Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

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NELLA TENDOPOLI D’ABRUZZO l’altra corsa FINE DI UN TORMENTONE Maldini molto sereno: «I tifosi non hanno ro- vinato nessuna festa perché ho deciso che continuerò a giocare. Nell'Inter». JUVE TRA CAMPO E PANCHINA INTER HA VINTO MOU E IBRA? L’INTERVISTA DOMANI FINALE CHAMPIONS MILAN DOPO L’ASSURDA CONTESTAZIONE DI SAN SIRO GIRO D’ITALIA LO SPAGNOLO TRIONFA A MONTE PETRANO, IL RUSSO (2 o ) È SEMPRE PIÙ ROSA IN EDICOLA PER IL 17 o SCUDETTO di MARCO PASTONESI A 5,99 e 12,99 e, più il costo della Gazzetta Diego Pagine 12-13 Pagine 16-17 RICCI Pagine 38-39 CREMONESI Pagine 2-3-5-6 COMETTI, LAUDISA, OLIVERO, PASOTTO e VELLUZZI Sastre-Menchov: gioia per due Carlos Sastre, spagnolo di El Bar- raco, divora gli Appennini. Um- berto Zugaro, abruzzese di Paga- nica, si mangia la tv. Sastre, «hombre vertical», sale sul po- dio di Monte Petrano. Zugaro, uo- mo di terremoto, lascia la ten- da-mensa di Onna. Sastre e Zuga- ro: sguardi tristi come una salita, si sono regalati un’ora di felicità. Libro e dvd: festa Inter w Pagine 10-11 CECERE, GRAZIANO, LAUDISA e TAIDELLI Otto ore a Torino: fa le visite e firma Messi: «Non deve essere solo la sfida tra me e Ronaldo» La Williams con Mosley: si è iscritta al Mondiale Il calcio è con Maldini Prolungato fino al 2012 il contratto del portoghese. La clausola però resta. Sull’attaccante svedese, Moratti dice: «A me non ha mai chiesto di andar via». Intanto il presidente dà l’okay all’operazione Arnautovic del Twente di Gene Gnocchi Tutto a posto: il brasiliano, che ha un contratto di 5 anni a 3,5 milioni di euro, salute- rà il Werder sabato in Coppa di Germania. Allenatore: c’è un accordo di massima con Conte, ma Ferrara non è out. IL CASO I TEAM IN GUERRA SEGUE A PAGINA 33 I servizi sul Giro da pagina 30 a pagina 37 Di Luca: «Ho ancora due arrivi per scattare, scattare, scattare...» E Montezemolo conferma la scelta Ferrari: «Correremo solo se sarà vera F.1» Abete: «Lo celebreremo come merita in Nazionale» Ancelotti al Chelsea, grazie anche a Sheva interprete Carlos Sastre, 34 anni MARKA OGGI IL SUO POSTER In vendita il libro e il primo dei 3 dvd che rivivono il 4˚ tricolore di fila IL ROMPI PALLONE www.gazzetta.it Martedì 26 maggio 2009 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 122 WELCOME TO HISTORY adidas.com/football impossible is nothing DUE SQUADRE, VENTIDUE GIOCATORI, UN SICURO PROTAGONISTA. 27 MAGGIO 2009 FINALE UEFA CHAMPIONS LEAGUE 9 771120 506000 90 5 2 6>

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Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

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Page 1: Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

NELLA TENDOPOLID’ABRUZZO

l’altra corsa

FINE DI UN TORMENTONE

Maldini molto sereno: «I tifosi non hanno ro-vinato nessuna festa perché ho deciso checontinuerò a giocare. Nell'Inter».

JUVE TRA CAMPO E PANCHINA

INTERHA VINTOMOUE IBRA? L’INTERVISTA DOMANI FINALE CHAMPIONS

MILAN DOPO L’ASSURDA CONTESTAZIONE DI SAN SIRO

GIRO D’ITALIA LO SPAGNOLO TRIONFA A MONTE PETRANO, IL RUSSO (2o) È SEMPRE PIÙ ROSA

IN EDICOLA PER IL 17o SCUDETTO

di MARCO PASTONESI

A 5,99 e 12,99 e, più il costo della Gazzetta

Diego

Pagine 12-13

Pagine 16-17 RICCI

Pagine 38-39 CREMONESI

Pagine 2-3-5-6 COMETTI, LAUDISA, OLIVERO, PASOTTO e VELLUZZI

Sastre-Menchov: gioia per due

Carlos Sastre, spagnolo di El Bar-raco, divora gli Appennini. Um-berto Zugaro, abruzzese di Paga-nica, si mangia la tv. Sastre,«hombre vertical», sale sul po-dio di Monte Petrano. Zugaro, uo-mo di terremoto, lascia la ten-da-mensa di Onna. Sastre e Zuga-ro: sguardi tristi come una salita,si sono regalati un’ora di felicità.

Libro e dvd: festa Inter

w

Pagine 10-11 CECERE, GRAZIANO, LAUDISA e TAIDELLI

Otto orea Torino:fa le visitee firma

Messi: «Non deveessere solo la sfidatra me e Ronaldo»

La Williamscon Mosley:si è iscrittaal Mondiale

Il calcio è con Maldini

Prolungato fino al 2012 il contratto delportoghese. La clausola però resta.Sull’attaccante svedese, Moratti dice:«A me non ha mai chiesto di andar via».Intanto il presidente dà l’okayall’operazione Arnautovic del Twente di Gene Gnocchi

Tutto a posto: il brasiliano,che ha un contratto di 5 annia 3,5 milioni di euro, salute-rà il Werder sabato in Coppadi Germania. Allenatore: c’èun accordo di massima conConte, ma Ferrara non è out.

IL CASO I TEAM IN GUERRA

SEGUE A PAGINA 33I servizi sul Giro da pagina 30 a pagina 37

Di Luca: «Ho ancora due arrivi per scattare, scattare, scattare...»

E Montezemoloconferma la sceltaFerrari: «Correremosolo se sarà vera F.1»

Abete: «Lo celebreremo come merita in Nazionale»Ancelotti al Chelsea, grazie anche a Sheva interprete

Carlos Sastre, 34 anni MARKA

OGGIIL SUOPOSTER

In venditail libro e ilprimo dei 3dvd cherivivono il4˚ tricoloredi fila

IL ROMPI PALLONE

www.gazzetta.it Martedì 26 maggio 2009 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 122

WELCOME TO HISTORY

adidas.com/football

impossible is nothing

DUE SQUADRE, VENTIDUE GIOCATORI,

UN SICURO PROTAGONISTA.

27 MAGGIO 2009

FINALE UEFA CHAMPIONS LEAGUE

97

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il commento

Il russo di Spagnaesce dal tapponeancora più rosa

FINO IN FONDO

Oggi la corsarosa dei 100

anni osserva ilsecondo e

ultimo giorno diriposo.

Ma le emozioninon sono finite

DOMANILa 17a tappa va

da Chieti alBlockhaus: 83

km. Gli ultimi 18sono in salita,

fino a 1631metri:

pendenzamedia 6,9%

VESUVIOGiovedì tappaper velocisti a

Benevento, mavenerdì c’è

l’ultimo arrivo insalita, sul

Vesuvio: 13 km,7% di pendenza

media

x

MONTE PETRANO (Pesaro-Urbino) In giococi sono ancora 30 chilometri di salita nei duearrivi di Blockhaus e Vesuvio. Più la cronofinale di Roma, 14 chilometri più adatti acorridori potenti come Menchov che leggerialla Di Luca. Sì, perché il Giro del Centenarioha un padrone, il russo Denis Menchov, che sista dimostrando sempre più degno dellamaglia rosa. E due pretendenti di rango,Danilo Di Luca e lo spagnolo Carlos Sastre.

Sarà lotta a tre per il podio di Roma. Pellizotti eLeipheimer sono stati staccati nettamente,Basso ha attaccato, ma ha ceduto ancoraqualche secondo. E’ questo il verdetto deltappone appenninico di Monte Petrano, unamaratona di oltre 7 ore che in un caldoasfissiante si è decisa sui 10 chilometridell’arrivo in salita. Prima, le ascese di Cesane,Nerone e Catria, più lo strappo di Moria, eranoscivolate via senza sussulti, con la Rabobankdi Menchov a controllare il gruppo e la fuga di14 coraggiosi, tra cui un orgoglioso Cunego,Popovych e Scarponi. Il caldo, 37 gradi, hamesso paura: c’era il rischio di restare sullegambe e buttare via il Giro. Armstrong l’hadefinita «la tappa più dura mai affrontata».

Sastre ha illuminato la corsa rosa con la suamaglia gialla di re del Tour 2008. In invernonon aveva nascosto quanto gli piacesse iltracciato. E quando a 6 chilometri dall’arrivoha piazzato il suo secondo scatto, si è ritrovatocon tutti gli altri big dietro. Ancora 4chilometri di scalata solitaria, e lo spagnolodella Cervelo ha spento le speranze diPopovych: la vittoria era sua. Il piccoloscalatore è impegnato in vari progetti disolidarietà e ieri ha colpito, nel dopo-tappa,per la profondità delle sue dichiarazioni.Non si arrende, vuol vincere il Giro, e inbici conquistare la felicità.

Come domenica sul Trebbio, il primoa muoversi è stato Basso, con quattroaccelerazioni. Ma Ivan non èriuscito a tenere Sastre ed è rimastoa metà strada tra lo spagnolo e DiLuca-Menchov. L’abruzzese haattaccato la maglia rosa, che hasempre risposto. E nel trattofinale ha tirato forte perrecuperare su Sastre (35"),sorpassare Basso ai 700 metri(non finisce mai la guerrasotterranea con la Liquigas) e rafforzare il2˚ posto, anche se poi Menchov l’hastaccato nella volata per gli abbuoni,come all’Alpe di Siusi. Oggi il secondogiorno di riposo in Abruzzo nel nomedella solidarietà. E domani il Blockhaussarà tutto per Di Luca.

Ci prova anche Basso, ma il re del Tour staccatutti: ora è 3˚. Denis ha 39" su Danilo: è lotta a 3

«Armstrong aveva dettoche se io avevo vinto il

Tour anche lui potevatornare a correre?

Non mi frega niente diquello che dice. Sono

sicuro di quello che sono edi quello che faccio. E qui

lotterò fino in fondo»

OGGISECONDO

RIPOSO

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNA

MONTE PETRANO (Pesaro-Urbino)dL’uomo nero ora è in aggua-to. È stato invisibile come sem-pre. Poi è comparso dal nullasull’ultima salita e ha messo inginocchio i rivali, ripetendoquasi il ribaltone che compìsull’Alpe d’Huez al Tour del-l’anno scorso. Carlos Sastre ècosì. E su questo ci gioca. «So-no un ragazzo tranquillo, spes-so sto nascosto in mezzo algruppo e non faccio mai rumo-re. Quando faccio rumore, èper le mie vittorie».Ieri è stata una di quelle volte.Sastre ha affrontato l’ascesa alMonte Petrano un po’ defilato.Ha lasciato che il compagnoPauwels (quello che il giornoprima aveva dovuto rinuncia-re alla vittoria per aspettarlo)tastasse il polso ai grandi. Si èriportato davanti solo dopo ilsecondo attacco di Basso.Quindi è partito con una fion-data che ha fatto staccare Gar-zelli e Armstrong. E al secon-do tentativo ha fatto il vuoto,lasciando Basso, Menchov eDi Luca a guardarsi.

Ex gregario Era nato gregarionella Once di Manolo Saiz,

quando c’erano Jalabert, Züllee Olano. È stato gregario nellaCsc di Bjarne Riis, quandoc’era Basso. Oggi è capitano,vincitore del Tour de France,uomo simbolo di una squadranata proprio attorno a lui: laCervelo.«Ho cominciato a vincerequando ero pronto per farlo— racconta Carlos — . Forseprima non ero convinto dellemie possibilità. Nella Csc lavo-ravo per Basso perché credevoche lui fosse più forte di me.Poi ho avuto l’opportunità dimigliorare, ho trovato una si-

tuazione che mi fa essere feli-ce, ho capito tante cose che pri-ma non avevo in testa e ho tro-vato quella sicurezza che miha portato a vincere il Tour emi fa guardare con fiducia alprossimo».

Contro Lance Una metamorfo-si che si legge anche nelle suerisposte. Come quando si ven-dica di una vecchia frase cheLance Armstrong avrebbe det-to alla fine dell’estate scorsa:«Se Sastre ha vinto il Tour, pos-so tornare a correre anch’io».«Quello che dice Armstrongnon mi frega niente. Non miinteressa quello che gli altripensano di me. Sono sicuro diquello che sono e di quello chefaccio. Voglio solo correre edessere felice». Esplosivo, comeun vulcano. Come il Vesuvio,su cui forse si giocherà il Giro:«Siamo uguali. A volte eruttia-mo. Per me è l’ultima possibili-tà di vincere. Sono qui per lot-tare, lotterò fino all’ultimo».

La fondazione E dire che è sem-pre passato per il campione an-tidivo dalla faccia triste. Sa-stre non ha mai avuto il carat-tere del personaggio. La sua fa-miglia è una delle più influentidi El Barraco, paesino spagno-

lo vicino ad Avila: al padreVictor sono intitolati il Velo-dromo del centro Polisportivocittadino e la Fondazione cheda 23 anni aiuta i ragazzi chevogliono avviarsi allo sport.Anche Carlitos ci collabora:«Seguiamo circa sessanta ra-gazzi che fanno ciclismo e altrisport, tra cui atletica leggera.Tutti quelli che vanno in bici aEl Barraco, cominciano connoi». Nella sua vita, ha avutoun peso la tragedia del cogna-to Josè Maria Jimenez, dettoEl Chaba, il grande scalatorespagnolo caduto nella depres-

Il giornodi SastreCarlos al bacioDi Luca c’èMenchov di più

dal nostro inviato LUCA GIALANELLA

GIRO D’ITALIA L’ARRIVO IN SALITA A MONTE PETRANOy

il vincitore

x

Il russo DenisMenchov,31 anniSUNADA

Carlos Sastre,34 anni, esultaall’arrivo.La Cervelo al Giroaveva già vintocon Gerransa BolognaANSA

MARTEDÌ 26 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR30

Page 3: Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

Paperino

IERI 37 GRADI PIÙ DI 300 PER OGNI SQUADRA

m

Che caldo: tappa da 7000 borracce!

1. MENCHOV 62.54’23"

2. Di Luca a 34"

3. Leipheimer a 43"

4. Pellizotti a 2’

5. Sastre a 2’52"

6. Basso a 3’03"

7. Rogers a 3’05"

8. Bruseghin a 5’26"

10. Lövkvist a 6’26"

11. Valjavec a 6’49"

12. Garzelli a 7’15"

13. Armstrong a 8’28"

15. Cunego a 9’43"

26. Simoni a 21’20"

1. Menchov 70.06’30"

2. Di Luca a 39"

3. Sastre a 2’19"

4. Pellizotti a 3’08"

5. Basso a 3’19"

6. Leipheimer a 3’21"

7. Rogers a 5’54"

8. Garzelli a 8’21"

10. Valjavec a 8’47"

11. Bruseghin a 9’27"

12. Armstrong a 11’06"

16. Cunego a 14’29"

24. Lövkvist a 30’59"

28. Simoni a 41’07"

1. SASTRE 7.11’54’’

2. Menchov a 25"

3. Di Luca a 26"

4. Basso a 29"

5. Garzelli a 1’19"

6. F. Masciarelli a 1’21"

7. Pellizotti a 1’21"

8. Valjavec a 2’11"

10. Armstrong a 2’51"

11. Leipheimer a 2’51"

15. Rogers a 3’02"

21. Bruseghin a 3’54"

23. Cunego a 5’01"

57. Simoni a 20’

62. Lövkvist a 24’46"

Dal nostro inviato7

LA VECCHIA GENERALEPELLIZOTTI ERA 4o A 2’

sione e morto d’infarto in unaclinica di Madrid il 6 dicembre2003, poco più di due mesi pri-ma di Marco Pantani.

Dolore «Sì, a lui penso sempre.E anche mia moglie Piedad,che col tempo sta tornando al-la normalità. El Chaba è statouna persona molto importan-te per la mia carriera. La suastoria mi ha provocato tantodolore, ma mi ha anche inse-gnato molto. Adesso riesco aguardare le cose diversamen-te e magari ad apprezzarle dipiù».

LA NUOVA GENERALEBASSO ORA E’ 5o A 3’19’’

BASSO E LO SPAGNOLOINFIAMMANO IL FINALE

L’ULTIMO ARMSTRONGPRIMA DEL SILENZIO

L’ORDINE DI ARRIVOLEIPHEIMER PRENDE 2’51’’

gazzetta.itg

COSÌ LA CLASSIFICA PRIMA DEL VIA

COSÌ LA CLASSIFICA DOPO L’ARRIVO

www.gazzetta.it

i successi di Sastrein 13 stagioni da pro’

COSÌ NELLA PERGOLA-MONTE PETRANO

32

1

I tre momenti clou sulla salitadel Monte Petrano.1 Basso scatta ai -7 km e siporta dietro Menchov. Un po’ piùstaccato Di Luca. Ma i migliori siriportano sotto. AP2 Sastre si gira dopo l’attaccodecisivo, ai -6 km: alle sue spalleMenchov, Di Luca e Basso, chepoi allunga a sua volta. PeròSastre è imprendibile. BETTINI3 Menchov e Di Luca lanciatiall’inseguimento: riprenderannoBasso, ai -700 metri.ma non Sastre. BETTINI

MARCONI-MAZZARELLO

Su GazzettaTv l’ultimaintervista rilasciatada Lance Armstrongprima del silenzio stampa.Il texano parla del suofuturo, della crisidell’Astana e del Tour.

Carlos Sastre è nato a ElBarraco il 22 aprile 1975. Pro’dal 1997, conta 7 successi. Redel Tour 2008, è stato 2˚ allaVuelta nel 2005 e nel 2007.Nelle ultime sei grandi corsea tappe disputate non è maisceso sotto il 4˚ posto.

MONTE PETRANO dPrima le bor-racce: due alla partenza, dueal rifornimento, due su ognisalita e altre a volontà. In tut-to una trentina per corridore,più di 300 per squadra, quasi7000 in totale. Poi le bottiglied’acqua: dal pubblico ai corri-dori, dai compagni di squa-dra ai rivali, da Scarponi a Cu-nego, da Cunego a Popovych,da Popovych a Bosisio. Caldoe sete. Facce stravolte.Il sole è stato il vero protago-nista della tappa di ieri. Più

delle Cesane, del Catria e delMonte Petrano. C’è chi arriva-to innaffiato, come Scarponi.Chi all’arrivo tremava chie-dendo una lattina, come Lei-pheimer. Trentasette gradi.Un dannato inferno, defini-zione di Armstrong. Una vol-ta i corridori si buttavano nel-le fontane. Ieri invece hannomarciato come locomotivesenza sosta, sotto il sole torri-do. Le borracce sono passatedi mano. Come Bartali conCoppi o Coppi con Bartali.

Tanta fatica e solidarietà. Lesquadre si erano attrezzate.Piazzando i massaggiatori unpo’ dovunque. Al rifornimen-to avevano già fatto fuori 90borracce di acqua e sali. Nehanno caricate altrettante.Non è bastato: qualcuno è ri-masto senza e si è dovuto ar-rangiare. Molti hanno presoquel che trovavano. E c’è purechi è cascato mentre andava afare il «pieno», come Malacar-ne.

lu.pe.

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IL GIRO D’ITALIA RIPOSA.TU PUOI RIPARTIRE SUBITOCON IL TUO NUOVO CONTO.

MARTEDÌ 26 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR31

Page 4: Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

GUARDA

IN CASSAFORTE

LA RICOGNIZIONE

LA TATTICA

lazampata

DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO CONDO’

MONTE PETRANO dLa maglia ci-clamino della classifica a pun-ti non aiuta Danilo Di Luca atenere coperte le sue carte,perché a ogni scatto la faticagli incendia il viso, e quandofaccia e maglia sono dello stes-so colore il messaggio è chia-ro: Danilo ha esaurito per unpo’ le energie, deve aspettareche il pozzo ricarichi e dunquein quel momento diventa vul-nerabile. Non a caso Sastresferra l’attacco totale subitodopo un corpo a corpo fra DiLuca che scatta e Menchov chechiude. Non a caso Menchovsgomma verso il secondo ab-buono dopo che Danilo si è ac-collato l’onere dell’insegui-mento a Basso che tanto ha fat-to arrabbiare la Liquigas. Nona caso Di Luca si sistema concura la maglia ciclamino, maquando incrocia quella rosa diMenchov la guarda come se laindossasse una miss.

Bilancio «Il secondo posto èpraticamente in cassaforte —dice, in risposta a una doman-da assai benigna — tra vittoriedi tappa e posizione in classifi-ca il bilancio del mio Giro sinqui è straordinario. Su questotraguardo, per esempio, di me-glio non potevo fare». Okay, ri-spettiamo l’adrenalina del mo-mento, ma proprio perché iltratto distintivo di Di Luca è laferocia con la quale insegue ilrisultato, quel «secondo postoin cassaforte» suona male. DiLuca non è il tipo da acconten-tarsi di un argento, non fino aquando c’è ancora un metro distrada adatta a un agguato perl’oro.

Sul Blockhaus «Domani (oggi,ndr) sfrutto il riposo per anda-re a vedere il Blockhaus. Mispiace non partecipare alla sfi-lata dell’Aquila, figuratevi perun abruzzese come me... madomani tutti gli uomini di clas-sifica andranno su quella mon-tagna, è troppo importante.Ho ancora due arrivi per stac-care Menchov, impresa che almomento pare impossibile.Ma il ciclismo è strano, le crisipossono arrivare ovunque...».

Più che una gufata, è un sere-no riconoscimento al talento ealla condizione del russo: senon sballa — e sin qui non neha mai dato il minimo segnale— il più forte è lui. «I cinquesecondi persi qui non sposta-no molto. Il problema è cheMenchov mi marca a uomo, enemmeno con un paio di scattidavvero velenosi sono riuscitoa seminarlo; fa benissimo, siachiaro, al suo posto mi compor-terei nello stesso modo perchésiamo i due che vanno meglioin salita, ed è logico che chi haun vantaggio giochi di rimessasu chi deve colmarlo. Sastre?Bella impresa, ma quando èpartito non l’abbiamo insegui-to con decisione perché in clas-sifica aveva un distacco impor-tante. Se ci riprova sulBlockhaus, ora che è più vici-no non gli lasciamo un metro.In ogni modo, è giusto riam-metterlo fra i candidati alla vit-toria finale». Di Luca, a questopunto mancano soltanto duearrivi in salita e Menchov nonsi stacca. Anzi, guadagna.Cambierà qualcosa nella suastrategia? «No, posso solo con-tinuare così. Scattare, scattaree ancora scattare per cercaredi sgretolarlo. Non ho più cer-tezze, soltanto speranze: sinqui è stato perfetto, ma nienteè per sempre».

LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA CICLAMINO VERDE BIANCA

9/5 1ª LIDO DI VENEZIA (cronosquadre) 20,5 COLUMBIA CAVENDISH - - CAVENDISH

10/5 2ª JESOLO-TRIESTE 156 PETACCHI CAVENDISH PETACCHI GARCIA DA PENA CAVENDISH

11/5 3ª GRADO-VALDOBBIADENE 198 PETACCHI PETACCHI PETACCHI FACCI FARRAR

12/5 4ª PADOVA-SAN MARTINO DI CASTROZZA 162 DI LUCA LÖVKVIST PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST

13/5 5ª SAN MARTINO DI CASTROZZA-ALPE DI SIUSI 125 MENCHOV DI LUCA PETACCHI DI LUCA LÖVKVIST

14/5 6ª BRESSANONE-MAYRHOFEN IM ZILLERTAL 248 SCARPONI DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

15/5 7ª INNSBRUCK-CHIAVENNA 242 BOASSON HAGEN DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

16/5 8ª MORBEGNO-BERGAMO 211 SIUTSOU DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

17/5 9ª MILANO SHOW 100 165 CAVENDISH DI LUCA DI LUCA DI LUCA LÖVKVIST

18/5 RIPOSO

19/5 10ª CUNEO-PINEROLO 262 DI LUCA DI LUCA DI LUCA GARZELLI LÖVKVIST

20/5 11ª TORINO-ARENZANO 214 CAVENDISH DI LUCA DI LUCA GARZELLI LÖVKVIST

21/5 12ª SESTRI LEVANTE-RIOMAGGIORE (crono) 60,6 MENCHOV MENCHOV DI LUCA GARZELLI LÖVKVIST

22/5 13ª LIDO DI CAMAIORE-FIRENZE 175 CAVENDISH MENCHOV DI LUCA GARZELLI LÖVKVIST

23/5 14ª CAMPI BISENZIO-BOLOGNA 172 GERRANS MENCHOV DI LUCA GARZELLI LÖVKVIST

24/5 15ª FORLÌ-FAENZA 161 BERTAGNOLLI MENCHOV DI LUCA GARZELLI LÖVKVIST

Ieri 16ª PERGOLA-MONTE PETRANO 235 SASTRE MENCHOV DI LUCA GARZELLI SEELDRAYERS

DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi RIPOSO

Domani 17ª CHIETI-BLOCKHAUS 83 **** La frazione più breve per corridori esplosivi: qui si gioca il Giro

28/5 18ª SULMONA-BENEVENTO 182 * Velocisti e attaccanti in prima fila: l’arrivo è in leggera salita, fondo pavé

29/5 19ª AVELLINO-VESUVIO 164 ***** Si torna sul Vesuvio dopo Bugno ’90. Per chi ha ancora energie

30/5 20ª NAPOLI-ANAGNI 203 * L’ultima volata nella città dei Papi, dove ci sono 2 giri di un circuito

31/5 21ª ROMA-ROMA (crono) 14,4 **** Arrivo sontuoso, degno del Centenario, tra San Pietro, i Fori e il Colosseo

Danilo?Difende giàil 2o posto

le interviste a Di Luca e aglialtri protagonisti della tappa

di MARIO CIPOLLINI

x

Sfrutterò il giorno di riposoper andare a rivedermi il

Blockhaus, come faranno glialtri: è troppo importante

www.gazzetta.it

Il secondo posto èpraticamente in cassaforte e

ho due successi di tappa: ilbilancio finora è eccellente

Menchov mi marca a uomo efa bene. Non ho più certezze,

soltanto speranze. Ma devocontinuare così

g

«Mi ritiro, non voglio più viverenella menzogna»: così BernardKohl, il 27enne austriaco 3˚all’ultimo Tour e migliorscalatore, poi trovato positivoal Cera. «Il ciclismo senzadoping è impossibile, e chidice la verità non può piùrientrare nel sistema. Nellasituazione in cui sono, nontroverei mai un ingaggio».Intanto si prepara al rientroTom Boonen, il 28enne belgadella Quick Step tre volte redella Roubaix, positivo allacocaina in un controllofuori-competizione di fineaprile. La squadra vuoleschierarlo al via del Giro delDelfinato (7-14 giugno).

DOPING

GIRO D’ITALIA L’ABRUZZESE

Di Luca non si arrende: «Menchov è stato perfetto, ma niente è per sempre»

Kohl si ritiraBoonen rientra

ha detto

«Cercherò di sgretolarlo»

Danilo Di Luca, 33 anni, davanti a Denis Menchov in salita: nella generale sono separati da 39" LIVERANI

È stata una tappa abbastanzascontata e condizionata dalcaldo, che ha tarpato le ali atutti e limitato in modo nettola prestazione. Non mi sentodi "zampare" nessuno perchéin quelle condizioni è giàun’impresa arrivare altraguardo. Per il resto, s’èvista una volta di piùl’intelligenza tattica diMenchov. Il russo ètranquillo e non s’è volutofare un nemico, altrimentisarebbe andato a prendereSastre in qualsiasi momento.Di Luca è arrivato ancoradavanti a Basso, che forsenon ha la potenza per fare ilvuoto. Ha fatto bene o male acollaborare con Menchovnell’inseguimento? Chi puòdirlo, bisognerebbe sapereanche che rapporti ci sonotra di loro. Forse Di Lucasperava di vincere la tappa.Probabile che abbia giàcominciato la corsa perproteggere la posizione.Complimenti ad Armstrong:è in crescita.

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Page 5: Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

E A CHIETI CALCIO BENEFICO

Da Moser a Cipollini:oggi i campioni pedalanonella gara di solidarietà

Tra i terremotati dell’Abruzzo: «Il Giro e tutto lo sport ci aiutano a ritornare alla normalità»

SEGUE DALLA PRIMA

dCinquanta giorni dopo l’apo-calisse, l’Abruzzo è scosso dalGiro d’Italia. Un solletico, unsorriso, una distrazione. «L’an-no scorso non mi ero persouna tappa in tv — giura DonGiovanni Mandozzi, 38 anni,marchigiano di Ascoli, da cin-que anni parroco a Santa Rufi-na, Roio Piano e Roio Colle, da50 giorni parroco anche del-l’area di accoglienza di SantaRufina —. Una domenica ave-vo celebrato una messa sprintper non mancare l’arrivo. Im-possibile quest’anno. Ognigiorno mi riprometto di trova-re il tempo per collegarmi, poivengo travolto dai problemi,arriva sera e non so neanchese il nostro Danilo Di Luca cel’ha fatta a recuperare la ma-glia rosa».

Lo sport che unisce C’è chi iltempo lo trova. Come Franco

Ciccozzi, 70 anni, pensionato:«Sono pazzo per il ciclismo.Tengo a tutti i corridori, cosìvinco sempre anch’io: da An-quetil a Gimondi, da Moser aSaronni, da Bugno a Indurain,da Cipollini a Petacchi. AdessoDi Luca». Non è peccato, il ci-clismo. «Anzi — sostiene DonGiovanni, stazza più da veloci-sta che non da scalatore —. Losport aiuta a stare insieme, ab-battere diffidenze e pregiudi-zi, ritrovare serenità. La no-stra tendopoli è fatta anche dipalloni e bici».

Tende, bici e palloni «Duecento-trenta persone, il 70% anzia-ni: tende da 7-8 brande, peruna o due famiglie, poi ten-da-mensa, tenda-deposito ali-mentari, tenda-deposito abiti,tenda-scuola, tenda alternati-vamente usata come chiesa euniversità, lavanderia, bagni,gabinetti. Una piccola città —spiega Angela Marinangeli, la

cui casa, a Santa Rufina, è soloun mucchio di travi e calcinac-ci — in cui cerchiamo anche diriscrivere le regole della convi-venza. A forza di generosità».

Incubi da scacciare Pedalal’Abruzzo, pedala L’Aquila, pe-dalano i paesi crepati dal terre-moto delle 3.32 del 6 aprile.Da 50 giorni, soprattutto ades-so che le luci di quotidiani e te-legiornali si stanno spegnen-do. Pedala Alessandra D’Ettor-re, azzurra strada e pista: «Lanostra casa, a CastelvecchioCalvisio, non aveva subito dan-ni strutturali, ma per un meseabbiamo vissuto in una tenda.Per la paura. Che ci è rimastafin nelle ossa. Basta che sbattauna porta per un colpo di ven-to, e scappiamo in giardino. Labici mi serve per scacciare gliincubi». Pedala Alessandro Ce-li, istruttore aquilano di moun-tain bike, società Bike 99: «Va-lorizzare il territorio, parteci-

pare a corse, promuovere la bi-ci. Organizzavamo gare e gi-mkane nelle piazze. Adesso cistiamo attrezzando per farlonelle tendopoli».

C’è Pirlo E pedala, a suo modo,anche Andrea Pirlo, il centro-campista del Milan e della Na-zionale, ieri in visita privata al-le aree di accoglienza di Mon-ticchio, Onna e Paganica perl’amicizia che lo lega alla Pro-tezione civile di Brescia. «Il ci-clismo è lo sport più bello —dice Zugaro mentre, a malin-cuore, spegne la tv nella ten-da-mensa di Onna senza averpotuto vedere arrivare anchegli ultimi —. Dentro c’è tutto:vita e spirito, spettacolo e pas-sione». Estrae un tesserino: Fe-derazione ciclistica italiana, n.530709Q, direttore di corsa,Asd Aquilotti di L’Aquila. «Lavita va avanti. Con la bici unpo’ più in fretta».

Marco Pastonesi

GIRO D’ITALIA IL VIAGGIO

Un Giro di solidarietà per l’Abruzzo anche il giornodi riposo. Stamattina alle 10.30 il ritrovo a SanGregorio, alle porte di L’Aquila, alle 11 il via allacarovana del Giro e a una pedalata di campioni. Ingruppo anche Ballerini, Bartoli, Bettini, Cipollini,Fondriest, Moser, Motta e Tafi. Inoltre uno o duecorridori per ogni squadra impegnata al Giro. DaSan Gregorio si passerà per Onna, Bazzano,Paganica, Tempera, quindi l’ingresso a L’Aquila el’arrivo al campo Caritas di Pettino. A Chieti, allostadio Angelini (alle 18), i campioni del ciclismoaffrontano i giornalisti del ciclismo in una partitadi calcio. La squadra degli ex è composta, tra glialtri, da Argentin, Ballerini, Bartoli, Bettini, Bugno,Fondriest, Moser, Nardello, Saronni, Tafi e Zanini.Ingresso a offerta libera, ricavato in beneficenza.La Polizia Stradale, invece, consegnerà oggi 100kit Giro ai bambini della tendopoli di Centi Colella.

«Il rosa per scacciare la paura»1 2

3 4

1 Un gruppo diappassionatiguarda il Giroin una tendaa Onna2 AlessandraD’Ettorre,31 anni,abruzzese,azzurra aPechino 20083 Un ragazzinocon un palloneda rugby. Sullosfondo letende delcampodell’Acquasan-ta a L’Aquila4 Tempo liberonella sededellaPolisportivaPaganicaFOTO GRILLO

Nelle tendopoli aspettandol’arrivo dei corridori: «Ci stiamoattrezzando per organizzarequi gare e gimkane, comeprima facevamo nelle piazze».Anche Pirlo in visita agli sfollati

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POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

POS. CORRIDORE TEMPO

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Carlos SA-STRE (Spa, Cervelo) 15 punti; 2. Cunego14; 3. Scarponi 11; 4. De Bonis e Men-chov (Rus) 10; 6. Popovych (Ucr) 7; 7. Bo-sisio e Di Luca 6; 9. Jeannesson (Fra) eBasso 4; 11. Carlström (Fin) 3; 12. Gar-zelli 2.

CLASSIFICA GENERALE: 1. StefanoGARZELLI (Acqua&Sapone-Mokambo)51 punti; 2. Grivko (Ucr) 39; 3. Menchov(Rus) e Di Luca 33; 5. Scarponi 24; 6.Visconti 19; 7. Sastre (Spa) e Gerrans(Aus) 15; 9. Cunego 14; 10. De Bonis ePellizotti 13; 12. Bertogliati (Svi) 12; 13.H.Gonzalez (Spa) e Ochoa (Ven) 11.

ACQUA&SAPONE-MOKAMBOD.S.: Gini 1 GARZELLI Ita2 ANDRIOTTO Ita3 CODOL Ita4 DONATI Ita5 FAILLI Ita6 MARZOLI Ita7 MASCIARELLI A. Ita8 MASCIARELLI F. Ita9 PALUMBO Ita

AG2R LA MONDIALED.S: Kasputis11 VALJAVEC Slo12 EFIMKIN Rus13 HINAULT Fra14 KRIVTSOV Ucr15 LOUBET Fra16 DION Fra17 SENAC Fra18 SONNERY Fra19 BONNAFOND Fra

ASTANAD.S.: Gallopin 21 ARMSTRONG Usa22 BRAJKOVIC Slo23 HORNER Usa24 LEIPHEIMER Usa25 MORABITO Svi26 NAVARRO Spa27 POPOVYCH Ucr28 RUBIERA Spa29 ZEITS Kaz

BARLOWORLD D.S.: Volpi 31 SOLER Col32 AUGUSTYN S.Af33 BELLOTTI Ita34 CACCIA Ita35 CARDENAS Col36 CHEULA Ita37 FROOME Ken38 HUNTER S.Af39 LONGO BORGHINI Ita

BOUYGUES TELECOM D.S.: Guiberteau 41 BELGY Fra42 CHAINEL Fra43 GENE Fra44 HADDOU Fra45 LE FLOCH Fra46 SOKOLOV Rus47 SPRICK Fra48 TSCHOPP Svi49 VOECKLER Fra

CAISSE D’EPARGNE D.S.: Stephens 51 ARROYO DURAN Spa52 JEANNESSON Fra53 KIRYIENKA Bie54 LASTRAS Spa55 LOPEZ Spa56 PEREZ F. Spa57 PERGET Fra58 RODRIGUEZ JO. Spa59 CHARTEAU Fra

CERVELO D.S.: Van Poppel 61 SASTRE Spa62 DEIGNAN Irl63 GERRANS Aus64 GUSTOV Ucr65 HUNT GB66 KING Usa67 KONOVALOVAS Lit68 LLOYD GB69 PAUWELS Bel

FUJI-SERVETTO D.S.: Zanini 71 CAMANO Spa72 CAPECCHI Ita73 VIGANÒ Ita74 GOMEZ A. Spa75 DEL NERO Spa76 GONZALEZ H. Spa

77 FERNANDEZ A. Spa78 KESSIAKOFF Sve79 SERRANO Spa

GARMIN-SLIPSTREAMD.S.: White 81 DANIELSON Usa82 DEAN N.Zel83 FARRAR Usa84 MEYER Aus85 MILLAR GB86 PATE Usa87 VANDE VELDE Usa88 WIGGINS GB89 ZABRISKIE Usa

ISD-NERID.S.: Scinto 91 VISCONTI Ita92 GATTO Ita93 CIONI Ita94 STANNARD GB95 GRIVKO Ucr96 GRABOVSKYY Ucr97 HUZARSKI Pol98 SCARSELLI Ita99 PIDGORNYY Ucr

LAMPRE-NGC D.S.: Copeland 101 CUNEGO Ita102 BONO Ita103 BRUSEGHIN Ita104 DA DALTO Ita105 GASPAROTTO Ita106 GAVAZZI Ita107 MARZANO Ita108 MORI Ita109 TIRALONGO Ita

LIQUIGAS-DOIMO D.S.: Zanatta 111 BASSO Ita112 AGNOLI Ita113 CARLSTRÖM Fin114 MIHOLJEVIC Cro115 PELLIZOTTI Ita116 QUINZIATO Ita117 STANGELJ Slo118 SZMYD Pol119 VANOTTI Ita

LPR-FARNESE D.S.: Bordonali 121 DI LUCA Ita122 BOSISIO Ita123 CHIARINI Ita124 ERMETI Ita125 GOLCER Slo126 MONTAGUTI Ita127 PETACCHI Ita128 PIETROPOLLI Ita129 SPEZIALETTI Ita

QUICK STEP D.S.: Bramati 131 DAVIS Aus132 CATALDO Ita133 DEVENYNS Bel134 ENGELS Ola135 FACCI Ita136 REDA Ita137 HULSMANS Bel138 SEELDRAYERS Bel139 MALACARNE Ita

RABOBANK D.S.: Van Houwelingen 141 MENCHOV Rus142 ARDILA CANO Col143 TEN DAM Ola144 VAN EMDEN Ola145 DE GROOT Ola146 HORRILLO Spa147 KOZONTCHUK Rus148 STAMSNIJDER Ola149 TJALLINGII Ola

DIQUIGIOVANNI-ANDRONID.S.: Savio 151 SIMONI Ita152 BERTAGNOLLI Ita153 SCARPONI Ita

154 BERTOLINI Ita155 SERPA Col156 BERTOGLIATI Svi157 DE BONIS Ita158 OCHOA Ven159 RODRIGUEZ JA. Ven

SILENCE-LOTTO D.S.: Damiani 161 BRANDT Bel162 DE GREEF Bel163 DOCKX Bel164 GILBERT Bel165 JACOBS Bel166 LJUNGBLAD Sve167 KAISEN Bel168 VANENDERT Bel169 WEGELIUS GB

COLUMBIA-HIGH ROADD.S.: Piva 171 BARRY Can172 BOASSON HAGEN Nor173 CAVENDISH GB174 LÖVKVIST Sve175 PINOTTI Ita176 POSSONI Ita177 RENSHAW Aus178 ROGERS Aus179 SIUTSOU Bie

KATUSHA D.S.: Parsani 181 POZZATO Ita182 BRUTT Rus183 ESKOV Rus184 IGNATIEV Rus185 KLIMOV Rus186 MAZZANTI Ita187 PETROV Rus188 SEROV Rus189 SWIFT GB

MILRAM D.S.: Algeri 191 BARLA Ita192 FÖRSTER Ger193 FOTHEN M. Ger194 FOTHEN T. Ger195 MÜLLER Ger196 ROHREGGER Aut197 RUSS Ger198 SCHOLZ Ger199 SCHRÖDER Ger

SAXO BANK D.S.: Schmidt 201 CANCELLARA Svi202 VOIGT Ger203 LUND Dan204 MCCARTNEY Usa205 HAEDO Arg206 VAN GOOLEN Bel207 BAK Dan208 GOSS Aus209 KLOSTERGAARD Dan

XACOBEO GALICIA D.S.: Pino Counago 211 MARTINEZ Spa212 CESAR Spa213 GARCIA DA PENA Spa214 ISAICHEV Rus215 RABUNAL Spa216 FERNANDEZ D. Spa217 MAYOZ Spa218 GARCIA M. Spa219 VORGANOV Rus

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. LIQUI-GAS-DOIMO e ACQUA&SAPONE-MO-KAMBO 31 punti; 3. Astana 28; 4. Cerve-lo 22; 5. Diquigiovanni-Androni 20; 6. Ra-bobank 19; 7. Lpr-Farnese 18; 8. Ag2r eColumbia-High Road 13; 10. Caissed’Epargne 9; 11. Quick Step 5.

CLASSIFICA GENERALE: 1. COLUM-BIA-HIGH ROAD 336 punti; 2. Lpr-Far-nese 246; 3. Lampre-Ngc 210; 4. Diquigio-vanni-Androni 203; 5. Liquigas-Doimo191; 6. Astana 185; 7. Quick Step 162; 8.Acqua&Sapone-Mokambo 145; 9. Katu-sha 144; 10. Cervelo 140; 11. Rabobank126; 12. Barloworld 108.

RIPRESO SULL’ULTIMA SALITA

CLASSIFICA GENERALE: 1. Kevin SE-ELDRAYERS (Bel, Quick Step) 70.20’27";F. Masciarelli a 4’13"; 3. De Greef (Bel) a10’40"; 4. Ja.Rodriguez (Ven) a 16’38"; 5.Lövkvist (Sve) a 17’02": 6. Froome (Ken) a27’34"; 7. Zeits (Kaz) a 46’52"; 8. M. Garcia(Spa) a 1.14’07"; 9. Cataldo a 1.17’31"; 10.Jeannesson (Fra) a 1.21’33"; 11. Sonnery(Fra) a 1.27’05"; 12. Grabovskyy (Ucr) a1.34’; 13. Agnoli a 1.37’31"; 14. Gavazzi a1.39’09"; 15. Possoni a 1’41’52"; 16. Perget(Fra) a 1.45’24"; 17. Kozontchuk (Rus) a1.50’27"; 18. Bonnafond (Fra) a 1.51’11"; 19.Augustyn (S.Af) a 1.54’01"; 20. Konovalo-vas (Lit) a 1.54’54"; 21. Boasson Hagen(Nor) a 1.57’16".

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Carlos SA-STRE (Spa, Cervelo) 25 punti; 2. Men-chov (Rus) 20; 3. Di Luca 16; 4. Basso14; 5. Garzelli 12; 6. F.Masciarelli 10; 7.Pellizotti 9; 8. Valjavec (Slo) e Scarponi8; 10. Serpa (Col) 7; 11. Armstrong (Usa) ePopovych (Ucr) 6.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Danilo DILUCA (Lpr-Farnese) 130 punti; 2. Men-chov (Rus) 99; 3. Petacchi 96; 4. Garzel-li 81; 5. Boasson Hagen e Pellizotti 78; 7.Davis (Aus) 68; 8. Leipheimer (Usa) 55; 9.Sastre (Spa) 54; 10. Basso 50; 11. Viga-nò e Rogers (Aus) 47; 13. Gavazzi 46; 14.Scarponi 39; 15. Hunter (S.Af) 37.

ORDINE D'ARRIVO

Grande prestazione diFrancescoMasciarelli. Il 23ennepescarese dell’Acquae Sapone, 6˚ a 1’21"da Sastre. adesso è2˚ nella classifica deigiovani a 4’13 daSeeldrayers. Tre iritirati: c’è ancheSoler.

Popovych si arrendedopo 230 km in fuga

Gli abbuonidella tappa

Garzelli sale ancora: adesso è ottavo

1 Carlos SASTRE (SPA)

Spa, Cervelo

235 km in 7.11’54" media 32,646 abb.20"

2 MENCHOV (RUS) a 25", abb.12"

3 DI LUCA (ITA) a 26", abb.8"

4 BASSO (ITA) a 29"

5 GARZELLI (ITA) a 1’19"

6 F.MASCIARELLI (ITA) a 1’21"

7 PELLIZOTTI (ITA)

8 VALJAVEC (SLO) a 2’11"

9 SERPA (COL) a 2’35"

10 ARMSTRONG (USA) a 2’51"

11 LEIPHEIMER (USA)

12 ARROYO (SPA)

13 JA.RODRIGUEZ (VEN)

14 SIUTSOU (BIE) a 3’02"

15 ROGERS (AUS)

16 SEELDRAYERS (BEL)

17 BRAJKOVIC (SLO)

18 POPOVYCH (UCR) a 3’21", abb.4"

19 PAUWELS (BEL) a 3’39"

20 DE GREEF (BEL) a 3’43"

21 BRUSEGHIN (ITA) a 3’54"

22 GRIVKO (UCR) a 4’20"

23 CUNEGO (ITA) a 5’01", abb.2"

24 EFIMKIN (RUS) a 6’31"

25 FROOME (KEN) a 7’05"

26 BAK (DAN)

27 BOSISIO (ITA) a 10’45"

28 OCHOA (VEN) a 10’46"

29 TIRALONGO (ITA) a 12’45"

30 RUBIERA (SPA) a 12’53"

31 MORABITO (SVI)

32 MIHOLJEVIC (CRO)

33 BELLOTTI (ITA)

34 SCARPONI (ITA) a 13’12", abb.6"

35 KONOVALOVAS (LIT) a 13’18"

36 ROHREGGER (AUT) a 14’55"

37 A.GOMEZ (SPA)

38 VOIGT (GER)

39 PETROV (RUS)

40 VORGANOV (RUS)

41 DION (FRA)

42 CARLSTRÖM (FIN)

43 SPRICK (FRA)

44 GERRANS (AUS)

45 JEANNESSON (FRA)

46 POSSONI (ITA)

47 CAMANO (SPA)

48 ZEITS (KAZ)

49 PERGET (FRA) a 15’27"

50 ARDILA CANO (COL) a 15’50"

51 GOLCER (SLO) a 16’02"

52 CHIARINI (ITA)

53 A.MASCIARELLI (ITA) a 18’10"

54 TEN DAM (OLA) a 18’40"

55 GASPAROTTO (ITA) a 18’41"

56 BERTOLINI (ITA) a 20’

57 SIMONI (ITA)

58 M.GARCIA (SPA)

59 MCCARTNEY (USA) a 21’07"

60 DEIGNAN (IRL) a 21’15"

61 CATALDO (ITA) a 22’14"

62 LÖVKVIST (SVE) a 24’46"

63 MAZZANTI (ITA)

64 GUSTOV (UCR)

65 D.FERNANDEZ (SPA)

66 CHARTEAU (FRA)

67 MARZOLI (ITA) a 29’15"

68 MALACARNE (ITA)

69 NAVARRO (SPA)

70 SONNERY (FRA) a 31’43"

71 SZMYD (POL) a 33’07"

72 GAVAZZI (ITA)

73 TJALLINGII (OLA)

74 KOZONTCHUK (RUS)

75 LASTRAS (SPA)

76 DONATI (ITA)

77 SPEZIALETTI (ITA) a 33’45"

78 PIETROPOLLI (ITA)

79 AGNOLI (ITA) a 34’30"

80 KLIMOV (RUS) a 35’20"

81 MARZANO (ITA)

82 FACCI (ITA)

83 VAN GOOLEN (BEL)

84 CACCIA (ITA)

85 BARRY (CAN)

86 PINOTTI (ITA)

87 HULSMANS (BEL)

88 DE BONIS (ITA) a 36’21"

89 MORI (ITA) a 37’39"

90 ERMETI (ITA)

91 BONO (ITA)

92 BERTAGNOLLI (ITA) a 37’52"

93 DA DALTO (ITA) a 38’14"

94 QUINZIATO (ITA)

95 KRIVTSOV (UCR)

96 LE FLOCH (FRA)

97 SENAC (FRA)

98 BRANDT (BEL)

99 KING (USA)

100 FAILLI (ITA)

101 BONNAFOND (FRA)

102 HINAULT (FRA)

103 BRUTT (RUS)

104 LLOYD (GB)

105 AUGUSTYN (S.AF)

106 BELGY (FRA)

107 ESKOV (RUS)

108 GILBERT (BEL)

109 BERTOGLIATI (SVI)

110 ENGELS (OLA)

111 LOPEZ (SPA) a 42’41"

112 MONTAGUTI (ITA) a 48’14"

113 CARDENAS (COL)

114 HUNTER (S.AF)

115 ISAICHEV (RUS)

116 VISCONTI (ITA)

117 CIONI (ITA)

118 STANGELJ (SLO)

119 GOSS (AUS)

120 DAVIS (AUS)

121 GATTO (ITA)

122 KAISEN (BEL)

123 STANNARD (GB)

124 SCARSELLI (ITA)

125 FÖRSTER (GER)

126 MÜLLER (GER)

127 ANDRIOTTO (ITA)

128 DE GROOT (OLA)

129 DANIELSON (USA)

130 HAEDO (ARG)

131 WEGELIUS (GB)

132 DEVENYNS (BEL)

133 KESSIAKOFF (SVE)

134 MARTINEZ (SPA)

135 LONGO BORGHINI (ITA)

136 REDA (ITA)

137 H.GONZALEZ (SPA)

138 SCHRÖDER (GER)

139 GRABOVSKYY (UCR)

140 STAMSNIJDER (OLA)

141 VIGANÒ (ITA)

142 JACOBS (BEL)

143 HUNT (GB)

144 BARLA (ITA)

145 SWIFT (GB)

146 LUND (DAN)

147 PETACCHI (ITA)

148 CESAR (SPA)

149 BOASSON HAGEN (NOR)

150 DOCKX (BEL)

151 HADDOU (FRA)

152 A.FERNANDEZ (SPA)

153 VOECKLER (FRA)

154 VANOTTI (ITA)

155 IGNATIEV (RUS)

156 LJUNGBLAD (SVE)

157 M.FOTHEN (GER)

158 KLOSTERGAARD (DAN)

159 CHEULA (ITA)

160 RABUNAL (SPA)

161 T.FOTHEN (GER)

162 SEROV (RUS)

163 KIRYIENKA (BIE)

164 HUZARSKI (POL)

165 DEAN (N.ZEL)

166 ZABRISKIE (USA)

167 PATE (USA)

168 WIGGINS (GB)

169 TSCHOPP (SVI)

170 SOKOLOV (RUS)

171 VAN EMDEN (OLA)

172 PALUMBO (ITA)

rit. CODOL (ITA)

rit. GENE (FRA)

rit. SOLER (COL)

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. ASTANA21.44’26"; 2. Liquigas-Doimo a 5’59"; 3.Diquigiovanni-Androni a 7’28"; 4. Cerveloa 8’13".CLASSIFICA GENERALE: 1. ASTANA209.53’36"; 2. Columbia-High Road a17’32"; 3. Diquigiovanni-Androni a 25’19";4. Liquigas-Doimo a 32’28".

FrancescoMasciarelli6˚ a sorpresa

1 Denis MENCHOV (RUS)

Rabobank, 2.807,1 km in 70.06’30"

media 40,039 km/h

2 DI LUCA (ITA) a 39"

3 SASTRE (SPA) a 2’19"

4 PELLIZOTTI (ITA) a 3’08"

5 BASSO (ITA) a 3’19"

6 LEIPHEIMER (USA) a 3’21"

7 ROGERS (AUS) a 5’54"

8 GARZELLI (ITA) a 8’21"

9 ARROYO (SPA) a 8’39"

10 VALJAVEC (SLO) a 8’47"

11 BRUSEGHIN (ITA) a 9’27"

12 ARMSTRONG (USA) a 11’06"

13 POPOVYCH (UCR) a 12’04"

14 SERPA (COL) a 12’14"

15 SEELDRAYERS (BEL) a 13’57"

16 CUNEGO (ITA) a 14’29"

17 SIUTSOU (BIE) a 17’29"

18 F.MASCIARELLI (ITA) a 18’10"

19 BRAJKOVIC (SLO) a 21’03"

20 DE GREEF (BEL) a 24’37"

21 BAK (DAN) a 25’01"

22 GRIVKO (UCR) a 27’36"

23 JA.RODRIGUEZ (VEN) a 30’35"

24 LÖVKVIST (SVE) a 30’59"

25 TEN DAM (OLA) a 37’45"

26 VORGANOV (RUS) a 38’30"

27 BOSISIO (ITA) a 40’38"

28 SIMONI (ITA) a 41’07"

29 FROOME (KEN) a 41’31"

30 SCARPONI (ITA) a 41’53"

31 ROHREGGER (AUT) a 45’46"

32 NAVARRO (SPA) a 50’25"

33 OCHOA (VEN) a 54’24"

34 BERTAGNOLLI (ITA) a 58’55"

35 PAUWELS (BEL) a 59’10"

36 EFIMKIN (RUS) a 59’26"

37 ZEITS (KAZ) a 1.00’49"

38 PETROV (RUS) a 1.02’

39 KESSIAKOFF (SVE) a 1.02’18"

40 GERRANS (AUS) a 1.02’20"

41 MAZZANTI (ITA) a 1.04’34"

42 TIRALONGO (ITA) a 1.08’39"

43 GUSTOV (UCR) a 1.08’56"

44 CAMANO (SPA) a 1.09’01"

45 PINOTTI (ITA) a 1.09’31"

46 ARDILA CANO (COL) a 1.11’15"

47 RUBIERA (SPA) a 1.15’51"

48 VOIGT (GER) a 1.15’54"

49 CIONI (ITA)

50 LASTRAS (SPA) a 1.17’53"

51 MIHOLJEVIC (CRO) a 1.19’33"

52 MARZANO (ITA) a 1.21’22"

53 SZMYD (POL) a 1.21’33"

54 GOLCER (SLO) a 1.22’44"

55 DEIGNAN (IRL) a 1.23’17"

56 M.GARCIA (SPA) a 1.28’04"

57 CATALDO (ITA) a 1.31’28"

58 BELLOTTI (ITA) a 1.31’45"

59 GASPAROTTO (ITA) a 1.35’14"

60 JEANNESSON (FRA) a 1.35’30"

61 SONNERY (FRA) a 1.41’02"

62 WIGGINS (GB) a 1.44’06"

63 CARDENAS (COL) a 1.44’09"

64 CARLSTRÖM (FIN) a 1.45’22"

65 GRABOVSKYY (UCR) a 1.47’57"

66 BERTOGLIATI (SVI) a 1.48’31"

67 SPRICK (FRA) a 1.50’24"

68 AGNOLI (ITA) a 1.51’28"

69 GAVAZZI (ITA) a 1.53’06"

70 POSSONI (ITA) a 1.55’49"

71 MCCARTNEY (USA) a 1.56’32"

72 BRANDT (BEL) a 1.57’12"

73 ESKOV (RUS) a 1.58’51"

74 SPEZIALETTI (ITA) a 1.59’02"

75 PERGET (FRA) a 1.59’21"

76 DE BONIS (ITA) a 1.59’44"

77 KIRYIENKA (BIE) a 2.01’03"

78 A.GOMEZ (SPA) a 2.03’48"

79 VISCONTI (ITA) a 2.04’17"

80 KOZONTCHUK (RUS) a 2.04’24"

81 BONNAFOND (FRA) a 2.05’08"

82 PIETROPOLLI (ITA) a 2.05’42"

83 AUGUSTYN (S.AF) a 2.07’58"

84 KONOVALOVAS (LIT) a 2.08’51"

85 BOASSON HAGEN (NOR) a 2.11’13"

86 BERTOLINI (ITA) a 2.13’14"

87 DION (FRA) a 2.15’

88 MORI (ITA) a 2.17’06"

89 MORABITO (SVI) a 2.19’51"

90 A.MASCIARELLI (ITA) a 2.20’01"

91 DANIELSON (USA) a 2.22’03"

92 FAILLI (ITA) a 2.23’19"

93 VOECKLER (FRA) a 2.23’53"

94 HULSMANS (BEL) a 2.24’08"

95 WEGELIUS (GB) a 2.25’26"

96 LOPEZ (SPA) a 2.27’52"

97 STANGELJ (SLO) a 2.27’54"

98 VAN GOOLEN (BEL) a 2.29’

99 GILBERT (BEL) a 2.29’10"

100 DEVENYNS (BEL) a 2.29’13"

101 TJALLINGII (OLA) a 2.30’

102 M.FOTHEN (GER) a 2.31’09"

103 QUINZIATO (ITA) a 2.31’28"

104 MARZOLI (ITA) a 2.32’41"

105 CHEULA (ITA) a 2.33’05"

106 FACCI (ITA) a 2.34’18"

107 H.GONZALEZ (SPA) a 2.37’21"

108 CHARTEAU (FRA) a 2.37’48"

109 DONATI (ITA) a 2.39’35"

110 MALACARNE (ITA) a 2.40’10"

111 KING (USA) a 2.40’51"

112 TSCHOPP (SVI) a 2.42’36"

113 HUZARSKI (POL) a 2.42’54"

114 BRUTT (RUS) a 2.42’56"

115 ENGELS (OLA) a 2.43’19"

116 LONGO BORGHINI (ITA) a 2.44’25"

117 VANOTTI (ITA) a 2.46’12"

118 DA DALTO (ITA) a 2.48’46"

119 SEROV (RUS) a 2.49’16"

120 LLOYD (GB) a 2.49’19"

121 BONO (ITA) a 2.50’18"

122 PETACCHI (ITA) a 2.51’57"

123 DAVIS (AUS) a 2.52’15"

124 CHIARINI (ITA) a 2.53’29"

125 LJUNGBLAD (SVE) a 2.55’29"

126 SWIFT (GB) a 2.55’31"

127 D.FERNANDEZ (SPA) a 2.59’28"

128 KRIVTSOV (UCR) a 3.01’48"

129 JACOBS (BEL) a 3.02’01"

130 ERMETI (ITA) a 3.04’28"

131 CACCIA (ITA) a 3.04’48"

132 BARRY (CAN) a 3.08’27"

133 GOSS (AUS) a 3.08’42"

134 RABUNAL (SPA) a 3.09’07"

135 MONTAGUTI (ITA) a 3.13’02"

136 STAMSNIJDER (OLA)

137 T.FOTHEN (GER) a 3.13’40"

138 LE FLOCH (FRA) a 3.16’46"

139 HINAULT (FRA) a 3.17’32"

140 KLIMOV (RUS) a 3.17’55"

141 CESAR (SPA) a 3.19’55"

142 DEAN (N.ZEL) a 3.20’26"

143 BARLA (ITA) a 3.20’52"

144 REDA (ITA) a 3.22’14"

145 HUNTER (S.AF) a 3.24’27"

146 GATTO (ITA) a 3.25’26"

147 MARTINEZ (SPA) a 3.25’29"

148 SENAC (FRA) a 3.27’03"

149 BELGY (FRA) a 3.27’12"

150 KLOSTERGAARD (DAN) a 3.27’37"

151 PATE (USA) a 3.28’53"

152 HAEDO (ARG) a 3.28’56"

153 LUND (DAN) a 3.30’26"

154 DE GROOT (OLA) a 3.30’59"

155 HUNT (GB) a 3.31’27"

156 SCHRÖDER (GER) a 3.31’30"

157 FÖRSTER (GER) a 3.31’48"

158 STANNARD (GB) a 3.32’14"

159 VIGANÒ (ITA) a 3.32’17"

160 SCARSELLI (ITA) a 3.32’42"

161 ANDRIOTTO (ITA) a 3.33’19"

162 KAISEN (BEL) a 3.35’05"

163 PALUMBO (ITA) a 3.35’13"

164 ZABRISKIE (USA) a 3.35’26"

165 ISAICHEV (RUS) a 3.39’34"

166 VAN EMDEN (OLA) a 3.41’02"

167 HADDOU (FRA) a 3.41’43"

168 MÜLLER (GER) a 3.43’47"

169 IGNATIEV (RUS) a 3.45’05"

170 DOCKX (BEL) a 3.46’05"

171 A.FERNANDEZ (SPA) a 3.49’28"

172 SOKOLOV (RUS) a 4.02’08"

FAST TEAM

MONTAGNA SQUADRE A PUNTI

Grazie al 5˚ posto di ieri, StefanoGarzelli recupera 4 posizioni, salen-do da 12˚ a 8˚. Crolla invece lo statu-nitense Leipheimer: da 3˚ a 11˚. LaGarmin corre con 5 soli elementi.

GIRO D’ITALIA LA GUIDA

CLASSIFICA GENERALE IN GARA 172 CORRIDORI DI 22 SQUADRE

(a.mor.) Una fatica bestiale per una delusione difficile damandare giù anche per chi, come Yaroslav Popovich eDamiano Cunego, qualche corsa l’ha vinta. Partiti doponemmeno 3 chilometri dal via con altri 18 coraggiosi,sono stati inghiottiti — prima l’italiano, poi l’uomo Astana— dalla furia degli uomini di classifica sulla salita delMonte Petrano. «Damiano si è staccato in discesa sullosterrato e a quel punto credevo di poter arrivare da soloal traguardo, anche se dopo 230 km di fuga le energiesono poche» ammette "Popo", tre giorni in rosa nel Giro2004 (proprio quello vinto da Cunego), ripreso da Sastrea 2,5 km dall’arrivo. «Partire da lontano era l’unico modoper vincere — sbuffa il veronese della Lampre-Ngc,raggiunto da Sastre e poi da Basso ai meno 6 —. Credo diessere bravo in discesa, eppure Popovych mi halasciato lì. A 80 all’ora, su tratti non asfaltati, ha fattoqualcosa di incredibile. Insieme avremmo potutoresistere, forse. Ci riproverò? Sono distrutto ma la tappadel Vesuvio potrebbe essere il giorno giusto».

Al vincitore 20", al2˚ e al 3˚ 12" e 8".

Bonus anche aiprimi 3 sul

traguardo volante:6", 4" e 2".

GIOVANIA PUNTI

Popovych(a destra)e Cunego

BETTINI

MARTEDÌ 26 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR34

Page 7: Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

Armstrong«Quando l’ho

visto coimigliori, l’ho

ammirato. Quifinirà bene

e al Tour daràspettacolo»

HA DETTO

I rivali«Leipheimer,

uno dei miei dueavversari, èscomparso.

Temo Danilo,indomabile nella

sua terra»

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GREGORI

CAGLI dDenis Menchov ha pas-sato la borraccia a Danilo DiLuca e ha fatto rivivere la sfidatra Bartali e Coppi. Ha duella-to fieramente. E alla fine è ir-rotto sfolgorante tra i prati infiore. Le orchidee selvatiche loguardavano con le bocche spa-lancate. Le allodole si alzava-no intrecciando spirali nel cie-lo blu. E i grilli suonavano i vio-lini. Un concerto di vittoriaper la maglia rosa.

Menchov, ha il Giro definitiva-mente in pugno?«E’ quasi fatta. O meglio, hofatto un grosso passo in avan-ti. Uno dei due avversari chemi minacciavano, Leiphei-mer, è scomparso. Ho miglio-rato la posizione. Ho superatola tappa più temibile».

Che cosa la preoccupa ora?«Ci sono due tappe pericolose:il Blockhaus e il Vesuvio».

Come ha vissuto questa tappacruciale?«Si è creata subito una situa-zione ottima per me, con treattaccanti davanti, che avreb-bero preso gli abbuoni. Cosìnell’ultima discesa non abbia-mo corso rischi. Poi, sull’ulti-

ma salita, ho dovuto cavarme-la da solo».

Perchè ha cambiato interpre-tazione? Prima ha inseguitoBasso e Sastre. Poi li ha lascia-ti andare.«Ho cercato di seguirli per ve-dere cosa succedeva a Leiphei-mer e Pellizotti. Poi, una voltache siamo rimasti in quattro,visto che non potevo risponde-

re a tutti, mi sono concentratosu Di Luca».

E’ stato un gioco ad alto ri-schio. E se Di Luca non avessedeciso di inseguire Sastre eBasso? Sareste sprofondatitutti e due.«Le corse sono così. Devi ri-schiare».

In quei momenti è stato punto

dal dubbio? Ha visto l’ombradella sconfitta?«Sì. Ho temuto che Di Lucanon collaborasse. Ma avevoun buon margine su Sastre eBasso, potevo aspettare. Ri-spetto a Di Luca sapevo di ave-re 34 secondi in più per pensa-re».

Nella Vuelta del 2007 ha indos-sato la maglia amarillo nella no-

na tappa e non l’ha mollata più.Trova somiglianze con questoGiro?«Anche allora c’era Sastre checercava di strapparmela. Masono due corse diverse. Co-munque non cedo volentieri lamaglia che indosso».

Ora la situazione è più chiara.Quali sono gli uomini da batte-re?«Di Luca, che è indomabile. E’il più vicino e ora va nella suaterra. Mi aspetto nuovi attac-chi. Ma anche Carlos Sastre èmolto pericoloso».

Che vantaggi ha su di loro?«Un buon margine di secondie la cronometro finale».

Armstrong è stato protagoni-sta. Che impressione ha avutoquando lo ha visto riagganciar-si con Sastre?«Ho provato ammirazione.Credo che terminerà il Giromolto bene e che darà spetta-colo nel Tour».

Il Giro va in Abruzzo, la terra diDi Luca toccata dalla trage-dia. Troverà passione, dolore,speranza. Che cosa vuol direalla gente?«Ho seguito la tragedia e sonocon loro. Desidero che la gen-te che ha sofferto ritrovi la gio-ia».

Menchov ha le mani sul Giro: «Il peggio è passato. Chi può battermi? Solo Di Luca e Sastre»

x

GIRO D’ITALIA LA MAGLIA ROSA

Come Coppi eBartali al Tour’52: DenisMenchovpassa unabottigliad’acqua aDanilo Di LucaBETTINI

«Ho rischiato. Ma è quasi fatta»

MARTEDÌ 26 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR35

Page 8: Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

Danilo Di Luca

2

Perfetto sul piano tattico.Risponde bene agli scatti di Bassoe agli attacchi di Sastre e Di Luca.Poi lascia fuggire Sastre e Basso,bada a Di Luca, lo costringe atirare e lo batte allo sprintguadagnando 5".

Damiano Cunego

Guerreggia fieramente come sa,ma, nella guerra dei nervi finale —un gioco sottile di duellanti sospesisul baratro — opta per lasicurezza, aiuta Menchovnell’inseguimento, poi si fa battereallo sprint.

Ivan Basso

OGGI TIRIAMOLA VOLATA A...

9 9

di CLAUDIO GREGORI

Ha una bella reazione d’orgoglio.Invece che lasciarsi sprofondarein un Giro deludente e ingrato, vaall’attacco, prova l’ebbrezza dellacorsa di testa, salvo poi essereingoiato sull’ultima salita.

7

Una recitada manuale

Denis Menchov

Migliora di giorno in giorno.Stupisce, riagganciandosi ai miglioricon Sastre sull’ultima salita. Poi èumile, tirando il compagnoLeipheimer in difficoltà, quasi fossel’ultimo dei gregari.

Grande sconfitto. Era la spada diDamocle, che incombeva sui sognidi Menchov in vista della crono diRoma. Cede subito, quando labattaglia divampa, e Armstrongdeve soccorrerlo.

6

8

PopovychGrande

incompiutavoto 8

MasciarelliLa rivelazione

voto 7

GarzelliSi batte bene

voto 7

ScarponiValoroso

voto 6

PellizottiPerde le ruote

voto 5

RogersTramonta

voto 5

LövkvistSi scioglie

voto 3

SolerSi arrende

voto 2

Recita da manualeper il re del Tour2008. Trasforma ilMonte Petranonell’Alpe d’Huez.Vince in solitudinesfoggiando lalucidità e laprecisionedell’«espada». Lasua maglia neradiventa bandieracorsara. E orapromettesconquassi sulBlockhaus e sulVesuvio. Puòessere l’uomodecisivo nell’assaltoalla maglia rosa.LE FOTO SONO DI BETTINI

Il medico Carlo Urbaniera il responsabiledell’Organizzazione mondialedella sanità per le malattieparassitarie nel sud-estasiatico.Nel febbraio 2003 si occupò diun paziente americano diorigine cinese affetto da unapersistente forma influenzale.Nonostante le cure, il pazientenon migliorò. Di Urbani eranonote la disponibilità e il coraggionell’affrontare le emergenze piùdifficili. Iniziò così una battagliacontro il tempo, per convincerel’Oms e i responsabili delVietnam ad adottare misureadeguate di prevenzione.L’ospedale fu messo inquarantena, poi scattò l’allarmesanitario internazionale. Il 29marzo 2003, Carlo Urbani morì.Un mese dopo si chiusel’emergenza in Vietnam: senzal’intervento del medico italianoavrebbe potuto avere le stessedrammatiche conseguenze diHong Kong e Cina.Ai riconoscimenti in suo nome,si è unita la Cooperazioneitaliana: ha realizzato a Huè, inVietnam, un Centro sanitarioper la ricerca e la diagnosi delleaffezioni respiratorie e l’haintitolato a Urbani.

7

CarlosSastre

Damiano all’attacco: cede solo nel finale. Armstrong sempre meglio

Lance Armstrong

4

GLIALTRI

VOTI Nel Vietnamper Urbani

Levi Leipheimer

E’ sempre lui ad accendere ifuochi, a infiammare la strada.Anche se viene superato ai 700metri da Menchov e Di Luca,merita comunque rispetto per ilvalore. Non raccoglie inproporzione ai meriti.

GIRO D’ITALIA LE PAGELLE8Cunego, scatto d’orgoglio

P

MARTEDÌ 26 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR36

Page 9: Gazzetta dello Sport 26 Maggio 2009

LEIPHEIMER CROLLA

«Senza Lancesarebbe statoun disastro»

DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTI

MONTE PETRANO d«Ci riprove-rò. Il podio di questo Giro è an-cora alla mia portata». Ivan Bas-so non s’arrende, nonostante altermine di un’altra buona pre-stazione si trovi con un pugnodi mosche in mano. Anche ieriil capitano della Liquigas ha da-to spettacolo nel finale, ma s’èdovuto accontentare del quar-to posto a 29" da Sastre.

Saltare «La cosa buona dellagiornata è che ho attaccato sen-za paura di saltare. Ci ho prova-to 4-5 volte, ma è andata male.Però la corsa l’ho fatta io e cre-do che la gente questo lo abbiaapprezzato», spiega. Peccatoche dopo i suoi attacchi sia sta-to Sastre a involarsi verso la vit-toria che ancora manca in casaLiquigas. «Il suo è stato un con-tropiede stupendo — spiegaBasso, ora 5˚ a 3’19" —. Però,dopo la mia inattività, esserequi a lottare al fianco della ma-glia rosa e del vincitore delTour de France non è poca co-sa. Vero che ho fatto tante simu-lazioni, ma la corsa vera è un’al-tra cosa. Qui c’è anche l’emozio-ne degli scontri uno controuno, lo stress è amplificato. Più

tutto il contorno, come i trasfe-rimenti, le interviste...».

Spiegazioni Il varesino trova an-che una spiegazione al fattoche gli manchi ancora il colpodel k.o.: «È possibile che nonabbia ancora il guizzo vincen-te. Però è da metà gennaio chesono a tutta. Forse pago un po’la fatica». Anche gli sforzi delgiorno prima sulle colline ro-magnole potrebbero avere in-fluito? «Sì. Il Casale e il Treb-bio potrebbero essermi rimastiun po’ nelle gambe. Comunquealla fine della giornata rimaneuna grande voglia di fare, ai li-miti dell’aggressività. Quelloche sto facendo mi sarà utilissi-mo anche per la Vuelta e il pros-simo Giro. E qui mancano anco-ra il Blockhaus e sul Vesuvio.Mi rivedrete all’attacco».

Amarezze Anche ieri, nell’inse-guire Basso, il più attivo è statoDanilo Di Luca. E questo in ca-sa Liquigas non è stato moltogradito. «Di Luca ha corso dabuon gregario. Il miglior aiu-tante che Menchov potesse tro-vare», tuona Roberto Amadio,team manager del team. Poirafforza il concetto: «Danilo hacorso da perdente. Meno maleche vuole vincere il Giro». Lapolemica tra Di Luca e i Liqui-gas, si arricchisce così di un

nuovo capitolo. Qualcuno so-spetta pure che dietro l’atteg-giamento tattico dell’abruzze-se ci sia un sentimento di ven-detta per le critiche che gli so-no piovute addosso nei giorniscorsi. S’era pure sparsa la vocedi una discussione in mattinataal villaggio di partenza tra i diri-

genti del team verdeblù e la ma-glia ciclamino, ma non ci sonoconferme. Da registrare infineanche la tappa difficile di Pelli-zotti: 7˚ a 1’21", in classifica è4˚ a 3’08": «Già dal mattinoavevo capito che sarebbe statauna giornata-no. Alla fine si èrivelata un calvario».

Amadio, team manager Liquigas: «Danilo ha corso da perdente». Basso: «Attaccherò ancora»

MONTE PETRANO (lu.pe.) Ha lamaglia aperta e il ventre gonfio,forse per la tanta acquabevuta. Levi Leipheimer è ilvolto della sconfitta e dellasofferenza: ieri è naufragato a2’51" da Sastre. È stato LanceArmstrong, per la prima voltagregario, a salvarlo dal crollototale. «Senza Lance avreiperso minuti. Si è visto checosa voglia dire essere un settevolte vincitore del Tour. Se nonmi avesse aspettato, forseavrebbe potuto stare più vicinoai primi», dice Leipheimer.Armstrong lo consola con unapacca sulla spalla e pocheparole. «Questa era la tappache doveva dividere i miglioridagli altri — prosegue Levi —. Esi è visto che c’eranoconcorrenti più forti di me. Noncerco scuse, non avevo legambe degli altri giorni». Oraper lui e l’Astana, in cerca di unfuturo, resta l’obiettivo di unavittoria di tappa. Il podio diRoma è lontano.

GIRO D’ITALIA LA POLEMICA

Il varesino 4˚ a 29"da Sastre: «Sono

sulla strada giusta, ilpodio è ancora alla

mia portata. Dopol’inattività sto

facendo il massimo»

«Di Luca gregario di Menchov»

Ivan Basso, 31 anni, all’attacco in scia a Sastre: sarà raggiunto da Menchov e Di Luca a 700 metri dalla fine BETTINI

MARTEDÌ 26 MAGGIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR37