FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE … · 2015. 7. 7. · Programmazione...

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FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB) ANNO III n° 23 GIUGNO 2015 SOMMARIO SOMMARIO SOMMARIO SOMMARIO Editoriale R. M erlino pag. 2 MISFF66 – Soci Fedic: prorogata al 20 luglio la deadline – M . Zeppi 3 Valdarno Cinema Fedic 2015 – Professionismo e dilettantismo – L. Crociani 4 Biografilmfestival – Il documentario protagonista – P. M icalizzi 5 FEDIC SCUOLA 7 Scuola Primaria di Montecatini Terme – Laboratorio di Cinema – Gruppo Cineamatori delle Apuane 7 LO SCAFFALE 8 Trainspotting, lo strano caso di un libro divenuto cult grazie al film – F. Felloni 8 ATTIVITÀ DEI CINECLUB 9 “I Ragazzi del 99” Cinevideo Bergamo 9 “Wonderland” – Circolo Savonese Cineamatori – Fedic 11 Cinema Passioni – M . Demata 12 Cineclub d’estate – Sedicinoni Film 15 LO SGUARDO CRITICO 16 “Eisenstein in Messico” – M . Demata 16 PREMIAZIONI E RICONOSCIMENTI FEDIC 18 Corte Tripoli Cinematografica 18 L’ANGOLO DELLE POSSIBILITÀ 19 Programmazione DiLucca.TV 19 Programmazione TeleAmbiente 20 FESTIVAL 21 15° Corto Fiction – Immagini e Suono 21 NEWS 23 La scomparsa di Gabriella Zanotti – La Redazione 23 Premio Adelio Ferrero – per giovani saggisti e critici di cinema 23 DAI CINECLUB PROIEZIONI PROGRAMMATE 25 Ciclo “Cinema Passioni” Rive Gauche 25 COMUNICAZIONE – La Redazione 26 C'era una grandezza innata in Groucho Marx, che sfida l'analisi più accurata, come succede con tutti i veri artisti. Lui è semplicemente unico, allo stesso modo di Picasso o Stravinskij, e credo che la sua impudente strafottenza verso l'ordine costituito sarà divertente tra mille anni come adesso. Oltre tutto, mi fa ridere. Woody Allen

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FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB) ANNO III – n° 23 GIUGNO 2015

SOMMARIOSOMMARIOSOMMARIOSOMMARIO

Editoriale – R. M erlino pag. 2 MISFF66 – Soci Fedic: prorogata al 20 luglio la deadline – M . Zeppi “ 3 Valdarno Cinema Fedic 2015 – Professionismo e dilettantismo – L. Crociani “ 4 Biografilmfestival – Il documentario protagonista – P. M icalizzi “ 5 FEDIC SCUOLA “ 7 Scuola Primaria di Montecatini Terme – Laboratorio di Cinema – Gruppo Cineamatori

delle Apuane “ 7 LO SCAFFALE “ 8 Trainspotting, lo strano caso di un libro divenuto cult grazie al film – F. Felloni “ 8 ATTIVITÀ DEI CINECLUB “ 9 “I Ragazzi del 99” – Cinevideo Bergamo “ 9 “Wonderland” – Circolo Savonese Cineamatori – Fedic “ 11 Cinema Passioni – M . Demata “ 12 Cineclub d’estate – Sedicinoni Film “ 15 LO SGUARDO CRITICO “ 16 “Eisenstein in Messico” – M . Demata “ 16 PREMIAZIONI E RICONOSCIMENTI FEDIC “ 18 Corte Tripoli Cinematografica “ 18 L’ANGOLO DELLE POSSIBILITÀ “ 19 Programmazione DiLucca.TV “ 19 Programmazione TeleAmbiente “ 20 FESTIVAL “ 21 15° Corto Fiction – Immagini e Suono “ 21 NEWS “ 23 La scomparsa di Gabriella Zanotti – La Redazione “ 23 Premio Adelio Ferrero – per giovani saggisti e critici di cinema “ 23 DAI CINECLUB PROIEZIONI PROGRAMMATE “ 25 Ciclo “Cinema Passioni” – Rive Gauche “ 25 COMUNICAZIONE – La Redazione “ 26

C'era una grandezza innata in Groucho Marx, che sfida l'analisi più accurata, come succede con tutti i veri artisti. Lui è semplicemente unico, allo stesso modo di Picasso o Stravinskij, e credo che la sua impudente strafottenza verso l'ordine costituito sarà divertente tra mille anni come adesso. Oltre tutto, mi fa ridere.

Woody Allen

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Carissimi, il Concorso per cortometraggio-“acqua” riservato ai Soci FEDIC ha riportato alla luce un “problema” parti colarmente impor- tante, che riguarda l’utilizzo di com-

menti musicali all’interno delle opere di cinema e video. Nel bando di concorso è stato chiaramente precisato che “eventuali commenti musicali devono essere originali e, comunque, liberi da diritti di alcun tipo”. Ergo, nostro malgrado, siamo stati costretti a non accettare quei lavori che non rispettavano questo requisito. Qualcuno ha detto “Ma io, questo film, l’ho già proiettato, con il pubblico, ho pagato la SIAE, e la SIAE non ha detto niente!” Ecco… il malinteso è tutto qui! Il problema non è con la SIAE (la quale incassa ed è contenta così), ma con tutta una serie di “figure” (variabili da situazione a situazione) che deten- gono, in forme diverse, i “diritti” dell’opera (Autore, Casa Discogra- fica, Editore, ecc.). Se non c’è l’autorizzazione non è consentito alcun utilizzo! Se l’infrazione viene scoperta, le pene sono molto severe! Un’amica regista, sei o sette anni fa, ha voluto utilizzare per un suo cortometraggio -assolutamente non commerciale- una vecchia (e poco conosciuta) musica di un noto complesso musicale italiano: ha dovu

to pagare circa 600 euro (e le hanno fatto un trattamento di favore!). Perché avrebbe pagato se ci fosse la possibilità di farlo gratuitamente? Allora come bisogna comportarsi? La prima possibilità (quella che suggerisco ed auspico) è quella di crearsi delle “musiche originali”: oltre a scavalcare tutti i problemi legali ed economici, si fa un’operazione creativa! Seconda possibilità è quella di richiedere alla SIAE quali siano (e con quali costi) quegli Autori e quei brani musicali che sono messi a disposizione, previo un pagamento generalmente abbastanza contenuto. Terza possibilità cercare su internet quei siti che forniscono “musica libera”, generalmente con l’unica richiesta di essere citati nei titoli del film. Chi avesse ulteriori dubbi può scrivermi e lo metterò in contatto con esperti del settore.

Roberto Merlino Presidente FEDIC

EDITORIALE

Roberto Merlino

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SOCI FEDIC: PROROGATA AL 20 LUGLIO LA DEADLINE Cari amici e Soci FEDIC, nei giorni precedenti sono intervenute numerose richieste di prolungamento del bando del Montecatini International Short Film Festival (MISFF66). Desideriamo accogliere con buona volontà e con entusiasmo tali richieste che fanno crescere la presenza dei partecipanti FEDIC al Festival che avrà luogo a Montecatini Terme (PT), dal 18 al 25 ottobre 2015. Sentiti i pareri della Presidenza e della Segreteria e considerata la prossima uscita del “nuovo Fedic Notizie” comunichiamo la definitiva proroga al 20 luglio 2015. Si richiede la collaborazione dei Presidenti nel sensibilizzare i Soci dei propri Cineclub; la notizia potrà essere letta dai medesimi su Fedic Notizie. Il prolungamento del bando consentirà ai Soci Fedic di partecipare non solo alla Vetrina Fedic (Nazionale e Internazionale), ma anche al Concorso Internazionale. Si ricorda a tutti i Soci Fedic che a Montecatini Terme si terrà, domenica 25 ottobre alle ore 9,30, la Vetrina Nazionale & Internazionale Fedic e il consueto Salotto Fedic. Qualunque sia l’esito della valutazione della Commissione esaminatrice il risultato sarà comunicato ai Soci quanto prima per garantire la loro presenza. Saranno consegnati: le Menzioni Speciali per la “Migliore Opera Fedic” sia nella Vetrina Nazionale che Internazionale”, Menzione per la Critica MISFF66 agli Autori Fedic, Menzione per la migliore “Opera Prima Fedic”, il Premio del Pubblico al miglior Film Fedic. I premiati accedono di diritto alla Sezione Internazionale MISFF-IRS66. La precedenza nelle proiezioni delle Opere ammesse sarà data agli Autori presenti che potranno introdurre e commentare la propria “produzione” per stimolare il dibattito il confronto, e la critica. Alle proiezioni saranno presenti i membri della Giuria Internazionale, della Giuria Popolare, della Giuria Giovani, di Esperti di Critica Cinematografica, lo Staff della Direzione Artistica, lo Staff delle Sezioni di Genere, il Presidente del Festival, il Presidente della FEDIC e i Soci FEDIC presenti. Potete iscrivere i vostri Film inviando il materiale (Scheda d’Iscrizione e DVD, oltre a fotografie di scena, locandine ecc.) al seguente indirizzo:

MARCELLO ZEPPI FERMOPOSTA 50135 FIRENZE CAMPO MARTE per qualunque necessità scrivere a [email protected]

Marcello Zeppi

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Professionismo e dilettantismo

Nel numero preceden- te di “Fedic Notizie” ho letto con molto interes- se le osservazioni di Rolf Mandolesi e Beppe Rizzo su quanto riguar- da il Festival di San Giovanni Valdarno. Per- sonalmente quest’anno l’ho trovato sicuramente più curato nei dettagli. Vorrei però inserirmi a più vasto raggio e con un punto di vista di organizzatore.

Ho una esperienza di 21 anni come responsabile di Festival dei cortometraggi, negli anni novanta ero responsabile del “Bettolle in…musica e immagine” e dal 2000 sono l’ideatore e promotore del ”Corto Fiction Chianciano Terme”. In questi anni tantissime cose sono cambiate, ma un tema res ta sempre attuale: il professionismo e il dilettantismo. Ora dico subito che a me interessa proiettare in sala cose interessanti e ben fatte, creare insomma un rapporto di f iducia con il pubblico e vederlo partecipe e contento, è così che ben si promuove l’audiovisivo, il f ilm breve. Il mio pubblico non è solo di addetti ai lavori, ma di turisti e persone in cura per il fegato nella cittadina termale, persone che in gran parte non conoscono l’arte dei corti. Sono scettico nel proiettare tutto e tutti, ritengo una selezione di base uno strumento utile per dare buon livello di qualità al pubblico presente. In tutti questi anni per scelta non ho mai proiettato al Festival il lungometraggio o mediometraggio… per noi di “Immagini e Suono” la meta è il corto, quindi stiamo concentrati a raggiungere con determinazione lo scopo. Ricordo però il buon Marino Borgogni che ci diceva che i lungometraggi portavano al concorso di S. Giovanni f inanziamenti...

Concordo con Rolf sul fatto di concentrare in tre giorni la manifestazione, questo per avere una maggiore intensità di pubblico e attenzione. Capisco, eccome, Beppe Rizzo quando parla di spazi e tempo… meglio tanti corti che un lungo che prenda tutto lui, in sala c’è maggiore snellezza e l’interesse vivo è assicurato. Non concordo sul fatto che i lavori Fedic messi in un apposito contenitore siano ghettizzati, anzi ritengo che siano protetti. Dico con chiarezza usando una metafora calcistica: “C’è la serie A fatta di professionisti e c’è il dilettantismo C2 di cui faccio parte anch’io , si può fare una amichevole estiva, ma dove c’è agonismo lavori come i nostri possono solo essere stritolati anche se si basano su ottime idee”. Cosa fare? Come organizzatore offro al pubblico presente i migliori lavori in circolazione senza distinzioni, come Presidente del Circolo Fedic creo uno spazio nostro con relativa targa premio. Una novità da denunciare che ho già fatto presente al Presidente Roberto Merlino: quest’anno appena pubblicato il bando di Corto Fiction le prime cinque mail che ho ricevuto da autori (non iscritti Fedic) erano così : “ Il mio corto ha vinto a…se mi mette subito in finale più avanti le spedirò il dvd…” cari ita(g)liani NO, e li ho invitati a rispettare le regole. Un’ultima osservazione, desidero che i cortometraggi comici abbiamo una conside- razione maggiore, far ridere è diff icile. Eppure non si trovano spazi per questo genere così sottovalutato, forse ci prendiamo troppo sul serio? A tal proposito al 15° Corto Fiction ci sarà un premio per il Circolo Fedic che ha questo spirito di leggerezza, di divertimento. Costruire, non distruggere! Saluti.

Lauro Crociani Presidente del Cineclub Immagini e Suono

Lauro Crociani

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AL BIOGRAFILMFESTIVAL DI BOLOGNA PROTAGONISTA IL DOCUMENTARIO

di Paolo Micalizzi

Biografie e storie di vita al Biografilm- festival di Bologna (5-15 giugno), giunto all’undicesima edizio- ne grazie alla passio- ne e capacità del D i re ttore Artis tico Andrea Romeo. Un programma densis simo con ben 75 ante-

prime, delle quali 22 mondiali, che ha immerso lo spettatore (in totale oltre 16.000 presenze per tutto il Festival) in una varietà di proposte che hanno soprattutto il documentario come punto di forza. Un Festival vitalissimo che ha unito alla visione dei film eventi e concerti svoltesi al Bio Parco a partire dal 29 maggio con una presenza di oltre 100.000 persone. Un Festival inaugurato con l’anteprima (dopo Cannes ) i ta l iana (in Gala d’inaugurazione) del film “Steve Mcqueen: The man & Le mans” di Gabriel C larke e

John Mckenna che, attraverso il racconto del figlio ricostruisce un appassionato ritratto del padre e del suo amore per le corse motociclistiche e automobilistiche, ed ha avuto come apertura ufficiale un’altra anteprima italiana proveniente dal Festival francese: la proiezione di “Amy The girl behind the name” di Asif Kapadian, una drammatica ricostruzione della vita di Amy Winehouse morta a soli 27 anni per abuso di stupefacenti e alcol. E che si è concluso con l’anteprima europea dell’atteso “Going clear: Scientology e la prigione della fede” di Alex Gibney che investiga sulla Setta e sulla figura del suo fondatore, sulle vite degli adepti fra cui celebrità hollywoodiane come Tom Cruise. Passando per tante opere di particolare interesse, tra cui, in anteprima mondiale, “Jannacci. Lo stradone col bagliore” di Ranuccio Sodi, omaggio in musica, parole e immagini a Milano e all’arte di un uomo

Paolo Micalizzi

Una visione del Bio Parco

Un’immagine tratta dal film “Jannacci. Lo stradone col bagliore” di Ranuccio Sodi.

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per cui comporre e fare spettacolo è stato anche un modo di stare al mondo: ironico, dignitoso, brillante e discreto. Tra le opere viste, singolare è la figura di Iris Apfel, in ”Iris” di Albert Mayles, una stilista americana che ha fatto della sua eccentricità uno stile di vita. Un perso- naggio che ha cambiato il design della Casa Bianca per ben nove Presidenti, da Truman a Clinton, che a 93 anni continua la sua passione per il lavoro e gli esperimenti di stile. Interessante anche “The Troublemaker” di Roberto Salinas, incentrato sulla figura del prete Miguel d’Escoto Brockman, sospeso a divinis da Papa Giovanni Paolo II per il s uo appoggio a l Fronte Sandin is ta in Nicaragua. Un uomo, che è stato nel 2008 controverso Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, attraverso la cui testimonianza resa al regista ci fa scoprire l’ONU ed il suo funzionamento con le complesse correnti che uniscono e dividono gli Stati membri. BiografilmFestival ha evidenziato poi il cinema del regista cileno Patricio Guzmán che racconta la storia del suo Paese. In “El botón de nácar” quella del centro di detenzione Villa Grimalda a Santiago, sotto la dittatura di Pinochet, partendo dal ritrovamento di un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare.

Una storia che il regista accomuna, attraverso il tintinnio delle cascate, a quella della popolazione dei Selknams, popolazio ne nativa sudamericana trucidata dai colonizza- tori. Due massacri che hanno come chiave nar- rativa l a m em oria de l- l’acqua.

Il film ha ricevuto il “Best Film Unipol Award” per essere “di grande impatto visivo e di profonda riflessione sulla vita, sul pas- sato e sulla memoria attraverso un linguag- gio che riesce a coniugare poesia e scien- za con una forte denuncia storico-politica”. Di Patricio Guzmán anche “Nostalgia de la luz” (2010) dove, attraverso la storia di astronomi e archeologi che studiano l’ori- gine dell’uomo e quella di parenti dei desa- parecidos che nel deserto sperano di ritro- vare i frammenti dei loro cari, ricostruisce vicende drammatiche della dittatura cilena per invitare a non dimenticare ciò che è accaduto e mantenere viva la memoria civi- le cilena. Un autore, Patricio Guzmán, che afferma “che un paese senza cinema docu- mentaristico è come una famiglia senza album fotografico”.

Omaggiato al Biogra- filmFestival anche il regi sta italiano Matteo Gar- rone, che ha ricevuto il “Celebration of lives Awards 2015”, con una Retrospettiva compren- dente i suoi primi lavori di documentarista fino ad arrivare al recente “Il r a cconto de i racconti ”

che ha confermato il valore autoriale del suo cinema. Questi, alcuni appunti su un Festival che sempre più s’impone nel panorama nazio- nale ed internazionale cinematografico.

Immagine tratta dal film “El botón de nácar” di Patricio Guzmán.

Patricio Guzmán

Matteo Garrone

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Scuola Primaria di Montecatini Terme

Laboratorio di Cinema

Quest’ anno gli alunni delle classi quinte della Scuola Pr imar ia “Don Giulio Facibeni”, con il supporto di esperti del Laboratorio di Cinematografia del Gruppo Cineamatori delle Apuane, hanno seguito un mini corso sul cinema. Si è trattato di un percorso volto ad educare al linguaggio audiovisivo e cinematografico. Gli alunni sono stati non più spettatori passivi ma parte attiva nella realizzazione di f ilmati, improvvisandosi registi, sceneggiatori o attori. Supportati da Laura Biggi (responsabile nazionale di Fedic Scuola) e Lorenzo Caravello (Gruppo Cineamatori delle Apuane), nei giorni 24 e 31 gennaio, hanno imparato, in modo divertente, ad usare la telecamera per effettuare videoriprese, doppiaggi ed effetti speciali. Dopo un accenno ai vari tipi di inquadrature, dal campo lungo al primo piano, hanno così scoperto che alcuni effetti speciali possono essere creati con oggetti di uso quotidiano, reperibili tra i banchi di scuola. Hanno realizzato montaggi con l'ausilio dei moderni softw are di elaborazione, creando situazioni divertenti e incredibili video-magie. Grazie ad un videomontaggio alcuni alunni sono stati catapultati fuori dalla classe, nei loro posti preferiti come i Caraibi e l’Egitto, semplicemente varcando la soglia della loro aula. Nascosti da un telo verde sono, per un attimo, diventati invisibili o si sono improvvisati fantasmi, hanno simulato il movimento autonomo di due stivali, dei mattoncini Lego, di pennarelli, di lettere di cartoncino, per non parlare della testa “svolazzante” di una alunna.

. Il percorso si è concluso il 30 maggio con un incontro all’A.P.T di Montecatini in cui sono stati proiettati i f ilmati realizzati dagli alunni. A detta di tutti, è stata una esperienza indimen- ticabile, da ripetere. Il Presidente Zeppi Festa e consegna dei dvd dei “laboratori di cinema” svolti nelle scuole primarie di Montecatini Terme. Le Classi, le Insegnanti i Ragazzi erano vera- mente soddisfatti, hanno espresso pubblica- mente (al microfono) le loro opinioni. La Diri- gente Scolastica ha ammesso che è un’attività che merita tutta l’attenzione del Comune e della Scuola. Per il prossimo anno (da settembre) la nostra attività sarà inserita nel POF (Piano di Orien- tamento Formativo, con contributi specif ici). I Ragazzi hanno espresso la loro volontà di ripartire da aettembre. Helga Bracali Assessore ha rappresentato il Comune di Montecatini Terme. Il Presidente del Festival MISFF Marcello Zeppi ha detto: “In primo luogo voglio rendere omaggio allo splendido lavoro che è stato fatto in “ tandem” con Fedic Scuola. Laura Biggi e Lorenzo Caravello sono stati veramente strao- rdinari, tutti in sala lo hanno riconosciuto”.

Gruppo Cineamatori delle Apuane

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LO SCAFFALE a cura di Federico Felloni

Trainspotting, lo strano caso di un libro divenuto cult grazie al film

di Federico Felloni

Decidere di andare a studiare inglese a Lon- dra in un college ad Hampton Court con l’idea di vivere la City è di per se una follia, se poi si aggiunge la pretesa di andare ogni settimana a Stamford Bridge a seguire le sorti di un Chelsea appena rinforzato dalle stelle italiane Vialli e Zola la follia raggiunge l’apice;

a meno che non si sia disposti a passare ore sui treni della English Railw ays, comodi ma pur sempre treni pendolari. In una di queste assurde domeniche per una serie di inf inite coincidenze perse mi trovai bloccato alla stazione di Wimbledon, ai più famosa per il torneo di tennis ma che ai tempi aveva una formazione in Premier League. In attesa di un treno che mi riportasse a casa notai uno strano personaggio che con penna e taccuino in mano annotava il numero di serie di ogni treno che passava, con fare anche visibilmente soddisfatto. Alla mia domanda su chi fosse, un amico gallese mi rispose che colui, che noi avremmo definito semplicemente un balordo, era uno strano tipo di disadattato che in Inghilter ra v iene denominato Trainspotting. Quando, mesi dopo, in Italia mi trovai di fronte ad un libro di un autore a me totalmente sconosciuto, Irvin Welsh, l’acquisto derivò dal titolo che andai a ricollegare a quella assurda domenica londinese. Le pagine raccontano di un gruppo di ragazzi di Edimburgo e sobborghi dediti a sesso, sballo notturno e violenza, nella rabbia e il vuoto delle loro giornate. Dannati di un modernissimo inferno "chimico", con la loro vita sfilacciata e senza scampo, sopravvivono

alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza che però non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario, trovando nella droga e nella violenza l'unica risposta possibile. È passato molto tempo da quando lessi il libro ma ricordo che questo romanzo, sboccato, crudo, gratuitamente disgustoso risultò però f in troppo f ine a se stesso. Sullo stesso tema, e anche con un linguaggio simile, è stato scritto di meglio, molto di meglio. Dal tentativo di provocare mero disgusto al suscitare una noia letale il passo è breve e a volte inevitabile. Al di là di questo, ad una seconda lettura di questi giorni, molti elementi non sembrano comunque funzionare. La trama è scostante, annacquata per oltre trecento pagine, una successione di episodi che non colpiscono e si dimenticano subito, che sembrano messi lì quasi a dare volume alle pagine. I personaggi chiamati in causa sono forse troppi ma sicuramente mal disegnati. Si salva solo, in parte, per un tentativo costante di denuncia sociale. Nel complesso un brutto libro. Trainspotting è però uno di quei rari casi in cui la trasposizione cinematografica è meglio, molto meglio del romanzo originale. Il f ilm con regia di Danny Boyle tratta in modo esplicito una storia di drogati dal loro punto di vista con l’aiuto di una colonna sonora all'insegna del rock più duro e del pop più scatenato. Scene forti si alternano a sequenze drammatiche; il risultato f inale è un f ilm che fa rif lettere, ma non bacchetta, né mitizza l’eroina. Ad essere criticata è la società che, a partire dagli anni ’90 è diventata sempre più smarrita, svuotata di ideali e punti di riferimento. Ai tempi mi chiedevo come ci saremmo ricordati degli anni ‘90 se una delle sue fotografie meglio riuscite era questo f ilm. Ora, purtroppo, la realtà ha superato di molto le immagini di Boyle…

Federico Felloni

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ATTIVITÀ DEI CINECLUB FEDIC

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Giovedì 4 giugno 2015, alle ore 20 e 45, presso il Nuovo Filmstudio nella Darsena di Savona, è stata presentata in anteprima la puntata finale della terza e ultima stagione di Wonderland, la web “serie” creata da Giovanni Minardi (Socio del Circolo Savonese Cinematori Fedic) a partire dal 2012. Alla presenza del Regista e sceneggiatore, del Direttore della Fotografia Giulio Catelli e di buona parte del numerosissimo cast, guidato dai protagonisti Jacopo Marchisio (anch'egli Socio del Circolo), Alessandro Campanile e Alessio Aronne, la proiezione ha avuto grande successo presso il pubblico di appassionati che la “serie” ha prodotto negli anni. La puntata conclusiva, che segna il coronamento di uno sforzo produttivo rilevante, sarà in onda da martedì 9 giugno su Youtube (canale Blue Velvet Production), dove già sono visibili le precedenti stagioni e le altre puntate della terza e ultima. Wonderland è un thriller che oscilla tra passaggi onirici alla David Lynch e i ritmi secchi di un poliziesco all'insegna dell'intrigo e dell'azione. Ambientata in una cittadina di provincia dove la polizia locale è sotto scacco in seguito a una catena di omicidi che portano alla luce segreti inconfessabili e oscure macchinazioni, la serie mette a confronto drammaticamente il bene e il male che, tuttavia, sfumano sempre più l'uno nell'altro in un groviglio psicologico che conduce a momenti anche “forti”. Wonderland è stata premiata come miglior web serie italiana al Procida Film Festival 2014 e ha conseguito al Rome Web Awards 2015, su un totale di 14 nomination, i premi per la migliore regia (Giovanni Minardi), la migliore attrice (Alessia Badii), il miglior attore nella parte di cattivo (Jacopo Marchisio) e il miglior cast d'insieme nella sezione thriller.

Wonderland

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Cinema Passioni di Marino Demata

Siamo ormai al conto alla rovescia. Quando la sera di mercoledì 1 luglio al Giardino del Cenacolo di San Salvi vedremo scorrere sullo schermo le immagini di un grande Robert De Niro perseguitato dagli agenti della FBI e accusato dalla Commissione McCarthy di attività anti-americane, potremmo dire di aver iniziato un lungo e avventuroso viaggio in un cinema pieno di passioni civili, politiche e amorose. E infatti non a caso il ciclo di film che Rive Gauche-ArteCinema ha il piacere di presentare quest’anno al suo affezionato pubblico fiorentino prende proprio i l titolo di “Cinema Passioni”. Ogni mercoledì e ogni sabato, per tutto l ’arco dell ’estate, dal 1 luglio alla fine di agosto si alterneranno sullo schermo capolavori della cinematografia mondiale, grandi fi lm diretti da grandi registi e splendidi attori. Il nostro pubblico ha già avuto modo di apprezzare le scelte di fi lm eccellenti che hanno riempito i l programma dello scorso anno, che hanno incontrato i l pieno gradimento dei sempre numerosissimi spettatori. Quest’anno tutto lascia supporre che, data la qualificata scelta delle pell icole, si possa andare oltre con il gradimento del pubblico. Si inizia subito con tre fi lm collegati al periodo storico del Maccartismo (o Caccia alle streghe, come lo ha definito Arthur Miller). Siamo a cavallo degli anni ’50 e l ’America è scossa da una ondata di persecuzioni nei confronti di registi, scrittori, uomini di cultura, accusati di simpatie comuniste e di spirito anti-americano. Non molte sono le pell icole americane che hanno affrontato quel periodo e quei problemi: è come se l’America in questo caso avesse preferito rimuovere il problema più che affrontarlo.

Ebbene, nel ristretto numero di fi lm su tale tema possiamo dire che si è scelto i l meglio possibile: “Indiziato di reato” con Robert De Niro, “Il prestanome” diretto proprio da un ex perseguitato dal Maccartismo, Martin Ritt, e interpretato da Woody Allen, in uno dei ruoli più ispirati e impegnativi della sua carriera, e infine “Labirinto Mortale”, di Peter Yates. A seguire, Rive Gauche-ArteCinema, nella ricerca di fi lm che, partendo dalla passionalità, arrivassero al dramma e al noir, ha elaborato una serie di proposte riconducibil i a quel “France polar”, cioè giallo alla francese, così tipico e caratteristico e generalmente amato dal nostro pubblico. Sarà l’occasione per vedere fi lm di grandi registi d’oltralpe, da Chabrol a Cluzot, da Truffaut a Leconte, per non parlare di quel capolavoro di Roman Polanski che è “L’inquilino del terzo piano”.

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Nella rassegna, così come è stato per quella dell ’estate 2014, non mancheranno le prima visioni assolute, e cioè fi lm che non abbiamo mai potuto vedere in Italia perché ignorati dalle case di distribuzione e che la nostra Associazione ha acquistato all ’estero, provvedendo poi alla loro sottotitolazione, rendendoli così pienamente fruibil i per i l nostro pubblico. Questa tipo di cinema in prima visione lo scorso anno ha riscosso un successo veramente inaspettato e i l pubblico ha dimostrato di gradire e apprezzare questa iniziativa senza la quale molti capolavori del cinema contemporaneo non sarebbero mai stati conosciuti. Anche quest’anno i fi lm in prima visione privile- geranno il cinema canadese e quello turco, due cinematografie emergenti, che nulla hanno a che invidiare con altre magari più celebrate. Dopo una veramente gradevole incursione nel cinema dell ’America Latina, e segnatamente del cinema del cileno Larrain, del quale vedremo i due titoli più significativi, “Tony Manero” e “Post Mortem”, l ’ultima parte del programma sarà dedicata a grandi registi.

Sarà l‘occasione per vedere autentici capolavori di David Cronenberg e di Jim Jarmush, oltre a quel fi lm che tanta morbosa curiosità ha suscitato negli Stati Uniti, quel “Woman “ di L. McKee, che ha diviso pubblico e critica. Aspettiamo dunque con legittima curiosità di capire se anche quest’anno il nostro pubblico condividerà le scelte operate e apprezzerà i 17 fi lm che saranno proiettati nelle serate di luglio e agosto nel fresco del Giardino del Cenacolo di San Salvi a Firenze.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI - Merc. 1 luglio - Indiziato di reato (Guilty by Suspicion), (1991) di Irwin Winkler con Robert De Niro e Annette Bening e Martin Scorsese. Sinossi: David Merill, regista di f ama, v iene accusato di av ere simpatie comuniste e f inisce sulla "lista nera" dell'FBI. Messo sotto pressione dalla HCUA, a Merrill v iene chiesto di denunciare i colleghi del mondo dello spettacolo, ma sceglie di non f arlo, attaccando a sua v olta duramente i membri della commissione delle attiv ità antiamericane in nome della libertà di pensiero e per la propria dignità. Viene così estromesso dal mondo del cinema. - Sabato 4 luglio – - Il prestanome (The front), (1976) di Martin Ritt con Woody Allen e Zero Mostel. Sinossi: Howard Prince lav ora come cassiere in un ristorante e per arrotondare lo stipendio sv olge anche il lav oro di allibratore. Un suo amico, Alf red Miller è uno sceneggiatore bandito dalle black list; av v icina Howard e gli propone di div entare un front man, un prestanome. Howard div enta così ricco e f amoso in brev e tempo ma senza alcun merito.

Finisce anch'egli sotto inchiesta e nonostante le pressioni psicologiche subite, riesce a non f arsi sopraf f are dalla paura e dichiara apertamente le sue idee, pur sapendo di andare incontro alla prigione. - Merc. 8 luglio - Labirinto mortale (The House on Carroll Street), (USA 1988) di Peter Yates. Sinossi: nel 1951, durante la crociata anticomunista del senatore McCarthy , una giov ane giornalista, perduto il posto perché sospettata di av ere idee sovversive, scopre le f ila di un'organizzazione clandestina che f a entrare negli USA ex nazisti con nomi di ebrei def unti. - Sabato 11 luglio - Lo strano caso di Mr. Hire (FR 1989) di Patrice Leconte con Michel Blanc e Sandrine Bonnaire – Dal romanzo di G. Simenon. Sinossi: tra le insolite occupazioni di Mr. Hire v i è l'inquietante abitudine di spiare, attrav erso le f inestre, ogni attimo dell'esistenza della v icina Alice, compresi i momenti di intimità col suo amante Emile. Per le sue stranezze div enta l'indiziato numero uno per un caso di v iolenza ed assassinio di una giov ane. Ma Mr. Hire sa chi è il colpev ole…

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- Merc. 15 luglio - La sposa in nero / La mariée était en noir (FR 1967) di Francois Truf f aut Sinossi: thriller ispirato all'opera omonima di Cornell Woolrich. Lo sposo di Julie v iene ucciso con un gesto stupido, di cui sono responsabili 5 uomini, sui gradini della chiesa al termine della cerimonia nuziale. Delitto impunito. Julie trov a solliev o solo al pensiero della v endetta completa… - Sabato 18 luglio - L’inquilino del terzo piano (FR 1976) di Roman Polanski con R. Polanski e Isabelle Adjani. Sinossi: indiscusso capolav oro di Polanski, anche protagonista, aperto a molte interpretazioni. Trelkowski, è in cerca di un appartamento a Parigi. Ne trov a uno abitato da una ragazza, Simone Choule, che ha tentato il suicidio ed è in f in di v ita. Quando Simone muore in ospedale, Trelkowski entra in possesso della stanza e comincia a essere oggetto di una serie di stranissime angherie da parte degli altri inquilini. - Merc. 22 luglio - Il volto segreto (FR 1987) di Claude Chabrol con Philippe Noiret. Sinossi: trama ricca di suspance, un thriller sul rapporto tra v ita pubblica e priv ata di un dubbio presentatore telev isivo e un giov ane che, fingendosi giornalista, indaga sulla scomparsa della sorella. - Sabato 25 luglio - Au coeur du mensogne / Il colore della menzogna (FR 1999)di Claude Chabrol con Sandrine Bonnaire. Sinossi: a Saint-Malo (Bretagna) un commissario di polizia (V. Bruni Tedeschi) si dev e occupare, a distanza di pochi giorni, di due cadav eri: una bambinetta violentata e strangolata in un bosco; un giornalista e scrittore, div o di un talk show telev isiv o, morto per inf arto in circostanze sospette. Ma tutti mentono…. - Merc. 29 luglio - I diabolici (FR 1955) di H. G. Cluzot con C. Vanel, Simone Sugnof et e Michel Serraut. Sinossi: in un collegio per ragazzi alla perif eria di Parigi, la direttrice Christina Delassalle, malata di cuore, è tiranneggiata dal marito f edif rago Michel, che l'ha sposata otto anni prima solo per interesse. L'amica Nicole, amante del marito, la conv ince che l'unico modo per liberarsi, entrambe, della v iolenza dell'uomo è di ucciderlo. Nicole ha in mente il piano perf etto… - Sabato 1 agosto - Laurence anyway (CAN 2012) di X. Dolan con Melv il Poupaud e Suzanne Clément – 5 importanti premi a Cannes e in altri Festiv al – FILM INEDITO IN ITALIA PRIMA VISIONE ASSOLUTA. Sinossi: Laurence riv ela nel giorno del suo trentesimo compleanno il suo desiderio di div entare una donna. La sua ragazza, pur rimanendo sconv olta, accetta di rimanere al suo f ianco. Lawrence comincia a v estirsi sa donna. Ma il peso dello stigma sociale, il rif iuto della f amiglia e l'incompatibilità della coppia comincia a div entare un problema. - Merc. 5 agosto - Tom à la ferme (CAN 2013) di e con X. Dolan – Premio FIPRESCI alla 70’ Mostra di Venezia - FILM INEDITO IN ITALIA PRIMA VISIONE ASSOLUTA. Sinossi: Tom si reca in campagna per partecipare al f unerale di quello che era stato il suo grande amore, Guillaume.

Qui rimane scioccato nello scoprire che nessuno sappia di lui e dell'omosessualità di Guillaume, ad eccezione del f ratello di quest'ultimo, Francis, che gli impone v iolentemente il silenzio, e che suscita in Tom una strana attrazione. - Sabato 8 agosto - Tony Manero (Cile 2008) di P. Larrain. Sinossi: v incitore come miglior f ilm e miglior attore al Torino Film Festiv al. Raúl Peraltaè ossessionato dall'idea di impersonare il protagonista di un recente f ilm americano che sta spopolando nelle sale di un paese già da molti anni gov ernato dal generale Augusto Pinochet. Si tratta del Tony Manero di Saturday Night Fev er (1977), il ballerino rubacuori impersonato sul grande schermo dall'attore italo-americano John Trav olta. - Merc. 12 agosto - Post mortem (CILE 2010) di P. Larrain Sinossi: Mario, cinquantacinque anni, lav ora in un obitorio battendo a macchina i ref erti delle autopsie. Nel 1973, nel pieno del golpe cileno, f antastica sulla sua v icina Nancy , ballerina di cabaret, che scompare misteriosamente l'11 settembre. - Merc. 19 agosto - Climates (Turchia 2007) di Nuri Bilge Cey lan con Ebru Cey lan - FILM INEDITO IN ITALIA PRIMA VISIONE ASSOLUTA. Sinossi: meritato successo e nomina alla Palma d’oro del Festiv al di Cannes 2006. È la storia del deteriorarsi di un rapporto di coppia di due prof essionisti di Istanbul, İsa and Bahar. - Sabato 22 agosto – The woman (USA 2011) di L. McKee. Sinossi: Chris Cleek, un avvocato di successo, durante una battuta di caccia recupera una donna selv aggia e dal comportamento bestiale, ultima sopravvissuta di una tribù di cannibali. L'uomo porta a casa la donna e la incatena nel tentativ o di civ ilizzarla. - Merc. 26 agosto – Solo gli amanti sopravvivono (USA 2013) di Jim Jarmusch. Sinossi: il f ilm v ede come protagonisti due amanti apparentemente normali, Adam ed Ev e, che poco dopo l'inizio del f ilm si riv elano essere v ampiri. - Sabato 29 agosto – Existenz (CAN 1999) do D. Cronenberg. Sinossi: in un f uturo imprecisato, la f amosa creatrice di v ideogiochi Allegra Geller sta per presentare la sua ultima creazione: eXistenZ, un gioco basato su un particolare sistema di collegamenti biologici che permette al giocatore di v iv ere una dimensione parallela, del tutto realistica. Durante la prima dimostrazione del gioco, un terrorista inf iltrato f a f uoco e f erisce Allegra

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CINECLUB D’ESTATE

La Sedicinoni fi lm nasce da un gruppo di amici i quali, dopo aver condiviso insieme diverse esperienze nella realizzazione di cortometraggi indipendenti, hanno deciso di unire le loro forze e creare un “ambiente”, dove cooperare alla realiz- zazione di fi lm e rendere disponibile un supporto tecnico a chi intende promuovere un prodotto o un’idea attraverso il video o la fotografia. Il cinema è luogo di aggregazione dove ognuno può mettere la sua passione e la sua professionalità. Girare un fi lm è sempre un lavoro di gruppo per cui sono necessari vari ruoli dal regista all ’attore, dal Direttore della fotografia allo Sceneggiatore. Sedicinoni fi lm vuole appunto incentivare la cooperazione fra professionisti, artisti e appassio- nati di cinema nella nostra città. Giovedì 2 luglio al Pianeta Mèlos a Pistoia in Via dei Macelli n. 11, Sedicinoni fi lm vi invita a CINECLUB D'ESTATE, evento organizzato in collaborazione con l’associazione Culturidea. Le due associazioni pistoiesi collaborano da tempo alla realizzazione di video promozionali (come il video della canzone “amori di vita” di Oliver Lapio e del M° Carlo Bini) e di eventi. La serata avrà inizio dalle 20 con un’apericena e alle 21:30 verranno proiettati i cortometraggi: LA STANZA OSCURA, scritto e diretto da Alessio Biagioni e interpretato da Sergio Forconi, Raffaele Totaro, Roberto Merlino, Cecilia Nesti, Ambra Corti, Edoardo Ripoli, Francesco Palmeri, Lorenzo Pratesi, Antonio Landi, Alessandra Panzone, Lucia Pagnoccheschi, Annalisa Papa, Adriano Davi, Maurizio Iorio, Massimo Bianchi “Loppa”, Lorenzo Lurci “Bracco”, Selene Moscardi, Lisa Campigli e Paola Bruno. Nel cast tecnico Marco Berti operatore e direttore d e l la fotografia, Tommaso Beneforti, assistente alla

regia e segretario di edizione, Michele Bandelli, fonico e audio, Sara Marini e Marco Labate, aiuto regia, Lorenzo Petrognani, assistente alla fotografia e audio, Alberto Antonini, secondo direttore della fotografia, Marta Vannucci, trucco e effetti speciali, Raffaele Totaro e Alessio Biagioni, produttori esecutivi, e Leonardo Bugiani, backstage. LA PASSIONE, scritto e diretto da Raffaele Totaro con Marco Labate, Fabrizio Savegnago, Natale Palma prodotto da Marco Berti Raffaele Totaro Alessio Biagioni montaggio Tommaso Beneforti IL GENIO diretto da Sara Marini e scritto da Alessio Biagioni, con Raffaele Totaro, Annalisa Papa, Giada Rotondi, Lorenzo Girolami, Marco Labate, Paola Bruno, Alessio Marini. Leonardo Monfardini cura le riprese e la fotografia, Alberto Antonini si occupa del montaggio, Lorenzo Petrognani la musica e Alessio Biagioni la produzione. LA RIUNIONE diretto da Sara Marini e Lorenzo Petrognani con Alessandra Panzone e Johan Pilo, scritto da Lorenzo Petrognani e Alessandro Daquino, direttore della fotografia Andrea Firetto, segretaria di edizione Irene Biadaioli, fonico presa diretta Michele Bandelli. Per i cortometraggi si ringraziano il Comune di Buggiano, la Polizia Municipale di Buggiano, l ’Associazione culturale “Buggiano Castello”, pub “Vecchio bar” in Piazza Cavour a Colle di Buggiano, Diocesi di Pescia e Diocesi di Pistoia, l ’associazione “Amici di Groppoli”, i l "Comitato Festa Bella” di Casalguidi-Serravalle Pistoiese (Pt). La serata sarà presentata da Marco Labate e Lisa Campigli Per contatti scrivere a [email protected] o chiamare il 377 455 9802.

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Lo sguardo critico

EISENSTEIN IN MESSICO

di Marino Demata

“Un architetto non può che amare cinema.” E’ un frase che ad un certo punto viene pronunciata all’interno di un profluvio di altre frasi dal logorroico regista sovietico Eisenstein nella prima parte del film “Eisenstein in Mexico”. Così come è espres sa nel film di Peter Greenaway non è una citazione, ma un’autocitazione. Il regista-architetto britannico infatti ha dimostrato attraverso i suoi film di amare il cinema, anche se non tutti i suoi film sono stati parimenti amati. E chi ama il cinema non può non amare quella sorta di re-inventore del cinema che è stato Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Quindi l’appuntamento tra i due registi, Eisenstein e Greenaway era in certo senso predestinato. L’architetto regista Greenaway celebra e onora il grande architetto del montaggio Eisenstein, che ha saputo dimostrare in soli tre film (“Sciopero”, “La Corazzata Potemkin” e “Ottobre”) di quali innovazione e di quale for- za vitale fosse il suo cinema.

C’è anche un film precedente di Greenaway che reca nel titolo il termine architetto, “Il ventre dell’architetto”, un film considerato minore, ma che in realtà si fa ammirare per la sua storia, contrariamente al solito, molto coerente e umana, che si conclude col suicidio del protagonista. Eisenstein ha avuto la possibilità e il privilegio di girare il mondo dopo i suoi tre film, di incontrare celebri uomini di cultura, da Brecht a Joyce, da Cocteau a Chaplin, fino a che non incontrò finanziatori america ni che gi consentirono di soggiornare in Messico, accolto da Frida Kahlo e Diego Rivera, per girare un film sulla Rivoluzione messicana (conclusasi 5 anni prima di quella Sovietica). In Messico Eisenstein girò kilometri di pellicola, sui quali però il grande regista non riuscì mai a mettere le sue abili mani per conferire ad essi il suo raffinato montaggio. “Que viva Mexico!”, dunque, o “Lampi sul Mexico”, che dir si voglia, divenne una sorta di film abusivo, montato da altri nelle maniere più bislacche. Ma Greenaway si sofferma poco su questi particolari. A lui interessa di più mettere l’occhio nel buco della serratura ed osservare l’evoluzione sessuale del regista-protagonista che scoprirà, dopo una decina di giorni trascorsi nella cittadina di Guanajuato, di essere omosessuale e di s t a re bene i n com pag ni a d i Palomino

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Cañedo, dapprima deputato ad essere sua guida turistica nella cittadina, e poi divenuto sua guida sessuale. Al termine del film Greenaway farà dire ad Eisenstein che, dopo aver girato “I 10 giorni che sconvol- sero il mondo”, quelli in Messico sono stati i 10 giorni che hanno sconvolto la sua vita sessuale. Il film del regista britannico ha quel ritmo sfrenato, al quale ci ha spesso abituato. Una sfrenatezza che si manifesta sia nel modo di parlare dei personaggi e special- mente dello stesso Eisenstein, che non riesce quasi mai a tenere la bocca chiusa, sia nel movimento dei personaggi, che sembrano continuamente voler improvvi- sare balletti. Incoraggiati in questo dalla solita estrema mobilità della macchina da presa di Greenaway, che qui predilige i movimenti circolari continui e sempre più veloci, che possono piacere o dare fastidio, ma che comunque sono un marchio di fabbrica del regista dal quale non sembra che abbia assolutamente l’intenzione di prendere le distanze. Non mancano neppure altre caratteristiche tecniche che abbiamo notato in atri sui film, come ad esempio la fre- quente divisione dello schermo in tre parti per ritrarre contemporaneamente tre mo- menti o tre espressioni diverse del protago- nista. Ma in questo caso a volte la divisione dello schermo in tre parti serve anche per mostrare in una o due delle parti scene perlopiù drammatiche tratte dai film del grande regista sovietico.

Qualcuno ha dubitato della veridicità storica della omosessualità di Eisenstein, alla quale invece Greenaway sembra credere ciecamente. In realtà ci sembra un problema che non toglie e non mette nulla di più alla bellezza del film, che resta uno dei migliori tra gli ultimi girati dal regista gallese. Con l’unica obiezione da fare che la parte finale del film cala di ritmo e di intensità, perché il film in realtà raggiunge il suo momento topico nella minuziosa e abbastanza realistica illustrazione della perdita della verginità del regista russo. Dopo tale scena sembra che il film abbia un esaurito un po’ della sua vivacità ed abbia meno da raccontare. La musica è come sempre un altro degli ingredienti molto curati da Greenaway. Ricordiamo le bellissime colonne sonore di un maestro come Michael Nyman, a partire dal capolavoro di esordio di Greenaway, “Il mistero del giardino di Compton House”, fino ad opere ove troviamo il meglio del compositore inglese, molto utilizzato dal regista gallese, come “Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante”, o “Giochi nell’acqua” e tanti altri. Qui non c’è Nyman, ma ci sono le sonate di Sergej Sergeevič Prokof’ev a fare da contrappunto ai continui e sfrenati balletti circolari di Eisenstein e i suoi compagni.

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PREMIAZIONI E RICONOSCIMENTI FEDIC

Il Socio CTC Simone Bianchi, ha presentato il suo film "Jobs Attack" a Livorno presso l'ex -cinema Aurora e a Roma; inoltre è finalista al Festival Internazionale del Cortometraggio Salento Finibus Terrae con "Jobs Attack" e con "La giostra" al Festival di Pietrasanta

"Città di luce" del Socio CTC Alessandro Brucini, è stato finalista al Camaiore Film Festival vincendo il premio FEDIC.

Il Socio CTC Marco Voleri canterà l'Ave Maria in occasione della visita del pontefice a Torino.

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Come essere presenti in TV

I CORTI FEDIC SU DILUCCA.TV

Il nostro Socio Manuele Moriconi ci scrive: “Oggi è un grande giorno per la famiglia di Dì Lucca: i l canale 89 è diventato interregionale, coprendo tutta la

Toscana e gran parte dell 'Umbria per una popolazione servita di 4,5 milioni di persone. Risintonizzate la tv di casa e sul canale 89 in tutta la Toscana troverete DiLucca.”

Questa è una bella notizia, anche perché la nostra trasmissione settimanale "Corti di Corte" avrà una visibil ità ancora maggiore. Ovviamente la trasmissione continua ad essere visibile nella forma "on demand" in qualunque momento e in qualunque parte del mondo.

Roberto Merlino

Attenzione: la trasmissione “Corti di Corte”, appuntamento settimanale, è in onda tutte le domeniche sera alle ore 21 con replica nella mattinata del lunedì. Il link da utilizzare è il seguente:

http://www.dilucca.it/listatrasmissioni/approfondimenti/corti.di.corte?start=20

Qualunque Socio FEDIC interessato a presentare i suoi lavori può contattare il seguente indirizzo mail: [email protected] Cell: 328-7275895.

PUNTATE LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2015 DILUCCA.TV “CORTI di CORTE”

dalla puntata 105 (11/6) inizia una serie di appuntamenti denominati “Vecchia FEDIC”, con film prov enienti dalla nostra Cineteca Nazionale. Attenzione: Il seguente calendario è del tutto indicativo, perché ci dovranno essere delle variazioni collegate alla messa in programma dei film finalisti del “Concorso Acque” riservato ai Soci FEDIC. I film tolti dalla programmazione verranno reinseriti in data da stabilire. Programma luglio 2015:

5 luglio 2015 160.a “Sbatman” di Ettore Di Gennaro, CC 3D Parma 8’46” “Grattamy ” di Ettore Di Gennaro, CC 3D Parma 2’15” “Mars s’attack!” di Ettore Di Gennaro, CC 3D Parma 2’30” “E penso a te” di Ettore Di Gennaro, (idem) 1’30” “Sf iga da New York” di Ettore Di Gennaro, CC 3D Parma 16’38”

12 luglio 2015 161.a Vecchia FEDIC: “Quattro sedie” realizzazione dei Soci del CC Ferrara, 1955 22’09”; “Il ciclo continuo” di Parenti/Micheli, CC Viareggio 8’30”

19 luglio 2015 162.a “Il sapore del sole” di Franco Ligalupi, CC Fotov ideo Genova 35’00”

26 luglio 2015 163.a Vecchia FEDIC: “Quarant’anni di serv izio” di Chilò/Rognoni, CC Pavia, 1960 12’24” “Cosa f arai da grande?” di D’Este/Fenzo, CC Venezia, 1967 21’00”

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Programma agosto/settembre 2015:

2 agosto 2015 164.a “Il bucintoro del terzo millennio” (CC Venezia) 8’48” “Colombi… sì? Colombi… no? (idem) 9’37” “Una storia incredibile” di Margherita Carav ello, (CC. Cineamatori delle Apuane) 13’10”

9 agosto 2015 165.a Vecchia FEDIC: “La pupa” di Piero Bergamo, CC Padov a 11’52” “Fuori la città l’inf erno” di Alberto Lugli, CC Merano 24’53”

16 agosto 2015 166.a Vecchia FEDIC: “Alieno da” di Antonio Bido, CC Padov a 58’00”

23 agosto 2015 167.a Vecchia FEDIC: “Operazione hand-kiss” di Calv ini/Moreschi/Minasso/Onetti CC Sanremo, 1965 24’00” “Il ricordo” di Renato Massia, CC Piemonte 11’40”

30 agosto 2015 168.a Vecchia FEDIC: “Rocce d’agguato” di Vinicio Zaganelli, CC Roma, 1959 27’55”

6 settembre 2015 169.a “Indiana Jeans e la ricerca della menta pizzicosa” di Ettore Di Gennaro, CC 3D Parma 20’18” “La f esta della luce” di Jacopo Mancini, CC Corte Tripoli PI 9’

Visibilità per i film FEDIC

Vogliamo ricordare che la visibil ità per i fi lm dei nostri Soci è stata ulteriormente potenziata grazie ad un accordo raggiunto con TeleAmbiente (emittente romana), che da maggio 2014 trasmette le puntate dei “Corti di Corte”. Quindi, oltre a DiLucca.TV (che rimane, comunque, i l nostro punto di riferimento prioritario) c’è anche TeleAmbiente che, attualmente, si riceve sul digitale terrestre sintonizzandosi sul canale 78 per Lazio, Umbria ed Abruzzo e sul canale 218 per la Lombardia. Inoltre, le puntate de “I Cori di Corte” sono ora visibil i anche su internet in diretta streaming al seguente indirizzo: www.teleambiente.it. Ringraziamo Salvatore Alù per questa ulteriore opportunità e la Proprietà di DiLucca.TV, soprattutto nella persona di Manuele Moriconi, che ha reso possibile questa collaborazione. Lunedì ore 20.00 Martedì ore 00.10 Mercoledì ore 02.00 e 10.00 Giov edì ore 15.00 Domenica ore 07.30

Programma luglio/agosto/settembre 2015:

6 luglio 62.a puntata 4° Stage Nazionale Fedic: Backstage “Sceneggiatura per esperti” (17’22”); 5° Stage Nazionale Fedic: Backstage “Facciamo un f ilm” (14’45”); di Roberto Merlino

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13 luglio 63.a puntata “Fauci di belv a” (9’); “L’Uomo nello specchio” (3’); “Windows” (6’); “Il neologismo che uccide” (10’) di Nicolò Trunf io

20 luglio 64.a puntata “Sala d’attesa” (’10); “Nero su bianco” (’10); “Circuito chiuso” (’10); di Rolf Mandolesi

27 luglio 65.a puntata Cineamatori della Apuane: La scuola dei mostri (12’25”); Il tesoro Nascosto (14’08”)

3 agosto 66.a puntata Gli anni della polv ere (5’01”); Finestra di dialogo (6’04”); Le stelle di Antonella (5’40”); L’albero di meloni (5’55”); Sinf onia in v erde (3’53”); di Gabriella Vecchi

10 agosto 67.a puntata “Una storia sarda” (34’20”); di Piero Liv i

17 agosto 68.a puntata “I bambini hanno gli occhi” (20’); di Antonio Di Palo: “The deaf Ring” (6’10”); “Verso una v ita v era” (3’21”); di Paola Bruno

24 agosto 69.a puntata “Dov e ti porta la v ita?” (5’40”): Pioggia d’inv erno (3’37”), Il mistero della IIIB (19’18”); Cineamatori della Apuane

31 agosto 70.a puntata “B-S sul 9° Stage-Scarpelli” (6’); di Andrea Olindo Bizzarri “Persistenza delitto al Mauriziano” (9’); “Un gioco da ragazzi” (13’); Brescello

7 settembre 71.a puntata “Marco del mare” (17’); “Il f aro” (16’40”); di Piero Liv i

14 settembre 72.a puntata Cassio (8’38”); Marco Rosati: “Figlia” (4’); “Fra il tempo un torpore” (10’); “Bruciata w! (5’20”) Roberto Merlino

FESTIVAL

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15° Corto Fiction Festival dei film brevi…

il Bello, il giusto, l’utile del Cortometraggio!

Venerdì 7 agosto Loggiato Piazza Garibaldi, Cetona (Si) Ore 21.30 Anteprima corti selezionati presenta Fabio Pirax

Venerdì 21 agosto Parco Acquasanta - Chianciano Terme Sala Fellini – ore 17.00 -19.00 Proiezione Cortometraggi selezionati e Spazio Autori Fedic Interventi Autori in sala Sala Fellini – ore 21.00 - 23.00 Proiezione cortometraggi selezionati con Autori ospiti Assegnazione Premio “Cavallo Alato” e “Premio Fedic” Presenta Emanuela Cioli

Sabato 22 agosto Parco Acquasanta - Chianciano Terme Bar Happy Coffè – ore 12.00 -13.00 Salotto Fedic, incontro (riservato ai tesserati) Sala Fellini – ore 17.00 - 19.15 Proiezione corti premiati, consegna premi e votazione del pubblico per il vincitore 2015. Presenta Lorenzo Borzillo

Organizzato da “Immagini e Suono”, porta all’attenzione del pubblico i migliori cortometraggi di recente produzione cinemato grafica, indipendente e dei Cineclub Fedic. Il pubblico avrà la possibilità di votare e decretare il corto migliore di questa quindicesima edizione di Corto Fiction.

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Con profondo dolore e commozione comuni- chiamo la scomparsa di Gabriella Zanotti, moglie di Nedo Zanotti, che da tanti anni il mondo della Fedic conosce ed ammira come grande e fantasioso cartoonist. Dopo una lunga malattia, che Gabriella ha saputo affrontare con tanta forza e coraggio, le cure fatte si sono dimostrate vane e, purtroppo, la speranza ha lasciato il posto allo sconforto e al dolore. Gabriella è mancata sabato mattina, 20 giugno, come ricorda Nedo “… in un giorno di vento e di sole”. I funerali si sono svolti lunedì pomeriggio presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Rimini. La perdita di una persona tanto amata con la quale si è trascorso gran parte della vita è sempre un momento difficile da affrontare e immensamente triste. Condividiamo la sofferenza e il “vuoto” che Gabriella lascia alla Sua Famiglia e siamo particolarmente vicini a Nedo, Laura e Marco con infinito affetto.

La Redazione

Scade il 5 settembre la possibilità di partecipare alla trentaduesima edizione del “Premio Adelio Ferrero” intitolato ad una prestigiosa figura della critica cinematografica, docente di cinema e fondatore della Rivista “Cinema e Cinema” e personaggio di spicco della cultura alessandrina.

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NEWS

Premio Adelio Ferrero per giovani

saggisti e critici di cinema

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Il Premio, che è organizzato dal Circolo del Cinema “Adelio Ferrero” con la collaborazione delle Edizioni Falsopiano di Alessandria, è riservato agli autori di saggi e recensioni di argomento cinematografico e televisivo la cui età deve essere di 16 anni e non aver superato i trenta. I concorrenti dovranno allegare in formato digitale (preferibilmente PDF e tassativamente senza immagini) un solo saggio inedito ed originale, di ampiezza compresa tra le 15.000 e le 30.000 battute (spazi compresi) e/o, in formato digitale una sola recensione inedita ed originale di ampiezza non superiore alle 4.000 battute. I concorrenti possono partecipare, con la stessa domanda, ad una o ad entrambe le sezioni, ma potranno essere premiati per una sola di esse, con precedenza accordata alla saggistica. Per la Sezione Saggi è previsto un premio di Euro 1.000 al primo classificato e di Euro 500,00 al secondo, mentre per la Sezione Recensioni il primo premio è di 400,00 Euro ed il secondo di 250.000 Euro. La Giuria è presieduta da Lorenzo Pellizzari e composta da altri 13 critici. I saggi e le recensioni ritenuti meritevoli del Premio saranno pubblicati dalla rivista Cineforum e dalle Edizioni Falsopiano. I Premi saranno consegnati nell’autunno del 2015. E’ prevista una quota di iscrizione di Euro 20,00 per i minorenni e di Euro 30,00 per i maggiorenni. L’indirizzo cui rivolgersi è:

[email protected]

sul quale sono precisati altri dettagli del Bando di Concorso. Il telefono è:0131/234266.

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Sabato 4 luglio 2015 – ore 21 “Il prestanome” (USA 1991) di Martin Ritt

con Woody Allen e Zero Mostel (Versione originale sottotitoli in italiano) Uno dei registi più perseguitati dal Maccartismo fu Martin Ritt, per la sua sincera fede democratica e progressista. Ritt, circa 25 anni dopo il Maccartismo, nel 1976, realizza un bell issimo fi lm, Il prestanome / The frontman, che rievoca proprio quel periodo e si avvale di una eccezionale interpretazione di Woody Allen come protagonista. A parte la presenza già carismatica di Allen, caratteristica del fi lm è che tutti gli attori e realizzatori del fi lm sono ex blacklisted, cioè ex perseguitati del periodo del maccartismo, e fra tutti spicca Zero Mostel, eccellente attore fortemente penalizzato, fino alla disoccupazione, per le proprie idee negli anni ’50. Ritt ci fa vedere nel fi lm che tra gli intellettuali perseguitati gli scrittori di sceneggiature per la TV, rispetto ad altri, avevano trovato l ’espediente di poter continuare a scrivere chiedendo ad un amico di firmare i lavori col proprio nome. Insomma era importante trovare un prestanome. È quanto accade nel fi lm, ove lo scrittore Alfred Miller, inserito nelle l iste nere, chiede al proprio amico Howard Prince (Woody Allen) di fargli da prestanome e fingersi uno scrittore. Miller procurerà a Woody Allen gli scritti da portare alla televisione perché siano trasmessi. Per un periodo iniziale tutto a posto, ma poi cominceranno guai, preoccupazioni ed esilaranti situazioni tutte da godere tra i l tragico e i l comico…

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Ciclo “Cinema Passioni” Giardino del Cenacolo – San Salvi (Firenze)

DAI CINECLUB

PROIEZIONI PROGRAMMATE

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Supplemento a “Carte di Cinema” Direttore Responsabile: Massimo Maisetti

Redazione: Giorgio Sabbatini Corso Benedetto Croce, 3 – 10135 Torino E-mail: giorgio.sabbatini@fastw ebnet.it

In tal senso il fi lm è anche la storia del percorso intellettuale del protagonista Howard Prince (Woody Allen), che da piccolo e cialtronesco cassiere di bar dedito come attività principale a piazzare scommesse clandestine, che lo trovano puntualmente perdente, divenuto come prestanome di Miller un falso scrittore, finisce per interpretare magistralmente i nuovi ruoli che gli assegna la vita e a maturare gradatamente una salda coscienza politica e sociale, non senza però palesi contraddizioni. Tessera per l'intero ciclo di 17 film: € 5 Biglietto di ingresso per ogni proiezione: € 3

Alcuni articoli regolarmente inviati e non pubblicati su questo numero del “nuovo Fedic Notizie”, saranno pubblicati nella prossima edizione. Questa decisione è stata presa in seguito ad alcune lamentele dovute alla “pesantezza” dei files ricevuti.

La Redazione

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Testi: R. Merlino, M. Zeppi, L. Crociani, P. Micalizzi, Gruppo Cineamatori delle Apuane, F. Felloni, Cinev ideo Club Fedic Bergamo, Circolo Sav onese Cineamatori Fedic, M. Demata, Sedicinoni Film, Corte Tripoli Cinematograf ica, DiLucca.TV, TeleAmbiente, Immagini e Suono, La Redazione, Riv e Gauche.

Fotografie: G. Sabbatini, L. Carav ello, Circolo Sav onese Cineamatori Fedic, Sedicinoni Film, N. Zanotti. Grafica e impaginazione: Giorgio Sabbatini.

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