CSA News dicembre 2014

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Mensile di carattere Tecnico-Professionale. Edito da C.S.A. Società Cooperativa Anno 18 - Numero 12 20 dicembre 2014 Venerdì 12: bentornata Santa Lucia! Il servizio a pag. 25

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Mensile di carattere Tecnico-Professionale. Edito da C.S.A. Società CooperativaAnno 18 - Numero 12 20 dicembre 2014

Venerdì 12: bentornata Santa Lucia!Il servizio a pag. 25

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pag. 1:LA PAROLA AL PRESIDENTE: La pauradel cambiamento di Claudio Cuoghipag. 4:QUI RSA BOVI: Incanto e commozionedi Katiuscia Gandolfipag. 4:QUI CASA ROSANNA: Personale diTeresa Rezzaghi di Giulia Cristofolipag. 5:QUI IPPOCASTANO: Feste di dicembree nuove iniziative di Tommaso Finopag. 6:QUI IPPOCASTANO: La semplicità difare scelte difficili di Giona Scanavinipag. 8:INTERVISTA AL SINDACO: FedericoBaruffaldi, Sindaco di Roncoferraro diAchille Siveripag. 10:CRONACA: Nuovi spazi a CerroVeronese di Claudio Cuoghipag. 11:QUI IPPOCASTANO: L’Ippocastano fascuola: Learning Week all’IstitutoSuperiore Bonomi Mazzolari diTommaso Fino ed Elena Sorapag. 14:QUI VILLA MADDALENA: C’è aria difesta di Elisa Stancaripag. 15:QUI RSA SERINI: Grazie Rosa! di ErikaRivapag. 15:C’E’ POSTA:pag. 16:LA BACHECA.

pag. 17:L’ANGOLO DEL BUONUMOREpag. 18:C’È CHI VIENE E C’È CHI VA: Turn Overnovembre 2014 a cura di Grazia Costapag. 20:IL PERSONAGGIO DEL MESE: MonicaTuretta di Simona Cremoninipag. 22:QUI CASA TOFFOLI: “Auguri di BuonNatale a tutti…” di Jessica Baronepag. 23:QUI CA’ DEI NONNI: Una nuova realtàsotto l’albero di Stefano Ferripag. 25:QUI CA’ DEI NONNI: Venerdì 12:bentornata Santa Lucia di VeronicaPellicanopag. 26:QUI RSA BOVI: La musica: una chiavemagica di Alessia Visentinipag. 27:QUI VERONA: Belle notizie! di SoniaMarastonipag. 28:QUI RSA SERINI: Corsa campestre, unatradizione di Erika Rivapag. 29:CALENDARIO EVENTI DI DICEMBRE2014 E GENNAIO 2015pag. 32:QUALITA’: Analisi questionari NidiRodoni Vignola di Villa Garibaldi ePollicino di Borgo Virgilio di BrunoMattei

Aut.Trib. di Mantova n.1/97 del 3 marzo '97-Direttore: Claudio Cuoghi - Redazione:Aiello Nino - Borace Elisa - Costa Grazia - Cremonini Simona - Cuoghi Carlo -Delmonte Daniela - Ferri Stefano - Fino Tommaso - Freddi Paolo - LuzzardiMariagrazia - Mattei Bruno - Siveri Achille - Sora Elena - Tarocco Mario. Direzione,Redazione, Amministrazione: c/o C.S.A. Soc.Coop., Via Gelso 8, 46100 Mantova - E-mail: [email protected] - fotocopiato in proprio. (N. copie stampate c.m. = 1.600)

SOMMARIO

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LA PAROLA AL PRESIDENTE

La paura del cambiamentodi Claudio Cuoghi

E’ questo il tema che ci accingiamo ad affrontare nellaAssemblea di fine anno.Dal sapore velatamente provocatorio, si presta ad in-nescare nella coscienza di ciascuno di noi una riflessio-ne. La strada che andremo ad intraprendere ci puòportare alla chiusura in noi stessi per la paura di ciòche non conosciamo, alla reazione propositiva per dareuna risposta di apertura al nuovo.

Per rispondere al tema intendo rifarmi al messaggio che Papa Francescoha inviato ai Partecipanti al quarto festival della Dottrina sociale dellaChiesa svoltosi a Verona dal 20 al 23 novembre scorso, che aveva cometitolo: “Oltre i luoghi dentro il tempo”.Di fronte alla crisi sociale ed economica viene la tentazione di chiuderciin noi stessi. Il lamentarci, il piangerci addosso, ci porta ad isolarci dalresto del mondo, a non vedere chi sta peggio di noi, come i poveri che sof-frono la fame, o chi ha perso la dignità perché non ha più un lavoro. Fer-marsi a curare le proprie ferite è una scusa per non guardare oltre per-ché l’indifferenza ci fa diventare ciechi, sordi e muti. Così finiamo percredere che la situazione sia tanto grave che noi non possiamo farci nullase non rassegnarci e subire la crisi in modo passivo.Noi cooperatori siamo chiamati ad andare oltre, per rispondere ai bisognireali dell’uomo.Dobbiamo abbandonare i luoghi comuni dove la sicurezza e le garanzie diciascuno sono una conquista irrinunciabile, liberando le risorse e le ener-gie che sono in ciascuno di noi. Secondo l’Etica cristiana dobbiamo alzarela linea del nostro orizzonte e non accontentarci degli spazi che conoscia-mo per guardare più lontano, anche verso chi non la pensa come noi per-ché “Andare oltre significa liberare il bene e goderne i frutti”.Qui inizia il nostro percorso di soci lavoratori imprenditori di noi stessi:andare oltre significa prendere l’iniziativa. Nella globalizzazione è il de-naro a farla da padrone. Il denaro si trova per acquistare armi, per farele guerre, per intraprendere operazioni finanziarie di basso profilo.

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Il denaro non crea posti di lavoro, e non si trova per investire in conoscenza,in nuovi talenti, per progettare un nuovo welfare, per salvaguardare l’am-biente.Prendere l’iniziativa significa non farsi imprigionare dal denaro e dai risul-tati a breve termine.“Occorre un modo nuovo di vedere le cose”. I soldi da soli non creano svilup-po. Sono le persone che hanno il coraggio di prendere le iniziative nuove cheaprono la strada per reagire alla crisi.“Prendere l’iniziativa significa sviluppare un’impresa capace di innovazionenon solo tecnologica; occorre rinnovare anche le relazioni di lavoro speri-mentando nuove forme di partecipazione e di responsabilità dei lavoratori,inventando nuove formule di ingresso nel mondo del lavoro, creando un rap-porto solidale tra impresa e territorio.” Noi soci lavoratori viviamo da sem-pre l’opportunità di essere imprenditori di noi stessi, nonostante la Giuri-sprudenza assimili spesso il socio lavoratore al dipendente, depauperandolo,di fatto, di questa grossa differenza.Nel nostro futuro dovremo risolvere i nostri problemi contando sempre menosull’assistenzialismo, cercando soluzioni sempre diverse. La cooperativa cioffre ogni giorno delle opportunità che noi dobbiamo solo cogliere. Il nostrolavoro, se ben svolto con professionalità e competenza, ci consente di guar-dare avanti con più fiducia proprio perché sappiamo svolgere più mansioni,eseguiamo più compiti, apprendiamo più mestieri, facciamo più servizi.Chi si chiude in se stesso spera che lo Stato o un Ente di assistenza risolva isuoi problemi. Chi si muove crea nuovi processi produttivi non solo per sé.“Prendere l’iniziativa significa anche considerare l’amore come la vera forzaper il cambiamento”. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: chi lavora conamore produce dei risultati straordinari.I nostri Utenti, i nostri Clienti percepiscono chi lavora con amore. Anche inostri Fornitori, come le Banche, colgono l’entusiasmo di chi lavora con amo-re e gli danno fiducia. La cooperativa è forte quando i propri soci lavoranocon amore, è affidabile quando punta ad ottenere il massimo della qualitàattraverso il coinvolgimento dei soci lavoratori, dei Volontari e di tutti glistakeholder con i quali opera in un mercato sempre più difficile. E’ lavorarecon amore che fa la differenza.Lavorare con amore porta a fare anche il bene comune.E’ necessario promuovere i talenti, le intelligenze, le sane passioni del faredelle quali tante persone sono state dotate. Lavorare con amore significaaprirsi al nuovo, al cambiamento, a tutto ciò che può portare opportunità.

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Fin dalle origini delle nostre Cooperative abbiamo saputo declinare leopportunità presentatesi con investimenti che, in prima battuta, sem-bravano irrealizzabili. I nostri soci sono cresciuti, negli anni, non solodi numero ma anche professionalmente e come persone.Per andare oltre bisogna investire sui giovani, dare loro la nostra fi-ducia. Sono i giovani il futuro della nostra Azienda sociale.Per cambiare bisogna andare avanti e non spaventarsi del nuovo an-zi, leggerlo anche come una ulteriore opportunità di crescita profes-sionale ed umana.Nella nostra Cooperativa, condivisione del nostro progetto significaremare tutti nella stessa direzione, tutti insieme per raggiungere loscopo. Da soli non andiamo da nessuna parte. La nostra storia si rea-lizza nella condivisione del fine, così come è previsto dal nostro Sta-tuto.Allora bene fa il Santo Padre a stimolarci ad uscire dalla tristezzadella depressione per aprirci alla gioia dell’entusiasmo perché il cam-biamento ha sempre caratterizzato la nostra società, in ogni tempo; fabene a spingerci ad uscire dalla logica che ci aspettiamo l’aiuto di unoStato che non ha più risorse per rimboccarci le maniche perché, noiche abbiamo il lavoro, abbiamo il dovere di sostenere gli altri menofortunati di noi; fa bene a ricordarci che dobbiamo creare nuovi pro-cessi perché il nuovo crea nuove opportunità anche per i giovani chesono il futuro della nostra società, giovani che oggi costituiscono lamaggioranza dei disoccupati.Liberare nuovi talenti significa dare l’opportunità ad un numero sem-pre maggiore di persone di potersi esprimere in progetti innovativiche creano lavoro.Liberare i talenti è l’inizio del cambiamento. Questa azione fa supera-re invidie, gelosie, rivalità, contrapposizioni, chiusure, ed apre allagioia del nuovo.Il cambiamento, per noi Cristiani, è l’opportunità per mettere in pra-tica ciò che abbiamo imparato dalla Dottrina sociale della Chiesa: ilbene comune quale mezzo per costruire una società più giusta e piùsolidale.Con questo auspicio auguro a tutti Voi ed ai Vostri cari un Natale feli-ce ed un anno nuovo pieno di fiducia perché le cose possono cambiarese saremo noi a cambiare il nostro approccio con la realtà attuale perandare “oltre”.

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Monzambano: QUI CASA ROSANNA

Pegognaga: QUI RSA BOVI

Incanto e commozionedi Katiuscia Gandolfi

Lunedì 8 dicembre, in pieno clima d'Avvento, sono iniziati i festeggiamenti na-talizi alla Rsa Bovi. Per la prima volta, emozionatissimi, un coro di 20 Ospiti,preparati e diretti da Alessia Visentini (come vi racconta lei a pagina 26), han-no cantato le tradizionali canzoni natalizie ricevendo riscontri positivi dal pub-blico.I festeggiamenti in Struttura sono poi proseguiti sabato 13 dicembre, giorno diSanta Lucia, quando le bambine della scuola di danza di Giorgia Breviglierihanno ballato armoniche coreografie di fronte a una folla e in un clima di gioia,lasciando incantati e commossi i presenti. Un grazie di cuore alla Proloco di Pe-gognaga per la gentile collaborazione e per i doni per gli Ospiti. Si proseguirànei prossimi giorni con l'esibizione del coro dei ragazzi della Terza Media di Pe-gognaga. Buone feste a tutti!

Personale di Teresa Rezzaghidi Giulia Cristofoli

Sabato 13 dicembre Casa Rosanna è stata lieta di inaugurare la mostra di ope-re d’arte della nostra carissima ospite Teresa Rezzaghi.Nata a Milano il 31 marzo 1915, Teresa ha frequentato il Liceo artistico Acca-demia di Brera e nel 1945 è entrata a far parte del Sindacato Artisti Mantova-ni, con il quale ha partecipato a più manifestazioni. Alcuni dei suoi dipinti sonostati esposti in una mostra permanente a Bruxelles. Una donna dalle doppie

radici, Milano e Monzambano; un le-game affettivo che emerge in moltissi-me sue opere. A tutti coloro che fosse-ro interessati la mostra rimarrà aper-ta, presso la nostra Rsa Casa Rosannafino al 6 gennaio 2015 con i seguentiorari: sabato e domenica dalle 10:00alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00.Vi aspettiamo numerosi.

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Feste di dicembre e nuove iniziativedi Tommaso Fino

Il giorno 19 dicembre si è tenuta la Festa di Natale all’Ippocastano: per l’occa-sione i Parroci di Bagnolo, San Biagio e Governolo hanno celebrato la SantaMessa a cui hanno partecipato gli Utenti con le loro famiglie e volontari. Ol-tre che per i saluti è stata anche l’occasione per condividere con le famiglie laprogrammazione educativa 2015 con i nuovi progetti e le nuove attività.L’11 dicembre invece siamo stati ospiti come ogni anno di Katia e Chiara alristorante “Le donne d’Alfeo”, una giornata meravigliosa tra ottimi piatti del-la cucina mantovana e balli sfrenati.

Bagnolo S.Vito: QUI IPPOCASTANO

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Bagnolo S.Vito: QUI IPPOCASTANO

La semplicità di fare scelte difficilidi Giona Scanavini

L'Agesci di Mantova ha organizzato il consueto appuntamento per i ra-gazzi dell'ultimo anno di cammino scout (cosiddetta Branca R/S) prove-nienti da tutta la provincia, in preparazione della loro "partenza".Quest'anno l'evento ha avuto luogo presso l'Ippocastano di CorreggioMicheli che ha ospitato i 20 partecipanti più gli accompagnatori adulti,per l'intero fine settimana del 13/14 dicembre.L'evento, di grande importanza, nella proposta dell'Agesci locale preve-de che ragazzi di 19/20 anni, provenienti da tutta la provincia, sianochiamati attraverso alcune provocazioni a confrontarsi tra loro sullapropria storia, sul loro cammino scout, sul punto della loro strada dicrescita personale e soprattutto sulla maturazione di quelle che sono lescelte della Partenza.La Partenza per gli scout è quel luogo simbolico (e nello stesso tempomolto concreto) che sancisce la rottura tra un prima e un dopo, in cui sidà l'addio alla vita di ragazzo per lanciarsi verso un futuro da adultoche ormai si deve essere in grado di progettare e costruire con le propriemani.La proposta educativa dell'Agesci è di fondare le basi della propria vitada adulto su tre scelte ben precise che tutto il cammino scout dovrebbeaiutare a esercitare e maturare, queste sono la scelta del servizio alprossimo, la scelta di fede e la scelta politica e di impegno per ilproprio paese.Come si può constatare il bersaglio è stato posto molto in alto, il compitoè ardito e volutamente ambizioso, a ragion veduta del livello di coscien-za dei ragazzi con cui ci l'associazione ha normalmente a che fare.Una delle proposte che l'evento propone loro in questo fine settimana èquella di incontrare persone normali che però nel loro piccolo hannoscelto di spendere la propria vita in modo fecondo, costruttivo e genero-so. Chi per degli ideali, chi per il prossimo in difficoltà, chi per la pace,chi per Dio, chi per l'amore dei più piccoli e degli ultimi, chi per la politi-ca o più "banalmente" per una famiglia.

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Insomma qualcuno che possa contribuire a svelare loro la semplicità difare scelte difficili, apparentemente impossibili per un giovane della loroetà cresciuto in una società che propone per lo più valori quali l'agio, lacomodità e la spensieratezza.La due giorni dei nostri ragazzi ha avuto inizio sabato con una cammina-ta per le campagne di Bagnolo che li ha portati fino a Correggio Micheli.Il primo incontro con il responsabile di Struttura Tommaso ha spiegatonel dettaglio il funzionamento del servizio che li ospitava, i valori che losorreggono, e le metodologie educative in campo.Assieme a Tommaso è intervenuta Giulia, una giovane volontaria che haraccontato del suo volontariato ma soprattutto della gioia e gratificazioneche trae dalla frequentazione degli Utenti della Struttura.Nel pomeriggio i ragazzi scout hanno incontrato la dottoressa ChiaraLazzarini, mamma di Margherita Utente dell'Ippocastano, oltre ad esse-re volontaria e medico generale per tutti gli Ospiti della Struttura. Chia-ra, con il suo modo fiero, mite e generoso, ha raccontato la sua storia ric-ca di esperienze di gioia, sofferenza e impegno.Una testimonianza che ha molto colpito i ragazzi, che l'hanno ascoltatarimanendone profondamente toccati.Il resto del tempo, fino al pomeriggio della domenica, ha visto i ragazziscout impegnati in una serie di attività di confronto e approfondimentocui sono stati chiamati dai loro Capi educatori, attingendo, non per ulti-mo, al grande valore simbolico trasmesso dalla Struttura che li ospitava.La domenica mattina è stata celebrata la S. Messa nella quale gli scouthanno incontrato gli Ospiti residenti nella Comunità Socio Sanitaria Ca-sa Sorriso, un bel momen-to di vicinanza che porte-remo nel cuore.Concludo queste mie con-siderazioni ringraziando anome dell'Agesci di Manto-va la disponibilità di Tom-maso, della Struttura del-la Cooperativa C.S.A., de-gli Operatori tutti che ab-biamo incontrato, e degliUtenti che ci hanno accoltocon emozionante calore.

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INTERVISTA AL SINDACO

Federico Baruffaldi, Sindaco di Roncoferrarodi Achille Siveri

Siamo andati in Municipio a Roncoferraro(Mantova) e abbiamo intervistato Federico Ba-ruffaldi, Sindaco della nuova amministrazionecomunale uscita dalla scorsa competizione eletto-rale con una squadra tutta rinnovata e con di-versi giovani. Pur in presenza di pochissime ri-sorse economiche dovute in parte alla crisi e inparte al mancato trasferimento di risorse dallaRegione e dallo Stato, ho notato una voglia e unaforza nuova di voler fare per rispondere alle ne-cessità crescenti della popolazione.

Oggi gestire e coordinare una amministrazione comunale èsenz’altro un’esperienza importante per il contatto quotidianocon i cittadini, il più delle volte con quelli in difficoltà, con i pro-blemi veri della gente, cosa ne pensa?Per quanto mi riguarda da subito ho pensato di dedicare al ruolo e allafunzione nuova tutto il tempo necessario, interrompendo pertanto la miaesperienza lavorativa precedente. L’approccio quotidiano con queste pro-blematiche è vissuto con uno spirito diverso e nuovo, è importante cono-scere e prendere contatto continuo con le realtà presenti sul territorio.Lo scopo è di mantenere alto il livello dei servizi alla popolazione pur inpresenza della crisi economica che attanaglia tutti, le famiglie ma anchel’amministrazione comunale.Con la diminuzione delle entrate si fatica non poco a far tornare i contipur in presenza di maggiori e crescenti necessità sociali della nostra po-polazione.In questo contesto le attività sociali sono preminenti per la Vo-stra gestione?I filoni cardine della nostra amministrazione, senza sottovalutarne altri,sono i settori dell’assistenza e la scuola.

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Le esperienze che abbiamo sul territorio sono molteplici, e molte di questevi riguardano, partendo dal servizio di Assistente Sociale presso il Munici-pio, la gestione dell’Asilo Nido a Villa Garibaldi, il Servizio Assistenza Do-miciliare agli anziani per tutto il territorio comunale, il servizio educativodel Cres in estate ma anche tanti altri servizi di assistenza e sostegno allefamiglie, ai minori, e alle persone in difficoltà. Da come ho potuto verifica-re, anche andando personalmente a vedere, attualmente sono gestiti moltobene dalla vostra Cooperativa, servizi questi in forte crescita, per quellefamiglie bisognose di cure continue che l’incremento della popolazione an-ziana mette sempre di più in evidenza.Vi sono altre iniziative e servizi che gravitano sul Vostro territorioanche se non direttamente facenti capo al vostro Comune, mi riferi-sco al Polo Socio Educativo diurno L’Ippocastano e alla comunitàCasa Sorriso di Correggio Micheli, cosa ne pensate?Conosco la realtà ed è molto importante avere, anche se non direttamentesul territorio, ma a poche centinaia di metri da Governolo, un centro speci-fico che segue le persone diversamente abili. So di diversi governolesi enon che vanno per dare il loro apporto come volontari, non se ne conoscel’apporto numerico preciso perché molti preferiscono svolgere la loro attivi-tà volontaria preferendo la discrezione e a volte l’anonimato.Sappiamo che l’attività del centro ha grande risonanza nella zona per lapartecipazione numerosa degli Utenti e che in prospettiva potrebbe avereun incremento di attività avendo ristrutturato il fabbricato.La nostra è una esperienza di cooperazione, di soci lavoratori, co-me vede questa esperienza rispetto alle altre aziende?La cooperativa di soci-lavoratori a mio avviso è come una grande famiglia,i soci sono i componenti di questa famiglia, investiti per questo di unagrande responsabilità, se operano bene fanno il bene della società, se ope-rano male fanno il male della loro cooperativa. Questa non è una cosa dapoco, è una cosa che distingue profondamente lo spirito rispetto alle altreaziende.Cosa pensate per il prossimo futuro?Per la prospettiva penso che se potessero arrivare nuovi trasferimenti,nuovi fondi e nuove economie, dalla Regione e dallo Stato, potremmo af-frontare e rispondere meglio alle esigenze che continuamente la popolazio-ne e i cittadini ci sottopongono, e se succederà magari queste si potrannotradurre in qualche nuovo lavoro per le realtà che operano con noi.

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Nuovi spazi a Cerro Veronesedi Claudio Cuoghi

Si è svolta domenica 14 dicembre l’inaugurazione dell’ultima parte dellapalazzina attigua il Nido di Cerro. La Parrocchia, proprietaria del bene,lo ha concesso in comodatogratuito al Comune il qua-le, grazie anche al contri-buto di Regione Veneto eFondazione Cariverona,ha realizzato l’interventodi ristrutturazione.I nuovi locali sono costitui-ti da:Piano terra: cucina;Piano primo: sala musica;Piano secondo: ampia mansarda.

Il Sindaco, Paolo Garra, giustamente orgoglioso per la realizzazione dellaristrutturazione, ha dichiarato che l’Amministrazione del Comune di Cer-ro, in tempo di crisi, ha saputo coniugare la sussidiarietà tra Pubblico ePrivato dando una giusta risposta ai bisogni del territorio, pur con lescarse risorse disponibili.

I Giovani di Cerro, ma anche i bam-bini presenti al Nido ed alla Scuolamaterna, avranno a disposizionenuovi spazi per le loro attività.

Nella foto dell’inaugurazione, sopra, dasinistra a destra: Don Franco, il SindacoPaolo Garra, l’Assessore ai Servizi SocialiSergio Brunelli, il Presidente C.S.A. Clau-dio Cuoghi, l’Assessore ai Lavori PubbliciDino Tornieri.

CRONACA

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Bagnolo S.Vito: QUI IPPOCASTANO

L’Ippocastano fa scuola: Learning Weekall’Istituto Superiore Bonomi Mazzolari

di Tommaso Fino ed Elena Sora

Si è da poco conclusa la “LearningWeek”, un percorso che ha coin-volto l’Istituto Bonomi Mazzolari,gli Utenti e il personale del PoloSocio Educativo l’Ippocastano.Si tratta di un percorso formativoe innovativo che mette lo studenteal centro di un cammino di ap-prendimento e scoperta, in so-stanza una full immersion cheprevede anche il coinvolgimento

di organizzazioni ed esperti esterni alla scuola, per stimolare la creati-vità e l’espressività dello studente, valorizzare le inclinazioni esistentio consentire la scoperta di nuovi interessi, favorire la costruzione direlazioni e socialità attraverso il lavoro di gruppo.L'azione formativa si è articolata in 8 giornate intensive dal 10 al 18novembre, presso il Bonomi Mazzolari e il Polo Socio Educativo L’Ippo-castano, coinvolgendo 2 classi terze con indirizzo Socio-Sanitario, perun totale di 30 alunni. Il percorso è stato gestito dall’Equipe multi-professionale dell’Ippocastano e dai professori attraverso ore di docen-za teorica, didattica attiva e laboratori pratico-formativi.Le metodologie didattiche individuate rispondono all’esigenza di coniu-gare in modo equilibrato aspetti teorici e operativi, favorendo l’intera-zione tra gli studenti e integrando linguaggi, strumenti e disciplinediverse. Tali forme di comunicazione e apprendimento presentano unforte potenziale inclusivo rispetto al gruppo classe, perché valorizzanola dimensione corporea e quella pratica, consentendo ai ragazzi disabi-li di essere coattori con i quali condividere il linguaggio, gli obiettivi ele risorse attraverso cui delineare il percorso.

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Gli obiettivo del percorso sono stati:promuovere l' integrazione e l’inclu-sione all’interno delle classi, svilup-pare e potenziare le competenze,sviluppare relazioni significativetra gli studenti e gli Utenti delCCD, sperimentare stili di appren-dimento e modelli di comunicazio-ne, valorizzare il concetto di diver-sità, esplorare le proprie motivazio-ni e promuovere l'autoconsapevo-lezza.Nella perseguire queste finalità si èvalorizzata la strategia del coope-rative learning, che vede il docen-te nel ruolo di facilitatore e i parte-cipanti valorizzare le proprie cono-scenze e attitudini personali perraggiungere gli obiettivi prefissatinell’ambito dei lavori di gruppo, dei

laboratori esperienziali o delle simulazioni e discussioni in gruppo. Si so-no organizzate, inoltre, visite alle Strutture gestite dalla Cooperativa So-ciale C.S.A. sul territorio mantovano con testimonianze di professionistidel mondo della cooperazione, della formazione e dei servizi, grazie allarete dei partner del progetto. Si è cercato, infine, di fornire ai partecipantiinformazioni sul lavoro nel sociale e il rapporto con l'utenza nei vari ser-vizi, sempre sperimentandosi nel lavoro d’equipe ed esercitandosi in atti-vità pratiche.Nel dettaglio, il programma della settimana ha previsto:- una giornata introduttiva in cui si è condiviso il percorso e stipulato ilcosiddetto patto formativo con gli studenti;- due giornate di formazione sugli stili comunicativi e la motivazione pro-fessionale;- una giornata di laboratori pratici con il Musicoterapista e la Teatro-terapista del CDD l’Ippocastano;- una giornata di esperienza pratica attraverso i laboratori di Stimolazio-ne basale, Laboratori artistici e un’attività ludica, tutte attività che glieducatori del CDD l’Ippocastano svolgono giornalmente al Centro;

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- una giornata in visita presso il Polo Socio Educativo L’Ippocastano;- una giornata conclusiva in cui gli studenti hanno rielaborato l’esperien-za fatta.È stata una settimana intensa sia per gli studenti che per gli Utentidell’Ippocastano, un’esperienza ricca e divertente e sicuramente ancheun’opportunità per allargare la nostra rete.

Di seguito alcuni spunti emersi dal lavoro conclusivo fatto dai parteci-panti:

Per me è stata una bellissima esperienza che rifarei altre 1000 volte, incui ho capito l’importanza di voler bene e volersi bene e in cui mi sono fat-ta un’idea di che strada intraprendere dopo le superiori.

Arianna

Questa esperienza all’interno delle vostre Strutture visitate mi ha fattocrescere sia culturalmente che emotivamente perché il più delle volte lepersone non si immaginano nemmeno quanta felicità e ricchezza emotivaci possono dare le persone che vi sono all’interno.

Jessica

Saper confrontarsi e riflettere con altre persone e cercare di abbattere lecosiddette “diversità” è un’opportunità che deve essere data a tutti, per ca-pire che non c’è un vero concetto di normalità perché ognuno ha il suo ebisogna accettarlo, perché i nostri bisogni principali e le nostre emozionisono uguali.

Anastasia

Nonostante la diversità di corpo, di mente e di età si può sempre sorride-re, divertirsi, giocare e imparare da persone diverse.

Ikram

Grazie alla L.W. ho capito l’importanza di essere se stessi, di trovare lenostre competenze che tutti abbiamo anche se differenti, e ho anche capitocome mi potrei trovare io a lavorare in queste diverse strutture. Mi è pia-ciuto molto conoscere i ragazzi del CDD e ho capito quanto siano comples-si ma non diversi, tutti abbiamo dei limiti e tutti abbiamo delle capacità.

Fatima

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Goito: QUI VILLA MADDALENA

C’è aria di festadi Elisa Stancari

Già da qualche settimana a Villa Mad-dalena si respira aria natalizia, le deco-razioni piano piano stanno abbellendola Struttura, qualche Ospite parla giàdi pandoro e panettone. Ma soprattuttoè il bellissimo presepe all’ingresso checi dona un’atmosfera magica. Questopresepe, realizzato dal sig. Sergio Gan-dellini, ci ricorda che Gesù nasce in tut-to il mondo e che a Natale possiamosentirci vicini a tutte le persone.

Ogni Ospite si sofferma ad ammirarlo incantato e c’è qualcuno che com-menta il lavoro. A cogliere la loro attenzione è soprattutto la precisa ripro-duzione della Rotonda di San Lorenzo di Mantova.Abbiamo poi anche iniziato il ricco programma di Natale che ci accompa-gnerà alle festività. Nella giornata di sabato 6 dicembre sono venuti a tro-varci i bambini del Coro di Voci Bianche “Les Choristes” di Pegognaga. IlCoro, guidato dal direttore Matteo Cavicchini, con l’allegria dei ragazzi hariscosso un grande successo. E come sdebitarsi per tanta gioia se non conuna golosa merenda?Sono davvero molte le iniziative che si svolgeranno in questo intenso di-cembre. Un mese un po’ faticoso, fattodi frenesia ma anche di qualche rifles-sione. A raccontarle tutte rischierei diannoiare qualche lettore.Termino con gli auguri di Natale atutti i Soci. Forse sembrerà un po’ ba-nale e scontato in questi casi, ma por-to con me anche gli auguri dei nostriOspiti. I loro sorrisi, i ricordi malinco-nici, i loro abbracci possono essere imigliori auguri che potreste ricevere.

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Sabbioneta: QUI RSA SERINI

Grazie Rosa!di Erika Riva

A nome degli Ospiti e del personale dellaRsa Giuseppe Serini voglio ringraziare Ro-sa, Ospite della nostra Struttura, per averrealizzato, con passione e determinazione,i pon pon di lana con cui abbiamo addob-bato i due alberi di Natale collocati al pia-no terra e al primo piano. Infatti, dopoaver accolto con entusiasmo la propostadell’animatrice, già dall’inizio di ottobreRosa si è impegnata con costanza, affinan-do la tecnica giorno dopo giorno. Il lungolavoro è ricompensato dai complimenti dichi dopo aver notato la particolarità deglialberi si congratula con la signora. Quindiancora... GRAZIE ROSA!

Alla direzione, ai medici e agli operatoriRsa Villa Maddalena - Goito

In questo momento di dolore per la scomparsa della nostra Giuseppina Ma-ruca rivolgiamo un ringraziamento di cuore alla Direzione, ai Medici e agliOperatori sanitari e ausiliari della Casa di Riposo.Ognuno di Voi, per quanto di competenza, ha dato il massimo nei confrontidella nostra cara sia per le attenzioni, sia per la disponibilità, sia per le cureprestate.Ancora grazie di cuore.

Famiglia MastroianniRoverbella, 4.12.2014

C’E’ POSTA

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LA BACHECA

FELICITAZIONI VIVISSIME alla nostra sociaANTONELLA RIOLFI diventata mamma delpiccolo LEONARDO.

RINGRAZIAMENTI

Ringraziamo la Sig.ra Dodi per i graditissimi premi che ci hadestinato per le tombole natalizie dei nostri Nonni.

In piedi, signori, davanti ad una donnaPer tutte le violenze consumate su di Lei,per tutte le umiliazioni che ha subito,per la sua intelligenza che avete calpestato,per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,per la libertà che le avete negato,per la bocca che le avete cucito,per le ali che le avete tarpato.

Per tutto questo,in piedi, Signori, davanti ad una donna !

W. Shakespeare

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C.S.A. Cooperativa Sociale aderisce alla campagna “Meno tassepiù erogazioni”, lanciata dalle Fondazioni di origine bancaria aseguito della notizia di un ulteriore prelievo fiscale sulle Fondazio-ni previsto nella Legge di Stabilità 2015 attualmente in discussio-ne. Le erogazioni delle Fondazioni sono per C.S.A. e per tutto ilTerzo Settore un grande sostegno a tanti progetti: la collabora-zione con Fondazione Cariplo, Fondazione Comunità Manto-vana, Fondazione Cariverona, solo per citarne alcune, ci hannopermesso e ci stanno permettendo di creare un grande valoreper la società in cui viviamo e operiamo e per la promozio-ne umana dei nostri Utenti e Soci.

Potete aderire alla campagna sui social network tramite l’hashtag#menotassepiùerogazioni e la relativa pagina Facebook.

L’ANGOLO DEL BUONUMORE

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C’E’ CHI VIENE E C’E’ CHI VA

Relazione turn overNovembre 2014

di Grazia Costa

Puntuale come sempre ecco la rubrica dei nuovi assunti e deidimessi nel mese di novembre 2014.

Buon lavoro dunque ai nuovi arrivati e un saluto a chi ci lascia.

TotaleAddetti

30/11/2014

Differenza31/10/2014

Differenza30/11/2013

988 +4 +59

SociVolontari30/11/2014

90

Dipendentipubblici

in distacco30/11/2014

17

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Cooperativa Servizi AssistenzialiAssunti Dimessi

Cooperativa Servizi AmbienteAssunti Dimessi

Cooperativa Sant’AnselmoAssunti Dimessi

ROSARI ROBERTA CUOCA GEZAI ALEM DEBORA ASA

HAZIZOLLI ELDA FISIOTERAPISTA TABARELLI YURI FISIOTERAPISTA

ANDREETTO ENRICO INFERMIERE TREVISAN DAVIDE EDUCATORE

QUARTAROLO LUCA ASA NWAFOR BRIDGET ASA

USARDI ALEF FISIOTERAPISTA BEGOSSI CLARA IMPIEGATA

RAMUNDI CRISTOFORO FISIOTERAPISTA BIRTELE MICHELA ASA

FARAHNAK AMRI EDUCATRICE TOMBA ALESSANDRA INFERMIERA

BRAGA SARA EDUCATRICE OTU AGNES ESI ASA

DI MARTINO GENEROSOQ OPERAIO LEGATI NICOLETTA OPERAIA

COCIRTA VERONICA OPERAIA CAPUCCI MAURIZIO OPERAIO

ILIS CORNELIA OPERAIA

CERESOLA MARIA ROSA OPERAIA

MINUTE ALIDA AUSILIARIA

MOSNEAGU ANA RECEPTIONIST

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IL PERSONAGGIO DEL MESE

Intervista a Monica Turettadi Simona Cremonini

Monica Turetta è una Socia della Coo-perativa Servizi Ambiente che lavoraa Casa Rosanna di Monzambano.

Monica, come sei arrivata inC.S.A. e a Casa Rosanna?“Sono arrivata... assolutamente percaso! In realtà io dieci anni fa facevoparte di un’altra cooperativa e lavora-vo a Monzambano, dove abito, perònel settore della distribuzione dei pa-sti e delle mense.A quell’epoca mio figlio era ancora

piccolo e andava a scuola la mattina, mentre io lavoravo il po-meriggio, e mi trovavo quindi ad avere sempre degli orari di-versi dai suoi; così quando mia sorella mi ha detto che volevafare domanda per un lavoro nella nuova Rsa che stavanoaprendo a Monzambano, e mi ha chiesto se volevo che la faces-se anche per me, le ho detto di sì, di provare”.

E poi vi hanno assunte tutte e due?“No, hanno assunto solo me! Però ero contenta e lo sono tutto-ra, mi sono sempre trovata bene qui con le colleghe e con laCooperativa. Rispetto alla cooperativa dove lavoravo primainoltre ho visto delle belle differenze, C.S.A. è organizzata me-glio e lo vedo nel mio quotidiano, perché c’è un piano di lavoromolto chiaro”.

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Come è stato iniziare a lavorare in una Rsa?“Io ero abituata a lavorare con i bambini e non avevo esperienzedi Strutture per anziani, i miei nonni sono morti di vecchiaia acasa. Non avevo mai avuto a che fare con questo tipo di ambien-te, ma devo dire che una volta entrata sa darti molto non solo co-me lavoratore ma anche come persona: ai nonni basta veramenteun “niente”, un sorriso, per ricambiare con un grande affetto. Perun certo periodo avevo una nonna che ogni mattina voleva chemangiassi una brioche perché vedeva che stavo lavorando!”

In questi 10 anni di cosa ti sei occupata?“All’inizio facevo le pulizie, mentre adesso mi occupo della lavan-deria. Ora rispetto a prima sono da sola e se devo dire la veritàper un po’ mi è mancato il contatto con i nonni”.

Dieci anni di lavoro sono un bel traguardo, quali sono letue speranze e aspettative per il futuro?“Spero proprio di lavorare qui fino alla pensione! Essendo diMonzambano, ricordo Casa Rosanna quando veniva costruita,nel nostro paese era una bella novità e per me avere la possibili-tà di lavorare qui vicino a casa è anche una grande comodità. Epoi sono quella che ha iniziato per prima a lavorare qui, anche senon sono la più vecchia!”

Vuoi mandare un saluto ai Soci visto che C.S.A. News loleggeranno pochi giorni prima di Natale?“Sicuramente voglio augurare a tutti un sereno Natale.Inoltre in questi giorni mi piace ricordare la nostra collega Lu-ciana, che è morta due anni fa il giorno della Vigilia di Natale:faceva parte del primo gruppo di lavoro che si era creato qui aCasa Rosanna e ha sempre cercato di venire a lavorare finoall’ultimo, anche tra una chemio e l’altra. Era una persona dav-vero meravigliosa, che faceva forza a noi quando avremmo dovu-to essere soprattutto noi a sostenere lei.”

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Valeggio s/Mincio: QUI CASA TOFFOLI

“Auguri di Buon Natale a tutti...”di Jessica Barone

Anche quest’annoqui a Casa Toffoliil Natale si avvi-cina e ci si prepa-ra a festeggiarecon un mese riccodi eventi.Come gli annipassati, da tradi-zione, si è rispol-verato il nostrobellissimo albero.Molte nostre Ospiti ci hanno fornito il loro prezioso aiuto, aprendo tut-ti i ramoscelli e appendendo gli addobbi natalizi, dalle palline coloratealle luci e alle stelle. Poi si è pensato di allestire un piccolo presepe vi-cino all’albero utilizzando delle statuette donate da un familiare agli

Ospiti di Casa Tof-foli. La mattina ètrascorsa allegra-mente, sulle notedi canzoni natali-zie e ricordandoanche come dabambini noi tuttitrascorrevamo ilNatale in famiglia.

Gli Ospiti di Ca-sa Toffoli augu-rano a tutti buo-ne feste!

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Albaredo: QUI CA’ DEI NONNI

Una nuova realtà sotto l’alberodi Stefano Ferri

Nel nostro secondo anno di atti-vità ad Albaredo d’Adige stiamodando vita a una nuova realtà aCa’ dei Nonni: al piano terradella nostra bella Struttura hainfatti aperto i battenti la Co-munità L’Abbraccio.Il nome dice molto sulle nostreintenzioni e ci dà al tempo stes-so il nostro obiettivo.La Comunità ha dieci posti let-to per disabili adulti per inseri-

menti stabili e due posti per ri-coveri di sollievo.Ad oggi abbiamo inserito treutenti, che stanno riempiendo lenostre giornate di tanto lavoroma anche di tanta soddisfazio-ne.Per me, che da quasi dieci annimi occupo di anziani non auto-sufficienti, e per il nostro staffsi tratta di un’avventura nuovae assai stimolante.

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Le nostre attivitàsono essenzialmentevolte a capire qualisono le potenzialitàdei nostri Utenti eche cosa noi possia-mo fare per far sìche venga fuori daloro il meglio.Questo approccioprevede infatti che ilgruppo diventi comeuna famiglia allar-gata, che a volte sostituisce e a volte integra e completa quelladi provenienza.Sarà nostra cura informarVi e farVi partecipi di questa ennesi-ma iniziativa targata C.S.A.

Mi sembra molto importante darvi testimonianza di ciò chestiamo facendo anche attraverso le foto.

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Venerdì 12: bentornata Santa Lucia!di Veronica Pellicano

Da lontano nel corridoio un campa-nello si sente suonare, drin drindrin, il suono sembra annunciareun lieto arrivo. Ecco una signoravestita di bianco con tulle e velo,sembra una sposa con il volto co-perto, ma guardandola bene ci siaccorge che una sposa non è. Il suonome è Santa Lucia, una dolce si-gnora che come l’anno scorso hadeciso di farci visita. Visita gradita

da tutti gli Ospiti, anche per il maestoso cesto pieno di caramelle che haaddolcito un pomeriggio già in festa. I Nonni, riuniti nel salone per l’oc-casione, hanno accolto Santa Lucia tra un canto e l’altro... baci e sorrisiha ottenuto la signora in bianco in cambio di qualche dolcetto e foto.Santa Lucia non ha voluto scordarsi di nessuno, ed è così che ha sfilatoper i corridoi in cerca degli Ospiti che non hanno potuto partecipare nelsalone. Il giro si è detto concluso dopo aver salutato i ragazzi della Co-munità L’Abbraccio che, ignari della visita, l’hanno ringraziata strap-pandole qualche altro bacio. Tutti gli Ospiti si sono dimostrati felici peril simpatico incontro e qualche raccomandazione non è potuta mancare;ecco perciò che i Nonni si sono con-fermati anche l’appuntamento perl’anno prossimo, per trascorrereun’altra giornata in allegria...

Arrivederci a presto e Buonviaggio, Nostra cara Amica!

Nelle foto dell’articolo ed in copertina alcunimomenti della festa di Santa Lucia

Albaredo: QUI CA’ DEI NONNI

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Pegognaga: QUI RSA BOVI

La musica: una chiave magicadi Alessia Visentini

Un pomeriggio, durante la Messa settimanale, ho sentito alcuni dei nostriNonni cantare e mi sono detta: “Però!, cantano!”Il giorno dopo una mia collega mi ha chiesto: “Ma perché non insegniamoagli anziani a cantare?” E da quella richiesta durante il laboratorio di mu-sica abbiamo iniziato a preparare gli Ospiti per un vero e proprio concerto,quello che si è tenuto l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata. È stata un’e-sperienza molto interessante, la prima spero di un nuovo possibile percor-so gratificante sia per i Nonni che per noi operatori.Nelle prossime righe vorrei esprimere il mio parere su cosa penso dellamusica. Come è noto a tutti, la musica è uno strumento paragonabile auna chiave che può aprire serrature spesso particolari e arrugginite; laserratura è un inconscio al quale si accede attraverso le emozioni, adesempio nelle colonne sonore dei film è proprio lei che ci fa spesso sorride-re, lacrimare o provare brividi in aggiunta alle scene che vediamo. Nelrapporto con persone che hanno tante difficoltà, sia per patologie che perl’avanzare dell’età, bisogna fare appello alle residue risorse ancora attivein loro, stimolandole in modo costruttivo. Ecco quindi affacciarsi comemezzo la Musica, che, affiancata alle altre giuste terapie che portano gliOspiti spesso a un certo benessere, li mette in una condizione psicologicamigliore. Spesso i volti sereni che esprimono gratitudine, i commenti posi-tivi, il grazie espresso sia con le parole che con i sorrisi, il tendere le maniverso chi produce melodia, quasi a confermare il benessere raggiunto, di-

venta un ringraziamento e una gioia trale più belle, soprattutto perché si è contri-buito a rendere serene queste persone.Nel corso del tempo e durante gli incontridi musica e soprattutto al termine di que-sta esperienza corale si cercherà di valu-tare quale possa essere l’atteggiamento ela proposta musicale che possa miglioraresempre più i risultati, sotto il profilo siacognitivo sia psicologico degli Ospiti.

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QUI VERONA

Belle notizie!di Sonia Marastoni

Ogni tanto arrivano anche le belle notizie... ebbene sì, qui aVerona lo scorso mese abbiamo avuto la grande opportunitàdi entrare in contatto con l’Asd Ex calciatori Hellas Verona.Si tratta di un’associazione nata per sostenere ex calciatori indifficoltà e che, nel tempo, ha esteso i propri programmi diaiuto a Enti e Associazioni di Volontariato radicati sul terri-torio veronese.L’Asd si occupa prevalentemente di progetti di beneficienzaattraverso l’organizzazione di eventi sportivi e di intratteni-mento il cui ricavato va in beneficienza; i membri dell’Asd, acui hanno aderito anche liberi professionisti, a titolo gratuitomettono a disposizione le proprie competenze per sosteneretali progetti. La loro attenzione è rivolta principalmente aibambini, a come poter donar loro un sorriso.Conoscendo uno dei centri che C.S.A. gestisce per il Comunedi Verona (il Centro Aperto Amico) i responsabili dell’associa-zione hanno deciso di investire una parte delle proprie risorseper donare un sorriso ai nostri bambini... realizzando alcuniloro desideri proprio in questo speciale periodo di attesa perl’arrivo di Santa Lucia!I bambini e i loro educatori, con grande entusiasmo, hannogià iniziato a fantasticare su quali attività, laboratori, giochipotrebbero arricchire le loro giornate al centro.

Lunedì prossimo, il 22, alcuni rappresentanti dell’Asd verran-no al centro per condividere con i bambini il momento magicodi apertura dei regali... e con il prossimo numero di C.S.A.News vi sveleremo quali desideri sono stati realizzati!

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Sabbioneta: QUI RSA SERINI

Corsa campestre, una tradizionedi Erika Riva

Venerdì 28 novembre la Rsa Se-rini di Sabbioneta ha ospitatoben 440 alunni provenienti dallescuole secondarie di secondo gra-do di Colorno, San Polo, Casal-maggiore, Rivarolo del Re, Gus-sola, Cingia de Botti, San Gio-vanni in Croce, Rivarolo Manto-vano, Bozzolo, San Matteo delleChiaviche, Gazzuolo e Sabbione-ta per la tradizionale gara cam-pestre. Alcuni giorni prima il professor Giovanni Zardi, organizzatoredell’evento, aveva predisposto lo spazio circostante la nostra Struttura,misurando e tracciando i percorsi necessari per lo svolgimento delle gare.Il maltempo che ha contraddistinto l’intera settimana, compreso il giornodella campestre, non ha scoraggiato i ragazzi che sono venuti puntualiall’appuntamento. Infreddoliti dalla pioggia e infangati, al termine diogni gara si sono presentati nella zona ristoro, dove li abbiamo accolticon tè caldo, acqua, bibite, panini, brioches e patatine.Gli Ospiti, incuriositi dalla presenza di così tanti ragazzi, si sono sedutidi fronte alle grandi vetrate osservando e applaudendo i ragazzi impe-

gnati nella corsa. Al termine del-le gare sono avvenute le premia-zioni dei vincitori, chiaramentesoddisfatti per la vittoria conse-guita.

Un ringraziamento particolare alProfessor Zardi e a tutti gli alun-ni delle scuole partecipanti, checon la loro presenza hanno rega-lato tanti sorrisi.

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Sabato 20 alle ore 15.30 alla Rsa Casa Rosanna di Mon-zambano: Pomeriggio musicale sulle note del gruppoAmarcord, scambio di auguri e taglio del pandoro.

Domenica 21 alle ore 16.00 a Ca’ dei Nonni di Albaredod’Adige: Festa dei compleanni del mese.

Domenica 21 alle ore 15.00 alla Rsa Villa Maddalena diGoito: Visita di Babbo Natale con i volontari di Solarolo.

Domenica 21 alle ore 15.30 alla Rsa Giuseppe Serini diSabbioneta: Concerto della corale “Volontari sul Palco”, delcav. Roberto Marchini.

Domenica 21 alle ore 16.00 alla Rsa Casa Rosanna diMonzambano: Concerto del coro Canto della Stella.

Domenica 21 alle ore 16:00 a Casa Toffoli di Valeggio sulMincio: Pomeriggio in festa accompagnato dal tenore FabioCiprian dell’Associazione Arti e Mestieri.

Lunedì 22 alla Rsa Casa Rosanna di Monzambano: alleore 10.00 Confessioni, alle ore 16.30 Santa Messa di Natale.

Lunedì 22 dalle 18.00 alle 20.00 al Nido Pollicino di Bor-go Virgilio: Festa con le famiglie.

Lunedì 22 dalle 18.00 alle 20.00 al Nido Rodoni Vignoladi Roncoferraro: Festa con le famiglie.

CALENDARIO EVENTI DI DICEMBRE

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Martedì 23 alle ore 10:00 a Casa Toffoli di Valeggio sul Mincio:Visita dei bambini della scuola materna parrocchiale per gli auguridi Natale.

Martedì 23 alle ore 15.00 alla Rsa Casa Rosanna di Monzamba-no: Pomeriggio musicale con il tenore Fabio Ciprian dell’Associazio-ne Arti e Mestieri.

Martedì 23 alle ore 16.30 alla Rsa Villa Maddalena di Goito:Tombola natalizia.

Martedì 23 a Ca’ dei Nonni di Albaredo d’Adige: alle ore 10.30-11.50 Preparazione biscotti, alle ore 16.30 Incontro con Babbo Na-tale.

Mercoledì 24 nel pomeriggio alla Rsa Ernesta Bovi di Pegogna-ga: Vigilia del Santo Natale con Grande Tombola.

Mercoledì 24 a Ca’ dei Nonni di Albaredo d’Adige: alle ore 16.30Santa Messa di Natale.

Mercoledì 24 alle ore 15.00 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbio-neta: Tombola a premi con panettone e brindisi.

Mercoledì 24 alle ore 16.00 alla Rsa Villa Maddalena di Goito:Santa Messa in centro diurno con il coro dell’Unitalsi.

Giovedì 25 alla Rsa Ernesta Bovi di Pegognaga: Pranzo del San-to Natale con i familiari degli Ospiti e nel pomeriggio Santa Messa.

Venerdì 26 alle ore 15.30 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbione-ta: Santa Messa di Santo Stefano.

Domenica 28 alla Rsa Ernesta Bovi di Pegognaga: Festa deiCompleanni con musica dal vivo.

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Domenica 28 alle ore 15.30 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbio-neta: Festa dei compleanni in compagnia di “Franco e Luciano”.

Mercoledì 31 alla Rsa Ernesta Bovi di Pegognaga: Tombola se-guita dal Brindisi di Buon Anno.

Mercoledì 31 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbioneta: alle ore15.15 Concerto di Capodanno a cura del coro “Insieme per cantareGussola”, alle ore 16.00 estrazione della Lotteria di Capodanno conpanettone e brindisi.

Mercoledì 31 alle ore 15.45 alla Rsa Villa Maddalena di Goito:Festa di fine anno con la cantante Elena.

Sabato 3 alle ore 15.30 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbioneta:Tombola con “dolci” premi.

Martedì 6 alla Rsa Ernesta Bovi di Pegognaga: Epifania, Visitadella Befana con letture di poesie e musica dal vivo.

Mercoledì 7 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbioneta: Letturacon il significato dell’Epifania.

Venerdì 9 alle ore 15.30 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbione-ta: Santa Messa.

Sabato 10 alle ore 15.30 alla Rsa Giuseppe Serini di Sabbione-ta: Concerto della corale “Pane di vita” diretta dal m° Fabio Serini.

CALENDARIO EVENTI DI GENNAIO

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QUALITA’

Analisi questionari Nidi Rodoni Vignola diVilla Garibaldi e Pollicino di Borgo Virgilio

di Bruno Mattei

Nido Rodoni Vignola, Villa Garibaldi di Roncoferraro

Alla fine del mese di luglio 2014 sono stati consegnati i questio-nari di soddisfazione ai familiari dei bambini dell’Asilo Nido“Rodoni Vignola” di Villa Garibaldi, relativi all’anno scolastico2013/2014.

Il format del questionario è rimasto inalterato rispetto all’annoprecedente, ovvero con quattro possibilità di scelta: Molto Soddi-sfatto/Ottimo, Soddisfatto/Buono, Un Po’ Soddisfatto/Sufficiente,Molto Insoddisfatto/Insufficiente. A tali opzioni è stato poi attri-buito in sede di analisi un punteggio progressivo da 1 a 4.

Riguardo all’indicatore CSI (Customer Satisfaction Index), cheesprime la media voti delle risposte alle domande del questiona-rio di soddisfazione, è stato fissato un valore obiettivo pari a 3.5.Esso risulta raggiunto e superato nel Nido, con un valore ottimopari a 3.9.

Per quanto riguarda l’indice RSI (percentuale di risposta) il ri-sultato ottenuto è pari al 100%, frutto di 11 questionari compila-ti su 11 distribuiti.

Alla domanda “il bambino frequenta volentieri l’asilo nido?” 10famigliari hanno risposto “sempre” e 1 “quasi sempre”.Tutte le domande mostrano un punteggio di risposta ottimo, conun punteggio minimo di 3.8.

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Nido Pollicino, Cerese di Borgo Virgilio

Alla fine del mese di luglio 2014 sono stati consegnati i que-stionari di soddisfazione ai familiari dei bambini dell’Asilo Ni-do “Pollicino” di Borgo Virgilio, relativi all’anno scolastico2013/2014.

Il format del questionario è rimasto inalterato rispetto all’an-no precedente, ovvero con quattro possibilità di scelta: MoltoSoddisfatto/Ottimo, Soddisfatto/Buono, Un Po’ Soddisfatto/Sufficiente, Molto Insoddisfatto/Insufficiente. A tali opzioni èstato poi attribuito in sede di analisi un punteggio progressivoda 1 a 4.

Per l’anno è stato attribuito all’indicatore CSI (Customer Sa-tisfaction Index), che esprime la media voti delle risposte datealle domande del questionario di soddisfazione, un valoreobiettivo pari a 3.5. Nel Nido risulta raggiunto un valore mol-to buono pari a 3.64.

Per quanto riguarda l’indice RSI (percentuale di risposta) ilrisultato ottenuto è pari al 80%, risultato positivo se parago-nato al 64% dell’anno precedente.

Alla domanda “il bambino frequenta volentieri l’asilo nido?”20 famigliari hanno risposto “sempre” e 3 “quasi sempre”.Tutte le domande mostrano un punteggio di risposta più chebuono, nessuna domanda ha ottenuto un punteggio inferioreal 3.5.

Particolarmente sono state molto apprezzate le domande rela-tive al rapporto con le educatrici: in particolare “Il rapporto dicollaborazione e la disponibilità del personale nei suoi con-fronti” (media voto 3.75) e “Il grado di preparazione professio-nale delle educatrici” con una media voto di 3.77.

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