ENCICLOPEDIA DEL WELLNESS - Stranieri Fitness Trainer · 2018. 8. 8. · Troverete numerose schede...
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ENCICLOPEDIA DEL WELLNESS
ENCICLOPEDIA DEL WELLNESS
VOLUME 1
INCOMINCIAMOA MUOVERCI
Come (e perché) migliorareil proprio stile di vita
ENCICLOPEDIA DEL WELLNESSvol 1 - Incominciamo a muoverci
© 2008 Federico Motta Editore Spaedizione speciale per il Gruppo Editoriale L’EspressoTutti i diritti sono riservati.
Autorivolume 1, 2, 3, 4: Alessandro Stranieri; volume 5 :Alberto Cei; volume 6: Paola Signorelli (con lacollaborazione di xxxxxxx per le tabelle nutrizionali);volume 7: Chantal Sciuto. I box “Consiglio dellopsicologo” sono di Alberto Cei.
RingraziamentiRigraziamo la palestra che ci ha ospitato? La locationdi via Watt è bene citarla (sentireGlenda)?…Dimensione Danza? …………..; si ringraziail prof Edgardo Macorini per il prezioso supporto nellaprogettazione dell’opera.
Referenze fotografiche????????? chiedere Cristina o Catia
BOSU®, fit ball™, pancafit®, Spinning® sono marchiregistrati.
In copertina?????????
Realizzazione editorialeMotta On Line srl
DirezioneDanco Singer
Coordinamento editorialeMargherita Marcheselli
Coordinamento di redazioneGiulia Ceccutti
RedazioneClaudia Pilia, Serena Morella
Coordinamento Content Management SystemSilvio Marzotto
Progetto graficoFlavio Guberti, Mauro Petruccelli
ImpaginazioneMauro Petruccelli, Irma Robbiati, Gianluca Turturo
FotolitoValter Montani
Ricerca iconograficaCristina Gatelli
Servizio fotograficoGlenda Catarame (??? come vuole comparire ???)Foto di Roberto BenziGli esercizi sono eseguiti da Ferdinando Cereda e Marina La Spina
Disegni e graficiSanto Chitò
Il nostro corpo è nato per muoversi, anzi, secondoalcuni recenti studi, è una macchina che sembraprogettata per correre. I nostri piedi sono conformatiin modo da restituire energia elastica durante il cammino e la corsa, favorendo un miglioramentocomplessivo di alcune funzionalità importanti per la nostra salute e il benessere generale. La promozione dell’attività fisica, insiemeall’educazione alimentare, riveste un ruolo di primopiano per il nostro benessere. In ogni periodo dellanostra vita, dall’infanzia, alla maturità, alla vecchiaia,l’attività fisica è di fondamentale importanza edovrebbe essere favorita non solo nei luoghi dedicatialla pratica dei diversi sport, ma anche durante lenormali attività della vita quotidiana. Quest’ultimafornisce infatti eccellenti opportunità: per muoversi ed esercitarsi basta un po’ di impegno e attenzione.E il modo migliore per fare un po’ di moto è proprioquello di dedicarcisi ogni volta che se ne ha il tempo.Ciascuno di noi si è di sicuro trovato a pensare cheavendo la possibilità di muoversi almeno un po’avrebbe risolto alcuni piccoli problemi fisici o estetici,e che la cosa avrebbe sensibilmente migliorato ancheil proprio benessere psichico oltre che fisico. Ma passare da questo vago pensiero all’azione ètutta un’altra storia. Sentiamo dire tante cose in giro,in televisione, da amici e conoscenti… ma come si faa iniziare un programma di allenamento corretto? E poi, una volta che si è intrapresa questa strada, si avranno dei miglioramenti reali e concreti? Come fare a valutarli? Quali sono le attualiconoscenze in questo campo, e come distinguere tra leggende e dati scientifici?L’opera che vi proponiamo risponde a tutte queste
domande. È uno strumento completo, esauriente,scientificamente corretto e innovativonell’organizzazione e nei contenuti. Propone modalitàconcrete di allenamento del corpo finalizzate a unmiglioramento dell’efficienza fisica e del proprioaspetto estetico, e alla prevenzione delle malattie,senza tralasciare le indicazioni teoriche che stannoalla base dei criteri di organizzazione di unallenamento razionale e completo.Troverete numerose schede di esercizi e programmidi allenamento già pronti, frutto dell’esperienza, dellostudio e della ricerca degli autori. Tra i programmi diallenamento proposti, di veloce e sempliceconsultazione, ciascuno potrà individuare quello piùadatto alle proprie caratteristiche, gusti e obiettivi. Ma non basta. Il concetto di “wellness” rimanda a una visione più ampia della salute e dello “stare informa”, una visione che comprende, oltre all’eserciziofisico, di primaria importanza, altri aspettifondamentali, quali l’equilibrio psicologico e un modocorretto di nutrirsi.Un volume della collana è inoltre dedicato allamedicina estetica, ambito che attira su di sé moltaattenzione e che è contraddistinto da un’avanzataricerca scientifica, ma in cui moltissimi sono anche ipericoli da cui guardarsi e i miti da sfatare.In tutti i volumi, che coprono tutti gli ambiti che fannoriferimento a questo ampio concetto di wellness, leconoscenze più avanzate vengono spiegate eproposte con un linguaggio semplice e accessibile atutti. L’organicità e la completezza della trattazionerende, d’altra parte, questa opera nella sua interezzauno strumento unico e prezioso per tutti, utile ancheai più esperti.
PRESENTAZIONE
Affrontiamolo stress
Come gestiree governarelo stress
5.
Correggiamol’alimentazione
Come mangiareper essere in forma
6.
Il benessereestetico
Come star bene,essere belli e soddisfatti di sé
7.
Glossario Le parole del wellness
8.
Incominciamo amuoverci
Come (e perché)migliorare il propriostile di vita
1.
Tonifichiamo inostri muscoli 1
Come tonificare i muscoli degli artisuperiori e del tronco
2.
Tonifichiamo inostri muscoli 2
Come tonificare i muscoli degli arti inferiori e dell’addome e come scegliere tra le attività di fitness
3.
Miglioriamo la flessibilità
Come mantenersi flessibili ed evitare il mal di schiena
4.
PIANO DELL’OPERA
1. Fitness, wellness e salute .................................... xxx
Le origini della ginnastica .................................................. xxx
La strada per il fitness....................................................... xxx
Le componenti del fitness e il fitness metabolico................ xxx
Il wellness ........................................................................ xxx
I benefici dell’attività fisica.................................................. xxx
SOMMARIO VOLUME 1
2. Valutazione della condizione fisica e della salute .... xxx
La valutazione medica .......................................................xxx
Prime rilevazioni di base.................................................... xxx
Questionari sullo stato di salute ..........................................xxx
3. Apparato cardiovascolare e capacità aerobica ...... xxx
Il sangue ...........................................................................xxx
Il cuore .............................................................................xxx
L’apparato respiratorio .......................................................xxx
Metabolismo aerobico e anaerobico...................................xxx
4. Come valutare la capacità aerobica ...................... xxx
L’efficienza cardiovascolare............................................... xxx
Le zone di allenamento aerobico....................................... xxx
Introduzione ai test ........................................................... xxx
5. Cominciamo a muoverci ...................................... xxx
La messa a punto degli obiettivi .........................................xxx
Come iniziare il mio programma aerobico all’aperto .............xxx
Come iniziare il mio programma di attività aerobica indoor ...xxx
Come iniziare il mio programma di attività aerobica a casa...xxx
Come iniziare il mio programma di attività aerobicain piscina .......................................................................xxx
6. Perché è importante nutrirci bene
Primi suggerimenti per una corretta alimentazione ...............xxx
Alcune precauzioni prima di iniziareLe informazioni contenute nei volumi di questa collana devono essere considerate come una semplice guida alfitness. Prima di iniziare uno dei programmi di attività fisica proposti vi consigliamo di consultare il vostro medi-co. Portate con voi il programma che desiderate seguire e discutetene con lui. Alcune caratteristiche fisiche pos-sono aumentare l’incidenza di infortuni, l’età rappresenta un altro fattore di rischio, è essenziale per il propriobenessere essere consapevoli del proprio stato di salute prima di modificare in modo sostanziale il proprio stiledi vita. Non dimenticate anche che il cibo rappresenta il “carburante” necessario al vostro allenamento e recu-pero muscolare, quindi anche per iniziare un regime dietetico volto al dimagrimento o al recupero della forma fi-sica è necessario consultare uno specialista. Non ci assumiamo responsabilità per eventuali usi errati del testoo per risultati inferiori alle aspettative.
1.Fitness,wellnesse salute
I benefici dell’attività fisica
L’attività fisica è una delle migliori strategie per risolverealcuni dei problemi legati alla vita sedentaria e all’obesitàadulta e infantile.
Cominciamo con alcune definizioni.
Per “attività fisica” s’intende qualsiasi
occupazione che preveda movimenti
corporei prodotti per mezzo di contrazioni
muscolari ripetute e continue e che richieda un
dispendio energetico maggiore di quello
necessario al metabolismo basale e con una
durata superiore ai 10 minuti. Per “metabolismo
basale” si intende l’energia necessaria al
mantenimento delle funzioni vitali di un individuo
(quindi respirazione, battito cardiaco, circolazione
del sangue) in condizioni di completo riposo
fisico e mentale. Con il termine “movimento”
intendiamo invece un qualsiasi spostamento del
nostro corpo o di parti di esso. Quando parliamo,
invece, di “esercizio fisico”, facciamo riferimento
a un movimento programmato e ripetuto
secondo uno schema preciso.
I motivi per cui il movimento ci è necessario,
dopo quanto detto finora, sono piuttosto
scontati. Meno evidente rimane il perché l’uomo
si ostini a non tenerne conto! Certo, la tendenza
generalizzata è quella di eludere il più possibile
la fatica, e ora che ci si è quasi riusciti
l’imperativo diventa: muovetevi e faticate un po’
di più! Eppure è così. Se vogliamo ridurre
l’incidenza di determinate malattie e migliorare il
nostro stato di salute, dobbiamo cercare di
rendere la nostra vita un po’ più attiva di quanto
non lo sia ora.
I benefici dell’attività fisicaSono oggi chiari, infatti, i fattori di rischio certi,
in particolare per quanto riguarda lo sviluppo
di patologie cardiache. Essi sono, oltre all’età
e al sesso, anche i livelli di pressione arteriosa,
quelli di colesterolo totale (cioè la somma
tra colesterolo LDL e HDL – vedi il box
“Il colesterolo”), il fumo di sigaretta, l’intolleranza
al glucosio e soprattutto l’inattività. È stato
dimostrato inoltre che l’attività fisica intensa
è un’ottima prevenzione contro le malattie
cardiache, e addirittura l’esercizio moderato
non è risultato di molto inferiore nel ridurre o
prevenire le patologie nate dalla sedentarietà
(patologie quali diabete, ipertensione, malattie
cardiovascolari). Da ultimo, aggiungiamo che
nel corso degli ultimi trent’anni le osservazioni
in merito alla correlazione tra movimento,
24 | Fitness, wellness e salute
consumo calorico e miglioramento della salute
sono state piuttosto numerose. Molti di questi
esami sono stati raccolti da alcune importanti
associazioni, quali il Collegio Americano di
Medicina dello Sport (ACSM) e l’American Heart
Association (AHA; Associazione Americana di
Cardiologia). Queste hanno poi creato delle
linee guida per un corretto esercizio fisico a cui
faremo riferimento nei prossimi capitoli e nel
corso di tutta l’opera.
Il quadro attualeOggi le statistiche europee rilevano delle
tendenze piuttosto preoccupanti: dai dati
aggiornati al 2003, pubblicati dall’eurobarometro
in merito all’attività fisica, possiamo dedurre che
circa il 21% della popolazione europea dichiara
di non camminare per più di 10 minuti al giorno.
Solo l’1,6% dichiara di camminare per più di
120 minuti, con un buon 37,5% che afferma di
camminare meno di 30 minuti al giorno.
La maggior parte dei governi europei lamenta
un drammatico incremento delle malattie
croniche, dell’obesità e, in generale, il
preoccupante diffondersi di uno stile di vita
inattivo. La soluzione migliore al problema
sembra essere quella di creare diverse
opportunità di movimento all’interno delle città.
Dobbiamo anche aggiungere però che non
tutte le città europee offrono molte possibilità
per incoraggiare i cittadini a camminare anziché
prendere l’automobile.
La ricerca scientifica ha ormai dimostrato che
l’attività motoria, in qualunque forma sia attuata,
porta netti benefici allo stato di salute degli
individui. Lo stimolo a muoversi dipende sia da
numerosi fattori individuali, tra cui il sesso, l’età,
il livello di abilità motoria acquisita e l’attitudine
all’esercizio fisico, che da svariati fattori
motivazionali. Nelle metropoli, in particolare, un
ostacolo di rilievo che blocca la voglia di fare
movimento consiste nella percezione di
mancanza di sicurezza: è evidente, infatti, che
una città che presenta ad esempio corsie
preferenziali per le biciclette, spinge i cittadini a
prendere in seria considerazione la possibilità di
muoversi nel traffico in modo alternativo,
apportando benefici non solo alla salute della
comunità, ma contribuendo anche a diminuire
traffico e inquinamento atmosferico.
Un altro fattore che sembra influire
positivamente sulla possibilità di intraprendere
un’attività di tipo fisico è il gruppo o la comunità
di appartenenza: spesso infatti le persone per
dimostrarsi attive hanno bisogno del supporto
dell’ambiente sociale in cui vivono e
dell’incoraggiamento della famiglia, degli amici
Il colesteroloEssendo scarsamente solubili in acqua, i grassi non possonocircolare liberamente all’interno del sangue e sono per questolegati a molecole chiamate lipoproteine. Il colesterolo, che è un lipide, viene trasportato nel corpo da due classi di lipoproteine: HDL (High Density Lipoprotein, lipoproteine ad alta densità) e LDL (Low Density Lipoprotein, lipoproteine a bassa densità). Il colesterolo totale risulta dalla somma del colesterolo contenuto nelle HDL e nelle LDL.Il colesterolo HDL (o colesterolo “buono”) esercita una funzione positiva perché ostacola la formazione delleplacche nelle arterie. Al contrario, il colesterolo LDL(o colesterolo “cattivo”) è particolarmente dannoso perchétende a depositarsi all’interno delle pareti delle arterie.
e dei compagni di lavoro. La comunità
rappresenta quindi un importante veicolo di
sollecitazioni anche per quanto riguarda la
pratica dell’esercizio fisico: la scuola, la famiglia,
i comuni e i mass media potrebbero fare
davvero molto per promuovere l’attività fisica
spontanea, un’attività poco dispendiosa e
decisamente proficua sotto molti punti di vista.
Un passo concreto potrebbe essere quello di
invitare i giovani ad andare a scuola a piedi, o in
bicicletta, quando ciò sia possibile e non si
corrano rischi per la sicurezza.
La percentuale di ragazzi che si recano a scuola
in bicicletta è infatti notevolmente cambiata:
attualmente solo il 25% dei ragazzi utilizza
questo mezzo, contro il 67% del 1990.
Questo perché i genitori hanno iniziato ad
accompagnare in macchina i propri figli a
scuola, incrementando notevolmente il traffico
delle città e facendo perdere ai figli l’autonomia
nel movimento e l’abitudine di andare a piedi.
L’attività fisica sarebbe anche un’ottima
strategia per prevenire l’obesità infantile,
divenuta ormai una piaga della nostra società.
26 | Fitness, wellness e salute
Secondo i dati di una ricerca, unica nel suo
genere, condotta nel 2001 dall’Istituto
Auxologico Italiano, circa il 30% dei bambini e
adolescenti italiani è in sovrappeso, il 5% è
obeso e nel 25% di questi ultimi è già presente
la sindrome metabolica (l’associazione di
ipertensione arteriosa, iperglicemia,
ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia). Anni fa,
l’interesse nei confronti dei bambini obesi era
giustificato dal fatto che almeno la metà di
questi manteneva anche in età adulta
l’eccesso di massa grassa. Oggi si sottolinea
anche la gravità della malattia obesità, dato che
1 bambino obeso su 4 sta già sviluppando
gravi situazioni patologiche presenti nella
sindrome metabolica. Un recente studio
dell’Istituto Auxologico Italiano, condotto su
1500 bambini e adolescenti obesi, ha
dimostrato che il 16% di questi era portatore
di fattori di rischio collegati alle malattie
cardiovascolari e alla mortalità precoce.
Inoltre, il 27% dei soggetti osservati presentava
un’ipertensione sistolica, il 15% un’ipertensione
diastolica, il 35-40% una steatosi epatica
(fegato grasso): dati piuttosto preoccupanti.
L’Italia è fortunatamente lontana dai livelli
di obesità accertati per quanto riguarda gli
Stati Uniti (dove è obeso il 30% della
popolazione al di sopra dei 15 anni): i dati
ISTAT pubblicati nel 2007 e riferiti alle
statistiche del 2005 pongono infatti il nostro
Paese ai livelli più bassi in Europa per quanto
riguarda l’obesità degli adulti. Allo stesso tempo
confermano che la quota di obesi è in netta
crescita. In Italia sono 4 milioni e 700 mila
le persone adulte obese, ossia circa il 9% in
più rispetto all’anno 2000; si registra inoltre un
chiaro aumento dell’obesità tra le persone che
possiedono un livello di istruzione più basso.
Perché scegliere uno stile di vita attivoIl danno agli organi, generato da errate abitudini
di vita e in particolare dalla sedentarietà, è un
fenomeno progressivo, che va combattuto grazie
a un approccio multidisciplinare e promuovendo
il concetto di salute fin dalla giovane età. Dal
maggio 2002 l’Organizzazione Mondiale della
Sanità celebra ogni 10 maggio il Move for health
day, una giornata volta a favorire l’attività fisica
negli ambienti di lavoro. L’obiettivo di questa
campagna, che si inserisce all’interno di progetti
più vasti volti a promuovere l’attività fisica come
elemento fondante del benessere e della salute,
è quello di sensibilizzare le persone all’adozione
di stili di vita attivi e motivarle a individuare nuovi
modi per muoversi e per fare esercizio.
Un’attenzione particolare è posta sugli effetti
positivi prodotti, attraverso l’attività fisica,
dallo spirito di gruppo. Le ricadute positive di
uno stile di vita attivo secondo l’OMS si
possono riassumere in questo modo:
Effetti sulle malattie cardiovascolari:
i dati indicano che l’attività fisica riduce il rischio
di patologie cardiovascolari; è dimostrato infatti
che le persone inattive soffrono più spesso di
malattie legate al cuore rispetto ai coetanei che
non praticano alcun tipo di sport. L’attività fisica
si è dimostrata in grado di prevenire l’infarto, la
pressione alta e gli alti valori di colesterolo.
Effetti nei confronti del diabete: come abbiamo
visto, il diabete di tipo 2 è tipico
di quei soggetti che presentano, oltre a una
certa predisposizione genetica, anche un forte
sovrappeso, scorrette abitudini alimentari
e mancanza di attività fisica. L’attività fisica da
sola può ridurre del 30% il rischio di incorrere
in questa patologia e può trasformarsi in
un’efficace strategia terapeutica per tutti
i soggetti già interessati da diabete.
Effetti in merito all’obesità: spesso
l’obesità è diretta conseguenza proprio della
scarsa attività fisica, specialmente se associata
a scorretti stili di vita. In sostanza, tranne rari
casi, l’obesità deriva da un’assunzione calorica
eccessiva, sproporzionata rispetto al reale
consumo energetico giornaliero. Il movimento,
soprattutto se eseguito con costanza e
secondo idonee modalità di prescrizione,
Quando compare il termine “fitness”?� Il termine “fitness” sembra apparire, nella stampa
dedicata, già dal 1930.
� Nel 1936 A. Steinhaus pubblica sul “Journal of Health,Physical Education and Recreation” uno dei primi articolidedicati al physical fitness, cioè al miglioramento dellacondizione fisica degli individui.
� Sulla stessa testata appare, nel 1938, un articolo di C.H.McCloy’s, dal titolo “Physical Fitness and Citizenship”(“Cittadinanze ed efficienza fisica”).
I benefici dell’attività fisica | 27
Attività fisica e rischio di malattia cardiaca: anche attività leggere(circa 100 cal/die, equivalente a una corsa di un miglio) possonoportare a una riduzione del 30% del rischio.
Quante calorie bisogna consumare a settimana?L’effetto “preventivo” dell’attività fisica moderata è statoconfermato da diverse ricerche. Alcune, in particolare,hanno evidenziato che la correlazione tra attività fisica e salute non è direttamente legata all’intensità dell’esercizioquanto, piuttosto, al consumo calorico giornaliero.Si è stimato che il consumo calorico, per dimostrarsiefficace, deve essere di almeno 2000 kcal a settimana,indipendentemente da come queste vengono spese.Così, ad esempio, 30 minuti di cammino e di relativoconsumo calorico possono essere accumulati anche in tre frazioni giornaliere di 10 minuti ciascuna, distanti l’una dall’altra, senza per questo perdere di validità nei confronti della prevenzione.
può portare enormi benefici per quanto
riguarda la perdita di peso.
Effetti sull’apparato muscolo-scheletrico:
impegnarsi in una qualsiasi attività fisica
significa utilizzare la propria muscolatura
al meglio. Un corretto allenamento della forza
e della resistenza muscolare permette a un
soggetto adulto di svolgere il proprio lavoro
meglio e stancandosi di meno. L’attività
muscolare si traduce, anche, in una
prevenzione della sarcopenia (perdita di tessuto
muscolare) tipica delle persone anziane.
Per queste ultime, il mantenersi in esercizio
dal punto di vista fisico si è rivelato positivo
anche per prevenire le cadute. L’esercizio
fisico migliora inoltre le difese nei confronti
dell’osteoporosi.
Effetti in merito al cancro: è dimostrato
il legame tra attività fisica e riduzione del rischio
di contrarre una patologia di carattere
oncologico. Numerosi studi hanno illustrato che
coloro che compiono abitualmente esercizio
fisico corrono un rischio di ammalarsi di cancro
inferiore del 40% rispetto ai sedentari. L’attività
motoria è correlata anche alla riduzione del
rischio di cancro alla mammella, soprattutto per
le donne in fase post menopausa. Inoltre,
l’attività fisica intensa si è rivelata un’efficace
barriera protettiva, per gli uomini, nei confronti
del tumore alla prostata.
Effetti sul benessere psicologico:
l’attività fisica è in grado di ridurre i sintomi
della depressione e quelli derivati da stress e
ansia.
Gli anziani attivi, ad esempio, percepiscono
il proprio stato di salute migliorato rispetto
agli propri coetanei sedentari, evidenziando
anche una maggiore indipendenza nei
15-25 anni % 26-44 anni % 45-64 anni % oltre 65 anni %
Nessuno 43.1 49.9 60.4 79.6
1 giorno 9.8 8.4 7.9 5.0
2 giorni 12.9 10.7 7.8 4.8
3 giorni 11.8 8.2 5.8 3.3
4 giorni 5.6 4.0 2.8 1.5
5 giorni 6.3 7.7 5.1 1.4
6 giorni 2.4 2.8 1.8 0.5
7 giorni 6.5 6.8 6.9 3.1
Non so 1.5 1.4 1.4 0.8
Giorni in cui si pratica attività fisica intensa in una settimanaRiportiamo i risultati di un’indagine europea svolta tramite un questionario sull’attività fisica. I dati sono stati pubblicati dall’Eurobarometronel numero speciale 183-6. È evidente come l’intensità dell’attività e i giorni a questa dedicati tendono a diminuire con l’aumentaredell’età. Nel gruppo dei più giovani, il 43% non svolge, durante la settimana, nessuna attività fisica intensa. Pur essendo una percentualedi gran lunga inferiore ai soggetti tra i 45 e i 64 anni, mostra una preoccupante diminuzione dell’attività fisica giornaliera giovanile.
I benefici dell’attività fisica | 29
La diversa risposta ottenuta, in tre diversi soggetti, per mezzo di una stessa dose (ossia interazione di intensità, durata e frequenza)di esercizio fisico. Il soggetto sedentario presenterà le trasformazionipositive più visibili. La persona attiva invece ha già ottenuto la gran parte dei miglioramenti da quella quantità di esercizio e necessiterebbe di una dose maggiore di allenamento per vedereincrementati i propri parametri.
Spesso il praticare attività fisica in gruppo, o dietro suggerimentodell’ambiente di appartenenza, è un valido stimolo.
30 | Fitness, wellness e salute
confronti dei familiari e, di conseguenza, una maggiore
autostima.
Quanta attività fisica per essere in salute?Il mantenimento di un adeguato profilo di fitness non
richiede dosi esagerate di esercizio fisico. Un buon
programma settimanale di allenamento dovrebbe
prevedere l’integrazione di più attività, facilmente
intercambiabili tra loro. In questo caso la frequenza ottimale
di allenamento potrebbe essere rappresentata da
3-4 sessioni di allenamento settimanale,
della durata di 40-60 minuti ciascuna.
Negli anni Settanta si pensava che
l’attività aerobica intensa e prolungata
fosse l’unica in grado di apportare
benefici tangibili all’apparato
cardiovascolare. Si trascuravano,
però, gli effetti positivi che si possono
ottenere tramite un’attività fisica
moderata. In seguito, il Collegio Americano
di Medicina dello Sport (ACSM) e il Center for
Desease Control and Prevention (CDCP;
�Consiglio dello psicologo
Rapporto attività-soddisfazione
La relazione tra dose e risposta nonriguarda soltanto la relazione tra duratadell’attività fisica e risposta del praticante,ma anche il rapporto tra attività svolta esoddisfazione percepita. Bisogna sempreterminare un allenamento con la voglia diritornare sul campo o in palestra.
Centro per il controllo e la prevenzione delle
malattie) compilarono delle linee guida per
migliorare lo stato di salute e di esercizio fisico
dei cittadini americani.
Dobbiamo a questo punto chiarire che
i benefici derivati dall’esercizio fisico dipendono,
al pari di un farmaco, da un rapporto dose-
risposta: tanto minore è il livello di partenza,
tanto maggiori saranno i risultati ottenibili e,
quindi, diversa sarà la “dose” di esercizio fisico
da prescrivere ai vari soggetti.
Ad esempio, il campione del mondo dei 100
metri, Asafa Powell, detiene il record con 9’’74.
�Consiglio dello psicologo
Benefici psicologici conseguentiall’attività fisica
L’International Society of Sport Psychology (AssociazioneMondiale di Psicologia dello Sport) ha identificato i seguenti benefici psicologici comeconseguenti all’attività fisica:� aumento dell’autostima;� attività aerobica: riduzione di ansia,
depressione e stress;� attività aerobica: incremento del vigore
e della prontezza psicologica;� riduzione dell’ipertensione e di alcuni disturbi psichiatrici;� attività anaerobica: incremento del benessere
in depressi moderati;� miglioramento dell’umore.
Per migliorarlo di 1-2
centesimi dovrà,
probabilmente, lavorare a
livelli estremi per i prossimi
anni. In questo caso, essendo il
punto di partenza al limite più alto, la
dose di attività è molto intensa e la
risposta di miglioramento è molto
bassa.
Al contrario, se riuscissimo
a convincere — per fare un esempio — il
nostro vicino di casa, che è un perfetto
sedentario, a fare una breve corsetta tutti i
giorni, con tutta probabilità nell’arco di un
paio di mesi assisteremmo a un netto
miglioramento delle sue prestazioni sui
100 metri. La dose di attività sarebbe
quindi molto bassa, ma la risposta
conseguente diventerebbe altissima in
breve tempo.
Per questo motivo le indicazioni degli
esercizi fisici devono sempre essere
personalizzate, per evitare gli “effetti
collaterali” prodotti da dosi errate.
Pertanto, se lo scopo che ci
proponiamo è quello di migliorare il
nostro stato di salute, piuttosto che
quello di incrementare la nostra
prestazione atletica, non avremo alcun
bisogno di allenarci tutti i giorni per due ore
consecutive.
Le linee guida dell’ACSM possono darci dei
suggerimenti in merito all’intensità
e alla durata dell’esercizio finalizzato
alla salute: consigliano un’attività fisica
di 30 minuti, con intensità moderata
I benefici dell’attività fisica | 3534 | Fitness, wellness e salute
La piramide delle attività a misura dei ragazzi
e da svolgere preferibilmente tutti i giorni.
È possibile raggiungere questo obiettivo anche
dividendo la quota di tempo prevista in porzioni
da 10 minuti ciascuna, anche intervallate
durante la giornata.
La piramide dell’attività fisicaVi proponiamo qui la cosiddetta
“piramide dell’attività fisica”, nella sua versione
per i ragazzi e in quella per adulti.
La piramide dell’attività fisica è stata proposta
come modello per facilitare l’educazione
pubblica, al fine di adottare progressivamente
uno stile di vita più attivo. Può essere
considerata come la rappresentazione grafica
della distribuzione ideale delle attività
fisiche di una persona, durante la
settimana.
Si parte dalla base della piramide,
che presenta le attività da
compiere tutti i giorni, almeno
per 30 minuti al giorno, e
si arriva alla cima del
disegno, che indica
ciò a cui va
assegnato
meno tempo
possibile nell’arco della propria settimana. Alla
base della piramide si ha, in entrambi i casi,
l’attività fisica non programmata (ma molto
consigliata!), ossia l’attività motoria “ordinaria”
praticata nell’arco della giornata.
Questo tipo di attività, che comprende ad
esempio il salire le scale al posto del prendere
l’ascensore, il portare a spasso il cane, l’andare
a scuola a piedi, ecc., favorisce uno stile di vita
attivo. Camminare, per fare un esempio, è un
esercizio estremamente semplice ed
economico, eppure molto efficace.
In cima alla piramide si sottolinea invece
l’importanza del ridurre il più possibile (nel caso
dei ragazzi a non più di due ore al giorno) la
sedentarietà, quindi lo stare seduti per un
tempo lungo, il guardare la televisione, ecc. È
bene ricordare, inoltre, che secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità
per attività fisica si intende “qualunque
sforzo esercitato dal sistema
muscolo-scheletrico che si
traduce in un consumo di
energia superiore a quello
in condizioni di riposo”.
In questa definizione
rientrano quindi
non solo le
attività
La piramide delle attività a misura degli adulti
sportive ma anche semplici movimenti
quotidiani come camminare, andare in
bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e
lavori domestici, come ricordato appunto dalle
due piramidi. Dunque riuscire ad accumulare 30
minuti di attività fisica all’interno della giornata
non è difficile. Con un po’ di fantasia e volontà
le occasioni per fare del movimento sono
innumerevoli! All’interno della piramide, scegliete
un’attività adatta alle vostre qualità fisiche e
individuate sempre qualcosa di divertente: le
cose fatte per forza hanno infatti vita breve.
Cercate quindi di portare avanti con costanza
l’attività scelta: vedrete che la vostra fatica sarà
di sicuro premiata! La regolarità aiuta infatti a
trovare il giusto equilibrio e, soprattutto, a
mantenerlo.
RiassumendoCome abbiamo visto, non sono
necessari grandi sforzi: chi
durante la pausa di
mezzogiorno fa una
passeggiata o chi
scende dal bus due
o tre fermate prima
della propria, si
è già mosso
per alcuni minuti avvicinandosi all’obiettivo
raccomandato della mezz'ora di attività
fisica al giorno.
Se siete sedentari, potete adottare questi
piccoli accorgimenti: aumentare il numero di
attività giornaliere che sono alla base della
piramide; salire le scale invece di prendere
l’ascensore; sfruttare ogni occasione utile per
camminare; nascondere il telecomando e
alzarvi dalla poltrona ogni volta che cambiate
canale, ecc.
Se siete soliti svolgere attività fisica non
regolare, cercate di diventare più costanti,
dedicandovi alle attività riportate al centro
della piramide; individuate delle attività che vi
piacciono; ponetevi obiettivi realistici e
realizzabili; pianificate sempre le attività
da svolgere nell’arco della giornata.
Se siete già persone attive,
ossia fate attività fisica almeno
quattro volte a settimana,
scegliete attività dall’intera
piramide e, se vi
annoiate, cambiate le
vostre esercitazioni
quotidiane
e provate
nuove
attività.
AntichitàGià dal 600 a.C. in Oriente e nelle Americhe del Sud si pratical’attività motoria. In Medio Oriente gli egizi raggiungono livellialtissimi nel culto del corpo. I greci danno ampio spazio allaginnastica, per motivi militari, educativi e religiosi. I giochiolimpici (dedicati a Zeus e organizzati nella città di Olimpia,da cui il nome) ancora oggi rimangono la più alta espressionedello sport. I romani adottano l’attività fisica anche per scopiigienici e come attività accessoria alla pratica dei bagni.
MedioevoTra i nobili si diffondono tornei e giochi equestri: lo status dicavaliere prevedeva un’ottima forma fisica e destrezzanell'uso delle armi e del cavallo, condizione che obbligava aun continuo allenamento, spesso praticato anche attraversobattute di caccia con l’arco. Il popolo si dedica a svariateforme di giochi, come il tiro alla fune e la corsa con i sacchi.Sono di questo periodo anche molti giochi con la palla, tra iquali la palla al maglio (di cui la pallapugno moderna è direttadiscendente) e la palla al calcio.
Umanesimo e RinascimentoL’Umanesimo riconosce la superiorità della vita attiva suquella contemplativa. In Italia Vittorino da Feltre (1378 - 1446)è l’ideatore di quella che potremmo definire l’educazionefisica moderna, anche se in forma ancora embrionale: apre laprima scuola (molto simile a un moderno college) con localidedicati all’attività motoria. Questi rimasero fino all’Ottocentol’unico esempio di palestra scolastica. Il Rinascimentoriscopre l’educazione fisica legata alla medicina.
SettecentoIn Italia, durante il periodo illuminista, Gaetano Filangieri(1752-1788) sostiene l’educazione gratuita aperta a tutte leclassi sociali e definisce la ginnastica come praticaobbligatoria nelle scuole. Nell’opera Scienza della legislazionescrive: “Tutti gli esercizi atti a fortificare il corpo saranno nonsolo tollerati, ma prescritti dalla legge [...] i fanciulli sarannoinvitati a correre, a saltare, a salire sugli alberi, a misurare edusare in vari modi le loro forze”.
Risorgimento italianoL’educazione fisica diventa parte integrante della preparazionealle fatiche militari e dell’educazione generale dei giovani (A.Rosmini, R. Lambruschini e F. De Sanctis).Personaggi illustri nel campo dell’educazione motoria e fisicaitaliana di questo periodo sono Obermann, uno svizzero seguacedel metodo tedesco chiamato per insegnare ginnastica aimilitari, ed Émile Baumann, suo allievo, che ricerca unametodologia sempre più rivolta all’educazione e alla salute.
OttocentoIl tedesco Johann C.F. Guts Muths (1759-1839) nel suomanuale Ginnastica per la gioventù per primo codifica inmodo scientifico gli esercizi ginnici dividendoli secondo unordine di utilizzo. In Svezia la ginnastica segue gli idealitedeschi. La Francia utilizza l’attività fisica per scopipedagogici, l’Inghilterra introduce l’innovativo concetto disport. Il termine deriva da un antico vocabolo francese(desport), che indicava il muoversi per gioco, divertimento.L'aristocrazia dell'epoca divulga questo tipo di attività anchetra gli altri strati sociali.
Guerre mondiali e fascismoNel 1926 il fascismo istituisce l’Opera Nazionale Balilla pertrasmettere ai giovani un’educazione fisica e morale e perpromuovere una disciplina di tipo militare. Il Comitato OlimpicoNazionale Italiano (CONI), nato nel 1914 per preparare gli atletiitaliani alle Olimpiadi moderne, nel 1926 diventa partedell’organizzazione del partito nazionale fascista. Con il secondodopoguerra l'educazione fisica italiana torna dal Ministero dellaguerra alla scuola, equiparata alle altre materie.
Dagli anni Settanta a oggiNegli anni Settanta ha inizio l’era della promozione del fitness,praticato inizialmente per i benefici apportati all’apparatocardiovascolare. A metà degli anni Ottanta esce in America laprima videocassetta di ginnastica aerobica della notissimaJane Fonda, che trasforma il fitness in una vera e propriamoda. Milioni di persone in tutto il mondo si iscrivono ai corsidi fitness offerti dalle palestre. Tuttora il mondo dei corsifitness è in continuo rinnovamento.
LA STORIA DELLA GINNASTICA