Giornalino Avis Ossolana maggio 2012

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ANNO XIX - N.2 - MAGGIO 2012 Editore: AVIS Comunale Domodossola ORNAVASSO Primo Maggio 2012 Foto ricordo di alcuni dei diciottenni e settantenni che hanno fatto la prima e l’ultima donazione nel 2011 Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 Comma 20 - Lettera c - Legge 23/12/96 n. 662 Regime agevolato NOTIZIARIO PERIODICO A pag. 18: Avis e Tennis una nuova prospettiva di propaganda. Divise da Tennis per donatori in vendita scontate col logo della nostra sezione.

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Giornalino Avis Ossolana maggio 2012

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ANNO XIX - N.2 - MAGGIO 2012Editore: AVIS Comunale Domodossola

ORNAVASSO Primo Maggio 2012Foto ricordo di alcuni dei diciottenni e settantenni

che hanno fatto la prima e l’ultima donazione nel 2011

Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 Comma 20 - Lettera c - Legge 23/12/96 n. 662 Regime agevolato

NOTIZIARIO PERIODICO

A pag. 18: Avis e Tennis una nuova prospettiva di propaganda.

Divise da Tennis per donatori in vendita scontate col logo della nostra sezione.

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- Dimissioni Lorenzo Bellò e nomina nuovo consigliere provinciale Marcello Biggio- Rinnovo convenzione dr.ssa Zucchinetti- Bilancio consuntivo 2011- Bilancio consuntivo A.A.O. e richiesta nuovo finanzia-mento- Benemerenze non ritirate: destinazione fondi rispar-miati all’Ospedale di Wolisso- Lettura ed approvazione relazione morale presidente.- Organizzazione Assemblea annuale- Risultati commissione verifica benemerenze e collabo-ratori- Insistenze richiesta variazione data iscrizione per una donatrice- Sistema di gestione allarmi SIT- Forum giovani a Palermo- Scuse di Paolo Novaria all’ex presidente C. Pasquali- Ordine divise da ciclista e consegna- Lettera Bellò- Foto calendario- Contratto a tempo indeterminato per la segretaria Mi-

- Acquisto nuovo gazebo - Acquisto 4 teli verticali arco gonfiabile - Rinnovo materale di propaganda: bandiere, striscioni, tavoli e sedie - Organizzazione serata teatrale per il 14 giugno: “Shakespeare in love” - Organizzazione serata inaugurale del giugno domese

al 15 giugno con due bands

chela Moretti- Nomina referente Gruppo Giovani: Federico Delbar-ba- Organizzazione 1° maggio partecipazione “Vita tra Leponti e Walser” con “La Prateria” e la scuola Agro-forestale di Crodo.- Distribuzione marmellate de “La Prateria” dal 2 mag-gio a fine agosto.- Partecipazione “Pane formaggio e pietra nell’antica Beura” 22 aprile 2012- Organizzazione Avis & prevenzione 31 marzo 2012- Sponsorizzazione Campionato italiano giovanile cor-sa in montagna Caddo 20 maggio- Consegna divise da ciclista- Assegnazione manutenzione aiuole alla ditta ARCO-LI- Spostamento data Underbeach dal 27 maggio al 10 giugno- Delegazione Via Crucis via Lucis Berzo Demo- Restituzione affrancatrice Poste- Cicloturistica prima domenica di Luglio

2 maggio 2012AVIS ossolana

DELIBERE DEL CONSIGLIO 201217 febbraio 2012 22 marzo 2012

Per i verbali del Consiglio consultare il sito: www.avisdomo.it

AVIS ossolanaNOTIZIARIO PERIODICOANNO XIX - N. 2 MAGGIO 2012Sped. in abb. postale - Novara

Direttore Responsabile: De Paoli Dr. MaurizioComitato di redazione: Esecutivo Sezione

Reg. Tribunale di Verbania n. 244 del 11.5.1994Stampa: KARTOGRAFICA TOCE - Anzola d’Ossola (VB)Via Fratelli Borghini, 31 - Tel. e Fax: 0323 83 63 88

09 maggio 2012

- Buoni gelato per donatori da distribuire prima delle manifestazioni estive: 14-15 giugno e festa campestre - Acquisto nuove pen-drive per i donatori nuovi - Acquisto 100 copie del CD de “I Pentagrami” - Nomina comitato festa campestre: Turchi, Consonni, Siviglia, Velonà, Giovangrandi - Bustine di zucchero che pubblicizzano la sezione - Iter finale per l’autorizzazione UdR il sabato

Siamo ancora pochi, perciò chi volesse entrare a far par-te del nuovo gruppo senior ne saremmo immensamente felici, perché basterebbe qualche ora del vostro tempo libero e si renderebbe felice tanta gente. Chi volesse entrare nel nuovo gruppo avis senior può rivolgersi di-rettamente in sede.

Sei una persona ritirata dal lavoro? C’è ancora bisogno di te Partecipa alla propaganda del gruppo

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“Giovani, bisogna coinvolgere i giovani”, questo a livello re-gionale e nazionale si prefigge l’Avis, perché purtroppo la po-polazione invecchia, ha sempre più bisogno della risorsa sangue per le nuove frontiere della me-dicina e tra i donatori, negli anni, i giovani saranno sempre meno rispetto ai vecchi che ahimè dopo i 70 anni non possono più donare. L’invecchiamento della popo-lazione porterà negli anni ad un momento critico in cui la risorsa sangue sarà sempre meno dispo-nibile, ma sempre maggiormente necessaria.Seguendo da anni questo monito che l’Avis nazionale ripete da tempo, la nostra sezione ha rivol-to ai giovani il suo principale in-teresse rivolgendo a loro la propa-ganda senza trascurare le persone di mezza età che hanno raggiunto la maturità e la consapevolezza che donare sangue permette un maggior controllo dello stato di salute.E’ in quest’ottica che negli anni la sezione Avis ossolana si è distinta nella propaganda “giovane” con le attività che vado a sottolineare:1) Da oltre una ventina d’anni nelle scuole si interviene con una propaganda mirata alle ulti-me classi delle scuole superiori delle nostre vallate (studenti di 18-19 anni): un medico ed un nostro rappresentante aprono un dibattito che impegna per un paio d’ore gli studenti che prendono così coscienza della risorsa san-gue, di quanto essa sia necessaria, indispensabile ed insostituibile, nonché della necessità di un dono “responsabile”.2) Da qualche anno l’Asl ci forni-sce l’elenco dei potenziali giovani

donatori: un elenco dei diciottenni cui viene inviato un bigliettino di auguri in cui si cerca di sottoli-neare come la maggiore età sia un traguardo di responsabilità e li si invita a prendere coscienza dei bisogni del modo e della necessità continua della risorsa sangue.3) Siamo ormai giunti, grazie al-l’interessamento di alcuni donato-

ri della nostra zona, al terzo anno di sponsorizzazione di una mani-festazione tipicamente giovane (il circuito “Underbeach”) che vede impegnati giovani tra i 12 ed i 19 anni in una competizione di beach volley presso gli impianti sportivi dello stadio Curotti di Domodos-sola in un circuito provinciale che le altre sezioni non hanno saputo apprezzare: giovani con meno di 18 anni, di anno in anno, non vedono l’ora di diventare donatori e aspettano l’anno successivo per iscriversi alla nostra sezione.4) In questi ultimi anni, si sono alternati alcuni giovani alla gui-da di un gruppo che individua il target specifico tra le generazioni dei teenangers seguendo gusti e

distribuendo gadget che ricor-dino l’importanza del dono del sangue.Tutte queste iniziative, oltre al “parlarne in famiglia” come ri-corda il nostro Spot andato in onda nell’autunno scorso su tele VCO Azzurra TV, hanno portato al grande successo di ben 63 iscri-zioni tra i 480 giovani diciottenni

nati nel 1993 che l’asl-VCO ci ha segnalato: il 13% sul totale. Com-plessivamente inoltre tra i nuovi donatori iscritti nel 2011 oltre il 70% sono giovani sotto i 35 anni. Ai diciottenni è stata regalata una maglietta che testimoni quanto il dono del sangue sia importante e come preveda “La prima volta a 18 anni … a 70 l’ultima”. Il pri-mo maggio è stata fatta una foto di gruppo (vedi prima pagina) tra alcuni dei giovani diciottenni con la maglietta e un gruppo di dona-tori che, dopo anni di onorato, si-lenzioso e disinteressato servizio, hanno dovuto a 70 anni fare la loro ultima donazione.

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AVIS OSSOLANA con attenzione verso i GIOVANI

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4 maggio 2012AVIS ossolana

RELAZIONE MORALE PRESIDENTE AVIS COMUNALE DOMODOSSOLA

Autorità civili, Avisine, Avisini, Amici Amiche della D.O.M.O. a tutti il più cordiale saluto e benvenuto a questa Assemblea da parte mia e del miei collaboratori, saluto che estendo ai presidenti, ai consiglieri nazionali, regionali, provinciali e delle Avis a noi vicine.Un ringraziamento particolare alla Co-munità Montana delle valli dell’Ossola che per il secondo anno consecutivo ci ospita in questa splendida e luminosa sala.Vorrei, prima di tutto rivolgere un doveroso pensiero di gratitudine agli Avisini che ci hanno lasciati. Per essi chiedo un attimo di raccoglimento.Lasciando al nostro direttore sanitario dr. Raffaele Borsotti, il compito di entrare nei dettagli dell’attività svolta dal CPE di Domodossola nel corso del 2011, devo costatare come, nel corso dell’anno scorso, vi sia stato un lieve calo dei nostri donatori scesi da 3853 nel 2010 a 3831 al 31 dicembre dell’an-no scorso, tra questi 294 donatori risul-tano momentaneamente sospesi per ragioni di salute, mentre 44 donatori risultano nostri collaboratori a vario ti-tolo (atleti, ex dirigenti ecc.) così come previsto dalla commissione provinciale del VCO, portando il numero effettivo di iscritti a 3875. La collaborazione tra la nostra segretaria e il dr.Cerutti hanno portato a diminuire il numero di

donatori sospesi da 398 del 2010 a 294 nel 2011 grazie alle assidue telefonate ai donatori in attesa di controlli. La dif-ferenza sembra dipendere dal numero di domande di iscrizione 329 a fronte del 345 relative all’anno 2010, mentre fisiologicamente oltre 350 donatori ogni anno ci lasciano per vari motivi. Proprio tra questi, 11 donatori ci hanno lasciato per ragioni anagrafiche avendo raggiunto i 70 anni d’età: a questi la riconoscenza di tutto il consiglio con la targa ricordo simbolo di un testimone di solidarietà che passano ai giovani. Mancano ancora all’appello ben 45 do-natori (15 donatori e 30 donatrici) che al 31 dicembre erano ancora in attesa di visita di idoneità e relative analisi.Sul fronte del controllo ai donatori, si sono ottenuti ottimi risultati soprattutto grazie al lavoro e alla disponibilità del Centro Trasfusionale, ai suoi medici, tecnici e infermiere. La convenzione con la Dr.ssa Zucchinetti, che è nostra intenzione rinnovare, ha consentito di ridurre a due anni il tempo tra le visite di controllo.Sul fronte della propaganda, a gennaio dell’anno scorso, abbiamo presenziato con l’arco gonfiabile gazebo e gadget alla 3° edizione della “Cip in Vigez” arricchita con “Ciaspolacongusto” a Santa Maria Maggiore. Gli organizza-tori hanno chiesto la nostra partecipa-zione anche per il 2012 ma purtroppo

la stagione troppo asciutta non ci ha permesso di pubblicizzare la nostra sezione inserendo nei 500 pacchi gara dei concorrenti i librettini “domande risposte” e “compendio analisi del sangue” ideati e realizzati dal dr. Ce-rutti. Il compendio è in distribuzione a tutti i donatori che effettuano la loro donazione dall’estate scorsa: per i do-natori che non hanno ancora ricevuto il compendio, una copia è disponibile in fondo alla sala.Per completezza notifico l’intervento della nostra Comunale alle Assemblee Nazionale, Regionale, Provinciale, alla Via Crucis di Berzo Demo, ed a feste e raduni di Associazioni alle quali siamo legati da sentimenti di reciproca stima.Al primo maggio, eravamo presenti a Ornavasso a “La vita tra Leponzi e Walser” con a fianco il gazebo della cooperativa “La Prateria”. A partire dal mese di maggio, fino alla fine dell’esta-te, è stato offerto ai donatori chiamati alle donazioni un vasetto di marmellata prodotto da “La Prateria” (Associazio-ne per l’inserimento al lavoro di perso-ne diversamente abili) cui siamo legati da fraterna amicizia.Per il 14 giugno, dichiarata dall’OMS Festa mondiale dei Donatori, siamo stati presenti all’ IperCoop di Crevola-dossola con una proposta che, unendo il dono del sangue alla prevenzione cardiovascolare, prevedeva il control-lo gratuito del colesterolo: a tutte le persone interessate i medici presenti, Dr. Cerutti e Dr.ssa Zucchinetti, i tec-nici Walter Pinardi e Michela Moretti, hanno controllato pressione arteriosa e colesterolo, dando suggerimenti di me-dicina preventiva ai clienti dell’Iper-mercato. Visto il buon esito, grazie all’interessamento della dr. Claudia Bersani, responsabile dei servizi socia-li delle Coop del VCO è già prevista una riedizione per il 2012 in ben tre di-

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verse occasioni: il 31 marzo prossimo, il 14 giugno ed in una data ancora da definire ad inizio autunno. Nel corso delle manifestazioni del “Giugno domese” il referente del GRUPPO GIOVANI AVIS, Christian Storni, appena nominato, ha presen-ziato allo stand AVIS nella giornata del 14 giugno rinunciando a festeggiare il suo compleanno con amici, ma, anche se non più giovanissimo, mi sembra doveroso elogiare Giuseppe Capasso senza il quale il nostro gazebo del giu-gno domese si sarebbe ritrovato spo-glio. Ci è sembrato giusto festeggiare il 14 approfittando delle manifestazioni del Giugno domese, organizzando l’in-tera serata con lo spettacolo di Marco Della Noce di Zelig, e i gruppi musi-cali “I Pentagrami” e “Kuntraband” rispettivamente vincitori di “Pressione sonora” (concorso musicale dell’Avis regionale Piemontese ideato dal nostro Avisino Luca Castelnuovo) e vincitori del premio della critica nella selezione del VCO.Ricordo un momento particolarmente toccante nel corso della Festa campe-stre di Luglio quando la nostra Giovan-na Pellizzon, visibilmente commossa, è stata nominata Presidente Onorario della nostra sezione. Un ringraziamen-to doveroso agli alpini di Calice per la loro preziosa collaborazione ed ancora una volta a Giuseppe Capasso per aver sopperito alla latitanza del Gruppo Giovani nel corso delle tre giornate della festa.Come sempre la Festa campestre ha visto la realizzazione del Trofeo del donatore (giunto alla quinta edizione) organizzato dall’ATLETICA AVIS OSSOLANA. Il gruppo, coordinato dal nostro Presidente Provinciale Maurizio Ceravolo, è stato presente in parecchie altre competizioni tra cui Corriossola, Sgamelaa e Trofei Vari: tra i nostri atleti figurano anche diversi campioni provinciali per ciascuna delle cate-

gorie. Il buon nome dell’Avis è stato portato nelle numerose gare podistiche organizzate dal gruppo.Sul fronte dello sport da ricordare anche la presenza della nostra sezione alla 8^ edizione del circuito Underbea-ch che vede coinvolti nella passione del beach volley ragazzi tra i 16 e i 19 anni: molti dei diciottenni, conoscendo Avis, si iscrivono alla nostra sezione, e i più giovani non vedono l’ora di farlo negli anni successivi. E’ anche per questo che, nonostante a livello provinciale la manifestazione non sia apprezzata, è intenzione della nostra sezione proseguire nell’organizzazione delle tappe del circuito previste a Do-modossola.E’ con grande dispiacere che l’Avis di Domodossola, vede solo oggi, pre-sentare ufficialmente il carrello predi-sposto per le grandi emergenze la cui consegna era prevista alla festa della C.R.I. di Domodossola il 5 novembre scorso: non resta che chiedere scusa

alla sezione C.R.I. di Domodossola, per la tardiva consegna che certo non è dipesa dalla volontà del nostro con-siglio. Da oggi la C.R.I. potrà usufruire del carrello che tutti possono visionare all’ingresso di questa sala, sotto l’arco gonfiabile.Nonostante la defezione dei Giovani, il consiglio non si è scoraggiato costi-tuendo un Gruppo di non più giovani che è stato chiamato Avis Senior. Il responsabile Vittoni Osvaldo si è prodigato nelle varie manifestazioni soprattutto nel periodo Natalizio, per-mettendo l’iscrizione di oltre 35 nuovi

donatori. Il gruppo è composto da ex AVISINI/E che hanno voglia di sentirsi ancora utili alla famiglia AVISINA. L’impegno più importante del gruppo sono stati ai mercatini di Natale a Santa Maria Maggiore dove lo stand è stato messo gratuitamente a disposizione dalla Pro loco, e a Domodossola. Ben riuscita, anche grazie al gruppo neo costituito, la camminata dei Babbo Na-tale del 18 dicembre pubblicizzata dal consigliere Provinciale Attilio Rosso su radio RTO. Al concerto di Natale del 17 dicembre con la soprano Madia-na Ziliani, l’affluenza non è stata così numerosa come ci si aspettava: pecca-to perchè il concerto è stato stupendo. L’intenzione è di ripetere l’esperienza, magari cambiando giorno e pubbliciz-zando meglio l’evento.In ogni modo, pensiamo che il con-siglio tutto abbia contribuito nel modo migliore possibile alla visibilità dell’Avis in modo che tutti possano conoscere le finalità della nostra asso-ciazione ed è per questo che nel corso del nuovo anno verranno portate avan-ti, oltre alle iniziative storiche, festa campestre, festa del 14 giugno, anche iniziative nuove cui il nuovo ufficio di presidenza sta pensando. Non ultima l’iniziativa di aprire una nuova sede di prelievi presso l’Ospedale di Premo-sello per permettere un maggiore avvi-cinamento al dono del sangue da parte di quelle popolazioni che sono distanti dalla nostra sede abituale di prelievi a Domodossola: di questo si sta occu-pando attivamente il nostro direttore sanitario dr. Raffaele Borsotti.Concludo ringraziando tutti coloro che si sono prodigati nelle varie iniziative e spero vivamente in una collaborazione futura tra un risorto gruppo giovani e un neonato gruppo senior con altri vo-lenterosi che vorranno aggiungersi.Rinnovo i miei più cordiali saluti .

Sinoquet Christine

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6 maggio 2012AVIS ossolana

PROGETTO AVIS-SCUOLA ELEMENTAREE’ da qualche anno che l’Avis, con i medici del SIT - C.P.E., “entra” nelle scuole di tutta l’Ossola per illustrare il dono del sangue e l’Associazione. “Ma perché non far conoscere il dono del sangue e l’Avis anche ai bambini delle elementari?” Così fu la domanda della mae-stra Danila (donatrice anche lei naturalmente!) delle scuole Kennedy di Domodossola un pomeriggio di dicembre durante i mercatini di Natale 2010. Bella idea!!! Ma come faccia-mo? Che cosa spieghiamo? Capiranno i bambini di che cosa si tratta?...mille domande! Una sola risposta…proviamo!Bene: il progetto viene program-mato in circa sei mesi con vari accordi con le maestre. Hanno aderito le tre classi quinte della scuola J. e R. Kennedy con le loro maestre Danila, Adelis e Patrizia. Le lezioni si sono svolte nei giorni 13, 14, 20, 21 dicembre 2011, due ore per cia-scuna classe.La cosa più importante: come possiamo lasciare un bel ricordo ai bambini? Perché non li facciamo “impara-re giocando”?

Sì, va bene con i banchi e con le spiegazioni….ma giocando!Gli alunni hanno imparato a giocare con l’Avis utilizzando il gioco memory (divertimento conosciuto da tutti), con il rebus, hanno disegnato la goccia di sangue, costruito il diagramma personale Avis e svolto il gioco della rete che consisteva nel lanciare un gomitolo di lana ad un compagno/a a cui si poteva donare il sangue. I bambini hanno partecipato con entusiasmo alle attività propo-ste. Sono stati molto curiosi e

interessati all’argomento e lo dimostra il fatto che hanno con-tinuato a fare domande in tutte le due ore.Alla fine della seconda lezione è stato proposto loro di scrivere su un foglietto le loro impressioni in forma anonima in modo che ognuno potesse esprimere le sue opinioni liberamente.Dopo aver letto i vari pensieri dei bambini si può affermare che le giornate sono piaciute molto anche per la metodologia utilizzata. Alcuni bambini hanno affermato di voler diventare donatori non appena raggiunta l’età, altri han-no dichiarato di essere stati con-tenti di aver potuto approfondire l’argomento sangue.Vista la buona riuscita di questo progetto si spera che anche per l’anno scolastico 2012/2013 si continui con questi incontri magari allargati anche ad altre scuole della città e limitrofe.

Lorenzo Bellò

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Con la partecipazione al forum nazionale dei giovani Avis a Campofelice (Pa) tenutosi nei giorni 17 e 18 marzo, ha iniziato ufficialmente il suo operato il rinato gruppo giovani dell’Avis Ossolana; i tre “inviati speciali”, Federico, Alberto e Gabriele (nel riquadro della foto) hanno fatto tesoro di quanto appreso al forum, che per loro è stato punto di partenza nella grande famiglia associativa Avis: partecipando attivamente ai lavori plenari e a quelli dei vari gruppi, sono venuti in contatto con le altre realtà Avis di tutto il territorio nazionale scambiandosi opinio-ni, punti di vista ed esperienze varie. Per quanto attiene alle attività sul campo la prima uscita ufficiale è stata il 31 marzo all’Ipercoop di Crevoladossola dove, con la col-laborazione di medici e tecnici del servizio trasfusionale si è svolta la prima tappa 2012 del-l’evento ”Avis e prevenzione”: a chi si presentava allo stand venivano misurati gratuitamente colesterolo e pressione arteriosa;

inoltre la presenza costante dei medici permetteva anche veloci consultazioni sul posto. Noi gio-vani abbiamo contribuito con un banchetto iscrizioni che ha frut-tato ben 15 nuovi soci. Altro evento a cui abbiamo par-tecipato è stata la sagra di Beura, “Pane Formaggio e Pietra” dove al nostro banchetto sono conflui-ti numerosi visitatori: chi per chiedere informazioni sull’AVIS e sulla donazione di sangue, chi per iscriversi o chi semplicemen-te per prendere uno dei numerosi gadget che offrivamo.Da ultimo abbiamo partecipato alla storica festa del primo mag-gio di Ornavasso, che purtrop-po quest’anno, per le avverse condizioni meteo, non ha avuto un gran successo. Noi giovani avisini non ci siamo comunque arresi e, anche sotto la pioggia, siamo comunque riusciti a por-tare a casa nuovi donatori; per di più ad Ornavasso eravamo con i nostri partner: la cooperativa “La Prateria” che offriva i pro-pri prodotti e, da quest’anno, la scuola Agraria di Crodo che

proponeva la birra artigianale prodotta dagli studenti dell’isti-tuto. La giornata è stata anche un momento di ritrovo per una foto di gruppo per tutti coloro che, giovani e meno giovani hanno ricevuto la maglietta “…a 18 anni la prima volta…a 70 anni l’ultima..”.L’operato dei giovani non si fer-ma solo a queste attività ma pro-segue nell’anno, per cui vi ricor-do i prossimi appuntamenti: il 14 giugno al mattino all’ipercoop di Crevola per la seconda tappa di Avis e prevenzione, la sera stes-sa al teatro Galletti con lo spet-tacolo “Shakespeare in love”, il 15 giugno con la serata Avis che apre il Giugno Insieme 2012 e la consueta festa del donatore il 21/22/23 luglio a Gabiovalle. Per eventuali altri appuntamenti potete consultare il nostro sito www.avisdomo.it, e per info o adesioni al gruppo giovani scri-vere a [email protected].

Il referente Federico Del Barba

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NUOVO GRUPPO GIOVANI

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8 maggio 2012AVIS ossolana

Vengono considerati ancora do-natori Emeriti collaboratori tutti i donatori che hanno cessato di donare entro gli ultimi 5 anni, e con un numero di donazioni di almeno 50 per gli uomini e 40 per le donne. Tutti questi donatori, riceve-ranno ancora il giornalino della sezione e dovranno dimostrare di contribuire ancora alla divul-gazione del dono del sangue: il consiglio ha deliberato che un donatore Emerito collaboratore debba almeno presenziare una volta l’anno alle attività della

sezione. Due sono gli eventi di maggiore coinvolgimento di donatori ed ex donatori

Assemblea annuale di Febbraio

Festa campestre di Luglio.

L’attiva collaborazione verrà certificata dichiarando la propria disponibilità ad un addetto di se-greteria che verrà predisposto in entrambe le occasioni.

In caso contrario il donatore ver-rà archiviato e non considerato collaboratore dal prossimo anno a meno che non compili il mo-dulo predisposto presso la sede

Partecipa ad almeno uno di questi due eventi annuali e collabora: ti sentirai ancora un donatore

Sei un ex donatore ma ti senti ancora di dover dare una mano alla sezione per divulgare il dono del sangue ?

Per ricevere ancora il giornalino

Ormai da oltre un anno è attiva la possibilità di consultare sul sito www.avisdomo.it un archi-vio “di base” dei donatori.Il contenuto di questo archivio è composto da dati non sensi-bili, un sorta di promemoria per il donatore che così potrà verifi-care alcune informazioni quali, tra le più utili, il numero di do-nazioni e la data presunta della prossima donazione, oltre alla situazione delle benemerenze.L’archivio è consultabile cliccando su “Consulta Ar-chivio” dal menù del sito www.avisdomo.it.

I dati richiesti sono cognome, nome e data di nascita, e nume-ro di tessera, quest’ultimo facil-mente reperibile sul tesserino nella figura.Nel caso di errore di digitazio-ne il sistema riporta il seguente messaggio “Nessun dato trova-to - Assicurarsi di aver inserito

i dati esatti”. Se riprovando, non viene pre-sentato nessun risultato, richie-dere lo stato di idoneità al Cen-tro Trasfusionale 0324/491272. Alla data del 25 maggio, quindi dopo 15 mesi dall’entrata in servizio, sono state fatte oltre 1000 consultazioni, quindi for-se qualcuno ancora non sapeva di questa possibilità. Il database è aggiornato quasi in tempo reale, alla fine della giornata di donazioni. Consultatelo saprete quando dovreste fare la prossima do-nazione.

SE VOLETE SAPERE QUANDO VI TOCCALA PROSSIMA DONAZIONE

CERCATE SUL SITO www.avisdomo.it

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I familiari di Bruno Aymet rin-graziano, commossi, l’AVIS di Domodossola che, attraverso la donazione di un sistema video all’ITIS Marconi di Domodos-sola, ha permesso di ricordare Bruno per alcuni aspetti della sua poliedrica personalità, quali

l’impegno assiduo nel volon-tariato anche presso l’AVIS, la “passione” contagiosa per il computer e il costruttivo servi-zio nell’insegnamento.Grazie!

Nico Aymet

maggio 2012 9 AVIS ossolana

RINGRAZIAMENTO FAMIGLIA AYMET

Il sistema informativo donato da Avis Domodossola all’I.I.S. Marconi-Galletti di Domodos-sola è stato finalmente posizio-nato nell’atrio della scuola in maniera definitiva.Sul display scorrono le infor-mazioni che di volta in volta possono essere utili a studenti, docenti e non docenti, genitori e altri utenti.Circolari interne, sostituzione dei docenti assenti, filmati e foto, notizie ricavate dal sito della scuola e da quello del provveditorato, ma anche news generali e informazioni sul me-teo scorrono automaticamente, aggiornate costantemente da un nostro donatore/consigliere che

lavora presso l’istituto come assistente tecnico.E così il ricordo del Prof. Se-gretario Bruno Aymet rimane vivo anche grazie alla targa consegnata durante l’assemblea, presenti i familiari di Aymet e il Dirigente Scolatico Carmelo Arcoraci, e sistemata sotto al monitor.Il Preside Arcoraci ringrazia l’Avis per aver contribuito a rendere più efficace la divulga-zione di informazioni all’interno della sua scuola ed è felice di averlo fatto attraverso il ricordo di un collaboratore con cui ha condiviso parte della sua vita lavorativa.

DONO IN RICORDO DI AYMET ALL’IIS MARCONI-GALLETTI

Da maggio 2012, è possibile ve-nire in sede e collegarsi a inter-net attraverso l’accesso Wi-Fi.L’accesso alla rete è garantito dal router installato a cui può essere collegato wireless (senza collegamento via cavo), qua-lunque dispositivo o terminale di utenza (netbook, notebook, computer, cellulare, palmare, tablet, smartphone, ecc.),che

supporta il protocollo Wi-Fi.Il collegamento è gratuito e reso possibile grazie all’acquisto di un abbonamento ADSL con rou-ter Wi-Fi.Così, grazie a questo servizio, gli internet-dipendenti riescono a rimanere connessi alla rete an-che mentre aspettano di donare il sangue e magari “twittare” le sensazioni in diretta.

ACCESSO INTERNET SEDE AVIS

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Come promesso, oggi cerchere-mo di fare chiarezza sulla pillola e su tutti i “dicono ”che di solito accompagnano questo argomen-to…Anzitutto dovremmo parlare più correttamente di contracce-zione ormonale, dato che oggi, in alternativa alla somministra-zione degli anticoncezionali per via orale, sono state introdotte nuove vie di somministrazione. Tutte quante avrete sentito par-lare dei famosi “cerotti”, anche perché sono stati ampiamente pubblicizzati da Naomi Camp-bell che ne ha per un certo pe-riodo ostentato l’utilizzo; meno conosciuto (e più difficilmente accettato) è l’anello vaginale. Entrambi questi sistemi hanno, rispetto alla pillola tradizionale, vantaggi e svantaggi, ma quello che deve essere affermato chia-ramente è che quelle che sono le controindicazioni assolute all’utilizzo della pillola, lo sono anche per questi metodi. Infatti cambia solo la via di sommi-nistrazione ma non la compo-sizione che è sempre costituita da “ormoni” (rimaniamo per ora sul generico). Quali sono dun-que i vantaggi di questi metodi alternativi? Beh, per esempio nel caso del cerotto, basta cam-biarlo una volta alla settimana anziché ricordarsi di assumere la pastiglietta tutte le sere. Ancora più comodo è l’anello vaginale, che viene posizionato in vagina (come fosse un assorbente inter-no) una volta ogni tre settimane. In entrambi i casi poi si può

esser certi della efficacia del metodo anche in caso di vomito o dissenteria. Ma ci sono anche altri aspetti positivi che devono essere sottolineati e che sono ancora più importanti: a diffe-renza di un qualsiasi farmaco preso per bocca, sia il cerotto che l’anello vaginale rilasciano i loro principi attivi direttamente nel sangue, cui arrivano rispetti-vamente attraverso la pelle nel caso del cerotto, o la mucosa vaginale nel caso dell’anello. Questo significa che si salta completamente il passaggio del farmaco attraverso lo stomaco (assorbimento gastrico) e il fe-gato (metabolizzazione epatica). Tutto ciò comporta un minore lavoro da parte di questi organi e un più costante livello di ormoni rispetto alla pillola durante tutta la giornata, senza che si verifi-chino delle fluttuazioni legate al momento dell’assunzione (livelli più elevati subito dopo l’assorbimento, più bassi al momento di assumere la pillola

successiva). Questo si traduce a sua volta in un controllo più efficace del ci-clo, con meno probabilità di san-guinamenti tra una mestruazione e l’altra. A proposito di ciò, va detto che questo fenomeno è più frequente con le pillole attuali, più “leggere” rispetto a quelle in commercio ormai parecchi anni fa, e nella maggior parte dei casi si risolve dopo qualche mese di assunzione. In ogni caso deve essere chiaro che questo sintomo non è assolutamente pericoloso e non deve destare preoccupazioni; al massimo, al momento della visita di control-lo (consigliabile dopo 3-4 mesi di assunzione) se il fenomeno persiste, il ginecologo sostituirà la pillola con un’altra più adatta a quella donna. Perché, anche questo va detto, le pillole non sono tutte uguali e quella che “prende la mia amica” non è detto che vada sempre bene.Facciamo un po’ di storia: quando venne sperimentata

PROVIAMO A SFATARE QUALCHE MITO…

10 maggio 2012AVIS ossolana

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negli ormai lontani anni 50-60 dello scorso secolo (come passa il tempo!), i dosaggi erano estremamente più elevati rispetto alle pillole di ultima generazione. Per di più non si conoscevano esattamente né gli effetti collaterali né tanto meno l’esatto meccanismo d’azione del farmaco. Anche per questo si consigliava (allora!, non ha più alcun senso oggi!) di sospende-re periodicamente l’assunzione della pillola, per verificare se il flusso mestruale si ripresentava regolarmente.In Italia, e a dirlo adesso sembra impossibile, le pillole non pote-vano essere commercializzate a scopo contraccettivo: venivano vendute come regolatrici della mestruazione, con uno scopo te-rapeutico quindi; questo perché fino agli anni 70 era vietato dalla legge parlare di contraccezione. Con il tempo ovviamente la composizione delle pillole e il loro dosaggio sono cambiati enormemente e oggi abbiamo a disposizione tantissimi tipi diversi di pillole, ognuna del-

le quali può in un certo senso “cucirsi” addosso ad ogni donna come un vestito di sartoria. Se le pillole più diffuse e conosciute sono quelle che contengono 21 confetti e si assumono classica-mente per tre settimane con poi una settimana di pausa prima della confezione successiva, abbiamo anche quelle che con-tengono 28 confetti che vanno assunti senza interruzione, op-pure ci sono pillole che conten-gono solo uno dei 2 ormoni che di solito compongono la pillola. Possiamo scegliere tra dosaggi, potenza dei componenti ormo-nali, tipo di assunzione ecc. in modo da trovare la pillola più adatta a ciascuna donna a se-conda dell’età, del peso, delle caratteristiche della mestrua-zione, di eventuali patologie…Ma… “la pillola fa venire il cancro”: altro mito da sfatare. E’ stato scientificamente dimostra-to senza ombra di dubbi che il tumore dell’ovaio, per esempio, è significativamente meno fre-quente nelle donne che hanno usato la pillola. E comunque

l’essere umano è ben strano: tut-ti sanno che esiste una relazione ben precisa tra fumo di sigaretta e tumore al polmone, ma tutti continuano a fumare (perché il fumo fa dimagrire, certo…). Oggi quindi abbiamo a disposi-zione un mezzo sicuro, efficace, ben accetto, reversibile, utilizza-bile dalla gran parte delle donne dal menarca alla menopausa, cioè quello che più si avvicina al contraccettivo ideale, ma no-nostante questo esistono ancora fortissime resistenze e precon-cetti nei confronti della pillola: l’Italia è il fanalino di coda in campo contraccettivo rispetto al resto dell’Europa. Forse che le donne italiane sono diverse dalle olandesi? O francesi? O tedesche? Bisogna dire che esistono del-le controindicazioni, ma sono veramente pochissime quelle assolute: trombosi e/o embo-lie venose pregresse o in atto, neoplasie mammarie maligne, ipertensione non controllata, emicrania con aura, epatite in fase attiva o cirrosi, diabete scompensato, forti fumatrici di età superiore ai 35 anni…Ci sa-rebbe ancora molto altro da dire ma mi rendo conto che a questo punto saranno rimaste veramen-te in poche a leggere fino a qui; eventualmente arrivederci alla prossima puntata.

Dott. Giovanni FerrettoSpecialista in Ostetricia e Ginecologia VerbaniaVerbania 12-3-12

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Le dislipidemie rappresentano le più tipiche alterazioni del meta-bolismo sensibili alla dieta.Si calcola che l’adozione di una dieta povera in grassi (ipolipi-dica) possa far ridurre la cole-sterolemia sino al 25% del suo valore iniziale. In alcuni casi il solo trattamento dietologico è sufficiente a raggiungere i valori desiderati di colesterolo come consigliati dalle linee guida in-ternazionali.La dieta ipolipidica dovrebbe es-sere alla base della terapia delle dislipidemie indipendentemente dalla loro causa metabolica. Dalla dieta non sono esenti an-che coloro che assumono la te-rapia farmacologica con statine, poiché il trattamento dietetico si è dimostrato capace di miglio-

rarne l’efficacia farmacologica stessa.Possiamo quindi considerare la dieta come il principale presidio terapeutico nelle ipercolestero-lemie di entità lieve e moderata e una premessa indispensabile al trattamento farmacologico nelle forme di ipercolesterolemie più rilevanti.Qualora sia formulata in manie-ra semplice e senza eccessive restrizioni la dieta ipolipidica è sostanzialmente priva di effetti collaterali e va continuata inde-finitivamente con il supporto di una adeguata informazione da parte del medico curante. Com-pito del curante è motivare il paziente e controllare periodica-mente l’adesione al trattamento.Tentare di cambiare le abitudini alimentari di un adulto è infat-ti un’impresa ardua e spesso caratterizzata da insuccessi so-prattutto se si cerca di incidere su alimenti cardine e abituali. Per una migliore aderenza alla prescrizione dietologica occorre non demonizzare alcuni cibi o gruppi di alimenti quanto piutto-sto incidere e promuovere com-portamenti alimentari positivi. In quest’ottica la prescrizione di una lista di cibi vietati dovrebbe invece far posto ad un insieme di suggerimenti quali il cucinare in modo dietetico o l’incrementareil consumo di verdura. Dal punto

di vista comportamentale sono da consigliarsi uno stile divita sano caratterizzato da eser-cizio fisico quotidiano e una co-stante lotta alla sedentarietà.Ma da cosa è caratterizzata un dieta ipolipidica? In sintesi possiamo dire che è fondamen-tale ridurre il consumo di grassi saturi e ridurre la frequenza di consumo di alimenti ricchi in colesterolo.I grassi saturi aumentano il co-lesterolo più di qualunque altra cosa. Si trovano in abbondante quantità nei cibi di origine ani-male come nella carni grasse, nel pollame con pelle, nel latte e derivati (burro e formaggi), nei prodotti da forno e nei dolciumi. Anche la lettura delle etichette alimentari dovrebbe aiutare il consumatore nella scelta di ali-menti poveri in grassi saturi.Gli alimenti ricchi di colestero-lo sono i formaggi, il burro, le frattaglie, le uova. In generale tutti gli alimenti di origine ani-male contengono colesterolo: la

Dieta e dislipidemieDr.ssa Daniela Limonta

Medico Chirurgo Spec Scienza dell’Alimentazione e Dietologia

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carne, il pesce e i latticini in ge-nere ne contengono una media quantità, mentre la pasta, il riso, la verdura e la frutta ne sono pri-vi. Gli alimenti che per 100 gr contengono maggiori quantità di colesterolo sono le frattaglie (cervella, fegato,rene, polmone), le uova, il caviale, le carni gras-se, i formaggi grassi e il burro. Tra le carni sono particolarmen-te ricche in colesterolo quelle di oca, di anatra, le salsicce, le carni rosse grasse, la pancetta e tutti i patè di carne. Tra i pesci ne contengono in buona quantità soprattutto i calamari, le seppie, i gamberetti, il polipo.In termini tecnici possiamo af-fermare che la quota di grassi nella dieta non dovrebbe supera-re il 30% del monte calorico; tra questi i grassi saturi non dovreb-bero superare il 7-8%.Passando dalla teoria alla pratica per ottenere una alimentazione

ipolipidica due sono i concetti chiave: pochi grassi saturi, tanta fibra.Per ridurre i grassi saturi occorre eliminare le parti grasse visibili dagli alimenti come il prosciutto e la carne; fra le carni si dovreb-bero preferire quelle bianche e si dovrebbe ridurre il consumo di quelle rosse. Andrebbe inoltre incrementato il consumo di pe-sce in modo particolare il pesce azzurro ricco di grassi polinsatu-ri (sardine, alici, sgombri..).Il condimento da preferirsi è si-curamente l‘olio di oliva. Men-tre solo saltuariamente andrebbe consumato il burro.Per quanto riguarda le fibre queste sono alla base della corretta alimentazione e svol-gono un ruolo importante per abbassare la colesterolemia. Le fibre infatti legandosi ai sali biliari contenenti il colesterolo, ne favoriscono l’eliminazione

dell’eccesso tramite le feci. Tra le fibre quelle solubili contenute in frutta , verdura e legumi (pec-tine, beta glucano ecc) riducono lievemente la colesterolemia e selettivamente il colesterolo LDL. Quindi nella dieta non dovrebbero mai mancare la frutta (2-3 frutti al giorno) ma soprattutto la verdura (cotta o cruda a volontà, sia a pranzo che a cena).

Ecco alcuni consigli d’oro:1. Scegli carni e pesce magri2. Incrementare il consumo del pesce ad almeno tre volte la set-timana3. Privare il pollame della pelle4. Optare per latte scremato o parzialmente scremato5. Scegliere i formaggi più ma-gri (ricotta, quartirolo, fiocchi di latte..)6. Consumare il formaggio come secondo piatto (e non come fine pasto) non più di due/tre volte la settimana7. Scegliere yogurt magro8. Preferire i condimenti vegeta-li come l’olio di oliva o extraver-gine di oliva9. Non fare mai mancare sulla tua tavola frutta e verdura10. Impara a cucinare in modo dietetico (al vapore, al forno…). I fritti, o comunque la cottura che prevede l’impiego di condi-mento (grassi), sarebbe da evi-tare il più possibile a favore di una dieta basata su una cottura a vapore o in forno.

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Dopo il notevole gradimento da parte di tutta la popolazione che ne ha potuto usufruire nel marzo scorso, dove all’ipercoop di Crevoladossola un equipe di medici e tecnici del Centro Tra-sfusionale ha eseguito i controlli di pressione e colesterolo sui clienti dell’Ipermercato, la pro-paganda verrà ripetuta giovedì 14 giugno, festa mondiale del donatore, sempre negli spazi resi disponibili deall’Ipercoop di Crevoladossola.Nelle ore mattutine di giovedì

14 giugno medici e tecnici del Centro Trasfusionale saranno presenti per un controllo di pressione e colesterolo ai clienti

del supermercato che ne faranno richiesta ad avranno un attimo di pazienza nel mettersi in coda per la determinazione.

Avis e prevenzione il 14 giugno

14 maggio 2012AVIS ossolana

Uno studio prospettico pubblicato dalla American Cancer Society su Archives of Internal Medicine ha valutato per nove anni lo stato di salute di più di 100.000 soggetti nei quali veniva effettuata la mi-surazione della circonferenza ad-dominale. Lo studio ha comparato due gruppi di soggetti: nel primo gruppo, che comprendeva quelli con aumento della circonferenza addominale, è stato evidenziato che il rischio di morte, a parità di

periodo di osservazione, risultava doppio rispetto a quello del se-condo gruppo, rappresentato dai soggetti con un valore normale della circonferenza addominale. Il rischio è risultato superiore non solo per le malattie cardiovascolari, ma anche per le patologie tumorali e quelle dell’apparato respiratorio. L’analisi sorprendentemente mo-strava come il rischio era indipen-dente dalle variabili rappresentate dal peso corporeo e dal Body Mass Index, ma risultava più elevato nei soggetti di sesso femminile. L’au-mento della circonferenza addomi-nale è determinato dalla presenza di grasso che circonda gli organi addominali inducendo uno stato infiammatorio, resistenza insulini-ca e un aumento dei livelli di co-lesterolo. Anche piccole riduzioni, ottenibili con una dieta corretta e l’esercizio fisico, possono produrre benefici sulla salute.

La misurazione della circonferenza addome va determinata ponendo un centimetro teso al di sopra del-l’ombelico: per il sesso maschile la circonferenza non deve superare i 102 cm, per il sesso femminile gli 88 cm. Non facciamocene comunque un problema, bisogna ovviamente trovare il giusto compromesso tra “godersi la vita” e fare in modo di potersela godere più a lungo possi-bile, in buona salute.Tratto da : Jacobs et al: Waist Cir-cumference and All-Cause Mortality in a Large US Cohort. Arch Int Med 2010 aug.

La Circonferenza addominale, indipendentemente dal peso corporeo, è correlata alla longevità

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Un’idea per camminare que-sta estate. Perché non cercare “l’isola che non c’è”, i luoghi che non esistono più, percorrere i sentieri della memoria? Ce ne sono di questi luoghi, annidati sulle Alpi Pennine e Lepontine. E nella memoria della nostra gente. Spesso una memoria do-lorosa. Fra tanti, c’è un luogo che li racchiude tutti: è Agaro. Oggi è un lago artificiale le cui acque producono energia elettrica, una volta era un paese di montagna, un villaggio alpino con tanto di sindaco, chiesa e scuola. Aveva 100 abitanti che litigavano, ma anche si aiutavano tra loro. Un giorno del 1936 i regi carabinieri salirono a portare un’”ordinanza prefettizia”, parola in un buro-cratese neutro per indicare una condanna a morte. Gli agaresi avevano due anni di tempo per andarsene (il tempo di costruire il muraglione!), poi il villaggio sarebbe stato sommerso dalle acque. Un sacrifico “per il su-premo bene della patria”, spie-garono. L’Italia fa da sé, dissero altri, e l’energia da qualche parte bisogna ottenerla. Gli agaresi erano gente dura, Walser abitua-ti da settecento anni a vivere e sopravvivere alle difficoltà della

montagna. Loro non sapevano niente di autarchia, impero e fa-scismo. Conoscevano la crescita della segale, i percorsi delle va-langhe, l’erba buona dei pascoli alti. Non si diedero tuttavia per vinti. Fecero una colletta e con gli ultimi risparmi della comu-nità pagarono un avvocatone affinché spiegasse il loro diritto all’esistenza che andava avanti da sette secoli, dicesse che quel-la montagna l’avevano dissodata loro con il lavoro di padri, nonni, figli. L’avvocato scrisse una bel-

la relazione e il sindaco di Agaro la inviò a Benito Mussolini in persona. Non ci fu neanche una risposta. Due anni dopo, nel 1938, l’ac-qua iniziò a salire. Oggi è facile arrivare ad Agaro. Si sale in macchina da Baceno e Goglio per poi abbandonare la strada che porta il turismo di

massa nel gran bazaar di Deve-ro. Si arriva ad Ausone, altro villaggio walser abbandonato dove quelli di Agaro si rifugia-vano in inverno per sfuggire alle valanghe. Un tunnel di 1200 m (si cammina al buio accanto alla condotta forzata, portare la pila) buca la montagna e porta ai piedi della diga di Agaro. Il sen-tiero sale in cima al muraglione e costeggia pianeggiante il lago fino all’estremità opposta. Non ci sono più i grandi prati da sfalcio e le donne che fumano la

pipa, ma i larici (quelli sì) sono rimasti. I grandi e preziosi alberi monumentali che difendevano il villaggio dalla neve e dalle fra-ne. E camminando senza fatica, guardando il grande specchio che riflette il cielo e le monta-gne, cerchiamo un luogo che non esiste più.

Paolo Crosa Lenz

Agaro: camminare nella memoria

la rubrica di Paolo Crosa Lenz

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Eccoci finalmente ci ritroviamo quando è iniziata un’altra sta-gione di competizioni e già in questi primi mesi diversi nostri portacolori hanno ottenuto ot-timi risultati e tanti altri atleti hanno presenziato a molte gare in tutta la nostra provincia e an-che fuori provincia. La corsa è fatica vera ma è anche una passione forte che aumenta con l’aumentare degli allena-menti e i km, una volta che entra in noi diventa quasi una malattia che però trasforma le sofferenze degli allenamenti e delle gare in altrettante gioie; forse è proprio questo il segreto che ci spinge a tanta fatica, la trasformazione della sofferenza fisica e mentale durante, a gioia, soddisfazione e

serenità dopo.L’inizio dell’anno ci ha visto in prima linea come organizzatori, alla pari con l’unione sportiva vogognese, in una gara lungo i sentieri che costeggiano il fiume Toce tra Vogogna e Premosello dove i comuni coinvolti hanno dato il loro benestare per per-mettere la competizione.Lungo il percorso della WIN-

TER TRAIL gli atleti hanno po-tuto ammirare una natura intatta e al ritorno le bellissime mon-tagne che contornano l’Ossola. La gara è andata in scena in una domenica di febbraio e ha visto la partecipazione di quasi 200 atleti: hanno dovuto sudare più del dovuto a causa della giornata che si è rivelata particolarmente calda.La soddisfazione organizzativa è stata amplificata dalle congra-tulazioni ricevute dagli atleti im-pegnati che non sono stati avari di complimenti.Il valore della gara è stato ampli-ficato dai podi di tutto rispetto: nella 17 km ha vinto Alessandro Turroni, 2° Sala Houyat, 3° Ennio Frassetti, 5° e primo del-l’Atletica Avis Ossolana Gio-vanni Latella.Podio femminile con 1° Michela Piana, 2° Gabriella Gallo, 3° Giovanna Cerutti, 6° e prima dell’Atletica Avis Ossolana

LA NUOVA STAGIONE

16 maggio 2012AVIS ossolana

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Francesca Gallone.Nella 7 km: 1° Giacinto Gras-sano, 2° Daniele Cuzzupoli (nostro atleta), 3° Ivano Frattini. Femminile: 1° Francesca Du-rante, 2° Marianna Ghivarelli, 3° Maria Cristina Barcella.Nei prossimi mesi saremo impe-gnati nella 24x1 ora di Verbania e 12x1ora a Domodossola. In occasione della Festa campestre dell’Avis, a fine luglio, organiz-ziamo il Trofeo del donatore a Calice. L’11-12-13 luglio andrà in scena il Corriossola con 3 gare che accontenteranno tutti: si inizia a Ornavasso con un

cross serale, poi d’un fiato le gare di sabato pomeriggio e do-menica mattina che definiranno le classifiche generale e di ca-tegoria: speriamo in una buona partecipazione visto la bellezza dei percorsi Permettetemi un piccolo spazio, personale, ma per me è molto importante: voglio ringraziare chi ha contribuito in fase orga-nizzativa alle manifestazioni, aiutando nell’allestimento e nello stilare le classifiche; chi ha preparato i cesti per le premia-zioni, l’abbondante e delizioso rinfresco e chi si è occupato del-

le foto, ma anche chi, nonostante la febbre, si è presentato al via per onorare la società.grazie a tutti voiRicordo, per concludere, che la società Atletica Avis Ossolana è aperta a tutti i donatori e dona-trici e quindi tutti possono tesse-rarsi ad essa sia per partecipare alle gare che per collaborare nel-l’organizzazione delle stesse:se siete interessati o avete doman-de potete inviare una mail a: [email protected] o al cell. 3494739745. Vi aspettiamo.

Daniele

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10giugno

Domodossola

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In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento della popolarità del tennis sia a livello professionistico che amatoriale anche in ambito nazionale, no-nostante il nostro settore profes-sionistico maschile sia a perenne digiuno di risultati importanti: scorrendo la classifica mondiale infatti bisogna scendere fino alla trentesima posizione prima di incontrare un nome italiano… (e dire che a pochi km da noi e’ nato il piu’ grande talento di tutti i tempi, lo svizzero Roger Federer….). Fanno eccezione le donne, che possono vantare 3 nomi tra le prime 20 giocatrici del mon-do: una di queste, la milanese Francesca Schiavone, è riuscita addirittura nell’impresa di alzare il trofeo del Roland Garros (una delle 4 prove principali dell’an-no) nel 2010 e l’anno successivo ha sfiorato il clamoroso bis arri-vando fino alla finale, purtroppo perdendola.Anche nella nostra piccola realtà ossolana il tennis sta attirando un numero sempre maggiore di appassionati (il fatto di avere un canale televisivo interamente dedicato e soprattutto non a pa-gamento, aiuta molto): infatti il tennis club Monterosa quest’an-no ha superato la ragguardevole soglia dei 100 soci, tra agonisti ed amatoriali.Il fatto anche di aver affidato la scuola di avviamento al tennis ad un maestro accreditato dalla federazione italiana tennis ha permesso di creare un gruppo

di ragazzi under 16 che supera le 50 unità.La conferma della crescente po-polarità è suffragata dal corposo numero di attività in programma nel 2012. Quest’inverno si è iniziato con una serie di tornei dedicati ai più piccoli (5-8 anni) che hanno visto i nostri portabandiera arri-vare alle fasi finali ed in alcuni casi uscirne da vincitori. A se-guire sono iniziati i campionati per veterani over 45, con ben 4 squadre ossolane impegnate ed ora è in fase di svolgimento la Coppa Italia a cui partecipano ben 6 nostre squadre, tra cui una di under 16 e una (per la prima volta dopo 20 anni..!!!!) femmi-nile. Tutto ciò non può far altro che piacere, perchè il tennis (ed in generale lo sport) oltre a tenere allenato il fisico, tempra anche il carattere.Ricordate che….you need balls to play tennis…

Il consiglio Avis ossolana, vista la nuova espansione del Tennis in zona, ha pensato di rendere un servizio ai donatori e pub-blicizzare la sezione preparando divise col nostro logo.In accordo con il negozio Possa Sport, il cui titolare è un nostro donatore, sono in vendita le divi-se della ditta Babolat (nella foto) col logo della nostra sezione ad un prezzo scontato circa del 36% = 46,00 € anziché 71,80 €.Basta recarsi nel negozio con la nostra tessera Avis per ottenere la divisa al prezzo scontato fino ad esaurimento scorte.

Avis e Tennis una nuova prospettiva di propaganda

18 maggio 2012AVIS ossolana

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Domenica primo luglio con partenza da Prata di Vogogna si svolgerà la seconda edizione della cicloturistica organizzata dalla nostra sezione AVIS. Il ritrovo è previsto alle ore 8 presso il campo sportivo di Prata partenza alle ore 9. Il percorso toccherà i comuni di Vogona, Premosello, Anzola, Pie-ve Vergonte, Piedimulera, nuova-mente Prata dove i meno allenati potranno fermarsi, mentre i più

proseguiranno attraverso Beura. Domodossola, Masera, Crevo-ladossola, Crodo dove presso le terme verrà effettuato il ristoro; percorrendo la stessa strada tor-neremo a Prata al termine presso il campo sportivo è prevista una grigliata alla quale sono invitati parenti ed amici. Sarà un’ occa-sione per veder sfilare per le stra-de ossolane la nostra bellissima nuova divisa. In caso di maltempo

la manifestazione sarà annullata, mentre è gradita la prenotazione per la grigliata.

SECONDA CICLOTURISTICA Avis

Domenica 20 maggio, giusto in tempo per poter aggiungere questa notizia sul giornalino se-zionale, la società Caddese ed un comitato presieduto dal presiden-te Francesco Trapani in collabo-razione col fratello Giacomo, ha organizzato una prova unica del campionato italiano giovanile di corsa in montagna per assegnare il tricolore ai giovani meritevoli che hanno avuto il coraggio di sfidare le avverse previsioni at-mosferiche.Insieme alla Caddese, coadiuvata dall’amministrazione comunale di Crevoladossola, è stata orga-nizzata la competizione, cui ha dato un notevole contributo la nostra sezione: sono state auto-nomamente gestiti i premi per la categoria allievi (16-17 anni), potenziali donatori, visto che ci si può iscrivere all’Avis a partire dalla maggiore età.La gara, ha portato i concorrenti su quattro diversi percorsi ad anello sul versante sopra l’abitato

di Caddo ed, in particolare, gli “allievi” hanno percorso il tratto più impegnativo di 4.2 Km con ben 253 metri di dislivello.Ben oltre 650 gli atleti iscritti alle diverse competizioni e quin-di ancora una ottima visibilità della nostra sezione, soprattutto rivolta ai giovani, con il nostro arco gonfiabile nella zona pre-miazioni. Tutto questo nonostante sui giornali locali la nostra colla-

borazione non sia stata messa in sufficiente evidenza.Speriamo, sulla spinta di questa ottima iniziativa, che la nostra squadra Atletica Avis Ossolana possa aprire le iscrizioni ai gio-vani figli dei donatori e instradarli sulla via di una sana competizio-ne al motto “Mens sana in corpore sano”, in attesa che, maggiorenni, possano emulare i genitori diven-tando donatori di sangue.

Avis ossolana al campionato nazionale giovanile di corsa in montagna

maggio 2012 19 AVIS ossolana

Per chi lo desidera: sono stati riaperti i termini per prenotazione divise Avis (come da foto); ordini entro fine giugno presso la sede. Se si arriva a dieci ordini divise in consegna a fine stagione.

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Anche nell’asl vco si è finalmen-te inaugurato il progetto della raccolta del sangue cordonale a scopo solidaristico.Dalla fine del mese di marzo ad oggi sono state donate le cellule staminali contenute in 8 cordoni ombelicali.Quattro donazioni sono state effettuate presso il Punto Na-scita di Domodossola e quattro presso il reparto di Ostetricia di

Verbania.Le sacche raccolte sono state in-viate presso la Banca del sangue cordonale dell’ospedale San-t’Anna di Torino affinché vengano conservate e messe a disposizione per pazienti affetti da gravi malattie del sangue che necessitano di trapianto di cellu-le staminali come loro speranza di vita.L’Associazione D.O.M.O. (Do-natori Ossolani Midollo Osseo) che con l’Asl VCO è stata pro-motrice e fautrice della realiz-zazione del progetto di dare alle mamme del VCO la possibilità di donare presso i Punti Nascita di Domodossola e Verbania il sangue del cordone ombelicale, ringrazia e si complimenta ca-lorosamente con i genitori per la nascita dei loro bimbi e per la grande testimonianza di soli-darietà che con tale gesto hanno dato a tutta la comunità ossolana e di tutto il VCO.La D.O.M.O. crede nella sensi-bilizzazione e nell’informazione di tutte le mamme del VCO sul-l’importanza del dono, ovunque esse andranno a partorire. La raccolta del sangue cordona-le è una pratica effettuata in tutta Italia nei centri certificati.Il sangue cordonale è ricco di cellule staminali emopoietiche simili a quelle presenti nel mi-dollo osseo e che come quest’ul-time posso essere utilizzare per i trapianti di midollo.In Italia esistono 19 Banche di cellule cordonali dove vengo-

no raccolte e congelate tutte le donazioni effettuate nei punti nascite presenti sul territorio italiano che sono certificate per la raccolta.Le future mamme che deside-rano donare possono informarsi per tempo se nei reparti dove partoriranno si effettuano tali donazioni.Come la donazioni di sangue, di midollo e di cellule staminali, la donazione del sangue cordonale è anonima, gratuita e non retri-buita, e non conosce confini e barriere religiose, politiche e razziali.

PROGETTO DONAZIONE SANGUE CORDONALE

20 maggio 2012AVIS ossolana

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Cari amici, anche quest’anno è giunto il momento di tirare le somme dell’anno passato e di pianificare l’attività dell’anno in corso.Il bilancio dell’anno 2011 è par-ticolarmente soddisfacente in quanto finalmente è stato realiz-zato l’ambizioso progetto della Donazione del sangue cordonale presso i Punti nascita di Domo-dossola e Verbania: nel 2011 infatti c’è stato tutto il lavoro che ha portato alla certificazione nel febbraio del 2012. E’ stata una gioia essere promo-tori di un tale progetto a grande valenza solidaristica e siamo an-che soddisfatti di essere riusciti a realizzare l’ambito obiettivo di concerto con l’Asl VCO, su-perando numerosi ostacoli buro-cratici.All’attualità i nostri Punti nascita sono attrezzati per il prelievo e speriamo che arrivi presto la pri-ma donatrice!Grande merito alle nostre Con-sigliere Ermanna Michela e Ro-berta che si sono prodigate per pianificare tutto il percorso del prelievo delle cellule cordonali.La sfida continua e ci vedrà tutti coinvolti nella promozione di tale importante metodo di raccolta di staminali per la cura delle ma-lattie che ci sono già a cuore in qualità di donatori di midollo os-seo. Il lavoro infatti sarà costante e impegnativo perché ci vedrà coinvolti in corsi preparto, corsi prematrimoniali, riunioni con medici, farmacisti e soprattutto ogni volta che incontriamo una

futura mamma abbiamo l’impe-gno morale di informarla della possibilità a Lei riservata di dare la vita Due Volte!E’ con grande emozione che Vi ricordo che abbiamo due nuovi donatori effettivi, Davide nel luglio 2011 e Laura nel febbraio 2012.Nel corso del 2011 non ci siamo mai dimenticati di portare il no-stro messaggio nello sport, ricor-dando la nostra missione durante la premiazione di una gara di sci alpinismo a Bognanco, parteci-pando e sostenendo economica-mente una tappa del circuito di Beach Volley Underbeach in giu-gno, (a cui parteciperemo anche quest’anno), partecipando alla gara di corsa alla Domo by night, sponsorizzando la gara di corsa in montagna in luglio al Lusen-tino e partecipando con una vera e propria squadra comprensiva di bimbi e passeggini alla Sgamelà ad Vigez in agosto, sponsorizzan-do infine la squadra giovanile di calcio dell’A.C.D. Masera.Abbiamo portato il messaggio ai giovani anche tramite numerosi incontri nelle scuole che ci in-vitano volentieri per qualche ora di informazione sulla solidarietà. Ci presentiamo sempre in gruppo e non manca mai l’emozione nel comunicare le nostre esperienze e nel vedere quei visini perples-si curiosi o magari anche un po’ spaventati.Prosegue anche il sodalizio con la Federazione Adoces che ci ha ac-colto in ottobre in Sardegna con un interessante convegno sullo

stato dell’arte della donazione del sangue cordonale e sul lega-me della donazione di staminali nella cura della talassemia.In quella sede abbiamo avuto la soddisfazione di vedere ampliato il numero dei nostri Consiglieri presso la Federazione, oltre a me è stato eletto Paolo Saglio Rossini che potrà rappresentare le D.O.M.O. nei Consigli e nelle Assemblee della Federazione.Il 2012 sarà anche il nostro turno nell’organizzazione dell’As-semblea annuale prevista per ottobre che ci vedrà coinvolti nella preparazione del convegno e dell’accoglienza dei nostri ospiti della federazione nella nostra bellissima valle; avremo la fortuna di poter offrire loro alla Fabbrica di Villadossola lo spettacolo teatrale, preparato per noi dai Pentagrammi e dai Vento di Teatro, e di coinvolgerli nella Festa d’Autunno di Domodosso-la in collaborazione con pro loco e Oscella Felix.Come vedete il programma è in-tenso ed è per questo che chiamo a raccolta tutti Voi in modo che il lavoro venga spartito equamente e tutti possiamo impegnarci ma anche divertirci!Vi ricordo che il nostro è sempre e comunque un messaggio di vita e di speranza e pertanto non possiamo assolutamente farci ve-dere stanchi e stressati, ma solo contenti e soddisfatti del nostro collaborare insieme a realizzare un grande progetto di solidarietà.

Relazione del Presidente Assemblea D.O.M.O. 20/03/2012

maggio 2012 21 AVIS ossolana

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Un giorno qualcuno mi pose questa domanda: “Donerai il cordone?”. Per intenderci, la donazione del mio cordone om-belicale. In quel momento rimasi sorpresa perché sapevo solo tre cose: che ero incinta; che il cordone ombelicale sarebbe servito a nutrire il mio cucciolo e che l’unica traccia che avrebbe lasciato sarebbe stato il piccolo ombelico del mio bambino.Mi incuriosii, mi documentai e chiesi informazioni all’ospeda-le presso cui avrei partorito. All’inizio pensavo si trattasse di un’asportazione totale del cordone, poi capii: si chiama donazione del cordone, ma in realtà ciò che serve è solo il sangue che scorre al suo inter-no. Sangue che, una volta parto-rito, sarebbe andato sprecato; sangue che, raccolto, forse sarebbe servito a qualcosa. Potevo scegliere: raccoglierlo e conservarlo solo per mio figlio oppure metterlo a disposizione di un’altra mamma e del suo pic-colo in difficoltà.Così presi la mia decisione. Io, che non ho mai potuto donare una goccia di sangue, e il mio bambino ormai nato, finalmente

avremmo potuto contribuire a rendere di nuovo felice una fami-glia donando una piccola parte di noi! Perciò, dopo aver compilato e firmato un po’ di documenti, comunicai la mia decisione aime-dici dell’ospedale.E poi arrivò il momento del par-to.Non rammento molto di ciò che successe quando mi prelevarono il sangue dal cordone, il parto mi aveva sfinito e tutto si svolse molto in fretta. Ricordo un sac-co di medici attorno a noi che si davano alacremente da fare, si intralciavano con le ostetriche ed esclamavano di star racco-gliendo un bel po’ di sangue. Mi venne da ridere: non sentivo nessun fastidio né alcun dolore e i dottori si stavano quasi congra-tulando con me per la decisione

che avevo preso! Incredibile.Oggi, a un mese da questa espe-rienza, sono ancora molto felice della decisione che ho preso. Non saprò mai se il mio sangue cordonale verrà utilizzato, però porto sempre con me la speran-za che il mio piccolo gesto, la scelta di condividere una parte di quella grande felicità che è dare alla luce una vita, possa un giorno aiutare proprio una nuova vita che si trova in difficoltà.Ho aspettato pochi minuti in più prima di poter stringere tra le braccia il mio bambino appena nato. Ma pochi minuti per salvare un bambino, non sono poi questo gran sacrificio!

Chiarauna mamma felice

Pochi minuti per una vita

Qualche numero a supporto del nostro impegno: Donatori nel mondo: 65 Registri con 19.353.512 iscrizioni di cui 18.835.345 donatori e 517.162 cordoni. Donatori iscritti al Registro Nazionale Italiano: 401.897 (iscritti) e 334.722 (rispondenti ai requisiti di reclutamento). Nuovi iscritti in Italia nel 2011: 11.582 dismessi 7.086. Eseguiti 127 trapianti a favore di pazienti italiani, 59 a favore di pazienti esteri.Unita’ cordonali in Italia: 26.698, rilasciate 96.Donatori in Piemonte: 32.576 (rispondenti ai requisiti di reclutamento). Nuovi iscritti in Piemonte nel 2011: 1.097, dismessi 740. Donatori nella Provincia VCO: 4.029 iscritti. Nuovi iscritti nel VCO nel 2011:100. Donazioni nel VCO: 39 di cui 3 nel 2011. Donatori D.O.M.O.: 1.380 iscrittiNuovi iscritti D.O.M.O. nel 2011: 74. Donazioni D.O.M.O. 13+ 1 nel 2012

22 maggio 2012AVIS ossolana

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Nella giornata 11 maggio 2012 la DOMO (associazione Dona-tori Ossolani Midollo Osseo ) ha presenziato, su invito della federazione italiana ADOCES (Associazione Donatori Cellule Staminali) alla quale aderisce, alla Conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Marino ROMA. Conferenza che ha dato il via alla campagna informativa di sensibilizzazione naziona-le “ NATI PER DONARE” riguardante la donazione del sangue cordonale promossa con il patrocinio del Ministero della Salute in collaborazione con AIB (associazione italiana Biblioteche) che coinvolgerà le 800 biblioteche italiane come polo d’informazione.L’ISTITUTO Superiore di Sani-tà ha presentato la dispensa per la scuola “ Le Cellule Staminali: spunti per un’ azione didattica” delle Dott.sse Ann Zeuner, Eli-sabetta Palio.

Tale campagna si prefigge l’obiettivo di divulgare in modo più capillare possibile tutto il materiale informativo (il pieghevole messo a punto da ADOCES e la dispensa dell’Isti-tuto Supeiore Sanita), anche ai futuri genitori stranieri che risiedono in Italia, attraverso la predisposizione di otto versioni delle dispense informative in otto lingue.La donazione delle madri im-migrate riveste un importanza sempre maggiore per garantire un trapianto ai loro connazionali che diversamente, date le diffe-renti caratteristiche genetiche, rischiano ritardi e difficoltà per l’incompatibilità. A fronte di una quantità sempre maggiore d’informazioni, spes-so scorrette o mendaci, diffuse soprattutto attraverso il web, la Federazione Italiana ADOCES intende offrire una documenta-zione chiara e basata sulle più recenti evidenze scientifiche e su

inequivocabili dati, supportata dalle più autorevoli associazioni del settore (GITMO- Gruppo Italiano Trapianti Midollo Os-seo e SIMTI – Società Italiana Medicina Trasfusionale e Im-munoematologia , in primis).Alla conferenza era presente il parlamentare Onorevole Fabio Gava che ha presentato la propo-sta di legge, depositata in questi giorni, che disciplina le sanzioni nei casi di mancato rispetto delle norme vigenti relative al sangue del cordone ombelicale.Tutta questa campagna è basata sul presupposto che scegliendo la donazione si contribuisce a tessere una rete di solidarietà che sostiene la nostra società. Possiamo vivere e curaci solo grazie agli altri e la donazione del sangue cordonale sta diven-tando sempre più importante in quanto i trapianti di staminali emopoietiche cordonali sono spesso preferibili a quelli di mi-dollo osseo e sangue periferico, le altre due fonti di donazione di cellule staminali.Si ricorda che a fine 2011 erano circa 2000 i pazienti in attesa di un donatore compatibile .Questa esigenza sostiene la con-vinzione che i nostri figli nati dal dono possano donare la possibilità di curare persone che pendono da questo unico gesto solidale e gratuito come recita lo slogan della campagna “NATI PER DONARE”.

NATI PER DONARE

maggio 2012 23 AVIS ossolana

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L’attenzione che l’AVIS di Domo-dossola ha avuto nei confronti della nostra associazione, deliberando di devolvere l’incasso ricavato dallo spettacolo teatrale del 14 giugno 2012 “Shakespeare in love“, ci in-duce a presentarci e fare conoscere le attività che la nostra associazione svolge per i propri associati.L’associazione Parkinsoniani V.C.O. ONLUS si è costituita il 6 Giugno 2005, s’ispira ai principi della solidarietà e si prefigge come scopo quello di operare in ambito socio - assistenziale, in particolare a sostegno dei malati di Parkinson e delle loro famiglie.La sede è ubicata presso il Centro Servizi del Volontariato in Vicolo Facini a Domodossola con sportel-lo informativo aperto tutti i lunedì pomeriggio. Tra le varie iniziative, volte a raccogliere e divulgare informa-zioni su studi e ricerche relative alla patologia e all’aspetto sociale della malattia di Parkinson, da di-versi anni organizziamo conferenze scientifiche con relatori altamente qualificati.Particolare importanza riveste, nella malattia di Parkinson l’aspetto mo-torio; la ginnastica e il movimento sono quindi molto utili, per questo abbiamo stipulato un contratto con la palestra Sport + di Villadossola per ginnastica riabilitativa in acqua e terra.Il progetto di “attività motoria in acqua e a terra“ è il nostro fiore all’occhiello; comporta un grosso

impegno economico, ma é indubbia la sua utilità: all’inizio frequentava-no sei ammalati oggi i partecipanti sono più di venticinque!Una volta al mese, con il supporto di una psicologa in gruppi separati di auto-mutuo aiuto, s’incontrano gli ammalati e i famigliari.Queste sono solo alcune delle ini-ziative che come associazione svol-giamo, senza trascurare i momenti ludici e socializzanti finalizzati

all’aggregazione. Le iniziative sopra citate non potrebbero realizzarsi senza la generosità di cittadini, enti e asso-ciazioni. Grazie quindi a tutti coloro che si sono impegnati nella realizzazione dello spettacolo.

Il Presidente Alessandro Antonello

ore 21,00 Teatro Galletti Domodossola

www.avisdomo.it

Giovedì 14 giugno 2012

Ingresso libero, offerta in favore dell’Associazione Parkinsoniani VCO

Racconta l'amore dello scrittore William Shakespeare (1564-1616) per una nobildonna, Lady Viola (che si finge uomo per

fare l'attore) durante la lavorazione di Romeo e Giulietta. I due s'innamorano durante la lavorazione dell'opera che sarà poi un

trionfo, coronato dalla regina Elisabetta.

Adattamento e regia di Stefania ApuzzoDisegno luci Giacomo Valentini

Liberamente tratto dall'omonimo film di Marc Norman e Tom Stoppard

SHAKESPEAREIN

LOVE

Con:Stefano Bucello, Aurora Cerutti, Alberto Dal Pozzo,

Domenico De Luise, Raffaella Losito, Massimo Fiorentini, Sebastiano Musarra Amato,Giulia Perissinotto, Anna Soares De Oliveira, Giacomo Valentini

Associazione Parkinsoniani

Da quest’anno ricomincia la tradizione di legare il dono del sangue alla cul-tura grazie all’interessamento della scuola Lacca-Accademia che si è offerta di portare in zona la sua riduzione teatrale del celebre film

Shakespeare in Love