fare centro - novembre-dicembre 2012

7
La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it PROGETTO WEDO............4 LEGGE DI STABILITA’ 2013 ... ............................................5 .CAMPAGNA TELETHON..........................8 L’anno 2012 volge al termine. L’Europa lo aveva dedicato al tema dell’ “invecchiamento ai- vo ed alla solidarietà tra le gener- azioni”. Si è deo e fao molto aorno a questo tema, in italia ed in Europa. Ora comincia ad es- sere tempo di primi bilanci. Il 4 dicembre il Governo italiano ha convocato a Roma il meeting di chiusura e il 10 dicembre la Pres- idenza di turno Europea ciprio- ta ha convocato a Nicosia quello della chiusura finale. Naturalmente non finisce qui, anzi possiamo dire che adesso “viene il bello”, sia esso nel bene che nel male. Tuo dipenderà da come e da chi verranno recepite le indicazioni che scaturiscono dai documenti che l’Europa in- tende adoare e proporre agli Stati Membri. Si traa infai, molto spesso, di indicazioni/responsi che somig- liano molto a quelli della Sibilla Cumana: interpretabili per un verso o per il suo contrario sen- za contraddire la matrice orig- inale. Solo per citare la Sibilla Cumana, per esempio, al gen- erale che partiva per la guerra e che gli chiedeva un pronostico diceva: “Ibis redibis non morieris in bello” che tradoo può signifi- care sia “Andrai e tornerai, non morirai in guerra” oppure il suo contrario, visto che il “non” in latino può essere messo in relazione al primo verbo “red- ibis” piuosto che al secondo “morieris”. Ovviamente il gen- erale preferiva la interpretazi- one a lui favorevole, ma non per questo l’unica ad essere vera. Di qui deriva l’espressione “sibilli- no” quando si è ambigui. Ecco. Tocca a noi fare si che l’in- terpretazione sia quella giusta a favore degli anziani e delle nuove generazioni. ANCeSCAO Lazio 2012. ANNO EUROPEO DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO E DELLA SOLIDARIETA’ TRA LE GENERAZIONI 2012: UN ANNO DA CONTINUARE di Elio D’Orazio Consigliere nazionale e presidente ANCeSCAO Lazio NOVEMBRE-DICEMBRE 2012 NUMERO UNICO Informazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative - Turismo FEDERANZIANI..................6 SEGUE A PAGINA 2

description

anziani, terza eta, centri sociali anziani, ancescao

Transcript of fare centro - novembre-dicembre 2012

Page 1: fare centro - novembre-dicembre 2012

La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it

PROGETTO WEDO............4

LEGGE DI STABILITA’ 2013 ...............................................5

.CAMPAGNA TELETHON..........................8

L’anno 2012 volge al termine. L’Europa lo aveva dedicato al tema dell’ “invecchiamento atti-vo ed alla solidarietà tra le gener-azioni”. Si è detto e fatto molto attorno a questo tema, in italia ed in Europa. Ora comincia ad es-sere tempo di primi bilanci. Il 4 dicembre il Governo italiano ha convocato a Roma il meeting di chiusura e il 10 dicembre la Pres-idenza di turno Europea ciprio-ta ha convocato a Nicosia quello della chiusura finale.Naturalmente non finisce qui, anzi possiamo dire che adesso “viene il bello”, sia esso nel bene che nel male. Tutto dipenderà da

come e da chi verranno recepite le indicazioni che scaturiscono dai documenti che l’Europa in-tende adottare e proporre agli Stati Membri.

Si tratta infatti, molto spesso, di indicazioni/responsi che somig-liano molto a quelli della Sibilla Cumana: interpretabili per un verso o per il suo contrario sen-za contraddire la matrice orig-inale. Solo per citare la Sibilla Cumana, per esempio, al gen-erale che partiva per la guerra e che gli chiedeva un pronostico diceva: “Ibis redibis non morieris in bello” che tradotto può signifi-

care sia “Andrai e tornerai, non morirai in guerra” oppure il suo contrario, visto che il “non” in latino può essere messo in relazione al primo verbo “red-ibis” piuttosto che al secondo “morieris”. Ovviamente il gen-erale preferiva la interpretazi-one a lui favorevole, ma non per questo l’unica ad essere vera. Di qui deriva l’espressione “sibilli-no” quando si è ambigui.Ecco. Tocca a noi fare si che l’in-terpretazione sia quella giusta a favore degli anziani e delle nuove generazioni.

ANCeSCAO Lazio

2012. ANNO EUROPEO DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO E DELLA SOLIDARIETA’ TRA LE GENERAZIONI

2012: UN ANNO DA CONTINUAREdi Elio D’Orazio

Consigliere nazionale e presidente ANCeSCAO Lazio

NOVEMBRE-DICEMBRE 2012 NUMERO UNICO

FARE CENTRInformazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative - Turismo

FEDERANZIANI..................6

SEGUE A PAGINA 2

Page 2: fare centro - novembre-dicembre 2012

Pagina 3FARE CENTR

persone anziane e pensionati al fine di facilitarne la partecipazi-one attiva.

Risultati. Primo: blocco per anni del turnover nel mercato del lavoro, più lunghi i tempi di attesa per accesso dei giovani al lavoro, più precario il lavoro degli anziani a fronte di percorsi di carriera e professionalità in-adeguati e non vantaggiosi per le aziende, frustrazione per chi sperava nella meritata pensione secondo scadenze negate, e non ultimo, una marea di “esodati” di cui non si conosceva l’esisten-za prima della riforma Fornero e che adesso vengono scaricati sul-le spalle delle pensioni sopra i 2 mila euro, azzerando su queste qualsiasi adeguamento nei pros-simi anni.

Secondo: abbassamento della qualità delle vita, riduzione dei consumi , dei servizi e quant’al-tro in modo sproporzionato sulle fasce medio basse, consapevo-li che quelle alte non hanno per nulla modificato il loro tenore di vita.

Per non parlare poi di IMU sulla prima casa ed altre delizie simili

per le tasche degli italiani meno abbienti e che speravano ancora che il diritta alla prima casa fos-se messo al riparo. Nel mentre, nulla si è fatto per istituire una patrimoniale sui grandi patrimo-ni e una tassazione adeguata per le transazioni speculative e finan-ziarie.

Si sostiene che tutto ciò era inev-itabile per salvare l’Italia dai dis-astri prodotti dalle speculazioni finanziarie e dalle banche, ma ci si è guardati bene dal far pagare qualcosina anche agli speculatori finanziari ed alle banche.

Al contrario: sono stati riversati fiumi di denaro alle banche che hanno così potuto continuare nelle loro operazioni di specu-lazione finanziaria piuttosto che investire nella economia reale per salvare e creare nuova occu-pazione.

Possiamo dare un voto a tutto questo: nell’anno europeo 2012, agli anziani e pensionati ed le nuove generazioni lasciate disoc-cupate fino al 31% hanno salvato l’Italia dal baratro. Mi pare una grande prova di solidarietà tra le generazioni, ma adesso occorre

che altri facciano la loro parte. E non bastano lacrime di coccodril-lo o dichiarazioni di soddisfazi-one, salvo aver impoverito anco-ra di più le fasce deboli ed aver bloccato qualsiasi tentativo di ripresa economica.

Ma per fare questo occorre che la politica riprenda il suo posto e faccia delle scelte coraggiose e sicuramente riorientate alla gius-tizia sociale, alla equità, alla sol-idarietà: non sono questi i costi, ma le basi sulle quali si ricostru-iscono modelli economici, sociali e culturali positivi per la ripresa economica, per l’occupazione ed il lavoro, per la solidarietà tra le generazioni.

Allora forse potremo dire che l’anno europeo 2012 sarà servito a qualcosa: il quadro generale delle forze politiche, della finan-za e dei banchieri che in questo ultimo decennio hanno governa-to l’Europa non ha dato un buo-na prova, né prima della crisi, né durante. Tutto ciò non è di buon auspicio per il futuro.

Chissà che non sia ora di cambi-are strada !

Pagina 2 FARE CENTR

Insomma occorre vigilare al-lorquando si passa alla pratica attuazione delle “Comunicazio-ni”, “Direttive” e quant’altro ci viene dall’Europa.

A questo proposito è bene leg-gere attentamente il documento predisposto dalla Commissione concernente la chiusura dell’an-no 2012 affinché ne venga fatto buon uso.Altrettanto occorre fare per quanto riguarda le conclusioni del governo italiano riportate nella proposta di documento finale che sarà presentato il 4 dicembre prossimo.

Andiamo per ordine. Comincia-mo con la definizione di “Invec-chiamento attivo”. Avevamo tutti ben presente con-cetti come l’aumento della sper-anza di vita (si vive più a lungo e meglio) e come tutto questo debba essere considerato un fatto positivo e come l’invecchi-amento attivo sia utile a questo obiettivo. La lettura fatta da chi vede questo come un fatto di

grande rilevanza sociale è stata quella di sviluppare un siste-ma di grande coinvolgimento delle persone anziane in attività di utilità sociale, di solidarietà, di volontariato, di crescita cul-turale e civile, ecc.. la lettura di chi invece vede le cose dal punto di vista finanziario, prev-idenziale, pensionistico, è stata quella di mettere immediata-mente mano all’innalzamento dell’età pensionabile, al fine di ridurre la spesa pensionistica o, per meglio dire, quella dell’in-sieme delle prestazioni reddit-uali, ivi comprese le cosiddette pensioni sociali, le integrazioni, le assistenza di varia natura. E aggiungendo a ciò il blocco pressoché totale del recupero del potere d’acquisto o delle ri-valutazioni e quant’altro.

La cosiddetta “revisione della spesa pubblica”, non soddisfat-ta di aver messo pesantemente le mani su previdenza e pensio-ni, si è accanita su i due princi-pali pilastri del nostro sistema di welfare: la salute/sanità e

l’educazione/formazione. Si è tagliato in modo trasversale, in assenza di un piano di riassetto dei sistemi o, per meglio dire, lasciando andare le cose “libera-mente” verso il mercato privato e speculativo della sanità e della scuola privata, ad esclusivo ben-eficio di chi può ed a danno dei più.

Ci eravamo illusi che nell’idea dell’invecchiamento attivo ci fosse anche una nuova politica per ampliare la partecipazione delle persone anziane ed in gen-erale di tutte le generazioni alle attività del volontariato, ma al di là delle enfatiche dichiarazioni, si è verificato l’esatto contrario: è stata praticamente azzerata l’agenzia del terzo settore ridot-ta ad ufficio ministeriale, si sono tagliati i fondi per i progetti sperimentali del volontariato e dell’associazionismo, il quadro normativo e legislativo è rimas-to quello di vent’anni fa, nonos-tante le ripetute sollecitazioni, non è stata per nulla considerata la specificità dell’apporto delle

SEGUE A PAGINA 3

Page 3: fare centro - novembre-dicembre 2012

Pagina 5FARE CENTR

Approvata la Tobin tax il 9 ottobre u. s. il governo italiano ha annunciato la sua adesione alla creazione della TTF, “ la tassa sulle transazi-oni finanziarie” a livello eu-ropeo. Dopo una lunga in-decisione, anche il nostro governo ha deciso quindi di salire sul treno che porterà 11 paesi ad adottare la Tobin tax, l’imposta sulla finanza destinata a rinsanguare le casse dei bilanci nazionali. Ora la Commissione Ue pre-parerà una bozza di decisione e l’imposta potrebbe essere in vigore già dai primi mesi dell’anno venturo. Secondo i piani, con un’aliquota del-lo 0,1% sui valori azionari e obbligazionari, e di 0,01 sui derivati, la tassa porterebbe «circa 57 miliardi» nelle casse dei singoli Stati, una man-na in tempi di vacche magre a causa della recessione. Germania e Francia voleva-no la Tobin tax, che deve il

nome all’economista ameri-cano che per primo l’ha pro-mossa. A questi due Paesi si sono ora affiancati altri 9 dei 27 membri dell’Unione e si è arrivati quindi a undici Paesi.Il governo italiano fino a oggi ha sostenuto che la tas-sa si sarebbe potuta adottare unicamente su scala globale. L’ex ministro dell’Economia Tremonti, infatti, pur ricono-scendo che la discussione era “affascinante sul piano eti-co, politico e anche tecnico”, aveva sostenuto che la tassa sulle transazioni finanziarie è un’ipotesi praticabile solo a livello globale, altrimen-ti “è una specie di suicidio”.Le perplessità nascono dal-la circostanza che, una vol-ta adottata la tassa, i capitali fuggirebbero nei Paesi che ne sono esenti e vi è il rischio per i Paesi che adottano la tassazi-one di incontrare difficoltà per collocare i titoli pubblici.Resta ora aperto il problema

della destinazione del getti-to che sarebbe complessiva-mente di 57 miliardi di euro all’anno a livello europeo. Alcuni Paesi, come la Ger-mania, punterebbero a un trasferimento dei ricavi nel sistema del fondo salva Stati o comunque nei forzieri del-la Bce. Tale destinazione non è però condivisa dal vasto fronte dei soggetti che han-no sostenuto le campagne internazionali per l’applica-zione dell’imposta: essi da sempre chiedono di destinare il 50% del gettito alle inizia-tive di cooperazione interna-zionale, welfare e contrasto al cambiamento climatico.La nostra Organizzazione che ha sostenuto la campagna italiana in favore della TTF, a cui hanno aderito una tren-tina tra organizzazioni sin-dacali, movimenti dei con-sumatori e associazioni no profit, chiede che parte dei fon-di vengano destinati al welfare.

LEGGE DI STABILITA’ 2013

FARE CENTRPagina 4

Si è svolto il 6 novembre 2012, presso la sede italiana delle istituzioni Europee a Roma, il meeting nazion-ale conclusivo del progetto europeo We Do del quale FIPAC è partner nazionale assieme ad “Anziani e Non Solo”.

Hanno partecipato oltre 50 persone in rappresentanza delle organizzazioni itali-ane membri di AGE PLAT-FORM , delle organizzazi-oni partner associati e delle istituzioni.

Ha presieduto il meeting Carmine Lucciola che, in qualità di rappresentante del partner Fipac e responsa-bile del progetto, ha mes-so in evidenza il valore del lavoro svolto nei due anni di durata del progetto dai 18 partner provenienti da ben 12 paesi membri della Unione Europea e della sua

stratta connessione con il precedente progetto denom-inato EUStaCEA che portò alla definizione della Carta dei Diritti delle persone bi-sognose di cura a lungo ter-mine.Il progetto We Do ha in-vece prodotto un prezioso documento teso ad defini-re il Quadro Europeo per la qualità dei servizi delle persone bisognose di cure a lungo termine.Elio D’Orazio, coordinatore del progetto, ha ripercorso il lavoro fatto nei due anni di durata del progetto, così come riportato nella scheda riassuntiva e del lavoro che seguirà nei prossimi mesi ed anni per diffondere i risulta-ti del progetto e allargare la “coalizione” tra tutti coloro che vengono chiamati in causa, mentre Loredana Lig-abue, membro del Comitato, di pilotaggio ha presentato il documento nella sua artico-

lazione e nei suoi contenuti.

Sono seguiti numerosi inter-venti dei partecipanti e dei partner che hanno assunto impegni per la prosecuzione del lavoro nella diffusione del documento e nella cos-tituzione della coalizione nazionale.

I risultati finali del progetto saranno presentati nel meet-ing europeo che avrà luogo a Bruxelles il 14 novembre nella sede del Parlamento Europeo, con la partecipazi-one di tutti i partner, dei rappresentanti della Com-missione Europea e del Par-lamento.

Avviso pubblico riservato ai centri anziani di Roma e provincia per la concessione di contributi per piccoli in-terventi di riqualificazione e potenziamento degli stessi

FIPAC CONFESERCENTI

Page 4: fare centro - novembre-dicembre 2012

Pagina 7FARE CENTR

1-PENSIONI DIGNITOSE E ADEGUATE: Il 67% dei pen-sionati italiani percepisce meno di 1.000 euro al mese, il 17% ha una pensione inferiore a 500 euro.

2-EQUITA’ SANITARIA PER I CITTADINI: Livelli Essenziali di Assistenza con eguaglianza so-ciale, sanitaria e territoriale. Pre-venzione sanitaria obbligatoria: la salute non è un diritto, ma an-che un dovere del cittadino.

3-SUSSIDIARIETA’ ORIZZON-TALE: Istituzione di un fondo per le famiglie in condizioni di diffi-coltà. Implementazione del fon-do per le persone non autosuffi-cienti come doverosa assunzione di responsabilità dello Stato.

4-RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE: Ass-icurare un efficace controllo del

governo centrale sul sistema.

5-ISTITUZIONE DI UN FONDO SPECIALE PER I CENTRI AN-ZIANI: Favorire l’invecchiamen-to attivo come valore, risorsa, opportunità sociale, inserendo l’anziano nella vita sociale e cul-turale del Paese. Incentivare il vo-lontariato delle persone anziane nei diversi ambiti della società.

6-GARANTIRE IL LAVORO SENZA DISCRIMINAZIONE PER ETA’: Favorire la riqualifi-cazione professionale e l’accesso flessibile al pensionamento.

7-SOSTENERE IL PATTO IN-TERGENERAZIONALE: Promu-overe la trasmissione dei saperi e delle competenze professionali dall’anziano al giovane, favori-re la trasmissione d’impresa e facilitare l’accesso dei giovani al lavoro ed al sistema di sicurezza

sociale che garantisca anche per il futuro pensioni certe e adeguate.

8-TURISMO E TERZA ETA’: Ri-lanciare il turismo come settore strategico e risorsa insostituibile per lo sviluppo economico del paese, promuovendo il viaggio solidale e la vacanza degli over 65.

9-RINNOVARE LA POLITICA: FATTI, NON SOLO PAROLE: In-dicare obbligatoriamente, prima del voto, gli obiettivi con tempi certi e modi di realizzazione per ogni punto programmatico.

10-GOVERNARE CON ONES-TA’, COMPETENZA, RIGORE: Eliminare gli sprechi, il clientelis-mo e il parassitismo. Riorganiz-zare i servizi dello Stato ottimiz-zando la spesa e promuovendo il merito e la trasparenza.

Villa LuciaAM-CO s.r.l.

Orario visite: 11.00-12.30; 16.00-19.00E’ cosentito l’ingresso ai bambini dalle ore 17.00 alle ore 18.00

00172 RomaVia dei Pioppi, 6 - Tel. 06.2310728 Fax 06.2310730

Pagina 6 FARE CENTR

FEDERANZIANI

GLI ANZIANI: QUESTA VOLTA NON SI ACCONTENTANO DELLEPROMESSE

Sono più di 88 milioni gli over 65 in Europa, corrispondenti al 17,53% dell’intera popolazione europea. Ricevono oltre il 5% del PIL europeo in termini di salute. In contropartita investono per sé e per i propri cari qualcosa come 300 miliardi di euro ogni anno.

Di questi, 199 miliardi di euro in ore amorevoli e gratuite ded-icate alla cura dei nipoti (se tali ore di lavoro fossero retribuite a una tariffa di sette euro l’ora), 25 miliardi di euro vanno in acquis-to di gelati, pannolini, vestitini, giocattoli, libri e vacanze per i nipoti; 51 miliardi di euro sono spesi in turismo della terza età.

Nello specifico in Italia i nonni investono 24 miliardi di euro nell’attività di baby sitting ai nipoti, 3 miliardi di euro in ac-quisti destinati a questi ultimi, e 6 miliardi di euro in turismo.In contropartita gli over 65 eu-ropei ricevono un investimen-to fisso e costante pari a oltre il 5% del PIL europeo in salute per la terza età, tra pubblico e privato. Tale somma corris-ponde al 60% del consumo in termini di salute della popo-lazione europea complessiva.“FederAnziani ringrazia il Presi-dente del Consiglio Mario Mon-ti, il Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi, e il Ministro per gli affari europei Enzo Moavero Milanesi, per il lavoro svolto in Europa e in Italia per l’invecchi-amento attivo e il patto intergen-erazionale in un anno estrema-mente complesso per il nostro

Paese”, conclude il Presidente di FederAnziani Roberto Messina.

7 dicembre 2012 11:12“Il tempo è scaduto, ora si cam-bia!”. A dichiararlo è Feder-Anziani, la federazione delle associazioni della terza età, che con i sui 3 milioni di aderenti sottopone alle forze politiche i 10 punti programmatici im-prescindibili per avere il con-senso dei propri aderenti nel-la prossima tornata elettorale.

“Siamo pronti a scendere in campo” dichiara il Presiden-te di FederAnziani Rober-to Messina “qualora non sa-ranno recepiti tali punti”.

Per arrivare a queste richieste imprescindibili FederAnziani ha coinvolto in maniera capillare i proprio aderenti attraverso un percorso condiviso, iniziato con l’Assemblea Regionale Siciliana del giugno scorso e proseguito con la Convention Interregion-ale svoltasi a Terni in settembre, che ha visto coinvolte 5 Regioni, con l’approvazione del decalogo di FederAnziani, e il Congres-so Nazionale di Montesilvano in ottobre con oltre 3 mila dele-gati, dove sono state approvate le linee guida dei Dipartimenti in cui si articola FederAnziani. Infine, a conclusione di ques-to percorso, il Consiglio Nazi-onale che si è svolto a Roma il 4 dicembre u.s. ha approvato i dieci punti imprescindibili ri-volti alle forze politiche per avere il consenso elettorale.Gli anziani sono preoccupa-

ti per la vita democratica della nazione, che appare turbata da un pericoloso scollamento tra la società civile e la classe politica.Ogni anno gli anziani in Italia, tra le innumerevoli “cose”, mettono a disposizione di figli e nipoti 4 miliardi di euro provenienti dalle pensioni. A questa somma si aggiunge una quantità di den-aro non circolante corrisponden-te alle ore di lavoro amorevole e gratuito spese nel fare da baby sitter ai nipoti, una cifra stima-bile intorno ai 24 miliardi di euro.

Gli over 65 contribuiscono al sistema paese, ad esempio, con 6 milioni di settimane di vacan-ze, di cui 2 milioni consumati dagli aderenti a FederAnziani, per un valore di circa 3 miliar-di di euro, con oltre 120 milioni per noleggio pullman e con 96 milioni per acquistare 24 milio-ni di biglietti per visite ai musei.

Per non parlare del contribu-to alla spesa farmaceutica: ogni anno gli anziani consumano il 63% del totale dei farmaci, spen-dendo di tasca propria, oltre alla fascia a carico del Ssn, ben 4 miliardi di euro per i farmaci non rimborsabili e infine consu-mano il resto per elettricità, gas e telefono, oltre che per mangiare.

FederAnziani è convinta che 12 milioni di cittadini over 65 anni e che votano, possano dare alla nazione ancora molto!Ecco i dieci punti rivolti da Fed-erAnziani alle forze politiche per avere il consenso elettorale:

Page 5: fare centro - novembre-dicembre 2012

FARE CENTRPagina 8

La nuova campagna Telethon “Io esisto” presentata a Roma il 28 novembre scorso nell’Audi-torium dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, ricorda il proble-ma delle malattie genetiche rare. Sono milioni gli italiani affetti da queste patologie, quasi ma-lati invisibili; due semplici pa-role “Io esisto” nascondono un mondo spesso sconosciuto e che proprio con la loro semplicità arrivano immediate a muovere gli istinti più emotivi. Protago-nisti degli spot della campagna sono bambini che ti guardano fisso negli occhi, sono immobili ma gridano malattie di cui non conosciamo il nome, gridano il diritto alla vita, gridano gli sforzi dei loro genitori, gridano il bisogno di ognuno di noi per portare avanti la ricerca.Francesca Pasinelli direttore generale della Fondazione Tele-thon ha spiegato: “oggi ci sono 23 malattie per cui la ricerca sta sviluppando strategie di cura. Per alcune di queste la terapia sta già dando risultati sui pa-zienti, per le altre il percorso dal laboratorio alla clinica è sta-

to avviato. Ma le patologie nel mirino di Telethon sono molte di più, basti pensare che fino ad oggi ne sono state studiate quasi 500 delle oltre 7000 conosciute”.La valenza di Telethon ha por-tato enti, aziende e associazioni, tra cui ANCeSCAO, a sostenere la raccolta fondi e i risultati rag-giunti fino ad ora confermano ciò che il presidente della Fon-dazione Telethon Luca di Mon-tezemolo ha definito in questa occasione “l’Italia migliore”, os-sia la dimostrazione che la gen-erosità degli italiani è più forte di qualsiasi problema economi-co.Nella campagna saranno coin-volte anche tutte le scuole italiane con un progetto di in-formazione sulle malattie ge-netiche, come ha ricordato il ministro della Pubblica Istruz-ione Francesco Profumo. Nat-uralmente, anche quest’anno ci sarà la consueta Maratona tele-visiva da domenica 9 a domeni-ca 16 dicembre 2012, condita da un ricco programma di eventi che coinvolgeranno anche radio e web.

Il nostro vicepresidente Gi-anfranco Lamperini, presente alla conferenza in rappresentan-za di ANCeSCAO, è rimasto molto colpito dal lavoro che Tel-ethon ha svolto e continua a por-tare avanti con tali risultati: ”Mi sento in dovere di confermare l’impegno alla partecipazione della raccolta fondi Telethon e sono ancora più motivato sen-tendo le parole dei genitori dei bambini che hanno raccontato la loro storia, che sperano nella realizzazione del sogno di una cura definitiva di malattie ter-ribili e che desiderano una vita normale. I nonni di ANCeSCAO non possono che sentirsi or-gogliosi di far parte della grande famiglia Telethon.”Ogni singolo centro può attu-are autonomamente la racco-lta da convogliare sul conto corrente bancario con IBAN IT92C0538702409000001901655 della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, intestato a Associazi-one Nazionale dei Centri Socia-li-Comitati Anziani e Orti, o su conto corrente postale 20845400, con cusale “Raccolta Telethon”.

CAMPAGNA TELETHON

Pagina 9FARE CENTR

DOCUMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI

LAVORO “RINNOVAMENTO”.

A SEGUITO DI QUANTO DELIBERATO DALLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE NAZIONALE TENUTASI A RIOLO TERME IL 14-15 NOV. 2012, LA PRESIDENZA NAZIONALE NELLA SEDUTA DEL 4 DIC. HA AFFIDATO ALLA COMMISSIONE DI ORGANIZZAZIONE L’INCARICO DI PROVVEDERE A FORMARE IL GRUPPO DI LAVORO “RINNOVAMENTO” CHE, IN ACCORDO CON LA PRESIDENZA NAZIONALE, AVRA’ IL COMPITO DI ……….

……..”portare nei territori le linee di rinnovamento emerse nel corso della Conferenza stessa raccogliendo quella ade-sione necessaria e, soprattutto, convinta che consenta all’Associazione di arrivare alla Assemblea nazionale del prossi-mo autunno con proposte innovatrici, chiare e precise che segnino le linee di un nuovo sviluppo di una Associazione, organizzata, moderna, dinamica ed aperta al nuovo.“

SI TRATTA DI UN IMPEGNO SERIO E STIMOLANTE CHE, CON IL PIU’ AMPIO COINVOLGIMENTO, SE BEN CONDOTTO, PORTERA’ A NUOVE E PIU’ AMPIE PROSPETTIVE PER IL FUTURO.PERTANTO, IN QUALITA’ DI RESPONSABILE DELLA COMMISSIONE DI ORGANIZZAZIONE, COMUNICO CHE IL GRUPPO DI LAVORO “RINNOVAMENTO” VERRA’ CONVOCATO NON APPENA TRASCORSE LE FESTIVITA’ NATALIZIE.LE CONVOCAZIONE SARA’ PRECEDUTA DA UN INVITO A NUOVI NOMINATIVI PER SOLLECITARNE LA PARTECIPAZIONE AI LAVORI DELLA COMMISSIONE.NEL FRATTEMPO, AUGURIAMO A TUTTI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.

IL COORDINATOREEsarmo Righini

Page 6: fare centro - novembre-dicembre 2012

Pagina 11FARE CENTR

COSA E’ ?

ANCeSCAO è l’associazione alla quale aderiscono i Centri Anziani ed è costituita dagli iscritti agli stessi. Possono aderire anche altre associazioni ed i loro iscritti impegnate nel volontariato degli e con gli anziani.ANCeSCAO è associazione democratica, senza scopo di lucro, apartitica, aperta a tutte le persone senza discriminazione alcuna.I Centri Anziani aderenti ricevono annualmente un attestato, valido ai fini del riconoscimento di Enti di interesse assistenziale, come previsto dal De-creto del Ministero degli Interni; tale attestato è necessario per lo svolgimento delle attività complementari (bar, mensa, turismo sociale, raccolta fondi, ecc.) ed è altrettanto necessario per le tutele assicurative del Centro, dei dirigenti (Presidente e Comitato di Gestione) e degli attivisti.Gli iscritti al Centro aderente ricevono annualmente la tessera dell’ANCeSCAO, pagando una quota annualmente stabilita che dà diritto a partecipare alla vita democratica dell’associazione, alle attività da essa organizzate, a beneficiare delle attività complementari, alle tutele assicurative individuali (invalidità permanente e morte conseguente ad infortunio accaduta nell’ambito delle attività associative del Centro e dell’associazione, sostegno a spese di degenza e sanitarie)

COSA FA ?PER I CENTRI ANZIANI ADERENTI

1. Riconoscimento legale e fiscale per l’esercizio delle attività complementari (bar, mensa, turismo sociale, ecc.)2. Tutela assicurativa del Centro e dei suoi dirigenti ed attivisti3. Consulenza legale, fiscale, gestionale4. Sostegno per la programmazione5. Informazione: - mensile “Fare Centro”e - sito web www.ancescaolazio.it6. Corsi di formazione per i dirigenti7. Partecipazione a progetti dell’associazione8. Servizio amministrativo (su richiesta)

PER I TESSERATI

1. Possibilità di accedere alle attività complementari organizzate dal Centro aderente e dall’Associazione (provinciale, regionale, nazionale)2. Tutela assicurativa individuale3. Accesso agevolato a servizi e beni convenzionati4. Partecipazione ai programmi di turismo sociale5. Servizi di aiuto per Dichiarazione dei redditi, pratiche per previdenza e assistenza, tutela come utenti e consumatori

PER LE PERSONE ANZIANE

1. Promuove una nuova qualità dei Centri Anziani per sviluppare partecipazione sociale, culturale, civile, lotta all’esclusione ed alla discriminazione 2. Propone politiche sociale, assistenziali e previdenziali per garantire alle persone anziane di vivere in buone condizioni economiche e di salute3. Interagisce con le Istituzioni e con le forze politiche per conquistare leggi e regole a vantaggio delle persone anziane, contro ogni tipo di discriminazione a causa dell’età.

PER LE ISTITUZIONI1. Invio per posta elettronica a tutti i Comuni della Regione, agli uffici dei servizi sociali, agli assessorati, del mensile “Fare Centro”2. Dialogo su tutte le questioni riguardanti le persone anziane ed i Centri Anziani3. Collaborazione nella definizione di programmi e progetti e nella gestione dei Centri

ADESIONE dei CENTRI e TESSERAMENTO 2013

Pagina 10 FARE CENTR

EVENTI E APPUNTAMENTI

CALENDARIO REGIONALE

 

4 DICEMBRE

Cerimonia di chiusura anno europeo 2012

8 NOVEMBRE

Consiglio Provinciale e ANCeSCAO Frosinone

13 DICEMBRE

Consiglio Provinciale e ANCeSCAO Rieti

21 DICEMBRE

Consiglio Regionale ANCeSCAO Lazio

2013 ANNO EUROPEO DELLA CITTADINANZA

OTTOBRE 2013

Assemblea Nazionale ANCeSCAO

NOVEMBRE 2013

Assemblea Regionale ANCeSCAO Lazio

FARE CENTR

Direttore

Elio D’Orazio

Comitato di Redazione

Rizziero Mattana, Alessandro Cioccoloni

Redazioni Provinciali

Viterbo: Arnaldo Picchetto; Rieti: Giuliano Liberati;

Frosinone:MarioTarquini, Latina: Aldo Pastore, Benina Mira.

Roma: Gabriella Rasetti

Coordinamento Redazione

Gianni Gai

Direzione e Grafica

Luca D’Orazio

Stampa

Aldo Cipriani

Sede

Via di Casal Bruciato, 15 00159 Roma

Tel e Fax 0643599220

www.ancescaolazio.itE-mail: [email protected]

 

Page 7: fare centro - novembre-dicembre 2012

Pagina 12 FARE CENTR

PER I SOCI DEI CENTRI SOCIALI ANZIANI ADERENTI ALL’ ANCeSCAO

SERVIZIO GRATUITO DI SEGRETARIATO SOCIALE

COMPILAZIONE E RACCOLTA MOD 730 CONTEGGI ICI E COMPILAZIONE DOMANDE DI RIDUZIONE E VARAIZIONE ICI ESAME DI CARTELLE ESATTORIALI ED EVENTUILI RICORSI CONSIGLI IN MATERIA FISCALE, PENSIONISTICA, ASSISTENZALE ACQUISTI COLLETTIVI, CONVENZIONI CON NEGOZI, AGENZIE TURISTICHE ORGANIZZAZIONI DI MOSTRE, INIZIATIVE CULTURALI, RICREATIVE INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PER VIAGGI, SOGGIORNI CONVENZIONI AMBULATORIALI, VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE

ASSISTENZA LEGALE PER INDENNIZZI DA ASSICURAZIONE INFORTUNI DEGLI ASSOCIATI PER RESPONSABILITA’ CIVILE E PER SPESE LEGALI E PERITALI

DEI PRESIDENTI DEI CENTRI E ASSOCIAZIONI

RECAPITI TELEFONICI ED ORARI DI UFFICIOANCeSCAO REGIONALE E PROVINCIALE

TEL 06 43599220 UFFICIO FISCALE, TURISTICO E ALTRO

TEL 06 43580093 FAX 06 43564535 www.ancescaolazio.itE-mail [email protected]

PATRONATO SIAS Tel 06 3234486 06 32422291

OGNI GIOVEDI POMERIGGIO ORE 15.30 – 17.30 CONSULENZA DI PATRONATO E ASSICURATIVADAL LUNEDI AL VENERDI ORE 15.00 - 18.00 SERVIZI VARI SU INDICATI

POLIZZE ASSICURATIVEASSICURAZIONE INFORTUNI ASSOCIATI:INVALIDITA’ PERMANENTE,

MORTE, DEGENZA OSPEDALIERA

ASSICURAZIONI CONVENZIONE “APERTA”

Tra le Generali e l’ANCeSCAO è stata stipulata anche una Convenzione “Aperta” attraverso la quale è possibile fare polizze aggiuntive facoltative vantaggiose per i Centri e per gli associati.

COPERTURE PER I CENTRI ANCeSCAO

1. Piano Multirischio per il Centro (Incendio, Furto, Spese legali e peritali, Assistenza, Diaria di malattia) (sconto del 20%)2. Infortuni collettiva volontari del circolo3. Infortuni collettiva rischi della carica4. Incendio palloni presso statici e tensostrutture5. Responsabilità civile terzi

COPERTURE PER I SOCI ANCeSCAO

1. Polizza Generali Sei a casa (sconto del 25%)2. Polizza Valore Sicurezza Plus (sconto del 25%) (non autosufficienza)3. Polizza Generali sei in Salute-Alta Protezione (sconto del 10%)4. Polizza Generali Sei in Salute – Protezione Integrativa (sconto 15%)5. Polizza Auto Viaggisicuro Plus (per favorire gli over 55)

I SERVIZI DI ANCeSCAO