GeoXperience Novembre 2011

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 n.7 - Novembr e 2011  n.7 - Novembr e 2011 di Planetek Italia In questo numero: In questo numero: Il Geoportale Europeo di INSPIRE Il Geoportale Europeo di INSPIRE Il Geoportale Emilia Romagna Il Geoportale Emilia Romagna GMES ed il monitoraggio territoriale GMES ed il monitoraggio territoriale Intergraph e ERDAS Intergraph e ERDAS L’uso dei dati L’uso dei dati LiDAR LiDAR Impariamo a prevenire le frane Impariamo a prevenire le frane Inserto: speciale Preciso Inserto: speciale Preciso ® ® 

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In primo piano su questo numero: - il Geoportale Europeo di INSPIRE, - le opportunità dagli Allegati di INSPIRE, - il Geoportale dell'Emilia-Romagna, - le architetture per l'elaborazione dei dati a bordo dei satelliti, - GMES ed il monitoraggio territoriale,- Speciale Preciso(R): i prodotti geoinformativi a valore aggiunto,- Intergraph + ERDAS, quando l'unione fa la forza,- Lavoriamo con i dati LiDAR,- ERDAS 2011,- Impariamo a prevenire le frane.

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n.7 - Novembre 2011

 

n.7 - Novembre 2011

di Planetek Italia

In questo numero:In questo numero:

Il Geoportale Europeo di INSPIREIl Geoportale Europeo di INSPIRE

Il Geoportale Emilia RomagnaIl Geoportale Emilia Romagna

GMES ed il monitoraggio territorialeGMES ed il monitoraggio territoriale

Intergraph e ERDASIntergraph e ERDAS

L’uso dei datiL’uso dei dati LiDAR LiDAR Impariamo a prevenire le franeImpariamo a prevenire le frane

Inserto: speciale PrecisoInserto: speciale Preciso® ® 

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pag. 10

INTEROPERABILITÀ E SDIIl Geoportale INSPIRE versol’operatività

Nuove opportunità dagliallegati di INSPIRE

Il GeoPortale dell’Emilia-Romagnaon-line

OSSERVAZIONE DELLA TERRA

Architetture di bordodel XXI Secolo

GMES ed il monitoraggioterritoriale

Un mondo più Preciso® 

Questo nuovo numero di GeoXperience porta incopertina EXPRIVIA LUDUAN, la barca da regatasponsorizzata anche da Planetek Italia, che si èaffermata come campione Italiano Assoluto 2011di vela d’Altura. Questa scelta non è stata casua-le e la ragione prima è il tema della Sfida.

La sfida raccolta da Planetek Italia è quella ditrasformare il rapporto tra utenti e tecnologiaintroducendo un ciclo iterativo di definizione,esplorazione, descrizione ed evoluzione deinostri servizi e prodotti. Questo è quello chechiamiamo “Design Thinking”.

Questo processo cerca di includere nei processidecisionali, sin dall'inizio dello sviluppo di un

prodotto o di un servizio, l'utente.

Il Design Thinking cerca quindi di coniugare in unprocesso iterativo le Capacità Tecnologiche, iDesideri dell'Utente e la Sostenibilità del Servi-zio.

Nella pratica si tratta di superareuna logica di progettazione checon un flusso univoco, partendodai requisiti utente, li trasformiin specifiche, venga seguita dallosviluppo e si concluda con l'ac-cettazione, per privilegiareinvece un processo iterativo didefinizione, esplorazione, descri-

zione ed evoluzione.

Elementi importanti perché questo processopossa funzionare sono:

• una capacità oggettiva di misurare la soddi-sfazione degli utenti per il servizio proposto;

• la possibilità di generare rapidamente e abasso costo dei prototipi rappresentativi dellediverse funzionalità;

• la disponibilità di una facile interazione di unutente anche non esperto con il servizio.

La vera sostanza del problema è quindi, primaancora della tecnologia, l’interazione tra chiprogetta il sistema nelle sue diverse parti e tuttigli altri interessati al progetto, che devono quin-di essere messi nelle condizioni di contribuirecon la propria esperienza. E questo ci porta allaseconda ragione per la quale la copertina è dedi-cata alla vela: l’importanza del Team e la suagestione in acque turbolente.

Nei numerosi esercizi di “Team Building”, cheutilizzano lo sport velico quale metafora dellagestione di impresa o del gruppo, viene infattimesso spesso in evidenza che la Vela, o meglio ilsuccesso in una regata, è frutto di lavoro digruppo, coordinazione, comunicazione. Di questotema si è anche discusso recentemente sul Blogdi Planetek Italia (si veda l’articolo a pagina 19).

Bene, in Planetek Italia crediamo che queste

componenti s iano anche essenzial iall’affermazione delle nuove tecnologie per laconoscenza del territorio.

Da oltre vent’anni si dice ad esempio che lascarsa - o complessa - interoperabilità delle basi

dati, cioè la possibilità di integrare “viste” delterritorio da database differenti, sia uno deiprincipali fattori di freno alla crescita di un utiliz-zo esteso di queste informazioni. In questo conte-sto va quindi inquadrata la scelta Europea didefinire uno standard per l’informazione geografi-ca che ha portato alla direttiva INSPIRE.

Questa direttiva è molto ambiziosa perché non silimita a stabilire la struttura fisica delle basi didati, ma impartisce obblighi alle pubbliche ammi-nistrazioni sulla loro generazione, condivisione,aggiornamento, collegando l’affermarsi di unostandard di questo tipo alla strategia di innova-zione dell’Unione.

Planetek Italia segue da anni con attenzionel’evoluzione degli standard dei dati e l’affermarsidel concetto di SDI, ed ha un importante ruolo inquesto processo avendo vinto la gara Europea perlo sviluppo del portale INSPIRE del Joint Research

Centre (JRC) della UE.

Il prodotto di questa attivitàdiventerà il benchmark continen-tale della direttiva INSPIRE. Inquesto numero troverete unapprofondimento sullo stato disviluppo del Portale e alcuneindicazioni sulle sue capacità.Anche agli occhi dei tecnici del

JRC tra gli elementi vincentidella nostra proposta è stato il

connubio tra un approccio “Open Source” nelprogetto con il “Design Thinking” nella sua esecu-zione.

Un’altra importante iniziativa Europea che vedePlanetek Italia tra i protagonisti è GMES.

Sotto i riflettori in questi ultimi mesi perché alcentro di una contesa sullo stanziamento di unbudget autonomo da parte della UE, GMES rap-presenta il secondo grande programma spazialeEuropeo dopo GALILEO, con una grande enfasiperò su utenza e servizi. In particolare GMES avràil compito generare e assicurare una serie di

servizi informativi realizzati integrando dati dasatellite con informazioni in situ, garantendonel’accesso a tutti i cittadini dell’unione e sopratut-to la continuità nel tempo. La progettazione e losviluppo di questi nuovi servizi rappresenta unaghiotta occasione per mettere alla prova il De-sign di Planetek Italia.

Vorrei terminare questo editoriale con un’ultimariflessione in linea con la metafora della Vela. Intutti gli sport competitivi vincere significa essereconcentrati “sul prossimo evento chiave”, e se ilvero leader pensa qualche miglio avanti agli av-versari, niente di diverso avviene in settori adalta tecnologia come il nostro. Spero con questa

introduzione di aver acceso la curiosità su questonuovo numero del GeoXperience e mi augurosoprattutto di aver sollecitato commenti su questiprogetti che ci aiutino a migliorare i nostri servizie a restare, visto il tema di questo numero, sullacresta dell’onda dell’innovazione.

In primo piano

Sulla cresta dell’onda... dell’innovazione

Giovanni Sylos LabiniAmministratore Delegato

di Planetek Italia s.r.l.

pag. 4 

pag. 8

pag. 12

pag. 14

Planetek Italia s.r.l.Via Massaua, 12 - I-70132 Bari BApkm002-587-7.0 - Novembre 2011 - Copia omaggio

Questo documento è sottoposto a licenza ditipo Creative Commons, disponibile su

http://creativecommons.org/licenses/by-nd/2.5/it.E’ possibile riprodurre, distribuire, comunicare edesporre in pubblico quest'opera attribuendone lapaternità all'autore ed evitando alterazioni e/otrasformazioni.

Planetek Italia - www.planetek.it 3

In copertina: EXPRIVIA LUDUAN, dell'armatore e timonie-re Giovanni Sylos Labini, con equipaggio del circolo dellaVela di Bari (foto di Fabio Taccola®)

“Quando lavoro su unproblema, non pensomai all'estetica...ma quando ho finito,se la soluzione non èbella, so che èsbagliata.”(Richard Buckminster Fuller)

pag. 6 

Campionato italiano altura 2011Campionato italiano altura 2011 -- Golfo di TriesteGolfo di Trieste -- Foto: Fabio Taccola®Foto: Fabio Taccola®

INTERGRAPH | ERDAS 

Quando l’unione fa la forza

...e adesso lavoriamo coni dati LiDAR

ERDAS 2011 per i dati ottici,SAR e LiDAR

Vinci la sfida dell’interoperabilitàcon ERDAS APOLLO

PLANETEK 2.0Controvento, avanti tutta

Impariamo a prevenire le frane

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un flusso continuo di informazioni, attraverso la progettazionedi un’intuitiva interfaccia utente.

Dalle indagini condotte su geoportali esistenti è infatti emer-sa una grande esigenza di integrazione di tutte le funzionali-tà di ricerca in una sola pagina web, in modo da evitare fru-stranti andirivieni. La conseguente interazione in una singolapagina tra elementi quali parametri di ricerca e liste di risul-

tati (risultati che possono poi essere visualizzati in anteprimain un geoviewer ) realizza la vera “ricerca interattiva”.

Un altro aspetto chiave dell’Interactive Discovery è anche quello

di assistere l’utente durante la sua ricerca, offrendogli spuntiutili con i giusti suggerimenti estratti dal thesaurus, elenchi diulteriori parole chiave o gli stessi metadati, così come quantirisultati ci si può aspettare da una determinata ricerca. Ciò im-

plica di conseguenza anche elevate esigenze sulla capacità dirisposta dei “Discovery Services” sottostanti, motivo per cui imetadati vengono localmente archiviati nella cache del sistema.

L’utente può quindi selezionare set di dati territoriali diretta-

mente dalla lista dei risultati, per poterli poi esplorare ulte-riormente nel visualizzatore “GeoNavigation”. Questo consen-te all’utente di combinare e sovrapporre diversi strati carto-grafici, anche in trasparenza, e definire il loro ordine di visua-lizzazione, fornendo tutte le funzionalità di base per creareuna mappa personalizzata. Queste stesse mappe possono poiessere condivise con altri utenti all’interno del portale o e-sportati in un file standard WMC (Web Map Context) che pun-terà ai servizi esposti originariamente dallo Stato membro cheli detiene.

L’architettura del Geoportale è modulare e dunque prontaper essere ampliata con ulteriori funzionalità, quali servizi di

download e altri servizi di accesso a INSPIRE. Essendo basatasu un Content Management System, consente anche l’agevoleintegrazione nel Geoportale di funzioni non prettamente geo-spaziali, come le pagine informative.

La Direttiva INSPIRE del 2007 mira a stabilire una“Infrastruttura per l’Informazione Territoriale nella ComunitàEuropea”. Essa si basa sulle infrastrutture esistenti negli Statimembri dell’Unione Europea al fine di fornire accesso ai setdi dati territoriali digitali disponibili, detenuti da o per contodelle autorità pubbliche, per attività di policy-making in rela-zione a tutte le politiche e attività che possono avere un im-

patto diretto o indiretto sull’ambiente. Al fine di renderequesti set di dati territoriali individuabili ed accessibili, ladirettiva impone agli Stati membri di istituire i servizi INSPIREdi scoperta, visualizzazione, scaricamento, trasformazione einvocare servizi di rete.

Come punto centrale europeo di accesso ai servizi di rete, laCommissione Europea ha istituito il Geoportale INSPIRE. Que-sto consente l’accesso armonizzato transfrontaliero e multi-lingue ai servizi di rete degli Stati membri. Le specifiche tec-niche del Geoportale INSPIRE si basano sulla ricerca condottain passato e sull’esperienza acquisita dalla prototipazione daparte della Spatial Data Infrastructure Unit del Centro Comu-

ne di Ricerca (JRC) della Commissione Europea. Esse costitui-scono la base per lo sviluppo in corso del Geoportale, condot-to da un consorzio composto da Planetek Italia e lat/lon.

Lo sviluppo è iniziato a marzo 2011 e si prevede ci vorrannodiciotto mesi affinché il Geoportale INSPIRE venga installatoin un ambiente di hosting di DIGIT (la Direzione Generale perl’Information Technology della Commissione Europea) e gesti-to da ESTAT (la Direzione Generale Eurostat della Commissio-ne Europea).

Il Geoportale e la “ricerca interattiva”L’usabilità del Geoportale è uno degli obiettivi principali dello

sviluppo, in particolare per la “Interactive Discovery” checonsente all’utente di effettuare ricerche attraverso tutti iset di dati territoriali INSPIRE in modo semplice ma potente.

La vera sfida è quella di mettere insieme le singole funzioni in

Il Geoportale INSPIRE verso l’operativitàIl Geoportale dell'Unione Europea consentirà l'accessoai dati territoriali e servizi resi disponibili dagli Stati Membriintegrando i servizi di rete e con accesso multi-lingue

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   I   N   T   E   R   O   P

   E   R   A   B   I   L   I   TÀ

   E   S   D   I

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Mauro CasaburiSDI Manager

[email protected] 

Planetek Italia - www.planetek.it 5

Cosa c’è sotto il cofano…Al fine di garantire risposte rapide alle ricerche dei dati daparte degli utenti, il Portale Web è collegato ad un servizio

 proxy . Inizialmente vengono registrati alcuni endpoint deiDiscovery Service per ogni singolo Stato membro. Un crawler 

raccoglie i metadati da questi Discovery Service e li memo-rizza in una cache. Successivamente, da questi set di meta-dati vengono ulteriormente derivati e registrati gli endpoint

dei Service View e dei layer rilevanti.I “map tiles” (tasselli) per le viste su piccola scala vengonomemorizzati in una “tile cache” apposita, mentre le richie-ste di mappe per scale più grandi vengono inoltrate diretta-mente ai View Service dei rispettivi Stati membri. Le cachevengono quindi inizialmente riempite e regolarmente aggior-nate. Ciò assicura un’alta velocità sia nell’accesso ai risulta-ti delle ricerche che nella visualizzazione delle viste carto-grafiche.

L’impegno sull’open sourceIl progetto fa elevato uso di prodotti open source. I serviziproxy sono basati su deegree e Jackrabbit e il nuovo codicecontribuirà quindi allo sviluppo di deegree. Il portale stessoè basato sul CMS Plone ed i componenti “Interactive Disco-very” e “GeoNavigation” di nuovo sviluppo per il portalesaranno resi disponibili sotto la licenza EUPL.

Ciò significa che interi componenti del GeoPortale EuropeoINSPIRE potranno essere sfruttati, in una logica di riuso, otti-mizzando gli investimenti e con la certezza di accedere a

tecnologie allo stato dell’arte, riconosciute e condivise alivello internazionale.

IL GEOPORTALE EUROPEO INSPIRE

AFFIDATO A PLANETEK ITALIA

Planetek Italia è stata incaricata dello sviluppo del nuovoGeoportale Europeo INSPIRE per conto dell'Institute for Environ-ment and Sustainability del Joint Research Centre (JRC), che sosti-tuirà a livello operativo l'attuale prototipo realizzato dal JRC.

Il Geoportale INSPIRE rappresenta il punto di accesso unico al

patrimonio geoinformativo ambientale europeo messo a disposizio-ne da tutti gli stati membri così come previsto dalla Direttiva IN-SPIRE. Come previsto nel bando per il "Development of the techni-cal components of the INSPIRE Geoportal at European Level", inquesta prima fase si realizzerà quindi l’aggregazione dei servizi"View" e "Discovery" di tutti gli stati membri.

La proposta di Planetek Italia, capogruppo del RTI con la tedescalat/lon (www.lat-lon.de), è stata selezionata tra le 17 offertepresentate dai principali operatori del settore della geomatica alivello europeo. La proposta progettuale è basata interamente sutecnologie Open Source e standard OGC, adottati sia da PlanetekItalia che da lat/lon. Per lo sviluppo del progetto, la cui durata èdi 18 mesi, sarà adottato il paradigma del Design Thinking che

caratterizza la filosofia di lavoro adottata da Planetek Italia per losvolgimento di tutte le sue attività.

Per saperne di più visita il sito ufficiale di INSPIRE:http://inspire.ec.europa.eu

Il team di progetto Planetek Italia & lat/lon

L’USO DEL SOFTWARE LIBERO

NEI PROGETTI COMPLESSI

Lo sviluppo di geoportali attraverso l’integrazione di softwarelibero e proprietario è una scelta implementativa che consente di

ottenere sistemi caratterizzati da elementi fortemente innovativie fantasiosi, elevate prestazioni, sostenibilità economica e rispet-to dei vincoli tecnologici pre-esistenti. La possibilità di perseguirescelte tecnologiche differenti per produttori, linguaggi e filosofieè resa possibile grazie all’utilizzo pieno degli standard di interope-rabilità dell’Open Geospatial Consortium, che permettonol’accesso al software libero anche in contesti tecnologici storica-mente protetti.

Abbiamo privilegiato l’uso di software libero geospazialenell’implementazione di tre sistemi complessi in contesti operativimolto differenti: una Pubblica Amministrazione Locale, una Agen-zia Spaziale e la Commissione Europea: il GeoPortale della regioneEmilia Romagna, il portale del Planetary Radar Operation Center

dell’Agenzia Spaziale Italiana, il GeoPortale Europeo INSPIRE.Questi tre progetti sono stati presentati nell’ambito della Confe-renza GFOSS 2011 di Foggia, la quarta conferenza italiana sul sof-tware geografico e sui dati geografici liberi.

http://www.planetek.it/gfoss2011

CHIEDILO A LORO

Jens StutteProject Manager

[email protected] 

Curiosità, dubbi o bisogno di informazioni? Contatta le persone dello staffdi Planetek Italia direttamente impegnate nella realizzazione delGeoPortale Europeo di INSPIRE.

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Nuove opportunità dagli allegati di INSPIRELe specifiche dei dati rappresenteranno gli standard a cuiadeguarsi per garantire l’interoperabilità delle informazionie la loro circolazione in ambito Europeo. Siamo pronti?

INSPIRE finalizzeranno questo progetto di atto giuridico perl’interoperabilità e l’armonizzazione dei dati in materia am-bientale.

Le data specifications in discussione saranno quindi adottatenel 2012 e con esse dovranno fare i conti gli operatori italianidella pianificazione territoriale, della sicurezza edell’informazione geografica in senso lato negli anni a venire.Ciò significa che queste specifiche di dati diventeranno glistandard per la produzione dei dati territoriali cui bisognerànecessariamente adeguarsi.

Una volta adottati, tali standard faciliteranno certamentel’integrazione transfrontaliera e l’analisi dei dati ambientali alivello europeo, assicurando l’interoperabilità tra i dati e laloro circolazione. La pubblicità e lo scambio dei dati sarannogarantiti grazie anche agli strumenti per la loro diffusione,

Si è conclusa lo scorso 21 ottobre la consultazione pubblicaper mettere alla prova le specifiche dei dati prodotti da di-versi gruppi di lavoro INSPIRE su 25 argomenti,dall’utilizzazione dei territori ai fini della pianificazione allacopertura del suolo, edifici, energia, salute, sicurezza ed altriancora.

Questi 25 argomenti sono quelli elencati nell’Allegato II eAllegato III della direttiva e fanno seguito a quelli già definitinell’Allegato I che adesso sono già vincolanti, come illustratonell’approfondimento a pag.7.

Com'è facile notare (si veda il box in basso) mentre nell'Alle-gato I si trattava di dati di rilevanza prevalentemente nazio-nale, adesso con gli Allegati II e III si inizia a fare sul serio condati e servizi che hanno un impatto molto più forte a livello"locale".

Durante il periodo di con-sultazione pubblica che si èappena concluso, numerosi

utenti da ogni partedell’Europa hanno fattoosservazioni e propostomodifiche agli standardche, nel prossimo futuro,dovranno garantire un ap-proccio armonizzato in Eu-ropa ai dati relativi ad e-sempio alle zone a rischionaturale, alla distribuzionedelle risorse energetiche,alle condizioni atmosferi-

che, agli habitat ed ai bio-topi.

Conclusa la fase di consulta-zione, i gruppi di lavoro di

6 GeoXperience - novembre 2011 

   I   N   T   E   R   O   P

   E   R   A   B   I   L   I   TÀ

   E   S   D   I

INSPIRE - ALLEGATO I

1.1. Sistemi di coordinateSistemi di coordinate 

2.2. Sistemi di griglie geograficheSistemi di griglie geografiche 

3.3. Nomi geograficiNomi geografici 

4.4. Unità amministrativeUnità amministrative 

5.5. IndirizziIndirizzi 

6.6. Particelle catastaliParticelle catastali 

7.7. Reti di trasportoReti di trasporto 

8.8. IdrografiaIdrografia 

9.9. Siti protettiSiti protetti 

INSPIRE - ALLEGATO II 

1.1. ElevazioneElevazione 

2.2. Copertura del suoloCopertura del suolo 

3.3. Orto immaginiOrto immagini 

4.4. GeologiaGeologia 

INSPIRE - ALLEGATO III 

1.1. Unità statisticheUnità statistiche 

2.2. EdificiEdifici 

3.3. SuoloSuolo 

4.4. Utilizzo del territorioUtilizzo del territorio 

5.5. Salute umana e sicurezzaSalute umana e sicurezza 

6.6. Servizi di pubblica utilità eServizi di pubblica utilità e

servizi amministrativiservizi amministrativi 

7.7. Impianti di monitoraggioImpianti di monitoraggio

ambientaleambientale 

8.8. Produzione e impiantiProduzione e impianti

industrialiindustriali 

9.9. Impianti agricoli e diImpianti agricoli e di

acquacolturaacquacoltura 

10.10.Distribuzione dellaDistribuzione dellapopolazionepopolazione -- demografiademografia 

11.11. Zone sottoposte a gestione /Zone sottoposte a gestione /limitazioni / regolamentazio-limitazioni / regolamentazio-ne e unità con obbligo dine e unità con obbligo di

comunicare daticomunicare dati 

12.12. Zone a rischio naturaleZone a rischio naturale 

13.13. Condizioni atmosfericheCondizioni atmosferiche 

14.14. Elementi geograficiElementi geografici

meteorologicimeteorologici 

••  Elementi geograficiElementi geografici

oceanograficioceanografici 

••  Regioni marineRegioni marine 

15.15. Regioni biogeograficheRegioni biogeografiche 

16.16. Habitat e biotopiHabitat e biotopi 

17.17. Distribuzione delle specieDistribuzione delle specie 18.18. Risorse energeticheRisorse energetiche 

19.19. Risorse minerarieRisorse minerarie 

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quale il GeoPortale INSPIRE (vedi articolo a pag.4), che an-drà in linea il prossimo anno e renderà accessibili i dati ter-ritoriali e le informazioni geospaziali condivise da tutti glistati membri.

Il processo di armonizzazione di questidati nel rispetto delle specifiche defi-nite da INSPIRE non sarà tuttavia sem-plice né indolore.

Indipendentemente dalla struttura datidi partenza, ciascun fornitore dovràinfatti provvedere a rilasciare i propridati armonizzati secondo il modelloINSPIRE, in modo che siano univoca-mente interpretabili e visualizzabilitramite l'infrastruttura centrale euro-pea.

Purtroppo, com’è stato ampiamente discusso nell’ambito delWorkshop del progetto Plan4All a Roma lo scorso settembre,è ormai chiaro che, in diversi casi, i modelli di dati definitida INSPIRE presentano caratteristiche che potrebbero porreconsiderevoli problemi agli addetti ai lavori nel momento incui dovranno operare la trasformazione dei propri dati.

Questa importante sfida va affrontata quindi con la giustaconsapevolezza e valorizzando le competenze e professiona-lità presenti a livello nazionale, nella Pubblica Amministra-zione, negli enti di ricerca e nelle Aziende.

Questo lungo processo, se opportunamente gestito, può di-ventare una straordinaria opportunità per lo sviluppo dellacultura geomatica in Italia, coinvolgendo i diversi soggettiinteressati.

L’implementazione delle specifiche INSPIRE può infatti esse-

re considerata una opportunità da cogliere: trasformarequello che potrebbe essere visto come un onere, in un inve-stimento degli enti nazionali in grado di generare beneficinel tempo.

Se si dovesse mancare anche questo appuntamento ci trove-remmo ad attuare soluzioni estemporanee che bruciano ri-sorse e non creano un investimento per il futuro. Il processodi armonizzazione dell'informazione ambientale che è incorso in Europa crea invece le giuste condizioni, e l’industrianazionale ha dimostrato di avere tutte le carte in regola persupportare le Pubbliche Amministrazioni in questo percorso

complesso.

CHIEDILO A LORO

Cristoforo AbbattistaGeospatial System Unit Manager

[email protected] 

Claudio La MantiaProject Manager

[email protected] 

Curiosità, dubbi o bisogno di informazioni? Contatta le persone dello staffdi Planetek Italia che si occupano di interoperabilità di servizi e dati inambito INSPIRE.

Planetek Italia - www.planetek.it 7

IL GRUPPO ITALIANO

DI INTERESSE SU INSPIRE 

Il Gruppo d'interesse italiano su INSPIRE è un forum chemira a favorire la condivisione di idee ed iniziative, utili a

diffondere la consapevolezza della comunità geospazialeitaliana, in merito alla direttiva INSPIRE ed al suo recepi-mento in Italia.

E' un gruppo libero a cui hannogià aderito numerosi utenti (libericittadini, professionisti, responsa-bili degli Enti pubblici interessati)ed a cui possono partecipare tuttii soggetti, pubblici o privati, inte-ressati alla realizzazione dell'infra-struttura nazionale dei dati terri-toriali, che sono invitati a contri-

buire alla discussione.Il Gruppo d’Interesse Italiano su INSPIRE è ospitato dalFORUM internazionale di INSPIRE a questo indirizzo:

http://inspire-forum.jrc.ec.europa.eu/pg/groups/26028

INSPIRE, LE PROSSIME SCADENZE

15 giugno 2012 Newly collected and extensively restructuredAnnex I spatial data sets available

17 dicembre 2014 Newly collected and extensively restructuredAnnex II and III spatial data sets available

15 dicembre 2017 Other Annex I spatial data sets available in ac-cordance with Implementing Rules for Annex I

17 dicembre 2019 Other Annex II and III spatial data sets availa-ble in accordance with Implementing Rules forAnnex II and III

Scadenze relative alle Specifiche sui Dati

09 novembre 2011 Discovery and view services operational

28 giugno 2012 Member States shall provide the DownloadServices with initial operating capability

28 giugno 2012 Member States shall provide the Transforma-tion Services with initial operating capability

28 dicembre 2012 Transformation services operational

Scadenze relative ai Servizi

28 dicembre 2012 Download services operational

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   I   N   T   E   R   O   P

   E   R   A   B   I   L   I   TÀ

   E   S   D   I

Il GeoPortale dell’Emilia-Romagna on-line

Frutto di una proficua collaborazione tra il gruppo di lavoroRegionale e Planetek Italia, il nuovo GeoPortale è disponibileper i cittadini, i professionisti, le imprese e la PA

Per assecondare il processo cooperativo che coinvolge unapluralità di soggetti, pubblici e privati, con competenze econoscenze molto diversificate, si è dimostrata vincente lascelta di adottare la metodologia del Design Thinking (si vedal’articolo a pag.3) che ha consentito di stimolare la formula-zione creativa di nuove idee nello sviluppo dei servizi acces-sibili a cittadini ed imprese. Condividere la filosofia del De-sign Thinking all’interno del gruppo di lavoro – che includevatecnici e funzionari regionali – ci ha spontaneamente condot-to a guardare quello che stavamo realizzando nella prospetti-va di chi lo andrà ad utilizzare e non attraverso le lenti defor-manti della tecnologia.

Durante lo svolgimento del progetto, in piena coerenza con lametodologia del Design Thinking, è stata attivata laCommunity Network: un numero crescente di utenti è statocoinvolto progressivamente per valutare le funzionalità pro-poste, l’usabilità dei prototipi e della versione beta del siste-ma, con soggetti diversi che fin dall’inizio delle attività hanno

potuto interagire, fornendo osservazioni e suggerimenti, con-tribuendo così alla buona riuscita del progetto.

Una particolare attenzione è stata riservata alle recenti scel-te regionali nel campo degli Open Data. I dati del GeoPorta-le E-R sono infatti consultabili nel rispetto dei vincoli di pub-blicazione delle licenze d’uso, e gran parte del repertoriocartografico è aperto all’accesso e al riuso degli utenti secon-do i termini della licenza Creative Commons CC BY 2.5. Adalcuni dati particolari, quali “Reticoli”, “Civici” e “Punti fidu-ciali” la Regione ha invece associato la licenza Creative Com-mons CC BY-NC 2.5.

Il GeoPortale E-R si pone quindi l’obiettivo di diventare un

provider di (geo)dati open fruibili liberamente da cittadini,comunità locali, enti e istituzioni pubbliche, in coordinamen-to con il Portale degli Open Data dell’Emilia-Romagnahttp://dati.emilia-romagna.it .

8 GeoXperience - novembre 2011 

Il nuovo GeoPortale dell’Emilia-Romagna è disponibile on-lineall’indirizzo http://geoportale.regione.emilia-romagna.it 

L‘implementazione del GeoPortale, che si candida a diventareil punto di riferimento della conoscenza “geo-localizzata”regionale, si inserisce nello sviluppo della Community 

Network della Regione Emilia-Romagna (CN-ER) che ha come

obiettivo il miglioramento della qualità dei servizi erogati aicittadini, attraverso la cooperazione degli enti che operanosul territorio, e la contestuale riduzione dei costi per garan-tirne la sostenibilità economica.

L’attivazione della Community Network, intesa come “un

insieme di persone che, nell’ambito della propria ammini-

strazione di appartenenza, lavorano quotidianamente per 

rendere sempre più efficiente la Pubblica Amministrazione

ed erogare servizi migliori a cittadini e imprese” secondo unarecente definizione, presuppone l’attivazione di un rapportovirtuoso tra cooperazione e tecnologia. Tutto ciò è emersochiaramente nel corso della conferenza Burò di Ferrara dello

scorso 29 settembre, durante la quale il GeoPortaledell’Emilia Romagna è stato presentato ufficialmente.

Questa visione può poggiare in Emilia Romagna su basi solide,che derivano dal patrimonio accumulato con un lungo lavorosvolto negli anni dalla Regione, sia a livello tecnico (dati,metadati, procedure, infrastrutture ICT, db topografico,ecc.), che organizzativo (procedure, staff con competenze) eistituzionale (cooperazione con gli altri soggetti sul territo-rio).

Per sostenere questo processo cooperativo è stata fondamen-tale l’implementazione di un Infrastruttura di Dati Spaziali

(SDI) regionale. INSPIRE, con le sue specifiche, ha rappresen-tato così una opportunità da cogliere, perché una SDI confor-me ad INSPIRE consente di valorizzare gli sforzi pregressi fattidall’Amministrazione Regionale, trasformando il costo di im-plementazione in un investimento.

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INSPIRE & GMES, IL REPORT 2011

C’è anche la Regione Emilia-Romagna con il suo GeoPortale trale esperienze citate nell’edizione2011 della brochure “INSPIRE eGMES” di Runder Tisch GIS.

Puntuale anche quest'anno, l'ormaisettima versione del reportsu INSPIRE e GMES del rinomato

centro di ricerche tedesco è disponibile gratuitamente on-line in lingua inglese e tedesca, e si può scaricare gratuita-mente all’indirizzo www.planetek.it/INSPIRE-GMES-2011 

Si tratta di una risorsa molto utile ed aggiornata per capirea che punto siamo con queste due importanti iniziative chesempre più si fanno convergenti e che avranno delle fortiricadute sul mercato geospaziale nel prossimo futuro.Trattandosi di un report prodotto da un ente di ricerca tede-sco, l'analisi si focalizza prevalentemente sulla realtà tede-sca, ma non mancano degli spunti di riflessione molto inte-

ressanti sul quadro generale europeo.Tra gli articoli più interessanti :

• l'Introduzione a INSPIRE di Astrid Fichtinger;

• il paragrafo "Le conseguenze della Direttiva per i fornitoridi dati coinvolti" dell'articolo di Andreas Illert sull'imple-mentazione di INSPIRE e le ricadute per gli enti locali, conla giusta enfasi sui cinque compiti essenziali che chi pro-duce cartografia in Europa deve svolgere;

• l'articolo sul nuovo Geoportale Europeo di INSPIRE (la ver-sione italiana è a pag.4 di questo GeoXperience);

• Giovanni Ciardi parla del GeoPortale dell'Emilia Romagna,

"Verso l'eccellenza delle IDT Regionali";• GMES, cos'è ed a che serve, di Jörn Hoffmann;

• INSPIRE e GMES sul mercato europeo, di Rainer Horn .

Le funzionalità del GeoPortale ER ll GeoPortale ER attinge a un catalogo dei servizi di mappabasati su web (WMS, WFS) che la Regione Emilia-Romagnamette a disposizione di tutti in maniera liberamente fruibi-le, mediante servizi di interoperabilità totalmente conformialle specifiche dell’OGC (Open Geospatial Consortium).

In conformità con INSPIRE e con il D.Lgs. n. 32 del27/01/2010 che recepisce la Direttiva, il GeoPortale eroga i

servizi di rete previsti dall’art.7 per la ricerca, consultazio-ne, scaricamento e conversione. In particolare tramite ilGeoPortale ER l’ utente può:

• consultare le mappe tematiche e i dati cartografici, diret-tamente nel browser web grazie al visualizzatore carto-grafico GeoViewER in modalità 2D e 3D,

• scaricare i dati cartografici, scegliendo eventualmente learee di interesse e gli strati cartografici più interessanti,

• avere un elenco dei servizi WMS e WFS, che potrà esserevisualizzato con il software GIS preferito,

• creare mappe interattive che insistono sul territorio della

Regione Emilia Romagna e che interagiscono con i diversiservizi che la stessa Regione mette a disposizione, grazieall’utilizzo delle Applicazioni ER-Maps,

• utilizzare il servizio di ricerca per ricercare dati e servizi,

• utilizzare il servizio di conversione delle coordinate pereffettuare trasformazioni tra differenti sistemi di riferi-mento.

Per erogare questi servizi il GeoPortale E-R si integra con ilDatabase Topografico regionale, ponendosi come Sistemaper la fruizione di tali dati, in una logica di piena interope-rabilità. I dati pubblicati vengono prelevati direttamente dal

Gestore Catalogo dei Metadati regionali.Riassumendo, il GeoPortale E-R consente alcune funzionifondamentali nel processo di cooperazione che è alla basedella Community Network: condivisione dei dati, realizzazio-ne e promozione di servizi per la stessa PA e per la colletti-vità, miglioramento della disponibilità dei dati pubblici per isoggetti interessati al loro impiego e riduzione dei costi diproduzione.

Siamo consci che sarà necessario lavorare sodo per migliora-re il sistema ed erogare servizi di più semplice fruibilità emaggiore efficacia. Per fare questo serve il contributo ditutti, e quindi invitiamo tutti gli utenti a fornirci feedback e

segnalare eventuali aree di miglioramento.

CHIEDILO A LORO

Alfredo AbresciaIT Unit Manager

[email protected] 

Massimo ZottiSales Manager

[email protected] 

Planetek Italia - www.planetek.it 9

Curiosità, dubbi o bisogno di informazioni? Contatta le persone dello staffdi Planetek Italia che si occupano di condivisione dei dati su Web.

Download gratuito di tutto il report su

www.planetek.it/INSPIRE-GMES-2011 

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© 2011 Lucasfilm Ltd

Architetture di bordo del XXI secoloSi può spostare l’elaborazione dei dati di osservazione dellaTerra sul segmento spazio? L’elaborazione a bordo deisatelliti comporta sfide più complesse, ma noi ci proviamo.

e confrontabili con la velocità di acquisizione, ed il controllod’errore deve essere rafforzato a causa delle interferenze,solo per fare degli esempi.

Lo sviluppo di simili sistemi, detti di On-board Paylod DataProcessing (OPDP), porta con sé altri vantaggi quali la possibi-lità di dotare le piattaforme e i rover per l’esplorazione pla-netaria di maggiore “intelligenza” o la possibilità di potermodificare la pianificazione delle acquisizioni direttamenteon-board in funzione dei dati acquisiti. Tipiche applicazionisono il controllo automatico di una costellazione di satellitiper il monitoraggio di obiettivi specifici (oil spill, trafficoillegale) con una versatilità maggiore rispetto ad un workflow 

tradizionale che passi per il segmento di terra.

Insieme alle aumentate necessità on-board vanno però consi-derate quelle di ingegnerizzazione e produzione. Lo sviluppodi un nuovo satellite è sempre soggetto a due forze in contro-tendenza, una che spinge verso il riutilizzo di elementi conso-lidati al fine di minimizzare le incertezze temporali e i costi

non ricorrenti e l’altra verso l’evoluzione tecnologica, che sipropone di rispondere alla obsolescenza dei componenti e alleprestazioni sempre maggiori.

I tempi ridotti di sviluppo e il controllo dei costi e dei rischi,insieme al miglioramento dell’intelligenza di bordo edell’autonomia di elaborazione, rappresentano forti requisitiper sviluppare satelliti personalizzabili altamente specializza-ti, non compatibili con il modello tradizionale. Inoltre a causa

dell’aumento dei componenti sui payload, isistemi sui satelliti diventano sempre più volu-minosi.

Tutti questi aspetti contribuiscono a definire un

nuovo approccio innovativo per lo sviluppo delsistema dati payload, implementato con partidedicate dipendenti dallo scopo delle specifichemissioni.

Lo sviluppo delle attuali piattaforme spaziali e dei loro senso-ri diventa sempre più complesso insieme all’evoluzione deicampi applicativi e allo sviluppo della tecnologia. Le necessi-tà in termini di banda dati per la trasmissione alle stazioni diterra, il miglioramento degli algoritmi di compressione, losviluppo di metodi accurati ed adattativi per la calibrazionedei segnali nonché l’autonomia energetica dei satelliti è in

costante crescita. Tutto ciò si traduce in un aumento sempremaggiore dei volumi di dati da gestire e inviare a terra.

Quest’esigenza crescente non è compensata dalla velocitàcon cui si rende disponibile la banda del canale di trasmissio-ne. L’esempio più rappresentativo è quello dei sensori iper-spettrali, in grado oggi di poter acquisire contemporaneamen-te in 250-300 bande e con risoluzioni spaziali e radiometrichemolto elevate, o delle missioni che prevedono l’uso contem-poraneo di diversi sensori e con bande di trasmissione moltolimitate. Anche nel caso delle missioni di esplorazione inter-planetaria, la quantità di informazioni trasmissibili sul canaleè una forte limitazione.

Tutto ciò ha innescato una nuova tendenza per le nuove mis-sioni dei prossimi anni. Si tende quindi a spostare ilprocessing dei dati dal segmento di terra a quello on-board 

per operazioni classiche quali pre-filtering, calibrazione ecalcolo delle informazioni di primo livello. L’attenzione deiprogettisti si sposta quindi sulle necessità della potenza dicalcolo a bordo. Esempio pratico significativo è l’elaborazionedei dati radar (SAR e radio altimetri) attraverso una trasfor-mata di Fourier, che ha dato un forte impulsoallo sviluppo di elettronica dedicata.

Si deve comunque ricordare che, in generale,

l’elaborazione a bordo porta con sé necessitàpiù stringenti e sfide più complesse rispetto alprocessing a terra. I tempi di elaborazioneinfatti devono essere necessariamente ridotti

10 GeoXperience - novembre 2011 

    ©     M

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   O   S   S   E   R   V   A   Z   I   O   N   E   D   E   L   L   A   T   E   R   R   A

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CHIEDILO A LORO

Mario TragniProject Manager

[email protected] 

Leonardo AmorusoSatellite System Manager

[email protected] 

Curiosità, dubbi o bisogno di informazioni? Contatta le persone dello staffdi Planetek Italia che si occupano di dati da satellite e della progettazionee sviluppo di componenti space e ground segment .

Planetek Italia - www.planetek.it

11

Perché un’azienda come Planetek Italia, da sempre orientata aiservizi e ai prodotti, quindi con i piedi saldamente piantati nel Seg-mento di Terra delle missioni, si diverte ad arrampicarsi anche abordo dei satelliti?

La risposta è nella crescente complessità delle missioni di Osserva-zione della Terra e nella evoluzione dei requisiti utente. I sensoridiventano oggetti molto complessi, con diversi modi di funziona-

mento e molto spesso caratterizzati da un flusso di dati in uscitache va ottimizzato per consentire un utilizzo immediato dei dati daparte degli utenti da terra. Un altro elemento di complessità è datodal proliferare di costellazioni, in alcuni casi multisensore, e dallanecessità per alcuni utilizzi, come il “rapid mapping” e la distribu-zione diretta dal satellite, di provvedere alla fusione di dati prove-nienti da diversi sensori a bordo.

Planetek Italia, assieme ad altri partner di settore, è coinvolta atti-vamente da alcuni anni in progetti sul segmento spaziale per laprogettazione e sviluppo di sistemi di elaborazione di bordo aperti,modulari e compatti. L’obiettivo è quello di sviluppare sistemi dielaborazione qualificati per il segmento di volo che abbiano tutte lecaratteristiche per poter assolvere, oltre che ai task standard

(controllo dei sensori, gestione delle memorie di massa, collega-mento e downlink) a quelli specifici della missione attraversol’implementazione di algoritmi dedicati di elaborazione dei dati.Tutto ciò è realizzato attraverso lo sviluppo sinergico di hardwaredalle caratteristiche innovative e framework di sviluppo avanzati.

Space-PDP è l’oscuro acronimo di un progetto di Ricerca e Sviluppocofinanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, che sarà realizzato daPlanetek Italia in collaborazione con SITAEL (un’azienda specializza-ta in sistemi hardware di bordo) e GEO-K (il nostro spin-off conl’Università di Tor Vergata). Il sistema ideato in Space-PDP somigliaa quel famoso droide che nella saga di Guerre Stellari ha sempre lachiave per risolvere la situazione, ed è per questo che i nostri pro-gettisti lo chiamano C-3PO.

La filosofia di sviluppo seguita è infatti aperta e modulare;l’adozione di una parte software derivata da progetti open sourcepermette di sviluppare i componenti attorno ad un core principale,progettato a sua volta per essere utilizzato su HW differenti.

La riduzione dei costi passa anche per il riuso e l’adeguamento allenecessità ed agli standard spaziali di componenti esistenti. Lo stesso

 framework software deriva in parte dagli sviluppi della comunitàopen source, elemento che contribuisce sia alla riduzione dei costiiniziali di sviluppo, sia alla affidabilità (grazie proprio all’esperienzamaturata dalla comunità).

Una evoluzione ulteriore di Space-PDP terrà conto anche della possi-bilità di integrare già nello Spazio dati acquisiti da satelliti in co-stellazione o che volano in formazione, rendendo un prodotto diret-

tamente utilizzabile da utenti “in vista” del Satellite. 

 

SHIRA, UN SATELLITE “MADE IN PUGLIA”

11

Alcune tra le più importanti competenze del settore aero-spaziale pugliese hanno presentato un piano di sviluppo diun satellite di Osservazione della Terra: il programmaSHIRA.

Approvato nel contesto delProgramma Operativo Regio-

nale FESR 2007-2013 - Con-tratto di Programma, SHIRAprevede lo studio di un satel-lite di Osservazione dellaTerra dotato di un sensoread alta risoluzione che ac-quisisce dati nella bandadell’infrarosso termico e la progettazione di un Centro diFusione Dati localizzato in Puglia.

Il consorzio costituito per questo ambizioso programmaannovera esclusivamente aziende pugliesi con grande espe-rienza nel settore dell’Osservazione della Terra (Mel

System s.r.l., MerMec S.p.A., Planetek Italia s.r.l., SitaelAerospace s.r.l., VVN s.r.l., e l’aderente IMT s.r.l).

SHIRA - Satellite for High resolution InfraRed Application,questo il nome della missione spaziale, opererà nell'infra-rosso termico, banda scarsamente utilizzata dai satellitiattualmente operativi. La nuova missione è inoltre comple-mentare alle missioni attualmente previste dal Piano Spa-ziale Nazionale.

La banda dell’infrarosso termico, sensibile a temperatura eumidità, risulta particolarmente utile in ambiti applicativilegati al monitoraggio ambientale, al monitoraggio agrico-

lo, alla pianificazione urbana, all’analisi delle ondate dicalore e dei cambiamenti climatici, nonché al monitoraggiodelle calamità naturali in termini di studio dei vulcani,degli incendi boschivi, delle inondazioni costiere, ed infinein ambito di sicurezza in mare e sorveglianza dei confini.

Il progetto SHIRA prevede, inoltre, la progettazione di unCentro di Fusione Dati, ossia di un centro di integrazione efusione di dati di Osservazione della Terra acquisiti dapiattaforme satellitari, aeree e sensori di terra. Le attivitàdi fusione di dati multi-sorgente saranno funzionali allafutura offerta di servizi e prodotti a valore aggiunto, incoerenza con il modello previsto dal GMES (si veda

l’articolo a pag.12), a supporto degli enti pubblici e privatiche operano nei settori del monitoraggio ambientale e del-la sicurezza.

http://www.planetek.it/shira

DAL SEGMENTO DI TERRA A QUELLO SPAZIALE

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monitorare e catalogare i continui mutamenti degli oceani edei mari;

•  Atmosphere Pilot Service: ha come obiettivo la fornitura diinformazioni coerenti a sostegno delle politiche europee afavore dei cittadini sulle variabili atmosferiche;

• Security Pilot Service: ha come obiettivo la fornitura di servizia supporto dell’early warnings (allarme tempestivo); servizi di

conflict prevention e di sostegno al crisis management; con-trollo del traffico di armi di distruzione di massa, controllo deiconfini (terra e mare), movimento dei rifugiati, ecc.

A differenza dei servizi Core, che possiamo definire “multi-

 purpose” e che distribuiscono informazioni e procedure a livelloeuropeo, indirizzati quindi alla Commissione ed ai grandi entipubblici europei, i servizi downstream sono invece dedicati adutenti locali e regionali sia pubblici che privati.

Dalla distinzione delle diverse tipologie di servizio offerte dalGMES (core e downstream), emerge come il programma, con isuoi servizi, sia in grado da un lato di supportare gli Stati Membrinel rispettare gli obblighi imposti dalle principali direttive am-

bientali e di sicurezza europee, e dall’altro di fornire servizi piùspecifici, ed opportunamente adattati dal punto di vista spazialee temporale, alle amministrazioni locali che devono risponderealle sempre più complesse e stringenti politiche di pianificazione,gestione e governo del territorio, materia trasversale di raccordoe sintesi delle discipline di settore (ambiente, difesa del suolo,urbanistica, etc.)

A livello italiano è in atto un quadro di rilevanti mutamenti ri-guardanti sia il sistema di riferimento normativo che gli strumentidi pianificazione delle singole regioni. Nei processi di gestionedella sicurezza e dell’ambiente, gli obiettivi di sviluppo dellacomunità regionale possono oggi beneficiare dei principali risulta-

ti e delle evoluzioni a livello europeo. In questo contesto il pro-gramma GMES offre l’opportunità alle singole regioni di disporredi informazioni standardizzate, omogenee e riconosciute a livelloeuropeo che, in modo dettagliato e continuativo, rispondono alleprecise analisi richieste a livello locale.

GMES (Global Monitoring for Environment and Security) è un pro-gramma di osservazione satellitare della Terra lanciato nel 1998,congiuntamente dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spa-ziale Europea, con l’obiettivo di garantire all’Europa u-na sostanziale indipendenza nel rilevamento e nella gestione deidati sullo stato di salute del pianeta e di supportare le necessitàdelle politiche pubbliche europee, attraverso la fornitura di servi-zi precisi e affidabili sugli aspetti ambientali e di sicurezza.

Coerentemente con i principali trend europei, in termini di diret-tive per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza dei cittadini, ilprogramma GMES ha definito al suo interno diverse applicazioni“prioritarie”, tra cui la gestione dei disastri naturali, il monito-raggio degli oceani, della vegetazione e dell’atmosfera, il moni-toraggio dei cambiamenti climatici, le attività di supporto allaprotezione civile e allo sviluppo sostenibile.

Senza tralasciare l’impatto nelle politiche comunitarie sociali e disicurezza, il GMES garantisce anche la possibilità di gestire datiprecisi e aggiornati sugli spostamenti di profughi, sulle necessitàdi supporto logistico alle missioni militari, su eventuali minaccedi carattere terroristico.

Il programma GMES prevede due diverse categorie di servizi, ri-volte a due tipologie di utenza, definite “Core Services” e“Downstream Services”.

La prima categoria comprende la creazione di strutture ausiliarie,necessarie all’operatività del sistema ed alla fornitura di servizipiù mirati, definiti appunto Downstream Services.

I Core Services prevedono cinque campi d’applicazione:

• Emergency Response Core Service (ERCS): ha come obiettivo ilrafforzamento della capacità europea di rispondere a crisi edemergenze associate a disastri naturali, tecnologici ed umani-tari.

• Land Monitoring Core Service (LMCS): consiste in una copertu-ra satellitare europea, regolare e indipendente, e di undatabase di copertura territoriale;

• Marine Core Service (MCS): scelto con l’obiettivo di prevedere,

12 GeoXperience - novembre 2011 

   O   S   S   E   R   V   A   Z   I   O   N   E   D   E   L   L   A   T   E   R   R   A

GMES ed il monitoraggio territorialeChe impatto ha il programma europeo GMES sulle attivitàdelle Pubbliche Amministrazioni nazionali e locali italiane?Che interazione c’è tra il GMES e la Direttiva INSPIRE?

    ©     R

   e   g    i   o   n   e    A    b   r   u   z   z   o

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Anna Maria De FlorioProject Manager

[email protected]  

Se la disponibilità delle informazioni e dei servizi offerti dalGMES si sta concretizzando, verticalizzandosi dal settore euro-peo a quello regionale, è da considerare che tale accessibilità èormai imprescindibile dal modello di gestione e distribuzionedelle informazioni definito dalla Direttiva INSPIRE.Quest’importante iniziativa comunitaria, stabilendo uno schemaper l’armonizzazione e lo scambio dei dati spaziali, costituisceun forte punto di riferimento per la gestione delle informazioniraccolte dai singoli progetti del programma GMES.

Geoland2: dal livello europeo al livello locale

Il progetto Geoland2 costituisce il primo passo versol’operatività dei servizi GMES per il monitoraggio del territo-rio, poiché ha messo a punto le specifiche dei processi per laproduzione di 5 strati informativi tematici ad alta risoluzio-ne (aree artificiali impermeabili, corpi idrici, aree umide,aree agricole e foreste) che forniscono un quadro conosciti-vo completo del territorio.

Questi livelli informativi saranno prodotti utilizzando le im-magini satellitari dell’IMAGE 2012 (la copertura europea didati satellitari ad alta risoluzione che sarà disponibile ilprossimo anno) e contribuiranno all’aggiornamento del pros-simo CORINE Land Cover 2012.

Planetek Italia (service provider in Geoland2) e ISPRA,

l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambienta-le (principale stakeholder  italiano) hanno organizzatonell’ambito dell’ultima Conferenza ASITA di Parma, a no-vembre 2011, un workshop dedicato alla diffusione delleattività del progetto Geoland2 e delle sue potenziali ricadu-te su progetti di monitoraggio in fase di attivazione sul terri-torio italiano.

Le relazioni hanno mostrato la concreta opportunità, offertadai 5 layer tematici prodotti, nel supportare le attività direporting ambientale, insieme ad esempi di aggiornamentodel CORINE Land Cover e di realizzazione di servizi a scalaregionale.

http://www.planetek.it/geoland2_workshop 

CHIEDILO A LORO

Daniela IasilloGeospatial Application Unit Manager

[email protected] 

Curiosità, dubbi o bisogno di informazioni? Contatta le persone dello staff diPlanetek Italia che seguono le attività in ambito GMES

Planetek Italia - www.planetek.it

 

13

Per ciascuno dei cinque principali ambiti applicativi definiti nelGMES è stato avviato un progetto Core. Planetek Italia e le aziendedel suo gruppo, che vantano una consolidata esperienza nei progettidel programma GMES, partecipano anche con ruoli di leadership aiprogetti Core ed alla realizzazione di diversi servizi donwstream chemirano a fornire soluzioni applicative alle amministrazioni locali.

In ambito Core Services, il gruppo Planetek è attivo nei progetti:

• Geoland 2: il progetto nasce con l'obiettivo di sviluppare edimostrare una gamma di servizi geo-informativi europei

affidabili ed economici, di supporto alle attività diimplementazione delle Direttive Europee e Nazionali. Planetekpartecipa al team dell'Urban Atlas per la realizzazione di unprotocollo di aggiornamento delle mappe e per le attività ditesting su alcune città europee. È inoltre coinvolta nelle attivitàdi ricerca e testing dei layer delle aree artificiali e delle areeagricole (grassland) nell'ambito del gruppo di lavoro dedicato ai 5layer ad alta risoluzione.

• SAFER  (Services and Applications for Emergency Response):questo progetto fornisce un servizio di risposta alle emergenzeattraverso prodotti tematici specificatamente elaborati per laprotezione civile e la comunità umanitaria. Planetek Hellas èresponsabile della gestione dei GeoRSS e della visualizzazione su

apposite mappe dei relativi feed esterni.• GMosaic (GMES services for Management of Operations, Situation

Awareness and Intelligence for regional Crises): il progettofornisce servizi di intelligence all’UE e ai suoi Stati Membri prima,durante e dopo le situazioni di crisi. Planetek Italia ha lavoratoalla realizzazione di mappe di classificazione e change detection

per il servizio di "Planning for crises", nonché sulla progettazionee sviluppo di un componente dell'infrastruttura per la gestionedelle credenziali degli operatori e l’accesso sicuro al datogeografico.

Planetek Italia è inoltre coinvolta in molti progetti downstream

afferenti ai 5 core services. Grazie all’esperienza maturata nelprogetto GSE-LAND e lavorando sui requisiti espressi dall’utenza,

abbiamo potuto progettare e sviluppare un prodotto ad hoc per laRegione Veneto: l’Urban Atlas HR, un dato tematico ad altarisoluzione, utile all’estrazione di indicatori geostatistici a supportodella pianificazione territoriale ed ambientale.

http://www.planetek.it/progetti/gse_land

PLANETEK ITALIA NEL GMES

 

Urban Atlas® Regione del Venet

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Un mondo più Preciso®  

I prodotti della Famiglia Preciso®  sono progettati e realizzatiper i requisiti di una vasta utenza, al fine di renderli prontiall’utilizzo anche da parte di tecnici che non dispongono dicompetenze e tecnologie per la corretta elaborazione ed uti-lizzo dei dati telerilevati.

Tutti i prodotti della famiglia Preciso® si basano su PrecisoItalia® , ortofoto satellitare con caratteristiche standardizzate

indipendenti dal dato satellitare con cui viene prodotto.

Preciso Italia® è caratterizzato da precisioni metriche di geo-codifica standardizzate, viene fornito come una unica imma-gine mosaicata e compressa indipendentemente dalle scenenecessarie per coprire l’intera area di interesse, ed è corre-dato di metadati standard.

Per la sua produzione viene adottato il dato satellitare chesoddisfa al meglio le esigenze applicative per cui sarà utiliz-zato, selezionandolo tra l’offerta dei principali data providerinternazionali.

In questo modo possiamo privilegiare, a seconda delle appli-

cazioni, la risoluzione geometrica, il contenuto spettrale, lavelocità di acquisizione, ecc.

I prodotti della famiglia Preciso®  sono caratterizzati da:

• Frequenza di aggiornamento elevata: i tempi di rivisitazio-ne sono potenzialmente giornalieri;

• Tempi di rilascio brevi: i prodotti sono disponibili pochigiorni dopo l’acquisizione dell’immagine satellitare;

• Elevato livello di standardizzazione del processo che garan-tisce omogeneità di risultato nel tempo e nello spazio;

• Organizzazione ottimizzata del prodotto che viene fornito

in formati GIS Ready, con struttura in GeoDatabase confor-me ai regolamenti nazionali, e corredato dei Metadati.

• Rispetto degli standard nazionali ed internazionali, ISO eOGC. 

La crescente disponibilità di dati telerilevati da satellite sti-mola il parallelo sviluppo delle applicazioni che ne fanno uso.Pianificazione urbanistica, monitoraggio ambientale, controllie stime delle produzioni agricole e forestali, aggiornamentocartografico, gestione del  pre e  post emergenza in caso dicalamità naturali ed antropiche, difesa e sicurezza utilizzanosempre più spesso dati satellitari di osservazione della Terra.

L’adozione di questi dati si sposta dagli specialisti del remote

sensing agli specialisti dei diversi ambiti applicativi, che ri-chiedono dati e livelli informativi da essi derivati prontiall’uso. Per il loro utilizzo operativo nei diversi ambiti appli-cativi è necessario però che questi prodotti geoinformativisiano standardizzati e che siano chiare le prestazioni che pos-sono garantire, come la precisione geometrica, l’accuratezzatematica, la conformità agli standard, i metadati ecc.

Le nostre attività di ricerca di base ed applicativa condottenell’ambito di progetti nazionali ed internazionali sono stateindirizzate verso la definizione delle specifiche dei prodottiderivati da immagini satellitari ed alla standardizzazione deiprocessi che sottendono alla loro realizzazione. Queste attivi-tà ci hanno consentito di realizzare la Famiglia di prodottiPreciso®:: prodotti geoinformativi derivati da immagini teleri-levate da satellite ad alta risoluzione che soddisfano le diver-se esigenze di conoscenza del trend evolutivo del territorio.Con Preciso® mettiamo al servizio dei clienti la nostra espe-rienza nella gestione di dati di osservazione della Terra.

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14 GeoXperience - novembre 2011 

Dai satelliti per l’osservazione della Terra,prodotti geoinformativi standardizzati, accurati,oggettivi ed aggiornabili velocemente

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Page 15: GeoXperience Novembre 2011

5/11/2018 GeoXperience Novembre 2011 - slidepdf.com

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La redazione dei Piani Urbanistici oggigiorno richiede nuovi processi di pianificazione

basati sulla conoscenza aggiornata ed esaustiva dello stato dei luoghi e sulla

capacità di monitorare, nel tempo, l ’impatto dei piani sul territorio.

I progettisti e gli Amministratori Pubblici dev dsprre, mmedatametef dalle prme fas d stud del pa, d dcatr gespazal che pssarappresetare md esaustv, aggrat e stadardzzat l stat de lugh, su tred evlutv strc e l’ mpatt del pa sul terrtr.

Tale ase csctva è fdametale ache ell‘attvaze de prcess dcpafcaze tra sggett sttuzal e d pafcaze cdvsa c cttade dvers prtatr d teress.

Precs®Lad è la sluze deale per la Pafcaze Urastca quat ffrea prgettst ua ase csctva uca per avvare l prcess d pafcaze.Frsce u stat de lugh tempestvamete aggrat grad d descrverel’evluze strca de camamet che s avveut sul terrtr.

Gl stess dcatr pss essere utlzzat ella VAS del Pa per valutarel’mpatt del Pa sul terrtr (Drettva 2001/42/CE).

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Le ApplicazioniRedaze d Pa Urastc; VAS (Valutaze Ametale Strategca); Pafcaze Terrtrale.

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Pianificazione Urbanistica in

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Il TargetPulche Ammstraz; Prgettst e prfessst della Pafcaze terrtrale.

Elementi chiaveRlasc 60 gg.; oggettvtà e cfrmtà agl stadard eurpe (iSo19115, EEA MSGi);Drettva 2001/42/CE; Aggramet rapd ache parzale; Dervaltà uve mappe.

BeneficiRduz delle teraz el prcess d defze del Pa;Traspareza e crter d defze del quadr csctv;Mglramet del “Clma” durate le cfereze d cpafcaze;Mtragg cstate dell’mpatt del Pa attravers gl dcatr gespazal della VAS;Rduze sgfcatva de temp cmplessv per la redaze del pa.

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www.plaetek.t

Caratteristiche tecnichePrecs®Lad è u data ase cartgrafc multlvell.

Tutt lvell frmatv s frt stt frma d feature class u Gedataaseappstamete strutturat, cmplet d metadat stadard iSo19115 cfrmtàalla Drettva eurpea inSPiRE per l’terperaltà.

PRECiSo®iTALiAPRECiSo®URbAnPRECiSo®LAnD

PRECiSo®CoSTEPRECiSo®inDEXPRECiSo®on-LinEPRECiSo®FAST

Crs d Frmaze

ERDAS sute per telerlevamete ftgrammetra

DEM/DTM per frmaztrdmesal della superfce

terrestre

Il caso applicativoPrecs®Lad è stat adttat dalla AmmstrazeCmuale d Aprcea e da tecc del DpartmetiCAR del Pltecc d bar, carcat per laredaze del DPP/PUG, per la defze dequadr sttc relatv alla cmpete Strutturaledel Pa (PUG/S).

i lvell frmatv s stat prdtt, sl 60gr, adttad le gemetre della Carta TeccaRegale per garatre la cgrueza c lDb Getpgrafc e la Carta d Us del SulRegale.

Precs®Lad è rsultat mlt effcace perrappresetare l stat de lugh durate lecfereze d cpafcaze graze alla suaggettvtà e semplctà d lettura.

i tecc prgettst, attravers la relarazed Precs®Lad, ha predspst gl dcatrametal Frammetaze del Paesagg, Dverstàmsac Agrpaesstc, Damche egl usSul Agrfrestale, Prlferaze edfc AreeExtraurae che s stat adttat ella VAS.

Il contenuto informativoDispone di livelli informativi georeferenziati, geometricamente

congruenti tra loro:

Cpertura Sul: lvell frmatv plgalec 42 class cfrm alla meclatura Cre

Edfc: lvell frmatv plgale de sgl edfc

ReteTrasprt: lvell frmatv plgale del retcl stradale e ferrvar

Aree mpermeal (sl sealg)

Mappe d idcatr ametal (csum d sul)

ortft Satelltare

www.planetek.it/preciso_urban

Case History: l PUG del Cmue d Aprcea

Video e le PPT del Semar che ha llustratl cas del PUG del Cmue d AprceaEsempi PRECiSo LAnD (mappe PDF mult-layer)

PRODOTTI E SERVIZI CORRELATI

APPROFONDIMENTI

E RISORSE ON-LINE

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Coniugare la tutela del territorio con l’equità fiscale è uno degli obiettivi delle

Amministrazioni Locali che intendono salvaguardare il territorio in una logica di 

sviluppo equo e sostenibile del territorio e delle comunità.

Le Ammstraz Lcal che attva prcess ctu d mtragg del

terrtr pss prevere feme d degrad e ctestualmete attvare

u prcess d equtà fscale che è alla ase del patt scale tra Cttad e la

Pulca Ammstraze.

U prdtt gefrmatv vatv cme Precs®Ura è d grade auslel mtragg delle espas urae e ell stud delle damche d

trasfrmaze del terrtr relatvamete a:

Attività di edilizia pubblica e privata (aree, superfici e cubature di edifici

nuovi, modificati e demoliti)

Cambiamenti infrastrutturali (rete dei trasporti)

Preciso®Urban è la soluzione ideale per le Amministrazioni Locali e le Società di

riscossione dei tributi per dvduare gl elemet d trasfrmaze ptezalmete

sggett a pagamet d trut.

L’aggramet perdc d Precs®Ura permette d dvduare

tempestvamete feme mprpr d trasfrmaze del terrtr, va va che s

verfca, eserctad u‘aze prevetva vers futur feme d ausvsm.

Le Applicazioniil mtragg cstate dell’espase uraa e dell’attvtà edlza, graze alla raccltasstematca d tutt dat relatv alle aree, a permetr ed alle vlumetre, può dspegarela sua utltà ache camp applcatv qual:

L svlupp sstele del terrtr

La verfca del crrett utlzz delle destaz d’us de sul

La verfca de trut rscss da parte delle dverse ammstraz

L’aals d ec-ssteltà uraa

i prcess d rqualfcaze dell’amete ura

La prgettaze d ret eclgche.

Prdtt gefrmatv asat su rtmmag satelltar per mtrare le

trasfrmaz urastche del terrtr a supprt della rscsse de trut.

ConTinUA >

www.plaetek.t

La soluzione ideale per

individuare gli elementi di

trasformazione del territorio

potenzialmente soggetti a

pagamenti di tributi.

Il TargetPulche Ammstraz (Uffc Trut - Uffc Urastca); Scetà d rscsse trut,

Azede d prgettaze d pere ed frastrutture.

BeneficiEqutà fscale

icremet de gettt trutar

Preveze degl ausvsm e feme d degrad

Csceza aggrata dell stat de lugh

Elementi chiaveRlasc 30 gg. - oggettvtà e cfrmtà agl stadard eurpe (iSo19115, EEA MSGi) -Aggramet rapd ache parzale.

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Il caso applicativoPrecs®Ura è stat adttat dalla Cmutà

Mtaa del Catra e nere (Pesar-Ur) Che

svlge per ct de Cmu che rcad el prpr

terrtr le fuz d Uffc Tecc.

Precs®Ura, prdtt sl 30 gr, è stat

adttat per l’aggramet spedtv della

Cartgrafa Tecca Regale al fe d dvduare

le trasfrmaz del terrtr relatve all’edlza

pulca e prvata e alle frastrutture e frre ua

vse aggrata dell stat de lugh.

Attravers la svrappsze c la cartgrafa

de Pa Urastc Cmual, dat catastal e le

Pratche Edlze dspl el SiT della Cmutà

Mtaa Precs®Ura è stat è stat utlzzat a

supprt del recuper dell’evase de Trut.

Caratteristiche tecniche

i lvell frmatv cteut Precs®Ura ha u’elevata accuratezza

tteuta attravers csldate prcedure d elaraze d dat telerlevat da

satellte ad alta rsluze adttate cme ase del prdtt.

Il contenuto informativo

Preciso®Urban è un prodotto geoinformativo “GIS Ready” costituito da livelli

informativi cartografici ed indicatori specifici che consentono di seguire il trend

evolutivo delle aree urbanizzate nel tempo:

Lvell frmatv degl edfc c frmaz relatve a permetr, area,

vlume, altezza, stat dell ’edfc (uv, elmat, mdfcat)

Lvell frmatv della rete frastrutturale c frmaz relatve a

permetr, area, tp d rete frastrutturale (vara, ferrvara, travara su

ferr), stat della rete (uv, elmat, mdfcat)

idcatr sull’attvtà edlza (umer ttale, superfce ttale e vlume ttale

degl edfc cstrut, aattut e mdfcat)

idcatr sull’espase delle ret frastruttural (umer ttale, area ttale

e vlume ttale delle strade, delle ferrve cstrute, aattut e mdfcate)

idcatr cmpst che teg ct sa dell’attvtà edlza che dell ’espase

della rete frastrutturale (superfce ttale de sul utlzzat per gl edfc e la

rete frastrutturale)

mmage satelltare ad alta rsluze (50cm) rtrettfcata.

Tutti gli strati informativi di Preciso®Urban sono corredati di un metadato

conforme allo standard ISO 19115 ed INSPIRE

PRECiSo®iTALiA

PRECiSo®URbAn

PRECiSo®LAnD

PRECiSo®CoSTEPRECiSo®inDEX

PRECiSo®on-LinE

PRECiSo®FAST

Crs d Frmaze

ERDAS sute per telerlevamet

e ftgrammetra

DEM/DTM per frmaz

trdmesal della superfce

terrestre

www.planetek.it/preciso_urban

Case History: Cmutà Mtaa

del Catra e nere (Pesar-Ur)

Esempi Preciso®Urban 

(mappe PDF mult-layer)

PRODOTTI E SERVIZI CORRELATI

APPROFONDIMENTIE RISORSE ON-LINE

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Monitorare il territorio e l’ambiente, attraverso una seria programmazione,

tecnicamente efficace ed economicamente sostenibile, è di primaria importanza, in

seguito alla rapidità e alla complessità con cui i processi di evoluzione si svolgono.

Il lavoro dei progettisti nei diversi ambiti applicativi deve avvalersi di fonti

informative aggiornate ed esaustive, in grado di interpretare i trend evolutivi.

La prgettaze, le aals e la reprtstca dev pter supprtare prcessdecsal fase d prgrammaze terrtrale e frre aals dell stat de

lugh per gl stud d fattltà amt prgettstc ed eergetc.Precs®itala è u prdtt gefrmatv asat su rtmmag satelltarstudat per mtrare l’amete e l terrtr. Rsulta partclarmete effcaceper applcaz che ecessta d rapdtà peratva, grade accuratezza,stadardzzaze.

È la ase d rfermet deale per dvduare tempestvamete stuaz d rsch llecte, ausvsm trasfrmaz del terrtr lea c gl strumetpafcatr e per effettuare stme de da segut ad evet calamts.

Può essere realzzat tempestvamete g perd dell’a sa attraversuve acqusz satelltar realzzate c revssm temp d preavvs, saadttad l vast archv d dat strc dspl sull’ter gl terrestre.

Le ApplicazioniMtragg e geste del terrtr; Valutaz d mpatt ametale; Ltta all’ausvsm edlze a reat ametal; Aggramet della cartgrafa e della tpgrafa; Prevse e valutazed rsch (ced, alluv); Stud delle rsrse drche; Mtragg d sstaze quat e dscarche;Mtragg dell’atmsfera e de mar; Mtragg agrcl, frestale e tac.

ortmmag satelltar per mtrare l’amete e l terrtr mdtempestv, precs, effcace.

ConTinUA>

www.plaetek.t

La base di riferimento

ideale per individuare

tempestivamente le

trasformazioni del territorio.

Il TargetPulche Ammstraz; Prteze cvle; Et uverstar e d rcerca; Scetà d gegerae prgettaze; Scetà che pera el camp delle rsrse eergetche;Gestr delle frastrutture e ret d trasprt.

BeneficiCtemet de cst de prgramm d mtraggoggettvtà della ase csctvaSemplctà d “lettura” dell stat de lughPredspsze d u archv strc d rfermet delle trasfrmaz del terrtrRus della ase csctva per dfferet amt applcatv

Elementi chiaveRlasc 30 gg.; oggettvtà e cfrmtà agl stadard eurpe (iSo19115, EEA MSGi);

Rapda frequeza d aggramet; Mtragg ctu; Dervaltà uve mappe.

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Caratteristiche tecnichePrecs®itala è prdtt c mglr dat satelltar dspl sul mercat,selezat tra l’fferta de prcpal data prvder terazal, sulla asedell’amt applcatv cu sara utlzzat.

ll prodotto viene fornito come un’ortoimmagine unica, dpedetemete dal

umer d scee ecessare per cprre l’tera area d teresse, attravers uprcess stadardzzat d msacatura, lacamet de clr. il frmat è“GiS-Ready” ed è frt ache cme fle ECW per u utlzz ttmzzat e pùdffus sftware GiS/CAD.

Il caso applicativoPrecs®itala è stat adttat dagl et carcat delmtragg e della geste delle ret autstradal cu la tratta stradale del Passate d Mestre è serta .

S state utlzzate le mmag satelltar pùaggrate, selezate tra quelle d archv

dspl, acquste el 2011 e c l pù elevat lvelld dettagl (50 cm pxel) ed è stat realzzat, sl 10 gr, u rtmsac ad altssma rsluze,avvaleds d DEM d ultma geeraze ad altarsluze e d cartgrafa dsple per la za dteresse, al fe d garatre la massma cgruezatra gl strat frmatv pssess dell’ete ed lmsac stess.

Precs®itala è rsultat mlt effcace quat,fred ua vse d’seme del ctestterrtrale, ha permess d effettuare ua verfcadelle fasce d rspett autstradal e dmstrare llr crrett utlzz a ses della dscpla vgete.

È stat ltre utlzzat cme ase cartgrafca dsupprt per la pafcaze de uv tervet eper la prgettaze delle uve ret vare.

Le principali caratteristiche sono:Alta frequeza d rvstaze c rlev ache settmaal

Temp d frtura rev, ache me d 24 re dalla data d acquszedell’mmage (applcaz d prteze cvle)

Elevat lvell d stadardzzaze del prcess che garatsce mgeetàd rsultat el temp e ell spaz

Cfrmtà agl stadard azal ed terazal, iSo e oGC

Elevata accuratezza gemetrca cmparale c le cartgrafe aalgchee dgtal par scala

Elevata rsluze spazale e radmetrca

Il contenuto informativoDispone di livelli informativi georeferenziati, geometricamente

congruenti tra loro:

ortft satelltare, mmage uca frmat ECW

Sgle scee rt-crrette frmat GeTiFF, JPEG2000 lssless, iMG.

Metadat Stadard

GCP (Grud ctrll Pt) utlzzat per la rtrettfca

Matrce de put utlzzat per la verfca della precse della rtrettfca

PRECiSo®iTALiAPRECiSo®URbAnPRECiSo®LAnD

PRECiSo®CoSTEPRECiSo®inDEXPRECiSo®on-LinEPRECiSo®FAST

Crs d Frmaze

ERDAS sute per telerlevamete ftgrammetra

DEM/DTM per frmaztrdmesal della superfce

terrestre

www.planetek.it/preciso

Case History

Dataset di esempio

PRODOTTI E SERVIZI CORRELATI

APPROFONDIMENTI

E RISORSE ON-LINE

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Le ApplicazioniCmucaze della P.A., e-Partcpat, Pa Urastc, pafcaze strategca, VAS.

Geprtale d e-Partcpat per favrre l dalg tra isttuz e cttadell’ter d redaze de Pa Urastc.

ConTinUA>

www.plaetek.t

Geoportale web ideato per

favorire la partecipazione

dei cittadini, la redazione dei

Piani Urbanistici e le VAS.

Il TargetPulche Ammstraz; Prgettst e prfessst della Pafcaze terrtrale.

BeneficiCvlgmet della cttadaza elle scelte pafcatreTraspareza el prcess d PaMglramet del “Clma” durate le cfereze d cpafcazeRduze de cst cess alla redaze de Pa

Elementi chiaveRlasc 10 gg.Servz ergat drettamete dalla server farm della Plaetek itala

Promuovere il dialogo tra cittadini e Istituzioni già a partire dalla fase di avvio

della progettazione, attivando strumenti di discussione e confronto on-line (forum

pubblici, indagini e consultazioni on-line, chat tematiche, ecc.) è fondamentale per 

condividere gli obiettivi del Piano, le scelte pianificatorie, l’impatto del piano sul 

territorio.

Preciso®On-line è un Geoportale web deat per favrre la partecpaze decttad alla vta demcratca e alle decs dell’Ammstraze su tem cme

gl ura ceter, la pafcaze strategca, l’utlzz del sul, la redaze dePa Urastc e VAS.

Graze a su umers strumet d cmucaze we, Precs®o-le supporta

la comunicazione bidirezionale tra cittadini e Istituzione, attravers: frum, wk,lg, RSS e geRSS, cartgrafa e getaggg.

Le Amministrazioni in questo modo possono rendere disponibili on-line tutti i

documenti del Piano, l caledar degl evet, l quadr delle csceze e lacartgrafa d rfermet adttata per la redaze del pa, le tavle d Pa.L’teraze attva c cttad è realzzata attravers la partecpaze afrum c l’sermet d segalaz, ache gereferezate sulla cartgrafamessa a dspsze dal sstema, alle qual allegare ft, vde e dcumet.

Con l’ausilio degli RSS i cit tadini sono tempestivamente informati g vlta che cteut del st veg aggrat, mglrad l’effceza e l’effcaca del

prcess cmucatv.Preciso®On-line è reso disponibile come servizio e quindi non richiede nessuna

dotazione tecnologica da parte dell ’Amministrazione che l adtta e può esserefaclmete tegrat all’ter del st sttuzale. L’attvaze è mlt rapdae può essere mateut attv per l perd d temp ecessar al prcess dpa.

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Il caso applicativoPrecs®o-le è stat adttat dalla AmmstrazeCmuale d Cversa. Dp aver acqust Precs® Lad per supprtare l prcess d redaze del PUG,ha attvat l Geprtale Precs®o-le per mglrare

l prcess d cmucaze vers cttad e pulcaretutta la dcumetaze e la cartgrafa che veeprdtta elle fase d defze del quadr csctv.

il Geprtale clude ua seze dedcata allapulcaze delle tze relatve alla redaze delpa, ua seze c l caledar degl evet pulcche s stat prevst f dal dcumet d scpg, ufrum dve veg attvate delle dscuss su prcpaltem su qual s vule stmlare la partecpaze decttad, ua seze el quale veg res csultaltutt dcumet, ua seze dedcata all’sermetd sservaz da parte de cttad e ua seze dcsultaze delle cartgrafe del quadr csctv e

le tavle del pa.

Caratteristiche tecnicheIl servizio di attivazione di Preciso®On-line prevede l’erogazione

dei seguenti servizi:

Attvaze del prtale ergat drettamete dalla server farm della PlaetekitalaPersalzzaze del lg, testaze e clr sulla ase delle specfchefrte dal cmmttete

Carcamet della ase cartgrafca

Geste sstemstca del sstema

Attvaze d u’area d ammstraze de cteut per l’aggrametde dcumet, del caledar degl evet, per la mderaze del frum, lageste delle segalaz

Frmaze all’utete ammstratre

Supprt tecc all’utlzz della area d ammstraze

Preciso®On-line dispone di un potente GeoCMS (Ctet Maagmet Sstem) geografico che consente la gestione del contenuto del sito.

La pulcaze de cteut del pa avvee sa mdaltà dcumetaleche cartgrafca.

PRECiSo®iTALiAPRECiSo®URbAnPRECiSo®LAnD

PRECiSo®CoSTEPRECiSo®inDEXPRECiSo®on-LinEPRECiSo®FAST

Cart@et

Crs d Frmaze

ERDAS sute per telerlevamete ftgrammetra

DEM/DTM per frmaz

trdmesal della superfceterrestre

www.planetek.it/preciso_online

Case History: Cmue d Cversa

PRODOTTI E SERVIZI CORRELATI

APPROFONDIMENTIE RISORSE ON-LINE

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   E   R   D   A   S

   &

   I   N   T   E   R   G   R   A   P   H

Quando l’unione fa la forza

Il mondo dell'ICT ed in particolare quello della geomatica èstato interessato, negli ultimi anni, da cambiamentisignificativi. Qual è il prossimo futuro del settore?

16 GeoXperience - novembre 2011 

Il mondo dell’ICT ed in particolare quello della geomatica èstato interessato, negli ultimi anni, da cambiamenti significativiche hanno decisamente modificato la geografia dei soggetti incampo.

L’avvento dei colossi Google e Microsoft nel settore della geo-matica e la crescita del mondo Open Source hanno scatenatoreazioni a catena che hanno portato a processi di fusione e ag-

gregazione a livello internazionale di numerosi grossi operatoridel settore. Tra quelli più significativi c’è sicuramente quelloche ha visto la Intergraph acquisita dalla Hexagon, che già pos-sedeva Leica Geosystems ed ERDAS, operazione che ha portatoa realizzare un gruppo con un giro d’affari di circa 2 miliardi didollari.

Ma perché queste fusioni e aggregazioni?

Il mondo della geomatica è costituito da vari segmenti che tradi loro hanno viaggiato fino ad oggi sostanzialmente in modoquasi indipendente: Geographic Information Systems, Telerile-vamento, Topografia, GPS, Rilievi Laser, solo per citare i princi-pali.

Ma oggi, grazie ad una sempre maggiore convergenza tecnologi-ca, questi segmenti tendono a sovrapporsi in modo sistematicocreando ampie aree potenzialmente sinergiche.Ad esempio, un aggiornamento cartogra-fico relativo ad una medesima areapuò essere realizzato con tec-nologie differenti, i rilievi inpieno campo beneficianodella condivisione in tem-po reale dei risultati, iGPS possono sostituire letecniche di rilievo classi-

che in molti casi, il mobi-le mapping integra dati etecnologie differenti, e cosìvia.

Se analizziamo la catena del valore dell’informazione geospa-ziale ci rendiamo conto che la produzione di dati, la loro elabo-razione e successiva condivisione rappresentano i diversi passag-gi di un processo unitario. E’ quindi evidente che per esserecompetitivi bisogna fornire soluzioni tecnologiche che sianoautoconsistenti ed in grado di integrarsi nativamente con tuttele fasi del workflow geoinformativo che esse stesse contribui-

scono a realizzare.Se ci focalizziamo sull’ambito applicativo ci rendiamo conto chead esempio, settori come la sicurezza o la protezione civilerichiedono applicazioni in grado di fornire risposte in temporeale integrando molteplici fonti informative e adottando algo-ritmi elaborativi molto sofisticati. Tenendo presente tutto ciò,per riuscire a sviluppare soluzioni realmente efficaci è indispen-sabile investire ingenti risorse, che possono essere appannaggiosolo di grossi gruppi industriali che dispongono di una massacritica sufficiente per supportare gli investimenti, e successiva-mente collocare sul mercato internazionale le soluzioni chesviluppano.

L’integrazione tecnologica per lo sviluppo di soluzioni verticalispecifiche è l’ambito del mercato della geomatica verso cui si

rivolgono questi nuovi soggetti. In questo modo possonodifferenziarsi da un lato dai “nuovi” leader

entranti come Google e Microsoft, cheguardano con preferenza ad un

mercato con una base più am-pia (essenzialmente consu-

mer), dall’altro dal mondodell’open source, che sipresta meglio a forniresoluzioni più semplici,

ovvero che richiedonomediamente più bassi livellidi integrazione.

Page 25: GeoXperience Novembre 2011

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Sostanzialmente, il mercato che questi grandi gruppi nascentitendono a coprire è quello delle soluzioni definite enterprise,che interessano l’intero processo geospaziale,dall’acquisizione del dato alla elaborazione delle informazioni,fino alla diffusione e alla conoscenza. Soluzioni alle quali vie-ne richiesto di garantire qualità ed eccellenza per garantireSLA (Service Level Agreement) di funzionamento elevati e cheriescano a salvaguardare gli investimenti (di solito ingenti)fatti dagli utenti nel tempo.

Questo processo di concentrazione porterà, come sempre, avinti e vincitori. Alcune aziende non saranno più in grado dicompetere e dovranno “fondersi per non fondere”. Altre a-ziende, grazie alla disponibilità crescente di tecnologia sem-pre più integrata, riusciranno a dar vita a nuovi ambiti applica-tivi verso i quali organizzare una offerta applicativa verticale.E’ lecito sperare infatti che questa inarrestabile spinta versol’integrazione porterà nel tempo ad una riduzione dei costidella tecnologia, un trend che ormai è in atto da tempo.

Saranno dunque disponibili tool di sviluppo sempre più sofisti-cati a minor costo, che potranno essere utilizzati in contestiapplicativi e mercati con minore capacità di spesa (come adesempio la PA, che a causa dei tagli ha dovuto ridurre quasi azero gli investimenti) liberando risorse verso quei servizi avalore aggiunto che poi fanno la differenza nel segnare il suc-cesso delle iniziative nel settore ICT. Si tratta di servizi solita-mente specialistici, molto calati nell’ambito applicativo, e cherichiedono una stretta interazione con l’utente. Caratteristi-che che vanno a valorizzare le piccole e medie imprese locali,

creando un positivo volano di crescita locale.

Planetek Italia - www.planetek.it

ERDAS E INTERGRAPH, DA OGGI INSIEMEScopri le novità nei Webinar on-line

La Hexagon AB, società leader nella tecnologia di misura-zione globale, ha formalmente completato a luglio 2011 leprocedure di acquisizione della Intergraph Corporation,leader mondiale nella fornitura di software per il settoreingegneristico e geospaziale.Grazie a questa acquisizione, Hexagon AB ha ulteriormenterafforzato la sua posizione di leadership nel settore geospa-ziale ed ingegneristico grazie alle sinergie che si andrannoad attivare con le altre società del gruppo, ERDAS Inc eLeica Geosystem.Secondo l'accordo, la software house ERDAS Inc., già daanni nel gruppo Hexagon AB, è confluita nella divisioneSG&I (Security, Government and Infrastructure) di Inter-graph, integrando e potenziando, con le proprie tecnologie,le soluzioni geospaziali di Intergraph specifiche per i mer-cati della sicurezza, delle Pubbliche Amministrazioni e del-le infrastrutture.Alcuni esempi di interoperabilità tra le soluzioni ERDAS(IMAGINE) e quelle Intergraph (Geomedia) sono già statisviluppati e questa integrazione è stata chiamata

Dynamic GIS (GIS + Remote Sensing + Photogrammetry).L'integrazione di ERDAS e Intergraph offrirà agli utenti solu-zioni software complete e intelligenti per gestire l'interociclo dell'informazione geospaziale, dall'ambiente desktopai sistemi complessi enterprise: gestire, elaborare e condi-videre dati geospaziali tra diversi dipartimenti/divisioni efornire prodotti geospaziali integrati di supporto alle deci-sioni.Questo obiettivo beneficerà, da una parte, della decennalesolidità nel campo dell'image processing di una softwarehouse come la ERDAS e ,dall'altra parte, della lunga espe-rienza di Intergraph nello sviluppo di soluzioni per la gestio-ne di dati vettoriali. Da un punto di vista operativo, tuttoquesto si concretizzerà nello sviluppo di funzioni interope-rabili tra le due piattaforme di riferimento: la suite ERDASIMAGINE e la suite Geomedia Intergraph.Per far conoscere meglio agli utenti i risultati di questaintegrazione tecnologica, ERDAS e Intergraph hanno realiz-zato le "Synergy Series": una serie di seminari gratuiti suWeb (i cosiddetti webinar ), sempre disponibili on-line, checonsentiranno all'utente di conoscere e sperimentare dalvivo le novità tecnologiche by ERDAS-Intergraph.• Getting Data under Control: Managing & Exploiting Your

Imagery & Point Clouds: combinare la gestione di imma-gini telerilevate e nuvole di punti LiDAR con tools di ana-lisi specifici in un unico ambiente enterprise altamenteproduttivo;

• Live Link: Uniting Intergraph's GeoMedia & ERDAS IMA-GINE to Enrich Your Workflows: connettere attraversofunzioni Live Link l'ambiente di Geomedia e quello diIMAGINE per la condivisione sincronizzata di dati ma an-che di funzioni di processing raster e vector;

• SDI Interoperability and Data Management: beneficiaredei workflows integrati che combinano funzionalità diGeoMedia SDI Portal ed ERDAS APOLLO per la gestione ela diffusione di grandi volumi di dati strutturati in unaSDI;

• Unlock the Value of Full Motion Video: integrare in ununico workflow le potenzialità di ERDAS IMAGINE e quelledi Intergraph Motion Video Analyst per identificare i cam-biamenti utilizzando sorgenti di dati differenti come i fullmotion video e le ortoimmagini;

• Automated Feature Extraction with DigitalGlobe's Wor-

ldView-2 Data: automatizzare le procedure di estrazionedi feature da immagini satellitari ad altissima risoluzionee massimizzare l'accuratezza dei layer derivabili in am-biente GIS.

http://erdasnews.planetek.it

17

CHIEDILO A LORO

Eliana AndrianiSales Product [email protected] 

Francesca AlbaneseSales Product [email protected] 

Curiosità, dubbi o bisogno di informazioni? Contatta le persone dello staffdi Planetek Italia che curano la commercializzazione ed il supporto aiclienti delle soluzioni software ERDAS.

Page 26: GeoXperience Novembre 2011

5/11/2018 GeoXperience Novembre 2011 - slidepdf.com

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   E   R   D   A   S

   I   M   A   G   I   N   E   E   L   P   S

...e adesso lavoriamo con i dati LiDAR!

Con l'aumentare della densità delle nuvola di punti ènecessario dotarsi di strumenti che consentano di archiviare,elaborare e condividere in maniera efficiente i dati.

18 GeoXperience - novembre 2011 

Il LiDAR si è evoluto rapidamente e da essere una tecnologia di nic-chia ha acquisito la dignità di fonte informativa primaria per la gene-razione di superfici 3D con scopi commerciali o militari e per l'estra-zione di features.

Il formato LAS nel frattempo è diventato lo standard di fatto perl'archiviazione di nuvole di punti, sia acquisite da LiDAR che estrattemediante analisi stereoscopica di fotogrammi digitali (usando stru-

menti come ERDAS eATE, si veda a pag.21). Questo formato si è affer-mato come la prima vera soluzione per l’archiviazione efficiente ecompatta delle nuvole di punti, ed utile a garantire l’interoperabilitàdei dati stessi.

Vediamo quali sono le principali questioni da affrontare quando sivuole operare con questi dati. 

Archiviare nuvole di puntiArchiviare nuvole di punti in maniera efficiente significa poterli rin-tracciare facilmente quando si fa una ricerca di tipo spaziale ("vogliosapere dove sono i dati acquisiti sul mio sito archeologico") o tempo-rale ("mi serve recuperare il rilievo fatto la scorsa estate") o alfanu-merica ("trovami tutti i dati su Canicattì").

ERDAS APOLLO (si veda a pag.22) è un application server che per-

mette di catalogare in maniera efficace le informazioni geospazialidistribuite all'interno di un'organizzazione e renderle facilmente ac-cessibili ovunque.

Nativamente conforme agli standard dell'OGC, APOLLO è progettatoper distribuire enormi quantità di dati rendendoli accessibili sia comewebservices che in download, e permette di catalogare potenzial-mente qualsiasi "oggetto" in formato digitale.

Essendo capace di leggere ed archiviare direttamente i dati in forma-to LAS, APOLLO risponde a tutte le esigenze su elencate: appenarintracciato un dato LAS tra quelli presenti negli archivi grazie ai suoicrawler , APOLLO crea automaticamente un rilievo ombreggiato inbackground.

Questo layer raster consente di riconoscere l'area interessata dalrilievo LiDAR e rappresentare la nuvola di punti in una forma facil-mente intellegibile dagli utenti al momento della ricerca e della vi-sualizzazione, preservando al tempo stesso il dato originale nel for-mato LAS per ogni successivo utilizzo.

Processare Nuvole di PuntiUna volta che, grazie ai potenti strumenti di indicizzazione e catalo-gazione di APOLLO, abbiamo facilmente rintracciato il dato che ciinteressa, possiamo usare ERDAS IMAGINE (si veda a pag.20) per ela-borare la nostra nuvola di punti.

Le nuvole di punti possono essere usate per generare direttamenteprodotti geoinformativi (ad esempio un DEM), o supportare attività

che richiedono l'utilizzo di modelli di superfici o informazioni sullaterza dimensione (come nel caso in cui si vogliano migliorare i risulta-ti di una classificazione ad oggetti).

In numerosi casi può essere opportuno convertire la nuvola di puntiin un dato raster per supportare queste attività. Dalla versione 2011IMAGINE è in grado di leggere file .LAS direttamente, senza bisogno diimportarli o effettuare noiose conversioni di formato. IMAGINE produ-ce un layer raster ad alta densità, partendo dal primo ritorno conte-nuto nel file LAS, utile per svariate applicazioni che richiedono l'usodi modelli altimetrici. Le funzionalità di import dei dati LAS sonocomunque molto flessibili e consentono di sfruttare diversi ritorni oattributi del dato LAS e creare file .img multi-layer per altre elabora-zioni.

Il rilievo LiDAR può quindi essere visualizzato in 3D, utilizzando tuttigli strumenti che ERDAS Imagine mette a disposizione dell'utente perla visione prospettica e l'analisi tridimensionale.

La rappresentazione di un dato tridimensionale sotto forma di rilievocolorato, laddove le diverse superfici hanno colorazioni diverse inbase al valore di elevazione presente nel dato, permette inoltre diottenere interessanti informazioni ai fini dell'analisi di tipo ambienta-le, geomorfologico o strutturale, grazie all’elevato il livello di detta-glio che si può ottenere usando una nuvola di punti.

Le nuvole di punti LiDAR si possono usare per generare modelli 3Ddegli edifici usando algoritmi specifici che lavorano in maniera moltoautomatica. Questa tecnologia presenta alcuni ovvi limiti, perché nonsempre si riescono ad identificare proprio tutti gli edifici o a ricono-

scere i dettagli più spinti, e funziona ovviamente meglio nelle areepiù moderne delle città con costruzioni di forma regolare. Tuttavia,proprio perché consente di modellare molto rapidamente aree urbanein 3D con poco sforzo, è estremamente utile in tutti gli scenari in cuinon serve il 100% di accuratezza o un elevatissimo dettaglio.

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Il LiDAR serve anche ad estrarre informazioni relative alle aree ve-getate ed in particolare dove ci sono alberi. Addirittura in molti casisi possono ottenere informazioni riguardo ai singoli alberi, persinosul loro stato di salute. Questo è uno degli ambiti in cui l'analisidelle forme d'onda laser trova la sua migliore applicazione, perchéconsente di investigare anche da remoto lo stato di salute di boschie foreste o delle coperture arboree in ambito urbano.

Condividere Nuvole di Punti su WebERDAS APOLLO, oltre alle ottime funzionalità di archiviazione e

catalogazione dei dati che abbiamo visto prima, è un'applicazioneserver di tipo enterprise progettata per gestire e diffondere dati suWeb o all'interno di grandi organizzazioni.

I dati archiviati nel catalogo di APOLLO possono essere resi disponi-bili per gli utenti finali sotto forma di webservices conformi aglistandard OGC, o con servizi di tile caching (pubblicazione a tassel-li), o mediante i protocolli di streaming ECWP e JPIP.

I dati LAS vengono archiviati da APOLLO senza alterarne formato néqualità. L'accesso a questi dati può avvenire anche da remoto el'utente finale ha un ampio ventaglio di opzioni possibili:

• cercare e rintracciare i dati nel catalogo e visualizzarli comewebservice WMSCome abbiamo visto prima, appena i crawler di APOLLO riconoscono il dato LASviene automaticamente creato un rilievo ombreggiato che mostra in manieragrafica ed intuitiva che aspetto ha la nuvola di punti e quale area r icopre

• lanciare algoritmi di analisi spaziale o di image processing daremoto sfruttando i WPS (Web Processing Services) di APOLLOAPOLLO permette infatti di pubblicare su Web un modello spaziale di elaborazio-ne di dati, con i relativi metadati (per esempio una change detection), usufruibi-le da tutti gli utenti autorizzati sulla rete. L'utente finale, semplicemente colle-gandosi con un qualsiasi browser, può lanciare uno dei processi di elaborazionetra quelli offerti da APOLLO, sfruttando tutti i dati presenti nel catalogo e dispo-nibili sull'area di interesse, inclusi i dati altimetrici derivati dalla nuvola di punti;potrà poi scaricare il risultato dell'elaborazione o utilizzarlo come webservice inclient 2D e 3D

• utilizzare il servizio WCS generato da APOLLO per analizzare oprocessare il datoA differenza del servizio WMS, che restituisce solo un'immagine, il WCS restitui-sce il dato con la relativa semantica di origine in modo da essere interpretato,estrapolato e non solo disegnato. Un WCS supporta quindi richieste complesseper questi dati, li rende utilizzabili nei WPS o semplicemente permette di utiliz-zare i diversi stili disponibili in APOLLO per cambiarne la rappresentazione grafi-ca

• scaricare tutto o una porzione del layer raster prodotto daAPOLLO dal dato LASIl download può essere fatto sfruttando sia il servizio WCS che la funzione Clip,Zip & Ship offerta dal client web di APOLLO, che prima dello scaricamento per-mette di scegliere formato, proiezione e risoluzione del dato desiderato

• ottenere il path del file LAS originaleIl dato di origine è sempre disponibile sul server e può essere recuperato inqualsiasi momento, per consentire all'utente le elaborazioni più complesse o laproduzione di nuovi dati a più alto valore aggiunto mediante i sofisticati algorit-mi disponibili negli strumenti desktop di ERDAS Imagine

...e adesso usiamoli, questi dati LiDAR!

Vito De PasqualeProduct Specialist

[email protected] 

Planetek Italia - www.planetek.it

L’IMPORTANZA DEL FORMATO LAS

19

CHIEDILO A LORO

Mario MarangiSales Product [email protected] 

Curiosità, dubbi o bisogno di informazioni? Contatta le persone dello staffdi Planetek Italia che si occupano di Telerilevamento e Fotogrammetria.

In origine i fornitori di nuvole di punti e le aziende di softwareutilizzavano formati proprietari diversi per memorizzare i dati, conla conseguenza che il formato di un fornitore non era semprecompatibile con tutti i pacchetti software utilizzati dai potenzialiclienti. Un'alternativa all’utilizzo dei formati proprietari è stataquella di memorizzare i dati in un file di testo ASCII […]. A causadella ricchezza di informazioni contenute nella maggior parte deidati LiDAR, tuttavia, questi file ASCII possono diventare moltograndi, e di conseguenza pesanti e lenti da aprire, anche quando simemorizza solo una quantità relativamente piccola diinformazioni.

Ecco quindi che arriva il formato LAS. Si tratta di un formatobinario che memorizza i metadati LiDAR e tutte le informazioni

contenute in una nuvola di punti 3D in una forma relativamentecompatta. E' stato inoltre progettato in modo che tutti i datioriginali possano essere conservati all’interno di questo utile“contenitore”.

I vantaggi nell’utilizzo del formato LAS sono quindi relativi alladimensione più piccola dei file, alla facilità di utilizzo dei dati edin generale ad una grande versatilità.

Il formato LAS permette infatti di assegnare ogni punto dellanuvola ad una classe, come ad esempio il suolo, la vegetazionebassa, la vegetazione alta o gli edifici. Ciò consente di archiviaretutta la nuvola di punti conservando l’integrità dell’informazionegeospaziale acquisita, e di creare prodotti derivati a più altovalore aggiunto dal dataset stesso, senza alterare la consistenzadella nuvola di punti stessa. Per esempio, software in grado digestire i file LAS sono in grado di sopprimere i punti classificaticome vegetazione o edifici e concentrarsi esclusivamente sui puntial suolo per produrre un modello nudo di elevazione terrestre (DEMo DTM). […]

Infine, e questo è molto importante, la nuvola di punti LiDAR puòessere fusa con le immagini ottiche a colori (infatti in genere

assieme al rilievo LiDAR viene effettuato contemporaneamentel’acquisizione delle ortofoto digitali ad alta risoluzione) in modoche i valori RGB del pixel dell'immagine vengano anch’essicodificati nel file LAS. Ciò consente di ottenere visualizzazionifotorealistiche o 3D in falsi colori come quella nella figura in alto.

Leggi l’intero articolo suhttp://erdasnews.planetek.ite lascia un tuo commento!

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IMAGINE Essentials è il primo modulo della suite di ERDASIMAGINE®, in grado di combinare in modo efficiente differentitipi di dati geografici ed organizzarli per progetti.

IMAGINE Essentials mette a disposizione strumenti robusti perla correzione geometrica e la geocodifica, l’analisi di immagi-ni, la visualizzazione e la produzione di mappe, con possibilitàdi accedere a database relazionali quali ArcSDE e Oracle Spa-tial.

IMAGINE Advantage è il livello intermedio della suite ERDASIMAGINE®. Costruito sulle caratteristiche di IMAGINE Essen-tials, la versione Advantage include gli strumenti perl’ortorettifica, funzioni di interpolazione, mosaicatura, imageprocessing, Analisi Spaziale, un Classificatore esperto, ed ilSpatial Modeling Language (SML) che consente di creare mo-delli di elaborazione di immagini e di analisi spaziale che pos-sono essere poi pubblicati come WPS (Web Processing Servi-ces) con ERDAS APOLLO.

IMAGINE Professional rappresenta la versione più completadell'intera suite ERDAS IMAGINE®. Il più sofisticato prodottodella suite prevede una serie di strumenti per attività com-

plesse di elaborazione di immagini geospaziali, analisi radar eclassificazione di immagini.

Costruito sulle caratteristiche di IMAGINE Essentials e Advan-tage, include strumenti per l’analisi spettrale, l’elaborazionedi immagini iperspettrali, classificatori esperti, classificazioneMultispettrale e sub-pixel, campionamento per frame e crea-tori di Modelli. Include anche il modulo IMAGINE Radar Inter-preter™, indispensabile per l’utilizzo di dati SAR e per la lorointerpretazione, e consente di effettuare la compressione informato ECW di immagini senza limiti di dimensioni. ERDASIMAGINE è disponibile sia in versione node-locked (ideale perl’uso su notebook o workstation stand-alone) che floating (con

installazioni multiple ed attivazione delle licenze gestite daun license server), allo stesso costo.

Tutte le novità su http://www.planetek.it/erdas 

 

   E   R   D   A   S

   I   M   A   G   I   N   E   E   L   P   S

ERDAS 2011 per i dati ottici, SAR e LiDAR 

ERDAS IMAGINE, il software di authoring desktop, disponibilein tre versioni: Essentials, Advantage e Professional

20 GeoXperience - novembre 2011 

ER Mapper: la compressione ECWe JPEG2000 alla portata di tuttiERDAS ER Mapper è uno strumento potente, ma facile da usa-re, che condivide il file di licenza con ERDAS IMAGINE Profes-sional (e viceversa). Gli utenti che utilizzano oggi ER Mapper oIMAGINE Professional possono quindi contare su un set di stru-

menti per l’elaborazione di immagini satellitari e foto aereeche consente di gestire i dati con una flessibilità ed efficienzaunica nel panorama di prodotti del settore.

Basato sul concetto di algoritmo (che sin dalla versione 2010 èsupportato anche in ERDAS IMAGINE), ER Mapper permette dielaborare una enorme quantità di dati senza creare files in-termedi e quindi risparmiando spazio su disco.

Grazie alla sua intuitiva interfaccia grafica e all'uso dei Wi-zard (procedure guidate) semplifica la mosaicatura di immagi-ni, il bilanciamento automatico dei colorie la compressioneECW e JPEG2000 di immagini di qualsiasi dimensione. La com-pressione ECW (Enhanced Compression Wavelet) è una tecno-

logia di compressione Open Standard capace di comprimereimmagini in maniera molto efficiente e con bassa perdita diinformazioni.

Tutte le novità su http://www.planetek.it/er_mapper 

 

FUNZIONALITÀ E VERSIONI DELLA SUITE E  s  s  en t  i    a l    s 

A  d v an t   a  g e

P r  o  f   e s  s i    on a l   Funzionalità

Geolink tra finestre | Visualizzazione e navigazione rapida delle immagini      

Gestione di oltre 190 formati di immagine | Compressione MrSID, ECW e JPG2000      

Creazione e modifica di ArcCoverage e Shape Files | Mosaicatura di immagini      

Creazione e stampa di mappe in oltre 1000 diversi sistemi di proiezione      

Visualizzazione ed analisi di Geodatabase ESRI e Oracle 10g | Processamento in batch      

Processamento parallelo in batch | Interpolazione di superfici con > 50 milioni di punti    

Ortorettifica delle immagini | Mosaicatura delle immagini    

Analisi spettrale, spaziale e radiometrica    

Analisi dei dati RADAR | Spatial modeling  Classificazione avanzata delle immagini  

Estrazione di informazioni da dati iperspettrali  

Licenza condivisa con ER Mapper | Compressione ECW illimitata  

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http://slidepdf.com/reader/full/geoxperience-novembre-2011 29/36

 

 

Leica Photogrammetry Suite (LPS) è una suite di moduli softwareorientati alla produzione in ambito fotogrammetrico.

Algoritmi allo stato dell’arte finalizzati all'estrazione automatica deipunti, delle quote del terreno e per il posizionamento di punti a

livello di subpixel, assicurano la massima accuratezza.LPS è un prodotto integrato con l’intera suite ERDAS IMAGINE edinclude la versione Advantage di Imagine.

Gli elementi chiave per il miglioramento delle performance di pro-duttività con LPS sono, da un lato, l’elaborazione rapida dei datigrazie al supporto per il processing distribuito; dall’altro, la gran-de attenzione all'ottimizzazione del flusso di lavoro grazie all'esclu-siva barra degli strumenti "Workflow". Questa toolbar guida l'utentelungo tutto il processo produttivo, sia in procedimenti "passo-passo"che con gli strumenti di processamento automatico in batch di LPS.

Il modulo esteso LPS Core contiene tutto ciò che serve per trasfor-mare immagini grezze in dati geospaziali affidabili. Facile da usare,LPS guida il progetto di fotogrammetria dall'inizio alla fine. Le capa-

cità avanzate in modalità Batch permettono di programmare i pro-cessi di elaborazione in modo da ottimizzare tempi e strumenti.Persino la mosaicatura, generalmente molto onerosa in termini ditempo, viene semplificata con una funzionalità che combina orto-rettifica, bilanciamento dei colori e mosaicatura in un unico proces-so.

La suite LPS è arricchita dalle estensioni opzionali eATE (enhancedAutomatic Terrain Extraction) per l’estrazione automatica di nuvo-le di punti e modelli del terreno di elevatissimo dettaglio (TIN, GRIDe LAS) da coppie di foto aeree o immagini digitali ad altissima riso-luzione, per generare modelli 3D realistici; TE (Terrain Editor) 

per l’editing puntuale, lineare ed areale di DTM; LPS Stereo  per

gestire immagini stereo e le visualizzazione in stereoscopia 3D;

ORIMA DP  per gestire l’orientamento di grandi quantità difotogrammi, la triangolazione e l’analisi a blocchi. 

Tutte le caratteristiche su http://www.planetek.it/LPS 

ERDAS LPS: fotogrammetriaad alta efficienza

Planetek Italia - www.planetek.it

 

LE ESTENSIONI DI ERDAS

Ogni versione di ERDAS IMAGINE è personalizzabile e potenziabile conModuli Aggiuntivi, per risponde in modo flessibile a specifiche esigenze:

• IMAGINE DeltaCue analisi ed interpretazione dei cambiamenti;

• IMAGINE AutoSync ortorettifica e co-registrazione dei dati;

• IMAGINE Objective 

classificazione object-oriented;

• IMAGINE Vector gestire i file vettoriali in compatibilità con l'ambiente ESRI;

• IMAGINE VirtualGIS visualizzazione ed analisi 3D anche in stereoscopia su monitor 3D;

• Map2PDF for IMAGINE creare mappe di alta qualità in formato PDF in ERDAS Imagine

• IMAGINE Easytrace vettorializzazione rapida delle immagini;

• IMAGINE Engineprocessing distribuito e riduzione dei tempi di elaborazione 

• Stereo Analyst (disponibile per ERDAS IMAGINE e per ArcGIS® ) analisi di stereocoppie ed estrazione dei modelli digitali del terreno;

• IMAGINE Developers' Toolkit le librerie necessarie per personalizzare ed estendere le potenzialitàdi ERDAS IMAGINE;

• IMAGINE MrSID Encoder compressione e gestione dei dati nei formati MrSID;

• IMAGINE Radar Mapping Suiteun’intera suite di strumenti specifici per il processing di dati SAR:il supporto tecnologico ideale per analisi radargrammetriche einterferometriche, classiche e differenziali.

• ATCOR2 e ATCOR3filtri per la correzione atmosferica delle immagini;

• IMAGINE NITF 2.1importare ed esportare dati in formato National ImageryTransmission Format (NITF) version 2.1;

• IMAGINE Feature Interoperability lettura diretta di file DGN e conversione da/verso altri formati

Tutte le informazioni dettagliate su http://www.planetek.it/erdas  

21

ERDAS ECW per ArcGIS® ServerWMS e WCS da file compressi ECWSin dal suo primo rilascio nella scorsa primavera, ECW perArcGIS Server è stato accolto con entusiasmo dal mercato:basato sulla tecnologia del SDK ECW/JP2, permette adArcGIS® Server di pubblicare immagini in formato ECW con-

sentendo di esporre servizi Web Coverage Service (WCS) eWeb Map Service (WMS) delle immagini compresse in questoformato diffuso, diventato uno standard di fatto. La versio-ne 11.0.2 estende la compatibilità alle versioni di ArcGISServer 9.3 e 9.3.1, oltre al supporto per ArcGIS Server 10.

Il formato ECW è già supportato nella maggior parte dei sof-tware desktop GIS, CAD e per il remote sensing come Ar-cGIS®, AutoCAD®, ERDAS IMAGINE®, ENVI®, PCI Geomatica®,oltre che, ovviamente, in ERDAS ER Mapper, lo strumentoche da sempre semplifica la produzione di grandi mosaicicompressi in singoli file ECW, anche partendo da centinaia diGigabyte di foto aeree o immagini satellitari.

Per enti e aziende che vogliono contenere il costo dell'in-frastruttura hardware, la compressione ECW è la sceltaideale.

Tutte le novità su http://www.planetek.it/ecw4arcgis 

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   E   R   D

   A   S   A   P   O   L   L   O

Vinci la sfida dell’interoperabilità

ERDAS APOLLO risolve i problemi di reperimento,descrizione, catalogazione e condivisione di dati geospaziali

• Rintracciare nella rete aziendale, attraverso data crawlers intel-

ligenti ed automatizzati, dati raster e webservices geografici: inquesto modo l’archivio dei dati si aggiorna automaticamenterisolvendo i problemi legati alla gestione di terabyte di dati;

• Estrarre con gli harvester  le informazioni importanti dai dati e

dai servizi rintracciati (metadati, caratteristiche del sensore,ecc.) in maniera automatica, garantendo un grande risparmio ditempo e la fedeltà delle informazioni reperite;

• Catalogare le immagini e i servizi web OGC trovati, indicizzando-ne i dati, ovunque essi si trovino all'interno dell'azienda, evitan-do perdite di tempo quando servono e consentendone l'uso im-mediato all'occorrenza;

• Servire i dati così organizzati, sia come sono che sotto forma di

mosaici orto corretti, o di prodotti geografici a valore aggiunto,sia per applicazioni desktop (tutte quelle della suite ERDAS ov-viamente, ed i software più diffusi per la gestione di informazio-ni geospaziali) che Web.

ERDAS APOLLO PROFESSIONALLa versione Professional mette a disposizione funzionalità di Geo-processing lato server ed estrazione informazioni dai dati via Web.Supporta il formato standard OGC per i servizi di elaborazione didati via Internet, il WPS (Web Processing Services) che consentel’Analisi Spaziale e la creazione dinamica delle informazioni, spo-stando l’elaborazione dei dati dal desktop al Web.

Tutte le novità su www.planetek.it/apollo 

ERDAS APOLLO è una soluzione enterprise che risolve i problemilegati al reperimento ed alla gestione di grossi volumi di dati geo-spaziali all’interno di grandi organizzazioni. E’ disponibile in treversioni, secondo le schema modulare già noto nella linea desktop:Essentials, Advantage e Professional.

ERDAS APOLLO ESSENTIALS - SDIIl core di ERDAS APOLLO è la versione Essentials-SDI: basata suglistandard open dell’Open Geospatial Consortium (OGC) e ISO, ERDASAPOLLO Essentials-SDI è una piattaforma interoperabile che consen-

te di pubbicare dati geospaziali su Web mediante servizi standardOGC. Standards IT consolidati come JavaEE, SOAP/WSDL e RESTconsentono di integrare ERDAS APOLLO in contesti di business, ri-spettando allo stesso tempo i requisiti di sicurezza di queste orga-nizzazioni.

ERDAS APOLLO ESSENTIALS - IWSImage Web Server (IWS), oggi integrato nella suite ERDAS APOLLO, ènoto da anni come l’application server specializzato per renderedisponibili on-line grandi volumi di dati raster e immagini geospazia-li. Consente di effettuare zoom e pan in tempo reale su immagini diogni genere, sfruttando la tecnologia di compressione ECW, e diaccedere a database grafici di dimensioni illimitate.

Con Image Web Server si risolvono i problemi di congestione di in-

frastruttura di un WebGIS associati alla pubblicazione di grandi vo-lumi di immagini (mosaici di ortofoto, immagini satellitari ad altarisoluzione, CTR raster ecc.). Gli utenti del sito web cartograficopossono accedere immediatamente alle informazioni che cercano,senza attese legate al caricamento delle immagini, con ortofoto oimmagini satellitari che aggiungono valore e rappresentatività atutta l'applicazione.

ERDAS APOLLO ADVANTAGEERDAS APOLLO Advantage è uno strumento software in grado dicatalogare automaticamente grossi volumi di dati geospaziali, erenderli poi rintracciabili, interrogabili ed accessibili via Web nelrispetto degli standard OGC e ISO. In particolare i metadati di APOL-LO sono pubblicati nel formato standard ISO 19115 Geographic In-

formation Metadata, garantendo così la piena compatibilità conquanto richiesto dal CNIPA per l’aggiornamento del Repertorio Na-zionale dei Dati Territoriali (RNDT).

ERDAS APOLLO Advantage fornisce gli strumenti per:

22 GeoXperience - novembre 2011 

Page 31: GeoXperience Novembre 2011

5/11/2018 GeoXperience Novembre 2011 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/geoxperience-novembre-2011 31/36

 

 

23Planetek Italia - www.planetek.it

Da sempre abbiamo cercato di favorire la diffusione della culturageomatica, attraverso eventi, magazine e sfruttando le opportunitàofferte dal web. In quest’ottica abbiamo creato un canale tematicosu YouTube che si propone di fornire le basi dell’utilizzo dei softwa-re ERDAS e raccontarne le novità tecnologiche.Si tratta di un canale video interamente dedicato alla formazionesulla suite ERDAS: video-corsi accessibili on-line gratuitamente ed initaliano che in pochi minuti premettono di scoprire le basidell’utilizzo dei software e l’utilizzo delle principali funzioni per idiversi usi applicativi.I corsi si rivolgono agli studenti, agli utenti dei prodotti ed a coloroche intendono avvicinarsi al mondo della geomatica. 

ERDAS IMAGINE: la nuova InterfacciaScopri quanto è intuitiva l’interfaccia grafica di ERDAS IMAGINE.Apprezzane la facilità d’uso e come si adegua al tuo lavoro, con tuttii comandi necessari sempre disponibili e ben visibili grazie al nuovostile a Ribbon.

ERDAS IMAGINE: la Shoebox per gestire i tuoi dati Scopri questa funzione utilissima che ti consente di organizzare,gestire e condividere i tuoi dati in maniera ottimizzata: la Shoeboxaiuta a organizzare tutti i dati per progetti, senza perdite di temponel rintracciarli e importarli in IMAGINE singolarmente.

Map2PDF for IMAGINE: crea il GeoPDF della tua mappaCrea velocemente una mappa con i tuoi dati sfruttando tutte lefunzioni e i template già disponibili di ERDAS IMAGINE. Esporta lamappa finale in formato GeoPDF (PDF georeferenziato) analizzando-la e personalizzandola direttamente in Adobe Reader.

Analizzare i dati in 3D con ERDAS IMAGINE VirtualGISCrea e analizza scenari in 3D utilizzando immagini satellitari, o fotoaeree, e Modelli Digitali Altimetrici. Effettua voli virtuali e simulascenari in un ambiente tridimensionale fotorealistico.

Coregistrare i dati con ERDAS IMAGINE AutoSyncImpara ad utilizzare IMAGINE AutoSync per co-registrare rapidamen-te foto aeree o immagini satellitari e mantenere aggiornati i tuoidatabase multitemporali. I wizard ti aiutano a collezionare automa-ticamente i punti per la georeferenziazione e il successivo controllodell’output.

Analizzare i cambiamenti con ERDAS IMAGINE DeltaCue Impara ad effettuare velocemente analisi di change detection, guidataed assistita grazie ai wizard di IMAGINE DeltaCue. I numerosi filtridisponibili ti aiutano a eliminare gli errori e ad analizzare solo i cam-

biamenti del territorio che ti interessano.

Pubblicare servizi di elaborazione su Web con ERDAS APOLLOCrea facilmente i tuoi workflow personalizzati per l’analisi spaziale

o il data processing con l’ambiente grafico di Model Maker. Pubblica-li e condividili con altri utenti su web (o intranet) come servizi webWPS (Web Processing Service) secondo gli standard OGC.

Creare mosaici compressi di ortofoto con ER MapperScopri, in pochi semplici passi, come è facile e intuitivo mosaicaregrandi dataset di immagini satellitari, o foto aeree, con ERDAS ERMapper. Migliora il tuo mosaico, eliminando i bordi neri dei singolifotogrammi e bilanciandone i colori, e infine salvalo come file com-presso ECW.

I vantaggi di mosaicare le ortofoto con ER MapperApprezza gli enormi vantaggi del formato compresso ECW per lagestione di grandi volumi di ortofoto e immagini satellitari. Scopricome il formato ECW ti consente di comprimere molto le dimensionidei tuoi file senza perdere la qualità delle immagini, vantaggi essen-ziali per la pubblicazione di grosse banche dati su internet.

Tutti i video sono disponibili on line sul canale YouTube:http://www.youtube.com/user/ERDASvideotutorial 

I videocorsi in italiano perl’autoformazione con ERDAS

IN EVIDENZAI corsi di formazione di Planetek Italia

Realizziamo corsi di formazione a calendario o personalizzati per

rispondere alle specifiche esigenze dell'utente. Nella nostra offertaformativa rientrano anche corsi di addestramento all’utilizzo deiprodotti software ERDAS.

Utilizzo di ERDAS Imagine – I

Le nozioni introduttive per l’uso delle versioni IMAGINE Essentials e IMA-GINE Advantage del software ERDAS. Concetti di base del remote sen-sing, nozioni per l’elaborazione di immagini di osservazione della Terraed il loro uso in ambiente GIS, tecniche di classificazione di immaginimultispettrali, ortorettifica e mosaicatura di dati.

Utilizzo di ERDAS Imagine – II

Maggiori conoscenze su image processing, GIS e le funzionalità di IMAGI-NE Professional, con nozioni più approfondite di modellazione spaziale,classificazione di immagini, processamento ed estrazione di informazioni

da immagini radar, analisi topografica, processing distribuito e compres-sione ECW. 

Introduzione a LPS - Leica Photogrammetry Suite

Gli strumenti e le funzionalità indispensabili per un progetto di desktopmapping: triangolare un blocco di immagini, estrarre le informazioni dielevazione e creare immagini ortocorrette. I dati utilizzanti includonofotogrammi convenzionali acquisiti da piattaforma aerea e dati di osser-vazione della Terra acquisite da piattaforme satellitari.

ERDAS IMAGINE per la Sicurezza e Difesa

Corso è destinato ad analisti militari per consentirgli di sfruttare al me-glio i numerosi strumenti e le tecnologie, offerte da ERDAS IMAGINE edalcuni dei suoi moduli aggiuntivi, per esigenze di Sicurezza e Difesa. Ipartecipanti, in una settimana (5 giorni) impareranno ad utilizzare imma-

gini telerilevate da satellite e da aereo per applicazioni di specificointeresse per la Difesa che guidano ad un utilizzo efficiente ed accuratodel software in scenari militari.

Estrarre informazioni da dati SAR con la Radar Mapping Suite

La crescente disponibilità di immagini satellitari acquisite da sensori SAR(radar ad apertura sintetica) ad alta risoluzione offre importanti opportu-nità durante le fasi di crisi. La capacità di operare in ogni condizionemeteorologica e di illuminazione, e con particolare riferimento alla co-stellazione COSMO-SkyMed e TanDEM-X, la possibilità di sfruttare inter-valli temporali di rivisita di poche ore ed ottenere prodotti elaborati intempi rapidi, costituiscono un prezioso input per le operazioni di fastmapping e l`aggiornamento cartografico speditivo. Questo modulo for-mativo mira a fornire ai partecipanti le nozioni per utilizzare la Radar

Mapping Suite di ERDAS per estrarre il massimo contenuto informativo dadati SAR ad alta risoluzione.

Scopri tutta l’offerta formativa di Planetek Italia suhttp://www.planetek.it/formazione

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Controvento, avanti tutta

Sul Blog di Planetek Italia si parla delle similitudini tra la vitaaziendale e la Vela. Anche se il vento è contrario ci sonosempre opportunità per andare avanti. di Massimo Zotti e Vincenzo Barbieri 

nella classe 1C, a Trieste.

Enzo è invece curvo sulle drizze. Individuo il mio boss dalla stazza,impossibile confonderlo.Da quando ha seguito il corso di management di Spegea si è fissatocon il parallelismo tra la barca a vela e la nostra azienda, e mel’immagino, mentre lo vedo alle prese con il winch, che ripassa leparole del Tattico:

“…dobbiamo avere chiaro dov'è il traguardo, e a che punto siamodella regata, perché nessun vento è buono se non sappiamo dove

andare.”

Ripenso a come me l’ha raccontata l’altro giorno, il nostro direttoremarketing, e quanta passione c’ha messo nello spiegarmi questa me-tafora.

“E’ proprio così, in barca a vela come in azienda. Se non abbiamo

definito e condiviso con chiarezza l'obiettivo, come facciamo a fare

le scelte giuste ogni volta che siamo chiamati a prendere decisioni? E 

oggigiorno tutti coloro che lavorano in un’azienda moderna, che gira

a ritmi sempre più veloci, devono essere in grado di prendere deci-

sioni relativamente al ruolo che coprono, altrimenti tutto si ferma.

Dobbiamo essere sempre in grado di adattare la nostra andatura al

vento che continuamente ruota e cambia direzione”.In effetti ogni giorno arrivi in azienda e devi verificare se il mercato èancora dove lo avevi lasciato il giorno prima o se invece le risorsestanno andando da un'altra parte.

“Gli imprevisti in barca sono all'ordine del giorno. Se c'e' un salto di

vento durante una regata, la giuria può decidere di cambiare percor-

so e tu devi essere in grado di adeguarti velocemente.

 Allo stesso modo le norme che regolano la vita aziendale cambiano

continuamente (specialmente in Italia!) e quindi devi essere pronto a

modificare il tuo percorso aziendale per cogliere le opportunità che

queste modifiche possono creare.

 Andare velocissimo con la barca ma non in direzione del traguardo

non serve a nulla, ed anzi ti allontana dalla meta. In azienda ogni

 passo che fai deve essere coerente e farti avvicinare all'obbiettivoaziendale che hai definito.

Ed in ogni caso, anche se il vento è contrario, ci sono comunque op-

 portunità per andare avanti, così come fa una barca a vela quando

 procede di bolina”.

Soffia un brusco vento di Maestrale, e accade spesso da queste parti.Vento che spinge forte le onde, e solleva schizzi d’acqua. Vento cheallevia il caldo ruvido di quest’estate.Avvicino le labbra al collo ghiacciato di una bottiglia scura di birra, etiro un lungo sorso. Il sole scotterebbe di più sulla mia capoccia rasa-ta se non fosse per questo vento fresco, penso, mentre m’appoggio almuretto del lungomare.

Le onde esplodono sui blocchi di pietra abbandonati a mo’ di frangi-flutti, e che razza di rumore che fanno. Mi godo il profumo di salsedi-ne nell’aria, e di quest’estate che sta finendo, ma che di belle gior-nate come questa ce ne regalerà ancora. Ogni mattina crescerà ilnostro rimpianto - costeggiare il mare prima di entrare in ufficio èbenedizione e tormento, come una bellissima sgualdrina che ammic-ca, ogni volta dietro l’angolo, mentre corri a rintanarti nella tua abi-tazione solitaria .Tiro un altro sorso di birra e mi ripeto che bevuta alla canna ha il suosapore migliore.E’ in quel momento che la vedo passare.

Una gaviota de plata

se descuelga del ocaso.

 A veces, una vela.1

 

La vela d’argento di Luduan.Tecnicamente è una Grand Soleil da 46 piedi, e qualcuno potrebbescriverne per ore, ma per me è solamente la barca di Giovanni.Lo riconosco, il mio Amministratore Delegato, inconfondibile, appog-giato al timone mentre la sua barca va di bolina, ci saranno almeno25 nodi. Anche se da qui non lo vedo in faccia, sono sicuro che sorri-de, Giovanni. Con quel suo ghigno aggrinzito da troppo sole, troppovento e troppo veleno con il mercato dell’aerospazio.

Eccolo là anche Sergio, il Navigatore. Discute con Daniele, il Tattico,e so già che nemmeno stavolta si troveranno d’accordo - come si puòandare d’accordo con Sergio? Insopportabile nel suo avere sempreragione, petulante, pragmatico… un rompiscatole, già. Eppure

l’accoppiata funziona, tutto il gruppo funziona, se questi vecchi lupidi mare continuano a vincere regate, dopo lo straordinario successonella Brindisi-Corfù e la riconferma nel Campionato Italiano Altura

24 GeoXperience - novembre 2011 

Foto Fabio Taccola®

1P.Neruda, “Veinte poemas de amor y una canción desesperada. #18: Aquì te amo”

   P   L   A

   N   E   T   E   K   2 .   0

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Planetek Italia - www.planetek.it

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Sorrido ripensando alle parole di Enzo, mentre Luduan si allontanascivolando silenziosa tra gli spruzzi di schiuma e le onde.

Guardo il team di quella barca muoversi armonioso, i loro gestiperfettamente sincronizzati. Dev’essere così per forza, altrimenti lemanovre non riuscirebbero con la velocità che serve.Provo a sviluppare la metafora da solo, e penso che la sincronizza-zione tra funzioni aziendali, o meglio tra le persone che hanno certemansioni, è fondamentale per la perfetta riuscita di un progetto, diuno sviluppo, di una commessa. Mariella Zotti e le sue corse contro

il tempo quando c’è da partecipare ad una gara, tra l’offerta tecni-ca che arriva dalla divisione tecnica e l’offerta economica dai com-merciali, e poi i timbri, le firme, la ceralacca ed il corriere. In ef-fetti in un mercato molto competitivo i piccoli dettagli fanno ladifferenza, perché le differenze tra le aziende sono minime. Quantevolte abbiamo vinto o perso una gara per un punto?E regate della durata di 18 ore non si vincono o perdono per mancia-te di secondi? Le altre imbarcazioni sono altrettanto competitive, esono le piccole differenze di rendimento che producono grandi dif-ferenze di risultati.

[…] La vela argentata si allontana sempre di più, e all’orizzontevedo altre imbarcazioni in lotta contro le onde. Ci sarà una regata?Mi interessa poco, in fondo di vela io non ne capisco nulla.Ripenso all’ultima similitudine del mio capo, quella sugli avversariin mare e sul mercato.

“Non puoi speronare o affondare le imbarcazioni che trovi sulla tua

strada, perché ci sono le regole ma, prima ancora, c'è lo spirito

marinaresco che ti impone di regatare in modo corretto e con fair 

 play. Allo stesso modo i concorrenti della tua azienda non sono il

male assoluto: sono lì anche loro a fare il proprio mestiere. Nel

rispetto delle regole, c’è spazio per tutti”.

Decido che Enzo mi ha convinto, che le similitudini tra un team diuna barca a vela e quello di un’azienda sono davvero straordinarie,e che per oggi può bastare. Finisco la mia birra finché è fresca, e mistacco da quel muretto. I miei compagni d’avventura sono ormailontani, le vele bianche all’orizzonte si confondono.Salgo sulla mia bicicletta, ché adesso toccherà anche a me pedalarecontrovento.Chissà, prima o poi una bella similitudine tra il ciclismo e la vitaaziendale potrei svilupparla anch’io? Meglio non pensarci adesso.Metto gli auricolari, avvio la riproduzione casuale dei brani e lascioche il mio smartphone mi pugnali con i marinai, i profeti e le balenedi Capossela.

Come aveva concluso Enzo?“In un mercato in tempesta, in cui le aziende spesso devono naviga-

re a vista, non ci resta che augurarci: buon vento”.

Questa me la scrivo.

 

CINA, DA SPOSARE O DA CONQUISTARE? 

di Vincenzo Barbieri 

Sono appena tornato dalla Cina, dove mi sono recato con un gruppodi 23 manager di imprese pugliesi per capire più da vicino come sipuò fare business con la nuova locomotiva dell’economia mondiale.

Il viaggio si inseriva all’interno di un corso organizzato da Spegea, lascuola di formazione di Confindustria, con l’obiettivo di capire più davicino il fenomeno Cina.

Oltre al sottoscritto, hanno fatto parte della “missione cinese” altritre colleghi di Planetek Italia: Mariella, Sergio e Paolo.

Sempre più frequentemente ci incrociamo con il fenomeno BRIC(Brasile, Russia, India e Cina) ed è necessario conoscerlo per poterciconvivere, visto che combatterlo non è possibile! Qualche anno fa unresponsabile acquisti di una grande azienda del settore spazio midisse: “…la riduzione dei costi ci sta costringendo ad utilizzare forni-

tori extracomunitari, le PMI italiane devono differenziarsi altrimenti

non riusciranno a restare sul mercato…”.

Quindi anche nel settore della geomatica e dello spazio l’influenzadel BRIC si fa sentire. La Cina, ad esempio, in quanto potenza emer-gente, è già in grado di lanciare nello spazio degli astronauti.

Che l’interesse verso la Cina sia molto forte lo conferma Spot Image

Infoterra, il più grande operatore del settore aerospaziale europeo(fa parte del gruppo Astrium EADS), che ha il suo sito Web anche inlingua cinese. Così come anche ESRI, che ha anche aperto un centrodi ricerca a Pechino, come la maggior parte delle aziende multina-zionali ICT. Certo poi ci sono anche problemi di tutela, e basti pensa-re a ZwCad che si propone come alternativa ad AutoCAD.

Quindi siamo arrivati nel continente asiatico armati di tanta curiositàe voglia di capire se il BRIC, ed in particolare la Cina, può essere unmercato reale per una PMI che opera nella geomatica e, se lo è real-mente, in che modo approcciarlo.

Alcuni aggettivi per descriverla: grande, impressionante, dinamica.Sicuramente in crescita, anche se con grandi contraddizioni. Robascontata, si direbbe, ma a viverla direttamente, anche se solo per

una settimana, ti rendi conto che è ben oltre quello che puoi imma-ginare.

In questo resoconto che scrivo d’impulso, mi soffermo sulle questionipiù propriamente business tralasciando la parte “ludico ricreativa”.Non fatevi ingannare da questa scelta, in quanto ritengo sia fonda-mentale capire la cultura e la società cinese per fare seriamente delbusiness di successo.

[…] Siamo partiti per la Cina dopo alcuni giorni di workshop in cui ciavevano descritto la Cina, la cultura, la loro organizzazione, il loromodello di business. Eravamo quindi preparati, o almeno così pensa-vamo, nell’affrontare questa esperienza. Via via che i giorni passava-no e gli incontri si susseguivano ci siamo resi conto che comunqueeravamo arrivati ingabbiati nei nostri pregiudizi e che bisogna rivede-

re completamente la nostra idea di Cina. [Continua ...]

Leggi l’intero articolo su:http://blog.planetek.it/2011/09/15/cina-da-sposare-o-conquistare

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Leggi l’intero articolo sublog.planetek.it

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CCTV - Sede della TV Nazionale Cinese

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Impariamo a prevenire le frane

Il progetto MORFEO fornisce prodotti a supporto delle deci-sioni relative al rischio da frana. Planetek Italia ed il CNR IRPI offrono la formazione necessaria per usare questi dati

Gli input primari e necessari per l’ottenimento di punti PSsono quindi delle serie storiche confrontabili di dati SAR, ac-quisibili dalle missioni spaziali ERS 2 ed ENVISAT (banda C),COSMO-SkyMed (banda X), SAOCOM e PALSAR (banda L).

Il dato che si ottiene dal processing interferometrico è unamappa di deformazione, che, tra le altre cose, contiene alsuo interno le posizioni geografiche dei vari PS estratti (lat,long) e la serie storica degli spostamenti lungo la direzione diosservazione del satellite (LoS – Line of Sight) per ogni scenaSAR analizzata. Tali informazioni possono essere prodotteanche con cadenza mensile e possono mostrare deformazionidell’ordine dei millimetri.

I vantaggi nell’utilizzo di questa tecnologia risiedono nellapossibilità di monitorare un territorio molto ampio con inve-stimenti non eccessivamente onerosi, rilevare nuovi fenomenifranosi che potrebbero necessitare di un monitoraggio ulterio-re e più dettagliato come quello che è possibile ottenere conla tecnologia GPS e, infine, scoperto un nuovo fenomeno fra-

noso studiarne l’andamento nel passato, al fine di caratteriz-zarlo velocemente senza attese e grossi investimenti.

Planetek Italia insieme al CNR IRPI di Perugia ha messo inpiedi un’offerta formativa atta a valorizzare le competenzee gli investimenti italiani fatti nell’ambito dei Persistent Scat-terer.

Il corso si rivolge in modo specifico ai funzionari della Pubbli-ca Amministrazione che operano nei servizi di Difesa del Suolo

regionali e nelle Autorità di Bacino. L’obiettivo èfornire le conoscenze di base per poter utilizzare inmodo operativo il contenuto informativo dei PS inattività di monitoraggio e protezione del territorio,affinché questi strumenti possano entrare a far par-te dei processi decisionali.

http://www.planetek.it/formazione

26 GeoXperience - novembre 2011 

Tra le tecnologie satellitari che possono essere adottate per ilmonitoraggio del territorio le tecnologie GPS (Global Positio-ning System) e le tecnologie di osservazione della terra (EO –Earth Observation) con sensori radar elaborati con tecnicheDinSAR (Differential Interferometry SAR) sono quelle che pre-sentano risultati innovativi e promettenti.

L’integrazione di queste due tecniche consente di superare ilimiti del GPS, che risiedono negli alti costi necessari per ot-tenere una copertura su ampi numeri di siti e nella limitataprecisione della componente verticale delle misure, che èinvece una misura rilevante per il monitoraggio di dissesti acinematica lenta. Di converso il principale vantaggio dellatecnologia DinSAR consiste in una visione geografica ad eleva-ta copertura spaziale delle deformazioni, a scapito di unaconsiderevolmente ridotta risoluzione temporale (dell’ordinedi mesi).

Con il progetto pilota MORFEO, commissionato dall’ASI, sonostati realizzati sistemi e prodotti di alto livello per la prote-

zione civile grazie all’utilizzo congiunto delle tecnologie GPSe delle tecnologie di osservazione della terra, ottiche e SAR(Synthetic Aperture Radar), attraverso tecniche interferome-triche. Questi strumenti sono oggi disponibili per gli operatoridella Protezione Civile regionale e nazionale, i tecnici delleAutorità di Bacino ed i liberi professionisti (geologi, ingegneri)che possono trarre vantaggio dalle tecnologie messe a puntonell’ambito del progetto per il monitoraggio del rischio dafrana.

I Persistent Scatterer (PS) sono oggetti già presentisul terreno che, grazie alle loro caratteristichefisiche, possono essere ben identificati mediante

osservazioni Radar satellitari ripetute nel temposu una stessa area, e possono così fornire informa-zioni su eventuali spostamenti del punto osserva-to.

 

   P   L   A

   N   E   T   E   K   2 .   0

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La viticoltura di precisione

Strumenti per INSPIRE in riuso

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Il Planetary Radar Operation Center

Giugno 2010L'osservazione della Terra per leapplicazioni marine e costiere

I dati LiDAR e la gestione delle nuvole dipunti

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Scoprire le "case fantasma": i dati dasatellite per il controllo del territorio

Il catalogo dei dati open standard inItalia: GEOportale.it

Le novità di ERDAS 10.1Le immagini radar per le alluvioni

I satelliti TerraSAR-X e TanDEM-X. 

Novembre 2009L’Uso del Suolo e l’Urban Atlas HR

Il monitoraggio dei fenomeni franosi

Il WISE ed i sistemi di gestione dellerisorse idriche

A cosa servono le immagini radar

Il Valore Aggiunto sui dati telerilevati

La nuova faccia di ERDAS IMAGINE 2010ERDAS APOLLO: interoperabilità eGeo-processing

Cart@net: banche dati cartograficheon-line e CMS geografici.

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