Giornalino dell'Associazione_maggio_1/2012

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n. 1 maggio2012 Periodico gratuito di informazione e approfondimento a cura dell’Associazione associazione @apecchiocittadellabirra.com APECCHIO CITTA’ DELLA BIRRA www.apecchiocittadelllabirra.com Fondata Associazione tra Eccellenze e Istituzioni di Massimo Cardellini - Presidente Associazione Apecchio Città della Birra Lo scorso 26 maggio è stata costituita l’Associazione Apecchio Città della Birra, nata da un ambizioso progetto di valorizzazione territoriale realizzato da un gruppo di apec- chiesi amanti del territorio, al quale hanno aderito l’Ammi- nistrazione Comunale e i due birrifici locali: Tenute Collesi e Amarcord. La Birra Tenute Collesi e la Birra Amarcord sono delle eccellenze presenti nel nostro territorio, conosciute già a livello internazionale e su questo è impostato lo strumento di lavoro, con l’obiettivo di valorizzare al massimo questa produ- zione, cercando di conseguenza di incrementare l’economia locale e territoriale. La Provincia di Pesaro e Urbino ha svolto un ruolo chiave patrocinando questa iniziativa. Il progetto, che coinvolgerà tutte le associazioni di categoria del territorio e i cittadini, nasce per promuovere un’eccellenza che sta iniziando a caratterizzare in maniera forte la città di Apecchio, in grado di fungere da volano promozionale per un intero territorio. Un’eccellenza che potrebbe creare un grande valore aggiunto in termini di attrattiva turistica, catalizzando l’attenzione di un nuovo, e ancora poco esplorato, target di turismo legato al set- tore alogastronomico. Gli esempi di piccole realtà cittadine portate alla ribalta nazionale, ed anche internazionale, grazie ad un prodotto del quale riescono a diventare icona, sono numerosi. Colonnata famosa per il suo lardo, Saronno sinonimo di amaretto, San Daniele la capitale del prosciutto, fino ad arriva- re alla vicina Acqualagna, che si compete il primato nazionale con Alba come patria del Tartufo. Apecchio ha puntato ancora più in alto, aspirando e diventan- do Città della Birra, entrando in un indotto di promozione territoriale dalle infinite, e soprattutto in esponenziale crescita, possibilità. Gli obiettivi sono di aumentare il livello di notorietà di Apecchio, esportando un’immagine positiva del paese nell’ot- tica del più moderno marketing turistico, acquisendo un nuovo richiamo che porti visitatori attraverso le produzioni artigianali e le eccellenze del territorio eliminando il campa- nilismo territoriale. In questo primo anno di attività del progetto si è visto l’im- portante decollo della struttura organizzativa locale no-profit che con il tempo attuerà significativi adeguamenti strutturali gestionali ed operativi per un sempre maggiore coinvolgi- mento di aziende del comparto birra e di protagonisti di rilie- vo europeo ed internazionale. L’Associazione, alla quale è possibile iscriversi attraverso un tesseramento, ha lavorato su più fronti, dalla registrazione del nuovo neolologismo alogastronomia, che andrà abbinata a tutto il panorama semantico riconducibile al campo della birra, fino alla realizzazione di eventi nel territorio. > La giornata celebrativa dell’identità - Apecchio 17 settembre 2011 Photo © Massimo Landi > La conferenza stampa alla BIT - Milano 17 febbraio 2011 Photo © Luciano Granci

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Periodico gratuito di informazione e approfondimento a cura dell’Associazione Apecchio Città della Birra

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n. 1 maggio2012

Periodico gratuito di informazione e approfondimento a cura dell’Associazione associazione @apecchiocittadellabirra.com

APECCHIO CITTA’ DELLA BIRRA

www.apecchiocittadelllabirra.com

Fondata Associazione tra Eccellenze e Istituzionidi Massimo Cardellini - Presidente Associazione Apecchio Città della Birra

Lo scorso 26 maggio è stata costituita l’Associazione Apecchio Città della Birra, nata da un ambizioso progetto di valorizzazione territoriale realizzato da un gruppo di apec-chiesi amanti del territorio, al quale hanno aderito l’Ammi-nistrazione Comunale e i due birrifici locali: Tenute Collesi e Amarcord.La Birra Tenute Collesi e la Birra Amarcord sono delle eccellenze presenti nel nostro territorio, conosciute già a livello internazionale e su questo è impostato lo strumento di lavoro, con l’obiettivo di valorizzare al massimo questa produ-zione, cercando di conseguenza di incrementare l’economia locale e territoriale.La Provincia di Pesaro e Urbino ha svolto un ruolo chiave patrocinando questa iniziativa. Il progetto, che coinvolgerà tutte le associazioni di categoria del territorio e i cittadini, nasce per promuovere un’eccellenza che sta iniziando a caratterizzare in maniera forte la città di Apecchio, in grado di fungere da volano promozionale per un intero territorio.Un’eccellenza che potrebbe creare un grande valore aggiunto in termini di attrattiva turistica, catalizzando l’attenzione di un nuovo, e ancora poco esplorato, target di turismo legato al set-tore alogastronomico.Gli esempi di piccole realtà cittadine portate alla ribalta nazionale, ed anche internazionale, grazie ad un prodotto del quale riescono a diventare icona, sono numerosi.

Colonnata famosa per il suo lardo, Saronno sinonimo di amaretto, San Daniele la capitale del prosciutto, fino ad arriva-re alla vicina Acqualagna, che si compete il primato nazionale con Alba come patria del Tartufo.Apecchio ha puntato ancora più in alto, aspirando e diventan-do Città della Birra, entrando in un indotto di promozione territoriale dalle infinite, e soprattutto in esponenziale crescita, possibilità. Gli obiettivi sono di aumentare il livello di notorietà di Apecchio, esportando un’immagine positiva del paese nell’ot-tica del più moderno marketing turistico, acquisendo un nuovo richiamo che porti visitatori attraverso le produzioni artigianali e le eccellenze del territorio eliminando il campa-nilismo territoriale.In questo primo anno di attività del progetto si è visto l’im-portante decollo della struttura organizzativa locale no-profit che con il tempo attuerà significativi adeguamenti strutturali gestionali ed operativi per un sempre maggiore coinvolgi-mento di aziende del comparto birra e di protagonisti di rilie-vo europeo ed internazionale.L’Associazione, alla quale è possibile iscriversi attraverso un tesseramento, ha lavorato su più fronti, dalla registrazione del nuovo neolologismo alogastronomia, che andrà abbinata a tutto il panorama semantico riconducibile al campo della birra, fino alla realizzazione di eventi nel territorio.

> La giornata celebrativa dell’identità - Apecchio 17 settembre 2011

Photo © Massimo Landi

> La conferenza stampa alla BIT - Milano 17 febbraio 2011

Photo © Luciano Granci

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Il giornalino dell’Associazione n. 1 maggio 2012

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Il 17 settembre scorso è stato presentato il progetto e questa nuova identità nell’ambito di una conferenza stampa svolta a Palazzo Ubaldini e in tutto il centro storico.All’incontro erano presenti Docenti, Presidenti di istituti, giornalisti ed esperti di settore, come il Prof. Pietro Antonio Migliaccio Presidente della Società Italiana di Scienze dell’Ali-mentazione e Maurizio Maestrelli giornalista esperto di birre arigianali.Hanno preso parte anche i maggiori esponenti del pano-rama istituzionale, economico ed industriale della Regione Marche, per gettare le basi di una nuova forma di marketing territoriale che nasce da Apecchio e dalla sua birra artigianale, fino a coinvolgere tutta la regione.Per l’occasione sono usciti in ambito nazionale 208 comu-nicati stampa presentando il progetto anche al TG2 nel programma Eat Parade condotto da Bruno Gambacorta, su Rai 3 e alla Vita in diretta condotto da Mara Venier.

Il 17 febbraio scorso l’Associazione era presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano insieme alla Provincia di Pesaro e Urbino ospiti nello stand della Regione Marche per far conoscere l’innovativo progetto di marketing territoriale e per presentare l’offerta di pacchetti dell’ aloga-stronomia realizzati in collaborazione con il Tour Operator Marcheholiday.Siamo stati i principali attori in una conferenza dove in brevi speech è stato affrontato il tema legato al territorio “la birra fa turismo. L’alogastronomia”.

Dal 28 marzo 2012 Apecchio è location di un corso formativo sull’ alogastronomia.Grazie ad un fondo UE docenti di fama nazionale formeranno 30 operatori sull’abbinamento birra – cibo.L’obiettivo dell’Associazione è quello di formare i ristoratori del territorio in primis di Apecchio. Questo sarà un corso pilota per l’A.I.S. Nazionale... un modello esportabile in Italia.

Il 24 aprile scorso eravamo presenti a Tipicità dove sempre in brevi speech è stato affrontato in una conferenza il tema legato al territorio “la birra fa turismo. L’alogastronomia”.

Per promuovere la vacanza coordinata è stato raggiunto un accordo tra l’Associazione e Marche Holiday.Grazie a questa collaborazione il tour operator (l’unico opera-tore di booking on-line delle Marche) proporrà pacchetti setti-manali o bisettimanali comprendenti il soggiorno nelle strut-ture legate ai percorsi dell’ alogastronomia, con la possibilità di visita ai birrifici, degustazioni e menù tipici a base di birra nei locali convenzionati con “Città della Birra”.

Per tutto il 2012 nei locali di Apecchio, una volta ogni mese, presenteremo ”Sapori di alogastronomia”.Un percorso alogastronomico ideato per dare un “input” al paese e creare un indotto economico secondario legato a tali eccellenze.Un modello che i ristoranti, visto l’aumento delle richieste, dovranno secondo noi, proporre tutto l’anno.

Viste le premesse e le richieste che ci sono abbiamo rivisitato la nuova brochure in due formati diversi all’interno delle quali sono state inserite tutte le strutture ricettive, i ristoranti e le attività da fare in Apecchio.Siamo stati presi d’esempio più volte e in più conferenze per come la parte legata ai social network 2.0 viene promossa. Di recente all’Università di Ancona e in Provincia di Pesaro e Urbino durante la presentazione del Piano Strategico 2020.La birra artigianale in generale, che in questo momento sta suscitando molta curiosità, deve essere il volano per attirare turisti e noi dobbiamo intelligentemente “sfruttarlo”.

Tanti sono i progetti in cantiere dell’Associazione, Apecchio deve diventare centro di studi, di degustazione, laboratorio sensoriale a livello internazionale.ALOGASTRONOMIA FESTIVAL NAZIONALE sarà l’evento leader legato al progetto di marketing territoriale, un labo-ratorio sensoriale, alogastronomico, sociale e partecipativo dedicato alla birra artigianale, alle eccellenze gastronomiche territoriali, a tutto il mondo della birra e a tutta la sua filiera con convegni e premi giornalistici. Il festival permetterà di parlare di Apecchio e di presentarlo all’esterno attraverso le sue pecu-liarità e caratteristiche di differenziazione.In programma dall’ 1 al 3 settembre.

corso roma, 75 - 61041 acqualagna [pu]t. +39 0721 1836666 f. +39 0721 1830153m. +39 338 [email protected]

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Il nostro tour operatorvia rossini, 41 - 61121 pesaro (italy)t. +39 0721 1836768 - f. +39 0721 1836769numero verde 800 [email protected]

www.inpesarourbino.com

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Il giornalino dell’Associazione n. 1 maggio 2012

www.apecchiocittadelllabirra.comDall’Associazione

> Anna La Camera (Segretaria)

> Cardellini Massimo (Presidente)

> Fava Maria Angela (Consigliere)

> Caterina Magnoni (Cassiera)

> Ioni Orazio (Sindaco)

> Granci Luciano (Vice Presidente)

> Pazzaglia Alessandra (A.CU. R.S.A.)

> Forlucci Stefania ((Consigliere)

> Pazzaglia Giada (Pro Loco Serravalle)

> Fusciani Valentino (Pro Loco Apecchio)

> Isotti Filippo (Consigliere)

I ragazzi dell’Associazione con il Sindaco

Photo © Massimo Landi durante la giornata celebrativa

di Apecchio Città della Birra.

Apecchio - 17 Settembre 2011.

Il comune di Apecchio ha tra i suoi principali obiettivi la promozione e la valorizzazione territoriale.Far parte dell'associazione Apecchio Città della Birra è per noi motivo di grande piacere.In qualità di Presidenti dell'A.CU.R.S.A. e della Pro Loco poter partecipare alle varie proposte che l'associazione offre ci dà la possi-bilità di ampliare quello che è il nostro operato e portare al suo inter-no le nostre esperienze in campo associativo.Questo è per noi un arricchimento del nostro operato, attraverso le varie attività ci sentiamo sempre più coinvolti in quello che è la vita del nostro paese, contribuendo alla sua promozione a livello nazionale. Riteniamo che nulla ci possa essere di più valido per "crescere" come persone e come comunità del proprio patrimonio culturale.Sviluppare le potenzialità del territorio diventa perno portante per favorire lo sviluppo turistico utilizzando come canale la valorizzazio-ne dei suoi prodotti.L'Associazione Apecchio Città della Birra ha fatto si che persone provenienti da altre associazioni come noi si unissero per trovarsi insieme e creare una perfetta sinergia tra la parti.Progettare e lavorare insieme ci permette un confronto costruttivo e questo ci porta ad un coinvolgimento in quello che è il suo grande progetto.

Progettare e lavorare insieme per far crescere Apecchiodi Alessandra Pazzaglia - Presidente A.CU.R.S.A. e Valentino fusciani - Presidente Pro Loco Apecchio

Alcuni dei prossimi appuntamenti:

> 18 maggio Sapori di Alogastronomia Ristorante “da Mario” Acquapartita(Il Tour continua ogni mese in tutti i ristoranti di Apecchio)

> 26 maggio Beer&Klezmer - Concerto di Jazz ebraico con degustazione alogastronomicaTeatro dei Filodrammatici G. Perugini

> 26 maggio Compleanno AssociazioneCentro storico Torta per tutti dopo il concerto !!!

> 14 luglio Cena AloMedioevale con corteo storicoCentro Storico e Palazzo Ubaldini

> 1/2/3 settembreAlogastronomia Festival Nazionale (1^ edizione)Centro Storico - Teatro G. Perugini - Palazzo Ubaldini

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Quando, credo fosse luglio 2011, Massimo Cardellini mi chiese di partecipare alla giornata celebrativa di “Apecchio città della birra” pensai che se mi fosse stata fatta una simile richiesta ap-pena cinque anni prima avrei trovato la cosa quantomeno sor-prendente.In questo tuttavia, l’incredibile non è quanto sia veloce a passare il tempo, ma quanto velocemente il fenomeno della birra artigia-nale si sia sviluppato in Italia.Verso la metà degli anni Novanta microbirrifici e brewpub si po-tevano contare sulle dita delle mani ed erano prevalentemente localizzati al Nord, il loro inatteso successo ha fatto decollare quello che oggi si può considerare, a tutti gli effetti, un settore economico. Le unità produttive sono oltre 400, la loro distribuzione sul terri-torio si è allargata a tutta la Penisola e le birre artigianali hanno ottenuto un forte riscontro sia sul mercato italiano sia su quelli

internazionali dove non sono mancati, e altri continuano ad arri-vare, premi e riconoscimenti importanti.

Quanto è radicato questo fenomeno che, come tutti i feno-meni di successo comporta anche una certa percentuale di “moda”?

Io credo che questo radicamento sia reale e si stia concretiz-zando proprio nel periodo che stiamo vivendo.Molti fattori depongono a favore della mia teoria.Numeri e diffusione dei birrifici non sono però tra i più im-portanti; piuttosto credo che vada sottolineata la nuova sensibilità dei ristoratori e dei sommelier nei confronti della birra di qualità, la moltiplicazione di corsi ed eventi legati alle birre artigianali, la crescente presenza italiana nelle grandimanifestazioni birrarie all’estero (mi vengono in mente il

> Maurizio Maestrelli

Giornalista professionista, scrive di birra

e di enogastronomia su alcune riviste italiane

(Il Mondo della Birra, Locali Top, Gambero Rosso, Style.it).

Collabora alla guida ai Ristoranti del Gambero Rosso.

Membro della British Guide of Beer Writers e Miglior

Giornalista Italiano nel 2006 secondo Unionbirrai.

Photo © Massimo Landi durante la giornata celebrativa

di Apecchio Città della Birra.

Apecchio - 17 Settembre 2011.

Se la birra vale un’intera città

L’intuizione di Apecchio di autonominarsi “città della birra” ha un che di geniale

trovata di marketing.

Ma ha anche delle fondamenta concrete, dettate dal territorio, dalle eccellenti

sorgenti di acqua dolce, dall’orzo coltivato in zona e dalla passione

di due valenti imprenditori…

di Maurizio Maestrelli

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Great British Beer Festival di Londra e lo Zythos Bierfestival di Lovanio in Belgio) e il numero, anch’esso in aumento, di italiani che viaggiano per le birre. In Belgio, come nella Repubblica Ceca o in California. Mettendo, in qualche modo, le basi per uno sviluppo di una sorta di “turismo birrario” che andrebbe così ad arricchire il già affermato turismo enogastronomico. Una tipologia di turismo che in Italia ha risvolti sociali, culturali ed economici di tutto rispetto.Ora, conoscendo la presenza diffusa di microbirrifici sul territorio nazionale e, soprattutto, il riconoscimento dell’Italia come uno dei Paesi più interessanti dal punto di vista bras-sicolo a livello mondiale, ci sono tutti i presupposti perché il “turismo birrario” possa svilupparsi anche dalle nostre parti.In Italia si potrebbe ormai quasi parlare di veri e propri “distret-ti della birra”, penso a quello della provincia di Treviso, di Como o a una certa zona del Piemonte.E penso, naturalmente, ad Apecchio che, rispetto agli altri, ha in più la straordinaria coincidenza di poter vantare due birrificiaddirittura all’interno del territorio comunale.Non intendo soffermarmi sulle ragioni di questa presenza, cre-do siano note.Dell’eccellenza dell’acqua del Monte Nerone si sa, del livel-lo qualitativo e dei premi internazionali ottenuti da Tenu-te Collesi e Birra Amarcord pure. In queste righe m’interes-sa più che altro sottolineare come il progetto “Apecchio città della birra” possa essere un volano efficace per la promozio-ne del territorio esattamente come il Prosecco Docg lo è per Conegliano e Valdobbiadene o il Barolo per le Langhe.Certo, la birra è solo una chiave di lettura di un territorio che ha altre carte da giocare, ma può dare il suo contributo se innervata sinergicamente alle altre risorse del comune di

Apecchio. Ovvero strutture dedicate all’ospitalità, ristoran-ti, negozi di prodotti tipici, offerta d’itinerari nella zona che abbiano Apecchio come base di partenza e di arrivo.

Dal canto suo la birra deve diventare stimolo e occasione d’incontro e mi sembra che l’associazione stia dando pro-va di estrema vitalità. Il corso partito in questi giorni ne è una dimostrazione, ma convegni, piccoli festival della birra, l’istituzione di un premio… Tante altre cose possono essere pensate e messe in cantiere. Emergeranno strada facendo, dal confronto tra i protagoni-sti del mondo della birra artigianale, le istituzioni e tutti gli operatori della “filiera”: dai produttori ai gestori dei locali.

Credo che, per Apecchio, la birra artigianale sia un’oppor-tunità in più per mettersi in luce dal punto di vista del turi-smo gourmet, lo stesso ad esempio che muove centinaia di migliaia di persone per il vino, e credo che ci siano tutte le premesse non solo per avere ottimi riscontri per tutto l’indot-to sociale ed economico del paese, ma anche per acquistare un’immagine di prestigio nel mondo degli appassionati della birra artigianale.

Perché, presto o tardi, al turismo italiano oltrefrontiera nelle ca-pitali della birra come Praga o Bruxelles, si aggiungerà il turismostraniero in Italia per i nostri “distretti della birra”.

E, certamente, per la prima Città della Birra italiana.

> Maurizio Maestrelli (Photo © Massimo Landi)

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www.apecchiocittadelllabirra.comDall’Ente

> Orazio Ioni

Sindaco del comune di Apecchio.

Photo © Massimo Landi durante la giornata celebrativa

di Apecchio Città della Birra.

Apecchio - 17 Settembre 2011.

Sempre più vivo l’associazionismonel Comune di Apecchiodi Orazio Ioni - Sindaco del Comune di Apecchio

Tra le tantissime esperienze e novità vissute durante la mia lunga ed intensa vita amministrativa vado con piacere adevidenziare che l’associazionismo, da sempre più che vivo ed efficiente nel nostro territorio, si è andato ancora adimplementare oltre che dell’ACURSA, della Protezione Civile, dell’ATAD, degli Amici della Musica, della Pro Nerone, dell’ASD Atletico Biscubio, dell’ASD Fuorigioco, dell’AUSER e più recen-temente anche dell’Associazione “Apecchio Città della Birra”. La presenza nel nostro Comune di due birrifici artigianali, par-ticolare esclusivo in tutto il territorio nazionale, ha stimolato la nascita di detta Associazione che fin dal primo momento si è posta il precipuo obiettivo di promuovere il nostro territorio.

Un ringraziamento doveroso va quindi ai titolari dei duebirrifici “Amarcord” e “Tenute Collesi”, in quanto oltre che cre-are una sensibile occupazione hanno dato e danno traspa-renza al nostro Comune a livello nazionale ed internazionale.Un merito particolare e sincero va tributato al Presiden-te dell’Associazione Massimo Cardellini in quanto ha sa-puto cogliere l’opportunità che la circostanza offriva ed inbrevissimo tempo ha organizzato l’Associazione di cui trattasi.

Altrettanta riconoscenza va al suo Vicepresidente GranciLuciano ed a tutti i componenti del direttivo che con piacere vado ad elencare: Fava Maria, Forlucci Stefania, La Camera Anna, Magnoni Caterina, Pazzaglia Alessandra, Fusciani

Valentino, Isotti Filippo, Pazzaglia Giada (fondatrice allora per la Pro Loco di Serravalle) e Martinelli Francesco (suben-trato dopo il rinnovo del Direttivo della Pro Loco di Serravalle).

Doverosamente esprimo un sentito ringraziamento all’Ass. Provinciale Renato Minardi per l’impegno in merito profuso ed al Presidente della Comunità Montana Montana del Catria e del Nerone Massimo Ciabocchi che ha saputo recepire e soddisfare tutte le richieste ed esigenze dell’Associazione.

Mi preme altresì citare gli eventi più importanti già realizzati quali:> Il convegno fatto il 17 set. 2011 laddove oltre autorità di ele-vato livello e testate giornalistiche specializzate nel settore ha partecipato anche il noto nutrizionista e dietologo prof. Pietro Migliaccio; > La recente partecipazione alla BIT di Milano;> Il corso di formazione “esperti nell’abbinamento della birra al cibo” per il quale va esteso un caloroso grazie all’Ass. Provinciale Massimo Seri (Formazione e Sport);> L’’organizzazione dell’evento musicale denominato“Beer&klezmer” che avverrà il 26 maggio p.v.. Il sottoscritto e l’Amministrazione tutta esprimono all’associa-zione “Apecchio Città della Birra” la più viva riconoscenza e gratitudine per quanto è stato finora realizzato.

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Comune di Apecchio

Ore 21.00 / 22.30 - Teatro dei FilodrammaticiKlezroym in concertDalle ore 19.30 - Palazzo Ubaldini [prima di ogni concerto]AperiCena alogastronomico con le Birre Artigianali di Apecchio

Tiket completo AperiCena alogastronomico e concerto€ 22,00 [su prenotazione]€ 25,00 [prima di ogni concerto]Tour organizzatiwww.marcheholiday.it

KLEZROYMKLEZMERMUSICprima edizione 2012

Per tutta la serata sarà possibile degustarela Birra Artigianale di Apecchio

abbinata alle eccellenze territoriali.

Dalle 23.30 TORTA PER TUTTI !

www.apecchiocittadellabirra.com

Apecchio [pu] Sabato 26 maggio 2012Teatro dei Filodrammatici

Prevendita Tiket completo: t. (+39) 0721 1836768 - www.inpesarourbino.com - www.marcheholiday.it Tour organizzati: t. (+39) 0721 1836666 - www.marcheholiday.it - Numero Verde 800 98 38 48

Partner Associazione

Il giornalino dell’Associazione n. 1 maggio 2012

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Il giornalino dell’Associazione n. 1 maggio 2012

Tenute Collesiwww.apecchiocittadelllabirra.com

Il Birrificio Collesi è parte integrante del progetto, attore princi-

pale del progetto stesso, fortemente sostenuto personalmente

da Giuseppe Collesi, con lo scopo di promuovere l’immagine

del territorio dal punto di vista turistico, prendendo spunto dalla

produzione delle sue Birre, Birre artigianali di ottima qualità.

Tenute Collesi sarà uno dei promotori del progetto anche per-

ché le sue birre artigianali sono ben conosciute sul mercato

nazionale e anche in quello estero.

La produzione delle Birre Collesi avviene totalmente in loco,

ad Apecchio: dalla coltivazione dell’orzo, all’utilizzo della pu-

rissima acqua del Monte Nerone importantissima nel proces-

so produttivo delle birre, che le rendono uniche ed eccellenti.

Chi consuma questo tipo di birre non è un semplice consu-

matore, ma un gourmand, sempre alla ricerca di prodotti di

qualità e di territori che possano soddisfare la sua passione, la

passione nelle cose buone e genuine.

“Dobbiamo ispirarci all’enoturismo e far diventare Apecchio e il suo territorio un punto di riferimento importante e conosciuto come il territorio della birra d’eccellenza “ – afferma Giuseppe Collesi “che muove ogni anno, grazie alle attività dell’associa-

zione, migliaia e migliaia di turisti, come già avviene nel Chianti o a Montalcino”.”Il nostro territorio ha moltissime ricchezze gastronomiche d’eccellenza: il Montefeltro, ricco di funghi, tartufi, ma anche di acque oligominerali e sulfuree; con evidenze storiche, artisti-che, culturali e archeologiche di primo livello” continua Collesi ”Apecchio diventerà il punto di riferimento per l’ottima birra artigianale e per la sua storia”.“La Fabbrica della Birra Tenute Collesi sarà parte attiva al pro-getto, aprirà il suo birrificio per degustazioni e visite guidate coordinate dall’Associazione in collaborazione con il tour operator ufficiale”.

Viste le premesse Giuseppe Collesi crede fortemente che il progetto sopra esposto possa offrire un importante contribu-to per lo sviluppo non solo del Comune di Apecchio ma anche dei centri vicini, partendo dalla valorizzazione delle potenzia-lità descritte.

“Brindiamo assieme ad Apecchio, la nuova capitale della Birra artigianale !”

Come partecipa il Birrificio Collesi nel progettoApecchio Città della Birradi Serena Aversano - Uff. Stampa Tenute Collesi

> Giuseppe Collesi

Titolare del Birrificio Tenute Collesi.

Photo © Massimo Landi durante la giornata celebrativa

di Apecchio Città della Birra.

Apecchio - 17 Settembre 2011.

www.collesi.it

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www.apecchiocittadelllabirra.comBirra Amarcord

Birra Amarcord come suggerisce la parola di Felliniane rimembranze nasce a Rimini sul finale degli anni ‘90 da giova-ni amici esperti birrari. Da allora molta birra Amarcord è stata prodotta.Spostare la produzione ad Apecchio è stata una scelta, frutto di una ponderata decisione che ha comportato e continua a comportare notevoli investimenti e risorse.Più di qualche addetto quotidianamente raggiunge Apecchio per tornare la sera a Rimini dalle proprie famiglie, 4 invece sono i collaboratori che hanno deciso di trasferire la propria vita nel territorio con casa ed affetti.Continua, inoltre, a crescere il numero di collaboratori locali, che ormai ha già raggiunto quota 8.

Birra Amarcord nasce dall’amicizia, dal piacere per le buone

cose genuine e il buon vivere, in questo territorio abbiamo tro-

vato un ambiente bello, verde incontaminato, acqua di fonte

purissima ideale per produrre le nostre ricette, persone ospi-

tali e solerti nel lavoro con le quali è un piacere condividere gli

obiettivi del lavoro e quando possibile il tempo libero.

In Germania ogni cittadina ha il suo birrificio, parte integrante della vita, del lavoro e dell’economia del paese stesso, profon-do motivo d’orgoglio per ogni abitante: è questo ciò che vor-remmo raggiungere attraverso l’associazione Apecchio Città della Birra.L’obiettivo è la crescita e la valorizzazione di un territorio me-raviglioso, ricco di moltissime risorse e potenzialità al momen-to a volte inespresse.Attraverso una comunicazione ed un’azione così indirizzata Apecchio e tutto il territorio stanno iniziando a diventare una meta che incuriosisce per la visita e il soggiorno.Abbiamo parlato di Apecchio e del territorio a New York con tutti i giornalisti internazionali durante la presentazione del-la nostra nuova linea AMA realizzata in collaborazione con Garrett Oliver del Birrificio Brooklyn.Abbiamo prodotto una birra che viene commercializzata negli USA con il nome “Apecchio Red Ale” e “Apecchio 1st centu-ry dark ale”.

Come partecipa il Birrificio Amarcord nel progettoApecchio Città della Birradi Giulia Minardi - Uff. Stampa Birra Amarcord

> Roberto Bagli

Titolare del Birrificio Amarcord.

Photo © Massimo Landi durante la giornata celebrativa

di Apecchio Città della Birra.

Apecchio - 17 Settembre 2011.

www.birraamarcord.it

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Il giornalino dell’Associazione n. 1 maggio 2012

www.apecchiocittadelllabirra.comBirra Amarcord

Raccontiamo le eccellenze del territorio ogni volta che descriviamo la nostra Amarcord Riserva Speciale birra rifermentata in bottiglia con lieviti di Champagne e “vestita” di etichetta e linea della bottiglia dal Maestro Tonino Guer-ra (scomparso di recente), prodotta con Visciole, Prugnole, Miele di Millefiori e Acacia; e tutte le volte che spieghia-mo ogni nostra birra grazie all’acqua purissima di sorgente.Facciamo comunicazione per il territorio su media di viaggi e turismo oltre che su quelli di settore ogni volta che escono articoli dedicati alle birre Amarcord.

In questo momento di difficoltà economica assistiamo mira-colosamente al fenomeno della sempre crescente e dilagante curiosità verso il settore della birra artigianale, la sua cultura e le tradizioni.Questo spinge molte persone a dedicare il proprio tempo libero a ciò che nasce come curiosità per la luppolata bevanda, sfociando in vera e propria passione per il buon vivere. Dai viaggi birrari compiuti negli anni ho, tratto grande consapevolezza: per conoscere veramente un prodotto,

per riuscire a capirlo fino in fondo è indispensabile respirare l’aria dei luoghi dove viene prodotto, vedere i colori e l’ar-monia del territorio dove nasce, provare i sapori della cucina, conoscere le persone che lo lavorano e la cultura che lo gene-ra. Allora, ti accorgerai di amarlo.

“Assaporando una birra torneranno vive le emozioni e i ricordi del territorio tutto, i profumi, i colori, le squisitezze assaggiate, le persone incontrate, le consuetudini locali diventeranno riti per rievocare quanto di bello un territorio ha saputo dare.

Ecco perché partecipiamo al progetto Apecchio Città della Birra”

“A noi il compito di farli incuriosire, a voi quello di farli inna-morare !”

> Photo 1 - Il Maestro Tonino Guerra scomparso di recente.

> Photo 2 - Le Birre Artigianali della linea AMA.

> Photo 3 - L’etichetta disegnata dal Maestro.

Photo © Archivio Amarcord

www.birraamarcord.it

“Un omaggio al Maestro Tonino Guerra scomparso di recente, ha disegnato l’etichetta della Riserva Speciale”

Ottobre 2011Due premi, su due, per Amarcord Riserva Speciale alla 14ma edizione dell’Interna-tional Beer Challenge.

La birra dedicata al Maestro, firmata da Garrett Oliver, unica birra presentata da Birra Amarcord al concorso londinese riceve entrambi i riconoscimenti in palio:Medaglia d’Argento per la ricetta e Medaglia di Bronzo per la sezione Design and Packaging.

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Per precise indicazioni del proprio statuto, ma soprattutto per una scelta politica ed una forte convinzione storicamente supportata da fatti concreti, la Banca di Credito Cooperativo di Pergola ha sempre cercato di sostenere l’economia locale e le iniziative che nascono nei territori operativi di sua com-petenza.

Con piacere ed entusiasmo, condiviso dalla direzione di Pergola e dall’intero consiglio di amministrazione, l’istituto Pergolese ha sposato, dando sostegno economico, la brillante idea di costituire l’Associazione Apecchio Città della Birra, ente promotore che dovrebbe fare da volano e da catalizzato-re per lo sviluppo e la crescita della zona. Serviva un’ Associazione che desse spessore, ruolo e visibilità ad una cittadina grazie anche all’intraprendenza di due noti gruppi imprenditoriali, Tenute Collesi e Birra Amarcord.Entrambi gruppi hanno creato realtà di forte impatto e con mirata strategia commerciale.Tanto potranno portare all’economia del territorio ed all’ occu-pazione, oltre che favorire lo sviluppo di attività commerciali collaterali.Certificare il territorio, dandogli una oggettiva e riscon-trabile connotazione, è la spinta vincente per l’economia locale.

Per la Bcc di Pergola essere fattivamente partecipe di questo progetto, è e sarà un fiore all’occhiello, considerando la lungi-miranza e la capacità sia dei gruppi imprenditoriali che ne fan-no parte che di coloro che ne sono stati animatori e promotori fin dall’inizio, cioè i tanti giovani di Apecchio e l’Amministra-zione comunale stessa.

La Banca di Credito Cooperativo di Pergola legherà il suo nome al progetto per tre anni consecutivi, al fine di diven-tare compagno di viaggio stabile dell’Associazione stessa, con convinzione e piacere di esserci, ringraziandoLa per l’opportunità concessa.

Denota ancora una volta la vicinanza dell’Istituto Pergolese alle varie associazioni che localmente operano con passione e riconosciuto impegno.

La BCC Pergola “compagna di viaggio”del progetto Apecchio Città della Birra per tre annidi Paolo Viti - Direttore filiale di Apecchio BCC Pergola

> Paolo Viti

Direttore filiale di apecchio BCC Pergola.

Photo © Massimo Landi durante la giornata celebrativa

di Apecchio Città della Birra.

Apecchio - 17 Settembre 2011.

www.pergola.bcc.it

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Si è inaugurato lo scorso 28 marzo al Teatro dei filodrammatici il primo corso di “alogastronomia”, un corso di abbinamento birra e cibo finanziato con fondi del programma FSE dal ser-vizio formazione della Provincia di Pesaro e Urbino a seguito di presentazione da parte della Comunità Montana del Catria e del Nerone in collaborazione con l’AIS Marche sezione di Pesaro e l’associazione Città della Birra di Apecchio.Il primo corso del genere in Italia, come ha dichiarato il Presidente Regionale AIS Marche Domenico Balducci, non poteva non avere sede ad Apecchio, nello scenario del Palazzo Ubaldini, ormai ribattezzato Palazzo della Birra, e sarà preso come esempio, come modello da esportare in Italia.

A tenere a battesimo i 30 corsisti selezionati a seguito delle 44

domande arrivate, c’erano tutte le istituzioni dalla Provincia di

Pesaro e Urbino con l’Assessore alla enogastronomia (ormai

eno-alogastronomia) Renato Claudio Minardi, alla Comuni-

tà Montana col Presidente Massimo Ciabocchi, il padrone di

casa, Sindaco Orazio Ioni, il Presidente AIS Marche Domenico

Balducci, il Presidente della Associazione Apecchio Città della

Birra Massimo Cardellini e il noto giornalista specializzato in

birre artigianali Maurizio Maestrelli che ha tenuto proprio la

prima lezione del corso trattando il tema del Marketing.

Il Sindaco Ioni dopo aver dato il benvenuto alle istituzioni e a

tutti icorsiti, venuti anche da Arezzo (2) e Fano (6), ha sottoline-

ato la bontà del progetto e l’importanza del fatto che il corso

sia stato ideato dall’Associazione e realizzato in Apecchio, ter-

ritorio in cui ci sono due grandi eccellenze mondiali, Collesi e

Amarcord, che ci rappresentano in tutto il mondo.

Poi è stata la volta del brillantissimo ormai navigato Presi-

dente dell’Associazione Massimo Cardellini che ha antici-

pato nuovi progetti riguardanti l’Associazione anticipando il

1° Festival Nazionale dell’Alogastronomia in programma

dall’ 1 al 3 settembre.

Cardellini Ha voluto sottolineare l’importanza di questo pro-getto spiegando che dovrà essere Apecchio e tutto il territorio a sfruttare l’identità messa a disposizione dall’Amministrazio-ne Comunale insieme ai due birrifici con qualsiasi tipo di ini-ziativa.Deve essere uno strumento sul quale tutti dobbiamo lavorare in sinergia per creare un indotto economico secondario a beneficio di Apecchio e di tutto il territorio. I birrifici avrebbero venduto birra anche senza l’identità.

L’Assessore Minardi ha sottolineato come la brillante idea di promuovere il territorio valorizzando le eccellenze presenti sia la carta vincente per vincere la sfida dello sviluppo turistico del prossimo futuro evidenziando come la presenza dell’Asso-ciazione alla Bit di Milano sia la dimostrazione che il turismo, anche quello di qualità passa per la bocca e arriva al cuore.

Il Presidente della Comunità Montana Ciabocchi ha dichia-rato che questo corso è la prima pietra di un progetto che stiamo costruendo con l’aiuto di varie entità specializzate, che porterà alla costruzione del Distretto Eno-Alogastronomico e che permetterà al nostro territorio di stare con grande valore all’interno del Distretto Culturale Evoluto di Urbino e del Mon-tefeltro e valorizzare i nostri territori non solo per le bellezze culturali ed ambientali, ma anche per il paniere di tipicità che siamo in grado di mettere in campo.

Dopo aver ringraziato il dott. Gianluca Cespuglio Direttore ideatore del corso, il Somm. Prof. Raffaele Papi della delega-zione A.I.S. Urbino e Montefeltro (direttamente coinvolto nel-la redazione dello stesso), tutti i partecipanti hanno brindato all’inizio del corso con le Birre dei due produttori locali Collesi e Amarcord i quali si sono dichiarati soddisfatti del progetto e della sua logistica confermando il loro sostegno alla promo-zione fatta a sistema tra Enti pubblici, Associazioni e produt-tori stessi.

Partito il primo corso di “alogastronomia”di Massimo Ciabocchi - Presidente Comunità Montana del catria e del Nerone

alogastronomia “l’arte del produrre, degustare ed abbinare birra al cibo” Nuovo neologismo coniato dall’Associazione Apecchio Città della Birra in collaborazione con il Somm. Prof. Raffaele Papie la Proff.sa Francesca Mazzanti. Fino ad oggi esisteva solo “eno” per il vino ed “elaio” per l’olio. “aloturismo” - turimo legato alla birra

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1-2-3 settembrePalazzo Ubaldini - Teatro - Centro Storico

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Photo 1/2 - BIT Milano - 17 febbraio 2012

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Associazione Apecchio Città della Birra - Piazza della Libertà, 1 - 61042 Apecchio [email protected]

LOCALI TOP “il mensile dei locali di successo”

A P E C C H I O C I T TÀ D E L L A B I R R A A L L A B I T

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72 Locali Top - Aprile 2012

La birra che fa turismo

« La birra? Una maniera dif-ferente di proporre leMarche. Questa regioneriesce a stupire anche per le eccel-lenze gastronomiche ed enogastro-nomiche. La birra dà un sapore inpiù e nasce dai cereali che si colti-vano in Regione da sempre, per que-sto non è un elemento così lontanodalla nostra storia e dalla nostra cul-tura. Apecchio ha il merito di esse-re stata la prima cittadina a fiutarele potenzialità della birra come levaturistica» – con queste paroleSerenella Morodoer, Assessore re-gionale al turismo della RegioneMarche, ha aperto la conferenzastampa sul tema “La birra fa turi-smo. L’alogastronomia”, promossadall’Associazione Apecchio Città del-la Birra nell’ambito della BorsaInternazionale del Turismo di Milano.

APECCHIO CITTÀ DELLA BIRRA COME BRAND ORIGINALE

PER RACCONTARE UN INTERO TERRITORIO. PER LA

PRIMA VOLTA IN ITALIA, LA BIRRA DIVENTA IL VOLANO

PER PROMUOVERE ALTRI PRODOTTI DI ECCELLENZA.

UN’IDEA ORIGINALE SOSTENUTA DA DUE AZIENDE

DI QUALITÀ: TENUTE COLLESI E BIRRA AMARCORD.di Valentina Brambilla

Realtà esclusivaApecchio del resto è un unicum in Italia; un piccolo Paese in cui esistono due

birrifici artigianali, dove è recentemente nata l’Associazione Apecchio Città

della Birra e dove è stato coniato il neologismo “alogastronomia” (termine

che deriva da “ale”, antica parola per indicare la bionda bevanda) per dare si-

gnificato a una nuova arte di produrre, degustare e abbinare la birra al cibo.

I due birrifici presenti in Apecchio sono Tenute Collesi e Birra Amarcord che,

oltre alla medesima localizzazione (il territorio comunale), hanno in comu-

ne anche la mission, la notorietà sui mercati e una delle materie prime prin-

cipali utilizzate nella produzione della birra, ovvero l’acqua del Monte Nerone.

L’Assessore all’enogastronomia della Provincia di Pesaro e Urbino, Renato

Claudio Minardi, ha quindi sottolineato come Apecchio Città della Birra sia

un progetto innovativo, un modo nuovo di fare turismo e ha evidenziato co-

me le due aziende siano una ricchezza per la cittadina, investendo, guardan-

do al futuro e favorendo un indotto economico secondario utile a tutto il

territorio legato a tali eccellenze. «Per la Provincia un brand come Apecchio

Città della Birra è una ricchezza – ha concluso Minardi - così come lo è per

la Regione, perché questo tipo di turismo rappresenta un elemento non clo-

nabile da altre realtà». Soddisfazione per Roberto Bagli di Birra Amarcord e

Giuseppe Collesi di Tenute Collesi, l’entusiasmo dell’associazione apecchiese

e l’appoggio di Provincia e Regione fanno ben sperare per il futuro di quello

che ambisce a diventare il primo distretto birrario d’Italia.

DA SINISTRA: GIUSEPPE COLLESI, ROBERTO BAGLI,

SERENELLA MORODOER, RENATO CLAUDIO MINARDI.

DA SINISTRA: ROBERTO BAGLI, MASSIMO CARDELLINI PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE APECCHIO CITTÀ DELLA BIRRA, GIUSEPPE COLLESI E IL GIORNALISTA MAURIZIO MAESTRELLI.

DEGUSTA “il mensile nazionale della degustazione”