbra 156 cuornu s m corna pl fem

Suff -oacutetts lt -oceacanoacutetts f ldquopiccola piallaldquo da pla-na REW 6567špənoacutetts bdquotappo di botteldquo da spi-na

Suff -oacutelə lt(i)ola lt -eola (21))taggoacutelə bdquotagliuolaldquopǫnt lt pontemoacutess pl lt ossaa toacuteyə soacuteyə noacutestə voacutestə bdquola tua sua nostra vostraldquoe kkoacuterrə bdquole cornaldquo

Suff -woacutetts lt -oceucanwoacutetts m bdquopialla molto piugrave piccolaldquo

Suff -woacutelə lt -(i)olu lt -eoluviggwoacutelə bdquosecchia di legnoldquo (22)pl pwoacutent ltponti lt pontessg woacutess lt ossumu twoacuteyə swoacuteyə nwoacutestə vwoacutestə bdquoil tuo suo nostro vostroldquosə męttə škwoacuternə (23) ldquovergognar-sirdquo derivazione da cornu (-rn non popolare)

20

škoacuterts f ldquobuccia di noce di melardquo ldquoguscio drsquouovordquo ldquoscorza di pane (DrsquoAmbra 339 scorza) lt scortea REW 7742

tsoacuteppə bdquozoppaldquoanalogamentemoacuteddə f lt mollemvroacutekkələ f bdquoforchettaldquo derivazio-

ne da broccus REW 1319

škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo (24) (DrsquoAmbra 436 scuorzo)

tswoacuteppə bdquozoppoldquo

m mwoacuteddə (DrsquoAmbra 250 muollo)m vrwoacutekkələ bdquobroccololdquo

Altri casi stoacutemmak (DrsquoAmbra 364 stommaco stommeco) lt stomachum dotto (25) krəsoacutemmələ f bdquoalbicoccaldquo (26) lt chrysomelon REW 1891 yoacutembərə m bdquogomitololdquo lt glomus ndash glomerem analogamente vomer ndash vomerem (27) troacutecc torchioldquo (28) parola drsquoorigine straniera (lrsquoargomento indicato egrave moderno) ywoacuterrə lt diurnu parola drsquoorigine straniera ltital giorno (cfr AIS 336 calabr yuacuteoacuternu ywoacuternu in confronto allrsquoindigeno yuacuternu (29))

ī sect 4 ī si conserva in qualsiasi posizioneEsempi Suff -iacutenə lt -inus -a pəšiacutenə ldquoricettacolo per lrsquoacquardquo lt pĭscīna ldquope-schierardquo REW 6531 kuppiacutenə m ldquocucchiaionerdquo lt cuppa ldquocoppardquo + -īnu mappiacutenə ldquostracciordquo ltmappa ldquotovagliardquo + -īna REW 5342 riacutelə ldquoridererdquo liacutećə ldquodirerdquo fiacuteggə ldquofiglio -ardquo špiacutekələ ldquospigolordquo lt spīculum ldquospinardquo REW 8147 sarćiacutenə ldquofascetto di rami secchirdquo da sarcĭna REW 7598 famoso per lrsquoin-crocio con fašiacutenə (30) ī lt ē in meacutena rəriacutett ldquomano destrardquo dīrecta lt derīcta (cfr ital dritto) (31)

24) Modo di dire siacute nu škwoacuterts (= sei una nullitagrave)25) Cfr Zauner Rom F XIV p 512 ff ndash Meyer-Luumlbke (It Gr 32) presume che la ditton-gazione fu impedita dallrsquoa seguente26) Cfr DrsquoAmbra 152 cresuogravemmolo s m -sogravemmola pl fem27) R Gr II 19 20 Fontana tuttavia non segue un glomeru (DrsquoAmbra 199 gliuogravemme-ro) ma resta come un piugrave antico glomerem28) Cfr inoltre in DrsquoAmbra (383) regolarmente truocchio ldquotorchiordquo29) AIS K 738 registra anche per Monte di Procida (p 720) un antico sonoro yuacuterne (ascoltato anche soltanto da un uomo anziano)30) Secondo AIS (545) e DrsquoAmbra (318) si ha nel Sud Italia solo una forma saacuterćəne AIS indica drsquoaltra parte lrsquouno accanto allrsquoaltro saacuterćəne e fašiacutenə nel Sud Italia31) Cfr It Gr 39 AIS K 148 (ldquola mano destrardquo) P 720 meacutena rəriacutett In tutta la Campa-

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nia prevalgono le forme con iacute e cosigrave in Sicilia Sud della calabria Nord della Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo Sud del Lazio fino allrsquoUmbria e alle Marche32) La distinzione delle varie fasi egrave tale che i vecchi dicono aacutey memtre i giovani volgo-no da eacutey eacutey ad ē si divertono molto della diffusa parlata degli anziani33) Si conoscono una zona drsquouso ei settentrionale (Piemonte Genova Emilia costa adriatica) e una meridionale Tutte e due non hanno nulla in comune nel procedimento La dittongazione puograve derivare soprattutto da cause fonetiche (sempre allungamento forte di e) La parte merdionale abbraccia secondo Karten 217 (ldquocatenardquo) e 362 (ldquostella -erdquo) di AIS il Sud dellrsquoAbruzzo-Molise fino a San Donato in Campania (P 701) e piugrave oltre in Puglia nelle province di Bari e Foggia Cfr anche Rohlfs Etym Wb XLIII It Gr sect 23 2434) Secondo AIS K 95 (ldquocapello -irdquo) 153 (ldquodito -irdquo) si trova il cambio di ę gt i soltan-to davanti ad ī ŭ in Campania Basilicata Abruzzo (certo in particolare davanti ad ndashi mentre davanti ad ndashu limitato ai punti 646 37 25 15) e piugrave oltre in Puglia eccetto la parte meridionale della terra drsquoOtranto e si estende ancora a Nord Est fino al Lazio e allrsquoUmbria (prov di Perugia) Altre localitagrave del Sud drsquoItalia Sicilia Calabria Puglia meridionale (fino a Brindisi) ma qui non dovunque muta -e- in ogni condizione a ndashi- CfrIt Gr sect 32 Bertoldi 152-153 Ascoli Arch Gl It VIII 11935) Cfr R Gr II 559

ū sect 5 ū in qualunque posizione si conservaEsempi Suff -uacutetə lt-ūtus -a u starnuacutetə ldquostarnutordquo lt sternutus mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbutum muacutes ldquolabbrordquo ldquoboccardquo rdquobeccuccio di broccardquo lt mūsus REW 5784 struacuteyə ldquostruggererdquo lt destruere ye yuacuteləkə ldquoio giudicordquo ye stuacutetə ldquoio spengordquo lt extutare REW 3110

ē ĭ sect 6 ē ĭ in ogni posizione davanti ad a e o gt ę eacutey aacutey (32 33) ē ĭ in ogni posizione davanti a vocale finale ī ŭ gt i (34)Esempi

Suff ndash aacuteyšk lt -isca vandraacuteyšk ldquoventrescardquo (35)Suff -aacuteyddə lt -illa ćəndraacuteyddə ldquopuntinardquo lt gr cen-

trum ldquospinardquo ldquounghiardquo + -illa REW 1815

šaacuteyddə ldquoala ldquo lt axilla ldquoascellardquo REW 842

Suff ndashiacutešk lt -iscu Franćiacutešk ldquoFrancescordquoSuff -iacuteddə lt -illu runćiacuteddə ldquopiccola falcerdquo deri-

vazione da runcare ldquoraschiare REW 7444

pənnəšiacuteddə ldquofastellordquo fusuliacuteddə ldquospolardquo lt fusus + -ŭlu

+ -ĭllu

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e ddeacuteytə ldquole ditardquoa kunaacuteygge ldquola conigliardquoe cceacutercc ldquoi cerchi della botterdquo (36)

lt circulae kkanaacuteyst ldquoi cestirdquo lt canistraćaacuteyćərə ldquocecerdquo lt ciceremeacuteyssə ldquoessardquo lt ipsacyeacutenə lt plenaseacuteykkə lt siccapaacuteyttə f ldquopiccolardquo

matreacuteyə ldquomatrignardquo ldquocognatardquo lt matrea

puddeacuteytərə ldquopuledrardquo lt pŭllĭtra

36) Cfr DrsquoAmbra 124 chirchio s m chierchie pl fem37) R Gr II sect 47338) Per il complicato e discusso problema concernente lrsquoordine in cui sono derivate le forme ficaacutetum fiacutecatum feacutecatum da συκωτόν cfr Lit bl 1930 Sp 45339) Cfr Rohlfs Etym Wb 975 Secondo gli esempi qui citati la forma femminile egrave comune nel Sud drsquoItalia Cfr anche DrsquoAmbra 115 centra f ldquocresta di pollirdquo40) Cfr Maccarrone Arch Gl It 20 (1926)41) Cfr DrsquoAmbra 202 grannodinnio Melillo Gargano 103 ranədiacutenəiə accanto a ranurindie42) Cfr DrsquoAmbra 114 cenisa ldquocinigiardquo con evoluzione del giusto suono

u liacutetə ldquoil ditordquou kuniacuteggə ldquoil conigliordquou circc sg (con assimilazione ć - c gt c - c) u kaniacutest ldquoil cestordquoćiacutećərə iacutessə lt ipsukiacutenəsiacutekkəpiacutettə formazione autonoma o da pettitus (REW 6451)patriacuteyəpuddiacutetərə ldquopuledrordquo lt pŭllĭtru REW 6825

Suff -aacuteysə lt ensis -em mayaacuteysə ldquomaggeserdquo (37) ldquocampo lasciato in-coltordquo da majus REW 5250 Di qui anche e kkareacuteynə ldquoi fianchi di asino cavallo conigliordquo lt lat carīna ldquochiglia della naverdquo (it carena) cfr Rohls Etym Wb 916 Casi speciali faacuteytəkə (AIS K 139 P 720 feacutetəkə 721 feacutekatə 724 feacutekətu) lt feacutecatu (38) REW 8494 (con metatesi) accostamento alla lingua scritta (cfr sect 7 al cosiddetto stoacutemmak) o mutamento a ndashi impedito dalla seuente -aćaacuteyndərə ldquocresta di gallordquo ltcentra gr centrum ldquoaculeordquo presuppone ē invece di ěa wagraveddəlaacuteynəyə ldquola tacchinardquo ltgalla drsquoIndia (40) accanto ad u regravennəliacutenəy ldquoil granturco lt granu drsquoIndia qui India non piugrave conservatosi e assimilato-si con ndashu diventando maschile (41)ćəneacuteyss ldquocenere roventerdquo invece di ćəniacutess come ci si aspetterebbe da ltci-nisia REW 1930 (42) si basa sul mutamento del suffisso con -issa (nap

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pettenessa pennellessa) e ha anche funzione peggiorativa (ancoressa ldquoancora malfattardquo) (43)

ō ŭ

sect 7 ō ŭ in ogni posizione davanti ad a e o gt o oacutew aacutew ō ŭ in ogni posizione davanti a finale ī ŭ gt ī ŭ (44)EsempiSuff -taacutewrə lt-toria fašataacutewrə ldquofasciardquo

Suff -aacutewsə lt-osamukkaacutewsə fsaacutewrdə ldquosordardquoraacutewssə ldquorossardquokəkaacutewtts ldquozuccardquo ltcucutia REW 2369e ddənaacutewcc ldquole ginocchialdquoloacuteyə agg f lt duae (45)

Suff -aacutewnə lt-onemməddaacutewnə ldquomellonerdquoməććaacutewnə ldquocardine della portardquo

Suff -tuacuterə lt-toriuturćətuacuterə ldquolegnetto per torcimento di una funerdquokufunatuacuterə ldquomastelletto drsquoacquardquo derivazione da cophinu

Suff -uacutesə lt-osumukkuacutesə ldquomocciordquosuacuterdə ldquosordordquoruacutessə ldquorossordquokəkuacutetts ldquocetriolordquo

u lənuacutercc ldquoil ginocchioldquoluacuteyə agg m ltdui

Suff -uacutenə lt-oni lt-onespl mədduacutenəpl məććuacutenə (46) dal gr myxa ldquostoppinordquo cfr REW 5804

43) R Gr II 413 (Cfr DrsquoAmbra 288 pettenessa 283 pennellessa)44) In genere per lrsquoevoluzione di o si ha la stessa situazione di e v per questo la diversa pronuncia del dittongo e per la zona di diffusione del limitato mutamento il S 8 note 3 4 5 cfr It Gr Aringograve 32 Bertoni 152 153 e AIS K 21 (ldquonipote -irdquo) K 190 (ldquosordo -ardquo) K 360 (ldquosolerdquo) Bisogna aggiungere che la zona settentrionale della dittongazione per non si estende oggi piu` di quella di e (cfr R Gr I Aringograve 120) ma come mostrano AIS K 21 e 36 dallrsquooriente e` limitato a parte dellrsquoEmilia45) loacutewyə anche come numerale autonomo lt duo (cosi` nei canti infantili (ldquouacutenə laacutewyə traacutey e kkwaacutettərdquo)46) Cfr DrsquoAmbra 39 ammecciatura ldquocommettitura di due pezzi di legno se restano commessihellip nel dial chiamansi meccierdquo Per il calabr v Malara 249 miccia ldquocorda concia con salnitro per dar fuocohellip -maschio degli incastrirdquo Per il pugliese v Terlizzi 71 mecciaacuteune ldquocerniera con lrsquoagordquo

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nəpaacutewtə nipote lt nepotemćoacutewrə fiore lt floremsaacutewrəćə topo ltsoricemnaacutewćə nocea raacutewćə la croce

47) v DrsquoAmbra 204 grotta pl grutte48) cfr škuacutepələ m ldquopezzo di stufardquo lt scopulu da scopula REW 7737 con cambiamento di genere49) cfr DrsquoAmbra 174 fasulo50) cfr AIS K 849 P 721 a loacutetə P 716 la loacutetə P 725 la loacuteta51) v in proposito Rohlfs ZRPh 46 p 158 It Gr 8752) cfr R Gr I 172 It Gr Aringograve 7253) cfr DrsquoAmbra 373 tavola AIS K 556 (ldquoasserdquo) indica in Campania taacutevələ (Napoli) taacutevulə (Monte di Procida) taacuteβola aacutew- forme che si trovano in zone della Puglia e del Sud del Lazio (K 232 riporta per una localita` campana (P 713) taacutewlə)

pl nəpuacutetəpl ćuacuterəpl suacuterəćəpl nuacutećəpl e kkruacutećə

Dalla III declinazione egrave derivato lrsquoallungamento nella I declinazione

a voacutewkkə bdquola boccaldquo

a raacutewttə ldquola grottardquoa škaacutewpə ldquola scopardquokaacutewlə ldquocodardquo

pl e bbuacutekkə (DrsquoAmbra 398 vocca pl ocche ucche)pl ruacutettə (47) lt crupta REW 2349pl e škuacutepə (48)pl kuacutelə

Talora allo stesso modo per adeguamento alla III declinazione egrave derivato

u pəloacutewcc rdquoil pidocchiordquo ltpedu-culu REW 6361 u fasaacutewlə (49) rdquoil fagiuolordquo ltpha-seolu

pl pəluacutecc (DrsquoAmbra 282 pedoc-chio pl ndashucchie)pl fasuacutelə con influsso di un collet-tivo plurale nella forma singolare

Con il cambio di genere laacutewtə f ldquofangordquo ltlŭta da lŭtum (50)Da pŭlex invece di pūlex deriva poacutewləćə bdquopulceldquo pl puacuteləćə (51)o lt ǫ attraverso lrsquoinflusso della seguente n chiusa in froacutennə pl frunne lt frondem fraacutewndə lt frontem (52)

Dittongo accentato sect 8 ae si trasforma come la citata ę ćiacuteəl lt caelum seacutetulə ldquosetolardquo lt sae-tula seacutepə ldquosieperdquo lt saepem

sect 9 au (lat au avi abu) = aacutew taacutewlə ldquotavolordquo lt tabula (53) awćyeacuteddə lt

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54) cfr DrsquoAmbra 334 sciagraveveca Fontana si pone anche qui non nel gruppo napoletano che secondo It Gr allunga il secondario au55) v Rohlfs ZRPh 46 p 15956) cfr It Gr sect 111 Bertoni 163 Ascoli Arch Gl It VIII 11857) cfr Bertoni 163 dove egrave indicato questo trattamento della vocale finale come tipicamente ldquoalto meridionalerdquo58) Poicheacute in questo modo molte finali della flessione sono cadute riesce assai difficile alla gente semplice coniugare e declinare per iscritto Ho avuto llsquooccasione di osservare come gli insegnanti abbiano avuto difficolta` con i loro piccoli alunni Qui riporto alcuni brani da letture nei quali una giovane donna vuole scrivere in forma letteraria bdquodi buona saluta la vecchia ti manti (= ldquomandardquo con ipercorrezione di t) la bambina rassomiglio a Ottorinoldquo59) cfr R Gr I 513 sect 625 Ascoli Arch Gl It VIII 118 Merlo Sora 157

aucellu (DrsquoAmbra 75 auciello) šaacutewkə ldquoreterdquo lt arab schabaka REW 7667 (it sciabica (54)) awsulyaacute ldquoascoltarerdquo derivazione da osco ausis = auris (55)oacuterə ldquoorordquo egrave parola dottaSotto lrsquoinflusso della lingua scritta si hanno cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavus claudere cuacutelə ldquochiudererdquo lt claudere

2 Vocali non accentateA In fine di parola

sect 10 In genere tutte le vocali finali non accentate si mutano in ə (56) che spesso egrave indebolita fino alla totale scomparsa (57) kaacutewkumə ldquopentolardquo lt cucuma REW 2361 špurtəłoacutewnə lt vespertilionem REW 9275 suacuterkə lt sulcu (58) ecc Con scomparsa kwoacuterp ldquocorpordquo woacutess ldquoossordquo woacutecc ldquoocchiordquo leacuteŋk ldquoLin-guardquo lyeacutent ldquodentirdquo ecc

sect 11 La finale -a nel contesto sintattico diventa interna alla parola cosigrave tende a conservarsi (59) a meacutenə ma a meacutena maacuteŋk ldquomano sinistrardquo a voacutettə ma na voacutetta vakaacutent ldquobotte vuotardquo a feacuteymmənə ma na feacuteymməna šeacutemə e bbruacutetta bruacutett a raacutetta keacutes ldquograttugiardquo a škoacutela paacutestə ldquocolinordquo keacuteyssə ddoacutekə ldquocodesta lagraverdquo ssa pəććoacutekkə ldquocodesta ragazzardquo

sect 12 Parimenti perograve in uno stretto contesto fonetico della frase tende a conservarsi -u finale tuacutennu tuacutennə ldquotondo tondordquo canu can ldquopiano pia-nordquo kiacutestu vyeacutecc ldquoquesto vecchiordquo kiacutessə ddoacutekə ldquocodesto lagraverdquo ma ssu kwaacutene ldquocodesto canerdquo

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B Vocale postonica

sect 13 Tutte le vocali postoniche possono mutarsi in ə (60) keacutendərə ldquotro-golordquo ltcantharus eacutećənə ldquochicco drsquouvardquo lt acinu meacutefərə ldquotappo di botterdquo lt mamphurumrdquo ćaacuteyćərə lt cicerem

sect 14 Ugualmente si ha per o u la graduale scomparsa di u peacutekurə ldquope-corardquo myeacuterulə lt mĕrŭlu preacutevulə lt pergula lyaacutevulə ldquodiavolordquoPer la scomparsa di a stoacutemmak ecc

C Vocale protonica

sect 15 La vocale a protonica tende a conservarsi kannaroacutenə ldquogolardquo mataacutessə ldquomatassardquo lt mataxa REW 5403 maacutendəsiacutenə ldquogrembiulerdquo = avan-ti seno + manto (61) laćeacutertə ldquolucertolardquo lt lacerta REW 4821 nataacute lt nata-re yayuacutenə ldquodigiunordquo lt jajunus (62)

sect 16 e i in posizione protonica diventano di regola ə (63) e vəniacute venirerdquo vəleacute ldquovedererdquo egualmente sətaacutećć lt saetacium REW 7499 ćəkaacutet ldquociecardquo derivazione da caecai pəšiacutenə ldquoricettacolo drsquoacquardquo derivazione da piscis pəttsəkaacute ldquopizzica- rerdquo špənoacutetts ldquotappo di botterdquo da spinafrunģiacuteddə m ldquofringuellordquo lt fringuillu mostra una remota dissimilazio-ne

sect 17 Talora eʼ gt aʼ per lo piugrave davanti a r (64) mareacutennə ldquomerendardquo starnuacutetə ecc

sect 18 o u in posizione protonica diventano di regola u (65)o uttaacutewmbrə (66) ldquoottobrerdquo munaseacuteddə ldquocutrettolardquo lt monacella (cfr REW 5654) purtwaacutelə ldquoaranciordquo lt Portugal REW 6677u šputaacutetts ldquosputordquo suloacutewrə ldquosudorerdquo myegraverkuliacute

sect 19 Altri esempi di indebolimento di o u ə stərduacutetə ldquoduro drsquoorec-

60) cfr It Gr sect 121 Merlo Sora 16461) Secondo Subak ZRPh 22 p 532 32 (DrsquoAmbra p 235) traduce ldquoantisenordquo)62) Un altro grado in jejunus v Einf sect 11963) cfr It Gr sect 12764) cfr It Gr sect 129 Wagner ZRPh Bhft 12 sect 39 DrsquoOvidio Campobasso sect 6365) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 74 e 8066) La finale ndashmbre egrave adattata in novembre Barano drsquoIschia ha ottuacutembrə lt octobrius (cfr nuyeacutembrə lt novembrius)

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chiordquo da stordire ldquoattutirerdquo derivazione da tŭrdus REW 8999kəkuacutetts kəkaacutewtts lt cucutia (inoltre kakaacutewtts con assimilazione)

sect 20 Talora in luogo di o protonico si ha una a (67)kayənaacutetə lt cognata (m kayəneacutetə) aggarwoacutelə ldquobrocca per lrsquooliordquo lt olea- riu + suff REW 6051 assimilato nel seguente aaććiacutelə lt occidere analogamente con i verbi composti con ad-kanaacutewššə lt cognoscere dissimilato Non di qui kanaacutewcc ldquoconocchiardquo quale incrocio di conucrsquola + canna (REW 2061)

3 Particolari fenomeni sonori

sect 21 Assimilazione di vocale Nei proparossitoni spesso si assimilano le due vocali protoniche putturaacutelə ldquopettoralerdquo lt pĕctŏrāle REW 6332 pukuraacuterə ldquopecoraiordquo lt pĕcŏrārius REW 6448 putrusiacutenə ldquoprezzemolordquo da pĕtrŏs(ě)lĭnum REW 6448 makkatuacuterə ldquofazzolettordquo derivazione da muccare a muccus REW 5706 (68) assaluacutetə ldquoassolutordquo

sect 22 Dissimilazione di vocale frunģiacuteddə lt frĭnguĭllu

sect 23 Lrsquoepentesi della vocale egrave nel fontanese come in genere nel dialetto meridionale italiano un fenomeno molto frequente (69) Ciograve avviene in genere tra r l + cons o cons + r lpuddiacutetərə lt pŭllĭtru REW 6825 paacutetərə lt patrem maacutetərə ldquomadiardquo lt maeacutektra Rohlfs Etym Wb 1306 poacuteləćə lt pulicem pələmoacutewnə lt pulmōnem (70) kwoacuterəvə lt corvu REW 2269 Tra nasale e consonante aacutenətə ldquobarra di telaioldquo lt anta ldquostipiterdquo REW 492 (71) Lrsquoepentetica a (assimilata) kalavaacutewnə (72) lt carbōnem

sect 24 Nella lingua dellrsquouso comune popolare lrsquoepentesi si verifica spesso tra k e la seguente a invece di w Per le domande ripetute crsquoera sempre

67 Merlo (Sora 238) vede nel ldquorafforzamento di o protonica in ardquo un mutamento caratteristico in tutto il Suditalia68) Qui si cita anche il nap mukkaturə69) Cfr Ascoli Arch Gl It VIII 118 It Gr sect 145 Schneegans 64 65 Merlo Sora 166 163 200-202 Bertoni 154 15570) Inoltre anche plummoacutewnə con metatesi Cfr AIS K 138 P 720 (Monte di Procida) u puləmoacutenə u prəmmoacutenə71) Cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 972) Cfr AIS K 212 P 720 karavoacutenə73) cfr Festa Matera sect 74 Melillo Gargano 42 sect 20bis

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una forma corretta senza la citata w La w epentetica egrave sempre soggetta allrsquoinflusso dellrsquoarticolo u Difatti tutti gli esempi sono maschiliu kwassaacutewnə (accrescitivo da ldquocassardquo) ma a kaacuteššə ldquola cassardquo u kweacutes ldquoil caciordquo lt caseus u kwaacutenə ldquoil canerdquo u kwaććataacutewrə ldquoil cacciatorerdquo u kwalamaacuterə ldquoil calamaiordquo u kwlavaacutewnə ldquoil carbonerdquo (74) u kwaroacutewlə ldquovermerdquo lt cariolus REW 1694Lrsquoinflusso di u ( w) della prima sillaba protonica sulla seconda infrawkwataacutewrə ldquomuratorerdquo derivazione da fabricare (75)Lrsquoinflusso di una precedente u dai verbi in ndashcare (76) kukwaacute ldquocoricarsirdquo lt colcare (Festa Matera 147)

sect 25 Epitesi Nel fontanese gli ossitoni non sono affatto malvisti (77) poicheacute al contra-rio ne vengono formati dei nuovi (cfr sect 28) Perciograve lrsquoepitesi egrave rara Si preferisce lrsquouso di ndashə ad una finale ndashy nuacuteyə vuacuteyə ldquonoi voirdquo teacuteyə meacuteyə ldquote merdquo traacuteyə ldquotrerdquo rraacuteyə ldquorerdquo meacuteyə ldquomairdquo kreacuteyə lt crai La desinenza dellrsquoinfinito -eacuteyə oltre -eacute lt -ēre (aveacuteyə aveacute ldquoavererdquo (78)) Lrsquouso della sillaba -nə in siacutenə noacutenə rinforzo di ldquosiacute nordquo (79)

sect 26 Ellisse ndzurraacute lt ĭn ndash ŭxoraacutere kroacutenə lt corona səmmaacutenə lt septimana (in gene-re meridionale cfr AIS K 328)

sect 27 Aferesi di vocale Spesso la vocale iniziale egrave intesa come articolo (80) reacuteyćć lt auricla šeacuteyddə ldquoalardquo lt axilla REW 842 feacuteddə ldquofetta (di pane)rdquo lt ŏffĕlla REW 6042 poacutesəmə ldquoforzardquo lt gr apozema ldquodecottordquo REW 532 Aferesi in parole non toniche articolo indeterminativo nu na pron stu sta lt istu ista ddoacutekə ldquolagraverdquo lt illoc REW 4270 im- in- gt m- n- (81) mmuacutetə ldquoimbutordquo lt imbuacutetum REW 4286 mmaacutewkkə ldquoin boccardquo munnaacuteytts (82)

74) cfr AIS K 212 P 733 736 (Basilicata) u kwarvoacutenə75) cfr AIS K 249 P 716 712 (Puglia Campania) frabbicatoacutere frabbekatoacuterə K 249 P 720 (Monte di Procida) fravekatoacuterə76) cfr Festa Matera Aringograve 74 ndash cfr anche Rohlfs Diz Calabr 3377) Come per esempio in siciliano (cfr Schneegans 65 sgg)78) Le coniugazioni apocopate in ndashaacute -iacute in cui si vede nuovamente la tendenza del dialetto alllsquouscita con vocale accentata79) cfr It Gr sect 309 Wagner ZRPh Bhft 12 p 24 nota80) cfr It Gr sect 14481) cfr It Gr 87 Schneegans 4482) cfr DrsquoAmbra 429 monnezza ldquospazzaturardquo

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lt immundus REW 4289 + itia con semplificazione di mm- in m- nfaacutećć ldquoin facciardquo ŋgaacutennə ldquoin golardquo lt in canna ngoacuteppə ldquosoprardquo da lt in cuppa cfr REW 2409 nfurraacute ldquoinfornarerdquo Caduta di una intera sillaba rənnəneacuteddə lt hirundinem REW 4145 + -ella špurtəłoacutenə (83) ldquopipistrellordquo lt vespertilionem REW 9275 (84) ćeacutettə accanto a ləćeacutettə ldquodisserdquo

sect 28 Apocope Abbreviazione nel discorso (85) mmaacute accanto a maacutemma taacute accanto a taacuteta maacutemma roacute(ssə) bdquononnaldquo taacuteta rwoacute(ssə) bdquononnoldquo tsiacute bdquozioldquo tsiacute ģwaacutenn bdquo zio Giovannildquo tsiacute pregrave ldquozio preterdquo tsiacute mmoacute ldquozio monacordquo (i due ultimi con apocope semplificata) Avverbi apocopati anduacute addoacutew aluacute bdquodoveldquo lt (in+) adde ubi ad + ubi moacute bdquooraldquo lt modo REW 5630 Abbreviazione verbale soacute accanto a soacuteŋgə soacuteŋgənə bdquosonoldquo oacute accanto a oacuteģģə bdquoholdquo eacute accanto a eacutevə ldquohairdquo aacute accanto ad aacutevə ldquohardquo voacute accanto a voacutelə bdquovuoleldquo veacute accanto a veacuteyə ldquovairdquo vaacute accanto a vaacuteyə ldquovardquo feacute accanto a feacuteyə ldquofairdquo faacute accanto a faacuteyə ldquofardquo

sect 29 Contrazione da iato meacutestə ldquomaestrordquo lt ma(g)ister (86) Forte nella relazione della frase esempi o wuacutetə ldquoho avutordquo mrsquoeacuteććiacutesə ldquomi egrave uccisordquo = ldquomi ha uccisordquo (87) ćrsquou mannaacuteyə ā mayaacuteystə ldquove lo man-dograve la maestrardquo nnə soacutewććə faacute bdquonon ne so fareldquo tu nrsquoā diacutešə bdquotu non hai da direldquo

sect 30 Lo iato egrave generalmente senzaltro impopolare Esso spesso si verifica nella relazione della frase pə škannaacute u pukuryeacuteddə ku u mariacutetə e ku e fiacuteggə addəvəndaacutennə ə + vocale yeacutettə a kaacutes truwaacuteyə a poacutertə ecc Talora lo iato egrave nascosto da un y epentetico (88) myeacuteyə miacuteyə ldquomio miardquo swoacuteyə soacuteyə bdquosuo sualdquo pulaacuteyə bdquofascialdquo lt podia REW 6625 viacuteyə bdquovialdquo woacuteyə bdquobueldquo lt boem (R Gr I 234) špəyaacute bdquospiareldquo lt spehon REW 8137

83) Barano drsquoIschia ha al contrario di Fontana la giusta forma fonetica špurtəggoacutenə84) Da notare qui il napol spurtiłune al posto di -one85) Come esempi di questo fenomeno del Sud drsquoItalia Rohlfs cita ZRPh 51 p 269 nota 2 calbr wałoacute (wałonə) dottoacute (ldquodottorerdquo) avvokaacute (ldquoavvocatordquo) fogg bella feacute (ldquobella donnardquo) rom bonrsquooacute (caro uomo) abruzz bona veacute (ldquobuona vecchiardquo) ecc86) kiacutestə keacuteystə kiacuteddə keacuteyddə lt eccu istu -a eccu illu -a vedo non come contrazione in iato (cfr Wagner ZRPh 12 p 23 24 nota) ma come riduzione di kw a k (cfr It Gr sect 185) Rimando in proposito al sect 96

30

II Consonantismo

A Consonanti occlusivec

sect 31 La consonante c iniziale e interna davanti ad a o u = k kuntildeə ldquoparte della pialla sotto il tagliordquo lt cuneus koacutennələ ldquocullardquo ltcunula + dond (voce onomatopeica) REW 2400 2748 kuććaacuterdə ldquoallodolardquo dallrsquoit accucciare = ldquoaccovacciarsirdquo (forma sonora) (1)yukaacute ldquogiuocarerdquo səkaacute ldquotagliarerdquo ltsěcare trəkaacute ldquoesitarerdquo lttrīcare REW 8891 maacutenəkə f (2) ldquomanicordquo Sullrsquoepentetico w tra k e a vedi sect 24

sect 32 La consonante c iniziale e interna davanti ad e i gt ćIn posizione intervocalica spesso viene tolta facilmente locclusione cioegrave a ć subentra š (3)ćəraacutesə ldquociliegiardquo ltcerasea ćəneacuteyss ldquobragiardquo ltcinīsia REW 1930 + - ĭssa (vedi sect 6) ćaacuteyndərə ldquocresta del gallordquo lt gr centrum ldquospinardquo (vedi Rohlf Etym 975) ćəndreacuteyddə ldquopuntina da disegnordquo derivazione dal gr centrum ldquounghiardquo REW 1815liacutećə ldquodirerdquo ltdicere (pres ind 1 sg liacutekə 2 liacutećə liacutešə) lućiacuteyə lušiacuteyə ldquoLuciardquo fućeacuteytələ ldquobeccaficordquo (DrsquoAmbra 182 focetola) lt ficēdula ldquoREW 3279 uacutennəćə ldquoundicirdquo nutriacutećə nutriacutešə ldquonutricerdquo aćiacutetə ašiacutetə ldquoacetordquoraacuteləkə ldquoradicerdquo lt radica egrave comune nel Sud Italia (vedi It Gr 189 REW 6990)

g

La consonante g iniziale e interna alla parola diventa fricativa Secondo

1) Cfr Bertoni The Saturday Review XIII 61 Maccarrone ZRPh 54 p 51 riporta inoltre kuććarda con lrsquoit coccia ldquococcioldquo capordquo (lt cocia bdquolumacardquo REW 2011) cosa che concettualmente egrave poco verosimile 2) cfr DrsquoAmbra 234 magraveneca s f3) Secondo lrsquoannotazione di AIS si trova š lt c + e i in Bassa Italia solo nella zona tra Pisticci e Bari nel Sud del Lazio e nella Basilicata settentrionale (P 732) questrsquoultima zona egrave perograve secondo Rohlfs ZRPh 51 p 249 ff linguisticamente una colonia fran-coitaliana In Campania si trova soltanto il singolo š cfr K 384 di AIS riacutešə ldquodiceldquo in Montefuseo (P 723) (diacutežə in Faeto [P 715] egrave franc) K 353 vəšiacutenə bdquovicinoldquo in Ausonia (P 710) Napoli e Monte di Procida hanno ć Cfr Battisti Testi Dialettali Italiani II ZRPh Bhft 56 p 114 napoletano paćrsquo bdquopacerdquo (con ć B spiega bdquola fase intermedia fra ć e šrdquo)

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che essa si trovi in vicinanza di a oppure di o u si verifica il mutamento in y (con allungamento iniziale in gg) o in v e ancora in β w o scompare del tutto (4)

sect 33 g davanti a a gt y Esempi per la posizione iniziale a yaacutettə pl e ggaacutettə (5) con secondario g- lt k- mancano altri esempi Esempi per la posizione interna egrave da notare inoltre che il gruppo - ey davanti a vocale si semplifica in -i- o -y- (6)tyeacutenə ldquopadellardquo lttəyeacutenə ltgr teganum REW 8613 tyaneacuteddə dim lyaacutetts ldquolegaccio da calzardquo ltləyaacutetts derivazione da l igar rialaacute ltrəyalaacute ldquoregalarerdquo priaacute (7) ldquopregarerdquo con secondario -g- lt -k- purgatoacuteryə lt prəyatoacuteryə ldquopurgatoriordquo lt purgatorium (+pregare con metatesi) (8)

sect 34 g in vicinanza di o u gt v mostra qualche propensione a scomparire cioegrave ad amalgamarsi con la vocale omorganica (gradatamente β w) (9) Esempi per lrsquoiniziale vuliacuteyə ldquovogliardquo f lt gouliaeacute ldquobocconerdquo ldquosorsordquo lt It gŭla ldquogolardquo ldquogolositagraverdquo (Rohlfs Etym 457 REW 3910) vəluacutemmə ldquoverdurardquo lt legumen con metatesi u βuacutet (10) ldquoil gomitordquo lt cubitu con secondario g- lt k- unneacuteddə (11) ldquola gonnardquo lt gŭnna + -ĕl la

4) cfr al riguardo Merlo It Dial I 242 - 244 egli interpreta il mutamento g gt y davanti ad a (non quando la vocale velare precede) attraverso la fase intermedia gia il muta-mento g gt v davanti a vocale velare attraverso la fase intermedia guo cfr il cambia-mento diffuso in Suditalia della occlusione sonora intervocale nella corrispondednte fricativa Rohlfs ZRPh 46 p 1545) Al contrario sulle forme di Ischia (anche Barano drsquoIschia ha a yaacutettə) vedasi M di Pro-cida con a vaacutett pl rə ggaacutett o rə bbaacutett adattamento allevoluzione davanti ad o dopo vocale velare Cfr DrsquoAmbra 195 gatto invece DrsquoOvidio Campobasso 173 jatta Melillo Gargano 101 per Manfredonia yattə6) cfr Merlo Sora 161 226 7) cfr Merlo Sora 226 priaacute prəjaacute lt nap preja(re)8) cfr AIS K 214 P 721 P 722 ŋguacutenya9) cfr su questo R Gr I sect 429 Bertoni 157 nota 1 Merlo Sora 166 170 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 16 mdash Sul mutamento inverso vu gt gu in alcune regioni della Ca-labria meridiionale cfr Rohlfs Diz Calabr p 34 (Nicotera gurpi lt vurpi lsquorsquovolpersquorsquo gurza ldquoborsardquo gugghjiri ldquobollirerdquo ecc)10) cfr DrsquoAmbra 207 gugraveveto 488 vuto AIS K 147 P 720 u βuacutetə P 721 oacute vuacutetə e bboacutetə P 722 o uacutevito P 724 lu guacutetu Cfr anche Melillo Gargano 101 per Manfredo-nia vuacutevətə Questa egrave la forma che si puograve inserire tra gugraveveto e vuto Merlo (Sora 223) sostiene la forma evolutiva wutə wuwətə vuvətə11) cfr DrsquoAmbra 200 gonnella 399 vonnella Melillo Gar gano 101 Apricena vunęddə Cagnano Varano unęddə

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Con la velare iniziale di e lt a attraverso lrsquoinflusso dellrsquoarticoloo u u weacuteddə (12) ldquoil gallordquo (vedi M di Procida u veacuteddə) In modo analogo si egrave formato a waddəlaacuteynəyə (13) ldquola tacchinardquo lt galla drsquoIndia Esempi per la posizione interna preacuteyvulə oltre preacutewlə (14) ldquopergolardquo ltpergula (REW 6413) con metatesi awuacutest oltre auacutest (15) ldquoagostordquo purtwaacutelə (16) ldquoaranciardquo lt Portugal REW 6677 pavaacute (17) ldquopagarerdquo ltpacare (con secondaria ndashg-) -v- invece di -y- (vedi M di Procida pəyeacutetəmə ldquopagatemirdquo) vicino alla a precedente e seguente egrave da ricnoscere come forma analoga della 1 pers sing pres ind dove la -v- egrave giustificata davanti alla -o

sect 35 Mutamento di g gt k limitato ad alcuni casi Allrsquoinizio kaddiacutenə (18) ldquogallinardquo Allrsquointerno loacutekə ldquodogardquo (DrsquoAmbra 166 doca) (19) špaacutekə (20) ldquospagordquo fatəkaacute ldquolavorarerdquo ltfatigare (DrsquoAmbra 174 fatecare) mostra la transizione nel gruppo dei verbi da ndashicare (21))

12) cfr DrsquoAmbra 194 gallo D lsquo0vidio Campobasso 173 jallə Melillo Gargano 101 Cagnano Varano gaddə Apricena yaddə Schneegans 98 Palermo lsquoaddu Noto (in ac-cordo con i testi antichi siciliani) jaddu13) Gli esempi addotti da Maccarrone Arch Gl It 20 (1926) per la designazione del tacchino spiegano il diverso sviluppo delliniziale g davanti ad a in Suditalia Nap galloriacutenjə Sorrento valleriacutenio Casteilamare di Stabia yalloriacutenjə m Padula adduriacute-nio Vallo adderiacutenio14) cfr Merlo Sora 166 pręula accanto a pręwəla15) cfr AIS K 323 In quasi tutta la Campania auacutest Cfr Merlo Sora 226 auacuteštə16) cfr Drsquo Ambra 296 portogallo17) cfr DrsquoAmbra 281 pavare18) cfr Crocioni Il dialetto di Velletri (in Studj romanzi V p 27 ff) sect88 kallo lt gallu Merlo Sora 223 cerca di spiegare kałłina con k al posto di y allinizio come dissimula-zione di -łł la dissimilazione varrebbe per il presente dialetto y ndash dd gt k - dd ove non si puograve vedere alcuna spiegazione soddisfacente 19) cfr al riguardo Coray Cultura e civiltagrave dei Romani III p 339 40 Qui in base al grande numero di esempi per la Sicilia le isole Lipari il Suditalia si possono seguire diverse strade cui egrave andato incontro litaliano doga a) sviluppo nella velare frictiv Isole gtLi-pari dųva con caduta dua loalitagrave della Sicilia doacuteva toacutewa duacutea (AIS) irpin ruvə ruə (Melillo It Dial III 170) b) sviluppo nella fricativa palatale Barcellona Milazzo (Sic) doacuteya pl doacutei Calabr dograveja (Malara)20) DrsquoAmbra 355 spago spavo cfr AIS K 243 P 721 špaacutekə ma P 720 špeacuteyə21) cfr DrsquoOvidio Campobasso 173 ji caštiacutechə ji liacutetəchə con identico fenomeno ma fatəjaacute

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t sect 36 Allrsquoinizio e allrsquointerno della parola la t si conserva tusaacute ldquotosarerdquo teacutessə ldquotessererdquo tuttsaacute ldquourtarerdquo (di oggetti) lt tŭdĭtiare REW 8972 twoacutest ldquodurordquo ldquosolidordquo lt tostu ldquotostatordquo REW 8814 tiacuterapurtyeacuteddə (ldquotiraportellordquo) ldquoattrezzo per estrarre lo sportello anteriore della botterdquo (22)tutaacutewrə ldquotutorerdquo kutuacutentildeə ldquocotognordquo stutaacute ldquospegnererdquo ltextutare REW 31110 saacuteytə ldquostacciordquo (DrsquoAmbra 345 seteacutella) ltsaeta ldquocapellordquo ldquosetolardquo ldquosetardquo (REW 7498) o lt sheacuteta ldquostacciordquo (23)radićć grigliardquo lt craticula REW 2303 con sonorizzazione dellrsquointervo-calica ndasht- (24)pataacutenə ldquopatatardquo con dissimilazione (25)

22) cfr Melillo It Dial III 17423) cfr Rohlfs Etym Wb 193824) cfr al riguardo Bertoni 155 ff nota 1 e Schneegans 108 cfr nap gratiglia (DrsquoAmbra 203) accanto al sicil gradiggya (REW 2303) e calabr grada ldquogratardquo (Galasso 191) An-che nellrsquoitaliano scritto si ha accanto a graticcio un gradiccia e grada25) cfr Merlo Sora 218 patana) Melillo Gargano 94 pataumlnə)26) Secondo le indicazioni di AIS (cfr K 107 ldquoi dentirdquo 153 ldquoil ditordquo ldquole ditardquo 163 ldquoil piederdquo ldquoi piedirdquo 384 ldquoegli dicersquo) la l lt d non si trova in nessuna parte Invece la r lt d domina bdquonel Nord e nel Sud della Sicilia nella zona della Sila (Calabr) NW-Basilicata nel Salernitano e nei dintorni di Napolirdquo (cfr Rohlfs ZRPh 46 p 154 nota 2) Lo staio intermedio part prevale nel bdquoSud e nel centro della Sicilia nella Calabria centrale nel Nord della Campania nel Nord della Puglia e nel Sud dellrsquoAbruzzordquo (cfr Rohlfs ib p 154 nota 3) Anche in Corsica si trova il mutamento d gt part e la completa caduta di d e r LrsquoAtl Cors la testmonia in modo non sufficiente cfr Merlo It Diail I p 248 Bottiglio-ni It Dial III p 5254 mdash Per levoluzione dellit meridional d gt part d gt r cfr Battisti ZRPh Bhft 28a p 174mdash179 Rohlfs ZRPh 46 p 154 DrsquoOvidio Campobasso 176 Schneegans 108 cfr anche It Gr 103 R Gr I 586 539 Bertoni 164 - In Battisti si tro-vano registrati due esempi per l lt d p174 Licenza lt Digentia come esempio per la tendenza dominante nel Lazio a risolvere il d in l davanti i che secondo lui ldquopuo sem-brare un preludio allrsquoevoluzione d gt r dei dialetti meridionali Battisti rimanda perograve nel contempo a Meyer-Luumlbke Grundr I2 448 il quale ritiene il mutamento d gt l come sabino (Lui cita Varrone dei dii novensiles al posto di -ides e lepeste lt jeeacutepav e indica il nome moderno Licenza come forma sannitica Likentia che fu ripresa dai Roumlmani in analogia con altri casi dove la sabina l corrisponde alla loro d come Digentia - Un secondo esempio con l lt d si trova in Battisti 178 nota 5) pegravelətə lt peditu per Ceri-gnola (Capitanata) Questa l potrebbe anche risalire all dissimilazione d - t Alla dissi-milazione si riferisce anche il cosent dela ldquotedardquo ldquofiaccolaldquo (Rohlfs Etym Wh 503) corsico dela (Atl Cors K 682 P 23 48 49 50 64 68) lt daeda cfr Bottiglioni It Dial III p 52 (ldquoanche se si tratta di dissimilazione puograve essere interessante osservare come questa avvenga per mezzo di una lateralerdquo) Su infformazioni orali del prof Rohlfs il mutamento della in tervocale d gt l domina generalmente in in Guagno di

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d

sect 37 Iniziale e interna d gt l (26) (con allungamento dd-) Esempi per la posizione iniziale lyaacutevulə ldquodiavolordquo ləmoacutenyə ldquodemoniordquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (AIS K 335 P 720 rummeacutenəkə P 721 rųmeacutenəka) liacutećə ldquodicerdquo (AIS K 384 P 720 21 22 riacutećə) laacute ldquodarerdquo lurmiacute ldquodormirerdquo loacutewə ldquodoverdquo loacuteppə ldquodopordquo laacuteynt ldquodentrordquo leacutendə ldquodenterdquo (AIS K 108 P 720 21 22 reacutendə) liacutetə ldquoditordquo pl e ddaacuteytə (27) ldquole ditardquo luacuteyə woacutemmənə ma ddoacuteyə feacuteymmənə (ldquodue uominirdquo ldquodue donnerdquo) (28) Esempi per la posizione interna megravertəliacute ldquomartedigraverdquo (AIS K 330 P 720 megravertəriacute P 721 22 martəriacute) kruacutelə ldquocrudordquo kaacutewlə ldquocodardquo peacutelə ldquopiederdquo ldquotronco drsquoalberordquo ldquoarboscellordquo (29) pəlaruacutelə ldquopedale del telaiordquo (DrsquoAmbra 282 pedarogravela) pəloacutewcc ldquopidocchiordquo (AIS K 475 P 720 722 pəruacute cco 721 pəroacuteććə) kaacutekkəluacutenə ldquoqualchedunordquo luacutelićə ldquododicirdquo (AIS K 290 P 720 ruacuterəćə 722 raacuterićə 721 dduacuterəćə) cuacutelə ldquochiudererdquo suććeacutelə ldquosuccedererdquo aććiacutelə ldquouccidererdquo sə fəlaacute ldquofidarsirdquo kaleacute ldquocadererdquo vəleacute ldquovedererdquo yuləkaacute ldquogiudicarerdquo ŋgwalyaacute (1 pr ind ŋgwaleacuteyə) ldquosposarsirdquo dal got wadi ldquopegnordquo cfr REW 9474 (30) Secondariamente d (ltt) gt l in škurryaacutelə ldquofrustardquo lt ex + derivazione da corrigia REW 2253 (cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquofrustardquo)veacuterradiacute (31) ldquovenerdigraverdquo (al contrario di yoacutevəliacute megravertəliacute ecc) la d sembra

Corsica pele ldquopiedldquo nulu ldquonudoldquo nole nodoldquo raacutelika bdquoradiceldquo kola ldquocoda) come annota lrsquoAtl Cors per Guagno d (cfr K 182 kodimeacutennula bdquocutrettolaldquo 429 krediya bdquocrdevordquo 430 kredimu ldquonoi credemmoldquo 509 frodana ldquofodera di vestitoldquo 543 im-pidi ldquoimpedireldquo 551 ankudine ldquoincudinerdquo 630 pedone ldquofattoreldquo - Quanto siano vicine le due consonanti postdentali l e d o si deduce facilmente dai seguenti esempi se si contrappone al presente mutament d gt l quello inverso presente secondo Rohlfs in molte localitagrave calabresi specialmente in Acri e i ldquoCasali di Cosenzaldquo (d compare generalmente come part [peparti ldquopiedeldquo partua ldquoduerdquo]) Prendiamo da AIS esempi per Acri (P 762) K 170 (sbadigliareldquo) apartaacuteri (lthalare) K 434 (bdquoil lupordquo) u partuacutepu K 476 (ldquoi len-dinirdquo) i partiacutennini K 449 (ldquola lucertolaldquo) a partućeacuterta K 474 (ldquopulcerdquo) puacutepartici K 140 (ldquofielersquo) feacuteparti K 610 (ldquofragolardquo) fraacutevuparta Cfr anche tarent poacutedice cerign bar poacutedəćə bdquopulceldquo tarent pudiciacuteno ldquopulcinordquo da Salvioni St R VI p 41 non citato 27) AIS K 153 P 720 u riacutetə pl rə ddeacutetərə P 721 22 o riacutetə e ddeacutetə28) AIS K 47 48 P 720 ruacutey woacutemmənə ddoacutey feacutemmənə 722 ruacutey woacutemmənə roacutey feacutemmənə29) cfr DrsquoAmbra 282 mdash AIS K 163 P 720 peacuterə P 721 peacuterə30) Cfr guadiare sponsam = despondere uxorem ducere (Du Cange IV 121) cfr anche DrsquoAmbra 261 nguadejare31) cfr AIS K 333 P 720 21 vyegravernari 722 vegravernariacute 712 vyeacutennərdiacute accanto a vyeacutennərəpartiacute

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che qui si conservi poicheacute essa stava originariamente dopo la consonante La metatesi venerdi gt vernadi (gt verradigrave) puograve essere avvenuta dopo che si era giagrave verificato il cambio d gt lrəriacutettə (32) ldquodestrardquo lt derīcta mostra lrsquoassimilazione l ndash r gt r ndash r ma puograve essere anche una parola di origine napoletana Prestito dal napoletano piacuterətə ldquopetordquo lt pēditum REW 6358 Prestito dalla lingua scritta dićymeacutebrə ldquodecembrerdquo (AIS K 327 P 720 dićeacutembrə P 721 rićeacutembrə P 722 rəćeacutembro)

sect 38 -d- gt -t- quando costituisce lrsquoultima sillaba di una parola accentata sulla terzultima sillaba (33) uacutemmələ ldquoumidordquo freacutećətə ldquofracidordquo (cfr DrsquoAmbra 385 ugravemmeto 185 fragraveceto) bbriacuteģəta ldquoBrigidardquo treacuteyppətə (cfr DrsquoAmbra 382 tregraveppete) ldquotreppiederdquo lt tr ĭpedem REW 8912 di qui anche fućeacuteytələ (34) ldquobeccaficordquo lt f icēdula REW 3279

sect 39 Lrsquoevoluzione d gt part puograve anche arrivare alla completa scomparsaEsempio aacutemmə (35) ldquodammirdquo Bisogna partire dallo stadio della caduta per spiegare le forme con v lt d Occorre pensare che dopo la scomparsa di d per part si formograve accanto alla vocale oscura la consonante di transizione w che poi si evolse in v in f in posizione finale (36) vaacutevə ldquovadordquo lt vao (37) (DrsquoAmbra 212 vao o vago ndash cong pr vaga o vava o vaa cfr AIS K 822 (ldquovo a comprarerdquo) P 720 21 22 vaacutek 710 vaacutev 723 vaacuteβ) kreacuteyvə (oltre kreacuteylə) ldquocredordquo lt creo niacutef pl niacutevə (38) ldquonidordquo lt nidu

32) cfr AIS K 148 P 720 21 rəriacutett(ə)33) cfr al riguardo Ascoli Arch Gl It VIII 114 MerIo Sora224 DrsquoOvidio Campobasso 176 Battisti ZRPh Bhft 28a p 176 177 186 dove egrave evidente il processo fisiologico34) AIS K 495a riporta per la Campania fućeacutetulə faćeacutetila frəćeacutetula ćəfeacutetulə per la Puglia e il Sud dellrsquoAbrizzo fućeacutetulə fəćeacutetərə faćeacutetwə ecc Cfr anche Battisti ZRPh Bhft 28 a 18335) cfr Battisti a a 0 p 161 lucches lsquoato lt dato B rifiuta la spiegazione di Salvioni (Arch Gl It XVI 410) che riporta la caduta allabbreviazione in posizione proclitica e parte dallimperativo Il seguente esempio sembra rafforzare la spiegazione di Salvio-ni La vicinanza delle tre possibili iniziali del coniugato bdquodarerdquo egrave ben illustrata nella frase seguente che ricavo da un racconto scritto sotto dettatura ldquoaacutemmə nu ćaacuteyćərə e ddaacutemmə nu fasaacutewləldquo e ććrsquoaveacutetta laacute ldquodammi un cece e dammi un fagiuolo e le dovette dar(lo)rdquo Cfr in proposito calabr aacutessəmə lsquombaacutećə ldquolasciami in pacerdquo mrsquoati ldquomi daterdquo (secondo gli appunti di Rohlfs) assa ndashlrsquo -essə ldquovabbenerdquo Rohlfs Diz calabr 11936) cfr Battisti p 90 e sgg dove viene citato lo stesso procdimento del retico37) cfr vao v It Gr 25038) cfr AIS K 515 P 721 niacutevə ma P 720 722 niacuterə niacutero Cfr al riguardo anche come parallelo ret əntildeif lt niu lt nidu (Battisti ZRPh Bhft 28a p 95)

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Con v malgrado la vicinanza di vocale sonora paraviacutesə (39) (DrsquoAmbra 277 paraviso) Per analogia veacuteykə ldquovedordquo (40)

p

sect 40 La p allrsquoinizio e allrsquointerno della parola si conservapaškaacutewnə ldquocampo di lupini o raperdquo da pascere puškreacuteyə ldquodopodomanirdquo lt postcras REW 6686 pərtuacutes ldquobucordquo derivazione da perusiare REW 6436 pagguacutekə f ldquopagliucardquo (cfr R Gr II 405) pyeacutercc m ldquobocca della botteldquo lt pĕssŭlum + pertica REW 6441 piacuterulə ldquotappo della botterdquo lt gr peiron ldquotappordquo + suff REW 6276 pastənaacute ldquotrapiantarerdquo lt pastinare ldquovigneto aratordquo REW 6276paacuteypə ldquopeperdquo pəparwoacutelə ldquopeperonerdquo (con altro suffisso) kuacutepə ldquotenebrosordquo ldquotristerdquo lt cupa ldquotino botterdquo cfr REW 2401 (41) stəpaacute ldquoaccumularerdquo ldquoconservarerdquo lt st ipare REW 8263 naacutepələ ldquoNapolirdquo šgarrupaacute ldquocadere giugraverdquo (trans) (42) lt disrupare REW 2687 + murupaacutenə ldquoMoropanerdquo (villaggio drsquoIschia oggi Buonopane) traacutepənə (43) ldquomenarolardquo lt trypanon ldquotrapanordquo REW 8959 (cfr anche It Gr 16) di qui anche traacutepənatuacuterə (44) ldquoaspordquo

b sect 41 Lrsquoiniziale b- gt v- con raddoppiamento bb- (45) voacutešk (46) bdquoboscoldquo vaacuterdə bdquosellaldquo lt arab bardarsquoah REW 955 variacutelə bdquobarileldquo voacutewttə bdquobotteldquo

39) v REW 6223 bdquoLa v non egrave chiarita egrave possibile linflusso di visus sognordquo mdash Rohlfs pensa a bdquouna sostituzione di consonante dovuta a unerrata comprensione di ascolto presente nellambiente greco ma che sarebbe partita dal popolino Vedi per ulteriori informazioni Lit bl 1925 Sp 245 (cfr anche Meyer-Luumlbke Lit bl 1918 Sp 384)40) Occorrerebbe partire da veo che ad es sarebbe da uniformare a bdquodicordquo Cfr It Gr 255 e Battisti p 98 Le forme creo ldquocredoldquo e veo bdquovedordquo sono testimoniate in Loise de Rosa (Arch Stor Nap IV p 426 454)41) Il mutamento di significato passa per bdquovuotordquo bdquoprofondordquo cfr DrsquoAmbra 157 cupo = 1 cupo profondo 2 oscuro grave42) cfr DrsquoAmbra 348 sgarrupare ldquodiruparerdquo ldquoabbattererdquo43) DrsquoAmbra 380 trapano (qui anche la descrizione dellattrezzo) Cfr AIS K 229 P 720 trapanatuacuterə P 721 traacutepanə44) cfr DrsquoAmbra 380 trapenaturo con descrizione dellaspo primitivo come si ha an-che a Fontana45) Per questo comune mutamento del Sud drsquoItalia v It Gr sect 17846) AIS K 530 riporta per P 720 u bboacutešk 721 o bboacutešk (forma dotta) si hanno per tutta la Campania forme con iniziale v- β- w- cfr anche DrsquoAmbra 399 vosco

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pl e bboacutewttə voacutewkkə bdquoboccaldquo ma a bbaacutewkkə (āa poacutertə) bdquoallrsquoentrataldquo (47) veacutešə ldquobassordquo ma a bbeacutešə ldquoabbassordquo vuacuteddə ldquobollirerdquo vaacutettə ldquobattererdquo veacuteyvə ldquobererdquo ltbibere varaacutenə ldquoBaranordquo vagravesənəkoacutelə (48)ldquobasilicordquo lt basi l icoacuten con mutamento attraverso etimologia popolare cfr REW 973 Rohlfs Etym Wb 316 vwoacutetts m ldquogolardquo voacutetts f bdquogozzoldquo lt bott iu bott ia bdquobernoccololdquo cfr REW 1240 Wartburg 467 469 (cfr frz bosse ital bozza bdquogonfiamentoldquo nap vottsule bdquogozzo di uccelloldquo con eguale base)

B Consonante fricativa-j- (= cl lt g + e i j gi di)

sect 42 Inizialmente ed internamente j = y con allungamento gg (49) Esempi per la posizione iniziale yəneacutestrə ldquoginestrardquo (50) yeacutennərə (51) ldquogenerordquo (DrsquoAmbra 211 jegravennero) ywoacutekə bdquogiuocoldquo yənneacuterə (52) lt januariu (DrsquoAmbra 211 jennaro) yuacutentildeə (53) lt juniu (DrsquoAmbra 214 jugno) yuləkaacute ldquogiudicarerdquo (DrsquoAmbra 426 jodecare) yogravevəliacute lt jovis dies (DrsquoAmbra 214 jovediacute) yuacutenćə bdquogiunchildquo (DrsquoAmbra 426 junco bdquogiuncoldquo) lt jŭncu REW 4619 yəttaacute bdquogettareldquo ma e ggeacutettə ldquoe gettardquo ywoacuterrə (54) lt it giorno lt diŭrnu (DrsquoAmbra 215 juorno)lənuacutecc pl e ddənaacutewcc ldquole ginocchiardquo lt genuculu (DrsquoAmbra 161 denucchio) con dissimulazione (55)

Esempi per la posizione interna (il gruppo yə egrave come detto al sect 21 semplificato a y o i) sayaacuteyttə ldquospola per la tessiturardquo lt sagĭtta REW 7508 (DrsquoAmbra 317 saetta) kwarayaacutesəmə (56) lt quadragesima mayaacuteyst ldquomaestrordquo -a lt magistrem meacuteyə ldquopiugraverdquo lt magis REW 5228 oacuteyə ldquooggirdquo lt hŏdie (DrsquoAmbra 271 oje) škurriaacutelə (57) ldquofrustardquo derivazione

47) cfr DrsquoAmbra 398 vocca bdquoentrata ingresso imboccatura di una via drsquoun vico e similildquo48) cfr DrsquoAmbra 391 vasenecola vasenicola49) cfr al riguardo It Gr sect 176 Bertoni (p 164) menziona come regioni della diffusione di questo mutamento Sicilia Calabria Napoli lrsquoAbruzzo con diramazioni sino alle Marche50) cfr AIS K 616 P 720 yineacutestrə P 721 yneacutestra51) cfrf AIS K 33 P 722 yieacutennəro ma P 721 prestito ģeacutenərə52) cfr AIS K 316 P 720 ģənnaacuterə P 721 ģənnaacuterə (parola dotta) P 722 yənnaacuterə53) cfr AIS K 321 P 720 22 gguacutentildeə P 721 ģuacutentildeə Iniziale con y- si trova nirgends54) cfr AIS K 336 P 720 yuacuternə P 721 722 ywoacuternə55) cfr R Gr I 331 cfr Melillo Gargano 47 ndash AIS K 162 riporta per la zona di Napoli le forme con r- pl dd- ma per il Sud della Campania yinuacuteccu pl li gginoacutecc a56) cfr DrsquoAmbra 303 quarajesegravema con posizione sbagliata dellaccento

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da corrigia REW 2253 wagraveddəlaacuteynənə ldquotacchinardquo lt galla drsquoIndia regravennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia (cfr sect 10) suffisso-verbale (ə)yaacute = it ldquo-eggiarerdquo lt -idjare (It gr sect 417 573) mappəyaacute (58) ldquogualcirerdquo (pr ind 1 sg mappeacuteyə 2 mappiacuteyə) derivazione da mappa cfr REW 5342 pustyaacute (59) (ye pusteacuteyə - tu pustiacuteyə) ldquoappostarerdquo vattyaacute (60) ldquobattezzarerdquo lt baptidjare (61) ausulyaacute (62) ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare cfr REW 808 e Rohlfs ZRPh 46 p 159 ŋgwalyaacute (ye ngwaleacuteyə tu ngwaliacuteyə) ldquosposarerdquo (sect 25) rannənyaacute (63) ldquograndinarerdquo lt grandinidjare šparpatəyaacute (64) ldquoavere palpitazione di cuorerdquo ldquogiacere in agoniardquo lt ex-palpit idjare škutulyaacute (DrsquoAmbra 339 scotolejare) ldquoscuotererdquo sayiacutemmə ldquountumerdquo (65) lt sagīna REW 7506 yayuacutenə ldquodigiunordquo lt ja junus (Introduzione sect 119) yətaacutelə (66) ldquoditalerdquo lt digitale REW 2637 (con aferesi) tyeacuteddə ldquopadellardquo lt tegella REW 8614 sartaacutenyə ldquopadellardquo lt sartagine REW 7613 (oltre sartaacuteyənə sartaacutenəyə) fəliacutenəyə (67) ldquofuligginerdquo lt fuligine REW 3558 ŋguacutenyə ŋguacutenəyə ldquoincudinerdquo lt incugine REW 4367 (con metatesi)stuyaacute ldquodetergererdquo lt studiarerdquo ldquoavere qualche premurardquo REW 8325 oltre il semidotto stulyaacute rdquostudiarerdquo Parimenti il semidotto mmaacuteylyə ldquoinvidiardquo ldquogelosiardquo (DrsquoAmbra 245 mmidia) lt invĭdia Prestito dalla lingua scritta myeacutetts ldquomezzordquo (cfr inoltre R Gr I 430) leacuteģģə (68) ldquoleggererdquo

57) cfr DrsquoAmbra 339 scorriato ldquoscuriadardquo ldquofrustardquo58) DrsquoAmbra 235 mappeccare ldquosgualcirerdquo59) cfr DrsquoAmbra 297 postejare ldquoappostarerdquo60) cfr DrsquoAmbra 391 vattiare ldquobattezzarerdquo e AIS K 41 (ldquobattezzatardquo dove per Sicilia Calabria Campania Gargano e Sud abruzzese vattiyaacuteta vattyaacuteta vettiyaacutestiva e for-me simili invece per lrsquoAbruzzo centrale e meridionale vattišaacuteta ecc61) Per il gr baptizare (REW 939) cfr Schuchardt che fa risalire ndashidjare a ndashizw Lit bl 1884 Sp 6262) cfr DrsquoAmbra 75 ausoliare ausoleare ldquoascoltare di soppiattordquo63) cfr It Gr 308 La flessione in -eya si trova appunto nei verbi che esprimono feno-meni naturali - cfr DAmbra 202 grannenejare AIS K 372 P 724 (Camp granninyagrave grannineacutey grandina Nord- Calabria grannninya grannaniya64) cfr DAmbra 356 sparpetejare palpitare contorcersi65) Antiquato oggi sostituito da ndzaacutewntildeǝ66) cfr DAmbra 212 jideto dito (con metatesi) ma 164 prestito detale ditale cfr anche DOvidio Campobasso 173 partejetale (cfr metatesi sicil jiditali)67) cfr in proposito e su sartaacutenye anche Melillo Gargan 49 e Marano Festa It dial IV 179 (irp sartanya filinja)68) Inoltre DAmbra (222) riporta lo sviluppo popolare legravejere

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s (= cl lt s -ns-)

sect 43 In fase iniziale e interna s si conserva (sempre sonora) Esempi per la posizione iniziale seacuterrə ldquosegardquo lt sĕrra REW 7861 səndiacute ldquosentirerdquo suacutemmə ldquoin superficierdquo (DrsquoAmbra 369 summo ldquosoprardquo) saacutewttə ldquosottordquo (DrsquoAmbra 354 sotta ldquosottordquo) səŋgaacute ldquoscoppiarerdquo (DrsquoAmbra 344 sengare) derivazione da sĭgnum REW 7908 (faacute na sarćuacutetə ldquo(portare) un carico di legnardquo da sarcīre ldquorappezzarerdquo (69) Con š invece di s šoacutertə (70) ldquosorterdquo (DrsquoAmbra 335 sciorta ldquosorterdquo) šuššaacute (71) ldquosoffiarerdquo lt suff lare REW 8430 assimilato tsuacuteffərə rdquozolfordquo lt sulfur REW 8443 con influsso della lingua scritta sullrsquoiniziale Esempi per la posizione interna maacuteysə ldquomeserdquo lt mensis rummaacutesə ldquorimastardquo lt remansa payaacuteysə ldquovillaggiordquo ldquopaeserdquo lt pagēnsis REW 8855 trasiacute (ye traacutesə tu treacutesə) ldquoentrarerdquo lt transire REW 8855 piacutesə ldquopesordquo kaacutesə ldquocasardquo fuacutesə ldquofusordquo Prestito dalla lingua scritta pentsaacute ldquopensarerdquo (DrsquoAmbra 284 penzare)

f sect 44 Allrsquoinizio e allrsquointerno la f si conserva furćiacutenə ldquoforcardquo (a due punte di legno) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fultu REW 3564 fəlaacute 1 ldquofilarerdquo 2 ldquofidarerdquo fuiacute ldquofuggirerdquo faacutevə ldquofavardquo fiacutekə ldquoficordquo ldquoficardquo fyeacuterrə ldquoferrordquo furiacuteyə ldquoForio (drsquoIschia)rdquo (72) fundaacutenə ldquoFontana (drsquoIschia)rdquo škraacutewf ldquotroiardquo lt scrōfa REW 7748 škafareacuteyə ldquorecipiente di vetrordquo derivazione da scapha ldquociotolardquo REW 7653 škarafoacutewnə ldquoscarafaggiordquo derivazione da scarafaius (osco) REW 7658 kwoacutefənə bdquocorbelloldquo lt cophinu REW 2207 tuacutefələ bdquotorsolo del granturcoldquo lt tufulu bdquopiccolo condottoldquo (cfr REW 8968)

69) cfr DrsquoAmbra 319 sarcetura ldquorimenditurardquo fare na sarcetura ldquobastonare per bene qualcunordquo cfr il tedesco ldquojemanden etwas am Zeuge flickenrdquo (avere da ridire su qualcuno)70) Marano Festa (It Dial IV 177) riporta lo stesso caso per il dialetto irpino di Montella e Merlo (nota 3) annota anche ldquoegrave sortersquo rifatto suexsortare seppure non ne egrave addirittura il deverbalerdquo71) cfr AIS K 168 P 720 2113 31 sussagrave 723 susagrave siciliano sussagraveri ecc72) cwrieacuteon bdquopostordquo bdquoluogordquo Rohlfs Etym Wb 2483 (cfr Chorio nelle vicinanze della greca Bova (Calabr) come designazione di un casale non autonomo Chorio di Roccaforte Chorio di Roghudi)

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v (= cl lt v -b-) sect 45 Si conserva la v iniziale e interna Con allungamento gt bb (73) Esempi per la posizione iniziale a veacutešprə ldquola vespardquo pl e bbeacutešprə (74) a viacutetə ldquola viterdquo pl e bbiacutetə a viacuteyə ldquola viardquo ma kə bbiacuteyə ldquoche viardquo na voacutetə ldquouna voltardquo ma ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre volterdquo (per lrsquoallungamento cfr sect 67) vutaacute ldquovoltarerdquo vəleacute vedererdquo ma pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo vulaacuteyvə vaacuteyvə e bbəveacutettə (75) ldquovoleva bere e bevetterdquo (76) mənaacutećć ldquovinacciardquo (ma DrsquoAmbra 547 venaccia) assimilazione v ndash n gt m ndash n (77) Esempi per la posizione interna -aacutevə lt -abat - eacutevə lt -ebat neacuteyvə ldquoneverdquo cwoacutevə ldquochiodordquo lt clavu + claudere yogravevəliacute (78) ldquogiovedigraverdquo Con allungamento di bb abbəleacute 1 ldquoavvilirsirdquo 2 ldquoavvedersirdquo (DrsquoAmbra 3 abbelire abbedere) abbyaacute ldquoavviarsirdquo (imperat di ldquoandarerdquo ndash piugrave usato di vaacute) abbiacuteətə (DrsquoAmbra 4 abbiare ldquomettere in viardquo ldquoprendere la viardquo) abbəćənaacute ldquoavvicinarerdquo (DrsquoAmbra 3 abbecenare)

sect 46 Per lrsquoinflusso della vicina vocale oscura la v diventa β o w o si amalgama completamente con la vocale omorgana (cfr sect 34) (79)woacuteyə ldquobuerdquo lt boem (1) (DrsquoAmbra 398 voje) wliacutemmə spusaacute ldquovogliamo sposarerdquo sə wtaacutevənə ldquosi voltavanordquo ģuβaacutennə (81) ldquoGiovanni (DrsquoAmbra 212 Joanne ldquoGiovannirdquo) taβuacutet ldquogerlardquo ldquobarardquo lt arab tabut ldquobarardquo REW 8516 špruβiacutest ldquosprovvistordquo lt ex ndashpro ndash visitu (cfr It gr 259) luβaacuteyə ldquolevavardquo (qui crsquoegrave lrsquoinflusso della v attraverso la precedente vocale u prima dellrsquoinverso oscuramento della vocale protonica con lrsquoinflusso della seguente v) loacutewə ldquodoverdquo ǫ wuacutet ldquoho avutordquo

73) cfr ItGr sect 183 cfr anche DrsquoOvidio Campobasso 165 Festa Matera 145 Vignoli Veroli 3174) cfr AIS K 463 P 723 a veacutespera e bbeacutespara P 725 la veacutespra ri bbeacute - P 722 a veacutesp e bbeacutesp ma P 721 a veacutespera pl -rǝ senza mutamento di iniziale75) Cito da una favola scritta sotto dettatura76) Anche da favole scritte sotto dettatura cito le notevoli forme u bbǝleacutenǝ ldquoil velenordquo u bbǝluacutetǝ ldquoil vellutordquo alla narratrice le parole riuscivano inusitate e poicheacute lo sapeva che alla sua v- nella ldquolingua civilerdquo corrisponde spesso una b- (valagravendzǝ ldquobilanciardquo) pronunciava le parole in modo ipercorretto anche in questi casi con bb- allrsquoinizio Cfr al riguardo AIS K 530 (ldquoil bo scordquo) P 720 u bboacutesk 721 o bboacutesk con identico fenomeno (cfr anche Bertoni 157)77) cfr Merlo Sora 18678) cfr AIS K 332 P 720 yugraveari con caduta della v per influsso della precedente u79) cfr Merlo Sora 185-187 Schneegans 82 83 Vignoli Veroli 3180) cfr RGr 123481) cfr AIS K 84 P 720 ģupaacutennǝ ma P 721 ģuvagravenno

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Con la completa caduta ģaacutewnə (82) ldquogiovanerdquo ģaacutewwənə lt jŭvenem uacutetə ldquogomitordquo βuacutewətə lt cubitu (83) (DrsquoAmbra 207 gugraveveto) nuyeacutembrə (84) ldquonovembrerdquo nuwyeacutembrə lt novembrius REW 5969 truacutelə ldquoturbidordquo truacutewulə lt turbulu (con metatesi) REW 8998e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (85) lt gingiva REW 3765 con assimilazione ntildentilde ndash v gt ntildentilde ndash n (cfr Merlo Cervara 66) Ma puograve anche esserci alla base il cambio di suffissoleacutendə škafuteacutetə ldquodente guastordquo da škafutaacute ldquoguastarerdquo (86) lt ex-cavitare REW 1792 con passaggio dellrsquointervocale ndashv- a ndashf- (87)

germ w sect 47 Lrsquoiniziale germanica w- = w- con allungamento ggw- (88) wardaacute ldquoguardarerdquo lt wardan REW 9502 wandyeacuterə (89) ldquovassoiordquo da wanta (cfr REW 9500) wardzaacutewnə ldquogarzonerdquo ldquoservordquo u wałaacutewnə ldquoil ragazzordquo ma tre ggwłaacutewnə (90) da guai ldquoahimeacuterdquo (91) lt germ wai (cfr REW 9480) a weacuterrə ldquolo strepitordquo ma keacute ggweacuterrə təneacute ddrsquowoacuteccə weacutercc ldquoguardar guerciordquo lt langob dverh REW 2812 warnaacuteććə ldquospecie di vinordquo (DrsquoAmbra 206 guarnaccia ldquosorte di vino generoso biancordquo ldquovernacciardquo) da franc garnache grenache ldquovitigno nero coltivato particolarmente nei vigneti di Banyuls ecc (Saineacutean II 316) (92) Germ w lt v o vaacutey o veacuteynə (93) ldquoo guairdquo

82) cfr AIS K 51 P 720 ģģuacutenǝ (ldquogiovanirdquo) ma P 721 ģģuacutevǝnǝ83) cfr p 21 nota 584) cfr DrsquoAmbra 264 noviembro v AIS K 326 P 720 nueacutembrǝ P 721 noβieacutembǝrǝ85) cfr AIS K 110 P 720 a ntildeiacutenǝ rǝ ntildentildeiacutenǝ ma P 721 e ģangivǝ86) cfr DrsquoAmbra 323 scafutare ldquocavarerdquo ldquoscavarerdquo87) Sotto lrsquoinflusso di skaeacutefh skaeacutefov(cfr Rohlfs Etym Wb 19641965)88) La forma consonantica ggw- rafforzata mostra chiaramente che il semplice suono w- non egrave la diretta continuazione del germ w- ma che essa egrave derivata secondariamente da gw- (Secondo la normale evoluzione ltgw gt vw gt ww gt w cfr sect 34) Cfr in proposito R Gr I 38 338 (sect 415) e DlsquoOvidio Campobasso 166 sect 12189) DrsquoAmbra 205 guantiera ldquovassoiordquo90) DrsquoAmbra 205 guaglione Cfr AIS K 46 P 721 o wałoacutenǝ a gwałoacutena

91) Vedi lrsquoetimologia in Rohlfs RLRI p 31092) Saineacutean distingue forme francesi la cui etimologia non sa determinare dal fr brenegraveche (da bren bran) e lrsquoit vernaccia (da hibernum) e la mette in connessione col toponimo La Garnache nella Vandeacutea mentre A Thomas (Melanges drsquoetymologie frangaise Paris 1902 p 36) e Meyer-Liibke (REW 4126) le ritengono forme francesi per prestiti linguistici dellrsquoitaliano93) Citazione da una ninna nanna

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C Nasale e liquida

n sect 48 Si conserva la n iniziale e interna nataacute ldquonuotarerdquo lt natare noacuterə bdquonuoraldquo nəkoacutelə ldquoNicolardquo neacutešpərə ldquonespolaldquo Suff -aacutewnə lt -onem -iacutenə lt -īna mənaacute ldquogettarerdquo lt mĭnare (DrsquoAmbra 241 menare ldquotirarerdquo ldquobuttarerdquo ldquogettarerdquo) rummaneacute ldquorimanererdquo veniacute ldquovenirerdquo səmmənaacute ldquoseminarerdquo truacuteonə ldquotuonordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo woacutemmənə ldquouominirdquo feacuteymmənə ldquodonna lt feminasayiacutemmə ldquountumerdquo lt sagīna REW 7506 con cambio di suffisso -ina gt imen (Gamillschegg 780) Per il raddoppiamento di ndashm- vedi sect 51makkəruacutelə (94) ldquomaccheronirdquo con cambio di suffissoaacuteləm ę diacuteyə (95) ldquoanima di Diordquo (forma vezzeggiativa per bambini) mostra dissimilazione n ndash m gt l ndash m (cfr anche spagn alma)

sect 49 Nei proparossitoni la n che introduce la prima sillaba postonica si raddoppia per lrsquoinflusso delle seguenti r l (96) ćeacuteynnərə (97) (DrsquoAmbra 114 cennere) ldquocenererdquo yeacutennərə ldquogenererdquo (AIS K P 721 ģeacutenərə 722 yieacutennəro) Ma maacutenəkə lumaacuteynəkə (98)

m sect 50 m si conserva in posizione iniziale moacutevə ldquomuovererdquo maacutewntildeə ldquomungererdquo mattsəkaacute ldquomasticarerdquo (DrsquoAmbra 289 mazzeccare ldquomasticarerdquo) məreacutekulə ldquomiracolordquo maćənyeacuteddə ldquomacinacaffegraverdquo moacutelə ldquomacininordquo (99) ldquomolatorerdquo ldquomolarerdquo (100) lt mŏla rdquomacinardquo ldquomolarerdquo REW

94) Ricavato da un verso per bambini che dovrebbe rimare con luna DrsquoAmbra 231 cita maccarone95) cfr Merlo Sora 211 cfr DrsquoAmbra 43 anema ed arma ldquoanimardquo Cfr anche Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 alima ldquoanimardquo (Serrara drsquoIschia)96) cfr Merlo Sora 211 Merlo Cervara 87 Melillo Gargano 82 33 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 17897) Di qui la derivazione ćǝnnǝreacuterǝ bdquopanno da bucatordquo (DrsquoAmbra 114 cennerale)98) cfr DrsquoAmbra 167 dommegraveneca AIS K 335 P 720 rummeacutenǝkǝ P 721 rummeacutenǝka P 722 rommeacutenǝka99) cfr AIS K 252 P 720 a moacutelǝ e lo schizzo 3 relativo su K 252 a (Fontana possedeva una volta mulini azionati da asini oggi sono scomparsi)100) cfr AIS K 109 (ldquoil dente molarerdquo) P 720 a moacutelǝ 721 a moacutelǝ in tutta la Campania domina a moacutela diffuso anche in Calabria

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5641 mustaacuterdə f ldquouva cottardquo da mustum ldquomostordquo mandruacutelə ldquostallardquo (DrsquoAmbra 235 mantrullo ldquoovilerdquo ldquoporcilerdquo) lt mandra ldquomandriardquo (REW 5290) + -ule (variante di ndashile cfr Gr II sect 438) (101) maŋganyeacuteddə ldquogrosso arganordquo (DrsquoAmbra 234 mangano ldquoaspordquo) lt manganum REW 5297

sect 51 La ndashm- interna si raddoppia in posizione postonica (102) Esempi per parossitoni kuacutemmə ldquocomerdquo (DrsquoAmbra 134 135 comme commo) sə caacutemmə (103) ldquosi chiamardquo priacutemə (104) ldquoprimordquo luacutemmə ldquolumerdquo (DrsquoAmbra 230 lummo) fuacutemmə ldquofumordquo (DrsquoAmbra 191 fummo) cuacutemmə (105) ldquofiumerdquo ləntildeaacutemmə m (106) ldquolegname da costruzionerdquo lt l ignamen REW 5030 vəluacutemmə ldquolegumerdquo (con metatesi) fərraacutemmə f ldquoghiacciordquo (107) Esempi per proparossitoni stoacutemmak ldquostomacordquo krəsoacutemmələ ldquoalbicoccardquo lt chrysomelon REW 1891 woacutemmənə (108) ldquouominirdquo (109) feacuteymmene (109) lt femina Il raddoppiamento si ha solo quando ndashm- viene direttamente dopo lrsquoaccento esso resta semplice se invece inizia lrsquoultima sillaba kaacutewkumə ldquopentola da ristorante molto granderdquo (DrsquoAmbra 131 cogravecoma) lt cŭcŭma REW 2361 Mancano altri esempi (cfr AIS k 83 ldquoGiacomo P 720 721 ģaacutekəmə)

101) cfr anche Rohlfs EtymWb 1319 maeacutendra ldquorecinto per animalirdquo otr mandribdquoldquorecinto per maialirdquo (lt (maeacutendion)102) cfr Merlo Sora 211 212 Cervara 88 Vignoli Veroli 35 Marano Festa It Dial IV 178103) cfr AIS K 80 P 720 722 713 sǝ cammǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno forme con la semplice -m-104) cfr AIS K 307 P 713 722 primmǝ 720 ma dotto prima105) cfr AIS K 429 P 720 721 722 713^ šuacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale si hanno formecon la semplice -m- (in alcuni punti della Sardegna abbiamo anche forme con -mm-)106) cfr AIS K 551 (ldquomazza di legnordquo) P 721 713 lǝntildeaacutemmǝ107) Anche Barano drsquoIschia ha fǝrragravemmǝ f Invece AIS K 381 non annota affatto queste forme in compenso P 710 ferratura 714 723 fǝrrattoacutenǝ m (M di Precida hat marcoacutenǝ nel resto del Suditalia crsquoegrave caacutetrǝ)108) cfr AIS K 47 P 720 woacutemǝnǝ in contrasto con la maggior parte degli altri punti della Campania che hanno -mm- (P 701 710 725 731 hanno semplicemente -m-) Forme con -mm- appaiono anche in tutto il Lazio nelle Marche in Abruzzo in Puglia e in Basilicata109) cfr AIS K 48 che registra per il tutto il Sud drsquoItalia e la Sardegna con poche eccezioni forme con -mm-

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sect 52 ndashm- interna si raddoppia normalmente in posizione postonica yummeacutende ldquogiumenta asinardquo (DrsquoAmbra 213 jommenda) lt jumenta da jumentum ldquoanimale da somardquo caacutemm aacute ldquochiamarerdquo (DrsquoAmbra 119 chiammare (110)) rummaneacute ldquorimanererdquo frummiacutekələ ldquoformicardquo con metatesi səmmənaacute ldquoseminarerdquo m ndash resta sempre in parole che sono soggette allrsquoinflusso della parlata scritta lumaacuteynəkə ldquodomenicardquo (ma DrsquoAmbra 167 dommegraveneca (111)) ləmoacutenyə ldquodemoniordquo (ma DrsquoAmbra 160 demmonio) nnamureacutetə (112) ldquoinnamoratordquo (DrsquoAmbra 262 nnammoraticcio) arrəkamaacute ldquoricamarerdquo (Anche DrsquoAmbra 58 arragamare)

sect 53 In alcun i casi si ha in una zona del napol ndash mm- -mb- Questo mutamento sembra essere confinato in una r o l delle vicinanze (113) Cosigrave si ha accanto a reacutemmə ldquoramordquo un reacutembə (114) (ma DrsquoAmbra 306 rammo) eacutembrə ldquoamordquo (115) tsiacutembrə ldquocapronerdquo lt ci eacutemarov Rohlfs Etym Wb 2440 aggumbaraacute lt agglomerare REW 278 yoacutembərə ldquogomitolordquo (ma DrsquoAmbra gliuommaro gliommero) lt glomere (cfr R Gr II 19) pumbaloacuterə ldquopomidorordquo (ma DrsquoAmbra pommadora)

l sect 54 l in fase iniziale e allrsquointerno della parola si conserva lavaacute rdquolavarerdquo luggə ldquolugliordquo laacutekk ameacutenə ldquoLacco Ameno (drsquoIschia)rdquo lušiacutenə ldquolucignolordquo lt lucinium REW 2852 lassaacute ldquolasciarerdquo leacuterdə ldquolardordquo lunəliacute ldquolunedigraverdquo liacuteććə ldquopezzo di cartardquo ldquocingolo (di telaio) lt l icium REW 5020 luacutepə ldquolupordquo

110) cfr Eugenia Levi Fiorita di canti tradizionali del popolo italiano p 110 chiammare (Serrara drsquoIschia)111) cfr AIS K 335 con eccezione di Monte di Procida (P 720) dominano in tutta la Campania forme con -m-112) cfr AIS K 63 con eccezione di P 712 713 722 tutta la Campania ha solo forme con una sola -m -113) cfr Merlo Sora 212 ldquokambra presuppone un camm(ǝ)ra (v il nap cammara)rdquo114) cfr AIS K 559 P 720 reacutembǝ 721 raacutemǝ 722 713 raacutemmǝ In tutta lrsquoItalia meridionale dominano forme con -m- (In grandi regioni sono consuete altre parole in Puglia lrsquoaccento si sposta sul suffisso)115) La parola risale a un hamurum che fu formato da un plurale hamora Ma cfr AIS K 524 P 720 eacutemmǝ p 742 (Bas) agravemaru nel Sud della Calabria agravemuru Forme con -mb- AIS non le annota in nessuna parte

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Suff -ələ lt -ŭlu -a -aacutelə lt -ale -woacutelə -oacutelə lt -eolu -a -uacutelə lt -ule (R Gr II 481) kaləmeacuterə ldquoCalimerardquo (frazione di Serrara drsquoIschia) lt kalheacute hmeeacutera ldquobel giornordquo cfr Rohlfs Etym Wb 765 fəlaacute ldquofilarerdquo vuleacute ldquovolererdquo vulaacute ldquovolarerdquo škoacutela paacutestə (116) ldquosetacciordquo kulaacutetə (117) ldquobucatordquo naacutepələ ldquoNapolirdquo pəloacutewsə ldquopelosardquo lt pilōsa REW 6505nešpərə (118) lt nespilu REW 5540 con passaggio l gt rtoacutertənə (parte di castagno) toacutertənə m (119) ldquopiccolo panerdquo lt tort i lem ldquotortordquo ldquocontortordquo REW 8805 con cambio di suffisso (-ina -anu) vəluacutemmə ldquoverdurardquo con metatesi (ma DrsquoAmbra 222 legumma)

ll sect 55 Intervocalico ndash ll- gt -dd- (120) kapiacuteddə (Forio kapiacuteggə) ldquocapellordquo mwoacuteddə (Forio mwoacuteggə) ldquomollerdquo kwoacuteddə (Forio kwoacuteggə) ldquocollordquo puddiacutetərə (Forio puggiacutetərə) ldquocavallinardquo lt pull i tru REW 6825 ćəpaacutewddə (Forio ćəpaacutewggə) ldquocipollardquo miacuteddə (Forio miacuteggə) ldquomillerdquo seacuteddə (Forio seacutegg ə) ldquosellardquo ddrsquoeacutesənə (Forio ggərsquoeacutesənə) ldquolrsquoasinordquo lt i l l rsquoasinu ddrsquoeacutennə (Forio ggrsquoeacutennə) lt i l l rsquo -annu (121) ddrsquooacuterə ldquolorordquo lt i l loru ddrsquoaacute ldquolaacuterdquo lt

116) cfr DrsquoAmbra 337 scolare ldquocolarerdquo117) cfr DrsquoAmbra 133 colata118) cfr Merlo Cervara 74 nespro (nespra) Ma DrsquoAmbra 257 nespole119) cfr DrsquoAmbra 378 tortano ldquociambellonerdquo ldquobracciatellordquo cfr al riguardo AIS K 546 (ldquoritortardquo) in Campania domina toacuterta P 737 729 (Puglia) toacutertǝrǝ toacutertira P 709 (Garg) toacutertǝrǝ P 726 (Bas) toacutertǝnǝ120) cfr a riguardo Rohlfs laquoSullrsquoevoluzione di -ll- nel romanicordquo Scritto commemorativo Wechfiler 1929 p 388 ss Secondo lui -dd- egrave sostituto della cacuminale -ḍḍ- Come area con dd- lui comprende Prov di Salerno la maggior parte della Basilicata Prov Taranto Bari Foggia Secondo AIS (cfr Rohlfs 396) i punti piugrave a Nord che presentano -ll- gt - ḍḍmdash sono Monte di Procida (P 720 mit dd) a Ovest e Vico del Gargano (P 709) a Est Napoli ha -ll- Interessante egrave il fatto che nellrsquoarea dellrsquoisola drsquoIschia con -dd- si trova una zona con -ł- --gg Io stessa ho notato a Forio -gg - Su informazioni di un serrarese ho notato per Panza kiggyǝ ldquoquellordquo per Lacco Ameno kilǝ per Forio kiggǝ per altre localitagrave dellrsquoisola forme con dd- Dalla raccolta di poesie scritte in dialetto foriano ldquoNcrocchierdquo di Giovanni Maltese ricavo inoltre tre stegghie ldquotre stellerdquo na nulegghie ldquouna nuvolettardquo palummegghie bdquofarfallardquo lt palumba + -ella e ccerevegghie forma collettiva di ldquocervellordquo mdash Cosi la parte occ e nordocc dellrsquoisola egrave in conformitagrave con lrsquoarea intorno al M Vulture e di Ripacandida di cui parla il Rohlfs p 397 mdash cfr per lrsquoevoluzione di -11- Melillo ldquoGli esiti della vibrante l in alcuni dialetti irpinirdquo Avellino 1926 Per il siciliano v Schneegans 130mdash133 per il sardo meridionale Wagner ZRPh Bhft 12 p 61 sect 186121) cfr Rohlfs ZRPh 51 p 268 269 nota 5 A Monte di Procida e Barano (Ischia) lrsquoasino viene chiamato ddrsquoeacutesǝnǝ

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i l laacutec REW 4265 paacuteddə ddrsquowoacutevə ldquopalla dellrsquouovordquo (rosso drsquouovo) ddoacutekə ldquolagraverdquo lt i l loc REW 4270 škartəddeacutetə (Forio škarteacutegg ətə) ldquogobbordquo (DrsquoAmbra 327 scartellato) derivazione da ka eacutertallovldquospecie di cestordquo Rohlfs Etym Wb 920 suff -yeacuteddə (Forio yeacuteggə) - eacuteddə lt -ĕl lu -a -iacuteddə -eacuteyddə lt -i l lu-a kuddaacute ddrsquoaacutekwə ldquoprendere lrsquoacquardquo lt collare ldquoattingere o immettererdquo cfr REW 2041 puddareacuteddə (122) ldquofarfallardquo derivazione da pullus ldquogiovane animalerdquo REW 6828 steacuteddə ldquostellardquo beacuteddə ldquobellardquo (123) Circa i verbi composti con ad- la cui radice con l- iniziale non mutograve ndashll- in ndashdd- egrave da pensare alla mancanza di nesso di questi verbi allataacute ldquoallattarerdquo alləšaacute ldquoaccarezzarerdquo lt ad + it ldquolisciarerdquo allaacuteškaacute ldquoallargarerdquo lt ad + it ldquolascarerdquo) (124)

r sect 56 In posizione iniziale e interna r si conserva rəšpoacutewnnə ldquorispondererdquo rəkurdaacute ldquoricordarerdquo raškaacute ldquoschiarisi la golardquolt rasicare o rascare ldquoraschiarerdquo ldquograffiarerdquo REW 7074 raggaacute ldquoragliarerdquo riacutelə ldquoridererdquo rəntildeuacutenə ldquorognonirdquo rəstətuacutetə ldquoRestitutardquo rastyeacuteddə ldquopezzo di telaiordquo lt rastel lu ldquorastrellordquo rəvyeacutetts ldquopettinerdquo derivazione da rōbus ldquorossordquo REW 7355a ləvəleacuterćə ldquoarrivedercirdquo con assimilazione r ndash l gt l ndash lu rraacutey ldquoil rerdquo con allungamnento iniziale (125)muriacute ldquomorirerdquo prəparaacute ldquoprepararerdquo šparaacute ldquospararerdquo parroacuteccə ldquoparrocchiardquo ćaacuteyrə ldquocerardquo foacuterə ldquofuorirdquo lt foras REW 3431 furiacuteyə ldquoForiordquo myeacuterulə ldquomerlordquo seacuteterə ldquosaziordquo lt saturem Passaggio di r gt l kalavaacutewnə lt carbonem (cfr sect 23) aacuterbulə lt arborem

122) cfr Nittoli 171 pograveddola ldquofarfallardquo REW 6828 sic puacuteddira calabr puacuteddula sfarfallardquo123) Inoltre nella lingua raffinata specie nelle canzoni egrave consueto steacutellǝ beacutellǝ Soprattutto la nuova generazione che vuole parlare ldquocivilerdquo si sforza di sostituire -dd- con -ll -124) Anche Nittoli che registra tutti i -dd- lt-ll- annota questi verbi con -ll- Per ldquoal-lumarerdquo riporta accanto al prestito allumagrave la forma popolare addumagrave (Nelle mie re-gistrazioni questo verbo manca ed egrave sostituito da appǝććagrave derivante da picea pino silvestrerdquo cfr REW 6479)125) DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega lrsquoallungamento della vocale iniziale come contraddizione tra ldquoeccessiva esilitagrave monosillabicardquo e ldquosignificato molto augustordquo cfr anche Merlo Cervara 83

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126) cfr gli esempi corrispondenti in DrsquoOvidio Campobasso 168127) cfr Merlo Rend R Istit Lomb 48 p 97 (v Rohlfs RLRI p 283)128) cfr per il problema ancora non chiarito dellrsquoItalia centrale e meridionale oltre R Gr 1391 Merlo p 98-105 Secondo lui si puograve supporre che in Italia centrale e meridionale esista il mutamento -x- gt šš- quando la -x- egrave protonica e sta prima di una vocale chiara129) DrsquoAmbra (p 147) cita sia coscia che cossa A Fontana koacuteššǝ egrave sconosciuta cfr AIS K 161 camp koacuteššǝ (P 721) koacuteša (P 723) koacutešša (P 731) accanto ad altre forme in -ss- calabr koacutešša (P 772) koacuteša (P 771 780 794 792) accanto a koacuteššǝ (-a) (P 752 762 761) Cfr in proposito anche AIS K 588 frassinordquo) camp fraacutešša (P 724) fraacutešǝnǝ (P 715 colonia valdese) accanto a fragravesso (P 722) la parola manca in Camp bas fraacuteššinu (P 744) accanto a fraacutessǝnǝ (P 733) fraacutess (P 736) fraacutessinǝ (P 735) calabr fraacuteširi (P751) fraacuteššu(P 794) accanto a fraacuteys (P 760) fraacutessu (P 765) fraacutesse (P 745)130) cfr DrsquoAmbra 387 ugravesciola vugravesciola ldquobossordquo ldquobossolordquo ldquournardquo p 75 augravesciola ldquobossordquo 77 avrugravesciolo av(r)ugravescio ldquobosso accanto a p 400 vogravesseta ldquospecie di bicchiere di legno ad uso drsquoincannare la setardquo p 7 abbusso ldquobossordquo cfr inoltre Rohlfs Etym Wb 1825 ant nap bossita Monte di Procida voacutesele pezzo di legno traforato in cui viene girata la barrardquo vuacutesele bdquobarrardquo Merlo aaO p 100 sor bbušše chiet busce irp auscio calabr vušu avusciu siz (v)usciu ldquobossordquo accanto a campob bbusse garg busso irp abbusso

D I principali nessi delle consonanti

a) s-sect 57 ps gt ss come nellrsquoitaliano scritto iacutessə yeacuteyssə (con protetica y) ldquoessordquo ldquoessardquo lt ipsu -a kiacutessə keacuteyssə ldquoquesto -ardquo ldquocodesto -ardquo lt eccu ipsu -a ssu ssa forme aggettivali abbreviate di kiacutessə keacuteyssə (126)Non sentito qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi ndash unu kaacuteššə ldquocassardquo lt capsea (127)

sect 58 ndashx- oppure gt -ss- o ndash šš- In alcune circostanze lrsquouno e lrsquoaltro nesso egrave cosigrave stretto che non si puograve distinguere chiaramente (128)-šš- lt postonica ndashx- in mataacutessə lt mataxa koacutessə (129) ldquogambardquo lt coxa teacutessə lt texere Ma voacutewššələ (130) ldquorecipiente di legno in cui girava il bastonerdquo lt buxula (con mutamento di suffisso lt buxida da puxieacutev (v REW 6892 Rohlfs Etym Wb 1825) Si pensa invece con Merlo a un buxea come un etimo (cfr anche Wartbrg 666) cosigrave sono superate le difficoltagrave -šš- lt protonico ndashx- in šeacuteddə ldquoalardquo lt (a)xi l la (šš- semplificato in š-) aššiacute lt exire maššeacuteddə lt maxil la Ma səssaacutent lt sexainta parola dotta

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lassaacute (131) lt laxare con rafforzamento nelle forme accentate dei verbi (imperativo) məććaryeddə ldquofiammiferordquo derivazione da it miccia lt franc megraveche lt gr myxa REW 5804 (132) cosigrave šməććaacute ldquoammiccarerdquo (133)

sect 59 Tranne che davanti a t muta a s (primario e secondario lt ex-) davanti a consonante a š špaacutertə ldquospartirerdquo neacutešpərə ldquonespolardquo šbaacutettə ldquosbattererdquo škwaggaacute ldquoscomparirerdquo lt ex-coagulare ldquocoagularerdquo (134) škuntildeaacute ldquotrebbiarerdquo lt excuneare (REW 2396) puškreyə ldquodopodomanirdquo lt pos(t)cras (135) e mmarrowšk ldquoterreno sterilerdquo da marra ldquodetri -t irdquo bdquoruscellordquo (REW 5369) peacuteškə pandoacutešškə bdquozollardquo (da ultimo anche bdquodonna bruttardquo) lt (136) veyškuvə ldquovescovordquo ruškaacuteyə f ldquoruscordquo bdquotrappola per topi Mandrillordquo derivazione da rūscu (cfr REW 7460) šfatəkeacutetə bdquopigrordquo šfeacuterrə bdquolama di coltellordquo Ma stəpaacute ldquostiparerdquo steacutefənə (137) ldquoStefanordquo staacute ldquostarerdquo stutaacute bdquospegne-rerdquo lt extutare steacuteddə (138) ldquostellardquo piacutestə (139) ldquopastarsquo twoacutestə bdquodurordquo bdquoforterdquo bdquosolidordquo bdquogrossordquo lt tŏstu bdquoappena sfornatordquo REW 8814 pastənaacute ldquotrapiantare lt pastinare striacuteddə ldquostrillordquo struacutemmələ bdquotrottolardquo deri-vazione dal gr strombus REW 8320

b) r + kons

sect 60 rs gt rdz (in posizione iniziale -rts) cfr It Gr 136 murdzeacutettə (140) bdquomolletta da bucatordquo lt morsa bdquodentaturardquo bdquomorsordquo + -etta vurdzeacutettə

131) cfr DrsquoAmbra 219 lassare ldquolasciarerdquo Esso domina in tutta lrsquoItalia centrale e meridionale cfr Merlo p 99 nota 7132) cfr It Dial V p 121 nota 4133) cfr DrsquoAmbra 351 smicciare 1 ldquosmoccolarerdquo 2 ldquovedererdquo 3 ldquofar lumerdquo = ldquoassistere a faccende drsquoamorerdquo cfr anche Galasso 394 smicciari ldquosmoccolarerdquo ldquoappicciarerdquo ldquosbirciarerdquo134) cfr in tedesco ldquozerinnenrdquo (sciogliersi) con significato simile cfr DrsquoAmbra 361 squagliare 1 ldquostruggererdquo ldquosciogliererdquo ldquofondererdquo 2 ldquosgombrarerdquo ldquoscomparirerdquorsquo135) cfr Merlo Sora 193136) cfr Rohlfs ZRPh 46 p 159137) cfr AIS K 86 P 720 721 steacutefǝnǝ 722 steacutefdegndeg138) cfr AIS K 362 In tutta la Campania crsquoegrave lrsquoiniziale st-139) cfr AIS K 236 P 720 pastoacutenǝ P 721 paacutestǝ Qui come in K 362 u 86 st egrave comune in tutta lrsquoItalia meridionale solo il Molise e la Sicilia hanno st140) cfr DrsquoAmbra 246 morzetta ldquomorsettordquo morza ldquostrumento per cavare i dentirdquo

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ldquoborsettardquo tuacuterts ldquotorsolordquo (141) peacuterts (142) part di ldquoperdererdquo foacuterdzə lsquoforserdquo yeacuterts part di ldquoardererdquo (con y prostesi) Dotto uacutersə ldquoorsordquo pərswaleacute ldquopersuadererdquo (accanto al popolaresco con metatesi prəswaleacute)

sect 61 rn gt rr (143) turraacute ldquotornare fuacuterrə ldquofornordquo nfurraacute lsquoinfornare koacuterrə ldquocornardquo kaacuterrə ldquocarnerdquo nvyeacuterrə ldquoinvernordquo nfyeacuterrə ldquoinfernordquo fərruacutetə accanto a fərnuacutetə ldquofinitordquo (DrsquoAmbra 482 fornire fenire ldquofinirerdquo) contaminazione di ldquofinirerdquo e ldquofornirerdquo (cfr Merlo Sora 210) taveacuternə parola dotta

sect 62 Il nesso rv (primario e secondario lt rb) egrave diviso regolarmente da ə epentetico (144) soacuterəvə (145) ldquosorbardquo eacuterəvə ldquoerbardquo (146) ćərəvyeacuteddə ldquo cervellordquo (147) (DrsquoAmbra 117 cerviello) kwoacuterəvə ldquocorvorsquo (148) kalavaacutewnə ldquocarbonerdquo cfr p 16 Ma vaacutervə ldquobarbardquo seacutervə ldquoservordquo (parola dotta) Metatesi in fruacuteovəćć (149) ldquoforbicirdquo truacutelə truvələ bdquotorbidordquo

sect 63 rt si conserva špoacutertə ldquosportardquo martyeacuteddə lsquomartellordquo paacutertə ldquoparti-rerdquo purtaacute ldquoportarerdquo ecc

141) cfr DrsquoAmbra 385 turzo ldquotorsordquo ldquotorsolordquo (Merlo Cervara 70 turza)142) cfr Melillo Gargano 67 vordza pertsa143) Come dimostra AIS (cfr K 239 lsquofornordquo 314 ldquoinvernordquo) Fontana con questo fenomeno di assimilazione egrave del tutto isolata rispetto alle zone vicine Ha in comune con la Sardegna il mutamento (cfr inoltre Wagner ZRPh Bhft 12 p 41 forru ierru karri) e con due punti in Calabria (P 751 [albanese] 792 [greco]) che tuttavia in K 314 sono fuori discussione per espressioni divergenti Inoltre lrsquoassimilazione si trova anche in Corsica cfr Atl Cors K 291 ldquochairrdquo 390 ldquocomerdquo 706 ldquomettre le pain au fourrdquo Bottiglioni (It Dial Ili p 12) rinvia al fatto che il mutamento non egrave sconosciuto nemmeno in Toscana (cfr AIS K 239 314) ma riporta con Merlo (It Dial I p 249) la sua comparsa in Corsica con influsso della Sardegna settentrionale144) cfr sect 23 cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 (cǝrǝvouna jerǝva) 165 (zǝruwizǝjǝ ldquoserviziordquo caruwiellǝ) cfr anche Merlo Cervara 99 kareone -rev- lt carbone jeria erev)a cfr anche Marano Festa It Dial IV 181 eacutereva vagravereva sworivo ldquosorbordquo145) cfr AIS K 587 P 720 swoacutervǝ 713 swoacuterǝvǝ 723 swoacuterovo146) In posizione protonica eacuterva malameacutent ldquoerba cattivardquo eacuterva fǝtaacutewsǝ (nome di unrsquoerba) da foetere ldquopuzzarerdquo147) cfr AIS K 94 P 720 ćǝrvyeacuteddǝ P 721 ćǝrǝveacutella

148) cfr AIS K 501 P 720 722 kwoacutervǝ 721 koacutervǝ 713 723 kwoacuterǝvoraquo149) cfr DrsquoAmbra 190 frugraveoffece 192 fuograverfece

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Ma ardiacutekələ ldquoorticardquo lt ŭrtica + -ŭla (cfr Ondis Cilento 44 ardiacutecola) verosimilmente con interferenza di ardere (cfr ted Brenn-Nessel)

sect 64 rk si conserva in generale (pwoacuterkə eacuterkə ecc) ma in alcuni casi si assimila in kk (150) pəkkeacute ldquopercheacuterdquo kukkaacute (accanto a kukwaacute) bdquocoricar-sirdquo forse su corcare lt colcare lt collocare (151) kaacutekkə ldquoqualcheldquo forse su kaacuterkə (152) Forse anche qui tsoacutekkələ bdquotopordquolt sorcola derivazione da sorca lt sorex (153)

c) l + k o n s l + dentale o palatale vocalizza a w che puograve anche diminuire l + velare occlusiva o labiale gt r o separata dalla consonante seguente con ə epentetico (154)

sect 65 lt gt wt gt t (155) fuacutetə ldquoprofondordquo lt fŭltu REW 3564 voacutewtə ldquovol-tardquo vutaacute ldquovoltarerdquo uacutetəmə (156) lsquoultimordquo eacutetə ldquoaltrordquo (cfr sect 92) Ma kurtyeacuteddə lt cultel lu (157) ayttsaacute lt alt iare con vocalizzazione di y al posto di w mediante lrsquoinflusso della vicina a

150) cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 42151) cfr REW 2052 Merlo Cervara 78 DlsquoOvidio Campobasso 164152) cfr DrsquoOvidio Campobasso 164 La supposizione che in kagravekka e kukkagrave sia alla base di -kk- la secondaria -rk- viene rafforzata dal fatto che il mutamento -lk- gt -rk- egrave molto frequente cfr sect 68153) DrsquoOvidio (Campobasso 1(34) spiega cosi la forma mentre Schurr ZRPh 47 p 505 ritiene questa etimologia foneticamente e concettualmente impossibile e propone invece un etimo longobardo zohha derivazione zuohha (aratro senza giogo) Per la metafora dellrsquoaratro per talpa e topo Schurr adduce a confronto il ted ldquoSchermausrdquo (arvicola) it (Marino di Gallipoli) aratugraveru bdquotalpardquo154) cfr sul destino dei legami 1 + cons It Gr 135 sect 236 134 sect 233 Schurr ZRPh 47 p 494-500 cfr inoltre Schneegans 124-127 DrsquoOvidio Campobasso 162155) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 (jaute ldquoaltordquo vota ldquovoltardquordquo vutagrave ldquovoltarerdquo) Merlo Cervara 77 (ota voltardquo futu ldquofoltordquo mutu ldquomoltordquo reotagrave ldquorivoltarerdquo) Marano Festa It Dial IV p 175 (agraveoto ldquoaltordquo vota voltardquo) Melillo Gargauo 73 (vutagrave uacutetǝmǝ ldquoultimordquo)156) Secondo AIS K 308 per ldquoultimordquo in tutta la Campania dominano le forme -rd- oder -ld-(Monte di Procida uacuterdǝmǝ) forme con -rt- sono riportate per Sicilia CalabriaTerra drsquoOtranto inoltre uacutetǝmǝ domina in Basilicata in Puglia diffuso nel Sud del Lazio e negli Abruzzi157) Secondo Merlo Sora 201 presenta la dissimilazione preromana Ascoli Arch GIgrave It IV p 162 nota 1 riporta il campob kurtieacutellǝ accanto a kutieacutellǝ ldquoresulteragrave che la forma atona facilmente sfugga alla evoluzionerdquo

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lt gt wt gt vet in soacutevətə ldquoscioltordquo (158)

sect 66 ld gt wl (159) kaacutewlə ldquocaldordquo (DrsquoAmbra 111 caudo 112 cagravevodo) kawlaacuterə bdquocaldaiardquo škawlaacute bdquoscottarsirdquo

sect 67 lc + e i gt wć (160)) kaacutewćə (161) ldquocalcerdquo dowćə ldquodolcerdquo (162)tiraacute keacutewts ldquotirar calcildquo bdquoscalciare (dellrsquoasino)rdquo -ts forse limitato per influs-so di kwaacutets ldquocalzardquo

sect 68 lc + a o u gt rk (163) barkaacutewnə ldquobalconersquo karkaacute lsquocalcarerdquo suacuterkə bdquosolco surkyaacute ldquosolcarerdquo lt sulcare + -jdjare

sect 69 lf gt rf škarfaacute bdquoriscaldareldquo lt excalefacere REW 2947 lf assimila ff tsuacuteffərə ldquozolfordquo (DrsquoAmbra 413 zurfo (164)

sect 70 lmgtləm paləmyeacutent bdquopalmentordquo pələmaacutewnə ldquopolmonerdquo (cfrsect 23)lm resta in saacutelmə (DrsquoAmbra 319 sarma) ldquosalmardquo (unitagrave di misura di 2 bari-li = 88 litri) paacutelmə (DrsquoAmbra 278 parma) bdquomisura di una manordquo bdquopalmordquo palməģaacutenə rimpasto di damigiana = franc ldquoDame Jeannerdquo (cfr ZRPh 42 p 99) (165)

158) cfr Melillo Gargano 72 73 aacutevǝtǝ ldquoaltordquo ššogravevǝtǝ ldquoscioltordquo159) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caurǝ ldquocaldordquo Marano Festa It Dial IV p 175 kagraveoro Melillo Gargano 75 kawdare kawde160) cfr DrsquoOvidio Campobasso 162 caucǝ ldquocalciordquo cauća ldquocalcerdquo roucǝ ldquodolcerdquorsquo Merlo Cervara 78 kaćǝ ldquocalcerdquo ldquocalciordquo docǝ Marano Festa It Dial IV p 175 kaacuteoćǝ roacutećǝ Melillo Gargano 74 75 kaacutewćǝ kawća Vignoli Veroli 28 kawćo 161) cfr AIS K 414 P720 kaacutewćǝ P 721 kaacutewca P 722 kaacutevaći P 723 kaacutewši P 713 kaacutewća forme con -wc- sono inoltre notate in Calabr (anche -ava-) Puglia del Sud Basii Garg162) Nel contempo sono molto amate le forme a tre sillabe saacutelǝcǝ ldquosalciordquo feacutelǝcǝ ldquofelcerdquo poacutewlǝcǝ ldquopulcerdquo pugravelǝćiddǝ ldquopulcinordquo Cfr AIS K 600 P 720 seacutelǝcǝ P 722 saacutelićǝ K 618 P 720 fyeacutelǝcǝ ma P 713 feacutewć K 474 P 720 721 722 poacutelǝćǝ163) In confronto col napoletano (v DrsquoAmbra 81 barcone 103 carcare 369 surco) il siciliano (v Schneegans 124 barcuni coreana) e il calabrese (v Malara 51 barcoacuteni 86 carceri 453 sugravercu)164) cfr AIS K 413 P 721 tsugraverfǝ in tutta la Campania dominano forme con rf specialmente nella Basilicata nel Sud della Puglia solo P 735 (Bas) e P 745 (Nord Calabria) hanno tsugraveffǝrǝ mdash Cfr anche Schneegans 124 surfu Melillo Gargano 73 ff zuacutelǝfǝVignoli Veroli 29 zuacutelafo165) cfr anche spagn dama juana id prov marijano (Maria-Giovanna) id Lo stesso cambiamento che avviene a Ischia la parola lo ha subito in Sicilia e nelle isole Lipari sic parmiciana -igiana -isana lipar parmidzana (cfr Cultura e civiltagrave dei Romani III p 343)

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d) Nessi nasali

Assimilazione nd gt nn mb gt mm la sonorizzazione delle consonanti sorde davanti a nasali (mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg) avviene conformemen-te nel Suditalia tra la linea Roma-Ancona e il golfo di Taranto rispettiva-mente con la Sicilia e tutta la bassa Italia (il Sud della Calabria detto greco) sino ai confini del Sud della Toscana e della linea Perugia-Ancona (166)

sect 71 nd gt nn (167) kwaacutennə ldquoquandordquo (cfr AIS K 9) teacutennə ldquoallorardquo analogamente a bdquoquandorsquo REW 6932 mannaacute ldquomandarerdquo (cfr AIS K 11) rennəneacuteddə (168) ldquorondinerdquo - eacuteynnə accentate epitetiche ldquonerdquo lt inde vatteacuteynnə bdquovattene (169) arreacutennə ldquoarrendererdquo faacutevə arrənnuacutetə bdquofave mol-to matureldquo (170) kannəloacuterə ldquoCandelorardquo pyeacutennulə m bdquograppoli appesi ad un filo per essiccarerdquo lt pendulu REW 6388 Senza assimilazione andoacute doveldquo lt in de ubi (171) Parola dotta səkaacutewndə ldquosecondardquo

sect 72 mb gt mm (172) cuacutemmə bdquopiombo (cfr AI K 408) mmutə bdquoim-butoldquo struacutemmələ bdquotrottolardquo derivazione dal gr strombus vammaacutešə bdquobambacia lt bambace REW 923 mmarraacuteškə f bdquorecinto (di pali)rdquo deri-vazione da barra bdquopertica trasversalerdquo (cfr Wartburg 1 p 255ff) sum-muttsaacute bdquotuffarsirdquo cfr calabr sumbuzzari (Marzano 422)

sect 73 n v (primario e secondario lt n + b-) gt mm (173) mmaacuteylyə bdquogelo-siardquo lt invĭdia (DrsquoAmbra 245 mmigravedia) mmeacutestə bdquourtare involontariamen-te contro un oggettordquo lt investire (DrsquoAmbra 245 mmestere lsquoinvestirersquo) mmoacutekkə bdquoin boccardquo

166) Per informazioni sullrsquoorigine di tali fenomeni e sulla loro diffusione cfr Rohlfs GRM XVIII167) cfr Rohlfs a a 0 It Gr sect 229 R Gr I p 536 Bertoni 144 Battisti ZRPh Bhft 28 a p 58168) cfr AIS K 499 P 724 rigravennineacutedda ma P 720 rundineacutedda Il Suditalia mostra diversi cambiamenti delle forme con -nd- assimilate con -nn- e una sola -n-169) Si trova inoltre la forma ipotonica na Ambedue le varianti lt inde le riunisce la forma verbale yagravemmǝneacuteynnǝ ldquoandiamocenerdquo170) cfr per il cambio di significato DrsquoAmbra 61 arrennere 1 ldquoarrendererdquo 2 ldquoallargare ldquodistendererdquo171) Merlo Cervara 90 cosi si esprime sulla ldquomancata assimilazionersquordquo ldquosi spiegheragrave qui come altrove dal compostordquo172) cfr in proposito oltre Rohlfs GRM XVIII p 43 fi It Gr sect 229 sect 230173) cfr Merlo Sora215 (mmidia) Merlo Cervara 91 (mmećǝ)

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Ma vyeacuterrə bdquoinvernoldquo con aferesi (174)

sect 74 mp gt mb tumbeacutentildeə bdquofondo della botterdquo lt tympanion tsaacutempə bdquozampardquo roacutewmbə ldquorompererdquo leacutembə ldquolampordquo bdquofolgorerdquo (cfr AIS K 392) vambaacuteta ldquovampataldquo yeacutembə bdquoempirerdquo kambanyeacuteddə ldquocampanellordquorsquo lambyaacutewnə ldquolampionerdquo mbarendaacute bdquoimparentarsirdquo peacutemmənə bdquofogliardquo lt pampinu si suppone giagrave un passaggio molto pre-coce in pambinu ma e ppambuacuteggə f bdquotruciolirdquo (175) derivazione da pampĭnu cfr REW 6185

sect 75 nt gt nd staacutendə bdquostipiterdquo lt stantem magravendəsiacutenə bdquogrembiulerdquo (cfr sect 15) ndənnaacute bdquofar risuonarerdquo rəndənnaacute bdquotintinnarerdquo lt t intinnare REW 8752 fraacutewndə ldquofronterdquo (cfr AIS K 99) meacutendicə (176) lsquomanticerdquo marwoacutendə bdquoMarontirdquo (toponimo) fundaacutenə Fontanardquo pandaacutenə ldquoPanta-na frazione di Serrara drsquoIschiardquo Con epentesi di ə aacutenətə bdquotrave di telaiordquo (cfr sect 23)

sect 76 ntr gt ndr ndriacutetə bdquovinacciolo seccordquo derivazione da tr i tu bdquograt-tugiatordquo bdquopestatordquorsquo o da intritum bdquomesso in un pasticciordquo (177) ndrugraveppəkaacute ldquoinciamparerdquo derivazione da troppu bdquomandriardquo REW 8938 (178) vandraacuteyškə bdquograsso di maialerdquo lt ventrisca REW 9210 C on perdita della r škundaacute bdquoscontrare laacuteynt ldquodentrordquo (cfr sect 92)

sect 77 nk gt ŋg ŋgoacuteppə (179) bdquosoprardquo lt in cŭppa vgl REW 2409 ŋgaacutennə ldquoin cannardquo ldquoin golardquo ŋgaacutengrənaacute bdquoincancherirerdquo ŋgappaacute (180) ldquoincap-parerdquo bdquoafferrarerdquo ŋgwoacuteddə ldquoin collordquo ldquoaddossordquo (AIS K 395 P 733

174) Secondo AIS K 314 tutta la Campania ha tra lrsquoaltro vyeacuternǝ Lrsquoiniziale assimilata domina in Sicilia Sud del Lazio Abruzzi localitagrave meridionali dellrsquoUmbria e delle Marche175) DrsquoAmbra 275 pampuglia ldquotrucciolordquo176) cfr AIS K 214 P 712 mwaacutendaćǝ P 732 maacutendǝžǝ177) Merlo (It Dial V p 124 nota 6) lo mette a confronto con lrsquoirp ndrita ldquonocciuola tostatardquo abr ndritǝ ldquonocciuole secche infilaterdquo nap (a)ntritǝ ldquonocciuole sgusciate e seccate al sole o tostate a moderato calore di cui si fanno filzerdquo (cfr DrsquoAmbra 48) cal ntrita ldquocastagna infornatardquo sic ntrita ldquomandorla senza gusciordquo e fa derivare questa parola da i n t e r i r e bdquoandare in rovinardquo bdquoperirerdquo178) cfr Vignoli Amaseno (in I Dialetti di Roma e del Lazio IV) p 72 ntruppagrave ldquourtarerdquo rifl ldquomettersi in truppardquo ntruppakagrave ldquoinciamparerdquo cai ntroppicare ldquoinciamparerdquo Cfr anche spagn trompicar tropezar id (Rohlfs Diz calabr p 29)179) cfr AIS K 395 P 720 22 23 1412 ngoacuteppa

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ŋgwoacuteddu) ŋguacutenyə (181) ldquoincudinerdquo lt incugine con cambio di suffisso (cfr Rohlfs Archiv 159 p 96) caŋgə bdquomacelleriaraquo lt planca REW 6455 meacuteŋgə (182) bdquonemmenordquo ldquoneppurerdquo (cfr DrsquoAmbra 234)lt mancu koacuteŋgə bdquocatino di ramerdquo bdquoconca per migliorare lrsquoirrigazione vicino alle viti sot-terraterdquo lt concha bdquociotolardquo REW 2112 struŋgoacutewnə (183) bdquolunga segaldquo derivazione da truncare

sect 78 ng + e i gt ntilde (184) mwoacutentildeə ldquomungererdquo caacutentildeə ldquopiangereraquo sagravend eacutentildeələ ldquoSantrsquoAngelo (drsquoIschia)rdquo e ntildentildeiacutenə ldquole gengiverdquo (cfr sect46) con aferesi

sect 79 gn gt gin gt yən gt yn (185) kaynaacutetə ldquocognatardquo (186) leacuteynə (187) lsquolegnardquo anyeacuteddə (188) (nome proprio) lt agnellu con dissimilazione -yny- gt -ny- Parola dotta ntildeəsiacutenə bdquoAgnesinaldquo Per kanaacutewšə ldquoconoscererdquo v R Gr I 392

180) Cfr AIS K 512 P 722 23 24 40 ngappaacuteto(u) bdquopresoraquo181) Cfr AIS K 214 oltre che in Sicilia Calabria e Puglia del sud le forme ŋg dominano in tutto il Suditalia182) Cfr AIS K 149 P 721 maacutena maacutenga (io annotai per Fontana meacutena maacuteŋk)183) AIS K 553 (ldquosega lungardquo) mostra per Camp strungoacutenǝ strongoacutenǝ184) Il mutamento egrave comune nel Sud drsquoItalia cfr Merlo Sora 213 216 (montildentildeǝ caacutentildentildeǝ) Vignoli Veroli sect 168 kyaacutentildeǝ moacutentildeǝ Antildeǝlo) DrsquoOvidio Campobasso 173 (štręntildeǝ) ldquostringererdquo pontildeǝ ldquopungererdquo) cfr anche Melillo Gargano 86-89 Merlo Cervara 91185) cfr R Gr I 392 (in base a ciograve yen sarebbe solo abruzzese) cfr inoltre It Gr sect 223 (secondo cui ntilde dovrebbe dominare in tutta lrsquoItalia esclusa la costa del Sud con la vocale velare al posto di g Campobasso con y lt g cfr DrsquoOvidio 173 cajǝnatǝ lejǝna) cfr Merlo Cervara 99 Sora 229 nota 2 (qui domina leno lt lignu conato lt cognatu con -n- lt -yn- fino allrsquoUmbria) Si confronti AIS K 29 ldquocognatardquo forme in yn- dominano in Campania parti del Lazio in Basilicata nel Gargano diffuse in Abruzzo forme in n- in Abruzzo in Puglia e Calabria forme in ntilde- in Sicilia AIS K 541 ldquolegnardquo mostra -yn- solo per P 701 (Nord della Camp) inoltre dominano in Campania forme parte con -n- parte con -wn- -van- forme in n -sono inoltre notate anche nel Lazio nel Gargano in Abruzzo forme in -wn- -vǝn- nella Basilicata e nella Puglia Calabria (nel Nord della Calabria egrave presente anche lenna ) e Sicilia mostrano le forme in ntilde Dalle due schede si evince inoltre oltre che in Sicilia e in Calabria compare in tutto il Sud il mutamento di gn gt yn o gt wn che puograve estendersi a n o ven186) cfr AIS K 29 P 720 kaynagraveta ma P 721 (Napoli) kuntildeaacutet187) cfr AIS K 541 P 720 rǝ lleacutenǝ P 723 e e lleacutevǝnǝ188) cfr DrsquoAmbra 45 aniello sincope di ainiello ldquoagnellordquo nome proprio ldquoAgnellordquo Cfr in proposito DrsquoOvidio Campobasso 173 ajǝniellǝ ldquoagnellordquo

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sect 80 ns (lt in + s- x-) gt ndz ndziacutenə ldquoin senordquo (189) ndzuraacute (190) ldquospo-sarerdquo lt in + uxorare ndzaacutewntildeə ldquosugnardquo ndzalaacutetə ldquoinsalatardquo

e) Le consonanti davanti a l e r Le consonanti davanti a l

sect 81 cl (tl) pl allinizio gt c allrsquointerno della parola gt cc (192) Esempi per lrsquoiniziale ccammaacute lt clamare cuacutelə lt claudere coacutekkə bdquotempiardquo (DrsquoAmbra 123 chiocca ldquotempiardquo) lt ldquocloca bdquolumacaldquo + coccum bdquonocciolardquo REW7 2011 2009 coacutevə lt piovere caacutentildeə lt plangere ceacutettə f caacutettə bdquogrossordquo bdquorobustordquo lt plattu (193) caacutenə bdquopiallardquo lt plana caacuteyə bdquoorlo derivazione da plĭca bdquopiegaldquo (cfr REW 6600) (194) caacuteŋgə lt planca (donde il derivato caŋgyeacuterə bdquomacelleriardquo Con metatesi caacuteppə ldquocappiorsquo ltclappa lt cap(u)la ccuacuteppə ldquopioppordquo lt ploppu lt pop(u)lu ccoacuteppə ldquocoppiardquo lt cloppa lt c op(u)la Con rafforzamento iniziale ccuacute lt plus (195) Con assimilazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna ciacuterccə bdquocerchioldquo lt circ(u)lu Doppia assimilazione in cǝ ceacutercǝ (196) bdquocicerchiardquo (piccolo pisello) lt cicerc(u)la REW 1902 Strano ģiacuteəsyə ldquochiesardquo lt (ec)clesia (197)

189) cfr Merlo Cervara 70 nzinu ecc (z qui egrave segno per ts)190) cfr AIS K 69 (ldquonon vi sposaterdquo) P 720 nǝ vǝ nzureacutetǝ191) cfr AIS K 248 P 721 (Napoli) ndzoacutentildearaquo192) Sui singoli stadi di questo mutamento -ls sulla sua etagrave e sua diffusione v It Gr sect 186 e 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Schneegans 96193) Invece di partire dal significato latino bdquopiattordquo (il passaggio da bdquogrossordquo causa difficoltagrave) nella parola si puograve vedere la continuazione del significato greco (platueacutev) ldquolargordquo ldquoestesordquo (cfr Rohlfs Etym Wb 1728)194) cfr DrsquoAmbra 122 chiegolella ldquoorlordquo Nittoli 66 chiecolegravedda ldquopiegolinardquo ldquoorlordquo195) Merlo (Sora 205) spiega questa forma diffusa in Italia mer ldquodallrsquoenfasi e dal monosillabismordquo196) cfr DrsquoAmbra 122 chichierchie ldquocicerchierdquo Marano Festa It Dial V p 104 mdash cecerca197) DrsquoAmbra cita chiesia (p 123) e ghiesia (p 197) cfr AIS K 783 P 720 geacutesya 721 kceacutesyǝ 722 cyeacutesya Forme con iniziale g- non sono registrate in nessun posto Paralleli con lrsquoevoluzione presente cl gt g si trovano nel Sud della Sardegna nel Logudorese e nellrsquoItalia sett cfr Wagner ZRPh Bhft 12 p 45 sudsard (Orarti) sa ceacutessia lt ecclesia ocu lt ocrsquolu ĝinuccu ltgenucrsquolu ecc cfr Campus Fonetica del Dial Logudurese (Torino 1901) sect 79 gae lt clavu oĝu lt oclu cfr It Gr sect 190 emiliano genovese piemontese lombardo veneziano camar car cuso cfr sect 243 Norditalia oumlcc lt oclu milanese oreğğa kaviğğa oğada ecc

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Parole dotte pyeacutettə ldquopiatto (con sviluppo popolare di ndash aacute - gt - eacute - ) piaćeacute ldquopiacererdquoc + i c + ey gt ki (198) kiacutenə ldquopienorsquo ma ceacuteynə ldquopienardquo (199) kiacuteyaacute (200) ldquopiegarerdquo ma a caacuteyə ldquola piegardquo Esempi per la posizione interna Per ndash cc lt-pl ndash mancano esempi - cc lt -c(ŭ)lu -a - t (ŭ)lu -a (201) reacutey rcc lt auric(u)la woacute rcc lt oc(u)lu (202) lənuacute cc lt genuc(u)lu vyeacute cc lt veclu kannaacutew cc lt conuc(u)la + canna REW 2061 kurniacute cc bdquolucciolardquo (Barano kurniacutekulə ) deriva-zione da culus con trasformazione dopo cornu (cfr REW 2384)rdquo) fattu- cceacuterə - aacuterə bdquostregonerdquo ldquostregardquo secondo REW 3221 derivazione da fatuc(u)lus bdquoindovinordquo (204) pəddaacutey cc bdquopelle rilassatardquo bdquocrosta della polentardquo lt pellic(u)la

sect 82 -rcl- gt -rcc- ciacutercc lt circ(u)lu kupyeacutecc bdquocoperchiordquo lt cooperc(u)lu REW 2203 paacutessa suacuterrcc bdquograppolo conservato sul ramordquo da surculu bdquogermogliordquo (cfr REW 8473) Con metatesi troacutercc bdquotorchiordquo lt tŏrcŭlu (cfr sect 3)

sect 83 scl- spl- in posizione iniziale gt šc šceacute f fǝ schiaffo šcaffaacute schiaf-fare lt antico alto tedesco (battere) REW 4706a šcattaacute bdquocrepareldquo = it schiattare bdquorompersirdquo šcandaacute bdquospaventarsirdquo dallrsquoit schianto bdquoboatordquo

198) cfr Merlo Sora 205 ldquoAssorbimento dellrsquoelemento palatale davanti ad i in kinǝ ltplenus ĝiacutekǝ ldquopieghirdquo199) cfr Merlo Sora 170 kinǝ ltplenus (cena lt piena)200) cfr DrsquoAmbra 121 chiare 3 sili ldquopiegarerdquo La femmena non se chiea201) Inoltre il dialetto egrave ricco di forme non sincopate špiacutekǝlǝ bdquoangolo della stanzardquo lt spiculu seacuteytula bdquosetolardquo lt saetula mǝnniacutekulǝ laquolenticchiardquo da [iiKKOacutet laquopiccolordquo (v Rohlfs Etym Wb 1382) frummiacutekǝlǝ ldquoformicardquo pǝpiacutetulǝ ldquopipitardquo (malattia dei polli) parpeacutetulǝ ldquopalpebrardquo secondario lt palpetra cfr It Gr 168 nota 1202) Nello stesso tempo il diminutivo woacuteccǝlǝ laquogermoglio della viterdquo lt oc(u)lu + ugravelu203) cfr Rohlfs Greci e Romani in Suditalia 47 nota 2 nordcalabr culilugravecida caddinugravecciola sotto lrsquoinflusso di kwlofwtiaeacute ldquolucciolardquo v anche Garbini 1316 Napoli Benevento culilugravecela cornugravezzola cornigravecola (Napoli ad Ischia (Costa 99) cfr AIS K 469 camp kornugravettsǝla (P 714) apul kornugravettsǝlǝ (P 716) krǝnoacutettsǝlǝ (P 727) calabr kupartipartuacuteća (P 762) kulilugravećiparta(P 765)204) Secondo Spitzer (Arch Rom XIII p 194) invece derivazione da fare laquoincantarerdquo fatto -fattucchio - fattucchiare cfr anche spagn hrsquoechicero laquopersona indecisardquo lt facticiu ldquofattordquo laquonon naturalerdquo -+ -ariu REW 3132

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schiantare bdquoscoppiarerdquo šceacutent spaventordquo (205) šcaraacute (faacute a šcaraacutetǝ) bdquosciacquare il bucatordquo lt exclarare da claru šcoacutevǝ spiovardquo (206) šc + y- gt šky skyeacutekkǝ bdquospecchiordquo lt spec(u)lu (con metatesi gt spleccu gt šcyeacutekkə semplificato a škyeacutekkǝ cfr DrsquoAmbra 331 schiecco ldquospecchiordquo)

sect 84 -scl- in posizione iniziale gt-šk- (207) iacutešk ldquoIschiardquo (DrsquoAmbra 208 Isca) lt iscla (208) lt insula REW 4475 raškaacute ldquoraschiarerdquo lt rasclare REW 7072 səškaacute (209) ldquofischiarerdquo lt f ist(u)lare REW 3333 (con assimi-lazione dellrsquoiniziale nellrsquointerna per la tendenza onomatopeica) mməškaacute ldquomischiarerdquo lt misc(u)lare Prestito meacuteškyə bdquomaschiordquo bdquopetardordquo (210) (perograve con sviluppo popo-lare di a e s davanti a consonante) accanto al popolaresco non sincopato meacuteškulə ldquomaschiordquo

sect 85 gl bl in posizione iniziale gt y- (211) con allungamento iniziale ed interno gt gg (212) Esempi per lrsquoiniziale yaacutećć m ldquoghiacciordquo lt glacia REW 3771 (213)

205) cfr DrsquoAmbra 330 schianto ldquospaventordquo schiantuso ldquospaventosordquo Il significato si egrave spostato dalla causa allrsquoeffetto206) Secondo AIS K 368 in tutto il Nord della Campania domina šcoacutevǝ 207) cfr It Gr sect 244208) cfr It Gr sect 241 Ascoli Arch GIgrave It Ili p 458 59 Qui vuole dire ldquoegrave regolare che il popolo napoletano dica Isca per Ischiardquo Come egli indica altri esempi per nap -sca -sco al posto di -schia -schio DrsquoAmbra 479 esca -eschia) egravescolo igravescolo ldquoischiordquo lt esculus nap asca = aschia lt ascia ldquoscheggiardquo (cfr DrsquoAmbra 66)209) cfr DrsquoAmbra 344 sescare ldquofischiarerdquo210)cfr Petrocchi II 167 sotto magraveschio ldquomortalettordquo211) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 Cfr anche Merlo Sora 204 sect 63 (yaacuteććǝ yoacutemmǝrǝ) 205 sect 65 (yaŋkǝ) Marano Festa It Dial IV p 176 (yango yastemaacute yunniyaacute ldquobiondeggiarerdquo) Schneegans 78 [jastimari jancu invece il siciliano oscilla tra gj e j lt gl212) cfr It Gr sect 244 (Meyer-Liibke caratterizza il Napolet con ł il Calabr e Sicil con -ggy-) Cfr anche Schneegans 79 (affigghiari ldquoaffibbiarerdquo negghia ldquonebbiardquo) Merlo Sora 206 04 negga sugga ldquosubbiardquo ecc ma štrełła lt strigula ałłǝmmǝraacutelt agglomerare ecc) Cfr inoltre DrsquoAmbra 208 ldquoquando la j egrave rafforzata si trasforma in ghirdquo DrsquoAmbra 210 lo ghianco ldquoil biancordquo mdash Secondo AIS K 365 (ldquonebbiardquorsquo) si trova -gg - lt - bl- oltre che in Sic S-Calabr Puglia diffuso in Basil Molise (P 666) Lazio (P 664) Camp (P 720 713) mentre - ł- egrave notato per Nord della Calabr Basil Camp nella stessa area secondo K 509 (ldquoquagliardquo) -ł lt -gl- mentre con -gg- oltre che Sic S-Calabr Puglia soltanto Monte di Procida (P 720) e P 735 (Basil)213) Il maschile (cfr DrsquoAmbra 208 iaccio s m) egrave derivato dalla lingua scritta Accanto a yaacutećć si trova lrsquoautoctono fǝrragravemmǝ Che yaacutećć non sia autoctono lo dimostra anche AIS K 381 cfr p 36 3 Solo Napoli ha gyaacutećć (con forma fonetica dellrsquoitaliano scritto)

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yoacutembərə (214) ldquogomitolordquo lt glomerem (cfr S 7) yeacutennulə (215) bdquoghian-dardquo (pl e ggeacutennulə ) lt glandem + -ŭla (cfr p 3) yeacutenk bdquobiancordquo (DrsquoAm-bra 210 janco) lt blancu yoacutennə ldquobiondardquo (DrsquoAmbra 213 jonna) lt blund yastəmmaacute ldquobestemmiarerdquo lt blastimare REW 1155 yasteacuteymmə bdquobe-stemmialdquo (DrsquoAmbra 210 jastemma) (216) Esempi per lrsquoiniziale aggumbaraacute ldquofare il gomitolordquo lt agglomerare REW 278 (ma DrsquoAmbra 24 aggliommarare) Con il secondario -gl- lt -cl- cfr It Gr sect 242 kuniacuteggə ldquoconigliordquo kwaacuteggə ldquoquagliardquo (ma DrsquoAmbra 302 quaglia) maacuteggə ldquomagliardquo neacuteggə ldquonebbiardquo lt neb(u)la (ma cfr DrsquoAmbra 257 neglia) (217) Parola dotta fiacutebbəyə ldquofibbiardquo

sect 86 ngl mbl gt ntilde(ntilde) (218) ntildentildeaacutewttə bdquoinghiottirerdquo (DrsquoAmbra 494 ngnogravettere ldquoinghiottirerdquo) lt inglutt ire aacutewntildeə bdquounghialdquo (219) lt ung(u)la Per il secondario ng lt nc (220) ntildentildeostərə (DrsquoAmbra 260 ngnostra ngnosta) bdquoinchiostrordquo (r dopo st egrave non popolare) Per il secondario mbl lt npl ntildeaacuteymə (221) ldquoimbastiscerdquo (Inf ntildeəmaacute) lt inplimare lt inpimulare bdquoannodarerdquo bdquolegarerdquo v Rohlfs Etym Wb 2319 yaacuteyntildeə bdquoempiererdquo (accanto a yeacuteŋgə yeacuteymbə cfr DrsquoAmbra 478 -jen-chere egravenchiere egravenghiere) sənnuacutettsəkə ldquosinghiozzordquo con un -nn- poco chiaro (222)

sect 87 fl- in posizione iniziale gt ccedil- (223) ccedilorə ldquofiorerdquo ccediluacutemmə ldquofiumersquo

214) cfr DrsquoAmbra 199 gliuogravemmero irp łłuommǝrǝ secondo Merlo (Sora 244) ldquomanife-stamente rifatti su agglomerarerdquo215) cfr DrsquoAmbra 198 gliantra secondo Merlo (Sora 204) con prostesi di ad-216) Merlo (Sora 206) ritiene non impossibile un etimo gastema217) cfr AIS K 365 P 720 713 neggǝ Del resto dominano in tutta la Campania forme con -ł - per Napoli stessa manca lrsquoindicazione218) cfr It Gr sect 245219) Secondo AIS K 157 dominano in tutto il Sud drsquoItalia sino alla Toscana forme con - ntilde -220) cfr Bertoni 158221) cfr DrsquoAmbra 254 nchiemare nchimare ldquombastirerdquo Cfr AIS K 260 (ldquoimbastiscerdquo) P 720 ntildeiacutemǝ 721 ngiacutemǝ 722 ngiacutemma 726 mbyǝmeacuteyǝ222) DrsquoAmbra (p 343) annota selluzzo Invece secondo AIS K 175 (ldquosinghiozzordquo) dominano a Napoli (P 721) M di Procida (P 720) e Ottaviano (P 722) forme con -nn- Inoltre si trovano nellrsquoarea greca della Terra drsquoOtranto sannukkcu jP 749) ftsendukkco (P 748) Lrsquoultima forma consiglia di ricondurre la -nn- in sǝnnuacutettsǝkǝ a -nd- e ad appoggiare un etimo sinduculum ( da sindulciare lt singultiare (con cambiamento di consonante) )223) cfr It Gr sect 188 R Gr I sect 423 sulla diffusione del mutamento e dei suoi singoli

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ccedilukkaacute (224) bdquonevicarerdquo ldquofioccarerdquo ccedilukkaacuteggə bdquoorecchinordquo da f loccu da qui anche ccediloacutekkə kardənaacutelə ldquonappa di cardinalerdquo bdquocresta del galloldquo (225) ccedileacutetə (226) ldquofiatordquo ccedilataacute bdquorespirarerdquo lt f latare ccediliacutevə bdquomaniera di ferramen-to lungo e ripiegato alla metauml in forma di anellordquo bdquogangherorsquo ldquocardinerdquo (DrsquoAmbra 336 sciva) (227) lt f ibula (con metatesi) (228) ccedilayaacutenə ldquorsquoFiaianordquo (toponimo di Ischia = bdquofattoria di Flaviordquo) Parola dotta fyeacutesk ldquofiascordquo (ma col popolare e lt a š davanti a k)

sect 88 -fl- in posizione iniziale gt -šš- (229) šuššaacute (230) ldquosoffiareldquo ltsuffla -re (con assimilazione dellrsquoiniziale) Mancano altri esempi

Le consonanti davanti a r

sect 89 Nel legamento sonoro con r si verifica molto spesso una metatesi (come anche nel legamento cons + -r come in r + cons) (231) preacuteytə lt petra kraacutepə ldquocaprardquo fryeacutevə ldquofebbrerdquo frəveacuterə bdquofebbraiordquo fragravevəkataacutewrə bdquomuratorerdquo da fabricare arapiacute ldquoaprirerdquo (232)

stadi cfr Merlo Sora 251 (125 126) cfr inoltre Merlo Sora 206 Melillo Gargano 76 77 DrsquoOvidio Campobasso 160 nota 2 163 Schneegans 80-82224) cfr AIS K 377 (ldquonevicardquo) camp P 721 722 724 713 šoacutekkə skkraquo P 723 715 yoacutekka P714 goacutekkə Abr P 666 712 šoacutekkaraquo225) cfr DrsquoAmbra 334 sciocco (s dolce) ldquonappardquo226) cfr AIS K 167 (ldquofiatordquo) in Camp domina lrsquoiniziale s- in P 720 721 722 724 713 lrsquoiniziale ccedil- in P 714 lrsquoiniziale y- in P 731 740 725 715 Per la Sicilia sono segnate forne in ccedil- š- e s-227) ccedilivə che significa anche il filo di ferro con cui sono uniti piatti e pentole rotti donde la parola ccediliacutevaacute laquopentole piatti aggiustatirdquo228) v Rohlfs Arch Rom IX 161 Contributi della Bassa Italia 3278 Melillo It dial Ili p 175229) cfr Merlo Sora 206 sect 66 bis cfr DrsquoOvidio Campobasso 163164230) cfr AIS K 168 (ldquosoffiare il nasordquo) in tutta la Campania nel Nord della Puglia (la Puglia del Sud ha ldquofiatarerdquo) nel Sud dellrsquoAbruzzo e in parte della Sicilia domina -ss- mentre in altre zone della Sicilia e in tutta la Calabria egrave presente -ccedilccedil-231) cfr Merlo Sora 209 Merlo Cervara 85 86 DrsquoOvidio Campobasso 164232) La forma si spiega forse col fatto che in aperire le due vocali protoniche si assimilano gt aparire (vocale mantenuta tra p e r mostra anche il nap apereturo ldquoapritojordquo ldquoche agevolmente si aprerdquo DrsquoAmbra 49) a cui sarebbe seguito una metatesi aparire (testimoniato in calabr aparira [- a qui per -e] Rohlfs Diz calabr p 99 cfr infine calabr raperire ib) gt arapire cfr DrsquoAmbra 451 ldquoaprirerdquo arapire La forma araprire come la registra DrsquoAmbra 54 manterrebbe quindi per influsso della lingua scritta una r inserita successivamente Cfr anche la forma nap vrsquoarapite srsquoarapene io arapo in A Tosti Poeti dialettali dei tempi nostri Italia Meridionale Lanciano 1924 (p 1113 66)

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preacuteyvulə bdquopergoIaldquo fruacuteoviććə ldquoforbicirdquo frəgoacutewn u fwoacutek (233) bdquoattizza-toiordquo derivazione da fur(i)care bdquorovistarerdquo REW 3597 truacutelə lt truacutevələ lt turbulu (cfr sect 46) troććələ f bdquogracchiarerdquo da tŏrquěre

sect 90 -gr- in posizione interna gt - r - (in uno stadio intermedio - yr- op-pure - wr - corrisponde allo sviluppo dellintervocale - g -) (234) niacuterə neacuteyrə bdquonero -ardquo lt nigru uvrsquo areacutest (235) bdquouva seccardquo lt agrestis bdquosel-vagginardquo REW 295 allyeacuterə (236) ldquoallegrordquo Parola dotta pəlləriacutenə (237) bdquopellegrinoldquo

sect 91 gr- in posizione interna gt r- (238) rattaacute ldquograttarerdquo (DrsquoAmbra 307 rattare) raffyaacute ldquograffiarerdquo reacutennənə m pl ldquograndinirdquo (DrsquoAmbra 202 graacuten-nene) (239) reacutennəliacutenəyə lt granu drsquoIndia raacute bdquomoneta di approssimati 4

233) cfr it frugone forse la parola riferita deriva dal fatto che la sua -g- non egrave giustificata foneticamente cfr invece le forme evolute autoctone in DrsquoAmbra 190 frovone fruone ldquosorta di lunga forcina col quale si spingono le fascine nel forno e si governa il fuoco ivi allumatordquo234) cfr in questo mutamento Meyer-Liibke ZRPh 39 p 257 ss in proposito Rohlfs bdquoLrsquoevoluzione di gr nel romanicordquo ZRPh 40 p 341 ss qui per il Suditalia vengono registrate tre possibilitagrave di evoluzione di nigru 1 Vocalizzazione g gt u 2 Cambio di consonante 3 Inserimento di a tra g ed r Una completa caduta non viene menzionata Si spiega nel modo piugrave facile con lo stadio iniziale niyru (invece di niuru) cfr in proposito Merlo It dial I p 244 ldquo da nigru attraverso a nigrsquoru niguru si venne nel nostro Mezzogiorno rispettivamente a neyro (donde nero) e a newro (donde neacutevoro)rdquo cfr inoltre Schneegans 104 Bertoni 167235) cfr Bertoni 167 ostun ajrišta ldquouva acerbardquo Ma DrsquoAmbra 26 agresta236) cfr Nittoli (19) allegravegro ma allereacutezza DrsquoAmbra 31 alleramente allerezza alleria rispetto a alliegro allegra accanto ad allierograve allera gli esempi possono indicare il fatto che il mutamento -gr- gt -r- prese le mosse dalla posizione protonica cfr It Gr sect 240 (qui vengono nominate solo Sic Calabr Puglia con il mutamento gr- gt r- u la vocalizzazione di - gr)237) Ma DrsquoAmbra 283 popolare pellerino238) La g deve essere scomparsa molto presto poicheacute nel raddoppiamento dellrsquoiniziale si richiama in generale non piugrave gr- e raddoppia la secondaria r come la primaria rr- (a differenza di u reacutećć - e bbragravećć lt brachium) La caduta di g davanti ad r in assoluta iniziale prende le mosse da casi in cui la gr- iniziale diventograve interna nel contesto sintattico mdash Cfr per lo stesso mutamento in altri dialetti Wagner ZRPh Bhft 12 p 31 It Gr sect 192 Schneegans 104 Merlo Sora 228 DrsquoOvidio Campobasso 173239) AIS K 373 annota per la Campania forme con lrsquoiniziale r- in P 720 (pl fem ggr-) P 721 722 723 714 713 710 con iniziale yr- in P 701 con lrsquoiniziale yr- nel Sud della Camp (P 724 725 740)

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centesimirdquo (ldquogranoldquo) (240) ma u greacutenə bdquoil granordquo (241) riacuteddə f ldquogrillordquo raacutelə f (pl e rraacutelə) ldquogradinordquo ralyaacutetə pl e rralyaacutetə) ldquoscalardquo ranaacutetə f bdquomelogranordquo rwoacutess roacutess) (242) ldquogrosso -ardquo (ma DrsquoAmbra 489 gruosso) r lt secondario gr - (lt er -) radiacutecc bdquograticolardquo lt craticula REW 2303 (DrsquoAmbra 307 ratiglia bdquogratiglialdquo ldquogratellardquo) raacutewttə (pl e rruacutettə) ldquogrottardquo lt crupta raacutewćə (pl e kkruacutećə) ldquocroce raacutenfə ldquogranfiardquo bdquomanoldquo (DrsquoAm-bra 306 ranfa ldquogranfiardquo) lt langob kramfa REW 4754 Greco gr- gt kr- in kraacutestulə sg pl bdquoframmento di argillardquo da gaeacutestra (gt grasta) bdquovaso panciutordquo (Rohlfs Etym Wb 417 (243)

sect 92 tr generalmente inalterato perde in posizione postonica la r in al-cune parole che nel nesso della frase si trovano per lo piugrave in posizione postonica (244) eacutetə ldquoaltrordquo laacuteynt ldquodentrordquo škundaacute ldquoscontrarerdquo (per influsso della formacon radice accentata) kwaacutettə ldquoquattrordquo (245) arreacutetə ldquodietrordquo lt ad retro (cfr Merlo Sora 208)

sect 93 str perde la r fəneacutest ldquofiuestrardquo kaniacutest ldquocanestrordquo mayaacuteyst bdquoma-estrardquo mustaacuteyə ldquomostroumlrdquo eacutestəkə m bdquotetto pianordquo (ma cfr DrsquoAmbra 71 astreco ldquolastricordquo) lt astrăcum bdquosottofondordquo REW 6118

sect 94 br- in posizione iniziale gt vr- (anche gt wr- gt r-) in rafforzamento gtbbr (246) vroacutekkələ bdquoforchettardquo vrwoacutekkələ ldquocavol broccolordquo derivazio-

240) cfr DrsquoAmbra 202 ldquoLa voce grano (moneta) quando entra in composizione con numeri lascia il g per attenuazione eccetto dopo il tre241) Con la gr- mantenuta secondo lrsquoart neutro illud che provoca lrsquoallungamento dellrsquoiniziale (cfr sect 108) (DrsquoOvidio Campobasso 173 vede in granə ldquofrumentordquo a differenza di nu lsquoranə ldquola monetardquo un mezzo di diversificazione) cfr anche sudcamp lo ggraumlno Ondis Cilento 32242) cfr AIS K 184 la diffusione di rwoacutessə grwoacutesse e grwoacutesse in Camp egrave la seguente r- in P 721 22 13 yr- in P 712 24 ldquo40 gr- in P 710 14 31243) Rohlfs annota per Francavilla Fontana (Salent) e per Ottaviano (AIS P 722) anche forme con kr- (o kkr-) Ma il mutamento gr- gt kr- a Francavilla Fontana non egrave limitato a parole di origine greca ma egrave generale (cranni ldquogranderdquo) cfr AIS K 10 184 373 otrant kragravennə ldquogranderdquo (P 739) kroacutessardquogrossardquo (P 739 738) kraacutennina kraacutennana ldquograndinerdquo (P 739 738)244) cfr Merlo Sora 208 DrsquoOvidio Campobasso 164245) Lo stesso procedimento in seacutembə ldquosemprerdquo (Merlo Cervara 85 ldquoettlissi dovuta a protonia sintatticardquo)246) cfr Merlo Sora 227 (wərəććola ldquosassi da selciare le straderdquo uraććə lt brachium urenna ldquocruscardquo urokkələ ldquobrograveccolordquo)

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ne da broccus REW 1319 vreacutennə bdquocruscardquo lt gall brennos REW 1284 vreacutećć bdquorocca vulcanicardquo (DrsquoAmbra 401 vreccia ldquopietra vulcanica di che sono smaltate le vie di Napolirdquo) lt imbricea bdquofatto di egravembricirdquo REW 4283 vraacuteŋk ldquomanatardquo lt branca REW 1271 reacutećć ldquobracciordquo e bbraacutećć ldquole bracciardquo (247)

sect 95 - br - interno in posizione protonica gt vr gt wr gt r fraacutetə kunsuriacutenə (248) ldquocuginordquo lt consobrinu REW 2165 Mancano altri esempi per lo sviluppo dellrsquointervocalico ndash br-

f) Nessi con i e ṷ Nesso con ṷ

sect 96 qu si conserva di regola = kw kwaacutettə ldquoquattrorsquo kwegravert ldquoquartordquo kwartarwoacutelə bdquopiccola botte che egrave la quarta parte di una voacutewttə bdquobotteldquo kwiacutennəćə ldquoquindicirdquo kwaacutennə ldquoquandoldquo Lrsquoelemento labiale si attenua nelle forme pronominali kiacutestə keacuteystə lt eccu istu -a (249) kiacutessə keacuteyssə lt eccu ipsu -a kiacuteddə keacuteyddə lt eccu illu - a relat kə interr kiacute lt qui kakkəluacutenə ldquoqualchedunordquo kaacutekkə doacutennə ldquoqualche donnardquo da ultimo nella congiunzione ka bdquocherdquo lt quam + quia cfr R Gr III 608 Il motivo della caduta sta nella piugrave frequente posizione protonica di que-ste parole (250) I nessi n s + qu perdono in posizione postonica pure lrsquoelemento labia-le kiacuteŋgə ldquochiunquerdquo (251) ćiacuteŋk (252) bdquocinquerdquo ma protonico ćiŋgwaacutent (253) ldquocinquantardquo paacuteškə bdquoPasquardquo ma paacuteškwaacutelə ldquoPasqualerdquo (nome pro-prio)

247) cfr AIS K 144 145 P 720 u reacutećć i ruacutey reacutećć P 723 o raacutettso e bbraacutettsə e doacutee raacutettsə P 722 o vraacutećć e bbraacutećć P 725 lu wraacutettsdeg ri bbraacutetta248) cfr AIS K 24 P 720 kunsurinə P 731 kuntsuprinuraquo P 732 kunzəprinə P 735 kussuprina P 708 kunrsquosaprinama249) cfr It Gr 108 109250) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 148 Merlo Sora 184251) cfr DrsquoAmbra 155 cunca conca ldquoqualunquerdquo ldquochiunquerdquo252) cfr AIS K 286 (ldquocinquerdquo ldquoseirdquo) nel Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋg- o -ŋk253) cfr AIS K 301 in tutto il Sud drsquoItalia e Sicilia dominano forme con -ŋgw- o -ŋkw-

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sect 97 Su g in posizione iniziale lt germ w- v sect 49 gw iniziale dopo n in posizione postonica perde lrsquoelemento labiale (254) saacuteŋgə bdquosangueldquo leacuteŋgə bdquolingualdquo ma postonico aŋgwiacuteddə bdquoanguillaldquo u frunģiddə (DrsquoAmbra 189 frongillo) bdquoil fringuelloldquo derivante non da fr inguil lu ma da fr ingil lu (v R Gr I 428) ha tuttavia dato lautocto-no evoluto fruntildeiacuteddǝ (255)

Nesso con i

Per il fontanese egrave sempre valida la comune regola italiana che dopo lrsquoac-cento le consonanti davanti a i si allungano (cfr It Gr micro eacutersquoegrave9

sect 98 ndashci- ppare come ndashćć- e come ndashtts- (256) Esempi per ndashćć- reacutećć- lt brachium (DrsquoAmbra 401 vraccio) faacutećć lt facie (DrsquoAmbra 171 facce faccia) faacutećć lt facio vreacuteyćć (cfr sect 94) lt imbricea (DrsquoAmbra 401 vreccia) appəććaacute ldquoaccendererdquo (DrsquoAmbra 52 appicciare ldquoac-cendererdquo) (257) suff -eacutećć aacutećć- mənaacuteććə ldquovinacciardquo (DrsquoAmbra 392 venac-cia) sətaacutećć (DrsquoAmbra 345 setaccio) tusteacutećć ldquoTestacciordquo (localitagrave di Ischia) miggaacutećć nome di localitagrave agricola

254) cfr DrsquoOvidio Campobasso sect 156 (sangha lenga anguilla) Cfr AIS K 88 (ldquosanguerdquo) forme con -ng~ o -nk- dominano in Campania (tranne in P 720 710 701 dove egrave registrato -gw-) in Molise in Puglia e Basilicata (tranne in P 735 3G 37 dove domina n(n)) isolato in Calabria Sicilia e Nord della Sardegna Lrsquoevoluzione di ldquolinguardquo egrave diversa (K 106) in tutto il Suditalia dominano forme con lrsquoelemento labiale conservato Solo nel Nord della Campania (P 701 713) in Molise nel Nord della Puglia e P 728 (Sud della Puglia) in P 726 33 44 Basilicata P 752 nel Nord della Calabria e della Sardegna sono annotate forme senza w255) cfr Merlo Sora 184 nota 4 La forma napoletana deve essere derivata dal confinante Sud Secondo Merlo (Sora 255) ng lt ng + ei predomina nella zona a sud della linea Salerno-Montella-Ariano-Troja-Monte S Angelo Cfr AIS K 489 (ldquofringuellordquo) mentre mostrano forme con -ng- tutta la Campania la Puglia e la Basilicata256) Sul problema tuttora irrisolto delle forme dellrsquoItalia mer -ce- e -tts- cfr la seguente letteratura Jorgu Jordan bdquoLat ci e ti nel Suditaliardquo ZRPh 42 e la sua recensione di Rohlfs Cfr It Gr sect 251 sect 253 Meyer-Liibke bdquoRumanisch Romanisch Albanesischrdquo (pubblicato nelle Comunicazioni dellrsquoIstituto rumeno allrsquoUniversitagrave di Vienna Salvioni St R VI p 5 ff sect71 Salvioni Rend R Istit Lomb XL (sv 2a) XLI XLIII sect11 cfr Bertoni 166 Merlo MAS Torino LVIII p 162 nota 7 Merlo Sora p 179 180 nota 5 [a prescindere dalle non chiare relazioni nei suffissi cosi secondo gli esempi di Merlo (p 179 ff) in Sora domina -ce- lt -ci-]257) Da pigravecea (REW 6479) + pits (REW 6545) poi 1 pres ind appicca mette la I davanti (cfr Merlo Sora 154 nota 1)

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Esempi per -tts- treacuteytts lt tr ichea (DrsquoAmbra 382 trezza) appəttsaacute ldquoap-piccicarerdquo ldquospillarerdquo appəttsəkaacute ldquobisticciarsirdquo (DrsquoAmbra 236 appiccecare ldquobisticciarsirdquo) cfr nota 1 suff -eacutetts - aacutetts marreacutetts (DrsquoAmbra 236 mar-razzo ma abr marracciu cfr Jordan ZRPh 42 p 665) lyaacutetts ldquolegacciordquo šputaacutetts ldquosputordquo (DrsquoAmbra 438 spotazza in tutta la Campania Sicilia Sud della Calabria Puglia invece al confine tra Lazio e Campania (AIS P 682) sputaacuteććə cfr AIS K 172) suff -woacutetts -oacutetts -špənoacutetts bdquozigravepololdquo canwoacutetts canoacutetts bdquopiallaldquo (DrsquoAmbra 120 chianozza Forme con - woacutetts -aacutetts in tutto il Sud drsquoItalia cfr AIS K 225) (258) - ndz - lt -nci - valaacutendzə (259) bdquobilancialdquo laacutendzə bdquolancialdquo bdquoimbarcazio-neldquo (260)

sect 99 ndashti- gt -tts- (in genere italiano) (261) suff ndashaacuteytts lt -i t ia munnaacuteytts ldquoletamerdquo lt immundit ia palaacutetts ldquocasardquo peytts ldquopezzordquo lt pet t ia REW 6450 reacuteytts ldquorete lt retia təttsaacutewnə ldquocarbonerdquo (DrsquoAmbra 376 tezzone ldquocar-bone non ben cottordquo) derivazione da t i t ione REW 8758 puttsaacute ldquopuzza-rerdquo da pūtiu puacutetts ldquopozzordquo lt pŭteu

258) Gli esempi addotti non consentono di spiegare le forme -ćć- come prestiti braccio faccia sono autoctoni in tutto il Suditalia cfr AIS K 144 und K 113 (ldquoguanciardquo) K 353 (ldquoaccantordquo) Unrsquoaltra prova dellrsquoautoctonia dellrsquoevoluzione ci gt ćć in Ischia la forniscono i due toponimi in -eacutećć e -aacutećć Il suffisso -eacutetts (-aacutetts) forse deve risalire al mescolamento con -atiu il suffisso -woacutetts -(-oacutetts) al mescolamento con -otiu (cfr Merlo Sora 180 invece R Gr II sect 420 It Gr sect 562) Dagli esempi addotti con -tts si spiegano appəttsagrave appəttsəkagrave forse per influsso della radice sonora pits (cfr pəttsəkagrave ldquopizzicarerdquo REW 6545) Cosi a Fontana a parte i suffissi resta solo treacuteytts con -tts lt ci Con lrsquoaiuto di AIS possiamo constatare che Ischia appartiene a unrsquoarea di confine dove si distinguono ccedilccedil e tts lt ci in K 144 (ldquobraccio) il limite consiste tra la zona meridionale tts e la zona nordica ćć attraverso il centro della Campania (P 723 716) e sale in Puglia sino al Gargano (P 707) Mentre qui la regione intorno a Napoli (P 720 721 722) appartiene giagrave allrsquoarea ćć- cade in ldquotrecciardquo (K 98) ancora nellrsquoarea tts il cui confine comprende quello settentrionale politico della Campania e sale a est fino al Gargano Ma si suppone che la parola non sia molto antica poicheacute la parola autoctona egrave yeacutetta lt flecta REW 3364 (vgl AIS K 98) Inoltre che yetta debba essere esistita anche nel napoletano lo dimostra il nap jesta ldquofilza di fichi secchirdquo (DrsquoAmbra 212) lt jetta + -resta (bdquofilza di fichirdquo) Unrsquoaltra scheda mostra ldquofacciardquo (cfr AIS K 113 353) sia in Calabria in Basilicata e in Campania Puglia e Sud dellrsquoAbruzzo (P 688) dominano forme in ćć- Non autoctono egrave il termine meridionale yaacutećć gyaacutećć ldquoghiacciordquo come mostra AIS K 381259) cfr DrsquoAmbra 388 valanza cfr Jordan ZRPh 42 p 536 irp valanzə cer velanze bar velanze tar velanze lece eḍḍanza cal vilanza ecc260) Conforme a questo laacutendza bdquosete violatardquo cfr DrsquoAmbra 29 allanca ldquosete da buerdquo ldquoansietagraverdquo ldquobramosiardquo lt laquonecessitagraverdquo laquomiseriardquo laquodolorirdquo Rohlfs Etym Wb 120261) cfr It Gr sect 251

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-ndz- lt -nti akkuməndzaacute ldquoincominciarerdquo lt cominit iare REW 2979 Da qui anche paacutendzə panciardquo lt pan(c)t ia cfr Merlo Sora 182 (qui egrave citato rom march nap irp tar cal sic panza abr panzə)

sect 100 Sullrsquoiniziale e intervocalico gi di v sect 42 ry lt -rdi- woacuteryə ldquoorzordquo lt hordeum (262)

sect 101 ndashpi- gt - ćć ndash (263) saacutećć lt sapio (264) Mancano altri esempi (ma v anche DrsquoAmbra 342 seccia lt sepia)

sect 102 ndashbi- -vi- gt -vģ- gt -ģģ- oppure gt -vy- gt - (y)y (265) roacuteyə f ldquotinto di rossordquo lt rubia REW 7409 gayaacutewlə (266) ldquogabbiardquo lt caveola REW 1790 ccedilayaacutenə ldquoFiaianordquo (localitagrave di Ischia) lt Flavianu (cfr p 55) (267)raacuteģģə ldquorabbiardquo arraģģaacutetə ldquoarrabbiatardquo (268) aacuteģģə ldquoabbiardquo

sect 103 ndashsi- (protonico e postonico) lt -s- (269) keacutes lt caseum veacutes ldquoba-ciordquo lt basium vasaacute ldquobaciarerdquo lt basiare faswoacutelə lt phaseolu ćəraacutesə lt keraeacutesion (Rohlfs Etym Wb 980) mbrəsunaacute ldquoimprigionarerdquo prəsoacutewnə ldquoprigionerdquo lt prehensionem kamiacutesə ldquocamiciardquo lt camisia rusaacutetə ldquoru-giadardquo lt roseata (cfr AIS K 375 P 720 rusaacutetə P 722 rosaacuteta)

262) Invece Merlo Sora 182 adduce sor orżə cerv orżo reat aquil oacuterzu mentre DrsquoAmbra nap uorgio ldquoorzordquo (p 386) Ma cfr abruzz oacuterie orzə woreje ldquoorzordquo (Finamore 235) sudcamp ugraveerjo (Qndis Cilento 58)263) cfr It Gr sect 255 (la zona -ćć- comprende la Sicilia e tutto il Sud sino allrsquoOmbrone e allrsquoarea interna aretina) Cfr Schneegans sect 9c DrsquoOvidio Campobasso sect 100 Merlo Sora 183264) cfr It Gr sect 255 DrsquoOvidio Campobasso 161 Schneegans 71 invece Merlo (Sora 183) ritiene possibile che la forma verbale sia formata analogamente a faacuteććə lt facio265) cfr It Gr sect 255 con nota 1 Secondo Meyer-Liibke -ģģ- egrave la regolare evoluzione parallela a -ćć - lt-pi- mentre Schneegans (p 79) vi vede un siciliano italianizzato Cfr anche Merlo Sora 183 (rayya ldquorabbia accanto a raģģə arraģģatə che lui ritiene ldquonapolitanismirdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 160 (cajola aja lt habeo raja accanto a suģģętte lieģģe lt levio)266) cfr DrsquoAmbra 194 gajola ldquogabbiardquo267) cfr anche Ottaviano (localitagrave presso il Vesuvio AIS P 722) lt Octavianu268) cfr DrsquoAmbra 58 arraggia ldquorabbiardquo arraggiato ldquoarrabbiatordquo269) -s- lt -s domina secondo AIS K 67 68 (ldquobaciarerdquo ldquobaciordquo) in tutto il Suditalia fino al confine settentrionale del Gargano dove comincia la zona -š- (P 701 in una zona della Campania si ha invece -š-) e fino al Gargano (la -s- si distringue dalla zona -š- tra P 707 e P 708) la Sicilia ha le forme -s- e -š- (cfr anche Schneegans 119 It Gr 146) Sora e Campobasso appartengono giagrave alla zona con -ć- (cfr Merlo Sora 176 DrsquoOvidio Campobasso sect 93)

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sect 104 -ssi- - xi - gt - šš - veacutešš ldquobassordquo da bassiare REW 977 vuššaryeacuteddə bdquolucchetto di lgno lt buxiariu bdquofatto di legno di bossordquo + ĕllu Anche da qui voacutewššələ bdquovasca di legno in cui si faceva girare lrsquoincanna-toiordquo lt buxea + - ŭla v p 41 Da qui nəššuacutenə ldquonessunordquo lt ne ipsi unu kaacuteššə ldquocassardquordquo lt capsea (su nessiunu cassia cfr It Gr sect 248) v sect 57

sect 105 - mi - gt - ntilde- (su -mntilde- (270) šiacutentildeə bdquoscimmiardquo lt simia vənneacutentildeə lt vindēmia secondario kantildeaacute ldquocambiarerdquo (su -mmi-) (271)

sect 106 -li- gt - gg - (272) pǝgg aacute ldquopigliarerdquo ye saacutegg ə bdquoio salgordquo lt sal io (ana-logamente inf sagg iacute ldquosalirerdquo cfr DrsquoAmbra 317 saglire) tagg aacute ldquotagliarerdquo mugg eacuterə ldquomoglierdquo figg ə ldquofigliordquo luacutegg ə (273) ldquolugliordquo lt Julius tuwaacutegg ə bdquoantico foulard folcloristicordquo lt fraumlnk thwahlja REW 8720 paacutegg ə ldquopa-gliardquo eacutegg ə ldquoagliordquo woacutegg ə ldquooliordquo foacutegg ə ldquofogliardquo ćiacutegg ə ldquoCigliordquo (toponi-mo) sect 107 ndash ri ndash perde il suo elemento palatale (274) suff - eacuterə - aacuterə lt -ariu -a (esempi da - aacuteyə e - yeacuterə v sect 1) suff - tuacuterə - taacutewrə lt -toriu -a (esempi v sect 7) peacuterə ldquopaiordquo da paria (DrsquoAmbra 278 paro) ye moacuterə ldquoio muoiordquo- ri - resta in kwoacuteryə ldquocuoiordquorsquo (275) (popolare peacuteddə) pryatoacuteryə ldquopurga-toriordquo (mezzo prestito) marywoacutelə

270) cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 179 Schneegans 121 DrsquoOvidio Campobasso 161271 cfr It Gr sect 255 Merlo Sora 183 Merlo Cervara 64 DrsquoOvidio Campobasso 161272 cfr It Gr sect 257 258 (come area con gi- vengono citate Sic Puglia Calabria Ulteriore Capitanata Terra di Bari Terra di Otranto e una parte della Basilicata) cfr anche Schneegans 137-139 DrsquoOvidio Campobasso 159 160 Cfr anche AIS K 9 (ldquofigliordquo) K 73 (ldquomoglierdquo) K 102 (ldquosopraccigliardquo) K 532 (ldquoabbattererdquo sostituito da ldquotagliarerdquo) K 512 (ldquopresordquo sostituito da ldquopigliatordquo) per tutta la Campania ad eccezione di M di Procida egrave annotato -ł- questrsquoultima (P 720) ha in comune -gg- con gran parte di Sicilia di Calabria e Puglia273 cfr AIS K 322 P 720 con dotta łułe274 cfr It Gr sect 259 Merlo Sora 174275 cfr AIS K 207 P 712 kuacuteorye Merlo (Sora 174) spiega la i conservata da una forma epentetica coreia (cfr Ondis Cilento 51 cuacuteerijo)

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E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi (276)

sect 108 Il rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi ha luogo 1 Dopo parole la cui primitiva consonante finale in stretto nesso sintat-tico si assimila con lrsquoiniziale della parola seguente Da qui abbiamo nu lt non nu bbəlaacuteyvə ldquonon vedevardquo nu bbeacuteylə ldquonon vederdquo nu bbəniacute ldquonon venirerdquo (277) ku lt con ku bbuacuteyə ldquocon voirdquo pə lt per pə bbəlaacuteyə ldquoper vedererdquo e lt et e gg eacutettə ldquoe andograverdquo ę lt est srsquoę gg arduacutetə (278) srsquoę bbəstuacutetə ldquosi egrave vestitordquo eacute bbənuacutetə eacute bbiacutenə ldquoegrave vinordquo eacuterə lt erat eacuterə bbənuacutetə eacuterənə lt erant (279) eacuterənə bbənuacutetə ka ke pron relativo interr cong lt quod keacuteyddə kə bboacutennə ldquoquel-la che voglionordquo kə bbiacutea ldquoche viardquo keacuteyddə viacuteə ke gg eacutettə ldquoquella via che andograverdquo ke gg wałoacutenə ldquoche guaglione rdquo paacuterə kə bbəniacutessə ldquopare che venissirdquo taacutendə kə bbaacute ldquotanto che vardquo meacutendrə kə bbəlaacuteyvə ldquomentre che vedevardquo a lt ad a bbeacutešš ldquoabbassordquo abbaacutewkkə (ā portə) ldquoallrsquo entrata della portardquo sə yeacutettənə a bbutaacute ldquoandarono a voltarsirdquo turraacuteyə a gg iacute ldquotornograve a andarerdquo (= andograve di nuovo) yeacutettə a bbəlaacuteyə ldquoandouml a vederersquorsquo (280) ma ćrsquo aveacutetta laacute (lett ldquoci ebbe a dare) bdquodovette darglirdquo aacutemma vəleacuteyə ldquoabbiamo a vedererdquo (281)

276 cfr per questo capitolo Schuchardt ldquoLe modifiche sintattiche della consonante iniziale nei dialetti della Sardegna del centro e del Sud dellltalia Romania III p 1-30 cfr R Gr I sect 621It Gr sect 182 183 Ascoli Aren Rom Vili p 109 114 DrsquoOvidio Campobasso 178-151 Schneegans 145ffIo scelgo intenzionalmente esempi che mostrano mutamento oltre che quantitativo anche qualitativo (cfr sect 37 42 45 47) poicheacute non ero molto sicura al momento dellrsquoascoltoPer yaacuterdə ldquoardererdquo con y- prostetica che spesso appare in verbi inizianti con vocale (yi accanto a iacute ldquoirerdquo issə yeacute ldquoegli egraverdquo) cfr DrsquoOvidio Campobasso 183 It Gr sect302280) La desinenza -no puograve essere solo un elemento posteriorecfr AIS K 522 523 P 720 22 23 e gguacutet a ppiškagrave e gguacutet a ppəškagrave281) Forse in questa relazione la ipotonica -a non risale affatto a ad ma egrave una vocale finale cfr Zingarelli Arch GIgrave It XV p 234 cerign aggə candagrave aģģə sendə ldquoho cantarerdquo ecc p 230 ldquoaveiva coiə rdquo dove sembra piuttosto lrsquoa finale ripristinato che non adrdquo DrsquoOvidio (Campobasso 179) spiega la mancanza dellrsquoiniziale allungata nelle relazioni ldquoho a direrdquo ecc ldquolrsquoa si abbarbica cosi tenacemente alla voce di lsquoaverersquo da non potersene affatto staccare agravej-a faacute ldquoho da farersquordquo Cfr anche la seguente forma addotta da Campobasso (p 183 nota 6) aacutera purtaacute ldquohai da portarerdquo araacute purtaacute ldquoho da portarerdquo

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aveacutema p aveacuteta p aacutenna p avejja p ldquoaveva da portarerdquo aviva p ldquoebbi da prdquo aveacutessə p ldquoavessi da prdquo avrija p ldquoavrei da prdquo (ma (sect 185) pres ind 1 aje 2 a 3 a 4 aveme 5 avete 6 aacutenne perf 1 avive impf cong 1 avesse Invece impf ind 1 avejja cond 1 avrija)282) cfr Rohlfs RLR I p 304 Poicheacute la iniziale -s in Italia egrave giagrave scomparsa da tempo lrsquoallungamento dellrsquoiniziale illaec sarebbe piugrave facile da capire che illas

u art pron ntr lt i l lud u bbaacuteyvə ldquoil bere u gg əŋk ldquoil biancorsquo u bberdəraacutemmə ldquoil verderamerdquo u ffeacutelə bdquola bilerdquo (ma u feacutelə bdquola cistifellea rdquo) u greacutenə ldquoil granoldquo (cfr p 57 nota 7) u bbwoacute liacutećə bdquolo vuoi direrdquo e art pron f pl lt i l laec oppure i l las (282) e gg aacutettə e bbaacutewttə ecc e bbaacuteyvə ldquole (pron) beverdquo

2 Dopo parole con la vocale finale accentata treacute lt tres tre ggwałuacutenə (cfr anche p 57 nota 6)ccuacute lt plus ccuacute bbiacuteste ldquopiuuml vistordquo ccuacute bbəšiacutenə ldquopiuuml vicinordquosi bdquoseirdquo lt s + ēs (cfr Subak 15) siacute gg uacutetə ldquosei andatoldquo

3 In analogia con lrsquoart f pl lt illaec oppure illas kiacutekkə f ldquoqualcherdquo kaacutekkə bbeacuteccəldquoqualche vecchiaraquo

Che si possa trattare non di un inserito et come nellitaliano qualchedu-no (cfr Ziccardi ZRPh 34 p 424 Zingarelli Arch Gl It XV (1901) p 231) lo mostra il maschile kaacutekkə vyeacutecc ə come il termine semidotto kaacutekkəluacutenə (non kaacutekkədduacutenə) laquoqualchedunoraquo accanto allautoctono kaacutekkuacutenə (cfr DrsquoAmbra 302 quaccuno) Ladattamento dellindefinito presente sempre nella forma singolare allarticolo plurale n on deve stupire se si pensa che kaacutekkə qualche bdquoqualcuno assume facilmente il significato di bdquoalcuni bdquoqualche e la forma dellarticolo partitivo francese

ćeacutertə bdquocerteldquo ćeacutertə bbiacuteyə bdquostradardquo ma ćyeacutertə wałuacutenə bdquoragazzordquo (= franc des vies des garccedilons) Illas e non i l laec egrave la base di e art f pl cosigrave qui anche certas puograve avere causato lallungamento delliniziale linflusso dellart pl f egrave molto evidente poicheacute ćeacutertə ćyeacutertə corrispondono nel loro uso proprio allarticolo partitivo francese eacutetə ldquoaltrerdquo ddrsquoeacutetə bboacutetə ldquole altre voIterdquo Le forme bboacutetə ldquounrsquoaltra voltardquo e ddrsquoatayeacuterə ldquolrsquoaltro ierirdquo (purtroppo mancano esempi per pl m) impediscono di ritenere che lallungamento delliniziale sia motivato da un inserito et e come in ital altressi altrettan-to eacutetə si saragrave uniformato come ćeacutertə nella sua funzione allart f pl

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Morfologia e sintassi

Nomi1

Per la distinzione di genere e numero i sect 1-7 (cfr esempi ivi riportati) trovano il loro influsso nella citata legge metafonica Le desinenze con le quali egrave indicata la vocale tematica oggi non sono piugrave contrassegnate dalla flessione poicheacute tutte sono passate ad -ə (1)

Genere sect 109 Cambio di genere m gt f a kaacutepə ldquoil capordquo (cfr p 25 nota 8) I due generi non hanno una sostanziale differenza per cui il femminile esprime sempre il piugrave grande (2) kucceacuterə m ldquocucchiaio di metallordquo - kuccaacuterə f ldquocucchiaio di legnordquo pintildeeacutetə m - pintildeaacutetə f ldquopentolardquo (le pentole sono di forma diversa) škwoacuterts m ldquobuccia drsquouvardquo - škoacuterts f ldquobucciardquo in genere keacutendərə m ldquotrogolordquo - kaacutendərə f ldquocisternardquo canwoacutetts m ldquopialla piugrave piccolardquo - canoacutetts f canə f ldquopialla grande due volte e piugraverdquo pətriacuteəddə m ldquopiccolo ciottolordquo - pətreacuteyddə f ldquociottolo piugrave granderdquo škuacutepələ m ldquostraccio per stuferdquo (con rinforzo del carattere diminutivo mediante il suf-fisso) - škaacutewpə f ldquoscopardquo Al contrario nella lingua scritta con conservazione del genere latino u poacutewləćə bdquola pulceldquo reacuteycc f lt auricla bdquoorecchioldquo (cfr It Gr sect 341) qui anche peacutemmənə f lt pampĭnus f al contrario dellrsquoital pampino m lt pampĭnus m (cfr p 3)

Numero sect 110 Cambio di numero molto frequente egrave il passaggio da un collettivo neutro plurale al femminile singolare (cfr It Gr sect 341) laacutewtə f ldquofangordquo da lutum pətaacutećć f da pittacium (altri esempi ai sect 1 6 7) a laacutebbyə sg f nel significato collettivo di ldquole labbrardquo taacutenda fiacuteggə ldquotanti figlirdquo si ha ndasha invece di -ə in analogia a boacutena feacutemmənə veacuterda veacuterdə (cfr pugliese (Cerignola) tanda tiembə Archiv Gl It p 231 32)

sect 111 Formazione di un collettivo neutro plurale da un maschile sin-golare e nneacuteyvə ldquoi nidirdquo accanto a e niacutevə Comune con la lingua scritta e bbraacutećć ldquole bracciardquo e ddənaacutewcc laquo le ginocchia raquo e ddaacuteytə ldquole ditardquo ddrsquooacutess bdquole ossaldquo

1) Per la conservazione delle desinenze nel rapporto sintattico ha un grande ruolo lrsquoanalogia cfr gli esempi riportati alle pagine 13 14 nota 62) cfr It Gr sect 345

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Caso

sect 112 Con lrsquounione di due sostantivi puograve sembrare che al posto del geni-tivo ci sia lobliquo senza preposizioni ma probabilmente dietro la -ə una debole tonica e (l)ə ldquodirdquo a kaacutesə ddrsquowoacuterk ldquola casa dellrsquoorcordquo (3) a foacutessə a maacutemmə ldquola fossa dell mammardquo a fiacuteggə u verdunaacuterə ldquola figlia dellrsquoerbi-vendolordquo u fiacuteggə u rraacutey ldquoil figlio del rerdquo a kaacutewlə u surəćiacuteddə ldquola coda del topolinordquo a triacutepp u woacuteyə ldquola trippa del buerdquo

sect 113 Dativo possessivo a foacutessə a maacutemmə ldquola tomba della mammardquo dativo partitivo u piacutett a tuacutett ldquoil piugrave piccolo di tuttirdquo

sect 114 Frequente davanti allrsquooggetto-accusativo una a lt ad (4) vəleacutettə a ttuacutett e ffiacuteggə aććiacutesə ldquovide tutte le figlie ucciserdquo škannaacuteyə a ttuacutett e ffiacuteggə ldquoscannava tutte le figlierdquo škundaacutennə a nu vəccarryeacuteddə ldquoincontrano un vecchiordquo

Articolo2

sect 115 Articolo determinativo sg m u f a (5) davanti a vocale m f ddrsquo pl m f e davanti a vocale ddrsquo Articolo indeterminativo m nu f na

sect 116 Si trovano ancora tracce di antico articolo determinativo n sing lt illud che oggi viene usato insieme con lrsquoart m sg u con effetto sulla iniziale seguente cfr sect 108

Pronome3

sect 117 Pronomi personali a) forma tonica 1 nom ye obl meacuteyə kummiacutekə ldquocon merdquo 2 nom tu obl teacuteyə kuttiacutekə ldquocon terdquo 3 m iacutessə f yeacuteyssə (con aggiunta iniziale di y- cfr It Gr sect 302) 4 nuacuteyə 5 vuacuteyə 6 ddoacuterə Lrsquoaccusativo dei pronomi tonici egrave sempre formato da ad + obl (cfr sect 114) saggiacutemmə priacutemm a fruacuteovićć e loacutepp a tteacuteyə ldquosaliamo prima le forbici e poi

3) Questo esempio e tutti i seguenti di parole in relazione sintattica sono tratti dai rac-conti scritti sotto dettatura4) cfr R Gr III 373 Bertoni 1785) u ed a sono forme abbreviate da lu e la cfr It Gr sect 384

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terdquo tu woacute pəggaacute a mmaacuteyə ldquotu vuoi prendere merdquo a tteacuteyə piacutett a tuacutett tə kaacutembə a yaacutett ldquote il piugrave piccolo di tutti ti sostiene il gattordquo moacute marsquoaacuteģģa pəggaacute a ttaacuteyə ldquoora mi devo prendere terdquo b) forma atona 1 mə 2 tə 3 m acc lu u dat ćə nģə f acc la a dat ćə nģə 4 ćə nģə nə 5 və 6 acc ę dat ćə nģə Quando due pronomi diventano enclitici allrsquoimperativo lrsquoaccento si spo-sta sulla penultima sillaba poicheacute il secondo pronome ha influsso sulla vocale del primo pigraveyatiacutelə ldquopigliatelordquo lanģiacutelə ldquodaglielordquo migravettanģaacuteyddə ldquometticelerdquo magravennnaacuteyddə ldquomandanelerdquo yagravemməneacutennə ldquoandiamocenerdquo vattaacuteynnə ldquovattenerdquo

sect 118 Possessivi1 u myeacuteyə a miacuteyə pl e myeacuteyə e mmeacuteyə 2 u twoacuteyə a toacuteyə pl e twoacuteyə e ttoacuteyə 3 u swoacuteyə a soacuteyə pl e swoacuteyə e ssoacuteyə 4 u nwoacutest a noacutest pl e nwoacutest e nnoacutest 5 u vwoacutest a voacutest pl e vwoacutest e bboacutest 6 ddoacuterə I possessivi seguono sempre a viacuteta taacutewyə ldquola tua vitardquo u kwaacutenə swoacuteyə ldquoil suo canerdquo a kroacutena twoacuteyə ldquoil tuo rosariordquo Spesso lrsquoarticolo determinativo egrave accompagnato dal dimostrativo stu toacutertənə twoacuteyə ldquoil tuo panerdquo sta voacutekka toacuteyə bdquola tua boccaldquo kiacutestu fiacuteggə miacuteyə ldquoil mio figliordquo Per la 1 e la 2 pers sing sono drsquouso comune le forme enclitiche -mə -tə fraacutetəmə kunsuriacutenə ldquoil mio cuginordquo soacuterətə ldquotua sorellardquo

sect 119 Dimostrativi kiacutestə keacuteystə ldquoquesto -irdquo ldquoquesta -erdquo rafforzato kiacutestu kkaacute debole stu sta kiacutessə keacuteyssə ldquocodesto -irdquo ldquocodesta -erdquo rafforzato kiacutessu ddoacutekə debole ssu ssa kiacuteddə keacuteyddə ldquoquello -irdquo ldquoquella -erdquo rafforzato kiacuteddu ddaacute

sect 120 Relativi Al posto dei pronomi relativi si ha la congiunzione ka (lt quam + quia) cfr R Gr III sect 615 Una frase relativa espressa da un pronome declinato egrave sostituita da una frase condizionale introdotta da ka e in questa il pro-nome personale egrave complemento oggetto kiacuteddu poacutevərə ka tu ćrsquoe laacutetə a ləmoacutesənə ldquoquesto povero al quale tu hai dato lrsquoelemosinardquo (7)

6) cfr Bertoni sect 105 cfr anche faacutemmə sta kaacutepə ldquopettinami i capellirdquo7) cfr per questa circonlocuzione il parallelo nellrsquoaltofrancese e nella moderna parlata familiare in Lerch Hist Frz Syntax I 178 chose que tu peux en ecirctre fier lrsquohomme que je

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sect 121 Interrogativi kiacute kə kwaacutelə uso pronominale e aggettivale Pronominale kwaacutelə raffor-zato da ipse kwaacuteliacutessə kwaacuteleacutessə

4 Numerali

sect 122 uacutenə laacutewyə (aggettivale m luacuteyə f loacutewyə protonico luacute loacute) traacuteyə (protonico tre) kwaacutettə ćiacuteŋk seacuteyə seacutettə oacutettə noacutevə lyeacutećə uacutennəćə luacutelićə triacutelićə kwartwoacuterlićə kwiacutennəćə siacutelicə ləćəseacutettə ecc viacutent treacutent səttaacutent ottaacutent nuwaacutent cyeacutent lugravećyeacutent trigravećyeacutent kwagravettićyeacutent ecc miacuteddə

5 Flessione verbale Il sistema di flessione egrave semplificato su due coniugazioni la flessione di - a e quella associata alla II III e IV coniugazione Inoltre si considerano anche le forme incoative piugrave remote nella flessione di - i

Desinenze sect 123 Lrsquoinfinito egrave lrsquounica forma verbale in cui ancora si distinguono quat-tro classi di coniugazione I ndashaacute II -eacute -eacuteyə -aacuteyə III -ə IV -iacute

sect 124 Presente indicativo1 -I lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -aacutemmə 5 -eacutetə (8) 6 ndashlsquoənə1 -II lsquoə 2 -rsquoə 3 -lsquoə 4 -iacutemmə 5 -iacutetə 6 ndashlsquoənə

Incoativo 1 -eacuteyškə 2 -iacutešə 3 -eacutešə 6 -eacutešənə

sect 125 Il presente congiuntivo non si usa soltanto pwoacutettsə (8) poacutettsa ldquopossardquo con cui il congiuntivo si scrive nelle proposizioni principali che esprimono un desiderio

sect 126 Imperativo2 ndashI lsquoə 5 -eacutetə II 2 ndashlsquoə 5 -iacutetə Incoativo -iacutešə -iacutetə

cause avec lui afrz Lrsquoempereur Kyrsac de Constantinoble que uns siens freres li avoit tolu lrsquoempire Lerch spiega questo modo di esprimersi cosigrave ldquoche in un punto del relati-vismo che ha nello stesso tempo funzione subordinata e pronominale avvenne una divisione in cui innanzitutto la semplice subordinazione si espresse mediante que e la funzione pronominale con il pronome personale in questionerdquo8) Con metafonia a gt e come in sect 1

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sect 127 Imperfetto indicativo1 -I aacutevə -eacutevə (vedi in nota 1) 3 -aacutevə 4 -aacutevənə (9) 5 -eacutevəvə 6

-aacutevənə1 -II eacuteyvə 2 -iacutevə 3 -eacuteyvə 4 eacuteyvənə 5 -iacutevəvə 6 -eacuteyvənə

sect 128 Imperfetto congiuntivo1 -I aacutessə 2 -eacutessə -aacutessə -aacutessənə -eacutessəvə -aacutessənə1 II eacuteyssə 2 -iacutessə 3 -eacuteyssə 4 -eacuteyssənə 5 iacutessəvə 6 -eacuteyssənə

sect 129 Passato remoto1 -I eacuteyə (con metafonia a gt e) 2 -eacutestə 3 -aacuteyə 4 - eacutennə 5 - eacutestəvə

6 -aacuteyənə1 - II yeacutettə 2 -iacutestə 3 - eacutettə 4 -yeacutettənə 5 -iacutestəvə 6 - eacutettənə

sect 130 Futuro In genere viene sostituito col presente (10)

I II 1 arroacuteģģə 2 manca 3 ndasharraacute 4 5 mancano 6 -arraacutennə Inoltre II 1 -ərroacuteģģə 3 -ərraacute 6 -ərraacutennə

sect 131 CondizionaleI II 1 -aacuterryeacute 2 -arriacutessə 3 -aacuterryeacute 4 -arryeacutennə 5 -arriacutessəvə 6 -arryeacutennə

sect 132 GerundioI -aacutennə II -eacutennə

sect 133 Participio passatoI -eacutetə (m) -aacutetə (f) II -uacutetə

9) La ndashn- della quarta persona dellrsquoimperf ind e cong in -aacutevənə -eacuteyvənə -aacutessənə -eacuteyssənə egrave basata sullrsquoadeguamento nella 6 pers per analogia al sing dove 1 e 3 pers sono uguali -n- al posto di ndashm- si trova anche nel calabrese (cfr Accattatis ndash Vocab del dial calabrese 1895 ndash p XXXII mangiavanu currianu nel lontano aretino e canavese (prov Torino) cfr Arch Gl It p 897 452 453 dove Ascoli trova la spiegazione nella posizione finale della ndashm- per apocope Per lrsquoantica desinenza ndashiano della 1 plur Me-yer Luumlbke vede il punto di partenza in combinazioni come repetianci andiancene (It Gr sect 391 cfr anche Grundr I p 684)10) cfr AIS K 9 10 11 ldquoquando mio figlio saragrave grande lo manderograverdquo

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Il tema

sect 134 Per le forme tematiche accentate valgono le regole di metafonia indicate ai sect 1-7 le desinenze accentate vedi i sect 15-18

aacute - eacute - a Pr Ind 1 traacutesə 2 treacutesə Inf trasiacute ldquoentrarerdquoeacutey - iacute - ə Pr Ind 1 kreacuteylə 2 kriacutelə 4 krəliacutemmə Inf kreacuteylə ldquocredererdquoeacute - yeacute - ə Pr Ind 1 peacutekkə 2 pyeacuteykkə Inf pəkkaacute ldquopeccarerdquoiacute - ə Pr Ind 1 riacutelə 2 riacutelə 4 rəliacutemmə Inf riacutelə ldquoridererdquooacute - woacute - u Pr Ind 1 škroacuteffəkə 2 škrwoacuteffə Inf škruffəkaacute ldquofregarerdquooacutew - uacute - u Pr Ind1 poacutewntildeə 2 puntildeə 4 puntildeiacutemmə Inf poacutewntildeə ldquopungererdquouacute -- u Pr Ind 1 fuacuteyə 2 fuacuteyə Inf fuiacute (ma part p fəyuacutetə) ldquofuggirerdquo

Sono da considerare anche i verbi in ndashyaacute lt -idjare di cui si egrave detto al sect 42 Essi si coniugano tutti come kreacuteylə (Pr Ind 1 awsuleacuteylə 2 awsuliacuteə Inf awsulyaacute ldquoascoltarerdquo lt ausulidjare altri esempi sect 29 30)

Verbi irregolari

sect 135 ldquoessererdquo eacutessəInd Pr 1 soacuteŋgə (cfr It Gr 246) soacute 2 siacute 3 eacute yeacute (11) 4 siacutemmə 5 siacutetə 6 soacuteŋgənə soacuteŋgə soacute suInd Imperf 1 eacuterə yeacuterə 2 iacuterə (yeacuterə) 3 eacuterə yeacuterə 4 eacuterənə 5 iacuterəvə 6 eacuterənəCong Imperf 1 faacutewssə 2 fuacutessə 3 faacutewssə 4 faacutewssənə 5 fuacutessəvə 6 faacutewssənəPass rem 1 fuacuteyə 2 fuacutest 3 fuacuteyə faacutewyə 4 fuacutennə 5 fuacutestəvə 6 fuacutennə fuacuteyənə faacutewyənəFut 1 sarroacuteģģə 3 sarraacute 6 sarraacutennəCond 1 sarryeacute eccPart pass steacutetə (m) staacutetə (f)

sect 136 ldquoavererdquo aveacute aveacuteyəInd Pr 1 aacuteģģə oacuteģģə oacute 2 eacuteyvə eacute 3 aacutevə aacute 4 aviacutemmə aacutemmə (12) 5 aviacutetə 6 aacutevənə aacutennəInd Imperf 1 aveacuteyvə ecc

11) cfr AIS K 38 P 72012) Per analogia da dare (cfr It Gr 248) cfr anche AIS K 351 P 724 aacutemrsquo

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Cong Imperf 1 aveacuteyssə eccImperat 2 oacuteģģəPass rem 1 avyeacutettə eccCond 1 avryeacute eccGerund aveacutennəPart pass awuacutet

sect 137 ldquofarerdquo faacuteInd pres 1 faacuteććə 2 feacuteyə feacute 3 faacuteyə faacute 4 faćiacutemmə 5 faćiacutetə 6 faacutennəImperat 2 faacute 5 faćiacutetəPart pass feacutettə (m) faacutettə (f)

sect 138 ldquodarerdquo laacuteInd pres 1 loacutewgə (13) 2 leacute 3 laacute 4 laacutemmə 5 leacutetə 6 laacutennəInd Imperf 1 leacuteyvə eccCong Imperf 1 leacuteyssə eccImperat 2 laacute 5 leacutetəPass Rem 1 lyeacutettə 2 liacutestə eccGerund laacutennəPart Pass leacutetə (m) laacutetə (f)

sect 139 ldquostarerdquo = vedi ldquodarerdquo

sect 140 ldquoandarerdquo iacute (con raddolcimento gg)Ind Pr 1 vaacutevə (14) 2 yeacuteyvənə veacute 3 vaacuteyə vaacute 4 yaacutemmə 5 yeacutetə 6 vaacuteyənə vaacutennəInd Imperf 1 yeacuteyvə 2 iacutevə 3 yeacuteyvə 4 yeacuteyvənə 5 (y)iacutevəvə 6 yeacuteyvənəImperat 2 vaacute (vatteacuteynnə o vagravevatteacuteynnə ldquovattenerdquo) 5 vayeacutetə (vagraveyeacutetəveacuteynnə ldquoandatevenerdquo)Pass Rem 1 yeacutettə eccPart Pass yuacutetə (ę gguacutetə)

sect 141 ldquodirerdquo liacutećəInd Pr 1 liacutekə 2 liacutećə 3 liacutećə 4 lišiacutemmə 5 lišiacutetə 6 liacutećənəPartPass liacutettə (m) leacuteyttə (f)

13) Analogamente da stoacutengə ldquostordquo che egrave adeguato a vengo cfr It Gr 25114) cfr sect 39

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sect142 rdquoconoscererdquo kanaacutewšəInd pres 1 kanaacutewškə 2 kanuacutešə 3 kanaacutewšə 4 kanušiacutemmə 5 -iacutetə 6 kanaacutewšənə

sect 143 ldquopotererdquo puteacuteInd pres 1 poacutettsə (cfr It Gr 254) 2 pwoacutetə lt potes (cfr It Gr 253) 3 poacutetə poacute 4 putiacutemmə 5 - iacutetə 6 poacutetənə poacutennəPart pass putuacutetə

sect 144 ldquovolererdquo vuleacuteInd pres 1 voacutegg ə voacuteyə 2 vwoacutelə vwoacute 3 voacutelə voacute 4 vuliacutemmə 5 - iacutetə 6 voacutennəPart pass vuluacutetə

sect 145 ldquosapererdquo sapeacuteInd pres 1 saacuteććə soacuteććə 2 seacutepə 3 saacutepə 4 sapiacutemmə 5 ndashiacutetə 6 saacutepənə saacutennə

sect 146 ldquotenererdquo təneacuteInd pres 1 teacuteŋgə 2 tyeacutenə 3 teacutenə 4 təniacutemmə 5 -iacutetə 6 teacutenənəImperat 2 tyeacutenə 5 teacuteniacutetə

sect 147 ldquouscirerdquo ašiacuteInd pres 1 yeacuteškə 2 yeacutešə 3 yeacutešə 4 ašiacutemmə 5 - iacutetə 6 yeacutešənə

sect 148 s ndash participialešiacutesə (m) šeacuteysə (f) ldquosceso -ardquo cuacutesə ldquochiusordquo peacuterts ldquopersordquo da ldquoperdererdquo yeacuterts (m) yaacuterts (f) oltre yarduacutetə

sect 149 Participio proparossitono derivato da ndashitus (cfr It Gr sect 475)viacuteppətə (m) veacuteyppətə (f) da veacuteyvə ldquobererdquo (DrsquoAmbra 397 vigraveppeto ldquobevu-tordquo 393 vegraveppeta ldquobevutardquo ldquobibitardquo)mwoacuteyppətə (m) moacuteppətə (f) da moacutevə bdquomuovereldquocwoacuteppətə da coacutevə ldquopiovererdquo (15)šwoacutevətə (m) šoacutevətə (f) da šoacutegg ə ldquosciogliererdquo

15) Questi participi sono forme analoghe ai passati remoti del SudItalia vippe mop-pe chioppe che si sono formati da eppi (= ebbi) lt habui eppi a sua volta egrave analogo a seppi lt sapui cfr It Gr sect 471

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sect 150 Anomalie della 1 pers sg ind presveacuteŋgə ldquovengordquo teacuteŋgə ldquotengordquo come nellrsquoitaliano scritto analogo a fran -go

Il dialetto si estende per analogia astoacuteŋgə ldquostordquo soacuteŋgə ldquosonordquo loacutewŋgə ldquodordquo e ancora maacuteŋgə ldquomandordquo veacuteyŋgə ldquovendordquo (16) seacuteŋgə ldquosentordquopreacuteškə ldquoprestordquo analogo a yeacuteškə ldquoescordquo che da parte sua egrave assimilato a crescopoacuterkə bdquoportoldquo per influsso di duco che nel significato si riporta a portare (cfr DrsquoAmbra 19 adducerebdquo portareldquo)paacuterkə bdquopartoldquo analogo a poacuterkə bdquoportoldquoStrano egrave il passaggio a k nel gruppomaacuteykkə ldquomettordquo yeacutekkə ldquogettordquo ašpeacutekkə ldquoaspettordquo raacutekkə ldquogratto (17) derivati dalla forma del passato misse che nellrsquoantico napoletani si trova accanto a mise (lo testmonia il Regimen sanitatis 518 (18)) ha forse avvicina-to innanzitutto metto a dico e poi a tirato dietro di seacute gli altri verbi

16) cfr AIS K 836 (ldquoche io ve li vendardquo) P 720 21 kə yeacute tərə bbeacutengə 724 kə tiri bbeacutengu17) cfr DrsquoAmbra 68 I verbi che escono in ndashetto nellindic pres cangiano la doppia tt in cc es mecco promecco jecco ndash Subak non vede bene quando pensa che questo gruppo ldquonon fa parte del dialetto parlato forse non ne ha mai fatto parterdquo (Subak 5) come anche a torto egli dubita del carattere popolare di veacutengə ldquovendordquo seacutengə ldquosentordquo (v Subak 4 nota)18) Al contrario indica la regola quasi passando miso al posto di misso per il part pass (analogo a preso) Spesso come misse ldquomiserdquo egrave documentato come posse ldquoposerdquo (452 457 459 466 ecc)

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Riepilogo

Il dialetto di Fontana drsquoIschia egrave un dialetto napoletano Come tale mostra le seguenti caratteristiche generali tipiche dellrsquoItalia meridionale

ĕ ŏ dittonghizzati davanti a ī ŭ (cfr sect 2 3)Le occlusive sorde si conservano (cfr sect 31 36 40)Lo sviluppo della intervocale d (a Fontana gt l) passa per il grado (cfr sect 37)La intervocale g davanti ad o u gt v con tendenza a scomparire del tutto (cfr sect 34)nd gt nn mb gt mm (cfr sect 71 73)mp gt mb nt gt nd nk gt ŋg (cfr sect 74 75 77) (1)

Lo sviluppo di ll (gt dd) passa per il grado ḍḍ (cfr sect 55)s davanti a t = s mentre davanti ad altre consonanti gt š (cfr sect 59)ns gt ndz rs gt rdz (cfr sect 80 60)cl pl gt c (cfr sect 81)gl - bl- gt y- (cfr sect 85)-pi - gt ćć- -bi- -vi- gt ģģ- oppure ndashyy- (cfr sect 101 102)mi gt ū (cfr sect 105) si gt s (cfr sect 103)

Non con tutta lrsquoItalia meridionale ma con ampie regioni del Sud Fontana ha in comune i seguenti fenomeniē ō davanti alla ī o alla ŭ diventano i oppure u (cfr sect 6 7)Le vocali finali gt -ə oppure scompaiono del tutto quella che piugrave resiste egrave la ndasha (cfr sect 10 11)cfr j = y (cfr sect 42)gn gt yn (cfr sect 79)ng + e i gt ntilde (cfr sect 97 nota 255)fl = c (cfr sect 87)

Vocalizzazione della l davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 65)Vocalizzazione della g davanti alla t come primo stadio per la completa scomparsa (cfr 90)Il gruppo postonico ndashnqu- -ngu perde lrsquoelemento labiale (cfr sect 96 97)ci gt ćć e tts (cfr sect 98)ri gt r (cfr sect 107)

1) DrsquoAmbra scrive sempre nt mp nc

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Con la Campania soltanto Fontana divide il raddoppiamento con il postonico ndash m anche nel parossitono (cfr sect 51 e note)

Il fontanese diverge dal napoletano nei seguenti fenomeni fonetici indipendenti

1) a gt e davanti ad ī ŭ (cfr sect 1)2) ē ĭ gt eacutey aacutey davanti ad a e o ō ŭ gt oacutew aacutew davanti ad a e o (v sect 6 7)3) conservazione della secondaria au (cfr sect 9)4) rn gt rr (cfr sect 61)5) ndashgl- -bl- - l i - gt - gg - (cfr sect 85 106)6) ndashll- gt -dd- (cfr sect 55) (2)

Nellrsquoultimo mutamento citato si evidenzia il particolare carattere antico e autoctono del dialetto isolano rispetto a quello campano Anche allrsquointerno del lessico il dialetto isolano mostra spesso tratti del tutto originali si confrontino i seguenti casi saacuteytə f ldquosetaccio da farinardquo diretta continuazione di saeta oppure sheacuteta a differenza del suffisso napoletano setella yoacutembərə m ldquogomitolordquo continua a differenza del piugrave recente glomeru di un antico glomerem e conserva lrsquooriginaria lettera iniziale senza interferenza di agglomerare anche con conservazione dellrsquooriginaria lettera iniziale yeacutennulə f ldquoghiandardquo yuacutentildeə egrave la forma autoctona per la forma dotta ģuacutentildeə dominante in Campania peacutemmənə f ldquofogliardquo risalente al latino classico mentre in Suditalia si afferma pampino m oppure pampina

2) Come mostrano i singoli paragrafi sottostanti con le loro note la peculiaritagrave del fontanese tra i dialetti napoletani si basa su origini fonetiche che possono sorgere dovunque Perciograve Fontana egrave indipendente dalle regioni con eguali fenomeni3) Nel punto 1 4 e 6 Fontana mostra corrispondenza con il posto piugrave vicino del continente Monte di Procida (AIS P 720)

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Fiaba

u kuacutent u seacuterpə

na voacutetə ćə steacuteyvə na muggeacuterə ę rraacutey nu ttənaacuteyvə fiacuteggə yeacutettə ndu ģaacuterdiacuten e ttruvaacuteyə nu seacuterp təneacuteyvə taacutenda fiacuteggə appriacuteəss sə vutaacuteyə nfaacuteććə alla maloacutennə ləšettə ldquoeacute maloacutennə maacutennəmə nu fiacuteggə kuacutemmə stu seacuterprdquo ašeacutettə nģiacutent pu vəneacuteyvə u tyeacutemp ka aveacuteyva našə tuacutettrsquoeacute mmammeacutenə kə ćə yaacuteyvənə muraacuteyvənə ćə yəttaacuteyə u bbəleacutenə ngwoacuteddə u seacuterp ćə steacuteyvə na ģaacutewnə sə cammaacutevə Nnaacute Lućiacuteyə eacuterə moacutertə a maacutemmə a tsiacuteyə (matraacuteyə) a vulaacuteyvə fa muriacute a kkeacutestə ćə vulaacuteyvə mannaacute andaacute (1) naacutešə stu seacuterp andaacute rəģiacutenə e kkeacuteystə yeacutettə andu a maacutemmə moacutertə ldquoo maacutemmə ləćeacutettə (2) ngoacutepp a foacutess ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə mmammeacutenə moacute mə ćə voacutennə faacute yiacute a mmaacuteyə ye nģə voacuteggiacuterdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo (3) ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute na koacuteŋga lrsquooacuterə kū laacutettə laacuteyntrdquo a miacutettə vəšiacutenə ā rəģiacutenə e u seacuterp ćə striacutettsə laacuteynt akkussiacute fašeacutettə e akkussiacute našeacutettə u seacuterp srsquoaveacutetta allattaacute ćə yeacutettə a nutriacutešə e mmureacutettə ćə yeacutettə nrsquoaacuteta e mmureacutettə puacuterə mureacutettənə loacuteyə o

La fiaba del serpe

Una volta crsquoera una moglie di re Non aveva figli Andograve in giardino e trovograve un serpe aveva tanti figli presso di seacute Si voltograve alla Madonna disse ldquoEh Madonna mandami un figlio come questo serperdquo Ingravidograve poi veniva il tempo che doveva partorire Tutte le levatrici che ci andavano morivano il serpe gettograve loro addosso il veleno Crsquoera una giovane si chiamava Anna Lucia La mamma era morta La zia (la matrigna) la voleva fare morire Voleva mandarla dalla regina lagrave dove nasce questo serpe E questa andograve dalla mamma morta ldquoO mammardquo disse sulla fossa ldquoadesso sono morte tre levatrici adesso mi ci vogliono far andare me Io non ci voglio andarerdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare una conca drsquooro col latte dentro Mettila accanto alla regina e il serpe ci schizza dentrordquo Cosigrave fece e cosigrave nacque il serpe Si dovette allattarlo Ci andograve la nutrice e morigrave ci andograve unrsquoaltra e morigrave pure (Ne) morirono due o tre La matrigna

1) Variante di anduacute addoacutew (secondo il sect 7 si trovano insieme aw ow lt o u) Dalle espressioni come mannaacute andaacute naacutešə abbiacuteətə andu staacute possono derivare (con omis-sione del verbo) mannaacute andaacute rəģiacutenə o yeacutette andu a maacutemmə cioegrave lavverbio diventa preposizione2) Al postodi ləćeacutettə3) Da abbiaacute inoltrarsi per un seniero limperativo va egrave sostituito per lo piugrave da abbiacuteətə

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traacuteyə a matraacuteyə vuleacuteyvə mannaacute nrsquoaacuteta voacutetə keacuteysta ģaacutewnə yeacutettə nrsquoaacuteta voacutetə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə ldquomaacutemmə o maacutemmərdquo ləšettə ldquomoacute su mmoacutertə traacuteyə moacute ćə voacutennə faacute muriacute puacuter a mmaacuteyə iacuteə nu teacuteŋgə laacutettərdquo ndash ldquoabbiacuteətərdquo ćə ləšettə a maacutemmə ldquofaacutettə faacute nu pyeacutettə lrsquooacuterə e mmiacutettəšə kwaluacuteŋgə laacutettə laacuteyntrdquo akkussiacute fašeacutettə e u allattaacuteyə e num mmureacutettə po vəneacutettə u tyeacutemp ka srsquoaveacuteyva špusaacute u fašeacutettənə špusaacute e ćə yeacutettə na fiacuteggə u munnuttsaacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo ndash ldquopapaacute moacute ę gguacutet a kkumbraacute a munnaacuteyttsrdquo - ləšettə u seacuterp ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u munnuttsaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə wuleacuteyvə špusaacute nrsquoaacuteta voacutetə e ćə yeacutettə na fiacuteggə ę vərdumaacuterə kə vənneacuteyva a məneacutest kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo - liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute a vərduacuterərdquo ndash ldquosoacuteŋgə fiacutegg u rraacutey aacuteģģ eacutessə liacutettə ka maacuteģģa pəggatə na fiacuteggə u vərdumaacuterərdquo e lrsquoaćəleacutettə passaacutevə nu poacutekə tyeacutembə sə ndzuraacuteyə nrsquoaacuteta voacutetə ćə mannaacuteyənə kkeacuteysta Nnaacute Lućiacuteyə yeacutettə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə a cantildeə ldquomaacutemmə maacutemmə mə woacutennə mannaacute u seacuterpə pə mmariacutetərdquo ndash ldquopigraveyatiacutelərdquo ləšettə a maacutemmə ldquokwaacutenn eacute ā matiacutenə kə tə špəaacuteyə ldquomoacute kə oacutera poacutet eacutessərdquo liacutećə ldquomoacute papaacute ę gguacutet a kkumbraacute u kaffeacuterdquo fašeacutettə akkussiacute po steacutettənə fəliacutećə sta Nnaacute Lućiacuteyə ašeacutettə nģiacutent sə faćeacutettə na feacutestə u seacuterpə

voleva mandare unrsquoaltra volta questa giovane Andograve unrsquoaltra volta a piangere sulla fossa della mamma ldquoMamma o mammardquo disse ldquoadesso (ne) sono morte tre adesso mi ci vogliono fare morire anche me lo non ho latterdquo ‑ ldquoVardquo disse la mamma ldquofatti fare un petto drsquooro e mettici qualunque latte dentrordquo Cosigrave fece e lo allattograve e non morigrave Poi venne il tempo che doveva spo sarsi Lo fecero sposare e ci andograve (da sposa) una figlia del venditore di letame Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ ldquoAdesso papa egrave andato a comprare il letamerdquo ‑ Disse il serpe lsquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliato una figlia del vendiacutetore di letamerdquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si voleva sposare unrsquoaltra volta e ci andograve una figlia di erbi vendolo che vendeva la verdura Quando fu mattina domandograve ldquoAdesso che ora puograve essererdquo ‑ Dice ldquoAdesso papagrave egrave andato a comprare la verdurardquo ‑ ldquoSono figlio del re e hanno da dire che mi sono pigliata la figlia dellrsquoerbivendolordquo e lrsquouccise Passava un poco di tempo si sposograve unrsquoaltra volta Ci mandarono questa Anna Lucia Andograve sulla fossa della mamma a piangere ldquoMamma mamma mi vogliono mandare il serpe per maritordquo ‑ ldquoPigliatelordquo disse la mamma ldquoquando egrave mattina che ti domanda adesso che ora puograve essere digrave papagrave adesso egrave andato a comprare il caffeacuterdquo Fece cosigrave poi furono felici Questa Anna Lucia ingravidograve Si fece una festa Il serpe disse alla

82

ləšettə nfaacutećć a muggeacuterə (anneacutennt a muggeacuterə eacuterə kavalyeacuterə anneacutennt a maacutemmə eacuterə seacuterp) ldquosi tu ćə pwoacutertə a noacutevə ā maacutemmə seacutendza paroacutelə miacuteya nu pwoacutettsə (4) parturiacuterdquo ndash ldquoaacutew fašeacutettə a maacutemmə tuacutettə kavalyeacuterə suacutelə fiacuteggə myeacuteyə ę sseacuterpərdquo a fiacuteggə ammaacuteyə a maacutemmə ləšettə ldquommaacute tu vwoacute vəlaacuteyə u fiacuteggə twoacuteyərdquo e u mustaacuteyə u fiacuteggə škwaggyə e nu ćə yeacutettə c cuacute adda muggeacuterə po sə nə peggaacuteyə nrsquoaacuteta feacuteymmənə kiacuteddə yeacutettə a cantildeə ngoacutepp a foacutess ā maacutemmə Nnaacute Lućiacuteyə ldquoo maacutemmə fašeacutettə yeacute kuacutemmə faacuteććə kiacuteddə sə nrsquoeacute gguacutetə a mmaacuteyərdquo a maacutemmə ləšettə ldquopiacutetə na naacutewćə na nušaacuteyddə e na kastaacutentildeə e abbiacuteətə andu staacute kiacutestu kkaacute ngaacutes u rraacuteyərdquo e ttuppəlaacuteyə u purtaacutewnə (5) rəspoacutennə a seacutervə e ddiacutešə kkiacute eacute ndash ldquoeacute na poacutevəra pəlləgriacutenə fašiacutetəmə alluģģaacute sta noacutettə nə mə faćiacutetə manģaacute ę luacutepərdquo e lrsquoalluģģaacutennə kwaacutennə faacutewyə a matiacutenə yeacuteyssə pəggaacuteyə a naacutewćə kə ttəneacuteyvə a špakkaacuteyə fašeacutettə na voacutekkələ lrsquooacuterə ku e puləćiacutenə ašeacutettə a seacutervə e bbəleacutettə a voacutekkələ ku e puləćiacutenə e ppo c ammaacuteyə a səntildeaacutewrə ę ćə dəćeacutettə rəšpunneacutettə a səntildeaacutewrə ldquošpaacuteyćə si ssā vaacuteynnərdquo a pəlləgriacutenə rəšpunneacutettə ldquoyeacute loacutenə nu bbaacuteyŋgə siacute mə fa staacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute ćə a laacutewŋgərdquo a səntildeaacutewrə ləšettə ldquonoacute nərdquo a seacutervə ćə ləšettə ldquonuacuteyə lrsquoaddubbakaacutemmə e ćə fašiacutemmə staacuterdquo a səntildeaacutewrə po ləšettə ldquosiacuterdquo po lrsquoaddubbakaacutennə (6) e ddəšeacutettənə

moglie (davanti alla moglie era cavaliere davanti alla mamma [sua] era serpe) ldquoSe tu porti la notizia alla mamma senza la mia parola non possa partorirerdquo ‑ ldquoOh fece la mamma tutti cavalieri solo mio figlio egrave serperdquo La figlia chiamograve la mamma disse ldquoMamma tu vuoi vedere tuo figliorsquo e lo mostrograve Il figlio sparigrave e non andograve piugrave dalla moglie Poi quello si pigliograve unrsquoaltra moglie Anna Lucia andograve a piangere sulla fossa della mamma ldquo0 mamma fece io come faccio Quello se nrsquoegrave andato via da merdquo La mamma disse ldquoPigliati una noce una nocciuola e una castagna e va in casa del re lagrave dove sta questordquo e bussograve al portone Risponde la serva e dice ldquoChi egraverdquo ‑ ldquo egrave una povera pellegrina fatemi alloggiare stanotte non fatemi mangiare dai lupirdquo e lrsquoalloggiano Quando fu mattina essa pigliograve la noce che aveva la spaccograve fece una chioccia drsquooro coi pulcini Uscigrave la serva e vide la chioccia coi pulcini e poi chiamograve la signora e lo disse a lei Rispose la signora ldquochiedile se se la venderdquo La pellegrina rispose ldquoIo regalo non vendo Se mi fa stare una notte con suo marito io la regalo a leirdquo La signora disse ldquonordquo La serva le disse ldquoNoi lrsquoaddor mentiamo e ve la facciamo starerdquo La signora poi disse ldquosigraverdquo Poi lrsquoaddormentano e dissero

4) 2 pers sing pres cong5) Qui omissis della narratrice6) Per opium cfr REW 6074 alloppicarsi addomentarsi cfr calabrese aḍḍubbiaacute narcotizzare (Rohlfs Diz Calabr 69)

83

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəsə nrsquoašeacutettə a reģiacutenə traseacutettə a pəlləgriacutenə sə kukkaacuteyə e c caacutentildeaacuteyvə e ddəšeacutettə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenəyeacute tə su staacutetə pə nutriacutećəyeacute tə su staacutetə pə mmuggərəe seacutendza paroacutelə taacutewyə nu pwoacutettsə parturiacute

tuacutett a noacutette seacutembə c caacutentildeaacuteyvə kwaacutennə faacutewvə a matiacutenə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenəkāa trasiacute a reģiacutenə

e ašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a nušaacuteyddə fašeacutettə nrsquoaacuterda lrsquooacuterə

Si ripete con le stessse parole tutto del precedente giorno La mattina successivaašeacutettə foacuterə šənneacutettə abbeacutešə rumbeacutettə a kastaacutentildeə e fašeacutettə nu maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə ašeacutettə a seacutervə e dəćeacutettə akkussiacute ldquou səntildeaacutewrə u səntildeaacutewrə kə bbeacutellə maŋgaacutenyeacuteddə lrsquooacuterə kə tteacutenərdquo ndash ldquonģaacuteytə mrsquowoacute

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

Se ne uscigrave la regina Entrograve la pellegrina si coricograve e piangeva e disse

Io ti sono stata levatriceIo ti sono stata nutriceIo ti sono stata moglieE senza la tua parola non posso partorire

Tutta la notte sempre piangeva Quando fu mattina

Esce esce la pellegrina Cheacute deve entrare la regina

E uscigrave fuori scese abbasso ruppe la nocciuola e fece un aspo drsquooro Uscigrave fuori scese abbasso ruppe la castagna e fece unrsquoarcolaio drsquooro Uscigrave la serva e disse cosigrave ldquo0 signora o signora che bellrsquoarcolaio drsquooro hardquo ‑ ldquoIncitala se me lo vuole vendere‑ ldquoIo regalo e non vendo Se mi fa coricare una notte con suo marito io lo regalo a leirdquo Le

84

vaacuteynnərdquo ndash ldquoyeacute loacute nə nnum bbaacuteyŋgə siacute mə fa kukwaacute na noacutettə ku swo mariacutetə yeacute šrsquou laacutewŋgərdquo e nnoacutett ę priacutemmə aveacuteyvə əndiacutesə ę c cantildeə u škarpaacuterə kə staacuteyvə a veacutešə (7) u rraacutey ę aveacuteyvə əndiacutesə ę liacutešə ldquoyeacute tə su staacutetərdquoe ćə ddəšeacutettə u rraacutey kwaacutennə fuacuteyə a saacuteyrə kə ddoacuterə ćə vulaacuteyvənə laacute ddrsquowoacutebbeacutekə (8) issə fašeacutettə abbəlaacuteyə kə srsquoę ppəggaacutevə e nveacutećə sə ę bbaacuteyvə ę ggəttaacuteyə po fašeacutettə abbəlaacuteyə kuacutemmə aveacuteyvə ppəggeacutetə swoacutennə yeacutettənrsquoe sseacutervə e ddəšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenə

a pəlləgriacutenə traseacutettə e sə kukkaacuteyə e sseacutervə peggaacutennə u rraacutey e u purtaacutennrsquoa kukwaacute iacutessə fašeacuteyvə abbəlaacutersquo ka lurmaacuteyvə yeacutessə po c cantildeayə yeacute tə su staacutetə pə mammeacutenə e ddəšeacutettə ddoacuteyə voacutetə yeacutettə u seacuterp e ddəšeacutettə ldquokkrsquoeacute steacutetərdquo e nnašeacutettə na kriatuacuterə kwaacutennə fuacuteyə a matiacutenə e sseacutervə ləšeacutettənə

yeacutešə yeacutešə a pəlləgriacutenə

notti precedenti aveva inteso piangere il calzolaio che stava al di sotto del re e aveva inteso dire ldquoIo ti sono statahelliprdquo e lo disse al re Quando fu sera cheacute loro gli volevano dare lrsquooppio esso fece finta di pigliarlo e invece di berlo lo buttograve via Poi fece finta di avere preso sonno Andarono le serve e dissero

Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrina

La pellegrina entrograve e si coricograve Le serve pigliano il re e lo portano a dormire Egli faceva finta di dormire Ella poi pianse io ti sono stata levatricehellip e lo disse due volte Disse il serpe ldquoChi egrave stato quirdquo e nacque un bambino Quando fu mattina le serve dissero

Esce esce la pellegrina

7) Errato egrave il v- dopo a comune egrave la forma per a basso abbeacuteššə8) Nel verbo addubekaacute sembra che sia stato assorbito un sostantivo woacutebbəkə oppio cfr in proposito DAmbra 19 adduogravebbio oppio irpino addobbio oppio (Nittoli 15) calbrese aḍḍuacutebbiu adoacuteppiu aḍḍoacuteppiu (Rohlfs Diz Calbr 69)

85

Cheacute deve entrare la reginae il re rispose Esce esce la reginaCheacute deve entrare la pellegrinarsquoQuella se ne andograve e loro fecero una vita felice mastro Rocco e Beatrice

kāa trasiacute a reģiacutenə

e u rraacutey rəšpunneacutettə

yeacutešə yeacutešə a reģiacutenəkāa trasiacute a pəlləgriacutenəkeacuteyddə sə nə yeacutettə e ddoacuterə fašeacutettənə na viacuteta fəliacutećəmeacutestə Roacutekkrsquo e Bbyatriacutećə

86

Canti (1)

1 Canti per bambini

luacutena luacutenelaacutemmə nu pyeacutettə e makkeruacuteləe ssiacute nģe miacutette u keacutes ŋgoacuteppē tə roacutewmbə a ragravettakeacutes (oppure u puacutent u neacutes)

2 Canti infantili sulla lucciola

kurniacutešə ģaacutellə ģaacutelləkwaacutette kanuacutećć e kkwaacutette kavaacutelləe nu paacuterə e kambaneacutelləšinnə šinnə kurniacutešə beacutellə

3 Ninna-nanna

annundzyaacuteta miacuteya nundzyateacutellamiacutettə la paacutećə andaacutew šə reacutentildeə a weacuterrəla paacutećə ę faacutetta pə lu bwoacuten krəstyaacutenəla weacuterrə ę faacutetta pə lu tuacuterke kaacutenəo paacuteš o swoacutennə andoacute tə nə si [ gguacutetətu da stu beacutellə tə siacute allundanaacutetəda sta matiacutenə ka stoacutewə c ammaacutennətə feacute c ammaacute e nun ććə vwoacute vəniacute

4 Canzoni cantate battendo su una superficie di roccia vulcanica

oacuteģģə manģaacutetə bwoacuten proacutelə mə faacuteććə oacuteģģə viacuteppətə viacuten allə warnaacuteććəvaacuteyvə assummaacute na vaacuterkə lsquoalla [Poacutendzəveacutenə lə fraacuteyttə meacuteŋgə na laacutendzə lu padraacutewnə sə c ammə Foacutendzəvyeacutenə priacuteəst ka mə moacuterə e laacutendzə [(sete)

1

Luna lunaDammi un piatto di maccheroniE se non ci metti sopra il formaggioIo ti rompo la grattugia (oppure la punta del naso)

2

Lucciola gialla giallaQuattro cagnolini e quattro cavalli E un paio di campanelleScendi scendi lucciola bella

3

Annunziata mia NunziatellaMetti pace lagrave dove regna la guerra La pace egrave fatta per il buon cristiano La guerra egrave fatta per il turco caneO pace o sonno dove te ne sei [ andata Tu ti sei allontanata da questo bel [bambino Da stamattina che (ti) sto [chiamandoTi fai chiamare e non ci vuoi venire

4

Ho mangiato buon pro mi faccia Ho bevuto vino alla vernacciaVedo venire una barca dalla PonzaManco una lancia viene cosigrave di [frettaIl mio padrone si chiama Fonso (= [Alfonso)Vieni presto che mi muoio di sete

1) Qui come in altri canti il dialetto egrave fortemente infarcito di parole della lingua scritta e di napoletanismi perciograve mi limito a pochi esempi di canti sebbene Ischia ne sia ricca

87

5 Versi recitati durante la vendemmia come domanda e risposta (2)

a) tu staacutey addoacutekə - e iacuteə lsquoa kkaacute tə vaacuteykəb) frukeacuteddrsquoə arģyeacutent - e kkurtyeacuteddə lrsquooacuterəc) voacutela paloacutemma sə vwoacute vulaacute - daacutemmə la maacutenə ka la feacuteylə ę [leacutestəd) yanguleacuteddə proacuteyəmə ssa maacutenə - stu miacuteə kwoacuterə a bbuacuteyə vo beacutenə

Motti contadini

1 yənneacuterə siacutekkəmasseacuterə riacutekkə

2 a saacutenda Rəstətuacutetə (17 maggio)kwaacuteggə e ttuacutertərə so fərnuacutetəmaacute si voacutetənə e vyeacutentso c c uacute arreacutetə krsquoanneacutent

3 kwaacutennə paacutessə (kaacutendə) u kukuacutepiacutey a reacutetts e nu ggiacute c c uacutekwaacutennə paacutessə (kaacutendə) warrawaacuteggəpiacutey a reacutetts e abbieacutetrsquo a kwaacuteggə

4 apriacutelə faacute u ccedilaacutewre mmaacuteggə faacute unaacutewr

5 a sandrsquoAnnə (26 luglio)se piacutettsəke aacutewntildeə baacutennə (3)

6 aacutekwə lrsquoauacutestə e ttuacutettə muacutestə

5

a) Tu stai lagrave - e io ti vedo da qui b) Forchetta dlsquoargento - E coltello dlsquooroe) Vola colomba se vuoi volare - Dammi la mano che la fede egrave [lesta d) Mia Bianca porgimi la mano - Questo mio cuore vi vuole bene

1 Gennaio secco Massaio ricco 2 A Santa RestitutaQuaglie e tortore sono finiteMa se i venti si voltanoCe ne sono dopo piugrave che prima

3 Quando passa (canta) il cuculo Piglia la rete e non piugrave andare Quando passa (canta) uaravallePiglia la rete e va per quaglie

4 Aprile fa il fioreE maggio fa onore

5 A Santlsquo AnnaSi pilucca per ogni banda

6 Acqua dlsquoagosto Egrave tutto mosto

2) Queste canzoni che sono cantate anche in tutti gli altri lavori agresti sono chiamate dagli indigeni stornelli Si cantavano in due gruppi spesso molto distanti luno dallaltro dopo che un gruppo ha cominciato laltro ascolta attentamente la mano allorecchio e risponde3) A SantAnna si pilucca per ogni banda alla fine di luglio si puograve pizzicare ai grappoli

88

7 vyaacuteta kaacuteyddə raacutepəkə lrsquoauacutest se troacutevə naacutetə

8 ki lrsquoawuacutest nun ssrsquoę bbəstuacutetəmaacutelə vyeacuterrə ngwoacuteddə lrsquoeacute bbenuacutetə

9 a san Martiacutenə (11 novembre)oacutentildeə muacutest ę bbiacutenə

10 ki aveacutettə paacuten viacuten e ffwoacutek [kambaacuteyə ki aveacutettə paacuten e viacuten mureacutettə

11 meacutesə nataacuteləmeacutesə fenaacutelə

12 kuacutemmə Katarənaacuteyəakkussiacute Natalaacuteyə (4)

13 šfoacutenna nfuacutennəe ppastiacutena suacutemmə

14 ki vo iacute kū friacuteškəa matiacutenə a Furiacuteyə a seacutera a Iškə

7 Beata quella rapache dlsquoagosto si trova nata

8 Chi dlsquoagosto non si egrave vestito male se llsquoinverno gli egrave venuto addosso

9 A San Martino ogni mosto egrave vino

10 Chi ebbe pane vino e fuoco [campograve chi ebbe pane e vino morigrave

11 Mese natale mese finale

12 Come di S Caterina cosigrave di Natale

13 Scava nel profondo E pianta nel sommo

14 Chi vuole andare col frescola mattina a Forio la sera a Ischia

4) Natale + dies E qui ladattato katarənaacuteyə Cfr sic luniriacutea (lunae dies) martiriacutea ecc (Arch Gl It p 224 nota 1)

89

Indovinelli

1 Toacutemboliacute kə ttumməlyaacutevəseacutendza koacutessə kammənaacutevəseacutendza kuacutelə srsquoassəttaacutevəkeacute ddyaacutevulə faceacuteyvə u yoacutembərə

2 kwaacutettə fratyeacute ddəkə kkoacuterrənə seacutembəe mmeacuteyə srsquoarriacutevənə ddrsquoaacuterdə

3 ćə soacuteŋgə tre ffreacutetətuacutettə tregrave kkuruneacutetənəššuacutenə ę rreacuteyəadduviacutenə kə ddrsquoeacute (o kədrsquoeacute) u treacuteyppətə

4 šeacutennə rəleacutennə saacuteggə c antildeeacutennə u siacute c c

5 Russuliacuteddəvaacutettə ŋguacutelə a Təndiacuteddə (4) a pəntildeaacutet ŋgoacutepp u fwoacutek

6 ŋgoacutepp a nu mundanyeacuteddeće staacutennə e pekuryeacuteddəveacutenə u luacutepəe lə šgarruacutepə e pəluacutecc e u peacutettənə

7 ę ttuacutennə e nun ę mmuacutennəę aacutekwə e nun ę ffundaacutenəę rruacutessə e nun ę ffwoacutekənduviacutenə kə kkoacutesə ę u mədddaacutewnə

8 lwoacutengə lwoacuteng u paacutetrə

1) Personificazione di ruacutessə rosso e tiacutende nero

1 Tomboli che rotolava Senza gambe camminava Senza culo si sedeva che diavolo faceva Il gomitolo

2 Quattro fratelli Che corrono sempreE non si raggiungono mai Lrsquoarcolaio

3 Ci sono tre fratelli Tuttlsquo e tre coronati Nessuno egrave regrave Indovina che egrave Il treppiede

4 Scende ridendo Sale piangendo Il secchio

5 RosselloBatte Tintello nel culo La pentola sul fuoco

6 In cima di un monte Ci sono i pecorini Viene il lupoE li caccia del monte I pidocchi e il pettine

7 E tondo e non egrave mondo E acqua e non egrave fontana E rosso e non egrave fuocoIndovina che cosa egrave Il melone

8 Lungo lungo il padre

90

koacutewrta koacutert a maacutemməe fiacuteggə niacuterə niacuterəe nəpuacutetə yeacutengə yeacutenk a piacutentildeə ku e ffruacutettə ēe pəntildewoacutelə

9 na kaacutembərə aškuacuterəku kkwaacutettə səntildeuacuterə a naacutewćə

10 na kaacutembərə aškuacuterəku nna fiacutelə e seacuteggə yaacutengənna ballariacutenə ammyeacutedzə a voacutewkkə

Corta corta la mamma I figli neri neriI nipoti bianchi bianchi Il pino la pigna i pinocchi [i pignoli

9 Una camera oscuraCon quattro signori La noce

10 Una camera oscuraCon una fila di sedie biancheE una ballerina nel mezzo La bocca

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Glossario

abbiacuteətə - vaabbaacutewkkə (ā poacutertə) - allrsquoentrata addubəkaacute - addorməntareaddunaacute - accorgersi lt addonare

REW 156 agg umbaraacute - aggomitolareakkattaacute - 1 comprare 2 partorire

(DrsquoAmbra 8 accattare) ayttsaacute - alzarə aacutemmə - dammi ammuyəneacutetə - aacutetə - di cattivo

umore corrucciato Cfr REW 5714 DrsquoAmbra 49 ammoinare cal ammujinare Rohlfs Diz cal 90

aacutenətə - barra del telaioappəććaacute - iććə - accendereappəttsaacute - appiccicareappəttsəkaacute - litigarearapiacute - araacutepə - areacutepə - aprireaacuterdə - arcolaioardiacutekələ - orticaareacutest (uvrsquoa) - asprezza (drsquouva)arrassaacute - allontanare (faacutettrsquoarreacutess)arrənnuacutetə - maturoawsulyaacute -1 awsuleacuteyə - 2

awsuliacuteyə ascoltarecayaacutenə - Fiaiano ćaacuteyndərə - cresta di gallo ćaacutepp - guarnitura di ferro (DrsquoAmbra

126 ciappa) c ǝ c c eacuter c c cicerchia ćəndraacuteyddə - puntina da disegno ćəraacutesə - ciliegia c eacutettə (m) c aacutettə (f) - grasso -acivaacute - pentola da riparare

ciacutevə - uncinoeacutembrə - amoeacuteryə - ariaeacutestəkə - tetto pianofaacuteytəkə -fegatofaacutewləkə - tana di conigli da fwleeacutea

tana di animali səlvatici (cfr Rohlfs Etym Wb 2374)

fərraacute - gelarefərraacutemmə - ghiacciofərruacutetə ‑finitofuriacuteyə - Foriofragravewkwataacutewrə - muratorefryeacutevə -febbreǵiəsyə - chiesayaacuteyntildeə - empiere yeacutembǝ - empireyeacutengə 1 yeacutengə 2 yiacutengə -riempireyeacutennulǝ - ghiandayeacuterts - arsoyoacutembərə - gomitoloyuacutentildeə - giugnokaddiacutenə - gallinakakałaacute - tartagliare (DrsquoAmbra 88

cacagliare)kaləmeacuterə - Calimerakaacutendərə - canale di pietra sotto la

gronda per raccogliere lrsquoacquakaacutep - capokardoacutentildeə(lə) - cardo (DrsquoAmbra 108

cardogna)kareacuteynə ‑fianchi di asino di cavallokaruseacuteddə - frumento macinato in

frammenti minuti kaacutewsə 1 kaacutewsə 2 kuacutesə - cucire(DrsquoAmbra 147 cogravesərə) keacutendərə - trogolo keacuterdəkə - involucro della castagna

92

keacuterulə - verme (1) lt c a r i o l u con cambio di suffisso (cfr REW 1692 1693 8586)

kiyaacute - piegare kiacutenǝ - c eacuteynə - pieno piena kiacuteŋgə chiunquekrəsoacutemmələ - albicocca kraacutestulə - pezzo di porcellana kwartarwoacutelə - botticella kufunatuacuterə - mastelletto per bucato kukkaacute kukwaacute 1 koacutewkkə 2

kugravekkə - coricarsi kuacutelələ - vimine lt colurus da

corylus cfr REW 2271kuluacuterćǝ - crosta di pane (DrsquoAmbra

134 colurcio)kummuggaacute - coprire (DrsquoAmbra

135 commogliare) škummuggaacute scoprire cfr it convogliare

kummwoacute c c - coperchio (DAmbra 135 commuoglio)

kurniacute c c - lucciola kuacutepə - oscuro laacutekkə - Lacco laceacutertə - lucertola laacutendzə -1 lancia 2 battellolattsǝyaacute lattseacuteyǝ -iyǝ ( AIS

lattsyaacute lattseacuteyǝ galattseacuteya)- sbadigliare

laacutewtǝ -fango loacutekǝ - doga mammeacutenǝ - levatrice maacutendǝsiacutenǝ - grembiule mandruacutelǝ - porcile manganyeacuteddǝ - arcolaio mappǝyaacute 1 mappeacuteyǝ 2 - iacuteyǝ -

gualcire

marroacutewšk - terra sterile maruacutetts - lumaca (DrsquoAmbra 236

maruzza) cfr REW 5387 maacutetǝrǝ - madia maacutewrrǝ - gregge (DrsquoAmbra 41

ammorra morra) cfr REW 5267 Rohlfs ZRPh 46

mǝććaryeacuteddǝ ‑fiammiferomǝććaacutewnǝ - cardine di porta meacuteggǝ - meglio meacutefǝrǝ - tappo di botte mǝnaacute 1 meacuteynǝ 2 miacutenǝ -

lanciare mǝnaacutećć - vinaccia meacutendǝćǝ - mantice miggaacutećć - nome di localitaacute

agricola mmaacuteylyǝ - invidia mmarraacuteškǝ - siepe di pali mmeacuterǝ - contro verso mmǝškaacute 1 mmeacuteyskǝ 2

mmiacuteškǝ - mischiare muddaacute 1 moacuteddǝ 2 mwoacuteddǝ

- ammollire (DAmbra ammollare)

muacutemmǝlǝ - brocca di creta (DrsquoAmbra 250 mugravemmera)

munašeacuteddǝ - cutrettolamurdzeacutettǝ - morsetta per bucato murupaacutenǝ - Moropanendǝnnaacute 1 ndeacutennǝ 2 ndiacutennǝ

rǝndǝnnaacute - cominciare a suonare

ndriacutetǝ - vinacciuolo ndrugraveppǝkaacute - inciampare ntildeǝmaacute 3 ntildeaacuteymǝ - agganciare nǝnneacuteddǝ - forma vezzeggiativa

1) La parola compare in Campania di solito al femminile V DAmbra 105 carola e AISK 482

93

per ragazza nennella bambinella (DrsquoAmbra 257 nennella pupilla degli occhi)

nfǝttsaacute 1 nfiacutettsǝ - infilzare (DrsquoAmbra ficcare nfeccare mpizzare)

ŋgappaacute - afferrare ŋgwalyaacute 1 ngwaleacuteyǝ 2 -iacuteyǝ -

sposare niacutef - nido ntildentildeaacutewttǝ 1 ntildentildeaacutewttǝ 2 ntildentildeuacutettǝ -

inghiottire palmǝǵaacutenǝ - damigiana pambuacuteggǝ - truciolo pandoacuteškǝ - zolla pavaacute - pagare peacuteyǝ - peggio peacutemmǝnǝ -foglia pǝnnǝšiacuteddǝ ‑ fascina fascio di

tralci di vite pǝrćaacute - trafiggere (DrsquoAmbra 285

perciare) fr percer peacuteškǝ - glebapiacuterulǝ - cavicchio piccolo tappo di

bottepreacutendzə - cesta per pranzo che i

contadini portano al lavoropryatoacuteryə - purgatorio proacuteyə 1 proacuteyə 2 prwoacuteyə -

porgere prubaacuteyə - uncino a piugrave rebbi nap

vorpara uncino strumento di ferro ad uno o piugrave rebbi adunchi ed aguzzi (DAmbra 399) irp vorpara uncino (Nittoli 247)

puddareacuteddə - farfalla

pulaacuteyə - fascia raraacutewntildeələ - rana cfr REW 4046

r-n assimilato r-r (2)rawggaacute - arrotolare rəbuacutetts - martello (DrsquoAmbra

rebuzio) reacutembə - ramo reacuteninəliacutenəyə - mais reacutentildeulə - ragno rummaneacute - intr restare trans

abbandonaresaggiacute - salirešaacuteyddə - alasayiacutemmə (oggi ndzaacutewntildeə) - sugna saacuteytə - setasarćiacutenə ‑ fastello di frasche staacute a ššaacuterrə - essere in lite

(DrsquoAmbra sciarra gara briga) šaacutewkə - rete šbrukaacute - chiarire la voce (DrsquoAmbra

sbrocare schiarire chiarire la voce)

š c andaacute - impaurire spaventare spavento seacuteggǝšiacutennə - saliscendi (DrsquoAmbra

sagliescinne) š c eacutent - spaventosəlunyaacute - riempire un vaso da

swlheacuten solco tubosəŋgaacute - scoppiare frantumarsi sənnugravettsǝkə - singhiozzo sərraacuterə - Serrara šətaacute 1 šeacuteytə 2 šitə - svegliare da

lt ex-citare REW 2970 šgarrupaacute 1 šgarruacutepə far cadere šgigravettsəkaacuteyə - piovigginare

(DrsquoAmbra 348 sghezzechjare))

2) A Barano dIschia si ha una forma ranoacutentildeǝlǝ

94

škafareacuteyə - vaso di creta škakətyaacute ‑ far coccodegrave (DrsquoAmbra

323 scacatejare) škartəddeacutetə -aacutetǝ gobbo škarfaacute ‑riscaldareškwaggaacute - sparireškuntildeaacute 1 skoacutewntildeə 2 skuacutentildeə -

battere (il grano)škutulyaacute 1 skutuleacuteyə 2 - iacuteyə -

agi taresǝ meacutettə skwoacuternə - vergognarsi šməććaacute - strizzare gli occhi soacutewsǝ 1 soacutewsǝ 2 suacutesǝ - alzarsišparpatəyaacute - palpitarešpreacutemmə 2 spryeacutemmə spremere

DrsquoAmbra 360 spremmere) struŋgoacutewnə - lunga sega struacutemmələ - trottola stuyaacute - detergere šulyaacute - scivolare (DrsquoAmbra 336

sciulejare cfr Ondis Cilento 47 scjuvolare)

summuttsaacute - tuffare paacutessa sugraver c c - grappolo conservato

sul ramotabuacutet - 1 gerla 2 bara takkaryeacuteddə - ceppo di legno taacutewlə - tavola di legno tyaacutenə f tyeacutenə m - padella toacutepǝ (oggi voacuteššǝlǝ) - catino di

legno cfr REW 8788 toacutertənə -1 legatura di castagno 2

piccolo pezzo di pane traacutepǝnǝ - trapano trapǝnatuacuterə - arcolaio troacute c c - torchio troacuteććǝlǝ raganella tsaacuteykkulǝ - chiavistello

tsaacuteyddə - calvizie (DrsquoAmbra 407 zella tigna capo)

tsədduacutesə - calvo (DrsquoAmbra zəlluso tignoso)

tsiacutembrə - caprone tsoacutekkəlǝ - grosso topo tsumbaacute 1 tswoacutembǝ 2 ‑ tsuacutembə

- saltare (DrsquoAmbra 412 zumpo salto)

tuacutefǝlǝ ‑ gambo di granturco tumbeacutentildeə ‑fondo dəlla bottətusteacutećć - Testacciovammaacutešə - ovattavaraacutenə - Baranovagravesǝnǝkoacutelǝ - basilicovattyaacute 1 vatteacuteyə 2 -iacuteyǝ -

battezzarevəluacutemmə - legumeviggwoacutelǝ - secchiavoacutetts f gozzo vwoacutetts - golavoacutewššǝlǝ - catinella di legnovukaacute - cullare (DrsquoAmbra 398

vocare)vuliacuteyə - desideriovuššaryeacuteddə - piccola chiusura di

legnou buacutet - il gomitowaacuteddəlaacuteynəyə - tacchinawarnaacuteććə - specie di vinou weacuteddə - il gallowiacuteddə - correggiato (arnese per

bat tere il grano nellrsquoaia) DrsquoAmbra 396 vevillo Monte di Procida vidde cfr REW 9177

woacutebbəkə - oppiowoacuteryə ndash orzo

95

Elenco delle sigle die testi consultati

AIS K Jaberg e J Jud Sprach- und Sachatlas Italiens und der Suumldschweiz 1928 DlsquoAmbra R DlsquoAmbra Vocabolario napolitano toscano domestico Napoli 1873Arch Gl It Archivio glottologico italiano Torino 1873 ff Archiv Archiv fuumlr das Studium der neueren Sprachen und Literaturen Braunschweig-Berlin 1846 ff Atl Cors Atlas linguistique de la France publieacute p J Gillieacuteron et E Edmont ldquoCorserdquo fasc ImdashIV Paris 191415Atti Acc Nap Societagrave Reale di Napoli Atti dellrsquoAccademia di archeo logia lettere e belle artiBertoni G Bertoni Italia Dialettale Milano 1916 C I L Corpus Inscriptionum Latinarum Du Cange Glossarium mediae et infimae latinitatis conditum a Carolo Dufresne Du Cange cum supplementis P Carpenterii Digressit GAL Henschel Ed nova aucta a Leopold Favre T 1 mdash10 Niort 1883mdash1887Einf W Meyer-Luumlbke Einfuumlhrung in das Studium der romanischen Sprachwissenschaft 2 Aufl 1909 Festa Matera Giov Battista Festa II Dialetto di Matera ZRPh38 p 129 ff 257 ffFinamore G Finamore Vocabolario delllsquouso abruzzese 2 ed 1893 Gamillscheg E Gamillscheg Etymologisches Woumlrterbuch der franzoumlsischen Sprache Heidelberg 1928 Garbini A Garbini Antroponimie ed omonimie nel campo della zoologia popolare Parte II Verona 1925 Grundr I2 Grundriss der romanischen Philologie hrsg von Gust Groumlber I Bd 2 Aufl Strassburg 1904mdash1906 Inscr Gr Inscriptiones Graecae ed consilio et auetoritate accademiae regiae borussicae It Dial LlsquoItalia Dialettale Rivista di dialettologia italiana Pisa 1924 ffLit bl Literaturblatt fuumlr germ u rom Philologie hrsg von O Behagel 11 F Neumann Bd 1mdash10 Heilbronn 1880mdash1890 Bd 11 ff Leipzig 1890 ff Malara G Malara Vocabolario dialettale Calabro-Reggino-Italiano Reggio-Calabria 1909Marzano G B Marzano Dizionario etimologico del dialetto cala brese 1928MAS Torino Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino Melillo Gargano G Melillo I Dialetti del Gargano Pisa 1926 Merlo Cervara C Merlo Fonologia del dialetto della Cervara in ldquoI Dialetti di Roma e del Laziordquo II Perugia 1922 Merlo Sora C Merlo Fonologia del dialetto di Sora (Annali delle universitagrave toscane 1919 vol IV) Pisa 1919 Ondis Cilento Lewis A OndisPhonology of the Cilentan Dialect New York 1932

96

DrsquoOvidio Campobasso F DrsquoOvidio Fonetica del dialetto di Campobasso Arch Gl It IV 145 ff Petrocchi P Petrocchi Nogravevo dizion universale della lingua italiana Milano 1887 Regimen Sanitatis A Mussafia Mitteilungen aus roman Handschriften I Ein altneap Regimen Sanitatis Wien 1884 (Sitzungsberichte der philos-hist Klasse der kaiserl Akademie der Wissenschaften Bd 106 p 507 ff) Rend R Istit Lomb Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettereREW W Meyer-Lugravebke Roman etym Woumlrterbuch Heidelberg 1911 R Gr W Meyer-Lugravebke Grammatik der roman Sprachen I 1890 II 1894 III 1899 Riv Stor Ant Rivista di storia antica periodico trimestrale di antichitagrave classica Nuova Serie Rohlfs Diz calabr G Rohlfs Dizionario Dialettale delle tre Calabrie con note etimologigraveche e unlsquointroduzione sulla storia dei dialetti calabresi Parte Prima Calabro-Italiana Halle Milano 1932 Rohlfs Etym Wb GRohlfs Etym Woumlrterbuch der unterital Graumlzitaumlt Halle 1930 RohlfsZRPh 6 G Rohlfs Der Stand der Mundarten-Forschung in Unteritalien Revue de Linguistique Romane I 278 ff Rohlfs ZRPh46 GRohlfs Die Quellen des unteritalienischen Wortschatzes ZRPh 46 p 135 ff Rom F Romanische Forschungen Erlangen 1882 ffSaineacutean L Saineacutean Les sources indigegravenes de llsquoeacutetymologie franccedilaise ImdashIII Paris 1925 1930 Schneegans Heinr Schneegans Laute und Lautentwicklung des sizil Dialektes Dissert Strassburg 1888 St R Studi romanzi Roma 1903 ff Subak Jul Subak Die Konjugation im Neapolitanischen 26 Jahresbericht uumlber die 1 Staatsrealschule im II Bezirke von Wien 1897 Terlizzi B Di Terlizzi Lessico Rubastino-Italiano Ruvo di Puglia 1930 Vignoli Veroli C Viguoli II Vernacolo di Veroli (Dialetti di Roma e del Lazio III) Volkstum und Kultur der Romanen Volkstum und Kultur der Romanen Vierteljahresschrift hrsg vom Seminar fuumlr rom Sprachen u Kultur an der Hamburgischen Universitaumlt Hamburg 1928 ff Wagner ZRPh Bhft12 M L Wagner Lautlehre der suumldsardischen Mundarten ZRPh Bhft 12 Walde A Walde Lat etym Woumlrterbuch 2 Aufl 1910 Wartburg 1 Walther v Wartburg Franzoumlsisches etymolog Woumlrter buch 1 Bd A-B Bonn 1928 ZRPh Zeitschrift fuumlr roman Philologie Halle 1876 ff

(Bhft = Beiheft Supplemento Inserto)

  • I dialetti drsquoIschia
  • Il primo studio rigorosamente filologico intorno ad unauna varietagrave del dialetto di Ischia (Serrara Fontana)
  • Trascrizione fonetica
  • Introduzione
  • Fonologia
  • I Vocalismo1 Vocale accentata
  • 2 Vocali non accentateA In fine di parola
  • 3 Particolari fenomeni sonori
  • II ConsonantismoA Consonanti occlusive
  • C Nasale e liquida
  • D I principali nessi delle consonanti
  • d) Nessi nasali
  • E Rafforzamento iniziale allrsquointerno delle frasi
  • Morfologia e sintassi
  • Verbi irregolari
  • Riepilogo
  • Fiabau kuacutent u seacuterpə
  • Canti
  • Motti contadini
  • Indovinelli
  • Glossario
  • Elenco delle sigle die testi consultati
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