I corso GUCH:: La gravidanza
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• Modificazioni fisiologiche della gravidanza
• Epidemiologia delle cardiopatie in gravidanza
• Rischi materno fetali della gravidanza, del parto e del post partum
Perche’ la gravidanza rappresenta un rischio nella
paziente cardiopatica?
Portata cardiaca, volume plasmatico e frequenza cardiaca
Resistenze vascolari periferiche e PAO
Emodiluizione con anemia relativa (Hb 10.5 g/dl)
1. Maggior impegno emodinamico
Pressione venosa centrale <->
Portata cardiaca, volume plasmatico e frequenza cardiaca
Emodiluizione con anemia relativa (Hb 10.5 g/dl)
1. Maggior impegno emodinamico
Pressione venosa centrale <->
2. Stato trombofilico (↑ fattori VII, VIII, IX, X, XII, del fibrinogeno e del fattore von Willebrand): rischio trombotico 6x in gravidanza e 12x in puerperio.
3. Stato “proinfiammatorio“: potenti agenti antiangiogenetici (sVEGFR1) secreti dalla placenta danneggiano il letto vascolare-> rischio di dissecazione pareti vascolari e cardiache.
Royal College of Physicians, 2012
PARTO: - Aumento del consumo di O2
- Durante ciascuna contrazione uterina viene immesso in circolo un volume ematico di 300-500 ml
- Manovra di Valsalva
- Aumento della gittata cardiaca del 180% rispetto ai valori pregravidici
POSTPARTUM: Aumento del ritorno venoso per risoluzione della compressione aorto-cavale
Rientro in circolo di sangue sequestrato dalla placenta
Aumento del precarico e della gittata cardiaca
Hunter et al. Br Med J 1992 Southern Medical Association 2013
… anche le Pazienti affette da cardiopatia hanno desiderio di
maternità!
MIGLIORAMENTI CHIRURGIA PEDIATRICA
AUMENTO FATTORI DI RISCHIO
CARDIOVASCOLARI
0.2-4 % delle gravidanze è complicato da cardiopatia
European Society Cardiology Guidelines 2011
• Malattie cardiache congenite Sono le malattie cardiovascolari più frequenti in gravidanza
nei paesi industrializzati (70-80%); rare nei paesi in via di sviluppo (10-20%)
• Malattie valvolari cardiache acquisite sono le patologie cardiache prevalenti nei paesi in via di
sviluppo (50-90%), 15% nei paesi industrializzati
• Cardiomiopatie: rare ma molto gravi.
• Malattia coronarica: rara ma con un trend in aumento.
CRITERI DI INCLUSIONE Donne in gravidanza con CARDIOPATIE STRUTTURALI: valvolari, congenite, cardiomiopatie, ischemiche
CRITERI DI ESCLUSIONE Aritmie in cuore sano
Arruolamento retrospettivo dal 1° gennaio 2007, prospettico dal 2008 ad oggi
www.escardio.org
:45 paesi, 129 centri di arruolamento
CONGENITAL HEART DISEASE (n=765)
European Society Cardiology Guidelines 2011
Mortalità materna in Italia 11,8/100000 nati vivi
Roos-Hesselink, Heart 2009: 95: 680-6; European Heart Journal 2011
Roos-Hesselink, Heart 2009: 95: 680-6; European Heart Journal 2011
Curry et al. Curr Opin Obstet Gynecol 2009; 21: 508
• CARPREG: score per cardiopatie congenite e valvolari (Siu 2001)
• ZAHARA: score esclusivamente per cardiopatie congenite (Drenthen 2010)
• WHO: suddivisione delle cardiopatie in 4 classi di rischio (WHO 1998; Thome 2006)
Raccomandato dal gruppo di lavoro dell’American Heart Association (2010) con integrazione di cardiopatia e comorbidità della singola paziente
FREQUENZA RACCOMANDATA DI FOLLOW-UP CARDIOLOGICO (Numero visite) IN GRAVIDANZA
1-2
3
5-9
5-9 in caso di prosecuzione gravidanza
European Heart Journal 2011
European Heart Journal (2013) 34, 657–665
WHO 1 WHO 2 WHO 3 WHO 4 P-value
PIH (%) 1.7 3.1 2.4 0.0 0.91
(Pre)-Eclampsia(%)
2.1 2.9 3.4 3.8 0.32
Preterm birth<37 weeks (%)
8.7 15 17 30 <0.001
C-section (%) 27 37 49 60 <0.001
Post-partum
haemorrhage (%)
0.0 1.2 5.2 11 <0.001
WHO 1 WHO 2 WHO 3 WHO 4 P-value
Apgar score <7 (%)
4.1 10 11 17 0.001
Foetal death (%) 0.4 0.6 2.8 5.7 0.001
Neonatal death (%)
1.2 0.4 0.4 0.0 0.24
Birth weight (g) 3109 3074 2925 2735 <0.001
Pregnancy duration (weeks) 39 38 38 37 <0.001
European Heart Journal (2013) 34, 657–665
I rischi fetali dipendono dalla cardiopatia materna, dalla funzionalità ventricolare e valvolare materna, dalla classe funzionale, dalla presenza di cianosi e dall’impiego di anti-coagulanti.
European Heart Journal 2011
TIMING DEL PARTO
Lees et al Ultrasound Obstet Gynecol 2013
Survival and Intact Survival
Survival rate
Intact Survival
Baschat 2007
604 neonates Mean BW 600 g (500 – 1500)
Uebing A et al. BMJ 2006;332: 401; Siu SC et al. Heart 2001; 85: 710
Rischio di cardiopatia fetale nella popolazione generale: 0,8%
S. di Marfan= autosomica dominante: rischio di ricorrenza del 50%
Ecocardiografia fetale!!!
ACE-inibitori (D) Spironolattone (D) Statine (X)
Acido acetil-salicilico (B) Digossina (C) Eparina (B)
Amiodarone (D) Sartani (C) Flecainide (C)
Metoprololo, Labetalolo (C) Nitrati (B) Ca-antagonisti (C) Furosemide (C)
Propafenone (C) Sotalolo (B) Diuretici Tiazidici (B)
Atenololo (D) Warfarin (D)
Curr Cardiol Rep (2013)
• TERAPIA PERCUTANEA: - Possibilmente nel II trimestre (organogenesi completa, tiroide inattiva, utero piccolo) - Dose di esposizione fetale 3mGy (<50 mGy non rischio malformativo,
problemi neurologici, restrizione di crescita) - Ridurre al minimo la durata dell’esposizione e schermare l’utero • CHIRURGIA CARDIACA CON BYPASS CARDIOPOLMONARE - Solo se pericolo di vita per la madre, meglio 13-28 settimane di EG - Mortalità materna in gravidanza = non in gravidanza - Morbidità neonatale 3-6% (problemi neurologici), elevata mortalità fetale - Se EG>28 sett: valutare taglio cesareo prima della chirurgia - Ciclo di corticosteroidi prima della chirurgia
Prediligere parto per via vaginale
Utilizzo dell'analgesia peridurale
Evitare il prolungamento del secondo stadio del travaglio (eventuale parto operativo)
Monitoraggio materno intrapartum e postpartum (ECG, saturazione O2, ev.monitoraggio invasivo della pressione arteriosa)
Evitare compressione aorto-cavale (decubito laterale sinistro)
Uebing A et al. BMJ 2006;332: 401
Favorire l’insorgenza spontanea del travaglio ed il parto
vaginale in presenza di stabilità emodinamica.
Indicazioni per il taglio cesareo
- travaglio pre-termine in pazienti in TAO - S. Marfan ed altri quadri di aneurisma ascendente
dell’aorta (IIaC se >45 mm, IIbC se 40-45 mm) - dissecazione aortica (IIaC) - stenosi aortica severa (IIaC) - S. Eisenmenger (IIaC)
European Heart Journal 2011
La somministrazione di corticosteroidi alla madre quando vi è la necessità di indurre il parto prima delle 35 settimane riduce significativamente il rischio di mortalità perinatale.
Il taglio cesareo fuori travaglio in una gravidanza in normale evoluzione aumenta il rischio di distress respiratorio anche nella gravidanza presso il termine (36 – 38 settimane).
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE (cardiologo, ostetrico, internista, anestesista, neonatologo)
Valutazione PRECONCEZIONALE
Riferire le pazienti a CENTRI ESPERTI
Follow-up cardiologico e ostetrico più INTENSO in particolare dalla seconda metà della gravidanza
Rivalutazione clinica e strumentale (ECG, Rx Torace, Test ergometrico, Test Cardiopolmonare)
Rivalutazione della terapia farmacologica in corso: necessità di modificazioni ?
Indicazione a correzione chirurgica o con angioplastica percutanea prima di iniziare la gestazione
Timing della gravidanza
Ringraziamenti • [email protected] Francesca Comoglio • [email protected] Valeria Accortanzo • [email protected] Arianna Pagano
pressione sistolica media pressione diastolica media
settimane di gestazione settimane di gestazione PA più bassa in posizione supina – effetto cava
Effetto della gravidanza sulla cardiopatia
Effetto della cardiopatia sulla gravidanza
Pazienti con cardiopatia
Popolazione europea
Mortalità fetale
19/1000 4.7/1000
Mortalità neonatale
6.4/1000 4.0/1000
Peso medio alla nascita
3000 gr 3500 gr
2011