Giornalino della scuola primaria di Fognano a.s. 2012-2913 ...
Giornalino primaria piubega 2012
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www.iccastelgoffredo.gov.it
Sono trascorsi ve-
locemente questi 5 anni della scuola primaria. Vi rivedo
tutti il primo giorno di prima, quando
un po’ titubanti vi siete seduti al vo-
stro banco.
Eravate tant i, qualcuno di voi ap-
pariva timido e qualcuno già dimo-
strava la sua viva-cità: ad essere sin-cera le difficoltà mi
sembravano tante, ma poi con
la collabora-zione di tut-te le altre
insegnant i ( e sono sta-
te tante!!) e delle vostre famiglie, sia-
mo riusciti a perco rre re
quasi sem-pre serena-
mente que-sti anni sco-
lastici.
Ora, quando vi os-
servo, vedo tutti i vostri cambiamenti e le vostre conqui-
ste, avete impara-to e studiato mol-
to, ma soprattutto, ora sapete, quanto siano importanti i
valori dell’amicizia, dell’accoglienza e
del rispetto.
Ho dato molto
delle mie energie per vivere insieme a voi queste espe-
rienze e adesso il
mio più grande au-
gurio è quello che sappiate mettere nella “valigia” del
vostro viaggio, tut-ti questi “tesori”.
Credo che ciò po-trà esservi d’aiuto per procedere più
sicuri nei momenti belli, ma anche in
quelli più difficili.
Con tanto affetto
Maestra Maria Gra-
zia.
Un grande abbraccio
Anno Scolastico 2011/2012
La Classe Quinta saluta
la Scuola Primaria
Sommario:
Cinque anni insieme 2
Le gite di fine anno 4
Le api del contadino
Marcello 6
Le mie materie preferite 7
Esperienza con i ragazzi
del Dono Nuovo 8
Attività sportive 9
Da grande farò 10
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTEL GOFFREDO — MN
Scuola Primaria Statale “Gaetano Cavaglieri” - PIUBEGA
“ED ORA PRENDETE
IL TIMONE E
COSTRUITE LA
VOSTRA ROTTA”
Il Primo giorno di Scuola Primaria
A.S. 2007/2008
La festa dell'albero di seconda mi è pia-ciuta molto: mi ricordo il “contadino Mar-cello” perchè faceva ridere e il venditore che gli voleva vendere le sementi avve-lenate. MICHELE
Il 22 maggio siamo andati in gita a Man-tova con il pullman di linea; abbiamo visto il museo archeologico dove c'erano statuette, vasi e tante altre cose. Siamo
andati anche in pizzeria ed io ho man-giato una deliziosa pizza al tonno e cipol-la. AYOUB
In questi anni ho “assistito” a molti ricor-di: uno è quello di quando ho rotto l'ar-madio, ma non era colpa mia. Un altro è quando abbiamo fatto la continuità con i
ragazzi delle medie e abbiamo imparato i nomi dei colori in spagnolo.
Ma il più bello è quando siamo andati a casa di Matteo e abbiamo visto l'orto, il pollaio e tante api con l'apicoltore che ci ha fatto vedere l'alveare con le celle do-ve dentro c'era il miele.. JASPREET
In questi 5 anni scolastici per certe cose mi sono divertita e per altre no.
Mi ricordo quando abbiamo fatto le feste di Natale e le feste dell'albero.Mi ricordo
quando sul pulmino facevo la comandi-na, ma ora fortunatamente non lo faccio più. E' stato bellissimo quando abbiamo fatto teatro e quando per due anni siamo andati a casa di Matteo. In prima, in au-
tunno, siamo usciti a piedi e poi siamo andati a vedere un cavallo e abbiamo disegnato il paesaggio. Quando facciamo i pic-nic mi diverto un sacco....
Un'esperienza molto brutta, invece , è
stata quando ieri è venuto il terremoto, io spero che non venga più e di fare tan-te esperienze bellissime anche l'anno
prossimo. VANESSA
Le feste del'albero sono un avvenimento che si svolge una volta all'anno. Quella che mi è rimasta più impressa è stata quella di quest'anno“Hortus in fabula”.
Io interpretavo il Re di Cibolandia, men-
tre Ayoub interpretava Nicola , il bambi-no che non amava la frutta. Il “nocciolo” di questa festa era che bisogna mangiare frutta e verdura. GIOELE
Mi ricordo di quando siamo andati a Re-dondesco nella casa di un apicoltore che ci ha fatto vedere le sue api e dove viveva-no. Quest'anno abbiamo anche trapiantato l'insalata nel nostro orto a scuola, che poi
venerdì abbiamo mangiato...quest'anno mi è piaciuta molto anche la festa dell'albero. Tutte le classi hanno preparato dei cartel-loni relativi alla frutta e alla verdura...Alla fine della recita abbiamo cantato “Viva la pappa col pomodoro” e “Maramao perchè sei morto”. TOMMASO
In questi cinque anni di scuola ci sono sta-te molte feste, quelle che mi piacciono so-no tantissime, tipo quelle della festa
dell'albero. Mi ricordo di quando con tutta la classe siamo andati ad adottare una magnolia che ha cento anni...noi abbiamo scritto cosa pensavamo e cosa sentivamo; io ero in terza e forse avevo scritto così tanto che quando a casa l'avevo letto alla mamma, lei si era addormentata subito...
Un anno abbiamo fatto volare i palloncini con attaccato un disegno...ho visto il mio
disegno, attaccato ai palloncini, volare via. Quello del mio amico era volato in mezzo agli alberi, invece il mio, dicono, che è ar-
rivato fino in Germania. CINZIA
Io mi chiamo Noemi e sono un'alunna di
quinta. In prima siamo andati tante volte in gita con la mia maestra preferita Maria Grazia. In questi cinque anni abbiamo fat-to tante feste dell'albero, quella che mi è piaciuta di più è stata quella del contadino Marcello e le api. Poi ci sono state le feste
di Natale, ma io me ne ricordo solo due:
quella dove Tommaso faceva il narratore e gli altri gli angeli e quella di quest'anno dove ho recitato insieme a Vanessa, Ja-spreet e Andrea Lighezzolo. NOEMI
Ho tanti bei ricordi dei cinque anni di scuo-la primaria: ho avuto brave insegnanti che mi hanno aiutato nella crescita; mi è pia-ciuto tanto il periodo natalizio, mi divertivo a cantare insieme ai miei compagni. Anche la festa dell’albero è tra i ricordi più belli.
La gita più divertente è stata quella della terza; siamo andati a Bergamo, alla Mini-talia Leolandia dove c’erano tante belle giostre MATTEO
Ciao, mi chiamo Giuseppe. In questi anni di scuola abbiamo fatto tante attività di-vertenti: il teatro con i ragazzi del Dono, la campestre e la pallavolo, la recita di Nata-le. Ricordo che in terza abbiamo adottato
la magnolia che si trova nel nostro paese. Quest’anno siamo andati a Bolca a vedere
P a g i n a 2
Cinque anni insieme
L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a
“Il più bello è stato
quando siamo
andati a casa di
Matteo e abbiamo
visto l’orto, il
pollaio e tante
api…”
N u m e r o u n i c o P a g i n a 1 1
“Io però non so se
da solo riuscirò ad
inventare qualcosa,
allora ho pensato di
lavorare con Marco
che vuole essere
inventore.”
Da grande mi piacerebbe fare l’istruttore di nuoto o il musicista, nuotare mi piace molto e sono con-tento di aver partecipato al corso di nuoto organizzato dalla scuola. Mi piacerebbe suonare tanto il pianoforte e la batteria perché sono strumenti che mi incuriosiscono. MATTEO FAVINI Il lavoro che vorrei fare da grande è l’inventore perché potrei costruire macchine volanti e tante altre cose che non esistono ancora. TOMMASO Da grande mi piacerebbe fare il cal-ciatore che è uno sport che pratico da quando avevo 4 anni. Mi piacerebbe giocare con Messi e Ronaldo o Her-nandez o Robin Van Persie e conosce-re il mio grande idolo Alessandro Del Piero. Mi piacerebbe giocare in Inghil-terra, in Spagna o in Italia e comun-que quando comparirà l’occasione di-venterò un calciatore. GIOELE Io da grande vorrei fare l’inventore perché mi piace costruire. Quando devo costruire una cosa che per gli altri è impossibile, io mi dico “ in mente” – Io ci riuscirò!!- Da grande vorrei costruire una specie di delta-plano. MARCO Io da grande voglio fare il pilota degli elicotteri militari o il militare perché voglio salvare l’Italia.Se invece andrò più avanti nel Mantova calcio, il cal-ciatore o l’archeologo perché mi piace storia. ANDREA NATALI Da grande mi piacerebbe fare la cantante perché amo la musica classico- m o d e r n a . Spero di poter realizzare que-sto mio sogno perché il canto è la mia pas-sione. SIRIA
Da grande voglio fare l’ingegnere per-ché la mia materia preferita è geome-tria e sono abbastanza bravo, poi mi piacciono molto i documentari di co-struzione. Io ho letto molti libri di in-ventori, però la cosa che mi ha fatto più pensare, è stato quando alla radio ho sentito il programma “vite incro-ciate” che parlava della crisi e una pasticceria inventò il Bacio perugina. Allora mi è venuto in mente che c’è la crisi e che è da tanto che in Italia non inventano più niente. Io però non so se da solo riuscirò ad inventare qual-cosa, allora ho pensato di lavorare con Marco che vuole essere invento-re. Quando poi andrò in pensione vo-glio diventare prete. GIACOMO Io voglio fare un corso d’inglese così posso parlare in inglese in America da mio zio. diventare anche un vigile del fuoco così potrei aiutare la gente e forse vorrei fare la guardia costiera o il marinaio. JASPREET
Io da grande
vorrei fare
l’ingegnere di
una fabbrica di
trattori come
Fend, New Hol-
lad o Valtra,
così poi potrei
guidare un trattore progettato da me.
FEDERICO
Il mio lavoro da grande è il trattori-sta perché io sono appassionato di trattori; io mi comprerò un John De-ar, un Ferguson e degli altri trattori. MICHELE Quando sarò grande vorrei fare il pompiere perché prima di tutto non si dorme mai, poi bisogna andare a spegnere il fuoco e aiutare le perso-ne che rimangono nei palazzi incen-diati. GIUSEPPE Da grande voglio diventare agricolto-re, mi piace farlo perché c’è da colti-vare i campi e prendersi cura delle bestie. ANDREA GUERRESCHI Io vorrei diventare una grande pa-sticciera ed aprire un negozio dove non farei spendere tantissimo. Vorrei fare questo perché ho un talento ai fornelli, ma non a scuola! Questo lavoro ha solo un p r o b l e -ma:b i s ogna andare a Man-tova, comun-que non oc-corre studiare per tanti anni, basta solo imparare, studiare e as-saggiare le cose che si preparano. CINZIA Da grande vorrei fare il pilota della marina, guidare le navi da trasporto e le navi da battaglia. Mi piacerebbe fare questo lavoro perché potrei sal-vare paesi in difficoltà, lo vorrei fare anche perché mi piacciono molto le crociere. MATTIA Io da grande vorrei fare il pilota di aerei, però bisogna essere bravissimi a scuola e prendere dall’otto in su… è molto difficile guidare un aereo
senza avere studiato e senza avere la patente. Se mi impegno a scuola avrò la patente e finalmente guiderò l’aereo e questo è il mio sogno. AYOUB Io da grande farò la stilista, questo lavoro mi piace perché a me piace creare abiti e poi vederli addosso alle modelle. Infatti quando avrò 16 anni, come la morosa di mio fratello, andrò a un corso per stiliste e così poi saprò fare vestiti fantastici. Potrei andare in televisione e diventare famosa. MIRIAM Il mio lavoro preferito è quello dell’estetista, mi piace truccare e fare le unghie. Di lavori ne volevo fare tan-ti ma poi ho cambiato: dottoressa, maestra ecc… Spero che questo sia il lavoro che farò da grande. VANESSA Io da grande voglio fare la stilista per-ché i soldi che guadagnerò li regalerò ai bambini poveri o li darò in benefi-cienza per fare del bene agli altri. NICOLE Da grande vorrei fare la dottoressa per aiutare perso-ne grandi e picco-le. Potrei anche salvare la vita a qualche persona che non sta bene o ha qualche malat-tia. Vorrei fare questo lavoro così le persone potreb-bero continuare la loro vita e stare con la loro famiglia fino al loro momento. NOEMI Io da grande vorrei fare il pompiere perché potrei spegnere gli incendi, salvare le persone, guidare il camion. Vorrei fare tanta pratica per diventare il miglior pompiere e dormire da solo. ANDREA LIGHEZZOLO
P a g i n a 1 0
Da grande farò...
L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a
“...quando avrò 16
anni, come la
morosa di mio
fratello, andrò a un
corso per stiliste e
così poi saprò fare
vestiti fantastici”
N u m e r o u n i c o P a g i n a 3
“In prima e in
seconda ero
perennemente fuori
dalla porta…”
e cercare i fossili e a Mantova a vedere la città e a mangiare la pizza . GIUSEPPE
Mi ricordo di quando in terza mi sono pic-chiato con Ayoub; ha incominciato lui per primo perchè mi aveva spinto e io ho rea-gito e gli ho pestato la mano. La maestra poi ci ha dato la nota. Mi ricordo delle fe-ste dell'albero, quella che mi è piaciuta di più è stata quella di quinta perchè avevo
un ruolo importante. ANDREA NATALI
Il 25 febbraio 2011, stavo giocando con i miei amici Ayoub, Jaspreet e Marco.
Io e Ayoub abbiamo fatto le lotte e abbia-mo rotto il vetro di un armadietto, ma c'entravano anche Jaspreet e Marco. Fini-ta la ricreazione abbiamo preso la nota e io l'ho cancellata. Quando sono andato a
casa la mamma mi ha sgridato e mi ha messo in punizione.
Quest'anno, il 20 di dicembre, abbiamo fatto lo spettacolo di Natale ed io ero ZZT, un extraterrestre e indossavo maglia ter-
mica, calzamaglia, braccialetto e cintura.
ANDREA LIGHEZZOLO
Io mi ricordo le attività con i ragazzi del Dono Nuovo. C'erano tanti ragazzi come Santo, Giuseppe, Egle, Dario e altri di cui non ricordo il nome. I nostri “istruttori” erano Mirko e Sara in seconda, in quarta e in quinta Francesca e Sara.
In quinta però non c'erano i ragazzi del Dono e noi abbiamo fatto lo spettacolo
della Gabbianella e il gatto.... Quest'anno mi sono divertita tanto. NICOLE
In questi anni di scuola ho avuto molti ricordi belli e anche brutti.
In prima e in seconda ero perennemente fuori dalla porta, in prima mi ero attacca-
to agli appendini e li avevo smurati.
Mi ricordo dell'uscita a casa di Matteo e del signore delle api. Siamo andati anche a Solferino e San Martino a visitare le tor-ri. In questi giorni abbiamo evacuato la
scuola a causa del terremoto in Emilia.
MATTIA
In giardino, durante la ricreazione, ci sia-mo divisi in squadre e abbiamo giocato a tirarci le castagne..
Mi ricordo anche di quando siamo andati da Walter, l'apicoltore e di quando in
quarta siamo andati a Solferino e siamo saliti sulla rocca di 7 piani. Andrea Guer-
reschi, però si era fermato al quinto per-chè aveva le vertigini. Su ogni piano c'e-rano dei dipinti di guerra.
Mi è piaciuta molto la festa dell'albero di
quest'anno, io facevo il Giudice Padella e Gioele il Re di Cibolandia, è stato molto emozionante. MARCO
Mi ricordo di quando siamo andati a visi-tare il presepio vivente, era bellissimo, fatto tutto di legno e paglia. Ho visto le lotte tra i guerrieri, il fabbro, il falegname
e il laghetto con dentro i pesci e per ulti-mo la capanna con dentro il bambino Ge-sù. ANDREA GUERRESCHI
Il 22 maggio siamo andati in gita a Man-tova e abbiamo visitato la città. Alle 12.30 siamo andati in pizzeria e nel pomeriggio
siamo andati al parco e abbiamo giocato. Mi ricordo che in terza, per la festa dell'al-bero, abbiamo adottato una magnolia e poi avevamo liberato dei palloncini in aria.
FEDERICO
Ho passato 5anni molto belli: ricordo le
mie maestre che mi hanno aiutata e così
ho imparato tante cose. Mi sono piaciute
molto le gite, soprattutto quella di terza a
Minitalia, dove sono andata sulle giostre e
quella di quest’anno a Bolca dove siamo
andati a cercare i fossili. Mi è piaciuto
molto anche fare le recite, cantare e dan-
zare. SIRIA
I miei ricordi più belli in questi cinque an-ni sono: la recita di Natale di quinta, le visite al presepio vivente, le uscite al Do-no, le attività di teatro e quando siamo andati in discoteca a recitare. Mi è piaciu-
ta anche la festa dell'albero che abbiamo fatto in palestra, dove abbiamo parlato dei frutti e delle verdure e anche quando abbiamo adottato una magnolia. MIRIAM
Mi ricordo di quando siamo andati da Wal-ter che è un apicoltore e ci ha fatto vede-
re un'arnia che era piena di api che entra-vano e uscivano. Poi siamo andati a casa di Matteo Favini, che è un mio compagno
e ci siamo seduti attorno ad un grande tavolo. Mi ricordo anche di quando sono andato alla campestre a Mantova con Cin-zia, Vanessa, Andrea Natali e ci ha ac-compagnato la maestra Laura e mio papà. La maestra Laura ci ha spiegato come si faceva e così appena arrivati abbiamo
fatto un giro del percorso. GIACOMO
A Gropparello ci
ha accolti un ca-
valiere, ci ha fat-
to indossare
un'uniforme e ci
ha dato le armi
come dei veri ca-
valieri e ci ha al-
lenato. Ci ha rac-
contato di una
strega che aveva
un orco come
schiavo e noi do-
vevamo uccider-
lo. Abbiamo in-
contrato anche
una principessa
che ci ha parlato
di un fantasma.
Abbiamo incontrato il cavaliere bian-
co che ci ha portato da molte perso-
ne: il boscaiolo ubriaco, lo gnomo e
il pellegrino che diceva sempre:”
Santa, Santa Rosalia la peste ti porti
via!”. MARCO
In terza , nel mese di maggio, io, la
mia maestra e i miei compagni sia-
mo andati a Bergamo alla Mini Italia.
Era anche il compleanno della mae-
stra Maria Grazia e Ayoub le ha re-
galato un foulard. Abbiamo visto i
più importanti palazzi e monumenti
e poi abbiamo visitato l'acquario e il
rettilario. Il mio animale preferito
era il coccodrillo che quando entri è
il primo animale a destra. Quando
siamo usciti siamo andati al museo
di Leonardo da Vinci che è il mio pit-
tore preferito e nel pomeriggio siamo
saliti sulle giostre...alla fine siamo
ritornati a scuola tutti felici.
ANDREA LIGHEZZOLO
Al Castello di Gropparello ho visto
tante cose, ad esempio il cavaliere
bianco che ci ha portato nel bosco; lì
abbiamo visto un signore pazzo e
una signora vestita da suora....
Poi siamo andati su una collinetta e
noi abbiamo gridato “Orco, orco, vieni
qui!” e lui è comparso ma noi lo abbia-
mo distrutto. Abbiamo distrutto anche
la strega e per farlo dovevamo pro-
nunciare delle parole in rima. Siamo
entrati anche in un castello dove una
principessa ci ha raccontato la storia
di un fantasma. E’ stata un'esperienza
bellissima, sarà difficile da dimentica-
re! MIRIAM
Al Castello di Gropparello ci fanno fat-
to indossare la tuta e le armi e io e i
miei compagni, tranne Federico, ab-
biamo ucciso la strega. Nel bosco c'era
un falegname che dava dei sopranno-
mi ai bambini e ci ha dato delle pietre
per distruggere la strega. Gioele è an-
dato a vedere se c'era l'orco e noi sia-
mo stati fermi come alberi e dopo sia-
mo scappati.. per me è stata la gior-
nata più bella del mondo! MICHELE
A Gropparello abbiamo affrontato il
terribile orco che se lo colpivi forte di-
ventava sempre più forte, se lo colpivi
piano si indeboliva. Siamo andati an-
che nel bosco dove abbiamo incontra-
to il boscaiolo ubriaco che amava fare
gli scherzi. GIOELE
P a g i n a 4
Le gite di fine anno
L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a
“Per me è stata la
giornata più bella
del mondo”
N u m e r o u n i c o P a g i n a 9
TORNEO DI CALCIO
il torneo di calcio fa parte del gioco-sport delle scuole. Le squadre che partecipano al torneo so-
no: Casaloldo, Castelgoffredo, Ceresara e Piubega.
Quest'anno per il primo e secondo posto si sono sfidati Castelgoffredo e Ceresara, è stata una
partita molto combattuta e alla fine ha vinto il Castelgoffredo. Noi siamo arrivati terzi e tutte le
squadre sono state premiate con medaglie e coppe per la felicità dei ragazzi. Finito tutto c'è sta-
to un ricco rinfresco, la giornata è stata molto divertente. quest'anno la sfida per il terzo e quar-
to posto è finita ai rigori con la vittoria del Piubega...Complimenti a tutti i partecipanti, agli inse-
gnanti e agli allenatori per la bella giornata trascorsa insieme.
ANDREA LIGHEZZOLO
STAFFETTA A MANTOVA - 30 marzo 2012
Anche la classe 5 della scuola primaria Gaetano Cavaglieri di Piubega ha partecipato alla staffet-
ta al parco Migliaretto a Mantova.
Cinzia, Vanessa, Giacomo e io siamo stati scelti perchè siamo stati i primi classificati della no-
stra scuola alla campestre di Castelgoffredo.
Appena arrivati con la maestra Laura abbiamo fatto un po' di stretching e poi un maestro delle
scuole di Mantova ci ha mostrato il percorso.
Il sesto gruppo classificato era di Asola e anche il quarto e il quinto, invece il terzo era di Qui-
stello, il secondo di Ceresara e il primo di Suzzara. Anche se noi nono eravamo tra i vincitori,
eravamo felici lo stesso per aver partecipato.
ANDREA NATALI
Attività sportive
IL PALIO
Quando c'era il palio, ci siamo allenati per il lancio del vortex, per i 50 metri e per il salto in lun-
go. Poi in quella gara il mio lancio è stato di metri 22.70 e quello più lungo è stato quello di Mat-
tia di 28 metri.
Il Lighe ha fatto il miglior salto in lungo con 3.05 metri, il mio di metri 2.98.
AYOUB
Il ricordo che mi piace di più è quello
dell'anno scorso, quando io e la mia
classe siamo andati al Dono Nuovo e
tutti noi pensavamo che fosse solo
una lezione mandata all'aria. Invece
quando siamo entrati ci hanno accol-
ti con degli abbracci e saluti. Per te-
nerci sempre a mente il nome di tut-
ti, abbiamo fatto un gioco con dei
movimenti e dovevamo dire il nome.
Più tardi la Sara ci ha fatto vedere,
con il proiettore dei quadri e noi do-
vevamo dire che cosa sembrava il
dipinto.
Pian pianino, questi lavori erano di-
vertenti perchè era meglio fare tea-
tro piuttosto che
lezione!!!
Tutti i martedì ci
preparavamo per lo
spettacolo ed io ero
vicina alla mia ami-
ca Egle che è in ca-
rozzina, ma non
c'era solo lei, c'era
Giuseppe che è un
giocherellone, San-
to, Silvano, Cesare,
Mario.
Sara, Francesca e
Mirko aiutano tutte
queste persone,
Tutti gli anni quelli
del Dono fanno una
bancarella e così con il ricavato posso-
no far qualcosa per i nostri amici e
aiutare le persone che hanno bisogno:
quindi la parolina Dono Nuovo signifi-
ca aiutare le persone e ci fa
capire che dobbiamo fare
qualcosa.
Adesso spiego cosa faceva-
mo con i ragazzi del Dono:
abbiamo preso dei fogli gi-
ganti e ci abbiamo disegna-
to sopra dei mostri, poi la
faccia veniva tagliata e o-
gnuno di noi ci inseriva
dentro la propria. Prendeva-
mo anche dei fogli di carta
dove dopo buttavamo sopra
i colori a tempera e non si
capiva più se era uscito un
mostro o un alieno!
Quando mancavano pochi
giorni allo spettacolo, Sara mi ha det-
to che dovevo leggere una parte che
era un po' lunga e per tanti giorni mi
sono allenata.
La sera dello spettacolo c'erano tanti
genitori, però quando toccò a me leg-
gere avevo paura di sbagliare, ma poi
ho visto la maestra che era pronta ad
ascoltarmi. Alla fine io ho letto bene e
tutti erano contenti e soprattutto mia
mamma era fiera di me.
CINZIA
P a g i n a 8
Esperienza con i ragazzi del Dono Nuovo
L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a
“La parolina Dono
Nuovo significa
aiutare le persone e
ci fa capire che
dobbiamo fare
qualcosa”
N u m e r o u n i c o P a g i n a 5
“Adesso se mi
parlano di folletti e
di streghe mi metto
a ridere, ma so che
una volta ci
credevo!”
In prima
elementa-
re siamo
a n d a t i
con i miei
amici in
un posto
chiamato
Oasi delle
Bine. La
guida ci
d i c e v a
che nel bosco gli alberi rubavano gli
zaini, ci diceva che sotto un ponte
c'era una volpe che se si svegliava ,
avrebbe mangiato tutte le merendine.
All'Oasi delle Bine c'erano anche gli
scoiattoli e uno gnomo che si chiama-
va Binetto. Intorno a noi c'era solo la
natura, era una sensazione bellissi-
ma. Adesso se mi parlano di folletti e
di streghe mi metto a ridere, ma so
che una volta ci credevo! Beh, dai,
queste storie mi piacciono e a volte ci
gioco pure!!!
VANESSA
Alla mini Italia ho visto monumenti e
palazzi famosi come Il duomo di Mila-
no, la Basilica di San Pietro, il Colos-
seo, la torre di Pisa.
Dopo siamo andati al museo di Leo-
nardo dove una
guida ci ha
parlato della
sua vita e delle
sue invenzioni:
la più impor-
tante è quella
per volare e tra
i suoi quadri il
più famoso è la
Gioconda. Ab-
biamo visitato
il rettilario e
siamo saliti sul-
le giostre. In
questa gita
scolastica mi
sono divertito
tanto e mi è
piaciuto tanto il
Al castello di Gropparello abbiamo
incontrato il cavaliere che ci ha fatto
indossare i costumi della foresta che
sono verdi e marroni. Un orco ci ha
aiutato a sconfiggere la strega e una
principessa ci ha parlato del fantasma
del castello. GIUSEPPE
All'oasi delle Bine, la guida ci ha detto
che c'erano le volpi che rubavano le
merendine. Io ho visto delle chioccio-
le a strisce grandi e piccole e con lo
stetoscopio ho ascoltato la linfa degli
alberi. La guida ci diceva di guardare
nei cespugli per vedere il folletto Bi-
netto. Adesso che sono in quinta mi
sono accorta che le volpi non dormo-
no attaccate sotto ai ponti e che i fol-
letti non esistono, e nemmeno gli al-
beri che rubano le cose,. Ma allora
non riuscivo a capire e mi sembrava
tutto vero. Comunque mi sono diver-
tita tantissimo. NICOLE
Il contadino Marcello
le sementi vuole per il suo campicello,
ora che già è stato arato
lo vuol tutto seminato.
Un giorno, con valigetta e tanto di cappello
arriva il signor Giovanni Semebello:
lui è un venditore di sementi prodigiose,
per il raccolto molto vantaggiose.
Subito Marcello ha seminato
e in breve tempo il raccolto è nato;
molto felice è il contadino
che finalmente può usare il suo nuovo trattorino.
Lasciano le api, in quel momento, l'alveare
tutte contente il nettare di succhiare
e svolazzando di qua e di là
ogni fiore per loro la corolla aprirà.
Ma dopo tanto lavorare
la strada di casa non sanno trovare:
povere api non sanno il perché
ma dentro di loro il veleno già c'è.
Chi ora mai le potrà aiutare?
Ma con coraggio e senza esitare
trovano il modo di farsi ascoltare:
“Uomini e donne di tutto il pianeta
senza di noi scompare la vita!”.
Ora Marcello è proprio sicuro:
queste sementi non sono il futuro
e rivolgendosi al signor Giovanni
gli dice convinto:”Non facciamo più danni”
Lui è arrabbiato non vuole ascoltare
ma le api lo vedon e lo fanno scappare;
fugge Giovanni da quel macello
e gli volano via valigia e cappello.
Così da quel giorno il contadino
vuole soltanto il seme più genuino;
non solo le api lui ha salvato,
ma insieme a loro anche tutto il creato.
E per voi miei cari ascoltatori
ho qui una cosa che addolcirà i vostri cuori:
è un dolce miele prelibato
che aspetta solo di essere gustato!
P a g i n a 6
Le api del contadino Marcello Festa dell’Albero—classe seconda
L a C l a s s e Q u i n t a s a l u t a l a S c u o l a P r i m a r i a N u m e r o u n i c o P a g i n a 7
La mia materia preferita è matematica per-ché serve logica e bisogna usare i numeri che mi piacciono tanto. FEDERICO Preferisco matematica e geometria perché ti fanno ragionare sui calcoli e sulle figure geo-metriche. JASPREET La mia materia preferita è geometria perché devi solo studiare a memoria e dopo devi disegnare. GIACOMO Le mie materie preferite sono storia, mate-matica e motoria e preferirei fare qualche ora in più. ANDREA NATALI La mia materia preferita è storia perché mi piacciono tutte le civiltà, soprattutto quella vichinga perché parla di mostri e draghi. MARCO A me piace matematica perché imparo molte cose e a fare i problemi, inglese perché im-paro molte parole, geografia perché imparo a studiare le pianure e le montagne, ginna-stica perché faccio esercizi con il corpo e scienze perché c’è la maestra Linda che dice “santa la pazienza” e perché imparo a stu-diare il corpo umano. ANDREA LIGHEZZOLO La mia materia preferita è storia, mi piace perché c’è da studiare e perché sono bravo. Gli argomenti che mi sono piaciuti di più sono i greci e i romani. Le cose più interes-santi sono state l’Iliade per i greci e le guer-re puniche per i romani. GIOELE La mia materia preferita è storia perché ti mette a conoscenza dei fatti accaduti real-mente tantissimi anni fa e delle civiltà vissu-te tanto tempo fa. TOMMASO La matematica perché ci sono i numeri. Non tutti mi piacciono ad esempio 0-1-8-9-12-19-21-28-29-31-39-41……89-91-99 sono nu-meri che non mi piacciono, tutti gli altri sì, mi piace fare i calcoli a mente, espressioni, potenze e i problemi semplici di geometria. I numeri sono la mia passione, hanno il pote-re di calmarmi e di farmi diventare un vero campione! MATTEO FAVINI
Le mie materie preferite sono matematica e l’arte. La matematica perché mi aiuta a fare i conti più facilmente e perché mi aiuta ad imparare le cose più importanti ed ad essere più brava. NOEMI
Le mie materie preferite sono sto-ria, geografia e matematica: storia impari da chi deriviamo e chi ha abitato l’Italia, geografia aiuta a studiare e a sapere come vivono in altri paesi le persone e matematica impari a calcolare. NICOLE Io ho due materie preferite: arte e motoria. Se dovessi decidere tra le due sceglierei motoria perché si gioca e si fa attività fisica. VANESSA La mia materia preferita è inglese perché mi piace imparare una lingua straniera prove-niente da un altro paese e poi italiano per-ché si può imparare a parlare bene la nostra lingua e poi mi piace tantissimo studiare i verbi. MIRIAM Le mie materie preferite sono inglese e mu-sica, infatti prendo sempre bravissimo. AYOUB La mia materia preferita è matematica, mi piace molto perché a me piacciono i calcoli e mi fanno divertire. Mi piacerebbe farne di più a scuola. MATTIA La mia materia preferita è inglese perché mi piace così capisco le paroline straniere. SIRIA La materia che mi piace più di tutte è l’arte perché ci sono cose armoniose e tristi. All’inizio mi sembrava nauseante ma quando ho visto ghirigori con molti colori e cose che non avevo mai visto, ha cominciato a piacer-mi tanto … adesso io mi esprimo tanto con le cose che disegno. Non mi piace la mate-matica perché bisogna fare calcoli difficili, ma purtroppo c’è da impararla in tutto il mondo. CINZIA Le mie materie preferite sono geografia e storia: geografia mi piace perché ci sono da imparare le regioni e storia le civiltà antiche. ANDREA GUERRESCHI Le mie preferite sono italiano, storia e geo-grafia perché imparo molte cose e poi si lavora in gruppo. Io voglio prendere sempre dei bei voti ed essere promosso in prima media. GIUSEPPE La mia materia preferita è immagine perché
mi piace disegnare e la maestra ci fa fare
sempre cose belle. MICHELE
Le mie materie preferite