Giornalino Avis Casier

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ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE Foglio d’informazione delle Avis Comunali di Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto, Roncade, Villorba, Zero Branco. Supplemento al numero 4 - 2011 di “DONO e VITA” - Editore AVIS Regionale Veneto, via Dell’Ospedale, 1 Treviso - Direttore: Beppe Castellano. Registrazione al Tribunale di Treviso n. 494 del 25.06.1982 - Spedizione in Abbonamento Postale 50% TV - Anno XXXII DICEMBRE 2011 I buoni vincono sempre Deborah Compagnoni Testimonial AREP Villorba Volontariato significa innanzitutto fare un dono. Prima ancora di essere un aiuto, ogni gesto di attenzione e di solidarietà verso il prossimo è infatti un dono. E il dono è diverso dalle tante e necessarie transazioni che compiamo ogni giorno, perché è un atto gratuito che non richiede niente in cambio, anche se offre sempre la gioia di sentirsi migliori. È la differenza che c’è tra il bene e la bontà. Facciamo bene quando seguiamo un consiglio di qualcuno o rispettiamo un segnale stradale, ma siamo buoni quando regaliamo una parte di noi stessi, gratuitamente e volontariamente. Cosa è bene lo stabiliscono regole fatte da altri, ma essere buoni e altruisti, quella è una chiamata che ci rimbomba dentro, non possiamo fare a meno di ascoltarla e di darle risposta. È quella chiamata che muove le persone che fanno volontariato. Il volontariato deve però anche essere concreto, concentrato, orientato a uno scopo. E in questo senso quei volontari che, come i donatori di sangue, cooperano al presidio della salute, sono un esempio da seguire. Anch’io, nel mio piccolo, ho promosso e presiedo un’associazione che si chiama SCIARE PER LA VITA che sostiene la ricerca per la cura delle leucemie infantili. Forse perché ho fatto sport per tutta la vita, so bene quanto sia importante, nei momenti in cui non ci si sente bene, poter fare affidamento sull’aiuto degli altri. C’è chi crede che il volontariato si sia moltiplicato troppo, che sia diventato difficile distinguere e scegliere come e con chi “far del bene”. Io credo che non sia mai troppo, non solo perché ogni atto di volontariato è utile per quello scopo ma anche perché costituisce la prova, speriamo contagiosa, che ogni persona chiusa nel proprio egoismo è una persona che si limita, che non si esprime al massimo delle sue potenzialità. Essere buoni, in fondo, è prerogativa dei vincenti. E di vincere, ve lo posso assicurare, non ci si stanca mai.

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AssociAzione VolontAri itAliAni del sAngue

Foglio d’informazione delle Avis Comunali di Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto, Roncade, Villorba, Zero Branco.Supplemento al numero 4 - 2011 di “DONO e VITA” - Editore AVIS Regionale Veneto, via Dell’Ospedale, 1 Treviso - Direttore: Beppe Castellano. Registrazione al Tribunale di Treviso n. 494 del 25.06.1982 - Spedizione in Abbonamento Postale 50% TV - Anno XXXII DICEMBRE 2011

I buoni vincono sempreDeborah Compagnoni

Testimonial AREP Villorba

Volontariato significa innanzitutto fare un dono. Prima ancora di essere un aiuto, ogni gesto di attenzione e di solidarietà verso il prossimo è infatti un dono. E il dono è diverso dalle tante e necessarie transazioni che compiamo ogni giorno, perché è un atto gratuito che non richiede niente in cambio, anche se offre sempre la gioia di sentirsi migliori. È la differenza che c’è tra il bene e la bontà. Facciamo bene quando seguiamo un consiglio di qualcuno o rispettiamo un segnale stradale, ma siamo buoni quando regaliamo una parte di noi stessi, gratuitamente e volontariamente.Cosa è bene lo stabiliscono regole fatte da altri, ma essere buoni e altruisti, quella è una chiamata che ci rimbomba dentro, non possiamo fare a meno di ascoltarla e di darle risposta. È quella chiamata che muove le persone che fanno volontariato. Il volontariato deve però anche essere concreto, concentrato, orientato a uno scopo.E in questo senso quei volontari che, come i donatori di sangue, cooperano al presidio

della salute, sono un esempio da seguire. Anch’io, nel mio piccolo, ho promosso e presiedo un’associazione che

si chiama SCIARE PER LA VITA che sostiene la ricerca per la cura delle leucemie infantili. Forse perché ho fatto sport per tutta la vita, so bene quanto

sia importante, nei momenti in cui non ci si sente bene,

poter fare affidamento sull’aiuto degli altri. C’è chi crede che il volontariato si sia moltiplicato troppo, che sia diventato difficile distinguere e scegliere come e con chi “far del bene”. Io credo che non sia mai troppo, non solo perché ogni atto di volontariato è utile per quello scopo ma anche perché costituisce la prova, speriamo contagiosa, che ogni persona chiusa nel proprio egoismo è una persona che si limita, che non si esprime al massimo delle sue potenzialità. Essere buoni, in fondo, è prerogativa dei vincenti. E di vincere, ve lo posso assicurare, non ci si stanca mai.

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resPonsABilità

ViVere in BuonA sAlute: ognuno è resPonsABileMantenere uno stato di salute eccellente è compito di ogni persona responsabile verso sé stessa e gli altri: aiuta a vivere meglio e a risparmiare risorse.

Il Piano Socio-Sanitario 2012-14 della Regione Veneto è stato pubblicato nel Luglio scorso e verrà discusso in V^ Commissione ed in Con-siglio regionale per l’approvazione definitiva. Nel testo vengono esposte, dopo alcune pre-messe di carattere demografico ed epidemio-logico, le linee di condotta per l’organizzazione sanitaria veneta. Il documento, di 104 pagine nel formato elettronico (si può scaricare dal sito della Regione), andrà valutato nella sua forma definitiva ed insieme alle schede ospedaliere per ciascuna Azienda ULSS (AULSS). Si arrive-rà probabilmente a fine anno e solo allora sa-premo in quante AULSS sarà diviso il territorio regionale e quali Unità Operative (UO) saranno funzionanti. Le attività trasfusionali si svolge-ranno secondo le norme del IV° Piano Sangue e Plasma Regionale già approvato. Ad ogni modo, è verosimile che la Provincia di Treviso manterrà le tre AULSS attuali e i suoi Ospedali. Le risorse economiche andranno spese ocula-tamente dato che la situazione economica del Paese non è stata certo brillante nel 2011 e non lo sarà l’anno prossimo.E’ molto probabile che verranno accorpati più reparti ospedalieri (UO) di una stessa AULSS ove ci fosse l’esigenza di risparmiare.La spesa sanitaria, ad ogni modo, è destinata a crescere nel tempo. La popolazione veneta invecchia (7 anziani > 65 anni ogni 5 minoren-ni), aumentano le malattie croniche, aumen-teranno i tempi di cura e quindi le spese, au-menteranno le richieste di sangue e derivati. Il personale delle AULSS (medico e non) calerà causa pensionamenti e blocco delle assunzio-ni. I cittadini debbono essere informati di que-ste situazioni.AVIS, per quanto di sua competenza, opererà per garantire alle strutture ospedaliere “mate-ria prima” da donatore volontario, periodico ed associato ma dovrà intensificare non solo l’a-zione di proselitismo ma anche di informazione

e formazione della popolazione sul tema della responsabilità verso il proprio stato di salute. Come altre associazioni di volontariato, AVIS è certamente vicina ai cittadini e può raggiungerli più facilmente di altre strutture, anche di quelle sanitarie per informarli, per invitarli a stili di vita consoni allo stato di donatore volontario.I mezzi d’informazione associativi: stampa, sus-sidi informatici, convegni con “addetti ai lavori”, colloqui da persona a persona, sono sempre attivi tuttavia dobbiamo continuare a sottoline-are come mantenersi in buona salute fa bene a sé stessi e agli altri. Le malattie che più frequentemente colpisco-no la popolazione veneta (ma anche gli italiani, in generale) sono: malattie cardio-vascolari e tumori; discorso a parte meriterebbero gli inci-denti stradali (al terzo posto nella classifica).Le conseguenze più gravi di tali malattie cro-niche, infarti, accidenti vascolari cerebrali e diffusione a più sedi dell’organismo di tumori maligni già al momento della prima diagnosi, sono prevenibili agendo sulle abitudini di vita ed anticipando i tempi di diagnosi. L’obiettivo, in un futuro prossimo, sarà la riduzione delle mor-ti evitabili e l’allungamento degli anni di vita in buona salute. La Regione offre, tramite le AULSS, indagini preventive: pap-test per il collo dell’utero, eco-mammografia per la mammella (femminile), ri-cerca del sangue occulto nelle feci per il Colon-Retto (una parte dell’intestino). Il fine è sempre lo stesso: diagnosticare il prima possibile alte-razioni destinate a trasformarsi in tumori maligni oppure neoplasie ai primi stadi della crescita. Molti di noi, maschi e femmine, hanno ricevu-to dalle AULSS l’invito a sottoporsi a tali test: quanti hanno aderito? Un tumore maligno oggi è più suscettibile di guarigione di un tempo (an-che solo 20-30 anni or sono) per tutta una serie di ragioni legate al miglioramento dei mezzi dia-gnostici e terapeutici, chirurgici e non, tuttavia

I Presidenti e i Consigli Direttivi di AVIS INSIEME

Auguri di Buon Na tale e Felice 2012

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non bisogna lasciargli il tempo di crescere. I tu-mori dell’intestino, per esempio, sono spesso conseguenza di abitudini alimentari errate (ec-cesso di grassi, di carni rosse), stitichezza non corretta, dell’obesità e della vita sedentaria. Su questi fattori chi deve agire se non il sin-golo? E i tumori del polmone non dipendono in larga parte dall’uso prolungato di tabacco? Certo, non va trascurato l’inquinamento am-bientale, di tanti luoghi di lavoro, ma la respon-sabile numero uno è la sigaretta. Esiste, poi, la possibilità di vaccinarsi contro alcuni ceppi di virus del Papilloma, responsabili del cancro del collo dell’utero: quante donne si sono vac-cinate e quante, sessualmente attive, si sotto-pongono a visita ginecologica e Pap-test? E, ancora, perché negarsi, a partire dai 40 anni, una mammografia?Non parliamo delle più evitabili delle morti, quelle sulla strada: siamo sempre responsabili, quando guidiamo, della pelle nostra e degli al-tri? Sono solo alcuni esempi ma spero servano a far comprendere che, al di là dell’offerta di strutture sanitarie efficienti, ognuno di noi può (e dovrebbe) evitare rischi, se non immediati, di ammalarsi, ma almeno a lungo termine, a patto che adotti uno stile di vita meno “perico-

loso” di quello che contraddistingue il vivere di molti di noi. La salute è un bene personale e collettivo: ognuno di noi deve tutelarlo. AVIS, in quest’opera informativa e formativa è sempre in campo.Lo sono, soprattutto, i suoi donatori di lungo corso: chi se non un donatore periodico da de-cenni è testimone del fatto che vivere bene ed in salute è possibile e che giova a sé stessi ed agli altri?Le aziende, per vendere i loro prodotti cercano personaggi famosi (i testimonials) e li pagano a caro prezzo, noi ne abbiamo migliaia: genero-si, costanti nel dono periodico e, soprattutto, in buona salute. Se proprio vogliamo toglierci la curiosità, chiediamo loro, senza troppo cla-more, come hanno fatto a raggiungere quegli obiettivi: sarà una lezione utile per molti ed uno stimolo ad imitarli.

Dott. Massimo Bernardi

P.S.: E’ l’ultimo numero del 2011. Un Augurio di Buon Lavoro per il prossimo anno, mi per-metto di rivolgerlo a tutti i Donatori, ai Presi-denti ed ai Consiglieri delle nostre AVIS Comu-nali, unito ad un Grazie di cuore per quanto avete realizzato in questi ultimi dodici mesi.

augurano a tutti i donatori e alle loro famiglie i più vivi

Auguri di Buon Na tale e Felice 2012

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L’Avis di Quinto collabora da ormai venticinque anni con le istituzioni scolastiche del paese.Anche quest’anno con le scuole medie festeg-giamo questa lunga e proficua storia che vede l’organizzazione di un concorso con tutti gli stu-denti delle terze classi della scuola secondaria di primo grado. L’argomento ha per oggetto l’amicizia e la solidarietà e ha pure il patrocinio dell’amministrazione comunale.Parallelamente alle scuole secondarie, l’Avis da alcuni anni interviene con la sua attività informa-tiva anche nelle scuole primarie.Alcuni rappresentanti dell’associazione, in ac-cordo con gli insegnanti, fanno visita a tutte le classi quinte delle tre scuole del paese e parla-no con i bambini, spiegano cosa è l’Avis facen-do con loro un gioco. Si chiama FIABILAS ed è stato molto apprezzato dagli alunni che, oltre a divertirsi, imparano comportamenti e nozioni im-portanti. Si tratta di un gioco in scatola, simile a quello dell’oca, che attraverso percorsi emozio-nanti e coinvolgenti tra fortuna e abilità, insegna il funzionamento e l’importanza del corpo uma-no, i comportamenti corretti che contribuiscono alla sua salute e quelli da evitare perché dannosi. Inoltre approfondisce l’argomento del sangue, della circolazione, delle sue malattie e quindi del-la trasfusione e donazione. L’Avis di Quinto ha dunque deciso di farsi conoscere e di comincia-re già con i bambini. Abbiamo avuto grandi sod-disfazioni perché l’accoglienza è sempre stata entusiasta e la curiosità notevole. Continuiamo a percorrere questa strada perché siamo convinti

che compito della nostra associazione sia infor-mare sul sangue ma anche contribuire nella cre-scita di persone preparate e consapevoli di esse-re presenza attiva nella società. Il 2011 è l’anno che festeggia il quarantesimo dalla fondazione della sezione comunale dell’Avis. Ce lo siamo detto più volte domenica 25 settembre alla festa annuale dell’associazione. Si guarda indietro con orgoglio vedendo tutto ciò che è stato fatto, e si alza lo sguardo fiducioso verso il futuro consape-voli che nuove sfide sono davanti a noi, ma pure convinti che verranno affrontate e superate.E’ uno dei tanti pensieri che ci accompagnava durante la cerimonia nel corso della quale, dopo la Santa Messa, sono stati premiati i 68 soci che si sono distinti con le loro donazioni. C’erano 28 soci insigniti con il distintivo in rame per le 8 do-nazioni, 17 con il distintivo in argento per le 16 donazioni, 12 con il distintivo in argento dorato per le 24 donazioni, 7 con il distintivo in oro per le 50 donazioni, e 5 soci insigniti con il distintivo in oro con rubino per l’importante traguardo delle 75 donazioni; e precisamente Dal Bianco Adria-no, Durigon Francesco, Favaro Maurizio, Griguo-lo Piero e Povellato Guerrino.E’ stata una bella festa, quella del 25 settembre, perché a Santa Cristina abbiamo riassaporato l’aria della comunità in festa; anche di fronte al pranzo tanto apprezzato da tutti i circa trecento presenti; ideale proseguimento della domenica trascorsa assieme serenamente e in allegria a Pianezze poche settimane prima.

Paolo Marangon

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di T

VQUINTO di Treviso [email protected]

...AlziAmo lo sguArdoVerso il futuro

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Quest’anno per la festa del donatore e del 43° di fondazione siamo andati in quel di Ca’ Tron.Un bel sole e un clima ideale, hanno fatto da de-gna cornice alla riuscitissima giornata.Dopo la S.Messa, in corteo ci siamo trasferiti al Centro Sociale per la cerimonia, dove autorità ed ospiti (a rappresentare l’Avis provinciale c’era il presidente Gino Foffano), hanno manifestato la loro vicinanza alla nostra associazione congra-tulandosi per il buon lavoro che stiamo facendo. Momento clou, la consegna delle benemerenze agli avisini che si sono contraddistinti per il nume-ro delle donazioni: 27 distintivi in rame; 15 distintivi in argento; 12 distintivi in argento dorato; 8 distin-

Il 2 Giugno è la data scelta per la biciclettata per le vie del nostro comune. Di anno in anno trova sempre più consenso, infatti il numero dei parte-cipanti è in continuo aumento e questo ci confor-ta perchè evidentemente lo sforzo organizzativo è soddisfacente. La partenza da piazza Donatori

tivi d’oro ( Calzavara Paola, Gasparini Alfeo, Moro Stefano, Ros Manuela, Sartori Dino, Scomparin Moreno, Toppan Donatella, Visentin Stefano); 3 di-stintivi d’oro con rubino (Beffa Andrea, Pianon Pie-tro Paolo, Lorenzon Adriano); 1distintivo d’oro con smeraldo (Zanuso Francesco) e 1 distintivo d’oro con diamante a Cappoia Rino che con le sue 162 donazioni possiamo ben annoverare al top degli avisini roncadesi. Un così alto numero di premiati testimonia la vitalità della nostra comunale che con il meraviglioso contributo del “Gruppo Giovani” può vantare anche un positivo riscontro di nuovi iscritti. La cerimonia è poi continuata con la pre-miazione degli alunni delle medie che hanno parte-cipato al concorso per la realizzazione di manifesti per la pubblicità delle nostre attività del prossimo anno: 1^ classificata Rossetto Isabella; 2^ classifi-cata Carnio Aurora; 3^ classificata Coletto Alessia. Per l’efficacia del messaggio è stata premiata Por-cellato Beatrice, mentre per l’originalità espressiva è stato premiato Favaretto Nicolò.A loro è stato consegnato un buono per l’acquisto di materiale didattico mentre alla scuola per la col-laborazione offerta, è stato consegnato un importo da destinarsi all’acquisto di attrezzature per i labo-ratori. La giornata si è poi conclusa con il pranzo sociale presso il ristorante Tortoletto ad Eraclea.

di Sangue (vedi foto) per un percorso che da Ron-cade ci ha portati a S. Cipriano, Ca’ Tron, poi a S. Giacomo con sosta di ristoro presso l’azienda vi-nicola “Vigne di S. Giacomo”; ripartenza per Vallio e arrivo a Biancade. Presso le trutture parocchiali è stata celebrata la S. Messa al termine della qua-le tutti a tavola con un menù gustoso e variegato (pasta, grigliata mista, patatine, gelato, caffè e un adeguato beveraggio).Un grazie quindi a quanti hanno contribuito con il loro lavoro (una quarantina di volontari) a rendere gradevole la manifestazione che ci ha offerto visi-bilità e oltre che l’opportunità di raccogliere qual-che soldino per finanziare le prossime attività della nostra associazione.Un grazie anche al Gruppo Giovani (vedi foto con alcuni componenti) che si sono incaricati del ser-vizio d’ordine.

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festA sociAle

AVis in BiciclettA“tutti insieme Per lA VitA”

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Domenica 9 ottobre, si è svolta a Morgano la “Festa del Donatore”, per celebrare il 25° anno di fondazione della nostra sezione AVIS.Ci siamo riuniti assieme alle autorità locali ed ai rappresentanti delle 23 AVIS Comunali conso-relle, che ci hanno onorato della loro presenza, presso il piazzale di fronte al “Bar al Rio”.Il corteo ha raggiunto la Chiesa Parrocchiale di Morgano preceduto dal Corpo Filarmonico della Città di Noale, dal labaro della Sezione comunale e da quelli delle consorelle dell’AVIS Provinciale di Treviso e dal gonfalone del Co-mune di Morgano; alla presenza delle autorità locali tutti i soci avisini ed i loro familiari hanno partecipato alla Santa Messa di ringraziamento, magistralmente allietata dal coro parrocchiale.Dopo la Santa Messa, sulle note del canto “La leggenda Piave”, eseguito dal Corpo Filarmo-nico della Città di Noale, è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti di tutte

le guerre in loro onore, memoria ed in ricordo dei fratelli avisini che ci hanno lasciato in questi 25 anni di vita della no-stra sezione.Al termine della cerimonia, il cor-teo, sempre ac-compagnato dal Corpo Filarmoni-co, si è trasferito nella Sala polifun-zionale presso gli impianti sportivi, dove dopo l’intervento del nostro presidente e delle autorità presenti, si è passati alla premia-zione dei soci benemeriti, che si sono distinti nel corso di questi anni. I premiati sono stati circa duecento e, per questioni di spazio, riportiamo solamente coloro che hanno ricevuto i Distintivi d’oro: Fedalto Sergio, Pesce Roberto, Samari-tan Giuseppe, Zago Diana, Zaninello Giorgio e Cendron Giorgio, con il quale ci scusiamo per non avergli consegnato l’onoreficenza assegna-ta (distintivo d’oro) durante i festeggiamenti. Infine sono stati assegnati il “Distintivo d’oro con rubino” a Pozzebon Alberto ed il distintivo d’oro con smeraldo a Zuccato Eugenio.La festa è proseguita con il pranzo presso la struttura del “Centro Giovani” di S. Cristina di Quinto, dove a tutti i presenti, soci ed invitati, è stata consegnata a ricordo del 25° anno di fondazione la stampa, a tiratura limitata, di un acquerello raffigurante la Chiesa e la Canonica di Morgano dipinta dall’artista Alessandra Po-letto di Quinto di Treviso, gentilmente concessa dal nostro segretario, Domenico Basso.“Si ringrazia La Ditta Bonaventura, in particolare l’amico Giorgio, per la sempre puntuale e pre-ziosa collaborazione con il Coro Filarmonico di Noale e la Pro Loco di Morgano, nella persona del suo Presidente Sig. Gerardo Gagliardi per la targa in ricordo di questa giornata, consegnata dal Vice Presidente Sig. Sandro Gobbo. (A.P.)”

un QuArto di secoloA fAVore dellA VitA

La consegna del distintivod’oro a Giorgio Cendron

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VILLORBA [email protected]

Permetteteci una riflessione: la difficoltà che riscontriamo sovente è far capire, a tante per-sone, la necessità di sangue alla quale spesso sono legate le aspettative di vita di tanti am-malati. In fin dei conti, se ci pensiamo bene, si tratta di trovare un’ora del nostro tempo 2/3 volte all’anno per alleviare le sofferenze di persone a noi più o meno vicine attraverso un semplice gesto di sicuro valore etico e morale, cosa che non riesce anche a molti dei nostri associati.Fermiamoci quindi per un momento di seria riflessione personale pensando che le quoti-diane emergenze ospedaliere e le persone che necessitano di sangue non possono certo su-bire i ritmi frenetici della società attuale.La solidarietà dovrebbe essere elemento di fondamentale coesione sociale e, per come la vediamo noi e fortunatamente anche molti altri, rimane uno dei pochi veri valori della vita. E’ su questo che Noi del direttivo stiamo lavo-rando per instaurare sempre di più quel nor-male rapporto di collaborazione e vicinanza con gli avisini della nostra comunale, una sorta di fidelizzazione che dia un tangibile contributo nel segno della continuità del dono. Grazie!

Si avvicina la fine del 2011 e, facendo una pro-iezione in termini di donazioni fin qui raccolte, siamo ben felici di comunicarVi che la situazio-ne della nostra comunale segue un andamen-to delle donazioni che, se confermato anche a novembre e dicembre, finirà in crescita come negli ultimi due anni...Merito del Vostro impegno più assiduo (segno che avete compreso cosa vuol dire essere avi-sini) ma anche del contributo espresso da tutti coloro che nel corso dell’anno si sono avvici-nati all’associazione Avis ottenendo idoneità ed effettuando le loro prime donazioni.Se questi sono i risultati ci teniamo a ringra-ziare tutti i collaboratori che hanno affiancato il consiglio direttivo nelle sempre più numero-se attività di propaganda promosse nel nostro territorio. Quest’anno, oltre alle tradizionali attività abbia-mo organizzato il primo triangolare rugbystico coinvolgendo gli under 18 di Villorba, Monte-belluna e Oderzo...

Inoltre stiamo entrando attivamente nelle scuole superiori con un positivo riscontro presso l’isti-tuto “Alberini” nonché in tutte le scuole secon-darie del nostro Comune. Il nostro intervento è atto all’informazione che non si ferma all’alunno ma passa ai familiari dello stesso con l’utilizzo di lettere e brochure personalizzate.

...e sempre più attivi nel calcio saponato nelle frazioni di Catena e Fontane.

Il nostro augurio più grande è quello di vederVi sempre molto attivi e sensibili del reale proble-ma che ogni giorno coinvolge molte persone..aiutiamo per essere aiutati!!E quindi grazie di cuore a tutti!E’ tempo di saluti e questa occasione è profi-cua per augurarVi liete e serene festività nata-lizie e un inizio d’anno 2012 ricco di felicità ed entusiasmo.

- Noi del Consiglio -

e tu... cHe donAtore sei?

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CA

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RCASIER [email protected]

Dal 2012 qualsiasi donatore dei due territori può donare nelle giornate organizzate da ciascuna sezione. L’unità di raccolta situata presso il Di-stretto Socio Sanitario n° 3 in Via Palladio, 36 a Preganziol, consente di effettuare i prelievi ac-

cedendo alla propria banca dati. Vi è la possibi-lità di donare laddove si era impossibilitati a farlo nella giornata programmata e le sezioni hanno maggiori opportunità da offrire ai nuovi donatori per avvicinarli alla visita per l’idoneità.

L’ 11 settembre l’AVIS Comunale di Casier ha festeggiato il 33° anno di costituzione nella Comunità

Importante accordo tra le AVIS Comunali di Casier e Preganziol per le donazioni in loco

1- Si aprono i festeggiamenti...

2- Premiazioni

3- Gruppo Folcloristico Trevigiano

4- Pranzo presso lo Stand della Sagra di Dosson

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Le date delle donazioni in loco organizzate dall’AVIS di Casier a cui possono accedere anche

gli avisini di Preganziol.12 febbraio 2012 - 13 maggio 2012

16 settembre 2012 - 16 dicembre 2012

Le date delle donazioni in loco organizzate dall’AVIS di Preganziol a cui possono accedere

anche gli avisini di Casier.15 gennaio 2012 - 15 aprile 201215 luglio 2012 - 14 ottobre 2012

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PAESE [email protected]

Anche quest’anno l’AVIS di Paese è stata impe-gnata in varie iniziative finalizzate a sensibilizza-re la cittadinanza al dono del sangue; gli appun-tamenti programmati negli ultimi mesi dell’anno, alcuni dei quali già consolidati da anni, nascono dal desiderio di tendere una mano alle altre real-tà associative, in uno spirito di collaborazione e condivisione fattosi negli ultimi anni sempre più stringente. L’AVIS di Paese desidera cogliere l’occasione per ringraziare TUTTI I DONATORI DI SANGUE per la loro generosità ed il loro al-truismo testimoniato in tanti anni di donazione.L’auspicio è che i donatori aumentino sempre di più, in modo particolare i giovani già dimostratisi sensibili al nostro invito a donare.

Appuntamenti programmati:Domenica 6 Novembre 2011- Attività di promozione del dono del sangue

durante l’iniziativa “Quattro passi in San Mar-tin”.Ritrovo alle ore 08.00 presso il piazzale dei magazzini Tubia a Paese.

- Prelievi di sangue presso la sede AVIS di Pa-ese

- Recital-concerto del cantautore Giorgio For-nasier alle ore 17.00 presso la Sala Polivalente della Parrocchia di Paese. Saranno raccolte offerte per l’Associazione IPWSO (Internatio-nal prader - Willi syndrome organization).

Venerdì 11 Novembre 2011 - Partecipazione alla Messa Solenne alle ore

19.00 presso la Chiesa parrocchiale di Pae-se, con il rito della consegna del mantello di San Martino e annuncio dell’assegnazione dell’Onorificenza di San Martino (l’iniziativa vede coinvolte varie associazioni del Comune di Paese).

Sabato 12 Novembre 2011Partecipazione alla cerimonia civica per la con-segna dell’Onorificenza comunale “San Marti-no”, alle ore 16.00 presso il cinema teatro Man-zoni di Paese (l’iniziativa vede coinvolte varie associazioni del Comune di Paese).Domenica 13 Novembre 2011 - Attività di promozione del dono del sangue

durante l’iniziativa “Sapori D’Autunno 2011” dalle ore 08.00 alle ore 17.00 presso la piazza Andreatti del Comune di Paese.

Saranno raccolte offerte, per Telefono Azzurro.

Sabato 3 e Domenica 4 Dicembre 2011 - Partecipazione alla festa sociale dell’AVIS di

Gubbio con la quale l’AVIS di Paese è gemella-ta da ventinove anni. Premiazione dei vincitori del concorso fotografico dal tema “La nostra Italia”, organizzato dalle due AVIS gemellate, per illustrare il calendario dell’anno 2012.

Domenica 4 Dicembre 2011- Prelievi di sangue presso la sede AVIS di PaeseSabato 10 e Domenica 11 Dicembre 2011- Gita in Toscana aperta a tuttiSabato 17 e Domenica 18 Dicembre 2011- Raccolta fondi per TelethonDomenica 18 Dicembre 2011- Santa Messa per i defunti avisini alle ore 11.00

presso la Chiesa parrocchiale di Paese.

Per informazioni rivolgersi presso la sede AVIS in Via Roma, 120 a Paese, negli orari di segreteria: mercoledì e sabato dalle 16.00 alle 17.00. Tel. sede 0422.959905 - Cell. Presidente 340.3161200.L’AVIS di Paese augura a tutti buon Natale e felice anno nuovo!

un’iniziAtiVA tirA l’AltrA….

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Si sta chiudendo per l’AVIS zerotina un anno dall’an-damento altalenante. Sia-mo partiti con un calo di donazioni che, in itinere, si è colmato senza però rag-giungere la quota del 2010. La tenacia del Presidente e del Consiglio è stata in parte premiata! Molte persone, in particolare i giovani, hanno risposto agli appelli costanti e si auspica che il trend posi-tivo continui anche nell’anno prossimo.A volte, occorre affrontare anche qualche disagio. Non sempre è possibile effettua-re, in tempi molto ristretti, i prelievi; a volte è necessario attendere nono-stante l’efficienza del personale preposto. Si chiede dunque ai donatori che si recano sia al Centro Trasfusionale sia all’Unità di Rac-colta Mobile, di avere un po’ di pazienza per permettere che tutto si svolga nel migliore dei modi, senza disguidi. La soddisfazione di poter donare un po’ di sé stessi per salvare gli altri, ricompensa di gran lunga il tempo di attesa! Attraverso le pagine di questo periodico il Pre-sidente e il Consiglio Direttivo esprimono il loro sentito “grazie” ai Soci, alle Associazioni, alle Ditte e a tutte le persone che collaborano per

far crescere l’Avis, rispondendo in modo fatti-vo a tutte le attività che la stessa propone. Alle stesse e a tutte le loro famiglie augurano un se-reno Natale e un prospero Anno Nuovo!!!

dAte donAzioni Anno 2012DOMENICA 5 FEBBRAIODOMENICA 25 MARZODOMENICA 24 GIUGNODOMENICA 23 SETTEMBREDOMENICA 4 NOVEMBREDOMENICA 23 DICEMBRE

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ZERO BRANCO PREGANZIOL

L’autunno volge al suo termine, stagione noto-riamente ricca di frutti e anche per l’Avis di Pre-ganziol è stato un periodo di piena raccolta. Eh si, possiamo proprio dirci soddisfatti! Il lavoro costante del consiglio, dei collaboratori e natu-ralmente, la grande generosità dei donatori ci ha permesso di accogliere ben sessantacinque nuovi iscritti e di annoverare, alla fine di settem-bre, 605 donazioni.Terminiamo immediatamente la fase di esalta-zione e ci mettiamo nuovamente in marcia; non si finisce mai di attivarsi per l’Avis e non si può certo cullarsi sugli allori (o,almeno, su quelli che noi immodestamente riteniamo tali…), tuttavia questi risultati ci donano nuova forza e rinvigo-riscono le nostre speranze rosee per il futuro.Siamo riconoscenti all’Amministrazione Comu-nale, che ci sorregge e ci aiuta, consentendoci di venire in contatto con i ragazzi dai diciotto ai ventuno anni, che non hanno ignorato il no-stro invito a riflettere sull’opportunità di donare il proprio sangue a chi ne ha bisogno. E’ il caso di riconsiderare, a nostro parere, i tanti luoghi comuni che spesso si attribuiscono ai giovani; molti di loro, in realtà, sono attenti al mondo che li circonda, non ne ignorano i disagi e se ne occupano con solidarietà.Particolarmente contenti ci rende l’aumento del numero delle unità di raccolta: grazie alla collaborazione tra la nostra sezione, l’Avis Pro-vinciale e la sezione di Casier, che usufruisce per il proprio servizio del Distretto Sanitario di Preganziol, gli appuntamenti per le donazioni sono passati da quattro a otto. Ciò garantisce, ovviamente, più appuntamenti nel territorio per

poter iscriversi all’Avis e maggiori possibilità per i nostri soci che possono contare su più giorna-te da dedicare alla loro donazione, Convinti, come siamo, che sia necessario coin-volgere le scuole nella nostra opera, contando sulla capacità pedagogica dei docenti e sul-la naturale disponibilità all’ascolto degli alunni, anche quest’anno collaboreremo con l’Istituto Comprensivo preganziolese, rivolgendo, pre-cisamente, a cinque classi della Scuola Media e a tre classi della Scuola elementare la nostra proposta giocosa ed educativa in collaborazio-ne con l’Avis Regionale e Provinciale.Grazie alla disponibilità della Dirigenza Scolasti-ca, inoltre, sarà possibile pubblicizzare le date delle nostre unità di raccolta, attraverso gli inviti che gli studenti consegneranno ai loro genitori.“Vien l’autunno, vien cantando, vien cantando alla tua porta. Sai tu dirmi che ti porta?” diceva una vecchia poesia che molti di noi hanno impa-rato alla scuola elementare.Noi ci auguriamo che il prossimo inverno con-tinui a regalarci piccole ma significative soddi-sfazioni, come quelle che vi abbiamo segnalato.

• Servizi Mobili Avis Preganziol- Casier 15 Gennaio 2012 15 Aprile 2012 15 Luglio 2012 14 Ottobre 2012

• Servizi Mobili Avis Casier- Preganziol 12 Febbraio 2012 13 Maggio 16 Settembre 16 Dicembre

Anno 2012: Pronti Per riPArtire

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Sono un donatore di sangue della Sezione di Istrana ed ex consigliere della stessa.Domenica 4 settembre ho rappresentato la Se-zione AVIS di Istrana a Pianezze, al Tempio del Donatore, unico al mondo. Dopo la santa Messa, l’interessante omelia del sacerdote e la cerimonia ufficiale, sono iniziati i discorsi di rito da parte delle autorità comunali, provinciali ecc. Molto apprez-zate ed elogiate le parole del Prefetto di Treviso, dott. Aldo Adinolfi.Ho ascoltato con interesse ciò che veniva detto, ma ad un certo punto mi sono trovato a chie-dermi perché tutte le belle frasi sull’impegno dei donatori e tutti gli elogi ce li diciamo tra di noi e non riusciamo a comunicarli alle famiglie della nostra comunità, soprattutto a quelle che, pur sapendo quante persone hanno avuto e tuttora hanno bisogno di sangue, non dimostrano alcu-na sensibilità verso questo problema. Il mio vuole essere anche un messaggio a favore di tutte le persone che prendono farmaci salvavita, che ne hanno bisogno tutti i giorni per tirare avanti… Eb-bene: molte di quelle medicine sono ricavate pro-prio dal sangue. Ciò significa che, anche se non lo sappiamo, molti hanno avuto e tuttora hanno bisogno dei donatori. Rivolgo il mio invito ai geni-tori dei figli che possono essere idonei ad entrare nella grande famiglia dell’AVIS: incoraggiateli a diventare donatori, fate loro capire che devono essere orgogliosi di aiutare il prossimo!La carenza di sangue è sempre più palpabile, ba-sta porre attenzione ad alcuni dati.1995: 32000 sacche di emazie raccolte in provin-cia di Treviso. Erano più che sufficienti e si riusciva ad aiutare anche regioni in difficoltà (es. Basilicata) 2010: 42000 sacche. Siamo a rischio!!! Perché?

Semplice: sono cambiati modi e tipologie della medicina . Sono aumentati gli interventi, ci sono cure diverse. Anni fa molte malattie erano mortali, ora sono curabili. Non siamo egoisti! Non diciamo: - Non ho tempo, non sono fatto per certe cose, il sangue è mio e me lo tengo…A volte basta poco per aver bisogno del prossi-mo ed allora ci aspettiamo che gli altri ci aiutino. Ma noi, proprio noi facciamo qualcosa per gli altri? Pensiamo che proprio in questo momento c’è chi ha bisogno di noi. La vita è il più bel regalo che abbiamo ricevuto, non buttiamola via!!! Preservia-mola ed aiutiamo a preservarla!La nostra sede AVIS si trova in Viale Europa 23, dietro al Municipio. Veniteci a trovare o consultate il nostro sito. Un donatore della sezione AVIS di Istrana. (Non firmo col mio nome perché non è im-portante chi ha scritto, importante è il messaggio che deve arrivare alle persone).

L’AVIS ringrazia questo donatore per la sua sensi-bilità e la sua generosità. Ci piace informare pure sulle nostre attività estive: il 2 Giugno molti avi-sini hanno partecipato alla biciclettata per le vie del Comune di Istrana, indossando la maglietta col logo dell’AVIS; siamo stati presenti ai Giochi in Villa, torneo fra le frazioni, offrendo materiale e dando informazioni; abbiamo collaborato, anche in fase di progettazione, alla buona riuscita della Prima Marcia Dell’Albera, alla quale hanno parte-cipato molti nostri iscritti; continuiamo ad essere capofila del progetto “Giovani Attivamente”,che anche quest’anno vede coinvolti i NOI del Comu-ne e molti giovani.

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lettera di un donAtore di sangue

Abbiamo ricevuto da un donatore particolarmente sensibile questa lettera che riteniamo giusto far conoscere alla comunità.

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“I nostri primi 40 anni” raccontano bene lo spirito che sostiene questa associazione.Siamo convinti che la storia non sia solo “roba vecchia” da rottamare o da archiviare, magari con qualche foto ricordo, ma è qualcosa di estremamente prezioso, da attingere e conservare.E proprio riguardando questa nostra storia che ha reso l’anniversario di fondazione veramente emozionante. E’ stata l’occasione per riaffermare come il dono del sangue non sia solo un semplice gesto da compiere per senso del dovere, ma molto di più.Donare significa consegnare nelle mani di qualcuno, che non conosciamo, parte di noi stessi, gratuitamente. Non sapremmo mai se coloro che ricevono questo dono ne sono meritevoli o meno, ma questo non ci riguarda. Il gesto del dono prescinde da chi lo riceve: lo doniamo e basta!Questo è uno dei più grandi valori che l’avisino dimostra di avere e di crederci, tanto che, comunque passino gli anni, la fedeltà e l’amore

verso questa associazione continuerà ad attrarre sempre gente nuova.

Serve solo crederci … fino in fondo!

Ogni socio dovrebbe sentirsi in dovere di trasmettere questi valori a chi ancora non dona, per convincerlo della grandezza di questo gesto. Questo anniversario quindi guarda, non solo al bicchiere mezzo vuoto, dove trova nuove sfide sempre più difficili per sensibilizzare giovani generazioni, oggi bombardate da falsi ideali e miti, ma guarda anche al bicchiere pieno, che oggi ci insegna che “SI PUO FARE!”.La strada sicuramente non è sempre semplice, ma siamo anche consapevoli che probabilmente l’abbiamo intrapresa nella direzione giusta.

Pertanto … leviamo l’ancora,diritta avanti tutta,questa è la rotta questa è la direzionequesta è la decisione.

Edoardo

CASALE sul SILE [email protected]

Buon compleanno AVis casale! … e che compleanno!

Taglio della torta del Quarantesimo

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lA scuolAUn 2011 durante il quale le scuole moglianesi hanno spalancato le porte all’Avis e sono state coprotagoniste di un’esperienza emozionante. Grazie alla collaborazione di tanti, è stato bellis-simo incontrare 318 ragazzi di 17 classi superio-ri e 158 bambini di 8 quinte elementari.

le unitA’ di rAccoltA Momenti unici di vita associativa, di incontri ar-ricchenti, di dono reciproco. E’ stupendo con-dividere emozioni, desideri, paure, scambiare una parola come in famiglia, dare il benvenuto a ragazzi che vengono ad iscriversi in gruppo. La domenica diventa pure un incontro di cultu-re: a maggio abbiamo accolto simbolicamente 5 nazioni: papà, mamma e figlia macedoni, una ragazza dell’Estonia, un ragazzo egiziano, un amico del Burkina Faso e un ragazzo del Ma-rocco. Inoltre, si ripete sempre più spesso una “magia”: molti ragazzi, iscrittisi di recente all’A-vis, accompagnano i genitori ad iscriversi a loro volta. Fantastico !!

i gioVAniUna “scommessa” e una rivelazione. I contatti avuti attraverso gli incontri a scuola, il presentarsi in gruppo a donare, lo sprone di un parente, di un amico, di un insegnante, sono state molle fonda-mentali per far avvicinare tanti neo-maggiorenni alla donazione. La PizzAvis del 25 marzo è sta-to poi un bellissimo momento di aggregazione che ha spinto un gruppo di ragazzi/e a render-si disponibili (e testimoni) nelle attività presso le scuole, nelle occasioni di propaganda associati-va o nell’aiuto in settori chiave come Facebook e internet.

lA festA dei 52 anni Domenica 2 ottobre: grande festa svoltasi nella frazione di Zerman (dov’è stata effettuata la sfila-ta e celebrata la S. Messa) e nel centro cittadino (dove si son svolte la cerimonia di premiazione ed il pranzo sociale). 180 i donatori che hanno raggiunto le varie tappe di benemerenza.

MOGLIANO V.TO [email protected]

click2011 (istantanee di un anno)“Il sangue, come l’amore, fa perdere la testa, eppure ti dà anche la forza per superare i tuoi limiti. Mi sembra di aver dato la vita, sono come un vampiro al contrario: invece di succhiare il sangue, io per vivere l’ho dato”. (A. D’Avenia)

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In questa società “mercenaria” in cui tutto è in vendita, il volontario appare una figura atipi-ca, anticonformista che non partecipa al “rito del guadagno” ma che dedica il proprio tempo ad aiutare i deboli e gli ammalati quando per qualsiasi motivo non godono di buona salute o per dare un minimo di dignità a chi non è in grado di soddisfare nemmeno i propri bi-sogni primari. Queste persone per lo più sco-nosciute, spesso organizzate in associazioni, rappresentano una struttura fondamentale nel campo della solidarietà e del soccorso; esse appaiono fuori della società, proprio per la loro capacità di essere estranee a quel modello di vita materiale che l’uomo del terzo millennio ha saputo crearsi.Il volontario, quindi, non applica la filosofia del consumismo, che impone desideri crescenti da realizzare, necessità di maggiori guadagni, di continue accumulazioni, ma si sofferma a cogliere la vera essenza della vita che non è nel materialismo delle cose, ma nella gioia di donare il proprio tempo, impegno e capacità per rendere migliore l’esistenza di chi è meno fortunato. Il volontario iscritto all’AVIS dona il proprio sangue.Dove vi è sofferenza, malattia, disagio, il volon-tario è sempre presente; è importante quindi rilevare quando quest’attività sia fondamentale anche se a volte non sia sufficientemente pub-blicizzata dai mezzi d’informazione. I giornali, le televisioni, le radio dovrebbero rappresen-tare la realtà del mondo in cui viviamo, perchè vi sia coscienza di tutto ciò che ci sta intorno. Purtroppo molto spesso ciò non avviene, di solito per motivi di guadagno; rende molto di più la cronaca nera (delitti descritti nei minimi particolari) la politica, la divulgazione dei miti del consumismo, perchè fanno vendere. Mai discutono e dibattono su chi aiuta gli “strac-cioni”, su chi dona parte di sè per salvare vite umane.Il volontario, invece, regala tempo, energie, ca-pacità... a volte anche solo un sorriso può fare molto per chi soffre o presenta difficoltà.Raramente assistiamo a trasmissioni che mo-strano l’incredibile opera dei medici senza

frontiere, di quelle persone che hanno abban-donato una professione che avrebbe garantito loro fama e denaro, per recarsi, invece, in paesi dove le mine mietono vittime quotidianamente o dove le malattie fanno morire i bambini come le mosche, come così raramente possiamo vedere reportage sull’importanza del dono del sangue, un semplice gesto che può salvare molte vite umane, che può riaccendere speran-ze a coloro che le hanno momentaneamente perdute. L’AVIS di Ponzano cerca con nuove iniziative ma anche confermando le attività or-mai storiche di sensibilizzare le persone, ma soprattutto i giovani “che sono il nostro futuro” ad avvicinarsi al dono del sangue.Il percorso per ottenere l’idoneità è così bre-ve, un semplice prelievo del sangue effettuato presso il centro trasfusionale, un colloquio co-noscitivo con il medico...niente di più. D’altro canto dentro alle cose semplici si nascondono delle grandi opere; ecco che il dono del proprio sangue dà sostegno ed aiuto a chi ne è biso-gnoso, ed il valore che si acquisisce dentro sè stessi è colmo di emozioni.Il volontario è, insieme alla scienza, allo studio della medicina e all’avanzare della tecnologia, uno dei mezzi attraverso il quale si potrà dare aiuto a quelle persone che si vedono tolta ogni speranza... il nostro aiuto è per loro fondamen-tale... ne necessitano quanto l’ossigeno che respiriamo.Il volontariato deve, quindi, essere un’attività svolta con il cuore, slegata da interessi econo-mici, non deve essere sentita come un obbligo; per compiere un po’ di bene, come una spinta interiore che porti ad aiutare; questo è il bene.Con l’occasione l’AVIS di Ponzano Veneto au-gura un caloroso augurio di Buon Natale e Fe-lice Anno Nuovo ai proprio iscritti e alle relative famiglie.Fiduciosi che sarete parte integrante della no-stra associazione, sia come volontari ma anche come collaboratori simpatizzanti, Vi aspettiamo presso la nostra sede ogni primo martedì del mese.

Per il Consiglio DirettivoChiara Baseggio

PONZANO

il VolontArio ed il futuro

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