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ELEZIONI REGIONALI 2010 Un’occasione da non perdere In questi ultimi decenni non abbiamo ben capito quale sia stata la funzione delle Regio- ni se non quella di occuparsi quasi totalmente della gestione del sistema sanitario (non mol- to della salute): il bilancio an- nuale ne fa fede, come anche i disastri finanziari, gli scandali, la malasanità e via discorrendo. Eppure la Costituzione, al fa- moso Titolo 5°, fatte salve le materie di esclusiva competen- za dello Stato centrale, assegna alle Regioni molte altre fun- zioni; la maggior parte di esse sono regolate dalla cosiddetta “legislazione concorrente”, ma su tutto il resto le Regioni han- no ampia facoltà di legiferare. Per quanto ci riguarda, fatto sal- vo quanto attiene alla sanità che non è poca cosa per le persone anziane, abbiamo visto poco. Eppure lo Stato, attraverso il cri- terio della sussidiarietà, ripartisce risorse finalizzate alla “promo- zione dello sviluppo economico ed alla coesione e la solidarietà sociale, rimuovere squilibri eco- nomici e sociali, favorire l’eser- cizio dei diritti della persona”. Le Regioni da parte loro debbo- no intervenire per integrare sulla base di programmi ed investimen- ti finalizzati. Ne consegue che le Regioni ricche possono fare mol- to di più e meglio; le altre si ar- rangiano come possono e quindi i famosi squilibri si accentuano tra nord e sud, e tra territori diversi per storia e condizione ambienta- le, culturale, economica e sociale. Qualcosa va quindi cambiato, anche di profondo. Ma purtrop- po non è di questo che si discute in questa campagna elettorale ! anzi: da molte parti si auspica un federalismo fiscale dove ciascuno si trattiene ciò che ha a discapito dell’interesse generale e dell’uni- tà nazionale (…fu vera unità o semplicemente “annessione e con- quista”?..... quale 150esimo an- niversario dobbiamo celebrare?) Noi vogliamo ricordare a chi si candida a governare la no- stra regione e tutte le altre che la coesione sociale è a rischio, specie nelle regioni dove le pensioni, per esempio, sono del 25-30% mediamente inferiori alla media nazionale, la salute e i servizi sociali sono a rischio dove non c’è crescita e dove la disoccupazione fornisce ma- nodopera alla malavita, l’eser- cizio dei diritti della persona è pregiudicato dalla assenza dello Stato, la povertà è in aumento. Vogliamo ricordare altresì che il nostro paese e la nostra re- gione dispone di una grande ri- sorsa costituita dalle persone anziane: non tutte sono mala- te, anzi, oggi la maggior parte può e vuole continuare ad es- sere utile, produttiva, solidale. Manca nelle Regioni, tutte, un quadro di riferimento program- matico e normativo che serva ad attivare questa risorsa: nella fa- miglia, nei centri anziani, nelle associazioni di volontariato, nel- la trasmissione dei saperi e delle professioni, nella cultura e nella valorizzazione delle tradizioni. La prossima legislatura re- gionale non può perdere l’ occasione di mettere mano a tutti questi problemi. Elio D’Orazio Febbraio 2010 NUMERO UNICO Informazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative Turismo La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it ANCeSCAO Lazio

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ELEZIONI REGIONALI 2010Un’occasione da non perdere

In questi ultimi decenni non abbiamo ben capito quale sia stata la funzione delle Regio-ni se non quella di occuparsi quasi totalmente della gestione del sistema sanitario (non mol-to della salute): il bilancio an-nuale ne fa fede, come anche i disastri finanziari, gli scandali, la malasanità e via discorrendo. Eppure la Costituzione, al fa-moso Titolo 5°, fatte salve le materie di esclusiva competen-za dello Stato centrale, assegna alle Regioni molte altre fun-zioni; la maggior parte di esse sono regolate dalla cosiddetta “legislazione concorrente”, ma su tutto il resto le Regioni han-no ampia facoltà di legiferare.

Per quanto ci riguarda, fatto sal-vo quanto attiene alla sanità che non è poca cosa per le persone anziane, abbiamo visto poco.

Eppure lo Stato, attraverso il cri-terio della sussidiarietà, ripartisce risorse finalizzate alla “promo-zione dello sviluppo economico ed alla coesione e la solidarietà sociale, rimuovere squilibri eco-nomici e sociali, favorire l’eser-

cizio dei diritti della persona”.Le Regioni da parte loro debbo-no intervenire per integrare sulla base di programmi ed investimen-ti finalizzati. Ne consegue che le Regioni ricche possono fare mol-to di più e meglio; le altre si ar-rangiano come possono e quindi i famosi squilibri si accentuano tra nord e sud, e tra territori diversi per storia e condizione ambienta-le, culturale, economica e sociale.

Qualcosa va quindi cambiato, anche di profondo. Ma purtrop-po non è di questo che si discute in questa campagna elettorale ! anzi: da molte parti si auspica un federalismo fiscale dove ciascuno si trattiene ciò che ha a discapito dell’interesse generale e dell’uni-tà nazionale (…fu vera unità o semplicemente “annessione e con-quista”?..... quale 150esimo an-niversario dobbiamo celebrare?)

Noi vogliamo ricordare a chi si candida a governare la no-stra regione e tutte le altre che la coesione sociale è a rischio, specie nelle regioni dove le pensioni, per esempio, sono del 25-30% mediamente inferiori alla media nazionale, la salute

e i servizi sociali sono a rischio dove non c’è crescita e dove la disoccupazione fornisce ma-nodopera alla malavita, l’eser-cizio dei diritti della persona è pregiudicato dalla assenza dello Stato, la povertà è in aumento.

Vogliamo ricordare altresì che il nostro paese e la nostra re-gione dispone di una grande ri-sorsa costituita dalle persone anziane: non tutte sono mala-te, anzi, oggi la maggior parte può e vuole continuare ad es-sere utile, produttiva, solidale.Manca nelle Regioni, tutte, un quadro di riferimento program-matico e normativo che serva ad attivare questa risorsa: nella fa-miglia, nei centri anziani, nelle associazioni di volontariato, nel-la trasmissione dei saperi e delle professioni, nella cultura e nella valorizzazione delle tradizioni.

La prossima legislatura re-gionale non può perdere l’ occasione di mettere mano a tutti questi problemi.

Elio D’Orazio

Febbraio 2010 NUMERO UNICO

FARE CENTRInformazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative Turismo

La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it

ANCeSCAO Lazio

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FARE CENTRPagina 2

DALLA REGIONE

PIÙ AUTONOMIA, MENO BUROCRAZIA E GESTIONE DIRETTA DEI FONDI

PER I CENTRI ANZIANI di Alessio D’Amato, consigliere regionale del Partito Democratico

Mancano pochi giorni ad un appuntamento strategicamente importante per tutti i cittadini del Lazio, che avrà dirette con-seguenze sui settori sociali e produttivi della nostra regione: le elezioni del 28 e 29 marzo.

L’approssimarsi del voto re-gionale rappresenta un’occa-sione fondamentale per fare il punto su quanto fatto finora e, soprattutto, su ciò che sarà ne-cessario fare nel prossimo fu-turo da parte degli amministra-tori per sostenere tutte quelle iniziative volte alla valorizza-zione degli anziani nella società.

Ma prima di qualunque valu-tazione, a mio avviso, è impre-scindibile una duplice premessa: le iniziative legislative devono sempre tradursi in azioni con-crete, nel cui ambito il sogget-to anziano deve essere prota-gonista sia della gestione delle risorse messe a disposizione, sia promotore di nuovi progetti che avvicinino sempre più la socie-tà al mondo dei centri anziani.

Se guardiamo dunque avan-ti e intendiamo percorre-re questa strada, ritengo necessario pianificare una stra-tegia normativa che snellisca le pratiche autorizzative connesse alla gestione dei centri anziani.

In parole povere: più auto-nomia e meno burocrazia. Spesso la mole di documenti ed atti amministrativi finalizza-ti al buon funzionamento di una struttura di questo tipo costitu-iscono un ostacolo insormon-tabile, come più volte segna-lato dagli stessi centri anziani.

Pertanto penso che una revisione degli iter burocratici, che pos-sibilmente passi anche per una sensibilizzazione ad un maggio-re ascolto da parte degli uffici che gestiscono le pratiche, sia un nodo essenziale da sciogliere.

Perché se è importante rispet-tare le regole esistenti per un buon funzionamento di un cen-tro anziani, altrettanto stra-tegico è fare in modo che la burocrazia non soffochi la vi-talità ed il protagonismo di quanti sono chiamati a gestirlo.

È chiaro però che non può esser-ci autonomia gestionale senza un’analoga autonomia finanziaria.

A tale proposito sarà opportuno rivedere i parametri di assegna-zione dei fondi, in maniera tale che i finanziamenti messi a di-sposizione dalla Regione possano essere amministrati direttamente da chi sovrintende alla struttura.

Una strategia concreta ed attuabi-le è quella di inserire uno specifi-co capitolo nel bilancio regionale, che ricomprenda tutte le necessi-tà economiche dei centri anziani del Lazio e che sia sviluppato con una programmazione pluriennale.

Si passerebbe così da un presen-te di incognite ad un futuro di certezze, con centri anziani dav-vero indipendenti ed autonomi, sempre più aperti alla società e protagonisti di nuove iniziative.

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dalle provinceDAI CENTRI ANZIANI DEL LAZIO: VOGLIA DI FARE, CRESCERE, DI CONTARE.....

Alcuni giorni or sono in due ri-denti paesini dell’Alta Sabina, posti su promontori collinari tra le catene Preappenniniche dei Monti Sabini con vista sulla bal-lata che si interseca con la pianu-ra del Tevere e con visuale verso Roma, dove l’aria pura e fresca ti arrossa il viso, si sono festeg-giati due eventi centenari di un uomo e di una donna; uno nel Comune di Cottanello frazione di Castiglione dove è stato fe-steggiato con un grande pranzo e fuochi d’artificio, il centenario di De Angelis Francesco nato a Cottanello il 21/12/1909 e l’al-tro nel Comune di Configni nel-la frazione di Colli di Lugnola dove è stata festeggiata la signora Teresa Rinaldi nata a Cottarello il 04/01/1910; ai festeggiamenti hanno preso parte i Sindaci dei due paesi con le Giunte Comu-nali al completo oltre la moltitu-dine dei parenti; è stato presente anche il Coordinamento Provin-ciale ANCeSCAO che ha donato agli arzilli e coscenti Centenari, dalle idee ancora lucide e chiare, una tessera ANCeSCAO di Soci Onorari ed una targa ricordo di lunga vita, con gli auguri sin-ceri di vederci il prossimo anno per ricevere il regalo che hanno promesso di fare loro a noi: ci

siamo salutati commossi tra tan-ti ringraziamenti loro e dei Pa-renti per il particolare pensiero.

In questa N/s provincia esisto-no altri centenari che ci è dato non conoscere e sapere dove risiedono, che andremmo a visi-tare volentieri se se ne conosces-sero i luoghi di residenza; pur lontano dai riflettori delle grandi città nell’armonia della natura circondati dai boschi e dalla sem-plicità delle persone in Sabina si vive meglio e a lungo, venite-ci a trovare, sarete bene accolti.

ALTRA NOTIZIA:

E’ con grande piacere che co-munichiamo a codesta redazione di Fare Centro che la N/s Poli-tica espansionistica territoriale ha portato i suoi frutti; hanno aderito all’ANCeSCAO Sabino i Centri Comunali, trasforma-tisi in Associazione, in base all’Art. 30 della Legge 185, di Contigliano, Montenero Sabino, Cottanello ed altri sono in via di promuovere l’adesione tra cui il Centro Comunale di Configni e di Leonessa mentre stiamo ten-tando di riaprire il centro Socia-le Anziani di Selci Sabino che ha chiuso prima delle festività

FORANO (RIETI)

CENTENARI IN SABINANUOVI CENTRI ADERENTI ALL’ANCeSCAO SABINO

Natalizie per contrasti di Gestio-ne tra il Comitato Dirigenziale e l’Amministrazione Comunale.

L’attività del Coordinamento prosegue il suo lavoro instanca-bile sul territorio promuovendo iniziative con i fondi stanziati dal Consiglio Regionale circa € 8000, facendo quattro iniziati-ve socio-culturali, alla scoper-ta delle tradizioni locali e dei tempi passati, di alcuni Comuni della Provincia di Rieti:la prima iniziativa a Forano il 11/02/10 pomeriggio; la seconda a Mon-tebuono il giorno 21/02/10 dalle ore 10 del mattino fino al pome-riggio; la terza di Antrodoco-Bor-govelino il 28/02/10 dalle ore 10 fino al pomeriggio e l’ultima in Fara in Sabina città dalla matti-na alle 10 fino al pomeriggio; per queste iniziative oltre ai convegni storici culturali saranno organiz-zate anche delle iniziative culina-ri locali secondo le varie tradizio-ni fino all’esaurimento dei fondi.

Si ringrazia per quanto si vor-rà pubblicare e per lo spazio che ci verrà riservato in primis

Il PresidenteCav. Giuliano Liberati

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dalle provinceDAI CENTRI ANZIANI DEL LAZIO: VOGLIA DI FARE, CRESCERE, DI CONTARE.....

Gli Anziani della nostra Provincia;

approfondimento sulle “ragioni” delle loro speranze

Chiedere ad un anziano che vive nella nostra Provincia quale aspettativa egli speri di soddisfare, ci si sente risponde-re: “Sognare e poter realizzare”.Si, sognare un luogo in cui la dignità dell’anziano sia tutelata sempre con maggiore determi-nazione. Realizzare un rappor-to completo, diretto e sempre più umano con le istituzioni, a qualunque livello, nonché una apprezzata e riconosciuta parte-cipazione ad iniziative sociali e culturali patrocinate e promosse da enti e organizzazioni preposte.Gli anziani vanno considera-ti quasi come “testi sacri” da consultare ed apprezzare; essi mettono volentieri tutto il loro sapere ed esperienza a completa disposizione della nuove gene-razioni; giustamente sarebbe un vero peccato non approfittarne. La necessità sempre crescente per gli appartenenti alla terza età è il non sentirsi inutili, ignora-ti o peggio ancora abbandonati.Continuare ad apportare uno o più servigi al mondo che ci circonda basandosi sulle pro-pria esperienza di vita è un fulgido e meritorio obiettivo.

Per tale motivo le istituzioni do-vrebbero incentivare maggior-mente gli scambi generazionali

attraverso iniziative volte alla ri-scoperta ed alla valorizzazione di radici e tradizioni di cui vi sono depositari sempre pronti ad inse-gnarli a chi vuole approfittarne.

Terza Età l’importanza di esserci

Le vicende politiche attuali ci hanno lasciato in una situazione di sorpresa, delusione e sgomen-to, ma anche una grossa voglia di reagire. E reagire si deve perché la situazione generale va messa sotto controllo molto più di quan-to non lo fosse qualche anno fa.I sacrifici richiesti ai cittadini per evitare tracolli troppo peri-colosi sono stati molto pesanti ed hanno finito per condizionare le scelte economiche e sociali. È fuori discussione che gli anziani hanno agito con coraggio e rea-lismo tenendo conto degli inte-ressi propri e di quelli generali.Ora ripartire significa avere nuovi progetti, nuove idee ed aspettative. Penso esistano at-tualmente tutte le condizioni per un grande progetto di sviluppo e razionalizzazione che abbia l’obbiettivo della coesione so-ciale, dei livelli esistenziali e dei diritti fondamentali quali: salu-te, assistenza, lavoro e pensioni.

Un modo di porsi che pun-ti sulla coesione sociale, nel

protagonismo dell’individuo qualsiasi età esso rappresenti.È in questa ottica che dagli an-ziani può giungere un gran-de contributo; il cittadino ha però bisogno di mezzi adeguati per esprimersi correttamente.In questa ottica la correttezza non p solamente una scelta ide-ale, ma anche un modo di af-frontare l’azione sociale portata al livello dei cittadini comuni.La battaglia così affrontata può offrire a tanti cittadini anzia-ni l’occasione di contribuire ai successi sperati e crea le con-dizioni per operare a favore di tutti i ceti sociali sofferenti.In sintesi gli appartenenti alla ter-za età vanno messi nella condi-zione di poter progettare, discu-tere, realizzare ciò che vogliono. In questo modo essi si con-quisteranno le condizioni per “esserci” quando si decide-rà davvero come le aspettati-ve del futuro dovranno esserci. Alfredo De Felici

Presidente Coordinamento Roma e Provincia

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Pagina 5FARE CENTR____________________________________________________________________________________

FARE CENTRDirettore

Elio D’Orazio

Comitato di Redazione

Alfredo De Felici,Rizziero Mattana,

Alessandro Cioccoloni,

Redazioni Provinciali

Viterbo: Arnaldo Picchetto; Rieti: Giuliano Liberati;

Frosinone:MarioTarquini, Stefano Gaetani;

Latina: Aldo Pastore, Benina Mira.

Coordinamento Redazione

Gianni Gai

Direzione e Grafica

Luca D’Orazio

Stampa

Aldo Cipriani

Sede

Via di Casal Bruciato, 15 00159 Roma

Tel e Fax 0643599220

E-mail: [email protected]

www.ancescaolazio.it

ProgrammaSabato 27 febbraio 2010

Ore 9.00VISITA MOSCHEA DI ROMA

Persone anziane ed immigrati di Terni e di Roma visitano la Moschea di Roma, accolti dalla comunità Musulmana di Roma, sotto la guida dell’archi-tetto Portoghesi (progettista della Moschea)

Ore 9.45INCONTRO PUBBLICO“Gli anziani, gli immigrati, l’integrazione”Sala convegni Moschea di Roma

Partecipano:Il segretario generale Centro Islamico di Roma Dr. Redouane AbdallahIl Presidente dell’associazione terzana “Anziani e immigrati per l’integrazione”On. Mario Andrea BartoliniIl Presidente di ANCeSCAO Regione Lazio, Dr. Elio D’Orazio

Invitati:Il Sindaco di Roma, Gianni AlemannoIl Presidente della provincia di Roma, Nicola ZingarettiL’assessore servizi sociali, Claudio CecchiniComunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi / Silvia MarangoniIl sottosegretario all’Interno, On Mantovani

Ore 11.00VISITA ALLA BASILICA ROMANA di SANTA MARIA IN TRASTEVERE

Ore 13.00Pranzo sociale: presso ristorante “La cacciarella” Via di casal Bruciato, 13 Roma

Ore 15 – 19 Festa presso il Centro Anziani di Roma Est: Musica e balli

Note: Numero partecipanti circa 200 di cui 100 da Terni e 100 da Roma e LazioBus da Terni: autorizzazioni per ingresso in città (moschea e trastevere)Quota per festa (pranzo e altro)

PROGETTO

ANZIANI E IMMIGRATI PER L’INTEGRAZIONE

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Pagina 6 FARE CENTR_______________________________________________________________________________________

ADA, ANAP, ANCeSCAO, ANTEAS, 50&Più Fenacom (Confcommercio), FIPAC-Confesercenti, UNIEDA, Università dei 50&Più, Sindacato Nazionale Pensionati Confagricoltura, CNA Pensionati, Associazione Lavoro Over 40, Federanziani, Istituto per la qualità del vivere, UNITRE, FAP (Pensionati

bancari), CIA pensionati, Federpensionati Coldiretti, Età libera associazione di volontariato, ATDAL, Fondazione Sviluppo Europa, SAPENS (ORSA), Casartigiani Pensionati

e-mail [email protected] Web www.age-platform.org ,Recapito: via Casal Bruciato, 15 00159 Roma, tel 06 43599220 cell 3391188074

CONVEGNO NAZIONALE

mercoledì, 3 marzo 2010, ore 9.30 – 13.00Roma, Via della Mercede, 55 Sala Mercede (camera dei Deputati)

LE PENSIONI ITALIANE NEL CONTESTO EUROPEO

Presiede On. Natale Carlotto Saluto ospite: On. Fabio Porta h. 9.30 Presentazione del documento di Age Platform sulle pensioni in Europa, Elio D’Orazio e Claudio D’Antonangeloh. 10.00 Situazione delle pensioni in Italia, Gianni Tel h. 10.30 Carmine Lucciola, CUPLA Giuseppe Torrente, Forum dei Pensionatih. 10.45 Interventi dei rappresentanti membri AGE Italia: Perricone, Zaffarano, Masia, Pretolani, Menicacci, De Laurentiis, ecc.

Interventi degli invitati

h. 11.30 Intervento SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL Interventi Parlamentari Europei e rappresentanti dei gruppi del Parlamento Italiano e del CNELh. 12.00 Pier Luigi Bersani, segretario PDh. 12.30 Maurizio Sacconi, Ministro del lavoro, salute e politiche Socialih. 13.00 Conclusioni

Nota: gli uomini possono entrare solo in giacca

Documenti: Il documento di AGE Platform 2009 sulle pensioni, Il documento di Age Platform dell’assemblea 2009,

Il Documento di AGE Italia: solidarietà tra le generazioni 29 aprile 2009

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Il Coordinamento regionale dell’Associazione dei centri an-ziani (ANCeSCAO) sottoporre alla attenzione delle forze politi-che ed istituzionali della Regio-ne Lazio la complessa proble-matica delle persone anziane, con particolare riferimento alla funzione dei Centri Anziani.

Premessa

Attraverso un cammino durato circa trenta anni si sono aperti nella Regione circa 600 Centri Sociali per anziani. Si tratta di una delle reti associative più dif-fuse e capillari, presente nella metropoli con circa 150 centri, nelle città capoluogo ed ormai quasi in tutti i paesi del territo-rio regionale. Gli iscritti e par-tecipanti alle attività dei centri sono dell’ordine di centinaia di migliaia; tutti i Centri, chi per un verso chi per l’altro, sono gestiti dagli iscritti stessi attraverso la loro azione volontaria e gratuita.

Le attività che svolgono attra-versano tutta la vasta gamma della gestione del tempo libero e della solidarietà: attività ricre-ative, vacanze e turismo sociale, cultura ed educazione perma-nente, aiuto ai più deboli, ecc. .

Le caratteristiche degli anziani che frequentano i centri stanno evolvendo verso il coinvolgi-mento trasversale: le classi di età vanno dai cinquanta agli ot-tanta anni; le provenienze pro-

fessionali sono sempre più am-pie e di diverso livello; il livello culturale è sempre più elevato.

La dimensione e la qualità del fenomeno richiede dunque un ri-esame della situazione: l’abban-dono di stereotipi negativi per cui l’anziano, anche nel Centro, va assistito; la concezione del cen-tro come semplice luogo per pas-sare il tempo e socializzare. Si tratta invece di rivisitare il tutto attraverso una nuova e moderna prospettiva: quella dell’anziano che, attraverso il Centro Anziani e non solo nel Centro Anziani, vive una complessa esperienza di partecipazione che produce effetti benefici ai fini della pre-venzione in termini di salute fi-

sica, psichica e sociale; quella dell’anziano che è attivo nelle iniziative e responsabile nell’au-togestione del centro stesso e del-le sue attività o che si fa carico di permanenti progetti e programmi di aiuto e solidarietà, attraver-so la organizzazione di servizi complementari a quelli pubblici e professionali, pienamente atti-vo nel contesto del piano di zona.Sulla base di queste con-siderazioni l’Associazione avanza le seguenti proposte:

1. Tutta la problematica de-gli anziani andrebbe affrontata all’interno di un organico quadro legislativo regionale volto a dare risposte sia alle situazioni nella quali le persone anziane vanno

ELEZIONI REGIONALI 2010LE PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE

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aiutate a vivere nella massima autonomia possibile, nel conte-sto familiare o di strutture che ne abbiano caratteristiche affini, sia nelle situazioni in cui, e sono la maggioranza, le persone anziane possono svolgere una funzione at-tiva e partecipativa alla vita socia-le, culturale, economica e solidale.

2. Nella prospettiva di una funzionalità moderna dei Centri Anziani occorre prevedere in-vestimenti regionali a sostegno dei Comuni che intendono qua-lificarne le strutture e sostenerne le più moderne funzioni sociali, culturali e solidali: occorrono sedi idonee alle più diverse fun-zioni, occorrono investimenti per una adeguata e permanente for-mazione del personale che volon-tariamente gestisce ed opera nei centri anziani, occorrono gli stru-menti moderni della comunica-zione e della informatizzazione.

3. Va approvata rapidamente la legge regionale di adeguamen-to alle norme della Legge nazio-nale 383/2000 sulle Associazioni di promozione sociale: la legge 22 ha svolto una funzione positi-va, ma va ammodernata secondo quanto previsto dalla legge nazio-nale, prevedendo un registro spe-cifico per i Centri Anziani e delle associazioni che si occupano pre-valentemente del loro sviluppo.

4. Le associazioni che si oc-cupano degli anziani e dei Cen-tri anziani, come ANCeSCAO, vanno coinvolte direttamente nella predisposizione dei Piani di Zona, sia per non far mancare il loro contributo, sia per facili-tare la valorizzazione dei Centri Anziani all’interno del Piano. Alle associazioni nazionali e regionali, riconosciute dal Mi-

nistero dell’Interno ai fini di legge, dei Centri Anziani va ri-conosciuta e sostenuta la loro specifica funzione di promo-zione, sviluppo e gestione dei centri stessi attraverso conven-zioni e programmi condivisi.

5. Il regolamento “Tipo” regionale dei Centri Anziani, indicato come riferimento per la regolazione dei rapporti tra Comuni e Centri Anziani, va modificato nella sua struttura portante: si tratta di assegna-re autonomia al Centro Anziani consentendogli di agire attra-verso l’associazione dei suoi iscritti e stabilendo un apporto di “convenzione” tra pari, nel qua-le il Comune riconosce il valore sociale del Centro, ne sostiene le attività e ne verifica i risulta-ti, al fine della prosecuzione dei termini della convenzione stessa.

L’esperienza di questi decen-ni e la stessa applicazione del nuovo regolamento del Comu-ne di Roma sta dando prova di grande difficoltà e non va nel-la direzione di dotare i Centri Anziani di effettiva autonomia programmatica e gestionale, pri-

vando così i Centri della gran-de opportunità della più ampia partecipazione e responsabilità.

6. In ordine alla polifun-zionalità del Centro Anziani, le politiche regionali debbono de-clinare verso il sostegno delle più diverse attività e progettua-lità: promozione della salute, promozione sociale, promozione culturale, promozione del turi-smo sociale degli anziani in en-trata ed uscita, promozione del-la mobilità, promozione delle iniziative di solidarietà. Ciò sta a significare il riconoscimento del valore dei Centri da parte di tutti gli assessorati interessati in ordine alla accoglienza di pro-getti e programmi finalizzati.

7. Il finanziamento e soste-gno dei Centri deve corrisponde-re alle moderne esigenza di pro-grammazione ed attività, facendo in modo che le strutture rese di-sponibili siano adeguate alle at-tività: accessibilità e abbatti-mento barriere architettoniche, decoro degli ambienti, collega-mento telefonico e internet, sale adeguate per attività motorie, teatro, musica, biblioteca, ecc.

CONTINUA

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CROCIERACOSTA PACIFICA

TESORI DELLA STORIA

dal 20 Febbraio (da Savona il 21 Febbraio)

Civitavecchia-Savona-Katakolon (Olimpia)-Pireo (Atene)-Smirne

(Turchia)-Rodi-Cipro-Alessandria D’Egitto

da 690€ a 1260€

QUANTI VOLESSERO INVIARCI PROGRAMMI TURISTICI POSSONO FARLO ENTRO IL 10 DI OGNI MESE AL FINE DI PREPARARE I RELATIVI INSERTI PER OGNI PROVINCIA

Page 11: fare centro febbraio 2010

LERICI,PORTOVENERE,

LE CINQUE TERRE E L’ACQUARIO DI

GENOVA

dal 02/04 al 05/04 € 370dal 29/04 al 02/05 € 370dal 30/05 al 02/06 € 370

LA COSTIERAAMALFITANA

AMALFI, POSITANO, POMPEI, SALERNO,

PAESTUM ED IL CILENTO

dal 02/04 al 05/04 € 340dal 29/04 al 02/05 € 340

CROAZIA E SLOVENIA

TRA GROTTE, CASTELLI ED I COLORI DELLA BELLISSIMA

COSTA ISTRIANA

dal 10/04 al 17/04 € 470

TOUR IN SLOVENIA

LUBIANA, LAGHI DI BLED E BOHINJ, SOFIA LOKA, PREDJAMA

E POSTUMIA

dal 02/04 al 06/04 € 380dal 29/04 al 03/05 € 380dal 29/05 al 02/06 € 380

TOSCANAROMANTICA

TRA VILLE, GIARDINI ED ANTICHE CITTA’ MEDIEVALI

dal 02/04 al 05/04 € 310dal 29/04 al 02/05 € 310

VIAGGIO TRA IBORGHI DELLE

TERRE DI FAENZA, VALLE DEL SENIO

E RAVENNA

dal 02/04 al 05/04 € 295dal 30/04 al 03/05 € 295

Suppl. singola gratuito fino ad esaurimento

LE PERLE D’ISTRIA E

CROAZIA CON IL PARCO

NAZIONALE DI BRIONI

dal 02/04 al 06/04 € 360dal 29/04 al 03/05 € 360

TOUR SICILIABAROCCA....

Sulle tracce del Commissario Montalbano

dal 01/04 al 06/04 € 560dal 29/04 al 04/05 € 560

TESORI DI PUGLIA

BARI, LECCE, ALBEROBELLO, OSTUNI, GROTTAGLIE ED IL

PARCO FAUNISTICO DI FASANO dal 02/04 al 05/04 € 310dal 29/04 al 02/05 € 310

TURISMO SOCIALE ANZIANIPER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI RIVOLGERSI A:

ROMA 1Via di Casal Bruciato 15

Tel 06/43580093 Fax 06/43564535ROMA 2

Via di Portonaccio 164Tel 06/43598551 Fax 06/4390974

ROMA 3Via Appia Nuova 308/c Tel 06/70304861

Orari: Lunedi’ dalle 9.30 alle 11; Giovedi dalle 16 alle 18.30

Page 12: fare centro febbraio 2010

PER I SOCI DEI CENTRI SOCIALI ANZIANI ADERENTI ALL’ ANCeSCAO

SERVIZIO GRATUITO DI SEGRETARIATO SOCIALE COMPILAZIONE E RACCOLTA MOD 730 CONTEGGI ICI E COMPILAZIONE DOMANDE DI RIDUZIONE E VARAIZIONE ICI ESAME DI CARTELLE ESATTORIALI ED EVENTUILI RICORSI CONSIGLI IN MATERIA FISCALE, PENSIONISTICA, ASSISTENZALE ACQUISTI COLLETTIVI, CONVENZIONI CON NEGOZI, AGENZIE TURISTICHE ORGANIZZAZIONI DI MOSTRE, INIZIATIVE CULTURALI, RICREATIVE INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PER VIAGGI, SOGGIORNI CONVENZIONI AMBULATORIALI, VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE

ASSISTENZA LEGALE PER INDENNIZZI DA ASSICURAZIONE INFORTUNI DEGLI ASSOCIATI PER RESPONSABILITA’ CIVILE E PER SPESE LEGALI E PERITALI

DEI PRESIDENTI DEI CENTRI E ASSOCIAZIONI

RECAPITI TELEFONICI ED ORARI DI UFFICIOANCeSCAO REGIONALE E PROVINCIALE

TEL 06 43599220 UFFICIO FISCALE, TURISTICO E ALTRO

TEL 06 43580093 FAX 06 43564535 www.ancescaolazio.itE-mail [email protected]

PATRONATO SIAS Tel 06 3234486 06 32422291

OGNI GIOVEDI POMERIGGIO ORE 15.30 – 17.30 CONSULENZA DI PATRONATO E ASSICURATIVADAL LUNEDI AL VENERDI ORE 15.00 - 18.00 SERVIZI VARI SU INDICATI

ASSICURAZIONE INFORTUNI ASSOCIATI:INVALIDITA’ PERMANENTE, MORTE, DEGENZA OSPEDALIERA

ASSICURAZIONI CONVENZIONE “APERTA”

Tra le Generali e l’ANCeSCAO è stata stipulata anche una Convenzione “Aperta” attraverso la quale è possi-bile fare polizze aggiuntive facoltative vantaggiose per i Centri e per gli associati.

COPERTURE PER I CENTRI ANCeSCAO

1. Piano Multirischio per il Centro (Incendio, Furto, Spese legali e peritali, Assistenza, Diaria di malattia) (sconto del 20%)2. Infortuni collettiva volontari del circolo3. Infortuni collettiva rischi della carica4. Incendio palloni presso statici e tensostrutture5. Responsabilità civile terzi

COPERTURE PER I SOCI ANCeSCAO

1. Polizza Generali Sei a casa (sconto del 25%)2. Polizza Valore Sicurezza Plus (sconto del 25%) (non autosufficienza)3. Polizza Generali sei in Salute-Alta Protezione (sconto del 10%)4. Polizza Generali Sei in Salute – Protezione Integrativa (sconto 15%)5. Polizza Auto Viaggisicuro Plus (per favorire gli over 55)

I SERVIZI DI ANCeSCAO