Domande Diritto Pubblico

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  • 7/27/2019 Domande Diritto Pubblico

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    1) Concetto di cittadinanza e modi di acquisto.

    La Cittadinanza il rapporto giuridico che lega lo Stato con il popolo, suo elemento costitutivo, ed lo Stato stesso che determina lecondizioni per l'acquisto della cittadinanza. La Cittadinanza pu essere ottenuta per nascita o per il verificarsi di eventi comematrimonio, riconoscimento da parte di un genitore italiano, adozione o per concessione dello Stato. La Cittadinanza acquistata pernascita considerata tale quando si acquista per discendenza da famiglia italiana o per nascita sul territorio dello Stato. La

    Cittadinanza concessa dal Presidente della Repubblica, data per specifici vincoli con lo stato italiano o per pregi particolari, obbligaentro 6 mesi dalla notifica della concessione il giuramento di fedelt alla Repubblica e alla Costituzione del neocittadino italiano.

    2) Composizione e funzione del Parlamento in Seduta Comune.

    L'art. 55 stabilisce che il Parlamento pu riunirsi in SC dei membri delle sue Camere. Questa modalit un'eccezione: il Presidente el'Ufficio della Presidenza sono quelli della Camera dei Deputati; il Regolamento che si applica quello della Camera dei Deputati ela sede delle riunioni del Parlamento in seduta comune la Camera dei Deputati. L'art. 31 fa riserva un seggio al Presidente delSenato, situato al banco della Presidenza, accanto a quello del Presidente della Camera. Le funzioni del Parlamento cos formatosono di natura elettorale nel caso dell'elezione del Presidente della Repubblica; di natura processuale penale, secondo l'art. 90, nelcaso che sia da porre in stato d'accusa il Presidente della Repubblica dinanzi alla Corte Costituzionale; di accertamento, nel casodisposto dall'art. 91, secondo il quale il Capo dello Stato prima di assumere le sue funzioni deve prestare giuramento al Parlamento inSeduta Comune.

    3) Regolamenti Governativi.

    I Regolamenti Governativi costituiscono una parte rilevante delle norme giuridiche e assumono la forma di atti amministrativi puravendo contenuto normativo. Questo carattere normativo conferma che la norma non coincide con la legge, quindi non la norma afare la legge, ma il potere che emana l'atto e il procedimento che seguito. Parlando di regolamenti ci si riferisce quasi sempre aquelli governativi, com confermato dalle "Disposizioni sulla legge in generale" del Codice Civile, agli art.1 e 3. I Reg.Gov. sidistinguono in esecutivi, comunitari, attuativi e integrativi delle leggi, indipendenti e organizzativi, definiti dall'art. 97.Vengonodeliberati del Consiglio dei Ministri, previo parere del Consiglio di Stato, sono emanati con D.P.R. (Decreti del Presidente dellaRepubblica), registrati presso la Corte dei Conti e pubblicati infine sulla Gazzetta Ufficiale.

    4) Garanzie istituzionali del processo.

    Premettendo che ogni processo si svolge in contraddittorio tra le due parti davanti ad un giudice imparziale, le nuove disposizionidell'art. 111, regolano alcuni momenti del processo, sia per garantire che la persona accusata sia posta a conoscenza dei fatti e incondizione di poter preparare la propria difesa, evitando che dichiarazioni di nuovi testimoni, vengano sottratte alle eventualicontestazioni dell'imputato o del suo difensore .Inoltre viene ribadito il concetto per cui nessuno pu essere punito per un fattocompiuto da leggi emanate succ.al fatto stesso. Altri principi in materia penale sono dettati dall'art. 27 relativi alla personalit dellaresponsabilit penale, quello di non colpevolezza dell'imputato fino a condanna definitiva e quello relativo alla finalit e al regimedelle pene.

    5) Consuetudine.

    La Consuetudine la fonte-fatto di produzione del diritto pubblico pi considerevole. Nel corso della storia la Consuetudine, fontenon scritta, divenuta nell'epoca moderna e nel mondo contemporaneo fonte scritta, lasciando il passo essenzialmente alla legge.Elementi costitutivi della Consuetudine sono da un lato il fatto materiale della rinnovazione di dati comportamenti e dall'altro

    l'elemento soggettivo consistente nella certezza che tali comportamenti siano giuridicamente indispensabili per la loro legittimit.Funzione principale della Consuetudine la produzione normativa. In Europa la Consuetudine ha rilevanza articolarenell'ordinamento britannico, dove l'ossatura della Costituzione consuetudinaria e non scritta.

    6) Seduta delle Camere e modalit di votazione.

    Le sedute delle Camere sono Ordinarie o Straordinarie. Le prime avvengono il 1mo giorno non festivo di febbraio e di ottobre,(art.62), mentre le 2de ogni qualvolta facciano convocazione o il Presidente di ogni singola Camera o il Presidente della Repubblica odun 1/3 dei componenti di ogni Camera. La validit delle sedute dei collegi comporta la presenza della met dei componenti pi uno, ilquorum strutturale. Per rendere valide le deliberazioni delle Camere devono quindi avvenire due condizioni: il quorum strutturale el'adozione della delibera a maggioranza (art. 64). Le votazioni avvengono secondo due modalit: le votazioni a scrutinio palese e levotazioni a scrutinio segreto. A scrutinio palese avvengono per alzata di mano, mentre per lo scrutinio segreto con deposizione dipalline bianche o nere nelle urne, alla Camera dei Deputati, art. 49,mentre al Senato con metodo elettronico, art. 117.

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    7) Ricorsi amministrativi.

    Nel caso che l'Amministrazione non badi a sanare un atto invalido, la legge predispone a favore del soggetto che ne risulta leso duemodalit di ricorso per far valere la regolarit dell'azione amministrativa: un rimedio in via amministrativa e uno in viagiurisdizionale. Nel primo caso l'atto pu essere impugnato con l'opposizione all'autorit che lo ha emanato dell'autoritgerarchicamente superiore, in via estrema il ricorso straord.al Presidente ella Repubblica. La seconda modalit prevede che l'atto

    venga impugnato d'innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale competente (TAR). Contro le decisioni del TAR ammesso ilricorso al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale che pronuncia in via definitiva.

    8) Libert Personale.

    La storia del Diritto di Libert coincide con la storia dell'affermazione della posizione nella societ della persona, nel passaggio daoggetto a soggetto, nel suo divenire titolare di una posizione garantita e di diritti soggettivi e interessi tutelati. La Libert Personaleassume quindi nello svilupparsi dello Stato moderno un ruolo primario, poich nessuna posizione giuridica pu essere concepita senon dipendente da essa. Secondo l'art. 13, la libert personale va considerata insieme agli aspetti psichici e morali e non solo allelimitazione materiali, tanto nel senso attivo, cio nel poter fare, quanto nel senso pass. cio dello escludere interferenze nella sferapersonale: in questo ambito si considera anche il trattamento di dati personali sensibili, la violazione della privacy anglosassone, e talproblema disciplinato dalla legge 675.

    9) Elementi costitutivi dello Stato.

    Tra gli elementi costitutivi dello Stato svolge il ruolo maggiore il POPOLO: basilare affinch esista lo Stato stesso. Il concetto dipopolo giuridico, nel senso che fanno parte del popolo di uno Stato soltanto coloro che hanno un rapporto giuridico con lo Stato,(cittadinanza). E sempre lo Stato a dettare le condizioni della cittadinanza del proprio popolo. Altro elemento il TERRITORIO,essenziale per l'esistenza dello Stato come ente politico sovrano: nella Costituzione gi dall'art. 1 con il termine Italia, si indica unterritorio senza il quale l'Italia irrealistico. Il territorio si compone di elementi fondamentali come la terraferma, il mare territoriale,il sottosuolo marino e lo spazio aereo sovrastante il territorio statale. Ultimo elemento la SOVRANITA, intesa come predominionei confronti di enti esterni, che si attua nell'affermazione dell'originalit e dell'indipendenza: ogni ordinamento statale si autolegittima e lo Stato, in quanto sovrano, non pu essere subordinato ad altri ordinamenti.

    10) Elezione e cessazione della carica di Presidente della Repubblica.

    Il Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento in Seduta Comune e la convocazione del collegio spetta al Presidente dellaCamera dei Deputati che deve provvedervi almeno 30 giorni prima che scada il mandato del Capo dello Stato. L'elezione avvienetramite scrutinio segreto e risulta eletto chi consegue il voto dei 2/3 dei partecipanti dell'Assemblea. Nel caso non ottenga il risultatoauspicato nessun candidato, si procede ad un'altra votazione e se necessariamente ad una terza dove la condizione per essere elettirimane quella dei 2/3. Solamente dopo il quarto scrutinio viene eletto chi consegue la maggioranza assoluta. Pu essere elettoPresidente ogni cittadino con almeno 50 anni di et e goda dei diritti civili e politici. Una volta eletto il Presidente della Repubblicadeve prestare giuramento di fedelt alla Repubblica e di osservanza della Costituzione davanti al Parlamento in seduta comune, art.91. La carica dura sette anni e la interruzione della stessa pu avvenire per dimissioni, perdita dei requisiti per ricoprire la carica,condanna da parte della Corte Costituzionale, morte od impedimento permanente all'esercizio delle funzioni.

    11) Tutela del Lavoro nella Costituzione.

    Nella Costituzione primaria la posizione del Lavoro e sia nell'art. 1 che nell'art. 4 si dichiara che la Repubblica Italiana fondata sul

    Lavoro e che il diritto al Lavoro fra i maggiori principi dell'ordinamento. Il diritto al Lavoro assume una doppia conformazione:come diritto di libert, poich ogni cittadino tenuto a scegliere quale attivit gli pi innata e come diritto civico, poich ognicittadino ha il dovere di lavorare. Agli art. 35 e 36 si dichiara che compito della Repubblica di tutelare il Lavoro vengono quindiaffermati i principi della retribuzione corretta, della durata massima lavorativa in una giornata, del riposo settimanale e delle ferieretribuite. Agli art. 37 e 38 'attenzione viene data al lavoro femminile e minorile e alla sua tutela e ad un sistema di sicurezza socialeper i lavoratori con capacit di sopravvivenza inadatte. Esistono inoltre lo Statuto dei Lavoratori, finalizzato alla tutela del Lavoro edella posizione del lavoratore, e come strumento con maggior efficacia per la tutela del Lavoratore vi il Sindacato.

    12) I sindacati.

    L'associazione sindacale regolata dall'articolo 139 Cost. secondo il quale il sindacato a rilevanza sul terreno dei rapporti economici edin particolare nella contrattazione collettiva del lavoro e nella difesa dei diritti dei lavoratori nel rapporto di lavoro. L'art.39 sancisceil principio della libert dell'organizzazione sindacale che significa sia libert di costituzione dei sindacati, sia libert per ogni

    lavoratore di aderire o meno al sindacato. L'unico obbligo imposto dall'art 39 della Costituzione la registrazione presso gli ufficicentrali che a sua volta presuppone un ordinamento interno a base democratica. Gli effetti di tale registrazione sono l'acquisizione dipersonalit giuridica e la possibilit per i sindacati di stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli

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    appartenenti alla categoria si riferisce il contratto. Tuttavia l'art 39 Cost. rimasto inattuato a causa della mancata registrazione delleassociazioni sindacali che non volevano essere sottoposte ad alcune forme di controllo statale della loro organizzazione interna edella mancata promulgazione di una legge di attuazione del dettato costituzionale che rendesse l'iscrizione obbligatoria. In tal modosi realizza impossibile la stipulazione di contratti di lavoro di diritto pubblico, cos, attualmente accanto ai contratti individuali sonopossibili e contratti collettivi di diritto privato che hanno efficacia limitata alle sole parti contraenti. Di fatto la forte rappresentativitdei sindacati stipulanti e alcuni interventi giurisdizionali hanno fatto si che i sindacati siano riusciti a conseguire l'applicazione dei

    contratti collettivi anche al di l dei soggetti aderenti alle associazioni sindacali. Inoltre, per evitare disparit di trattamentoeconomico e normativo per tutti gli appartenenti ad una stessa categoria sono stati fissati dei minimi salariali. Nel 1990 statoapprovato lo statuto dei lavoratori, che ha potenziato la libert dei sindacati e dei lavoratori in quanto sancisce una serie di diritti chepossono essere esercitati nell'ambiente di lavoro e la punizione del datore di lavoro che non rispetti l'attivit sindacale. Di strettaattualit il conflitto nato tra i sindacati in particolare la CISL e il governo in merito all'intento di quest'ultimo di abrogare l'art.18dello statuto dei lavoratori. Tale art consente al lavoratore licenziato per ingiusta causa di essere reintegrato nel posto di lavoro consentenza del TAR. L'obbligazione di tale articolo costituirebbe grande vantaggio per imprese che avrebbero pieni poteri di tagliare icosti dovuti al fattore produttivo lavoro a scapito delle tutele e dei diritti dei lavoratori. Tra i diritti fondamentali dei lavoratori c'quello di sciopero sancito dall'art 40 Cost. La corte costituzionale ha provveduto a stralciare dal codice le norme del periodo fascistae ha allargato la sfera dei titolari di questo diritto nonch le finalit che possono essere perseguite con tale strumento. Nel 1990l'esercizio del diritto di sciopero nel settore dei servizi pubblici ha ricevuto discipline legislative: stata istituita una commissione digaranzia con il compito di assicurare la corretta applicazione della legge di definizione delle prestazioni minime che devono essereassicurate a tutela degli interessi costituzionalmente protetti dei cittadini-utenti nonch di conciliazione del conflitto sindacale.

    12) I sindacati.

    Lo strumento pi efficace per la tutela dei lavoratori il sindacato. La posizione del sindacato ha rilevanza sul terreno dei rapportieconomici, nella contrattazione collettiva di lavoro e nella difesa dei diritti dei lavoratori nel rapporto di lavoro, spesso ai sindacati si voluto riconoscere un ruolo politico e non ha dato pochi problemi. La disciplina dellart.39 Cost. stabilisce il principiofondamentale della libert della organizzazione sindacale. Significa la libert di costituzione di 1 o pi sindacati (pluralismosindacale) e la libert di aderire, oppure no, al sindacato. Lunico obbligo che pu essere imposto ai sindacati la loro registrazionepresso uffici centrali e locali, alla sola condizione che i sindacati che chiedono la registrazione abbiano un ordinamento interno a basedemocratica. dopo la registrazione possono stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenentialle categorie alle quali il contratto si riferisce.

    13) Nozione di legge.

    La legge in ordine gerarchico subordinata alla Costituzione. Si presenta come la norma vincolante la condotta degli uomini,comandandone i comportamenti e determinando le sanzioni in caso di violazione. Nello Stato costituzionale la legge divienemanifestazione della volont popolare, resa pubblica dalle Assemblee parlamentari, rappresentative in quanto elette dal popolo.

    14) Persona giuridica di diritto pubblico e nozione di Organo.

    Una persona si pu considerare persona giuridica di diritto pubblico solo se presenta determinata peculiarit: il godimento di unapotest di comando assegnata dallo Stato; la istituzione ad iniziativa dello Stato o di un altro ente pubblico; uno scopo di interessegenerale ed infine la sottoposizione al controllo dello Stato stesso. Possono essere a carattere associativo come lo Stato, le regioni, leprovince e i comuni o a carattere patrimoniale, come gli enti previdenziali o gli enti pubblici economici. L'Organo il mezzo

    mediante il quale le persone giuridiche di diritto pubblico manifestano la propria volont. Particolare importanza ha il concetto diorgano nell'organizzazione dello Stato che per conseguire i suoi fini deve avvalersi di organi incaricati di volere e di agire per esso;l'azione di organi di tal genere considerata azione diretta dello Stato, in quanto non hanno esistenza propria distinta da esso, masono inseriti come parte integrante della sua struttura e organizzazione.

    15) Procedimento di formazione del Governo.

    Il procedimento con cui si forma il Governo disciplinato dall'art. 92, secondo il quale vi una prima fase dove il Presidente dellaRepubblica ascolta le indicazioni dei presidenti dei gruppi parlamentari su come potr essere il nuovo Governo e su chi sar ilPresidente del Consiglio; dopo ci conferisce il potere alla persona scelta di dar forma al nuovo Governo e su proposta di questi dinominare i nuovi ministri, con portafoglio e senza portafoglio, i primi preposti ad un apparato di settore e i secondi facoltativi. Dopol'investitura, il Presidente del Consiglio e i nuovi ministri devono prestare fedelt alla Repubblica e di osservanza della Costituzione edelle leggi.

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    16) Enti locali diversi dalla regione.

    L'art. 114 dichiara che la Repubblica italiana si suddivide in Stato, Regioni, Province, Comuni e Citt metropolitane. Come entilocali si considerano quindi Comuni, Province e Citt metropolitane: i primi sono quelli di maggior rilievo sia per le funzioni a cuisono preposti, sia per essere l'ente locale di pi antica tradizione; le seconde hanno invece minor prominenza e in alcune regioni aStatuto Speciale sono state addirittura annullate; le terze sono invece di recente istituzione e non neppure ben definita l'esistenza: le

    aree metropolitane dovrebbero essere nove, ma la loro creazione ha subito molte resistenze a causa della loro non precisa definizioneterritoriale.

    17) Diritto di Istruzione.

    Il Diritto di Istruzione disciplinato dagli art. 33 e 34, per i quali vengono garantite la libert dell'arte e della scienza, la libert diinsegnamento e la libert di istruzione. Libert di insegnamento e diritto di istruzione sono legati tra loro, poich il fatto che ci siaqualcuno che insegni prospetta che ci possa essere anche qualcuno disposto ad imparare, ma da ci derivano le principalicontroversie tra scuola pubblica e scuola privata, intese nei costi che sono da sostenere e in quanto debbano essere quantificati esoprattutto quale parte riguardi lo Stato, legate anche alla nuova riforma della legge di febbraio 2000,secondo la quale l'obbligoscolastico e fissato in nove anni, dai sei ad i quindici ed in ulteriori tre anni di frequenza di attivit formative.

    18) Costituzione e Caratteri della Costituzione.

    Col termine Costituzione intendiamo il complesso delle norme su cui si basa lo Stato. La Costituzione della Repubblica Italiana divisa in 3 parti: un nucleo di principi fondamentali, una parte dedicata ai diritti e doveri dei cittadini e l'altra all'ordinamento dellaRepubblica. Coniuga le esigenze dello Stato Liberal-Democratico con quello Sociale. Risente dell'influenza delle tre principalicorrenti culturali del 1948: Cattolicesimo, Marxismo e Socialismo Democratico. E' stata una costituzione di compromesso, ma ilpi solido punto di riferimento della societ nazionale, anche se da una 20ina d'anni si cerca di modificarla sotto la spinta di ricerchedi efficienza o tentazioni federalistiche o presidenzialistiche.

    19) Provvedimento legislativo Regionale.

    I provvedimenti amministrativi sono, tra gli atti amministrativi in generale, quelli che rappresentano la manifestazione di volont diuna pubblica amministrazione diretta a soddisfare un bisogno pubblico primario. Sono quindi atti dotati di imperativit, cio dellacapacit di incidere , in modo unilaterale, sulle posizioni giuridiche coinvolte. In questo si differenziano dai meri atti amministrativi,

    che sono per lo pi espressione di momenti interni alle fasi di un procedimento(atti di uffici interni) o in mere dichiarazioni diconoscenza (certificazioni e accertamenti). I Provvedimenti possono essere ampliativi (autorizzazioni, concessioni) o restrittivi(revoche, ordini, divieti, espropriazioni). Il procedimento di formazione di legge regionale pi semplice di quello che si svolge alivello parlamentare, in conseguenza della natura monocamerale dellorgano legislativo regionale. Pi complessa la fase dicontrollo, che precede la promulgazione della legge da parte di organi Governativi, finalizzata ad evitare che entrino in vigore leggiregionali illegittime. Liniziativa legislativa regionale spetta a consiglieri, giunta, enti locali o frazioni del corpo elettorale. Lesamedelle proposte passa in Consiglio dove la valutazioni sono affidate a specifiche commissioni competenti. Ladozione del testolegislativo avviene con le maggioranze prescritte dai rispettivi statuti regionali ed entro 5 giorni dallapprovazione del Consiglio; ilPresidente procede alla trasmissione della delibera legislativa al Commissario del Governo perch questi possa vistarlo(entro untermine perentorio di 30gg). Il Presidente provvede a promulgare la legge entro 10 giorni dallapposizione del visto o dalla scadenzadei 30 giorni. Dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione entra in vigore, di regola ,dopo 15 giorni.

    20) Libert di Domicilio.

    Il Domicilio inviolabile, e come tale impossibile penetrarvi, fare perquisizioni, ispezioni, sequestri o qualsiasi altra restrizione olimitazione senza atto motivato dall'autorit giudiziaria. La libert di domicilio strettamente connessa alla libert personale, poichper domicilio si intende il luogo ove una persona abita, e una mancata garanzia di questo spazio privato porterebbe anche allamancata tutela della libert personale. Con tutto ci vi sono casi in cui possibile prendere provvedimenti provvisori(flagranza direato)e comunicarli all'autorit giudiziaria entro le 48 ore successive.

    21) Forma di Governo.

    Si intende il diverso assetto che si instaura fra gli organi di potest suprema(Capo di Stato, Governo, Parlamento e Ordinegiudiziario). Le forme di governo sono: Governo Costituzionale Puro: vi una rigida distinzione fra potere legislativo ed esecutivo.Questo uno dei primi governi realizzati nello Stato moderno(1850), in cui il potere esecutivo assegnato al Capo dello Stato.Governo Convenzionale o Assembleare: tutto il potere politico appartiene all'assemblea elettiva. Con questo governo si crea una

    confusione di poteri(ci si allontana dall'idea di tenere i poteri separati) che rendono irrealizzabile questa forma di governo. GovernoPresidenziale: vi una rigida separazione dei poteri e l'esempio pi lampante di questa forma di governo quello Americano. Infattiil potere legislativo spetta al Congresso formato dalla Camera dei Rappresentanti e dal Senato. Il potere esecutivo invece del

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    Presidente federale e dei segretari di Stato, da lui scelti ed esecutori del suo indirizzo politico. In realt succede spesso che vi unacollaborazione molto stretta fra Presidente e Congresso, cos che l'idea della separazione dei poteri non trova riscontro e la forma diGoverno non da considerare perfettamente funzionante.

    22) Governo Semi-Presidenziale.

    Il Presidente della Repubblica eletto a suffragio universale e dispone di tutte le prerogative previste dalla Costituzione. Problemi diquesta forma di Governo che un conflitto fra due forze duali come il Presidente e il Parlamento potrebbe portare ad una situazionedi stallo. Governo Parlamentare: basata anch'essa sulla separazione dei poteri, prevede una collaborazione fra le forze. Infatti potereesecutivo e legislativo sono attribuiti ad organi differenti, ma il primo deve godere della fiducia del secondo, mentre l'esecutivo pusciogliere il Parlamento.

    23) La composizione della Corte Costituzionale.

    I giudici della corte sono 15 nominati per 1/3 dal Presidente della Repubblica per 1/3 dal parlamento in seduta comune e un 1/3 dallesupreme magistrature. I giudici sono scelti tra i magistrati anche a riposo i professori ordinari di universit e gli avvocati dopoventanni di servizio. I giudici restano in carica nove anni dal giorno del giuramento e non sono ri-eleggibili. La Corte Costituzionalegiudica i comportamenti penalmente rilevanti del Presidente della Repubblica:1- sulle controversie relative alla legittimit costituzionale delle leggi e similari

    2 tra i poteri dello stato e tra stato e regioni e tra regioni.

    24) Ladattamento del diritto interno al diritto internazionale.

    a) in via pattizia.

    La nostra vigente Costituzione dedica alcune disposizioni ai rapporti fra lItalia e lordinamento internazionale, talune di significato evalore eminentemente politico-programmatico, altre pi direttamente rilevanti sul piano giuridico. AlPresidente della Repubblicavengono conferiti i poteri di accreditare e ricevere i rappresentanti diplomatici di ratificare i trattati nonch di dichiarare lo stato diguerra.

    b) in via automatica.

    Lordinamento giuridico italiano si conforma le norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. Di fronte a tale tipo dinorma il nostro ordinamento deve conformarsi ad essa automaticamente senza una ulteriore attivit da parte dello stato. Pu darsi chela norma venga disapplicata gi dal giudice di merito che confrontata la questione dichiari labrogazione di tale norma per contrastocon una di grado superiore.

    25) Potest amministrativa regionale per l'art. 118.

    Si intende il diritto della regione di esplicare funzioni amministrative all'interno del proprio territorio inerenti all'ordinamento degliuffici regionali e amministrativi, polizia urbana e rurale, assistenza sanitaria e scolastica, turistica e altre materie indicate da leggicostituzionali. La modifica del 2001 stabilisce che le funzioni amministrative possono essere attribuite ai comuni.

    26) Potere di Controllo del Parlamento.

    La funzione primaria del Parlamento il potere legislativo, ovvero tranne l'iniziativa legislativa che spetta al Governo e lapromulgazione che spetta al Presidente della Repubblica, la discussione e la votazione di un disegno di legge vanno fatte dalParlamento. Inoltre il Parlamento ha una funzione di controllo politico sull'attivit del potere esecutivo, attraverso l'interrogazione,l'interpellanza, la risoluzione, la mozione e l'inchiesta. Con le prime due il Parlamento porta a rispondere il Governo del propriooperato(interpellanza) o semplicemente se una certa informazione sia vera(interrogazione), mentre con la risoluzione vengonomanifestati orientamenti su specifici argomenti. La mozione va intesa pi come atto di indirizzo che non come atto di controllo,poich sulla mozione si apre una discussione, pu essere modificata da emendamenti e l'esito della mozione deciso da unavotazione. Infine vi l'inchiesta che pu essere fatta a scopo conoscitivo o ispettivo.

    27) Liberta di riunione.

    Anzitutto lart. 17 Cost. disciplina e garantisce la liberta di riunione riconoscendola a tutti i cittadini con disposizione che non valeper gli stranieri. Per essere lecite le riunioni debbono essere pacifiche e i partecipanti ad esse non possono portare armi. La riunione e

    lorganizzato convenire di pi persone in un medesimo luogo normalmente, come si e detto, per un scopo prefissato. Deveconcludersi che per le riunioni religiose anche in luogo pubblico non e richiesto il preavviso

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    28) Fonti di produzione del diritto e antinomie delle fonti.

    Le fonti di produzione del diritto sono molteplici e registrano una variabilit significativa nell'evoluzione degli ordinamenti epossono classificarsi secondo diversi criteri. sono fonti di produzione del diritto le "Fonti-Fatto" e le "Fonti-Atto". Le prime sono deimeccanismi di produzione di norme che non vengono prodotti da organi istituiti, mentre le fonti atto si caratterizzano per la specificacompetenza di 1 certo organo dell'ordinamento a fare norme. La fonte fatto pi importante la consuetudine, ovvero avvalersi di

    episodi gi avvenuti nel corso della storia (in Inghilterra la consuetudine rappresenta l'ossatura della Costituzione) e la necessit (siusa anche nello Stato moderno, ad esempio nell'emanazione di atti con forza di legge, o quando autorit amministrative dellacompetenza adottano ordinanze di necessit in caso di emergenza).

    29) Incompatibilit ed ineleggibilit dei membri delle camere.

    Si parla di ineleggibilit quando il candidato si trova in una situazione per la quale non possa essere eletto. Si parla di incompatibilitquando il deputato vuole conservare la carica parlamentare validamente assunta, in contrasto per con un'altra carica gi a luiappartenente, come ad es. quella di senatore, e viceversa. In gen. possiamo dire che ineleggibilit serve a evitare conflitti d'interesse,mentre l'incompatibilit serve ad impedire che il deputato si distragga con altri incarichi dall'esercizio delle sue funzioni.

    30) Potere amministrativo.

    Il potere amministrativo esercitato dalla Pubblica Amministrazione si basa sugli atti amministrativi. Ogni atto deve essere compostoda elementi essenziali senza uno dei quali verrebbe invalidato che sono: soggetto (organo della Pubblica Amministrazionecompetente), oggetto (vicenda a cui l'atto si rivolge), contenuto (un parere, giudizio o certificazione), causa (funzione istituzionaleche l'atto persegue) e la forma (il pi importante degli elementi anche ai fini della validit dell'atto). Il processo per la creazione di unatto amministrativo si divide in 3 fasi, di cui la prima preparatoria (si acquisiscono pareri e si compiono operazioni elementari), laseconda la fase costitutiva (sulla base dell'accertamento e della valutazione viene costruito l'atto) ed infine la fase integrativadell'efficacia (vengono raccolti ulteriori ma essenziali elementi perch l'atto abbia effetto giuridico.

    31) Consiglio di Stato.

    Art.100 Cost. E, insieme alla Corte dei Conti, uno degli organi ausiliari dello Stato. La sua funzione sia di consulenza giuridico-amministrativa che di tutela della giustizia nell'amministrazione. A livello consultivo il Consiglio di Stato pu essere incaricato dalGoverno ad esprimere il suo parere su proposte di legge e addirittura a redigere progetti di legge e di regolamenti. A livello

    giurisdizionale valuta la legittimit degli atti amministrativi della Pubblica Amministrazione, con il potere di annullarli ove vengaaccertata illegittimit. Tali funzioni sono affidate ad organi composti da magistrati amministrativi. Con riferimento alla Corte deiConti, la legge assicura l'indipendenza dei 2 Istituti di fronte al governo. La struttura del Consiglio di Stato prevede un numerocomplessivo di magistrati superiore di poco ai 120, si articola in 7 sezioni delle quali 4 con competenze consultive e 3 concompetenze giurisdizionali. In sede consultiva, opera anche l'Adunanza generale, formata da tutti i Consiglieri di Stato. A livellogiurisdizionale opera invece l'Adunanza plenaria, composta da 12 consiglieri appartenenti alle 3 sezioni giurisdizionali, oltre ilPresidente. Come organo di giustizia amministrativa il Consiglio di Stato organo di appello rispetto alle sentenze adottate dai TAR.Pur essendo organi giurisdizionali distinti, Consiglio di Stato e TAR presentano molteplici affinit; dai meccanismi di nomina deiConsiglieri di Stato al fatto che il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa vede la presenza anche dei magistrati deiTAR ed esercita i suoi poteri in riferimento ai magistrati che compongono entrambi questi organi. Il Consiglio di presidenza dellagiustizia amministrativa formato dal Presidente del Consiglio di Stato, da 4 magistrati del Consiglio di Stato e da 6 magistrati delTAR e da 4 professori universitari di materie giuridiche con cittadinanza italiana nominati per met dalle Camera e per met dalSenato.

    32)Libert religiosa. vedi 70 per Non CattolicheIl principio di eguaglianza in materia religiosa disciplinato nei principi fondamentali della Costituzione. Vi si prevede che Stato eChiesa cattolica siano, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani (art.7) e che tutte le confessioni religiose siano egualmentelibere davanti alla legge (art.8). I rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica sono stati regolati attraverso un concordato, in virt del fattoche la stessa Chiesa cattolica stata intesa come un vero e proprio stato (citt del Vaticano). Quelli tra Stato e altre confessionireligiose sono regolati x legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Le confessioni religiose diverse dalla cattolicahanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, purch non contrastino l'ordinamento giuridico italiano. A differenza di quantodetto sopra, per quanto concerne l'esercizio del culto da parte dei fedeli sia la Chiesa cattolica che le altre religioni sono disciplinatein maniera uniforme. E' previsto dalla Cost. di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale edassociata, di farne propaganda e di esercitarne il culto in privato o in pubblico, con l'unico limite rappresentato da riti contrari al buon

    costume (art.19).

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    33) Approvazione di disegno di legge.

    La funzione legislativa esercitata da entrambe le camere, ovvero un disegno di legge viene esaminato in ciascuna camera da unaCommissione e poi dall'Assemblea che l'approva articolo per articolo ed infine con votazione finale. Se una della due camere nonapprova il progetto, apporta le opportune modifiche e lo rinvia all'altra camera, e si continua cos sinch non si trova un accordo.Esistono tre procedimenti per l'approvazione dei disegni di legge:

    - Procedimento Ordinario: ina delle commissioni permanenti esamina il disegno di legge in sede Referente, e lo trasmette all'Aula perl'esame e la votazione.- L'altro procedimento pi rapido e consiste nell'assegnare il progetto di legge ad una Commissione competente in sede legislativa,la quale non solo esamina il disegno, ma l'approva anche.- Il terzo procedimento una via di mezzo, poich c' il lavoro della Commissione in sede Redigente, ma il compito di approvare lalegge spetta all'Assemblea.

    34) Interpretazione della norma giuridica:

    L'attivit interpretativa delle norme affidata alla figura dei giudici e da origine al cosiddetto Diritto Giudiziario. Spetta al giudicel'applicazione di una specifica norma giuridica ad una specifica vicenda umana (fattispecie concreta), avvalendosi di una serie dicriteri interpretativi. Si parla di interpretazione letterale valutando il significato lessicale delle parole che compongono la norma;interpretazione logica interpretazione analogica quando si cerca la norma da applicare al caso concreto in disposizioni che

    disciplinano materie o fattispecie analoghe a quella che il giudice si trova ad affrontare; Interpretazione sistematica x la quale laricerca della norma da applicare al caso concreto va desunta dai principi vigenti nel sistema giuridico complessivo. Il ricorsoall'interpretazione analogica viene adottato ogni qualvolta il giudice si trova di fronte ad una lacuna dell'ordinamento, cio allamancanza di una espressa disposizione da cui trarre la norma da applicare al caso concreto. In questo caso l'attivit del giudice,ovvero la sentenza qualificata come fonte del diritto, cio creatrice di nuove norme giuridiche.

    35) Rapporto Stato - Chiesa (art. 7).

    Come regolamentato dall'art. 7 della Costituzione, lo Stato riconosce la Chiesa Cattolica come soggetto dotato di sovranit edindipendenza. I rapporti tra Stato e Chiesa sono normalizzati dai Patti lateranensi stipulati l' 11 febbraio 1929 sotto il regime fascista:tali Patti si compongono di un Trattato, di una Convenzione Finanziaria e di un Concordato. Il 18 febbraio 1984 questi Patti furonocorretti visto il nuovo ambito politico costituzionale con l'Accordo di Villa Madama tra Stato e Chiesa e vennero apportate diverse

    novit, tra cui l'obbligatoriet dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole.

    35) Rapporto Stato-Chiesa.

    Il rapporto tra Stato e Chiesa si sempre configurato come contrasto tra potere civile e potere religioso, specialmente in alcunematerie, res mixtae (cose miste), dove si aveva una sovrapposizione tra il diritto dello stato e le norme canoniche. L'odiernadefinizione dei rapporti tra Stato e Chiesa, contenuta nei principi espressi dall'art.7 Cost., conseguenza degli eventi che hannosegnato la storia italiana. Al momento dell'unit d'Italia i rapporti tra Stato e Chiesa erano fortemente incrinati in quanto i territoridello Stato Pontificio erano stati occupati per completare l'unificazione, e nel '70,i l Papa non accett la legge della Guarantigia dovesi definivano le prerogative della santa sede. A ci fece seguito il non expedit, ovvero il divieto di presentarsi alle elezioni rivolto aicattolici che cos rimasero isolati dal dibattito politico fino a che il Patto Gentiloni consent loro la partecipazione. In epoca fascista siconcretizz un tentativo di conciliazione: i patti Lateranensi che sancivano la sovranit e la giurisdizione esclusiva della santa sedesul vaticano e definivano un concordato sui rapporti tra Stato e Chiesa una posizione di sovranit e di indipendenza nell'ambito del

    proprio ordine e si asser che lo Stato italiano e la Chiesa cattolica erano regolati dai patti lateranensi. Rimaneva da risolvere laquestione delle norme concordate in contrasto con i dettami costituzionali. Secondo il procedimento prescritto, la modifica di talinorme, se si ha il consenso di entrambi le parti avviene con una legge di esecuzione di grado ordinario, altrimenti le modificheunilaterali vengono approvate con legge costituzionale. Nel '84 fu avviato un procedimento di modifica consensuale dei pattiLateranensi. I risultati furono un accordo e un protocollo addizionale; con essi il rapporto tra Stato e Chiesa si venne configurandocome una cornice di principi essenzialmente direttivi caratterizzati dall'aconfessionalit dell'ordinamento costituzionale e dalla liberte volontariet nei comportamenti individuali.

    36) Decreti legislativi.

    Il Governo, su mandato del Parlamento, pu esercitare un'attivit normativa di grado primario: pu cio emanare atti con forza dilegge. Tali atti sono i decreti legislativi. L'eventualit di delegazione legislativa disciplinata dall'art. 76 della Costituzione, ai sensidel quale l'utilizzazione dell'istituto pu verificarsi soltanto con precisi limiti di materia, di tempo e di contenuto. La delegazione

    legislativa consiste nel trasferimento dalle Camere al Governo dell'esercizio della potest legislativa, per rendere meno oneroso ecomplesso il lavoro del Parlamento.

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    37) Decreti amministrativi.

    Il governo su delega del parlamento pu esercitare un'attivit normativa di grado primario, in altre parole pu emanare degli atti che,anche se non hanno il nomen iuris di legge, hanno forza o valore di legge: i decreti legislativi. La possibilit di delegazionelegislativa disciplinata dall'art.76Cost.in forza del quale l'utilizzazione dell'istituto pu aversi soltanto con precisi limiti di materia,di tempo e di contenuti. La delegazione legislativa consiste nel trasferimento dalle camere al governo dell'esercizio della potest

    legislativa x rendere - gravoso e + rapido il lavoro del parlamento e x la maggior idoneit degli organi del potere esecutivo a dare unasoluzione adeguata a determinati problemi. Diventa vigente la legge di delegazione, il governo provvede ad esercitare la potestdelegatagli mediante l'adozione dei decreti legislativi che vengono emanati dal Presidente della Repubblica successivamentepubblicati sulla gazzetta ufficiale. Bisogna precisare che il governo non ha nessun obbligo giuridico ad esercitare la potestdelegatagli e che, qualora il governo utilizzi la delega, dovr uniformarsi ai limiti della legge di delegazione. In caso contrario ildecreto legislativo, in quanto atto con forza di legge, potr essere impugnato dinanzi alla corte costituzionale x eccesso di delega. -Libert di associazione. La Costituzione indica che l'Uomo ha Diritti inalienabili sia come singolo sia come membro delle formazionisociali nelle quali svolge la sua personalit (art. 2); il riferimento va alla Libert di associazione o riunione. L'art. 18 dellaCostituzione disciplina e garantisce la libert di riunione, riconoscendola a tutti i cittadini con disposizione che non vale per glistranieri. Le riunioni possono avvenire in luogo privato o in luogo pubblico. Sono inoltre proibite le associazioni segrete e quelle cherincorrono scopi politici per opera di organizzazioni di carattere militare.

    38) Libert dassociazione.

    La libert di associazione risponde allesigenza fondamentale per uno Stato democratico di garantire la partecipazione dei cittadini adattivit con le pi diverse finalit. Gli articoli della Costituzione dedicati a tale argomento sono lart.18 che riguarda in modopreminente il diritto di associazione,lart.39 inerente ai sindacati e lart.49 sui partiti politici. Lart.18 della Costituzione esprime ildiritto di associarsi senza autorizzazione, per fini che non siano vietati dalla legge. Sono proibite le associazioni segrete e quelle cheperseguono scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare. La proibizione delle associazioni segrete conseguenza dellaconsiderazione logica che in un sistema costituzionale che garantisce la libert di associazione, le associazioni segrete sononecessariamente dirette a conseguire finalit perseguibili penalmente dallordinamento vigente. La ragione della proibizione delleassociazioni che perseguono scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare che il costituente intendeva garantire unoscambio di idee pacifico e civile, senza intimidazioni. La legge del gennaio 82 nr.17 fornisce la definizione di associazione segreta edetermina le conseguenze derivanti dalla svolta di unassociazione di tal tipo; sono associazioni segrete quelle che tengono nascostefinalit, attivit e identit dei consociati e svolgono attivit dirette ad interferire sullesercizio delle funzioni di organi costituzionali,di pubbliche amministrazioni e di enti pubblici economici. Una volta accertata la segretezza di tali associazioni, se la sentenza delgiudice passa in giudicato, il Presidente del Consiglio ordina lo scioglimento di tale associazione e la confisca di beni. Resta dadefinire la cosiddetta libert negativa di associazione, ovvero la libert di non associarsi. La corte costituzionale ha valutato ilcontesto storico in cui nato lart.18,quando la politica legislativa del sistema totalitario verteva ad inquadrare i fenomeni associativisotto il controllo statale, impedendo ai cittadini di scegliere liberamente di quale associazione far parte. La conclusione stata che lalibert di non associarsi risulta violata ogni volta che si costringe un individuo o un gruppo ad associarsi con un fine che non rispettila libert e i diritti garantiti costituzionalmente ossia palesemente arbitrario.

    39) Vizi di legittimit degli atti amministrativi.

    I vizi di legittimit sono suddivisi, come riportato nel testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato e nella legge istitutiva del TAR, inquelli di incompetenza, eccesso di potere e violazione della legge. L'incompetenza indica quel vizio per il quale l'autorit che emanal'atto non ne ha la potest. L'eccesso di potere consiste nell'abuso sostanziale di cui dispone l'organo che emana l'atto. Il vizio di

    violazione di legge svolge una funzione di tipo residuale rispetto agli altri vizi di legittimit. L'atto amministrativo nullo anchequando in esso manca un elemento essenziale: sono cause di nullit la mancanza del soggetto, la mancanza dell'oggetto e lamancanza della forma.

    39) Vizi degli atti amministrativi.

    Il vizio di legittimit dellatto amministrativo consiste nella sua difformit da una norma legislativa o regolamentare. Tali vizipossono portare una nullit o lannullabilit dellatto. Latto amministrativo nullo quando manca un elemento essenziale come ilsoggetto, loggetto e la forma. Latto amministrativo invalido e annullabile quando viziato da incompetenza, violazione di legge oeccesso di potere. Tale disposizione si pu leggere nellart.26 T.U. delle leggi sul consiglio di stato. Lincompetenza indica quel viziox il quale lautorit che ha emanato latto non aveva legittima potest x ragioni di materia, territorio o grado. Si distingue inincompetenza assoluta o relativa. Il 1caso comporta la nullit dellatto e si verifica quando lorgano amministrativo esercita unpotere appartenente ad unautorit non amm.va, il 2caso si ha quando il potere esercitato appartiene, in realt, ad un altro organo

    dellapparato amministrativo. La violazione della legge si manifesta quando, nella formulazione della legge, non stata rispettata unadisposizione normativa cui lamministratore doveva attenersi. Sono esempi i vizi relativi alla composizione dellorgano o al suofunzionamento, i vizi del procedimento e vizi di forma. Leccesso di potere un vizio connesso alla causa dellatto amministrativo esi manifesta come deviazione dal fine allo scopo tipico che si doveva perseguire.

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    40) Diritti soggettivi ed interessi legittimi.

    Tali concetti sono alla base del sistema complessivo della giustizia amministrativa. Per diritto soggettivo si intende una situazionesoggettiva di vantaggi ammessa dal legislatore come autonomamente degna di tutela nei riguardi sia dei privati che della pubblicaamministrazione, considerati in rapporto diretto con lo Stato e per questo motivo tale diritto gli appartiene. Per interesse legittimo siintende quella situazione soggettiva di vantaggio, riconosciuta dal legislatore come intrinsecamente connessa ad una norma che

    garantisce in via predominante l'interesse generale e di conseguenza, l'interesse direttamente protetto non quello della persona, maun interesse pubblico inevitabilmente predominante.

    40) Diritti soggettivi ed interessi legittimi.

    Diritti soggettivi e interessi legittimo sono posizioni giuridiche tutelate. La Costituzione nene parla agli art.24-25. Il diritto soggettivofu oggetto di studio da parte dei giuristi romani che, distinguendo il diritto oggettivo da quello soggettivo definivano il primo comenorma agendi il secondo come focuetos agendi. Il diritto soggettivo sorge se il diritto oggettivo lo consente e garantisce situazionisoggettive attive che, di per se, non avrebbero rilevanza di fatto. Il diritto soggettivo si qualifica per il particolare rapporto che siinstaura fra la norma e l'interesse che ne forma il contenuto, in quanto la norma assume a contenuto la protezione di un interesse perse stesso in modo immediato e diretto. Questo tipo di relazione ricorrente nei rapporti privatistici ma si trova di frequente anche neldiritto pubblico soprattutto in riferimento a quei diritti soggettivi definiti pubblici che si concretizzano nelle forme di libert. Pusuccedere nel diritto pubblico che l'interesse protetto dal diritto soggettivo sia coincidente per alcuni aspetti con l'interesse generale e

    che sia collegato a questo in modo tale che non si possa distinguere tra protezione accordata all'uno o all'altro .In questa situazione siparla di interesse legittimo o di interessi occasionalmente protetti. Il secondo termine si usa per indicare la situazione oggettiva divantaggio non si attua direttamente, ma attraverso la protezione di un altro interesse meramente strumentale del soggetto allalegittimit dell'atto amministrativo. Il che significa che il soggetto ha interesse a che gli atti della Pubblica Amministrazione sianolegittimi, quindi che quest'ultima si conformi alle norme imposte dall'ordinamento e alle regole di buona amministrazione. Questapretesa che in teoria interesse di tutti, assume una rilevanza particolare con la situazione di interesse generale, infatti solo in questocaso giustificata la protezione di un interesse particolare, altrimenti impossibile. L'esercizio classico quello del concorso nel quale interesse sia dell'amministrazione che del cittadino che il concorso realizzi una selezione dei pi capaci. A ci sono dirette le normeche disciplinano il concorso, la cui violazione vizia il procedimento e rende illegittima l'attivit amministrativa. Tuttavia avrannodiritto a far valere tale eventuale illegittimit solo i cittadini che abbiano interesse qualificato e giuridicamente protetto, in riferimentoall'interesse pubblico che oggetto della norma, ovvero nell'esercizio competer al concorrente escluso.

    41) Referendum abrogativo (i criteri di ammissibilit).

    La Costituzione accredita la partecipazione popolare all'iniziativa legislativa per mezzo dell'istituto del referendum, previsto nell'art.75. In particolare il referendum abrogativo consta in una consultazione popolare che permette di sapere se una legge o una sua partedebba essere abrogata o meno. Il referendum non pu essere rivolto a leggi tributarie, di bilancio, di amnistia e di indulto. Larichiesta referendaria deve essere avanzata da cinquecentomila elettori o da cinque consiglieri regionali e dopo la sua accettazione ilPresidente della Repubblica a fissarne la data, una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Per l'approvazione previsto undoppio quorum, uno partecipativo ed uno relativo all'esito della consultazione.

    41) Referendum abrogativo.

    Le richieste di Referendum Abrogativo sono sottoposte sia al controllo esercitato dall'Ufficio Centrale per il referendum sia algiudizio di ammissibilit da parte della Corte Costituzionale. Tale giudizio colto ad accettare l'esigenza di una violazione dei limitifissati dalla Costituzione all'istituto referendario. Posto che il 2comma dell'art.75Cost.afferma che "non ammesso il referendum

    per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia, di indulto e di autorizzazione a ratificare i trattati internazionali", la corteCostituzionale ha emesso una sentenza nella quale dichiara che l'indicazione dell'art.75 presuppone una serie di cause inespresse ericavabili dall'ordinamento costituzionale del Referendum Abrogativo. In seguito ha stabilito alcuni criteri estensivi di quantoindicato all'art.75 e ha escluso l'ammissibilit delle richieste referendarie nei seguenti casi:a) quando pongono un quesito contenente domande eterogenee che non consentirebbero all'elettore di esprimere la propria volont;b) quando si riferiscono a norme costituzionali o altre leggi costituzionali;c) quando si riferiscono a leggi ordinarie dotate di una particolare forza di resistenza all'abrogazione;d) quando esse attengono a leggi ordinarie a contenuto costituzionalmente vincolato, cio quelle leggi la cui abrogazione sitradurrebbe nel mancato compimento delle disposizioni della Cost.;e) quando proposta l'abrogazione del concordato tra Stato-Chiesa Cattolica di parte del trattato lateranense;f) quando si riferiscono a 97 articoli del Codice penale;g) quando si riferiscono all'abrogazione dell'ordine giudiziario militare.

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    42) Sentenze di accoglimento e di rigetto della Corte Costituzionale.

    La sentenza della Corte pu esprimere o l'accoglimento dei dubbi comunicati nell'ordinanza di rinvio alle norme impugnate (sentenzadi accoglimento, disciplinate dall'art. 136) o il loro rifiuto (sentenza di rigetto). Le sentenze si compongono di tre parti, "in fatto"riassunto della questione, "in diritto" la Corte prende posizione, "dispositivo" la Corte sintetizza la sua decisione. Le sentenze diaccoglimento producono l'annullamento, dal giorno successivo a quello in cui sono state messe, delle norme di legge dichiarate

    incostituzionali, e queste ultime non potranno pi essere applicate. Le sentenze di rigetto vengono rinviate ad un momento successivola dichiarazione di incostituzionalit della stessa.

    42) Sentenze di accoglimento e di rigetto della Corte Costituzionale.

    La sentenza della Corte pu esprimere o l'accoglimento dei dubbi espressi nell'ordinanza di rinvio in relazione alle norme impegnate,o il loro rigetto. Nel 1caso la Corte adotta una sentenza detta di accoglimento nella 2di rigetto. Le sentenze si compongono di3parti:nella prima vengono riassunti i termini della questione casi come proposti nell'ordinanza di rinvio ed esposte le posizioniespresse dalle parti che si siano eventualmente costituite, nella seconda la Corte Costituzionale prende posizione sia in ordine allarilevanza della questione proposta sia in ordine alla sua fondatezza, nella terza la Corte sintetizza il contenuto della sua decisione. Lesentenze di accoglimento recano nel dispositivo la dichiarazione di infondatezza dei dubbi di costituzionalit espressi nell'ordinanzadi rinvio. Le sentenze di accoglimento producono l'annullamento delle norme di legge dichiarate incostituzionali che ha effetto ergaomnes (nei confronti di tutti).Inoltre l'annullamento riguarda i rapporti giuridici che vengono a formarsi nel periodo successivo alla

    pubblicazione della sentenza di accoglimento e anche quelli precedenti che non siano giuridicamente esauriti. Le sentenze di rigettosi riverberano essenzialmente sul processo a quo; infatti il giudice del processo dovr adottare la sua decisione applicando le normedi legge in relazione alle quali la Corte ha dichiarato infondati i dubbi di legittimit costituzionale avanzati nell'ordinanza di rinvio ele stesse norme continueranno ad essere applicate.

    43) Crisi di Governo.

    La nostra forma parlamentare di Governo basata sulla fiducia, per la quale il Parlamento conferisce al Governo il via libera per ilsuo programma politico. Tale rapporto di fiducia viene meno in due casi, quando il Parlamento revoca tale fiducia tramite appositamozione approvata da una delle due Camere o quando il Governo vincola la propria durata in carica all'approvazione parlamentare diun testo legislativo e se la votazione ha esito negativo il Governo non detiene pi la fiducia del Parlamento. In queste due eventualitsi ha una crisi di governo. Tali crisi possono essere anche determinate dalle dimissioni spontanee di un Governo, dovute magari aduna crisi politica extraparlamentare, e negli ultimi anni stato il caso verificatosi pi frequentemente.

    43) Crisi di governo.

    I rapporti di fiducia tra il Governo e le Camere pu essere messo in discussione mediante il voto di una camera su una mozione disfiducia o sulla questione di fiducia posta dallo stesso governo. Se il rapporto di fiducia cade si ha una crisi parlamentare. Ilcostituente, con il 4comma dell'art.94Cost.che sancisce che "il voto contrario di una o entrambe le camere su una proposta delgoverno non importa l'obbligo delle dimissioni", mira a rafforzare la stabilit del governo, escludendo che il rapporto di fiducia possavenir messo in causa da questioni marginali. La mozione di sfiducia disciplinata nell'art.94Cost.che la subordina a precisecondizioni di contenuto e di procedura: la revoca della fiducia dev'essere motivata e sottoscritta da almeno 1/10 dei componenti dellacamera dinnanzi alla quale viene presentata, non pu essere posta in discussione prima di 3gg.dalla sua presentazione e dev'esserevotata x appello nominale. Se la mozione di sfiducia sar respinta, non si verificher alcuna conseguenza giuridica sullo stato deirapporti tra Parlamento e governo, in caso contrario, se la mozione sar approvata, il governo dovr dimettersi e si aprir la crisi digoverno. La questione di fiducia l'istituto mediante il quale il governo dichiara di far dipendere la propria permanenza in carica

    dall'approvazione parlamentare di un determinato oggetto all'esame delle camere. E' il Presidente del Consiglio che assume questainiziativa con l'assenso del Consiglio dei Ministri. Allorch il governo pone la fiducia, si procede al voto x appello nominaledirettamente sul testo. Se il testo non viene approvato si ha la crisi parlamentare. Le crisi extraparlamentari pi frequenti di quelleparlamentari, sono determinate da avvenimenti accaduti al di fuori del Parlamento che portano alla crisi politica della maggioranza equindi alle dimissioni del governo. Le crisi extraparlamentari sono oggetto di polemica in quando viene meno il presupposto delparlamento di poter decidere la caduta del rapporto di fiducia. Nel caso in cui un ministro decida di dimettersi non si va incontro acrisi: si pensi al caso del ministro degli esteri la cui carica stata attribuita al Presidente del Consiglio Berlusconi.

    44) Procedimento di revisione costituzionale.

    Tale procedimento si compone di due fasi: una fondamentale, svolta in sede parlamentare ed una eventuale, che vede ilcoinvolgimento dell'elettorato. La prima fase impone una doppia deliberazione da parte delle Camere secondo l'art. 138 a distanzanon minore di tre mesi l'una dall'altra. Nella seconda deliberazione richiesta la maggioranza Assoluta anzich semplice. Nel caso incui la maggioranza fosse dei 2/3 dei componenti di ciascuna Camera, il procedimento si arresta a questa prima fase, e la legge vienetrasmessa al Presidente della Repubblica che provvede alla promulgazione. Solo nel caso in cui tale maggioranza non vengaraggiunta si sottopone tale testo legislativo a referendum, a patto che ne facciano richiesta almeno 1/5 dei membri di una Camera o

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    500.000 elettori o 5 Consigli Regionali. Procedimento di revisione costituzionale: Il tema della revisione della Costituzione trattatodagli artt.138-139 Cost. Il primo stabilisce il procedimento di revisione costituzionale, il secondo ne definisce il limite.L'art.138Cost.stabilisce che gli organi competenti all'adozione di legge di revisione costituzionale sono le camere ovvero gli organicui spetta la funzione legislativa ordinaria. Il procedimento di revisione costituzionale tuttavia aggravato per 2 aspetti in quanto lanostra Costituzione rigida e la sua modifica necessita provvedimenti speciali. Sono richieste 2 successive da parte di ogni cameracon un intervallo di almeno 3 mesi e la legge di revisione deve essere approvata comunque nella seconda votazione, con una

    maggioranza qualificata che deve raggiungere la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna camera. Qualora la maggioranza,conseguita anche in una sola camera, superi la maggioranza assoluta ma sia superiore ai 2/3 dei componenti la legge potr esseresottoposta eventualmente a referendum popolare, altrimenti, se nella 2 votazione la legge approvata in entrambe le camere con lamaggioranza di almeno i 2/3 dei componenti, perfetta e dev'essere promulgata. Per quanto riguarda l'iter del progetto di legge direvisione, la relativa iniziativa spetta agli organi ed enti cui compete l'iniziativa legislativa ordinaria. L'iter del progetto di leggecostituzionale non presenta diversit, in prima lettura, rispetto all'iter delle leggi ordinarie a parte il fatto che, ai sensi dell'art.72,dovr seguire la procedura normale di esame di approvazione diretta da parte delle camere. Dopo l'esame da parte della commissionein sede referente e quindi da parte dell'Assemblea, il progetto viene votato secondo la procedura ordinaria e l'approvazione in primalettura avviene a maggioranza semplice. Il testo, cos votato ,non ancora perfetto e la Costituzione richiede una secondadeliberazione da parte di entrambe le camere con un intervallo minimo di 3 mesi e con il conseguimento di maggioranze speciali. Irisultati della seconda deliberazione possono essere di 3 tipi. In primo luogo pu verificarsi che il progetto di revisione non ottenga lamaggioranza assoluta prescritta dall'art.138Cost.in questa ipotesi il progetto respinto. In secondo luogo pu accadere che il progettodi revisione costituzionale sia approvato in entrambe la Camere con la maggioranza di almeno i 2/3 dei componenti. In questo caso lalegge perfetta ed promulgata dal Presidente della Repubblica e quindi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Pu infine accadere cheil progetto ottenga in una o entrambe le camere un numero di voti compreso tra la maggioranza assoluta e i 2/3dei componenti. Inquesto caso la legge perfetta ma non entra provvisoriamente in vigore, viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e da questomomento decorre un periodo di 3 mesi entro il quale i membri di una camera o 500.000 elettori o 5 Consiglieri Regionali possonochiedere che la legge in questione venga sottoposta a referendum popolare. Qualora la legge sottoposta a referendum risulti approvatadalla maggioranza dei voti validi, ne viene data notizia, dall'Ufficio Centrale per il referendum che procede alla promulgazione.Qualora la legge sottoposta a referendum non sia approvata dalla maggioranza dei voti validamente espressi, tale legge non promulgata. Recentemente si verificato un esempio di quest'ultima possibilit: la riforma del TITOLO V della Costituzione. Infattidal momento che il testo di revisione Costituzionale era stato approvato solo a maggioranza assoluta, stato indetto un referendumpopolare il cui risultato positivo ha determinato l'entrata in vigore del testo.L'art.139 Cost. stabilisce il limite positivo per il quale laformula repubblicana non pu essere oggetto di revisione. Inoltre esiste un limite per il quale la Costituzione pu essere modificatasolo nella sua 2^parte in quanto la violazione o la limitazione dei diritti inviolabili dell'uomo costituisce una violazione alla

    Costituzione stessa.

    45) Ricorso straordinario al Capo dello Stato.

    Il ricorso straordinario del Presidente della Repubblica un rimedio amministrativo di carattere generale, avviato entro centoventigiorni, dai soggetti che si ritengono danneggiati ingiustamente da un'ordinanza amministrativa. Tale ricorso solo di legittimit eriguarda solo i provvedimenti definitivi. Il procedimento cos articolato: l'istruttoria svolta dal ministro competente, il Capo delloStato adotta la decisione con decreto su proposta del ministro e dopo aver sentito i pareri del Consiglio di Stato, solo il Consiglio deiMinistri pu deliberare contro il parere del Consiglio dello Stato. Ricorso straordinario al capo dello Stato: Il ricorso straordinario alcapo dello Stato un rimedio contro tutti gli amministrativi definitivi pu essere proposto solo x motivi di legittimit, per la tuteladi interessi legittimi e di diritti soggettivi. Il termine del ricorso di 120gg.dalla piena conoscenza del provvedimento impugnato.Inoltre il ricorso straordinario alternativo al ricorso giurisdizionale sicch chi lo ha proposto non pu presentarecontemporaneamente ricorso al TAR. Se i controinteressati preferiscono la via giurisdizionale, devono fare opposizione al ricorso

    straordinario nel termine di 60gg.dalla notifica. Il ricorso dev'essere presentato presso il ministero competente x materia o pressol'autorit amm.va che ha emanato l'atto impugnato, previa notifica ai controinteressati che possono presentare deduzione documenti eanche il ricorso incidentale entro 120gg.dalla scadenza del termine delle deduzioni dei controinteressati, il ministero competente devetrasmettere il ricorso al Consiglio di Stato x il previsto parere che obbligatorio ma non vincolante. Il ministero competente cuispetta formulare la proposta di decisione al Capo dello Stato, pu proporre decisione differente ma, in quest'ipotesi, deve primaconsultare il Consiglio dei Ministri. La decisione infine assunta con decreto del Presidente della Repubblica che controfirmato dalministro proponente. I decreti presidenziali di decisione dei casi straordinari possono essere impugnati x reazione nei casi previsti dalCodice Civile.

    46) Iniziativa economica privata.

    La libert di iniziativa economica privata affermata nell'art. 41, tuttavia sono previste ad essa alcune limitazioni in merito ai modidel suo esercizio e alle sue finalit. La nostra Costituzione economica prevede un sistema economico misto, in cui iniziativa pubblica

    e privata si appoggino nel conseguimento di finalit a carattere sociale, senza recare danno alla sicurezza, alla libert e alla dignitumana. In merito ad un regolare andamento dell'iniziativa economica privata, lAntitrust garantisce e tutela le libert di concorrenza.La Legislazione dell'Antitrust appunto volta a tutelare il libero gioco della concorrenza.

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    46) Iniziativa economica privata.

    La disciplina della libert di iniziativa economica privata contenuta nella "Costituzione Economica", un insieme di disposizioni cheregolano il ruolo dello Stato dei privati rispetto all'esercizio delle attivit economiche. L'istituto della libert di iniziativa economicaprivata, ossia della libert di organizzare i mezzi attraverso i quali produrre beni e servizi da vendere sul mercato, regolatodall'art.41Cost..Tale articolo contiene 3 disposizioni normative: con la prima si afferma il principio della libert di iniziativa

    economica privata, con la seconda si indicano i limiti con cui esso deve attenersi, con la terza si precisano i modi dell'interventopubblico. Il costituente italiano, non immune dal dibattito tra i sostenitori della libert assoluta e quelli di un'economia rigidamentecontrollata, considera la libert d'iniziativa economica privata come condizione di autonomia individuale nel sistema economico.Tuttavia pose alcuni limiti in relazione alle modalit di esercizio di tale libert(2comma),e le sue finalit generali(3comma)inquanto lo stato deve impegnarsi a ridurre le diseguaglianze di ordine economico e sociale esistenti tra i cittadini.L'art.43Cost.prevedela pubblicazione di determinati settori economici. Ai fini di utilit generale, la legge pu riservare o trasferire, tramite espropriazionee relativo indennizzo, determinare imprese che si riferiscono a servizi pubblici essenziali o a far fronte di energia o a situazioni dimonopolio che abbiano carattere di interesse generale. La ragione di tale disposizione di evitare il controllo monopolistico dideterminati settori a danno della comunit. La creazione di un mercato Europeo rende poco attuale questa disposizione infatti cisiamo avviati alla privatizzazione. Un esempio l'Enel, il cui pacchetto azionario stato immesso sul mercato, per cui il controllo ditale societ non pi statale ma privato. Infine tra gli interventi pi rilevanti, da ricordare la nuova disciplina anti-trust che tutela lalibert di concorrenza.

    47) Scioglimento anticipato delle Camere.

    Il potere di sciogliere in anticipo le Camere, come disposto dall'art. 88, dato in consegna al Presidente della Repubblica: tale potererisponde alla necessit di garantire il funzionamento delle istituzioni nel caso in cui le Camere dimostrino l'incapacit di svolgere ilproprio ruolo nel modo ottimale. Il Presidente pu mettere in atto tale provvedimento solo dopo aver consultato i Presidenti delleCamere. L'art. 88 dice anche che il Presidente non pu sciogliere le Camere negli ultimi sei mesi del suo mandato (Semestre Bianco),escluso il caso in cui i suoi ultimi sei mesi coincidano con gli ultimi della Legislatura.

    47) Scioglimento anticipato delle camere.

    La Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica il potere di scioglimento delle camere all'art.88. Tale potere statointrodotto per contrastare i possibili eccessi del potere parlamentare e risponde alla necessit di garantire il funzionamento delleistituzioni in una situazione di contrasti politici o di incapacit delle camere di dare un governo stabile al paese. Lo scioglimento pu

    essere "successivo" o "anticipato". Nel primo caso viene disposto a seguito del voto di fiducia nei confronti del governo, nel secondoavviene senza una formale votazione di fiducia. Il Presidente della Repubblica, come afferma espressamente l'art.88, pu esercitare ilpotere di scioglimento delle camere solo dopo aver sentito il parere dei presidenti delle Camere, che non esprimono un poterevincolante, ma possono autorevolmente presentare al Presidente della Repubblica le opinioni prevalenti nelle rispettive assemblee oall'interno dei gruppi parlamentari che vi operano. Il 2comma dell'art.88sancisce che il Capo dello Stato pu procedere ascioglimento negli ultimi 6 mesi dal suo mandato se coincidono in tutto o in parte con gli ultimi 6 mesi di legislatura.

    48) Eccesso di potere.

    L'eccesso di potere consiste in uno sviamento di potere, cio nell'abuso sostanziale di cui dispone l'organo che adotta l'atto, inantinomia con la sua causa o in violazione dell'attivit a cui il provvedimento era rivolto. Tale vizio ingiunto con l'annullamentodell'atto. Si possono riferire alcuni fatto particolare, denominati sintomatici dell'eccesso di potere, tra le quali: l'insufficiente ol'incongrua motivazione, l'ingiustizia grave e manifesta, la disparit di trattamento, la contraddittoriet fra provvedimenti

    dell'amministrazione, il travisamento o l'erronea rappresentazione dei fatti, la illogicit dei criteri di valutazione.

    48) Eccesso di potere.

    L'eccesso di potere fa parte dei vizi di legittimit dell'atto amministrativo. si riferisce all'uso discrezionale del potere da parte degliorgani amministrativi che pu dar luogo ad un abuso sostanziale di tale potere in quanto l'atto risulta in contraddizione con la causadel provvedimento. ci significa che si manifesta uno sviamento del potere dal fine proposto o dal suo scopo tipico. Ad esempio nelcaso del trasferimento di un dipendente in apparenza per motivi di servizio in realt in funzione sanzionatoria si ha l'utilizzazione delpotere amministrativo per fini pubblici diversi da quelli previsti dal legislatore. nella ricerca del contrasto fra la volont dellegislatore ed il contenuto del provvedimento sono state identificate una serie di situazioni sintomatiche dell'esistenza di unosviamento di potere da sanzionare con l'annullamento dell'atto. tali fattispecie sono: contraddittoriet fra motivazione e dispositivo:violazione immotivata di prassi amministrative e di circolari amministrative: contraddittoriet fra provvedimenti: contraddittoriet fraprovvedimento finale e atti del relativo provvedimento: ingiustizia grave e manifesta.

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    51) Forma di governo parlamentare.

    Essa si basa sul rapporto dialettico presente tra Parlamento e Governo, distinto dall'istituto della fiducia. Questo implica che ilGoverno, subito dopo essersi formato, si presenti di fronte al Parlamento per ottenere un consenso preliminare. Una volta ottenuta lafiducia iniziale, il Governo diventa espressione delle forze politiche maggioritarie presenti in Parlamento. Quest'ultimo ha anche ilpotere di privare la fiducia al governo tramite l'approvazione di un'apposita mozione di sfiducia. quindi il Parlamento l'organo

    intorno al quale ruota la lo Stato. Viene introdotta la figura di Capo dello Stato come intermediario durante la formazionedell'esecutivo e depositario di un potere neutro, con il compito di supremo garante della Costituzione.

    51) Forma di governo parlamentare.

    Le forme di governo pi comuni sono quelle presidenziali, semipresidenziali e assembleare. si possono trovare esempi concreti di taliforme rispettivamente nei governi americano, francese, italiano. la separazione dei poteri accomuna tutte queste forme di governodello stato moderno. la forma parlamentare di governo si differenzia per il grado di rappresentativit del Presidente della Repubblicache non eletto direttamente dai cittadini ma dal Parlamento in seduta comune. secondo quanto prescrive la costituzione il capo dellostato ha il potere di nomina del presidente del consiglio dei ministri al quale conferisce l'incarico di formare il governo. la sceltaeffettuata dal Presidente della Repubblica, secondo la prassi attuale cade sul capo della coalizione vincente. tale prassi conseguentedell'attuale sistema elettorale. tuttavia la scelta del Presidente della Repubblica deve avere il consenso del legislativo, infatti nellaforma parlamentare di governo di particolare rilevanza il rapporto fiduciario tra potere esecutivo e legislativo. ci comporta che il

    governo subito dopo essersi formato si presenti di fronte al parlamento per un consenso preliminare di programma di attivit cheintende osservare durante il suo mandato. il parlamento ha anche il potere di revocare la fiducia tramite l'approvazione di unamozione di sfiducia o, nel caso in cui, il governo ponga la fiducia di un provvedimento, negandogliela.

    52) Promulgazione delle leggi.

    La terza fase del procedimento legislativo costituita dalla promulgazione della legge, con la quale si consente la produzione deglieffetti normativi ad essa correlati. Il potere di pubblicazione di una legge affidato al Capo di Stato che esercita anche una forma dicontrollo cautelativo sulla costituzionalit della legge. La nuova legge deve essere promulgata entro trenta giorni dall'approvazioneparlamentare, secondo l'art. 73. Il Capo dello Stato pu anche rinviare la legge al Parlamento, secondo l'art. 74, con un messaggiocontenete le proprie ragioni per tale decisione, ma se il Parlamento ripresenta legge questa volta deve essere promulgata e pubblicatasulla Gazzetta Ufficiale. Questo rinvio comunque l'unico strumento che ha il Capo dello Stato per interporsi nel procedimentolegislativo.

    52) Promulgazione delle leggi.

    La fase costitutiva del procedimento legislativo termina con l'approvazione dell'ultima camera al cui esame passato il progetto;tuttavia la legge entra in vigore solo dopo la promulgazione del resto deliberato e la vacatio legis. La promulgazione l'atto con ilquale il Presidente della Repubblica attesta l'approvazione di un testo quale legge e ne ordina la pubblicazione e l'osservanza; in altreparole consiste nell'attestazione del compimento del procedimento legislativo e nell'opposizione al testo della legge della formulaesecutiva. La promulgazione attribuita al Presidente della Repubblica che vi provvede nella sua qualit di capo dello Stato e disupremo garante della costituzionalit dell'ordinamento deve essere controfirmata, secondo quanto afferma la Costituzione, dalministro proponente e dal Presidente del Consiglio in quanto atto esecutivo e non legislativo. La promulgazione atto dovuto e ilPresidente della Repubblica deve provvedervi nel termine massimo di un mese dall'approvazione definitiva della legge. Il Presidentedella Repubblica per motivi di costituzionalit e di merito ha il potere di rinviare la legge alle camere x chiedere una nuovadeliberazione. Se le camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, dichiarano l'urgenza della promulgazione di una

    legge, tale legge promulgata nel termine da esse stabilito(art.73cost).Il Presidente della Repubblica pu esercitare in alcuni casianche il diritto di veto.

    53) Potest legislativa regionale concorrente.

    La pi rilevante tra le funzioni regionali quella legislativa, che pu appartenere a tre tipologie: esclusiva, libera o residuale econcorrente. Quest'ultima contempla la concorrenza di intervento della legislazione statale e di quella regionale. In particolare lalegislatura regionale non deve essere in conflitto con la Costituzione, ma deve avere considerazione dei principi generalidell'ordinamento giuridico dello Stato. Oggi il nuovo art. 117 assegna allo Stato la funzione legislativa nelle specifiche materieelencate relative alla determinazione dei principi fondamentali ed alle regioni la stessa podest nelle restanti materie.

    53) Potest legislativa con corrente regionale.

    La pi importante tra le funzioni quella legislativa che pu essere di 3 tipi: esecutiva, di attuazione e concorrente. Questultimacontempla la concorrenza dell'intervento della legislazione statale e quella regionale. In particolare la legiferazione regionale nondeve essere in contrasto con la Costituzione e le fonti di grado costituzionale (limite di costituzionalit), ma deve avvenire nel

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    rispetto dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico dello Stato(art.117cost.).E' sorto il problema se i principi fondamentalidell'ordinamento dello stato debbano essere formulati in apposite leggi-cornice o possano essere identificati mediante il procedimentodeduttivo. In un primo momento il problema era stato risolto con la subordinazione dell'adozione di leggi regionali concorrentiall'emanazione delle leggi-cornice. Nel 1970 con una nuova legge stato ammesso che le regioni legiferassero nelle materie stabilitedall'art.117 Cost. nei limiti dei principi fondamentali che risultano espressamente da leggi e sono dedotti da leggi gi esistenti. Questadisposizione mirava a consentire alle regioni di legiferare anche nell'assenza di leggi-cornice, tuttavia creava molti problemi in

    quanto molte volte difficile trarre dalle norme vigenti nell'ordinamento i principi cui attenersi. In nuovo art.117cost.prevede che lapotest legislativa esercitata dallo stato e dalle regioni che avvenga nel rispetto della Costituzione e dei vincoli derivantidall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. La Costituzione prevede anche un altro limite che consente alle regionidi legiferare solo in determinate materie.L'art.117 ante riforma del titolo VX della Costituzione elencava le materie di competenzadella regione, mentre il nuovo art.117(post delibera legislativa di riforma del titolo V della Costituzione) elenca le materie dicompetenza statale e specifica quelle di legislazione concorrente tra cui il commercio con l'estero; ricerca scientifica e tecnologia;tutela e sicurezza del lavoro. Quest'ultimo punto stato argomento di scontro con l'attuale governo.

    54) Insindacabilit delle opinioni e immunit dei parlamentari (art. 68).

    I parlamentari si avvalgono di una serie di prerogative ed immunit indirizzate a garantire loro la massima libert di espressione delleproprie opinioni. A tale proposito l'art. 68 istituisce il principio dell'insindacabilit dei voti dati e delle opinioni espresse daiparlamentari nell'esercizio delle loro funzioni, ci si traduceva nella non perseguibilit sul piano civile, penale e amministrativo.

    Inoltre i parlamentari godevano di una peculiare immunit che permetteva loro di non poter essere sottoposti a procedure penali omisure restrittive della loro libert personale. Oggi tale articolo stato rettificato, viene conservato il principio di insindacabilit, macon opportuna autorizzazione si pu limitare molto l'immunit dei parlamentari.

    54) Insindacabilit delle opinioni dei parlamentari e immunit dei parlamentari.

    Non appena proclamato eletto il deputato o senatore acquista alcune fondamentali prerogative o immunit. La giustificazione di taliprerogative o immunit si fonda sulla necessit si garantire l'indipendenza dei singoli parlamentari. La Costituzione all'art.68enunciava due principi: con il primo, sanciva l'insindacabilit dei membri del parlamento per le opinioni espresse e i voti datinell'esercizio delle loro funzioni; con il secondo, escludeva che un parlamentare potesse essere sottoposto a procedimento penale oarrestato o altrimenti privato della libert personale o sottoposto a perquisizione personale o domiciliare senza previa autorizzazionedella camera di appartenenza e salvo il caso di flagranza di delitto per il quale fosse obbligatorio il mandato e l'ordine di cattura.Infine l'autorizzazione della camera era richiesta per trarre in arresto un membro del Parlamento in esecuzione di una sentenza anche

    irrevocabile. Si discusso se l'insindacabilit dei voti e delle opinioni espresse riguardanti solo le aule parlamentari o anchel'esercizio dell'attivit politica. Nel primo la soluzione ovvia, nel secondo era prassi negare l'autorizzazione a procedere nel caso incui un organo giurisdizionale avesse iniziata l'azione legale. In tal caso si aveva sia insindacabilit che improcedibilit. Le molterichieste di riforma di questo istituto si sono concretizzate nella sostituzione dell'originario art.68 cos non stata eliminatal'insindacabilit per le opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio delle funzioni, ma stata eliminata l'autorizzazione della camera diappartenenza per la sottoposizione a procedura penale. L'autorizzazione stata conservata solo per la perquisizione personale odomiciliare, per gli arresti o per le privazioni della libert personale o per mantenere in detenzione un parlamentare, salvo il caso diesecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna o dell'ipotesi in cui sia colto in flagranza di reato. Infine analoga autorizzazione richiesta x sottoporre i membri del parlamento ad intercettazione telefoniche o sequestro di corrispondenza e in questo caso necessario il previo avviso al parlamentare.

    55) Libert di stampa/di associazione.

    L'art.22 della Costituzione garantisce a tutti il diritto di manifestare il proprio pensiero, in particolare la sua parte centrale dedicataalla libert di stampa. Il costituente ha ritenuto questo strumento di manifestazione del pensiero di preminente rilievo e lo hadisciplinato in modo dettagliato. Le motivazioni di questa scelta risalgono al fatto che nei secoli passati, ma soprattutto negli ultimidecenni, regimi autoritari avevano soffocato questa libert con la censura e avevano creato una stampa di regime. La stampa non puessere soggetta ad autorizzazioni e censure, in altre parole il potere non pu intervenire sull'esercizio della libert di stampa con lacensura o limitarne l'esercizio mediante controlli sul contenuto degli stampati. Tuttavia la Costituzione detta anche disposizioniprecise per reprimere gli abusi: la legge sulla stampa autorizza il sequestro degli stampati nel caso di violazione delle norme previstadalla legge e nel caso della mancata indicazione dei responsabili. Infine l'art.21Cost. stabilisce il divieto delle pubblicazioni a stampae di tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume demandando alla legge straordinaria di stabilire "provvedimenti adeguati aprevenire e reprimere le violazioni". L'art.21 prevede, anche in modo implicito, che la legge prescriva norme per l'indicazione deiresponsabili degli stampati. Ogni stampato deve indicare il luogo e l'anno di pubblicazione e il nome dello stampatore e dell'editore.Inoltre per la stampa periodica prevista l'indicazione del proprietario e del direttore responsabile e la registrazione presso la

    cancellaria del tribunale. E' stato posto il problema se l'obbligo di registrazione sia compatibile con la disposizione costituzionale chesottrae la stampa ad ogni autorizzazione. La Corte Costituzionale ha escluso ogni potere discrezionale del giudice competente chedeve limitarsi a verificare l'esistenza delle condizioni richieste. Sempre al fine di evitare gli abusi e garantire la libert di stampa, lalegge sulla stampa ha stabilito l'obbligo di rettifica e ha disposto che il direttore responsabile tenuto a far inserire nel periodico,

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    integralmente e gratuitamente, le risposte e le rettifiche delle persone cui siano stati attribuiti atti o pensieri lesivi della dignit. Lamancata pubblicazione di tali rettifiche punibile a norma di legge. Nell'anno passato sono stati posti alla Corte Costituzionalenumerosi problemi in merito alla costituzionalit dell'ordinamento dei giornalisti; in chiusura dell'anno solare sono stati postiproblemi in merito alle concessioni televisive, in particolare sulle garanzie di un pluralismo dell'informazione. Questo argomento eragi stato oggetto della recente normativa anti-trust che mira a disciplinare il fenomeno della concentrazione, della proprieteditoriale, inoltre stata ribadita con un intervento recente che la Corte Costituzionale. cercher di risolvere questi problemi, che

    sono anche problemi di democraticit, con obiettivit e imparzialit nonostante le evidenti implicazioni politiche. Altri quesiti sonostati posti in merito al conflitto tra il diritto di cronaca e la tutela della privacy. Un esercizio recente la questione sollecitata circa ildivieto di rendere nota l'identit della ragazza malata del morbo della "mucca pazza". Per quanto riguarda la segretezza delle fonti diinformazione col diritto di cronaca il giornalista pu esimersi dall'obbligo di testimoniare se le notizie che possiede non sonoindispensabili x il processo.

    56) La Corte dei Conti.

    Essa non ha solo il compito contabile sullamministrazione dello Stato, ma innanzi tutto di legittimit, nei limiti stabiliti dalla legge,ed ad essa sono attribuite funzioni giurisdizionali in materia di contabilit pubblica. La Costituzione precisa che la corte dei contiesercita il controllo preventivo di legittimit sugli atti del governo e anche sulla gestione del bilancio dello Stato. Come ribaditodallart.103, 2 comma, la Corte dei Conti ha giurisdizione nelle materie di contabilit pubblica e nelle altre specificate dalla legge.

    56) La Corte dei Conti.

    La Corte dei Conti deve disciplinare dalla costituzione le sue + funzioni: per l'art. 100, 2 essa esercita il controllo preventivo dilegittimit sugli atti del governo e anche quello successivo sulla gestione del bilancio di stato. Partecipa, nei casi e nelle formestabilite per legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamentealle Camere il risultato del riscontro avvenuto: per l'art 1032 invece la giurisdizione nelle materie di contabilit pubblica e nelle altrespecificate dalla legge. Le sue principali funzioni sono funzioni di controllo preventivo di legittimit sugli atti del Governo e delleRegioni a statuto speciale e anche quello successivo sul bilancio dello Stato; partecipa ai controlli successivi sugli atti delle aziendepubbliche o ai diversi controlli sulla gestione finanziaria degli enti pubblici e degli enti sovvenzionati dallo Stato. Il controllo puessere preventivo di legittimit, oppure successivo sulla gestione del bilancio, cio di natura contabile. Il controllo preventivo dilegittimit si esercita prima che l'atto sottoposto a controllo diventi efficace. In quanto limitato alla legittimit il controllo, non puinvestire il merito dell'atto dovendo limitarsi appunto a verificare l'assenza di vizi di legittimit che possono comportare l'annullitdell'atto. Esistono in forza della legge 20/1994 solo 9 categorie di atti da sottoporre necessariamente a questo controllo. A questi

    possono aggiungersi gli atti che il presidente del consiglio richieda di sottoporre o che la corte dei conti attivit della presidenza delconsiglio. Inoltre si pongono brevi termini per l'eventuale pronuncia di illegittimit scaduti i quali il provvedimento esecutivo. Icontrolli successivi: per aziende pubbliche vigilanza e di risconto dei loro atti disciplinato secondo leggi specifiche che prevedonosolo forme di controllo a posteriori. Il controllo sulla gestione delle amministrazioni pubbliche non solo un controllo di legittimitma di regolarit delle gestioni e di rispondenza dai risultati dell'azione amministrative agli obiettivi stabiliti dalla legge valutandocomparativamente costi, ricavi e tempi dello svolgimento delle attivit amministrative. Il controllo sul rendiconto: il ministro deltesoro prima di trasmettere il rendiconto alle camere lo invia alla corte dei conti che, a sezioni unite, valuta la legittimit delle speserispetto alle previsioni di bilancio ma anche come le varie amministrazioni si sono confermate due discipline di ordineamministrativo e finanziario ed esprime quali potrebbero essere le innovazioni opportune. La deliberazione della corte dei conti larelazione che l'accompagna trasmesse al governo e al parlamento costituiscono in realt, uno dei maggiori strumenti conoscitivi inordine di problemi della pubblica amministrazione. Il controllo sugli enti: esiste un controllo da parte della corte dei conti sullagestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria mediante l'adozione di un differenziato sistema di controllo a

    seconda che l'ente sia pubblico o privato. Elementi del provvedimento amministrativo/atti amministrativi in genere Gli elementi diun atto amministrativo possono essere essenziali o eventuali. Quelli essenziali sono: il soggetto, loggetto, il contenuto, la causa e laforma. Il soggetto un organo della pubblica Amministrazione, competente ad adottare latto; loggetto quello in cui su di essoopera la vicenda giuridica il cui atto rivolge i propri effetti; il contenuto quanto latto dispone, la causa, ovvero lo scopo tipicodellatto oppure consiste nella funzione istituzionale che con esso si vuol raggiungere; la forma un elemento essenziale delprovvedimento amministrativo, per i provvedimenti la forma scritta e solo in alcuni casi indicati dalla legge sono ammesse formediverse ,quali quella orale, quella meccanica o di altro tipo.

    57) Elementi del provvedimento amministrativo.

    I provvedimenti amministrativi sono atti amministrativi che rappresentano la manifestazione della volont della pubblicaamministrazione di soddisfare u