Giornalino primaria piubega 2012

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Siamo su internet! www.iccastelgoffredo.gov.it Sono trascorsi ve- locemente questi 5 anni della scuola primaria. Vi rivedo tutti il primo giorno di prima, quando un po’ titubanti vi siete seduti al vo- stro banco. Eravate tanti, qualcuno di voi ap- pariva timido e qualcuno già dimo- strava la sua viva- cità: ad essere sin- cera le difficoltà mi sembravano tante, ma poi con la collabora- zione di tut- te le altre insegnanti ( e sono sta- te tante!!) e delle vostre famiglie, sia- mo riusciti a percorrere quasi sem- pre serena- mente que- sti anni sco- lastici. Ora, quando vi os- servo, vedo tutti i vostri cambiamenti e le vostre conqui- ste, avete impara- to e studiato mol- to, ma soprattutto, ora sapete, quanto siano importanti i valori dell’amicizia, dell’accoglienza e del rispetto. Ho dato molto delle mie energie per vivere insieme a voi queste espe- rienze e adesso il mio più grande au- gurio è quello che sappiate mettere nella “valigia” del vostro viaggio, tut- ti questi “tesori”. Credo che ciò po- trà esservi d’aiuto per procedere più sicuri nei momenti belli, ma anche in quelli più difficili. Con tanto affetto Maestra Maria Gra- zia. Un grande abbraccio Anno Scolastico 2011/2012 La Classe Quinta saluta la Scuola Primaria Sommario: Cinque anni insieme 2 Le gite di fine anno 4 Le api del contadino Marcello 6 Le mie materie preferite 7 Esperienza con i ragazzi del Dono Nuovo 8 Attività sportive 9 Da grande farò 10 ISTITUTO COMPRENSIVO CASTEL GOFFREDO MN Scuola Primaria Statale “Gaetano Cavaglieri” - PIUBEGA “ED ORA PRENDETE IL TIMONE E COSTRUITE LA VOSTRA ROTTA” Il Primo giorno di Scuola Primaria A.S. 2007/2008

Transcript of Giornalino primaria piubega 2012

Siamo su internet!

www.iccastelgoffredo.gov.it

Sono trascorsi ve-

locemente questi 5 anni della scuola primaria. Vi rivedo

tutti il primo giorno di prima, quando

un po’ titubanti vi siete seduti al vo-

stro banco.

Eravate tant i, qualcuno di voi ap-

pariva timido e qualcuno già dimo-

strava la sua viva-cità: ad essere sin-cera le difficoltà mi

sembravano tante, ma poi con

la collabora-zione di tut-te le altre

insegnant i ( e sono sta-

te tante!!) e delle vostre famiglie, sia-

mo riusciti a perco rre re

quasi sem-pre serena-

mente que-sti anni sco-

lastici.

Ora, quando vi os-

servo, vedo tutti i vostri cambiamenti e le vostre conqui-

ste, avete impara-to e studiato mol-

to, ma soprattutto, ora sapete, quanto siano importanti i

valori dell’amicizia, dell’accoglienza e

del rispetto.

Ho dato molto

delle mie energie per vivere insieme a voi queste espe-

rienze e adesso il

mio più grande au-

gurio è quello che sappiate mettere nella “valigia” del

vostro viaggio, tut-ti questi “tesori”.

Credo che ciò po-trà esservi d’aiuto per procedere più

sicuri nei momenti belli, ma anche in

quelli più difficili.

Con tanto affetto

Maestra Maria Gra-

zia.

Un grande abbraccio

Anno Scolastico 2011/2012

La Classe Quinta saluta

la Scuola Primaria

Sommario:

Cinque anni insieme 2

Le gite di fine anno 4

Le api del contadino

Marcello 6

Le mie materie preferite 7

Esperienza con i ragazzi

del Dono Nuovo 8

Attività sportive 9

Da grande farò 10

ISTITUTO COMPRENSIVO CASTEL GOFFREDO — MN

Scuola Primaria Statale “Gaetano Cavaglieri” - PIUBEGA

“ED ORA PRENDETE

IL TIMONE E

COSTRUITE LA

VOSTRA ROTTA”

Il Primo giorno di Scuola Primaria

A.S. 2007/2008

La festa dell'albero di seconda mi è pia-ciuta molto: mi ricordo il “contadino Mar-cello” perchè faceva ridere e il venditore che gli voleva vendere le sementi avve-lenate. MICHELE

Il 22 maggio siamo andati in gita a Man-tova con il pullman di linea; abbiamo visto il museo archeologico dove c'erano statuette, vasi e tante altre cose. Siamo

andati anche in pizzeria ed io ho man-giato una deliziosa pizza al tonno e cipol-la. AYOUB

In questi anni ho “assistito” a molti ricor-di: uno è quello di quando ho rotto l'ar-madio, ma non era colpa mia. Un altro è quando abbiamo fatto la continuità con i

ragazzi delle medie e abbiamo imparato i nomi dei colori in spagnolo.

Ma il più bello è quando siamo andati a casa di Matteo e abbiamo visto l'orto, il pollaio e tante api con l'apicoltore che ci ha fatto vedere l'alveare con le celle do-ve dentro c'era il miele.. JASPREET

In questi 5 anni scolastici per certe cose mi sono divertita e per altre no.

Mi ricordo quando abbiamo fatto le feste di Natale e le feste dell'albero.Mi ricordo

quando sul pulmino facevo la comandi-na, ma ora fortunatamente non lo faccio più. E' stato bellissimo quando abbiamo fatto teatro e quando per due anni siamo andati a casa di Matteo. In prima, in au-

tunno, siamo usciti a piedi e poi siamo andati a vedere un cavallo e abbiamo disegnato il paesaggio. Quando facciamo i pic-nic mi diverto un sacco....

Un'esperienza molto brutta, invece , è

stata quando ieri è venuto il terremoto, io spero che non venga più e di fare tan-te esperienze bellissime anche l'anno

prossimo. VANESSA

Le feste del'albero sono un avvenimento che si svolge una volta all'anno. Quella che mi è rimasta più impressa è stata quella di quest'anno“Hortus in fabula”.

Io interpretavo il Re di Cibolandia, men-

tre Ayoub interpretava Nicola , il bambi-no che non amava la frutta. Il “nocciolo” di questa festa era che bisogna mangiare frutta e verdura. GIOELE

Mi ricordo di quando siamo andati a Re-dondesco nella casa di un apicoltore che ci ha fatto vedere le sue api e dove viveva-no. Quest'anno abbiamo anche trapiantato l'insalata nel nostro orto a scuola, che poi

venerdì abbiamo mangiato...quest'anno mi è piaciuta molto anche la festa dell'albero. Tutte le classi hanno preparato dei cartel-loni relativi alla frutta e alla verdura...Alla fine della recita abbiamo cantato “Viva la pappa col pomodoro” e “Maramao perchè sei morto”. TOMMASO

In questi cinque anni di scuola ci sono sta-te molte feste, quelle che mi piacciono so-no tantissime, tipo quelle della festa

dell'albero. Mi ricordo di quando con tutta la classe siamo andati ad adottare una magnolia che ha cento anni...noi abbiamo scritto cosa pensavamo e cosa sentivamo; io ero in terza e forse avevo scritto così tanto che quando a casa l'avevo letto alla mamma, lei si era addormentata subito...

Un anno abbiamo fatto volare i palloncini con attaccato un disegno...ho visto il mio

disegno, attaccato ai palloncini, volare via. Quello del mio amico era volato in mezzo agli alberi, invece il mio, dicono, che è ar-

rivato fino in Germania. CINZIA

Io mi chiamo Noemi e sono un'alunna di

quinta. In prima siamo andati tante volte in gita con la mia maestra preferita Maria Grazia. In questi cinque anni abbiamo fat-to tante feste dell'albero, quella che mi è piaciuta di più è stata quella del contadino Marcello e le api. Poi ci sono state le feste

di Natale, ma io me ne ricordo solo due:

quella dove Tommaso faceva il narratore e gli altri gli angeli e quella di quest'anno dove ho recitato insieme a Vanessa, Ja-spreet e Andrea Lighezzolo. NOEMI

Ho tanti bei ricordi dei cinque anni di scuo-la primaria: ho avuto brave insegnanti che mi hanno aiutato nella crescita; mi è pia-ciuto tanto il periodo natalizio, mi divertivo a cantare insieme ai miei compagni. Anche la festa dell’albero è tra i ricordi più belli.

La gita più divertente è stata quella della terza; siamo andati a Bergamo, alla Mini-talia Leolandia dove c’erano tante belle giostre MATTEO

Ciao, mi chiamo Giuseppe. In questi anni di scuola abbiamo fatto tante attività di-vertenti: il teatro con i ragazzi del Dono, la campestre e la pallavolo, la recita di Nata-le. Ricordo che in terza abbiamo adottato

la magnolia che si trova nel nostro paese. Quest’anno siamo andati a Bolca a vedere

P a g i n a 2

Cinque anni insieme

L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a

“Il più bello è stato

quando siamo

andati a casa di

Matteo e abbiamo

visto l’orto, il

pollaio e tante

api…”

N u m e r o u n i c o P a g i n a 1 1

“Io però non so se

da solo riuscirò ad

inventare qualcosa,

allora ho pensato di

lavorare con Marco

che vuole essere

inventore.”

Da grande mi piacerebbe fare l’istruttore di nuoto o il musicista, nuotare mi piace molto e sono con-tento di aver partecipato al corso di nuoto organizzato dalla scuola. Mi piacerebbe suonare tanto il pianoforte e la batteria perché sono strumenti che mi incuriosiscono. MATTEO FAVINI Il lavoro che vorrei fare da grande è l’inventore perché potrei costruire macchine volanti e tante altre cose che non esistono ancora. TOMMASO Da grande mi piacerebbe fare il cal-ciatore che è uno sport che pratico da quando avevo 4 anni. Mi piacerebbe giocare con Messi e Ronaldo o Her-nandez o Robin Van Persie e conosce-re il mio grande idolo Alessandro Del Piero. Mi piacerebbe giocare in Inghil-terra, in Spagna o in Italia e comun-que quando comparirà l’occasione di-venterò un calciatore. GIOELE Io da grande vorrei fare l’inventore perché mi piace costruire. Quando devo costruire una cosa che per gli altri è impossibile, io mi dico “ in mente” – Io ci riuscirò!!- Da grande vorrei costruire una specie di delta-plano. MARCO Io da grande voglio fare il pilota degli elicotteri militari o il militare perché voglio salvare l’Italia.Se invece andrò più avanti nel Mantova calcio, il cal-ciatore o l’archeologo perché mi piace storia. ANDREA NATALI Da grande mi piacerebbe fare la cantante perché amo la musica classico- m o d e r n a . Spero di poter realizzare que-sto mio sogno perché il canto è la mia pas-sione. SIRIA

Da grande voglio fare l’ingegnere per-ché la mia materia preferita è geome-tria e sono abbastanza bravo, poi mi piacciono molto i documentari di co-struzione. Io ho letto molti libri di in-ventori, però la cosa che mi ha fatto più pensare, è stato quando alla radio ho sentito il programma “vite incro-ciate” che parlava della crisi e una pasticceria inventò il Bacio perugina. Allora mi è venuto in mente che c’è la crisi e che è da tanto che in Italia non inventano più niente. Io però non so se da solo riuscirò ad inventare qual-cosa, allora ho pensato di lavorare con Marco che vuole essere invento-re. Quando poi andrò in pensione vo-glio diventare prete. GIACOMO Io voglio fare un corso d’inglese così posso parlare in inglese in America da mio zio. diventare anche un vigile del fuoco così potrei aiutare la gente e forse vorrei fare la guardia costiera o il marinaio. JASPREET

Io da grande

vorrei fare

l’ingegnere di

una fabbrica di

trattori come

Fend, New Hol-

lad o Valtra,

così poi potrei

guidare un trattore progettato da me.

FEDERICO

Il mio lavoro da grande è il trattori-sta perché io sono appassionato di trattori; io mi comprerò un John De-ar, un Ferguson e degli altri trattori. MICHELE Quando sarò grande vorrei fare il pompiere perché prima di tutto non si dorme mai, poi bisogna andare a spegnere il fuoco e aiutare le perso-ne che rimangono nei palazzi incen-diati. GIUSEPPE Da grande voglio diventare agricolto-re, mi piace farlo perché c’è da colti-vare i campi e prendersi cura delle bestie. ANDREA GUERRESCHI Io vorrei diventare una grande pa-sticciera ed aprire un negozio dove non farei spendere tantissimo. Vorrei fare questo perché ho un talento ai fornelli, ma non a scuola! Questo lavoro ha solo un p r o b l e -ma:b i s ogna andare a Man-tova, comun-que non oc-corre studiare per tanti anni, basta solo imparare, studiare e as-saggiare le cose che si preparano. CINZIA Da grande vorrei fare il pilota della marina, guidare le navi da trasporto e le navi da battaglia. Mi piacerebbe fare questo lavoro perché potrei sal-vare paesi in difficoltà, lo vorrei fare anche perché mi piacciono molto le crociere. MATTIA Io da grande vorrei fare il pilota di aerei, però bisogna essere bravissimi a scuola e prendere dall’otto in su… è molto difficile guidare un aereo

senza avere studiato e senza avere la patente. Se mi impegno a scuola avrò la patente e finalmente guiderò l’aereo e questo è il mio sogno. AYOUB Io da grande farò la stilista, questo lavoro mi piace perché a me piace creare abiti e poi vederli addosso alle modelle. Infatti quando avrò 16 anni, come la morosa di mio fratello, andrò a un corso per stiliste e così poi saprò fare vestiti fantastici. Potrei andare in televisione e diventare famosa. MIRIAM Il mio lavoro preferito è quello dell’estetista, mi piace truccare e fare le unghie. Di lavori ne volevo fare tan-ti ma poi ho cambiato: dottoressa, maestra ecc… Spero che questo sia il lavoro che farò da grande. VANESSA Io da grande voglio fare la stilista per-ché i soldi che guadagnerò li regalerò ai bambini poveri o li darò in benefi-cienza per fare del bene agli altri. NICOLE Da grande vorrei fare la dottoressa per aiutare perso-ne grandi e picco-le. Potrei anche salvare la vita a qualche persona che non sta bene o ha qualche malat-tia. Vorrei fare questo lavoro così le persone potreb-bero continuare la loro vita e stare con la loro famiglia fino al loro momento. NOEMI Io da grande vorrei fare il pompiere perché potrei spegnere gli incendi, salvare le persone, guidare il camion. Vorrei fare tanta pratica per diventare il miglior pompiere e dormire da solo. ANDREA LIGHEZZOLO

P a g i n a 1 0

Da grande farò...

L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a

“...quando avrò 16

anni, come la

morosa di mio

fratello, andrò a un

corso per stiliste e

così poi saprò fare

vestiti fantastici”

N u m e r o u n i c o P a g i n a 3

“In prima e in

seconda ero

perennemente fuori

dalla porta…”

e cercare i fossili e a Mantova a vedere la città e a mangiare la pizza . GIUSEPPE

Mi ricordo di quando in terza mi sono pic-chiato con Ayoub; ha incominciato lui per primo perchè mi aveva spinto e io ho rea-gito e gli ho pestato la mano. La maestra poi ci ha dato la nota. Mi ricordo delle fe-ste dell'albero, quella che mi è piaciuta di più è stata quella di quinta perchè avevo

un ruolo importante. ANDREA NATALI

Il 25 febbraio 2011, stavo giocando con i miei amici Ayoub, Jaspreet e Marco.

Io e Ayoub abbiamo fatto le lotte e abbia-mo rotto il vetro di un armadietto, ma c'entravano anche Jaspreet e Marco. Fini-ta la ricreazione abbiamo preso la nota e io l'ho cancellata. Quando sono andato a

casa la mamma mi ha sgridato e mi ha messo in punizione.

Quest'anno, il 20 di dicembre, abbiamo fatto lo spettacolo di Natale ed io ero ZZT, un extraterrestre e indossavo maglia ter-

mica, calzamaglia, braccialetto e cintura.

ANDREA LIGHEZZOLO

Io mi ricordo le attività con i ragazzi del Dono Nuovo. C'erano tanti ragazzi come Santo, Giuseppe, Egle, Dario e altri di cui non ricordo il nome. I nostri “istruttori” erano Mirko e Sara in seconda, in quarta e in quinta Francesca e Sara.

In quinta però non c'erano i ragazzi del Dono e noi abbiamo fatto lo spettacolo

della Gabbianella e il gatto.... Quest'anno mi sono divertita tanto. NICOLE

In questi anni di scuola ho avuto molti ricordi belli e anche brutti.

In prima e in seconda ero perennemente fuori dalla porta, in prima mi ero attacca-

to agli appendini e li avevo smurati.

Mi ricordo dell'uscita a casa di Matteo e del signore delle api. Siamo andati anche a Solferino e San Martino a visitare le tor-ri. In questi giorni abbiamo evacuato la

scuola a causa del terremoto in Emilia.

MATTIA

In giardino, durante la ricreazione, ci sia-mo divisi in squadre e abbiamo giocato a tirarci le castagne..

Mi ricordo anche di quando siamo andati da Walter, l'apicoltore e di quando in

quarta siamo andati a Solferino e siamo saliti sulla rocca di 7 piani. Andrea Guer-

reschi, però si era fermato al quinto per-chè aveva le vertigini. Su ogni piano c'e-rano dei dipinti di guerra.

Mi è piaciuta molto la festa dell'albero di

quest'anno, io facevo il Giudice Padella e Gioele il Re di Cibolandia, è stato molto emozionante. MARCO

Mi ricordo di quando siamo andati a visi-tare il presepio vivente, era bellissimo, fatto tutto di legno e paglia. Ho visto le lotte tra i guerrieri, il fabbro, il falegname

e il laghetto con dentro i pesci e per ulti-mo la capanna con dentro il bambino Ge-sù. ANDREA GUERRESCHI

Il 22 maggio siamo andati in gita a Man-tova e abbiamo visitato la città. Alle 12.30 siamo andati in pizzeria e nel pomeriggio

siamo andati al parco e abbiamo giocato. Mi ricordo che in terza, per la festa dell'al-bero, abbiamo adottato una magnolia e poi avevamo liberato dei palloncini in aria.

FEDERICO

Ho passato 5anni molto belli: ricordo le

mie maestre che mi hanno aiutata e così

ho imparato tante cose. Mi sono piaciute

molto le gite, soprattutto quella di terza a

Minitalia, dove sono andata sulle giostre e

quella di quest’anno a Bolca dove siamo

andati a cercare i fossili. Mi è piaciuto

molto anche fare le recite, cantare e dan-

zare. SIRIA

I miei ricordi più belli in questi cinque an-ni sono: la recita di Natale di quinta, le visite al presepio vivente, le uscite al Do-no, le attività di teatro e quando siamo andati in discoteca a recitare. Mi è piaciu-

ta anche la festa dell'albero che abbiamo fatto in palestra, dove abbiamo parlato dei frutti e delle verdure e anche quando abbiamo adottato una magnolia. MIRIAM

Mi ricordo di quando siamo andati da Wal-ter che è un apicoltore e ci ha fatto vede-

re un'arnia che era piena di api che entra-vano e uscivano. Poi siamo andati a casa di Matteo Favini, che è un mio compagno

e ci siamo seduti attorno ad un grande tavolo. Mi ricordo anche di quando sono andato alla campestre a Mantova con Cin-zia, Vanessa, Andrea Natali e ci ha ac-compagnato la maestra Laura e mio papà. La maestra Laura ci ha spiegato come si faceva e così appena arrivati abbiamo

fatto un giro del percorso. GIACOMO

A Gropparello ci

ha accolti un ca-

valiere, ci ha fat-

to indossare

un'uniforme e ci

ha dato le armi

come dei veri ca-

valieri e ci ha al-

lenato. Ci ha rac-

contato di una

strega che aveva

un orco come

schiavo e noi do-

vevamo uccider-

lo. Abbiamo in-

contrato anche

una principessa

che ci ha parlato

di un fantasma.

Abbiamo incontrato il cavaliere bian-

co che ci ha portato da molte perso-

ne: il boscaiolo ubriaco, lo gnomo e

il pellegrino che diceva sempre:”

Santa, Santa Rosalia la peste ti porti

via!”. MARCO

In terza , nel mese di maggio, io, la

mia maestra e i miei compagni sia-

mo andati a Bergamo alla Mini Italia.

Era anche il compleanno della mae-

stra Maria Grazia e Ayoub le ha re-

galato un foulard. Abbiamo visto i

più importanti palazzi e monumenti

e poi abbiamo visitato l'acquario e il

rettilario. Il mio animale preferito

era il coccodrillo che quando entri è

il primo animale a destra. Quando

siamo usciti siamo andati al museo

di Leonardo da Vinci che è il mio pit-

tore preferito e nel pomeriggio siamo

saliti sulle giostre...alla fine siamo

ritornati a scuola tutti felici.

ANDREA LIGHEZZOLO

Al Castello di Gropparello ho visto

tante cose, ad esempio il cavaliere

bianco che ci ha portato nel bosco; lì

abbiamo visto un signore pazzo e

una signora vestita da suora....

Poi siamo andati su una collinetta e

noi abbiamo gridato “Orco, orco, vieni

qui!” e lui è comparso ma noi lo abbia-

mo distrutto. Abbiamo distrutto anche

la strega e per farlo dovevamo pro-

nunciare delle parole in rima. Siamo

entrati anche in un castello dove una

principessa ci ha raccontato la storia

di un fantasma. E’ stata un'esperienza

bellissima, sarà difficile da dimentica-

re! MIRIAM

Al Castello di Gropparello ci fanno fat-

to indossare la tuta e le armi e io e i

miei compagni, tranne Federico, ab-

biamo ucciso la strega. Nel bosco c'era

un falegname che dava dei sopranno-

mi ai bambini e ci ha dato delle pietre

per distruggere la strega. Gioele è an-

dato a vedere se c'era l'orco e noi sia-

mo stati fermi come alberi e dopo sia-

mo scappati.. per me è stata la gior-

nata più bella del mondo! MICHELE

A Gropparello abbiamo affrontato il

terribile orco che se lo colpivi forte di-

ventava sempre più forte, se lo colpivi

piano si indeboliva. Siamo andati an-

che nel bosco dove abbiamo incontra-

to il boscaiolo ubriaco che amava fare

gli scherzi. GIOELE

P a g i n a 4

Le gite di fine anno

L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a

“Per me è stata la

giornata più bella

del mondo”

N u m e r o u n i c o P a g i n a 9

TORNEO DI CALCIO

il torneo di calcio fa parte del gioco-sport delle scuole. Le squadre che partecipano al torneo so-

no: Casaloldo, Castelgoffredo, Ceresara e Piubega.

Quest'anno per il primo e secondo posto si sono sfidati Castelgoffredo e Ceresara, è stata una

partita molto combattuta e alla fine ha vinto il Castelgoffredo. Noi siamo arrivati terzi e tutte le

squadre sono state premiate con medaglie e coppe per la felicità dei ragazzi. Finito tutto c'è sta-

to un ricco rinfresco, la giornata è stata molto divertente. quest'anno la sfida per il terzo e quar-

to posto è finita ai rigori con la vittoria del Piubega...Complimenti a tutti i partecipanti, agli inse-

gnanti e agli allenatori per la bella giornata trascorsa insieme.

ANDREA LIGHEZZOLO

STAFFETTA A MANTOVA - 30 marzo 2012

Anche la classe 5 della scuola primaria Gaetano Cavaglieri di Piubega ha partecipato alla staffet-

ta al parco Migliaretto a Mantova.

Cinzia, Vanessa, Giacomo e io siamo stati scelti perchè siamo stati i primi classificati della no-

stra scuola alla campestre di Castelgoffredo.

Appena arrivati con la maestra Laura abbiamo fatto un po' di stretching e poi un maestro delle

scuole di Mantova ci ha mostrato il percorso.

Il sesto gruppo classificato era di Asola e anche il quarto e il quinto, invece il terzo era di Qui-

stello, il secondo di Ceresara e il primo di Suzzara. Anche se noi nono eravamo tra i vincitori,

eravamo felici lo stesso per aver partecipato.

ANDREA NATALI

Attività sportive

IL PALIO

Quando c'era il palio, ci siamo allenati per il lancio del vortex, per i 50 metri e per il salto in lun-

go. Poi in quella gara il mio lancio è stato di metri 22.70 e quello più lungo è stato quello di Mat-

tia di 28 metri.

Il Lighe ha fatto il miglior salto in lungo con 3.05 metri, il mio di metri 2.98.

AYOUB

Il ricordo che mi piace di più è quello

dell'anno scorso, quando io e la mia

classe siamo andati al Dono Nuovo e

tutti noi pensavamo che fosse solo

una lezione mandata all'aria. Invece

quando siamo entrati ci hanno accol-

ti con degli abbracci e saluti. Per te-

nerci sempre a mente il nome di tut-

ti, abbiamo fatto un gioco con dei

movimenti e dovevamo dire il nome.

Più tardi la Sara ci ha fatto vedere,

con il proiettore dei quadri e noi do-

vevamo dire che cosa sembrava il

dipinto.

Pian pianino, questi lavori erano di-

vertenti perchè era meglio fare tea-

tro piuttosto che

lezione!!!

Tutti i martedì ci

preparavamo per lo

spettacolo ed io ero

vicina alla mia ami-

ca Egle che è in ca-

rozzina, ma non

c'era solo lei, c'era

Giuseppe che è un

giocherellone, San-

to, Silvano, Cesare,

Mario.

Sara, Francesca e

Mirko aiutano tutte

queste persone,

Tutti gli anni quelli

del Dono fanno una

bancarella e così con il ricavato posso-

no far qualcosa per i nostri amici e

aiutare le persone che hanno bisogno:

quindi la parolina Dono Nuovo signifi-

ca aiutare le persone e ci fa

capire che dobbiamo fare

qualcosa.

Adesso spiego cosa faceva-

mo con i ragazzi del Dono:

abbiamo preso dei fogli gi-

ganti e ci abbiamo disegna-

to sopra dei mostri, poi la

faccia veniva tagliata e o-

gnuno di noi ci inseriva

dentro la propria. Prendeva-

mo anche dei fogli di carta

dove dopo buttavamo sopra

i colori a tempera e non si

capiva più se era uscito un

mostro o un alieno!

Quando mancavano pochi

giorni allo spettacolo, Sara mi ha det-

to che dovevo leggere una parte che

era un po' lunga e per tanti giorni mi

sono allenata.

La sera dello spettacolo c'erano tanti

genitori, però quando toccò a me leg-

gere avevo paura di sbagliare, ma poi

ho visto la maestra che era pronta ad

ascoltarmi. Alla fine io ho letto bene e

tutti erano contenti e soprattutto mia

mamma era fiera di me.

CINZIA

P a g i n a 8

Esperienza con i ragazzi del Dono Nuovo

L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a

“La parolina Dono

Nuovo significa

aiutare le persone e

ci fa capire che

dobbiamo fare

qualcosa”

N u m e r o u n i c o P a g i n a 5

“Adesso se mi

parlano di folletti e

di streghe mi metto

a ridere, ma so che

una volta ci

credevo!”

In prima

elementa-

re siamo

a n d a t i

con i miei

amici in

un posto

chiamato

Oasi delle

Bine. La

guida ci

d i c e v a

che nel bosco gli alberi rubavano gli

zaini, ci diceva che sotto un ponte

c'era una volpe che se si svegliava ,

avrebbe mangiato tutte le merendine.

All'Oasi delle Bine c'erano anche gli

scoiattoli e uno gnomo che si chiama-

va Binetto. Intorno a noi c'era solo la

natura, era una sensazione bellissi-

ma. Adesso se mi parlano di folletti e

di streghe mi metto a ridere, ma so

che una volta ci credevo! Beh, dai,

queste storie mi piacciono e a volte ci

gioco pure!!!

VANESSA

Alla mini Italia ho visto monumenti e

palazzi famosi come Il duomo di Mila-

no, la Basilica di San Pietro, il Colos-

seo, la torre di Pisa.

Dopo siamo andati al museo di Leo-

nardo dove una

guida ci ha

parlato della

sua vita e delle

sue invenzioni:

la più impor-

tante è quella

per volare e tra

i suoi quadri il

più famoso è la

Gioconda. Ab-

biamo visitato

il rettilario e

siamo saliti sul-

le giostre. In

questa gita

scolastica mi

sono divertito

tanto e mi è

piaciuto tanto il

Al castello di Gropparello abbiamo

incontrato il cavaliere che ci ha fatto

indossare i costumi della foresta che

sono verdi e marroni. Un orco ci ha

aiutato a sconfiggere la strega e una

principessa ci ha parlato del fantasma

del castello. GIUSEPPE

All'oasi delle Bine, la guida ci ha detto

che c'erano le volpi che rubavano le

merendine. Io ho visto delle chioccio-

le a strisce grandi e piccole e con lo

stetoscopio ho ascoltato la linfa degli

alberi. La guida ci diceva di guardare

nei cespugli per vedere il folletto Bi-

netto. Adesso che sono in quinta mi

sono accorta che le volpi non dormo-

no attaccate sotto ai ponti e che i fol-

letti non esistono, e nemmeno gli al-

beri che rubano le cose,. Ma allora

non riuscivo a capire e mi sembrava

tutto vero. Comunque mi sono diver-

tita tantissimo. NICOLE

Il contadino Marcello

le sementi vuole per il suo campicello,

ora che già è stato arato

lo vuol tutto seminato.

Un giorno, con valigetta e tanto di cappello

arriva il signor Giovanni Semebello:

lui è un venditore di sementi prodigiose,

per il raccolto molto vantaggiose.

Subito Marcello ha seminato

e in breve tempo il raccolto è nato;

molto felice è il contadino

che finalmente può usare il suo nuovo trattorino.

Lasciano le api, in quel momento, l'alveare

tutte contente il nettare di succhiare

e svolazzando di qua e di là

ogni fiore per loro la corolla aprirà.

Ma dopo tanto lavorare

la strada di casa non sanno trovare:

povere api non sanno il perché

ma dentro di loro il veleno già c'è.

Chi ora mai le potrà aiutare?

Ma con coraggio e senza esitare

trovano il modo di farsi ascoltare:

“Uomini e donne di tutto il pianeta

senza di noi scompare la vita!”.

Ora Marcello è proprio sicuro:

queste sementi non sono il futuro

e rivolgendosi al signor Giovanni

gli dice convinto:”Non facciamo più danni”

Lui è arrabbiato non vuole ascoltare

ma le api lo vedon e lo fanno scappare;

fugge Giovanni da quel macello

e gli volano via valigia e cappello.

Così da quel giorno il contadino

vuole soltanto il seme più genuino;

non solo le api lui ha salvato,

ma insieme a loro anche tutto il creato.

E per voi miei cari ascoltatori

ho qui una cosa che addolcirà i vostri cuori:

è un dolce miele prelibato

che aspetta solo di essere gustato!

P a g i n a 6

Le api del contadino Marcello Festa dell’Albero—classe seconda

L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a N u m e r o u n i c o P a g i n a 7

La mia materia preferita è matematica per-ché serve logica e bisogna usare i numeri che mi piacciono tanto. FEDERICO Preferisco matematica e geometria perché ti fanno ragionare sui calcoli e sulle figure geo-metriche. JASPREET La mia materia preferita è geometria perché devi solo studiare a memoria e dopo devi disegnare. GIACOMO Le mie materie preferite sono storia, mate-matica e motoria e preferirei fare qualche ora in più. ANDREA NATALI La mia materia preferita è storia perché mi piacciono tutte le civiltà, soprattutto quella vichinga perché parla di mostri e draghi. MARCO A me piace matematica perché imparo molte cose e a fare i problemi, inglese perché im-paro molte parole, geografia perché imparo a studiare le pianure e le montagne, ginna-stica perché faccio esercizi con il corpo e scienze perché c’è la maestra Linda che dice “santa la pazienza” e perché imparo a stu-diare il corpo umano. ANDREA LIGHEZZOLO La mia materia preferita è storia, mi piace perché c’è da studiare e perché sono bravo. Gli argomenti che mi sono piaciuti di più sono i greci e i romani. Le cose più interes-santi sono state l’Iliade per i greci e le guer-re puniche per i romani. GIOELE La mia materia preferita è storia perché ti mette a conoscenza dei fatti accaduti real-mente tantissimi anni fa e delle civiltà vissu-te tanto tempo fa. TOMMASO La matematica perché ci sono i numeri. Non tutti mi piacciono ad esempio 0-1-8-9-12-19-21-28-29-31-39-41……89-91-99 sono nu-meri che non mi piacciono, tutti gli altri sì, mi piace fare i calcoli a mente, espressioni, potenze e i problemi semplici di geometria. I numeri sono la mia passione, hanno il pote-re di calmarmi e di farmi diventare un vero campione! MATTEO FAVINI

Le mie materie preferite sono matematica e l’arte. La matematica perché mi aiuta a fare i conti più facilmente e perché mi aiuta ad imparare le cose più importanti ed ad essere più brava. NOEMI

Le mie materie preferite sono sto-ria, geografia e matematica: storia impari da chi deriviamo e chi ha abitato l’Italia, geografia aiuta a studiare e a sapere come vivono in altri paesi le persone e matematica impari a calcolare. NICOLE Io ho due materie preferite: arte e motoria. Se dovessi decidere tra le due sceglierei motoria perché si gioca e si fa attività fisica. VANESSA La mia materia preferita è inglese perché mi piace imparare una lingua straniera prove-niente da un altro paese e poi italiano per-ché si può imparare a parlare bene la nostra lingua e poi mi piace tantissimo studiare i verbi. MIRIAM Le mie materie preferite sono inglese e mu-sica, infatti prendo sempre bravissimo. AYOUB La mia materia preferita è matematica, mi piace molto perché a me piacciono i calcoli e mi fanno divertire. Mi piacerebbe farne di più a scuola. MATTIA La mia materia preferita è inglese perché mi piace così capisco le paroline straniere. SIRIA La materia che mi piace più di tutte è l’arte perché ci sono cose armoniose e tristi. All’inizio mi sembrava nauseante ma quando ho visto ghirigori con molti colori e cose che non avevo mai visto, ha cominciato a piacer-mi tanto … adesso io mi esprimo tanto con le cose che disegno. Non mi piace la mate-matica perché bisogna fare calcoli difficili, ma purtroppo c’è da impararla in tutto il mondo. CINZIA Le mie materie preferite sono geografia e storia: geografia mi piace perché ci sono da imparare le regioni e storia le civiltà antiche. ANDREA GUERRESCHI Le mie preferite sono italiano, storia e geo-grafia perché imparo molte cose e poi si lavora in gruppo. Io voglio prendere sempre dei bei voti ed essere promosso in prima media. GIUSEPPE La mia materia preferita è immagine perché

mi piace disegnare e la maestra ci fa fare

sempre cose belle. MICHELE

Le mie materie preferite