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    CARATTERI FONDAMENTALI DEL FENOMENO GIURIDICO

    Diritto e societDiritto: complesso di regole di condotta che disciplinano i rapporti tra i membri di una collettivit in un dato

    momento storico.

    Nesso fra fenomeno giuridico e fenomeno sociale. In quanto lo sviluppo della societ si svolge allinterno

    delle regole che la disciplinano.

    Finalit comuni, quali difesa e conservazione e commercio dei prodotti della terra, pongono le premesse per

    la formazione dello Stato. Unentit dotata di supremazia rispetto a tutti i soggetti individuali e collettivi

    (popolo) che vivono in un determinato ambito spaziale (territorio) rivendicando loriginari et del proprio

    potere. Unentit che entra in rapporto con altre entit creando relazioni pacifiche od ostili.

    Presupposto dello sviluppo del fenomeno giuridico:

    - comunit di soggetti legati da una comunanza di interessi

    Regole statali: dirette a disciplinare i rapporti tra quegli individui in quanto soggetti di quella comunit,

    funzionali al raggiungimento di fini ritenuti di interesse generale, legate ad eventi storici concreti, coattive.

    Regole morali, religiose o filosofiche: disciplinano i comportamenti dei singoli in vista del conseguimento di

    fini particolari, legate a valori trascendenti, affidate alladesione spontaneaTuttavia fra di loro si condizionano a vicenda, ci afferma la storicit del fenomeno giuridico in quanto

    riflette levoluzione sociale, culturale ed economica.

    Regole giuridiche contenute nel:

    - diritto scritto

    - dal comportamento consuetudinario di coloro che appartengono ad una certa societ(d, non scritto)

    Estensione del diritto scritto per esigenze di certezza, di solennit, di delimitazione delle facolt del soggetto.

    Sorge il problema tra il contenuto stabile del diritto scritto e la continua evoluzione dei rapporti sociali che

    tendono a far vivere realmente altre norme.

    Caratteristiche del fenomeno giuridicoCaratteristiche del diritto statale:

    - effettivit, ossia quando il diritto osservato ed sentito obbligatorio. Talvolta norme giuridiche

    esistenti sul piano formale non hanno valore per: contrasto tra esigenza fortemente avvertita dallasociet e regola di diritto ovvero quando gli apparati pubblici non ne assicurano il rispetto poich

    non corrisponde ad un esigenza veramente sentita (desuetudine) -> sintomo di un processo

    rivoluzionario?

    - Certezza del diritto, la convinzione sociale della sua obbligatoriet viene raggiunta con la

    conoscibilit del diritto nonch di particolari istituti che vengono applicati in caso di accertata

    infrazione

    - Relativit del diritto, nel senso che da una parte il diritto pu avere un contenuto mutevole a secondadella comunit a cui si riferisce , dallaltra a come possa mutare lambito di estensione del diritto, a

    seconda delle esigenze e dei problemi nuovi

    Queste tre caratteristiche confermano il legame tra fenomeno giuridico e fenomeno sociale.

    Contenuto delle norme giuridichePer imporre una norma giuridica occorre prima aver determinato:

    - quale ordine di fatti si intende regolare, scelta degli eventi a cui ricollegare effetti giuridici. Talieventi si traducono infattispecie astratta: ATTI GIURIDICI (attivit o espressione della volontdelluomo) o FATTI GIURIDICI (fatto preso in considerazione di per s come la nascita o la morte).

    - Quali effetti si intendono riconnettere a tali fatti, che possono consistere nellattribuzione di unaposizione soggettiva di svantaggio (doveri, obblighi, oneri) oposizione soggettiva di vantaggio(diritto soggettivo assoluto o relativo, interesse legittimo, interesse semplice o di fatto).

    I soggetti giuridiciDestinatari delle norme giuridiche: soggetti giuridici, che possono essere:

    - persone fisiche, con lattribuzione della capacit giuridica dal momento della nascita (idoneit ad

    essere titolari di diritti ed obblighi) e la capacit di agire (capacit a porre in proprio in essere atti o

    fatti idonei a produrre diritto) con la maggiore et o in alcuni casi con laiuto di un tutore o delgenitore (minore, interdetto)

    - persone giuridiche, pluralit di persone che danno vita ad unorganizzazione al fine di perseguire una

    finalit comune, possono essere pubbliche o private. Il rapporto che si stabilisce tra lentit e gli

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    lespressione di volont dellorgano espressione dellentit stessa e quindi si cera un

    immedesimazione tra lentit e lorgano attraverso il quale lentit agisce.

    - Fenomeni associativi, sono centri di imputazione di diritti ed obblighi, anche se non dotati di

    personalit giuridica

    Il concetto di ordinamento giuridico e la pluralit degli ordinamenti giuridiciCon ordinamento giuridico si intende non solo il significato funzionale della regola di diritto ma si fa

    riferimento anche al significato strutturale e quindi allapparato organizzativo, ai soggetti istituzionali

    che ne assicurano la produzione, lapplicazione e losservanza.

    Secondo quanto affermato, un ordinamento sussiste in quanto un gruppo sociale si propone il perseguita

    mento di fini comuni, quindi possibile individuare tanti ordinamenti quanti sono i fini da perseguire.

    Nella realt la natura dellordinamento dipende dal rapporto tra ordinamento e gruppo sociale che ad

    esso si richiama e che in esso si riconosce. Il fine distingue invece gli ordinamenti particolari (finalit

    perseguite allinterno di un settore delimitato) da quelli generali (soddisfacimento del bene comune).

    Ordinamenti generali:

    - ordinamenti originari (ripetono da s medesimi il loro carattere di sovranit)

    - ordinamenti derivati (ripetono i loro poteri da un altro ordinamento ad essi sovraordinato, come le

    Regioni i Comuni)Problema tra le relazioni reciproche tra ordinamenti:

    - sul piano interno, quello generale riconosce e tutela quello specifico purch non sia in contrasto gli

    interessi generali perseguiti.

    - Sul piano esterno, sono stati messi appunto strumenti volti a disciplinare le relazioni tra ordinamentie le relazioni tra norme giuridiche che nascono sul piano internazionale.

    In sintesi, lo Stato lordinamento giuridico che attraverso la propria organizzazione assicura una pacifica

    convivenza e il perseguita mento di finalit generali di una determinata collettivit sia sul piano interno

    (facendo rispettare le regole di comportamento) che sul piano esterno.

    Ordinamenti giuridici di common law e di civil lawDue diversi modi di intendere il diritto, prima si considerava anche il diritto socialista (superato). La

    differenza sta nel diverso modo di produzione delle norme giuridiche e ai soggetti che in questo processo

    cono coinvolti.Gli ordinamenti di common law, quello di basarsi su regole non scritte ma bens sulle decisioni

    giurisprudenziali, basate sulle affermazioni di principi tratti per lo pi dallesperienza, dalle consuetudini,

    dalla prassi. Lattivit dei giudici ha quindi un valore fondamentale, valore normativo, ed fonte di diritto.

    Valore che si esprime attraverso il principio dello STARE DECISIS o valore obbligatorio del precedente

    giurisdizionale.

    Al contrario negli ordinamenti di civil law, di derivazione ideologica giusnaturalista il sistema giuridico formato principalmente da regole di diritto scritto di livello costituzionale o inferiore.

    La norma giuridica tale in quanto espressione degli organi dello stato. In questo contesto le consuetudini

    avranno rilievo solo se espressamente richiamate, ruolo del giudice, interprete della regola giuridica scritta.

    Tuttavia con il passare del tempo le differenze si sono attuate, in parte. Infatti negli stati con ordinamento

    common law aumentato il ricorso al diritto scritto, mentre negli stati con ordinamento civil law si

    accentuato il carattere persuasivo del precedente giurisprudenziale , anche se non obbligatorio.

    Fonti di diritto e principi che ne regolano i rapportiIl diritto pu nascere come:

    - fonti-fatto ossia come comportamenti o fatti umani da cui ugualmente da cui ugualmente si

    determinano regole dotate di forza obbligatoria (ex. Consuetudine)

    - fonti-atto e fonti-fatto, mediante lattribuzione a certi organi del potere di creare, integrare,

    modificare il diritto, tale capacit limitata e ciascuna fonte dotata di un grado di intensit diverso

    a seconda della disciplina dei rapporti che lega tra loro le varie fonti normative

    - diritto giudiziario, consistente nellattivit interpretativa del giudice per la scelta della norma da

    applicare al caso concreto

    Tale disciplina si basa sui:

    - principio di gerarchia, ossia ordinare le varie fonti normative lungo una scala a seconda delladiversa forza normativa di cui la norma dotata. Al vertice di questa scala gerarchica v un insiemedi regole, a volte ricomprese in uno specifico atto normativo (la costituzione, in questo caso scritta),

    a volte invece ugualmente vigenti per consuetudine (costituzione non scritta). La costituzione (atto di

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    quando non pu essere modificata, derogata da nessuna altra fonte normativa di livello inferiore.

    Costituzione formale (disposizioni formalmente previste come costituzionali) e costituzione

    effettiva( parte di costituzione formale davvero operante in un dato momento storico) diverso il

    concetto di costituzione materiale intesa come concezione culturale e istituzionale delle forze

    politiche dominanti in un determinato contesto storico (pu allontanarsi dalla costituzione effettiva)

    - principio di competenza, spesso i rapporti fra fonti normative diverse vengono regolati percompetenza come succede ad esempio tra Stato e Regioni, ossia entrambi sono sullo stesso gradino

    ma sono investiti di poteri normativi in settori diversi

    - valore delle norme nel tempo, tra norme di pari grado gerarchico prevale quella entrata in vigoreper ultima (in caso di norme diverse nel tempo e di diverso grado prevale il principio gerarchico)

    - valore delle norme nello spazio,principio della territorialit del diritto, ossia le norme giuridichehanno efficacia con riferimento ad una collettivit di soggetti, individuati in relazione ad una

    determinata area geografica (ex. Legge statale nei confronti del cittadino)Eccezioni: ex. dirittointernazionale privato, ma anche allimmunit territoriale delle sedi diplomatiche o

    dellextraterritorialit delle navi e degli aerei (che sono sottoposti alla legge dello stato da cui

    provengono).

    - Fonti esterne (trattati internazionali, atti normativi dellUE), il grado di intensit a sua voltadisciplinato da apposite regole a riguardo (regole di diretta applicabilit nellordinamento interno di

    fonti esterne, regola della necessaria recezione ad opera di una fonte interna di norme esterne ..)

    Conclusione: i sistemi giuridici vivono in una reciproca interdipendenza fra di loro.

    Linterpretazione del diritto come metodo e come fonteLattivit interpretativa svolta dal giudice pu essere:

    - letterale (si fonda sul significato letterale delle parole che la compongono)

    - logica (diretta ad individuare la coerenza interna della legge)

    - analogica (ricreare la norma da applicare al caso concreto in disposizioni che disciplinano fattispecie

    analoghe)

    - sistematica (desumendo dai principi generali del sistema giuridico complessivo, la norma da

    applicare al caso concreto)

    Linterpretazione del diritto un metodo che consente la corretta attivit giurisprudenziale, tuttavia quando sitrova, in definitiva, a colmare una lacuna nellordinamento (come succede nel caso dellanalogia) finisce per

    tradursi in unattivit di creazione di nuove norme giuridiche.

    Le sentenze dei giudici vengono classificate come fonte di diritto qualora tale decisione del giudice sia dotata

    di una forza obbligatoria capace di imporsi erga omnes, ci accade negli ordinamenti di common law, ma

    non accade negli ordinamenti di civil law.

    LE FORME DI STATO E LE FORME DI GOVERNO NELLA LORO EVOLUZIONE STORICA

    Il concetto di forma di stato e di forma di governoLe regole giuridiche si occupano:

    - rapporti intersoggettivi

    - rapporti tra apparato statuale, cittadini, societ civile

    - organizzazione dellapparato statale

    Forma Di Stato: insieme delle finalit che lo Stato si propone di raggiungere ed i valori a cui si ispira la

    propria azione (rapporto fra governanti e governati, finalit perseguite). Ex: Stato Patrimoniale, Stato di

    Polizia, Stato Liberale.

    [con Stato Federale, Regionale o Unitario si fa riferimento al rapporto tra entit statuale e la comunit

    territoriale di appartenenza del cittadino, rapporto tra popolo territorio e apparato di comando]

    Forma di Governo: insieme degli strumenti e dei mezzi mediante i quali una determinata organizzazione

    statuale persegue le sue finalit (modo in cui le funzioni fondamentali vengono ripartite tra gli organi al

    vertice dellapparato statale)

    Forma di Stato e Forma di Governo sono due fenomeni distinti, ma in realt strettamente connessiLE VARIE FORME DI STATO

    Stato Patrimoniale: alto medioevo/1500

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    Diritto pubblico

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    In dubbio se sia una vera e propria forma di stato. Manca un organizzazione amministrativa stabile.

    Sovranit debole rispetto al potere di entit sovranazionali (Chiesa, Impero).

    Nasce come un accordo di natura privatistica che interessa solo alcuni soggetti ed ha ad oggetto la tutela del

    diritto di propriet. Lo stato si occupa anche dellesercizio di alcune funzioni che oggi definiremmo

    pubbliche(esazione dei tributi, esercizio della giurisdizione).

    Stato Assoluto: il passaggio ad un economia di scambio, porta a nuovi problemi che lo stato stesso si

    assume, cerca di assicurare le condizioni ottimali per lo sviluppo delle nuove attivit economiche, superare la

    frammentazione feudale in vista delledificazione dello stato nazionale, garantire la conquista dei mercati

    esteri, fronteggiare laccrescere del contenzioso internazionale, uno stato con fini di carattere generale, il

    periodo in cui nascono le grandi monarchie assolute (istituzione del fisco, esercito stabile, burocrazia statale,

    sistema di tassazione uniforme, istruzione, creazione delle prime grandi opere pubbliche, interviene nella

    propriet fondiaria, riduce privilegi fiscali riconosciuti alla classe nobiliare. Resistenze: chiesa e

    corporazione. Legittimazione del sovrano: trascendente, il potere statuale si laicizza dal potere religioso ma

    al tempo stesso finisce per acquistare contenuti analoghi: il potere del sovrano rivendica unorigine divina e

    in ragione di ci esso viene esercitato senza controllo n interferenze.

    Sul piano dellordinamento statuale: progressiva differenziazione degli organi e degli atti che essi compiono.

    Stato di Polizia: variante dello stato assoluto, si afferma verso la dine del 1700 in Austria e in Prussia. Si

    caratterizza per il riconoscimento di alcune posizioni soggettive ai singoli tutelabili davanti ai giudici anchecontro i pubblici poteri (limitato alle controversie che vedono contrapposto il singolo al fisco). Prelude la

    nascita dello stato di diritto in base al quale la pubblica amministrazione tenuto al rispetto della legge

    Stato Liberale:

    Crisi dello stato assoluto per ragioni di ordine economico (per lincapacit di regolare uneconomia in

    transizione, da agricola ad industriale), di ordine politico (chi deteneva il potere economico non deteneva il

    potere politico). A concorrere queste diverse ragioni le dottrine razionaliste che negavano i valori

    trascendenti. Lo stato liberale persegue come finalit generale il soddisfacimento degli interessi collettivi

    assicurando condizioni di sicurezza sul piano esterno e il rispetto dei diritti di libert (concezione garantista e

    negativa delle finalit dello stato), libert economiche sul piano interno (sicurezza pubblica) uno stato non-

    interventista, elemento portante il nuovo modo di legittimazione del potere che proviene direttamente dai

    consociati (opzione di tipo classista) tende a garantire lautonomia reciproca dei diversi poteri dello stato.

    Legge: atto di volont dellorgano rappresentativo vincola tutti i soggetti privati e pubblici. Il rapporto trastato e societ fondato sulla Costituzione (regole generali destinate a disciplinare lazione dei soggetti

    politici): affermazione del principio cardine stato di diritto in quanto il funzionamento e lorganizzazione

    dello stato devono essere disciplinati da legge e atti della P.A. conformi alla legge, pena annullabilit da

    parte del giudice.

    Si manifesta prima di tutto in Inghilterra grazie alla resistenza che i tentativi assolutistici dei sovrani inglesi

    trovarono nella classe nobiliare(che crea un rapporto con la nuova classe borghese emergente) inoltre la

    spinta verso il riconoscimento delle libert politiche trova spazio affianco alla lotta per le libert religiose. Le

    classi presenti nel contesto sociale trovano un proprio spazio nella sede di rappresentanza che si pone al

    centro del sistema costituzionale ossia, il Parlamento. In Francia la transizione pi traumatica in quanto

    lassolutismo era ben pi radicato, e la classe aristocratica in quanto ridotta a un parassita non pot svolgere

    quel ruolo di intermediazione che svolse in Inghilterra. Il vecchio mondo si scontr con il nuovo, dal

    conflitto ne esce vincitore la classe borghese, che si pone come unica interprete degli interessi nazionaliattraverso il Parlamento, nuovo punto di riferimento in cui si riconosce e si esprime lunit del potere

    statuale.

    Contraddizioni dello stato liberale:- concezione ancora elitaria e aristocratica del potere

    - principi di uguaglianza, produsse un sostanziale aggravamento delle disuguaglianze soprattutto

    economiche

    - interpretazione restrittiva dei diritti di libert, se pur garantiti

    - principio di legittimazione della volont popolare, con lesercizio del diritto di voto che per era

    attribuito in base a criteri rigidamente censitari

    - intervento dello stato nelleconomia a differenza di come si era preposto

    Crisi dello Stato Liberale.

    Stato totalitario: crollo delle istituzioni del vecchio stato liberale per malcontento delle classi pi disagiate,

    economia pi fragile. Si sostituisce con lo stato totalitario, solo in alcune regioni dEuropa, che si propone di

    istituire una nuovo organizzazione ispirata ad un forte accentramento di potere attorno al capo, organo

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    supremo espressivo della forza politica egemone in grado di contenere e regolare in maniera autoritaria i

    conflitti sociali. Uno stato che si pone come garante, interprete e artefice degli interessi collettivi. Stato

    impegnato in ogni settore della vita, economica e sociale. Dominio sulla societ attraverso il Partito Unico

    strumento di raccordo tra la societ civile e lapparato di potere. Conservava formalmente alcuni principi

    della tradizione precedente(principio di legalit) e negava diritti di libert (di espressione, politiche) e di

    uguaglianza (leggi razziali).

    Stato socialista: nasce dopo la rivoluzione russa come critica radicale ai limiti dello Stato Liberale, si

    estende in tutta lEuropa centrale e orientale nel dopoguerra. Caratteristiche fondamentali:

    - negazione della propriet privata in quanto portatrice di disuguaglianze, affermazione della propriet

    socialista

    - negazione della divisione per classi quanto portatrice di disuguaglianze, affermazione di una societ

    di eguali

    - negazione delle libert (economiche) in quanto sono privilegi per le sole categorie dominanti,

    riconoscimento delle sole libert collettive

    - affermazione del partito comunista come perno centrale dello stato

    Conseguenze: piena pianificazione di tutte le attivit economiche e sociali da parte dello Stato. Crisi

    degli stati a socialismo reale, che si manifesta attraverso la rivendicazione di strumenti e principi

    occidentali (pluripartitismo, diritti civili, libert economiche, effettiva autonomia locale).Stato Sociale: nasce dal superamento dello Stato Liberale e quello socialista. Si fonda principalmente

    sul principio di uguaglianza sostanziale (si fa riferimento allarticolo 3.2 della costituzione), fine dello

    stato quello di rimuovere le disuguaglianze di fatto presenti nella societ attraverso il suo intervento

    anche nei pi diversi settori economici. Organi politici rappresentativi di tutta la collettivit.

    Caratteristiche:

    - viene rafforzata la divisione dei poteri

    - diritti di libert come diritti assoluti

    - recupero delle istituzioni dello stato liberale

    - riconoscimento di istituti fondamentali per garantire leffettiva partecipazione dei cittadini in una

    grande societ di massa (partiti e sindacati)

    - crescita degli apparati amministrativi, aumento significativo delle risorse necessarie alla finanza

    pubblica.Divisione secondo i rapporti tra entit statuale e comunit territoriale di appartenenza del cittadino:La differenza sta in quanto pi o meno intenso il principio autonomistico territoriale

    Stato Unitario: modellopresente e prevalente per tutta lesperienza liberale e fino a dopo il secondo

    conflitto mondiale. Negazione dellautonomia territoriale, nasce in Francia (con Napoleone) e si poi diffuso

    in tutti gli altri stati europei. Le istituzioni e le fondamentali strutture sono tutte a livello centrale.

    E con le costituzioni del dopoguerra che lautonomia territoriale trova riconoscimento pieno, salto

    qualitativo: autorit locali dotate di autonomia legislativa.

    Stato Federale: (in genere nasce da una fusione di pi stati in precedenza sovrani) i membri della

    federazione hanno competenza generale (agli organi federali spettano alcune materie sottoscritte dalla

    Costituzione). A volte mantengono propri corpi armati.

    Stato Regionale: (processo di accentuata autonomizzazione di aree territoriali di uno stato unitario)

    Gli organi centrali dello stato hanno competenza generale gli enti locali, speciali (in Italia prima dellariforma del 2001).

    Il riconoscimento del principio autonomistico ha influenzato strutture e funzioni degli organi centrali (ex.

    Composizione della camera come espressione dei membri della federazione). Ha conosciuto una grande

    espansione in quanto agevola la mediazione tra societ e sedi centrali, e soddisfa in modo pi corretto ed

    eterogeneo gli interessi che molto spesso si diversificano a livello territoriale e non possono quindi essere

    gestiti dal potere centrale.

    LE VARIE FORME DI GOVERNO

    La forma di governo il modello dei rapporti tra gli organi supremi dallo stato che viene disposto perraggiungere quelle finalit predisposte dalla forma di stato. Possiamo dire che la forma di governo vienecostruita in modi coerente a quella di stato.Monarchia Assoluta: nasce con laffermarsi dello stato assoluto che di occupa dei primi compiti, il fisco e

    lesercito. Struttura unitaria e stabile, vede la concentrazione di tutte le funzioni pubbliche in capo al sovrano

    in quanto titolare di un potere trascendente non assoggettabile a nessuna forma di controllo. Struttura di

    tipo piramidale funzionale ad uno stato che si fa carico direttamente di curare gli interessi generali della

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    collettivit. Laccrescimento degli apparati organizzativi fa si che il sovrano abbia lesigenza di un organo

    ausiliario, il Governo. Finisce con la rivoluzione francese.

    Monarchia Costituzionale: la forma di governo che caratterizza tutta la prima fase di avvio dello Stato

    Liberale. Nasce con la proclamazione del principio della divisione dei poteri:

    - In Inghileterra teorizzata con Locke, forma di governo incentrata su due organi costituzionali

    (rifletteva la situazione Inghilterra) il Sovrano (titolare dellesecutivo e della funzione estera) e il

    Parlamento (titolare del potere legislativo e giurisdizionale). Questo modello attuato alla met del

    1600 in Inghilterra;

    - In Francia teorizzata con Montesquieu e Rousseau, divisione e indipendenza dei poteri esecutivi,

    legislativi e giudiziari e principio di legittimazione, attuato nel 1815 (dopo Napoleone)

    Esiste una Costituzione che limita il potere del monarca.

    RE (ereditario) :

    - potere giudiziario (nomina i giudici e amministra la giustizia)

    - potere esecutivo (nomina e revoca ministri)

    - potere legislativo (partecipa con sanzione regia)

    POPOLO (borghesia) : potere legislativo (Parlamento)

    Mano a mano che lesperienza liberale andr consolidandosi attenuamento dei poteri del Sovrano,

    accrescersi del ruolo del Parlamento, prende rilievo il Governo.Governo Parlamentare: listituto giuridico che sanziona questo passaggio listituto della fiducia ossia il

    Governo ormai svincolato dai poteri sovrani, una volta formatosi, si presenta di fronte al Parlamento per

    ottenere il voto di fiducia sul programma di attivit che intende attuare nel corso della propria vigenza in

    carica. Esso si salda alle forze politiche maggioritari e ne diventa espressione, inoltre il Parlamento acquista

    il potere di revocare la fiducia con la mozione di fiducia, producendo le dimissioni del Governo stesso, egli

    quindi risponde del suo operato al parlamento anche se formalmente il potere di nomina dellesecutivo

    nelle mani del Capo dello Stato. Si passa da una fase dualista (centri di decisione, Re e Parlamento) a

    monista (centro di decisione, Parlamento). Il passaggio dalla monarchia costituzionale alla forma di governo

    parlamentare avverr in maniera graduale. Cos avviene in Inghilterra agli inizi del 1800. Cos lItalia

    assumer di fatto una forma di governo parlamentare. A tutto ci si allega una nuova concezione di Capo

    dello Stato (monarca o ora sempre pi spesso Presidente della Repubblica) come un potere neutro, che ha il

    compito di supremo garante delle regole costituzionali. Questa forma di governo verr ripresa dopo ilsecondo conflitto mondiale con significativi aggiornamenti e modificazioni:

    - consolidare il principio rappresentativo, moltiplicando le sedi della rappresentanza politica a livello

    locale (principio dellautonomia territoriale)

    - istituti di democrazia diretta

    - giustizia costituzionale (corte costituzionale in Italia)

    - rafforzamento del potere del Capo dello Stato dotato di poteri rilevanti (ex. scioglimento anticipato

    delle camere)

    Quindi nel secondo dopoguerra si assiste alla nascita di varianti del governo parlamentare:

    - nel 1948, con la legge fondamentale della Repubblica federale tedesca si valorizzano governi locali,

    Bundestrat (camera parlamentare che rappresenta le federazioni), accentuazione del ruolo del primo

    ministro, sfiducia costruttiva.

    Assetto del sistema politico-partitico.- in Inghilterra la forma di governo di sviluppata nel senso della continuit, che si poggia sul ruolo

    preminente della funzione di governo riconosciuta al Primo Ministro, nominato dal sovrano in

    ossequio alle elezioni politiche (leader del partito che ne esce vincitore) propone sia la nomina che

    revoca dei ministri, pu essere sfiduciato dal parlamento ma con conseguente scioglimento

    anticipato del medesimo e ricorso a nuove elezioni

    Governo Parlamentare: sistema monistico (parlamento)

    POPOLO =PARLAMENTO:

    - esecutivo (d e revoca la fiducia al governo)

    - legislativo

    - giudiziario (giudici sottomessi alla legge)

    Governo Presidenziale: storicamente precede quella parlamentare, nasce con la Costituzione del 1787 negli

    Stati Uniti DAmerica. Caratteristiche:

    - al centro del sistema costituzionale il presidente, riunisce in se i poteri del Capo dello Stato

    ( rappresentanza internazionale dello Stato) e del Capo del Governo (nomina e revoca ministri e pi

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    alti vertici statali) in quanto eletto direttamente dal popolo soggetto a tutta una serie di pot. Di

    controllo e di freno affidati agli altri organi costituzionali in particolare al parlamento

    - rapporto fiduciario tra il Presidente e il Governo

    - Parlamento funzione di limite allesercizio dei poteri del Presidente e del suo governo, non puessere sciolto dal Presidente

    Matrice comune per la nascita della forma di governo presidenziale e parlamentare: entrambi incentrate sul

    rapporto dialettico tra due organi costituzionali, entrambi prevedono poteri di controllo destinati a

    condizionare in modo incisivo le decisioni politiche presidenziali e governative.

    Ex. USA

    Popolo: elegge presidente esecutivo

    Popolo: elegge parlamento legislativo

    Popolo: elegge giudici giudiziario

    Il governo espressione del Capo dello Stato il quale eletto direttamente dai cittadini.

    Governo semi-presidenziale

    Prima applicazione con la Repubblica di Weimar, applicazione pi recente in Francia (oltre che in Austria,

    Portogallo, Irlanda, Finlandia). Caratteristiche:

    - elezione diretta del Presidente della Repubblica, rapporto fiduciario tra Presidente e Governo

    - scioglimento anticipato delle camere da parte del Presidente, istituto della fiducia parlamentareallesecutivo

    regime di doppia fiducia del Governo, nominato dal presidente (al quale risponde politicamente) e

    espressione della maggioranza parlamentare (legati da un rapporto fiduciario)

    Esistono esempi di coabitazione nei quali maggioranza parlamentare e maggioranza presidenziale espressioni

    di forze politiche diverse.

    POPOLO(corpo elettorale) elegge:

    - Presidente della Repubblica

    - Parlamento

    Governo direttoriale: (Ex. Svizzera) obiettivo principale, garantire stabilit allesecutivo fissando la durata

    pari a quella della legislatura governo a termine. Una volta investito del voto parlamentare opera al

    riparo dal rischio di caduta. Il governo ha anche la funzione di Capo dello Stato. Esiste la possibilit di

    attivare facilmente da parte del corpo elettorale strumenti di controllo sulla permanenza di una

    corrispondenza tra volont dei cittadini e quella dei loro rappresentanti. Postula lassenza dello scioglimento

    anticipato delle camere e la formazione di ampie coalizioni governative.

    Governo dittatoriale: Capo del governo, vero centro motore dellintero sistema costituzionale grazie ad un

    investitura che gli viene dallessere al vertice dellunica formazione politica ammessa (regime a partito

    unico) egli :

    - svincolato da ogni controllo istituzionale

    - ha le funzioni proprie dellesecutivo

    - potere di nomina e revoca dei membri del governo

    - comando delle forze armate

    - poteri a limitare la funzione del parlamento (il quale composto dai membri scelti tra i vertici del

    Partito Unico)- interprete degli interessi nazionali

    Forma di governo monista che trova il suo asse portante con il rapporto Capo del Governo/Partito, popolo.

    Forma di governo degli stati socialisti: tratti comuni e fondamentali dei diversi stati socialisti. Si attua con

    la Costituzione sovietica del 1936 (poi sostituita da quella del 1977). Caratteristiche:

    - fitta rete di assemblee elettive (soviet) ciascuna espressione di assemblee elettive di livello inferiore

    - organo supermo SOVIET SUPREMO (una specie di Parlamento)

    - Presidium (compiti del capo di stato e di governo) legato da un rapporto di fiducia con il soviet

    - Principio su cui si fondano i rapporti: gerarchico, ossia le decisioni dellorgano di livello inferiore

    debbono cedere di fronte a quelle dellorgano superiore

    - Partito: cardine del sistema, funzione guida della collettivit nella costruzione della societ socialista

    che si traduce in tutta una serie di poteri specifici (ex. Scelta dei candidati per i vari organi elettivi)

    Sistema delle fonti normativeCome abbiamo visto forma di stato e forma di governo sono fenomeni strettamente connessi al fenomeno

    sociale. Si pu anche affermare che allevoluzione delle varie forme di stato e di governo ha corrisposto un

    7

    Governo

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    diverso modo dintendere e regolare i processi di produzione di norme giuridiche, il loro regime, la loro

    efficacia, i loro reciproci rapporti.

    Nello stato assoluto non era presente un vero e proprio sistema di fonti normative in quanto sussisteva il

    principio di unit del potere statale e quindi le decretali reali erano lunica vera fonte normativa con un

    raggio dazione pressoch illimitato. E con la rivoluzione francese che nasce lo stato di diritto e lesigenza

    di definire il rispettivo regime e i reciproci rapporti, attraverso la Costituzione la quale si occupa oltre a

    fissare i principi cardine dello Stato anche le regole fondamentali di distribuzione dei poteri tra i diversi

    organi dello Stato dettando le cosiddette norme sulle norme (norme volte a disciplinare la produzione di

    altre regole giuridiche). Nelle costituzioni degli stati liberali si trova la distinzione tra legge del Parlamento e

    i decreti e i regolamenti del Sovrano e attribuzione alla prima di fonte normativa centrale (in coerenza con il

    principio dualista). Cos con lavvio della forma di governo parlamentare, prendono rilievo le fonti

    normative facenti capo allesecutivo (di primo rilievo sono i decreti legge e i decreti legislativi).

    Cos con la parentesi fascista, ad esempio, la funzione centrale e principale del Governo fa si che esso sia

    anche il centro delle decisioni politiche.

    Forma di stato e forma di governo trovano espressione nella costituzione stessa nel secondo dopoguerra:

    - si assiste ad un arricchimento delle fonti normative a seguito allassunzione di un pluralismo

    istituzionale (si pensi alle leggi regionali e federali)

    - istituzioni di costituzioni rigide, porta ad una necessaria ricollocazione della legge (subordinato aquesta forza normativa superiore) e ad un rafforzamento delle c.d. norme sulle norrne(non pimodificabili)

    Mai come in questo momento il sistema delle fonti normative trova il suo radicamento della Costituzione.

    LE TRASFORMAZIONI DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA

    COSTITUZIONE REPUBBLICANA

    Statuto Albertino: lo Statuto Albertino venne concesso il 4 Marzo 1848 da Carlo Alberto nel Regno di

    Sardegna, e poi esteso a tutta lItalia nel 1861 resta in vigore fino al 1948. Si ispira alla Costituzione

    Francese e Belga una versione moderata (seppur innovativa rispetto allassolutismo regio) dei principi

    affermatosi con la rivoluzione francese.

    E una Costituzione:- ottriata, ossia concessa dal Sovrano ai suoi sudditi, mira ad accogliere parzialmente le istanze di

    democratizzazione dello stato nel quadro di un sistema che conservasse il ruolo centrale del Re

    - prevede unaforma di governo costituzionale pura, di tipo dualista, nella realt il primo piano spettaal Re il quale:

    o titolare del potere esecutivo

    o nomina e revoca i suoi ministri

    o condivide il pot. Leg. Con il Parlamento attraverso il pot. Di sanzionare le leggi

    o nomina i membri del senato

    o potere di scioglimento della camera elettiva

    o capo supremo dello stato, ha il comando delle forze armate, esercita il potere estero

    o organo irresponsabileAccanto al sovrano si colloca il Parlamento formato da una camera elettiva ed un senato di nomina

    regia a cui spetta assieme al sovrano il pot. Leg., e lapprovazione del bilancio e dei conti dello stato.

    - garantisce un esiguo numero di libert riferite alle sole libert individuali (fra le quali non figuraquella di associazione e di riunione) tra cui spicca il d. di propriet, non adeguatamente tutelate in

    quanto rimandava al legislatore la loro garanzia il quale poteva interpretare tali diritti nella maniera

    pi restrittiva possibile

    - flessibile, in quanto una legge ordinaria pu modificarlaPassaggio della forma di governo da monarchia costituzionale a m. parlamentare: consci dellesigenza

    che senza un appoggio parlamentare i governi non potevano realizzare il proprio programma, essi cercarono

    sempre di pi la fiducia del Parlamento e contemporaneamente il Governo si rafforzava sia verso il

    Sovrano(in quanto il Sovrano poteva imporsi marginalmente sulle decisioni di indirizzo politico) sia verso il

    Parlamento (in quanto dotato del suo voto). I poteri del governo si estesero sempre di pi, si passa cos ad

    una forma di governo incentrata sul rapporto tra Parlamento e Esecutivo. Tutto ci non senza resistenze da

    parte del Re il quale cercava di far valere le sue prerogative regie. In seguito progressiva accentuazione della

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    rilevanza politica del Presidente Del Consiglio Dei Ministri (punto di equilibrio tra volont regia e indirizzo

    politico maggioritario del Parlamento) tanto da porre lesigenza di una specifica disciplina, con decreto

    durante il governo Zanardelli affermazione di vari principi:

    - supremazia del PDC rispetto agli altri ministri in quanto rappresentante del Gabinetto, mantiene diindirizzo politico e amministrativo

    - valorizzazione della collegialit nellesercizio delle funzioni di governo tra le quali vengono

    enumerate quelle che formalmente spettavano al Re

    La crescita del Governo va di pari passo con lespansione dei suoi poteri normativi (decreti-legge, decreti-

    legislativi).

    Legislazione elettorale: legge elettorale per elezione dei membri della camera censita ria:

    - 1848, l. elettorale che consentiva lesercizio del voto al 2% della popolazione (posizioni politichecreate sulla base di affinit culturali e ideologiche)

    - 1877, d. di voto esteso ai cittadini maschi che hanno raggiunto la maggiore et e che avessero

    adempiuto allobbligo scolastico (prime tre classi elementari) vota l8% della pop.

    - 1912, d. di voto a tutti i cittadini maschi con + 30 anni, nonch ai maggiorenni che sapessero leggere

    e scrivere o che avessero prestato servizio militare per un certo periodo vota il 23% della pop.

    - 1919, d. di voto a tutti i cittadini di sesso maschile maggiorenni

    Con questultima legge venne introdotto un sistema elettorale di tipo proporzionale che rompeva con latradizione maggioritaria. A determinare questa svolta furono decisive la presa visione dellinadeguatezza

    delle Istituzioni scarsamente rappresentative a capire i problemi sociali, nascita dei partiti e dei primi

    movimenti politici (partito socialista, movimento cattolico che poi deflu nel partito popolare italiano).

    Sviluppi nellassetto dellorganizzazione dello Stato: il modello di amministrazione statale assunto

    dallItalia quello accentrato di derivazione francese, esso faceva perno al centro sui Ministri e sul piano

    locale sui Governatori delle province (prefetti), nominati dal Governo assieme ai Sindaci scelti tra i membri

    del consiglio comunale entrambi sottoposti ad un rigido sistema di controlli sia di legittimit che di merito

    sugli atti degli enti locali. Dopo lunificazione venne riconfermata questa scelta con lestensione a tutti gli

    stati pre-unitari dello stesso modello di amministrazione centrale e locale legge di unificazione

    amministrativa del Regno. A seguito della quale vennero accantonate le proposte per unipotesi regionalista

    per una serie di fattori (fra i quali rischi per lunit del paese, equivocit delle spinte autonomiste..). Giustizianellamministrazione:

    - Riordinamento degli organi ausiliari del Governo e quelli giurisdizionali

    - sistema che consente al singolo di chiamare lamministrazione a rispondere delle eventuali

    illegittimit commesse nellesercizio delle sue funzioni (non pi davanti allamministrazione stessa)

    ma davanti ad un giudice ordinario (qualora loggetto della controversia sia un diritto civile o

    politico)

    - ulteriore riforma nel 1889 tutela dellinteresse legittimo (e non solo di diritti soggettivi) da un

    giudice speciale

    - 1888, il presidente delle amministrazioni provinciali e i Sindaci diventano organi elettivi

    - In conseguenza alle crescenti funzioni dello stato nascono le prime aziende pubbliche e i primi enti

    pubblici nazionali

    - Accentuazione del ruolo e dei poteri dellalta burocrazia (in quanto il governo non era dotato distrumenti adeguati per la sua grande amministrazione)

    Legislazione ordinaria in tema di diritti di libert e i rapporti tra stato e chiesa: disciplina dei diritti di

    libert era una mera enunciazione, e lasciava al mero legislatore la disciplina dei limiti al loro concreto

    esercizio. Le leggi hanno complessivamente uninterpretazione fortemente restrittiva in particolare per

    quanto riguarda la legislazione di pubblica sicurezza e quella penale lasciavano una completa discrezionalitagli organi di polizia anzich agli organi giurisdizionali. Modifiche in senso liberale soprattutto sulla

    legislazione penale con il Codice Zanardelli del 1889. Si prese coscienza circa limpossibilit di superare

    dalle difficolt sociali e politiche senza un effettivo rispetto delle libert e senza lo sviluppo da parte dello

    stato di farsi carico degli interessi di tutte le classi sociali. Ne testimonianza la stipulazione dei contratti

    collettivi di lavoro. Tutela della libert religiosa:

    Avvento del fascismo: lindebolimento del sistema parlamentare, lincapacit di risolvere problemi

    legati alla gestione politica della vittoria militare, alla necessaria riconversione dellapparato produttivotutto ci mentre si diffondono notizie relative alla rivoluzione sovietica portano allavvento del fascismo

    Alle forti incomprensioni ci sono espressioni di tendenze che puntano a radicalizzare lo scontro politico

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    (nasce il partito fascista e comunista) corrisponde una politica economica e sociale sempre pi dilacerata,

    che fanno sorgere un malcontento generale nelle fabbriche, grandi scioperi nei pubblici servizi, dure lotte

    nel settore dellagricolo che segnano lemergere dello squadrismo. Con la marcia su Roma del 1922, lesquadre fasciste prendono campo senza significative resistenze, il Re incarica Mussolini di formare un

    nuovo governo. Generale appoggio delle forze politiche (no del Re alla dichiarazione dello Stato

    Dassedio richiesto da Facta, affidamento del governo a Mussolini quando il suo partito non deteneva

    comunque la maggioranza necessaria). Con la Legge Acerbo si entra in piena rottura con le regole

    costituzionali che si erano venute affermandosi: 2/3 dei seggi garantiti alla lista che avesse conseguito la

    maggioranza dei voti, purch non inferiori ad dei voti validamente espressi a livello nazionale. Il

    partito Fascista vinse le elezioni e il Parlamento venne fascistizzato completamente. Matteotti fece

    sentire il suo disaccordo, venne uccisosecessione DAventino.

    1925, Forma di governo, viene meno listituto della fiducia, resta il potere di nomina e

    revoca dei ministri da parte del Re ma la scelta subordinata ad una proposta del PdC che ora

    anche segretario del Partito Fascista, indebolimento del Re e del Parlamento, formalmente un

    sistema dualista sostanzialmente un sistema monista

    Nel biennio successivo 1926/27 vennero approvate una serie di leggi dette fascistissime

    (dichiarare decaduti i deputati antifascisti e messa fuori legge di ogni associazione politica diversa

    dal PNF). Unico soggetto legittimato ad esprimere gli indirizzi politici, sotto la guida del Duce ilPNF, rafforzamento dei poteri normativi (svincolati dalla legge del parlamento), istituzione del

    Tribunale speciale per la difesa dello stato

    1928, istituzione del Gran Consiglio del Fascismo (rappresentativo del PNF e presieduto da

    Mussolini) ruolo importante in quanto formava le liste dei deputati per la formazione del del

    Parlamento ecc..ne fanno il principale ruolo di indirizzo politico

    1938, leggi razziali

    1939, istituzione della Camera dei Fasci e delle corporazioni (la camera non era pi elettiva

    ma composta dai componenti dei Consigli Nazionali e dal PNF e corporazioni

    Intervento nelleconomia:- aumento delle dimensioni della P.A. e degli Enti Pubblici nazionali

    - controllo del settore creditizio con partecipazioni azionarie in banche- la creazione dellIRI

    - affidamento alla Banca centrale DItalia del controllo e della vigilanza dei flussi creditizi

    - nascita di imprese a partecipazione statale

    Compressione dei diritti di libert:- abolizione dei diritti politici

    - restrizione degli altri diritti di libert (furono accentuati i poteri discrezionali dellautorit di Polizia

    in tema di libert personali, con laumento delle misure di prevenzione, nuovo codice penale Rocco

    del 1930)

    - istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello stato (magistrati provenienti dalle forze armate edalla Milizia volontaria per la sicurezza nazionale)

    - leggi razziali, negazione agli ebrei di diritti politici e civili

    Rapporto con la Chiesa:Al fine di ottenere lappoggio della Chiesa Cattolica, Mussolini inizialmente fece delle concessioni

    unilaterali a cui seguirono i Patti Lateranensi (creazione dello Stato della Citt del Vaticano, rinuncia a

    rivendicazioni territoriali sullo stato italiano) e il Concordato.(regolava i fenomeni sociali che avevano

    rilevanza sia per lordinamento statale che per la chiesa). Insegnamento della religione cattolica la quale

    diventava la sola religione di stato, concessione di una serie di privilegi alle autorit religiose (nulla-

    oste).

    Caduta del fascismo: nel 1943 il Duce fu sfiduciato dal Gran Consiglio del Fascismo in seguito ai

    disastrosi risultati bellici, al distacco crescente dellopinione pubblica dal regime fascista, nonch per le

    critiche contro leccessivo accentramento di potere su Mussolini in seguito vennero soppressi il

    Tribunale il PNF e la Camera dei fasci e delle corporazioni, il Re revoca Mussolini e nomina capo del

    governo il maresciallo Badoglio. Stipulazione dellarmistizio di Cassibile nel 1943, il suo annuncio

    coincide con la fuga da Roma del Re, simultaneamente tutto il territorio italiano venne occupato dalleArmate Tedesche, nascita della Repubblica si Sal nel nord Italia mentre a Brindisi si trasferisce ci che

    resta degli organi costituzionali ad essi gli alleati riconoscono la legittima rappresentanza del paese tanto

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    da stipulare un nuovo Armistizio sempre nel 43. Il regime armistiziale si concreta in una vera e propria

    occupazione militare. NellItalia liberata c un forte contrasto tra monarchia (che fa fatica ad insediarsi

    sul piano politico e istituzionale in seguito alla responsabilit del Re per le vicende accadute) e forze

    politiche antifasciste, tuttavia le condizioni di precariet dello Stato Italiano spinsero le due forze a

    concludere il Patto di Salerno nel 1944, nel quale il Sovrano si impegna a ritirarsi dalla vita politica

    proclamando suo figlio luogotenente del regno mentre le forse del CLN (comitato di liberazionenazionale) si impegnano a rinviare la questione istituzionale alle future determinazioni di unAssembleaCostituente. Il Governo diventa espressivo del CLN il quale adotta una provvisoria costituzione che

    stabilisce una tregua istituzionale e che la fonte normativa primaria sia rappresentata da decreti

    legislativi. La liberazione del Nord trover eco nella formazione del nuovo governo , le nuove forze

    politiche sentono di riedificare lo Stato su valori rinnovati: estensione del diritto di voto alle donne,

    reintroduzione dellelettivit degli organi degli Enti Locali, eliminazione delle pi gravi limitazioni di

    diritti della libert.

    Nel 1945 venne istituito la Consulta (al fine di accrescere il grado di rappresentativit) concepito comeorgani di proposta nei confronti del Governo. Nel 1946 seconda Costituzione provvisoria dove si

    stabilisce che:

    - la decisione istituzionale viene affidata al referendum popolare da tenersi contemporaneamente

    allelezione per lAssemblea Costituente- fino alla nuova Costituzione, il Governo sar responsabile di fronte allAssemblea Costituente

    - il Governo continuer a disporre del pot. Leg. Tranne che in materia costituzionale, elettorale e di

    approvazione dei trattati internazionali

    Rottura della tregua istituzionale. Esito del 2 Giugno 1946: a favore della Repubblica. Con il definitivo

    Trattato di Pace vennero meno le limitazioni della sovranit imposte dagli Armistizi. Lelezione

    dellAssemblea Costituente fece emergere conferm le forze gi prevalenti quali DC, PSIUP, PCI, essa

    elesse provvisoriamente il primo PdR De Nicola. LAssemblea Costituente prorogher la propria durata

    fino al 1948, fin da subito contest laffidamento del pot. legislativo Al governo, in merito stabil che

    ogni progetto di decreto doveva passare da una commissione creata allinterno dellA.C: la quale

    avrebbe deciso se per lapprovazione del progetto sarebbe stato sufficiente il Governo o si sarebbe dovuti

    ricorrere allAssemblea. Venne nominata una commissione per la Costituzione detta anche

    commissione dei 75 (membri scelti in proporzione alla consistenza dei gruppi politici rappresentatinellAssemblea) la quale si dovr poi suddividere in 3 sottocommissioni per riuscire ad elaborare in

    tempi brevi un progetto di Costituzione. La commissione riusc a definire il progetto nel 47, per

    giungere allapprovazione finale il 22 Dicembre del 1948.

    Caratteristiche fondamentali della Costituzione Repubblicana: nata da un compromesso tra le

    grandi correnti ideologiche prevalenti quella cattolica, marxista e laico-liberale-prefascista. Art.1.2

    affermazione del principio di sovranit popolare, ossia ogni organo di governo dovr contare su una

    legittimazione proveniente da un unico soggetto (il popolo). Istituzione degli organi costituzionali (corpo

    elettorale, parlamento, governo, pdr, corte costituzionale). Tutti gli organi che sono pi o meno

    rappresentativi sono titolati in parte della funzione di indirizzo politico e sono quindi indispensabili per il

    corretto funzionamento del sistema costituzionale (organi necessari) e non possono essere sostituiti

    nellesercizio delle loro funzioni (organi indefettibili). La scelta fatta dopo lesperienza liberale e fascista

    quella delladozione di una costituzione rigida che:- garantisse una serie di diritti inderogabili (art. 2 la repubblica riconosce e garantisce i diritti

    inviolabili delluomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali; art. 3 principio liberale di

    uguaglianza senza distinzione di sesso, razza ecc..), prevedendo degli strumenti che ne garantiscono

    la tutela (riserva di legge, di giurisdizione ecc..) aprendosi verso il pluralismo sociale (promuovendo

    e riconoscendo certe formazioni sociali come i sindacati, la famiglia, le comunit locali ecc..) fino ad

    arrivare allart. 3.2 alla baste dello stato sociale che afferma il principio di uguaglianza sostanziale e

    il dovere della Repubblica di rimuovere le disuguaglianze di fatto (si pensi alle aliquote progressive)

    individuando una Repubblica fondata sul lavoro

    - disciplinasse i rapporti tra stato ed economia con la cosiddetta costituzione economica che riconosce

    la libert sindacale, il diritto di sciopero ma anche il diritto di propriet (consentendo una disciplina

    che per ne favorisca laccesso al numero maggiore di soggetti) cos come quello delliniziativa

    economica privata (qualora non sia esercitata in contrasto con lutilit sociale). Inoltre si stabilisce

    che lo Stato pu intervenire nelleconomia per finalit di riequilibrio economico e sociale (art. 3.2)

    - stabilendo una serie di una serie di doveri individuali e collettivi,

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    - in questo senso si cerca di disciplinare nel modo pi analitico delle regole di funzionamento delleistituzioni, razionalizzazione del potere attraverso un sistema di pesi e contrappesi che mirano a

    mantenere in equilibrio i rapporti tra i massimi organi dello Stato

    - contemporaneamente configurare una serie di istituti di democrazia rappresentativa attraverso ilruolo mediatore dei partiti politici e indiretta che tendono a fare prevalere le disposizioni

    costituzionali sugli atti delle maggioranze politiche- favorendo lautonomia regionale e locale, in quanto si mostrano mediatori pi efficienti degli

    interessi locali

    - garantendo lautonomia e lindipendenza dei giudici i quali sono gestiti direttamente dal CSM,

    vietando listituzione di giudici speciali o straordinari

    - garanzia del rispetto di tutto il sistema costituzionale grazie alla Corte Costituzionale la quale

    incaricata di risolvere i conflitti di attribuzione che sorgono tra stato e regioni e di giudicare sulle

    eventuali responsabilit della repubblica

    - disciplinando analiticamente sia il rapporto Parlamento/Governo sia le ipotesi in cui il Governo pu

    porre in essere atti aventi forza di legge (un freno a tutto ci posto dagli istituti di democrazia

    diretta quali iniziativa legislativa popolare e referendum abrogativo)

    - si apre ed favorevole ai rapporti internazionali a costo della limitazione della sovranit (in questa

    direzione adesione allONU e Unione Europea) e al ripudio della guerra come mezzo di risoluzionedelle controversie internazionali art.11

    Due sostanziali riforme:

    - 1999/2001 dellintero Titolo V sulle Regioni

    - 2005 (non approvata perch incostituzionale) che si proponeva di rafforzare il ruolo del PdC (ilquale poteva nominare e revocare i ministri e sciogliere anticipatamente le camere) e di trasformare

    il Senato in camera delle regioni

    LITALIA E LUNIONE EUROPEA

    La nascita dellUnione Europea: il processo di integrazione europeo prende avvio agli inizi degli anni 50

    con la nascita delle tre comunit europee originarie (Ceca, Cee Ceea, Euratom) inizialmente con finalit

    economiche e con un obiettivo politico preciso, evitare il riprodursi di nuove condizioni di conflittualitquesto risultato venne perseguito con la creazione di un mercato unico e delleliminazione delle barriere

    ancora esistenti tra i vari Stati europei al fine di garantire la libera circolazione delle merci, dei lavoratori

    dipendenti, diritto di stabilimento dei lavoratori autonomi, libera prestazione di servizi, libera circolazione

    dei capitali. Le tappe principali dellintegrazione europea:

    - trattato di Bruxelles del 1965, si da vita ad una Commissione Europea (che riunisce gli esecutivi), ununico Consiglio e si vara un unico Bilancio Europeo;

    - Atto Unico Europeo del 1986, ulteriore eliminazione barriere economiche, ampliamento dellecompetenze delle istituzioni comunitarie, iniziativa al fine di raggiungere anche un unione politica

    (nasce Consiglio Europeo), potenziamento del ruolo del parlamento, cooperazione in politica estera;

    - Trattato di Maastricht (TUE) del 1992, nasce lUE, ampliamento delle competenze delle istituzioni

    comunitarie (cultura, sanit, tutela dei consumatori..), PESC (cooperazione in politica estera), GAI(cooperazione in materia di giustizia), introduzione moneta unica, istituzione Banca Europea,

    valorizzazione del Parlamento, introduzione del principio di sussidiariet( la comunit europea

    legittimata ad agire, nei settori di non sua esclusiva competenza nella misura in cui gli obiettivi non

    possono essere realizzati adeguatamente dallo stato membro), obbligo al rispetto della Convenzione

    Europea dei Diritti Delluomo, nasce la cittadinanza europea, istituzione del Comitato delle regioni e

    delle autonomie locali, creazione dei 3 pilastri dellUE (mercato unico, politica estera, giustizia);

    - Trattato di Amsterdam del 1997, valorizzazione della cittadinanza (si stabilisce che la Corte diGiustizia e chiamata a sanzionare uno Stato Membro in caso di violazione grave e persistente dei

    diritti fondamentali [nel TUE cera un riferimento al dovere di rispetto dei diritti sanciti dalle

    costituzioni nazionali], modifiche nella forma di governo comunitaria, rafforzamento della politica

    sociale europea;

    - Trattato di Nizza 2001, nel 2000 viene proclamata la Carta dei diritti fondamentali dellUnioneEuropea,rafforzamento degli interventi in politica estera, sicurezza, difesa, in materia dicooperazione rafforzata;

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    - Trattato di Atene del 2003 (trattato di adesione), ha portato allingresso di 10 Stati che entrano afarvi parte con la sottoscrizione dei 15 Stati membri;

    - Trattato di Lisbona del 2007, Trattato che introduce una nuova Costituzione per lEuropa (2004) siproponeva di rafforzare il ruolo del primo ministro europeo di creare un ministero degli esteri,

    sostituire e riunire tutti i trattati precedenti, per i suoi contenuti cos progressisti, non fu ratificato

    dalle nazioni mentre il Trattato di Lisbona (o trattato di riforma) una moderazione dei contenuti deltrattato precedente, in parte incide nel TUE (il quale riconosce alla Carta dei diritti fondamentali

    dellUnione Europea lo stesso valore giuridico dei trattati) e nel TCE (trattato istitutivo della

    comunit europea) che diventa TFUE (trattato sul funzionamento dellUE), lUE acquista personalit

    giuridica e si sostituisce alla Comunit Europea. Abolizione delle diff. Tra i 3 pilastri dellUE.

    Consiglio Europeo: composto dai Capi di Stato o di Governo; formalizzato con lAtto Unico Europeo.

    Funzione di indirizzo politico, con TDL entra a fare parte delle istituzioni europee ad esso partecipa Lalto

    Rappresentante per gli affari esteri e il Presidente, eletto dal Consiglio (in carica per 2 anni)

    Parlamento Europeo: organo ad elezione diretta dal 1979, resta in carica per 5 anni. Eletti con l. elettorali

    nazionali, 750 membri (seggi ripartiti in base alla popolazione dello Stato min. 6 max. 96 per stato). Compiti,

    inizialmente consultivi poi incide nella formazione delle leggi con la procedura di codecisione, vota mozioni

    di censura alla Commissione Europea e pu negare il discarico (voto favorevole sulla correttezza

    dellesercizio del Bilancio Comunitario), pu raccordare i propri lavori con i Parlamenti Nazionali e con ilComitato delle regioni e delle autonomie locali.

    Commissione Europea e il suo Presidente: organo esecutivo, composto da 27 membri nominati dai

    Governi degli Stati Membri, in carica per 5 anni, operano in piena indipendenza dagli Stati di Appartenenza

    (nel 2014 i membri saranno 2/3 degli stati con meccanismo di rotazione). Elezione del Presidente, proposto

    dal Parlamento, eleggendolo a maggioranza assoluta. Elezione degli altri commissari, proposti dagli Stati

    membri, scelti di concreto tra Presidente della Commissione e Consiglio Europeo, assoggettati al voti di

    approvazione del Parlamento. Rapporto Commissione/Parlamento simile al nostro rapporto

    Parlamento/Governo grazie alla creazione dellistituto della fiducia (mozione di censura). Funzioni:

    - potere di iniziativa e di stimolo, ad ex. Per gli atti normativi comunitari

    - potere di esecuzione, assicurare la corretta esecuzione degli atti normativi comunitari e curare

    gestione del bilancio comunitario

    - potere di controllo, poteri ispettivi nei confronti degli Stati membri che non adempiano ai propriobblighi e in caso di riscontro i soggetti vengono chiamati a rispondere di fronte alla Corte di

    Giustizia

    - poteri sanzionatori, nei confronti delle imprese o dei privati che abbiano violato gli obblighi

    derivanti dal diritto comunitario

    Consiglio dei ministri: legislatore comunitario, presieduto a rotazione da un rappresentante degli stati

    membri e composto dai ministri degli stati membri competenti per la materia di volta in volta oggetto di

    discussione. Si avvale del Comitato dei rappresentanti permanenti (ambasciatori degli stati membri). Con

    TDL cambia la maggioranza richiesta per le deliberazioni ossia maggioranza qualificata e non pi unanimit.

    Alto Rappresentante per gli affari esteri e politica di sicurezza: fa parte del Consiglio Europeo, della

    Commissione ( uno dei vicepresidenti), e del Consiglio dei ministri (per la materia affari esteri). In tutte

    queste sedi guida la politica estera.

    Gli organi di controllo e di giustizia:

    - Corte dei Conti; composta da 27 membri, in carica per 6 anni dal Consiglio, sentito il Parlamento,controllo sulla gestione finanziaria, redigendo una relazione che sar poi adottata come strumento di

    valutazione in sede di procedura di discarico

    - Corte di Giustizia; composta da 27 membri nominati per 6 anni dai Governi degli Stati membri,assicura la legittimit degli atti delle Istituzioni dellUnione, e il rispetto del d. comunitario da parte

    degli Stati e dei privati. Ad essa possono ricorrere:

    o Stati membri

    o Commissione europea

    o Privati

    o Giudici nazionali (per chiedere un chiarimento)

    Solo nellultimo periodo ha svolto un ruolo di garante del rispetto della Carta dei diritti fondamentalidellUnione. A fronte dellaumento delle controversie, istituzione di un Tribunale di primo grado

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    - Tribunale della funzione pubblica, composto da 7 giudici nominati dal Consiglio per 6 anni,competente in materia di contenzioso del pubblico impiego dellUE.

    Negli ultimi tempi si rilevato il deficit democratico dellorganizzazione dellUE in quanto sono prevalenti i

    Governi Nazionali piuttosto che il Parlamento Europeo. In questo senso con il TDL si cercato di colmare

    questo deficit con lintegrazione nel TUE delle disposizioni relative ai principi democratici. Le quali

    affermano che il funzionamento dellUE si fonda sulla democrazia rappresentativa, ogni cittadino ha diritto a

    partecipare alla vita democratica dellUnione attraverso: obbligo per le istituzioni dellUE si mantenere un

    dialogo aperto con la societ civile, diritto dei cittadini UE di avanzare proposte in ordine ai problemi sui

    quali si ritiene opportuno un intervento da parte dellUE stessa, previsione di un coinvolgimento dei

    parlamenti nazionali.

    I poteri delle Istituzioni dellUnione:

    - poteri normativi: si sono estesi grazie allinterpretazione estensiva che le Istituzioni hanno dato allecompetenze che i Trattati stabilivano e grazie allo sviluppo degli stessi trattati in cui sono stati

    inseriti altre competenze. Tali poteri normativi sono esercitati principalmente da due fonti:

    a. direttive, atti normativi che fissano degli obiettivi che devono essere raggiunti dagli statimembri, lasciando a questultimi discrezionalit nello scegliere mezzi e strumenti. Occorre

    quindi dare attuazione alla direttiva, se cos non viene fatto verr segnalato dalla

    Commissione Europea e nel caso in cui sia sufficientemente dettagliato ha una direttaapplicabilit negli Stati membri, devono essere osservati dai soggetti pubblici e privati (cos

    stabilisce la giurisprudenza della Corte di Giustizia)

    b. regolamenti, atti normativi comunitari che hanno una diretta applicabilit nellUE, adozionedi questo strumento normativo riservato a certe materie

    - poteri amministrativi: alla Commissione spettano certi poteri di controllo, ispezione e di sanzione.Nellesercizio di tali poteri la C. si avvale di comitati composti dai rappresentanti degli Stati membri

    e dellattivit istruttoria e di supporto dei propri uffici. Inoltre ad essa spetta anche il compiti di

    gestire i Fondi Strutturali da destinare a particolari settori a favore dello sviluppo economico negli

    Stati membri, approvando le richieste di contributo avanzate dalle amministrazioni nazionali, sia il

    controllo sulla correttezza del loro impiego nonch sui risultati

    - poteri in campo monetario: con il Trattato di Maastricht stato disposto la creazione di unamoneta unica europea. Per poter far parte di questa unione monetaria gli stati membri si sono dovuti

    impegnare a rientrare in 4 parametri predeterminanti (stabilit del tasso ufficiale di cambio nei

    confronti delle altre monete europee ecc..). Il sistema governato dalla BCE la quale composta dal

    Consiglio direttivo, Comitato Esecutivo e Presidente. Funzioni: autorizza lemissione di banconote

    allinterno della comunit ed emana dei regolamenti che hanno la stessa efficacia degli altri atti

    normativi comunitari. La BCE opera in rapporto di indipendenza rispetto ai Governi nazionali.

    - Poteri giudiziari: esercitati dal Tribunale di primo grado e dalla Corte di Giustizia, assicurano chegli atti adottati dalle istituzioni dellUnione siano legittimi, assicurano il rispetto del diritto

    comunitario da parte degli stati membri, assicurano un risarcimento a chi abbia subito un pregiudizio

    dallattivit svolta da un organo comunitario

    - Potere estero: pu stipulare trattati internazionali solo in alcune materie previste dai trattati (ex.

    Politica commerciale, materia di associazioni di nuovi stati alla comunit, cooperazione nei settoridella ricerca e dello sviluppo tecnologico) con il TDL istituzione dellAlto rappresentante per gli

    affari esteri e per la politica di sicurezza

    - Poteri in ambito PESC e GAI: in materia di politica estera e di sicurezza e difesa comune e ingiustizia e affari interni le decisioni assunte possono prendere la veste di: azioni comuni, interventodiretto per uno specifico problema;posizioni, impegnano gli Stati ad adottare politiche nazionaliconformi alla posizione europea assunta

    Riflessi sul sistema costituzionale della partecipazione dellItalia allUE:

    I progressi per quanto riguarda lintegrazione dellUnione Europea hanno prodotto conseguenze sempre pi

    rilevanti negli ordinamenti giuridici degli stati membri tanto da spingere Spagna, Francia e Germania a

    modificare le loro Costituzioni in modo da renderli compatibili con il liv. di integrazione raggiunto. In Italia

    la stessa operazione stata compiuta con semplici leggi ordinarie:

    -sul piano della forma di governo: rafforzamento del premier per il ruolo assunto nellUE con conseguentealterazione del suo rapporto con il Parlamento in quanto questultimo sapeva poco degli indirizzi assunti e

    non aveva strumenti per intervenire. Con TDL cambia (vedi in seguito..)

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    -sul piano delle grandi scelte di indirizzo politico: influenza dellUE sulla politica monetaria, attuazione del

    principio di libera concorrenza (processo di privatizzazione)

    -sul piano della legislazione: molte materie sono di competenza dellUE, in particolare, le Regioni sonospesso chiamate a dare attuazione a scelte normative gi effettuate (agricoltura)

    -sul piano dellamministrazione: organi amministrativi affiancati da un atto normativo comunitario-sul piano della giurisdizione: il giudice italiano deve applicare la norma comunitaria nel caso di conflitto diquestultima con quella italiana prevale la prima. Ricorso alla Corte di giustizia per dubbi

    sullinterpretazione

    IL CORPO ELETTORALE:

    Art. 1.2 la sovranit appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

    Principio di legittimazione del potere che ha la sua fonte prima nel popolo. Organi costituzionali sovrani in

    quanto sono gli strumenti attraverso i quali il popolo manifesta la sua sovranit. Chi esercita questa

    funzione? Il corpo elettorale o parte attiva del popolo(popolo= linsieme di tutti i cittadini).

    Nazione: indica quegli elementi etnici, linguistici, culturali che assieme costituiscono patrimonio di una

    determinata collettivit. Popolazione: insieme dei soggetti che risiedono su un determinato territorio in un

    determinato momento.Elemento fondamentale per lesercizio dei diritti consentiti la cittadinanza ( status a cui la Costituzione

    collega diritti e doveri) essa si ottiene:

    - Iure sanguinis, figlio anche adottivo di madre o padre con cittadinanza italiana

    - Iure soli, nato in Italia da genitori ignoti o apolidi o da genitori la cui patria non concede lacittadinanza al figlio

    - Per richiesta dellinteressato, coniuge straniero o apolide di un italiano, straniero magg. Adottato da

    un italiano, requisito: det. Tempo di residenza in Italia

    - Per matrimonio, subito dopo il matrimonio (se risiede da almeno 2 anni in Italia) oppure dopo 3 anni

    dal matrimonio

    Essa si perde: (art. 22, non pu essere disposta per motivi politici)

    - per rinuncia (ex. Possiede unaltra cittadinanza)

    - automaticamente (svolgendo funzioni alle dipendenze di uno stato estero, conserva quella posizionenonostante lintimazione del Governo Italiano a cessare quel rapporto di dipendenza)

    Riacquisto della cittadinanza:

    - nel caso in cui un interessato dichiari di volerla riacquistare e stabilisca la propria residenza nel

    territorio della Repubblica

    - nel caso in cui linteressato risieda da oltre un anno nel territorio della Repubblica, salvo espressa

    rinuncia

    - nel caso in cui linteressato dichiari di aver abbandonato il rapporto di dipendenza con lo stato estero

    - su richiesta dellinteressato per cittadini italiani residenti nei territori facenti parte dello Stato Italiano

    (successivamente ceduti alla Jugoslavia) per loro figli e discendenti in linea retta, che siano di lingua

    e cultura italiana

    Cittadinanza Europea:

    - libert e circolazione di soggiorno in tutta lUE- diritto di tutela da parte delle ambasciate di qualsiasi Stato membro qualora il cittadino si trovi

    presso un terso stato

    - diritto di ricorrere al Mediatore

    - diritto di rivolgersi alle istituzioni e agli organi consultivi dellunione

    - avanzare proposta in materie in merito alle quali si ritiene necessario un atto giuridico dellUnione

    - elettorato attivo passivo nello stato in cui risiede per le elezioni comunali (a tal fine devono

    richiedere liscrizione in unapposita lista; eleggibilit negata per Sindaco e Vice-Sindaco) e per il

    Parlamento europeo

    Funzioni del corpo elettorale:

    Elezione per Parlamentari italiani e europei, Consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali.

    Forme di esercizio diretto (istituti di democrazia diretta): istituto della petizione, iniziativa popolare e

    referendum

    Funzione elettorale: disciplinata dallart. 48 fissa le caratteristiche del voto. Esso deve essere: personale

    (divieto di leggi che introducono il voto per delega salvo il caso in cui sia indispensabile come nel caso del

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    cieco), uguale (divieto di introdurre regole elettorali che attribuiscono al voto di un determinato soggetto un

    peso maggiore rispetto a quello di un altro), libero e segreto (obbligo per il legislatore di predisporre le

    modalit di esercizio del voto in modo che il voto non sia riconoscibile (in modo da non avere

    condizionamenti). Tale articolo configura il diritto di voto in quanto dovere civico (frutto di un

    compromesso tra le due tesi prevalenti in Assemblea Costituente, una che sosteneva lobbligatoriet del voto

    (mancato esercizio: sanzione) laltra favorevole ad un voto che si configuri come un diritto di libert.

    Larticolo indica poi i REQUISITI POSITIVI della capacit elettorale:

    - cittadinanza

    E sorto il problema di assicurare sul versante dellelettorato passivo, uneffettiva parit di accesso alle

    cariche elettive tra gli appartenenti ai due sessi. A tal proposito stato aggiunto nellart. 51 la repubblica

    promuove con appositi provvedimenti le pari opportunit tra donne e uomini cos come per quanto riguarda

    le leggi regionali, che secondo lart 117.7 devono essere rivolte alla parit di accesso tra donne e uomini

    alle cariche elettive.

    Ultimamente si poi fatta spazio lidea di ancorare lesercizio del diritto di voto, non pi solo al requisito di

    cittadinanza bens a quello della residenza, e quindi di estendere il diritto di voto anche agli immigrati , la

    dottrina divisa su quale fonte sia necessaria per procedere a questa estensione del diritto di voto, secondo

    alcuni con legge di revisione costituzionale (d. di voto non pi a i soli cittadini) secondo altri basterebbe la

    legge ordinaria in quanto lart. 48.1 avrebbe la funzione di garanzia. A livello regionale questa estensione stata talvolta attuata (per quanto riguarda diritto di voto nei referendum consultivi). In secondo luogo si

    posto il problema di rendere effettivo il diritto di voto degli italiani allestero. Con una legge del 2000 stata

    istituita la circoscrizione estero(divisa in Europa, America meridionale, America Settentrionale e Centrale,

    Africa- Asia-Oceania-Antartide. Gli aventi diritto di voto votano o per corrispondenza o in Italia.. Nel 2001

    sono stati assegnati 12 seggi alla Camera, 6 al Senato. A seguito successiva disposizione che regolava

    lesercizio del diritto di opzione tra voto x corrispondenza o in Italia, modalit di formazione delle liste

    elettorali, svolgimento campagna elettorale, modalit di intese con i Governi degli stati al fine di garantire

    condizioni di segretezza, libert ecc.. Critiche a questa disciplina in quanto: i componenti del P. non possono

    essere considerati portatori di interessi differenziati, derogatorio al principio di proporzionalit in base alla

    popolazione nellassegnazione dei seggi, il voto per corrispondenza non segreto, rimane la limitazione

    dellelettorato passivo ai soli italiani allestero, impossibilit di applicare la par condicio. Tale disciplina ha

    trovato la sua prima applicazione nel 2006- maggiore et

    La Costituzione lascia alla legge stabilire la fissazione della maggior et

    I REQUISITO NEGATIVI sono: (sia per lelettorato attivo che passivo)

    - inesistenza di cause di incapacit civile: tuttavia sono ammessi allesercizio di voto sia gli interdetti che gli

    inabilitati per infermit di mente

    - dagli effetti di alcuni provvedimenti definitivi del giudice, lart. elenca i casi in cui tali effetti portano

    alla perdita del diritto di voto

    - dalla presenza di cause di indegnit morale (ex. Membri casa Savoia, capi responsabili del regime fascista)

    La prima ipotesi venuta a cadere in seguito allapprovazione della legge cost. del 2002.

    In relazione ai requisiti negativi per lelettorato passivo se ne aggiungono altri:

    - cause di ineleggibilit , inibiscono lacquisto del diritto dellelettorato passivo (ratio, evitare che il

    candidato possa valersi del suo ruolo professionale al fine di influenzare il libero esercizio di voto).Tali soggetti sono Presidenti di Provincie o Sindaci di comuni con pi di 20.000 abitanti () nonch

    coloro che hanno determinati rapporti economici con lo Stato (parti di contratti per opere pubbliche

    ecc..) o nel caso in cui il candidato abbia violato le norme che disciplinano le spese per la campagna

    elettorale, i giudici della CC e i direttori generali delle aziende sanitarie

    - cause di incompatibilit , incidono sullesercizio di tale diritto (volta a escludere il contemporaneoesercizio di funzioni tra loro inconciliabili), in quanto limitano un diritto inviolabile devono essere

    disposte dalla legge. Esse possono essere rimosse con lesercizio dellopzione per la scelta tra le due

    cariche. Per i parlamentari lopzione obbligatoria nel caso in cui riveste contemporaneamente:

    a. deputato e senatore

    b. parlamentare e PdR

    c. parlamentare e membro CSMd. parlamentare e membro CC

    e. parlamentare e membro del Consiglio nazionale delleconomia e del lavoro

    f. parlamentare e parlamentare europeo

    16

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    g. parlamentare e soggetto che ricopre determinate cariche(Presidente, Sindaco, Revisore..)

    Ineleggibilit e Incompatibilit a livello regionaleA tal proposito la legge ha provveduto a dettare i principi fondamentali; per quanto riguarda lineleggibilit

    essa deve essere disposta nel caso in cui lattivit del candidato possa condizionare il voto, violare la parit

    daccesso alle cariche (il Presidente della giunta non pu essere rieletto dopo il secondo mandato) mentre per

    quanto riguarda lincompatibilit essa deve essere disposta nel caso in cui ci sia un conflitto tra funzioni che

    possa mettere a rischio limparzialit dellamministrazione. Quindi c poca discrezionalit su questa

    disciplina da parte delle Regioni. Per il livello comunale e provinciale tali cause sono stabilite dallo stato

    Infine la legge 16/1991 ha introdotto lIstituto della non candidabilit in relazione alle elezioni regionali,

    provinciali, comunali, circoscrizionali. La CC ha ridotto lampiezza originaria ed ora comprende coloro che

    siano stati condannati con sentenza passata in giudicato per alcuni gravi delitti (connessi al fenomeno

    mafioso, in abuso del potere, relativi al traffico di droga, delitti dei pubblici ufficiali) oppure colpiti da

    misure di prevenzione inerenti a pericolosit di tipo mafioso.

    I sistemi elettorali: regole attraverso le quali i voti espressi dal corpo elettorale vengono utilizzati per

    lassegnazione dei seggi posti in palio nella consultazione elettorale. Due grandi famiglie:

    - sistemi maggioritari, il seggio/seggi in palio in una determinata circoscrizione vengono assegnati al partito

    che ottiene allinterno di quella circoscrizione, la maggioranza semplice dei voti espressi (modello di tipo

    plurality) oppure a quello che ottiene la maggioranza assoluta (modello di tipo majority, solitamente seguitida un ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto pi voti, o che hanno superato una certa soglia di

    cosenso)

    CRITICHE: penalizza i partiti pi deboli, minor rappresentazione reale; VANTAGGI: maggior stabilit delle

    maggioranze che sostengono il Governo

    - sistemi proporzionali, i seggi vengono assegnati tra tutti i partiti che hanno partecipato alla competizione

    elettorale in proporzione al numero dei voti che essa ha ottenuto. Si distingue poi per il metodo matematico

    che consente di assegnare i seggi in palio nei diversi collegi elettorali, plurinominali, 3 diversi metodi:

    metodo dHondt (assegnare i seggi sulla base di quozienti interi pi alti, dividendo la cifra elettorale di ogni

    partito per 1,2,3,4), metodo Sainte-Lague (dividendo la cifra elettorale per 1, 3, 5, 7) effetti

    proporzionalistici attenuati, metodo del quoziente (attribuzione dei seggi a quei candidati che abbiano

    ottenuto un numero di voti pari al quoziente che si ottiene dividendo il numero dei voti validi per il numero

    complessivo dei seggi da assegnare alla circoscrizione(quoziente naturale) ovvero maggiorato di 1 o + unit(quoziente corretto) effetti proporzionalistici accentuati.

    CRITICHE: minor stabilit di Governo; VANTAGGI: rispecchia il pluralismo politico della societ civile,

    consentono la rappresentanza dei partiti minoritari.

    Elementi da considerare: COLLEGI ELETTORALI, ossia la dimensione delle circoscrizioni elettorali in cui

    diviso il territorio, nei sistemi maggioritari, per evitare effetti discorsivi si suddivide il territorio in

    circoscrizioni pari al numero dei seggi da assegnare (con circoscrizioni proporzionali alla popolazione)

    mentre nei sistemi proporzionali la maggior o minor ampiezza delle circoscrizioni portano a risultati diversi,

    mentre circoscrizioni ampie accentuano leffetto proporzionali stico ma non garantiscono una piena

    rappresentanza di tutte le aree territoriali, circoscrizioni piccole portano ad unattenuazione delleffetto

    proporzionali stico. Esistono sistemi misti attraverso istituti correttivi come:

    - premio di maggioranza, parziale sovrapposizione dei partiti pi votati

    - soglie di sbarramento, escludono dalla ripartizione dei seggi i partiti minori)I sistemi proporzionali garantiscono la rappresentanza delle minoranze la cui entit determinata dal corpo

    elettorale (rappresentanza qualificata) tuttavia possibile raggiungere questa garanzia anche nei sistemi

    maggioritari con dei meccanismi empirici che garantiscono la loro rappresentanza come con il sistema del

    voto limitato(consente agli elettori esprimere un numero di suffragi inferiore a quello dei seggi posti in palio

    o con il voto cumulativo ( gli elettori eleggono un numero pari di seggi posti in palio ma consente al singolo

    elettore di concentrarli su un numero ridotto di candidati).

    Sviluppo del sistema elettorale in Italia: circoscrizioni 26. Al momento del deposito del simbolo della lista

    deve essere dichiarato leventuale collegamento tra liste, il programma elettorale, nome del leader, le liste

    devono essere sottoscritte da un numero variabile di elettori (da 1500 a 4500) per verificare se godono di un

    minimo di rappresentativit, ci sono fin troppi generosi meccanismi di esenzione dalle raccolte delle firme(..)

    Assegnazione dei seggi: operati dallUfficio centrale nazionale1) calcolo CIFRA ELETTORALE NAZIONALE (somma di tutti i voti ottenuti dalla lista singola e

    dalla coalizione)

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    2) individuazione delle coalizioni o singole liste che hanno superato la SOGLIA DI SBARRAMENTO,

    ossia:

    a. coalizioni che abbiano ottenuto almeno il 10% dei voti validamente espressi su basenazionale e che contengono almeno una lista che abbia ottenuto il 2% dei voti, la lista non

    collegata che abbia ottenuto il 4% dei voti(vedi pag. 115 per magg. dettagli)

    3) calcolo del QUOZIENTE ELETTORALE NAZIONALE = tot. CIFRE ELETTORALINAZIONALI/N. SEGGI DA ASSEGNARE4) assegnazione dei seggi alle coalizioni e alle liste singole; CIFRA ELETTORALE NAIZONALE/

    QUOZIENTE ELETTORALE NAZIONALE, il numero intero il numero dei seggi assegnati.

    Leventuale resto viene attribuito alla coalizione o alla lista che ha resti pi alti, in caso di resti

    uguali, alla coalizione o alla lista che ha ottenuto la cifra nazionale pi alta, in parit per sorteggio.

    5) SE coalizione/lista pi votata ha ottenuto 340 seggi: quoziente = CIFRA ELETTORALENAZIONALE/NUM. DI SEGGI poi CIFRA ELETTORALE NAZIONALE della singola

    lista/QUOZIENTE. ALTRIMENTI: alla coalizione/lista pi votata gli vengono assegnati 340 seggi

    (premio di maggioranza); gli altri 270 vengono ripartiti cifra elettorale singola lista/quoziente di

    minoranza(somma delle cifre elettorali di tutte le liste collegate/num. Di seggi spettanti

    Sistema elettorale per il Senato:

    Il senato deve essere eletto su base regionale (art.57), salvi 6 seggi destinati alla circoscrizione estero [aciascuna regione minimo 7 seggi, Molise 2, Valle DAosta 1]. Circoscrizioni: 20, regione=circoscrizione.

    Presentazione delle liste:vedi camera.Assegnazione dei seggi: (calcolato dallUfficio Elettorale Regionaleistituito in ogni Regione)

    1) determinare CIFRA ELETTORALE CIRCOSCRIZIONALE(di ogni regione) di ogni coalizione e di

    ogni lista

    2) individuazione delle coalizioni o singole liste che hanno superato la SOGLIA DI SBARRAMENTO,

    ossia:

    a. coalizioni che abbiano ottenuto almeno il 20% dei voti e che contengono almeno una lista

    che abbia ottenuto il 3% dei voti, la lista non collegata che abbia ottenuto il 8% dei voti,

    quelle che nonch quelle che fanno parte di coalizioni che non hanno raggiunto il 20% ma

    che singolarmente hanno conseguito l8%(vedi pag. 117 per magg. dettagli)

    3) calcolo QUOZIENTE ELETTORALE CIRCOSCRIZIONALE (somma di tutte le CIFREELETTORALE CIRCOSCRIZIONALE/NUM. DI SEGGI ASSEGNATI A QUELLA DET.

    REGIONE)

    4) assegnazione dei seggi alle coalizioni e alle liste singole; CIFRA ELETTORALE/QUOZIENTE

    ELETTORALE il numero intero il numero dei seggi assegnati, per il recupero resti vedi Camera.

    5) SE coalizione/lista pi votata ha ottenuto il 55% dei seggi: QUOZIENTE = somma delle cifreelettorali delle liste che compongono la coalizione/num. Di seggi ad essa spettante) CIFRA

    ELETTORALE della singola lista/QUOZIENTE. ALTRIMENTI: alla coalizione/lista pi votata gli

    vengono assegnati seggi in modo da raggiungere il 55% (premio di maggioranza); gli altri seggi

    vengono ripartiti calcolando cifra elettorale singola lista/quoziente di minoranza(somma delle cifre

    elettorali di tutte le liste collegate/num. Di seggi spettanti

    Critiche al Sistema elettorale: possibile che alla Camera si crei una maggioranza pi ampia che al Senatoproducendo instabilit del Governo (governo Prodi 2006) questo perch la ripartizione dei seggi avviene a

    livello regionale (questa scelta stata giustificata dallart.57.1 il quale afferma che il senato eletto a base

    regionale con ci si intende per dire che le circoscrizioni devono essere regionali). Inadempiente in quanto

    non garantisce la pari opportunit tra uomini e donne per laccesso alle cariche elettive (art.51.1). Due

    Referendum che proponevano labolizione del collegamento tra liste e premio di maggioranza alla coalizione

    pi votata solo la lista pi votata avrebbe avuto il premio. Terzo Referendum abrogazione della

    disposizione che consentiva ad un unico candidato di presentarsi in pi liste. Entrambi i tre referendum solo

    falliti perch non hanno raggiunto il quorum di validit.

    Regole per lassegnazione seggi circoscrizione estero: un seggio per Camera una per Senato a ciascuna

    delle quattro ripartizioni, gli altri ripartiti in proporzione al numero dei cittadini italiani residenti nelle

    medesime. Calcolo cifra elettorale di ciascuna lista e cifra elettorale di ciascun candidato , somma delle cifre

    elettorali espresse/ num. Di seggi assegnati alla ripartizione stessa e alle liste che hanno i quozienti pi alti siassegnano i seggi.

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    Sistema elettorale per lelezione dei Consigli regionali: con la riforma del Titolo V della Costituzione,

    lautonomia regionale coinvolge anche la disciplina elettorale, la legge del 2004 si limitata ad individuare

    pochi principi a) individuazione di un sistema elettorale che agevoli la formazione di maggioranze stabili

    (assicurandone la rappresentanza delle minoranze) contestualit dellelezione del Presidente e del Consiglio

    c) fissazione dei termini tassativi (non superiori a 90 gg) per lelezione o nomina del Presidente e degli altri

    membri della giunta da parte del Consiglio d) il divieto di mandato imperativo. Tuttavia la legge n.164 ha

    lasciato non pochi dubbi circa lesatta portata della competenza regionale in materia elttora