Giornalino 2012

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Pag 1 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 20112012 Giornalino a.s. 2011/2012 Ma pure, se all'estremo ormai delle mie fatiche le vele non dovessi raccogliere e verso terra affrettarmi a rivolgere la prua, forse anche la cura che abbellisce e feconda gli orti canterei, i rosai di Pesto due volte fioriti ogni anno , il modo con cui la cicoria si anima bevendo ai ruscelli e l'appio verdeggia sugli argini, e torcendosi fra l'erba cresce panciuto il cocomero; né la tarda chioma del narciso o il pieghevole stelo dell'acanto tacerei e le pallide edere e l'amante delle spiagge, il mirto. (cit. Virgilio, Georgiche ,Libro IV Istituto Comprensivo di Castel Goffredo (MN)

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giornalino scolastico Istituto Comprensivo Castel Goffredo a.s. 2011 2012

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Giornalino

a.s. 2011/2012

Ma pure, se all'estremo ormai delle mie fatiche le vele non dovessi raccogliere e verso terra affrettarmi a rivolgere la prua, forse anche la cura che abbellisce e feconda gli orti canterei, i rosai di Pesto due volte fioriti ogni anno , il modo con cui la cicoria si anima bevendo ai ruscelli e l'appio verdeggia sugli argini, e torcendosi fra l'erba cresce panciuto il cocomero; né la tarda chioma del narciso o il pieghevole stelo dell'acanto tacerei e le pallide edere e l'amante delle spiagge, il mirto.

(cit. Virgilio, Georgiche ,Libro IV

Istituto Comprensivo di Castel Goffredo (MN)

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Lettera ai lettori Cari lettori,

inauguriamo questa nuova edizione del giornalino scolastico della

Scuola Secondaria di primo grado "Virgilio". Assicuriamo a tutti che il

lavoro che proponiamo e che abbiamo pazientemente organizzato e pro-

dotto susciterà in voi vivo interesse e ilarità.

Vi insegneremo che divertendosi è possibile rispettare la natura e cono-

scere l'ambiente che ci circonda,quanto sia possibile tutelare ciò che è a

noi più caro. Sappiamo però che sensibilizzare su tale argomento non

sarà un'impresa facile,vogliamo tuttavia trovare un'ipotetica soluzione

che,seppur per certi versi teorica,utile ad avvicinare di più alla natura. Abbiamo raccolto all'interno di questo giornalino i momenti più emo-

zionanti e importanti vissuti dall'intero organico scolastico durante

l'anno.

Confidando nella vostra benevolenza ci auguriamo che la lettura vi sod-

disfi,vi incuriosisca e vi tenga buona compagnia

Giornalisti in erba!!!

A scuola di giornalismo

Giovani-grandi scrittori all'I.C. di Castel Goffredo...quando la creatività mette le ali!!!

Giovedì 29 marzo 2012 un nutrito gruppo di scrittori in erba si è ritrova-

to al primo incontro del corso di giornalismo per dare il via al progetto

sul Giornalino scolastico 2011/2012.

Come piccole formiche operose i ragazzi si sono messi all'opera intra-

prendendo così una nuova carriera da giornalisti agguerriti e desiderosi

di notizie. Le esperienze vissute dai ragazzi hanno dato vita all'organiz-

zazione di questo nuovo prodotto che punta all'attenzione di tanti coeta-

nei e non...

All'interno di questa attività verranno prodotti articoli relativi alla vita

scolastica di tutti i membri:giochi,cruciverba,vignette satiri-

che,poesie,recensioni film e molto altro ancora...tempo e spazio permet-

tendo.

Le prof.sse Fricano Giada e Sabbetta Chiara

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La natura a scuola

Ogni venerdì del mese i ragazzi che si sono iscritti al corso di edu-

cazione ambientale si ritrovano nell’istituto comprensivo di Castel

Goffredo per svolgere le diverse attività del corso ambientale.

Il corso è diviso in quattro lezioni: la prima con il professore Fran-

cesco Calvo che consiste nel raccogliere la carta in tutte le classi e

dare un punteggio. La seconda lezione con la professoressa Vincen-

zina Famà, con la quale i ragazzi hanno imparato a conoscere ed ap-

prezzare cose nuove sulle piante aromatiche, invece la terza con la

professoressa Giusy Chiarelli con la quale sono stati esaminati gli usi

e le proprietà delle piante medicinali. L’ultima lezione con la profes-

soressa Giada Fricano, ha offerto agli studenti la possibilità di guar-

dare dei cortometraggi riferiti all’ambiente e alla natura. I ragazzi,

entusiasti di avere partecipato a questa esperienza, hanno appreso

importanti insegnamenti sull’ ecologia e sulla natura.

PROVERBIO:

‹‹ La natura gode della semplicità delle cose ››

Valeria Martellino e Mathuran Kirupakaran II A

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GITA AL LAGO DI GARDA I magici sentieri delle limonaie e il castello di Malcesine

I RAGAZZI DI PRIMA MEDIA IN DIVERSI GIORNI,SONO ANDATI IN GITA AL LAGO DI GARDA. ALLE ORE 9:30 ERA PREVISTO L’ARRIVO A RIVA E DOPO UN BREVE GIRO PER IL PAESE I RAGAZZI SI SONO DIRETTI CON L’AUTOBUS VERSO LE CASCATE DEL VARONE CHE HANNO OFFERTO LORO LA POSSIBILITA’ DI BAGNARSI GRAZIE AI GETTI POTENTISSIMI DELLE STESSE. ALL’USCITA HANNO FATTO UNA SOSTA PER RIPOSARSI E MANGIARE E RI-PARTITI SI SONO DIRETTI A MALCESINE DOVE HANNO POTUTO VISITARE IL CASTELLO E I SUOI TESORI NASCOSTI, IL MUSEO CON GLI ANIMALI IMPA-GLIATI E LE MERAVIGLIE NASCOSTE SUL FONDO DEL LAGO. MA SUBITO VE-LOCI PER VIVERE UNA NUOVA AVVENTURA… UNA CORSA AL BATTELLO CHE LI HA CONDOTTI A LIMONE DEL GARDA. I RAGAZZI(E NATURALMENTE I PRO-FESSORI E LE PROFESSORESSE)SI SONO DIVISI IN DUE GRUPPI. IL PRIMO GRUPPO è ANDATO IN UN MUSEO DEL TURISMO E A MANGIARE(ANCHE SE Là SI GELAVA DAL FREDDO). IL SECONDO,INVECE,è ANDATO A VISITARE LE LI-MONAIE E, FINITO IL “TOUR” DI QUESTE I DUE GRUPPI SI SONO SCAMBIA-TI. FINITA L’ INVERSIONE SI SONO RITROVATI SUL “PORTICINO” PER RI-TORNARE AL BUS MA… NON POTEVA MANCARE UN’ULTIMA SOSTA PER AC-QUISTARE QUALCOSA O MANGIARE LA PIZZA. FINITO LO “SHOPPING” E IL “PIZZA PARTY” SONO FINALMENTE TORNATI DA DOVE SONO PARTITI CIOÉ ALLE PROPRIE CASE. I PROF, SCESI DAL PULMAN FACEVANO DEI SORRISINI MA TANTO I RAGAZZI SAPEVANO CHE APPENA TORNATI A CASA SAREBBERO ANDATI SUBITO A LETTO SENZA MANGIARE PERCHÉ ERANO STANCHI COME SCHIAVI CHE HANNO LAVORATO PER UN’ INTERA ANNATA. I RAGAZZI SI SONO DIVERTITI E PER LORO NON SARÁ CERTO QUESTA L’ULTIMA AVVEN-TURA…

Francesco Castoldi 1° B Damiano Bianchini 1° B

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L’orto a scuola…

Dai una mano alla natura

In un giorno di sole cocente,un gruppo di studenti si è recato

nell’orto scolastico. Lì ognuno ha potuto concretizzare le proprie idee

su cosa poter piantare di buono per poi poter curare e raccogliere

ogni cosa prodotta dalla pianta grazie alle amorevoli cure di tutti.

Innanzitutto il preside ha chiamato una classe per volta e noi, be-

stioline feroci,stranamente non abbiamo creato alcuna confusione né

abbiamo dato fastidio a classi che ancora stavano lavorando. Poiché

lo spazio era insufficiente, le classi prima e seconda hanno potuto

piantare le proprie piantine di verdura nella parte laterale della

scuola,mentre le terze hanno dovuto rimboccarsi le maniche per po-

tere ripulire il giardino interno dove loro stessi hanno creato il pro-

prio orto nel piccolo spazio a disposizione. Nonostante tutti abbiano

collaborato seppure con piccoli capricci su chi doveva lavorare per

primo,ora il nostro orto è in fase di crescita, ben curato e sa-

no,dove alcune piantine stanno già crescendo ed in altre zolle di ter-

ra in cui sono stati seminati i semi stanno spuntando le prime foglio-

line che daranno vita ad una nuova verdura.

Tutti,o quasi tutti,ne sono rimasti veramente entusiasti,nonostante

la fatica da loro espressa duramente,come delle piccole formiche

quando portano il loro cibo sulle spalle facendo un lungo tragitto ver-

so la loro tana hanno portato fieramente a termine il lavoro.

Bignotti Zeuda 2 A

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Tutti a scuola di cucina

sale, zucchero, uova e fa-rina per diventare degli

ottimi chef

Anche durante questo odierno

anno scolastico come da consue-

tudine si è tenuto il corso di cu-

cina diretto e organizzato dalle

prof.sse Bombaci e Rosato.

Il corso si è svolto in vari gruppi

di circa 12 ragazzi per volta,

diviso per classi e sezioni, che si

tenevano in vari giorni della set-

timana dalle 14 alle 15:30 per

un totale di 4 incontri per grup-

po.

Durante le lezioni i ragazzi, mu-

niti di grembiule e mattarello, si

sono cimentati in svariati piatti

tra cui: pizzette, panzerotti, o-

recchiette, biscotti e muffins,

constatando con grande piacere

la riuscita dei piatti, con immen-

so orgoglio delle prof che molto

probabilmente riproporranno il

corso anche l’anno prossimo.

Varini Annalisa 2 B

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Viaggio nella splendida cit-

tà dei mosaici.

Il 17 aprile 2012 le classi 2^A e 2^B

dell’istituto comprensivo “Virgilio” di Castel

Goffredo sono andate in gita nella città di

Ravenna.Dopo circa tre lunghe ma diverten-

ti ore sul pullman,i ragazzi accompagnati

dai professori sono finalmente arrivati in

città. Dopo aver recuperato gli zainetti, gli

alunni si sono subito incamminati verso il

laboratorio dei mosaici. Arrivati li, è stato

spiegato loro come realizzare un mosaico

e,finita la “lezione”,si sono impegnati per

crearne uno da soli,divisi in gruppetti. I la-

vori realizzati erano meravigliosi e sono

stati regalati alla scuola “Virgilio”. Termi-

nato il lavoro manuale,i ragazzi hanno cam-

minato fino all’oratorio della città dove fi-

nalmente hanno pranzato e giocato. Finita

la pausa,gli alunni hanno ripreso il loro cam-

mino insieme alla guida che li ha accompa-

gnati a fare un giro della città e ad ammi-

rare i suoi bellissimi e affascinanti monu-

menti come Galla Placidia e la tomba del

poeta Dante Alighieri.

Finito il tour di Ravenna,gli alunni hanno

raggiunto il pullman nel parcheggio e sono

ripartiti per Castel Goffredo. Tra risate e

soste in autogrill,il viaggio è sembrato du-

rare pochissimo,e alle nove di sera circa gli

stanchissimi ragazzi e i professori sono ar-

rivati a casa con nuove esperienze da rac-

contare.

Rossana Cressoni e Giulia Savio, II A

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NEL SEGNO DEL GIALLO…

La ballata dei pirati

(Il primo caso di Blond e Bravich) 21 Maggio 2012

I delegati delle varie nazioni interessate si riunirono quel giorno in assemblea.

Il clima era rovente, ma al contempo un brivido raggelò i presenti che, inquieti,

iniziarono a guardarsi l’un l’altro con evidente sospetto e preoccupazione. Le

decisioni prese quel giorno avrebbero segnato il destino di moltissime persone

arrecando inoltre seri squilibri sociali e ambientali…

DUE GIORNI PRIMA…

In quella normalissima mattina di maggio, proprio quando i fiori dovrebbero

emanare profumi che riconducono la mente a ricordi piacevoli in vista delle

tanto attese vacanze, quando ti accorgi che è piacevole fermarsi per strada ad

ammirare i magnifici colori della natura, quando tutto dovrebbe essere perfet-

to… ecco una donna dall’umore nero, nero come il carbone, grigio come una

nuvola carica di pioggia (acida), rosso come la rabbia. Insomma basti sapere

che quella era per l’ispettrice di polizia Rosa Blond una giornata assolutamente

da non ripetersi, ed erano solo le prime ore del mattino.

La sveglia era suonata così forte vicino al suo orecchio procurandole una sordi-

tà momentanea per un tempo di almeno dieci minuti, il cane Arturo le aveva ri-

dotto a brandelli il suo vestito preferito e la macchina del caffè era impazzita,

spruzzando dappertutto liquame dal colore poco definito, inclusa lei e la sua ca-

micetta bianca. Ma Arturo, non soddisfatto per il suo atto vandalico, le fece la

pipì sulle scarpe buone.

Sicuramente la giornata non sarebbe potuta migliorare, vista l’entità del traffico

cittadino ma, senza perdersi d’animo riuscì, con un ritardo di ben quaranta mi-

nuti, a giungere sul posto di lavoro.

Ad attenderla in ufficio c’era una “bellissima” notizia: il capo, il commissario

Antracite, le aveva assegnato un incarico, affiancandole una nuova leva, il clas-

sico ragazzo della porta accanto, dallo sguardo apparentemente poco arguto, il

suo nome era Igor Bravich, originario della Russia,ma trasferito a Roma dal

commissariato di Milano. Antracite iniziò a fare le sue solite battute: -Ispettrice

Blond! Le ho trovato il suo Stallio!- Lei si limitò a lanciargli un’occhiata vele-

nosa, che convinse Antracite a parlarle del caso a cui avrebbero dovuto lavorare

insieme.

-Che cosa sta accadendo? Io lavoro anche da sola, e meglio!

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Ma Antracite, con voce ferma, le spiegò che era necessaria la collaborazione di Igor

perché il caso si dimostrava più difficile del previsto: si erano rilevati traffici poco

chiari di rifiuti, causati da una cellula criminale che aveva molto probabilmente la

sede a Roma. Detto ciò uscì col suo passo “felpato” da ippopotamo, data la sua mo-

le.

-Beh?- Iniziò Blond. – Ce l’hai la stoffa per essere in polizia o sei solo un pivellino?

Igor, senza batter ciglio, rispose con lo stesso tono: -E tu, ce l’hai?

-Spiegami cosa sai di questa storia- Disse Blond, con aria di sfida.

Lui iniziò a dire che era stato scoperto uno smaltimento illegale di rifiuti tossici, tut-

to ruotava intorno ad un gruppo di malavitosi che percepiva denaro sporco. Le inda-

gini avevano condotto alla pista della pirateria. Nelle acque dell’Oceano Indiano era-

no stati infatti riversati chili di rifiuti tossici e tali atti erano stati accertati da foto e

video messi a disposizione del commissariato di Milano da parte di un gruppo di e-

cologisti. Estorta la verità, i pirati hanno confessato di essere stati assoldati da un grup-

po di potenti che agiva sempre in incognita attraverso però la mediazione tra la cel-

lula terroristica e loro.

Blond si incuriosì ancora di più, ma non ebbe modo di fare alcuna domanda che lui,

subito, le disse: -Eh sì, cara collega, sono venuto a conoscenza di una scomoda veri-

tà che interessa questo commissariato; abbiamo scoperto che c’è una talpa, qui. Per

questo ti chiedo la massima collaborazione e riservatezza per l’incolumità di tutti e

di tutto il pianeta.

Nascosto in un angolo della stanza, l'agente Flint stava ascoltando quello che diceva-

no. E fino a due mesi prima non pensava di essere coinvolto in questo complotto in-

ternazionale...

Il gioco d'azzardo è sempre stato il suo punto debole: non avrebbe mai immaginato

di perdere tutto ciò che gli restava in una sola partita e questa fu la molla che lo spin-

se a chiedere aiuto a chi quella maledetta sera lo aveva spinto in un baratro senza u-

scita. Così facendo aveva tradito tutti coloro che si fidavano di lui: dal commissario

Antracite alla sua fidata collega Rosa Blond. Preso da tutti quei pensieri, non si ac-

corse che un suo collega lo stava chiamando…

Fortunatamente Flint andò via prima che Igor svelasse a Rosa e a lei sola che, in re-

altà, faceva parte di un'organizzazione spionistica russa che investigava sullo smalti-

mento clandestino dei rifiuti tossici nelle acque dell'Oceano Indiano e, dopo aver

raccolto tutte le informazioni utili, era arrivato alla conclusione che la talpa era l'in-

sospettabile e quasi innocente agente Flint. Igor le dimostrò che aveva ragione fa-

cendole ascoltare una conversazione telefonica che aveva avuto luogo la settimana

precedente e che riconduceva a quell'unico sospettato. Blond era molto stupita e al

contempo intristita, ma ciò non le impedì di concentrarsi sull'operazione e così per

quella stessa sera avevano organizzato una retata in quanto dalla telefonata emerge-

va che Flint e i malviventi si sarebbero incontrati in un vecchio magazzino abbando-

nato dell'ex centro commerciale del quartiere più malfamato della zona.

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Alle 4.00 del mattino, dopo quasi tre ore d'attesa, quando ormai le speranze di otte-

nere una prova iniziavano a scarseggiare , finalmente Flint si diresse al luogo presta-

bilito guardandosi attorno guardingo. Non restava che attendere un piccolo segnale

che consentisse loro di agire indisturbati. Una cimice era stata nascosta nella fodera

della giacca. Ad un tratto si udirono delle voci sospette, i capi della cellula offrirono

a Flint ciò che attendeva da tempo: soldi e un passaporto per la libertà. Gli agenti

non persero tempo, agirono indisturbati e condussero Flint in cella per interrogarlo.

Rivelò che all'assemblea generale dei capi delle nazioni sarebbero state prese delle

decisioni determinanti per tutto il paese in quanto la cellula terroristica aveva minac-

ciato di devastare il Pianeta con seri danni ambientali a causa di rifiuti tossici e gas

di scarico. Detto ciò, Igor e Rosa organizzarono la cattura tempestiva dei leader ter-

roristi e subito dopo partirono immediatamente per Bruxelles dove si stava tenendo

un'importantissima e decisiva assemblea che avrebbe determinato scelte importanti.

Giunti lì comunicarono al presidente dell'assemblea che il pericolo era ormai scon-

giurato e nessun paese avrebbe dovuto cedere alle minacce dei criminali.

La collaborazione tra Rosa e Igor durò ancora per molto tempo, le loro indagini ispi-

rarono dei ragazzi intraprendenti e curiosi che fecero di questa avventura un raccon-

to giallo... CONTINUA...?

Il gruppo del giornalino

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AVVENTURA A CASA BARILLA

IN MEZZO AL PROFUMO DEI BISCOTTI

IL 15 MAGGIO 2012 LE CLASSI 2°A E 2°C DELL’ISTITO COMPRENSIVO DI CA-

STEL GOFFREDO SONO PARTITE ALLE ORE 8.30 PER RECARSI ALLA FABBRICA

BARILLA DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE ACCOMPAGNATI DAI PROFESSORI:

FAIOLA P. D. EMMA,FAMA’ VINCENZINA E MILAZZO ALFIO. DOPO UN VIAGGIO DI 15 MINUTI SUL PULMIINO I RAGAZZI SONO ARRIVATI AL-

LA FABBRICA BARILLA CONTENTI E CURIOSI DI CIO’ CHE AVREBBERO VISSU-

TO SENTENDOSI COME NEL FILM ’LA FABBRICA DI CIOCCOLATO.

I RAGAZZI SONO ENTRATI IN UNA STANZA E AD ACCOGLIERLI C’ERANO AL-

CUNE PERSONE TRA CUI DUE UOMINI E UNA DONNA. LA SEGRETARIA HA

SPIEGATO AI RAGAZZI COME E’ FATTA LA FABBRICA MOSTRANDO LORO DUE

FILMATI CHE RACCONTAVANO LA STORIA DELLA BARLLA PRESENTANDO I

PRODOTTI CHE ESSA DA SEMPRE PRODUCE E METTE SUL MERCATO.

E’ IL MOMENTO A METTERSI ALL’OPERA E COSI’,INDOSSATO IL CAMICE E IL

BERRETTO BIANCO PER ENTRARE IN FABBRICA, GLI ALUNNI SONO STATI DIVI-

SI IN GRUPPI DA DIECI E AFFIDATI ALLE GUIDE.

QUANDO I RAGAZZI SONO ENTRATI NELLA FABBRICA, ERANO STRA CONTEN-

TI PERCHE’ C’ERA UN PROFUMO INVITANTE DI BISCOTTI.

DURANTE LA VISITA ALLA FABBRICA I RAGAZZI HANNO VISTO I MAGAZZINI,

I FORNI LUNGHI ANCHE CENTO METRI!,COME VENIVANO CONTROLLATI I BI-

SCOTTI SE LE QUANTITA’ ERANO GIUSTE O SBAGLIATI , COME VENIVANO IM-

PACCHETTATI E COME SI SPOSTAVANO NEI MAGAZZINI.

LE GUIDE HANNO REGALATO AI RAGAZZI DUE PACCHETTI DEI BISCOTTI AP-

PENA SFORNATI. ALLA FINE I RAGAZZI SONO RITORNATI NELLA STANZA DO-

VE E’ STATA REGALATA LORO UNA BORSA CIASCUNO CONTENENTE QUAT-

TRO PACCHI DI BISCOTTI.

DOPO QUESTA VISITA I RAGAZZI SONO RITORNATI A SCUOLA MOLTO ENTU-

SIASTI, CONTENTI E A DIR POCO GENEROSI CON I DOCENTI CHE LI ATTENDE-

VANO IN QUANTO HANNO REGALATO LORO QUANTO DI Più BUONO AVESSERO

DA OFFRIRE…DOLCI IN QUANTITà… Mathuran Kirupakaran II A

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SEMBRAVA UNA CIPOLLA …

Un bulbo alle classi per

imparare a curare la vita

che nasce

Era una banalissima matti-

na di Gennaio, quando il

preside consegnò indiretta-

mente un bulbo di giacinto

alle varie classi dell Istituto

Comprensivo “Virgilio”, e

dico indirettamente perché

venne consegnato dal prof

Calvo insieme a François.

Fu consigliato di mettere il

nuovo arrivato in un appo-

sito vasetto di vetro con

all’interno dei sassi ed un

po’ d’acqua per farlo cre-

scere ed evitare che moris-

se.Fin dai primi giorni gli a-

lunni delle varie classi si impe-

gnarono ad annaffiarlo e a

dargli le giuste attenzioni, an-

che se inizialmente non succes-

se niente, e ciò suscitò un lieve

disinteresse nei vari alunni.

Dopo alcune settimane iniziò

a crescere il fusto della pian-

tina e a seguire anche i vari

fiori che con i loro colori ab-

bellivano e rendevano più

gioiose le aule della scuola.

Le giornate trascorrevano

tranquille, ma purtroppo do-

po la “Festa dell’ albero”, da-

to che molti bulbi erano sfio-

riti,le ex-cipolle furono tra-

piantate nel giardino interno

della scuola, dove sono libere

di crescere rigogliose e di go-

dersi la pioggia.

Varini Annalisa II A

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Festa dell’albero I COLORI DELLA VITA SBOCCIANO IN PALESTRA

Altre fantastiche emozioni sono state vissute nel giorno della festa

dell’albero(una manifestazione organizzata per valorizzare la cultura

ecologico-ambientale che la scuola integra ogni anno tramite progetti

educativi)ma, dietro una grande festa si nasconde un grande impegno

nella sua organizzazione.

Dopo una settimana di faticosi preparativi siamo giunti finalmente al

tanto atteso momento …

Verso le ore 12.00 del 10 Marzo 2012 tutti gli alunni con i relativi do-

centi si sono riuniti in palestra per la 19° celebrazione della Festa

dell’Albero.

In un primo momento il preside ha dato il benvenuto a tutti e ha con-

segnato i tanto attesi attestati. In seguito i ragazzi delle varie clas-

si,orgogliosi,hanno presentato i cartelloni realizzati durante la setti-

mana nei quali primeggiava il tema della salvaguardia e tutela della na-

tura. Come da un piccolo gesto nascono grandi cose,così da un piccolo

e spoglio bulbo,gli alunni hanno dato vita a fiori variopinti e profumati

E infine dopo canti, risate e balli improvvisati era arrivato il momento

della consegna degli alberelli gentilmente offerti dall’associazione“LA

RADICE” la quale ha incaricato un rappresentante per illustrare e

spiegare ai ragazzi ciò che loro fanno ogni giorno per salvaguardare

l’ambiente e quanto sia importante che ognuno di noi rispetti le regole

imposte dalla natura.

Alla fine dei festeggiamenti ogni ragazzo è uscito dalla scuola sapen-

do di aver appreso qualcosa di importante sull’ambiente in cui vive con

un dono preziose nel cuore e tra le mani :la custodia di un piccolo al-

berello …

Giulia Savio,Valeria Martellino II A

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Pag 15 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

La piantumazione delle piante

Durante la seconda parte dell’anno scolastico,gli alunni che hanno seguito

il corso di Educazione Ambientale,si sono resi partecipi di un’esperienza

importante e costruttiva recandosi nell’area adiacente l’asilo S. Giuseppe

insieme al prof. Calvo.

Arrivati li hanno incontrato Toninelli Nazzareno,giardiniere e titolare

dell’area che ha illustrato loro lo spazio che li circondava e quali specie

di piante lo popolavano. Maglifici alberi dalle fronde erbose arricchivano

lo spazio incorniciando chi vi entrava,quasi emettenti richiami di quiete e

splendore.

Subito dopo la spiegazione,tutti i ragazzi hanno preso le piantine per so-

stituirle: sostituendo per prima cosa il tubo che sosteneva il gambo e

sradicando la pianta in eccesso;hanno fatto un buco della dimensione del-

la radice e poi piantato la nuova pianta, ricoperta con la terra e infine le-

gato i rami per fare passare il tubo.

Alla fine è stato posto un tappeto fatto di fibre apposta per la pianta

che è stata annaffiata nella parte finale del lavoro.

Come piccole bestioline feroci,anche con fretta,tutti sono riusciti a por-

tare a termine il proprio lavoro con grande cura e bellezza.

Bignotti Zeuda II A

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Viaggio alla cascina “Gagliardi” Una biciclettata per conoscere gli animali

Il 4 Maggio 2012, le classi 2°A e 2°B sono andate a visitare l’azienda a-

gricola “Gagliardi”, il cui proprietario è il padre di uno degli alunni di se-

conda B, per capire, interagire, osservare e conoscere gli animali che vi-

vono alla cascina.

Alla fine della 3° ora i ragazzi muniti di bicicletta, scortati da due auto,

guidate dalle professoresse Fricano e Sabbetta, e accompagnati in vespa

dal professor Calvo (!!!), hanno inforcato il loro mezzo pulito ed ecologi-

co e si sono messi a pedalare...

Hanno attraversato la campagna,costeggiando fossi e campi, divertendosi

come non mai in orario scolastico!

Una volta arrivati, la famiglia Gagliardi li accolse con un rinfresco com-

posto da pizzette e panini fatti con il venerabile salame lavorato da loro.

C’erano animali per tutti i gusti: mucche, capre, cani, oche, galli da com-

battimento, galline, daini, cerbiatti (Bambi!!!), pony, criceti di montagna e

un pappagallo degno di Barbanera!

I ragazzi sono rimasti sbalorditi davanti a quella miriade di animali.

Finito il “giro turistico”, i ragazzi si sono soffermati a giocare; alcuni, ad-

dirittura, saltando giù da balle di fieno, con grande disappunto dei profes-

sori.

Verso l’una, di malavoglia e tristemente, alunni e professori hanno saluta-

to e ringraziato dell’ospitalità i padroni e sono ritornati a scuola, sperando

di ripetere quell’ esperienza l’anno venturo. Angelica Tellaroli e Annalisa Varini II B

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LE SCUOLE E L’AVIS L’IMPORTANZA DI DONARE

Sabato 12 Maggio 2012, durante le prime due ore di scuola, al-

cune seconde dell’I.C. Virgilio si sono recate alla sede

dell’A.V.I.S., per conoscere questa struttura e ciò che avviene

al suo interno.

Appena arrivati, i ragazzi sono stati accolti da uno dei respon-

sabili della sede, che spiegò loro cosa devono fare i donatori ap-

pena arrivati, ossia prendere il “numerino” dall’apposita macchi-

netta e aspettare il loro turno per andare a registrarsi. Dopodi-

ché, una volta accertato che tutto sia in regola, bisogna andare

nell’apposita stanza per l’esame dell’emoglobina. Se anche

quest’ultima è a posto, si va a fare la visita medica GRATUITA,

per poi concludere con la vera e propria donazione, dove viene

riempita una [per gli impressionabili non leggere oltre e iniziare

a leggere i fumetti] sacca di sangue posta su una bilancia che,

una volta raggiunto il peso giusto, non viene estratto più sangue

e si mette negli appositi contenitori, per poi essere donato ano-

nimamente a persone che ne hanno bisogno più di noi. Come

“ricompensa”, dato che queste coraggiose e generose persone

non vengono pagate, gli viene offerte la colazione (l’hanno of-

ferta anche ai ragazzi!!!).

E così si è concluso il “viaggio alla scoperta dell’ A.V.I.S.”, che

ha istruito e sensibilizzato molti alunni, spingendoli a fare lo

stesso da maggiorenni.

Angelica Tellaroli & Annalisa Varini

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Pag 18 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Progetto Coop

La corretta alimentazione inizia dal carrello della spesa Alle 9.05 esatte di lunedì 23 aprile la classe prima B era già in marcia:destinazione

Coop. Appena là una guida ci fece entrare nella sala soci,lì ci chiese cosa ci piaceva e

intanto lo scriveva su una lavagna. Finito questo ci spiegò varie cose sull’ alimentazio-

ne corretta e sui grassi e cosa avremmo dovuto fare all’ interno del supermercato.

Poi passammo all’ azione… con carrello ,carta e penna cercando di mimetizzarci nel

supermercato, ovviamente fummo “notati” e,non curanti di ciò facemmo ciò che ci era

stato chiesto Dovevamo prendere uno snack e una bibita che ci piacevano più una cosa

che non ci piaceva per niente.

Alcune alunne presero come snack le patatine Pringles e da bere il the al limone e

una cosa che non ci piaceva per niente: le prugne secche.

Un altro gruppo invece presero:una bottiglia di Sprite,barrette di cioccolato(perché

non ci piacevano)e le Pringles.

Finita la folle spesa ci precipitammo tutti alla cassa per fare uno scontrino non fisca-

le.

Poi siamo tornati in sala soci abbiamo visto i prodotti ‘’acquistati ‘’ per discuterne

insieme,e per vedere chi aveva speso di più.

Infine siamo tornati all’ interno del supermercato per rimettere in ordine i prodotti

presi e per il saluto finale,poi tornammo a scuola felici di questa nuova esperienza.

Alessia Cherubini e Francesco Castoldi I B

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Pag 19 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Le olimpiadi della danza

Il corso di danza Hip hop è stato te-nuto da un’insegnante quasi profes-sionista di nome Barbara che ha preparato tutti i partecipanti al cor-so ad affrontare la competizione sportiva più attesa dell’anno: Le O-limpiadi della Danza. Dal primo giorno ha cominciato ad insegnarci i passi per lo spettacolo di danza,per le ultime due prove ab-biamo indossato i vestiti per vedere come ci andavano e se riuscivamo a ballare. Il 17 marzo è stato presen-tato lo spettacolo al palazzetto del-lo sport Di Castel Goffredo e per noi ballerini è stata una gara diffici-lissima perché era tra coetanei, al-cuni veramente eccellenti. Alla fine dello spettacolo hanno premiato gli insegnanti e i ballerini e il gruppo di Castel Goffredo si è classificato 2° .I partecipanti si sono divertiti un sacco perché hanno potuto dimo-strare anche agli altri le proprie ca-pacità e attitudini al ballo. A gara terminata tutti già pensavano alla futura gara con entusiasmo e al tempo stesso grande apprensione.

Valente Althea II A

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Pag 20 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Recensioni dei film Princess Mononoke

Uno sguardo sulla natura

E' un film d'animazione per ragaz-zi e per adulti di Hayao Miyaza-ki,regista e produttore di anime.

In questo anime, incentrato sul valore della natura,si re-spira crudeltà ma anche magia. Il principe Ashitaka,costretto a combattere contro un gi-gantesco cinghiale per salvare alcune persone nel suo vil-laggio,è colpito da una maledizione al braccio che lo por-terà,poco per volta alla morte. Nel tentativo di salvarsi, il principe incontrerà San,una ra-gazza allevata dai lupi e che gli altri uomini chiamavano 'Mononoke'. Insieme i due ragazzi lotteranno per salvare la foresta an-tica dalla distruzione degli uomini,interessati solo al ferro e alle armi, e dalla rabbia degli animali. Il colore che domina nell'anime è il verde che,insieme alla colonna sonora, rimanda alla speranza. I disegni hanno un tratto eccezionalmente preciso come si vede soprattutto nel caso del cervo o di altri animali. Princess Mononoke,tutt'ora in Giappone 3° come film d'a-nimazione,stupisce con i suoi disegni,regala emozioni forti e fa ridere con i kodama, gli spiriti della foresta.

Mathuran Kirupakaran II A

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Pag 21 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

I Simpson

Dal piccolo al grande schermo

Dopo innumerevoli puntate televisive,finalmente il regista David Silver-

man porta le avventure della strampalata famiglia Simpson sul grande

schermo. I contenuti del film si adattano perfettamente ai tempi in cui

viviamo: emergenze ambientali e piccole crisi famigliari dei protagonisti.

Il film e gli stessi personaggi delle puntate televisive sono sempre più

ricchi di personalità e carisma,il doppiaggio della voce è perfetto e le

scene sono ben curate;più impegnative anche grazie ai dialoghi.

Homar ha una allegra e gioviale famiglia che coinvolge gli spettatori in u-

na fragorosa risata ad ogni battuta;il linguaggio utilizzato è un po’ volga-

re in alcune situazioni,ma al contempo ironico e intelligente.

Consiglio a tutti la visione di questo film in quanto divertente e istrutti-

vo;il regista ha voluto offrire al pubblico un messaggio ambientale impor-

tante utilizzando personaggi di pura fantasia che agiscono secondo le

proprie percezioni per quanto riguarda la tutela dell’ambiente che ci o-

spita difendendolo da attacchi esterni,attacchi impartiti il più delle volte

dalle mani deleterie e poco affidabili dell’uomo stesso.

I Simpson fanno ormai parte del repertorio televisivo della maggior par-

te delle famiglie italiane che fedeli seguono le avventure di questa

strampalata famiglia da più di vent’anni.

Althea Valente II A

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Pag 22 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

WALL-E UN SIMPATICO ROBOTTINO

Adatto a persone di tutte le età è Wall-

e,il simpatico robottino ecologista,uno

dei numerosi capolavori della Pixar, a

metà tra la fantasia e la realtà. I dise-

gnatori ci fanno fare un emozionante viaggio nel futuro...

Costretti ad abbandonare la terra per centinaia di anni in attesa che in

essa,sommersa di rifiuti nasca nuovamente la vita ,gli uomini (obesi e in-

capaci di muoversi perché si nutrono di cibo spazzatura) vivono in una na-

ve da crociera e sulla terra resta solo Wall-e,un robottino che tenta di

ripulirla e che raccoglie testimonianze della vita passata. Wall-e, durante

gli anni passati sul nostro pianeta, ha sviluppato un’insolita anomalia: una personalità; infatti, a differenza di altri robot come per esempio quello

che troviamo nel film Gli Incredibili, Wall-e è curioso,simpatico e si sen-

te anche un po’ solo ma questo,cambierà presto....Un pomeriggio,mentre è

impegnato nel confezionare eco-balle,atterrerà sulla Terra una strana

navicella dalla quale esce un altro robot: Eve che con il nostro protagoni-

sta vivrà una strana ed emozionante avventura nello Spazio per proteg-

gere l’ultima forma di vita naturale rimasta sulla Terra.

È stupefacente come i disegnatori di questo film siano riusciti a tra-

smettere tramite un robottino (che per di più non parla) la vera impor-

tanza dell’amicizia,ma soprattutto l’importanza di non inquinare il nostro

Pianeta e l’idea che ,come dimostra Wall-e anche da soli si può fare la

differenza nel mondo.

Giulia Savio II A

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Pag 23 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

E

E molto altro ancora….

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Pag 24 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

LA TERRA TREMA

Attimi di terrore per i giovani Castellani

29.05.2012 ore 09.03, l’Emilia viene colpita da una scossa che arri-

va fino a noi.

Era cominciata come una normale mattinata e i ragazzi,ignari del pe-

ricolo,si sono recati a scuola come ogni giorno,ma poco prima della

seconda ora l’I.C. “Virgilio” di Castel Goffredo trema per via di una

scossa di 5.9 della scala Ricter che ha come epicentro Modena.

Subito i ragazzi hanno messo in pratica le regole che sono state in-

segnate loro riparandosi sotto i banchi da eventuali macerie e uscen-

do dall’edificio una volta finita la scossa.

Alla terza ora i ragazzi,ancora impauriti dell’accaduto,ritornano in

classe,ma delle scosse più leggere non fanno che aumentare la ten-

sione, così ché il preside e i responsabili decidono di far trascorrere

le ultime due ore nel campo di atletica vicino alla scuola dove alcuni

di loro,però, tornano a casa prelevati dai propri genitori.

Alle 13.00, quando tutto sembrava ormai passato,ecco che un’altra

scossa colpisce la sventurata Emilia facendo tremare anche noi e im-

paurendo diverse persone. La scuola non ha subito gravi dan-

ni,facendo cadere al massimo pezzetti di intonaco e,dato che l’orario

scolastico era finito,i ragazzi sono tornati a casa,ma in loro conti-

nuava ad esserci un po’ di inquietudine.

Varini Annalisa II B

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Pag 25 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Spazio giochi

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LEGENDA

1. SONO 4 E CAMBIANO IL CLIMA

2. SETTIMO MESE DELL’ANNO

3. LO È LO SCIROPPO

4. DA FIORI E FRUTTI

5. LO È L’ABETE

6. QUANDO NON FA FREDDO FA ...

7. SE DISPERSO NELL’ACQUE INQUINA

8. BEVANDA INGLESE DELLE CINQUE

9. PUNTO PIU’ ALTO DELLA MONTAGNA

10. SIMBOLO DELLA FESTA DELLA DONNA

11. PARTE CENTRALE DELL’ALBERO

12. PRODOTTO TIPICAMENTE MANTOVANO

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Pag 26 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Ode alla Francia

A te che in questi anni ci hai accompagnato,

e con tutte le tue lezioni ci ha ossessionato,

un regalo ti vogliamo fare

ma per questo ci devi ascoltare

Ti ringraziamo per averci aiutato,

e in questi anni per averci insegnato.

Ti ringraziamo per averci seguito,

e per essere stato nostro amico!!!

Ci dispoiace molto che tu abbia così fretta,

di lasciarci e partire con la tua motoretta,

ma noi accettiamo la tua decisione,

e speriamo che tu ti diverta in pensione

Al professore Francesco Calvo

Da tutti i suoi alunni

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Pag 27 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

W Il fumetto

Creazione di Angelica Tellaroli II B

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Pag 28 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Bilancio di un intenso e fruttuoso anno scolastico: da eco –school al

progetto nazionale Valutazione Sistema Qualità (VSQ).

Il nostro Istituto Comprensivo ha proseguito la sua pluriennale impostazione di attenzione alla di-

dattica, specie sul versante istruttivo, potenziando e valorizzando l’educazione ambientale quale

presupposto per la conoscenza del nostro territorio nell’ottica della eco sostenibilità così come pre-

visto nel Piano dell’Offerta Formativa 2011/12.

Si tratta di un modello di scuola che mira al coinvolgimento degli studenti attraverso un rigoroso

insegnamento disciplinare il mattino, mentre tutti i pomeriggi la scuola è aperta, su base opzionale,

per ampliare il bagaglio di esperienze formativo-socializzanti in collaborazione anche con le asso-

ciazioni del territorio.

L’attività antimeridiana è stata arricchita, oltre che dai laboratori anche dalle nuove postazioni con

lavagne interattive che supportano le lezioni frontali con quelle legate ai progetti legati alla Con-

vivenza Civile (Regolamenti, Aula sicura, Scuola sicura, Arredo scolastico, Ed. Stradale, Patenti-

no del pedone, del ciclista e del motociclista); al Benessere a scuola (Portfolio, Orientamento,

Continuità, Accoglienza, Salute e Adolescenza – Sportello Help); al progetto Eco-scuola

(Monitoraggio acque – aria - suolo, la Centralina meteo, La scoperta della scuola, gli Orti a scuo-

la, l’Alimentazione …).

Le iniziative pomeridiane, collegate a quelle scolastiche tramite una scheda valutativa integrati-

va, hanno incentivato la pratica sportiva (pallavolo, calcio, tennis tavolo, pattinaggio, tiro con

l’arco, tiro a volo, ecc), l’educazione religiosa, lo studio di uno strumento musicale e la fre-

quenza ai corsi integrativi di educazione ambientale, di latino, di comunicazione, di modelli-

smo, di conversazione lingua inglese, di galateo e cucina, … e corsi di studio guidato.

La nostra è una scuola che ha lavorato partendo dalle famiglie, dagli Enti Territoriali Istituzionali,

dalle Parrocchie, dalle Associazioni economico-produttive, di volontariato, culturali, ambientali e

sportive per aggiornare il Patto Educativo di Comunità. Dobbiamo tenere aggiornata la comune

piattaforma di valori spirituali, morali e sociali da condividere in forma coordinata ed univoca con

i nostri giovani che appaiono sempre più disorientati.

Ma il nostro impegno non finisce qui; la scuola si è messa in gioco lavorando al progetto naziona-

le Valutazione per lo Sviluppo della Qualità che rappresenta uno stimolo importante

all’innovazione didattica finalizzata alla certificazione delle competenze in tutto il primo ciclo:

infanzia, primaria e secondaria di 1° grado.

In questo modo la nostra scuola si qualifica, sempre di più, come patrimonio della collettività at-

tento alle esigenze di tutti e di ognuno, con l’obiettivo primario di creare gli uomini ed i cittadini

di domani!

Un grazie sentito va agli studenti, al personale docente ed ausiliario ( in primis ai miei collaborato-

ri) per l’intenso impegno profuso in questo anno scolastico particolarmente ricco di opportunità

educative; ringraziamento da estendere all’Amministrazione Comunale, alla Parrocchia e alle As-

sociazioni del territorio che hanno sinergicamente collaborato nel delicato compito formativo dei

nostri preadolescenti ( Associazione El Castel – Polisportiva – Associazione Arché – Gruppo Eco-

logico Alto Mantovano – Associazione La Radice – Banda cittadina – Carabinieri – Avis – AIDO

– Biblioteca Comunale - Agesti – Alcolisti Anonimi – Centri Raphael – ASL – Premio Acerbi –

Gruppo S. Luca – Provincia di Mantova- ARPA)

In prossimità delle vacanze estive non posso che formulare a tutti, alunni, insegnanti e genitori,

un’estate impegnata che rifugga dalla noia attraverso tanto sport, tante buone letture ( libri da pren-

dere in biblioteca!), tanto sano ed intelligente divertimento e per i ragazzi del gruppo ambientale il

rientro settimanale per la tenuta degli orti scolastici..

Il Dirigente Scolastico

Prof. Cesarino Marchioro

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Pag 29 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Finiamo alla grande

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Pag 30 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

A Special Day

…Ed è stato un giorno davvero speciale quello in cui abbia-

mo ricevuto comunicazione che la classe 2^E era risultata

vincitrice del I Concorso Nazionale Premio “Exploring Citi-

zenship” promosso dall’A.C.L.E. ( Associzione Culturale Lin-

guistica Educational) , Ente di Formazione accreditato dal

MIUR.

Agli studenti era stato chiesto di “descrivere” differenti

esperienze scolastiche di educazione alla cittadinanza e nel

nostro caso avevamo scelto un percorso di Educazione

Stradale, perché parte di un progetto previsto per questo

anno scolastico nato da una fruttuosa (a volte capita!) col-

laborazione tra i docenti di Tecnologia e di Inglese. Nella

classe seconda è previsto il conseguimento del patentino

del ciclista curato dal docente di tecnologia e in lingua

straniera è stata presentata la differenza tra la segnaleti-

ca stradale in Inghilterra e in Italia e giochi interattivi in

rete. Il prodotto finale multimediale realizzato consiste in

una presentazione di slide che narrano, in Inglese, la gior-

nata particolare di una ragazzina di sei anni in una nevoso

inverno, il tutto illustrato con segnali stradali. Termina, co-

sì, questo anno con un riconoscimento che ci gratifica per il

lavoro svolto e che speriamo, in primis , valorizzi le risorse,

a volte nascoste, dei nostri studenti e li motivi nel loro per-

corso scolastico.

Il corpo docenti dell’I.C. “Virgilio”

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Pag 31 Istituto comprensivo di Castel Goffredo (MN) giornalino A.S. 2011—2012

Ringraziamo:

I ragazzi che hanno partecipato al corso di Educazione

ambientale

La struttura che ci ha consentito di operare in massima

tranquillità e operosità

I fotografi ufficiali tra cui il prof. De Angelis che hanno

dato voce alle nostre emozioni

Il professore Calvo che ha compartecipato in questi anni

alla creazione di numerose attività

E infine….

Un grazie ai nostri neuroni...che fino all’ultimo non ci

hanno abbandonato

Augurandovi buone vacanze speriamo di raccogliere altre

esperienze che daranno vita ad un nuovo numero del

giornalino…. il prossimo anno però!!!

I docenti responsabili Fricano e Sabbetta

Il gruppo di redazione:Bignotti Zeuda, Martellino Valeria, Savio Giulia,

Cressoni Rossana, Marino Vincenzo, Kiruoakaran Mathuran, Valente Al-

thea, Inserra Ilaria, Bianchini Damiano, Bellanza Filippo, Cherubini Ales-

sia, Castoldi Francesco, Capra Alex, Tellaroli Angelica, Kathiravelu Pave-

thira, Varini Annalisa.