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ezio marlier un atleta singolare e amico speciale dell’Avis Ezio Marlier Guida alpina della Società delle Guide della Valpelline piano sangue e plasma 2012-2014 100 donazioni e oltre donnavis festeggia le neo mamme Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. D.I. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCR (Aosta) Associazione Volontari Italiani Sangue Infovallée n. 9 - 2011 Periodico d’informazione e cultura dell’Avis della Valle d’Aosta

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Periodico dell'Avis Valle d'Aosta

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ezio marlier un atleta singolare

e amico speciale dell’Avis Ezio Marlier

Guida alpina della Societàdelle Guide della Valpelline

piano sangue e plasma 2012-2014 100 donazioni e oltre donnavis

festeggia le neo mamme

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AssociazioneVolontariItalianiSangue

Infovallée n. 9 - 2011

Periodico d’informazionee cultura dell’Avis

della Valle d’Aosta

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Sommario4 eDItoRIALe Giancarlo Civiero

PIAno SAngue PLASmA 2012-20145 LA DISCuSSIone In ConSIgLIo RegIonALe

5 IL Commento Assessore alla Sanità, Salute e politiche sociali

6 un ImPegno foRte PeR Lo SvILuPPo DeL SIStemA tRASfuSIonALe RegIonALe del Dott. Pierluigi Berti Direttore S.C. di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

7 APPeLLo AI gIovAnI

8 gIoRnAte DeL DonAtoRe

10 DonnA AvIS celebra la festa della mamma

10 100 DonAzIonI eD oLtRe AvIS SPoRt11 CommISSIone SPoRt il programma di attività del 2012

11 AvIS & SPoRt: IL gRuPPo DI Cogne Su tuttI

12 boCCe: Italo Manella è il campione Avis 2011

12 RICoRDAnDo I noStRI boCCIofILI

13 ezIo mARLIeR: un atleta speciale

14 PALet: 2a edizione del trofeo Avis Valle d’Aosta

15 gItA AL RIfugIo DonDenA

Periodico d’informazionee cultura dell’Avis della valle d’Aosta

Via San Giocondo, 16 - 11100 Aostatel. e fax 0165.36.11.90cell. [email protected]@tiscalinet.itwww.avis.it

Infovallée n. 9/2011

direzione editoriale

Avis Valle d’Aosta

direttore testata

Dario Bordet - Le Roy srl

tel. e fax 0125.18.91.455cell. [email protected]

redazione

Giancarlo CivieroCorrado FossonSilvio Trione

segreteria

Avis RegionaleVia San Giocondo, 16 - 11100 Aostatel. e fax 0165.36.11.90cell. 328.49.30.934

grafica ed impaginazione

Tornago Grafica, Saint-Vincentwww.tornagografica.it

fotografie

Archivio Avis RegionaleMonica CunéazSilvio Trione

stampa

Italgrafica - Novara (NO)

in copertina

Ezio Marlier - Guida alpina della Societàdelle Guide della Valpelline

Infovallée n. 9/2011Reg. Trib. di Aosta n. 5227/01/1988Poste Italiane S.p.A.Spedizione A.P. D.L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46)Art.1 Comma 1- DCB - AOSTA

edizione

Le Roy srl

[email protected]

Avis Valle d’Aosta n. 2-2011 - Desideriamo informarla, da parte di Avis Valle d’Aosta che i suoi dati personali raccolti direttamente preso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di Avis Valle d’Aosta nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati: dalla direttiva 95/46/CE e dalla Legge 675/96 per la protezione dei dati personali; dalla direttiva 97/66/CE e dal D.Lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle telecomunicazioni; dalla direttiva 97/7/CE e dal D.Lgs. 185/99.

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editoriale Linfavitale Giancarlo Civiero

Presidente regionaleAVIS Valle d’Aosta

I donatori di sangue - i volontari che in modo anonimo, gratuito e associato donano il sangue - sono la linfa vitale del sistema trasfusio-nale. Il sangue non si fabbrica, si può solo raccogliere da chi lo dona spontaneamente. Questa è la con-vinzione che ci ha accompagnato durante i lavori di preparazione e di stesura del piano sangue e che abbiamo voluto fosse presente nel documento definitivo (e che è stata fatta propria anche dagli altri mem-bri del gruppo di lavoro - i rappre-sentanti del Servizio Trasfusionale e dell’Amministrazione Regionale). È perciò con soddisfazione che il 19 ottobre abbiamo salutato l’unani-me approvazione da parte del Con-siglio Regionale della Valle d’Aosta del Terzo Piano Sangue e Plasma della Regione Autonoma Valle d’A-osta per il triennio 2012/2014. Que-sto documento è l’atto di program-mazione regionale triennale che definisce le modalità organizzative, le funzioni e i compiti delle strut-ture della rete trasfusionale regio-nale. I donatori di sangue sono un pilastro essenziale del sistema tra-sfusionale e l’AVIS per numero di associati, per dimensioni organiz-zative e per distribuzione territo-riale è la più importante associazio-ne di Donatori di Sangue presente nella nostra regione. Gli obiettivi che vogliamo raggiun-gere con questo strumento posso-no essere raggruppati in tre grandi aree tematiche: autosufficienza; qualità e sicurezza, appropriatezza, controlli e verifiche; innovazione. L’autosufficienza si realizza anche attraverso il costante incremento del numero dei donatori, curando particolarmente il ricambio gene-razionale e prestando attenzione alla distribuzione territoriale dei donatori. In questa situazione l’A-VIS gioca il suo ruolo fondamentale operando capillarmente sul territo-rio regionale attraverso le numero-sissime manifestazioni promozio-nali e associative che si sviluppano

lungo tutto il corso dell’anno e che sono supportate dal “passaparola”, la tecnica vincente che ogni dona-tore di sangue utilizza continua-mente. Il risultato raggiunto è otti-mo e i numeri sono lì a dimostrarlo. Ogni anno aderiscono all’AVIS circa 350/400 nuovi donatori di sangue, in prevalenza giovani (e tra questi sono più numerose le donne degli uomini), che sostituiscono coloro che per motivi di età, di salute o altri motivi non donano più. L’età media dei donatori valdostani è di quarantadue anni, ma quando con-sideriamo solamente gli Avisini, ri-scontriamo che l’età media scende a quarantuno. I donatori di sangue sono presenti in quasi tutti i comuni della regione, ma la distribuzione territoriale non è omogenea. Ab-biamo riscontrato che ci sono Co-muni in cui il numero dei donatori di sangue è elevato e altri che inve-ce sono un po’ “scarsini”: abbiamo perciò ancora margine per miglio-rare i risultati fin qui ottenuti. Du-rante la stesura del Piano Sangue abbiamo riscontrato che nella Plai-ne (Aosta e comuni limitrofi) il rap-porto donatori/abitanti è inferiore a quello della media regionale (29 donatori ogni mille abitanti, contro i 32 del dato regionale). E su questo territorio si concentreranno i nostri sforzi nel corso del prossimo anno per migliorare questo dato. Agli altri attori del sistema trasfusiona-le regionale, Azienda Sanitaria Lo-cale e Amministrazione Regionale, chiediamo di continuare a suppor-tare la nostra azione tendente ad aumentare il numero dei donatori di sangue nella nostra regione. È importante che siano rinnovate le convenzioni con le altre regioni ita-liane a cui inviare il sangue raccolto in esubero, definendo le modalità di compensazione interregionale e i livelli di importazione ed espor-tazione eventualmente necessari. Altrettanto importante è la stipula di convenzione con le ditte produt-trici di emoderivati, che regolino le

modalità di invio del plasma alle aziende farmaceutiche e la verifica e i controlli sulla distribuzione degli emoderivati ottenuti. Il prossimo anno vedrà l’Avis Regio-nale impegnata nella realizzazione del proprio sito internet (in fase già avanzata di preparazione), che accanto alle numerose iniziative messe in campo - le Avis Comunali anche nel 2011 hanno organizzato decine e decine di manifestazioni - renderà maggiormente visibile la nostra associazione e aumenterà la nostra capacità comunicativa. Ci sarà spazio per le notizie, gli avve-nimenti e le persone che animano l’Avis. Avremo una sezione norma-tiva a cui attingere informazioni per approfondire la conoscenza dello statuto, delle norme interne e delle leggi (nazionali e regiona-li) che regolano la vita della nostra associazione. Un ampio spazio sarà dedicato alle Avis Comunali, che potranno così promuovere le loro iniziative utilizzando questo nuo-vo strumento. La parte riservata al dialogo con gli “internauti” darà la possibilità anche di diventare dona-tore di sangue con un clic, inviando la propria adesione tramite accesso diretto. Stiamo anche predispo-nendo gli ultimi test per mettere a punto una sezione intranet che consentirà a ogni socio di accedere alla propria posizione associativa e visualizzare la propria storia e i propri dati. Vorremmo infine pre-parare per la prossima Assemblea Regionale del 2012 il nostro 1° Bi-lancio Sociale. Sarà la naturale evo-luzione del Bilancio di Missione che ogni anno presentiamo ai soci e che noi abbiamo sempre chiamato Relazione Morale.

♦ GiancarloCiviero

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piano sangue e plasma

L’Assemblea regionale, nella seduta dello scorso 19 ottobre, ha approva-to, all’unanimità, il Piano sangue e plasma della Regione Autonoma del-la Valle d’Aosta per il triennio 2012-2014. Sullo stesso documento si era già espressa favorevolmente, sempre all’unanimità, la quinta Commissione consiliare permanente “Affari socia-li”, presieduta dal Consigliere Gabrie-le Maquignaz.Commentando il documento in Com-missione lo stesso Presidente Maqui-gnaz aveva affermato che “Il Piano persegue, attraverso azioni di pro-grammazione e applicazione, alcune finalità quali il mantenimento dell’au-tosufficienza regionale, una più effi-cace tutela della salute dei cittadini per raggiungere più alti livelli di sicu-rezza nell’ambito del processo finaliz-zato alla donazione e lo sviluppo della medicina trasfusionale e di specifici programmi di diagnosi e cura.”Nella discussione in Consiglio regio-nale, dopo la relazione dell’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, hanno preso la parola i Consiglieri Patrizia Morelli e Gianni Rigo. Per la Consigliera di Alpe “le

don gratuit, fait dans l’anonymat, est un des actes les plus nobles enraciné dans notre Région, qui a fait de la solidarité une vertu. La Vallée d’Ao-ste se place parmi les régions les plus généreuses, mais il faut que cette primauté soit maintenue et si possi-ble renforcée, compte tenu que nous devrons faire face au phénomène du vieillissement de la population. Dans les six dernières années le nombre des donneurs a fait enregistrer une au-gmentation du 30%, en partant des 2.645 de 2005 aux 3.679 du 2010, en allant garantir une plus large disponi-bilité dans les possibles cas de macro-émergence. Les objectifs du Plan sont importants et il faut constamment soi-gner toujours la qualité. Il s’agit d’un Plan ambitieux mais honnête, qui ne cache pas les incertitudes. C’est alors un Plan que nous allons à nouveau à voter favorablement.Il Consigliere Segretario Gianni Rigo ha sottolineato come « … la presen-tazione di questo Piano è la naturale tappa di un percorso iniziato con il Piano triennale 2007-2009 e conti-nuato con l’approvazione della legge regionale 41/2009. Grazie alla condi-visione e al coinvolgimento di tutti gli

attori interessati, il Piano disegna la rete trasfusionale della Regione, defi-nendo i ruoli ed i compiti delle diverse strutture, tracciando la programma-zione delle attività, oltre a testimonia-re la forte e diffusa cultura della do-nazione in Valle d’Aosta. Donare è un gesto di apparente ordinaria solida-rietà, di vita quotidiana, perché ogni giorno serve sangue. Le finalità di 60 anni or sono ancora oggi sono valide e raggiunte, perché la scelta politica lungimirante è stata quella di affidare alla struttura trasfusionale pubblica la totalità di raccolta nella Regione. Due sono le strutture di raccolta extra ospedaliere, situate in Bassa Valle che necessitano di interventi, e per una in particolare i problemi non sono sem-plici. E’ evidente che gli investimenti finanziari dovranno vedere l’Assesso-rato e l’Azienda preoccupati di cerca-re di ottimizzare al meglio la raccolta decentrata, ovvero, in due parole: ef-ficienza e strutture economicamente gestibile. Bisognerà operare ancora di più per sensibilizzare alla donazione. Migliorare è possibile, dobbiamo far-cela.”Il Consiglio regionale ha espresso, all’unanimità, il suo voto favorevole.

Il Consiglio regionale approva all’unanimitàil Piano sangue e plasma per il triennio 2012-2014.

Su proposta dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, il Consiglio regionale, con deliberazione n. 2035/XIII del 19 ottobre 2011, ha approvato all’unanimità il Terzo Piano Sangue e Plasma della Regione Autonoma Valle d’Aosta per il triennio 2012/2014.Il Piano, che è un atto di programma-zione regionale triennale, adotta le disposizioni della legge regionale 23 novembre 2009, n. 41 “Nuova disci-plina delle attività trasfusionali e del-

la produzione degli emoderivati” ed in particolare provvede a stabilire le funzioni e i compiti delle strutture della rete trasfusionale regionale e ad assicurare il raggiungimento di importanti obiettivi, nello specifico: la promozione della donazione vo-lontaria, periodica e non remunerata del sangue e degli emocomponenti, favorendo lo sviluppo sul territorio delle associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue; l’isti-

Il commento dell’Assessore regionalealla Sanità, Salute e Politiche sociali

Assemblee Nazionale e Regionale 2012

Si svolgeranno, rispettivamente, domenica 22 aprile a Pont-Saint-Martin e da

venerdì 25 a domenica 27 maggio a Montecatini (Pistoia).

♦ Dott. Albert Lanièce

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Un impegno forte per lo sviluppodel sistema trasfusionale regionaleDott. Pierluigi BertiDirettore S.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

L’approvazione del terzo Piano Sangue e Plasma regionale per gli anni 2012-2014 è un segnale forte e positivo. Segnale forte perche questo voto, che sottolineo essere stato unanime da parte del Consiglio Regionale, sanci-sce l’impegno di tutte le componenti politiche nel sostenere il processo di sviluppo delle attività trasfusionali del-la Regione. E un segnale quindi anche positivo, non solo per quanto appena sottolineato, ma anche perché in tem-pi di inevitabili riflessioni sulle priorità per l’allocazione delle risorse da desti-nare alle attività sanitarie, si è voluto riconoscere con quest’atto la priorità e la centralità della garanzia dei livel-li essenziali di assistenza delle attività trasfusionali nel contesto di tutte le attività sanitarie, nella consapevolezza che senza donazioni e trasfusioni oggi non esisterebbero una medicina e una chirurgia di livello elevato.Il piano fissa tre linee di sviluppo fondamentali:autosufficienza, qualità e sicurezza, innovazione.Riguardo alla prima, viene sottolineato

il ruolo centrale del mondo associati-vo, che esce definitivamente da una dimensione puramente volontaristi-ca, per essere pienamente integrato in tutte le azioni programmatorie, di verifica dei risultati e della loro appro-priatezza.Per quanto concerne qualità e sicurez-za, giova ricordare l’impegno, ribadito fortemente nel piano, nell’adeguare le strutture trasfusionali presenti in regio-ne ai requisiti minimi strutturali, orga-nizzativi e tecnologici previsti in base alla legge 219/2005, alla legge regio-nale 41/2009, ai decreti di recepimen-to delle direttive europee 208/2007 e 261/2007, e all’Accordo Stato Regio-ni del 16/12/2010. Già durante tutto il 2011 sono state attivate una lunga serie di azioni in questo senso, sia dal punto di vista degli adeguamenti strutturali nella sede di Viale Ginevra, sia sulla valutazione d’impatto di quel-li previsti nelle due sedi di raccolta di Verrès e Donnas: lo scopo non è sola-mente quello di un mero adeguamen-to, peraltro ineludibile, al nuovo detta-

tuzione del sistema informativo regionale dei servizi trasfusionali, in raccordo funzionale con quello stata-le; la definizione - ogni anno - del programma di autosufficienza regionale, individuando i consumi storici, il fabbisogno reale, i livelli di produzione necessari, le risorse, i cri-teri di finanziamento del sistema, le modalità di compensazione interre-gionale ed i livelli di importazione ed esportazione eventualmente neces-sari; le modalità per la stipula di convenzioni con le ditte produttri-ci di emoderivati, l’individuazione delle modalità per l’invio del plasma alle aziende produttrici ed i controlli sulla distribuzione degli emoderivati ottenuti; la cura dei rapporti con la sanità militare per lo scambio di emocomponenti e delle frazioni pla-smatiche; l’espletamento del con-trollo ispettivo delle strutture tra-sfusionali in relazione alle normative e procedure definite in ambito regio-

nale; l’attivazione dei programmi di monitoraggio e controllo sui consumi di sangue e dei suoi pro-dotti e sulla relativa spesa sanitaria; la promozione delle attività di ricer-ca applicata e di sviluppo dei servizi nell’area della medicina trasfusionale, anche ai fini della riduzione del volu-me ematico da trasfondere e l’avvio di sperimentazioni gestionali ai sensi dell’articolo 9bis del decreto le-gislativo 30 dicembre 1992, n. 502, anche in forma consortile con aziende di regioni diverse; l’elaborazione di specifici progetti per la promozione delle donazioni periodiche di sangue e di emocomponenti; l’individua-zione degli obiettivi per l’auto-sufficienza integrata, regionale e interregionale, e per l’assistenza in materia trasfusionale; la definizione della composizione e delle moda-lità di partecipazione al Comitato ospedaliero per il buon uso del Sangue (COBUS) dei rappresentan-

ti delle associazioni e federazioni di donatori. Nel Piano emerge chiara-mente come le attività trasfusionali siano parte integrante del Servizio sanitario regionale e come si fondano sulla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue umano e dei suoi componen-ti. L’operato delle Associazioni di Do-natori volontari di sangue è assolu-tamente fondamentale per garantire i fini istituzionali del Servizio sanitario regionale e ciò è possibile solo attra-verso la promozione e lo sviluppo del-la donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori. Il ruolo rivestito dalle Associazioni, ed in modo parti-colare dall’AVIS Valle d’Aosta, con il suo grande patrimonio di donatori e con le sue innumerevoli manifestazio-ne giovanili, sportive, ricreative e cul-turali, è dunque basilare per garantire l’intero sistema trasfusionale regiona-le e contestualmente per contribuire all’autosufficienza nazionale.

to normativo, ma anche quello di ren-dere migliori e più sicure l’accoglienza dei donatori di sangue e le attività di donazione, come pure tutte le attività di produzione degli emocomponenti, di esecuzione delle indagini per certi-ficarne i requisiti di qualità e sicurezza e per poterli trasfondere ai pazienti, per la disponibilità della materia prima per la produzione di farmaci plasma-derivati salvavita, per l’erogazione otti-male delle attività cliniche di Medicina Trasfusionale. A fianco delle azioni di adeguamento strutturale, sono prose-guite quelle relative agli adeguamenti tecnologici, sia sul fronte delle attrez-zature, sia su quello degli strumenti informatici, ed agli adeguamenti orga-nizzativi, attraverso la revisione di tut-

AVIS - Buone Feste!!!L’Avis Regionale e la redazione di AVIS valledaosta porgono a tutti

i lettori i più fervidi e cordiali auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

♦ Dott. Pierluigi Berti

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7te le procedure operative e della docu-mentazione di registrazione; a novem-bre è stata brillantemente superata la visita di certificazione ISO 9001:2008, mentre si attende per i primi mesi del 2012 l’audit per la verifica da parte del team ispettivo regionale dei requisiti minimi di cui si è detto poc’anzi.Per quanto riguarda l’innovazione, in-fine, vengono individuate alcune aree di sviluppo, legate alla donazione ed al trapianto delle cellule staminali emo-

poietiche, all’inattivazione dei pato-geni, alle tecnologie per la riduzione del rischio trasfusionale, all’emergen-za/urgenza, all’emaferesi terapeutica, alle necessità cliniche oncologiche ed ematologiche. Non ultima, si sottoli-nea l’importanza di sviluppare progetti innovativi per garantire un efficace re-clutamento di nuovi donatori, con una particolare attenzione all’evoluzione demografica della nostra popolazio-ne. Quest’impegno è già stato fatto

proprio dalla Commissione Regionale tecnico-consultiva per le attività tra-sfusionali, che nell’ultima riunione dello scorso novembre ha definito in quest’ottica i criteri della programma-zione 2012 delle attività di raccolta e di promozione della donazione.Un piano sangue che, come si vede, non si nasconde i problemi, ma che li affronta indicando le vie per la loro soluzione, vie che già ora stiamo tutti insieme percorrendo.

Claudia Firenze, coordinatrice dell’Esecutivo Nazionale Avis Giovani, nel corso dei lavori dell’Assemblea Nazionale di Bergamo svoltasi a maggio di quest’anno, ha ampiamente relazionato sull’attività dei Giovani in ambito Avis. Claudia, tra l’altro, ha sottolineato come “…sempre più numerosi sono i giovani che vengono delegati in assem-blea, qualcuno addirittura come capo delegazione, segno evidente che gran parte dell’associazione sta cominciando a lavorare in maniera continuativa per favorire l’inserimen-to di giovani nelle cariche associative di ogni livello. (…) In tutte le nostre attività ci siamo impegnati per creare occa-sioni di aggregazione, riflessione, formazione, condivisione e programmazione. Aspetti che abbiamo cercato di svilup-pare nella loro interezza e di tenere sempre presenti nella consapevolezza che i giovani in Avis sono un elemento tan-to più importante per l’Associazione quanto più sono parte integrante di essa in tutti gli aspetti. Abbiamo cercato - ha proseguito la coordinatrice - di essere attivi su tutto il terri-torio nazionale e l’auspicio è che tutte le Avis regionali pos-sano essere toccate in un futuro molto prossimo da attività ed eventi in quell’ottica di contaminazione assolutamente positiva che mira a costruire una rete stabile di relazioni orizzontali e di scambio di buone prassi.”Abbiamo competenze, entusiasmo - ha aggiunto Claudia nella sua relazione - e molte idee che vorremmo attuare.

Oltre a tutte le attività messe in pratica finora abbiamo già chiari alcuni obiettivi futuri su cui concentrare i nostri sforzi. Nei prossimo mesi ci saranno le consuete attività di consulta, i forum e gli eventi formativi insieme ad altre atti-vità più sul versante ludico-sportivo, ma vorremmo andare anche oltre.“Il coordinamento dell’Esecutivo Nazionale Giovani prevede, infine, “per il prossimo anno un nuovo monitoraggio delle situazioni regionali” e auspica “di completare il «giro» delle regioni mai toccate prima con forum, meeting o incontri di esecutivo.” A questi passaggi della relazione della coordinatrice dell’E-secutivo Nazionale Giovani Avis facciamo riferimento per riproporre un invito accorato ai giovani avisini valdostani - e sono numerosissimi! - affinché riprendano di buona lena quell’importante azione avviata alcuni or sono e che aveva portato frutti interessanti in relazione alla formazione del Gruppo Giovani al nostro livello regionale. Su, ragazze e ragazzi, l’Avis ha assolutamente bisogno di Voi…! Ed i “vecchietti” dell’Avis Regionale sono a Vostra disposizione per darvi una mano…

appello ai giovani

Avis SoS è il principale strumento informativo di Avis Nazionale, che racconta non solo la vita della nostra associazione, ma raccoglie costanti aggiornamenti in campo legislativo, sanitario, del e della cooperazione internazionale. Abbonarsi ad Avis SoS significa, quindi, conoscere ed approfondire argomenti di grande attualità, utili per la crescita e per una

sempre maggiore cultura associativa.Diffondere il periodico tra le istituzioni pubbliche e sanitarie vuol dire, inoltre, far conoscere la realtà avisina ai nostri principali interlocutori.L’offerta di abbonamento annuale è di 6 euro e può essere effettuata tramite la Sede regionale specificando l’indirizzo di recapito.Po

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Periodico d’informazione e cultura dell’Avis Nazionale

Abbonamento a AVIS SOS

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giornata del donatore 8

Aosta 2 ottobre 2011

Châtillon 28 maggio 2011

C.m. grand Combin

a Doues 1° ottobre 2011

fenis 12 novembre 2011

Introd 10 ottobre 2011

verrès, a Challant-St-victor

11 giugno 2011

gruppo Cogne 16 ottobre 2011

Pont-St-martin, Arnad e C.m. Walser

a gressoney-Saint-Jean 17 settembre 2011

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gressan 22 ottobre 2011

nus 29 maggio 2011

valdigne a La Salle 25 giugno 2011

villeneuve 5 giugno 2011

Introd 10 ottobre 2011

Saint-Pierre 26 giugno 2011

verrès, a Challant-St-victor

11 giugno 2011

Pont-St-martin, Arnad e C.m. Walser

a gressoney-Saint-Jean 17 settembre 2011

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100 donazioni e oltre Nel corso di quest’anno sono stati ben 17 i donatori che hanno raggiunto le 100 donazioni, due 120 ed uno, addirittura, 150!

Complimenti vivissimi!

100 DonazioniIldo barmasse (Avis Aosta), marino Cerise (Avis Aosta), Pietro Duroux (Avis Aosta), mirko Pasin (Avis Aosta), Ines Pepelin (Avis Aosta), Dario telloli (Avis Aosta), Piercarla emanuel(Avis Arnad), vittorio Pongan (Avis Châtillon), Remo Cheillon (Avis C.M. Grand Combin), Jean Pierre Sarriod D’introd (Avis Introd), ferdinando Clusaz (Avis La Salle), Piero bosonetto (Avis Pont-Saint-Martin), Silvestro mancuso (Avis Pré-Saint-Didier), marino Domaine (Avis Saint-Pierre), giovanni Del grosso (Avis Verrès), vito Dondeynaz (Avis Verrès) e Livio Corbet (Avis Villeneuve)

150 donazioni Angelo Lanièce (Avis Châtillon)

120 donazioni gino Luigi Herin (Avis Aosta)Stefano grivel (Avis Gressan)

♦ Stefano Grivel - a sin. - (Avis Gressan) - 120 donazionicon il suo ex-Presidente, Corradino Cunéaz.

♦ 8 maggio 2011DonnaAvis celebra la Festa

della mamma al Beauregard

♦ Angelo Lanièce (Avis Châtillon) 150 donazioni - attorniato da autorità e responsabili Avis.

Domenica 8 maggio, in occasione della FESTA DELLA MAMMA, alcune rappresentanti di DonnAVIS hanno consegnato una calla, il fiore simbolo del gruppo, a tutte le neo mamme degenti presso la struttura ospedaliera del Beauregard.Il gruppo DonnAVIS, oltre a festeggiare il ruolo importante della donna, ha voluto essere pre-sente in questa occasione perché è sensibile alla donazione del cordone ombelicale, che non porta nessuna complicazione né alla neo

mamma né al suo bambino. Infatti, il sangue del cordone ombelicale è ricchissimo di cel-lule staminali che sono veramente preziose in quanto capaci di riprodursi in maniera pratica-mente infinita e di fornire gli elementi corpu-scolari del sangue come i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.DonnAVIS proporrà, quanto prima un incon-tro per approfondire, alla presenza di medici ed ostetriche, le tematiche sulla donazione del cordone ombelicale.

donnavis Per adesione

Avis Regionale

tel. +39 0165.361.190

(orari d’ufficio)

[email protected]

Facebook DonnAvis vdA

festeggiale neo mamme

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100 donazioni e oltre

♦ Stefano Grivel - a sin. - (Avis Gressan) - 120 donazionicon il suo ex-Presidente, Corradino Cunéaz.

Domenica 28 agosto, in una splen-dida giornata vissuta all’insegna del sole e dell’allegria, si è svolta, presso il campo sportivo di Mor-gex, l’ 8 edizione del Trofeo “AVIS & SPORT” - giochi in amicizia - organizzato dalla Commissione Sport dell’Avis Regionale in col-laborazione con l’Avis Comunale locale. La gara ha visto la partecipazio-ne di 63 concorrenti, distribuiti in 9 squadre in rappresentanza di 7 delle 20 Avis comunali valdostane. La formazione di Avis COGNE si è

aggiudicata il trofeo in palio supe-rando la formazione di Avis MOR-GEX 2, al terzo posto si è classifica-ta la squadra di Avis La Salle.Le squadre partecipanti, compo-ste da sette concorrenti ciascuna, di cui almeno tre dovevano esse-re avisini e tra i non avisini, uno di età compresa tra gli 8 ed i 16 anni, hanno gareggiato su cinque prove di diversa difficoltà per ag-giudicarsi il Trofeo, non definitivo e rappresentato da una scultura in legno.Cadendo in concomitanza con il

150° anniversario dell’Unità d’I-talia i giochi sono stati dedicati a questa ricorrenza e quindi il tema del 150.rio è stato il filo condutto-re dei giochi.Questa la classifica finale1a Avis Cogne - punti 552a Avis moRgeX 2 - p. 403a Avis LA SALLe 2 - p. 394a Avis C.m. gRAnD CombIn p. 375a Avis CHAtILLon p. 336a Avis LA SALLe 1 p. 317aAvis moRgeX 1 p. 298a Avis gReSSAn p. 28 9a Avis nuS p. 26

commissione sport Calendariomanifestazioni 2012

avis&sport il Gruppo Avis di Cogne si aggiudica il Trofeo 2011

donnavis Sabato 7 gennaio gARA DI boCCe Bocciodromo di Gressan

Sabato 25 febbraio gARA DI SCI in collaborazione con Discesa a Crevacol Avis Grand Combin fondo a flassin

Sabato 19 maggio gARA DI PALet In collaborazione con Avis Verrès

Domenica 1° luglio vISItA A gIARDIno botAnICo In collaborazione con “PARADISIA” a Cogne Gruppo Avis di Cogne

Domenica 26 agosto 9° trofeo “AvIS & SPoRt” In collaborazione con Avis Nus

♦ Morgex, 28 agosto 2011, i concorrenti in gara per Avis & Sport

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Italo Manella, dell’Avis comunale di Saint-Pierre, si è aggiudicato il tor-neo regionale di bocce 2011, riservato ai soci Avis della Valle d’Aosta. Il torneo, che si è concluso sabato 24 settembre, a Gressan, sui campi del bocciodromo Les Iles, ha visto la partecipazione, attraverso le otto gare di campionato (Pont-Saint-Martin, Pré-Saint-Didier, Morgex, C. M. Grand Combin, Nus, Aosta, Saint-Pierre e Gressan) di ben 64 donatori di sangue, appartenenti a 14 diverse comunali. Nella classifica finale Italo Manella ha superato, nell’ordine, Carlo Traini (Morgex), Aldo Cot-tino (Gressan), Luciano Poli (Morgex), Giuseppe Pieropan (Gressan), Giuseppe Vincenzi (Nus), Edy Droz (Fénis), Ugo Brunello (Courmayeur), Giuseppe Chapellu (Nus) ed Enrico Manella (Saint-Pierre).Nella graduatoria delle Avis comunali, Gressan, ancora una volta, ha superato, e di gran lunga, tutte le altre. Al primo posto, infatti, Gres-san, seguita da Nus, Saint-Pierre, Morgex. Aosta, La Thuile, Fénis, Pont-Saint-Martin, Pré-Saint-Didier, Courmayeur, C.M. Grand Combin, Châtil-lon, Verrès e La Salle.

bocce Torneo Avis di Bocce:se lo aggiudica Italo Manella (Saint-Pierre)

Ricordando i nostri amici bocciofiliRileggendo le classifiche delle nostre gare di bocce, accade sempre più spesso di non ritrovare i nomi di amici che ci eravamo abituati - e da tempo - a vedere in campo. Gli amici bocciofili scomparsi, quest’anno, sono ben tre e se due di loro, Primo Borinato (Gres-san) e Tino Contoz (Nus), mancavano da un po’ di tempo, soprattutto, per le loro precarie condizioni di

salute, l’assenza e, purtroppo, la scomparsa di Sergio Garzotto (La Thuile) ci hanno colto particolarmente di sorpresa. A loro va il nostro pensiero più affettuoso ed il nostro ricordo di pomeriggi vivaci e ricchi di ago-nismo, ma, soprattutto, allegri e amichevoli. Alle famiglie di Primo, Tino e Sergio, gli amici boccio-fili porgono le più vive condoglianze.

♦ Italo Manella (a dx) riceve da Beppe Barila maglia di campione valdostano Avis 2011

♦ Bocce - i primi 10 classificati

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ezio marlier un atleta singolaree amico speciale dell’Avis

Ezio Marlier è una guida alpina della Società delle Guide della Val-pelline che ha ampiamente varcato in notorietà la barriera delle Alpi, ma è anche un atleta speciale che vuole esprimere la sua Amicizia e la sua simpatia per l’Avis. Ezio è uno scalatore su ghiaccio, certamente uno dei più ardimentosi e temera-ri, ma anche dei più preparati, per-ché tale disciplina non può essere affrontata senza una professiona-lità ed una competenza di assoluto livello. E Marlier, non vi è dubbio, è ai vertici della specialità!Ma vediamo, brevemente, alcuni passaggi del suo foltissimo curri-culum. Ezio Marlier ha scoperto le cascate di ghiaccio nel 1987 e nel 1989 ha cominciato ad aprire vie nuove, parte integrante della sua attività, che lo hanno portato ad essere, allora come oggi, un’icona dell’evoluzione moderna dell’ar-rampicata su ghiaccio.Oltre 250 le vie nuove tra Italia, Canada, Francia, Svizzera e Pa-kistan, numerose prime solitarie tra cui spiccano Candelone di Pa-try (1989), Polar Circus integrale nel 1993 in Canada, Overcouloir al Mont Maudit sul Monte Bianco (1995) e ripetizioni solitarie come Repentance super, a Cogne, nel 1996, alla Mkintire-Colton sulla Nord delle Grand Jorasses nel 2006 , al probabile primo concatena-mento in solitaria e in giornata di 3 grandi goulotte del Monte Bianco, Gabarou-Albinoni Modica-Noury e Supercouloir.Nel 2005 inventa per gioco L’AL-PIN ICE TOUR, le cascate di ghiac-cio sono la scusa per incontrare persone nell’intero arco alpino e raccontarne la lingua e i sapori ..

il sito internet che pubblica l’ini-ziativa registra oltre 500.000 visite nei tre mesi di pubblicazione. La semplicità e la giusta dimensione hanno portato un enorme successo mediatico, cosi largo da entrare nei telegiornali nazionali con speciali dedicati.Nel 2005 viene premiato con il pre-mio del CAI “Paolo Consiglio” a Sondrio per la spedizione in Paki-stan con Hervé Barmasse e nel 2007 in occasione della Grignetta d’oro per l’originalità e la continuità del-la propria attività sulle montagne del mondo.Attualmente dedica gran parte del suo tempo alla sua professione-passione di Guida Alpina La new entry di ezio marlier nel novero degli amici speciali dell’A-

vis - e ricordiamo rapidamente an-che gli altri: da Sergio Pellissier a Paolo De Ceglie, da Dennis brunod ad elisa brocard, da Andrea vigon a Charlotte bonin, da Xavier Che-vrier a Chicco Pellegrino ci offre l’occasione per esprimere a tutti loro il più accorato “In boCCA AL LuPo”, in particolare, per i prossi-mi appuntamenti sportivi e, più in generale, per tutti gli impegni del-la vita. Ai nostri Amici va anche il grazie profondo e sincero dell’Avis della Valle d’Aosta per la disponibi-lità a testimoniare partecipazione e consenso nell’attività di dono del sangue: i giovani, in particolare, guardano a loro con attenzione speciale e colgono volentieri il loro invito alla solidarietà. Grazie Campioni!

♦ Ezio Marlier

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Sabato 14 maggio si è svolta a Verrès, presso i campi di palet a Omens, la seconda edizione del trofeo di palet, gara promozionale organizzata dalla Commissione Sport dell’Avis Regionale in colla-borazione con l’Avis locale, riservata ai soci AVIS. Hanno partecipato alla gara 17 avisini e l’ha spuntata su tutti, per il secondo anno, Enrico Perrin dell’ Avis comunale di Aosta.

Questa la classifica:1° Enrico Perrin (Avis Aosta) p. 6 (+29)2° Mirko Chapel (Avis Aymavilles) p. 6 (+22)3° Franco Chessère (Avis Verrès) p. 6 (+13)4° Giuseppe Bari (Avis Châtillon) p. 4 (+16)5° Remo Stefanoli (Avis Aymavilles) p. 4 (+13)

Seguono 6° Livio Rey (Avis Aosta) p.4 (+8)7° Ivo Chapel (Avis Aymavilles) p. 4 (+4)8° Paolino Verducci (Avis Aosta) p. 4 (-1)9° Fabio Janin (Avis Verrès) p. 4 (-8)10° Flavio Amerio (Avis Verrès) p. 2 (+6)Premi speciali sono stati consegnati al “meno giovane”, Saverio Bois, offerto dal signor Remo Stefanoli, ed al più giovane, Fabio Janin, offerto dal signor Ivo Chapel, mentre l’Avis Comunale di Verrès ha offerto un omaggio a tutti i partecipanti.

palet 2a edizione del trofeoAvis Valle d’Aosta

♦ I concorrenti in gara per la gara di palet

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Domenica 10 luglio, organizzata dalla Commissione Sport dell’Avis Regionale della Valle d’Aosta, si è svolta la passeggiata in montagna con meta il rifu-gio Dondena (2.186 m.), nel comune di Champor-cher.Sono stati ben 56 i partecipanti, avisini, famigliari e simpatizzanti, che si sono dati appuntamento, alle

8.30, al villaggio Mont Blanc, per raggiungere il rifu-gio. Giunti a destinazione, alcuni, i più affaticati, si sono fermati, per una partita di carte o a pren-dere il sole, altri hanno proseguito, impavidi, per raggiungere il lago Miserin, salvo poi farsi trovare tutti, puntualissimi, al rifugio, per l’ora del pranzo, degustato con particolare appetito e piacere.

dondena gita al Rifugio

♦ 10 luglio 2011 - gita al Rifugio Dondena

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Avis AostaVia Croce di Città, 99 - 11100 Aostatel. e fax [email protected] Vincenzo Baccacell. 377.70.60.489

Avis ArnadCasella Postale - 11020 ARNADPresidente Mauro Challancincell. 329.01.89.986Referente Angela Joly

Avis Aymavillesc/o Mirco Chapel - Località Pont d’Ael, 6211010 AymavillesPresidente Mirco Chapelcell. 339.41.02.491

Avis ChâtillonPiazza Duc, 6 - 11024 Châtillonchatillon.comunale@avis.itwww.avischatillon.altervista.orgPresidente Giuseppe Baricell. 347.10.55.522

Avis C.m. grand Combinc/o Annie Jovial - Frazione Chez Roux, 411020 [email protected] Annie Jovialcell. 338.60.74.548

Avis C. m. Walserc/o Rudy Mehr - Frazione Mure, 111025 Gressoney-Saint-JeanPresidente Aldo Praz - tel. 0125.34.41.19Referente Anna De La Pierrecell. 349.16.63.849

Avis CourmayeurVia dei Bagni,11 - 11013 CourmayeurPresidente Attilio Chenozcell. 335.54.55.217www.aviscourmayeur.it

Avis fenisc/o Ivo GiansettoVia Circonvallazione Sud, 10 - 11020 [email protected] Marisa Ducourtilcell. 348.08.07.345Referente Ivo Giansettotel. 0165.76.75.40 cell. 349.60.98.433

Avis gressanFrazione Chez le Ru, 21 - 11020 [email protected] Roberto VillellaReferente Emilio Zamboncell. 392.05.63.003

Avis Introdc/o Paolo DavidFrazione Plan d’Introd, 111010 IntrodPresidente Paolo Davidcell. 348.27.96.409

Avis La Sallec/o Francesco PerroneFrazione Villair, 8511015 La [email protected] Francesco Perronecell. 338.70.10.614

Avis La thuilec/o Adriana JacquemodFrazione Buic, 9711016 La ThuilePresidente Gilberto RouletReferente Adriana Jacquemodcell. 348.54.26.301

Avis morgexc/o Rossana Gillio - Piazza Archet, 1411017 MorgexPresidente Rossana Gilliotel. 0165.80.92.83

Avis nusVia Saint-Barthélemy, 1 - 11020 [email protected] Bruno Grangetel. 0165.76.70.53

Avis Pont-Saint-martinVia Baraing, 111026 Pont-Saint-MartinPresidente Eraldo Giovanettocell. 347.83.77.991340.41.67.653

Avis Pré-Saint-Didierc/o Armando GrangeFrazione Pallesieux, 2011010 Pré-Saint-DidierPresidente Armando Grangetel. 0165 867216cell. 335.80.11.969

Avis Saint-Pierrec/o Giorgio DavidRue de La Libertè, 12811010 - [email protected] Giorgio Davidcell. 339.60.92.441

Avis val d’Ayasc/o Anna Maria RocciaFrazione Barasc, 10/B - 11022 BrussonPresidente Anna Maria Rocciatel. 0125.30.04.32

Avis verrèsVia Amilcare Cretier, 7 - 11029 VerrèsPresidente Luigi Jolytel. 0125.92.07.66

Avis villeneuvec/o Andrea Ferrod - Frazione Fareur, 7-11018 VilleneuvePresidente Andrea Ferrodcell. 347.97.13.677

dove siamo le sedi Avis in Valle d’AostaAvis valle d’AostaVia San Giocondo, 16 - 11100 AostaGiorni ed orario aperturaDal lunedì al venerdìdalle ore 9 alle ore 12,30

PresidenteGiancarlo Civierocell. 328.49.30.934

tel. e fax [email protected]@avis.itwww.avis.vda.it

Centro trasfusionaleOspedale “Umberto Parini”Viale Ginevra, 3 - 11100 Aostatel. 0165.54.37.08tel. e fax 0165.54.36.11

Orario di prelievo:dal lunedì al sabatodalle ore 7,30 alle ore 11